LA RIVISTA FRATRES 4/2012

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Quarto numero del 2012

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CONSOCIAZIONE NAZIONALE

chiaro esempio di tale tipo di dono. Chi dona sa bene la sensazione che si prova dopo aver compiuto questo gesto di solidarietà sociale. Sacrifi care un po’ del proprio tempo anche per chi magari il tempo potrebbe non averlo più se gli voltiamo le spalle. E’ un gesto che fa bene a se stessi ed agli altri: eppure ancora tante persone devono cogliere l’importanza di donare oppure di mettere in pratica quelli che già sono i loro buoni propositi. Ritengo quindi che l’augurio più bello che posso fare a tutti noi è che il Santo Natale, grazie alla magia ed alla spiritualità che lo contraddistinguono, possa portare, nel profondo di chi ancora non dona ma è nelle condizioni di poterlo fare, il messaggio che ci sono anche dei regali per i quali non serve cercare il portafoglio ma sentire soltanto ciò che dice il proprio cuore e tendere il braccio. Con questo auspicio auguro a tutti voi Buon Natale e felice Anno Nuovo.

Vostro Luigi Cardini

Notizie dagli Organi TerritorialiCONSIGLIO PROVINCIALE FRATRES DI AREZZOLA FESTA PROVINCIALE DEI 25 GRUPPI DONATORI DI SANGUE “FRATRES” ARETINISi consolidano intanto risultati ed attività del nuovo Consiglio Direttivo Provinciale, grazie anche all’arrivo di un nuovo Gruppo ed alla recente collaborazione con la sezione locale di ADMO.

Dopo qualche anno di pausa, è ripresa la bella tradizione della Festa Provinciale dei Gruppi Fratres della provincia di Arezzo che, or-ganizzata in passato in forma itinerante ad Arezzo, Badia Tedalda e Poppi, si è tenuta questa volta nella suggestiva città di Cortona, lo scorso sabato 13 Ottobre. Appuntamento importantissimo, questo, per la grande famiglia dei Fratres aretini, che rappresenta da sempre un prezioso momento di visibilità e quindi di promozione dei valori di fraternità e volontariato che l’Associazione incarna tra la sua gente, oltre che un giusto riconoscimento al quotidiano impegno dei propri volontari, nello strategico campo della donazione del sangue e del plasma. Le delegazioni dei venticinque Gruppi si sono ritrovate di buon mattino dinanzi all’antica chiesa di S. Domenico per sfi lare subito dopo, con i loro labari, per via nazionale e portarsi al Centro Convegni di S. Agostino, per assistere alla conferenza dal titolo “Co-noscere per Decidere, Decidere per Donare!” tenuta da relatori del settore ed arricchita da testimonianze dirette e fi lmate. A questo im-portante momento formativo erano stati invi-tati gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori del comprensorio cortonese che, nu-merosissimi, hanno seguito con attenzione le varie relazioni. Particolarmente signifi cativa la testimonianza di Francesca D’Urso, una giova-ne politrasfusa aretina che, malata di talassemia major fi n da bambina, non si è lasciata piegare dal male e grazie alla concreta solidarietà di de-cine di donatori, che lei chiama “I miei Ange-li”, riesce a condurre una vita normale. La sua toccante storia di sofferenza e di amore fraterno è stata sicuramente l’occasione migliore per testimoniare ai tanti giovani presenti l’impor-tanza della donazione di sangue. Altrettanto im-portante la semplice cerimonia di premiazione che ha preceduto il dibattito conclusivo: a nome del Consiglio Regionale Fratres della Toscana è stata consegnata una targa ricordo al volon-tario del Gruppo di Camucia Sandro Pacifi ci, luogotenente dell’Arma dei Carabinieri, per le sue 183 donazioni. Dopo la pausa pranzo, la manifestazione è proseguita, come da program-ma, con l’Assemblea Provinciale dei presidenti dei Gruppi Fratres aretini, seguita da una visita

Nella foto in alto le delegazioni dei 25 Gruppi Fratres sfi lano con i loro labari per il corso di Cortona

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Nella foto in alto il Consigliere Regionale Fratres Giuseppe Talli premia il donatore Sandro Pacifi ci del Gruppo di Camucia. Nella foto in basso il tavolo dei relatori del Con-vegno “Conoscere per decidere, decidere per donare”.

turistica guidata alla città ed al museo dioce-sano. La S. Messa nella chiesa di S. Filippo Neri delle ore 17.30 ed il successivo Con-certo di Organo e Tromba, con esibizione delle corali “Stella del Mattino” di Terontola e “Zefferini” di Cortona, hanno concluso la giornata di festa. Prosegue, intanto, il trend positivo delle donazioni Fratres a livello pro-vinciale, grazie anche alla intensa campagna pubblicitaria estiva che ha visto centinaia di manifesti murali affi ssi in tutta la provincia ed all’arrivo del nuovo gruppo “MonteCivi” di Badia al Pino. I lusinghieri risultati dei pri-mi nove mesi lasciano sperare nel consegui-mento di quello che sarebbe un record stori-co: superare per la prima volta la soglia delle settemila donazioni annue !!! A pochi mesi dal rinnovo del Consiglio Provinciale, poi, si va ulteriormente consolidando la collabora-zione con le istituzioni preposte alla gestione del sistema trasfusionale locale e regionale e con altre Associazioni di Volontariato. Pro-prio in questi giorni, si sta concretizzando anche nella nostra provincia il protocollo d’intesa tra la Consociazione Nazionale Fra-tres e l’equivalente livello ADMO, l’Asso-ciazione Donatori di Midollo Osseo, con lo scopo di collaborare nella sensibilizzazio-ne delle nuove generazioni agli importanti valori della solidarietà e della donazione ed all’acquisizione di corretti stili di vita, sia comportamentali che relazionali, integrati in processi di promozione della salute e dello star bene in senso lato. Continua così il plu-riennale impegno della Fratres aretina tra la sua gente, con l’obiettivo di arrivare alle co-scienze di quanti ancora, pur potendolo, non sono dei volontari del sangue e far compren-dere loro quanto sia grande la gioia di questo nobile gesto d’amore e di fratellanza umana e cristiana verso coloro che tra noi si trovano in condizioni di bisogno e di malattia. Come abbiamo detto altre volte, parafrasando un noto messaggio pubblicitario, “Il Sangue Umano non si fabbrica ma…si dona!!!”. E’ quindi indispensabile che quante più persone possibili, nel tempo della salute e della giovi-nezza, rendano concreto questo slogan, così da scongiurare che nei nostri ospedali venga a mancare questo liquido vitale.

Pietro GanganelliPresidente del Consiglio Provinciale Fratres

di Arezzo

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Sottoscrizione “Aiuti per l’Abruzzo”E’ stata installata, a distanza di alcuni mesi da quando il Centro Trasfusionale dell’Ospedale de l’Aquila è tornato nuovamente all’in-terno della struttura ospedaliera, la centrifuga che la Fratres donatori di sangue ha acquistato con i fondi raccolti dalla pubblica sotto-scrizione aperta all’indomani del terremoto.

Con l’occasione ringraziamo nuovamente tutti quanti hanno contribuito alla raccolta che ci ha permesso di donare questa utile attrezza-tura. A lato alcune fotografi e dell’installazione alla presenza di una rappresentanza del Gruppo Fratres di Magliano De’ Marsi (AQ).

Una gradita visita da GiovinazzoVenerdi 7 Settembre u.s. una folta rap-presentanza della Fratres di Giovinaz-zo (BA), guidata dal Presidente e Con-sigliere Nazionale Pasquale Arbore ha visitato la sede nazionale Fratres. La delegazione è stata per l’occasione ac-compagnata dal Sindaco del Comune di provenienza, TOMMASO DEPAL-MA, che, nonostante i propri impe-gni ha voluto essere presente in veste uffi ciale con il gonfalone della città, esprimento il proprio compiacimento sia come primo cittadino che come do-natore di sangue iscritto a tale Gruppo. All’incontro ha partecipato una rap-presentanza del Consiglio Nazionale Fratres (foto a lato) per omaggiare tutti i donatori e le donatrici di sangue giovinazzesi (prima foto in alto della pagina seguente), ringraziandoli per l’alta opera di solidarietà e di amore che dimostrano continuamente. Il Presidente Nazionale ha ringraziato il Sindaco per la presenza, per la Sua opera di donatore di sangue e per il rilievo dato alla nostra attività di Volontariato.

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Un “Buon Natale” ma diverso...Diciamolo, il nostro è il Paese delle alluvioni. Ce ne sono di tutti i tipi: quelle autentiche, provocate più dall’uomo, con la sua incuria del territorio, che dall’acqua e quelle metafo-riche, come sono ad esempio le chiacchiere e ruberie politiche e le proposte pubblicitarie di alcuni prodotti. Fra quelle metaforiche poi ce n’è anche una che, a Natale, colpisce in modo particolare ogni nucleo familiare, spesso sommergendolo di carta colorata e scintillante, di piccoli angeli che svolazzano fra stelle dorate e di innumerevoli raffi gura-zioni di Babbo Natale con i suoi caratteristici colori. E’ l’alluvione degli auguri…fateci caso…in questo periodo i portalettere vengono sottoposti a veri e propri tour de force, i giornali riscoprono la magia della festa natalizia, che di anno in anno diventa sempre più pagana e sempre meno religiosa, radio e televisione strimpellano “Stille Nacht”, come se si fosse ad Amburgo o a Vienna, e la gente incontrandosi si saluta con particolare enfasi, si scambia parole d’affetto, si bacia, si stringe la mano, si promette bene, pace, serenità, felicità e bontà. Un’alluvione che ha ritualità e cadenza cronometriche come se fosse ar-chitettata da un unico sapiente regista o, meglio, da un manager. Perché di atteggiamento manageriale, consapevole o meno, si tratta. La dimostrazione l’abbiamo quando, fi nita la festa, tutto ritorna come prima. I festosi biglietti augurali fi niscono nella spazzatura, le canzoncine tradizionali sono dimenticate, i buoni propositi scambiati a profusione, con superfi ciale facilità, diventano acqua passata. Questa liturgia risulta adeguarsi bene anche alle moderne tecnologie, assumendo grazie a questa maggior vigore e diffusione: c’è chi trasmette il proprio messaggio via mail, via te-lefono cellulare, a voce o tramite SMS perché così si sbriga prima, oppure anche tramite social network i quali, da non molto, addirittura offrono applicazioni che pensano per noi a fare gli auguri ai nostri contatti, perché di contatti, appunto, si tratta più che di amici. Questo tipo di Natale non ha più nulla di vero, di autentico, di spontaneo. E’ una sceneggiata, in taluni casi perfi no ipocrita, che ci dovrebbe far rifl ettere. L’uomo moderno cerca solo di mettere a tacere la propria coscienza a forza di chiacchiere, dette o scritte non importa. “Io gli ho fatto gli auguri così sono a posto”. E magari il prestigio personale ha acquisito pure qualche punto senza grandi diffi coltà. Questo è il

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CULTURA

tipo di ragionamento purtroppo più ricorrente nel profondo dell’animo di molti di noi. I confl itti, le ruggini, i rancori, le antipatie, l’astio e tutte le incomprensioni che condizionano pesantemente il nostro vivere, rimangono puntualmente e perfettamente integre, come se fossero sospese in un immaginario limbo temporaneo durante il quale non vogliamo farle apparire. Vogliamo dunque continuare così o cogliere la straordinaria occasione che la vita ci ha regalato per diventare portatori di autentica pace e fratellanza ? Per far questo occorre compiere un bel salto, rendendo fi nalmente solenne questa particolare festa della cristianità, così grande ed emozionante perché ci fa sperare, credenti o no, nell’esistenza della bontà, cosa questa che ci suggerisce che il Mondo non è poi “da buttar via” ma che ha bisogno di noi per essere reso “abitabile”. Per mettere in pratica questo progetto non è necessario ricorrere a diffi cili esercizi. Basta guardarsi intorno a 360 gradi, essere animati da un po’ di buona volontà e di carità ed impegnarsi, per esempio, nel grande settore del Volonta-riato. Un Volontariato, magari associazionistico, che acquisti, gradualmente, autentica sostanza nella solidarietà, nel rispetto convinto delle ragioni altrui, nella volontà di costruire l’esistenza dei singoli e dei popoli nel segno della tolleranza, del confronto e del dialogo, riconoscendo in questo degli elementi preziosi per la crescita, in primo luogo civile, della nostra Italia e per la promozione stessa della costante elevazione della condizione umana. Voglio rivolgermi, in chiusura di questo sentito mio articolo, anche ai giovani che giusta-mente contrastano le storture della società attuale, così travagliata ed alla deriva, che sentono la necessità che il Mondo sia migliore, bandendo l’egoismo, la sopraffazione e la sete di denaro e potere. Da queste storture però non si può evadere, pena l’autodistruzione, rifugiandosi negli effi meri piaceri personali, nei comportamenti di mera contestazione, purtroppo a volte anche irresponsabili, o con la violenza e l’odio, che fi niscono sempre e solo per generare altra violenza ed altro odio, ancora più grandi. Si può salvare il Mondo solo con atti di amore e solidarietà: la donazione del sangue è uno di questi, ogni goccia di sangue donato purtroppo non è capace di provo-care una “benefi ca” alluvione ma è comunque un passo in avanti verso una società migliore ! Con questo suggerimento e con questo auspico auguro ai lettori ed ai loro cari un Sereno Santo Natale ed un Felice Anno Nuovo.

Sergio Ballestracci

La famiglia Fratres cresce...

Bojano (CB)“Misericordia Marina di Pietrasanta” (LU)“Maria, Stella del mattino” di San Cipirello (PA)Rieti (RI)

Dallo scorso numero altri 4 nuovi Gruppi Fratres si sono affiliati alla Consociazione:

Ai novelli Gruppi il nostro fraterno saluto di benvenuto con l’augurio di una proficua e serena attività.

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CULTURA

I GRUPPI CI RACCONTANO CHE...

Borgo San Lorenzo (FI)Domenica 11 Novembre il Gruppo Fratres di Borgo San Lorenzo ha festeggiato i propri do-natori. La giornata ha avuto inizio con la Santa Messa presso la Pieve di Borgo San Lorenzo offi ciata da Don Gabriel, donatore appartenente al Gruppo, durante la quale sono state conse-gnate 5 medaglie d’oro ed una croce al merito ai donatori che hanno effettuato rispettivamen-te 50 e 80 donazioni. Alla celebrazione erano presenti le autorità civili e militari, il direttore del Centro Trasfusionale dell’Ospedale del Mu-gello Dott. Franco Vocioni e le rappresentanze provinciali, regionali e nazionali dell’Associa-zione Fratres. Al termine della celebrazione il Presidente del Gruppo Vittoriano Mannozzi ha ricordato ai presenti che il logo del Gruppo Fra-tres, il cuore rosso con la goccia, fu realizzato e generosamente donato al Gruppo di Borgo dal nostro concittadino Paolo Parigi, designer di fama internazionale recentemente scompar-so. Nella lettera da lui indirizzata al Gruppo, nel lontano 1976, Paolo concedeva l’uso di tale logo a tutti i gruppi d’Italia, facendolo così di-ventare il simbolo nazionale dell’Associazione. Per onorare la memoria di Paolo, è stato con-segnato ai familiari un piccolo ricordo, che fa seguito al riconoscimento donato agli stessi du-rante l’Assemblea Nazionale tenutasi a Firenze nello scorso mese di Maggio. La giornata è pro-seguita con il pranzo sociale presso il ristoran-te Marrani di Ronta, nella splendida cornice di Villa Cerreto, al quale hanno preso parte oltre 200 persone. Durante il pranzo sono state con-segnate le benemerenze, le medaglie di bronzo e d’argento a tutti donatori che hanno effettuato rispettivamente 8, 16 e 25 donazioni e sono stati sorteggiati alcuni premi offerti da vari sponsor. Un ringraziamento particolare è andato al do-natore e consigliere del Gruppo Aldo Falconi per il suo lavoro di scrittura manuale di tutte le pergamene consegnate ai donatori beneme-riti. Il Presidente, anche a nome del Consiglio, ha ringraziato i donatori intervenuti alla mani-festazione, ricordando di effettuare almeno 2 donazioni annuali e l’importanza che riveste tale gesto, con l’auspicio che possa proseguire l’ingresso numeroso di nuovi donatori. DONARE SANGUE È DONARE LA VITA

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UN APPUNTAMENTO IMPORTANTE

Appuntamento che ricorre ogni anno alla fi ne di Ottobre. Quest’anno il 21 ed è il dodicesimo - “E’ la festa del Donatore”. La giornata incan-tevole, con temperatura mite ci ha permesso di raggiungere a piedi, partendo dalla sede socia-le Fratres, la Parrocchia S. Agostino. In Chiesa c’era proprio aria di festa ! Bastava guardare l’altare addobbato con rose rosse, dove primeg-giava al centro un bellissimo cuore o forse la goccia di sangue, simbolo della Fratres. Il Sa-cerdote che ha celebrato la S.Messa, don Beppe De Ruvo lo ha identifi cato un cuore decurtato di un pezzo, perché ha detto: il pezzo mancante è quello che ogni donatore offre donando il pro-prio sangue. La Chiesa era veramente gremita di gente: quasi 300 i donatori e poi tutti gli ospiti, il Sindaco, i rappresentanti di tutti i gruppi Fratres vicini, i simpatizzanti, il coro cittadino ed infi ne gli Angeli della vita: un’Associazione di giovani con handicap diversi. A loro è stato consegnato un assegno di 1000 euro e un altro dello stesso importo alla Parrocchia S. Agostino, in parte de-rivante dalla vendita del volume “Dal silenzio le parole “ il libro di poesie scritto dal socio dona-tore Antonio Labombarda. Non sono mancate le emozioni e quando sono stati premiati i donatori per aver effettuato 50 e 30 donazioni, uno scro-scio di applausi ha risuonato nella Chiesa, fi no a raggiungere l’esterno. E’ stato un momento di felicità, di commozione, di grande gioia. Subito dopo il coro cittadino ha intonato - L’ala di ri-serva di Don Tonino Bello - Sono passati tanti anni dalla sua scomparsa ma Egli è ancora nei nostri cuori. Poi tutti di corsa al ristorante Nettu-no, perché era ormai tardi. Un ristorante dove la gentilezza era di casa e il servizio impeccabile. Il Sacerdote Don Beppe De Ruvo ha benedetto i presenti ed elogiato i donatori. Il presidente del Gruppo Pasquale Arbore ha salutato ed ha dato

Giovinazzo (BA)

il benvenuto a tutti. Poi ha continuato: “noi siamo quelli dell’ essere, non dell’apparire” ha affermato ed ha ringraziato i donatori di sangue, quelle persone - ha detto - che contribuiscono, in modo silenzioso, ad aiutare chi è in diffi coltà e a salvare tante vite. Subito dopo è intervenuto il Sindaco Tommaso DE PALMA: la Fratres di Giovinazzo, ha detto, è fatta di gente cresciuta in maniera sana. Es-sere andato con loro a Firenze è servito a piantare un seme importante che oggi è diventato realtà. Si sono susseguiti gli interventi del Consigliere Nazionale Giuseppe Festa e del Presidente Regionale Vincenzo Manzo il quale, riferendosi sempre ai donatori, ha detto : II loro è un gesto naturale, spontaneo, che fa parte del quotidiano. Poi un momento di umorismo con i comici pugliesi Mimmo e Tonto e una bellissima esibizione di tango argentino dei giovinazzesi Francesco Ponte e Simona Minervino, campioni italiani 2011 di danze standard e Latino-Americane. Una graditissima sorpresa è stata la visita del Consigliere Nazionale Franco Marrone il quale ha portato i saluti del Presidente Nazionale Luigi CARDINI, ha elogiato il Gruppo di Giovinazzo defi nendolo di prima scelta. Infi ne ha ripreso

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CORONE DI ALLORO PER LACOMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Una cerimonia semplice, ma allo stesso tempo carica di emozione e commozione, svoltasi dinanzi al monumento ai caduti sul mare e all’interno del cimitero cittadi-no. Quest’anno, il ricordo dei defunti del 2 Novembre si è celebrato con un corteo commemorativo partito da Palazzo di Cit-tà, aperto per la prima volta in Italia da un Gruppo Fratres, a cui hanno partecipato le massime autorità civili e militari. Prima tappa, il monumento di via Crocifi sso, dove l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, l’Associazione Arma Aeronautica e l’As-sociazione Nazionale Carabinieri, insieme alle autorità civili e militari, hanno reso omaggio ai caduti sul mare. L’esecuzione de “II silenzio” e la posa di una corona di alloro hanno anticipato la Santa Messa. In-fi ne, dopo la celebrazione della funzione religiosa presso la chiesa dei Frati Cappuc-cini, le istituzioni della cittadina adriatica, guidate dal padrone di casa, il Sindaco Tom-maso Depalma, hanno reso omaggio a tutti i defunti. Nel civico cimitero di Giovinazzo, sono state deposte altre tre corone di alloro e di fi ori. Le prime due, da parte dell’Ammi-nistrazione Comunale e della Fratres, sono state poste nei pressi della croce monumen-tale ubicata all’ingresso della necropoli, in ricordo di tutti i defunti. L’ultima, invece, in onore dei caduti di tutte le guerre, è stata sistemata ai piedi del monumento ai caduti giovinazzesi per la patria. Il primo cittadino, i rappresentanti della Giunta Comunale e i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno poi visitato le tombe storiche di alcuni per-sonaggi illustri della città. Molti i cittadini che si sono uniti al corteo delle istituzioni per ricordare da vicino parenti e cittadini della Giovinazzo che fu.

la parola il Presidente Arbore ed ha ringraziato tutti i collaboratori Fratres che si sono prodigati per la riuscita di una così bella festa e in particolare Nicola Bonvino che più degli altri ha curato l’organizzazione insieme a Luigi, Vincenzo e Dora. Ha poi ringraziato il Dott. Giovanni Allegretta con l’equipe del Centro Trasfusionale di Molfetta e tutti i presenti. L’ultimo a prendere la parola è stato il vice Sindaco Michele Sollecito : collaboreremo con la Fratres in ogni occasione e porremo al centro di tutto la - CULTURA DELLA DONAZIONE - perché il sangue non si fabbrica in laboratorio e non si può sostituire con un’altra sostanza, l’unico modo per averlo è la donazione. Un piccolo gesto, di grande solidarietà per garantire sopravvivenza e cure a chi ne ha bisogno. Un gesto speciale e semplice che può davvero salvare una vita.

Adriana DE VITIS

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Molfetta (BA)I^ FESTA DEL DONATORE DEL GRUPPO FRATRES “don Tonino Bello”

25 Novembre 2012 - Numerosi donatori della FRATRES di Molfetta hanno assisti-to alla S. Messa offi ciata nella Parrocchia della Madonna della Rosa durante la quale don Gino Samarelli nella sua omelia ha elo-giato il valore della donazione del sangue invitando la comunità a fare altrettanto. La FRATRES era rappresentata dal Consiglie-re Nazionale e Presidente del Gruppo FRA-TRES di Giovinazzo (BA), Sig. Pasquale Arbore, e dal Consigliere Regionale e Pre-sidente del Gruppo FRATRES di Palese (BA), Sig. Antonio Ranieri. Commovente è stato il momento della benedizione del labaro e del quadro raffi gurante don Toni-no Bello. La S. Messa si è conclusa con la canzone di don Tonino Bello “Un’ala di Ri-serva”. Il Presidente del Gruppo FRATRES di Molfetta, Sig. Leonardo de Gennaro ha ringraziato al termine don Gino e la comu-nità della Parrocchia invitandoli a visitare la sede. La festa è continuata con il pranzo sociale presso la sala ricevimenti “La Pi-neta” dove sono state consegnate le targhe ricordo e premiati numerosi donatori che si sono già contraddistinti nell’anno 2012 sebbene il gruppo di Molfetta sia nato solo nel mese di Giugno. Durante la festa si è esibito un gruppo costituito dagli stessi do-natori che hanno ballato la tarantella guida-ti dai maestri di ballo Flora e Mimmo. Sono stati anche estratti numerosi premi riservati ai soci donatori. Commovente è stato il ta-glio della torta dove attorno al Presidente ed a tutto il Consiglio Direttivo si sono in-seriti tutti i partecipanti dai più anziani ai più giovani. Al termine è stato consegnato per ogni donna presente una borsa con il logo della FRATRES e una piantina. Tutto il numeroso pubblico si è congedato con un arrivederci alla seconda edizione.

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Palese (BA)Gruppo “San Michele Arcangelo” Vent’anni di presenza e di impegno per gli altri

Festeggiamo l’impegno di tutti: questo slogan, riportato sullo striscione che apriva il corteo dei soci ed amici del gruppo, è stato il fi lo con-duttore della manifestazione che ha celebrato i vent’anni di costituzione ( 1992-2012) del Gruppo FRATRES “San Michele Arcangelo” di Bari-Palese. Il 7 ottobre si è tenuta la consueta Festa del Donatore che quest’anno ha assunto un signifi cato speciale dato dall’importante ri-correnza anniversaria. La manifestazione si è aperta con il corteo che ha percorso alcune vie del quartiere. A questo hanno partecipato i diri-genti, i collaboratori e i soci. Signifi cativamente alcuni bambini hanno aperto il corteo portando lo striscione, seguiti dai labari del gruppo, del-la Circoscrizione e di alcune altre associazio-ni presenti alla manifestazione. Si è poi giunti alla parrocchia San Michele Arcangelo, ove vent’anni fa nacque il gruppo, per partecipare alla santa Messa. A guidare la folta delegazione era, data la straordinarietà dell’evento, il presi-dente nazionale Luigi Cardini, accompagnato dal presidente regionale Vincenzo Manzo e dal vice presidente provinciale Giacomo Bruno, oltre che dal presidente del Gruppo Antonio Ranieri. Erano anche presenti il vicepresiden-te regionale Giuseppe Marraffa, i consiglieri regionali Franco Molinaro e Rino Scardicchio, e la referente nazionale della Consulta Giovani Giulia Piccininno, insieme ai presidenti dei gruppi di Bitetto e Bari “San Giuseppe”. Il neo parroco don Angelo Lagonigro, da pochi giorni insediatosi alla guida della Comunità, non potendo essere presente ha mandato un messaggio, letto durante la celebrazione, nel quale ha manifestato la sua gioia e la sua soddisfazione per la presenza signifi cativa dell’Associazione tra le attività della parrocchia. Al termine della santa Comunione i soci ed i presenti hanno ringraziato il Signore per i vent’anni trascorsi con la Preghiera del Donatore composta dal Beato Giovanni XXIII. La celebrazione, offi ciata nella ricorrenza della Madonna del Santo Rosario, si è conclusa con la tradizionale Supplica. Alla fi ne della santa Messa, i soci e gli invitati si sono trasferiti presso Villa Morisco, in Bari Santo Spirito, per il tradizionale pranzo sociale al quale erano presenti anche il Consigliere comunale dott. Antonio Bisceglie ed il presidente della Circoscrizione prof. Saverio Di Liso. In rappresentanza dell’Amministrazione provinciale di Bari si è aggiunto, al termine della festa, il consigliere Nicola de Matteo. Il presidente Cardini, nel suo intervento durante il convivio, ha elogiato il lavoro svolto dal gruppo pa-lesino per la grande opera di solidarietà ed umanità portata avanti grazie all’apporto prezioso dei donatori; inoltre ha invitato i giovani ad entrare nell’ottica del dono e contribuire così all’opera benemerita di sostegno a favore degli ammalati. Il presidente Manzo invece ha sottolineato come la donazione e la trasfusione del sangue e degli emocomponenti sia fondamentale per l’esecuzione di interventi chirurgici tra i quali il trapianto d’organi. Lo stesso concetto è stato espresso da Pasquale Arbore, consigliere nazionale, che visibilmen-te commosso ha ricordato una sua esperienza personale nella quale la trasfusione di sangue è stata fondamentale per la terapia medica

Nella foto in alto, da destra verso sinistra: il Presidente del Gruppo “Luigi De Pal-ma” di Giovinazzo Pasquale Arbore, il Vice Presidente del Consiglio Provinciale Giacomo Bruno, il Presidente Nazionale Luigi Cardini, il Pesidente del Gruppo “San Michele Arcangelo” di Palese Antonio Ranieri, il Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Manzo e Franco Molinaro; in seconda fi la la Referente della Commissio-ne Regionale Giovani Giulia Piccininno, il Vice Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Marraffa e il Presidente del Gruppo “San Paolo” Rino Scardicchio

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di un suo congiunto. A nome del Gruppo il presidente Ranieri ha sottolineato, infi ne, come donare sia un piccolo gesto che vale molto e perciò l’auspicio è che tutti i cittadini di Palese e del suo circondario siano generosi ed attenti agli altri attuando questo emblematico segno d’amore. In ricordo di questo lieto evento il Gruppo ha donato alle presidenze nazionale, regionale e provinciale tre sculture rea-lizzate da Giuseppe “Peppino” Saracino, noto artista locale oltre che donatore, intonate al tema del dono e riproducenti anche lo stemma associativo, mentre il consigliere provinciale de Matteo, a nome del presidente della Provincia Francesco Schittulli, ha consegnato al presidente Cardini una pubblicazione artistica sulle bellezze della Terra di Bari ed al Gruppo palesino una targa ricordo. Stesso dono che il consiglio circoscrizionale ha fatto pervenire per mano del suo presidente. Il presidente nazionale, per l’occasione, ha dato in dono un attestato di benemerenza al Gruppo, mentre il regionale una pubblicazione. In conclusione, il Gruppo FRATRES – “San Michele Arc.” di Palese, all’interno della Consociazione nazionale, forte della sua ispirazione cristiana, sottolinea ancor più, attraverso questa ed altre importanti iniziative di sensibilizzazione, come la donazione del sangue (ma anche degli emocomponenti, del sangue midollare, del sangue cordonale e degli organi) sia un’importante segno di solidarietà e generosità oltre che un piccolo atto che rende grandi.

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Pariana (LU)Il Presidente del Gruppo Fratres di Pariana, Cav. Romano Marzucchi, vuole condividere con i lettori l’opera di solidarietà del locale sodalizio consistente nella distribuzione dei pacchi alimentari agli anziani con età superiore ai 75 anni organizzata, in occasio-ne del Santo Natale, con il sostegno della competen-te Delegazione del CESVOT. Grazie a questa inizia-tiva 40 anziani su 280 abitanti sono puntualmente raggiunti da un generoso abbraccio che riscalda i loro cuori e li fa sentire meno soli. Questa è la di-mostrazione di come anche nelle piccole comunità si possono trovare delle grandi persone che impegnano la loro vita a favore del prossimo nella convinzione che una mano tesa aiuti di più la società rispetto ad un pugno chiuso.

Raggruppamento Versilia (LU)Da alcuni giorni di fronte all’ingresso dell’Ospedale della Versilia è visibile un cartellone di mt. 2 x 9 con un invito a donare il sangue e che fornisce anche chiare indicazioni su dove è possibile rivolgersi per diventare donatori iscritti alla FRATRES. Il cartellone che rimarrà esposto per un anno intero è stato ideato dal Raggruppamento Fratres della Versilia con il contributo del Consiglio Provinciale Fratres di Lucca. Si riporta di seguito una foto scattata poco dopo l’installazione.

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San Giovanni La Punta (CT)12^ FESTA DELLA SOLIDARIETA’7 LUGLIO 2012

“E’ calato il sipario” sulla 12^ Festa della Solidarietà organizzata dal Gruppo Fratres di S. Giovanni La Punta lo scorso 7 Luglio presso il suggestivo anfi teatro della cittadina etnea. Quest’anno in deroga a quanto fatto gli anni scorsi, abbiamo voluto regalare ai nostri donato-ri, alle loro famiglie, ai simpatizzanti, ai volontari, uno spettacolo diverso, portando sul palcoscenico la rappre-sentazione di una commedia brillantissima, scritta ed interpretata dagli attori Mimmo Mignemi, Angelo Tosto e Riccardo Maria Turci, dal titolo “CARI E STINTI”. Tutta la vicenda si svolge nell’aldilà dove due malcapi-tati si trovano proiettati per errore e dove dovranno ri-manere, fi no a quando non verrà posto rimedio. Durante la loro permanenza avranno a che fare con apparizioni, sparizioni, voci, richiami e tanto altro ancora, ad uso e consumo dell’ilarità del pubblico. Quasi due ore di divertimento, interrotto solamente da rari pezzi di bra-vura teatrale.Ad aprire lo spettacolo, i consueti saluti e ringraziamenti agli innumerevoli, graditi, ospiti interve-nuti. La presentatrice Flaminia Belfi ore, veterana della manifestazione, ad uno ad uno, ha chiamato sul palco-scenico il rappresentante dell’ Amministrazione Comu-nale di S. Giovanni la Punta, la Dott.ssa Ida Biazzo Di-rettrice del Centro Trasfusionale ARNAS Garibaldi di Catania, il Consigliere Nazionale Filippo Seminara e tanti altri ai quali è stato donato il piatto ricordo. Come ormai è tradizione, nel corso della Festa della Solidarie-tà, viene consegnato il Premo Nazionale alla Solidarietà giunto alla 9^ Edizione, che quest’ anno è stato attribui-to alla Dott.ssa Elisa Marchese, Presidente della Sezio-ne ADMO di Catania e Direttore Laboratorio di Patolo-gia Clinica del P.O. Santo Bambino – Policlinico Vitt. Emanuele di Catania. La scelta della Dott.ssa Marchese quale destinataria del premio, è stata dettata non soltan-to dall’elevata competenza e professionalità ma, anche dall’impegno costante profuso nella divulgazione della donazione del midollo osseo. L’orientamento del nostro gruppo di stringere rapporti di collaborazione con la Se-zione ADMO di Catania è stato in qualche modo antesi-gnano del protocollo d’intesa, siglato qualche mese fa, tra la Consociazione Nazionale Fratres e l’Associazione Donatori Midollo Osseo. Impegno, promozione, scopo ed orientamento simile al nostro. “E’ calato il sipario” sulla Festa ma, non sui nostri sentimenti che devono rimanere sempre vigili e attenti alle necessità di tanta gente che soffre.

Liliana Di Pasquale

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Villa Campanile (PI)FESTA DEL DONATORE22 LUGLIO 2012

Un colpo all’Anima, un colpo al Cuore, così recita una famosa canzone di Luciano Ligabue e così siamo noi Donatori Fratres. Un colpo all’Anima perché siamo una costola della Confraternita della Misericordia di fede Cristiana, con la croce sul petto, pronti ad aiutare il prossimo e a dare una mano a tutti: belli e brutti, grandi e piccini, vecchi e bambini, senza aspettarci ricompensa alcuna se non la gratifi cazione interiore. Un colpo al Cuore perché col nostro sangue possiamo fare ripartire un cuore che si inceppa, un cuore in diffi coltà e che rischia di fermarsi a causa di un incidente stradale o per un intervento chirurgico o un trapianto d’organi. Anche in questo caso la nostra migliore ricompensa è quella di imitare con questo gesto il sacrifi cio del Cristo che ha donato a noi il suo sangue per purifi carci. Eccoci, noi siamo fatti così; gente comune, gente di paese, siamo i Villesi fi eri e generosi, mai stanchi di donarsi agli altri col cuore e con l’anima. Anche quest’anno, puntuale fi n dal 1969, anno della Fondazione del Gruppo, si è svolta la tradizionale Festa del donatore. La ricorderemo per molto tempo questa giornata a causa del forte vento che ha caratterizzato tutta la serata creando non poco disagio soprattutto agli ospiti che sedevano ai tavoli posti all’aperto sul prato. Quelli che hanno trovato rifugio sotto il ca-pannone invece hanno avuto miglior fortuna anche se non hanno disdegnato una bella maglia calda sulle spalle. Siamo riusciti a portare comunque fi no in fondo il programma prefi ssato senza rinunciare al gran fi nale della Lotteria accompagnata dal nostro cantante Clas-sico Massimo, prodotto della nostra comunità della Villa. Ritrovo presso la canonica della nostra Chiesa parrocchiale dove sono state accolte le delegazioni delle nostre consorelle Fratres delle province di Pisa e di Lucca accorse numerose insieme alle altre Associazioni del nostro paese e limitrofi . Santa Messa celebrata dal nostro Don Sergio coadiuvato da Roberto. Sfi lata per le vie del paese allietata dalla Ranocchia di Orentano con le splendide Majorette che hanno dato un po’ di verve al paese richiamando la gente alle fi nestre ed i bimbi in strada. Deposto un cuore di garofani rossi al monumento ai caduti per la Patria sulle commoventi note del Silenzio intonate dalla tromba della Ranocchia. I vessilli delle Associazioni ed i Labari dei Gruppi Fratres, sono stati messi a dura prova dalle sferzate di vento che non ha mai dato tregua. Dopo il rinfresco tutti a tavola per gustare la succulenta e gustosa cena conviviale a cui hanno partecipato circa 250 persone esclusi gli addetti al servizio, che sono sempre donatori amici e parenti, gente volontaria. Utilizziamo sempre le forze del paese che accorrono numerose e generosamente per questi eventi. Una pergamena ed un grazie a quelli che si sono avvicinati per la prima volta alla donazione di sangue e che volentieri menzioniamo: Maurizio Lazzeri- Tindaro Antonio- Meleca Mari-sa – Codirenzi Maria- Colletti Marco- Massimi Claudio- Caracciolo Anna- Caponi Alessandro- Ciccarelli Nicola- Casotti Fabio- Pieri Egidio- Pieri Niccolò - Boni Marco –Chiostri Davide- Buonaguidi Irosci . Targa ricordo per Armando D’Andrea e Marco Rovina che hanno raggiunto le 30 Donazioni ed una targa ricordo per la Ranocchia che ci ha sempre accompagnato in tutti questi anni allietando la nostra festa.Dulcis in fundo la lotteria benefi ca con doni offerti dai commercianti ed artigiani della nostra comunità, di Altopascio e di Lucca. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita della festa istituzionale che ha lo scopo primario di propaganda dell’associazione donatori di sangue per avvicinarsi ai giovani, che però diventa anche un’occasione per riunire il paese sotto l’unica bandiera della solidarietà e dell’amicizia. Arrivederci alla prossima festa nel 2013.

Il Capo Gruppo FRATRES Villa Campanile, Boni Attilio

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Direttore di Redazione: Sergio BallestracciDirettore Responsabile: Giulio Tarro

Comitato di redazione: Luigi Cardini, Antonio Spano, Stefano Gabbuggiani, Lisena Perozziello, Francesco Marrone, Giancarlo Bozzi, Don Claudio Hitaj, Abele Di Lonardo, Antonino Pane, Vincenzo Manzo, Luciano Verdiani, Giuseppe De Stefano, Quintino Zicarelli, Salvatore Ferraccioli

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Numero 4 - Dicembre 2012Chiuso in redazione il 28/11/2012

Trimestrale a cura della Consociazione Nazionale dei Gruppi

Donatori di Sangue Fratres delle Misericordie d’Italia

La Redazione formula ai lettori ed ai loro cari

affettuosi auguri per il Santo Natale ed un sereno Anno Nuovo

Anche la Redazione vuole partecipare

ai lettori ed ai loro cari affettuosi auguri

per il Santo Natale ed un sereno 2013