Io Vivo e Mangio InForma...to - Recensione del libro a cura del Giornale delle Giudicarie

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SETTEMBRE 2010 - pag. 31 Società È Ceschinelli che ci spiega e conte- stualizza questo proposito. “La ricerca in questo campo procede a passi da gigante. Oggi conosciamo con maggiore precisione i meccanismi ed i processi che portano alla degenerazio- ne e alle malattie. Risulta sempre più evidente e comprovato che alla base di tutte le patologie c’è la compromissione di una vocazione spontanea che tende- rebbe alla conservazione della funzio- nalità e dell’equilibrio, cioè della salute e dell’efficienza vitale. Se ogni organi- smo rappresenta una realtà costituita e consolidata non è difficile capire che le condizioni ambientali saranno determi- nanti affinché questo “miracolo” possa compiersi e realizzarsi. Vale per ogni sistema biologico – vegetale, animale, uomo – che sia. La facoltà di scelta è la prerogativa che differenzia l’umano dalle forme precedenti. L’espressione della sua vitalità e la durata della sua esistenza, dipendono quindi dalle sue decisioni e dai suoi comportamenti e da quanto questi corrispondono alle leggi della sua costituzione. La nostra cultura ha completamente dimenticato questa elementare legge del vivente. Una civil- tà che si illude di poter disporre, senza limiti e senza regole, delle nostre risor- se; un equivoco della mente, un concet- to di libertà che si traduce in un autole- sionismo vero e proprio di dimensioni sempre più preoccupanti e che le ma- lattie e la sofferenza ci raccontano con dovizia di particolari. Solo “grazie” ad una medicina evoluta, capace di tam- ponare e riparare i danni provocati, non possiamo parlare di catastrofe ma è un paradosso esistenziale cercare di ripri- stinare dall’esterno, con i farmaci, una vocazione compromessa dalle nostre stesse scelte. Ed è proprio la ricerca, nel momento in cui ci svela i meccanismi della rego- lazione biologica e della replicazione genetica, che mette a nudo la nostra pre- sunzione e leggerezza e ci costringe ad un atto di umiltà e di consapevole buon senso. È in questo momento che nasce il desiderio di “imparare”, la voglia di saperne qualcosa di più di come siamo fatti e di come funzioniamo. Per queste ragioni parlo di una “nuova intelligenza del vivere”. “Io Vivo e Mangio InForma…to” pro- pone questa riflessione fondamentale, aggiorna sulle nuove conoscenze e propone un metodo semplicissimo per capire come fare. “Io Vivo e Mangio InForma…to” è anche un manuale vero e proprio per imparare a mangiare, per acquisire quella consapevolezza e quella com- petenza per fare in modo che i pasti, le scelte consentano di raggiungere la massima condizione di funzionalità, il giusto peso ed una salute di ferro, sen- za per questo rinunciare al piacere e al gusto della buona tavola. Un sistema semplice e rivoluzionario che sposta l’accento dall’idea della dieta all’idea di imparare a mangiare per nutrire la vita. Un ragionamento generale e spe- cifico per riportare l’uomo verso la sua natura e la sua costituzione e ridurre la dimensione di conflitto e di sofferen- za di oggigiorno.“Cent’anni di salute - scienza e coscienza per la vita…. il monitoraggio degli ultracentenari di Okinawa, così come gli ultimi studi di epigenetica parlano chiaro: siamo noi, con le nostre decisioni, che decretiamo il destino delle nostre esistenze. D opo “Il Benessere Possibile” (Alea Edizioni – 2008), questa nuova pubblicazione (firmata Vitagen Edizio- ni) è parte di un progetto culturale molto più grande e ambizioso di cui Ceschinelli è ideatore e promotore: corsi a Milano per la formazione di Educatori Alimentari; un sito interattivo per dialogare ed essere aggiornati; incontri e con- ferenze in molti ambiti; non ultimo, interazioni con diverse aziende alimentari per la produzione e la commercializza- zione di pasti e prodotti pensati e realizzati secondo logiche nutrizionali e funzionali. Un progetto che punta – ci tiene a sottolineare Corrado Ce- schinelli - prima di tutto e soprattutto ad educare, a diffon- dere una “nuova intelligenza del vivere”. Un lavoro ispirato dalla natura dei fenomeni e dalle evi- denze scientifiche che sempre più testimoniano quanto il nostro modo di mangiare e più in generale di vivere siano la causa principale del nostro stato di salute e di benessere. Del resto lo stesso OMS (Organismo Mondiale della Sani- tà) ha ufficialmente dichiarato essere dipendenti dallo Stile di Vita l’86% dei decessi (si sostiene da più parti ad-dirit- tura il 95%), il 77% di perdita di anni di buona salute, il 25% della spesa sanitaria. Io Vivo e Mangio InForma…to È uscito il secondo libro di Corrado Ceschinelli

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Recesione del libro "Io vivo e Mangio InForma...to" a cura del Giornale delle Giudicarie.

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SETTEMBRE 2010 - pag. 31 Società

In occasione dell’inaugura-zione della sua ventesima fi liale la Cassa Rurale Giu-dicarie Valsabbia Paganella organizza a Villanuova sul Clisi il convegno “Oltre la crisi: quale futuro per le no-stre aziende e le nostre fami-glie?”.Sul tavolo dei relatori siede-ranno Arrigo Sadun, diret-

tore esecutivo per l’Italia al Fondo Monetario Internazio-nale a Washington, Giuseppe Pasini, industriale valsabbi-no e presidente nazionale di Federacciai, ed il professor Ugo Morelli, docente uni-versitario. Come si evince dal titolo, i relatori si confronteranno sulle prospettive che ci at-

tendono nel dopo-crisi. Ar-rigo Sadun, che in passato è stato anche direttore del Dipartimento Economico e Finanziario del Ministero del Tesoro italiano, darà soprat-tutto indicazioni di scenario contestualizzando con dati e previsioni la crisi e la sua evoluzione.Giuseppe Pasini parlerà di come il tessuto industriale italiano, ed in particolare valsabbino, abbia vissuto il momento congiunturale e se e quali opportunità abbia portato con sé la crisi.Ad es-sere entrati in crisi non sono stati solamente gli equilibri

fi nanziari internazionali ed i sistemi produttivi dei paesi sviluppati, ma anche gli stili di vita e i modelli di consu-mo. Su questo tema interver-rà il professor Ugo Morelli, Professore di Psicologia del lavoro e dell’organizzazione e di Psicologia della creativi-tà e dell’innovazione.A termine del convegno, che si terrà alle 15.00 presso il ci-nema di Villanuova sul Clisi, avrà luogo la cerimonia di inaugurazione della fi liale di via, la ventesima per la Rurale presieduta da Bruno Martinelli.

Oltre la crisi: quale futuro per le nostre aziende

Tra i relatori Arrigo Sadun, direttore del FMI per l’Italia

Conto economico in netta ripresa per la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella che a fi ne giugno 2010 presentava un utile lordo di 2.120.000€. Risultato che, se confrontato con i 2.424.000€ accumulati in dodici mesi lo scorso anno, assume una connotazione indubbiamente positiva.

Utile in crescita nonostante la riduzione del margine di interesse che a fi ne giugno a si attestava a 8.209.999 €. Contrazione questa dovuta principalmente a due motiva-zioni:- eliminazione della CMS (commissione di massimo sco-perto) per tutti i clienti affi dati della banca;- riduzione della forbice tra tassi attivi e tassi passivi applicati alla clientela (a fi ne dicembre 2009 tra il tasso medio applicato agli impieghi lordi e il tasso medio ap-plicato alla raccolta diretta c’era una differenza di 2,13 punti percentuali a fi ne giugno 2010 lo scarto era di 1,85 punti percentuali).

Al 30 giugno le masse interme-diate erano oltre 1.413.000€, a fronte di una raccolta comples-siva pari a 733.000€ (+ 3% in 12 mesi) e di impieghi lordi pari a 679.000€ (in crescita del 6,75% rispetto al 30 giugno dello scorso anno).

Anche i dati relativi a soci e clientela parlano di un buono sviluppo de La Cassa Rurale: in un anno i soci sono aumen-tati del 7%, passando dai 6663 di metà 2009 ai 7133 di metà 2010, mentre i clienti hanno fatto registrare una crescita del 10% in un anno arrivando a su-perare quota 21.300.

Conto economico in ripresa per la Cassa Rurale Giudicarie

2 milioni di utilenel I semestre 2010

È Ceschinelli che ci spiega e conte-stualizza questo proposito. “La ricerca in questo campo procede a passi da gigante. Oggi conosciamo con maggiore precisione i meccanismi ed i processi che portano alla degenerazio-ne e alle malattie. Risulta sempre più evidente e comprovato che alla base di tutte le patologie c’è la compromissione di una vocazione spontanea che tende-rebbe alla conservazione della funzio-nalità e dell’equilibrio, cioè della salute e dell’effi cienza vitale. Se ogni organi-smo rappresenta una realtà costituita e consolidata non è diffi cile capire che le condizioni ambientali saranno determi-nanti affi nché questo “miracolo” possa

compiersi e realizzarsi. Vale per ogni sistema biologico – vegetale, animale, uomo – che sia. La facoltà di scelta è la prerogativa che differenzia l’umano dalle forme precedenti. L’espressione della sua vitalità e la durata della sua esistenza, dipendono quindi dalle sue decisioni e dai suoi comportamenti e da quanto questi corrispondono alle leggi della sua costituzione. La nostra cultura ha completamente dimenticato questa elementare legge del vivente. Una civil-tà che si illude di poter disporre, senza limiti e senza regole, delle nostre risor-se; un equivoco della mente, un concet-to di libertà che si traduce in un autole-sionismo vero e proprio di dimensioni

sempre più preoccupanti e che le ma-lattie e la sofferenza ci raccontano con dovizia di particolari. Solo “grazie” ad una medicina evoluta, capace di tam-ponare e riparare i danni provocati, non possiamo parlare di catastrofe ma è un paradosso esistenziale cercare di ripri-stinare dall’esterno, con i farmaci, una vocazione compromessa dalle nostre stesse scelte.Ed è proprio la ricerca, nel momento in cui ci svela i meccanismi della rego-lazione biologica e della replicazione genetica, che mette a nudo la nostra pre-sunzione e leggerezza e ci costringe ad un atto di umiltà e di consapevole buon senso. È in questo momento che nasce

il desiderio di “imparare”, la voglia di saperne qualcosa di più di come siamo fatti e di come funzioniamo. Per queste ragioni parlo di una “nuova intelligenza del vivere”. “Io Vivo e Mangio InForma…to” pro-pone questa rifl essione fondamentale, aggiorna sulle nuove conoscenze e propone un metodo semplicissimo per capire come fare. “Io Vivo e Mangio InForma…to” è anche un manuale vero e proprio per imparare a mangiare, per acquisire quella consapevolezza e quella com-petenza per fare in modo che i pasti, le scelte consentano di raggiungere la massima condizione di funzionalità, il

giusto peso ed una salute di ferro, sen-za per questo rinunciare al piacere e al gusto della buona tavola. Un sistema semplice e rivoluzionario che sposta l’accento dall’idea della dieta all’idea di imparare a mangiare per nutrire la vita. Un ragionamento generale e spe-cifi co per riportare l’uomo verso la sua natura e la sua costituzione e ridurre la dimensione di confl itto e di sofferen-za di oggigiorno.“Cent’anni di salute - scienza e coscienza per la vita…. il monitoraggio degli ultracentenari di Okinawa, così come gli ultimi studi di epigenetica parlano chiaro: siamo noi, con le nostre decisioni, che decretiamo il destino delle nostre esistenze.

Dopo “Il Benessere Possibile” (Alea Edizioni – 2008), questa nuova pubblicazione (fi rmata Vitagen Edizio-ni) è parte di un progetto culturale molto più grande

e ambizioso di cui Ceschinelli è ideatore e promotore: corsi a Milano per la formazione di Educatori Alimentari; un sito interattivo per dialogare ed essere aggiornati; incontri e con-ferenze in molti ambiti; non ultimo, interazioni con diverse aziende alimentari per la produzione e la commercializza-zione di pasti e prodotti pensati e realizzati secondo logiche nutrizionali e funzionali. Un progetto che punta – ci tiene a sottolineare Corrado Ce-

schinelli - prima di tutto e soprattutto ad educare, a diffon-dere una “nuova intelligenza del vivere”. Un lavoro ispirato dalla natura dei fenomeni e dalle evi-denze scientifi che che sempre più testimoniano quanto il nostro modo di mangiare e più in generale di vivere siano la causa principale del nostro stato di salute e di benessere. Del resto lo stesso OMS (Organismo Mondiale della Sani-tà) ha uffi cialmente dichiarato essere dipendenti dallo Stile di Vita l’86% dei decessi (si sostiene da più parti ad-dirit-tura il 95%), il 77% di perdita di anni di buona salute, il 25% della spesa sanitaria.

Io Vivo e Mangio InForma…to

È uscito il secondo libro di Corrado Ceschinelli