ISTITUTO COMPRENSIVO · Web viewNella Scuola Secondaria di 1 grado, sono presenti quattro alunni...
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ISTITUTO COMPRENSIVOad indirizzo musicale
“ SERAFINO AMABILE GUASTELLA”A.S. 2013/2014
Piano dell’ Offerta Formativa
Dirigente ScolasticoProf. Giovanni Giaquinta
Approvato dal Collegio dei Docenti in data 12/11/2013Adottato dal Consiglio d’Istituto nella seduta
C/so Europa,1 – 97012 Chiaramonte Gulfi (Ragusa)e-mail: [email protected]
tel./ fax 0932.922021- 922442 C.F.: 92020720881
L’Istituto Comprensivo “S. A. Guastella” accoglie alunni della scuola dell’ Infanzia, della scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1ºgrado, di varia estrazione sociale, residenti nel comune e nelle frazioni e contrade del territorio .L’istituto nella sua autonomia può e deve, quindi, impostare il proprio Piano dell’Offerta Formativa sulla valorizzazione delle diversità, sull’utilizzo delle risorse locali, sull’impegno per il raggiungimento delle finalità educative generali comuni.Il percorso formativo sarà quindi unitario e basato su collegamenti e sviluppo di percorsi didattici fra i tre ordini di scuola.Il POF intende superare la frammentarietà dei singoli progetti per attuare un disegno complessivo nel quale risultano connessi e armonizzati tra di loro i vari interventi dettati dalle esperienze e dalle necessità emergenti.I contenuti curriculari vengono rivisitati attraverso una riorganizzazione più tecnica, con l’introduzione di nuove tecnologie, che favoriscono la crescita culturale e formativa degli alunni, l’acquisizione di competenze, riconoscendo e valorizzando le diversità al fine di promuovere le potenzialità di ciascuno.
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CAPITOLO 1
identità della Scuola
1.1 IDENTITÀ DELLA SCUOLA
1.2 QUADRO CLASSI E ALUNNIScuola dell’InfanziaRoccazzoPiano dell’AcquaScuola PrimariaRoccazzoPiano dell’AcquaScuola Secondaria di 1° gradoSede CentraleSuccursale
1.3 RISORSE DELLA SCUOLA
1.2.1 Risorse strutturali e strumentali
1.2.2 Risorse esterne della scuola 1.2.3 Risorse del territorio
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1.1 IDENTITÀ DELLA SCUOLA
Prof.Giaquinta Giovanni Dirigente ScolasticoIns.. Cavallo Sebastiano Collaboratore VicarioIns. Cultrera Vito Collaboratore
Responsabile Plesso San GiuseppeIns. Dicunta Salvatrice Responsabile Plesso RoccazzoIns. Fronte Vincenzo Responsabile Plesso Piano AcquaIns. Gianninoto Mariangela Responsabile Plesso Via Fontana
Istituzione Scolastica
E-mail: [email protected] tel./ fax 0932.922021- 922442 C.F.: 92020720880
97012 Chiaramonte Gulfi (Ragusa)
Indirizzi dei Plessi
Sede Centrale C/so Europa, 1 tel./ fax 0932.922021- 922442
Scuola secondaria di 1°grado Succursale C/so Europa, 3 tel. 0932.922020
Scuola Primaria Plesso San Giuseppe – Chiaramonte Gulfi Via San Giuseppe, 33 Tel 0932 927489
Scuola dell’Infanzia Plesso Via Fontana Via Fontana s.n. Tel 0932 927182
Scuola Primaria Plesso Roccazzo Via Sicilia, 2 tel./ fax 0932.921302
cell. 331.6790062
Scuola Primaria Plesso Piano Acqua c/da Piano dell’Acqua Tel./ fax 0932.926347
Scuola dell’InfanziaPlesso Roccazzo Via Sicilia, 2 tel./ fax 0932.921302
cell. 331.6790062
Scuola dell’Infanzia Plesso Piano Acqua c/da Piano dell’Acqua Tel./ fax 0932.926347
1.1- Quadro sezioni - alunni
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1.2- Quadro classi - alunni
SCUOLA DELL’INFANZIA – PLESSO PIANO ACQUASEZIONE N °ALUNNI
1 22
TOTALE 22
SCUOLA DELL’INFANZIA – PLESSO ROCCAZZOSEZIONE N °ALUNNI
1 22
2 20
TOTALE 42
SCUOLA DELL’INFANZIA - PLESSO VIA FONTANASEZIONI N° ALUNNI
2 A 182 B 213 A 191 C 18
TOTALE 76
5
SCUOLA PRIMARIA – PLESSO PIANO ACQUA
CLASSE N° ALUNNI
1 83 44 75 7
TOTALE 26
Scuola secondaria di 1º Grado
SCUOLA PRIMARIA – PLESSO SAN GIUSEPPE
CLASSE N °ALUNNI
1 A 21
1 B 23
2 A 24
2 B 24
3 A 20
3 B 21
4 A 20
4 B 22
5 A 19
5 B 22
5 C 20
TOTALE 236
SCUOLA PRIMARIA – PLESSO ROCCAZZO
CLASSE N° ALUNNI
1 8
2 25
3 12
4 18
5 21
TOTALE 84
6
SEDE CENTRALE - SUCCURSALE C/SO EUROPA
CLASSE N° ALUNNI1 A 201 B 181 C 202 A 242 B 192 C 253 A 283 B 203 C 24
TOTALE 198
1.2 - RISORSE DELLA SCUOLA
Nella pianificazione dell’Offerta Formativa le risorse costituiscono una variabile non
indifferente. Individuarle con chiarezza, prevederne l’impiego efficace, gestirle
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responsabilmente e controllarne la trasparenza di utilizzo costituisce una
responsabilità di rilievo per l’intera comunità dell’istituzione scolastica.
Il termine “ risorse” è costituito delle seguenti voci:
1.2.1. RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI
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Risorse strumentali
Aule, attrezzature didattiche varie, tecnologie
informatiche, sussidi audiovisivi
Risorse finanziarie
Destinate a sostenere progetti e attività aggiuntive del
personale docente e ATA
Risorse umane
Costituite dal Dirigente Scolastico, dai docenti e dal
personale ATA
Risorse negoziali
Convenzioni e intese con soggetti pubblici e privati, portatori di competenze e
risorse utili alla scuola
Risorse temporali
Articolazione degli orari scolastici funzionali alle diverse attività didattiche
degli alunni
PLESSO SUCCURSALESito in c/so Europa 3
n. 2 Piani collegati da scale interne ed esterne
Piano terraun androne ampio e luminoso
1 aula Scuola Secondaria 1ºgradoBiblioteca/ Sala docenti
1 Aula di Musica: pianoforte 1 Aula di Musica: percussioni
Sala docenti multimedialeBidelleria
ServiziMagazzino
CucinaPrimo piano
n. 3 aule Scuola Secondaria 1ºgrado Servizi
Zona esterna all’edificio:zona evacuazione per emergenze
PLESSO CENTRALESito in C/so Europa 1
n. 2 Piani collegati da scale interne ed esterne.
Piano terraPresidenzaSegreteria
Dsga3 aule Scuola Secondaria 1ºgrado
ServiziBidelleria2 Archivi
Primo piano3 aule Scuola Secondaria 1ºgrado
aula multimediale( con LIM)
ServiziArchivio
SeminterratoLaboratorio Scientifico
Zona esterna all’edificio:Palestra comunale
zona evacuazione per emergenze
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PLESSO ROCCAZZOSito nell’omonima frazione in Viale Sicilia 2
Piano terran. 2 sezioni di Scuola dell’Infanzia
n. 5 classi Scuola Primarian. 1 Aula di Sostegno
Spazi d’uso comune1 androne
Servizi scuola dell’infanziaServizi scuola primaria
CucinaAula multimediale con 14 postazioni
Zona esterna all’edificio:zona evacuazione per emergenze
giardinocampo di calcio fruibile su concessione
dell’ente gestore
PLESSO PIANO ACQUASito nella frazione Piano dell’Acqua
Piano terran. 1 sezione di Scuola dell’Infanzia
n. 2 classi Scuola Primaria n.1 Aula di rotazione
n. 1 Aula di Sostegno
Spazi d’uso comune1 androne
Servizi scuola dell’infanziaServizi scuola primaria
CucinaAula multimediale
Zona esterna all’edificio:Palestra comunale e campo di calcio fruibili su concessione dell’ente gestore
zona evacuazione per emergenze
PLESSO SAN GIUSEPPESito in Via San Giuseppe, 33
Piano terran. 6 classi Scuola Primaria
aula -magazzinoservizi alunni
servizi insegnanti Primo Piano
n. 5 classi Scuola Primarian. 1 aula sostegnoservizi insegnanti
servizi alunniSeminterrato
n. 1Aula attività motoriearchivio
Spazi d’uso comuneCorridoi
Aula multimediale (primo piano)Biblioteca ( primo piano)
PLESSO VIA FONTANASito in Via Fontana s.n.
Piano terran. 4 sezioni di Scuola dell’Infanzia
Spazi d’uso comune1 androne
Servizi scuola dell’infanziaCucina
n. 1 Aula audiovisiviAngolo multimediale
Aula per attività psicomotorie Sala riunioni
1.2.2. RISORSE ESTERNE alla SCUOLA
Il Comune offre:
Biblioteca Comunale Parrocchie Uffici postali Ambulatori Musei Protezione Civile Operatori di associazioni varie
1.2.3. RISORSE del TERRITORIO nel rapporto con la scuola
Servizi sociali Èquipe socio-psico-pedagogica Incontri per genitori ed educatori con esperti per il disagio giovanile
Chiese Parrocchie
Associazioni CulturaliUfficio Turismo
Ufficio InformagiovaniAttività culturali e di promozione
sociale
Associazioni UmanitarieCaritasUnicef
Protezione Civile
Adozione a distanzaIniziative di beneficenza
DisabilitàServizio civile
Musei Museo dell’Olio, Museo della Musica, Museo Liberty, Museo del Ricamo, Museo degli arredi sacri, Museo dei Cimeli Storici, Museo Ornitologico
Biblioteca Biblioteca comunale
Strutture sportive Palestre, Campi di calcio e di tennis, Piscina comunale
Teatro Teatro Parrocchiale Annunziata- Sala Sciascia
Strutture sanitarie Asp nº 7 - Avis
La scuola opera spesso in collaborazione con esperti, operatori, docenti esterni.
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Spazi Sociali e Culturali
CAPITOLO 2 Contesto Territoriale
2.1 Contesto Territoriale
2.1 Contesto Territoriale
Da un punto di vista geografico il territorio di Chiaramonte Gulfi è molto vasto e poco
uniforme, comprende un’ampia pianura e numerose colline in gran parte rimboschite.
Dalle colline digradando fino alla pianura è intensiva la coltura di vigneti trasformati,
mandorleti, uliveti ed agrumeti, che insieme alla manutenzione e gestione delle pinete,
offrono discrete possibilità lavorative ad un parte consistente della popolazione. La
presenza di un fiorente artigianato e di piccole industrie garantiscono un discreto
benessere economico.
Significativa anche la valorizzazione naturalistica, ambientale, paesaggistica e del
patrimonio storico - artistico e culturale del nostro comune, realizzata anche attraverso
l’istituzione di numerosi musei, che hanno suscitato un certo interesse culturale e
turistico: Museo dell’olio, Museo della Musica, Museo Liberty, Museo del Ricamo,
Museo dei Cimeli Storico-Militari, Museo Ornitologico, Museo degli Arredi Sacri.
Spettacoli teatrali e manifestazioni musicali di vario genere vengono proposti nella
sala congressi “Sciascia” o nel salone parrocchiale “Annunziata” e nel periodo estivo
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in spazi appositamente allestiti all’esterno, nell’ambito delle manifestazioni dell’Estate
Chiaramontana. Momenti di vita sociale molto intensi sono quelli vissuti in occasione
di alcune Ricorrenze religiose molto sentite dalla popolazione, quali la festa della
Madonna di Gulfi. Significative anche le manifestazioni del Carnevale
Chiaramontano per il coinvolgimento di giovani e adulti nell’allestimento di carri e
gruppi mascherati. Nell’ambito di tale manifestazione si svolge la Sagra della
salsiccia, produzione gastronomica molto rinomata in provincia alla quale,
recentemente, si sono aggiunte altre sagre, come la “Sagra del Gallo Ruspante” (c/da
Muti), la “Sagra della Focaccia” (Piano dell’Acqua), la Sagra dell’Uva (Roccazzo) e la
“Sagra dei sapori chiara montani” (Villaggio Gulfi).
Nel comune sono presenti due bande musicali molto numerose, caratterizzate dalla
presenza di soggetti molto giovani.
Dal punto di vista residenziale il 40% della popolazione vive permanentemente nelle
numerose contrade, nelle frazioni di Roccazzo e di Piano Dell’Acqua e nel Villaggio
Gulfi.
Punti di aggregazione sono altresì le parrocchie presenti sia nella cittadina di
Chiaramonte sia nelle frazioni limitrofe, con i movimenti ecclesiali e le attività da esse
organizzate; numerose sono le associazioni di tipo ricreativo e culturale come il
gemellaggio con la città Clermont de L’Oise, il gruppo teatrale “Gli amici del teatro”, “ I
skiffariati” l’associazione “AVIS”, l’associazione della Protezione civile che si adopera
in tutti i casi urgenti di soccorso e di missione presso orfanotrofi all’estero o per
eventi eccezionali.
Alla Scuola Secondaria di primo grado di Chiaramonte, l’unica della cittadina,
affluiscono alunni provenienti da tutto il territorio.
.
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CAPITOLO 3 Proposta educativa
3.1 FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI3.1.1 Finalità rivolte ai bisogni formativi emergenti
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di 1° grado
3.1.2 Indicazioni per il curricolo
3.1.3 Didattica: competenze
3.1.4 Didattica: impostazioni metodologiche
3.1.5 Assegnazione docenti alle sezioni e alle classi
3.2 SCUOLA DELL’INFANZIA Organizzazione scolastica Obiettivi specifici di apprendimento Metodologia
3.3 SCUOLA PRIMARIA Offerta formativa Modello organizzativo Metodologia
3.4 SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO Offerta formativa Modello organizzativo Metodologia
3.1.1 Finalità rivolte ai bisogni formativi emergenti
Condizione indispensabile per il raggiungimento della finalità educativa è instaurare un
Clima di Accoglienza Permanente che garantisca lo “Star bene” dei docenti, degli
operatori e degli utenti.
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La Scuola dell’Infanzia promuove:
o Lo sviluppo dell’identitào L’acquisizione delle autonomie di
baseo La conquista della competenzao Il senso della cittadinanza
La Scuola Primaria sostiene:
o L’alfabetizzazione di baseo Lo sviluppo del pensiero riflessivo e criticoo La formazione di cittadini consapevoli e
responsabili
3.1.2 Indicazioni per il curricolo
Dalla scuola dei Programmi a quelle delle Competenze (D.M. 31/7/07- Dir 68 del 3/8/07)
Nuovo obbligo scolastico dai 14 ai 16 anni(fino al biennio della scuola superiore con il rilascio di un titolo terminale)
Promozione del pieno sviluppo della persona con l’acquisizione delle
“Competenze Chiave di Cittadinanza”
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La Scuola Secondaria di primo grado sollecita:
o I processi di simbolizzazione e di rappresentazione del mondo
o L’organizzazione delle conoscenze in un sapere integratoo L’esercizio della cittadinanza attivao La costituzione del senso di legalità e dell’etica della
responsabilità
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
Asse dei Linguaggi
3.1.3
Le competenze chiave di cittadinanza
Da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria(Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell?infanzia e del primo cicli
d’Istruzione del 16 novembre 2012)
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Alfabetizzazione di base
AsseMatematico
AsseScientifico
Tecnologico
AsseStorico sociale
Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
proprio metodo di studio e di lavoro
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
4 Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
3 Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi(verbale, matematico, scientifico, simbolico)mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni…) utilizzando linguaggi diversi (verbale,matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
3.1.4
impostazioni metodologiche
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi, le metodologie usate saranno molteplici:
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Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
7 individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni fra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistematica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
VALORIZZARE LA DIVERSITÁ ATTUARE INTERVENTI NEI RIGUARDI DELLE DIVERSITÁ
ESPLORARE FAVORIRE L’ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA
COLLABORAREINCORAGGIARE
L’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO
PERSONALIZZARE GLI APPRENDIMENTI
PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL
PROPRIO MODO DI APPRENDERE
8 acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
PARTIRE DALL’ALUNNOVALORIZZARE L’ESPERIENZA
E LE CONOSCENZE DEGLI ALUNNI
3.1.5 ASSEGNAZIONE DOCENTI – SCUOLA INFANZIA
PLESSO VIA FONTANA
SEZIONI DOCENTI
II AGianninoto Mariangela
Presti Cecilia
Salafia Mirella - sostegno
III A Morando Vita
Licitra Teresa
II BGulizia Gatto Italia
Iozia Anna
Morando Giovanna
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LABORATORI REALIZZARE PERCORSI IN FORMA LABORATORIALE
Corso Europa, 1
PLESSO ROCCAZZO
SEZIONI DOCENTI
I Sezione Incardona Lucia
Rosso Maria Paola
II Sezione Fatuzzo Sebastiana
Ciancio Concetta
Manuguerra Elvira - sostegno
PLESSO PIANO ACQUA
SEZIONI DOCENTI
Sezione AD’Avola Rosanna
Cibardo Lucrezia
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3.16 ASSEGNAZIONE DOCENTI - SCUOLA PRIMARIA
PLESSO SAN GIUSEPPE
CLASSI DOCENTI DISCIPLINE
I A Calabrese Giuseppinaitaliano;, arte e immagine;matematica; scienze; educazione fisica; religione,
Battaglia Salvina storia; geografia; tecnologia; musica
Salafia Giovanna inglese
I B Cultrera Vitoitaliano;, arte e immagine;matematica; scienze; educazione fisica;
Battaglia Salvina storia; geografia; tecnologia; musica
Salafia Giovanna inglese
Ventura Maria Religione
II A Laterra Maria italiano; matematica; scienze;arte e immagine;educazione fisica; religione
Battaglia Salvina storia; geografia;tecnologia musica
Salafia Giovanna inglese II B Marletta Maria Angela italiano; matematica;
tecnologia; scienze;arte e immagine;educazione fisica
Zisa Angela storia; geografia; musicaSalafia Giovanna IngleseVentura Maria religione
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IIIA
Gianninoto Giuseppa italiano; matematica; scienze; tecnologia; arte e immagine; storia, geografia
Amato Giovanna educazione fisicamusica
Salafia Giovanna inglese Ventura Maria religione
III B
Scrofani Luigia italiano; matematica; scienze; tecnologia; arte e immagine, storia, geografia
Firrincieli Angela educazione fisica;musica
Zago Maria Carmela inglese Ventura Maria religione
IV A
Amato Giovanna italiano; arte e immagine;matematica; scienze; tecnologia; educazione fisica
Zisa Angela storia; geografia; musica; religione
Zago Maria Carmela ingleseSavasta Luisa sostegno
IV BGueli Maria Giovanna
italiano; matematica; scienze; tecnologia; educazione fisica; arte e immagine; inglese
Zisa Angela storia; geografia; musicaVentura Maria religioneGianninoto Anna sostegno
V A
Panasia Giuseppina
italiano; matematica; scienze; tecnologia; arte e immagine;educazione fisica; musica.
Battaglia Salvinastoria; geografia
Damiata Giovanna sostegnoSalafia Giovanna ingleseVentura Maria religione
VB
Giaquinta Rosalbaitaliano; matematica; scienze; tecnologia; arte e immagine;educazione fisica; musica.
Marletta Mariangela storia; geografiaSalafia Giovanna ingleseDi Martino Carmela Milena
religione
V CFirrincieli Angela
italiano; matematica; scienze; tecnologia; arte e immagine;educazione fisica; musica.
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Cultrera Vito storia; geografia; Salafia Giovanna ingleseVentura Maria religione
PLESSO ROCCAZZO
CLASSI DOCENTI DISCIP’LINE
I
Ferraro Marianna italiano; storia e geografia;musica; arte e immagine; educazione fisica
Dicunta Salvatrice matematica; tecnologia; inglese
Di Martino Carmela Milena
religione
I IDinoto Laura
italiano; matematica; scienze; tecnologia; arte e immagine,educazione fisica; inglese
Dibenedetto Rosa storia; geografia; musica
Di Martino Carmela Milena
religione
Damiata Giovanna sostegno
IIIAmato Angela italiano; arte e immagine,
storia, geografia
Dicunta Salvatrice matematica; scienze; tecnologia
Ferraro Marianna inglese; educazione fisica; musica
Di Martino Carmela Milena
religione
Damiata Giovanna sostegno
IV
Lo Nigro Marietta
italiano; storia; geografia matematica; scienze; tecnologia;
Amato Angela inglese; musica; arte e immagine; educazione fisica
Di Martino Carmela Milena
religione
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V
Scafarrone Angela Maria
italiano; matematica; scienze; tecnologia; arte e immagine;educazione fisica; musica; inglese
Lo Nigro Marietta storia e geografiaDi Martino Carmela Milena
religione
PLESSO DI PIANO ACQUACLASSI DOCENTI DISCIPLINE
I – III
Dibenedetto Rosa italiano; arte e immagine
Canzoniero Maria Giovanna
matematica; scienze inglese
Fronte Vincenzo storia; geografia;tecnologia; educazione fisica; musicaattività alternative
IV – VDibenedetto Rosa italiano; arte e immagine
Canzoniero Maria Giovanna
matematica; scienze; inglese
Fronte Vincenzo storia; geografia;tecnologia; educazione fisica; musica
Di Martino Carmela Milena
religione
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3.1.6 ASSEGNAZIONE DOCENTI - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CORSO ACLASSE DOCENTI DISCIPLINE ORE
I
Vaccarino Nunziata Italiano-Storia 6+2Scalogna M. Teresa Geografia 2Errigo Salvina Matematica -scienze 4+2Vacirca Eliana inglese 3Mannelli Elena Spagnolo 2Sapuppo Sabrina Tecnologia 2Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. e sport. 2Antoci Paolo Religione 1Valvo Corrado sostegno 18
CLASSE DOCENTI DISCIPLINE ORE
III
Brighina Simona Italiano-Storia-Geografia
6+2+2
Errigo Salvina Matematica -scienze 4+2Vacirca Eliana inglese 3Mannelli Elena Spagnolo 2Sapuppo Sabrina Tecnologia 2Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. e sport. 2Antoci Paolo Religione 1
CLASSE DOCENTI DISCIPLINE
III
Vaccarino Nunziata Italiano-Storia-Geografia
6+2+2
Scalogna M. Teresa Geografia 2Errigo Salvina Matematica -scienze 4+2Vacirca Eliana inglese 3Mannelli Elena Spagnolo 2Sapuppo Sabrina Tecnologia 2
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Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. e sport. 2Antoci Paolo Religione 1
CORSO BCLASSE DOCENTI DISCIPLINE ORE
I
Gulino Giovanna Italiano 6Piazza Giovanna Storia -Geografia 2+2Grasso Maria Agata Matematica -scienze 4+2Grieco Annamaria inglese 3Baglieri Sabrina Francese 2Sapuppo Sabrina Tecnologia 2Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. e sport. 2Antoci Paolo Religione 1Campo Emanuele sostegno 6
CLASSE DOCENTI DISCIPLINE ORE
II
Piazza Giovanna Italiano-Storia-Geografia
6+2+2
Grasso Maria Agata Matematica -scienze 4+2Grieco Annamaria inglese 3Baglieri Sabrina Francese 2Sapuppo Sabrina Tecnologia 2Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. e sport. 2Antoci Paolo Religione 1Recupido Giovanni sostegno 18
CLASSE DOCENTI DISCIPLINE ORE
Gulino Giovanna Italiano 6Piazza Giovanna Storia-Geografia 2+2Grasso Maria Agata Matematica -scienze 4+2Grieco Annamaria inglese 3Baglieri Sabrina Francese 2
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III Sapuppo Sabrina Tecnologia 2Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. e sport. 2Antoci Paolo Religione 1
CORSO CCLASSE DOCENTI DISCIPLINE ORE
I
Scalogna M. Teresa Italiano 6Brighina Simona Storia -Geografia 2+2Ventura Giovanna Matematica -scienze 4+2Vacirca Eliana inglese 3Mannelli Elena Spagnolo 2Sapuppo Sabrina Tecnologia 2Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. e sport. 2Antoci Paolo Religione 1
CLASSE DOCENTI DISCIPLINE ORE
II
Gulino Giovanna Italiano 6Brighina Simona Storia-Geografia 2+2Ventura Giovanna Matematica -scienze 4+2Vacirca Eliana inglese 3Mannelli Elena Spagnolo 2Sapuppo Sabrina Tecnologia 2Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. e sport. 2Antoci Paolo Religione 1
CLASSE DOCENTI DISCIPLINE ORE
III
Scalogna M. Teresa Italiano-Storia-Geografia
6+2+2
Ventura Giovanna Matematica -scienze 4+2Vacirca Eliana inglese 3Mannelli Elena Spagnolo 2Sapuppo Sabrina Tecnologia 2Ingallinera Giovanni Arte e Immagine 2Cavallo Sebastiano Musica 2Bellassai Pietro Scienze mot. E sport. 2Antoci Paolo Religione 1
INDIRIZZO MUSICALEDOCENTI STRUMENTO ORE CLASSI
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D’Arrigo Maria pianoforte 18 Corso A/B/CMarletta Mariapaola percussioni 18 Corso A/C
I – II BPandolfo Valeria flauto 6 III A/III CTornello Ivano chitarra 18 Corso A/C
I- II BMonaca Vincenzo tromba 12 I –II A/I-II B/I-II C
3.2 SCUOLA DELL’INFANZIA
Il processo educativo promosso dalla Scuola dell’Infanzia concorre, nell’ambito del sistema
d’istruzione e di formazione del paese, allo sviluppo integrale della personalità dei bambini,
nella prospettiva di soggetti liberi, responsabili, critici ed attivamente partecipi alla vita della
comunità locale, nazionale, europea ed internazionale. Tale processo, mediante apposite e
qualificate attività educative e didattiche, esercita e valorizza al massimo livello possibile le
capacità affettive, psicomotorie, cognitive, operative, sociali, estetiche, morali e religiose dei
bambini e le trasforma in competenze che appartengono al loro essere personale e che,
perciò, essi impiegano con naturalezza nelle diverse situazioni di vita.
Le recenti normative ministeriali danno una nuova forma all’impianto didattico.
Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento
per progettare unità di apprendimento che, a partire da obiettivi formativi, mediante
apposite scelte di metodi e contenuti, trasformino le capacità personali di ciascun bambino in
competenze. A tale scopo prevedono di elaborare dei Piani Personalizzati che costituiscono il
modo e il mezzo per sviluppare in maniera armonica e unitaria la capacità di ciascun
bambino. Il curricolo, quindi, si articola nell’esplicitazione dei campi di esperienza (descritti
nelle progettazioni delle intersezioni) attraverso:
Il sé e l’altro;
Il Corpo e il movimento;
Linguaggi, creatività, espressione (Immagini, suoni, colori)
I discorsi e le parole;
La conoscenza del mondo.
OBIETTIVI FORMATIVI Conquistare progressivamente l’autonomia. Prendere coscienza di sé. Sapere interagire con gli altri come occasione di crescita individuale
e sociale. Conoscere e rappresentare la realtà. Acquisire la dimensione temporale. Sviluppare le capacità logiche.
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Sapere ascoltare, comprendere e comunicare. Conoscere il valore delle feste e i loro aspetti più significativi.
PROGETTAZIONE DIDATTICA
La progettazione didattica è elaborata collegialmente dalle insegnanti dei tre plessi, per
fasce di età e per ciascun campo di esperienza:
Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)
Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute)
Linguaggi, creatività, espressione (immagini, suoni, colori)
I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura)
La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura)
La progettazione concepisce i bambini come delle persone, come soggetti costruttori
della propria personalità, attraverso una fitta rete di relazioni con l’ambiente circostante.
Impegnati in questo lavoro di interazione, nel nostro contesto scolastico essi hanno la
possibilità di trovare degli ambienti preparati per promuovere e salvaguardare i loro
diritti .
Tutti i bambini devono avere le stesse opportunità educative al fine di costruire lo
sviluppo armonico ed integrale della loro personalità.
Queste esigenze vengono soddisfatte in un contesto ambientale che favorisce esperienze
e relazioni in un clima di affettività e giocosità positive che permette a ciascun bambino di
continuare la propria storia , utilizzando competenze e conoscenze acquisite.
La capacità di osservare ciascun bambino e di individuarne gli aspetti della storia
personale, rappresenta una componente necessaria per valorizzare la progettazione e
l’intero lavoro didattico, prestando particolare attenzione ai bambini diversamente abili,
con svantaggi e appartenenti ad altre culture.
ORGANIZZAZIONE
L’Istituto Comprensivo “S. A. Guastella” comprende le Scuole dell’Infanzia di Via Fontana
– Chiaramonte Gulfi, che, dal lunedì al venerdì funziona dalle ore 8.00 alle ore 16.00 e,
su richiesta dei genitori , nella giornata del sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e quelle di
Roccazzo e di Piano dell’Acqua che funzionano dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle
ore 16.00 e si dispone di due ore al giorno di contemporaneità dalle ore 11.00 alle
ore 13.00.
Nel corso dell’anno la compresenza verrà effettuata per tutte quelle attività che
richiedono la presenza delle due insegnanti: accoglienza, visite guidate, esplorazioni
ambientali, ricorrenze particolari, realizzazione di progetti.
29
Per il “Progetto Accoglienza”, la cui finalità è favorire un sereno ed equilibrato
inserimento del bambino di tre anni nella Scuola dell’Infanzia, per un distacco graduale e
non traumatico dai genitori, è necessario un periodo di contemporaneità della durata di
circa tre settimane, in cui vengono preparare attività ludiche motivanti.
Constatato che la Scuola dell’Infanzia, nel periodo compreso tra la fine delle lezioni della
scuola primaria e la fine di Giugno, registra calo e saltuarietà considerevoli nella
frequenza degli alunni nel turno pomeridiano, per evitare uno spreco di risorse, in tale
periodo la scuola funziona per il solo turno antimeridiano.
Nella Scuola dell’Infanzia la scansione delle attività educative e didattiche nasce
dall’esigenza di gestire unitariamente una pluralità di risorse:
la molteplicità delle aggregazioni dei bambini (grandi-medi e piccoli gruppi)
l’alternarsi in attività di sezione e intersezione
l’utilizzazione di spazi diversi: l’aula-sezione, la palestra, gli”angoli”, i laboratori,
gli spazi esterni.
la pluralità dei docenti che, adeguatamente coordinati, lavorano in modo
collegiale,
dividendosi compiti e funzioni.
La scansione dei tempi della giornata scolastica deve rispettare i bisogni educativi e i
ritmi biologici dei bambini, deve permettere un ordinato svolgimento delle attività e
facilitarne l’articolazione.
A momenti che esigono un’attenzione sostenuta si alternano momenti più distesi. Le
diverse forme di raggruppamento dei bambini, che richiedono scambio e
cooperazione, lasciano posto al lavoro individuale.
Inoltre, la Scuola dell’Infanzia, per rispondere alle specifiche esigenze derivanti dalla
diversità di ogni bambino e quindi non solo “diversità difficili” (bambini in situazioni di disagio
socio – affettivo, diversamente abili, bambini di diverse culture), deve organizzare l’attività
didattica - educativa mediante dei piani personalizzati di apprendimento.
30
SPAZI E ATTREZZATURE
Gli spazi utilizzati sono: aule, corridoi, salone, spazi esterni, laboratorio multimediale, cucina.
Le attrezzature a disposizione della scuole sono: televisione,episcopio, videoregistratore,
lettore DVD, radioregistratore, computer, videocamera, fotocamera, scivoli, materassini, asse
di equilibrio, palloni, materiale di psicomotricità.
METODOLOGIA
La metodologia della Scuola dell’Infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:
La valorizzazione del gioco La vita di relazione
La mediazione didattica L’esplorazione e la ricerca
Le insegnanti daranno particolare importanza al gioco, perché la strutturazione ludiforme
dell’attività didattica assicura ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni
della loro personalità.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per dare valore e significato al progetto educativo non si può non prescindere dalla verifica
dello stesso e dalla valutazione dei risultati raggiunti dai bambini
Si procederà a verificare attraverso:
momenti iniziali, mirati a delineare un quadro esauriente delle
capacità/competenze/conoscenze con cui ogni bambino entra nella scuola;
momenti intermedi e interni alle diverse unità di apprendimento, per
aggiustare ed individualizzare le proposte educative e i percorsi di
apprendimento;
momenti finali di bilancio per la valutazione degli esiti formativi, della qualità
degli interventi didattici, delle modalità relazionali ed operative degli
insegnanti, nonché del significato complessivo dell’esperienza educativa.
La valutazione viene concepita come un sistema di elaborazioni delle informazioni che tende a
produrre una continua regolazione della progettazione e degli interventi didattici e a migliorare
la qualità della scuola in tutti i suoi aspetti.
3.3 SCUOLA PRIMARIA
CHIARAMONTE GULFI - ROCCAZZO - PIANO ACQUA
31
Il curricolo della Scuola Primaria viene elaborato collegialmente dai docenti dei plessi e trova le sue ragioni d’essere nelle seguenti motivazioni:
Epistemologica, perché si serve dell’esperienza per radicare le conoscenze formali ed astratte delle singole discipline;
Culturale, perché esso promuove l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità;
Sociale, perché attraverso il curricolo si intendono rimuovere quei condizionamenti negativi che di fatto ostacolano l’apprendimento
Etica, perché promuove l’esercizio costante ai valori del reciproco rispetto, della partecipazione e della collaborazione;
Psicologica, perché proseguendo il lavoro della scuola dell’infanzia e della famiglia si basa sull’integrazione affettiva dei fanciulli.
Protagonista del processo formativo è l’alunno.
Gli OBIETTIVI GENERALI che si intendono perseguire in linea con le progettazioni disciplinari sono:
Valorizzare il rispetto per se stessi e per gli altri; Valorizzare il patrimonio linguistico come componente essenziale per
esprimere bisogni, esternare affetti, emozioni, esplicitare idee, socializzare;
Valorizzare l’esperienza del fanciullo; Educare a capire la complessità come fenomeno di infinite
interconnessioni fra il mondo animale, vegetale e minerale; Considerare i linguaggi delle discipline come mappe per vivere nel
mondo; Educare all’orientamento nelle scelte; Educare all’accoglienza come valore relazionale; Considerare le diversità della persona come valore della società; Sollecitare ad imparare ad imparare; Valorizzare la creatività come strategia d’apprendimento; Valorizzare la relazione e i rapporti di collaborazione con le famiglie; Promuovere la continuità educativa.
Modello organizzativo
La scuola intende fornire a tutti gli alunni gli strumenti utili allo sviluppo delle competenze specifiche previste dalla nuova legge. La scuola è organizzata secondo il modello organizzativo delle 27 h per tutte le classi.
32
- Plesso di Via San Giuseppe Chiaramonte Gulfi lunedì, mercoledì, venerdì 8:10/13:10 martedì, giovedì, sabato 8:10/12:10
- Roccazzo lunedì, martedì. mercoledì 8:00/13:00; giovedì, venerdì, sabato 8:00/ 12:00
- Piano Acqua lunedì, martedì, mercoledì 8:15/13:15 giovedì, venerdì, sabato 8:15/12:15
L’iter scolastico nella prospettiva del profilo educativo, culturale e professionale degli alunni utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento con relative competenze, che si rifanno agli obiettivi generali formativi. Gli obiettivi specifici d’apprendimento constano di discipline, la loro progettazione analitica è predisposta dagli insegnanti nelle programmazioni settimanali
Il curricolo è sottoposto a verifiche in itinere, periodiche e a valutazione sommativa finale. L’organizzazione educativa e didattica viene espletata dai docenti delle varie classi che curano e assicurano il raccordo fra scuola e famiglia.
3.4
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
Discipline
Tempo Normale
Ore Curriculari
Classi 1 - 2 – 3 - 4 - 5
RELIGIONE 2
ITALIANO
Classe 1^ h 8
Classe 2^ h 7Classe 3^ h 6Classe 4^ h 6
Classe 5 ^h 6
STORIA 2
GEOGRAFIA 2
INGLESE
Classe 1^ h 1Classe 2^ h 2Classe 3^ h 3Classe 4^ h 3Classe 5^ h 3
MATEMATICA 5
SCIENZE 2
TECNOLOGIA 1
ARTE / IMMAGINE 1
MUSICA1
EDUCAZIONE
FISICA 2
Totale Ore 27
33
Le discipline sono le seguenti:
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia
Inglese
Arte ed immagine
Musica
Educazione fisica
Religione
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo grado opera al fine di formare l’uomo e il cittadino, colloca e
orienta il preadolescente nel mondo.
Considerati i bisogni formativi dell’utenza in relazione alle caratteristiche del territorio in cui la
scuola opera ed alle risorse interne ed esterne alla scuola stessa e sulla base dei principi
34
stabiliti nella nuova normativa, si ritiene opportuno definire un sistema di strategie che mettano
gli alunni nelle condizioni di:
star bene con se stessi, con gli altri, con le istituzioni, con il mondo;
acquisire comportamenti responsabili e civili;
essere capaci di comunicare con linguaggi diversi;
acquisire la capacità di risolvere problemi;
essere in grado di orientarsi fra competenze, saperi, discipline scolastiche;
saper costruire ed organizzare la propria vita.
Secondo le nuove indicazioni programmatiche, la Scuola intende perseguire i seguenti
obiettivi generali del processo formativo:
sviluppo armonico della personalità degli allievi in tutte le direzioni (etiche, religiose,
sociali, intellettuali, affettive, operative, creative, etc.);
potenziamento della volontà e del senso civico;
sviluppo di un progetto di vita personale;
acquisizione di una corretta metodologia di lavoro individuale e di gruppo;
acquisizione della capacità di autovalutazione;
rimozione degli effetti negativi dovuti ai condizionamenti sociali in modo da superare
le situazioni di svantaggio culturale.
L’organizzazione didattico – educativa delle classi è programmata dai docenti dei Consigli di
Classe con il coordinamento di un docente.
La progettazione verrà effettuata mediante la programmazione di un percorso di studio
adeguato a ciascun allievo. A tal fine i docenti adotteranno degli schemi di lavoro omogenei
alla programmazione delle varie attività didattiche disciplinari e interdisciplinari tenendo conto
delle varie educazioni, quali ed. alla salute, alimentare, all’affettività, stradale, ambientale.
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CORSO CURRICOLO OBBLIGATORIO ANTIMERIDIANO N. ORE
Italiano
Storia
6
2
35
Tempo normale
Geografia
Matematica e Scienze
1° lingua: Inglese
2° lingua: Francese o Spagnolo
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Scienze Motorie e Sportive
Religione
2
6
3
2
2
2
2
2
1
Totale Ore 30
STRUMENTO MUSICALE (IN ORARIO POMERIDIANO) N. ORE
Musicale
Chitarra
Pianoforte
Percussioni
Flauto
1
1
1
1
Totale Ore 31
I COORDINATORI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
36
Consiglio di Classe 1ª A
Coordinatore:Errigo Lorella
Consiglio di Classe 2ª A
Coordinatore:Brighina Simona
Consiglio di Classe 3ª A
Coordinatore:Vaccarino Nunziata
37
Consiglio di Classe 1ª B
Coordinatore:Gulino Giovanna
Consiglio di Classe 1ª C
Coordinatore:Scalogna M.Teresa
Segretario: Bellassai Piero
Consiglio di Classe 2ª C
Coordinatore:Ventura Giovanna
Consiglio di Classe 3ª C
Coordinatore:Vacirca Eliana
Consiglio di Classe 2ª B
Coordinatore:Piazza Giovanna
Consiglio di Classe 3ª B
Coordinatore:Grasso Maria Agata
CAPITOLO 4Valutazione
4.1 ValutazioneProcesso valutativoCriteriModalità
4.2 Autovalutazione del sistema scuola
4.3 SNV rilevazione nazionale del sistema istruzione
4.1 VALUTAZIONE
Il processo di verifica/valutazione è una parte importante e delicata delle singole parti
del P.O.F. e della Programmazione didattico–educativa in quanto consente di adeguare
gli interventi formativi alle esigenze degli alunni che presentano differenze individuali, in
continua evoluzione, e/o possibili problemi di vario genere non evidenziati nel primo
periodo di scuola.
Esso consente di affrontare interventi qualificati di didattica, anche differenziata, la
personalizzazione dei percorsi di apprendimento, in un’organizzazione scolastica
flessibile ed attenta ai bisogni degli alunni, punto di riferimento costante per l’eventuale
ridefinizione di scelte strutturali ed educative.
Il processo di verifica / valutazione, alla luce di quanto suddetto, va distinto in due
momenti:
1. valutare a scuola
38
2. valutare la scuolaIl primo, con le ultime novità ministeriali del D.L. 137 del 01/09/2008, art. 2 e
successive integrazioni, prevede diverse novità nei diversi ordini di scuola.
Scuola PrimariaNella scuola primaria gli alunni saranno valutati dall’insegnante o dagli insegnanti
contitolari della classe, che terranno conto della frequenza, del comportamento e del
rendimento scolastico. La frequenza, ai fini della validità, sarà valutata secondo la
normativa vigente
(art. 11 D. Lgvo. 59/2004).Il voto nel comportamento sarà espresso con giudizio sintetico dai docenti contitolari. La valutazione terrà conto del livello di conoscenza e
del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie, acquisiti
rispetto ai livelli di partenza. La valutazione nelle singole materie sarà espressa in
voti numerici così come avviene in tutti i Paesi Europei. Per l’insegnamento della
Religione Cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal
docente.
I docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutti gli alunni. Inoltre nella
scuola primaria gli alunni potranno essere non ammessi alla classe successiva solo in
casi eccezionali e motivati.
Scuola Secondaria di 1ºgradoNella scuola Secondaria di 1ºgrado gli studenti saranno valutati nelle singole materie
con voti decimali. L’insegnamento della Religione Cattolica continuerà ad essere
valutato attraverso un giudizio sintetico del docente. La frequenza, ai fini della
validità, sarà valutata secondo la normativa vigente (art. 11 D. Lgvo. 59/2004). Per
l’ammissione all’esame di Stato di terza media gli alunni dovranno conseguire la
sufficienza in tutte le materie, compreso il voto nel comportamento.Con il regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri del 09/06/2009, il voto sul
comportamento concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici.
Il voto nel comportamento sarà espresso con voto numerico.
Valutazione degli alunni con e senza disabilità
Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del
comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano
educativo individualizzato (PEI). Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la
predisposizione di prove differenziate, coerenti agli insegnamenti impartiti e idonei a
valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali.
I genitori saranno tenuti costantemente informati sui percorsi educativi dei loro figli
attraverso ricevimenti e colloqui individuali da parte di tutti i docenti interessati.
Le attività facoltative opzionali verranno valutate con gli stessi indicatori:
39
nel prodotto (efficacia e qualità della realizzazione esecutiva, rispondenza al
percorso progettato);
nel lavoro di gruppo (partecipazione, capacità di relazione, interesse e
impegno).
L'alunno dovrà rendersi conto di ciò che è capace di fare; il momento della valutazione
lo renderà partecipe del suo percorso formativo.
I docenti terranno sistematicamente sotto controllo il processo di
maturazione/apprendimento degli allievi tramite:
Osservazioni analitiche e registrazione dati per la verifica iniziale;
Valutazione formativa in itinere con prove di verifica differenziate (orali,
scritte, strutturate, semistrutturate, non strutturate) a difficoltà graduate e con
osservazioni formali ed informali.
Al termine del secondo quadrimestre si opererà una valutazione sommativa (scuola
primaria e secondaria).
I risultati delle verifiche degli alunni della scuola secondaria di 1° grado saranno sempre
comunicati alle famiglie, attraverso il libretto delle giustificazioni nell’apposito spazio,
che saranno coinvolte nel processo di apprendimento, attraverso un'opera di controllo,
sostegno, ascolto, valorizzazione ma non in quello di insegnamento, di esclusiva
competenza dei docenti.
La verifica quadrimestrale è collegiale (sezione, consiglio di Interclasse, consiglio di
classe) e si conclude, al termine dell’anno scolastico, con l’ammissione o la non
ammissione alla classe successiva. I risultati della valutazione formativa e sommativa
saranno sempre comunicati ai genitori con strumenti e modalità diversificati.
Nella Scuola dell’Infanzia i bambini saranno valutati mediante osservazioni sistematiche
dai docenti. Il raggiungimento totale o parziale degli obiettivi prefissati dalla
programmazione didattica, verrà registrato in apposite griglie di verifica.
4.1.2. CRITERI DI VALUTAZIONE
DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E COMPETENZA
Griglia di corrispondenza tra voti e conoscenze, abilità e competenze disciplinari
SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO DI PROFITTOIn riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
VOTO
Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione
10
40
personale creativa ed originaleAbilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
9
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
8
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
7
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
6
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale
5
Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la
consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
LIVELLO DI PROFITTO
VOTO
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni
ECCELLENTE
con possibilità di lode agli
esami di Stato di fine 1° ciclo
10
Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline
OTTIMO 9
41
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali
DISTINTO 8
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
BUONO 7
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite
SUFFICIENTE 6
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
MEDIOCRE 5
Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline
INSUFFICIENTE 4
Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la
consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.Al fine di
ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della
Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in
decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico ed esplicitano in
forma scritta, attraverso griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di verifiche e per le
singole discipline, i criteri di valutazione delle prove scritte sulla base di indicatori e descrittori
condivisi, informando gli alunni.
Griglia per definire il VOTO di COMPORTAMENTO
42
N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall’Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica.
VOTO DESCRITTORI - INDICATORI
10
Lo studente dimostra: un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe, non limitato ad una sola
correttezza formale un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno
9
Lo studente dimostra: un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita
dell’istituto consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno
8
Lo studente dimostra: un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel
rapporto con i compagni, con le insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola
un impegno non sempre costante ed una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere/ es: distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni.
7
Lo studente dimostra: un comportamento poco rispettoso delle regole dell’istituto e poco corretto nel rapporto con i
compagni, con gli insegnanti e con altre figure operanti nella scuola( ad esempio ripetuti ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni, episodi segnalati con note sul registro)
incostanza nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere
6
Lo studente dimostra: un comportamento irrispettoso nei confronti delle regole dell’istituto dei compagni, degli
insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola.Tali comportamenti sono stati annotati sul registro e riferiti ai genitori ed al consiglio di classe, d’interclasse e di sezione
inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno
5e meno di 5
Lo studente dimostra: comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto, atteggiamenti
ed azioni che manifestano grave o totale mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola. Di tali comportamenti è stata informata la famiglia, il consiglio di classe, d’interclasse e di sezione
assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere
43
CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
O ALL’ESAME DI STATO
Nella Scuola Primaria: la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da
specifica motivazione. L’alunno non ammesso deve avere conseguito nella maggior
parte delle discipline una votazione di insufficienza piena (inferiore a cinque decimi),
unita ad una valutazione negativa del comportamento.
Nella Scuola Secondaria: sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato gli
alunni che hanno raggiunto gli obiettivi didattici minimi (possesso delle conoscenze di
base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio chiaro e
corretto, capacità di operare semplici collegamenti) e hanno ottenuto, con decisione
assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Sempre che abbiano frequentato i 2/3 delle
lezioni e che il voto di comportamento sia sufficiente.
Alla fine della scuola primaria e del primo ciclo d’Istruzione la Scuola fornisce alle
famiglie degli allievi in uscita la certificazione delle competenze raggiunte nelle singole
discipline, tale documento in via sperimentale viene approvato ed adottato dal Collegio
docenti.
La scuola attua la sperimentazione delle Indicazioni per il Curricolo nella Scuola
dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione per tutte le classi della Scuola Primaria, nella
Scuola Secondaria di 1° Grado, in tutte le aree disciplinari.
Al presente Piano dell’Offerta Formativa verrà allegato il Curricolo d’Istituto.
ORIENTAMENTO: promozione dello sviluppo della personalità
Il progetto dell’orientamento della Scuola vuole prevenire l’insuccesso scolastico,
rafforzando le potenzialità dei singoli soggetti per aiutarli a trovare la loro strada e
metterli nella condizione di operare delle scelte in maniera consapevole, favorire la
conoscenza di sé, dei propri limiti e risorse per auto valutarsi, scegliere percorsi di lavoro
adeguati e un futuro ordine di scuola.
Pertanto vengono proposte le seguenti attività, atte a sviluppare la capacità di operare
una scelta autonoma e costruttiva:
Iniziative di raccordo tra la Scuola Secondaria di 1° e di 2°.
Incontri e visite ad Istituti Secondari di 2° grado.
Adesione alle iniziative promosse dagli Enti Locali.
44
Infine, concluse tali attività, i Consigli di classe, dopo un attento e scrupoloso esame del
materiale raccolto, attraverso la somministrazione di diversi test, atti a valutare gli
interessi e le attitudini degli alunni, predispongono il consiglio orientativo per ogni alunno
e lo consegnano alle famiglie prima delle iscrizioni alla Scuola Secondaria di secondo
grado.
La scuola rilascerà ad ogni alunno in uscita dalla scuola il Consiglio orientativo.
Profilo dello studente alla fine del primo ciclo di Istruzione
Alla fine dell’intero ciclo di istruzione, grazie anche alle sollecitazioni educative nel
frattempo offerte dalla famiglia e dall'ambiente sociale, i ragazzi sono nella condizione
di:
riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria
esperienza motoria, emotiva e razionale, consapevoli (in proporzione all'età)
della loro interdipendenza e integrazione nell'unità che ne costituisce il
fondamento;
abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni
in genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione;
distinguere, nell'affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado di
complessità che li caratterizza;
concepire liberamente progetti di vario ordine - dall'esistenziale al tecnico - che li
riguardino e tentare di attuarli, nei limiti del possibile, con la consapevolezza
dell'inevitabile scarto tra concezione ed attuazione, tra risultati sperati e risultati
ottenuti;
avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie azioni, i
fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri
derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile;
avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il
bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle
scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili;
essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il
proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore;
45
avere consapevolezza, sia pure adeguata all'età, delle proprie capacità e
riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro,
predisponendosi a gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità;
porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino
di ogni realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e giu-
stificazione, consapevoli tuttavia dei propri limiti di fronte alla complessità e
all'ampiezza dei problemi sollevati.
4.3 AUTOVALUTAZIONE DEL SISTEMA SCUOLA
Il secondo momento valutativo, l’AUTOVALUTAZIONE, è un processo che coinvolge l’intera struttura scolastica.I docenti sono tenuti anche a valutare se stessi, la loro preparazione psicologica,
culturale e didattica, nella prospettiva di una formazione continua, adeguata alle
richieste nella capacità di rapportarsi con gli alunni, con gli altri docenti e con l’intera
organizzazione scolastico - sociale.
L’AUTOVALUTAZIONE è del docente, ma anche di tutti gli Organismi istituzionali
presenti a scuola e nell’ambiente; nasce all’interno dell’Istituto che osserva, programma
e “misura” quanto segue:
l’ alunno, il personale scolastico, l’ambiente e le sue opportunità;
le risorse (professionali, strutturali, finanziarie);
l’organizzazione ed i servizi erogati;
Il P.O.F.
I momenti dell’autovalutazione devono diventare memoria storica nell’istituto, occasioni
di confronto e fattori di crescita, così da procedere speditamente e/o rimuovere gli
ostacoli che si frappongano alle attività didattiche durante il cammino scolastico.
Si ritiene utile, per accedere ad una conoscenza sistematica ed oggettiva della qualità
del sistema scuola, somministrare dei questionari costruiti sull’osservazione puntuale
delle problematiche emergenti. L’indagine è svolta su due canali, uno interno ed uno
esterno: i docenti e i rappresentanti dei genitori.
Ai rappresentanti dei genitori si chiede di riferire sul funzionamento e l’utilità:
-dei consigli di classe di cui fanno parte
-dei colloqui con i docenti
-della comunicazione utenza- sistema scuola
-dei rapporti con il territorio
46
-dei progetti volti ad indirizzare l’alunno alle scelte future
Ai docenti l’autoanalisi servirà a monitorare alcuni aspetti di due diverse dimensioni:
Dimensione relazionale Dimensione logistico-organizzativa -docente/docente -assegnazioni delle
classi/corsi/sezioni
-docente/genitore -gestione di laboratori
-docente/operatori della scuola -rapporti con le famiglie
-docente/alunni
La Scuola aderisce al Progetto FARO, volto al miglioramento della qualità dell’insegnamento/
apprendimento, partecipando al monitoraggio.
Valutazione del sistema scuola
Evidenziare lacune e sofferenze del sistema al fine di
47
rilevazione Soddisfazione degli operatori
Soddisfazione dell’utenza
tramite DocentiRappresentanti dei genitori
Oggetto della valutazione
Offerta formativa dell’utenza
comunicazione
Sistema scuola
Scopi
Migliorare l’offerta formativa
Stabilire efficaci canali di veicolazione e comunicazione
Evidenziare punti di debolezza del
sistema
4.4 SNV rilevazione nazionale del sistema istruzione
Il nostro istituto aderisce al Sistema Nazionale di Valutazione, i cui compiti operativi per
l’attuazione del progetto sono affidati all’INVALSI.Le normative ministeriali hanno ribadito il carattere di obbligatorietà per le scuole del Iº
ciclo.
La valutazione di sistema si raccorda con la valutazione interna o autovalutazione
dell’istituto.
L’obiettivo principale dell’indagine conoscitiva del progetto è quello di costruire uno
strumento di riflessione con cui le stesse istituzioni scolastiche possono confrontarsi e
utilizzare come mezzo per avviare un’analisi approfondita delle proprie scelte, delle
proprie azioni e dei risultati ottenuti, tenendo presente sia le risorse interne e le
dotazioni a disposizione sia l’ambiente dove si collocano e operano.
La rilevazione coinvolgerà tutte le classi seconde e quinte della Scuola Primaria e le
classi prime e terze della Scuola Secondaria di 1º grado alle quali verranno
somministrate prove di apprendimento nelle discipline di italiano e matematica.
48
CAPITOLO 5Progetti
5.1 PROGETTI CURRICULARI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
5.2 PROGETTI EXTRACURRICULARI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
49
5.3 PROGETTI IN RETE Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
5.4 PROGETTI IN RETE
5.5 PROGETTI PON
5.6 CRITERI SCELTA E MODALITA’
5.7 VIAGGI E VISITE GUIDATE
50
5.1 PROGETTI
Il piano delle attività prevede il coinvolgimento di tutti gli alunni, di tutti gli operatori della
scuola e dell’extrascuola.
Nella loro diversificazione i progetti e le azioni programmate si integrano e si completano
contribuendo tutte alla realizzazione dei prodotti finali che costituiscono la verifica delle
attività e la valutazione del P.O.F. stesso.NEI TRE ORDINI DI SCUOLA PER IL CORRENTE ANNO SCOLASTICO, SI ESPLETERANNO I SOTTOINDICATI
PROGETTI D’ISTITUTO
Progetto accoglienza
Progetto Solidarietà
Educazione ambientale
Educazione alla legalità
Educazione alla salute
Educazione stradale
Progetto educazione al benessere
Progetto laboratorio linguistico
Progetto laboratorio grafico-pittorico
5.2
SCUOLA DELL’INFANZIA
“MI ESPRIMO CON IL CORPO” (1^ e 2^ sezione – Roccazzo)
“SCOPRIAMO L’INGLESE CON MOUSE JERRY” (Bambini di cinque anni - Roccazzo)
“PICCOLI CUOCHI AL LAVORO” (Piano dell’Acqua)
SCUOLA PRIMARIA
“I PRIMI PASSI VERSO LA MUSICA” (Alunni classi quinte scuola primaria)
Plesso di Via San Giuseppe
“CRESCERE IN CORO 2” (classi 4^ - San Giuseppe”)
“BIMBI IN SCENA” (Speciale Natale - classi quarte)
Plesso di Roccazzo
“MARY POPPINS” (classi 1^ - 3^)
“UN VIAGGIO TRA I DIRITTI DEI BAMBINI” (classe 2^)
“LE QUATTRO STAGIONI” ( classe 2^)
“PIERINO E IL LUPO” (classi 3^ - 4^)
“NON TUTTI I LUPI NASCONO PER NUOCERE” (classe 4^)
“ADDIVIRTIEMINI A CANTARI ….” (classe 5^)
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
“SFILATO SICILIANO” ( 20-25 alunne di questo ordine di scuola)
“CONTINUITÀ MUSICALE” ( alunni del corso musicale)
PRIMI PASSI VERSO LA MUSICA (classi quinte della scuola Primaria)
5.3
POR-FESR – “Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastico”OBIETTIVO/AZIONE A/1 “Dotazioni tecnologiche per gli ambienti di apprendimento per le scuole del primo ciclo”
Titolo del progetto: “LA SCUOLA DEL FUTURO”
PON – FESR “AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” – ASSE II “QUALITA’ DEGLI AMBIENTI SCOLASTICI – OBIETTIVO C – “Adeguamento per l’eliminazione delle barriere architettoniche e di miglioramento delle condizioni termo-acustiche dell’edificio scolastico, scuola elementare San Giuseppe”
5.4VIAGGI D’ISTRUZIONE
Al fine di utilizzare l’ambiente come grande laboratorio per l’alfabetizzazione culturale, saranno privilegiate le visite guidate e i viaggi d’istruzione. La scuola inoltre intende partecipare ad eventuali concorsi ed iniziative a livello locale, regionale e nazionale, ritenute idonee, che verranno proposte nel corso dell’anno scolastico.
CAPITOLO 6Integrazione scolastica degli alunni diversamente abili
6.1 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO PER ALUNNI DISABILI
Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Progetto educativo-didattico Piano educativo individualizzato
6.2 PIANO INCLUSIONE ALUNNI B.E.S.
6.1 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Nella scuola dell’infanzia è presente un alunno diversamente abile inserito nella 2ª sezione
di Roccazzo ed è seguito per nove ore da un insegnante di sostegno.
Nella scuola primaria sono presenti, nel plesso di Via San Giuseppe 4 alunni diversamente
abili: l’ alunno della classe 4^ A è seguito da un’insegnante di sostegno per 22 h ; l’alunno
della classe 4^ B è seguito da un’insegnante di sostegno per 22 h ;l’alunno della classe 5^ A
è seguito da un’insegnante di sostegno per 6 h. Nel plesso Roccazzo sono presenti alunni 2
diversamente abili. L’alunna della classe seconda è seguita per 6 h settimanali, l’alunno della
classe terza è seguito per 6 h settimanali.
Per realizzare una significativa integrazione scolastica dell’alunno diversamente abile,
per favorirne i processi di apprendimento, i docenti si avvalgono di strumenti operativi
quali: diagnosi funzionale, profilo dinamico-funzionale, piano educativo individualizzato
e progetto educativo personalizzato.
Si cerca di creare un’organizzazione basata su stili collaborativi, dando particolare
spazio alla risorsa alunno, alla collaborazione tra insegnanti e operatori dell’A.S.P. e
soprattutto al coinvolgimento della famiglia. Ciò favorirà un percorso di accettazione
della diversità, vista come stimolo, positiva differenza, risorsa, che per ogni
componente della comunità scolastica rappresenta un importante momento di crescita
personale ed umana.
Nella Scuola Secondaria di 1◦ grado, sono presenti quattro alunni diversamente abili
di cui 2 alunni seguiti per 18 da 2 insegnanti specializzati e per 25 ore da un assistente
socio-sanitario, gli altri tre sono seguiti per 6 ore ciascuno dall’insegnante
specializzato.
Per realizzare una reale integrazione degli alunni diversamente abili, ai sensi dell’art.
12 della legge 104/92 e per assicurare agli interventi la necessaria continuità
funzionale, i docenti sono tenuti ad utilizzare un itinerario organico, scandito da una
serie di impegni, di importanza basilare:
acquisizione della documentazione risultante dalla DIAGNOSI FUNZIONALE(D.F.) dell’alunno diversamente abile;
elaborazione del PROFILO DINAMICO-FUNZIONALE (P.D.F.), del PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) e del PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO (P.E.D.).
DIAGNOSI FUNZIONALEÈ una relazione descrittiva, redatta dal personale della A.S.P., mirata ad individuare
le carenze ma, soprattutto, le potenzialità dell’alunno diversamente abile, allo scopo di
permettere ai docenti di conoscere le aree di possibile intervento sul bambino stesso.
La D.F. va accompagnata dall’osservazione sistematica, per individuare, analizzare,
saper affrontare le carenze e le difficoltà e saper mettere a frutto gli “ elementi positivi”
della sua personalità.
PROFILO DINAMICO-FUNZIONALE
Redatto dal personale A.S.P., dovrà indicare le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali
ed affettive dell’alunno e sarà rivolto ad individuare sia le aree di carenza che le aree di
potenzialità, offrendo suggerimenti affinché queste ultime si trasformino, attraverso un
adeguato progetto di lavoro, in reali capacità.
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICODocumento predisposto solo dagli operatori scolastici, serve ad impostare il percorso
didattico dell’alunno e la sua integrazione con la classe.
L’obiettivo primario della scuola, nei riguardi dell’integrazione degli alunni diversamente
abili, è quello di “organizzare la vita scolastica in tutte le sue componenti, secondo il
modello della rete di risorse per il sostegno, per realizzare una scuola come
comunità solidale, che integra e valorizza tutte le differenze e risponde in modo
sensibile ai vari bisogni”. Questa idea di scuola, accogliente per tutti, dovrebbe
rendere superata la prassi dell’inserimento e dell’integrazione di una persona in
difficoltà all’interno di una comunità di “normali”. Lavorare con una rete di risorse
significa utilizzare sia quelle tradizionalmente implicate nel processo di integrazione,
quali insegnanti, esperti della A.S.P., aule speciali, ma anche altre realtà non
professionali e non formate specificatamente a questo compito, come gli altri alunni e
le famiglie. Lavorare con modello di rete significa sviluppare e costruire relazioni tra le
risorse, relazioni che siano sinergiche, di collaborazione, condivisione, aiuto solidale.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Sulla base del P.D.F. , si elaborerà il P.E.I., alla cui definizione provvedono congiuntamente
il personale docente, specializzato e non, i genitori.
Le fasi del P.E.I. sono le seguenti:
conoscenza dell’alunno analisi delle risorse (organizzazione del tempo-scuola, degli spazi e dei materiali,
delle risorse umane…..)
scelta degli obiettivi scelta dei contenuti scelta dei materiali
definizione dei tempi strumenti e forme di verifica
6.2 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S. D.M. 27/12/2012)
Il 27 dicembre 2012 è stata firmata dal Ministro l’Unità Direttiva recante strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare a pieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’
Nei punti che seguono sono riportate le variabili volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’Istituto Comprensivo ‘”S. A. GUASTELLA” relativo agli alunni B.E.S (Bisogni Educativi Speciali)
Il piano annuale per l’inclusività si propone1. Il potenziamento della cultura dell’inclusione da parte degli operatori scolastici.2. La riflessione della distinzione fra integrazione ed inclusione, intendendo per Integrazione
l’aiuto che serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla “normalità”.L’integrazione investe prioritariamente sul soggetto in difficoltà e molto meno sul contesto. L’inclusione, invece, interviene sul contesto non meno che sul soggetto, cercando di eliminare gli “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”.Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status, ma un processo in continuo divenire: un processo “di cambiamento”.
IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
I cinque pilastri dell’inclusività:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);3) strumenti compensativi;4) misure dispensative;5) impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e socio-psico-pedagogiche.
Ciascuna delle cinque strumentalità sarà dosata in ragione delle esigenze di ciascuno, in concerto con altre azioni trans-didattiche quali:
aiuto alla persona; aiuto alla comunicazione; abbattimento e superamento di barriere di varia natura; promuovere l’apprendimento mediante l’esperienza e la didattica laboratoriale; promuovere processi meta cognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e
l’autovalutazione dei processi di apprendimento; incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari; promuovere l’apprendimento cooperativo.
LA FORMALIZZAZIONE DEI BESNel formalizzare la situazione dei BES nella nostra scuola si intende procedere secondo le seguenti tappe:
Alunni con BES
7.1 Formazione e Aggiornamento
L’attività di formazione, come elemento strutturale della professionalità, è un diritto di
tutto il personale.
L’art. 61 del CCN del 2003/2009 ribadisce, infatti, un principio di fondamentale
importanza:
“la formazione come leva strategica per la crescita professionale, per il sostegno agli obiettivi del cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane”: con tale presupposto, le attività di formazione e aggiornamento
rappresentano un sostegno all’innovazione in corso, incentivano il cambiamento e
costituiscono uno strumento utile per il miglioramento delle competenze professionali.
Sarà cura del Collegio dei Docenti e su proposta del Dirigente Scolastico, stabilire, in
risposta ai molteplici bisogni formativi, di volta in volta, quali attività di formazione
riterrà più opportuno sviluppare, tenendo presente, sempre, l’utilizzo più funzionale
delle risorse finanziarie.
Per l’anno scolastico in corso sono stati deliberati i seguenti corsi di
formazione/aggiornamento:
INSEGNARE E APPRENDERE CON LA LIM
METODOLOGIE PER LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E STRATEGIE PER IL RECUPERO DEL DISAGIO – DSA – BES
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
Nella seduta del Collegio dei Docenti vengono conferite le nomine di Funzione Strumentale ai seguenti docenti::
DescrizioneArea 1 Gestione del Piano dell’Offerta Formativa : inss. Panasia Giuseppina Scrofani Luigia
Cura della documentazione didattica ed educativa della scuola primaria e dell’infanzia
Coordinamento dei Gruppi di Lavoro definiti dal collegio e convocazione di riunioni. Progettazione grafica e stesura del P.O.F. in formato digitale e cartaceo.
Realizzazione sintesi POF. Valutazione e monitoraggio POF
Area 2 Tecnologie nella scuola primaria: ins. Gueli Maria Giovanna
Coordinamento tecnologie nella scuola primaria (controllo efficienza P.C. e richiesta di assistenza alle Ditte esterne indicate dal D.S. e/o dal D.S.G.A., installazione/Disinstallazione di software, aggiornamento periodico degli antivirus – etc...).
Coordinamento della raccolta dati per gli scrutini della scuola primaria e per l’ inserimento nel software Argo Giudizi.
Gare di merito nella scuola primaria.
Area 3 Sostegno al lavoro dei docenti e interventi e servizi per gli studenti nella scuola secondaria : inss. Gulino Giovanna – Piazza Giovanna
Cura della documentazione didattica ed educativa nella scuola secondaria Organizzazione e coordinamento della biblioteca. Continuità ed orientamento Intercultura e integrazione solo secondaria Coordinamento dei dipartimenti e curricolo Supporto ai progetti degli alunni diversamente abili Raccordo con l’equipé socio-psico-pedagogica Rapporti con Istituzioni/Associazioni/Enti esterni
Area 4 Sostegno al lavoro dei docenti e interventi e servizi per gli studenti nella scuola primaria e nella scuola dell’Infanzia: Dicunta Salvatrice
Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività extracurriculari e dei
concorsi. Intercultura e integrazione Coordinamento dei dipartimenti e curricolo Organizzazione delle visite guidate e viaggi d’istruzione ( coordinamento con i
consigli di classe, raccolta adesioni, raccolta somme e relativo versamento sul c.c.b. della scuola, negoziazione in collaborazione con il D.S.e DSGA).
Monitoraggio frequenza alunni e segnalazione al Dirigente scolastico degli alunni a rischio.
Supporto ai progetti degli alunni diversamente abili. Raccordo con l’equipe socio-psico-pedagogica Rapporti con Istituzioni/Associazioni/Enti esterni . Organizzazione e coordinamento della biblioteca
CAPITOLO 9 Struttura organizzativa d’Istituto
9.1 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO9.1.1 Personale Della Scuola 9.1.2 Docenti Responsabili9.1.3 Docenti Referenti9.1.4 Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva
9.2 CALENDARIO SCOLASTICO 9.3 PIANO DELLE ATTIVITÀ
9.4 CRITERI FORMAZIONE CLASSI9..4.1 Criteri assegnazione docenti alle classi
9.1 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO
9.1.1 PERSONALE DELLA SCUOLA
AMMINISTRATIVI
Noto Nunziata Direttore dei servizi generali amministrativi
Avola Giovanna Assistente amministrativo
Pastorello Giuseppa Assistente amministrativo
Salomone Silvana Assistente Amministrativo
Scollo Paola Assistente Amministrativo
Cirma Gaetana Assistente Amministrativo
COLLABORATORI SCOLASTICI
Cicero Giovanni/Puma Valeria Via Fontana (Infanzia)
Cavallo Silvia/Panarello Rosario Piano Acqua (Infanzia –Primaria)
Dirigente Scolastico: Prof. Giaquinta Giovanni
Vicario Collaboratore: Ins. Cavallo Sebastiano
Secondo collaboratore: Ins. Cultrera Vito
Plesso Roccazzo: Responsabile Ins. Dicunta Salvatrice
Plesso Piano Acqua: Responsabile Ins. Fronte Vincenzo
Plesso San Giuseppe: Responsabile Ins. Cultrera Vito
Barba Calogero/Modica ConcettaRagusa Giuseppe
Roccazzo (Infanzia –Primaria)
La Fauce Rosa/Ventura Maria San Giuseppe (Primaria)
Cannizzo Giovanna/ Panasia Lusi Giovanni/ Vicari Salvatore
Centrale (Secondaria I grado)
Gazzè Giovanni/Marletta Giovanni Succursale (Secondaria I grado)
9.1.3 DOCENTI REFERENTI e COMMISSIONICOMMISSIONE ACCOGLIENZA Dibenedetto , Dicunta, Gianninoto
Mariangela,Gueli,
Gulino, Incardona, Marletta Mariangela
Gulino, Ingallinera , Marletta Maria Paola,
Brighina
COMMISSIONE CONTINUITA’ Gulino, Marletta M.Paola, Calabrese, Giaquinta,
Fronte, Ferraro, Scafarrone, Gueli, D’Avola,
Incardona
RESPONSABILI PLESSO;PREPOSTI Sede di Roccazzo: Dicunta (Responsabile e prep.)
E COLLABORATORI PRESIDE Sede Piano Acqua: Fronte (Responsabile e prep.)
Sede Via Fontana: Gianninoto M.(Res
Centrale e Succursale Cavallo Sebastiano
(Responsabile,Prep. e Collaboratore Vicario)
COMPONENTE Dip.Ling.Art.Espr . Gulino(Referente), Ciancio, Ingallinera, Amato A.
COMPONENTE Dip.Mat.Scient.Tecn. Ventura(Referente), Dicunta, Presti.
Componente POF Panasia (Referente), Gianninoto Mariangela,Gueli
Grasso M: Agata
COMPONENTE GLH Recupido(Coordinatore), Savasta Luisa
tutti i docenti di sostegno, i coordinatori di classe
REFERENTE Ed. alla Salute/Avis/Ed. Alimentare Panasia Giuseppina
RAPPRESENTANTI SINDACALI (R.S.U.)
Ins. Amato Giovanna Ins. Cavallo Sebastiano Ins. Grasso Maria Agata Ins. Gueli Maria Giovanna Ins. Vacirca Eliana Ins. Rosso Maria Paola Ata Avola Giovanna Ata Panarello Rosario
COMPONENTI commissione“Autovalutazione
D’Istituto Amato A., Panasia,Rosso, Gulino, Piazza,
Gueli (referente) -
REFERENTE Invalsi Vacirca (scuola sec.) , Panasia (scuola Primaria
)
REFERENTE Legalita’ Amato ( referente), Gueli
REFERENTE Ambientale Ventura , Ferraro (referente), Rosso
REFERENTE Beni Culturali Ingallinera
FLESSIBILITA’ ORARIA
SCUOLA INFANZIA D’Avola, Incardona, Rosso, Fatuzzo,
Ciancio
TUTOR Anno di prova docente: Marletta per Arrigo (pianoforte)
COMITATO DI VALUTAZIONE Piazza,Ferraro,Calabrese,Scalogna,Cultrera
(supplente)
FUNZIONI STRUMENTALI Cavallo Sebastiano, Lo Nigro Marietta
9.1.4 CONSIGLIO DI ISTITUTO - 2012/2015( Elezioni del 18-19 NOVEMBRE 2012 )
N. DOCENTI ORDINE1 Cavallo Sebastiano Scuola Secondaria di 1° Grado2 Marletta Maria Paola Scuola Secondaria di 1° Grado3 D’Avola Rosanna Scuola dell’Infanzia di Piano dell’Acqua4 Dicunta Salvatrice Scuola Primaria Roccazzo5 Ferraro Marianna Scuola Primaria Roccazzo6 Panasia Giuseppina Scuola Primaria Chiaramonte 7 Cultrera Vito Scuola Primaria Chiaramonte8 Savasta Luisa Scuola Primaria Chiaramonte
N. A.T.A. QUALIFICA1 Ragusa Giuseppe Collaboratore Scolastico2 Panarello Rosario Collaboratore Scolastico
N GENITORI FIGLIO CLASSE1 Albani Gaetano Albani Emma Primaria Piano Acqua2 Cavallo Maria Montaudo Angelo Primaria Roccazzo3 De Santis
GiuseppinaBaglieri Michele Primaria Roccazzo
4 Guccione Carmelinda Cupperi Gabriele Primaria Chiaramonte5 Mercorillo Lucia Battaglia Sebastiano Secondaria I grado
6 Vargetto Rita Zaffarana Adele Secondaria I grado7 Ventura Sebastiano Ventura M. Francesca Secondaria di 1° Grado
PRESIDENTE : Mercorillo LuciaVICEPRESIDENTE: Caramma ElisabettaSEGRETARIO: Cultrera Vito
GIUNTA ESECUTIVA
N. NOMINATIVO QUALIFICA FUNZIONE1 Giaquinta Giovanni Dirigente Scolastico PRESIDENTE
2 Noto Nunziatina Direttore dei Servizi Amm.vi SEGRETARIO
3 Dicunta Salvatrice Docente COMPONENTE
4 Panarello Rosario Collaboratore Scolastico COMPONENTE
5 Mercorillo Lucia Genitore COMPONENTE6 Caramma Eisabetta Genitore COMPONENTE
9. 2 CALENDARIO SCOLASTICO ANNO 2013/2014
INIZIO DELLE LEZIONI: 16 Settembre 2013
TERMINE DELLE LEZIONI: 10 Giugno 2014
FESTIVITÀ: 1 Novembre 2013 - Tutti i Santi 2 Novembre 2013 - Commemorazione dei defunti 8 Dicembre 2013 - Immacolata Concezione 25 Aprile 2014 - Liberazione 1 Maggio 2014 - Festa dei Lavoratori 15 Maggio 2014 - Festa dell’Autonomia Siciliana 2 Giugno 2014 - Festa della Repubblica 15 Giugno 2014 - Festa del Patrono
VACANZE NATALIZIE: dal 23 Dicembre 2013 al 4 Gennaio 2014
VACANZE PASQUALI: dal 17 aprile 2014 al 22 Aprile 2014
9.4 CRITERI FORMAZIONI CLASSI PRIME
La commissione formazione classi, dopo aver analizzato sia le schede
informali, sia le schede di valutazione, procede alla formazione delle classi
prime, secondo i seguenti criteri:
1.fasce di livello
2.pari numero di allievi per ogni classe
3.sorteggio nelle varie sezioni
4.scelta della seconda lingua o dello strumento musicale da indicare
all’atto dell’iscrizione. (Gli alunni ammessi alla frequenza del corso musicale
sono scelti secondo la graduatoria stilata in base ai pre-test attitudinali)
All’atto dell’iscrizione è possibile chiedere per iscritto da parte dei genitori la
preferenza per lo stesso corso frequentato nel corso dello stesso anno da
fratello / sorella maggiore per l’utilizzo dei testi scolastici.
SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA DELL’INFANZIA
Le iscrizioni hanno scadenza nel mese di febbraio di ogni anno e in automatico
l’utenza della Scuola dell’Infanzia si iscrive regolarmente alla Scuola Primaria
di appartenenza e del pertinente territorio.
9.4. Criteri Generali per l’assegnazione dei docenti alle classiPer quanto riguarda l’assegnazione dei docenti alle classi sono stati deliberati i
seguenti criteri per la scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado:
valutazione discrezionale del Dirigente Scolastico in riferimento al
miglioramento dell’Offerta Formativa, tenendo conto comunque:
a. continuità didattica
b. migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze
professionali
CAPITOLO 10
10.1 Carta dei Servizi
10.2 Regolamento
d’Istituto
10.3 Regolamento aule
multimediali
10.4 Regolamento Sicurezza
10.5 Scuola Sicura
10.6 Protocollo d’Intesa sugli alunni stranieri
10.7 Progetti
10.8 Patto di Corresponsabilità
10.9 Piano per l’inclusività
I documenti sopra elencati sono depositati agli atti presso l’Ufficio di Presidenza
INDICE
Mission ………………………………………………………….……………………………………………….2
CAPITOLO 1 …………………………………………….………................................. …………….. … 3 Identità della Scuola 1.1 QUADRO CLASSI E ALUNNIScuola dell’InfanziaRoccazzo
Piano dell’AcquaScuola PrimariaRoccazzoPiano dell’AcquaScuola Secondaria di 1° gradoSede CentraleSuccursale 1.2 RISORSE DELLA SCUOLA 1.2.1 Risorse strutturali e strumentali 1.2.2 Risorse esterne della scuola 1.2.3 Risorse del territorioCAPITOLO 2 ……………………………………………………………………………. ………………. …12 Contesto teritoriale 2.1Contesto Territoriale CAPITOLO 3 …………………………………………………………………………………………..………15 Proposta educativa3.1 FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI3.1.1 Finalità rivolte ai bisogni formativi e Scuola dell’InfanziaScuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado3.1.2 Indicazioni per il curricolo3.1.3 Didattica: competenze3.1.4 Didattica: impostazioni metodologiche3.2 SCUOLA DELL’INFANZIA Organizzazione scolastica Obiettivi specifici di apprendimento Metodologia 3.3 CUOLA PRIMARIA Offerta formativa Modello organizzativoMetodologia3.4 SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO)Offerta formativa Modello organizzativo MetodologiaCAPITOLO 4…………………………………………………………………………. ………………………..39Valutazione4.1 VALUTAZIONEProcesso valutativoCriteriModalità4.2 AUTOVALUTAZIONE DEL SISTEMASCUOLA 4.3 SNV RILEVAZIONE NAZIONALE DEL SISTEMA ISTRUZION
CAPITOLO 5…………………………………………………………………………………………………….50 Progetti 5.1 PROGETTI CURRICULARI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado
5.2 PROGETTI EXTRACURRICULARI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado5.3 PROGETTI IN RET Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1° grado5.5 PROGETTI PONCRITERI SCELTA E MODALITA’VIAGGI E VISITE GUIDATE
CAPITOLO 6……………………………………………………………………………………………...............54Integrazione scolastica degli alunni diversamente abili
6.1 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO PER ALUNNI DISABILI
Diagnosi funzionaleProfilo dinamico funzionale Progetto educativo-didatticoPiano educativo individualizzato
6.2 PIANO INCLUSIONE ALUNNI B.E.S.
CAPITOLO 7...........................................................................................................................................58Formazione e aggiornamento7.1 Formazione e Aggiornamento
CAPITOLO 8...........................................................................................................................................60Funzioni strumentali 8.1 Formazione e Aggiornamento
CAPITOLO 9...........................................................................................................................................62Struttura organizzativa d’istituto9.1 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO9.1.1 Personale Della Scuola 9.1.2 Docenti Responsabili9.1.3 Docenti Referenti9.1.4 Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva
9.2 CALENDARIO SCOLASTICO 9.3 PIANO DELLE ATTIVITÀ
9.4 CRITERI FORMAZIONE CLASSI9..4.1 Criteri assegnazione docenti alle classi
CAPITOLO 10....Documentazione della scuola.................................................................................................................68