INAUGURAZIONE DELL’ANNO DI STUDI DELLA SCUOLA DI … · DELLA SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA ......

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PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA A.N.F.I. ANNO XXII - N. 2 - 2007 - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - EX ART. 2 COMMA 20/C - LEGGE 662/96 ROMA INAUGURAZIONE DELL’ANNO DI STUDI DELLA SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA DELLA GUARDIA DI FINANZA

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PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA — A.N.F.I.

ANNO XXII - N. 2 - 2007 - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - EX ART. 2 COMMA 20/C - LEGGE 662/96 ROMA

INAUGURAZIONE DELL’ANNO DI STUDI

DELLA SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA

DELLA GUARDIA DI FINANZA

MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA

DIRETTORE RESPONSABILEPietro Di Marco

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IN COPERTINA

S O M M A R I O3-4 – MAGISTRALE INTERVENTO DEL SEGRETARIO DI STATO SUA EMINENZA IL

CARDINALE TARCISIO BERTONE ALLA INAUGURAZIONE DELL’ANNO DISTUDI 2006-2007 DELLA SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA DELLA GUARDIADI FINANZA di Tommaso Santamaria

5 – IL TRICOLORE HA 210 ANNI di Salvatore Gallo

6 COMUNICATI DELLA PRESIDENZA NAZIONALE

7-8 – I MIEI RACCONTI - LE FONTI di Enzo Climinti8 – UBALDO LEVOTE È AUTORE DEL LIBRO “RACCONTI D’INFANZIA” DI ROS-

SANO

9-10 – EUROPA UNITA (EU): UN SOGNO CHE DURA O REALTÀ CHE AVANZA? di Nicola Morelli

11-12 – TACCUINO di Giuseppe Giuliani 12 – IL COMANDANTE PROVINCIALE DI CHIETI IN VISITA ALLA LOCALE SEZIONE

ANFI

13-14-15 – MANIFESTAZIONE DI “MUSICA, DANZA E POESIA” ORGANIZZATA DALLASEZIONE ANFI DI BARI SVOLTASI IL 4 DICEMBRE 2006 PRESSO L’AUDITO-RIUM DEL COMANDO LEGIONE ALLIEVI DELLA GUARDIA DI FINANZA

di Antonio Fiore15 – VISITA DEL COMANDANTE REGIONALE ALLA SEZIONE DI ALESSANDRIA

di Tito Marini

16 – 45° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA SEZIONE ANFI DI MESTREdi Gaetano Fasulo

16 – GITA SOCIO-CULTURALE A CHIAMPO (VI) E BOLCA (VR) DELLA SEZIONEANFI DI MESTRE

17 – ATTIVITÀ DELLA SEZIONE ANFI DI REGGIO CALABRIA di Carmelo Mandalari

18 – FESTA ANNUALE DI ISTITUZIONE DELLA SEZIONE ANFI DI CHIERIdi Angelo Cogli

18 – SCAMBIO DI AUGURI NATALIZI TRA I SOCI DELLE SEZIONI ANFI LIGURI AGENOVA di Antonio Marino

19 – ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI E RICORRENZA DELL’80° ANNIVERSARIODI FONDAZIONE DELLA SEZIONE DI NOVARA di Francesco Antonini

20 – INCONTRO SOCIALE DI FINE ANNO DELLA SEZIONE DI PORLEZZAdi Renzo De Bianchi

21 – GITA SOCIALE DELLA SEZIONE DI MESSINA di Luigi Forcina

21 – DEPOSIZIONE DI UNA CORONA D’ALLORO SULLA LAPIDE DEI FINANZIERIDI MARE LONGO E MALERBA A BELLAGIO

22 – VOLONTARIATO PRESSO GLI EDIFICI PUBBLICI DELLA SEZIONE ANFI DITRICASE

22 – GITA TURISTICA DELLA SEZIONE ANFI DI BOLOGNA NELLE REPUBBLICHEBALTICHE di Ermanno Gelsi

23 – ATTIVITÀ DELLE SEZIONI A.N.F.I.

24 – RECENSIONI

25 – VARIE - I RAGAZZI DI GERMASINO E GARZENO – ANNI ’50-’60 di Giuseppe Ruggieri

26-27 – CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICAPresso la Presidenza Nazionale dell’ANFI di Antonio Taviano

28-29-30 – VITA NELLE SEZIONI31-32-33-34

35-36-37 – NELLA NOSTRA FAMIGLIA38-39

Lido di Ostia, 18 dicembre 2006

Cerimonia di inaugurazione dell’Anno di Studi 2006/2007 dellaScuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza.

Nella Tribuna d’onore: da sin. il Vice Ministro dell’Economia e del-le Finanze On. Vincenzo Visco, l’Ispettore per gli Istituti d’Istruzio-ne Gen. C.A. Angelo Ferraro, il Comandante Generale della Guar-dia di Finanza Gen. C.A. Roberto Speciale, il Comandante inSeconda Gen. C.A. Sergio Favaro e il Comandante della Scuola diPolizia Tributaria Gen. D. Walter Cretella Lombardo.

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MAGISTRALE INTERVENTO DEL SEGRETARIO DI STATO, S.E. IL CARDINALE TARCISIO BERTONE, ALLA INAUGURAZIONE

DELL’ANNO DI STUDI 2006-2007 DELLA SCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIAdi Tommaso Santamaria

L’inaugurazione dell’Anno di studidella Scuola di Polizia Tributaria, èstata caratterizzata dalla presenza diun illustre e graditissimo ospite d’o-nore, S.E. Reverendissima il Segre-tario di Stato della Santa Sede, Car-dinale Tarcisio Bertone, che ha volu-to chiudere il suo particolare inter-vento, di cui diremo in seguito, conl’augurio a tutti i frequentatori di unbuon anno accademico e un vivo rin-graziamento a tutte le Fiamme Gialle“per il lavoro competente e generoso,che svolgono a favore della Comu-nità nazionale, e con il riconoscimen-to, rivolto a tutti i Comandanti e gliUfficiali, che ha personalmente cono-sciuto, di essere di esempio di unamoralità e di una professionalitàammirevoli, che dovrebbero costitui-re il nerbo e della società in tutte le

sue componenti”.La cerimonia, avvenuta il 18

dicembre 2006, nella Caserma IVNovembre di Ostia,ha avuto ilseguente sviluppo:

- introduzione tradizionale delComandante della Scuola, che hasottolineato il costante impegno del-l’Istituto nel radicare nei frequentato-ri i valori di professionalità e compe-tenza, non disgiunti da quella caricamotivazionale etica ed ideale, chedeve accompagnare il quotidianooperare al servizio delle Istituzioni edello Stato; illustrando brevementeanche il programma di studi orienta-to verso i traguardi assegnati allaGuardia di Finanza nella pianifica-zione della sua complessa attività diPolizia economica e finanziaria, conparticolare riferimento alla lotta alla

evasione fiscale e alla criminalitàorganizzata;

- prolusione all’Anno di studi delVice Ministro dell’Economia e delleFinanze, Prof. Vincenzo Visco, sultema “L’evasione fiscale: un proble-ma economico e sociale per il Pae-se”. Egli ha affermato con forza lanecessità della lotta alla evasionefiscale, fenomeno ancora abbastanzadiffuso nel Paese, indicando, in parti-colare i quattro pilastri sui quali simuove la strategia del Governo, fracui quello di aumentare non solo lapercezione ma anche la probabilitàeffettiva che i veri evasori siano sot-toposti ad accertamenti e controlli,migliorando la legislazione fiscale ecoordinando e articolando i sistemi dicontrollo per un più efficace contrastoall’evasione fiscale;

Il Cardinale Bertone con il Comandante Generale Gen. C.A. Speciale e con il Vice Ministro Visco, alla cerimonia dell’Inau-gurazione dell’Anno di Studi della Scuola di Polizia Tributaria.

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- intervento del ComandanteGenerale, Generale di Corpo d’Ar-mata Roberto Speciale, che ha riba-dito le linee generali della lotta dellaGuardia di Finanza alla evasionefiscale, nel condiviso intento di corri-spondere, in modo sempre puntuale,agli indirizzi del Parlamento e delGoverno.

A conclusione il magistrale inter-vento di Sua Eminenza Reverendissi-ma, Cardinale Tarcisio Bertone.Dopo aver affermato che le nostresocietà hanno bisogno di tre principiautonomi per potersi sviluppare inmodo armonico ed essere, quindi,capaci di futuro, ha singolarmenteesplicitato tali principi con la sua notasemplicità, riferendoli: allo scambio diequivalente valore attraverso il con-tratto, che non va cancellato; allaredistribuzione della ricchezza, attra-verso il sistema fiscale; e alla recipro-cità, attraverso le opere, che testimo-niano con i fatti la fraternità; con unaoratoria che ha fatto presa sull’udito-rio, anche per le sue osservazioniacute e connesse al testo pronuncia-to,che hanno spesso suscitato gliapplausi dell’uditorio.

Non poteva avvenire altrimenti,come già sapevano quanti hannoavuto la ventura di ascoltarlo in altreoccasioni e soprattutto durante lespeciali Omelie nelle ricorrenzeecclesiastiche, che affascinano e tra-scinano l’intero uditorio.

Una presenza importante e gratifi-cante, quindi, come si conviene perun avvenimento così importante, per-ché significativo non solo per tuttal’attività didattica nella Guardia diFinanza, ma anche per l’attività ope-rativa che ne consegue in tutti i setto-ri istituzionali.

Presente alla cerimonia un pubbli-co d’eccezione:

l’Ordinario Militare per l’Italia, S.E.Vincenzo Pelvio, il Comandante inSeconda, Gen. C.A. Sergio Favaro,l’Ispettore per i Reparti d’Istruzione,Gen. C.A. Angelo Ferraro, il Sottoca-po di Stato Maggiore del ComandoGenerale, Gen. B. Paolo Poletti.

Presenti, inoltre, il ComandanteInterregionale dell’Italia Centrale,Gen. C.A. Pietro Ciani, il Comandan-te del Comando Centrale Aeronava-le, Gen. C.A. Umberto Fava, ilComandante dei Reparti Speciali,Gen. C.A. Lucio Macchia, il Coman-

dante Interregionale per l’Italia Cen-tro –Settentrionale, Gen. C.A. NinoDi Paolo, il Comandante Interregio-nale dell’Italia Sud-Occidentale, Gen.C.A. Ugo Marchetti ed il Comandan-te Interregionale dell’Italia Nord-Occidentale, Gen. C.A. FrancescoPetracca.

Presenti, infine, le rappresentan-ze diplomatiche e gli addetti militaridegli Stati Membri dell’Unione Euro-pea e di Paesi terzi, alte personalitàdelle Istituzioni e rappresentanze diIstituti di formazione delle ForzeArmate e dei Corpi di Polizia alla

sede di Roma.Per l’ANFI, con numerosi soci, il

Presidente Nazionale, Generale C.A.Pietro di Marco, con il Vice Presiden-te Nazionale Vicario Generale C.A.Giovanni Verdicchio e tanti soci,soprattutto legati alla Scuola da inca-richi di insegnamento o dalla frequen-za di corsi di specializzazione.

Presenti anche, come di consue-to, i precedenti Comandanti dellaScuola di Polizia Tributaria, che han-no intravisto nel nuovo Anno Accade-mico una sicura ideale continuità conle migliori tradizioni dell’Istituto.

Il Gen. C.A. Roberto Speciale, Comandante Generale della Guardia di Finanza, ilCardinale Tarcisio Bertone ed il Comandante in Seconda Gen. C.A. Sergio Favaro.

Il Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Roberto Speciale, consegna unaTarga ricordo al Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Prof. VincenzoVisco.

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L’art. 12 della nostra Costituzionecosi recita: “La bandiera della Repub-blica è il tricolore: verde, bianco erosso, a tre bande verticali di egualidimensioni”. E una Commissioneapposita nel 2004 ha stabilito leseguenti tonalità dei tre colori: verdeprato 17-6153, bianco latte 11-060,rosso pomodoro 18-1662.

Lo scorso mese di gennaio il Pre-sidente della Repubblica ha festeg-giato i 210 anni della nostra Bandierae nell’occasione ha dichiarato che “ècompito di noi tutti far sì che il Trico-lore continui a rappresentare per gliItaliani l’emblema di uno Stato apertoalla collaborazione internazionale evicino ai cittadini, simbolo di coesionesociale”.

Allora è bene ricordare che il 7gennaio 1797 in Reggio Emilia l’as-semblea della Repubblica Cispada-na, su proposta del patriota romagno-lo Giuseppe Compagnoni, decise l’a-dozione della bandiera verde, biancae rossa, a bande orizzontali, sosti-tuendo con il verde il colore blu dellabandiera francese. Ma già nel 1831 laGiovIne Italia, fondata da GiuseppeMazzini, ebbe come simbolo il Trico-lore a bande verticali, e non più oriz-zontali, che poi nel 1848, con lo scu-do sabaudo al centro, diventò la Ban-diera del Regno di Sardegna.

Realizzata l’unità nazionale con laproclamazione del Regno d’Italia il 17marzo 1861 il Tricolore ebbe lo stem-ma dei Savoia, orlato d’azzurro e conla corona reale, finché dopo il “refe-rendum” del 2 giugno 1946, spogliatodi detti simboli, diventò la bandieradella Repubblica come stabilisce ilcitato art. 12 della Costituzione.

Particolari norme regolano in Ita-lia l’uso della bandiera nazionale.Essa è concessa dal Capo dello Sta-to a tutti i Corpi delle Forze Armate.Le bandiere militari sono di tre spe-cie: di guerra, degli istituti militari e dipresidio.

Al Corpo della Guardia di Finanzala Bandiera di guerra è stata conces-

sa dal Re Vittorio EmanueleIII con il regio decreto 2 giu-gno 1911, n. 325 e conse-gnata materialmente il 7 giu-gno 1914. Essa oggi si fregiadi numerose ricompense trale quali 5 Croci di Cavalieredell’Ordine Militare d’Italia e13 medaglie al valor militaredi cui 3 d’oro, 4 d’argento e 6di bronzo.

Il codice penale all’art.292, come modificato dall’art.5 della legge 24 febbraio2006, n. 85, punisce con lamulta da 1.000 a 5.000 eurochiunque vilipende conespressioni ingiuriose la ban-diera nazionale, e con lareclusione fino a due annichiunque pubblicamente eintenzionalmente la distrug-ge, disperde, deteriora, ren-de inservibile o imbratta.

A proposito della nostrabandiera che rappresental’unità della Patria libera edemocratica, mi piace ricor-dare a noi anziani ed ancorpiù ai giovani le parole che ilpoeta Giosuè Carducci pro-nunciò il 7 gennaio 1897 inoccasione della celebrazio-ne del 1° centenario dellanascita del tricolore, “L’Italiaè risorta nel mondo per sè eper il mondo. Essa per vive-re deve avere idee e forzesue, deve esplicare un officiosuo civile ed umano, un’e-spansione morale e politica.Tornate, o giovani, allascienza ed alla coscienza dei padri eriponetevi in cuore quello che fu ilsentimento, il voto, il proposito diquei vecchi grandi che hanno fatto laPatria: l’Italia avanti tutto; l’Italiasoprattutto”.

E mi piace ancora ricordare che inquell’occasione alla fine del suodiscorso l’oratore afferrò un lembodella bandiera, con un gesto nervoso

la serrò alla bocca, la baciò e, quan-do la lasciò cadere, tutte le persona-lità presenti avvertirono che essa erabagnata di lacrime.

Il nostro vecchio grande poetainfatti non aveva saputo resistereall’impeto di amor patrio che di frontea quel sacro vessillo, del quale avevaricordato i gloriosi fasti, gli aveva fat-to esclamare: “L’Italia avanti tutto, l’I-talia soprattutto”.

IL TRICOLORE HA 210 ANNI

di Salvatore Gallo

Il “Tricolore”, vale a dire il verde, il bian-co e il rosso, i tre colori che parlarono alleanime generose e gentili: “il bianco, la fedeserena alle idee che fanno divina l’animanella costanza dei savi; il verde, la perpe-tua rifioritura della speranza a frutto dibene nella gioventù dei poeti; il rosso, lapassione ed il sangue dei martiri e deglieroi!”.

Così si espresse il Carducci sul signifi-cato del Tricolore della Bandiera italiana il7 gennaio 1897 nell’atrio del Palazzo civicodi Reggio Emilia durante il discorso tenutodal Poeta per commemorare il Decreto chein Reggio stessa, cento anni prima, si sta-biliva il colore della nostra Bandiera.

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COMUNICATO DELLA PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.

INDETTO IL XVII RADUNO NAZIONALE DELL’A.N.F.I.

A preliminare notizia, si comunica che il Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I., in occasionedella riunione tenuta nei locali della Presidenza Nazionale a Roma, nei giorni 6 e 7 marzo2007, ha deliberato di realizzare nella prima decade del prossimo mese di ottobre un Radu-no Nazionale dell’A.N.F.I. a Palermo.

Molte e significative sono le motivazioni che hanno portato alla scelta di Palermo, qualesede del XVII Raduno Nazionale dell’A.N.F.I.. Prima fra tutte, quella di rendere, per la primavolta nella lunga storia del Sodalizio, solenne omaggio alla Sicilia, terra natia di tanti finan-zieri in servizio e in congedo.

È una terra ricca di storia e di incomparabili bellezze naturali e culturali, che meritano diessere visitate e popolata di cittadini la cui ospitalità da sempre non ha confronti.

Per la circostanza, la Presidenza Nazionale, nel fare riserva di meglio definire la data del-la manifestazione e il relativo programma, al fine di favorire la partecipazione del maggiornumero possibile di soci e familiari, ha già preannunciato che il Comando Generale cercheràpossibilmente di venire incontro, in parte, alle relative esigenze economiche.

ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLE CARICHE DEGLI ORGANI CENTRALI DELL’ANFI –MANDATO 2007/2012

Si rammenta che domenica 6 maggio 2007, presso la Sede Sociale di tutte le Sezioni ANFI, avranno luogo le ele-zioni per il rinnovo delle Cariche degli Organi sociali centrali dell’ANFI per il mandato 2007/2012.

Tutti i soci aventi diritto al voto, ai sensi dell’art. 6, comma 3 dello Statuto (soci ordinari e benemeriti, entrambi sefinanzieri in congedo, in regola con il tesseramento), sono invitati a partecipare e, in caso di impedimento, delegare altrosocio sottoscrivendo l’apposita delega posta in calce al relativo Avviso di Convocazione (senza staccarla).

PROPOSTA DI LEGGE

“DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DI UNA PROMOZIONE A TITOLO ONORIFICO AGLI UFFICIALI E SOTTUFFICIALIDELLE FORZE ARMATE E DEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA COLLOCATI IN CONGEDO NELLA RISERVA O IN

CONGEDO ASSOLUTO”.

La Presidenza Nazionale ha recentemente diramato a tutte le Sezioni A.N.F.I. la circolare n. 57 del 9 gennaio 2007,contenente la proposta di legge in intitolazione d’iniziativa dell’On.le ASCIERTO che, presentata il 4 maggio 2006, èstata assegnata il 13 giugno 2006 alla Commissione IV – Difesa della Camera dei Deputati.

Detta circolare potrà essere visionata dai soci interessati presso le rispettive Sezioni di appartenenza.

Inoltre sono state presentate al Senato della Repubblica altri due disegni di legge inerenti l’attribuzione di promo-zioni a titolo onorifico a favore del personale militare in congedo in possesso di particolari requisiti.

Detti provvedimenti, che di massima ricalcano quello dell’On. Ascierto, contraddistinti dai numeri 326 del 15.5.2006e 736 del 3.7.2006 (d’iniziativa, rispettivamente, dei Senatori Ramponi ed altri e Nieddu ed altri), sono stati assegnatialla IV Commissione Difesa del Senato che dovrà formulare un testo unificato da presentare al “plenum” della medesi-ma Commissione.

Sarà cura della Presidenza Nazionale fornire ulteriori notizie circa ogni eventuale sviluppo dell’iter parlamentare del-la trattazione.

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Quando il Colonnello Comandanteil Reggimento Bersaglieri, il cuginoPeppino, come lo chiamava miamadre per una lontana parentela sicu-lo-trentina, diceva con sussiego “oggiho tirato con Sua Altezza” significava,per chi non lo sapesse, che era salito aPalazzo, fortunato prescelto, a tirare discherma con il principe Umberto diSavoia, giunto da poco a Napoli con lagiovane splendida sposa, principessaMaria Josè del Belgio.

Per me “balilla” nel plotone di rap-presentanza della locale Opera Nazio-nale giovanile del Regime, l’arrivo aNapoli del principe e consorte fu unavvenimento importante, da nondimenticare.

Infatti venni scelto con un altro coe-taneo, quale “paggio” d’onore in unifor-me, alle spalle dei due augusti coniugi,genuflessi in cattedrale, dove il Cardi-nale Ascalesi officiava un “Te Deum” diringraziamento per l’insediamento aNapoli dell’erede al trono.

La presenza del principe, bello edelegante e della sua non meno bellaed elegante consorte, costituì per lacittà un eccezionale evento mondano.

Pertanto la nobiltà locale, gli altifunzionari, gli ufficiali, le rispettive con-sorti rinnovarono il guardaroba, dandolavoro a sarti, sarte, modiste e all’Unio-

ne Militare dove gli ufficiali acquistava-no i capi di vestiario e accessori. Ed ilprincipe, per la sua eleganza, vennepreso a modello, e così andarono dimoda i berretti, le stoffe, le sciabolealla “Principe di Piemonte” e i gambali,residuo della 1° guerra mondiale, ven-nero gradualmente sostituiti dagli sti-valoni, peraltro più costosi, anche daimeno giovani, legati alla tradizione.

Lo “spencer”, quella giacca nera dapasseggio guarnita di astracan ed ala-mari, fu d’obbligo, quale segno didistinzione, per gli ufficiali più eleganti.

Aumentò l’affluenza della gentebene al Teatro S. Carlo, dove eraimmancabile la presenza del principe econsorte nel palco reale di Borbonicamemoria.

Caserme e truppe erano sempreall’erta, poiché il principe che rivestivail grado di Generale Ispettore di Fante-ria, non mancava di fare ispezioni,peraltro preannunciate. I reparti face-vano a gara ad atturnarsi nel serviziodi guardia al Palazzo Reale presentan-dosi con mostrine, fregi e bottonierelucide e brillanti.

Poiché dalla unione reale nasceva-no i principini, il fortunato ufficiale, cheal momento del lieto evento si trovavaa comandare il reparto in servizio diguardia al palazzo, si beccava un

ambito oggetto ricordo offerto dallaCasa Reale, consistente in un orologioda tasca, in oro con cifre reali.

E si dà il caso che la Regia Guardiadi Finanza fu baciata dalla fortuna,ovvero il fortunato fu il tenente coman-dante il servizio di guardia al palazzo;proprio quello che cercava in tutti imodi di scansare i turni dei servizi dipresidio, si trovò di guardia la notte chenacque la primogenita Maria Pia. Eche questo tenente fosse un fortunatonon vi sono dubbi, perché dopo qual-che tempo vinse il primo premio dellaLotteria nazionale di Tripoli, di Lire 1milione, quando il suo stipendio mensi-le non superava le 600 lire.

Un altro servizio che impegnavaesclusivamente la Regia Guardia diFinanza era il servizio di vigilanza a Vil-la Rosebery, la villa lungo la costiera diPosillipo già frequentata, a suo tempo,per i bagni a mare, dalla Regina diNapoli, consorte dell’ultimo Re Borbo-ne, l’austriaca, che scandalizzava lenobildonne napoletane non aduse aprendere il bagno a mare. Anche lafamiglia Savoia prese i bagni a VillaRosebery, oggi passata a disposizionedella Casa del Presidente dellaRepubblica, poiché le istituzioni passa-no ma le riserve rimangono, e la finan-

I MIEI RACCONTILE FONTI

di Enzo Climinti

Premessa

Alcuni dei miei racconti sonoambientati nella città di Napoli, che miappariva con il suo porto, il golfo, icolori, l’animazione e la vivacità del-l’ambiente come una città orientale.

Napoli fu per me una scuola di vitacon i suoi pregi e i suoi difetti, duran-te quegli anni in cui vi dimorai dal1930 al 1940, dai 6 ai 16 anni.

Il porto, nel quale entravo e uscivoliberamente, mi consentì di visitare lenavi mercantili e passeggeri di tutto ilmondo.

Visitai con grande interesse lenavi da battaglia delle più grandiarmate navali, da quelle della HormeFleet inglese, a quelle della KriegsMarine del III Reich, a quelle giappo-nesi armate con i più grossi calibridell’artiglieria navale.

Da balilla e da avanguardista,inquadrato nel plotone di rappresen-tanza, della organizzazione giovaniledel Regime, presentai le armi a Mus-solini, a Hitler, a Matsuoka, a Horty, aBadoglio, a Graziani e a tanti altri per-sonaggi di allora in visita a Napoli.

Andai in escursione sul Vesuvio,

quando ancora fumava; visitai le iso-le del Golfo non solo quelle frequen-tate dal bel mondo, ma anche quellecome Ponza e Ventotene, dove allo-ra gli unici villeggianti erano i confi-nati politici, e fu una grossa espe-rienza.

Della finanza conosco tutto, oquasi tutto, specie la sua storia, comediceva Mussolini “intessuta di eroismioscuri, ma preclari…”.

Ma quella che io racconto non è lastoria con la S maiuscola, ma fatti,episodi, aneddoti, ai margini dellastoria.

SUA ALTEZZANapoli anni ’30 del secolo scorso

Nastro Rosa ed altro

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Nastro rosa a Palazzo Reale. Nella not-te è nata Maria Pia la primogenita diUmberto di Savoia e di Maria Josèprincipessa del Belgio.Svolgono il servizio di guardia i finan-zieri della Legione di Napoli.Il tenente che comanda la guardia, chesi intravede all’interno del Palazzo,avrà in dono, a ricordo del lieto evento,un orologio d’oro con le cifre reali.

za di mare era particolarmente impe-gnata a tenere lontano dallo specchiod’acqua antistante la spiaggia della vil-la, le imbarcazioni di curiosi e fotogra-fi, perlustrando il litorale con un lancio-ne a remi che issava a poppa la ban-diera tricolore con lo stemma Savoia.

Responsabile di questo servizio erail Comandante la Compagnia esterna(mio padre). Per questo l’antivigilia diNatale, sotto casa nostra si fermava unfurgoncino Fiat Balilla, di colore bluscuro filettato d’oro e con gli sportellisui quali campeggiavano le insegne diCasa Savoia, dal quale scendevanodue corazzieri in bassa uniforme, checi consegnavano una grossa cestaricolma di ostriche e pesci pescati nel-la acque della riserva Reale del Lagodel Fusaro, oggi certamente inquinate,accompagnata da un biglietto dellaCasa Reale con gli auguri del principe.

- continua -

Nella foto il M.llo Levote mentre partecipa con altri soci dell’A.N.F.I. alla cerimo-nia del 4 Novembre u.s. in onore dei Caduti di Rossano.

Il M.M. Ubaldo Levote della Sezio-ne ANFI di Luino (Varese) ha datoalle stampe una raccolta di ricordid’infanzia che rispecchia la realtà diRossano degli anni 1940/1950.

Il “libello” è andato a ruba! Il rica-vato dalla vendita sarà devoluto allaChiesa della Madonna del Buon Con-siglio di Rossano per contribuireall’acquisto della Statua della Madon-na giunta a Rossano e provvisoria-mente sistemata nella sagrestia. IlMaresciallo Levote spera di poterquanto prima vedere realizzato ildesiderio dell’acquisto della statuaper onorare la memoria dei Defunti diRossano e soprattuto della sorellache visse a pochi metri dalla splendi-da Chiesa della Madonna del BuonConsiglio.

UBALDO LEVOTE È AUTORE DEL LIBRO “RICORDI D’INFANZIA” DI ROSSANO

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EUROPA UNITA (EU): UN SOGNO CHE DURA O REALTA’ CHE AVANZA?

di Nicola Morelli

Poi con l’entrata in vigore della mone-ta unica (Euro) nei 25 Stati aderenti, ilmotore dell’unione riprese fiato e conti-nuità.

E come gli Ateniesi, da Marsiglia allerive del Gange, pazzi di gioia, appreserola notizia da Filippide, il più grande mara-toneta che sia uscito dal grembo dellaTerra: che il mite Milziade aveva fatto apezzi le orde persiane a Maratona, allastessa maniera e con non minore entu-siasmo gli Europei hanno accolto la buo-na novella della firma a Roma del “Trat-tato” della “Costituzione Europea” neglisplendidi saloni del Campidoglio, sotto losguardo compiaciuto della Lupa e diRomolo e Remo.

Cosa dice quel “Trattato”? Dice tantecose belle; cose non più di sogno, ma direaltà. Ne riporto gli aspetti più significa-tivi che consacrano la volontà di Unione,di Democrazia e di Libertà. E non è cosada poco, anche se residuano complessiproblemi da risolvere, cui accennerò bre-vemente, a volo di allodola. Senza negli-gere, tuttavia, la “Premessa” che apparelo snodo, lo spartiacque dei valori idealidai prosaici fini d’ordine tecnico edamministrativo. Eccone l’incipit:

“Riconoscenti ai membri della Con-venzione europea di aver elaborato lapresente Costituzione a nome dei Citta-dini e degli Stati d’Europa, i Capi di Sta-to e di governo dell’Unione, dopo averescambiato i loro pieni poteri riconosciutiin buona e debita forma, hanno conve-nuto le disposizioni che seguono.

DEFINIZIONE E OBIETTIVI:

ARTICOLO I-1Istituzione dell’Unione

1. Ispirata dalla volontà dei cittadi-

ni e degli Stati d’Europa di costruireun futuro comune, la presente Costi-tuzione istituisce l’Unione europea,alla quale gli Stati membri attribuisco-no competenze per conseguire i loroobiettivi comuni. L’Unione coordina lepolitiche degli Stati membri dirette alconseguimento di tali obiettivi edesercita sulla base del modello comu-nitario le competenze che essi le attri-buiscono.

2. L’Unione è aperta a tutti gli Statieuropei che rispettano i suoi valori esi impegnano a promuoverli congiun-tamente.

ARTICOLO I-2Valori dell’Unione

L’Unione si fonda sui valori delrispetto della dignità umana, dellalibertà, della democrazia, dell’ugua-glianza, dello Stato di diritto e delrispetto dei diritti umani, compresi idiritti delle persone appartenenti auna minoranza. Questi valori sonocomuni agli Stati membri in unasocietà caratterizzata dal pluralismo,dalla non discriminazione, dalla tolle-ranza, dalla giustizia, dalla solidarietàe dalla parità tra donne e uomini.

ARTICOLO I-3Obiettivi dell’Unione

1. L’Unione si prefigge di promuo-vere la pace, i suoi valori e il benes-sere dei suoi popoli.

2. L’Unione offre ai suoi cittadiniuno spazio di libertà, sicurezza e giu-stizia senza frontiere interne e unmercato interno nel quale la concor-

renza è libera e non è falsata.

3. L’Unione si adopera per lo svi-luppo sostenibile dell’Europa, basatosu una crescita economica equilibra-ta e sulla stabilità dei prezzi, su un’e-conomia sociale di mercato fortemen-te competitiva, che mira alla pienaoccupazione e al progresso sociale, esu un elevato livello di tutela e dimiglioramento della qualità dell’am-biente. Essa promuove il progressoscientifico e tecnologico.

L’Unione combatte l’esclusionesociale e le discriminazioni e promuo-ve la giustizia e la protezione sociali,la parità tra donne e uomini, la solida-rietà tra le generazioni e la tutela deidiritti del minore.

Essa promuove la coesione eco-nomica, sociale e territoriale, e la soli-darietà tra gli Stati membri.

Essa rispetta la ricchezza dellasua diversità culturale e linguisticae vigila sulla salvaguardia e sullosviluppo del patrimonio culturaleeuropeo.

4. Nelle relazioni con il resto delmondo l’Unione afferma e promuove isuoi valori e interessi. Contribuiscealla pace, alla sicurezza, allo svilupposostenibile della Terra, alla solidarietàe al rispetto reciproco tra i popoli, alcommercio libero ed equo, all’elimi-nazione della povertà e alla tutela deidiritti umani, in particolare dei dirittidel minore, e alla rigorosa osservanzae allo sviluppo del diritto internazio-nale, in particolare al rispetto dei prin-cipi della Carta delle Nazioni Unite.

5. L’Unione persegue i suoi obiet-tivi con i mezzi appropriati, in ragione

Il mito di una EU è stato ed è un mito di conio antico.È scomparso ed è risorto nel divenire dei secoli, una turgida spiga di grano, ora calpestata dagli zoccoli fremen-

ti delle Cavallerie avverse, ora dai cingoli d’acciaio ruggenti sulle pianure sterminate. Fino a che l’uomo cosiddettosapiens, alla ordinaria follia sua propria di sterminare il suo simile solo perché abita nell’altra sponda del fiume, èriuscito a capire che quello è un fratello e non un nemico e che è più ciò che li unisce di ciò che li divide.

Avvenne, così, che d’un tratto, dal vagito flebile di un bimbo che nasce, capolavoro del DIO Creatore, sortì l’ideapensante e concreta di una EU in grandi personaggi come Adenauer, Schuman, De Gasperi e del Benelux (sei in tut-to). Fu l’avvio di un processo lento, un “avant e in tre” di successi (CECA, OCSE, MEC) e di sconfitte (CED – Comu-nità Europea di Difesa).

Un passo avanti ed un passo indietro, come i gamberi.

10 Fiamme Gialle 2 / 2007

delle competenze che le sono attribui-te nella Costituzione.

ARTICOLO I-4Libertà fondamentali e non discrimi-

nazione

1. La libera circolazione delle per-sone, dei servizi, delle merci e deicapitali e la libertà di stabilimentosono garantite dall’Unione ed al suointerno in conformità della Costituzio-ne.

2. Nel campo d’applicazione dellaCostituzione e fatte salve le disposi-zioni particolari da essa previste, èvietata qualsiasi discriminazione inbase alla nazionalità.

ARTICOLO I-5Relazioni tra l’Unione e gli Stati

membri

1. L’Unione rispetta l’uguaglianzadegli Stati membri davanti alla Costi-tuzione e la loro identità nazionaleinsita nella loro struttura fondamenta-le, politica e costituzionale, compresoil sistema delle autonomie locali eregionali. Rispetta le funzioni essen-ziali dello Stato, in particolare le fun-zioni di salvaguardia dell’integrità ter-ritoriale, di mantenimento dell’ordinepubblico e di tutela della sicurezzanazionale.

2. Secondo il principio di lealecooperazione, l’Unione e gli Statimembri si rispettano e si assistonoreciprocamente nell’adempimento deicompiti derivanti dalla Costituzione.

Gli Stati membri adottano ognimisura di carattere generale o parti-colare atta ad assicurare l’esecuzionedegli obblighi derivanti dalla Costitu-zione o conseguenti agli atti delle isti-tuzioni dell’Unione.

Gli Stati membri facilitano all’Unio-ne l’adempimento dei suoi compiti esi astengono da qualsiasi misura cherischi di mettere in pericolo la realiz-zazione degli obiettivi dell’Unione.

ARTICOLO I-6Diritto dell’Unione

La Costituzione e il diritto adottatodalle istituzioni dell’Unione nell’eser-cizio delle competenze a questa attri-buite prevalgono sul diritto degli Statimembri.

ARTICOLO I-7Personalità giuridica

L’Unione ha personalità giuridica.

ARTICOLO 1-8I simboli dell’Unione

La bandiera dell’Unione rappre-senta un cerchio di dodici stelle dora-te su sfondo blu.

L’inno dell’Unione è tratto dall’“Inno della gioia” della nona sinfoniadi Van Beethoven.

Il motto dell’Unione è: “Unita nelladiversità”.

La moneta dell’Unione è l’euro.La giornata dell’Europa è celebra-

ta il 9 maggio in tutta l’Unione.

ARTICOLO I- 9Diritti fondamentali

L’Unione riconosce i diritti, lelibertà e i principi sanciti nella Cartadei diritti fondamentali che costitui-sce la parte II……

Tali diritti comprendono:- il diritto di circolare e di soggiornare

liberamente nel territorio degli Statimembri (e, cioè, è bene precisarli: Bel-gio, Repubblica Ceca, Danimarca, Ger-mania, Estonia, Grecia, Spagna, Fran-cia, Italia, Irlanda, Polonia, Portogallo,Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia,Gran Bretagna. Dal 1° gennaio 2007,vanno incluse Bulgaria e Romania. LaTurchia una volta soddisfatte le procedu-re d’ingresso ancora in corso -ndr).

Diciotto di questi Paesi hanno giàratificato il Trattato di Costituzione del-l’EU, cinque sono sulla buona strada.Hanno detto no, la Francia e l’Olanda.

- il diritto di voto e di eleggibilità alleelezioni del Parlamento europeo ed alleelezioni comunali dello Stato membro incui risiedono, alle stesse condizioni deicittadini di detto Stato…

- il diritto di presentare petizioni alParlamento europeo, di ricorrere almediatore europeo, di rivolgersi alleIstituzioni o agli Organi consultivi del-l’Unione, in una delle lingue della Costi-tuzione e di ricevere una risposta nellasua lingua.

E mi fermo qui! Non tanto perché nonsono interessanti le altre materie discipli-nate dal Trattato, come ad esempio: iprincipi fondamentali che regolano lecompetenze dell’Unione (art. 10); il qua-dro delle Istituzioni dell’Unione (art. 18),

quanto per la constatazione che “il cuo-re” della EU risiede nei valori e nei dirittiche ha enunciato, che suonano alleorecchie degli Uomini liberi con la dol-cezza struggente di una nota del “Nottur-no” di Chopin.

Trovo nel Trattato della CostituzioneEuropea il linguaggio profondo dellanostra Costituzione, specie negli articoliche scolpiscono i Principi Fondamentali(1.12) e i Diritti e Doveri dei Cittadini (13-28). Si avverte l’eco della “Convenzioneper la salvaguardia dei diritti dell’Uomo edelle libertà fondamentali, ratificata conlegge n. 848/55; della “ConvenzioneEuropea” stipulata a Strasburgo il 26novembre 1987. Avverto nel “Trattato” diCostituzione Europea, anche se nonespresse, le radici cristiane del Conti-nente; lo spirito eletto di Cesare Becca-ria, l’anima servente di Alessandro Man-zoni, il sentimento di Giacomo Leopardi,la capacità speculare dell’essere diDostojewski, il cuore napoletano diEduardo De Filippo.

C’è di tutto e c’è di più!Assieme al sorgere del sole, si staglia

ad oriente sempre più possente l’econo-mia di grandi Paesi che si chiamanoCina ed India. Viaggiano con un PILannuo che si aggira tra il 10 e l’11 percento; sfornano centinaia di migliaia diingegneri all’anno. Come non pensarealla inderogabile necessità che l’Europasia Unita, abbia un solo esercito, unasola Voce nell’agone internazionale?

Affronti con serenità ma con determi-nazione i problemi immensi che le sipongono in quanto rappresentante dicinquecento milioni di persone?

In una EU l’Italia verrà ad assumereun ruolo di prima fila nel consesso inter-nazionale perché Madre Natura la proiet-ta dentro il Mediterraneo su cui conver-gono Popoli di antichissima civiltà e ric-chi di petrolio e di gas naturale. Senzal’EU, penso così, torneremmo ad esserela “Italietta” di Rudinì, senza ambizionitecnologiche e senza un respiro ampio.

Grande e lecita è, dunque, la nostrasperanza, specie per i nostri Giovani chesi affacciano alla vita con il telefonino edun computer in tasca.

E concludo queste umili note ricor-dando Ecateo Jacoby: “Queste cosescrivo, come a me sembrano vere, per-ché i racconti dei greci sono per quantoa me pare, nobili e risibili” (1).

Bibliografia(1): Storia della Filosofia greca – I Pre-socratici – di Luciano De Crescenzo –Oscar Mondadori Editore.

Fiamme Gialle 2 / 2007 11

Il debito

Devo confessare pubblicamentedi avere un debito non pagato con lapubblica amministrazione, consisten-te in tredici giorni di consegna.

Premetto che la consegna incaserma aveva una gran simpatia perme. Ai tempi in cui l’Accademia ave-va sede in un’ala della caserma diViale XXI Aprile, a Roma, la liberauscita serale era, se non ricordomale, dalle 19,30 alle 21,15, un lassodi tempo che mi consentiva di rag-giungere l’ufficio postale di PiazzaBologna e qui scrivere la letterinaquotidiana a mia madre, che quotidia-namente mi rispondeva.

Allora non c’era la posta priorita-ria perché non ce n’era bisogno, inquanto le lettere, con affrancaturanormale, imbucate la sera, giungeva-no a destinazione puntualmente lamattina successiva. Poi, prima di tor-nare in Accademia, prendevo un bic-chiere di latte in un bar nei pressi del-l’edificio. Un programma piuttostolimitato, non c’è che dire, ma il tempoa disposizione non avrebbe consen-tito neppure il lusso di un film. Quan-do poi c’era “pranzo unico” il discor-so cambiava, perché si aveva tutto ilpomeriggio a disposizione. Così hoimparato a conoscere Roma. Col mioamico e collega Giordano Brunoandavamo una volta in un quartiere,una volta in un altro. Ci eravamomuniti di una carta topografica sullaquale la città era divisa in quadrati.Nei quadrati corrispondenti posti sul-l’altra parte del foglio, erano riportatetutte le linee (tram, filobus, autobus:la metropolitana era di là a venire) ecosì, utilizzando anche la gratuità deltrasporto, ci muovevamo da una par-te all’altra con grande disinvoltura.Salvo consegna.

Infatti, la mia amica, la consegna,era sempre lì in agguato. Io ho unabarba impossibile, non rasabile inmaniera decente. Adesso che i pelisono bianchi, il problema si è atte-nuato. Ma quando erano neri, sem-brava che non mi fossi rasato. Inve-

ce, mi rasavo ogni mattina, ma conrisultati assai scarsi, in quanto i peli,come poi mi spiegò un barbiere, cre-scevano in tutte le direzioni. Quan-do, parecchi anni dopo, Nicky – unbarbiere che stava di fronte al vec-chio Comando Generale in via Siciliae che si dava molte arie, tanto da rifi-nire il taglio di capelli con la fiammadi una candela – si offrì di farmelalui, per una volta, la barba, in modoch’io capissi che, anche con l’abitua-le rasoio di sicurezza, avrei potutoradermi bene, il risultato, apparso ilgiorno successivo, fu una faccia pie-na di foruncoli. La pelle, sottopostaad un autentico strazio con il rasoioa mano, si era ribellata violentemen-te.

Questo per dire che, con la miabarba, almeno finché i peli sono sta-ti neri, non c’era niente da fare. Eche cosa poteva fare quel poveroufficiale di giornata se non mandarmitra i puniti per “barba non rasata”?Se poi non era per la barba, era perle scarpe, che non ho mai capitoquale lucentezza dovessero rag-giungere per non provocare la repri-menda del solito ufficiale di giornata.Pur se stralucide, magari anchementre si era in fila per la rassegnacontro la parte posteriore dei panta-loni, non raggiungevano mai la per-fezione. E un accademista, perbac-co, deve essere perfetto. Cosìmagari io sceglievo di uscire soltan-to in quelle sere in cui l’ufficiale diturno si “accontentava” di un acca-demista non perfettamente sbarbatoe con le scarpe che non irradiavanostelline.

Comunque, finché è durata l’Ac-cademia, i conti li ho sempre pagati,nel senso che ho scontato tutte leconsegne inflittemi. D’altra parte,non avrei saputo come fare altrimen-ti. Il bello, o il brutto, giunse con laScuola di Applicazione che il miocorso cominciò a frequentare noncon la sospirata stelletta di sottote-nente ma ancora con il filo d’oro diallievo ufficiale. In altri termini, era-vamo sottotenenti di diritto ma allievi

ufficiali di fatto. Una posizione assaiscomoda perché io, in quanto ufficia-le di diritto, non avrei potuto esserepiù oggetto del desiderio della con-segna che però si impossessavaugualmente di me per la mancanzadella stelletta.

La cosa non mi andava a fagiolo,per cui il mio caratterino cominciò afare le bizze, provocandomi conse-gne a grappoli. Parlavo con un colle-ga entrando in sala mensa? “Giulianiresti consegnato”. Allo stesso colle-ga, in prosecuzione di scena, dicevo:“Ma che mi consegna a fare? Tantopoi arriva la stelletta ed io esco”. Poi-ché “lui” aveva sentito, intimava:“Resti consegnato anche domani”. Ilmio caratterino esplodeva e dicevo alcollega: “Sì, mò famo il terno”. E “lui”,imperterrito: “Resti consegnatoanche dopodomani”.

Per farla breve, durante il mesecirca che siamo rimasti in attesa del-la stelletta non ho mai messo piedefuori dall’Accademia, perché sempreconsegnato. Quando è giunta alfinela stelletta, avevo ancora 13, dico tre-dici, giorni di consegna da scontare.Quando la sera stessa uscii “a rivederle stelle”, sarebbe stato possibilescorgere un fumetto che mi uscivadalla capoccia. Il fumetto circoscrive-va una sola parola “Tiè”.

Quando si dice burocrazia

Nel pomeriggio di un certo giorno,ero immerso nel solito mare di scar-toffie, quando si presentò l’autistadella vettura di servizio per comuni-carmi che aveva trovato l’auto dan-neggiata in un parafango. Poiché nonsapeva dirmi di più, scesi in strada edappurai che qualche ora prima uncamion della Coca Cola aveva fattouna consegna al ristorante che stavain caserma. Telefonai al concessio-nario, il quale mi rassicurò che avreb-be curato la pratica con l’assicurazio-ne. Quantificai anche l’importo deldanno, sulla base della valutazionefatta da un carrozziere.

Quando cambiai reparto, nella

TACCUINOdi Giuseppe Giuliani

12 Fiamme Gialle 2 / 2007

IL COMANDANTE PROVINCIALE DI CHIETI IN VISITA ALLA SEZIONE LOCALE DELL’A.N.F.I.

Il Comandante Provinciale diChieti, Col. Gioacchino Angelone inoccasione delle festività natalizie hafatto visita alla sede della localeSezione A.N.F.I..

In tale circostanza ha posato perla rituale foto con i soci presenti.

In primo piano, da destra, figuranorispettivamente:

il Brig. C. Dionino Piacentini, ilBrig. Nicola Faricelli, il M.M. CarminePannullo, il Brig. Nevio Minniti, il Col.

Gioacchino Angelone, ComandanteProvinciale di Chieti, il Col. RaffaelePaone, Presidente della Sezione, ilBrig. Achille Mancini, il Brig. AmelioCifani.

In secondo piano, da destra:il Lgt. Peppino Melanzi, il M.O. Roc-

co Pica, l’App. Salvatore Di Girolamo,l’app. Luciano Parente, il Brig. FrancoD’Incecco, il Fin. Carlo Di Tizio, il Brig.Luigi Vallera, il Brig. C. Celestino DeSanctis, il Fin. Nicola Santone.

nezza, terza giovinezza e così via.Questo, naturalmente, non significache siano assenti cambiamenti fisio-logici, come dimostra il paragrafoseguente.

L’avvertenza

Non ricordo più dove lo trovai ma,appena lo vidi, lo acquistai per pochelire. È un cartoncino con tanti ghirigo-ri intorno, che tengo bene in evidenzanel mio studio. Al centro dei ghirigoric’è scritto: “Abbiate la compiacenzadi parlarmi con dolcezza senza eleva-re il tono e senza contraddirmi inalcuna maniera. Alla gente della miaetà il rumore e la contraddizione pro-vocano dei bruschi rialzi di pressione,della iperacidità gastrica, dei disturbicardiovascolari ed io divento rapida-mente antipatico”.

Gli aforismi

Fate attenzione alla tristezza, è unvizio (Gustave Flaubert).

Ho provato. Ho fallito. Non impor-ta. Riproverò. Fallirò meglio (SamuelBecket).

Non prendete la vita troppo sulserio, comunque non ne uscirete vivi(J. Robert Hoppenhewuer).

Latinorum

Hoc est vivere bis, vita posse prio-re frui (Saper vivere con piacere ilpassato è vivere due volte – Marzia-le).

Parola del Signore

Chi di voi è senza peccato scaglila prima pietra (Vangelo di Giovanni).

medesima città, non mi ricordavo cer-tamente più dell’episodio. Me loricordò l’autista del tempo allorquan-do venne a trovarmi e mi disse chel’assicurazione non sapeva a chi con-segnare l’assegno per il risarcimentodel danno, intestato al comandantedel reparto. Infatti, il nuovo coman-dante del reparto si rifiutava, giusta-mente, di riceverlo in quanto del tuttoall’oscuro dell’episodio e non paren-dogli sufficiente il racconto dell’ormai“suo” autista. Allora mi rivolsi al rela-tore legionale, il quale, giustamente,disse che non avrebbe potuto riscuo-tere un assegno che non era intesta-to a lui. Nella vicenda (mi si perdo-nerà se, dato il tempo trascorso, nonricordo più a quale titolo) intervenneanche il Capo ufficio operazioni legio-nale, il quale mi chiese, se, in occa-sione del “sinistro”, avessi compilatoed inoltrato ai competenti organi ilmodello XYZ, la cui esistenza mi erasemplicemente ignota.

Mi sentivo in balia di forze supe-riori, allorquando si accese una lam-padina nel mio povero ed arroventatocervello. Andai dall’agente dell’assi-curazione, gli spiegai ogni cosa, l’a-gente emise un assegno a me inte-stato, io lo riscossi, diedi i soldi all’au-tista, che li dette al carrozziere, cheaggiustò la macchina. E tutti visserofelici e contenti.

La vecchiaia

Con l’allungarsi della vita, sembrache stiano cambiando i nostri atteg-giamenti nei confronti delle varie età.Almeno è questa la mia conclusionealla quale è giunta una recente inda-gine demoscopica.

Delle persone interpellate cheavevano superato i 64 anni, solo lametà si definisce anziana, nel mentrel’altra metà preferisce definirsi adulta.I ragazzi, a loro volta, tendono, percosì dire, a stazionare più a lungonella categoria degli adolescenti o deigiovani, prima di definirsi adulti.Insomma, si rileva una certa resisten-za a transitare nella categoria supe-riore di età.

La mia personale, anche se tra-scurabile, opinione è che, dopo lafanciullezza e l’adolescenza, si tran-sita nella giovinezza che poi dura finoalla morte, anche se ripartita in clas-si: prima giovinezza, seconda giovi-

Fiamme Gialle 2 / 2007 13

Il 4 dicembre 2006 la SezioneANFI di Bari, nell’ambito delle attivitàstatutarie, ha svolto una importantemanifestazione culturale con gli alun-ni delle Scuole Medie di Bari e Pro-vincia, organizzando un concorso dipoesia e prosa in versi, intitolato“Musica, Danza e Poesia”.CONCORSO DI POESIA E PROSA

Grande successo della 1° Edizio-ne del concorso di poesia e prosa inversi “Miani Perotti” sul tema “La Ter-ra di Puglia”. La cerimonia di premia-zione si è svolta lunedi, 4 dicembre2006 a Bari presso l’Auditorium delComando Legione Allievi della Guar-dia di Finanza.

Il concorso, rivolto agli alunni del-le Scuole Medie di Bari e provincia,è stato organizzato dall’Associazio-ne Nazionale Finanzieri d’ItaliaSezione di Bari, nella persona delPresidente Comm. Antonio Fiore,con il patrocinio della RegionePuglia e della Provincia di Bari, incollaborazione con il Comune diCassano delle Murge.

L’Associazione Nazionale Finan-zieri d’Italia (A.N.F.I.) ed il Comune diCassano delle Murge hanno svilup-pato il progetto “Cantiere ArtisticoLetterario del Distretto ArmandoPerotti “Promuovere l’Arte in Puglia”per valorizzare il territorio della Pro-vincia di Bari, con il tentativo di pro-mozione di uno sviluppo integrato tracultura e turismo e che faccia dellostesso Cassano delle Murge e dellealtre città del distretto culturale, unavetrina delle dinamiche artistiche del-la Puglia. Lo stesso Cantiere si pro-pone di offrire lo spunto per una rivi-sitazione del paesaggio e dei luoghicari allo scrittore, unitamente al rap-porto tra la sua produzione letteraria,l’arte e le tradizioni locali.

L’iniziativa si è proposta di rag-giungere le seguenti finalità:

– promuovere il lavoro di giovani arti-sti di talento ma ancora pococonosciuti, le cui opere meritanodi essere presentate al grandepubblico;

– valorizzare il territorio pugliese, conil tentativo di promozione di unosviluppo integrato tra turismo ecultura.La partecipazione al concorso è

stata gratuita. Il concorso si è artico-lato in 2 sezioni:– sez. a) Poesia singola inedita in ita-

liano o in vernacolo, sul tema “Laterra di Puglia”, contenuta in unasola cartella dattiloscritta per unmassimo di 40 versi;

– sez. b) Prosa in versi singola inedi-ta in italiano o in vernacolo, sultema “La terra di Puglia”, contenu-ta in 2 cartelle dattiloscritte per unmassimo di 80 righe.

Le opere in vernacolo sono stateaccompagnate dalla relativa traduzio-ne in italiano.

Le liriche sono state esaminate dauna giuria qualificata presieduta dalla

Prof.ssa Alba Iacomella, componentedell’Unità di Ricerca del Dipartimentodi matematica presso l’Università diParma e delegata Lion del Governa-tore Distretto 108/AB APULIA per lapromozione della ricerca, e compostadalla Prof.ssa Milly Chiusolo Manfridi,docente di Lettere, dal Prof. Domeni-co Epicoco, Preside della ScuolaMedia Santomauro di Bari che percorrettezza non ha fatto parteciparegli allievi del suo Istituto, dallaProf.ssa Loredana Tomasicchio DeGiosa, docente di materie giuridicheed economiche e rappresentante deigenitori, dalla Prof.ssa AnnamariaDubla, docente di italiano e latino, dalComm. Vito Evangelista, Vice Presi-dente della Sezione ANFI di Bari edesperto in vernacolo locale e dal Prof.Mario Vacca, socio benemerito ANFI,poeta, scrittore, pubblicista, che, suomalgrado, non ha potuto parteciparealla manifestazione.

La cerimonia di premiazione delconcorso, condotta da Monia Palmie-ri, ha visto una straordinaria presenzadi pubblico pervenuto da varie località

MANIFESTAZIONE DI “MUSICA, DANZA E POESIA” ORGANIZZATA DALLA SEZIONE ANFI DI BARI SVOLTASI IL 4 DICEMBRE 2006 PRESSO L’AUDITORIUM

DEL COMANDO LEGIONE ALLIEVI DELLA GUARDIA DI FINANZA DI BARIdi Antonio Fiore

I componenti della Giuria che hanno esaminato le prove: da sin., Prof. Epicoco,Prof.ssa Iacomella, Prof.ssa Chiusolo Manfridi, Prof.ssa Dubla, Prof.ssa Toma-sicchio – De Giosa.

14 Fiamme Gialle 2 / 2007

della provincia di Bari ed una grandepartecipazione di autori provenientida varie scuole medie.

Hanno onorato la manifestazionecon la loro presenza: il Gen. France-sco Petraroli, Comandante dellaLegione Allievi della Guardia diFinanza di Bari, l’Ing. Manlio Guada-gnuolo, Amministratore delegato del-l’Autorità Portuale di Bari e altre Auto-rità civili e militari.

Sono stati premiati i primi 10 clas-sificati della Sezione poesia, i primi10 classificati della Sezione prosa inversi e le prime 3 Scuole Medie inbase al maggior numero di autori pre-sentati.

Più precisamente:– al 1° classificato di ciascuna sezio-

ne è stato assegnato un premio indenaro di . 500,00 e Diplomad’onore;

– al 2° classificato di ciascuna sezio-ne un premio in denaro di .300,00 e Diploma d’onore;

– per il 3° classificato si è verificatoun ex equo nell’ambito di ciascunasezione ed è stato assegnato a

La Fanfara della Legione Allievi della Guardia di Finanza diretta dal Lgt. GregorioPasquino.

La conduttrice Palmieri, il Gen. B. Petraroli, Comandante della Legione Allievi di Bari, l’Ing. Manlio Guadagnuolo, Ammini-stratore Delegato dell’Autorità Portuale di Bari, e il Presidente della Sezione ANFI di Bari, Consigliere Nazionale Comm.Antonio Fiore.

ciascuno un premio in denaro di. 100,00 e Diploma d’onore;

– dal 4° al 10° classificato di ciascu-na sezione diplomi d’onore.

– Coppe alle prime 3 Scuole Medie inbase al maggior numero di autoripresentati.

Il prologo della manifestazione èstato introdotto dalla validissimaBrass Band, Complesso di Ottoni“Edmondo de Amicis” di Triggiano(BA), diretto dal Maestro RoccoCaponio.

Le operazioni del concorso sono

Fiamme Gialle 2 / 2007 15

state opportunamente intervallate daesibizioni di danze antiche e moder-ne, con la partecipazione della Scuo-la di ballo “Bleu Dance” di Bari che hapresentato bravi danzatori, grandi epiccoli, offrendo apprezzabile spetta-colo al pubblico presente.

La cerimonia si è conclusa congrande successo del concerto tenutodalla Fanfara della Legione Allievidella Guardia di Finanza, diretta dalLgt. Gregorio Pasquino, condotto congrande professionalità da Monia Pal-mieri, nota presentatrice di importantimanifestazione del Corpo, a livellonazionale.

La Fanfara della Legione Allievidella Guardia di Finanza è stata costi-tuita a Bari il 24 marzo 2004.

Erede di una gloriosa tradizionemusicale che discende dalle fanfaredella Scuola Alpina di Predazzo(Trento) e della Scuola Allievi Finan-zieri di Mondovì e Cuneo, la stessa si

compone oggi di 23 elementi suddivi-si tra 9 finanzieri allievi dei corsi diformazione in addestramento pressola Scuola Allievi Finanzieri e 14 mili-tari in servizio presso la Legione Allie-vi, tutti con vasta esperienza nel cam-po musicale ed alcuni di loro diplo-mati presso i vari conservatori dimusica.

Grazie alle lodevoli capacità orga-nizzative e alle spiccate doti artisti-che del Direttore, Luogotenente Gre-gorio Pasquino, il quale ha già diret-to le due soppresse Fanfare di Mon-dovì e Cuneo e che vanta la parteci-pazione ad oltre 300 cerimonie in tut-ta Italia, la Fanfara ha saputo conqui-stare, in breve tempo, ampi scenari alivello nazionale ed internazionale.La stessa ha partecipato ogni annoal tradizionale Concerto Interforze diNatale, organizzato dal ComandoPresidio Militare di Bari, oltre allenumerose cerimonie di carattere mili-

tare, quali giuramenti, celebrazionidell’Anniversario di fondazione delCorpo della Guardia di Finanza, 60°Anniversario della Liberazione, cele-brazione del Centenario della Legio-ne Allievi, gare invernali e gare nau-tiche del Corpo.

Di particolare rilevanza si ricordala partecipazione, negli ultimi 2anni, al Pellegrinaggio militareInternazionale presso il Santuario diLourdes, ove la Fanfara ha rappre-sentato il Corpo della Guardia diFinanza all’estero confrontandosicon le altre rappresentanze militariprovenienti dalle varie nazioni eriscuotendo il vivo e lusinghieroapprezzamento delle Autorità Milita-ri, Religiose e Civili e di tutto il pub-blico presente.

L’intera manifestazione del 4dicembre 2006 ha ottenuto grandesuccesso, riscuotendo favorevoliconsensi dalla cittadinanza.

Il 4 dicembre 2006, il ComandanteRegionale del Piemonte, Gen. B.Dott. Giuseppe Mango, ha effettuatouna visita alla Sezione ANFI di Ales-sandria, accompagnato dal Coman-dante Provinciale Col. Antonio Lupia,ove è stato ricevuto dai componentidel Consiglio e da numerosi soci.

Nella circostanza, dopo i ritualisaluti di benvenuto da parte del Pre-sidente della Sezione, Cap. Tito Mari-ni, il Col. Lupia ha subito reso edottol’alto Ufficiale che la Sezione di Ales-sandria è particolarmente impegnatanell’attività di volontariato su vari pro-getti il cui svolgimento, in formaesclusiva o unitamente ad altre Asso-ciazioni di prevalente estrazione dalleForze di polizia, è stesso oggetto di“attenzione” nell’ambito dei variincontri a livello provinciale oltre adavere qualche positivo “ritorno” d’im-magine.

Il Comandante Regionale, dopoaver salutato singolarmente i moltisoci presenti, ha espresso parole dicircostanza in ordine alle funzioni del-

VISITA DEL COMANDANTE REGIONALE ALLA SEZIONE DI ALESSANDRIA

Il Gen. B. Dott. Giuseppe Mango durante la visita alla Sezione ANFI di Alessandria.

l’A.N.F.I. quale espressione di vitalitàe continuazione dello spirito di unioneradicato nel periodo di appartenenzaal Corpo, ha quindi manifestato parti-colare apprezzamento per l’attivitàdella Sezione nel “sociale”, settore alquale da tempo è rivolta l’attenzione

dei vari enti centrali e locali, deimedia e dell’opinione pubblica gene-rale.

Al termine della visita, il Presiden-te Marini ha consegnato al Gen. Man-go il gagliardetto della Sezione diAlessandria a ricordo della visita.

di Tito Marini

16 Fiamme Gialle 2 / 2007

Domenica 15 ottobre 2006, laSezione di Mestre e la SezioneCavalieri al Merito della Repubbli-ca di Martellago (VE), hannoorganizzato una gita socio cultu-rale a Chiampo “la piccola Lour-des italiana”, e a Bolca, localitàrinomata per il suo sito archeolo-gico e il museo dei fossili.

Nella foto con il Presidente del-la Sezione, Cav. Uff. GaetanoFasulo, con il Direttivo e soci, e ilPresidente dell’AssociazioneCavalieri, Sig. Luigi Bortolato esoci.

benemeriti.

Nella foto, i numerosi partecipanti, trasoci e familiari, nei pressi del ristoran-te ove ha avuto luogo il pranzo sociale.

45° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA SEZIONE DI MESTRE

di Gaetano Fasulo

Si è svolta a Mestre la celebrazio-ne del 45° anniversario di istituzionedella Sezione Provinciale dell’Asso-ciazione Nazionale Finanzieri d’Italia,nella Chiesa dei Padri Cappuccini,gremita da oltre duecento persone,tra soci e familiari. È stata celebratala S. Messa in ricordo dei commilitonideceduti durante l’anno.

La celebrazione, a cura del Cap-pellano militare della Guardia diFinanza, Don Claudio Pasquali, èstata accompagnata dal Coro delle“Fiamme Gialle” di Mestre.

Sono stati presenti il ComandanteProvinciale della Guardia di FinanzaCol. Giulio Piller, il Comandante dellaTenenza di Venezia, Ten. SabrinaD’Angelo e il notaio Dott. SalvatoreMaiello.

Il pranzo sociale ha avuto luogopresso un noto ristorante di Mestre.

Il Presidente della Sezione ha rin-graziato le Autorità e tutti i presenti,ricordando le molteplici attività socialie solidali dell’Associazione, che

secondo la sua tradizione dedica laattenzione durante tutto l’anno ai sociammalati, bisognosi ed anziani.

Nell’occasione sono state conse-gnate delle targhe-ricordo ai soci

GITA SOCIO CULTURALE A CHIAMPO (VI) E BOLCA (VR)DELLA SEZIONE ANFI DI MESTRE

Fiamme Gialle 2 / 2007 17

di Reggio, il Col. Francesco Gaz-zani, Comandante Provincialedella Guardia di Finanza di Reg-gio, il Col. Agatino Sarra Fiore,Comandante Provinciale di Cata-nia e Signora, l’On. GiovanniNucera e Signora.

Hanno preso la parola il Col.Gazzani e l’On. Nucera. Al termi-ne si sono scambiati affettuosa-mente gli auguri con un plausoper il Presidente della Sezione diReggio Calabria, M.M.A. Carme-lo Mandalari, per aver egregia-mente organizzato l’incontro del-la serata.

Nelle foto, in alto, il Presidente dellaSezione di Reggio Calabria, M.M.A.Carmelo Mandalari consegna il Crestdell’ANFI al Prefetto De Sena; al cen-tro, il Col. Gazzani consegna al Prefet-to De Sena un quadro litografico diReggio; in basso il M.M.A. Mandalarioffre il Crest dell’ANFI al Col. AgatinoSarra Fiore.

ATTIVITÀ DELLA SEZIONE DI REGGIO CALABRIA

La Sezione di Reggio Calabriain occasione delle Festività Natali-zie ha organizzato per il giorno 13dicembre 2006 un incontro con leAutorità civili e militari di Reggiopresso la Sala Convegni delComando Provinciale di Reggio,ove ha avuto luogo lo scambiodegli auguri Natalizi. Il Col. Vin-cenzo Fidecaro, in sostituzionedel Col. Francesco Gazzani, harivolto a tutti gli auguri Natalizi. Il19 dicembre presso il ristorante “IlFaro” di Lazzaro ha avuto luogo lacena di Natale. Sono stati presen-ti: il Dott. Luigi De Sena, Prefetto

di Carmelo Mandalari

18 Fiamme Gialle 2 / 2007

FESTA ANNUALE DI ISTITUZIONE DELLA SEZIONE ANFI DI CHIERI

di Angelo Cogli

Il 12 novembre u.s. è stata celebratain Chieri (Torino) la festa annuale di fon-dazione della locale Sezione ANFI.

La cerimonia è stata particolarmentesentita per le centinaia di presenze diospiti (soci ordinari, simpatizzanti, bene-meriti, loro familiari), Autorità civili e mili-tari, finanzieri in uniforme che hanno par-tecipato numerosi.

Dopo la sfilata, preceduta dalla Ban-da musicale della “Filarmonica Chiere-se”, ha avuto luogo la deposizione di unacorona di alloro al Monumento ai Cadutidella città da parte del Presidente dellaSezione di Chieri, M.A. c.s. Angelo Cogli,accompagnato dal Tenente della Guar-dia di Finanza, Ortenzia Fedili, e dai Sin-daci Agostino Gay di Chieri e AndreaBiglia di Pino Torinese.

Dopo la Santa Messa nella Chiesa“San Bernardino, celebrata da DonAndrea Angeleri, la festa, particolarmen-te significativa, si è svolta con larga par-tecipazione di soci e familiari concluden-dosi con il pranzo sociale durante il qua-le è stato consegnato al Dott. GiuseppeCerchio, Vice Presidente del ConsiglioProvinciale di Torino, il diploma di Socio

Nella foto, al centro, da sin. in prima fila, i due Sindaci, Agostino Gay di Chieri eAndrea Biglia di Pino Torinese, il M.A. Angelo Cogli, Presidente della Sezione diChieri e il Ten. Ortenzia Fedili, Comandante la Tenenza di Chivasso.

Benemerito ANFI.Il Sindaco di Chieri, Agostino Gay,

nel suo discorso al termine della manife-stazione ha espresso il suo apprezza-

mento per l’attività svolta dalla SezioneANFI che si manifesta nella zona delChierese sempre più efficace e sentitadalla cittadinanza.

SCAMBIO DI AUGURI NATALIZI TRA I SOCI ANFI DELLESEZIONI LIGURI A GENOVA

di Antonio Marino

Il 3 dicembre 2006 il Consigliere Nazio-nale Anfi per la Liguria, Ten.Col. AntonioMarino, ha organizzato a Genova un incon-tro per lo scambio degli auguri natalizi tra isoci Anfi delle varie Sezioni della Liguriache nel periodo dal 1970 al 2000 prestaro-no servizio presso il Comando Nucleo diPolizia tributaria di Genova.

Hanno aderito all’incontro 45 persone,fra cui i Generali Calvano, Manichini, Pisa-ni e Siri, quest’ultimo componente dell’Uffi-cio del Garante per il Contribuente dellaRegione Liguria.

Per alcuni di essi è stato particolarmen-te significativo rivedersi dopo lungo tempoe ricordare così gli anni trascorsi in comu-ne lavoro.

Il tutto è stato poi allietato da un pranzopresso un noto ristorante della città diGenova.

Ha anche partecipato all’incontro, qua-le gradito ospite, il Presidente della Sezio-ne di Genova, Cap. Carmine Miglino.

Nella foto, la comitiva dei partecipanti all’incontro per lo scambio degli auguriNatalizi.

Fiamme Gialle 2 / 2007 19

Il 3 dicembre 2006 la SezioneANFI di Novara ha ricordato l’ottan-tesimo anno della sua istituzionecon l’assemblea dei soci.

A dare maggior lustro alla ceri-monia, sono stati presenti, oltre alComandante Provinciale della Guar-dia di Finanza di Novara, Col. t. SFPAlessandro Falorni e al Comandan-te del Nucleo pt Magg. Fabio MarcoVetrano, il Segretario Generale del-l’A.N.F.I., Magg. Giuseppe Ruggierie il Segretario di Redazione di Fiam-me Gialle, Mar. Marino Orfei chehanno rappresentato la PresidenzaNazionale.

La cerimonia, iniziata con il salu-to del Presidente della Sezione, Ten.Comm. Francesco Antonini, è prose-guita con la lettura della storia dellaSezione A.N.F.I. di Novara, dallasua istituzione, 18 novembre 1926 atutt’oggi, elaborata dallo stesso Pre-sidente Antonini. In sintesi

- con manifesto murale datato 15settembre 1926 venivano invitati tut-ti i finanzieri in congedo o in pensio-ne per il 3 ottobre 1926 per costitui-re la Sezione di Novara. In detta riu-nione veniva approvato all’unani-mità la costituzione della SezioneAutonoma locale, in attesa di rag-giungere il numero minimo di centoiscritti e di “dotare al più presto pos-sibile l’associazione del TricoloreNazionale” che avvenne con labaroil 17 febbraio 1929.

La Sezione, che ha avuto sedialterne, occupa attualmente un loca-le messo a disposizione dal Coman-do della Guardia di Finanza, ristrut-turato in economia dai soci e benearredato anche con fotografie e altromateriale storico.

La cerimonia è proseguita con larelazione annuale del Presidentedella Sezione, quindi la consegnadella tessera di Socio Onorario alTen. Comm. Francesco Antonini e latessera di Socio Benemerito al Col.

Alessandro Falorni, rilasciati dalPresidente Nazionale e sei Attestatidi Benemerenza per i soci ottanten-ni, sempre rilasciati dal PresidenteNazionale. Infine sono stati conse-gnati diciotto Attestati di Beneme-renza ai soci iscritti all’A.N.F.I. daalmeno trentacinque anni (1930 –1971).

La cerimonia si è conclusa in lie-ta armonia con il pranzo sociale inun noto ristorante di Novara, pranzoallietato dalla musica del fisarmoni-cista Pietro Giannini, socio dellaSezione di Lodi, con la distribuzionedi rose gialle alle Signore e pacchi-dono per tutti e con gli auguri diBuone Feste.

Nelle foto: in alto, da sinistra, il M.C. Marino Orfei, il Ten. Francesco Antonini, Pre-sidente della Sezione di Novara, e il Magg. Giuseppe Ruggieri, Segretario Gene-rale dell’ANFI; in basso, l’Assemblea della Sezione riunita per la lettura della sto-ria della Sezione nell’80° anniversario d’istituzione.

ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI E RICORRENZA DELL’80°ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA SEZIONE DI NOVARA

di Francesco Antonini

20 Fiamme Gialle 2 / 2007

In occasione delle festività natali-zie, la Sezione A.N.F.I. di Porlezza hatenuto una cerimonia commemorati-va a ricordo di tutti i finanzieri dece-duti in guerra e in servizio, nonostan-te il clima tuttora festoso della solen-ne cerimonia del Raduno regionaledelle Sezioni Lombarde, svoltosi il 22ottobre scorso alla presenza dei “ver-tici” della Presidenza Nazionale, delComandante Provinciale della Guar-dia di Finanza di Como, delle Autoritàe Istituzioni Provinciali, locali e delleVallate dei Comuni della frontiera ita-lo-svizzera.

L’attuale cerimonia si è svolta nelSantuario della Madonna della Cara-vina, nel territorio del Comune di Val-solda (CO), località di transito per ifinanzieri che si recavano trasferiti aireparti di confine, ove erano asse-gnati per lo svolgimento di disagiatiservizi per la repressione del con-trabbando.

La Santa Messa è stata celebratanel Santuario da Don Angelo Pavesi,nuovo Cappellano militare delComando Provinciale della Guardiadi Finanza di Como, appositamenteinviato dal Comandante Provincialedi Como, Col. Rodolfo Mecarelli, alquale la Sezione aveva inviato speci-fica richiesta.

Sono intervenuti finanzieri e sot-tufficiali in servizio presso il ComandoBrigata di Frontiera della Guardia diFinanza di Oria-Valsolda, il Sindacodi Porlezza, Sig. Sergio Erculiani, isoci della Sezione con i loro familiari,simpatizzanti e numeroso pubblico.

Con il consenso del Parroco delSantuario, è stato esposto in un latodell’altare il quadro di Don QuintinoSicuro, eremita e sottufficiale dellaGuardia di Finanza, al quale la Sezio-ne è intitolata, a ricordo del servizioprestato al confine in un reparto dellaValtellina, per essere stato eroicocombattente sul fronte greco-albane-se con il 1° Battaglione mobilitato eper la sua vita di santità vissuta pres-so il “Romitorio” S. Alberico di Balze

INCONTRO SOCIALE DI FINE ANNO DELLA SEZIONE DI PORLEZZA

di Verghereto (Forlì).La lettura della preghiera della

Guardia di Finanza da parte del Pre-sidente della Sezione, S.Ten. Cav.Uff. Renzo De Bianchi, è stata segui-ta dai partecipanti con ferventedevozione.

Al termine del rito religioso tutti ipresenti hanno raggiunto un ristoran-te del luogo e nel corso del convivioil Presidente della Sezione ha conse-gnato, per delega, al Sindaco di Por-

lezza, Sig. Sergio Erculiani, il “Crest”della Presidenza Nazionale, donatodal Gen. C.A. Pietro Di Marco “qualesegno di stima e gratitudine per l’o-pera svolta a favore del Sodalizio,con l’invio, a nome personale e di tut-ti i soci dell’ANFI, i più sentiti e cor-diali saluti”.

Il convivio si è concluso con loscambio degli auguri e con l’aperturadel “nuovo anno sociale” mediante ilrinnovo delle tessere per l’anno 2007.

Nelle foto: in alto il Sindaco di Porlezza riceve il Crest dell’ANFI donato dal Pre-sidente Nazionale; nella foto in basso il Sindaco durante la S. Messa assieme alPresidente e al Vice Presidente della Sezione di Porlezza.

di Renzo De Bianchi

Fiamme Gialle 2 / 2007 21

GITA SOCIALE DELLA SEZIONE DI MESSINA

DEPOSIZIONE DI UNA CORONA D’ALLORO SULLA LAPIDE DEI FINANZIERI DI MARE LONGO E MALERBA A BELLAGIO

Il 16 dicembre 2006 la Sezione diMessina ha organizzato una gitasocio-culturale nella città di Noto (SR),capitale del “Barocco” siciliano, iscrittadal 2002 nel “Patrimonio dell’Umanità– UNESCO”.

I gitanti, usufruendo del servizio divisite guidate, hanno avuto l’opportu-nità di approfondire la conoscenza del-l’architettura di Noto, piccolo gioiellobarocco, arroccato su un altopianoche, tra oliveti e mardorleti, domina lavalle dell’Asinaro, coperta da agrume.

La bellezza di questo centro è cosìarmoniosa da sembrare la scena di unteatro, ove spiccano le decorazionidelle mensole, i riccioli e le volute, imascheroni, i putti, i balconi dai para-petti in ferro battuto che si piega in for-me aggraziate e panciute.

Il massimo di detto barocco è rap-presentato dalla piazza centrale dellacittadina, la quale si allarga nella scali-nata che porta alla scenografica fac-ciata del Duomo.

Terminata la visita a Noto, la comi-tiva si è trasferita, per il pranzo, a Sira-cusa, presso il ristorante “Dafne”,situato a pochi metri dal mare e diret-tamente sul mitologico fiume Anapo.

Il 6 novembre 2006 nel 46° anni-versario della morte dei Finanzierimare Francesco Longo e OnofrioMalerba nel naufragio della loroimbarcazione sul lago di Como, unarappresentanza della Sezione ANFIdi Menaggio si è recata sul lungolagodi Bellagio per deporre una coronad’alloro sulla Lapide che ricorda ilsacrificio dei due giovani militari peri-ti durante un fortunale mentre esegui-vano un turno di servizio d’istituto.

Nella foto, la rappresentanza dellaSezione di Menaggio depone una coro-na d’alloro sulla Lapide dei FinanzieriLongo e Malerba.

di Luigi Forcina

La gestione del locale, raffinata edimpeccabile nel servizio, ha fattogustare agli intervenuti pietanze medi-terranee di alto livello culinario.

L’occasione è stata propizia, datal’atmosfera festaiola, per offrire allegentili Signore un “cadeau” di circo-stanza.

Nel contesto del conviviale è statofesteggiato il socio, finanziere in con-

gedo, Giuseppe Pinizzotto, al quale ilPresidente della Sezione, M.A. c.s.Cav. Luigi Forcina, ha consegnato l’At-testato di Benemerenza concesso dalPresidente Nazionale, Gen. C.A. Pie-tro Di Marco, per gli oltre trenta anni diiscrizione al Sodalizio.

Nella foto, soci e familiari che hannopartecipato alla gita, ripresi sullamagnifica scalinata del Duomo di Noto.

22 Fiamme Gialle 2 / 2007

VOLONTARIATO PRESSO GLI EDIFICI PUBBLICI DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI TRICASE

GITA TURISTICO-CULTURALE DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI BOLOGNA NELLE REPUBBLICHE BALTICHE

La Sezione ANFI di Tricase (Lec-ce) rende noto che ha avuto iniziopresso le Scuole del Comune di Tri-case il Servizio di Volontariato svoltodai soci ANFI.

Nella circostanza il Sindaco Ing.Antonio Coppola assieme all’Asses-sore alla Pubblica istruzione si sonocomplimentati per la disponibilitàdimostrata dai soci della SezioneANFI in questo delicato servizio.

Nella foto, da sinistra, il Sindaco Ing.Coppola, l’Assessore Prof.ssa Vantag-giato, il Brig. C. Pasculli, il Consiglieredella Sezione Nicolardi, il Presidentedella Sezione Brig. C. Calabrese e ilM.A. Accogli.

Anche quest’anno, nell’ambito delleiniziative promosse dalla Sezione ANFI diBologna è stata effettuata una stupendagita nelle capitali Baltiche, visitando laLituania, la lettonia. L’Estonia, e la Fin-landia.

Il 1° settembre 2006 la numerosacomitiva della Sezione con il suo Presi-dente, M.M.A. Comm. Ermanno Gelsi,sono partiti dall’Aeroporto di Bologna convolo diretto a Vilnius, capitale della Litua-nia. Con pullman gran turismo, accompa-gnati da una bravissima guida che parla-va perfettamente l’italiano, i soci hannoattraversato le tre Repubbliche Baltichevisitando, con particolare interesse, le trecapitali: Vilnius, Riga e Tallin.

Queste bellissime località testimonia-no indubbiamente un ricco e gloriosopassato storico e commerciale. La ricon-quistata indipendenza della Lituania, Let-tonia ed Estonia, ha permesso lordi aprir-si ad un intenso traffico turistico facilitatoanche da comodi collegamenti con i vici-ni Paesi Scandinavi.

Le tre Repubbliche offrono al visitato-re suggestivi paesaggi, con una campa-gna dolce e pianeggiante, verdi boschi ecoste con spiagge di sabbia fine e bian-

di Ermanno Gelsi

che. Splendide città con borghi antichi,stradine lastricate, torri, fortezze e chiese.La cordialità della loro gente ha reso ilsoggiorno ricco di favorevoli sensazioni.

Giunti a Tallin di comune accordo lacomitiva ha effettuato una breve visita adHelsinki, splendida capitale della Finlan-dia, attraversando il Mar Baltico in cata-marano. E’ stata una buona decisioneperché Helsinki, la più baltica delle capi-tali, è una città moderna, interessante

sotto ogni punto di vista, che subisce cer-tamente l’atmosfera della vicina San Pie-troburgo.

Dopo questa esperienza positiva, si ècominciato a pensare al rientro che èavvenuto regolarmente la sera dell’8 set-tembre 2006.

La foto che pubblichiamo è stata scatta-ta in Lituania, nei pressi del Castello diTrakai sul lago omonimo.

Fiamme Gialle 2 / 2007 23

SEZIONE DI SANREMO

L’8 dicembre 2006 è stato un gior-no speciale vissuto dal ConsiglioDirettivo di Sanremo, che per la festadella Madonna Immacolata, ha radu-nato i soci, compresi i familiari, delleSezioni di Imperia e Ventimiglia, perun simpatico ed affettuoso incontro,in occasione delle imminenti FestivitàNatalizie.

La comitiva dei soci si è raccoltanella Cattedrale, all’interno della qua-le il Cappellano Militare, MonsignorGianni Denegri, ha celebrato la S.Messa.

Subito dopo la funzione religiosasi è consumato il pranzo in un risto-rante di Ospedaletti.

Hanno partecipato all’incontronumerose Autorità locali, oltre aduna rappresentanza del-l’A.R.D.A.M., l’Associazione Doga-nieri Francesi in pensione di Nizza,dal 2002 gemellata con la Sezione

ANFI di Sanremo, mentre in rappre-sentanza della Presidenza Naziona-le, è intervenuto il ConsigliereNazionale per la Liguria, Ten. Col.Antonio Marino.

Al termine del convivio è avvenutolo scambio di oggetti ricordo tra laSezione di Sanremo, l’Associazionedei Doganieri Francesi e le Autoritàlocali.

SEZIONE DI FERRARA

Il 16 dicembre 2006 alcuni socicon i loro familiari hanno partecipatoall’incontro programmato dal Consi-glio di Sezione in occasione delleFestività Natalizie per lo scambio diauguri.

All’incontro è intervenuto anche ilComandante Provinciale della Guar-dia di Finanza di Ferrara, Ten. Col.Fulvio Bernabei, il quale ha ricambia-to gli auguri anche a nome di tutti ifinanzieri in servizio a Ferrara.

In occasione del predetto incon-tro il Ten. Col. Bernabei ha conse-gnato l’Attestato di Benemerenzaconcesso dal Presidente Nazionaledell’ANFI, al socio Fin. MorsianiProf. Mario, il quale nonostante i plu-rimi impegni di docente dell’Univer-sità di Ferrara, di primario degliospedali di Ferrara e Comacchio, diPresidente Regionale e Provincialedell’Associazione Nazionale Fami-

glie dei Caduti e Dispersi in Guerra,ed altri incarichi pubblici importanti,non si è mai dimenticato di rinnovareannualmente la propria iscrizioneall’Associazione tenendo alto il pre-stigio del Sodalizio ANFI e dellaGuardia di Finanza nella quale ha

militato soltanto per un breve perio-do in tempo di guerra.

Nella foto, il Ten. Col. Fulvio Bernabeimentre consegna l’Attestato di Bene-merenza concesso dal Presidente Na-zionale dell’ANFI al socio Fin. Prof. Ma-rio Morsiani.

La foto ritrae un momento della numerosa partecipazione conviviale.

ATTIVITÀ DELLE SEZIONI ANFI

24 Fiamme Gialle 2 / 2007

1. “Il Contrabbando sulle coste del Tirre-no ed a Napoli” (1950-1985). Edizione acura della Scuola di Polizia Tributaria edel Museo Storico della Guardia di Finan-za. Pagg. 316.

La pubblicazione che può essere richie-sta al Museo Storico contiene gli atti delConvegno organizzato dai suddetti Enti allasede di Roma nel Salone d’onore dellaCaserma Sante Laria. Un sommario conte-nuto dei suddetti atti è stato pubblicato sulnumero 4/2006 di “Fiamme Gialle”.

2. “Il Comando Generale della Guardia diFinanza nel primo secolo di vita”; Editodall’Ente Editoriale per il Corpo dellaGuardia di Finanza, dal Museo Storicodel Corpo e dal Comitato di Studi Storici,curato dal Gen. C.A. Luciano Luciani edal Ten. Gerardo Severino. Pagg. 284.

Come affermato nella sovracopertina

della pregevole pubblicazione, “la storia” delComando Generale tende a dimostrarecome, a fronte dei mutamenti politici esociali nel secolo scorso, sia una costanteper il Comando Generale l’assoluta fedeltàalle Istituzioni e la continua ricerca di ade-guare il Corpo alle esigenze di un efficacecontrollo e al corretto andamento dell’eco-nomia e delle finanze dello Stato.

La pubblicazione può essere richiestaall’Ente Editoriale del Corpo della Guardia diFinanza.

3. “Una Fiamma Gialla di nome Vittorio G.Rossi”. Edito dal Museo Storico e a curadel Ten. Gerardo Severino – Edizione2006 pagg. 40.

L’Autore illustra degnamente la figuradel Tenente, Capitano, Maggiore e Tenente

Colonnello Vittorio G. Rossi, per conto delComitato di Studi Storici del Corpo, portan-do alla luce elementi non conosciuti relativialla vita militare dello scrittore Vittorio G.Rossi e alla sua appassionata attività afavore delle Fiamme Gialle del mare.

4. “La vigilanza doganale nel Ducato diLucca (1817-1847)”. Edita dalla Casa editri-ce Laurus –Robuffo. Pagg. 124. La pubbli-cazione è stata curata egregiamente dalGenerale Vittorio Alvino, nostro assiduo col-laboratore.

Trattasi di un lavoro di ricerca svolta atutto campo, con l’utilizzo dei più avanzatisistemi tecnologici, che ha consentito laindividuazione di una struttura doganale-militare preunitaria della Repubblica di Luc-ca con precise connotazioni di riferimentoall’impegno operativo – funzionale degliattuali reparti della Guardia di Finanza.

5. “Codice del Consolidato FiscaleNazionale” a cura di Giuseppe Galipò.Ediconsult Editrice pagg. 326.

Con la pregevole sua opera l’Autore,pubblicista e Consulente Tributario, si pre-figge di tracciare un’ampia guida per affron-tare il problema del Consolidato FiscaleNazionale, che è un nuovo importante istitu-to introdotto per la prima volta in Italia, conl’art. 4, lettera a), della legge delega7.4.2003 e successive modifiche.

Tra le caratteristiche fondamentali delConsolidato Nazionale assume particolarerilievo il riconoscimento fiscale per “gruppisocietari”, che possono essere trasformatiopzionalmente, ai fini delle imposte sul red-dito delle società, in un unico soggetto conla possibilità, a determinate condizioni, dipresentare un’unica dichiarazione dei reddi-ti.

I soci interessati per l’acquisto potrannorivolgersi direttamente all’Ediconsult Editrice– Corso Martiri della Libertà – Catania tel.095.530034.

RECENSIONI

Fiamme Gialle 2 / 2007 25

V A R I E

PER “QUELLI DEL GIOVO”

A seguito della recensione pubblicata su “Fiamme Gialle” n. 11/2006, molti lettori hanno chiesto dove possono acquista-re il libro “Quelli del Giovo” considerato che non risulta in vendita nelle librerie.

A tale scopo si comunica che il libro in argomento potrà essere richiesto direttamente a:Ezio VOLPIN - Via A. Volta, n. 126 - 28043 Bellinzago (NO) - Tel. 0321.985995 (ore 18/21).Per la circostanza è stato riferito:

– che il costo del libro è di . 30,00, comprensivo di spese postali e DVD “QUELLI DEL GIOVO – Luglio 1962”;– che il relativo ricavato, dedotte le spese, sarà devoluto alla Fondazione I.E.O. del Prof. Veronesi, che si occupa delle ricer-

che sul cancro, alla quale già è stata versata una prima somma di 800,00 Euro;– che tutti i “Ragazzi di Germasino e Garzeno” sono invitati ad aderire alla “rimpatriata” da effettuare nei seguenti giorni,

secondo il programma appresso indicato:

• Domenica 1° aprile 2007:come da tradizione incontro a Milano – Stazione Centrale – binario 13 - ore 10,00-12,00 – seguirà pranzo presso il Risto-rante “Terra e Mare” in via Gluk.

• Venerdi 8 giugno 2007:Arrivo entro le ore 19,00 a Garzeno presso il Ristorante “Sole” dove seguirà un cenone (spesa circa 25,00 ). Pernotta-mento, per chi lo desidera, presso lo stesso albergo oppure presso l’Albergo “De Jan”. Il prezzo praticato da entrambi, chesono forniti di soli servizi al piano, è di . 15,00 circa a persona;

• Sabato 9 giugno 2007:riunione entro le ore 11,00 a Germasino – alle ore 11,30 posa della targa di “Quelli del Giovo” sulla tomba del “nostro Bepio Beppe” – alle ore 13,00 pranzo al “De Jan” (spesa circa 25,00 .);

• Domenica 10 giugno 2007:pranzo al “Giovo” (provvede la Cassa). Sono graditi prodotti locali che ciascuno riterrà opportuno far degustare agli altri.

È indispensabile aderire telefonando al nr. 0321.985995 (ore 18/21).

di Giuseppe Ruggieri

26 Fiamme Gialle 2 / 2007

La legge finanziaria, come èrisaputo, ha apportato ulterioripeggiorative modifiche al sistemapensionistico ed in particolare perquanto riguarda le reversibilità aisuperstiti.

A distanza di pochi giorni dallasua entrata in vigore, è già statafatta oggetto di eccezioni, il cuifondamento non sembra campatoin aria.

Riportiamo la motivazione del-l’ordinanza n. 13/2007 in data10.01.2007 della Corte dei Conti –Sezione Giurisdizionale per laRegione Siciliana.

“”Costituisce giurisprudenzaormai pacifica, in ipotesi, comenel caso di specie, di decesso dititolare di pensione diretta liquida-ta entro il 31 dicembre 1994, chel’eventuale trattamento di riversi-bilità debba essere liquidatosecondo le norme di cui all’art. 15,comma 5, legge 23 dicembre1994, n. 724, indipendentementedalla data della morte del dantecausa, atteso che l’art. 1, comma41, legge 8 agosto 1995, n. 335,non ha abrogato il richiamatocomma 5 dell’art. 15 della legge n.724 del 1994 (Corte dei ContiMolise, Sez. giurisdizionale,25/02/2004, n. 36; Idem Marche,Sez. giurisdiz., 01/07/2003, n.480; Idem Basilicata, Sez. giuri-sdiz., 17/04/2003, n. 64; Idem SS.RR., 17/04/2002, n. 8; IdemToscana, Sez. giurisdiz.,12/03/2002, n. 151; Idem Sicilia,Sez. giurisdiz., 15/10/2001, n.928).

Tale consolidata esegesi giuri-sprudenziale, però, trova oggi

impedimento nell’art. 1, commi774 e 776, della legge n. 296/96,con i quali il legislatore ha dispo-sto che l’estensione della discipli-na del trattamento pensionistico afavore dei superstiti di assicuratoe pensionato vigente nell’ambitodel regime dell’assicurazionegenerale obbligatoria a tutte le for-me esclusive e sostitutive di dettoregime prevista dall’art. 1, comma42, della legge 8 agosto 1995, n.335, si interpreta nel senso cheper le pensioni di reversibilità sor-te a decorrere dall’entrata in vigo-re della legge 8 agosto 1995, n.335, indipendentemente dalladata di decorrenza della pensionediretta, l’indennità integrativa spe-ciale già in godimento da parte deldante causa, parte integrante delcomplessivo trattamento pensio-nistico percepito, è attribuita nellamisura percentuale prevista per iltrattamento di reversibilità, stabi-lendo nel contempo che è abroga-to l’art. 15, comma 5, della legge213 dicembre 1994, n. 724.

Con norma in interpretazioneautentica (art. 1, comma 774, leg-ge n. 296/06) quindi, il legislatoreha stabilito che debba seguirsiun’esegesi diametralmente oppo-sta a quella sin qui praticata daquesta Corte e l’applicazione ditale norma interpretativa condur-rebbe, come conseguenza, alrigetto del ricorso.

Sussistono, però, ad avviso diquesto Giudice, fondati dubbi cheil legislatore, oltrepassando i limitidi ragionevolezza, abbia definitointerpretativa una disciplina che,invece, ha natura innovativa.

In conformità ad una costante

giurisprudenza costituzionale (cfr.la sent. n. 233 del 1988), va rico-nosciuto carattere interpretativosoltanto ad una legge che fermo iltenore testuale della norma inter-pretata, ne chiarisce il significatonormativo ovvero privilegia unatra le tante interpretazioni possibi-li, di guisa che il contenuto precet-tivo è espresso dalla coesistenzadelle due norme (quella prece-dente e l’altra successiva che neesplicita il significato), le qualirimangono entrambe in vigore esono quindi anche idonee adessere modificate separatamente.

La disposizione censurata(comma 774 citato) pretende diinterpretare l’art. 1, comma 41,della legge 8 agosto 1995, n. 335in relazione alla sua compatibilitào meno con la sopravvivenza delsistema dell’art. 15, comma 5, del-la legge 23 dicembre 1994, n.724, disposizione, quest’ultima,dalla quale scaturirebbe il dirittodella ricorrente all’accoglimentodella domanda.

Tuttavia, la diversità tra la vec-chia disciplina e quella introdottadal citato comma 774 è piena-mente avvertita dallo stesso legi-slatore (cfr. Corte Costituzionale,sent. n. 155/1990), il quale nelpresentare il tutto come un’opera-zione ermeneutica espressamen-te stabilisce, al successivo com-ma 776, l’abrogazione dell’art. 15,comma 5, della legge 23 dicem-bre 1994, n. 724, dando cosi nelcontempo atto della vigenza, finoa quel momento, di quest’ultimanorma la quale, per contro, se sifosse trattato di un’interpretazioneautentica, non avrebbe avuto

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICApresso la Presidenza Nazionale dell’ANFI

di Antonio Taviano

LA CORTE DEI CONTI DI PALERMO SOLLEVA QUESTIONE DI ILLEGITTIMITÀCOSTITUZIONALE AVVERSO L’ART. 1 COMMA 774 DELLA LEGGE FINANZIARIA

Fiamme Gialle 2 / 2007 27

bisogno di alcuna abrogazioneespressa, in quanto la sua espun-zione dal sistema si sarebbedovuta profilare come effettodiretto ed immediato dell’art. 1,comma 41, della legge 8 agosto1995, n. 335 come interpretato dalcitato comma 774.

Si evidenzia, pertanto, un insa-nabile contrasto logico-giuridicotra l’asserita natura interpretativadel citato comma 774 e la disposi-zione di cui al successivo comma776.

In tale quadro appare evidenteche si è fuori dall’ambito di un’in-terpretazione autentica e che conil combinato disposto di cui aicommi 774 e 776 dell’art. 1 dellalegge n. 296/06 il legislatore hanotevolmente modificato (in pejusper i pensionati) la disciplina pre-cedente, illegittimamente dispo-nendo peraltro che quello era ilsignificato della normativa preesi-stente.

Cadrebbe, così, con la qualifi-ca di interpretazione autenticaimpropriamente attribuita la con-seguente efficacia retroattiva, epertanto, la nuova disciplina deri-vante dai commi 774 e 776 citatisarebbe applicabile secondo ladisciplina generale della legge neltempo e, cioè, solo per le pensio-ni di reversibilità liquidate dal 1°gennaio 2007.

Indubbiamente l’interesse pub-blico che caratterizza l’interamateria della finanza pubblica(avendo la norma interpretativaun’evidente finalità di contenimen-to della spesa) coinvolge il fonda-mentale valore costituzionale del-l’equilibrio di bilancio; ma, in unoStato di diritto, qualsiasi bene giu-ridico non può trovare tutela senon secondo le regole obiettiveposte dalla normativa costituzio-nale. Il bene tutelato – anche secome nella specie, particolarmen-te importante, anzi addiritturaessenziale – non può permetterela violazione della disciplina dellefonti legislative, la quale deve

essere rigorosamente osservata agaranzia dell’intera comunitànazionale e per la credibilità stes-sa dell’ordinamento democraticostatuale (cfr. Corte Costituzionale,sent. n. 155/1990).

Per contro nella specie sem-brerebbe che il legislatore abbiaarbitrariamente distorto la tipicafunzione dell’ interpretazioneautentica (alla quale si deve farricorso con attenta e responsabilemoderazione) con il connaturatoeffetto retroattivo.

Né, intuitivamente, sarebbepossibile prendere in considera-zione soltanto tale effetto (retroat-tivo) prescindendo dalla qualifica-zione della norma, giacché essodiscende rigorosamente dallasuddetta qualificazione e non èstato voluto dal legislatore inmaniera autonoma. Senza direche l’ipotizzato orientamentoincontrerebbe le obiezioni con-cernenti la certezza dei rapportigiuridici.

Non può emettersi di rilevareche l’irretroattività costituisce unprincipio generale del nostro ordi-namento (art. 11 preleggi) e, sepur non elevato, fuori della mate-ria penale, a dignità costituzionale(art. 25, secondo comma, Cost.),rappresenta pur sempre unaregola essenziale del sistema acui, salva un’effettiva e grave cau-sa giustificatrice, il legislatoredeve ragionevolmente attenersi,in quanto la certezza dei rapportipreteriti costituisce un indubbiocardine della civile convivenza edella tranquillità dei cittadini (cfr.Corte Costituzionale, sent. n.155/1990), a maggior ragionequando si tratti di incedere susituazioni di diritto soggettivocome il trattamento di quiescenzagià in godimento.

Conclusivamente in base allesuesposte considerazioni sembrapiù che fondato il dubbio che laprevisione interpretativa-retroatti-

va in esame sia viziata da irrazio-nalità e violi pertanto il ricordatoprincipio di ragionevolezza ex art.3 Cost.

In conclusione, stante l’inequi-vocabile irrazionalità in cui sem-bra essere incorso il legislatore,che ha utilizzato l’interpretazioneautentica, al di là della funzioneche le è propria, si può ipotizzare,in riferimento all’art. 3 Cost. l’ille-gittimità costituzionale del cit. art.1, comma 774, della legge n.296/06.

La questione è rilevante al finedel decidere, poiché solo all’acco-glimento della questione di costi-tuzionalità nei termini qui prospet-tati potrebbe conseguire quellodella domanda proposta dallaricorrente nel presente giudizio.

Il processo deve pertanto,essere sospeso ai sensi dell’art.23 della legge 11 marzo 1953, n.87 e gli atti rimessi alla CorteCostituzionale.

P.Q.M.

La Corte dei Conti – SezioneGiurisdizionale per la RegioneSiciliana dichiara rilevante e nonmanifestamente infondata la que-stione di legittimità costituzionaledell’art. 1, comma 774, della legge27 dicembre 2006, n. 296, in rela-zione all’art. 3 della Costituzione,nei termini di cui in parte motiva.

Ordina la sospensione del giu-dizio in corso e la trasmissionedegli atti alla Corte Costituzionale.

Dispone che la presente ordi-nanza sia, a cura della segreteria,notificata alla ricorrente,all’I.N.P.D.A.P. ed alla Presidenzadel Consiglio dei Ministri e comu-nica al Presidente della Cameradei Deputati ed al Presidente delSenato della Repubblica.

Così deciso in Palermo, nellacamera di consiglio del 10 gen-naio 2007.

IL GIUDICE UNICO(Cons. Pino Zingale)

28 Fiamme Gialle 2 / 2007

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Ostuni

Il 26 agosto 2006, in occasione del-la Festa Patronale di Sant’Oronzo, laSezione ANFI di Ostuni ha partecipato,su invito del Sindaco, alla processioneche si è tenuta in onore del SantoPatrono di Ostuni.

Vi hanno partecipato il Presidentedella Sezione, Brig. C. Gregorio Bove,

unitamente al Vice Presidente, M.M.A.Antonio Zuccalà, ed ai Sindaci App.tiUPG Natale Andriola e Angelo Flore.(Ved. foto a lato).

Sezione di Barletta

Il 29 ottobre 2006, la Sezione ANFIdi Barletta ha partecipato alla cerimoniad’inaugurazione della nuova SezioneANFI di San Ferdinando di Puglia.

Nella foto, da sinistra sono riportati ilComm. Dott. Antonio Zampelli, VicePresidente Nazionale per l’Italia CentroMeridionale, il Gen. C.A. Pietro Di Mar-co, Presidente Nazionale dell’ANFI, ilSegretario di Sezione, M.A. AngeloLanciano, la socia simpatizzante, Sig.ra

Anna Cafagna, il Presidente dellaSezione, S.Ten. Cav. Ruggiero Marzel-la, il socio Franco Dibitonto e, in alto, ilComm. Antonio Fiore, ConsigliereNazionale per la Puglia e Basilicata.

Sezione di Roma-3/Est

Il 16 dicembre 2006 la Sezione diRoma-3/Est ha organizzato un incontroconviviale in un caratteristico ristorantedella Capitale nell’imminenza delle festi-vità di Natale e Capodanno, al quale han-no partecipato molti soci e loro familiari.

Nella foto, il gruppo dei partecipantial convivio posa per una foto ricordoaccanto alla torta preparata per la lietacircostanza.

Fiamme Gialle 2 / 2007 29

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Agrigento

Il 7 dicembre 2006, su invito delComandante Provinciale di Agrigento,Col. Vincenzo Raffo, i soci della Sezio-ne di Agrigento e loro familiari, accom-pagnati dal Presidente, V.Brig. Cav.Roberto Ferro, coadiuvato dal direttivo,si sono incontrati con il ComandanteProvinciale e con i militari in serviziocon le rispettive famiglie, presso ilcaratteristico Hotel Kaos, sito nella Val-le dei Templi, per una cena conviviale eper trascorrere una piacevole seratacon lo scambio di auguri per il Natale eCapodanno.

Nell’occasione è stata consegnata alCol. Vincenzo Raffo una targa ricordo.

Nella foto, da destra: il Col. Vincen-zo Raffo, il Presidente della Sezione,V.Brig. Ferro, e il Consigliere App. UPGm. Sergio Tellurio.

Sezione di Salò

I soci della Sezione di Salò il 21 set-tembre 2006, accompagnati dal Consi-gliere Nazionale della Lombardia,S.Ten. Comm. Stanislao Di Pascale, edal Presidente della Sezione, M.M.Gaetano Compagnone, hanno parteci-pato al VI Raduno Regionale dellaCampania.

Il gruppo dei soci posano per unafoto ricordo nell’atrio del Duomo di

Salerno dopo aver assistito alla S. Mes-sa in onore dell’Apostolo Matteo.

La delegazione della Sezione diSalò, guidata dal Presidente, M.M.Gaetano Compagnone, ha partecipatoal Raduno ANFI di Porlezza.

Nella foto, i soci della Sezionedurante la sfilata per le vie cittadine.

30 Fiamme Gialle 2 / 2007

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Castelfranco Veneto

L’8 dicembre 2006 è stato organiz-zato dal Consiglio di Sezione il pranzosociale di fine anno, come sempre conla presenza di soci e familiari della vici-na Cittadella (PD).

Gradita è stata la presenza del nuo-vo Comandante della Tenenza dellaGuardia di Finanza locale, Ten. Riccar-do Zorzut.

Alla cerimonia ha partecipato lasocia simpatizzante nonché onorariadell’Associazione “Amici del Cuore” diCastelfranco Veneto.

Il Presidente della Sezione al termi-ne del pranzo ha augurato a tutti BuoneFeste Natalizie e un Buon Anno 2007

Sezione di Pinerolo

Il 19 dicembre u.s. la Sezione diPinerolo ha partecipato con un foltogruppo di soci unitamente ai militari inservizio, della locale Compagnia dellaGuardia di Finanza alla S. Messa pre-natalizia celebrata dal Cappellano Milita-re Mons. Jean Pierre Ravotti di Torino.

Nella foto, da sinistra, il V.Brig. Edo-lo Tagliavini, il Cap. Pietro TorielloComandante della locale Compagnia, ilCappellano Militare Mons. PierreRavotti, il V.Brig. Salvatore Angelico edil Presidente della Sezione, V.Brig.Francesco La Porta.

Sezione di Vigevano

Il giorno 24 dicembre 2006, nellasede della Sezione, nel corso di unariunione per lo scambio degli auguri perle Festività Natalizie e di fine Anno, ilPresidente M.M.A. Ercole Maioglio haconsegnato al socio App. Bruno Bartolil’Attestato di Benemerenza concessodal Presidente Nazionale Gen. C.A.Pietro Di Marco per l’80° compleannocompiuto.

Erano presenti i componenti del Con-siglio di Sezione, i soci e il Vicecoman-dante della Tenenza della Guardia diFinanza di Vigevano, Lgt. Nicola Votto.

Fiamme Gialle 2 / 2007 31

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Roma 1 Nord

Il 16 dicembre 2006 si è svolto l’in-contro di Natale che richiama sempreuna vasta e sentita partecipazione disoci.

Al convivio hanno presenziato ilGen. D. Daniele Caprino, ComandanteRegionale Lazio, e il T.Col. PierluigiSozzo, Comandante del II° Gruppo diOstia.

Durante tale incontro il GeneraleCaprino ha rivolto ai presenti significati-ve parole di augurio.

Nella foto, un momento del discorsoaugurale e di saluto pronunciato dalGen.C.A. Giovanni Verdicchio, Vice Pre-sidente Nazionale Vicario ANFI e Presi-dente della Sezione di Roma 1 Nord.

Sezione di Asti

Il 18 dicembre u.s. si è tenuta pressoil Comando Provinciale della Guardia diFinanza di Asti il tradizionale incontrodelle Fiamme Gialle in servizio ed in con-gedo al fine di celebrare la Santa Messapre-natalizia officiata dal 2° CappellanoMilitare Capo Mons. Jean Pierre Ravottidel Comando Regionale Piemonte.

Nell’occasione il Presidente dellaSezione, Brig. Fiorenzo Boido, ha con-segnato al Comandante Provinciale,T.Col. Francesco Modica, l’Attestato diSocio Benemerito e al V.Brig. Pasqua-lino D’Arino l’Attestato di Benemerenzaper il compimento dell’80° anno di età.

Entrambi gli attestati sono stati con-cessi dal Presidente Nazionale,Gen.C.A. Pietro Di Marco.

Nella foto, da sinistra il Presidentedella Sezione Brig. Fiorenzo Boido, ilV.Brig. D’Arino, Mons. Jean PierreRavotti e il T.Col. Francesco Modica.

Sezione di Lecce

Il 16 dicembre 2006, in occasionedell’incontro per gli auguri di fine anno,il Presidente della Sezione di Lecce,M.A. Pasquale Andriani, ha consegna-to all’Ing. Pierluigi Branca l’Attestato diBenemerenza concesso dal PresidenteNazionale dell’ANFI al defunto genitoreM.A. Leonardo Branca.

Nella foto, da sinistra, il ConsigliereVito Leone, il Col. Luigi Carrozzo, ilPresidente della Sezione M.A. Pasqua-le Andriani, l’Ing. Branca ed il Consi-gliere Fernando Tarantino.

32 Fiamme Gialle 2 / 2007

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Campobasso

Il 14 dicembre 2006 la Sezione diCampobasso ha tenuto l’Assembleaordinaria annuale dei soci per l’appro-vazione del bilancio di previsione perl’anno 2007 e l’elezione per il rinnovodelle cariche sociali relativo al quin-quennio 2006/2011.

Dopo le formalità di rito, il Presiden-te della Sezione, Lgt. Nicola De Marco,con i soci, unitamente ai nuovi elettinelle cariche sociali della Sezione, sisono riuniti presso un noto ristorantedella città per il rituale scambio degliauguri per le Festività Natalizie, onoratidella presenza di alcuni Ufficiali delComando Regionale della Guardia di

Finanza alla sede.Nella foto, il folto gruppo dei parteci-

panti.

Sezione di La Spezia

Anche quest’anno, com’è nella con-suetudine, la Sezione di La Spezia haorganizzato il tradizionale pranzo socialepre-natalizio che si è tenuto il 1° dicem-bre u.s. presso un rinomato ristorantedella zona, al quale hanno partecipatocirca 130 persone fra soci e familiari.

Il convivio è stato onorato della pre-senza del Ten.Col. Antonio D’Agostino,Comandante Provinciale della Guardiadi Finanza di La Spezia e socio bene-merito dell’ANFI, e del Cap. Guido Cle-

menti del Comando Gruppo Aeronavale.Nella foto, sono riconoscibili, da

destra a sinistra, il Vice PresidenteM.A.c.s. Luciano Menini, il PresidenteBrig. Cav. Francesco Tonelli, il Ten.Col.Antonio D’Agostino, il Col. RomanoSaletti, il Cap. Guido Clementi e l’App.Salvatore Guarnaccia.

Sezione di Falconara Marittima

Il Presidente della Sezione ANFI diFalconara Marittima, Fin. Quinto Bolo-gnini, ha consegnato, a nome dellaSezione, una targa ricordo al socioBrig. Giuseppe Pietro Farina, in occa-sione del compimento dell’80° anno dietà. (ved. foto a lato).

Fiamme Gialle 2 / 2007 33

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Mirandola

L’8 dicembre 2006, i soci dellaSezione di Mirandola con i loro familia-ri, si sono recati in un noto ristorante delluogo per consumare il tradizionalepranzo sociale e per scambiarsi gliauguri di rito per le Festività imminentidi Natale e Capodanno.

Nell’occasione è stato presentato ilnuovo Comandante della Tenenza diMirandola, M.A. Gaetano Regna, alquale il Presidente della Sezione, Ten.Michele Addabbo, ha consegnato ilCrest della Sezione.

Contemporaneamente, il Presiden-te della Sezione di Modena, M.A.c.s.Cav. Uff. Carlo Bonara, ha donato alla

Sezione di Mirandola un quadro raffigu-rante l’Istituzione di quella Sezione.

Nella foto, da sinistra, il M.A. Bonara,il M.A. Regna, il Ten. Addabbo, il Ten.Cacchione e il V. Presidente della Sezio-ne di Mirandola, App. Tiziano Bussola.

Sezione di Brindisi

I soci e i familiari della Sezione ANFIdi Brindisi hanno partecipato il 17 dicem-bre u.s. al pranzo sociale, allietato da untrattenimento danzante, nel rinomatoristorante “Il Vittoriano” di Latiano.

Graditi ospiti al convivio sono stati ilComandante della Compagnia dellaGuardia di Finanza di Brindisi, Cap.Giuseppe Dell’Anna e Signora.

Nell’occasione sono state conse-gnate le targhe ricordo ai soci piùanziani, quali il Brig. Vincenzo Marinellie il Brig. Elio De Giorgio.

Il Comandante Provinciale dellaGuardia di Finanza di Brindisi, Col.Antonio Ragozzino, il 21 dicembre2006 ha effettuato una visita alla Sezio-ne a quella sede.

L’occasione è stata propizia perl’avvenuta concomitanza dello scambiodi auguri delle Festività Natalizie e difine anno tra i soci che vi hanno parte-cipato numerosi.

Il piacevole incontro ha reso eviden-ti quanto siano saldi i cordiali rapportiesistenti tra i militari in servizio e leFiamme Gialle in congedo di Brindisi.

34 Fiamme Gialle 2 / 2007

Sezione di Torino

Il 2 dicembre u.s. i soci della Sezio-ne ANFI di Torino si sono riuniti, in unnoto ristorante della zona, per il tradi-zionale pranzo sociale e scambio diauguri per le Festività Natalizie e di fineAnno.

Nella mattinata si sono recati adAgliè (TO), per visitare il locale castellocostruito nel XVIII secolo.

Nella foto i soci con i familiari dinan-zi al Castello di Agliè.

Sezione di Benevento

Il 16 dicembre 2006, organizzato dalPresidente della Sezione M.C. Ange-lantonio Iorio, si è tenuto presso unnoto ristorante del luogo, il tradizionalepranzo di fine anno.

Al convivio, oltre a numerosi soci efamiliari hanno partecipato il Coman-dante Provinciale della Guardia diFinanza, Ten.Col. Gianni Palmacci, ilVice Presidente Nazionale ANFI per l’I-talia Meridionale, Dott. Antonio Zampel-li e Signora.

Particolare attenzione è stata riser-vata al socio ultranovantenne Brig.Gennaro Vigliotti.

Sezione di Chiavenna

Il 16 dicembre 2006 il Consiglio diSezione ha organizzato la cena socialepre-natalizia presso un’azienda agrico-la di Piuro alla quale hanno partecipatonumerosi soci e simpatizzanti.

Nella foto, alcuni soci della Sezione.

VITA NELLE SEZIONI

Fiamme Gialle 2 / 2007 35

Soci e Figli di Soci che si fanno onore

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Rocco SCALINGI

Il Brig. m. Rocco Scalingi, sociodella Sezione di Gaeta, in data 29maggio 2006, a seguito delle consulta-zioni elettorali presso il Comune diSperlonga (LT), è stato eletto Sindaco.

Nello stesso Comune, da circa 15anni aveva ricoperto, per quattro man-dati incarichi di Consigliere e Assesso-re al Personale, alla Polizia Municipalee all’Ufficio Anagrafe.

A dimostrazione delle capacità, del-la serietà e correttezza evidenziate neiprecedenti incarichi, il Brig. RoccoScalingi, ricopre ora la carica di “PrimoCittadino” della ridente cittadina diSperlonga, autentica perla turisticadella riviera d’Ulisse, situata sullacosta, a metà strada tra Gaeta e Ter-racina.

Anniversari– Il 2.9.2006, il Fin. Cav. Domenico

Mulinacci, segretario della Sezionedi Lucca, e consorte Sig.ra GraziaLelli, hanno festeggiato il loro 45°anniversario di matrimonio.

– Il 13.9.2006, l’App. Cav. AntonioD’Antuono, socio della Sezione diPescara, e consorte Sig.ra AnnaMichetti, hanno festeggiato il loro36° anniversario di matrimonio.

– Il 18.9.2006, il Brig. C. RuggieroBasanisi, socio della Sezione diTrieste, e consorte Sig.ra GiorginaTrento, hanno festeggiato il loro 35°anniversario di matrimonio

– Il 24.9.2006, il Fin. Pietro Guarese,socio della Sezione di Treviso, econsorte Sig.ra Anna Pavan, hannofesteggiato il loro 40° anniversario dimatrimonio.

– Il 26.9.2006, l’App. Enrico Alfonsetti,consigliere della Sezione di L’Aquila,e consorte Sig.ra Luigina Mascio-vecchio, hanno festeggiato il loro35° anniversario di matrimonio.

– Il 28.9.2006, il Brig. C. Pellegrino De

Cicco, socio della Sezione di Trevi-so, e consorte Sig.ra Maria Trentin,hanno festeggiato il loro 36° anni-versario di matrimonio.

– Il 7.10.2006, l’App. Amedeo Aprano,socio della Sezione di Aprilia, e con-sorte Sig.ra Maria Spargaren, hannofesteggiato il loro 42° anniversario dimatrimonio.

– L’8.10.2006, il Fin. Ferdinando Belli-ni, consigliere della Sezione di Civi-dale del Friuli, e consorte Sig.raLicia Scaravetto, hanno festeggiatoil loro 40° anniversario di matrimo-nio.

– Il 17.10.2006, il Sig. Alberto Ortolani,socio simpatizzante della Sezione diRoma 1/Nord, e consorte Sig.raMaria Antonietta Pivetta, hannofesteggiato il loro 35° anniversario dimatrimonio.

– Il 28.10.2006, il M.C. Luigi Battista,Presidente della Sezione di Jesi, econsorte Sig.ra Palma Bellucci, han-no festeggiato il loro 30° anniversa-rio di matrimonio.

– Il 5.11.2006, il M.O. Michele Mattioli,socio della Sezione di Chiavenna, econsorte Sig.ra Renata Del Curtohanno festeggiato il loro 40° anni-versario di matrimonio.

PromozioniIl seguente militare in congedo è statopromosso al grado superiore nel Ruo-lo d’onore.

a Maresciallo Capo

– M.O. Oronzo Farina, socio dellaSezione di Roma 2/Ovest.

Nozze di diamanteII seguente socio ha festeggiato il suo60° anniversario di matrimonio:

– Il 30.11.2006, il S.Ten. Prof. PierinoPisarri, socio della Sezione diTaranto, e consorte Prof.ssa Giovi-na D’Aloia.

Nozze d’oroII seguenti soci hanno festeggiato illoro 50° anniversario di matrimonio:

– L’11.10.2006, il M.M.A.c.s. AntonioBattistini, socio della Sezione diBologna, e consorte Sig.ra GiuliaPagliarani.

– Il 14.10.2006, il Fin. Cav. Silvio Vol-pe, consigliere della Sezione diPescara, e consorte Sig.ra SilvanaMangiarelli.

– Il 20.10.2006, il V.Brig. Isaia Troisi,socio della Sezione di Milano, e con-sorte Sig.ra Maria Luigia.

– Il 22.10.2006, il Fin. Angelo Ceo,socio della Sezione di Grado, e con-sorte Sig.ra Leda Marin.

– Il 25.10.2006, l’App. m. Alberto Tor-rente, socio della Sezione di Piombi-no, e consorte Sig.ra Concetta Cam-po.

– Il 28.10.2006, il M.M. Gaetano Rai-mo, socio della Sezione di Aosta, econsorte Sig.ra Mirella Frigo.

– Il 28.10.2006, il Brig. Patrizio Rocco,socio della Sezione di Roma 1/Nord,e consorte Sig.ra Caterina Crudo.

– Il 24.11.2006, il Brig. Orazio Gange-mi, consigliere della Sezione diLivorno, e consorte Sig.ra ConcettaVadalà.

– Il 25.11.2006.il M.M.A. Cav. LucianoRizzon, Vice Presidente della Sezio-ne di Acqui Terme, e consorte Sig.raFausta Maria D’Alto.

NozzeI seguenti soci o loro familiari si sonouniti in matrimonio:

– Il 7.10.2006, M.C. MassimilianoMeccariello, figlio del M.M. Alfonso,

36 Fiamme Gialle 2 / 2007

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

socio della Sezione di Ciampino,con la Sig.na Rosa Vincenti.

– Il 28.10.2006, la Dott.ssa Giuseppi-na Palma, figlia del M.A. Raffaele,socio della Sezione di Vibo Valentia,con il Dott. Massimo Campolongo.

CulleSono nati:

– Andrea, figlio dei coniugi GiuseppeAnnarumma e Natascia Santoni,nipotino della Sig.ra Ebe Nicolinived. Annarumma, socia della Sezio-ne di Bologna, il 23.10.2006.

– Antonio Giuseppe, primogenito deiconiugi Manuela Serra e StefanoManca, nipotino dell’App. AntonioSerra, socio della Sezione di Bosa, il25.7.2006.

– Carmela, primogenita di Anna Man-draffino in De Marco, nipotina del-l’App. Carmelo Mandraffino, sindacoeffettivo della Sezione di Policoro, edella consorte Sig.ra Giuseppina, il5.10.2006.

– Cecilia, secondogenita dei coniugiElisabetta Cappiluppi e M.A. Gio-vanni Mattioni, nipotina del Comm.Siebel Cappiluppi, socio simpatiz-zante della Sezione di Mirandola, il10.10.2006.

– Edoardo, primogenito dei coniugiLucia Ippoliti e Valerio Bello, nipoti-no del V.Brig. Adalberto Ippoliti, con-sigliere della Sezione di Caorle, edella consorte Sig.ra AgneseTamassia, il 24.8.2006.

– Emma Iole secondogenita dei coniu-gi Alessia Cuocolo e Luca Dal Ferro,nipotina del M.A.c.s. Giuseppe Cuo-colo, Presidente della Sezione diThiene, e della consorte Sig.ra Iole,il 15.10.2006.

– Francesca, primogenita dei coniugiFin.sc. Angelo Muolo e EmanueleScenna, nipotina del M.M.A.c.s. Vin-cenzo Muolo, socio della Sezione diCivitavecchia, il 1°.10.2006.

– Francesco, figlio dei coniugi M.C.Lino Calvarese, in servizio nel Cor-po, e Katia Tufano, nipotino del Lgt.Vincenzo Calvarese, socio della

Sezione di Roma 1/Nord, il3.2.2006.

– Gabriele, primogenito dei coniugiSalvatore Guardino e LeonardaFoderà, nipotino del V.Brig. Baldas-sarre Guardino, socio della Sezionedi Marsala, e della consorte Sig.raVita Galluzzo, il 4.10.2006.

– Gaia, primogenita dei coniugi Stefa-nia Croppo e Gian Claudio Secci,nipotina del V.Brig. Giancarlo Crop-po, sindaco effettivo della Sezione diCodroipo, l’8.10.2006.

– Giada e Natasha, figlie gemelle delFin. Gianni Boninsegna, in servizionel Corpo, e Sig.ra Natalia, nipotinedel M.O. Luigi Boninsegna, sociodella Sezione di Predazzo, e dellaconsorte Sig.ra Luciana, il 6.9.2006.

– Giovanni D’Agostino, nipotino delM.O. Leonardo Gentile, socio dellaSezione di Palermo, il 23.10.2006.

– Ilaria, primogenita dei coniugi Mauri-zio Morgigno e Lucia Colamartino,nipotina del Brig. Pasquale Morgi-gno, consigliere della Sezione diBisceglie, il 29.10.2006.

– Isabella, primogenita dei coniugiAdrea Pini e Barbara Bartolozzi,nipotina del Sig. Lido Pini, socio sim-patizzante della Sezione di Lucca, il18.10.2006.

– Lucrezia, primogenita dei coniugiAngela Ferrandino e Ing. VincenzoMarziano, nipotina del M.C. Giusep-pe Marziano, Presidente dellaSezione di Ischia, e della consorteSig.ra Lucrezia Micillo, il18.10.2006.

– Luigi e Luca, gemelli dei coniugiProf. Antonio D’Avino e Liliana Zup-pardo, nipotini del Ten. Cav. LuigiD’Avino, socio della Sezione di Agri-gento, e della consorte Sig.ra Con-cetta Accolla, il 16.10.2006.

– Matteo, nipotino del Brig. C. PieroBonomi, socio della Sezione di LaSpezia, il 15.9.2006.

– Mattia Giuseppe, primogenito delFin. Attilio Saccuzzo, in servizio nelCorpo, nipotino del M.C. GiuseppeSaccuzzo, socio della Sezione diCatania, e della consorte Sig.raConcetta Nardo, il 12.10.2006.

– Nicolò, secondogenito della Sig.raMariagrazia e del Capitano TizianoLa Grua, Com.te della Compagniadi Trani, e socio della Sezione diTrani, il 15.10.2006.

– Rita, primogenita dei coniugi Fran-cesca Pierleoni e Tristano Di Vito,nipotina dell’App. Francesco Pier-leoni, socio della Sezione di Avezza-no, il 6.10.2006.

– Valerio Laurenzi, nipotino delM.M.A. Rasola Nicola, PresidenteOnorario della Sezione di Civitavec-chia, il 17.10.2006.

– Viola, secondogenita dei coniugiLaura Pagnottella e Daniele Picchi,nipotina del Brig. C. Bruno Pagnot-tella, socio della Sezione di Livorno,e della consorte Sig.ra Marisa Poli-dori, il 22.10.2006.

LaureeSi sono recentemente laureati:

– Sig.na Ester Bianco, figlia del S.Ten.Pietrino, socio della Sezione di LaMaddalena, in “Lettere e Filosofiadell’Informazione” presso l’Univer-sità di Sassari, con il punteggio di107/110.

– Sig. Andrea Bortune, figlio del M.M.Fernando, socio simpatizzante dellaSezione di Gallipoli, in “ScienzeInfermieristiche”, con ottimo punteg-gio.

– Sig.na Concita Cantale, figlia delM.C. Gaetano, socio della Sezionedi Bari, in “Ingegneria Civile” pressoil Politecnico di Bari, con il punteggiodi 110/110 e lode.

– Sig.ra Natalia Iole Caruso, figlia del-la Sig.ra Concetta Maria Lucà, sociadella Sezione di Messina, in “Scien-ze Biologiche” presso l’Università diMessina, con ottimo punteggio.

– Sig.na Cristina Clemenza, figlia delM.A. Girolamo, socio della Sezionedi Ragusa, in “Economia e Finanza”presso l’Università di Bologna, con ilpunteggio di 110/110.

– Sig.na Valentina Michela D’Augello,figlia dell’App. Francesco, socio del-la Sezione di San Benedetto del

Fiamme Gialle 2 / 2007 37

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Tronto, in “Psicologia” presso l’Uni-versità di Cesena, con il punteggiodi 109/110.

– Sig.na Simona Di Stefano, figlia delBrig. Ignazio, socio della Sezione diMessina, in “Lettere e Filosofia”presso l’Università di Messina, con ilpunteggio di 106/110.

– Sig.na Anita Donadio, figlia dell’App. Francesco, socio della Sezionedi Taranto, in “Specialistica dellaRiabilitazione” presso l’Università diCatanzaro, con il punteggio di110/110 e lode.

– Sig.na Valeria Duras, figlia delS.Ten. Luigi, socio della Sezione diCagliari, in “Lettere Moderne” pres-so l’Università di Cagliari, con il pun-teggio di 110/110 e lode.

– Sig.na Rosangela Filannino, figliadel M.A. Pasquale, socio dellaSezione di Barletta, in “Lingue e Let-terature Straniere” presso l’Univer-sità di Bari, con il punteggio di110/110 e lode.

– Sig.na Chiara Forconi, figlia del Brig.Pietro, socio della Sezione di Viter-bo, in “Fisioterapia” presso l’Univer-sità La Sapienza di Roma, con ilpunteggio di 110/110 e lode.

– Sig.na Giulia Gentile, figlia del Col.Giovanni, socio della Sezione diMessina, in “Scienze Biologiche”presso l’Università di Messina, con ilpunteggio di 110/110 e lode.

– Sig.na Rosaria Ilari, nipote dell’App.Domenico, socio della Sezione diTrapani, in “Terapia della Neuro ePsicomotricità dell’età evolutiva”presso l’Università di Palermo, con ilpunteggio di 110/110.

– Sig.na Patrizia Emilia Imbalzamo,figlia dell’App. Antonio, socio dellaSezione di Padova, in “Lingue e Let-terature Straniere” presso l’Univer-sità di Palermo, con il punteggio di110/110.

– Sig. Massimo Jan Miele, figlio delFin. Antonio, socio della Sezione diCassino, in “Medicina” presso l’Uni-versità di Tor Vergata di Roma, conil punteggio di 108/110.

– Sig.na Mariabarbara Patruno, figliadel Sig. Francesco, socio simpatiz-zante della Sezione di Bari, si è lau-

reata al D.A.M.S. di Bologna, con ilpunteggio di 110/110.

– Sig. Rosario Pirone, figlio del Brig.C. Emanuele, socio della Sezione diMessina, in “Ingegneria Elettronica”presso l’Università di Messina, con ilpunteggio di 102/110.

– Sig. Antonio Rala, figlio del M.A.Angelo, socio della Sezione diRoma 1/Nord, in “Scienze dell’Am-ministrazione” presso l’Università diSiena, con ottimo punteggio.

– Sig.na Ilaria Simonelli, figlia del Brig.C. Rocco, socio della Sezione diLido di Ostia, in “Statistica e Tecno-logie per l’Informazione” presso l’U-niversità la Sapienza di Roma, con ilpunteggio di 110/110.

– Sig.na Angela Stigliano, figlia delSig. Egidio, socio simpatizzante del-la Sezione di Policoro, in “ScienzeForestali” presso l’Università diPotenza, con il massimo dei voti.

TristiaSono deceduti i seguenti soci o lorocongiunti:

– Magg. Mons. Pietro Angelo ADA-MOLI, già Capo spirituale dellaLegione di Como, socio della Sezio-ne di Lecco, l’11.11.2006.

– Sig. Aniello AMATO, fratello delBrig. C. Michele, socio della Sezionedi Bologna, il 16.11.2006.

– Sig.ra Maddalena AMORETTI, con-sorte del V.Brig. Francesco Fiocca,socio della Sezione di Imperia, il14.11.2006.

– Sig. Gaetano ARMINIO, di anni 91,suocero del M.C. Comm. AntonioMastrullo, Presidente della Sezionedi Conegliano, il 16.11.2006.

– Sig.ra Luigina ARTAZ vedova delS.Ten. Alberto Pavia, socia dellaSezione di Novara, il 14.11.2006.

– App. Guido BARBIERO, socio dellaSezione di Roma 2/Ovest, il24.11.2006.

– M.M.m. Antonino BIGGIO, sociodella Sezione di Catania, il10.11.2006.

– Sig.ra Veglia BORSATTI, consortedell’App. Giuseppe Pesce, sociodella Sezione di Reggio Emilia,l’11.11.2006.

– Sig.ra Francesca LENZI, sorella delM.M.A.c.s. Cav. Pietro, già Presi-dente della Sezione di Ravenna, il20.9.2006.

– Sig.ra Iolanda LEONZIO, madre delBrig. C.m. Roberto, socio dellaSezione di Pescara, il 31.10.2006.

– Sig.ra Giuseppina LONZI, suoceradel Brig. C. Bruno Grasselli, sociodella Sezione di Livorno, il24.9.2006.

– Brig. m. Giuseppe MAIO, di anni 69,socio della Sezione di Messina, il6.10.2006.

– Sig. Gaetano MANNINO, padre delM.C. Carmine, socio della Sezionedi Lido di Ostia, il 25.10.2006.

– Sig.ra Anna Maria Teresa MARAN-DO, madre del M.M.A. Luigi Ferraro,socio della Sezione di Como, il9.11.2006.

– S.Ten. Lino MARAZZOLI, di anni89, socio della Sezione di Vercelli, il21.11.2006.

– M.M.A. Giuseppe MARCHI, di anni80, socio della Sezione di Padova, il20.11.2006.

– Sig.ra Angela MARROCCO, di anni100, madre dell’App. SalvatoreQuinto, socio della Sezione di Apri-lia, il 9.11.2006.

– Cav. Giuseppe MASSI, padre delBrig. Gualtiero, socio della Sezionedi Roma-1/Nord, il 21.11.2006.

– Sig. Angelo MIGLIOZZI, padre delM.M.A. Cav. Alfredo, socio dellaSezione di Livorno, il 23.5.2006.

– Fin. Armando MUGELLI, socio dellaSezione di Novara, il 3.10.2006.

– Sig.ra Patrizia NERI, figlia del M.M.Aliberto Neri, Presidente Onorariodella Sezione di Seravezza, il26.9.2006.

– M.A. Leonardo OCCHIPINTI, sociodella Sezione di Firenze, il10.10.2006.

– M.C. Renato OTTAVI, consiglieredella Sezione di Sanremo, il9.10.2006.

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38 Fiamme Gialle 2 / 2007

damento ed il riferimento di tutta la Suavita: l’amor di Patria sopra ogni altro. E chiper la Patria si è battuto in grigioverde econ le Fiamme Gialle doveva essere ono-rato e ricordato. E fu Lui a volere che lastorica palazzina dell’ex Comando Gene-rale in via Sicilia venisse intestata a“Dobrej” nel ricordo di un epico episodiodi guerra.

Oggi piove, fitto fitto. La Chiesa del-l’Ospedale Militare del Celio è stracolma.Sono presenti i vertici della Guardia diFinanza in servizio ed in congedo. CercoAnna, la Sua inseparabile, paziente, amo-rosa sposa. Non è presente, affranta. Saun dolore così grande.. mi si avvicina unGenerale di Divisione e mi dice con garboe cortesia che sono presenti i rappresen-tanti del “Dobrej primo”, del “Dobrejsecondo”, del “Dobrej terzo” in segno dicontinuità. Trovo giusto che vi sia unacontinuità e lo ringrazio. Ed ecco la bara.Avvolta al Tricolore. Dietro su un cuscino,la Medaglia d’Oro. Ora la bara è lì, in ter-ra. More nobilium.

Una tromba suona il silenzio: e quellenote tristi e dolci sembrano stendere unvelo sul crepitio del mitragliatore e loscoppio delle bombe a mano.

All’uscita, un reparto schierato in armirende gli onori al passaggio del feretro,mentre la banda suona una struggentemarcia funebre. La folla, sul Sagrato, èsilenziosa e commossa. Cerco di frenareuna riottosa lacrima. Mi sembra cheanche il Comandante Generale, a pochipassi da me, abbia gli occhi lucidi. Capi-sco. La Guardia di Finanza onora il SuoEroe. Io piango l’Amico.

Ten. Col. Domenico Contini

Il Capocorso del 44° Dobrej

L’Associazione Nazionale dei Finan-zieri d’Italia era presente alla solennecerimonia funebre, con il PresidenteNazionale, Gen. C.A. Pietro Di Marco, ilVice Presidente Nazionale Vicario, Gen.C.A. Giovanni Verdicchio, e numerosisoci, con il Medagliere e le Bandiere del-le Sezioni di Roma.

Ha fatto pubblicare, su “Il Messagge-ro” del 15.2.2007, un doveroso necrologiodel valoroso Generale, che aveva ricoper-to per lunghi anni anche la carica di VicePresidente Nazionale, partecipando aldolore dei familiari con viva commozione.

Nel corso del Consiglio Nazionale, ilPresidente Nazionale ha commemoratola nobile e valorosa figura del compiantoGenerale D. M.O.V.M. Amedeo de Janni.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

LA SCOMPARSA DEL GEN. D. M.O.V.M. AMEDEO DE JANNI

Il Gen. Amedeo De Janni

Onore e gloria. Come negli antichi tempi quando la corona di alloro cingeva la fron-te degli Eroi. Onore e gloria a Te. Eroe di Koprenicke. A Te che “nonostante l’ordine diripiegare” rimanevi sul posto, per proteggere i tuoi uomini che si ritiravano; imbracciaviil fucile mitragliatore e “sereno in piedi, indomito”, falciavi la fanteria nemica che venivaall’assalto. Esaurite le munizioni, e ferito, resistevi ancora a colpi di bombe a mano, fin-chè venivi “sopraffatto dal nemico”. Fronte greco-albanese 6 dicembre 1940.

Un episodio straordinario, sublime, sullo sfondo di una guerra tragicamente com-battuta. Un fulgido esempio di cosciente sacrificio, giustamente premiato nell’apoteosidell’Altare della Patria, quando il Re Vittorio Emanuele III Ti appuntò sul petto la Meda-glia d’Oro al Valore Militare, davanti alle truppe schierate a Piazza Venezia. E così Tu,Amedeo de Janni, sei entrato nella Storia quale prima Fiamma Gialla decorata con ilmassimo riconoscimento al valore militare.

Ricordando così il fatto di guerra, viene spontanea la domanda di come sia possi-bile trovare tanta forza d’animo, tanta determinazione, tanto coraggio in un Soldato cosìgiovane, in un Comandante che difende i suoi uomini a costo della propria vita. E vi èda chiedersi, dopo essere stato il protagonista di un episodio glorioso, dopo le soffe-renze per le ferite e la prigionia, se sia possibile riprendere una vita normale, senzaatteggiamenti impropri, senza far pesare sugli altri un passato a dir poco straordinario.

Ed è allora opportuno, quanto singolare ricordare come in Accademia, agli inizi del44° Corso “Dobrej” (il Corso più celebre e celebrato per le Sue gesta nei terribili mesidella guerra del ’43 ed a Roma nel ’44 fino alla liberazione, ma anche per i suoi Cadu-ti, per i suoi decorati al valore, e soprattutto per il suo orgoglioso spirito), noi del “Dobrej”lo guardavamo con una sorte di ammirazione e di rispetto, stentavamo a considerarlo“uno di noi”. Quasi che l’azzurro del mattino, illuminato dalla stelletta d’oro, costituisseuno schermo impalpabile, invisibile, ma innegabilmente reale.

E fu qui che si imposero le sue doti umane.Con quel Suo fare modesto, schivo, con quello sguardo sereno e timido, che per

tutta la vita poi gli rimase, riuscì così a superare il nostro imbarazzo, ed essere ragaz-zo tra i ragazzi, Allievo tra gli Allievi.

Per tutta la carriera fino all’aquila d’argento sull’amatissimo cappello alpino, edanche dopo, fu uno splendido interprete dello spirito coeso del “Dobrej”, portatore con-vinto di virtù e di valori che sembravano offuscati nell’evoluzione della società civile. ELui soffriva per questa scarsa sensibilità per quegli ideali che sono sempre stati il fon-

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Ai familiari degli Estinti il nostrosentito cordoglio.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

– Sig. Marco PALERMO, socio simpa-tizzante della Sezione di Trapani, il18.10.2006.

– Brig. Leonardo PANEBIANCO, dianni 83, socio della Sezione diPadova, il 13.11.2006.

– Sig.ra Rosalia PAPA, consorte delM.M.A. Angelo Alberti, consiglieredella Sezione di San Donà di Piave,recentemente.

– Sig. Angelo PARISI, socio simpatiz-zante della Sezione di Catania, il27.11.2006.

– Sig.ra Maria Pia PATRUNO, con-sorte del Lgt. Rocco Pasquariello,consigliere della Sezione di Rimini, il27.6.2006.

– Sig.ra Ivana PENITENTI, consortedel M.C. Salvatore Accardo, sociodella Sezione di Varese, il29.3.2006.

– Sig.ra Francesca PIPITONE, suoce-ra del S.Ten. Nicola Cazzato, sociodella Sezione di Trapani, il17.11.2006.

– M.M.A. Berardo POMPETTI, sociodella Sezione di Trieste, il28.9.2006.

– Brig. Rosario PRESTIANNI, sociodella sezione di Palermo, il22.10.2006.

– V.Brig. Cav. Nicola PRIMITERA,socio della Sezione di Pescara,l’11.11.2006.

– App. Vito RENATO, socio dellaSezione di Trapani, il 20.9.2006.

– Sig.ra Addolorata RENNA, cognatadell’App. Cav. Angelo Petracca,Presidente della Sezione di Brindisi,il 9.11.2006.

– Sig. Pietrino RICO’, padre delM.M.A. Gianni, socio della Sezionedi Biacesa, il 29.11.2006.

– App. Antonio RIGONI, socio dellaSezione di Bassano del Grappa, il6.10.2006.

– M.M.A. Paolo RUBERA, socio dellaSezione di Catania, il 15.9.2006.

– App. Pasqualino SALERNO, sociodella Sezione di Milazzo, il25.10.2006.

– Fin. Giovanni SCHERIANI, sociodella Sezione di Muggia, il14.10.2006.

LA SCOMPARSA DEL GEN. C.A. GIUSEPPE RANCHETTI

Il Gen. C.A. Giuseppe Ranchetti

L’11 novembre 2006 è venuto improvvisamente a mancare il Gen. C.A.Giuseppe Ranchetti (classe 1923), socio della Sezione ANFI di Roma-1/Nord.

Nato a Palermo il 31 gennaio 1923, era entrato in Accademia della Guar-dia di Finanza il 20 ottobre 1942. Molti soci lo ricordano con affetto per la suasignorilità e per le sue apprezzate attività in campo operativo e nei Reparti diIstruzione del Corpo, in particolare gli ufficiali del 51° Corso, che lo hanno avu-to come Comandante di plotone nel Corso di Applicazione. Volontario e com-battente ha ricoperto nel Corpo numerosi incarichi presso la Scuola Sottuffi-ciali, all’Accademia del Corpo e al Comando Scuole. Nei Reparti operativi svol-se servizio: a Ischia, presso la 9^ Legione di Roma, al Gruppo di Sondrio, alGruppo di Bari, alla Legione di Bari, prima quale Capo Ufficio Operazioni e poicome Comandante. Lascia in quanti lo conobbero un retaggio di fedeltà e dedi-zione alla Guardia di Finanza, benvoluto dai suoi allievi e dai suoi dipendenti.

Alla Consorte e a tutti i suoi familiari lascia il conforto di avere Egli vissutoserenamente come un Uomo molto amato. Ai funerali svoltisi a Roma nell’O-spedale Militare Celio hanno partecipato il Presidente Nazionale dell’ANFI,Gen. C.A. Pietro Di Marco e il Vice Presidente Nazionale Vicario, Gen.C.A.Giovanni Verdicchio, con una rappresentanza di militari in servizio del Presidiodella Guardia di Finanza.

– Sig.ra Lilian SHIELD, consorte delM.M. Salvatore Bellissima, sociodella Sezione di Mirandola, il5.11.2006.

– Brig. Cav. Francesco SINAGRA,Presidente della Sezione di Jesolo,il 7.10.2006.

– Fin. Giuseppe TAMBURINI, sindaco

della Sezione di Muggia,l’11.11.2006.

– Sig.ra Filomena TURTU’, madre delLgt. Nicola Del Ciotto, socio dellaSezione di Pescara, il 17.11.2006.