“Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del...

20
“Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” (Angelo Silesio)

Transcript of “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del...

Page 1: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

“Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale”(Angelo Silesio)

Page 2: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

2

Natale avviene al piano terraÈ piaciuto a molti l’intervento di Savagnone

alla Settimana sociale dei cattolici italiani tenu-tasi a Reggio Calabria: il racconto dei due piani su cui si svolge la pastorale “un piano nobile in cui facciamo convegni e scriviamo documenti e “quello della vita ordinaria nei luoghi in cui ci sono i cristiani”: quello del piano terra.

Gli archeologi hanno potuto costatare che in Palestina specialmente nelle case scavate nel tufo, al piano di sopra abitavano le persone e d al piano terra nella stessa casa c’erano gli animali. Si possono vedere questi esempi proprio a Naza-reth accanto alla Chiesa dell’Annunciazione. Non c’era posto al piano di sopra e perciò Gesù nasce al piano terra.

Interessante questo parallelismo anche te-ologicamente. Un Dio che viene in mezzo alla gente, a coloro che non contano, al popolo, un Dio che si mischia con i peccatori e si mette in fila al Giordano per ricevere anche Lui il battesimo da Giovanni. “Cristo pur essendo di natura divi-na annientò se stesso rivestendosi della natura umana“ scrive Paolo, “In Lui è apparsa la grazia di Dio... Egli ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i sapiente ed i forti”.

Con il Natale Dio ha rovesciato i nostri modi di pensare e di agire. Noi siamo portarti a pensare alla forza, perché solo chi è forte, chi ha il coman-do ed il potere può risolvere i problemi, Natale invece è il capovolgimento totale di un nuovo or-dinamento di tutte le cose. La storia non è eredità di chi fa sfoggio di forza e da la scalata ai troni ed al potere. Quella è solo una storia perdente. La storia vera è l’opera di chi colloca nell’umiltà del servizio, nell’insignificanza apparente della bon-tà, nel silenzio degli uomini di buona volontà. È il Bambino Gesù dentro la mangiatoria, al piano terra, a compiere il giudizio e la redenzione del mondo. E l’avvicinarsi a Lui ci trasforma.

I Vangeli ci raccontano che chi crede è una persona che è in movimento Maria e Giuseppe da Nazareth si recano a Betlemme (la più piccola tra le città di Giuda) e contemplano adoranti il Bambino, che ha capovolto la loro vita.

I pastori lasciano le loro greggi, il loro mon-do quotidiano e non si lasciano ingannare dalla grotta e dalla paglia e trovano il Bambino che ora illumina la loro esistenza.

I Magi vengono da lontano lasciando le loro regge e le loro sicurezze e mettono al primo po-sto la ricerca di Dio e quando lo trovano si pro-strano e lo adorano.

E quante persone sono “scesi” a Betlem-me ad affiancarsi a questo Bambino che hanno riconosciuto come loro Signore: Paolo di Tarso, Agostino, Francesco d’Assisi, Caterina da Siena, Padre Pio da Pietralcina, Madre Teresa di Calcut-ta, sacerdoti,laici e religiosi, milioni di persone che nel silenzio della casa, della fabbrica, degli ospedali e di mille altre frontiere dell’amore han-no scritto pagine meravigliose di bontà sempre e soltanto per lui, per Gesù.

Chi non crede non si muove, resta a casa sua (chi me lo fa fare!) non si muove né di domenica e né gli altri giorni. Al piu’ cerca di eliminare la presenza di questo Bambino, perché questi ne intralcia i piani, smaschera le bugie, fa venire a galla la verità.

In una società che si veste sempre più fanati-camente di laicità aumenta il buio disorientante ed

AvveNto Con tanta nostalgia abbiamo iniziato l’avvento.C’è tanta fiducia e tanta speranza in questo inizio perché ognuno di noi porta in se

qualcosa che vorrebbe cambiare, un angolo buio che vorrebbe illuminare, un dolore e cerca qualcuno che l’aiuti a superare.

L’avvento risveglia in noi la nostalgia di essere migliori, più buoni, la nostalgia, di una luce e di una mano che ci regali calore.

Questa nostalgia trova eco nelle parole del Profeta Isaia. “Alzatevi, prendete coraggio, camminiamo nella luce del Signore.” Dio è colui che porta liberazione, mutamento, salvezza.

Buon Avvento a tutti(Sull’Avvento vedi articoli a pag. 5, 7, 11)

il freddo gelido della neutralità e dell’indifferenza. Un grande scrittore dei nostri tempi ha perciò lan-ciato un grido disperato sui giornali: “Lasciateci i nostri presepi ed i nostri crocifissi. Risparmiate colui che è l’unica speranza del mondo”.

Natale avviene al piano terra, e porta calore, vicinanza, senso di vita, chiara identità, impe-

gno... È qui che il divino viene ad arricchire l’uma-nità. Si, Dio è con noi al piano di sotto, condivide le nostre gioie, le nostre pene, le nostre sofferen-ze, in una parola la vita di ciascuno di noi - parte di quel popolo “che camminava nelle tenebre ed ora ha visto la grande luce”.

Gregorio Montillo

Betlemme oggi

Preghieranella grotta della natività

a Betlemme

Page 3: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

3

Chiesa Universale

Madre teresa di Calcutta

È NataleÈ Natale ogni volta

che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta

che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. È Natale ogni volta

che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.

È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano

nella povertà fisica e spirituale. È Natale ogni volta

che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.

È Natale ogni volta che permetti al Signore

di rinascere per donarlo agli altri.

Convergere verso il bambino che è ReAlcuni credenti si sentono interpellati. Attendevano un Re, ma non sapevano quando sarebbe

giunto, l’ora del suo arrivo. Vegliavano e speravano veramente, mentre Gerusalemme, al contrario, era turbata? Certo, c’è da rimanere sorpresi quan-

do Dio annuncia l’avvenimento attraverso gente che non appartiene al suo popolo!

Questi uomini, venuti da lontano san-no, pur senza conoscere i Libri Santi, che il Messia è nato, ma non conoscono il luogo in cui trovarlo.

Il segno offerto, la stella, e le indica-zioni della Scrittura li fanno convergere verso il bambino che è Re.

che è più forte di me e al quale io non sono degno di chinarmi a sciogliere i legacci dei suoi sandali. Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo”

Ecco cosa è “il vangelo - cioè la bella notizia - di Gesù Cristo Figlio di Dio”.

Dio viene, ma tocca a noi preparargli la stra-da. “Nel deserto preparate la via al Signore, ap-pianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia colmata, ogni monte e colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in pianura”. Immagini plastiche di rinnovamento

Giovanni Battista rilancia l’invito ad un rin-novamento interiore, “predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati”.

Conversione è orientare la vita (in greco è “metanoia”, mutar testa, mutar direzione), indi-rizzandola su Dio e la sua promessa. È in sostan-za, ritornare a lasciarsi amare da Dio!

Svegliatevi non vedete che vi state men-tendo, che vivete una vita di falsità? Cambiate (“Raddrizza la tua vita e convertiti”) vuol dire: “Rischia”.

Prova a rischiare la tua vita; osala, giocala, insegui un sogno, persegui un ideale, credi a qualcosa di grande.

Ci piacerebbe non correre nessun rischio nella vita. Tutta la società è fondata sui grandi dispensatori di certezze: pensioni, previdenza, psicofarmaci, assicurazioni, allarmi; istituzione e partiti ci tentano di vendere sicurezze, garanzie, certezze. Ma la vita non è così per lo meno non certo quella dell’anima

L’unica certezza è l’incontro con Dio, con Lui, la percezione della propria missione, il lasciarsi condurre da Lui; “Fidati di me e lasciati condurre verso dove io ti mostrerò. Lascia che io cresca e divenga in te”.

Questo è Natale: far nascere e far crescere il Figlio di Dio dentro di noi.

Cambierà qualcosa della tua vita questo Na-tale? C’è spazio per qualcosa di nuovo?

G.M.

Il PrecursoreIn questo cammino verso il Natale i vangeli ci

presentano Giovanni BattistaIl suo vestito è fatto di pelle di cammello e

questo viola le prescrizioni giudaiche di purezza. Giovanni non ha dà alcun valore al suo aspetto esteriore perché è coerente con se stesso: non ha bisogno né di vestiti, né di maschere sotto cui nascondersi. Quando il vestirsi bene è più impor-tante della persona o il vestirsi bene serve a na-scondere ciò che sta dietro allora è schiavitù:

“Ricordati che un asino vestito da re rimane un asino; e una gallina vestita da regina rima-ne una gallina”. Puoi metterti addosso quello che vuoi ma il vestito non cambia quello che sei dentro.

Ma il Battista non è solo diverso nel vestire: è diverso in ciò che dice e in ciò che fa. Per la sua libertà e per fedeltà a se stesso sarà imprigionato da Erode e ucciso. Giovanni Battista fa quello che deve fare e non guarda in faccia nessuno. Cioè: è un uomo che non si lascia né condizionare né intimorire.

Giovanni Battista ha un diverso modo di concepire le cose: “Convertitevi e fatevi battez-zare”!”. “Dopo di me - dice Giovanni - viene uno

Page 4: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

4

Soverato Marina Santa Maria Immacolata

Parroco: Don Tobia CarotenutoVicari parrocchiali: Don Ferruccio Apicella - Don Nicola Iozzo - Don Giovanni Attorre Don Pasquale Rondinelli - Don Paulin ZefiParrocchia “S. Maria Immacolata”, Salesiani - P.zza Maria Ausiliatrice - 88068 Soverato (CZ), Tel. 0967.21478Istituto Salesiano 0967.522017

“Le Meraviglie del Mondo” per festeggiare, nel cortile dell’Istituto Salesiano di Soverato, il “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di don Bosco e fondatore dell’Istituto della cittadi-na jonica. “Le Meraviglie del Mondo” attraverso costruzioni in miniature delle opere più belle del mondo: il Colosseo, le Piramidi dei Maya, il Cristo di Rio de Janeriro, il taJ Mahal Indiano, i Giardini Pensili di Babilonia. Diversi gli stand, ognuno dei quali adibito alla vendita di specialità gastrono-miche calabresi. Grande successo poi per il festi-val musicale con la vittoria del Gruppo Hexis, pro-veniente da Caulonia, con il brano “Patterns”.

La festa è stata organizzata dagli allievi della Scuola Media e del Ginnasio-Liceo “Sant’Antonio di Padova”. Più di un migliaio di ospiti, due set-timane di lavoro extrascolastico degli allievi che hanno realizzato gli stand per un evento davve-ro riuscito. Un clima gioviale che ha abbracciato a pieno i colori delle festa: centinaia di metri di nastri e tantissime lampadine sparse nel cortile hanno tracciato idealmente quel percorso che trova nello spirito di aggregazione il suo obietti-vo principale. Il desiderio di realizzare, la voglia di fare, di divertirsi e di divertire, in un’atmosfera gioiosa e segnata dall’amore per l’arte, hanno caratterizzato la manifestazione; così come la si-nergia tra “educatori” e ragazzi, in pieno spirito salesiano e in un coinvolgimento reciproco e con-tagioso. E a lasciare il segno, ancora una volta, è stato il messaggio di don Bosco e di don Rua: “Chi ama educa”. È un testamento che ha molti eredi, una consegna, una missione sempre attua-

AvvisiNovembre25 Festa di Mamma Margherita (la Mamma di

don Bosco)27 Lectio magistralis sulla dottrina sociale della

Chiesa tenuta da Sua Ecc.za Mons. Mario Toso, salesiano, vescovo segretario del pontificio consiglio di Giustizia e Pace - ore 18.30

27 Amministrazione della cresima28 Eucarestia presieduta da Sua Ecc.za Mons.

Mario Toso - ore 10.30

Dicembre5 Giornata culturale e conviviale degli exallievi

a Soriano6 Consiglio Pastorale7 Accademia della comunità oratoriana parroc-

chiale all’Immacolata - ore 19.008 Immacolata Concezione. Messa nel cortile

dell’oratorio - ore 10.30. Incoronazione della statua in P.zza Maria Ausiliatrice - ore 12.00

11 Promessa aspiranti cooperatori ore - 18.3012 Ritiro Natalizio della Comunità Parrocchiale16 Inizio novena di Natale16-18 Convegno liturgico-catechistico: “Il modello

catecumenale nella pastorale liturgica” - ore 18.30. A cura del prof. Don Pino Ruppi, sale-siano, docente di liturgia nei seminari della Puglia.

20 Celebrazione penitenziale comunitaria - ore 18.30

24 Confessioni - ore 10.00/12.00 e 16.00/19.0024 Messa della notte - ore 23.4525 Messe di Natale - ore 7.30 - 9.00 - 10.00 -

11.00 - 12.00 - 17.30 - 19.00 31 Te Deum di ringraziamento

Nel periodo Natalizio l’oratorio organizza tombolate e gite dei presepi.

dubitare del valore della persona umana e del significato stesso della verità, del bene e della bontà della vita”. Don Tobia ha voluto sottoline-are la difficoltà di comunicazione tra generazioni. Molti dunque i “nodi critici che vanno compresi e affrontati senza paura, accettando la sfida di trasformarli in altrettante opportunità educative. Una ragione in più per far sì che in una società caratterizzata da una grande molteplicità di mes-saggi e offerta di beni di consumo, il compito più urgente è quello di educare a scelte responsabili”. Da qui un richiamo alle famiglie e al loro compor-tamento, alla figura dell’educatore che “non è un osservatore passivo dei fenomeni della vita gio-vanile, bensì deve essere un amico, un allenatore, un medico, un padre a cui non interessa notare il comportamento del proprio ragazzo in deter-minate circostanze, quanto preservarlo da inutili offese e allenarlo a capire, a volere, a godere, a

FEsTA DEL “DON RUA DAY 2010”ALL’isTiTUTO sALEsiANO Di sOvERATO

le. Don Tobia Carotenuto, direttore della Casa Sale-siana soveratese, si è sof-fermato sul nostro tempo “d’emergenza educativa”, un’emergenza che deve essere trattata “come una grande e ineludibile sfida che vede sull’altro versante una mentalità e una forma di cultura che portano a

sublimare la sua esperienza. Una con-tingenza allineata al Sistema Educativo Preventivo di don Bosco che - ha ricor-dato don Tobia - insisteva sull’itinerario della Ragione-Religione e Amorevolezza, principi che seguiamo da sempre nella nostra scuola”.

Angela Rosa Paone

Page 5: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

5

Soverato SuperioreMaria SS. Addolorata

Parroco: Don Giorgio Pascolo - Casa Canonica della parrocchia Maria SS Addolorata 0967/522515Orario della S. Messa: Festive: sabato ore 17.00, domenica ore 10.00-17.00 - Feriali: ore 17,00

Pagina a cura di Vincenzo Cilurzo

CAMMiNiAMO iNCONTROAL siGNORE

Il Natale non è solo memoria di rappresen-tazioni come il presepio o l’abete addobbato ma è soprattutto l’incontro con Gesù vivo per noi oggi nell’Eucaristia. Avvento e Natale sono il «tempo forte» della Chiesa che rende evi-dente l’esigenza di un cammino parallelo tra catechesi, liturgia e carità e che impegni non soltanto la comunità parrocchiale ma anche e soprattutto le famiglie nella loro Sacralità.

Per i credenti Gesù è un personaggio della storia ma anche del presente in quanto conti-nua a nascere ogni anno nella memoria del 25 dicembre. L’origine del tempo di Avvento risa-le orientativamente al IV - VI secolo. La prima celebrazione del Natale a Roma è del 336, ed è proprio verso la fine del IV secolo che in Spa-

AVVENTO: UN GERMOGLIO SPUNTERÀ

Ci stiamo avviando molto rapidamente verso la fine di questo primo decennio del terzo mil-lennio e tra la solenne Commemorazione delle Beatitudini e il ricordo dei cari defunti, la nascita di Gesù, di cui ogni anno con fervore e slancio ci prepariamo a rievocarne la storia, ci impegna in un momento di profonda riflessione spirituale caratterizzata dall’ AVVENTO o meglio di quel tempo liturgico che precede, per l’appunto il Natale. Siamo nuovamente in Avvento, tempo di speranza. Guardiamo alla nuova realtà che sta per fiorire in Cristo già presente in mezzo a noi. Il momento liturgico è fondato su una distinta affermazione di Isaia, il profeta che meglio ci pre-para al Santo Natale.

«Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue ra-dici…» (Is 11,1).

L’AVVENTO nel rito cristiano rappresenta l’inizio del nuovo anno liturgico tant’è che il ter-mine deriva dal latino adventus, detto parusia, che significava la presenza annuale della divi-nità, ovvero venuta, anche se nell’accezione più diffusa viene a significare e partecipare a tutti noi credenti l’ATTESA del Messia di cui si rivive spiri-tualmente la nascita.

Per segnare l’avvicinarsi del giorno in cui si ricorda la nascita di Cristo le comunità cristiane utilizzano la corona dell’Avvento con 4 candele, che indicano le domeniche che mancano fino a Natale.

La prima candela si chiama del Profeta e ci ricorda che molti se-coli prima i saggi avevano profetizzato sulla nascita del bambinello.

La seconda candela è detta di Betlemme e ci ricorda il luogo di nascita di Gesù.

La terza candela è detta dei Pastori in quanto furono proprio i pastori ad adorare il Messia e a diffondere la lieta novella.

La quarta candela è detta degli Angeli per onorare gli stessi che portarono al mondo il messaggio di gioia e letizia.

LA CORONA DELL’AVVENTO

La corona di Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, quando tutto, sembrerebbe finire, un inno alla luce che vince le tenebre, un inno a Cristo, vera luce, che viene a vincere le tenebre del male e della morte.

L’omaggio floreale alla statuadi san Gerardo

gna fu rievocata per la prima volta la natività. Non desta meraviglia il fatto che l’Avvento na-sca con una rappresentazione simile alla quare-sima, infatti la celebrazione del Natale fin dalle origini venne concepita come la celebrazione della risurrezione di Cristo nel giorno in cui si fa memoria della sua nascita.

Nel rito romano della Chiesa cattolica l’Av-vento consta di quattro domeniche e quindi di quattro settimane ma si compone di due pe-riodi. Inizialmente l’avvento rappresenta il fu-turo del Cristo nella Gloria alla fine dei tempi e costituisce momento di penitenza. Nel secon-

do momento l’attenzione si concentra su Cristo nella pienezza dei tempi con la sua Incarnazio-ne. In questo periodo il colore dei paramenti sacri del sacerdote è il viola, tranne la domeni-ca della terza settimana in cui facoltativamen-te possono essere indossati paramenti rosa. Questa domenica infatti è chiamata Gaudete, a motivo dell’antifona di ingresso della messa, che riporta un passo della Lettera ai Filippe-si in cui Paolo invita alla gioia: “Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino”. (Fil 4,4.5); il carattere pe-nitenziale dell’Avvento è dunque stemperato dalla speranza della venuta gloriosa di Cristo. Nelle domeniche di avvento le letture del Van-gelo hanno una loro particolarità ben defi-nita: si riferiscono alla venuta del Signore alla fine dei tempi (I domenica), a Giovanni Battista (Il e III domenica); agli antefatti immediati del-la nascita del Signore (IV domenica). Le letture dell’Antico Testamento sono profezie sul Mes-sia e sul tempo messianico, tratte soprattutto dal libro di Isaia. Le letture dell’Apostolo con-tengono esortazioni e annunzi, in armonia con le caratteristiche di questo tempo.

Page 6: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

6

Satriano Marina S. Maria della Pace

Parroco: Don Michele Fontana e-mail: [email protected] www.santamariadellapace.orgParrocchia S. Maria della Pace: Viale Europa s.n.c, - 88060 SATRIANO MARINA (CZ) - Tel./Fax 0967-528281

A Santa Maria della Pace si è costituito il Gruppo Famiglie

Con l’avvio del nuovo anno pastorale la comunità di Satriano Marina ha visto il costituirsi di una nuova realtà parrocchia-le: il Gruppo Famiglie. Si tratta di un grup-po di persone, appunto, che intendono seguire e approfondire il cammino di fede a partire dal loro stato sacramentale e fa-miliare di coniugi, genitori e figli.

L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo nella Comunità e sono diverse le famiglie che hanno partecipato al pri-mo incontro, molte altre hanno già dato disponibilità per aderire negli incontri successivi.

Le riunioni, programmate per ogni primo venerdì del mese, sono caratteriz-zate da un duplice momento. Nella prima parte il parroco propone delle riflessioni bibliche sulla famiglia, sulla sua vocazio-ne, sulla sua missione e sul suo compito sociale. Alla meditazione del sacerdote se-gue la condivisione nel dialogo tra i pre-senti. A questo momento formativo spiri-tuale, che costituisce certamente l’evento principale dell’incontro, segue la seconda parte, più pratica, nella quale gli aderenti propongono iniziative, coordinano attivi-tà e verificano il cammino intrapreso.

Tra le prime proposte che il Gruppo Famiglie ha adottato c’è il Presepe Viven-te, che sarà realizzato domenica 26 dicem-

Alla Sacra Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria, affidiamo il cammino di questa nuova realtà parrocchiale con la speran-za che contribuisca a rinsaldare i vincoli familiari, a proporre modelli concreti di comunità domestiche che testimoniano la propria fede cristiana, a riscoprire il sacramento del matrimonio e proporre la bellezza della vita familiare in una società in cui queste realtà sono sempre di più ostacolate o, peggio ancora, com-battute.

Quest’anno il tema pastorale che il-lumina e orienta il cammino della nostra parrocchia è “Comunità in comunione”. Siamo certi che anche l’esperienza del Gruppo Famiglie contribuirà, insieme alle altre realtà, a fare della nostra parroc-chia una famiglia di famiglie, facendo di quest’ultime delle Chiese domestiche nel-la Chiesa di Dio.

bre dopo la S. Messa delle ore 18,00. Già fervono i preparativi per quell’evento e soprattutto gli uomini sono all’opera per l’allestimento della scenografia.

Comunque, di la di realizzazioni di ini-ziative varie, l’elemento portante di questa nuova realtà è la novità di un gruppo di fa-miglie che decidono di camminare insieme lasciandosi illuminare dalla volontà di Dio. A tale proposito, oltre agli incontri mensili sono previsti, nel periodo primaverile ed estivo, dei veri e propri ritiri che consen-tano di vivere momenti più intensi di spi-ritualità, avvertiti da tutti come necessari per riprendere con più vigore e slancio il cammino familiare e affrontarne le liete e difficoltose vicende con la speranza che viene da Dio e la forza della fede.

APPUNTAMENTI• Me 8 dicembre: Recita dell’Immacolata • Do 19 dicembre: Accoglienza Luce di Bethlemme • Do 19 dicembre: Recita di Natale• Do 26 dicembre: Presepe Vivente • Gio 6 gennaio: Festa dell’Epifania• Dopo Natale: Giro di Gesù Bambino• Dal 28 al 30 dicembre: Esposizione dei presepi artistici• Dall’Immacolata fino all’Epifania: Serie di tombolate

Page 7: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

7

Satriano SuperioreSanta Maria di Altavilla

Parroco: Don Rosario CarrabettaParrocchia S. Maria di Altavilla: C.so Vittorio Emanuele, snc - 88060 SATRIANO (CZ) - Tel. e Fax 0967.543336

Carissimo/a,

L’avvento del Signore è ormai alle por-te. Esso è un tempo particolare di grazia.

Siamo chiamati a viverlo con il cuore della Vergine Maria che attendeva con gioia la nascita del Salvatore, del Dio che aveva preso carne nel suo seno verginale.

Siamo chiamati a viverlo con lo spirito di San Giuseppe, consegnato interamen-te alla volontà di Dio, che gli ha chiesto di sacrificare la sua vita, di farne un dono d’amore a Maria e a Gesù.

Siamo chiamati a viverlo come tutti i profeti e i giusti dell’Antico Testamen-to, che vedevano nel Messia del Signore il compimento di ogni loro desiderio, ogni attesa, ogni speranza. Vedevano nel Messia promesso la fine di ogni loro schiavitù.

Prima Domenica: Domenica del-la fedeltà: Fedeli a chi? Fedeli a che cosa? Fedeli per quanto tempo? Fedeli al cammino cristiano. All’amore per Cristo Gesù, per la Vergine Maria. Al prossimo. Ad ogni impegno. Al nostro ministero. Al nostro ufficio. Alla nostra condizione umana. Alla preghiera. Alla Santa Messa Domenicale. Se osserviamo bene, con at-tenzione, la nostra fede è in tutto simile ad un secchio bucherellato. Lo riempiamo di acqua. Ma poi la perdiamo per strada. Rimaniamo assetati per sempre. Iniziamo tutto, ma niente portiamo a termine. Sia-mo stanchi di tutto. Vivacchiamo.

Seconda Domenica: Domenica del-la temperanza: La temperanza è il ret-to, saggio, prudente, accorto uso delle cose di questa terra. Ecco la temperanza di Giovanni il Battista: “Era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle at-torno ai fianchi, mangiava cavallette e miele selvatico”. Noi non siamo contenti di niente. Niente ci basta. Tutto vogliamo. Tutto desideriamo. Tutto bramiamo. Dio ci vuole semplici, temperanti, sobri in ogni cosa. La sobrietà è la virtù che ci permet-te di governare il nostro corpo. È anche la

virtù che è madre dell’elemosina e della carità. La temperanza fu la virtù di Cristo Gesù e di tutti i santi. La temperanza è la madre di ogni bene.

Terza Domenica: Domenica dell’umil-tà: L’umiltà è la conoscenza della tua ve-rità. Chi sei tu dinanzi a Dio, dinanzi ai fratelli, nella storia che stai vivendo, nel-la comunità nella quali sei inserito? Se ti conosci secondo pienezza di verità, potrai sempre sapere chi sono gli altri per te e li accetterai come un dono dell’Onnipoten-te. “In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo”. Grande umiltà di Giovanni dinanzi a Cristo Gesù. L’umiltà è la più grande ricchezza di un uomo.

Quarta Domenica: Domenica del dono: La Vergine Maria è chiamata da Dio a consacrare a Lui tutto di sé. Dio le chiede il dono di se stessa, per intero, senza conservare nulla per sé. Ella così risponde: “Ecco la serva del Signore: av-venga per me secondo la tua parola”. Ora chiediti: può Dio contare su di te? Quan-to sei disposto a donare della tua vita a Lui. Cosa ti può chiedere? Cosa non ti può chiedere? Sappi però che Dio non viene per togliere. Dio viene sempre per arric-chirti, per farti grande, per esaltarti, per innalzarti. Se tu non ti doni tutto a Lui, Lui nulla potrà fare per te.

Carissimo/a, è un itinerario semplice-mente accennato, schematizzato. Fin da adesso ti invito a frequentare la Comu-nità. Insieme rifletteremo, mediteremo, penseremo, ci aiuteremo, ci sorreggere-mo, ci daremo una mano perché voglia-mo fare di questo Avvento un momento di vera crescita spirituale.

È giunto il tempo di uscire dalla nostra mediocrità, dalla nostra bassezza morale, da quella vita che è senza Dio e quindi sen-za noi stessi e senza i fratelli, da quel son-no spirituale che ci sta uccidendo nell’ani-ma, nello spirito, nel corpo. Il Signore ci chiede un impegno serio quest’anno e noi

dobbiamo rispondere a questo suo dono di grazia.

Fin da adesso ti affido alla Vergine Ma-ria, agli Angeli, ai Santi. Siano essi a gui-darci in questo nostro itinerario ascetico, perché vogliamo che quest’anno il Natale sia il vero santo Natale della nostra vita ed anche per tutti i nostri amici e fratelli, pa-renti e conoscenti, per l’umanità intera.

Don Rosario Carrabetta

Prepariamo il Santo Natale Itinerario ascetico per vivere l’avvento

In preparazione del Santo Natale propongo alla comunità, che il Signore ha affidato alle mie cure pastorali, l’itinerario ascetico per vivere con molto frutto l’Avvento.

Page 8: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

8

Davoli Marina San Roberto Bellarmino

Via Pitagora, 88060 Davoli Marina - Tel. 0967/70136 - www.parrocchiasanrobertodavoli.itParroco: Sac. Gregorio Montillo Tel.e Fax 0967/576813, e-mail: [email protected]

Rinnovamentodelle promesse matrimoniali

DOMENiCA 26 DiCEMbRE

è la festa della Sacra Famiglia.Partecipiamo insieme alle Sante Messeper rinnovare le promesse matrimoniali,che ci siamo scambiate il giorno delle nostre nozze e pregare Dio affinchécontinui a benedire il nostro amore.

NATALE 2010 16 - 24 dicembre ore 17.00 Novena di Natale. 17 dicembre ore 16.45 Incontro d’Avvento- Dom. 19 dicembre ore 18.30 ACR - Recital: Un tesoro per tutti- Gio. 23 dicembre ore 20.30 Confessioni (Siamo diversi sacerdoti).- Gio. 23 dicembre ore 17.00 Benedizione dei bambinelli.- Ven. 24 dicembre ore 5,30 Messa dell’Alba ore 24.00 S. Messa di Mezzanotte. Corale e Zampogne.- Sab. 25 dicembre ore 10.00 S. Messa di Natale. ore 11.15 S. Messa - Benedizione dei bambini. ore 17.00 S. Messa.- Dom. 26 dicembre ore 10/17 S. Messa e rinnovamento delle promesse matrimoniali. ore 18.15 Concerto: Natale insieme- Ven. 31 dicembre ore 17.00 Canto del Te Deum.

INFORMAZIONIS. MESSE:

Feriali: ore 17,00Lunedì

SabatoDomenica

ore 08,45

Festive: ore 17,00ore 10,00ore 17,00

Confessioni:Mezz’ora prima della Messa.

Santo Rosario:Mezz’ora prima della Messa.

Adorazione del Santissimo:Ogni giovedì: ore 16,00-17,00.

Preghiera comunitaria delle LodiLunedì ore 08,45.

Catechesi degli adultiDomenica ore 16,30.Prova di Canto per tutti:Ogni

tutti i giorni dalle ore 15,00(escluso il lunedì)

Indirizzo Parroco:Sac. Gregorio MontilloVia Pitagora - 88060 Davoli M.naChiesa: Tel. 0967.70136Casa: Tel./Fax 0967.576813e-mail: [email protected]

sabato ore 15,45-16,30.

Ufficio Parrocchiale:

Messa dell’Alba3, 10, 17, 24 dicembre - ore 5,30

Il 19 dicembrealle ore 14,30nella SalaS. Francesco.Cordiale invitoa tutti gli anziani.Se si ha bisognodi un’autoper venire,prego telefonarein parrocchia.

CoNCeRto NAtAle INSIeMela tradizionale manifestazione si terrà nella nostra chiesa giorno

26 dicembre alle ore 18.15tutti siamo cordialmente invitati.

NAtAle CoN glI ANzIANI:

• Per tutti:Giovedì23dicembredalleore 20.30.

Ci saremo diversi sacerdoti.

CoNfESSIoNI PrIMA DI NATALE• Si ricorda inoltre che ogni giorno

mezz’ora prima della S. Messa c’è sempre la possibilità di confessarsi.

Page 9: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

9

Guardavalle MarinaSanta Maria degli Angeli

Parroco: Don Roberto Celia - Tel. e fax 0967/86077 - Cell. 328/3715532 - E-mail [email protected]

APPUNTAMENTI

www.guardavalle.net/sma

L’eucarestia è “Culmen et fons”, il sacramento principale della religione cristiana che, per mezzo della transu-stanziazione (mutamento della sostan-za) del pane e del vino (materia del sa-crifico) e tramite le parole del celebrante “questo è il mio corpo, questo è il mio sangue…” (forma del sacramento), con-tinua l’incarnazione del Verbo e attua la comunione dei fedeli col Redentore.

L’adorazione è l’atto esteriore ed in-teriore di chi adora la divinità con reve-renza, amore, stupore!

Nell’ultima cena, Cristo, diede ai suoi discepoli prima, e poi ai posteri, il pane ed il vino: il pane corpo dato ed il vino sangue versato. Con l’adorazione euca-ristica entriamo in comunione col segno salvifico della croce, per divenire un po-polo che ama col cuore di Dio.

Madre Teresa di Calcutta ripeteva spesso: ”La mia grazia è l’eucarestia, pane dei pellegrini, cibo per chi ha fame di giustizia”. La contemplazione fatta alla presenza di Gesù, instaura un vero dialogo

•4-11 dicembre: campo“INSIEME”conidisabili•6 dicembre:festaSanNicola•8 dicembre: Immacolataetesseramentodell’A.C.•16 dicembre:inizioNovenadiNatale•24 dicembre:ore23,55VegliadiNatale•25 dicembre:ore9,00e11,00S.Messe•27-28-29 dicembre: giroGesùBambino•31 dicembre: ore 18,00 S. Messa di

ringraziamentoecantodel“TeDeum”•1° Gennaio: S.Messeore11,00-18,00•Domenica 9 gennaio: festadell’istituzionedellaParrocchia(28°

anniversario)S.Messaore10,30CelebratadalnostroArcivescovo.

ADORAZiONE EUCARisTiCA

con Colui che non respinge nessuno, che è giusto e misericordioso con tutti.

Quando in silenzio davanti al SS. Sacramento percepiamo il suo amore per noi, la sua voce e l’amore perfetto. Se sappiamo dialogare con Gesù, se sappiamo adorare l’eucarestia, saremo trasfigurati come Mosè, perché l’amore di Dio illumina il volto, guarisce il corpo, trasforma lo spirito.

Natale 2010Per noi D io non è u n’ipotesi d istante,

non è

uno

sconosciuto che si è ritirato dopo il “big bang”. Dio si è mostrato in Gesù Cristo. Nel volto di Gesù Cristo

vediamo il volto d i Dio. N elle s ue p arole sentiamo Dio stesso parlare con noi.

Benedetto XVI

Giovanni e A ndrea avevano fede, perché avevano certezza i n una P resenza sperimentabile: quando erano là a casa s ua seduti, v erso sera, a guardarlo parlare, era una certezza in una Presenza sperimen-tabile d i una cosa e ccezionale, del d ivino in una Presenza sperimentabile.Invece che Lui coi capelli al vento, invece di guardar-lo parlare con la bocca che si a pre e si c hiude, ti arriva a ddosso c on l e nostre presenze, c he siamo come la fragile pelle, le fragili maschere di qualcosa di potente che è Lui che sta dentro.

Luigi Giussani

Nel’adorazione eucaristica, dobbia-mo specchiarci in Dio con atteggiamen-to umile e sincero per ascoltare nel si-lenzio, quella voce. Non sono necessarie grandi parole per stabilire un colloquio con Cristo: ma uno sguardo.

Pertanto possiamo affermare che nel SS. Sacramento, c’è Dio, vivo, vero, palpi-tante: ”Noi adoriamo il sacramento che Dio Padre ci donò…” lo adoriamo con devozione, con umiltà, con rispetto, con stupore.

Anticamente quando i nostri avi lasciavano il Tabernacolo, ripetevano lunga la via o nei campi questa giacu-latoria: “Io parto e resto teco, Tu resti e vieni meco; per miracolo d’amore io nel ciborio tuo e Tu nel mio amore”.

RUTH

•Nella comunità parrocchiale, ogni ve-nerdi dalle ore 16,00-17,00 si svolge l’adorazione eucaristica settimanale.

•Ogni ultimo sabato del mese dalle ore 15,00-17,00 adorazione eucaristica e preghiera del Rosario perpetuo.

•L’ultima domenica di quaresima, le “quarant’ore”

•1-2 agosto (perdono di Assisi) anche l’adorazione notturna.

•2 novembre (commemorazione dei defunti) tutto il giorno

• Il giorno prima delle festa della Cresi-ma e prima comunione

Page 10: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

10

Davoli Santa Barbara

Parroco: Sac. Pasquale GentileTel. 0967/535695 e-mail: [email protected]

Parroco: Sac. Raffaele ZaffinoTel. 333/7389016 • e-mail: [email protected]

San Sosteneaccoglie un nuovo presbitero

Giorno 30 ottobre, la nostra comunità ha accolto un nuovo sacerdote don Raffaele Zaffino. Tanta gente si è incontrata in piazza antistante la chiesa per dargli il benvenuto. Una cerimonia molto particolare e ricca di diversi segni che rimarranno impressi nel nostro cuore. Dopo diversi anni in cui ha esercitato il suo ministero in mezzo a noi Don Pasquale Gentile, al quale va il nostro immenso ringraziamento per il suo impegno pastorale per la crescita umano-spirituale del nostro piccolo paese, ora il susseguirsi di questo cammino è affidato a don Raffaele. Durante la celebrazione eucaristica la lettura del decreto di nomina e la firma sulla presa di possesso ha suscitato molto commozione per la particolarità del gesto fatto. Nell’omelia Mons. Facciolo ha ricordato a don Raffaele come la comunità di San Sostene sarà per lui come una “sposa”, alla quale dovrà donarsi come padre per educarla nella giustizia e nella verità, e come sposo per amarla e nutrirla dell’amore di Dio. La ceri-monia si è conclusa con un momento di agape fraterna.

San Sostene Santa Maria del Monte

La santa madre chiesa considera suo dovere celebrare con sacra memoria, in determinati giorni nel corso dell’anno, l’opera salvifica del suo Sposo divino. Ogni settimana, nel giorno che ha chia-mato «domenica» fa memoria del della Risurrezione del Signore, che una volta all’anno, unitamente alla sua beata Pas-sione, celebra a Pasqua, la più grande delle solennità. Nel ciclo annuale poi presenta tutto il mistero di Cristo dall’incarnazio-ne e dalla natività fino all’ascensione, al giorno di pentecoste e all’attesa della beata speranza del ritorno del Signore. Ricordando in tal modo i misteri della re-denzione, essa apre ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e dei meriti del suo Signore, così che siano resi in qualche modo presenti in ogni tempo, perché i fe-

Sante Messe Festive sabato ore 17.00 chiesa Santa Barbara domenica ore 11.00 chiesa Santa Barbara

Solennità dell’Immacolata martedì 7 ore 17.00 S. Messa chiesa S. Barbara mercoledì 8 ore 11.00 S. Messa chiesa S. Pietro ore 16.00 S. Messa Santuario S. Maria della Misericordia

deli possano venirne a contatto ed essere ripieni della grazia della salvezza. Nella celebrazione di questo ciclo annuale dei misteri di Cristo, la santa chiesa venera con speciale amore la beata Maria ma-dre di Dio, congiunta indissolubilmente con l’opera salvifica del Figlio suo; in Maria ammira ed esalta il frutto più ec-celso della redenzione, e contempla con gioia, come in una immagine purissima, ciò che essa nella sua totalità desidera e spera di essere. La chiesa ha inserito inol-tre nel ciclo dell’anno anche le memorie dei martiri e degli altri santi che, giunti alla perfezione con l’aiuto della multifor-me grazia di Dio e già in possesso della salvezza eterna, in cielo cantano a Dio la Lode perfetta e intercedono per noi.

(Sacrosanctum Concilum, 102-103)

Festa di santa Lucia

10-12 dicembre ore 17.00 S. Messa

13 dicembre ore 7.15 S. Messa;ore 10.30 S. Messa, Processione, sosta

nella chiesa di S. Barbara;ore 17.00 partenza dalla chiesa di S.

Barbara, rientro alla chiesa di S. Lucia, S. Messa.

Con l’Avvento iniziamo il nuovo anno Liturgico

AVVISI• Domenica: Messa ore 10.00 chiesa Santa Maria del Monte• Novena dell’Immacolata ore 16.00

Page 11: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

11

San Sostene MarinaMadonna del Rosario

Parroco: Sac. Marcello Froiio - Cell. 333/3188856 - E-mail [email protected]

NATALE 2010Giovedi 16 dicembre inizio novena del Santo NataleOgni sera alle ore 16.30: Santo Rosa-rio, Novena e Santa Messa.

Natale del signoreSanta Messa nel notte ore 24.00Sabato 25 dicembre:Ss Messe ore 11.00 - 17.00Domenica 26 dicembre:Festa della santa Famiglia Ss Messe: ore 10.00 - 17.00Venerdì 31 dicembre 2010Ore 17.00 S. Messa di ringraziamentoe canto del “TE DEUM”Sabato 1 gennaio 2011: Solennità“Maria Santissima Madre di Dio”Ss Messe ore 11.00 - La Messa della sera sarà celebrata al rientro di Gesù Bambino. (intorno alle 19.30)Mercoledì 5 gennaio 2011Ore 17.00 Messa festiva nella Vigilia dell’Epifania del SignoreGiovedì 6 gennaio:solennità “Epifania del signore”Ss Messe ore 10.00 - 17.00.

GiORNO 1 GENNAiO 2010.Visita di Gesù Bambino nelle case...

Domenica 28 Novembre 2010 è iniziato per noi la preparazione al Santo Natale con la celebrazione liturgica dell’Avvento.

Ho pensato: Cristo Gesù, quando è venu-to nel mondo, non ha trovato né luci bianche o colorate, né alberi di Natale, né presepi, né cenoni, né Sante Messe a mezzanotte, né famiglie riunite insieme, né regali, né doni. Nessuno lo attendeva nella povertà e nel na-scondimento.

È nato in una fredda e umida grotta, igno-rato dal mondo, sconosciuto alla storia, non pensato dai potenti. È vissuto in esilio la sua prima infanzia. È rimasto nel nascondimento per circa trent’anni. Appena ha iniziato a fare il bene, dall’uomo malvagio e crudele, è stato appeso ad una croce. Una persona pietosa ha avuto misericordia di Lui e gli ha prestato il suo sepolcro.

È finita la sua storia con la sua morte? No. Essa continua fino alla consumazione dei secoli, quando verranno i cieli nuovi e la terra nuova.

Ogni giorno Gesù nasce, va in esilio, vive nel nascondimento, viene crocifisso, è sepol-to. Ma l’uomo neanche se ne accorge. Non lo vede, non lo sente, non si prende cura di Lui, lo ignora, lo respinge, gli dona fastidio. Se vive nel suo territorio, lo sente come un peso insopportabile.

Ignoriamo il Cristo reale, vivo, presente in mezzo a noi, il Cristo affamato, nudo, fo-restiero, assetato, carcerato, ammalato, vian-dante, profugo, esiliato, perseguitato, truffato, ingannato, sfruttata, mal pagato, martoriato anche dall’uomo che si dice amico di Cristo Gesù, suo discepolo, che crede nel Vangelo e professa la fede nella sua divinità e umanità.

Perché facciamo questo? Perché abbiamo sostituito il Cristo Reale con il Cristo Ideale, il Cristo della terra con il Cristo del Cielo, il Cristo bisognoso di tutto con il Cristo che non manca di niente, il Cristo Crocifisso con il Cristo Glorioso, il Cristo della strade con il Cristo delle Chiese, delle basiliche, delle gran-di cattedrali.

Ecco la proposta per l’Avvento e il Santo Natale 2010: vivere un Avvento e un Natale di ricerca. Ognuno si metta alla ricerca del suo Cristo reale, storico, crocifisso, che vive da vero Cristo, cioè povero, umile, solo, abban-donato, diseredato, ammalato, in ogni altra condizione di disagio. Il disagio potrà essere materiale ed anche spirituale, di malattia fi-sica ma anche dell’anima, di disorientamento civile e sociale ma anche religioso e di fede.

Individuato il suo Cristo o più Cristo, deve impegnarsi per lui. Ecco il tema del nostro Avvento e del Santo Natale: ricerca del Cristo reale per fare a lui qualcosa che lo risollevi

AVVENTO E SANTO NATALE 2010di ricerca del Cristo reale

per fargli dono di noi stessi

accenderemo le luci pi sfarzose, abbelliremo le nostre città con tutti i ritrovati della mo-derna tecnologia, noi avremo fatto un Natale falso, perché avremo cercato un Cristo che non esiste.

Vergine Maria, Regina del Santo Rosario, aiutaci a cercare il Cristo reale e a fare qual-cosa di importante per Lui. Angeli e Santi del Cielo, sostenete la nostra ricerca e la nostra volontà di bene reale, vero, giusto, perenne, senza mai stancarci di cercare, trovare, ser-vire.

Auguro a tutta la comunità un Santo Na-tale e un Sereno Anno Nuovo

dalla sua misera condizione. Ricerca del Cristo reale per fargli dono di se stesso.

Se ognuno di noi si impegnerà a vi-vere questo tempo di altissima sacralità e santità nella ricerca del Cristo reale e si adopererà in qualsiasi modo, con la preghiera, con la Santa Messa, con il Santo Rosario, con una Novena, con opere di carità materiali e tutte le altre di carità spirituale, di certo la celebra-zione del Santo Natale quest’anno sarà diversa.

Non avremo bisogno di nulla di quanto appartiene al Cristo ideale, per-ché la condizione del Cristo Reale non vuole tutte queste cose, non le desidera, non le brame, non le cerca. Anzi sono un fastidio per lui e una cosa vana, priva di ogni vero significato.

Se però noi ci concentreremo sul Cri-sto ideale, gli faremo un bel presepe, gli

Page 12: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

12

Isca Marina Isca sullo Ionio S. Nicola Vescovo - SS. AnnunziataS. Michele Arcangelo

isCA MARiNAChiesa s. Michele ArcangeloOrario SS. Messe Lunedì - Venerdì e Sabato ore 17,30 Martedì - Mercoledì e Giovedì ore 8,00 Domenica ore 9,00 e ore 10,00

isCA sULLO iONiOChiesa s. Nicola vescovoOrario SS. Messe ore 16,00

Parroco: P. Antonio SolanoTel. 0967.45287

Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.

1° giorno - 16 DicembreEcco: la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che si chiamerà Em-manule (Dio con noi), (Is. 7,14)O Gesù, fa’ che possa camminare spedito sulla via che mi conduce all’incontro con te, e che questi giorni di novena mi aiutino a farti posto nel mio cuore e nella mia vita.Impegno: Pregherò Gesù perché mi accompagni in questo cammino di preparazione al Natale.

Preghiera.Vieni, Signore Gesù! Attendiamo con pazienza la tua venuta, la tua luce, il tuo messaggio, il tuo amore!Prepara il nostro cuore alla tua venuta, a riconoscere la luce che vieni a portare nei nostri angoli bui. Signore Gesù, vogliamo accoglierti nelle nostre giornate e con il tuo aiuto saremo anche noi tuoi messaggeri perché i no-stri amici e quanti stanno attorno a noi possano riconoscere che tu sei il germoglio di Dio che porta al mondo la speranza. Amen.

2° giorno - 17 Dicembre“Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!” (Lc. 3,4.6)O Dio, nostro Padre, donami di preparare il mio cuore con la preghiera e le opere buone, per accogliere Gesù e vivere del suo amore.Impegno: Cercherò di apprezzare i doni e i talenti che hanno i miei familiari e amici.Preghiera. Vieni, Signore Gesù.

3° giorno - 18 Dicembre“Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù“. (Lc. 1,30-31)Dio, pieno di amore, donami il tuo Santo Spirito affinché faccia cre-scere Gesù in me e lo testimoni con tutta la mia vita.Impegno: Nella preghiera personale, ringrazio il Signore che, in Gesù, mi dona di essere suo figlio.Preghiera. Vieni, Signore Gesù.

4° giorno - 19 Dicembre“Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc. 1,38)Maria, tu che sei stata disponibile a Dio Padre e hai sempre compiu-to la sua volontà, aiuta anche me a scegliere la via della disponibilità a fare la sua volontà.Impegno: Oggi cercherò di dire sì al Signore per qualcosa che mi costa o non riesco a capire.Preghiera. Vieni, Signore Gesù.

5° giorno - 20 Dicembre“Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!“ (Lc.1,42)Gesù, tu che hai donato gioia a Elisabetta e a Giovanni, concedi ai ge-nitori di accogliere con gioia la nascita dei figli, dono del tuo amore.Impegno: Oggi mi impegno ad andare a trovare una persona a me cara e pregare con lei.Preghiera. Vieni, Signore Gesù.

6° giorno - 21 Dicembre“Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”. (Mt. 1,20)Gesù, fa’ che, come san Giuseppe, impari ad ascoltare la tua Parola per lasciarmi condurre nella mia esistenza dalla fede in te.Impegno: Prego e rifletto sulla figura di San Giuseppe, leggendo il brano di Matteo 1,18-25 Preghiera. Vieni, Signore Gesù.

7° giorno - 22 Dicembre“Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia”. (Lc. 2,7)Gesù sei la luce che orienta e illumina il cammino: fa’che le luci effi-mere che in questi giorni mi circondano, non offuschino la luce vera che viene da te.Impegno: Oggi mi impegno a fare attenzione a tutto ciò che mi circonda per cogliere i segni dell’amore di Dio per me.Preghiera. Vieni, Signore Gesù.

8° giorno - 23 Dicembre“Abbiamo visto spuntare la sua stella, e siamo venuti per adorarlo”. (Mt. 2,2)Gesù, donami il desiderio di cercarti, sapendo che soltanto tu sei la risposta a ogni desiderio e che solo in te è la mia vera gioia.Impegno: Mi metto a disposizione di chi mi chiede aiuto, soprattut-to a chi mi ha già chiesto accoglienza, ma ha trovato la porta del mio cuore chiusa.Preghiera. Vieni, Signore Gesù-

9° giorno - 24 Dicembre“I pastori andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino, adagiato nella mangiatoia. (Lc. 2,16)Ti aspetto, Signore Gesù! Attendo la tua venuta, la tua luce, il messag-gio, il tuo amore! Aiutami a preparare il mio cuore alla tua venuta.Impegno: Parteciperò alla Messa di Natale per incontrare Gesù e adorarlo con tutto il cuore.

Preghiamo. O Dio, che ci hai convocati a celebrare nella gioia la na-scita del Redentore, fa’ che testimoniamo nella vita l’annunzio della salvezza, per giungere alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen

Prepariamo il Natale? o ci prepariamo al Natale?Insieme..in famiglia...

preghiamo con la Novena di Natale.

Page 13: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

13

Santa Caterina Marina

Santa Caterina Superiore

San Pantaleone

Santa Maria Assunta

Parroco: Don Saverio Mattei, Tel. 0967/83192,Piazza Giovanni XXIII, Marina di S. Caterina Ionio

Parroco: Don Antonio Scicchitano - Cell. 334.1522228 Orario invernale: S. Messe Prefestive: 17,30 - Festivi e Domenica: 8,30 - 11,00

Orario ss. Messe

Feriali ore 17,00Prefestivi ore 17,30Festivi ore 8,30 e 11,00

Martedì dopo la S. MessaCatechesi per adulti

Mercoledì dopo la S. MessaCenacolo di Preghiera

Venerdì ore 16,00Adorazione Eucaristica

31 e 1 Gennaio giro del Bambinelloper le case

Maranathà! Vieni Signore Gesù. Gesù è veramente venuto su questa terra duemila

Noi non abbiamo i doni di oro, incenso e mirra, ma offriamo noi stessi, le nostre povertà, il nostro dolore, le preoccupazioni e i problemi della vita che, certamente Gesù gradisce perché è venuto al mondo proprio per ciascuno di noi. E come contemplare la Natività senza ammirare Maria, che con Gesù ha accolto l’umanità quale sua figlia? Solo un’anima aperta al mistero può accostarsi al significato del Natale. Anche San Giuseppe ci ispira chiari sentimenti di umiltà e di semplicità. Proponiamoci di dedicare in questi giorni di attesa, spazi di tempo alla meditazione della Parola di Dio, per poter incarnare il senso più autentico e genuino del Natale, che non va cosificato, ma vissuto nella profondità della nostra interiorità.

EppURE GEsù NAsCE ANCORAanni fa, quando si è incarnato nel seno della Vergine Maria per venire alla luce in una grotta a Betlem.

E sempre viene, se noi lo accogliamo nella nostra vita, liberandoci come ci suggerisce il Papa Benedetto XVI, dalla spazzatura che può esserci nelle nostre coscienze. È necessario eliminare il superfluo, che ci ostacola all’incontro con Gesù. Egli, ha scelto di nascere nella povertà per arricchirci, con essa ci insegna ad imitarlo. Anche noi, come i pastori accorriamo alla grotta per adorarLo.

Con la sua venuta, ha cambiato il corso della storia e della vita degli uomini; anche i calendari contano gli anni a partire dalla data del Natale di Gesù. Solo Dio, poteva manifestare il Suo amore per gli uomini inviando sé Stesso nel Figlio Gesù.

Lasciamoci guidare fiduciosi dalla stella come i Re Magi e così troveremo Gesù Bambino. Giunti alla grotta contempliamo il Bambinello, che con le braccia aperte, attende da noi una degna adesione a Lui. Prepariamoci ad accogliere il Suo messaggio di perdono e di pace nel nostro cuore e associamoci agli angeli che nella notte stellata, cantarono “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”.

Pierino davanti al presepePierino sogna... sta andando insieme ai pa-stori e ai Re Magi verso la stalla quando si trova improvvisamente davanti a Gesù Bam-bino che giace nella mangiatoia. Pierino si accorge di essere a mani vuote. Tutti han-no portato qualcosa: solo lui è senza doni. Avvilito dice subito: “Prometto di darti la cosa più bella che ho. Ti regalo la mia nuo-va bicicletta, anzi il mio trenino elettrico”. Il bambino nel presepe scuote la testa e sorridendo dice: “Io non voglio il tuo treni-no elettrico. Dammi il tuo tema in classe!”. “Il mio ultimo tema?” balbetta il ragazzi-no. “Ma ho preso un insufficiente!”. “Ap-punto, proprio per questo lo vorrei” dice Gesù. “Devi darmi sempre tutto quello che è insufficiente, imperfetto. Per questo sono venuto nel mondo. Ma vorrei un’altra

cosa ancora da te: la tua tazza del latte”. A questo punto Pierino si rattrista: “La mia tazza? Ma è rotta!”. “Proprio per questo la vorrei avere” dice Gesù Bambino. “Tu mi puoi portare tutto quello che si rompe nel-la tua vita. Io sono capace di risanarlo”. Il ragazzino sentì di nuovo la voce del Bambino Gesù: “Vorrei una terza cosa da te: vorrei la risposta che hai dato a tua mamma quando ti ha chiesto come mai si è rotta la tazza del latte”. Allora Pierino inizia a piangere e con-fessa tra le lacrime: “Ma le ho detto una bugia, quella volta. Ho detto alla mamma che la tazza era caduta per caso, ma in realtà l’ho gettata a terra io, per rabbia”. “Per questo vorrei avere quella tua risposta” risponde sicuro Gesù Bam-bino. “Portami sempre tutto quello che nella tua vita è cattivo, bugiardo, dispettoso e mal-vagio. Sono venuto nel mondo per perdonar-ti, per prenderti la mano e insegnarti la via”.

Gesù sorride di nuovo a Pierino, mentre lui guarda, comprende e... si meraviglia...

Buone feste

Page 14: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

14

Guardavalle Sant’Agazio Martire

Parroco: Don Angelo Comito - Via S. Carlo, Tel. 0967.828612

Don Angelo Comito è il nuovo delegato regionale Caritas. A nominarlo la Conferenza episcopale Calabria riunitasi a Rossano nell’ot-tobre scorso, presso la Casa di spiritualità “Ma-dre Isabella de Doris” delle suore Riparatrici in occasione della festa di S. Nilo di Rossano. Alla conferenza, presieduta dall’Arcivescovo Metro-polita di Reggio Calabria Antonio Mondello, era-no presenti i Vescovi residenziali e gli Arcivescovi emeriti Mons. Antonio Cantisani, Mons. Agostino e l’eparca emerito di Lungro Mons. Lupinacci. La notizia della nuova nomina è stata comuni-cata da mons. Raffaele Facciolo, vicario generale della Diocesi Catanzaro-Squillace, mentre Don Angelo si trovava in Terra Santa alla guida di un pellegrinaggio. Le belle notizie volano e questa è giunta sino a Gerusalemme dove il gruppo ha partecipato con commossa gioia considerandola un meritato premio per l’instancabile azione con-

dotta da Don Angelo Comito. Grande entusiasmo e sincera soddisfazione hanno palesato anche le suore salesiane di un istituto che a Gerusalemme opera nel campo della cura e della prevenzione a sostegno dei bambini palestinesi che soffrono gravi disagi familiari e sociali. Nel corso di un in-contro con i pellegrini calabresi, le suore hanno evidenziato con parole affettuose e riconoscenti la fervida e fattiva collaborazione che don An-gelo ha dato, e continua a dare, all’istituto nei momenti più sconfortanti del loro operare in una terra così complessa e difficile. Davvero una im-pegnativa e coraggiosa dimostrazione sul campo quella data dal dinamico parroco di Guardavalle alle suore di Gerusalemme. Don Angelo è ormai da anni Presidente della stessa Caritas della dio-cesi di Catanzaro nel cui ruolo si è prodigato con vulcanica capacità progettuale concretizzando interventi impegnativi e rilevanti nel sociale.

ProGrAMMAPArroCCHIALE

16-24 dicembre 2010 “Novena di Natale”Ore 17,00 Rosario, canto delle Profezie e S. Messa24 dicembreOre 23,00 Ufficio delle letture e celebrazione

della vigiliaOre 24,00 S. Messa della notte25 dicembreOre 10,00 S. Messa.Ore 17,30 S. Messa Vespertina31 dicembreOre 7,00 inizio visita di Gesù Bambino alle

famiglie di GuardavalleOre 17,30 Rosario, canto del TE DEUM e S. Messa1 gennaio 2011Ore 10,00 S. MessaOre 17,30 S. Messa7 gennaioInizio della Novena in preparazione della festa di Sant’AgazioOgni sera alle ore 17,00 Rosario, Litaniee S. Messa16 gennaio Memoria della Traslazione delle Reliquie di Sant’AgazioOre 10,00 S. Messa SolenneOre 15,30 Processione - Ore 17,30 S. Messa.

UN GiOvANE FiORisTA Di GUARDAvALLE viNCE LA COppA CALAbRiA Di ARTE FLOREALEGuardavalle ha accolto con immensa gioia e forte orgoglio la vittoria del giovane fiorista Nicola Menniti che si è aggiudicato la terza selezione della Coppa Calabria. La competizione regionale di arte della Federfiori Confcom-

PELLEGrINAGGIoIN TErrA SANTA

Guidati da Don Angelo Comito, martedì 5 ottobre dal Santuario della Madonna dello Sco-glio è partito per la “Terra Santa”, un gruppo di pellegrini composto di 51 persone appartenenti alle parrocchie di Placanica, Gioiosa, Caulonia, Reggio Calabria, Guardavalle, Santa Caterina, Badolato ed a quelle della Sicilia, Toscana e Lom-bardia. Ognuno di queste comunità si è immedia-

tamente integrata alle altre formando un unico gruppo che, entusiasta e confortato dalla presenza di Fratel Cosi-mo Fragomeni, ha intrapreso un affascinante viaggio at-traverso i luoghi in cui Gesù è nato e vissuto, ha operato, è morto ed è resuscitato. Il pellegrinaggio è iniziato dal nord dalla città di Tiberiade per poi scendere verso sud a Gerusalemme e terminare a Jaffa. Il percorso del quinto giorno ha fatto tappa a Bet-

mercio, che ha visto la partecipazione di numerosi artisti nel campo floreale provenienti da tutta la Calabria, ha avuto come madrina la finalista del concorso nazionale di Miss Italia 2010 Greta di Leo. Nicola, grazie alla vittoria, potrà prendere parte alla finale nazionale che si terrà nel corso del prossimo anno nella suggestiva città lagunare di Venezia.

popolare che conferiscono l’atmosfera ideale per la celebrazione Eucaristica del nostro don Angelo. L’assemblea non poteva congedarsi dalla grotta senza aver prima intonato la classica “Tu scendi dalle stelle”.

DON ANGELO COMiTO Ai vERTiCi DELLACARiTAs REGiONALE

lemme, la città di “Davide”, nella quale il futuro re di Israele visse la sua infanzia di pastorello. Betlemme, è sinonimo e rievocazione per noi tutti della nascita di Gesù in una grotta. Giunti all’interno della Basilica siamo passati davanti alla grotta dove una stella d’argento individua il luogo della nascita di Gesù Cristo. Lasciata la Basilica siamo andati nel campo dei pasto-ri: qui, una delle tante grotte, rifugio dei pastori, è stata trasformata in luogo di culto dove vi è riprodotto un ovile e un commovente presepio

Page 15: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

15

Nella Diocesi

Laureato in utroque jure, docente presso lo studentato teologico diocesano Pio X° di Catanzaro, a questo prete, di grande statura spirituale e culturale, è infatti toccato in sor-te di promuovere e accompagnare la storia del cattolicesimo sociale e democratico nel-la Calabria contemporanea.

Il 1891 è l’anno della Rerum Novarum che “delinea principi fondamentali, spunti di riflessione e criteri di orientamento, per quei cattolici, altri cristiani e persone di buona volontà, che tentano di trovare nuove forme di impegno concreto per il raggiungimento del bene sociale e per la promozione di un nuovo umanesimo”.

Lo “Sturzo di Calabria”, come don Ca-porale verrà definito, entra con entusiasmo ed impegno nel “popolarismo meridionale”, ossia nell’associazionismo cattolico operaio e contadino, e ne diviene ben presto punto di riferimento, unitamente ad altri grandi “po-polari” calabresi, come il medico-poeta An-tonino Anile di Pizzo e Vito Giuseppe Galati di Vallelonga, più tardi ministro dell’Istruzio-ne nel primo e secondo governo Facta.

Don Francesco Caporale lascia un solco profondo nel movimento cattolico operaio e contadino, per tutto il 900 fino alle soglie del Concilio, emergendo ancor oggi, come autore e personaggio di riferimento, nel pa-norama politico e sociale calabrese. La sua dimensione umana e spirituale mostra altre-sì alle nuove generazioni che non lo hanno conosciuto, i valori etici e civili della nostra terra, valori che, senza incertezze ed equivo-ci, soltanto i giovani, oggi, in Calabria, dimo-strano di voler compiutamente conquistare e fermamente salvaguardare.

Il 6 ottobre 1984, Giovanni Paolo II, in visita in Calabria, lo ricorderà tra le grandi figure di sacerdoti della storia recente del-la regione. “Essi - dirà il Pontefice - hanno capito profondamente il senso della loro testimonianza, strettamente interconnessa e indissolubilmente legata alla dottrina so-ciale cristiana”.

I SACERDOTI AIUTANO TUTTI - AIUTA TUTTI I SACERDOTI“Ogni giorno 38 mila sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità, conforto e speranza. Per continuare la loro missione, hanno bisogno anche del tuo aiuto concreto: di un’offerta per il so-stentamento dei sacerdoti. Queste offerte arrivano all’Istituto Centrale Sosten-tamento Clero e vengono distribuite tra tutti i sacerdoti, specialmente a quelli delle comunità più bisognose, che possono contare così sulla generosità di tutti.. L’offerta fatta sul conto corrente postale n° 57803009 è deducibile dalla tasse fino ad un massimo di 1032,91 e uro annui.” In parrocchia o alla posta si trovano dei bollettini di pagamento.

Un interessante studio su don Fran-cesco Capolare, tra i fondatori nel 1919 in Calabria del Partito Popolare Italiano, è quello pubblicato poche settimane ad-dietro da don Pietro Emidio Commoda-ro, docente di Storia della Chiesa, presso l’Istituto Teologico Calabro “S. Pio X” di Catanzaro. Il testo è stato presentato nel-la città capoluogo, dall’onorevole Rocco Buttiglione, vice presidente della Came-ra dei Deputati, presso l’Aula Magna del Pontificio Seminario Regionale “S. Pio X”, alla presenza di un folto uditorio con in prima fila l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Antonio Ciliberti, e

Nel mondo ogni 6 secondi un bambino muore di fameOggi ci sono 1,02 miliardi di persone che soffrono la fame, con un aumento del 9% nell’an-no in corso, il più alto dal 1970. Suddivisi per area geografica in Asia e nel Pacifico si stima siano 642 milioni; nell’Africa sub-sahariana 265 milioni; in America Latina e Caraibi 53 milioni; nel Vicino Oriente e Nord Africa 42 milioni; e nei Paesi sviluppati 15 milioni. Sono i dati resi noti dalla Fao.

Don Francesco Caporalebadolato, 12 luglio 1872

Catanzaro, 6 ottobre 1961

l’arcivescovo emerito, Antonio Cantisani. La presentazione del libro di Commodaro su Don Caporale e sul movimento cattoli-co in Calabria è stato un evento di gran-de significato storico e culturale, giacché, l’Istituto Teologico Calabro “S. Pio X” in-tende onorare alcuni degli illustri docenti e sacerdoti, tra i milleduecento che si sono formati e che si sono distinti per scienza, santità e zelo pastorale, in vista del Cen-tenario di Fondazione del Seminario Re-gionale “S. Pio X”, che cadrà nel prossimo 2012. il libro verrà presentato anche a badolato Marina il 6 dicembre alle ore 18,30.

AVVENTO DI FRATERNITÀDa qualche anno l’offerta dell’Avvento e della Quaresima di fraternità viene de-stinata dal nostro Arcivescovo per la costruzione di un ospedale in Madagaskar seguito da Don Angelo Comito, direttore della Caritas, che ci tengono aggiornati sulla realizzazione del progetto. Continuiamo a sostenere questa bella opera di solidarietà

interessante studio su Don Francesco Caporale

Page 16: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

16

Nella vicaria

NataleAspettavamo un super-uomo

e tu invece ci hai dato un piccolo bambino.Aspettavamo un re severoe tu ci hai dato un fratello.

Aspettavamo uno vendicatoree tu ci hai dato un perseguitato.

Eravamo preda dell’odioed ecco arrivare l’Amore.

Eravamo nella morsa della pauraed ecco arrivare la gioia.

Agenda 2010-11

a) Ritiro dei sacerdoti: Davoli Marina ore 9.30 17 dicembre (Soverato) 20 gennaio (Soverato) 3 marzo 7 aprile 2 giugno

b) Consiglio Pastorale Zonale: Davoli M. ore 18.30 9 febbraio ore 17.30 17 maggio ore 18.30

c) Corsi di preparazione al matrimonio: - Satriano Marina ore 18.30: 9-16-23-30 marzo 6-13 aprile - S. Sostene Marina ore 18.30: 19-26 ottobre 2011 9-16-23-30 Novembre

16-18 DICEMBRE 2010 Convegno liturgico-catechistico: “Il mo-

dello catecumenale nella pastorale li-turgica” - ore 18.30. A cura del prof. Don Pino Ruppi, salesiano, docente di liturgia nei seminari della Puglia.

d) L’OrizzonteGli articoli devono essere in tipografia entro il:- 30 settembre il giornale esce per il 15 Ottobre- 15 Novembre il giornale esce per il 1° dicembre- 31 gennaio il giornale esce per il 15 febbraio- 30 giugno il giornale esce per il 15 luglio

Supplemento a Comunità NuovaAnno 20° n. 2

Redattore Responsabile:Don Gregorio MontilloTel. e Fax 0967/576813

Tel. Parrocchia 0967.70136e-mail: [email protected]

Stampa: SudGrafica

Copie 3.500

xxvi GiORNATA MONDiALE DELLA GiOvENTùMADRiD 16-21 AGOsTO 2011

Buon Natalea tutti

Page 17: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

Davoli MarinaNOTIZIARIO

- Chi vuole partecipare a portare la statua di Gesù Bambino nelle case si annunci in parrocchia.

- Chi va con Gesù Bambino a mezzogiorno mangerebbe volentieri al posto dei soliti panini un piatto caldo. C’è qualche famiglia che è disponibile a offrire un semplice pranzo ai “fratelli”

Dal 2 al 6 gernnaio la statua di Gesù Bambino viene portata come è tradizione in tutte le case.

È un momento di preghiera e di augurio per il nuovo anno. Ognu-no ha la libertà di accettare o rifiutare la visita. Tutto sia fatto con rispetto, gentilezza e signorilità.

Quando si sentono le zampogne significa che si è nelle vicinanze. Nel caso si nota che qualche casa è stata saltata, chi se ne accorge chiami i “fratelli” che verranno subito e non stare dietro alla finestra a guardare come essi si allontanano. Reagire subito quindi, perché

20 anni di servizio: grazie• Collaboratricidellapulizia;• Comitatoparrocchiale;• Ministristraordinaridell’Eucaristia;• Commissionefesta;• Catechisti;• Ministrantiecoordinatrice;• GruppodiVolontariatoVincenziano;• CaritasParrocchiale;• GliamicidelSantissimo edellaBeataVergine;• CoraleS.RobertoeMaestre;• TeamdelCSI;• GruppoCantodomenicale;• Lettoriedaiutantiinsacrestia;• SuoreeSacerdoti;• AnimatoriA.C.R.,• Aiutoinufficio;• MembrideiConsigliParrocchiali eAffariEconomici;• Redazionedell’Orizzonte;• Etutticolorochesaltuariamente fannoqualcosaperlaParrocchia.

Mostra di beneficenza del Volontariato VincenzianoSabato 4 dicembre dalle ore 16,00

Domenica 5 Dicembre prima e dopo le sante messe

non si fa per nessuna cattiva volontà. Non ha senso poi venire a reclamare il giorno dopo in parrocchia.

1) La mattina il giro per le case inizia una mezz’ora prima e cioè alle 7.30. Il numero delle case aumenta anno per anno e ci vuole più tempo per passare da tutti.

2) Giorno 2 gennaio la visita della case inizia da Manozzolo alle 7.30 scendendo poi per Palma, Votarelle, S. Tecla, Messer Janni e verso le 10.30 continua da Fazzino, Palazzine ecc. Il cambiamen-to è dovuto anche al fatto che nella zona di Manozzolo la sera tardi c’è poca illuminazione.

2-6 GENNAIO: GESÙ BAMBINO NELLE NOSTRE CASE2 GENNAIO: MANOZZOLO - VOTARELLE - S. TECLA - MESSER JANNI - CANNETO - FAZZINO - BIVIO CERTOSA - VIA CERTOSA - PALAZZINE - LA ROCCA - PIAZZETTA.3 GENNAIO: PALMA - FONDACO - MELICUCCHIO - CROCEVIA - PA-OLA - CANACE - MARINCOLA (SOTTO CAMPO SPORTIVO)4 GENNAIO: ROELLA SOPRA - VIA NAZIONALE - SGARRERA - BAN-CA - VIA NAZIONALE - PANTANO - ZONA UPIM - MARINCOLA SO-PRA - NOCETO - S. IPPOLITO - FAVANO - TAMBURRO.5 GENNAIO: MAGNO - GALLO - S. ELENA - FELLUSO - GORELLO - PIA-NI DI BELLA - FENUSA - SPATARO - GALLELLO - MELIS - ROELLA SOTTO6 GENNAIO: TIGANI - PIETà - GURNA - FORGIARELLO - VALERI - PIAZZETTA.6 GENNAIO: FESTA dELL’EpIFANIAOre 10,00 S. MessaOre 17,30 Processione di Gesù Bambino (Piazzetta, Scuole, Chiesa) S. Messa. Corale S. Roberto.

CAMBIAMENTI pER LA FESTA dI GESÙ BAMBINO

CENTRO SPORTIVO ITALIANOSEZ. SAN ROBERTO di DAVOLI

- due volte alla settimana ci sono gli allenamenti dei bambini e dei ragazzi sotto la guida del Mister Franco Gallello, un allenatore con molta esperienza, e dei suoi collaboratori Nino e Vito. Ci si allena in un ambiente sano e d’amicizia.

- I sabati il centro sportivo viene usato dalla ACR sotto la guida di suor Marinella.

- Alla sera si trovano gli amanti del gioco delle bocce. Chi vuole iscriversi e tesserare può farlo al CSI durante gli allenamenti.

La Corale ha festeggiatocon un concerto giubilare

i venti anni della sua fondazione

Page 18: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

Sì, appartiene a quella Pastorale di sollecitudine che vuole arrivare a tutti. La missione è stata un’opportunità meravigliosa per i lontani e per i vicini per riallacciare e rinforzare contatti vitali con Dio e con la comunità cristiana.

Quale metodologia è stata usata?La visita alle famiglie casa per casa, incontri mirati con gli ammalati, con

le scuole, con gli operatori pastorali, con diverse categorie della società, ma soprattutto momenti intensi di preghiera e di catechesi.

dal programma abbiamo visto che c’è stato un incontro con gli immigrati e con l’amministrazione comunale?

Abbiamo invitato tutte le persone di altra nazionalità e religione per un incontro di preghiera. Sono venuti rappresentanti dei musulmani, degli ortodossi, dei Sik indiani. Abbiamo letto brani della Bibbia e del Corano. Un momento forte di dialogo interreligioso.

Altrettanto interessante l’incontro con l’Amministrazione nei locali della Delegazione comunale, dove il Sindaco Corasaniti, il Parroco e i Missionari hanno ribadito la necessità di una collaborazione nel rispetto del proprio ruolo istituzionale a favore del bene comune. D’altra parte oggi si lavora in concertazione portando ognuno la propria specifica ricchezza per il rag-giungimento del bene comune. Questa è vera laicità: non una neutralità che abolisce e deprime, ma un impegno che aggrega e costruisce.

Come ha risposto la popolazione alla missione?In modo estremamente positivo. Sono stati quindici giorni di incontri

intensi nella tipica letizia francescana. Tantissimi hanno espresso la loro gra-titudine. Moltissimi hanno aiutato nell’organizzazione e nello svolgimento

IntervistaaDonGregorio

MiSSione oGGi?

della missione, basta pensare per esempio al lavoro intenso della segreteria della missione, alle trenta famiglie che hanno preparato il pranzo e la cena per i 12/15 missionari, ai cinquanta Centri di ascolto nelle famiglie, ai nu-merosi messaggeri delle nove zone in cui è stata divisa la Parrocchia, agli incaricati degli impianti audiovisivi, agli accompagnatori dei missionari, a coloro che hanno guidato le processioni. Sono veramente grato e felice per la grandissima collaborazione.

Abbiamo notato in piazza una tenda per i giovani. La Protezione civile ci ha messo a disposizione una tenda che è stata per

tutto il tempo in Piazza Nicholas Green punto di incontro e di riferimento per ragazzi e giovani. Ogni sera si sono svolti momenti musicali, testimonianze, brevi preghiere, colloqui personali, danze. Bisognava inventarsi qualcosa per arrivare più facilmente ai giovani. Non è stato affatto facile.

Un bilancio positivo?Certamente anche se per dirla con un noto motto: “l’essenziale rimane

nascosto”. La missione è annuncio e quindi richiede una decisione: acco-glierla o respingerla. Ci ha fatto anche confrontare con posizioni personali ma non in sintonia con il Vangelo. Ma anche in questo la missione è stata una grazia, un’opportunità. Chi si è fatto coinvolgere si è ritrovato arricchito di speranza e di un più profondo senso di vita.

La Chiesa dà grande importanza a questo evento. Infatti la missione era iniziata con il Mandato ufficiale ai Missionari da parte dell’Arcivesco-vo Metropolita Monsignor Antonio Ciliberti e si conclude con la presenza dell’Arcivescovo emerito Monsignor Antonio Cantisani.

Mandato ai missionarida parte del Vescovo

Si brucia ciò che impedisce di vivere

Fra Luigi e P. Pietro in letiziae semplicità

Alla tenda in piazza

speciale Missioni

Page 19: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

Punti Di VerificaLa Missione ci ha offerto l’occasione di una verifica sulla vita, le per-

sone ed il lavoro nella parrocchia. Accanto a tante realtà molto belle di cui ringraziamo il Signore sono emersi anche dei punti che chi viene da “fuori” focalizza meglio. Eccone alcuni:

Si nota che la fede è presente nelle famiglie, ma spesso è poco formata - e convinta. Non regge dinnanzi alle problematiche, manca di costanza ed è in diverse famiglie mista a pratiche di superstizione.Bella la presenza di famiglie giovani nella comunità. Purtroppo si ha - l’impressione che molte di queste famiglie non praticano né trasmet-tono la fede. Non solo… ma si percepisce subito che molte non sono affatto di guida ai loro figli che in fondo fanno quel che vogliono con gravi conseguenze comportamentali future.E la situazione dei ragazzi? I missionari le hanno provato tutte. Che - fatica a coinvolgerli! Si sentono controllati dal “branco”, dominati da pochi elementi che li condizionano completamente. Se non si sta atten-ti e non si intraprende qualcosa le conseguenze per quanto riguarda droghe, dipendenze, comportamenti ecc. che potrebbero causare gravi sofferenze alle famiglie.

Suor Michela e Suor Gemma incantate dal nostro mare

Con i ragazzi primadelle lezioni

Incontro in Comune

Segreteria della missione

Incontro scuola media

Incontro interreligioso

Specialmente le suore hanno notato che molte donne sono ammalate - di tiroide con conseguenti nervosismi e tensioni nelle famiglie. Biso-gnerebbe indagare sulle cause della sproporzionata presenza di questo fenomeno.Dove sono gli uomini? Assenza dalla e nella vita di fede, non solo ma si - ha l’impressione che la loro influenza sull’educazione dei figli è minima. Pericolo di deviazioni comportamentali da parte dei figli.

Non c’é voluto tanto per accorgersi della presenza di conflitti relaziona-- li nelle e tra le famiglie (inimicizie, indifferenze,incomunicabilità ecc.), esagerata suscettibilità e puntigliosità, condizionamento negativo nei rapporti sociali (mancanza di associazioni, cooperative, luoghi sociali di ritrovo ecc.).Ottima l’accoglienza da parte dei praticanti, c’è però necessità di mag-- giore missionarietà e apertura verso gli altri. Assumere anche più re-sponsabilità nel sociale.

Anche da questi pochi punti di verifica emersi c’è tanto da lavorare in sinergia con altre istituzioni perché le carenze non sono solo di natura re-ligiosa.

Page 20: “Se Cristo non nasce nel tuo cuore non è Natale” · “Don Rua Day” in occasione del Centenario della morte del beato Michele Rua, primo successore di ... val musicale con

1. Fra Ugo Maria Brogno ofm cap. (Direttore della Missione)2 Fra Aldo Parente ofm cap. 3. Fra Pietro Ammendola ofm cap. 4. Fra Roberto Vecchio ofm cap. 5. Fra Terenzio Todaro ofm cap. 6. Sorella Gemma Dispenza delle Sorelle Francescane del Vangelo7. Sorella Michela delle Sorelle Francescane del Vangelo - 8. Ettore e Angela Montalbano - Agrigento 9. Diacono Terenzio di Cosenza10. Fra Luigi di Chiaravalle C.11. Fra Silvio Torresi

Un grazie caloroso và anche:- agli accompagnator- alle famiglie che hanno ospitato i centri d’ascolto- a tutte le famiglie che hanno preparato con tanto amore

pranzi e cene o che hanno portato tante “buone cose” in casa parrocchiale.

- alle famiglie che hanno ospitato i missionari e le missionarie- alle signore Maria che hanno “badato” con oculatezza in casa

parrocchiale- alla segreteria della Missione- agli operatori e tecnici viedeo e audio- ai messaggeri tutti

Missione: esperienza di gioia- “Per me e per la mia famiglia sono stati una benedizione” (A.R)- Mi hanno aiutato enormemente. Sono riuscita a sbloccare una

situazione incresciosa. ( M.C)- Mi hanno dato tanta gioia per la fede, mi sento più leggera. (R.S.)- È come se fosse passata una ventata di freschezza e di ottimismo

per la comunità (L.M.)- Come il Padre parlava mi si apriva il cuore e mi sono sentita così

bene ( F.D.)- Vorrei proprio avere la gioia e la semplicità di Suor Gemma. (S.T.)- Mi hanno sorpreso per la profondità del loro sapere ed il sapersi

adeguare a noi ( N.G)- Avevo proprio bisogno di sfogarmi. Grazie. Vi porterò nel cuore

(M.G.)- Dopo il nostro incontro sono stata male, ma poi ho capito che

avevano ragione (O. S.)- M’ha colpito il fatto che non guardano il numero delle persone ma

si dedicano completamente a loro secondo il motto: “la qualità genera la quantità e non il contrario”. ( C.D. )

- Quello che hanno fatto in Piazza è stato solamente fenomenale. (R.Z.)

Un grazie di cuore aiI FRATI MINORI CAppUCCINI, LE SORELLE FRANCESCANE dEL VANGELO E I LAICI CHE hanno partecipato ALLA MISSIONE AL pOpOLO FRANCESCANA

A conclusionedella missione

Un ballo non nuoce Festa Finale

Festa Finale