VI Domenica del T.O. (anno B) n° 1115 anno XXVII «Se vuoi...

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«Se vuoi, puoi purificarmi» Il brano del Vangelo di Marco, che ci viene offerto per la meditazione in questa do- menica, si ricollega quasi direttamente alla descrizione dei miracoli che Gesù, all’esordio nella sua vita pubblica, ha com- piuto a Cafarnao. Vi è, tuttavia, una pro- fonda differenza, un netto salto di qualità: in questo caso, infatti, oggetto della guari- gione è un lebbroso. È opportuno ricorda- re che, nella concezione ebraica dell’epoca, la lebbra era una malattia spa- ventosa, sintomo di peccato, la cui guari- gione era ritenuta pressoché impossibile; il lebbroso era quindi escluso dalla comu- nione con il popolo e gli era proibito di av- vicinarsi alle persone. Con questo miracolo, Gesù vuole fare in- tendere sin dal principio che il modello di vita da lui proposto ha sotto molti punti di vista un carattere rivoluzionario, abbattendo molti pregiudizi o tabù conso- lidati: egli, infatti, tocca direttamente il lebbroso ed, una volta guaritolo, gli ingiunge di presentarsi ai sacerdoti, come per ottenere una certificazio- ne ufficiale del suo reinserimento nella società. Nella nostra vita quotidiana, fortunatamente, la lebbra non rappresenta più un problema sociale. Tuttavia, possiamo dedurre dalla lettura di questo passo del Vangelo alcuni spunti importanti per ciascuno di noi. Nella nostra organizzazione sociale vi sono, purtroppo, numerosi esempi di emargina- zione: il disabile, il povero, l’anziano non autosufficiente, l’immigrato. La pratica integrale del cristianesimo, sull’esempio di Gesù, ci interpella nella profondità del nostro cuore, affinché mai accettiamo di sviluppare qualsiasi atteggiamento di disprezzo, di rimozione dai nostri pensieri e dai nostri atti del fatto che tali emarginati esistono, si incontrano con noi quotidianamen- te e chiedono la nostra solidarietà, la nostra comprensione, a volte anche un semplice sorriso. In secondo luogo, Gesù ci insegna come possiamo anche noi liberarci da una lebbra, che non è fisica, ma spirituale, vale a dire il peccato: come ha fatto il lebbroso, non esitiamo a metterci in con- tatto con Lui, ad invocarlo per essere purificati, ad andargli incontro nell’Eucarestia, nella preghiera, nell’abbraccio al nostro fratello. Paola e Giulio Don Guanella ci esorta … Tutti abbiamo bisogno di una guida quaggiù. Iddio buono provvede. La nostra guida è la nostra coscienza. Prudente e pietosa ci guida in ogni passo della vita. Ci ammonisce in- cessantemente e ci fa lume nel no- stro cammino. È come la voce del padre al figlio, del maestro allo sco- laro. Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 0495223495 Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 Parroco don Francesco: Cell. 3392841685 E-mail: [email protected] Redazione: [email protected] LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: Lv 13,1-2.45-46 Cantico: Sal 31 Seconda Lettura: 1Cor 10,31-11,1 Vangelo: Mc 1,40-45 ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00; S. Messa pre-festiva: ore 18.30; Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30. S. Rosario: feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore 18.00. Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in poi; sabato dalle 17.00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) n° 1115 anno XXVII Orientamenti Pastorali 2011 - 2012 12 febbraio 2012, VI Domenica del T.O. (anno B) Diocesi di Padova

Transcript of VI Domenica del T.O. (anno B) n° 1115 anno XXVII «Se vuoi...

«Se vuoi, puoi purificarmi» Il brano del Vangelo di Marco, che ci viene offerto per la meditazione in questa do-menica, si ricollega quasi direttamente alla descrizione dei miracoli che Gesù, all’esordio nella sua vita pubblica, ha com-piuto a Cafarnao. Vi è, tuttavia, una pro-fonda differenza, un netto salto di qualità: in questo caso, infatti, oggetto della guari-gione è un lebbroso. È opportuno ricorda-re che, nella concezione ebraica dell’epoca, la lebbra era una malattia spa-ventosa, sintomo di peccato, la cui guari-gione era ritenuta pressoché impossibile; il lebbroso era quindi escluso dalla comu-nione con il popolo e gli era proibito di av-vicinarsi alle persone. Con questo miracolo, Gesù vuole fare in-tendere sin dal principio che il modello di vita da lui proposto ha sotto molti punti di vista un carattere rivoluzionario, abbattendo molti pregiudizi o tabù conso-lidati: egli, infatti, tocca direttamente il lebbroso ed, una volta guaritolo, gli ingiunge di presentarsi ai sacerdoti, come per ottenere una certificazio-ne ufficiale del suo reinserimento nella società. Nella nostra vita quotidiana, fortunatamente, la lebbra non rappresenta più un problema sociale. Tuttavia, possiamo dedurre dalla lettura di questo passo del Vangelo alcuni spunti importanti per ciascuno di noi. Nella nostra organizzazione sociale vi sono, purtroppo, numerosi esempi di emargina-zione: il disabile, il povero, l’anziano non autosufficiente, l’immigrato. La pratica integrale del cristianesimo, sull’esempio di Gesù, ci interpella nella profondità del nostro cuore, affinché mai accettiamo di sviluppare qualsiasi atteggiamento di disprezzo, di rimozione dai nostri pensieri e dai nostri atti del fatto che tali emarginati esistono, si incontrano con noi quotidianamen-te e chiedono la nostra solidarietà, la nostra comprensione, a volte anche un semplice sorriso. In secondo luogo, Gesù ci insegna come possiamo anche noi liberarci da una lebbra, che non è fisica, ma spirituale, vale a dire il peccato: come ha fatto il lebbroso, non esitiamo a metterci in con-tatto con Lui, ad invocarlo per essere purificati, ad andargli incontro nell’Eucarestia, nella preghiera, nell’abbraccio al nostro fratello.

Paola e Giulio

Don Guanella ci esorta …

Tutti abbiamo bisogno di una guida quaggiù. Iddio buono provvede. La nostra guida è la nostra coscienza. Prudente e pietosa ci guida in ogni passo della vita. Ci ammonisce in-cessantemente e ci fa lume nel no-stro cammino. È come la voce del padre al figlio, del maestro allo sco-laro.

Casa Canonica: Tel. 049620213

Fax 0495223495

Centro Parrocchiale: Tel. 049620677

Parroco don Francesco: Cell. 3392841685

E-mail:

[email protected]

Redazione: [email protected]

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura:

Lv 13,1-2.45-46

Cantico:

Sal 31

Seconda Lettura: 1Cor 10,31-11,1

Vangelo: Mc 1,40-45

ORARIO

CELEBRAZIONI LITURGICHE

Ss. Messe feriali:

ore 8.30, 18.00;

S. Messa pre-festiva: ore 18.30;

Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30.

S. Rosario:

feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore

18.00.

Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in

poi; sabato dalle 17.00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante

le celebrazioni liturgiche.

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

n° 1115 anno XXVII

Orientamenti Pastorali 2011 - 2012

12 febbraio 2012, VI Domenica del T.O. (anno B) Diocesi di Padova

2 Il Foglio Parrocchiale 12 febbraio 2012

Incontro congiunto organismi diocesani

di comunione Il giorno 4 febbraio u. s., presso l’O.I.C. (località Mandria) si è svolto per il quinto anno consecutivo l’Incontro Congiunto degli Organismi Diocesani di Comu-nione che sono: il Consiglio Pastorale Diocesano, il Consiglio Presbiterale, il Con-siglio dei Vicari Foranei, il Coordinamento Diocesano e la Consulta delle Aggregazioni Laicali. L’incontro, che è durato per l’intera giornata, ha impegnato i conve-nuti principalmente su due tematiche: l’“Iniziazione Cristiana dei fanciulli e dei ragazzi” e il “Secondo Convegno Ecclesiale del Nord-Est Aquileia 2”. Riguardo la prima tematica, l’introduzione ampia e puntuale del nostro Vescovo ha sottolineato l’esigenza (maturata in un cammino sinodale condiviso tra presbiteri,

laici e religiosi) di dare avvio a un nuovo impianto di “Iniziazione Cri-stiana”, in grado di offrire risposte adeguate per educare alla fede i nostri ragazzi, che vivono in un contesto culturale, sociale e familiare profondamente mutato e secolarizzato. Due le sottolineature im-portanti: il coinvolgimento dell’intera Comunità e il coinvolgi-mento della famiglia, in particolare dei genitori, che non do-vranno più dare delega assoluta ai catechisti, ma assieme ad essi farsi carico di accompagnare i propri figli all’incontro con Cristo. Guardando al passato, i grembi naturali di generazione alla fede erano la famiglia dove la fede si respirava nei rapporti di ogni giorno, la scuola dove i maestri raccoglievano il testimone e la parrocchia; a queste si aggiungano anche il quartiere e il paese, che erano percepiti come una famiglia allargata. In questo contesto la Comunità Parroc-chiale non aveva di per sé il compito di generare alla fede, ma di nu-trirla, aiutarla e renderla coerente. L’ora di catechismo poi aveva il compito di far apprendere quello che i ragazzi già vivevano. Oggi è cambiato praticamente tutto. Proprio per questo la nostra Diocesi ha rielaborato l’impianto dell’Iniziazione Cristiana, dove l’obiettivo e il punto di arrivo non sono più i quattro sacramenti (dal Battesimo alla Cresi-ma), i quali invece devono diventare la porta per entrare a far parte della Chiesa e dare inizio a un incontro continuativo con il Signore, anche oltre la Cresima, utilizzando l’apporto e le risorse pastorali dell’intera Comunità. Si tratta senz’altro di una bella sfida che deve vederci tutti impegnati a un cambio di mentalità e disponibili a metterci in gioco perché ciò avvenga. La Chiesa con i suoi organismi e operatori pastorali ci accompagnerà e lo Spirito Santo con il suo sof-fio illuminante opererà il resto. La seconda parte della giornata è stata dedicata al Convegno di Aqui-leia 2 (dal 13 al 15 aprile p.v.), dove i vescovi delle 15 diocesi del Tri-veneto, assieme ai Consigli Pastorali Diocesani e ad altri operatori ed esperti, si incontreranno per discutere insieme modalità ed eventuali iniziative pastorali di collaborazione tra le nostre Chiese del Nord Est. Questo ci fa capire come la Chiesa senta forte l’esigenza di operare in piena sinodalità, collaborazione e profonda comunione e rilancia que-sto impegno a ogni singola porzione di Chiesa. Invita quindi anche noi e la nostra Comunità a operare sempre in sintonia con la Chiesa dio-cesana e in sussidiarietà con le comunità vicine e con il nostro Vicaria-to.

Odilla

Assemblea diocesana

annuale dei catechisti

Iniziazione Cristiana: per-ché cambiare? SABATO 18 FEBBRAIO pres-so la Multisala Pio X di Pa-dova (Via Bomporti, 22) dalle ore 9.00 alle ore 12.30 L’assemblea annuale dei cate-chisti ha sempre rappresentato un appuntamento importante per l’aggiornamento e la for-mazione. Lo è anche e soprat-tutto quest’anno in cui la no-stra Chiesa di Padova si accin-ge a iniziare il cammino per ripensare il modello dell’ini-ziazione cristiana. All’appuntamento è attesa una rappresentanza dei catechisti di ogni parrocchia e anche dei parroci. Durante l’assemblea, in conti-nuità con le giornate zonali di formazione di inizio anno e se-guendo gli orientamenti pasto-rali, si approfondirà il tema “Iniziazione Cristiana: per-ché cambiare?”. A guidare la riflessione sarà fratel Enzo Biemmi, membro della Con-sulta nazionale per la catechesi e presidente dell’Equipe euro-pea dei catechisti. Inizieremo l'Assemblea con la preghiera guidata da Morena Garbin e accoglieremo il saluto del Vescovo Antonio. Come ogni anno durante l’assemblea saranno disponibili degli stands riguardanti le pub-blicazioni catechistiche e dove si potrà sottoscrivere gli abbo-namenti a riviste e a Speciale Catechisti. Sarà possibile parcheggiare negli spazi del seminario mag-giore.

3 Il Foglio Parrocchiale 12 febbraio 2012

“Non solo il Vangelo…” Quaresima 2012

La guida per genitori e catechisti dei ragazzi dell’Iniziazione Cristiana durante la Quaresima

Obiettivi e modalità Nel proporre anche quest’anno, durante la Quare-sima, i centri di ascolto per ragazzi, nasce subito una necessità di chiarimento. Occorre, cioè, evi-denziare che tale proposta non coincide con il mo-dello di itinerario per l’Iniziazione Cristiana dei fan-ciulli e ragazzi che è stato proposto alla diocesi attraverso gli organismi di comunione pastorale lo scorso sabato 4 febbraio c.a. Si tratta, invece, di un semplice progetto prepara-torio, legato al tempo della quaresima, che serve a far maturare in seno alle comunità alcuni elementi costitutivi dell’Iniziazione Cristiana e quindi a pre-disporre l’esatto contesto entro cui le parrocchie potranno operare. 1) L’elemento cardine della proposta è il di-retto coinvolgimento dei genitori. Saranno lo-ro, infatti, che nel leggere e commentare insieme ai propri figli il Vangelo della domenica, divente-ranno i primi iniziatori alla vita cristiana, aiutati in ciò dai catechisti e dall’intera comunità parrocchia-le. Saranno i genitori, con il loro impegno, con la loro testimonianza, con la loro capacità di vivere la parola di Dio, a far capire che Gesù è ancora un motivo valido per cui spendere la propria vita. Ai genitori non si chiederà di essere teologi o biblisti, quanto di essere degli accompagnatori premurosi e appassionati. Ciò che conta è la testimonianza sincera, anche se non perfetta, di un papà o di una mamma che con passione e dedizione esprimano la propria fede. 2) Il secondo elemento è porre al centro dell’attenzione la Parola di Dio come primo te-sto di catechesi: la Parola che illumina, nutre la vita e fa conoscere il vero volto di Dio. Nella pro-posta non c’è l’uso di quaderni attivi, fascicoli con le attività, cartelloni, pennarelli, ma il semplice ed essenziale brano del Vangelo, raccontato, spiega-to, interpretato e calato dentro alla vita dei ragazzi da parte dei genitori. 3) Il terzo elemento è ricordare che non ci può essere iniziazione cristiana senza la cari-tà. La carità è la catechesi “pratica” che educa più di ogni parola. Infatti, agli adulti è chiesto di mo-strare ai più giovani, con l’esempio concreto, che la fede in Gesù si traduce in amore per i poveri. Per questo alla fine di ogni incontro si dovrà indi-care un impegno di solidarietà, scelto tra gli obiet-tivi proposti dal Centro missionario nella Quaresi-ma di Fraternità, da vivere durante la colletta qua-resimale dell’Eucaristia domenicale. 4) Il quarto ed ultimo elemento è l’invito ad abbandonare il modello di incontro di cate-chesi con i ragazzi di tipo scolastico, per assu-merne uno più familiare, più colloquiale, quasi inti-mo, dove la preoccupazione non è tanto quella di impartire nozioni da manuale, quanto piuttosto di far gustare la bellezza e l’importanza di un incon-

tro con Gesù, vissuto prima dagli adulti e in parti-colare dai genitori. Siano consapevoli che l’invito a vivere in questi esatti termini la proposta, non troverà facili con-sensi. Sarà difficile superare l’iniziale atteggiamen-to di sfiducia e perplessità. Vorremmo però che i dubbi, le diffidenze iniziali e la paura di accogliere integralmente questa proposta venissero superati dalla voglia e dall’entusiasmo di intraprendere in-sieme una rinnovata prospettiva di cammino DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA. Invitiamo tutti, pertanto, a sostenere la nuova proposta, a impe-gnarsi perché venga seguita e attuata, e soprat-tutto perché venga data fiducia ai genitori, inco-raggiandoli affinché accompagnino i loro figli nel cammino, così come ha evidenziato il vescovo An-tonio nell’ultima assemblea diocesana: «L’Iniziazione Cristiana dei ragazzi chiama in cau-sa il ruolo dei genitori e della famiglia. Se da un lato c’è la difficoltà di coinvolgere i genitori, dall’altro c’è l’opportunità di una proposta di dialo-go e ripresa di un cammino di fede offerta ai geni-tori, dato che sono interessati alla catechesi dei figli, al Battesimo, alla Cresima e alla Prima Comu-nione. Non è da escludere che siano i ragazzi a convertire gli adulti.»

dall’Ufficio catechistico diocesano

4 Il Foglio Parrocchiale 12 febbraio 2012

Il progetto St. Willy Come ogni anno, la nostra parrocchia, seguendo l’esempio caritatevole del nostro fondatore San Luigi Guanella, si è impegnata a sostenere un pro-getto di solidarietà per persone bisognose. L’impegno di quest’anno è il progetto St Willy, pa-trono degli epilettici, a cui il progetto è dedicato. In particolare, il nostro sostegno è destinato al “Don Guanella Centre” a Nnebukwu, zona rurale nei pressi della città di Owerri in Nigeria, con una densità di popolazione fra le più alte dell’Africa sub-sahariana. Il “Don Guanella Centre” è stato fon-dato dalla Congregazione dei Servi della Carità cir-ca 16 anni fa, ed era nato per dare risposta a varie forme di disabilità mentale tra cui forme plegiche per lesioni cerebrali, sindrome autistica, epilessia con deficit intellettuale e casi gravi di Sindrome di Down. Inizialmente il centro ospitava 50 ragazzi, con i quali oltre ad un programma di attività scola-stica “speciale”, si dava enfasi all’avviamento di attività di tipo manuale e lavorativo, specialmente in ambito agricolo. Inoltre veniva sempre applicata la fisioterapia mediante corsi con personale volon-tario specialistico europeo. Nell’ultimo anno, per dare risposta alle moltissime domande di assisten-za da parte di famiglie con disabili, si è avviato un vero e proprio servizio grazie all’offerta di collabo-razione da parte di una neurologa e di un tecnico di neurofisiopatologia. Ciò ha permesso di esten-dere il servizio ambulatoriale ad oltre 100 persone che sono seguite da personale tecnico che periodi-camente, con macchinario proveniente dall’Italia, esegue esami elettroencefalografici con successiva refertazione, diagnosi e risposta di terapia “a di-stanza”, da Milano, via Internet. Il “Don Guanella Centre” ora segue prevalentemente i casi di epi-lessia, in quanto molto spesso sfociano in situazio-ni di handicap mentale a seguito delle carenze am-bientali. Infatti, in questi Paesi in via di sviluppo, i disturbi con manifestazioni convulsive sono ogget-to di molte credenze di tipo superstizioso: si ritie-ne che la persona, durante la crisi, venga rapita da uno spirito o dominata da qualche forza esterna da combattere e debellare; molto spesso si ha anche

timore di un possibile contagio. Questo conduce spesso a situazioni di rifiuto e di emarginazione, o addirittura di colpevolizzazione dei pazienti e dei familiari. Spesso le famiglie ricorrono a medicine tradizionali a base di estratti vegetali oppure ricor-rono a vari “fattucchieri” o alle “case di guarigio-ne” di varie pseudo-chiese che proliferano nella zona. Comunque in TUTTI i casi di epilessia nell’infanzia la prima conseguenza, all’apparire delle crisi, è il progressivo confinamento sociale del bambino che non viene più accettato alla scuo-la e rimane confinato in casa senza nessuno sti-molo educativo durante tutta la sua evoluzione con conseguente sviluppo di handicap mentale in coloro che sono comunque normali. Il progetto St Willy ha come obiettivo principale di migliorare la diagnosi, il trattamento ed il monito-raggio della epilessia per gli abitanti della zona rurale di Nnebukwu, sostenendo alcune spese del “Don Guanella Centre”. In particolare, la spesa annua del Centro e’ di 24.100,00 euro suddivisa in varie voci tra cui: • Medico generico: 2.500 € • Medico neurologico: 2.500 € • Tecnico di neurologia: 1.600 € • Apparecchio elettroencefalografico: 2.000 € • Esami ematici: 1.200 € • Farmaci per 100 persone: 12.000 € • Segreteria e coordinamento viaggi/alloggi: 2.300 € La nostra parrocchia si è impegnata a sostenere le spese relative al costo dei farmaci calcolate es-sere di circa 120 euro/anno/persona. Sperando in una raccolta di circa 4.000/5.000 euro nel corso di quest’anno potremmo garantire l’assistenza far-maceutica per circa 40 persone! Entrando nella nostra chiesa, troverete , sulla de-stra, un poster che illustrerà questa iniziativa, e man mano che si procederà con la raccolta, com-pariranno delle foto illustrative sul “Don Guanella Centre” a testimonianza dell’attività svolta nel centro e della nostra partecipazione. Sarà possibile effettuare un contributo direttamente in chiesa, o partecipando alle varie attività programmate a questo scopo che vi verranno comunicate tramite il Foglio Parrocchiale e durante le celebrazioni. Vi ringraziamo fin d’ora per il vostro contributo con la speranza che anche in angoli così sperduti del mondo come a Nnebukwu, malattie come l’epilessia non siano più considerate così invalidan-ti ed anche chi ne soffre possa avere una migliore aspettativa di vita e dignità. Infine, sarà nostra premura, tramite l’Associazione Solidarietà Cooperazione Internazionale Don Gua-nella, assicurarci del buon fine della nostra/vostra donazione.

La commissione per il Progetto Annuale di Carità

5 Il Foglio Parrocchiale 12 febbraio 2012

Notizie dal Gruppo Teatro

Sabato scorso, 4 febbraio, il Gruppo Teatro Parrocchiale ha rappresentato presso il tea-tro dell’aeroporto “Gino Allegri” di Padova la brillante commedia “L’oseo del maresiao” di Loredana Cont, riscuotendo nuovamente un enorme successo. La compagnia teatrale si è esibita totalmen-te a titolo gratuito e il ricavato delle serate della rassegna, che è stata inaugurata pro-prio dal nostro Gruppo, andrà in beneficen-za alle associazioni ONLUS “Associazione Sofia – peri bambini trapiantati”, “Padova Millenium Basket – pallacanestro in carrozzi-na” e “AIAS Padova - Associazione Italiana Assistenza agli Spastici”. Ci teniamo inoltre a ricordare che il nostro Gruppo Teatro è un gruppo “aperto”, aperto a tante nuove idee nonché tante nuove per-sone, che hanno voglia di mettersi in gioco per fare beneficenza, in un modo originale, divertente e fuori dagli schemi. Non servono competenze particolari, ma solo tanta voglia di contribuire, col nostro sorriso, a fare del bene nel mondo!

Sabato 11 febbraio 2012

La parrocchia Santo Stefano Re d’Ungheria invita tutti a partecipare alla

Festa di Carnevale

in centro parrocchiale dalle ore 15.30 alle ore 18.00

Con giochi e sfilata delle maschere!

Sono apprezzati frittelle, crostoli, chiacchiere

e altri dolci, portati dalle generose mamme!

Nuovo orario di “Compitando”

Comunichiamo ai genitori dei bambini e ragazzi iscritti al progetto “Compitando” il nuovo orario delle lezioni. At-tenzione: le lezioni per le classi medie inferiori saranno solo il martedì, con il nuovo orario 16.00 - 18.00. ricor-diamo inoltre che i bambini e i ragazzi iscritti sono tenuti a rispettare un comportamento educato e rispettoso per permettere un efficace svolgimento delle attività. Il nuovo orario entrerà in vigore a partire da martedì 14 febbraio p.v. CLASSI ELEMENTARI (scuola primaria) • Martedì dalle 16.30 alle 17.30/18.00 Insegnanti: Maria Antonietta e Lucia (16.30-17.30); Francesco (17.00-18.00). • Giovedì dalle 16.30 alle 17.30 Insegnanti: Maria Antonietta, Lucia e Annamaria Crivel-lari. CLASSI MEDIE INFERIORI (scuola secondaria di I gra-do) • Martedì dalle 16.00 alle 18.00 Insegnanti: Francesco (16.00-17.00, matematica, scien-ze e geografia); Annamaria Caldarone e Daniela (16.00-18.00, italiano, inglese e storia); Enrico (se disponibile, 17.00-18.00, italiano, inglese, storia, geografia).

Avvisi, notizie & curiosità

• Si avvisa la comunità parrocchiale che all’entrata della chiesa è stata messa una nuova cassetta per le offerte, divisa a seconda della destinazione: riscaldamento, Cari-tas, necessità varie. Chi volesse fare un’offerta è libero di depositarla a suo piacimento, ricordandosi che don Guanella diceva: «Chi dona al povero, presta a Dio e ri-ceve da Dio». • Giovedì 16 febbraio, presso la scuola dell'infanzia “San Luigi Guanella” (ingresso da via Volterra), alle ore 20.45, ci sarà un incontro formativo relazionato da suor Franca Vendramin e dalla psicopedagogista dott.ssa Giusy Bozza sui temi “donare”, “Pace” e “rispetto”, ap-profonditi secondo il carisma guanelliano.

• L’incontro di presentazione dei centri di ascolto alle famiglie avverrà in centro parrocchiale dando alle famiglie la pos-sibilità di scegliere a quale incontro par-tecipare domenica 19 febbraio dopo la Messa delle ore 9.30 oppure ve-nerdì 24 febbraio alle ore 21.00.

• Domenica 19 febbraio, durante la S. Messa delle ore 11.00, i coniugi Scaglia Paola e Oscar celebreranno il loro 40° anniversario di Matrimonio: a loro giungano gli auguri da tutta la comunità parroc-chiale per questo importante traguardo!

6 Il Foglio Parrocchiale 12 febbraio 2012

Intenzioni Ss. Messe

Incontri e attività

LUN

13

8.30.

18.00: def. Giovanni e Cesarina.

San Paolo Miki e compagni

9.15: il parroco partecipa all’incontro con il regista Ermanno Olmi, presso il MPX.

15.30: il parroco partecipa alla presidenza del Consiglio Presbiterale

presso l’istituto S.Luca.

16.30: catechismo per le elementari.

20.45: ritiro spirituale per il clero e i laici a S. Prosdocimo.

21.00: incontro dei giovanissimi di 1a, 2a, 3a e 4a superiore.

MAR 14

8.30: def. fam Frison.

18.00: def. Minozzi Palmira e Sr. Eugenia Cecchinato.

Ss. Cirillo e Metodio, patroni d'Europa

16.00: centro di ascolto Caritas parrocchiale.

16.00: incontro dei chierichetti.

16.30: “Compitando” in centro parrocchiale.

MER 15

8.30: def. Rismai e Mattietto.

18.00: def. Suore Guanelliane.

9.30: il parroco partecipa all'incontro dei segretari CISM diocesani con la

CISM Regionale, presso l’istituto San Massimo.

16.30: catechismo per le medie.

GIO 16

8.30.

18.00.

16.30: “Compitando” in centro parrocchiale.

18.00: redazione Fo.Par.

21.00: prove della Corale don Emilio Canosi.

21.00: incontro del gruppo liturgico e catechisti per la preparazione della

Quaresima.

VEN 17

8.30: def. fam. Favaron.

18.00: def. Odoardo Piovan; def. Maria.

10.30: il parroco presiede l'incontro della CISM diocesana a S. Leopoldo.

17.00: il parroco e la vicepresidente del CPP partecipano alla giornata residenziale del vicariato a Torreglia.

16.00: distribuzione viveri presso Caritas parrocchiale.

SAB 18

8.30.

16.30: S. Messa in Casa Breda.

18.30: def. Ivana ed Ida Barusco; def. Elisabetta ed Elda.

Il parroco e la vicepresidente del CPP partecipano alla giornata residen-

ziale del vicariato a Torreglia.

9.00: assemblea diocesana dei catechisti della diocesi al MPX.

17.00: confessioni.

19.30: festa di carnevale per i giovanissimi in centro parrocchiale.

DOM 19

8.00.

9.30: S. Messa per la comunità parrocchiale.

11.00: def. Renata Benvenuti; def.

Giorgio Barbato; def. Carmela ed Andrea

18.30.

VII domenica del T. O. 9.30: S. Messa animata dai ragazzi di 3a media.

A seguire: assemblea generale di tutti genitori dei bambini e dei ragazzi

del catechismo.

11.00: S. Messa con 40° anniversario fam. Scaglia Paola e Oscar

16.00: recita dei genitori alla scuola materna dal titolo: “Nascondino e il

fiore della carità”

18.30: S. Messa animata dai giovanissimi.

21.00: incontro formativo per il gruppo giovani.