Infernetto magazine n°42

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Tutte le notizie sul decimo municipio

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ROMA CAPITALE X MUNICIPIO

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Sono passati solo 10 mesi del mandato a premier di EnricoLetta ed ecco la svolta che non t'aspetti ,il suo stesso partitolo sfiducia e Matteo Renzi nuovo segretario del P.D. riceve ilmandato dal presidente Napolitano. Rifatto il nuovo governoil premier inizia il suo mandato con dei propositi impor-tanti(dopo aver fatto l'accordo con Berlusconi per la riformaelettorale che dovrebbe passare in Parlamento,entro il 7marzo) prepara l'agenda del semestre fitta di impegni. Ri-forma del lavoro entro marzo. Interventi sulla pubblica am-ministrazione entro aprile. Riforma del fisco entro maggio.Riforma giustizia penale civile ed amministrativa entro giu-gno. La previsione di Renzi e portare il governo a fine legi-slatura, nel frattempo nel secondo semestre dal 1 giugnol'Italia assume la presidenza di turno dell'Unione Europeaed è qui che il premier vuole giocarsi le sue carte. A risultatiottenuti e con la forza elettorale del PD che ha aderito algruppo del PPE al Parlamento europeo e quale Presidentedi turno, con l'appoggio di altri paesi potrà chiedere menoausterità e più contributi per la crescita. Dimostrando confatti concreti che con serietà ,volontà ed unità d'intenti ètutto possibile. Non sappiamo se Matteo Renzi ce la farà, si-curamente noi glielo auguriamo.

INFERNETTO MAGAZINEAnno 5° - n° 37

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COLLABORATORIFranco Gobbi | Massimo Bolini | Angelita Papa

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INFERNETTO MAGAZINERegistrazione tribunale: 237/2010 del 26 maggio 2010

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Si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

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Questo numero di INFERNETTO Magazine è stato licenziatoper la stampa il 10 marzo 2014

MESSA IN SICUREZZA COLOMBO PAG. 6DI FRANCO GOBBI

INFERNETTO IN PILLOLE PAG. 9DI FRANCO GOBBI

ALLUVIONE FEBBRAIO 2014 PAG. 13ANGELITA PAPA

NOTIZIE DAL MUNICIPIO DA PAG. 15DALLA REDAZIONE

RACCONTAMI 2014 PAG. 23DALLA REDAZIONE

IL LIBRO DEL MESE PAG. 35A CURA DELLA LIBRERIA “SAMARCANDA”

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO PAG. 37A CURA DI MASSIMO BOLINI

RUBRICA SALUTE DA PAG. 38

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Sono passati solo 10 mesi del mandato a premier di EnricoLetta ed ecco la svolta che non t'aspetti ,il suo stesso partitolo sfiducia e Matteo Renzi nuovo segretario del P.D. riceve ilmandato dal presidente Napolitano. Rifatto il nuovo governoil premier inizia il suo mandato con dei propositi impor-tanti(dopo aver fatto l'accordo con Berlusconi per la riformaelettorale che dovrebbe passare in Parlamento,entro il 7marzo) prepara l'agenda del semestre fitta di impegni. Ri-forma del lavoro entro marzo. Interventi sulla pubblica am-ministrazione entro aprile. Riforma del fisco entro maggio.Riforma giustizia penale civile ed amministrativa entro giu-gno. La previsione di Renzi e portare il governo a fine legi-slatura, nel frattempo nel secondo semestre dal 1 giugnol'Italia assume la presidenza di turno dell'Unione Europeaed è qui che il premier vuole giocarsi le sue carte. A risultatiottenuti e con la forza elettorale del PD che ha aderito algruppo del PPE al Parlamento europeo e quale Presidentedi turno, con l'appoggio di altri paesi potrà chiedere menoausterità e più contributi per la crescita. Dimostrando confatti concreti che con serietà ,volontà ed unità d'intenti ètutto possibile. Non sappiamo se Matteo Renzi ce la farà, si-curamente noi glielo auguriamo.

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NOTIZIE DAL MUNICIPIO DA PAG. 15DALLA REDAZIONE

RACCONTAMI 2014 PAG. 23DALLA REDAZIONE

IL LIBRO DEL MESE PAG. 35A CURA DELLA LIBRERIA “SAMARCANDA”

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO PAG. 37A CURA DI MASSIMO BOLINI

RUBRICA SALUTE DA PAG. 38

Eccoci a settembre è come sempre, riprendiamo a darvi notizie di quanto succede nel nostro territo-rio, è una strana estate quella che stiamo vivendo

quest’anno soprattutto dal punto di vista degli operatori balneari ed albergatori che sono stati decisamente dan-neggiati dalle temperature incostanti e dalle piogge con-tinue che hanno reso difficile la stagione estiva dal punto di vista economico. E pensare che nel nostro municipio sono state molte le manifestazioni di grande interesse che hanno portato migliaia di persone nel nostro litora-le. Sicuramente per molti sarebbe stata una boccata di ossigeno in più, purtroppo bisognerà accontentarsi. Au-guriamoci adesso che qualcosa cambi con l’aiuto della politica. Pare ci sia molta carne al fuoco se ne vedono i contorni, ma non è tutto semplice ci vuole tempo e molta pazienza. Non è facile riportare alla normalità un paese che negli anni è stato governato ad uso e consumo di po-litici che hanno curato i propri interessi , portando un pa-ese quasi al collasso economico.

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NOTIZIE DALL’INFERNETTO da PAG. 6........................................................................................................................DI FRANCO GOBBI

NOTIZIE DAL MUNICIPIO da PAG. 17........................................................................................................................

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO PAG. 35........................................................................................................................DI MASSIMO BOLINI

RUBRICA SALUTE da PAG. 37........................................................................................................................

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Sono passati solo 10 mesi del mandato a premier di EnricoLetta ed ecco la svolta che non t'aspetti ,il suo stesso partitolo sfiducia e Matteo Renzi nuovo segretario del P.D. riceve ilmandato dal presidente Napolitano. Rifatto il nuovo governoil premier inizia il suo mandato con dei propositi impor-tanti(dopo aver fatto l'accordo con Berlusconi per la riformaelettorale che dovrebbe passare in Parlamento,entro il 7marzo) prepara l'agenda del semestre fitta di impegni. Ri-forma del lavoro entro marzo. Interventi sulla pubblica am-ministrazione entro aprile. Riforma del fisco entro maggio.Riforma giustizia penale civile ed amministrativa entro giu-gno. La previsione di Renzi e portare il governo a fine legi-slatura, nel frattempo nel secondo semestre dal 1 giugnol'Italia assume la presidenza di turno dell'Unione Europeaed è qui che il premier vuole giocarsi le sue carte. A risultatiottenuti e con la forza elettorale del PD che ha aderito algruppo del PPE al Parlamento europeo e quale Presidentedi turno, con l'appoggio di altri paesi potrà chiedere menoausterità e più contributi per la crescita. Dimostrando confatti concreti che con serietà ,volontà ed unità d'intenti ètutto possibile. Non sappiamo se Matteo Renzi ce la farà, si-curamente noi glielo auguriamo.

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Il ripetersi di gravi incidenti sulle strade dell’Infernetto, specie in questi ultimi tempi, ha vistosamente aumen-tato la già elevata preoccupazione dei cittadini circa i

pericoli per la pubblica incolumità nel percorrere le strade del quartiere. Ultima, ai primi di settembre, la collisione tra vet-ture, con feriti gravi. All’incrocio tra il Viale di Castelporziano e le vie Cilea e Torcegno. Incrocio già noto e segnalato per il ripe-tersi degli incidenti. Prima c’era stato il grave episodio del moto-ciclista rimasto ferito sul viale, e prima ancora la signora investita e deceduta su via Cilea. Molte e diverse le cause tipo l’eccessi-va velocità, il mancato rispetto di stop e precedenze, distrazioni, segnaletica spesso inadeguata, totale mancanza di controlli pre-ventivi e/o sanzionatori. Senza entrare nel merito dei singoli epi-sodi, restano in forte discussione la conclamata pericolosità, i com-portamenti scorretti e l’assoluta necessità di rapidi e concreti inter-venti, tra l’altro più volte sollecitati ma, ahinoi, rimasti finora disattesi.Abbiamo, quindi, ritenuto per la ennesima volta richiamare l’atten-zione su queste problematiche del Presidente Tassone, dell’Assessore ai LL.PP. e Mobilità Caliendo e del Comandante Stefano del X° Gruppo della Polizia di Roma Capitale con circostanziata lettera del 27 luglio scorso. In sintesi, il testo della lettera è eloquente, ab-biamo ripetuto in particolare la richiesta di immediati e

oltre procrastinabili interventi per:• il completamento della asfaltatura sul viale di Castel-porziano (tratto Predoi/ Mariani)

• la messa in opera della completa segnaletica se-condo le prescrizioni della Polizia di Roma Capitale all’incrocio tra il viale e le vie Torcegno/Cilea• eliminazione della stret-toia di via San Candido• segnaletica orizzontale da rinnovare specie a tutti gli incroci ed attraversa-menti pedonali• applicazione del limite europeo di velocità a 30/km, previsto nella aree residenziali• presenza regolare e costante di pattuglie di Polizia, assegnate in pianta stabile al quartie-re, per servire da deter-rente ed assicurare mo-nitoraggio e controllo, e comportamenti in linea con le norme del Codi-ce della StradaIl tutto basato sulla Risoluzione n. 12 del 4 maggio 2012, appro-vata alla unanimità dal Consiglio Municipale ma di fatto colpevol-mente disattesa inclu-

sa la parte che richiede interventi anche da parte di vari Dipartimenti del Comune di Roma, competenti in materia. Proprio nel momento di scrivere

ANCORA SULLA SICUREZZA STRADALE ALL’INFERNETTO

FRANCO GOBBIPresidente Coordinamento Infernetto – Associazione di QuartiereMail: [email protected] - www.coordinamentoinfernetto.org

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queste note, riceviamo una prima risposta dal Coman-dante Stefano. Praticamente d’accordo sulle nostre ri-chieste ritenute anche lodevoli segnalazioni, assicura la massima attenzione e collaborazione, ma di fatto riman-da ad interventi che debbono essere messi in atto dagli Uffici del Municipio e Dipartimenti del Comune ecc. ecc. Non va bene. Abbiamo abbondantemente documentato le nostre richieste, di buon senso e presenti da troppo tempo, per dare maggiore decoro, sicurezza e dovuta tranquillità ai nostri concittadini. Attendiamo con estre-mo interesse, e ne daremo pronta comunicazione circa gli esiti, i già annunciati contatti con il Municipio per ve-rificare se e quali risposte ed atti concreti si intendono mettere in atto senza perdersi oltre tra i meandri delle competenze, della burocrazia ed altro.

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Definanziamento: brutta parole per dire che i fondi assegnati fin dal 2010 al progetto delle Com-

planari sulla Cristoforo Colombo non ci sono più. Quindi, addio alle Complanari attese da noi cittadini residenti in que-sto quadrante della città e prigionieri di un traffico mostruoso per tutti i giorni dell’anno incluse i week end estivi? Non vogliamo azzardare o pensare ad una risposta negativa. Non ci piace. Il fatto è che con l’approvazione, lo scorso 30 giugno, del Bilancio di Roma Capitale sono stati cancellati i fondi pari a circa 1,5 milioni di Euro (da Roma Capitale? ), sicuramente insufficienti per coprire tutta l’opera ma stanziati da anni alme-no per iniziare il progetto delle Com-planari. Spariti per decisione improvvi-sa e piuttosto oscura, non discussa né condivisa con alcuno: Al punto che pure il Municipio si è trovato completamente spiazzato, considerando, giustamen-te, l’opera assolutamente essenziale,

oltre che profondamente imbaraz-zato nei commenti, ma spettatore assolutamente impotente. Come noi cittadini. Le ragioni addotte, subito dopo, a mezzo stampa, da un impor-tante esponente della maggioranza in Consiglio Comunale si possono ri-assumere, testualmente e parola per parola, così:• opera non cantierabile in quanto mancava la progettazione esecutiva ( ma è da anni che se ne discute)

• i soldi comunque insufficien-ti (certamente, ma se non inizia mai…)• intervento non funzionale, a detta di ogni valutazione “tra-sportistica” ( evidentemente que-sti tecnici presunti non hanno mai percorso la Colombo la mat-tina o la sera… o non vengono al mare. Ma quali alternative, se ne esistono?)• il Comune comunque interverrà sull’asse della Colombo attraver-so un coordinamento semaforico ad alta tecnologia ecc. ( semafori già adeguati recentemente agli attraversamenti pedonali, il pro-blema è che noi non vogliamo più…sostare e bivaccare ai se-mafori…..)• l’intervento ai semafori, con un investimento ridotto, consen-tirà di creare nuove intersezioni ed una maggiore permeabilità

pedonale nei quartieri tra Infernetto e AXA-Palocco (mah!..). Motivazioni in-credibili, assolutamente inaccettabili e fuori da qualsiasi contesto reale. E se è vero quanto riportato circa i pareri tecnici c’è da essere molto preoccupati circa la scarsa, nulla attenzione verso un problema che ci affligge da decenni e non si riesce, o meglio, affrontare una volta per tutte nonostante le ripetute ri-

IL “DEFINANZIAMENTO” DELLE COMPLANARI

SULLA CRISTOFORO COLOMBOdi Franco Gobbi

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chieste, le proteste, le azioni messe in atto nel tempo, le tante vane promesse ecc. In altre parole noi tutti riteniamo le Complanari, unitamente ad altri interventi sulla Colombo dalle nostre parti, siano essenziali, imprescindibili, irrinun-ciabili. Non esistono altre alternative! Lo scorso 9 luglio, superata la incredulità del momento, abbiamo inviato al Sindaco, agli Assessori Capitolini e Municipali ai LL.PP. e Mobilità, ai Presidenti delle relative Commissioni LL.PP. ed al Capogruppo PD in Campidoglio, una lunga e circostan-ziata lettera di ferma protesta e di urgente richiesta di am-pie spiegazioni non solo sulla vicenda delle Complanari ma anche per altre opere sulla Colombo previste o promesse e delle quali non si è parlato affatto.Ed è significativo ricordare il tutto, secondo noi:• ripristino immediato del finanziamento del progetto Com-planari• il progetto diventi esecutivo e cantierabile• vengano pianificati tutti i finanziamenti necessari (sicura-mente significativi)• inizino i lavori del sottopasso di Malafede (annunciato come prossimi….da tempo)• raddoppio della via di Acilia• si dia corso alla idea dei due bypass (incrocio via di Acilia e via Lotti/Complanare)• si attui una forma di comunicazione con i cittadini, pronta e chiara.Stiamo sollecitando costantemente i vari Uffici, in particola-re quello del Sindaco, per evitare un dimenticatoio complici le ferie estive, ma finora nessuna risposta , che peraltro vogliamo chiara, completa e soprattutto concreta. E conti-nueremo a farlo.Come scritto nella nostra lettera, la gravità e le dimensio-ni del problema ed i tempi biblici lo impongono e non ac-cetteremo più il pittarsi di una inaccettabile situazione che penalizza, ingiustificatamente ed ingiustamente ben oltre il tollerabile, migliaia di incolpevoli cittadini.Speriamo di tornare presto sull’argomento ma con le notizie giuste.

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Dal 2009, con apposito Protocollo d’Intesa tra ASL D e Municipio rinnovato ogni anno, è stata as-

sicurata assistenza sanitaria ai bam-bini affetti da gravi o importanti pato-logie (diabete, asma ecc.) costituendo piccoli presidi sanitari presso 6 scuole, sulle 130 operanti, del territorio mu-

nicipale, con presenza di infermieri. Secondo alcuni dati raccolti, gli scolari interessati alla assistenza particolare e/o continuativa sarebbero circa 25 su di totale di circa 190 soggetti visitati nelle scuole per qualsiasi ragione. Con la fine dell’anno scolastico a giugno, la ASL D ed il Municipio hanno deciso di formulare un nuovo Protocollo che, nel garantire comunque l’assistenza

sanitaria presso le scuole, risponde alle norme attualmente vigenti in ma-teria di LEA (Livelli Essenziali di Assi-stenza), sostegno alle famiglie, utilizzo pieno e conforme dei servizi PAI /CAD (assistenza domiciliare) ed esteso alle scuole, eliminazione delle concen-trazioni in poche scuole e che creano

inaccettabili diversità e difficoltà, for-mazione del personale scolastico circa sintomatologie e possibili interventi su base volontaria, appropriatezza della prestazioni, presa in carico e percor-so integrato dei soggetti, migliora-mento della qualità e integrazione tra Pediatri/MMG/Famiglie/ ASL/Scuola ecc. Il nuovo Protocollo, siglato tra le parti l’11 luglio scorso, subito in vigo-

re e sarà pienamente operante dopo il 31/12/2014., dopo un necessario perio-do di osservazione di circa tre mesi. Lo stesso è stato presentato ai Dirigenti Scolastici di tutte le scuole che l’han-no condiviso ed i corsi di formazione al personale scolastico, su base volonta-ria, appena iniziati. Questo in estrema

sintesi quanto indicato, in molti det-tagli, dal Protocollo e presentato alle Associazioni e CdQ nella riunione dello scorso 3 settembre convocata dal Di-rettore Sanitario della ASL Roma D, D.ssa Pirola, con la partecipazione di suoi assistenti, di Assessori e Consi-glieri Municipali e di rappresentanti invitati di Associazioni e CdQ. Per l’In-

LA QUESTIONE DEI PRESIDI SANITARI NELLE NOSTRE SCUOLE

di Franco Gobbi

segue a pag 15

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segue da pag 13

fernetto eravamo presenti come Coordinamento Infernetto, anche in rappresentanza dei suoi Soci. Mentre ASL e Mu-nicipio discutevano e preparavano il Protocollo, il CdQ Ba-gnoletto con l’attivissimo Presidente Jeva , sull’onda di una profonda e giustificabile preoccupazione di molti cittadini circa un possibile vuoto nella assistenza ai bambini, faceva circolare una Petizione Popolare sottoscritta da molte As-sociazioni, CdQ e cittadini indirizzata agli Organi Istituzionali compenti tra Regione Lazio, Comune di Roma, Municipio e ASL Roma D. Anche il Coordinamento Infernetto, vista la tanta l’incertezza e le scarse comunicazioni di quei giorni, ha sottoscritto la Petizione almeno per sostenere la continu-ità delle attività sanitarie a favore dei bambini nelle scuole. La Petizione richiede, in estrema sintesi, la continuità della assistenza esistente nelle sei scuole, ovvero l’obbligo del-la tutela della salute in qualunque luogo incluse le scuole, presenza di personale sanitario specie nel caso di patologie invalidanti, l’applicazione di una Proposta di Legge che gia-ce in Regione Lazio dall’aprile 2013 circa l’apertura in tutte le scuole della Regione di Presidi sanitari, informazioni e formazione del personale scolastico, garanzia del”servizio sociale” ecc. Confrontando i due documenti, il Protocollo contiene, per la verità e come sopra descritto, i punti qua-lificanti relativi al particolare tipo di assistenza richiesto ed alla sua continuità. Non raccoglie la richiesta di istituzione di Presidi in tutte le scuole (improbabile per i tempi e per le enormi risorse necessarie e totalmente inesistenti) ma adotta, secondo le normativa vigente e da subito, le meto-dologie PAI/CAD, evitando le concentrazioni e le diversità. In effetti, riteniamo che i due documenti percorrano modalità e tempificazioni diverse e non vanno messi in competizione fra di loro, per evitare confusione inutile e dannosa. Noi, a questo punto, dopo aver partecipato alla riunione ed aver preso finalmente piena visione del nuovo Protocollo (cosa che prima non era avvenuta e ce ne rammarichiamo molto), ed averlo esaminato a fondo, siamo infatti dell’opinione che esso vada ben illustrato alle famiglie in tutte le sedi ed intro-dotto subito con tutte le sue modalità che lo compongono e monitorato attentamente nei prossimi mesi, dal momento che è assolutamente prioritario assicurare le coperture sa-nitarie previste, e di cui hanno pieno diritto, ai bambini affetti da patologie invalidanti.

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Riceviamo e pubblichiamo comunicati Stampa

Durante la stagione estiva, l’assessorato ai Lavori Pub-blici ha avviato un fitto programma di interventi di ma-nutenzione ordinaria e straordinaria in numerose scuole del X Municipio. “Abbiamo approfittato dei mesi estivi – ha spiegato l’assessore Antonio Caliendo – per rendere più sicuri ed accoglienti i nostri plessi scolastici con la realizzazione di nuove aule, la tinteggiatura interna ed esterna, la revisione degli infissi e dei servizi igienici, l’e-liminazione delle infiltrazioni e la cura del verde. C’è an-cora molto da fare, perché negli anni si sono accumulati problemi e fattori di criticità, ma abbiamo avviato un’im-portante opera di riqualificazione in un settore delicato, con una particolare attenzione alle scuole dell’infanzia. Gli interventi proseguiranno anche nei prossimi mesi, compatibilmente con l’espletamento delle attività scola-stiche.” Di seguito, le opere e gli interventi più signifi-cativi nel dettaglio: • Istituto Comprensivo “Alessandro Magno” - AXA: realizzazione di due nuove aule; • Istituto Comprensivo “Alessandro Magno” - Acilia: realizzazione di una nuova aula; • Istituto Comprensivo “Giovanni Pa-olo II” - Dragoncello: eliminazione infiltrazione dal tet-to, sanificazione di aule e corridoi; • Scuola dell’infanzia “Tor San Michele” - Ostia: realizzazione del locale men-sa; •Scuola dell’infanzia “DoReMi... Diverto” - Ostia: am-

pliamento di un’aula; • Scuola dell’infanzia “Sole Luna” - Malafede: realizzazione di un’aula ed ampliamento dei servizi igienici; • Scuola dell’infanzia “Stella del Mare” - Ostia: ripristino dell’impermeabilizzazione di copertura, realizzazione di quattro nuove rampe di accesso esterne, tinteggiatura degli ambienti interni, ripristino del cor-nicione esterno, messa in sicurezza dell’area esterna, verniciatura del porticato d’accesso; • Scuola dell’in-fanzia “Gli eucalipti” - Ostia: tinteggiatura degli ambienti interni, sostituzione degli infissi, realizzazione del nuo-vo impianto elettrico, citofonico e antincendio; • Scuola dell’infanzia “Tullia Zevi” - Casalpalocco: ripristino delle impermeabilizzazioni, tinteggiatura degli ambienti inter-ni, messa in sicurezza dei cornicioni esterni, revisione degli infissi, sistemazione della pavimentazione interna, potatura di un’alberatura nel giardino; • Scuola dell’in-fanzia “Mirò” - Acilia: ripristino delle impermeabilizza-zioni, revisione delle grondaie, sistemazione degli into-naci esterni, tinteggiatura interna ed esterna, ripristino del muro perimetrale del giardino; Scuola dell’infanzia “Pesce Magico” - Malafede: demolizione e ricostruzione del porticato esterno, ripristino della pavimentazione di un’aula, messa in sicurezza dell’area giochi e dei percor-si esterni, revisione dei servizi igienici e degli infissi.

NEL X MUNICIPIO TUTTO PRONTO PER IL SUONO DELLA PRIMA CAMPANELLA LUNEDì PROSSIMO

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È ormai esperienza quotidiana dei cittadini residen-ti come degli avventori che il congestionamento dell’area centrale di Ostia Antica sia giunto ad un

punto di non ritorno. AL traffico di transito (leggero e pesante) si unisce la pressione veicolare dovuta alla fruizione dei servizi ed esercizi pubblici ubicati a ridos-so del Borgo e nel tratto centrale del Viale dei Roma-gnoli. A ciò si aggiunga che gli Ex lavatoi, il cui restauro è in atto fungeranno da ulteriore (auspicata e benvolu-ta) attrattiva per gli eventi e le iniziative che vi saranno ospitate, come pure il Parco dei ravennati di cui in vista una riqualificazione. Tutto ciò rende indispensabile la creazione di un parcheggio. L’area in questione, gran parte della quale già nelle disponibilità di Roma Capi-tale, è quella circoscritta tra il viale dei Romagnoli, via Cardinal Cybo, via della gente Salinatoria e la Via del Mare. Bonificata da occupazioni abusive ed opportuna-mente restituita ad uso pubblico e fruizione collettiva potrebbe ospitare un’area di sosta a ridosso degli eser-cizi e dei servizi pubblici insistenti nell’area centrale di Ostia Antica che quindi potrebbe in futuro essere pro-gressivamente sgravata dal traffico di transito e dal-le auto in sosta che limitano e rendono pericolosa la stessa mobilità pedonale. Lo scrivente Comitato ritiene che a tale richiesta debba essere accordata la massima priorità in termini di importanza per i cittadini residenti in questa porzione del X Municipio, i quali ne attendono la realizzazione da almeno un decennio.

“SERvE UN PARChEggIO PER OSTIA ANTICA”

Riceviamo e pubblichiamo comunicati Stampa

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Oggi siamo abituati a scattare foto in continuazio-ne, con smartphone, tablet ecc. senza più ren-derci conto, ma la maggior parte delle immagini

scattate non verranno neanche viste, tantomeno sca-ricate su un computer e stampate. Con l’avvento del digitale si è spenta quella magia della pellicola, dove si scattava con la testa e non con il dito, e si attendeva con ansia, anche parecchi giorni, lo sviluppo e la stampa del rullino. E’ vero che il digitale ha diffuso la fotografia ma è anche vero che ne ha abbassato drasticamente la qualità. Invece proprio ora, che il commercio si è spo-stato sul web, una bella foto, fatta da un professionista, può fare la differenza. Se si acquista on-line non si ha più la possibilità di toccare con mano il prodotto ma sarà la fotografia a descriverne le qualità. Anche nella realizzazione di una pubblicità, un manifesto o una bro-chure, il prodotto fotografato da un professionista ren-derà meglio l’idea, sarà più fedele all’originale e farà vendere prima il prodotto. Specialmente nel mercato immobiliare, recenti studi americani, hanno dimostrato che gli annunci illustrati con fotografie fatte da profes-sionisti facevano vendere molto prima l’immobile. I dati hanno anche dimostrato che i siti con le foto più belle sono in grado di attirare un maggior numero di utenti sul web, circa il 61% di visite in più rispetto ai siti con foto amatoriali. Un discorso importante è anche quello delle strutture ricettive, come alberghi, hotel, B&B, re-sidence ecc. perché il cliente spesso sceglie una strut-tura anche per il tipo di esperienza che spera di poter vivere in quel luogo, e questa sensazione la può tra-smettere solo una bella foto. Una bella foto fatta da un professionista è un investimento, attirerà sicuramente più clienti e farà vendere più prodotti. Lo studio Eos, co-ordinato dal famoso fotografo Giancarlo Vona, con oltre venti anni di esperienza, è specializzato nella fotografia di interni, food e still-life di oggetti preziosi e d’arte. Ri-chiedi un preventivo gratuito al 335 8109279, magari un servizio fotografico professionale costa molto meno di quello che immagini e sarà di sicuro un investimento. Per maggiori informazioni visitate il sito www.giancar-lovona.com o inviate una mail all’indirizzo [email protected]

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

IL vALORE DI UNA BELLA FOTO

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Fonte: ilFaRoonline.it

La Fondazione Ant da oltre trent’anni garantisce assisten-za socio-sanitaria gratuita a domicilio ai sofferenti di tu-more in 9 regioni d’Italia e offre progetti di prevenzione

oncologica gratuita. Il credo di ANT è sintetizzato dal termine “Eubiosia” (dal greco, “la buona vita”) intesa come insieme di qualità che conferiscono dignità alla vita, sino all’ultimo re-spiro. L’ANT porta avanti attività di ricerca e organizza corsi di formazione rivolti a volontari e professionisti. Oltre 4.000 malati vengono assistiti ogni giorno nelle loro case dalle 20 squadre di specialisti che portano al domicilio del sofferente e alla sua famiglia tutte le necessarie cure di tipo ospedalie-ro e socio-assistenziale. Sono complessivamente più di 400 i professionisti che lavorano per la Fondazione tra medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari e funzionari, cui si affiancano 1.600 volontari. Presente dal 2000 anche nel nostro Municipio, a Ostia in Via Piola Caselli 143, l’ANT assiste circa 50 pazienti sul nostro territorio fornendo sostegno in tutte le fasi della malattia al paziente e alla sua famiglia. “L’assistenza fornita da ANT è fondamentale soprattutto sotto il profilo psicologi-co e aiuta tutta la famiglia a migliorare la qualità della vita in periodi che sono sempre molto delicati. - spiega Danie-la Messina, responsabile della sede di Ostia e della regione Lazio - Nel X Municipio la fondazione conta due medici, due infermieri, una psicologa e circa venti volontari che prima di intraprendere l’attività con l’ANT seguono un periodo di for-mazione. Uno dei problemi che l’ANT deve spesso affrontare è la resistenza da parte dei medici di famiglia che non sem-pre comprendono che l’attività svolta dalla Fondazione non va a sostituirsi all’assistenza tradizionale al malato”. Dal 2000 l’ANT di Ostia ha assistito oltre 1000 famiglie. Di particolare importanza le campagne di prevenzione avviate in questi ul-timi anni, che prevedono visite completamente gratuite. Nel 2013 la ASL ha fornito un contributo finanziario per suppor-tare le attività e si sta aprendo una possibilità di convenzione con l’ente pubblico. La Fondazione è comunque continua-mente attiva con campagne di raccolta fondi effettuate attra-verso i più conosciuti canale della solidarietà nelle piazze, nei mercati, nelle scuole del nostro paese. Durante la prossima estate le campagne dell’ ANT di Ostia si concentreranno sulle raccolte alimentari e sulla vendita di fiori. Uno stand dell’ANT è sempre presente agli eventi e alle manifestazioni sul nostro territorio. A Ostia la raccolta fondi viene effettuate anche at-traverso il negozio della solidarietà di Via Piola Caselli 143, dove è possibile donare articoli di vario genere che la Fonda-zione rivende per finanziarsi. In alcuni casi l’ANT ha goduto anche del sostegno di grosse ditte di zona quali la CONAD e OVIESSE. Inutile ribadire che il contributo di tutti è sempre benvenuto e necessario. Naturalmente è possibile aiutare ANT anche con il 5x1000 al C.F. 01229650377. Per maggiori informazioni consultare il sito www.ant.it

gLI “ANgELI” DELL’ANT PRESENTI ANChE A OSTIA

ATTIvITà DI RICERCA E CORSI DI FORMAZIONE RIvOLTI A vOLONTARI E PROFESSIONISTI

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NUOVI TESTI

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Raccontiamo un po’ di noi. Ci presentiamo: Io sono Eli-sa ,una mamma con qualifica di Tagesmutter,(mamma di giorno),Qualifica conseguita frequentando un corso della Regio-ne Lazio,e da 5 anni gestisco un nido famiglia,accogliendo,anche in orari flessibili,un piccolo gruppo di bambini da 0 a 5 anni. Io sono Manuela, con qualifica di pet therapy,mi oc-cupo della gestione del laboratorio:” IL BAMBINO INCONTRA L’AMICO CANE” dove il bambino impa-rerà a socializzare con il cane, animale sociale per eccellenza. Insieme accogliamo i bambini in un am-biente domestico familiare e sicuro ,dove il genitore troverà una soluzione flessibile e personalizzata di custodia professionale per bambini da 0 a 5 anni. Offriamo grande flessibilità di orario, disponibilità e personalizzazione del servizio, concordato secondo le esigenze e le necessità della famiglia, la possi-bilità di vivere in un ambiente domestico e familiare ,all’interno di un piccolo gruppo ,che facilita la so-cializzazione nel pieno rispetto dei suoi tempi, una figura di riferimento stabile per il bimbo ma anche per i genitori che hanno al loro fianco una mamma accogliente e disposta all’ascolto. Gestiamo un nu-mero inferiore di bimbi rispetto agli asili tradizionali in questo modo riusciamo a prestare maggiore at-tenzione a ciascuno, soddisfacendo le esigenze di ogni genitore e bambino. I costi sono contenu-ti rispetto all’asilo tradizionale,perché siamo consapevoli delle difficoltà che affrontano le fa-miglie italiane, ma questo non va a discapito del servizio ,che rimane sempre di elevata qualità. La presenza di pochi bambini assicura una bas-sa diffusione e un minor contagio delle malattie infettive dei bambini. Il nido famiglia ha come obiettivo principale quello di valorizzare le competenze e preferenze di ciascun bam-bino, perché ogni bambino è un individuo a se con esigenze e attitudini differenti dagli altri,e i giochi e le attività all’interno del nido sono volte al pieno sviluppo dell’autonomia del bimbo. Il nido in famiglia favorisce una continuità educativa con l’ambiente familia-re, infatti, l’obiettivo più importante è dare ai bambini il senso della famiglia cosicché essi sentano meno il peso della lontananza dai genitori e questi ultimi possano contare total-mente sull’educatrice. La maggior parte delle attività che svol-giamo con i bambini sono improntate a fare avvicinare il bam-

bino all’arte, affinché esso possa sviluppare armoniosamente tutte le attitudini. Esso è libero di esprimersi, con vari materiali e tecniche, nei laboratori che facciamo, non è importante il ri-sultato finale ma ciò che il bambino è stato capace di esprimere e apprendere. E’ importante che il bambino crescendo non si

allontani mai dal proprio “io bambino”e mantenga sempre nello sguardo la curiosità per riuscire a ve-dere sempre oltre alle apparenze. Il nido famiglia si trova in un appartamento con ampio giardino. E’ do-tato di un ampio locale per il gioco simbolico, gioco libero e angolo morbido per i più piccoli. Una stanza per le ninne e le letture rilassanti,una stanza adibita a laboratorio,dove i bambini pasticciano con i colo-ri la colla e altro. Una zona “allattamento” dove le mamme che portano i loro piccoli potranno fermarsi ,all’occorrenza ,per allattare i piccoli, in tutta sere-nità e intimità. Un bagno per l’igiene e una comoda cucina dove prepariamo i pasti per i bambini,ma se un genitore avesse esigenze particolari potrà portare

il cibo da casa. Qui si svolgono anche i laboratori di cucina ,perché con i bambini facciamo il pane i biscotti ecc. Incornicia il tutto uno spazio esterno dotato di giochi. Ora vorremmo parlarvi di un servi-zio di cui andiamo particolarmente orgogliose,e che viene dato gratuitamente,a partire da Settembre.

Si tratta dello “SPAZIO NEO MAMME” ospitiamo gratuitamente nel nostro nido,tutti i lunedì dalle 16.00alle 18.00, le mamme di bambini da 0 a 12 mesi,che potranno incontrare altre neo mamme e scambiarsi esperienze,dubbi,scoperte. Po-tranno portare, se vogliono, anche i loro piccoli, che saranno accuditi da noi. Quando si creerà un gruppo di minimo cinque mamme, organizzere-

mo incontri con specialisti dell’infanzia. Altra iniziativa è il servizio taxi, in convenzione con “MAMMA TAXI”. Se i vostri bambini escono da scuola quando voi siete ancora al lavoro, non preoccupatevi ,ci pensiamo noi. Andia-mo a prendere i bambini all’uscita di scuola, li portiamo nella nostra struttura, se serve, li facciamo pranzare, e li intratteniamo fino al vostro arrivo. Nell a casa ospitiamo: Corsi di formazione creativi per educatori, Labo-ratori creativi per bambini e adulti, Feste di compleanno, Incontri con le associazioni del

territorio, Incontri sulla genitorialità con personale qualificato, Centro estivo 0/3 anni nei mesi di iugno Luglio Agosto.

NIDO FAMIgLIA CIRIBIRICOCCOLE

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Veniteci a conoscere,prendendo un appuntamento telefonico,saremo liete di offrirvi un tè!

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L’arte della ceramica è un bellissi-

mo mondo tutto da scoprire, ricco di sfaccettature e di diverse appli-cazioni. È un’arte che permette, a chi vi si accosta, di trasformare la materia, di pla-

smarla trasferendovi, nelle molteplici forme che può assu-mere, tutto l’esprimibile, tutto l’inespresso, tutto il taciuto. È un’espressione artistica particolarmente apprezzata dal mon-do infantile… un mondo in cui il tatto e il contatto con gli og-getti e la materia rappresenta un mezzo per conoscere e per conoscersi. Trasformare una massa informe di creta in un cuore da re-galare, in un portapenne da usare, in una mini torta… come quelle che fa la mamma, in una tin-tinnante campanella, da ai piccoli artisti la piace-vole sensazione di aver creato qualcosa, di aver lasciato un segno, di aver lavorato e poi aver ottenuto un risultato concreto e tangibile …. frutto del loro impegno. Ma la ceramica non e’ solo un fiume di emozioni, colori e forme; insegna anche ad incanalare tutti questi elementi perché contri-buiscano a creare qualcosa di armonioso. La decorazione de-

gli oggetti permette di personalizzare e arricchire anche il più semplice elemento di uso comune ed il fuoco rende indelebile tale passaggio. Durante i corsi si cercherà sempre e comun-que, per ogni grado di difficoltà, di ottenere un lavoro comple-to, rifinito e gradevole . Il laboratorio mette poi a disposizione di chi apprezza l’artigianato e l’originalità ma non ha tempo né modo di apprendere l’arte, prodotti unici ed esclusivi. Par-ticolare risalto hanno i GIOIELLI IN CERAMICA, interamente lavorati a mano che hanno già conquistato per la loro origi-nalità e bellezza esclusiva molte signore del nostro quartiere e non solo ! Da non trascurare però i complementi d’arredo, le targhe e le BOMBO-NIERE, naturalmente tutto personalizzabile

nei colori e nelle forme : non c’è niente di più bello di quando un prodotto nasce dall’incontro di due anime, quella del com-mittente e quella dell’artigiano che mette a disposizione la sua arte per concretizzare una sogno!

LABORATORIO DI CERAMICA E PITTURA PER ADULTI E BAMBINI... E NON SOLO!

INFORMAZIONE PUBBLICITARIAa cuRa di michela Reitani

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Riceviamo e pubblichiamo comunicati Stampa

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La Giunta del X Municipio di Roma Capitale, guidata dal presidente Andrea Tassone, ha approvato una memoria sul nuovo stadio della AS Roma e l’urba-

nizzazione dell’area dell’ex ippodromo di Tor di Valle. Nello specifico, la Giunta del X Municipio di Roma Capi-tale ha chiesto al sindaco Ignazio Marino di considerare gli investimenti opportuni per l’adeguamento dell’asse infrastrutturale Roma Eur – Ostia. Il documento consi-dera la costituzione della Città Metropolitana e il ruolo attivo che sempre più i Municipi hanno nel definire la progettualità e le strategie di sviluppo; sottolinea che l’intervento per la realizzazione del nuovo stadio della AS Roma si incastonerà nel quadrante sud occidenta-le romano, costituente il sistema territoriale della città costiera, della quale il territorio del X Municipio fa parte. “Sono necessari – si legge nella memoria della Giunta del X Municipio di Roma Capitale – l’ammodernamento e il potenziamento della Roma-Lido, che deve essere effettivamente elevata a linea metropolitana; l’ade-guamento dell’asse viario via del Mare-via Ostiense, dall’Eur a Ostia, con la realizzazione dei relativi svincoli e degli innesti con i diversi quartieri del X Municipio; la realizzazione del ponte di Dragona, nodo fondamenta-le di collegamento tra la Fiera di Roma e l’entroterra del X Municipio, un progetto di fattibilità già redatto nei primi anni 2000, e la realizzazione di un’infrastruttura del trasporto pubblico su ferro che risolva la carenza di connessione trasversale dell’asse della via Cristoforo Colombo con il Tevere e Fiumicino”. A questo si vanno ad aggiungere le tematiche relative al rischio idrogeo-logico e al rapporto dell’intervento con il sistema flu-viale – si legge ancora nella memoria della Giunta del X Municipio di Roma Capitale, approvata questa mattina – in modo da non appesantire ulteriormente il bacino del Tevere e la rete idrografica del territorio, già inte-ressato dal rischio di alluvioni e allagamenti nell’en-troterra e di esondazione nella tratta finale dell’asta fluviale”. “Sono certo che il sindaco Ignazio Marino non escluderà il nostro territorio dal dibattito e dal con-fronto su quest’opera strategica per la città – ha detto il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone –. Il X Municipio è estremamente coinvolto nel processo di sviluppo dell’area dell’ex ippodromo di Tor di Valle per la contiguità territoriale. E’ necessario e improcrastinabile, al di là delle opportunità turistiche e ricettive che si verranno a creare, risolvere le critici-tà infrastrutturali che caratterizzano l’intero quadrante sud occidentale della città, per tradurre l’investimento privato in consistenti opere pubbliche a favore dei 250 mila residenti del X Municipio”.

X MUNICIPIO: APPROvATA MEMORIA

SULLO STADIO AS ROMA

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Ci teniamo a ripetere, in quanto già detto nell’uscita precedente, che la Nostra falegnameria affonda le sue radici nel

lontano 1900 . Oggi possiamo affermare che l’esperienza e la professionalità di un vero falegname capace di esaudire i desideri di

ogni singolo cliente , la trovate solo da noi … Vi dimostreremo quanto affermato elencandovi le fasi che occorrono per poter mettere in lavorazione un PRODOTTO UNICO ED ESCLUSIVO.1 ) La richiesta può essere comunicata sia per telefono, sia per e-mail su [email protected] , sia per skype su hobby della falegnameria, sia visitando direttamente nel nostro punto vendita in Via Aldino, 28 00124 INFERNET-TO ROMA. In alcuni casi con delle misure portateci dal cliente, già con il primo con-tatto, si riesce a dare un preventivo indica-tivo di spesa che verrà confermato nella seconda fase, invece, per tutti i clienti che non hanno avuto modo di fornirci informa-zioni adeguate, importanti per avere un preventivo immediato, dovranno passare direttamente alla fase 2. 2 ) Appuntamento in loco per visionare e confermare misu-re, per dare consigli e suggerimenti utili affinché il prodotto finito venga eseguito a regola d’arte . Questo primo incontro è necessario a capire le reali esigenze del cliente, a comprendere eventuali incer-tezze e perplessità, consigliandoli e in-dirizzandoli su scelte eque e omogenee anche in base agli arredi già presenti. 3 ) Conferma e accettazione del preventivo nel nostro punto vendita. In questo se-condo incontro verrà spigato quello che verrà realmente fornito. Si sottoporranno ad una prima visione ogni tipo di mas-sello, i loro pregi i e i loro difetti e anche qualche accenno sul costo. Informare il cliente è per noi alla base della riuscita di un buon lavoro in quanto le scelte che si decideranno, dovranno essere adeguata e giusta. Altresì si informa delle possibili diversità di colore che si possono ottenere sui vari masselli e delle differenti lu-cidature che si possono ottenere dal legno. 4 ) In questa fase si procede ad una progettazione mirata a rendere gli am-bienti accoglienti, confortevoli , caldi, omogenei e uniformi , e gli arredi idonei alle esigenze del cliente. Per merito della

nostra esperienza e professionalità riusciamo a modificare un ambiente unico in tanti piccoli spazzi, solo modellando e lavorando il legno in base le esigenze del cliente e in modo tale che tutto sia congruo alle loro aspettative .5 ) A questo punto l’ arredo viene messo in lavorazione …. Ta-gliato, smussato, levigato, incollato, ed in fine ASSEMBLATO E montato nel nostro laboratorio. Ma attenzione il mobile è ancora grezzo in quanto dovrà essere visionato dal cliente, così che si possa disporre diversamente e apporre eventuali modifiche. 6 ) Visto e confermato dal cliente che quello che

hanno sempre sognato è quasi pronto ed è come lo voleva, si procede alla lucidatu-ra del mobile grezzo. Quindi si smonta, si leviga, si rifinisce nei particolari si tratta con tinta, turapori e carteggio seconda di turapori e carteggio, e finitura opaca, lu-cida semi opaca, a cera ecc.. … oppure si antichizza oppure si effettua il decapé o il poro aperto ecc. In somma qualsiasi risul-tato che si voglia ottenere dal legno basta che ci si porti un campione e noi lo ripro-duciamo… 7) Apparentemente il mobile è finito e lucidato bisogna solo imballarlo e consegnarlo, ma in realtà bisogna anco-ra... 8) La vera ultima fase, la più delicata in assoluto, è il montaggio del mobile in loco che tramuterà il sogno del cliente in realtà. Ci teniamo a precisare che la data di consegna gli appuntamenti richiesti

sono pianificati già da preventivo e ven-gono confermati e rispettati con certezza e puntualità ( come un orologio svizzero ); in più la celerità in cui viene fatto sa-pere quanto si va a spendere ci fa onore. Da non dimenticare il servizio Fai da te per tutti quelli che intendono risparmia-re o che intendono farsi le cose da soli . Siamo sempre a vostra disposizione per tagli e lavorazioni di ogni tipo, per modi-fiche mobili e legno di vostra proprietà, per consigli e spiegazioni di qualsiasi ge-nere. All’interno del nostro punto vendita

si può acquistare pannellature tipo multistrati listellati tru-ciolati bilaminati lamellari compensate, legno fenolico ecc.., massello di ogni essenza ( rovere castagno noce iroko koto ete ecc…) listelli, cornici, paraspigoli, doghettato, sughero, mensole , e la ferramenta necessaria per la costruzione di un elemento in legno.

hOBBy DELLA FALEgNAMERIAINFORMAZIONE PUBBLICITARIA

di andRea icaRdi

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“La destinazione d’uso affidata dal X Municipio di Roma Capitale di parte dell’area tra via Bocenago e via Dobbiaco, nel quartiere Infer-

netto, è temporanea ed è regolata da una convenzio-ne che garantisce che, qualora l’amministrazione sia nelle possibilità di realizzare le strutture scolastiche (asilo nido e materna) la cui destinazione è prevista dal Piano Particolareggiato, possa rientrarne in possesso e renderla immediatamente disponibili a tale scopo. E’ bene ricordare che la destinazione d’uso di un’area all’interno di un Piano urbanistico, seppur attuativo come nel caso del Piano Particolareggiato dell’Infer-netto, purtroppo non si traduce automaticamente nella possibilità di realizzazione delle strutture scolastiche, che necessitano di finanziamenti e di un programma di opere pubbliche. Gli standard urbanistici che i Piani devono garantire sono relativi esclusivamente alla de-stinazione d’uso delle aree (servizi, verde e parcheggi). La verifica sulla previsione di progetti o finanziamenti di strutture scolastiche presso i Dipartimenti di Roma Capitale era stata ovviamente effettuata dal Municipio stesso. La carenza di spazi e servizi pubblici in tutto il territorio del X Municipio e in particolare all’Infernetto è nota alla Giunta municipale che, per questo motivo, ha dato mandato agli uffici amministrativi, oltre alle ovvie raccomandazioni sulle necessarie autorizzazioni paesaggistiche e sull’esposizione dei titoli necessari, di integrare la convenzione per la realizzazione del par-cheggio pubblico temporaneo, di fronte al supermer-cato, con la realizzazione di un parcheggio pubblico definitivo nell’area indicata dal Piano urbanistico e con la manutenzione dell’area a verde rimanente, affinché sia accessibile e fruibile ai cittadini”. Lo dichiara in una nota il X Municipio di Roma Capitale, dopo il sequestro dell’area da parte della Magistratura.

SEQUESTRO PARChEggIO ALL’INFERNETTO:

DESTINAZIONE D’USO TEMPORANEO

Riceviamo e pubblichiamo comunicati Stampa

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Festeggiamo con voi i nostri primi

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Fonte: ilFaRoonline.it

Malgrado sia al centro di un progetto di organica riqua-lificazione e sia una strada percorsa da molti auto-mobilisti, pedoni e ciclisti, via della Cacciuta continua

a versare in un profondo stato di degrado. Il manto stradale dissestato, in più punti, mette a dura prova le sospensioni delle auto ed il canale di bonifica che costeggia l’asse viario è sovente ostruito da rifiuti ingombranti, senza che gli orga-ni preposti alla pulizia del fosso li rimuovano. La situazione, già gravemente compromessa dalle dimensioni stesse della via che consentono soltanto il passaggio alternato dei veicoli provenienti dai due sensi di marcia rallentando notevolmente il flusso di traffico, si aggrava ogni qualvolta le precipitazioni sono di carattere intenso non senza arrecare danno ai resi-denti, costretti a compiere vere e proprie “gincane” per uscire dalle proprie abitazioni. I lavori di riammodernamento che la avrebbero dovuta interessare, e per i quali era stata stanzia-ta un’ingente somma di denaro, sarebbero dovuti partire, in tre tranche, già almeno da due anni. Addirittura, ne sono te-stimoni i residenti, era stato posizionato un cartello di inizio lavori recante il nome della ditta incaricata a svolgere i lavori e gli importi stabiliti, all’incrocio della via in questione con via di Castelporziano. Cartello piantato, e messo in bella mo-stra, poco prima delle scorse elezioni amministrative e pron-tamente rimosso all’indomani delle stesse, senza apparenti motivi. I denari messi a disposizione per i lavori sarebbero dovuti provenire direttamente dagli oneri concessori versati dai costruttori dei nuovi alloggi, con piccola caserma annes-sa, dei Vigili del Fuoco all’Infernetto, proprio su un terreno prospicente la via. Il comprensorio, nel frattempo, è stato ul-timato ma, come spesso accade, dei lavori di adeguamento strutturale della strada che, c’è da ricordarlo, tra non molto verrà attraversata anche dai mezzi pesanti dei pompieri, non si è vista neanche l’ombra. Questo malgrado si siano svolte molte Conferenze dei Servizi proprio per dar il via ai lavori. Eppure a rimetterci, fino ad adesso, continuano ad essere solo ed esclusivamente i cittadini spettatori inermi di una si-tuazione desolante.

INFERNETTO, vIA DELLA CACCIUTA TRA BUChE E RIFIUTI

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La Little People School è una scuola bilingue inglese ubi-cata nel cuore di Casal Palocco. L’educazione bilingue è una proposta educativa arricchita, poiché due lingue e

due culture s’incontrano per dare vita a un’esperienza scola-stica unica e di alta qualità. Nei programmi bilingue le lezioni nelle due lingue sono tenute da insegnanti qualificati e ade-guatamente formati, nell’ottica del rispetto del principio “una persona – una lingua”. I bambini a scuola sono a contatto con un ambiente anglofono, ascoltano l’inglese continuamente e sono incoraggiati a usarlo, ma non sono mai forzati, in nessu-na circostanza. La curiosità innata del bambino, unita al suo forte desiderio di comunicare, facilita ulteriormente il proces-so di sviluppo linguistico. Il metodo prescelto è il così detto “two way bilingual education”, attraverso il quale i bambini ricevono l’istruzione sia in italiano sia in inglese, attraverso un modello di sviluppo del linguaggio in un rapporto 50- 50. Con l’anno scolastico 2014/2015 la Little People School inau-gura la propria attività educativa e l’attivazione dei propri cor-si pomeridiani quali danza classica, musica bimbi, e kung fu tradizionale, teatro e musica. Attività che si svolgeranno negli

ambienti della scuola avvalendosi di professionisti del settore. Sia le aule sia il bellissimo giardino, sono pensati per creare accoglienza, stimolare curiosità, sviluppare apprendimenti. L’idea base del progetto è che l’ambiente sia da considerarsi come un fondamentale elemento pedagogico in grado di in-fluenzare, in modo determinante, i processi di apprendimento dei bambini. Tutti gli spazi sono arricchiti da luce naturale con affacci direttamente sul giardino favorendo il contatto con il mondo naturale. La Little People School è la scuola del “Si impara, si gioca e si cresce” e sa coinvolgere i bambini con la musica, la psicomotricità, l’acquerello, laboratori di cucina e moltissime altre attività.

INFO E PRENOTAZIONI: Via di Casal Palocco, 7 - Tel. 06.87.77.00.90 Mob. 345.88.98.119 - email: [email protected]

SCUOLA DELL’ INFANZIA BILINgUE UBICATA NEL CUORE DI CASAL PALOCCO LA SCUOLA è IMMERSA IN UN BELLISSIMO gIARDINO DI 1600 MQ PENSATO PER I BAMBINI

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“Tutto il personale e’ selezionato con attenzione per garantire i migliori standard d’insegnamento. Offrendo un servizio di cucina interna, la cuoca e’ parte integrante dello staff ed e’ responsabile della realizzazione del menu’ quotidiano e della preparazione delle merende del mattino e del pomeriggio secondo la normativa vigente. La scuola garantisce la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale e garantisce il supporto costante di figure professionali specifiche che forniscono consulenza quali pediatra nutrizionista. Tutti i membri del personale sono stati sottoposti a formazione di primo soccorso pediatrico.”

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E’ questo il momento più favorevole per osserva-re e ammirare il Cervo

Rosso, la metà di Settembre e quella di Ottobre, quando inizia il periodo degli amori: la sta-gione del bramito, del rituale amoroso e dei combattimen-

ti. Il bramito è il caratteristico richiamo rauco e prolungato, emesso in fase di espirazione unicamente dai maschi adulti,

permette all’ indi-viduo di avvertire i suoi simili della propria presenza e segnala l’ini-zio della stagio-ne riproduttiva. I maschi più forti e dominanti, so-litamente schivi e riservati, escono

allo scoperto e dopo aver conquistato un territorio all’inter-no del quale staziona un branco di femmine, lo difendono con tutte le forze. Il maschio di cervo ha comportamenti spettacolari, dovuti all’indole particolarmente combattiva, alla mole dei sogget-ti (un maschio adulto può superare i due quintali di peso) e alle dimensioni del palco. Lo sviluppo di questo è un indizio rilevante nella vita di que-sti animali: l’esito dei combattimenti, pur essendo spesso non pericoloso per i contendenti, dipende in buona parte dalla grandezza di questo. Mentre bramisce il cervo sbuffa, soffia, raspa il terreno, sfrega il palco contro arbusti e piccoli alberi. Il Centro Escursionistico Scuola Green Walking nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, offre

agli appassionati della natura la possibilità di vedere e ascol-tare i cervi in amore (ovviamente senza disturbarli e nel pieno rispetto della normativa dell’Ente Parco), osservandoli nei bo-schi di Faggio e sulle praterie d’altitudine del Parco Naziona-le, mentre emettono i loro versi potenti e gravi. In questi mo-menti particolari, gli animali sono più facilmente avvicina-bili, presi come sono dalle loro “fatiche amorose”: a patto ovviamente di trovarsi già sul posto, vestiti adeguatamente e in silenzio. E come di-menticare il grande Gabriele D’Annunzio che nella sua poesia dedicata al Cervo declama: “… già la sua corona è dura; e il suo collo s’infosca e mette barba e fra breve sarà gonfio dal molto bramire. Udremo a notte le sue lunghe muglia, udremo la voce sua di toro; sorgere il grido della sua lussuria udremo nei silenzi della Luna”.

LOvE STORy...CERvI IN AMOREdi Massimo BoliniAmM/Collegio Regionale Guide Alpine Abruzzo

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La toeletta Max&Piuma nasce dall’esperien-za ventennale di un

tecnico veterinario che si è occupato di ogni genere di animale. I nostri servizi si arricchiscono di consigli utili

per i vostri amici a quattro zampe variando dalla gestione del cucciolo nella fase di accrescimento,all’educazione,la cura del pelo,il primo bagno e l’alimentazione. Quest’ultima è fonda-mentale per evitare in seguito problemi soprattutto di tipo der-matologico perché un’ alimentazione scorretta ha ripercussio-ni a livello cutaneo e di conseguenza sul pelo. Il tipo di shampoo da usare infatti è soggettivo e viene fatto solo dopo un’attenta anlisi visiva del pelo; per cui si effettuano seboregolatori per i

soggetti mvaleodoranti e shampoo alla clorexidi-na per le pelli infiamma-te (dermatologici). Il re-sto dei prodotti utilizzati sono prevalentemente naturali per permette-re anche ai più esigenti di effettuare bagni fre-quenti senza nessuna conseguenza sulla cute. Una delle nostre pre-rogative è rendere un servizio professionale ad un costo basso rispet-to alla media, il nostro staff specializzato si di-

stingue per la sua esperienza,cortesia ed un grande amore verso tutti gli animali. Offriamo inoltre un servizio veterina-rio, bagni medicati, tagli a forbice o a macchina, stripping ed un servizio di ritiro e consegna a domicilio (su prenotazione). I nostri clienti avranno , compreso nel prezzo, il taglio delle unghie,l’antiparassitario e la pulizia delle orecchie se necce-sario; inoltre avrete diritto ad una tessera fedeltà che vi per-mette di avere ogni otto lavaggi uno gratis ed un ultreriore sconto del 20% se i cani sono due. E’ gradito l’appuntamento per i soggetti più impegnativi.

INFO E PRENOTAZIONIvia Egna 6/a, zona infernetto

Tel. 0683767631 oppure 3476395483

TOELETTA MAX&PIUMAINFORMAZIONE PUBBLICITARIA

di Massimiliano Burgio

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RubricaSalute e BENESSERE

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Rubrica Salute e Benessere

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Gli inglesi lo chiamano Post-Va-cation Blues, ed è una vera e propria sindrome che colpisce

al termine delle vacanze, quando si riprendono le consuete attività. La sindrome da rientro può essere ca-ratterizzata da senso di stanchezza, difficoltà di concentrazione, cefalea, stordimento, confusione, tachicardia, iper-sudorazione, dolori muscolari, perdita di entusiasmo, irritabilità, ri-muginio e chiusura relazionale: tut-ti i segnali che il nostro organismo sta rispondendo ad una condizione di stress. Viene stimato che a soffri-re di stress da rientro sono, in Italia, sei milioni, quindi circa uno su dieci. Ritornare alle “vecchie abitudini” si-gnifica andare incontro ad un cam-biamento rispetto ai ritmi fisiologici e psicologici a cui ci si è abituati du-rante le vacanze. Se il cambiamento richiesto è troppo repentino, il nostro corpo interpreta tali richieste come un segnale di emergenza e attiva delle risposte atte a fronteggiare la situazione e per permettersi di adat-tarsi alla nuova condizione. Ognuno di noi sviluppa tecniche per fronteg-giare lo stress, definite strategie di coping, che comprendono risorse personali, organizzative ed interper-sonali. Per coloro che hanno svilup-

pato maggiormente tali strategie sarà più facile uscire dall’empasse della sindrome da rientro. In tutti i casi sarà comunque fondamentale cercare un elemento gratificante e motivante per vivere più serenamente la ripresa della routine quotidiana e della pro-pria attività lavorativa. Al rientro, la prima “brutta sorpresa” è il lavoro che si è accumulato durante le nostre settimane di assenza. Per molti, l’idea di accumulo della mole di lavoro, può essere fonte di stress e ansia e quan-do l‘ansia è eccessiva si può perdere la lucidità, riducendo notevolmente la propria capacità di gestire le situazio-ni e di risolvere i problemi. Molto pro-babilmente non è possibile portare a termine tutto, un suggerimento può essere quello di stabilire delle priorità . I primi giorni è consigliabile iniziare con obiettivi più piccoli e semplici, al fine di mantenere un senso di con-trollo sulle situazioni e una migliore ripresa del normale ritmo lavorativo e di studio. Un altro accorgimento potrebbe essere quello di pianificare le vacanze in modo tale da rientrare qualche giorno prima della fine dei giorni di ferie, per riabituarsi gradual-mente alla temperatura e al ritmo cittadino, oltre che per assorbire un eventuale jet-lag. Chi ha la possibilità

di farlo, dovrebbe cercare di rientrare al lavoro poco alla volta, concedendo-si qualche ora per sé ogni giorno fino ad arrivare a regime con le normali 8 ore di lavoro. Il passaggio brusco tra lo stato completo di inattività lavorati-va e un’intera giornata di lavoro, può essere critico. Anche l’alimentazione fa la sua parte, e sarebbe bene ta-gliare quelle eccedenze a cui magari ci siamo abituati durante l’estate, in particolare caffè, dolci e alcol. Il disa-gio da rientro, di per sé, non dovrebbe comportare particolari impedimenti: è fisiologico, in quanto è normale che l‘organismo abbia bisogno di un po‘ di tempo per riabituarsi ai ritmi ed alle responsabilità della vita quotidiana. I sintomi, generalmente spariscono in breve tempo. Se la situazione non dovesse risolversi in tempo breve e fisiologico ma, al contrario, dovesse perdurare, acuirsi ed degenerare, è bene non prendere sotto gamba la situazione ed i sintomi. Oggi, infatti, le fasi di passaggio ed i cambiamenti sono sempre più difficili e delicati da affrontare in quanto ci si scopre sem-pre più soli e impreparati. In questi casi un consulto o un aiuto possono essere molto utili a prevenire rischi più seri per la salute e l‘equilibrio psi-cofisico.

IL POST-vACATION BLUESSTRESS DA RIENTRO, COSA FARE E COME USCIRNE ILLESI

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gLAUCOMA: ChE COSA è?

Il glaucoma è una malattia dell’occhio caratterizzata dall’aumento della pressione intraoculare ,con con-seguente degenerazione delle fibre del nervo ottico e

progressivo decadimento della funzione visiva, che ini-zialmente causa una progressiva riduzione del campo visivo fino ad arrivare, nei casi estremi, alla cecità. L’i-pertensione oculare può costituire in molti casi l’unico sintomo iniziale ( glaucoma primitivo ); in altri casi invece essa si manifesta quale fenomeno secondario ad un’al-tra affezione oculare ( glaucoma secondario ). Per la sua frequenza e la sua gravità il glaucoma , soprattutto nella sua forma cronica, riveste un’enorme importanza socia-le : basta pensare che dopo i 40 anni di età la frequenza della malattia in una popolazione apparentemente sana è superiore al 2 % ; di più , per sua natura l’affezione ha un decorso insidioso , spesso quasi asintomatico,così che spesso il paziente viene visitato dall’oculista quando già si è avuta una notevole ed irreversibile compromissione funzionale, per questo è opportuno controllare sempre , a scopo preventivo, la pressione oculare dopo aver su-perato i 40 anni di età. I valori pressori dell’occhio vengono misurati in millimetri di Hg (mercurio) mediante uno stru-mento: il tonometro e sono legati all’idrodinamica dell’u-mor acqueo. Questo liquido viene elaborato con continuità a livello dei corpi ciliari e de-fluisce attraverso le struttu-re dell’angolo irido-comeale. La costanza della pressione endoculare è funzione dell’e-quilibrio che si stabilisce tra la quantità di umor acqueo secreto e quella eliminata .Un cambiamento clinicamen-te significativo della pressione endoculare si ha quindi soltanto quando variano la produzione o l’eliminazione dell’umor acqueo.Pertanto esistono tre tipi di glaucoma: quello da ipersecrezione di umor acqueo, quello da au-mento della resistenza al deflusso, quello da aumento della pressione venosa episclerale. Una classificazione delle varie forme di glaucoma , basato sull’aspetto delle vie di deflusso dell’umor acqueo, osservate con la tecnica della gonioscopia, esame diagnostico della massima im-portanza, può essere quella in glaucomi ad angolo aper-to e glaucomi ad angolo chiuso. Nel glaucoma ad angolo chiuso le vie di deflusso dell’umor acqueo, situate al livel-lo dell’angolo tra l’iride e la cornea (trabecolato sclero-corneale) sono bloccate dalla radice dell’iride. Nelle for-me di glaucoma ad angolo aperto non è invece possibile dimostrare con la gonioscopia la causa della della au-mentata resistenza al deflusso: l’angolo irido-corneale è

sempre aperto ed il suo aspetto non presenta nulla di caratteristico, si ipotizza,verosimilmente, che questo tipo di glaucoma sia causato da una eccessiva produzione di umor acqueo.Esistono inoltre glaucomi di tipo misto, per il cui determinismo partecipano entrambi i meccanismi indicati precedentemente.Un posto a parte meritano i glaucomi congeniti, nei quali alla nascita sono presenti anomalie del segmento anteriore dell’occhio,legate ad un difetto di sviluppo e determinanti un abnorme ostacolo al deflusso dell’umor acqueo.Possiamo inoltre avere un glaucoma secondario cioè quale fenomeno scatenato da un’altra patologia oculare. I valori di pressione dell’occhio

al di sopra di 18 - 20 mm Hg devono far sospettare la pre-senza di un glaucoma , nella pratica clinica si può ritenere quasi certamente patologica una pressione uguale o su-periore a 24 mm Hg . Oltre alla misurazione della pres-sione oculare mediante il to-nometro ed alla gonioscopia. un altro esame basilare per la diagnosi e lo studio dell’e-voluzione del glaucoma è il

campo visivo, esame insieme alla misurazione della pres-sione oculare da effettuare periodicamente nei pazienti affetti da glaucoma. Gli esami strumentali più innovativi che oggi vengono effettuati per una valutazione dello sta-to anatomico e dell’eventuale danno patologico del nervo ottico sono l’O.C.T. e l’H.R.T. La terapia consiste nell’in-stillazione di colliri che producono l’effetto di abbassare la pressione oculare riportandola ai valori normali, abbiamo vari farmaci che favoriscono il deflusso dell’umor acqueo o che riducono la produzione di umor acqueo. Qual’ora la terapia farmacologia non abbassi la pressione ocula-re diportandola ai valori normali,o nel tempo è diventata inefficace, si può ricorrere in alcuni casi alla laser terapia ed infine , permanendo una pressione oculare elevata, di-viene inevitabile ricorrere alla terapia chirurgica. In con-clusione si consiglia di sottoporsi alla misurazione della pressione oculare una volta superati i 40 anni di età, per-chè’ il glaucoma è una malattia subdola in quanto spesso asintomatica.

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A cura dei Dott.ri Fioravanti G. e Santiprosperi C.

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A cura dei Dott.ri Fioravanti G. e Santiprosperi C.

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Quando il dentista cura un dente cariato, questo può essere poi otturato con un composto metallico che alcuni chiamano volgarmente “piombo” o “argento”.

In realtà, quello che il dentista usa è una “pasta” , cor-rettamente definita amalgama composta da mercurio, ar-gento, stagno, zinco e rame; di questa “pasta”, il mercurio costituisce oltre il 50%. Questo amalgama viene utilizzato da oltre 160 anni ed era considerato il materiale ideale per le otturazioni: economico,di facile applicazione e resisten-te. Diverse associazioni mediche da sempre garantiscono che si tratta di un prodotto estremamente sicuro soste-nendo che il mercurio, pur essendo di per sé un metallo tossico, una volta unito agli altri metalli dell’amalgama diviene estremamente stabile, e non c’è quindi alcun ri-schio che esso venga liberato nella cavità orale e che pos-sa intossicarci. Purtroppo le cose non stanno in questo modo, da parecchio tempo diversi studiosi e ricercatori hanno iniziato a porre delle riserve sull’effettiva innocuità di questa pratica. E’ stata raccolta oramai una tale mas-sa di prove a sostegno della pericolosità dell’amalgama che di dubbi, per chi vuol intendere, ne restano vera-mente pochi. Il mercurio è un veleno e, proprio perché ostile alla vita, viene utiliz-zato in pesticidi, insetticidi e disinfettanti. Esso è sta-to riconosciuto come il più tossico dei metalli, addirit-tura più tossico del piombo e dell’arsenico. I comitati scientifici internazionali che si occupano di sicurezza ambientale e del lavoro, hanno af-fermato che la quantità di mercurio che non pone rischi per la salute è sconosciuta, ciò vale a dire che non esiste una soglia di sicurezza e che il mercurio potrebbe essere tossico anche in quantità minime. Numerosi studi hanno provato che il mercurio continua ad essere liberato nel tempo, a causa della corrosione dell’amalgama. Diversi fattori possono contribuire a questa corrosione, quali lo stress fisico della masticazione e dello spazzolamento, l’acidità e la temperatura di cibi e bevande, e il potenziale elettromagnetico di altri metalli eventualmente presenti in bocca (ad esempio in ponti, corone,ecc.). A questo pro-posito va ricordato che è particolarmente pericoloso avere in bocca contemporaneamente metalli nobili (come l’oro) e amalgama in quanto fra questi si crea una differenza di potenziale elettrico che accelera la corrosione della lega meno nobile (cioè dell’amalgama). Molti studi hanno di-mostrato che il contenuto in mercurio, in amalgami vecchi di 5 o 10 anni, si può ridurre fino al 25-35%. Ciò significa che da una otturazione media del peso di 1 grammo, che

per oltre la metà (cioè 500 mg.) è costituita da mercurio, in 5-10 anni possono venire rilasciati nel nostro orga-nismo oltre 300 mg. di mercurio. E questo solo per una otturazione. Ricordiamo che autorevoli studi hanno di-mostrato alterazioni delle funzioni ghiandolari, epatiche, cardiache ed immunitarie già con livelli di esposizione di soli 10-30 microgrammi (cioè millesimi di milligrammo) al giorno. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pone a 42,9 microgrammi al giorno il limite massimo tol-lerabile di mercurio (questo limite è quindi superato con 13 otturazioni, senza considerare le altre forme di inqui-namento ambientale da mercurio come cibo, aria, ecc. che ne apportano già 20-25 microgrammi al giorno). Nel 1980 l’Organizzazione Mondiale della Sanità riconobbe i vapori di mercurio ed il metilmercurio come le due forme di mercurio più tossiche per l’uomo. Ebbene, entrambe sono riscontrabili nella bocca di coloro che hanno ottura-zioni in amalgama. Il metilmercurio è la più potente so-stanza conosciuta in grado di causare un danno genetico (cioè al DNA delle nostre cellule); I sintomi che sono sta-

ti collegati all’intossicazione da mercurio sono: anemia, anoressia,intorpidimento, cefalea, disturbi ormonali, iper-tensione, mancata coordinazione, alterazioni dell’udito e della vista, insonnia, problemi gastro-intestinali, irritabi-lità, dolori articolari ed ossei, diminuzione della memoria, sapore metallico, formicolii, neuriti periferiche, tremori, attacchi epilettiformi, psicosi, aritmie, disturbi mestruali, calo ponderale, caduta dei capelli, prurito, eruzioni cu-tanee, infiammazioni gengivali, afte, vertigini. Sulla base delle note potenzialità tossiche del mercurio e della sua documentata liberazione dalle otturazioni in amalgama, l’uso di queste leghe aumenta i rischi per la salute dei pazienti, dei dentisti, e del personale di studio. Fortuna-tamente, i molti problemi creati dall’amalgama, se non hanno raggiunto un livello di irreversibilità, rispondono ad una semplice misura: la rimozione dell’amalgama stes-so. Praticamente tutti i tipi di disturbi fin qui elencati sono stati eliminati con la rimozione dell’amalgama. La spe-ranza è che un giorno, magari neanche troppo lontano, l’amalgama venga tolto dall’uso odontoiatrico, e sostituito totalmente dalle resine composite.

AMALgAMA AL MERCURIO: I MOTIvI PER SOSTITUIRLA

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