Italiadagustare luglio agosto 2015

34
Explorando pane e paSta …Senza eSagerare Personaggio a tu per tu con alBerto angela all’interno Cultura del territorio, Turismo e Benessere Anno 2 - Luglio/Agosto 2015 [ STILE ITALIANO] Fratelli Branca: 1845-2015 170 volte auguri!

description

Italiadagustare luglio agosto 2015

Transcript of Italiadagustare luglio agosto 2015

Page 1: Italiadagustare luglio agosto 2015

Explorandopane e paSta …Senza eSagerare

Personaggioa tu per tu con alBerto angela

all’interno

Cultura del territorio, Turismo e Benessere

Anno 2 - Luglio/Agosto 2015

[STILE ITALIANO] Fratelli Branca:1845-2015170 volte auguri!

Page 2: Italiadagustare luglio agosto 2015
Page 3: Italiadagustare luglio agosto 2015

3luglio/agosto 2015

indice

[ perSonaggio]6 Intervista a Alberto Angela

[guStare l’italia]9 Viaggio nell’entroterra marchigiano

[ Stile italiano]10 Design-à-porter

12 Fratelli Branca, un successo tutto italiano

[ explorando]14 Le vie dei cereali

16 Pane e pasta …senza esagerare

[gourMet]19 Ristorante Magorabin di Marcello Trentini

[ Stile naturale]20 Trame, filati e antichi telai

21 Bio, miti e realtà

23 Synlab e il “Voto Metabolico”

24 Ambiente e salute

[ erBario Magico]25 Sambuco: l’energia naturale dell’estate

[ viaggi nel Mondo]26 Alla scoperta del pianeta Cina: Shanghai

[ruote & Motori]28 Rolls Royce Phantom Drophead Coupè

[Hi-tecH]30 Novità elettroniche

[ liBri]31 Scelti per voi

[ agenda italia]31 Appuntamenti d’estate

Luca MediciAlessandro MianiMilena PassigatoAlessia PlacchiRichard SeebachAlberto ZonnaMedia Partner

Pubblicità, Promozione & PRLe Roy Advertising - MilanoEdizioniLe Roy [email protected] Industria Grafica(Recanati – MC)

Periodico mensileReg. trib. di Milano n. 287 del 02/07/12N°iscrizione ROC: 22250Distribuzione Gratuita

Desideriamo informarLa che i suoidati personali raccolti direttamentepresso di lei o fornitici saranno uti-lizzati da parte di “Italia da Gusta-re” nel pieno rispetto dei principifondamentali dettati dalla direttiva95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 perla tutela della Privacy nelle Teleco-municazioni e dalla direttiva97/07/CE e dal d.lgs. 185/99.Eventuali detentori di copywritingsulle immagini - ai quali non siamoriusciti a risalire - sono invitati amettersi in contatto con: Le Roy srl

Direttore ResponsabileDario BordetDirettore EditorialeEvelina FlachiViceDirettore EditorialeAlessandro TraniArt DirectorPatrizia ColomboProgetto grafico/ImpaginazioneMilano Graphic Studio S.r.l.CaporedattoreRiccardo LagorioHanno collaboratoAzadeh AsgariMauro CalderaRiccardo GarosciCarlo Kauffmann

Luglio Agosto 2015

[ explorando ]pag. 14

Con il patrocinio di:

Page 4: Italiadagustare luglio agosto 2015
Page 5: Italiadagustare luglio agosto 2015

[ editoriale ]

Care lettrici e cari lettori,

come saprete in questi ultimi due

mesi Milano ha accolto alcuni

fra i più noti capi di Stato e di

Governo in visita ad Expo: dal

Primo Ministro Spagnolo Rajoy

al Premier Inglese Cameron, al

Presidente Francese Hollande, al

Presidente dell’Unione Sovietica

Putin. Tutti, dopo aver visitato i

rispettivi ed altri padiglioni

(primo tra tutti il Padiglione

Italia), hanno espresso giudizi

estremamente positivi per questa

straordinaria Esposizione

Universale 2015. Grande

apprezzamento è venuto poi da

Michelle Obama, moglie del

Presidente degli Stati Uniti,

sostenitrice di una agricoltura

tesa a dare prodotti di alta

qualità. È noto il suo impegno

per spingere gli americani (e non

solo) a creare tanti orti di casa

dopo averne realizzato uno

proprio nei giardini della Casa

Bianca, che tiene a curare

personalmente. Inutile ripetere

che Milano sta vivendo un

momento straordinario e che il

suo “palinsesto” di avvenimenti

- come ama definirlo l’Assessore

alla Cultura Filippo del Corno -

miete record di successi. Tra le

interviste di questo mese

troverete due personaggi del

mondo della cultura: Alberto

Angela, noto divulgatore

scientifico della TV e Elisabetta

Sgarbi, che con la sua rosa de La

Milanesiana organizza fino al

16 luglio incontri e spettacoli di

altissimo livello sul tema

intrigante e curioso delle

“magnifiche ossessioni”.

Abbiamo fatto il possibile per

offrirvi come sempre pagine

ricche di rubriche, notizie,

scoperte, avvenimenti,

personaggi e tanto altro

augurandoci di potervi tenere

piacevolmente compagnia

almeno per un po’ durante le

prossime vacanze.

Arrivederci a settembre!

Evelina Flachi

5luglio/agosto 2015

Page 6: Italiadagustare luglio agosto 2015

«L

6

[ personaggio ]

«La cultura come l’abbiamo vissuta noi da ragazzi è cer-tamente in crisi: parlo della scuola, dei libri. La gentenon ha tempo di leggere ed è molto distratta ma il webpotrebbe essere anche un alleato in questo senso. Cer-to, è pieno di distrazioni ma ti permette anche di cono-scere, in tempo reale, realtà come le webcam e i blogche ci permettono di capire come la pensano gli altri.Se si riesce a essere curiosi, avendo l’esplorazione delvirtuale e non più nella geografia, la cultura può esseresalvata». Come riesci a rendere il tuo linguaggio cosìfresco e coinvolgente?La regola è “frasi e parole da persone comuni quasi co-me se fossimo a tavola con gli amici”. Questo è il truccoper fare una buona divulgazione. Tanti esempi e meta-fore: quello è lo strumento principale per riuscire a farcapire le cose, anche complesse, e poi credo in un’em-patia che si crea in questo modo: tu spieghi una cosacome la stessi spiegando a te stesso o come la spie-gheresti al tuo migliore amico. Di conseguenza la per-sona che ti è di fronte automaticamente si sente tuoamico e coinvolto. Aumenta una serie di intimità chetoglie delle barriere e permette di imparare le cose almomento.Sei una via di mezzo tra il professore e l’uomodi spettacolo: come ti collochi?Nel curioso: l’uomo curioso che usa un mezzo usatoda quelli che fanno varietà. Noi, con le stesse tecnichecon cui si fanno i titoli di testa di un varietà facciamo laricostruzione di Pompei. È un uso diverso e più creativodella stessa cosa. Tutti noi abbiamo un professore chea scuola ci ha fatto capire con passione le cose; altriinvece allontanano i ragazzi.Qual è stata l’importanza di tuo padre nellatua carriera?Ci credereste se vi dicessi ben poco? Io per più di diecianni ho fatto scavi; sono nato e mi ritengo un paleoan-tropologo. Non sono un uomo di spettacolo: forse questofa la differenza!

Intervista a cura di Mauro Caldera

…a tu per tu conALBERTO ANGELA

courtesy R

AI - foto Assun

ta Servello

Page 7: Italiadagustare luglio agosto 2015

Come sei entrato in televisione?Sono stato chiamato casualmente dalla TV svizzera percommentare dei documentari che erano stati fatti neiluoghi dove facevo scavi. Io dovevo spiegare cosa si tro-vava, gli strati, gli uomini preistorici, le difficoltà, le po-polazioni locali, dal momento che stavamo in Africa.Visto che me la cavavo e che bucavo il video, oltre afare dei buoni ascolti, mi hanno proposto di fare un pro-gramma tutto mio. Come avvicini i tuoi figli alla curiosità dellacultura?Facendo vedere loro le cose semplici, senza spigolature.Se dentro una chiesa cominci a far capire che certe co-lonne aiutano l’acustica e non sono solo statiche, faivedere che il mondo può essere visto con tante curiositànon banali, ma quasi un “dietro le quinte” e una speciedi visione piena di realtà scientifiche che ti possonospiegare e rendere viva la vita attorno a te. Stimoli ognivolta la curiosità e l’interesse: i ragazzi non devono ri-cordare le cose ma devono sapere come aprire unamela e sbucciarla per mangiarla. Credo di insegnareloro il fatto che il mondo è pieno di curiosità e le scelteche faranno nella vita saranno le loro: non bisogna maispingere le cose. Un padre non deve mai dire ai ragazzicosa devono fare ma semmai, consigliare loro quelloche è meglio non fare.Tu cosa cerchi nel tuo lavoro?Io ho sete di conoscenza: ogni volta che entro in un mo-nastero medievale o al sito della NASA dove lancianole missioni ho fame di conoscere e sapere. Sono curiosoe trovo che ci sia un grande piacere mentale quandoscopro qualcosa. È incredibile quando ti metti a guardarei dettagli che poi si uniscono tra loro: incomincia a crearsiuna realtà davanti a te. È come leggere un libro, ma lostai scrivendo tu. Quando guardi un film storico con quale occhiolo guardi e con quale critica analizzi i conte-nuti?Guardo i dettagli: la realtà è fatta di dettagli e questo èil mio modo di vedere. Ecco perché ho fatto paleonto-logia umana con ricerca sul campo, e non in laboratorio.Capire da piccoli dettagli quello che emerge dal terrenoper scoprire uomini preistorici sepolti. Quando vedo unfilm fatto bene, mi dispiace se poi magari scopro nella

battaglia di Canne gli elmi sbagliati, di un’altra epoca.Nell’ultima puntata dell’ottavo nano ti sei tro-vato a fianco di Neri Marcorè che ha fatto latua parodia: che effetto fa ad essere imitati?Fantastico! Quando mi hanno detto che c’era una miaparodia mi sono chiesto cosa potessero imitare: Neri èstato bravissimo; è una persona molto intelligente eduttile. C’è un ottimo rapporto tra noi; lui è riuscito a ti-rare fuori degli aspetti di me che quasi non conoscevo.Che studente sei stato e di cosa ha bisognola scuola oggi?Ho fatto la scuola francese, vivendo un sistema com-petitivo e molto duro. Ho sofferto molto nelle elementari;alle medie non ero il primo della classe ma ero nel grup-po di testa. Ho avuto dei problemi incontrando maestrisbagliati per la matematica e la trigonometria. Se insegnila fisica o l’ottica, se vuoi avere successo come maestro,comincia a parlare del perché un sasso rimbalza sul-l’acqua… Facendo degli esempi quotidiani la gente rie-sce a capire molto più rapidamente le cose: il divulgatorebasa tutto sugli esempi. I maestri sono i primi divulgatoriperché hanno davanti chi ha voglia di imparare e lo farapidamente. A quell’età è facile fare passare i concetti:non essere in grado di insegnare qualcosa ai ragazziper un professore è una sconfitta totale.

7

[personaggio]

luglio/agosto 2015

Quante passioni e quanti mestieri non sono mai nati

perché c’è stato il professore sbagliato?«

»

ph Iv

an Palom

bi

Page 8: Italiadagustare luglio agosto 2015
Page 9: Italiadagustare luglio agosto 2015

S

9

[ gustare l ’ i tal ia ]

luglio/agosto 2015

Se l’estate sarà avara di sole e met-terà a rischio la tintarella di chi hascelto la riviera riminese o pesare-se, ecco due percorsi da non per-dere per conoscere da vicino l’en-troterra, che riserva ancora nume-rose sorprese e quindi può - alme-no in parte - alleviare il disappuntodella mancata abbronzatura. Par-tendo dal Montefeltro, terra ammi-nistrativamente marchigiana, maintimamente legata ai Malatesta diRimini. Macerata Feltria mostra lesue fondazioni romane nel museoall’aperto che ha riportato alla lucetratti di strade lastricate, muri pe-rimetrali di edifici privati e pubblicidi Pitinum Pisaurense. Lì accanto,una volta travolta dalle orde barba-riche Pitinum, sorse la Pieve di SanCassiano, bell’esempio di costru-zione medievale. Merita poi visitail Museo civico, che ripercorre letappe della storia antica di tutto ilMontefeltro, e il Museo della radio

d’epoca, ospitato nell’ex conventodi San Francesco, collezione unicain Italia che raccoglie oltre 100 ra-dio prodotte tra gli anni Venti e Ses-santa nonché una vasta serie diaccessori. Macerata Feltria coltival’amore per il teatro: un cartellonedi tutto rispetto si tiene nel teatrocomunale, che risale al 1930; maè conosciuta soprattutto per la Cro-cefissione, opera di Olivuccio di Cic-carello e straordinario esempiod’arte quattrocentesca. Miracolosele acque sulfuree, i cui benefici sipossono trarre presso le Terme.D’altro genere, ma sempre salutarela gastronomia: la porchetta e lecastagnole all’alchermes su tutto.Un tuffo nella storia e nella culturamateriale di cui si può approfittarevisitando Pergola. Presso l’ex con-vento di San Giacomo è custoditoun unicum dell’arte romana giuntosino ai nostri tempi: i Bronzi dorati,ovvero due cavalieri e due matrone

in atto di saluto. Nelle sale adia-centi si possono ammirare mosaicied oggetti funerari d’epoca romanaed una ricchissima pinacoteca, incui spicca il polittico di Madonnacon Bambino e Santi attribuito aGirolamo Nardini, e la raffinata sta-tua di San Secondo in stile gotico.Una pregevole composizione in ce-ramica di Francesco della Robbia(Vergine e Santi) impreziosisce ilPalazzo del Comune mentre il Re-liquiario di San secondo arricchiscela Cattedrale. Infine da non perderel’affresco rappresentante la Croci-fissione presso la chiesa di SantaMaria di Piazza, del XV secolo. An-che la storia patria è passata perPergola: qui si consumò il primostrappo dei Comuni marchigianidallo Stato pontificio l’8 settembre1860. Non ve ne andrete senzaavere fatto scorte di visciolato, unabevanda alcolica a base di vino aro-matizzata alle visciole.

WEEK-END D’ESTATE “SENZA TINTARELLA”

A cura di Richard Seebach

Viaggio nell’entroterra marchigiano

Page 10: Italiadagustare luglio agosto 2015

10 luglio/agosto 2015

[ st i le i tal iano ]

DDal prèt-à-porter, letteralmente “pronto daportare” al design-à-porter o meglio, “prontoall’utilizzo” (prèt-à-l’emploi)... il passo è veloce!Complementi d’arredo semplici e accattivanti cheben si inseriscono in qualsiasi casa. Pezziirrinunciabili che le nostre case dovrebbero avere,come in qualsiasi guardaroba non dovrebbe maimancare un bel completo fresco di lana blu perlui, oppure un tailleur nero per lei. Le aziendestoriche del Made in Italy negli ultimi anni hannointrodotto dei complementi di arredo che prestosono diventati icone di stile, quello stile che a noiitaliani piace tanto.Illuminazione. Partiamo dall’illuminazione, sì,perché il design passa anche attraverso la luce.Una bella rivisitazione della mitica lampada adarco di Castiglioni (Flos - 1962) è la ‘Twiggy’

disegnata da Marc Sadler (Foscarini), oggi anche aLED. Volete una lampada in ceramica asospensione, optate per il modello ‘Lambada’disegnata da Samuli Naamanka (Innolux), designrigoroso, finitura opaca e lavorazione artigianale.Avete deciso per un classico contemporaneo? Visuggerisco la bella lampada da appoggio ‘Bourgie’(Kartell - 2004) disegnata da Ferruccio Laviani checoniuga con ironia forme borghesi e classiche conun materiale contemporaneo, il policarbonato. “Casalinghe chic”. Siete maniache dell’ordine edella pulizia, ma volete fare le “casalinghe chic”?Vi consiglio allora la paletta con scopino daldesign accattivante di “Normann Copenhagen”, ole mollette per stendere i panni dal look retrò inlegno di “Perigot”. Se invece volete fare la polverecon classe dovete assolutamente acquistare il

DESIGN

-à-porter

A cura di Luca Medici

A destra: lampada Twiggy’disegnata da Marc Sadler

per Foscarini; sotto: lampadaBourgie’ di Kartell disegnata

da Ferruccio Laviani

Page 11: Italiadagustare luglio agosto 2015

11luglio/agosto 2015

[sti le i tal iano]

piumino di struzzo, sempre di Perigot (distribuitoda Moroni Gomma) e se proprio vi serve unmanuale dedito ai rimedi della nonna, trucchi econsigli, il libro che fa per voi è “Lee Faber - Irimedi della Nonna” (De Agostini). Zona giorno. Passiamo alla zona giorno e perdare un tocco di design alle vostre case bastaaggiungere il pratico sgabello in alluminio neroopaco ‘Anin’ (Living Divani) e abbinare al vostrotavolo le “sedie scultura” ‘Chair One’ (Magis), lineegeometriche e alluminio anodizzato, adatte ancheper esterni. Da veri intenditori il tavolino ‘Rebus’(Arketipo) in metallo verniciato, dalla formairregolare, con top in vetro serigrafato trasparenteo fumè. Una zona giorno non può essere definitatale senza un comodo divano dove trascorrere oredi relax. Di ultima tendenza le imbottiture si fannoimportanti e le strutture sottili, vediamo insiemequali scegliere. Struttura in metallo e imbottiturain piuma e poliuretano espanso per il divano ‘Auto-Reverse’ (Arketipo), struttura a vista in metallo confiniture bronzo, braccioli rivestiti in cuoio egenerose imbottiture per la seduta, schienale ebraccioli per ‘Kanaha’ (Ditre Italia), ma se voletestare sul classico vi consiglio il ‘New York’ (SabaItalia), divano con struttura in legno massello,

rivestito con poliuretano espanso a quotedifferenziate, molleggio con cinghie elastiche erivestimento trapuntato sfoderabile, bellissimo invelluto rasato verde! Siete amanti del vetro? Lapoltrona monolitica in vetro curvato trasparente‘Ghost’ (Fiam) farà al caso vostro. Bella la libreriain vetro che permette di esporre collezioni eoggetti, ‘Collezione Liber’ (Tonelli Design), magarida abbinare al tavolino rettangolare ‘Real’(Calligaris) con bordi smussati, in vetrotrasparente oppure grigio fumé.Zona notte. La zona notte è la vostra preferita? Ilrelax la vostra passione? Direi che possiamoabbandonarci alle morbide imbottiture capitonnédel letto ‘Hampton’ (Calligaris) oppure alla testatae giroletto con rivestimento trapuntato del letto‘Ruché’ (Ligne Roset), ma se il minimal è il vostrocapriccio il letto giusto per voi è senza dubbio‘Camaleo’ (Twils), caratterizzato da una strutturain tubolare di acciaio verniciato e materassitrapuntati a mano. Il design è diventato semplice,intuitivo e non necessariamente costoso. Dunquescegliete il vostro complemento d’arredo preferitoe donate alle vostre case un look moderno e alpasso con le nuove tendenze “Made in Italy”.

*www.my-home.biz

In alto a sinistra: tavolino Rebus di Arketipo; a fianco: paletta con scopino di Normann Copenhagen; sopra: il letto Camaleo di Twils

Page 12: Italiadagustare luglio agosto 2015

12 luglio/agosto 2015

[ st i le i tal iano ]

EEra il 1845 quando Bernardino Branca con i suoi trefigli iniziò l’avventura che portò nel mondo il primoe più famoso prodotto del brand, il Fernet-Branca.Quest’anno l’Azienda milanese festeggia 170 annidi storia: l’eccezionale anniversario è stato celebratodall’AD Niccolò Branca il 26 maggio nella storicasede di via Resegone 2, alla presenza di personalitàistituzionali tra cui Roberto Maroni e Giuliano Pisapia.Durante l’evento è stato presentato il francobollo ap-partenente alla serie tematica “Le eccellenze del si-stema produttivo ed economico” emesso il 24 aprilescorso dal Ministero dello Sviluppo Economico, de-dicato a Branca per celebrare la sua lunga storia si-nonimo di eccellenza imprenditoriale. Con l’occasioneè stato anche presentato il volume (edito da Rizzoli)“Sulle ali dell’eccellenza”: un prezioso ritratto del-l’azienda, dai celebri prodotti ai manifesti storici alletappe della sua storia, dalla fondazione a Milano alpercorso che l’ha portata all’espansione internazio-nale. Una storia unica, contraddistinta da grande at-tenzione all’innovazione ma sempre nel rispetto delletradizioni. Pioniera nel campo della pubblicità, la Fra-telli Branca ha realizzato campagne con le più im-portanti firme della grafica d’autore, come l’illustra-

tore Leopoldo Metlicovitz che nell’800 disegnò il ma-nifesto divenuto poi logo dell’azienda, un globo ter-racqueo sorvolato da un’aquila che tiene tra i suoiartigli la bottiglia di Fernet-Branca. Con grande lun-gimiranza, in Branca si iniziò fin da allora a scriveremanifesti e locandine in lingue straniere. Queste edaltre testimonianze, come ad esempio i noti “gadget”personalizzati come il posacenere, le carte da giocoe i taccuini da borsetta - primo esempio di merchan-dising - sono oggi raccolte nell’importante collezionedel Museo Branca, accessibile a tutti nella sede divia Resegone. Oggi Branca non è più la distilleria delFernet: uno sviluppo passato attraverso la creazionedi prodotti di grande qualità e una politica di acqui-sizioni di brand e partnership hanno portato l’Aziendaall’attuale variegata gamma di prodotti. Per ricordar-ne qualcuno, oltre al Fernet: Brancamenta, CaffèBorghetti, Grappa Candolini, Punt e Mes, CarpanoClassico e Bianco, la vodka Sernova, i vini ChiantiClassici Villa Branca, lo spumante Bellarco e l’ultimonato, Carpano Dry. L’Azienda conta oggi 250 dipen-denti e una presenza capillare in 160 Paesi in tuttoil mondo, sfiorando i 300 milioni di fatturato. Buon compleanno, Branca!

Storia di un successotutto italiano

FRATELLI BRANCA18452015

A cura di Alessandro Trani

Page 13: Italiadagustare luglio agosto 2015
Page 14: Italiadagustare luglio agosto 2015

P

14

[ explorando ]

luglio/agosto 2015

Per gli antichi Romani la Sicilia erail granaio dell'Impero e fonte di bio-diversità. Proprio in questi anni haripreso a correre la produzione difrumenti arcaici proprio nell’Enne-se con il frumento Timilìa, da cuila farina ottenuta è ingrediente ba-se per la Pagnotta del DittainoDOP, grazie alle buone pratichedell’Azienda Sangiovannello. Men-tre al nord i primi passi per il re-cupero di varietà cadute in disusosono stati mossi oltre vent’anni fadal Panificio Lusignani di Pellegri-no Parmense, a cui si deve il recu-pero del frumento Senatore Cap-pelli e Gentil Rosso. La produzionedi quest’ultimo fu abbandonatanel 1925 con l’inizio della Batta-glia del Grano, quando NazarenoStrampelli introdusse varietà digrano più produttive. In verità sela resa per ettaro per le varietà difrumento moderno (derivante datecniche di ibridazione delle spi-ghe) si attesta intorno ai 90 quin-tali, il Gentil Rosso raggiunge amalapena i 20. Ma gli esempi direcupero di questi grani passanoanche dall’Abruzzo e dalla Basili-cata, dove il Saragolla ha rifioritonel Teramano e nel nord est luca-no, garantendo la tradizionale pro-duzione della pasta di grano duro.La Garfagnana, in particolare Piaz-za al Serchio, è stata negli anni unaltro incubatore per il recupero diantiche varietà come il Grano Noè

di Pavia ed il Rossetto, entrambiideali per la panificazione e la tra-sformazione in farina ad uso do-mestico. Scrivere di vecchie varie-tà può sembrare un ossequio allamoda agro ambientale: è piuttostouno strumento per tenere saldo illegame con la cultura che per mil-lenni ha caratterizzato la nostraciviltà, al riparo da improprie ma-nipolazioni genetiche. Così per se-coli un cereale considerato mino-re, il miglio, è stato alla base del-l’alimentazione delle popolazioniitaliche, predecessore della polen-ta di mais anche grazie alla sua

lunga conservabilità. Sono nume-rose lo località il cui nome si rifàa questo cereale: da Migliarino nelFerrarese e nel Pisano, a Miglia-nico nel Chietino. Nel Novarese laCascina Canta è tra i più appas-sionati produttori di questo cerea-le, da minestra e panificazione. Ilpan di miglio era infatti sino a po-chi decenni fa il pane per antono-masia nel milanese il giorno diSan Giorgio, quando si consumavacon un bicchiere di crema di latte.Medesima sorte è toccata al sor-go, la cui granella, nei paesi indu-strializzati, è stata sostituita da

LE VIE DEI CEREALIVECCHIE E NUOVE COLTURE

A cura di Riccardo Lagorio

Page 15: Italiadagustare luglio agosto 2015

15luglio/agosto 2015

quella del mais, più produttiva edall’analogo valore nutritivo. Oggi,anche grazie al recupero che ilMulino di Vinicio Orlandi sta com-piendo a Portomaggiore, nel Fer-rarese, alcune varietà di sorgo(quelle prive di alto contenuto ditannini) si stanno lentamente im-ponendo nel variegato panoramadei prodotti salutistici in quantoprivo di glutine e utilizzato in cu-cina come il riso, grazie al suo gu-sto abbastanza neutro. La farinadi sorgo si presta per la produzio-ne di sottili sfoglie di pane, similia piadine mentre con la granella

si possono preparare simpaticipop… sorg. Alla segale si collegainvece meccanicamente il panenero, prezioso complemento dimerende altoatesine e dell’arcoalpino in generale. La segale inverità è un cereale assai versatile.Con la sua farina viene preparatala pasta valtellinese, i pizzoccheri,vagamente simili a tagliatelle econdite con abbondanti dosi diburro, formaggio Valtellina CaseraDOP, verze, patate e aglio. Ma an-che i chicchi interi possono esserebolliti e utilizzati come base perpreparare saporiti piatti freddi o

classiche insalate estive cucinatein alternativa all’orzo perlato oall’avena. Cereali questi ultimi chesi prestano a essere imbanditi atavola in minestre con legumi everdure. Ma soprattutto l’orzo èalla base della produzione di birra,sotto forma di malto, ovvero orzogerminato e cotto, pronto per darevita alla spumosa bionda. Con ilcrescere di birrifici artigianali sonogerminate attività di autoprodu-zione di orzo per garantire unasempre più stretta correlazionecon il territorio. È accaduto peresempio nel Pisano con FabrizioDi Rado, che coltiva orzo e fru-mento che diventano ad ogni rac-colto profumate birre, o nel Trevi-giano con Gabriele Tonon. Volanodi cultura materiale e rivendica-zioni sociali i cereali hanno dimo-strato nei millenni di storia umanadi essere buoni da mangiare per-ché, come direbbe Lévi-Strauss,buoni da pensare. Generatori disimboli e cultura i cereali prestanoil fianco a manipolazioni geneti-che che ne incrementano la pro-duttività, ma li sganciano dalle ci-viltà che li hanno custoditi per se-coli. La Timilìa ci racconta di an-tiche conquiste, il miglio del No-varese di argute recenti riscoper-te. Il loro oblio rappresenterebbela perdita di identità culturale: in-finitamente più deleteria di un rac-colto non generoso.

[explorando]

A sinistra: i mulini dell’ennesefurono costruiti su antichissimestrutture già utilizzate come muliniad acqua, probabilmente costruitedagli arabi che lasciarono, in tuttala Sicilia, ingegnosi sistemi idrici,ancora visibili; in basso: la Cascina Canta nelNovarese

Page 16: Italiadagustare luglio agosto 2015

16

[ explorando ]

luglio/agosto 2015

L

PANE E PASTAA cura di Evelina Flachi

IL PANEDose consigliata: 40/ 50 gr a porzione. Deve essereben lievitato e ben cotto. Meglio variare e alternare aquello bianco quello integrale o di segale ecc. Il pane,come s’intende oggi, è nato dalla scoperta del glutine,realizzata nel 1728 dall’italiano Bartolomeo Beccari,

del processo di lievitazione e del lievito di birra, checonsentirono di dare una spiegazione scientifica allaproduzione del pane. Il valore nutritivo del pane di-pende dalla farina con la quale è prodotto. In generale,nelle farine il contenuto in nutrienti (proteine, vitaminee sali minerali) si riduce con il diminuire del tasso diestrazione, cioè quanto più si ottengono farine raffi-nate; al contrario, il tenore di amido aumenta in

a colazione uso sem-

pre i cereali di cui sono

ghiotta! Fanno bene?

I cereali per la prima co-lazione contengono so-stanze antiossidanti pre-ziose per la salute in granquantità: i polifenoli.

La dieta mediterranea, riconosciu-ta dall’UNESCO patrimonio imma-teriale dell’umanità, fornisce im-portanti e salutari alimenti ricchidi proprietà nutrizionali, è comun-que importante variare le sceltealimentari e preferire i prodotti del

proprio territorio secondo la sta-gionalità. Occorre fare attività mo-toria e badare all’equilibrio dei nu-trienti nella giornata, moderandole porzioni per non eccedere in ca-lorie e carboidrati che devono co-stituire il 45-55% delle calorie quo-

tidiane. Anche la cottura dei cibideve essere semplice per crearericette a basso contenuto di grassisaturi spesso in eccesso comecondimento. Pane e pasta sono icereali più comunemente utilizzatida noi italiani.

Noi italiani li “adoriamo”. Bene, ma non esageriamo!

Page 17: Italiadagustare luglio agosto 2015

17

[explorando]

luglio/agosto 2015

quest’ultime, con conseguente maggiore valorecalorico. In considerazione del fatto che il con-

sumo medio giornaliero di pane per personanel nostro Paese è pari a circa 200 grammi,se ne può valutare l’apporto in nutrienti: 580kcal per 200g, pari al 19% dell’energia pre-

vista dai Livelli di Assunzione Raccomandatidi Energia e Nutrienti per un adulto dai 18 ai 29 anni;16 grammi di proteine, pari al 24%; 0,08 mg di vita-mina B1 pari al 7%; 1,6 mg di ferro, pari al 16%; 28mg di calcio, pari al 3%. Questi dati dimostrano comeil pane non sia da considerare unicamente come fontedi amido e quindi d’energia, ma anche di proteine, dialcune vitamine del gruppo B e di ferro. Inoltre, con-tiene un discreto quantitativo di fibra alimentare, va-riabile a seconda del tipo: tra i diversi tipi di pane,quello integrale ha un contenuto di fibra superiore dioltre il doppio rispetto a quello fatto con farina0.

LA PASTALa Pasta è italiana anche se la sua invenzione è attri-buita ai Cinesi, e sarebbe stato Marco Polo ad averlaintrodotta in Italia. Storicamente, invece, le origini dei

maccheroni si fanno risalire all’epoca romana, attri-buendone il merito agli “dei”. Di certo, la prima notiziadell’esistenza di un composto molto simile alla pastapuò essere ricavata da un trattato di arte culinaria diApicio, vissuto all’epoca di Tiberio (I sec. d.C.), in cuisi parla della preparazione di un timballo rivestito di“lasagne”. Con sicurezza si può affermare che in Italiala pasta, come prodotto artigianale, ha trovato le sueorigini a Napoli, verso il 1700. Il clima mediterraneocon le sue caratteristiche di ventilazione e di umidità,favorì la nascita della pasta in questo territorio. Lapasta ha un elevato valore energetico conseguente alcontenuto in carboidrati, amido soprattutto, e un buoncontenuto proteico. Quest’ultima caratteristica vieneesaltata nel caso della pasta all’uovo o di piatti a basedi pasta, come pasta e ceci, pasta e fagioli, pasta e pi-selli. L’accoppiamento di questi ingredienti consentedi avere un piatto di elevato valore biologico, legatoalla reciproca integrazione fra le proteine del grano equelle delle leguminose. Gli unici ingredienti ammessiper la produzione della pasta in Italia sono quindi lasemola (o i semolati) e l’acqua, fatta eccezione per lepaste speciali (all’uovo, con ripieno ecc.); è inoltre con-sentita l’aggiunta di sale fino ad un massimo del 4%sul prodotto secco. Ne deriva che le calorie dei vari tipidi pasta sono piuttosto uniformi con oscillazioni nor-malmente inferiori al 5% per paste di ugual categoriae formato. Per la pasta più comune, quella secca in-dustriale, si parla di circa 360 calorie per 100 grammi.I vari condimenti arricchiscono notevolmente la pasta,di valori nutrizionali ma anche di calorie. È bene aggiun-gerli con moderazione per una porzione di ca 80 gr dipasta pesata a crudo, rispettando la tradizione e leregole della sana alimentazione italiana, per poterconsumare un piatto completo ed equilibrato.

Tipo Parte Acqua Proteine Lipidi Carboidrati Amido Zuccheri Fibra edibile solubili totale

% g g g g g g g

Pane al malto 100 26,0 8,3 2,4 56,6 27,7 26,1 0Pane azzimo 100 4,5 10,7 0,8 87,1 77,5 1,9 2,7Pane di segale 100 37,0 8,3 1,7 45,4 39,5 1,8 4,6Pane tipo 0 100 31,0 8,1 0,5 63,5 55,9 2,0 3,8Pane tipo 00 100 29,0 8,6 0,4 66,9 59,1 1,9 3,2Pane tipo 1 100 34,0 8,9 0,6 59,7 52,3 2,2 -Pane tipo integrale 100 36,6 7,5 1,3 48,5 - - 6,5Pane al latte 100 33,5,0 9,0 8,7 48,2 41,3 2,7 1,9Pane all’olio 100 30,8 7,7 5,8 57,5 41,3 4,0 3,7

COMPOSIZIONE CHIMICA per 100g

Tipo Parte edibile kcal%

Pane al malto 100 267Pane azzimo 100 377Pane di segale 100 219Pane tipo 0 100 275Pane tipo 00 100 289Pane tipo 1 100 265Pane tipo integrale 100 224Pane al latte 100 295Pane all’olio 100 299

VALORE ENERGETICO per 100g

Page 18: Italiadagustare luglio agosto 2015
Page 19: Italiadagustare luglio agosto 2015

luglio/agosto 2015

[ gourmet ]

LLa cucina è arte. Nei miei piatti c’è il rigoredella composizione sinfonica e la fantasiadell’improvvisazione del jazz. Si presentain questo modo Marcello Trentini, innova-tore e istrionico giovane ristoratore, cheha sposato l’ambizioso progetto di ripor-tare a Torino una cucina d’alto livello. Unamore verso i fornelli, il suo, illuminato dauna mantica esperienza in centro Americache l’avrebbe condotto sotto la Mole dopoqualificanti esperienze nei migliori localidi Londra. Per definizione quindi ama lacucina piemontese, ma contaminata. Con-taminata da culture, esperienze, idee chesolo le emigrazioni sanno generare: de-cenni fa da Puglia, Basilicata e Calabria;oggi da Asia, Africa e Sud America. Cosìtutto scaturisce dal territorio e dalle ricetteche la centenaria cultura alimentare pie-montese ha saputo creare, ma coinvol-gendo ingredienti globali e tecniche eclet-tiche con un risultato sempre inaspetta-tamente piacevole.

MAGORABINDI MARCELLO TRENTINI

MagorabinTorino - C.so San Maurizio, 61

Telefono 011.8126808www.magorabin.com

PIZZA D’OMBRINA CON QUINOA TOSTATA

Ingredienti per 4 persone500 gr di ombrina

200 gr pomodori datterini gialli e rossi 200 gr di mozzarella di bufala

50 gr di quinoaUn mazzetto di origano fresco

sale nero olio extra vergine di oliva

4 foglie di basilico4 cl di sakè

zucchero di cannaaglio, timo, scorza d’arancia

ProcedimentoDopo aver pulito e sfilettato l’ombrina, si taglia sottilmentee si mette a marinare qualche minuto nel sakè. Si taglianoi datterini, si condiscono con olio, aglio, sale, zuccherodi canna, bucce d’arancia e timo e si mettono in forno a50°C per 4 ore. Nel frattempo si taglia a cubetti la moz-zarella e la si mette in luogo fresco su carta assorbenteper 2 ore; si frulla il basilico con 10 cl di olio, lasciando de-cantare e filtrando; si sfoglia l’origano. Si mette poi la qui-noa in un polso netto con acqua fredda e salata, portandoa bollore e cuocendo per 20 minuti. Si cola, asciuga e sidisidrata a 38°C per una notte, friggendo brevemente.

Composizione del piattoIn un piatto piano si posizionano le fettine di ombrinamarinata, disponendole a cerchio. Sul pesce si collocaqualche cubetto di mozzarella di bufala, dei pomodoriconfettati, le foglie di origano e il sale nero. Si dispone acerchio intorno all’ombrina la quinoa soffiata e si condiscecon l’olio al basilico. Infine si guarnisce a piacere a se-conda della stagione con qualche pisello fresco, cubettidi peperone verde o germogli di cime di rapa.

A cura di Riccardo Lagorio

Page 20: Italiadagustare luglio agosto 2015

20

[ st i le naturale ]

luglio/agosto 2015

DDalla canapa alla ginestra, pas-sando per l’esclusivo bisso. Eccoa voi trame del tutto naturali, uni-che e personali, frutto dell’inge-gno tutto italico del bello. Bastaaffacciarsi alla bottega di GraziellaGuidotti nel centro di Firenze percapire l’importanza di questo set-tore. La Guidotti è una sociologadel tessuto: si occupa di recupe-rare e raccogliere esempi di tes-suti popolari e di corte ed è unadelle massime conoscitrici mon-diali della storia, delle tecniche edel valore culturale dei tessuti. Lasua professione è, all’atto pratico,replicare e sperimentare le tecni-che di intreccio e dei filati, soprat-tutto naturali. Come l’ortica, dacui sa trarre filamenti adatti a es-sere intessuti; o come la canapa,ampiamente utilizzata in Italia si-no agli anni Quaranta. A Zangaro-na, località di Lametia Terme, dal

2004 è aperto anche un altro stu-pefacente laboratorio che utilizzatelai in legno, alcuni recuperati daesemplari ancora funzionantidell’Ottocento, per creare tessutiin lana, lino e ginestra. In partico-lare con la ginestra, raccolta nellefiumare e sui monti, e lavorata neicorsi d’acqua del luogo per essereinfine filata, Francesca Filippa eMaria Vaccaro realizzano tovaglieper la casa o elitari pezzi unici diabbigliamento femminile. Con i ri-tagli di sartoria hanno rilanciatol’uso della pezzara, tappeto perla casa tradizionale della regione.Ma talvolta il telaio rappresentaanche una sfida: lo prova NoraKravis, che nel 1972 è partita da-gli Stati Uniti e si è acclimatatacon le sue capre di razza Cashme-re sulle colline di Radda in Chian-ti. Oggi la sua azienda agricola la-vora la lana delle capre e confe-

ziona preziosi scialli, sopravesti dilana e lino, plaid dagli accattivantiintrecci e borse. Gli animali ven-gono pettinati, poi il pelo vienecardato e filato prima di diventareoggetto di moda per pochi fortu-nati. Tra i più curiosi materiali uti-lizzati per creare tessuti c’è peròil bisso. Si ottiene da un molluscobivalve, la Pinna, e possiede uncolore ambrato. Questa specialeseta deve essere dissalata, asciu-gata e cardata con sottilissimi spil-li; infine filata. Operazioni assaicomplesse poiché ciascun fila-mento non è mai più lungo di 3cm. È Chiara Vigo, di Sant’Antiocoin Sardegna, l’unica persona almondo ancora in grado di tesserequesta seta marina, che arricchi-va piviali e oggetti di scambio adalto valore simbolico come i faz-zoletti tra novelli sposi, su orditidi lino.

A cura di Azadeh Asgari

Chiara Vigo

Graziella Guidotti

TRAME, FILATI E ANTICHI TELAI

Nora Kravis

Page 21: Italiadagustare luglio agosto 2015

[ st i le naturale ]

SSe in Italia l’acquisto di prodotti bio è ancora un passoindietro rispetto ai Paesi del Nord Europa, le produzionibio proliferano di anno in anno. Ne sono interessatesoprattutto le piccole e medie imprese agricole, chevedono nella specializzazione del biologico un metodoper conquistare quote di mercato. In Italia sono desti-nati a produzioni biologiche oltre 1,3 milioni di ettari(con un incremento di quasi il 13% nell’ultimo anno)e le regioni più coinvolte a livello di superficie sono laSicilia, la Calabria e la Puglia. Le compravendite delbiologico valgono quasi 2 miliardi di euro, in crescitacostante dal 2009, quelli peggiori dell’economia dalsecondo dopoguerra e quindi in controtendenza conil calo dei consumi. Vendita diretta, mercatini del bio-logico e Gruppi di Acquisto Solidale raccolgono 280milioni di euro, 550 milioni la grande distribuzione or-ganizzata. Così anche la Commissione europea si èpreoccupata di stabilire i confini della agricoltura bio-logica, che è un ‘sistema di produzione agricola checerca di offrire al consumatore prodotti freschi,gustosi e genuini, rispettando il ciclo della naturae minimizzando l’impatto umano sull’ambiente’.Per raggiungere questo scopo si adottano la ro-tazione delle colture, l’impiego molto limitato dei pe-sticidi, il divieto dell’uso di OGM, la scelta di piante eanimali resistenti alle malattie e capaci di adat-

tarsi alle condizioni del luogo, l’utilizzo di pratiche diallevamento appropriate per le diverse specie di be-stiame, a partire dall’utilizzo degli spazi e delle strutture.Molto più controversi sono invece i presunti valori nu-trizionali dei cibi biologici ed è stato provato quantosia assolutamente fuorviante il paradosso secondocui i prodotti biologici siano più gustosi. Un altro aspettoda sfatare è inoltre l’ecosostenibilità ambientale deiprodotti bio. La GDO infatti propone anche prodotti biooriginari dall’estero, come nel caso del latte che pro-viene in gran parte dalla Germania o lo zucchero dicanna, che deve compiere inevitabilmente lunghi tra-gitti prima di entrare nelle dispense dei connazionali.Dal punto di vista della convenienza economica, valela pena sottolineare che l’assenza di fitofarmaci può

comportare una resa inferiore nella produzionedi materie prime vegetali e quindi tra-

dursi in prezzi più elevati rispetto aquelli derivanti dall’agricoltura con-

venzionale. L’alimento bio èindividuabile dal consumatore

con una foglia stilizzata compo-sta da 12 stelle su fondo verde

e in Italia è il Ministero delle Po-litiche Agricole ad autorizza-

re gli enti certificatori.

BIO, MITI E REALTÀ A cura di Azadeh Asgari

Page 22: Italiadagustare luglio agosto 2015
Page 23: Italiadagustare luglio agosto 2015

23

[ st i le naturale ]

luglio/agosto 2015

IL “VOTO METABOLICO”

A cura di Dario Bordet

IIn questi ultimi anni il concetto di salute si èevoluto: non è più solo associato all’assenzadi malattie ma a uno stato di benesserefisico, psicologico e mentale. Molteplici sonooggi gli strumenti a nostra disposizione, cosìcome gli esami medici, che ci aiutanosempre di più a delineare, e quindi preveniree risolvere, eventuali patologie. Synlab,network italiano d’eccellenza nel settoredella diagnostica di laboratorio, ha elaboratorecentemente un pacchetto di esamispecifici studiati in collaborazione con laProf.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienzadell’Alimentazione, utili per monitorare lostato di benessere della persona, perprevenire l’insorgere di malattiedismetaboliche e dare un’indicazione sulglobale livello di ‘salute del metabolismo’. Iltest, chiamato “Voto Metabolico”, si effettuagrazie ad un prelievo del sangue pereffettuare l’analisi di una serie di valori, tracui transaminasi, colesterolo, leptina eadiponectina. La combinazione dei valoriottenuti dai risultati delle analisi genera,appunto, un vero e proprio voto.

GRUPPO SYNLAB

Synlab Italia appartiene a uno dei più importanti grup-pi di laboratori di analisi in Europa, il Gruppo Synlabche con 300 sedi è tra i leader di mercato in 22 Paesitra cui Svizzera, Germania, Austria, Inghilterra, spin-gendosi fino agli Emirati Arabi. È riconosciuta comeuna eccellenza sanitaria tanto da essere consideratauna tra le prime dieci aziende europee per la medicinadi laboratorio. Un laboratorio con una capacità ana-litica unica, che offre una vastissima gamma di esamiin Italia e un’organizzazione logistica diretta in tuttoil Paese (una rete di eccellenza di laboratori, cliniche,ospedali, centri di medicina del lavoro, case di cura),con oltre 13 milioni di analisi l’anno, 8.500 accetta-zioni giornaliere, 800 strutture sanitarie servite e piùdi 90 punti prelievo sul territorio. Oggi la priorità delGruppo è quella di continuare a porre al centro delsuo impegno nella Società la persona con le sue esi-genze di cure, di attenzioni, di recupero della propriasalute. L’innovazione e l’esperienza sono fattori es-senziali per garantire ogni giorno ai medici, agli spe-cialisti e ai loro pazienti la qualità della medicina dilaboratorio più avanzata. Competenza, Efficienza, Af-fidabilità sono i tratti distintivi di un Gruppo che fa dellavoro di squadra il suo punto di forza.

Page 24: Italiadagustare luglio agosto 2015

[ st i le naturale ]

LL’ambiente è lo spazio che ci circonda, esso è fatto diaria, acqua, terra ma anche di spazi antropizzati e diartefatti creati dall’uomo, come case, industrie, infra-strutture, edifici di culto, monumenti, opere d’arte eoggetti di ogni tipo. Ambiente è anche ciò che occupagli spazi vuoti all’interno del nostro organismo: pensia-mo alla cavità buccale, all’esofago, allo stomaco e al-l’intestino, così come alla trachea, ai bronchi e ai pol-moni. In quest’ottica, ambiente è quindi da considerarsianche il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo ol’aria che respiriamo. Spesso, quando si parla di am-biente, si crea un immediato collegamento emotivocon il concetto di natura, di biodiversità, di fauna sel-vatica, ma anche di inquinamento atmosferico, di av-

velenamento del terreno o di dissesto idrogeologico.Tutti questi aspetti fanno parte dell’ambiente e compitodella Medicina Ambientale consiste nel preservare lasalute umana, evitando che ciò che ci circonda possadivenire “fattore ambientale” determinante di malattia,infortunio e morte prematura. La Medicina Ambientaleè un settore multidisciplinare che abbraccia e coinvolgediverse discipline, tra cui: le scienze biomediche, lescienze ambientali, le scienze giuridiche, le scienzeeconomiche, le scienze politiche e sociali, le scienzedei materiali e le scienze delle costruzioni. Il campo diapplicazione di questa disciplina comporta lo studiodelle interazioni tra l’ambiente e la salute, e il ruolo del-l’ambiente nel causare o mediare malattie. L’importanteaumento delle patologie croniche registrato negli ultimianni, è attribuibile anche agli effetti del carico tossicoambientale cui ognuno di noi è quotidianamente sot-toposto. Si calcola che ogni giorno entriamo in contatto,perlopiù involontariamente, con circa 500 sostanzetossiche di sintesi. Questo, unitamente ai ritmi stressantidella società moderna e a stili di vita non corretti, pro-duce nel tempo malessere, invecchiamento precoce epatologie croniche, talvolta gravi. L’ambiente può essereanche origine di incidenti e invalidità quando, sul lavorocome sulla strada, non vengono osservate adeguatemisure di sicurezza e protezione delle persone. Secondol’OMS, circa il 24% di tutte le malattie nel mondo è do-vuto all’esposizione a fattori ambientali modificabili.La prevenzione delle malattie di origine ambientale ri-chiede uno sforzo complesso di azioni sia sui compor-tamenti e gli stili di vita, che sulle norme e le misureistituzionali che consentono di garantire la sicurezzadella popolazione esposta ai fattori ambientali.

Prof. Alessandro MianiPresidente SIMA,

Società Italiana di Medicina AmbientaleONLUS

[email protected]

AMBIENTE E SALUTE

Se guariamo la terra,

guariamo noi stessi

David Orr

«»

luglio/agosto 2015

Page 25: Italiadagustare luglio agosto 2015

IIl Sambuco (o Sambucus Nigra) èuna pianta familiare ma non tuttine conoscono i benefici per la sa-lute e il benessere. È un alberellodai fiori bianco-avorio che crescenei boschi di montagna, nei parchicittadini, ma anche sui terreni ab-bandonati, a ridosso di strade earee urbane, sbucando qua e làdove trova spazio. Della pianta sisfrutta ogni parte, la corteccia, leradici, ma soprattutto il fiore, le fo-glie e dalle bacche si ricava un po’di tutto. Dal punto di vista nutrizio-nale, il vegetale è ricco di vitamineA, B1, B2, B3, B5, B6 e C, a cui siaggiungono flavonoidi, tannini, tri-terpeni, glicosidi e zuccheri. Daifiori si ricava un infuso noto per lasua capacità di aumentare la su-dorazione corporea, favorendol’eliminazione delle tossine e ilcontenimento della temperaturadurante gli stati febbrili. I petalivengono impiegati in infusione percreare tisane contro i problemi del-le vie respiratorie. Fiori e fogliepossono essere adoperati ancheper migliorare la circolazione san-guigna, soprattutto quella perife-rica, sia con l’assunzione orale checon impacchi localizzati per limi-tare la rottura dei capillari o perun rapido sollievo alle scottature.Sempre in impacco e sempre perle sue proprietà sulla circolazione,il sambuco è utile anche per lenireil dolore a gambe e articolazioninelle donne, così come il gonfioredovuto a una giornata sui tacchio ad attività fisiche intense. Lebacche contengono carboidrati, fi-bre e sali minerali come il sodio,il potassio, il calcio, lo zinco e ilmagnesio. Il loro impiego è quasistrettamente legato al benesseredell’apparato digerente, grazie allaloro unica capacità di risolvere an-

che le più grave condizioni di sti-tichezza. Abbinate alla corteccia,le bacche di sambuco possonoavere anche effetti diuretici utiliper il benessere di reni e vescica,mentre in impacco aiutano a ridur-re il gonfiore locale e a conteneregli eccessi di sebo. Anche in cuci-na il sambuco trova applicazionifrequenti. Con i suoi piccoli fruttineri si possono preparare sciroppie conserve, ma per far questo bi-sogna utilizzare frutti completa-mente maturi, in quanto quelli chenon lo sono contengono sostanze

tossiche. I getti primaverili dellapianta si consumano in insalata,mentre i fiori possono essere im-panati con uova e quindi fritti. Nel-le sere d’estate, quando ci sentia-mo sopraffatti dalla calura, un belbagno con qualche manciata difiori e foglie nella vasca ci doneràrinfrescante sollievo e benessere.Concluso il bagno, un bel massag-gio alle gambe con una spugna sucui siano stati posti i fiori maceratinell’acqua servirà a combattere lastanchezza estiva e a tonificare lapelle di tutto il corpo.

25

[ erbario magico ]

luglio/agosto 2015

SAMBUCOL’ENERGIA NATURALE DELL’ESTATE

A cura di Marica De Bonis

Page 26: Italiadagustare luglio agosto 2015

26

[ viaggi nel mondo ]

luglio/agosto 2015

MModernità e tradizione convivonoin una delle città più popolose almondo, Shanghai. L’importanza fi-nanziaria e lo strategico ruolo dicittà commerciale che ricopre sonoben noti, ma una volta arrivati sullesponde del fiume Azzurro sorpren-dono anche i variegati stili dei suoiedifici, frutto del fortunato incontrotra sentimento locale e influenzaoccidentale, il lusso dei centri com-merciali e il buon gusto dei negozialla moda che si incontrano nellestrade, la molteplicità delle prepa-razioni gastronomiche che ruotanointorno a sapori di mare e di terra.L’area finanziaria e commercialedi Lujiazul è il simbolo del rutilantesviluppo finanziario della Cina mo-derna: là dove sino agli anni No-vanta v’erano campi coltivati, oggisvettano grattacieli che creano unavveniristico panorama. Il CentroFinanziario, con i suoi 104 piani,è l’edificio più alto di Shanghai etrai più alti del mondo grazie aisuoi 492 metri: al 97° piano, a439 metri, un passaggio soprae-levato offre una veduta mozzafiatosulla città. Ad esso risponde il piùtradizionale ma altrettanto traffi-cato quartiere di Yuyuan, sul qualedanno negozi di ogni tipo di mercee friggitorie che preparano i classicidella cucina cittadina (specie gam-beri panati e minestre di verduree pesce), ma soprattutto il Nan-xiang Xiaolong Bao, il ristoranteche prepara i tradizionali ravioli ri-pieni di carne tritata serviti in cestidi bambù. Da qui si accede facil-mente al Giardino Yu, costruito nel-la seconda metà del Cinquecento,ricco di spunti scenografici comeil ponticello a zigzag, le ingegnosecostruzioni rocciose e di alberi lus-sureggianti o le tipiche pagode ri-salenti al periodo della dinastiaMing. Non mancano le opportunitàdi visitare collezioni d’opere d’arte

nei numerosi musei: da quello diStoria naturale a quello Nazionale,che ospita ceramiche e bronzi an-tichi, opere calligrafiche e sigilli,giade e monete. A meno di un’oradi automobile (traffico permetten-do) un tuffo nel passato è garan-tito dal villaggio di Zhujiajiao, unapiccola Venezia ben conservatache sorge su alcuni rami del fiume

Azzurro. Le numerose banchinefluviali che corrono parallele, lenove strade principali fiancheggia-te dalle antiche case e i minuscolinegozi artigianali fanno di Zhujia-jiao un luogo dove la vita scorreancora pigra e flemmatica, quasiun incantesimo che sfugge allafrenesia di una delle capitali del-l’estremo Oriente.

ALLA SCOPERTA DEL PIANETA CINA:

SHANGHAIA cura di Riccardo Lagorio

Page 27: Italiadagustare luglio agosto 2015
Page 28: Italiadagustare luglio agosto 2015

CA cura di Luca Medici*

28

[ruote & motori]

luglio/agosto 2015

Ci sono automobili che subito di-ventano delle istant classic, iconedi bellezza che sanno trasmettereun lusso e un’eleganza senza pa-ragoni. Prima di lei c’è stata unalunga serie di Corniche Cabriolet,un modello longevo che ha fattoepoca, prodotta dal 1971 al 2002.Un classico del mondo dei motoriche ha fatto sognare molte gene-razioni. Adesso c’è lei, imponente,lussuosa, bella e, udite udite, an-che molto tecnologica. Sì, perchè

la Rolls Royce, da quando è entra-ta nella galassia BMW, ha benefi-ciato di molte migliorie, fra cuiquella tecnologia di cui le “vec-chie” Rolls non disponevano. Lun-ga 5.612 mm, larga 1.987 mm, al-ta 1.566 mm, 2.630 kg di peso e100 litri di serbatoio, garantisconoal motore otto cilindri a V di 6.749cc una percorrenza media di 6,7km/litro, non certo da utilitaria,ma i fortunati proprietari non pen-so che acquistino una Drophead

leggendo la voce consumi, moltoprobabilmente neppure si infor-meranno su questo dato (forse sulprezzo, quasi mezzo milione di eu-ro!!!). Capace di una velocità mas-sima di 240 km/h ed un’accele-razione da 0-100 di 5,8 secondi,questa imponente gioiello su quat-tro ruote è capace di regalareemozioni inaspettate. Chi guidaun’automobile del genere non cer-ca le prestazioni ma il comfort as-soluto, cosa che questo modello,

Rolls Royce Phantom Drophead Coupè

UN SOGNO A CIELO APERTO

Page 29: Italiadagustare luglio agosto 2015

29

[ruote & motori]

luglio/agosto 2015

dona a profusione ai suoi ricchiproprietari. Sembra di viaggiare suun tappeto volante tanto è eviden-te la linea di confine fra pneuma-tici e strada. Al volante della Dro-phead si apprezza soprattutto ladolcezza del cambio (un automa-tico a 8 rapporti con innesti prati-camente impercettibili) e la pro-gressività con cui il motore rispon-de all’affondo del gas, reagendo,se necessario, con un certo vigore,portando a spasso la sua massacon disinvoltura e “cortesia”. Gliinterni sono un tripudio di pregiatipellami, legni, inserti in madreper-la e cromature, tutti rigorosamentelavorati a mano da esperti profes-sionisti e abili artigiani. Il suo abi-tacolo è come il salotto di casa,forse anche meglio. Ogni dettaglio,ogni pulsante, ogni inserto è pen-sato per regalare una sensazioneunica, maniacale. Realizzati in mo-do esemplare i loghi RR ricamatisui poggiatesta. Nulla viene lascia-to al caso, neppure la disposizionedei vari comandi che, ove neces-sario, onde evitare di “riempire”troppo l’abitacolo e rovinare cosìun design perfetto e “pulito”, ven-gono celati alla vista. Per esempioi pulsanti per comandare i bellis-simi e comodi sedili elettrici sonostati posizionati all’interno nel co-fanetto ricavato sotto il braccioloanteriore, come anche il posace-nere, che scompare nel bracciolo

stesso. Il pannello che accoglie ildisplay del sofisticato sistema diinfotainment ruota premendo unpulsante per lasciare alla vista unelegante orologio analogico. Cer-cate pure un difetto o una partein plastica, vi stupirete perchè èpraticamente impossibile trovarlo.Nell’immenso abitacolo lo spaziocerto non manca, tutto è posizio-nato dove esattamente ci si aspet-ta e questa automobile è stata for-nita di intelligenti soluzioni. Le por-te, per esempio, non si aprono co-me in qualsiasi altra automobile,sono incernierate nella parte po-steriore per rendere più comodol’eccesso al sontuoso abitacolo (lestesse si chiuderanno automati-camente semplicemente premen-do un pulsante). Oppure il sofisti-cato tetto in tela, dotato di preci-sissimi movimenti, isola perfetta-mente l’abitacolo dal mondo ester-no, creando un ambiente ovattatocapace di filtrare qualsiasi rumoreproveniente dall’esterno. Troviamoinoltre bellissimi ombrelli perso-nalizzati inseriti nelle battute delleporte, pronti all’uso in caso di mal-tempo. Il logo RR al centro deimozzi delle ruote è stato studiatoper restare sempre fermo anchementre le ruote girano e, giustoper far capire l’attenzione proget-tuale che nasconde questo model-lo, la famosa Spirit of Ecstasy (lastatuetta che domina da sempre

la calandra cromata del radiatoredi tutte le Rolls Royce) dispone diuna funzione per farla scomparireautomaticamente all’azionamentodella chiusura centralizzata. Ulti-mo, ma non trascurabile dettaglio,le combinazioni fra colori carroz-zeria, pellami, legni pregiati e per-sonalizzazioni varie sono presso-ché infinite, alla Rolls Royce ognidesiderio è un ordine e non ci sa-ranno mai in circolazione due Dro-phead identiche, ogni cliente de-sidera la sua Rolls come fosseun’unica opera d’arte... dunqueunica ed inimitabile. Ci sarebbeancora molto da raccontare, maadesso godiamoci le immagini,che raccontano molto di questanuova, splendida Rolls Royce!

*www.my-home.biz

Page 30: Italiadagustare luglio agosto 2015

luglio/agosto 2015

[ hi-tech ]A cura di di Alberto Zonna

FACEBOOk LANCIA MOMENTSUna nuova trovata di Facebook: una app per con-dividere le foto scattate in particolari “momenti”ma solo tra pochi intimi. Di fronte alle continuerichieste di invio foto im-mortalate è diventato unobbligo inviare agli amiciogni foto via WhatsApp,messaggi, email o altri stru-menti, che però rubanotempo e attenzione. ConMoments, sfruttando il ri-conoscimento facciale e lalocalizzazione, gli scatti digruppo sono a disposizione subito e in automa-tico pochi attimi prima che l’immagine vengaspedita a destinazione, senza dover spingere ta-sti o attivare funzioni.

APPLE wATCHFinalmente è

sbarcato in Italia!

L’ultimo gioiellino di

Cupertino è

acquistabile negli

store della Mela e

in alcuni

selezionatissimi

punti vendita di prodotti

di lusso. Un orologio

estremamente preciso,

un compagno per la salute e il

fitness ma anche un nuovo

mezzo per navigare in internet.

Introduce tecnologie

innovative, come la nuova

Corona Digitale, per scorrere,

zoomare e navigare in modo

fluido: zoomare con due dita

sarebbe scomodo su un display

così piccolo. Sarà disponibile in

tre collezioni: Apple Watch

Sport, Apple Watch e Apple

Watch Edition; quest’ultima

realizzata in speciali leghe

d’oro rosa o giallo 18 carati.

Avete una pelle molto delicata e temete le scottature? Negliultimi anni la tecnologia indossabile ha fatto degli enormipassi avanti e ora promette di proteggere la pelle dall’ec-cessiva esposizione solare grazie al modello realizzato dallastart up francese Spinali Design. Questa estate contro lebruciature da eccessiva esposizione al sole potrete contaresu un alleato in più: il bikini hi-tech. Uno speciale sensoreattualmente agganciato al bikini e personalizzato in baseal tipo di cute o al livello di abbronzatura desiderato, segna-lerà quando è ora di ripararsi all’ombra. A breve il sensoresarà integrato nel costume per produrre anche un modellomaschile, per adulti e bambini. Acquistabile solo su Internet,costa 149 euro (unico neo, probabilmente).

VERTICOMICSGli appassionati di fumetti nonaspettavano altro: è arrivata la primaapp che consente di scaricare eleggere, anche offline, un fumetto algiorno, creato ad hoc nella versione“verticalismo” per smartphone, tablete da browser. L’app è gratuita e senza

pop-up. Lo scroll diventacosì il nuovo e unicomodo tecnologico di“sfogliare” le strips.Disponibile già nellaversione Apple, la nuovaapp arriverà presto anchesu Android. App Store hacollocato Verticomics, alsuo debutto,immediatamente nellasezione “Migliori nuoveapp”.

BIkINI 2.0

30

Page 31: Italiadagustare luglio agosto 2015

luglio/agosto 2015

LA PIUMAÈ l’ultima faticarimasta inedita epubblicatadall’editore Baldini& Castoldi che perprimo credette inFaletti. Lapresentazione piùtoccante di questolibro è quanto lasciòscritto l’autore:“L’aria si fa leggeraed arriva volandouna piuma ma bianca da dire che c’era enon c’era da sembrare una falce di luna.L’aria si fa leggera quando ancor piùleggera è la piuma e mentre nel cielo nonsembra sia vera rende vera ogni cosa enessuna”.

Giorgio Faletti, (Baldini & Castoldi)

FEBBRE L’autrice ci raccon-ta cosa passa nellatesta degli uominiquando “sogna-no” i loro inconfes-sabili desideri, i lo-ro pensieri. Que-sto è il primo ro-manzo della trilo-gia “Passione sen-za tregua” giàuscito con grandesuccesso in America, è la storia ditre uomini bellissimi affascinanti,amici e colleghi, ricchi e sempre abi-tuati ad ottenere ciò che vogliono fi-no a quando, come ovvio, non capi-toleranno per amore.

Maya Banks, (Mondadori)

DIMMI CHE CREDI AL DESTINOQuesta è la storia di Ornella unacinquantacinquenneitaliana che vive aLondra e che ha passatomolte complicazionidalle quali è sempreuscita con successo. Hauna piccola amatalibreria ma forse nonriuscirà a rinnovare ilcontratto di affitto… èl’ultima batosta difficileda sopportare. È unastoria di rinascita esperanza cheassomiglia terribilmente alla vita.

Luca Bianchini, (Mondadori)

LA DONNA È UN’ISOLAÈ la storia di una donna 33enne incrisi: matrimonio in frantumi, amantiprecari, un senso di pruriginosainadeguatezza. Ci vuole un lungoviaggio, una svolta. E la svolta arriva.Anzi, ne arrivano due. La vincita diuna lotteria e l’affidamento di Tumi, ilfiglio di un’amica infortunata. Quicomincia il viaggio della protagonistanelle viscere dell’Islanda. Una madreriluttante, che non ha mai voluto figli,ma che con Tumi riscriverà la suavita.

Audur Ava Ólafsdóttir (Einaudi)

SCELTI

PER V

OI

[ l ibri ]

TROPPA IMPORTANZA ALL’AMOREIl libro raccoglie otto bellissimi racconti che parlanodei dubbi che ci assalgono quando si ama, di relazioniinceppate, amori guasti e tentativi di stare insieme persempre. La scrittrice napoletana con queste storie cimette sotto gli occhi i tanti (forse troppi) sentimenti dipessimismo, di poca convinzione nella felicità, cheproviamo in ogni storia d’amore.

Valeria Parrella, (Einaudi)

31

Page 32: Italiadagustare luglio agosto 2015

BLAK

+1 305 ge

Page 33: Italiadagustare luglio agosto 2015

KIES

eneration

www.c-room.it

Page 34: Italiadagustare luglio agosto 2015

luglio/agosto 2015

LUGLIO[ agenda ital ia ]

la gioStra della Quintana

È una festa straordinaria che ricalca momenti, storie, tradizioni cherivivono puntualmente ogni anno fra fine luglio e i primi di agosto. Ilgiuramento, la lettura del bando, il corteo storico, le gare deglisbandieratori e degli arcieri, la cerimonia dell’offerta del cero al vescovo,la benedizione dei cavalieri e il sorteggio per definire l’ordine di assalto alsaracino e quindi la giostra nella centrale Piazza del Popolo, resterannonella vostra memoria come ricordi indelebili.

la notte della taranta

Questo è davvero un appuntamen-to da non perdere. Una visita in Pu-glia per non perdere in 17 piazzeSalentine, questo grande festivaldi cultura popolare, La Notte della

Taranta. Esserci è l’occa-sione per riscoprire lastraordinarietà di questamusica e le sue fusionicon tutti gli altri linguaggimusicali. Sarà anche l’oc-casione per ammiraretanti diversi bellissimi co-stumi tradizionali.

napoleone al Forte di Bard

Anche solo un lungo week end in Valled’Aosta merita di essere vissuto come unafra le occasioni estive da non mancare.Può essere l’occasione giusta per andarein Valle, la prima edizione di “Napoleoni-

ca” che proporrà larievocazione del pas-saggio di NapoleoneBonaparte e l’assedioal Forte di Bard. Duegiornate coinvolgentida vivere in uno deiluoghi più belli dellaValle d’Aosta.

calici di Stelle

Se amate la montagnaconoscerete le bellezzestraordinarie che circondanoCortina d’Ampezzo. Vi piace ilvino? Allora non mancate aquesta festa dei “Calici distelle” fatta di tantedegustazioni ma tutte in postiunici, i 7 rifugi di Cortina, chevi permetteranno diaffacciarvi sugli incantevolipanorami delle vettedolomitiche. Sarannogiornate molto intense edalle 21:30, altra occasionespeciale, le AssociazioniAstronomica Cortina eAstrofili, vi metteranno adisposizioni telescopi perammirare le stelle.

2-8

AOSTA

ACQUALAGNA

CORTINAD’AMPEZZO 8agosto

ASCOLI PICENO-2agosto30luglio

SALENTO

-22

agosto

24AOSTA23-

AGOSTO

agosto

Fiera regionale

del tartuFo d’eState

Torna domenica 2 agostouno degli appuntamenti piùgolosi dell’estate dedicatoallo straordinario“scorzone” il tartufo nero!Ottimo in cucina, saporito eun po’ dolciastro questoparticolare tartufo sicaratterizza anche per ilsuo prezzo decisamenteaccessibile a tutti. Lo sannobene i tanti turisti italiani estranieri che in numerosempre maggioreaspettano questoappuntamento nel verdedel parco La Golena inlocalità Furlo. Tartufo nero,aria pura e tanta musica.

5agosto

34