La Rua n° 16

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Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - 70% CNS PD - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 - Comma 1 - DCB PD Restituire al mittente le copie non consegnate Periodico d’informazione di Banca San Giorgio e Valle Agno N° 16 - LUGLIO 2010 10 OPPORTUNITÀ INIZIATIVE INFORMAZIONI UTILI TERRITORIO COOPERAZIONE 18 23 Mondo Dream Eredità e testamento Nasce una fondazione tra le BCC Vicentine

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La Rua è la rivista trimestrale edita dalla Banca per i Soci e vuol essere il canale di comunicazione privilegiato con essi. Una rivista che informa su iniziative, novità, servizi e proposte, che favorisce il dialogo e rinsalda il contatto fra la Banca ed i suoi Soci.

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Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - 70% CNS PD - D.L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 - Comma 1 - DCB PDRestituire al mittente le copie non consegnatePeriodico d’informazione di Banca San Giorgio e Valle Agno

N° 16 - LUGLIO 2010

10

Periodico d’informazionedi Banca San Giorgio e Valle Agno

OPPORTUNITÀ • INIZIATIVE • INFORMAZIONI UTILI • TERRITORIO • COOPERAZIONE

18

23

Mondo Dream

Eredità etestamento

Nasce una fondazione tra le BCC Vicentine

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Trimestrale d’informazione n. 2 anno 6

Chiuso in redazione il 29/07/10

Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Vicenza n. 1172 del 20/03/08

Direttore Responsabile: Marco Catalani

Coordinatrice Editoriale: Barbara Gamba

Editore e Proprietario:Banca San Giorgio e Valle AgnoVia Perlena, 78 San Giorgio di Perlena (VI)

Progettazione Grafica:DIELLE - www.denislucatello.com

Stampa: Industrie Grafiche Vicentine S.p.A.

Carta Ecologica

Tiratura: 8.000 copie

AVVERTENZE DI LEGGE: In conformità al “Decreto Legislativo 196/2003” sulla tutela dei dati personali, si informa il de-stinatario del presente periodico che ha la possibilità di accedere liberamente ai suoi dati anagrafici per aggiornarli, modificar-li, integrarli o semplicemente per segna-lare di non voler più ricevere il periodico “La Rua” scrivendo al seguente indirizzo: Segreteria Soci BANCA SAN GIORGIO e VALLE AGNO Via Perlena, 78 - 36030 Fara Vicentino (VI) oppure via email all’indirizzo:[email protected]

Per eventuali messaggi promozio-nali contenuti all’interno di questa pubblicazione si rimanda alle condi-zioni contrattuali riportate nei fogli infor-mativi a disposizione del pubblico presso le filiali o sul sito www.bancasangiorgio.it

S O M M A R I O

Eredità e testamento

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Nasce una fondazione tra le BCC Vicentine

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10Mondo Dream

Pensieri4 Impegno reciproco5 Patrimonio e stress test

Primo Piano6 Progetto patrimonio7 Josè Carreras in concerto8 Energia verde9 Fotovoltaico nelle scuole Vicentine10 Mondo Dream12 Prorogato il pacchetto anticrisi13 Fiocco azzurro in banca

Incontri14 Quando l’emozione entra nella strategia di un territorio 16 L’accordo con UMCE Bassano17 La cooperazione in Trentino

Focus18 Eredità e testamento No Profit20 Sport in festa a Valdagno21 Tutti a teatro Radici22 Finanza sociale, finanza plurale23 Nasce una fondazione tra le BCC Vicentine

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PensieriPensieri

Il 15 maggio scorso si è tenuta la consueta Assemblea annuale dei Soci, chiamata ad approvare il bilancio di esercizio. Adempi-

menti d’obbligo in tutte le società, ma che in una cooperativa hanno un significato ancor maggiore, dal momento che l’assemblea è l’organo che rappresenta tutti i Soci ed è il momento di massima espressione della loro volontà. Per noi amministratori è anche oc-casione di confronto, possibilità di percepi-re il punto di vista dei soci circa le azioni intrapre-se, le scelte compiute e i progetti presentati. Dalle osservazioni di molti, e dagli interventi registati in Assemblea, ci è parso di sentire rafforzato il rapporto fiduciario che ci lega ai Soci: questo è per noi motivo di soddisfazione e, al contempo, stimolo a far ancora meglio in futuro.Vi sono alcuni fatti di rilievo accaduti da allora.In primo luogo, la Banca è stata sottoposta alla Revisio-ne Cooperativa per il biennio 2009-2010: l’esame, ini-ziato ancora nel mese di aprile, si è chiuso positivamen-te con il rilascio dell’apposita Attestazione. Un risultato al quale diamo molta importanza, perché attesta che la nostra, la Vostra Banca, è a tutti gli effetti un’organizza-zione realmente mutualistica, aperta e democratica. In parole semplici, che il rapporto con i Soci è sano e di reciproco vantaggio.

In secondo luogo, ancor più importante, è giunta a conclusione la visita ispettiva di Banca d’Italia - di cui in Assemblea abbiamo dato notizia - che, nell’ambito della propria ordinaria attività di vigilanza, ha inviato i propri funzionari per un controllo di routine. Tutti gli elementi raccolti ci portano a confidare in un favorevole riscontro. Questo ci permetterà di proseguire nell’am-bito del piano strategico approvato, secondo quelle direttrici di sviluppo che il C. di A. ha delineato da

tempo: consegnare ai Soci, alla scadenza del nostro mandato, una Banca più solida ed ef-ficiente, espressione di una comunità vitale e fonte non solo di una maggior redditività, ma anche di maggiori ritorni al territorio.Proprio tra le iniziative a favore dei Soci si collocano le Borse di Studio: nel momento in cui scriviamo i bandi sono appena stati ap-provati e quest’anno ci sono importanti novità. Infatti, oltre ai premi previsti per gli studenti

delle scuole superiori e dell’Università, il Consiglio di Amministrazione ha mes-so a disposizione tre borse di studio di 2.000 euro ciascuna per studenti parte-cipanti a progetti Erasmus.

Non solo, nell’ottica di favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di com-petenze professionali qualificate, sono state introdotte quest’anno sei nuove borse di studio per diplomati di Istituti tecnici, agrari o alberghieri che abbiano frequen-tato corsi di formazione specifici.

Ma la collaborazione con il mondo della scuola non si ferma qui; crediamo infatti che i giovani vadano av-vicinati alla Banca anche attraverso canali e modalità più in linea con il loro modo di esprimersi e di sentire: proprio per questo, in autunno prenderà avvio “La ban-ca che vorrei”, un bando di concorso per le classi IV e V delle superiori. Leggete a pag. 10 della rivista per saperne di più.

Ilario Novella

I m p e g n or e c i p r o c o

L’Assemblea dei Soci esprime fiducia nel futuro e volontà di costruire.

Pubblicati i Bandi di concorso per le Borse di Studio

Requisiti richiesti, documentazione da presentare e ter-mini di scadenza sono su www.bancasangiorgio.it, www.contodream.com o possono essere richiesti in filiale.

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PensieriPensieri

La disputa generatasi nelle ultime settimane per la pubblicazione degli stress test delle banche ha creato dubbi e perplessità in

molti risparmiatori. Tanto per cominciare, cosa sono questi “stress test”? E come siamo messi, in Italia, rispetto agli altri?Diciamo subito che, alla prova dei fatti (i risul-tati sono stati pubblicati il 23 luglio) le banche italiane hanno superato l’esame: i cinque più grandi Istituti italiani mostrano un coefficiente di patrimonio, il cosiddetto Tier 1, superiore al livello minimo richiesto – pari al 6% - anche quando il cal-colo viene effettuato simulando uno scenario economico parti-colarmente negativo. Il siste-ma bancario italiano ne esce complessivamente bene ed il governatore di Banca d’Italia, Mario Draghi, ha mostrato soddisfazione e fiducia, dichiarando che “nel complesso i risultati confermano la capacità delle ban-che italiane di assorbire l’impatto di un significativo deterioramento delle attuali condizioni di mercato e macroeconomiche”.Delle 91 banche europee sottoposte agli stress test, 7 non hanno superato la prova: cinque banche spagnole, una greca ed una tedesca. I rispettivi governi non han-no mancato di dichiarare che si tratta di situazioni note e adeguati provvedimenti sono stati già presi. Possiamo comunque ragionevolmente ritenere che, i risultati confer-mino la generale solidità del sistema bancario europeo a fronte di choc finanziari negativi.

Come si collocano le nostre piccole banche di credito cooperativo in tutto questo?I numeri dicono che il sistema delle BCC ha minori sof-ferenze rispetto alle grandi banche e migliori attivi patri-moniali. Le BCC non sono costate nulla al contribuente, a differenza di altre banche che hanno beneficiato – in Italia ma anche in Europa – di ingenti fondi pubblici, aiuti

governativi o misure speciali come i Tremonti Bond. Hanno continuato ad erogare credito, mostrando tassi di crescita degli impieghi posi-tivi contro indicatori di sistema che ne testimo-niamo invece una generale contrazione. Naturalmente, anche noi rispondiamo alla Vigilanza della Banca d’Italia e dobbiamo produrre periodicamente gli stessi indicatori, seppur non direttamente confrontabili con gli

stress test dei “grandi” per le diverse variabili sottostanti al calcolo. Il Tier 1 di Banca San Giorgio e Valle Agno al 31.12.2009 era pari all’ 8,61%; 8,41% ricalcolato nel momento in cui scriviamo e nell’ipotesi di uno scenario

negativo in termini di rischio di credito. Ancorchè si trat-ti di un risultato soddisfacente, riteniamo – anche alla luce delle raccomandazioni da parte degli Organi di controllo – vada migliorato: proprio per questo ci siamo impegnati nel progetto di aumento del capitale, di cui si parla diffusamente a pag. 6. E’ un percorso che parte da lontano e che ha visto il C. di A. fortemente impegnato nel volere incrementare la dotazione patrimoniale dell’Istituto. L’obiettivo? Per citare Sergio Gatti, direttore della Federazione Italiana delle BCC: “Un adeguato livello di patrimonializzazione è condizione di stabilità per qualsiasi azienda e costi-tuisce, com’è facile intuire, anche la migliore garanzia dello sviluppo dei suoi progetti e della sua autonomia nel tempo” (Il patrimonio delle BCC per rendere possibile il futuro, ed.ECRA, luglio 2010).

Le banche devono autonomamente valutare qual è il migliore livello del patrimonio attuale e futuro e scegliere di conseguenza gli strumenti più opportuni per mantenerne l’adeguatezza.

Patrimonioe stress test

Leopoldo PilatiDirettore Generale

Monte dei Paschi 6,2%Unicredit 7,8%Intesa San Paolo 8,2%Banco Popolare 7,0%UBI Banca 6,8%

Stress test: i risultati pubblicati dal comitato europeo di supervisione

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Primo PianoPrimo Piano

Sono stati presenta-ti all’Assemblea dei Soci, riunitasi il 15

maggio scorso, i primi risul-tati del progetto di aumen-to del capitale che ha pre-so avvio a febbraio, dopo la conclusione dell’iter auto-rizzativo presso la Consob. I dati sono senza dubbio positivi e vanno anzitutto rin-graziati tutti i soci che hanno appoggiato l’iniziativa: alla data dell’Assemblea erano già più di 1.000 le adesio-ni raccolte e, nel momento in cui scriviamo, ad esse si sono aggiunti altri 350 sot-toscrittori. Una risposta corale da parte dei nostri soci che non può che entusiasmare i vertici della Banca. “Siamo soddisfatti dei risul-tati – dice il Presidente No-vella – e, nella giusta misura, anche orgogliosi per il fatto che è la prima volta che la Consob autorizza un’Offerta Pubblica di Sottoscrizione a soci di una BCC.”

Il progetto è stato fortemente voluto dal Consiglio di Am-ministrazione, che ha ritenuto fondamentale avviare una politica di rafforzamento del patrimonio, allo scopo di gettare le basi per una crescita equilibrata della nostra Banca. Acquisire una maggior dotazione patrimoniale è anche il primo passo per poter giungere preparati ad eventuali occasioni di aggregazione all’interno del Cre-dito Cooperativo Veneto: in quest’ambito, le pressioni del mercato, la congiuntura economica e i vincoli via via più stringenti posti dagli Organi di Vigilanza potrebbero inne-scare dinamiche di fronte alle quali la nostra Banca non

vuol giungere impreparata.

La proposta in sintesiIl Consiglio di Amministrazio-ne ha deliberato di aumenta-re il capitale mediante la sot-toscrizione di nuove azioni, proposte all’intera base so-ciale con l’intento di racco-gliere in un anno 15 milioni di euro. Ciascun Socio po-trà acquistare al massimo n. 1.500 azioni del valore nominale di euro 5,16 cia-scuna, quindi l’investimen-to massimo è pari ad euro 7.740,00. Tutte le azioni potranno ma-turare un dividendo annuale di importo non predetermi-nabile in quanto rapportato all’utile d’esercizio consegui-to dalla Banca, distribuibile ai soci in misura non supe-riore all’interesse massimo dei buoni fruttiferi postali, aumentato di due punti e

mezzo, rispetto al capitale effettivamente versato da ogni socio. Le azioni potranno inoltre essere rivalutate tempo per tempo. Le azioni sottoscritte sono integralmente rim-borsabili su richiesta di ciascun socio, con le modalità previste dallo Statuto della Banca.

Attenzione!Tenuto conto delle adesioni già registrate e nell’ipotesi in cui gli ulteriori sottoscrittori vogliano usufruire per intero di questa possibilità, riteniamo di poter soddisfare la richiesta ancora per un numero limitato di altri Soci. Tutte le informazioni inerenti l’Offerta Pubblica di Sotto-scrizione, con il relativo Prospetto Informativo, sono a disposizione presso le nostre filiali o sul sito internet.

P r o g e t t op a t r i m o n i o

Presentati in Assemblea i primi dati sul progetto di aumento del capitale.

Nelle foto, il tavolo dei relatori ed i Soci intervenuti all’Assemblea del maggio scorso

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Primo PianoPrimo Piano

Una serata eccezionale è in programma Marte-dì 14 settembre a Marostica: un concerto lirico con la presenza di Josè Carreras, tenore spa-

gnolo di fama mondiale. L’evento ha il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza e si inserisce nell’ambito delle mani-festazioni volute dal Comune di Marostica in occasione dell’appuntamento con la tradizionale Partita a Scacchi a personaggi viventi, rievocata ogni due anni in ricordo della sfida quattrocentesca per conquistare la mano della Bella Lionora. Il concerto avrà luogo nella suggestiva cornice di Piazza Castello, che sarà allestita con palcoscenico e tribune a posti numerati. Il Maestro Carreras accompagnerà il pubblico in un viaggio nella musica: dalle arie che lo hanno reso celebre ai successi dei più famosi musical internazionali, includendo un omaggio alla canzone ita-liana e, ovviamente, alla canzone spagnola. In alcune arie si esibirà anche la giovane soprano Gladys Rossi. Ad accompagnare gli artisti sarà l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con oltre 60 musicisti, diretta per l’occasione dal Maestro spagnolo David Gimenez.

Grazie all’iniziativa di Banca San Giorgio e Valle Agno, i Soci possono acquistare due biglietti per la Tribuna Centrale al prezzo ridotto di euro 35,00 ciascuno: ba-sta prenotarsi consegnando in filiale il coupon sotto riportato. Attenzione: i posti disponibili sono limitati e le richieste verranno accolte in ordine di arrivo.

J O S E ’ C A R R E R A Si n c o n c e r t o

Nuove iniziative per i nostri Soci: posti riservati a prezzo ridotto.

Il Socio Sig. __________________________________________ tel. ___________________________richiede nr. □ 1 □ 2 biglietti per il Concerto Josè Carreras del 14.09.2010 a Marostica e autorizza l’addebito dell’importo corrispondente sul conto corrente _____________________________Chiede inoltre che i biglietti siano recapitati presso la filiale di __________________________________

Firma_____________________________

NB: in caso di rinuncia si prega di avvisare tempestivamente l’Ufficio Soci allo 0445 800 800 - 805 – 807 per dar modo di soddisfare eventuali richieste in lista d’attesa.

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Primo PianoPrimo Piano

La salute del pianeta è una questione che ogni giorno di più interessa il nostro vi-

vere quotidiano. L’aria che re-spiriamo diventa meno pulita, le malattie da inquinamento aumentano in modo espo-nenziale e il clima subisce tal-mente tante vessazioni che le stagioni vengono “assorbite” l’una con l’altra mentre si mol-tiplicano gli episodi climatici catastrofici.In Italia, oltre l’85% dell’ener-gia che utilizziamo viene pro-dotta da combustibili fossili, cioè carbone, olio combusti-bile, petrolio e gas. Questo provoca, ogni anno, l’immis-sione nell’atmosfera di milioni di tonnellate di anidride carbonica, uno dei maggiori responsabili dei cambiamenti climatici. Per uscire dall’impasse, siamo tutti chiamati ad assu-mere comportamenti quotidiani più attenti e rispettosi

dell’ambiente. Per questo, Ban-ca San Giorgio e Valle Agno

ha stipulato un accordo con Exergia al fine di utilizzare sia per la

Sede centrale che per tutte le filiali – oggi venti - ener-gia proveniente da fonti rinnova-

bili, nel pieno ri-spetto delle necessità aziendali.

“Rinnovabile” significa non soggetto ad esaurimento: si

tratta di energia proveniente dal sole, dal vento, dalle risorse idri-che (maree, moto ondoso, ecc) o geotermiche o, infine, dalla trasformazione in energia elet-trica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.

Acquistando energia verde po-tremo dare il nostro contributo: • alla diminuzione dell’inqui-namento • allo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia e in Europa • alla riduzione dei gas serra • a migliorare la qualità dell’aria che tutti noi respiria-mo • a ridurre la dipendenza ener-getica dell’Italia dall’estero.

L’energia verde del nostro fornitore, Exergia, gode di una speciale certificazione europea grazie al sistema RECS (Renewable Energy Certificate System) Internatio-nal, che ne garantisce la provenienza.

Il Gestore dei Servizi Elettrici, verifica-ta e accertata la corrispondenza tra l’energia da fonti rinnovabili prodotta e quella immessa sul mercato, ha rico-nosciuto ad Exergia la possibilità di ri-lasciare alla Banca San Giorgio e Valle Agno - che ha scelto l’offerta Scelgo Pulito - il certificato di Garanzia che ne attesta l’origine.

Una scelta ecologica per abbassare l’inquinamento.

E N E R G I Av e r d e

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Primo PianoPrimo PianoUn accordo con l’Amministrazione

provinciale e VI.Energia per finanziare nuovi impianti fotovoltaici sui tetti delle scuole.

Risparmio energetico e riduzione di emissioni inquinanti da subito

e ben prima del 2017. Era questo l’obiettivo della Provin-cia di Vicenza: anticipare le indicazioni di Kyoto per ar-rivare in pochi anni all’au-tosufficienza energetica da fonti rinnovabili, facendo in modo di alleggerire in ma-niera sostanziosa la bolletta di un milione di euro annui che oggi l’Ente paga per le scuole, gli edifici e l’illumi-nazione pubblica. Alle parole hanno fatto segui-to in breve tempo i fatti: in marzo la Provincia ha sigla-to un accordo con VI.Energia, società incaricata per la pro-gettazione, l’installazione e la gestione di un impianto fotovoltaico sui tetti di 6 Istituti superiori del territorio vi-centino. Sono stati individuati, per cominciare, l’Einaudi di Bassano del Grappa, il De Fabris di Nove, il Garbin di Schio, il Boscardin e il Da Schio di Vicenza ed infine il Masotto di Noventa Vicentina. Si tratta di strutture con una potenza di picco di 19.32 kW, formate da 84 pannelli da 230 W ciascuno e che occupano una superficie di 300 metri quadrati circa per una produzione energetica di oltre 20.000 kWh all’anno. Ogni impianto eviterà l’emissione di oltre 10 mila chilogrammi di anidride carbonica l’anno. L’Ammi-nistrazione provinciale non dovrà sostenere alcun onere finanziario, mentre godrà da subito del minor assorbi-mento elettrico della rete. I lavori sono già iniziati e si consegneranno gli impianti in autunno. Ma la realtà che rende possibile dal punto di vista fi-nanziario questo importante progetto è il Credito Co-

operativo della provincia di Vicenza. Sono le 10 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali vicentine, tra le quali anche Banca San Gior-gio e Valle Agno, che hanno testimoniato concretamente il loro interesse congiunto per accordi che portino all’inno-vazione, al risparmio energe-tico, al rispetto dell’ambiente; ma anche all’educazione dei giovani.Le 10 BCC finanzieranno le scuole già coinvolte nel pro-getto e quelle che potranno aggiungersi in futuro. A loro, attraverso VI.Energia, saranno trasferiti via via i proventi del

Conto Energia in misura tale da ammortizzare interamente l’inve-

stimento, calcolato in circa 500 mila euro. Un particolare importante: sono proprio gli studenti del-le scuole, attraverso le strumentazioni di controllo installate negli Istituti, a ren-dersi per primi con-to di cosa signi-fichi un impianto fotovoltaico in termini di produzione e di ri-sparmio energetico.

Federica Morello

Fotovoltaicon e l l e s c u o l e v i c e n t i n e

I Rappresentanti delle BCC/CRA vicentine al momento della firma della convenzione

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Primo PianoPrimo Piano

Ha preso avvio con il mese di luglio il nuovo progetto “Mondo Dream”: un’inizia-

tiva di ampio respiro che intende coinvolgere i giovani nei molteplici aspetti del loro rapporto con la Ban-ca.Prima di tutto, Mondo Dream è una com-munity, un luogo virtuale nel qua-le possono incontrarsi i titolari di Conto Dream, ma anche tutti i giovani del territorio che vogliono avvici-narsi al nostro istituto bancario.Nella nuova se-zione del sito www.con to -dream.com è possibile regi-strarsi per accedere alle informazio-ni sui servizi e sulle opportunità offerte dalla Ban-ca, scambiarsi opi-nioni e dare sugge-rimenti.

Tra le molte iniziative corre-late, è partito il concorso “Mon-do Dream e voli gratis in vacanza!”, una manifestazione a premi che mette in palio un viaggio di una settimana in una località turistica per i giovani. Due sono gli aspetti interessanti: il primo con-siste nel fatto che a partecipare al concorso possono essere tutti i ragazzi residenti nella zona di competenza della Banca, anche se non titolari di un conto. Il secondo è che la destinazione premio sarà la meta più votata tra

gli stessi partecipanti, che posso-no scegliere tra Mikonos, Formen-tera e Ibiza. Per partecipare, è sufficiente registrarsi nel sito.

Partirà invece in autunno il bando per le classi IV e V delle scuole superio-

ri, invitate a esprimere la loro creatività nel progetto “La Banca che Vorrei”.

Ogni classe potrà pre-sentare un elaborato im-

m a g i n a n d o come dovrebbe

essere la “banca ideale” e descriven-

do cosa questa dovreb-be fare per il mondo dei giovani. Verrano premiati i migliori tre elaborati, con la somma di 2.000 euro che ciascuna classe potrà utiliz-zare per un viaggio

culturale o la gita d’istruzione.

Un ulteriore premio di 2.000 euro è riservato al mi-

glior Istituto, individuato tra quelli che hanno presentato i migliori tre progetti

di classe, che potrà utilizzare la cifra per l’acquisto di materiali, iniziative didattiche o quant’altro. Tutto questo è facilmente reperibile nel nuovo sito internet, che è stato rinnovato e arricchito allo scopo di creare un ca-nale di comunicazione specifico con i ragazzi: parlare la loro stessa lingua, cercare di costruire un rapporto

Prende il via Mondo Dream: un bando per le scuole, un concorso

e tante iniziative per i giovani.

M o n d oD r e a m

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Primo PianoPrimo Piano

interattivo è essenziale per poter trasmettere concetti – ad esempio, il risparmio – che diversamente il giovane troverebbe non interessanti. Tutta la campagna di comunicazione studiata va in questo senso. Altre iniziative sono allo studio: dateci il vostro suggerimento!

Mondo Dream è un’iniziativa col-legata alla campagna marketing Conto Dream, il conto corrente di Banca San Giorgio e Valle Agno pensato apposta per gli under 30. In due anni, dal suo lancio, sono stati aperti più di 1.200 conti correnti: segno tangibile che Conto Dream ha incontrato l’interesse dei giovani. Il servizio ha tre declinazioni: per lo studente, per il lavoratore dipen-dente e per il giovane imprenditore o lavoratore autonomo. Ogni for-mula prevede servizi specifici e con-dizioni appropriate e con l’iniziativa Porta un Amico si è premiati con un bonus ricarica di euro 20,00.

Porta i tuoi amici nel Mondo Dream e ricaricati! Per te 20,00 euro di ricarica telefonica per ogni nuovo amico che aprirà il conto.

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Primo PianoPrimo Piano

Banca San Giorgio e Valle Agno ha proroga-to fino al 31 gennaio

2011 le iniziative anticrisi a sostegno di imprese e fami-glie.

“Questa decisione – dice Ilario Novella, Presidente di Banca San Giorgio e Valle Agno – vuol essere un’ulte-riore testimonianza della presenza concreta della Banca accanto ai suoi soci e clienti, a fronte del protrarsi degli effetti della crisi. Le persone non vanno lasciate sole in un momento di difficoltà e di incertezza; proprio per questo, quando l’ABI ha lanciato la proposta di una pro-roga del pacchetto anti-crisi chiamando a raccolta tutti gli Istituti di credito, abbiamo aderito con convinzione.”

Il pacchetto, attivato nel 2009, comprende in sintesi:

• Anticipo dei pagamenti dovuti dalla Pubblica Amministrazione: la cessione dei crediti vantati dalle imprese verso la P.A. potrà avvenire senza la necessità di ricorrere alla “forma pubblica” notarile: basta il rila-scio a favore della banca da parte dell’impresa creditri-ce di un mandato irrevocabile all’incasso, mediante scrit-tura privata, e conseguente accettazione da parte della Regione. La Regione si impegna a certificare i propri debiti, esistenti e scaduti, verso la imprese creditrici. Tale certificazione renderà i crediti vantati verso la Regione e i suoi enti “certi, liquidi ed esigibili”.• Anticipo della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria anche in deroga: anticipi della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria anche in deroga, a condizione che l’azienda chieda il pagamento diretto all’INPS e quest’ultimo non sia in grado di erogare le indennità spettanti ai lavoratori nel termine di 20 giorni dall’inoltro della richiesta.• Sospensione temporanea delle rate di finan-ziamenti non agevolati per investimenti in beni stru-mentali: prevista la sospensione temporanea a fronte della rinegoziazione del debito delle PMI “in bonis” e che non abbiano in corso procedure esecutive. Posso-

no essere sospese, per la sola quota capitale e per un periodo massimo da concor-dare e, comunque, non oltre il 31 gennaio 2011, le rate dei finanziamenti bancari non agevolati a medio e lungo ter-

mine contratti a fronte di investimenti in beni strumentali.• Sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio: l’accordo prevede in particolare le seguenti misure: 1. le domande di sospensione possono essere effet-tuate dalle piccole e medie imprese in “bonis” (pertanto non classificate in stato di “sofferenza” o “ristrutturate”) che non abbiano procedure esecutive in corso, e che non abbiano scaduti da oltre i 180 giorni (PMI: max 250 dipendenti e max 50 milioni di fatturato);2. le domande da parte delle PMI possono essere presentate fino al 31.01.2011; è stato stabilito un termi-ne di 30 giorni dalla data di richiesta per accogliere le relative istanze delle PMI e per motivare il diniego; 3. sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo (pagamento della sola quota interessi con allungamento del piano di ammorta-mento);4. operazioni di allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine (anticipi su credi-ti);5. non è possibile richiedere garanzie aggiuntive e non è possibile richiedere spese di istruttoria o applicare revisioni di tasso;6. sono escluse le operazioni agevolate.

“Non manchiamo di ricordare - conclude il Presidente Novella – che per situazioni di disagio personale e ne-cessità temporanee è sempre attivo il progetto Microcre-dito che abbiamo sviluppato con la Caritas diocesana di Vicenza, che offre piccoli prestiti ma anche consulen-za e ascolto”.Il personale delle filiali è a disposizione per ogni infor-mazione.

Le misure anticrisi attivate in un anno:300 casi, per oltre 45 milioni di euro

di crediti rinegoziati

P ro r oga t oil pacchetto anticrisi

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Primo PianoPrimo PianoBuone notizie per le famiglie

con figli neonati o in arrivo.

L’arrivo di un bambi-no in famiglia porta inevitabilmente con

sé nuove esigenze e nuove spese. Per sostenerle è sta-to istituito da qualche mese, presso il Dipartimento per le politiche della famiglia, un Fondo volto a favorire l’ac-cesso al credito delle famiglie con un nuovo figlio nato o adottato, attraverso il rilascio di garanzie alle banche e agli intermediari finanziari (Decreto legge n. 185/2008 - art. 4, comma 1 e 1bis). Possono chiedere un prestito, fino a 5000 euro da restituire entro 5 anni, i genitori dei bambini nati o adottati negli anni 2009, 2010 e 2011, senza limitazioni di reddito.Le banche e gli intermediari finanziari che aderisco-no all’iniziativa – alla quale partecipa anche la nostra

Banca - si sono impegnati ad applicare ai finanziamenti ga-rantiti dal Fondo un tasso an-nuo effettivo globale (TAEG) fisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale me-dio (TEGM) sui prestiti perso-

nali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso. Resta comunque facoltà degli istituti di credito l’eroga-zione del prestito, in quanto la presenza della garanzia del Fondo permette un tasso agevolato, ma non esonera le famiglie dall’obbligo di restituzione alle scadenze pat-tuite. Per ogni informazione, basta chiedere in filiale o consultare il sito www.fondonuovinati.it, creato apposita-mente dal Dipartimento per le politiche della Famiglia.

La scadenza per la presentazione delle domande di prestito relativamente ai figli nati nell’anno 2009, originariamente fissata al 30 giugno 2010, è stata prorogata: un accordo tra il Dipartimento per le politi-che della Famiglia e l’ABI ha spostato al 30 settembre 2010 il termine per la presentazione delle richieste. Questo per permettere di presentare domanda a tut-ti i genitori dei bambini nati nel 2009 che volessero usufruire del prestito ma che non hanno potuto farlo a causa dei ridotti tempi dall’avvio della misura.

TAEG = TEGM 50% (5,775%) aggiornato al III trim. 2010Per saperne di più: www.fondonuovinati.it

F i o c c o azzurro in banca

Ipotesi con rate mensili per 60 mesiImporto erogato Importo rata mensile

€ 5.000 € 95,80€ 4.000 € 76,64€ 3.000 € 57,48€ 2.000 € 38,32€ 1.000 € 19,16

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IncontriIncontri

La Pedemontana Vicenti-na è una vasta area che comprende i rilievi colli-

nari e la zona pianeggiante racchiusa tre le vallate dei fiumi Astico e Brenta. Bre-ganze ne è quasi il centro geografico; il caposaldo ad ovest è Thiene, da cui poi passando – solo per citarne alcuni - per i comuni di Montecchio Precalcino, Salcedo, Fara, Lugo, Mason e Marostica si arriva all’estremo orientale, costituito da Bassano del Grappa.E’ da sempre terra di grande tradizione viticola e dal 1969 si fregia della “Denominazione di Ori-gine Controllata Breganze”, la prima del vicentino. La D.O.C. è gestita dal Consorzio di Tu-tela che ha sede proprio a Breganze: nato nel 1982 per iniziativa di cinque produttori vitivinicoli, è arrivato oggi ad associarne sedici. In mezzo, anni di lavoro, di studio, di relazioni intrecciate e iniziative avviate per assicurare ai consumatori prodotti di qualità realizzati nel rispetto dei disciplinari, ma anche per promuovere l’intero territorio, la sua storia e la comunità che lo abita. A parlarcene è il Presidente, Girolamo Lievore.

Presidente, che cos’è il Consorzio e come funziona?Il Consorzio è un’associazione di categoria che non ha scopo di lucro. E’ interprofessionale e raggruppa diversi operatori della filiera vitivinicola. Ci occupiamo soprat-tutto della tutela e della valorizzazione della Denomina-zione di Origine Controllata Breganze. Se vogliamo ve-derla dal punto di vista enologico, la D.O.C. Breganze raggruppa quindici tipologie di vini: Rosso, Merlot, Ca-bernet, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, Marzemino, Bianco, Tai, Vespaiolo, Vespaiolo Spumante, Pinot Gri-gio, Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon e Torcolato.

Quello che ci rappresenta di più è sicuramente il Tor-colato, ottenuto dai più bei grappoli appassiti di Vespa-iola, la varietà autoctona di Breganze forse di maggior prestigio: un vino che è sin-tesi di modernità e tradizio-ne, che vive oggi una fase

di grande interesse presso il pubblico.

Il Consorzio però non fornisce solo supporto, per così dire, tecnico. Per promuovere i suoi prodotti si impe-gna in varie attività, incluse molte iniziative di mar-

keting e promozione del territorio. Infatti, già nel 2000, da una costola del

Consorzio è nata l’Associazione Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze. Vo-levamo diffondere presso un pubblico più vasto e, soprattutto, più giovane la conoscenza dei prodotti tipici della Pedemontana vicentina e promuovere le numerose manifestazioni enogastro-

nomiche e turistiche del territorio, alcune delle quali molto vivaci ma ancora poco

note.

La Strada del Torcolato è dunque un percorso enotu-ristico che attraversa per intero la zona D.O.C. Bre-ganze: un itinerario che, tra l’altro, percorre magni-fici vigneti.Vero, però la Strada non si esaurisce nel solo ambito del vino. Al contrario, e’ una bella occasione per esplorare in modo diverso tutta la pedemontana vicentina, alla ricerca di una cucina tipica, di tradizioni locali, di ricor-di culturali. I prodotti della nostra terra sono tantissimi, come pure le ricette tradizionali che li valorizzano: si va dal Formaggio Asiago Dop all’Olio extravergine di Oli-va del Grappa Dop, dalla Sopressa Vicentina Dop alla Ciliegia di Marostica Igp, dall’Asparago di Bassano ai Torresani di Breganze, senza contare le castagne e

Q u a n d o l ’ e m o z i o n e entra nella strategiad i u n t e r r i t o r i o

La Pedemontana Veneta è alla ricerca di forme di promozione che la mettano al pari delle città storiche e di altre aree venete che

hanno già una propria forte attrattività.

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IncontriIncontri

i marroni, i mieli, le grappe, il baccalà alla vicentina…provare per credere!

Come si realizza la collaborazione con Banca San Giorgio e Valle Agno?La Banca è per noi un partner importante, con cui col-laboriamo attivamente da anni. Possiamo dire che ha capito fino in fondo il nostro spirito: le nuove frontiere della competitività oggi passano anche attraverso politi-che di promozione del territorio in grado di mettere as-sieme storia e ambiente, cultura produttiva e tecnologia, innovazione e tradizione. E’ lo “spirito del luogo” che, se valorizzato e comunicato in maniera efficace, può contribuire ad attrarre investimenti, persone e capitali.Le nostre iniziative vogliono anche rafforzare la consa-pevolezza dei viticoltori e di tutti gli operatori economici di appartenere ad un territorio vitale, che dà emozioni ed è ricco di proposte. Un territorio che può essere at-trattivo quanto altre aree del Veneto più conosciute: an-che in questo modo si costruisce fiducia. Qui la Banca ha saputo venirci incontro, sia con servizi finanziari per i nostri soci che sostenendo le iniziative più importanti, tra le quali la Prima del Torcolato e la Vespaiolona, dove non manca mai.

La Vespaiolona La terza edizione della “Vespaiolona”, l’iniziativa pro-mossa dalla Strada del Torcolato e dal Consorzio di Tutela dei vini di Breganze, è stata un vero successo. Una folla di appassionati e curiosi, per lo più giovani, ha affollato le vie di Breganze e le aziende agricole locali, per assaggiarne i vini, proposti in abbinamento alle specialità gastronomiche ed ai prodotti tipici, in un clima di allegria e divertimento. Fino quasi alle prime luci dell’alba, la scia colorata di visitatori, muniti di por-tabicchiere giallo e calice per le degustazioni, ha ani-mato la festa tra musiche, balli ed intrattenimenti di vario genere. L’atmosfera allegra della serata si è mantenuta sempre nei binari della civiltà e della sicurezza, anche

grazie al servizio di trasporto in minibus, previsto dagli organizzatori per garantire gli spostamenti sul territorio lasciando sempre parcheggiate le auto.«La formula della manifestazione», dichiara Fausto Ma-culan, presidente della Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze, «piace molto al pubblico ed anche ai canti-nieri, per i quali avere ospiti in casa è onorare un’antica tradizione di accoglienza che promuove il territorio». «Quest’anno abbiamo avuto un’affluenza record», gli fa eco Girolamo Lievore, presidente del Consorzio Tutela Vini DOC Breganze: «è difficile, beninteso, contare le persone in una manifestazione diffusa ed itinerante, tut-tavia se l’anno scorso abbiamo avuto un migliaio di presenze, quest’anno la sensazione è che siamo andati ben oltre le 1.800, merito dell’organizza-zione delle cantine socie».

Con il marketing territoriale il Consorzio vini DOC di Breganze e la “Strada del Torcolato” valorizzano l’identità e le potenzialità nascoste della nostra terra.

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IncontriIncontri Un patto di collaborazione ci

avvicina a commercianti ed esercenti dell’area bassanese.

Un’alleanza “anticrisi” tra Banca San Giorgio e Valle Agno ed i Com-

mercianti bassanesi per venire incontro alle esigenze degli esercenti e ridare fiducia e fiato all’economia del territorio. A fine maggio, il presidente Ilario Novella, il direttore generale Leopoldo Pilati e la presidentessa dell’Unione mandamentale del commercio di Bassano del Grappa, Teresa Cadore, hanno siglato una convenzione, anzi un accordo strategico, che per-metterà agli iscritti all’ Umce di aprire, nelle filiali della nostra banca, un conto corrente a condizioni decisa-mente vantaggiose.

Abbiamo incontrato la responsabile del sodalizio, Te-resa Cadore: “Siamo orgogliosi di questa iniziativa – ci ha raccontato – un’intesa promossa per essere vicini alle imprese del territorio e che ha molti conte-nuti innovativi”.

L’accordo presenta aspetti operativi, commerciali e di comunicazione: si tratta in effetti di un insieme di reci-

proci impegni che le due real-tà, Banca San Giorgio e Valle Agno e Umce, svilupperanno nel tempo. Ma la partnership non si ferma qui: le parti inten-dono infatti promuovere e divul-

gare le reciproche iniziative e collaborare assieme per sviluppare in futuro altre attività dove i due nomi possano essere spesi insieme come sinonimo di collaborazione e attenzione verso il territorio.«Le condizioni convenute comprendono un piccolo tas-so a credito – prosegue il direttore dell’Umce Riccardo Celleghin -, un canone mensile omnicomprensivo, un trattamento interessante per il Pos e delle coperture as-sicurative sulle responsabilità civili e per l’estinzione del residuo debito in caso d’infortunio mortale per l’impren-ditore». Inoltre, verrà garantita la massima chiarezza e trasparenza dei documenti e delle note informative bancarie, in maniera tale da semplificare la vita ai tito-lari delle attività commerciali della città e del compren-sorio.

“Siamo molto soddisfatti dell’iniziativa – racconta il Presidente Novella – perché riteniamo di poter espri-mere al meglio i nostri principi collaborando in ma-niera attiva con altre realtà che vantano stabilità e presenza nel territorio.

Abbiamo trovato nell’Umce un partner prezioso: ci accomunano lo stile e la ricerca della qualità nel servizio, la buona conoscenza del territorio, l’attenzione nelle relazioni con i propri soci, la capacità di informare e comunicare. Lo scopo della convenzione che abbiamo sottoscritto è proprio quello di sviluppare un’esclusiva colla-borazione tra le nostre realtà, al fine di promuo-vere sinergie che contribuiscano a dare valore al territorio”. Le filiali di Banca San Giorgio e Valle Agno sono ben liete di offrire delucidazio-

ni agli operatori del commercio e alle imprese del terziario sulle condizioni e sui servizi proposti.

L ’ a c c o r d ocon UMCE Bassano

Teresa Cadore, che presiede UMCE Bassano, tra il Presidente Ilario Novella ed il Direttore generale Leopoldo Pilati.

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IncontriIncontri

Per l’undicesima con-vention aziendale Banca San Giorgio

e Valle Agno ha scelto il “paese cooperativo” di Isera.Amministratori e colla-boratori si sono ritrovati nella sala congressi della locale Cantina, dove han-no incontrato il presidente della Cooperazione Tren-tina, Diego Schelfi, e il direttore generale, Carlo Dellasega. La destinazione non è stata scelta a caso: il Trentino, su una popo-lazione di mezzo milione di abitanti, conta oltre 245 mila soci di cooperative: si può calcolare che in due famiglie su tre entra la cooperazione. Cooperative e consorzi – ossia società tra cooperative, nate con lo scopo di superare le dimensioni spesso ridot-te delle singole imprese per affrontare il mercato in ma-niera forte e organizzata – sono presenti pressochè in ogni settore: vitivinicolo, ortofrutticolo, lattiero-caseario e zootecnico, credito e finanza e molti altri ancora. I numeri sono significativi: la cooperazione agricola rap-presenta il 90% del mercato; nell’ambito del credito, Casse Rurali detengono il 68% della raccolta e il 55%

degli impieghi, mentre le cooperative di consumo gestiscono il 40% del mer-cato.

La Federazione è l’organi-smo unitario di rappresen-tanza politica, vigilanza e tutela sindacale delle co-operative. Inoltre fornisce ai propri associati servizi nella gestione di impresa. Proprio per comprendere le caratteristiche del feno-meno e tarre utili spunti per la propria attività, Banca San Giorgio e Valle Agno ha organizzato l’incontro

con i vertici della Federazione Trentina.“La cooperazione è uno strumento per tutti gli uomini di buona volontà – ha spiegato Schelfi nel suo inter-vento – e si impegna a trovare nell’altro quello che unisce e non quello che divide”. Dellasega ha presen-tato l’architettura del sistema cooperativo trentino: 245 mila soci, 529 società, 5400 amministratori, 16 mila dipendenti, 2 miliardi e mezzo di patrimonio. “I nostri – ha sottolineato Dellasega – sono 120 anni di storia, di impresa, di valori e di cooperatori”.La convention dei dipendenti è poi proseguita con la visita ad altre realtà produttive della zona.

La cooperazionei n T r e n t i n o

Viaggio studio nel mondo della cooperazione trentina.

Amministratori e dipendenti riuniti ad Isera per l’annuale convention.

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FocusFocus

Il testamento, questo scono-sciuto. Spesso si ha un’idea nebulosa dell’insieme delle azioni e dei passaggi da se-guire per redarre il documen-to contenente le proprie ultime volontà, oltre che i desideri sulla ripartizione del patrimonio. Eppure il testamento è importante e va considerato senza timori: quando è fatto a regola d’arte infatti è lo strumento migliore per assicurarsi che nella propria famiglia un domani non vi saranno fratture o litigi, e che si può stare sereni qualun-que cosa accada. Vanno però osservate alcune regole precise per essere sicuri che non insorgano dubbi sulla validità del documento, magari per motivi apparente-mente banali come la mancanza di una data o l’inse-rimento di una parte scritta con il computer e non di proprio pugno.Per prima cosa, va precisato che la legge italiana non permette di fare tutto quel che si vuole con il testamento: ci sono quote precise che devono essere riservate agli eredi legittimari (che sono coniuge, figli e qualora man-chino discendenti legittimi o naturali gli ascendenti), che altrimenti possono impugnare in tribunale il tutto; ci sono delle forme precise per comporre il testo, che comunque può essere sempre modificato in seguito; sono vietati il testamento reciproco (con cui due persone in un unico documento si nominano una erede dell’altra) e il testamento congiunto, fatto da più persone assieme. Con il testamento, comunque, oltre che indicare come si vuole vengano ripartiti i propri beni si possono av-viare tutta una serie di altre azioni: in particolare nelle proprie ultime volontà si possono riconoscere i figli naturali, si possono dare in-dicazioni per il proprio funerale ed è anche possibile dare dispo-sizioni sui lasciti a favore di asso-ciazioni benefiche e per suffragi per la propria anima. Possono fare testamento tutti eccetto i minorenni, le persone interdette per infermità mentale e quelle incapaci di intendere e di volere al

momento in cui è stato redat-to il documento. E quando si eredita, assieme ai beni si ottengono anche i debiti: l’eredità però può sempre essere rifiutata o accettata con beneficio d’inventario,

separando in tal modo il proprio patrimonio da quello del defunto. Fra le forme consentite e valide secondo la legge italiana in “primis” c’è il testamento olografo. E’ il documento scritto a mano con la penna, la forma più semplice. Pena la nullità, è essenziale che il testo sia interamente scritto manualmente da chi fa testamento, ed è essenziale firmare e indicare la data. Il limite della for-ma olografa è il rischio che il foglio di carta, o l’insieme delle pagine, venga smarrito.

Una soluzione alternativa alla cassaforte e alla casset-ta di sicurezza può essere preparare più copie uguali, con la stessa data e l’indicazione del numero di te-sti scritti, e affidarle a persone di fiducia che, dopo il decesso, pubblicheranno i testi tramite un notaio. Il testamento in cui si coinvolge da subito un notaio si distingue invece in “pubblico” o “segreto”. Il primo, più frequente, è il “classico” testamento in cui davanti al professionista e a due testimoni si dichiarano le ultime volontà, che vengono scritte. La spesa qui varia dai 500

ai 1300 euro. Una terza possibilità è il testamento “segreto”: scritto a mano, a computer o da

terze persone, imbustato e consegnato al notaio davanti a due testimoni. Verrà

reso pubblico con il decesso, il prez-zo del deposito in genere si aggira sui 300 euro. È possibile, infine, depositare il testamento olografo presso un Notaio, il quale provve-derà poi alla pubblicazione del testamento ed all’apertura della successione. In tal caso il deposi-to è gratuito, ma gli eredi dovran-

no pagare circa 1300 - 1500 euro per l’apertura della successione.

Un consiglio molto importante, qual-siasi sia la forma di testamento scelta, è

di calcolare preventivamente quali sono le

E r e d i t à e testamento

Con qualche accortezza si evita ai propri cari

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FocusFocusdi dover affrontare difficoltà e complicati iter burocratici

quote “indisponibili” di patrimonio: quelle, cioè, che per legge devono andare agli eredi legittimari anche contro la volontà del defunto. In questo modo, destinando già

chiaramente agli eredi legittimari le loro quote, si evita che il testo possa in futuro essere impugnato legalmente e si può stabilire serenamente quanto e cosa destinare ad altri. La legge precisa le “quote indisponibili”: in caso vi sia solo il coniuge, come erede legittima-rio, gli spetta come minimo la metà del patrimonio; se c’è un figlio (legitti-mo, naturale o adottato) gli spetta un terzo, e

un terzo va al coniu-ge; se ci sono più figli spetta loro, complessi-

vamente, metà patrimonio, e un quarto va al coniuge. In caso vi siano solo i figli, spetta loro i due terzi del patri-monio divisi in parti uguali o, nel caso del figlio unico, la metà. In caso non ci siano figli ma siano presenti ascen-denti del defunto spetta loro un terzo del patrimonio o, se c’è anche il coniuge, un quarto ai genitori e la metà al marito o alla moglie. Il coniuge superstite conserva sempre anche il diritto di vivere nella casa coniugale. L’eredità, però, contempla anche le donazioni fatte in vita, quindi se uno degli eredi legittimari ha ricevuto in passato una o più donazioni queste vanno conteggiate nel “totale” di quello che gli spetta per legge. Anche in presenza di eredi legittimari, la quota “disponibile” che si può destinare a terzi non può mai essere inferiore alla piena proprietà di un q u a r t o

del patrimonio del defunto.

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No ProfitNo Profit

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Quattro giorni di festa per la città, che, con il motto “Valda-

gno si muove” , si è lasciata trasportare da una grande festa sportiva. I valdagnesi – e non solo – hanno affolla-to piazze, parchi e palestre ritrovandosi poi, a conclusio-ne dell’evento, per la grande kermesse allo Stadio dei Fio-ri. Protagoniste sono state le società sportive e le scuole, dalle elementari alle superio-ri, con occasioni di incontro, gare e dimostrazioni per tan-tissime discipline sportive: nordic walking, skateboard, tennis, basket, pallavolo, hockey su pista, calcio, rugby, scherma, mountain bike, parapendio, nuoto, tuffi, danza, ginnastica ritmica e molto altro ancora. Per l’occasione, è giunta dalla cittadina bavarese di Prien am Chiemsee, gemellata con Valdagno, una delegazione di ciclisti che hanno sfilato fino al “traguardo” del Rivoli.

Ad offrire ulteriori momenti di aggregazione ci ha pen-sato la musica, con Dj Set con “Clash of the Titans”, Eriq

Dj, Mr. Jimma e Giuno Dj e con Pacifico che, alla Favorita, ha portato il suo concerto spet-tacolo “Boxe a Milano”, una vera e propria anteprima dello show con cui sta ora girando l’Italia. Alessandro Grainer, as-sessore allo sport, è molto sod-disfatto del successo dell’ini-ziativa. “L’Amministrazione comunale – racconta - crede fermamente nell’importan-za dello sport e dell’attività fisica. Ma pensiamo che per coinvolgere tutti sia necessa-rio anche uscire dai luoghi convenzionali per invadere i parchi e altre zone della

città”. E prosegue “Molte persone hanno contribuito al successo della Festa, mostrando di avere tante idee e voglia di fare, e meritano tutti i nostri ringraziamenti. Grazie anche alla Consulta delle società sportive, mo-tore dell’iniziativa, alla Protezione civile e agli sponsor, in particolare la Banca San Giorgio e Valle Agno che ci ha sostenuti sin dall’inizio. La più grande soddisfazione è aver visto questo evento prendere forma grazie all’im-pegno di tutti e ad un vero lavoro di squadra.”

Un grande evento sportivo e musicale ha animato la città a inizio estate.

Sport in festaa Va l d a g n o

SABATO 05/06/201010,00/12,00 Parco della Favorita Lezioni gratuite di fitness outdoor con Valeria Mecenero, personal trainer

14,00/24,00 Piazzale Rivoli Apertura gazebo Società Sportive e punti di ristoro

dalle 14,00 Palestra di Novale Memorial Massimo Ponza, torneo di calcio a 5

14,00/18,00 Palasoldà Finale Campionato Regionale giovanile di scherma

14,30/20,30 Piazzale RivoliAttività sportive dimostrative: basket, pallavolo, arti marziali, hockey a rotelle, calcio, rugby, skateboard, attività a cura dello sci club, karate, scherma, tennis.

15,00 Piazzale Rivoli Ritrovo pedalata aperta a tutti per incontro con ciclisti di Prien

15,00 Piscina Dimostrazione Nuoto/Tuffi

16,00 Parco della Favorita Arrivo gruppo ciclistico di Prien

16,00/18,00 Partenza dal Parco della Favorita Passeggiate nelle contrade a cura del centro servizi le guide.

16,00/18,00 Parco della Favorita Lezioni gratuite di fitness outdoor

16,30/18,00 Parco della Favorita Dimostrazione di nordic walking, a cura della Scuola Italiana Nordic Walking

dalle 17,00 Campo di rugby Sopressa cup: partite amichevoli

18,00 Parco della Favorita Apertura stand gastronomici

21,30 Parco della Favorita “Boxe a Milano” spettacolo musical-teatrale di e con “Pacifico”

DOMENICA 06/06/201009,00/12,00 Partenza e arrivo: Parco della Favorita Campionato Veneto di mountain bike

09,00/17,00 Stadio dei Fiori 28° Campionato Cisalpinodi aeromodellismo

09,00/18,00 Palasoldà Finale Campionato Regionale giovanile di scherma

10,00/12,00 Parco della Favorita Lezioni gratuite di fitness outdoor

10,00/12,00 Partenza e arrivo: Parco della Favorita Long track nordic walking

dalle 10,30 Campo di rugby Sopressa cup: partite amichevoli

dalle 11,30 Parco della Favorita Stand gastronomici

dalle 14,00 Palestra di Novale Memorial Massimo Ponza, torneo di calcio a 5

15,30/17,30 Parco della Favorita Lezioni gratuite di fitness outdoor

15,30 Piazzale Rivoli Animazione per bambini delle Società Sportive a cura del Centro Nuoto

17,30/18,00 Stadio dei Fiori Ritrovo di tutte le società per sfilata e premiazioni finali

19,00/19,30 Stadio dei Fiori Chiusura della manifestazionee atterraggio piloti parapendio

Programma dal 03 - 06 Giugno 2010festa dello sport 2010

Consulta delleSocietà Sportive

Città di ValdagnoAssessorato allo sport

Chiusura serata ore 24,00

Premiazioni e foto ricordo alla Festa dello Sport di

Valdagno.

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No ProfitNo Profit

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Nonostante i tagli, le dif-ficoltà di bilancio, le ri-sorse sempre più scarse,

rimane forte la voglia di teatro dei vicentini. Sono infatti 91 le am-ministrazioni comunali che hanno risposto all’appello della Provincia di Vicenza e hanno aderito alle due, ormai storiche, rassegne pro-poste: TeatroIncontri, riservata alle compagnie professioniste, e Teatro Popolare Veneto, per i gruppi ama-toriali. “Perché il teatro –commenta l’Asses-sore Provinciale alla Cultura Marti-no Bonotto- è un modo intelligente per divertirsi, ma anche per ritro-varsi e fare comunità, nella logica del filò di cui il teatro rappresenta la moderna interpre-tazione. E’ la comunità stessa, infatti, che si muove per organizzare le serate, con le Pro Loco e le associazioni di volontariato che si danno da fare perché sia davvero la festa della gente.”

Non è un caso, allora, che l’appuntamento con il tea-tro diventi anche occasione di riscoperta degli angoli pochi conosciuti del territorio. Così si esce dagli stan-dard canonici delle sale teatrali per occupare corti ru-rali, campi da calcio, sagrati delle chiese, parchi delle ville: ovunque ci sia uno spazio dove la comunità può ritrovarsi, lì viene allestito un palcoscenico.

Che sia professionale o amatoriale poco importa, l’im-portante è che parli della gente, dei vizi e delle virtù dei veneti, facendoci ridere di noi stessi e facendoci soprattutto riflettere. Per questo molta della produzione proposta è in dialetto veneto, che avvicina e unisce e fa sentire ancor più parte di una comunità, ricordando un passato glorioso, fatto di difficoltà e di riscatto, quasi un monito ad affrontare il presente con la determinazione e la tenacia che ha sempre contraddistinto i veneti. Le due rassegne teatrali sono state realizzate grazie an-

che al contributo della nostra Ban-ca e delle altre Casse Rurali della provincia, tutte impegnate nella promozione della cultura del terri-torio. “Un sodalizio –afferma Bo-notto- che ci ha permesso di dare risposta a tutte le richieste che sono arrivate, dando la possibilità anche ai Comuni più piccoli di proporre spettacoli di qualità.

TeatroIncontri La rassegna del teatro dei professio-nisti spegne 19 candeline e si pre-para con una ricca produzione al traguardo dei 20 anni. Undici sono i titoli degli spettacoli che verranno rappresentati da giugno a dicembre

in 42 Comuni vicentini per opera delle 4 compagnie professioniste di Vicenza: La Piccionaia-I Carrara, En-semble Vicenza Teatro, Glossateatro e Theama Teatro. TeatroIncontri prende il via il 12 giugno per terminare il 12 dicembre 2010. Propone una giusta miscela di tea-tro per bambini, commedia dialettale e teatro classico. E sarà occasione per le compagnie per presentare anche 6 nuove produzioni teatrali:

Teatro Popolare Veneto Nasce 10 anni fa da un accordo fra Provincia di Vicen-za e Fita, Federazione Italiana Teatro Amatoriale, che nel solo vicentino conta circa 55 compagnie iscritte. At-tori da secondo lavoro, che recitano per passione e per hobby, ma che proprio per questo arrivano dritti al cuore dello spettatore. Teatro Popolare inizia il 19 giugno e continuerà fino al 6 gennaio 2011, per un totale di 49 spettacoli propo-sti in altrettanti Comuni del Vicentino. I titoli sono i più vari, dal teatro per bambini alle commedie goldoniane passando per Moliere e Oscar Wilde. Con una predi-lezione, quest’anno ancora più accentuata, per il teatro dialettale, quello che fa sorridere i veneti prendendo bo-nariamente in giro il loro essere “polentoni” e creduloni.

Cento spettacoli nelle piazze dei Comuni del vicentino: prendono il via le rassegne promosse dal credito cooperativo della provincia.

Tu t t i a t e a t r o

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RadiciRadici

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In un seminario tenuto a Verona il ruolo della finanza nel dopo crisi.

“Finanza sociale, finanza plurale. Il ruolo della finanza nel dopo cri-si”. Questo il tema del Seminario di Studio, organizzato da Federcasse (l’associazione delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rura-li italiane) in collaborazione con il Comitato Scientifico ed Organiz-zatore delle Settimane Sociali dei Cattolici italiani che si è tenuto a Verona sabato 5 giugno. Obiettivo del Credito Cooperativo, con questo seminario, era quello di fornire una “lettura” attenta delle cause della grave crisi in atto, pro-vando a tracciare le linee di una nuova finanza più responsabile, plurale e sociale, che sia strumento di autentico ed integrale sviluppo. Proponendo quindi possibili antidoti alla crisi, anche sulla scorta di quanto contenuto nell’ul-tima Enciclica di Papa Benedetto XVI, la Caritas in Veri-

tate, laddove si citano esperienze nel campo della cooperazione di credito come esempio di “amore intelligente”. “Le lezioni della crisi e le ragioni della finanza” è stato il tema della relazione introduttiva presentata dal prof. Stefano Zamagni, Docente di Economia Politica all’Università di Bologna.

Il seminario si è poi sviluppato attra-verso una tavola rotonda sul tema “Finanza 2.0. Cosa sarà e cosa non sarà la finanza di domani?” E’ stata poi la volta della sessione de-dicata al valore delle esperienze, dove si è parlato anche del gran-de progetto di microcredito della Caritas Vicentina con le BCC del

territorio, tra le quali vi è anche Banca San Giorgio e Valle Agno.

F i n a n z a s o c i a l eF i n a n z a p l u r a l e

La Parrocchia Santa Maria Assunta di Marano Vicentino ha organizzato, in collaborazione con il Comune e con il sostegno della nostra Banca, alcuni incontri sul tema del rapporto genitori-figli. Alle serate hanno partecipato famiglie, giova-ni, studenti, insegnanti ed educatori: la presen-za delle famiglie è stata favorita da un servizio di accoglienza per i più piccoli gestito dagli ani-matori della Parrocchia. Tantissime le persone che hanno seguito, con interesse e partecipa-zione, l’intervento di Don Antonio Mazzi il 15 giugno.(Foto di DVR-Fotografia. Il secondo da sinistra è il consigliere Domenico Costa, che ha portato i saluti del nostro C. di A. ai presenti.)

Relatori e ospiti al Seminario di Studio.

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RadiciRadici

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C’è un “fiocco rosa” in casa delle banche vicentine di credito

cooperativo. E’ nata la Fonda-zione tra le dieci Bcc e casse rurali ed artigiane della provin-cia di Vicenza: un nuovo co-ordinamento comune, con cui gli istituti di credito opereranno insieme, da oggi in avanti, nei campi della solida-rietà sociale e della cultura. Per gli istituti di cre-dito – e in prima fila c’è anche la Banca San Giorgio e Val-le Agno – sarà un impegno a lavorare assieme ancora di più nei vari proget-ti sul territorio: la collaborazione del resto non è una novità. Basti ricordare, fra i pro-getti comuni portati avanti in questi anni dalle Bcc riunite, il finanziamento al Microcredito Ca-ritas della Diocesi di Vicenza per il quale sono stati stanziati 300mila euro all’anno dal 2006 al 2008 e 400mila nel 2009, anno della crisi.

Oltre a Banca San Giorgio partecipano al nuovo orga-nismo Banca Alto Vicentino, Banca di Romano e Santa Caterina, Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola, Bcc di Campiglia dei Berici, Banca del Centroveneto, Bcc di Pedemonte, Bcc del Vicentino - Pojana Maggiore, Bcc di Quinto Vicentino, Cassa Rurale ed Artigiana di Roa-na. Dieci realtà con una presenza capillare in provincia, fatta da una rete di 126 sportelli, 988 dipendenti e cir-

ca 24mila soci. Nel comples-so i dieci istituti amministrano 5,1 miliardi di euro ed eroga-no (dati aggiornati a maggio 2010) ben 4 miliardi e 336 milioni di euro di impieghi, in costante aumento.

«L’unione delle forze sarà utile soprattutto per dare maggior efficacia ad azioni di promo-

zione sociale e for-mazione – spiega il neo presidente della Fondazione Giancarlo Bersan – inoltre si divul-gheranno i principi della cooperazione nel mondo della scuola con una se-rie di azioni mirate, comprese lezioni in classe». La Fon-

dazione si propone di diventare, in ambito provinciale, l’interlocutore per i dieci istituti di credito nei rapporti con le istituzioni e con le associazioni di categoria.

Oltre al sostegno al microcredito, fra i progetti realizzati assieme negli anni scorsi dalle Bcc vicentine c’è la “mes-sa in rete” delle biblioteche delle scuole della provincia, con un catalogo di 200mila libri e la possibilità per gli alunni di prelevarli direttamente in classe. Spiccano poi il sostegno all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcuni istituti scolastici ed una rassegna teatrale che prevede oltre cento rappresentazioni in provincia.

Andrea Alba

Le BCC/CRA del vicentino fanno squadra per operare nel sociale con maggiore efficacia.

Nasce una fondaz ionetra le BCC v i c e n t i n e

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La mia Banca

ancora di più.IO!SONO

Con l’aumentodi capitale

La mia banca è fatta di persone che conosco. Che mi stimano e che io stimo. Protegge i miei risparmi con competenza e sicurezza. Non mi promette la luna. Però mi suggerisce con semplicità e chiarezza quello che è giusto fare, e anche quello che è meglio evitare. È cresciuta e si è rafforzata nel tempo, come le cose destinate a durare. La mia banca è nel mio territorio. È attenta e parsimoniosa, come piace a me. Ma so che non mi volta le spalle davanti a un problema. Io ho fiducia nella mia banca, perché lei si fida di me.La mia banca è anche mia: anch’io ho aderito all’aumento di capitale di Banca San Giorgio e Valle Agno. Credito Cooperativo. Differente per forza.

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