IV Domenica di Avvento (anno C) n° 1151 anno XXVII «Beata...

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«Beata colei che ha creduto» Dopo i circa centocinquanta chilometri percorsi, per Maria l’accoglienza ricevuta non poteva essere più festosa. A lei Elisabetta rivolge le stesse parole con cui Davide aveva salutato l’Arca Santa di Dio nella sua casa: “A che devo che il mio Signore venga a me?”. E anche il piccolo Giovanni Battista, nel grem- bo della madre, sembra voler imitare la gioia che il santo profeta Davide aveva espresso danzando: “Il bambino ha esultato nel mio grembo”. Maria è la vera Arca dell’Alleanza, che assicura la presenza di Dio in mezzo al suo popolo. La sua grandezza è na- scosta, rivestita dell’umiltà stessa con cui Dio ha vo- luto salvare il mondo: “Dio ha scelto ciò che nel mon- do è debole per confondere i forti e i potenti”. L’annuncio del Vangelo inizia nell’intimità di una casa a Nazareth, e si allarga fra parenti e cugini, prima di rag- giungere le folle con la vita pubblica di Gesù. Forse perché sono gli umili i primi a saper meditare nel loro cuore gli avvenimenti di cui sono testimoni: “Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore” ricorda Luca. La grandezza di Maria, prima ancora che nella sua concezione immacolata e nella sua maternità divina, è riposta nella sua grande fede, nell’essersi fidata della parola di Dio. Lo stesso suo Figlio lo confermerà esaltandola implicitamente quando affer- merà: “Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la osservano”. “Beata te che hai creduto” afferma Elisabetta, ma a noi Gesù stesso dice: “Beati quelli che pur non avendo visto crederanno”. Benedetto XVI, indicendo l’Anno della Fe- de, riporta il pensiero di Paolo VI in cui si afferma che la Fede è “individuale e col- lettiva, libera e cosciente, interiore ed esteriore, umile e franca”. E aggiunge: “Pensava che in tal modo la Chiesa intera potesse riprendere esatta coscienza del- la sua fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla”. A questo ci invita, con l’esempio di Maria, anche la testimonianza di tanti nostri fra- telli e sorelle: “Per fede, nel corso dei secoli, uomini e donne di tutte le età, il cui nome è scritto nel Libro della Vita, hanno confessato la bellezza di seguire il Signo- re Gesù là dove venivano chiamati a dare testimonianza del loro essere cristiani: nella famiglia, nella professione, nella vita pubblica, nell’esercizio dei carismi e ministeri ai quali furono chiamati”. Anche questa è la bellezza della Chiesa cui ci gloriamo di appartenere come battezzati. Don Gabriele Don Guanella ci esorta … Maria, più che tutte le creature, è stata quasi la bocca del Signore. Oh, quante anime ha salvate con la parola, quante ne ha liberate con l’esempio! Dicono i santi Padri che tutti quelli che si salvano giungono al Paradiso per mezzo di Ma- ria. Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 0495223495 Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 Parroco don Francesco: Cell. 3392841685 E-mail: [email protected] Redazione: [email protected] LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Mi 5,1-4a Salmo: Sal 79 Seconda Lettura: Eb 10,5-10 Vangelo: Lc 1,39-45 ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00; S. Messa pre-festiva: ore 18.30; Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30. S. Rosario: feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore 18.00. Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in poi; sabato dalle 17.00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) n° 1151 anno XXVII Orientamenti Pastorali 2012 - 2013 23 dicembre 2012, IV Domenica di Avvento (anno C) Diocesi di Padova

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«Beata colei che ha creduto» Dopo i circa centocinquanta chilometri percorsi, per Maria l’accoglienza ricevuta non poteva essere più festosa. A lei Elisabetta rivolge le stesse parole con cui Davide aveva salutato l’Arca Santa di Dio nella sua casa: “A che devo che il mio Signore venga a me?”. E anche il piccolo Giovanni Battista, nel grem-bo della madre, sembra voler imitare la gioia che il santo profeta Davide aveva espresso danzando: “Il bambino ha esultato nel mio grembo”. Maria è la vera Arca dell’Alleanza, che assicura la presenza di Dio in mezzo al suo popolo. La sua grandezza è na-scosta, rivestita dell’umiltà stessa con cui Dio ha vo-luto salvare il mondo: “Dio ha scelto ciò che nel mon-do è debole per confondere i forti e i potenti”. L’annuncio del Vangelo inizia nell’intimità di una casa a Nazareth, e si allarga fra parenti e cugini, prima di rag-giungere le folle con la vita pubblica di Gesù. Forse perché sono gli umili i primi a saper meditare nel loro cuore gli avvenimenti di cui sono testimoni: “Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore” ricorda Luca. La grandezza di Maria, prima ancora che nella sua concezione immacolata e nella sua maternità divina, è riposta nella sua grande fede, nell’essersi fidata della parola di Dio. Lo stesso suo Figlio lo confermerà esaltandola implicitamente quando affer-merà: “Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la osservano”. “Beata te che hai creduto” afferma Elisabetta, ma a noi Gesù stesso dice: “Beati quelli che pur non avendo visto crederanno”. Benedetto XVI, indicendo l’Anno della Fe-de, riporta il pensiero di Paolo VI in cui si afferma che la Fede è “individuale e col-lettiva, libera e cosciente, interiore ed esteriore, umile e franca”. E aggiunge: “Pensava che in tal modo la Chiesa intera potesse riprendere esatta coscienza del-la sua fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla”. A questo ci invita, con l’esempio di Maria, anche la testimonianza di tanti nostri fra-telli e sorelle: “Per fede, nel corso dei secoli, uomini e donne di tutte le età, il cui nome è scritto nel Libro della Vita, hanno confessato la bellezza di seguire il Signo-re Gesù là dove venivano chiamati a dare testimonianza del loro essere cristiani: nella famiglia, nella professione, nella vita pubblica, nell’esercizio dei carismi e ministeri ai quali furono chiamati”. Anche questa è la bellezza della Chiesa cui ci gloriamo di appartenere come battezzati.

Don Gabriele

Don Guanella ci esorta …

Maria, più che tutte le creature, è stata quasi la bocca del Signore. Oh, quante anime ha salvate con la parola, quante ne ha liberate con l’esempio! Dicono i santi Padri che tutti quelli che si salvano giungono al Paradiso per mezzo di Ma-ria.

Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 0495223495

Centro Parrocchiale: Tel. 049620677

Parroco don Francesco: Cell. 3392841685

E-mail: [email protected]

Redazione: [email protected]

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: Mi 5,1-4a

Salmo: Sal 79

Seconda Lettura: Eb 10,5-10

Vangelo: Lc 1,39-45

ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE

Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00;

S. Messa pre-festiva: ore 18.30;

Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30.

S. Rosario: feriali ore 17.30,

pre-festivo e festivo ore 18.00.

Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in poi; sabato dalle 17.00 in

poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni

liturgiche.

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

n° 1151 anno XXVII

Orientamenti Pastorali 2012 - 2013

23 dicembre 2012, IV Domenica di Avvento (anno C) Diocesi di Padova

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2 Il Foglio Parrocchiale 23 dicembre 2012

Lettera ai parrocchiani

Mia amata gente di S. Stefano, mi piace iniziare così questa lettera in occasione del Santo Natale, non solo perché ormai l’affetto che provo per voi e voi per me di anno in anno cre-sce, ma anche perché il Natale non si può comprendere se non a partire dal concetto di amore, quello vero e autentico che viene da Dio. Eh sì! Natale è festa dell’amore perché Dio, grande e potente, si fa bambi-no, fragile ed indifeso. La promessa di Dio si realizza nel modo forse più imprevisto che potevamo immaginare. Non sceglie effetti speciali, ma la normalità e la semplicità della nascita di un bambino, che rischia di essere ignorato, non riconosciuto e addirittura di cui fare a meno. Eppure quanto è accaduto a Betlemme costituisce “una grande gioia, che sarà di tutto il popolo”. Gesù che si fa bambino non è una favola per i piccoli o un racconto inven-tato per addolcire i cuori dei benpensanti. Gesù che si fa bambino è un evento storico, realmente accaduto (ci dirà l’evangelista Luca che attraver-so il suo stile ci narrerà le vicende della nascita di Gesù a partire dallo sfon-do della grande storia dell’Impero), ma è anche il segno abituale dell’agire di Dio perché la sua presenza passa attraverso persone concrete, che han-no un volto e un nome: Emmanuele, Dio con noi! Che cosa augurare allora alla “mia gente” per questo Natale? Quello di continuare, in questo anno dedicato alla fede, • a camminare senza indugio verso l’amore per Dio e per il prossimo; • a sfruttare al meglio la possibilità di pace che non avrà mai fine; • a fare in modo di testimoniare la gioia, così che tanti possano ancora in-contrare il Signor Gesù. Gesù ha narrato così il volto del Padre vivendo un’esistenza nell’amore. Anche noi oggi abbiamo il compito di narrare la medesima storia d’amore che abbraccia il mondo intero, perché dopo Natale il tempio di Dio, la di-mora del suo nome, non è una costruzione di mattoni e pietre, ma l’uma-nità. Auguri di buon Natale a tutti!

Il vostro parroco, don Francesco Sposato, SdC

Natale “Oggi il Natale è diventato una festa dei negozi, il cui luccichio ab-bagliante nasconde il mistero dell’umiltà di Dio” ha sottolineato il Papa l’anno scorso all’omelia della Messa di mezzanotte in San Pietro. E veramente rischiamo di non ve-dere come il Natale sia la porta che ci introduce ai paradossi di cui il Vangelo è disseminato. Il Dio infinito è là, in piccolo bambi-no; la Parola di Dio risuona nel va-gito di un neonato e in questa nar-razione cogliamo la profonda coe-renza con tutta la vita di Gesù. Gli angeli, i pastori, la stella, i Magi: l’“intellighentia” cristiana guarda con sufficienza questi particolari, ritenendoli residui di una religione ancora troppo legata al meraviglio-so. Ritorna l’invito di Benedetto XVI: “Preghiamo il Signore di aiutarci ad attraversare con lo sguardo le fac-ciate luccicanti di questo tempo, fino a trovare dietro di esse il Bam-bino nella stalla di Betlemme, per scoprire così la vera gioia e la vera pace”. Quel Bambino è il volto del Padre: “Chi vede me, vede il Padre” (Gv. 14,19). San Pietro Crisologo, vesco-vo di Ravenna del V secolo, scrive che Dio si è fatto bambino perché noi smettiamo di avere paura di Lui. Così come Lui non ha avuto paura di mescolarsi con la nostra storia umana, anche nei suoi momenti meno edificanti. È quello che vuol dirci la lunga genealogia di Gesù, con cui San Matteo apre il suo Van-gelo. Ma il Dio della Natività e della Cro-ce, è anche quello della Risurrezio-ne, che vive e opera nei sacramen-ti. Per mezzo dell’Eucaristia egli si “mescola” ancora al nostro corpo, osa scrivere un altro Padre della Chiesa del IV secolo, San Gregorio di Nissa, quasi a ricordarci che ogni Comunione Eucaristica è per noi un nuovo Natale.

Don Gabriele

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3 Il Foglio Parrocchiale 23 dicembre 2012

Organizzazione per il rinnovo del Consiglio Pastorale

Parrocchiale Il prossimo anno nella nostra Diocesi verranno rinnovati gli Organismi di Comunione e tra questi i Consigli Pastorali Parrocchiali. La domenica 27 gennaio 2013 è prevista la prima consultazione della Comunità per la raccolta dei candidati. I risultati della consultazione serviranno a comporre la lista di candidati nell’ambito della quale la Comunità il giorno 3 marzo sarà chiamata a scegliere i nuovi Consiglieri, esprimendo non più di quattro preferenze (due per la fascia d’età 18-35 anni e due per la fascia over 35). Il 14 aprile vi sarà il passaggio di consegne dal vecchio al nuovo Consi-glio Pastorale Parrocchiale. Il 20 maggio si terrà il primo incontro del coordinamento pastorale vi-cariale, altro Organismo di Comunione che viene rinnovato nel 2013. Secondo il nuovo statuto diocesano sul consiglio pastorale risulta che il nostro Consiglio Pastorale Parrocchiale dovrà essere composto da 23 persone. Di esse 3 sono membri di diritto (Parroco, Vicario, Suora), 6 in rappresentanza di ambiti, 12 eletti dalla Comunità e 2 scelti dal Parro-co. Il Consiglio poi è passato a definire quali siano gli ambiti che dovranno essere chiamati a nominare un proprio rappresentante in seno al nuo-vo CPP. Nel dettaglio gli ambiti parrocchiali sono: • LITURGICO (Corale don Emilio Canosi, Gruppo liturgico, Coro delle mamme) • CARITATIVO (Caritas, Gruppo missionario) • FORMATIVO (Gruppo catechisti, centri d’ascolto) • SERVIZIO (volontari NOI, volontari bar centro parrocchiale, Gruppo Pulizie, Fopar) • GIOVANI (giovani e giovanissimi che hanno compiuto il 16 esimo anno di età) • SPORT/RICREATIVO/TEMPO LIBERO (Gruppo Teatro, Fondo di Soli-darietà, Calcio Brusegana – S. Stefano) Il Consiglio stabilisce di concludere entro il 20 gennaio la scelta dei rap-presentanti degli ambiti per poter arrivare il giorno 27 gennaio a comu-nicare alla comunità intera l’elenco delle persone non eleggibili o per-ché già elette dagli ambiti o perché non più eleggibili in quanto già in questo Consiglio al secondo mandato consecutivo. L’invito rivolto pertanto ai gruppi parrocchiali è quello ritrovarsi insie-me secondo le indicazioni date del proprio ambito entro domenica 20 gennaio p.v. e procedere alle elezioni per scegliere il rappresentante in CPP dei vari ambiti pastorali. Entro domenica 20 gennaio p.v. far pervenire in segreteria parrocchiale il verbale dell’incontro con i risul-tati delle votazioni.

L’ABC della Fede

proposta sintetica per l’Anno della fede

In occasione dell’Anno della fede pro-poniamo di volta in volta alla medita-zione dei nostri lettori alcuni testi scrit-ti dal cardinale Giacomo Biffi, arcive-scovo emerito di Bologna. Crediamo sia un’occasione ulteriore per approfondire la fede quale dono di Dio ricevuto nel giorno del nostro bat-tesimo.

10a puntata - UNA SPERANZA

INVINCIBILE Chi va in Chiesa solo la notte di Natale, non si può certo definire un cristiano esemplare. Però, se sta attento, riceve un messaggio che è la sintesi di tutto ciò che all’uomo importa sapere: Vi è nato un Salvatore (Lc 2,11). È grande la notizia che il cielo regala alla terra. Questo salvatore – dice ai pastori l’angelo – è il Cristo nostro Si-gnore. Di Gesù la cosa più elementare e più necessaria che bisogna sapere è che egli è il Salvatore: il Salvatore di tutti e quindi anche il mio. Questa prerogati-va in Lui è costitutiva e intrinseca: tan-to è vero che il suo nome vuol dire il Signore salva. Ed è un nome che egli non porta a caso: è stato pensato e voluto direttamente da Dio. Ecco con-cepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù (Lc 1,31). Così è stato detto a sua madre. E simil-mente a Giuseppe, il capo della fami-glia di Nazareth, è stato ordinato: Lo chiamerai Gesù; Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati (Mt 1,21). Dal segreto dell’eterna vita divina, il Creatore ha pensato a Cristo come a uno che può e vuole salvare tutti; e a me, come a qualcuno che, se non si opporrà, sarà infallibilmente salvato da Lui. Nessuna paura dunque e nes-sun avvilimento può togliermi più la speranza.

Giacomo card. Biffi

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4 Il Foglio Parrocchiale 23 dicembre 2012

Ringraziamento

Al direttivo del Fondo di Solidarietà (Cassa Peota) e a tutti i soci va il mio più sincero ringraziamento per aver devoluto alla Parrocchia la somma di € 1.000,00 (mille euro) da utilizzare per le spese di manutenzione delle opere parrocchiali. Grazie di cuore per questo gesto concreto di comunione e di solidarietà che ci fa sentire tutti parte di una medesima famiglia.

Don Francesco

Invito

Cari Bambini, Domenica 6 gennaio 2013, alle ore 15.30, siete invitati tutti in chiesa a partecipare alla celebrazione del Bacio a Gesù Bambino. Al termine vi aspetto nu-merosi in centro parroc-chiale per fare tanta festa con cioccolata e dolci.

La Befana

Rinnovo tessera NOI

Vi invitiamo a rinnovare la tessera NOI per l’anno 2012. Non è semplicemente un atto burocratico, ma è con-divisione di un progetto educativo che deve mirare in particolare alla crescita umana, cristiana e guanelliana di ciascuno di noi. Tesserarsi al NOI inoltre aiuta a rivitalizzare il senso di appartenenza alla comunità parrocchiale dove ognuno si dovrebbe sentire prota-gonista attivo senza distinzioni di razza e di prove-nienza! Il costo della tessera: • € 5,00 per i ragazzi fino a 17 anni; • € 7,00 per gli adulti. Il rinnovo si può effettuare il lunedì o il venerdì dalle ore 16.00 alle ore 18.30 in centro parrocchiale.

Don Francesco

Fondo di Solidarietà

Domenica 16 di-cembre si è conclu-so l’anno sociale 1012 con il pranzo di chiusura, anno nel quale si è vista una maggiore par-tecipazione di nuovi

iscritti anche da altre parrocchie. Questo ci rende par-ticolarmente soddisfatti, in quanto i pochi utili banca-ri che derivano dai versamenti vengono devoluti per il fabbisogno della nostra parrocchia. Ricordiamo ai soci, amici e simpatizzanti che sono aperte le iscrizioni per l’anno 2013 fino al 3 febbraio. Il primo versamento si potrà fare il 13 gennaio 2013. Il direttivo del Fondo di Solidarietà augura ai soci, sim-patizzanti e a tutti i parrocchiani serene e liete feste e un felice anno nuovo.

Il direttivo

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5 Il Foglio Parrocchiale 23 dicembre 2012

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6 Il Foglio Parrocchiale 23 dicembre 2012

Intenzioni Ss. Messe

Incontri e attività

LUN

24

8.30.

24.00.

9.30-12.00: Confessioni per tutti.

15.30-18.00: Confessioni per tutti.

23.00: sacra rappresentazione “Il Natale di Luigi” a cura dei giovani e giovanissimi.

24.00: S. Messa di mezzanotte.

MAR 25

8.00.

9.30: S. Messa per la comunità parrocchiale.

11.00: def. Maria e Costantino Be-ni.

16.30: S. Messa in Casa Breda.

18.30: def. Ilario Bottaro.

Natale del Signore

Ss. Messe ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30.

Il centro parrocchiale è chiuso per l’intera giornata.

MER 26

10.00.

18.00: def. Ruzza Ginetta; def. Ma-so Luigi.

Santo Stefano protomartire

Ss. Messe ore 10.00, 18.00.

Il centro parrocchiale è chiuso per l’intera giornata.

GIO 27

8.30.

18.00: def. Cuccato Tiberio e Gio-vanna; def. Gina e Umberto.

San Giovanni Apostolo ed Evangelista

18.00: redazione FoPar.

VEN 28

8.30.

18.00: def. Favalli Ivo; def. Mion Paolo, Giuseppe e fam.

Santi Innocenti Martiri

SAB 29

8.30: def. coniugi Salvador.

16.30: S. Messa in Casa Breda.

18.30: def. Vianello Elisabetta e Da Madice Enni ed Elsa; def. Zampieri Gianni e Arturo.

Ottava di Natale

DOM 30

8.00.

9.30: S. Messa per la comunità parrocchiale.

11.00.

18.30: def. Franco Adriano.

Festa della Sacra Famiglia di Nazareth

La redazione del Foglio Parrocchiale porge a tutta la comunità parrocchiale

i migliori auguri di

Buon Natale