II domenica del T. O. (anno A) n° 1287 anno XXXI Sant’Anna...

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CONTATTI Casa Canonica: Tel. e fax 049620213 [email protected] Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 Caritas Parrocchiale: Tel. 049620677 [email protected] Redazione FoPar: [email protected] LITURGIA DELLA PAROLA Prima lettura: Is 62,1-5 Salmo responsoriale: Sal 95 Seconda lettura: 1Cor 12,4-11 Vangelo: Gv 2,1-11 ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: lun-ven ore 8:30, 18:00 Ss. Messe vigiliari: ore 16:30 in Casa Breda ore 18:30 in parrocchia Ss. Messe festive: ore 8:00, 9:30, 11:00, 18:30 S. Rosario: feriali ore 17:30, vigiliare e festivo ore 18:00 Confessioni: tutti i giorni dalle 17:30 in poi; sabato dalle 17:00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Gemellata con la parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) n° 1287 anno XXXI Orientamenti Pastorali 2016 - 2017 17 gennaio 2016, II domenica del T. O. (anno A) Diocesi di Padova Papa Francesco ci dice… Il cristiano è fondamentalmente gioioso. E per questo la fine del Vangelo, quando portano il vino, quando parla del vino, mi fa pensare alle nozze di Cana: e per questo Gesù ha fatto quel miracolo; se non c’è vino non c’è festa… Immaginiamo di finire quelle nozze, bevendo il tè o il succo di frutta: non va… è festa e la Madonna chiede il miracolo. E così è la vita cri- stiana. La vita cristiana ha questo atteggiamento gioioso, gioioso di cuore. «Qualsiasi cosa vi dica, fatela» (Gv 2,5) Il racconto delle nozze di Cana è noto alla mag- gioranza di noi, ma di solito la nostra attenzione si concentra più sul miracolo dell’acqua trasfor- mata in vino che sul vero significato del raccon- to: Gesù ha compiuto un “segno”, il primo se- gno della sua vita pubblica. L’evangelista Giovanni vuole aiutarci a com- prendere come Gesù intenda condurci alla real- tà di Dio attraverso azioni che “segnano e che segnalano”, che manifestano “qualcosa o qual- cuno”. Quel giorno Gesù manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in Lui. La storia è “segnata” dai gesti di Gesù e la vita degli uomini e delle donne che lo incontrano viene cambiata dalla sua “presenza che opera”. In questo i “segni” sono un invito alla fede, non una forzatura alla fede perché essi sono tali solo per chi li vuole vedere e li sa cogliere, mentre lasciano nell’indifferenza gli altri. Questo episodio è caratterizzato anche dalla presenza di Maria, la Madre di Gesù. All’inizio della missione di Gesù c’è Maria: è lei che spinge il Figlio a manifestarsi. All’inizio della missione della Chiesa c’è Maria: è a Lei che Gesù, ai piedi della cro- ce, affida Giovanni e in lui la Sua chiesa, è Lei che si ritrova a Gerusalemme con gli apostoli “assidui e concordi nella preghiera”(At 1,14). Anche noi allora accogliamo e facciamo nostro l’invito di Maria ai servi: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Ella fece suo questo invito fin dall’inizio e lo realizzò come prima discepola del Si- gnore. Oggi, come Madre amorevole, ci sollecita a seguire Gesù e ci dice: ascoltate mio Figlio, seguite la sua parola e abbiate fiducia in Lui. Imparate a dire «sì» al Si- gnore in ogni circostanza della vostra vita. Il racconto di Cana ci rivela Gesù e ci traccia un cammino di fede e su questa stra- da Maria è con noi! Gabriella

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CONTATTI

Casa Canonica: Tel. e fax 049620213

[email protected]

Centro Parrocchiale: Tel. 049620677

Caritas Parrocchiale: Tel. 049620677

[email protected]

Redazione FoPar: [email protected]

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima lettura: Is 62,1-5

Salmo responsoriale: Sal 95

Seconda lettura: 1Cor 12,4-11

Vangelo: Gv 2,1-11

ORARIO CELEBRAZIONI

LITURGICHE

Ss. Messe feriali: lun-ven ore 8:30, 18:00

Ss. Messe vigiliari: ore 16:30 in Casa Breda ore 18:30 in parrocchia

Ss. Messe festive: ore 8:00, 9:30, 11:00, 18:30

S. Rosario: feriali ore 17:30,

vigiliare e festivo ore 18:00

Confessioni: tutti i giorni dalle 17:30 in poi; sabato dalle 17:00 in

poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni

liturgiche.

Gemellata con la parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

n° 1287 anno XXXI

Orientamenti Pastorali 2016 - 2017

17 gennaio 2016, II domenica del T. O. (anno A) Diocesi di Padova

Papa Francesco ci dice… Il cristiano è fondamentalmente gioioso. E per questo la fine del Vangelo, quando portano il vino, quando parla del vino, mi fa pensare alle nozze di Cana: e per questo Gesù ha fatto quel miracolo; se non c’è vino non c’è festa… Immaginiamo di finire quelle nozze, bevendo il tè o il succo di frutta: non va… è festa e la Madonna chiede il miracolo. E così è la vita cri-stiana. La vita cristiana ha questo atteggiamento gioioso, gioioso di cuore.

«Qualsiasi cosa vi dica, fatela» (Gv 2,5)

Il racconto delle nozze di Cana è noto alla mag-gioranza di noi, ma di solito la nostra attenzione si concentra più sul miracolo dell’acqua trasfor-mata in vino che sul vero significato del raccon-to: Gesù ha compiuto un “segno”, il primo se-gno della sua vita pubblica. L’evangelista Giovanni vuole aiutarci a com-prendere come Gesù intenda condurci alla real-tà di Dio attraverso azioni che “segnano e che segnalano”, che manifestano “qualcosa o qual-cuno”. Quel giorno Gesù manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in Lui. La storia è “segnata” dai gesti di Gesù e la vita degli uomini e delle donne che lo incontrano viene cambiata dalla sua “presenza che opera”. In questo i “segni” sono un invito alla fede, non una forzatura alla fede perché essi sono tali solo per chi li vuole vedere e li sa cogliere, mentre lasciano nell’indifferenza gli altri. Questo episodio è caratterizzato anche dalla presenza di Maria, la Madre di Gesù. All’inizio della missione di Gesù c’è Maria: è lei che spinge il Figlio a manifestarsi. All’inizio della missione della Chiesa c’è Maria: è a Lei che Gesù, ai piedi della cro-ce, affida Giovanni e in lui la Sua chiesa, è Lei che si ritrova a Gerusalemme con gli apostoli “assidui e concordi nella preghiera”(At 1,14). Anche noi allora accogliamo e facciamo nostro l’invito di Maria ai servi: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. Ella fece suo questo invito fin dall’inizio e lo realizzò come prima discepola del Si-gnore. Oggi, come Madre amorevole, ci sollecita a seguire Gesù e ci dice: ascoltate mio Figlio, seguite la sua parola e abbiate fiducia in Lui. Imparate a dire «sì» al Si-gnore in ogni circostanza della vostra vita. Il racconto di Cana ci rivela Gesù e ci traccia un cammino di fede e su questa stra-da Maria è con noi!

Gabriella

2 Il Foglio Parrocchiale 17 gennaio 2016

Invito al Gruppo

Guanelliano L'Opera don Guanella invita i fedeli del-la parrocchia a far parte del GRUPPO GUANELLIANO già in formazione. • Scopi: - conoscere la vita e il carisma di

don Guanella; - iniziare o continuare un'attività di

servizio e volontariato. • Condizione: essere liberi da impegni incompatibili con orari e attività del gruppo. • Iscrizione: rivolgersi a un sacerdote o a una suora della parrocchia. • Primo incontro: sabato 23 gennaio 2016, nella scuola materna, alle ore 10:00. San Luigi Guanella e la beata suor Chia-ra Bosatta saranno contenti!

Pellegrinaggio a Fatima con sosta a Lourdes

L'Associazione Provinciale dei Coopera-tori Guanelliani ha organizzato un pelle-grinaggio a Fatima dal 22 al 26 aprile 2016 in pullman. 1° giorno: Como - Lourdes; 2° giorno: Lourdes - Fatima; 3° giorno: domenica a Fatima; 4° giorno: Fatima - Barcellona; 5° giorno: Barcellona - Como. (È possi-bile il pernottamento gratuito a Como). Quota € 600,00 per persona. Le adesioni devono pervenire entro il 31 gennaio al: 0377-87245 oppure 328-1763 039. Per ulteriori informazioni: don Angelo. È un'occasione unica!

18-25 gennaio 2016

Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani

«Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio» (1Pt 2,9)

La data tradizionale, proposta nel 1908, per la celebrazione della Settimana di Preghiera va dal 18 al 25 gennaio, conclu-dendo con la festa della conversione di San Paolo. Perché questa setti-mana di preghiera? Da 1.000 anni siamo separati dagli orto-dossi, da 500 anni dai protestanti e anglica-

ni, da altre centinaia di anni da chiese che derivano da essi. Come ricondurre l'unità tra noi che crediamo nello stesso Dio e nello stesso Gesù Cristo, anche se con punti di vista teologici diversi? La prima forma di riavvicinamento tra di noi è pregare insieme! Ecco una testi-monianza significativa: Da oltre un decennio è presente in Lettonia “CheminNeuf” (Cammino Nuovo), una comunità cattolica internazionale con una vocazione ecumenica, che annovera fra i suoi membri cattolici e luterani. Insieme sperimentano la gioia che nasce dalla comunione in Cristo, così come anche il dolore per la mancanza di unità. Quale segno di questa divi-sione, durante la preghiera serale, essi pongono sull’altare una patena e un calice vuoti. Questa loro esperienza ha ispirato le seguenti riflessioni: • La divisione fra i cristiani è un ostacolo all’evangelizzazione. Il mondo non può credere che siamo discepoli di Gesù se il nostro amo-re vicendevole è incompleto. Sentiamo il dolore di questa divisione quando non possiamo ricevere insieme il corpo e il sangue di Cristo nell’Eucaristia, il sacramento dell’unità. • La fonte della nostra gioia è la nostra comune vita in Cristo. Vive-re la nostra vita di comunione ogni giorno significa accogliere, amare, servire, pregare e testimoniare con cristiani di diverse tradizioni. È la perla di grande valore donataci dallo Spirito Santo. • La notte prima della sua morte, Gesù ha pregato per l’unità e l’amore tra di noi. Anche noi, oggi, leviamo le mani al cielo e preghia-mo con Gesù per l’unità tra i cristiani. Preghiamo per i vescovi, i mini-stri e i membri di tutte le chiese. Preghiamo che lo Spirito Santo guidi tutti noi in questo cammino di unità. Preghiera: Signore Gesù, che hai pregato perché tutti fossimo una cosa sola, apri i nostri cuori all’unità tra i cristiani secondo la tua volontà, “secondo i tuoi mezzi”. Possa il tuo Spirito renderci capaci di sperimentare la sofferenza causata dalla divisione, di vedere il nostro peccato e di sperare oltre ogni speranza. Amen.

A cura di don Angelo

3 Il Foglio Parrocchiale 17 gennaio 2016

4 Il Foglio Parrocchiale 17 gennaio 2016

Intenzioni Ss. Messe

Ricorrenze e attività

LUN

18

8.30.

18.00: Cingano Fernando e Silvio.

Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani (18-25 gennaio 2016)

16.30: catechesi per 4a, 5a elementare e 2a media.

21.00: incontro dei Gruppi Giovanissimi dalla 1a alla 5a superiore.

21.00: Coordinamento Vicariale (a Sacra Famiglia).

MAR

19

8.30: def. La Motta Mario; def. Rena-ta Benvenuti.

18.00.

16.00: centro di ascolto Caritas parrocchiale.

17.30: Coroncina della Divina Provvidenza.

20.45: incontro del Consiglio Direttivo del N.O.I.

21.00: Consiglio di Presidenza del C.P.P.

21.00: Gruppo Teatro (prove).

MER

20

8.30.

18.00.

Santi Fabiano e Sebastiano

8.30: pulizie del centro parrocchiale a cura dei volontari.

16.30: catechesi per 1a e 3a media.

GIO

21

8.30.

18.00.

Sant’Agnese vergine e martire

17.30: redazione Fo.Par.

21.00: Gruppo Teatro (prove).

21.00: Corale Don Emilio Canosi (prove).

VEN

22

8.30

18.00: def. Scaglia Giulia e Roberto.

9.00: pulizie della chiesa a cura dei volontari.

17.00-18.00: distribuzione viveri presso la Caritas parrocchiale.

SAB

23

8.30.

16.30: S. Messa in Casa Breda.

18.30: def. Bellon Sante ed Ercolin Emma.

10.00: primo incontro del Gruppo Guanelliano presso la scuola ma-terna.

DOM

24

8.00.

9.30: S. Messa per la comunità par-rocchiale.

11.00.

18.30: def. Marcolongo Elsa (in Fu-sco).

3a domenica del Tempo Ordinario San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

10.30: incontro dei genitori e bambini del 3° anno di Iniziazione Cri-stiana.

“SOSteniamoci” Aiutiamo la nostra parrocchia per i lavori straordinari in corso con il progetto “SOSteniamoci”. Come fare? È possibile partecipare al progetto: • Destinando il “5 per mille”, mediante indicazione del codice fiscale del nostro centro par-

rocchiale 01570030286 sulla dichiarazione dei redditi. • Tramite bonifico – anche continuativo – a favore della parrocchia Santo Stefano d’Unghe-

ria, via Cavalieri, Padova, sul conto presso Unicredit Padova destinato al FOSPA, IBAN: IT32A0200812117000060012246 indicando quale causale “offerta per il FOSPA”.