«Io sono la luce del mondo» (Gv 9,5) - Corale Don Emilio...

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Don Guanella ci esorta Su questa terra dobbiamo avere sempre di vista il paradiso. Chi ci conduce fin là? Due aiuti: quello del Signore e la nostra coopera- zione. Perciò dice il Signore: “Vegliate”. Par- la così perché mettiamo l’attenzione da par- te nostra. Aggiunge: “Pregate”, perché pos- siamo ottenere tutta quella forza che è ne- cessaria a compiere il cammino. CONTATTI Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 049620437 Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 E-mail: [email protected] Redazione: [email protected] LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura: 1Sam 16,1b.4.6-7.10-13 Salmo: Sal 2 Seconda Lettura: Ef 5,8-14 Vangelo: Gv 9,1-41 ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00; S. Messa pre-festiva: ore 18.30; Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30. S. Rosario: feriali ore 17.30, pre-festivo e festivo ore 18.00. Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in poi; sabato dalle 17.00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) n° 1209 anno XXIX Orientamenti Pastorali 2013 - 2014 30 marzo 2014, IV domenica di Quaresima (anno A) Diocesi di Padova «Io sono la luce del mondo» (Gv 9,5) Gesù vede un cieco, uno che non conta niente, un emarginato e prende l’iniziativa: il cieco invece ap- pare silenzioso, non grida come il figlio di Timeo. È cieco dalla nascita e per questo subito i discepoli intraprendono un discorso moralista, su chi ha pec- cato, perché per loro la malattia è associata alla col- pa. Ma la risposta di Gesù è chiara: il male di qualun- que tipo non ha mai l’ultima parola; anzi spesso è proprio attraverso il male che si manifestano le ope- re di Dio. Però Dio vuole la nostra collaborazione: “Bisogna che noi compiamo le opere ...”. In questo caso opera di Dio è ridare la vista a una persona. “Sputò per terra e fece del fango”: il gesto richiama la creazione, perché Gesù dà a quest’uomo una vita nuova. Gesù non guarisce direttamente il cieco, gli dà un ordine. “Va’ a lavarti nella piscina di Siloe”. Ora sta al cieco credere o meno alla sua Parola e fidarsi. Obbedisce e adesso ci vede, è indi- pendente, è in piedi, non più costretto a mendicare. Dopo la guarigione iniziano i guai, con gli interrogatori: i “vicini e i conoscenti”, poi “i farisei”. L’ex cieco è chia- mato a testimoniare in prima persona, è chiamato non più a riflettere sulla sua guarigione, ma su chi l’ha guarito! Le sue risposte sono molto precise. Dopo di lui, vengono chiamati in causa i genitori, che alla fine scaricano la responsabilità sul figlio, per paura dei Giudei. È la dura testimonianza che anche oggi siamo chiamati a dare: seguire Gesù non è facile, è essere cacciati fuori, è andare contro-corrente. Siamo disposti ad assumere il rischio di una fede professata pubblicamente? Alla fine, l’ex cieco mette in causa la loro sapienza e la loro autorità, con sarcasmo. Sembra che più vede, più acquista sicurezza e forza. Lui continua la sua coraggiosa testimonianza. Oggi come allora, le tenebre sono da individuare in quel sistema di modi di fare che ci impediscono di vivere la libertà di essere noi stessi. La conclusione del miracolato è la più semplice possibile: “Io credo Signore”. Gesù è la luce che permette all’uomo di vedere al di là degli orizzonti creati dalle culture e dalle mentalità correnti per scoprire in Lui la grandezza della misericordia di Dio. L’umanità, nata nella cecità per ragioni che non conosciamo, è capace di imparare a vedere e di dare testimonianza dell’Amore di Dio. Don Gabriele

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Don Guanella ci esorta

Su questa terra dobbiamo avere sempre di vista il paradiso. Chi ci conduce fin là? Due aiuti: quello del Signore e la nostra coopera-zione. Perciò dice il Signore: “Vegliate”. Par-la così perché mettiamo l’attenzione da par-te nostra. Aggiunge: “Pregate”, perché pos-siamo ottenere tutta quella forza che è ne-cessaria a compiere il cammino.

CONTATTI

Casa Canonica: Tel. 049620213 Fax 049620437

Centro Parrocchiale: Tel. 049620677

E-mail: [email protected]

Redazione: [email protected]

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura: 1Sam 16,1b.4.6-7.10-13

Salmo: Sal 2

Seconda Lettura: Ef 5,8-14

Vangelo: Gv 9,1-41

ORARIO CELEBRAZIONI

LITURGICHE

Ss. Messe feriali: ore 8.30, 18.00;

S. Messa pre-festiva: ore 18.30;

Ss. Messe festive: ore 8.00, 9.30, 11.00, 18.30.

S. Rosario: feriali ore 17.30,

pre-festivo e festivo ore 18.00.

Confessioni: tutti i giorni dalle 17.30 in poi; sabato dalle 17.00 in

poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni

liturgiche.

Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

n° 1209 anno XXIX

Orientamenti Pastorali 2013 - 2014

30 marzo 2014, IV domenica di Quaresima (anno A) Diocesi di Padova

«Io sono la luce del mondo» (Gv 9,5) Gesù vede un cieco, uno che non conta niente, un emarginato e prende l’iniziativa: il cieco invece ap-pare silenzioso, non grida come il figlio di Timeo. È cieco dalla nascita e per questo subito i discepoli intraprendono un discorso moralista, su chi ha pec-cato, perché per loro la malattia è associata alla col-pa. Ma la risposta di Gesù è chiara: il male di qualun-que tipo non ha mai l’ultima parola; anzi spesso è proprio attraverso il male che si manifestano le ope-re di Dio. Però Dio vuole la nostra collaborazione: “Bisogna che noi compiamo le opere ...”. In questo caso opera di Dio è ridare la vista a una persona. “Sputò per terra e fece del fango”: il gesto richiama la creazione, perché Gesù dà a quest’uomo una vita nuova. Gesù non guarisce direttamente il cieco, gli dà un ordine. “Va’ a lavarti nella piscina di Siloe”. Ora sta al cieco credere o meno alla sua Parola e fidarsi. Obbedisce e adesso ci vede, è indi-pendente, è in piedi, non più costretto a mendicare. Dopo la guarigione iniziano i guai, con gli interrogatori: i “vicini e i conoscenti”, poi “i farisei”. L’ex cieco è chia-mato a testimoniare in prima persona, è chiamato non più a riflettere sulla sua guarigione, ma su chi l’ha guarito! Le sue risposte sono molto precise. Dopo di lui, vengono chiamati in causa i genitori, che alla fine scaricano la responsabilità sul figlio, per paura dei Giudei. È la dura testimonianza che anche oggi siamo chiamati a dare: seguire Gesù non è facile, è essere cacciati fuori, è andare contro-corrente. Siamo disposti ad assumere il rischio di una fede professata pubblicamente? Alla fine, l’ex cieco mette in causa la loro sapienza e la loro autorità, con sarcasmo. Sembra che più vede, più acquista sicurezza e forza. Lui continua la sua coraggiosa testimonianza. Oggi come allora, le tenebre sono da individuare in quel sistema di modi di fare che ci impediscono di vivere la libertà di essere noi stessi. La conclusione del miracolato è la più semplice possibile: “Io credo Signore”. Gesù è la luce che permette all’uomo di vedere al di là degli orizzonti creati dalle culture e dalle mentalità correnti per scoprire in Lui la grandezza della misericordia di Dio. L’umanità, nata nella cecità per ragioni che non conosciamo, è capace di imparare a vedere e di dare testimonianza dell’Amore di Dio.

Don Gabriele

2 Il Foglio Parrocchiale 30 marzo 2014

Italia e Colombia mai così vicine

Nelle iniziative del tempo di Quaresima, la com-missione del progetto di carità ha organizzato, nella serata di venerdì 21 marzo, un evento mol-to particolare. Questo è stato suddiviso in due momenti, con lo scopo di sensibilizzare le perso-ne verso chi è più bisognoso, secondo lo spirito di carità guanelliano, che contraddistingue la nostra comunità parrocchiale. Il primo momento è iniziato in centro parrocchia-le con l'incontro, la preghiera e la condivisione di una "cena povera", il secondo si è svolto presso il salone della scuola materna Don Guanella. La novità e il fulcro della serata, al quale hanno avuto il piacere di partecipare un gruppo di par-rocchiani, tra cui alcuni bambini con i loro genito-ri, è stato il collegamento via Skype con la comu-nità delle suore guanelliane della Fundación Luis Guanella in Colombia. La madre superiora, suor Rossana, ha descritto in modo esaustivo le pro-blematiche della società colombiana e in partico-lare dei ragazzi ospiti, che frequentano il loro centro. La Fundación Luis Guanella è composta da una piccola comunità di quattro suore, nel loro istituto vengono accolti circa 150 tra bambi-ni e ragazzi con diverse tipologie di disabilità, sia di origine intellettiva che sensoriale e motoria. Per la loro riabilitazione, istruzione e formazione si avvalgono di figure professionali esterne, con le quali stanno cercando di trovare attività e strategie utili per un adeguato supporto educati-vo. Tutto ciò si realizza grazie alla solidarietà di sostenitori del luogo, anche se il loro contributo non riesce a soddisfare tutte le loro esigenze. Alla fine della serata sono state raccolte delle offerte pari a euro 223,48, da destinare al Progetto "Agua Limpia" per contribuire alla sistemazione del depuratore per l'acqua potabile dell'istituto delle suore guanelliane. Prima di chiudere il collegamento abbiamo salutato alcuni dei bambi-ni colombiani insieme a suor Rossana. Inoltre le nostre iniziative per il sostegno al pro-getto continuano ancora. Chi volesse può unirsi a noi partecipando numerosi alla divertente com-media "No ve capisso più", che sarà rappresenta-ta domenica 6 aprile alle ore 17,00, presso il Teatro ai Colli.

La commissione per il progetto

di carità 2013/14

Camminando verso la Santa Pasqua

Nell’ambito dei momenti di spiritualità quaresimali, venerdì 4 aprile alle ore 21:00 presso il salone teatro della scuola materna (con entrata da via Volterra) viene proposta la serata denominata “MEDITAZIONI SULLA PASSIONE”: una sacra rappresentazione della Passione di Gesù con ombre cinesi e canti polifonici animata dal nostro Gruppo Giovani e Giovanissimi e dalla Corale Don Emilio Canosi. È una bella e semplice occasione per prepararci in modo adeguato alla Settimana Santa. Vi invitiamo pertanto a partecipare numerosi.

Corale Don Emilio Canosi e Gruppo Giovani e Giovanissimi

3 Il Foglio Parrocchiale 30 marzo 2014

L’importanza della Santa Messa per i nostri cari

Ci sono buoni motivi per far celebrare una Santa Messa per i propri cari. Innanzitutto, la cele-brazione della Messa per i defunti è il modo più bello per ricordarli, perché nell’Eucaristia, in Gesù morto e Risor-to, si apre uno spiraglio verso il cielo e la nostra co-munione è anche con i defunti. È giusto andare al cimitero, è giusto recitare il rosario, ma per i cristiani è la Messa il momento più bello in cui, uniti a Gesù Cristo, li si può sentire vivi e vicini. E poi, chiedere che venga celebrata la Messa con una propria intenzione vuol dire chiedere al Signore grazia e misericordia per i defunti, e, dall’altra parte, sempre attraverso la Messa, essi possono intercedere Dio Padre per noi. Nella Messa c’è una comunione che supera il tempo ed è un mirabile scambio di doni e segno di un amore che dura anche oltre la morte. Per cui riflettiamo e domandiamoci quanto sia impor-tante celebrare le Messe per i nostri cari defunti o anche per noi, specialmente nei momenti di difficoltà.

San Leopoldo amico di tutti

Sabato 22 marzo i bambini di terza elementare, accom-pagnati da noi catechiste e da alcuni volenterosi genito-ri, hanno trascorso un bel pomeriggio presso il santua-rio di Padre Leopoldo. Ci ha accolto padre Roberto, un arzillo frate cappuccino dalla candida barba. Ci ha rac-contato qualche episodio della vita di San Leopoldo Mandic “famoso” nel mondo soprattutto per aver vissu-to gran parte della sua vita nella celletta confessionale dove ha donato la misericordia di Dio con pazienza e amore alle innumerevoli persone che con fede a lui si rivolgevano. I nostri bambini, che nel prossimo mese di maggio riceveranno il sacramento del Perdono per la prima volta, sono stati contenti di aver visto dal vivo questo luogo di redenzione e hanno lasciato la loro firma su un grande libro preparato apposta per i pelle-grini. Prima di lasciare il santuario padre Roberto ha regalato ad ognuno di noi un santino con l’immagine di San Leopoldo “confessatore” così come lo ha definito uno dei nostri bambini. Anche noi gli abbiamo donato una scatoletta con una piccola offerta. Questa esperien-za è stata molto bella perché oltre all’amicizia ha lascia-to nel cuore di tutti, grandi e piccoli, un sentimento di pace.

Lucia, Lorena, Silvia, Rossella

Tutti insieme a teatro

4 Il Foglio Parrocchiale 30 marzo 2014

Desideriamo invitarvi a partecipare alla rappresentazio-ne della commedia brillante “NO VE CAPISSO PIU’” (di Loredana Cont) che si terrà domenica 6 aprile 2014 alle ore 17.00 presso il Teatro ai Colli. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro, per i soci N.O.I. e per i ridotti (ragazzi fino a 10 anni e adulti oltre i 65 anni ed invalidi) 5 euro, con prevendita presso il bar del centro parrocchiale Santo Stefano o chiamando ai numeri 335-7570594 o 348-3919309. L’incasso al netto delle spese andrà al Proget-to di solidarietà missionaria "AGUA LIMPIA", per il sostegno della Fundaciòn Luis Guanella a Florencia in Colombia. Ecco alcuni dati sull’evento.

LA COMMEDIA "NO VE CAPISSO PIU’" in due atti, più che una storia è la fotografia di una famiglia dei nostri giorni in cui è

evidente il confronto generazionale, le difficoltà della convivenza tra nonni, genitori, figli e nipoti. Non è facile per i genitori capire i figli … Se si aggiungono la realtà di un matrimonio in crisi, figli che pretendono la libertà ed il nonno, coltivatore da sempre, costretto a sottostare a regole urbanistiche … il quadro è comple-to!

L’AUTRICE LOREDANA CONT è nata in Svizzera il 27 gennaio 1956 e vive a Rovereto (TN). Ha scritto 20 commedie, la maggior parte in dialetto trentino, alcune delle quali tradotte in altri dialetti, in italiano e in tedesco e rappresentate in Italia e in Austria. Il suo è un tea-tro brillante, basato sulla battuta veloce, sull'equivo-co, sull'ironia e sulla comicità mai volgare. I suoi testi

hanno ottenuto numerosi premi di pubblico e di critica. Da alcuni anni è in assoluto l'autore più rappresentato in Trentino Alto Adige. Nel 2000 e nel 2002 l'Istituto Italiano di Cultura di Inn-sbruck ha scelto due suoi testi che sono stati rappre-sentati, in italiano, da inter-preti di madre lingua tedesca

LA COMPAGNIA L’Associazione culturale “TEATRO INSTABILE DI SEL-VAZZANO” vanta vent’anni di esperienza avendo ben rap-presentato già una decina di commedie, replicate numerose volte, tra cui spicca-no ”L'EREDITA’ DEA PORA SUNTA” “JERA MEJO NDARE A RIMINI” e “AMORE E BATI-CORE” della stessa autrice Loredana Cont, riscuotendo numerosi consensi. Attualmen-te il gruppo è diretto da Maria Grazia Turcato Vi aspettiamo numerosi.

La commissione per il progetto

di carità 2013/14

5 Il Foglio Parrocchiale 30 marzo 2014

Notizie, avvisi e

curiosità • Da domenica 30 marzo, con l’ora legale, la S. Messa del sabato in Casa Breda si celebrerà alle ore 17.00. • Martedì 1 aprile alle ore 21,00: incontro degli animatori della litur-gia in centro parroc-chiale. Sono caldamen-te invitati tutti i compo-nenti e volontari perché l'incontro preparato precedentemente è andato deserto. Se la preparazione accurata delle sacre liturgie del tempo quaresimale e soprattutto della Settimana Santa e del Triduo Pasquale stanno a cuore, si richie-de un maggior coinvolgimento e interessamento da parte di tutti. • La Caritas parrocchiale cerca un letti-no per bambi-no di circa tre anni. Chi fosse interessato a donarlo, può chiamare l'ufficio Caritas al martedì oppure lasciare il proprio numero di telefono al bar del centro parroc-chiale e sarà contattato.

Benedizioni delle famiglie

Anche quest’anno noi sacerdoti visiteremo le famiglie per la consueta benedizione. Nei giorni che vanno da lunedì 31 marzo a venerdì 4 aprile 2014 saremo così suddivisi:

Trattandosi di un momento di fede, vi raccomandiamo vivamente che tutti i pre-senti siano uniti per la pre-ghiera e che il clima di rac-coglimento sia favorito dal televisore spento. Nel rispetto della privacy chiediamo cortesemente che chi non gradisce la benedizione del sacerdote ce lo faccia sapere in qual-che modo. Se la famiglia non sarà tro-vata in casa lasceremo un biglietto con tutti i riferi-menti per poterci ricontat-tare e chiedere un ritorno in base ai vari impegni. Nell’attesa di potervi incon-trare, vi salutiamo con cordialità.

don Daniele, padre Francesco e don Gabriele P.S.: La busta con l’eventuale offerta per le necessità della parrocchia può essere consegnata direttamente al sacerdote.

Don Daniele Padre Francesco Don Gabriele

LUN 31

Via Trevisan n. 2-4-4a-1-3-8

Via Sette Martiri dal n. 170bis al n. 178

MAR 1

Via Ciamician n. 2-2a-12-22

Via Sette Martiri dal n. 180 al n. 200

solo pari

Via Cannizzaro n. 4-6

MER 2

Via Ciamician n. 17-27a-29-32

Via Sette Martiri dal n. 202 al n. 220

solo pari

Via Cannizzaro n. 8-10

GIO 3

Via Ciamician n. 29a-29b

Via Cavalieri n. 6-8-3-5

Via Cannizzaro n. 12-14

VEN 4

Via Ciamician n. 31-38

Via Cavalieri n. 9-10

Via Cannizzaro n. 1-3-5

6 Il Foglio Parrocchiale 30 marzo 2014

Intenzioni Ss. Messe

Incontri e attività

LUN

31

8.30.

18.00: def. don Cingano Silvio (trigesimo).

16.30: catechesi per le elementari.

21.00: incontro dei gruppi giovanissimi di 1a,2a,3a,4a superiore.

MAR

1

8.30.

18.00.

16.00-18.00: Centro di ascolto Caritas parrocchiale.

21.00: incontro degli animatori della liturgia.

MER

2

8.30.

18.00.

15.30: centro di ascolto della Parola di Dio presso la Caritas parrocchiale, aperto a tutti.

16.30: riunione Gruppo Caritas parrocchiale.

16.30: catechesi per le medie.

21.00: Corale Don Emilio Canosi (prove) presso il sa-lone teatro della scuola materna, insieme al Gruppo Giovani e Giovanissimi.

21.00: incontro del consiglio di presidenza del CPP.

GIO

3

8.30.

18.00. 18.00: redazione Fo.Par.

VEN

4

8.30.

17.30: Via Crucis (in sostituzione del S. Rosario).

18.00.

(obbligo di astinenza)

In mattinata: visita dei sacerdoti agli anziani e amma-lati della parrocchia (1° venerdì del mese).

16.00-18.00: distribuzione viveri Caritas Parrocchiale.

21.00: rappresentazione della “Passione di Cristo” presso il salone teatro della scuola materna (ingresso da via Volterra).

SAB

5

8.30: def. Pietro e anime del Purgatorio.

17.00: S. Messa in Casa Breda.

18.30: def. Romano Giuseppe; def. Tognon Aristide.

15.00: incontro dei ministranti delle Sante Messe, per la suddivisione degli impegni della Settimana santa. Nessuno manchi all’appuntamento!

DOM

6

V domenica di Quaresima

8.00: def. Bilato Ada e Zugno; def. Boesso Paola.

9.30: S. Messa per la comunità parrocchiale, anima-ta dai bambini di 3a elementare.

11.00: def. Lenarduzzi Giuseppe; def. Furian Enzo e Giuseppe.

18.30: def. La Motta Mario; def. Mario e anime del Purgatorio.

Dopo la S. Messa delle 9.30: colazione per tutti in centro parrocchiale e animazione per bambini (C.P.F.).

11.00: coretto dei bambini (prove).