Gita al teatrino

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LE PIEVI DELLA LUCCHESIA e IL TEATRINO PIU’ PICCOLO DEL MONDO IN UN SOLO GIORNO. MA COME SI FA A NON COMMUOVERSI ? ________________________________ Migliaia di piccole cose COME SI FA A NON COMMUOVERSI . . . quando ci accorgiamo, per confronto diretto, che dietro ogni angolo del nostro paese abbiamo quello che il resto del mondo vorrebbe avere e non ha ? Entrare in una piccola pieve, e, dopo averne apprezzata la storia architettonica e l’immenso gusto culturale del suo inserimento paesaggistico, scoprire innumerevoli dettagli artistici e raffinate allegorie, non solo commuove lo spirito, ma elettrizza la mente stimolando l’insaziabilità del nostro appetito per la grandiosità del nostro paese. E’ accaduto di commuoversi domenica 19 Maggio in Lucchesia, dove la nostra Associazione APUAMATER ha visitato le Pievi di Santa Maria a Diecimo (Lu), quella di San Giorgio a Brancoli (Lu) e il Teatrino piu’ piccolo del mondo a Vitriano (Lu) nel corso di una delle gite del nostro programma. continua a pagina 2 APUAMATER LE ATTIVITA’ di GITA A VITRIANO - 19 MAGGIO 2013 19 MAGGIO 2013 Il Teatrino più piccolo del Mondo IL TEATRINO DI VETRIANO si trova nella frazione di Vetriano, presso Pescaglia, in provincia di Lucca. Costruito alla fine dell‘800, è il più piccolo teatro pubblico storico del mondo, certificato dal Guiness dei Primati nel 1997. È gestito dal 1997 dal Fondo per l’Ambiente Italiano. La misura ha 70 metri quadrati, ma contrariamente al Teatro della Concordia, il più piccolo storico teatro all’Italiana, il Teatrino di Vetriano non è un teatro all'italianaperché manca la sala a ferro di cavallo o una forma con pianta a campana. Gli elementi architettonici del Teatrino di Vetriano: sala a forma di rettangolo senza affreschi, palcoscenico, platea e palchi, edificio con pianta trapezoidale, con un doppio ordine di balconate. È storicamente soprannominato la Bombonieradagli abitanti del paese, e i posti a sedere all'interno sono su sedie, come quelle che anticamente si portavano da casa. IN PULLMANtutto compreso 60,00 Per i soli soci 55,00 IN AUTO PROPRIA: GIORNATA PIENA 40,00 SOLO TEARTO & OPERA 15,00 PRANZO: Al Ristorante Celle Puccini PARTENZAore 09:00 dal Tribunale Massa CONTATTI: Agnese 328 6536105 Silvana Froli: E’ stata molto presente nei concerti del festival “Puccini e la sua Lucca” e svolge attività solistica in varie città, italiane ed estere. Di recente è stata intervistata dalla Bbc,quale interprete pucciniana, per uno speciale televisivo trasmesso in U.K. Col patrocinio della locale delegazione del FAI VISITA AL TEATRINO E AUDIZIONE DEL SOPRANO SILVANA FROLI 19 MAGGIO 2013 Il Romanico nelle Pievi e nel Museo IL ROMANICO nelle Pievi di Santa Maria a Decimo e San Giorgio a Brancoli, nonche’ il Museo Pucciniano di Celle formeranno la parte mattutina della visita guidata dalla Dottoressa Gabriella Olivieri del 19 Maggio. La Dottoressa Olivieri, una dei soci fondatori dell’ASSOCIAZIONE APUAMATER, che e’ una studiosa e ricercatrice e autrice di diversi volumi di importante valore storico e culturale, ci farà da guida in via di amicizia senza compenso alcuno. La Pieve S.M. A Decimopossiede alcuni resti dell'arredo scultoreo della prima metà del XIII: un bassorilievo raffigurante il profeta Isaia, due leoni stilofori con preda e un capitello con aquile. Da segnalare la presenza di un fonte battesimale esagonale duecentesco, di un sarcofago romano e di una lastra erratica raffigurante un cavaliere con grande scudo, localmente denominato Re Pipino. La Pievedi San Giorgio a Brancoli Menzionata dal 1062, è uno degli esempi più significativi del linguaggio architettonico maturato tra l'XI e il XII secolo. Tipica di questo orientamento è la scelta di paramenti murari a grandi blocchi marmorei inquadrati alle estremità da paraste angolari, e di volumi chiaramente definiti, come per l'abside semicilindrica. Il massiccio campanile merlato in stile lucchese copre parzialmente la facciata; la sua architettura richiama il romanico lombardo ed è scandito da monofore e bifore. IN PULLMANtutto compreso 60,00 Per i soli soci 55,00 IN AUTO PROPRIA: GIORNATA PIENA 40,00 SOLO TEATRO & OPERA 15,00 PRANZO: Al Ristorante Celle Puccini PARTENZAore 09:00 dal Tribunale Massa CONTATTI: Agnese 328 6536105 VISITA ALLE PIEVI ROMANICHE E MUSEO PUCCINI DI CELLE

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Gita al teatrino di Vetriano

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LE PIEVI DELLA LUCCHESIA e IL TEATRINO PIU’ PICCOLO DEL MONDO IN UN SOLO GIORNO. MA COME SI FA A NON COMMUOVERSI ?________________________________

Migliaia di piccole cose

COME SI FA A NON COMMUOVERSI . . .

quando ci accorgiamo, per confronto diretto, che dietro ogni angolo del nostro paese abbiamo quello che il resto del mondo vorrebbe avere e non ha ? Entrare in una piccola pieve, e, dopo averne apprezzata la storia architettonica e l’immenso gusto culturale del suo inserimento paesaggistico, scoprire innumerevoli dettagli artistici e raffinate allegorie, non solo commuove lo spirito, ma elettrizza la mente stimolando l’insaziabilità del nostro appetito per la grandiosità del nostro paese.

E’ accaduto di commuoversi domenica 19 Maggio in Lucchesia, dove la nostra Associazione APUAMATER ha visitato le Pievi di Santa Maria a Diecimo (Lu), quella di San Giorgio a Brancoli (Lu) e il Teatrino piu’ piccolo del mondo a Vitriano (Lu) nel corso di una delle gite del nostro programma.

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APUAMATERLE ATTIVITA’ di

GITA A VITRIANO - 19 MAGGIO 2013

19 MAGGIO 2013

Il Teatrino più piccolo del Mondo

IL TEATRINO DI VETRIANO si trova nella frazione di Vetriano, presso Pescaglia, in provincia di Lucca. Costruito alla fine dell‘800, è il più piccolo teatro pubblico storico del mondo, certificato dal Guiness dei Primati nel 1997. È gestito dal 1997 dal Fondo per l’Ambiente Italiano.La misura ha 70 metri quadrati, ma contrariamente al Teatro della Concordia, il più piccolo storico teatro all’Italiana, il Teatrino di Vetriano non è un teatro all'italiana perché manca la sala a ferro di cavallo o una forma con pianta a campana. Gli elementi architettonici del Teatrino di Vetriano: sala a forma di rettangolo senza affreschi, palcoscenico, platea e palchi, edificio con pianta trapezoidale, con un doppio ordine di balconate. È storicamente soprannominato la Bomboniera dagli abitanti del paese, e i posti a sedere all'interno sono su sedie, come quelle che anticamente si portavano da casa.

IN PULLMAN tutto compreso €60,00Per i soli soci €55,00IN AUTO PROPRIA:GIORNATA PIENA €40,00SOLO TEARTO & OPERA €15,00PRANZO: Al Ristorante Celle PucciniPARTENZA ore 09:00 dal Tribunale MassaCONTATTI: Agnese 328 6536105

Silvana Froli: E’ stata molto presente nei concerti del festival “Puccini e la sua Lucca” e svolge attività solistica in varie città, italiane ed estere. Di recente è stata intervistata dalla Bbc,quale interprete pucciniana, per uno speciale televisivo trasmesso in U.K.

Col patrocinio della locale delegazione del FAI

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19 MAGGIO 2013

Il Romanico nelle Pievi e nel Museo

IL ROMANICO nelle Pievi di Santa Maria a Decimo e San Giorgio a Brancoli, nonche’ il Museo Pucciniano di Celle formeranno la parte mattutina della visita guidata dalla Dottoressa Gabriella Olivieri del 19 Maggio. La Dottoressa Olivieri, una dei soci fondatori dell’ASSOCIAZIONE APUAMATER, che e’ una studiosa e ricercatrice e autrice di diversi volumi di importante valore storico e culturale, ci farà da guida in via di amicizia senza compenso alcuno.La Pieve S.M. A Decimo possiede alcuni resti dell'arredo scultoreo della prima metà del XIII: un bassorilievo raffigurante il profeta Isaia, due leoni stilofori con preda e un capitello con aquile. Da segnalare la presenza di un fonte battesimale esagonale duecentesco, di un sarcofago romano e di una lastra erratica raffigurante un cavaliere con grande scudo, localmente denominato Re Pipino.La Pieve di San Giorgio a Brancoli Menzionata dal 1062, è uno degli esempi più significativi del linguaggio architettonico maturato tra l'XI e il XII secolo. Tipica di questo orientamento è la scelta di paramenti murari a grandi blocchi marmorei inquadrati alle estremità da paraste angolari, e di volumi chiaramente definiti, come per l'abside semicilindrica. Il massiccio campanile merlato in stile lucchese copre parzialmente la facciata; la sua architettura richiama il romanico lombardo ed è scandito da monofore e bifore.

IN PULLMAN tutto compreso €60,00Per i soli soci €55,00IN AUTO PROPRIA:GIORNATA PIENA €40,00SOLO TEATRO & OPERA €15,00PRANZO: Al Ristorante Celle PucciniPARTENZA ore 09:00 dal Tribunale MassaCONTATTI: Agnese 328 6536105

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La PIEVE di S.MARIA (Diecimo)

LA GUIDA e‘ stata quella, eccellente, della nostra socia fondatrice Dottoressa Gabriella Olivieri. La Pieve di Santa Maria Assunta, che puo’ essere considerata un capolavoro dell’arte romanica, è una delle più antiche chiese della Valle del Serchio, citata per la prima volta in un documento del 919, anche se la sua fondazione è certamente antecedente, risalendo appunto all’epoca di S. Frediano, famoso Vescovo di Lucca, vissuto nel VI secolo, artefice del riordinamento in campo ecclesiastico del territorio lucchese. Nel XII secolo la Pieve, fino ad allora costituita da una sola navata, viene ricostruita ed ampliata, aggiungendo altre due navate, su iniziativa della Contessa Matilde di Canossa, il cui stile è caratterizzato da archi appoggiati su colonne di marmo bianco e nero. Questa E’ una delle poche chiese che hanno mantenuto nei secoli l’originale impianto medievale.La facciata è impreziosita da un ARCHITRAVE (vedi foto sotto), attribuito a Biduino, famoso scultore del XII secolo di probabile origine lombarda che ha lasciato molte opere nella Toscana occidentale. In questa opera Biduino sceglie di non rappresentare i soliti racemi paleocristiani, utilizzandone tuttavia lo schema per riprodurre racemi di vite con grappoli. La vera innovazione apportata dallo scultore è data proprio dall’introduzione di figure umane che trattengono i racemi.

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OPERE PREGEVOLI

PIPINO IL BREVE ? UN MISTERO INSOLUTO

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IL CAVALIERE DALLA

TESTA PICCOLACuriosa è la lastra erractica con un bassorilievo che rappresenta la figura di un cavaliere a cavallo, armato d i s c u d o e l a n c i a , identificato come Pipino (il Breve), la cui testa poggia sulla sella e il cui piede è più grande della testa stessa. Si potrebbe trattare d i u n r e s t a u r o f a t t o malamente o dell’intenzio-ne dello scultore. Dal punto di vista tecnico sembra piu probabile l’intenzione.

L’interno della Pieve ospita diverse opere pregevoli

Stupendi i due leoni stilofori, forse facenti parte di un pulpito disperso, attribuiti a Guidetto. Il primo lotta con un uomo armato di pugnale, il secondo mentre atterra un drago che lo sta azzannando. Diverso è il trattamento riservato alle criniere dei due felini, probabilmente ad indicare la duplice natura di Cristo, buono con i giusti, terribile con gli empi. Forse dallo stesso pulpito, il telamone  posto sotto il lettorino, rappresentante il Profeta Isaia che regge un testo sacro con l’iscrizione “egredietur virgo de radice jesse”, ad indicare la discendenza della Vergine e di Cristo dalla stirpe di David.

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Questa Pieve è una delle più belle pievi romaniche della Lucchesia nella quale si conservano ancora altare, pulpito e fonte battesimale originali. E’ caratterizzata da un abside semicircolare e un campanile merlato in stile lucchese-lombardo, uno dei più belli della Toscana, scandito da monofore e bifore con cornici marcapiano ad archetti, che copre parzialmente la facciata della chiesa stessa. Esternamente risalta una notevole accuratezza nel paramento murario e una decorazione essenziale. L’abside presenta tre slanciate monofore, quella centrale presenta una foglia di felce stilizzata ed è coronata da

archetti che poggiano su peducci semplici. Sulla facciata un solo portale di tipo lucchese il cui architrave poggia su capitelli decorati a palmette.Le imposte dell’architrave sono decorate con due aquile e un grifone a sinistra. La  ghiera esterna presenta una cornice di foglie d’acanto spinoso. Fondata probabilmente prima della fine del secolo VIII, viene riedificata, secondo la leggenda, dalla Contessa Matilde di Canossa intorno all’XI secolo.

Al centro dell’architrave è presente una rozza e curiosa figura umana dalle grandi braccia aperte, popolarmente denominata “Brancolino”, che ha avuto varie interpretazioni.

La PIEVE DI San GIORGIO a

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ANDREA DELLA ROBBIA in una sperduta pieve di campagnaSulla parete di destra fa una splendida figura di se una magnifica terracotta invetriata, di Andrea Della Robbia che rappresenta San Giorgio, il Drago e la Principessa. Certo, non e’ Luca della Robbia, ma è suo nipote, anch’esso della famiglia di scultori fiorentini specializzati nella tecnica della terracotta policroma invetriata inventata da Luca. Il punto e’ che non e’ per tutti poter girare per le stradine di campagna e trovarsi di fronte un pezzo d’arte di questo valore ogni pochi kilometri. Un pezzo così, in Francia, sarebbe ben custodito al Louvre, e in America al Metropolitan Museum. Noi invece li abbiamo dovunque, non lo sappiamo neanche, e non facciamo nulla per valorizzarli.

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G. 4 L’interno, ad impianto basilicale, è diviso in tre navate da

colonne e pilastri ornati da capitelli con decorazione fitomorfe di tipo classicheggiante. Il  soffitto presenta una copertura a capriate lignee. Il Presbiterio è separato dalla navata centrale attraverso transenne su cui si appoggia l’ambone del 1194. L’Altare Maggiore è un rarità in quanto esso sorge su sei colonnine con capitelli fogliati, sulla colonnina centrale una figura maschile in

a t t e g g i a m e n t o o r a n t e , probabilmente opera di Raitus. Interessante una Croce dipinta di Scuola lucchese del XIII secolo e il Tabernacolo in pietra

in capo alla navata destra.

all’INTERNO TESORI NASCOSTI

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IL PULPITO

DISGRAZIE INQUINANTIDue, con precisione: la PORTA del WC alla Pieve di S.Maria, in metallaccio grigio decorato a uomo donna con fori di trapano.Sarebbe bastato ripetere il motivo delle porte della Pieve per una dignitosa soluzione di continuità.

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L’Ambone o Pulpito è senz’altro il pezzo scultoreo più i m p o r t a n t e , realizzato nel 1194 d a l M a e s t r o Guidetto. Ha pianta quadrangolare , con quattro colonne corinzie che lo sostengono, due delle quali poggiano su due leoni stilofori in pietra pisana di pregevole fattura. Sul lato rivolto verso la navata si trova una

rigida figura seduta e coronata, forse Re David, che presenta un libro; sopra di essa due lettorini, quello di destra con un’aquila, l’altro sorretto da uno strano telamone dalle grandi mani accovacciato che sta forse ad indicare lo scultore e la sua fatica. Il basamento della cassa è decorato a racemi e girali su due lati, mentre verso destra presenta un motivo a stelle.

Un altra preziosa opera, trafugata nel giugno 2013, era l’acquasantiera del XII secolo, firmata Raitus, adorna di decorazioni vegetali, protomi zoomorfe e umane ( un re incoronato e un giovane) intercalate da serpenti che mordono i rami.

FURTI IN CHIESA: E’ UN SACCHEGGIO

inarrestabile dovuto alla totale assenza di controlli all’interno delle Chiese. Capitali di grande valore artistico vengono trafugati ed esportati fuori dall’Italia con una frequenza inaudita. E’ adesso assolutamente imperativo mettere un freno a questa tragedia

Porta WC Porta Pieve

E lo sportellino di chiusura della cassa del pulpito, era un cancellato in legnaccio da cantiere.Un vetro avrebbe invece impreziosito il pulpito molto più

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MUSEO PUCCINIdi Celle di Pescaglia

Il Museo sorge all’interno della casa del XVI secolo, appartenente a Jacopo Puccini, nato il 26 g e n n a i o 1 7 1 2 , capostipite della famosa dinastia di musicisti che qui ha avuto origine. Qui il Maestro Giacomo Puccini, il quinto e ultimo esponente della generazione pucciniana di musicisti, trascorre, durante la sua infanzia e la prima giovinezza, periodi spensierati di vacanza. E’ un esempio d i d i m o r a c i n q u e c e n t e s c a sviluppata su due piani.

La Casa-Museo presenta una casa tipica completa di arredi, utensili e strumenti di lavoro della tradizione contadina e, al piano nobile, i cimeli pucciniani provenienti dalle donazioni delle nipoti del Maestro.

Una nota particolare: i due spartiti pasticciati sono nella fotografia al centro, sono originali del “geniale pasticcione Giacomo Puccini . . .”

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Il Teatrino di Vetriano

Tutti hanno vissuto la giornata con interesse e con gioia. APUAMATER ringrazia tutti i partecipanti per aver creduto in questa nostra iniziativa.

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il teatrino piu’ piccolo del mondoCostruito alla fine dell‘800, è il più piccolo teatro pubblico storico del mondo, certificato dal Guiness dei Primati nel 1997. La misura ha 70 metri quadrati, ma contrariamente al Teatro della Concordia, il più piccolo storico teatro all’Italiana, il Teatrino di Vetriano non è un teatro all'italiana perché manca la sala a ferro di cavallo o una forma con pianta a campana. Gli elementi architettonici del Teatrino di Vetriano: sala a forma di rettangolo senza affreschi, palcoscenico, platea e palchi, edificio con pianta trapezoidale, con un doppio ordine di balconate. È storicamente soprannominato la Bomboniera dagli abitanti del paese, e i posti a sedere all'interno sono su sedie, come quelle che anticamente si portavano da casa.

il Soprano Silvana Froli, che ci ha i n t r a t t e n u t i con una serie di arie di G i a c o m o Puccini, è stata così gentile da dedicarci la copertina del p r o g r a m m a del recital d a t o i n o c c a s i o n e della nostra v i s i t a . L o spettacolo è s t a t o splendido