ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve...

74
1 ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Transcript of ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve...

Page 1: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

1

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST

PIANO

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Page 2: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

2

SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIE

E SECONDARIA DI 1° GRADO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

SCUOLA DELL’INFANZIA

CENTRO STORICO

Via Mazzini n°66

Tel 0536 1844660

3 SEZIONI

SCUOLA DELL’INFANZIA

S.AGOSTINO

Via Trieste n° 69

Tel05361844656

4 SEZIONI

SCUOLA DELL’INFANZIA

PETER PAN

BRAIDA

Via Braida n° 314

Tel 0536 1844670

3 SEZIONI

SCUOLA PRIMARIA

G.PASCOLI

Via Mazzini n° 62

Tel 0536 1844501

9 CLASSI

SCUOLA PRIMARIA

S:AGOSTINO

Via La Spezia n° 21

Tel 0536 1844521

13 CLASSI

SCUOLA SECONDARIA

1° GRADO

LEONARDO

Via Mazzini n°112

Tel 0536 1844 611

13 CLASSI

UFFICIO DI PRESIDENZA

Via Mazzini n° 62

Tel 0536 1844501

Fax 0536 1844511

Page 3: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

3

UUFFFFIICCIIOO

SSEEGGRREETTEERRIIAA

DD..SS..GG..AA..

PPeerrii MMaannuueellaa

VICARIO D.S.G.A

Gianfortone Antonia

ASSISTENTI AMMINISTRATIVE

ISCRIZIONI

Visconti Pina

PERMESSI ASSENZE ECC

Trascendi Rita

PERSONALE ATA,

CONTATTI ENTI,

Daldoss Anna

PROTO

COLLl

Riccardi

Raffaella

CTP

Barone Concetta

Page 4: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

4

IMPARARE INSIEME, IMPARARE FACENDO, IMPARARE AD IMPARARE

Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento del nostro Istituto Comprensivo : ne definisce l’identità culturale e

progettuale e rende pubblica agli utenti ed al territorio le scelte di lavoro sul piano educativo e didattico,

curricolare ed extra - curricolare, insieme alle scelte organizzative, adottate in base alla propria autonomia,

secondo quanto prescritto dal D.P.R n.275, dell’8.3.1999, (“Regolamento sull’Autonomia Scolastica”).

La scuola dell’autonomia è una comunità educativa aperta al sociale, alla collaborazione concreta con il territorio

e con le istituzioni in esso presenti. Si pone altresì come “una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza

sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni” (art.1 D.P.R.

249/1998).

La consapevolezza della pluralità delle intelligenze e degli stili cognitivi, insieme al bisogno sociale di ripensare

ai saperi e alle competenze per rispondere alle profonde trasformazioni culturali, sociali e dei sistemi

d’informazione e di comunicazione del mondo attuale, hanno posto in luce il bisogno di passare da una scuola

dell’insegnamento ad una scuola dell’apprendimento, in cui si riconosce la centralità dello studente e del suo

diritto alla formazione integrale come persona, nel rispetto della propria identità sociale e culturale.

La scuola realizza il diritto all’apprendimento e alla crescita educativa di tutti gli alunni, ha l’impegno di

valorizzare le diversità e di far emergere le potenzialità di ciascuno.

Lo stile educativo della scuola, imperniato sul “fare per apprendere” e “apprendere ad imparare” stimola la

curiosità e la motivazione dell’alunno, ne valorizza lo stile e il ritmo individuale di apprendimento, rendendo il

bambino protagonista del suo processo di crescita globale.

Il Piano ha pertanto lo scopo di:

Presentare il circolo agli utenti e alla città

Fornire le informazioni sulla sua organizzazione

Esplicitare gli obiettivi educativi che la scuola intende perseguire

Descrivere le attività curricolari che vengono svolte

Illustrare i progetti e le attività extra - curricolari introdotte nella didattica attraverso l’ampliamento

dell’offerta formativa

L’AMBIENTE SOCIO – ECONOMICO

La struttura economica di Sassuolo è sostenuta da attività produttive caratterizzate, in generale, da una

tecnologia finalizzata soprattutto all'automazione delle linee. Non si può parlare, quindi, di settori industriali di

punta per quanto riguarda la ricerca e l'elaborazione di nuovo know-how. Il personale impiegato è

normalmente addetto a funzioni amministrativo/commerciali, alla manutenzione delle linee o alla

alimentazione delle macchine. La piramide organizzativa di tale struttura aziendale ha una larga base occupata

da manodopera generica, senza particolari titoli di studio. Ciò ha attivato, nel passato, importanti flussi

migratori provenienti dalle zone depresse del meridione, ai quali, ultimamente, si sono aggiunti numerosi arrivi

dai Paesi extraeuropei. Parallelamente a questo aumento della popolazione e allo sviluppo economico del

distretto ceramico, si sono andate moltiplicando, come indotto, anche piccole e floride realtà artigianali. Si è

realizzata, così, una situazione di evidente ricchezza per i titolari delle medie e piccole imprese, per gli artigiani

e per le famiglie che possono contare su due o più salari.

Oggi la situazione è notevolmente cambiata. La crisi economica che sta attanagliando tutto il paese si è

fatta sentire ed ha colpito anche questa area così florida e ricca. Le famiglie mostrano evidenti segni di

sofferenza economica e chiedono con maggior insistenza aiuto alle istituzioni, compresa la scuola. Molti

genitori incontrano difficoltà nel comprare ai figli i libri di testo ed il materiale scolastico. Non sono più in

Page 5: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

5

grado di pagare le rette per attività extrascolastiche ed intrascolastiche.

Sono evidenti i disagi delle famiglie che vivono con un solo mensile o nella condizione di

disoccupazione. Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a

caratteristiche socio - culturali inidonee ad un buon inserimento nel contesto produttivo.

Tornando ad una visione d'insieme dell'aggregato sociale, si rileva come la percezione della scuola, che

viene indotta nei ragazzi, per alcuni sia strumentale al rapido raggiungimento di una posizione

economica socialmente riconosciuta, per altri sia finalizzata alla gestione delle ditte di cui i genitori sono

titolari. Alla luce di quanto sopra appare sempre più diffusa la consapevolezza della necessità di una scolarità

prolungata, ma non percepita adeguatamente dalla maggior parte delle famiglie, che non accettano

compiutamente quello che la scuola può offrire. Si toglie, così, la possibilità ai ragazzi di acquisire meglio

quegli strumenti necessari ad un adeguamento a richieste più specifiche, ad una maggiore duttilità e

flessibilità della formazione, per ricoprire incarichi più qualificati e per arginare disoccupazione e

sottoccupazione. E' in base a queste considerazioni che la scuola individua la sua linea di condotta e definisce

la sua offerta formativa, di cui il P.O.F. costituisce l'asse portante. In questo senso la scuola sottolinea la sua

funzione primaria, quale agenzia formativa, dichiarandosi, per altro, disponibile a vagliare gli eventuali

contributi provenienti dalle famiglie e dagli Enti formativi informali presenti sul territorio. Infatti, già da

diversi anni sono in atto rapporti di collaborazione con altre

agenzie esterne coinvolte nel processo educativo.

ORGANIZZAZIONE DEI PLESSI

SCUOLE D’INFANZIA

Le scuole funzionano dal lunedì al venerdì

“SANT’AGOSTINO”

ENTRATA

ANTICIPATA

MATTINA POMERIGGIO PROLUNGAMENT0

h.7.30-8.00

Entrata

Anticipata

h.8.00/9.00

entrata

h.9.00/11.30

Attività Didattica

h.11.45/12

Uscita per i bambini che non consumano il

pasto

h.12.00/13.00

pranzo

h.13.00/13.15

Uscita per i bambini che non si fermano a

dormire

h.13.15/15.15

Riposo Pomeridiano

h.15.30/15.45

Merenda

Attività Ricreativa

h.15.45/16.00

Uscita

h.16.00/h.18.30

Intrattenimento dei bambini

che

fruiscono di orario

prolungato

(DOMUS)

“CENTRO STORICO”

Page 6: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

6

ENTRATA

ANTICIPATA

MATTINA POMERIGGIO PROLUNGAMENT0

h.8.00/9.00

entrata

h.9.00/11.30

Attività Didattica

h.11.30/11.45

Uscita per i bambini che non consumano il

pasto

h.11.45/12.30

pranzo

h.12.45/ 13,00

Uscita per i bambini che non si fermano a

dormire

h.13.15/15.15

Riposo

pomeridiano

h.15.30/15.45

Merenda

Attività Ricreativa

h.15.45/16.00

Uscita

h.16.00/h.18.30

Intrattenimento dei bambini

che

fruiscono di orario

prolungato

(DOMUS)

“ PETER PAN BRAIDA “

ENTRATA

ANTICIPATA

MATTINA POMERIGGIO PROLUNGAMENT0

h.8.00/9.00

entrata

h.9.00/11.15

Attività Didattica

h.11.15/11.30

Uscita per i bambini che non consumano il

pasto

h.11.30/12.30

pranzo

h.12.45/13.00

Uscita per i bambini che non si fermano a

dormire

h.13.15/15.15

Riposo

pomeridiano

h.15.30/15.45

Merenda

Attività Ricreativa

h.15.45/16.00

Uscita

SCUOLE PRIMARIE

Page 7: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

7

“G.PASCOLI”

La scuola funziona per 10 classi a 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio.

PRE-SCUOLA MATTINO MENSA POMERIGGIO POST-SCUOLA

h.7.30/8.00

entrata anticipata

servizio pre-scuola

(DOMUS)

h.8.00/8.05

entrata

h.8.05/9.55

attività

didattica

9.55/10.15

Ricreazione

h.10.15/12.05

attività didattica

h.12.15/13.45

Pasto

Attività ricreative

13.45/14.00

Attività propedeutiche

alla didattica

14.00/16.00

Attività didattica

La mensa funziona con la modalità dei due turni sia per motivi di sicurezza all’interno del locale sia per vivere il momento del pranzo

come parte educativa di notevole rilevanza.

1° TURNO dalle ore 12,10 alle ore 12,40 : classi 3^A – 3^B - 4^A – 4^B - 5^A

2° TURNO dalle ore 12,40 : classi 1^A – 1^B – 2^A – 2^B - 5^B.

“S.AGOSTINO”

La scuola funziona per le 13 classi a 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio.

PRE-SCUOLA MATTINO MENSA POMERIGGIO POST-SCUOLA

h.7.30/8.10

entrata anticipata

servizio pre-scuola

(DOMUS)

h.8.10/8.15

entrata

h.8.15/10.10

attività

didattica

10.10/10.30

Ricreazione

h.10.30/12.30

attività didattica

h.12.30/13.50

Pasto

Attività ricreative

h.13.50/14.15

attività propedeutiche

alla didattica

14.15/16.15

Attività didattica

h.16.15/16.30

interscuola

h.16.15/18.15

servizio post-scuola

(DOMUS)

ORGANIZZAZIONE MENSA PASCOLI

La mensa per gli alunni della scuola primaria G. Pascoli funziona con la modalità dei due turni sia per motivi di sicurezza all’interno del locale sia per vivere il momento del pranzo come parte educativa di notevole rilevanza : la mensa scolastica è un momento di scolarizzazione, di socializzazione e, soprattutto, di igiene alimentare, rivestendo un ruolo importante per la salute e il benessere dei bambini. Il pranzo consumato a scuola, sostituendo il pasto consumato in famiglia, è un momento relazionale di primaria importanza. Consumare un pasto in comunità non significa soltanto condividere il cibo con gli altri ma vivere il momento come occasione di socializzazione.

1° TURNO dalle ore 12,10 alle ore 12,40 : classi 3^A –3^B - 4^A – 4^B -5^A 2° TURNO dalle ore 12,40 : classi 1^A – 1^B – 2^A – 2^B - 5^B

Totale alunni 145

Page 8: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

8

iscritti a mensa

Media per turno

72

1° turno 3 gruppi da 24 alunni seguiti da 3 docenti ( 3^A - 4^B - 5^A ) + 2 docenti per alunni certificati Salvati F. (3^B) , Fiore G. (4^A)

2° turno 3 gruppi da 24 alunni seguiti da 3 docenti ( 1^A – 1^B – 5^B ) +2 docenti per alunni certificati Cavani F.(2^A) , PecoraroG. (2^B)

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “LEONARDO”

1^ - 2^ 3^ - 4^ - 5^

ITALIANO

9 8 7

MATEMATICA

8 7

SCIENZE

2 2

STORIA

2 2

GEOGRAFIA

2 2

ED. CIVICA

In orario di storia 1

INGLESE

1 2 3

ARTE

1 1

ED. MUSICALE

1 1

SC . MOTORIE

1 1

REL/ATT. ALT..

2 2

TECNOLOGIA

1 1

TOTALE

30 30

Page 9: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

9

ORARIO DI LEZIONE

1 ora II ora III ora intervallo IV ora V ora

8.00 9.00 10.00 10.55-11.05 11.05 12.00-13.00

Page 10: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

10

CCLLAASSSSII ee SSTTUUDDEENNTTII

((ssiittuuaazziioonnee aall 55//1122//22001144))

FFrreeqquueennttaannoo llaa SSccuuoollaa ““LLeeoonnaarrddoo”” nn°° 226666 aalluunnnnii ,, rriippaarrttiittii iinn 13 ccllaassssii iinn bbaassee aall sseegguueennttee sscchheemmaa::

NN.. 44 ccllaassssii pprriimmee,, ppeerr uunn ttoottaallee ddii 74 aalluunnnnii

NN.. 55 ccllaassssii sseeccoonnddee,, ppeerr uunn ttoottaallee ddii 96 aalluunnnnii

NN.. 44 ccllaassssii tteerrzzee,, ppeerr uunn ttoottaallee ddii 9966 aalluunnnnii

TTEEMMPPOO SSCCUUOOLLAA

La scuola” Leonardo da Vinci” è una scuola secondaria di1° grado con il seguente orario settimanale:

TEMPO ORDINARIO:

30 ore settimanali

30 ore di insegnamento curriculare

Discipline N° ore

settimanali

Italiano, 6

Storia, Geografia, Cittadinanza e

Costituzione

4

Matematica e Scienze 6

1° Lingua comunitaria (inglese) 3

2° Lingua comunitaria (francese) 2

Tecnologia 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione ** 1

TOTALE ore tempo normale 30

** La scuola si attiverà per organizzare attività alternative alla R.C.I, come previsto dalla normativa in vigore , per tutti

gli alunni che non si avvalgono dell’I.R.C.

Page 11: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

11

RRIISSOORRSSEE FFUUNNZZIIOONNEE

Disponibilità individuale

per ore di supplenza. Allo scopo di evitare disagi causati sia dalla ritardata assegnazione dei docenti da

parte dell’U.S.P., sia dall’assenza improvvisa di qualche docente, nel corso

dell'anno, gli insegnanti dichiarano, individualmente, la loro disponibilità a

sostituire i colleghi assenti, sino ad un massimo di 6 ore settimanali.

La loro distribuzione viene effettuata in base ad un calendario predisposto dalla

Presidenza al fine di garantire la copertura di tutte le ore di lezione ed inserite

nell’orario settimanale di servizio.

Là dove fosse possibile, la sostituzione viene effettuata da colleghi

della stessa classe e/o corso.

RRiicceevviimmeennttoo ddeeii ddoocceennttii SSccuuoollaa sseeccoonnddaarriiaa ddii II ggrraaddoo ““LLeeoonnaarrddoo””

Ricevimento individuale: ogni docente fissa la sua ora di ricevimento (vedi allegato VIII) da effettuarsi nei

seguenti periodi:

dal 20 ottobre 2014 al 22 dicembre 2014

dal 9 marzo 2015 al 16 maggio 2015

Ricevimento generale: sarà effettuato nella sede delle Leonardo da Vinci, nei seguenti giorni:

mercoledì 22 ottobre 2014: elezioni dei rappresentanti dei C.d.C. i coordinatori dovranno presiedere le

assemblee dei genitori.

lunedì 15 dicembre 2014: I incontro scuola-famiglia

martedì 10 febbraio 2015: consegna documento di valutazione 1° quadrimestre.

venerdì 17 aprile 2015: II incontro scuola-famiglia

Mercoledì 10 giugno 2015: consegna schede di valutazione II quadrimestre

Oltre a questi momenti calendarizzati, gli insegnanti si rendono disponibili per incontrare i genitori che ne

avessero necessità, previo appuntamento. Eventuali variazioni prevedibili preventivamente del giorno o

dell’orario di ricevimento da parte dei docenti saranno comunicati alle famiglie sul diario degli alunni.

Page 12: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

12

CCaalleennddaarriioo ssccoollaassttiiccoo 22001144//1155

I NI ZI O LE ZI ONI E ATTI VI T A’ DI D ATTI C O -EDUCATIVE: 15.09.2014

TERMINE LEZIONI: 06.06.2015

Sospensione delle lezioni e festività di rilevanza nazionale:

VACANZE DI NATALE: dal 24.12.2014al 06.01.2015 (compresi)

VACANZE DI PASQUA: dal 2.04.2015 al 7.04.2015 (compresi)

FESTA OGNISSANTI: 01.11.2014;

FESTA DEL PATRONO - 23.04.2015

FESTA DELLA LIBERAZIONE: 25.04.2015

FESTA DEI LAVORATORI: 01.05.2015

FESTA DELLA REPUBBLICA: 02.06. 2015

EDIFICI SCOLASTICI

Scuole dell’Infanzia

Gli insegnanti determinano, in sede di programmazione di Plesso, i criteri e le modalità d’uso degli ambienti di cui la

scuola dispone e si adoperano per renderli, per quanto possibile, funzionali, confortevoli ed estetici, al fine di offrire

agli alunni un luogo accogliente dove si possa vivere bene e, nello stesso tempo, un luogo ben strutturato, nel quale

maturare progressivamente la capacità di azione diretta, di esplorazione, di riflessione.

L’allestimento di spazi-laboratori all’interno della scuola risponde all’esigenza di una didattica dinamica e flessibile

che favorisca la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze, ma anche il rispetto degli altri, delle cose e

delle regole. I laboratori vengono utilizzati da gruppi di bambini (10/14) durante la compresenza degli insegnanti.

Il laboratorio è inteso come uno spazio facilmente leggibile che favorisce:

Le relazioni interpersonali

L’autonomia operativa di ciascun bambino

La valorizzazione dell’intuizione e della creatività

L’uso e la padronanza dei sistemi simbolico culturali attraverso la rappresentazione e la formalizzazione

dell’esperienza.

All’ interno delle scuole sono allestiti i seguenti laboratori:

Salone utilizzato per il Progetto psicomotorio

Atelier utilizzato per Progetto grafico pittorico e manipolativo

Sala lettura o angolo strutturato per Progetto lettura

Piccoli ambienti o angoli attrezzati organizzati per attività linguistiche a piccolo gruppo

ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI

Page 13: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

13

Gli spazi sono predisposti al fine di creare un ambiente articolato e plurifunzionale adeguato al bisogno dei bambini e

alle finalità del progetto Educativo.

SEZIONE TRE ANNI

Nella sezione tre anni, dove occorre sollecitare l’azione diretta dei bambini, favorire l’aggregazione spontanea per

piccoli gruppi e rispondere al bisogno di sicurezza e tranquillità.

SEZIONE QUATTRO ANNI

Nella sezione quattro anni, dove occorre favorire l’attività di gioco simbolico, le capacità espressive e suggerire

attività di scoperta e di auto organizzazione.

SEZIONE CINQUE ANNI

Nella sezione cinque anni occorre favorire il massimo di autonomia dei bambini, consentire la possibilità di

sperimentare, utilizzare utensili, procedere e rispondere al bisogno di espressione e comunicazione dei bambini.

SEZIONI MISTE

Nella sezione mista occorre favorire l’aggregazione spontanea , l’attività di gioco simbolico e rispondere al bisogno

di espressione e comunicazione dei bambini di diverse età.

Scuole Primarie

Nelle due scuole Primarie sono stati allestiti laboratori specifici per il supporto alla qualità formativa e alle diverse

discipline , nonché per progetti e lavoro a gruppi. Gli insegnanti determinano, in sede di programmazione di Plesso, i

criteri e le modalità d’uso degli ambienti di cui la scuola dispone e si adoperano per renderli, per quanto possibile,

funzionali, confortevoli ed estetici, al fine di offrire agli alunni un luogo accogliente dove si possa vivere bene e,

nello stesso tempo, un luogo ben strutturato, nel quale maturare progressivamente la capacità di azione diretta, di

progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione e di studio individuale.

Laboratori

Attualmente sono presenti:

- Laboratori LIM

- 8 classi con LIM (Pascoli)

- Laboratori d’informatica, utilizzati per attività d’informatica e multimedialità, dotati di computers, scanner e

stampanti, collegamento internet con linea ADSL

- Aule d’immagine, utilizzate per attività curricolari, per la preparazione di materiali relativi a progetti, feste e

allestimenti per mostre.

- Aule di scienze, per attività di ricerca e sperimentazione a gruppi.

- Aula di musica e psicomotricità ( presso la scuola S. Agostino)

- Aule audiovisivi, per proiezioni ed utilizzo di materiale multimediale

- Aule d’inglese, attrezzate per l’ascolto e la visione di audio-videocassette, dvd e TV satellitare fornite di supporti

visivi e di materiali didattici utilizzati nell’insegnamento della L2.

- Palestre, utilizzate in orario scolastico per attività motorie anche dalle scuole d’infanzia attigue

- La palestra della scuola Primaria Pascoli viene utilizzata anche dalla scuola secondaria di !à grado per un giorno

alla settimana

- Laboratori di cucina (plessi S. Agostino) utilizzati per progetti specifici interdisciplinari.

- Aula di psicomotricità utilizzata per percorsi individuali di recupero sensoriale –psicomotorio.

- Aule di lettura per attività di ricerca e di animazione alla lettura.

La ssccuuoollaa sseeccoonnddaarriiaa ddii II ggrraaddoo ssttaattaallee “““LLLeeeooonnnaaarrrdddooo DDDaaa VVViiinnnccciii ”” è s i t u a t a in via Mazzini n°112 nel

cuore del centro di Sassuolo (Mo). L’edificio è costituito da due piani (piano rialzato e piano primo) e da un piano

Page 14: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

14

seminterrato:

DESCRIZIONE DELLA SCUOLA

Ampio ingresso con zona per collaboratori scolastici

N. 6 aule per la normale attività ubicate al piano rialzato e n. 7 al 1° piano

N. 1 locale riservato alla Dirigenza ubicato al piano rialzato

N. 1 locale riservato alla Sala Professori ubicato al piano rialzato con n. 1 postazione informatica e stampante

laser

N. 1 locale riservato alla Biblioteca ubicato al 1° piano

N. 1 locale riservato al laboratorio di informatica con 16 postazioni in rete- collegamento ad

Internet e stampante laser condivisa (ubicati n.1 al piano rialzato)

N. 1 locale riservato agli audiovisivi ubicato al piano rialzato

N. 1 locale riservato al laboratorio di arte (ubicato al piano rialzato)

N. 1 locale riservato al Laboratorio Musicale ubicato al 1° piano Provvisto di attrezzature varie per

la pratica strumentale e 25 tastiere Yamaha tasti a passo normale

N. 1 locale riservato alla Palestra ubicato al piano rialzato utilizzato dagli alunni di questa sede, da altre

scuole e da Associazioni sportive private, in base a precisi accordi intercorsi tra queste ultime e gli Organi

Collegiali, che stabiliscono le norme di utilizzo ed eventuali risarcimenti.

N. 1 locale riservato agli alunni diversamente abili (ubicato al piano rialzato): riservato alla didattica

personalizzata con n.2 postazioni multimediali, stampante condivisa a colori e collegamento a internet.

N. 1 locale riservato alle lingue straniere ubicato al 1° piano con 28 postazioni attrezzate per

l’ascolto individuale di cassette, per dialogare in piccoli gruppi o con l’insegnante

N. 1 locale riservato al laboratorio scientifico ubicato al 1° piano e provvisto di materiale di lavoro per

gruppi sia per esperimenti di chimica che fisica

N. 1 aula video nuova dotata di schermo per proiezioni, computer ubicata al piano 1°

Le strutture dell’Istituzione scolastica rispettano la Normativa vigente in materia di barriere

architettoniche.

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

Le scuole dell’Istituto Comprensivo intendono attuare un modello didattico- educativo che valorizzi le conoscenze

personali degli alunni e li guidi gradualmente alle conoscenze presenti nelle discipline di studio al fine di

promuovere l’educazione integrale della personalità di ciascuno, stimolandoli all’autoregolazione degli

apprendimenti, ad un’elevata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo cognitivo e di personalità e alla massima

attivazione delle risorse di cui sono dotati. Ritiene indispensabile il coinvolgimento della famiglia affinché tutte le

maturazioni acquisite dai bambini vengano orientate alla cura e al miglioramento di sé e della realtà in cui vivono per

poi estendersi in tutte le dimensioni della vita comunitaria.

Le scelte educative essenziali della scuola sono:

-La formazione della persona in tutti i suoi aspetti mediante un progressivo sviluppo delle competenze cognitive,

operative, relazionali

-La preparazione alla convivenza democratica e alla legalità, attraverso una graduale conquista della socializzazione,

della responsabilizzazione, della coscienza civica, basata sui valori della Costituzione italiana e dell’intercultura che

prevede la conoscenza, l’accettazione e l’integrazione della diversità a tutti i livelli

Page 15: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

15

-La valorizzazione dell’identità e della pluralità delle intelligenze

-La graduale conquista dell’autonomia personale e sociale

-L’educazione alla salute e al rispetto dell’ambiente.

OBIETTIVI FORMATIVI

SCUOLA DELL’INFANZIA

- I DISCORSI E LE PAROLE ( Comunicazione , lingua , cultura )

- Prendere coscienza delle proprie capacità comunicative, essere disponibile all’ascolto e a riconoscere le

posizioni altrui attraverso la promozione di tutte le funzioni linguistiche.

-

- IMMAGINI ; SUONI , COLORI ( Gestualità , arte , musica , multimedialità )

- Favorire l’uso corretto e consapevole di tutti i linguaggi corporei, sonori, iconici, visuali in una prospettiva

originale , sviluppare l’interesse per la fruizione e l’analisi di opere d’arte , esplorare le possibilità offerte

dalle tecnologie .

-

IL CORPO IN MOVIMENTO ( Identità , autonomia , salute )

- Prendere coscienza del proprio corpo, nello spazio e nel tempo, come strumento espressivo, padroneggiando

le funzioni motorie, curando la propria persona, oggetti e materiali, nella prospettiva della salute e

dell’ordine.

-

- LA CONOSCENZA DEL MONDO ( Ordine , misura , spazio , tempo , natura )

- Risolvere problemi che implicano una rappresentazione spaziale, elaborare schemi mentali flessibili,

confrontare, raggruppare, ordinare, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà con rappresentazioni

simboliche, con un primo approccio al concetto di numero; formare atteggiamenti ed abilità scientifiche,

sviluppando la capacità di strutturazione temporale e la conoscenza dell’ambiente naturale.

-

- IL SE’ E L’ALTRO ( Le grandi domande , il senso morale , il vivere insieme )

- Assumere in forma personale i valori della propria cultura, rafforzare autonomia e stima di sé, interessarsi

all’altro per acquisire la capacità di comprendere, condividere, collaborare.

SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO

Far conseguire al fanciullo la capacità di comunicare oralmente e per iscritto in modo corretto

RELIGIONE CATTOLICA

Favorire nel fanciullo una maggiore e più completa conoscenza della realtà religiosa e dell’ambiente in cui sono

presenti i “segni” della dimensione religiosa

INGLESE

Promuovere l’arricchimento cognitivo e comunicativo attraverso un’educazione linguistica e culturale più ampia ed

una mediazione didattica adeguata all’età

STORIA

Avviare il fanciullo a costruire la propria identità culturale come presa di coscienza della realtà in cui viviamo

Page 16: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

16

GEOGRAFIA

Acquisire la capacità di orientarsi e di collocarsi nello spazio vissuto dagli uomini, utilizzando le conoscenze e gli

strumenti concettuali e metodologici necessari per la comprensione della interazione uomo – ambiente

MATEMATICA

Formare il pensiero nei suoi diversi aspetti di intuizione, immaginazione, progettazione, ipotesi, deduzione, controllo,

verifica

SCIENZE

Acquisire conoscenze e abilità che arricchiscano la capacità di comprendere e rapportarsi col mondo

TECNOLOGIA E INFORMATICA

Osservare, analizzare, progettare e costruire modelli di macchine per scoprirne problemi e funzioni.

Conoscenza dei dispositivi essenziali per l’interazione con un personal computer

MUSICA

Formare attraverso l’ascolto e la produzione, la capacità di percezione e comprensione della realtà acustica e di

fruizione dei diversi linguaggi sonori

ARTE ED IMMAGINE

Sviluppare e consolidare progressivamente la competenza espressiva e comunicativa

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

promuovere un armonico sviluppo psicofisico attraverso la conoscenza e la padronanza del proprio corpo in rapporto

a se stesso ed agli altri

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

PPRROOGGEETTTTAAZZIIOONNEE DDEELLLL''OOFFFFEERRTTAA FFOORRMMAATTIIVVAA

II ddiivveerrssii lliivveellllii ddeellllaa pprrooggrraammmmaazziioonnee eedduuccaattiivvaa ee ddiiddaattttiiccaa

La programmazione si propone il raggiungimento di ffiinnaalliittàà ee oobbiieettttiivvii. Il punto fondamentale dell’azione

educativa e didattica è rappresentato dall’ iinntteeggrraazziioonnee ddeeii ssaappeerrii,, cioè la costruzione di un curricolo unitario,

che presenti una valenza formativa complessiva articolandosi poi nelle singole discipline.

I diversi livelli della programmazione intendono raggiungere questo scopo comune: iill CCoolllleeggiioo ddeeii

DDoocceennttii,, in collaborazione con Enti, Associazioni, famiglie, etc., elabora, all’inizio dell’anno, il PPOOFF ((ppiiaannoo

ddeellll’’ooffffeerrttaa ffoorrmmaattiivvaa)) che stabilisce, tra gli altri aspetti, le finalità generali dell’insegnamento; inserendosi in

questo contesto, ogni CCoonnssiigglliioo ddii ccllaassssee definisce gli obiettivi comuni alle singole discipline, stabilendo

le forme della loro integrazione nel progetto comune. Infine,, iill ggrruuppppoo ddii iinnsseeggnnaannttii, partendo dalle finalità e

dagli obiettivi stabiliti collegialmente, individua il contributo specifico che la singola disciplina può offrire al

progetto comune (IIll PPDDPP== ppiiaannoo ddiiddaattttiiccoo ppeerrssoonnaalliizzzzaattoo).

LLaa pprrooggrraammmmaazziioonnee ccoolllleeggiiaallee risponde a una duplice esigenza:

su un piano didattico si coglie la necessità di considerare l’alunno in modo unitario, rendendo

coerenti i vari momenti del suo percorso formativo;

Page 17: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

17

sul piano della formazione culturale, si considera sempre più importante che lo studente comprenda il

quadro epistemologico comune ai diversi saperi, gli aspetti storicamente dati dei vari modelli di conoscenza,

i presupposti e i problemi comuni che si articolano poi nei vari settori disciplinari.

IIll PPDDPP== ppiiaannoo ddiiddaattttiiccoo ppeerrssoonnaalliizzzzaattoo è la sequenza ordinata e progressiva delle esperienze di

apprendimento:

adatta e significativa per colui che apprende

che valorizza i saperi disciplinari in funzione del processo di crescita e maturazione della

persona

regolata da obiettivi di apprendimento e non da obiettivi didattici

resa possibile da un insieme coerente e organico di unità di apprendimento predisposta e

regolata dai docenti in collaborazione con gli alunni e le loro famiglie.

LLaa pprrooggrraammmmaazziioonnee ddeell ccoonnssiigglliioo ddii ccllaassssee

L’azione didattica ed educativa del Consiglio di Classe parte dal presupposto che non esiste una linea di

apprendimento generalizzabile, ma ognuno apprende secondo proprie strategie cognitive. L’insegnamento non

deve basarsi quindi solo sulle caratteristiche della disciplina, che conservano la loro importanza, ma non

rappresentano più l’unico criterio della programmazione, ma anche e soprattutto su quelle dei singoli alunni.

Si riconosce che nell’apprendimento non sono coinvolti soltanto fattori cognitivi, ma anche affettivi ed

emozionali, cioè l’intera personalità del discente in quanto queste diverse componenti interagiscono influenzando

nella loro totalità l’apprendimento stesso.

Le programmazioni delle discipline sono consultabili sul sito web

LL''aannaalliissii ddeellllaa ssiittuuaazziioonnee ddii ppaarrtteennzzaa

Questa analisi viene effettuata allo scopo di rendere la programmazione aderente ai livelli culturali di

partenza, tenendo comunque presente lo "scarto" culturale, cioè la misura della distanza tra l'informazione della

cultura nazionale e l'informazione della cultura ambientale individuando i possibili strumenti per colmare tali

differenze. Il Consiglio di Classe, a tale scopo, utilizza una tabella predisposta per le singole classi volta ad

individuare i seguenti parametri:

Page 18: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

18

Area non cognitiva

CCLLAASSSSEE PPRRIIMMAA CCLLAASSSSEE SSEECCOONNDDAA CCLLAASSSSEE TTEERRZZAA

1. Porta il materiale

richiesto

2. Presta attenzione

3. Opera secondo

indicazioni date

4. Rispetta le regole della

classe e della scuola

1. Porta il materiale richiesto

2. Presta attenzione

3. Svolge i compiti

4. Organizza il lavoro proposto

5. Rispetta le regole della classe e della

scuola

1. Porta il materiale richiesto

2. Presta attenzione

3. Svolge i compiti

4. Partecipa alle attività

5. Organizza il lavoro proposto

6. Rispetta le regole della

classe e della scuola

Area cognitiva

CCLLAASSSSEE PPRRIIMMAA CCLLAASSSSEE SSEECCOONNDDAA CCLLAASSSSEE TTEERRZZAA

5. legge

6. comprende un testo

7. comunica

8. si orienta nello spazio e nel

tempo

9. conosce e applica gli elem.

specifici della matematica

10. dimostra abilità

grafico-pittoriche

11. dimostra abilità di

percezione sonora

12. dimostra abilità

tecnico-grafiche

13. dimostra abilità

motorie

6. legge

7. comprende un testo

8. comunica oralmente

9. comunica nello scritto

10. conosce e applica gli elem.

specifici della matematica

11. dimostra abilità grafico-

pittoriche

12. dimostra abilità di percezione

sonora e pratica strumentale

13. dimostra abilità tecnico-

grafiche

14. dimostra abilità motorie

15. conosce i linguaggi specifici

7. comprende un testo

8. comunica oralmente

9. comunica nello scritto

10. conosce e applica gli elem.

specifici della matematica

11. dimostra abilità grafico-

pittoriche

12. dimostra abilità di percezione

sonora e pratica strumentale

13. dimostra abilità tecnico-

grafiche

14. dimostra abilità motorie

15. conosce i linguaggi specifici

Page 19: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

19

Nel caso di alunni stranieri non alfabetizzati il CdC predispone e utilizza il Protocollo di accoglienza

specifico realizzato dalla Commissione intercultura.

GGllii oobbiieettttiivvii ccoommuunnii ddeell CCoonnssiigglliioo ddii CCllaassssee

CCLLAASSSSEE PPRRIIMMAA

Area non cognitiva

INTERESSE E

PARTECIPAZIO

NE

Acquisizione di un autocontrollo verbale e motorio

Partecipazione ordinata alle attività

Rispetto dell’ordine degli interventi

ATTENZIONE

E ASCOLTO

Acquisizione dei tempi di attenzione adeguati

Acquisizione di una modalità di ascolto attiva (es: richieste di

chiarimenti)

ORGANIZZAZION

E DEL LAVORO

Capacità di usare in modo corretto e ordinato il materiale (quaderni, testi e

strumenti)

Rispetto delle modalità e dei tempi delle consegne (es: esecuzione completa e

ordinata delle attività in classe e dei compiti assegnati a casa)

RISPETTO

DELLE

REGOLE

Rispetto dei compagni, degli insegnanti e del personale della scuola

Rispetto ed uso corretto dei materiali personali e comuni

Rispetto ed uso corretto dei locali scolastici

Area cognitiva

LETTURA Sviluppo delle capacità di lettura tecnica ed espressiva

COMPRENSIO

N E ORALE E

SCRITTA

Sviluppo delle capacità di comprensione dei vari tipi di testo proposti (narrativi,

testi tecnici, testi scientifici,…) riconoscendone il senso globale, le relazioni fra

le principali informazioni e gli scopi Sviluppo della competenza lessicale

COMUNICAZI

O NE ORALE E

SCRITTA

Sviluppo delle capacità di produzione secondo i seguenti criteri: aderenza alla

tipologia di testo richiesto e agli scopi della comunicazione, chiarezza

espositiva, ricchezza dei contenuti, correttezza grammaticale ed uso

appropriato del lessico

CONOSCENZA

ED APPLICAZ.

DEGLI ELEM.

SPECIFICI

DELL’AREA

LOGICO-

MATEMATIC

A

Sviluppo delle capacità di applicare tecniche di calcolo e procedimenti operativi

per risolvere i problemi (calcolo aritmetico, tecniche di misura con strumenti

adeguati, risoluzione di problemi aritmetici e geometrici)

USO DI

TECNICHE

E

STRUMENT

I

Sviluppo della conoscenza e delle capacità di utilizzo corretto delle tecniche e

degli strumenti nei diversi ambiti disciplinari (dizionario, carte geografiche,

strumenti della geometria, tecniche pittoriche)

Page 20: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

20

CONOSCENZA

ED USO DEL

LESSICO

SPECIFICO

Sviluppo della conoscenza del lessico specifico nei diversi ambiti disciplinari

GGllii oobbiieettttiivvii ccoommuunnii ddeell CCoonnssiigglliioo ddii CCllaassssee

CCLLAASSSSEE SSEECCOONNDDAA

Area non cognitiva

INTERESSE E

PARTECIPAZIO

NE

Partecipazione ordinata e responsabile alle attività

Coinvolgimento attivo nei lavori di gruppo Partecipazione

consapevole alle discussioni ATTENZIONE

E ASCOLTO prolungamento dei tempi di attenzione

Acquisizione di una modalità di ascolto attiva (es: richieste di

chiarimenti) ORGANIZZAZI

O NE

DEL LAVORO

Rispetto delle modalità e dei tempi delle consegne (es: esecuzione completa e

ordinata delle attività in classe e dei compiti assegnati a casa)

Acquisizione di un metodo di lavoro proficuo

Acquisizione di un metodo di studio individuale

RISPETTO

DELLE

REGOLE

Rispetto dei compagni, degli insegnanti e del personale della scuola

Rispetto ed uso corretto dei materiali personali e comuni

Rispetto ed uso corretto dei locali scolastici

Area cognitiva

LETTURA Sviluppo delle capacità di lettura tecnica ed espressiva COMPRENSION

E ORALE E

SCRITTA

Sviluppo delle capacità di comprensione ed analisi dei vari tipi di testo proposti

(narrativi, testi tecnici, testi scientifici) riconoscendone le informazioni principali

e secondarie, le loro relazioni e gli scopi impliciti ed espliciti del testo

Sviluppo della competenza lessicale

COMUNICAZI

O NE ORALE E

SCRITTA

Sviluppo delle capacità di produzione secondo i seguenti criteri: aderenza alla

tipologia di testo richiesto e agli scopi della comunicazione, chiarezza

espositiva, ricchezza dei contenuti, correttezza grammaticale, uso appropriato

del lessico e capacità espressiva in forma personale

Page 21: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

21

CONOSCENZA

ED APPLICAZ.

DEGLI ELEM.

SPECIFICI

DELL’AREA

LOGICO-

MATEMATIC

A

Sviluppo delle capacità di applicare tecniche di calcolo e procedimenti operativi

per risolvere i problemi (calcolo aritmetico, risoluzione di problemi aritmetici e

geometrici, utilizzo consapevole di formule ed enunciati)

USO DI

TECNICHE

E

STRUMENT

I

Sviluppo della conoscenza e delle capacità di utilizzo corretto delle tecniche e

degli strumenti nei diversi ambiti disciplinari (dizionario, carte geografiche,

strumenti della geometria, tecniche pittoriche)

CONOSCENZA

ED USO DEL

LESSICO

SPECIFICO

Sviluppo della conoscenza del lessico specifico nei diversi ambiti disciplinari

Utilizzo adeguato di terminologie specifiche nei diversi ambiti

disciplinari

GGllii oobbiieettttiivvii ccoommuunnii ddeell CCoonnssiigglliioo ddii CCllaassssee

CCLLAASSSSEE TTEERRZZAA

Area non cognitiva

PARTECIPAZIO

NE E

COLLABORAZI

O NE

Partecipazione ordinata e costruttiva alle attività

Sviluppo della capacità di collaborazione nei lavori di gruppo e collettivi

Partecipazione consapevole alle discussioni

AUTOVALUTAZ

IO NE Sviluppo di corrette relazioni con coetanei ed adulti

Sviluppo della consapevolezza di sé e di capacità di autovalutazione per le scelte

future

METODO

DI

LAVORO

Sviluppo dell’autonomia personale

Sviluppo delle capacità di studio individuale

Area cognitiva

LETTURA Potenziamento delle capacità di lettura tecnica ed espressiva COMPRENSI

O NE ORALE

E SCRITTA

Sviluppo delle capacità di analisi, rielaborazione e sintesi dei vari tipi di testo

proposti

Page 22: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

22

COMUNICAZI

O NE ORALE E

SCRITTA

Sviluppo delle capacità di produzione secondo i seguenti criteri: aderenza alla

tipologia di testo richiesto e agli scopi della comunicazione, chiarezza

espositiva, ricchezza dei contenuti, correttezza grammaticale, uso appropriato

del lessico e capacità espressiva in forma personale

Sviluppo delle capacità di rielaborazione dei contenuti attraverso linguaggi

verbale e non

CONOSCENZA

ED APPLICAZ.

DEGLI ELEM.

SPECIFICI

DELL’AREA

LOGICO-

MATEMATIC

A

Sviluppo delle capacità di applicare tecniche di calcolo e procedimenti operativi

per risolvere i problemi (calcolo algebrico, risoluzione di problemi aritmetici e

geometrici, utilizzo consapevole di formule ed enunciati)

Sviluppo delle capacità di deduzione di regole e di applicazione in situazioni

nuove

USO DI

TECNICHE

E

STRUMENT

I

Potenziamento della conoscenza e delle capacità di utilizzo corretto delle tecniche

e degli strumenti nei diversi ambiti disciplinari (dizionario, carte geografiche,

strumenti della geometria, tecniche pittoriche)

CONOSCENZA

ED USO DEL

LESSICO

SPECIFICO

Sviluppo della conoscenza del lessico specifico nei diversi ambiti disciplinari

Padronanza delle terminologie specifiche nei diversi ambiti disciplinari

LLaa mmeettooddoollooggiiaa ddiiddaattttiiccaa

La metodologia didattica sarà caratterizzata da un aapppprroocccciioo oolliissttiiccoo e da uunniittàà ddii aapppprreennddiimmeennttoo attive

che, partendo sempre da interessi spontanei degli alunni o da situazioni

problematiche in essere, cercheranno di collegarsi ad esperienze di vita comuni e rendere” oggetto di

discussione” situazioni ritenute già definite.

LL’’uunniittàà ddii aapppprreennddiimmeennttoo sarà costituita dalla presentazione dell'argomento in collegamento, quando è possibile, con

ciò che è stato trattato nelle unità precedenti in modo che l'acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze

risulti la premessa per l'accesso a quelle in via di trattazione.

L'aarrggoommeennttoo sarà trattato in modo elementare e con una terminologia essenziale e precisa (attingendo, quando è

possibile, dal linguaggio comune) e verrà progressivamente ampliato, dialogando con gli studenti, e articolato in modo da

offrire agli alunni la possibilità di acquisire maggiori elementi cognitivi e di valutazione.

Al fine di facilitare gli apprendimenti si farà uso di materiale illustrativo, audiovisivo, esperimenti, software didattico e

quant'altro può rendere ""ccoonnccrreettoo"" un concetto.

Sarà importante distinguere sempre i concetti-chiave e gli approfondimenti, le cause dalle conseguenze al fine di

abituare i ragazzi ad un ordine logico gerarchico delle conoscenze.

Occorre creare in classe una ddiimmeennssiioonnee ccoollllooqquuiiaallee ee ddiiaallooggiiccaa, nella quale insegnante e studenti siano co-

protagonisti di un comune itinerario di ricerca, una forma di comunicazione adeguata alle istanze di un processo dinamico di

apprendimento, centrato sulla motivazione, sulla partecipazione autentica al dialogo scolastico, sulla valorizzazione della loro

esperienza vissuta.

Verranno privilegiate attività mirate allo sviluppo dell’area socio-affettiva e del senso di responsabilità al lavoro:

conversazioni, dialoghi, dinamiche di gruppo, elaborazione consapevole di regole, assunzione di incarichi, discussioni,

attivazioni per ridurre la conflittualità (metodo socio-affettivo integrato), controlli costanti di compiti e materiali sollecitando

la puntualità e l’ordine.

In particolare verranno attivate le seguenti metodologie:

CCooooppeerraattiivvee lleeaarrnniinngg: (= apprendimento cooperativo) è un metodo di apprendimento – insegnamento in

cui la variabile significativa è la cooperazione tra gli studenti. L’acquisizione da parte degli alunni di conoscenze, abilità

Page 23: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

23

o atteggiamenti sono il risultato di un’interazione di gruppo in quanto per lo studente il processo di apprendimento

diviene, in questo senso, una modalità di imparare con gli altri: un apprendimento quindi individuale come risultato di un

processo di gruppo.

PPrroobblleemm ssoollvviinngg: (=soluzione di problemi) è una metodologia di lavoro didattico intesa a favorire, sul piano

psicologico, comportamentale e operativo la soluzione di un problema. Nella scuola aiuta

ad allargare i territori della curiosità intellettuale, ad affrontare e possibilmente risolvere l’infinita serie

dei “perché” che ostacolano e fanno inciampare lo sviluppo cognitivo, a rafforzare il tasso di

criticità mentale e quindi autonomia personale.

BBrraaiinnssttoorrmmiinngg: (= sparare le idée) è una tecnica usata soprattutto nella metodologia del problem solving che serve a

sviluppare il processo di fluidità mentale e di ideazione creativa al fine di collegare le parti di una struttura concettuale o

gli elementi di un problema (si invitano gli alunni a proporre una qualsiasi idea o soluzione del problema in modo anche

improvvisato)

MMaasstteerryy lleeaarrnniinngg: (apprendimento personalizzato) è una teoria secondo la quale il buon apprendimento è visto come

ottimizzazione del rapporto tra il tempo che è necessario a ciascun alunno e il tempo reale che l’insegnante concede. In

nucleo concettuale è: se si offre a ciascun alunno il tempo di apprendimento che gli è necessario, sarà possibile per tutti

raggiungere la padronanza negli obiettivi proposti.

IInntteerrvveennttii ssppeecciiffiiccii ppeerr aalluunnnnii iinn ddiiffffiiccoollttàà: oltre all’attivazione di piccoli gruppi di alunni volti al recupero

delle abilità di base, ogni C.d.C. attiverà dei percorsi specifici per gli alunni in difficoltà, in base alle proprie discipline

individuando gli obiettivi minimi che si intendono perseguire per ogni singolo studente.

Nel caso di alunni D.S.A verrà elaborato dal CdC in accordo con la famiglia un Piano Didattico Personalizzato nel

quale andrà indicato nello specifico come si intende utilizzare in ogni disciplina gli strumenti compensativi e dispensativi.

Tra gli strumenti compensativi essenziali vengono indicati:

- Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri.

-Tavola pitagorica.

-Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche.

-Calcolatrice.

-Registratore.

-Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.

Per gli strumenti dispensativi, valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener

conto dei seguenti punti:

-Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle

tabelline.

-Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta.

-Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa.

-Organizzazione di interrogazioni programmate.

-Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma .

Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso scolastico , in base alle fasi di sviluppo dello studente ed ai

risultati acquisiti.

L’insegnante dovrà far sì che lo studente sia consapevole del processo di apprendimento e sia posto in grado di gestirlo in

prima persona, affinchè l’apprendimento consista in ampia misura nella soluzione di problemi (ricerca personale e utilizzazione

creativa delle nozioni apprese).

LL’’aapppprreennddiimmeennttoo dovrà quindi essere SSIIGGNNIIFFIICCAATTIIVVOO in quanto dà risposta alle esigenze e alle attese dello studente, e

AAUUTTOONNOOMMOO in quanto lo vede come protagonista attivo. L’insegnante avrà principalmente il rruuoolloo ddii ffaacciilliittaattoorree

ddeellll’’aapppprreennddiimmeennttoo, organizzando lo spazio didattico in un giusto equilibrio tra insegnamento frontale, lavoro di gruppo e

attività individualizzate, tra indicazioni fornite dall’insegnante e operatività degli studenti, con attenzione ai processi

motivazionali e alla capacità da parte degli alunni di organizzare il proprio apprendimento. A questo livello risulta

fondamentale lo stabilirsi di una ccoommuunniiccaazziioonnee cciirrccoollaarree tra gli insegnanti, affinché le esperienze siano partecipate e

confrontate in modo da creare una base comune alla quale ognuno possa attingere.

LLee vveerriiffiicchhee ee llaa vvaalluuttaazziioonnee

Page 24: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

24

LLaa vveerriiffiiccaa è il momento centrale dell’intera programmazione piuttosto che quello conclusivo, poiché essa deve

cadenzare l’attività didattica, traducendosi in una messa a punto continua della programmazione o nella predisposizione

di opportuni interventi di recupero. La verifica non deve accertare semplicemente il profitto, ma guidare l’azione

didattica, con un feed-back continuo e con frequenti aggiustamenti (vveerriiffiicchhee ffoorrmmaattiivvee). LLaa vvaalluuttaazziioonnee ssoommmmaattiivvaa,,

cioè quella che si traduce in un voto e in un giudizio finale, resta ovviamente ineliminabile e importante conclusione di un

processo articolato in una pluralità di forme tale da rispecchiare le effettive competenze dell’alunno, rimuovendo per quanto

possibile, le cause di eventuali insuccessi. LLee vveerriiffiicchhee saranno graduate in base alla classe di appartenenza, alla situazione

di partenza e al percorso individualizzato per alunno. Saranno di tipo

oggettivo e soggettivo, secondo la seguente tipologia:

questionari a domanda aperta (semi-strutturati o non strutturati)

questionari a domanda chiusa (a scelta multipla, vero/falso, a completamento)

produzione scritta e orale, guidata e non, di diversi tipi di testo su traccia

schematizzazioni

interrogazioni orali

Page 25: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

25

II CCOONNTTEENNUUTTII DDEELLLLAA VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE ((CCHHEE CCOOSSAA))

Secondo l’art. 3 della Legge n.53/03 e l’art. 8 del D. Leg.vo n. 59/04 sono oggetto di valutazione da

parte dei docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste dai piani di studio:

ggllii aapppprreennddiimmeennttii:: costituiti da conoscenze e abilità che a loro volta costituiscono gli obiettivi specifici di

apprendimento (OSA). Questi vengono forniti dal Ministero per ciascuna disciplina prevista dalle indicazioni

nazionali.

iill ccoommppoorrttaammeennttoo:: l’interesse, l’impegno, la capacità di relazione con gli altri, la partecipazione, la responsabilità,

l’attenzione, il metodo di studio, il rispetto delle regole e degli altri, la collaborazione, le

relazioni di aiuto, etc. (vedi allegato). Gli alunni che al 2° quadrimestre, non hanno raggiunto la sufficienza nel

comportamento non sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo.

llee ccoommppeetteennzzee:: le conoscenze e le abilità acquisite da ciascun alunno concorrono a sviluppare le competenze

personali utilizzabili nelle vita quotidiana.

GGLLII SSTTRRUUMMEENNTTII DDEELLLLAA VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE

((CCOOMMEE))

Con la circolare N.85/04 il ministero si è preoccupato di fornire alle scuole e agli insegnanti delle indicazioni

per cui gli strumenti da adottare sono i seguenti:

ddooccuummeennttoo ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeellll’’aalluunnnnoo:: in tale documento devono essere riportate e valutate le conoscenze e le

abilità che costituiscono oggetto della valutazione degli apprendimenti;

aatttteessttaattoo ffiinnaallee:: parte del documento di valutazione che attesta formalmente e giuridicamente l’ammissione

dell’alunno alla classe successiva, essa va riportata nel frontespizio del documento stesso;

cceerrttiiffiiccaazziioonnee ddeellllee ccoommppeetteennzzee: certificazione in cui sono indicate le conoscenze, le abilità e le competenze

acquisite e i crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline e alle attività realizzate

nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa o liberamente scelte dagli alunni e debitamente certificate.

Nel caso degli alunni che il C.d.C. ritiene in difficoltà includendoli nella ffaasscciiaa ppiiùù bbaassssaa, la valutazione

deve tenere conto in modo particolare del percorso formativo dello studente, valutando con attenzione il punto di partenza

ed il punto di arrivo. Per le ffaassccee ppiiùù aallttee invece è importante che la valutazione sia la più oggettiva e comparabile

possibile.

Per quanto riguarda il rraaggggiiuunnggiimmeennttoo ddeeggllii oobbiieettttiivvii, vengono assegnati VVOOTTII NNUUMMEERRIICCII IINN DDEECCIIMMII iinn bbaassee

aaii ddeessccrriittttoorrii ee aaii ccrriitteerrii iinnddiivviidduuaattii ddaallllee ssiinnggoollee ddiisscciipplliinnee ((vveeddii aalllleeggaattii)) dal 4 al 10 nella scheda di valutazione,

mentre è previsto l’utilizzo del 3 in caso di verifica consegnata senza informazioni o di interrogazione orale senza risposte

(delibera CD del 20-10-2011).

Anche le singole verifiche sono valutate con gli stessi descrittori, integrati da una breve nota a discrezione

dell'insegnante. I risultati saranno confrontati

con un livello teorico minimo di accettabilità;

con i risultati precedenti e con le potenzialità dell'alunno.

Per quanto concerne gli esami conclusivi di licenza, in caso di alunni in difficoltà, gli insegnanti dovranno

adottare ogni opportuna iniziativa idonea a ridurre il più possibile le difficoltà degli studenti, tenendo in debita

considerazione le specifiche situazioni soggettive sia in sede di predisposizione della prova scritta, che in sede di

valutazione del colloquio orale, valutando anche la possibilità di riservare

tempi più lunghi di quelli ordinari.

Page 26: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

26

Documento sulla valutazione degli alunni stranieri e percorsi individualizzati

1. I Consigli di Classe sono tenuti ad operare affinché gli alunni stranieri di recente immigrazione, che hanno una conoscenza più o

meno limitata della lingua italiana e che dunque partono da una evidente situazione di svantaggio, abbiano una valutazione nelle

materie pratiche e meno legate alla lingua come arte, tecnologia, scienze motorie, musica (in alcuni casi lingua straniera) e

matematica. ( Legge n 517 del

04/09/1977, DPR 275/99 art 4; legge 53/03 art 3)

2. Qualora gli alunni non abbiano raggiunto competenze linguistiche sufficienti ad affrontare l’apprendimento di contenuti anche

semplificati, nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiori difficoltà a livello linguistico (come scienze,

storia, geografia, storia dell’arte e della musica…) il C di C dovrà mettere NON VALUTABILE sul documento di valutazione,

spiegandone poi le motivazioni a verbale.

3. Finchè non è acquisita la lingua per comunicare, “l’apprendimento e lo sviluppo della lingua italiana come seconda lingua deve

essere al centro dell’azione didattica di tutti gli insegnanti. (…….) Occorre, quindi, una programmazione mirata sui bisogni reali

(……) mirante all’acquisizione della lingua per comunicare (… ) e una volta superata questa fase che promuova l’apprendimento

della lingua per lo studio la cui mancanza rappresenta il principale ostacolo per l’apprendimento delle varie discipline ( linee guida

per l’integrazione degli alunni stranieri a cura del MIUR marzo 2006)

” Al momento della valutazione in riferimento alla progettazione individualizzata, il C di C deve prendere in considerazione il

percorso dell’alunno, i progressi compiuti, gli obiettivi possibili, la motivazione, l’impegno e in particolare le potenzialità di

apprendimento dimostrate”( linee guida per l’integrazione degli alunni stranieri a cura del MIUR)

4. Il lavoro svolto dagli alunni nei corsi di alfabetizzazione o di recupero linguistico diventa parte integrante della valutazione di

italiano (intesa come materia curriculare) o anche di altre discipline, nel caso in cui durante tale attività sia possibile

l’apprendimento di contenuti. L’attività di alfabetizzazione, come anche il lavoro sui contenuti disciplinari, sarà oggetto di verifiche

orali e scritte (da svolgere in classe) predisposte dal docente del corso di alfabetizzazione e concordate con l’insegnante curriculare.

5. Quando sarà possibile affrontare i contenuti delle discipline curriculari, essi dovranno essere opportunamente

selezionati, individuando i nuclei tematici irrinunciabili, e semplificati in modo da permettere almeno il raggiungimento

degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione.

Si ricorda che per tutti gli alunni, e quindi anche per gli alunni stranieri, il voto/valutazione sommativa non può essere la semplice

media delle misurazioni rilevate con le varie prove, ma deve tener conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali che sono

comunque disciplinari quali impegno, partecipazione, progressione nell’apprendimento e eventuali condizioni di disagio.

Per la valutazione degli alunni stranieri inoltre è opportuno prendere in considerazione la situazione di eventuale svantaggio linguistico e

rispettare i tempi di apprendimento dell’italiano come L2.” La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può

oscillare da un mese a un anno in relazione all’età, alla lingua d’origine, all’utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la

lingua per lo studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche” ( linee guida per

l’integrazione degli alunni stranieri a cura del MIUR marzo 2006)

Page 27: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

27

LLee aattttiivviittàà ddii rreeccuuppeerroo,, ccoonnssoolliiddaammeennttoo ee ppootteennzziiaammeennttoo

Il consiglio di classe stabilisce, in base alle fasce di livello, interventi specifici per ogni alunno, facendo riferimento a

specifiche tabelle allegate al fascicolo contenuto nel libro dei verbali per ogni CdC.

Al fine di colmare i divari di partenza fra gli alunni e di recuperare, comunque, gli scompensi che si dovessero rilevare sul

piano dell'apprendimento si individueranno e applicheranno ttrree mmeettooddoollooggiiee ddii rreeccuuppeerroo:

RREECCUUPPEERR

CCOOLLLLEETTTTII

VVOO

Contestualmente alla lezione, quando la classe non risponde positivamente ad una prima spiegazione,

vengono ripresi nelle lezioni successive argomenti già trattati offrendo un breve ripasso e/o vengono

ripetuti gli stessi concetti, facendo uso di esempi e/o materiali didattici diversi ( inseriti in contesti

disciplinari differenti). Si intende parte del recupero collettivo anche lo svolgimento di esercizi in classe

con le modalità di una prova di verifica, perché permette agli alunni di fare affiorare dubbi e di ricevere un

tempestivo chiarimento.

RREECCUUPPEERROO

IINNDDIIVVIIDDUUAALL

EE IINN CCLLAASSSSEE

Quando uno o pochi alunni faticano nella comprensione dei concetti proposti, vengono coinvolti

dall'insegnante in modo particolare e sollecitati e guidati a dare risposte giuste in un itinerario logico più

graduale proposto con una terminologia più semplice.

CCOONNSSOOLLIIDD

AA MMEENNTTOO

EE

PPOOTTEENNZZII

AA-- MMEENNTTOO

Le lezioni vengono articolate in modo da adattarle agli itinerari personalizzati degli alunni, infatti

ogni Unità didattica è strutturata secondo obiettivi graduali (con metodologia adeguata) in

modo che ogni alunno sviluppi in tale ambito le proprie potenzialità. Le tematiche trattate

vengono via via, ampliate al fine di dare a quelli più bravi la possibilità di acquisire maggiori

elementi cognitivi, sviluppare nuovi interessi e nello stesso tempo favorire una partecipazione

maggiore degli alunni più timidi.

Page 28: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

28

SCUOLA INFANZIA

ARRICCHIMENTO ED APPROFONDIMENTO DELL’OFFERTA LINGUISTICO –ESPRESSIVA:

Conoscenza ed approfondimento dei diversi tipi linguaggio e comunicazione (musicale, grafico, mimico-gestuale…) attraverso progetti di

teatro, pittura, educazione al suono e alla musica.

PROGETTO LINGUA INGLESE. Anche per il corrente anno scolastico verrà sviluppato un progetto di insegnamento/apprendimento precoce

della lingua inglese rivolto a tutti gli alunni delle sezioni 5 anni delle scuola dell’ infanzia. Da gennaio 2013, per 1 ora a settimana, i bambini,

suddivisi in gruppi, saranno impegnati in attività ludiche, musicali, motorie, grafiche, pittoriche in lingua inglese. Il percorso, di 10 ore, sarà

guidato da tre insegnanti di scuola primaria del Circolo e avrà la finalità di consentire ai bambini di avere un primo approccio con la lingua

inglese.

INDICAZIONI METODOLOGICHE

Da un punto di vista metodologico–didattico, si fa riferimento ad alcuni aspetti del processo insegnamento/apprendimento proprio di questa

fascia di età, tenendo altresì presenti gli obiettivi specifici di apprendimento che figurano nelle Indicazioni Nazionali. Coerentemente a ciò ,

l’alfabetizzazione della lingua Inglese nella scuola dell’infanzia e nei primi anni di quella primaria avviene tenendo conto che:

l’approccio metodologico parte dalla centralità del bambino

nella fascia di età tra i 5 e i 7 anni l’insegnamento della lingua costituisce soprattutto un processo di sensibilizzazione alla lingua

inglese

le attività didattiche riguardano in particolare l’ascoltare e il parlare

lo sviluppo dell’oralità è preminente rispetto ad altre abilità

tale apprendimento costituisce un processo unitario che coinvolge anche le altre discipline, possibilmente sono da realizzare itinerari

integrati tra lingua 1 e 2

sono da preferire attività motivanti collocate in situazioni significative da un punto di vista linguistico ed affettivo

ludicità, azione, sensorialità contraddistinguono la metodologia

si potenziano l’interesse e la motivazione allo studio della lingua e della cultura straniera attraverso progetti ed attività integrative di

approfondimento della L2

RILEVAZIONE PROGETTI E USCITE

Progetti di Istituto

Sezioni

3 ANNI

Sezioni

4 ANNI

Sezioni

5 ANNI

Sezioni

MISTE

Progetto “ F.A.N.T.A.S.I.A “

Letture animate e laboratori:

Storie da mangiare, Storie a colori, Il cielo sopra i bambini, Dentro le fiabe la paura, Storie tutto in tondo

Progetto di educazione alla salute/ educazione alimentare “ Io cresco quando…”

Progetto di educazione musicale “ Crescendo in musica “

Progetto di promozione alla lettura “ Amico libro “

Progetto di educazione motoria “ Il corpo E’movimento “

Progetto “ Creatività “

Progetto “ L2 Italiano “

Progetto “ Linguistico/ Attenzione “

Progetto “ L2 Inglese “

Page 29: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

29

Adesioni a Progetti offerti dal Comune di Sassuolo . dal CEA e/o altri Enti

Sezioni

3 ANNI

Sezioni

4 ANNI

Sezioni

5 ANNI

Sezioni

MISTE

Progetto “ Tante famiglie

per una città …in gioco ”

(S.Agostino)

Progetto “ Tante famiglie

per una città … in gioco ”

( Braida )

Visita al Palazzo Ducale

“Imparare in movimento”

( sez. C Braida )

Visita al Palazzo Ducale + lab.

“La magia dei colori”

( sez. A, C Braida )

Visita a villa Giacobazzi da

scoprire con i burattini

( S. Agostino )

Visita a villa Giacobazzi da

scoprire con i burattini

(C. storico)

Visita a villa Giacobazzi da

scoprire con i burattini

( sez. A, C Braida )

Visita al Palazzo Ducale

Con i burattini

(se. B Braida)

Educazione motoria:

educare al movimento

(S. Agostino)

Educazione motoria:

educare al movimento

(S. Agostino)

Educazione motoria:

educare al movimento

Educazione motoria

“ Ondine in piscina “

( Sez. A Braida )

Educazione motoria:

educare al movimento

(S. Agostino)

Biblioteca Leontine

Letture animate a tema

(S. Agostino)

Progetto

A lezione di sicurezza + conc.

(S. Agostino)

Biblioteca Leontine

Letture animate a tema

( Braida )

Progetto

Mangia sano e muoviti con gusto

(C. storico)

Progetto

Come una foto in cornice

(S. Agostino)

Progetto

Nel castello vive un drago

( Braida )

Progetto

A lezione di sicurezza

(A,C Braida, S. Agostino)

Ragazzi in fiera

(S.Agostino)

Ragazzi in fiera

(S.Agostino)

Ragazzi in fiera Progetto

“ Il pannello col pennello “

(sez. A Braida)

Uscite a piedi

Sezioni

3 ANNI

Sezioni

4 ANNI

Sezioni

5 ANNI

Sezioni

MISTE

N°2 uscite nel quartiere N°3 uscite nel quartiere N°4 uscite nel quartiere

SCUOLA PRIMARIA

Page 30: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

30

Nell’ambito dell’autonomia scolastica, nella predisposizione delle proposte formative, il Collegio Docenti delibera che il 15% del monte ore

locale venga utilizzato per approfondire le attività curricolari. Questa scelta è stata effettuata nell’ottica di un arricchimento e di un

approfondimento delle discipline stesse, basandosi sulla verifica del piano dell’offerta formativa degli scorsi anni scolastici , sulla rilevazione

dei bisogni formativi nonchè sulle offerte del territorio.

Si conferma l’esigenza di canalizzare le offerte sia provenienti dal territorio che dalla progettazione nell’ambito dell’autonomia, all’interno di

alcune linee generali che fungano da identità educativo-didattica. Le scelte effettuate si incentrano soprattutto nelle seguenti aree:

-ampliamento dell’offerta linguistico-espressiva in lingua italiana e in lingua inglese, nell’ottica di una lettura integrata dei due itinerari con

progetti di laboratori espressivo-teatrali , di danza e di pittura e di motivazione-educazione alla lettura;

-estensione della lingua inglese a tutte le classi delle scuole primarie con la prosecuzione delle attività di arricchimento e potenziamento ;

-sviluppo autonomia e conoscenza di sé, attraverso percorsi graduali che conducano l’alunno ad una maggiore consapevolezza e gestione della

propria persona, delle proprie capacità sia nei riguardi della propria persona che nell’ambito del rapporto con gli altri

-sviluppo autonomia sociale e conoscenza della realtà in cui viviamo, sia a livello locale che nell’ottica di comprendere i cambiamenti in atto

nella nostra società, in diversi ambiti: tecnologico, ambientale, di sicurezza e prevenzione, di integrazione socio-comunitaria;

-elaborazione integrazione interculturale e accoglienza di tutti i bambini che presentano delle diversità..

-apprendimento nuove tecnologie, con l’utilizzo del laboratorio d’informatica come sussidio didattico o per diversi percorsi progettuali;

EDUCAZIONE STRADALE

Tale educazione , alla luce delle indicazioni nazionali e inserita nelle programmazioni delle diverse classi , ha l'intento di far conoscere le

norme basilari di comportamento per "imparare a vivere la strada" rispettando chi circola al nostro fianco. Favorire quindi lo sviluppo di una

cultura di sicurezza stradale per avviare un cambiamento culturale e sociale che ponga le sue basi nell'adeguato sviluppo di specifiche capacità

psicologiche cognitive e affettive: la percezione del rischio, l'interiorizzazione delle regole, la messa in atto di comportamenti sicuri..

ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA

In piena conformità con le disposizioni ministeriali, le scuole Primarie del I Istituto Comprensivo di Sassuolo mirano ad una prima

“alfabetizzazione informatica , rivolta a curare l’avvio di un graduale processo di familiarizzazione con lo strumento informatico, nonché a

realizzare la conoscenza dei dispositivi essenziali per l’interazione con un personal computer”(C:M:n.69 del 23/08/2003)

INDICAZIONI METODOLOGICHE

L’alfabetizzazione informatica va sviluppata in un contesto di apprendimento trasversale e viene intesa non come una “specifica disciplina”

fine a se stessa, ma come opportunità per consolidare tutti gli altri apprendimenti e come ulteriore linguaggio attraverso cui il bambino può

esprimersi .

La familiarizzazione dei nuovi strumenti multimediali va perseguita con essenzialità attraverso l’allestimento di opportune occasioni e ambienti

di apprendimento anche di tipo laboratoriale e attraverso attività ludiche, quali giochi momenti ricreativi e passatempi finalizzati a scopi

didattici.

Se il computer viene utilizzato come strumento scolastico:

-favorisce la motivazione all’apprendimento in quanto i programmi sono stimolanti e supportati da immagini e grafica accattivante;

-aumenta la capacità di concentrazione;

-facilita i tempi di attenzione in quanto il bambino vive l’esperienza al computer in modo ludico;

-consente l’individualizzazione dell’insegnamento e dell’apprendimento: la realizzazione di condizioni di apprendimento differenziato,

facilita l’aumento dell’autostima;

-permette e facilita l’autocorrezione contribuendo allo sviluppo nel bambino della capacità di risolvere e porre problemi;

-favorisce l’interazione fra gli alunni

MULTIMEDIALITA’ NUOVE TECNOLOGIE:

Le due scuole Primarie dell’Istituto sono dotate di laboratori informatici. Le insegnanti referenti provvederanno ad organizzare corsi di

aggiornamento per le colleghe se questi saranno ritenuti necessari nel corso dell’ a.s e forniranno supporto alle insegnanti che lo richiederanno.

L’amministrazione Comunale ha dato la possibilità al personale delle nostre scuole che lo richiedono di attivare, mediante username e password,

uno spazio nel Kdoc accessibile via web , denominato “Web File System”.

Questa applicazione consente ai docenti e al personale della segreteria di gestire i documenti o file in uno spazio virtuale e in modo analogo

ad “esplora risorse” di Windows con la possibilità di organizzarli in una struttura di cartelle e sottocartelle.

Permette inoltre di conservare in archivio documenti di interesse generale che possono essere condivisi da tutti gli utenti o solo da alcuni

mediante condivisione di cartelle a cui vengono attribuiti diritti di accesso.

Sono state attivate caselle di posta elettronica, appartenenti al dominio internet: scuole.sassuolo.mo.it.

Mediante il KDOC viene gestito il nuovo sito della scuola a cui si può accedere all’indirizzo:

www.scuole.sassuolo.mo.it/ic1

IIll ssiittoo wweebb : L’Istituto , al fine di creare maggior trasparenza e velocità nello scambio di informazioni, utilizzando le nuove tecnologie,

mette a disposizione di docenti, genitori e alunni un sito web,costantemente aggiornato.

Oltre alle informazioni di carattere generale sulla scuola ed al P.O.F. aggiornato, completo di tutti i progetti educativi e didattici,

I DOCENTI possono:

-Consultare le comunicazioni interne;

Page 31: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

31

-Rendere visibili le attività di particolare rilievo svolte nelle classi

-Consultare e proporre siti didattici ritenuti particolarmente adatti per l’apprendimento;

I GENITORI possono consultare:

-Notizie sul funzionamento della scuola;

- Informazioni sugli aspetti organizzativi della scuola;

-Gli orari di lezione;

-Gli orari di ricevimento dei docenti;

- La programmazione delle classi;

-Il P.O.F e i progetti educativo-didattici;

- Link utili alla didattica

Gli ALUNNI possono trovare: -Link didattici;

-Aspetti legati alle attività svolte, sportive e didattiche.

LIM

In ognuno dei due plessi di scuola primaria sono presenti LIM ( Lavagna Interattiva Multimediale ) che vengono utilizzate dai docenti che

hanno seguito uno specifico aggiornamento .Questo strumento innovativo:

-sottolinea la dimensione attiva dell’apprendimento valorizzando la sinergia tra” fare” e “fare mentale”

-riduce i rischi di dispersione delle risorse

-favorisce la documentazione, la conservazione della “storia” di un processo formativo del singolo alunno e della classe

-consente l’accesso in tempo reale a un’innumerevole gamma di risorse

-favorisce la costruzione progressiva di mappe cognitive

-integra gli strumenti ordinari di lavoro

-permette ad allievi e docenti di intervenire in itinere sui materiali prodotti

-permette di uscire dall’autoreferenzialità dell’aula

Page 32: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

32

SCUOLA PRIMARIA S.AGOSTINO RILEVAZIONI PROGETTI E USCITE a.s. 2014 - 2015

CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE CLASSI QUARTE CLASSI QUINTE

-VIGILI: A LEZIONE DI SICUREZZA

-UISP

USCITA CASTELLO DI

BAIANELLO (RE)

- HERA: IL TEATRO

DELL’ACQUA -MINI BASKET

-MINI VOLLEY

-EDUCAZIONE ALIMENTARE

-PROGETTO ORTO

-NUOTO (2B – 2C) USCITE:

-ACETAIA LEONARDI

-DUOMO E ORTO BOTANICO

-BIBLIOTECA

LEONTINE

-BIBLIOTECA

-CANI AMICI FEDELI

-RASSEGNA

TEATRALE

-UISP(BASKET…)

-VIGILI

-ALPINI

-ED.ALIMENTARE

USCITE

- TERRAMARE DI

MONTALE

-A.R.E.

-MINI VOLLEY

-SCUOLA IN ONDA CANI:IMPARIAMO A

GIOCARE INSIEME

-FORMELLA IN TEMA EGIZIO -NOI….IN STRADA

EDUCHIAMOCI

-MAYA RACCONTA….L’EDUCAZIONE

ALIMENTARE

-IL PESO E LA MASSA USCITE:

-ACETAIA LEONARDI

-MUSEO BILANCIA

-ANFAS: FORMELLA

IN TEMA EGIZIO -ED. STRADALE

-RICLUPERO

-AVIS -AFFETTIVITA’

-UISP

USCITA -MUSEO DELLA

BILANCIA

SCUOLA PRIMARIA G. PASCOLI

RILEVAZIONI PROGETTI E USCITE a.s. 2014 - 2015 CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE CLASSE QUARTA CLASSI QUINTE

- HERA : IL

TEATRO

DELL’ACQUA;

CARTA DA

FAVOLA ;

RICICLANDIA

TI RACCONTO UNA

STORIA : LIBRERIA

MONDADORI

RAGAZZI IN FIERA

SORRIDI ALLA

PREVENZIONE

USCITE

BIOFATTORIA

CENTOFIORI

MARZAGLIA

IL VECCHIO

MULINO A TORRE

MAINA

-RAGAZZI IN FIERA

HERA “IL TEATRO

DELL’ACQUA “

TI RACCONTO UNA

STORIA , LIBRERIA

MONDADORI

USCITE

CASTELLO DI

ROCCABIANCA A

PARMA

-BIBLIOTECA

-CANI AMICI FEDELI

HERA : DI TERRA E

DI ACQUA (3^B)

MANGIANDO

S’IMPARA

E OGGI COSA

MANGIO ?

-RAGAZZI IN FIERA

-MONTAGNA CHE

PASSIONE

HERA : A VOLTE

RITORNANO IN

MARE (3^A)

TEATRO (3^A)

TI RACCONTO UNA

STORIA , LIBRERIA

MONDADORI

USCITE

-MUSEO CIVICO

MODENA

- TERRAMARE DI

MONTALE

- OLTREMARE - DANZA EDUCATIVA

- RAGAZZI IN FIERA

-VISITA AL PALAZZO

DUCALE

-VISITA ALLA MARCA

CORONA

-EDUCAZIONE

STRADALE

-TI RACCONTO UNA

STORIA : LIBRERIA

MONDADORI

-NATALE A COLORI(4^B)

USCITE

-VISITA A CA’ TASSI E

SALSE DI NIRANO

-MUSEO EGIZIO DI

BOLOGNA

-TI RACCONTO UNA

STORIA , LIBRERIA

MONDADORI

-AVIS

- CONOSCIAMO LA

CROCE ROSSA

-AFFETTIVITA’

-FISCO A SCUOLA

-NATALE A COLORI

-CANTIAMO IL

NATALE

USCITE

-GITA A MODENA

5^B

-GITA DI FINE ANNO

5^A

PROGETTO SPORT

FRUTTA NELLE SCUOLE SCUOLA SICURA

VERSO UNA SCUOLA AMICA

EDUCAZIONE STRADALE

NATALE INSIEME

CARNEVALE FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO

Quest’anno lo spettacolo sarà il risultato dell’attività del progetto “ LABORATORIO CLIL : MUSIC CLUB” che sarà

sviluppata durante il secondo quadrimestre.

Page 33: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

33

-ECOPARCO DI VEZZANO (RE)

-MUSEO CIVICO BOLOGNA -BIBLIOTECA LEONTINE

-FATTORIA HOMBRE

TUTTE LE CLASSI: -PROGETTO DI MUSICA

-PROGETTO CLIL

-FIERE D’OTTOBRE

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

II pprrooggeettttii eedduuccaattiivvoo--ddiiddaattttiiccii

La scuola intende valorizzare le proprie risorse attuando progetti volti a:

consolidare esperienze formative inserendole in un quadro organico d’istituto,

realizzare una maggiore flessibilità organizzativa e didattica;

garantire percorsi individuali attraverso attività continuative di consolidamento ed integrazione;

favorire l'inserimento sociale dei ragazzi che vivono in condizioni di marginalità sociale e di rischio di devianza;

favorire l'inserimento scolare e socioculturale dei figli di lavoratori stranieri di recente immigrazione;

integrare la programmazione educativa con ulteriori attività aggiuntive ed elementi innovativi;

promuovere maggiormente la partecipazione e il coinvolgimento dei ragazzi e delle famiglie, in funzione di

prevenzione del disagio e condivisione delle offerte formative.

Di seguito viene presentata una tabella inerente le aree e le rispettive suddivisioni in tematiche.

I progetti che si prevede di realizzare, rispondono, nella loro peculiarità, all’esigenza di intervenire in senso generale,

in ambiti fondamentali che sono alla base dell’offerta formativa. I singoli progetti previsti per l’anno scolastico in corso sono

illustrati, nel dettaglio, nel fascicolo “I progetti”.

LLee mmeerreennddee aa ssccuuoollaa ee llaa ffeessttaa ddii ffiinnee aannnnoo..

Si specifica che in giorni fissati dal CdI su indicazione del Comitato Genitori, vengono realizzate merende a scuola per

Natale, Carnevale e Pasqua. Tutto ciò concorre a creare scambi comunicativi efficaci e positivi fra studenti, genitori e

insegnanti in un quadro di apertura dell’ambiente scolastico al territorio. La festa di fine anno prevede diverse attività,

programmate dal Comitato Genitori.

II vviiaaggggii ee llee vviissiittee ddii iissttrruuzziioonnee

I CC.d.CC. organizzano visite guidate e viaggi di istruzione correlati alle attività didattiche previste dalla

programmazione annuale. Per il regolamento e le norme di comportamento si fa riferimento al Regolamento di istituto.

DDIIDDAATTTTIICCAA AA PPIICCCCOOLLOO GGRRUUPPPPOO::

PPRREEVVEENNZZIIOONNEE AALL DDIISSAAGGIIOO EEDD AACCCCOOGGLLIIEENNZZAA AALLUUNNNNII SSTTRRAANNIIEERRII

Page 34: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

34

La scuola in particolare realizza queste iniziative nell’ottica di moltiplicare le occasioni di apprendimento e

di socializzazione da parte degli alunni che vivono una condizione di marginalità sociale dovuta alle precarie

condizioni economiche, alla deprivazione e allo sradicamento culturale, alla non conoscenza della lingua

italiana. Per affrontare questo ultimo problema si è attivato:

un progetto di alfabetizzazione per alunni stranieri L2 primo livello gestito da docenti della scuola in

orario scolastico, ed extrascolastico con finanziamento del Comune e del MIUR.

Italiano come L2 livello avanzato (italiano per lo studio) gestito da operatori di Scioglilingua al

pomeriggio per alunni delle prime, seconde e terze.

Per favorire l’integrazione e ampliare le opportunità di apprendimento, per i ragazzi in situazione di

svantaggio culturale, sono stati attivati i seguenti laboratori operativi a didattica a piccoli gruppi di alunni:

Laboratorio storico-geografico (4ee 5

eore) per le classi seconde e terze gestito dagli educatori del Get .

Banda Bum :al pomeriggio con la presenza della prof. Mammi e dell’educatrice che l’ha creata

in oratorio (finanziata dalla Cassa di Risparmio

IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE

“Percorso misto scuola-bottega ” laboratorio tecnico pratico utile all’inserimento lavorativo;

Progetto integrato scuola secondaria 1°gr ado” Leonardo” e CTP ( centro territoriale

permanente) Per gli alunni che compiono quindici anni entro il 31 dicembre dell’anno scolastico in

corso e presentano un disagio scolastico nel frequentare le lezioni, sarà stipulata una convenzione con il

CTP di Sassuolo, e sarà istituito un percorso misto scuola-CTP con l’obbligo di frequenza in orario

antimeridiano e pomeridiano.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Attività vincolate alle risorse finanziarie disponibili, al fondo del Comune “Patto per la scuola” e al

contributo dei genitori.

Gruppo Sportivo al pomeriggio per tutte le classi (scherma,

rugby, ruzzolone)

Potenziamento inglese al pomeriggio solo per le classi

seconde e terze con il contributo dei genitori.

Corso di chitarra al pomeriggio presso scuole Pascoli, a

pagamento.

Corso di latino a pagamento gestito da operatori di

Scioglilingua.

Coppa Ruffini gare di matematica a squadre con la

selezione di alunni particolarmente intuitivi.

IINNTTEEGGRRAAZZIIOONNEE AALLUUNNNNII DDIIVVEERRSSAAMMEENNTTEE AABBIILLII

Per quanto concerne l’integrazione degli alunni diversamente abili, la scuola persegue obiettivi

fondamentali relativi all’integrazione, alla socializzazione ed all’autonomia degli alunni stessi. I docenti dei

CC.d.CC., gli insegnanti di sostegno, gli educatori, attraverso una metodologia individualizzata, si adoperano

per rispondere ai bisogni dell’alunno e favorire il più possibile risposte positive, nel contesto di un itinerario

formativo graduale ed efficace. Gli alunni diversamente abili usufruiscono di tutti i laboratori e gli strumenti

didattici presenti nella scuola.

Page 35: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

35

IISSTTRRUUZZIIOONNEE OOSSPPEEDDAALLIIEERRAA EE IISSTTRRUUZZIIOONNEE DDOOMMIICCIILLIIAARREE

Nel caso in cui si rendesse necessario indire le procedure per l’attivazione dell’istruzione ospedaliera e/o

domiciliare questa istituzione scolastica garantisce i diritti dell’alunno e della famiglia, in

ottemperanza alla C.M. n.56 del 4/07/03 e nel rispetto del protocollo d’intesa del 24/10/03, mirante alla tutela del

diritto alla salute ed allo studio dei cittadini di minore età, sottoscritto dal MIUR e dal Ministero della Salute.

Il Dirigente Scolastico, quindi, nel caso in cui venga a conoscenza che un alunno sia in condizioni di malattia,

o di patologia cronica, o di immobilizzazione post-intervento, attraverso una richiesta che la famiglia presenta,

attiva le procedure del caso, che consistono in:

indizione del Consiglio di Classe straordinario in cui è inserito l’alunno per rilevare la disponibilità dei

docenti a far parte del progetto;

elaborazione di un progetto ad hoc e richiesta di delibera agli Organi Collegiali;

invio del progetto all’Istituto Scolastico Regionale per le risorse finanziare e ricerca di altre risorse

imputabili nella legge 440/97 e nella legge 285/97 sull’autonomia;

attivazione del progetto ospedaliero o domiciliare.

Ovviamente il progetto avrà voce negli allegati spesa del piano annuale.

LL''eedduuccaazziioonnee aallllaa CCoonnvviivveennzzaa CCiivviillee

La scuola organizza per lo studente attività educative e didattiche unitarie che, a partire da problemi,

hanno lo scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali conoscenze e abilità relative alle

seguenti aree.

EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AALLLLAA CCIITTTTAADDIINNAANNZZAA

Obiettivo principale è indurre gli alunni a riflettere su tematiche interdisciplinarI che lo portino a migliorare il suo

“essere cittadino del mondo”, attraverso:

La Shoah : per sensibilizzare gli alunni a tematiche quali il diritto alla libertà, il razzismo, i diritti e i

doveri, etc.

Giornata della Memoria: la scuola partecipa, con iniziative personali o insieme alle istituzioni locali, alla

“GIORNATA DELLA MEMORIA” del 27 gennaio, per ricordare ed onorare le vittime della Shoah nazista.

Verranno proposte testimonianze all’interno della scuola di chi ha vissuto esperienze in tal senso.

Orientamento scolastico: in particolare Obiettivo principale dell’ORIENTAMENTO è aiutare i ragazzi a

costruire la propria identità personale e sociale, coinvolgendo tutte le variabili che contribuiscono allo sviluppo della

personalità; il percorso formativo deve quindi tener conto della sfera affettiva e di quella intellettiva al fine di

sviluppare nei singoli soggetti capacità autonome di scelta.

La Scuola contribuisce alla maturazione del processo di auto-orientamento del ragazzo attraverso due tipi di

azione:

un percorso formativo continuo, implicito alla sua finalità istituzionale, che tende alla crescita della persona,

alla maturazione di competenze orientative di base, oltre che allo sviluppo di una cultura e di un metodo di studio -

(Didattica Orientativa);

attività specifiche mirate a produrre effetti immediati sulla prosecuzione del percorso formativo individuale sia

rivolte a migliorare la qualità dell’esperienza scolastica in corso - (PROGETTO ACCOGLIENZA e PROGETTO

Page 36: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

36

ADOLESCENZA) sia finalizzate a sostenere il passaggio dalla Scuola secondaria di I° grado alla Scuola Superiore

(PROGETTO ORIENTAMENTO Classi Terze).

Incontri in Comune: PARTECIPIAMO!: progetto di educazione alla cittadinanza

democratica attiva finalizzato a promuovere i valori e le pratiche democratiche contenute nella carta

costituzionale italiana e nelle fonti internazionali di diritti attraverso una inusuale caccia al tesoro

organizzata nella biblioteca Leontina e nel Parco Vistarino che permetterà di costruire una

installazione artistica.

Educazione alla legalità e alla cittadinanza: intervento nelle classi seconde e terze al mattino

con operatore di Scioglilingua che negli anni passati ha realizzato il progetto del Consiglio Comunale

dei ragazzi (finanziato dalla Cassa di Risparmio).

Per incentivare gli alunni alla solidarietà/beneficenza viene realizzato il progetto:

VIII Edizione Ragazzi in fiera: per far capire ai ragazzi che mettere a disposizione le proprie

“cose vecchie”, venderle destinando il ricavato per qualcosa di utile: solidarietà, acquisto di

attrezzature/materiali per la classe o per la scuola e così via….,possa essere molto gratificante ed utile oltre

che per il gruppo classe , anche per il singolo, che si è impegnato in prima persona, offrendo le proprie cose

ed il proprio tempo libero.

Per conoscere e far apprezzare agli alunni i patrimoni artistici del loro territorio vengono realizzati i progetti:

Visita a Palazzo Ducale “Il Mito”: i ragazzi attraverso la visita degli appartamenti decorati del

piano nobile dovranno individuare i miti ricercati nelle raffigurazioni del Palazzo Ducale.

Visita a Palazzo Ducale”Il ritratto”: viene presentata la “delizia” dei duchi d’Este attraverso le

immagini dei sovrani e dei loro familiari.

Visita a Palazzo Ducale”Le architetture dell’inganno”: si presenta il Palazzo attraverso un

approccio al tema della prospettiva e delle suggestive architetture dell’inganno che fanno del Palazzo ducale

una sorta di grandioso allestimento scenico-teatrale.

Visita Galleria Marca Corona: visita alla Galleria che raccoglie le ceramiche artistiche prodotte

dalla fondazione di Ceramiche Marca Corona fino alla prima metà del novecento.

EDUCAZIONE ALL’ESPRESSIVITA’:

Per incentivare gli alunni alla lettura vengono realizzati i seguenti progetti:

Campionato di lettura: per far conoscere e leggere ai ragazzi/e le migliori proposte dell’editoria

specializzata, a partire dai principi del piacere e del divertimento, e con l’obiettivo di consolidare le abitudini

di lettura tanto in termini di quantità che di qualità.

The Best of: è una proposta per incontri di lettura e presentazione di libri rivolti ai ragazzi delle

scuole medie. La sua caratteristica è quella di essere costruita a partire da una rassegna di personaggi letterari

che sono sembrati particolarmente capaci di lasciare un segno nella memoria di lettura di tanti giovani lettori e

anche di tanti educatori adulti.

Per incentivare gli alunni al teatro viene realizzato il progetto:

Rassegna teatrale: per far capire agli alunni la magia del “teatro” attraverso la visione di

spettacoli, per promuovere una struttura che si trova nel nostro territorio e per avvicinare gli alunni ad una

diversa tipologia di spettacolo in antitesi alla televisione.

EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AAMMBBIIEENNTTAALLEE

Già da diversi anni in collaborazione con il Comune di Sassuolo e Coop Estense vengono attivati progetti volti a

stimolare riflessioni sul problema dei rifiuti, sul consumo di acqua ed energia elettrica e indurre l’acquisizione di

modelli comportamentali socialmente utili e più consapevoli. Nella realizzazione dei progetti sono previste uscite

di mezza giornata presso negozi a commercio equo-solidale, raccolte differenziate per i rifiuti e laboratori

interdisciplinari attivi.

Page 37: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

37

Vengono realizzati i seguenti progetti, alcuni in collaborazione con il CEA di Sassuolo:

Un museo a scuola volto a far conoscere agli alunni il territorio in cui vivono attraverso la flora e la fauna.

Riconoscimento dei principali volatili.

Un mondo d’acqua: per far capire l’importanza del bene acqua e promuovere comportamenti sostenibili ,volti in

particolare al risparmio idrico e al consumo responsabile.

Animali in Ecologia: far conoscere agli alunni la fauna autoctona ma anche quella alloctona per

far comprendere come comportamenti apparentemente banali possono causare gravi squilibri al nostro

ecosistema.

Impatto zero: per parlare di produzione di rifiuti, di consumo di acqua e di energia, di mobilità sostenibile e di

cambiamenti climatici, con l’obiettivo principale di individuare le azioni di non spreco.

Noi e la raccolta differenziata: viene realizzato questo progetto perché ogni giorno produciamo rifiuti e non

sempre sappiamo come gestirli in modo corretto (dove e come smaltirli)o come dare il nostro contributo alla loro

riduzione riducendo l’impatto sull’ambiente (CEA)

Progetto Hera: rifiuti 10 e lode

Progetto Hera per la Scuola: itinerario invisibile

EEDDUUCCAAZZIIOONNEE AALLLLAA SSAALLUUTTEE

I comportamenti di salute si promuovono attraverso l’uso di diversi strumenti e con metodologie

che valorizzano le intelligenze multiple cioè legate a percorsi formativi flessibili e dinamici.

Vengono realizzati alcuni progetti in collaborazione con l’ASL all’interno delle seguenti aree tematiche:

1. Area Tematica: “AFFETTIVITA’,SESSUALITA’,RELAZIONE”

2. Area Tematica : “DONARE: UNA SCELTA SOLIDALE”

Con la finalità principale di raggiungere le seguenti competenze trasversali

Capacità di prendere decisioni: competenza che aiuta ad affrontare in modo costruttivo il

rapporto con i processi decisionali nei vari momenti della vita, valutando le diverse opzioni e le conseguenze

delle scelte possibili.

Comunicazione efficace: sapersi esprimere, sia sul piano verbale che non verbale, con modalità

appropriate rispetto alla cultura e alle situazioni. Essere quindi capaci di manifestare opinioni e desideri,

bisogni e paure, di chiedere aiuto e consiglio in caso di necessità.

I progetti scelti all’interno delle aree tematiche scelte sono:

CONOSCERE LO SPAZIO GIOVANI E IL CONSULTORIO: rivolto agli

studenti delle classi terze con gli obiettivi di aumentare le informazioni su alcune tematiche

relative alla sessualità e di far conoscere le funzioni e le attività del Consultorio familiare e dello

Spazio Giovani e promuovere l’uso pertinente dei Servizi Sanitari rivolti agli adolescenti.

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’: rivolto a gli studenti delle classi terze

con gli obiettivi di conoscere se stessi, prendere coscienza dell’identità sessuale propria e degli altri,

conoscere le proprie emozioni in rapporto agli altri e ai cambiamenti psicologici in atto. Favorire il dialogo

con genitori ed adulti per affrontare la dimensione etica dei comportamenti legati alla sessualità.

Educare alla salute e al dono del sangue, con gli obiettivi di trasmettere il significato e i valori della

solidarietà, far conoscere la realtà associazionistica del volontariato e del dono, presentare l’AVIS,

sensibilizzare a comportamenti di vita sani e rispettosi del proprio corpo e dare un’informazione mirata sulle

malattie trasmissibili con il sangue e le misure di prevenzione.

La salute è argomento che interessa anche altre agenzie formative del territorio in collaborazione con le quali la

Page 38: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

38

scuola promuove i seguenti progetti:

Alimentazione: rivolto agli studenti delle classi seconde al fine di educarli ad un comportamento

responsabile nei confronti del cibo e renderli consapevoli della necessità di una dieta varia ed equilibrata anche

attraverso la lettura delle etichette dei cibi; l’attività di laboratorio ha lo scopo di far riconoscere gli alimenti

attraverso i sensi ( in collaborazione con il CEA di Sassuolo).

Il Farmacista e il mondo del farmaco ,organizzato da Federfarma Modena con l’intento di portare

l’esperienza del farmacista all’interno delle scuole medie ed affiancare gli insegnanti di scienze nell’affrontare i

temi legati alla salute ed in particolare al mondo dei farmaci. Si vuole aumentare il livello di consapevolezza e di

conoscenza anche per mettere in guardia i più giovani da messaggi di tipo consumistico che sempre più spesso

contaminano anche il mondo dei farmaci, aumentando il rischio di uso improprio.

“Una croce che può salvare” , in collaborazione con la croce rossa per apprendere le nozioni di base

del pronto soccorso e conoscere associazioni internazionali umanitarie.

Corso di nuoto per tutte le classi prime e seconde che raggiungono un’adesione quasi totale del gruppo

classe, in collaborazione con il Comune di Sassuolo, per dare la possibilità di trovarsi a proprio agio in

acqua, imparare le tecniche di base dei vari stili ed avvicinarsi agli sport acquatici.

Giochi della gioventù (classi prime): g l i o b i e t t i v i s o n o l a c o l l a b o r a z i o n e ,

r i s p e t t o p e r t u t t i i p a r t e c i p a n t i e d a p p r e z z a r e i l c o n t r i b u t o d i t u t t i

e d i c o n t e n u t i s o n o a b i l i t à a t l e t i c h e , m o t o r i e , g i o c h i d i s q u a d r a ,

c o m u n i c a t i v e

“Sicurezza ”: volto a identificare, rimuovere, prevenire fonti e situazioni di pericolo, stimolare il senso di

appartenenza ad una comunità e ad incentivare l’aspetto propositivo della solidarietà attraverso la conoscenza

delle norme fondamentali di comportamento nelle situazioni di emergenza simulate, del piano di emergenza

dell’istituto e del piano di evacuazione dell’istituto.

LLAA VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDII IISSTTIITTUUTTOO -

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “LEONARDO”

LLaa vvaalluuttaazziioonnee ddeeii pprrooggeettttii dd''iissttiittuuttoo

RRaaccccoollttaa ddeellllee vvaalluuttaazziioonnii ddeeii vvaarrii pprrooggeettttii ee ddeellllee eevveennttuuaallii pprrooppoossttee ddii mmooddiiffiiccaa

Nel mese di maggio la FS1 distribuisce il questionario di valutazione dei progetti del P.O.F: vengono

esaminati i seguenti punti:

Obiettivi

Rilevanza

Livello di trasferibilità

Struttura

Durata

Attrezzature e spazi

Esperti

Problemi verificati e/o osservazioni

I questionari vengono distribuiti a tutti gli insegnanti che hanno partecipato ai singoli progetti, quindi

Page 39: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

39

sono raccolti e trasformati in dati utili al monitoraggio.

Per ogni progetto infatti viene costruita una tabella, con dati in percentuale e grafici di riferimento,

successivamente sono predisposti dei lucidi da proiettare al collegio docenti di giugno, relativi all’analisi dei dati

emersi.

IIlllluussttrraazziioonnee ddeeggllii eessiittii ddeeii vvaarrii pprrooggeettttii aall ccoolllleeggiioo ddoocceennttii

Nel collegio di giugno vengono presentati gli esiti della verifica dei vari progetti del POF, riportati in

tabelle contenenti anche le osservazioni espresse dai docenti. Sono quindi analizzati i relativi progetti, mettendo

soprattutto in luce gli aspetti positivi, i nodi problematici e le ipotesi di soluzione.

LLaa vvaalluuttaazziioonnee ddeellllaa ddiiddaattttiiccaa aa ppiiccccoolloo ggrruuppppoo

Per quanto concerne la didattica a piccolo gruppo, nel mese di maggio le FS 3 distribuiscono il

questionario di valutazione predisposto dalla FS 1 agli alunni coinvolti nei vari progetti del Comune:

italiano come L2 (pomeriggio)

I questionari vengono distribuiti, raccolti e trasformati in dati utili al monitoraggio.

Per ogni progetto infatti viene costruita una tabella, con dati in percentuale e grafici di riferimento,

successivamente sono predisposti dei lucidi da proiettare al collegio docenti di giugno, relativi all’analisi dei dati

emersi. Ciò consente di trarre maggiori informazioni per attuare eventuali modifiche al progetto l’anno scolastico

successivo, ma anche su una conferma della validità del progetto.

LL''aauuttoovvaalluuttaazziioonnee ddii iissttiittuuttoo

Saranno elaborate e somministrate prove quadrimestrali condivise , oggettive che consentiranno di testare gli

apprendimenti linguistici e matematici essenziali. La classi prime e terze parteciperanno , come obbligo di legge , alle

prove INVALSI i cui risultati saranno analizzati e diventeranno strumento di autovalutazione per il percorso attivato

dalla scuola

SERVIZI NEL TERRITORIO

Nel territorio sono presenti diversi servizi di carattere socioculturale, ambientale, sportivo ed artistico con cui la

scuola opera al fine di arricchire la propria offerta formativa e di creare un necessario legame tra scuola e realtà

territoriale :

Centro per le famiglie

Biblioteca comunale

Palazzo Ducale

Banda “La Beneficenza”

Teatro Carani

Teatro S. Francesco

Servizio Ambiente C.E.A S. Cristoforo

Associazioni sportive

Associazioni di volontariato

Piscina comunale

Acanto

Hera

Page 40: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

40

Vigili del fuoco

SAF

Croce Rossa Italiana- Comitato di Sassuolo

AVIS

ASL

A.N.A.

Polizia Municipale

Guardia di Finanza

Polizia stradale

Carabinieri

Polizia di stato

Nuovo Ospedale di Sassuolo

Comitato Parco Braida

Diocesi Di Reggio Emilia

Feder consumatori Emilia Romagna

Provincia di Modena per l’orientamento

ACCORDI / CONVENZIONI

Reti di Scuole Si tengono costanti rapporti con le scuole del territorio, al fine di coordinare criteri operativi (orari, modalità di

iscrizione, ecc.), collaborazioni con l’Amministrazione Comunale, attività di aggiornamento.

Con le Scuole dell’Infanzia private e con i nidi si organizzano momenti di passaggio da un ordine di scuola all’ altro

E’avviata inoltre una collaborazione con l’Università della Scienza dell’Educazione di Bologna per attività di

tirocinio.

L’istituzione fa parte delle seguenti RETI:

CSH: il Centro Servizi Handicap ubicato presso I.P.S.I.A. “Don Magnani” di Sassuolo , è un accordo di rete

finalizzato alla documentazione, formazione e ricerca sulle tematiche dell’integrazione.

Patto per la scuola: protocollo di intesa tra il comune di Sassuolo e le scuole di base del territorio per

l’organizzazione complessiva, Funzioni Miste, il funzionamento e la qualificazione scolastica.

Centro Servizi per il sostegno alla persona, distretto di Sassuolo, accordo di rete tra le Istituzioni Scolastiche intesa

con gli Enti Locali che afferiscono al distretto sanitario dal 2000-2001 per documentare e diffondere le miesperienze

di integrazione con alunni portatori di handicap, attivando anche un servizio di prestito in comodato d’ uso di

materiale specifico

Piani di zona degli interventi dei Servizi Sociali del distretto di Sassuolo

Convenzione con Istituti superiori di Sassuolo per l’ accoglienza al C.T.P. di loro iscritti di recente immigrazione (

dal 2005 rinnovata annualmente )

Accordo di rete fra i C.T.P. della provincia e Istituti superiori titolari di corsi serali

Accordo di rete sulla sicurezza nelle scuole statali della provincia di Modena del 16 febbraio 2007

RISMO (RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI MODENA)

- Accordo di programma provinciale per l’integrazione scolastica di allievi in situazione di handicap nelle

scuole di ogni ordine e grado stipulato il 17-10-2005 (B.U regione Emilia Romagna n°144) e rinnovato nel 2012.

Page 41: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

41

- Accordo distrettuale tra i comuni di Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano,

Sassuolo, le dirigenze delle scuole di primo e secondo grado e il servizio di neuropsichiatria del distretto sanitario di

Sassuolo per la gestione a livello locale dell’ accordo di programma provinciale per l’ integrazione scolastica di alunni

e studenti in situazione di handicap. L’ accordo distrettuale è in fase di rielaborazione

- Protocollo d’ intesa per le strategie di intervento e prevenzione sull’ abuso e la violenza alla infanzia e all’

adolescenza

- Protocollo d’ intesa tra il comune di Sassuolo , i quattro Istituti Comprensivi e gli Enti di promozione sportiva

CONI e UISP per la realizzazione di interventi relativi alle attività motorie nelle scuole primarie di Sassuolo

- Intesa con Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e con Liceo Formiggini per attività di tirocinio

- Rapporto con l’ università UNIMORE Da diversi anni i docenti collaborano con l’Università degli Studi di

MO, RE e BO Facoltà di Scienze della Formazione e il Liceo Formiggini di Sassuolo nell’organizzazione del

tirocinio per molti studenti. Anche nell’ a.s. corrente gli insegnanti si rendono disponibili nell’accogliere un gruppo di

studenti per attività che costituiscono una preziosa opportunità di scambio di risorse ed esperienze tra Scuola e

Università. Tipologia del tirocinio:

-osservazione semistrutturata e strutturata (1° e 2° anno)

-partecipazione guidata alle attività didattiche in fase di programmazione e di conduzione (3° anno)

-conduzione di attività in collaborazione coi docenti della scuola (4° anno)

-partecipazione ad attività didattiche per la preparazione di TESI DI LAUREA

- Convenzione con associazione Nazionale Carabinieri per Educazione alla legalità ( interventi nelle classi e

vigilanza), servizio di volontari per la scuola secondaria di 1° grado

ACCORDO PROVINCIALE PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALLIEVI CON

DISABILITA’ stipulato in data 26 Ottobre 2012.

ACCORDO DISTRETTUALE H

L’accordo distrettuale tra i comuni del distretto, le varie Dirigenze scolastiche delle scuole di ogni ordine e grado, il

Servizio di neuropsichiatria del distretto Sanitario di Sassuolo gestiscono a livello locale l’Accordo di programma

provinciale per l’Integrazione scolastica di alunni e studenti in situazione di handicap è in fase di revisione.

L’accordo distrettuale contiene:

- Modalità di individuazione alunno in situazione di handicap

- Strumenti integrazione scolastica

- Risorse per l’integrazione

- Criteri di assegnazione del personale educativo assistenziale

- Ruolo degli operatori scolastici

- Ruolo dei volontari

- Accorpamento delle risorse

- Strategie locali per l’integrazione

- Ruolo del CSH

- Percorso istruzione-formazione

- Collaborazione tra scuole-ASL-comune

- Presentazione dei risultati ottenuti

- Disturbi Specifici di Apprendimento

- Ruolo della Figura di Sistema

La Figura di Sistema (Dott.ssa Patrizia Intravaia) sostiene l’integrazione delle politiche dell’infanzia e

dell’adolescenza all’interno del Piano sociale di zona, attraverso la promozione di azioni di coordinamento tra l’area

Page 42: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

42

sociale, sanitaria in ambito scolastico che extrascolastico.

- Protocollo d’ intesa per le strategie d’ intervento e prevenzione sull’ abuso e la violenza all’ infanzia e all’

adolescenza-MO 24\10\2003

CONTINUITA’

Per quanto riguarda la continuità didattica, si sono avviati percorsi a partire dal nido fino alla scuola primaria di

secondo grado. Relativamente al passaggio nido– scuola d’infanzia si è cominciato ad operare sistematicamente da

alcuni anni, in accordo con la pedagogista del Comune di Sassuolo, istituendo momenti di colloquio ( Di Passaggio e

di verifica ) tra educatrici ed insegnanti e scegliendo una storia ed un personaggio che accompagni i bambini alla

scuola dell’Infanzia. Per questa attività sono stati coinvolti anche i genitori dei bambini che non hanno frequentato il

nido ma che entreranno nella scuola dell’infanzia.

Tra la scuola dell’infanzia e primaria, già da diversi anni la commissione continuità opera a livello comunale con tutti

gli Istituti Comprensivi. A tal fine è stata predisposto uno schema di sintesi globale univoco per il passaggio delle

informazioni, redatto e presentato dalle insegnanti di scuola d’infanzia durante i colloqui di passaggio. Nell’ambito

del progetto “Ponte” si propone una visita delle scuole dell’ infanzia alle scuole primarie e un passaggio di materiali

(cartelloni illustrativi di una storia ) tra le due scuole. Per la continuità con la scuola primaria si svolgono a fine anno

gli incontri con le scuole interessate per la presentazione degli alunni da parte delle insegnanti di quinta.

Anche per il presente anno scolastico si terranno, ove possibile, percorsi di continuità per il passaggio tra i diversi

ordini di scuola dei bambini portatori di handicap.

La continuità si realizza anche nelle seguenti forme:

a) attraverso la realizzazione di apposite attività di accoglienza nel momento dell’ingresso alla scuola d’infanzia o

primaria;

b) rispetto alla assegnazione dei Docenti alle classi/sezioni, visti i criteri generali del Consiglio di Circolo, su

proposta del Collegio dei Docenti, gli insegnanti, di norma, seguono gli alunni dalla classe prima alla quinta nella

scuola primaria e dalla sezione dei tre anni alla sezione dei cinque anni nella scuola dell’infanzia, salvo le

riorganizzazioni, per i trasferimenti e/o i pensionamenti del personale e le valutazioni del Dirigente Scolastico;

c) rispetto alle discipline gli insegnanti ne mantengono la titolarità dalla prima alla quinta, eventuali modifiche sono

concordate con il TEAM;

d) nel passaggio tra un grado scolastico e l’altro la scuola organizza, oltre ad attività specifiche, incontri tra gli

insegnanti volti a garantire il raccordo tra i curricoli e il passaggio delle informazioni sugli alunni.

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Dalle scuole primarie è stato predisposto il Protocollo d’Accoglienza : un documento che predispone e organizza le

procedure che la Scuola intende mettere in atto per facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri,

Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, il Collegio dei Docenti si propone di:

- definire pratiche condivise in tema di accoglienza di alunni stranieri

- facilitare l’ingresso a scuola dei ragazzi stranieri e sostenerli nella fase d’adattamento al nuovo ambiente

- favorire un clima d’accoglienza nella scuola

- entrare in relazione con la famiglia immigrata

- promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuole e tra scuola e territorio

sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale

Il Protocollo d’Accoglienza:

- prevede la Costituzione di una Commissione di Accoglienza

- contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento a scuola degli alunni stranieri

- traccia fasi e modalità dell’accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli operatori scolastici e di coloro che

partecipano a tale processo

- propone modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana e dei contenuti curriculari.

ISCRIZIONE

Page 43: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

43

L’inserimento scolastico dei ragazzi stranieri avviene sulla base della LEGGE 40/1998 sull’immigrazione straniera in

Italia e sul D.P.R. 394/1999.

Tale normativa sancisce che:

● «I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla regolarità o

meno della posizione in ordine al loro soggiorno, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Essi sono

soggetti all'obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia».

● «L’iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e nelle condizioni

previsti per i minori italiani. Essa può essere richiesta in un qualunque periodo dell’anno scolastico».

● «I minori stranieri privi di documentazione anagrafica ovvero in possesso di documentazione irregolare o

incompleta sono inscritti con riserva». (Comma 1)

● «L'iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio delle scuole di ogni

ordine e grado».

● «In mancanza di accertamenti negativi sull'identità dichiarata dell'alunno, il titolo viene rilasciato all'interessato con

i dati identificativi acquisiti al momento dell'iscrizione».

Al momento dell'iscrizione, all'alunno straniero vengono richiesti documenti e un'autocertificazione di tipo:

● anagrafico

● sanitario

● scolastico

● fiscale

1.a – Documenti anagrafici

Si richiede il Permesso di soggiorno di uno dei genitori, nel quale l'alunno, se non ha ancora compiuto 15 anni, sia

annotato come parte della famiglia. Se la richiesta di tale documento è in corso, viene accettata la ricevuta rilasciata

dalla Questura in attesa del documento definitivo.

I minori stranieri non in regola in materia di soggiorno presenti in Italia hanno comunque titolo, secondo le leggi

nazionali ed internazionali vigenti, a frequentare scuole e istituti di ogni ordine e grado. Devono dunque essere iscritti

con riserva, da sciogliere non appena gli interessati abbiano normalizzato la propria situazione, oppure in seguito al

conseguimento del titolo di studio relativo alla scuola dell'obbligo.

( L'iscrizione scolastica con riserva non costituisce un requisito per la regolarizzazione della presenza sul territorio

italiano, né per il minore né per i genitori ).

La normativa recente consente di sostituire i documenti anagrafici con l'autocertificazione, prodotta dai genitori o da

chi è responsabile del minore.

1. b – Documenti sanitari

Viene richiesto un documento attestante le vaccinazioni fatte (certificato di vaccinazione),tradotto in italiano. In

assenza, dovrà essere avvertita l'ASL perché rilevi la situazione vaccinale ed esegua l'intervento sanitario richiesto

dalle diverse situazioni.

Le informazioni inerenti le vaccinazioni possono essere reperite nella Circolare n°8 del Ministero della Sanità avente

come oggetto “Documento di vaccinazione per i minori immigrati” e nella Circolare n° 7203 della Regione

Lombardia, Settore Igiene e Sanità, del1993.

Di recente è stato approvato un regolamento di modifica del DPR 1518/67 in materia di vaccinazioni obbligatorie, nel

quale si prevede che :«I direttori delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata sono tenuti, all'atto

dell'ammissione alla scuola o agli esami, ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e

rivaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione della relativa certificazione. Nel caso di mancata

presentazione della certificazione il direttore della scuola comunica il fatto entro 5 giorni, per gli opportuni e

tempestivi interventi, all'ASL di appartenenza dell'alunno e al Ministero della Sanità. La mancata certificazione non

comporterà il rifiuto di ammissione dell'alunno alla scuola dell'obbligo o agli esami».

1. c – Documenti scolastici

Si richiede il certificato attestante gli studi fatti nel paese d'origine con relativa traduzione in italiano o, nel caso in cui

esso non fosse disponibile per varie ragioni, dichiarazione del genitore dell'alunno, o di chi ha la responsabilità del

minore, attestante la classe e il tipo di istituto frequentato.

Il dirigente scolastico, per le informazioni e le conferme del caso, può prendere contatto con l'autorità diplomatica o

consolare italiana che rilascia una dichiarazione sul carattere legale della scuola estera di provenienza dell'alunno.

1. d – Documenti fiscali

Page 44: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

44

Devono essere presentati alla scuola i documenti relativi al reddito familiare per poter definire l'eventuale costo della

mensa scolastica, del trasporto, delle attività parascolastiche.

2. LA COMMISSIONE INTEGRAZIONE STRANIERI

La Commissione è formata dal Dirigente Scolastico, dal Docente referente per gli alunni stranieri, da uno o più

componenti della eventuale Commissione Intercultura, nominata dal Collegio dei docenti all'inizio dell'anno

scolastico.

Ha il compito di seguire le varie fasi dell’inserimento degli alunni stranieri di recente immigrazione a partire dal

momento della richiesta di iscrizione alla scuola.

In collaborazione con i Consigli di Classe, si occuperà delle attività destinate agli alunni stranieri, delle difficoltà da

loro incontrate e dei risultati ottenuti.

3. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA (per alunni di recente immigrazione)

3. a – Domanda di iscrizione

Al momento del primo contatto con la scuola, la persona incaricata della Segreteria provvede a dare le prime

informazioni sulla scuola, richiedere la documentazione e avvisare la Commissione Integrazione Stranieri. Vengono

utilizzati per l'iscrizione appositi modelli bilingue.

3. b – Colloqui con genitori e alunno

Su appuntamento, nei giorni successivi al primo contatto con la scuola, avviene un colloquio tra il Dirigente

scolastico, un docente della Commissione (con la presenza, se necessario, di un mediatore linguistico), i genitori

dell'alunno, per raccogliere informazioni e, nel contempo, offrire un aiuto nella compilazione della domanda di

iscrizione e nella scelta delle opzioni offerte dalla scuola.

3. c – Approfondimento della conoscenza

Al momento dell'ingresso a scuola, in uno o più giorni nell'arco della prima settimana, viene rilevata la situazione di

partenza dell'alunno con test d’ingresso. Questa fase è affidata alla Commissione alunni stranieri supportata

eventualmente da un mediatore culturale.

4. INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE CLASSI

Il D.P.R. 394/1999, al comma 2 sancisce che:

«I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all'età anagrafica tenendo

conto:

• dell'ordinamento degli studi del paese di provenienza dell'alunno, che può determinare l'iscrizione a una classe

immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all'età anagrafica;

• dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno;

• del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di provenienza;

Il Collegio dei docenti può deliberare le iscrizioni ad una classe diversa .

4. a – Proposta di assegnazione alla classe

La Commissione, tenuto conto delle disposizioni legislative e delle informazioni raccolte tramite test d’ingresso e

colloquio con i genitori e con l’alunno, valutate le sue abilità e competenze, propone l’assegnazione alla classe.

In linea di massima l'inserimento in una classe di coetanei appare la scelta da privilegiare, perché consente:

• di instaurare rapporti “alla pari” con i nuovi compagni;

• di evitare un pesante ritardo scolastico;

• di ridurre il rischio di dispersione scolastica.

Tuttavia, nel caso in cui si riscontrino sostanziali lacune o carenze nelle conoscenze, competenze e abilità

relativamente agli obiettivi fondanti il corso di studi scelto, l’alunno può essere inserito in una classe diversa, come

del resto previsto dal D.P.R. citato.

4. b - Scelta della sezione

La Commissione, tenuto conto dei criteri generali sulla Formazione Classi, valuta tutte le informazioni utili sulle

stesse, in un’ottica che superi il mero criterio numerico e che tenga presenti anche i seguenti fattori, tesi a raggiungere

un proficuo inserimento dell’allievo:

• presenza nella classe di altri alunni provenienti dallo stesso paese;

• criteri di rilevazione della complessità delle classi (profilo generale, presenza di

disagio, handicap, dispersione ecc.);

• ripartizione degli alunni nelle classi, evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri,

specialmente se provenienti tutti dallo stesso paese.

Page 45: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

45

Del resto il già citato D.P.R.394/1999, al comma 3 chiarisce che: «la ripartizione è effettuata evitando comunque la

costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri».

5. RUOLO DEGLI INSEGNANTI

5. a - Prima accoglienza nella classe.

L’insegnante in servizio accoglie il nuovo alunno e lo presenta alla classe.

Gli insegnanti e gli alunni della classe interessata cercheranno di aiutare il neoarrivato a inserirsi attraverso varie

modalità ( attività ludiche , visione di films…….)

5. b - Compiti del Team docente:

• favorisce l’integrazione nella classe del nuovo alunno;

• programma un percorso di alfabetizzazione o consolidamento linguistico che potrà essere attuato sulla base delle

risorse disponibili (ore aggiuntive, progetti specifici di Plesso...) in orario scolastico ed extrascolastico e prevede la

possibilità di uscita dell’alunno dal gruppo classe per interventi individualizzati anche in orario curricolare;

• individua modalità di semplificazione o facilitazione linguistica per ogni disciplina, da usare appena l’alunno

acquisisce una minima conoscenza dell’italiano;

• mantiene i contatti con i docenti che seguono l’alunno nelle attività di recupero.

5. c - Strumenti e risorse

A tutte le classi che hanno alunni stranieri è data la possibilità di usufruire del materiale ( testi , dizionari , giochi

specifici… ( vedi Bibliografia Sportello Intercultura ) )in dotazione allo Sportello Intercultura e gestito da un docente

del 1° Circolo di Sassuolo .

Soprattutto nei primi tempi, potrebbe essere coinvolto con la funzione di tutor un alunno della stessa nazionalità,

dimostratosi disponibile Si costituirà un archivio (cartaceo e informatico) di testi semplificati di argomenti

appartenenti a varie discipline, esercitazioni, come una biblioteca specifica.

5. d - Fase della frequenza successiva

Il principale obiettivo del primo anno di attività dell’alunno neoarrivato è l'apprendimento o il consolidamento della

lingua italiana, cui è necessario destinare tempo e risorse umane, impostando un progetto specifico (laboratorio di

italiano L2)

Sul versante delle materie di studio vale quanto recita il comma 4 dell’art. 45 del D.P.R.

394/1999, che qui si riporta:

4. Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri il necessario

adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o

per gruppi di alunni per facilitare l'apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse

professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata

altresì mediante l'attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell'ambito delle

attività aggiuntive di insegnamento per l'arricchimento dell'offerta formativa.

Il Collegio docenti delega i docenti delle classi interessate a individuare le possibili forme di “adattamento dei

programmi di insegnamento”; tra le forme possibili si possono adottare le seguenti:

● temporanea esclusione dal curriculum di alcune discipline che presuppongono una più specifica competenza

linguistica (in loro luogo verranno predisposte attività di alfabetizzazione o consolidamento linguistico).

● riduzione degli obiettivi e dei contenuti del programma di alcune discipline, in modo da permettere, ove possibile, il

raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari;

● sostituzione di parti del programma con altre più consone alla formazione dell’alunno.

5. e - L'italiano come seconda lingua

Il laboratorio di italiano L2 prevede in genere tre livelli (di cui tener conto alla luce della

situazione concreta):

1. l'alfabetizzazione di base, con l'obiettivo che l'alunno acquisisca una padronanza strumentale della lingua italiana;

2. il consolidamento delle abilità acquisite per migliorare la capacità espressiva e comunicativa, con l'obiettivo

che l'alunno raggiunga una padronanza linguistica che gli permetta di esprimersi compiutamente e inserirsi a pieno

titolo nel nuovo codice comunicativo;

3. l'apprendimento della lingua per studiare, con l'obiettivo che l'alunno sappia utilizzare la lingua per agire nel

contesto delle discipline di studio.

Page 46: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

46

In quest'ultima fase si pongono le basi per l'acquisizione di un metodo di studio basato sulla comprensione del

messaggio e non solo sulla sua memorizzazione.

6. LA VALUTAZIONE

Ogni valutazione iniziale, in itinere, finale, è strettamente collegata al percorso di apprendimento proposto agli alunni

che è necessariamente personalizzato e sostenuto da interventi specifici per l’apprendimento della lingua italiana

quindi potranno essere raggiunti risultati in tempi diversi ed essere iscritti in una fascia di essenzialità e accettabilità.

La normativa di cui al riportato comma 4 dell’art. 45 del DPR n° 394 del 31 agosto 1999, non accenna alla

valutazione, tuttavia l’adattamento dei programmi di insegnamento allude necessariamente ad un adattamento anche

della valutazione.

A seconda della data di arrivo dell’alunno e delle informazioni raccolte in sede di primaaccoglienza sulle sue abilità e

conoscenze la valutazione del I quadrimestre può:

• non essere espressa in quanto l’alunno si trova nella fase della prima alfabetizzazione della lingua italiana;

• essere espressa in base al personale percorso di apprendimento: le attività dei corsi laboratoriali di alfabetizzazione,

sostegno, recupero (attraverso test d’ingresso, in itinere e finali) diventano parte integrante della valutazione di

italiano o anche di altre discipline (previo accordo con i docenti interessati) nel caso in cui durante tali attività sia

possibile l’apprendimento di contenuti ( attività di italiano L2 per lo studio);

• essere espressa solo in alcune discipline, ovvero in quelle scientifiche e pratiche, meno legate alla lingua, come ed.

fisica, arte , matematica, in alcuni casi lingua straniera.

• In questo caso, nelle materie i cui contenuti sono più discorsivi e presentano maggiore difficoltà a livello linguistico,

qualora alla fine del primo quadrimestre non vengano raggiunte competenze linguistiche sufficienti ad affrontare

l’apprendimento dei contenuti anche semplificati, potrà non esserci valutazione, mentre il verbale di scrutinio chiarirà

le motivazioni di tale scelta.

Nel II quadrimestre la valutazione dev’essere formulata perché costituisce la base per il passaggio o meno alla classe

successiva.

Non dovrà esserne trascurato il carattere formativo; la valutazione dovrà tenere in considerazione in modo particolare

il percorso dell’alunno, la progressione nell’apprendimento, gli obiettivi possibili, nonché la motivazione, la

partecipazione, l’impegno . Sarà inoltre opportuno prendere in considerazione la situazione di particolare svantaggio

linguistico e rispettare i tempi di apprendimento peculiari dell’italiano lingua seconda.

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE

I Docenti, facendo riferimento ai principi e ai fini della Scuola, già precedentemente espressi, si impegnano ad attivare strategie

adeguate per migliorare la qualità della Scuola, ponendo attenzione ai rapporti con gli alunni, all’aggiornamento della

metodologia e della didattica, all’efficacia dei sussidi, alle finalità formative della valutazione. Nell’ambito del processo

educativo chiedono anche la partecipazione della famiglia nella condivisione e nel rispetto delle scelte educative al fine di

stimolare nel bambino una partecipazione attiva e responsabile

MODALITÀ DI VERIFICA/AGGIORNAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Tenuti presenti i principi pedagogici inerenti il concetto di programmazione, l’attività

programmatoria dei docenti si sviluppa nei seguenti momenti e forme:

A. programmazione educativa di Istituto

B. programmazione didattica per classi e sezioni parallele;

C. programmazione di plesso ;

D. programmazione individualizzata per alunni “H” o in difficoltà;

E. programmazione delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica.

Ciascuna programmazione viene verificata, ed eventualmente adeguata, bimestralmente a

livello di classi/sezioni parallele, ma anche durante l’attività settimanale sussistono momenti

di confronto:

programmazione di sezione/classe/modulo ;

programmazione individuale dell’insegnante ;

programmazione settimanale del team docente o di plesso;

programmazione mensile di Equipe

Nel periodo precedente l’inizio delle lezioni i docenti si incontrano nella propria sede

scolastica per definire:

la programmazione e l’organizzazione delle attività di plesso/scuola,

la programmazione e l’organizzazione delle attività di sezione/classe, modulo

i propri orari di servizio, coordinandoli con quelli dei colleghi, da trasmettere in

copia alla direzione prima dell’inizio delle lezioni.

Page 47: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

47

VERIFICA E VALUTAZIONE All’inizio

dell’anno scolastico, i docenti sottopongono gli

alunni a prove d’ingresso per valutare i livelli di

competenza di partenza .Dopo un’attenta

osservazione durante il primo bimestre, si

individuano i casi che necessitano di interventi

educativo-didattici particolari e di una diversa

organizzazione scolastica.

Nel corso dell’anno, vengono scelte, elaborate e

somministrate quattro prove bimestrali per i

diversi ambiti al fine di verificare i livelli di

apprendimento raggiunti.

Ciò consente agli insegnanti di apportare eventuali

modifiche alla programmazione o alle metodologie

attuate.

Al termine di ogni quadrimestre, l’equipe dei

docenti compila il Documento di Valutazione che

viene illustrato durante i colloqui con le famiglie

degli alunni.

La compilazione del documento si basa sui criteri

della valutazione formativa: si confrontano i livelli

di partenza di ciascun alunno con i livelli di

competenza raggiunti, tenendo presenti gli

obiettivi minimi.

A settembre, la programmazione didattica annuale

viene elaborata per classi parallele di Circolo,

anche le prove d’ingresso, le verifiche

quadrimestrali e le modalità di valutazione sono

concordate dalle insegnanti durante gli incontri per

classi parallele.

PROVE CONDIVISE QUADRIMESTRALI

Le prove condivise quadrimestrali sono sottoposte agli

alunni della scuola primaria per verificare l’efficacia del

percorso ,per definire elementi su cui valutare in modo

oggettivo, per rilevare scarso rendimento

Si prevede che la prima prova di verifica quadrimestrale sia

strutturata a tappe, per consentire di individuare gli alunni in

situazione di scarso rendimento e predisporre interventi di

recupero mirati.

PROVE INVALSI

L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema d’Istruzione

effettua rilevazioni periodiche sulle conoscenze e abilità degli

studenti italiani, predispone, pertanto, prove obbligatorie per le

classi seconde e quinte della scuola primaria e per le prime e terze

classi della scuola secondaria di primo grado.

Anche quest’anno le classi coinvolte saranno sottoposte alle prove

INVALSI.

Sono previste norme per la somministrazione e correzione, alle

quali tutte le insegnanti si attengono per garantire l’oggettività

delle prove.

Alla commissione valutazione spetta il compito di raccogliere i

risultati delle prove e di inviarli all’INVALSI.

Page 48: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

48

ALUNNI IN DIFFICOLTA’

D’APPRENDIMENTO

Esiste in ogni classe un certo numero di

alunni, che presentano disagi di varia

natura, le cui cause possono essere legate

a difficolta di apprendimento, difficolta

relazionali e/o sociali, carenze della

scuola o della famiglia.

Si cerca di far fronte a questa situazione

adottando le seguenti strategie:

-creare nella scuola un positivo clima di

apprendimento, basato sulla

responsabilità educativa da parte di tutti i

docenti;

-promuovere un costante rapporto di

collaborazione con le famiglie,

ricorrendo, se necessario, all’intervento

dello psicologo e/o dell’assistente

sociale;

-prevedere da parte dei docenti attività

volte a recuperare le abilita di base in un

contesto che privilegi la motivazione,

rafforzando la positiva percezione di se;

-individualizzare l’insegnamento

attraverso una adeguata organizzazione

dell’attività didattica, che consideri i

diversi ritmi e stili di apprendimento

degli alunni;

ALUNNI CON DSA.

Per gli alunni segnalati DSA (Disturbi

Specifici di Apprendimento) da un

medico dell’ASL, è previsto un percorso

personalizzato come previsto dall’

Accordo di Programma Provinciale per

l’Integrazione. Le insegnanti della classe

di appartenenza metteranno in atto tutte

la strategie più adatte a favorire il

percorso didattico di detti alunni. Tali

strategie, descritte nella Circolare

4099/a/4 del 5 ottobre 2004 e precisate

nella L.170 del 8/10/2010 (Nuove norme

in materia di disturbi specifici di

apprendimento in ambito

scolastico) prevedono l’utilizzo di

strumenti compensativi e misure

dispensative e l’elaborazione di un Piano

Didattico Personalizzato.

PREVENZIONE DISAGIO

ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP

Le insegnanti di sostegno assegnate a ciascun bambino portatore di handicap opereranno:

-all’interno dell’aula, inserendo la propria attività in quella programmata, prendendo atto dei vissuti quotidiani di tutti gli alunni;

-al di fuori dell’aula, predisponendo interventi intenzionali, attentamente progettati e possibilmente in continuità con la

Programmazione di classe.

Integrazione alunni portatori di handicap. La scuola ha il compito di organizzarsi per rispondere al meglio alle esigenze di ogni bambino, per il quale è valido il diritto

all’educazione ed all’istruzione; in particolare per gli alunni portatori di handicap. Per operare al meglio la scuola dovrà avere la

collaborazione della famiglia, delle organizzazioni e degli utenti del territorio in cui l’alunno vive, come definito dall’ “Accordo

Distrettuale“ in fase di revisione.

Tale accordo prevede:

- Certificazione o Diagnosi clinica: primo documento istituzionale, firmato da un neuropsichiatra o psicologo dell’ASL. A

seguito della L.R. n° 4 del 19/02/08, le nuove certificazioni sono approvate da una commissione medica, formata da: un

medico legale, un medico dell’ASL specialista nella patologia prevalente, un operatore sociale e un medico rappresentante il

richiedente. Viene inviata alla scuola dalla famiglia

- Diagnosi funzionale: ha il compito di descrivere i livelli di funzionalità, le competenze possedute e la previsione di possibile

evoluzione dell’alunno, certificata e redatta in base all’art. 42 comma 5 della Legge 5.02.92, 104, al D.P.R. 24.02.94 e

firmata dagli operatori della Struttura Sanitaria. Viene inviata, tramite i genitori, alla scuola di prima iscrizione, prima

dell’inizio dell’anno scolastico o al momento della rilevazione. Deve essere aggiornata all’inizio di ogni ordine di scuola;

- Profilo Dinamico Funzionale: entro i primi due mesi dell’anno scolastico la scuola elabora, tramite l’insegnante di sostegno,

una sintesi dell’osservazione dinamica delle funzioni dell’alunno, dei livelli raggiunti e di quelli potenziali, tenendo conto

anche delle informazioni della famiglia e degli operatori ASL. Deve essere aggiornato periodicamente;

- P.E.I.: il piano educativo individualizzato costituisce il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati

predisposti per l’alunno in situazione di handicap. E’ formulato a partire dal P.D.F. e tiene presente i progetti didattico –

educativi, riabilitativi e di socializzazione, nonché le forme di integrazione fra attività scolastiche ed extrascolastiche.

Contiene anche la Programmazione didattica individualizzata, se necessaria.

- Tutta questa documentazione viene inserita nel Dossier dell’alunno che lo seguirà in tutto il suo percorso scolastico;

- Incontro per l’integrazione;

- Continuità;

- Personale coinvolto nell’integrazione;

- Rete di centri di servizio;

- Percorsi di studio successivi.

Gli insegnanti di sostegno dei tre ordini di scuola si incontrano periodicamente al fine di confrontarsi e mettere in atto tutte le

strategie idonee al raggiungimento dell’integrazione degli alunni portatori di handicap.

Page 49: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

49

ORGANIZZAZIONE

Flessibilità

Nelle scuole si attuano forme di flessibilità didattica sia riguardo gli orari degli insegnanti, che nella distribuzione

delle altre discipline. Tale flessibilità risponde alle esigenze degli alunni al fine di far loro acquisire al miglior livello

possibile i contenuti presentati, rispettando stili, ritmi e tempi di apprendimento di ciascun bambino.

Rientrano in queste forme di flessibilità l’organizzazione a classi aperte, che comporta eventuali modifiche negli orari

degli insegnanti e l’attuazione di progetti che necessitano dell’utilizzo di un numero maggiore di ore di una disciplina

in periodi prefissati nel corso dell’anno scolastico

L’unitarietà educativo-didattica

Il gruppo dei docenti titolare di classe/sezione o di modulo organizzativo definisce e concorda, attraverso la stesura

della PROGRAMMAZIONE DI PLESSO, le finalità educative, l’organizzazione della vita scolastica, l’orario delle

discipline nell’arco della giornata e della settimana, il regolamento di plesso. Si fissano i criteri e le modalità

nell’assegnazione dei compiti, dello studio, l’utilizzazione della contemporaneità, la realizzazione di forme di

recupero e/o di arricchimento dell’offerta formativa delle attività parascolastiche, delle proposte culturali di tipo

trasversale alle singole discipline, così come i criteri di valutazione e le forme di comunicazione alle famiglie. Si

ricercano anche atteggiamenti e risposte condivise rispetto allo stesso problema (comportamenti degli alunni,

collaborazione delle famiglie ecc.) e si chiariscono le regole di base che sottendono la vita del plesso e della classe cui

tutti gli alunni, tutti gli insegnanti e tutti i genitori devono attenersi. Gli insegnanti concordano sulle modalità di

“riflessione” nei casi di mancato rispetto delle regole da parte dei bambini ed anche in questo ricercano la

collaborazione dei genitori.

FORMAZIONE DEL PERSONALE

La scuola destina risorse alla formazione e aggiornamento del personale, ritenendo un investimento fondamentale per

il miglioramento della qualità del servizio (6 ore obbligatorie per tutti).

Sentito il Collegio dei Docenti, annualmente viene elaborato un progetto che prevede azioni distinte per le varie

esigenze di formazione e tiene conto delle direttive nazionali.

Vengono programmati anche interventi rivolti congiuntamente a docenti e genitori.

SCUOLE INFANZIA

Organico “S.Agostino” “Centro Storico”

“P. Pan Braida “

Docenti 8 6

6

Sostegni 1 + 1/2 1

Docente religione 1

SCUOLE PRIMARIE

Organico

G.Pascoli S.Agostino

Docenti

21 25

Sostegni

6 5

Specialista L2 1 1 Sideri

Page 50: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

50

Nella ricerca di un’ottimale utilizzazione

delle competenze professionali

l’Insegnante madrelingua Sideri A. è

utilizzata come docente specialista sui

due plessi

Gli insegnanti sono utilizzati a seconda delle esigenze organizzativo-didattiche ed “…avendo cura di garantire le

condizioni per la continuità didattica, nonché la migliore utilizzazione delle competenze e delle esperienze

professionali…” (L.148/90 art.5).

Appartengono all’organico di Circolo anche gli insegnanti del C.T.P.

Criteri per la formazione delle classi prime

I criteri per la formazione delle classi prime sono i seguenti:

-tenere presenti le indicazioni delle insegnanti della scuola dell’infanzia;

-dividere equamente fra le classi alunni h e stranieri;

-inserire i gemelli in classi diverse, dove è possibile;

-suddividere in modo equilibrato maschi e femmine;

-inserire nella stessa classe almeno due bambini provenienti dalla stessa scuola dell’infanzia;

-al fine di osservare, di conoscere meglio i bambini e favorire la formazione di classi più omogenee ed equilibrate, le

insegnanti possono proporre, durante i primi giorni di scuola, di effettuare una sperimentazione di lavoro per gruppi di

alunni con attività strutturate e di accoglienza presentate a rotazione. Solo in un secondo momento si definiranno le

classi;

-tenere presenti le indicazioni fornite dalle famiglie;

-la formazione della classe sarà comunque definitiva dopo i primi 15/20 giorni di lezione.

SSCCUUOOLLAA SSEECCOONNDDAARRIIAA DDII II GGRRAADDOO ““LLEEOONNAARRDDOO””

CCRRIITTEERRII PPEERR LLAA FFOORRMMAAZZIIOONNEE DDEELLLLEE CCLLAASSSSII

IIll ccrriitteerriioo bbaassee ppeerr llaa ffoorrmmaazziioonnee ddeellllee ccllaassssii pprriimmee, proposto dal C.D e approvato dal C.I. è volto alla

composizione di gruppi classe strutturalmente equivalenti ed internamente eterogenei, in quanto formati da fasce di

livello diverse.

1. Raccolta dati relativi agli alunni attraverso:

Incontri dei docenti non impegnati negli esami con i maestri delle 5° elementari

Esame delle schede di valutazione di 5° elementare

Incontri con operatori psico-pedagogici

Intervento delle FF.SS. per la raccolta delle informazioni e il coordinamento con gli operatori

dell’ASL.

Tali dati saranno alla base della formulazione delle fasce di livello.

2. Formazione di classi eterogenee tra loro, sia per l’aspetto cognitivo, che per quello comportamentale

e di genere.

Page 51: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

51

3. Vengono tenute in particolare considerazione, per gli abbinamenti di compagni provenienti dalle stesse

classi, le indicazioni fornite dagli insegnanti delle 5° elementari. Quando è possibile si tiene conto anche delle

richieste di genitori ed alunni, purchè limitate ad una o due.

4. Sorteggio del gruppo classe da abbinare alla sezione ed esposizione all’albo della scuola entro l’ultima

settimana di Agosto.

5. I ripetenti, salvo controindicazioni, vanno inseriti nelle classi di provenienza.

6. Figli o parenti stretti di insegnanti della scuola vengono inseriti nei gruppi dopo sorteggio per evitare che

vengano inseriti nella classe in cui insegna il famigliare.

7. Le operazioni di formazione delle classi sono compiute da una commissione formata da n° massimo 6 docenti

per sede.

8. Per motivi di sicurezza sarebbe auspicabile il rispetto del D.Lovo n° 81 del 2008 e sue modificazioni e

integrazioni: a tal fine il numero massimo degli alunni per classe andrebbe fissato nel rispetto della normativa.

Per esigenze didattiche e di pari opportunità il numero degli allievi per classe non dovrebbe superare il tetto

massimo di 25; tale numero deve diminuire, fino ad un tetto massimo di 20 unità, in presenza di alunni

certificati, con gravi handicap motori o problemi legati alla sfera

c omun i c a t i va , p er i q ua l i è st at o p resen t at o a l l ’ U.S .P . un p rog et t o spec i fi co di i nt

egra zi on e scol a st i c a

(v. D.M. 3 giugno 1999 n°141 e il documento approvato dal Gruppo di Lavoro Provinciale

sull’Integrazione Scolastica – U.S.P. di Modena).

Criteri per l’inserimento degli alunni in itinere

1. Verificare che risiedano all’interno dello stradario

2. Considerare il numero degli alunni presenti nei vari gruppi classe

3. Considerare il numero degli alunni stranieri di recente immigrazione (cioè residenti in Italia da almeno

4 anni o meno) presenti nei vari gruppi classe.

4. Considerare le fasce di livello, aggiornate ad ogni variazione dal C.d.C., e comunicate alla

Presidenza.

5. Le richieste di trasferimento da un corso all’altro debbono essere inoltrate ed ampiamente

documentate alla Presidenza.

Criteri per l’accoglimento delle domande di iscrizioni da fuori stradario

1. Cambio di residenza in zona di competenza

2. Domicilio in zona di competenza (solo se la distanza tra domicilio e residenza è tale per cui è

impensabile la frequenza nel luogo di residenza)

3. Fratelli di alunni frequentanti (anche se residenti da fuori Comune)

4. Ragioni familiari e sociali dei genitori:

disagio dovuto a particolari condizioni di lavoro

affidamento a parenti residenti in zona di competenza

vicinanza al posto di lavoro

Page 52: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

52

5. Viene data la precedenza agli alunni residenti in Comune rispetto a quelli provenienti da fuori

Comune solo se a parità delle altre condizioni.

PPeerr llee ccllaassssii sseeccoonnddee ee tteerrzzee, le richieste di trasferimento da un corso all'altro debbono essere inoltrate per

iscritto ed ampiamente motivate e documentate alla Presidenza che valuterà, caso per caso, l’accettabilità delle

stesse. Gli eventuali inserimenti nelle classi, in corso di anno scolastico, verranno decisi dalla Presidenza in base

a criteri di opportunità didattica

ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO

consente di descrivere l’organizzazione complessa del nostro Istituto e di rappresentare una mappa delle competenze e

responsabilità dei soggetti e delle loro funzioni.

DIRIGENZA ED ORGANIZZAZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Giuliana Marchetti

COLLABORATRICI DEL DIRIGENTE Dilva Franchini

Paola Savigni

DSGA Emanuela Peri

COORDINATORI DI PLESSO

SCUOLE INFANZIA CENTRO STORICO SIMONETTA SELMI

PETER PAN BRAIDA DANIELA ZANNI / MARIA POLILLO

S.AGOSTINO ROGGIANI DANIELA

SCUOLE PRIMARIE G. PASCOLI DILVA FRANCHINI

S.AGOSTINO CECILIA VENTURELLI

SCUOLA SECONDARIA 1°

GRADO

LEONARDO da VINCI PAOLA SAVIGNI

COMPITI del COORDINATORE DI PLESSO :

Costituire i referenti della Dirigente Scolastica che ad essi si rivolge per la trattazione di ogni questione inerente il

funzionamento del Plesso.

Incontrarsi periodicamente con la Dirigente Scolastica per analizzare i problemi emersi e concorrere alla

soluzione.

Individuare personalmente o tramite segnalazione dei colleghi e del personale non docente le situazioni di

qualsiasi tipo che ostacolano il buon andamento dell’attività scolastica e didattica del plesso ed informarne la

Dirigente Scolastica.

Vigilare affinché il Regolamento dell’I.C. sia correttamente applicato e rispettato.

Curare la compilazione dei modelli da trasmettere in Direzione ed inoltrare nei tempi dovuti

Curare le sostituzioni e raccogliere mensilmente i moduli FIS e quelli delle ore eccedenti da consegnare alla

Segreteria.

Page 53: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

53

GLI D’ISTITUTO

TIPOLOGIA COMPONENTI COMPETENZE

GLI

D’ISTITUTO

Dirigente Scolastico

Docente Vicaria

Coordinatrice

dell’Istituto per

l’Integrazione

Docenti di classe e di

sostegno (1 per plesso)

Rappresentante dell’Ente

Locale

Rappresentante dell’ASL

Genitori (1 per gli alunni

disabili e 1 per gli altri

alunni)(pres. Cons.

Circ.)

Rappresentante della

Cooperativa Domus

Elabora il progetto d’Istituto relativo

all’integrazione scolastica

Coadiuva il lavoro del Dirigente

Scolastico

Presenta il lavoro di coordinazione

svolto e riferisce alla commissione la

situazione dell’integrazione nell’istituto

Riportano alla commissione gli

eventuali problemi rilevati nei plessi e

fanno proposte per la loro risoluzione.

Propone specifici progetti, ripartisce i

fondi-legge 104 e assegna, sentito il

parere dell’ASL, le ore delle PEA

Verifica gli interventi elaborati dalla

scuola, dà consigli su eventuali

problemi evidenziati e riporta all’ASL

le proposte emerse.

Rendono partecipe il gruppo di richieste

elaborate dalle famiglie e mettono a

disposizione di tutti la loro esperienza

genitoriale.

Partecipa al gruppo in quanto fornisce

il personale Educativo

Il numero degli incontri può variare

(minimo tre)

GLI

Operativo (per ciascun alunno

certificato)

Dirigente Scolastico o il

coordinatore (quando

possibile)

Team docente,

possibilmente al

completo

Insegnante di sostegno

PEA

Operatore ASL di

riferimento (più

operatori sanitari)

Genitori dell’alunno

Qualunque altra figura

significativa che operi

nei confronti dell’alunno

Fornisce indicazioni per il PDF

Fornisce indicazioni per il PEI o

almeno individua e coordina le “linee di

fondo” del PEI

Verifica i risultati e, se necessario,

modifica il PDF e/o il PEI

GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE.

Page 54: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

54

-La composizione di questo gruppo è fissata dalla Legge 104/92 e comprende: insegnanti, operatori dei servizi e

familiari.

-Ogni gruppo deve essere coordinato da un referente e si riunirà almeno tre volte l’anno.

Le competenze del suddetto Gruppo possono essere così sintetizzate:

-organizzazione di attività di accoglienza;

-collaborazione ai docenti per la formulazione del P.D.F. e P.E.I.;

-proposte ai docenti per attività di orientamento e di sperimentazione;

-proposte per forme di integrazione scolastica ed extrascolastica;

-proposte per la gestione delle risorse dell’Istituto;

-proposte acquisto materiale didattico e strumentazioni specifiche;

-proposte al Collegio Docenti per Corsi di Aggiornamento specifici;

-organizzazione di un archivio delle esperienze più significative, anche di altre scuole e del Gruppo di lavoro

provinciale.

FUNZIONI STRUMENTALI

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1°

GRADO

POF/ VALUTAZIONE DEBBIA L.

(coordinamento)

CAMELLINI E.

CAVALLI A.

MAMMI

INTEGRAZIONE/DSA CUSUMANO G.

SINOPOLI M

CAVAZZUTI L.

MULTIMEDIALITA’ CASTELLI I. LARDO MT

MARTINELLI P.

CONTINUITA’ POLILLO M.

COMPITI

SCUOLA DELL’INFANZIA: ( tre docenti)

Coordinamento:

Referente per la scuola dell’ Infanzia nella Commissione P.O.F. ( autovalutazione di Istituto : osservazione ,

griglie , ipotesi di scarso rendimento ...)

Referente per la scuola dell’Infanzia nella Commissione Valutazione

Referente per la commissione della scuola dell’Infanzia sul Curricolo ( di circolo e di intercircolo)

Partecipazione ad iniziative relative alla funzione.

Partecipazione incontri con Dirigente Scolastico

Partecipazione commissione I.C.

Documentazione :

Referente per la scuola dell’ Infanzia nella Commissione Multimedialità e aggiornamento del Sito

Referente per la Documentazione della scuola dell’ infanzia

Continuità:

Referente per la Commissione Continuità di Circolo

Componente della Commissione Curricolo per la scuola dell’ Infanzia ( di Circolo e di intercircolo )

Referente di IC nella commissione Continuità di intercircolo

Partecipazione ad iniziative relative alla funzione.

POF / VALUTAZIONE ( 2 docenti)

Coordinamento dei docenti referenti .

Analisi bisogni , progettazione , gestione P.O.F.

Page 55: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

55

Predisposizione P.O.F per i genitori.

Regolamento di Istituto/ Carta dei Servizi

Organizzazione attività per “Nuove indicazioni “

Diffusione dell’informazione relativa alle prove Invalsi

Organizzazione prove Invalsi nei Plessi.

Coordinamento per le prove condivise iniziali della scuola secondaria 1°grado

Coordinamento per le prove di scarso rendimento del 1° e 2° quadrimestre scuola primaria

Organizzazione materiale prove scarso rendimento per i plessi primaria

Rilevazione scarso rendimento ed eccellenze.

Produzione documentazione.

Partecipazione ad iniziative relative alla funzione.

Partecipazione incontri con Dirigente Scolastico.

MULTIMEDIALITA’: ( 3 docenti)

Laboratorio informatica dell’Istituto

Offrire un supporto ai docenti che utilizzano il laboratorio informatico

Organizzare formazione e fattibilitài Registri e Pagelle online

Tenere aggiornate le caselle di posta elettronica del personale della scuola.

Individuare i bisogni formativi dei docenti e del personale ATA.

Pubblicare nel sito le notizie relative a comunicazione di interesse generale, iniziative delle singole scuole

Sentite le esigenze dei colleghi, attivare nuove aree nel sito della scuola ( area per alunni)

Collaborare con la responsabile della ditta “Kepos” Dott.ssa A.Bilocci per la struttura e l’aggiornamento del sito.

Attivare eventuali nuove aree nel sito della scuola

Promuovere fra i docenti e il personale della scuola l’utilizzo del “Web File Sistem” .

Promozione utilizzo LIM

Partecipazione ad iniziative relative alla funzione.

Partecipazione incontri con Dirigente Scolastico

L2: (2 docenti)

SCUOLA PRIMARIA : LINGUA STRANIERA

Predisposizione progetto estensione della Lingua Inglese nella sezione 5 anni delle scuole dell’infanzia dell’I.C.

Predisposizione progetto Lingua Inglese nella SMS nei pomeriggi come potenziamento .

Progetto “Ampliamento L2” per le classi quinte e relativa documentazione

Valutazione progetto Coordinamento commissione L2

Partecipazione alla Commissione Valutazione negli incontri per lo scarso rendiemento

Tutoraggio

Partecipazione ad iniziative relative alla funzione.

Partecipazione incontri con Dirigente Scolastico

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO : ITALIANO PER STRANIERI- DISAGIO

Individuazione della presenza di alunni stranieri con necessità di: prima alfabetizzazione; sviluppo linguistico;

recupero linguistico;

Individuazione dei criteri di priorità per la suddivisione delle risorse per l’alfabetizzazione

Individuazione dei criteri per la Progettazione di laboratori linguistici

Monitoraggio progetti

Organizzazione Corsi di recupero

Rapporti get

Page 56: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

56

Rapporti con territorio

Rapporto con Servizi Sociali

INTEGRAZIONE + DSA ( 3 docenti )

Coordinamento GLH

Verbali incontri GLH.

Classi parallele con le insegnanti di sostegno + verbali .

Rapporti con la Rete di Scuole per l’integrazione ( incontri + verbali )CSH.

Portale CSA

Documentazione per C.S.A.

Coordinamento personale educativo-assistenziale.

Rapporti con il Comune ( Deanna Benelli per le educatrici ).

Rapporti con la cooperativa Domus

Partecipazione ad iniziative relative alla funzione.

Partecipazione incontri con Dirigente Scolastico.

Rapporti con A.S.L. + consegna e ritiro documentazione .

Rapporti con gli altri plessi per l’integrazione.

Rapporti con gli altri I.C. per l’integrazione.

Coordinamento per alunni seguiti dai Servizi.

Formazione DSA

Acquisto materiale alunni h .

Protocolli sanitari

Partecipazione ad iniziative relative alla funzione.

Partecipazione incontri con Dirigente Scolastico.

Scuola secondaria 1° grado

Rapporti con la Rete di Scuole per l’integrazione ( incontri + verbali )CSH.

Portale CSA

Documentazione per C.S.A.

Coordinamento personale educativo-assistenziale.

Rapporti con il Comune ( Deanna Benelli per le educatrici ).

Rapporti con la cooperativa Domus

DSA

Protocolli sanitari

Partecipazione ad iniziative relative alla funzione.

Partecipazione incontri con Dirigente Scolastico.

COMPITI COMMISSIONI E INCARICHI

COMMISSIONE MENSA

- collegamento tra utenti e soggetto titolare del servizio;

- consultazione per quanto riguarda il menù scolastici, le modalità di erogazione del servizio, il capitolato

d’appalto;

- valutazione e monitoraggio della qualità del servizio, attraverso appositi strumenti di valutazione, il rispetto

del capitolato, l’accettabilità del pasto;

Page 57: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

57

COMMISSIONE SICUREZZA

- adeguamento disposizioni D.Lgs. 81

- segnalazione dei rischi al Dirigente Scolastico e , in casi urgenti, direttamente all’Amministrazione

Comunale

- partecipazione alle riunioni periodiche

- organizzazione delle prove di evacuazione

- aggiornamento piano emergenza

- aggiornamento Documento valutazione Rischi

- aggiornamento registro Prevenzione

- compilazione mensile del Foglio dei controlli

COMMISSIONE CONTINUITA’

- coordinare e raccordare i percorsi formativi perseguiti dall’Asilo Nido in rapporto alla Scuola dell’Infanzia,

- coordinare e raccordare i percorsi formativi perseguiti dalla Scuola dell’Infanzia in rapporto alla Scuola Primaria

- coordinare e raccordare i percorsi formativi perseguiti dalla scuola Primaria in rapporto alla Scuola Secondaria

di primo grado;

- proporre progetti unitari che prevedano attività comuni fra i diversi ordini di scuola per facilitare il passaggio

degli alunni da un tipo di scuola all’altra.

COMMISSIONE VALUTAZIONE

- rivedere il documento di valutazione ( infanzia – primaria)

- rilevazione scarso rendimento

- incontri per discutere le problematiche individuate dalle FS

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI INTERCLASSE - INTERSEZIONE, su delega del D.S.

- conduce la riunione;

- fa lo stralcio delle proposte e delle iniziative che dovrebbero avere un seguito;

- firma il verbale.

INCARICO SUSSIDI:

- aggiornare l’inventario;

- preparare i preventivi per gli acquisti e contattare eventualmente le ditte fornitrici;

- riordinare e controllare il materiale ed eventualmente distribuirlo;

- segnalare rotture e disfunzioni.

INCARICO BIBLIOTECA:

- curare l’inventario;

- riordinare e controllare i testi;

- occuparsi della manutenzione;

- provvedere agli acquisti nuovi;

- catalogare i testi nuovi;

- tenere i testi in visione per l’adozione.

IMPEGNI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA

F.S.:DEBBIA LINA – POLILLO MARIA – CASTELLI ILARIA

FIDUCIARIA : SEGANFREDDO VIRGINIA - SELMI SIMONETTA- ZANNI DANIELA

Page 58: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

58

SOSTITUTA FIDUCIARA:ROGGIANI DANIELA – COSTI GABRIELLA - POLILLO MARIA

COMMISSIONE EX ART.IO4: PIETRALUNGA ROSALIA

COMMISSIONE SICUREZZA(Capogruppo + 1 docente del Plesso) :

SEGANFREDDO VIRGINIA –SCIANCALEPORE SUSANNA- SELMI SIMONETTA - COSTI GABRIELLA- ZANNI

DANIELA- TONI CATIA

COMMISSIONE POF: FS DEBBIA LINA

MULTIMEDIALITA' – SITO: FS CASTELLI ILARIA

CONTINUITA':FS POLILLO MARIA

COMMISSIONE CONTINUITA': PRANDINI VIVANNA – POLILLO MARIA – COSTI GABRIELLA

CONTINUITA' MAT / ELEMENTARE

PRANDINI VIVANNA-SELMI SIMONETTA(SOLO VERIFICA)- ROGGIANI DANIELA-SEGANFREDDO VIRGINIA- PIETRALUNGA ROSALIA-SCIANCALEPORE SUSANNA-MAURO FILOMENA - BUONOPANE RACHELE - ABBIUSO M.EUFEMIA- TONI CATIA - POLILLO MARIA -ZANNI DANIELA - FRANZE' GIOVANNA - MANICARDI ELISABETTA-BASSI MASSIMO -PALMIERI ANNA

CONTINUITA' NIDO MATERNA

PRANDINI VIVANNA-SELMI SIMONETTA (SOLO VERIFICA)ROGGIANI DANIELA-SEGANFREDDO VIRGINIA-PIETRALUNGA ROSALIA-SCIANCALEPORE SUSANNA-MAURO FILOMENA - BUONOPANE RACHELE - ABBIUSO M.EUFEMIA - TONI CATIA - POLILLO MARIA -ZANNI DANIELA - FRANZE' GIOVANNA -MANICARDI ELISABETTA-BASSI MASSIMO

COMMISSIONE VALUTAZIONE

DEBBIA LINA - SELMI SIMONETTA - ZANNI DANIELA – PIETRALUNGA ROSALIA

SCUOLA APERTA

ROGGIANI DANIELA-SEGANFREDDO VIRGINIA-SCIANCALEPORE SUSANNA-MAURO FILOMENA-MANICARDI ELISABETTA - BASSI MASSIMO- ZANNI DANIELA -FRANZE' GIOVANNA - POLILLO MARIA - TONI CATIA - ABBIUSO M.EUFEMIA -BUONOPANE RACHELE

ASSEMBLEA NUOVI ISCRITTI: ROGGIANI DANIELA - MANICARDI ELISABETTA- ZANNI DANIELA-BELLINI ANTONELLA

COMMISSIONE MENSA: SELMI SIMONETTA

VERBALI COLLEGIO DOCENTI INFANZIA

CASTELLI ILARIA

VERBALI INTERSEZIONE : A ROTAZIONE

VERBALI CONSIGLI D’ ISTITUTO

MANICARDI ELISABETTA

INCARICO SUSSIDI / BIBLIOTECA / LABORATORI

ROGGIANI DANIELA- PRANDINI VIVANNA-BASSI MASSIMO-MORETTI LUIGIA- TONI CATIA - POLILLO MARIA

VERBALI STAFF

A ROTAZIONE SEGANFREDDO , SELMI , ZANNI

PROGRAMMAZIONE CON ENTI LOCALI / INCONTRI ASL

TUTTE LE INSEGNANTI

STRUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE

Page 59: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

59

DEBBIA LINA _ PIETRALUNGA ROSALIA (SOSTITUTA)

FORMAZIONE “CURRICOLO”(da fondi diversi)

SELMI SIMONETTA-COSTI GABRIELLA-TONI CATIA-ZANNI DANIELA-ROGGIANI DANIELA-PRANDINI VIVANNA

TUTOR ANNO DI FORMAZIONE: COSTI GABRIELLA

IMPEGNI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

FUNZIONE STRUMENTALE POF / FORMAZIONE + VALUTAZIONE ( 2 docenti)

CAMELLINI - CAVALLI

FUNZIONE STRUMENTALE MULTIMEDIALITA’ ( 2 DOCENTI)

LARDO - MARTINELLI

FUNZIONE STRUMENTALE INTEGRAZIONE - DSA - BES (2 docenti )

CUSUMANO - SINOPOLI

1°COLLABORATORE

FRANCHINI

2° COLLABORATORE

FIDUCIARIO (1per Plesso )

FRANCHINI - VENTURELLI

SOSTITUTO FIDUCIARIO (1 per Plesso)

SEGHIZZI - SINOPOLI

GLH DI ISTITUTO

CUSUMANO – SINOPOLI – PAULICELLI – GABBI

COMMISSIONE SICUREZZA (Capogruppo + 1 docente per Plesso)

FRANCHINI – SINOPOLI

VENTURELLI - SEGHIZZI

COMMISSIONE VALUTAZIONE

CAVALLI – CARBONE

COMMISSIONE CURRICULO VERTICALE :

ITALIANO CARBONE – PIAZZA

MATEMATICA RIGHI - VANDELLI

INGLESE SEGHIZZI

COMMISSIONE PROVE VALUTAZIONE

ITALIANO : GENOVESE – MANICARDI – BARBIERI – RINALDI

MATEMATICA : D’ANGELO –FERRARO– CAVALLI – DI CARLO

INGLESE : CARBONE – SIDERI – SEGHIZZI – VIGNOLI - PAPASERGI

COLLOQUI CONTINUITÀ MAT/ELEMENTARE ( Ins. di 1^ e 5^ )

BUCCINO – CAPUANO – COLOMBO – GAIANI VIGNOLI – CERRETTI – FOGLIANI – COZZOLINO - FRANCHINI – LA PORTA

– EPIFANI – RIGHI – BARBIERI – FIANDRI – FALLETTA – FLORIANI – CAVALLI - RINALDI

COLLOQUI CONTINUITA' ELEMENTARE MEDIA ( Ins. di 5^ )

FRANCHINI – LA PORTA – MANNO - EPIFANI – RIGHI – BARBIERI – FIANDRI – FALLETTA – FLORIANI – CAVALLI -

RINALDI

Page 60: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

60

COMMISSIONE MENSA

BENATTI - FIANDRI

COMMISSIONE CONTINUITA’

D’ANGELO - PUGNAGHI

TUTOR ANNO FORMAZIONE

BENATTI – CARBONE – CUSUMANO – SINOPOLI – VANDELLI – CALLEGARI – PIAZZA – VIGNOLI – BARBIERI – (

FRANCHINI )

VERBALI C.d.I.

Si alternano i docenti componenti il Consiglio

VERBALI INTERCLASSE (1 per Plesso) ( non incetivato)

VIGNOLI – CAMELLINI-CASOLARI

INCARICO TENUTA SUSSIDI + LABORATORIO MUSICA

SIDERI – BUCCINO – CALLEGARI

INCARICO TENUTA BIBLIOTECA + LIBRI TESTO

LEONARDI - PIAZZA

INCARICO TENUTA LABORATORIO IMMAGINE E SCIENTIFICO MATEMATICO

GAIANI - CERRETTI

INCARICO TENUTA LABORATORIO INFORMATICO

LARDO – PAPASERGI

INCARICO TENUTA MATERIALE PER DOCENTI DI SOSTEGNO

CUSUMANO - PAULICELLI

COORDINAMENTO TUTOR FORMAZIONE UNIMORE e SUPERIORI

DI CARLO

LABORATORIO ESPRESSIVO( teatro-danza-musica…)(1Referente per Plesso(Capogruppo)

poi verranno date le ore secondo necessità)

COMMISSIONE DOCUMENTAZIONE (preparazione materiali per mostre fuori orario e preparazione documentazione didattica)

Secondo necessità durante l’anno scolastico

PRESIDENTE INTERCLASSE ( non incentivato )

FRANCHINI - VENTURELLI

CONSIGLIO DI ISTITUTO( non incentivato)

D’ANGELO – RIGHI – CAVALLI - BARBIERI

COMITATO DI VALUTAZIONE ( non incentivato )

CAVALLI – GAZZOTTI – DI CARLO – EPIFANI ( supplenti : VENTURELLI – MANICARDI)

REFERENTE PREVENZIONE - ABUSI

VENTURELLI

REFERENTE AUTISMO

SEGANFREDDO VIRGINIA ( scuola Infanzia S.Agostino)

RESPONSABILE FOTOCOPIATRICE ( non retribuito)

Page 61: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

61

TUTOR PER DOCENTI IN ANNO DI FORMAZIONE

SCUOLA FAMIGLIA

La scuola, come servizio pubblico, deve rispondere ai bisogni della propria utenza, ne riconosce i diritti , sollecita e

accoglie, quando e possibile, le proposte.

La famiglia entra nella scuola condividendo responsabilità ed impegni, nel rispetto reciproco di competenze e di ruoli.

Poiché la collaborazione è fondamentale per creare un clima relazionale positivo e propositivo per affrontare e

risolvere le questioni educative diviene importante : 1) instaurare un dialogo costruttivo basato sull’ascolto, sul

confronto e sulla collaborazione ; 2)sollecitare la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli; 3)

fornire un’adeguata informazione su tutte le attività promosse e sul processo di apprendimento degli alunni

attraverso:

- Assemblee di sezione/classe: rappresentano momenti privilegiati di discussione in cui le famiglie vengono messe a

conoscenza degli obiettivi formativi, delle iniziative specifiche, dei progetti e dei criteri di valutazione.

-Colloqui individuali: bimestrali per la Scuola Primaria che hanno un valore di conoscenza e orientamento. Lo

scambio di informazioni riguarda in prevalenza lo sviluppo relazionale e affettivo del bambino, i suoi ritmi di

apprendimento ed eventuali situazioni di disagio.

- Colloqui individuali: su appuntamento e su richiesta, sia della Scuola sia della Famiglia, per comunicazioni di

particolare rilevanza.

- Consigli di intersezione/interclasse/classe: composti dai docenti delle sezioni/classi e dai rappresentanti di

sezione/classe eletti dai genitori; presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato. Sono un momento

importante di vita scolastica partecipata per discutere ed affrontare temi educativi ed organizzativi che riguardano la

sezione/classe e per socializzare le scelte progettuali dell’Istituto.

- Consiglio di Istituto: composto dal Dirigente Scolastico che ne fa parte di diritto e da rappresentanti eletti tra le

componenti genitori, docenti, ATA. È presieduto da un genitore e affronta le tematiche previste dalla normativa

vigente.

- Giunta Esecutiva: eletta in seno al Consiglio di Istituto, è presieduta dal Dirigente Scolastico ed è composta dal

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, da due rappresentanti

IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI

Il monitoraggio del Piano dell’Offerta Formativa è finalizzato al miglioramento qualitativo dell’azione didattica e non

alla valutazione delle singole persone che realizzano le varie attività. Tutto ciò al fine di realizzare un costante

miglioramento dei processi educativi e dell’offerta formativa.

Il monitoraggio sarà realizzato attraverso opportune griglie di rilevazione, predisposte dalla Commissione Autonomia,

che ne effettuerà anche la lettura di sintesi finale.

Le griglie di rilevazione dovranno individuare per ciascuna area/attività sottoposta a monitoraggio:

Elemento di qualità e non qualità

Rispondenza alle aspettative

Proposte di miglioramento.

Le aree individuate per il monitoraggio sono quelle inserite nel Piano dell’Offerta Formativa e quelle attribuite alle

Funzioni Strumentali. I risultati del monitoraggio saranno sviluppati dalle persone individuate quali Funzioni

Strumentali che su questa base predisporranno il Piano dell’Offerta Formativa del prossimo anno scolastico

GENOVESE - SEGHIZZI

COMMISSIONE PER SCELTA F.S.

LEONARDI A.M.

SCUOLA DOCENTE TUTOR DOCENTE ANNO FORMAZIONE

S.AGOSTINO INFANZIA

CENTRO STORICO COSTI GABRIELLA BASSI MASSIMO

PASCOLI LEONARDI A. M. CUOGHI V.

S.AGOSTINO PRIMARIA VIGNOLI B. SPADARO F.

BASSISSI R. PUGNAGHI

Page 62: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

62

FORMAZIONE DEL PERSONALE

La scuola destina risorse alla formazione e aggiornamento del personale, ritenendo un investimento

fondamentale per il miglioramento della qualita del servizio.

Sentiti i Collegi dei Docenti e il personale ATA, annualmente viene elaborato un progetto che prevede

azioni distinte per le varie esigenze di formazione e tiene conto delle direttive nazionali.

Alcune attività vengono concordate con la Rete di scuole Garda – Valle Sabbia.

Vengono programmati anche interventi rivolti congiuntamente a docenti e genitori.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO

2° COLLABORATORE

responsabile del plesso

Prof.ssa Paola Savigni

AIUTO 2°

COLLABORATORE

Prof Mammi Concetta

FUNZIONI

STRUMENTALI:

PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Prof.ssa Mazza e Moscardini Visite d’Istruzione

MULTIMEDIALITA’ Sito web/ registro el. /Invalsi

Prof.ssa Rossella Chiossi

Prof. Brigati Federica

SUPPORTO ATTIVITA’ STUDENTI

Prof.ssa Iolanda Fiandri Integrazione alunni in situazione di disagio

Prof.ssa Iolanda Fiandri

Integrazione alunni Stranieri L2

Prof. Gianluca Cavazzuti Integrazione alunni diversamente abili

e DSA

Page 63: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

63

STAFF

ORGANIZZATIVO

RESPONSABILI DEI

LABORATORI:

LINGUISTICO

Prof.ssa Rossella Chiossi

MUSICALE

Prof.ssa Laura Bulgarelli

SCIENTIFICO

Prof.ssa Cesarina Mazza

BIBLIOTECA

E prestito libri usati

Prof.ssa Fontana E.

INFORMATICO

Prof.ssa Brigati G.

Prof. D’Amico

ARTISTICO

Prof.Rosati

AUDIOVISIVI

Prof.ssa Lidia Montermini

TECNOLOGIA Prof.ssa Brigati G. Prof.ssa Brigati G

Referente BES

Prof.ssa Giada Pe

coord sostegno

Prof. Gianluca

Cavazzuti

Page 64: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

64

GRUPPO GLI

D.S Giuliana Marchetti - Prof. Gianluca Cavazzuti - Prof.ssa Iolanda Fiandri- Giada Pe

IL GRUPPO E’ INTEGRATO DALLA COMPONENTE GENITORI, DA UN RAPPRESENTANTE DELLA

A.S.L.

DI SASSUOLO,DEL COMUNE E DELLA COOP. DOMUS

RESPONSABILI DELLE ATTIVITA’

ORIENTAMENTO EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE SALUTE

Prof Carla Previdi Prof:ssa Cesarina Mazza Prof Fontana Elisabetta

GRUPPO SPORTIVO COORDINAMENTO PROGETTI

Prof Trotta Luigi Prof Paola Savigni AUTOVALUTAZIONE

MONITORAGGIO POF

L2 ITALIANO PER STRANIERI

Docente : Chiossi

VIGILANZA FUMO

Prof Moscardini

Page 65: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

65

COMMISSIONI

FORMAZIONE CLASSI

Tutti gli insegnanti non impegnati

negli esami di terza media

ORARIO

Prof.ssa Liana Ciannamea

OFFERTA FORMATIVA

Dirigente Scolastico

Collaboratrice Vicaria

2^ Collaboratrice

Funzioni Strumentali

COMITATO DI VALUTAZIONE E TUTOR

COMITATO VALUTAZIONE SERVIZIO NEO

IMMESSI IN RUOLO

Prof. Brigati F.

Prof Di Cristofalo

Prof. Lucenti

DOCENTI TUTOR NEO IMM. RUOLO

Prof.ssa Maffoni

Prof.ssa Savigni

Prof. Cavazzuti

Anno di prova

Prof.ssa Giada Pe

Prof. Liuzzi

Prof. Di Pietro

Page 66: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

66

COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE

as 2013-14 coordinatori segretari

1A Fiore Mammi

2A Moscardini Cavazzuti

3H Chiossi Maffoni

1B Ferrante Previdi

2B Mazza Pè

3I Ciannamea Di Cristofalo

1C Levizzani Di Pietro

2C Ametrano Rosati

3L Savigni Brigati G

1D Fontana Brigati F

2D Montermini Trotta

3M Fiandri D’Amico

2 E Tedeschi Liuzzi

3G Savigni Cavazzuti

Page 67: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

67

DOCENTI PLESSO INFANZIA QUADRATI/MEZZAVIA

DOCENTI INFANZIA PLESSO CENTRO STORICO

COGNOME E NOME BASSI MASSIMO

COSTI GABRIELLA

DI BELLO LICIA

MANICARDI ELISABETTA

MORETTI LUIGIA

SELMI SIMONETTA

DOCENTI INFANZIA PLESSO S. AGOSTINO

COGNOME E NOME ANGELI ANTONELLA

STANO VITA MARIA

BELLINI ANTONELLA

CASTELLI ILARIA

(sostegno)

ROGGIANI DANIELA

DEBBIA LINA

PIETRALUNGA ROSALIA (sostegno)

PRANDINI VIVANNA

SEGANFREDDO VIRGINIA

SCIANCALEPORE SUSANNA

MAURO FILOMENA

COGNOME E NOME

ABBIUSO M. EUFEMIA

BUONOPANE RACHELE

POLILLO MARIA

TONI CATIA

FRANZE’ GIOVANNA

ZANNI DANIELA

BELLINI ANTONELLA

Page 68: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

68

DOCENTI PRIMARIA PLESSO PASCOLI

COGNOME E NOME BENATTI FRANCESCA

BENINCASA GRZIELLA (sostegno)

BUCCINO MICHELA

CAMELLINI ENRICA

CARBONE ROSARIA

CASOLARI ANNA MARIA

COLOMBO ANGELA

CUSUMANO GIUSEPPINA (sostegno)

LIUZZI ADRIANA (sostegno)

DE LORENZO ALESSAMDRA

D’ANGELO MIRIAM

EPIFANI L. ANTONIETTA

FERRARO VALENTINA

FRANCHINI DILVA

GAIANI ANTONELLA

GAZZOTTI BIANCA

GENOVESE ELIANA

GUZZO M. CRISTINA

LARDO M. TERESA

LEONARDI A. MARIA

MAMMANA LISSANDRELLO

MANNO MARIA VIRGINIA (Sostegno)

MANICARDI CLAUDIA

RIGHI SARA

ROSI ELENA (Sostegno)

SIDERI ANTONELLA

SINOPOLI MARINELLA

(Sostegno)

DOCENTI PRIMARIA PLESSO S. AGOSTINO

COGNOME E NOME BARBIERI GIULIANA

BASSISSI RAFFAELLA

CALLEGARI OSANNA

CAVALLI ANTONELLA

CERRETTI ROBERTA

CUTOLO CARMELA

Page 69: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

69

CORIANI CECILIA

COZZOLINO MANUELA

DE LORENZO ALESSANDRA (Sost.)

DI CARLO MARIA

FALLETTA LUISA

FIANDRI INES

FOGLIANI GIOVANNA

FLORIANI ELDA

GABBI ANNA MARIA

MARTINELLI PATRIZIA

MONTORSI GIULIA (Sost.)

MUCCIACCIO GIOVANNI M.(Sost.)

NEGRI DORITA

PAPASERGI CLAUDIA

PAULICELLI MIRELLA (Sostegno)

PIAZZA FEDERICA

PUGNAGHI FABIANA

RINALDI GIANFRANCO

ROTTEGLIA SILVIA (Sost.)

SCIALOIA SARAH

SEGHIZZI MICHELA

TONI MARIA GIUSEPPINA

VANDELLI SILVANA

VENTURELLI CECILIA

VIGNOLI BARBARA

VITALE LUISA

DOCENTI PLESSO SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

COGNOME E NOME AMETRANO MIRIAM

ARENA NUNZIA

BRIGATI FEDERICA

BRIGATI M. GIOVANNA

BULGARELLI LAURA

CAVANI EMANUELA

CAVAZZUTI GIANLUCA (sostegno)

CHIOSSI ROSSELLA

CIANNAMEA NATALINA LIANA

DI CRISTOFALO ANTONINA

DI PIETRO CAMILLO JORIS ( Sostegno)

DISTEFANO LAURA

D’AMICO ISABELLA

Page 70: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

70

FERNICOLA FEDERICO

FERRANTE ROSA

FIANDRI IOLANDA

FIORE FRANCESCA

FONTANA ELISABETTA

LEVIZZANI MONICA

LIUZZI LUCIANA (Sostegno)

LUCENTI GABRIELLA

MAFFONI MYRIAN

MAMMI M. CONCETTA

MARAZZI MARIA CRISTINA

MAZZA CESARINA

MONTERMINI LIDIA EDDA

MOSCARDINI CAMILLA

PE’ GIADA (Sostegno)

PREVIDI CARLA

ROSATI MARIA ELENA

SAVIGNI PAOLA

TODESCHI MORENA

TROTTA LUIGI

SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

DATORE DI LAVORO

DIRIGENTE SCOLASTICO

MEDICO COMPETENTE

Dott.. Giubbarelli

R.S.P.P.

Giuliana Marchetti

CONSULENTI PAS : Dott.CEI A. , VECCHI T., RIZZO M.

ASPP

SCUOLA INFANZIA :

SCUOLA PRIMARIA : Franchini D. , Venturelli C.

SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO :Moscardini C.

Page 71: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

71

Per applicare la normativa vigente sono stati elaborati Piani relativi alla sicurezza con una programmazione che tutte le classi

attuano. Gli edifici sono forniti di :1) planimetrie che evidenzino percorsi di evacuazione,2) segnaletica per la localizzazione di

uscite d’emergenza, idranti ed estintori periodicamente controllati.3) sistema di allarme antincendio.

Il Progetto Educazione alla prevenzione contribuisce a creare nei ragazzi la formazione di una coscienza civile, sentimenti di

solidarietà nei confronti del prossimo e comportamenti corretti di autodifesa singola e collettiva in caso di emergenza a scuola e nel

territorio.

Si effettueranno almeno 2 prove di evacuazione della scuola simulando l’emergenza .

Il Dirigente Scolastico nella sua funzione di R.S.P.P. si avvale della collaborazione del PAS rsl, via Vespucci n°12 Scala B –

41049 Sassuolo (Mo), tramite l’operato del dott. Alessandro Cei, responsabile dell’ufficio e del suo collaboratore dott. Tiziano

Vecchi, nella loro qualità di consulenti tecnici del Comune di Sassuolo, e della prof.ssa Camilla Moscardini in qualità di addetta

al servizio di Protezione e Prevenzione ed in possesso dei requisiti previsti dal D.Lgsvo n° 81 del 04-04-2008. I tecnici di cui

sopra, oltre che alla compilazione del Documento Valutazione Rischi e di qualsiasi altra idonea documentazione del Servizio

di Protezione e Prevenzione si preoccupano di affrontare e risolvere insieme all’RSPP tutte le altre problematiche che dovessero

presentarsi a scuola.

SCUOLA DELL’INFANZIA PETER PAN BRAIDA

NOMINATIVI DEL PERSONALE FORMATO IN PRIMO SOCCORSO Fontana Simonetta (ATA) Manna Virginia (ATA) Zanni Daniela (docente) Franzè Giovanna (docente) Toni Catia (docente) Polillo Maria (docente) Buonopane Rachele (docente) NOMINATIVI DEL PERSONALE FORMATO PER L’ANTINCENDIO Fontana Simonetta (ATA) Manna Virginia (ATA) Zanni Daniela (docente) Toni Catia (docente) Polillo Maria (docente)

Page 72: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

72

SCUOLA PRIMARIA G. PASCOLI

SQUADRA DI EMERGENZA ANTINCENDIO

SQUADRA DI EMERGENZA PRIMO SOCCORSO

BENATTI FRANCESCA BUCCINO MICHELA CAMELLINI ENRICA CAPUANO SERENA CARBONE ROSARIA CASOLARI A.MARIA COLOMBO NGELA CUSUMANO GIUSEPPINA D’ANGELO MIRIAM EPIFANI LUCIA GAIANI ANTONELLA GAZZOTTI BIANCA

GUZZO M.CRISTINA LARDO M.TERESA MANICARDI CLAUDIA NIGRO GIOVANNINA RIGHI SARA

ROSI ELENA SINOPOLI MARINELLA

ADDETTI EVACUAZIONE DISABILI

BENINCASA GRAZIELLA CUSUMANO GIUSEPPINA LIUZZI ADRIANA MANNO M.VIRGINIA ROSI ELENA SINOPOLI MARINELLA FIASCHI LA SCALA TERESA PANCANI VACCARI VALENTINI DANIELA

BENATTI FRANCESCA DALDOSS ANNA EPIFANI LUCIA FERRARO VALENTINA FRANCHINI DILVA GAZZOTTI BIANCA GIANFORTONE ANTONIA MAMMANA LISSANDRELLO G. MANICARDI CLAUDIA RIGHI SARA SIDERI ANTONELLA SINOPOLI MMARINELLA

Page 73: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

73

S.AGOSTINO PRIMARIA SQUADRA DI EMERGENZA ANTINCENDIO

BARBIERI G. , CERRETTI R. , CORIANI C. , FIANDRI I. , FOGLIANI G. ,

MARTINELLI P. , PIAZZA F. , TONI M. , VIGNOLI B. ,VENTURELLI C. ,

CAVALLI A. ,DI CARLO M. ,VANDELLI S. , GABBI AM. ,PAPASERGI C.

,SEGHIZZI M. ,RINALDI MG. ,TOTARO P. , QUATTRONE G.

SQUADRA DI EMERGENZA PRIMO SOCCORSO

CERRETTI R. , FIANDRI I. , MARTINELLI P. , SRGHIZZI M. , GABBI AM. , CORIANI C. , DI CARLO M. , VANDELLI S. , VENTURELLI C. , FOGLIANI G. , PIAZZA F. , PAPASERGI C. , BASSISSI R. , TOTARO.

SQUADRA D’EMERGENZA SCUOLA INFANZIA S.AGOSTINO

Emanazione ordine di evacuazione :

SCIANCALEPORE SUSANNA

Squadra antincendio :

CASTELLI – DEBBIA – PRANDINI – SEGANFREDDO-PIETRALUNGA- ROGGIANI-CUNDARI-POLO

Squadra primo soccorso :

ANGELI – CASTELLI -ROGGIANI –SEGANFREDDO- DEBBIA – PRANDINI-SCIANCALEPORE-PIETRALUNGA-CUNDARI-D’ALESSIO-POLO

SCUOLA LEONARDO

ADDETTI PREVENZIONE

INCENDI

DOCENTI

CESARINA MAZZA

CAMILLA MOSCARDINI

LIANA CIANNAMEA

LAURA BULGARELLI

ELISABETTA FONTANA

FEDERICA BRIGATI

COLLABORATORI SCOLASTICI

MARIA VETRANO

LUCIA SIMONE

DONATELLA FULGENZI

Primo soccorso Docenti Savigni Paola Moscardini Camilla Fontana Elisabetta Brigati Federica COLLABORATORI SCOLASTICI

Maria Vetrano

Lucia Simone

Donatella Fulgenzi

Page 74: ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 1 CENTRO EST · Situazioni, queste, che sono legate alla ancor breve permanenza sul territorio, oppure a caratteristiche socio - culturali inidonee ad

74