IN FATTORIA! LA NOSTRA PRIMA GITA - I.C.S. Cardarelli … · 2 CRONACA DELLA SCUOLA UNA NON GITA...

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1 GIORNALINO DI VIA MASSAUA GIUGNO 2010 QUESTO E’ IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.it/[email protected] IN FATTORIA! LA NOSTRA PRIMA GITA (esperienza “a sequenze”, raccontata dai bambini di 1 a A , 1 a C e 1 a D) 1. Viaggio in pullman Il viaggio è stato lungo e un po’ noioso, ma abbiamo visto cose interessanti, come le risaie e i pioppeti. Qualcuno ha rischiato di vomitare… 2. A spasso tra gli animali! Abbiamo accarezzato le caprette, quelle appena nate erano davvero morbide. Il pavone aveva una ruota molto grande e colorata. La nutria addomesticata sembrava un micione e faceva le feste a Davide per avere il pane, poi si avvicinava a noi bambini e si alzava sulle zampe posteriori per farsi accarezzare. La chioccia che covava le uova era molto seria, sembrava la mia mamma quando mi dice: “Non allontanarti, stai vicino a me! Altrimenti...!”. 3. Scopriamo le verdure nell’orto. Abbiamo imparato come si coltiva la frutta e la verdura senza usare veleni, e scoperto piante aromatiche che non conoscevano, come la melissa e l’elicriso. 4. Giochiamo a riconoscere la verdura! Il primo gioco è stato molto divertente. Correre per andare alla ricerca delle erbe aromatiche e delle piante è stato proprio emozionante! 5. Pranziamo… noi e gli animali! Ci è piaciuto fare la colazione al sacco sotto il portico, tutti intorno a un tavolo! Chi ha avanzato del pane, l’ha dato alle galline e alle caprette, molto golose! 6. Com’è fatta un’arnia? L’arnia è la casa delle api. Le api producono il miele anche per noi! L’ape regina depone le uova nelle cellette, non si ferma mai, neanche la domenica. L’ape regina vive tre mesi, le operaie tre giorni, che ingiustizia! Le api lazzarone, cioè quelle che lavorano poco, sono scacciate dall’alveare. Noi siamo più fortunati: anche quando lavoriamo poco, la maestra ci sgrida, ma non ci caccia via! Tramite un balletto, le api che hanno trovato un prato pieno di fiori, lo comunicano alle loro amiche, ma non solo a quelle del cuore, proprio a tutte! 7. Creiamo con la cera Abbiamo usato la cera delle api per realizzare una candela, con semini ornamentali, da regalare alla mamma. Siamo stati molto attenti mentre veniva versata la cera nei bicchierini con lo stoppino: la cera sciolta è bollente! 8. Il gioco delle api È stato bello travestirsi da ape e fare un gioco in cui dovevamo imitare il loro lavoro. Che fatica! Avanti e indietro. Prendi il polline, porta il polline, prendi il nettare, porta il nettare, e via ricominciare da capo! 9. Riflessioni finali Non volevamo più risalire sul pullman e andare a casa! Non avevamo mai visto una nutria addomesticata! Se Davide, il proprietario della fattoria, la chiamava forte, lei usciva dal fiume e veniva a prendere il pane dalle sue mani! Molto interessante è stato scoprire com’è organizzato il mondo delle api all’interno delle arnie: regina, bottinatrici, operaie, custodi, nutrici e molte altre! Meno male che il tempo è stato abbastanza bello: niente pioggia mentre eravamo in giro per la fattoria e quando c’è stato un acquazzone, eravamo al coperto a preparare le candele! Davide è stato molto cortese e paziente con noi, ci ha anche insegnato ad avvicinare gli animali senza spaventarli.

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GIORNALINO DI VIA MASSAUA GIUGNO 2010

QUESTO E’ IL NOSTRO SITO: www.cardarelli-massaua.it/[email protected]

IN FATTORIA! LA NOSTRA PRIMA GITA(esperienza “a sequenze”, raccontata dai bambini di 1aA , 1aC e 1aD)1. Viaggio in pullmanIl viaggio è stato lungo e un po’ noioso, ma abbiamo visto cose interessanti, come le risaie e i pioppeti. Qualcuno ha rischiato divomitare…2. A spasso tra gli animali!Abbiamo accarezzato le caprette, quelle appena nate erano davvero morbide. Il pavone aveva una ruota molto grande e colorata. Lanutria addomesticata sembrava un micione e faceva le feste a Davide per avere il pane, poi si avvicinava a noi bambini e si alzavasulle zampe posteriori per farsi accarezzare. La chioccia che covava le uova era molto seria, sembrava la mia mamma quando midice: “Non allontanarti, stai vicino a me! Altrimenti...!”.3. Scopriamo le verdure nell’orto.Abbiamo imparato come si coltiva la frutta e la verdura senza usare veleni, e scoperto piante aromatiche che non conoscevano,come la melissa e l’elicriso.4. Giochiamo a riconoscere la verdura!Il primo gioco è stato molto divertente. Correre per andare alla ricerca delle erbe aromatiche e delle piante è stato proprioemozionante!5. Pranziamo… noi e gli animali!Ci è piaciuto fare la colazione al sacco sotto il portico, tutti intorno a un tavolo! Chi ha avanzato del pane, l’ha datoalle galline e alle caprette, molto golose!6. Com’è fatta un’arnia?L’arnia è la casa delle api. Le api producono il miele anche per noi! L’ape regina depone le uova nelle cellette, non siferma mai, neanche la domenica. L’ape regina vive tre mesi, le operaie tre giorni, che ingiustizia! Le api lazzarone,cioè quelle che lavorano poco, sono scacciate dall’alveare. Noi siamo più fortunati: anche quando lavoriamo poco, la maestra cisgrida, ma non ci caccia via! Tramite un balletto, le api che hanno trovato un prato pieno di fiori, lo comunicano alle loro amiche, manon solo a quelle del cuore, proprio a tutte!7. Creiamo con la cera Abbiamo usato la cera delle api per realizzare una candela, con semini ornamentali, da regalare alla mamma. Siamo stati moltoattenti mentre veniva versata la cera nei bicchierini con lo stoppino: la cera sciolta è bollente!8. Il gioco delle apiÈ stato bello travestirsi da ape e fare un gioco in cui dovevamo imitare il loro lavoro. Che fatica! Avanti e indietro. Prendi il polline,porta il polline, prendi il nettare, porta il nettare, e via ricominciare da capo!9. Riflessioni finali

• Non volevamo più risalire sul pullman e andare a casa!• Non avevamo mai visto una nutria addomesticata! Se Davide, il proprietario della fattoria, la chiamava forte, lei usciva dal fiume e veniva aprendere il pane dalle sue mani!• Molto interessante è stato scoprire com’è organizzato il mondo delle api all’interno delle arnie: regina, bottinatrici, operaie, custodi, nutrici emolte altre!• Meno male che il tempo è stato abbastanza bello: niente pioggia mentre eravamo in giro per la fattoria e quando c’è stato un acquazzone,eravamo al coperto a preparare le candele!• Davide è stato molto cortese e paziente con noi, ci ha anche insegnato ad avvicinare gli animali senza spaventarli.

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CRONACA DELLA SCUOLAUNA NON GITA ALL’ARCHEOPARK

Giovedì 6 maggio dovevamo recarci all’Archeopark di Darfo Boario Terme, ma a causa di un disguido organizzativo, questa gita è saltata.“Errare humanum est” (errare è cosa umana) come cita un famoso proverbio latino. Così ci siamo ritrovati a scuola la mattina presto, con unalunga giornata da passare in modo alternativo.

E allora… “carpe diem” (cogli l’attimo fuggente): le maestre hanno organizzato il nostro tempo a scuola in modo davvero divertente:

Abbiamo guardato 2 dvd

Abbiamo giocato alla corrida (lo conoscete il programma che conduceva Corrado?)

Abbiamo fatto una super merenda e mangiato i nostri squisiti panini!

INOLTRE, FAREMO LA GITA ALL’ARCHEOPARK PROPRIO L’ULTIMO GIORNO DI SCUOLA!!!!!!!!!!!!!!!!!

E così, da quella che doveva essere una delusione, abbiamo scoperto che:

“ non tutto il male vien per nuocere” (altro proverbio italiano).

P.S.

La maestra ci ha scattato simpatiche foto, che abbiamo messo in questo articolo, per trasmettere la nostra allegria.

I bambini della terza D.

IL PRINCIPE AZZURRO E LE DUE SORELLASTRE

“CARPEM BANANUM” COGLI LA BANANA

PIPPIBRACCIA LUNGHE

ALVIN SUPERSTAR JERRI E TOM SCUOLA DI PUGILATO“VOTATE PER ME!!!”

CARTA FORBICE SASSO

DOPO

PRIMA

LA GANG DEL BOSCO

Pubblicità - Progresso

E ora la quinta A propone qualche “Pubblicità – Progresso”in merito ai compiti e al piacere di leggere.

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UN GIORNO DA CUOCHILa settimana prima di Carnevale, le maestre ci hanno detto di portare a scuola un

grembiule o uno strofinaccio, ma non ci hanno detto a cosa sarebbero serviti.Dopo qualche giorno, le maestre sono arrivate a scuola con dei sacchetti della

spesa, pieni di strane cose.Il mistero si infittiva…Dopo l’intervallo della mattina, ci è stato detto di preparare le cartelle.“Che si fa? Si va a casa? Noooo, SI CUCINA!!!”Eccoci allora divisi in tre gruppi, alle prese con impastare, spalmare, sbriciolare,

mescolare, far palline e infine… mangiare e festeggiare!! BUON CARNEVALE!!!! Classe 3aA

Ecco le nostre ricette:

AMARETTI CON MASCARPONE

Ingredienti :1 confezione di amaretti1 confezione di mascarpone cacao in polvere

Realizzata da Luca, Nina, Sarah, Giulia, Rebecca.

PALLINE DI COCCOIngredienti :biscotti secchimascarponecocco in polverecacao

Realizzata da Luca, Nina, Sarah, Giulia, Rebecca.

POLPETTINE DI SALAME DI CIOCCOLATO (O QUASI)

Ingredienti :biscotti secchiburrozuccherocacaouova

Realizzata da Gaia, Giada, Eleonora, Giorgia, Noa, Giancarlo e Dennisse.

BIGNÈ AL CIOCCOLATOIngredienti :1 sacchetto di bignè da riempire500 grammi di mascarpone4 cucchiai di Nesquik

Realizzata da Edoardo, Stefano, Nicolò, Andrea, Daniel e Giorgio.

Procedimento :Distribuire gli amaretti nei piatti, dopo aver aperto il mascarpone, spalmarlosulla parte piatta dei biscottini e chiudere con un altro amaretto, come per fareun panino.Appoggiare i dolcetti ottenuti su un piatto e cospargerli di cacao in polvere.I “Baci di dama” sono pronti, un ora di riposo e potranno essere serviti.

Procedimento :Sbriciolare i biscotti secchi, mischiare mascarpone e cocco,mescolare tutti gli ingredienti e formare delle palline.Rotolare le palline ottenute, prima nel cocco, e poi nelcioccolato e infine metterle su un piatto.

Procedimento :Spezzare i biscotti in pezzetti molto piccoli. Mescolare burro ezucchero, aggiungere l’uovo, il cacao e i biscotti sbriciolati,impastare molto bene e fare delle piccole polpette.Decorare le polpettine ottenute con codette di zucchero colorate.

Procedimento :Versare il mascarpone e il Nesquik in una scodella e mischiare bene.Tagliare a metà i bignè e spalmarvi dentro la crema ottenuta.Sistemare su un piatto i bignè e spolverarli con il Nesquik.Se avanza della crema dell’impasto, la si può mangiare con un cucchiaino.Noi lo abbiamo fatto ed era buonissima!

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CRONACA DELLA SCUOLACIAK… SI GIRA!

LA 4^ A ALLE PRESE CON LA CINEPRESA

Per ben quattro lunedì, la nostra classe è stata impegnata a girare un documentario dal titolo: “Il corpo umanoè sbagliato”.Francesco, un esperto cinematografico, ci ha aiutato, con grande passione e pazienza, a realizzare le riprese.La troupe cinematografica è composta di: un regista che coordina il cast, un operatore che manovra la macchinada presa, un fonico, ossia il tecnico del suono, e infine da un ciakkista che dà il via alle riprese.Ognuno di noi, a turno, ha avuto questi ruoli per realizzare un video, attraverso una serie d’interviste.

Davanti alla telecamera, siamo stati intervistati individualmente per presentare il disegno del corpo umano con gli organi interni, così come celi immaginavamo.Infine, Francesco ci ha chiesto di aggiungere dei particolari al nostro disegno allo scopo di “migliorare” il nostro corpo.Ecco apparire due cervelli per ragionare meglio, un bel paio di ali, sei occhi per vedere più lontano e tante gambe per andare più veloci.Ci fermiamo qui perché…è tutto documentato nel nostro video!!!

A me il laboratorio è piaciuto moltissimo, perché ho scopertouna nuova attività, che è quella di riprendere!Il lavoro più bello è quello del fonico. Non sono stata contentache questo laboratorio sia finito. GIULIA P.

Gli oggetti che abbiamo usato nel laboratorio: cinepresa,cuffie e ciak, erano bellissimi. È stato mitico che tutti siamostati filmati! NICOLÒ

Nel laboratorio ho imparato a girare un video e ho provatotutti i ruoli della troupe: regista, fonico, operatore e“ciakkista”. Francesco era simpatico, bravo, e ha avuto tantapazienza con noi! Mi ha detto che sono stato bravo amaneggiare la cinepresa. MATTEO

Questo laboratorio è stato bello, perché mi sono divertito afare l’operatore e un po’ brutto, perché avevamo poco tempoa disposizione (otto ore).Io mi sono divertito a disegnarmi in modo buffo! DAVIDE R.

Mi è piaciuto molto fare il fonico perché, con le cuffie,sembravo un deejay e anche perché sentivo tutte le vociamplificate; mi sono divertito a fare l’operatore, perché houtilizzato la telecamera. GIACOMO

Francesco, l’esperto cinematografico, ci ha intervistati uno auno, per presentare i nostri disegni: è stato bellissimo e anchedivertente! Ho imparato a fare un documentario. ALESSIA V.

Francesco era molto simpatico. Io ho imparato come si usauna cinepresa e mi sono divertita. Ora so come si utilizzanogli oggetti da ripresa. GIULIA L.

Il laboratorio cinema è stato noioso: ogni cosa che hoimparato si è “tolta” subito dalla mia mente. GLAUCO

Il laboratorio cinema mi è piaciuto molto, perché era belloessere ripresi. Quando ho fatto il fonico, con le cuffie, mi sonosentita come al cinema! È stato divertente fare l’operatore,perché ho preso in mano la telecamera. CHIARA

Ho fatto un’esperienza unica ed ho avuto delle informazionisul cinema, che non sapevo e mi ha anche insegnato acollaborare con gli altri senza litigare. Mitico! GABRIELE

Mi è piaciuto perché abbiamo conosciuto gli oggetti che siusano per produrre un film o un documentario.È stato interessantissimo! DAVIDE L.

Nel laboratorio ho imparato come si usa la cinepresa.L’ultimo lunedì di laboratorio, abbiamo fatto le foto tuttiinsieme. DESIREE

Il laboratorio di cinema mi è piaciuto tantissimo, perché hoimparato molto sui film e perché mi sono divertita un“sacco”. Finalmente so come si fa un documentario e qualisono le persone che lavorano nel cast! È stata un’esperienzamolto bella e spero di rifarla. LUNA

A me è piaciuto di più fare l’operatore perché muovevo latelecamera! MATTIA

Mi è piaciuto molto perché è stato divertente lavorare con latelecamera e con il ciak, proprio come fanno i veri registi. Èstato divertente anche disegnare il nostro corpo, perché a mepiace moltissimo disegnare. Sono però triste, perché questolaboratorio è già finito: vorrei avere l’occasione di rifarequesta esperienza, in futuro. ZOE

Il laboratorio mi ha insegnato ad apprezzare, nei film, nonsolo la storia, ma anche la scenografia.Spero che la nostra classe vinca ancora il concorso per imigliori disegni sul film… Magari potremmo ripetere illaboratorio! STEFANO

Ci siamo divertiti tanto e, con l’aiuto di Francesco, abbiamoregistrato un documentario molto divertente, perchéraccontava “cose” irreali. Mi è piaciuto fare il fonico perchésembrava di sentire le voci computerizzate. DANIELE

Il laboratorio mi è piaciuto tantissimo! Mi sono divertitoanche quando abbiamo disegnato l’interno del nostro corpoe poi abbiamo aggiunto dei particolari. Io ho aggiunto le alie le pinne ai piedi. LEONARDO

Francesco è stato il nostro maestro di laboratorio. Noiabbiamo girato le scene: mi è piaciuto quando ho fattol’operatore con la telecamera e anche quando ho fatto ilregista, perché parlavo per dare i comandi. MARINA

Il laboratorio cinema mi è piaciuto: ho imparato come si usala telecamera, come si “costruisce” un documentario e chisono le persone che lavorano nella troupe. Il documentarioche abbiamo fatto era completo sull’argomento.

CAROL

LABORATORIO DI CINEMA

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SCUOLA NATURA A PIETRA LIGURE

Aspettavamo con ansia di provare l’esperienza di Scuola Natura. Insieme alla VaC abbiamo visitato luoghi interessanti e istruttivie imparato cose nuove.

LE GROTTE DI TOIRANO : uno spettacolo affascinante e misterioso, dove il tempo ha trasformato migliaia di gocce d’acqua instalattiti e stalagmiti, dentro ampie caverne, con tracce di vita risalenti all’epoca preistorica.

IL BORGO MEDIOEVALE DI DOLCEACQUA (vicino a Ventimiglia): luogo storico della famiglia Doria e di altri casati come iSavoia e i Grimaldi, proprietari del castello situato su uno sperone roccioso di collina che domina il torrente Nervica e un ponteromano. Per la sua pittoresca posizione il ponte è stato dipinto da famosi pittori tra cui Claude Monet.

L’ORTO BOTANICO DI PIETRA LIGURE : ricco di piante esotiche di diversa provenienza, è stato riaperto al pubblico dopo unlungo restauro. Lì siamo stati protagonisti di una animata e divertente caccia al tesoro, alla ricercadella pianta assegnataci per la gara e delle sue origini.

IL MURETTO DI ALASSIO : l’idea del “Muretto” è nata negli anni ’50 al proprietario dell’elegantecaffè-bar Roma, situato di fronte a dei giardinetti sopra un muretto.

La prima piastrella autografata è stata quella dello scrittore Ernest Hemingway, assiduo turista estivodi Alassio, frequentatore del locale e grande consumatore di birra, diventato poi amico delproprietario. Dopo di lui molti personaggi in visita ad Alassio lasciarono il loro autografo impressosulle piastrelle che tappezzano il famoso MURETTO. CLASSE 5a BIn queste fotografie potete vederci su un ponte ad Alassio, in gruppo a Dolceacqua, in discoteca nella Casa di Vacanza di Pietra Ligure.Il panorama mostra il castello di Dolceacqua.

5a C A DOLCEACQUA DOLCEACQUA IN DISCOTECA

I DIRITTI SECONDO I BAMBINI DELLA IV BChe cosa è un diritto?Il diritto è…… qualcosa che puoi fare. FEDERICO - MIRKO… quando una persona può fare quello che vuole.

ALICE… ciò che un bambino può fare. ALESSANDRO… qualcosa che tutti gli esseri viventi hanno. MARCO G.… qualcosa che sei libero di fare. MADDALENA–GIOSUE’… qualcosa che bisogna rispettare per vivere meglio. GIULIA – GABRIELE -

LEILA… è una cosa che puoi fare e nessuno te la può impedire. MARGHERITA… quando una persona può agire liberamente senza che qualcuno glielo

impedisca. VICTORIA… è una cosa che la vita non ti può negare. MICHELLE… una cosa che possono fare tutti liberamente. ANDREA… qualcosa che bisogna rispettare per vivere insieme. CHRISTIAN… qualcosa che deve essere rispettato. NICOLLE… una cosa che ti permette di vivere bene. ALESSIA… quando le persone ti devono rispettare. MARCO C.… quando hai il permesso di fare qualcosa. HANA… le cose di cui abbiamo bisogno per vivere bene. MARIKA - DAVIDE… un bene che tutte le persone devono avere. CHIARA... ciò che un bambino può fare. ALESSANDRO - BIAGIO

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Egregio Signor Presidente,

siamo i ventitré scolari della classe 4aB della ScuolaPrimaria Statale “Massaua” di Milano. Le scriviamo perchévorremmo che Lei ci aiutasse.In questi giorni abbiamo conosciuto, attraverso la lettura di brani edi articoli di giornale, che anche i bambini hanno dei diritti; questidiritti sono stati stabiliti nel 1959dall’Assemblea delle Nazioni Unite.Tuttavia ancora nel 2010 ci sono bambini che soffrono perché questidiritti non vengono rispettati.Oggi nell’Africa del Sud e nei paesi sottosviluppati ibambini non hanno cibo e acqua, a volte neanche i vestiti, alcunipersino muoiono a causa della fame e delle malattie. Nel mondo cisono ancora tante guerre che lasciano orfani tanti bambini.Ci sono ancora bambini che vengono impiegati in lavori pesanti,anche per diciassette ore al giorno, e a loro non viene permesso difrequentare la scuola e anche il loro diritto al gioco non vienerispettato.In questi ultimi tempi si sono verificati degli eventi tragici: ilterremoto in Abruzzo e ad Haiti ….Tutto è stato distrutto: le case, gli oggetti, le persone!!! Quelli chesono sopravvissuti non hanno una casa e vivono in condizionidisperate.

Noi sosteniamo che questo non è giusto!!!!!

Tante organizzazioni e persone sono accorse in loro aiuto e anchenoi chiediamo che tutti i bambini abbiano i nostri stessi dirittiperché tutti siamo uguali.Confidiamo nel Suo aiuto e Le porgiamo i nostri saluti.

I bambini della IV B di Via Massaua - Milano

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CRONACA DELLA SCUOLA

I NOSTRI “DIRITTI SEMPLICI”… E QUELLI NOSTRI GENITORI! Ecco alcuni “diritti semplici" espressi dai noi e dai nostri genitori

INDAGINE A CURA DEI BAMBINI DELLLA 4^C

I NOSTRI DIRITTI

VORREI AVERE IL DIRITTO DI GIOCARE QUANTO VOGLIO LASERA. JoyVORREI AVERE IL DIRITTO DI DECIDERE LE ATTIVITÀ SPORTIVE CHE MIPIACCIONO. ElisaVORREI AVERE IL DIRITTO DI MANGIARE QUELLO CHE VOGLIO.CarolinaVORREI AVERE IL DIRITTO DI ESSERE PIÙ LIBERO DI FARE CIÒ CHEVOGLIO. FedericoVORREI AVERE IL DIRITTO DI AVERE UNA SORELLINA. SofiyaVORREI AVERE IL DIRITTO DI LEGGERE IN PACE. LauraVORREMMO AVERE IL DIRITTO DI AVERE UN ANIMALE. Teo,Francesca, Niccolò, Federica, Cristina, Alessandra, ValentinaVORREMMO AVERE IL DIRITTO DI DORMIRE UN PO’ DI PIÙ LAMATTINA. Giulia, GiacomoVORREI AVERE IL DIRITTO DI ESSERE ASCOLTATO UN PO’ DI PIÙ.FrancescoVORREI AVERE IL DIRITTO DI ESSERE RISPETTATO DA MIA SORELLA.RiccardoVORREI AVERE IL DIRITTO DI GUARDARE MOLTA TELEVISIONE.LucaVORREI AVERE IL DIRITTO DI NON FARE PIÙ LA SCUOLA DI MUSICA.AlessandroVORREI AVERE IL DIRITTO DI MANGIARE POCO A SCUOLA.MartinaVORREI AVERE IL DIRITTO DI NON BADARE A QUEL “ROMPI” DI MIOFRATELLO. CarloVORREI AVERE IL DIRITTO DI STARE UN INTERO GIORNO INBIBLIOTECA A LEGGERE. NoemiVORREMMO AVERE IL DIRITTO DI AVERE TANTI GIOCHI PER LA PSP.Oleksandr, Pietro

I DIRITTI DEI NOSTRI GENITORI

VORREI AVERE IL DIRITTO DI RIPOSARE DIPIÙ. Mamma di FedericoVORREI AVERE IL DIRITTO DI AVERE UNIDEALE. Mamma di CarolinaVORREMMO AVERE IL DIRITTO DI AVER PIÙ

TEMPO PER NOI. Mamma di Laura, Sofiya, Giulia, Niccolò, ElisaVORREI AVERE IL DIRITTO DI RENDERE FELICE OGNI BAMBINO DELMONDO. Mamma di FrancescaVORREI AVERE IL DIRITTO DI LAVORARE PIÙ SERENAMENTE.Mamma di FedericaVORREI AVERE IL DIRITTO DI LAVORARE DI MENO PER STARE DIPIÙ CON LA MIA FAMIGLIA. Mamma di TeoVORREI AVERE IL DIRITTO DI RIPOSARMI DI PIÙ. Mamma di CristinaVORREI AVERE IL DIRITTO DI GIRARE PER IL MONDO.Mamma di FrancescoVORREI AVERE IL DIRITTO DI ESSERE LIBERA E DI DIRE SEMPREQUELLO CHE PENSO. Mamma di RiccardoVORREMMO AVERE IL DIRITTO DI ESSERE ASCOLTATI SUBITOQUANDO PARLIAMO. Papà di Alessandra e di Joy, mamma di Alex,di Luca, di Giacomo e di Pietro, mamma e papà di MartinaVORREI AVERE IL DIRITTO DI SCEGLIERE. Mamma di ValentinaVORREI AVERE IL DIRITTO DI ESSERE BACIATA SENZA ESSERESTRITOLATA. Mamma di CarloVORREI AVERE IL DIRITTO DI POTER CRESCERE E AMARE I MIEIFIGLI SECONDO LA VOLONTÀ DI DIO. Mamma di NoemiVORREI AVERE IL DIRITTO DI ESSERE AIUTATA. Mamma diOleksandr

Noemi

Carolina

Elisa

Alessandra

Niccolò

Federica

Valentina

INCONTRO CON UNA SCRITTRICE

È risaputo che la nostra scuola promuove attività per favorire la lettura, attraverso la biblioteca e le sue varieiniziative.

In questa prospettiva e in collaborazione con la casa editrice “Paoline”, le classi quarte e quinte hanno

incontrato la scrittrice Annamaria Piccione, che venerdì 14 maggio è intervenuta qui a scuola per presentare il suo lavoro.

L’incontro con le classi si è tenuto in salone.

Tutte le alunne e tutti gli alunni di queste classi hanno avuto l’opportunità di parlare con lascrittrice e di porle domande sulla sua attività di scrittura.

In particolare, l’autrice ha presentato un suo libro, “Lo stivale spezzato”, adatto alle ragazze eai ragazzi che vogliano approfondire la storia delle persone durante la seconda guerra mondiale.

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ITALIA E BURKINA FASO: L’INTERVENTO DEL C.I.A.I.Il Burkina Faso è una nazione con molti problemi economici e sociali, al contrario dell’Italia in cui i problemi non sono tanto gravi.

Potete capirlo attraverso i dati che troverete qui di seguito. Osservateli bene e riflettete su uguaglianze e differenze.

La nostra scuola contribuisce, da almeno cinque anni, allo sviluppo del Burkina Faso, aiutando economicamente questa nazione, attraversole azioni del C.I.A.I. Noi adottiamo a distanza tre ragazzi contribuendo alla loro istruzione.Donate al C.I.A.I. per contribuire allo sviluppo e ai diritti di quei bambini, rendendo loro una vita migliore.

Le ragazze e i ragazzi della 5aD

BURKINA FASO ITALIA

Dove Africa , zona sub‐sahariana Europa , zona temperata

Clima caldo‐arido/stagione piogge torrenziali continentale, piogge stagionali

Superficie 274.000 Kmq 301.270 Kmq

Abitanti 13.000.000 circa 60.000.000 circa

Densità 50 abitanti per Kmq 194 abitanti per Kmq

Capitale Ougadougou Roma

Lingua francese e lingue africane locali italiano

Religione 60% culti africani politeisti30% musulmani10% cristiani

cristiani cattolici,minoranze musulmane ed ebraiche

Età media 45 anni, a causa di poco cibo, poca acqua,pochi ospedali, scarsa igiene

78 anni per alto tenore di vita, buonaprotezione civile

Alfabetizzazione 10% della popolazione, a causa delladifficoltà ad andare a scuola, di classi moltonumerose composte da 50/60 alunni, di aulee materiale poco adeguati, di unnumero alto di bambini che lavorano

98% della popolazione:la scuola è un diritto ed un doverele scuole sono ben attrezzate

Spettacolo teatrale : “Mio papà è Ulisse” Teatro del Buratto Pime 26 febbraio 2010 Via M. Bianchi, Milano

Al ritorno dal teatro, suddivisi in gruppi, abbiamo risposto alle domande della maestra.

Questi sono i risultati.

Lo spettacolo, alla maggior parte di noi, è piaciuto molto per:- gli effetti speciali del cavallo di Troia,- le onde del mare,- il ciclope Polifemo- l'interpretazione dei due personaggi.

Alla domanda “Se fossi stato Telemaco, come ti saresti comportato?” abbiamo così risposto:- avremmo aspettato Ulisse come nella storia,- avremmo aspettato Ulisse ma senza tormentarci come ha fatto Telemaco, godendoci la vita nonostante l'assenza del papà,- saremmo andati a cercarlo e, nel caso non l'avessimo trovato, ci saremmo rassegnati, piuttosto che stare peggio,- ci saremmo fatti aiutare nella ricerca.

Alla domanda “Come immagini l'incontro tra il padre e il figlio?” abbiamo risposto:- Ulisse rivela i suoi sentimenti verso la famiglia, racconta la sua sofferenza, la nostalgia che ha provato...- Ulisse si scusa per la lunga assenza, racconta le sue avventure, le sofferenze... riempie di regali e complimenti sia il figlio che la moglie.

Alla domanda “Come pensi che un papà possa dimostrarsi presente anche quando non può esserlo fisicamente?” abbiamo risposto:- dimostrando l'affetto che prova per la propria famiglia, informandosi, cercando di essere il più possibile vicino ai suoi cari,- prendendo dei giorni di ferie,- scrivendo delle lettere,- cucinando, aiutando i figli nei compiti.

Alla domanda “A tuo parere, come si è comportata Penelope?” queste sono state le nostre risposte:- non bene, perché non ha parlato chiaramente al figlio, non l'ha rassicurato, non l'ha coccolato, era troppo triste,- bene, perché non ha perso le speranze e non ha tradito Ulisse.

Ragazze e ragazzi di 5aA

Gli insoddisfatti si aspettavano:- uno spettacolo più emozionante e divertente, anche un po’ piùlungo,- la presenza di Ulisse e l'incontro col figlio Telemaco,- meno parlato,- più cambi di scena,

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CRONACA DELLA SCUOLA

Tra miscugli e soluzioniAttenti a non fare pasticci

Che forma ha l’acqua?Sperimentare..che fatica !

OGGI …LABORATORIAMO!

Un giorno alla settimana non c’è più la “mia classe” ma, con gli altri bambini di seconda,c’è il laboratorio di manipolazione! Ho provato a “fare“ cose che credevo difficili e che invece sono statobravissimo a eseguire.

Mi vergognavo un po’ all’inizio, ma presto ho imparato i nomi di tutti i nuovi compagni e delle altre maestre che mihanno aiutato. Sono contento di avere un prodotto di ogni laboratorio.

Ero curioso di provare tutti i laboratori e magari di ritrovarmi con quella bambina dell’altra classe che tanto mi èsimpatica. Ho scoperto di essere brava! Voglio ancora partecipare ai laboratori.

UNA MATTINA A BELGIARDINOSiamo saliti sulle biciclette e via …Quanti segnali stradali: dare la precedenza, stop, direzione obbligatoria, divietodi transito...Attenzione al colore del semaforo: rispettalo!

Tra multe e incidenti ci siamo proprio divertiti e per tutti alla fine è arrivata

la patente!VIAGGIO NEL PAESE DELL’INFORMATICAStart… home… windows… word… mouse… desktop…

AIUTO! In che paese siamo?Nel paese dell’informatica!Noi bambini di seconda abbiamo fatto un viaggio, che è durato qualche lezione, tra i segreti del computer,scoprendo il significato delle strane parole che avete letto prima, e non solo. In questo viaggio abbiamo scopertomolti modi per usare il computer.

Abbiamo imparato a inserire forme geometriche e linee di ogni tipo sul foglio di word che avevamo aperto.Abbiamo ideato, da veri grafici, un biglietto di auguri.Abbiamo lavorato a coppie, ci siamo aiutati, abbiamo discusso e litigato: uno schiacciava un tasto qui, l’altro muoveva il mouselì e insieme decidevamo cosa fare.La stampante qualche volta obbediva, altre faceva i capricci, ma tra un capriccio e l’altro sfornava biglietti pasquali perqualcuno e disegni geometrici per qualcun altro.È piaciuto quasi a tutti andare a informatica e questo “viaggio” ci ha insegnato cose che non sapevamo.Arrivederci al prossimo!

UNA MATTINATA CON NONNO FELICENonno Felice è una guardia ecologica volontaria che sa tante cose sulla natura.Una mattina è venuto nella nostra scuola per parlarci delle piante. Ha tenuto una lezione molto interessante e noi l’abbiamo ascoltato volentieri. Ci ha mostratodelle belle diapositive e ci ha raccontato molte cose che non sapevamo. Ad esempio, ci ha spiegato che la potatura non rinforza gli alberi, come credevamo noi,anzi il più delle volte li danneggia! Poi ci ha detto che quando si sega un albero, si può sapere quanti anni ha, contando gli anelli di colore diverso che presentaall’interno del tronco. Con calma e in modo chiaro, ci ha spiegato che cos’è il polline e a che cosa serve; poi ci ha detto che le piante sono molto importanti perchéci regalano moltissime cose: ossigeno, cibo, carta, legno, medicine, ombra, profumi… Infine ci ha raccomandato di rispettare sempre gli alberi e ci ha dato untesserino per aspiranti guardie ecologiche.Speriamo di partecipare ad altri incontri con lui nei prossimi anni, per imparare molte cose e diventare vere ed esperte guardie ecologiche.

Grazie, nonno Felice!

MOMENTI DI SCUOLA

DELLE SECONDE

DALLE FORME... UN BEL DISEGNO...

Abbiamo disegnato il treno ambulanza cheaiuta i bambini che vivono in Africa.

La quinta A in BibliotecaAlla Biblioteca di Piazza Sicilia abbiamo consolidato alcuneconoscenze e imparato delle cose nuove; non sapevamo, per esempio,degli ex libris che sono dei simboli o dei disegni che fannoriconoscere un libro.Solitamente li trovi sul dorso, in copertina, nel frontespizio; i piùconosciuti, da noi ragazzi delle elementari, sono:

“Il battello a vapore”“I castori”

“Gli istrici”Ne abbiamo ammirati di molto vecchi e ne abbiamo inventati alcuni,vuoi provare anche tu?

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CERCASI BAGNINOEra una tranquilla mattinata d’estate e il sole splendeva sulla spiaggia quando… il proprietario di uno stabilimento balneare videun uomo alto e magro che gli chiese: -Scusi, è suo questo cartello che dice “Cercasi bagnino”?-Il proprietario rispose di sì.L’ uomo gli chiese se forse avesse lasciato a casa il suo piccolo bagno portatile o se l’avesse dimenticato al bar.Il proprietario gli rispose: “Ma cosa vai a pensare!’’L’ anziano signore continuò: “Mi presento, sono il signor Baldacchino, grande intenditore di bagni piccoli e grandi. Se quello checercavi era un bagnino, cioè un piccolo bagno, sono a tua disposizione!’’Il proprietario pensò tra sé e sé: “Ma questo qui è ciuco?’’Poi disse: “Ma… io cerco un bagnino, non un bagno piccolo: conosce le persone che stanno sulla spiaggia e controllano quelliche fanno i bagni? Io cerco uno di loro, capito?!”Il signor Baldacchino rispose confuso: “Bene, io me ne vado, comunque buona fortuna per la ricerca del tuo bagnino!!!”

E poi, umiliato, sparì nel nulla. Jordan 5a C

“ Vendi l’oca o l’Haca? ”

Il signor Blacks, in un negozio di animali, lesse un grande cartellone con scritto “Vendo l’oca”.Il signor Blacks era l’allenatore degli All Blacks, una famosa squadra di rugby neozelandese, e sapeva benissimo che cos’era l’Haca: la tipicadanza maori, che precede l’inizio delle partite.Il signor Blacks entrò nel negozio: “Vende l’Haca? È impossibile! Gliela do io l’Haca!”“Ma io …” rispose il proprietario del negozio.“ No, no, non voglio scuse, come fa a vendere l’Haca, il nostro famoso ballo…”“Il vostro famoso ballo…?” balbettò il negoziante.“Per trovarlo fatto bene, deve fare le valigie, prendere l’aereo e andare in Nuova Zelanda!”“Ma io vendo l’oca, un comune animale da cortile! Caro signor Blacks, deve imparare meglio l’italiano scritto!”“Ah l’oca! Mi sembrava strano… Ma comunque le volevo fare un favore, l’Oceania è bella, avrebbe potuto visitarla e conoscerele nostre usanze!” Mattia 5a C

STRANO... A CHI?IL TENTACULUS

...Vive nelle grandi città come Milano, cammina suimarciapiedi e attraversa la strada col semaforo rosso, se invece è verde, aspetta che diventi rosso, attraversa e causa grossiincidenti. Tentaculus si nutre di zanzare e di tutti gli animali che fanno male alle persone. Mangia anche le api e fa uscire ilmiele dall’ombelico. Mangia tutto lo smog e lo trasforma in ossigeno. Il suo verso si chiama tentanchin, o perché fa “popi-popipopi-popi”. Il passatempo preferito del tentaculus è scrivere testi di canzoni, cantarle e ballarle. È molto educato, perché ognipersona che incontra, la saluta e se fa amicizia, la invita a casa sua. Dania, Alice, Gaia S.

IL PIPISTRANUS...Vive nell’Atlantico e ha un modo molto singolare per cacciare: di notte, la testa pipistrello va a cacciarepiccoli crostacei, mentre la testa bambino e la testa serpente dormono. Di giorno, la testa serpente e la testabambino vanno a mangiare. Il suo verso si chiama pipistritus, è un misto tra i versi di tutte e tre le teste.Il suo passatempo preferito è rotolarsi sul fondale marino. Appena vede un altro pipistranus va da lui einsieme saltano fuori dall’acqua. Jhelmar, Kevin J., Angelo

IL CORNUTARIUSIl cornutarius fa parte della specie insetticus... La coda è lunga e gli permette di saltare per attaccare la preda. Il suo habitat èla palude e la foresta. Si nutre di umani: con il suo veleno mortale rimpiccolisce la preda, per poi mangiarsela.Il verso del cornutarius assomiglia alla piccola risata di una strega. Le sue abitudini sono: dormire dopo pranzo e volare ognimattina. É un animaletto tranquillo e pacifico, ma quando ha fame è aggressivo con tutti.

Rebecca, Angelica, Lorenzo, VittorioIL POLLIRUS

Il pollirus... Appartiene alla specie dei mammiferi acquatici. Il suo habitat naturale è il fondo marino.Si nutre di vegetali come: erba, bacche, ecc. Produce dei versi molto acuti. Le sue abitudini sono: giocare con ifitoplancton; andare a scoprire nuove piante da mangiare. Non è aggressivo, ma se lo fai arrabbiare lo può anchediventare. É molto fedele. Maddalena, Kevin M., Chiara

IL TRISAURUSIl trisaurus... Vive nella foresta, si nutre principalmente di serpenti, quando vede gli altrianimali comincia a sibilare per catturarli. Ha l’abitudine di scalciare quando è felice. Contro gli

altri è cattivo perché vuole difendere il suo habitat. Krishi, Gianluca, Stefano.

IL PANTERPINGUINUS... Il panterpinguinus ha i movimenti lenti. Il suo verso è uno squittio, ha un odore sgradevole,il temperamento è socievole. Vive nei ghiacciai e il maschio costruisce le caverne scavando con i denti.Mangia gli alberi e i cespugli. Ha una compagna con dei piccoli, la femmina si chiama pantara, il piccolo sichiama pinguinu, il piccolo femmina si chiama codara. Il comportamento verso gli altri animali è timido e,quando ne vede uno, si nasconde dietro ai cespugli. Gaia R., Alessia, Lara

Classe 3a C

PAGINA LETTERARIA

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PAGINA LETTERARIA NEVE

Come petali bianchi

i fiocchi

paiono cristalli di ghiaccio.

Il freddo è un lupo

che ulula su una rupe.

GIUSEPPE

LA TERRAStraordinaria

è la terra.È una faccia simpatica

con le sue guance azzurreche sorride nello spazio

intorno alle birichine stelle.GIUNA

MAMMAI miei abbracci

che ti avvolgonosono mille e mille

fili d’argento. SILVIA

IL LENZUOLOIl lenzuolo è un fantasma

per giocoÈ soffice soffice

e sbadiglia un poco.Che piccolo fantasma

con l’ armaturache mi fa venire pauraaa!!!

GIULIO

IL MAREStupendoè il mare.È un lenzuolo ondeggiantedipinto con pesci,sabbia e corallisotto il sole. MATTEO S.LA SPIAGGIA

È incantata,la spiaggia.È un nastro doratostesotra il mare e la terra.

ANGELICA

LA SABBIALa sabbia è zucchero

per giocoDolce, dolce

e appiccica un poco.È bianco lo zucchero

chiaro chiaro serve per fare

un dolcetto raro.GRAZIA

ARCOBALENOL’ arcobaleno è un ponte

per giococolora il cieloe dura poco.

Che grande galleriacolorata, colorata

che illumina tutta la giornata. GAIA

IL DESERTO È fantastico il deserto. È un ruvido tappeto doratoadagiatosotto un cactus e sopra scheletri di animali. STEFANO

IL CIELOÈ meraviglioso

Il cielo.È un velo morbidosopra le nostre teste.

BEATRICE

Classe 3a B

POETI... PER GIOCOtra similitudini e metafore

PORTOS… LA DENTIERAC’erano una volta tre moschettieri: Atos, Portos e

Aramis.Portos era soprannominato Portos La Dentiera, e

ora vi spiego il perché: egli sfidava i nemici, nonnormalmente, con la spada o il fioretto, ma a colpi… didentiera!

Con un sorriso, prima spaventava il nemico, checominciava a scappare, poi lo rincorreva prendendolo amorsi sul sedere, perché quella era la parte più cicciotta.

Un giorno, però, Portos sfidò un avversario conl’armatura e al primo morso tutti i suoi denti si ruppero ecaddero per terra.

Allora decise di farsi costruire una dentiera di ferro edi inventare dei nuovi tornei, per esempio: “Rompil’anguria”, “Abbatti l’albero”, “Rompi le noci”, durante iquali i giocatori dovevano usare solo i denti.

Portos, facendo questi tornei, divenne famoso intutto il mondo perché li vinceva tutti con la sua dentieradi ferro.

Nell’ultima sfida di “Abbatti l’albero”, purtroppo però,diede il primo morso sulla resina, fece un bel buco, mala dentiera rimase attaccata all’albero! A quel punto finì la sua carriera. Simone C. 5a C

Noi bambini di terza, quest’anno, abbiamoesplorato la preistoria, dal Big Bang alle primeciviltà, e gli argomenti trattati ci sono piaciutitantissimo!Ci siamo divertiti anche a mimare questafilastrocca di Bruno Tognolini: fatelo anche voi!

MATTEO

MANUEL

GIULIO

SCIMMIA TRA GLI ALBERISALTO SUI RAMINON HO PAROLE

MA SOLO RICHIAMIMILLE ANNI PASSANO,

SCENDO PER TERRACORRO PER CACCIAE CADO PER GUERRASCIMMIA PER TERRAPUGNI SUL SUOLO

GLI OCCHI NON VEDONOGLI UCCELLI IN VOLO

MILLE ANNI PASSANOFABBRICO ARMI

RIZZO LA SCHIENAPERCHÉ VOGLIO ALZARMI

SCIMMIA ALL’IMPIEDIMA COM’È STRANOMI SONO ALZATA

E GUARDO LONTANOCADE UN SILENZIO

NELLA FORESTAORA LA SCIMMIA

HA LEVATO LA TESTA.

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LE AVVENTURE DEL VENTOIL VENTO È COME UN BIMBO BIRICHINO

CHE, IMPRUDENTE, CORRE LONTANO E VICINO.

VIAGGIA SENZA STANCARSI SU E GIÙ PER IL CIELO

COME SE FOSSE IL SUO GRANDE IMPERO.

GIOCA CON LE FOGLIE DI QUA E DI LÀ,

LE PORTA IN GIRO PER TUTTA LA CITTÀ

E, DIVERTITO, DAGLI ALBERI LE FA STACCARE

LIEVEMENTE, FACENDOLE OSCILLARE.

E SE GIOCANDO CON LE NUVOLE DIVENTA PAZZERELLO

ATTENTO! TI CONVIEN APRIR L’OMBRELLO.

IL VENTO COME UN RAGAZZO

FORTE E SCONTROSO

A VOLTE PUÒ ESSERE PERICOLOSO,

SPOSTA LE NUVOLE, LE FA SCONTRARE

COSÌ LA PIOGGIA DA CREARE.

PUÒ ESSERE UN GUERRIERO

E FAR MALE A TUTTI DAVVERO!

SE CON FORZA ALLA TUA CITTÀ SI AVVICINA

ROVINA TUTTA LA MATTINA

E SE SEI DI BUON UMORE

TI METTE UN GRAN TIMORE.

MAGO IL VENTO PUÒ DIVENTARE

INSIEME ALLA NEVE UN MAGICO PAESAGGIO CREARE.

SE IL VENTO CON UNA FOLATA ALLA TUA CASA BUSSERÀ

ZITTO… ASCOLTALO, E LUI MAGARI ENTRERÀ.

I BAMBINI DELLA 4a D

FILASTROCCA DELL’ACQUA

SE SON BRINA SON FREDDINA

E RICOPRO LA MATTINA.

SE SON NEBBIA MI TROVI ATTORNO A TE,

MA NON RIESCI A VEDER NIENTE, CHISSÀ PERCHÈ?

SE SON NEVE SON SOFFICE E BIANCA

E IN MONTAGNA SONO TANTA.

SE SON GRANDINE MALANDRINA

TI ROVINO LA MATTINA.

SE SON NUVOLA VIAGGIATRICE

MI GUARDI E SARAI FELICE.

SE SON PIOGGIA FITTA FITTA

DEVI NASCONDERTI IN SOFFITTA.

NEL RUSCELLO

C’È UN BEL PESCE CICCIOTTELLO.

DALLA FONTE CRISTALLINA

BEVO ACQUA DALLA SERA ALLA MATTINA.

NELLO STAGNO VEDO UN RAGNO

MENTRE FACCIO UN BEL BAGNO.

DENTRO UN FIUME PROFONDINO

GUIZZA FUORI UN PESCIOLINO.

NEL TORRENTE

CADE UN DENTE

E NEL LAGO

ABITA UN DRAGO.

I BAMBINI DELLA 4a D

L' ALBERO DELLA...VITA"Nell'isola del mondo, una volta, c'era il grande albero della vita, madre e padre di tutte lecreature...".Questo mito è stato il punto di partenza di un percorso con cui i bimbi e lebimbe di I B hanno scoperto un po' di più il mondo esterno insieme a quello"interno" (la propria unicità) attraverso il gioco, il movimento, esplorazionisensoriali e esperienze artistiche di cui qui presentiamo qualche traccia.In un primo momento gli alberi sono stati trasformati dalla fantasia.

Poi, seguendo le suggestioni di Bruno Munari, sono stati osservati attentamente e riprodotti.

Infine, grazie all'incontro con alcuni artisti, Mondrian in particolare, si è giunti ad una rappresentazione astratta.

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PAGINA ALLEGRAla lingua della bambina, il cucchiaino, un fiocco dei codini, il gelato che cola, la fibbia della cintura, lasuola della scarpina, il bottone della camicetta, una nuvoletta.SOLUZIONE : LE DIFFERENZE

DEFINIZIONI1. Insegnano2. Diminutivo di cesto3. Brutte e cattive delle fiabe4. Invece che largo5. Otto per dieci6. Fuorilegge7. Un gioco ai giardini, per scendere... seduti8. Contrario di uscire9. Vi si sistemano gli indumenti

COMPLETA IL CRUCIVERBA.NELLE CASELLE COLORATE POTRAI LEGGERE

COSA C’È NELLO ZAINO DI MOLTI ALUNNI

NELL’IMMAGINE RIFLESSACI SONO 8 DIFFERENZE: TROVALE!

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Cosa ci fa una bussolain un pollaio?

Indica il pollo norde il pollo sud!

Qual è il ballopreferito

degli scimmioni?

L'orango-tango.

STAI BEN ATTENTO A COME GUARDIIL MONDO, PERCHÈ IL MONDO SARÀ

ESATTAMENTE COME TU LOGUARDERAI ...(S. Bambaren)BUONA ESTATE! La redazione

Annerisci gli spazi segnati con il puntino per ottenerel’immagine di un simpatico animale