Luca cassetta Job Opportunities in Biotech 24 aprile 2015- Tempesta di cervelli

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La Ricerca in Italia, Pro e Contro Luca Cassetta, PhD Jobs Opportunities in Biotech Napoli 24-4-2015

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La Ricerca in Italia,

Pro e Contro

Luca Cassetta, PhDJobs Opportunities

in BiotechNapoli

24-4-2015

OUTLINE DELLA PRESENTAZIONE DI OGGI

Eccellenza italiana

Fuga di Talenti

Italia settima al Mondo per Premi Nobel dopo Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Svizzera e Russia

INTENSITA’ DI RICERCA - INVESTIMENTO PIL

NUMERO DI RICERCATORI NUMERO DI PhD

NUMERO DI ARTICOLI SCIENTIFICI

TERZI

NUMERO DI CITAZIONI

QUARTI IN CRESCITA

Ospedale San Raffaele di MilanoUniversità di Modena e Reggio Emilia

COME E’ POSSIBILE TUTTO CIO’?

Bravi a far miracoli? Bravi e basta?

Con la locuzione Brain Drain “si intende definire il fenomeno di abbandono di un Paese da parte di professionisti o persone con un

alto livello di istruzione, generalmente in seguito

all’offerta di condizioni migliori di paga o di vita”, in aggiunta a migliori condizioni di attività

professionale.

Definizione di Brain Drain

(Grubel, 1994)

L’entità del fenomeno in Italia

Numero di ricercatori in Italia= 70’000 (numero più basso tra i paesi del G7)

Numero di ricercatori italiani all’estero= 50’000

www.euroscientist.com

(Francia: 155’000, Germania: 240’000)

Il 41% degli italiani all’estero NON e’ iscritto all’AIRE

L’entità del fenomeno in Italia

Principali destinazioni

CanadaUSA

GermaniaRegno Unito

Possibili cause del fenomeno in Italia

PIL Italiano 20141’700 Miliardi di Euro

1.25%

Obiettivo EU 2020=3% PIL in R&STarget di Belgio, Germania, Danimarca, Spagna, Francia e Portogallo=3%Target Austria= 3.76%Target Svezia e Finlandia=4%

Target Italia= 1.53%

Target Italia= 1.53%

www.euroscientist.comIl sole 24 ore, Aprile 2014

Impatto economico del Brain Drain in Italia

Costo della formazione di un Phd= 300’000€

www.euroscientist.com

Numero di ricercatori all’estero= 50’000

Soldi spesi dallo stato italiano per la formazione di ricercatori che producono all’estero

=

15’000’000’000€

I-ComMountfort et al, Journal of Development Economics

Valore economico dell’attività brevettuale dei20 scienziati italiani all’estero più produttivi

€ 780’000’000(assegnando un valore medio di €3’000’000 per brevetto e di 13 brevetti per scienziato)

€ 3’900’000(per uno scienziato che produce 1/10 dei brevetti sopra riportati)

€ 195’000’000’000(contando 50’000 ricercatori all’estero)

Impatto economico del Brain Drain in Italia

€ 195’000’000’000(contando 50’000 ricercatori all’estero)

€ 15’000’000’000(costo istruzione 50’000 ricercatori all’estero)

€ 210’000’000’000

I-ComMountfort et al, Journal of Development EconomicsCommander et al., 2013

Impatto economico del Brain Drain in Italia

L’economia del Paese di origine risente di un mancato ritorno degli investimenti in istruzione e non può usufruire delle esternalità positive generate dalla presenza di

una forza lavoro qualificata

PIL Italiano 20141’700’000’000’000€

€ 210’000’000’000

12% del PIL

Impatto economico del Brain Drain in Italia

Gli italiani all’estero vogliono tornare?

3.8%

1.9%

3.4%

4.4%

9.5%

35.7%

41.3%

POLITICHE DI RITORNO

DEL GOVERNO ITALIANO

Politiche di ritorno

Tentativo 1: 2001-2006, decreto del Ministro Zecchino

Incentivi alla stipula di contratti tra università e studiosi ed esperti stranieri o italiani stabilmente impegnati in attività

didattica e scientifica all’estero da almeno un triennio.

I contratti (di durata minima di 6 mesi e massima di 3 anni) dovevano prevedere sia attività di ricerca che attività didattiche.

Le università si dovevano impegnare a fornire adeguate strutture di accoglienza e supporto all’attività del titolare del contratto e,inoltre, a co-finanziare per il 10% i costi del programma di ricerca proposto

Fonte: Fatto Quotidiano, Marco Quarantelli 21 Ottobre 2013 Lorenzo Beltrame

Tentativo 2: 2009, Programma Montalcini(il decreto Zecchino con un nome

diverso)Programma partito nel 2009, primo Bando nel

2010 Pubblicato su Gazzetta Ufficiale nel Febbraio

2012Il comitato preposto alla valutazione ha terminato i lavori nel febbraio 2013 ma

il decreto ministeriale con I 24 vincitori e’ arrivato in Agosto 2013

Finanziamento sceso da 6 a 5 milioni di euro e anni di contratto scesi da 6 a 3

Fonte: Fatto Quotidiano, Marco Quarantelli 21 Ottobre 2013 Lorenzo Beltrame

Politiche di ritorno

Tentativo 3: 2011, Programma Montalcini(il decreto Zecchino con un nome

diverso)Sul sito dell’istituzione non c’e’

traccia del bando

Il provvedimento di assegnazione non e’ mai stato scritto

I 5 milioni sono tornati nelle casse dello Stato

Fonte: Fatto Quotidiano, Marco Quarantelli 21 Ottobre 2013 Lorenzo Beltrame

Politiche di ritorno

Programma Zecchino: 466 ricercatori (2001-2009) 1%

ricercatori all’estero

RISULTATI

Programma Montalcini: 55 ricercatori tornati in circa 2

anni

Politiche di ritorno

PRINCIPALI MOTIVI DEL FALLIMENTO

La semplice attrattiva salariale, in assenza di un potenziamento delle infrastrutture e degli equipaggiamenti scientifici, è poco

allettante per i ricercatori!

A meno che le politiche di rientro non siano associate a politiche di sviluppo di

determinati settori, il rischio è quello di attirare i ricercatori meno attivi, spinti a tornare da motivi familiari e personali.

Politiche di ritorno

Fonte: Fatto Quotidiano, Marco Quarantelli 21 Ottobre 2013

Germania Regno Unito Svizzera

Politiche di

IngressoProspettive di lungo termine

2011-2012 rientro/entratadi 1300 persone

altamente qualificate

Altissima qualità dell’offerta formativa(4 atenei britannici tra i 6 migliori del

pianeta)

Facilitazione procedure visto

e permessi di studio

Politica economica a sostegno

della ricerca

Finanziamento pubblico

di migliaia di progetti di

ricerca ogni anno

Incentivi per incarichi accademici

a lungo termine

Politiche di ritorno/ingresso

Quali sono le strategie dei nostri vicini di casa?

Take home message

Il brain drain si combatte conla circolazione dei cervelli

Il brain drain si combatte conla circolazione dei cervelli

La chiave è diventare competitivi per attrarre non solo connazionali all’estero ma anche

capitali ed eccellenze straniere

La chiave è diventare competitivi per attrarre non solo connazionali all’estero ma anche

capitali ed eccellenze straniere

1 2

Soluzione 1

RISULTATO

Soluzione 2

Abbiamo scelto la 2!!

Chiara Bertolaso,

Specializzanda

In PediatriaOspedale

Bambin Gesu’, Roma

Luca Cassetta,

Presidente di AIRIcerca e

senior Postdoc

Universita’ di Edimburgo,

UK

Samanta Mariani,senior Postdoc

Universita’ di Edimburgo,

UK

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Società Italiana

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Cosa proponiamo noi

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Organi di stampaComunità Internazionale

Ricerca&Sanità 29-30 Novembre 2014

Non l’ennesima Associazione ma un “Think Tank”

molto pragmatico

Definizione del tema

Organizzazione EventoContatti con Associazioni di Categoria

Brainstorming 2gg

Documento programmatico Interazione con le Istituzioni

Lo spirito che ci anima

Hillel the Elder

Il nostro motto

I nostri cervelli non fuggono, pensano!

Fonti utilizzate per la presentazione