IoStudio n°1 2010

16
Regione Siciliana ERSU Palermo Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario www.ersupalermo.it e-mail: [email protected] Tel. 091.654 60 01 (centralino) Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno VI • N° 1 Gennaio - Febbraio 2010 • copia omaggio Si lavora al nuovo Concorso 2010/11 Dal Consiglio di Amministrazione arrivano le prime indicazioni per il prossimo anno accademico. a pagina 2 Università di Palermo le novità da sapere Dall’ABC dell’iscrizione ad un rapido volo pindarico sulle princi- pali notizie e dritte da conoscere. a pagina 3 Residenze universitarie la mappa aggiornata Nuove e vecchie case dello stu- dente in un servizio che illustra tutte le opportunità disponibili. a pagine 5 A pranzo presso le Mense dell’Ersu Pranzare e cenare nelle strutture che l’ente riserva agli studenti universitari. Anche con gli chef. a pagina 6 Internazionalizzare gli studi, come fare Alcuni consigli su come iniziare un percorso per l’integrazione del proprio curriculum all’estero. a pagina 10 Gli studenti hanno una radio sul web Ormai sono tre anni di trasmis- sioni. Un serio strumento che l’Università mette a disposizione per comunicare e per informare. a pagina 13 Sono i quattro centri dell’istruzione a Palermo, i quattro luoghi che di- schiudono le porte del sapere agli studenti col diploma in tasca che in- tendono proseguire il loro percorso fino alla laurea. Sia l’Università degli studi di Pa- lermo che la Lumsa e, per chi ha in- clinazioni musicali e artistiche, il Conservatorio e l’Accademia di belle arti, garantiscono agli studenti la stessa assistenza prevista dal- l’Ersu in termini di borse di studio, posti letto, mensa universitaria, at- tività culturali, ricreative e sportive. L’Università degli studi di Palermo, fondata nel 1805, con i suoi oltre 62 mila studenti, e le sue 12 facoltà, è una delle maggiori università ita- liane per numero di iscritti. La sede del rettorato si trova a piazza Ma- rina, nella storico Palazzo Chiaro- monte, ex sede dell’Inquisizione, mentre gran parte delle facoltà si trovano nella cittadella di viale delle Scienze, accanto al parco d’Orleans, tranne alcuni importanti siti come il Policlinico “Paolo Giaccone” che sta in un’area adiacente al campus, e le facoltà di Giusriprudenza e Scienze politiche che si trovano in via Ma- queda. Nel polo di via Archirafi, inoltre, si trovano i dipartimenti dell’area fisica, geologica, chimica, biologica, farmaceutica e naturali- stica. L’offerta formativa, anche se in leggera via di riduzione, è vastis- sima: 189 corsi di laurea di primo li- vello, 67 corsi di laurea di secondo livello, 59 master. La Libera Università Maria Santis- sima Assunta (Lumsa) è un ateneo non statale di ispirazione cattolica che ha la sua sede centrale a Roma. A Palermo sono presenti due corsi di laurea: Giurisprudenza, sia il corso triennale che la specialistica, ha sede in via Filippo Parlatore 65 (traversa della via Dante); Scienze della Formazione si trova invece in via Maddalena 112, a Poggio Ri- dente-Boccadifalco. Anche gli studi musicali e artistici, con la riforma introdotto nel 1999, fanno ormai parte dell’alta formazione e il loro diploma è laurea. Conservatori e accademie possono organizzare percorsi formativi di livello supe- riore e di perfezionamento, master, dottorati. Il Conservatorio di musica “Vin- cenzo Bellini” di Palermo, al quale è annessa la scuola media, si trova in pieno centro storico, in via Squar- cialupo, quasi alle spalle della Pre- fettura, e occupa lo spazio che era stato della chiesa di Santa Maria dell’Annunziata. Il diploma di primo livello del conservatorio è ormai le- galmente equiparato alla laurea triennale dell’Università ai fini dei pubblici concorsi. Il diploma di se- condo livello del conservatorio è equiparato alla laurea di specializ- zazione dell’università. L’Accademia delle Belle arti di Palermo è inse- diata nella zona del Papireto e oc- cupa due diversi edifici storici sui fianchi della stessa strada, palazzo Molinelli di Santa Rosalia in piazza Papireto, la sede principale, e pa- lazzo Fernandez in via Papireto. È ammesso a frequentare i corsi chi ha la maturità artistica. Può chie- dere l’iscrizione ai corsi, purché su- peri le prove d’esame culturale e tecnico-artistiche previste, anche chi proviene dalle maturità classica e scientifica o chi abbia una qual- siasi licenza di scuola di secondo grado. Le prove tecnico artistiche sono di pittura, scenografia, scul- tura e decorazione che, assieme ad arte sacra contemporanea, design grafico, progettazione di moda, gra- fica d’arte rappresentano anche i corsi ordinamentali da seguire. Antonella Romano Ci vuole coraggio Iscriversi all’Università rap- presenta un importante tra- guardo per chi termina gli studi medi superiori. Una meta ma in realtà solo un inizio del percorso che de- terminerà il futuro di cia- scun giovane. A scuola si sono solo gettate le basi del proprio sapere: adesso è il momento di sce- gliere la propria professione. C’è da tenere conto delle proprie capacità e delle pro- prie “inflessioni e gusti”; ma il consiglio è soprattutto di scegliere un futuro profes- sionale compatibile con il mercato del lavoro e dei suoi probabili sviluppi futuri. È, quindi, il caso di dare uno sguardo al tasso di occupa- zione dei laureati per ogni singola facoltà: si possono avere sorprese più o meno piacevoli in base alle proprie attese, ma non ci si può tu- rare gli occhi davanti alle evidenze. C’è poi un consiglio da non trascurare: alcuni studi come ingegneria, architet- tura, geologia, agraria, chi- mica, medicina e in genere le facoltà scientifiche con- sentono una maggiore pos- sibilità di collocarsi in futuro anche nel mercato del la- voro non italiano. Certo è triste questa consi- derazione, ma meglio es- sere realisti piuttosto che studiare per anni per poi trovarsi a dovere mortificare il proprio curriculum con la- vori assolutamente inade- guati al livello raggiunto. Un consiglio, comunque, vale per tutti i futuri stu- denti universitari: attrezza- tevi di una buona dose di coraggio perché sarà il sale della vostra vita universita- ria. Coraggio e non tirarsi mai indietro davanti ad ogni difficoltà manifestando sem- pre le vostre esigenze sia per ciò che riguarda il mondo della didattica sia il sistema dei servizi logistici universitari (posti letto, mense, borse di studio). Ricordate sempre che non siete solo studenti ma anche cittadini. Doveri ma anche diritti. Fate sentire sempre la vostra voce, perché "chi tace acconsente". Di timori reverenziali la Sicilia non ha proprio bisogno. Il futuro è nelle vostre mani, futura classe dirigente della nostra regione e della no- stra nazione. Dario Matranga Voglia di laurea a Palermo Utile da ricordare Non lasciarti scoraggiare dal test d'ingresso e dal numero chiuso del corso di laurea di tuo interesse, ciò servirà anche a testare le tue affinità con quel percorso di studi. Hai ampia scelta con i nuovi corsi di laurea: più brevi e differenziati. Usufruisci delle borse di studio ERSU. Anche se non vinci, ma risulti idoneo, non paghi le tasse universitarie. Ricorda: il concorso on line per i benefici Ersu scade il 30 di agosto di ogni anno. Puoi partecipare alla vita universitaria e avvantaggiarti anche di sconti per corsi di lingua, abbonamenti teatrali, cinema, ed attività culturali e ricreative. Hai l'opportunità di fare esperienze all'estero con i progetti Erasmus, Socrate, Leonardo e i dottorati di ricerca. Annalisa Chisesi Voglia di laurea a Palermo

description

Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno VI • N° 1

Transcript of IoStudio n°1 2010

Regione Siciliana

ERSU PalermoEnte Regionale per il Diritto

allo Studio Universitariowww.ersupalermo.ite-mail: [email protected]. 091.654 60 01 (centralino)

Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno VI • N° 1 Gennaio - Febbraio 2010 • copia omaggio

Si lavora al nuovoConcorso 2010/11Dal Consiglio di Amministrazionearrivano le prime indicazioni peril prossimo anno accademico.

a pagina 2

Università di Palermole novità da sapereDall’ABC dell’iscrizione ad unrapido volo pindarico sulle princi-pali notizie e dritte da conoscere.

a pagina 3

Residenze universitariela mappa aggiornataNuove e vecchie case dello stu-dente in un servizio che illustratutte le opportunità disponibili.

a pagine 5

A pranzo presso leMense dell’ErsuPranzare e cenare nelle struttureche l’ente riserva agli studentiuniversitari. Anche con gli chef.

a pagina 6

Internazionalizzaregli studi, come fareAlcuni consigli su come iniziare unpercorso per l’integrazione delproprio curriculum all’estero.

a pagina 10

Gli studenti hannouna radio sul webOrmai sono tre anni di trasmis-sioni. Un serio strumento chel’Università mette a disposizioneper comunicare e per informare.

a pagina 13

Sono i quattro centri dell’istruzionea Palermo, i quattro luoghi che di-schiudono le porte del sapere aglistudenti col diploma in tasca che in-tendono proseguire il loro percorsofino alla laurea.Sia l’Università degli studi di Pa-lermo che la Lumsa e, per chi ha in-clinazioni musicali e artistiche, ilConservatorio e l’Accademia dibelle arti, garantiscono agli studentila stessa assistenza prevista dal-l’Ersu in termini di borse di studio,posti letto, mensa universitaria, at-tività culturali, ricreative e sportive.L’Università degli studi di Palermo,fondata nel 1805, con i suoi oltre 62mila studenti, e le sue 12 facoltà, èuna delle maggiori università ita-liane per numero di iscritti. La sededel rettorato si trova a piazza Ma-rina, nella storico Palazzo Chiaro-monte, ex sede dell’Inquisizione,mentre gran parte delle facoltà sitrovano nella cittadella di viale delleScienze, accanto al parco d’Orleans,tranne alcuni importanti siti come ilPoliclinico “Paolo Giaccone” che stain un’area adiacente al campus, e lefacoltà di Giusriprudenza e Scienzepolitiche che si trovano in via Ma-queda. Nel polo di via Archirafi,inoltre, si trovano i dipartimentidell’area fisica, geologica, chimica,biologica, farmaceutica e naturali-stica. L’offerta formativa, anche se

in leggera via di riduzione, è vastis-sima: 189 corsi di laurea di primo li-vello, 67 corsi di laurea di secondolivello, 59 master.La Libera Università Maria Santis-sima Assunta (Lumsa) è un ateneonon statale di ispirazione cattolicache ha la sua sede centrale a Roma.A Palermo sono presenti due corsidi laurea: Giurisprudenza, sia ilcorso triennale che la specialistica,ha sede in via Filippo Parlatore 65(traversa della via Dante); Scienzedella Formazione si trova invece invia Maddalena 112, a Poggio Ri-dente-Boccadifalco. Anche gli studimusicali e artistici, con la riformaintrodotto nel 1999, fanno ormaiparte dell’alta formazione e il lorodiploma è laurea. Conservatori eaccademie possono organizzarepercorsi formativi di livello supe-riore e di perfezionamento, master,dottorati.Il Conservatorio di musica “Vin-cenzo Bellini” di Palermo, al quale èannessa la scuola media, si trova inpieno centro storico, in via Squar-cialupo, quasi alle spalle della Pre-fettura, e occupa lo spazio che erastato della chiesa di Santa Mariadell’Annunziata. Il diploma di primolivello del conservatorio è ormai le-galmente equiparato alla laureatriennale dell’Università ai fini deipubblici concorsi. Il diploma di se-

condo livello del conservatorio èequiparato alla laurea di specializ-zazione dell’università. L’Accademiadelle Belle arti di Palermo è inse-diata nella zona del Papireto e oc-cupa due diversi edifici storici suifianchi della stessa strada, palazzoMolinelli di Santa Rosalia in piazzaPapireto, la sede principale, e pa-lazzo Fernandez in via Papireto. Èammesso a frequentare i corsi chiha la maturità artistica. Può chie-dere l’iscrizione ai corsi, purché su-

peri le prove d’esame culturale etecnico-artistiche previste, anchechi proviene dalle maturità classicae scientifica o chi abbia una qual-siasi licenza di scuola di secondogrado. Le prove tecnico artistichesono di pittura, scenografia, scul-tura e decorazione che, assieme adarte sacra contemporanea, designgrafico, progettazione di moda, gra-fica d’arte rappresentano anche icorsi ordinamentali da seguire.

Antonella Romano

Ci vuole coraggioIscriversi all’Università rap-presenta un importante tra-guardo per chi termina glistudi medi superiori. Unameta ma in realtà solo uninizio del percorso che de-terminerà il futuro di cia-scun giovane.A scuola si sono solo gettatele basi del proprio sapere:adesso è il momento di sce-gliere la propria professione.C’è da tenere conto delleproprie capacità e delle pro-prie “inflessioni e gusti”; mail consiglio è soprattutto discegliere un futuro profes-sionale compatibile con ilmercato del lavoro e deisuoi probabili sviluppi futuri.È, quindi, il caso di dare unosguardo al tasso di occupa-zione dei laureati per ognisingola facoltà: si possonoavere sorprese più o menopiacevoli in base alle proprieattese, ma non ci si può tu-rare gli occhi davanti alleevidenze.C’è poi un consiglio da nontrascurare: alcuni studicome ingegneria, architet-tura, geologia, agraria, chi-mica, medicina e in generele facoltà scientifiche con-sentono una maggiore pos-sibilità di collocarsi in futuroanche nel mercato del la-voro non italiano.Certo è triste questa consi-derazione, ma meglio es-sere realisti piuttosto chestudiare per anni per poitrovarsi a dovere mortificareil proprio curriculum con la-vori assolutamente inade-guati al livello raggiunto.Un consiglio, comunque,vale per tutti i futuri stu-denti universitari: attrezza-tevi di una buona dose dicoraggio perché sarà il saledella vostra vita universita-ria. Coraggio e non tirarsimai indietro davanti ad ognidifficoltà manifestando sem-pre le vostre esigenze siaper ciò che riguarda ilmondo della didattica sia ilsistema dei servizi logisticiuniversitari (posti letto,mense, borse di studio).Ricordate sempre che nonsiete solo studenti ma anchecittadini. Doveri ma anchediritti. Fate sentire semprela vostra voce, perché "chitace acconsente". Di timorireverenziali la Sicilia non haproprio bisogno.Il futuro è nelle vostre mani,futura classe dirigente dellanostra regione e della no-stra nazione.

Dario Matranga

Voglia di laurea a Palermo

Utile da ricordare• Non lasciarti scoraggiare dal test d'ingresso e dal numero chiuso

del corso di laurea di tuo interesse, ciò servirà anche a testare letue affinità con quel percorso di studi.

• Hai ampia scelta con i nuovi corsi di laurea: più brevi e differenziati.

• Usufruisci delle borse di studio ERSU. Anche se non vinci, ma risultiidoneo, non paghi le tasse universitarie.

• Ricorda: il concorso on line per i benefici Ersu scade il 30 di agostodi ogni anno.

• Puoi partecipare alla vita universitaria e avvantaggiarti anche disconti per corsi di lingua, abbonamenti teatrali, cinema, ed attivitàculturali e ricreative.

• Hai l'opportunità di fare esperienze all'estero con i progetti Erasmus,Socrate, Leonardo e i dottorati di ricerca.

Annalisa Chisesi

Voglia di laurea a Palermo

Italia - America. Una convenzioneper internazionalizzare gli studi

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 2 }

Per conoscere le opportunità

Al servizio degli studenti universitari{ io e l’ERSU }

Edificio 1 – Residenza Santi Romano,Viale Delle Scienze - 90128 Palermowww.ersupalermo.it - [email protected].: 091.6546001 - fax 091.6545920

Presidente: Antonino [email protected] di Amministrazione:Stefano BocaUmberto D’AngeloFrancesco CappelloLuca LombardoLiborio ProvenzanoPaolo TorrenteLuca Bonanno

Direttore: Aldo De Franchistel.: [email protected]: Sergio Bruno, Laura Campagna,Salvatore Di Miceli, Ernesto Lupo

Capo Ufficio StampaDario Matrangatel.: 091.6546264-6010 - [email protected]

Segreteria Presidenza e CdAGrazia Lo Curtotel.: [email protected] DirezioneDonata Cardellatel.: [email protected] legaleAvv. Antonino Ignazzittotel.: [email protected] del ConsegnatarioGiuseppe Ippolitotel.: [email protected] EconomatoEnrico Barrancotel.: 091.6546002Ufficio Orientamento e ComunicazioneSalvatore Comitotel.:[email protected] CulturaSilvana Monteratel.: [email protected] ResidenzeGerlanda Di Giovannitel.: [email protected] Servizi di ristorazioneElena Zaunertel.: [email protected] Ragioneria e Contabilitàtel.: 091.6545904 - 5905 - 5908 - [email protected] TecnicoRosanna Gigliotel.: [email protected] Universitaria Santi Romanoviale Delle Scienze - Edificio 1tel.: 091.6546001Residenza Universitaria San Saveriovia Di Cristina, 39tel.: 091.6547099Biblioteca San SaverioMaria Vitellotel.: [email protected] Universitaria Biscottarivia Dei Biscottaritel.: 091.6548106Residenza Universitaria Hotel de Francepiazza Marina, vicolo Sant'Uffiziotel.: 091.6096000Residenza Universitaria Schiavuzzovia Schiavuzzo, 28tel.:091.6161972Residenza Universitaria SS. Nunziatapiazza Casa Professa

SERVIZIO ACCOGLIENZA PUBBLICO(S.A.P.)Palermo: viale Delle Scienze - Edificio 1Residenza Universitaria Santi RomanoPaolo Manzulloaperto da lun. a ven. dalle 9.00-13.00mar. – mer. – giov. dalle 15.30 alle17.30tel. 091-6546050/6e-mail: [email protected]: c.da Calcarelli, via Quartararo, 6tel.: 0922.619308aperto lun. mer. ven. 9,00–13,00e-mail: [email protected] Genuardi, via Ugo la Malfatel.: 0922.552111aperto: mar. giov. 9,00–13,00e-mail: [email protected]: lungomare Dante Alighieritel.: 320.8005911aperto: lun. - giov. 9,00–13,30e-mail: [email protected]

Aule Internet“Maurilio Lo Cascio”Piano ammezzato - viale delle Scienze Edifi-cio 1 • tel. 091 6546139“San Saverio”via Di Cristina, 39

Regione SicilianaERSU Palermo

Firmato il sedici febbraioscorso, nei locali del Pensionatouniversitario Santi Romano, unaccordo di collaborazione traErsu di Palermo e CSNA (Confe-derazione Siciliani Nord Ame-rica) finalizzato a scambiculturali, gestione di borse distudio e incentivi allo studio etutorato all'estero in favore digiovani oriundi sicilianiresidenti all'estero(in particolare StatiUniti e Canada) estudenti universi-tari che frequen-tano l'Universitàdi Palermo.L'iniziativa oltreche agli studenti èdestinata a giovanineolaureati, dottorandi,docenti e personale dipen-dente dell'ente.La sottoscrizione dell'accordoavvenuta alla presenza, perl'Ersu, del presidente Antonino

Bono e del direttore Aldo deFranchis, per il Csna, del presi-dente internazionale AnthonyAvola e del presidente italianoVincenzo Graci, nei prossimimesi consentirà l'apertura diun canale di scambi culturalicon i paesi esteri finalizzatoproprio a processi di interna-zionalizzazione dei percorsi

formativi e post laureadei giovani siciliani

ed oriundi siciliani.In particolare, ilCSNA per contodell'Ersu di Pa-lermo sta lavo-rando per crearecon le università

di Toronto e Mon-treal (Canada), Bo-

ston, New York eDallas (USA) scambi forma-

tivi e scambi culturali estivi infavore degli universitari deidue mondi.

Il legame tra ERSU e Studentiviene reso sempre più stretto gra-zie alla capillare presenza sul ter-ritorio e agli innovativi canaliinformativi di cui l’Ente si dota.Il sito web dell’ERSU di Palermo ri-sulta essere una vera sorgente acui poter attingere per otteneretutte le informazioni utili agli stu-denti. Esplorando le pagine diwww.ersupalermo.it è possibileaggiornarsi sulle ultime novità, ac-cedere ai recapiti di tutti gli ufficidell’Ente, informarsi sulle diverseagevolazioni riservate agli studentie, ovviamente, visionare il bando diconcorso e le relative graduatorie.Scrivendo all’indirizzo di postaelettronica [email protected] esporre tutti i vostri que-siti ricevendo risposte chiare edesaustive.E quando è l’Ente a dover contat-tare gli studenti potrà farlo in

modo facile e veloce, tramite mailo, perfino, tramite SMS.Per chi prediligesse ancora la co-municazione face-to-face esistonoi SAP, acronimo che sta per Servizidi Accoglienza al Pubblico. Sitratta di sportelli informativi conpersonale che saprà indicarvi ilpercorso giusto per il servizio dicui necessitate. La sede centraledel SAP si trova al piano terra delSanti Romano, in viale delleScienze.Inoltre, esistono tre SAP decen-trati: uno a Trapani e due ad Agri-gento (uno presso il PoloUniversitario e uno presso VillaGenuardi). A breve l’Ufficio di viaQuartararo ad Agrigento si spo-sterà presso l’Istituto Foderà (difronte al Polo Universitario),nuova sede ERSU, presso cui ver-ranno attivati anche alcuni ufficidecentrati dell’Ente.

Mancano solo cinque mesi allamaturità e per gli studenti dellequinte classi superiori è giàtempo di scelte e decisioni.Così, accanto a chi ha ormaichiari i propri obiettivi, molti gio-vani si ritrovano di fronte al solitodilemma: università o lavoro?L’aspetto economico spesso puòfungere da freno, soprattutto perchi ha connaturata dentro sé unanecessità di indipendenza dalleproprie famiglie.Ed è proprio al fine di consentirea tutti i soggetti meritevoli unpari diritto allo studio che l’ERSUeroga annualmente vari servizi infavore degli studenti dell’ateneodi Palermo, del Conservatorio,della Libera Università Maria San-tissima Annunziata (LUMSA) edell’Accademia delle Belle Arti.Tra i benefici messi a concorso: lapossibilità di ottenere una borsadi studio, una stanza in una delleresidenze universitarie o un con-tributo alloggio, assieme a una ri-duzione ingente delle tasseuniversitarie. Il bando, pubblicatoogni anno nel mese di giugno, hacome termine ultimo di partecipa-zione il 30 agosto. Per le matri-cole, che possono partecipare alconcorso ancora prima dell’iscri-zione universitaria, i criteri di se-

lezione delle domande sono dinatura economica e riguardano ilreddito e la situazione patrimo-niale della propria famiglia(ISEEU e ISPEU, calcolati gratui-tamente dai CAF presenti sul ter-ritorio), sebbene sia previsto ilraggiungimento di un livello mi-nimo di merito. Lo studente, in-fatti, assume un impegno precisonel momento in cui accede allaborsa: quello di conseguire unobiettivo di studio, che consistenel superamento di un determi-nato numero di crediti.Gli studenti idonei, ma non vinci-tori, oltre a essere esonerati dalpagamento delle tasse universita-rie, possono beneficiare sia del-l’allargamento che delloscorrimento della graduatoria eusufruire, quindi, della borsa distudio. Le procedure di partecipa-zione avvengono direttamenteon-line mediante l’iscrizione alportale degli studenti, il qualemette in sinergia due realtà di-stinte, l’ERSU e l’UNIPA, al fine diottimizzarne il lavoro.Per qualsiasi informazione è pos-sibile consultare il sito dell’enteall’indirizzo www.ersupalermo.it orivolgersi ai vari uffici SAP, spor-telli di assistenza al pubblico.

Valentina D’Anna

In laboratorio il concorso 2010/2011(Lu.In.) L’ERSU comincia a pensare al nuovo bando di concorso perl’anno accademico 2010/11 che, come negli anni passati, verrà pub-blicato entro il mese di giugno, mentre la scadenza è prevista per lafine di agosto.Abbiamo chiesto al presidente dell’ente, Antonino Bono, disvelarci le novità che gli studenti devono attendersi.«L’approvazione da parte dell’ARS di un ordine del giorno per la re-voca ai tagli inizialmente previsti nel bilancio di previsione, ci do-vrebbe consentire di assicurare anche per il prossimo annoaccademico l’attuale livello di servizi. Saranno una novità, invece, inuovi posti letto che potremo offrire grazie all’imminente aperturadelle strutture Ss. Nunziata e Hotel Patria, nel centro storico di Pa-lermo. Inoltre, come avevo già annunciato, lo IACP (n.d.r.: Istitutoautonomo case popolari), con cui c’è un importante rapporto conven-zionale per l’edilizia residenziale universitaria, ha ottenuto il finan-ziamento per ulteriori 322 posti letti in 5 immobili presso il quartiereAlbergheria che speriamo saranno disponibili tra un paio di anni».Le modalità di partecipazione al concorso ERSU rimarrannoinvariate?«La procedura di partecipazione on-line ha dato ottimi risultati perciòmanterremo invariate le modalità anche quest’anno.Gli studenti potranno, come sempre, usufruire del supporto dei SAP(n.d.r.: gli Sportelli Accoglienza al Pubblico indicati in questa paginain basso a sinistra) per qualsiasi difficoltà e necessità».Quali consigli può dare ai diplomandi che intendono iscriversiall’università?«Consiglio di tenersi sempre informati attraverso il nostro sitowww.ersupalermo.it e ricordo, come sempre, le parole chiave perpartecipare al concorso ERSU: Iseeu e Ispeu, gli indici relativi alla si-tuazione economica e patrimoniale del nucleo familiare degli studenti,i due elementi che definiscono chi può usufruire delle borse di studio.Possono essere richiesti nel mese di giugno, muniti di dichiarazionedei redditi, ai CAF (Centri Assistenza Fiscale).Ci saranno novità per gli studenti dei poli universitari decentrati?Come ogni anno, anche gli studenti dei poli di Agrigento, Trapani eCaltanissetta potranno partecipare al concorso ERSU.Ma da quest’anno ci saranno importantinovità per gli universitari che frequentanoAgrigento. Infatti, verranno attivatipresso questa sede, che risulta esserel’area da cui proviene il maggiornumero di studenti fuori sede, alcuniuffici decentrati dell’Ente.Ciò consentirà di incentivare i serviziofferti, ad esempio nell’ambito cultu-rale, e migliorare il rapporto tra studentie territorio.I nuovi uffici avranno sede pressol’edificio “I.S.S.S. Foderà”, difronte il polo universitariodi contrada Calcarelle.

Focus sui servizi offerti dall’EnteSebbene le borse di studio, i posti letto, i contributi alloggio e il tesserinomensa rappresentino i benefici principali erogati dall’ERSU, sono tanti i ser-vizi che l’ente mette a disposizione di tutti gli studenti dell’ateneo. Al fine disvincolare il diritto allo studio dal solo sussidio economico, infatti, l’ERSU èfautore di varie attività culturali come: convenzioni con teatri, cinema, eistituti culturali e sportivi; corsi di lingua straniera, di recitazione, di musicae di informatica; concorsi di fotografia.

Rinnovato il ConsiglioSi sono svolte nel dicembre scorso le elezionidei rappresentanti del corpo docente e deiricercatori dell’Università di Palermo per ilConsiglio di amministrazione dell’Ersu di Pa-lermo. Sono risultati eletti Stefano Boca,Umberto D’Angelo e Francesco Cappello. Sitratta di una conferma per il professore Boca,mentre per Cappello e D’Angelo (da sinistranella foto a fianco durante la prima sedutadel C. di A.) si tratta della loro prima espe-rienza. Un augurio di buon lavoro a tutti dallaredazione.

Una seduta del C.di A. presso lʼedificio 1 Santi Romano

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 3 }{ io e l’Università }

Contatto con le scuole, offerta for-mativa ad aprile, una prova selet-tiva prima di iniziare gli studiuniversitari con corsi di recuperoper chi ha debiti formativi e un’as-sistenza tutoriale per le materiepiù critiche. Il 2010/2011 sarà unanno accademico pieno di novità.Ad assicurarlo è il magnifico ret-tore Roberto La Galla.“Siamo al lavoro – dice – e in re-altà non ci siamo mai fermati. Il31 gennaio le 12 facoltà dell’ate-neo di Palermo hanno presentatola loro offerta per l’anno in corso eabbiamo già fissato ad aprile, al-l’interno del campus universitario,una settimana dedicata ai nuovistudenti. Già da adesso puntiamoalle scuole e a chiarire le idee achi ancora non ha deciso un pro-prio corso di studi”.Il 2010 sarà anche l’anno di unapiù forte partecipazione dello stu-dente nella valutazione dell’atti-vità didattica del singoloprofessore.“Stiamo studiando ed elaborando– dice il magnifico – una proce-dura per valutare la qualità deldocente. Lo studente valuterà ilprofessore, quindi, secondo para-metri ben precisi: la presenza inaula, i ricevimenti, le ore di le-

zione e la quantità di tesi attri-buite. Vogliamo qualificare il do-cente attivo, mettendo un bollinoblu alla sua attività”.Nonostante l’offerta formativa e icorsi siano stati ridotti del 20 percento, “abbiamo un’identità defi-nita – continua – e nell’anno2009/2010 il numero degli iscritti

è aumentato. E seguendo i det-tami della legge 270 e le lineeguida del Miur, stiamo attuandoun riordino del sistema universi-tario. Stiamo cioè cercando di ri-durre il ricorso a docenti esterni edi valorizzare gli interni, così daqualificare l’offerta formativa”.Scegliere il proprio percorso di

studi è una scelta importante.“Per questo puntiamo a poten-ziare l’orientamento e già dalquarto anno siamo nelle scuole

superiori. Ad aprile pre-senteremo la nostra of-ferta agli studentimentre settembre sarà ilmese della prova di sele-zione: gli iscritti sarannovalutati secondo i debitiformativi e i corsi di re-cupero necessari”.L’anno 2010/2011 saràl’anno dedicato all’atti-vità di tutorato.“Per facilitare il passag-gio dal primo al secondoanno – dice il rettore –renderemo più intensal’azione di sostegno esupporto, incrementandoanche il livello di auto-mazione per i servizi e leiscrizioni. Gli studenti saranno inpossesso di una carta che li age-volerà nelle spese e nei consumiculturali”.Anche la struttura interna saràmigliorata.“È nelle nostre intenzioni ristruttu-rare e ampliare le segreterie e mi-gliorare lo studio delle linguepotenziando il laboratorio linguisticoa San’Antonino, in corso Tukory”.Il sistema bibliotecario sarà piùforte.“Dal primo marzo gli orari di aper-tura delle biblioteche, attual-mente aperte fino alle 21,saranno prolungati e sarà facili-tato l’accesso al sistema bibliote-cario: lo studente avrà unapassword con la quale potrà au-tenticarsi e scoprire la disponibi-lità del libro che gli interessa”.Della programmazione fannoparte anche i poli decentrati.

“Stiamo migliorando i servizi perrendere l’offerta equiparabile aquelle del sistema centrale sia perinsegnanti e docenti che natural-mente per gli studenti”.Novità anche per quelli di ultimoanno.“I migliori, i più bravi – dice il ret-tore – e quelli più motivati fa-ranno un training di educazionealla ricerca in modo da poter con-tinuare gli studi”.L’università di Palermo staaprendo anche a livello interna-zionale.“Ci sono dei corsi di laurea per iquali sarà riconosciuto il doppio ti-tolo: chi consegue una laurea inAgraria avrà un titolo di studio va-lido anche in Egitto e così per illaureato in Scienze Politiche, conun diploma di laurea riconosciutoanche in Svezia”.

Carla Incorvaia

(Ca.In.) L’Università degli Studi di Palermo concorre a finan-ziare attività culturali e sociali promosse dagli studenti del-l’Ateneo (Legge n. 429 del 03.08.1985).L’assegnazione dei finanziamenti è finalizzata alla creazionedi occasioni di socializzazione fra studenti dell’Università at-traverso iniziative di promozione culturale e sociale che ab-biano attinenza con gli interessi e con le problematiche deglistudenti stessi.Per l’utilizzazione dei fondi destinati ad iniziative ed attivitàculturali e sociali, è costituita la Commissione del Consiglio diAmministrazione “Attività culturali didattico scientifiche eservizi agli studenti “.La Commissione, non oltre il 31 gennaio di ogni anno, pub-blica i criteri di massima per la distribuzione dei fondi a di-sposizione e ne indica l’ammontare. Le richieste difinanziamento vanno presentate ogni anno da associazionistudentesche rappresentate nei consigli di Facoltà e non oda gruppi di almeno 50 studenti, in corso o fuori corso danon più di un anno.Sul sito www.unipa.it tutti gli indirizzi e i contatti delle asso-ciazioni studentesche.

L’Ateneo finanzia le iniziativedelle Associazioni degli studenti

Sarà ripristinato il fondodestinato agli Ersu?

Convincere il Governo regionale a rivedere la propria po-sizione in merito alla vicenda del taglio dei fondi agli EntiRegionali per il diritto allo Studio Universitario, è un risul-tato che può avere un doppio significato positivo.Uno, quello di non consentire alla Regione, con un colpodi penna, di destinare 6.000.000 di euro in meno per ildiritto allo studio. La revoca di questi tagli consentirebbeagli ERSU di poter continuare a garantire interventi a so-stegno degli studenti meritevoli e disagiati economica-mente, come previsto dall’art. 34 della Costituzione.L’altro, di pari importanza, che spero faccia riflettere glistudenti e le nuove generazioni in generale, è legato allascarsa fiducia che spesso questi ultimi ripongono nelleproprie forze e nella possibilità di incidere concretamentesull’operato di un Governo. Vige spesso un diffuso sensodi rassegnazione a non poter essere protagonisti delcambiamento della società in cui viviamo.Oltre a volere scongiurare il peggio, questo risultato puòdimostrare che dinanzi all’importanza di temi come quellidel diritto allo studio e all’istruzione, non si può sorvolarema bisogna fare sentire la propria voce.È per questo motivo che gli studenti universitari dovreb-bero considerare tale eventuale risultato un loro grandesuccesso e quindi uno stimolo nell’affrontare con deter-minazione i futuri ostacoli che si presenteranno, senzaabbassare mai la guardia sul rispetto da parte delle isti-tuzioni e della politica in generale dei propri diritti.

Luca Lombardo

Arriva un anno accademico ricco di novità per tutti

L'iscrizione ai corsi di laurea è moltospesso preceduta da un test di veri-fica delle conoscenze iniziali, a cuiseguono eventuali corsi di recupero.Altrimenti all'immatricolazione èpremesso il superamento di un testd'ammissione, solitamente in set-tembre, la cui iscrizione scade nel-l'agosto precedente. Attenzione inquesto caso a tenere d'occhio ledate di pubblicazione degli esiti: serisulterete vincitori sarà necessarioiscriversi entro dieci giorni dallapubblicazione della graduatoria.Per chi non fosse rientrato fra i sele-zionati, niente paura, c'è ancora unapossibilità di entrare tramite loscorrimento, occorre però prestaremolta attenzione alle scadenze.Ai test segue una procedura d'im-

matricolazione in più fasi. Innanzi-tutto occhio ai calcoli sul reddito. Daquest'anno oltre i modelli Ispeu (In-dicatore situazione patrimonialeequivalente università) e Iseu (In-dicatore situazione economica equi-valente università), va aggiuntol'Isee (Indicatore situazione econo-mica equivalente), calcolabili rivol-gendosi ai Caf (Centro assistenzafiscale). I calcoli sugli indicatori de-terminano la propria fascia di red-dito, e dunque il totale delle tasseda pagare.Sul sitowww.unipa.it, nell'area Ser-vizi agli studenti, si possono ese-guire le pratiche per la domandad'iscrizione. Si stampa il tutto, con-tenente il suo specifico codice Mav,e si presentano i documenti al

Banco di Sicilia pagando l'importototale, solitamente entro novembreo dicembre. Infine, entro dicembreo gennaio, si presenta la ricevuta dipagamento in segreteria centrale,all'Edificio 3 di viale delle scienze, onei poli decentrati, i cui indirizzi sitrovano nella sezione Servizi per glistudenti del sito www.orienta-mento.unipa.it.Nel caso di richiesta della borsa distudio (il concorso scade general-mente il 30 agosto), va consultata lasezione Borse di studio del sitowww.ersupalermo.it ricordandosiche l’ammissione alla presentazionedella domanda di borsa di studioERSU da diritto a non pagare letasse universitarie.

Elena Ciofalo

L’ABC dell’iscrizione all’Università

Vademecum universitario palermitanoChi mette piede per la prima volta in viale delle Scienzepuò rivolgersi alla segreteria generale, all’interno dell’edi-fico 3, con gli sportelli di ogni facoltà se ha le idee giàchiare sulla scelta della facoltà.Invece, l’edificio 2 ospita la sede del Cot, il centro orien-tamento e tutorato, utile per chi fosse ancora indecisosugli studi da intraprendere (www.orientamento.unipa.it).Nella sede del COT si trova lo Sportello d'Orientamentod'Ateneo - SOA, struttura di front-office e di collegamentocon tutti gli altri Sportelli per le iniziative di orientamentoe le attività di tutorato - SOFT, situati presso le facoltà e ipoli didattici decentrati. E-mail: ([email protected])Tel. 091/485738 - 6455267 - 6455295 - Fax 091/595050.Sul sito dell’università (portale.unipa.it) si può conoscerel’offerta formativa, l’attività delle dodici facoltà e le strut-ture didattiche, i dipartimenti, il sistema bibliotecario, leassociazioni, i bandi e gli incarichi universitari.Il Cus è il centro universitario sportivo(www.cuspalermo.it), in via Altofonte 80, tel. 091 422750091 484561.

L e Fa c o l t àAgrariaArchitetturaEconomiaFarmaciaGiurisprudenzaIngegneriaLettere e filosofiaMedicina e ChirurgiaScienze della FormazioneScienze matematiche fisiche e naturaliScienze MotorieScienze Politiche

Steri, sede del Rettorato dellʼUniversità di Palermo.

Roberto Lagalla, rettore dellʼUniversità di Palermo.

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 4 }

Studiare per diventare Medico

{ io e l’Università }

(S.Sid.) Gran parte dei corsidi laurea della Facoltà di Me-dicina e Chirurgia hannocome sede il Policlinico “P.Giaccone” in via del Vespro129, ma alcuni dipartimenti,come quelli legati alla Fa-

coltà di Fisica, in Viale delleScienze, mentre il Diparti-mento di Neuroscienze Cli-niche, tra via La Loggia e ilPoliclinico.Questa facoltà è una dellepiù estese di tutto l'Ateneo,ed ha una storia antichis-sima: a Palermo la tradi-zione della didattica medicanasce secoli prima che esi-stesse l'Università, attra-verso diverse istituzioni oaccademie (ad esempio Pa-lazzo Sclafani o Conventodella Concezione).All'interno del Policlinico,sede di Medicina da più disettant’anni, troviamo laBiblioteca Centrale, che an-novera circa 15.000 vo-lumi, più sala lettura econsultazione.La Facoltà offre dei corsi dilaurea - tutti a numero

chiuso - a ciclo unico nellesedi di Palermo e Caltanis-setta; diciotto Cdl triennali,e alcune specialistiche(www.medpa.it per infor-mazioni).Le segreterie si dividono trail Policlinico e il ComplessoDidattico “Aule Nuove” di viaParlavecchio, 3.Quest'anno la Facoltà cele-bra il cinquecentenario della

nascita di Giovanni FilippoIngrassia (1510-1580), fon-datore della scuola anato-mica palermitana, medico,anatomista, igienista, figuranazionale ed oltre, di primis-simo piano nel '500, autoredi diversi e famosi trattati; èanche noto per aver scon-fitto la peste in Sicilia, adot-tando misure igienicheavveniristiche per l'epoca.

Una facoltà di area umanistica. Un crogiolo di studenti e didattica, che abbraccia corsi dicomunicazione, la classe XIV (Scienze della Comunicazione, distribuiti in due corsi se-condo l'ultima riforma universitaria), ai corsi di psicologia, formazione ed educazione.Passiamo ai numeri.Circa 8.000 ragazzi e 160 professori. Tre plessi di cui due interni alla cittadella di vialedelle Scienze, l'edificio 15 e il 19, il nuovissimo polo didattico. Il terzo è costituito daun’ala del convento meglio noto come “Albergo delle Povere”, di corso Calatafimi.Al suo interno anche un “inedito” master di Formazione e nuovi media, evoluzione dellaprecedente scuola di giornalismo, ed altri ancora. Sette i dipartimenti, il fulcro della di-dattica e della ricerca palermitana. Attualmente il timoniere di questa imponente mac-china del sapere è Michele Cometa, docente di Letterature comparate.Qualche appunto va fatto, non in nome di una critica mirata ad una facoltà in quanto tale,ma un piccolo spunto d'analisi per un diverso modo di intendere la didattica. Sono nu-merose le ore di insegnamento frontale con una discreta proporzione docenti/studentima troppo pochi sono i laboratori per cogliere i frutti del duro studio: praticamente uncatalizzatore di teoria che non ti proietta sufficientemente nel mondo lavorativo, colpaanche di una politica universitaria che non incentiva la collaborazione dei centri di ricercacon l'ambiente lavorativo locale.Sul sito web www.scienzeformazione.unipa.it trovate tutte le informazioni utili per sce-gliere fra i tanti corsi di laurea messi a disposizione della popolazione studentesca: daPsicologia a Scienze della Comunicazione, da Scienze pedagogiche a Cooperazione e Svi-luppo solo per citarne alcuni tra i diciotto attivi.

Riccardo Campolo

Ho una laurea di primo livello in TecnicaPubblicitaria: incuriosito dall'eventualità diproseguire gli studi nel mio campo,ho deciso di dare un'occhiata aicorsi delle lauree magistrali, e aquello che parrebbe il lorosbocco naturale, ovvero ilcorso di laurea in Comunica-zione d'impresa e Pubblicità.“Il 2009 avrà portato buoniconsigli”, mi sono detto: èstato l'anno della Riforma Gel-mini e di un conseguente ade-guamento dell'offerta formativadegli atenei italiani, e secondo il Mini-stro “bisogna avere il coraggio di cambiarel'università, premiando i giovani merite-voli, i nuovi ricercatori e le università chepuntano sulla qualità, eliminando glisprechi e i corsi inutili, rimpiazzando lefacoltà con scuole attivate sul modellostatunitense”.È stato inoltre l'anno della grande crisieconomica, che ha riportato al centro del-l'economia il tema di una formazionecome risorsa strategica per il futuro chefinalmente rientra (sembrerebbe) tra lepriorità di aziende, organizzazioni ed entivari.Infine, il 2009 è stato l'anno della consa-crazione delle nuove tecnologie: dall'i-Phone al PC da 100 dollari, dalle primecittà italiane interamente wi-fi ai crescentiinvestimenti pubblicitari sul web, dal digi-tale terrestre e l'IP-TV alla tecnologia 3Ddi Avatar.Scorrendo l'elenco delle discipline e dei

moduli del corso di Comunicazione d'Im-presa e Pubblicità, leggo con approvazione

che sono previsti studi di Marketingdelle Imprese Pubblicitarie, Tecni-che della Creazione di uno SpotPubblicitario, Design, Packaging,Merchandising e altre materieinteressanti.Leggo, però, uno stuolo di di-scipline già incontrate nellatriennale, e un singolare raffor-zamento della presenza di disci-pline che, seppur a scelta dello

studente, mi aspetterei di trovarepiuttosto alla Facoltà di Scienze Politi-che: Tecniche della Comunicazione Poli-tica, Analisi del Linguaggio Politico,Filosofia Politica, Scienza Politica, Sociolo-gia Politica, e l'elenco potrebbe conti-nuare.Nessuna traccia, insomma, di disciplinequali Comunicazione Digitale, Laboratoriodi Pubblicità, Editoria Multimediale e Pro-gettazione di Contenuti e Servizi per ilWeb.Soprattutto nessuna traccia di laboratoriin grado di dare competenze più pratiche,spendibili nel mondo del lavoro e che av-vicinino l'università al mondo dell'impresa.Deluso da una composizione, è proprio ilcaso di dirlo, 'politica' dei corsi di laureamagistrale, mi sa che per iscrivermi allalaurea specialistica aspetterò la composi-zione di un corso più moderno e al passocoi tempi o prenderò un volo alla volta diMilano o Barcellona.

Andrea Anastasi

Io penso che... serve un corso al passo coi tempi!

S c i e n z e d e l l a F o r m a z i o n e ,l a F a c o l t à p i ù p o p o l o s a

d e l l ' A t e n e o p a l e r m i t a n o ?

(A.F.) Essere studenti oggi non è una cosafacile, e soprattutto essere studenti lavo-ratori. Ancora più difficile è essere unostudente lavoratore a tempo pieno, so-prattutto se lavoratore in nero, che nonpuò pertanto godere di permessi per lostudio o di ferie.Ed è a questo punto che la vita dello stu-dente diventa un inferno perchè si hannoserie difficoltà nell'intraprendere il per-corso di studi scelto, che da laurea trien-nale o specialistica diventa infinito.Le difficoltà che ogni giorno si incontranosono di vario genere, dagli orari della se-greteria al seguire le lezioni fino ad arri-vare agli appelli degli esami. Risolverleperò non sarebbe impossibile.Vi sono grandi università come la Sapienzadi Roma che godono di documenti come laCarta dei diritti e dei doveri delle studen-tesse e degli studenti dell'Università diRoma, composta da 21 articoli. Fonda-mentale l’articolo 16, Programmazione di-dattica di facoltà, sessioni e appelli, cheprevede appelli straordinari per gli stu-denti fuori corso, ripetenti e lavoratori,evitando concentrazioni degli esami, cosache accade anche qui in Sicilia anche sespesso con pochi risultati. Ma soprattutto èfondamentale l'articolo 15 sul Tempo par-ziale e la frequenza, secondo cui “L'Univer-sità si impegna a favorire per quantopossibile opportunità di studio anche aquegli studenti che presentino difficoltà difrequenza per motivi di lavoro, attivandocorsi a distanza, rendendo disponibili sus-sidi didattici anche in modalità e-learning elezioni in orario serale. I docenti, accertatele ragioni della difficoltà di frequenza di

uno studente, debbono indicargli, nel ri-spetto della normativa sui crediti, il caricodi studio integrativo del programma previ-sto per gli studenti frequentanti”.Raggiungere questo panorama, che sem-bra quasi un'utopia, non sarebbe impossi-bile nemmeno qui in Sicilia. Si potrebbeiniziare dall'orario continuato della segre-teria, eliminando la mezza giornata lavora-tiva e facendo invece dei turni no stopdalle nove alle sei del pomeriggio, ovvia-mente nel pieno rispetto dei lavoratoridella segreteria.Le lezioni potrebbero essere replicate nel-l'arco della giornata o si potrebbero regi-strare e pubblicare sul sito dell'Universitàaffinché lo studente che non può seguirlefisicamente le possa poi seguire virtual-mente. Le sessioni degli esami orali nonnecessitano di grandi cambiamenti, quelleche ci sono potrebbero essere sufficienti,anche se aggiungerne qualcuna in più nonguasterebbe. Per quanto riguarda le ses-sioni degli esami scritti sarebbe forse ne-cessario un doppio appello. Sono piccolesoluzioni che potrebbero essere però digrande aiuto per gli studenti. Ma per ciòl'università avrebbe bisogno di sostanziosifinanziamenti pubblici per retribuire i la-voratori delle segreterie, assumerne dinuovi, per gli straordinari del personale odei professori, e per l'installazione e la ge-stione via web delle telecamere per le le-zioni virtuali. Un’idea potrebbe essere dicoinvolgere in questi servizi gli studentipart time.Demoralizzati dal fatto che ciò probabil-mente non accadrà mai, continueremo lanostra difficile vita da studenti lavoratori.

Giovane siciliano in pista all’Africa RallyIgor D'India venticinquenne palermitano, studente del corso di laurea in Lingue Moderneper il Web, ha preso parte all'Africa Rally, gara non competitiva a scopo benefico orga-nizzata dal gruppo inglese The Adventurists (www.theadventurists.com.). Igor ha giàeffettuato altri viaggi avventurosi e, insieme all’amico PaoloBelarducci, 28 anni di Varese, ha realizzato reportage e do-cumentari di forte impatto per la spettacolarità delle im-magini e delle tematiche trattate www.teamest.it.«Il mio scopo – dichiara Igor D’India – è quello di documen-tare la nostra impresa così da poterla condividere.Vogliamo dimostrare come anche al giorno d’oggi sia pos-sibile vivere un’avventura in vecchio stile purista, liberi datecnologie e privi di qualsivoglia condizionamento delle pro-prie scelte».Per seguire l’avventura di Igor si può visitare ilsito www.teamest.it.

Studente universitario lavoratore, vita difficile

Policlinico, la stele che ricorda il sacrificio del professore paolo Giacconein alto a sinistra, un laboratorio di Medicina

(El. Ci.) Nel cuore del quartiere storico del-l'Albergheria, dove si trova Ballarò, è si-tuata la casa dello studente San Saverio,che da più di trent'anni è uno dei principalipunti di riferimento della vita degli univer-sitari di Palermo. L'edificio è relativamentemoderno: si tratta infatti di un ex ospe-dale costruito negli anni '50, accanto lachiesa, quella di San Francesco Saverioappunto, che intorno ai primi anni '70 èstato adibito a casa dello studente. Haforma circolare e può ospitare più di due-cento studenti; le stanze sono dislocate sucinque piani, alcune danno internamentesu un atrio con un giardino che è anchepunto d'incontro per attività d'ogni sorta,altre danno sul lato esterno, offrendo unavista sulla Cattedrale e il golfo di Palermo.La struttura prevede molti punti comuni:oltre la mensa, anche la biblioteca, impre-ziosita dalla colorata opera di EmanueleDiliberto del 2005, in cui sono presentioltre 1500 testi di tutte le discipline, enci-clopedie, saggi, consultabili nella grandesala lettura della struttura, una videotecadove prendere in prestito dvd, nonché lasala multimediale e la sala mostre, dovesono ospitate molte delle numerose atti-vità culturali della struttura. Ed è proprioquesto uno dei tratti distintivi del San Sa-verio: da sempre la struttura è caratteriz-zata da una viva attenzione per lapromozione delle attività e le espressioniartistiche amatoriali e professionali, ospi-tando nei suoi spazi mostre d'arte,estemporanee, laboratori.L’Ente ha, infine, in programma un in-tervento complessivo di manutenzionestraordinaria per il quale il CdA è allaricerca dei fondi necessari.

Il pensionato Santi Romano, sito in vialeDelle Scienze -edificio 1- è una dellestrutture più centrali della cittadella uni-versitaria e come tale facilmente rag-giungibile sia dalle facoltà che dal CentroUniversitario Sportivo.È anche ben collegato col resto dellacittà, in fondo si è quasi in Piazza Indi-pendenza, e la metro a Palazzo Reale-Or-leans, vicinissima all'entrata della cittàuniversitaria, porta facilmente e veloce-mente dove si desidera.I posti letto sono in tutto 154 con unamaggioranza di stanze singole, ma anchecon disponibilità di doppie, tutte fornitedi arredamento (letti, comodini, scriva-nie, librerie) e di un ambiente comune,nelle doppie, oltre a quello dove sidorme. I bagni sono comuni, in ognipiano della struttura.In stanza, inoltre, sono assicurate lineatelefonica fissa e internet. In più la strut-tura è dotata di una sala tv, ricreativa,una sala lettura, una sala pc; all'internodel pensionato c'è anche un bar ed unamensa, che è una delle più frequentatepoiché accoglie ogni giorno la maggiorparte degli studenti che semplicementefrequentano la propria facoltà in Vialedelle Scienze.Il Santi Romano offre anche un servi-zio continuato di portineria.

Il pensionato Schiavuzzo, situato nel-l'omonima via, a due passi da Piazza Ri-voluzione è probabilmente la strutturapiù bella, elegante e ricca di storia diquelle gestite dall'Ersu.In effetti si tratta di un convento costruitonel 1590 per volere di una nobile famigliadi Palermo; dopo quasi 40 anni in statod'abbandono totale, quasi dieci di ristrut-turazione, e varie peripezie, a marzo2009 è finalmente tornato a splenderecome residenza universitaria Ersu. Con-sta di quasi 4000 metri quadri di superfi-cie totale e di una settantina di posti lettotra singole e doppie; le stanze sono moltograndi e luminose anche per via dei giar-dini e del chiosco che rendono ancora piùbello l'antico sito. Qualche stanza tripla,che grazie al grande spazio funziona be-nissimo anche da quadrupla, è riservataalla foresteria. Tutte le stanze hanno unbagno in camera, scrivanie e quant'altrod'arredamento sia necessario. E poi piùd'una spaziosa zona comune, diversesale lettura, sala tv. Un pensionato nelcuore della città antica reso vivo giorno enotte dalla popolazione studentesca,nonché fulcro centrale per gli abitantidello Schiavuzzo stesso grazie alla vici-nanza con le biblioteche cittadine, con laFacoltà di Giurisprudenza, con le zone piùricche di locali e luoghi d’arte, ricreativi edi cultura

Stella Sideli

“Schiavuzzo”,la nuova strutturaricca di spazi e comodità

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 5 }

Il “Santi Romano”la centralissima struttura offretutti i servizi necessari allo studente

Il “San Saverio”storica casa dello studente

e della cultura

{ io e l’ERSU }

(El. Ci.) L'Hotel de France, 70 posti letto, èun edificio seicentesco nel cuore di Pa-lermo, in piazza Marina. Nell'Ottocento di-venne un albergo tra i più lussuosi dellacittà quando gli imprenditori Giachery loacquistarono ampliando e modificando lasua struttura. Nel primo ventennio del no-vecento l'hotel aveva un ingresso su villaGaribaldi, un grandioso giardino d'inverno,e uno d'estate, più di cento camere, dovealloggiarono molti ospiti illustri. Joe Petro-sino, poliziotto italoamericano di New York,inviato a Palermo per un'indagine di mafia,soggiornava all'Hotel de France prima diessere freddato nel 1909 proprio di frontel'Hotel. Tra gli ospiti, anche Sigmund Freude Oscar Wilde, e tra i nostrani, il politicoFrancesco Crispi e lo scrittore Edmondo DeAmicis.Nel 1936 l'hotel cessò l'attività e venne ac-quistato dall'Università di Palermo, che tra-sformò una parte della struttura nella Casadel goliardo, tra le prime residenze univer-sitarie, chiusa intorno al 1970. Dopo unlungo periodo di inutilizzo, l'edificio è statoriaperto dall’ERSU nel 2004. Nel dicembre2009 l’Università ha invece ultimato laparte antistante dell’edificio destinata adalloggi per studenti e docenti, ad alcuni uf-fici dell'ateneo e foresteria per ricercatoristranieri, inserendosi nel quadro di inter-nazionalizzazione di molte attività recentidell'ateneo. Attualmente si accede daPiazza Marina, nella cui hall una statua agrandezza naturale di Joe Petrosino ci dà ilbenvenuto, e da vicolo Sant’Uffizio, carat-teristico vicoletto che fiancheggia il “Jardinde l'Hotel de France”.

L’“Hotel de France”casa dello studente di lusso

Ersu, grandi risultatinell'acquisizione

delle residenze universitarieSecondo quanto spiega Luca Lombardo, studente di Economia di23 anni, rappresentante degli studenti e presidente della Com-missione case e mense dell'Ersu, negli ultimi anni l'ente ha rag-giunto importanti risultati nella politica di acquisizione e gestionedelle residenze universitarie. Ad oggi l'Ersu dispone di sette re-sidenze con quasi novecento posti letto, tutte arredate e munitedi servizi come internet e telefoni, nonché di ambienti comunicome sale studio, biblioteche, sale multimediali. Inoltre di re-cente sono state inaugurate tre nuove residenze: la Casa delGoliardo, lo Schiavuzzo e i Biscottari. Le iniziative future ri-guarderanno l'incremento dei servizi nelle nuove strutture: adesempio per lo Schiavuzzo (inaugurato solo lo scorso anno),è in programma l'apertura della sala cucina e della lavande-ria, nonché di spazi comuni per attività di studio o culturali.È alle porte l'inaugurazione, rinviata per ritardi tecnici, dialtre due residenze, l'Hotel Patria e Santissima Nun-

ziata. Per quanto riguarda la gestione delleresidenze, alcune operazioni di manuten-zione sono certamente necessarie, comenel caso del San Saverio, nel quale infattisono in atto degli interventi di manuten-zione straordinaria.In più è in corso la ricerca dei fondi ne-cessari per un intervento generale di“restyling” della struttura, per cuisarà probabilmente necessaria lasospensione dell’ospitalità, ga-rantita però dall'apertura,entro l'estate, delle nuoveresidenze.

Elena Ciofalo

L'Ente regionale per gli studenti universitari mette a

disposizione circa 900 posti letto per gli studenti fuori sede

dell'Università di Palermo, che partecipando al concorso per

l’assegnazione, ottengono gratuitamente una stanza dei pen-

sionati se vincitori della borsa di studio. Altri posti

letto sono riservati a professori, ricercatori e stu-

denti stranieri o di altre zone d'Italia. Le strut-

ture, in posizione strategica rispetto alle sedi

universitarie, garantiscono un servizio mensa

e bar, telefono ed internet, lavanderia, sale

lettura, biblioteche, stanze comuni per attività

ricreative, servizio di portineria 24h. Come os-

serva il direttore dell'Ersu, Aldo De Franchis, la

gestione delle strutture ha enormi costi di manu-

tenzione nei pensionati si va da punte di eccellenza

come il nuovissimo Schiavuzzo, al Santi Romano in con-

dizioni sufficienti e il San Saverio che necessita di un inter-

vento strutturale.

La responsabile alloggi Ersu, Gerlanda Di Giovanni, aggiunge

che data la richiesta crescente di posti letto altre due resi-

denze verranno messe presto a disposizione: l'Hotel Patria, in

via Alloro, e la SS. Nunziata in piazza Casa Professa.Stella Sideli

Le residenze ErsuRisorsa fondamentale per studiare a Palermo

Mangiare a mensa coni consigli del dietologo

Avere una vita universita-ria particolarmente attiva,anche semplicemente fre-quentando le lezioni concostanza, o addirittura al-loggiando all'interno delcampus implica trascor-rere molte ore della pro-pria giornata di studioall'interno delle sedi uni-versitarie. La conseguenteassenza dal proprio am-biente familiare comportaun naturale riadattamentodelle proprie abitudini, in-nanzitutto alimentari. Le mense offrono un servizio di ri-storazione pressoché completo e vario. Ma a cosabisogna prestare attenzione durante il pasto nel Campus?Abbiamo chiesto delucidazioni al medico dietologo RinoGinestra (nella foto), che ci ha fornito qualche utile con-siglio per rendere al meglio durante le ore di studio. Perun funzionamento ottimale, il nostro cervello ha bisognodi molto glucosio che ritroviamo in presenza maggiorenei carboidrati, siano essi semplici o complessi. Si parlaquindi principalmente di pane, pasta e di farinacei, chehanno però la peculiarità di dare un apporto calorico ab-bastanza gravoso. Importante è quindi tenere conto dipaletti di riferimento nell'alimentazione onde evitare, alungo andare, di incappare in problemi di sovrappeso giàabbastanza diffusi. Rino Ginestra segna a 2800kcal,prendendo a modello un uomo di valori medi, il limitemassimo di assunzione calorica giornaliera, considerandoil consumo di una buona colazione, un pranzo e una cena.Durante il pranzo nello specifico, pasto fra le ore più pro-duttive, si consiglia quindi l'acquisizione all'incirca di1600kcal facendo però attenzione a rispettare i giustirapporti: 55% di carboidrati; 15% di proteine; 20% di li-pidi. Prendendo in considerazione questo tipo di accor-tezze possiamo infine stilare un menu-tipo da seguire perun sano pasto: un primo di pasta con verdure o legumi;un secondo (carne,pesce,pollo,uova); un contorno di ver-dure fresche o lesse; frutta.

Claudio Carollo

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 6 }

Come e dove accedere alla ristorazione per gli universitari

{ io e l’ERSU }

(C.Mo.-Cl.Ca) All’ora di pranzo e cena,un crocevia importante per lo stu-dente (e non solo) sono le mense uni-versitarie, luogo di ristoro ma anchedi socializzazione per fuori sede edautoctoni.Sono ben otto le mense messe a di-sposizione dall’Ersu, quattro di questesono dislocate a Palermo: la “SantiRomano” (sito in viale delle Scienze),la “Chiaramonte” (via A. Chiara-monte, nei pressi del Policlinico), il“Marconi” (in via Monfenera) e il “SanSaverio” (via G. Di Cristina).In futuro aprirà anche la mensa “San-tissima Nunziata”, che sorgerà in zonacentro storico (zona Casa Professa).Le altre 4 strutture fanno riferimentoai poli distaccati dell'Università deglistudi di Palermo: il “Self Service il Pi-lota” (via Ammiraglio Staiti) a Tra-pani, il “Bar La Paglia” (via L. Russo)a Caltanissetta, e il “Papua” (PiazzaleFratelli Rosselli) e il “Caffè dei Fiori 2”(presso Ospedale San Giovanni DiDio, Contrada Consolida) ad Agrigento.In questi luoghi gli universitari pos-sono usufruire dei servizi di ristora-zione a prezzi che oscillano da zero a

sei euro, a seconda della fascia direddito d’appartenenza. Per avere di-ritto allo sconto, basterà esibire allacassa il canonico Tesserino: richie-derlo è semplice, basterà allegare larichiesta a quella della borsa di stu-dio, erogata dall'ente stesso, prima

dell’inizio dell’anno accademico; op-pure, qualora non siate beneficiari deicontributi, tramite la procedura on-line che si trova sul sito www.ersupa-lermo.it fino al mese di giugno. Dopodi che non vi resta che sfoderare levostre posate e buon appetito!

Liborio Provenzano (nella foto) è unodei quattro rappresentati degli stu-denti al Consiglio d’amministrazionedell’Ersu Palermo. Lo abbiamo inter-vistato per ascoltare il punto di vistadegli studenti in merito al serviziomensa.E tra le proposte annunciate c’è ancheun piccolo nodo da sciogliere: i tagliai fondi che si ridurranno anche per il2010.Qual è l’indice di gradimento deglistudenti riguardo il serviziomensa?“Gli studenti sono mediamente soddi-sfatti. La concorrenza fra le mense ha

portato negli anni dei fruttipositivi. Tutte le struttureoffrono delle interessantialternative per attirareutenza, come la possibi-lità di organizzare feste atema o di scegliere menùparticolari, come quellomessicano o argentino.E gli studenti gradisconoparecchio le novità. Però si-curamente si deve fare più at-tenzione ai pasti giornalieri, perchépurtroppo ogni tanto ci sono delle la-mentele.In questi anni i passi avanti ci sonostati, penso che questa sia un’ammi-nistrazione che ascolta gli studenti”.Secondo te, in che modo si puòmigliorare il servizio offerto?“Tutte le mense offrono un sufficientelivello di qualità ma il ‘San Saverio’,una sala ristorante non dotata di cu-cina, è la mensa che ha bisogno di piùattenzione proprio perché è la più pic-cola, ha i suoi anni ed ha bisogno diessere rinnovata: speriamo di poterladotare presto di un vero laboratoriogastronomico”.Cosa si sta facendo per le sedi di-staccate?“Si sta lavorando per ascoltare l’esi-

genza degli studenti delle fa-coltà site in via Maqueda, chenon hanno una mensa esono costretti a mangiarenelle rosticcerie del centrostorico.Per questo aprirà la ‘San-tissima Nunziata’ in quellazona. In più stiamo lavo-

rando per costruire unastruttura di ristorazione anche

per gli studenti di via Archirafi,stiamo già cercando uno spazio”.La crisi economica ha travoltoanche le Università italiane.Dal punto di vista economico,come sta l’Ersu?“Il 2009 è stato un anno pessimo perle borse di studio, dati i tagli dalFondo di Finanziamento Ordinario, eancora peggio sarà il 2010: si pre-vede che questi fondi si ridurranno da20 a 15 milioni di euro, il che non cipermetterà di migliorare ancora di piùil servizio. Mettiamoci anche il fattoche il numero di ragazzi che man-giano a mensa si è ridotto. Tutto que-sto ci ha praticamente costretti adaumentare i costi dei pasti”.

Claudio Mosca

(C.Mo.) Pietro Panno (nellafoto) è il responsabile delcontrollo qualità dell’ErsuPalermo. È lui che si oc-cupa di rifinire il lavorodell’ente per offrire allapopolazione studentescail servizio migliore possi-bile. Per questo “IoStudio”ha registrato il suo parere inmerito alla situazione attuale esulle prospettive future delle mense.In che situazione versano lestrutture di ristorazione? E, so-prattutto, gli studenti apprezzanoil servizio di ristorazione?“Il servizio della mensa negli ultimianni ha avuto delle evoluzioni signifi-cative rispetto a quando siamo par-titi: abbiamo introdotto delle novità,come il servizio pizzeria o la linea ve-getariana, che prima non c’erano. Ri-teniamo di dare un buon servizio e letestimonianze che abbiamo ce lo con-fermano.”In che modo il servizio può esseremigliorato, secondo lei?

“Abbiamo sempre ritenutoche i menù non sono dellecose ingessate, per cui limonitoriamo continua-mente per andare incontroai gusti e alle diete deglistudenti: non ci fermiamo

davanti ai menù standardprefissati in partenza”.

Cosa possiamo aspettarcinel futuro prossimo?

“Si guarda alla ricerca, a cosa offre ilmercato, alle nuove possibilità chenascono. Quello che avremo nel fu-turo non posso dirlo fin da ora, maman mano che andiamo avanti col la-voro possiamo studiare nuove propo-ste. Posso dire che a breve apriremouna nuova struttura, la ‘SantissimaNunziata’, che soddisfarà le richiestedegli studenti dei plessi di via Ma-queda come Scienze Politiche e Legge”.Cosa può fare e a chi può rivol-gersi uno studente che ha da fareuna lamentela o una proposta, nelcaso in cui si riscontrano dei dis-servizi?

“Se ci sono delle lamentele lo stu-dente può rivolgersi all’ufficio dire-zione mensa (sito al pensionato SantiRomano, Piano Terra, ndr), dove sitrova il servizio che si occupa del con-trollo qualità.A parte questo, facciamo circolarenelle nostre strutture dei questionaridove chiediamo il parere ai ragazzi:raccogliamo le lamentele più signifi-cative e cerchiamo di affrontarle e ri-solverle nel modo dovuto”.

Grand Gourmetal Santi RomanoIl benvenuto è stato datocon piccole arancine, croc-chette leggere e riso sof-fiato. Poi un primo a sceltatra risotto mantecato allavastella del Belice con ca-stagne e croccante di pan-cetta, oppure ravioli aforma di cresta di gallo “si-mili” finocchietto e sarde.Per secondo, invece, il ro-tolo di galletto ripieno disalsiccia e olive nere, ser-vito con patate schiacciateall'origano, jus della suacarne oppure baccalà pa-nato al nero di seppia ser-vito con alternanza dipanelle e agrodolce al li-mone. Per dessert tiramisùalle castagne con cialdinecroccanti alla salsa mou.Il tutto accompagnato davini cantina Settesoli, Man-drarossa, Merlot, Greca-nico, e Feudo dei fiori.Ecco la mensa universitariaSanti Romano di viale delleScienze – che normal-mente viaggia al ritmo di2000 pasti al giorno - che il14 dicembre ha ospitato lochef Giuseppe Costa, giànoto per le sue perfor-mance a “La prova delcuoco” e titolare del risto-

rante “Il Bavaglino” a Ter-rasini (nella foto un mo-mento della manifestazione).Un pranzo decisamented’alta qualità alla modicacifra, al massimo, di 6 euroe 30 centesimi. “Vogliamoportare la nouvelle cuisine insalsa siciliana alla mensauniversitaria – spiega Anto-nino Bono, presidente del-l’Ersu, Ente regionale per ildiritto allo studio universi-tario - Ed è anche un modoper far sentire i ragazzi acasa propria, in un certosenso, coccolati”.Giuseppe Costa, a 27 anni,può già vantare un'espe-rienza internazionale nelsettore avendo lavorato indiversi ristoranti decoraticon le due stelle Michelin.L'ultima esperienza èpresso il ristorante CarloCracco di Milano, fra i 50migliori del mondo, ma haanche lavorato presso il“Rossellinis”, in costieraamalfitana, con lo chef PinoLavarra). Questo è il se-condo appuntamento delpercorso eno-gastronomicoriservato agli studenti uni-versitari che nei mesi pas-sati avevano già potutofruire della cucina di NataleGiunta, chef de “La nou-velle cuisine” di TerminiImerese.Le mense dell’universitàsono piuttosto gettonatedagli studenti universitarinon solo per il costo deci-samente competitivo maanche per la qualità deipiatti offerti. “Qui veniamospesso per la pizza la sera– spiega Sara Di Giuseppe– E poi vengono organiz-zate diverse serate a temamolto divertenti”.

Adriana Falsone

“Problemi? Diteli a noi”. La parola al responsabile per la Qualità

“Ecco le nostre idee per le mense. Ma attenti ai tagli…”

Viale delle Scienze, Mensa Santi Romano in tutte le foto della pagina.

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 7 }

Gli studenti per una città più pulita

{ io e l’Abitazione }

Per combattere le magagne chespesso si riscontrano nella stipuladi un contratto di locazione c'è bi-sogno di competenze specifiche.Di questo si occupano i sindacatidegli inquilini quali, fra i più im-portanti, il S.I.C.E.T. (SindacatoInquilini Casa e Territorio) ed ilS.U.N.I.A. (Sindacato UnitarioNazionale Inquilini e Assegnatari).Perseguono l'obiettivo della sicu-rezza degli alloggi e degli edifici edella qualità dell'abitare in uncontesto urbano adeguato cu-rando in particolare: l’informa-zione e consulenza sullaregolamentazione legislativa, peril riconoscimento dei diritti allacasa in affitto, in proprietà e in as-segnazione; la consulenza per la

determinazione del canone e perla stipula dei contratti di affitto;le vertenze per inquilini di ediliziaa proprietà privata e pubblica, siaindividuali che collettive; le infor-mazioni sui criteri di ripartizionedelle spese condominiali, nonchésulla suddivisione dei costi, voceper voce, tra proprietari e inqui-lini; la promozione e la tuteladell’ambiente e del territorio; l’as-sistenza legale e tecnica.Per maggiori informazioni bastarecarsi nelle sedi del S.I.C.E.T.(via Tommaso Gargallo, 4 tel.091.344542) o nella sede delS.U.N.I.A. (via Mariano Stabile,27 tel. 091.583952/091.221424).

Claudio Carollo

(Cla.Ca) Uno dei problemi principali per lostudente fuori sede che per la prima volta siapproccia all'università è la ricerca dell'allog-gio in cui abitare lungo tutta la durata delsuo corso di studi. Le soluzioni sono due: re-sidenze universitarie e affitti privati. I criteriper l'assegnazione dell’alloggio nella resi-denza universitaria sono gli stessi che per laborsa di studio. In Italia, il numero di postiletto messi a disposizione dallo stato è dicirca 35.000, a fronte di una popolazione di

fuori sede di circa 500.000 studenti. Inoltre,spesso, le case dello studente si riducono adormitori poco attrezzati e socializzanti. Perquesti motivi l'opzione più diffusa risultafare riferimento al mercato degli affitti pri-vati. Nella ricerca dell'occasione migliore ilpericolo costante sta nell'incappare nellapiaga dell'”Affitto in nero”, che sembra ora-mai diventata regola a livello nazionale. Os-servando l'indagine diffusa recentemente dalSunia, il Sindacato Nazionale Unitario Inqui-lini ed Assegnatari, si vede come quasi lametà degli affitti, circa un milione e mezzo diabitazioni, siano o tutti in nero, comportandocirca 13 miliardi di imponibile sommersi, op-pure registrati con cifre più basse rispetto al-

l'effettivo versato. L'”Affitto in nero” non ri-conosce nessun tipo di diritto allo studenteche per questo è in piena balia della volontàdel proprietario gestore unico dei terminidell'accordo.Questo è dimostrato anche dal costante au-mento nel corso degli anni del costo dell'al-loggio. In base a uno studio sui siti dedicatiagli studenti, al vertice della classifica dellecittà più care c’è Roma, seguita da Milano eFirenze.Se nella Capitale il costo medio di una stanzasingola è di 500 euro, variabile a secondadella zona e della metratura, a Milano e Fi-renze la media è di 400 euro. Più abbordabilisi rivelano le città meridionali: se affitti un

po più alti si riscontrano a Napoli, dove ilprezzo medio di una singola è di 300 euro,per le altre città si oscilla tra i 200 euro diBari, Potenza, Cosenza, Catanzaro, ReggioCalabria e delle città universitarie delle isole(Messina, Catania, Palermo, Enna, Cagliari)e i 150 euro di Foggia e Lecce.Il problema non riguarda, però, solo i costielevati in quanto nella maggioranza deicasi ci sono anche tutta una serie di viola-zioni, clausole vessatorie con contratti nonregistrati senza limite di canone, alloggiprivi di dotazioni minime sia impiantisticheche di qualità, modalità irregolari di accollosugli inquilini delle spese condominiali.

Sindacati degli inquilini. Per la giusta tutela

Affittopoli, un maleitaliano

Il caos rifiuti a Palermoha raggiunto il suo piccostorico, almeno dalpunto di vista psicolo-gico, durante le ultimefestività natalizie,quando cittadini e turi-sti hanno potuto ammi-rare lungo le vie dellacittà, il più spiazzantedegli arredi urbani:un'inedita scenografiacomposta da fantasiosicontrasti tra gli sgar-gianti addobbi natalizi ei plumbei sacchetti di “munnizza”, losfavillio delle mille luminarie e l'ar-dere dei falò ai cassonetti, tuttoquesto mentre il caratteristico fumodelle caldarroste si mischiava aquello ben più acre dei rifiuti bru-ciati.Gli strascichi di quei giorni sono an-cora ben visibili nella ormai pros-sima saturazione della discarica diBellolampo, nel rinvio a giudiziodegli ex vertici Amia per falso in bilancio e nella costanteagitazione in cui versano i dipendenti degli ATO rifiuti di di-versi comuni del palermitano.Uno spiraglio di sole in questa fosca situazione sembra es-sere “Palermo Differenzia”, un'iniziativa di raccolta diffe-

renziata promossa dal Comune di Pa-lermo, dalla Regione Siciliana e dalMinistero dell'Ambiente, in collabora-zione anche con il Consorzio per ilRecupero degli Imballaggi e l'Univer-sità degli Studi di Palermo, che tra-mite la Facoltà d'Ingegneria haindetto una selezione di 50 studentiper svolgere attività di informazionee sensibilizzazione della cittadinanzasulla raccolta differenziata dei rifiuti

urbani.La martellante campa-gna pubblicitaria affissain tutta la città recita unottimistico “Cinque mi-nuti al giorno e la miacittà è più pulita.”, maper il momento il pro-getto riguarda i soliquartieri Politeama e Li-bertà, coinvolgendo co-munque ben 130.000abitanti, ai domicili deiquali sono già stati di-stribuiti kit compren-

denti calendari per la raccolta, opuscoli informativi,locandine condominiali, sacchetti e bidoni contrassegnati.La raccolta differenziata è iniziata l'8 febbraio e si registragià qualche polemica. Alcuni commercianti che per pro-blemi di spazio tengono i bidoni nel marciapiede antistante

il proprio negozio, ad esempio, si dicono preoccupati per ilfatto che i passanti potrebbero depositare erroneamente lìi rifiuti generici. Il rischio di un errore nella separazione deirifiuti costa una multa che può arrivare fino a 500 euro, ei commercianti, quindi, rischierebbero anche se incolpevoli.In subbuglio anche i grandi condomìni, dove si deve tro-vare la figura che ogni sera alle 20:00 recapiti nell'andronei bidoni agli addetti della raccolta, per poi riconsegnarlivuoti ad ogni appartamento. E intanto emerge che non atutti gli indirizzi dei quartieri interessati è stato distribuitoil kit per la raccolta.

Andrea Anastasi

Torrente in piena contro gli abusi(Cl. Ca.) Per avere un quadro più chiaro sugli affitti a Palermo, abbiamochiesto il parere di Paolo Torrente (nella foto), rappresentante deglistudenti, presidente della commissione assistenza e componente della“Commissione regionale affitti”. Date le sue dirette esperienze di vis-suto all'interno dei pensionati ci dice “come sia preferibile per la ma-tricola fuorisede fare richiesta per concorrere all'assegnazione di unastanza dei pensionati così da potere avere un graduale ambienta-mento in una realtà di per se complicata; la sala internet e quella Tv

offrono poi degli ottimi momenti di socializzazione con cui potervenire a conoscenza delle esperienze anche di studenti degli

anni superiori”. ”Lo studente -continua- ha ciò che occorreper andare avanti nella sua carriera universitaria”. Infine,Torrente ci rivela come intenda rapportarsi al problemadegli affitti in nero:”Personalmente avevo già cercato, in-sieme a Lino Leanza, l’ex assessore regionale alla pub-blica istruzione, di portare avanti una proposta per averepiù alloggi da affittare agli studenti e non solo ai vincitori

della borsa di studio. Auspico che anche con il nuovo assessoresi possa riprendere questo tema”.

Basta entrare in un forum on-lineper studenti e leggere le espe-rienze dei «fuorisede». Quasi tuttilamentano prezzi degli affittitroppo alti, stanze piccole e noncorrispondenti a quanto letto negliannunci, ma soprattutto contratti epagamenti spesso solo in contantie in nero. Ma quello che emergedalle risposte è anche una grandeconfusione su legge e regolamenti.Nella nostra amata Palermo, i pro-prietari d’appartamenti hannofatto ben volentieri “orecchie damercante”, e una volta informatisul listino dei prezzi riguardo lealtre città sedi universitarie, hannoelevato i costi a dismisura. Tra l'al-tro, ad incrementare la poca tra-

sparenza di queste operazioni, visono i mediatori tra locatori e in-quilini. Sino a pochi anni fa, il tettomassimo di un affitto era com-preso tra i 400 e i 500 euro.Precedentemente i costi in zonecome Corso Tukory e via Lincoln, siaggiravano sui 200 euro, adessosono sicuramente raddoppiati. Nelcuore di Via Roma i prezzi si aggi-rano intorno ai 150 euro in più ri-spetto l'anno precedente, nellazona “rinomata” del Mercato diBallarò, invece, un bivani costa in-torno a 550 euro. Per avere dirittoalle agevolazioni fiscali il contrattodeve essere stipulato o rinnovatoin base alla legge sulle locazioni(431/98). Conviene utilizzare il

contratto specifico per studenti,oppure un contratto per uso tran-sitorio. Di seguito mostriamo inpochi passi le misure cautelative daconsiderare positivamente onde nonincappare in queste problematiche:- Innanzitutto stipulare un con-tratto con precisione, per evitareaumenti arbitrari dell'affitto.- Stipulare un contratto d'affittoscritto e non verbale, per ottenerechiarezza su clausole particolari.- Se si è iscritti al primo anno acca-demico, chiedere un contratto d’af-fitto valido per tutta la durata delcorso universitario, per evitare chea giugno il proprietario dell’appar-tamento vi intimi lo sfratto.- Prima di prendere in affitto un

appartamento/stanza, verificaresempre tramite un accurato so-pralluogo. E comunque, in ognicaso è bene prima rivolgersi ad unsindacato per l’assistenza del caso.- Fare in modo che i pagamentidell'affitto siano tracciabili: questoè possibile usando vaglia o conticorrenti postali, oppure facendosi

rilasciare una ricevuta di paga-mento firmata dal proprietario dicasa. Infine, bisogna ricordare chei fuorisede, per avere la quota ag-giuntiva per l’alloggio sulla borsa distudio, hanno l’obbligo di presen-tare la copia del contratto di loca-zione registrato.

Riccardo Basile

Palermo e il fantasma nero degli affitti

Inizia la raccolta differenziata a Palermo

Porta SantʼAgata in corso Tukory,zona ad alta densità di residenzauniversitaria

UNIVERSITÀ

• Accademia di Belle Arti, via Papireto, 18

• Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini,via Squarcialupo, 45

• Lumsa, via Filippo Parlatore, 65

• Scienze MM. FF. NN. Polo di via Archirafi

• Policlinico, via del Vespro, 127

• Scienze Politiche via Maqueda, 324

• Giurisprudenza, via Maqueda, 172

RESIDENZE UNIVERSITARIE

• Santi Romano, viale delle Scienze edificio 1

• San Saverio, via Giovanni di Cristina, 39

• Biscottari, via Biscottari

• Hotel de France - Casa del Goliardopiazza Marina

• Hotel Patria, via Alloro

• Schiavuzzo, via Schiavuzzo

• Chiaramonte, via Chiaramonte, 28

• Casa Marconi, via Monfenera, 140

• SS. Annunziata, via Ponticello (Casa Professa)

• Istituto Maria Ausiliatricevia Vincenzo De’ Paoli, 9 (Arenella)

MUSEI ed ESPOSIZIONI

• Casa museo Stanze al Geniovia Garibaldi 11 - Tel. 340.0971561

• Catacombe dei Cappuccinipiazza Cappuccini 1 - Tel. 091.212633

• Galleria d'Arte Modernavia Sant'Anna 21 - Tel. 091.8431605/7

• Galleria Regionale della Sicilia(Palazzo Abatellis) via Alloro 4 - Tel. 091.6230000

• Museo d'arte islamica (Castello della Zisa)piazza Zisa - Tel. 091.6520269

• Museo del Marevia Cristoforo Colombo 142 - Tel. 335.6102379

• Museo del Risorgimento (Storia Patria)piazza San Domenico 1 - Tel. 091.582774

• Museo di Radiologia (Policlinico)via del Vespro 127 - Tel. 091.6552330

• Museo di Zoologia P. Doderleinvia Archirafi 16 - Tel. 091.23891819

• Museo Diocesanovia Matteo Bonello 2 - Tel. 091.6077111

• Museo d’Arte e Archeologia Ignazio Mormino(Villa Zito) via Libertà 52 - Tel. 091.6085972

• Museo Regionale di Palazzo MirtoVia Merlo, 2 - Tel. 091.6164751

• Museo Etnografico Siciliano (Palazzina Cinese)via Duca degli Abbruzzi 1 - Tel. 091.7404893

• Museo Geologico GemmellaroCorso Tukory 131 - Tel. 091.7041051

• Museo Internazionale delle Marionettevia Butera 1 - Tel. 091.328060

• Museo Regionale Salinaspiazza Olivella 24 - Tel. 091.6116807

• Orto Botanicovia Lincoln 2 - Tel. 091.6161493

• Tesoro della Cappella Palatinapiazza del Risorgimento - Tel. 091.484700

• Museo Regionale d'arte contemporaneaPalazzo Belmonte Riso (Piazza Bologni)Corso Vittorio Emanuele - Tel. 091. 320532

1

8

7

2

3

4

56

1

2

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

3

1

2

3

4

5

6

7

4

5

6

7

8

9

�1

�3

�12

�5

�4

�6

LATTARINI

1

2

9

4

5

67

BIBLIOTECHE

• Biblioteche delle diverse facoltàviale delle Scienze

• Biblioteca Regionale Sicilianacorso Vittorio Emanuele, 429

• Biblioteca Comunalepiazza Casa Professa, 1 - Tel. 091-7407583

• Lumsavia Filippo Parlatore, 65 Palermo - Tel. 091-6811208

10

�13

Per l’utilizzo della cartina topografica di Palermo si ringrazia ilServizio Cartografico AAPIT di Palermo, Piazza Castelnuovo, 35Realizzazione di Pietro Lupo

TEATRI

• 1 Teatro Massimopiazza Giuseppe Verdi - Tel. 091/6053521

• 2 Teatro Politeamapiazza Ruggiero Settimo - Tel. 091/6053315

• 3 Teatro Biondovia Roma, 258 - Tel. 091/7434300

• 4 Teatro Garibaldivia Castrofilippo, 1 - Tel. 091/6118246

1

2

3

4

7

8

9

10

12

13

14

15

16

17

18

CINEMA

• 1 ABC, Via Amari Emerico, 166 - Tel. 091 329246• 2 Ariston, Via Pirandello, 5 - Tel. 091 6258547• Arlecchino, Via Imperatore Federico, 12

Tel. 091 362660• Aurora, Via Natale Tommaso, 177 - Tel. 091 533192• 3 Dante, Piazza Stazione Lolli, 21 - Tel. 091 6121161• 4 Fiamma, Largo degli Abeti, 6 - Tel. 091 6251868• 5 Gaudium, Via Damiani Almeyda, 32

Tel. 091 341535• 6 Golden, Via Terra Santa, 60 - Tel. 091 6264702• 7 Holiday multisala, Via Stabile Mariano, 223

Tel. 091 586494• Igiea Lido, Via Ammiraglio Rizzo, 13

Tel. 091 545551• 8 Imperia, Via Amari Emerico, 141/160

Tel. 091 6258974• 9 Jolly, Via Costantino Domenico, 54

Tel. 091 341263• King, Via Ausonia, 111 - Tel. 091 511103• Lubitsch D'Essai, Via Guido Rossa

Tel. 091 447164• Lux, Via Di Blasi Francesco Paolo, 25

Tel. 091 348990• Marconi, Via Cuba, 12 - Tel. 091 421574• Metropolitan Multisala, Viale Strasburgo, 358

Tel. 091 6887513• 10Rouge et Noir, Piazza Verdi Giuseppe, 8

Tel. 091 324651• Royal, Via Manfredi Luigi, 16 - Tel. 091 6101020• Tiffany, Viale Piemonte, 38 - Tel. 091 6258974

RADIO LIBERTÀ DI FREQUENZAvia Antonio Veneziano, 120 - Tel. 091.751585

STRUTTURE SPORTIVE• CUS

via Altofonte, 80via Andrea Vesalio, 7 (Pensionato San Saverio)

• Piscina Comunaleviale del Fante, 5 - Tel: 091/6781975

• Palazzetto dello Sportvia dell'Olimpo - Tel: 091/6842874

• Stadio di calcio Renzo Barberaviale del Fante - Tel: 091/6901211

• Ippodromo della Favoritaviale del Fante 9 - Tel: 091/6703262

• Palestra Comunale di Borgo Uliviavia Nissa - Tel: 091/6470169

• Palestra Comunale San Cirovia S.Ciro - Tel: 091/6305558

• Palestra Comunale Settecannolivia XXVII Maggio - Tel: 091/6214417

• Bowling & gamesvia L. di Scalea, 781 - Tel: 091/6716078

• Bowling La Favoritaviale del Fante - Tel: 091/6375056

MERCATI• Ballarò piazza Ballarò

mercato alimentare e articoli per la casa• Vucciria piazza Caracciolo, piazza Garraffello

mercato alimentare• Capo via Beati paoli, via Porta Carini,

via Sant’Agostino – alimentari e abbigliamento• Lattarini piazza S.Anna, piazza S.Cecilia –

mercato abbigliamento• Borgo Vecchio corso Scinà• Mercato delle Pulci piazza Domenico Peranni

mercato dell’usato e dell’antiquariato• Mercato di fine settimana dell’antiquariato

piazza Marina

LIBRERIE• Libreria Universitas

corso Tukory, 140• Libreria Dante

via Maqueda, 172 - Tel: 091/585927• Libreria Ateneo

corso Tukory, 117 - Tel: 091/6513345• Libreria Dello Studente

via Amodei, 10 - Tel: 091/6114867• Libreria FeltrinelliRicordi MediaStorevia Cavour, 133 - Tel: 091/588581

• Librerie SF Flaccoviovia Ruggiero Settimo, 37 - Tel: 091/589442via E. Basile - Tel: 091/420363piazza V. E. Orlando - Tel: 091/334323

• Libreria Forensevia Maqueda, 185 - Tel: 091/6168467

• Libreria Lombardovia Roma, 435 - Tel: 091/588623

• Mondadori Multicentervia Ruggiero Settimo, 18

�10

�9

�7

�2

�8

�11

3

1

2

3

4

5

6

8

9

7

• 5 Teatro Liberopiazza Marina, Salita Partanna, 4 - Tel. 091/6174040

• 6 Teatro Al Massimopiazza Verdi, 9 - Tel. 091/589575

• Teatro di Verduraviale del Fante, 70/b - Tel. 091/6053301

• Teatro Popolare Franco Zappalàvia Autonomia Siciliana, 125 - Tel. 091/362764

• 7 Teatro Dantepiazza Lolli, 21 - Tel. 091/581222

• 8 CCP Agricantusvia XX settembre - Tel. 091/487117

• Crystalvia Mater Dolorosa, 64/a - Tel. 091/6710494

• 9 Leliovia Furitano, 5/a - Tel. 091/6819122

• 10 Teatro Goldenvia Terrasanta, 60 - Tel. 091/6254396

• 11 Orionevia Don Orione, 5 - Tel. 091/6377941

• 12 Teatro figli d’Arte Cuticchio (dell’opera deipupi) via Bara all’Olivella - Tel. 091/323400

• 13 Teatro delle Balatevia delle Balate 3-5, Tel. 320.9456937

5

6

11

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 10 } { io e l’Internazionalizzazione }

(Ri. Ca.) Con l'anno accade-mico 2009/10 l'Universitàdegli studi di Palermo hainaugurato una piccolagrande opportunità per glistudenti in corso ed i neolaureati: la possibilità di in-tegrare il proprio percorsoformativo con viaggi e sog-giorni di studi per i quali èprevisto un contributo. Quest'ultimo varia in basealla meta selezionata. 1.000euro in Italia, 2.000 in Eu-ropa e 2.500 per i soggiorniintercontinentali. Un'ottima possibilità offertaa tutti gli studenti, per visi-tare laboratori, biblioteche edipartimenti in tutto ilmondo. Una volta ottenuto il via li-bera dall'ateneo, dall'impresaprivata o dall'istituzionepubblica e compilata debita-mente tutta la documenta-zione, si deve solo inoltrareil programma all'universitàvia internet e successiva-mente all'Università degliStudi di Palermo Ufficio pro-tocollo (“Viaggi e soggiorni distudio degli studenti” – Set-tore Promozione) Piazza Ma-rina, 61 – 90133 Palermo,tramite raccomandata po-stale. Fatto ciò non restache decidere la meta e il pe-riodo. Poi basta fare le vali-gie. In un mondo semprepiù “villaggio globale”, di-venta necessario allargare i

propri orizzonti lavorativi eprofessionali, prendendo ciòche di meglio si può trovarein giro, a un palmo dal no-stro naso. “Il vero viaggio discoperta non consiste nelcercare nuove terre, manell'avere nuovi occhi”di-ceva Voltaire. Questo genere di espe-rienze sono quelle chepermettono di maturareuna nuova visione delmondo, un nuovo approc-cio alla professione, cheaiutano a spianare lastrada del successo.

(Ri. Ca.) Cosa è il progettoErasmus? Con il passaredegli anni sono stati svilup-pati vari progetti di scambioper gli studenti all'internodelle università della comu-nità europea. Sostanzialmente è possibileeffettuare un periodo di stu-dio o tirocinio all'estero le-galmente riconosciuto dallatua università di apparte-nenza. I progetti permettono aglistudenti di fare una primaesperienza da “adulti”, vi-vere in un'altra città, ge-stendosi spazi e tempo, acontatto con nuove culturee nuovi contesti sociali,nuovi modi di intendere ladidattica o la vita lavorativa. Partecipare è semplice, maci vuole un po’ di pazienzaper il disbrigo di tutte lepratiche. Basta essere uno studenteregolarmente iscritto ad uncorso di laurea triennale ospecialistico, oppure un dot-torando per fare richiesta. È possibile fare richiestauna sola volta durante ilproprio percorso di studi.Per ogni tipo di informa-zione necessaria basta col-legarsi al sito www.unipa.ited entrare nella sezione “re-lazioni internazionali” dovepotrete trovare ogni detta-glio nel bando di partecipa-zione. Prima di tutto fate

attenzione alle date e allescadenze, paletti invalicabiliche potrebbero pregiudicarela partecipazione. Una volta presentata la can-didatura, si concorda con ilcoordinatore del propriocorso l’iter di studi da effet-tuare presso l'universitàospitante, ossia il “learningagreement”, un modulodove vengono indicate lematerie scelte dagli studentifra quelle disponibili nel-l'ateneo di destinazione.Anche qui vi sono dei limiti:sostenere esami per un mi-nimo di 20 cfu entro seimesi (non si può fare richie-sta per un periodo inferiore,ma è possibile fare la rinun-cia e tornare prima, o pro-lungare fino ad un massimodi 12 mesi ). Poi si passa alla fase dellaselezione, divisa in treparti: colloquio in linguastraniera, colloquio motiva-zionale e il calcolo di unpunteggio relativo alla car-riera universitaria, ricava-bile dalla media dei voti.Ogni prova verrà valutatatramite una scala da 1 a 5.Pubblicate le graduatorie sidovrà manifestare la pro-pria volontà di partire. Fattociò, i primi due studenti diogni corso selezionati rice-veranno un contributo dallacomunità europea, pari acirca 230 €, e se vincitori di

borsa di studio ERSU altri470 € circa. Compilati tutti i moduli si èpronti per partire. Il restosaranno piccole noie buro-cratiche: è fondamentalecontrollare la pertinenza,per non dire la coincidenza,di ciò che si andrà a stu-diare all'estero con ciò cheè normalmente previsto nelvostro corso di studi, e ilperiodo di insegnamento al-l'estero delle materie sele-zionate. Al ritorno, durante la primaseduta del consiglio di corsodi laurea di appartenenza,collegialmente i docenti de-cideranno sulla validità degliesami sostenuti. Non restache dire: “have a nice trip,buen viaje, bon voyage”

Prima o poi arriva l'ora dimettere in pratica anni diduro lavoro sui libri dove siè imparato tanto senzaavere messo in pratica nes-suna delle teorie apprese.L'Università degli studi diPalermo, in accordo con gli

altri atenei italiani e quellieuropei, offre la possibilitàdi effettuare un periodo ditirocinio presso imprese di-sponibili a ricevere nuoveleve, la forza lavoro del do-mani. Per incentivare la partecipa-zione al progetto, l'Ateneo,nel caso in cui siano rispet-tati tutti i requisiti, stabili-sce di erogare dei contributiper svolgere il progetto al-l'estero per un totale di 16settimane. Per fare domanda è utile con-sultare il bando suwww.unipa.it/relinter/pro-gramma_leonardo.htm, ag-giornato in tempo reale sututte le informazioni neces-

sarie per la partecipazione.È necessario avere conse-guito un titolo accademico epresentare la domandaentro il 35° anno di età, nonoltre 24 mesi dalla pubblica-zione del bando. Inoltre bi-sogna non essere iscritti adalcun corso di laurea o post-laurea. Inutile dire che è importantepossedere un buon livellodella lingua del paese ospi-tante (che è possibile testi-moniare tramite un certificatodi lingua o un certificato cheattesti il superamento diun esame universitario dilingua).

Riccardo Campolo

Leonardo: un primo trampolinodi lancio (nella vascadei piranha ?)

Erasmus, la mobilitàche ti cambia la vita

Un mini Erasmus per completare gli studiInedita iniziativa dell’Università di Palermo

PILLOLE

Valencia di sera .

Area pedonale a Valencia

L'ErasmusMundus è rivolto agli

studenti universitari, o futuridottorandi, che vogliono

effettuare un periodo di studioall'estero nella prospettiva di unproseguimento in una laurea di

secondo livello o comunquenella carriera universitaria.

Su internet, passando per siticome www.eurocultura.it owww.scambieuropei.com.

è possibile trovare progetti eprogrammi mirati, anche per

brevi periodi dell'anno,rivolto a studenti esperti

universitari.

Il Collegiouniversitario ARCES,

mette a disposizione 46borse di studio per andare inAustria, Spagna, Portogallo,

Repubblica Ceca, Svezia, Irlandae Regno Unito (Irlanda delNord), Grecia, Repubblica

Ceca, Bulgaria della duratacomplessiva di 14 settimane.

L'Ersu partecipa allapromozione dei progetti dimobilità con borse di studiointegrative; scadenza per la

domanda il 30 agostodi ogni anno.

L'agenzia Socrates siadopera affinchè

aumenti il volume deglistudenti partecipanti

(3 milioni entro il 2012)e migliori la qualità della

formazione in tutta Europa.

(Fra.Le.) Per molti studenti fuori sede sprovvisti di mezzipropri, muoversi agevolmente a Palermo può sembrareun'impresa non di poco conto. In realtà l'area circostantealla cittadella universitaria risulta ben collegata e facil-mente raggiungibile sia tramite gli autobus che tramite lametropolitana. I trasporti pubblici a Palermo sono gestitidall'azienda municipalizzata autotrasporti AMAT: le di-verse linee attive non si limitano ai siti turistici di mag-giore interesse, ma collegano la città dal centro fino alleperiferie più difficilmente raggiungibili. La zona di Vialedelle Scienze, a pochi passi da Piazza Indipendenza, èalla portata di numerose linee, fra le quali la 104, la 105,la 109 e persino la 389 da Monreale, solo per citarne al-cune. La frequenza con cui i diversi bus si alternano vadai 5 minuti per le linee del centro, ai 20 per le linee piùperiferiche. Per evitare ritardi e disagi agli utenti, si sonopredisposte nelle zone più trafficate delle corsie prefe-renziali delimitate da cordoli. Nei pressi delle fermatesono in via di realizzazione i lavori per l'allestimento dipanchine e pensiline con in testa il nome della fermatastessa, mentre sono già state messe a punto nei quartiericentrali le indicazioni delle linee di transito (prossima-mente saranno indicati anche gli orari di passaggio).Il biglietto, acquistabile presso le edicole, bar, tabacchi ealtri rivenditori autorizzati, ha il costo di 1,20 euro ed èvalido 90 minuti dalla convalida da effettuare immediata-mente a bordo del mezzo. Il biglietto potrà essere acqui-stato direttamente nel bus; in tal caso sarà applicata unamaggiorazione di 40 centesimi. Gli studenti possono usu-fruire di offerte con tariffe particolarmente vantaggiose:si va dai 17,20 euro per gli abbonamenti mensili a 4 lineea scelta (tratti comuni compresi), più le linee centrali 101e 107, fino ai 159,60 euro per gli abbonamenti annuali.I pagamenti possono essere effettuati presso gli ufficiAMAT di via A. Borrelli 16, di via Giusti 7B e presso il chio-sco della stazione centrale a piazza Giulio Cesare. Ulte-riori informazioni, come ad esempio la mappa completadelle linee o gli orari, sono reperibili sul sito dell'aziendaAMAT all'indirizzo www.amat.pa.it o è possibile chiamareil numero 848 800 817.

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 11 }{ io mi muovo in città }

Chi proprio non sopporta il traffico cit-tadino palermitano o chi ha l'esigenzadi spostarsi da un capo dall'altro dellacittà in pochi minuti, preferirà di certoall'autobus la metropolitana. In talcaso il servizio si articola su duelinee: attraverso le sue 14 fermate(fra cui troviamo alcuni dei paesi limi-trofi a Palermo, come Isola delle Fem-mine, Capaci e Carini) la linea Acollega la stazione centrale all'aero-porto Falcone-Borsellino, per un per-corso totale di 35 chilometri. La lineaB, al contrario, rimane interna a Pa-lermo, si estende per appena 4 chilo-metri e dispone di altrettantefermate, dalla stazione Notarbartolo apiazza Giachery, nei pressi del mer-cato ortofrutticolo e del porto. Lalinea A è attiva dalle prime ore del-l'alba fino alle 23 nei giorni feriali efestivi, mentre la linea B non effettuacorse nei giorni festivi.Il servizio è gestito da Trenitalia chedal 2004 ha sostituito i vecchi convo-

gli con i nuovi treni “Minuetto”, piùpiccoli, ma anche più veloci e confor-tevoli, accessibili con facilità anche aidiversamente abili.Anche in questo caso, così come per ibus, la tariffa cittadina per 90 minutiha il costo di 1,20 euro, mentre latratta per l'aeroporto è di 5,50 euro.L'abbonamento mensile costa 26 euroe scade alla fine del mese in cui vieneconvalidato.I biglietti sono acquistabili presso glioltre 500 rivenditori abilitati alla ven-dita dei titoli di viaggio di Trenitalia.A Palermo il servizio ferroviario me-tropolitano ha una storia recentis-sima: nato nel maggio del 1990, a unmese dall'inizio dei Campionati mon-diali di calcio disputatisi in Italia, ilprimo tratto della metropolitana ful'attuale linea B. Il percorso scandivaallora 7 stazioni, percorreva la lineaper Trapani fino alla stazione Notar-bartolo e successivamente il raccordoferroviario per il porto. In questo

modo gli utenti potevano avere facileaccesso allo stadio. La seconda linea(la A) venne aperta nel maggio del1993, mentre le fermata PalazzoReale-Orléans, particolarmente notaagli studenti, venne inaugurata solonel 2001. Nello stesso anno la linea A,inizialmente abbastanza modesta,venne prolungata fino all'aeroporto.Nel 2008 la Giunta comunale ha va-rato il progetto dei lavori di potenzia-mento della rete ferroviaria che saràdotata di un doppio binario nellatratta Palermo-Trapani, in modo daraddoppiare il numero delle corse e ri-durre i tempi di percorrenza.La linea A sarà prolungata fino a Fi-carazzi, in direzione Messina, sullalinea B sorgeranno nuove fermate, edentro il 2013 è prevista la costruzionedi due linee (C e D) di metropolitanaleggera, che attraverseranno con duepercorsi distinti la città da nord a sud,da “Oreto” a “Notarbartolo” lungo 6,5chilometri.

Francesco Leonardo

Palermo su gomme e su rotaie: tutti i modi per spostarsi in cittàPalermo su gomme e su rotaie: tutti i modi per spostarsi in città

Corriere degli studentiuniversitari edito dall’ERSUdi PalermoRegistrato dal Tribunaledi Palermo, n. 34 del 14/XI/05

RedazioneViale Delle Scienze, Edificio 1tel. 091.6546010 - fax [email protected]@ersupalermo.it

Direttore editoriale:Antonino Bono

Direttore Responsabile:Dario Matranga

Hanno collaborato alla redazione:Andrea Anastasi, Riccardo Campolo,

Claudio Carollo, Annalisa Castronovo,

Elena Ciofalo, Valentina D’Anna, Ales-

sandra Eronico, Adriana Falsone, Ales-

sandra Ferrotta, Carla Incorvaia,

Luana Infantino, Francesco Leonardo,

Luca Lombardo, Marcello Marinisi, Ma-

rina Minio, Claudio Mosca, Bijou Nziri-

rane, Fara Palmeri, Antonella Romano,

Stella Sideli,

Collabora alla Segreteria di

redazione: Giulia Sanfilippo

Fotografie: Alessandra Eronico, Fara

Palmeri, Studio Camera.

Per la Pubblicità rivolgersi alla re-

dazione di “ioStudio”

Progetto grafico: RC&C • 2009

Stampa: Publisicula srl

Sede: 90146 Palermo, Viale Nenni, 3

tel. 091.6883828 • www.publisicula.it

Frenesia, stress, corse e ansie: que-sta è la vita del pendolare ferroviario.Ma specialmente nella rete ferroviariadi Palermo e provincia, a questo tran-tran, vanno aggiunti disagi d'ognisorta: frane, tralicci pericolanti, treniobsoleti e scarso parco vetture.Secondo il “Comitato pendolari di Pa-lermo”, di cui fanno parte parecchistudenti, la situazione è precipitata

per il nuovo orario alla fine del 2009,da quando cioè si registrano ritardi esoppressioni quotidiani e una siste-matica disattenzione di treni e orari.Tutto questo dipende dalla tormen-tata vicenda del “contratto di servi-zio”, secondo cui Trenitalia haproposto una programmazione del-l'orario per il traffico regionale, chie-dendo alla Regione Sicilia i relativi

finanziamenti per il ri-spetto dell'orario.Del resto, lo Stato hatrasferito alla Re-gione più di cento mi-lioni di euro per itrasporti, ma secondoi vertici di Trenitaliaquesti fondi non sonoancora stati sbloccati.Per le responsabilità,inutile dire che c'è ilsolito scaricabarile.Se è vero che la com-posizione dei treni,cioè l'organizzazionedei treni in relazione

alle fasce orarie e alle tratte, dipendeda Trenitalia, è pur vero che la man-canza a monte dei fondi per ripristi-nare veicoli in numero sufficiente,non è colpa esclusiva della compagniaferroviaria.Secondo il “Comitato dei pendolari” ènecessario fare chiarezza sulle effet-tive garanzie del servizio, perché èmeglio sapere che ci sono pochi treni,ma assicurati, piuttosto che molti madi cui non si ha certezza.

Elena Ciofalo

Metropol i t ana , rea l tà in pos i t i va evo luz ione

Come muoversi dalla “cittadella”alla città in bus

Disservizi sui treni, gli studenti pendolari pagano il conto

Autobus del servizio urbano a Palermo.

Bagheria, marzo 2010. Studenti e lavoratori pendolari occupano i binaridella stazione ferroviaria in segno di protesta per i gravi disagi.

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 12 }

“Mind the gap” a Palermo, da Londra Marina Minio

{ io e il Tempo Libero }

Se si spostasse la me-tropolitana di Londrae la sua fittissimarete di autobus aPalermo, la gentesfrutterebbe di piùi trasporti pubblici

o continuerebbe adutilizzare i propri

mezzi?Lo abbiamo chiesto diretta-

mente a loro: i siciliani di Londra! Sono tan-tissimi infatti i siciliani che per scelta o pervicissitudine infatti decidono di risiederenella fredda capitale inglese piuttosto chetornare in patria, nella più mite e sicura-mente più soleggiata Palermo.“Quando passeggio per le strade di Londra,che sia mattina, pomeriggio o notte, è ine-vitabile che pensi alla mia città, Palermo –afferma Daniele, 30 anni, consulente nel-l'ambito della strategia d'impresa per unasocietà inglese - mi fermo a pensare per-chè una città meravigliosa come il capo-luogo della Trinacria non possa funzionarecosì bene come il capoluogo dell'Inghil-terra!” Inoltre, molte persone anche italianerimangono stupite di fronte al fatto che Pa-lermo, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti,abbia anche una rete metropolitana.Nomi come Centrale, Vespri-Policlinico,

Notarbartolo, ImperatoreFederico-Stadio, Fiera e Gia-chery non sono infatti soloquartieri ma anche fermatedi metropolitana.“Il fattore culturale è inevita-bile, – sostiene Vera, 28anni, studentessa di linguainglese a Londra da circa 1anno – perchè sicuramente inostri trasporti non funzio-nano bene ma se tutti ci sfor-

zassimo di preferire un auto-bus rispetto al propriomezzo, se proprio tutti faces-simo così, sicuramente i tra-sporti non migliorerebberosolo per questo fattore ma al-meno diminuirebbe il trafficocittadino e l'inquinamento,problemi comunque presentia Palermo.”Inoltre, si dice che i mezzi ditrasporto a Palermo non

siano consigliabili durante le ore serali. Macosa succederebbe se per un week-end de-cidessimo di utilizzare i mezzi di trasportopubblico? Se la maggioranza di giovani fuoriper il Sabato sera, diretti in discoteca osemplicemente gente in giro per una pas-seggiata decidesse di salire su un autobus eandare in giro per Palermo godendosi così laserata senza lo stress del traffico o il panicodel posteggio? Così come anche a Londra:cosa succederebbe se si decidesse di diser-tare i mezzi pubblici? Sicuramente si inver-tirebbero le due realtà.Fattore culturale e forse anche un pizzicodella famosa curva di domanda-offertatanto studiata in economia. La maggioranzadei siciliani a Londra crede fermamente chese solo aumentasse la domanda effettiva dicittadini che sfruttano i trasporti pubblici,l'offerta dovrebbe quantomeno migliorare laqualità del bene in questione per poi suc-cessivamente passare ad un aumento.In realtà, i mezzi di trasporto di Londra nonsaranno mai paragonabili a quelli di unacittà come Palermo ma, il fattore culturalesicuramente gioca la sua parte. Ci sarà pureun motivo se a Londra hanno ideato ancheun gastro-pub dentro il famoso bus rosso adue piani!

Marina Minio

Nell’arco di un paio di mesiha ottenuto due grandi suc-cessi, riempiendo per bentre volte l’auditorium dellaRai della sede di Palermograzie al sodalizio con il TrioSiciliano.Recentemente ha persinochiuso un contratto di distri-buzione digitale a livellomondiale con la believedigi-tal.com, leader europeo delsettore. Stiamo parlando della Undici07, lacasa discografica palermitana che si affac-

cia, per nulla timorosa, ad un mondo di“nicchia”, qual è quello della musica clas-sica, al quale però con ambizione ed umiltàallo stesso tempo vuole dedicare grandisforzi per una produzione di qualità che leconsenta di scrivere una pagina importantedi storia della musica. Lo si legge chiaronegli occhi di Maurizio Bignone, direttore ar-tistico della società, che intende “stancare”un pubblico, quello siciliano, che per quantolo riguarda dovrà abituarsi a sentir parlaredella sua Undici07 molto spesso. Il con-tratto chiuso con la believedigital, che di-stribuisce anche per autori di famamondiale come Ennio Morricone, è poi la ci-liegina di una torta che si fa gustosa e chelancia Bignone e la sua Unidici07 a livellomondiale, aprendosi ad un pubblico di unaincommensurabile vastità grazie al web edal digitale. Ed è un dolce farcito anche, e so-prattutto, dal sopracitato sodalizio con il TrioSiciliano e che ha dato vita all’organizza-zione di due concerti di successo, uno loscorso mese di gennaio e l’altro in febbraio.Entrambi, come dicevamo, un trionfo dipubblico, entrambi affascinanti ma diversi

allo stesso tempo: il primo, esordio per laUndici07 come casa produttrice, è stato ungraditissimo ed apprezzato omaggio almaestro del tango Astor Piazzolla eseguitocon maestria dal Trio. Il secondo, invece, havisto l’esecuzione de “La solitudine del Mi-grante”, composta dallo stesso Maurizio Bi-gnone per la Primrose Music di Londra e cheè un’opera in forma di suite dedicata “a tuttiquei migranti che, in preda allo sconforto,tentano l’approdo in una terra che ormai harinunciato ad accoglierli. Uomini tormentati,condannati, uomini costretti a cedere le lorobraccia a speculatori senza coscienza e asvendere la loro anima accettando una vitada schiavi”, come egli stesso afferma nellapresentazione del cd. Tutti e due sono tut-t’ora acquistabili presso tutti i canali di ven-dita, tra cui anche il sito della casaproduttrice palermitana, e cioè www.un-dici07.com. L’ambizione più grande dellaUndici07, tuttavia, rimane quella di diven-tare una delle più importanti case di produ-zione discografica nel territorio nazionaleche si occupa della “musica colta” con unocchio di riguardo ai giovani talenti, sianoessi esecutori o compositori, in un pano-rama che vede sempre più la cultura de-fraudata della sua dignità subendo ildisinteresse della sfera imprenditoriale e diquella istituzionale.

Fara Palmeri

(Ca.In.) Ogni anno, circa150 sedi europee organiz-zano durante l’estate (lu-glio-settembre) scambiinternazionali ed eventi divario genere per studentimembri di tutte le sediAEGEE (Associazione degliStati Generali degli StudentiEuropei), dai corsi di linguaa workshop culturali, dal tu-rismo ludico a quello impe-gnato, a condizionieconomiche vantaggiosis-sime, grazie all’impegno subase volontaria e senza finidi lucro dei soci dell’Associa-zione.I programmi includono atti-vità culturali, sportive, ri-creative, e offrono a migliaiadi giovani europei l’opportu-nità di aprire i propri oriz-zonti, visitando semprenuove città, guidati dagliamici del posto, in un’atmo-sfera estremamente stimo-lante e amichevole.A.E.G.E.E. - Palermo, asso-ciazione facente parte delcircuito di A.E.G.E.E.-Eu-rope, offre un approcciopragmatico all’Europa dandol’opportunità agli studenti dilavorare, discutere e diver-tirsi insieme.L’avvicinamento e il con-fronto tra giovani di diffe-renti mentalità e culturasono, infatti, premesse indi-spensabili per una veraunità europea.

“Quest’anno AEGEE-Pa-lermo sarà impegnata invarie attività a livello sia in-ternazionale che locale –dice Michele Semeraro, pre-sidente dell’associazione- glieventi che organizziamo alivello locale si basano sullo“scambio culturale” Euro-peo, attraverso l’invito di unnumero variabile di studentida tutta Europa. Gruppi di20 e 50 persone tra i 18 e i30 anni. Ovviamente a li-vello locale intendiamoanche favorire la promo-zione del territorio e del-l’Università di Palermo. Moltistudenti Erasmus scelgonoproprio la nostra città perstudiare in seguito alla loropresenza qui”. Sono tante leiniziative:Agosto 2010 - SummerUniversity Corso di lin-guaEvento di 15 giorni, con 50partecipanti stranieri. Ob-biettivi: Corso di lingua ita-liana per stranieri, visiteguidate, intrattenimento.Agosto 2010 – SummerUniversity TravelEvento di 15 giorni, con 50partecipanti studenti stra-nieri. Obbiettivi: Viaggio at-traverso la Sicilia, visiteguidate, sport,intratteni-mento.Settembre 2010 – Inter-Scambio Youth in ActionEvento di 8 giorni, con 40

p a r t e c i p a n t istudenti stra-nieri, finan-ziato dallacomunità eu-ropea.O b b i e t t i v i :Corso di culturae musica.Ottobre 2010– SUPSSummer Uni-versity ProjectSchool Evento

creato insieme con AEGEE-Europe. Evento di 6 giorni,con 25 studenti stranieri, 5tutor. Obbiettivi: corso di-dattico per diventare “orga-nizzatori di eventi AEGEE”.Ci saranno riunioni, serate,escursioni dedicate ai stu-denti associati. A livello in-t e r n a z i o n a l eAEGEE-Palermo parteciperàa eventi statutari di AEGEE-Europe, creati per riunire inNetwork le sedi sparse nelcontinente. Come l’Agora diLeiden (Olanda) che si terrànell’aprile 2010 e l’Agora diInstambul (Turchia) nell’ot-tobre 2010.“Inoltre con lo stesso mec-canismo con cui agiamo noia livello locale -continua Se-meraro-, agiscono anche lealtre antenne sparse perl’Europa.Quindi la possibilità di poterpartecipare ad eventi o pro-getti che il Network mette adisposizioni è vastissima enon sarebbe possibile elen-care tutto. Concretamente,cosa offriamo agli studentidi Palermo?Intanto, la possibilità di en-trare in una realtà “associa-tiva” a livello universitario,che vuol dire tantissimecose: impegnarsi social-mente, conoscere nuoviamici di facoltà diverse,avere nuovi supporti e puntidi riferimento.AEGEE-Palermo offre la pos-sibilità a tutti i soci e a tuttigli studenti che lo vorrannodiventare, di poter parteci-pare a tutti gli eventi orga-nizzati a livello locale, comeorganizzatori, nonché lapossibilità di poter accedereal grandissimo numero diprogetti ed eventi che que-sto Network Europeo mettea disposizione in tutto il pe-riodo dell’anno.AEGEE-Palermo è un asso-ciazione interfacoltà, bastacontattarci per iscriversi,l’unico requisito è esserestudenti di rango universita-rio a Palermo”. Ma soprat-tutto è un associazione pergiovani studenti gestita dagiovani studenti.

Per informazioni: [email protected].

Il trio siciliano

Leiden, lʼUniversità lungo il fiume.

Londra, la metropolitanafoto sopra: scorcio dei Trafalgar Studiosfoto a sinistra, Marina Minio

Summer University,l’Europa ti abbracciaOgni anno migliaia di studenti in vacanza estivalow cost per imparare le lingue

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 13 }{ io e la Radio Universitaria }

R-EVOLUTION, la scienza vista dagli studenti

In onda il Lunedì alle ore 17 alle 18, “R-Evolution” è il pro-gramma di informazione scientifica vista dal basso, dallaprospettiva dello studente. Questo format, ormai giunta allaseconda edizione sulle frequenza di LDF, è nato dalle mentidi Filomena Salerno, Riccardo Lo Bue ed Alessia Vercio, tuttistudenti di biologia dell’ateneo palermitano, che si occu-pano non solo di scrivere il programma ma anche di con-durlo. Sulle notte di “Revolution” dei Beatles, si parla diattualità scientifica, un vero e proprio notiziario dellaScienza che si propone anche di pubblicizzare tutto il lavoroche si svolge nei dipartimenti scientifici della nostra Univer-sità, un mondo quasi oscuro “ingentilito” dall’effervescenza(o meglio, efferveScienza ...) degli speaker. Insomma, chil’ha detto che la Scienza debba essere per forza astrusa enoiosa? “Amare la Scienza per se stessa è distintivo di no-biltà; servirla bene è una gioia e un dovere” diceva tempofa lo scrittore francese Pierre Devaux, e questo “Libertà diFrequenza” lo sa bene.

LDF VILLAGE, gli studenti si fanno sentire

Questo è il programma d’intrattenimento, d’informazione edi cultura degli studenti, creato dagli studenti e per gli stu-denti. Va in onda il martedì dalle 11 a mezzogiorno. Giuntoalla terza edizione, è scritto e condotto da un parterre distudenti di Scienze della Comunicazione di Palermo: duesono le coppie di conduttori, gli ineccepibili Elena Ciofalo &Marco Mondino e l’effervescente coppia di “Claudii”Mosca&Carollo. In questo programma si può trovare tuttoquello che uno studente deve sapere: news, con tutte lenotizie provenienti dall’ateneo palermitano, sull’universitàe sulla attualità del momento; cultura, trattando argomentidi interesse generale, spesso e volentieri con ospiti in studioo in collegamento telefonico; eventi, con tutto il meglio cheoffre la città del Palermo in settimana. Nel mezzo anchetanto humor per accompagnare al meglio l’ascolto. Si puòinteragire con la diretta tramite il contatto [email protected], puntualmente attivo ad ogni puntata,che raccoglie così tutti i commenti e le domande degli ascol-tatori sulla tematica del giorno.

IoStudio On-Line, dritte e notizie dall’Ersu

Condotto da Dario Matranga, giornalista capo dell’Ufficiostampa dell’Ersu, e coadiuvato dall’intervento in studio deglistessi studenti, il programma sviscera tutti gli argomenticaldi in tema di diritto all’istruzione. Il martedì, dalle 15 alle16, potrete trovare tutte le news provenienti dall’Ente Re-gionale per il diritto allo Studio Universitario, più tutte ledritte per affrontare al meglio la vita accademica e per ri-solvere sul nascere tutte le problematiche che si presentanogiornalmente al cospetto degli allievi dell’Università di Pa-lermo. Pensionati, mense, borse di studio e quant’altro sonoil pane quotidiano di questo format che si pone come anellodi congiunzione tra l’ente e i ragazzi, e quale mezzo mi-gliore se non proprio la radio d’ateneo? La trasmissione siarricchisce con l’intervento dei protagonisti in tema di dirittoallo studio, come dirigenti, rappresentanti o direttori deisingoli reparti dell’amministrazione. Insomma, molto più diun semplice “front-office”, una vera e propria voce per tuttigli studenti dell’ateneo. Il programma va in onda anche viaetere su Primaradio.

All’Università di Palermo esiste unluogo dove dar voce al proprioestro, un microfono aperto dovefar scorrere tutta la fantasia che sipossiede, un megafono che puòarrivare alle orecchie dell’interapopolazione studentesca e nonsolo. Stiamo parlando di “Libertàdi Frequenza”, la radio dell’Univer-sità degli studi di Palermo, un’op-portunità, un tesoro che lapopolazione universitaria spessodimentica di possedere. “LDF” èuna radio on-line che sta per com-piere i 5 anni d’età e che trasmette24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365giorni l’anno, dal sito www.ra-dioldf.unipa.it, offrendo tutti i van-

taggi di una web radio: estremareperibilità on-line, poca o nes-suna censura, l’unico mezzo pertrasmettere liberamente insomma.La sua sede, sita in via Antonio Ve-neziano 120, è uno dei poli d’ec-cellenza dell’ateneo palermitanoed è dotata di attrezzature al-l’avanguardia, tra le migliori del-l’intero meridione, sicuramenteparagonabili, se non migliori, aquelle della radio commerciali re-peribili sull’FM.All’interno del palinsesto non soloprogrammi “istituzionali”, come“IoStudio on-line”, programmad’informazione dell’Ersu, o il “JobJournal” (che sviscera il mondo del

lavoro nella sua es-senza) ma anche,forse soprattutto, iformat gestiti intera-mente dagli studentie per gli studenti,come l’infotainment(in italiano, intratte-nimento ed informa-zione allo stessotempo) di “LDF Vil-lage” e “R-Evolution”,il programma di attualità scienti-fica vista dal basso. A lavorarcigiornalmente sono gli stessi stu-denti, coadiuvati da uno staff ditecnici esperti del campo, checome tanti altri si sono sempre im-

maginati in uno studioper dire la propria:opportunità chehanno trovato proprionegli studi di LDF, perfar risuonare all’in-terno del campusuniversitario anche ilpunto di vista dellostudente. D'al-tronde il nome della

radio dice tutto. LDF, inoltre, col-labora con il network delle radiouniversitarie di tutta Italia, “U-Sta-tion”, approdato recentementeanche sulle frequenze televisive di“La 7”, e partecipa al festival delleradio universitarie (FRU), che si

tiene ogni anno in giro per l’Italia,con lo scopo di unire il coro dellevoci di queste radio a livello nazio-nale. Così come hanno già fatto gliatenei di Catania, Verona, Siena etanti altri, anche quello di Palermovuole far sentire la propria voceattraverso il mezzo radiofonico.Per riuscirci serve poco: l’appoggiodell’intera popolazione studente-sca palermitana, che deve riappro-priarsi della propria frequenza,quella “Libertà di Frequenza” chesi ottiene non solo supportando lapropria radio ma, prima di qual-siasi altra cosa, partecipandovi erendendola davvero viva.

Claudio Mosca

.

LDF, Elena Ciofalo con gli ospiti in studio

Dario Matranga conduce iostudio on line che viene replicato anche su Primaradio.

Gli studi di LDF a Palermo. Nei riquadri momenti nellʼ“acquario” della radio.

LDF, da sinistra: Riccardo Lo Bue, Filomena Salerno, Alessia Vercio

“Libertà di Frequenza”: cerca su Google la radio universitaria di Palermo

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 14 } { io e la Cultura }

(St.Si.) Vucciria, Mercato delle Pulci,Ballarò: sono luoghi in cui la storiadella città è fatta di odori pungenti, co-lori sgargianti, dove dalle prime oredel giorno al tramonto una folla di per-sone di tutti i tipi culla i passanti lungogli stretti corridoi che separano i ban-chi dei venditori, in balìa di voci e allet-tanti motivi folkloristici.Ballarò, nel cuore dell'Albergheria, daCasa Professa ai bastioni di corso Tu-kory, nasce grazie all'intraprendenzacommerciale e alla fiorente attivitàaraba a Palermo. Ed è qui che ogni venditore “abbannìa”la qualità e la convenienza della pro-pria merce, richiamando rumorosa-mente i passanti incuriositi. A Ballaròsi trova di tutto: cibi tipici della cucinapalermitana come le “panelle” o le“crocchè”, verdure, legumi, “qua-rume”, “frittola”, polpi, sarde, agrumi.Ma anche vestiti, tovaglie, e oggettiutili per la casa.

Lo spettacolo, di notte, continua. Lataverna Conti, a piazza Ballarò, forni-sce, oltre a dei tavoli con panchine,delle comodissime cassette verdescuro Forst, sulle quali ci si sistema fa-cilmente in cerchio, chiaccherando,sorseggiando del buon zibbibbo o la ti-pica “bomba” di Ballarò, senza fronzolied a prezzi imbattibili, in alternativa acerti pub inavvicinabili! Nonostante si stia all'aria aperta, ilclima è caldo e amichevole, anche peruno “spuntino”: alla Cornetteria ac-canto alla Taverna sono esposti sulbancone panini, sfincione, calzoni edarancine, cornetti e sfogline. La notte è lunga e piacevole a Ballarò,tra incontri di amici vecchi e nuovi edeccentrici amatori della folla. Ma in-torno alle tre tutto si calma, le casseForst vanno accatastate per lasciare lastrada, qualche ora dopo, ai tendonicolorati e ai chiassosi venditori.

(St. Si.) Tutti gli anni l'Ersu di Palermo si im-pegna a proporre agli studenti universitariuna serie di iniziative culturali e ricreative,con l'obiettivo di favorire la loro partecipa-zione ad eventi come quelli che SilvanaMontera, responsabile attività culturali del-l'Ersu, ha proposto al CdA anche que-st'anno.Si inaugurerà una mostra di elaborati foto-grafici in occasione dell'apertura del nuovopensionato SS. ma Nunziata. Ed ancora,una mostra di sculture dei giovani artistidell'Accademia di Palermo, per mettere inrisalto la meno esposta ma più impegna-tiva delle arti. Una iniziativa genuina è quella dei DovesDay: un momento dedicato alle nuoveforme d'arte elettronica contemporanea eall'uso creativo delle tecnologie ad esseapplicate, tra eventi sonori, installazioni,visuals: artisti internazionali vengono re-

clutati a Palermo per dei momenti d'arte,in cambio di occhi e orecchie avide, augu-randosi che gli artisti locali ricambino ilpiacere, una volta in terra straniera. An-cora: una mostra di arti visive, una collet-tiva di giovani dell'Accademia, non molti,ma di rilievo.Per lo studente, convenzioni con i più im-portanti teatri della città, e con eccellentiistituti di lingue straniere (Goethe Zen-trum, Centre Cultural Français, Cervan-tes): si ottiene uno sconto del 30% o del70% se si è vincitori o idonei nel concorsoper le borse di studio Ersu.Il tutto accade al pensionato San Saverio,da sempre molto vivo nel contesto cultu-rale palermitano: la speranza è quella cheil calendario di eventi venga approvatonella sua interezza,e che non manchino ifondi per attuarlo.

I progetti dell’ErsuArte e Cultura

“Occorre rilanciare le attività culturali coinvolgendo gli studenti”(St.Si) “Negli ultimi 2 anni, le attività cul-turali dell'Ente hanno subito uno stranorallentamento temporale. Parallelamentead un inizio in cui i fondi stanziati dal CdApermettevano lo svolgersi di mostre edeventi autogestiti dagli studenti, oggisiamo arrivati sia a dei comprensibili e pre-vedibili tagli dovuti soprattutto all'abban-dono economico della Regione neiconfronti degli enti per il diritto allo studio,sia, e mi dispiace dirlo, anche ad un certorallentamento dell'ufficio cultura dell’Ersu.” Il rappresentate intende al più presto con-vocare la commissione cultura, da lui pre-sieduta, per cercare di voltare pagina. Sul fronte abbonamenti a teatri e corsi di

lingue nota con piacere un certo interesseda parte degli studenti; soddisfatto dellaapprovazione da parte del CdA del regola-mento da lui proposto sulla disciplina delleattività autogestite dagli stessi e dellacreazione del II concorso fotografico del-l'Ente, che ha visto 6 studenti finalisti del-l'Università e dell'Accademia di Palermo,vincitori di macchine fotografiche reflex edigitali. Luca Bonanno si rivolge poi ai propri col-leghi, tutti gli studenti dell'Ateneo: un ap-pello alla loro voglia di fare ed apresentare progetti che abbiano un inte-ressante valore artistico e sociale.

Quattro mani affiatatissime(An.An.) Successo di critica e di pubblico per il recital“Danze a quattro mani”, originale incontro musicale traLidia Militello e Anna Maria Lascari, andato in scena loscorso 4 febbraio presso la Sala Museion della residenzauniversitaria “Centro” del capoluogo etneo.Promosso da Ersu Catania nell'ambito della rassegna“Concerti al Museion”, il recital ha esplorato “temi popo-lari nella musica per pianoforte”, attraverso un pro-gramma composto da trascrizioni a quattro mani diBrahms, Rubistein e Moszkowski, e brani di Liszt, Jopline Chopin.Lidia Militello e Anna Maria Lascari hanno mostrato ungrande affiatamento, nato probabilmente tra gli stru-menti del Conservatorio V.Bellini di Palermo, dovehanno conseguito il diplomacol massimo dei voti, e pro-seguito presso il Coro del-l'Università e dell'Ersu, dovehanno potuto cimentarsianche nel ruolo di coriste.“Danze a quattro mani” haincuriosito il pubblico per ilcarattere sperimentale dellleesecuzioni: l'esperienza didocenza presso numerosilaboratori e corsi didatticipalermitani delle due bravemusiciste si è letteralmentefatta sentire.

Palermo in arteLa città di Palermo vanta parecchi luoghid'arte di rilievo: Palazzo Riso ad esempio,ovvero la Galleria d'arte contemporaneadella Sicilia (corso vittorio Emanuele 365,www.palazzoriso.it), grande attrazione cheattira a sé svariate tipologie di persone. Da un lato perchè l'arte contemporanea hain effetti una eco da non sottovalutare,poiché ha una sostanza diversa, difformedalle arti più classiche o tradizionali; dal-l'altro, i collaboratori della Galleria benconcretizzano il desiderio di conoscere chiviene da licei, università o semplici appas-sionati, con l'istituzione di laboratori, corsi,visite particolari. C'è poi la Galleria d'Arte Moderna (ViaSant'Anna 21 www.galleriadartemoderna-palermo.it), in un grande complesso dapoco ristrutturato, con una vastissima col-lezione di opere; Palazzo Abatellis o Patella(www.regione.sicilia.it/beniculturali/palaz-zoabatellis), che ospita la Galleria Regionale

ed è situato nel cuore della Kalsa, in viaAlloro. Ed ancora, Palazzo Ziino (via Dante53), con grandi spazi e ambienti multime-diali, ha ospitato collezioni di diversi tipi. Ma un posto che unisce arte, soprattuttoquella nuova e giovane, a momenti ricrea-tivi serali, a mò di locale, e perchè no,anche ad una parruccheria, è Skip la Co-mune (via Sampolo 135,http: www.skipla-comune.org), che ha ospitato molti artistilocali ed internazionali ed organizzatoeventi artistici...bizzarri. La sera poi, la zona sul mare, a Palermo, sicolora nei dintorni del Kursaal Kalhesa,(www.kursaalkalhesa.it), un centro poli-funzionale situato in un complesso cinque-centesco affascinante. Un pub particolare,nel cuore dell'Olivella, è il Lulu (via SanBasilio 37), che spesso organizza feste inmaschera o a tema e esposizioni artistichedi vario genere.

Stella Sideli

Giulio Spatola, giovaneregista sicilianoNella vita di Giulio Spatola, nato a Palermo26 anni fa, si registra un'instancabile pas-sione per il cinema, nata quando per laprima volta vive l'esperienza del grandeschermo: a otto anni, con i suoi genitori alfianco, ora come allora, comincia a trac-ciare quello che sarà il suo destino. Il suo “primogenito”, come ama definirlo,è “In itinere”, cortometraggio indipen-dente del 2008 che in 13 minuti riassumetemi sociali come il disagio giovanile, lostraniamento, la scoperta di sé, e soprat-tutto l'assenza di comunicazione. Giulio è un ragazzo siciliano, che però vivee studia Cinema a Roma. “La Sicilia –

spiega – è una terra controversa, e lo èanche il sentimento di amore e odio chemi lega a lei. Dall’essere siciliano ho preso i 'geni arti-stici' che ci contraddistinguono, tuttavianon ho ricevuto i mezzi per metterli in pra-

tica e farli valere: ho avuto in dono gambesane e forti da una terra sprovvista di sen-tieri percorribili. Credo pertanto – continua– che la Sicilia non sia ancora pronta adessere terreno fertile per giovani aspiranticineasti, che come me sono 'costretti' a la-sciarla per altre città”.

Per quello che riguarda i progetti futuri,Giulio sta lavorando su “Insania”, un tril-ler/drammatico ispirato alla cronaca nerafamiliare e alla depressione. “Sapevo che con il giusto apporto econo-mico avrei potuto fare molto, ed è quelloche 'Insania' si merita. La pellicola po-trebbe infatti darmi l'occasione di parteci-pare a festival come Venezia, Cannes,Sundance, Taormina e riuscire così a tro-vare il mio posto nell’alta cinematografia.Così ho bussato alla porta della Sicilia filmcommission per ottenere un finanzia-mento. Oggi sono in attesa della gradua-toria e pronto a stappare una bottiglia incaso di vincita. Gireremo a Palermo nelmese di ottobre. Mi porterà fortuna la miaSicilia? Se sì, lo saprete presto…”

Elena Ciofalo

Ballarò il ventre vivo di Palermo

Il mercato di Ballarò.

N. 1Gennaio / Febbraio 2010

{ 15 }{ io e l’Università }

Avreste mai immaginato che esisteun’Università oltre il circolo polareartico, dove si studia immersi nellanotte polare nei mesi invernali e il-luminati dalla luce del sole che nontramonta mai da maggio a set-tembre? L’Università più a nordd’Europa ha sede a Tromso, in Nor-vegia, denominata la Parigi delNord per la sua vivacità, per l’in-tensa vita culturale e per la sua pe-culiare architettura: il centro diTromso, infatti, è su un’isola, colle-gata alla terraferma da un ponte eda un tunnel sottomarino.Qui i turisti arrivano in aereo nelperiodo estivo per ammirare il fe-nomeno conosciuto come il “sole dimezzanotte” e, nei mesi invernali,specialmente a febbraio, per assi-stere, con un pò di fortuna, allemeravigliose aurore boreali, le nor-then lights, delicate coreografie diluce che colorano il cielo notturnodi verde oppure, a seconda dell’in-tensità del fenomeno, di arancio,porpora, rosso. Luce in movimentoche sembra danzare stendendo nelcielo un impalpabile drappo in unospettacolo che affascina ed intimo-risce per tanta sontuosa bellezza.In lingua sami, questo fenomenoviene indicato con il termineguovssahas, traducibile con “luceche può essere udita”, ossimoroche ne compendia la forza e lapoesia. Le aurore boreali hannoorigine dal vento solare: particellecariche di energia che, staccandosidal sole, vengono attratte dai politerrestri liberando nella ionosferaquesta stessa energia sotto formadi luce; è un fenomeno semprepresente, ma ben visibile solo aqueste latitudini e Tromso ne è os-servatorio privilegiato dalla fine disettembre sino a marzo. Ribattez-zata dall’esploratore norvegeseAmundsen gate of artic, portadell’artico per-

ché da qui partono le spedizioniverso il Polo, Tromso ospita unmuseo organizzato in curatissimesezioni, un giardino botanico dovefioriscono coraggiosamente pianteche per otto mesi all’anno sonocostrette sotto metri di neve, non-chè il Centro Polaria con l’acquarioartico. Con la funivia si potrà ap-prezzare dall’alto la bellezza dellacittà e raggiungere il punto pano-ramico con un mezzo certamenteinusuale, sospeso com’è tra il maree le montagne. Tromso condividecon l’Italia una pagina di storia,precisamente del 1926, quandoUmberto Nobile sorvolò, con il diri-gibile Nord, il Polo insieme adAmundsen. Due anni dopo BenitoMussolini volle inviare al Polo Norduna spedizione tutta italiana, con ildirigibile Italia che, per le avversecondizioni meteorologiche, ebbeun incidente nel quale perì metàdell’equipaggio. I superstiti, in-sieme a Nobile, rimasero intrappo-lati tra i ghiacci e Amundsen volle

partecipare alle ope-razioni di recupero,ma anche il suoaereo andò dispersoe così il coraggiosoesploratore morì neltentativo di salvarel’amico italiano.Più recentemente,Tromso ha ospitatoanche Papa Gio-vanni Paolo II inoccasione di unsuo viaggio, seb-bene i cattolicisiano una sparutaminoranza. Di-fatti, quella che èconosciuta come

Cattedrale artica è una chiesa lute-rana, definita cattedrale per la suamagnificenza e la particolarissimaarchitettura, ispirata agli iceberg,alle tende sami ed alle tipiche co-struzioni a forma di A dove vieneessiccato il pesce al vento ed alsole del nord. Lungo la Storgata, lastrada principale, sono tantissimi ilocali dove i giovani si incontrano,specialmente nelle birrerie: la piùfamosa è la birreria Macc, la cuifondazione risale al 1877 e cheproduce ben 46 tipi differenti dibirra, alcuni decisamente inusualicome la birra di Natale. Qui, al 70°parallelo, persino nei mesi del-l’oscurità invernale vengono orga-nizzati eventi come il FestivalInternazionale del Film ed il Festi-val di Musica Classica, che richia-mano tantissimi visitatori. E comenon lasciarsi sedurre dalla prospet-tiva di una escursione in slitta trai-nata da una muta di husky, per chiama la velocità ed il divertimento,o da placide renne, per una pas-seggiata nel silenzio quasi irrealedei boschi innevati? Gli amantidello sport potranno iscriversi allaMidnight Sun Marathon, la Mara-tona di Tromso che ha luogo nelmese di giugno, meno conosciutadell’omonima gara di New York madetentrice di un doppio primato suquest’ultima: è la gara più a norddel mondo ed è illuminata dallaluce del sole pur tenendosi a tardasera. Navigando sul web, è possi-bile trovare dei pacchetti che com-prendono il viaggio aereo, lapermanenza in albergo e, natural-mente, l’iscrizione per parteciparealla gara.L’università, fondata nel 1972, èfrequentata da più di diecimila stu-

denti, molti dei quali stranieri, eper questo motivo le lezioni hannoluogo in tre diverse lingue: norve-gese, inglese e sami. Quest’ultimoè il termine “politically correct” perindicare la cultura e la popolazionedelle terre dell’estremo Nord, chevenivano definite lapponi, dal ter-mine “lap” il cui significato, certa-mente dispregiativo, è “toppa”,derivante dai vestiti colorati indos-sati dalle popolazioni nomadi chedavano l’impressione di esserestati realizzati unendo tessuti di-versi, toppe o pezze. Il termine“lappone”, dal significato poco lu-singhiero di “pezzente”, è statoquindi sostituito con “sami”, nel ri-spetto della storia e delle tradizionidi questo popolo che ha saputo sfi-dare gli elementi avversi e viveredi caccia e pesca in condizioni proi-bitive. La rinomata Università fa diTromso una grande città, ricca di

eventi artistici e culturali: i corsi digeologia e scienze naturali sono ri-tenuti tra i migliori del mondo, e al-cune facoltà sono uniche nel lorogenere: esiste una facoltà dove sistudiano i modi per risolvere i pro-blemi internazionali senza far ri-corso alla violenza; un corsodedicato allo studio della cultura edelle tradizioni sami; una facoltàdove si studiano le aurore borealied un istituto per lo studio delleconseguenze sull’organismo umanodella prolungata mancanza di lucenei mesi invernali, durante la lunganotte polare che inizia il 21 novem-bre e termina il 21 gennaio.L’attenzione dedicata da questacittà alla ricerca prevede per glistudenti anche l’utilizzo gratuito diInternet nella locale biblioteca. Unbrillante esempio di utilizzo dellatecnologia è dato dall’ospedale,munito di eliporto per il trasportodei malati da tutta la nazione, masolo se il loro ricovero è stretta-mente necessario, perché i casinon gravi vengono curati “telema-ticamente”, grazie a sofisticaticomputer che consentono ai medicidi intervenire senza dover ricorrereal ricovero del paziente, con note-vole riduzione della spesa pubblica.I fondi pubblici vengono destinatiin massima parte all’istruzione edalla ricerca, con intelligenza e lun-gimiranza.Così questa isoletta abitata in ori-gine da umili pescatori è diventatauna città giovane, piena di vita ericca di attività culturali, senzaperò perdere il suo carattere au-tentico e la sua bellezza da reginadel Nord del mondo.

Alessandra Eronico

Università e stranieriA Palermo, oggi, lungo Viale delle Scienze,alla mensa Santi Romano, nelle diverse fa-coltà, si nota la presenza di studenti stra-nieri: africani neri, arabi, asiatici. Tuttaviafra di loro ci sono molti cittadini italiani(compagni di Balotelli) e a tutti questi l’ap-pellativo di “stranieri” sta stretto; preten-dono giustamente, infatti, di essereconsiderati italiani in quanto cittadini ehanno perfettamente ragione. Alcuni di lorosono nati in Italia oppure hanno lasciato illoro paese di origine ancora bambini, delresto la legge sulla cittadinanza è semprepiù complessa anche se i parlamentaristanno proponendo interessanti cambia-menti. Ricordo che nascere in Italia nonvuole dire essere italiano.A questi cittadini italiani considerati stra-nieri, nell’ anno accademico 2008/2009, siaggiungono circa 320 studenti stranieri ex-tracomunitari e circa 230 studenti straniericomunitari, la maggior parte iscritti alle fa-coltà di Lettere e Filosofia e in Economia.In considerazione di quanto sia importante

la scelta della facoltà per un futuro inseri-mento nel mondo del lavoro vorrei invitare i“cittadini italiani stranieri” e gli studenti stra-nieri a fare scelte oculate per ridurre gli er-rori. Dalle diverse esperienze vissute e/oraccontate, vorrei ricordare a quelli che siaccingono a iscriversi all’ università che, aparte la passione che ognuno di noi deveavere o il sogno che vorrebbe realizzare, peresercitare una professione bisogna realisti-camente tenere conto della possibilità di tro-vare lavoro nel mondo; ma bisognaragionare anche in termini di “internaziona-lizzazione”.Insisto sul problema del lavoro per tutte ledifficoltà reali che ci sono oggi di trovare unimpiego, non dimenticando che in Italia glistranieri residenti non possono partecipareai concorsi pubblici.Lo sportello per Studenti Stranieri del centrodi orientamento e tutorato, che ha sede alCOT e all’ERSU, offre un appoggio idealeagli studenti stranieri sia per le preoccupa-zioni personali che per quanto riguardal’orientamento e la scelta della Facoltà, c’èsempre qualcuno che ti indirizzerà agli uffici

competenti per materia. Vorrei invitare glistudenti che quest’anno si stanno prepa-rando alla maturità per poi iniziare l’univer-sità a non dimenticare il loro Paesed’origine.L’immigrazione è una ricchezza per ognistraniero, è un valore, un’opportunità in più,ma bisogna anche pensare di tornare al pro-prio Paese, che ha bisogno di una classe di-rigente qualificata. Ciò è importantissimoper il futuro dei Paesi in via di sviluppo chespesso hanno democrazie finte e falsi ac-cordi di pace con le potenze occidentali.In Italia la maggior parte degli immigratifanno lavori umili, ma dignitosi come qual-siasi lavoro: costoro, nella qualità di geni-tori, mandano i propi figli all’ università contanti sacrifici.A questi ragazzi dico: non abbiate paura masolo voglia di crescere, di iniziare una nuovaavventura umana e intellettuale! divente-rete “dottori in”. Ne vale la pena per voistessi, per gli immigrati che hanno cercatodi studiare e non ne hanno avuto la possibilità.

Bijou Nzirirane

L’università più a nord d’Europa

www.arcticphoto.no

foto delle aurore boreali

www.visitnorway.com

sito ufficiale ente turismo norvegese

www.polaria.no

centro scientifico e acquario artico

www.msm.noMidnight Sun Marathon

www.terramia.com

organizzazione viaggio per partecipare alla

Maratona

www.flysas.com

compagnia aerea scandinava che collega

Tromso con i principali aeroporti

www.radiomarconi.com

l’impresa di Nobile sul dirigibile Italia

Tromso, aurora boreale

Quando cʼè il sole in Norgegia....

Bijou Nzirirane discute la tesi di laurea in Agraria.

Il 3 dicembre scorso, si è conclusacon successo Campus 2010 – 12foto per un anno, l’iniziativa pro-mossa dall’ERSU Palermo – EnteRegionale per gli Studi Universitari, incollaborazione con il COT – Centro diOrientamento e Tutorato e con ilConsiglio degli Studenti dell’Uni-versità degli Studi di Palermo. Il temascelto per il concorso fotografico hariguardato la comunità universitariadell’Ateneo palermitano: vita, luoghie persone. Le 12 fotografie selezio-

nate sono, dunque, entrate a farparte del calendario Campus 2010.Gli autori delle prime tre classificate– Sergio Andretti, Manfredi Caracausie Raffaele Rienzi – si sono aggiudicatiuna fotocamera digitale. Tutte le altrefoto ritenute meritevoli saranno co-munque pubblicate nei prossimi mesisul giornale Io studio, edito dal-l’ERSU Palermo, sul sito Web del-l’emittente radiofonica dell’Universitàdi Palermo Libertà di Frequenza einoltre saranno affisse in particolari

spazi universitari (residenze, bibliote-che, mense, campus ecc.).Su apposite pagine web gestite dal COT(www.orientamento.unipa.it/cam-pus2010) si possono visionare tuttele foto ammesse.L’impaginazione del calendario èstata curata dal Centro di produzionemultimediale CENTRICO dell’Ateneopalermitano.

Annalisa Castronovo e Marcello Marinisi

Campus 2010 – 12 foto per un anno

Sergio Andretti, 110 - primo premio.

Manfredi Caracausi, Compromessi, impegni, passioni - secondo premio. Raffaele Rienzi, Lʼuniversità oltre i libri - terzo premio.

Roberta Leto Barone, Riflessioni.

Valentina Abbate, Notturno.

Simona Rotolo, Venerdì: ritorno a casa. Davide Gambino, Riflessioni.

Valeria Pitarresi, Facoltà di Giurisprudenza, il nostro atrio sul mondo.

Sergio Andretti, Panormitanae Studiorum Universitatis.

Marcello Karra, Tra le nuvole.

Paolo Bartolotta, 16.

Claudia Sajeva, Scala interna della Facoltà di Architettura.