La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n.73 www.lapiazzaweb.it del Miranese nord NOALE -VE- Via De Pol 5 - Tel 041.5800907 APERTO TUTTI I GIORNI 9.30 -19.00 APERTO TUTTI I GIORNI 9.30 -19.00 2,00 Buono Sconto Sul biglietto giornaliero. Valido tutti i giorni esclusi Festivi e Settimana di Ferragosto dal 12 al 19 agosto. Non cumulabile con altre riduzioni. www.aquaestate.it www.aquaestate.it I d e a l e p e r f a m i g l i e e r a g a z z i MN2012

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La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n.73 www.lapiazzaweb.it

del Miranese nord

aperto tutti i giorni 9.30-19.00

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NOALE -VE- DIVERTIMENTO E RELAX

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Ideale per famiglie e ragazzi

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PISCINA ELDORADO:

SCIVOLI MULTISLIDES:

CASTELLOMAGICO:

PISCINA IDROSCIVOLI:

2 TOBOGA

SCIVOLO KAMIKAZE:

MINI TOBOGA:

LAGUNA BABY:

3 PISCINE INTERNE RISCALDATE:

con 2 piscine, zona solarium e il bar, è il luogo ideale per abbronzarsi, nuotare o prendere l'aperitivo a bordo vasca in un riposante ambiente acquatico

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SCIVOLI MULTISLIDES:morbide curve per divertirsi e gareggiare in velocità.

CASTELLOMAGICO: scivoli, cascate, getti d’acqua, percorsi e spruzzi improvvisi.

PISCINA IDROSCIVOLI:id eale per giocare tra una discesa e l'altra.

2 TOBOGA per farsi cullare dalla velocesequenza di curve tra mille spruzzi d'acqua.

SCIVOLO KAMIKAZE:una discesa in picchiata per chi ama la velocità.

MINI TOBOGA:lo scivolo dedicato ai più piccoli

LAGUNA BABY:con le sue fontane, i giochi d'acqua e l'idrofungo è adatta per i giochi dei bambini.

3 PISCINE INTERNE RISCALDATE:le acque più calde dove nuotare (obbligo di cuffia - l'accesso avviene compatibilmente agli orari di scuola nuoto)

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PISCINe e giochi d’acquaPISCINe e giochi d’acqua

Area RELAX

Castelli di Sabbia

per le Famiglie

Area GIOCHI

Area sport

Area RELAX

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Castelli di Sabbia

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Benvenuti ad AQ uaestateBenvenuti ad AQ uaestate

ServiziServizi• 2 punti Snack Bar e Gelateria

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La Piazza Venezia sovracoperta_Layout 1 12/05/12 09:09 Pagina 2

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Troppe fumatrici tra le residenti

Noale

pag. 10

Pronto all’apertura il casello sul Passante

Martellago

pag. 12

pagg. 4-5

Rifi uti, la differenziata vola oltre il 50%Noale a quota 55,40% come Spinea. Martellago mette i cassonetti a calotta

In deciso aumento i numeri 2011 della rac-colta differenziata nel Miranese. Ora tutti i sette comuni hanno superato la soglia

del 50 per cento, con territori che viaggia-no meglio rispetto ad altri. Ma in generale, tutti sono avviati sulla buona strada. I cambi sul conferimento dei rifi uti attuati da alcuni sindaci, soprattutto con i cassonetti a calot-ta, hanno portato lo scorso anno, secondo i dati sul sito di Veritas, a un aumento delle percentuali che fa ben sperare per il futuro. Non dimentichiamoci che legge dell’Unione

Europea fi ssa per 2012 il raggiungimento del 65 per cento e molti si sono rimboccati le maniche per raggiungere il traguardo. Regina del riciclaggio si conferma ancora una volta Salzano, con il 71 per cento. Va detto che qui da tanti anni si applica il sistema del “por-ta a porta”. Si usano bidoni personali per i vari tipi di spazzatura, con raccolta a domici-lio dell’umido, del secco, della carta-cartone, del multimateriale e del verde-ramaglie. Va bene pure Martellago, che ad aprile 2011 a Maerne ha messo i primi cassonetti a calotta

con apertura con tessera nominale, per poi allargarli, un anno dopo, anche nel capoluo-go e Olmo. Così a dicembre scorso, la percen-tuale raggiunta è stata del 63,2 per cento. In generale, comunque, tutti i sette Comuni del comprensorio differenziano sopra il 50 per cento: un passo avanti rispetto a dodici mesi prima, quando erano cinque. Infatti si sono allineati anche Mirano e Santa Maria di Sala. Nel 2010, il primo aveva 47,33 per cento, il secondo 46,81 per cento.

del Miranese nord

Bilancio, sindaco contestato dall’opposizione

Scorzè

pag. 14

NUOVO ROMANZO DI CLARA CAVERZAN

Clara Caverzan è ancora in libreria. Stavolta con “Goodbye habibi” (edizioni

Anordest), che racconta il turismo ses-suale al femminile. Nel 2008, del suo

romanzo erotico “Desideria”, se ne parlò in tutta Italia. All’epoca Caverzan stava vivendo gli ultimi scampoli da sindaco

del comune di Scorzè, ....pag. 18

SALZANO, FESTIVAL DEL ROCK AL VIA

Una festa tutta rock per Salzano. Da venerdì 20 a domenica 22 luglio si terrà il “Salzano Rock Show”, terza edizione della manifestazione locale organizzata dall’Associazione Tosi De Salsan voluta

da Alessio Mazzocco, ex presidente e fon-datore dell’Associazione che, da un paio d’anni, promuove attività per i giovani.

pag. 16

LO NAZ/19/2010/CT01 04 2010

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EDITORIALE

Veneto Sviluppo fra poltrone & idee di Nicola Stievano

In politica vale di più una poltrona o un’idea concreta? Domanda retorica, purtroppo per noi.

Più che chiedersi chi nominare nel con-siglio d’amministrazione di Veneto Svilup-po, che “bandierina” piantare su ogni sin-gola poltrona, i partiti veneti, con le relative “correnti”, dovrebbero interrogarsi su cosa vogliono fare della fi nanziaria regionale. Una struttura complessa e costosa, creata quasi quarant’anni fa, che dall’uomo della strada è vista come uno dei tanti carroz-zoni lasciati in piedi per sistemare i politici trombati o gli amici dei potenti di turno. In realtà Veneto Sviluppo è qualcosa di più di una scatola vuota, o almeno lo dovrebbe essere.

Il problema è che si trova sempre in-vischiata nelle pastoie burocratiche e nelle lungaggini amministrative che non hanno lo stesso passo di una crisi che morde il tessu-to imprenditoriale e, purtroppo, lascia dietro di sé una sinistra sequenza di suicidi. Per non parlare delle vere e proprie faide politi-che che negli ultimi lustri si sono consumate dietro le quinte e che hanno contribuito a rallentare se non a bloccare l’attività della fi nanziaria.

continua a pag. 3

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L’Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

La presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha inviato lo scorso 26 giugno al governatore del Veneto Luca Zaia una lettera di protesta circa alcune decisioni deliberate dalla

Giunta regionale sulle funzioni delle Province.

Non si possono abolire funzioni e servizi senza un confronto democratico

*Presidente della Provincia di Venezia

di Francesca Zaccariotto*

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Miranese Provincia RegioneRegioneAPPROFONDIMENTO

pag. 6

Nubifragi, Miranese e Riviera in ginocchio

NOALE

pag. 8

Viabilità invariata fi no al 2013

CALCIO

pag. 19

La Miranese è stata retrocessa

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

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VeneziaPadovaRovigo Treviso

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Martellago, Noale, Salzano, Scorzè per un numero complessivo di 16.429 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752

è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS SrlEdito da GIVE EMOTIONS Srl

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Svezia 9Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054numero verde 800 [email protected]

REDAZIONE:

Direttore responsabileMAURO GAMBIN [email protected] JOVANE [email protected]

Chiuso in redazione il 28 giugno CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

EDITORIALE

Veneto Sviluppo fra poltrone & idee Le associazioni imprenditoriali di categoria, fra i principali interlocutori, non nascondono le diffi coltà di un rapporto piuttosto

sterile. “Alle nostre imprese Veneto Sviluppo non serve a nulla - sibilano nei corridoi i rappresentanti di industriali, commercianti, artigiani, agricoltori - è più semplice ottenere i fi nanziamenti direttamente dalle banche, si perde meno tempo e si consuma meno carta. La fi nanziaria è impantanata nella politica, non tiene certo fede alla missione espressa nel suo nome”.

I tecnici osservano però che la fi nanziaria non può concedere contributi a fondo perduto, come tanti si aspettano, ma si fa carico di assistere e accompagnare le imprese nel non facile percorso di accesso al credito, con strumenti che vanno dai fondi di rotazione alle garanzie sul debito fi no alla partecipazione diretta nelle società da “salvare”.

Un lavoro che si traduce in un impegno economico di decine e decine di milioni di euro, in cui Veneto Sviluppo si assume parte dei rischi d’impresa.

“Non siamo il bancomat delle aziende, men che meno un reparto di rianimazione per le imprese praticamente fallite”, puntua-lizza sui giornali il presidente uscente Marco Vanoni. Vero. Però c’è la sensazione che in tempi di crisi Veneto Sviluppo dovrebbe fare di più, dovrebbe essere un partner autorevole ma effi ciente. Questo impulso, però, lo deve dare la politica. Occupare le poltrone non basta, servono idee coraggiose.

segue da pag. 1

Nicola Stievano

A NoaleCROCE ROSSA E CARITAS

ALL’EX OSPEDALE

Il piano terra del padiglione Ferrante dell’ospedale di Noale ha cominciato a riempirsi nelle scorse settimane con

associazioni del territorio. Si sono sistemate infatti Croce Rossa Italiana,

Associazione pensionati, e Caritas parrocchiale. Il provvedimento è frutto

della vendita di Palazzo Picchini di piaz-za XX Settembre, avvenuta lo scorso anno. L’Apn avrà una porzione vicino

agli uffi ci Cultura e Pubblica istruzione, Servizi sociali, Sport e Casa di riposo

Lutto a RobeganoE’ MORTO IL

PESCIVENDOLO

E’ morto, Luca Campagnaro, pesciven-dolo di Robegano. Aveva 47 anni. Luca aveva fatto questo mestiere da subito,

iniziando seguendo le orme del nonno e poi del papà. Ora lo hanno seguito la

moglie, il fi glio e il cognato. Campa-gnaro andava al Tronchetto a Venezia a comprare il pesce, per poi rivenderlo tra

Camposampiero, Noale, Conegliano e Zero Branco.

A SalzanoAPPROVATO IL PAT

IN PROVINCIA

E’ stato approvata dalla giunta provin-ciale nelle scorse settimane la presa

d’atto del termine della fase di concer-tazione del Pat del comune di Salzano, importante punto all’ordine del giorno in tema di pianifi cazione territoriale e urbanistica. Per il vicepresidente della Provincia Venezia e assessore all’Ur-banistica Mario Dalla Tor, è un passo

importante verso l’organizzazione del futuro del comune.

A MiranoINIZIATIVE ESTIVE

Parte questa estate la prima edizione dei centri estivi “E-state al Villaggio”, organizzati nel “Villaggio Solidale” dalla Fondazione Guido Gini Onlus per bambini di 1°-2°-3° elementare. Gli ampi spazi al chiuso e il bosco secolare del Villaggio Solidale, saranno il teatro di giochi all’aria aperta. “E-state al Vil-laggio” si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 17,30 fi no a venerdì 27 luglio. Info tel 0415728372. MartellagoDISAGI PER LAVORI IN CENTRO

Disagi per la circolazione a Martellago. Fino a venerdì 10 agosto, rimarrà chiuso un pezzo di via Roma per per-mettere il rifacimento di un ponte vicino all’inizio della variante di Robegano. Un intervento previsto e che si spera di chiudere un po’ in anticipo rispetto ai tempi previsti. La Provincia, che gestisce la strada, ha inviato l’ordinanza al Co-mune, che l’ha recepita pubblicandola.ScorzèTRASFERITI ANIMALI SELVATICI

2 cinghiali, un daino e 2 cigni verranno trasferiti nei monti veronesi della Lessinia. Si concluderà così l’operazione dalla Polizia Provinciale relativa al dissequestro di animali selvatici in un’ex agriturismo di Peseggia di Scorzè. Gli animali sono considerati “alloctoni”, non adatti per il territorio della provincia di Venezia.

FelicitazioniIL NOSTRO DIRETTORE

SI È SPOSATO

Felicitazioni al nostro direttore Mauro Gam-bin che lo scorso 23 giugno è convolato

a nozze con la bella Eloisa. Da tutta la redazione de “La Piazza” auguri agli sposi

di un futuro felice insieme.

VACANZE

pag. 20

Sanità a misura di turista nelle spiagge di Chioggia

CULTURA

pag. 25

A Ca’ Rezzonico e al museo Guggehneim, arte d’estate

REGIONE

pag. 28

Avviata la riorganizazzione di Veneto Agricoltura

CULTURA

pag. 30

Intervista a Ketra, al secolo Elena Pizzato

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4 Argomento del mese44 Argomento del mese

A MAGGIO IMPENNATA DEI DATI

Martellago ha raggiunto il 78,8 %

Che il cambio di confer imento della spazza-

tura abbia favorito dati migliori, lo dimo-strano i numeri Mar-tellago. Il Comune ha avuto una bella impennata, tanto che a maggio è stata

registrata la miglior percentuale di differenziata, raggiungendo il 78,8 per cento di materiali raccolti e poi avviati al recupero o al riciclo. Da aprile, ormai, in tutto il territorio è attivo il sistema delle calotte: su ogni cassonetto, infatti, è stato sistemato un dispositivo che si apre solo con una chiave personale, consegnata a ciascun utente. A maggio 2011, con le calotte che coprivano solo la frazione di Maerne, la percentuale di differenziata era del 65,4 per cento, mentre nel 2010, con il sistema tradizionale, era del 56,9 per cento. Oltre a far crescere questo dato, si è contribuito anche a far diminuire la quantità totale di rifi uti e a migliorare la vivibilità del territorio. Per chi abita fuori comune ed era abituato ad abbandonare i suoi rifi uti a Martellago, ora non può più farlo A.R.

In deciso aumento i numeri 2011 della raccolta differenzia-ta nel Miranese. Ora tutti i sette comuni hanno superato la soglia del 50 per cento, con territori che viaggiano me-

glio rispetto ad altri. Ma in generale, tutti sono avviati sulla buona strada. I cambi sul conferimento dei rifi uti attuati da alcuni sindaci, soprattutto con i cassonetti a calotta, hanno portato lo scorso anno, secondo i dati sul sito di Veritas, a un aumento delle percentuali che fa ben sperare per il futuro. Non dimentichiamoci, che legge dell’Unione Europea fi ssa per 2012 il raggiungimento del 65 per cento e molti si sono rimboccati le maniche per raggiungere il traguardo. Regina del riciclaggio si conferma ancora una volta Salzano, con il 71 per cento. Va detto che qui da tanti anni, si applica il sistema del “porta a porta”. Si usano bidoni personali per i vari tipi di spazzatura, con raccolta a domicilio dell’umido, del secco, della carta-cartone, del multimateriale e del verde-ramaglie. Va bene pure Martellago, che ad aprile 2011, a Maerne, ha messo i primi cassonetti a calotta con apertura con tessera nominale, per poi allargarli, un anno dopo, anche a Martellago e Olmo. Così a dicembre scorso, la percentuale

raggiunta è stata del 63,2 per cento. In generale, comunque, tutti i sette Comuni del comprensorio differenziano sopra il 50 per cento: un passo avanti rispetto a dodici mesi prima, quando erano cinque. Infatti si sono allineati anche Mirano e Santa Maria di Sala. Nel 2010, il primo aveva 47,33 per cento, il secondo 46,81 per cento. Ora le cose sono migliora-te; Mirano ha scelto di passare ai cassonetti a calotta ancora lo scorso anno nelle frazioni di Scaltenigo, Ballò, Vetrego e Campocroce sud. Questo ha permesso di arrivare al 52 per cento, facendo un bel balzo in avanti e dimostrando la crescita di questi anni: nel 2008, aveva il 41,53 per cento. Per evitare i portoghesi dei rifi uti, Mirano è pronta a installare due telecamere, di cui una troverà posto nell’isola ecologica di via Luneo. Ha cambiato marcia pure Santa Maria di Sala. Nel Miranese è stato il primo a introdurre il sistema di conte-nitori a calotta e, di seguito, a coprire l’intero territorio. Nel 2011, già con la copertura parziale, si era arrivati a 54,9 per cento ma i primi mesi del 2012, hanno già fatto segnare un signifi cativo miglioramento, arrivando a punte anche vicine al 70 per cento. Bene pure gli altri Comuni. Spinea e Scorzè

sono già passati al sistema con chiave o tessera personale e hanno raggiunto, rispettivamente, il 55,4 per cento e il 54,5 per cento, con numeri in sensibile crescita rispetto agli anni precedenti. Anche Noale sta lavorando per avere l’intero territorio con questo metodo, ma intanto ha raggiunto quota 55,40 per cento. Solo nella zona industriale c’è il “porta a porta”, attivo dal primo gennaio 2011. A livello di provincia, invece, svariati comuni hanno raggiunto e superato quota 70 e 60 per cento, mentre parecchi hanno varcato la soglia del 50 per cento. Unica nota stonata il comune di Venezia, a partire dal centro storico, dalla terraferma e Lido. Sopra il 70 per cento troviamo, in ordine di maggiori risultati, Pianiga, San Donà, Quarto d’Altino, Salzano appunto, ma anche Fos-sò, Marcon e Stra. In generale, comunque, tutti stanno diffe-renziando con ottimi risultati. Così nel 2011 hanno superato il 60 per cento Martellago, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Cavallino-Treporti, Cavarzere, Fies-so d’Artico. Sopra il 50 per cento, invece, si sono assestati Mirano, Spinea, Scorzè, Santa Maria di Sala, Noale, Mira, Vigonovo, Chioggia, Dolo e Meolo.

di Alessandro Ragazzo

Cassonetti a calotta anche a Scaltenigo,

Ballò, Vetrego e Campocroce

Noale ha raggiunto quota

55,40 per cento come il comune

di Spinea

ECOLOGIARegina del riciclaggio ancora

una volta Salzano, con il 71%. Qui da anni si applica il sistema

del “porta a porta”. Si usano bidoni personali per i vari tipi di spazzatura,

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555Argomento del mese

di Filippo de Gaspari

Musica dai rifi utiLa curiosità L’iniziativa dell’associazione “La Semicrona”

Riciclo sì, ma dai rifi uti può uscire anche musica. Lo sanno bene quelli di Ubi Jazz, che insieme al circolo culturale 1554, all’associazione musicale “La Semicroma” e ad Achab Group hanno promosso durante l’anno scolastico appena concluso, il progetto “Musica dai rifi uti”. L’iniziativa ha riguardato sei comuni dell’entroterra veneziano attraverso un percorso forma-

tivo di quattro mesi ed è servito a insegnare a oltre 500 bambini di scuole primarie e dell’infanzia (tra i 5 e i 10 anni di età) a riciclare e riusare i rifi uti per trasformarli in originali strumenti musicali. Poi, ovviamente, imparare a suonarli. L’iniziativa ha avuto lo scopo di sensibilizzare i ragazzi nei confronti di temi legati all’ecologia, in particolare del riutilizzo dei rifi uti, avvicinandoli contemporaneamente ai concetti di ritmo, suono e melodia, senza tralasciare l’aspetto ludico. Il percorso ha previsto una lezione introduttiva di educazione ambientale a cura di esperti del settore della comunicazione ambientale di Achab Group, seguita da laboratori didattici in classe, condotti dai docenti di musica di “La Semicroma”, per capire come costruire gli strumenti da mate-riale di scarto, per poi imparare a suonarli. Così scatole di cartone sono diventate tamburi e bongos, coperchi di metallo dei gong, bottigliette di pet e pvc, si sono rivelate in realtà ottime maracas e poi le scatole di latta, quelle dei biscotti, riempite di sassolini o bulloncini di metallo, si sono trasformate in rullanti. Lo scorso 9 giugno, ultimo giorno di scuola, il progetto è terminato con un grande concerto in villa Farsetti a Santa Maria di Sala a cui hanno partecipato tutti i bambini e gli insegnanti coinvolti nell’i-niziativa, dando vita a una festa totalmente sostenibile, dove il bambino, l’ambiente e la cultura sono stati i veri protagonisti.

Area Sud

Dati Veritas S. M. di Sala, obbiettivi centratiNella gara dell’ecologia a tagliare il traguardo per prima è Santa Maria di Sala.

Il comune che per primo ha introdotto i cassonetti a calotta, quelli utilizzabili solo dai residenti con la chiave, è anche il primo a centrare l’obiettivo imposto

dall’Unione Europea di raggiungere il 65% di differenziata entro il 2012. Santa Maria di Sala non solo taglia il traguardo con 9 mesi d’anticipo, ma addirittura lo supera e si assesta già ad aprile al 70% di riciclabile sul totale di rifi uti prodotti. Un risultato sorprendente, che indica la strada giusta anche agli altri comuni che ancora non si sono avvicinati alla quota imposta dall’Ue. Spinea ad esempio, che l’anno scorso ha introdotto il sistema a calotta e che ora, vedendo i passi da gigante fatti dal Salese, ha dato un’accelerata alla sperimentazione, implementando la copertura sul territorio e introducendo a maggio nuove vie e quartieri per diventare il prossimo comune riciclone. Santa Maria di Sala invece si gode il risultato e lo fa da una posizione di sicurezza che rende diffi cile un ritorno al passato. Il comune ha rag-giunto il prestigioso traguardo a marzo, giusto un mese dopo il completamento della copertura totale del territorio, con l’arrivo dei cassonetti a chiave anche negli ultimi quartieri di Veternigo, Calta-na, Caselle e del capoluogo. Nel primo mese a totale copertura quindi la quota di differenziata è schizzata in alto, riducendosi quella di secco non riciclabile. Lo scorso anno, a copertura ancora parziale, erano state raccolte 8.587 tonnellate di rifi uti contro le 9.705 del 2009 e la quota di differenziata aveva superato il 55%. Nel 2007, prima dell’avvio della sperimentazione, la differenziata non raggiungeva neppure il 40%. Col raggiungimento del 65% ora a benefi ciarne saranno soprattutto i salesi: diminuiranno infatti anche le spese di smaltimento dei rifi uti e questo porte-rà, oltre che un vantaggio in termini ambientali, anche un risparmio nelle tasche dei cittadini. Almeno si spera. “Il sistema funziona e ora a dimostrarlo ci sono i dati del primo Comune che lo adotta per intero”, spiega il dirigente della divisione ambiente e servizi pubblici locali di Veritas, Renzo Favaretto, “adesso l’obiettivo è raggiunge-re gli stessi risultati con i prossimi Comuni che stanno allargando la sperimentazione, primi fra tutti Martellago e Spinea”. Chi non riesce ad andarne fuori invece è Mirano, che ha avviato il nuovo sistema di raccolta un anno fa, ma solo in alcuni quartieri a sud. A nord restano vere e proprie zone franche, come a Luneo, dove i salzanesi continuano a scaricare le loro immondizie. Il Comune è così corso ai ripari installando nelle scorse settimane una delle due telecamere mobili in uso alla polizia locale è subito sono fi occate le multe, dimostrando che il fenomeno dei portoghesi è ancora molto esteso. Di questo passo Mirano faticherà a raggiungere la quota limite imposta dall’Europa. Già nei prossimi mesi dunque assieme alle telecamere dovrebbe partire l’implementazione dei contenitori a calotta, con nuovi quartieri coinvolti.

Prima dell’avvio della sperimentazione, la differenziata,non raggiungeva neppure il 40%

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La grandinate e i nubrifragi che si sono abbattuti a giugno in Riviera e Miranese hanno messo in ginocchio l’agricoltura.

L’allarme è stato lanciato da Cia e Coldiretti. Partiamo dalla Cia e con l’evento del 13 giugno. “Le zone più colpite - spiega pre-sidente Venezia, Paolo Quaggio presidente Cia - dal primo evento sono quelle di Dolo, Pianiga e Vetrego di Mirano, con epicentro a Cazzago di Pianiga. Valutiamo una perdita media del 60-70% delle produzioni vege-tali. In particolare il frumento, allo stato di maturazione cerosa avanzata, ha subito perdite superiori al 70%. Per il mais si sti-mano perdite del 50% ma anche superiori laddove è stato piegato dai forti venti. La soia, le cui semine sono state concluse da poche settimane, dovrà in alcune aree es-sere riseminata”. Quaggio aggiunge che fe-nomeni di questo genere “sono sempre più frequenti e più estremi, a causa dei cambia-menti climatici. Purtroppo è l’agricoltura a farne le spese per prima. Paradossalmente, è proprio l’agricoltura, nelle politiche UE, ad essere chiamata in prima fi la nella lotta ai cambiamenti climatici”. Stessa analisi con sfumature diverse la fanno Paolo Capuzzo e Fabio Livieri referenti di area di Coldiretti in Riviera e Miranese. La Coldiretti fa anche una stima economica dei danni: a causa dei nubifragi e della grandine tre milioni di euro sono stati perduti in coltivazioni e non sa-ranno rimborsabili come calamità naturale. È stata colpita duramente la zona di Dolo, Mira, Fiesso D’Artico, Fossò e nel miranese ad esempio Cappella di Scorzè, l’area di

Martellago e alcune frazioni di Mirano come Vetrego e Campocroce. Le colture più colpi-te? Con mais e granoturco che hanno avuto danni per il 70% dei raccolti, sono state quasi letteralmente cancellate le produzioni di tabacco che si concentrano a Fiesso D’Ar-tico Pianiga e Mirano. Queste produzioni specifi che hanno avuto danni per l’85% e andrà male anche per i vitigni che erano in fase di fi oritura e sviluppo e che sono stati semidistrutti dalle grandinate. Poi c’è stato il bis. A fare danni con le grandinate però il 24 giugno è stato soprattutto il forte vento. Per l’ agricoltura per questo secondo episodio di maltempo si stimano danni che arrivano nei 7 comuni del comprensorio del Miranese a 200 mila euro.

AGRICOLTURA DANNI PER MILIONI DI EURO

A.A.

Piove, grandina, si alza un forte vento e mezza Riviera e Miranese vanno sott’acqua, subendo danni da milioni

di euro. E’ successo a metà giugno e ver-so le fi ne del mese. Partiamo dalla Riviera investita massicciamente dal primo evento con danni e disagi per centinaia di famiglie a Mira, Dolo e Fiesso. Il paese più colpito è stato Mira e soprattutto la frazione di Mira Taglio. Sono fi nite sott’acqua intere strade e garage e seminterrati di tanti condomini. Sono state attivate diverse squadre della protezione civile con la pioggia caduta in modo eccezionale, con una fortissima gran-dinata (danni a colture e auto in sosta). A Mira la pioggia si è concentrata nelle zone dell’ex “quartiere Lissandrin” cioè quello forse più densamente abitato del comune. Il Comune, ha attivato la protezione civile uscita con una trentina di volontari. Hanno avuto disagi e danni oltre 300 famiglie. Molte persone hanno perso elettrodomesti-

ci, mezzi, oggetti di valore. Nello specifi co sono state investite: via Cesare Pavese, via Toti e le strade laterali, via Fratelli Bandie-ra, via Alfi eri, via Gramsci, via Verga. A Oriago la zona di via Lago di Misurina e le laterali. Sono andate sott’acqua anche via Valmarana a Mira Porte e i sottopassi sul-la Miranese fra Marano e Mira e quello fra Borbiago e Oriago in via Valdarno. Secondo tanti residenti inviperiti si tratta ancora una volta delle stesse zone andate sott’acqua nel 2007. Zone che ora dovrebbero essere state sicure grazie ai tanti interventi, anche da milioni di euro, fi nanziati e coordinati con il commissario straordinario Mariano Carraro. La zona più colpita a Dolo è stata quella a nord est cioè via San Pio X, via Saffi , Piazzale Collodi via Tintoretto. Le fa-miglie coinvolte in allagamenti e disagi sono state una ottantina. Allagamenti anche a Fiesso nell’area di via Milano e via Botte, mentre ci sono state poche segnalazioni a

Fossò e Stra. Una decina di casi di allaga-mento a Pianiga nella frazione di Cazzago. Risparmiata dal maltempo l’area sud della Riviera: Campolongo Maggiore, Campagna Lupia e Camponogara. Nel miranese gran-dine e acqua per oltre un’ora e mezza ha messo in crisi la rete idrica minore, con fos-sati esondati in aperta campagna tra Mirano e S. Maria di Sala, come in via Bollati a Zianigo e nella zona di Campocroce. Inter-venti dei pompieri in via Pertini, nella zona degli impianti sportivi e in via Matteotti a Mirano, dove diverse sono state le richieste d’intervento per l’allagamento della strada e di alcuni scantinati e anche alla scuola materna Collodi in via Battisti, a causa di infi ltrazioni d’acqua. Allagamenti di strade e piste ciclabili anche a Salzano, Scorzè e Martellago, con disagi segnalati in partico-lare su via Chiesa, via Dosa, via Selvanese, via Sauro e via Baracca oltre che nella zona industriale di Olmo. Strade sott’acqua anche

nel Salese. Ma il Miranese purtroppo dopo il 13 giugno ha avuto il bis, il 24 giugno. Un nubifragio con fortissimo vento ha colpi-to il comprensorio nella zona di Mestre. Ha provocato danni alle strutture delle aziende ad esempio a Olmo di Martellago, dove è stato scoperchiato un capannone. Per ripa-rarlo ci vorranno decine di migliaia di euro. Dai 130 ai 150 mila euro è invece il conto per il rifacimento del tetto della palestra di

Sant’Angelo di Santa Maria di Sala. Qui ci si è già da fare e si conta di rendere agibile la palestra entro venti giorni. Tra i comuni più colpiti c’è stato anche Salzano. Il municipio si è allagato, ma gli interventi immediati hanno permesso di renderlo agibile in poche ore, permettendo a una coppia di sposi di convolare a nozze senza problemi. Proble-mi, nel parco di Villa Jacur, dove diversi alberi sono caduti.

di Alessandro Abbadir

Le aree colpite: Olmo di Martellago, Santa Maria di Sala, Salzano, Scorzè. In Riviera: Mira, Dolo e Fiesso

Rischio idraulico Allagati paesi e scoperchiati capannoni e palestre

Nubifragi, Miranese e Riviera in ginocchio

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E’ stata prorogata fi no al 31 genna-io 2013, la viabilità del centro storico di Noale. Il comandante

della Polizia locale Michela Bovo ha fi r-mato l’ordinanza di proroga in scadenza, il 31 maggio. Con una differenza rispetto al passato, però: a gestire l’apertura e la chiusura sarà solo l’Associazione pensionati di Noale (Apn) senza la Confcommercio, come era successo fi nora. In questi mesi, l’associazione di categoria aveva versato 350 euro mensili alla stessa Anp, come stabilito dagli accordi sottoscritti a fi ne otto-

bre scorso. La nuova convenzione, fi rmata il 24 maggio tra Comune e Anp, prevede che siano i pensionati a rimuovere e a mettere le barriere per consentire o impe-dire il traffi co d’accesso su piazza Castello. Dunque la Confcommercio si chiama fuori dalla partita. Rimane confermato il via libe-ra alla circolazione dalle 7.30 alle 19.30 nei giorni feriali per poi chiudere durante la notte, mentre è interdetto nei giorni festivi per tutte le ventiquattr’ore. Inoltre i veicoli non possono transitare in contrada della Sorgata e in quella Ramo del Gato, ad ecce-

zione dei residenti e degli autorizzati. Nella zona di piazza Castello, sugli Spalti Nord, resta il doppio senso di marcia dalla torre delle Campane fi no alla Contrada del Gato e dei dossi per rallentare i veicoli. Durante la chiusura, per accedervi, per chi arriva da via San Dono, deve continuare a percorrere gli Spalti e poi accedere per contrada della Dirondella. Resta confermata anche l’uscita dalla piazza, attraverso la stradina davanti a palazzo della Loggia. I dissuasori di transito installati tra piazza Castello e via G.B. Ros-si, all’incrocio con viale Spalti Nord, restano

abbassati nei feriali dalle 7.30 alle 19.30 e il giovedì, giorno di mercato, dalle 6 alle 19.30. Saranno alzati, invece, nei festivi da mezzanotte a mezzanotte e nei feriali dalle 19.30 alle 7.30, eccetto il giovedì fi no alle 6. Nel tratto compreso tra l’incrocio con via degli Spalti Nord fi no al varco della torre delle Campane, è prevista la costruzione di un dosso artifi ciale alto tre centimetri che

funga da rallentatore. All’uffi cio Tecnico, poi, il compito di predisporre la segnaletica stradale verticale. Dunque, fi no a inizio del prossimo anno, tutto resterà invariato, dopo le polemiche che si erano avute nei mesi scorsi tra Confcommercio e stesso Comune. I residenti insomma in qualche modo si sono fatti rispettare, facendo capire di non gradire cambiamenti senza essere interpellati.

di Alessandro Ragazzo

I dissuasori di transito tra piazza Castello e via Rossi saranno abbassati dalle 7.30 alle 19.30

Amministrazione Il comandante dei vigili ha fi rmato l’atto

Viabilità invariata fi no al 2013

Il centro di Noale

L’Associazione difesa dei consumatori (Adico) in aiuto dei residenti di via Cerva. A marzo, gli abitanti della zona ave-vano raccolto, e poi protocollato, 242 fi rme per chiedere

alla giunta d’intervenire. Imputavano che nella via, complice la nuova viabilità del centro, vi sia stato un aumento della

circolazione di mezzi, specie pesanti, con ricadute sulla salute e l’incolumità delle persone. Inoltre segnalano come i limiti di velocità, in alcuni punti anche di 40 all’ora, non sono rispettati. Così si sono rivolti all’Adico. “Intimiamo l’amministrazione – si legge – di adottare ogni opportuno provvedimento per porre rimedio alla situazione di via Cerva a Noale, ritenendo, in caso contrario, la stessa amministrazione direttamente responsabile per ogni pregiudizio conseguentemente cagionato agli utenti e

ai residenti”. Per il sindaco Michele Celeghin, molto è già stato fatto

e altro si farà. “Nonostante i minori trasferimenti e i vincoli di bilancio – spiega – abbiamo messo i dissuasori di recente e altri interventi sono previsti sulla strettoia per garantire i ciclisti e i pedoni. Sul rispetto della velocità, serve pure il senso civico degli automobilisti”.

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999Noale

L’anno scolastico è appena fi nito ma, inevitabilmente, si pensa già al prossi-mo, anche perché tre mesi passano in

fretta. E i tagli non tranquillizzano genitori e insegnanti. Non a caso c’è già un pro-blema classi in diverse zone del Miranese, perché sono stati gli istituti comprensivi che chiedono di avere più spazi. Per questo c’è da pensare come il dirigente dell’uffi cio scolastico provinciale Domenico De Marti-no, sia subissato da richieste di aumento delle sezioni. L’annoso nodo da risolvere, infatti, è proprio la carenza di spazi, con richieste che superano le aule a disposizio-ne, con le famiglie che premono perché si sciolgano presto i nodi. Molti rischiano di non vedere accolta la domanda d’iscrizione per il loro fi glio e chiedono ai Comuni di fare pressione sugli uffi ci regionali e pro-vinciali.

Spinea e Noale hanno già scoperto le carte, mentre a Martellago la materna Malaguzzi è sfruttato al massimo. A Spi-nea sono molto preoccupati per il futuro, tanto che il rappresentante del comitato genitori del secondo circolo, Gabriele Salviato, punta il dito contro l’aumento demografi co del comune, non supportato da adeguati servizi. “Anche quest’anno – osserva Salviato – avremo oltre 30 bimbi che rimarranno fuori dagli asili, comprese i paritari, perché la direzione provinciale non ha intenzione di concedere le due sezioni in più richieste. C’è stato un incontro tra De Martino, il sindaco Silvano Checchin, il suo assessore all’Istruzione Loredana Mainardi

ma senza esito, e so che a breve ce ne sarà un altro in Regione. Anche l’assessore provinciale Claudio Tessari se ne sta occu-pando ma temiamo che tutto ciò possa non bastare. Per questo, faccio appello perché si risolva questo annoso problema”. Nella città dei Tempesta non si ride, e anche qui ci sono delle questioni da risolvere. La giunta comunale ha chiesto di aumentare da una a due le classi a tempo pieno dell’elemen-tare del capoluogo, complice le 46 iscrizio-ni per il 2012-2013. Nello specifi co, ora a Noale ci sono tre classi a tempo pieno per 77 bambini, in un plesso che ne conta ben 498. A Briana, invece, gli alunni sono 108, con rientri il lunedì e il martedì, a Moniego 118 studenti, con un rientro pomeridiano per la quinta e Cappelletta, con 86 allievi, che vanno a lezioni dal lunedì al sabato dal-le 8.30 alle 13. A questo punto, il governo locale di Michele Celeghin ha chiesto a De

di Alessandro Ragazzo

A Noale ci sono tre classi a tempo pieno per 77 bambini, in un plesso che ne conta ben 498

Servizi I tagli denunciati da famiglie, alunni e insegnanti nel comprensorio

Scuole, problemi in arrivo per l’autunno

Una classe di scuola media

Martino un tempo pieno in più da quaranta ore settimanali, per cercare di andare incon-tro alle esigenze delle famiglie. Preoccupati anche alla Malaguzzi di Martellago, dopo aver stilato una graduatoria, per settembre 2012 sono state accolte 29 delle 43 richie-ste pervenute ma i 14 esclusi sono bimbi o da fuori comune o con domande arrivate fuori tempo massimo. Gli anni scorsi, la si-tuazione era ancor più grave. Per il futuro, il Comune punta ad ampliare la struttura, magari attraverso un prefabbricato, che consentirebbe di risparmiare soldi, fare in fretta per dare quanto prima una mensa ai bambini.

A Martellago sono state accolte 29 delle 43 richieste pervenute

“Arriva l’acqua calda nelle scuo-le medie di Noale”. Ad assi-curarlo è l’assessore comuna-

le alla Manutenzione Andrea Muffato, dopo le proteste avanzate nelle scorse settimane dai genitori. Sinora, infatti, i bambini erano costretti a lavarsi le mani con l’acqua fredda. Nell’edifi cio c’erano sì gli attacchi ma i bollitori erano fuori uso perché intasati dal calcare. Stesso discorso per l’asilo.

Poi è stato fatto un sopralluogo anche nelle altre scuole comunali, accer-tando che anche a Briana, Cappelletta e Moniego c’è lo stesso problema: ma qui non c’è l’impianto. Insomma, l’acqua calda non esiste e, in qualsiasi stagione, la temperatura era sempre la stessa. Così i genitori hanno fatto valere le loro ragione e il Comune ha fatto delle veri-fi che. “Dal 2004 – continua Muffato – nel capitolato della gara d’appalto della gestione del calore, non si è mai pro-ceduto a prevedere l’acqua calda nelle scuole. Su questo intervento, non è mai stato speso un soldo. Ora dovrò capire il motivo di questa grave mancanza. E dire che i fi nanziamenti in bilancio sono sempre stati stanziati. Il disservizio deve essere eliminato, perché non è possibile lavarsi le mani con l’acqua fredda anche in inverno.

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10 Noale1010 Noale

Mangiare meglio, più attività fi sica. Questo il quadro che emerge dalla ricerca dal titolo “Il progetto cuore a Noale”. Si tratta di

un’indagine italiana condotta sullo stato di salute della popolazione, partita nel 2008 e che si con-cluderà nelle prossime settimane. Dallo studio, poi, emerge come i residenti della città dei Tempesta amino un po’ troppo la sigaretta, specie tra le don-ne. Ora partirà una campagna preventiva, come spiega la direttrice del dipartimento Cardiovascolare dell’Ulss 13 Donatella Noventa. “Si lavorerà con la popolazione – spiega – e sarà creata una rete tra i medici. Sedentarietà signifi ca malattie”. Ma da dove arrivano questi risultati? Il tutto rientra nell’i-niziativa continentale European health examination survey, uno studio pilota per raccogliere e analizzare campioni di cittadini e valutarne le condizioni. Sono tredici i Paesi partecipanti e l’Italia aderisce con l’Isti-tuto superiore della sanità. Nelle regioni monitorate, sono stati esaminati duecento persone fra i 25 ai 64 anni, divisi in modo equo fra maschi e femmine. Nel Veneto, sono stati estratti Motta di Livenza (Tre-viso) e, appunto Noale. I dati raccolti, serviranno a dare informazioni confrontabili sui maggiori fattori di rischio e sulla prevalenza delle malattie croniche. Questo permetterà di pianifi care meglio le politiche sanitarie e le azioni di preven-zione a livello europeo. A tutti gli abitanti interessati, sono sta-ti misurati il peso, l’altezza, la circonferenza, fatto l’esame del sangue per misurare i lipidi, l’e-mocromo e la glicemia. Inoltre sono stati sottoposti all’elettrocardiogramma, alla spirometria e alla densitometria ossea, per stabilire la presenza di calcio. E il quadro che ne esce, è, per gli esperti, abbastanza preoccupante. Il 30 per cento

è sedentario, mentre il 13 per cento degli uomini è obeso, 12 per cento le donne. Per i medici, un’a-

limentazione sana è composta dal 30 per cento totali dai gras-si; quelli saturi, non dovrebbe-ro superare il 7-8 per cento, mentre i polinsaturi dovrebbero essere meno del 10 per cento. Poi ci dovrebbero essere il 50

per cento di carboidrati e il 20 per cento di proteine. Dallo studio si è scoperto che chi fuma è il 18 per cento uomo e il 19 per cento donna. Dunque dieta sbilanciata e fumo sono tutti fattori di rischio per il

cuore. Se a questo aggiungiamo il consumo di sale, uno dei “nemici” del nostro organo vitale, si capisce come si debba stare attenti per preservarlo a dovere. Nell’indagine è emerso come un uomo ne consumi 11 grammi al giorno e una donna 8, in linea con la media nazionale, mentre l’Organizzazione mondiale sanitaria (Oms) ne consiglia 5. “Il dato – dice Si-mona Giampaoli dell’Istituto superiore della sanità – si spiega con l’uomo che, in media, mangia più di una donna. A tutti i cittadini interessati, abbiamo consigliato quali stili di vita adottare. Ricordiamo che chi presenta rischi bassi per il cuore, deve continuare a mantenerli tali: la salute è un bene prezioso”.

di Alessandro Ragazzo

Salute European health examination survey

Un progetto per monitorare la saluteSono stati esaminati in ogni regione 250 persone. Dipendenze e diete sbilanciate i casi più frequenti

Uno dei nostri maggiori nemici del cuore è il consumo esagerato di sale

Territorio

Il quinto appuntamento con “Notti bianche nel Mira-nese” organizzato dalla Confcommercio è arrivato a Noale sabato 30 giugno ed è stato un successo

con migliaia di spettatori. Da qui e Mirano, nel 2008 cominciarono queste iniziative, che oggi coinvolgono sei dei sette comuni del comprensorio. In collaborazio-ne con la città di Noale, Venezia Opportunità e i com-mercianti, gli organizzatori hanno perfezionato i diversi punti di animazione e di spettacolo distribuiti tra le due

piazze principali, ovvero Castello e Venti Settembre. Poi gli eventi, hanno toccato anche viale Spalti, via Tem-pesta e la Rocca: insomma, tutto il centro storico. Si è fatto shopping e approfi ttato dell’apertura prolungata dei negozi, oltre la mezzanotte. Poi in molti angoli, si è assistito a musica dal vivo, dal soul al pianobar, dal rock melodico alla splendida musica italiana, dimostrazioni di ballo, latino-americano e tango, ad animazioni per adulti e bambini con baby dance e giochi. E ancora, lo

sport con le esibizioni dei pattinatori, per concludere con magnifi che poesie, esposizione di quadri e visite guidate per conoscere e scoprire i “segreti degli astri”. Ce n’è stato per tutti i gusti, e non è restato che l’imbarazzo della scelta o meglio, decidere da dove cominciare, vi-sto che il tutto si è protratto fi no a tarda ora. Infatti, se la musica ha dovuto per forza smettere a mezzanotte, negozi e bar hanno potuto tirare avanti anche oltre. Le “Notti bianche”, proseguiranno fi no a fi ne luglio con altri

tre appuntamenti, di cui due nel comune di Martellago. Il primo sarà il 7 luglio a Spinea, dove la serata si chia-merà “Notte gialla”, poi pausa il 14 luglio per lasciare spazio alla festa del Redentore. Si riprenderà il 21 luglio a Olmo e si concluderà a Martellago il 28 luglio.

NEWS EventiNOTTE BIANCA, UN SUCCESSO

A.R.

segue da pag. 1“La sensazione di fronte a queste decisioni

è di totale smarrimento. Ritengo che la Giunta regionale abbia agito contravvenendo ad una logica di riforma organica e strategica, oggi più che mai necessaria nella confusione generale in

cui ci troviamo; queste decisioni della Regione sembrano piuttosto il risultato di scelte estemporanee, occasionali, prese per singole materie. Un disegno strategico che è invece assolutamente necessario per af-frontare, nel suo complesso, il delicato tema della ridistribuzione delle funzioni provinciali, perché fortemente collegato al tema delle risorse fi nanziarie e del personale. Purtroppo la Giunta regionale ha clamoro-samente smentito, con queste decisioni unilaterali, sia le indicazioni della conferenza permanente Regione – Autonomie locali, di affi dare ad un confronto diretto con i presidenti delle Province, i rappresentanti dell’Anci e dell’Upi, l’esame delle problematiche sul trasferimento delle funzioni provinciali, ma anche in contraddizione rispetto alla risoluzione della stessa Regione, di difendere dinnanzi alla Corte costituzionale il ruolo e le funzioni delle Province. La Regione avrebbe almeno potuto attendere l’esito del ricorso al Giudice per incostituzionalità dell’articolo 23 del decreto “Salva Italia”, previsto il prossimo 6 novembre. Ritengo che solo attraverso un confronto serio con l’ente Provincia sia possibile riformare assetto e competenze, e che ciascun livello di responsabilità istituzionale debba contribuire ad evitare il rischio di creare, con decisio-ni affrettate, ulteriori ritardi che fi nirebbero per tradursi in un aumento dei costi e in una riduzione della qualità dei servizi, fi nora assicurati dalla Provincia con buoni risultati. Non vorrei mai che i nostri cittadini, già provati da una situazione recessiva e da un clima generale di forte incertezza, si presentassero agli sportelli dei nostri centri per l’impiego trovando un cartello che annuncia che da ora in poi dovranno rivolgersi direttamente in Regione.

E’ noto che sta maturando, a livello governativo e parlamentare, una diversa rifl essione sulle modalità di ridisegno del sistema delle autonomie locali, come emerge anche dallo schema del nuovo codice sulle autonomie. Per questi motivi, chiediamo al Governatore Zaia un cambiamento d’impostazione nell’immediato con la sospensione delle scelte, nella disponibilità della sola Giunta regionale, sui tirocini estivi di orientamento e sulla proposta di legge in materia di cave”.

Non si possono abolire funzioni e servizi senza un confronto democratico

*Presidente della Provincia di Venezia

L’Intervento

di Francesca Zaccariotto*

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Page 13: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

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Un risparmio da 13.657,75 euro all’anno. La giunta di Martellago, composta da sindaco e set-te assessori, ha deciso di tagliarsi lo stipendio lor-

do a partire dal primo giugno: quanto avanzato, andrà a fi nire al sociale. Da Martellago, dunque, arriva un se-gnale dalla politica in un momento di diffi coltà per l’e-conomia globale. A questo punto, la somma avanzata andrà a fi nanziare i servizi alla persona. Che ci potesse essere una sforbiciata, lo si era capito già dal Consiglio comunale di metà maggio, quando all’ordine del giorno c’era il bilancio di previsione 2012. In quell’occasio-ne, l’assessore al Bilancio Pierangelo Molena aveva detto che scuola e sociale non devono essere toccati e dovranno continuare a essere garantiti. E il governo locale ha deciso di dare il via libera all’unanimità. Così lo stesso Brunello, che sinora percepisce 2788,87 euro al mese lordi, si è ridotto l’indennità del 5 per cento, arrivando a 2649,43 euro. Poi al netto, il compenso arriva a neanche 1650 euro. Per il suo vice, Serenella Vian (Ambiente e Lavori pubblici), la riduzione è del 15 per cento, che portano lo stipendio da 1533,87 a 1303,79 euro. Ci sono, poi i quattro assessori che non sono in aspettativa, hanno mantenuto la loro occu-pazione e percepiscono la metà dell’indennità prevista

(1254,99 euro). Si tratta di Molena, Valerio Favaron (Sociale), Marco Garbin (Giovani, Associazioni e Sport) e Gianni Vian (Attività produttive e Pubblica istruzione), che al mese prendono 627,49 euro. Ebbene, il primo si è decurtato lo stipendio di 200 euro, arrivando a quota 427,49, più un altro 10 per cento che lo fa scendere a 384,54 euro mentre gli altri tre l’hanno tagliato del 10 per cento. A questo punto, Favaron, Garbin e Vian rice-veranno 564,74 euro. Ci sono, poi, i due pensionati, Al-fonso Gerardi (Protezione civile e Sicurezza) e Cosimo

Moretti (Cultura e Biblioteca). Per loro, la paga attuale di 1254,99 scenderà del 15 per cento fi no a 1066,74 euro. La riduzione mensile per gli otto componenti del governo locale sarà di oltre 1138 euro, che moltiplicata per i dodici mesi, sarà complessivamente di 13657,75 euro. “In un momento di diffi coltà – osserva il sindaco Giovanni Brunello – tutti devono fare sacrifi ci, e noi dobbiamo dare il buon esempio. Anche se le cifre sono minime rispetto al altri. Qui non ci sono auto blu o te-lefonini comunali”.

di Alessandro Ragazzo

Il primo cittadino si è ridotto l’indennità del 5%, del 15% invece il suo vice

Amministrazione Decisione del sindaco e assessori

La giunta taglia i propri compensi

Il municipio di Martellago

Potrebbe essere un prefabbricato in acciaio e po-liuretano a risolvere il problema spazio all’asilo Malaguzzi di Martellago. Ci sta pensando la

giunta il sindaco Giovanni Brunello e il funzionario tecnico Fabio Callegher si sono recati in una fabbrica di Porpetto (Udine) per valutare la fattibilità. Quest’i-potesi permetterebbe, in un colpo solo, di risolvere il problema degli spazi della scuola, liberare l’attuale re-fettorio per avere una sezione aggiuntiva, e risparmia-re molti soldi. Il tutto sarebbe pronto per settembre prossimo. “Vogliamo partire presto – dice Brunello – per poi chiedere all’uffi cio scolastico provinciale di avere quella classe in più che soddisferebbe le esi-genze delle famiglie”. L’edifi cio sorgerebbe a fi anco dell’asilo e costerebbe dai 350 ai 400 mila, con un esborso inferiore di 250-300 mila euro se si dovesse ampliare in muratura l’attuale complesso. Inoltre il montaggio sarebbe rapido. Questo servirebbe a risol-vere i problemi attuali della Malaguzzi, dove i 121 piccoli mangiano in condizioni di fortuna. Dunque il Comune vuole fare presto; serve un progetto esecuti-vo e poi partire con il bando di gara.

NEWS

Edifi ci UN PREFABBRICATO PER L’ASILO

A.R.

E’ In vigore anche a Martellago le nuo-ve modalità per effettuare il cambio di residenza. Ecco le principali novità: la

dichiarazione di residenza può essere pre-sentata, oltre che agli sportelli dell’Uffi cio Anagrafe del Comune presso il quale si in-tende stabilire la dimora abituale. Questo anche in via telematica o a mezzo racco-mandata e fax. L’Uffi cio Anagrafe registre-ra’ la dichiarazione nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione dell’istanza.

“Se non ci si potrà presentare perso-nalmente – spiegano gli uffi ci illustrando le diverse novità – la dichiarazione sia sottoscritta con fi rma digitale, l’autore sia identifi cato dal sistema informatico con l’uso della carta d’identità elettronica, della carta nazionale dei servizi, o comunque con

strumenti che consentano l’individuazione del soggetto che effettua la dichiarazione. La dichiarazione sia trasmessa attraverso la casella di posta elettronica certifi cata del dichiarante (P.E.C.), la dichiarazione con fi rma autografa e la copia del documento d’identità del dichiarante siano acquisite mediante scanner e trasmesse tramite posta elettronica semplice”. Bisogna però stare attenti. Sono previste, infatti, sanzioni civili e penali per le dichiarazioni mendaci (false). Entro 45 giorni dalla dichiarazione resa o inviata, l’uffi ciale d’anagrafe effet-tuerà gli accertamenti sulla veridicità di quanto dichiarato. Insomma bisognerà fare attenzione alle nuove norme, soprattutto per chi fa il cambio di residenza nel centro del miranese.

ANAGRAFE NORME PER RESIDENZA

Valentina Moro

Le carte d’identità

La conferenza dei servizi ha dato il parere positivo al progetto defi nitivo del casello Cappella-Martellago del Passante, che sarà approvato, con decreto, dal commissario Silvano Verniz-

zi. Poi in estate, spazio all’esecutivo. Il cantiere dovrebbe iniziare entro la fi ne dell’anno, per poi aprire il casello al traffi co per la metà del 2014. L’incontro arrivava dopo la presentazione di una settantina di osservazioni al progetto. Ci saranno delle modifi che ma nella sostanza il pacchetto d’interventi non cambierà. “Con questo incontro – dice l’assessore veneto alla Mobilità Renato Chisso – abbiamo fatto un altro passo in avanti. La concertazione con gli enti e con i Comuni interessati, fanno sì che tutte le solu-zioni siano concordate per il bene dei territori. Con il casello di Mar-tellago-Cappella, completiamo un altro pezzo di quel Passante che tanto ha risolto, in termini di viabilità e non solo, problemi divenuti insostenibili per i cittadini. Vernizzi e la sua squadra hanno fatto un ottimo lavoro: spero che questo sia un segnale per chi vorrebbe

annullare queste fi gure fondamentali per il completamento di ope-re strategiche per il Paese”. L’opera resterà a forma di diamante rovesciato, a cavallo del fi ume Dese, con un viadotto lungo oltre 500 metri per collegare l’entrata e l’uscita, oltre a delle rotatorie per favorire l’innesto della circolazione in autostrada. Per acceder-vi, ci saranno la bretella da via Boschi, tra Martellago e Scorzè, e la tangenziale a nord di Martellago, lunga cinque chilometri e mezzo, che partirà dalla Kelemata sulla Castellana. Confermata l’assenza di sottopassi ma sorgeranno quattro rotatorie: agli incro-ci con via Canove e in via Morosini a Martellago, via Ponte Nuovo e via San Paolo a Scorzè. A queste vanno aggiunte altre due che Martellago ha richiesto: una tra via Canove e la Castellana a fi anco del municipio, l’altra sempre su via Canove ma all’incrocio con via Volta. La rotonda di via Ponte Nuovo sarà spostata più a est, per tutelare Villa Astori. Via libera pure alla complanarina, che sorgerà sul lato est dell’autostrada, dalla Moglianese al casello. Sarà lunga poco meno di un chilometro, e sfrutterà l’attuale contro-strada di servizio, che sarà allargata da tre a dieci metri. Per quanto riguarda la rotonda davanti alla Kelemata, sarà arretrata a nor-dovest, fuori dalla proprietà dell’azienda di cosmetica, e saranno abbattute due case. “Siamo preoccupati – dice Renato Anoè di Pro complanare – ed è evidente che il progetto fosse già deciso e le opinioni della gente e dei partiti non sono state neppure con-siderate: altro che partecipazione attiva. L’obiettivo è andare al Tar e abbiamo già inviato una lettera agli espropriati per chiedere la disponibilità a ricorrere”. Anche a Cappella sono amareggiati. “Chiediamo un terrapieno – spiega il portavoce di Cappella Vive Vittorio Pellizzato – che delimiti una zona di sicurezza idraulica golenale a cento metri a nord del fi ume Dese. Serve un argine che contenga le ondate di piena a tutela del paese, distante appena 300 metri, oltre a una fascia boscata di rispetto”.

NEWS

Conferenza dei servizi

VIA LIBERA AL CASELLO

A.R.

Il nuovo svincolo

L’opera sarà realizzata a forma di diamante con un viadotto lungo 500 metri

12 Martellago1212 Martellago

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14 Scorzè1414 Scorzè

Il Consiglio comunale di Scorzè dà il via libera al bilancio di previsione del 2012 e alle aliquote dell’Imposta municipale unica

(Imu) e Irpef, non senza polemiche da parte della minoranza. E polemiche ci sono state anche sulla scuola pubblica, con Davide Zuin (Misto) che accusa il governo locale di tagliare i fi nanziamenti. Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda l’Imu sulla prima casa, l’ali-quota sarà dello 0,4 per cento, per i fabbricati agricoli lo 0,2 per cento e per tutti gli altri lo 0,76 per cento.

Per l’addizionale Irpef, sarà esente chi per-cepisce un reddito fi no a 10 mila euro invece di avere lo 0,3 per cento come accadeva fi nora, mentre fi no ai 55 mila euro, l’aliquota passa dallo 0,3 per cento allo 0,6. Sopra i 55 mila euro, si passerà dallo 0,3 per cento allo 0,7. L’opposizione aveva presentato degli emenda-menti, con l’esenzione da alzare fi no a 15 mila euro e la proposta di ridurre l’aliquota per i con-tribuenti tra 15.001 e 28 mila euro. Ma sono stati bocciati. “La maggioranza e il sindaco – polemizza il capogruppo del Pd Gianna Ma-

nente – non ci hanno ascoltati, dimostrandosi insensibili e respingendo tutte le nostre propo-ste. Così l’addizionale Irpef sarà raddoppiata e la media di tasse da pagare per contribuente, sarà di quasi 450 euro contro i 413 euro pa-gati sinora”. Per il sindaco Giovanni Battista Mestriner altro non si poteva fare. “Ci dicano cosa possiamo tagliare – replica – perché ab-biamo una riduzione di trasferimenti per 300 mila euro. La minoranza ha presentato degli emendamenti dove non si prevede di lasciare l’aliquota Irpef allo 0,3 per cento. Si mettono le mani in tasca alla gente perché il governo ci trasferisce meno soldi, inutile girarci attorno”.

E polemiche arrivano anche sul fronte scuola. “La giunta – attacca Zuin – continua a taglia-re i fi nanziamenti alla pubblica istruzione. Il disequilibrio tra quello alle paritarie è di circa 130 mila euro, mentre agli istituti comprensivi vanno 29 mila euro. E’ una proporzione inac-cettabile”. Ma l’assessore Marcon replica duro. “Zuin – dichiara – dimentica che queste rice-vono anche altri fi nanziamenti. Siamo noi che mettiamo il denaro per i giochi studenteschi, per la mediazione linguistica, per i corsi per gli extracomunitari. Poi il trasporto scolastico, e il teatro, che per qualsiasi evento, spettacolo o premiazione, è sempre gratuito”.

di Alessandro Ragazzo

Il Pd: “E’ un massacro: l’addizionale Irpef è raddoppiata. Tasse a quota 450 euro, tagli alle scuole”

Finanze Approvato lo strumento di gestione dell’ente locale

Bilancio, sindaco contestato

Il municipio di Scorzè

Idee nuove per il centro di Cappella di Scorzè: un piccolo monumento per l’ex parroco di Cappella don Giovanni Battista Mason, e un capannone per la Pro loco. Queste sono le opere che presto potrebbero nascere attorno alla parrocchia della frazione. A partire da un

luogo simbolo per ricordare il sacerdote morto nel 2001 e che il paese non ha dimenticato. L’idea era partita dai volontari della Festa del pomodoro, che propongono di rivedere tutta la piazza davanti alla chiesa. Si tratta di un intervento, studiato dall’architetto Federico Bur-bello, che sarebbe eseguito dalla Pro loco, in collaborazione con la parrocchia e il Comune. Il monumento troverebbe posto all’interno del giardino della canonica; sarebbe demolita l’attuale per costruire una colonna in marmo con leggio, che ospiterà la targa di bronzo e la riproduzione integrale del testamento spirituale del sacerdote. Inoltre sorgerebbe una vasca con la fontanella. Don Giovanni Battista ha dato molto a Cappella, dove vi è stato dal 1975 all’anno della sua morte, avvenuta il 10 marzo. Era nato a Resana (Treviso) il 25 marzo del 1931. Arrivato a Cappella a metà degli anni Ottanta, il sacerdote aveva fatto molto per tutta la comunità che ancora oggi lo ricorda per il suo impegno. L’ex parroco aveva permesso il rifacimento della canonica, la sistemazione del campanile, la ricollocazione delle nuove campane e il restauro dell’organo, che nel 2011 ha festeggiato i 20 anni. L’altro intervento, invece, troverebbe posto sull’area verde di via Dante, dove il paese ospita molte iniziative, la Pro loco sta pensando di mettere in piedi un capannone, dodici metri per sei, dove poter mettere tutte le attrezzature per allestire gli eventi. L’idea è di realizzarlo in ferro, per facilitare l’opera di costruzione, e ignifugo. Insomma tante idee per rilanciare la vita aggregativa e volontaristica della frazione di Scorzè.

FRAZIONI IDEE PER CAPPELLA

A.R.

La giunta di Scorzè ha deciso di installare i pannelli solari in quattro edifi ci comunali. Il governo locale ha dato il suo parere favorevole alla proposta di Veritas di installare gli impianti sui tetti del magazzino, delle palestre di

Peseggia, delle scuole medie di Scorzè e di Rio San Martino. L’iniziativa s’inse-risce all’interno del progetto del Patto dei sindaci della Provincia, che prevede, entro la fi ne del decennio, la riduzione del 20 per cento delle emissioni del gas a effetto serra, portare della stessa percentuale il risparmio energetico e aumentare, sempre del 20 per cento, il consumo delle fonti rinnovabili. In totale, saranno posizionati circa 1100 metri quadrati di pannelli, per una potenza pari a 130 kilowattora, mentre l’investimento di Veritas è attorno ai 500 mila euro. Con l’occasione, saranno sistemate anche le coperture, che mostrano i segni del tempo. Il primo a essere installato, sarà quello del magazzino; poi, a ruota, s’interverrà a Peseggia, Scorzè e Rio San Martino. L’energia pulita servirà ad alimentare gli edifi ci. “A Peseggia di Scorzè – dice l’assessore all’Ambiente Albino Luise – sarà sostituita anche la guaina del tetto, ormai vecchia di oltre trent’anni”. Insomma un bel segnale alla cittadinanza che va nella direzione del risparmio energetico e delle energie sostenibili, il futuro insomma.

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Una festa tutta rock per Salzano. Da venerdì 20 a domenica 22 luglio si terrà il “Salza-no Rock Show”, terza edizione della ma-

nifestazione locale organizzata dall’Associazione “Tosi De Salsan” voluta da Alessio Mazzocco, ex presidente e fondatore dell’Associazione che, da un paio d’anni, promuove attività per i giovani. La manifestazione sarà un po’ più breve dello scorso anno per problemi logistici, e perché i fi nanziamenti arrivano solo da parte degli spon-sor sempre più diffi cili da trovare. La prima sera di manifestazione ci sarà sul palco un artista di Scorzè, Alessio Bellato, il quale con la band di alcuni componenti dei Red Moon Shine, farà tut-ta la cronologia musicale dagli anni Cinquanta ai giorni nostri eseguendo circa trenta brani, durante la serata ci sarà anche Valentino Villanova, noto fumettista della zona il quale farà caricature gra-tuitamente. Il 21 Luglio ci sarà il Contest - Get out of the garage giunto alla seconda edizione e che vanta l’iscrizione di 5 solisti e di 15 band emergenti e non della zona. “Volevamo ricordare che il 21 Luglio sul palco non potranno accedere tutte le band per problemi tempistici – dice l’ex

presidente e organizzatore Alessio Mazzocco – infatti, potranno esibirsi solo 3 band e 3 solisti attentamente selezionati attraverso i demo audio che, ogni band/solista ha mandato con l’iscrizio-ne. La giuria è composta da personaggi conosciuti per la loro carriera musicale come: Mario Tiozzo di Radio Coperativa, Mattia Corso componente dei Karma J, e molti altri che non sveliamo per mantenere le sorprese durante la serata”. L’ultima giornata partirà domenica pomeriggio con l’arrivo di alcune moto e auto d’epoca e on stage. Ci sarà una band Salzanese, the Mac Phistos, mentre di sera la manifestazione terminerà con i Turbo Max,

cover band trevigiana che suona pezzi degli 883 e di Max Pezzali, scelta appunto per il ventennio dalla formazione degli 883. La manifestazione è totalmente autonoma perché i membri dell’asso-ciazione si autofi nanziano con i loro servizi di ser-vice audio e luci, con una professionalità acquisita in oltre 5 anni in questo settore e grazie all’aiuto e alla fi ducia dei commercianti presenti a Salzano che ogni anno aiutano per la realizzazione dell’e-vento. Sono previsti anche dei premi in denaro per i gruppi partecipanti: il primo premio 150 euro, il secondo 80 e i terzi 50. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.itosidesalsan.it

di Roberta Pasqualetto

Ci saranno 5 solisti e 15 band emergenti e non, dal veneziano e trevigiano

Eventi Al via la terza edizione di “Salzano Rock Show”

Festival del rock, estate in piazza

Un’immagine della scorsa edizione

Da un paio di settimane è stato approvato il nuovo bilancio del comu-ne. L’amministrazione si impegna ad affrontare, assieme ai cittadini di Salzano e Robegano, il progetto del Pass2020, attraverso sette

sfi de: promozione di una nuova identità culturale; favorire uno sviluppo economico e sociale possibile; valorizzare i servizi che la città offre ai cittadini; aumentare la qualità della coesione sociale; tutelare l’ambiente e gli spazi verdi; curare la bellezza degli spazi comuni e costruire un patto educativo di comunità. I progetti puntano a una Salzano Città di cultura, giovane, accogliente verde e attenta alla famiglia. Il sindaco ha confermato che la manutenzione del territorio è evidentemente l’opera pubblica più importante. Per questo sarà molto importante il lavoro che ogni cittadino potrà mettere a disposizione. Quaresimin ha sottolineato l’importanza del PAT (Piano di Assetto del Territorio) cioè il documento di programmazione che defi nisce le linee guida per l’edifi cabilità, la viabilità, la tutela e lo sviluppo del territorio approvato recentemente dalla Giunta Provinciale. I punti salienti sono: preservare l’integrità del paesaggio e le risorse ambientali; per la nuova edifi cazione nelle aree residenziali sono individuate alcune zone potenzialmente interessabili; la nuova volumetria (stimata in un massimo del 3 % dell’attuale edifi cato) non è collocata sul territorio, ma rimane a disposizione del comune.

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Page 19: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

171717Salzano

La diffi cile situazione economica dei comuni è cosa nota a tutti, ma è inte-ressante capire dove si troveranno le

risorse per eseguire i lavori necessari alla ma-nutenzione delle aree pubbliche. L’assessore ai Lavori Pubblici di Salzano, Lino Manente, dice che il momento non è tra i migliori e che le opere principali, per i prossimi anni, consisteranno nella manutenzione del terri-torio perché con le risorse a disposizione è già diffi cile fare la normale conservazione. Il primo stralcio di lavori di sistemazione: manto stradale, aree verdi e scuole è stato terminato; per cominciare il secondo si de-vono trovare le risorse. Al momento, è stata approvata la nuova amministrazione comu-nale ed è stato presentato il bilancio, ma non si conoscono ancora le cifre che arrive-ranno nelle casse del comune e si prevede di cominciare i nuovi lavori all’inizio del 2013. La lista di priorità è già stata fatta, tra questi si devono fare dei nuovi loculi per i cimiteri di Salzano e Robegano (lavoro che si lega al bando pubblico che chiuderà a breve). Le cellette mortuarie da realizzare sono 48 per Robegano e altrettante per Salzano. Un fi nanziamento svincolato dal patto di stabili-tà arriverà dal Ministero delle Infrastrutture, che dopo il terribile fatto di cronaca della morte del ragazzo di Torino nella scuola, si è messo a disposizione dei comuni per perizia-re le strutture. Salzano aveva fatto richiesta e, dopo il sopraluogo dei tecnici, ha avuto l’assegnazione di 200 mila euro. L’asses-sore dice che appena arriveranno i fi nanzia-menti, saranno impiegati per fare migliorie e

mettere in sicurezza alcuni edifi ci scolastici. Per quanto riguarda il complesso settecen-tesco villa Romanin Jacur, l’amministrazione lancia un appello di project fi nancing per terminare la fi landa. Questo progetto in cassetto permetterebbe, attraverso un’ope-razione di collaborazione pubblico-privato, di rimettere a norma la struttura, oltre che a mettere in uso tutti i locali, e impiegarli per attività culturali o di altro genere. L’am-ministrazione affi derebbe la gestione della struttura al privato, salvo qualche occasione di utilizzo della sala principale da parte del comune. Per quanto riguarda il palazzetto dello sport, al momento al grezzo, si pensa di fare a breve il fondo del campo e inserire i servizi sanitari per consegnarlo alle associa-zioni almeno con i servizi basilari. “La crisi c’è, ma bisogna andare avanti – dice l’as-sessore Lino Manente – ci tenevo a compli-mentarmi con i commercianti di Salzano per

di Roberta Pasqualetto

Per il complesso di villa Romanin Jacur, parte un appello per un project fi nancing

Territorio L’assessore Lino Manente illustra gli interventi in programma

Lavori pubblici, tutti i cantieri fi no al 2013

Lavori sulle strada

l’organizzazione delle notti bianche. Sono stati molti bravi e hanno collaborato bene anche con gli esercenti fuori dal centro, che si sono collegati con un caratteristico treni-no. Da quest’anno oltre che di lavori pubblici mi occupo della promozione del territorio e con l’iniziativa delle notti bianche abbiamo avuto un buon risultato parchè hanno aderito oltre 30 attività commerciali e l’affl uenza di pubblico è stata ottima”.

Le cellette mortuarie da realizzare sono 48 per Robegano e altrettante per Salzano

Le associazioni Avis-Aido di Salzano sono attive nel territorio con inizia-tive dedicate alle famiglie e alla vo-

glia di stare assieme. All’inizio di giugno hanno organizzato una biciclettata con l’Auser di Salzano, il gruppo Diabetici del Miranese e l’assessorato all’ambiente, la scampagnata si è rivolta alle famiglie e l’adesione è stata ottima perché hanno partecipato un centinaio di persone di età mista. “Cerchiamo sempre delle nuo-ve occasioni per coinvolgere le persone nel progetto del dono di sangue e orga-ni – dice il presidente delle associazioni Enzo Fudio – in agosto saremo presenti alla tradizionale sagra di San Bortolo di Salzano, avremo un gazebo per fare le iscrizioni e regaleremo dei gadget ai bambini”. Il presidente conclude ricor-dando che l’estate è sempre un periodo critico per le donazioni di sangue e invita tutti i donatori e i cittadini a fare un pic-colo sforzo ma un grande regalo per chi ha bisogno. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.avisaidosalzano.it o scrivere a [email protected]. Le riunioni delle associazioni sono aperte a tutti e si tengono ogni primo e terzo lunedì del mese, dalle ore 20.30 alle 22.30, nella sede di via Mameli 2 a Salzano.

NEWS

Avis - AidoINIZIATIVE SOLIDARISTICHE

R.P.

Page 20: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

Clara Caverzan è ancora in libreria. Sta-volta con “Goodbye habibi” (edizioni Anordest), che racconta il turismo

sessuale al femminile. Nel 2008, del suo romanzo erotico “Desideria”, se ne parlò in tutta Italia. All’epoca Caverzan stava viven-do gli ultimi scampoli da sindaco di Scorzè, prima dell’arrivo del commissario. Ora è tornata a fare la maestra delle elementari ma non ha perso la voglia di scrivere. Rac-conta dell’Egitto, terra che l’autrice cono-sce bene da almeno quindici anni. Racconta di Virginia, una trevigiana benestante che vuole rifarsi una vita dopo tante delusioni, con un matrimonio ormai in crisi e la violen-za gratuita del marito, forte del suo potere economico. Ma la protagonista crede nei sentimenti, nell’amore, che sembra averli trovati in Bahr, un giovane che trasforma i sogni in realtà. Ma non sarà così. E in pochi giorni dall’uscita dell’ultima fatica letteraria di Clara Caverzan, erano già 3 mila le co-pie vendute. “Mi ci sono voluti tre-quattro anni di lavoro – spiega l’autrice – dove ho deciso di raccontare un fenomeno che mi ha molto colpita. Trovi uomini che ti chie-dono di passare la notte per 100 dollari: soldi che per loro equivalgono a una paga mensile. Sono soprattutto le donne nordi-che ad andarci: lo fanno per divertirsi. Poi, si rischia di creare un corto circuito in questi Paesi islamici; si può incappare nell’impo-store, che ti studia e poi ti sistema”. Chi è Virginia? “E’ una industriale che viaggia – racconta il personaggio principale Caverzan – e si reca spesso in Egitto. A una festa

conosce questo giovane, è un colpo di ful-mine. La gente e gli amici le dicono di fare attenzione, di stare in guardia ma Virginia è davvero convinta che sia il vero amore, non ci vuole rinunciare. Non ci vuole rinun-ciare che diventa la sua droga, quell’uomo diventa irrinunciabile. Lui da lei ha soldi in cambio di tutto: sesso, amore e felicità. Quando si accorge di essere presa in giro, capisce davvero chi ha davanti”. Poi l’autri-ce racconta i viaggi del sesso al femminile, perché ha deciso di metterli nero su bianco. “Negli ultimi anni – prosegue Caverzan – la disponibilità economica è cambiata, ci sono donne che viaggiano di più e da sole. Ma in internet ci sono diversi siti dove rac-contano e denunciano le loro esperienze. Qui la religione islamica non c’entra: è il modo di vivere di certi uomini che lavorano a contatto con il turismo”. Nei suoi roman-zi, Caverzan parla di sesso, di amore, di

di Alessandro Ragazzo

Il romanzo è ambientato in Egitto, ma i problemi dell’Islam centrano poco

Il caso L’ex sindaco racconta il turismo sessuale femminile

“Goodbye habibi”, la nuova opera della Caverzan

La copertina del romanzo e l’autrice Clara Caverzan

storie di donne. Argomenti che possono essere tabù ma per lei non è così. “Se fossi un uomo – continua la scrittrice – certe domande non me le farebbero. Quando si affrontano certi discorsi, l’uomo è più mate-rialista Inoltre della prostituzione maschile non si parla mai, così come della violenza domestica: per questo le invito a denuncia-re. Non si deve portar pazienza ma, alle prime avvisaglie, andare subito dalle forze dell’ordine. E’ stato diffi cile scrivere questo libro, ho dovuto fare molta introspezione nei personaggi, specie Virginia. Qui c’è un sesso più poetico rispetto a Desideria, dove non mi aspettavo tutta quella grancassa mediatica: forse è successo perché ero sin-daco. Ora spero che qualcuno scopra la mia scrittura”.

Sono già state vendute, in pochi giorni, oltre 3 mila copie del nuovo libro

Tornano anche quest’anno dal 25 giugno al 27 luglio l’iniziativa “Scorzè summer village”, organiz-

zata dal comitato Libertas Regione Ve-neto, Comitato di Venezia e associazioni sportive. Un mese di centri estivi, rivolti ai bambini dell’ultimo anno dell’asilo e agli studenti delle elementari. Questi si svolgeranno tra l’elementare “Marconi” e la media “Galilei” di Scorzè e la “Pa-scoli” di Peseggia. Saranno cinque set-timane di divertimento per tutti i gusti Ci saranno due percorsi; quello creativo, con i laboratori “Leggo, invento e creo”, “teatro” e “fumetti”, e quello sportivo: arti marziali, pallacanestro, calcio e danza moderna. Si potranno fare rugby, atletica, pattinaggio, ciclismo, tennis e pallavolo. Ma “Scorzè summer village” è “Educazione alla cittadinanza”, grazie alla partecipazione di enti come la Pro-tezione civile di Scorzè, vigili del fuoco, forze armate. Inoltre non mancheranno le giornate al parco acquatico di Noale, al circolo “I ciliegi” di Zero Branco. Le attività si svolgeranno dal lunedì al ve-nerdì dalle 8.30 alle 12.30, con una pre-accoglienza (dalle 8) o post-uscita (fi no alle 13), per chi desidera.

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EventiSCORZÈ SUMMER FESTIVAL

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Page 21: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

Un fi nale di stagione ricco di orgoglio e determinazione non è bastato: la Mi-ranese, la società calcistica più blaso-

nata tra quelle del comprensorio, è retroces-sa dall’Eccellenza alla Promozione. Scelte sbagliate, infortuni, sfortuna e un organico oggettivamente troppo giovane per provare a raddrizzare una nave che già lo scorso gennaio stava pericolosamente affondando: tante le cause che hanno portato al tracollo del club bianconero. Eppure la stagione era partita sotto i migliori auspici, dopo l’otti-mo campionato disputato l’anno scorso, quando la Miranese chiuse la stagione ai piani alti della classifi ca e con la miglior di-fesa della stagione. Quest’anno però quello splendido giocattolo si è rotto e la società, evidentemente non abituata a gestire una situazione così complessa, ha accettato con onestà il verdetto del campo iniziando già a programmare la prossima stagione. L’anna-ta calcistica era partita discretamente, con sette punti e il primo posto in classifi ca dopo

le prime tre partite. Sembrava il preambolo per un’altra stagione positiva, ma le due successive sconfi tte contro Lia Piave ed Edo Mestre hanno fatto piombare la Miranese in una crisi senza fi ne. Non sono bastati i tanti giocatori acquistati nel mercato di riparazio-ne invernale, giunti per rimpiazzare pedine fondamentali come Boscolo, Santagata, Mazzaro e Pavan. Nonostante il mare di diffi coltà se la squadra non è affondata im-mediatamente ed ha lottato con ardore fi no alla penultima di campionato grandi meriti vanno a mister Maurizio Rossi. Grande ca-rattere e mentalità da professionista (Rossi ha giocato per molti anni in serie A vestendo tra le tante le maglie di Venezia e Vicenza, con cui ha perfi no vinto una Coppa Italia da protagonista), ma pure spirito propositivo e tanta disponibilità nel far crescere i giovani. Per dare il proprio contributo ha perfi no in-dossato nuovamente gli scarpini, scendendo in campo nella fase calda del campionato nonostante i suoi 42 anni. Il suo apporto è

stato positivo e con lui in mezzo al campo la squadra ha ritrovato ordine e compattezza, ma ormai la stagione era già stata compro-messa nel periodo invernale. E adesso, cosa succederà? Il presidente Paolo Zamengo garantisce che non vi sarà alcuno smantel-lamento. Sicuramente la Miranese ripartirà da una squadra giovane cercando di dare spazio a qualche interessante prodotto del settore giovanile, ma la volontà è quella di fare comunque un campionato di vertice per tornare il prima possibile nella categoria che più compete ad una piazza come Mirano.

di Gabriele Pipia

La Miranese è retrocessa

Spinea capitale del pattinaggio eu-ropeo, almeno per un week-end. Domenica 3 giugno, infatti, l’affa-

scinante cornice del Parco Nuove Gemme ha ospitato la prestigiosa European Inline Cup, il trofeo internazionale di pattinaggio corsa. I rifl ettori si sono dunque spostati tutti su Spinea, che ha saputo accogliere nel migliore dei modi un gran numero di appassionati e moltissimi atleti provenien-ti da tutto il continente. Un clima festoso e competitivo, un vero e proprio inno allo sport. E, in questa atmosfera suggestiva, la protagonista non poteva che essere la miranese Erika Zanetti, la pluridecorata campionessa che in questa rassegna ha fatto pure da padrona di casa. L’atleta della “Pattinatori Spinea” ha ottenuto un buon secondo posto nella gara dei 300 metri su pista, e il giorno dopo è salita sul gradino più alto del podio dopo aver domi-nato la gara più affascinante, i 500 metri su strada. Ma per lei, abituata a trionfi di questo genere, l’aspetto più bello di questi due giorni è stato l’organizzazione del co-mune di Spinea: “C’è stata un’organizza-zione perfetta, è venuta moltissima gente ed è stato tutto fantastico, una grande emozione – racconta Erika –, in Italia è proprio diffi cile trovare così tanti spettatori che accorrono per assistere al nostro sport, più delle vittorie è stata questa la sorpresa più piacevole”. Il pattinodromo del par-co, uno degli storici circuiti della nostra

Regione, ha visto campioni nazionali ed internazionali sfi darsi in gare di velocità, di resistenza e corsa contro il tempo, ma una vetrina importante è stata destinata anche ai giovani. In gara c’erano tutti i big del pattinaggio azzurro: da Luca Presti a Patrizio Triberio passando per Andrea Zanetti. In tutto erano ben 630 gli atleti, di cui dieci che si sono consacrati almeno una volta come campioni del mondo. Tra pattinatori, addetti ai lavori e accompa-gnatori erano oltre in diecimila. Ma non è tutto: per l’occasione, il Comune ha anche deciso di mettere un maxi-schermo in via Roma, con tanti passanti che si sono fer-mati a guardare incuriositi. “Siamo molto soddisfatti per la riuscita dell’evento, il sistema organizzativo è stato impeccabile – ha commentato l’assessore allo Sport Stefania Busatta. – È venuta davvero tanta gente, in una cornice ideale come quella del parco Nuove Gemme. Erika ha dimostrato, ancora una volta, di essere il nostro elemento di punta”. Grande sod-disfazione anche Natalino Bonadonna, presidente dell’Ads Pattinatori Spinea: “Ci sono state tantissime adesioni, con tanti atleti italiani nelle primissime posizioni. E il Miranese si è dimostrato all’altezza per ospitare eventi sportivi di tale portata”. A luglio, a San Giorgio delle Pertiche (Pd) si terranno i Campionati Italiani, e anche le squadre del veneziano puntano a fare bella fi gura.

A SpineaPATTINAGGIO, LA EUROPEAN INLINE CUP E’ STATA UN SUCCESSO

G.Pip.

Calcio Brutta notizia per il comprensorio

LO SPORT in PRIMO PIANOin PRIMO PIANOCiclismo: Il Giro nel Miranese?Il Giro d’Italia anche nel Miranese, perché no? Il comprensorio sogna di ospitare nei prossimi anni una tappa del Giro. L’idea è stata lanciata dall’imprenditore Bruno Carraro, del Gruppo Spor-

tivo Madonna del Ghisallo. Nei prossimi mesi potrebbe esserci un incontro tra i vari sindaci per tentare di gettare le basi: gli

appassionati del pedale sono già in fermento.

Calcio: lo Spinea in prima categoriaLo Spinea sale in prima categoria. La fi nale Play-Off giocata sul neutro di Zero Branco ha visto i gialloblu imporsi per 6-5 dopo un’infi nita serie di calci di rigore (addirittura ventidue)

contro il Torreselle: decisivo il rigore messo a segno da Lamanna. A Spinea è festa grande e si stanno già gettando

le basi per ben fi gurare in prima categoria.

Basket, vincono i Black SoulSono i “Black Soul” i vincitori del “Torneo di Basket

Amatori”, esteso a tutta la Provincia. La fi nale giocata nel palazzetto di via Villafranca a Mirano ha visto i miranesi

prevalere nel derby contro gli “Smanazzatori”. La fi nale è stata giocata nel ricordo di Carlo Mirci, il 56enne farmacista

miranese scomparso lo scorso dicembre. In fi nale i fi gli Alberto e Massimo sono stati protagonisti di un’affascinante sfi da in famiglia.

Lo stadio comunale

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Page 22: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

ADOTTAMILucky. Maschio. Taglia media, circa 15 kg, solo 7 mesi. Quando è arrivato in rifugio aveva una targhetta al collo

con scritto: non posso più rimanere dov’ero. Ora Lucky cerca casa e una famiglia.

Orfeo. Bellissimo maschio di circa 3 -4 mesi; futura taglia media. E’ un cucciolo triste ,tutti i suoi fratellini sono stati adottati. Orfeo trascorre le giornate sdraiato dentro una buca e gioca ogni tanto con il cucciolo di turno che arriva.

Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus3289620233

Ozy e Ody. Due meravigliosi fratelli di 4-5 mesi, maschietti. Belli come il sole, buoni come il pane ed

esuberanti come i cuccioli che si rispettino…Incrocio pointer-bracco, portamento elegante. Cerchiamo adozio-

ne se possibile in coppia. Astenersi cacciatori.

Atene. Femmina drathar, circa 2-3 anni. E’ stata trovata in un bosco che girovagava senza meta. E’ stata trovata da una ragazza e portata in canile. E’ docile e mansueta. Verrà sterilizzata presto. Cerchiamo per lei una famiglia. Astenersi cacciatori.

Spagna è una setter femmina bellissima, di 4-5 anni. Trovata assieme a sua sorella in campagna. Spagna è molto remissiva e si sottomette con estrema facilità.

Nei suoi occhi il terrore e la tristezza.Astenersi cacciatori.

Parte l’estate e la voglia di far festa all’aperto, magari in piazza nei vari locali delle “movide paesane”, o anche nei tanti appuntamenti rappresentati da sagre,

eventi culturali manifestazioni musicali, “notti bianche”. A Venezia l’appuntamento tradizionale è per metà luglio (il 14) con la notte del Redentore e i tradizionali “foghi” in laguna. A parte la città lagunare che come ogni anno ospiterà decine di migliaia di turisti per l’occasione, anche da altre parti della provincia le occasioni per divertirsi, occupare una serata in modo originale e divertente non mancheranno. Spinea aderirà all’appuntamento delle “Notti Bianche del Miranese”: negozi aperti, concerti e attrazioni di ogni tipo porteranno un clima di festa il 7 luglio. Notti bianche nel comune di Martellago il 21 luglio a Olmo e si concluderà, come da tradizione, nel capoluogo il 28 luglio. Come sempre negozi aperti fi no tarda notte di sabato. A Mirano ci sarà il Summer Festival, organizzato dall’associazione Volare nel piazzale degli impianti spor-tivi. L’evento quest’anno si svolgerà dal 6 al 23 luglio, allungando così la durata della manifestazione. Ci saranno concerti le migliori tribute band uffi ciali italiane dei più importanti artisti di fama nazionale ed internazionale, dai

Negramaro a Vasco Rossi, dai Queen ai Pink Floyd. Ma anche le selezioni di Miss Italia, il concorso Miss e Mister Summer Festival, il cabaret con i beniamini di casa, Carlo e Giorgio. Quest’anno il Mirano Summer Festival ospita anche un concorso musicale, il Coorsal Music Summer Contest, che offre agli artisti emergenti un vero trampolino di lancio per entrare nel mondo della musica, con in palio una produzione discografi ca curata nei minimi particolari. A Salzano da venerdì 20 a domenica 22 luglio si terrà il “Salzano Rock Show”, terza edizione della manifesta-zione locale organizzata dall’Associazione Tosi De Salsan voluta da Alessio Mazzocco. Chioggia diventerà “capi-tale” del jazz con l’arrivo del Summer Jazz Workshop, il seminario internazionale di didattica jazz organizzato da Veneto Jazz per avvicinare sempre più pubblico alla musica jazz, a cominciare dai bambini. E’ in programma dal 15 al 22 luglio, negli spazi della scuola elementare G. Marchetti, si svolgerà secondo una nuova formula di otto giorni di full immersion, con lezioni giornaliere, sabato e domenica inclusi e esibizioni fi nali. In luglio a Chioggia è prevista da venerdì 13 a domenica 22 la tradizionale “Sagra del pesce” che si svolgerà, lungo Corso del Popolo.

E’ la 75esima edizione di questa storica festa dedicata ai prodotti del mare Adriatico. Dieci giorni dedicati alla gastronomia locale con un ricco calendario di spettacoli, mostre e appuntamenti culturali. In Riviera musica, danza, teatro sulle sponde del Naviglio con la rassegna “Estate Fiessese sul Naviglio”, che fi no al 27 luglio porterà par-ticolarissime occasioni di incontro e di divertimento, pro-poste artistiche dal teatro di strada alla danza urbana, dal teatro brillante al grande concerto. Nel Veneto orientale a Musile va ricordata il 20 luglio la pedalata ecologica “Notte da Lupi”.

di Alessandro Abbadir

Nel capoluogo il Redentore il 14 luglio, notti bianche nel miranese, sagra del pesce a Chioggia, festival del rock a Salzano, “Estate lungo il Naviglio” a Fiesso

Eventi Tanti appuntamenti con il divertimento in provincia di Venezia

Musica, feste in piazza, parte l’estate

Una sagra paesana

E’ partito il “Village” nel parco Panorama a Marghera: l’evento è organizzato dall’o-monima associazione culturale che propo-

ne spettacoli fi no a domenica 26 agosto. La ma-nifestazione si intitola: “una festa che …è la fi ne del mondo” ispirata alla profezia dei Maya che prevede la fi ne del mondo il 21 dicembre 2012 . E’ alla quattordicesima edizione. Non mancheranno le bancarelle etniche e gli stand gastronomici. Gli spettacoli iniziano alle 21 a ingresso libero; le aree ristorante e i mercatini aprono alle ore 19. Giorni di chiusura: lunedì 2 e 30 luglio. Martedì 3 Ska-j Venice Ska Jazz “Cielo! Mio marito! 10 anni con gli Ska-J”; il 4 “Marghera Salsera” e poi il 5 “Balla che ti passa”; il 6 “Country Nights”, il Alex Masi e Hard Revue. Il 9 Herman Medrano e Groovy Monkeys rap nostrano; martedì 10 Joyful Go-spel Group Gospel e Spiritual; 11 “Marghera Salsera”. Venerdì 13 “Country Nights”; sabato 14 Redentore in jazz; e lunedì 16 gruppo tri-buto a Vasco Rossi: Fronte del Vasco. Martedì 17 Magical Mystery Orchestra; il 18 “Marghera Salsera” e giovedì 19 “Serata Swing!”. Il 23 Dusk E-Band. Martedì 24 “L’Italia è uno stivale da ballo” Domo Emigrantes musiche del sud Italia e il 25 “Marghera Salsera”. Il 31, “La mente di Tetsuya” con le sigle dei cartoni ani-mati giapponesi.

NEWS

A Marghera fi no al 26 agostoECCO IL VILLAGE 2012

A.A.

3Spazi aperti2

VIAGGIO IN PROVINCIAVENEZIA

Una offerta sanitaria effi cace e rapida ai turisti che scelgono Chioggia e le sue spiagge per la villeg-giatura. E’ l’obiettivo che si propone il progetto,

non a caso battezzato “Vacanze sicure”, messo a punto dall’Ulss 14, grazie al contributo della Regione Veneto e alla stretta collaborazione del Comune di Chioggia e delle associazioni di categoria.

Si tratta di una serie di azioni e servizi - attivati a giugno fi no al prossimo 15 set-tembre - volti a rendere effi ciente e consona alle esigenze dei vil-leggianti la sanità locale. Proprio nei mesi estivi in cui il bacino d’utenza cresce smisuratamente, passando dalla popolazione resi-dente - circa 53mila abitanti - a oltre 300mila persone. Non solo. In questi mesi si ampliano le necessità e si diversifi cano le richieste.

Il Piano sviluppa le sue risposte in due direzioni. “Innanzitutto - spiega il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - portando la sanità fuori dall’ospe-dale, sul territorio per agevolare gli utenti”.

In questo ambito si collocano i tre “Punti salute” in

spiaggia, ambulatori attrezzati per il primo soccorso - in zona Diga dotati di un quoad per velocizzare e ottimiz-zare gli interventi - ma anche per medicazioni e per il controllo della pressione arteriosa, posti in posizioni strategiche lungo il litorale. Essi si trovano all’altezza dei Bagni Clodia, Granso Stanco e zona Diga ai quali si aggiunge il presidio di Isola Verde.

Altro obiettivo del progetto - è sempre il direttore generale ad illustrarne le po-tenzialità - è quello di fornire al turista un percorso ad hoc di accesso alla struttura ospedalie-ra, diversifi cato da quello dell’u-tenza locale. In questo modo se ne facilita l’accesso, la fruibilità,

garantendo tempi contenuti e risposte effi cienti nell’ero-gazione dei servizi. Il tutto senza ostacolare la normale attività sanitaria destinata alla popolazione del posto.

Da qui l’attivazione dell’ambulatorio medico e in-fermieristico per il turista - assoluta novità dell’estate 2012 - situato accanto al Pronto soccorso, cui si ag-giunge anche la segnaletica orizzontale nelle strutture ospedaliere per indirizzare meglio gli utenti in villeg-

giatura che non conoscono bene le strutture. Risponde a questa esigenza anche lo sportello attivato al piano terra dell’ospedale di Chioggia e al Pronto soccorso nei giorni festivi e prefestivi, proprio allo scopo di aiutare i turisti ad orientarsi con più facilità. Il potenziamento di alcuni servizi ospedalieri come Dialisi, Diabetologia, Laboratorio e Cardiologia, nella fondata previsione di un maggior utilizzo durante l’estate, rappresenta un altro dei punti qualifi canti del progetto “Vacanze sicure”. Così come lo è il servizio di interpretariato e traduzione multilingue dedicato prevalentemente all’area Urgenza ed emergenza ma anche per sostenere i turisti stranieri nelle pratiche di tipo amministrativo-contabile.

Numerose le professionalità coinvolte nel progetto cui hanno in particolare lavorato il primario del Pronto soccorso Andrea Tiozzo e il responsabile del Dipartimen-to di prevenzione Massimo Boscolo Nata.

Compiaciuto è il commento del sindaco Giusepppe Casson che ha elogiato in particolare lo spirito di colla-borazione fra enti e associazioni di categoria grazie al quale è stato possibile realizzare questo ambizioso e va-lido progetto consentendo a Chioggia di presentarsi sul mercato turistico con un’offerta ancora più allettante.

Dello stesso tono le osservazioni dei consiglieri re-gionali “chioggiotti” Lucio Tiozzo e Carlo Alberto Tes-serin. Quest’ultimo ha osservato: “Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca ai turisti decidere per le nostre spiagge, belle e sicure”. Il riferimento è alla psicosi da terremoto che ha provocato non poche disdette anche in Veneto, senza contare gli effetti della crisi...

di Ornella Jovane

Tre ambulatori nel litorale per le emergenze, un quoad (in zona Diga)per interventi di primo soccorso, potenziamento dei serivizi e accesso ad hoc in ospedale riservato ai turisti: alcuni dei punti qualifi canti del Piano

“Vacanze sicure” Il Progetto dell’Ulss 14 insieme con Comune, associazioni di categoria e Regione Veneto

Sanità a misura di turista nelle spiagge di Chioggia

“Scegliete ancora le spiagge dell’Alto Adria-tico. Sono ospitali e sicure”. E’ l’appello congiunto che i tre governatori di Veneto,

Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia - rispettivamen-te Luca Zaia, Vasco Errani e Renzo Tondo - hanno rivolto ai turisti stranieri per rassicurarli a seguito della psicosi che si è diffusa a seguito del sisma che ha colpito il nord Italia. Una iniziativa che vuole in qualche modo rispondere alle sollecitazioni degli operatori turistici

dell’Alto Adriatico, molto preoccupati dopo le disdette di prenotazioni di turisti stranieri, per lo più tedeschi e austriaci, svizzeri, olandesi e belgi, persino francesi. Confturismo e Federalberghi hanno, dunque, chiesto anche agli amministratori regionali di rassicurare i turisti provenienti d’oltralpe. Un invito subito colto. Di qui l’i-niziativa condivisa volta a garantire la sicurezza di una vacanza serena e la qualità offerta dal sistema turistico delle coste nell’Alto Adriatico.

“Nei mesi scorsi - sono le parole di Vasco Errani - alcuni territori italiani sono stati toccati da terribili even-ti, ma le nostre coste non sono state coinvolte e sono, come sempre, ben attrezzate e pronte a ospitare tutti coloro che, dall’Italia e dall’estero, vorranno trascorrere qui le loro vacanze”.

“Rivolgiamo - ha incalzato il presidente veneto Luca Zaia - un appello ai nostri ospiti stranieri affi nché continuino a visitarci per evitare una ingiusta penalizza-

zione, che aggiungerebbe danno a danno. Il turismo è una tra le principali industrie dell’Alto Adriatico e incide per svariati punti sugli indicatori economici. Il modo mi-gliore per aiutare chi oggi soffre è di scegliere le nostre località per le proprie vacanze, certi di trovare qui un ambiente sicuro e ospitale. Come sempre”. O.J.

PSICOSI DA TERREMOTO L’APPELLO DI ZAIA AI TURISTI STRANIERI: “LE NOSTRE SPIAGGE SONO SICURE”

In alto uno dei Punti salute situati in spiaggia. Sotto simulazione di un intervento di primo soccorso in spiaggia con il quoad

Attivo uno sportello per aiutare i villeggianti ad orientarsi e un servizio di traduzione per gli stranieri

202020

Page 23: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

ADOTTAMILucky. Maschio. Taglia media, circa 15 kg, solo 7 mesi. Quando è arrivato in rifugio aveva una targhetta al collo

con scritto: non posso più rimanere dov’ero. Ora Lucky cerca casa e una famiglia.

Orfeo. Bellissimo maschio di circa 3 -4 mesi; futura taglia media. E’ un cucciolo triste ,tutti i suoi fratellini sono stati adottati. Orfeo trascorre le giornate sdraiato dentro una buca e gioca ogni tanto con il cucciolo di turno che arriva.

Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus3289620233

Ozy e Ody. Due meravigliosi fratelli di 4-5 mesi, maschietti. Belli come il sole, buoni come il pane ed

esuberanti come i cuccioli che si rispettino…Incrocio pointer-bracco, portamento elegante. Cerchiamo adozio-

ne se possibile in coppia. Astenersi cacciatori.

Atene. Femmina drathar, circa 2-3 anni. E’ stata trovata in un bosco che girovagava senza meta. E’ stata trovata da una ragazza e portata in canile. E’ docile e mansueta. Verrà sterilizzata presto. Cerchiamo per lei una famiglia. Astenersi cacciatori.

Spagna è una setter femmina bellissima, di 4-5 anni. Trovata assieme a sua sorella in campagna. Spagna è molto remissiva e si sottomette con estrema facilità.

Nei suoi occhi il terrore e la tristezza.Astenersi cacciatori.

Parte l’estate e la voglia di far festa all’aperto, magari in piazza nei vari locali delle “movide paesane”, o anche nei tanti appuntamenti rappresentati da sagre,

eventi culturali manifestazioni musicali, “notti bianche”. A Venezia l’appuntamento tradizionale è per metà luglio (il 14) con la notte del Redentore e i tradizionali “foghi” in laguna. A parte la città lagunare che come ogni anno ospiterà decine di migliaia di turisti per l’occasione, anche da altre parti della provincia le occasioni per divertirsi, occupare una serata in modo originale e divertente non mancheranno. Spinea aderirà all’appuntamento delle “Notti Bianche del Miranese”: negozi aperti, concerti e attrazioni di ogni tipo porteranno un clima di festa il 7 luglio. Notti bianche nel comune di Martellago il 21 luglio a Olmo e si concluderà, come da tradizione, nel capoluogo il 28 luglio. Come sempre negozi aperti fi no tarda notte di sabato. A Mirano ci sarà il Summer Festival, organizzato dall’associazione Volare nel piazzale degli impianti spor-tivi. L’evento quest’anno si svolgerà dal 6 al 23 luglio, allungando così la durata della manifestazione. Ci saranno concerti le migliori tribute band uffi ciali italiane dei più importanti artisti di fama nazionale ed internazionale, dai

Negramaro a Vasco Rossi, dai Queen ai Pink Floyd. Ma anche le selezioni di Miss Italia, il concorso Miss e Mister Summer Festival, il cabaret con i beniamini di casa, Carlo e Giorgio. Quest’anno il Mirano Summer Festival ospita anche un concorso musicale, il Coorsal Music Summer Contest, che offre agli artisti emergenti un vero trampolino di lancio per entrare nel mondo della musica, con in palio una produzione discografi ca curata nei minimi particolari. A Salzano da venerdì 20 a domenica 22 luglio si terrà il “Salzano Rock Show”, terza edizione della manifesta-zione locale organizzata dall’Associazione Tosi De Salsan voluta da Alessio Mazzocco. Chioggia diventerà “capi-tale” del jazz con l’arrivo del Summer Jazz Workshop, il seminario internazionale di didattica jazz organizzato da Veneto Jazz per avvicinare sempre più pubblico alla musica jazz, a cominciare dai bambini. E’ in programma dal 15 al 22 luglio, negli spazi della scuola elementare G. Marchetti, si svolgerà secondo una nuova formula di otto giorni di full immersion, con lezioni giornaliere, sabato e domenica inclusi e esibizioni fi nali. In luglio a Chioggia è prevista da venerdì 13 a domenica 22 la tradizionale “Sagra del pesce” che si svolgerà, lungo Corso del Popolo.

E’ la 75esima edizione di questa storica festa dedicata ai prodotti del mare Adriatico. Dieci giorni dedicati alla gastronomia locale con un ricco calendario di spettacoli, mostre e appuntamenti culturali. In Riviera musica, danza, teatro sulle sponde del Naviglio con la rassegna “Estate Fiessese sul Naviglio”, che fi no al 27 luglio porterà par-ticolarissime occasioni di incontro e di divertimento, pro-poste artistiche dal teatro di strada alla danza urbana, dal teatro brillante al grande concerto. Nel Veneto orientale a Musile va ricordata il 20 luglio la pedalata ecologica “Notte da Lupi”.

di Alessandro Abbadir

Nel capoluogo il Redentore il 14 luglio, notti bianche nel miranese, sagra del pesce a Chioggia, festival del rock a Salzano, “Estate lungo il Naviglio” a Fiesso

Eventi Tanti appuntamenti con il divertimento in provincia di Venezia

Musica, feste in piazza, parte l’estate

Una sagra paesana

E’ partito il “Village” nel parco Panorama a Marghera: l’evento è organizzato dall’o-monima associazione culturale che propo-

ne spettacoli fi no a domenica 26 agosto. La ma-nifestazione si intitola: “una festa che …è la fi ne del mondo” ispirata alla profezia dei Maya che prevede la fi ne del mondo il 21 dicembre 2012 . E’ alla quattordicesima edizione. Non mancheranno le bancarelle etniche e gli stand gastronomici. Gli spettacoli iniziano alle 21 a ingresso libero; le aree ristorante e i mercatini aprono alle ore 19. Giorni di chiusura: lunedì 2 e 30 luglio. Martedì 3 Ska-j Venice Ska Jazz “Cielo! Mio marito! 10 anni con gli Ska-J”; il 4 “Marghera Salsera” e poi il 5 “Balla che ti passa”; il 6 “Country Nights”, il Alex Masi e Hard Revue. Il 9 Herman Medrano e Groovy Monkeys rap nostrano; martedì 10 Joyful Go-spel Group Gospel e Spiritual; 11 “Marghera Salsera”. Venerdì 13 “Country Nights”; sabato 14 Redentore in jazz; e lunedì 16 gruppo tri-buto a Vasco Rossi: Fronte del Vasco. Martedì 17 Magical Mystery Orchestra; il 18 “Marghera Salsera” e giovedì 19 “Serata Swing!”. Il 23 Dusk E-Band. Martedì 24 “L’Italia è uno stivale da ballo” Domo Emigrantes musiche del sud Italia e il 25 “Marghera Salsera”. Il 31, “La mente di Tetsuya” con le sigle dei cartoni ani-mati giapponesi.

NEWS

A Marghera fi no al 26 agostoECCO IL VILLAGE 2012

A.A.

3Spazi aperti2

VIAGGIO IN PROVINCIAVENEZIA

Una offerta sanitaria effi cace e rapida ai turisti che scelgono Chioggia e le sue spiagge per la villeg-giatura. E’ l’obiettivo che si propone il progetto,

non a caso battezzato “Vacanze sicure”, messo a punto dall’Ulss 14, grazie al contributo della Regione Veneto e alla stretta collaborazione del Comune di Chioggia e delle associazioni di categoria.

Si tratta di una serie di azioni e servizi - attivati a giugno fi no al prossimo 15 set-tembre - volti a rendere effi ciente e consona alle esigenze dei vil-leggianti la sanità locale. Proprio nei mesi estivi in cui il bacino d’utenza cresce smisuratamente, passando dalla popolazione resi-dente - circa 53mila abitanti - a oltre 300mila persone. Non solo. In questi mesi si ampliano le necessità e si diversifi cano le richieste.

Il Piano sviluppa le sue risposte in due direzioni. “Innanzitutto - spiega il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - portando la sanità fuori dall’ospe-dale, sul territorio per agevolare gli utenti”.

In questo ambito si collocano i tre “Punti salute” in

spiaggia, ambulatori attrezzati per il primo soccorso - in zona Diga dotati di un quoad per velocizzare e ottimiz-zare gli interventi - ma anche per medicazioni e per il controllo della pressione arteriosa, posti in posizioni strategiche lungo il litorale. Essi si trovano all’altezza dei Bagni Clodia, Granso Stanco e zona Diga ai quali si aggiunge il presidio di Isola Verde.

Altro obiettivo del progetto - è sempre il direttore generale ad illustrarne le po-tenzialità - è quello di fornire al turista un percorso ad hoc di accesso alla struttura ospedalie-ra, diversifi cato da quello dell’u-tenza locale. In questo modo se ne facilita l’accesso, la fruibilità,

garantendo tempi contenuti e risposte effi cienti nell’ero-gazione dei servizi. Il tutto senza ostacolare la normale attività sanitaria destinata alla popolazione del posto.

Da qui l’attivazione dell’ambulatorio medico e in-fermieristico per il turista - assoluta novità dell’estate 2012 - situato accanto al Pronto soccorso, cui si ag-giunge anche la segnaletica orizzontale nelle strutture ospedaliere per indirizzare meglio gli utenti in villeg-

giatura che non conoscono bene le strutture. Risponde a questa esigenza anche lo sportello attivato al piano terra dell’ospedale di Chioggia e al Pronto soccorso nei giorni festivi e prefestivi, proprio allo scopo di aiutare i turisti ad orientarsi con più facilità. Il potenziamento di alcuni servizi ospedalieri come Dialisi, Diabetologia, Laboratorio e Cardiologia, nella fondata previsione di un maggior utilizzo durante l’estate, rappresenta un altro dei punti qualifi canti del progetto “Vacanze sicure”. Così come lo è il servizio di interpretariato e traduzione multilingue dedicato prevalentemente all’area Urgenza ed emergenza ma anche per sostenere i turisti stranieri nelle pratiche di tipo amministrativo-contabile.

Numerose le professionalità coinvolte nel progetto cui hanno in particolare lavorato il primario del Pronto soccorso Andrea Tiozzo e il responsabile del Dipartimen-to di prevenzione Massimo Boscolo Nata.

Compiaciuto è il commento del sindaco Giusepppe Casson che ha elogiato in particolare lo spirito di colla-borazione fra enti e associazioni di categoria grazie al quale è stato possibile realizzare questo ambizioso e va-lido progetto consentendo a Chioggia di presentarsi sul mercato turistico con un’offerta ancora più allettante.

Dello stesso tono le osservazioni dei consiglieri re-gionali “chioggiotti” Lucio Tiozzo e Carlo Alberto Tes-serin. Quest’ultimo ha osservato: “Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca ai turisti decidere per le nostre spiagge, belle e sicure”. Il riferimento è alla psicosi da terremoto che ha provocato non poche disdette anche in Veneto, senza contare gli effetti della crisi...

di Ornella Jovane

Tre ambulatori nel litorale per le emergenze, un quoad (in zona Diga)per interventi di primo soccorso, potenziamento dei serivizi e accesso ad hoc in ospedale riservato ai turisti: alcuni dei punti qualifi canti del Piano

“Vacanze sicure” Il Progetto dell’Ulss 14 insieme con Comune, associazioni di categoria e Regione Veneto

Sanità a misura di turista nelle spiagge di Chioggia

“Scegliete ancora le spiagge dell’Alto Adria-tico. Sono ospitali e sicure”. E’ l’appello congiunto che i tre governatori di Veneto,

Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia - rispettivamen-te Luca Zaia, Vasco Errani e Renzo Tondo - hanno rivolto ai turisti stranieri per rassicurarli a seguito della psicosi che si è diffusa a seguito del sisma che ha colpito il nord Italia. Una iniziativa che vuole in qualche modo rispondere alle sollecitazioni degli operatori turistici

dell’Alto Adriatico, molto preoccupati dopo le disdette di prenotazioni di turisti stranieri, per lo più tedeschi e austriaci, svizzeri, olandesi e belgi, persino francesi. Confturismo e Federalberghi hanno, dunque, chiesto anche agli amministratori regionali di rassicurare i turisti provenienti d’oltralpe. Un invito subito colto. Di qui l’i-niziativa condivisa volta a garantire la sicurezza di una vacanza serena e la qualità offerta dal sistema turistico delle coste nell’Alto Adriatico.

“Nei mesi scorsi - sono le parole di Vasco Errani - alcuni territori italiani sono stati toccati da terribili even-ti, ma le nostre coste non sono state coinvolte e sono, come sempre, ben attrezzate e pronte a ospitare tutti coloro che, dall’Italia e dall’estero, vorranno trascorrere qui le loro vacanze”.

“Rivolgiamo - ha incalzato il presidente veneto Luca Zaia - un appello ai nostri ospiti stranieri affi nché continuino a visitarci per evitare una ingiusta penalizza-

zione, che aggiungerebbe danno a danno. Il turismo è una tra le principali industrie dell’Alto Adriatico e incide per svariati punti sugli indicatori economici. Il modo mi-gliore per aiutare chi oggi soffre è di scegliere le nostre località per le proprie vacanze, certi di trovare qui un ambiente sicuro e ospitale. Come sempre”. O.J.

PSICOSI DA TERREMOTO L’APPELLO DI ZAIA AI TURISTI STRANIERI: “LE NOSTRE SPIAGGE SONO SICURE”

In alto uno dei Punti salute situati in spiaggia. Sotto simulazione di un intervento di primo soccorso in spiaggia con il quoad

Attivo uno sportello per aiutare i villeggianti ad orientarsi e un servizio di traduzione per gli stranieri

212121Spazi aperti

Page 24: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

5Scuola

Gli alunni della V A della scuola prima-ria Nazario Sauro di Maerne, quest’anno si sono cimentati con il testo giornalistico nelle sue varie sfaccettature. Alla fi ne di un percorso hanno prodotto un giornalino e da esso hanno estratto questo articolo di cronaca che ospitiamo volentieri nel nostro giornale.

Il 27 maggio scorso si è svolta la Pas-seggiata ecologica al Parco Laghetti di Martellago, promossa dal Comitato

Genitori degli istituti comprensivi Goldoni e Matteotti.

Verso le 10.45, dopo i discorsi delle autorità, i partecipanti hanno cominciato a camminare, seguendo un percorso di 4,5 chilometri, 2,5 per i più piccoli. Quest’an-no era la diciassettesima edizione e hanno partecipato più di 1500 persone, un record per la manifestazione che quest’anno era dedicata ai temi ambientali, in particolar modo alle energie ecosostenibili. Molte le associazioni di volontariato che, con i loro gazebo, erano presenti, tra queste Libera, l’associazione di Don Ciotti contro le mafi e.

Alle 12.30 ci sono state le premiazioni. Per le scuole più numerose è stata premiata la materna statale e la paritaria Virtus et Labor, entrambe di Martellago, la scuola elementare di Olmo e le medie di Maerne.

Per le classi più numerose invece il pre-mio è stato assegnato alle materne sezione Blu della comunale di Martellago, la terza B delle elementari di Martellago, la prima C delle medie di Maerne.Poi c’è stato il pranzo. Nel pomeriggio ci sono state molte attrazioni: orientiring, i cavalli, spettacoli, laboratori e gara fotografi ca.

Alla fi ne i partecipanti sono stati entu-siasti: un’esperienza divertente - raccontano alcuni - e veramente bella. Il ricavato dall’i-niziativa servirà a fi nanziare alcuni progetti didattici delle scuole del territorio.

Il concorso scolastico? Ora premiano i ra-gazzi con l’iPhone. E’ giunto alla secon-da edizione il concorso artistico-creativo

organizzato dalla municipalizzata di Jesolo Jtaca S.r.l dal titolo “Sapere è Potere”. Le opere (pittoriche e scultoree) giunte alla commissione giudicatrice dai ragazzi, di età compresa tra i 9 e i 13 anni, sono state 65 e le vincitrici dei sei iPhone promesse sono tutte alunne della media “Michelangelo” di Jesolo. Le opere vincitrici saranno pubbliciz-zate sugli scuolabus di Jtaca e pubblicate sul sito www.faceschool.it. La decisione di premiare con un iPhone però è stata rite-nuta da qualche insegnante e genitore nel Veneto Orientale non del tutto educativa.

Intanto si è concluso con il progetto sperimentale “Il Bello e la Musica” pro-mosso da febbraio a giugno, dall’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Venezia con il Ministero dell’Istruzione, assieme alla Provincia, al Comune e alle associazioni musicali con l’aiuto di insegnanti e volonta-ri. L’iniziativa ha inteso promuovere il be-nessere dello studente a scuola, attraverso varie attività legate alla musica, anche con il sostegno della musicoterapia didattica, un’idea nuova e non convenzionale.

Sono stati coinvolti 750 studenti che hanno realizzato oltre 100 incontri e 10 concerti pubblici.

Concorsi scolastici

A.A.

Ragazzi premiati con iPhone

La manifestazione raccontata dalla V A della scuola elementare N. Saurio di Maerne Il 27 maggio scorso la 17esima edizione

Una “Passeggiata ecologica” da record

La passeggiata ecologica: l’arrivo e la premiazione nel grande prato dei Laghetti

Oltre 1500 partecipanti alla manifestazione di Martellago, quest’annodedicata ai temi ambientali

22 Mondo scuola2222 Mondo scuola

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5Scuola

Gli alunni della V A della scuola prima-ria Nazario Sauro di Maerne, quest’anno si sono cimentati con il testo giornalistico nelle sue varie sfaccettature. Alla fi ne di un percorso hanno prodotto un giornalino e da esso hanno estratto questo articolo di cronaca che ospitiamo volentieri nel nostro giornale.

Il 27 maggio scorso si è svolta la Pas-seggiata ecologica al Parco Laghetti di Martellago, promossa dal Comitato

Genitori degli istituti comprensivi Goldoni e Matteotti.

Verso le 10.45, dopo i discorsi delle autorità, i partecipanti hanno cominciato a camminare, seguendo un percorso di 4,5 chilometri, 2,5 per i più piccoli. Quest’an-no era la diciassettesima edizione e hanno partecipato più di 1500 persone, un record per la manifestazione che quest’anno era dedicata ai temi ambientali, in particolar modo alle energie ecosostenibili. Molte le associazioni di volontariato che, con i loro gazebo, erano presenti, tra queste Libera, l’associazione di Don Ciotti contro le mafi e.

Alle 12.30 ci sono state le premiazioni. Per le scuole più numerose è stata premiata la materna statale e la paritaria Virtus et Labor, entrambe di Martellago, la scuola elementare di Olmo e le medie di Maerne.

Per le classi più numerose invece il pre-mio è stato assegnato alle materne sezione Blu della comunale di Martellago, la terza B delle elementari di Martellago, la prima C delle medie di Maerne.Poi c’è stato il pranzo. Nel pomeriggio ci sono state molte attrazioni: orientiring, i cavalli, spettacoli, laboratori e gara fotografi ca.

Alla fi ne i partecipanti sono stati entu-siasti: un’esperienza divertente - raccontano alcuni - e veramente bella. Il ricavato dall’i-niziativa servirà a fi nanziare alcuni progetti didattici delle scuole del territorio.

Il concorso scolastico? Ora premiano i ra-gazzi con l’iPhone. E’ giunto alla secon-da edizione il concorso artistico-creativo

organizzato dalla municipalizzata di Jesolo Jtaca S.r.l dal titolo “Sapere è Potere”. Le opere (pittoriche e scultoree) giunte alla commissione giudicatrice dai ragazzi, di età compresa tra i 9 e i 13 anni, sono state 65 e le vincitrici dei sei iPhone promesse sono tutte alunne della media “Michelangelo” di Jesolo. Le opere vincitrici saranno pubbliciz-zate sugli scuolabus di Jtaca e pubblicate sul sito www.faceschool.it. La decisione di premiare con un iPhone però è stata rite-nuta da qualche insegnante e genitore nel Veneto Orientale non del tutto educativa.

Intanto si è concluso con il progetto sperimentale “Il Bello e la Musica” pro-mosso da febbraio a giugno, dall’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Venezia con il Ministero dell’Istruzione, assieme alla Provincia, al Comune e alle associazioni musicali con l’aiuto di insegnanti e volonta-ri. L’iniziativa ha inteso promuovere il be-nessere dello studente a scuola, attraverso varie attività legate alla musica, anche con il sostegno della musicoterapia didattica, un’idea nuova e non convenzionale.

Sono stati coinvolti 750 studenti che hanno realizzato oltre 100 incontri e 10 concerti pubblici.

Concorsi scolastici

A.A.

Ragazzi premiati con iPhone

La manifestazione raccontata dalla V A della scuola elementare N. Saurio di Maerne Il 27 maggio scorso la 17esima edizione

Una “Passeggiata ecologica” da record

La passeggiata ecologica: l’arrivo e la premiazione nel grande prato dei Laghetti

Oltre 1500 partecipanti alla manifestazione di Martellago, quest’annodedicata ai temi ambientali

Festival BeerC. SPORTIVO VIA SPALATO CAVARZERE (VE)

13VENERDÌ SABATO DOMENICA

14 15

TUTTE LE SERE STAND GASTRONOMICO - INFO: andrea 333.6506899Parte dell’incasso della manifestazione sarà devoluto in beneficenza all’Associazione “Augusto per la vita”

DOMENICA 15: BIGLIETTO INGRESSO € 7,00 (BAMBINI INGRESSO GRATUITO)

ORE 22.00 ORE 22.00

U2 TRIBUTE BANDTHE GIFT VELVET DRESSELISA TRIBUTE BAND

LUGLIO 2012

APERTURA AL PUBBLICO ORE 18.00 APERTURA AL PUBBLICO ORE 18.00 APERTURA AL PUBBLICO ORE 12.00

VENICE’S RING

ORE 19,00LOVERDRIVE

ORE 20,00DEPTFORD SOUNDTRIBUTE BAND DIRE STRAITS

SPETTACOLO DIDANZA ORIENTALE

con LAURA ANDREOTTI

AUGUSTO DAYGIORNATA IN MEMORIA

DI AUGUSTO E DANTE

ORE 17.30SEGNALI CAOTICI

ORE 18.30MERCANTI E SERVI

ORE 19.30ORADARIA

ORE 21.00AIRONI NERI &STATUS SYMBOL

PRESIEDERÀ LA MANIFESTAZIONEROSANNA FANTUZZIwww.augustoperlavita.itOSPITE DELL’EVENTOSALVATORE RANIERI IL CANTANTE DELLA SOLIDARIETÀ

Music CompanyAssociazione di Promozione Sociale Ricreativa CulturaleCell. +39 333 6506899 - [email protected]

P. IVA 01441290291

con la collaborazione del Comune di Cavarzere

Assessorato allo sport e al tempo libero

Music Company

Page 26: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

7Cultura provinciale

Nel mese di luglio l’attività espositiva di Venezia non si ferma, e propone alcune mostre interessanti. A Cà Rez-

zonico, da domenica 22 luglio a domenica 14 ottobre, una mostra dedicata all’opera grafi ca e alle matrici incise del grande ma-estro Tiepolo: “Tiepolo nero”. La mostra, nata dalla collaborazione di tre istituzioni, è curata da Lionello Puppi e Nicoletta Osan-na Cavadini. Inaugurata al m.a.x. museo di Chiasso nel tardo inverno di quest’anno e trasferita nel mese di aprile all’Istituto Nazionale della Grafi ca di Roma, approda a Venezia, nelle sale di Ca’ Rezzonico. Si tratta di un’importante occasione di appro-fondimento su dei materiali artistici tutto sommato ancora poco noti, eppure di as-soluta rilevanza per lo studio della storia dell’arte. Matrici e incisioni, le prime, quelle in rame, tutte di proprietà della Fondazione Civici Musei di Venezia e fatte oggetto di un attento restauro da parte dell’Istituto Nazionale della grafi ca, saranno messe tra loro a confronto, per permettere di valutare

la qualità dei risultati raggiunti da questo straordinario e raffi nato autore.

Sempre a Venezia, la fondazione Peggy Guggheneim, ospita due mostre: “Ciclismo, cubo-futurismo e la quarta dimensione” e “Una visione interiore: Charles Seliger negli anni ‘40”. La mostra dedicata al ci-clismo cubo-futurista è curata da Erasmus Weddigen ed è costruita intorno al dipinto

di Jean Metzinger Al velodromo del 1912, una delle più importanti opere cubiste del-la collezione Guggenheim. Per far luce sul soggetto dell’opera, saranno esposti altri due dipinti e un disegno di Metzinger sul-lo stesso tema, oltre a numerosi dipinti sul tema del ciclismo. Come il quadro di Metzin-ger, così la mostra unisce la passione per

il ciclismo alla questione sulla natura della quarta dimensione, argomento d’interesse e dibattito nella cerchia di Metzinger. Saranno esposti diversi modelli di biciclette, attuali e del passato, insieme alla bicicletta di Ein-stein per illustrare la teoria della relatività. Materiale fotografi co del velodromo di Rou-baix, biciclette da corsa vecchie e nuove e altri oggetti legati al dipinto di Metzinger. In mostra anche una scultura sul tema del tempo dell’artista svizzero contemporaneo Paul Wiedmer. La seconda mostra è dedica-ta a Charles Seliger ed è curata da Jonathan Stuhlman ed è la prima, in Italia, intitolata agli innovativi dipinti che Charles Seliger (1926 – 2009) realizzati durante il pri-mo decennio della sua carriera, ispirati dal Surrealismo europeo che aveva spostato il suo centro d’interesse da Parigi a New York. L’esposizione riunisce oltre trenta dei miglio-ri lavori degli anni Quaranta, provenienti da collezioni pubbliche e private, per tracciare l’evoluzione artistica di Seliger ed esplorare il percorso che lo portò allo stile più maturo

degli inizi degli anni Cinquanta. Entrambe le mostre termineranno do-

menica 16 settembre. Il costo del biglietto intero è dodici euro; con il biglietto della mostra sul ciclismo si ha diritto a uno sconto sull’ingresso al Museo del Ciclismo-Madon-na del Ghisallo in provincia di Como.

di Roberta Pasqualetto

La Fondazione Peggy Guggheneim ospita “Ciclismo cubo-futurismo e la quarta dimensione” e “Una visione interiore: Charles Selinger negli anni ‘40”

Venezia A Cà Rezzonico dal 22 luglio fi no al 14 ottobre “Tiepolo nero”

L’arte in mostra durante l’estate

Il dipinto di Jean Metzinger “Al velodromo” del 1912, acquistato da Peggy Guggheneim nel 1945 su cui s’incentra la mostra a cura di Erasmus Weddigen

Entrambe le mostre ospitate presso la Fondazione Guggheneim termineranno il 16 settembre prossimo

Anche la musica con i suoi spettaccoli può essere un effi cace veicolo promo-zionale di cultura e di valorizzazione

delle “ricchezze” locali da far conoscere e apprezzare ad ampia scala. Ne è convinto l’assessore provinciale alle Attività produttive Lucio Gianni che ha affi dato al “Festival Show”, spettacolo musicale di consolidato successo, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, la promozione delle produzioni tipiche locali nell’ambito del progetto “Lasciati incantare”. La Provincia si impegna con un investimento di 10mila e 500 euro per far circolare, assieme agli artisti del panorama musicale nazionale e internazionale in tournèe in Veneto per tutta l’estate, il messaggio che “veneziano è buono e bello”. “E’ nostro interesse - ha commentato l’assessore - sviluppare un’azione di promozione e marketing dell’intero territorio provinciale, non solo delle produzioni tipiche locali, ma anche delle peculiarità storiche, culturali e turistiche che qualifi cano la nostra provincia al primo posto in Italia per numero di turisti, meta preferita di livello internazionale”. La manifestazione, dopo Treviso e Padova, sarà a Belluno, Vicenza, Piove di Sacco, Bibione, Lignano, Mestre, Castelfranco e il 5 settembre a Verona.

NEWS“Lasciati incantare”: il Festival Show promuove il Veneziano

Pacchea, Mesabiga, Ghitarin sono solo tre dei 400 nomignoli personali rilevati da Pier Giorgio Tiozzo nel

corso delle sue ricerche sull’onomastica chioggiotta.

I risultati del suo lavoro sono stati pubblicati in un corposo repertorio: “Fami-glie e soprannomi. Saggio di onomastica chioggiotta dal 1700 al 2010”, che rac-coglie stemmi, cognomi, detti e nomignoli del territorio comunale.

Chioggia costituisce un caso estre-mamente interessante e unico a livello nazionale per due motivi: per l’uso dei soprannomi legati alla pesca e per i detti anagrafi ci di Boscolo e Tiozzo, divenuti dal 2010 parte integrante del cognome. I soprannomi, affi bbiati per attinenza col mestiere, per le abitudini o l’aspetto di chi li portava, veniva ereditato di padre in fi glio. Riconoscerli, capirne l’origine, cata-logarli, diventa un veicolo per conoscere la storia della propria gente, il suo ambiente, le caratteristiche sociali del luogo.

Tra i cognomi con più di 500 residenti compaiono al primo posto i Boscolo, con 7755 persone, seguiti dai Tiozzo (2403), dai Penzo, Nordio, Perini, Zennaro, Doria, Bullo, Padoan, Vianello, Bellemo, Scarpa, Ballarin, Voltolina, Pagan, Veronese, Va-ragnolo.

Tra i detti più diffusi per i Boscolo vi sono Cegion (641 abitanti), Meneguolo (591 abitanti), Anzoletti (280) e Con-

tadin (276). I detti dei Tiozzo vedono spiccare Brasiola (406 abitanti), Fasiolo (294), Netti (225 abitanti).

Tiozzo ha utilizzato fonti storiche ma anche il corrente archivio dell’anagrafe per un’analisi approfondita che ha gene-rato una possente mole di dati, comples-sivamente quasi 3000 voci, precedute da un saggio che descrive con accuratezza le peculiarità della nostra comunità.

Marta Boscolo

Onomastica, nomignoli e curiosità

“FAMIGLIE E SOPRANNOMI” A CHIOGGIA

Dal vivo Teatro, musica, cultura e danza

Ha debuttato a Chioggia con la Città dei ragazzi gli scorsi 21 e 22 giugno e interesserà tutta il territorio provinciale nel corso dell’intera estate - fi no al prossimo settembre - la rassegna di

eventi dal vivo organizzati dal circuito teatrale regionale Arteven in collaborazione con i Comuni di Camponogara, Cavarzere, Chioggia, Cona, Concordia Sagittaria, Fiesso D’Artico, Fossalta di Portogruaro, Martellago, Mira, Mirano, Noale, San Stino di Livenza, Scorzè, Spi-nea, Torre di Mosto e Vigonovo.

Settanta in tutto gli spettacoli che s’inseriscono nell’ambito del-la programmazione estiva di Reteventi Cultura, Provincia di Venezia Assessorato alla Cultura per l’Accordo di programma Regione del Veneto-Province del Veneto.

Teatro, musica, cultura e danza: è ricca la varietà di proposte che intende compiacere un po’ tutti i gusti, da quelli degli adulti a quelli dei più piccoli.

E proprio per questi ultmi è pensato il calendario di “Favole sul Ponte. Siediti e ascolta: c’era una volta...” che iniziato lo scorso 25 giugno sul Ponte di Vigo a Chioggia proseguirà fi no a 27 ago-sto prossimo. Cinque storie, non solo per i più piccoli, raccontate e “interpretate” da il Piccolo Teatro Città di Chioggia. Il prossimo 30 luglio si racconta “Le tre melarance”.

Il 13 agosto poi sarà la volta de “Le baruffe chiozzotte”: C’era una volta... e ci sono ancora, due buffi personaggi che raccontano una versione completamente riadattata per il giovane pubblico dalle celebri “Baruffe Chiozzotte” di Carlo Goldoni.

Infi ne il 27 agosto si concluderà con “I mistero della ragnatela” tratto dalla favola dello scrittore chioggiotto Mario Chiereghin.

Sono quattro gli spettacoli in cartellone nei giovedì di luglio, con inizio alle 21.15, a Fossalta di Portogruaro presso Villa Mo-cenigo, tra questi da ricordare il 19 “Orlando in Purgatorio ovvero il terzo luogo” interpretato da Silvio Orlando accompagnato dalle musiche dal vivo di Pejman Tadayon e il 26 chiude la rassegna La Piccionaia/I Carrara Teatro Stabile di Innovazione con “L’Avaro in blues” liberamente tratto da “L’Avaro” di Molière.

A Noale sarà la Rocca dei tempesta a fare da suggestivo sfondo ai due appuntamenti, tutti da ridere, del circuito.

Dopo Natalino Balasso, il 6 luglio, nel suo nuovo spettacolo “Stand up Balasso”, sarà la “Serata del disonore” di Paolo Rossi e della sua autobiografi a non autorizzata ad andare in scena il 3 agosto con inizio alle 21.15.

Si snoda tra comicità e poesia lo spettacolo che verrà propo-sto a Cavarzere il prossimo 3 agosto alle 21.15 in Piazza Vittorio Emanuele da Circo Puntino di e con Andrea Castiglia e Elisa Zanlari. S’intitola “Effetto caffeina” e si muove tra il genere teatrale e quello del circo, in un curioso e affascinante connubio.

Questi soltanto alcuni accenni di un corposo programma che può essere scaricato da internet alle pagine www.arteven.it o www.culturavenezia.it Giovanni Giovetti

Estate, pioggia di spettacoli in provincia di VeneziaLa locandina degli eventi che fi no a settembre animeranno l’estate dei comuni veneziani

Il saggio di Pier Giorgio Tiozzo

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7Cultura provinciale

Nel mese di luglio l’attività espositiva di Venezia non si ferma, e propone alcune mostre interessanti. A Cà Rez-

zonico, da domenica 22 luglio a domenica 14 ottobre, una mostra dedicata all’opera grafi ca e alle matrici incise del grande ma-estro Tiepolo: “Tiepolo nero”. La mostra, nata dalla collaborazione di tre istituzioni, è curata da Lionello Puppi e Nicoletta Osan-na Cavadini. Inaugurata al m.a.x. museo di Chiasso nel tardo inverno di quest’anno e trasferita nel mese di aprile all’Istituto Nazionale della Grafi ca di Roma, approda a Venezia, nelle sale di Ca’ Rezzonico. Si tratta di un’importante occasione di appro-fondimento su dei materiali artistici tutto sommato ancora poco noti, eppure di as-soluta rilevanza per lo studio della storia dell’arte. Matrici e incisioni, le prime, quelle in rame, tutte di proprietà della Fondazione Civici Musei di Venezia e fatte oggetto di un attento restauro da parte dell’Istituto Nazionale della grafi ca, saranno messe tra loro a confronto, per permettere di valutare

la qualità dei risultati raggiunti da questo straordinario e raffi nato autore.

Sempre a Venezia, la fondazione Peggy Guggheneim, ospita due mostre: “Ciclismo, cubo-futurismo e la quarta dimensione” e “Una visione interiore: Charles Seliger negli anni ‘40”. La mostra dedicata al ci-clismo cubo-futurista è curata da Erasmus Weddigen ed è costruita intorno al dipinto

di Jean Metzinger Al velodromo del 1912, una delle più importanti opere cubiste del-la collezione Guggenheim. Per far luce sul soggetto dell’opera, saranno esposti altri due dipinti e un disegno di Metzinger sul-lo stesso tema, oltre a numerosi dipinti sul tema del ciclismo. Come il quadro di Metzin-ger, così la mostra unisce la passione per

il ciclismo alla questione sulla natura della quarta dimensione, argomento d’interesse e dibattito nella cerchia di Metzinger. Saranno esposti diversi modelli di biciclette, attuali e del passato, insieme alla bicicletta di Ein-stein per illustrare la teoria della relatività. Materiale fotografi co del velodromo di Rou-baix, biciclette da corsa vecchie e nuove e altri oggetti legati al dipinto di Metzinger. In mostra anche una scultura sul tema del tempo dell’artista svizzero contemporaneo Paul Wiedmer. La seconda mostra è dedica-ta a Charles Seliger ed è curata da Jonathan Stuhlman ed è la prima, in Italia, intitolata agli innovativi dipinti che Charles Seliger (1926 – 2009) realizzati durante il pri-mo decennio della sua carriera, ispirati dal Surrealismo europeo che aveva spostato il suo centro d’interesse da Parigi a New York. L’esposizione riunisce oltre trenta dei miglio-ri lavori degli anni Quaranta, provenienti da collezioni pubbliche e private, per tracciare l’evoluzione artistica di Seliger ed esplorare il percorso che lo portò allo stile più maturo

degli inizi degli anni Cinquanta. Entrambe le mostre termineranno do-

menica 16 settembre. Il costo del biglietto intero è dodici euro; con il biglietto della mostra sul ciclismo si ha diritto a uno sconto sull’ingresso al Museo del Ciclismo-Madon-na del Ghisallo in provincia di Como.

di Roberta Pasqualetto

La Fondazione Peggy Guggheneim ospita “Ciclismo cubo-futurismo e la quarta dimensione” e “Una visione interiore: Charles Selinger negli anni ‘40”

Venezia A Cà Rezzonico dal 22 luglio fi no al 14 ottobre “Tiepolo nero”

L’arte in mostra durante l’estate

Il dipinto di Jean Metzinger “Al velodromo” del 1912, acquistato da Peggy Guggheneim nel 1945 su cui s’incentra la mostra a cura di Erasmus Weddigen

Entrambe le mostre ospitate presso la Fondazione Guggheneim termineranno il 16 settembre prossimo

Anche la musica con i suoi spettaccoli può essere un effi cace veicolo promo-zionale di cultura e di valorizzazione

delle “ricchezze” locali da far conoscere e apprezzare ad ampia scala. Ne è convinto l’assessore provinciale alle Attività produttive Lucio Gianni che ha affi dato al “Festival Show”, spettacolo musicale di consolidato successo, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, la promozione delle produzioni tipiche locali nell’ambito del progetto “Lasciati incantare”. La Provincia si impegna con un investimento di 10mila e 500 euro per far circolare, assieme agli artisti del panorama musicale nazionale e internazionale in tournèe in Veneto per tutta l’estate, il messaggio che “veneziano è buono e bello”. “E’ nostro interesse - ha commentato l’assessore - sviluppare un’azione di promozione e marketing dell’intero territorio provinciale, non solo delle produzioni tipiche locali, ma anche delle peculiarità storiche, culturali e turistiche che qualifi cano la nostra provincia al primo posto in Italia per numero di turisti, meta preferita di livello internazionale”. La manifestazione, dopo Treviso e Padova, sarà a Belluno, Vicenza, Piove di Sacco, Bibione, Lignano, Mestre, Castelfranco e il 5 settembre a Verona.

NEWS“Lasciati incantare”: il Festival Show promuove il Veneziano

Pacchea, Mesabiga, Ghitarin sono solo tre dei 400 nomignoli personali rilevati da Pier Giorgio Tiozzo nel

corso delle sue ricerche sull’onomastica chioggiotta.

I risultati del suo lavoro sono stati pubblicati in un corposo repertorio: “Fami-glie e soprannomi. Saggio di onomastica chioggiotta dal 1700 al 2010”, che rac-coglie stemmi, cognomi, detti e nomignoli del territorio comunale.

Chioggia costituisce un caso estre-mamente interessante e unico a livello nazionale per due motivi: per l’uso dei soprannomi legati alla pesca e per i detti anagrafi ci di Boscolo e Tiozzo, divenuti dal 2010 parte integrante del cognome. I soprannomi, affi bbiati per attinenza col mestiere, per le abitudini o l’aspetto di chi li portava, veniva ereditato di padre in fi glio. Riconoscerli, capirne l’origine, cata-logarli, diventa un veicolo per conoscere la storia della propria gente, il suo ambiente, le caratteristiche sociali del luogo.

Tra i cognomi con più di 500 residenti compaiono al primo posto i Boscolo, con 7755 persone, seguiti dai Tiozzo (2403), dai Penzo, Nordio, Perini, Zennaro, Doria, Bullo, Padoan, Vianello, Bellemo, Scarpa, Ballarin, Voltolina, Pagan, Veronese, Va-ragnolo.

Tra i detti più diffusi per i Boscolo vi sono Cegion (641 abitanti), Meneguolo (591 abitanti), Anzoletti (280) e Con-

tadin (276). I detti dei Tiozzo vedono spiccare Brasiola (406 abitanti), Fasiolo (294), Netti (225 abitanti).

Tiozzo ha utilizzato fonti storiche ma anche il corrente archivio dell’anagrafe per un’analisi approfondita che ha gene-rato una possente mole di dati, comples-sivamente quasi 3000 voci, precedute da un saggio che descrive con accuratezza le peculiarità della nostra comunità.

Marta Boscolo

Onomastica, nomignoli e curiosità

“FAMIGLIE E SOPRANNOMI” A CHIOGGIA

Dal vivo Teatro, musica, cultura e danza

Ha debuttato a Chioggia con la Città dei ragazzi gli scorsi 21 e 22 giugno e interesserà tutta il territorio provinciale nel corso dell’intera estate - fi no al prossimo settembre - la rassegna di

eventi dal vivo organizzati dal circuito teatrale regionale Arteven in collaborazione con i Comuni di Camponogara, Cavarzere, Chioggia, Cona, Concordia Sagittaria, Fiesso D’Artico, Fossalta di Portogruaro, Martellago, Mira, Mirano, Noale, San Stino di Livenza, Scorzè, Spi-nea, Torre di Mosto e Vigonovo.

Settanta in tutto gli spettacoli che s’inseriscono nell’ambito del-la programmazione estiva di Reteventi Cultura, Provincia di Venezia Assessorato alla Cultura per l’Accordo di programma Regione del Veneto-Province del Veneto.

Teatro, musica, cultura e danza: è ricca la varietà di proposte che intende compiacere un po’ tutti i gusti, da quelli degli adulti a quelli dei più piccoli.

E proprio per questi ultmi è pensato il calendario di “Favole sul Ponte. Siediti e ascolta: c’era una volta...” che iniziato lo scorso 25 giugno sul Ponte di Vigo a Chioggia proseguirà fi no a 27 ago-sto prossimo. Cinque storie, non solo per i più piccoli, raccontate e “interpretate” da il Piccolo Teatro Città di Chioggia. Il prossimo 30 luglio si racconta “Le tre melarance”.

Il 13 agosto poi sarà la volta de “Le baruffe chiozzotte”: C’era una volta... e ci sono ancora, due buffi personaggi che raccontano una versione completamente riadattata per il giovane pubblico dalle celebri “Baruffe Chiozzotte” di Carlo Goldoni.

Infi ne il 27 agosto si concluderà con “I mistero della ragnatela” tratto dalla favola dello scrittore chioggiotto Mario Chiereghin.

Sono quattro gli spettacoli in cartellone nei giovedì di luglio, con inizio alle 21.15, a Fossalta di Portogruaro presso Villa Mo-cenigo, tra questi da ricordare il 19 “Orlando in Purgatorio ovvero il terzo luogo” interpretato da Silvio Orlando accompagnato dalle musiche dal vivo di Pejman Tadayon e il 26 chiude la rassegna La Piccionaia/I Carrara Teatro Stabile di Innovazione con “L’Avaro in blues” liberamente tratto da “L’Avaro” di Molière.

A Noale sarà la Rocca dei tempesta a fare da suggestivo sfondo ai due appuntamenti, tutti da ridere, del circuito.

Dopo Natalino Balasso, il 6 luglio, nel suo nuovo spettacolo “Stand up Balasso”, sarà la “Serata del disonore” di Paolo Rossi e della sua autobiografi a non autorizzata ad andare in scena il 3 agosto con inizio alle 21.15.

Si snoda tra comicità e poesia lo spettacolo che verrà propo-sto a Cavarzere il prossimo 3 agosto alle 21.15 in Piazza Vittorio Emanuele da Circo Puntino di e con Andrea Castiglia e Elisa Zanlari. S’intitola “Effetto caffeina” e si muove tra il genere teatrale e quello del circo, in un curioso e affascinante connubio.

Questi soltanto alcuni accenni di un corposo programma che può essere scaricato da internet alle pagine www.arteven.it o www.culturavenezia.it Giovanni Giovetti

Estate, pioggia di spettacoli in provincia di VeneziaLa locandina degli eventi che fi no a settembre animeranno l’estate dei comuni veneziani

Il saggio di Pier Giorgio Tiozzo

252525Cultura provinciale

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IL VENETOin PRIMO PIANO

Il Carroccio veneto sceglie Tosi e cerca di voltare pagi-na dopo la batosta degli scandali e quella delle urne. La primavera “horribilis” della Lega si chiude con la

consacrazione del sindaco di Verona, Flavio Tosi “l’ere-tico” di rito maroniano. Per molti è la fi ne di un’epoca anche l’esito della votazione: il fatto che Tosi abbia vinto con “appena” il 57 per cento delle preferenze contro il 43 per cento dello sfi dante, l’ex sindaco di Cit-tadella Massimo Bitonci, conferma che è fi nita l’epoca delle investiture plebiscitare e del consenso granitico nei confronti del “capo”. Dopo 15 anni dunque nel Vene-to la Lega, guidata dal trevigiano Gian Paolo Gobbo, cambia pelle e trova un nuovo assetto, nella speranza di recuperare rapidamente il terreno perduto in questi mesi segnati per lo più dagli scandali “lombardi” ma anche dalle sconfi tte elettorali casalinghe. Non è un caso perciò che i protagonisti di questa nuova stagione siano proprio Tosi e Bitonci: due giovani amministratori di lungo corso, entrambi con un forte carisma personale che va oltre la militanza di partito, entrambi con una personalità e un’identità che catalizza consensi e “fa notizia”.

Accanto a loro Luca Zaia, che da presidente della Regione ha cercato di mantenere una certa equidistanza istituzionale, anche per non compromettere mosse fu-ture. E proprio il vittorioso Tosi elogia Zaia, “un grande governatore”. Il neo segretario del Carroccio Veneto promette “meno slogan, meno proclami e più lavoro sul territorio. E’ da qui che dobbiamo ripartire: dobbiamo essere un pò meno ro-mani, visto che dal governo abbia-mo preso solo fregature, e ripartire dalla nostra gente e dalla nostra terra”.

Quanto alla segreteria nazionale della Lega la scelta è scontata: “È normale che ci sia un ricambio negli organi del movimento e ci sia un nuovo segretario federale. - aggiunge Tosi - Deve essere il migliore, quello che crea più consenso e ha credibilità. E quindi questa fi gura è Maroni”. Quanto al governo Monti confermata la linea dell’opposizione: “E’ il governo peggiore della storia, una squadra di burocrati strapagati. Diffi cile, a questo punto, allearci con chi lo sostiene. Quindi la scel-

ta migliore, se si deciderà di presentarci, è quantomeno andare da soli”.

Bitonci non può fare a meno di osservare che “ha vinto Golia, ma Davide ha tenuto la posizione. Tosi ha avuto l’appoggio di Maroni, io no. Tosi ha avuto più di

un mese per preparare la sua can-didatura, io solo una settimana. Oa continuerò a lavorare alla mia idea di Lega, fortemente autonomista, che rivendichi la sua specifi cità, all’interno di una confederazione di movimenti. Noi siamo veneti abbia-

mo una storia e una cultura che i lombardi ci invidiano e che merita maggiore riconoscimento”.

Maurizio Conte, segretario del Carroccio padovano nonché assessore regionale, guarda al prossimo futuro. “Riscrivere la seconda parte della storia del Carroccio non sarà di certo cosa facile, l’elettorato ed i Veneti hanno la giusta dose di buon senso per capire che le torbide questioni degli ultimi mesi hanno riguardato solo poche persone e non il movimento. Da qui la Lega sta cominciando un percorso nuovo, certo è che una terza

chance alle urne non verrà concessa. Flavio Tosi coagula attorno a sé la Liga Veneta, qualche mugugno è norma-le nel post congresso, ma gli iscritti veneti sono certo arriveranno alla condivisione delle linee del nuovo se-gretario per poter raggiungere l’obiettivo federalista. La credibilità si costruisce sugli uomini e sui programmi. Il Governatore Zaia e lo stesso Tosi, in fatto di gradimento, ne sono la prova, ed è partendo dagli amministratori che lavorano sodo e con abnegazione per il proprio territorio che la sfi da per questa “Lega 2.0”, la Lega partecipata e delle scelte collegiali, ha inizio”. La deputata Paola Goisis si sofferma invece sulle conseguenze del voto, che defi nisce una “vittoria amara”.

“Ci troviamo di fronte ad un partito diviso a metà, ben lungi dal riconoscere un plebiscito a Tosi. Conside-rando che la candidatura di Massimo Bitonci è stata co-struita in pochissimo tempo, il risultato del gruppo Bos-siano è ottimo. E’ indubbio che i giovani hanno auto una parte importante in questo risultato e che hanno votato Tosi riponendo in un speranze ed aspettative di tanti tipi: il tempo dirà se le promesse fatte per avere l’appoggio dei giovani, poi potranno essere anche mantenute”.

di Nicola Stievano

In Veneto debutta la Lega 2.0 nel segno di Flavio Tosi

Prima la manifestazione dei sindaci dell’Anci Veneto a Venezia, poi quella della Lega Nord a Verona: tutti contro l’Imu, vista come l’ennesima mazzata sulle

tasche delle famiglie e delle imprese. Per la verità i sindaci non sono riusciti a portare in

laguna molti colleghi così come il Carroccio mantiene po-sizioni contrastanti sulla tassazione degli immobili.

Eppure l’Imu, pagata la prima rata, continua a tenere banco sulla scena politica ed è destinata a condizionare le scelte degli amministratori locali. Dal consigliere regio-

nale dell’Italia dei Valori, Antonino Pipitone, lancia una proposta.

“L’Imu andrebbe rivista in chiave “patrimoniale”, esentando completamente il pagamento per la prima casa e valutando delle soluzioni legate al reddito per la tassazione sulla seconda abitazione: si potrebbe ag-ganciarla alla soglia di reddito per l’esenzione del ticket sanitario.

Per quanto riguarda la seconda casa - continua Pipi-tone - è giusto pagarci una qualche imposta, ma vanno

valutate con più attenzione le variabili. Molto spesso la seconda casa non è affatto indice

di lusso, ma soltanto il risultato dei sacrifi ci di una vita, come può essere il caso di un appartamento acquista-to per i fi gli, oppure di un’eredità lasciata dai genitori a persone che di sicuro ricche non sono, ma che subiscono questa Imu come un balzello iniquo”.

“Sommamente spropositato - conclude Pipitone - si ri-vela infi ne per chi lavora la campagna. Per terreni agricoli, capannoni e rimesse, l’Imu è una stangata micidiale”.

TUTTI CONTRO L’IMU PIPITONE (IDV): TASSA DA RIVEDERE IN CHIAVE “PATRIMONIALE”

Il Carroccio vuole voltare pagina dopo gli scandali e le sberle elettorali. Il neo segretario: “Ripartiamo dal territorio”

“Dobbiamo essere un po’ meno romani, visto che dalla capitale arrivano solo fregature”

Antonino Pipitone

7Il Veneto in primo piano

In Veneto esplode il fenomeno del Movi-mento 5 Stelle, guidato a livello nazionale dal comico Beppe Grillo che si autodefi nisce

il “megafono“ del Movimento. Il movimento dagli ultimi sondaggi di giugno è accreditato in tutta Italia circa al 20%. Nella nostra regio-ne dei risultati li ha già ottenuti nelle recenti amministrative, ha portato a casa la vittoria in due comuni: Sarego in provincia di Vicenza e Mira in provincia di Venezia. Comuni che si aggiungono ai due dell’Emilia Romagna e cioè Parma e Comacchio. In provincia di Ve-nezia la sorpresa per la vittoria a Mira è stata grandissima. Questa cittadina di 40 mila abi-tanti che si trova nella rinomata zona della Riviera del Brenta, è stata per decenni una

roccaforte del centrosinistra. L’amministrazio-ne uscente guidata da Michele Carpinetti (del Pd e sindacalista della Cgil) forte di un 43 % dei consensi pensava di avere vita facile e vincere agevolmente al secondo turno contro un giovane come Alvise Maniero, 26 anni stu-dente universitario del Movimento 5 Stelle, che partiva da poco più del 17,5%. Le previsioni invece sono state com-pletamente ribaltate dal vento antipartitico e anti casta che spira forte nel Triveneto. Ma-niero al secondo turno è arrivato al 52,2% con 8102 voti, e ha lasciato Carpinetti al palo

e cioè a poco più del 43 % che aveva preso al primo turno. La scossa che ha colpito Mira da sempre enclave rossa nel Veneto bianco è epocale. Qui il centrosinistra ha sempre go-

vernato dal dopoguerra in poi con il Pci prima e il Pds, Ds, Pd dopo. La giunta è stata presenta-ta prima del voto dallo stesso Beppe Grillo e dal sindaco Alvise Ma-

niero e in consiglio comunale con il Movimen-to 5 Stelle, si è assistito anche ad un ricam-bio generazionale sono comparsi ragazzi di 18- 25 anni privi di ogni esperienza politica. Il primo sindaco “grillino d’Italia” era stato

eletto con il sistema del turno unico in Veneto quindici giorni prima a Sarego in provincia di Vicenza. Si tratta di Roberto Castiglion, un ingegnere di 32 anni, eletto nel suo comune con 1.045 voti superando di un soffi o, venti voti, il secondo piazzato. Il neo sindaco eletto con il 35,2% dei consensi non ha affrontato il ballottaggio essendo Sarego un comune sotto i 15 mila abitanti. I risultati di Parma , Mira , Comacchio e Sarego sono stati salutati da Beppe Grillo e dal suo staff come “un fatto epocale”. “La gente delle solite facce espres-sione dei partiti – ha detto il comico genove-se – non ne può più. Con questi successi del Movimento 5 Stelle, i cittadini senza soldi si sono autofi nanziati e hanno votato se stessi”.

di Alessandro Abbadir

La sorpresa Un partito al 20% e che in Veneto ha già vinto

La ribalta del Movimento 5 Stelle

”Un fatto epocale, i cittadini scaricano i partiti e votano se stessi”

PRIMI ATTI

Consigli comunali on line, telecamere per riprendere i lavori e tanto tanto risparmio con tagli consistenti a quello che viene considerato uno spreco. Sono queste le carat-teristiche delle prime azioni amministrative dei grillini nei comuni in cui governano in

Veneto. Il “Movimento 5 Stelle” ha assunto poi anche una posizione fortemente contraria alle grandi opere e allo sviluppo edilizio e delle aree industriali ritenuti nocivi per salute ed ambiente. Alle enunciazioni di principio, però si sono frapposti fi n da subito ostacoli reali legati a diffi coltà di bilancio. E così ad esempio a Mira è stato varato un bilancio che prevede l’imu per la prima casa al 4,4 per mille, quello per la seconda all’8,2 per mille.

Dalle promesse in campagna elettorale dovevano restare ai minimi almeno per la prima casa e cioè al 4 per mille. E si è assistito anche ad un aumento dell’addizionale Irpef. I nuovi amministratori locali eletti in tutti e 4 i comuni del nord Italia, hanno registrato delle diffi coltà a completare le giunte. Tutti però hanno ribadito di agire indipendentemente da eventuali direttive di Beppe Grillo, che rappresenta a loro avviso solo un traino, un megafono e non un soggetto che dà ordini e programmi alle realtà locali, che agiscono in base alle esigenze dei rispettivi territori.

CONSIGLI ON LINE, TAGLI E TASSE

A.A.

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IL VENETOin PRIMO PIANO

Il Carroccio veneto sceglie Tosi e cerca di voltare pagi-na dopo la batosta degli scandali e quella delle urne. La primavera “horribilis” della Lega si chiude con la

consacrazione del sindaco di Verona, Flavio Tosi “l’ere-tico” di rito maroniano. Per molti è la fi ne di un’epoca anche l’esito della votazione: il fatto che Tosi abbia vinto con “appena” il 57 per cento delle preferenze contro il 43 per cento dello sfi dante, l’ex sindaco di Cit-tadella Massimo Bitonci, conferma che è fi nita l’epoca delle investiture plebiscitare e del consenso granitico nei confronti del “capo”. Dopo 15 anni dunque nel Vene-to la Lega, guidata dal trevigiano Gian Paolo Gobbo, cambia pelle e trova un nuovo assetto, nella speranza di recuperare rapidamente il terreno perduto in questi mesi segnati per lo più dagli scandali “lombardi” ma anche dalle sconfi tte elettorali casalinghe. Non è un caso perciò che i protagonisti di questa nuova stagione siano proprio Tosi e Bitonci: due giovani amministratori di lungo corso, entrambi con un forte carisma personale che va oltre la militanza di partito, entrambi con una personalità e un’identità che catalizza consensi e “fa notizia”.

Accanto a loro Luca Zaia, che da presidente della Regione ha cercato di mantenere una certa equidistanza istituzionale, anche per non compromettere mosse fu-ture. E proprio il vittorioso Tosi elogia Zaia, “un grande governatore”. Il neo segretario del Carroccio Veneto promette “meno slogan, meno proclami e più lavoro sul territorio. E’ da qui che dobbiamo ripartire: dobbiamo essere un pò meno ro-mani, visto che dal governo abbia-mo preso solo fregature, e ripartire dalla nostra gente e dalla nostra terra”.

Quanto alla segreteria nazionale della Lega la scelta è scontata: “È normale che ci sia un ricambio negli organi del movimento e ci sia un nuovo segretario federale. - aggiunge Tosi - Deve essere il migliore, quello che crea più consenso e ha credibilità. E quindi questa fi gura è Maroni”. Quanto al governo Monti confermata la linea dell’opposizione: “E’ il governo peggiore della storia, una squadra di burocrati strapagati. Diffi cile, a questo punto, allearci con chi lo sostiene. Quindi la scel-

ta migliore, se si deciderà di presentarci, è quantomeno andare da soli”.

Bitonci non può fare a meno di osservare che “ha vinto Golia, ma Davide ha tenuto la posizione. Tosi ha avuto l’appoggio di Maroni, io no. Tosi ha avuto più di

un mese per preparare la sua can-didatura, io solo una settimana. Oa continuerò a lavorare alla mia idea di Lega, fortemente autonomista, che rivendichi la sua specifi cità, all’interno di una confederazione di movimenti. Noi siamo veneti abbia-

mo una storia e una cultura che i lombardi ci invidiano e che merita maggiore riconoscimento”.

Maurizio Conte, segretario del Carroccio padovano nonché assessore regionale, guarda al prossimo futuro. “Riscrivere la seconda parte della storia del Carroccio non sarà di certo cosa facile, l’elettorato ed i Veneti hanno la giusta dose di buon senso per capire che le torbide questioni degli ultimi mesi hanno riguardato solo poche persone e non il movimento. Da qui la Lega sta cominciando un percorso nuovo, certo è che una terza

chance alle urne non verrà concessa. Flavio Tosi coagula attorno a sé la Liga Veneta, qualche mugugno è norma-le nel post congresso, ma gli iscritti veneti sono certo arriveranno alla condivisione delle linee del nuovo se-gretario per poter raggiungere l’obiettivo federalista. La credibilità si costruisce sugli uomini e sui programmi. Il Governatore Zaia e lo stesso Tosi, in fatto di gradimento, ne sono la prova, ed è partendo dagli amministratori che lavorano sodo e con abnegazione per il proprio territorio che la sfi da per questa “Lega 2.0”, la Lega partecipata e delle scelte collegiali, ha inizio”. La deputata Paola Goisis si sofferma invece sulle conseguenze del voto, che defi nisce una “vittoria amara”.

“Ci troviamo di fronte ad un partito diviso a metà, ben lungi dal riconoscere un plebiscito a Tosi. Conside-rando che la candidatura di Massimo Bitonci è stata co-struita in pochissimo tempo, il risultato del gruppo Bos-siano è ottimo. E’ indubbio che i giovani hanno auto una parte importante in questo risultato e che hanno votato Tosi riponendo in un speranze ed aspettative di tanti tipi: il tempo dirà se le promesse fatte per avere l’appoggio dei giovani, poi potranno essere anche mantenute”.

di Nicola Stievano

In Veneto debutta la Lega 2.0 nel segno di Flavio Tosi

Prima la manifestazione dei sindaci dell’Anci Veneto a Venezia, poi quella della Lega Nord a Verona: tutti contro l’Imu, vista come l’ennesima mazzata sulle

tasche delle famiglie e delle imprese. Per la verità i sindaci non sono riusciti a portare in

laguna molti colleghi così come il Carroccio mantiene po-sizioni contrastanti sulla tassazione degli immobili.

Eppure l’Imu, pagata la prima rata, continua a tenere banco sulla scena politica ed è destinata a condizionare le scelte degli amministratori locali. Dal consigliere regio-

nale dell’Italia dei Valori, Antonino Pipitone, lancia una proposta.

“L’Imu andrebbe rivista in chiave “patrimoniale”, esentando completamente il pagamento per la prima casa e valutando delle soluzioni legate al reddito per la tassazione sulla seconda abitazione: si potrebbe ag-ganciarla alla soglia di reddito per l’esenzione del ticket sanitario.

Per quanto riguarda la seconda casa - continua Pipi-tone - è giusto pagarci una qualche imposta, ma vanno

valutate con più attenzione le variabili. Molto spesso la seconda casa non è affatto indice

di lusso, ma soltanto il risultato dei sacrifi ci di una vita, come può essere il caso di un appartamento acquista-to per i fi gli, oppure di un’eredità lasciata dai genitori a persone che di sicuro ricche non sono, ma che subiscono questa Imu come un balzello iniquo”.

“Sommamente spropositato - conclude Pipitone - si ri-vela infi ne per chi lavora la campagna. Per terreni agricoli, capannoni e rimesse, l’Imu è una stangata micidiale”.

TUTTI CONTRO L’IMU PIPITONE (IDV): TASSA DA RIVEDERE IN CHIAVE “PATRIMONIALE”

Il Carroccio vuole voltare pagina dopo gli scandali e le sberle elettorali. Il neo segretario: “Ripartiamo dal territorio”

“Dobbiamo essere un po’ meno romani, visto che dalla capitale arrivano solo fregature”

Antonino Pipitone

7Il Veneto in primo piano

In Veneto esplode il fenomeno del Movi-mento 5 Stelle, guidato a livello nazionale dal comico Beppe Grillo che si autodefi nisce

il “megafono“ del Movimento. Il movimento dagli ultimi sondaggi di giugno è accreditato in tutta Italia circa al 20%. Nella nostra regio-ne dei risultati li ha già ottenuti nelle recenti amministrative, ha portato a casa la vittoria in due comuni: Sarego in provincia di Vicenza e Mira in provincia di Venezia. Comuni che si aggiungono ai due dell’Emilia Romagna e cioè Parma e Comacchio. In provincia di Ve-nezia la sorpresa per la vittoria a Mira è stata grandissima. Questa cittadina di 40 mila abi-tanti che si trova nella rinomata zona della Riviera del Brenta, è stata per decenni una

roccaforte del centrosinistra. L’amministrazio-ne uscente guidata da Michele Carpinetti (del Pd e sindacalista della Cgil) forte di un 43 % dei consensi pensava di avere vita facile e vincere agevolmente al secondo turno contro un giovane come Alvise Maniero, 26 anni stu-dente universitario del Movimento 5 Stelle, che partiva da poco più del 17,5%. Le previsioni invece sono state com-pletamente ribaltate dal vento antipartitico e anti casta che spira forte nel Triveneto. Ma-niero al secondo turno è arrivato al 52,2% con 8102 voti, e ha lasciato Carpinetti al palo

e cioè a poco più del 43 % che aveva preso al primo turno. La scossa che ha colpito Mira da sempre enclave rossa nel Veneto bianco è epocale. Qui il centrosinistra ha sempre go-

vernato dal dopoguerra in poi con il Pci prima e il Pds, Ds, Pd dopo. La giunta è stata presenta-ta prima del voto dallo stesso Beppe Grillo e dal sindaco Alvise Ma-

niero e in consiglio comunale con il Movimen-to 5 Stelle, si è assistito anche ad un ricam-bio generazionale sono comparsi ragazzi di 18- 25 anni privi di ogni esperienza politica. Il primo sindaco “grillino d’Italia” era stato

eletto con il sistema del turno unico in Veneto quindici giorni prima a Sarego in provincia di Vicenza. Si tratta di Roberto Castiglion, un ingegnere di 32 anni, eletto nel suo comune con 1.045 voti superando di un soffi o, venti voti, il secondo piazzato. Il neo sindaco eletto con il 35,2% dei consensi non ha affrontato il ballottaggio essendo Sarego un comune sotto i 15 mila abitanti. I risultati di Parma , Mira , Comacchio e Sarego sono stati salutati da Beppe Grillo e dal suo staff come “un fatto epocale”. “La gente delle solite facce espres-sione dei partiti – ha detto il comico genove-se – non ne può più. Con questi successi del Movimento 5 Stelle, i cittadini senza soldi si sono autofi nanziati e hanno votato se stessi”.

di Alessandro Abbadir

La sorpresa Un partito al 20% e che in Veneto ha già vinto

La ribalta del Movimento 5 Stelle

”Un fatto epocale, i cittadini scaricano i partiti e votano se stessi”

PRIMI ATTI

Consigli comunali on line, telecamere per riprendere i lavori e tanto tanto risparmio con tagli consistenti a quello che viene considerato uno spreco. Sono queste le carat-teristiche delle prime azioni amministrative dei grillini nei comuni in cui governano in

Veneto. Il “Movimento 5 Stelle” ha assunto poi anche una posizione fortemente contraria alle grandi opere e allo sviluppo edilizio e delle aree industriali ritenuti nocivi per salute ed ambiente. Alle enunciazioni di principio, però si sono frapposti fi n da subito ostacoli reali legati a diffi coltà di bilancio. E così ad esempio a Mira è stato varato un bilancio che prevede l’imu per la prima casa al 4,4 per mille, quello per la seconda all’8,2 per mille.

Dalle promesse in campagna elettorale dovevano restare ai minimi almeno per la prima casa e cioè al 4 per mille. E si è assistito anche ad un aumento dell’addizionale Irpef. I nuovi amministratori locali eletti in tutti e 4 i comuni del nord Italia, hanno registrato delle diffi coltà a completare le giunte. Tutti però hanno ribadito di agire indipendentemente da eventuali direttive di Beppe Grillo, che rappresenta a loro avviso solo un traino, un megafono e non un soggetto che dà ordini e programmi alle realtà locali, che agiscono in base alle esigenze dei rispettivi territori.

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Page 30: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

11Voci da palazzo

La ristrutturazione di Veneto Agricoltura delineata dall’assessore Franco Manzato ha il pieno appoggio del presidente del Consi-glio regionale Clodovaldo Ruffato. Della proposta il presidente

del Consiglio afferma di condividere in particolare la scelta di mettere in capo al nuovo organismo soprattutto l’attività di ricerca e sperimentazione, abbandonando le incombenze di gestione del patrimonio, e il fatto che la prevista diversa organizzazione consentirà di risparmiare somme ragguardevoli, oltretutto in costante aumento. “Mi auguro - annota Ruffato - che i soldi risparmiati rimangano a disposizione del settore agricolo, asse portante della nostra economia e suscettibile di ulteriore sviluppo, in grado quindi di favorire occupazione, soprattutto giovanile. Ora tocca al Consiglio procedere con rapidità alla valuta-zione e alla approvazione del disegno di legge - conclude Ruffato - così da consentire che i benefi ci previsti possano concretizzarsi il più presto possibile”.

Clodovaldo Ruffato, Popolo della Libertà“SPERO CHE I BENEFICI PREVISTI SI CONCRETIZZINO AL PIÙ PRESTO”

L’opinioneL’opinione

“Apprezziamo l’assessore Manza-to per il suo impegno e siamo pronti a discutere la sua propo-

sta di riorganizzazione di Veneto Agricol-tura, ma alcune questioni devono essere chiare fi n da ora: l’operazione si dovrà con-ciliare con la salvaguardia dei posti di lavo-ro ma soprattutto con le grandi professionalità cresciute negli anni e che hanno fatto di Veneto Agricoltura un centro di ricerca e di sviluppo riconosciuto sia a livello nazionale che europeo”. La puntualizzazione viene dal capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond e dal presidente della commissione Agricoltura Davide Bendinelli. “Bene lo sforzo dell’assessore che vuole liberare risorse a favore delle aziende agricole - precisano i due esponenti del Pdl - ma vogliamo anche ricordargli che sempre di più la politica regionale dovrà tenere conto di quegli agricoltori non professionali che integrano con l’agricoltura il loro reddito”. “Sono proprio questi nuovi profi li - aggiungono i due - che si occupano per la maggior parte delle nicchie di mercato senza contare lo sfogo per l’occupazione delle famiglie e dei giovani”. “L’importante a questo punto - concludono - è lavorare per costruire l’agricoltura veneta dei prossimi dieci anni con una visione strategica e senza promuovere azioni di macelleria sociale”.

Bond e Bendinelli, Popolo della Libertà“OCCORRE SALVAGUARDARE PROFESSIONALITÀ E POSTI DI LAVORO”

L’assessore veneto all’Agricoltura, Franco Manzato, lo aveva promesso qualche anno fa e ora lo ha fatto, ha

dato avvio all’iter di smantellamento di Ve-neto Agricoltura. Come lui stesso ha tenuto a precisare si è trattato del primo atto, un pronunciamento in consiglio non c’è anco-ra stato a breve invece dovrebbe essere la Giunta a votare un disegno di legge con il quale iniziare l’iter e nominare un commis-sario liquidatore che procederà con l’azze-ramento dei vertici dell’ente strumentale.

“In questo momento – infatti ha preci-sato - c’e’ solo un primo testo che ho con-segnato ai colleghi as-sessori per una analisi del suo contenuto. Per ogni approfondimento di contenuto voglio attendere la formale decisione di Giunta’’. Comunque sia le linee si azione con le quali si interverrà su Veneto Agricoltura sono già defi nite: la gestione delle aree forestali, il settore dello sviluppo economico e l’area della formazione torneranno in capo alla Regione, mentre per quanto riguarda le quote e le partecipazioni verranno liquidate e l’intero patrimonio venduto.

Secondo l’assessore non è soltanto il ridimensionamento di un ente per ricavar-ne una riduzione di spesa ma una vera e propria rivoluzione che toccherà da vicino il

settore primario. ‘’Ricordo che la Legge fi nanziaria - ha

proseguito nel suo intervento Manzato - pre-vede espressamente che la Giunta presenti un disegno di legge di riordino di questa azienda regionale che, attraverso interven-ti di razionalizzazione e di miglioramento dell’effi cienza delle funzioni e dei servizi, consenta di conseguire signifi cativi risparmi nelle spese di funzionamento.

Si tratta peraltro solo di una delle tappe del complessivo processo di rinnovamento del sistema pubblico agricolo del Veneto, con il quale vogliamo alleggerire apparati,

burocrazia e la rela-tiva spesa, liberando risorse per gli investi-menti fi nalizzati alla competitivita’ delle aziende agricole. Que-sto signifi ca – ha ag-

giunto - che il riordino riguarda tutti gli enti strumentali regionali che operano in ambito agricolo, in un percorso che ha gia’ coinvolto Avepa e le strutture regionali periferiche, da ultimo la costituzione dello Sportello Unico Agricolo che proseguirà con la riforma degli Enti parco, secondo criteri di effi cienza, di contenimento dei costi, di eliminazione di duplicazioni o sovrapposizioni di compiti, in coerenza con quanto ha previsto per gli Enti Regionali il nuovo Statuto del Veneto’’.

Solo con la cessazione dell’’Agenzia,

la Regione risparmierà qualcosa come sette milioni di euro l’anno mentre dalla vendita del patrimonio immobiliare l’assessore con-ta di ricavare attorno ai quindici milioni di euro, “Somma – ha precisato – che verrà destinata totalmente agli agricoltori”. Nelle risorse che verranno destinate alle aziende agricole ci sono già i quasi due milioni di euro risparmiati dalla chiusura degli uffi ci agrari, i quasi tre milioni di euro ottenuti dalla cassa depositi e prestiti sotto forma di fi nanziamenti a tasso agevolato, i tre milioni di euro ottenuti grazie agli accordi con Ismea e gli investimenti strutturali del ministero.

“E’ urgente liberare più risorse possibi-li”, ha commentato l’assessore. Un grande punto di domanda, invece, è arrivato dalle opposizioni in merito al personale e alle ec-cellenze che Veneto Agricoltura rappresenta-va nel settore primario veneto. “La riforma non comporterà alcun taglio di dipendenti – ha spiegato l’assessore - parte dei 170 lavoratori verranno trasferiti in seno alla Regione e l’occupazione di quei lavoratori impiegati in rami d’azienda che verranno ceduti a privati o ad altri enti sarà garantiti da accordi sindacali”.

Mentre per il futuro dell’ente strumenta-le Manzato ne ha già anticipato il nome. “Si chiamerà Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario – ha concluso – sarà più agile, meno costosa e più effi ciente”.

di Fortunato Marinata

Enti strumentali Manzato ha dato il via alla riorganizzazione dell’agenzia

Primo atto del dopo Veneto Agricoltura?La nuova realtà si chiamerà Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario. Dal patrimonio si ricaveranno 15 milioni di euro

Attenzione, la fretta è cattiva consi-gliera e agendo d’impulso si rischia di buttare via il bambino con l’acqua

sporca. Lo precisano, in una nota, il capo-gruppo del Pd Laura Puppato e il vice-presidente della commissione Agricoltura Graziano Azzalin, commentando il disegno di legge dell’assessore Franco Manzato che prevede la trasformazione dell’ente Veneto Agricoltura in agenzia e una radicale riorganiz-zazione dell’organismo. “Se da un lato - scrivono - salutiamo con favore che l’assessore, superando le logiche di appartenenza, riconosca come per anni questo ente abbia operato secondo criteri non sempre in linea con i principi che avrebbero dovuto guidare la sua azione, dall’altro mettiamo le mani avanti perché non stiamo parlando di un vuoto carrozzone, ma di una struttura che svolge importanti funzioni e con preziose professionalità”. Per gli esponenti democratici “è necessario salvaguardare innanzitutto i lavoratori e le funzioni primarie dell’en-te”. “Era ormai improcrastinabile - affermano Puppato e Azzalin - una revisione profonda di Veneto Agricoltura sotto molteplici aspetti, ma non bisogna dimenticare che, grazie anche ai centri sperimentali, l’ente svolge un ruolo prezioso per il mondo agricolo veneto e italiano in generale, ragion per cui, visti i tempi di vacche magre, occorre evitare che si cada nell’errore di considerare la ricerca applicata un onere eccessivo e di disperdere un insostituibile patrimonio di conoscenza”. Quanto al capitolo alienazioni, Puppato e Azzalin ribadiscono che si tratta di operazioni che non possono essere fatte a cuor leggero, per evitare che possa ripetersi la vicenda della foresta del Cansiglio. “Se la riorganizzazione degli enti muove solo da ragioni economiche - avvertono Puppato e Azzalin - si va poco lontano perché se non si considerano ruoli e funzioni degli enti strumentali, ogni riforma, anche se animata dalle migliori inten-zioni, rischia di nascere zoppa. Ci auguriamo che la proposta tenga conto di tutti gli aspetti che riteniamo non accantonabili: dare vitalità al mondo agricolo veneto, sostenere la ricerca, tutelare le professionalità maturate nell’ente, evitare sacche di spreco e di rendita politica e, soprattutto, offrire un vero sostegno a chi investe nel settore primario. Il resto è propaganda”.

“NON BUTTIAMO VIA IL BAMBINO CON L’ACQUA SPORCA”

Puppato e Azzalin, Partito Democratico

Nella foto grande la sede di Veneto Agricoltura e l’assessore regionale Franco Manzato

Clodovaldo Ruffato

Laura Puppato e Graziano Azzalin

Dario Bond e Davide Bendinelli

“Nessuno dei 170 dipendenti occupati perderà il posto di lavoro”

28 Voci da palazzo2828 Voci da palazzo

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11Voci da palazzo

La ristrutturazione di Veneto Agricoltura delineata dall’assessore Franco Manzato ha il pieno appoggio del presidente del Consi-glio regionale Clodovaldo Ruffato. Della proposta il presidente

del Consiglio afferma di condividere in particolare la scelta di mettere in capo al nuovo organismo soprattutto l’attività di ricerca e sperimentazione, abbandonando le incombenze di gestione del patrimonio, e il fatto che la prevista diversa organizzazione consentirà di risparmiare somme ragguardevoli, oltretutto in costante aumento. “Mi auguro - annota Ruffato - che i soldi risparmiati rimangano a disposizione del settore agricolo, asse portante della nostra economia e suscettibile di ulteriore sviluppo, in grado quindi di favorire occupazione, soprattutto giovanile. Ora tocca al Consiglio procedere con rapidità alla valuta-zione e alla approvazione del disegno di legge - conclude Ruffato - così da consentire che i benefi ci previsti possano concretizzarsi il più presto possibile”.

Clodovaldo Ruffato, Popolo della Libertà“SPERO CHE I BENEFICI PREVISTI SI CONCRETIZZINO AL PIÙ PRESTO”

L’opinione

“Apprezziamo l’assessore Manza-to per il suo impegno e siamo pronti a discutere la sua propo-

sta di riorganizzazione di Veneto Agricol-tura, ma alcune questioni devono essere chiare fi n da ora: l’operazione si dovrà con-ciliare con la salvaguardia dei posti di lavo-ro ma soprattutto con le grandi professionalità cresciute negli anni e che hanno fatto di Veneto Agricoltura un centro di ricerca e di sviluppo riconosciuto sia a livello nazionale che europeo”. La puntualizzazione viene dal capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond e dal presidente della commissione Agricoltura Davide Bendinelli. “Bene lo sforzo dell’assessore che vuole liberare risorse a favore delle aziende agricole - precisano i due esponenti del Pdl - ma vogliamo anche ricordargli che sempre di più la politica regionale dovrà tenere conto di quegli agricoltori non professionali che integrano con l’agricoltura il loro reddito”. “Sono proprio questi nuovi profi li - aggiungono i due - che si occupano per la maggior parte delle nicchie di mercato senza contare lo sfogo per l’occupazione delle famiglie e dei giovani”. “L’importante a questo punto - concludono - è lavorare per costruire l’agricoltura veneta dei prossimi dieci anni con una visione strategica e senza promuovere azioni di macelleria sociale”.

Bond e Bendinelli, Popolo della Libertà“OCCORRE SALVAGUARDARE PROFESSIONALITÀ E POSTI DI LAVORO”

L’assessore veneto all’Agricoltura, Franco Manzato, lo aveva promesso qualche anno fa e ora lo ha fatto, ha

dato avvio all’iter di smantellamento di Ve-neto Agricoltura. Come lui stesso ha tenuto a precisare si è trattato del primo atto, un pronunciamento in consiglio non c’è anco-ra stato a breve invece dovrebbe essere la Giunta a votare un disegno di legge con il quale iniziare l’iter e nominare un commis-sario liquidatore che procederà con l’azze-ramento dei vertici dell’ente strumentale.

“In questo momento – infatti ha preci-sato - c’e’ solo un primo testo che ho con-segnato ai colleghi as-sessori per una analisi del suo contenuto. Per ogni approfondimento di contenuto voglio attendere la formale decisione di Giunta’’. Comunque sia le linee si azione con le quali si interverrà su Veneto Agricoltura sono già defi nite: la gestione delle aree forestali, il settore dello sviluppo economico e l’area della formazione torneranno in capo alla Regione, mentre per quanto riguarda le quote e le partecipazioni verranno liquidate e l’intero patrimonio venduto.

Secondo l’assessore non è soltanto il ridimensionamento di un ente per ricavar-ne una riduzione di spesa ma una vera e propria rivoluzione che toccherà da vicino il

settore primario. ‘’Ricordo che la Legge fi nanziaria - ha

proseguito nel suo intervento Manzato - pre-vede espressamente che la Giunta presenti un disegno di legge di riordino di questa azienda regionale che, attraverso interven-ti di razionalizzazione e di miglioramento dell’effi cienza delle funzioni e dei servizi, consenta di conseguire signifi cativi risparmi nelle spese di funzionamento.

Si tratta peraltro solo di una delle tappe del complessivo processo di rinnovamento del sistema pubblico agricolo del Veneto, con il quale vogliamo alleggerire apparati,

burocrazia e la rela-tiva spesa, liberando risorse per gli investi-menti fi nalizzati alla competitivita’ delle aziende agricole. Que-sto signifi ca – ha ag-

giunto - che il riordino riguarda tutti gli enti strumentali regionali che operano in ambito agricolo, in un percorso che ha gia’ coinvolto Avepa e le strutture regionali periferiche, da ultimo la costituzione dello Sportello Unico Agricolo che proseguirà con la riforma degli Enti parco, secondo criteri di effi cienza, di contenimento dei costi, di eliminazione di duplicazioni o sovrapposizioni di compiti, in coerenza con quanto ha previsto per gli Enti Regionali il nuovo Statuto del Veneto’’.

Solo con la cessazione dell’’Agenzia,

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Mentre per il futuro dell’ente strumenta-le Manzato ne ha già anticipato il nome. “Si chiamerà Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario – ha concluso – sarà più agile, meno costosa e più effi ciente”.

di Fortunato Marinata

Enti strumentali Manzato ha dato il via alla riorganizzazione dell’agenzia

Primo atto del dopo Veneto Agricoltura?La nuova realtà si chiamerà Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario. Dal patrimonio si ricaveranno 15 milioni di euro

Attenzione, la fretta è cattiva consi-gliera e agendo d’impulso si rischia di buttare via il bambino con l’acqua

sporca. Lo precisano, in una nota, il capo-gruppo del Pd Laura Puppato e il vice-presidente della commissione Agricoltura Graziano Azzalin, commentando il disegno di legge dell’assessore Franco Manzato che prevede la trasformazione dell’ente Veneto Agricoltura in agenzia e una radicale riorganiz-zazione dell’organismo. “Se da un lato - scrivono - salutiamo con favore che l’assessore, superando le logiche di appartenenza, riconosca come per anni questo ente abbia operato secondo criteri non sempre in linea con i principi che avrebbero dovuto guidare la sua azione, dall’altro mettiamo le mani avanti perché non stiamo parlando di un vuoto carrozzone, ma di una struttura che svolge importanti funzioni e con preziose professionalità”. Per gli esponenti democratici “è necessario salvaguardare innanzitutto i lavoratori e le funzioni primarie dell’en-te”. “Era ormai improcrastinabile - affermano Puppato e Azzalin - una revisione profonda di Veneto Agricoltura sotto molteplici aspetti, ma non bisogna dimenticare che, grazie anche ai centri sperimentali, l’ente svolge un ruolo prezioso per il mondo agricolo veneto e italiano in generale, ragion per cui, visti i tempi di vacche magre, occorre evitare che si cada nell’errore di considerare la ricerca applicata un onere eccessivo e di disperdere un insostituibile patrimonio di conoscenza”. Quanto al capitolo alienazioni, Puppato e Azzalin ribadiscono che si tratta di operazioni che non possono essere fatte a cuor leggero, per evitare che possa ripetersi la vicenda della foresta del Cansiglio. “Se la riorganizzazione degli enti muove solo da ragioni economiche - avvertono Puppato e Azzalin - si va poco lontano perché se non si considerano ruoli e funzioni degli enti strumentali, ogni riforma, anche se animata dalle migliori inten-zioni, rischia di nascere zoppa. Ci auguriamo che la proposta tenga conto di tutti gli aspetti che riteniamo non accantonabili: dare vitalità al mondo agricolo veneto, sostenere la ricerca, tutelare le professionalità maturate nell’ente, evitare sacche di spreco e di rendita politica e, soprattutto, offrire un vero sostegno a chi investe nel settore primario. Il resto è propaganda”.

“NON BUTTIAMO VIA IL BAMBINO CON L’ACQUA SPORCA”

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Nella foto grande la sede di Veneto Agricoltura e l’assessore regionale Franco Manzato

Clodovaldo Ruffato

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Page 32: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

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Estate, tempo di vita all’aperto, di sport, di sole. Il consiglio degli esperti è di proteggere gli occhi dai raggi solari. Attenzione però: senza protezione delle lenti si può danneggiare la vista con conseguenze sia immediate, sia a lunga scadenza. In ogni caso usare occhiali di scarsa qualità può provocare danni ancora più gravi. Siamo i maggiori produttori d’occhiali e forse anche i maggiori utilizzatori. Secondo gli esperti per la salute degli occhi in spiaggia le lenti blu non sono adatte; al contrario, per fi ltrare i raggi nocivi, l’ideale sono lenti che vanno dall’ambra al marrone. Spesso noi oculisti mettiamo in guardia dall’eccessiva invadenza della moda nel settore, a discapito di quella che dovrebbe essere la funzione principale dell’occhiale: proteggere i nostri occhi dai raggi dannosi. Quando ci si avvicina all’acquisto di un paio di occhiali vanno seguite regole precise a partire proprio dal colore delle lenti, per passare poi alle classi di fi ltro e alla forma. Dobbiamo imparare a capire che le lenti hanno il colore della quota di raggi solari che lasciano passare. Per questo quelle da evitare senza ombra di dubbio sono le lenti azzurre e blu che lasciano fi ltrare proprio i raggi “blu” che, insieme a quelli ultravioletti, sono quelli più dannosi per la retina (degenerazione maculare senile). Bocciatura totale anche per le lenti specchiate poiché la specchiatura serve solo a ridurre la quantità di raggi senza garantire l’incolumità dell’occhio. Al contrario si devono considerare tra le migliori lenti quelle che vanno dal giallo ambra al marrone perché fi ltrano proprio i raggi solari pericolosi senza alterare la percezione dei colori e quindi la visione. Tra questi due estremi esiste poi una grandissima varietà, che troviamo in ogni negozio di ottica, di lenti verdi e grigie che danno una buona protezione. Le lenti gialle sono indicate in presenza di nebbia perché aumentano la percezione dei contrasti. Le lenti arancione assorbono bene i raggi dannosi per la retina, ma se un po’ troppo scure rendono diffi cile la guida dell’auto. Le lenti rosa si possono defi nire totalmente voluttuarie e cioè con funzione puramente estetica e in nessun caso protettiva. Oltre ai colori va tenuta presente anche la classe di “fi ltro”. La classifi cazione del fi ltro corrisponde alle caratteristiche tecniche dell’occhiale. Gli occhiali in classe 0 e 1 sono riposanti e non proprio da sole, con fi ltro leggero. E’ passando alle classi 2 e 3 che si ha un vero e proprio occhiale da sole che fi ltra oltre il 50% dei raggi solari. Ed è la classe 4 che assorbe quasi il 100% dei raggi e che va bene sia per chi va sulla neve sia per chi va in barca in mare aperto. Un aiuto può arrivare dalle lenti polarizzanti che eliminano i rifl essi, soprattutto in spiaggia o sulle strade assolate. Altra cosa sono le lenti fotocromatiche che variano da sole il potere fi ltrante in funzione della quantità di irradiazione solare. Il giusto occhiale da sole assorbe le radiazioni negative e cioè raggi ultravioletti UVA e UVB, radiazioni

Occhio e occhiali da soleL’OCULISTA

violette/blu, senza disturbare la visione. La scelta dell’occhiale deve essere conforme alle disposizioni CE. Bisogna verifi care la marcatura CE indelebile sulla montatura, la presenza della nota informativa che contiene le caratteristiche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d’uso, l’indicazione del grado di protezione dagli UV. D’estate occhiale da sole anche per i bimbi. I più piccoli ancora in culla e fi no ad un anno di vita non devono essere esposti alla luce del sole. Quando iniziano a camminare dovrebbero essere protetti da cappellino e occhiali. Non si deve trattare di occhiali “giocattolo” ma di lenti che rispondono ai requisiti delle norme europee. Vanno evitati acquisti al di fuori dei negozi specializzati (bancarelle, cartoleria, edicole, ecc.) perché trattasi di occhiali non conformi alle prescrizioni di legge, che presentano grossi difetti, tali da provocare danni alla vista. Per cui attenzione a non cadere nella trappola del basso prezzo.

Valentino Micaglio

OTTICA MICAGLIO NOALE >[email protected]<

Retinopatia diabetica L’OTTICO

oculare, della malattia diabetica. La reti-nopatia diabetica è la vasculopatia dei capillari retinici e si sviluppa attraverso va-rie fasi. Inizialmente nelle pareti dei capil-lari si creano delle zone di indebolimento, alternate a zone di ispessimento. Quando i vasi capillari hanno la parete indebolita possono dilatarsi localmente, formando dei microaneurismi, possono far trasuda-re la parte liquida del sangue formando un ispessimento della retina detto edema, oppure possono lasciare fuoriuscire delle sostanze grasse che si accumulano nella retina sotto forma di chiazze giallastre dette essudati duri. In altri casi possono rompersi causando emorragie nella retina o nel corpo vitreo, all’interno del globo oculare.La retinopatia diabetica può essere suddi-visa in due tipi principali.1. Retinopatia diabetica non proliferativa: si verifi ca quando sono presenti perdite di sostanze dai capillari, anche suffi cienti a causare edema maculare, piccole emor-ragie e zone di capillari occlusi.2. Retinopatia diabetica proliferativa: è caratterizzata nello stadio iniziale da oc-clusione dei capillari con macchie retini-che a fi occo di cotone. Nella fase proli-ferativa vera e propria i capillari anormali si sviluppano, stimolati dalla occlusione dei piccoli vasi retinici. A questo punto si possono verifi care emorragie, anche gra-vi, per rottura dei capillari neoformati, e la formazione di tessuto fi broso che con-traendosi può esercitare una trazione sulla retina fi no a distaccarla. In questa fase può formarsi un’emorragia vitreale.Altri problemi oculariLa cataratta è una opacità del cristallino. Le persone affette da diabete possono svi-luppare una cataratta più precocemente rispetto ad altri individui della stessa età. In alcuni casi la presenza di una retinopatia diabetica può richiedere particolari accor-gimenti in caso di intervento di cataratta e, purtroppo, la sua presenza può rende-re meno effi cace questa chirurgia. In altri casi, invece, l’estrazione della cataratta è raccomandabile proprio per poter visua-lizzare la retina e trattare la retinopatia.Il glaucoma è una malattia del nervo otti-co che viene danneggiato dalla pressio-ne oculare troppo elevata. In alcuni casi la retinopatia diabetica può insorgere in pazienti già affetti da glaucoma; in altri, la presenza di una retinopatia diabetica può da sola scatenare forme di glaucoma secondario. Pertanto, il controllo della pressione ocu-lare, è quindi una parte molto importante dell’esame specialistico oculistico a cui i pazienti diabetici devono sottoporsi perio-dicamente.

Bibliografi a: Per gentile concessione del Dr. A.Appiotti

Il diabete è una malattia in cui il valore della glicemia (ossia la concentrazione nel sangue di uno zucchero chiamato glucosio) è superiore alla norma e necessita quotidianamente di essere ridotto con una dieta o speciali terapie. Queste si basano sull’uso di inie-zioni di insulina o di sostanze, dette ipoglicemizzanti, in pastiglie. Il diabete causa un’alterazione dei vasi sanguigni in tutto il corpo, con una particolare predilezione per i vasi capillari, vale a dire i vasi più piccoli del nostro sistema arterioso. I vasi capillari sono importanti, in quanto portano il sangue ai tessuti scambiando con essi ossigeno e nutrimenti. Il danno che subiscono con il diabete è determinato dall’interazione fra i costituenti della loro parete e lo zucchero circolante in eccesso nel sangue.La retinopatia diabetica è perciò una manifestazione localizzata,

Ketra, al secolo Elena Pizzato, Bassa-nese del 1979 è un’artista poliedrica dove alla tematica del fetish c’è molto

di più. Conosciuta al pubblico per i suoi ri-chiami a corsetti e mise delle mistress, porta avanti anche una ricerca sul medium foto-grafi co e sul plexi. La carta dei tarocchi nr 21è l’origine della sua fi rma artistica, in una personale interpretazione mai provocatoria ma allusiva.

Cosa rappresenta per lei il fetish?“Il fetish rappresenta un’estetica accat-

tivante e originale soprattutto per la cura dei dettagli. Mi affascina molto la perfezione e la cura del dettaglio che cerca di andare oltre. Sono creazioni stilistiche e concettuali con un gusto del gotico e del dark che assie-me creano un’armonia. Inizialmente, sin da-gli studi accademici, sono partita dall’analisi della chirurgia estetica prendendo in mano materiali quali il silicone, i fi li per cucire per arrivare a una seconda pelle che è il pvc. Di conseguenza mi sono avvicinata alla dimen-sione fetish. Comunque la mia attrazione è puramente estetica”.

Che materiale utilizza e c’è un richia-mo voluto a Castellani?

“Adoro Castellani perché è geniale e puro nella sua creazione dello spazio. Ap-prezzo anche Bonalumi con le sue estrofl es-sioni imponenti e forti. Per quanto riguarda i miei lavori ho utilizzato diversi materiali per le mie basi. Essendo attratta dai corpi costretti dentro guaine e dal pvc di queste mise che si utilizzano, ho cercato nell’am-biente delle mistress il materiale più adatto, ossia il pvc elasticizzato. Ha una grande tenuta, è lucido e ha un effetto cromatico e tattile che amo. Considero però maggior-mente il concetto d’introfl essioni, in quanto la borchia va a incidere la gomma che è all’interno. E’ una sperimentazione opposta a quanto studiato. L’effetto bombato che in-serisco nelle opere parte da un amore per le imbottiture, come quelle sale particolari ad insonorizzazione zero. Sono dunque corpi contenuti di gomma morbida che inserisco”.

Oltre al mondo fetish eventuali nuovi orizzonti?

“Ora mi sto concentrando nello studio di materiali, quali il plexiglass e in tecniche fotografi che cogliendo dettagli per renderli evidenti. Per esempio un pannello anche senza lacci, imbottito e borchiato abbinato

a una stampa su plexi in bianco e nero. Un elemento fi gurativo unito al pannello di rife-rimento che creano giuste sintonie. Invece nelle bambole ho creato degli scatti, delle macro atti a evidenziare un aspetto quasi umano in un gioco tra luce e oscurità.

Le bambole sono assemblate o già precostituite?

“Le bambole essendo fi gurative sono più provocatorie, ma le guardo invece come aspetto ludico. Da bambole noiose e tradizionali con pizzi e mise classica passo alle mie aggressive, accattivanti e partico-lari. Operativamente prendo le bambole tradizionali e le spoglio dandole l’aspetto che preferisco. Cambio il modo di vederle passando da un concetto tradizionale al mio più accattivante. Scatto una foto di com’erano inizialmente e una dopo la mia elaborazione, allegando una carta d’identità

descrittiva con un ruolo e nuove passioni. Creo il vestito, il trucco e i capelli. In sintesi rappresento due lati che una persona può assumere.

di Alain Chivilò

Usa il Pvc e il plexiglass per dare vita a concetti tridimensionali mentre con le bambole indaga la personalità possibili dell’essere umano

Intervista a Ketra Al secolo Elena Pizzato, artista fetish bassanese

L’allusione ludica interpretata nell’Arte

Appuntamenti

Stiamo vivendo un periodo di completa trasfor-mazione, in cui tutto è in evoluzione e le cer-tezze di un tempo vengono quotidianamente

messe alla prova. Partendo da questa constata-zione, la Confartigianato AsoloMontebelluna ha deciso di riempire l’estate trevigiana con numerose iniziative culturali volte sia a promuovere il territorio che a creare delle occasioni per rifl ettere sul tema dal titolo “La transizione: opportunità per l’uomo e l’impresa”. Dal 24 al 29 luglio torna con questo fi l rouge il campus conosciuto con il nome di Vacanze dell’Anima. L’iniziativa si articola in sei giornate di incontri, concerti, laboratori di cucina, spettacoli ed escursioni nei Comuni di Asolo, Caerano di San Marco, Cavaso del Tomba, Maser e Monfumo, ter-re del Canova e della Duse. Il tema centrale sarà declinato nelle sue molteplici sfaccettature grazie alla presenza di ospiti come Natalino Balasso - che aprirà la manifestazione il 24 luglio rifl ettendo at-torno a “Il cambiamento, antica sfi da per l’umani-tà” - e i sindaci Flavio Tosi e Matteo Renzi, che si confronteranno attorno alle transizioni della politica (27 luglio). “La transizione” sarà argomento di ap-profondimento anche dal punto di vista scientifi co, musicale, medico, fi losofi co, economico, letterario, storico e sportivo: insieme a Balasso, Renzi e Tosi, i protagonisti saranno i biologi Gianni Tamino e Carlo Maurizio Modonesi; Filippo Faes, pianista e diretto-re d’orchestra; il saggista Maurizio Pallante; Cinzia

Scaffi di, direttrice del Centro Studi Slow Food; l’As-sociazione AriaNova, l’astrofi sico Massimo Ramel-la; e la compagnia teatrale Ortoteatro. Le giornate prevedono seminari (la mattina) e incontri ed esibi-zioni (la sera); nei pomeriggi sono programmati un “Laboratorio del Gusto” sul recupero delle antiche ricette della tradizione popolare veneta, proposto da Slow Food; e le visite guidate e le escursioni a piedi o in bicicletta nei luoghi più interessanti e inconsueti dei colli asolani, della Valcavasia e del Montello. Rimanendo in tema di cibo ma con nuovi “attori”, si segnala l’ultima tappa della rassegna Via Dei Sapori che il 31 luglio giungerà a Gaiarine nel parco della settecentesca villa veneta Riello-Pera servendo a tavola i sapori del Friuli Venezia Giulia

in una cucina che si appropria dei primi prodotti di fi ne estate. Come spiega il presidente di Via Dei Sapori Walter Filiputti “il Friuli Venezia Giulia – antico melting pot culturale, linguistico ma anche culinario tanto che molta della nostra storia è stata “mantecata” in cucina – può davvero raccontarsi attraverso le sue ricette, testimonianze incancellabi-li di incontri e scontri tra popolazioni, ma anche di convivenze e contaminazioni pacifi che. In Friuli Ve-nezia Giulia c’è un mondo ancora tutto da scoprire; quella che per secoli fu una maledizione – essere ai margini del mondo per secoli – ha poi prodotto, grazie all’impegno di questo popolo, uno scrigno dove sono gelosamente nascoste eccellenze di pri-ma grandezza”.

Terre del Canova e della DuseParlare in piena estate di

un evento che si svolge a settembre può dar

modo di pensare al famo-so motto del duo Righeira degli anni ’80, l’estate sta fi nendo, ma in realtà non è proprio così. Dal 6 al 9 set-tembre, nella zona Dogana a San Giuseppe di Treviso, si tiene la III edizione del Home Festival a ingresso gratuito. All’interno dell’evento di musica e intrattenimento, l’eclettico direttore artistico dell’Associazione Art Way, Massimo Zanta, propone un interessante percorso d’arte che si svilupperà successivamente in altre piazze d’Italia, concludendosi con una mostra espositiva fi nale: “SmartCity-SmartBarrel-SmartYoung-SmartFuture”. E proprio dalla Street Art che si co-lorerà l’atmosfera grazie ad artisti writers. Il primo supporto da “sporcare” è un telone di camion militare che partendo dalla tematica dei Beatles verrà dipinto toccando principalmente tre metafore: basta con i vecchi miti perché i giovani vogliono prendersi e costruirsi il proprio futuro, negazione della guerra e della violenza a tutti i livelli e la testa del giovane il cui pensiero è quasi sempre snobbato dalla società. Il secondo medium invece è costituito da bidoni, fi guratamente contenitori di rifi uti tossici, che diventano mezzo di comunicazione per rifi utare un futuro “sporco”. Le tematiche da sviluppare sono per esempio la connettività, l’energia, la sostenibilità aziendale, i tra-sporti, le reti, i social networks e il turismo. Dunque, gli ingredienti ci sono tutti in cui l’Arte di Strada ritorna ad assumere un ruolo meno decorativo ma di approfondimento e dibattito.

Dogana a San Giuseppe di Treviso

“BIDONI” D’ARTE

Al.Ch. V.M.B.

La giovane artista e alcune delle sue opere

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313131I nostri esperti

DOTT. VALERIO CREPALDI Ospedale S.Antonio Padova [email protected]

Estate, tempo di vita all’aperto, di sport, di sole. Il consiglio degli esperti è di proteggere gli occhi dai raggi solari. Attenzione però: senza protezione delle lenti si può danneggiare la vista con conseguenze sia immediate, sia a lunga scadenza. In ogni caso usare occhiali di scarsa qualità può provocare danni ancora più gravi. Siamo i maggiori produttori d’occhiali e forse anche i maggiori utilizzatori. Secondo gli esperti per la salute degli occhi in spiaggia le lenti blu non sono adatte; al contrario, per fi ltrare i raggi nocivi, l’ideale sono lenti che vanno dall’ambra al marrone. Spesso noi oculisti mettiamo in guardia dall’eccessiva invadenza della moda nel settore, a discapito di quella che dovrebbe essere la funzione principale dell’occhiale: proteggere i nostri occhi dai raggi dannosi. Quando ci si avvicina all’acquisto di un paio di occhiali vanno seguite regole precise a partire proprio dal colore delle lenti, per passare poi alle classi di fi ltro e alla forma. Dobbiamo imparare a capire che le lenti hanno il colore della quota di raggi solari che lasciano passare. Per questo quelle da evitare senza ombra di dubbio sono le lenti azzurre e blu che lasciano fi ltrare proprio i raggi “blu” che, insieme a quelli ultravioletti, sono quelli più dannosi per la retina (degenerazione maculare senile). Bocciatura totale anche per le lenti specchiate poiché la specchiatura serve solo a ridurre la quantità di raggi senza garantire l’incolumità dell’occhio. Al contrario si devono considerare tra le migliori lenti quelle che vanno dal giallo ambra al marrone perché fi ltrano proprio i raggi solari pericolosi senza alterare la percezione dei colori e quindi la visione. Tra questi due estremi esiste poi una grandissima varietà, che troviamo in ogni negozio di ottica, di lenti verdi e grigie che danno una buona protezione. Le lenti gialle sono indicate in presenza di nebbia perché aumentano la percezione dei contrasti. Le lenti arancione assorbono bene i raggi dannosi per la retina, ma se un po’ troppo scure rendono diffi cile la guida dell’auto. Le lenti rosa si possono defi nire totalmente voluttuarie e cioè con funzione puramente estetica e in nessun caso protettiva. Oltre ai colori va tenuta presente anche la classe di “fi ltro”. La classifi cazione del fi ltro corrisponde alle caratteristiche tecniche dell’occhiale. Gli occhiali in classe 0 e 1 sono riposanti e non proprio da sole, con fi ltro leggero. E’ passando alle classi 2 e 3 che si ha un vero e proprio occhiale da sole che fi ltra oltre il 50% dei raggi solari. Ed è la classe 4 che assorbe quasi il 100% dei raggi e che va bene sia per chi va sulla neve sia per chi va in barca in mare aperto. Un aiuto può arrivare dalle lenti polarizzanti che eliminano i rifl essi, soprattutto in spiaggia o sulle strade assolate. Altra cosa sono le lenti fotocromatiche che variano da sole il potere fi ltrante in funzione della quantità di irradiazione solare. Il giusto occhiale da sole assorbe le radiazioni negative e cioè raggi ultravioletti UVA e UVB, radiazioni

Occhio e occhiali da soleL’OCULISTA

violette/blu, senza disturbare la visione. La scelta dell’occhiale deve essere conforme alle disposizioni CE. Bisogna verifi care la marcatura CE indelebile sulla montatura, la presenza della nota informativa che contiene le caratteristiche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d’uso, l’indicazione del grado di protezione dagli UV. D’estate occhiale da sole anche per i bimbi. I più piccoli ancora in culla e fi no ad un anno di vita non devono essere esposti alla luce del sole. Quando iniziano a camminare dovrebbero essere protetti da cappellino e occhiali. Non si deve trattare di occhiali “giocattolo” ma di lenti che rispondono ai requisiti delle norme europee. Vanno evitati acquisti al di fuori dei negozi specializzati (bancarelle, cartoleria, edicole, ecc.) perché trattasi di occhiali non conformi alle prescrizioni di legge, che presentano grossi difetti, tali da provocare danni alla vista. Per cui attenzione a non cadere nella trappola del basso prezzo.

Valentino Micaglio

OTTICA MICAGLIO NOALE >[email protected]<

Retinopatia diabetica L’OTTICO

oculare, della malattia diabetica. La reti-nopatia diabetica è la vasculopatia dei capillari retinici e si sviluppa attraverso va-rie fasi. Inizialmente nelle pareti dei capil-lari si creano delle zone di indebolimento, alternate a zone di ispessimento. Quando i vasi capillari hanno la parete indebolita possono dilatarsi localmente, formando dei microaneurismi, possono far trasuda-re la parte liquida del sangue formando un ispessimento della retina detto edema, oppure possono lasciare fuoriuscire delle sostanze grasse che si accumulano nella retina sotto forma di chiazze giallastre dette essudati duri. In altri casi possono rompersi causando emorragie nella retina o nel corpo vitreo, all’interno del globo oculare.La retinopatia diabetica può essere suddi-visa in due tipi principali.1. Retinopatia diabetica non proliferativa: si verifi ca quando sono presenti perdite di sostanze dai capillari, anche suffi cienti a causare edema maculare, piccole emor-ragie e zone di capillari occlusi.2. Retinopatia diabetica proliferativa: è caratterizzata nello stadio iniziale da oc-clusione dei capillari con macchie retini-che a fi occo di cotone. Nella fase proli-ferativa vera e propria i capillari anormali si sviluppano, stimolati dalla occlusione dei piccoli vasi retinici. A questo punto si possono verifi care emorragie, anche gra-vi, per rottura dei capillari neoformati, e la formazione di tessuto fi broso che con-traendosi può esercitare una trazione sulla retina fi no a distaccarla. In questa fase può formarsi un’emorragia vitreale.Altri problemi oculariLa cataratta è una opacità del cristallino. Le persone affette da diabete possono svi-luppare una cataratta più precocemente rispetto ad altri individui della stessa età. In alcuni casi la presenza di una retinopatia diabetica può richiedere particolari accor-gimenti in caso di intervento di cataratta e, purtroppo, la sua presenza può rende-re meno effi cace questa chirurgia. In altri casi, invece, l’estrazione della cataratta è raccomandabile proprio per poter visua-lizzare la retina e trattare la retinopatia.Il glaucoma è una malattia del nervo otti-co che viene danneggiato dalla pressio-ne oculare troppo elevata. In alcuni casi la retinopatia diabetica può insorgere in pazienti già affetti da glaucoma; in altri, la presenza di una retinopatia diabetica può da sola scatenare forme di glaucoma secondario. Pertanto, il controllo della pressione ocu-lare, è quindi una parte molto importante dell’esame specialistico oculistico a cui i pazienti diabetici devono sottoporsi perio-dicamente.

Bibliografi a: Per gentile concessione del Dr. A.Appiotti

Il diabete è una malattia in cui il valore della glicemia (ossia la concentrazione nel sangue di uno zucchero chiamato glucosio) è superiore alla norma e necessita quotidianamente di essere ridotto con una dieta o speciali terapie. Queste si basano sull’uso di inie-zioni di insulina o di sostanze, dette ipoglicemizzanti, in pastiglie. Il diabete causa un’alterazione dei vasi sanguigni in tutto il corpo, con una particolare predilezione per i vasi capillari, vale a dire i vasi più piccoli del nostro sistema arterioso. I vasi capillari sono importanti, in quanto portano il sangue ai tessuti scambiando con essi ossigeno e nutrimenti. Il danno che subiscono con il diabete è determinato dall’interazione fra i costituenti della loro parete e lo zucchero circolante in eccesso nel sangue.La retinopatia diabetica è perciò una manifestazione localizzata,

DAL DENTISTA SENZA PAURA

È frequente sentire, da parte dei pazienti, che vi sia molta ansia verso le cure odontoiatriche. Al giorno d’oggi i dentisti, in ogni parte del mondo, sono molto attenti all’aspetto della paura e del dolore. Ogni paziente è diverso e ci sono individui ipersensibili; qualcuno resiste ad infezioni gravi e a dolori acuti oppure resta senza denti per anni pur di evitare il dentista. Noi medici abbiamo sentito quindi una necessità clinica di sopperire a queste difficoltà avvalendoci, tra le terapie del dolore, della sedazione cosciente.Si tratta di una tecnica anestesiologica praticata da uno specialista che collabora con l’odontoiatra riuscendo ad annientare l’ansia, la paura, la fobia del dentista.Si possono eseguire in tranquillità riabilitazioni di intere arcate con estrazioni dentarie ed impianti in poche ore posizionando subito i denti fissi estetici. Dopo aver eseguito una attenta analisi delle strutture ossee e nervose attraverso la Tac Dentale si procede in un’unica seduta a fare l’intervento chirurgico e la parte protesica, dando al paziente il comfort di non restare mai senza denti.

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VINO

I VINI DELLA LIGURIA

HO UNA CONFESSIONE DA FARE: NON HO ANCORA AVUTO L’OPPORTUNITÀ DI DEGUSTARE I VINI DELLA LIGURIA. REGIONE MOLTO AFFASCINANTE, STRETTA TRA IL MARE E I MONTI, SENZA ALCUNA ZONA DI PIANURA, TOTALMENTE INADATTA ALL’ AGRICOLTURA ESTENSIVA E ALL’ALLEVAMENTO, MA MOLTO PORTATA PER LA COLTIVAZIONE DI ORTI E FIORI, DI ULIVI E DI VITI, GRAZIE ANCHE AI RILIEVI CHE OF-FRONO UN VALIDO RIPARO AI VENTI FREDDI DEL NORD.FIN DAI TEMPI ANTICHI I VINI LIGURI GODONO DI UN’OTTIMA FAMA, DECANTATI, IN PARTICOLARE, DA FRANCESCO PETRARCA E DAL PAPA PAOLO III FARNESE, MOLTO ATTRATTI ENTRAMBI DAI VINI DELLE CINQUE TERRE E DELLA RIVIERA DI PONENTE. LA NATURA DEL TERRENO IMPONE UN SISTEMA DI ALLEVAMENTO A TERRAZZAMENTI. SI POTREBBE DIRE TRANQUILLAMENTE CHE IN LIGURIA SI PRATICA UNA VITICOLTURA “EROICA”. DA LEVANTE A PONENTE LA LIGURIA HA SU-BITO L’INFLUENZA DELLE REGIONI LIMITROFE, E CIOÈ RISENTE L’INFLUS-SO PIEMONTESE E TOSCANO. A PONENTE,CIOÈ VICINO AL PIEMONTE, I VITIGNI A BACCA ROSSA CHE SI POSSONO TROVARE SONO IL” ROSSESE” E L’”ORMEASCO”(VARIANTE LIGURE DEL DOLCETTO), E IL “PIGATO”A BACCA BIANCA. NEL LEVANTE, QUINDI VICINO ALLA TOSCANA, I VITI-GNI CHE LA FANNO DA PADRONE SONO IL “SANGIOVESE”, IL “CANA-IOLO”, IL “TREBBIANO” E LA “MALVASIA”. IL “VERMENTINO INVECE VIENE COLTIVATO IN TUTTA LA REGIONE.I VINI LIGURI PIÙ CONOSCIUTI NEL MONDO SONO IL ROSSESE DI DOLCEACQUA, MOLTO APPREZZATO TRA L’ALTRO DA NAPOLEONE, IL PIGATO E IL CINQUETERRE SCIACCHETRÀ, VINO LIQUOROSO PREZIOSO E MOLTO RARO.I VINI DELLA LIGURIA QUI DA NOI NON SI TROVANO MOLTISSIMO, E MI DISPIACE DAVVERO MOLTO NON AVERE AVUTO IL PRIVILEGIO DI BERNE ALCUNI SOPRATTUTTO PER CAPIRNE L’ESSENZA E IL DURO LAVORO DELL’UOMO. MA CERCHERÒ DI NON FAR PASSARE MOLTO TEMPO, PERCHÉ SONO DELL’OPI-NIONE CHE IN OGNI CANTINA CHE SI RISPETTI, SIA ESSA BEN FORNITA O NON MOLTO FORNITA,DEBBANO ESSERE PRESENTI I VINI DELLA LIGURIA.

DenisMeneghini

CUCINA

CAKE DOLCE ALLE VERDURE CANADESEUNA CAKE DI ORIGINE CANADESE, LA CUI VERSIONE TRADIZIONALE PERÒ È DOLCE: FORSE MOLTO PIÙ ZUCCHERO E MIELE NELL’IMPASTO, ED UNA CREMA MONTATA CON FORMAGGIO E ZUCCHERO A VELO PER SERVIRE. NOI ABBIAMO VOLUTO RIADATTARE LA RICETTA AI NOSTRI GUSTI, TRASFORMANDOLA

IN UN ORIGINALE ANTIPASTO O UN CONTORNO DIVERSO. NATURALMENTE ANCHE NEL NOSTRO CASO SI TRATTA DI UNO SFORMATO DAI TONI QUASI DOLCI E RIMANE L’ACCOMPAGNAMENTO CON UNA CREMA AGRUMATA, MA MENO SIMILE AD UNA GLASSA PER GUARNIRE LA SUPERFICIE. UN INGREDIENTE CHE ABBIAMO APPREZZATO PARTICOLARMENTE È STATA LA PUREA DI MELE: SEMPLICE E NATURALE, HA CONFERITO QUELLA CONSISTENZA QUASI BAGNATA, ED ALLO STESSO TEMPO QUELLA NOTA ZUCCHERINA CHE CI HA PORTATO A RIDURRE LA QUANTITÀ DI DOLCIFICANTI. PUÒ ESSERE SERVITO A SPICCHI, ACCOMPAGNANDO CON LA CREMA FRESCA DI FORMAGGIO, OPPURE CON LE FETTE GIÀ SPALMATE DI CREMA.

INGREDIENTI PER 5 PERSONE:178G ZUCCHINE; 117G CAROTE; 100G PUREA DI MELE; 18G FRUTTA SECCA (MANDORLE SALATE E GHERIGLI DI NOCE); 2 UOVA; 100G FARINA AUTO LIEVITANTE; 80G FARINA 00; 3 CUCCH ZUCCHERO; 1 FIALETTA VANIGLIA; ZENZERO; 55ML OLIO DI SEMI; 6G LIEVITO PER TORTE SALATE

PER LA CREMA: 125G FORMAGGIO SPALMABILE; SUCCO E SCORZA DI LIMONE; 3 STELI ERBA CIPOLLINA

PROCEDIMENTOMONDARE E GRATTUGIATE LE VERDURE, MESCOLARLE CON LO ZENZERO, LA VANIGLIA, LA FRUTTA SECCA E LA PUREA DI MELE.SETACCIARE LE FARINE CON IL LIEVITO ED AGGIUNGERLE ALLE VERDURE.SBATTERE LE UOVA CON LO ZUCCHERO E L’OLIO, QUINDI UNIRLE AGLI ALTRI INGREDIENTI. AMALGAMARE BENE E VERSARE NELLO STAMPO IN SILICONE.PREPARARE LA CREMA MESCOLANDO IL FORMAGGIO CON IL SUCCO E LE SCORZETTE DI LIMONE, PROFUMANDO CON L’ERBA CIPOLLINA SMINUZZATA.CUOCERE IL CAKE IN FORNO CON FUNZIONE VENTILATA A 180° PER CIRCA 30 MINUTI, ALZARE LA TEMPERATURA A 200° E CUOCERE PER ALTRI 5 MINUTI.SFORMARE IL CAKE, TAGLIARLO A FETTE E SERVIRE CON LA CREMA.

MANUELA E SILVIA BIZZO SPIZZICHI E BOCCONI B [email protected] mare, cinema, musica, arte sta per cominciare l’estate 2012 di Pesaro, affascinante città del litorale marchigiano, che anche quest’anno inanella una nutrita serie di eventi di prim’ordine, tra cui spiccano il la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (25 giugno - 2 luglio), il notissimo Rossini Opera Festival (10- 23 agosto).E proprio interpretandone l’anima più autentica, l’Alexander Museum Palace Hotel (noto Art Hotel, annoverato fra le opere d’arte della Biennale di Venezia, sponsor dei maggiori eventi pesaresi) propone soggiorni Beach&Art, ritempranti e tonifican-

ti sia per il corpo che per lo spirito, che per-mettono di abbinare arte e cultura alla tradizionale vacanza al mare, e di godere a pieno lo spirito co-smopolita che anima i grandi eventi pesa-resi. Beach&Art, dun-que, godendo della lunga spiaggia di fi-nissima arena su cui si affaccia l’Hotel, delle preziose opere d’arte che contiene e delle rassegne d’arte che,

ogni 15 giorni, ruotano nei suoi spazi espositivi. In occasione dei grandi eventi Pacchetti con programmi particolari sono proposti in occasione

Quando il mare è anche…in cameraNon solo. Gli ospiti hanno la possibilità di dormire fra sculture di sirene e animali marini, o tra enormi conchiglie multicolori. Oppure possono inseguire il sogno del calamaro gigante, im-mersi nel blu profondo di pareti, pavimento e soffitto; o ancora riposare in una suite tutta marinara, Luci del mare, con mobili liberty e quadri di Oscar Piattella fatti di sabbia e fossili, materiali naturali e antichi, autentici elementi della natura; o tuffarsi allegramente, come nella stanza firmata da Regina Ste-chow, in un mondo di fantasia tra uomini che nuotano con pinne e maschera. Infatti molte delle 63 stanze - decorate da 75 ar-tisti - hanno come tema il mare. Lo stesso tema è ripreso anche

sulle porte, che anticipano lo stile degli interni e conferiscono ai corridoi un effetto museo: le si può scorrere virtualmente sul sito www.alexandermuseum.it e scegliere la camera preferita. Il mare entra prepotente anche nella living room, con le spu-meggianti onde create da Davide Dall’Osso, che incorniciano la vista sul mare, ed è un panorama incomparabile da godere a 180 gradi dalla grande terrazza che occupa l’ultimo piano dell’hotel, ombreggiata da un gazebo, dove gli ospiti fanno colazione o, la sera, gustano dolci in abbinamento a selezionati vini e pregiati liquori.

Beach&Art _ Pacchetti weekend e settimanaliIn maggio e giugno: Weekend a partire da 129€ a persona (2 pernottamenti in doppia, prime colazioni a buffet e cene) e Settimane a partire da 450€ a persona (in doppia per 7 giorni, prime colazioni e cene comprese). In luglio: Weekend a partire 160 € a persona (2 pernottamenti in doppia, prime colazioni a buffet e cene) e Settimane a par-tire da 560€ a persona (in doppia per 7 giorni, prime colazioni e cene comprese).

Dedicato all’Educazione il PREMIO D’ARTE RAFFAELLO 2012Si può esprimere l’educazione con un’opera d’arte? Certamente sì! Ne è convinto Alessandro Marcucci Pinoli, proprietario dell’ Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, che ha dedicato proprio all’Educazione il PREMIO RAFFAELLO 2012, invitando gli artisti ad esprimere la loro creatività attorno a questo tema. “Educazione in tutte le sue forme – spiega - Dall’educazione civica a quella artistica, dalle più sofisticate forme di bon ton al loro opposto, la maleducazione, l’ineducazione e l’inciviltà pura. In una realtà quale è quella attuale in cui regnano maleduca-zione e volgarità, si sente la necessità di ritrovare il senso della misura, i comportamenti realmente (e non formalmente) educati, il piacere di conversare civilmente, la vera eleganza che non è il lusso ma è determinata dal senso del gusto e del bello.”Cinque le sezioni in cui è articolato il Premio: Scultura, Pittura, Fotografia, Poesia, Racconti brevi o Pièces teatrali. Le premia-zioni si terranno nel primo weekend di luglio. Il fine settimana dal 6 all’8 sarà tutto dedicato al binomio Arte&Educazione, con esposizione delle opere in concorso, premiazione dei vinci-tori di ciascuna sezione, performance. I vincitori saranno ospiti, mentre a tutti gli artisti partecipanti sarà riservato un pacchetto soggiorno a prezzo particolare.

Messaggio pubbliredazionale

BEACH&ART l’estate all’alexander museum palace hotel

A Pesaro torna la vacanza tra ombrelloni e grandi eventi culturali. Si alloggia nell’Art Hotel dove il mare decora pareti e porte delle stanze

AlexanderMuseumPalace HotelE’ l’unico albergo italiano nella classifica Top Ten dei migliori Design Hotel d’Europa ed è stato inserito fra le Opere d’arte non trasportabili della Biennale 2011. Una “performance permanente”, come ama definirlo il suo proprietario - il Conte Nani Marcucci Pinoli di Valfesina - dove ogni spazio, ogni stanza, ogni dettaglio porta la firma di un autore diverso. Nove piani di arte contemporanea, 63 camere firmate da 75 artisti diversi e le parti comuni decorate da altri 25, per un totale di 100 fra pittori e scultori. Ogni camera è trattata come un’opera d’arte a sé stante, realizzata con diversi materiali (dal ferro, al plexiglass, alla resina) e tecniche (dal dripping, alla semplice matita, dal tradizionale affresco al découpage). Ad essere decorate non sono solo le pareti, ma anche i mobili, i soffitti, i pavimenti e i bagni. Le porte, che anticipano lo stile delle stanze, conferiscono ai corridoi un effetto museo, come se ci si trovasse davanti a ben 18 gallerie (tanti sono infatti i corridoi) di dipinti appesi geometricamente alle pareti, proprio come in un museo. Davanti all’hotel spicca una stele di Enzo Cucchi di 16 metri e al suo interno si trova una grande collezione di sculture e quadri dei principali protagonisti dell’arte contemporanea, quali Sandro Chia, Giò Pomodoro, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Primo Formenti, Arnaldo Pomodoro, Nanni Valentini, Simon Benetton, Mauro Brattini, Gino Marotta, Loreno Sguanci.

Informazioni

Alexander Museum Palace HotelViale Trieste 20, Pesarotel 0721 34.441e mail: [email protected]

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VINO

I VINI DELLA LIGURIA

HO UNA CONFESSIONE DA FARE: NON HO ANCORA AVUTO L’OPPORTUNITÀ DI DEGUSTARE I VINI DELLA LIGURIA. REGIONE MOLTO AFFASCINANTE, STRETTA TRA IL MARE E I MONTI, SENZA ALCUNA ZONA DI PIANURA, TOTALMENTE INADATTA ALL’ AGRICOLTURA ESTENSIVA E ALL’ALLEVAMENTO, MA MOLTO PORTATA PER LA COLTIVAZIONE DI ORTI E FIORI, DI ULIVI E DI VITI, GRAZIE ANCHE AI RILIEVI CHE OF-FRONO UN VALIDO RIPARO AI VENTI FREDDI DEL NORD.FIN DAI TEMPI ANTICHI I VINI LIGURI GODONO DI UN’OTTIMA FAMA, DECANTATI, IN PARTICOLARE, DA FRANCESCO PETRARCA E DAL PAPA PAOLO III FARNESE, MOLTO ATTRATTI ENTRAMBI DAI VINI DELLE CINQUE TERRE E DELLA RIVIERA DI PONENTE. LA NATURA DEL TERRENO IMPONE UN SISTEMA DI ALLEVAMENTO A TERRAZZAMENTI. SI POTREBBE DIRE TRANQUILLAMENTE CHE IN LIGURIA SI PRATICA UNA VITICOLTURA “EROICA”. DA LEVANTE A PONENTE LA LIGURIA HA SU-BITO L’INFLUENZA DELLE REGIONI LIMITROFE, E CIOÈ RISENTE L’INFLUS-SO PIEMONTESE E TOSCANO. A PONENTE,CIOÈ VICINO AL PIEMONTE, I VITIGNI A BACCA ROSSA CHE SI POSSONO TROVARE SONO IL” ROSSESE” E L’”ORMEASCO”(VARIANTE LIGURE DEL DOLCETTO), E IL “PIGATO”A BACCA BIANCA. NEL LEVANTE, QUINDI VICINO ALLA TOSCANA, I VITI-GNI CHE LA FANNO DA PADRONE SONO IL “SANGIOVESE”, IL “CANA-IOLO”, IL “TREBBIANO” E LA “MALVASIA”. IL “VERMENTINO INVECE VIENE COLTIVATO IN TUTTA LA REGIONE.I VINI LIGURI PIÙ CONOSCIUTI NEL MONDO SONO IL ROSSESE DI DOLCEACQUA, MOLTO APPREZZATO TRA L’ALTRO DA NAPOLEONE, IL PIGATO E IL CINQUETERRE SCIACCHETRÀ, VINO LIQUOROSO PREZIOSO E MOLTO RARO.I VINI DELLA LIGURIA QUI DA NOI NON SI TROVANO MOLTISSIMO, E MI DISPIACE DAVVERO MOLTO NON AVERE AVUTO IL PRIVILEGIO DI BERNE ALCUNI SOPRATTUTTO PER CAPIRNE L’ESSENZA E IL DURO LAVORO DELL’UOMO. MA CERCHERÒ DI NON FAR PASSARE MOLTO TEMPO, PERCHÉ SONO DELL’OPI-NIONE CHE IN OGNI CANTINA CHE SI RISPETTI, SIA ESSA BEN FORNITA O NON MOLTO FORNITA,DEBBANO ESSERE PRESENTI I VINI DELLA LIGURIA.

DenisMeneghini

CUCINA

CAKE DOLCE ALLE VERDURE CANADESEUNA CAKE DI ORIGINE CANADESE, LA CUI VERSIONE TRADIZIONALE PERÒ È DOLCE: FORSE MOLTO PIÙ ZUCCHERO E MIELE NELL’IMPASTO, ED UNA CREMA MONTATA CON FORMAGGIO E ZUCCHERO A VELO PER SERVIRE. NOI ABBIAMO VOLUTO RIADATTARE LA RICETTA AI NOSTRI GUSTI, TRASFORMANDOLA

IN UN ORIGINALE ANTIPASTO O UN CONTORNO DIVERSO. NATURALMENTE ANCHE NEL NOSTRO CASO SI TRATTA DI UNO SFORMATO DAI TONI QUASI DOLCI E RIMANE L’ACCOMPAGNAMENTO CON UNA CREMA AGRUMATA, MA MENO SIMILE AD UNA GLASSA PER GUARNIRE LA SUPERFICIE. UN INGREDIENTE CHE ABBIAMO APPREZZATO PARTICOLARMENTE È STATA LA PUREA DI MELE: SEMPLICE E NATURALE, HA CONFERITO QUELLA CONSISTENZA QUASI BAGNATA, ED ALLO STESSO TEMPO QUELLA NOTA ZUCCHERINA CHE CI HA PORTATO A RIDURRE LA QUANTITÀ DI DOLCIFICANTI. PUÒ ESSERE SERVITO A SPICCHI, ACCOMPAGNANDO CON LA CREMA FRESCA DI FORMAGGIO, OPPURE CON LE FETTE GIÀ SPALMATE DI CREMA.

INGREDIENTI PER 5 PERSONE:178G ZUCCHINE; 117G CAROTE; 100G PUREA DI MELE; 18G FRUTTA SECCA (MANDORLE SALATE E GHERIGLI DI NOCE); 2 UOVA; 100G FARINA AUTO LIEVITANTE; 80G FARINA 00; 3 CUCCH ZUCCHERO; 1 FIALETTA VANIGLIA; ZENZERO; 55ML OLIO DI SEMI; 6G LIEVITO PER TORTE SALATE

PER LA CREMA: 125G FORMAGGIO SPALMABILE; SUCCO E SCORZA DI LIMONE; 3 STELI ERBA CIPOLLINA

PROCEDIMENTOMONDARE E GRATTUGIATE LE VERDURE, MESCOLARLE CON LO ZENZERO, LA VANIGLIA, LA FRUTTA SECCA E LA PUREA DI MELE.SETACCIARE LE FARINE CON IL LIEVITO ED AGGIUNGERLE ALLE VERDURE.SBATTERE LE UOVA CON LO ZUCCHERO E L’OLIO, QUINDI UNIRLE AGLI ALTRI INGREDIENTI. AMALGAMARE BENE E VERSARE NELLO STAMPO IN SILICONE.PREPARARE LA CREMA MESCOLANDO IL FORMAGGIO CON IL SUCCO E LE SCORZETTE DI LIMONE, PROFUMANDO CON L’ERBA CIPOLLINA SMINUZZATA.CUOCERE IL CAKE IN FORNO CON FUNZIONE VENTILATA A 180° PER CIRCA 30 MINUTI, ALZARE LA TEMPERATURA A 200° E CUOCERE PER ALTRI 5 MINUTI.SFORMARE IL CAKE, TAGLIARLO A FETTE E SERVIRE CON LA CREMA.

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BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO ARRIVA LA

LEGGEREZZA, AVEVATE BISOGNO DI RIPRENDERE A SOG-

NARE, ANCHE SOLO DI SINTONIZZARVI SU ATMOSFERE DIVERSE · SALUTE FAVORITE LE DISCIPLINE CHE CREINO UN PONTE TRA IL MOVIMENTO FISICO E L’INTERIORITÀ: TAI-CHI, KARATE, YOGA

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11FASCINO PREFER-

ITE I LEGAMI PIÙ CEREBRALI ALLE UNIONI

BASATE SU CHIAREZZA E COERENZA ANCHE SE VI ATTRAGGONO PERSONE ECLETTICHE · SALUTE I PIÙ CORAG-GIOSI POTRANNO SENTIRE IL RICHIAMO DI QUALCHE PICCOLO INTERVENTO ES-TETICO: QUESTO È IL MOMENTO GIUSTO

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

FASCINO L’AUTOSTIMA VA A PICCO E CIÒ NON VI FAVORISCE IN AMORE. CERCATE DI FREQUEN-

TARE PERSONE DIVERTENTI E LEGGERE · SALUTE NON BUTTATEVI GIÙ PER QUAL-CHE DÉFALLIANCE: AVETE SOLO BISOGNO DI RIPOSO. SCEGLIETE UNA BELLA PINETA LUNGO IL MARE

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO LA VITA IN

COPPIA È UNA MAGIA FATTA DI PAROLE DOLCI, COCCOLE… OGNI TANTO PERÒ PROVATE A STAC-CARVI! · SALUTE NUOVE ENERGIE VI CONSENTONO PERFORMANCE SPORTIVE DA RECORD. PECCATO CHE SIATE MOLTO NERVOSI E DI MALUMORE

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO AFFASCINANTI STRANIERI VI INVITERANNO

IN QUALCHE LONTANO LUOGO INCONTAMINATO. SEGUITELI CON SLANCIO OCCHIO ALLE SCOTTATURE

· SALUTE SEGUITE UN RITMO SONNO-VEGLIA IL PIÙ REGOLARE E PREVENITE QUALCHE PROBLEMA RESPIRATORIO CON TERAPIE DOLCI

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO CERTI

RAPPORTI SONO ORMAI LOGORI COME UNO STRACCIO USATO. APRITE PORTE E FINESTRE E USCITE, FUORI C’È NUOVA VITA · SALUTE SIETE TONICI COME MELE COTTE! SMETTETE CON I BAGORDI DELL’WEEKEND E VIVETE DIMENSIONI PIÙ SANE E DISINTOSSICANTI

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO ALCUNE DIS-PUTE VI RENDONO AG-

GRESSIVE COME TIGRI: ATTENZIONE ALLE ZAMPATE, POTRESTE FERIRE CHI NON LO MERITA · SALUTE E’ TEMPO DI VACANZE NON RIMANDATE A LUNGO. AVETE PRO-PRIO BISOGNO DI UNA PAUSA. MEGLIO LA MONTAGNA RILASSANTE

TORODAL 21/04

AL 20/05F A S C I N O

L’EROS È L’ELEMENTO CHE VI

INCOLLA AL PARTNER MA LE INCRINATURE CHE CI SONO FRA VOI VANNO AFFRON-TATE · SALUTE L’AFA ESTIVA POTREBBE CAUSARVI LIEVI MALORI. BEVETE MOLTO, MANGIATE FRUTTA E ASSUMETE MOLTI SALI MINERALI

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO ACCETTATE OGNI SFIDA E SIATE AU-

DACI. VINCERETE SU TUTTI I CAMPI DA GIOCO IN CUI VI CIMENTERETE AMMALI-ANDO CHIUNQUE · SALUTE SIETE PRESI DA UNA STRANA RILASSATEZZA CHE PERÒ NON DOVRÀ SPINGERVI A UNA GESTIONE IRRAZIONALE DELLE ENERGIE

CANCRODAL 22/06AL 22/07

FASCINO SE SIETE AMANTI DELLE SITUAZIONI PASSIONALI

E TEMPESTOSE, TROVERETE PANE PER I VOSTRI DENTI. VALUTATE CON AT-TENZIONE · SALUTE UNA VISITA A UN CENTRO BENESSERE SARÀ UN TOCCASANA PER EVENTUALI PATOLOGIE O DISTURBI AI BRONCHI O ALLE ARTICOLAZIONI

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO GRANDI OC-CASIONI PER I SINGLE, MA ANCHE PER CHI RI-USCIRÀ A RECUPERARE DIALOGO E INTESA CON

IL PARTNER · SALUTE SARETE CURIOSI DI PROVARE TUTTE LE ULTIME NOVITÀ IN FATTO DI TERAPIE ALTERNATIVE E DI ES-ERCIZI DI FITNESS

VERGINEDAL 24/08

AL 22/09FASCINO NON ATTRIBUITE ALLA FORTUNA UN VALORE DETERMINANTE. ATTENE-

TEVI AI FATTI E SARETE SOR-PRESI DEI RISULTATI · SALUTE VOLONTÀ ED ENERGIA NON VI FARANNO DIFETTO. ALTERNATE GLI ESERCIZI DI POTENZIA-MENTO A MOMENTI DI ATTIVITÀ PIÙ LEG-GERA

Oroscopo

VERGINEVERGINEDAL 24/08DAL 24/08

AL 22/09AL 22/09FASCINOFASCINO

TEVI AI FATTI E SARETE SOR-

LEONELEONEDAL 23/07DAL 23/07

AL 23/08AL 23/08FASCINOFASCINO

DIALOGO E INTESA CON IL PARTNER · SALUTESALUTE

AL 22/07AL 22/07FASCINOFASCINO

DELLE SITUAZIONI PASSIONALI E TEMPESTOSE, TROVERETE PANE

PER I VOSTRI DENTI. VALUTATE CON AT-

GEMELLIGEMELLIDAL 21/05DAL 21/05

OGNI SFIDA E SIATE AU-

TOROTORODAL 21/04DAL 21/04

L’EROS È L’ELEMENTO CHE VI

ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

AL 20/04AL 20/04

GRESSIVE COME TIGRI: ATTENZIONE ALLE

DAL 20/02 AL 20/03

ACQUARIOACQUARIODAL 21/01DAL 21/01AL 19/02AL 19/02FASCINOFASCINOSTRANIERI VI INVITERANNO

IN QUALCHE LONTANO

SEGUITELI CON SLANCIO OCCHIO ALLE SCOTTATURE

CAPRICORNOCAPRICORNO

COPPIA È UNA MAGIA

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

CERCATE DI FREQUEN-

SCORPIONESCORPIONE

FASCINOFASCINOITE I LEGAMI PIÙ

CEREBRALI ALLE UNIONI BASATE SU CHIAREZZA E COERENZA

BILANCIABILANCIADAL 2 3/09DAL 2 3/09

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Page 39: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

PISCINA ELDORADO:

SCIVOLI MULTISLIDES:

CASTELLOMAGICO:

PISCINA IDROSCIVOLI:

2 TOBOGA

SCIVOLO KAMIKAZE:

MINI TOBOGA:

LAGUNA BABY:

3 PISCINE INTERNE RISCALDATE:

con 2 piscine, zona solarium e il bar, è il luogo ideale per abbronzarsi, nuotare o prendere l'aperitivo a bordo vasca in un riposante ambiente acquatico

una simpatica area di sabbia dedicata ai bambinicon giochi, fontane e spruzzi

Zone tranquille e ombreggiate da alberi, con gazebi riservati al pic- nic e ai momenti di relax.

Il sabato e la domenica è il posto ideale e comodo per trascorrere una giornata in allegria.

Nei giorni festivi: SPECIALE PROMOZIONE FAMIGLIA!

GIOCHI GONFIABILI • VASCA CON 15.000 COLORATISSIME PALLINE • RETI ELASTICHE • SCIVOLI E ALTALENE

CAMPI DA CALCETTO su erba • BEACH-VOLLEY BASKET • FOSSA DEI LEONI • PING PONG

PISCINA ELDORADO: 1000 mq di acqua per giocare e rinfrescarsi

SCIVOLI MULTISLIDES:morbide curve per divertirsi e gareggiare in velocità.

CASTELLOMAGICO: scivoli, cascate, getti d’acqua, percorsi e spruzzi improvvisi.

PISCINA IDROSCIVOLI:id eale per giocare tra una discesa e l'altra.

2 TOBOGA per farsi cullare dalla velocesequenza di curve tra mille spruzzi d'acqua.

SCIVOLO KAMIKAZE:una discesa in picchiata per chi ama la velocità.

MINI TOBOGA:lo scivolo dedicato ai più piccoli

LAGUNA BABY:con le sue fontane, i giochi d'acqua e l'idrofungo è adatta per i giochi dei bambini.

3 PISCINE INTERNE RISCALDATE:le acque più calde dove nuotare (obbligo di cuffia - l'accesso avviene compatibilmente agli orari di scuola nuoto)

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PISCINe e giochi d’acquaPISCINe e giochi d’acqua

Area RELAX

Castelli di Sabbia

per le Famiglie

Area GIOCHI

Area sport

Area RELAX

Area sport

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Castelli di Sabbia

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Benvenuti ad AQ uaestateBenvenuti ad AQ uaestate

ServiziServizi• 2 punti Snack Bar e Gelateria

• Ombrelloni su prati e aree pic-nic con gazebo disponibili gratuitamente (fino ad esaurimento)

• Noleggio ombrelloni con brandine e sdraio• Spogliatoi con docce calde gratuite

• Ampio parcheggio gratuito• Servizio di Primo Soccorso con defibrillatore

La Piazza Venezia sovracoperta_Layout 1 12/05/12 09:09 Pagina 2

Page 40: La Piazza del Miranese nord - 2012giu n73

aperto tutti i giorni 9.30-19.00

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