La formazione nel xxi secolo

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copertina del Libro “Vie di fuga per il weekend” Eleonora Pantò – Digital Media Manager | CSP Fuga dalla scuola La formazione del XXI secolo L’immagine è presa in prestito dalla

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Presentazione per Il festival dell'inquietudine - sessione Fuga dalla Scuola http://www.circoloinquieti.it/programma-2014/fuga-dalla-scuola/

Transcript of La formazione nel xxi secolo

Page 1: La formazione nel xxi secolo

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magin

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Eleonora Pantò – Digital Media Manager | CSP

Fuga dalla scuolaLa formazione del XXI secolo

L’im

magin

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Vie

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Page 2: La formazione nel xxi secolo

Agenda

1. L’era digitale 2. L’educazione

davanti al

cambiamento

3. L’educazione

nell’era digitale

Page 3: La formazione nel xxi secolo

1. La rivoluzione digitale1. Sempre Connessi2. Privacy e BigData

3. Crowdfunding4. Dal digitale al tangibile 4. Dal digitale al tangibile

5. Progetto Daniel6. La terza rivoluzione industriale

7. Il futuro del lavoro

Page 4: La formazione nel xxi secolo

Sempre Connessi La rivoluzione digitale ha

cambiato il modo in cui cirelazioniamo con gli altri,

organizziamo i nostri impegni,

facciamo acquisti e ci

informiamo, ci divertiamo e… informiamo, ci divertiamo e…

impariamo.

Sociale

Page 5: La formazione nel xxi secolo

Privacy e Big DataSiamo tutti sorvegliati: usare

la crittografia dovrebbe essere possibile in modo

semplice.

Pubblicando le foto dei miei

amici su facebook violo la loro amici su facebook violo la loro

privacy

Sociale

Page 6: La formazione nel xxi secolo

CrowdfundingLa campagna presidenziale di

Barack Obama del 2008 è stata finanziata con 750

milioni di dollari , una cifra

record ottenuta grazie a

micro finanziamenti via web.

Tutti possono raccogliereTutti possono raccogliere

denaro in rete e realizzare

grandi progetti?

Barack Obama Speaks to 75,000 at Portland Oregon Rally, May 19, 2008http://www.blackpast.org/perspectives/yes-we-can-barack-obamas-road-white-house-

2008

Sociale

Page 7: La formazione nel xxi secolo

Dal digitale al realeIl personal fabricator è

un’idea del prof.Gershenfeld del MIT

nata per favorire la

creatività individuale e

superare il digital

FabLab Mobile http://www.fabraft.com/#!lab/cyok

superare il digital

divide.

I makers di tutto il

mondo si ritrovano nei fablab.

Personale

Page 8: La formazione nel xxi secolo

Progetto DanielCon le stampanti 3D è

stato possibile fabbricare protesi low cost per

vittime della guerra in

Sudan

Project Daniel http://3dart.it/ecco-come-un-arto-stampato-3d-puo-salvare-bambini-

del-sudan/

Good Enough

Page 9: La formazione nel xxi secolo

La terza rivoluzione industrialeSecondo l’Economist siamo di

fronte alla terza rivoluzione industriale, dopo quella dei telai

inglesi e delle auto americane.

La convergenza di software

sempre più sofisticati, nuovi

materiali, robot sempre più

precisi, stampanti 3D e servizi

basati sul web avranno un impatto oltre che sulla

produzione, anche sulla

logistica, rendendo per esempio

non più conveniente la

delocalizzatione.

http://www.economist.com/node/21553017

Page 10: La formazione nel xxi secolo

Il futuro del lavoroLa rivoluzione digitale ha fatto scomparire molti lavori e ne ha creati di nuovi. Le innovazioni si susseguono ed è necessario continuare ad imparare durante tutta la vita.vita.

La scuola prepara gli

studenti a questo futuro?

Flessibile

Page 11: La formazione nel xxi secolo

FlessibileSocialePersonale

Riepilogo – 1. Era Digitale

Good Enough

ProtesiCrowdfunding LavoroPersonal Fabricator

Page 12: La formazione nel xxi secolo

2. L’educazione davanti al cambiamento1. La scuola nell’era industriale2. La promessa dell’istruzione

3. La scuola nell’era post industriale4. Investire nell’istruzione

5. Fuga dalla scuola5. Fuga dalla scuola6. NEET

7. Studiare conviene8. Fuga dei talenti

Page 13: La formazione nel xxi secolo

La scuola nell’era industriale“I sistemi scolastici contemporanei, nelle società postmoderne, come nei paesi in via di sviluppo, sono il prodotto dell’era industriale. [..] La società nella quale i sistemi scolastici sono stati concepiti non esiste più. Norberto Bottani

Photo courtesy Frances Benjamin Johnston Collection/Library of Congress

esiste più. Norberto Bottani

A cosa serve la scuola?

Page 14: La formazione nel xxi secolo

La promessa dell’istruzioneL’istruzione favorisce la crescita economica attraverso un maggior investimento in capitale umano e innovazione del sistema produttivo e consente alle persone di talento e meritevoli di raggiungere i gradini più alti della scala sociale della scala sociale

La scuola ha mantenuto

questa promessa?

Page 15: La formazione nel xxi secolo

La scuola nell’era post industriale“Un’azienda dove ogni 40 minuti suona una campana, e un gruppo di persone si sposta da una stanza all’altra per fare cose diverse, otto volte al giorno, avrebbe già chiuso, oggi” Sir Ken Robinson

http://www.genitoridicalcinato.it/img/scuola2.jpg

chiuso, oggi” Sir Ken Robinson

L’organizzazione tayloristica è stata superata da un modello centrato sulla conoscenza e sulle relazioni.

Page 16: La formazione nel xxi secolo

Investire nell’istruzioneSecondo le stime, 25 punti

PISA in più comportano circa

5 decimi di Pil all’anno in più

Altri dati riportano

correlazioni positive fra gli correlazioni positive fra gli

anni di studio , la buona salute

e la fiducia negli altri

http://www.eenee.de/eeneeHome/Economics-of-

Education/European-Perspective.html

Page 17: La formazione nel xxi secolo

Fuga dalla scuolaIl livello di scolarizzazione del nostro Paese si è alzato moltissimo negli ultimi anni: quasi il 35% degli italiani ha oggi una licenza di scuola media superiore e il 12% una laurea (Fonte: Annuario statistico italiano (Fonte: Annuario statistico italiano 2013), ma l'Italia si classifica comunque tra le peggiori nazioni peggiori nazioni peggiori nazioni peggiori nazioni europeeeuropeeeuropeeeuropee per quanto riguarda il fenomeno dell'abbandono scolastico: lasciano infatti prematuramente i banchi di scuola il 17,6% di alunni (contro la media Ue del 12,7%).

Page 18: La formazione nel xxi secolo

NEET I Not in Education,

Employment or Training

sono i giovani tra i 15 e i

29 anni non più inseriti in

un percorso scolastico o

formativo ma neppure formativo ma neppure

impegnati in una attività

lavorativa.

L’abbandono precoce

della scuola e la difficoltà

di trovare un lavoro sono

fattori correlati.

Page 19: La formazione nel xxi secolo

Studiare convieneIl tasso di occupazione per i

laureati italiani è pari al 79%

(mediaOCSE:84%) contro il

75% dei maturati (media

OCSE: 84%) ed il 58% per chi

si è fermato alla media si è fermato alla media

inferiore (media OCSE: 58%).

Se da un lato, la situazione

italiana è peggiore della media

OCSE, il differenziale di

quattro punti percentuali tra

laureati e maturati è identico.

http://www.roars.it/online/education-at-a-glance-2013-cosa-dice-locse-delluniversita-

italiana/

Page 20: La formazione nel xxi secolo

Fuga dei talentiCresce del 19% l’emigrazione

complessiva: lo scorso anno gli italiani gli italiani gli italiani gli italiani

fuggiti all’estero hanno sfiorato quota fuggiti all’estero hanno sfiorato quota fuggiti all’estero hanno sfiorato quota fuggiti all’estero hanno sfiorato quota

100mila. 100mila. 100mila. 100mila. Il 2013 ha visto crescere

l’emigrazione ufficiale italiana verso

l’estero: 94.126 i connazionali espatriati, l’estero: 94.126 i connazionali espatriati,

con un incremento del 19,2% rispetto al

2012 (anno nel quale la crescita era stata

pari al 30%).

http://fugadeitalenti.wordpress.com/’emigrazione ha fatto registrare in soli due anni un incremento del 55%

(dai 60.635 del 2011).

Page 21: La formazione nel xxi secolo

Riepilogo – 2. L’educazione davanti al cambiamento

La scuola è stata

progettata per un sistemaeconomico che non c’è più

La scuola va ripensata per

dare maggiori opportunitàanche ai più deboli

L’educazione resta un

fattore di competitività

economica

La mancanza di

opportunità provoca la

fuga dei talenti

Page 22: La formazione nel xxi secolo

3. L’educazione nell’era digitale1. Tecnologie2. Competenze

3. Tempi e spazi4. Non formale e 4. Non formale e

informale

Page 23: La formazione nel xxi secolo

3.1 Tecnologie 1. Educazione primaria per tutti2. La scuola digitale

3. I FabLab a scuola

Page 24: La formazione nel xxi secolo

L’educazione primaria per tuttiUna scuola senza muri e senza

professori con un computer per tutti

Si chiama Educazione Minimamente

Invasiva - Minimally Invasive

Education™Education™

Good Enough

Una scuola senza muri e senza professori con un computer per ognunoSi chiama “un Pc per ogni bambino”

Page 25: La formazione nel xxi secolo

La scuola digitaleUn Pc per ogni studente –

Dall’esperienza del pc di Negroponte,

una sperimentazione con JumpPC a

Torino.

Il tablet fa la

differenza ?

Page 26: La formazione nel xxi secolo

Un FabLab in ogni scuolaLa Fondazione Nordest in

collaborazione con Unicredit ha

lanciato nel 2014 il progetto un

fablab in ogni scuola che

coinvolge 14 Istituti, tra cui un

Liceo Artistico. Il progetto ha

lanciato anche una campagna di

http://fablab.muse.it/blog/progetto-faber-0

lanciato anche una campagna di

crowdfunding. Fablab che

collaborano con le scuole si

trovano anche a Trento, Roma,

Bologna e Torino.

Page 27: La formazione nel xxi secolo

3.2 Competenze1. Le competenze richieste2. Imparo a programmare

3. La media literacy

Page 28: La formazione nel xxi secolo

Le competenze richieste“Oggi la scuola è nel bel mezzo di una situazione paradossale: le abilità manuali e cognitive di routine, che sono più facili sia da insegnare sia da verificare, sono sempre meno richieste e sempre meno richieste e perdono di valore. Il perché è ovvio: essendo attività meccaniche, sono anche le più semplici da meccanizzare o da esternalizzare. “ A. Testa

http://nuovoeutile.it/quanto-deve-cambiare-la-scuola-del-duemila/

Page 29: La formazione nel xxi secolo

Imparo a programmare

Page 30: La formazione nel xxi secolo

Media LiteracyI ragazzi trascorrono il doppio del

tempo immersi nei media digitali rispetto a quello trascorso a scuola.

La maggior parte dell’offerta mediale

è finalizzata a vendere prodotti o

ideologie.

Il tempo passato a dialogare in Il tempo passato a dialogare in

famiglia si è dimezzato rispetto alla

generazione precente. Chi sta educando i giovani? Chi

fornisce loro valori etici e sociali?

E’ necessario educare ad un

consumo critico dei media, per

rafforzare e proteggere i giovani.

Page 31: La formazione nel xxi secolo

3.3 I tempi e gli spazi1. I luoghi dell’apprendimento2. La classe rovesciata

3. La classe scomposta4. La scuola virtuale4. La scuola virtuale

5. La scuola flessibile6. La scuola senza orari

http://www.trendhunter.com/trends/quest-to-learn-uses

Page 32: La formazione nel xxi secolo

Apprendimento e scuola“L’apprendimento non coincide più con un luogo

(la scuola) ma è un’attività continuativa, una delle cui

infrastrutture è la scuola” infrastrutture è la scuola” A. Testa

Page 33: La formazione nel xxi secolo

La scuola virtuale Pensata per chi non può

“andare a scuola

Offre corsi interamente o

primariamente online a

distanza in cui i corsi sono

simili (per scopo o risultatosimili (per scopo o risultato

atteso) da quelli seguiti da

bambini e ragazzi in età scolare

Non è homeschooling

Un esempio So that’s Interhigh – http://youtu.be/m981HdJhUBc

Personale

Page 34: La formazione nel xxi secolo

La scuola senza classiLa parte sostanziale della

didattica si svolge online, (40%

per le medie e 60% per le

secondarie) con il supporto dei

professori in presenza e con

attività e opportunità integrative

ed extracurricolari. ed extracurricolari.

Non ci sono le “classi” e nelle

pause i ragazzi interagiscono con

compagni di età diverse, sulla

base dei progressi nello studio.

Flessibile

Page 35: La formazione nel xxi secolo

La scuola senza orariA Breda, vicino Rotterdam (NL)

nel prossimo anno scolastico (2013) parte un nuovo concetto

di scuola che ha abolito orari,

classi e la lavagne: per 11

scuole, per un totale di scuole, per un totale di

circa1000 studenti dai 4 ai 12

anni, non ci saranno libri e

zainetti ma solo un iPad.

http://o4nt.nl/Flessibile

Page 36: La formazione nel xxi secolo

3.4 Non formale/Informale1. Educazione superiore per tutti2. Il primo mooc?

3. Mooc in crescita4. EMMA 4. EMMA

5. Open Badge

http://republicandqueen.com/mooc-come-laurearsi-michigan-university-gratis-web/#

Page 37: La formazione nel xxi secolo

Educazione superiore per tuttiSecondo dati UNESCO del 2009, ci saranno 153 milioni di studenti universitari nel 2025. Un incremento del 53% rispetto al 2000 e di 500 volte in meno di 40 anni.

Secondo un report del 2007, a cura di Daniel Kanwar, solo in India serviranno 2400 Università in piùnei prossimi 25 anni, ovvero circa 2 Università in più ogni settimana

Page 38: La formazione nel xxi secolo

MOOC in crescitaI moocs di Harvard e MIT hanno 2

milioni di studenti iscritti e hannoerogato 65mila certificati. Gli iscritti

sono soprattuttomaschi con laurea

breve e provengono da quasi tutti i

Paesi del mondo.Paesi del mondo.

Good Enough

http://www.edtechmagazine.com/higher/article/2014/02/harvardxs-and-mitxs-mooc-data-visualized-and-mapped

Page 39: La formazione nel xxi secolo

EMMAThe European Multiple MOOC

Aggregator EMMA è un progettosupportato dall’Unione Europea.

EMMA fornirà un sistema per

l’offerta di corsi online gratuiti e l’offerta di corsi online gratuiti e

multilingua per valorizzare la

ricchezza educativa e culturale

europea.

http://europeanmoocs.eu /

Page 40: La formazione nel xxi secolo

Open Badge“Lo scopo del progetto Mozilla Open

Badge è di creare un sistema in cui, attraverso i badge, siano

riconosciute le abilità individuali e i

risultati raggiunti individualmente, in

ambiti formali (ad esempio

Sociale http://openmatt.files.wordpress.com/2011/09/mozilla-open-badges-presentation-dml-competition-sep-2011-

final-version-3-0-001.png

ambiti formali (ad esempio

Università) e informali (come i corsi

serali), al fine di aiutare le persone a

esibire, in maniera sintetica e univoca, le competenze acquisite” N.

De Uffici http://www.confsl.org/confsl12/abstracts/103.pdf

Page 41: La formazione nel xxi secolo

FlessibileSocialePersonale

Riepilogo 3. L’educazione nell’era digitale

Good Enough

MoocOpen badge, Moocs Scuola FlessibileScuola Virtuale

Page 42: La formazione nel xxi secolo

Siate affamati, siate folli, meglio ancora siate gentili

George Saunders

Page 43: La formazione nel xxi secolo

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epanto

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