Diocesi di Padova III domenica di Pasqua (anno C) n° 1299...

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CONTATTI Casa Canonica: Tel. e fax 049620213 [email protected] Centro Parrocchiale: Tel. 049620677 Caritas Parrocchiale: Tel. 049620677 [email protected] Redazione FoPar: [email protected] LITURGIA DELLA PAROLA Prima lettura: At 5,27b-32.40b-41 Salmo responsoriale: Sal 29 Seconda lettura: Ap 5,11-14 Vangelo: Gv 21,1-19 ORARIO CELEBRAZIONI LITURGICHE Ss. Messe feriali: lun-ven ore 8:30, 18:00 Ss. Messe vigiliari: ore 17:00 in Casa Breda ore 18:30 in parrocchia Ss. Messe festive: ore 8:00, 9:30, 11:00, 18:30 S. Rosario: feriali ore 17:30, vigiliare e festivo ore 18:00 Confessioni: tutti i giorni dalle 17:30 in poi; sabato dalle 17:00 in poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni liturgiche. Gemellata con la parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria) n° 1299 anno XXXI Orientamenti Pastorali 2016 - 2017 10 aprile 2016, III domenica di Pasqua (anno C) Diocesi di Padova Don Guanella ci esorta… La Chiesa è paragonata a quella rete che accogliepescibuoni e cattivi, finché se ne faccia la scelta. Sicché, fratelli miei, non vi scandalizzate che nella Chiesa si trovino con tanti buoni anche alcuni malvagi. Lo spirito del demonio ha sempre fatta la guerra con lo spirito del Signore. Fare rete Il Vangelo di oggi narra la terza manifestazione di Gesù agli Apostoli dopo la sua Risurrezione. Risulta singolare il contesto: avevamo lasciato gli Apostoli a Gerusalemme, riuniti nel Cenacolo, a porte chiuse per paura di essere trovati dagli uomini del sommo sacerdote. Qui, Gesù si fa vedere due volte, incoraggiando i suoi ad abbandonare le paure ad affrontare il mondo. Ma le parole di Gesù sem- brano essere state vane se, dopo qualche tempo, ritro- viamo Pietro tornato alla sua vecchia occupazione, la pe- sca, assieme agli Apostoli. Il fatto ha tutta l’aria di un ri- torno al passato, quasi a dire che, per quanto bella, l’e- sperienza col Signore si è conclusa e non incide più sulla vita: rassegnati, occorre tirarsi su le maniche ed affrontare la dura realtà. Capita sovente anche a molti di noi di relegare la vita di fede agli anni dell’infanzia e rite- nerla non idonea all’età adulta, dove occorre affrontare problemi ben più seri... Ma ecco il fallimento: nulla viene pescato in una notte di duro lavoro, quasi a sot- tolineare che senza Gesù nulla porta frutto. Anche nelle nostre vicende quotidia- ne, l’affidarsi solo alle nostre forze o alla dimensione umana lascia sovente l’ama- ro in bocca e una grande insoddisfazione nel cuore, nonostante le fatiche profuse. La rete, simbolo delle relazioni che instauriamo con chi ci sta attorno, sovente su- perficiali e non durature, spesso si sfalda perché non basata sulla fiducia. Gesù per primo va incontro ai suoi vecchi amici, invitandoli ad aver fiducia nella sua Parola, la sola che porta frutto (testimoniato dall’abbondante pesca), a dire, che solo confidando in Lui e nella Sua Parola,diamo senso alla nostra esistenza che diventa ricca di opportunità per noi e gli altri. Inoltre, Gesù invita gli Apostoli a mangiare assieme (il pasto, per gli antichi, era uno dei massimi momenti di condi- visione amicale), ponendosi al loro servizio, a sottolineare che, a partire dall’amici- zia con Gesù, si arriva ad instaurare relazioni (reti) durature e salde perché ali- mentate dalla testimonianza concreta e dallo spirito di servizio. Certo, la fiducia in Gesù implica scelte impegnative e decise: per ben tre volte vie- ne chiesto a Pietro di pronunciarsi, di chiarire la sua posizione dopo il triplice rin- negamento di Gerusalemme: c’è o non c’è piena fiducia in Lui, Maestro e Signore? Pietro risponde in modo affermativo con un crescendo di convinzione. La stessa domanda (“Mi ami tu?”) è rivolta, oggi, a noi: cosa rispondiamo? Tiziano

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CONTATTI

Casa Canonica: Tel. e fax 049620213

[email protected]

Centro Parrocchiale: Tel. 049620677

Caritas Parrocchiale: Tel. 049620677

[email protected]

Redazione FoPar: [email protected]

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima lettura: At 5,27b-32.40b-41

Salmo responsoriale: Sal 29

Seconda lettura: Ap 5,11-14

Vangelo: Gv 21,1-19

ORARIO CELEBRAZIONI

LITURGICHE

Ss. Messe feriali: lun-ven ore 8:30, 18:00

Ss. Messe vigiliari: ore 17:00 in Casa Breda ore 18:30 in parrocchia

Ss. Messe festive: ore 8:00, 9:30, 11:00, 18:30

S. Rosario: feriali ore 17:30,

vigiliare e festivo ore 18:00

Confessioni: tutti i giorni dalle 17:30 in poi; sabato dalle 17:00 in

poi; domenica sempre disponibili, preferibilmente non durante le celebrazioni

liturgiche.

Gemellata con la parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)

n° 1299 anno XXXI

Orientamenti Pastorali 2016 - 2017

10 aprile 2016, III domenica di Pasqua (anno C) Diocesi di Padova

Don Guanella ci esorta…

La Chiesa è paragonata a quella rete che accogliepescibuoni e cattivi, finché se ne faccia la scelta. Sicché, fratelli miei, non vi scandalizzate che nella Chiesa si trovino con tanti buoni anche alcuni malvagi. Lo spirito del demonio ha sempre fatta la guerra con lo spirito del Signore.

Fare rete Il Vangelo di oggi narra la terza manifestazione di Gesù agli Apostoli dopo la sua Risurrezione. Risulta singolare il contesto: avevamo lasciato gli Apostoli a Gerusalemme, riuniti nel Cenacolo, a porte chiuse per paura di essere trovati dagli uomini del sommo sacerdote. Qui, Gesù si fa vedere due volte, incoraggiando i suoi ad abbandonare le paure ad affrontare il mondo. Ma le parole di Gesù sem-brano essere state vane se, dopo qualche tempo, ritro-viamo Pietro tornato alla sua vecchia occupazione, la pe-sca, assieme agli Apostoli. Il fatto ha tutta l’aria di un ri-torno al passato, quasi a dire che, per quanto bella, l’e-sperienza col Signore si è conclusa e non incide più sulla vita: rassegnati, occorre tirarsi su le maniche ed affrontare la dura realtà. Capita sovente anche a molti di noi di relegare la vita di fede agli anni dell’infanzia e rite-nerla non idonea all’età adulta, dove occorre affrontare problemi ben più seri... Ma ecco il fallimento: nulla viene pescato in una notte di duro lavoro, quasi a sot-tolineare che senza Gesù nulla porta frutto. Anche nelle nostre vicende quotidia-ne, l’affidarsi solo alle nostre forze o alla dimensione umana lascia sovente l’ama-ro in bocca e una grande insoddisfazione nel cuore, nonostante le fatiche profuse. La rete, simbolo delle relazioni che instauriamo con chi ci sta attorno, sovente su-perficiali e non durature, spesso si sfalda perché non basata sulla fiducia. Gesù per primo va incontro ai suoi vecchi amici, invitandoli ad aver fiducia nella sua Parola, la sola che porta frutto (testimoniato dall’abbondante pesca), a dire, che solo confidando in Lui e nella Sua Parola,diamo senso alla nostra esistenza che diventa ricca di opportunità per noi e gli altri. Inoltre, Gesù invita gli Apostoli a mangiare assieme (il pasto, per gli antichi, era uno dei massimi momenti di condi-visione amicale), ponendosi al loro servizio, a sottolineare che, a partire dall’amici-zia con Gesù, si arriva ad instaurare relazioni (reti) durature e salde perché ali-mentate dalla testimonianza concreta e dallo spirito di servizio. Certo, la fiducia in Gesù implica scelte impegnative e decise: per ben tre volte vie-ne chiesto a Pietro di pronunciarsi, di chiarire la sua posizione dopo il triplice rin-negamento di Gerusalemme: c’è o non c’è piena fiducia in Lui, Maestro e Signore? Pietro risponde in modo affermativo con un crescendo di convinzione. La stessa domanda (“Mi ami tu?”) è rivolta, oggi, a noi: cosa rispondiamo?

Tiziano

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2 Il Foglio Parrocchiale 10 aprile 2016

Teatro “Che affare la

casa popolare” Domenica scorsa, 3 aprile, il Gruppo Teatro Santo Stefano Re d’ Ungheria ha chiuso, con grande successo, la rassegna teatrale di Falzè di Trevi-gnano (TV), portando la nuova com-media dal titolo “ CHE AFFARE LA CASA POPOLARE” di Loredana Cont. Non è la prima volta, e ne siamo orgogliosi, che veniamo invitati dal Comune di Trevignano e dal Gruppo Comunale AIDO a partecipare a ras-segne di spettacolo e teatro, a cui partecipano anche professionisti della televisione e del teatro. Non che in altre occasioni non fossi-mo presi da una forma acuta di tre-marella, ma questa volta è stata par-ticolarmente ostica e non ci ha ab-bandonato fino a che non è iniziato lo spettacolo. Per fortuna, come speravamo, l’abbiamo superata quando sono iniziate le risate e sono arrivati (ben presto) gli applausi, che ci hanno dato la giusta carica per tenere il meraviglioso e numeroso pubblico al massimo della concen-trazione per quasi 2 ore. Qualcuno forse, leggendo questo breve resoconto e riflettendo sul titolo, si sarà domandato perché qui da noi la commedia non è stata an-cora rappresentata. E, visto che nel nostro quartiere le case popolari sono diffuse, a qualcuno sarà venuto in mente che, forse, quella che viene rappresentata è una storia che ci riguarda e non solo una commedia. Alla prima domanda rispondiamo che non mancheremo assolutamen-te all’appuntamento tra la nostra gente, di cui non ci dimentichiamo mai. Quanto alla seconda riflessione, a dir la verità siamo sicuri che, dopo aver visto “Che affare la casa popo-lare”, la risposta ve la darete voi. Così come hanno fatto gli amici di Trevignano. Un arrivederci a presto!

Il vostro

Gruppo Teatro

in preparazione alla 53° giornata di preghiera per le vocazioni

Ma chi si fa prete oggi? E chi si sposa (in chiesa) oggi?

Il giorno seguente all'ordinazione episcopale, Angelo Roncalli (futuro Gio-vanni XXIII, il papa buono) si recò dalla mamma anziana. Questa, osser-vando la mano del figlio, chiese: - E questo cos'è? - È l'anello di vescovo. un po' troppo bello, ma insomma … - Certo - disse la mamma, mostrando sorridente il proprio anello - tu non avresti quello se io non avessi avuto questo! Ecco descritte in un breve aneddoto le due vocazioni, per le quali pregare in questa domenica: la vocazione al sacerdozio e la vocazione al matrimo-nio. Quando si dice "vocazione" si dice "chiamata di Dio" ed è certo: è Dio che chiama all'una o all'altra, e dà la grazia e le qualità personali necessarie, che si devono scoprire. In genere i preti e i consacrati/e passano molti anni per discernere e sco-prire la volontà di Dio; invece i fidanzati passano molti anni a perdere tempo o anticipare i tempi (!) ma non pregano per scoprire la volontà di Dio … (se sbaglio, chiedo scusa). Ma chi si fa prete oggi? e chi si sposa in chiesa? È sorprendente che papa Francesco nel messaggio per la giornata di pre-ghiera per le vocazioni, intitolato "La chiesa casa delle vocazioni", non faccia riferimento esclusivo alla vocazione sacerdotale, ma mantenga un'ottica amplia: vi s'intravvede tutta la bellezza di ogni vocazione, al sa-cerdozio e al matrimonio, e anche alla vita di celibe e nubile! Tutti sono "sacramenti", che vuol dire "segni" visibili dell'unico amore di Dio, amore sempre fecondo: generativo nel caso della paternità e mater-nità matrimoniale; spirituale nella paternità e maternità consacrata. Tutti amiamo, ma in modo diverso e con frutti diversi. E questo è bellissimo, meraviglioso, è divino e profondamente umano. Ma chi si fa prete oggi? e chi si sposa in chiesa? Papa Francesco insiste nel messaggio sopra citato che è dovere di tutta la Chiesa essere comunità dove la vocazione "germoglia, cresce e porta frutto". Che impegno per la nostra parrocchia! Eppure anche da noi ci sono tante belle famiglie, tanti stupendi giovani e ragazze chiamati a vivere una vo-cazione. "Una parrocchia senza vocazioni è come una famiglia senza figli" (Paolo VI).

don Angelo

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3 Il Foglio Parrocchiale 10 aprile 2016

Benedizioni delle famiglie 2016

Anche quest’anno noi sacerdoti visiteremo le famiglie per la consueta benedizio-ne. Nei giorni mercoledì 30 e giovedì 31 marzo 2016, saremo così suddivisi:

Trattandosi di un momento di fede, raccomandiamo vivamen-te che tutti i presenti siano uniti per la preghiera e che il clima di raccoglimento sia favorito dal televisore spento. Nel rispetto della privacy, vi chiediamo cortesemente di far sapere, in qualche modo, di non gradire la benedizione del sacerdote. Se la famiglia non sarà trovata in casa lasceremo un biglietto con tutti i riferimenti per poterci ricontattare e chiedere un ritorno in base ai vari impegni. Nell’attesa di po-tervi incontrare, vi salutiamo con cordialità.

don Daniele, don Angelo e don Vincenzo P.S.: una busta con l’eventuale offerta per le necessità della parrocchia può essere consegnata direttamente al sacerdote.

Ringraziamento Se dicessimo “pieno” e “vuoto” a cosa pen-sereste? Al bicchiere probabilmente. E se dicessi “scalpo”? Non preoccupatevi, do-menica scorsa sul campo di via Eulero non c’erano dei mo-hicani bellicosi ma soltanto tanti, tanti scout. Infatti domenica 3 aprile noi, Clan dei Sarmeola1, abbiamo usufruito di quel fantastico posto per organizzare la nona edizione del “Torneo Terra di Mezzo”. Sono arrivate tantissime squadre, alcune di queste provenienti da regioni come la Campania e l’Emilia. Con queste poche righe il nostro Clan vorrebbe ringraziare voi, comunità di Santo Stefano, per l’ospitalità e la generosità con cui ci avete accolti. Infine vorremmo lasciarvi solo un piccolo consiglio: quello di ricordarvi di quel raro angolo di verde tutto vostro e di goderne il più possibile. Per il resto, BUONA STRADA!

Clan Sarmeola 1

Convocazione Assemblea dei

soci N.O.I. È convocata l’Assemblea Ordinaria della nostra asso-ciazione presso il centro parrocchiale S. Stefano, sito a Padova in via Ciamician 47, in prima convocazione mercoledì 13 aprile 2016 e in seconda convocazione

GIOVEDÌ 14 APRILE 2016 alle ore 21:00

con il seguente ordine del giorno: • approvazione del bilan-cio 2015 e destinazione dell’avanzo lordo; • proposta di conferma dell’affiliazione N.O.I. Asso-ciazione anche per il 2017; • proposta di rimodulazio-ne della quota associativa per il 2017; • conferma dei consiglieri in carica. • proposta di redazione di un regolamento; • varie ed eventuali.

Ogni socio può rappresen-tare per delega solamente un altro socio, presentando al segretario dell’Assem-blea un testo (debitamente firmato dal socio assente) del seguente tenore:

Io sottoscritto/a ________, nato/a a ______ il ______, avendo qualifica di socio dell’ “Associazione Centro Parrocchiale S. Stefano Re d’Ungheria - affiliata al N.O.I.”, impossibilitato a partecipare all’Assemblea Ordinaria fissata per il gior-no ______, delego il/la sig./sig.ra _______ nato/a a _______ il _______.

In fede, (data e firma) ______________

don Daniele ore 9.30-12.00

don Angelo ore 16.00-18.30

don Vincenzo ore 16.00-18.30

LUN 11

– – Via Sette Martiri n° pari dal 142 al 160

MAR 12

Via Volterra n° 6, 8

Via Newton n° 26/C, 28, 28/A, 30, 32

Via Sette Martiri n° pari dal 162 al 170 bis

MER 13

Via Volterra n° 8/A, 10, 29, 31, 33

Via Newton n° 29, 31, 33

Via Sette Martiri n° pari dal 170/A al 192

GIO 14

Via Volterra n° 12, 14, 16

Via Newton n° 35, 37, 39

Via Sette Martiri n° pari dal 194 al 220

VEN 15

– – Via Trevisan Tutti i numeri

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4 Il Foglio Parrocchiale 10 aprile 2016

Intenzioni Ss. Messe

Ricorrenze e attività

LUN

11

8.30.

18.00: def. Sandonà Gino e Anime del Purgatorio; def. Massari Maria (trigesimo); def. Nicolè Renato (trigesimo); def. Clori.

San Stanislao

16.30: catechesi per 4a, 5a elementare e 2a media.

21.00: incontro dei Gruppi Giovanissimi dalla 1a alla 5a superiore.

MAR

12

8.30.

18.00: def. Paparella Francesco e Car-mine.

16.00: centro di ascolto Caritas parrocchiale.

17.30: Coroncina della Divina Provvidenza.

MER

13

8.30.

18.00: def. Resineide, Raminhos, Estelita, Esté, Mariano, Joao, Joao Matias, José Martins.

San Martino I

8.30: pulizie del centro parrocchiale a cura dei volontari.

16.30: catechesi per la 1a e 3a media.

21.00: Corale Don Emilio Canosi (prove).

GIO

14

8.30.

18.00: def. fam. Rismai e Mattietto; def. fam. Boesso: Riccardo, Lina e Paola; def. Boaretto Mirko (trigesimo).

17.30: redazione Fo.Par.

21.00: Assemblea dei soci del N.O.I. in centro parrocchiale (vedi convocazione all’interno del FoPar).

VEN

15

8.30

18.00: def. Edda e Antonio.

9.00: pulizie della chiesa a cura dei volontari.

21.00: riunione dei catechisti.

SAB

16

8.30.

17.00: S. Messa in Casa Breda.

18.30: def. Raffaele, Raffaella e Oron-zo Sticchi; def. Tabacchin Ottorino (trigesimo).

21.00: pièce teatrale “OVI PAR TUTTI” presso il Teatro ai Colli, a sostegno del progetto “SOSteniamoci”.

DOM

17

8.00.

9.30: S. Messa per la comunità par-rocchiale.

11.00: def. fam. Frasson; def. fam. Micheletto.

18.30: def. Odoardo Piovan.

4a domenica di Pasqua

10.20: (dopo la S. Messa delle 9.30) incontro dei genitori dei bambi-ni di 3a elementare del nuovo percorso di iniziazione cristiana.

15.00: incontro diocesano del vescovo Claudio con gli accompagna-tori dei genitori della nuova Iniziazione Cristiana presso l’O.P.S.A. di Rubano.

Papa Francesco ci dice...

Il sacramento della Riconci-liazione rende attuale per ognuno la forza del perdono che scaturisce dalla Croce e rinnova nella nostra vita la grazia della misericordia che Gesù ci ha acquistato! La potenza d’amore del Croci-fisso non conosce ostacoli e non si esaurisce mai. E que-sta misericordia cancella le nostre miserie.

Il teatro ci aspetta Sabato 16 aprilealle ore 21,00 presso il TEA-TRO AI COLLI sarà rappresentata la simpaticis-sima commedia “OVI PAR TUTTI” dagli amici della compagnia TEATRO INSTABILE di Selvaz-zano. I biglietti sono in vendita presso il bar del cen-tro parrocchiale o prenotandoli chiamando ai nn. 3357570594 (Luigi) o 3384641336 (Oscar): costo 7 euro (ridotti 5 euro: bambini fino a 10 anni, adulti over 65 anni, Soci N.O.I.). È una bella occasione per trascorrere una se-rata in serenità e nel contempo contribuire al progetto “SOSteniamoci”. Vi aspettiamo nu-merosi come sempre!