La Conca Ed. Giugno 2014

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La Conca è il giornale della Zona 5 di Milano. Disponibile gratuitamente sia in versione cartacea presso i punti di distribuzione e sia in versione digitale.

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  • S e in una faccenda qualsiasi centra lAler, statene certi: saran-no guai. Cos stato anche per la casa per studenti universi-tari in via Barrili, che stata denominata col termi-ne insolito di studentato. Ad onor del vero, qui lAler ha trovato dei validi concorrenti nel creare problemi. Ma ve-niamo ai fatti.Lo studentato completa-mente ristrutturato e vuoto dal luglio del 2013. Com-plessivamente si tratta di 76 alloggi per 110 posti letto ed grande la preoccupazione degli inquilini degli stabili circostanti che temevano e ancora temono che i loca-li possano essere occupati abusivamente. Perch suc-cede questo? Perch il Cidis (Consorzio interuniversitario per il diritto allo studio) che si occupa, sotto la direzione della dott.ssa Bardanega, di procurare alloggi agli stu-denti, tra cui quelli del pro-getto Erasmus, ha cominciato a lamentare con Aler la scarsa manutenzione degli allog-gi e la scarsa disponibilit di postazioni per computer, una ogni 5 studenti. Il Cidis lamentavale carenze con il Quadrifoglio, una coopera-tiva che gestisce limmobile con un contratto con lAler di 23 anni di durata. Il Quadrifoglio ribaltava le responsabilit sullA-ler e questa, incasinata nella sua paralisi fallimentare attuale, ri-mandava al mittente. In questo tira e molla il contratto con Cidis

    scaduto e questultimo si disinteressato allo studentato di via Barrili.A questo punto si sono mosse le forze politiche del quartiere, in particolare Sel e Pd che hanno tenuto una manifestazione di fron-te allo stabile per sollecitare Aler e Regione ad intervenire. Si at-

    tivato il presidente del CdZ 5, Aldo Ugliano, che ha chiesto ai consiglieri regionali di op-posizione Rosati e Castella-no di fare uninterrogazione allassessore regionale alla casa Bulbarelli. In seguito si tenuto un incontro a cui hanno partecipato Ugliano, la stessa Bulbarelli, i consi-glieri regionali citati e i rap-presentati dellAler.In questa sede lAssessore regionale ha riconfermato la destinazione dello stabile a studentato. Il Sidis si dichiarato dispo-nibile a riprendere i contatti. Secondo Ugliano ha remato contro in questa situazione la coop. Quadrifoglio, che non ha mai collaborato poich puntava a utilizzare lo sta-bile come espansione della propria attivit di Rsa (Resi-denza sanitaria anziani), pi redditizia. Le forze politiche valutano invece molto posi-tivamente il miglioramento del mix sociale del quartie-re, che la presenza degli stu-denti potrebbe realizzare nel quartiere Stadera, che stenta ad uscire dal degrado.Ugliano per dichiara che malgrado gli ulteriori sol-

    leciti a Regione e Aler non c ancora una dichiarazione ufficiale di queste autorit in favore della riconferma della destinazione a studentato dello stabile. n

    la concap e r i o d i c o d e l c e n t r o c u l t u r a l e c o n c a f a l l a t a

    n u m e r o 6 - g i u g n o 2 0 1 4 - c o p i a g r a t u i t a

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    anno XXII - Tribunale di Milano, reg. n. 410 del 22.6.96

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    il Bio a Milano

    Lo studentato di via Barrili riapre i battenti

    31/07/2014

    di Flaminio Soncini

    Europee in zona: sale il centrosinistra, resta fermo il centrodestra, scende il Movimento 5 stelle

    A livello nazionale le ultime elezioni euro-pee dello scorso 25 maggio saranno ricor-date soprattutto per lincremento sostan-ziale del Pd, che grazie alleffetto Renzi torna ad avere un importante ruolo nello scenario politico italiano. Si registrano poi un calo dei consensi a favore del Movimento 5 Stelle e una quasi scom-parsa di quello che un tempo era il Centro. Buo-ni risultati anche per la Lega Nord, per il Nuovo Centro Destra e per la lista Laltra Europa con Tsipras, ultima formazione a superare la soglia di sbarramento a livello nazionale.I risultati della zona 5 sono simili a quelli registrati a livello nazionale, anche se possibile evidenziare alcune piccole, ma significative differenze in termi-ni numerici. Il Pd il primo partito della zona 5, con il 43, 9% circa dei consensi e pi di 22mila voti. Il secondo partito invece Forza Italia, che con il 16,4 % dei consensi si trova davanti anche al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, fermo al 15,2%. Seguono la Lega Nord con il7, lAltra Europa con Tsipras con il 6,6 % e il Nuovo centro destra con il 4,8%.La differenza maggiore tra i risultati nazionali e quelli della zona riguarda indubbiamente il Mo-vimento 5 Stelle, che nei nostri seggi riceve il 6% dei voti in meno rispetto al dato nazionale e di-venta cos il terzo partito dopo PD e Forza Italia. significativo notare che in zona, Forza Italia ha ot-tenuto un risultato che, seppur di poco, inferio-re alla media nazionale ed quindi stata lemor-ragia di voti grillini a mutare lordine tra i vari partiti, non uno sprint del partito di Berlusconi. Anche il Nuovo centro destra di Alfano e Casini ottiene risultati in linea con il dato nazionale, mentre superiore di quasi due punti percentua-liquello dellAltra Europa con Tsipras e di poco pi di un punto quello della Lega Nord. n

    di Alessandro Santini

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    Notizie dal Gratosoglio pag 2

    Via Ripamonti 88, dopo il degrado un polo per il lavoro, le imprese e le universit pag 3

    Il VENTO in Zona 5 pag 4

    Agenda

    Le attivit del Centro culturale conca fallata

    Intervento Asl in via Bazzi 12 pag 5

    Ottomila nuove piante al Ticinello

    La mappa degli immobili privati abbandonati

    Ristrutturazione trasporti pubblici, la 95 si spezza in due pag 6

    Problemi di viabilit in via dei Fontanili pag 7

    Al Ringhiera uno spettacolo particolare pag 8

    allinterno

  • numero 6 * giugno 2014la conca2

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    Periodico del Centro culturale conca fallataCircolo ARCIvia Giovanni da Cermenate 35/a 20141 Milano

    Stampa: Tipografia Real Arti-Lego S.A.S Di Sabatino Raimondo & C. Corbetta (Mi)Reg. al Tribunale di Milano n. 410 del 22.6.1996c.f. 971824400156, p. iva 12051280159

    Direttore responsabile: Flaminio Soncini

    Progetto grafico e impaginazione: Cristina CarliIn redazione: Paolo Castellano, Gabriele Cigognini, Guglielmo Landi, Alessandro Santini, Vittore Vezzoli, Daniela Zucchi

    Hanno collaborato a questo numero: Laura Spagnoli

    Le fotografie sono dellarchivio La concawww.laconcablog.blogspot.com

    Pubblicit: Marilena 333.7029152 - Jolanda 02.89305217Informazioni: tel. 02.89300806 - 02.8266815email: [email protected]

    Aderente alla Rete dei Comitati MilanesiC/O Cooperativa Barona E. Satta, Via Modica, 8 20142 Milanoemail: [email protected] - Tel. 349.4300829

    ISSN 2284-4147

    Gratosoglio a luci spente

    C di mezzo lAler, come sempre, per ogni cosa che ri-guarda i quartieri di edilizia residenziale in Lombardia. sempre stata un baraccone inefficiente e negli ultimi tempi sprofondata in un vero e proprio disastro finanziario: un debito che balla intorno ai 350-400 milioni di euro, oltre 2000 appartamenti sfitti, occupazioni abusive, morosit enorme, as-senza di manutenzioni, ecc. E il grande quartiere di Gratosoglio particolarmente ha sempre fatto le spese di queste inefficienze. Ne scriviamo da decenni: grida nel deserto. LAler non ha pi un soldo in cassa, solo debiti. Conclusione, il commissariamento dellente. sotto gli occhi di tutti il disastro consegnatoci da 20 anni di governo regionale del Celeste, al secolo Roberto Formi-goni, plurinquisito ma ora saldamente incollato alla poltrona di neo-senatore.Ed ora anche unaltra beffa: di notte moltestrade del quartiere sono al buio. Da tempo non si fa pi manutenzione ai lampioni, non si cambiano le lampade fulminate. Circa il 30-40 % dei lampioni non fanno luce. Si scatenano cos le bande di balordi del quartiere e din-torni che nel buio proliferano come i pipistrelli e svuotano sistema-ticamente box e cantinedove manca la luce. C da pensare che co-storo diano un contributo allaumento del buio, spaccando le poche luci che ancora funzionano.Allarga le braccia Aldo Ugliano, presidente del CdZ 5: Ho ripetu-tamente segnalato la gravit della situazione allAler, raccontando dei furti e della paura degli abitanti a circolare di sera tardi ma le risposte sono state assolutamente deludenti quanto scontate. LAler ha le casse vuote e c solo da sperare che una delle imprese che fanno manutenzioni per conto dellAler, che non sono paga-te da mesi, possano accettare di ripristinare alcuni dei lampio-ni guasti nei punti pi critici. Comunque siamo a questo punto: non si riesce pi nemmeno a svitare e riavvitare una lampada. Ugliano ha coinvolto anche i consiglieri regionali di opposizione Rosati e Castellano, perch, come abbiamo scritto fino alla noia, i problemi del quartiere sono tanti oltre a quello dei lampioni. In questo quadro di desolazione c una nota di speranza: il sin-daco Giuliano Pisapia ha preannunciato la disdetta del Comune di Milano allAler della convenzione per la gestione del patrimo-nio edilizio comunale che ammonta a circa 33mila appartamenti, di cui, come abbiamo detto, oltre 2mila sfitti. Lannuncio, per, appare pi come uno strumento di pressione sulla Regione, pro-prietaria di Aler, perch rimetta in sesto lAler stessa e finanzi lammanco. Comunque, se anche subentrasse il Comune nella ge-stione del suo patrimonio di edilizia pubblica, non sarebbe uno scherzo tirare fuori lAler dal pantano in cui un ventennio di ge-stione dissennata lha precipitata. n fs

    Al Gratosoglio arrivato un ponteggio!

    S e qualcuno, poniamo lAler, da pi di due anni promette e ripromette di ri-parare i tetti del Gratosoglio sud che fanno acqua, e per svariate volte non man-tiene le promesse, e alla fine da segno di voler cominciare i lavori per uno solo dei 23 tetti che ancora richiedono interventi urgenti, questa diventa una buona notizia.Per paradossale che sia, il fatto di averci bug-gerato molte volte, diventa la ragione per cui diciamo evviva! Finalmente si parte!Calma per. A oggi linstallazione del ponteggio riguarda solo il tetto di via Ba-roni 246, 248 e 250. Anche se le promesse non sono il forte dellAler, ci arrischiamo a dire che quel tetto potrebbe essere ripa-rato entro la fine di agosto.Potremmo sbagliarci, ma noi ricordiamo promesse quattro volte solennemente annunciate e altrettante volte disattese. Lultimo modesto impegno dellAler in ordine di tempo risale al 18 marzo e pre-vede il rifacimento dei tetti per 4 edifici, con inizio dei lavori entro aprile, pi altri 6 con inizio dei lavori a ottobre.Il ponteggio avvistato in questi giorni riguarda uno solo tetto. Al momento di andare in stampa, mancano allappello gli altri 3: in via Baroni (dal 212 al 216 e dal 218 al 226) e in via Saponaro dal 37 al 43. Le ditte che hanno vinto i relativi appalti non si sono ancora fatte vedere.Finora stato riparato un solo tetto, in via Saponaro (n45, 47 e 49). Anche con-siderando lunico tetto sistemato e i 10 complessivamente promessi il 18 marzo, restano per ora esclusi (anche dalle inaf-fidabili promesse) i tetti di altri 13 edifici, per non parlare delle torri e dellintero lotto sud. n

    di Vittore Vezzoli

    I nostri lettori ricorderanno quel tratto di via Gratosoglio com-preso tra largine del Lambro e il muro perimetrale del Cotonificio Cederna, considerato fino allan-no scorso una terra di nessuno perch costruito su un terreno classificato come letto di fiume in secca. Lo scarica barile praticato dalle varie amministrazioni che avrebbero dovuto occuparsene fece s che il luogo fosse abban-donato a se stesso per un ven-tennio, privo di qualsiasi manu-tenzione pubblica. Solo nel 2013 venne recuperato alla citt e la strada, piena di buche e dislivelli che la rendevano una piscina ad ogni minima pioggia, finalmente riasfaltata. Al contempo doveva essere fornito dellilluminazio-ne pubblica cui avrebbe dovuto provvedere a2a entro, si pensa-

    va, qualche mese. Invece, fino ad ora, non si vista neanche lom-bra di un lampione. A quanto sembra, il ritardo do-vuto al piano di riconversione dellintera rete, dallattuale si-stema a impianti dilluminazio-ne a led. Come sempre avviene nellamministrazione pubblica (ma non solo), quando un grande piano prende il via, tutti i progetti minori in qualche modo connes-si, si bloccano in attesa di una ri-definizione complessiva. Cos, i residenti di quellappendi-ce di via Gratosoglio, che laspet-tano dagli anni novanta, dovran-no attendere non si sa ancora per quanto tempo prima di vedere lilluminazione pubblica nella lo-ro strada. Dopo il ping pong delle competenze ci volevano anche i led a tirare le cose in lungo! n gc

    Gratosoglio, in ritardo lilluminazione pubblica in riva al Lambro

    Via De Andr, cantiere ancora apertoIl cantiere ancora aperto, ma non si muove niente da mesi a questa parte. Sta per scadere il secondo anno dallinizio dei lavori e i centocinquanta metri della via De Andr da completa-re sono ancora in alto mare. Una lentezza che nemmeno si po-trebbe definire da lumaca, senza correre il rischio di offendere le lumache: noi cos lente, scher-ziamo?Naturalmente il ritardo ha le sue motivazioni, di cui la maggiore risiede in una variante tecnica introdotta in corso dopera, che deve essere approvata. La varian-te introduce modifiche quali la creazione di nuovi stalli di sosta in carreggiata, un nuovo accesso carraio al campo di calcio richie-

    sto dal Settore Sport, la posa di dissuasori per la sosta in pros-simit della piscina e una nuova segnaletica. Una recente nota del Settore tecnico, infrastrutture e arredo urbano del Comune afferma chesi prevede di terminare i la-vori entro la fine dellestate, ma nello stesso tempo afferma che gli interventi programmati sono in fase di contenzioso con lim-presa che li dovrebbe eseguire. Di conseguenza, come sempre in questi casi, il termine indicato deve essere preso con beneficio dinventario. A settembre si ve-dr. Nel frattempo chiss quanta strada avranno gi fatto le luma-che, altro che centocinquanta metri! n gc

  • numero 6 * giugno 2014 3la conca

    Casa delle associazioni e del volontariatoIl presidente del CdZ Aldo Ugliano, il 29 maggio ha presentato la Casa delle associazioni e del volontariato della Zona 5 in via Saponaro 20. La nuova struttura vuole essere un aiuto alle associazioni tra cittadini e un riconoscimento del loro contributo alla coesione sociale. Il 10 giugno previsto un nuovo incontro con le associazioni interessate per costruire insieme le modalit di gestione

    C os la Casa delle associazioni e del volonta-riato? uno spazio che il Comune mette a diposizione delle associazioni nel-la convinzione che le libere aggregazioni tra i cittadini siano uno strumento fondamentale per promuovere la coesione sociale, migliorare la qualit della vita e rompere lisolamento che attanaglia molte persone, soprattutto dove il de-grado colpisce pi duramente.I cittadini che si riuniscono per affrontare pro-blemi comuni sono di per s un positivo mo-mento dimpegno civico. Questi cittadini sono spesso portatori di proposte concrete; quando protestano possono risultare scomodi al potere, ma alla lunga contribuiscono al miglioramento dei servizi. Le proteste sono il sale della demo-crazia e in questi tempi di crisi ci che dobbiamo temere sono piuttosto il disimpegno e la delu-sione che, come insegna la storia, producono so-lo risposte irrazionali.Questo mi sembra il senso dellincontro del 26 maggio in via Saponaro 20, promosso dal Co-mune e dal Consiglio di Zona per presentare la Casa delle associazioni e del volontariato della Zona 5.Non la prima realizzazione del genere a Mila-no. Altre analoghe Case sono gi attive nelle Zo-ne 1, 2 e 8. Ora arrivato il turno della Zona 5, e la scelta di collocare la struttura al Gratosoglio ci sembra opportuna considerando i problemi del quartiere, aggravati dalla drammatica crisi dellAler, che non solo finanziaria, ma anche di pessima e opaca gestione.Assente per impegni istituzionali lassessore Marco Granelli, lincontro stato aperto da Aldo Ugliano, presidente del CdZ.Questi locali, ha esordito Ugliano, sono vuoti da cinque anni. Due di questi sono da attribuire alla passata amministrazione; gli ultimi tre sono stati consumati in un conten-zioso sul canone daffitto che lAler pretende dal Comune. Il Comune, visto che offre un servizio in un quartiere di propriet dellAler, pensa, con qualche ragione, che i locali, vuoti da cinque anni, potrebbero essere dati in co-modato gratuito. La disputa, tanto per dire co-me funzionano le cose nel nostro paese, non ancora definita.Ugliano ha inoltre voluto correggere alcune ine-sattezze apparse in un volantino distribuito nel quartiere. In particolare ha notato che al Comu-ne non possono essere addebitati spazi lasciati vuoti, per la ragione che nel quartiere non ne possiede.Il progetto della Casa delle associazioni stato quindi in concreto illustrato da Renata Boria, la funzionaria del Comune che dirige il settore.In sintesi le Case vogliono essere strutture al servizio delle associazioni, gestite insieme alle associazioni e luoghi di animazione del tessuto associativo locale nonch incubatori di proget-tualit.Numerosi sono stati glinterventi dei rappresen-tanti delle associazioni presenti, per lo pi intesi a chiarimenti sulluso degli spazi da parte delle associazioni.Il rappresentante di Gratosoul ha invece diffusa-mente esposto gli aspetti negativi che caratteriz-zano il quartiere.Tutti questi problemi saranno affrontati in una nuova riunione con tutte le associazioni interes-sate, gi prevista per il 10 giugno. In tale occa-sione saranno verificate insieme le modalit per luso degli spazi. n vv

    IL titolo sopra il tema dellincontro pubblico tenutosi il 27 maggio scorso presso il circolo Arci 75 Beat, in via Tirso 3. Hanno illustrato liniziativa la vicesindaco e assessore allurbanistica del Comune di Milano Ada Lucia De Cesaris, lasses-sore al Lavoro, Universit e Ricerca Cristina Tajani e il direttoredel Settore Innovazione economica e Universit Renato Galliani. Alcuni mesi addietro abbiamo scritto che le ruspe stavano abbat-tendo lo stabile in via Ripamonti 88, abbandonato e degradato da decenni, per far posto ad un nuovo stabile che sarebbe diventato uno Smart city lab, in italiano un laboratorio per una citt intelli-gente, tradotto a braccio. Per spiegarci un po meglio, liniziativa consiste, previa attuazione di interventi di rilevanza urbanistica, nellinsediamento e nella gestione di un incubatore di imprese, quale centro di sviluppo della imprenditorialit e della innova-zione in relazione al progetto Milano Smart City. Progetto il cui obiettivo quello di promuovere la competitivit, linnovazione e lattrattivit della citt e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualit, il coinvolgimento delle istituzioni, delle universit e degli attori locali, la diffusione e lutilizzo delle tecnologie pi avanzate e il collegamento con le reti anche inter-nazionali.La cosa non spunta oggi come un fungo: gi dal 2012 il Comu-ne di Milano ha deliberato sulle Linee guida per le politiche per il lavoro, lo sviluppo economico, lUniversit e la ricerca di Mi-lano. Questa delibera delinea la strategia di sviluppo dellecono-mia locale e delloccupazione, prevede il supporto ai settori pi

    dinamici delleconomia locale, anche con la creazione di incubatori di impresa.Daltro canto il governo centrale nel gennaio del 2000 ha trasformato Sviluppo Italia S.p.A.in Invitalia S.p.A., avente anchessa lo scopo, con particolare riferimento alle aree sottou-tilizzate del paese, di promuovere attivit produttive, attrarre in-vestimenti, sviluppare la domanda di innovazione, dare supporto alle amministrazioni locali nella gestione degli incentivi nazionali e comunitari ed altro.Quindi questi due soggetti, Comune di Milano e Invitalia, hanno stipulato un accordo di programma per realizzare il cosiddetto in-cubatore di imprese. In base a questo accordo il comune di Milano cede a titolo gratuito il terreno recuperato di via Ripamonti 88 e partecipa al finanziamento del progetto con 500 mila euro men-tre Invitalia, con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, mette a disposizione la considerevole cifra di 500 milioni di euro.Evidenziamo che questo progetto costituisce una preziosa occa-sione di attuazione delle politiche di sviluppo delleconomia loca-le e delle azioni finalizzate alla realizzazione della smart city, pre-vedendo azioni su diverse aree, fra le quali quelle che attengono allo sviluppo delleconomia, dellinnovazione sociale, dellenergia pulita e della crescita sostenibile, per affrontare le sfide della glo-balizzazione.Ovviamente non ci sono ancora programmi dettagliati in termi-ni di tempo per la realizzazione di questo progetto. Innanzitutto deve essere costruito ledificio che ospiter tutte le attivit;ma ne riparleremo in corso dopera. n fs

    Via Ripamonti 88, dopo il degrado un polo per il lavoro, le imprese e le universit

    discarica Cormet: a che punto siamoVenerd 11 aprile 2014 si tenuta al CAM Verro la Commissione Mobilit del CdZ 5, aperta ai cittadini sul problema del passaggio dei camion sulla via Verro e vie limitrofe e sui disagi che crea la permanenza della discarica Cormet di via Bel Casule.La Presidente della Commissione (dott.sa Emanuela Duina) ha fatto una breve storia della vicenda e ha evidenziato come da parte del CdZ5 negli ultimi circa due anni ci sia stato una costante at-tenzione a risolvere il problema. Innanzi tutto si riusciti a creare un tavolo di confronto tra le diverse Istituzioni e lazienda, che ha manifestato linteresse a trovare una diversa collocazione del sito.Per il futuro le alternative percorribili sono:1 Trasferimento parziale in unarea in via Campazzino 37/39 (di l dalla bretella Ferrari) che consentirebbe una riduzione del traffico in via Verro del 70%. Tempi di attuazione circa 1,5 anni.2 Trasferimento totale in zona Quintosole dove esisterebbe la possibilit di utilizzare un sito industriale gi attrezzato ma sotto sequestro giudiziario. Tempi di attuazione pi lunghi.A seguito del nostro intervento la Presidente ha accettato di:Trasferimento parziale concordare con la propriet un crono programma della procedura di trasferimento parziale in modo che si segua passo passo loperazione e si intervenga tempestiva-mente per rimuovere tutti gli ostacoli, burocratici e non, per evita-re che tra 1,5 anno ci si dica: non stato possibile trasferirci.Trasferimento totale verificare la possibilit concreta del trasfe-rimento totale a Quintosole e riferire al Comitato entro il mese di giugno.Preso atto che il CdZ 5 ha gi concordato con la CORMET laffis-sione presso lazienda di una cartellonistica per il rispetto delle norme e la spedizione di una lettera a tutti i clienti Cormet per

    invitarli a limitare limpatto sullambiente, si chiesto inoltre di:Fare maggiore pressione sulla Cormet, con verifiche periodiche, affinch si attivi per ridurre i danni riducendo la velocit dei ca-mion, provvedendo alla loro copertura, al lavaggio delle gomme in uscita dal cantiere e quantaltro necessario.Studiare la possibilit di una segnaletica stradale pi efficace e lindividuazione di altri strumenti per limitare la velocit di ca-mion e auto.Valutare la messa in sicurezza dellincrocio Belcasule/Verro/Ala-manni, oggi molto pericoloso (al riguardo abbiamo consegnato delle foto)Aumentare la pulizia settimanale delle stradeAumentare il controllo da parte della polizia locale, soprattutto negli orari di maggior traffico. stata inoltre richiesta una ulteriore verifica circa la possibilit di aprire provvisoriamente un collegamento del cantiere diretta-mente sulla bretella Ferrari e di attivare controlli periodici da par-te dellARPA e ASL Milano di misurazione delle polveri presenti.conclusioneLa situazione in evoluzione, a noi spetta il controllo costante del progredire dei lavori con lobiettivo finale del trasferimento totale dellattivit.Si trattato di un incontro fruttuoso, con una buona partecipa-zione di noi cittadini (circa 80), con tanti interventi tutti utili ad affrontare il problema, cercandone le soluzioni, senza spirito po-lemico. stata la dimostrazione concreta che lAmministrazione o le Istituzioni quando rispondono alle richieste dei suoi cittadi-niassolve a uno dei suoi compiti principali: confrontarsi con la cittadinanza e promuovere la partecipazione democratica.I promotori della petizione: [email protected] n

    Commissione Mobilit del CdZ 5 sulla discarica di via Belcasule Riceviamo dal Comitato discarica Verro la relazione della seduta di CommissioneMobilit e la pubblichiamo

    La situazione sembra peggiorare con il passare del tempo, nonostante il servizio di pulizia che lAmsa compie settimanalmente. Lo spiazzo allangolo delle vie Chiesa Rossa, Boifava e S. Abbondio, parzialmente utilizzato come parcheggio libero, si presenta ormai quasi costante-mente (sul lato della S. Abbondio) come una discarica.Su quel tratto di marciapiede, la presenza di un contenitore gial-lo per gli indumenti dismessi, di una campana per la carta e una per il vetro, formano una cosiddetta isola ecologica, che ad alcuni serve da pretesto per scaricare tuttattorno ogni rifiuto possibile. Sarebbe utile eliminare questi contenitori, peraltro ormai tolti quasi dappertutto, al fine di non fornire a nessuno occasione e pretesto per depositare liberamente immondizia di ogni ge-nere. Sennonch si priverebbero alcuni stabili delle vicinanze, che non possiedono aree adatte a ricevere i cassonetti condo-miniali, di un luogo dove depositare i rifiuti della differenziata, costringendo i residenti a portarli alla pi vicina (che tanto vi-cina non ) ricicleria. Soluzione evidentemente improponibile.Quindi, non rimane altro che fare appello al senso civico e alla buona educazione degli utenti dellisola ecologica, finora man-cati? Forse no, c dellaltro che si pu fare. Amsa sta progettan-do di installare sperimentalmente stazioni ecologiche interrate, pensate proprio per sostituire le campane. Potrebbe essere una soluzione se langolo della discarica risultasse idoneo a ricevere il nuovo tipo di isola ecologica e rientrasse nelle scelte dellAmsa.

    appena il caso di osservare che nessuna soluzione tecnica, per quanto progredita, potrebbe mai fare a meno della buona educazione e del sen-so civico degli abitanti, virt che da sole basterebbero se non a risolvere il problema, almeno a ridurlo a proporzioni accettabili. n gc

    Langolo della discarica

  • numero 6 * giugno 2014la conca4

    Campo Rom sugli ex orti di via Chiesa RossaLarea su cui sorgevano gli orti di via Chiesa Rossa, chiusi per inquinamento del terreno, diventata il rifugio per una comunit di Rom. Linsediamento occu-pa abusivamente un terreno suddiviso in settantasette parcelle ortive abbandona-te sette anni fa perch contaminate. Le analisi condotte allora dallArpa (Agenzia regionale per lambiente) accertarono la presenza di oli combusti, metalli pesanti e altri inquinanti. Gli anziani che le avevano coltivate fino a quel momento le dovette-ro, con molto rammarico, abbandonare. Ora, alcune decine di Rom vivono sul quel terreno avvelenato. La Polizia Locale, avuta segnalazione delloccupazione, ha svolto un sopralluogo in vista del loro allontana-mento.Stupisce la dichiarazione resa a questo proposito alla stampa, dal capogruppo di Forza Italia nel CdZ5, Simone Enea Ricc, che afferma testualmente Quello di via Chiesa Rossa il classico esempio dellab-bandono delle periferie da parte di questa giunta comunale. Spero che si agisca tem-pestivamente sgomberando la comunit presente prima che il campo Rom si stabi-lizzi in maniera definitiva. A questa dichiarazione ribatte il presi-dente della Commissione sicurezza Raf-faele Magnotta: Qualche esempio per tutti. Dopo ventanni abbiamo sgombe-rato linsediamento di via Selvanesco, che tanti guai aveva causato agli abitanti dei quartieri circostanti e tante proteste ave-va sollevato. Doverano allora Forza Italia e la Lega? Da quarantanni non si faceva manutenzione delle strade nel quartie-re Grasosoglio, ora le stiamo riasfaltan-do tutte, comprese quelle di pertinenza dellAler.E potrei fare molti altri esempi, come il recupero dei negozi lasciati inu-tilizzati nelle case Aler dalla precedente giunta, cos come il recupero di alloggi e cos via. Se questo significa abbandono delle periferie.A beneficio dei pi distratti riepiloghiamo per sommi capi la vicenda degli orti di via della Chiesa Rossa. Allestiti da una prece-dente giunta di centrodestra senza previo (incolpevole, perch non previsto) con-trollo, su un terreno inquinato, dovettero essere per questa ragione abbandonati nel 2007. Dopo il loro abbandono, passa-rono alcuni anni sotto la giunta Moratti senza che si provvedesse al loro recupero. Fu la giunta Pisapia e il nuovo Consiglio di zona a sostituirli con gli orti di via Te-resa Noce, inaugurati alcuni mesi fa. Ed ancora questa amministrazione e questo Consiglio di zona che si sta apprestando a convertirli in una ricicleria. Dunque, chi ha trascurato cosa? n gc

    Centrale termica Chiesa Rossa, il Comune la mette in vendita poi torna sui suoi passiLa centrale termica del quartiere Chiesa Ros-sa, in via S. Abbondio, stata messa inopina-tamente in vendita dal Comune di Milano.Da anni non pi in funzione se non come punto di raccordo alla rete del riscaldamen-to alimentata dalla centrale di cogenerazione Famagosta. In ogni caso, di propriet del Condominio quartiere Chiesa Rossa, di cui il Comune di Milano solo il maggior condomi-no. Non solo, quindi, non costituisce da solo la maggioranza, ma non ha mai nemmeno posto la questione della vendita allordine del giorno. Ergo, non aveva nessun titolo per compiere autonomamente un atto del ge-nere. Come se non bastasse, a riprova della schizofrenia di cui a volte soffre la pubblica amministrazione, proprio questanno la cen-trale stata data in affitto alla a2a, che oltre a pagare al Condominio laffitto, dovr prov-vedere alle opere di ristrutturazione di cui necessita. Il Comune, nella sua veste di con-

    domino, avrebbe dovuto essere aconoscenza della situazione. E invece no.Negli ultimi tempi si sono visti sconosciu-ti bazzicare per larea della centrale, facendo nascere qualche sospetto ad alcuni residenti. Lindagine da questi sollecitata ha permesso di appurare che, del tutto inaspettatamente e contro ogni diritto, il Comune di Milano Set-tore demanio, ha conferitolimmobile allap-posito Fondo comune diinvestimento, gestito da BNL Paribas, per metterlo in vendita.LAmministrazione del Condominio ha imme-diatamente promosso unazione legale che sar eventualmente sospesa nel momento in cui il Comune dovesse produrre latto di an-nullamento del conferimento al Fondo di in-vestimento. Di ufficiale per ora non c anco-ra nulla, ma in via ufficiosa il Settore demanio ha riconosciuto lerrore e assicurato che prov-veder alla rettifica. Il quartiere Chiesa Rossa resta, con scarsa fiducia, in attesa. n gc

    N on di un fenomeno atmosferico si tratta, ma dellacronimo VEN(ezia) TO(rino) che indica le due estremit di un percorso che attraversa la Pianura Padana seguendo il serpeggiante corso del Po.Lo scorso 21 maggio presso il CdZ5, il prof. Pa-olo Pilieri, responsabile del progetto, e la dot-toressa Giuliana Giudici, hanno illustrato lo studio condotto dal Politecnico di Milano, per la realizzazione di una dorsale cicloturistica che attraverserebbe quasi per intero la Valle Padana.Non si tratta di un semplice itinerario tie-ne a precisare il Prof. Pilieri -, ma del progetto di una infrastruttura per realizzare la quale il nostro team di tecnici ha percorso migliaia di chilometri in bicicletta. Comunemente il cicloturismo considerato unesperienza centrata sulla bicicletta, il cui interesse circoscritto ai suoi cultori e agli sportivi. Se al contrario lo si considerasse qualcosa di diverso da una praticameramen-te sportiva, se la bicicletta fosse considerata il mezzo e non il fine del cicloturismo, allora si dischiuderebbe una visione nella quale la fru-izione del paesaggio nella sua accezione pi

    vasta, diventerebbe una straordinaria oppor-tunit per tutti. questa la filosofia che ispira il progetto VENTO, che permette di comprendere alcune precise scelte tecniche riguardanti il disegno del tracciato e il ruolo gerarchico della dorsa-le cicloturistica rispetto ai circuiti e alle tratte locali. Inoltre laccento posto pi sullitinera-rio che sul tracciato e non si parla mai solo di destinazione, perch il cuore dellesperienza di chi compie un viaggio in bicicletta il piacere-dello spostamento con le sue tappe. Scendendo sul piano del concreto, affinch il percorso sia utilizzabile da tutti, deve avere alcune caratteristiche dalle quali non si pu prescindere, prima fra tutte la continuit, strettamente connessa con la sicurezza. Un percorso interrotto da tratti di strada traffi-cati non adatto a famiglie con bambini e in generale a ciclisti inesperti. La loro incolu-mit sarebbe messa a repentaglio, sostiene il Prof. Pilieri e conclude - sarebbe imme-diatamente scartato dal grosso dei possibili utenti. In secondo luogo, un fondo stradale adeguato e pendii e dislivelli lievi, sono es-senziali a unutenza non specializzata. Da ulti-mo la flessibilit e lintermodalit, vale a dire la possibilit di alternare percorsi in biciclet-

    ta con tratti in treno, auto, bus o battello com-pletano il quadro dei requisiti. Per nulla trascurabili sarebbero i riflessi eco-nomici del cicloturismo. In Germania, do-ve gi una realt, muove 4 miliardi di euro allanno ed impiega circa 300mila addetti. Il cicloturismo dunque genera lavoro, per di pi in zone dove abitualmente scarseggia. Chi pe-dala viaggia con bagaglio leggero e porta con s tanti bisogni che possono essere soddisfat-ti dalle strutture ricettive locali, nei ristoranti come nei bici grill e in tutti quei servizi richiesti dai turisti. Basti pensare, poi, a quante e quali connessioni si possano stabilire con le attivit di agriturismo, escursionismo, sportive, visite guidate e molto altro ancora. Nei suoi 632 chilometri lungo il Po, litinera-rio offre uno straordinario ventaglio paesaggi, citt, borghi, castelli, abbazie, cappelle, esempi di architettura rurale, musei e parchi, facil-mente raggiungibili attraverso le reti ciclabili locali che si snodano dalla dorsale VENTO. Uno di questi snodi riguarda proprio Milano e la nostra Zona 5. Da Pavia (presso la quale transita la dorsale) a Milano, gi esiste una pi-sta ciclabile che segue il corso del Naviglio Pa-vese. Attualmente presenta un paio i criticit che occorrerebbe risolvere per renderlaomo-

    genea al progetto. In primo luogo i sottopassi di Binasco, perennemente allagati per linsuf-ficienza dei canali di drenaggio, poi il fatto che la pista si arresta alle porte di Milano (in loca-lit Cascina Venina, Assago), mentre dovrebbe proseguire per lo meno fino alla Darsena, col-legandola alle opere di EXPO 2015.Se ci av-venisse sarebbe un buon esempio di come una pista locale sinserisce nel territorio, generan-do economia green e occupazione. Pensando a unespansione di questo genere lungo tutto il percorso Venezia-Torino, si pu immaginare quale enorme potenziale economico contenga in s il progetto. Passati errori di programmazione hanno fatto venir meno la visione e minato la fiducia nel-lo sviluppo del cicloturismo. Questo piano una formidabile occasione per recuperare il ritardo culturale che il nostro paese paga in questo settore. La realizzazione di un grande asse cicloturistico da Venezia a Torino, com-peterebbe con i grandi itinerari cicloturistici europei del Danubio, del Drava, della Loira, dellElba. Ci sono giapponesi disposti a pas-sare una settimana pedalando lungo il Po per ammirarne i paesaggi e visitare le nostre bel-lezze artistiche sostiene il Prof. Pilieri. Siamo tutti con lui. n

    Il VENTO in Zona 5 di Gabriele Cigognini

    Gioco dazzardo in piazzale AbbiategrassoLennesima sala giochi stata aperta nella nostra zona. In piazzale Abbiategrasso, dove prima cera una filiale del Monte dei Paschi, ora fa bella mostra di s (si fa per dire) uninvitante insegna: Sala slot - Videolottery, Jackpot fino a 500mila euro. Mentre le amministrazioni locali cercano in ogni maniera di mettere un freno al dilagare del gioco dazzardo, bench con scarsa efficacia, i responsabili delle istituzioni nazionali, governo e parlamento, non sembrano minimamente turbati dalle sciagure socia-li che ne derivano. E s che le conseguenze infauste, che vanno sotto il nome di ludopatie, sono note or-mai da anni e in continua crescita, cos come cresce in parallelo la spesa sanitaria per curarne le vittime. Ma tutto ci non evidentemente ancora bastato a far correre ai ripari per arginarne la diffusione: i locali del gioco dazzardo nascono ovunque come funghi. E i servizi sanitari contro le dipendenze hanno sempre pi pazienti.Allafine di maggio Massimiliano Toscano, Consi-gliere del gruppo misto della Zona 5, ha presentato al Consiglio di Zona una mozione urgente rivolta al Sindaco, allAssessore alla Sicurezza, al Questore ed al Prefetto, intesa a far revocare la licenza del locale in questione, in forza del regolamento edilizio adottato dal Comune nellaprile di questanno. Una delle norme in esso contenute stabilisce che le sale da gioco non possano distare meno di 500 metri da scuole e altri luoghi sensibili. A meno di 300 metri dal locale di piazzale Abbiategrasso c il complesso scolastico di via Ulisse Dini, dunque ci sono i presup-posti per la revoca. Resta da vedere se lapplicazione di questa norma pu superare lautorizzazione del questore, presumibilmente concessa prima dellen-trata in vigore del regolamento comunale. La nuova misura emanata dal Comune per servi-ta a bloccare lapertura di altre due sale gioco, una in corso Garibaldi e unaltra in via Bugatti, al quartie-re Le Terrazze, perch non stata dimostrata la di-stanza di 500 metri da luoghi sensibili. Il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris ha dichiarato che il Comune impegnato a bloccare lapertura di nuove sale gioco, ma tutto reso pi difficile dallattuale sistema auto-rizzatorio. Chiediamo quindi al Governo di rendere vincolante il parere dei comuni e alla Regione di mo-dificare lattuale normativa per renderla effettivamen-te efficace. n gc

    Parco della Vettabbia a rischio per i furti nel cantiereNon bastano le denunce alle forze dellordine, i furti not-turni nei cantieri delle imprese che stanno lavorando alla rea-lizzazione del Parco della Vet-tabbia continuano.Ricordiamo che si tratta di unopera di fondamentale im-portanza ed attesa dai cittadini, che riqualifica una vasta area fra Chiaravalle e Rogoredo per circa 600.000 mq.Le incursioni nei cantieri si svolgono quasi ogni notte con danni rilevanti, furti di carbu-rante e danneggiamento di macchinari.I sospettati sono per ora i Rom che provengono da alcuni in-sediamenti abusivi della zona.Il Comune di Milano, venuto a conoscenza della situazione, pur facendo presente che la si-curezza dei cantieri spetta alle imprese, ha assicurato che la presenza di un presidio della polizia locale oggi garantita durante il giorno, verr estesa anche alla notte.Speriamo che questo sia suf-ficiente e che i lavori possano continuare e terminare con re-golarit. n gl

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  • numero 6 * giugno 2014 5la conca

    Campus estivo de Il ClassicoIn occasione del 25 anniversario dalla sua fondazione, lassociazione Il Classico Musica e Arte organizza un campus estivo rivolto, in particolare ma non solo, a tutti i ragazzi che sono o sono stati allievi de Il Classico. Il campus si terr presso la sede di via Meda dal 9 al 20 giugno. Le attivit svolte saranno: canto corale, ensemble musicali, orchestra, ascolto musicale, lezioni allaperto, teatro, momenti di svago e concerti itineranti. Durante il campus verr anche preparato lo spettacolo che Il Classico metter in scena a settembre per festeggiare i suoi 25 anni. Allo spettacolo parteciperanno insegnanti e allievi di ieri e di oggi. Per le iscrizioni: Associazione Il Classico Musica e Arte - via Meda 45, 20141 Milano Tel. 02 8438027 - [email protected] - www.ilclassico.it (dal lun. al ven. dalle 15.30 alle 19.30)

    La bella estate 2014 - sport liberoper tutti. Educatori organizzeranno, gratuitamente, partite e tornei, allenando, proponendo giochi, direttamente nei parchi o negli oratori del quartiere. Tra gli obiettivi quello di arricchire gli spazi di vita dei giovani del quartiere attraverso lo sport come coinvolgimento attivo e partecipato. Il camp sportivo prevede liberi tornei nei parchi/oratori di zona 5 calcio - basket- volley, dal 16 giugno al 12 luglio 2014, tutti i giorni concordati dalle 18.00 alle 20.00. Calcio alloratorio di Gratosoglio e nel parco di via Verro/Coari con supporto delloratorio di S. Maria Liberatrice. Basket ai parchi pubblici di Cascina Chiesa Rossa-Boeri-

    Terrazze-Baravalle. Volley nelloratorio S.Barnaba e nel Parchetto Boeri- Aicardo. Le iscrizioni, gratuite, potranno essere fatte a squadre o individualmente e consegnate presso le associazioni sportive. Possono partecipare ragazzi e ragazze dagli 11 ai 20 anni.

    Incroci - strade in movimento verso la coesione dal 23 al 28 giugno. Il rione Stadera-Boifava-De Andr negli ultimi 15 anni ha vissuto un incremento significativo di organizzazioni del privato sociale.Cooperative, associazioni, organizzazioni di volontariato, gruppi informali che oggi danno vita ad una rete sociale solida e storica che con le sue pluriennali presenze promuove localmente una progettualit ampia ed articolata.Gli appuntamenti di Incroci si svolgono da luned 23 a venerd 27 giugno, giorni in cui diverse realt del territorio saranno aperte e disponibili a visite e incontri in cui raccontare e mostrare le proprie attivit, e sabato 28 giugno saremo tutti insieme la mattina in biblioteca Chiesa Rossa e nel suo parco, il pomeriggio nella piazza sopraelevata di via Boifava, Piazza Fabio Chiesa, e al Teatro di Ringhiera. Enti promotori: Ala, Associazione Piccolo Principe, Atir Teatro Ringhiera, Biblioteca Chiesa Rossa, CAF Onlus, Centro Asteria, Ciai, Cooperativa Piccolo Principe, Cooperativa Zero 5, Consiglio di zona 5, I percorsi, Limpronta. Lo Scrigno, Musicopoli, Opera Cardinal Ferrari, Oratorio SAMZ, Polizia Municipale.

    agenda Wle iniziative del centro culturale conca fallata

    26 giugno * ore 15

    allo Spazio Barrili (via Barrili 21) si terr la lezio-ne introduttiva alla visita alla chiesa di S. Antonio Abate con la professoressa Luisa Visconti

    27 giugno * ore 10

    (con ritrovo davanti alla chiesa in via S. Antonio Abate al n. 6) si terr la visita guidata alla chiesa, sempre a cura della professoressa Luisa Visconti.Il costo della lezione e della visita di 5 euro per i soci. Per prenotazioni: 339.6104535 - [email protected],

    siamo tutti di-versiseconda edizione del concorso di poesia promosso dal Centro Culturale Conca Fallata

    Il concorso aperto a tutti gli aspiranti poeti, italiani e non.Per info: 333.7029152 - [email protected] - oggetto: poetica-mente

    Temi proposti: Amor cha nullo amato amar perdona Amica notte Quant bella giovinezza che si fugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia

    di doman non c certezza

    La partecipazione al concorso comporta laccettazione del seguente regolamento1. ogni autore potr consegnare fino a un massimo di due elaborati

    per ogni tema proposto;2. le composizioni dovranno essere ragionevolmente contenute

    (max. 1600 battute), inedite e dattiloscritte e prodotte in 3 copie su formato A4; le composizioni in lingua straniera dovranno portare sul retro la traduzione in lingua italiana;

    3. le generalit dellautore (nome, telefono e mail) dovranno essere contenute in busta chiusa separata, in allegato alle poesie;

    4. la consegna a mano o la spedizione per posta dovr avvenire entro il 17 luglio p.v. (far fede il timbro postale);

    5. gli elaborati non saranno restituiti e potranno essere utilizzati per eventuali pubblicazioni, con anticipato avviso agli autori;

    6. la partecipazione al concorso subordinata al pagamento di una quota di iscrizione pari a euro 5 (da allegare nella busta contenente le generalit oppure da consegnare di persona).

    Le poesie, massimo 2 per ogni tema proposto, dovranno essere inviate in posta semplice (non raccomandata) alla sede del Centro Culturale Conca Fallata in via Barrili 21, 20141 Milano, o consegnate personalmente presso la stessa sede tutti i giovedi dalle ore 18 alle ore 19 a partire da gioved 29 maggio fino a gioved 17 luglio 2014.

    A conclusione delle operazioni di valutazione delle opere, verranno resi noti la data e il luogo della cerimonia di premiazione.I primi 3 classificati avranno diritto alla pubblicazione degli elaborati sul giornale La conca e, in occasione della cerimonia, riceveranno un piccolo premio.

    poetica-mente 2014

    Adagiata sulle rive del Po, Cremona ebbe sin dalle-poca romana unimportanza rilevante nella storia e nella cultura italiana. La sua posizione centrale nel-la pianura padana e la presenza del grande fiume le ha permesso di essere un nodo focale dei traffici commerciali ed economici. Come sempre accadeva nel passato, le citt importanti dal punto di vista economico divenivano presto luogo ideale per lo svi-luppo delle arti e della cultura. cos che Cremona, ricca di importanti opere artistiche, divenne una ve-ra e propria capitale culturale sia in campo artistico che musicale.

    Visiteremo la Piazza del Comune, il Torrazzo, il Duomo, il Battistero e la Loggia dei Militi.Passeggeremo sulle rive del Po ammirandone le bellezze naturali.

    Programma:ore 7.30 * ritrovo in via San Domenico Savio 3 - Milano (vicinanze entrata biblioteca)ore 7.45 * partenza con pullman gran turismo destinazione Cremona.ore 9.30 * arrivo a Cremonaore 10 * visita guidata al Centro mediovale della citt.ore 12.30 * pranzo in agriturismo alle porte della citt.

    ore 15.30 * passeggiata sul Po, visita al parco al Po e al parco Maffo Vialli, ampio spazio piantu-mato con essenze tipiche della pianura Padana.ore 17.30 * partenza per il rientro previsto per le ore 19/19.30.Costi per i soci euro 45 (viaggio a/r - assicurazio-ne - pranzo - visite guidate - assistenza).Info: Walter 3357116841- 3425983118 [email protected] - 3396104535

    gita a cremonasabato 21 giugno

    A bbiamo gi segnalato in precedenti artico-li lo stato di abbandono della ex area ditta Arturo Lorenzi, sita in via Bazzi 12, confi-nante con la succursale del Liceo Gaetana Agnesi. Il responsabile della ditta, Guido Frisinghelli, si reso protagonista di reati ambientali con sver-samento di sostanze tossiche nel terreno, nello specifico di cromo esavalente, per il quale stato condannato in sede definitiva nel 2009. Larea andata in abbandono, per lassenza dinterventi manutentivi da parte del proprietario resosi ir-reperibile. Ma quello che preoccupa anche la-mianto: noto che in passato lamianto stato adoperato come materiale per le costruzioni, in particolare per i tetti, fin quando la legge n. 257 del 27 marzo 1992, ne ha riconosciuta la perico-losit, in quanto sostanza cancerogena. In realt lamianto, quando compatto, mescolato ad altre sostanze, non nocivo; lo diventa quando il mate-riale che lo contiene si ammalora e pu esserci la dispersione nellaria delle sue fibre, con supera-mento di una soglia di concentrazione, e relativa inalazione tossica. Per evitare ci, normativamen-te ci devono pensare i proprietari con interventi appropriati, con il Comune a presidiare che ci avvenga. Lipotesi della presenza di amianto nelle coperture e lo stato di degrado dellarea ex Loren-zi hanno spinto il dirigente scolastico del Liceo Agnesi, il Consiglio dIstituto e lassociazione dei genitori della scuola a richiedere una verifica del-lo stato di ammaloramento del sito di via Bazzi 12, onde accertare eventuali possibili conseguen-ze con la presenza di amianto per la salute degli allievi/e e del personale scolastico della succursa-le di via Bazzi 18. La possibilit dintervenire in loco dovuta alla sottoscrizione agli inizi del cor-

    rente anno di una intesa tra Comune di Milano e Asl che consente di operare anche in via sostitu-tiva, ove la propriet sia inerte o addirittura non reperibile. In occasione di un incontro svoltosi ad aprile al Liceo Agnesi, promosso dallassociazio-ne dei genitori, alla presenza del presidente del Consiglio di zona, i tecnici del servizio dIgiene e Sanit pubblica dellAsl hanno spiegato ai nu-merosi genitori intervenuti le modalit dellac-certamento e i relativi tempi, nonch divulgato informazioni utili sul tema amianto. Il 15 maggio scorso il prelevamento di un campione della co-pertura stato fatto, con le relative susseguenti analisi di laboratorio. Necessario , in questi casi, rilevare la dimensione di copertura ammalorata, in quanto il superamento della percentuale del 10% comporta lesigenza di provvedere alla ri-mozione dei materiali in tempi brevi, e misurare lindice di degrado dellamianto, tramite lesame di alcuni parametri (quali vetust, friabilit del materiale, presenza di fessurazioni, etc.). Linter-vento, con i risultati delle analisi Asl, ha confer-mato che si tratta di amianto e che in alcuni punti delle coperture la percentuale di ammaloramento eccede il 10%. Cosa occorre fare: rimuovere la-mianto con sollecitudine, non ci sono soluzioni alternative. LAsl provveder a segnalare al Comu-ne gli esiti della rilevazione per ladozione degli atti conseguenti. Laccertamento un passo in avanti verso la soluzione del problema in via Baz-zi 12, situazione impegnativa per la sparizione del proprietario - ci dice la capogruppo di Sinistra Ecologia Libert in Consiglio di Zona 5 Michela Fiore -, ma ben ottantuno sono gi stati glinter-venti riusciti in zona per la rimozione dellamian-to grazie al ruolo svolto dal Comune. n gl

    Intervento Asl in via Bazzi 12Urge rimozione amianto nella ex ditta Lorenzi

  • numero 6 * giugno 2014la conca6

    Ultime sullo sgrigliatore fatale che le ultime notizie sul-lo sgrigliatore al nodo idraulico della Conca Fallata debbano essere sempre le penultime e mai davvero le ultime. Secondo le pi recenti informazioni, i lavori avrebbero dovuto incominciare il mese scorso. E, infatti, ne davamo notizia sul numero di maggio, dicendo che, dati i precedenti, era opportuno incrociare le dita e aspettare. Non ab-biamo avuto torto.I lavori, manco a dirlo, non sono iniziati, anzi, in seguito, giunta la notizia uffi-ciale che sono stati rinviati allautunno prossimo. Ma non solo, la nota emessa dellAIPO (Agenzia interregionale per il fiume Po, ente incaricato della costru-zione) indica anche che lapertura del cantiere soggetta a numerose condi-zioni. Significa che i lavori inizieranno il prossimo autunno, forse.Dopo otto anni dallapprovazione e finanziamen-to del progetto, siamo ancora a questo punto: la costruzione dello sgrigliatore ancora appesa a un desolante forse che non si decide mai a tramutarsi in certezza. Nel frattempo, il tratto di ar-gine del Lambro interessato dai lavo-ri appositamente disboscato lanno scorso stato nuovamente invaso dalla vegetazione: prima che inizino le attivit, far in tempo a crescere una fo-resta. n gc

    Il consigliere di zona DApote aderisce allIDVNel numero di aprile de La conca ave-vamo dato notizia che i due consiglieri del Movimento 5 Stelle della nostra zo-na DApote e Toscano, erano stati sfi-duciati dalla rete e avevano conferma-to lintenzione di non dimettersi ma di continuare nella loro attivit politica.Il consigliere DApote ha quindi an-nunciato nella seduta del consiglio del 22 maggio scorso di aderire al gruppo Italia dei Valori. Il consigliere Toscano resta nel gruppo misto.Il consiglio ora costituito dai seguen-ti gruppi: Partito Democratico 17 seggi, Lega Nord 4 seggi, Sinistra Ecologia e Libert 3 seggi, Forza Italia 3 seggi, Nuovo Centro Destra 3 seggi, Sinistra per Pisapia 2 seggi, Italia dei valori 2 seggi, Lista Milly Moratti per Pisapia, 1 seggio, Unione di Centro 1 seggio, Nuovo Polo per Milano 1 seggio, Verdi 1 seggio, Gruppo misto 3 seggi.Ricordiamo inoltre che le decisioni della rete nei confronti dei due con-siglieri M5S sono state prese da 19 per-sone (15 contrari e 4 favorevoli) nel caso di Toscano, e da 14 persone (11 contrari, 3 favorevoli) nel caso di DApote. n gl

    Ottomila nuove piante al TicinelloIncominciano a vedersi i primi effetti del pia-no di riqualificazione del Parco del Ticinello, propiziato dal finanziamento della Fondazione Cariplo e dal Comune di Milano. Ottomila nuove piante sono state messe a di-mora in questultimo periodo, con una densit media di oltre milleseicento per ettaro. Altre duemilacinquecento lo saranno entro breve. Abbiamo avviato gli interventi per la realiz-zazione del parco agricolo del Ticinello che gli abitanti e gli agricoltori attendono da oltre un decennio (per la verit da un trentennio, ndr) ha dichiarato la vicesindaco De Cesaris. Rispettiamo ha aggiunto limpegno con i cittadini e le associazioni della zona, riqualifi-cando e tutelando il nostro territorio e il patri-monio agricolo di Milano. La concentrazione della vegetazione e le spe-cie vegetali piantate, appartenenti a generi autoctoni tipici della pianura Padana, svilup-peranno macchie nelle quali trover rifugio e potr nidificare lavifauna locale. il primo passo verso la completa rifore-stazione di unarea verde di circa sei ettari,

    porzione della pi vasta superficie del parco. Un ulteriore importante passo sar compiu-to entro lautunno con la realizzazione delle zone umide, nella rete dei fossi e delle rog-ge che attraversano i novanta ettari dellarea verde.In realt, per quanto numerose, a vederle le nuove piante non sembrerebbero cos tante. Ci stato per assicurato che sono proprio ottomila quelle gi piantate e costituiscono i cosiddetti corridoi ecologici. Si tratta di fasce boschive che circondano la zona propria-mente agricola, piuttosto folte soprattutto sul lato che confina con il parco dei Missa-glia. La variet delle specie vegetali compor-r un bosco didattico, a disposizione di tutti, scolaresche in primis. Per ora, le pianticelle sono piccole ed esili, ma tra qualche tempo vedremo nuovi boschi. iniziato cos il percorso che condurr alla realizzazione del progetto Milano citt di cam-pagna. La valle del Ticinello, promosso da Co-mune, Regione, Provincia e dallAssociazione Parco del Ticinello. n gc

    La mappa degli immobili privati abbandonatiNei giorni scorsi stato reso pubblico un elenco di ben 160 immobili di propriet privata in stato di degrado o abbandono.Questa mappa stata costruita nei mesi scorsi grazie alla collaborazione di asso-ciazioni, consigli di zona e cittadini.Si tratta di una prima banca dati per af-frontare il problema del degrado dei nostri quartieri che dovr essere sempre aggiornata e che dovr servire per dare al comune di Milano degli strumenti cono-scitivi utili ad interventi concreti.Il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris ha di-chiarato che si tratta di un altro tassello nel contrasto allincuria del patrimonio edilizio esistente, impegno primario di questa amministrazione. La normativa, ma anche lamministrazione comuna-le, hanno gi numerosi strumenti per consentire il superamento del degrado prodotto dagli immobili abbandonati, che hanno pesanti ricadute sul territorio, sui singoli quartieri, sulla vita quotidiana delle persone. Ci auguriamo che questo censimento possa essere di ulteriore sti-molo per avviare interventi concreti di messa in sicurezza, riqualificazione o an-che riuso temporaneo.E come risulta dalla tabella qui di seguito, la nostra zona abbondantemente presente nellelenco di questo tipo di immobili. n gl

    ubicazione stato denominazione tipologia Via Adamello 7 riqualificazione area in zona industriale/artigianale produttivo Via Antegnati 7,9,11,13,15 riqualificazione uffici terziario Via Chiesa Rossa 9 Degrado/inutilizzo Magazzino produttivo produttivo Via Cortina dAmpezzo 10 degrado/inutilizzo edifici industriali produttivo

    Via De Sanctis 15 Degrado/inutilizzo abitazione residenza Via dei Missaglia 13-15 Degrado/inutilizzo spazi di vendita commercio

    Via Morivione 5 degrado/inutilizzo ex Kennametal produttivo Via Neera 18 Degrado/inutilizzo abitazione residenza

    Via Noto 10 non operativo abitazione residenza Via Passo Pordoi 14 degrado/inutilizzo edifici industriali produttivo

    Via Quaranta 1 degrado/inutilizzo palazzo residenza Via Quaranta 6 degrado spazi residuali e verde incolto area libera

    Via Ripamonti degrado/inutilizzo ex Provveditorato agli stdi terziario Via Ripamonti 137 riqualificazione edifici industriali produttivo

    Via Ripamonti 139 degrado/inutilizzo abitazione residenza Via Riva di Trento 11 degrado/inutilizzo Uffici ex PRF terziario

    Via Rutilia 34 degrado/inutilizzo spazi residuali e verde incolto area libera Via S. Abbondio Degrado/inutilizzo ex concessionario Renault commercio

    Via S. Bernardo 16 degrado/inutilizzo in parte Cascina Grangia edifici rurali Via SantArialdo 90 rudere casina Gerola edifici rurali

    Via Tirso 1 degrado/inutilizzo palazzo residenza Via Vivarini 5 Degrado/inutilizzo edifici industriali produttivo

    Via Volvinio 7 Degrado/inutilizzo abitazone residenza Viale Ortles 19-21 degrado/inutilizzo Magazzino produttivo produttivo

    Viale Ortles 36 cantiere ex Montecatini produttivo Viale Ortles 58 degrado/inutilizzo area in zona residenziale produttivo

    Nel bailamme conseguente ai lavori di Expo 2015 in piazza XXIV Maggio e ai lavori della linea 4 del metr in piazza Frattini, e ai riflessi su tutta la cir-colazione, AMAT, Agenzia mobilit ambiente e territorio, ha proposto la ri-strutturazione della rete di trasporto pubblico locale. La maggior parte delle linee coinvolte nel progetto riguardano la Zona 6, ma anche la Zona 5 ne coinvolta. La maggiore novit riguarda la linea 95, il cui servizio attuale , a detta di molti, alquanto deficitario. Per garantirne una maggiore regolarit, essa sarebbe divisa in due tronconi. Dal capolinea di Rogoredo, manterrebbe lattuale servizio fino quartiere Barona, dove sarebbe istituito un nuovo capolinea in via Pepere. La frequenza resterebbe invariata: ogni 4-5 minuti nelle ore di punta e ogni 8 minuti per il resto della giornata. Il secondo troncone vedrebbe la nascita della nuova linea 98 che coprirebbe il percorso compreso tra la stazione M2 di Famagosta e la stazione M1 di Lotto, con transito per lospedale San Paolo.Secondo questo piano, le linee 59 e 71 sarebbero ac-corpate, il collegamento veloce con lospedale San Pa-olo ora garantito dalla 59, cesserebbe (sostituito dalla 98), ma sarebbe compensato dal transito in via Rudin in entrambe le direzioni di marcia (oggi svolto in un solo senso). Capolinea in piazzale di Porta Lodovica.Nei confronti di questo progetto, il Consiglio della Zona 5 ha mosso alcune obiezioni. Spostare il capo-linea della linea 59 a Porta Lodovica penalizzerebbe il popoloso bacino San Gottardo-Meda-M2 Porta Genova, il collegamento con il grande mercato biset-timanale di Viale Papiniano e il collegamento con le linee tranviarie 2 e 14.Poich il nuovo assetto previsto per piazza XXIV Mag-gio contempla la soppressione del collegamento con

    Porta Genova M2 assicurato dalla linea 325, perdere anche il collegamento esercitato dalla linea 59 produrrebbe una situazione eccessivamente critica per il quartiere. Per tutte queste considerazioni il CdZ5 chiede che il capolinea della nuova 59-71 resti quello antecedente i lavori di piazza XXIV Maggio, cio piazza Cantore. Altri rilievi riguardano la frequenza del servizio con particolare attenzione al potenziamento della linea 162, che ha visto negli ultimi anni am-pliare il proprio bacino di utenza dalliniziale Cascina Cantalupa ai quartieri Caimbra e Corti allAlzaia. Resta ora da vedere se e quante delle obiezioni sollevate dal CdZ5, saranno recepite ed attuate da Amat. n gc

    Ristrutturazione trasporti pubblici, la 95 si spezza in due

    Pianticelle appena trapiantate

  • numero 6 * giugno 2014 7la conca

    IL progetto della legalit nato tre anni fa con la lettura nelle classi quinte elementari di un libro di Gherardo Colombo, Le regole spiegate ai bambi-ni. E il grande interesse dimostrato dai bambini ha reso possibile la formulazione di un progetto educativo sul valore della legalit nella convivenza civile che si con-cluso il primo anno con la visita a scuola di un genitore magistrato che ha tenuto una lezione sullargomento.Negli anni successivi il progetto stato diffuso a tutte le classi della primaria Moro e della secondaria Gemelli di via Pescarenico; negli ultimi due anni oltre alla visita del ma-gistrato stata ideata dagli insegnanti la Marcia della lega-lit, un modo di condividere i valori appresi in classe con gli adulti fuori dalla scuola, coinvolgendoli nellallegra marcia accompagnata da striscioni, cartelloni, palloncini bianchi, e magliette bianche dipinte dai bambini con le frasi pi significative imparate durante il progetto.Questanno la Marcia si svolta la mattina del 23 mag-gio, stata cofinanziata dal Consiglio di Zona 5 e dal

    Comitato genitori della scuola primaria Moro: la ma-nifestazione durata poco pi di unora e il percorso ha coinvolto via Pescarenico, via Don Rodrigo, Alzaia Naviglio Pavese, via Fra Cristoforo, via Donna Pras-sede, quindi sosta al campo di pallacanestro e rientro sulla via Pescarenico da sud.Hanno partecipato tutti gli alunni della primaria Mo-ro (poco meno di 330 su 16 classi) e gli alunni della se-condaria Gemelli (7 classi per circa 160 alunni), accom-pagnati dai loro docenti, da diversi genitori e nonni, da alcuni rappresentanti del corpo di polizia di stato che ha contribuito al progetto nella scuola secondaria e da alcune autorit del CdZ5, ovvero il Presidente del Consiglio di Zona 5 Aldo Ugliano e il Presidente della Commissione Educazione della Zona 5, la Professo-ressa Gerosa. Hanno sfilato gioiosamente pi di 500 persone. Nel campo di pallacanestro tutti gli alunni si sono disposti in cerchio ed il Presidente Ugliano ha parlato loro dellimportanza di questa iniziativa e dellauspicio che possa nei prossimi anni diffondersi anche in altre scuole. Dalle scuole di via Pescarenico sale alto nel cielo una voce: Viva la legalit! n

    Limportanza di marciare per la legalit fin da piccoli

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    contiamo sul tuo sostegno

    Alzheimer CafNellambito del progetto Una rete per lAlzheimer realizzato con il sostegno del Comune di MilanoAlzheimer Caf il luogo dove i malati di Alzheimer e i loro familiari recuperano il piacere di stare insieme facendo quattro chiacchiere, ascoltando musica, ballando il tango, giocando a tombola, facendo giardinaggio, mangiando una fetta di torta e prendendo un buon caff. Le attivit dellAlzheimer Caf sono organizzate e gestite dagli operatori di AIMA Milano grazie alla collaborazione con la RSA G.Gerosa Brichetto. Gli incontri sono gratuiti e si svolgono presso il Centro Polifunzionale Il posto delle fragole in via Spaventa 19, Milano. I prossimi incontri si terranno dalle ore 14,30 alle 16,30 luned 23 GIUGNO e luned 7 LUGLIO.Per partecipare necessario prenotarsi presso: AIMA MILANO ONLUS via F. Soave 24 20135 Milano Telefono 02 83241385 (da luned a venerd dalle 10,00 alle 13,30) [email protected] - www.aimamilano.org

    di Laura Spagnoli

    Alla fine del mese di maggio, ad attuazione di precedenti delibere co-munali, si dato corso allinversione del senso di marcia di via dei Fontanili.Le modalit di attuazione hanno sollevato critiche e suggerimenti da parte dei cittadini.Emanuela Duina, Presidente Commissione Ambiente Mobilit Arredo Urbano Consiglio di zona 5, ha pubblicato sul sito PartecipaMi un intervento completo e chiarificatore della situazione.La conca ritiene importante dare a questo contributo la maggiore diffu-sione possibile e pertanto lo riportiamo integralmente qui di seguito. n

    Gentili Signori e SignoreCome Consiglio di Zona 5 siamo consapevoli della situazione difficilissima dellarea Spadolini / Erasmo da Rotterdam nelle prime giornate post inversione del senso di marcia di via dei Fontanili e di messa a senso unico di via Erasmo da Rotterdam.La situazione sta gi migliorando rispetto a gioved 28 e vener-d 29, giornate maledette dallo sciopero dei treni e dei mezzi pubblici.Abbiamo gi richiesto miglioramenti di segnaletica (in parte gi approntata allaltezza del divieto di transito di Fontanili) e il prolungamento del tempo semaforico allincrocio di Spadolini Bazzi che riteniamo necessari per riportare la situazione ad un traffico accettabile.Gli automobilisti provenienti da fuori troveranno un itinera-rio alternativo nel giro di una /due settimane e la situazione di disastro di gioved e venerd non si ripeter.Negli ultimi tre anni ho personalmente effettuato diversi so-

    pralluoghi nella zona di via dei Fontanili e Spadolini e in que-sti ultimi giorni ho relazionato agli assessori competenti sula situazione di carico sulla via Spadolini, sollecitando, appunto, migliorie di segnaletica e di tempo semaforico.Ho visto con i miei occhi il carico di traffico sulla via Erasmo da Rotterdam e una situazione di uscita dal box di Erasmo da Rotterdam 4 senza particolari criticit: cera un po di coda, ma il flusso scorreva, pur lentamente. Permane un traffico sulla via Spadolini decisamente pi intenso che in passato, nelle ore di punta. Traffico che, penso possiate immaginare che transita-va precedentemente proprio sulla via dei Fontanili chenon ha marciapiedied cos stretta che i fumi delle auto entravano direttamente, in un tratto particolarmente stretto, nelle case della via.La via dei Fontanili NON pu essere considerata, per la sua conformazione, una via di ingresso o di uscita dalla citt. Que-sto un dato.La messa in sicurezza di via dei Fontanili, sollecitata da molti anni da cittadini della via, era quindi diventata una priorit. Non avrei mai voluto, alla fine del mio mandato elettorale, pur di ultimo livello, trovarmi con il rimpianto di non avere fat-to nulla per evitare un incidente, magari lunico, nel quale un bambino fosse stato investito. E sulla via dei Fontanili il rischio che questo potesse succedere era davvero alto.Lintervento viabilistico poteva/doveva essere iniziato con tem-pistica migliore (non nei giorni di sciopero) e con migliore se-gnaletica. La cosa stata comunicata a chi di dovere.La riqualificazione della via Fontanili, che partir spero a bre-

    vissimo, dar comunque riscontro a tutta larea di un investi-mento di pregio e qualit.Il parere favorevole alla riqualificazione del primo tratto della via dei Fontanili con inversione di senso di marcia stato dato allunanimitnel Consiglio di Zona 5 del 10 ottobre 2013(de-libera n 190, che allego per comodit) su progetto del Settore Verde, valutato anche dal punto di vista viabilistico dai Settori competenti. La riqualificazione, che partir a breve, comporta interventi sulla strada, il verde, parcheggi, panchine, con un in-vestimento per il Comune di Milano di circa 500mila euro, una riqualificazione che andr a giovamento di tutta larea.Appena saranno effettuati interventi sul tempo semaforico, e trascorsi questi primi gironi di assestamento delle abitudini degli automobilisti, credo che tutti voi potrete appurare un miglioramento.Spero di avere dato qualche elemento utile.Spero possiate prendere una settimana di tempo per verificare i miglioramenti o lo stallo.Tengo infine a ringraziare per il confronto franco, diretto, con molti cittadini, che spero resti intoccato da polemiche o sup-posti favoritismi per qualcuno, di qualcuno.Gli unici favoritismi che sono propensa a fare sono quelli per chi pi debole e necessita tutela.Vi ringrazio per lattenzione.Un cordiale salutoEmanuela DuinaPresidente Commissione Ambiente Mobilit Arredo UrbanoConsiglio di zona 5

    Problemi di viabilit in via dei Fontanili

    Cav. Drali GiuseppeIl Mago della Bici

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    Lo spazio Alda Merini ha riapertoGi in precedenza abbiamo dato notizia del bando in-detto dal comune di Milano per la riapertura e lutilizzo sociale della Casa delle Arti spazio Alda Merini di via Ma-golfa 32.Il progetto dellAssociazione La Casa delle Artiste stato il vincitore del bando con un progetto che punta alla valorizzazione della figura della poetessa, articolando una fitta serie di eventi, attivit e incontri che coinvol-geranno pubblici diversi, dalle scuole ai visitatori, da-gli scrittori ai musicisti, dagli artisti affermati a quelli emergenti.Dallo scorso 11 giugno lo spazio finalmente aperto al pubblico con un programma estivo durante il qua-le verranno valutate le preferenze dei cittadini, in vista dellapertura completa a settembre. n glPer informazioni:La Casa delle Artiste3317570256info@lacasadelleartiste.itwww.casadelleartiste.it

  • numero 6 * giugno 2014la conca8

    Grazie al gruppo Donne simpatiche del Centro Culturale Conca Fallata, con la collaborazione della Banca del Tempo, stata realizzata una pia-cevole iniziativa di coinvolgimento e socialit.La Festa della Corte Barrili 21, svoltasi lo scorso 7 giu-gno, infatti nata dallidea di dedicare una giornata alla convivialit, attraverso momenti da trascorrere insieme in allegria. Ecco quindi il mercatino con gli oggetti realizzati a mano dalle Donne simpatiche, alle-stito nei locali del Centro Culturale, e il pranzo collet-tivo di mezzogiorno, dove pi di venti persone hanno portato qualcosa da condividere con gli altri. Ottimi piatti, buon vino... per non parlare dei dolci!Clima di festa anche nel pomeriggio, grazie allintrat-tenimento musicale di Nataly, al pianoforte, e France-sco, con il violino. Allincontro con Don Walter, della Chiesa Rossa di via Neera, hanno poi partecipato numerose persone, che sedute in cerchio nel cortile di via Barrili hanno ascoltato con grande interesse le parole del parroco, sottolineando limportanza dello stare insieme. Si sono ricordate le madonnine pre-senti nelle corti delle case popolari e le tradizioni che ancora oggi sono vive, per poi concentrarsi sul signi-ficato di parole come comunione e uguaglianza.La giornata quindi terminata con un rinfresco e lestrazione dei biglietti della sottoscrizione, dandoci appuntamento per il prossimo anno, incoraggiati dal successo e dallentusiasmo di tutti i presenti. n sp

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    Ancora sul parcheggio di piazza AbbiategrassoGentile signor Soncini, ho visto sullultimo nu-

    mero de La Conca la mia let-tera e la sua cortese risposta in merito al parcheggio di interscambio M2 di piazza Abbiategrasso senzaltro giusto cercare di indiriz-zare gli automobilisti provenienti da Sud verso il grande parcheggio inuti-lizzato presso il capolinea M2 di As-sago.Il problema che, per un paio di fer-mate, il costo del biglietto da urbano diventa interurbano e questo un ele-mento che agisce da disincentivo.Grazie per lattenzione

    Valentina Strada

    Gentile Signora V. Strada, vero quello che lei scrive ed una cosa che abbiamo gi esa-minato, tantche il presidente del CdZ 5 Aldo Ugliano ha contattato anche lAtm per vede-re se possibile rendere urbane anche le due stazioni M2 di Assago, cosa sicuramente non facile. Ma gli automobilisti non possono avere sempre la botte piena e la moglie ubriaca, per usare un detto popolare. Certo per loro unot-tima soluzione venire a sostare gratis intorno alla stazione M2 Abbiategrasso fregandosene dei residenti. Ma una volta che sar realizza-ta la apposita segnaletica , speriamo presto, dovranno scegliere: o pagheranno la sosta a 0,8 euro/h o pagheranno lextra di circa 1,35 per le due fermate interurbane di Assago. Mi sembra che la scelta sia obbligata. Secondo Ugliano il ritardo nellesecuzione della nuova segnaletica dovuto alla complessit della de-libera: si tratta di annullare quella precedente, relativa anche al parcheggio interrato, con re-lativa pratica del mutuo e farne una nuova, completamente diversa. Speriamo bene.

    fs

    lettere al giornale

    la concaaugura a tutti i lettoribuone vacanze!

    arrivederci a settembre

    Molta emozione alla rappresentazione Lora del Cam-pari del 4 giugno, alla conclusione del corso di teatro.Quasi al termine dello spettacolo Francesca, rit-ta in piedi, guardando il pubblico, racconta con parole lente luccisione di 31 giovani partigiani a Bassano del Grappa.Racconta ci che vide con i suoi occhi, quandera giovinetta: i partigiani erano su un camioncino con il cappio intorno al collo, legato agli alberi so-vrastanti. Quando lautomezzo si mosse, la corda intorno al collo si strinse.Francesca racconta, ma a questo punto rimane taci-ta e immobile. Non perch ha dimenticato la parte, ma perch il ricordo troppo doloroso. E indicibile.Poi riprende, con fatica e lentezza, ma riprende e porta a termine la sua parte.Tutti abbiamo un groppo alla gola. Occhi umidi.Ancora oggi il fascismo considerato solo una parentesi nella storia democratica italiana, un momento in cui lItalia si distratta ed ha per-messo a Mussolini di prendere il potere, come

    fosse stato laperitivo serale, durante il quale si abbassano le difese e lalcool gioca brutti scherzi. Grazie al lavoro di rielaborazione e messa in sce-na di Omar Nedjari e Marika Pensa e alle scene e costumi di Maria Paola Di Francesco, abbiamo cucito i ricordi di quel periodo, raccontati proprio da chi andato in scena.stata costruita, su questi ricordi, una corni-ce utilizzando testi di enciclopedie, di fiabe per bambini, di articoli di giornale, che fanno parte della storia della propaganda fascista. Un modo per raccontare come la Storia e la sto-ria di ognuno di noi, messe una affianco allaltra, possano raccontare qualcosa di nuovo.I mal di pancia nella preparazione dello spettaco-lo non sono mancati sia per gli aspetti politici sia per lesporsi in prima persona: pi facile inter-pretare un assassino in un dramma che mettere in gioco se stessi. Abbiamo messo a dura prova la capacit e la pazienza di Omar e Marika!Lo spettacolo ha ripreso solo parte dei nume-rosi episodi emersi, la maggior parte dei quali dolorosi, ma non tutti! Ci piacerebbe che non andassero persi. n

    Al Ringhiera uno spettacolo particolareGli over 60 alle prese con il loro passato

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    L a via Ascanio Sforza diventa una zona a traffico limitato. La deli-bera arriver in giunta tra qualche settimana. La chiusura estiva potrebbe convertirsi in definitiva. Ma i cittadini cosa ne pen-sano? Le polemiche sono su due fronti: commercianti vs residenti. Per ora gli unici a gioire sono i primi che prevedono una cospicua presenza di turisti dopo la chiusura al traffico. Lalzaia naviglio sem-bra essere sempre stata la cenerentola dei due canali dacqua. Il na-viglio grande da anni protagonista delle notti milanesi soprattutto destate grazie ai suoi locali e a manifestazioni di vario genere. La via Ascanio Sforza ospita anchessa numerosi locali ma si sostiene che sia stata penalizzata dal flusso delle auto essendo pi stretta e aper-ta al traffico. Da qualche tempo gli affari in zona non decollavano e lhappy hour senza il tavolino con vista sulle acque milanesi danneg-giava gli esercenti. Laperitivo da qualche anno ha un suo peso nelle abitudini cittadine ma non rappresenta di certo una novit. Infatti una pratica cos antica da fondare le sua radici nella Grecia del V se-colo; si dice che il medico Ippocrate consigliasse ai suoi pazienti una medicina di sua creazione a coloro che soffrissero di inappetenza: il vinum hippocraticum, un dolce vino bianco mescolato ad alcuni ingre-dienti segreti. La tradizione contina nel medioevo fino a giungere ai giorni nostri. Nel secolo breve, a Milano, laperitivo si trasforma in fenomeno sociale, e il classico bicchiere di vino, accompagnato dalle olive infilzate, si fa via via cocktail e la lista dei drink si espan-de e, con un po di ritardo, prende ad arricchirsi anche quella degli stuzzichini. Negli anni ottanta la citt eredita la formula statuniten-

    se dellHappy Hour e laperitivo prende piede definitivamente come formula mondana per eccellenza.Lora Felice per gli amanti dei cocktail divenuta una tradizione ma non esclude alcune problematiche legate al rispetto reciproco poich il cat-tivo gusto non sembra fermarsi. Musica alta, schiamazzi e rifiuti sono gli strascichi di questo divertimento che molto spesso si trasforma in degrado. noto a molti quanto lalzaia naviglio venga inquinata dai ri-fiuti delle notti milanesi fino ad essere una pattumiera a cielo aperto e non c da stupirsi nel veder galleggiare una bottiglia di Tuborg tra i suoi argini durante una passeggiata mattutina. Lalcool porta spesso i numerosi giovani che ne abusano a lasciarsi alle spalle i freni inibitori, di conseguenza gli atti incivili fanno la loro apparizione: lutilizzo degli anfratti meno illuminati come gabinetti allaperto o quando i fattori lo permettono anche per lo spaccio di droga. Daltro canto i commer-cianti accolgono con gioia la scelta del Comune poich mirano ad attrarre nella zona i molti studenti della Bocconi e della Iulm senza dimenticare i turisti assetati. In fondo una via trafficata e piena di scambio, sostengono, pu dare colore alla zona e favorire gli scambi culturali. Non si comprende appieno cosa sintenda con scambio cul-turale: vero che molti scrittori fossero dei gran intenditori e bevitori di cocktail come per esempio Bukowski col suo whisky, Hemingway col suo mojito o Simenon col suo manhattan e lelenco potrebbe con-tinuare. Certamente il bere in compagnia da ritenersi un momento di condivisione ma forse da escludere il valore culturale dellazione. Per ora quelli insoddisfatti sono i residenti che chiedono al comune di Mi-lano pi garanzie e controlli affinch le aspettative non si trasformino in delusione. Queste le premesse di una lunga estate tra lavori stradali, traffico congestionato e note musicali della movida di Zona 5. n

    Laperitivo della discordia La Festa della Corte Barrili 21 di Paolo Castellano