Infernetto Magazine N° 1

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Anno 1° - n. 1 Giugno 2010 Mensile d’Informazione gratuito Sorveglianza in pineta Arrivano le prime pensiline Macchinario tappabuche: iniziata la sperimentazione Progetto:Layout 1 04/07/2010 14.05 Pagina 1

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Tutto ma proprio tutto dell'Infernetto

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Anno 1° - n. 1 Giugno 2010 Mensile d’Informazione gratuito

Sorveglianza in pineta

Arrivano le prime pensiline

Macchinariotappabuche:iniziata la sperimentazione

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INFERNETTO MAGAZINEAnno 1° - n. 1 Giugno 2010

Mensile d’Informazione Gratuito

EDITORESimone Afflitto

DIRETTORE RESPONSABILEFederica Afflitto

GRAFICA | EDITING | LAYOUTMonia Roma

COLLABORATORIGiuseppe Cuscusa| Susy Colella|Francesco Alaimo| Franco Gobbi

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INFERNETTO MAGAZINETutti i diritti di riproduzione riservati, salvoaccordi scritti o contratti di cessionecopyright, la collaborazione a questo

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Si ringraziano gli inserzionisti pubblicitariper il loro contributo che consente la

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Questo numero di INFERNETTO Magazineè stato licenziato per la stampa

il 25 Giugno 2010

Stampato in 10.000 copie

NUMERI UTILI:CarabinieriStazione Lido di OstiaStazione Ostia AnticaStazione di CasalpaloccoStazione di AciliaGuardia di FinanzaCompagnia Ostia1° Nucleo OperativoPolizia di StatoCommissariato di OstiaVigili del FuocoDistaccamento di Ostia LidoVigili UrbaniComando 13°Axa- CasalpaloccoInfernettoPorto TuristicoAcilia

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Emergenza in mare:Capitaneria di portoGuardia CostieraTribunale Giudice di PaceEmergenze medicheOspedale GrassiAssist. sanitaria domiciliarePronto interv. veter. Ostia AnticaCPO Viale VegaGuardia MedicaFarmacie notturneInfernetto via TorcegnoAciliaOstiaAltri numeri utili...Taxi OstiaPiazza della StazioneINPSXIII Circoscrizione

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Finalmente ci siamo, ”Infernetto Magazine” ritorna in distribuzione gratuita e,soprattutto, a disposizione dei cittadini. Ci sono stati momenti difficili cheavevano quasi compromesso la vita di questa rivista e invece con la vo-lontà di tutti eccoci ancora qui. Vi presentiamo con orgoglio e soddisfa-zione questo che è il primo numero di “Infernetto Magazine”, ricco dinotizie relative al nostro territorio che speriamo potranno essere sempre piùcomplete e di buon auspicio. La nostra volontà è quella di renderlo semprepiù a disposizione dei cittadini al fine di riuscire ad evidenziare attraverso ivostri consigli ed anche, perché no, le vostre critiche, i tanti problemi delquartiere Infernetto, e al tempo stesso, del XIII municipio. Chiederemoanche il contributo alle associazioni ed ai comitati di quartiere per cercaredi sollecitare i politici alla soluzione delle difficoltà del territorio che di voltain volta si presenteranno. La nostra voce vuole essere la vostra, chiediamoquindi a tutti voi lettori di segnalarci disagi e disfunzioni, qualunque essisiano, ma anche belle pagine di vita sociale, le porteremo in evidenza aipolitici di turno e tenteremo sempre, per quelle che saranno le nostre pos-sibilità, di avere una risposta alle vostre domande e alle vostre richieste. Lanostra mail sarà sempre a vostra disposizione, usatela:

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Festa di fine anno all’IstitutoMozartdell’Infernetto “ La scuola si apre al territorio”

ppaagg.. 66ppaagg.. 99 ppaagg.. 2200

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ppaagg.. 1133ppaagg.. 1100Scuola in festa per i “piccoli” di via Bedollo

Una bella passeggiata in pineta

Zoom sulla viabilità del quartiere, opere dimenticate o carsiche?

ppaagg.. 1155Infernetto, emergenza sicurezza?

Nuovo incidente a via Manuel De Falla

Intervista al Presidente della commissione Bilanciodel XIIIMunicipio Angelo Paletta

Il Comitato “SOSTRAFFICOLOMBO” non demorde

ppaagg.. 2233Piano sorveglianza pineta

ppaagg.. 2244Intervento di Pierfrancesco Marchesi

ppaagg.. 2255Interessante esperimento in materia di manutenzione delle strade

......ee ttaannttee rruubbrriicchhee,, nneewwss eeccuurriioossiittàà!!

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Festa di fine anno all’Istituto Mozart dell’Infernetto“ LA SCUOLA SI APRE AL TERRITORIO” di Franco Gobbi Presidente del Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere

Alla fine dell’anno scolastico, e come in tutte le scuole etutti gli anni, l’Istituto Mozart ha organizzato, gli scorsi10,11 e 12 giugno, un intensissimo programma di avve-nimenti da presentare a genitori, parenti ed amici e ren-derli partecipi ad una nutritaserie di attività svolte daglialunni durante la sessione distudi appena conclusa.

Le tante iniziative, sotto il ti-tolo “ La Scuola si apre alTerritorio” hanno interessatomolti settori quali, tra i tanti,la musica, la danza, il teatroi laboratori, la multimedia-lità, elaborati con vari argo-menti, una gara di cucina(!), una festa della torta eduna mostra mercato.Quindi, una copertura di ar-gomenti ed interessi moltoestesa e che ha coinvoltonell’arco delle tre giornatealunni della scuola dell’in-fanzia, delle elementari edelle medie in una moltitu-dine di avvenimenti e mo-stre, così vario ed intenso,anche difficile da seguire(ma non è affatto un pro-blema!) dati gli intensi ritmied orari presso i complessidi viale di Castelporziano evia Cles.Il pezzo forte, ormai tradizio-nale come quello organiz-zato per beneficenza aNatale, è stato rappresen-tato dal “Concerto finaledegli allievi del Corso ad in-dirizzo musicale”.Stiamo parlando di un nu-trito gruppo di ragazzi, ne hocontati oltre una sessantinae per la prima volta anchealunni delle prime, chehanno dato tutti una dimostrazione di capacità tecnicae preparazione ragguardevoli, oltre che di passione perla musica suonando con violini, chitarre, flauti, piano-

forte, strumenti a percussione ecc. sia come orchestrache come solisti. E che bravi!!

Il nutrito programma, tra l’altro andato avanti per circadue ore tra gli applausied il godimento di unaaffollatissima platea delteatro, era composto dapezzi classici e modernianche di non facile ese-cuzione. Tra i presenti,oltre ai tanti genitori, pa-renti, amici, docenti enon, curiosi ed altri auto-revoli rappresentanti delMunicipio quali l’Asses-sore ai Servizi Sociali e ilPresidente della Com-missione LL.PP., oltre aiPresidenti dei Consigli diIstituto sia della Mozartche della Cilea.E si è concluso con una…rumorosa ma grade-vole ed efficacissima esi-bizione della Band delLaboratorio di Musicamoderna. Ma, tutti pro-prio tutti sono stati bravis-simi! Non per nientealcuni di questi ragazzi, ela cosa si ripete da anniormai, vanno poi a fre-quentare con profittol’Accademia di SantaCecilia e li incontriamo eli ascoltiamo di nuovo alconcerto di Natale, sem-pre organizzato dallaMozart.Ragguardevole il pezzo(una canzone) preparatoin gran segreto dai ra-gazzi dell’ultimo anno ededicato, tra qualchecomprensibile lacrimuc-

cia, ai loro docenti. Grande segno non solo di rispettoma anche e soprattutto di riconoscenza.

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Quindi un grande plauso alla Preside, Prof.ssa Pa-lazzo, a tutto il corpo docente per la sapiente orga-nizzazione e la dedizione che spendono con i nostriragazzi. Ai ragazzi tutti le più vive congratulazioniper la passione e l ’interesse mostrati, qualsiasi siastata l ’attività messa in mostra.Anche se la parte musicale rappresenta ormai datempo un segno rilevantissimo di distinzione e digrande qualificazione conquistati a pieno merito daparte dell ’Istituto scolastico.Ai ragazzi che lasciano la Mozart per proseguire icorsi di studio, purtroppo ed almeno ancora perpochi anni ci auguriamo, presso Istituti superiori fuoridell ’Infernetto un invito a proseguire bene sullastrada intrapresa ed i più fervidi auguri di accresci-mento culturale e successo personale.

La scuola apre al territorio: è una cosa bellissimaricca di contenuti e significati.Ma anche il territorio, rappresentato, oltre che daigenitori, da tutti i cittadini e dalle Istituzioni, deve

aprirsi ed il più possibile alla scuola per risolvere e/ofornire tutti gli strumenti in infrastrutture i servizi cheoccorrono. La scuola e tutto quello che serve a farlafunzionare meglio rappresenta una priorità: i nostriragazzi ed il loro futuro stanno lì.A questo proposito e nel nostro piccolo, osserviamoche la sala del teatro della Mozart, benché rinno-vata recentemente dal Municipio per impianti elet-trici, ripulitura, manutenzione dei lastrici solari ecc.soffre ancora per la mancata sostituzione delleporte con nuove a norma ed antipanico.La loro installazione, sollecitata ed in qualche modopromessa a suo tempo, consentirebbe l ’utilizzo pub-blico dello stesso teatro anche in occasioni e mani-festazioni extra-scolastiche, appunto da e per ilterritorio.

Inoltre, e tra le altre cose, ab-biamo già da tempo richiesto alMunicipio l ’intubamento del ca-nale e la costruzione di un mar-ciapiede nel tratto di vialeprospiciente il parcheggio dellaMozart oltre alla illuminazionedello stesso parcheggio. Ciò perassicurare la massima fruibilità inpiena sicurezza di quegli spaziutilizzati da e per la scuola.La risposta che abbiamo ricevutodal Municipio è stata positiva ed,apparentemente, considerata trale cose da fare, fondi e prioritàpermettendo. Insieme alla suc-cessiva richiesta, per ovvi motividi possibile allargamento dellostesso parcheggio, riteniamo lanostra richiesta assolutamenteprioritaria, quindi insisteremo per-ché la realizzazione di quanto ri-chiesto non tardi ancora.Proprio per facilitare gli accessialla struttura scolastica, ancheper attività extrascolastiche e/oesterne al normale orario, a tuttele ore ed in piena sicurezza.Dunque, la chiusura dell ’anno

scolastico, oltre a rappresentare la sintesi delle atti-vità svolte dai nostri ragazzi, è stato un bel momentodi aggregazione, di festa e di riflessione.

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Ultime settimane di scuola, tempo di feste di fine anno.Le classi dell’Istituto Comprensivo “W.A. Mozart” si sono or-ganizzate, chi allestendendo spettacoli teatrali, chi imba-stendo amichevoli tornei in varie discipline, chipreparando mercatini di merce varia a scopo benefico ocome strumento di finanziamento per le future iniziativescolastiche, chi organizzando giochi, rinfreschi, lauti buf-fet...In altre parole, un momento di gioia e allegria alquale è importante che le mamme e i papà prendanoparte insieme ai loro bambini, se possi-bile fornendo il loro personale contri-buto.La nostra attenzione, in questo spazio,si focalizza sull’insolito spettacolo orga-nizzato presso la Scuola dell’Infanzia. Inizialmente, se non fosse per il temamai trattato in precedenza (un medleydi balli sulle note delle canzoni daglianni ’30 ad oggi), lo spettacolo sa-rebbe potuto sembrare soltanto unapiacevole variazione sul tema degliscorsi anni. Quest’anno, però, c’erauna piacevole e inaspettata sorpresache, su proposta delle insegnanti, i ge-nitori, hanno fatto ai bambini: uno spet-tacolo in cui, per la prima volta, erano i “grandi” a recitaree i “piccoli” a fare da pubblico!L’entusiasmo è stato enorme, fin da subito e i genitori delletre sezioni, si sono subito organizzati per allestire copioni,scenografie e reperire i costumi di scena. Tre settimane ditempo per organizzare la messa in scena di una fiaba, al-cuni incontri per le prove e poi, sabato 12 giugno, tuttierano pronti per esibirsi. Quello che davvero era impor-tante, non era la rappresentazione in sé, ma il vedere, sui

volti dei loro bimbi, una veloce sequenza di emozioni:dallo stupore di scoprire che Biancaneve e il Principe Az-zurro altri non erano che i loro genitori, alla paura per PeterPan a cui dava la caccia Capitan Uncino e alla felicitàper il pesciolino Nemo che veniva ritrovato dopo mille pe-ripezie, da suo padre.La festa si è rivelata così, non solo un momento di scam-bio, ma l'occasione per conoscere meglio l'ambiente cheil bambino ha frequentato durante l’anno scolastico. In

un'atmosfera festosa, i genitorihanno avuto la possibilità di par-lare con le insegnanti in modorilassato, diversamente daquanto avviene durante i collo-qui privati o le assemblee diclasse. I bambini hanno giocatoe socializzato con i compagni,allargato le loro conoscenze aibambini delle altre classi, sco-prendo anche che la scuolanon è solo il luogo tedioso dovei doveri superano i diritti e doveimparare significa rinunciare alproprio tempo libero. L’esperienza della festa ci inse-

gna quanto sia importante, da parte di mamme e papà(ed eventualmente anche dei nonni) di non snobbare ini-ziative simili, ma che, anzi, prendervi parte non solo comesemplici spettatori, ma come organizzatori attivi del-l'evento può essere l’occasione per insegnare ai propri figlil’importanza di mettersi in gioco, senza pretese di perfe-zione e che, al contrario, l’errore, oltre che opportunità perimparare a fare autoironia, può essere insostituibile occa-sione di apprendimento.

Scuola in festa per i “piccoli” di via Bedollo della Dottoressa Tina Calbi

foto S.M.

foto S.M.

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L’estate è arrivata, e con il bel tempo c’è la voglia di passeg-giate, di mare, di sole e della tanta agogniata libertà. Ci si pre-para armati di pantaloncini, costumi, lettini, asciugamani,creme, tavolini, paletta, secchiello e racchettoni. Ragazzi, ge-nitori, figli e nonni, tutti in marcia per raggiungere la spiaggia. Ela via più breve per chi viene da Roma, o meglio per chi abitanei quartieri Casal Palocco, Axa, Acilia, Infernetto, qual è?!? Maè ovvio, è Via del Lido di Castel Porziano, quella via che, dallalaterale del semaforo del km 25ca della Via Cristoforo Co-lombo, tagliando all’interno della pineta più bella della costieraRomana/Laziale e non solo, porta diritti, diritti ai Lidi di Castel Por-ziano e Castel Fusano. Quei bei Km 4 immersi nel verde e nellanatura dove, viaggiando a passo d’uomo, si possono ammi-rare tutte le sue bellezze: sulla sinistra una bella sorta di discari-che abusive di materiali edili e sulla destra, della parte iniziale,una serie di facce e natiche al vento di colore nero che rap-presentano una etnicità che ci riporta ad immagini ed odori(?!?)della selvaggia giun-gla africana, per cul-minare, nella partefinale, in una rasse-gna variopinta di uo-mini(?!?) deformatida parrucche, tettesiliconate, labbra acanotto e perizomiinvisibili. Una coloritarappresentanza mul-tietnica che, lan-ciando sorrisiaccattivanti, invita ipassanti a sostarecon loro per confron-tarsi negli approcci,usi e costumi tipicidelle terre africaneed americo latine.Ed in tutto variopintospettacolo, cosachiedono i nostribambini? “ma chisono quelle signorein costume dab a g n o … c o s astanno facendo?!?”Ecco, questa è la domanda che assilla ogni genitore e nonnodal 1958, dopo che la legge 75/58, detta Merlin, chiuse le casedi tolleranza per combattere la prostituzione, gettando, di con-seguenza, su di noi una obbligatoria ‘tolleranza’ nel sopportarequesti scempi visivi. Ed allora, sorridendo a denti stretti, noi di-ciamo ai nostri figli/nipoti: “sono delle signore che aspettanol’autobus…” una risposta che non cambia da 52 anni, ma chetrova nell’adolescenza di oggi non più la nostra assonnata in-

nocenza ma conoscenze di vita ben più ampie e spudorata-mente vere. E mentre i nostri figli/nipoti sorridono ammiccanti,noi, cittadini del XIIImo Municipio e non solo, siamo costretti asubire e sopportare, mal volentieri, la continua forma di de-grado più totale che ha la sua apoteosi al calare del sole sinoalle prime luci dell’alba. Nel 1991 mi trasferii, con la mia famiglia, dal quartiere Eur allazona mare/Ostia, in quanto gran parte dell’area intorno a Viadei Primati Sportivi, ove alloggiavo, era diventata meta di “pas-seggio multisessuale e multietnico” e, di conseguenza, di unpassaggio di vetture e persone, oserei dire, alquanto particolari.L’Infernetto, si presentò a noi come un’area verde dove la tipicavegetazione mediterranea regnava sovrana. Poche le abita-zioni così come i loro abitanti ed un litorale sgombro da qual-siasi degrado visivo (si parlava soltanto dell’esistenza del ‘buco’,ovvero una spiaggia libera posta al km 10mo ca della litoraneae frequentata da patiti naturisti ed incalliti guardoni) che per-

metteva di vivere lanatura in tutta lasua integrità. Eraabitudine di miamoglie e mia diportare a passeg-giare i nostri cani al-l’interno dellapineta, di sostare achiacchierare conaltre persone nelsito archeologicodella villa di Plinio, diraccogliere rucolaed asparagi selva-tici, d’inoltrarci all’in-terno della pinetaper osservare labellezza del sotto-bosco.L’unico timore chesi poteva provareera quello d’incon-trare un cinghiale ouna vipera o, al li-mite, altre personea passeggio con iloro cani non molto

conviviali. Nel 2002 decidemmo d’interrompere quel tipo diescursioni, nel camminamento della pineta si cominciavanoa fare spiacevoli incontri.Capimmo che, per quegli abitueé degli scambi sessuali, po-tevamo essere fraintesi con la nostra presenza. Ed ammettoche, non poche volte, ho interpellato il 112 per denunciare esi-bizionisti e non solo che spudoratamente se ne infischiavanodella presenza di persone per bene.

Una bella passeggiata, in pineta di Alvaro Mossi

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“Bisogna coglierli in fragranza di reato - mi fu detto un giorno- solo in quel caso si può intervenire, diversamente non pos-siamo fare nulla, i corpi nudi non sono un reato, l’articolo dilegge sul comune senso del pudore è stato abolito”. E l’in-duzione alla trasgressione, alla mercificazione del corpo, altotale abbattimento delle norme previste per l’igiene e laprofilassi, non sono reati? Avete mai provato ad inoltrarvi al-l’interno della pineta, intendo a ridosso della strada asfal-tata, per vedere cosa si nasconde dietro i cespugli dellavegetazione? Io ed altre persone SI, e ne siamo rimastiesterrefatti! Tappeti di fazzolettini, giornali porno, profilatticiusati, slip strappati e lerci, mozziconi di sigarette, escrementiumani e, di tanto in tanto, piccole capanne improvvisatecon materassi poggiati in terra ed intorno teli per coprirsi daocchi indiscreti (i guardoni), rotoli di carta igienica poggiatisui rami, sacchetti di plastica con all’interno il vestiario da la-voro (?!?). Basterebbe poco per cogliere queste persone infragranza di reato, basterebbe poco per organizzare gruppidi osservazione ed intervento in modo da scoraggiare edefinire la presenza di queste persone reiette davanti gliocchi nostri e dei nostri figli. Siamo stanchi di vedere ai bordi della pineta una schieradi donne negre e uomini americo latini che mostrano, inbella vista, tutti i loro attributi, anche quelli maschili. E’ un in-sulto al civile senso dell’etica, del pudore e del saper viverein un consorzio umano. Le istituzioni tutte prendano unaseria e veloce decisione su come sanare lo scempio visivo,igienico-sanitario e mercificatore che avviene quotidiana-mente, giorno e notte, lungo la Via del Lido di Castel Por-ziano e non solo.Ma, ahimè, noi sappiamo bene qual è l’iter burocratico epolitichese: il Comune di Roma demanda ai Municipi leproblematiche dei quartieri, i Municipi demandano ai co-mitati di quartiere le interpellanze da far proporre dai con-siglieri, i consiglieri non devono alterare i rapporti con laminoranza politica, ed allora i comitati di quartiere rispon-dono ai cittadini “non sappiamo più cosa fare…racco-gliamo le firme”. Le firme raccolte arrivano prima alComune di Roma poi al Municipio di pertinenza e, di fatto,il tutto finisce negli archivi già saturi, diventando, così, tuttacarta straccia.Sono anni che i cittadini del XIIImo Municipio si lamentanodi questo degrado e, immancabilmente, durante le cam-pagne elettorali amministrative e politiche i candidati diqualsiasi alleanza, o patto, ci rassicurano, con ciglio bassoed il dito puntato verso, il loro sicuro ed immediato inter-vento in caso di elezione. Ma a tutt’oggi nessuna forza po-litica, costituita e dell’ordine, e dico nessuna, è maiintervenuta in modo forte ed incisivo. So perfettamente che questo è l’ennesimo articolo giorna-listico al riguardo, ma attenzione perché gli stanchi e scon-tenti cittadini sono pronti a scendere in strada ed agire concortei, manifestazioni e, perché no, con il blocco delle(porno) vie.Ricordo due famose ballate di Fabrizio De Andrè che, forse,abbiamo canticchiato quasi tutti:“via del campo c’è una puttana / occhi grandi color di fo-glia / se di amarla ti vien la voglia / basta prenderla per lamano” ……... “la chiamavano bocca di rosa vendeval’amore, vendeva l’amore / la chiamavano bocca di rosavendeva l’amore sopra ogni cosa”Le ballate ci facevano sorridere perché pensavamo chequelle cose potessero accadere solo nella fantasia. Siamostanchi, ora, che queste cose, invece, accadono tutti igiorni SOTTO CASA NOSTRA.

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È da oltre un anno che si parla di spostare di circa150 mt. le fermate degli autobus, site su Via ErmannoWolf Ferrari, troppo in prossimità dell’incrocio con laCristoforo Colombo. La fermata dei mezzi di trasporto pubblici provocanon pochi disagi per la circolazione stradale perchél’autobus 070, proveniente dall’EUR, fermandosi per ilcarico e scarico dei passeggeri, provoca regolar-mente l’intasamento dell’incrocio. In direzione oppo-sta invece la presenza dell’autobus non consente agliautoveicoli di imboccare la complanare della Cristo-foro Colombo in direzione Roma, il cui accesso di-retto dovrebbe essere permanente.Lo spostamento, verso l’interno dell’Infernetto, delledue fermate eliminerebbe automaticamente i disagi.Sulla carta sembrerebbe un’ operazione semplice ep-pure i giorni passano senza risultati. I vari Uffici stannoancora discutendo su questioni di mera burocrazia esuddivisione delle competenze.In particolare la questione che blocca l’epilogo posi-tivo della situazione riguarda la creazione del neces-sario attraversamento pedonale (tra le altre cosesperiamo che tale attraversamento pedonale includa

i necessari scivoli per i disabili).Lo stesso discorso vale anche per lo studio del pro-lungamento di Via Torcegno, in direzione sud, fino alcongiungimento con Viale del Lido di Castel Porziano,(tale opera che dovrebbe facilitare, soprattutto du-rante la stagione estiva, il deflusso del traffico dell’In-fernetto verso la Via Litoranea, all’altezza del Dazio) eper la creazione di sovrappassi rialzati di attraversa-mento pedonale lungo tutto il Viale di Castel Porzianoche dovevano essere affidati a gara d’appalto.Nell’attesa di venire a conoscenza della situazionereale di tali migliorie, concludiamo anche con un ap-pello alle forze dell’ordine ed agli amministratori cheriguarda l’incrocio di Via Cilea/Via Torcegno con Via diCastel Porziano. Il numero di sinistri è in grande au-mento: spesso si tratta di danni importanti sia alle per-sone che ai veicoli. L’ultimo ha visto coinvolto un alto dirigente delle Postedell’Infernetto. Sicuramente vi è un problema di visibilità (i pini ne im-pediscono parecchia) ma anche di segnaletica. Nonvi è lo spazio per creare una rotatoria però si po-trebbe studiare la possibilità di posizionare un sema-

foro. Nonabbiamola presun-zione dip r opo r r ela migliorrisoluzioneperò ab-b i a m ol ’obb l igocivile emorale disegnalareil pro-b l e m a .M e g l i opreveni reche cu-rare!

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Zoom sulla viabilità del quartiere,opere dimenticate o carsiche? di Giuseppe Cuscusa

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Le forze dell’ordine assicurano che perquanto riguarda il numero di furti in abita-zione (tra Acilia, Infernetto e Casal Palocco)la media della zona si attesta su circa 10infrazioni al mese; i furti d’auto e le aggres-sioni causa rapina sono anche inferiori.Obiettivamente parliamo di numeri bassi ri-spetto al numero dei residenti sul territorio(90/100 mila abitanti).Ma allora è soltanto una percezione quelladei residenti dell’Infernetto?Il tema della sicurezza è un elemento di di-scussione nonché di grande preoccupa-zione già da diversi anni. Il 28 Maggio,presso la parrocchia di San Tommaso si ètenuto un incontro che ha visto la parteci-pazione delle forze di Polizia di Ostia, e du-rante la riunione è stato annunciato che asupporto della pattuglia dei Carabinieripresente h24, già da circa un anno, saràoperativa anche una volante della Polizia.Il pool di vigilanza creatosi dalla presenzacoordinata di Carabinieri e Polizia è deci-samente un dato positivo da sottolineareanche se, i recenti furti al circolo sportivo divia Varna, ad alcuni pubblici esercizi dellazona e sopratutto il drammatico episodiocui è stata vittima la famiglia del calciatorePhilippe Mexes, hanno intensificato la pre-occupazione nei cittadini.E’ proprio la modalità della rapina/seque-stro a destare preoccupazione: i malviventiinfatti, si sono introdotti nella villa seguendoil Suv della signora Mexes ed approfittandodel fatto che il calciatore era in ritiro con lasquadra, e sono riusciti a rubare il fuori-strada, non accorgendosi che dentrol’auto di grossa cilindrata era presente labimba del giallorosso. La moglie era infattientrata in casa per portare a letto il primo-genito al rientro da una cena in un noto ri-storante della zona. La paura è quella di

non sentirsi più sicuri neanche quando si èdentro la propria abitazione “abbiamo bi-sogno di più sicurezza” ci relaziona France-sca C. una cittadina residente all’Infernetto.” Io vivo sola con due bambini, e spessoquando torno a casa la sera ho paura chequalcuno mi aspetti nel giardino per ag-gredirmi ed entrare in casa”.La richiesta/petizione, sottoscritta da nu-merosi cittadini di una nuova caserma deiCarabinieri all’Infernetto è rimasta stand-by:per questo motivo alcuni residenti si sonorivolti ad enti di sicurezza privati. “Sonocirca mille, solo nella mia agenzia, tra sor-veglianza d’ immobili, di esercizi commer-ciali e collegamento allarmi, i residenti cheutilizzano il servizio di sicurezza privata. Iclienti si sentono più sicuri sapendo diavere un controllo specifico” affermaDiego un agente dell’agenzia Securpol.”Gli autori dei furti risultano essere il più dellevolte stranieri, proprio qualche giorno fa ilmio collega” continua l’agente “ ha sor-preso un ladro in tentativo di rapina; il mal-vivente è però fuggito nella pineta.Certamente la particolarità del territorio ela mancanza di illuminazione non aiuta”conclude l‘agente.Le modalità dei furti fanno pensare che l’attività riguardi una micro criminalità nonorganizzata.E’ un dato che lo sviluppo urbanistico del-l’Infernetto ha attirato negli anni stranieri, ilpiù delle volte irregolari, richiamati da la-voro occasionale. Nella maggioranza deicasi si verifica che le ’assunzioni’ tempora-nee, non avvengono all’ interno di impreseedili, proprio in virtù dell’irregolarità dei la-voratori, ma da cittadini singoli, che non as-sicurandosi della provenienza dellavoratore, si sottopongono al rischio di ra-pine.

Infernetto,emergenza sicurezza? di Susi Ciolella

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Altra problematica legata agli illeciti, risulta essere l’ affittod’immobili in modo irregolare agli extracomunitari, alcuni deiquali dei veri e propri ‘fantasmi’ poiché non in possesso diregolare permesso di soggiorno: questi alloggi divengonodelle vere e proprie ‘basi’ di stazionamento di queste per-sone disperate e disposte a tutto.Un’altra fonte/causa di percezione di insicurezza è data dalfatto che l’Infernetto ha subito una modificazione totale, di-venendo un quartiere “dormitorio” ad alta densità di giovanifamiglie, che per la maggior parte lavorano a Roma. In que-sto modo si perde il rapporto di buon vicinato. Durante ilgiorno il quartiere resta ‘deserto’, ripopolandosi solo alla sera,al rientro dal lavoro: ci sono pochi momenti di aggregazione,e quindi di collaborazione.Se è vero però che la mancanza del rispetto delle regole dialcuni cittadini e le ‘cattive’ abitudini hanno contribuito neglianni ad aumentare una percezione di vulnerabilità del quar-tiere, è altrettanto vero che alcune problematiche legate al

territorio sono oggettive, prima fra tutto la scarsa illumina-zione. Sono 170 le strade ancora da illuminare, cito solo pertutti le condizioni del parcheggio davanti al Conad di viaCastrucci, nonché quello della scuola Mozart. Si tratta di tantifattori che vanno tutti a discapito della sicurezza: è chiaro atutti che l’illuminazione, sopratutto in inverno, risulta essereuno dei maggiori deterrenti ai furti e agli scippi. Il degrado in cui versano alcuni spazi comuni è un’ altra pro-blematica che incorre a causare preoccupazione: esistonodei veri e propri accampamenti negli anfratti di alcuni ter-reni lasciati incustoditi. Alcune volte gli stessi vengono sgom-berati dalle forze dell’ ordine per poi venir ricostituiti in altriluoghi.Emergenza sicurezza, una realtà o una percezione dei resi-denti dell’Infernetto? il dato reale è che, la vigilanza del ter-ritorio, il progetto illuminazione ed il senso civico dei cittadini,sono tre elementi basilari nell’ attuazione di un piano sicu-rezza efficace.

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A seguito delle molte segnalazioni pervenuteci, diamovisibilità di quanto è successo venerdi verso le 13.00 invia Manuel de Falla.Dai racconti raccolti, sembrerebbe che un SUV si siaschiantato contro il muro di cinta della scuola a se-guito di una manovra evasiva per scongiurare un fron-tale con un camion.Fortunatamente all'interno della scuola non c'era nes-sun bambino nelle vicinanze del muro abbattuto, al-trimenti le conseguenze sarebbero state disastrose.Al di là della responsabilità di chi guida, troppo spessoin modo imprudente o spericolato, c'è l'oggettiva ca-renza di controlli sul territorio circa la viabilità e il rispettodel Codice della Strada. Proprio su questa via, fre-quentemente possiamo vedere auto parcheggiate insosta vietata e indoppia fila che ri-ducono sensibil-mente l'ampiezzadelle corsie di mar-cia e la visibilità agliincroci.Il problema, ovvia-mente non è circo-scritto solo a viaManuel de Falla,ma su tutto il territo-rio dell'Infernetto enon solo.Nelle foto qui di se-guito si evince per-fettamente qual'èl'entità del pro-blema:

- auto parcheggiate sul marciapiede; - auto parcheggiate in divieto di sosta che riduconocosì l'ampiezza della carreggiata; - auto in seconda fila (qui addirittura hanno ostruito lastrada al passaggio del camion per la raccolta dei ri-fiuti);- auto parcheggiate su ambo i lati (via Ravel). Questoaccade soprattutto all'entrata e all'uscita dei bambinidella scuola di via Cilea. In questo ultimo anno scola-stico, infatti, la nuova direzione scolastica ha deciso di

favorire l'uso del parcheggio interno solamente al per-sonale della scuola, sfavorendo i genitori che si sonovisti costretti a parcheggi sempre più "creativi" (è do-veroso sottolineare che gli anni precedenti il par-cheggio della scuola è sempre stato a disposizioneanche dei genitori); - segnaletica poco chiara: all'incrocio di Via Ravel convia Malipiero possiamo trovare alternativamente duesegnali di stop e due segnali di dare la precedenza.Possiamo immaginare quanto pericoloso sia guada-gnare l'incrocio (a chi tocca passare per primo?).A tutto questo bisogna aggiungere il cattivo compor-tamento di molti automobilisti che, in barba al Codiceed ai segnali stradali, percorrono le vie del quartiere avelocità molto superiori al consentito e, talvolta, anchecontromano.Negli anni spesso abbiamo segnalato quanto riportatonuovamente in questo articolo, ma, nonostante tutto,ad oggi, poco o nulla sembra essere cambiato.

Nuovo incidente a via Manuel De Falla Rubrica dell’Associazione Infernetto e dintorni

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Il XIII Municipio con i suoi 216.000 abitanti risulterebbe ilquattordicesimo comune d’ Italia in base ai dati del bi-lancio demografico ufficiale ISTAT, allo stato attuale però,subisce i disagi, di un quartiere confinato all’estrema pe-riferia a causa delle difficoltà di viabilità e dei servizi pub-blici essenziali. Ponendo l ’ attenzione a questeproblematiche che più interessano i residenti, InfernettoMagazine ha contattato il Presidente della IV Commis-sione “Bilancio e Regolamento” del XIII Municipio, AngeloPaletta, affrontando i temi che all’Infernetto necessitanodi una maggiore attenzione: manutenzione stradale, via-bilità, edilizia scolastica e verde pubblico. Argomenti significativi che sono oggetto di discussione delbilancio annuale del Municipio. Il presidente Paletta ci hainformato che il XIII delibererà a fine Luglio il bilancio 2010,in seguito verrà redatto il progetto di bilancio che dovràessere approvato dal Consiglio del Municipio ed in ultimaistanza dal Consiglio Comunale. La volontà della giunta èdi dare maggiore risalto a queste tematiche che sono acuore dei residenti dell ’Infernetto. I cittadini soffrono daanni la viabilità della Cristoforo Colombo, richiedendo l’immediato intervento pubblico volto a garantire unamaggiore percorribilità. Sull’argomento il Presidente Paletta ci ha informati che lecomplanari della Cristoforo Colombo verranno realizzatedal Comune di Roma, quindi sul Bilancio 2010 del XIII Mu-nicipio non scivoleranno investimenti necessari per l ’at-tuazione di tali progetti; poiché è il dipartimento che puòassolvere al meglio sia la progettazione che la realizza-zione di queste importanti opere, anche in virtù del fattoche il piano di viabilità della Cristoforo Colombo interessaoltre al XIII Municipio, anche il XII .Alcuni fondi del comune di Roma saranno destinati allearee circostanti la Cristoforo Colombo, poiché le stesseverranno interessate dal secondo Polo Turistico e prevedi-bilmente dal gran premio di Roma: questo potrebbe far siche delle risorse aggiuntive vengano destinate al pianoviabilità.Pur nell’ intento di fronteggiare la situazione di crisieconomica secondo Angelo Paletta, il Governo Centralenon ha però interrotto la realizzazione dell ’ opera pub-

blica, ma ha ridefinito tempi e piani di attuazione. E’ un dato che il debito del Comune di Roma sia gravatoda una pesante eredità, allo stato attuale il bilancio è inrosso per ben 9,7 miliardi di euro,di cui 6,8 ereditati daglianni ‘80. Questa situazione gravosa ha sicuramente toltoimportante risorse che altrimenti avrebbero visto investi-menti maggiori sul territorio.Altra gravosa difficoltà è la manutenzione delle strade, ilPresidente Paletta ci ha relazionato che nel bilancio del2010 verrà data particolare attenzione a tutte le opereindirizzate all ’ entroterra tra cui la manutenzione dellestrade, destinando le risorse ove è richiesta una maggioreattenzione: è volontà del Presidente essere puntuale nellarealizzazione delle opere cercando di destinare le risorseove c’è più bisogno, nell ’ottica di un ottimizzazione deifondi. Per quanto concerne il progetto di edilizia scolasticaè da segnalare che il XIII Municipio ha attivato una pro-gettazione d’ interventi per la manutenzione di 120 edificipubblici presenti sul territorio del Municipio tra cui alcuniedifici scolastici. È già stato messa in calendario la veri-fica dello stato avanzamento lavori che verrà monitorataperiodicamente, anche in virtù del fatto che il XIII Munici-pio ha ricevuto un’ attenzione maggiore rispetto ad altriMunicipi.Un altro tema rilevante è quello del verde pubblico, lagiunta sta predisponendo dei punti di ristoro nei parchipubblici, che verranno dati in concessione a privati conl’obbligo di tenerli puliti ed in sicurezza, a fronte di una li-cenza per sevizi di ristoro. Tale iniziativa garantirebbe, adopinione del Paletta, una stimolo all’economia , aumen-tando l’offerta di lavoro, garantendo altresì, la manuten-zione del territorio pubblico. Inoltre l’ ottimizzazione dellerisorse economiche, porterebbe un maggior investimentoin aree pubbliche che necessitano una maggiore manu-tenzione, come ad esempio la straordinaria pineta diOstia. Il Presidente Paletta ha espresso la volontà di tenerinformati i cittadini residenti all ’Infernetto sugli sviluppi delprogetto di bilancio 2010, mantenendo la volontà di darrisalto ai temi trattati, nell’ ottica di un progetto di sviluppodel territorio.

Intervistaal Presidente della commissione Bilancio del XIII Municipio Angelo Paletta

di Susi Ciolella

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E' finalmente giunto anche quest'anno il momento in cui dovràessere approvato il bilancio capitolino del 2010. Esso si annunciaquest'anno, se possibile, più austero che mai, vista la crisi eco-nomico-finanziaria che il nostro paese sta attraversando.Il Comitato “SOSTRAFFICOLOMBO” non rinuncia affatto a mani-festare le proprie richieste affinchè vengano realizzate al più pre-sto le opere di mobilità previste sulla Colombo, anzi è proprio lacrisi attuale che ci spinge a presentarle con ancor più forza, inquanto come abbiamo già ampiamente descritto in passato lanon-funzionalità di una arteria importante come la Colombo haun costo enorme per la collettività al cui confronto i costi per leopere previste sono decisamente trascurabili.La nostra principale richiesta all'amministrazione capitolina èquella di inserire a bilancio le somme necessarie a dare un forteimpulso alla progettazione (già iniziata) ed alla successiva ese-cuzione del completamento delle complanari mancanti tra viadi Acilia e via di Mezzocammino in modo da eliminare il “collodi bottiglia” che immancabilmente paralizza il traffico.Le complanari sono parte essenziale dell'ammodernamentodella Colombo senza le quali i sottopassi annunciati ormai dadecenni e cioè quelli di via di Malafede e via di Acilia perde-rebbero buona parte della loro efficacia. A che punto si trovanoquesti due progetti: per il primo si sta preparando la gara d'ap-palto che dovrebbe partire tra pochissimo, mentre per il se-

condo, tutto èbloccato acausa delp r o c e d i -mento giudi-ziario in corsonato a seguitodel notos c a n d a l odelle Terrazzedel Presidente.Un terzo sotto-passo noi crediamo sia indispensabile all'incrocio con le vie Pin-daro/W.Ferrari. Il nostro comitato ha in questi mesi spedito varielettere ai politici per richiedere il loro appoggio alle nostre richie-ste ma abbiamo costatato una generale tendenza da parte loroa non rispondere alle nostre lettere ed a preferire incontri diretti.Va bene anche così, presenteremo lì le nostre richieste, facendoanche presente che qualora queste venissero disattese e la Co-lombo non comparisse nel prossimo bilancio, a partire da set-tembre saremo costretti a convogliare la delusione dei residentiin manifestazioni di protesta. Intanto, ci limitiamo ad appendere,a mò di promemoria, sulla Colombo degli striscioni con le nostrerichieste: un’ immagine è riportata qui di seguito.

Il Comitato “SOSTRAFFICOLOMBO” non demordeRubrica a cura del comitato SOSTRAFFICOLOMBO

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PUNTI DI INTERESSE PRINCIPALI PASSI EFFETTUATI SITUAZIONE ATTUALE PROSSIMI PASSI

Svincolo degli Oceani - Progetto preliminare integrato- Conferenza dei servizi interna al Comune

- Atteso parere definitivo MinisteroBB. CC. e Regione Lazio (parere diassoggettabilità a VIA)

Completamento delle complanaritra via di Mezzocammino e via di Ma-lafede

- Progetto di massima - Progetto preliminare integrato (Ri-sorse per Roma)-Conferenza dei servizi

Sottopasso di via di Malafede - Progetto definitivo- Conferenza dei servizi

- Predisposizione ordinanza del Sin-daco commissario progetto defini-tivo/appalto integrato

Sottopasso di via di Acilia - Esiste un nuovo progetto del sottopasso con interra-mento della Colombo simile a quello di via di Mala-fede realizzato dal Costruttore

- Sblocco della vicenda giudiziaria re-lativa ai condoni edilizi delle Terrazzedel Presidente ed avvio della realiz-zazione delle opere mancanti

Sottopasso di via Pindaro/Wolf Ferrari - Il Costruttore Parnasi (Parchi della Colombo) sembrainteressato a realizzare il sottopasso in cambio del per-messo di realizzare degli edifici nei terreni tra via Cileae Wolf Ferrari. Contemporaneamente altre edificazioniimportanti stanno per partire nella zona Axa/Paloccoalle quali noi chiediamo altrettanto impegno per risol-vere i grossi problemi di mobilità esistenti.

- Progetto preliminare da parte delcostruttore- approvazione della variante urbani-stica- ….

Via del Canale della Lingua - Chiusa la Conferenza dei servizi - Variante urbanistica dei Patti territo-riali e quindi successivamente pro-getto definitivo a cura dei privatidell'attività commerciale

PUNTI DI INTERESSE SECONDARI

PASSI EFFETTUATI/SITUAZIONE ATTUALE

Incrocio con via di Casalpalocco/Giordano - Esiste uno studio del comitato per ridurre i tempi del semaforo da tre a duemantenendo la funzionalità attuale

Completamento delle complanari tra via di Acilia evia di Malafede

- Al momento ci è stato assicurato che verranno realizzate contestualmenteai due sottopassi

Svincolo mancante con il Raccordo

Via di Acqua Acetosa Ostiense: complanari mancantie corridoio della mobilità Torrino-Mezzocammino

Sottopasso della Pontina (si allaga regolarmente)

Sovrappasso ciclopedonale Pindaro/Wolf Ferrari - Bloccato per rinuncia da parte del vincitore della gara

Situazione della Colombo al 21/6/2010Situazione della Colombo al 21/6/2010

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Piano sorveglianza Pinetadi Francesco Alaimo

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Tra poco arriverà la stagione estiva è alle porte cisarà il problema di controllare il polmone verde del li-torale romano, la pineta. In Municipio già se ne è di-scusso ed è stato approvato all'unanimità damaggioranza e opposizione, il piano estivo di preven-zione incendi 2010. Le varie zone del patrimonio am-bientale, come sempre saranno sorvegliatecentimetro per centimentro, sia in materia di rischi dacombustione che altrettanto per quel che concerne lasicurezza, perchè all'interno del parco urbano di CastelFusano vivono intere famiglie rom in condizioni disa-giate e che costituiscono una considerazione impor-tante in più, in termini di vivibilità per chi frequenta apiedi e in bicicletta la zona. Oltretutto se pensiamoche il quadrilatero verde per antonomasia del XIII mu-nicipio, in passato, è stato aggredito più volte da piro-mani per lo più, non c'è da sottovalutare il periododella stagione calda, che potrebbe preannunciarsi,quest'anno, sulla colonnina di mercurio, abbastanzaafosa. Chi prenderà servizio nella pineta e garantirà la tran-quillità su questo fronte, è anche la Polizia Municipalelidense. Effettuerà la sorveglianza di un preciso punto,come ci spiega Giovanni Mancini, vice-comandantein grado del XIII gruppo municipale: "Quest'anno con-trolleremo in misura leggermente diversa la pineta, ri-spetto alle scorse stagione. Il nostro impegno ci vedesempre pronti a fronteggiare più pericoli, in merito ai

vari piani esistenti per garantire la sicurezza. La no-stra presenza ci sarà su tutto il territorio del litorale ro-mano. Il nostro pattugliamento per quanto riguarda lasorveglianza della pineta, sarà interamente dedicatoalla zona delle Acque Rosse. Quindi da parte nostra non macherà la certezza dicontrollare il punto assegnatoci, specialmente nei finesettimana. Ma non saremo gli unici. Perchè i molteplici fattori del rischio, legati sopratuttoalla criminalità ambientale verso il patrimonio lidenseverde, verranno anche arginati a pieno dalle altreforze di Polizia in servizio". Come sempre non mancherà, infatti, la gestione insimbiosi con la sala operativa posta all'interno dellatorre di avvistamento del Corpo Forestale dello Stato.Il delicato compito sarà svolto come lo scorso anno,anche, dal gruppo dei Carabinieri a cavallo. L'attrez-zatura di servizio usata da tutti gli impegnati sullo sce-nario, sarà professionale e all'altezza della situazione. Ilpattugliamento prevederà la suddivisione di cinquezone denominate dalla A alla E. Il livello di guardia saràtenuto altissimo sopratutto nel periodo di fine Luglio emetà Agosto. Proprio quando, per quest'anno si pro-spetta tale situazione, il litorale romano sarà partico-larmente pieno di turisti. E' il nostro motore d'ossigeno,la pineta, che è bene ricordare che dev'essere valo-rizzato e non dimenticato e distrutto dalla mano del-l'uomo.

Piano sorveglianza Pinetadi Francesco Alaimo

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Intervento di Pierfrancesco Marchesi, Presidente Commissione Lavori Pubblici Trasporti e Viabilità XIII Municipio e vice Presidente Commissione Attività Produttive XIII Municipio

Prosegue il lavoro della Commissione Lavori Pubblici del XIIIMunicipio in tema di sicurezza stradale. Sono arrivate all’In-fernetto le nuove pensiline dell’autobus. Un intervento chesi divide in due fasi. La prima con la sistemazione delle prime cinque, la se-conda con la realizzazione di altre otto, che saranno in-stallate nei prossimi giorni. Si tratta di un progettoimportantissimo che permetterà ai pendolari del quartieredi non dover aspettare più l’autobus a margine dellastrada. Una situazione, questa, che proprio in passato hacausato non pochi incidenti. Attese che, comunque, si svolgevano sotto il sole, d’estate,o sotto la pioggia d’inverno. Siamo felici di essere riuscitinegli ultimi mesi a fare le piazzole e a portare le pensiline.Speriamo di poter migliorare a breve anche la situazionedella segnaletica. Passi avanti, invece, sono stati fatti per lamanutenzione stradale con l’asfaltatura di via Torcegno eviale Castelporziano. Proprio sul fronte buche, è iniziata unasperimentazione con la cosiddetta “macchina tappa-buche”. Un esperimento partito dall’Infernetto per la siste-

m a z i o n edell’asfalto.Si trattad e l l a« S r1501» ,autocar roprodotto inSvezia e uti-lizzato neipaesi nor-dici. La macchina contiene 1.500 litri di bitume riscaldatoa 90 gradi ed è dotata di bocchette che, dal bracciomeccanico di oltre 6 metri, manovrabile tramite joystick,riempiono le voragini con strati multipli di graniglia. I risultatidel collaudo saranno poi valutati dal Campidoglio, per unfuturo utilizzo attraverso una convenzione con la ditta pro-duttrice. È la prima volta che si usa questo dispositivo in Ita-lia e l'esito sembra ottimo. Niente cantieri in mezzo allastrada, con operai soffocati dal bitume.

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Interessante esperimentoin materia di manutenzione delle strade Una azienda che si occupa di tecnologie perl ’ambiente ha tenuto, stamane sul viale di Ca-stelporziano, una dimostrazione riguardante lamanutenzione delle strade (nel nostro caso lefamigerate buche ) attraverso l ’utilizzo di mac-chinari e tecnologie assolutamente innovative eprovenienti dalla applicazione ed esperienza inPaesi scandinavi.In effetti, il veicolo/macchinario svedese ha co-perto in pochi minuti la vasta buca ed altre fen-diture, esistente da tempo all ’altezza dellafermata Castelporziano/Strabella, utilizzando unsistema a caldo ed a getti che, oltre ad asciu-gare l ’eventuale acqua ed umidità inietta esparge strati limitati di graniglia ed asfalto ripor-tando la sede stradale al suo stato originale diefficienza.Quindi con un unico veicolo/macchinario ge-stito da un solo operatore in assoluta pulizia edordine si può procedere alla riparazione di

buche in ogni condizione di tempo (pioggia,acqua sulla strada, freddo) con la collocazionea caldo dei materiali, che poi è il sistema mi-gliore per assicurare durata e validità.L’odierna dimostrazione è stata sperimentatasotto gli occhi attenti del Presidente della Com-missione.LL.PP. del 13° Municipio Pierfrancesco Marchesiche a fortemente voluto che la dimostrazionepartisse dal nostro territorio.Quindi, a fronte di una crescente attenzioneda parte delle Istituzioni , tutte le iniziative daesse condotte circa la ricerca relativa alla con-creta e rapida applicazione di sistemi e tecno-logie innovative, per risolvere finalmente ilgravissimo ed ormai insostenibile problemadella buche all ’Infernetto, nel 13°, nel territorioComunale, sono tutte da sostenere oltre cheda sollecitare da parte dei cittadini.

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ISCRIZIONE AI NIDI ANNO 2010/1, GRADUATORIA DEFINITIVAE' in pubblicazione dal giorno 21 GIUGNO 2010, presso il Ser-vizio Nidi in Viale del Lido,6 - Ostia Lido, la graduatoria defini-tiva dei Nidi per l'anno scolastico 2010/2011, formulata, inbase ai requisiti posseduti dagli aspiranti al giorno 8 aprile2010, data di scadenza del bando e secondo il criterio dipunteggio approvato con deliberazione della Giunta Co-munale n. 476 del 5/5/2000 e successive modificazioni. Le graduatorie sono formulate per sezione: • Graduatoria Piccoli • Graduatoria Medi • Graduatoria Grandi Nelle graduatorie i nidi scelti nella domanda d'iscrizione, peresemplificazione sono stati indicati attraverso dei codici, per-tanto è necessario leggere prima la legenda ad esempio001- A piccoli passi; 015 – Il colibrì ecc. Dal giorno 21 giugno ed entro le ore 12,30 di lunedì 05 luglio2010, pena la decadenza dal posto, i genitori dei bambiniammessi nei nidi comunali e nelle sezioni Ponte dovrannopresentarsi per formalizzare l'accettazione del posto, munitidi dichiarazione ISEE aggiornata con i redditi percepiti nel-l'anno 2009, presso il Servizio Nidi che riceverà lunedì, mercoledì, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 martedì dalle ore 14,30 alle ore 17,00 giovedì dalle ore 8,30 alle ore 17,00

DRAGONA: AL VIA I LAVORI DI RIASFALTATURA IN VIA DI DRAGONE Sono partiti questa mattina i lavori di riasfaltatura di via di Dra-gone. Ad annunciarlo, Amerigo Olive, Assessore Lavori Pub-blici XIII Municipio. “Si tratta di un intervento- ha spiegatoAmerigo Olive, Assessore Lavori Pubblici XIII Municipio- moltoatteso dai residenti. Dragona rappresenta un quartiere im-portante per l’entroterra, su cui è rivolto il nostro impegno, tesoa migliorare la qualità della vita del territorio. I lavori, che com-prendono il rifacimento e la sistemazione della pavimenta-zione stradale, dureranno un mese circa. Una volta chiuso il cantiere- ha concluso Olive- gli operai sisposteranno in via Francesco Donati, sempre a Dragona, pereffettuare un intervento similare”. “La sistemazione di via diDragone- ha aggiunto Giacomo Vizzani, Presidente XIII Muni-cipio- era nelle nostre priorità”.Questo intervento rientra in un’opera più ampia di adegua-mento stradale dell’intero quartiere. Faremo il possibile – haconcluso Vizzani- per limitare i disagi ai residenti e alla viabi-lità”.

XIII MUNICIPIO: L’AMMINISTRAZIONE INAUGURA UNA NUOVA STRADA A CASALBERNOCCHISi terrà venerdì prossimo, 25 giugno, alle ore 9.30 la cerimo-nia di inaugurazione di via Casina a Casalbernocchi (riferi-mento stradale: arteria di collegamento tra via Mellano e viaBedonia). A partecipare, Giacomo Vizzani, Presidente XIII Mu-nicipio e Amerigo Olive, Assessore Lavori Pubblici XIII Munici-pio.

MOZZARELLA BLU SUL LITORALE ROMANOSul litorale romano è stato accertato il primo caso della moz-zarella blu, acquistata presso un discount di via dei Roma-gnoli: l’intervento dei nas in questo momento è rivolto alcontrollo capillare del territorio ed al sequestro di eventualipresenze della mozzarella, nei magazzini e supermercati.Esperti della agenzia della UE effettueranno controlli pressol’azienda tedesca produttrice del prodotto.La Coldiretti ed il ministro della salute Fazio invitano i consu-matori a verificare prima dell’acquisto la provenienza dellemozzarelle.

XIII MUNICIPIO: APPROVATO L’ORDINE DEL GIORNO PER POSTICIPARE LA CHIUSURA DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI DEL CENTRO DI OSTIAIl Consiglio del XIII Municipio, ha approvato all’unanimità deivotanti l’ordine del giorno con cui si chiede al Sindaco Ale-manno e all’Assessore alle Attività Produttive del Comune diRoma, Davide Bordoni, di consentire l’ apertura delle attivitàcommerciali del centro di Ostia fino alle ore 1.00 del mat-tino. “Si tratta di un provvedimento- ha spiegato GiacomoVizzani, Presidente XIII Municipio- necessario per valorizzare lavocazione turistica del Lido. Nel periodo estivo, sul nostro lito-rale, si riversa un gran numero di turisti e visitatori, che costi-tuiscono un’ ottima opportunità per dare respiro ad un settore,come quello commerciale ed artigianale, che negli ultimitempi ha vissuto momenti poco positivi”. Tommaso d’Anni-bale, consigliere Pdl XIII Municipio, ha parlato di un docu-mento nato dalla collaborazione istituzionale tra Municipio eComune, in virtù della decisione dell’Assessore Bordoni diaspettare un parere dell’aula di via Claudio prima di rendereattuabile il provvedimento. Le strade interessate sarannoPiazza Anco Marzio e le vie limitrofe. Gli esercizi commercialipotranno scegliere di rimanere aperti fino alle ore 1.00 delmattino nel periodo compreso tra il mese di giugno e il 30settembre.

NEWSdel XIII Municipio

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IINNFFEERRNNEETTTTOOIINNFFEERRNNEETTTTOO

•VIA DAVICO Proseguono, e fino a conclusione previ-sta entro luglio, i lavori riguardanti il raddoppio del ponti-cello tra la stessa via e la complanare della Colombo.Previsti anche marciapiedi, parcheggi oltre ad una siste-mazione della stessa via Davico.

•PENSILINE 1 Già installate, inanticipo rispetto al programma, già5 delle 6 pensiline previste ad altret-tante fermate ATAC sul viale di Ca-stelporziano.Ottima notizia, dopo anni di richiestee sforzi, per eliminare situazioni di di-sagio per pioggia o sole ai cittadiniin attesa dei mezzi pubblici. Pro-gramma che avrà ulteriori sviluppifuturi.

•PENSILINE 2 Le pensiline sonodotate di illuminazione a led ali-mentata ognuna da proprio im-pianto fotovoltaico, attualmente incorso di montaggio.Tra le prime pensiline a Roma dotatedi una tecnologia innovativa, pernulla invasiva e del tutto rispettosadell’ambiente.

•PENSILINE 3 Manco a dirlo ap-pena montate alcune pensilinesono state oggetto della solita idiotausanza di sporcare con vernice aspray. I vandali non conoscono soste.

•VIALE DI CASTELPORZIANOLa sede stradale è ormai ridotta adun colabrodo e peggiora ogni giorno di più a causa del-l’elevato traffico. Urgono interventi.

•MALATTIE RARE E’ stato firmato lo scorso 11 giugno il

Protocollo di Intesa per dare sostegno ai genitori dei bam-bini affetti da malattie rare anche attraverso l’apertura diuno sportello informativo per le attività di assistenza in viaPasseroni.Il Protocollo, sostenuto pienamente dalla ASL Roma D, èstato firmato dal Presidente Vizzani e dall’Assessore ai ServiziSociali L.Pace e per Co.Ge.Ma.R. Onlus (Coordinamento

Genitori per le malattie rare) dal suoPresidente Antonio Manzo.

•INCROCIO VIALE/WOLFFERRARI E’ stato annunciato cheil pericoloso incrocio verrà tra breveallargato e messo in sicurezza. Fi-nalmente non vedremo più, tra lealtre cose, gli autobus fare mille ma-novre per girare e non urtare i pinicircostanti.

•UFFICIO POSTALE VIA RO-MANI Continuano i lavori di am-modernamento con previsione diriapertura in luglio.

•VIABILITA’ E’ vero che le nostrestrade sono piene di buche e consegnaletica fatiscente o mancante. Ma ciò apparentemente non limitaaffatto l’arroganza e l’indisciplina ditroppi automobilisti che percorronole nostre strade, grandi o piccole afolle velocità.Evidente la totale assenza della Po-lizia Municipale in azione di preven-zione e controllo.

•SICUREZZA Dopo la presenza,ormai consolidata, in H24 della Gazzella dei Carabinieri daqualche giorno si è aggiunta una Pantera della Polizia diStato, sempre in H24, per rinforzare le attività di pattuglia-mento e prevenzione crimine nel quartiere.

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in...pillole di Franco Gobbi

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La psicoterapia è un’esplorazione della mente e dell’anima, unitinerario attraverso se stessi che inizia con un viaggio e si con-clude con un cambiamento.Le motivazioni per intraprendere una psicoterapia possono es-sere le più varie. Si può essere mossi da un disagio o da una sof-ferenza psichica, sempre più difficile da contenere, oppuredalla criticità di un momento della propria vita, complicato dadolorosi eventi esterni, o anche soltanto dal desiderio di esserepiù consapevoli di se stessi.Decidere di intraprendere una psicoterapia significa sempre as-sumersi la responsabilità di sé stessi e della propria vita, consape-voli del fatto che si tratta di un percorso segato da momenti difrustrazione e dolore ed occorre forza e coraggio per affrontarli. Tecnicamente la Psicoterapia è uno sviluppo specialistico dellaPsicologia Clinica o della Medicina e si occupa della cura del-l'individuo in difficoltà. Tale difficoltà, nello specifico, compro-mette il buon funzionamento dell'organismo, in modo più omeno grave, e può arrivare ad ostacolare la vita quotidiana finoa compromettere le relazioni, l'adattamento, la vita lavorativa,la vita affettiva, il normale agire. La persona può arrivare a con-vivere con sintomatologie anche serie, che divorano a poco apoco la libera espressione di sè, fagocitando le energie vitali ela vita stessa. La Psicoterapia agisce attraverso una ristruttura-zione della personalità, ovvero un ribaltamento degli schemi ri-gidi e sintomatici che si aprono a possibilità di vita piùsoddisfacenti. E' un percorso di conoscenza di sé che ha solovantaggi, e che conduce ad un approccio con la vita più vi-cino ai propri desideri e bisogni profondi. La Psicoterapia è l’oc-casione che l’essere umano ha per trasformare la sofferenzanell’apertura a nuove forme di vita, per ritrovare se stesso e sco-prire spazi della propria esistenza liberi dal dolore. Tutto questoè possibile perché ognuno di noi ha lo straordinario desiderio diautorealizzare la propria vocazione e il proprio valore!La richiesta d’aiuto nasce quando la persona si trova di fronte aproblemi che non riesce a gestire. Ciò può diventare causa di di-sagi personali (insoddisfazione, stress, ansia, depressione, manife-stazioni psicosomatiche), problemi relazionali o lavorativi.A volte può accadere che ciò che fino a ieri aveva funzionato,ad un certo punto non vada più bene, perché la situazione puòessere diversa, oppure perché il risultato non ci soddisfa più, op-pure perché rappresenta uno sforzo eccessivo e richiede unprezzo troppo alto.Nonostante il disagio avvertito, chiedere aiuto è sempre difficile.Spesso ci si arriva quando sono passati anni di dolore, insoddi-sfazione, angoscia, causati delle numerose resistenze che sifrappongono alla richiesta di un aiuto psicologico. Quando siriesce a superarle, accettando di farsi aiutare, si inizia quel“viaggio” attraverso cui si usa la sofferenza per arrivare al cam-biamento, anzichè ignorare il dolore, o rassegnarsi ad esso.

Il punto cruciale è il fatto cheognuno di noi vorrebbe com-prensibilmente uscire dal propriostato di sofferenza il più prestopossibile, e lo vorrebbe fare nelmodo più indolore possibile.Ma la sofferenza psicologica ri-chiede pazienza per essere af-frontata. Non ci sono soluzionimagiche e non ci sono psicote-rapeuti con la bacchetta magica: consultare un terapeutasignifica cercare di dare un significato alla propria sofferenza,mettersi alla prova e cercare la risposta ad alcune domande suse stessi: cosa mi fa stare male? Cosa mi impedisce di starebene con me stesso? Cosa mi impedisce di stare bene con glialtri?Il ruolo dell'esperto, in questo contesto, è quello di sciogliere i nodiche impediscono il naturale processo di crescita e mettervi ordineal fine di permette all’individuo di utilizzare le sue risorse. In questo ambito risulta di fondamentale importanza la relazionetra l’individuo e l'esperto: è una relazione profonda, asimme-trica, dove uno è a servizio dell'altro e lo rispecchia, lo aiuta aguardarsi dentro. E' fatta di ascolto, di dialogo, di emozioni, ditrasformazione, di espressione di sé. Attraverso un ascolto spe-ciale, lo psicoterapeuta accoglie l'altro incondizionatamente,senza giudizio, e lo aiuta a far lo stesso, a guardarsi senza giu-dizio, e a scoprire un modo nuovo per vivere. Il terapeuta nontrova le soluzioni al posto nostro perchè sarebbero soluzioniadatte a lui e non a noi. Mette, invece, a nostra disposizione, lasua preparazione e la sua formazione per permetterci di capirecosa ci impedisce di sentirci in sintonia con noi stessi, cosa sioppone inconsapevolmente dentro di noi al raggiungimento diquello cui aspiriamo, che cosa ci mette in uno stato di conflittointeriore e per quale motivo.In altre parole, il terapeuta, non fa altro che offrire una lente diingrandimento in grado di guardare la complessità dell'indivi-duo: un essere unico e irripetibile.La terapia è un viaggio attraverso cui abbiamo la possibilità diconoscere e accogliere le difficoltà e i dolori, in quanto parti in-tegranti della vita stessa. Non è necessario contrastarli o acce-carci di fronte alla realtà. Possiamo accettare la vita in tutte lesue forme, nutrienti, appaganti, amare, crudeli, e vivere le emo-zioni in tutto il loro folgore.Ogni giorno, ogni risveglio, è un motore. Buona giornata, dunque!

Dott.ssa Tina Calbi Psicoterapeuta cognitivo-comportamentaleVia Torcegno, 51/b2 00124 Roma Tel 06.97616762 cell. 347.2683362 e-mail: [email protected]

Iniziare una psicoterapia: un viaggio attraverso la conoscenza di se stessi

““……mmaa ii vveerrii vviiaaggggiiaattoorrii ppaarrttoonnoo ppeerr ppaarrttiirree ee bbaassttaa:: ccuuoorrii lliieevvii,, ssiimmiillii aa ppaalllloonncciinnii cchhee ssoolloo iill ccaassoo mmuuoovvee eetteerrnnaammeennttee,,ddiiccoonnoo sseemmpprree ““AAnnddiiaammoo””,, ee nnoonn ssaannnnoo ppeerrcchhèè..””

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L'infiammazione dell'orecchio è un'altra patologia di fre-quente riscontro nella pratica clinica dei piccoli animali,scuotimento della testa, grattarsi insistentemente le orec-chie fino a procurarsi lesioni nelle aree esterne circostanti,odore sgradevole proveniente da un materiale scuro o neroche fuoriesce dalle orecchie e altre situazioni ancora piùgravi, che portano l'animale a sfregare continuamente latesta su oggetti mostrando dolore quando lo si va a toc-care, sono sintomi di otite. L'orecchio è diviso in tre regioni ben distinte, ma intima-mente connesse fra di loro:•l'orecchio esterno, costituito dal padiglione auricolare e dalcondotto uditivo esterno;•l'orecchio medio, costituito dalla membrana timpanica edalla larga cavità in cui si trovano i tre ossicini dell'udito;•l'orecchio interno, che comprende la coclea e i canali se-micircolariLa funzione delle parti esterne e media è quella di racco-gliere e convogliare i suoni, mentre il compito della parteinterna è di ascolto e di equilibrio.•Otite esterna•Otite media•Otite internaTra queste quella esterna è la più frequente, mentre le altredue sono generalmente sue complicazioni. Ricordate chel'otite può colpire cani e gatti di qualsiasi razza ed età, tut-tavia alcuni gruppi sono più a rischio:•cani con orecchie pendule (Spaniel, Basset Hund)•cani con peli abbondanti all'interno del condotto uditivi•tra i cani ad orecchie erette il Pastore tedesco è quello piùspesso colpitoIniziamo quindi con l'Otite esterna e diciamo subito che ilfattore più importante nel determinismo di una infiamma-zione dell'orecchio esterno è la struttura dell'orecchio stesso.Il tessuto di rivestimento del canale uditivo è ricco di parti-colari ghiandole che secernono cerume (densa miscela dimateriale ceroso e sebaceo che va a ricoprire la pelle for-nendo una vera ed efficiente barriera protettiva), in un orec-chio sano la sua produzione è bilanciata con la perditaall'esterno, ma se questo equilibrio si rompe, si assisterà adun eccesso di produzione di cerume, ecco che ci trove-remo di fronte ad un processo infiammatorio. Altro fattore importante èche questo cerume pro-voca umidità e quindi è ne-cessaria una adeguata

ventilazione del canale uditivo esterno che permette unaefficiente asciugatura.Diagnosticare un'Otite esterna può essere tecnicamentesemplice come difficile, al punto di dover arrivare all'ane-stesia generale per poter visitare il paziente. Sicuramente isintomi, come accennato prima, sono molto evidenti madeterminarne la causa è tutto un altro discorso e solo l'esattaidentificazione della causa può garantire una efficace te-rapia.Per quanto riguarda l'otite media possiamo dire che i sin-tomi sono assolutamente identici a quelli dell'Otite esterna. È anch'essa molto frequente e insorge per lo più quando lamembrana timpanica viene perforata (spesso la parte cen-trale), questa porta d'ingresso apre la via ad un processo in-fiammatorio all'interno del timpano con gravi danni, può inogni caso verificarsi la cicatrizzazione della lesione, ma inquesto caso non deve svilupparsi nessun processo infiam-matorio che porterebbe ad una otite cronica persistentecon i danni appena citati.La malattia del tratto più profondo dell'orecchio o del labi-rinto (Otite interna) è piuttosto rara nel cane e, quando av-viene, è di solito per estensione di una otite media, anchequi la sintomatologia non si discosta molto dalle precedenti,si nota in più anormalità del movimento e della posizionedella testa, si può arrivare anche a sordità che comunquerimane un evento eccezionale e per lo più associata a fe-nomeni di occlusione del canale uditivo esterno per unamalattia a lungo decorso o anche a fenomeni congeniti.Per quanto riguarda la terapia bisogna dire che non è facilecurare questo organo e solo l'esatta identificazione dellacausa, può dare risultati terapeutici definitivi, il rischio infattiè quello di usare farmaci antinfiammatori o antibiotici alargo spettro (locali o sistemici) senza sapere bene cosa col-pire (con il risultato di non eliminare la causa) e questo,anche se si può assistere ad un temporaneo miglioramento,porta ad una cronicizzazione del processo infiammatoriocon sovrapposizione di altri patogeni che nel frattempo ven-gono a trovarsi in un ambiente idoneo alla loro sopravvi-venza, complicando ulteriormente il quadro clinico. Il mio consiglio, per finire, è senz'altro quello di program-mare, durante l'anno, più controlli dal vostro veterinario, so-prattutto nei periodi estivi. La visita ad un orecchio sano non

determina nessunasofferenza al cane oal gatto.

L’otite del cane e del gatto

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CESARETTI progetto scuola di Francesco Alaimo

Quando esordiva lui, nessuno nel calcio pensava cheun giorno nelle aree di rigore, a difendere tra i pali, dellemaggiori squadre professionistiche di calcio ci sareb-bero stati portieri stranieri. Alessandro Cesaretti, nato aRoma il 7 novembre 1968 di calcio ne ha visto e vissuto,di attaccanti in azione ne ha fermati, così come di pal-loni ne ha deviati o semplicemente bloccati con lapresa delle mani. Oggi è sempre nel mondo sportivo, quel mondo cheuna volta entrati tifa suo e non ti la-scia più, del resto ilpallone è una pas-sione dall'inizio allafine di una partitae di una carriera. I primi passi li hamossi nella squa-dra più affasci-nante da un puntodi vista mediaticoe per numero di ti-fosi, la Roma.Quella squadraper cui attual-mente ha in co-mune molteamicizie con glistessi giocatori chehanno fatto la storia. E con lui ci soffermiamo a raccon-tare le gesta di un valido numero uno cresciuto all'om-bra del grande Franco Tancredi, uno degli artefici delloscudetto giallorosso 1982-83. "Il calcio è arrivare a gio-care da titolare in una squadra che ti dia la giusta grintaper far bene davanti i tuoi tifosi. Ma anche sacrifici e duri giorni di allenamenti, sopratuttonei periodi peggiori di una società e di un gruppo dicompagni che devono lottare continuamente per rag-giungere l'obiettivo prefissato al via della stagione. Certamente in questo cammino se tu contro tutti, se vuoifare carriera devi tirare fuori i denti e puoi anche incap-

pare in qualche scelta un pò dubbia. In tutti questi annidi calcio giocato in giro per mezza Italia non mi possolamentare. Tant'è che se guardiamo la situazione attualeper l'esordio di un portiere giovane e bravo, provenientedai nostri vivai, non possiamo dire sia proprio rosea. Siscomette su portieri extracomunitari e non si fà il benedella nostra tradizione importante per il ruolo del portiere.Alla Roma ad esempio su di me scommise il presidenteDino Viola. Era l'epoca di Tancredi in prima squadra.

Arrivai ad essergli riservain panchina. Durante lamia carriera mi sono di-vertito molto ho avutogioie e momenti grigi.Ancora quando cipenso, mi vengono inmente le stagioni miglioriandate in scena ad An-cona, dove centrammola serie A, così come alTreviso, stesso discorso.Ed infine al Crotone. Intutti questi anni ho po-tuto stringere ottime ami-cizie con Aldair, DiBiagio, Di Canio, Silenzi eVenturin. Ci vediamo spesso e ciritroviamo ancora per

giocare tutti insieme a calcetto". Un uomo e un atletache si rispetti, non ammaina mai la volontà di guardareal futuro con giusta dedizione per creare un qualcosadi importante da lasciare ai futuri campioni di questosport. E' il congedo da noi di Alessandro. "Vi dico soloche stiamo costruendo un progetto ambizioso insiemead un campione ex giallorosso e scudettato con Ca-pello. Lo sviluppo avverrà proprio qui presso un certosportivo dell'Infernetto. E' prematuro per dirvi i dettagli. Cistiamo lavorando. Soltanto un pò di pazienza e a breveavrete tutte le carte scoperte". E noi con lui aspetteremocon trepidazione

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ROMA CLUB INFERNETTO:grandi progetti che si realizzano

di Giuseppe Cuscusa

La giornata di Giovedì 27 maggio 2010 è stata davvero spe-ciale per il Roma Club Infernetto. A distanza di poche ore sisono infatti realizzati i due grandi progetti portati avanti nel-l’ultimo anno di attività. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla mattinata: alle ore10.00 presso la sede dell’Ente EUR SPA di Via Ciro il Grande 16si è riunita per la prima volta l’assemblea degli 83 costituenti (lostesso numero degli anni della società giallorossa, nata nel1927) dell’Associazione “MyROMA”, ovvero l’associazione deitifosi romanisti che condividono il progetto di azionariato po-polare per l’A.S. Roma. Tra gli 83 costituenti figurano numerosipersonaggi dello spettacolo, della politica e dell'imprenditoriaromana: gli attori/attrici Gigi Proietti, Claudia Pandolfi, Massimo

Ghini e Valerio Mastandrea, il regista Enrico Vanzina, i cantau-tori Luca Barbarossa e Daniele Silvestri, i politici Paolo Cento,Giacomo Vizzani e Luciano Ciocchetti, hanno aderito al dise-gno di Walter Campanile, il fondatore di MyRoma, che lascorsa estate sognò una Roma improntata sui modelli europeidi azionariato popolare. Degli 83 costituenti fanno parte anche6 Presidenti di Roma Club, ovvero quelli di Testaccio, Garba-tella, Casalpalocco, Forlanini San Camillo, Unicredit e non po-teva mancare Giuseppe Cuscusa, Presidente del Roma ClubInfernetto, primo fra tutti i Roma Club ad aver aderito al pro-getto dell’azionariato popolare.Le quote di adesione varieranno dai 150 euro (ai quali verràapplicato il 30% di sconto e la validità per tutto il 2011) per gli

'associati base', ai 25 euro per i 'primi tifosi' di età compresa trazero e cinque anni. Il primo step, quello della raccolta delleadesioni, vale anche come censimento per capire quali pos-sano essere le reali aspirazioni di MyRoma. Nel pomeriggio invece, all’Aquila, si è concretizzato un se-condo progetto, ancora più grande, promosso con forza dal-l’A.S.D. Roma Club Infernetto, di cui accenniamo una piccolacronistoria. Lunedì 20 aprile 2009, pochi giorni dopo il forte e disastrososisma che ha colpito il capoluogo abruzzese, ha avuto luogola serata d'inaugurazione del “ROMA CLUB INFERNETTO” allaquale erano presenti, oltre ad alcuni giocatori, la signora MariaNanni Sensi ed il consigliere d’amministrazione della Roma,

l’avvocato Michele Baldi. Il Presidente delR.C. Infernetto aveva invitato eccezional-mente anche Elio Gizzi, amico personalee presidente dell’Aquila Calcio, club neopromosso in serie D. Questi, essendo impegnato in una tra-smissione televisiva ha delegato al vice-presidente, Mario D’Alessandro, al quale isoci del Roma Club dell’Infernetto hannofatto sentire la vicinanza e la solidarietàper i tragici eventi provocati dal sisma. Durante la manifestazione il dirigentedella società abruzzese, ha chiesto aiutoal Roma Club Infernetto, per poter orga-nizzare un’amichevole di solidarietà con igiallorossi a L’Aquila. Giuseppe Cuscusa e Michele Baldi sisono fatti promotori di tale evento e sonoriusciti ad ottenere tale promessa dallasig.ra Maria Sensi.

Giovedì pomeriggio gli occhi commossi di Rosella Sensi ed ilsilenzio e l’incredulità dei giocatori (caschi in testa) nel centrostorico (zona rossa) dell’Aquila, resterà scolpita nella memoriadi tutti i presenti. Un anno fà, a poca distanza dal terremoto, fa-cevano tutti a gara per farsi vedere all’Aquila. Oggi il gestodella Roma ha un valore doppio: perché i Romanisti non di-menticano! Alle 18.30 si è svolta poi l’amichevole: è finita cin-que a uno a per i giallorossi con un Perrotta ad aprire lemarcature. Ha seguito il pareggio di Colella e, poi nelse¬condo tempo altri quattro gol giallorossi con i giovani Flo-renzi, Motta e Scardina (2). Un progetto dedicato a chi vuolerompere quel silenzio anche a 150 Km. di distanza: dall’Infer-netto all’Aquila, un legame forte e solido.

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A-TEAMFinalmente sulgrande schermole adrenalinicheimprese del piùfamoso e impro-babile gruppo diex-soldati dellastoria della TV: l' A-Team. Capita-nato dal celebreColonnello Hanni-bal Smith (LiamNeeson), l'A-Teamè formato da exmilitari delle ForzeSpeciali che do-

vranno scagionarsi da un crimine che non hanno com-messo.

IN THE TWILIGHT SAGA: ECLIPSEBella si trova ancora una volta in pericolo, mentre Seattleviene colpita da una serie di misteriosi omicidi ed una mal-vagia vampira continua, ostinata, a cercare vendetta.Come se ciò nonbastasse, Bella èanche costretta adover scegliere tral’amore per Edwarde l’amicizia conJacob, conscia delfatto che la sua de-cisione potrebber i a c c e n d e r el’eterna lotta travampiri e licantropi.Proprio ora che è aun passo dal di-ploma, Bella deveaffrontare la deci-sione più impor-tante di tutta la suavita...

PREDATORSil nuovo capitolo della sagadei Predator, nasce sotto gliauspici creativi di Robert Ro-diriguez, e ha per protago-nista Adrien Brody nei pannidi Royce, un mercenarioche con riluttanza guida ungruppo di guerrieri scelti chescopriranno di essere statiportati su un pianetaalieno...come prede. Con l'eccezione di un medico,sono tutti spietati assassini -mercenari, Yazuka, condan-nati, membri di squadronidella morte - "predatori"umani che stanno per es-

sere sistematicamente cacciati e uccisi da una nuovarazza di Predatori alieni.

LA FONTANA DELL’AMOREUna giovane e ambiziosanewyorchese (Kristen Bell),che non crede nel-l'amore, affronta un agi-tato viaggio a Roma,dove ha il coraggio diprendere delle monetemagiche da una "folle"fontana dell'amore, attoche inspiegabilmente su-scita forti passioni in unostrano gruppo di insegui-tori: un magnate dellasalsa (Danny Devito), unmago di strada (JonHeder), un pittore ado-rante (Will Arnett) e unamodella presuntuosa (DaxShepard). Ma quando unaffascinante cronista(Josh Duhamel) la inse-gue con lo stesso zelo,come farà a sapere se il suo amore è veramente sincero?

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CCUURRIIOOSSIITTAA’’ DDAALL MMOONNDDOO

BAMBINODI 7 ANNI RUBA UN’ AUTOPER EVITARE LA MESSA

La polizia di Weber County, nello Utah, ha avuto una chia-mata da un passante che aveva notato un’auto passarecon il rosso. Un fatto che di solito di per sé forse non spingea chiamare il numero di emergenza, a meno che (comein questo caso), al volante non ci sia un bambino di setteanni.La polizia ha tentato di bloccare il giovane guidatore, cheperò è riuscito a non farsi fermare (anche perché la poliziavoleva evitare incidenti). Alla fine, il bambino ha raggiuntoil parcheggio di casa sua e ha tentato di nascondersi al-l’interno, ma gli agenti lo hanno scovato e portato in ca-serma, dove è stato ripreso in consegna dai genitori.Secondo la ricostruzione, il bambino si è impossesato dellechiavi dell’auto del padre ed avrebbe preso l’auto per tor-nare a casa, perché voleva evitare di andare in chiesa.Il bambino non sarà comunque sanzionato, dato che ètroppo giovane, ed anche i genitori se la sono cavati conuna raccomandazione della polizia al padre di custodire lechiavi dell’auto con più attenzione.

COPPIA DIVORZIA PER TRE VOLTE, NELLA STESSA SETTIMANA

Una coppia di Ningbo, nella provincia cinese di Zhejiang,ha segnanto un insolito record, divorziando per tre volte,nella stessa settimana.I due hanno ottenuto per la prima volta il divorzio il 14 luglio2009, motivato con una sopraggiunta incompatibilità dicaratteri. Ma lo stesso giorno si sono poi presentati a chie-dere un nuovo matrimonio. I due si sono dunque sposati,ma due giorni dopo hanno divorziato di nuovo. Abba-stanza per chiunque, ma non per i due coniugi, che quat-tro giorni dopo si sono risposati. Ed hanno divorziato il giornostesso.Questo insolito record di matrimoni e divorzi sarebbe peròdovuto ad un (goffo) tentativo di truffa. Infatti, i due avreb-bero divorziato nel tentativo di evitare il pagamento di al-cuni grossi debiti, grazie ad un accordo di divorzio cheavrebbe lasciato i creditori senza il becco di un quattrino.

Ma l’accordo sarebbe stato preparato male, e i due avreb-bero dovuto (per due volte) risposarsi e ri-divorziare con unaccordo “migliorato”.Chiaramente, se al primo tentativo avrebbe forse potutofunzionare, il triplice divorzio ha a dir poco insospettito i cre-ditori, che hanno denunciato i due.

OPERAI DEMOLISCONO LA CASA SBAGLIATA

Quando si torna a casa dopo un viaggio, il timore solita-mente è che la casa sia stata presa di mira dai ladri. Ma ra-ramente qualcuno si preoccupa che possa essere statademolita. Eppure è quanto successo a Francis Howard,una donna di Denton, Texas, che ha avuto questa bruttasorpresa tornando a casa dopo un periodo a casa del fi-glio, a Frisco. Solo un paio di muri erano ancora in piedi,mentre gli operai erano intenti a portare a termine il lavorodi demolizione.La donna ha subito chiesto spiegazioni agli operai, e dopoqualche discussione è emerso un clamoroso equivoco: glioperai infatti avevano demolito la casa sbagliata, radendoal suolo la casa della signora Howard anziché quella difronte, che era stata dichiarata pericolante qualche mesefa.La donna, intervistata da un giornalista, ha spiegato di “nonavere parole” per l’accaduto: la sua famiglia aveva vissutoin quella casa per 47 anni.

ZAINO SALVA UOMO DAL SUICIDIO

Lo zaino che portava sulle spalle ha salvato la vita ad untrentenne rumeno, che ha tentato il sucidio in Grecia,presso il Golfo di Corinto, una meta turistica molto apprez-zata.L’uomo si era gettato da un dirupo alto quasi 100 metri, mafortunatamente per lui lo zaino si è impigliato nei rami di al-cune piante presenti: la caduta non è stata impedita, maè stata comunque sensibilmente rallentata, facendolo fi-nire alla fine in acqua dove la guardia costiera lo ha poi in-dividuato e portato in ospedale, malandato ma vivo.

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CURIOSITA’ DAL MONDO

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