In Cassetta - Ottobre 2015

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Anno VIII - numero 10 - Ottobre 2015 BUTTAPIETRA CASTEL D’AZZANO VIGASIO ZEVIO SAN GIOVANNI LUPATOTO SAN MARTINO BUON ALBERGO ISOLA DELLA SCALA in SAN GIOVANNI Bando dell’Opera Pia Garofoli per assegnare sei appartamenti... a pagina 9 ALIMENTARI Rossetto si conferma il supermercato più conve- niente d’Italia e pensa al futuro del Gruppo... a pagina 4 POLITICA Faccia a faccia tra Federico Vantini e Fabrizio Zerman: i due ex sindaci di San Giovanni... alle pagine 6 e 7 VIGASIO Torna la Festa della Polenta dal 15 ottobre all’8 novembre agli impianti sportivi di via Alezeri... a pagina 18 CULTURA San Giovanni si conferma come un paese di lettori da record: tutte le inizia- tive per leggere di più... a pagina 17 DI ELEONORA FILIPPI Non è un film, ma realtà. Una realtà fatta di migrazioni, diversità, dialoghi e dibatti poli- tici, che ha trovato un momento di ascolto e condivisione nell'in- contro pubblico, organizzato da Legambiente e tenutosi a Butta- pietra lo scorso 30 settembre. Nadia Gobbo, coordinatrice del progetto immigrazione gestito dalla Cooperativa Spazio Aper- to, è intervenuta per presentare alla cittadinanza il programma d'accoglienza circa la presa in carica del gruppo di immigrati ospitati presso l'hotel Marino. Sono trentadue, quasi tutti gio- vani, provenienti per lo più da Nigeria, Costa d'Avorio, Burki- na Faso e Senegal. Parlano fran- cese e inglese, e ora anche qual- che parola in Italiano. Vinto un po' l'imbarazzo inizia- le, i ragazzi si sono presentati e qualcuno di loro ha anche cerca- to di raccontare parte della pro- pria storia. Koffi, fuggito dalla Costa d'Avo- rio all'età di 14 anni, in seguito al colpo di stato in cui ha perso il padre e due fratelli, ha rag- giunto la Libia, dove sperava di fermarsi e trovare lavoro. Il paese infatti, durante il regime del generale Gheddafi, aveva conosciuto un periodo di cresci- ta economica e di un certo benessere. Ma arrivato nel 2014, Koffi si è trovato di fron- te a una situazione di guerra civile, caos e distruzione. Impri- gionato dai soldati è stato costretto per sei mesi a lavorare in un'industria di armi, finché una notte lo hanno costretto ad imbarcarsi. La Libia si sta trovando infatti di fronte a un forte flusso migrato- rio, che non è più in grado di gestire e pertanto fa dei suoi immigrati degli emigranti verso altri paesi. Finalmente arrivato in Italia Koffi è riuscito a contattare la madre, che dopo otto mesi tra- scorsi senza sue notizie ormai lo credeva morto. «Il mio sogno - risponde deciso in italiano Koffi - è poter torna- re in Costa D'avorio, quando non ci sarà più guerra». Anche Lucky, padre di sette figli, spera di trovare lavoro al più presto, in modo da poter tornare in Nigeria e aiutare così la sua famiglia. Altri ragazzi non avrebbero voluto arrivare così in Italia e sostengono di non avere dovuto pagare per imbarcarsi. Uno di loro, dopo un lungo viaggio che lo ha portato dalla Nigeria alla Libia, ha trovato lavoro con l'ac- cordo che una volta guadagnati i soldi necessari avrebbe preso un volo per l'Europa. Ma quel dena- ro non gli è mai arrivato. Una notte lo hanno convinto a salire su un camion: l'avrebbero accompagnato all'aeroporto. Ma nessuna pista. Solo una distesa di mare nero di fronte a lui. È stato costretto a imbarcarsi, sostiene: «Non avevo alternati- va». BUTTAPIETRA. GRAZIE A LEGAMBIENTE I CITTADINI HANNO INCONTRATO GLI OSPITI DELL’HOTEL MARINO LA REALTÀ DEI MIGRANTI Pneumatici di tutte Pneumatici di tutte le marche le marche Cerchi in lega Qualità al giusto prezzo Registrazione Tribunale di Verona n° 1795 del 19.07.2008 www.incassetta.it C assetta Sopra, Vincenzo Parise, presidente di Legambiente Vigasio, coordina l’incontro. A destra, il pubblico presente in sala civica Nuova collezione invernale 2015/2016

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Il mensile gratuito di Buttapietra, Castel d'Azzano, Isola della Scala, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, Vigasio e Zevio

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Anno VIII - numero 10 - Ottobre 2015

BUTTAPIETRA CASTEL D’AZZANO VIGASIO ZEVIOSAN GIOVANNI LUPATOTO

SAN MARTINO BUON ALBERGO ISOLA DELLA SCALA

in

SAN GIOVANNI

Bando dell’Opera PiaGarofoli per assegnaresei appartamenti...

a pagina 9

ALIMENTARIRossetto si conferma ilsupermercato più conve-niente d’Italia e pensa alfuturo del Gruppo...

a pagina 4

POLITICAFaccia a faccia tra Federico Vantini e FabrizioZerman: i due ex sindacidi San Giovanni...

alle pagine 6 e 7

VIGASIOTorna la Festa dellaPolenta dal 15 ottobreall’8 novembre agliimpianti sportivi di viaAlezeri...

a pagina 18

CULTURASan Giovanni si confermacome un paese di lettorida record: tutte le inizia-tive per leggere di più...

a pagina 17

DI ELEONORA FILIPPI

Non è un film, ma realtà. Una realtà fatta di migrazioni,diversità, dialoghi e dibatti poli-tici, che ha trovato un momentodi ascolto e condivisione nell'in-contro pubblico, organizzato daLegambiente e tenutosi a Butta-pietra lo scorso 30 settembre. Nadia Gobbo, coordinatrice delprogetto immigrazione gestitodalla Cooperativa Spazio Aper-to, è intervenuta per presentarealla cittadinanza il programmad'accoglienza circa la presa incarica del gruppo di immigratiospitati presso l'hotel Marino.Sono trentadue, quasi tutti gio-vani, provenienti per lo più daNigeria, Costa d'Avorio, Burki-na Faso e Senegal. Parlano fran-cese e inglese, e ora anche qual-che parola in Italiano. Vinto un po' l'imbarazzo inizia-le, i ragazzi si sono presentati equalcuno di loro ha anche cerca-to di raccontare parte della pro-pria storia. Koffi, fuggito dalla Costa d'Avo-rio all'età di 14 anni, in seguitoal colpo di stato in cui ha persoil padre e due fratelli, ha rag-giunto la Libia, dove sperava difermarsi e trovare lavoro. Ilpaese infatti, durante il regimedel generale Gheddafi, avevaconosciuto un periodo di cresci-ta economica e di un certo

benessere. Ma arrivato nel2014, Koffi si è trovato di fron-te a una situazione di guerracivile, caos e distruzione. Impri-gionato dai soldati è statocostretto per sei mesi a lavorarein un'industria di armi, finchéuna notte lo hanno costretto adimbarcarsi. La Libia si sta trovando infatti difronte a un forte flusso migrato-rio, che non è più in grado digestire e pertanto fa dei suoiimmigrati degli emigranti versoaltri paesi.Finalmente arrivato in Italia

Koffi è riuscito a contattare lamadre, che dopo otto mesi tra-scorsi senza sue notizie ormai locredeva morto.«Il mio sogno - risponde decisoin italiano Koffi - è poter torna-re in Costa D'avorio, quandonon ci sarà più guerra».Anche Lucky, padre di sette

figli, spera di trovare lavoro alpiù presto, in modo da potertornare in Nigeria e aiutare cosìla sua famiglia.Altri ragazzi non avrebberovoluto arrivare così in Italia esostengono di non avere dovutopagare per imbarcarsi. Uno diloro, dopo un lungo viaggio chelo ha portato dalla Nigeria allaLibia, ha trovato lavoro con l'ac-cordo che una volta guadagnati isoldi necessari avrebbe preso unvolo per l'Europa. Ma quel dena-

ro non gli è mai arrivato. Una notte lo hanno convinto asalire su un camion: l'avrebberoaccompagnato all'aeroporto. Manessuna pista. Solo una distesadi mare nero di fronte a lui. Èstato costretto a imbarcarsi,sostiene: «Non avevo alternati-va».

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Si sta concludendo in Regionela valutazione del progetto diampliamento della discaricaCà Bianca, che accoglie rifiu-ti industriali per oltre il 70%provenienti da fuori Regione.Il progetto prevede l’aggiuntadi altri 300.000 mc di rifiutisui cumuli già esistenti, fino a

raggiungere un’altezza finaledi circa 22 metri. In tal modol’attività della discarica, ini-ziata nel 2002 e che dovevaconcludersi fra 2-3 anni, siprolungherà almeno fino al2022. Inoltre verrà con tuttaprobabilità realizzato unnuovo impianto per il tratta-mento di rifiuti tossici. L’ampliamento è stato chiestodalla ditta INERTECO in cam-bio della bonifica di cavaBastiello, a Isola Rizza. Insostanza: per bonificare unsito inquinato in altro comune(con 25.000 mc di terreno daasportare) si chiede di amplia-re la discarica a Zevio per300.000 mc. L’Amministrazione di Zevio siè espressa a favore del proget-to, attratta dal contributo ver-sato da INERTECO nellecasse comunali. Ma il gioco vale la candela?A nostro parere no: i rischi perl’ambiente e per la salute dellapopolazione sono troppo ele-vati.In particolare: la zona su cui èinsediata la discarica è situataal confine della fascia di terri-torio dove si alimentano lefalde di acqua potabile e quin-

di tutti i pozzi e gli acquedottia valle. Il pericolo è costituitodalla contaminazione da partedel cosiddetto “percolato”, illiquido che normalmente siforma nella massa dei rifiuti esi accumula sul fondo delladiscarica. Secondo dati dellastessa INERTECO, a Ca’Bianca si possono formarefino a 16.000 tonnellate all’an-no di percolato.Una volta ottenuto l’amplia-mento potrà essere realizzatoun impianto per il trattamentodi rifiuti tossici, conferiti a CàBianca anche in forma di pol-veri. Pur nel rispetto di tutti gliobblighi di legge, sarà consen-tita una imponente emissionedi polveri in aria ( 3 - 4 ton-nellate all’anno!).Esistono anche preoccupazio-ni per i trent’anni di gestionepost mortem, cioè dopo lachiusura della discarica. È pre-visto dalla legge che siano acarico di INERTECO, com-presi tutti i costi di smaltimen-to del percolato. Ma: e se laditta fallisse? Esiste un’assicu-razione, ma le fidejussionisaranno sufficienti? Per questi motivi, se gli abi-tanti di Campagnola e zone

limitrofe sono i primi e piùdiretti danneggiati dalla pre-senza della discarica, le possi-bili conseguenze interessanoanche chi vive appena piùlontano da Ca’ Bianca, aZevio, Santa Maria, Perzaccoe Bosco. A partire dall’aprile 2014,quando si è avuta notizia delprogetto di ampliamento, ilGruppo Consiliare Zevio BeneComune ha messo in atto varieiniziative per contrastarlo inConsiglio Comunale e perinformare la popolazione. Vi èstata anche una forte mobilita-zione dei cittadini di Campa-gnola, con la raccolta di oltremille firme contro il progetto. Ad inizio agosto Zevio BeneComune ha chiesto nuova-mente al Consiglio Comunaledi rivedere la sua posizione epronunciarsi contro il progettodi ampliamento. E di farlo pre-sto, prima cioè che si esprimala Commissione Regionale diVIA (Valutazione di ImpattoAmbientale), che sta deciden-do proprio in questi giorni.

Antonio CompostaCapogruppo Zevio

Bene Comune

OTTOBRE 2015 2Cassettain Cronache

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Registrazione Tribunale di Verona n° 1795 del 19.07.2008

Direttore Responsabile:Fabio Lonardi

Società Editrice:Karattere s.r.l

Via G. Puccini, 7 37060 BUTTAPIETRA (VR)

Tel. 335 6901551 e-mail:

[email protected]:

FDA EUROSTAMPA srlVia Molino Vecchio, 185

25010 BORGOSATOLLO (BS)Chiuso il 5.10.2015

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Vuoi dedicare un po’ del tuo tempo verso chi è solo o si trova indifficoltà? Stiamo cercando volontari che sappiano ascoltare, conempatia e condivisione, senza giudizio e con riservatezza.Centro di Ascolto Telefonico Anonimo, che risponde tutte le seredalle 19 alle 23 con un Numero Verde Gratuito, l’800280233,messo a disposizione dal Comune di Verona. Non siamo profes-sionisti: siamo un gruppo assortito, tra di noi impiegati, pensiona-ti, casalinghe, liberi professionisti che hanno deciso di mettere adisposizione una parte del loro tempo serale a favore di chi è indifficoltà. Il nostro centro di ascolto non segue una tipologia spe-cifica di bisogno, è una finestra sul mondo. Sono tante le ragioni per cui le persone chiamano il TelefonoAmico Mondo X: lo sconforto e la solitudine si fanno sentiresoprattutto la sera. Si entra in contatto con le realtà più disparate,accomunate sempre, però dalla solitudine. Si ha a che fare conpersone disturbate psicologicamente, con chi ha problemi di iden-tità sessuale, con chi non riesce ad instaurare relazioni personali,con chi ha problemi familiari, con genitori in difficoltà con i figli.In questi ultimi tempi, sono aumentate le chiamate di persone cheper la crisi finanziaria, con la perdita del lavoro si sentono ancorapiù sole e disorientate.Il nostro è un ascolto empatico, senza giudizio, chi chiama puòesprimersi liberamente perchè offriamo riservatezza e anonimato,che è reciproco. Tutto questo porta, soprattutto per chi ha un vis-suto personale complesso, a un passaggio graduale dalla chiac-chierata superficiale al racconto a cuore aperto.Stiamo cercando volontari che verranno preparati con un corso diformazione della durata di circa due mesi, in orario serale. Duran-te l’anno viene garantita una formazione continuativa di supportoe di confronto. Ai volontari vengono richiesti due turni al mese,date che si concordano di volta in volta in base alla disponibilitàdel singolo.

Per aderire: mandare un sms al n. 349 9577646, verrete richia-mati da un incaricato. Sede del servizio in centro città.

Telefono Amico Mondo X Onlus - Verona

Zevio Bene Comune

Perchè la discarica di Ca’ Bianca è un problema di tutti

MONDO X ONLUS

IL TELEFONO AMICO CERCA VOLONTARI

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Il meglio del commercio equo e solidale in mostra aVerona. Ritorna anche quest’anno “EquaVerona”, lafesta delle InterAzioni solidali, in programma da vener-dì 16 a domenica 18 ottobre negli spazi dell’ex Arsena-le austriaco. La manifestazione è organizzata dalla coo-perativa no profit Le Rondini, da Assolavoratori-Altro-mercato, in collaborazione con l’associazione Gamar-gioba e le Acli Provinciali di Verona, con il patrocinio delComune di Verona. Una grande esposizione, a ingressogratuito, a cui parteciperanno con stand e attivitàrealtà del commercio equo e solidale, associazioni eorganizzazioni (veronesi e non) impegnate in progettisociali. Il 16 ottobre è la giornata mondiale dell’alimentazioneed “EquaVerona” sarà una delle iniziative nazionali delprogetto “OltrExpo”, promosso da Altromercato pertrattare il tema del cibo in un’ottica di equità e solida-rietà globale. Anche nella città scaligera sarà datoampio spazio al tema del cibo sostenibile, con laborato-ri sensoriali e creativi per adulti e bambini, dedicati peresempio al riso e alle spezie, ma pure all’ambiente, coni filoni del riuso e della tessitura. Domenica 18 ottobre, toccherà all’originale visita gui-data “De gustibus narrandum est”, un viaggio attra-verso i secoli per raccontare le tradizioni e la culturadel cibo a Verona (ritrovo all’Arsenale alle 10).Nella tre giorni di eventi si parlerà pure di agricolturasostenibile e di progetti di economia carceraria, per farconoscere l’importanza di un’altra economia, basatasulla sostenibilità non solo economica, ma anche socia-le e ambientale. Negli spazi coperti dell’Arsenale, inoltre, sarà allestitauna grande bottega dove si potranno acquistare i pro-dotti del commercio equo e solidale. Non mancheràl’apprezzatissima cucina, con menù pensati per farscoprire il meglio dei prodotti equo-solidali, a km zero,dop, provenienti da agricoltura bio e dai presidi SlowFood. «Vogliamo far conoscere a tutti che cosa signifi-ca creare ogni giorno “reti solidali” e lavorare per undiverso tipo di economia – sottolinea Riccardo Mercan-ti, presidente della cooperativa Le Rondini –. Grazie a“EquaVerona” il mondo del commercio equo e solidale edell’economia solidale si fa conoscere alla città: invitia-mo tutti i veronesi a venire a trovarci all’Arsenale».

DI FABIO LONARDI

«Siamo più economicinella città più convenien-te», così Lorenzo Ros-setto, amministratoredelegato del Gruppo Ros-setto, commenta il risul-tato dell’inchiesta diAltroconsumo che per ilsecondo anno consecuti-vo incorona il punto ven-dita di Verona come ilsupermercato più conve-niente d’Italia.«Anche quest’anno unafamiglia che fa la spesada noi – sottolinea Ros-setto – risparmia 1000euro in un anno. Da ven-t’anni questa classificapone i nostri punti vendi-ta tra i primi, ma riuscireper due anni consecutivia salire sul gradino piùalto del podio è una gran-de soddisfazione, tenen-do presente che da noioltre al risparmio sultotale della spesa ilnostro cliente può goderedi un’ulteriore sconto del10 per cento non solol’ultimo mercoledì delmese, ma per tutto il2015, in occasione delcinquantenario del Grup-po, anche il secondo mer-coledì del mese su tuttala spesa»Perché Verona risulta lacittà più conveniented’Italia?«Nella nostra provinciasono presenti molte inse-gne nazionali, estere elocali che, alimentanouna una sana concorren-za e un’elevata competiti-vità. Tutto ciò si traduce

in prezzi più convenientiper i consumatori vero-nesi».Come procedono i lavo-ri per l’apertura delnuovo punto vendita diBorgo Venezia-SanMichele a Verona?«L’inaugurazione è previ-sta per la fine di ottobre.Tutto procede secondo ipiani e abbiamo giàassunto 60 persone cheora stanno facendo espe-rienza in altri supermer-cati del Gruppo. Credia-mo molto in questonuovo punto vendita per-ché si colloca in una zonadella città molto popolo-sa e poco servita».Ci sono altri progettiall’orizzonte?«Sì, abbiamo tracciato unpiano di investimenti chenei prossimi cinque anniprevede 15 nuove apertu-re nelle otto provincie in

cui siamo già presenti inLombardia, Veneto edEmilia Romagna. Investi-menti che serviranno arafforzare la presenza delnostro marchio a livelloterritoriale. Questo tutta-via implica anche unanuova sfida dal punto divista logistico».Vale a dire?«I centri di distribuzioneattuali non sono suffi-cienti a garantire il fabbi-sogno di approvvigiona-menti di una rete di puntivendita che si vaampliando anno dopoanno. Abbiamo bisognodi più spazio e stiamo perconcludere l’acquisto diun’area di 300mila metriquadrati sulla quale sor-gerà entro il 2016 ilnostro nuovo magazzinoinizialmente di 90milametri quadrati di superfi-cie e che sarà in grado di

garantire ulterioriampliamenti».Anche per la logisticasono previste nuoveassunzioni?«Senz’altro, ma il numeromaggiore di assunzioniverrà fatto ancora unavolta nel settore venditeper supportare le nuoveaperture».

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DI FABIO LONARDI

Sono passati tre mesi dallacaduta della sua ammini-strazione: che cos’ha por-tato alle dimissioni i con-siglieri, secondo lei? «I motivi della caduta del-l’amministrazione, purtrop-po, ricadono totalmente nel-l’ambito personale. Adistanza di mesi non è anco-ra evidente alla cittadinanzaqual è stata la motivazionedi un gesto così drastico.Troppi individualismi sonostati messi davanti al benecomune. Ma c’è un punto incui la politica deve avere ilcoraggio di superare gliaspetti personali e tornaread avere come obiettivo lacollettività».Se lo sarebbe mai aspetta-to un simile gesto?«Sì, eravamo coscienti che inumeri in consiglio ci tene-vano in bilico, ma fino all’ul-timo abbiamo messo di fron-te agli ex consiglieri di mag-gioranza il dovere di seguireil bene del paese».Alla luce di quanto è acca-duto, cambierebbe qualco-sa del suo operato? Azze-rerebbe ancora la giunta oproverebbe a ricucire con idue consiglieri fuoriuscitia ottobre 2014, ad esem-pio? «Non sta a me giudicare ilmio operato, ma ai cittadini

attraverso le elezioni, cosache non hanno potuto fare.Se tornassi indietro scioglie-rei ancora la giunta, perchéera venuta meno la fiduciacon alcuni componenti. Iconsiglieri Franceschini eTodeschini? Ad oggi stiamoancora cercando di capire imotivi per cui se ne sonoandati». C’è il rammarico per uno opiù interventi che non èriuscito a portare avanti? «Il rammarico più grande èquello di non aver potutoiniziare l’iter progettuale delpolo culturale e della nuovabiblioteca. Una città di25.000 abitanti come SanGiovanni Lupatoto, primanella distribuzione di libriall’interno del sistemabibliotecario provinciale conoltre 72mila prestiti, nonpuò avere come biblioteca

uno sgabuzzino. Altri pro-getti su cui avrei voluto con-tinuare a lavorare? La nuovascuola, la sala civica di Ral-don e la riqualificazione divia IV novembre». Quali sono state, invece, lesoddisfazioni?«Essere riusciti a completareopere ereditate dalla prece-dente amministrazione,come il polo scolastico diRaldon, che ha impegnato lecasse comunali per più di unanno e mezzo, con oltre tremilioni di euro investiti. Epoi l’aver realizzato il pianodi edilizia scolastica, conl’ampliamento della Can-grande e le manutenzionialle strutture esistenti. Altrotema vivo della nostraamministrazione è stata laviabilità, che ha visto la rea-lizzazione di nuove rotondein Complanare e in via Mari-nai d’Italia, oltre a nuovistralci di piste ciclabili. Altrotassello è stato l’aver pro-grammato un piano di asfal-tature per oltre un milionedi euro, grazie agli introitidell’autovelox. Ma soprat-tutto la grande soddisfazio-ne è legata al mondo asso-ciazionistico del paese. Inquesti tre anni abbiamoinvestito molto per daresostegno ai progetti e aglieventi di sport, cultura esociale, dalla Città europeadello sport alle serate di

liscio al parco ai Cotoni, chehanno riportato gli anzianinel cuore del paese e dellasocietà, passando per glisportelli lavoro del sociale eper la miriade di iniziativeculturali messe in piedi nelperiodo estivo e invernale». Nelle sue linee program-matiche c’era “San Gio-vanni città modello, cittàsostenibile”. Ci faccia unesempio concreto di comeha realizzato quest’idea.«Il pubblico dev’essered’esempio per il privato, hoinsistito molto su questoconcetto. È grazie a ciò che icittadini vedono e si rendo-no conto che una città soste-nibile è a portata di mano:un esempio evidente è statala dotazione di bicicletteelettriche per i vigili urbani ei messi comunali, utilizzateper la mobilità quotidiana». Cosa le dicono più fre-quentemente i lupatotiniquando la trovano perstrada, ora che non indos-sa più la fascia di primocittadino? «Il rapporto con i cittadiniresta ancora vivo e positivo.Mi è capitato a volte di esse-re in imbarazzo di fronte alsostegno ricevuto in questimesi dalla cittadinanza». Questa esperienza ammi-nistrativa come l’ha cam-biata?«Direi che è finita pari epatta: io volevo cambiare ilpaese e non ci sono riuscito.La politica voleva cambiareme e non ci è riuscita nem-meno lei. Ma per come sonofatto, la partita non finiscequi». Veniamo al presente.Federico Vantini oggi cosafa? «Prima di tutto faccio l’archi-tetto, che resta la mia pro-fessione. Ma continuo aoccuparmi di politica nazio-nale e seguo il partito intutti i suoi livelli». Oltre a essere membrodella direzione nazionaledel Partito Democratico,ha preso 46mila voti alleEuropee del 2014 ed è ilprimo dei non eletti a Bru-xelles. Pensa di ricandidar-si a sindaco di San Giovan-ni Lupatoto? «Ad oggi mi sto godendo lapassione per l’architettura el’hobby del golf, che in que-sti tre anni di impegno poli-tico e istituzionale mi sonomancati. Al momentoopportuno, annuncerò qualesarà il mio futuro».

FEDERICO VANTINI. INTERVISTA ALL’EX SINDACO DI SAN GIOVANNI LUPATOTO

NON SONO PENTITORIFAREI TUTTO

OTTOBRE 20156 Primo PianoCassettain

L'Avv. Vera Scola, di Bovolone, della Direzione Provinciale del PD,ha illustrato gli obiettivi di Verona Democratica.Un'associazione dinatura politica e culturale, nata il mese scorso anche a seguito delrisultato negativo delle elezioni regionali venete, composta da per-sone che sentono l'esigenza di approfondire, informare, informarsi,rispetto a tematiche nazionali e locali.Ad oggi gli associati a Verona Democratica sono già quasi 150,segno che quest'esigenza è realmente diffusa. Si tratta in parte diiscritti al Partito Democratico, ma unisce anche chi per varie ragio-ni ha scelto di non tesserarsi o proviene da altre esperienze.Ne fanno parte persone riconducibili a diverse posizioni del Partitooltre a tanti non iscritti.Giandomenico Allegri, consigliere provinciale e assessore delcomune di Sommacampagna, con il sindaco di Mezzane di sottoDomenico Sella, che ha vinto per 3 volte consecutive le elezioni delsuo comune, hanno illustrato le iniziative di formazione e di comu-nicazione che saranno messe a disposizione in previsione delle ele-zioni amministrative del 2016, che riguarderanno comuni importan-ti come San Giovanni Lupatoto, Bovolone, Isola della Scala, Colo-gna Veneta, Nogara, Arcole e tanti altri.Il tema dei flussi migratori, dell'accoglienza e dei cambiamenti epo-cali che tutto ciò comporterà saranno seguiti con particolare atten-zione dalla nostra associazione: ne hanno parlato Adalberta More-no di Caldiero e Marco Burato vicesegretario provinciale, dellacittà. Sergio Fedrigoli di Sant'Ambrogio di Valpolicella, commer-cialista, ha approfondito gli aspetti riguardanti il fisco e lo sforzo diriduzione delle tasse e imposte sugli immobili e le imprese.Le prossime leggi di stabilità saranno caratterizzate da questo ele-mento, al quale è indubbiamente collegata la possibilità di ripresaeconomica per i prossimi anni.Luigina Zappon di Legnago, psicologa, si è soffermata ad analizza-re il dibattito attorno alla (inesistente) teoria gender, allo strumenta-le tentativo di collegarlo alla Riforma della scuola ed alla necessitàdi mantenere la discussione in un ambito rigorosamente scientifico.L'Associazione curerà approfondimenti e iniziative su altre grandiquestioni con Matteo Avogaro, responsabile lavoro Pd e FrancoBonfante, già Sindaco e Consigliere Regionale, in materie quali laRiforma della Scuola e la Riforma del lavoro.L'Associazione intende collaborare con i rappresentanti in Parla-mento, in Regione, negli Enti Locali, in particolare Veronesi.

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Con una lettera firmata da 6 membri, indirizzata al segretario pro-vinciale Alessio Albertini, si è di fatto sciolto il coordinamentolocale del Partito Democratico. Le dimissioni sono state discusse inassemblea giovedì 17 settembre alla quale era stato invitato ancheil segretario Provinciale e i segretari dei circoli dell’est di San Mar-tino, proprio nell’ottica di condividere un disagio, spiegarlo lascian-do spazio ad una discussione. Abbiamo convocato questa riunione il 3 settembre, proprio per dareil tempo a tutti di leggere il nostro documento che era l’ultimo gridoper chiedere un gesto forte del Pd veronese contro alcune situazio-ni locali che si sono venute a creare. La Segreteria Provinciale si èdimostrata sorda alle nostre istanze. Il segretario Albertini ha comu-nicato solo a poche ore dall’incontro la propria assenza. Ne abbia-mo preso atto con rammarico, così come abbiamo dovuto prendereatto del fatto che i temi agitati nel documento del circolo non paio-no superati né superabili.Le nostre dimissioni sono scelta ormai obbligata le distanze tra il Pdche volevamo e quello di oggi, per noi, sono diventate incolmabilia livello nazionale ma soprattutto regionale e provinciale. Tra imotivi della scelta, è stato il risultato delle elezioni regionali: inostri elettori storici, quelli che vivono il paese e che sempre cihanno sostenuto, questa volta hanno scelto altri lidi. Per noi questaè una decisione sofferta soprattutto per le ottime relazioni costruitecon gli altri membri del coordinamento e tra i circoli dell’est, manon troviamo alternative a quella di consegnare la tessera e abban-donare il PD.Non aderiremo alle formazioni alternative che sono nate negli ulti-mi tempi ma ci occuperemo solo di politica locale. Riteniamo cor-retto siano quelli che si identifichino nel PD a riattivare le attivitàdel circolo. Lavoreremo per San Martino con il desiderio di costrui-re un’alternativa all’attuale amministrazione. Nel gruppo ci sono anche due consiglieri comunali: Marco Brag-gion, il primo degli eletti nella lista Grandi e la neo consiglieraLorenza Faccioli. Rimarranno nella lista di Daniele Grandi al qualeva la nostra stima, ma vogliamo rappresentare anche la voce delnostro gruppo.

Enrico Zuccato, ex segretario del Circolo PD di San Martino

San Martino B.A.

Terremoto PD: il direttivo si dimette

Federico Vantini

Page 7: In Cassetta - Ottobre 2015

OTTOBRE 20157 Primo PianoCassettain

FABRIZIO ZERMAN. L’EX PRIMO CITTADINO COMMENTA L’AMMINISTRAZIONE USCENTE

ECCO GLI ERRORI DI VANTINIDopo lunghi mesi di litigi,di maggioranze risicate, diannunci, promesse, ulti-matum e penultimatuml’amministrazione dicentrosinistra che gover-nava San Giovanni dalmaggio 2012 è caduta,qual è il pensiero dell’exsindaco Fabrizio Zermansulla vicenda?«Il mio ruolo era di essereall’opposizione dell’ammini-strazione Vantini, ammini-strazione che è caduta per-chè 4 consiglieri che lo ave-vano sostenuto nel 2012(Taioli, Meneghini, France-schini e Todeschini - ndr)hanno deciso, con tutte leopposizioni, la sua fine».Che giudizio dà all’espe-rienza Vantini in questi treanni di governo di SanGiovanni Lupatoto?«All’azione amministrativadella giunta Vantini do ungiudizio complessivamentenegativo. Hanno solamenteterminato le opere progetta-te, finanziate e iniziate dallamia amministrazione di cen-tro destra, e precisamente: ilpolo scolastico di Raldon, ilMegafono al Parco ai Cotoni,la caserma dei Carabinieri,

la Casa Albergo, la ciclope-donale di fronte alla compla-nare, la doppia rotonda diPozzo, la sistemazione dellascuola Cangrande».Un giudizio estremamentenegativo insomma, maqualcosa di buono avràpur fatto il centrosinistraa San Giovanni?«L’unica opera dell’ammini-strazione Vantini è la roton-da, con parabolica, che colle-ga il quartiere Vendraminicon la complanare. Altronon ho visto, se non procla-mi, progetti annunciati,vacui e costosi concorsi di

idee, mentre c’era un finan-ziamento regionale per ilbici grill alla Casa Bombar-dà, finanziamento che nel2014 la maggioranza Vantiniha definitivamente perso.Per non parlare infine dellascuola Pindemonte che acausa del terremoto è ancorainagibile, e senza alcun pro-getto serio, dal maggio2012. Purtroppo i dannicausati da questa ammini-strazione di centro sinistrasi vedranno nei prossimianni, e saranno danni gravi,gravissimi per i lupatotini».Ad esempio?«Sul capitolo tasse , la squa-dra di Vantini ha sbagliatotutto. L’Imu è tra le più altedella provincia, per non par-lare dell’addizionale Irpefcomunale quasi raddoppiatasenza alcun timore, nono-stante la crisi economicacolpisca senza sconti fami-glie ed imprese. I servizi peri cittadini sono sempre piùscadenti, il verde pubblico èspesso abbandonato, le stra-de sono piene di buche eanche la segnaletica stradaleè sempre più precaria, peròil centro sinistra ha pensatobene di assumere un nuovo

dirigente a quasi 100milaeuro di stipendio all’anno.Alla faccia della crisi e deilupatotini».E sulle prossime elezioniamministrative della pros-sima primavera cosa cidobbiamo attendere?«La mia speranza è che per-sone di buona volontà, cheparlano poco e che lavoranomolto, riescano a crearequanto prima una coalizioneformata da movimenti poli-tici e civici e a presentare ailupatotini un progetto serioe credibile, un progettoalternativo a quello vantinia-no».Quindi assisteremo aduna rivincita di Zerman?«Guardi che non è una que-stione personale, certo per-dere non piace a nessuno,ma qui si tratta di capire chepaese vogliamo per il futu-ro. Comunque rimango adisposizione degli amici chemi hanno sostenuto nel2007 e nel 2012, non credofarò ancora il centravanti, mivedo bene nel ruolo chericopriva Franco Baresi,come ultimo baluardo delladifesa. Quella del centrode-stra lupatotino».

La parola chiave è risarcimento danni. La mossa disperata,per smuovere finalmente le acque nell’intricata vicendadella variante alla statale 12, è stata proposta in una riunio-ne in sala civica a Buttapietra dal gruppo di volontariatoBeghelli, presieduto da Sergio Mantovani. La notizia del blocco di 24 ore del traffico pesante (con ledovute deroghe) nei Comuni di Verona (Borgo Roma), But-tapietra, Isola della Scala, Castel d’Azzano, Vigasio e Tre-venzuolo non ha illuso più di tanto i comitati: «Le peripeziediscordanti dei sindaci male organizzati della zona non ciinteressano - spiega Mantovani -. Siamo già abituati adannunci, rinvii, proposte e tante chiacchiere vane. Se la coa-lizione dei sindaci della zona dovesse portare a qualchepositivo risultato, ne prenderemo volentieri atto. Per oranoi restiamo coi piedi per terra. La soluzione ultima è quel-la di una richiesta di risarcimento dei danni alla salute edeconomici patiti, in una causa collettiva in cui i cittadini sicostituiscano parte civile». Il sindaco Aldo Muraro, presente al’assemblea, vede unrisultato storico vicino (l’accordo unitario dei Comuni) eribatte: «Mi sono prodigato per l’attuazione del blocco. Hospinto, scritto, incontrato e partecipato alle manifestazioniorganizzate dai comitati. Quel che mi rammarica è che lapartecipazione dei cittadini alla questione è stata forse unpo’ deludente». Intanto, le priorità per la costruzione della Variante cambia-no ancora. La Regione ha rinunciato all’erogazione delmilione di euro previsto ed ha affidato all’ANAS il compitodi finanziare completamente il progetto esecutivo. L’asses-sore ai lavori pubblici e infrastrutture della Regione Vene-to, Elisa De Berti, ha comunicato che i tempi previsti perl’inizio dei lavori sono slittati al 2019 (2016 e 2017 per ilprogetto definitivo, 2018 per l’appalto). (J.B.)

STATALE 12

I COMITATITI VOGLIONO ILRISARCIMENTO DEI DANNI

Fabrizio Zerman

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DI FABIO LONARDI

Bilanci in perdita, ma laCamera di commercio nontaglia i finanziamenti alleaziende e presto metterà invendita la Domus mercato-rum. «La riforma della PubblicaAmministrazione voluta dalGoverno Renzi non ci impo-ne l'accorpamento con entidi altre province, come acca-de per Rovigo e Belluno,perché abbiamo 114milaaziende a Verona, quasi ildoppio del limite impostodalla nuova legge. Tuttavia,sono i tagli ai diritti camera-li che mettono in difficoltàl'ente e comportano sceltedifficili per gli amministra-tori», afferma Cesare Vene-ri, 58 anni, Segretario gene-rale della Camera di com-mercio.Oltre all'accorpamento deglienti camerali più piccoli – leCamere passeranno da 105 a60 – la riforma prevedeanche una riduzione delleimposte a carico delle azien-de per -35% in 2015, -40%in 2016 e -50% in 2017.«Non è un provvedimentoda poco – continua Veneri –se si pensa che il 90% dellenostre entrate è frutto deidiritti camerali. La riduzionedelle risorse ha messo gliamministratori di fronte allascelta se ridurre gli investi-menti a favore dell'economiaper compensare i tagli oppu-re razionalizzare le spesesenza toccare i finanziamen-ti alle imprese. Giunta econsiglio camerale hannooptato per questa secondastrada».Ma la razionalizzazionedelle spese non può com-pensare un taglio di quasi 3milioni di euro: il bilancio diprevisione 2015 della Cciaavede circa 16 milioni di euroin entrata a fronte di quasi 5milioni di spesa per il perso-nale, quasi 6 per il funziona-mento, 3 per ammortamentie accantonamenti, infineoltre 7 milioni di euro desti-nati al sostengno dell'econo-mia, vale a dire il 30% dellaspesa complessiva.Con questi numeri la per-dita prevista è di quasi 5milioni, più dello scorsoanno. Come farà frontel'ente?«Fortunatamente la nostraCamera di commercio èsana e nel corso degli anniha accumulato un discretopatrimonio che può essereutilizzato per sostenerel'economia veronese in que-sti anni di difficoltà».E quali altre misure sonostate adottate?«Abbiamo rinunciato allesedi decentrate di San Boni-facio, Legnago e Villafranca.

Grazie alla collaborazionecon i Comuni abbiamo spo-stato gli sportelli cameraliall'interno dei loro uffici eridotto l'orario di apertura:in questo modo il personale,quando non è impegnato nelservizio decentrato, opera insede e sopperisce all'impos-sibilità di effettuare nuoveassunzioni».Perché, nonostante le per-dite degli ultimi bilanci e

il taglio dei diritti camera-li, l'ente ha dato il via a unprogetto di ristrutturazio-ne della sede di 10 milio-ni?«In realtà, da anni la sedeaveva bisogno di interventi.Pensi che abbiamo una salaconvegni da 300 posti inagi-bile da vent'anni perché nona norma per quanto riguardala sicurezza. Si è discusso alungo in passato se trasferi-

re la Camera di commercioaltrove o investire nella sedeattuale. Alla fine, anche perevitare penali su bandi digara già aggiudicati, si èoptato per ristrutturare lasede attuale».Nei prossimi anni sonoprevisti ulteriori tagli,come pensate di far frontea questa nuova riduzionedi risorse?«La razionalizzazione dellaspesa è la via obbligata, spe-riamo poi che la ripresa eco-nomica consenta maggiorientrate per l'ente. Inoltre, laCamera di commercio ha nelsuo patrimonio un palazzodi grande prestigio, laDomus mercatorum, inpiazza Erbe. Per anni abbia-mo ipotizzato progetti direcupero e soprattutto divalorizzazione funzionale,ma i costi dell'operazionesono troppo elevati e l’impe-gno che stiamo sostenendoper ristrutturare la sede nonconesente ulteriori investi-menti a breve. Perciò è statadecisa la vendita del palazzo,l'introito andrà a ricapitaliz-zare l'ente».

OTTOBRE 20158 Primo Pianoin

COME FUNZIONA LA CAMERA DI COMMERCIO

La Camera di commercio è un ente pubblico di secon-do livello, vale a dire che gli amministratori non sonoeletti direttamente, ma nominati. È infatti il presiden-te della Giunta regionale che su proposta delle asso-ciazioni economiche di categoria – industria, artigia-nato, agricoltura, commercio, assicurazioni ma anchesindacati e professionisti – nomina il Consiglio came-rale di 33 componenti che rimane in carica 5 anni. DalConsiglio viene eletto il presidente e la giunta came-rale, composta da 8 membri, che sono l'organo ese-cutivo.Alla Camera di commercio spetta il compito di tene-re il registro delle imprese a livello locale e nazionale,inoltre gestisce la Borsa merci, nonché la registra-zione di marchi e brevetti. Anche la tutela dei consu-matori fa capo all'ente camerale: gli ispettori si occu-pano ad esempio dei controlli sui prodotti e sui servi-zi (ad esempio distributori di benzina). Da qualcheanno la Camera di commercio fa da “mediatore” cer-cando la conciliazione delle liti tra aziende che inten-dono evitare il ricorso al Tribunale.Oltre al finanziamento delle aziende, tramite bandi eprogetti d'innovazione, la Camera di commercio pro-muove l'export delle aziende veronesi con la parteci-pazione a fiere ed eventi all'estero, in particolare perle piccole imprese che da sole non avrebbero la pos-sibilità di proporsi sui mercati internazionali.

ECONOMIA. INTERVISTA A CESARE VENERI SEGRETARIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO

Cassetta

«TAGLI MA NON ALLE IMPRESE»

SALUMIFICIO BOVO APRE IL NUOVO SPACCIO

Dopo ben 25 anni dalla prima richiesta in Comune,verrà inaugurato nel nuovo stabilimento lo spaccio disalumi artigianali “Bovo”, nella località omonima diButtapietra di via Lago di Garda 29. Il titolare Massi-mo Bortolazzi annuncia che l’inaugurazione è fissataper sabato 10 ottobre a partire dalle 9 fino alle 13circa. Il salumificio “Bovo” si occupa della produzionedi salumi ed insaccati di varie tipologie, trattandoartigianalmente i propri prodotti ricavati dalla lavora-zione di carne di suini allevati e macellati rigorosa-mente in Italia. (J.B.)

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Cesare Veneri

Page 9: In Cassetta - Ottobre 2015

di Adriana Vallisari

Saranno pronti a fine mesei nuovi alloggi destinatiall’housing sociale in viaXXV aprile, dietro al muni-cipio di San GiovanniLupatoto. Il 30 ottobre, infatti, scado-no i termini per presentarele domande di assegnazio-ne di sei appartamentiristrutturati dall’Opera PiaGarofoli, l’ente che si occu-pa dell’assistenza dei biso-gnosi lupatotini, attraversola gestione dei fondi deri-vanti dal lascito testamen-tario del conte FedericoGarofoli, il benefattore delpaese scomparso nel 1861.«I lavori sono iniziati unanno fa e il complesso èstato ristrutturato deltutto: sono stati rifatti ibagni e l’impiantisticaidraulica, con la sostituzio-ne delle caldaie, è statorivisto l’impianto elettricoe sono stati sistemati gliinterni; ora stiamo finendola parte esterna, con larevisione degli spazi delcortile, dove al posto del-l’asfalto faremo una piaz-zetta, alcune zone verdi ericaveremo tre posti auto»,spiega Stefania Perbellini,presidente del legato Garo-foli.Nelle scorse settimane laPia Opera ha emesso unbando per l’assegnazionedegli alloggi ad affitto con-tenuto (dai 250 ai 350 euroal mese), destinati a perso-ne colpite dalla crisi e insituazioni di difficoltà abi-tativa: da famiglie uni-genitoriali e coniugi sepa-rati con problemi economi-ci a famiglie monoredditocon bassa disponibilitàfinanziaria, fino a giovanicoppie a basso reddito. Perpoter rientrare nella gra-duatoria bisogna essereresidenti a San GiovanniLupatoto da almeno 3 annie non essere titolari didiritti di proprietà, usu-frutto, uso o abitazione suun alloggio abitativo; l’Iseedel nucleo familiare, inol-tre, dev’essere compresotra i 4.500 euro e i 20.000euro. Le domande vanno scarica-te dal sito web www.garo-folioperapia.org e conse-gnate all’ufficio protocollodel Comune, sede del-l’Opera Pia. «Ci sarà unacommissione che valuteràle richieste e procederàall’assegnazione – continuala presidente –. I primiinsediamenti sono previsti

verso l’inizio di dicembre egli alloggi saranno poi veri-ficati periodicamente; ilricavato dei sei affitti saràutilizzato per aiutare altresituazioni di difficoltà».Per rimettere a nuovo gli11 appartamenti – cinquedi proprietà del legato, seiin concessione di diritto disuperficie trentennale daparte del Comune, secondoun progetto approvato inconsiglio comunale nel-l’autunno del 2013 – sonostati impiegati circa350mila euro; altri 400milaeuro erano serviti per l’ac-quisto degli immobili. Ilcomplesso prenderà ilnome di “Borgo Garofoli”,titolo che andrà ad aggiun-gersi alla via, alla scuoladell’infanzia e all’impiantosportivo già intestati aFederico Garofoli.«Oltre ai sei appartamentidestinati all’housing socia-le, abbiamo un altro pro-getto nel progetto – prose-gue Perbellini –. Quattroresidenze andranno all’as-sociazione Più di un sognoonlus, che le utilizzerà persviluppare l’autonomia abi-tativa di 8-9 ragazzi consindrome di Down, sotto la

supervisione degli educa-tori dell’associazione: saràil primo esperimento delgenere a San GiovanniLupatoto». Più di un sognoda anni ha avviato un’ana-loga esperienza in città,mentre a San Giovanniospita un laboratorio pro-pedeutico all’inserimentolavorativo di persone condisabilità intellettive. L’ultimo appartamento,quello più piccolo, sarà uti-lizzato in futuro dall’OperaPia come sede e base ope-rativa per portare avantinuovi progetti a favoredella cittadinanza. «Abbia-mo tante idee da sviluppa-re, in sinergia con le altre

realtà che si occupano divolontariato: per farlonecessitiamo di nuoveforze, non solo a livelloeconomico, ma di personeche vogliono dare il pro-prio tempo per portareavanti i progetti del bene-fattore, a cui la comunitàlupatotina deve esseregrata – sottolinea la presi-dente –. Infine, un ringra-ziamento per l’attività svol-ta va a tutto il consiglio diamministrazione (compo-sto da don Mauro Bozzola,Liliana Stoppato, RenatoGiacon, Mario Giarolo,Giuseppe Lovati e AlbertoPerlini) e al personale delComune».

OTTOBRE 2015 9 Cronachein

SAN GIOVANNI LUPATOTO. IL BANDO PER L’ASSEGNAZIONE SCADE IL 30 OTTOBRE

Cassetta

SEI APPARTAMENTI DAL LASCITO GAROFOLI

LE CENTO CANDELINE DI MASSIMINO

Il signor Massimino Adami è il lupatotino più vec-chio del paese. Ha tagliato il traguardo dei centoanni il 10 settembre scorso, festeggiando il recorddi candeline nella sua abitazione di via Sant’Antonio,con la moglie Filomena e i familiari. Un passato daconsigliere comunale e da politico nelle fila del par-tito comunista, oggi è il cittadino più longevo delComune e gode di buona salute. Come consuetudine, l’amministrazione comunale haomaggiato il neo centenario donandogli il certificatodi nascita racchiuso in una cornice. Il regalo gli èstato consegnato direttamente dal commissarioprefettizio Alessandro Tortorella e dal sub com-missario Franca Lavorato, che gli hanno fatto visi-ta, trasmettendo gli auguri da parte dell’intera cit-tadinanza. (A. Val.)

La presidente del legato Garofoli, Stefania Perbellini

Giovedì 24 settembre, al centro culturale di San GiovanniLupatoto, si è svolta l’assemblea pubblica “Le esigenze e iservizi per la nostra città, nella sanità che cambia.” All’ap-puntamento, a cui hanno partecipato più di 70 persone,erano presenti come relatori Claudio Bassi, medico chirur-go e ordinario di Chirurgia Generale all’Università degliStudi di Verona, e Roberto Mora, presidente dell’ordineprovinciale dei medici. L’incontro, organizzato da “Idee”, ilgruppo di giovani lupatotini che durante il mese di agostoha raccolto oltre mille firme a sostegno del Distretto localee a tutela dei servizi sanitari di base, ha offerto una panora-mica sulla sanità regionale, allo scopo di informare i cittadi-ni sulla situazione attuale. Dai costi della sanità, all’edilizia,al personale, fino all’etica cui dovrebbero attenersi i medici.I prossimi mesi saranno interessati da grandi riorganizza-zioni: il consiglio regionale sta orientandosi verso una ride-finizione delle Ulss, con l’”Azienda Zero”: verranno tutteridotte e ricollocate sotto l’Ulss scaligera. Come riportato dalla stampa locale, la notizia ha allarmatodiversi sindaci, trasversalmente: da quello di Cerea (Centro-destra) a quelli di Sommacampagna e Legnago (Centrosini-stra), giustamente preoccupati per le eventuali ricadute suiconcittadini. Anche a San Giovanni Lupatoto vogliamo evi-tare disagi. Scopo del gruppo Idee è informare i cittadini, efar si che i servizi della nostra città non vengano intaccati.

DISTRETTO

LA RIORGANIZZAZIONEDELLA SANITÀ LOCALE

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Sale la percentuale del sec-co nella raccolta differenzia-ta a San Martino Buon Al-bergo e l’amministrazionecomunale corre ai ripari conuna serie di iniziative, dallesanzioni ai trasgressori al-l’attuazione di progetti disensibilizzazione nelle scuo-le e nei confronti della popo-lazione. «Vogliamo invertire il trendche abbiamo registrato nel-l’ultimo periodo – affermal’assessore all’EcologiaMauro Gaspari -. Siamopreoccupati perché da unanno a questa parte stiamonotando un aumento del ri-fiuto secco. La gran partedei cittadini effettua corret-tamente la raccolta differen-ziata e proprio per tutelarele persone che si impegnanonel quotidiano, abbiamo de-ciso di intervenire». L’assessore aggiunge: «No-tiamo inoltre che alcuni cit-tadini continuano ad utiliz-zare i cestini lungo le stradecome discariche personali,per questo saremo costrettia togliere quelli dove si veri-ficano più frequentementegli episodi».La polizia Locale sta svol-gendo dei controlli mirati incollaborazione con l’UfficioEcologia e Serit, l’aziendache si occupa della raccolta,per individuare coloro chenon differenziano in manie-ra corretta. «Negli ultimimesi sono state numerose lesanzioni effettuate nell’am-bito del decoro pubblico,con particolare attenzionealla verifica di un correttosvolgimento della raccoltadifferenziata – spiega il co-mandante della Polizia Loca-le Castrese Coppola –. Sia-mo molto attenti, in questosenso, a lavorare in sinergiacon la popolazione; restia-mo costantemente a dispo-sizione di tutti quei cittadiniche ci trasmettono le segna-lazioni relative allo smalti-

mento scorretto dei rifiutidomestici. Invito, quindi, acontattare direttamente lapolizia locale o l’ufficio Eco-logia del Comune nel casoin cui vengano notati sog-getti che non effettuano ladifferenziata in modo cor-retto. La privacy, ovviamen-te, viene sempre garantita». Durante gli accertamenti gliagenti hanno appurato che

dentro molti sacchetti delsecco si trova qualsiasi tipodi rifiuti: il cartone del lattein tetrapack, lattine, residuialimentari di vario tipo, car-ta da cucina, bottiglie e bic-chieri di plastica, giornali,imballaggi di plastica e ve-tro. «Sono solo alcuni degli erro-ri più comuni. La conse-guenza è che per l’ente loca-

le aumentano i costi del ser-vizio – aggiunge Gaspari -.Sono convinto che con uncambio di mentalità il rifiu-to secco può essere differen-ziato meglio e il nostro Co-mune potrà fare un ulteriorebalzo in avanti, arrivandoall'80% di raccolta differen-ziata. Per questo oltre aicontrolli è importante l'in-formazione a cominciare daun maggior utilizzo dell'eco-calendario che ogni anno di-stribuiamo gratuitamentealla popolazione». Sul fronte della sensibilizza-

zione, a breve verrà creato ediffuso alla cittadinanza delmateriale informativo dedi-cato al tema dei rifiuti, rea-lizzato in collaborazione conle scuole. Il materiale saràfocalizzato sul concetto“Secco non è”, con slogan,immagini e disegni realizza-ti dai bambini e ragazzi del-l’Istituto comprensivo BertoBarbarani.

SAN MARTINO. AUMENTA IL SECCO E L’AMMINISTRAZIONE CORRE AI RIPARI

CONTROLLI SUI RIFIUTI

OTTOBRE 2015 10 CronacheCassettain

ISCRIZIONI APERTE PER I CORSILOW COST A CASA NOVARINI

Il centro giovanile organizza per l’autunno 13 corsi brevida 3-4 lezioni della durata di un’ora e mezza, per consen-tire ai ragazzi di sperimentare diverse attività a basso co-sto. Con soli 5 euro, infatti, adolescenti e giovani tra gli11 e i 19 anni potranno frequentare dei micromoduli e de-cidere se approfondire le materie scelte con un corso veroe proprio, a partire dal prossimo anno. Si va dai giochi (in scatola, Magic e giochi di ruolo) conl’associazione Le Rune del Lupo al ballo hip hop, con Ele-na Bellorio. Si può imparare a migliorare il proprio stilecon il corso di make up tenuto da Cristina Mirandola, op-pure sfruttare le potenzialità della voce con le lezioni diMatteo Zenati. Chi vuole sviluppare la propria vena arti-stica, invece, può partecipare alle lezioni di fumetto conGiovanni Trento, di murales con Pablo Manuel Denis oancora creare dei colori naturali con i vegetali, sotto laguida di Marta Scalvi. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti: dal teatro con delitto,diretto da Cristina Mirandola, alla scoperta del mondodelle percussioni, con Massimo Bitasi. Per migliorare an-che sul fronte scolastico, poi, si possono sfruttare i corsisul metodo di studio di Veronica Barnaba e rafforzare lalingua inglese con “Play English”, laboratorio diretto daGiovanna Guandalini. E chi volesse lanciarsi nella realiz-zazione di un video potrà farlo, grazie alla supervisione diPietro Facci.Un valore aggiunto dell’iniziativa è che i corsi sono tenu-ti da giovani o gruppi che hanno utilizzato gli spazi di Ca-sa Novarini per formarsi e coltivare il proprio talento, cheora mettono a disposizione degli altri. Gli incontri parti-ranno a novembre, con cadenza settimanale. Per iscriver-si si può chiamare Casa Novarini al numero 045.8753118o inviare una mail all’indirizzo [email protected].(A. Val.)

SAN GIOVANNI LUPATOTO

DECORO URBANO E AREE INCOLTEStretta della Polizia Locale nei confronti dei proprietari di aree incolte. Du-rante i mesi estivi gli agenti hanno svolto dei controlli sul territorio per ve-rificare la corretta manutenzione delle aree private in cui sono presenti sie-pi e fossati di scolo che fiancheggiano le strade. Secondo il regolamento co-munale i proprietari devono provvedere a mantenere le condizioni di decoro,igiene e sicurezza pubblica. La Polizia Locale ha effettuato in totale una ven-tina di sanzioni ed i controlli stanno ancora proseguendo durante questo ini-zio di stagione autunnale.«Ogni anno riceviamo diverse segnalazioni da parte di cittadini riguardo lostato d’incuria ed abbandono di alcuni appezzamenti di terreni di proprietàprivata, che possono diventare ricettacolo di rifiuti, erbe incolte e nel peg-giore dei casi anche luogo in cui possono prolificare i topi. Una situazioneinaccettabile, per questo stiamo intervenendo», afferma l’assessore all’Eco-logia Mauro Gaspari.In alcuni casi, nonostante la polizia locale abbia provveduto ad effettuare lesanzioni, i proprietari non si sono attivati per tagliare l’erba cresciuta du-rante il periodo estivo. «Per questo motivo provvederemo a breve a modifica-re il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti, con il raddoppio dellasanzione prevista. Si passerà dagli attuali 100 euro a 200 euro e sarà ob-bligatorio recintare le aree - evidenzia Gaspari -. L’obiettivo non lo facciamoper fare cassa, ma per tutelare quei cittadini che, soprattutto nelle zone re-sidenziali nuove, vivono in prossimità dei terreni incolti».

INCONTRO IN MUNICIPIO PER I CIMITERI DEL PAESE

Il commissario straordinario del Comune di San Gio-vanni Lupatoto, insieme al sub Commissario, ha in-contrato i responsabili della COGEME STL Srl che ge-stisce i cimiteri comunali. Presente il nuovo Responsa-bile operativo Andrea Garonzi.Il commissario Tortorella, dopo aver visitato giorni fail cimitero di San Giovanni Lupatoto ed avendo verifi-cato la situazione generale, ha voluto approfondire ta-luni aspetti analizzando con la ditta il cronoprogram-ma dei lavori già programmati.In particolare ha concordato con Garonzi anche lo svol-gimento di alcuni interventi in previsione della Com-memorazione dei Defunti.Il Commissario ha apprezzato la disponibilità dimo-strata dal dott. Garonzi, riservandosi di incontrare abreve nuovamente la COGEME per i successivi adem-pimenti.

SAN GIOVANNI LUPATOTO

Da sinistra in senso orario: Franca Lavorato, Alessandro Tortorella, sub Commissario e Commissariostraordinario, Adele Mita Tecnico e Andrea Garonzi Re-

sponsabile operativo Cogeme.PREMIATA L’IMPRESA DI LEONARDOUn bronzo mondiale: è quello conquistatoda Leonardo Sandrin, quindicenne di SanGiovanni Lupatoto, nella specialità speedunder 16 durante i campionati mondialigiovanili di arrampicata sportiva, che si so-no chiusi ad Arco di Trento il 5 settembrescorso. Il commissario straordinario Ales-sandro Tortorella, insieme alla vice Fran-ca Lavorato, ha voluto consegnare un rico-noscimento al giovane atleta a nome dellacittadinanza. «Giovani e sport è un connu-bio fondamentale: ti accogliamo in munici-pio per esprimere l’orgoglio lupatotino diavere un atleta che ha vinto questa specia-lità e ti auguriamo un futuro radioso», hadetto il commissario, donando al ragazzouna riproduzione della torre dell’acquedot-to. Leonardo ha scoperto questa disciplina a 11

anni, dopo aver partecipato a un open daydella palestra King Rock Climbing, societàper cui oggi gareggia.Per Leonardo Sandrin il 2015 è stato un an-no d’oro, perché è entrato a far parte anchedella nazionale italiana. Grazie alla prepara-zione atletica della mamma Anna Conte,ora è atteso a nuove sfide. «Sono contentoperché ai mondiali sono riuscito a salire laparete di 15 metri in meno di 8 secondi,stabilendo il mio record personale – dice –.Mi piacerebbe partecipare anche alla com-binata, provando le altre due specialità:boulder, cioè l’arrampicata senza corda supareti alte fino a 4 metri e mezzo, e lead,l’arrampicata su una parete ad altissima dif-ficoltà». Sogni su cui continuerà a impe-gnarsi, come quello di diventare, un giorno,un paleontologo. (A. Val.)

Page 11: In Cassetta - Ottobre 2015

Giunge quest’anno alla 63ma edizio-ne la tradizionale Festa della Mela diZevio, promossa e dall’amministra-zione comunale di Zevio, dalla localePro Loco e dai commercianti del pae-se. La Festa della Mela 2015 si terrà a Ze-vio venerdì 9, sabato 10 e domenica11 ottobre. L’inaugurazione avverràvenerdì 9 ottobre al Centro Civico eCulturale di piazza Santa Toscana (ore20,30) con l’apertura delle mostre,l’intrattenimento musicale del CoroEuterpe e con il convegno tecnico“Prospettive del settore ortofruttico-lo: quale modello per il futuro? Il pro-getto Opera”.Sabato 10 ottobre spazio alla musica eal ballo con l’orchestra Patty Paolo alpalazzetto dello sport di Zevio. Iniziospettacolo alle 21. Dalle 19,30 degu-

stazione di risotto tradizionale e conla mela. Ingresso gratuito.Domenica 11 ottobre dalle 8 alle 20 alCentro Civico e Culturale la Pro Lococurerà la degustazione della Mela diZevio. Dalle 9 alle 12 apertura dellemostre: La mela zeviana e la mela an-tica con il contributo della aziendeagricole locali e dell’istituto speri-mentale di frutticoltura. Nel Cortiledel Castello: vendita delle mele di Ze-vio dal produttore al consumatore eesposizioni di macchine agricole, hob-bistica e artigianato. Fino alle 13 inpiazza Santa Toscana si terrà il tradi-zionale mercato domenicale. Alle 11al Centro Civico e Culturale il sindacodi Zevio Diego Ruzza darà il benvenu-to ai nuovi residenti del Comune. Aseguire la premiazione dell’8° trofeoZevio Terra dei Pomi.

Nel pomeriggio, dalle 15 alle ore 18apertura straordinaria della bibliotecacomunale. E, a partire dalle 16, inpiazza Santa Toscana e nelle vie delpaese musica, arte, spettacoli e intrat-tenimento per bambini e degustazioniin collaborazione con le Botteghe diZevio.Per finire alle 18,30 in piazza SantaToscana spettacolo finale d danzaacrobatica.

DI JACOPO BURATI

Lo scorso 24 settembrel‘amministrazione di Zevioha eletto, per la prima vol-ta nella storia, il propriopresidente del consiglio. Sitratta di Michele Caneva,che ha rimesso le propriedeleghe di assessore ai la-vori pubblici e cultura edaffiancherà così il sindacoDiego Ruzza e la giuntanell’attività amministrati-va, facendo rispettare allalettera il nuovo statuto. Il sindaco Diego Ruzzaspiega: «Per riassestare gliequilibri di giunta ho affi-dato a Gabriele Bottacinile deleghe di edilizia priva-ta e quella strategica al-l’agricoltura. Come ulte-riore riassestamento, l’as-sessore Paola Conti avrà,oltre all’istruzione, anchela delega ai lavori pubblici

e cultura». L’operazione è acosto zero per il Comune equindi per i cittadini: «Ilcompenso, già molto ridot-to, del presidente del con-siglio verrà ricavato trami-te riduzioni dei corrispetti-vi dei membri della giuntae dei rimborsi spese previ-

sti dalla legge - continua ilsindaco -. Il Comune diZevio prevede già una ri-duzione del 13% dei com-pensi previsti dalla legge:oltre ad un 10% come danostro decreto ministeria-le, bisogna aggiungere larinuncia al 3% di aumento

che potevamo attuare perlegge ad inizio mandato».

Il nuovo presidente Mi-chele Caneva si presenta:«Si tratta di un ruolo mol-to importante, che mi haportato a rassegnare subitole mie dimissioni da asses-sore. Ora voglio concen-trarmi sul mio nuovo ruo-lo, cercando di rasserenareil consiglio comunale. Alprimo posto c’è l’attenzio-ne per la comunità: l’obiet-tivo è quello di portare atermine i progetti in atto,tra cui il salvataggio delcentro di formazione pro-fessionale, l’ospedale, latutela del territorio e il ri-lancio delle potenzialitàculturali di Zevio. In più,tutto il mio compenso dipresidente andrà a finan-ziare progetti per contra-stare la disoccupazionegiovanile».

ZEVIO. CAMBIA LO STATUTO DEL COMUNE: MICHELE CANEVA PRESIEDE L’ASSEMBLEA

UN PRESIDENTE IN CONSIGLIOAPRE LO “SPORTELLO INFO-DISABILITÀ”. Si trat-ta di un servizio che amplia l'offerta e la funzione in-formativa rivolta alle famiglie zeviane relativamente almondo della disabilità. Lo sportello informativo è unospazio in cui poter esprimere le proprie richieste,supportati dagli operatori addetti che opererannoper rendere fruibili le informazioni, promuovere il dia-logo tra cittadini e servizi, favorire occasioni di con-fronto utili alla ricerca delle soluzioni possibili.Lo sportello, inoltre, intende favorire lo scambio in-formativo e la mutua collaborazione, la ricerca di oc-casioni di collegamento con la Regione, il Comune, leAziende ULSS e le realtà territoriali, pubbliche e pri-vate.Il servizio si attiverà per aiutare il cittadino ad indi-viduare il tipo di risposta adeguata al suo bisogno, ipercorsi possibili o necessari, la suddivisione dellecompetenze e dei diversi ambiti di intervento delleIstituzioni, le modalità di accesso ai servizi, i requisi-ti richiesti, la documentazione da presentare. Losportello è aperto il martedì mattina dalle 9 alle12 presso il Comune di Zevio.

LEGGERE RINFORZA. Lunedì 26 ottobre, a partiredalle 20,30 in Biblioteca a Zevio si terrà il 2° incon-tro di lettura critica e condivisa, a cura della psicolo-ga-psicoterapeuta Anna Rossoni. La partecipazioneè libera e gratuita e può essere anche occasionale,perché l’argomento è sempre nuovo.

IN BREVE

FESTA DELLA MELA 2015

Festa della Mela 2015

OTTOBRE 2015 11 CronacheCassettain

NASCE “GIOVANI & DINTORNI”Giovani & dintorni è una nuova associazione cultu-rale, che nasce da un'idea di quattro studenti uni-versitari zeviani. Mattia Croce, presidente; Alber-to Todeschini; Vittoria Spiniella; Maria Montemez-zo. Due ragazzi e due ragazze di diverse fasced'età in modo da essere più radicati tra i ragazzidel paese. Lo scopo dell'associazione è costituireun gruppo unito di ragazzi che si impegnino a usa-re le aule studio e tenerle aperte anche in orariinusuali, ad esempio il mercoledì (quando la biblio-teca è chiusa), nelle ore serali, il sabato e domeni-ca, su richiesta.Conferma il presidente Mattia Croce: «Ci piace-rebbe che chi aderisce alla nostra associazione cidica cosa studia, per creare un registro degli stu-

denti zeviani, utile per darsi una mano tra univer-sitari o per fare qualche ora di ripetizione a ragaz-zi di medie e superiori, quindi dare un nuovo servi-zio alla comunità del nostro paese».Da Ottobre in collaborazione con l’Informagiovani diZevio partiranno alcuni corsi di formazione (LinguaInglese, Lingua Spagnola, Scrittura Creativa e Fo-tografia Digitale) nei quali ci auguriamo ci sia unafolta partecipazione.Spiega Alberto Todeschini «quando abbiamo inizia-to a pensare a questo nuovo gruppo, ci siamo pre-fissati di raggruppare tutti gli studenti e allo stes-so tempo fornire un nuovo servizio alla popolazionedi Zevio, in primis quella giovanile».Inoltre l’associazione culturale “Giovani & Dintorni”non si preclude l’opportunità di partecipare a even-ti e manifestazioni del paese anche collaborandocon altre realtà del territorio.

Da destra, Michele Caneva, eletto presidente del Consiglio, e il neoassessore Gabriele Bottacini

L’impegno al mantenimento delle strutture pubbliche è prero-gativa di un buon amministratore che pensa al presente ed an-che al futuro dei propri cittadini. Con questo intento mi sonoimpegnato e siamo riusciti a trovare le risorse necessarie per ilrifacimento del tetto della palestra utilizzata giornalmente e aritmi incalzanti per le molteplici attività organizzatedell’A.S.D. Bosco sempre attiva ed aperta a tutte le iniziative. Tra i numerosi interventi di cui necessiterebbero gli edifici, cisi è voluti focalizzare sul rifacimento delle coperture, elementidi fondamentale importanza. Essendo il nuovo manto di coper-tura realizzato con pannelli isolanti, è stata così ottimizzata laperformance di coibentazione dell’edificio con un sensibile ri-sparmio energetico e minori costi di gestione.Si è voluto poi dar lustro alla ex scuola della frazione di Bosco,unico edificio pubblico da sempre utilizzato come seggio elet-torale ed il solo in grado di ospitare, al suo interno, nella salacivica, qualsivoglia iniziativa e/o convegno. Con la sistemazio-ne della sala si è intervenuti anche alla riattivazione dei serviziigienici, necessari per un completo utilizzo dell’edificio da par-te della frazione di Bosco o per le attività svolte dall’A.S.D.Un ringraziamento personale va al Sindaco, dott. Diego Ruzza,per la disponibilità a sostenere le iniziative nelle frazioni e agliuffici comunali intervenuti affinché la nostra operatività consi-liare risulti il più celere possibile.

Federico Giuliari, Consigliere comunale

Intervento

Le riqualificazioni a Bosco

Page 12: In Cassetta - Ottobre 2015

DI JACOPO BURATI

L‘inizio dell’anno scolasti-co a Castel d’Azzano haconfermato la bontà deiservizi e delle manuten-zioni ordinarie e straordi-narie che si sono svolte inestate. Servizi. L’assessoreall’Istruzione MonicaGasparini ha analizzatoalcuni dei servizi proposti:«Siamo molto soddisfattidel servizio di sorveglian-za per il rientro pomeri-diano alla scuola Collodidi Azzano, che è utilizzatoda circa 75 bambini. Lamensa comunale, poi, pre-para circa 450 pasti caldiper la scuola dell’infanzia,il nido e la Dante Alighie-ri. L’installazione di unnuovo impianto di degras-saggio degli scarichi hainoltre reso la cucina dellamensa sempre più moder-na». È stato piacevolmente rin-novato il servizio deinonni vigili agli ingressidelle scuole: «Abbiamoquattro nonni, pagati conun progetto sociale dalcosto di 6.720 euro,davanti alla scuola dell’in-fanzia di via Roma, all’ele-mentare Collodi di Azzanoe a quella di tempo pienoDante Alighieri. Una col-

laborazione che si è rivela-ta molto apprezzata traanziani e comunità».Manutenzioni. Oltre aibanchi nuovi per l’aula dieducazione artistica e perla nuova sezione F dellascuola media, il più impor-tante intervento è statofatto alla scuola Dante Ali-ghieri: è stato infattimesso a norma l’impiantoelettrico del piano terra esostituiti tutti i corpi illu-minanti delle aule con unsistema più moderno.«Questo permetterà di

essere in regola per il rin-novo periodico del certifi-cato antincendio - spiegaMonica Gasparini -. Anchel’infrastruttura tecnologi-ca è stata rifatta e porteràad un risparmio totale suicosti telefonici e telematicidi circa 4.000 euro all’an-no. Inoltre, si sono conclu-si i lavori di manutenzioneordinaria, idraulici, di fale-gnameria e ritinteggiaturadelle scuole».Trasporto. Il servizio ditrasporto scolastico è uti-lizzato da circa 90 bambi-

ni, per un costo a caricodel Comune di poco più di41.000 euro, di cui 14.000richiesti alle famiglie. «È un servizio utilizzatoper servire sia le scuolepubbliche che quelle pari-tarie dell’infanzia - con-clude l’assessore Gaspari-ni -. Il comune sostieneeconomicamente anchemetà del costo del traspor-to in bus privato dallascuola Collodi alla pale-stra di via Dante Alighieriper le attività sportive sco-lastiche».

Il taglio del nastro del nuovocentro sociale per anziani egiovani, realizzato in via donMilani nei pressi del polo scola-stico, ha visto la presenza delneo-assessore ai lavori pubblicidella Regione Veneto Elisa DeBerti ed il presidente della Pro-vincia di Verona Antonio Pasto-rello, che hanno affiancato ilsindaco Antonello Panuccio. L’edificio, di quasi 500 metriquadri, comprende un grandesalone per le attività ricreati-ve, una cucina con annessomagazzino e spogliatoio, unufficio e alcuni locali di servizio.La gestione sarà affidata perun anno all’associazione “CociaAnteas” di Castel d’Azzano,che da quasi trent’anni operanel territorio a favore deglianziani. Già da sabato 17 otto-bre comunque, il centro socialesarà utilizzato per un impor-tante momento di festa comu-nitaria da parte dei giovanidelle parrocchie del territorio. Un contribuito decisivo alla

realizzazione è arrivato daipadri comboniani del “CollegioMissioni Africane”, che hannosostenuto gran parte dei costia titolo di compensazione urba-nistica per la loro strutturasanitaria ed assistenziale, rea-

lizzata in un altro punto delterritorio di Castel d’Azzano.La giornata di festa si è con-clusa con la visita dei locali daparte delle autorità e dei citta-dini presenti ed un momentoconviviale. (J.B.)

IN VIA DON MILANI

TAGLIO DEL NASTRO PER IL CENTRO SOCIALE

OTTOBRE 2015 12 Cronache

CASTEL D’AZZANO. L’AMMINISTRAZIONE FA IL PUNTO ALLA RIPRESA DELL’ANNO SCOLASTICO

NUOVI SERVIZI PER LE SCUOLE

Cassettain

CASTEL D’AZZANO ADERISCE AL BLOCCO

La firma è arrivata mercoledì 30 settembre: Casteld’Azzano ha aderito al blocco permanente al trafficonella statale 12, nell’ambito dell’accordo con i sindacidi Verona, Vigasio, Isola della Scala, Trevenzuolo e But-tapietra, al fine di contrastare l’ulteriore aumento cer-tificato dell’inquina-mento nel centroabitato. Peraltro già datempo erano in vistai cartelli stradaliindicanti il divieto ditransito per i veicolisuperiori alle 3,5tonnellate (non EuroVI) e di tutti i veicoliEuro 0 benzina eEuro 0/1 diesel.All’inizio della messain atto del blocco, imezzi pesanti saran-no oggetto di unperiodo di “prova”, inmodo tale da “edu-care” gli autisti anon utilizzare il territorio di Castel d’Azzano comestrada di raccordo con le mete di carico e scarico. Unamossa voluta dall’amministrazione per contrastare ilpassaggio del traffico pesante “improprio”, quello cioèche non riguarda l’economia locale. Risulta infatti ovvioche non si potranno mai impedire i rifornimenti alle atti-vità commerciali del paese. «Abbiamo rilevato che il50% dei mezzi pesanti transita da Castel d’Azzanosolo per raggiungere altre mete e risparmiare un trat-to irrisorio di autostrada - dichiara il sindaco Antonel-lo Panuccio -. Prima del blocco permanente c’eravamoaccontentati delle quattro ore, tra le 7 e le 9 e tra le17 e le 19, proprio per limare i picchi di traffico che sierano registrati in queste fasce orarie. Tra l’altro unodei colpevoli riteniamo sia il navigatore satellitare.Abbiamo in proposito di avvertire i responsabili dellemappature per regolamentare questo tipo di percorsoche viene suggerito agli autotrasportatori, creandodisagi a loro e al nostro paese».

STATALE 12

UN DEFIBRILLATORE PER LA SCUOLA MATERNA

A maggio 2014, il quinto defibrillatore all’internodel territorio di Buttapietra era stato collocato alpalazzetto dello sport di via dell’Agricoltura. Orail sesto è stato consegnato dall’associazionelocale dei cacciatori “A.N.L.C.”, presieduta daChristian Eddi Bonizzato, alla scuola materna“Regina della Pace”. La consegna è stata fattaalla presenza dell’amministrazione e del parrocodon Francesco Todeschini, che ha celebrato unabreve cerimonia religiosa e ha intrattenuto i bimbicon un momento ludico. Gli altri quattro defibrilla-tori sono posizionati nei due campi di calcio delcapoluogo e di Marchesino, alle ex scuole medie“Renato Simoni” e al Polo Scolastico. (J.B.)

BUTTAPIETRA

Page 13: In Cassetta - Ottobre 2015

DI ALESSIA REZZIDORI

È giunta alla redazione diIn Cassetta la lettera di unamamma di due bambinefrequentanti la scuola pri-maria di Buttapietra chelamenta l'aumento deicosti richiesti alle fami-glie. Così scrive in sintesiMichela Varalta nella sualettera“Gentile Direttore, è iniziatala scuola ed io mamma lavo-ratrice di due bimbe sono alleprese con le novità di que-st’anno. A fronte di servizifino ad oggi gratuiti si paghe-rà l’entrata anticipata deibambini e la sorveglianzadurante la mensa per duepomeriggi a settimana per untotale di 155,00 euro annuistimati. Le rammento chedalla prima alla seconda ele-mentare l’istituto ha deciso dipassare dal modulo a trepomeriggi settimanali a due,per cui la sottoscritta hapagato una cooperativa ester-na 160,00 euro annui pergestire il terzo pomeriggio. A nulla valgono le protestedei genitori con le Istituzioni,diventa un favore aver otte-nuto certi servizi fino ad orae diventa un’imposizionedover versare! Corretto o meno così dovròfare, le mie bimbe crescono...per fortuna!”

Abbiamo cercato di farchiarezza sui puntidiscussi nella missiva. Indata 29 giugno il Consi-glio d'Istituto, su propo-sta del Dirigente Scolasti-co Concetta Pacifico, acausa della riduzione del-l'organico ossia del nume-ro di insegnanti assegnatidal Ministero al plesso, èstato costretto a delibera-re di affidare la sorve-glianza durante la mensae il terzo pomeriggiofacoltativo, per le classicon due rientri, ad unacooperativa privata. E'stato scelto il preventivomigliore per un costo dicirca 155 euro annui per idue giorni di mensa e 150

per il terzo rientro. Diver-sa cosa per chi ha scelto ilmodello tempo pieno peri quali il Ministero del-l'Istruzione già assegnadue insegnanti che copro-no tutto l'orario, mensacompresa. Per il pre-scuola il dibatti-to è aperto: la scuola, chese n'era occupata a pro-prie spese fino allo scorsoanno, afferma sia un ser-vizio opzionale di compe-tenza anche del Comuneattraverso le funzionimiste, che però l'Ammini-strazione finora non hamai attivato. L'intesa sullefunzioni miste del 12 set-tembre 2000 affermainfatti che spetta agli Enti

Locali coprire le spese delpersonale ATA riguardo:assistenza alunni portato-ri di handicap, pre e post-scuola, sorveglianza alun-ni, uso delle strutture neiperiodi d'interruzionedelle attività didattiche. «Sulla base dell'intesasulle funzioni miste –spiega Sara Morettoassessore all'istruzionedel Comune di Buttapie-tra - l'Amministrazionepaga una quota al perso-nale ATA per il momentoin cui si occupa di prende-re il numero dei pastigiornalieri e fornisce itablet per comunicare ipasti. Inoltre da quest'an-no i pasti vengono scari-cati giorno per giorno equindi pagati solo se con-sumati. Mentre per il pre-scuola il Comune si occu-perà di finanziare solo lasorveglianza degli alunniche arrivano con il pulmi-no e già pagano tale servi-zio». Perciò le famiglie che, perproblemi lavorativi,hanno la necessità di por-tare i figli dalle 7,40devono pagare il servizioper un totale di 75 eurol'anno, sommati ai soldiper la mensa e per il rien-tro, più uscite e progettivari.

Votato da una Giuria iti-nerante costituita dadieci componenti ilCuoco d'Oro 2015 èZeno Pasinato titolaredella Trattoria Pasinatodi via Provinciale Ovesta Buttapietra. Quattro i ristoratori ingara per la XVII edizionedel Cuoco d'Oro pro-mossa dalla Pro Loco diButtapietra: TrattoriaPasinato, Osteria BarSport, Florida e LaTavernetta, che si sonosfidati nella preparazio-ne del locale risotto conle ciche e del primopiatto della casa. Due ipremi vinti da Pasinato:il miglior risotto con leciche con 386,5 punti eil Cuoco d'Oro, ottenutodalla somma dei pun-teggi dei due piatti, conben 776 punti. «Dedicoil premio a mia mammaAda che ha sostenuto

per tanti anni il locale»ha affermato ringra-ziando Zeno Pasinato.Si è aggiudicato il pre-mio per il migliore primopiatto della casa l'Oste-ria Bar Sport di Mar-chesino con 392 punti.«Sono molto contentodi aver ricevuto questopremio – ha dettoMirco Quaiato – otte-nuto grazie all'impegnodi tutta la mia fami-glia». A premiare i due vinci-tori Angiolino Conti,presidente dell'Associa-zione Pro Loco di But-tapietra e Aldo Mura-ro, sindaco del paeseche, complimentandosicon i due locali, hannoribadito ai presenti l'im-portanza di sosteneregli esercizi commercialisotto casa.

Alessia Rezzidori

CUOCO D’ORO 2015

È DELLA TRATTORIA PASINATO IL MIGLIOR RISOTTO CON LE CICHE

OTTOBRE 2015 13 Cronache

BUTTAPIETRA. UNA LETTRICE SOLLEVA IL PROBLEMA DEL COSTO DELLA MENSA

IL CARO SCUOLA E LA FAMIGLIA

Cassettain

UNIVERSITÀ POPOLARE. Partirà lunedì 12 ottobre e siconcluderà il 14 maggio 2016 l’ottavo anno accademicodell’Università popolare, organizzata dal Comune di Butta-pietra in collaborazione con l’UPIF di Verona. Le lezioni sisvolgeranno ogni lunedì alle 15.30 alla sala civica “G.O.Rossini”, e ci sarà spazio per qualche visita culturale: aVerona il 26 ottobre, all’osservatorio astronomico il pros-simo 11 aprile, ed una gita conclusiva al termine dell’annoaccademico. Per tutte le informazioni e per iscriversi,basta rivolgersi alla biblioteca comunale il lunedì e giovedìpomeriggio e il martedì e mercoledì mattina versando laquota di 20 euro.

PARI OPPORTUNITÀ. L’assessorato alle pari opportunitàdel Comune di Buttapietra (in stretta collaborazione con iComuni di Bovolone, Isola della Scala e Salizzole) organiz-za, all’interno della Sala Civica “O. Rossini”, due incontricon la psicologa Clara Garofoli. Il primo appuntamento èfissato per giovedì 15 ottobre alle 20.30, è aperto a tuttala cittadinanza e tratterà l’argomento “L’equilibrio imper-fetto della conciliazione tra vita personale e vita professio-nale”. Il secondo appuntamento sarà poi giovedì 5 novem-bre, dal titolo “La conciliazione parte da noi”.

SPAZIO MAMME. Continua a funzionare bene lo “SpazioMamme”, il progetto d’incontro che si rinnova ogni lunedì,dalle 10 alle 12, sopra la scuola dell’infanzia “Regina dellaPace” in via Provinciale Ovest. All’interno dell’iniziativa cisarà un incontro, fissato per giovedì 22 ottobre alle20.30 in sala civica, con argomento “Come parlare ad unbambino: i sì e i no”, referente Cristina Realini. (J.B.)

NUOVO DIRETTIVO PER LA PRO LOCO. Si sono svoltedomenica 27 settembre nella sala civica Rossini le elezio-ni per il rinnovo del direttivo dell'Associazione Pro Loco diButtapietra per il quadriennio 2015-2019. Undici i consi-glieri del Direttivo eletti, in ordine di voti acquisiti: Angio-lino Conti, Renzo Poli, Adriano Conti, Paolo Cassini, Ales-sia Rezzidori, Vincenzo Parise, Carlina Lanza, Tiziano Mar-tini, Alessia Antonietti, Gabriella Piccoli, Lerario Enzo.Revisori dei conti risultano eletti: Adriano Renoffio e GinoRecchia. La Pro Loco ha voluto ribadire l'importanza dellacollaborazione con le altre Associazioni e con l'Ammini-strazione comunale per poter promuovere attività e inizia-tive rivolte a favorire la valorizzazione turistica, culturale,folkloristica ed ambientale del paese.

BUTTABIRRA 2015. Si è conclusa il 6 settembre laseconda edizione di Buttabirra, festa della birra artigiana-le, organizzata quest'anno in ben tre serate dall'Associa-zione Vivibuttapietra in collaborazione con il Gruppo Alpinilocale. Grande l'affluenza grazie ai gruppi musicali chehanno proposto musica funky, country e blues coinvolgen-do ogni fascia di età. «Siamo stati contenti della rispostadel paese che ha apprezzato questa iniziativa, - afferma ildirettivo Vivibuttapietra – abbiamo creato un momento diaggregazione e festa fondendo l'arte culinaria locale, dona-taci dal gruppo Alpini con piatti tipici, a quella emergentedella birra artigianale in vari stili, da quello bavarese aquello austriaco. La nostra Associazione, sempre apertaa nuovi iscritti, sta già lavorando per altri eventi che fac-ciano conoscere le attività commerciali del paese. Ilnostro motto rimane sempre quello: più siamo e più riu-sciamo a fare». (A.R.)

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Page 14: In Cassetta - Ottobre 2015

OTTOBRE 201514 CronacheCassettain

ISOLA DELLA SCALA. GLI AUSILI CHE POSSONO MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA

TECNOLOGIA E DISABILITÀ“Tecnologia Solidale per laDignità della Persona Disabi-le”, questo il titolo del conve-gno che si è tenuto mercoledì16 settembre, nella Sala Abatidell’Abbazia S.Stefano di Isoladella Scala. L’evento è statoorganizzato dall’Associazioneculturale Scienza Salute eSocietà, dal Comune di Isoladella Scala, dall’Ente Fiera,dalla Diocesi di Verona, dal-l’Ordine dei Ministri degliinfermi Camilliani in collabo-razione con il Pontificio Con-siglio per gli Operatori Sanita-ri (per la Pastorale della Salu-te).L’incontro è stato introdottoda Luigi Mirandola, Ammi-nistratore unico dell’EnteFiera e da Luca Coletto,Assessore alla Salute dellaRegione Veneto. Tra i relatoripadre Augusto Chendi, Sotto– Segretario del PontificioConsiglio Operatori Sanitaridella Santa Sede, GiuseppeRecchia, Direttore Medico eScientifico GSK, Verona,Francesco Cobello, DirettoreGenerale Azienda IntegrataUniversità Ospedaliera diVerona, Nicola Smania,Direttore dell’unità operativa

complessa di Neuro - Riabili-tazione dell’Azienda ospeda-liera di Verona e Renza Bar-bon Galuppi, presidente diUNIAMOnFIMR, Federazio-ne italiana delle malattie rare,Elisabetta Elio, Dirigenteamministrativo FondazionePia Opera Ciccarelli e Lucia-na Povolo, Responsabile deiServizi Sociali di Isola dellaScala.Negli ultimi anni la scienza hacertamente migliorato la qua-lità della vita delle personecon disabilità. Grazie a impor-tanti passi avanti infatti, ognisingola persona ha la possibi-lità di sfruttare al massimo leproprie capacità mediantel’utilizzo di una tecnologiainclusiva e personalizzata.

Sono stati presentati ausilid’avanguardia come l’eso-scheletro per mettere in piedile persone che hanno subitouna lesione del midollo spina-le o hanno problemi di mobi-lità causati ad esempio daictus, altri strumenti innovati-vi per la riabilitazione e varidispositivi robotici a serviziodella persona. È stato illustra-to il lavoro di personalizzazio-ne nell’ assistenza alla perso-na con disabilità, proprio per-ché l’unicità di ogni singolonecessita di attenzioni diver-se.Nel contempo è stato spiegatocome la ricerca stia lavorandoper il futuro di tutti coloro chesono affetti da malattie rare oneglette, perché se da una

parte è importante vivere almeglio il presente, dall’altro èurgente trovare una cura.Grazie a un sostegno costantealla ricerca sono venti lemalattie sulle quali la ricercasi sta avvicinando a una tera-pia risolutiva. Esemplare ilfatto che mediante un accordotra Telethon e la multinazio-nale farmaceutica GlaxoSmi-thKline, la terapia genica perl'Ada-Scid, una rara patologiache compromette gravementeil sistema immunitario alpunto che l’organismo è inca-pace di difendersi dagli agentiinfettivi, potrà diventare unfarmaco a tutti gli effetti edessere così fruibile ai pazienti.Al termine dell’incontro,presso l’Oratorio di Isola dellaScala, è stata inaugurata lamostra “Immagini della Fede”del Maestro Guido Rainaldi.

DUE NUOVI AGENTI A PER LA POLIZA LOCALE. A Isoladella Scala dal 1 settembre sono arrivati due nuovi opera-tori di polizia locale, in mobilità da un altro ente, che rinfor-zano l’organico comunale. Il comando è attualmente com-posto da sette agenti: due ufficiali e cinque operatori. AldoPetrini, Responsabile della Polizia locale del Comune di Isoladella Scala, afferma: «Il Viceistruttore Liberali e l’Agentescelto Paluani porteranno la loro professionalità e la com-petenza che hanno acquisito nel loro lavoro per poter ope-rare anche in altri settori all’interno del territorio isolano».Carlo Ferro, Consigliere delegato alla Polizia Municipalecontinua: «La scelta dell'Amministrazione è stata quella diassumere due nuovi agenti, per una maggior sicurezza nelterritorio comunale e in vista di un distretto di Polizia loca-le intercomunale che si costituirà non appena tutte ledisposizioni saranno pronte».

PAGELLE D’ORO A BUTTAPIETRA. L'amministrazionecomunale di Buttapietra ha indetto un concorso per pre-miare simbolicamente gli studenti meritevoli e residenti nelpaese. Ammessi ai premi gli alunni di terza media chehanno conseguito agli esami un risultato di 10 o 10 e lode,gli alunni di quinta superiore con votazione finale di 100 o100 e lode e gli universitari che hanno conseguito il 110 o110 e lode alla discussione della tesi. Nella cerimonia inSala Civica sono stati premiati i seguenti studenti: per leelementari, Luca Palmucci (10), Arianna Persichini (10),Arianna Pajola (10 e lode), Giulia Burati (10 e lode), LucaMarastoni (10), Martina Rampazzo (10 e lode); per lemedie, Emma Compri (10 e lode), Valentina Biondaro (10 elode) e Alessio Bertoli (10). (J.B.)

IN BREVE

Per il terzo anno consecutivo l'Istitu-to Comprensivo di Isola della Scala,con il patrocinio dell'Ente Fiera e del-l'Assessorato all'Istruzione, organiz-za per venerdì 16 ottobre la Festadella Scuola. Una serata di spettaco-li, musiche, danze messi in scenadagli alunni delle scuole di Isola dellaScala, Tarmassia e Pellegrina, allapresenza di insegnanti e famiglie. «In avvio dell'anno scolastico – spiega il Diri-gente scolastico Saverio Spinelli – questa festa ha l'intento di stringere unlegame tra alunni, famiglie ed enti del territorio. Il palco su cui si esibiranno igiovani studenti è un banco di prova in cui potranno esprimere le loro compe-tenze in ambito espressivo, comunicativo e musicale». La festa avrà inizio alle 18 all'interno del Palarisitaly con l'esibizione delle variescuole, verso le 19,30 si potrà degustare il risotto. Una parte del ricavatodalla vendita dei risotti verrà destinato alle varie scuole per finanziare proget-ti educativi ed acquisti di materiale scolastico.(A.R.)

VENERDÌ 16 OTTOBRE

TORNA LA FESTA DELLA SCUOLA AL PALARISITALY

SCUOLA. L’AMMINISTRAZIONE INVESTE SULLE NUOVE GENERAZIONI

C’È #FORMAREILFUTURO#Formareilfuturo: è il pro-gramma, presentato dall’as-sessore all’IstruzioneMichele Casella, che hal’obiettivo di sostenere leattività educative, formativee di sviluppo per le nuovegenerazioni isolane. L’inter-vento complessivo supera i60.000 euro e si divide in treazioni: l’avvio di un fondo di10.000 euro, che si va adaggiungere a quelli già stan-ziati per l’Istituto Compren-sivo “Fratelli Corra`”, perfinanziare nuovi progettieducativi presentati dallescuole del territorio comu-nale. Durante la Fiera delriso inoltre, un centesimoper ogni risotto vendutosarà destinato a #Formareil-futuro e andrà a sostenere leattività proposte dalla diri-genza scolastica o dai geni-tori.La seconda azione riguardala scuola integrata nel terri-torio comunale. Anche perPellegrina e Tarmassia saràpossibile godere del tempopieno dal lunedì al venerdì.Il bando, di oltre 30.000euro, affiderà ad una Coope-rativa di educatori, le attivi-tà che si svolgeranno neipomeriggi nei plessi scola-stici delle due frazioni.Infine è previsto lo Spazio

ragazzi, per garantire aglistudenti con maggiori diffi-coltà, la possibilità di unaiuto per i compiti a casa.«L’Amministrazione Comu-nale ritiene che tra i puntistrategici per un rilancio delnostro territorio, vi sia ilsostegno alla famiglia, inte-sa come ambito in cui nascela vita e si fa crescere i figli,e alla formazione, comeinvestimento per rendere legenerazioni future, cittadinicapaci di vivere responsabil-mente il proprio ruolo lavo-ratori, educatori, genitori editaliani – afferma l’assessoreCasella -. Per questo per ilbilancio 2015 sono stati pro-

fusi grandi sforzi economiciper una formazione all’altez-za di tali aspettative. Lascuola è uno dei più grandipatrimoni che abbiamo adIsola della Scala. Se voglia-mo veramente fare un inve-stimento per il futuro, ognicentesimo possibile va desti-nato alla formazione deinostri figli, alla formazionedel futuro».Anche quest’anno grazie allaconcessione gratuita delPalarisi, si svolgeranno laFesta della Scuola e la Festacomunale del Bambino, perraccogliere ulteriori fondi dadedicare ai cittadini didomani.

L’assessore all’Istruzione Michele Casella

Page 15: In Cassetta - Ottobre 2015

DI LAURA PASSARETTI

Gli studenti sono già rien-trati a scuola da qualchesettimana, e dopo le tantepromesse fatte in fase dicampagna elettorale, iragazzi e i loro genitori siaspettavano di vedere unascuola diversa, di lasciarsialle spalle gli spiacevoliepisodi di precarietà emancata manutenzione. I soldi mancano, storiavecchia, ma qualche lavoroè stato completato grazieanche all'aiuto materialedei genitori degli alunni. «I grandi lavori sugli edifi-ci scolastici, che speriamodi recuperare quantoprima, non sono statieffettuati per mancanza diintroiti che avevamo inve-ce previsto e che non sisono materializzati percause di forza maggiore»spiega il sindaco EddiTosi. I lavori della scuolarimangono relazionati allarealizzazione del DistrictPark, la cui effettuazionerimane ora appesa allesentenze del Tar di luglioche rinviano il progetto aduna nuova Valutazione diImpatto Ambientale; osta-colo principale: questioneviabilità.Messi in convenzione peril piano dei lavori, porte-rebbe alle casse comunali,un po' alla volta, ben tremilioni di euro. Il resocon-to dei piccoli interventiestivi sulle scuole maternae media: «nell'edificio dellamaterna si è provvedutoalla sostituzione dellapavimentazione nelle aulee nei saloni e alcuni geni-tori ci hanno aiutato aritinteggiare le pareti.Alcuni nuovi giochi ester-ni sono stati posizionati e

stiamo valutando la sosti-tuzione dell'illuminazionecon i led - elenca Tosi -. Lascuola secondaria di primo

grado ha visto nascere duenuove aule ricavate dallasegreteria e l'adeguamentodi un bagno per l'utilizzo

di alunni diversamenteabili. In totale si tratta dicirca 80 mila euro di inter-venti».

Con la relazione di inizio mandato, la nuova ammi-nistrazione Tosi comunica l'aumento dell'Irpef aimassimi consentiti. Irrompe subito la polemica daparte dell'opposizione, che punta il dito contro il sin-daco e i suoi per aver fatto una scelta sbagliata che«andrà a gravare anche sulle fasce di popolazione indifficoltà» accusa Vincenzo Parise di CambiamoVigasio.I cambiamenti rispetto al 2014 riguardano l'aumen-to di un decimo percentuale, portando l'aliquotadallo 0,7 allo 0,8. «Cosa più grave - continua il por-tavoce di minoranza - sono state eliminate la fasciadi esenzione per i cittadini con un reddito al di sottodi 15 mila euro e le aliquote differenziate. Questosignifica non solo che la quota sarà più alta ma chesarà pagata da tutti i cittadini senza distinzione direddito, aumentando così la criticità di chi già sitrova in difficoltà economiche».L'aumento dell'imposta apporterà alle casse comuna-li circa 110 mila euro in più, e Tosi chiarisce comequesta manovra sia stata dettata dall'inevitabilità deifatti. «Il problema principale è che i fondi derivantidallo Stato sono stati quasi dimezzati negli ultimianni e le difese che ha un Comune per sopravviveresono limitate. Abbiamo deciso di ritoccare l'impostaIrpef perché con un piccolo contributo, sono chiama-ti ad aiutare l'amministrazione i cittadini che hannola fortuna di avere un lavoro e quindi un reddito.L'inserimento di fasce, tentata nel 2014, non ha por-tato altro che a un grande confusione. In compensoè calato l'Imu sulla prima casa dal 2 per mille è statoabbassato al 1,8 e chi concede una seconda casa adun figlio può usufruire della stessa agevolazione».(L.P.)

POLEMICHE PER L’AUMENTO DELL’IRPEF

BILANCIO

OTTOBRE 201515 Cronachein

VIAGGIO PREMIO A ROMA PER GLI STUDENTI AL TOP

Nella foto i ragazzi licenziati con il massimo dei voti durante il viaggio pre-mio a Roma. Qui ritratti in una stanza della sede del Senato con la sena-trice Cinzia Bonfrisco (al centro) che li ha accolti. Gli studenti eranoaccompagnati dal sindaco di Vigasio e da due assossori.

VIGASIO. EDILIZIA SCOLASTICA: MANCANO I SOLDI PER I GRANDI INTERVENTI, MA...

Cassetta

MANUTENZIONI IN ECONOMIA

VIGASIO E CASTEL D’AZZANOPER “VIVA VITTORIA”

Per la ricorrenza del 25 novembre, Giornata Internazio-nale contro la violenza sulle donne, uomini e donne ditutta Italia e non solo stanno partecipando alla creazio-ne di un'opera d'arte molto particolare, definita relazio-nale e condivisa. L'iniziativa si chiama Viva Vittoria eprende il nome da Piazza Vittoria di Brescia dove avràluogo l'installazione dell'opera. Opera che consiste inuna maxi coperta, tanto grande per coprire l'interapiazza in segno di protezione. Alla realizzazione stannolavorando anche le Amiche della Biblioteca di Vigasio,che coinvolgendo anche i non associati, sta producendoi quadrati 50x50 a maglia e uncinetto, che saranno poicuciti insieme nei 10 giorni precedenti alla manifesta-zione con del filo rosso. «Chiunque può partecipare -

chiarisce Barbara Maschi dell'associazione vigasianacoinvolta - anzi vogliamo invitare tutti quelli che sappia-no sferruzzare un po' a cimentarsi e ad essere così par-tecipi di un evento tanto ricco di significato e con lapossibilità di fare la differenza». Chiunque voglia parte-cipare troverà sostegno dagli espertissimi in materia, ilnegozio di lana e tessuti di Nives Bertelli di Casteld'Azzano, che farà da centro di raccolta dei manufatti,mette a disposizione gratuitamente tutto l'occorrenteper la realizzazione dei quadrati: «a chiunque vogliacimentarsi - spiega la titolare - daremo i gomitolinecessari. Grazie alla collaborazione con una nostraazienda fornitrice, possiamo regalare quei filati che pas-sati di moda non si vendono più».L'iniziativa Viva Vittoria, che viene supportata anchedall'Australia e dalla Bosnia Erzegovina, si fonda sul pen-siero che la presa di coscienza è l'origine del cambia-mento; l'opera relazionale e condivisa sarà la dichiara-zione di non violenza sulla donna da parte di tutta la col-lettività. (L.P.)

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Page 16: In Cassetta - Ottobre 2015

DI LAURA PASSARETTI

Fotoromanza è una raccoltadi poesie scritte da RitaSalamon e fotografie scatta-te da Ivan Ambrosini.Opera prima appena pubbli-cata nel mese di settembre.Il lavoro dei due autori trovaarmonia e acquista potenzainsieme. Si tratta di un'operaprima di due giovani artistiveronesi volta a catturareattimi vissuti affinché possa-no essere catapultati nell'og-gi e rivissuti in maniera dif-ferente. Il volume prende iltitolo dalla foto di copertinae «ricorda i fotoromanzidegli anni ottanta - spiegaIvan - e si riferisce al conte-nuto dell'opera stessa cheunisce appunto foto eromanze». Rita e Ivan siconoscono da otto anni e neldicembre scorso decidono diunire le loro passioni e auto-produrre Fotoromanza dedi-candola ai loro figli.Rita si lascia ispirare dai rap-porti personali per compor-re: «I miei versi prendono lemosse dal tentativo di osser-vare in maniera disincanta-ta, cinica, i rapporti soprat-tutto familiari. Ciò che vor-rebbe essere una distaccatacronaca si svela inveceun’analisi sconvolgentedelle sensazioni e dei senti-menti che spesso vengonorichiamati da un sempliceoggetto d’uso comune o daun gesto quotidiano. Usoversi scarni, netti, con predi-lezione di assonanze e con-sonanze piuttosto che rime». Due modi di scrivere uniti

dagli autori, uno di parole el'altro di luce. "Scatti e versisono nati indipendentemen-te gli uni dagli altri in unlasso di tempo a partire dal2012 fino ad oggi - chiarisceRita - alcune poesie sonostate già precedentementepubblicate e premiate, cosìcome alcune fotografie. Laforza espressiva dell’imma-gine viene rinforzata e com-pletata dalla lirica corrispon-dente: il trait d’union puòessere identificato in unasensazione, una parola chia-ve, un colore che lega parolaed immagine e viceversa". Quasi la totalità delle fotosono scatti presi nel territo-rio veronese, ma Fotoro-manza non ha intenzione diessere anche omaggio allaterra natìa dei due artisti. "AVerona ci sono parecchiposti sconosciuti anche aglistessi veronesi: ad esempiol’ultima foto del libro, dove

è ritratta la facciata di unacasa in degrado ma con ifiori alle finestre" affermaIvan " dimostra come persi-no in un paese come Caldie-ro si possano trovare scorciinaspettati. OmaggiareVerona? potrebbe essereuno spunto per un'operafutura".La raccolta appena pubblica-ta suscita aspettative diversetra i due autori. «Fotoro-

manza offre un punto divista personale che comun-que resta interpretabile dalfruitore - chiarisce Rita - loscopo è raggiungere personeappassionate a cui infondereispirazione e da cui trarne.Ivan, che è più modesto dime, non si aspetta nulla diparticolare… io invece vor-rei che la poesia, per come laintendo, sia ancora amoreper la parola, musicalità,empatia e non insulti grida-ti, meri flussi di coscienza osterili esercizi di stile, in cuilo scopo è solo colpire, conviolenza, come con unoschiaffo. Per me, agli esordi,la scrittura ha avuto quasieffetti terapeutici e possoammettere che tuttora li ha:chi scrive poesie per sé cercadi volersi bene, chi scrivepoesia per altri credo vogliafarsi amare». In programma alcune pre-sentazioni ufficiali alle qualii lettori sono invitati. Per ledate e i luoghi consigliamodi visionare la pagina Face-book "Fotoromanza"(Libro).

CartelloneOTTOBRE 201516

I MULINI DA GRANO A

ISOLALTAIl 14 ottobre alle 20.30, nella sala civica di

Isolalta sarà presentato il nuovo libro di BrunoChiappa, studioso della storia e delle tradizionilocali, I mulini da Grano della Pianura Veronese.Dopo la sua ultima pubblicazione nel 2012, La risi-coltura Veronese, l'autore racchiude in questonuovo volume il frutto delle ricerche ventennalieffettuate sulla presenza e l'utilizzo dei mulini voltialla macinazione del grano, edifici che sono rimastiper secoli i fulcri dell'economia rurale del bassoveronese ma che oggi rimangono solo nei ricordi dipochi.Il libro, pubblicato anche grazie all'intervento del-l'Ente Fiera Isola della Scala e del Consorzio LeRisorgive che unisce le pro loco della pianura vero-nese, è stato già presentato ufficialmente nellanostra capitale del riso il 26 settembre e commen-tato da G. Maria Varanini, docente di storia medie-vale dell'Università di Verona. Durante la seratadedicata ad Isolalta, sarà ospite con la sua testimo-nianza l'erede dell'ultimo mugnaio veronese, delmulino di Pontepossero. (L.P.)

Cassettain

UN NUOVO LOGO PER LA CITTÀ DEL RISOCome rappresentare Isola della Scala in un logo? Con ciò che rappresenta il simbolodella sua tradizione, un chicco di riso. È questa l'idea di fondo del nuovo logo ideato daValentina Gobbetti per valorizzare le iniziative e le attività di Isola della Scala. Le paro-le racchiuse nell'immagine ben rappresentano il grande progetto Città del Riso. «Il logostudiato per il Concorso a Premi “Città del Riso”, ha come principio base quello di sin-tetizzare lo stretto rapporto tra Isola della Scala e la coltivazione del riso Vialone Nano,coltura tipica della zona – illustra l'ideatrice del logo - A fare da cornice vi è la sagomastilizzata della Torre Scaligera, elemento architettonico di immediato riconoscimentoper l’identità del paese, oltre che simbolo della storia e delle tradizioni del luogo. Il colo-re prescelto è un marrone caldo, a riprendere le tinte caratteristiche del monumento.All’interno due figure curvilinee delineano un chicco di riso, centro della composizione.Le due forme simboleggiano rispettivamente la mano del coltivatore, sulla destra dicolore beige chiaro, e una risaia, sulla sinistra color verde». (A. R.)

POESIA & FOTOGRAFIA. IL PROGETTO DI DUE GIORVANI ARTISTI VERONESI

La vita è “Fotoromanza”

Page 17: In Cassetta - Ottobre 2015

OTTOBRE 201517Cassettain

DI ADRIANA VALLISARI

San Giovanni Lupatoto, cittàche ama i libri. Lo confermail successo dell’iniziativaagostana della libreria Giun-ti al punto, all’interno delcentro commerciale VeronaUno. Da tre anni a questaparte, dal 1 al 31 agosto, lelibrerie Giunti propongonola campagna estiva “Aiutaci acrescere, regalaci un libro”,volta ad arricchire di volumile biblioteche scolastiche e asensibilizzare i più piccolialla lettura. L’edizione 2015ha segnato un record didonazioni da parte di clientidel punto vendita, con ben2.391 libri regalati; unnumero in crescita rispettoalle passate edizioni, congrande soddisfazione degliorganizzatori. A beneficiaredi questa raccolta saranno gliistituti lupatotini: finorahanno aderito all’iniziativa lescuole dell’infanzia GiovanniXXIII e Garofoli, le primariePindemonte e Cesari e l’Ale-ardi di Raldon, ma altrepotranno aggiungersi fino al

15 novembre. Lo smistamento dei volumisarà affidato alla bibliotecacomunale “Avvocato Severi-no Betti” di San GiovanniLupatoto, la “casa” dei letto-ri, che lo scorso anno hasuperato il record storico dei71mila prestiti e che è sem-pre molto frequentata. Ognigiorno in biblioteca c’è unviavai di persone che entra-no per cercare un nuovolibro, si fermano a leggereriviste e giornali o si ritaglia-no uno spazio per navigarecon i tablet. A San Giovanni Lupatoto,

inoltre, si può leggere anchedi sera, grazie all’aperturastraordinaria della bibliotecada parte dei volontari dell’as-sociazione Liberaidea, checonsentono a un’altra fettadi utenti di utilizzare le salein orario serale (ogni merco-ledì, dalle 20.30 alle 22).Da qualche mese si ritrovaqui anche il Gruppo di lettu-ra San Giovanni Lupatoto,che prima si riuniva a CasaNovarini. Gli appassionati sidanno appuntamento ognimese per discutere assiemeun libro letto: la prossimadata in calendario è mercole-

dì 28 ottobre, quando si par-lerà di “Suite francese” diIrène Némirovsky, un capo-lavoro della letteratura delNovecento. Chiunque puòpartecipare agli incontri, aingresso libero, consultandoin anticipo il calendario sullapagina Facebook del gruppoo sul sito http://gdlbiblio-tecasangiovannilupatoto.blogspot.it.Ultimo arrivato nella galas-sia dei bibliofili è il book cros-sing: un’iniziativa varata ainizio luglio dal Comunelupatotino, volta a liberare escambiare gratuitamente ilibri nel territorio comunale.Sono state individuate alcu-ne “crossing zone”, ovverozone ufficiali di scambiodove depositare e prelevare ilibri, in vari punti del paese:dalla caffetteria Umberto Iall’Insolito Caffè, passandoper l’atrio del municipio alCentro per l’avviamentomusicale. L’obiettivo è dif-fondere la passione per lalettura tra la cittadinanza,ancor di più di quanto non loè già.

LIBRI. TANTE LE INIZIATIVE MESSE IN CAMPO IN PAESE PER INVOGLIARE GRANDI E PICCOLI ALLA LETTURA

Così San Giovanni legge AL VIA IL CORSO DI TEATRO Salire sul palco, vincere le emozioni e iniziare a recitareimmergendosi con la fantasia in un nuovo personaggio, inuna nuova vita, in un'altra storia. Riprendono a Isola dellaScala i corsi per bambini, ragazzi e adulti che vogliono avvi-cinarsi al mondo del teatro tenuti dall'Associazione cultu-rale Dire, Fare...Recitare in collaborazione con l'assessora-to alla Cultura del comune isolano. Le lezioni settimanali di un'ora e trenta ciascuna inizieran-no martedì 27 ottobre con una lezione di prova gratuitapresso le scuole elementari Collodi in viale Rimembranza. Ilcorso, gestito dalle insegnanti Tiziana Totolo, attrice delTeatro Estravagario, e Cristina Tegani, attrice dell'Asso-ciazione Studio Novecento di Milano, avrà termine a mag-gio 2016 con un saggio dimostrativo. Per info3479016886 o www.direfarerecitare.yolasite.com. (A.R.)

ISOLA DELLA SCALA

LA SCRITTURA CREATIVAInizierà martedì 20 ottobre, alle ore 20,30, nella salariunioni del Centro Civico e Culturale di Zevio, il labora-torio di scrittura creativa Creativa-mente: immagina,sogna e … scrivi!Il laboratorio tenuto dalla giornalista pubblicista e coa-ching Maria Cristina Caccia, prevede 7 incontri daun’ora e mezza ciascuno per massimo 14 partecipanti.Il costo del laboratorio è di 35,00 euro. Il percorso Creativa-mente: immagina, sogna e … scri-vi! è un viaggio all’interno della scrittura creativa ovve-ro di un linguaggio utilizzato per narrare, inventare,raccontare i propri sogni oppure le proprie paure,attraverso personaggi tratti dal mondo reale oppuredalla propria fantasia. Per informazioni e iscrizioni: informagiovani@ comu-ne.zevio.vr.it.

ZEVIO

Page 18: In Cassetta - Ottobre 2015

OTTOBRE 201518Cassettain

DI LAURA PASSARETTI

Diciannovesimo complean-no per la Festa della Polentadi Vigasio; la manifestazio-ne, amata dai locali e semprepiù lontano conosciuta,richiama migliaia di visitato-ri ogni anno. La farina gialla,alimento povero ma oro peri nostri antenati, si mostranei 25 giorni a lei dedicati, invarie fogge. Combinazioni"povere" come la polenta colmusso e combinazioni piùricercate come la polentacon i gamberi, saranno soloalla base dell'offerta gastro-nomica della manifestazioneche accosta alla classicapolenta, anche svariati primie secondi piatti tradizionalidel territorio per un totale disettanta portate. «Le novitàgastronomiche di quest'anno- spiega Umberto Panarot-to, presidente della VigasioEventi l'associazione orga-nizzatrice - sono la polentaTaragna della cucina trenti-na, il bollito con la pearà euna nuova offerta pasticceracon l'introduzione deglizaletti, la millefoglie e una

crema al croccante».La farina di mais, in passato,è stato l'elemento principalesulle tavole degli avi, più pernecessità che per scelta ed èstato reinventato e utilizzatoanche negli impasti di variogenere, dagli gnocchi di maisa torte e biscotti. Alla Festadella Polenta si ripercorronole stesse orme e si potrannoassaggiare, e fare tesoro diricette antiche come la tortaAmor di Polenta e d'avan-guardia come la millefogliefatta con la farina di mais.Certo, la gastronomia è al

centro assoluto della mani-festazione, ma gli organizza-tori, La Vigasio Eventi,sanno bene che deliziare ilpalato può non bastare edecco che ogni giornata èarricchita da musica per tuttii gusti, eventi artistici e cul-turali e una mostra mercatoche si sviluppa sia al chiusoche al coperto. Con le manifestazioni satel-lite si lancia un occhio ancheal mondo dello sport; Viga-sio ospiterà una corsa cicli-stica e una gara di Campio-nato di Bocce. Farà inoltre

da scenario per un radunomotociclistico e una sfilatadi moda. A richiamare numerose gio-vani sarà un concorso di bel-lezza che eleggerà una regi-netta di bellezza al titolo diMiss Vigasio Eventi; la piùbrava e bella potrà accederealle selezioni per MissMondo nella prima fase ita-liana.«Quest'anno abbiamo dovu-to dare il massimo - comuni-ca Panarotto - in quantoabbiamo avuto delle speseimpreviste da fronteggiare.A seguito di una verifica deiVigili del Fuoco, abbiamodovuto convertire tutti gliimpianti a gas in impiantielettrici e questo ci ha obbli-gati a noleggiare un genera-tore di corrente al fine disupportare tutta la richiestaelettrica». Alla realizzazione dellamanifestazione, che si terràdal 15 ottobre all’8 novem-bre presso gli impianti spor-tivi di via Alzeri, hanno con-tribuito la maggior partedelle associazioni del territo-rio.

VIGASIO. DAL 15 OTTOBRE ALL’8 NOVEMBRE AGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA ALZERI

La Polenta fa... Festa

ADOLESCENZATRA SOGNI E PAURE

Nell’ambito del "Mese delBenessere Psicologico",promosso da SIPAP(Società Italiana PsicologiArea Professionale), verràorganizzato a Castel d’Az-zano un seminario gratui-to dal titolo “Adolescenzatra sogni e paure”. L’ap-puntamento è per martedì20 ottobre dalle 20.30alle 22 a Villa Nogarola. Ilseminario vedrà la parte-cipazione della psicologaElena Mascalzoni ed èrivolto sia ai ragazzi cheagli adulti. Verrà proposta ai parteci-panti una riflessione sul-l'avventura di cambiamen-to che l’adolescenza portacon sé. Si proverà a com-prendere stati d’animo,comportamenti e fenome-ni sociali che spesso appa-iono privi di senso agliocchi del mondo adulto,tipici di un’età della vitaassai delicata. Ci si addentrerà infinenelle ansie e nelle paureche spesso caratterizza-no il momento di crescitadegli adolescenti, con ilproposito di comprenderlee poterle affrontare, sia inprima persona che comefigura di aiuto e riferimen-to. (J.B.)

TORNANO I MERCOLEDÌ IN BIBLIOTECA

Tornano gli appuntamenti culturali dei “Mercoledì in biblioteca”, il ciclodi incontri curato e promosso dall’assessorato alla Cultura del Comu-ne di San Martino Buon Albergo, che si tiene da ottobre a dicembretutti i mercoledì nella biblioteca comunale don Lorenzo Milani. «Labiblioteca abbraccia ogni forma di arte e diventa una vetrina per scrit-tori, poeti e musicisti, con un continuo rinnovamento, non solo nei con-tenuti degli incontri ma anche da un punto di vista tecnologico. Dopoessere stata la prima in Regione ad installare il servizio dell’autopre-stito, ha promosso anche la lettura digitale, mettendo a disposizionedegli utenti otto ebook», afferma l’assessore alla Cultura VittorioCastagna. Il prossimo incontro, nell’ambito di una mini rassegna chiamata “Expoe dintorni”, sarà tenuto da Elisa Zoppei e si terrà mercoledì 7 ottobre,dal titolo “In cucina con poesia”. “Cucina in musica” è invece l’appun-tamento con Anna Solati in programma il 14 ottobre, mentre la setti-mana successiva, lo psicologo Giovanni Gocci chiuderà il miniciclo diincontri sull’expo con “Cibo e pische”.I Mercoledì in biblioteca proseguiranno il 28 ottobre con l’incontro daltitolo “Iron Maiden Sun & Steel: Heavy Metal Legend”, che avrà comerelatore Gianni Della Cioppa. Mercoledì 4 novembre sarà la volta dellaconferenza intitolata “La Grande Guerra delle donne”, appuntamentocon Elisa Zoppei e le poetesse del gruppo L’Airone. In occasione dellaFesta del patrono, martedì 10 novembre, sarà invece in programma lapresentazione del libro “La Grande Guerra a San Martino Buon Alber-go”, con l’autore Sergio Spiazzi. Mercoledì 18 novembre EmilianoQuintarelli condurrà i presenti nel “Viaggio lungo 30 anni di MTV: ivideo più importanti”, mentre la settimana successiva, mercoledì 25novembre si terrà il concerto per chitarre classiche il “Triodoppio Noted’autunno”. Il 2 dicembre Giulia Martani presenterà il suo libro “Lapraticante” e mercoledì 9 dicembre Maurizio d’Alessandro terrà l’in-contro dal titolo “Giugno 1965: i Beatles in Italia (nel 50° dei loro con-certi a Milano, Genova e Roma). La rassegna si chiuderà mercoledì 16dicembre con l’appuntamento dal titolo “Il cammino di Santiago”, conla partecipazione dell’associazione La Concha.

SAN MARTINO BUON ALBERGO

Domenica 4 ottobre è stata la giornata della solidarietà dellaFiera del Riso di Isola della Scala. Una parte di quanto incas-sato dalla vendita dei risotti, a pranzo e a cena, verrà donata aTelethon/Uildm per la ricerca scientifica. È il sesto anno chela più grande manifestazione dedicata al risotto italiano, cheterminerà l’11 ottobre, promuove iniziative solidali.All’evento hanno partecipato: Omero Toso, vice presidentenazionale Telethon; Lina Chiaffoni, fondatrice Telethon in Ita-lia e Uildm Verona Onlus; Davide Tamellini, presidenteUildm Verona Onlus; Domenico De Grandis, direttore scien-tifico Uildm Verona Onlus, e Claudio Bulighin, direttoresanitario Uildm Verona Onlus.Durante la mattinata si è tenuto il VI concorso gastronomico“Un risotto senza barriere per Telethon”, con ai fornelli cuo-chi diversamente abili. Nell’area “Ristorante in Fiera”, il pran-zo di Gala che ha visto ai fornelli le “Lady chef”, professioni-ste della Federazione Italiana Cuochi che hanno voluto parte-cipare all’evento preparando il menù il cui ricavato saràanch’esso devoluto alla ricerca scientifica di Telethon/Uildm.Sempre alle due associazioni andrà parte di quanto raccolto lascorsa settimana nelle due manche del concorso “Risotto delsindaco”, che ha visto 15 primi cittadini mettersi ai fornelliper solidarietà. Inoltre la scorsa domenica è stata ospite dellaFiera del Riso la Ronda della Carità, con i propri volontari e isenza fissa dimora. Un tradizionale evento che ricorre già daqualche anno, organizzato in collaborazione tra l’associazioneRonda della Carità e Ente Fiera di Isola della Scala. Un piattodi riso che, ha spiegato l’associazione senza scopo di lucro:«Farà rompere il muro del silenzio quotidiano cui riversano imeno fortunati, una tranquilla giornata tutti insieme per valo-rizzare il dialogo. C’è chi pensa anche agli altri, per responsa-bilità, rispetto, senso civico. È bello poter contare su qualcu-no e sapere che ogni gesto, ogni iniziativa, rappresenta valo-ri, partecipazione, appartenenza al territorio». La Ronda della Carità, grazie all’apporto dei suoi circa 200volontari, nell’ultimo anno ha distribuito 65.575 pasti,13.140 litri di thè e 13.140 litri d’acqua, ha consegnato 9.123coperte e i suoi furgoni hanno percorso circa 32.850 chilome-tri.

ISOLA DELLA SCALA. INIZIATIVE SOLIDALI IN FIERA

Il riso per gli altri

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OTTOBRE 201519 CartelloneCassettain

ISOLA DELLA SCALA. L’EXPO HA RAPPRESENTATO UNA VETRINA INTERNAZIONALE

FIERA DEL RISO “MONDIALE”DI JACOPO BURATI

Isola della Scala, Italia,mondo. La recente parteci-pazione del riso isolanoall’Expo, e il conseguentegemellaggio con il padi-glione della Sierra Leone,ha ulteriormente allargatoi confini del prodottogastronomico principe diIsola della Scala. «Da quando sono sindacoho visto le dimensionidella nostra fiera del riso,ormai alla vigilia del suocinquantesimo anniversa-rio, quadruplicarsi all’in-terno del territorio - spiegaGiovanni Miozzi -. Masoprattutto ha intrapresoun percorso di internazio-nalizzazione sempre piùcrescente. Da L’Aquila alVaticano, dalle Olimpiadidi Londra all’Expo, dal G8al meraviglioso Lago diGarda, c’è da dire cheormai la reputazione delprodotto è ai massimi livel-li di sempre. L’unione tra il

mettersi in gioco a livellointernazionale e la volontàdi difendere la tradizione

locale, rappresenta il piùgrande motivo d’orgoglio». «L’obiettivo di espansione è

lungo da perseguire mal‘abbiamo intrapreso feli-cemente - aggiunge l’am-ministratore unico dell'En-te Fiera di Isola della ScalaLuigi Mirandola -. Intan-to, abbiamo puntato sulcontinuo miglioramentodella qualità offerta al pub-blico, sul consolidamentoeconomico e sulla promo-zione di eventi e servizisempre nuovi, per renderlauna fiera unica ed originalein Italia e nel mondo». Non solo riso infatti: visiteguidate al territorio a piedie a cavallo, valorizzazione a360° delle bellezze naturalie soprattutto accoglienzadi nuovi piatti, prodottiinnovativi e sperimenta-zioni accattivanti. Come lapizza e i tortellini, semprerigorosamente a base diriso. Il pubblico sempre nume-roso e il gradimento allenovità rappresentano il piùfedele ed affidabili dei giu-dizi.

Pellegrina ha vinto il Palio delle Contrade di Isoladella Scala, la più sentita tra le sfide in cucina

della piccola patria del riso veronese. La somma deipunteggi ottenuti dai due risotti cucinati dalle suecuoche - Maria Mirandola (funghi e fiori di zucca)e Gabriella Barini (zucca e robiola) - hanno permes-so alla contrada di sbaragliare le altre 4 in gara:Isola Centro, Doltra Vo’, Tarmassia e Caselle. Perla giuria quello di Gabriella Barini è stato anche il

miglior risotto della serata.

Hanno tolto la fascia tricolore per indossare i cappelli dacuoco, i sette sindaci che, giovedì 24 settembre al Palari-sitaly della Fiera del Riso, si sono sfidati in un concorso aloro dedicato. Una competizione ai fornelli per beneficen-za: il ricavato della serata, come quello della prima man-che della gara tra altri sette sindaci che si è tenuta mar-tedì scorso sempre ad Isola della Scala, verrà devoluto aTelethon/Uildm.I primi cittadini che hanno deciso di mettersi in gioco,cucinando con l’aiuto di un amico/cuoco di fiducia, sonostati: Flavio Tosi, Verona; Vincenzo Bonomo, Angiari; EddiTosi, Vigasio; Roberto Gazzani, Trevenzuolo; Nicola Marti-ni, Erbè; Stefano Marzotto, Pressana e Giuseppe Casson,Chioggia (Ve). A vincere sono stati Nicola Martini, con unrisotto zucca e tartufo, e Roberto Gazzani, con un risot-to con gamberi di fiume e pesce persico del Garda.Il 22 settembre avevano partecipato: Anna Maria Bigon,Povegliano Veronese; Alessia Segantini, Zimella; AldoMuraro, Buttapietra; Luciano Mirandola, Nogara; LorettaIsolani, Roverchiara; Gianluigi Mazzi, Sona e GiampaoloProvoli, San Bonifacio. Ha cucinato, fuori concorso, il sin-daco di Isola della Scala, Giovanni Miozzi. Martini e Gazza-ni si scontreranno in finale – in programma a novembresempre ad Isola della Scala – con i primi due classificati dimartedì: Loretta Isolani (Roverchiara) e Gianluigi Mazzi(Sona).

LA SFIDA DEI SINDACI

PRIMI CITTADINI AI FORNELLI

Page 20: In Cassetta - Ottobre 2015

Psicologia A CURA DI MARTINA GAMBACORTA

EMOTIVITÀ E DSA

Il 9 settembre 2015 Apple ha sve-lato la nuova generazione di iPho-ne 6S e iPhone 6S Plus, due dispo-sitivi rispettivamente da 4,7 e 5,5pollici. Lo slogan del lancio è que-sto: «è cambiata una sola cosa:tutto». La data di uscita in Italia èil 9 ottobre. I prezzi non subiran-no significativi cambiamentirispetto al 2014 ma le funzionisono completamente rinnovate.Ereditano sostanzialmente lostesso design. Lo spessore èimpercettibilmente più elevato,data la presenza del nuovo pan-nello sensibile alla pressione 3DTouch. La scocca è in alluminio serie7000 utilizzato in ambito aerospaziale.Verrà introdotta anche un’inedita colora-zione per l’anodizzazione: oro rosa. Il pannello frontale è ora in grado di rico-noscere la forza con cui si preme lasuperficie, per attivare nuove funzioni. La fotocamera sul retro è ora stataaggiornata ai 12 megapixel. Sono stateintrodotte molte tecnologie per ottenere

scatti sempre perfetti, in particolare incondizioni di scarsa illuminazione

inoltre, è ora in grado di registrarevideo in risoluzione 4K.L’obiettivo frontale vede l’introdu-zione di una fotocamera da 5megapixel che, in caso di scarsaluce, illumina lo schermo propriocome fosse un flash.I componenti interni sono statiaggiornati per garantire elabora-zioni CPU del 70% più veloci, non-ché performance grafiche del 90%più scattanti e un consumo energe-tico meno elevato.L’autonomia comunque rimane

pressoché invariata.Gli smartphone vedono ora la piena com-patibilità con lo standard LTE Advanced,capace di connessioni fino a 300 Mbps, aseconda ovviamente della rete dell’opera-tore. Naturalmente, gli smartphonesaranno proposti anche in abbinamentocon contratti degli operatori telefonici, icui costi mensili sono variabili a secondadel traffico voce e dati compreso.

Clickando A CURA DI PAOLO FASANI

RubricheOTTOBRE 2015 20

Rivoluzione iPhone 6S

Cassettain

I valori delcolesterolo Ci sono molte patologie emolti parametri che sannoindicare quando c’è biso-gno di una dieta risolutiva,ma un valore che spessoviene ignorato, bistrattatoo supervalutato all’eccessoè quello del colesterolo.Esso è un grasso o lipidepresente sia nel regno ani-male che in quello vegeta-le, tant’è che pure il corpoumano lo produce. Infattiquando i valori sono estre-mi talvolta non è sufficien-te moderare il colesterolointrodotto con l’alimenta-zione poiché siamo tutti ingrado di produrne in signi-ficative quantità.Ma quand’è che il coleste-rolo diventa un problema?È curioso notare che glistessi laboratori di analisi

utilizzano range differentispesso confondendo ipazienti che, sebbeneserva sempre un parere diun medico, non son maifelici di riscontrare gliasterischi affianco ai valo-ri, poiché indice di neces-saria terapia farmacologicao comportamentale.Inoltre, all’incirca unadecina di anni fa il valoredel colesterolo totale nondoveva superare i 300mg/dl, ed è solo in tempirecenti che tale parametrosi è abbassato a non oltre i200-220 mg/dl collocandochi era sano nel gruppodegli ammalati. Questocambiamento somigliamolto ad una necessità diprescrivere sempre più far-maci, ma è altresì vero checon questi valori si limita-no ancor di più le patolo-gie cardiovascolari comeinfarto, ictus o ipertensio-

ne.I farmaci che curano l’iper-colesterolemia sono prin-cipalmente le statine ma leliste di effetti collateralipossibili portano sempre asuggerire che dieta perso-nalizzata e attività fisicaregolare (anche leggera)non sono alternative, male uniche cure che deter-minano una sintesi egestione del colesterolograduale e ottimizzatasenza “l’altro lato dellamedaglia”.Chi soffre di ipercolestero-lemia deve comunquetener conto che i valori delcolesterolo sono tre: quel-lo buono o HDL, quellocattivo o LDL e quellototale cioè la somma deidue (ed 1/5 dei trigliceri-di): pertanto un valore diquello totale border-linedeve essere correlato allapresenza di quello HDL evalutato anche grazie aquello.Quando il colesterolo HDLè superiore ai 45 mg/dl equello totale non supera i220 mg/dl potete sentirvisollevati: il colesterolo nonè per voi un problema.Un buon metodo perabbassare i livelli di cole-sterolo invece è seguire unalimentazione ricca difibre (quindi cereali e deri-vati integrali), frutta e ver-dura.

Per porre domande o chie-dere chiarimenti al dietistaNicola Bottari invia unamail a [email protected].

CORRETTA ALIMENTAZIONE - A CURA DI NICOLA BOTTARI

Il gruppo Idee organizza per lunedì 12 ottobre,dalle ore 21 presso la sala civica in piazza Umber-to I, il convegno dal titolo “Teoria Gender: tra mitoe realtà”.Sarà l’occasione per parlare di un tema che hainfiammato le pagine dei giornali durante la scorsaestate: avremo l’opportunità di parlare di un argo-mento che ha scatenato molte reazioni, talvoltaper partito preso. A noi interessa approfondire latematica: esiste davvero una teoria del gender? E’insegnata nelle scuole o è solo bagarre politica?Cosa si sta facendo per educare alla parità digenere?Il gruppo Idee vuole mettere a disposizione dellacittadinanza momenti culturali di confronto: daitemi locali alle grandi questioni, che hanno inciden-za sul nostro territorio.Abbiamo invitato due relatori di qualità al nostroconfronto, al fine di avere una panoramica ampia,grazie alla quale i nostri concittadini potrannofarsi un’idea sul tema “Gender”. Al dibattitosaranno presenti la dottoressa Luigina Zappon,Psicologa-Psicoterapeuta presso il “ServizioInfanzia Adolescenza e Famiglia. ULSS 21” e ilconsigliere regionale Stefano Valdegamberi, dellaLista Zaia. Introduce la serata, Marco Taietta. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

IL 12 OTTOBRE A SAN GIOVANNI

INCONTRO: “GENDER TRA MITO E REALTÀ”

La scuola è iniziata e moltialunni si sa, possono incon-trare difficoltà. Oggi vorreibrevemente parlare deiDSA. I DSA, definiti distur-bi specifici dell’apprendi-mento, sono disturbi delneurosviluppo che riguar-dano la capacità di leggere,scrivere e calcolare in modocorretto e fluente, che simanifestano con l'inizio

della scolarizzazione.In base al tipo di difficoltàspecifica che comportano, iDSA si dividono in: distur-bo della lettura che si mani-festa con una difficoltànella decodifica del testo;disturbo della scrittura chesi manifesta con difficoltànella competenza ortografi-ca e nella competenza fono-grafica; disturbo dell'abilitàdi numero e di calcolo chesi manifesta con una diffi-coltà nel comprendere eoperare con i numeri.Questi disturbi dipendonodalle diverse modalità difunzionamento delle retineuronali coinvolte nei pro-cessi di lettura, scrittura e

calcolo. A differenza del-l’opinione comune sonoinnati e non causati né daun deficit di intelligenza osensoriali né da problemiambientali o psicologici.Ma come si sente un ragaz-zino con difficoltà di questotipo? Va da sé che le prestazioniscolastiche ne risentono, ilrendimento anche, ma nonsolo. Il senso di inadegua-tezza portato dai continuitentativi, spesso fallimenta-ri, possono portare a cali diautostima. Le strategie diadattamento messe in attonon bastano, ragazzi addi-tati come svogliati e pigrispesso provano un profon-

do stato di chiusura e rifiu-to scolastico o per contro,forti stati d’ansia, fino adarrivare a comportamentiostili, oppositivi e provoca-tori.Quindi è opportuno tenerepresente entrambi i pianicoinvolti: quello cognitivoche implica trovare leopportune tecniche e stra-tegie di inclusione scolasti-ca e quello emotivo che vacomunque supportato perevitare che il malessere sicronicizzi fino ad arrivare,nei casi più gravi, a forticrisi d’d’ansia, somatizza-zioni o all’interiorizzazionedi un concetto negativo disé.

Per porre quesiti e dare spuntialla nostra psicologa scrivere

una mail a [email protected]

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OTTOBRE 2015 21 RubricheCastel d’Azzano - come migliorare la qualità della propria vita a cura del dott. Matteo Turra

Il termine “medicina estetica”ha avuto una diffusione dirom-pente nel linguaggio moderno enell’immaginario comune. Tut-tavia, viene talvolta usato inmaniera impropria perché i con-fini e le possibilità di questastessa disciplina medica riman-gono spesso fumosi e poco chia-ri.La medicina estetica è unabranca medica, a carattere inter-nistico (quindi non chirurgi-co), che si occupa di migliorarela qualità della vita di chi viveun piccolo o grande disagio perun’imperfezione estetica nonaccettata. Essa può realizzarefondamentalmente una veraprevenzione dell’invecchia-mento generale e di quellocutaneo in particolare e sioccupa poi della correzionedegli inestetismi del viso e delcorpo. La medicina estetica èquindi una specialità diversadalla chirurgia estetica (doveviene sostanzialmente utilizzatoil bisturi), ma non è nemmenoun “hobby” di qualche medico odentista.

Estetica del visoPer quanto concerne la medici-na estetica del viso, esistonodiverse tecniche come i filler, latossina botulinica, i fili disospensione, i peeling chimici, ladermoabrasione mediante laser,la mesoterapia. Le prime duetecniche sono probabilmentequelle più conosciute e utilizza-te nella pratica quotidiana.I filler (letteralmente, ‘riempiti-vi’) sono impiegati principal-mente per ripristinare i volumidel volto che con il passare deltempo vengono persi (atrofia) ocambiano la loro distribuzioneall’interno del viso (ptosi),generalmente cadendo verso ilbasso. Mediante una siringa eun ago molto sottile, si infiltrain diverse profondità della pelleil filler. Attualmente, i filler abase di acido ialuronico di sin-tesi sono quelli di gran lungapiù utilizzati. L’acido ialuronicoè infatti un naturale componen-te del nostro organismo, ha

un’elevatissima biocompatibili-tà (le reazioni allergiche sonopressoché inesistenti) ed è inpratica completamente riassor-bibile (quindi non si incorre nel

rischio di avere indesideratedislocazioni del filler neltempo). Questo acido fornisceinoltre un’idratazione direttae indiretta (richiamo di acqua)

della pelle dal suo interno. Ladurata e l’efficacia del tratta-mento dipendono sostanzial-mente dalle proprietà del fillerstesso (concentrazione e strut-tura della molecola di acidoialuronico), dalla quantità ditrattamenti eseguiti in un anno,dall’età e dallo stile di vita delpaziente (esposizione solare,fumo ecc.).È possibile quindi ridefinire edare volume alle labbra, atte-nuare o togliere alcune rughecome quelle tra naso e labbra oquelle “a marionetta” dellabocca, e ripristinare il volumedegli zigomi. È inoltre possibi-le eseguire delle sedute di solaidratazione di tutta la cute (bio-revitalizzazione), particolar-mente consigliata dopo l’estatee l’inverno. L’aggiunta di unanestetico locale al filler per-mette di ridurre notevolmente ilfastidio della puntura dell’ago.

La tossina botulinicaLa tossina botulinica è unamolecola che impedisce reversi-bilmente il collegamento neuro-chimico tra muscolo e nervo,creando un blocco non rigido

del muscolo stesso. Ad alte con-centrazioni e se introdotto pervia sistemica (per esempio,ingerendo cibi avariati) puòportare al botulismo. Questo hacausato una forte diffidenzaverso questo tipo di trattamen-to. In realtà, le bassissime con-centrazioni impiegate in medici-na estetica e la corretta tecnicadi inoculo, rendono questo tipodi trattamento sostanzialmentesicuro. La tossina botulinicaviene principalmente impiegataper togliere le rughe dellafronte e quelle introrno agliocchi (le “zampe di gallina”).Piccolissime quantità di tossinabotulinica vengono infiltrate nelmuscolo interessato: dopo circa7-10 giorni, esso non può piùmuoversi e creare rughe nellaparte superiore del volto. Gene-ralmente, dopo cinque mesi siformano nuove terminazionineuromuscolari e il muscoloriprende la sua normale funzio-ne.

L’opinione del medicoOgni medico utilizza diversetecniche per rispondere allespecifiche esigenze delpaziente in base alla propriaesperienza e ‘senso estetico’.Personalmente, ritengo siafondamentale capire e interpre-tare cosa effettivamente siaspetti il paziente dal tratta-mento e spiegare bene qualiaspettative siano ragionevol-mente raggiungibili e quali no.Il mio scopo non è di cambiareradicalmente un volto, ma piut-tosto di armonizzarne nuova-mente le parti, collaborandoattivamente con il pazientedurante il trattamento, in mododa raggiungere (in una o piùsedute) la sua soddisfazione e– spesso – lo stupore del pazien-te stesso.

Centrodent srl di Castel d’Azzano

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Cassettain

LA MEDICINAESTETICA

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RubricheOTTOBRE 2015 22

Gli Scones, una vera spe-cialità inglese, nonvanno assolutamentemangiati da soli ma sem-pre farciti, come dei pic-coli panini imbottiti, conburro e miele oppurecon marmellata, megliose la tradizionale d'aran-ce amare, e sono ottimisia per colazione siacome dolce per il tè dellecinque: da veri inglesi!

Ingredienti:200 gr. di farina;50 gr. di burro;due cucchiai di zucchero;una bustina di lievito inpolvere;2 uova;un pizzico di sale;latte.

Preparazione. Iniziatelasciando il burro unadecina di minuti a tem-peratura ambiente, cosìda ammorbidirlo, poi

lavoratelo con lo zucche-ro fino ad ottenere uncomposto omogeneo.Sbattete a parte le uova eaggiungetele poi al com-posto, assieme al sale e afarina e lievito mescolatie setacciati per nonlasciare grumi. Lavorate

la pasta in maniera cherisulti morbida e liscia,versando un po' di lattein caso sia ancora tropposecca o dura. Quando ilcomposto è ben impasta-to fatene una palla,copritela con un tova-gliolo umido e lasciatelaa riposare per poco piùdi un'ora in un luogoriparato.Spianate la palla di impa-sto e tiratela cercando diottenere uno spessoreuniforme, circa 2 centi-metri.

Ricavate dei dischi,usando, per esempio, ilbordo di un bicchiere,continuando a rimpasta-re i ritagli fino a finirel'impasto. Sistemate tutti i dischisu una teglia da forno,incidete una croce suognuno, senza affondaretroppo nella pasta, einfornateli. Cuocete idolci nel forno a180/200° per non più diun quarto d'ora, senzamai aprire lo sportello, eserviteli molto caldi.

La Ricetta A CURA DI NICOLÒ BONIOLO

Tel. 045 8550607 – [email protected] Belfiore, 102 - Cadidavid - Verona

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CROCIERA "Le Mille e una Notte"DUBAI - ABU DHABI - MUSCAT - KHASAB

29 gennaio - 6 febbraio 2016VOLO DIRETTO DA VERONA

PROGRAMMA COMPLETO IN AGENZIA

SCONES:panini da colazione

Con la fine di settembre abbiamo inizia-to il nuovo ciclo di incontri dal tema:“Impariamo a conoscere i bambini”, alleserate previste è stata aggiunta una data;vi riportiamo di seguito nuovamente ilprogramma:

06.10.2015 – “Essere genitori:affrontare serenamente gli scoglidella genitorialità” interverrà il Dott.Fabio Varotto psicoterapeuta;

13.10.2015 – “Problematicità e stra-tegie nello sviluppo dei bambini da 0a 6 anni” tenuta dalla Dott.ssa Domi-ziana Leardini logopedista;

20.10.2015 – “Disfunzioni e tratta-menti osteopatici in età pediatrica” acura del Dott. Mirko Giacomazzi fisiote-rapista;

27.10.2015 – “Genitori e compiti:come favorire l’autonomia nello stu-dio” tenuta dalla Dott.ssa Giulia Mazzo-ni psicologa.

Le serate si terranno presso l’asiloBabylandia di Nogara (VR) in viaCaselle 105/109 alle ore 21.00. La partecipazione è gratuita.

Vi ricordiamo inoltre la possibilità diusufruire dei Sabati della Prevenzionepresso Bio-research in cui è possibilefare una o più visite tra le seguenti:

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Nuova collezioneinvernale

2015/2016

Il Mondo in Valigia

Gli Emirati Arabi Uniti sono uno Stato nelsud-est della Penisola araba. Esso è compostoda sette emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai,Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn. La nazione confina con l'Oman asud-est, con l'Arabia Saudita a sud-ovest ed èbagnata dal Golfo Persico a nord. Gli Emirati Arabi rappresentano una metaemergente per il turismo in Medio Oriente. DUBAI: elegante, cosmopolita, ricchissima,la cosiddetta "soleggiata città dell'oro". Sonogli aggettivi che si fanno subito strada nellamente del viaggiatore appena giunto a Dubai,una delle mete più singolari per trascorrereuna vacanza fuori dal comune.Se esiste oggi una vera città dell’oro, parago-nabile a quelle che gli antichi esploratoridescrivevano con una certa dose di fantasianei loro diari di viaggio, è sicuramenteDubai, la città più ricca e moderna degli Emi-rati Arabi Uniti. Vero tempio del lusso e del-l’abbondanza, proiettata verso un futuro chele forme avveniristiche dei suoi edifici sem-brano voler continuamente anticipare, riccadi attrattive che fanno a gara con la più fervi-da delle immaginazioni, come quella di unvillaggio alpino con vera neve nel cuore deldeserto.ABU DHABI. Se Dubai è la capitale monda-na degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi èquella politica ed economica, grazie alla pre-senza di abbondanti giacimenti di petrolioche in meno di mezzo secolo hanno trasfor-mato un modesto villaggio di pescatori inuna città modernissima e soprattutto ricchis-sima. La città, che sorge su un’isoletta dallacaratteristica forma di “T”, è oggi in pienaespansione e sta progressivamente iniziandoa contendere alla vicina Dubai molti turistiattratti dai sontuosi alberghi e dalle bellissi-me spiagge che si stendono lungo il litoraledi fronte allo stretto che separa la città dalla

terraferma. Nello stesso tempo la città haconservato un caratteristico nucleo storico,risalente al XVII secolo e che circonda ilPalazzo dello Sceicco. A breve distanza dallacittà sta sorgendo l’interessante progetto diMasdar, un nuovo centro i cui edifici e le cuiattività potranno contare unicamente sul-l’utilizzo di energia solare.MUSCAT. Capitale del Sultanato, divenutoindipendente nel 1971, Muscat è un’anticacittà marinara un tempo circondata da impo-nenti mura fortificate costruite dai Portoghe-si e di cui oggi restano solo tre torri murarie.Ammantata di un fascino particolare, la cittàoffre al visitatore angoli deliziosi, come ilquartiere del vecchio porto, dove è possibileammirare le mura che circondavano la Gran-de Moschea fatta erigere dal Sultano Qaboosbin Said Al Said e il Palazzo Al-Alam, la suasontuosa residenza privata. I tre bellissimiparchi cittadini sono inoltre una vera oasi difrescura nei momenti più caldi della giornata.Fra le altre località del Sultanato vanno ricor-date Nizwa, ricca di moschee e famosa per ilsuo souk, Salalah e Sohar dove sorgono siti digrande interesse storico e archeologico.KHASAB: è una città del Sultanato del-l'Oman, situata nel nord del paese, nellapenisola del Musandam. È la capitale delgovernatorato di Musandam, un'enclave delsultanato posta nel territorio degli EmiratiArabi Uniti, ed è la capitale del distrettoomonimo (Wilayat Khasab). Khasab è unameta frequentata soprattutto da un turismolocale che, trascorsa la settimana nella frene-tica città di Dubai, trova in Khasab un luogotranquillo e incontaminato dove trascorrerepiacevoli fine settimana. Per la particolareposizione geografica di questa località - è lacittà più a nord della penisola del Musandame di tutti gli Emirati- Khasab è conosciutaanche come "Top of the Emirates".

EMIRATI DA SCOPRIRE

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DI JACOPO BURATI

Epilogo spettacolare dellaLupatotissima, la rassegnadi atletica leggera giuntaalla ventunesima edizione.I risultati sono stati comeal solito altisonanti, peruna manifestazione che siconferma uno degli appun-tamenti di maggior presti-gio della stagione agonisti-ca della IUTA, e che havisto gravitare a San Gio-vanni Lupatoto atleti ditutta Italia. La garamaschile della “Ultramara-tona 12 ore” ha visto iltrionfo di Fausto Parigidella “Sanremo Runners”:312 giri percorsi per untotale di 132 km. A completare il podio, mamolto lontani come pre-stazioni, Tarcisio Fresia(GS Ermenegildo Zegna)con 117,9 chilometri totali

e Giovanni Zingaro (Ass.Maratoneti Andriesi) con116,4. Nella “6 ore”, ilprimo posto assoluto èstato di Daniele Baranzi-ni della Road RunnersClub di Milano, che hapercorso 77,353 chilome-tri. La vincitrice della gara

femminile (terzo postoassoluto) è stata IlariaMarchesi (Atletica Scan-diano): 68,681 chilometritotali, con i quali ha stac-cato nettamente la “meda-glia d’argento” femminileChiara Milanesi dei Ber-gamo Runners (61,267km). Al secondo posto

assoluto si è piazzatoDiego Ciattaglia (ASDBergamo Stars) con72,459 km.La “Staffetta 12-24x1ora”prevedeva 12 ore di garaper le rappresentativecomunali e le squadre diclub femminili, e 24 oreper le squadre di clubmaschili o miste. Sono state 17 le staffettecomplessive al via, com-prese 3 femminili e 2comunali, 348 gli atletitotali a scendere in pista:la classifica finale è statadominata da Isacco Piu-belli (della Biasin IllasiASD), che ha raggiunto laquota di 17,6 chilometri inun tempo record di59’23”. L’Atletica Lupato-tina ha piazzato al dicias-settesimo posto MatteoFaccini (15,6 km in 1 orae 11”).

SAN GIOVANNI. ATLETI DI TUTTA ITALIA SI SONO SFIDATI NELL’ULTRAMARATONA

Lupatotissima: i risultati

SportOTTOBRE 201523Cassettain

Obiettivo 11 ottobre: la data dell’inizio del campionato dipallacanestro di serie C femminile vedrà l’esordio di unanuova protagonista della categoria: la Virtus Isola dellaScala.La squadra isolana, che è stata ripescata dopo aver strappa-to un buon terzo posto alle Final Four di Promozione(disputate nel maggio scorso a Cornuda in provincia di Tre-viso), è guidata in panchina da coach Maurizio Griso e incampo dalla leadership della talentuosa coppia formata daCecilia Prando ed Elisa Zago (miglior realizzatrice adoltre 14 punti di media, con un massimo di 34 nella sfida distagione regolare contro Cologna). I punti di forza di Isola della Scala sono la familiarità di ungruppo rodato, una cifra di talento importante, giovane edentusiasta, e gli stimoli derivanti dall’adrenalina di unanuova sfida. Punti deboli, invece, la mancanza di peso sottocanestro, l‘inesperienza ed una preparazione fisica a sin-ghiozzo durante il precampionato. «Faremo leva sul nostroorgoglio per conquistare la salvezza, un traguardo che ciponiamo come grande obiettivo» dichiara coach Griso.

Jacopo Burati

Le cestiste isolanealla prova della serie C

Wing Chun: difesa personaleIl Wing Chun potrebbe essere definitocome la sintesi tecnica di alcuni sempliciprincipi, che come tali, non devono esse-re dogmi, ma soluzioni tecniche pratichee molto efficaci. Alcuni principi fonda-mentali su cui si fonda il sistema sono lalinea centrale, l’economia del movimentoe la semplicità. La linea centrale è la lineaimmaginaria che si interpone fra noi ed ilnostro avversario. Sviluppare (attraversoprecisi movimenti ed esercizi) il controllodi questa zona è fondamentale e porta amolteplici vantaggi tecnici tattici.L’economia di movimento, è la capacità disviluppare energia con il movimento più

economico possibile, in tale modo siapplica il concetto del minimo sforzomassimo risultato.La semplicità è un principio che deveessere sempre presente nel Wing Chun,garantisce l’applicabilità reale delle tecni-che.È un ottimo sistema di difesa personale ela sua pratica migliora la salute.Le lezioni si svolgono in via Scaiole, 8 aRaldon nei giorni di mercoledì e venerdìdalle 19 alle 20.30.Per ulteriori informazioni telefonare aRino 340 5630689 oppure Annalucia 3890740142

BUTTAPIETRA: RIPARTENZAPER LA POLISPORTIVA

Al via con il mese di ottobre i nuovi corsi della Polispor-tiva Primavera di Buttapietra, molte le attività previsteche si svolgeranno presso la palestra del nuovo Poloscolastico o le ex scuole medie R. Simoni. Per i bambinie i ragazzi si propongono ginnastica artistica, karate,pallavolo, basket, per i giovani e gli adulti ginnasticadolce, aerobica/step, gag, pilates, karate, spinning, ten-nis tavolo. Per tutte le attività sono previste lezioni diprova per scoprire le proprie capacità e attitudini. «Inizia un nuovo anno di attività sportiva per la societàPolisportiva Primavera Buttapietra, - afferma il presi-dente Massimo Baietta - corsi adatti per ogni tipo diesigenza ed età. Novità 2015-2016 il corso di ZumbaFitness e la nascita del gruppo podistico. Tutti gli inte-ressati a prender parte al nuovo gruppo podistico pos-sono telefonare al 3489800191. Per scoprire il detta-glio di tutte le altre attività vi invitiamo a visitare ilnostro sito www.primaverabuttapietra.it». (A.R.)

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