La Conca Ed. Gennaio 2014

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    Una recente notizia ha messo inallarme gli abitanti del quar-tiere Basmetto: lampliamento

    del vicino campo nomadi che avrebbeinteressato larea ex Dazio/DepositerieCiviche in via della Chiesa Rossa, nel-le immediate adiacenze del quartiere.Notizia poi smentita ma sostituita daunaltra che non ha certo contribuito adistendere gli animi. No, non si sareb-

    be trattato di una succursale del cam-po nomadi ma dellassegnazione dellapredetta area alla Protezione Civile peraffrontare lemergenza freddo dei sen-za tetto ed eventuali altre non megliospecificate emergenze. Come dire, dal-la padella alla brace. Ma...

    la concap e r i o d i c o d e l c e n t r o c u l t u r a l e c o n c a f a l l a t a

    n u m e r o 1 - g e n n a i o 2 0 1 4 - c o p i a g r a t u i t a

    laconcablog.blogspot.com - @La_Conca_it

    numero 1- gennaio 2014 - anno XXII - Tribunale di Milano, reg. n. 410 del 22.6.96

    Altro che 80 milioni di buco. Il rosso finora accertato dellA-ler milanese salito a 345 milioni.

    Le opposizioni di centrosinistra in Regione reclamano unacommissione dinchiesta e probabilmente la otterranno, ancheperch Maroni non soppone. Sapere di chi sta-ta la colpa di tanto disastro non sar una grandeconsolazione, ma un passo necessario per nonripetere gli stessi errori.Intanto, per non perdere le vecchie abitudini, lA-ler se la prende con le famiglie. Come denuncia uncomunicato unitario dei sindacati inquilini, tuttele 56 mila famiglie di assegnatari in Milano e Pro-vincia riceveranno i bollettini con forti aumenti,e gli oltre 17 mila inquilini con i redditi pi bassi,collocati nellarea di protezione, avranno anche im-portanti aumenti sulle spese di riscaldamento. Diqui linvito dei sindacati a tenere in sospeso il pa-gamento dei bollettini di gennaio e febbraio 2014.Il 22 gennaio c stata una prima protesta alla sededellAler di viale Romagna. La novit che glinqui-lini erano pi numerosi e pi arrabbiati del solito.

    Poich finora non ci sono state risposte positive, gi in program-ma unaltra giornata di lotta a febbraio, sotto la Regione Lombardia.Secondo i sindacati la scelta di aumentare gli affitti inaccetta-bile perch scarica sugli inquilini i disastri e gli sprechi della ge-stione dellAler e dimostra lintenzione della Giunta regionale diliquidare la funzione sociale delledilizia pubblica, di vendere il

    patrimonio e fare cassa sugli inquilini eliminando tutte le formedi tutela sociale.Nel frattempo Raffaele Tiscar, luomo nuovo che avrebbe dovutoriformare lAler prendendo il posto del potente e chiacchieratoDomenico Ippolito, s dimesso due mesi dopo la nomina. Non ci

    sono le condizioni, ha scritto in una lettera ai dipendenti. Al suoposto arriver Lorella Sassi, amica fidata dIppolito. Evidentemen-

    te Tiscar non ha trovato le condizioni per ripulirelAler dalle incrostazioni dinefficienza e malaffare,anche mafioso.In attesa del nuovo direttore, chi rimane a presi-diare il necessario repulisti? Il neo nominato presi-dente, lex prefetto Gian Valerio Lombardi, noto peraver detto che in Lombardia la mafia non esiste.Vedremo cosa far, ma intanto parla. La soluzione,dice, vendere parte degli alloggi, senza pensareche le condizioni di mercato non sono le migliori eche in passato, in situazioni pi favorevoli, le vendi-te sono state unflop.Su questo punto stato rimbeccato dalla stessa as-sessora regionale Paola Bulbarelli, che pure avevafavorito la sua nomina.Dal canto suo lassessora comunale alla casa, Danie-la Benelli, ha rincarato la dose minacciando di to-

    gliere allAler la gestione delle case del Comune se la Regione noncoinvolger Milano e gli altri Comuni nelle decisioni importantiche riguardano le case popolari. E per mettere in chiaro comestanno le cose aggiunge che lAler non pu parlare di morosit eabusivismo come se fossero la causa del buco di Aler, perch que-sti sono invece gli effetti pi lampanti della sua inefficienza. n

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    1 FEBBRAIO 2014

    allinternoConsiglio di Zona 5, giro di vite sulle commissionipag 2

    Ticinello, ancora una zampata del centrodestrapag 3

    Linea diretta col Consiglio di Zona 5

    Ripamonti diventa smart city

    Box Chiesa Rossa, una vittoria incompiutapag 4

    Agenda

    Le attivit del Centro culturale conca fallatapag 5

    Conca in compagniapag 6

    Accanimento terapeutico per il Cerbapag 8

    }continua a pag 3

    Via Selvanesco,la guerra

    della discarica

    Dopo il laborioso sgombero dei nomadirom e bosniaci, circa un centinaio di per-sone, dai campi abusivi di via Selvanesco,

    ci eravamo posti due domande: dove vanno a fi-nire i nomadi sgomberati e ancora: chi effettua epaga la bonifica dei campi e zone adiacenti?Alla prima domanda non ci risulta che siano dateprecise risposte. Salvo poche persone che hanno

    aderito allofferta di ospitalit nei Centri di emer-genza comunali, peraltro gi sovraffollati, gli altrisi sono sparpagliati in giro per le periferie.Alla seconda domanda ha risposto Palazzo Mari-no con unordinanza del 6 dicembre scorso, im-ponendo ai proprietari delle aree di rimuovereentro 5 giorni tutti i rifiuti eterogenei presenti.Si tratta di rifiuti di ogni genere: inerti, lastre diamianto, pneumatici, persino carrozzerie di fur-goni e autovetture. In caso di inadempienza deiproprietari lordinanza stabiliva di attivare lin-tervento del Settore comunale politiche ambien-tali, come in realt avvenuto, con rivalsa dellespese sostenute sui soggetti obbligati.Uno di questiper, la societ Royal Land srl, si appellato alTar chiedendo limmediata sospensione dellor-dinanza. Il Tribunale Amministrativo ha accoltolistanza, dando di fatto ragione al ricorrente, ri-cordando che lorientamento della giurisprudenzaamministrativa sancisce che in questi casi di bonifiche

    di terreni gli obblighi non sono in capo al proprietario,ma gravano sul soggetto responsabile dellinquina-mento.In sostanza: paghi chi ha inquinato.Miracoli della giurisprudenza di casa nostra. Chiha inquinato? La discarica un problema che esi-ste da anni, chi sono quelli che nottetempo han-no scaricato? I nomadi hanno fatto la loro partema si mai sentito che Rom o Sinti abbiano pa-gato per la bonifica dei loro campi abusivi? Mai,pensiamo noi. Quindi pagher il Comune, cio icontribuenti, noi insomma, come sempre, comeavevamo gi previsto.Pensiamo che per evitare questi oneri per la col-lettivit, il problema vada affrontato alla fonte. indispensabile cio che gli enti locali adottinoprovvedimenti efficaci di controllo del territorio,coinvolgendo anche il volontariato e la cittadi-nanza per prevenire il degrado delle discaricheabusive. Ma soprattutto coinvolgendo i proprie-

    tari che sono i primi che devono avere interesse eobbligo a salvaguardare i loro terreni. Proprio perquesto la sentenza del Tar ci sembra preoccupan-te: perch deresponsabilizza i proprietari e ci au-guriamo che il Comune faccia a sua volta ricorsocontro la sentenza del Tar. nfs

    Disastro Aler di Vittore Vezzoli

    Glinquilinisarrabbiano, il bucosale a 450 milioni,il centrosinistrachiede uninchiesta,il Comune alza lavoce, il neo direttorelascia e alla guidarimane Lombardi, lex

    prefetto per il quale lamafia non esiste

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    numero 1*gennaio 2014 3la conca

    La scorsa estate le pagine locali dei principaliquotidiani si erano occupate della raccolta fir-me effettuata dai cittadini del quartiere Torrettaper lapertura di uno sportello bancomat. Gra-zie ad un migliaio di firme e allaiuto del consi-gliere comunale Luca Gibillini, eletto nelle filedi Sinistra Ecologia e Libert e residente nelquartiere, i cittadini erano riusciti ad otteneredalla banca Carige la promessa dellapertura diuno sportello light che permettesse di svolgerele ordinarie operazioni di cassa. Si sa che talvol-

    ta dalle dichiarazioni di intenti alla realizzazio-ne di un progetto possono passare tempi nonproprio stretti, ma in questo caso da registra-re un ottimo esempio di collaborazione tra lediverse componenti interessate che ha portatoalla soluzione del problema. In pochi mesi, in-fatti, sono stati effettuati sopralluoghi, portatia termine i disbrighi burocratici e i lavori di in-stallazione. I cittadini possono gi oggi prele-vare a pochi passi da casa e si parla di ulterioriinvestimenti che potrebbero portare alla futuraapertura di una filiale. Luca Gibillini, contattatoda La Concaha dichiarato che: una soddi-

    sfazione quando cittadini, istituzioni come ilComune di Milano e privati lavorano insiemeper rispondere alle esigenze di tutti. La Torrettaha dimostrato che si pu fare e da oggi i 7000residenti hanno una comodit e unopportuni-t in pi. Per la giunta questa la priorit. Lavicenda dimostra dunque come sia possibilemigliorare la vivibilit di un quartiere perifericoconciliando gli interessi dei cittadini con quellidegli investitori privati. n as

    Basmetto,no al ghetto

    Lallarme, , al quartiere Basmetto, scattato quando si sono vistiaddetti di a2a, accompagnati da agenti della Polizia locale, ese-guire dei lavori sullarea dellex Dazio/Depositerie Civiche. Voci

    non ufficiali affermavano che si stava predisponendo un ampliamentodel vicino Villaggio delle rose, il campo nomadi situato a qualche centi-naio di metri dal quartiere. Il nuovo insediamento avrebbe ospitatoun gruppo di rom provenienti dal campo di via Idro, protagonista, conun gruppo avversario, di un fatto di sangue avvenuto qualche mese faallOspedale San Raffaele. Il gruppo rivale gi ospite del Villaggio dellerose (con scarso gradimento dei residenti storici). Al di l delloppor-tunit o meno di creare un nuovo insediamento di nomadi nella zo-na, appare davvero geniale lidea di collocare due clan avversari, che sicombattono in una faida antica culminata nellepisodio citato, a qual-che centinaio di metri luno dallaltro. Volendo creare una situazioneesplosiva, non si potrebbe escogitare unidea migliore di questa.Singolare la circostanza che di questo progetto non fosse stato infor-mato nemmeno il Consiglio di Zona, cui gli abitanti del Basmetto

    si sono rivolti per avere spiegazioni. Un comportamento del generesmentisce seccamente le premesse sulle quali si era costituita la giuntaPisapia, di coinvolgimento dei cittadini e condivisione delle decisioni.In seguito alle proteste suscitate, la notizia dellampliamento del cam-po rom stata smentita, ma ancora una volta non ufficialmente ben-s attraverso affermazioni estemporanee di questo o quellesponentedella giunta. A questa smentita seguita la notizia, fatta filtrare per vietraverse, che larea sarebbe stata concessa alla Protezione Civile per af-frontare non meglio specificate emergenze, fra queste probabilmenteanche la cosiddetta emergenza freddo che di emergenza non ha pro-prio nulla, dato che noto a tutti, tranne forse alle amministrazionicomunali, che dinverno fa freddo e che i senza tetto sono esposti airigori del clima stagionale. Naturalmente la novit non ha per nullarasserenato gli animi. La Protezione Civile opera in totale autonomia.In nome delle varie emergenze agisce completamente svincolata dalleistanze del territorio.Cos facendo, il Basmetto, per una ragione o perunaltra, rischia di trasformarsi in un quartiere ghetto, anche in consi-derazione del suo relativo isolamento.Il sistema di far filtrare voci, di tacere, smentire, di usare forme obliquedi comunicazione, ha particolarmente indisposto i residenti, che hanno

    preso posizione con una lettera indirizzata al Sindaco, agli Assessori eal CdZ . Nero su bianco, hanno espresso le loro apprensioni e la loroindignazione per essere trattati non come cittadini, ma come sudditi de-stinatari di decisioni prese dallalto. Dunque, gli abitanti del Basmettodicono no allampliamento del campo nomadi, che aggraverebbe i pe-raltro gi noti problemi di sicurezza del quartiere; no alla concessionealla Protezione Civile che aumenterebbe il numero dei senza dimora gipresenti in zona; no a barriere, muri e sistemi di controllo che inevitabil-mente conseguirebbero e che trasformerebbero il quartiere in un ricet-tacolodi marginalit;e no alla politica del fatto compiuto. Dicono al con-tempo, s al dialogo, s allutilizzo dellarea ex Dazio per attivit culturali eaggregative, s alla valorizzazione del paesaggio agricolo e monumentale(cascina Basmetto), s alla creazione di un centro logistico per una rete dipercorsi ciclabili tra il Parco delle risaie e il Parco del Ticinello.La mobilitazione del quartiere deve aver mosso le acque e fatto tornaresui propri passi lAmministrazione comunale, tanto che ilPresidentedelCdZ5AldoUglianohapotutoaffermare, e questavoltainviauffi-ciale, chen lampliamento del campo nomadi, n il centro emergen-ze della Protezione Civile saranno realizzati. Allo stato dei fatti lareaex Dazio non interessata da nessun progetto.

    Si spera che questa dichiarazione chiuda definitivamente questa vicen-da condotta in modo a dir poco maldestro e apra un nuovo capitolo didialogo sullutilizzo dellarea ex Dazio che tenga conto delle propostedei residenti senza trascurare le loro esigenze di sicurezza. n

    Siamo stati ottimisti nellarticolo sul parco del Ticinello,ne La Conca del mese scorso anche se in coda ai toni ot-timistici avevamo palesato alcuni dubbi sulla conclusio-ne della saga del parco. Ora si aggiunto un altro osta-colo. Scalzati Salvatore Ligresti e famiglia dal ruolo dinemici implacabili del progetto del parco e del relativocomitato, il centrodestra milanese non rinuncia a spa-rare unultima bordata alla realizzazione del parco delTicinello. Il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento

    provinciale), una sorta di pianoregolatore provinciale, votatonel Consiglio provinciale del17 dicembre scorso e approvatodalla maggioranza di centrode-stra, ha stralciato dagliambitiagricoli strategiciqualcosa co-me 23 milioni di mq di terreni

    agricoli, lasciandoli senza tute-la. Fra questi, proprio in Zona5, i 450.000 mq delle famigera-te aree doroe anche i 610.000mq destinati al Cerba. Questo

    nonostante la specifica richiesta contraria del Comunedi Milano.LAssociazione per il parco sud commenta a propositodel Ticinello: Qui la scelta sfacciata. Si aiutano sempre isoliti noti, senza alcun pudore. Il comune di Milano, nelle sueosservazioni, chiede di far entrare negli ambiti strategici tuttele aree agricole, ma ecco che in Provincia qualcuno va a rita-

    gliare con certosina perizia le aree private del Parco del Ticinel-lo, lavamposto di agricoltura pi vicino al centro della citt.Uno stralcio inaudito, che va in aiuto di privati e banche,lasciando fuori unarea strategica, anzi emblematica, vista lacaparbiet degli agricoltori e la resistenza dei cittadini e delleassociazioni agli oltre 20 tentativi di sfratti esecutivi da par-te dellallora propriet, lex imperatore del mattone Salvato-re Ligresti. Oggi queste aree sono in parte di propriet

    dellUnipol, che ha rilevato la societ Fondiaria-Sai diLigresti e in parte sono in mano ai curatori fallimentaripoich appartenevano alla societ Eimco del gruppo Li-gresti, ora fallita. Le aree in questione sono anche com-plessivamente oggetto della futura sentenza della Cortedi Cassazione. Questultima per, in caso dipronunciamento in favore del Comune di Mi-lano, come gi avvenuto per i due precedentigradi di giudizio, sancirebbe lobbligo di rim-borso al Comune da parte dei proprietari peril danno arrecato e non gi il passaggio di pro-priet dei terreni che rimarrebbe in capo agliattuali proprietari.La cascina Campazzo apparteneva ad unaltrasociet del gruppo Ligresti, lAltair anchessafallita ed ora in mano ai curatori fallimenta-ri. In realt la situazione ci sembra abbastanzacomplicata e in forza delle esperienze trascor-se non siamo molto ottimisti e ricominciamo

    a sentire il puzzo di zolfo degli azzeccagarbu-gli, anche se non pi quelli di Ligresti.Il nuovo ostacolo costituito dal Ptcp non sem-bra preoccupare eccessivamente l a De Cesa-ris che anche in passato aveva dichiarato che

    il rapporto con Unipol e curatori fallimentari certa-

    mente migliore di quello con Ligresti e le sue truppe. Lavicesindaco De Cesaris sta comunque trattando con lecontroparti per strappare lintera la posta in gioco: Ca-scina Campazzo e aree doro.Utilizzer tutti gli strumen-ti di pressione possibili e leciti.Nel frattempo inizieranno comunque entro la prossimaprimavera i lavori di realizzazione del parco sulle areedi propriet comunali, circa 350mila mq, come abbiamogi scritto su La Conca negli ultimi mesi dello scorsoanno. Si tratta per ora della realizzazione di opere eco-logiche previste e finanziate coi proventi del bando Ca-riplo: piantumazione di oltre 10 mila alberi ed arbustiper la creazione di aree boschive su varie aree del parco elungo il Cavo Ticinello e di bonifica del Cavo stesso. Pertutto il resto previsto dal progetto comunale del 1 lottodel parco, bisogner attendere la progettazione di detta-glio e le altre pratiche amministrative che richiederanno5 o 6 mesi.Entro la fine di gennaio 2014 partiranno anche i lavori

    per la messa in sicurezza della cascina Campazzo. Unintervento pi complessivo di ristrutturazione- ha afferma-to Ada Lucia De Cesaris-sar

    possibile solo dopo la conclusionedelliter di esproprio, per il quale

    proprio recentemente il Tar (Tri-bunale amministrativo regionale )ha confermato la dichiarazione di

    pubblica utilit, consentendo cos ilprosieguo del procedimento.Insomma di progressi ne sonostati fatti: si iniziano comun-que i lavori, lesproprio dellaCampazzo va avanti. Restanomolti dubbi sulle effettive pos-sibilit per il Comune di entra-re in possesso delle aree doro;poi ci sar la progettazionedella trasformazione di queste aree, il reperimento deirelativi fondi. Siamo invecchiati, non abbiamo altri 30

    anni da dare alle lotte per il parco e speriamo vivamen-te che non servano. Non conosciamo ancora gli appetitidei nuovi proprietari. Comunque dobbiamo tacitare inparte gli evviva gi gridati:la saga del parco del Ticinellocontinua. n

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    Ancora difficoltnel passaggioin propriet alComune dellearee doro e

    della cascinaCampazzo

    Ticinello, ancorauna zampata del centrodestra

    di Flaminio Soncini

    Il pianoregolatore della

    Provincia aiuta lebanche e i privatistralciando dagli

    ambiti agricolistrategicile aree

    ancora privatedel parco del

    Ticinello

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    in breveNiente parcheggiin via Chopin e via RogersIl Comune di Milano ha cancellato larealizzazione di ben 23 parcheggi, ereditati

    dal Piano Urbano Parcheggi dellallorasindaco Albertini.Si tratta di iniziative che non sono state mairealizzate, per lopposizione dei comitati oper il venire meno dellinteresse da partedegli operatori.Ora le aree, a seguito degli accordi raggiunti,sono state restituite senza strascichi legali.Lan zona 5 interessata per due aree, in viaChopin e via Rogers. n gl

    La rapina della befanaII furti dappartamento sono una costantedelle festivit ma sembra che di questitempi i ladri mirino a svaligiare le chiese.Forse le cassette delle offerte appesantitedalla generosit dei parrocchiani sono uninvitante e facile bottino per i delinquenti.

    Il 6 gennaio la chiesa di San Barnaba, in viaFeraboli, ha subito un grave furto. Alcunimalviventi (non ancora identificati) si sonointrodotti in chiesa nellorario serale e hannoripulito la cassaforte posta allinterno delluogo di culto: portati via 8.000 euro e deglioggetti doro. C da chiedersi come maitale somma fosse tenuta dentro ledificio. Adogni modo le forze dellordine hanno apertounindagine per individuare i malfattori.Pu darsi che nel vetusto modo di dire Nonc pi religione ci sia una buona dose diverit. n pc

    Perch via Gaber ancora chiusa?

    Nel marzo dellanno scorso iniziarono i lavori diprolungamento della via Gaber, che lavrebbero

    collegata con via de Andr. Da alcuni mesi ilavori sembrano ultimati a parte lasfaltaturadel marciapiede, ma tutto rimasto congelato.Larea de cantiere tuttora recintata, gli operaisono assenti dallestate scorsa. Perch? Aparte lo scippo del parcheggio che la giuntaMoratti ha graziosamente eliminato violandolaccordo di programma del 2002 (vedi LaConca marzo 2013), i lavori di collegamentoavrebbero dovuto terminare entro settembre2013. Non una novit che cantieri di lavoripubblici rimangano inspiegabilmente aperti edeserti e le opere incompiute. In questo casoper azzardiamo unipotesi: numerose botolelungo la via risultano essere di un buon 15/20centimetri al di sotto della superficie stradale,un dislivello non compatibile con il transitodi veicoli. Salvo che non si preveda di fartransitare solo dei fuoristrada. n gc

    Alloggi per le forzedellordine in Zona 5

    stato avviato il progetto per larealizzazione, in Zona 5, di quasi 500alloggi destinati a polizia, carabinieri, poliziapenitenziaria e vigili urbani, ma anche adipendenti comunali e pi in generale dellapubblica amministrazione.Il quartiere residenziale sorger nelle vieAntegnati e Amidiani, al limite del Parco Sud.I 488 alloggi previsti dal progetto sarannoottenuti trasformando edifici gi esistenti,appartenenti alfallimento Ligresti.Il complesso edilizio impegna una superficiedi 55mila metri quadrati compresa travia Virgilio Ferrari e via Ripamonti. Ha ilpregio di salvare dal degrado costruzioni

    attualmente dismesse ed in stato diabbandono e di riqualificare lintera areasenza consumare altro suolo. Si prevede cheospiter allincirca 1200 abitanti.Il complesso delle abitazioni, cui siaggiungeranno 514 tra box e postiauto, realizzer un comparto di EdiliziaConvenzionata Agevolata a valori inferioriai massimi indicati dal Comune (prezzodi vendita da 1800 a 1950 Euro al metroquadro, contro i 2100 Euro definiti dalComune). n gc

    Lo raccontano le povere cose lasciate dai disperati che vi alloggiava-no soprattutto di notte, quello che era diventato quello stabile in viaRipamonti 88. un vecchio rudere di stabilimento della Pirelli ere-ditato dal Comune. Da 15 anni e pi era un rifugio per i senzatettoed era oggetto di discussioni e liti in Consiglio comunale e di pro-

    teste dei residenti, senza che si approdasse a qualche soluzione. Uncumulo di materassi, coperte e suppellettili varie e una montagnadi rifiuti di ogni genere. Presto tutto verr sgomberato e le ruspeinizieranno la demolizione dello stabile. Abbiamo mantenuto unal-tra delle promesse fatte ai cittadinidichiara la Vicesindaco con delegaallUrbanistica Ada Lucia De Cesaris. E aggiunge con soddisfazione:Si conferma che la riqualificazione delle aree dismesse una delle prioritdi questa amministrazione.

    Al posto di questo stabile degradato, Palazzo Marino ha decisodi realizzare uno Smart city lab, cio un laboratorio dedicato allenuove imprese (start up, ndr) che vogliono investire nelle tecno-logie dedicate al miglioramento della vivibilit cittadina, la tutelaambientale e il risparmio energetico.

    La realizzazione di questo progetto coster 5 milioni di euroe sar finanziata dal Ministero dello sviluppo economico. Li-naugurazione prevista entro il 2015. Il presidente del CdZ 5Aldo Ugliano, che ci ha passato linformazione, commenta: So-no molto soddisfatto che si metta fine ad una situazione di degrado edi insicurezza dei residenti che durava da troppi anni. Osservo che laRipamonti si sta trasformando da zona industriale in zona polifun-

    zionale. nfs

    Ripamonti diventa smart citylinea diretta col consiglio di zona 5

    La vicenda dellaumento degli affitti deibox auto e moto de l quartiere ChiesaRossa giunta al suo epilogo lo scorso

    anno, ma i risultati conseguiti hanno finorariguardato solo il piccolo gruppo di locatari

    che hanno avuto la perseveranza di condur-re la vertenza fino alla conclusione. Tre de-gli animatori del Comitato degli affittuari,i Signori Giuseppe Acito, Arnaldo Castelli eGiancarlo Folli, ci hanno rilasciato uninter-vista nella quale rievocano per sommi capiil percorso della controversia e spiegano ciche rimane da fare.Quando iniziata la vertenza?(Castelli) partita nel secondo trimestre del2009 quando la Romeo ci ha comunicato ar-retrati erano dovuti a partire da gennaio 2008.Qual la misura dellaumento richiesto?(Castelli) Per i motobox in un primo mo-mento da 15 a circa 100 Euro al mese, poiridotto a 52 Euro mensili, quindi pi di trevolte il vecchio canone.(Folli) Prendendo ad esempio il mio box, iopagavo 20 Euro al mese e me lhanno porta-to a 105 Euro, vale a dire 5 volte tanto. (Castel-

    li) Ecco laumento stato di questordine digrandezza, motivato da una legge regionaleche quando labbiamo verificata, pur nonessendo avvocati, ci stato facile capire chenon poteva essere applicata ai nostri con-tratti che sono a mercato libero mentre lalegge disciplina i contratti per ledilizia po-polare convenzionata.Quindi cosa avete fatto?(Castelli) Ci siamo mossi prima come affit-tuari privati, costituendo un comitato per lagestione della vertenza, poi con il sindacatoSicet. Ci siamo rivolti sia al Comune che allaRegione. (Folli) Il primo atto stato linviodi una lettera alla Romeo e al Comune nellaquale spiegavamo le ragioni per cui la leggeregionale che stabiliva laumento dellaffittonon poteva essere applicata al nostro caso.Sfortunatamente proprio in quel periodo

    la Romeo cessava la sua attivit di gestio-ne restituendo lamministrazione allAler,la quale ha subito affermato che si sarebbeattenuta alla linea tracciata dalla precedentegestione. Noi abbiamo proseguito la nostraazione rivolgendoci sia allamministrazione

    dallora (giunta Moratti) che allopposizione,senza per venire a capo di nulla.Come avete pensato, quindi, di proseguire?(Acito) Nel frattempo cambiata lAmmini-strazione comunale. La nuova amministra-

    zione di centrosinistra ci ha dato ascolto, inparticolare lAssessore Castellano, anche sein un primo momento ha confermato la li-nea precedente. Poi, dincanto, pare che ab-biano capito le nostre obbiezioni, cio chenoi eravamo proprietari di appartamenti eaffittuari di box a mercato libero, non con-venzionato, quindi non disciplinati dalla fa-mosa legge regionale. (Folli) Nel frattempoerano passati cinque anni ed il caso di direche noi non abbiamo mai avuto lintenzionedi essere morosi ed abbiamo sempre versatoil vecchio affitto che ritenevamo giusto pa-gare.Quindi cos successo?(Castelli) Il riconoscimento delle nostre ra-gioni ha portato a un accordo conciliativodal quale sono emersi due principi: in primoluogo che vale il vecchio contratto fino alladisdetta, in altre parole laumento richiesto

    era illegittimo; in secondo luogo la negozia-zione del nuovo canone. Noi abbiamo propo-sto una valutazione inferiore a quella richie-sta dallAmministrazione, sulla base di unacircostanziata perizia che abbiamo fatto ese-guire a nostre spese. Alla fine abbiamo con-cordato un canone che a mio parere ancorasbilanciato verso lAmministrazione. Tuttaviasiamo voluti arrivare ad una conclusione emettere fine alla vertenza.Quali sono i termini dellaccordo?(Acito) Per avere unidea di grandezza, siamoa tre/quattro volte il vecchio canone a secon-da della grandezza dei box. A questo propo-sito occorre dire che passato il concetto dicalcolare laffitto in funzione della superficiedellimmobile anzich a corpo indifferenzia-to comera prima della trattativa. Per i moto-box invece laumento molto pi contenuto:

    siamo passati da 15 a circa 20 Euro mensili.Il risultato della conciliazione vale solo per i ri-correnti o estendibile a tutti gli affittuari?(Folli) Uno degli addetti del Comune mi haconfermato che impensabile non appli-carla a tutti, tuttavia Aler non si sogna nem-

    meno di avvisare gli affittuari n tantomenodi applicarla automaticamente come sareb-be giusto. (Acito) Tra laltro solo nel nostroquartiere si sollevato questo problema, intutti gli altri quartieri di Milano a quanto

    pare non stato fatto nulla.Riguardo agli arretrati, qual la situazione?(Castelli) risolta per i ricorrenti, che pa-gano il vecchio canone fino a scadenza delcontratto, ma tutti gli altri devono agire pertutelarsi, altrimenti si troveranno a paga-re degli arretrati non dovuti dal 1 gennaio2008 oltre al canone abusivamente aumen-tato. Quindi tutti coloro che non hanno ade-rito alla vertenza dovrebbero organizzarsiper farsi riconoscere benefici raggiunti conla procedura di conciliazione.Siamo dunque allultimo atto di tutta questastoria?(Castelli) S, in effetti per quanto ci riguar-da siamo alla fine, ma vorrei aggiungere dueriflessioni. Primo, in sede di negoziazioneil singolo affittuario si trova in una posi-zione di manifesta inferiorit nei confrontidel Comune, il quale sempre in grado di

    imporre il prendere o lasciare, riducendo auna finzione il negoziato in regime di liberomercato. Con una tale disparit il soggettodebole non ha di fatto alternative se nonquella di organizzarsi come soggetto collet-tivo.Secondo, i grandi assenti della nostra batta-glia sono stati i partiti. Secondo me, cos co-me avveniva in passato, i partiti dovrebberoavere ancora oggi la funzione di raccoglierele istanze che si generano sul territorio, ovvia-mente di filtrarle perch non tutte le istanzesono corrette e a volte nascono richieste chenon stanno n in cielo n in terra, ed elabo-rarle. Quindi, farsi interpreti e mediatoripresso le istituzioni. Invece purtroppo trovoche siano assenti e questo mi spiace moltissi-mo perch se avessimo un interlocutore qua-lificato (quale essi potrebbero essere) capace

    di indirizzarci e se de caso anche dirci di noperch hai torto oppure s hai ragione, e farsiportavoce delle istanze della gente, sarebbe digran lunga meglio per tutti perch rappre-senterebbe un riavvicinamento della politicaai cittadini. ngc

    Box Chiesa Rossa, una vittoria incompiuta

    La cooperativa sociale Sereni Insiemeha avviatoun corso di formazione denominato Intralavoro.Si tratta di una serie di incontri gratuiti di forma-zione culturale e pratica per assistenti domiciliari,allinterno di un percorso rivolto in particolare alle

    donne immigrate occupate o che intendano farloin servizi di assistenza agli anziani:Il progetto, realizzato con il contributo del comunedi Milano e della Regione Lombardia ed il patro-cinio della zona 5 intende realizzare una serie diazioni volte al sostegno e allo sviluppo dellinte-grazione sociale per le persone immigrate nellam-bito lavorativo.Lesigenza di una qualificazione ed una maggioreprofessionalit in tale ambito deriva dal fatto chequesto settore offre agli immigrati concrete op-portunit di inserimento, con ricadute positive perdatori di lavoro e i servizi in tale ambito.

    Il progetto rivolge pertanto, una specifica attenzio-ne allintegrazione femminile e intende coinvolgeremaggiormente le lavoratrici presenti nel Comune diMilano impegnate nel settore dei servizi socio -assi-stenziali ed educativi alle famiglie, al fine di renderlepartecipi di un processo costruttivo di integrazionenon soltanto lavorativa, ma anche sociale e culturale.Nello specifico il progetto Intralavorosi propone di

    sostenere lintegrazione attraverso lacquisizionedi conoscenze e competenze trasversali spendi-bili nel mondo del lavoro per mezzo di momentiinformativi, orientativi e formativi secondo unametodologia di partecipazione attiva e attraversola creazione di una rete stabile fra i vari servizi pub-blici e del privato sociale gi operanti sul territoriocittadino a favore della popolazione straniera.Le attivit di sportello sono realizzate presso la co-operativa sociale Sereni Insieme,in viale Tibaldi 17.Orario: lunedi/mercoled: 15.00/ 18.00 e mercoled/venerd 9,30/12,30 - tel./ fax 02 89423503 - www.se-reninsierne.it n

    In zona 5 attivo un progetto di assistenzaalla persona e alla famiglia

    di Guglielmo Landi

    Il 24 gennaio 2014si sono sposati

    al Palazzo Realedi Milano,Natascia Ugliano

    e Leonardo Brogioni,due carissimi amicidel nostro giornale.

    La concavuoleaugurare lorotantissimi anni ancora

    di felicit insieme,e con i loro figliGreta e Sergio.

    Congratulazionida tutta la redazione!

  • 8/11/2019 La Conca Ed. Gennaio 2014

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    numero 1*gennaio 2014 5la conca

    dal 6 al 9 febbraio *ore 20.45 (domenica ore 16)

    il Teatro Ringhiera di via Boifava presenta: QuintaMafia, spettacolo in prima nazionale. Liberamente

    ispirato al romanzo-inchiesta sulla ndranghetaAlvearedi Giuseppe Catozzella. Drammaturgia,testi e regia di Carolina De La Calle Casanova, conCarolina De La Calle Casanova, Andrea Pinna, MarcoRipoldi, Valentina Scuderi, Libero Stelluti e AlexandreVella. Luci, scene e costumi Petra Trombini.Lo sapevamo che cerano. Labbiamo sempresaputo che poteva essere il nostro vicino di casa. Losappiamo che fanno girare leconomia. Sono signoridistinti in completo scuro. Parlano quattro lingue.Fanno Milano New York e Tokyo Londra in giornata.Siedono nei pi grandi consigli di amministrazione.Ma sono anche il supermercato dietro langolo. Sonoi ragazzini che giocano a pallone in cortile. I vecchiettiche prendono il sole su una panchina. Sono personenormali. Non hanno quasi pi bisogno dellillegalit.Presto sar impossibile capire da dove vengono i lorosoldi. Omicidi. Usura. Pizzo. Traffico di droga. Trafficodi armi. una rete di fitte corrispondenze, la

    globalizzazione pi infima, un alveare impossibileda distruggere, che replica le sue celle tutte ugualinei quartieri, nelle citt, allestero.Lo sapevamo. Lo abbiamo sempre saputo. Losappiamo.

    7 febbraio *ore 20.45

    presso lo Spazio del Sole e della Luna di viaDini 7, promosso dallAssociazione CentroComunitario Puecher si terr lincontro Ildramma della palestina - tra passato e futuro.Presentazione del libro di Suad Amiry,Goldaha dormito qui, Feltrinelli, Milano 2013 e deldocumentario La vita oltre il muro, di BrunaOrlandi. Con mostra fotografica. ModeraGiuseppe Deiana, presidente AssociazionePuecher. Intervengono Laura Cantelmo, gidocente di Letteratura Inglese, Bruna Orlandi eMichela Sechi, autrici del documentario, Khader

    Tamimi, presidente della comunit palestinese.

    10 febbraio *ore 17.30

    alla Biblioteca Fra Cristoforo, in via Fra Cristoforo6 verr presentato dallassociazione El Pontesellnellambito degli incontri speciali del 16 corso diLingua Milanese, Per chi sna i campanei, raccoltadi poesie e prose milanesi di Mara Chierichetti.

    Lautrice, da tempo attiva partecipe deLa bottega de poesianegli annuali corsidi cultura e lingua milanese, presenta ilsuo primo libro. Mara Chierichetti e gli allievi del

    Corso leggeranno liriche tratte dal libro.

    12 febbraio *ore 18

    allla biblioteca di via Fra Cristoforo, prosegue il ciclodi incontri Recitaliacon il 5 appuntamento, daltitolo Porta e Belli, sapori dialettali milanesi e romani.Dopo aver introdotto i due autori, il professor CarloMarchesi reciter alcuni brani tratti dalle loro opere.Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

    21 febbraio *ore 20.45

    presso lo Spazio del Sole e della Luna, promossodallAssociazione Centro Comunitario Puecher siterr lincontro La generazione dei fuori posto. Gli anni70 e 80 in un bilancio esistenziale. Presentazionedel romanzo di Maurilio Riva, Partita doppia. Unrendiconto esistenziale, Lettere Animate Editore 2013.

    Modera Giuseppe Deiana, presidente AssociazionePuecher. Intervengono Andrea Cattania, saggistae poeta, Maurilio Riva, autore del libro, FedericaOgnibene, docente di storia e filosofia.

    25 febbraio *ore 21

    LUlisse di Dante sale sulle spalledellOdisseo omerico, e fa due cose nuove.Riprende il mare, non per la necessitdi tornare a casa, ma per divenir del mondoesperto. Non contento infrange il divietodoltrepassare le Colonne dErcolee Dio irato gli scaglia una tempestainfin che l mar fu sovra noi richiuso.Fine del viaggio? Non detto.LUlisse che incontriamo nell8 cerchiodellInferno tra i consiglieri fraudolenti riservasorprese. uninvenzione moderna dentro laCommedia, summa poetica del medioevo.

    La lunga navigazione sar raccontatain diretta con la lettura di branidella Commedia dal Laboratoriodi parole, diretto da Ester Grancini,insegnante di dizione e recitazioneallAccademia di Milano e sar commentatada Vittore Vezzoli, autore del libroDante, sesso ed eresie.Presso la Biblioteca Chiesa Rossa.

    agenda W le iniziative del centroculturale conca fallataIl Centro Culturale Conca Fallataprosegue nel suo impegno di aprire

    lo spazio di via Barrili 21 anchealla cittadinanza, attraverso eventiculturali e corsi rivolti ad adulti ebambini, alcuni gratuiti e altri apagamento per poter sostenerele spese di affitto della sede. Viaspettiamo tutti per sostenere le

    nostre iniziative.Per ogni informazione troverete

    la segreteria aperta il marted,mercoled, gioved e venerd dalle17 alle 19, e potrete telefonare ainumeri 338.3270979 - 339.6104535(progetto ben-essere) o 339.6104535 -333.7029152 (progetto cultura).e-mail: [email protected]

    spazio barrili

    Via Barrili 21 Milano

    1 febbraio *tutto il giorno dalle 10.00

    Mercatino delle occasioni ecose belle - Laboratorio donnesimpatiche.

    4 febbraio *dalle 18.30 alle 20.00Corso di Sana alimentazione 1alezione - Paola Grilli/Franca Vecchio

    5 febbraio *dalle 17.00 alle 20.00

    Corso di scrittura terapeutica - SoniaScarpante.

    6 febbraio *dalle 18.30 alle 20.00

    Corso di ginnastica addominalehipopressia1alezione - Adele Gorgato

    26 febbraio *ore 16.00

    lezione introduttiva per laconoscenza della villa Reale diMilano - prof. Luisa Visconti.

    27 febbraio *ore 15.00

    visita guidata alla villa Reale diMilanoCosto: per i soci, visita e lezione 5 euro.prenotazioni e info: 3396104535 [email protected]

    Proseguono in Barrili:Canto Popolare - (tutti i luned ore21.00-23.00) Grazia GrossettoHata Yoga- (tutti i marted ore19.00-20.30) Enrico TamagniFeldenkrais- (tutti i mercoled ore10.00-11.00) Francesca FabrisCucito- (tutti i mercoledore 18.30-20.00)

    Shiatsu- Massaggio metamorfico -Reiki (tutti i gioved ore 10.00-12.30)Mario Barbieri - Laura Motta -Francesca Barbieri.Corso di teatro per bambini- (tutti igioved ore 17.00-18.30) Livia Rosato.Laboratorio donne simpatiche(tutti i gioved pomeriggio e giovedmattina)Corso di spagnolo- (luned 17.30-19.00) via Dini 7 Milano - Maria PiaCorvinoMeditazione e incontri con s- (venerddalle ore 17 alle ore 19) Maria GraziaCutaia

    serra lorenzini

    Via Dei Missaglia 44/2 (angolo via DeAndre) Milano

    15 febbraio

    mercatino delle associazioni -Laboratorio donne simpatiche.

    Tutti i sabati mercatino degliagricoltori

    Abbia mo bisog no di inter rogare le nuovegenerazioni, porgendo lorecchio a quelleprecedenti, per fare e raccontare la storia di

    questo tempo. Con questo spirito Irina Casali, di-rettrice artistica del Teatro di via Brioschi 60, Fab-brica dellEsperienza, ha presentatogli attori del Primo bando per gio-vani compagnie di teatro intitolatoAmapola R-esistenze creative.Un gruppo al mese o quasi, partendodai Famiglia Mastorna, ospiti sino al30 gennaio e in scena fino al 1 feb-braio, continuando con laCompagniadella Mola, nella nostra zona dal 6febbraio sino all8 e 9 marzo quandoallestiranno la loro piece Ladolescen-

    za di Pi Greco, per terminare con ilTeatro della Filomena, in loco da metnovembre a met dicembre.Con questa formula, settegiovani gruppi dramma-turgici senza sede, italiani enon, operativi nel territorio

    milanese, svilupperanno illoro progetto di ricerca ne-gli spazi del proscenio di viaBrioschi, per far conoscere alpubblico le nuove forme ar-tistiche con cui il teatro de-scrive e allestisce il presente.Amapola in spagnolo si-gnifica papavero, un fiorepovero eppure simbolo della memoria, spiega IrinaCasali, e in molti paesi dedicato ai morti della primae della seconda guerra mondiale. Ma anche il tito-lo dellultimo spettacolo allestito nel 1987 da Renzo

    Casali, regista e artista poliedrico, Premio AmbroginodOro a Milano nel 2009.E anche la seconda parte del titolo ha un doppio si-gnificato: Resistenze creative, ricorda ancora Irina,intende significare la volont di promuovere la

    cultura dellincontro, contrastandolerosione di spazi e di felicit metro-politana. Ma allude ancora una voltaalla vita di Renzo Casali, italiano diorigine, emigrato prima in Argentinanel 1950 e poi tornato in Italia neglianni Settanta perch espulso dalladittatura militare fascista argentina.Ospitato a Milano, introdusse il Me-todo Stanislavskij, ancora oggi il pidiffuso nei corsi di drammaturgia, enel 1977 fond la Scuola europea diteatro e cinema.

    Dopo Lamore delle pietre,in scena sino al 1 febbra-io, la rassegna ospiter l8e 9 marzo LAdolescenza diPi Greco: un viaggio nellaf-

    fascinante mondo dellamatematica ma anche unariflessione sulla diversit esullintegrazione.Costo di ogni serata 10 eu-ro, riduzioni per under 25a 8 euro; abbonamento ai 7spettacoli 50 euro (ridotto40 euro); 30 per 4 spettacoli

    (ridotto 25). Informazioni: Fabbrica dellEsperienza-Comuna Baires, via Brioschi 60, Milano; web www.fabbricaesperienza.it; e-mail [email protected], tel. 02 78624438. n on

    R-esistenze creative in via Brioschi

    Fino a dicembre, settegiovani compagnieteatrali si alternerannoin Zona 5 per provaree allestire in scena iloro spettacoli, vincitoridel primo bandoAmapola-FabbricadellEsperienza

    Da un po di tempo stiamo cercando ideeper rivitalizzare la piazza sopraelevata divia Boifava coinvolgen-do le associazioni cheoperano in questo spa-zio, un tempo curato evitale: il Teatro Ringhiera,LImprontaeMusicopoli.I primi colloqui hannoportato al pettine il no-do della propriet della-rea.Una lamentela in co-mune: questo spazio abbandonato, sporco,crolla, manca la manu-tenzione, ecc.

    Ma di chi la colpa?Un episodio narrato da LImprontahamesso in evidenza questa difficolt.Episodio che non saprei dire se divertenteo inquietante: tempo fa avevano chiamatoil Comune per rimuovere un nido di vespe.Sono intervenuti con rapidit. Ma poi han-no detto di non chiamarli pi perch eranostati rimproverati quel luogo non di lorocompetenza!Da parte loro fanno quel che possono, sisono assunti la cura dellaiuola dietro allaloro sede.

    Musicopoliha notato che giorni fa i giova-ni che la frequentano hanno fatto un granfal con i cestini delle immondizie.E allora, chi deve pulire? Chi deve attivarela sorveglianza? Chi deve ristrutturare le

    pensiline e curare il verde? Se non delComune ma dellAler non pu interveni-re. come entrare in casa daltri!Questo il problema!Solo il Teatro Ringhieraha espresso delleproposte, riportate nel numero di no-vembre, ma difficile coinvolgere in unprogetto che manca dinterlocutore tuttequelle realt che rendono quel luogo an-cora vivo.La concacercher di interessarsi alla cosae non demorde: la pianadeve rivivere! n

    Di chi la bella piazza?Lincertezza regna sovrana: Comune? Aler? La pianasopraelevata divia Boifava cerca il proprietario

    di Daniela Zucchi

  • 8/11/2019 La Conca Ed. Gennaio 2014

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    numero 1*gennaio 2014la conca6

    in breveButtafuori in manette perassociazione mafiosaL8 gennaio sono scattate le manette perdieci persone accusate di essere vicine

    alla ndrangheta. Il gruppo criminalegestiva la sicurezza di alcuni locali trai quali I magazzini generaliin Zona 5.Dallindagine emerso anche lintensotraffico dellassociazione criminale: spacciodi droga ed estorsioni. Le operazioni diindagine hanno portato - come spiega laGuardia di Finanza - a scoprire un efficacemeccanismo di controllo dei servizi disicurezza di alcune discoteche milanesi.Ebbene sembra che gli ndranghetistivenissero chiamati direttamente dagliimprenditori che poi erano costretti achiudere un occhio sulle attivit illecitedei membri della security. Un dettaglionon da poco che aveva gi svelato RobertoSaviano qualche anno fa In Lombardianon c percezione comune tra i cittadinidella presenza di organizzazioni criminali.

    importante conoscere queste storie. Percambiare lItalia. Tocchiamo un nervoscoperto: le associazioni mafiose hannoesteso il loro potere in ogni zona di Milanoe purtroppo anche la nostra non ne rimasta incolume. n pc

    Notte di sangueal quartiere terrazzeUna tragico capodanno per due studentiuniversitari. Verso le 6.00 di mattinasono stati aggrediti da un uomo cheha tentato di ucciderli. Andrea Vitiello,pregiudicato di 26 anni e sulle spalle unacondanna per spaccio che sta scontandoa casa della madre, stato fermato dalleForze dellordine con laccusa di tentatoomicidio. Il delinquente ha sparatoalla coppia di universitari nei dintorni

    di via Romeo: uno dei due feritogravemente. Un testimone oculare, dopoaver riconosciuto laggressore dalle fotosegnaletiche della polizia, ha riferitoche Vitiello si avvicinato alle vittimeesclamando Vediamo come sparaquesta pistola. Gli investigatori pensanoche Vitiello, in preda ad un cocktail distupefacenti e alcol, abbia sparato siaprima e dopo il duplice tentato omicidiodato che alcuni bossoli sono stati rinvenutisul balcone dellaggressore. Vitiello eragi noto alle Forze dellordine per il suotemperamento irrequieto. Si pensache il ragazzo sia stato traumatizzatodalla morte violenta del padre avvenutanel 2011 per mano del conduttoretelevisivo Alessandro Cozzi. n pc

    Strisce blu in piazzaAbbiategrasso e dintorni dalla fine del 2011 che se ne parla,sul finire del 2012, inizio 2013 si eranoconcretizzate le condizioni per la lororealizzazione e regolamentare cos lasosta degli autoveicoli nellarea attornoal capolinea della metropolitana. Poi nonse n saputo pi nulla. Le automobilicontinuano ad invadere il quartiereChiesa Rossa e non solo, il parcheggiodi piazza Abbiategrasso ancora di lda venire e tutto tace. Per la verit laspiegazione addotta per giustificare ilritardo fino a qualche mese fa stata,prima che il settore viabilit del Comuneera impegnato in operazione analoga nellazona nord di Milano, lungo il primo tratto

    della nuova linea 5 della metropolitana,poi che la regolamentazione doveva essererealizzata nel contesto dellintera citt.Sar tutto vero, cos come deve essere veroci che si vocifera riguardo a un contrastodi opinioni tra lAmministrazionecomunale e lATM circa la riscossionedella sosta. Sar tutto vero, ma se sidessero una mossa e si ricordasserodegli impegni a suo tempo presi con lacittadinanza, eviterebbero brutte figure eguadagnerebbero in credibilit. n gc

    Corsi di yoga della risata, di sana ali-mentazione, di computer, fotografiadigitale, lingue straniere, pianofor-

    te, giardinaggio, canto popolare, tecniche dirilassamento, danza recitazione; mercatinidi artigianato, dellusato e dei prodotti agri-coli del Parco Sud; serate di lettura di storiemilanesi, dibattiti di attualit generale e suiquartieri della zona 5 di Milano, musica, pre-sentazione di libri, gite fuoriporta o in alcuniluoghi storici della citt; spazio di aggrega-zione e di socializzazione permanente nellasede operativa di via Barrili.Tutto questo il Centro culturale Conca

    Fallata, che a 20 anni dalla sua nascita riesceormai a proporre iniziative per tutti i gusti.Eppure a questa vasta offerta non giuntofacilmente, ma attraverso un percorso di cre-scita graduale e costellata di ostacoli.Alessandro Pezzoni, il presidente dellasso-ciazione che prende il nome da una strutturache regola le acque del vicino Naviglio Pavese,allaltezza dellex Cartiera Binda, ne racconta levicissitudini ma anche i salti di qualit.Negli anni Novanta non avevamo una sede,le nostre attivit si svolgevano in struttureesterne in grado di ospitarci volta per volta.Spesso erano i locali pubblici del consiglio dizona 15 di via Boifava allora la citt era divi-sa in 20 zone invece delle 9 attuali oppurenelle strutture della Cascina Chiesa Rossa.Ma la mancanza di uno spazio fisso rendevaogni idea difficile da attuare.Lassociazione era per molto intraprendente

    sulle questioni urbanisticheSosteneva un progetto chiamato Piazza Ab-biategrasso e dintorni, che intendeva valorizza-re tre aspetti della zona: i quartieri popolari,la Cascina Chiesa Rossa con il suo intero e va-sto complesso, e la Cascina Campazzo allin-terno del Parco agricolo Sud di Milano. Inol-tre ha seguito lintera attuazione del Parco delTicinelloe del Piano Casasui quali ci sono statinumerosi incontri e mani-festazioni, diversi scontrima anche molti progressi.Poi la Conca Fallata da no-made ha cominciato a di-ventare residenziale.Dal 2003, grazie allinteres-samento dellallora con-sigliere comunale AldoUgliano, oggi presidente del

    Consiglio di Zona 5, siamoriusciti a ottenere lo spaziodi via Dini 7, che diventatala nostra sede operativa, siaper i corsi che per le riunio-ni. Ma gli ostacoli di ordineburocratico hanno limitatola nostra capacit di azione.Dal 2010, invece, con lap-prodo alla sede di via Barri-li, quel senso di precariet finalmente venuto meno.Con una sede finalmente sta-bile c stata anche una cre-scita di iniziative ricreative?Un vero salto di qualit: con questa sede cipossiamo finalmente avvalere di un unicoluogo, pi accogliente e riconoscibile. Locondividiamo con altre realt associative, checi aiutano a sostenere un affitto annuale di

    non poco conto - 12.000 euro - in particolarela Banca del Tempo(presente il luned e lulti-mo venerd del mese), la segreteria politica diSinistra Ecologia e Liberte la Chiesa EvangelicaCristiana, che tiene qui il suo culto la domeni-ca mattina, ma oltre la met dellaffitto restaa carico nostro. Tuttavia grazie ai corsi, chesebbene di basso prezzo non sono in genereofferti gratuitamente, riusciamo a svilupparelattivit e a incrementarla.Quali sono i filoni attorno a cui si costruisconole vostre iniziative?Essenzialmente due: Obiettivo Benesseree

    Arte&Cultura. Il primo dedicato alla salutenella sua globalit, dal movimento, con le di-scipline orientali dolci come yoga e reiki, aicorsi di cucina salutista, che insegnano comecucinare in modo sano senza rinunciare aisapori; il secondo va dal coro di canto popo-lare ai racconti milanesi, dalla musica sinfo-nica ai dibattiti ma anche ai momenti di puraaggregazione, come quella del Gruppo donnesimpatiche il mercoled pomeriggio e deglianziani il mercoled pomeriggio e il gioved.Tutto concentrato qui in via Barrili?No, per alcune iniziative culturali ci avvalia-mo anche dello Spazio del Sole e della Luna edellAuditorium ex Casa della Pace, entrambiin via Dini 7. Lo stesso luogo in cui, dal 2007,insieme allAssociazione Centro comunitario

    Puecher, abbiamo dato vita a unassociazione diassociazioni, da quelle culturali - come il Cen-tro Puecher, che con il professor GiuseppeDeiana offre presentazioni di libri e dibattitidue venerd al mese su questioni di grandeinteresse per la popolazione locale e non - si-no a quelle artistiche e sportive.Come fate ad allestire tutte queste attivit conunassociazione di semplice volontariato?Scegliendo le persone giuste, come alcunesocie con professionalit riconosciute, e tan-to impegno. Una grande mano ci data dalGruppo delle donne simpatiche, che fanno ag-gregazione, accolgono i nuovi partecipantie realizzano un momento di socializzazionetra donne, il mercoled pomeriggio, in cuidurante le conversazioni vengono tenuti la-boratori artigianali di cucito, sartoria, lavoroa maglia: insomma, alcune di quelle compe-tenze manuali che con il tempo vanno pur-

    troppo perdendosi. Il laboratorio totalmen-te gratuito e aperto a tutte le generazioni,dalle pensionate alle studentesse. E poi nonmancano iniziative culinarie come la trippa-da, la cassoeladao le cene di cucina regionale.Limpegno non si interrompe neppure il sabatoe la domenicaAnzi. Un sabato al mese teniamo qui in viaBarrili il mercatino dellartigianato e dellu-

    sato curato dal Gruppo delle donne simpatiche,mentre alla Serra Lorenzini in via dei Mis-saglia 44 organizziamo il mercato degli agri-coltori e delle associazioni, proponendo be-ni di ogni tipo, dai cibi, agli oggetti ai libri.E ancora, sempre qui in via Barrili, di sabato

    pomeriggio si tengono seminari, convegnie laboratori monotematici di tre o quattroore dedicati ad argomenti di volta in voltadiversi. Per le domeniche, invece, possonoessere proposte, dandone notizia con ampioanticipo su volantini e sul nostro mensile LaConca, gite fuoriporta, come quella recente aBergamo, o visite a mostre, musei o altri benidi valore artistico di Milano.I costi delle iniziative?In media 10 euro per una lezione di unora emezza. I seminari di 4 ore intorno alle 30 eu-ro. Le uscite milanesi in base alla lontanan-

    za e alla tipologia, per esempio se previstopranzo in agriturismo o meno. Comunquesono sempre costi contenuti. Chiediamo unasola volta le 20 euro per liscrizione annualeche copre assicurazione, organizzazione edeventuali costi Siae. Avendo spese non tra-scurabili, dai 12.000 euro di affitto agli in-segnanti, non possiamo offrire spesso corsigratuiti. Ma abbiamo anche notato che un co-sto, seppur contenuto, incentiva un maggiorinteresse alla partecipazione, una maggioremotivazione e quindi una presenza pi con-tinua e coinvolta degli aderenti.Che riscontri avete avuto da quando vi avvaletedi una sede stabile?Eccellenti. I soci nel 2010 erano 60, e 67 nel2011. Ma nel 2012, cio da quando siamo di-

    ventati stanziali qui in via Barrili, sono rad-doppiati: 121. A quel punto ho scommessosulle 200 adesioni e, nello stupore di tanti,nel 2013 siamo arrivati a 231. Per questo 2014lobiettivo di toccare quota 300.Oltre ai numeri, che cosa vi da maggiore grati-

    ficazione?Lo scambio a livello umano, lo spirito dicoesione che quello di una sede Arci comenoi siamo e che sta per Associazione ricrea-tiva, culturale italiana. Ecco, far star bene lepersone che vengono qui, farle stare come inuna grande famiglia allargata, essere inclusi-vi e accoglienti latteggiamento che voglia-mo mantenere e che pi ci da soddisfazione:veder arrivare persone nuove che si sentonoa loro agio, sentirci proporre di avviare corsiinediti o nuove iniziative. Allinizio vi pu es-sere un po di timidezza, ma lambiente sem-plice e accogliente di questo centro mette

    presto i nuovi arrivati a proprio agio. Voglia-mo continuare con questo spirito.Gli auspici per questo 2014 da poco avviato?Anzitutto poter operare senza gli ostacoli bu-rocratici che non di rado abbiamo incontratonegli anni scorsi. E poi realizzare quello cheda molto tempo un sogno: la riqualifica-zione del complesso delle Cascine di ChiesaRossa, dove gi esiste lomonima Biblioteca e

    il Circolo dei talenti. Farneuno spazio poli-funzionaledove tutte le associazionitrovino la loro sede, dove siincontrano e collaborano:la zona 5 ricchissima diassociazioni e il Tavolo dellaCultura ne una prova mafacciamo ancora fatica a fardecollare il progetto. Un po-sto dove le persone vengonoa trascorrere il loro tempolibero. Un luogo di incontro,con gazebi con la musica do-ve le famiglie possono por-tare i figli la mattina, e dovevedere le persone di questoquartiere socializzare e co-operare. Di qualunque cetoed et, compresi i giovaniche oggi ancora latitano allenostre iniziative.Un centro cos potrebbe en-trare anche nellitinerario

    consigliato ai turisti per Expo 2015Senzaltro, basti pensare che il sindaco Giu-liano Pisapia ha aperto qui la sua campagnaelettorale e sempre qui lha chiusa. E il re-sponsabile della sua segreteria per i rappor-ti con le associazioni, Paolo Limonta, stato

    nostro ospite allinaugurazione della sede ealla presentazione dei nostri progetti. Ma poiquel dialogo si diradato. Serve invece unamaggiore partecipazione da parte del Comu-ne: non tanto in termini di finanziamenti madi personale, di strutture aperte, di sempli-ficazione della burocrazia. E allora anche lazona 5 sarebbe capace di attrarre sempre piil resto della citt di Milano come le perso-ne che vengono a visitare da fuori la nostrametropoli. E diventerebbe un luogo pi ac-cogliente e piacevole per chi gi oggi lo fre-quenta o vi risiede.n

    Conca in compagniaTessere relazioni umane: con lobiettivo storico delle 300 adesioni, il Centro culturale Conca Fallata ha lanciato la suacampagna di sottoscrizione per il 2014. E per raggiungerlo ha messo a punto il programma di corsi e iniziative pi ampio earticolato dei suoi 20 anni di attivit.Gli intenti del presidente, Alessandro Pezzoni, lenergia del Gruppo delle donne simpatiche e i progetti per il futuro: un centro

    aggregativo poli-associativo alle Cascine di Chiesa Rossa e il coinvolgimento di tutte le generazioni

    di Ottaviano Nenti

    Il Gruppo delle donne simpatichedurante un mercatino

  • 8/11/2019 La Conca Ed. Gennaio 2014

    7/8

    numero 1*gennaio 2014 7la conca

    programmadelleattivitdella

    bibliotecachiesa rossa

    dal 13 gennaio al 28 febbraio 2014

    30 gennaio ore 21.00

    Ciclo di tre incontri dipsicologia a cura di CarloRusso

    2 incontroii pensieri: le nostre ideee convinzioni, ci che purischiare di diventare unsistema rigido e inflessibile.Quanto e come sono qualcosache costruiamo e, come tali,

    possiamo de-costruire emodificare?

    3 febbraio dalle ore 18.00 alle

    20.00

    Ciclo di quattro incontrisui diversi tipi di scrittura elinguaggi a cura di ATIR

    1 incontroGiobbe Covatta, attore e autorecomico di successo terr unalectio magistralis in forma dichiaccherata con il pubblicosul mestiere del comico esu come questarte possa

    essere declinata su mezzi dicomunicazione diversi, quali ilteatro, la televisione e i libri.

    6 febbraio ore 21.00

    Ciclo di tre incontri dipsicologiaa cura di Carlo Russo

    3 incontrole emozioni: ci che proviamoe a cui diamo potere difarci stare bene o male. Nonsottovalutiamo le nostrecompetenze nel gestirle inmodo vantaggioso

    13 febbraio ore 18.00

    Presentazione del libro Ilcanto dellassenza, autrice CarlaSpinella

    20 febbraio ore 21.00

    Esistono le guerre giuste?Chiaccherata sulla guerraa cura di Alberto Castelli eGiovanni Scirocco

    28 febbraio ore 21.00

    Incontro musicaleEnsemble Cameristico

    dellAssociazione MusicalePozzoliA cura di Note dArcadia

    Tutti i sabati di gennaio efebbraio dalle ore 10.00 alle ore12.00bibliotecario per un giorno

    Et 8/12 anniChiedere informazioni inbiblioteca alla sezione ragazzi

    Nel numero di novembre de La concaavevamo dato la notizia che ilComune di Milano non era pi in grado di garantire lapertura dellacasa-museo di via Magolfa 32, neppure per quelle poche tre ore algiorno garantite sino ad ora dai dipendenti delle biblioteche rionali.Avevamo anche accennato al fatto che il Comune stava valutandoalcune possibilit per scongiurare la chiusura.La soluzione stata trovata: il Comune ha aperto un bando per lin-dividuazione di un soggetto no profit cui assegnare in concessionead uso gratuito, per la durata di tre anni, limmobile di Via Magolfa32, per la realizzazione della Casa delle Arti - Spazio Alda Merini.Obiettivo sar la promozione della conoscenza della poetessa e del-

    la sua opera, la valorizzazione dei beni esposti nella Casa Merini ela promozione di attivit culturali legate alla poesia (ma non solo),aperte alla citt.La proposta progettuale dovr comprendere fra laltro: lattivit divalorizzazione dellopera della poetessa Alda Merini; lorganizzazio-ne di esposizioni, performance, mostre di opere personali e/o tema-tiche; la creazione di un punto di incontro aperto alla cittadinanza,luogo di studio, formazione, confronto e convivialit; la promozionedi iniziative artistiche la cui variet potr spaziare fra tutte le arti:letteratura, pittura, scultura, teatro, musica, etc., dando spazio adattivit e iniziative promosse da singoli cittadini e associazioni; lin-tegrazione e scambio tra differenti generazioni, competenze, cultu-re ed etnie, al fine di creare nuove contaminazioni tra tradizione einnovazione, artigianato e arte, con particolare attenzione alla realtfemminile; attivit connesse al mondo della produzione letteraria-editoriale e attivit didattiche in collaborazione con le istituzioniscolasticheLAssessore alla Cultura Filippo del Corno ha dichiarato: Vogliamocreare un luogo di aggregazione, studio, formazione e confronto tradifferenti generazioni, culture ed etnie, con particolare attenzionealla realt femminile: un luogo che abbia come fulcro la figura di Al-da Merini, le sue poesie e la sua casa museo allestita al primo pianodello spazio di via Magolfa. n gl

    Qualche mese fa La concasi era occupata dellassurda questionedello studentato di via Barrili 21 e dei 76 alloggi per studenti uni -versitari lasciati vuoti a partire dalla scorsa estate. In barba al buonsenso e soprattutto allormai inutile articolo 34 della Costituzione

    che avrebbe la pretesa di garantire il diritto allo studio, lAler haabbandonato e condannato al degrado una struttura che si trova apoche decine di minuti dal centro e dai principali atenei milanesi.A quasi sei mesi di distanza dalla scadenza del contratto tra Alere Cidis (il consorzio per il diritto allo studio) avvenuta il 30 luglioscorso, non si conosce il motivo del mancato rinnovo. Il consigliodi zona 5 ha pi volte tentato di chiarire la vicenda con Aler, Cidis ecooperativa Il quadrifoglio che materialmente si occupava dellagestione dello studentato: nessuna risposta e nessuna possibili-t di mediazione tra le parti. Quello che si sa con certezza chedal 30 di luglio 2013 il quartiere Stadera ha dovuto fronteggiareun nuovo problema, poich gli spazi lasciati liberi sono stati im-mediatamente oggetto di traffici facilmente immaginabili: spac-cio, tentativi di occupazione, furti e generale degrado. Pi passail tempo, maggiori saranno le spese che Aler dovr sostenere perriqualificare gli spazi di via Barrili.Per uscire dallimpasse e recuperare tempo prezioso la maggioran-za di centrosinistra in consiglio di zona ha organizzato una simbo-lica occupazione dello stabile per il 5 febbraio prossimo alle 11.30.

    Saranno presenti i consiglieri regionali Onorio Rosati (PD) e LuciaCastellano (Lista civica per Ambrosoli) . n as

    centro culturale concafallata

    circolo arciadesioni 2014

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    iscrizione centro culturale concafallata

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    Per aderire: bonifico bancario sul c/c 1323 intestato alCentro presso Banca Popolare di Milano Ag. 43 Via Romeo

    14 20142 Milano IBAN: IT05R0558401643000000001323ovvero puoi recarti tutti i mercoled e gioved dalle 17,30 alle

    19.00 presso i locali di via Barrili 21.Per informazioni:

    3396104535 - [email protected]

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    La commissione Paesaggio delComune di Milano ha espres-so un parere sospensivo del

    progetto che dovrebbe trasformarelarea dellex Centrale del latte nel

    nuovo campus della Bocconi.Nellarea di 35mila metri quadratisono in corso bonifiche a seguitodello smantellamento degli stabili-menti produttivi della Centrale dellatte.Luniversit divenuta proprietariadellarea nel 2006, acquistandola dalgruppo Granarolo, che nel frattempoaveva assorbito dal Comune, mar-chio e macchinari per la produzio-ne di latte e suoi derivati. Nel 2007Granarolo ha deciso di trasferire laproduzione e tutte lelavorazioni fuori citte nel 2008 luniversit entrata in possessodel terreno e avviatoliter che ha portato

    alla gara internazio-nale di progettazione,vinta nel 2012 dallostudio Sanaa.Il progetto della Boc-coni prevede la co-struzione di una tor-re residenziale da 15piani, unarea sportiva con piscinaolimpionica da 50 metri, la sede del-la Business school delluniversit ezone ricreative dedicate agli studen-ti nellarea compresa fra via Castel-barco, viale Toscana, via Bocconi evia Sarfatti dove sorgeva la Centraledel Latte di Milano.Lobiezione sollevata dalla commis-sione, il cui parere vincolante, quella che il progetto disegna uni-potesi di campus chiuso alla citt.

    Quello che pare soprattutto nonconvincere la commissione chelarea diventerebbe un recinto dalquale la citt rimarrebbe esclusa.Gli amministratori comunali ed i

    responsabili dellUniversit Bocco-ni hanno comunque in programmaincontri per chiarire la situazione.La vicesindaco Ada De Cesaris di-chiara: Sia chiaro che il parere so-spensivo non equivale a una boccia-tura. Lintervento che porter allanascita del Campus della Bocconi molto importante ed normaleche sia stato chiesto da parte nostraun approfondimento. Lavoreremoinsieme per migliorare il proget-to, rendendolo compatibile con

    il territorio, negliinteressi dei citta-dini, mentre dallaBocconi si afferma:Stiamo lavorandoattivamente per for-

    nire tutti gli appro-fondimenti richiestie ovviamente garan-tiamo che il proget-to finale sar quelloapprovato in ognisua parte dalle isti-tuzioni.

    Anche il locale Comitato per Mila-no ha avanzato peraltro delle obie-zioni sul progetto, segnalando inparticolare che la chiusura previstadi alcune strade non potr che por-tare ulteriori difficolt al trafficoveicolare gi congestionato.Nel prossimo numero de La concaapprofondiremo largomento cercan-do di chiarire meglio la natura delleobiezioni sollevate dalla commissio-ne paesaggio e dai residenti. ngl

    Dovrebbe essere una delle zone pi esclusive e caratteristiche della perife-ria milanese, invece gli abitanti del borgo che circonda labbazia cistercensedi Chiaravalle lamentano una situazione di degrado divenuta insostenibile. Apochi passi dal campanile che simboleggia la nostra zona, questarea, a det -ta dei cittadini, sembra essere dimenticata dal Comune, troppo impegnato inaltre faccende per ascoltare le richieste di aiuto che da qui provengono. Al dil dei disagi che da sempre hanno caratterizzato questo luogo, linsufficienzadei mezzi pubblici che portano in centro, la presenza di campi rom non rego-lamentati e lassenza di un presidio delle forze dellordine, i cittadini hannodenunciato numerosi abusi che avvengono con frequenza nei giardini di viaSan Dionigi. Qui, soprattutto la notte e nei fine settimana, gruppi di personeaccendono fuochi per barbecue, utilizzano generatori di corrente per diffon-dere musica ad alto volume, organizzano feste lasciando rifiuti nel parco e loutilizzano per i propri bisogni. I residenti, stanchi di questa situazione che siprotrae da tempo, hanno recentemente presentato al consiglio di zona 5 unesposto corredato da circa 260 firme per sollecitare linstallazione di una reci-zione che possa chiudere il parco, cos come avviene in tanti altri luoghi dellacitt. La richiesta dei cittadini stata approvata allunanimit dal consiglio, chea sua volta ha chiesto alla giunta Pisapia di ristabilire lordine e acconsentire allacreazione della recinzione. Pu per una recinzione risolvere il problema o silimiter soltanto a spostarlo in qualche altro parco? n

    Feste e degrado in via San Dionigi:i cittadini di Chiaravalle chiedonodi recintare i giardini pubblici

    Nuova vita per la casa-museodi Alda Merini

    Studentato di via Barrili: lAler tacee il consiglio di zona si muove

    I tecnici diPalazzo Marinosospendono il pianoda 100 milioni

    sullex Centraledel latte firmatoda due archistargiapponesi

    Stop al campus Bocconi

    di Alessandro Santini

    SPAZIO BARRILI

    VIA BARRILI 21 - MILANO uno spazio disponibile per feste di compleanno,

    lauree, riunioni condominiali,

    assemblee varie e altro

    Per informazioni:

    CENTRO CULTURALE CONCA FALLATA - CIRCOLO ARCI

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  • 8/11/2019 La Conca Ed. Gennaio 2014

    8/8

    numero 1*gennaio 2014la conca8

    Milano, Via Spezia 33 - Tel: 02.89511002 - Fax: 02.89504896mail: [email protected]

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    La casa di Maurilio ai confini dellacitt, dove la calma della campagna eil rumore dei motori della strada ex-

    tra-urbana si mescolano trovando la giustasintonia. Lo scrittore ha deciso di ospitar-mi nella sua casa-studio. Lappartamento invaso da libri, riviste e giornali accata-stati luno sullaltro come se f ossero totemda rispettare. Con occhio giustificatorioMaurilio mi dice Abbiamo preso da pocoun seminterrato dove potremo trasferireun po di libri. Purtroppo non abbiamo p ispazio. Pu darsi che per lo scrittore sianaturale avere unintesa somatica, affettivacon loggetto cartaceo.Dato che ho la possibilit di conversare conuno scrittore che vive a stretto contatto con isuoi libri: ha mai pensato di passare intera-

    mente al digitale, agli ebook?Io utilizzo un ebook reader (me lo mostra)e ho molti titoli a disposizi one. Ma il libroclassico unaltra cosa. Guarda, ultima-mente sono andato ad un mercatino di libriusati e ne ho trovati alcuni in edizioni chenon pensavo di ritrovare e che possedevoquando ero giovane.Per accumulare tutti questi libri avr impie-

    gato molto t empo, da quanti anni vive in que-sto appartamento vicino allalzaia del Navi-

    glio?Molti... abito qui da 20 anni.Visto che ha vissuto cos tanto in questa zona,crede che sia migliorata culturalmente?Ho sempre frequentato poco la citt per-ch, insomma, abito un po fuori e non homai sentito la necessit di farlo. Devo direper che la Zona 5 molto viva cultural-mente. ricca di artisti e posti in cui si fa

    cultura. Infatti ci sono ben due giornalinida queste parti ed un fatto da non ignora-

    re. Inoltre sono presenti numerose associa-zioni culturali; per non parlare dei teatri.C una grande variet di proposte.Purtroppo ci sono anche avvenimenti negati-vi: ha chiuso la libreria di Largo Mahler.Ho saputo e mi dispiace molto. Una libre-ria un centro di aggregazione. Per siamofortunati perch in zona ci sono almeno trebib lio tec he mol to for nit e. Una pre sen zanotevole.Quando scattata la passione per la scrittu-ra?Ho fatto loperaio per 12 anni in unazien-da di telecomunicazioni. Ho scelto questolavoro per unideale, erano gli anni 70 epensavo che cos facendo avrei contribui-to a cambiare qualcosa. La passione per lascrittura c sempre stata. Ho incominciatoa scrivere sui giornali di fabbrica e a met

    degli anni 80 ho partecipato ad un concor-so dellEspresso a cui ho inviato un raccon-to: la forma embrionale dellultimo libroche ho scritto e che uscir tra p ochi giorni.Ho impiegato 10 anni a scriverlo. Mi assali-vano alcuni dubbi ma poi mi sono convintoa terminarlo. Ho lavorato continuamentecome avrebbe fatto un falegname.Pu anticiparci qualcosa?Il nuovo libro ambientato negli anni 70 icosiddetti Anni di Piombo. LItalia minac-ciata dal terrorismo delle Brigate rosse.Un rendiconto esistenziale. E i p ersonaggisi muovono nel contesto di una grande cit-t industrializzata che potrebbe benissimoassomigliare a Milano.Dove e quando presenter in zona il nuovolibro?Lo presenter il 21 febbraio presso lo Spa-zio del sole e della luna. n

    Da operaio a scrittore:Maurilio Riva si racconta

    di Paolo Castellano

    Accanimento terapeuticoper il Cerba

    Pupilla degli occhi del professor Um-berto Veronesi, ilCentro europeo di ricer-

    ca biomedica avanzata(Cerba), mette ingioco 620 mila metri quadri di terreno agri-colo del Parco Sud e un investimento di 1,2miliardi.Nellormai lontano 2007 il progetto siconcretizz in un accordo di programmatra Regione, Provincia, Comune (gestioneMoratti), Parco sud (gestione Penati) efon-dazione Cerba. Laccordo sarebbe automati-camente decaduto se entro il maggio 2012la Fondazionenon avesse dichiarato liniziodei lavori e versato al Comune i 90 milionipattuiti per oneri di urbanizzazione.La scadenza tuttavia pass senza che la Fon-dazioneesercitasse la sua opzione e le cosesi complicarono ancor di pi perch le areedestinate al Cerbarimase-ro coinvolte nel fallimen-to di Salvatore Ligresti,

    che di quei terreni eraproprietario.Oggi il vero protagonistadelloperazione Cerba ilgruppo di banche (Unicre-dit in testa), che ha in ma-no quei terreni, a garanziadei prestiti avventatamen-te erogati al fallito Ligre-sti. Le banche sono quinditornate alla carica per rea-lizzare il progetto perch,come ben si capisce, lagaranzia dei loro creditiha valore se i terreni sonoedificati, ma perde consistenza se tornanoagricoli, secondo la loro naturale vocazionee lo statuto del Parco sud.Regione, Provincia e direzione del Parcosud si sono prontamente allineati a difesa

    delle banche. Diversa invece la posizionedel Comune. Quando Milano passata dalcentrodestra al centrosinistra, la GiuntaPisapia non ha cancellato il permesso dicostruire il Cerba, ma ha preteso che fosse-ro rispettati i p atti sottoscritti anche dallaFondazione nel 2007.In particolare la vice sindaca e assessoraallurbanistica, Ada Lucia De Cesaris, si sempre opposta allingordigia delle ban-che che chiedevano, sia unedificabilitaggiuntiva (abitazioni e centro commer-ciale di medie dimensioni), sia una ri-duzione degli oneri di urbanizzazione gidi per s irrisori, tenuto conto dellentitdelloperazione.Il Comune, per andare incontro alla Vi-sconti srl (la societ ad hoc che gestisceloperazione per conto delle banche), con-

    cede due proroghe. La prima dal maggio2012 al 28 giugno 2013; la seconda al 31 di-cembre appena passato.A quel momento, di fronte a nuove varian-ti chieste dalla Visconti srl, il Comune dicebasta, la part ita chiusa .Apriti cielo! Un Comune che dice no allebanche! Non sera mai visto.Poich lincredibile successo, i prodi fi-nanzieri in meno di 24 ore ritirano le loropretese aggiuntive e chiedono di venire apatti.Al momento sembra cos possibile uncompromesso sulle seguenti basi. Il Co-mune riapre per la terza volta i tempi p erfirmare lintesa definitiva e la Visconti srlriduce il suo intervento nel Parco sud al-le sole strutture medico scientifiche chequalificano il Cerba. Nello stesso tempo la

    Viscontiacquisisce volumetrie in altre areeche per siano gi di per s edificabili.

    Se non abbiamo capito male, questa solu-zione dovrebbe comportare una riduzionedella possibilit di costruire nei 620 mi-la metri quadri di Parco sud, concessi nel2007 alla Fondazione Cerba.Questi ci sembrano i termini del possibilecompromesso ora in gestazione.In ogni caso la vice sindaca De Cesaris sa-r in Consiglio di Zona 5 mercoled 12 feb-braio al le 1 8, e avremo cos la possib ilit di saperne di pi.Prima di chiudere sono per necessariedue precisazioni.In primo luogo, Comune, Visconti srl(e conloro anche noi cittadini) rischiamo tuttidi fare i conti senza loste, che in questo

    caso il pubblico mini-stero Orsi.Il giudice, infatti, non ha

    ancora dato il via liberaal concordato fallimenta-re perch sta indagandosunipotesi di bancarotta

    fraudo lenta, un reato nonda poco.In gioco sono le ipotecheaccese sui terreni ex Li-gresti a copertura dei de-biti di qu estultimo versole banche. Se, come tuttolascia credere, tali ipote-che sono un trucco chepermette alle banche discavalcare i ndebitamente

    altri creditori, siamo di fronte a una truffagiustamente punita dal codice.La decisione del giudice non dovrebbetardare e sarebbe quindi opportuno aspet-tare un poco prima di prendere decisioni.

    La seconda precisazione riguarda il meri-to della questione.Se la bancarotta fraudolentanon fa saltaretutto, il compromesso che si va delinean-do ridurr certamente il danno, ma lasciatuttavia lamaro in bocca.Come abbiamo gi scritto su La conca, nonriusciamo a considerare il Cerbaunur-genza indifferibile per la quale si debbanoimpegnare 1,2 miliardi e centinaia di mi-gliaia di metri quadri di terreno agricolonel Parco sud.A pochi chilometri di distanza, nellareaex Falk di Sesto San Giovanni, sta infattisorgendo un altro centro di ricerca e tera-pia oncologica, in tutto e per tutto analo-go al Cerba, ma con molti vantaggi. Intan-to quello di essere gi partito, avendo su-perato tutta la trafila delle autorizzazioni.

    Inoltre, e non un particolare da poco, ilcentro non sorger sunarea agricola, main un terreno dismesso che sar per di piboni fica to. S i tratta dell a Citt della salu-te, al cui interno si trasferir lIstitutodeitumori, che qui trover nuovi e adeguatispazi, risolvendo la sua asfittica situazio-ne attuale.Un altro aspetto positivo che lIstitutodei tumori una struttura pubblica, e nonprivata come il Cerba, condizionato dallaricerca del profitto dei suoi soci privati,come ha dovuto ammettere un imbaraz-zato Veronesi nellinchiesta di Reportdel12 maggio.Insomma, a costo di apparire ingenui, cidomandiamo: qual la ragione di tantoaccanimento terapeutico per tenere in vi-ta il Cerba? n vv

    Il 18 febbraio

    alle 18 in Consigliodi Zona 5 la vicesindaca De Cesarisinformer i cittadinisul Centro europeodi ricerca biomedicaavanzata (Cerba).Conosceremola soluzionedefinitiva?