IX Summit Architecta | Dall'ascolto alla progettazione | Bologna 24 Ottobre 2015

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Con il patrocinio di Il percorso del senso: persone contesti e significati dall’ascolto alla progettazione IX Summit Italiano di Architettura dell’Informazione Bologna 23 – 24 ottobre 2015 architecta Società italiana di Architettura dell’Informazione Gold Sponsor Silver Sponsor Main Sponsor Ecco chi ha permesso questo evento architecta.it iasummit.it #IIAS15 | architecta.it @architectaIA

Transcript of IX Summit Architecta | Dall'ascolto alla progettazione | Bologna 24 Ottobre 2015

Con il patrocinio di

Il percorso del senso: persone contesti e significati

dall’ascoltoalla progettazione

IX Summit Italianodi Architettura dell’Informazione

Bologna 23 – 24 ottobre 2015

architectaSocietà italianadi Architettura

dell’Informazione

Gold Sponsor

Silver Sponsor

Main Sponsor

Ecco chi ha permesso questo evento

architecta.it

iasummit.it #IIAS15 | architecta.it @architectaIA

IX Summit Italianodi Architettura dell’Informazione

Bologna 23 – 24 ottobre 2015

dall’ascoltoalla progettazioneIl percorso del senso: persone contesti e significati

Gli sponsor del Summit

InjenIaInjenia è uno dei principali partner di Google in Italia (nel 2013 miglior partner EMEA SMB). Il suo focus è guidare le imprese verso la trasformazione digitale, adottando un approccio innovativo all’insegna della flessibilità e semplicità nelle tecnologie. Injenia si distingue su tutto il territorio nazionale per la sua riconosciuta esperienza, professionalità ed efficienza nell’implementazione e nella personalizzazione delle soluzioni Google for Work. L’ampia offerta abbraccia piccole e grandi aziende e racchiude: suite di collaboration, servizi di mappatura, strumenti di ricerca e servizi cloud-based. Con oltre 600 implementazioni nei settori Manufacturing, Health, Fashion, Food e Distribution.

antreemAntreem è un’impresa innovativa di Imola specializzata in consulenza, progettazione, sviluppo di servizi informatici, soluzioni e servizi per il web e i dispositivi mobile. L’attività di Antreem è trasversale a tanti settori: finanza, credito, assicurazioni, salute e benessere, gestione delle reti commerciali, editoria digitale, ecc.

USerteSt/labusertest/lab è un hub di professionisti specializzati nella ricerca qualitativa e nella progettazione di prodotti e servizi digitali con l’approccio human-centered. Portali e applicativi web, intranet, app facili da usare perché progettati fin dall’inizio insieme alle persone, che osserviamo e coinvolgiamo con gli strumenti di volta in volta più adatti.

mentIneMentine è uno studio specializzato in web redesign, la (ri)progettazione e lo sviluppo di ambienti web mirati al miglioramento delle performance. Ci occupiamo di user experience, sulla cui progettazione costruiamo siti web utili, performanti, facili da mantenere, belli da vedere. L’origine nostro nome è tuttora un mistero.

Il IX Summit Italiano di Architettura dell’Informazione vuole essere un momento di crescita e di confronto per la comunità di pratica italiana. Portiamo avanti con convinzione il percorso di ibridazione professionale iniziato da chi ci ha preceduto, aprendoci all’ascolto e facendo di questa pratica un tratto identitario della nostra rete: saper ascoltare gli utenti per progettare meglio e, con lo stesso spirito, rimanere aperti a stimoli esterni, discipline complementari all’architettura dell’informazione.

Architecta vuole continuare ad essere un’associazione plurale nei suoi interpreti e capillare sul territorio, proponendo e organizzando percorsi di formazione ed eventi di divulgazione ma soprattutto ascoltando e, il psupportando le attività dei propri soci. Il 2016 sarà un anno importante per Architecta che culminerà con la celebrazione dei primi dieci anni di attività dell’associazione e il X Summit Italiano.

Un invito a collaborare e a rimanere in ascolto.

Il board di architecta

Programma workshops

Venerdì 23 ottobre 2015

Programma Conferenza

Sabato 24 ottobre 2015

Facilitazione grafica Marcello Petruzzi, Alfredo Carlo10:00 –17:30

Sala C

Ia FunzionaleFederico Badaloni

10:00 –13:00Sala A

rebuild your craftAndrea Resmini

10:00 –13:00Sala D

UX for kidsGloria Chiocci

10:00 –13:00Sala E

Il colore e la UXRiccardo Falcinelli

14:30 –17:30Sala A

Stime e preventiviMarco Brambilla

14:30 –17:30Sala D

Che l’ascolto sia con te!Raffaella RoviglioniAlessio Ricco

14:30 –17:30Sala E

Ia essentialsAndrew Hinton, Dan Klyn

10:00 –17:30Sala B

10:00 Saluti dal Board di Architecta Il tema e il programma

10.30 Dan Klyn | Strategy & Structure Doing It Right, And How You’d Know

11:15 Luisa Carrada Scrivere per farsi ascoltare

11:45 Massimo Crucitti Curare l’ascolto per salvare il progetto

12:00 Luciano Floridi (riflessione Luca De Biase) The Design of Uncertainty and its Power

13:00 Pranzo

14:30 Andrea Angiolini & Fabio Vitali A ciascuno il suo: archi, frecce e interfacce per servizi editoriali B2B e B2C 15:00 Fabio Delton La Group Intranet di UniCredit: una questione di UX

15:30 Daniela Selloni Ascoltare per co-progettare servizi insieme ai cittadini.

16:00 Andrew Hinton Verum Factum - Making the World with Language

17:00 Saluti e ringraziamenti Prossime iniziative, chiusura lavori

• Discover how modeling, mapping, and definition lead not only to resilient architectures, but good decisions that weather political winds.

• Learn about the basic building blocks of labels, relationships, and rules, and how they’re used to create great environments.

• Discover how ontology (particular meaning), taxonomy (arrangement of meanings), and choreography (stitching together experiences) use language to make products and services better, and bring clarity to complexity.

• Find out how the workaday materials of IA – taxonomies, vocabularies, and the rest – are the often overlooked ingredients that form the spine and nervous system of complex systems and organizations.

Dan Klyn has accrued 18 years of experience in information architecture practice, and is co-founder of The Understanding Group (TUG). HÈs interested in planning, strategy and architecture for places made of information, likes coffee an awful lot, and teaches information architecture at the University of Michigan School of Information.

andrew Hinton is an information architect at The Understanding Group, and the author of Understanding Context. Since the early 90s hÈs worked with companies to make habitable, delightful environments out of information. Andrew lives in a weird little neighborhood of Atlanta, Georgia, USA. Online, he tweets at @inkblurt and keeps a bunch of links about Andrew-things at andrewhinton.com.

Sala D 10:00 - 13:00

rebuild your craft andrea resmini

Come l’architettura, i videogiochi e il cinema possono aiutarci a creare esperienze irresistibili in spazi misti.Il Web non è soltanto il Web. Il Web non è neanche un semplice archivio o soltanto una biblioteca. Organizzare le informazioni ci porta solo fino a qui. Internet non è un mondo distinto e separato: il fisico e il digitale si mescolano facilmente, ciò che progettiamo

fa parte di un meccanismo più ampio che esce dagli schermi e invade il nostro mondo. L’informazione scorre attraverso contesti differenti e su dispositivi diversi, tramite coreografie emergenti e instabili, negli spazi misti in cui spendiamo gran parte delle nostre vite. Siamo realmente pronti a progettare questa confusione di interazioni? Questo workshop è un approccio pratico all’architettura delle informazioni, alle esperienze cross-canale e alla definizione di “placemaking”, attraverso l’esplorazione dell’architettura, della pianificazione urbana e del cinema. Si discuteranno i metodi e si sperimenteranno gli strumenti e le tecniche che questi ambiti hanno a lungo utilizzato per creare un senso di narrativa e di spazio-luogo. Si applicheranno questi strumenti in relazione alla progettazione di spazi misti, lasciando modo di disegnare nuove idee e confrontarsi sul tema. andrea resmini Architetto, lettore compulsivo, pianista, Andrea è senior lecturer alla Jönköping In- ternational Business School ed è Editor-in-chief del Journal of Information Archi- tecture. Presidente dell’Information Architecture Institute per due mandati, Andrea ha scritto Pervasive Information Architecture con Luca Rosati, e curato il volume Reframing Information Architecture per la collana HCI di Springer.

andrearesmini.com @resmini

I Workshopdel Summit 2015Sala C 10:00 - 17:30

Facilitazione Grafica. ascoltare con gli occhiHousatonic | marcello Petruzzi & alfredo Carlo

Housatonic Design Network si occupa di design e facilitazione di eventi collaborativi, facilitazione grafica e visualizzazione in occasione di workshop, meeting, brainstorming, convention, conferenze.Esploreremo insieme come ascoltare, discernere,

collegare e visualizzare contenuto, nella creazione di una sintesi visiva e grafica che aiuti la comprensione e la memorizzazione. Mettere in ordine visivamente contenuti e informazioni è propedeutico alla creazione di percorsi di senso e una migliore comunicazione.

marcello Petruzzi nasce nel 1976 in Magna Graecia, studia arte e scienza sulla Riviera degli Etruschi e si laurea a Bologna in Lettere e Filosofia/Arti Visive. Ha un’esperienza decennale nel concepimento, elaborazione e produzione di immagini statiche e in movimento, a stretto contatto con in linguaggi di area web.

alfredo Carlo, nasce a Bruxelles nel 1975, cresce a Roma, studia a Bologna dove vive attualmente. Appassionato di writing, fotografia, serigrafia e design. Da più di 15 anni ha trasformato queste passioni nella sua professione di facilitatore grafico, aiutando organizzazioni e aziende a collaborare e lavorare meglio e in maniera più semplice.

www.housatonic.eu

Sala b 10:00 - 17:30

Ia essentials Dan Klyn & andrew Hinton

Are you responsible for a product or service that has to make sense across multiple channels, devices, or places? Determining what things are, where they should go, and how they should connect to everything else is hard! To do it right, you need information

architecture. Covering concepts and practices from the dumb to the sublime, this workshop is a hands on way to start working with and actively shaping architectures of meaning and structures of language. Klyn and Hinton will balance theory and practice, presentation and participation, to look at the tools, techniques, and ideas behind IA and the types of problems it helps solve at each stage of a project.

luca rosati. Come architetto dell’informazione, Luca cerca di semplificare la vita delle persone nella loro interazione con l’informazione, negli ambienti digitali, in quelli fisici e in quelli cross-canali. È tra i fondatori di Architecta e formatore per università e imprese. Con Andrea Resmini ha pubblicato il libro Pervasive Information Architecture. Adora le costruzioni Lego, la pista Polistil, i vini rossi invecchiati.

roberta buzzacchino. Dal 2004 studio e applico il mind mapping, messo a punto dal cognitivista Tony Buzan, e dal 2007 sono autrice del blog www.mappementaliblog.blogspot.com Dal 2009 al 2013 ho insegnato mappe mentali per apprendere e comunicare in corsi di laurea e master del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Università Sapienza di Roma. Attualmente lavoro in INPS Direzione centrale Formazione dove svolgo laboratori di mind mapping per

potenziare competenze trasversali-cognitive, migliorare tecniche di scrittura efficace, facilitare il lavoro individuale e di gruppo, innovare processi e servizi. Nel 2014 ho curato il progetto formativo Pensare, progettare, fare formazione con il mind mapping che ha vinto il 1° premio AIF “Filippo Basile” per la Sezione Sistemi Formativi e il Premio Speciale del Comitato Scientifico. Ricordo sempre ai miei allievi la massima “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” (Confucio).

marta messina. Insegna, da 26 anni, matematica e scienze nella scuola primaria, utilizzando la didattica inclusiva. Negli ultimi dieci anni ha affinato la propria metodologia di lavoro per essere più attenta alle esigenze di apprendimento degli alunni DSA. Attualmente gestisce anche, come admin insieme ad altre 2 persone, la pagina facebook DSA: sportello scuola famiglia. Collabora con la pagina facebook “Your Edu action ye@ Master Prof no ordinary teachers“ per la

diffusione di buone pratica scolastiche e di propri aforismi sulla scuola.

Sala a 14:30 - 17:30

Il colore e la UX riccardo Falcinelli

Il colore viene comunemente trattato come un semplice strumento di seduzione o di abbellimento. In realtà si possono rintracciare alcuni parametri in ambito percettivo e culturale che possono migliorare concretamente l’esperienza di comunicazione per non relegare il colore al gusto o alla sensibilità individuale ma ancorandolo a principi condivisi. Il

workshop prevede teoria, case studies e qualche piccolo esperimento.

riccardo Falcinelli (Roma 1973), grafico e teorico del design, ha progettato libri e collane per i maggiori editori italiani tra cui Einaudi, minimum fax, Laterza, Carocci. È autore di Guardare, pensare, progettare (2011), sul rapporto tra neuroscienze e design, e Fare i libri (2011), il racconto di dieci anni di progetti editoriali per minimum fax. Insieme a Marta Poggi, ha scritto e disegnato i graphic novel Cardiaferrania, L’allegra fattoria (minimum fax) e Grafogrifo (Einaudi). Dal 2012 insegna Psicologia della percezione all’Isia di Roma. Il suo ultimo libro è Critica portatile al visual design (Einaudi, 2014).

www.falcinelliand.com | /riccardofalcinelli

Sala e 10:00 - 13:00

UXforKids Gloria Chiocci Da lineare a non lineare, da verticale a orizzontale, dai banchi di scuola al mondo del lavoro: mappe mentali e altre forme di rappresentazione non sequenziale dell’informazione sono al centro del workshop. Rivolto a studenti, docenti, formatori e professionisti, il workshop permette di apprendere un metodo utile per studiare e lavorare in modo semplice e creativo. Attraverso esempi ed esercizi pratici, impareremo a usare

le mappe per potenziare competenze cognitive trasversali, facilitare il lavoro individuale e di gruppo, innovare processi di lavoro e servizi. Dopo una breve introduzione, abbandoneremo il tavolo e le sedie, per sperimentare metodi di apprendimento e insegnamento inclusivi, utili anche a persone con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Carta e colori sono tutto ciò che occorre.

Interverranno anche: Luca Rosati - Architetto dell’InformazioneRoberta Buzzacchino - INPS Direzione centrale Formazione Marta Messina - Insegnante di scuola primaria Gloria Chiocci. Gubbio 1992. Laureata in Comunicazione Internazionale e Pubblicitaria.È una mapper ed un’instancabile viaggiatrice! Vince nel 2013 il premio Creativity Camp.Tornata in Italia, dopo aver trascorso un periodo di studi tra Spagna e Canada, ora si occupa di Dislessia e Architettura dell’Informazione. I suoi workshop sono amatissimi da grandi e piccini! Attualmente scrive per Nòva grant - Il sole 24 ORE ed è membro del comitato giovani UNESCO.

www.gloriachiocci.it | /gloriachiocci | @GloriaChiocci it.linkedin.com/pub/gloria-chiocci/86/ba/693

qualsiasi altro aggregato umano in grado di pagare una fattura.Gestire bene ciò che viene prima del progetto consente di lavorare più serenamente e avere clienti più soddisfatti, guadagnando (in salute e portafoglio) nel processo. Questo corso in pratica si paga da solo :) marco brambilla progetta applicazioni e servizi destinati all’utilizzo da parte di esseri umani. Amministratore delegato e fondatore di CommonSense, società che progetta e realizza applicazioni mobile per smart devices dal 2009, first mover nella costruzione di applicazioni enterprise per tablet. Ha lavorato, a partire dal 2003, in diverse startup nel campo dell’Information Technology, sempre con un coinvolgimento diretto e un ruolo imprenditoriale. In particolare, si è concentrato dapprima sullo sviluppo di soluzioni verticali per il mondo HR e ha poi realizzato soluzioni innovative nel mondo del document management e CAD/PLM. In quest’ultima iniziativa ha partecipato a progetti di respiro internazionale, maturando una significativa esperienza all’estero come outsourcer di riferimento per l’area EMEA dell’operatore leader di mercato. Marco Brambilla ha iniziato il suo percorso lavorativo alla fine degli anni ’90 nello Studio Ambrosetti; prima di diventare imprenditore, ha lavorato nella società ICT di uno dei principali fondi di investimento della new economy. Oltre alla partecipazione ad iniziative imprenditoriali, svolge attività di consulenza su temi di Software Project Management, Software Estimation, Project Delivery. www.stime-preventivi-negoziazioni.com | www.commonsense.cc @marcobrambilla | www.linkedin.com/in/marcobrambilla

Sala e 14:30 - 17:30

Che l’ascolto sia con te!alessio ricco & raffaella roviglioni

È un workshop che mira a sperimentare alcune pratiche e strumenti dell’improvvisazione teatrale per migliorare le nostre capacità di comunicazione, di ascolto profondo e di lavoro di gruppo. È pensato in particolare per una platea mista

di sviluppatori, UX e IA. Gli improvvisatori sono abituati a gestire imprevisti e a collaborare sul palco per portare avanti uno spettacolo senza testo. Le tecniche che adottano sono utili anche nella gestione di progetti che coinvolgono più figure professionali che devono comprendersi, mettersi in gioco e collaborare tra loro per raggiungere gli obiettivi comuni.Proveremo insieme a sperimentare i nostri limiti, sfidare i nostri preconcetti sugli altri e trovare una maniera efficace di comunicare per collaborare.Usciti da qui ci auguriamo di avervi invitato a riflettere sulle dinamiche di gruppo, sul vostro ruolo personale, sulle modalità di interazione e creazione, per tornare a casa arricchiti e pronti ad affrontare con spirito diverso il prossimo progetto multidisciplinare.

alessio ricco è un software designer specialista in applicazioni web e mobile.Ha iniziato la sua carriera come sviluppatore di videogiochi, passando al multimediale e successivamente al gestionale e al web, realizzando piattaforme di blog, cms e sistemi di business intelligence per l’analisi del voto. Coordina le attività di Ti.Roma (Roma Titanium Mobile Meetup) e del gruppo Titanium

Sala a 10:00 - 13:00 Progettazione Funzionale, un metodo rapido e sicuro per andare in sicurezza dai bisogni degli utenti ai requisiti di progettoFederico badaloni

Nel tempo mi sono reso conto che l’architettura dell’informazione di un sito o un’applicazione può essere considerata come un insieme coeso di “funzioni” complementari le une alle altre. Alcune di esse hanno un valore “strutturale”, cioè servono per consentire agli utenti di compiere un’azione, altre funzioni hanno un valore

“narrativo”, cioè consentono all’utente di “capire”. Queste funzioni sono “ponti” ideali che consentono di congiungere i bisogni degli utenti con le soluzioni tecniche e grafiche che saranno adottate. Progetto dopo progetto ho avuto modo di formalizzare questo approccio fino a farlo diventare un vero e proprio metodo di lavoro, metodo che oggi utilizziamo abitualmente nell’attività di progettazione dei siti e delle applicazioni del Gruppo Editoriale l’Espresso. Il seminario ne mostrerà i punti essenziali: come identificare rapidamente le funzioni, come formalizzarle, come utilizzarle concretamente per trovare le soluzioni migliori, come utilizzarle per coinvolgere in modo efficace gli stakeholders e per comunicare con il team di progetto. Federico badaloni è Architetto dell’Informazione, User Experience Designer, Content Strategist e giornalista. È responsabile dell’area di Architettura dell’Informazione e User Experience Design presso la Divisione Digitale del Gruppo Editoriale l’Espresso. La sua area si occupa di progettare e definire i siti (mobile e desktop) e le applicazioni di tutte le testate e i brand del Gruppo. Insegna Architettura dell’Informazione, User Experience Design e Content Strategy, in diverse università italiane. Ha creato e coordina il master in Architettura dell’Informazione e User Experience Design presso l’università IULM di Milano.È stato presidente di Architecta, la società italiana di architettura dell’informazione nel 2013 e nel 2014. @fedebadaloni | it.linkedin.com/pub/federico-badaloni/6/481/565

Sala D 14:30 - 17:30

Stime, preventivi e negoziazioni per progettisti e imprenditorimarco brambilla

Quando ti chiedono un preventivo ti vengono i sudori freddi e raddoppi le stime “almeno ci sto dentro sicuramente” e poi, alla fine, non ci stai dentro? Un corso diretto, pratico e a tratti “catartico” che si rivolge a freelance nel settore della creatività, information workers, professionisti IT, imprenditori.Si affrontano tre aspetti essenziali dell’attività professionale -

stime, preventivi e negoziazione - con un approccio pragmatico e strumenti da usare immediatamente.I contenuti sono basati su 18 anni di esperienza sul campo con clienti piccoli e grandi, privati e pubbliche amministrazioni, associazioni, multinazionali e

Mobile Developers Italy su facebook, è stato speaker in due edizioni di WHYMCA (Milano e Bologna), Drupal Day (Roma), Codemotion, tiConf (Valencia e Amsterdam) e DigitalWorld 2015 (Dhaka, Bangladesh).Attualmente vive a lavora tra Cork (Irlanda) e San Francisco, dove è Senior Mobile Developer per Carma Carpooling (https://gocarma.com/).Nel tempo libero (quello che resta) È un improvvisatore teatrale. È stato attore nel Match d’improvvisazione teatrale a Roma (Teatrate) e nel cast di “SHHHH! – An Improvised silent movie” (i Bugiardini) al Fringe festival di Edimburgo 2013.

/AlessioRicco.it | @alessioricco | www.linkedin.com/in/alessioricco

raffaella roviglioni ha un passato da scienziata, un presente da user experience designer e un futuro tutto da scoprire.Si è occupata di web e progettazione come curatrice di contenuti, architetto dell’informazione e project manager. Attualmente pratica lo User Experience Design: ascolta e osserva le persone nella loro quotidianità e progetta soluzioni e strategie per rendere la loro vita più facile e piacevole. È socia di usertest/lab e lavora come freelance su siti web, intranet, applicazioni, giochi e servizi. Nel tempo libero è una cosmaker e una cosplayer, con inscursioni sempre più frequenti nel mondo Steampunk.

http://roviglioni.it | @raffiro | http://it.linkedin.com/in/raffiro

Strategy & Structure – Doing it right, and how you’d knowDan Klyn

There is no correct way to architect information; no tried-and-true formula for identifying and ultimately selecting the appropriate structures to realize business strategy while fostering great experiences and supporting the goals of customers and users. But there are good ways. This presentation proposes four steps any practitioner can walk

on the path toward aligning strategy with structure, using analogies from architecture in the built environment to assist attendees in understanding the range of what’s possible in order to arrive at what’s good.

Dan Klyn has accrued 18 years of experience in information architecture practice, and is co-founder of The Understanding Group (TUG). HÈs interested in planning, strategy and architecture for places made of information, likes coffee an awful lot, and teaches information architecture at the University of Michigan School of Information. wildlyappropriate.com | understandinggroup.com/team/dan-klyn/ | @danklyn

Scrivere per farsi ascoltareluisa Carrada

“Scrivere è architettura, non decorazione di interni”: se lo affermava Hemingway, possiamo fidarci. Anche scrivere in rete con un linguaggio fresco e naturale – che sappia farsi ascoltare – ha pochissimo a che fare con l’improvvisazione e l’immediatezza del parlato e moltissimo con il rigore della costruzione e della progettazione. Un rigore che negli

spazi ristretti degli schermi è fatto di equilibri sottili tra ascolto e visione, informazioni ed emozioni, immagini e parole. L’intervento getterà un po’ di luce sul “messy work” che c’è dietro (per dirla con un filosofo del linguaggio che sarà molto citato) ma che i nostri utenti non vedranno mai. Loro, se avremo lavorato bene, ascolteranno solo una voce naturale e credibile. luisa Carrada è autrice del sito e del blog www.mestierediscrivere.com e di qualche libro in cui ha scritto delle sue avventure di editor sempre in bilico tra carta e digitale. Quando non scrive, insegna alle aziende a ideare, smontare e rimontare testi, e a trovare il loro unico e inconfondibile tono di voce.

www.mestierediscrivere.com | blog.mestierediscrivere.com @luisacarrada | /luisa.carrada.5 | it.linkedin.com/luisacarrada

La Conferenzadel Summit 2015

Curare l’ascolto per salvare il progettomassimo Crucitti

Qualsiasi titolare di progetti industriali, deve dibattersi tra l’incudine e il martello di produzione e vendite, partecipando così al fallimento di una buona metà dei lavori nel settore IT.Possiamo cambiare le nostre sorti e quelle dei nostri progetti solo grazie al sapiente governo della comunicazione, trasformando il Project Manager in un facilitatore dell’ascolto.

Per ottenere questo dobbiamo prepararci nelle competenze interpersonali, con non meno rigore di quanto richiesto nelle discipline ingegneristiche. Scopriremo come le dinamiche comunicative siano più complesse delle meccaniche strumentali e acquisiremo le prime rudimentali istruzioni operative per orientarci in questo tumultuoso mare, fino a giungere sani e salvi in porto. massimo Crucitti. Fondatore di “bymark user experience” e di “manuale operativo”.Conduce progetti UX, facendo interagire creativamente giovani talenti nativi digitali con le figure tecniche e strategiche, in modalità concurrent engineering.Esercita il training per il potenziamento delle competenze interpersonali nelle professioni tecniche. Formatore alla facilitazione di meeting decisionali complessi e di workshop creativi. Realizza la crescita delle prestazioni produttive, intervenendo in fabbrica su processi industriali e relazioni interpersonali. www.bymark.it | www.linkedin.com/in/massimocrucitti | +ManualeoperativoPlus

the design of uncertainty and its powerluciano Floridi (con un commento di Luca De Biase)

In this talk I shall argue that in mature information societies – awash with cheap goods and services as well as free information – the sociopolitical ability to influence peoplÈs behaviour (power) is exercised not just through the control of things (goods and services) or information about things, but more significantly through the control of the questions

that determine the answers that give rise to information about things (uncertainty). So the new morphology of power is the morphology of uncertainty: those who control the questions shape the answers; and those who shape the answers influence the world. This means that the design of uncertainty is an increasingly important form of empowerment.

luciano Floridi is Professor of Philosophy and Ethics of Information at the University of Oxford, where he is the Director of Research of the Oxford Internet Institute. His most recent books, all published by Oxford University Press, are: The Fourth Revolution - How the infosphere is reshaping human reality (2014), The Ethics of Information (2013), The Philosophy of Information (2011). Among his current positions, he is member of Google Advisory Board on “the right to be forgotten” and Chairman of the Ethics Advisory Board of the European Medical Information Framework (EMIF). www.philosophyofinformation.net | @Floridi

a ciascuno il suo: archi, frecce e interfacce per servizi editoriali b2b e b2Candrea angiolini & Fabio Vitali

Da quasi 10 anni il Mulino ha strutturato il proprio processo di produzione, formalizzando workflow di metadati e file e definendo ruoli per gli attori della catena editoriale. Lo scopo principale era e resta conservare la produzione dei libri, rendendola riutilizzabile perché basata su

standard. Questo ci ha permesso tra l’altro di realizzare successivamente nuovi contenuti e servizi per la ricerca e lo studio, nei quali le interfacce d’uso sono centrali. andrea angiolini è direttore editoriale del Mulino, dove ricopre anche la carica di responsabile del settore digitale. All’interno dell’Associazione italiana editori, è membro del gruppo accademico-professionale e presidente della commissione digitale. www.mulino.it | | www.linkedin.com/pub/andrea-angiolini/2/21a/358

www.unibo.it/sitoweb/fabio.vitali | | it.linkedin.com/pub/fabio-vitali/0/b28/9b5

ascoltare per co-progettare servizi insieme ai cittadini.Daniela Selloni

Un designer che voglia progettare con le persone e non solo per le persone deve, innanzitutto, incominciare con l’ascoltarle. Questa è la storia di come mi sono avvicinata a un gruppo di persone e di come insieme abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione dove l’ascolto è stato essenzialmente una fase attiva, parte integrante delle sessioni di co-design. In questo percorso, chiamato ‘Cittadini

Creativi’, ho cercato di fare empatia e di assumere prospettive sempre diverse: come dice Marianella Sclavi, ho cercato ‘di uscire dalla cornicÈ e di assumere che chiunque mi parlasse avesse ragione, per poi capirne insieme il perché.Ho cercato, con alterni risultati, di visualizzare l’ascolto e di interpretarlo per farne un oggetto di conversazione, un oggetto di co-design che dovesse guidare la progettazione di servizi per il quartiere di Milano nel quale ci si trovava. Infine ho cercato di ascoltare adottando una metodologia umoristica: le sessioni di co-design insieme ai cittadini sono state un percorso a metà tra l’empowerment e l’entertainment, è difficile impegnarsi in un ascolto attivo e reciproco se non ci si diverte, ma su questo la mia ricerca di service designer è solo all’inizio. Daniela Selloni è service designer e ricercatrice. Ha conseguito un Dottorato di Ricerca al Politecnico di Milano su design dei servizi e innovazione sociale, con un focus sui servizi collaborativi. La sua ricerca applicata ha portato alla sperimentazione di Cittadini Creativi, un formato inedito di agenzia di service design per la città, dalla quale sono nati alcuni

servizi co -progettati e co- prodotti insieme ai cittadini di un quartiere di Milano. Insegna alla Scuola di Design del Politecnico di Milano, nella Laurea Magistrale “Product Service System Design”, al “Master Progettare Cultura” dell’Università Cattolica e al “Master in Design Strategico” di POLI.Design. É stata visiting researcher presso la Parsons – The New School for Design, New York. Svolge inoltre attività di consulenza presso aziende pubbliche e private e attività di mentorship per incubazioni di start up, esplorando in particolare la relazione tra design dei servizi e sharing economy. È membro di POLIMI DESIS Lab, parte del network internazionale DESIS Design for Social Innovation and Sustainability, dove partecipa a vare ricerche europee e italiane. www.cittadinicreativi.it | www.microsuper.it | www.desis-network.org @danielaselloni

la Group Intranet di UniCredit: una questione di UXFabio Delton Il percorso di digitalizzazione aziendale passa anche dagli strumenti a disposizione dei dipendenti e da una comunicazione interna che supporti l’evoluzione nel rapporto con i clienti e con i colleghi.Racconteremo il case study della nuova Group Intranet

di UniCredit: come è stato creato un concept scalabile con un design partecipativo, come la soluzione è stata testata con oltre 4.000 dipendenti, quali risultati ha portato l’applicazione dello User-Centered Design nell’adozione dello strumento, nella soddisfazione dei colleghi, nel processo di buy-in del progetto e nell’efficacia della comunicazione interna. Fabio Delton. Head of Social & Digital Internal Communications in UniCredit.Ha coordinato il progetto della nuova Intranet, con cui UniCredit è la prima azienda italiana a vincere l’Intranet Design Annual di Nielsen Norman, riconosciuto per l’applicazione estensiva dello User-Centered Design.Prima di lavorare nell’area Internal Communications, Fabio è stato responsabile Internet & Remote Banking di UniCredit e con il suo team lavora ogni giorno per contaminare i canali digitali interni con approcci, metodologie e user experience proprie del Web per facilitare la diffusione dei contenuti rilevanti per l’azienda e il supportare il lavoro quotidiano dei colleghi. Su Twitter condivide la conoscenza #digitalworkplace, #internalcomms, #intranet, #UX, #ESN, #socialmedia, #advocacy @fabiodelton @fabiodelton | it.linkedin.com/in/fabiodelton

Verum Factum - making the world with languageandrew Hinton

As Giambattista Vico uttered centuries ago, “the truth, itself, is made.” And, as humans, most of our truth is made with language. What does this mean for Information Architecture, and those who practice it? In this presentation, we will explore that question. First, wÈll establish what sort of material language is, and then wÈll look at how IA uses it to shape the human environment.

andrew Hinton is a user experience and design leader with 20 years’ experience creating great environments with information and digital systems. He is also the author of Understanding Context: Environment, Language, and Information Architecture, from O’Reilly Media (2014), a book about how information architecture — and design, generally — can create more coherent contextual experiences for the people who live in the environments we make.

He is currently an information architect at The Understanding Group, an firm that helps organizations develop digital strategies and products through an architectural lens. Previously, he worked as Principal UX Architect at Macquarium, Senior Information Architect at Vanguard, and developed the user experience practice at a pre-dot-bomb agency called Symetri.

As a consultant, Andrew’s clients have included LowÈs Home Improvement, Kimberly Clark, Cisco, Intuit, DirecTV, University of Michigan, UNC Chapel Hill, Sealy, and others. Andrew speaks frequently at various events, sometimes internationally, including The Information Architecture Summit, UXWeek, Interact London, Summit Italiano di Architettura dell’Informazione, EBAI Brazil, WebVisions, Convey UX, Blend, Interaction (IxDA), & DigitalNow. He has contributed to numerous books and publications on user experience design and information architecture.From what seems to him a prior lifetime, he holds a BA in Philosophy, an MA in Literature, and an MFA in Poetry.

Andrew has lived in a number of places, such as Philadelphia, Louisville, Greensboro, NC, and Greenville SC, but he recently moved back to Atlanta, GA, USA (where he was born and raised) and bought a house in a funky little neighborhood called Jefferson Park, with his amazing wife, his talented daughter, and two exceedingly energetic Boston Terriers named Sigmund and Edgar.

www.andrewhinton.com | @inkblurt