Katango n.6 Luglio2009

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Detour Freestyle Contest 2009 L’evento alternativo più cool d’Italia In viaggio con i migliori surfisti del mondo Garda per il Circuito Italiano Windsurf Freestyle Katango Katan go www.katango.it WINDSURF SURFING MENTAWAYS KING OF DIGA Trip Anno I numero 6 - LUGLIO 2009 - Registr.Tribunale di Catania n.4/2009 del 30/01/09 NUMERO SEI MENSILE DELLO SPORT ALTERNATIVO

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Katango è una wezine mensile sugli sport alternativi ed estremi.

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Detour Freestyle Contest 2009

L’evento alternativo più cool d’Italia

In viaggio con i migliori surfisti del mondo

Garda per il Circuito Italiano Windsurf Freestyle

KatangoKatangoDirettore Creativo e grafico

Stefania La Magna

C e l l . 3 4 0 6 6 8 5 8 1 [email protected]

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WINDSURF

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KING OF DIGA

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9 NUMERO SEI

MENSILE DELLO SPORT ALTERNATIVO

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EDITORIALEa cura della Redazione

Caro lettoreè con grande piacere ed un pizzico di orgoglio che oggi ti presento il primo portale interamente dedicato agli sport alternativi ed estremi. Un luogo dove finalmente potrai registrati ed informarti riguardo tutti gli sport meno trattati dai media ma di grande interesse per tutti noi che li pratichiamo ogni giorno. Sono davvero tantissimi i servizi che ti offriremo sul nostro nuovo portale Katango, difatti tramite brevi passi potrai creare il tuo profilo e grazie al motore di ricerca trovare nella tua città o nel resto del paese quanti svolgono la tua stessa disciplina, con la possibilità di contattarli per chiedere informazioni o per fare nuove amicizie “sportive”.Il Forum e la Newsletter saranno suddivisi per settori ed ognuno potrà ricevere notizie di reale interesse, mentre per tutti sarà sfogliabile online il nostro Webzine Katango con il quale, attraverso un look sempre più accattivante, vogliamo raccontarvi le cose più belle ed importanti dello sport alternativo in Italia!Il mondo nel quale viviamo ci costringe spesso a mantenere ritmi sempre più elevati, grandi colossi dell’informazione conoscono crisi senza precedenti, probabilmente soltanto le nuove idee, in quanto figlie legittime di questo tempo, sapranno creare uno stile editoriale nuovo che guardi sempre alla qualità sia dell’informazione che del lavoro.Benvenuto in www.katango.it

W W W . K ATA N G O . I T

E d i t o r e e P r o p r i e t a r i oF a u s t o N i c o l a D i F i d i o

D i r e t t o r e R e s p o n s a b i l eD a n i e l a F l e r e s

D i r e t t o r e C r e a t i v oS t e f a n i a L a M a g n a

S i r i n g r a z i a n o R e d B u l l S e r g i o M a r c o l i n iA n t o n i o G a u d i n iw i n d s u r f n a t i o n . e u ( c o v e r )

M a r ke t i n g e P u b b l i c i t àK a t a n g oi n f o @ k a t a n g o . i t

K a t a n g oV i a A c e r o , 3 49 5 1 2 1 C ATA N I A 3 4 0 . 9 0 3 5 8 6 1i n f o @ K a t a n g o . i tP. I v a 0 4 6 5 5 8 2 0 8 7 8

C o l l a b o r a c o n n o ikatango@ k a t a n g o . i t

IL NUOVO PORTALE DELLO SPORT ALTERNATIVO

Iscriviti alla nostra community conosci altri sportivi o associazioni, interagisci, comunica e scopri sempre nuovi eventi e news!

Copyright © Katango 2009

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Katango è tutto l’estremo

dello sport in una web zine

Sfogliala ogni mese suwww.katango.it

NEXT ISSUE

CLIFF DIVINGPWC 2009

KING of DIGAArriva l’evento dello sport alternativo piu’ cool d’Italia

WINDSURFDetour freestyle contest - CIWF2° tappa al Lago di Garda

SHORTBOARDValentina D’Azzeointervista alla campionessa

KITESURFCO.A.KI.: si dal CONIRisponde Antonio Gaudini

CANOADaniele Molmentiintervista al neo campione

VITTORIO MALINGRILa grande ondaUna vita oltre i limiti

Surfing mentaways tripRed Bull: in viaggio con i migliori surfer al mondo

INDEX*4

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*8

*10

*18

*22

*26

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di Fausto Di Fidio

KING of DIGAImpossibile misurare l’estro di un uomo alterna-tivo come Sergio Marcolini. Sicuramente il più alternativo d’Italia. Proprio come la sua creatura più conosciuta: il King of Diga. Giunto alla sua 14a edizione, questo è di certo l’evento estivo italiano più importante per il fre-estyle e gli sport alternativi. Proprio dall’idea di esportare questa formula anche in nuovi spot, Sergio ha ideato insieme al suo staff un nuovo progetto per il 2009: il King of Freestyle Tour. Il Tour è nato a Skipass lo scorso 2008 con il coinvolgimento di Michele Alì (ideatore del Cor-tina Snowkite Contest) e Renzo Mancini (orga-nizzatore dell’E-Vento). Due eventi che si sono aggiunti al King of Diga: tre tappe importanti in location al top in Italia, con possibilità di esten-dere il tour nel 2010 ad altri due spot, uno nel Tirreno e uno al Sud (Calabria o Sicilia). Tornando alla tappa principale del Freestyle Tour che si terrà a Sottomarina (VE) i prossimi 3-5 luglio, il programma preannuncia che sarà l’evento del genere più importante dell’intera penisola. L’affluenza di pubblico prevista è di

100 mila persone e le novità di quest’anno sono numerose.Partiamo dal kite. Già nei prossimi giorni si svol-gerà un contest denominato Radical Man, as-sociato al King of Diga, che eleggerà il “King del Kitesurf”. L’iscrizione è gratuita mentre le spe-cialità saranno: hang time (salti) e best session (freestyle e wave). Il migliore atleta di ogni sin-gola heat, a giudizio insindacabile della giuria, passerà alla session finale in cui si determinerà il “Radical Man 2009”, che sarà quindi incorona-to anche sul palco del King of Diga. Altra chicca di questo evento saranno le strutture più grandi ed adrenaliniche degli anni passati. La rampa ski e snowboard ad esempio sarà ampliata e raggiungerà 15 metri di altezza per 50 di lun-ghezza. Inoltre saranno allestiti un nuovo half pipe di 14 x 6 metri per un’altezza di 3,5 metri più una mini ramp (12x6x2) per skate, bmx e in-line skate. Mentre il palco principale avrà una

KING OF FREESTYLE TOUR Arriva l’evento dello sport alternativo più cool d’Italia

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KING of DIGAlunghezza di 26 metri e ospiterà contest di bre-akdance, hip-hop e freestyle. Sono presvisti oltre 200 atleti che si daranno battaglia per diventare i re della loro crew, men-tre soltanto uno sarà il King 2009. Gli sport in gara per concorrere a questo titolo sono ski, snowboard, skateboard, bmx, inline, skimboard, jetski freestyle, motocross freestyle e street fre-estyle. Ai quali si aggiungeranno demo di kite-surf, surf, windsurf, sup, quad, breakdance e hip-hop. Sul fronte contest è confermata la famosa long distance per le moto d’acqua e l’imman-cabile freestyle jet ski. Sono previste numerose dimostrazioni di boardsport e in caso di vento adeguato, anche una super session di kitesurf. Perfino i più piccoli avranno il loro momento di gloria con il contest di skimboard. Infine il sabato sera la spiaggia sarà illuminata dai fuochi d’artificio e la notte, come di consueto sarà all’insegna della festa, con la musica di una

radio partner ufficiale. La domenica sera è previ-sta un’azione di co-marketing con l’organizzazio-ne di un altro party, in uno stabilimento balneare adiacente alla King con uno spettacolare dj-set. In generale ben 9 tra i più forti e conosciuti presenta-tori/speaker in Italia si alterneranno al microfono, assieme ai migliori dj-set. Non potrà naturalmente mancare l’attesissimo Bikini Contest, con ragazze selezionate attentamente dal casting del King.Come direbbe Sergio Marcolini “Ayehaaa a tutti!”.

KING OF FREESTYLE TOUR Arriva l’evento dello sport alternativo più cool d’Italia

Campione Italiano Freestyle nel 2003 di Jet Ski e vincitore di 5 titoli mondiali come team manager, 7 titoli europei e 14 titoli nazionali. Ma è anche l’ideatore del King of Diga, evento che negli ultimi anni ha visto crescere il proprio “indotto” dello sport alternativo con tanto di radio e tv dedicate. Sul sito www.kingeventi.com potrete visionare le foto dell’evento ed il suo Blog.

Chi è Sergio Marcolini?

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Il Lago di Garda quest’anno ospiterà la seconda tappa del Circuito Italiano Windsurf Freestyle 2009. L’evento fa parte di un nuovo progetto dedicato al freestyle, nato dalla passione e dalla competenza di atleti e windsurfisti. Il fine è quello di promuovere il windsurf come sport e offrire la possibilità di gareggiare nel rispetto dei valori di questa disciplina. Il circuito raccoglie tre dei contest di

freestyle di maggior successo degli ultimi anni organizzati dai club storici del Nord Italia: il Memorial Dario Bonetti sul Lago d’Iseo; il Detour Freestyle Contest sul Lago di Garda e le Finals di Coluccia. Il CIWF (Circuito Italiano Windsurf Freestyle) farà in modo che gli atleti che vengono da lontano e privi dei propri mezzi usufruiscano di “agevolazioni di ospitalità” nell’ambito delle risorse locali. Dopo la tappa sul lago di Iseo, forte è l’entusiasmo per questo secondo importante appuntamento, che vedrà protagonisti i migliori 16 atleti sul territorio, tra cui Mattia Pedrani, campione Italiano in carica, Filippo Bestetti, campione Europeo juniores 2008 e Mattia Fabrizi, campione Italiano juniores in carica. Doppio campo di gara per il Detour Freestyle contest: Malcesine la mattina e Conca d’Oro al pomeriggio. Le iscrizioni si aprono giorno 11 luglio dalle 5.00 alle 6.00, per un montepremi di 2000 euro. Mirko Braghieri sarà il Race director e Mario Bellani il Capo giudice. Non mancheranno sorprese e grandi nomi del mondo del windsurf.

DETOUR FREESTYLE CONTEST

SECONDA TAPPA DEL CIRCUITO ITALIANO WINDSURF

FREESTYLE 2009 di Ylenia Russo

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Per tutte le info sul circuito è finalmente online il nuovo website www.windsurfnation.euRicco di interviste, articoli e report fotografici, nonché una sezione live dove è possibile seguire in diretta la cronaca batteria dopo batteria.

DETOUR FREESTYLE CONTEST

MATTIAPEDRANI

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Come hai iniziato e cosa è cambiato nella tua vita da quando fai surf? Direi che è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine. La prima volta ero in California a Carlsbad, avevo 13 anni. Perché il surf? Per l’ emozione, l’ adrenalina, il gioco. Praticare surf è un mistero, abbandoni la terra ferma, la sicurezza, per entrare in un elemento che cambia continuamente, si trasforma, danza davanti ai tuoi occhi, una superficie insensibile pronta ad inghiottirti in qualsiasi momento. Quando ti connetti armoniosamente con l’oceano puoi muoverti con esso e diventarne parte. E’ come trasformarsi in acqua.Perchè shortboard? Perchè entrava nella Smart...Secondo te il surf è in contrasto con la femminilità di una donna?

A questo punto non ci sono più dubbi il surf non è etichettabile come uno sport per soli uomini, le immagini parlano da sole. Valentina D’Azzeo rappresenta la svolta nell’approccio al mondo estremo del surf da onda. Una tavola piccola, detta shortboard è sinonimo di aggressività e velocità, accostati ad una donna sono aggettivi che inizialmente possono avere un suono strano. Guardatela surfare e capirete il termine “adrenalina” nell’ottica femminile del divertimento allo stato puro.

Dipende dalla donna. L’attività agonistica è remunerativa?Dipende da quanto ti sai vendere. Non troppo comunque!E invece il lavoro?Fuggo dal lavoro più veloce che posso, il lavoro debilita l’uomo! Anche se ad essere sincera ho lavorato molto per riuscire a viaggiare, tutto fino a pochi anni fa! Esperienze negative? Si quando arrivo al mare ed è piatto. Invece il ricordo più bello? Aver fatto surf con un delfino alle Chevalier in Francia. Mi sono attaccata alla pinna per farmi trasportare… se me lo raccontasse qualcuno non ci crederei ma è successo realmente, ho i testimoni!Ciò che non rifaresti?Nel 2003 sarei dovuta rimanere a vivere 8

Valentina d’AzzeoCAMPIONESSA ITALIANA SHORTBOARD

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in Costarica. Non sarei salita su quel maledetto aereo per tornare in Italia.Dove ti piacerebbe vivere dunque? Mi piacerebbe poter fare la surfzingara DOC, un pò alle Hawaii sulla North shore, un pò a Bali un pò in Costarica, un pò in Sud Africa dove ho degli amici meravigliosi.La vittoria del titolo nazionale cosa ha rappresentato? E’ stato bello, anche se le gare non fanno per me.Ti senti soddisfatta dei tuoi traguardi?Si, chi lo avrebbe mai immaginato! Quando ho iniziato guardavo le foto di Silvia Maroncelli (ex campionessa italiana) allora era già bravissima, sognavo che un giorno sarei stata capace di fare la stessa cosa.Progetti per il futuro?Finire l’università e continuare a viaggiare.

A questo punto non ci sono più dubbi il surf non è etichettabile come uno sport per soli uomini, le immagini parlano da sole. Valentina D’Azzeo rappresenta la svolta nell’approccio al mondo estremo del surf da onda. Una tavola piccola, detta shortboard è sinonimo di aggressività e velocità, accostati ad una donna sono aggettivi che inizialmente possono avere un suono strano. Guardatela surfare e capirete il termine “adrenalina” nell’ottica femminile del divertimento allo stato puro.

Lo scorso 7 giugno nella meravigliosa spiaggia di Tallow Beach in Australia ha vinto la gara organizzata da Quiksilver e il Board Riders Club di Byron Bay. Tra i giudici della finale era presente il campione WCT Danny Wills.Nel mese di Luglio Valentina rientrerà in Italia per partecipare, in veste di istruttore, al Rip Curl Girls Tour, evento dedicato a sole ragazze e al surf, che si terrà dal 25-26 Luglio a Lido di Camaiore e il 1-2 Agosto a Santa Severa durante il Surf Expo.

Nata il: 17 Ottobre 1980Sponsor: Ripcurl , Dakine , DB surfshop.Vive a: Fra Roma e ByronBay (Australia)Homespot: Banzai (Roma)

IDENTITY

Valentina d’AzzeoCAMPIONESSA ITALIANA SHORTBOARD

di Ylenia Russo

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E’ ufficiale: lo sport del kitesurf è stato riconosciuto da parte del CONI con l’affiliazione dei circoli italiani alla

Federazione Italiana Sci Nautico.Il merito organizzativo di questo incredibile risultato è sicuramente del Presidente Silvio Falcioni e del maestro David Calzamatta che ha presentato il Kitesurf all’interno di una così prestigiosa organizzazione. Ma non solo. Bisogna ringraziare tutti coloro che durante questi lunghi anni di attesa si sono rimboccati le maniche affinché anche il Kite potesse avere le sue regolamentazioni, le sue gare ed i suoi campioni, tutt’oggi riconosciuti a livello mondiale. Proprio per questo lo scorso aprile ad Ostia attorno ad una tavola rotonda, si è costituita l’associazione sportiva denominata COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI KITESURF ITALIANE, per fornire alla federazione una voce che sia rappresentativa democraticamente per lo sport del Kitesurf italiano.

Il Presidente Antonio Gaudini per tanto ci ha consesso una breve ma significativa intervista:Dopo innumerevoli anni di gare, contest e manifestazioni di ogni tipo il Kitesurf è finalmente uno Sport con la S maiuscola? La risposta a questa domanda è dovuta dalle centinaia e centinaia di adesioni che ogni mese raggiungono le scuole di Kitesurf sparse in tutta Italia.Siamo diventati dalla nascita, veramente tanti, e siamo certi che tra breve il kitesurf avrà il suo buon riconoscimento dalle istituzioni.Quali sono i vantaggi di far parte della grande famiglia del CONI? I vantaggi sono moltissimi, uno dei quali è la legalità di questo sport, oltre che la tutela sia dei praticanti che per gli atleti.Adesso siamo purtroppo in balia delle varie ordinanze marittime che in moltissimi comuni Italiani, in quanto non appena vige l’ordinanza balneare, il kitesurf viene vietato senza dare nessuna possibilità di praticarlo per la mancanza

10

CO.A.KI.Il CONI apre le braccia al Kitesurf

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www.associazionekitesurfitaliana.it*di appropriate “kitebeach”.L’entusiasmo è alle stelle... qualcuno sogna addirittura i giochi olimpici, cosa ne pensa? In Italia abbiamo la fortuna di avere dei validissimi atleti nazionali quali i carissimi amici Alberto Rondina, Erik Volpe, Giuseppe Esposito, che attualmente gareggiano a coppe mondiali piazzandosi in ottime posizioni. Se il sogno olimpico verrà prima o poi realizzato, il kitesurf made in Italy sarà di certo uno dei più rappresentativi a livello mondiale.Nel frattempo si è costituito la nuovissima associazione sportiva “COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI KITESURF ITALIANE” della quale Lei è il presidente. Cos’è e quali saranno gli obbiettivi per il futuro? La COAKI è nata dall’esigenza di unire tutto il popolo del kitesurf con tutte le sue esperienze per metterle a disposizione della commissione CONI .Io all’interno della COAKI non mi sento un Presidente, ma sono è sarò sempre un

PORTAVOCE NAZIONALE per far capire a chi si occupa di regolamentare il kitesurf all’interno del Coni , che in 10 anni di vita, sono state organizzate in Italia contest nazionali dove ogni anno è stato dato il titolo di campione italiano, sono state organizzate contest di coppa del mondo, sono state create regolamentazioni per le scuole che attualmente sono le più diffuse in Italia, sono stati formati istruttori, giudici, e moltissimo altro ancora. 10 anni or sono eravamo in Italia appena 20 pionieri, adesso ci vantiamo di essere circa 20.000 praticanti.Cosa sogna veramente Antonio Gaudini per il Kitesurf di domani? Sogno di vedere il nostro sport regolamentato in modo democratico e degno del nostro adrenalinico sport, ma il sogno più grande è quello di vedere in tutti i comuni italiani delle kitebeach autorizzate per la sua pratica.

Antonio Gaudini

di Fausto Di Fidio

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USTICACome seduti in u

n anfiteatro su di un mare appare

ntemente infinito, Ustica, isola vulc

anica

protettrice di misteri e segreti di s

tato, ma soprattutto riserva tra le

più amate in Europa

si presenta così. Preda dei Fenici,

dei Greci e Romani, ricca di re

perti, storia e di una

biodiversità che l’hanno consacrata

Paradiso dei sub e nel 1987 re

sa Riserva Marina per

preservarne l’immenso patrimonio f

aunistico ed ambientale, è conosc

iuta ai più come Perla

Nera del Mediterraneo, per i toni

scuri delle rocce laviche del luogo

.

Non appena si giunge al porticcio

lo, dalla baia è ben visibile il pa

ese tutto arroccato

su un’altura su cui domina immota

la Torre di S. Maria, sede del

Museo Archeologico

ricco dei reperti rinvenuti al villagg

io preistorico presso i Faraglioni e

nelle tombe di età

ellenistico-romana di Capo Falconi

era.

Le abitazioni del luogo, coloratissim

i quadri naif, accompagnano al cu

ore del borgo dove

ancora riecheggiano racconti di sir

ene mitologiche tra poco più di m

ille abitanti. Oggi

l’isola, immersa tra mandorli, ulivi

e viti, vive di pesca e soprattutto

di turismo, poiché

è un gioiello frastagliato da innum

erevoli grotte raggiungibili sia dal

mare che dalla terra,

piccole spiagge (Cala Sidoti, Punt

a dello Spalmatore, Faro) e bell

issime baie rocciose

che decorano il versante occident

ale. Sul lato opposto si trova inve

ce la Grotta Azzurra, la

Grotta Verde e la Grotta delle Ba

rche, da esplorare muniti di masc

hera e boccaglio.

Durante tutto l’anno il clima mite

rende piacevole passeggiare lungo

i sentieri contornati da

pini marittimi e fichi d’india, ed in

camminandosi dalla Torre di S. M

aria ci si insinua lungo

il fianco della collina dove è poss

ibile ammirare indimenticabili scorci

di mare e costa.

Ustica però è soprattutto ambitissi

ma meta subacquea. Qui il mare

sconosce qualsiasi

tipo di inquinamento, fattore che

ha permesso la proliferazione di n

umerosissime forme di

vita sia animali che vegetali. Esem

pio eclatante è dato dalle vaste p

raterie di posidonia

oceanica, che è possibile incontrar

e già a 40 m di profondità. In s

uperficie spesso si

incontrano folti branchi di saraghi,

saraghi fasciati, cefali, occhiate, sa

lpe e coloratissime

donzelle pavonine.

Mentre nelle zone in ombra si pos

sono vedere innumerevoli Re di tr

iglie e lungo le pareti

rocciose dei bellissimi “fiori” di ma

drepora arancione e coloratissime

spugne (ve ne sono

di nere, bianche, gialle, arancione

, compatte, allungate, filiformi).

AROUND

12

di Fausto Di Fidio

Regina immobile sul mare

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A profondità maggiori le cernie si fanno più grosse e il paesaggio si arricchisce di murene, aragoste, cicale di mare e gamberetti, ricciole, dentici ed enormi saraghi. I più fortunati possono incontrare tonni, pesci luna, tartarughe e barracuda. La pesca in molte aree della riserva è vietata ma alcune permettono la pesca sportiva, infatti la Riserva Marina è suddivisa in tre zone principali:

Zona A - Riserva Integrale. è riservata alla ricerca scientifica In cui è consentita la balneazione, ma è vietato accostarsi con le barche o pescare, si estende da Cala Sidoti a Caletta e fino a 350 m dalla costa.Zona B - Riserva Generale. Circonda la zona A e si estende da Punta Cavazzi a Punta Omo Morto. Qui è consentita la balneazione, la fotografia subacquea e la pesca con lenza e traino o professionale (ma in quest’ultimo caso dietro autorizzazione del Comune)Zona C - Riserva Parziale. Il restante tratto di mare dove vige la legge nazionale e dov’è consentita la pesca subacquea.

Se volessimo dare dei consigli ai subacquei esperti che giungono per la prima volta ad Ustica potremmo segnalare tra le varie escursioni possibili la Grotta dei Gamberi, la

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cui visita permette di scoprire incredibili ventagli di gorgonie rosse nei pressi di Punta Gavazzi (42 m di profondità) e l’itinerario archeologico subacqueo a largo del faro di Punta Gavazzi (tra i 9 ed i 17 m di profondità e segnalato da una boa arancione) dove si possono ammirare in loco numerosi reperti tra cui ancore ed anfore di epoca romana.Una delle mete più ambite resta però lo Scoglio del Medico, conformazione ricca di grotte ed anfratti, che offre uno spettacolare panorama subacqueo. Altra bellissima escursione è quella alla Secca della Colombara (40 m di profondità) con spugne e gorgonie dagli incredibili e vivacissimi colori. Per chi ama esplorare il mare, ma solo in superficie o in apnea, la riserva organizza itinerari guidati di sea-watching nella zona di riserva integrale, segnalando e mostrando i vari organismi ed i pesci

che in questa zona sono particolarmente numerosi. Mentre per i semplici accompagnatori meno intenzionati ad immergersi nel blu di questo meraviglioso mare si può comunque assistere allo spettacolo sottomarino, facendo un giro (diurno o notturno) sulla motobarca Aquario, dal fondo trasparente. Altri due centri della riserva si trovano alla Torre dello Spalmatore, utilizzata come centro per conferenze ed iniziative speciali e che ospita un Acquario in cui sono stati ricreati 13 ambienti corrispondenti a diverse batimetrie. Ustica non è di certo isola dai divertimenti sfrenati ne tanto meno meta turistica di massa, la quantità di strutture ricettive ne è probabilmente la dimostrazione. L’isola è piuttosto un luogo rilassante in cui è possibile ritrovare se stessi nella sconfinata bellezza della natura incontaminata.

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Come arrivareSiremar tel. 091/582403.Ustica Lines tel. 081/7612 515

Girare l’isola E’ possibile sia affittare un motorino o utilizzare il pullman che effettua frequentissime corse e che compie il periplo dell’isola nei due sensi. Presso il comune, e’ disponibile un abbonamento settimanale, quindicinale o mensile, molto conveniente. Informazioni turistiche

Il centro della

Riserva Naturale Marina,

nella piazza principale del paese,

fornisce informazioni esaurienti

su tutto cio’ che l’isola offre.

Tel.091/8449456.

Un'iniziativa specialeOgni anno viene organizzato un corso specialistico per subacqueidella durata di una settimanache comprende sia lezioniteoriche tematiche (archeologia, biologia marina,tecniche di recupero dei reperti) che immersioni e visite guidate. Per informazioni rivolgersi alla Riserva Marina o ad Archeologia Viva tel. 055/6679303.

La cucina tipica offre numerose

ricette di pesce azzurro!

CASE D’ARTESull’isola, da alcuni anni, gli artisti locali hanno promosso una singolare iniziativa creativa per abbellire il borgo e far incantare i turisti: ovvero dipingere come tele le mura delle abitazioni con ritratti, nature morte e soggetti fantastici con la tecnica del trompe-l’oeil.

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Un lancio nel vuoto per conoscere i propri limiti o una stravaganza per dimostrare il proprio coraggio? Si pensa che sino ad oggi circa un milione di persone abbiano avuto l’audacia di tuffarsi dagli spot più improbabili per Bungee Jumping emulando l’antica tradizione degli abitanti dell’arcipelago Vanuatu, che per dare prova della propria virilità usavano lanciarsi dalle sommità delle torri costruite in bambù legati in vita da una semplice corda di liane d’albero. Oggi la tecnica si è fortunatamente evoluta e con essa anche i materiali. Il merito lo si deve ai tre neozelandesi A.J. Hackett, Henry Van Asch e Chris Siggelkov che alla fine degli anni ottanta idearono e realizzarono

Ledge Urban Bungee Nuova Zelanda

47 mt

AltaVila TowerBrasil

71 mt

Colorado RiverCosta Rica85 mt

Navajo BridgesUSA

142 mt

Locarno Svizzera

220 mt

Salto nel vuotoDiscovery

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I 10 spot per bungee jumping più belli al mondo!

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Puerto VallartaMessico 37 mt

Pont de PonsonnasFrance

103 mt

Nevis Highwire Bungy Nuova Zelanda134 mt

Macau TowerCina

233 mt

Salto nel vuotoun apposito cavo in gomma da ancorare al corpo umano in modo da rendere più “comoda” e sicura questa vera e propria folle esperienza.Fu lo stesso A.J. Hackett ad effettuare dalla famosa Tour Effeil il primo lancio ufficiale di bungee jumping, ed è sempre lui oggi a detenere il record assoluto con un salto di 233 mt dalla Torre di Macau in Cina.In questi ultimi venti anni la ricerca di spot e la voglia di realizzare imprese sempre più sensazionali ha spinto i più estremi a lanciarsi da luoghi prima impensabili: ecco i dieci siti più belli del mondo!

Corinth CanalGreece

79m

di Daniela Fleres

I 10 spot per bungee jumping più belli al mondo!

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di Fausto Di Fidio

NOTTINGHAM C O R O N A DANIELE MOLMENTI CAMPIONE D’EUROPA

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IDENTITYDaniele Molmenti è nato a Pordenone il 4 agosto 1984 e pratica lo slalom dal 1995. Ha all’attivo più di 50 vittorie nazionali, 16 titoli italiani. Dal 1999 è entrato in squadra elite Italiana con vittorie e medaglie in Coppa del Mondo, ai campionati Mondiali e ai campionati Europei nonché vittorie alle più prestigiose coppe e manifestazioni internazionali. Sul podio europeo era già stato nel 2004 a Skopje, con un bronzo, e lo scorso anno a Cracovia con l’argento. Ai Giochi di Pechino aveva ottenuto il 10/o posto nella finale olimpica.

Un oro importante ha portato il giovane canoista Daniele Molmenti sul podio più alto dello Slalom K1. Un traguardo fondamentale nella carriera del canoista italiano che lo scorso maggio si è laureato Campione d’Europa sulle acque del fiume Trent a Nottingham.Che sapore ha questa nuova medaglia e a chi la dedichi?Metallo e fatica! E’ una medaglia importante per il mio curriculum, ora ho l’oro Europeo di tutte le categorie e avevo già il bronzo e l’argento dell’anno scorso. Posso finalmente fare un bel quadretto e appendere l’Europa al

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muro. E’ stata una vittoria difficile, sono partito in finale per “sistemare” gli errori fatti precedentemente nella semi, quasi fosse solo una questione con me stesso. Poi da metà gara ho cambiato ritmo e dove gli altri hanno sentito la fatica, io ho sentito odore di medaglia. All’arrivo mancavano altri 8 avversari e uno alla volta sono arrivati tutti, dietro di me.(n.r.ride)La dedico a chi mi vuole bene, a chi sa cosa passo ogni giorno e come vivo tutto l’anno per solo quei pazzeschi 90 secondi di gara.Nello slalom K1 italiano sei sicuramente il campione indiscusso. Hai all’attivo più di 50 vittorie nazionali e 16 titoli italiani. Adesso sei salito sul podio più alto d’Europa, sognavi questo quando iniziasti in quel lontano 1995?

No di certo! Nel ‘95 non conoscevo nemmeno il mondo agonistico, pensavo a giocare e bagnarmi quando faceva caldo! Ho cominciato ad indossare la maglia azzurra dal ‘99 ma anche li era ancora solo un gioco. Tutto è cambiato con il primo oro europeo junior: la medaglia d’oro fa figo! E ora questo gioco è diventato il mio lavoro e cerco di farlo al meglio possibile, vincendo!L’anno scorso durante i giochi di Pechino, abbiamo seguito tutti con molto interesse le tue prove affrontate sempre con caparbietà e voglia di vincere, cosa ti mancava allora rispetto ad oggi?Fisicamente e tecnicamente è cambiato poco, quello che ha fatto la differenza oggi, è un grande lavoro psicologico che mi ha permesso di tenere fuori dal pozzetto della canoa tutti i problemi

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Daniele Molmentinervosi che distraggono l’atleta dall’obiettivo.Londra è ancora lontana, a soli 25 anni hai ancora un futuro sportivo molto lungo, quali sono i prossimi eventi importanti in cui ti vedremo gareggiare quest’anno?Londra è lontana si, ma non troppo! Le gare che farò quest’anno mi serviranno per valutare i miei punti deboli, quindi punto a farne più possibile per studiarmi e valutarmi. Poi avrò due anni per migliorare ed essere nel 2012 una macchina da medaglia! Da fine giugno comincerò con la Coppa del Mondo: 3 prove una dietro l’altra, saranno le selezioni per i mondiali, quindi punto in alto. Poi in agosto e ottobre vorrei andare alle serie OPEN in Europa e alla finale in USA, ma ho un portafoglio limitato, vedremo! Certo l’obiettivo principe di quest’anno sono i Mondiali in

Spagna a Seu D’Urgell e si punta alla medaglia.Chi è Daniele Molmenti nella vita di tutti i giorni?Senza la canoa sono un agente del corpo forestale, penso sia l’opportunità migliore che mi sia mai capitata. E’ un lavoro stupendo in natura che spero diventerà la mia vita a fine carriera sportiva. Tra gli allenamenti e le gare poi non ho molto tempo libero, ma mi piace allenare la mente e l’anima, infatti studio legge all’università e sono un ducatista dolomitico.Il sogno da realizzare?Non vivo di sogni, ma di obiettivi che piano piano realizzo e depenno dalla lunga lista di cose da fare. Ora nel mirino ho la medaglia mondiale e se arriva quella dietro c’è una bella moto nuova!

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Esiste un limite alla fine di ogni cosa. Negli

oggetti di tutti i giorni, alla fine di qualsiasi strada ed in fondo

ad ogni orizzonte. E’ così per tutti o soltanto per coloro che si limitano ad

osservare? La risposta è proprio li, alla fine di tutte le cose. Vittorio Malingri ha iniziato ad esplorare il limite quando era soltanto un bambino e da quel momento non ha più smesso. Nel suo nuovo libro “La grande ONDA” racconta del suo ultimo record in solitaria da Dakar a Guadalupa avvenuto lo scorso anno a bordo del suo Royal Oak: catamarano di 6 metri in carbonio realizzato in collaborazione con l’amico e progettista spagnolo, Sito Aviles Ramos, svelandoci inoltre i segreti di una vita vissuta interamente al di là dei propri limiti.

Fin da piccolo sei stato un gran divoratore di romanzi, a quale personaggio assomigli di più? Non so a chi assomiglio, ma a chi vorrei assomigliare: cioè Tremalnaik, il fido fortissimo e tremendamente astuto malese al servizio di Sandokan, oppure a Cingackook (spero di

averlo scritto bene) l’ultimo dei mohicani quando il figlio muore, oppure al Conte di Montecristo, perché quando è sparito all’orizzonte verso l’Asia, ha navigato per anni in un mondo tutto da scoprire con la barca più figa dell’epoca, che era stata costruita a Genova per il re d’Inghilterra e per la quale fece un offerta che non si poteva rifiutare.Insomma a troppi, e soprattutto più che somigliarli mi sarebbe piaciuto vivere nelle loro epoche quando ancora il mondo era in gran parte da scoprire.Navigatore, progettista e scrittore. Dove trovi il tempo per far tutto?Una cosa alla volta, magari due. A dire la verità ne faccio molte di più di cose, ma a periodi. Spesso poi sono integrate: come nella storia di Royal Oak, dove sono stato co-progettista, costruttore, marinaio e scrittore.Il tuo prossimo progetto?Troppi, ma quello che mi piacerebbe di più è poter realizzare un tentativo di battere il record del giro del mondo senza scalo in solitario controvento.Poi mi accontento di molto meno, tipo un

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LA GRANDE ONDA Una vita oltre i limiti

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giro a piedi in Nepal e in Cachemire con mio figlio Nico.La Vendee Globe ti ha aperto al mondo dei viaggi in solitaria nel lontano 1993, la rifarai? Avevo iniziato molto prima ma in effetti l’obbiettivo era quello. Spero di si, anche se le probabilità sono scarsissime come lo è qualsiasi sponsorizzazione. Certo poi che se c’è gente che scrive editoriali dicendo che l’ultima edizione è stata una noia, oltre a darsi la zappa sui piedi, dato che i suoi lettori sono andati letteralmente in visibilio come tutti noi appassionati di vela, non si creerà mai la fiducia necessaria per far muovere le aziende ad alzare quei 10 milioni che servono in tre o quattro anni di progetto.Comunque non mi arrendo, già i restanti due record, in doppio da Dakar e in solitario dalle Canarie sarebbero delle avventure straordinarie, e ad un costo perfettamente abbordabile anche in tempo di crisi.Vittorio, cosa c’è al di là dell’orizzonte?Un sacco di figate che culminano nella birra fresca che ti berrai all’arrivo.

LA GRANDE ONDAStoria di un record e di altre regate oceaniche “Quando cala il vento, verso il termine della depressione, il mare si gonfia ancora di piu’ e diventa lucido e frange. E’ li che si vede la Grande Onda, la potenza incredibile e la bellezza di una massa d’acqua enorme in movimento.”

di Fausto Di Fidio

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a cura di Braz

1.T-shirt Wesc € 35 www.quartershop.com 2.Headphones Hesh pink Scullcandy 3.Telo mare Billabong 4. Infradito woman Reef 5.Zaino Authentic Eastpack € 38 6. Cap Vartanian cheese Volcom 7.Orologio Tribella neon pink Nixon €68,95 www.blue-tomato.com 8.Costume Framous mid Insight 9.Murena glasses Spy www.planet-sports.com

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musicI.SOUND

SELECT

Greg Laswell How the day soundsHow the day sounds 2008

Empire of the sun Swordfish hotkiss nightWalking on a dream 2009

The wombatsMy Circuit Board CityMy Circuit Board City2008

Raise Against Who can say Audience of one2009

Friendly Fires Skeleton Boy Friendly Fires 2008

311 Hey YouUplifter 2009

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Red Bull Storm Chase by maronar

Nude Bungy Jumping by seabc79

The Worlds Highest Bungy Jumpby MacauBungy01

L’artista degli abissi

VIDEOSELECTION

Malvina, illustratrice parigina e specialista nell’arte monumentale, ha scelto da diversi anni di co-niugare la passione dell’arte a quella per il mare e la natura, diventando un’artista sottomarina. Amante dello scuba diving e artefice di una tec-nica particolare per dipingere sott’acqua, tramite speciali pastelli ad olio si cala a profondità medie (5-25 metri) e con tela, muta e bombole dipinge i soggetti marini dal vivo: pesci, barriere coralline e addirittura squali. Questa sua passione l’ha condotta a creare nu-merose opere realizzate in giro per i mari e oceani del mondo: Mediterraneo, Mar Rosso, Pacifico, Atlantico, e ad organizzare anche corsi e stage d’arte.Il suo modo di dipingere tra mondo terrestre e marino gli è valso il nome di Sirena artista ed ha attratto l’interesse di numerosi curiosi e acquirenti. Per una visone delle sue opere: www.malvina-peintre.com

Windsurfing MMX 1.11 (Windows XP/Vista)

Ecco a voi l’ultimo upgrade del miglior simulatore di wave riding in

circolazione, appena uscito e scaricabile gratuitamente su

www.windsurfing-the-game.com .La versione risponde a pieno dell’unico scopo richiesto: rendere la simulazione

3d ancora più reale.Realistici sono infatti i movimenti del windsurfer e delle onde, simulata è la velocità variabile del vento, 3 sono le differenti heat durations e poi Jibes, Table-top e Loop sono solo alcuni dei tricks in cui potrai cimentarti.

Spettacolare ed estremo lancio dalla Macau Tower in Cina, solo 233m!

Bungee jumping:saltare nel vuoto?

si...ma completamente nudi

Seguire una tempesta e surfarci sopra. Saresti così coraggioso?

gAME

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Red Bull Surfing Mentawais TripIn viaggio con i migliori surfisti del mondo

Un Cast stellare di giovani surfer e le scogliere dell’isola di Mentawai in Indonesia sono gli elementi portanti di un evento senza eguali

nel mondo del Surf.Red Bull Surfing Mentawais Trip 2009. Per la prima volta, campioni del mondo, giovani talenti e avversari di tutto rispetto in lizza per il titolo mondiale, hanno condiviso uno spazio cabina a bordo del charter “Indies Trader IV” con un gruppo di allenatori professionisti,

altamente specializzati, che ha messo a disposizione dei surfer l’attrezzatura sportiva e un’esperienza di massimo livello.Durante la sessione di surf, gli atleti hanno potuto monitorare la loro velocita’ e la frequenza del battito cardiaco. Sono stati prelevati campioni di sangue per monitorare l’accumulo di acido lattico e il tasso d’idratazione. Al fine di accrescere la performance atletica, sono stati introdotti esercizi di riscaldamento e di rilassamento.

di Fausto Di Fidio

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“Aver visto lo sguardo dei giovani partecipanti mi è bastato per poter affermare che questa è stata la migliore esperienza nel mondo del surf che abbiano mai fatto nella loro vita. I loro occhi e i loro sorrisi dopo aver cavalcato ogni onda mi hanno contagiato e mi hanno reso entusiasta”, Jordy Smith, surfer del Sud Africa.

“La migliore sessione

di surf della mia vita” Sofia Mulanovich (2004

ASP World Tour Champion)

“Il miglior viaggio di surfing di tutta

la mia vita” Adriano de Souza (Current world

number 5)

“L’obiettivo principale è dotare

questi surfer di tecnica con sessioni di allenamento estremamente impegnative

per dare loro l’opportunità di migliorare il loro livello. Tutto è stato organizzato

per aiutare gli atleti a realizzare i loro sogni e i loro obiettivi”, Andy Walshe, allenatore del Red Bull

Mentawais Trip.

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“Uno dei 5 viaggi migliori

che abbia mai fatto”Mick Fanning (2007

ASP World Tour Champion).

“La migliore sessione

di surf della mia vita” Sofia Mulanovich (2004

ASP World Tour Champion)

“L’obiettivo principale è dotare

questi surfer di tecnica con sessioni di allenamento estremamente impegnative

per dare loro l’opportunità di migliorare il loro livello. Tutto è stato organizzato

per aiutare gli atleti a realizzare i loro sogni e i loro obiettivi”, Andy Walshe, allenatore del Red Bull

Mentawais Trip. www.redbullsurfing.com

www.redbullcontentpool.comInfo &

P hoto

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Lo scatto fuggente

importante. Fu in quel periodo che la fotografia sportiva, esaltata soprattutto nelle pubblicità e sulle riviste patinate, si consolidò come genere, anche se, il periodo d’oro furono soprattutto gli 80’, anni in cui si consacrano al grande pubblico gli eroi sportivi: legati alle olimpiadi, a sport estremi, osannati da pubblicità e magazine e di cui tutt’oggi i grandi marchi continuano a divulgare lo stile di vita. Certamente l’interesse di mass-media e società verso lo sport e soprattut-to verso gli sportivi, ha contribuito sia alla fama della fotografia sportiva che è riuscita a creare vere e proprie icone moderne, e sia al passaggio dalla foto di sport realista a quella post moderna (costruita ed esaltata anche dal supporto della computergrafica). Quello che però col tempo non è mai mutato, nonostante i numerosi cambi e sviluppi, è il fine: ovvero emozionare il fruitore. Le riviste specia-lizzate e non, abbondano infatti di foto accatti-vanti, che mostrano ai propri lettori scatti unici e azioni spettacolari. Immagini che devono il loro successo proprio a quel filone di fotoreporter che si dedicano a congelare attimi irripetibili e a raccontare istanti imperdibili più che a documen-tare semplicemente imprese sportive. Pensiamo

Forza, smorfie di dolore, sudore, virtuosismo, fatica, trionfo. Un gol, un’onda gigante che avvolge il surfista, un lancio nel vuoto col paracadute, un traguardo raggiunto a fatica da un’atleta… Espressioni, attimi e immagini

spettacolari che grazie alla fotografia sportiva sono stati e continuano ad essere congelati e trasmessi per sempre alla storia. Quello della fotografia sportiva e d’azione, filone nato dal puro fotogiornalismo cronistico, non è infatti solo il genere atto a testimonia-re le imprese e le gesta sportive in sé, ma è soprattutto il mezzo con cui si sono potuti inquadrare contesti storici e catturare emozioni uniche. Al suo sviluppo hanno sicuramente contribuito agli albori, le foto e gli studi sul movimento del corpo umano di Marey e Muybridge. Poi fu la volta dell’esaltazione del fisico e delle gesta sportive promulgate nel periodo nazista e fascista ad incrementare il filone, che succes-sivamente negli anni 60’ del pieno benessere, quando lo sport tornò in voga inteso come divertimento e libertà, iniziò a dilagare e divenire

La fotografia sportiva e i suoi protagonisti.Intervista al fotografo “RedBull” Peppe D’Urso.

Fdi Stefania La Magna

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a personaggi come Muhammad Alì, Michael Jordan, Kelly Slater, Maradona… solo alcuni dei protagonisti immortalati in scatti celebri. O guar-diamo ai grandi fotografi sportivi come Walter Iooss Jr o Aaron Chang che hanno consacrato il genere con i loro lavori e il cui successo ha animato ed ispira ancora numerosi nuovi talenti.Ciò che è fondamentale imparare nella fotografia sportiva, estrema e d’azione, in primis è il tempismo. Occorre precisione e conoscenza dello sport. Conta molto anche l’esperienza nella gestione dei movimenti e delle attrezzature. Per cominciare occorre certamente avere una buona conoscenza di base del mezzo fotografico e delle principali tecniche, ma per saperne di più e dare qualche ulteriore consiglio, a chi volesse dedicarvisi, abbiamo chiesto ad un esperto e nostro collaboratore: Peppe D’Urso. A lui abbiamo posto qualche domanda…Peppe, da dove nasce la tua passione per la fotografia? Quando hai cominciato? A nove anni mio padre mi regalò una macchina fotografica non paventando a cosa avrebbe por-tato quel semplice gesto! La portavo sempre con me...ricordo la prima mareggiata che fotografai, era inverno e faceva freddo, ma io volevo

Fotografo sportivo siciliano, dopo aver seguito alcuni master a Milano, ha iniziato

a collaborare con alcuni magazines di settore e con un’agenzia. Recentemente

invece, è entrato far parte di un selezionatissimo team di fotografi Red Bull:

un’èlite di professionisti che accettano le più ardue sfide per fotografare in giro

per l’intero globo coloro che praticano gli sport più estremi.

peppedurso.com

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assolutamente andare vicino alle onde. Quando e perché hai scelto di concentrarti sulla fotografia sportiva ed estrema? Ho sempre praticato sport “estremi”, (tanto che i miei genitori si sono sempre chiesti perchè non mi drogo o non gioco a calcio come tutti gli altri ragazzi) e sono sempre stato attirato dal mare e dalle onde. Diciamo che è stato naturale fondere la fotografia con lo sport, ma è una cosa a cui mi dedico più seriamente da circa 10 anni.Quali sono gli sport che preferisci immorta-lare col tuo obiettivo?Al primo posto il surf da onda sicuramente, e al secondo il SUP (Stand Up Paddle Surf), tutto il resto lo metto a parimerito. Non è tanto cosa ma chi fotografare. Lavorare con dei professionisti ti da una carica incredibile, cosa che devo tra-smettere a loro per spingerli ad agire in maniera più radicale. Infatti la psicologia è una parte importante del lavoro.Che consigli daresti a chi volesse iniziare a fare foto sportive? Come deve muoversi e di che attrezzature si deve munire?La Fotografia è un hobby molto bello ma un po’ costoso, quindi il primo consiglio è di avere molta umiltà e di fare molta pratica. Questa è la chiave di tutto. Non fatevi ingannare, una macchina con più megapixel o una lente più grande non fanno la foto, sono i vostri occhi a farla. Diciamo che per iniziare una entry level va benissimo, magari in kit con uno zoom 70-300 e un grandangolo. Poi se per esempio volete fare foto in acqua, vi serve una custodia stagna e un buon allenamento in piscina. Rapportate sempre gli acquisti con le vostre esigenze.Qual è il kit ideale (attrezzature ecc.) da preparare prima di una session fotografica sportiva?Dipende cosa e dove fotografi. Ovviamente io non porto quasi mai tutto con me se so che non mi servirà. Cerco di stare il più leggero possi-bile per potermi muovere meglio. Controllare sempre le batterie e avere abbastanza schede di memoria è un’obbligo. E poi l’accessorio più importante: la testa, non lasciatela mai a casa! E’ facilissimo trovarsi in situazioni pericolose per la propria incolumità, ci sono troppe variabili che non si possono controllare e non vale la pena rischiare la pelle. Cosa è importante focalizzare nelle foto di action sportive? Bisogna raccontare un momento o una mano-vra, che nella maggior parte delle volte dura meno di 2 secondi, quindi, bisogna conoscere lo sport ed anticipare di molto quell’istante, se no

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vola via. Per il surf ad esempio è utile anche conoscere lo stile del surfista per prevedere la manovra che farà. Quanto conta il punto di ripresa?E’ fondamentale. Io “vedo” la foto prima di farla, scelgo l’attrezzatura ideale e vado a scattare. Ovviamente non scatto a casaccio, ho già in testa cosa e come fare per ottenerla. Il punto di ripresa può aggiungere o togliere dinamismo, quindi bisogna stare molto attenti. Ciò che preferisco è lavorare con un gran-dangolo in mare, onde regolari, tubanti, acqua calda, sole e un paio di amici. Velocità di scatto e tempismo sono fonda-mentali per congelare emozioni e movi-mento, ma qual è la foto sportiva ideale, la più riuscita?Dal punto di vista professionale dovrei risponderti “quella che si vende meglio” ma la paga non è l’unica cosa che conta. La foto più riuscita è quella che fa sgranare gli occhi a chi la guarda!Le situazioni di un fotografo sportivo sono a volte precarie. Occorre organizzarsi e prepararsi prima. Qualche trucco o consi-glio in casi estremi o di difficoltà?L’unico trucco è essere pronti a fronteggiare l’imprevedibile e mantenere sempre il sangue freddo. Se ci si fa prendere dal panico si spre-cano inutilmente energie e si perde la lucidità che serve per tirarsi fuori dai guai. In ogni caso, avvisate qualcuno sul vostro percorso e sugli orari di rientro portando sempre con voi un mezzo per comunicare (cellulare o radio).Grazie Peppe. Buon lavoro!

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News ed eventiCLIFF DIVINGRed Bull Cliff Diving Series 2009 I migliori tuffatori al mondo in otto impegnative gare da 26 metri. Per il primo anno della Red Bull Cliff Diving Series 2009, sono state selezionate location tradizionali per i tuffi e straordinari background naturali ed urbani. Dopo il primo tuffo l’8 maggio in Francia (La Rochelle), la serie ha raggiunto i Paesi Bassi (Rotterdam/ 20 giugno), per poi sbarcare in Croazia (Dubrovnik/ 11 luglio), Italia (Polignano a Mare/ 26 luglio), Turchia (Antalya/ 8 agosto), Germania (Amburgo/ 29 agosto) e Svizzera (Sisikon/ 5 settembre), prima di chiudere con il gran finale in Grecia (Atene) il 20 settembre. www.redbulcliffdiving.com

APNEA NUOVO RECORD MONDIALE 101 metri in un minuto e 34 secondi E’ di 101 metri in un minuto e 34’’ il nuovo record mondiale di apnea dinamica registrato oggi a Formia dal sub romano Simone Arrigoni. E’ il terzo record consecutivo di Arrigoni ai Giochi del mare, organizzati in collaborazione con la Regione Lazio, il comitato organizzatore dei Mondiali di Nuoto Roma 2009, la Litorale spa e la Guardia costiera.

WINDSURF FREESTYLEGarda Freestyle ClassicPer la seconda gara dell’anno il Circuito Italiano Windsurf Freestyle farà tappa sul Lago di Garda, la culla italiana del windsurf, là dove tutto e cominciato con la prima King of the Lake. La Garda Freestyle Classic, una superclassica per tutti i local gardesani e i migliori freestyler italiani, si svolgerà sul doppio campo di regata: Malcesine la mattina e Conca d’Oro al pomeriggio. www.windsurfnation.eu

GOLF Impresa di Manassero a Liverpool L’italiano Matteo Manassero e’ stato protagonista di una formidabile impresa, sui campi dell’Amateur Championship, in Inghilterra. L’azzurro, 15 anni nato a Verona, si e’ aggiudicato l’edizione 114 di uno dei Major della categoria dilettanti, che in passato era stato appannaggio anche di Tiger Woods battendo in una finale di 36 buche il padrone di casa Sam Hutsby (4/3), divenendo il piu’ giovane vincitore nella storia del torneo: sul Formby Golf Club.

WORLD AIR GAMES 2009Dieci medaglie per l’ItaliaAi World Air Games 2009, i giochi mondiali dell’aria, tenutisi e conclusi a Torino dal 6 al 14 giugno 2009, l’Italia ha conquistato ben dieci medaglie: quattro medaglie d’oro (acrobazia in aliante, aeromodellismo, aerei storici, deltaplano), tre d’ argento e tre di bronzo. A seguito Francia con otto e Russia con sei. Le gare hanno visto competere piloti di tutte le discipline: acrobazia aerea, aeromodellismo, mongolfiere, al volo ultraleggero, paracadutismo, alianti, elicotteri, velivoli sperimentali ed il volo libero in deltaplano e parapendio. Per info www.wag2009.com con le classifiche ufficiali e il resoconto dell’evento. video.

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S.L.M.Vuoi segnalare un evento legato al mondo dello sport?

Scrivi alla nostra redazione: [email protected]

PARAPENDIOMatese CupDal 1 al 5 luglio nello splendido scenario dei monti del Matese il comune di San Potito Sannitico (Caserta) ospitarà la Matese Cup,. Si tratta di una gara pre-PWC, vale a dire la Coppa del Mondo di parapendio. Prevista la partecipazione di 140 piloti provenenti da tutto il mondo. Molte le manifestazioni di contorno, dagli appuntamenti di musica dal vivo ai mercatini di prodotti locali della gastronomia e dell’artigianato.

21° GIROVELASegui il giro su www.velaitalia.netLo scorso 20 giugno è partito il 21° Giro d’Italia a Vela. Il sistema è stato completamente aggiornato da Elevel in modo da favorire la spettacolarità dell’evento. L’utente collegandosi al sito www.velaitalia.net potrà apprezzare lo svolgimento della regata interagendo direttamente con essa. Sulla schermata potrà infatti visualizzare le tracce delle barche, cliccare sui riferimenti satellitari per vedere i dati di navigazione, la distanza percorsa, le informazioni sull’equipaggio, gli sponsor, oltre che a dei brevi video. Ogni schermata fornirà anche informazioni sui porti di partenza e di arrivo con brevi schede descrittive e brevi video.

ORIENTEERINGCampionati Mondiali JunioresDal 5 al 12 luglio si terranno presso la Fiera di Primiero (TN) i Campionati Mondiali Juniores di Orienteering. www.jwoc2009.it e/o www.fiso.it

KING OF DIGAArriva l’evento dello sport alternativo Si svolgerà dal 4 al 5 luglio a Chioggia-Sottomarina, presso i bagni Tropical, la 14° edizione di King of Diga, evento numero 1 in Italia, per il freestyle ed il beach party in spiaggia, con novità davvero strepitose. www.kingofdiga.it

WINDSURF RACE1st Crossing Race – “Un ponte di vele”Dal 24 al 26 Luglio si terrà nei pressi di Reggio Calabria il primo First Crossing Race. Manifestazione sportiva di Windsurf e Kitesurf che unirà le acque dello stretto di Messina ricche di storia e di mitologia con un ponte di vele colorate, che veloci solcheranno le difficili acque dove Ionio e Tirreno si incontrano, sorrette dall’immancabile vento termico dello stretto. Partendo dal noto e vivace lungomare di Reggio Calabria, la moltitudine di vele congiungerà la Sicilia al continente formando così Un ponte di vele. www.crossingrace.altervista.org

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