“Se aveste fede quanto un granello di senape” (Lc...

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CONTATTI Casa Canonica: Tel. e fax 049620213 [email protected] Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 Caritas Parrocchiale: Tel. 049620677 [email protected] Redazione FoPar: [email protected] LITURGIA DELLA PAROLA Prima lettura: Ab 1,2-3; 2,2-4 Salmo responsoriale: Sal 94 Seconda lettura: 2Tm 1,6-8.13-14 Vangelo: Lc 17,5-10 ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: lun-ven ore 8:30, 18:00 Ss. Messe vigiliari: ore 17:00 in Casa Breda ore 18:30 in parrocchia Ss. Messe festive: ore 8:00, 9:30, 11:00, 18:30 S. Rosario: feriali ore 17:30, vigiliare e festivo ore 18:00 Confessioni: tutti i giorni dalle 17:30 in poi; sabato dalle 17:00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Gemellata con la parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) n° 1317 anno XXXI Orientamenti Pastorali 2015 - 2016 2 ottobre 2016, XXVII domenica del T.O. (anno C) Diocesi di Padova Don Guanella ci esorta… Il grano di senapa e la massa di fermento coltivati nel cuore dell'uomo producono un albero assai forte e danno un pane assai robusto: la fortezza cristiana. Quelle opere minute che voi fate sono fatiche di poco momento, ma se le esercitate con diligenza, oh come per queste riuscite a piacere al Signore! “Se aveste fede quanto un granello di senape” (Lc 17,6) Nel brano del Vangelo assistiamo ad un’in- vocazione profondamente spirituale che i discepoli rivolgono a Gesù: “Accresci in noi la fede!”. A questo appello Gesù risponde con una affermazione volutamente provocatoria: “Se aveste fede quanto un granello di senape, …” , laddove la piccolezza del seme di sena- pe contrasta con il prodigio, impossibile a verificarsi in natura, “… potreste dire a que- sto gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel ma- re», ed esso vi obbedirebbe” . Un contrasto quello fra il minuscolo granello di senape e l’albero frondoso e maestoso di gelso voluto da Gesù per imprimere meglio nell’uditorio una lezione: la fede dev’essere una conquista individuale raggiunta attra- verso un cammino spesso faticoso e acci- dentato, non una fede magica o legata a facoltà prodigiose o a gesti clamorosi. Prova ne sia che lo stesso Gesù compiva i miracoli quali “segni” di una salvezza che veniva offerta, ma spesso ciò avveniva ai margini della folla e imponendo ai presenti il silenzio. Ponendoci sotto una diversa angolazione, si può pervenire ad una lettura del brano con una differente sfumatura: Gesù potrebbe aver voluto dire che per quanto piccola possa essere la fede di ciascuno di noi, piccola quanto un granello di senape, essa può essere efficace per la sua intima forza. La grandezza e potenza della fede non si misura con i parametri che siamo abituati a utilizzare per calcolare il mondo che ci circonda, perché la fede ha una forza interiore che travalica ogni umano limite. Massimo «Se aveste fede quanto un granel- lo di senape, potreste dire a que- sto gelso: “Sràdicati e vai a pian- tarti nel mare”» (Lc 17,6)

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CONTATTI

Casa Canonica: Tel. e fax 049620213

[email protected]

Centro Parrocchiale: Tel. 049620677

Caritas Parrocchiale: Tel. 049620677

[email protected]

Redazione FoPar: [email protected]

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima lettura: Ab 1,2-3; 2,2-4

Salmo responsoriale: Sal 94

Seconda lettura: 2Tm 1,6-8.13-14

Vangelo: Lc 17,5-10

ORARIO CELEBRAZIONI

LITURGICHE

Ss. Messe feriali: lun-ven ore 8:30, 18:00

Ss. Messe vigiliari: ore 17:00 in Casa Breda ore 18:30 in parrocchia

Ss. Messe festive: ore 8:00, 9:30, 11:00, 18:30

S. Rosario: feriali ore 17:30,

vigiliare e festivo ore 18:00

Confessioni: tutti i giorni dalle 17:30 in poi; sabato dalle 17:00 in

poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni

liturgiche.

Gemellata con la parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

n° 1317 anno XXXI

Orientamenti Pastorali 2015 - 2016

2 ottobre 2016, XXVII domenica del T.O. (anno C) Diocesi di Padova

Don Guanella ci esorta…

Il grano di senapa e la massa di fermento coltivati nel cuore dell'uomo producono un albero assai forte e danno un pane assai robusto: la fortezza cristiana. Quelle opere minute che voi fate sono fatiche di poco momento, ma se le esercitate con diligenza, oh come per queste riuscite a piacere al Signore!

“Se aveste fede quanto un granello di senape” (Lc 17,6)

Nel brano del Vangelo assistiamo ad un’in-vocazione profondamente spirituale che i discepoli rivolgono a Gesù: “Accresci in noi la fede!”. A questo appello Gesù risponde con una affermazione volutamente provocatoria: “Se aveste fede quanto un granello di senape,…” , laddove la piccolezza del seme di sena-pe contrasta con il prodigio, impossibile a verificarsi in natura, “… potreste dire a que-sto gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel ma-re», ed esso vi obbedirebbe” . Un contrasto quello fra il minuscolo granello di senape e l’albero frondoso e maestoso di gelso voluto da Gesù per imprimere meglio nell’uditorio una lezione: la fede dev’essere una conquista individuale raggiunta attra-verso un cammino spesso faticoso e acci-dentato, non una fede magica o legata a facoltà prodigiose o a gesti clamorosi. Prova ne sia che lo stesso Gesù compiva i miracoli quali “segni” di una salvezza che veniva offerta, ma spesso ciò avveniva ai margini della folla e imponendo ai presenti il silenzio. Ponendoci sotto una diversa angolazione, si può pervenire ad una lettura del brano con una differente sfumatura: Gesù potrebbe aver voluto dire che per quanto piccola possa essere la fede di ciascuno di noi, piccola quanto un granello di senape, essa può essere efficace per la sua intima forza. La grandezza e potenza della fede non si misura con i parametri che siamo abituati a utilizzare per calcolare il mondo che ci circonda, perché la fede ha una forza interiore che travalica ogni umano limite.

Massimo

«Se aveste fede quanto un granel-lo di senape, potreste dire a que-sto gelso: “Sràdicati e vai a pian-

tarti nel mare”» (Lc 17,6)

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2 Il Foglio Parrocchiale 2 ottobre 2016

Visiteremo il Due Palazzi

Sabato 8 ottobre, alle ore 12,00, un gruppo di quindici nostri gio-vani, accompagnati da don Daniele e da suor Anna, si recheranno in visita alla “parrocchia” interna del carcere Due Palazzi. Là avran-no modo di conoscere la realtà della detenzione incontrando alcu-ni detenuti.

In tale occasio-ne porteranno in dono ai re-sponsabili del-la parrocchia, la somma di denaro raccol-ta con le offer-te durante le sante messe di domenica 2 ottobre; que-sto per aderire all’iniziativa

della parrocchia del carcere che cerca di venire incontro alle esi-genze dei detenuti più indigenti. La responsabile così ci scrive a tal proposito: “Quando i gruppi vengono in carcere, chiedono sempre come poter essere d'aiuto. Anche qui, con molta semplicità e chia-rezza, condivido lo stile che ci siamo dati come gruppo quando abbiamo cominciato a lavorare. Vivendo a contatto con loro (i car-cerati) ci siamo accorti che cosa comporti il dramma degli affetti: la lontananza procura solitudine e la solitudine procura angoscia. È questa la ragione per la quale, quando possiamo, l'aiuto che dia-mo è quello di procurare dei biglietti aerei/treno per poter far fare un colloquio con i loro cari a detenuti che sono anni che non ne hanno l'occasione. Ci sono uomini, qui in parrocchia, che da 4 anni non riescono a incontrarsi con la loro madre, con le loro famiglie: per noi questo è il vero strazio della nostra piccola parrocchia. Ed è questa la ragione per la quale la carità che ci arriva viene destina-ta proprio a que-sto: a tenere acce-sa la fiamma dell'affetto nel periodo della loro detenzione. Quest'anno - il primo anno che lanciamo questa proposta di entra-re da noi alle par-rocchie (l'anno scorso è stata fat-ta a dei singoli preti) quelli che sono entrati, nelle domeniche pre-cedenti, hanno coinvolto la loro comunità raccontando quello che sarebbero andati a vivere e destinando le offerte di quelle due domeniche a questa forma di carità. Che, per noi, è stata sorpren-dente perché fatta da chi, magari, quando sente parlare del carce-re rabbrividisce. Con quei soldi sono stati comperati tre biglietti aerei per far arrivare dalla Colombia i tre figli del nostro sagresta-no (un detenuto)”.

Grazie di cuore! Mi chiamo Carlo Toniolo e sono il garante delle aspiranti catecumene Esther e Marris. Nella serata di mercoledì 21 settembre scorso, siamo stati calorosamente accolti dal Consiglio Pastorale della parrocchia di Santo Stefano Re D'Ungheria. Durante la presentazione di Esther e Mar-ris, avvenuta con canti e momenti di pre-ghiera, è stata consegnata da don Daniele un'icona di Nostro Signore, raffigurante i punti salienti della sua vita. Al termine dell'incontro, abbiamo avuto l'occasione di poter fare la conoscenza dei presenti, i quali si sono dimostrati sincera-mente felici e gioiosi per la strada intrapre-sa dalle due aspiranti. Ringrazio don Daniele per aver organizzato un incontro piacevole e gioioso nella sua semplicità e tutto il Consiglio Pastorale per le parole di incoraggiamento ed il sostegno rivolto ad Esther e Marris.

La Corale don Emilio Canosi ricorda…

Mercoledì 5 ottobre alle ore 21,00 in chie-sa (entrata dalla cappellina – via Cavalieri) riprendono le prove di canto della CORALE DON EMILIO CANOSI. Cogliamo l’occasione per ricordare a tutti, ed in particolare anche ai nostri amici stra-nieri che abitano nella nostra parrocchia, che la CORALE ricerca voci per incrementa-re il numero dei propri coristi: nel fare esperienza di “gruppo”, talvolta impegnati-va, è sicuramente una bellissima occasione per fare un importante servizio alle liturgie oltre ad essere un momento anche di cre-scita culturale. Chi non riesce a venire mer-coledì 5 ottobre, potrà presentarsi durante le prove successive di ogni mercoledì di ottobre. Chi desidera avere maggiori informazioni può rivolgersi al parroco, oppure a Oscar (3384641336) o ancora visitare il nostro sito http://coralecanosi.altervista.org/. Vi aspettiamo quindi numerosi.

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Ottobre Missionario 2016

3 Il Foglio Parrocchiale 2 ottobre 2016

Ancora un nuovo parroco nel nostro vicariato

Domenica 9 ottobre alle ore 16,00 nella parrocchia di Sant’Ignazio si in-sedierà ufficialmente il nuovo parroco don Mariano Rosillo jr. (di origine fi-lippine). A lui siamo vicini con la pre-ghiera perché possa guidare saggia-mente nella fede a Cristo la sua nuo-va parrocchia. Alla comunità di Sant’Ignazio l’augu-rio perché sappia sempre più diffon-dere il Vangelo con la guida e la cura del nuovo parroco.

Papa Francesco ci dice...

Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, è urgente un coraggioso impegno per educare a una fede convinta e matura, capace di dare senso alla vita e di offrire risposte con-vincenti a quanti sono alla ricer-ca di Dio.

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4 Il Foglio Parrocchiale 2 ottobre 2016

Intenzioni ss. messe

Ricorrenze e attività

LUN

3

8.30.

18.00.

MAR

4

8.30.

18.00.

San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia

16.00: centro di ascolto Caritas parrocchiale.

17.30: Rosario Missionario in concomitanza di tutto il nostro vica-riato.

21.00: Gruppo Teatro (prove).

MER

5

8.30.

18.00: def. Mario La Motta.

8.30: pulizie del centro parrocchiale a cura dei volontari.

21.00: Corale Don Emilio Canosi (prove).

GIO

6

8.30.

18.00: def. Mario e Anime del Purga-torio; def. Iolanda Zilio (trigesimo).

17.30: redazione Fo.Par.

VEN

7

8.30

18.00.

Beata Vergine Maria del Rosario

Santa Giustina, vergine e martire, compatrona di Padova

In mattinata: i sacerdoti visitano gli ammalati della parrocchia (primo venerdì del mese).

9.00: pulizie della chiesa a cura dei volontari.

17.00-18.00: distribuzione viveri Caritas parrocchiale.

SAB

8

8.30.

17.00: S. Messa in Casa Breda.

18.30: def. Giovanni.

DOM

9

8.00.

9.30: S. Messa per la comunità par-rocchiale.

11.00.

18.30.

XXVIII domenica del Tempo Ordinario

11.00: s. messa con battesimo del piccolo Giovanni Menin. A lui il benvenuto nella comunità e a nostra vicinanza in Cristo Gesù.