In cassetta novembre 2015

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Anno VIII - numero 11 - Novembre 2015 ! BUTTAPIETRA ! CASTEL D’AZZANO ! VIGASIO ! ZEVIO ! SAN GIOVANNI LUPATOTO ! SAN MARTINO BUON ALBERGO ! ISOLA DELLA SCALA in PRIMO PIANO La Grande Mela cambia look per celebrare i vent’anni di apertura... a pagina 4 POLITICA 41 circoli del PD chiedono un congresso provinciale straordinario... a pagina 6 SAN GIOVANNI Intervista ad Annamaria Molino: l’oncologa lupatotina racconta la sua battaglia... a pagina 8 SAN MARTINO In arrivo un nuovo par- cheggio alla stazione... a pagina 10 ISOLA DELLA SCALA Torna la Fiera del Bollito con la Pearà dal 12 al 29 novembre... a pagina 14 CARTELLONE Il teatro Astra presenta la nuova stagione... a pagina 16 DI FABIO LONARDI «La fiera del Riso deve puntare all'internaziona- lizzazione e deve mettere in campo un progetto di respiro europeo per man- tenere i risultati raggiunti e contribuire alla crescita del territorio», questa la ricetta di Giovanni Mioz- zi, sindaco di Isola della Scala, per il futuro della rassegna isolana. Si è conclusa domenica 11 ottobre la 49ª Fiera del Riso di Isola della Scala. I risotti serviti negli stand, nei concorsi e nelle serate a tema - secondo le prime stime all’indomani della chiusura dei padiglioni - sono stati circa 385mila: alcune migliaia in più rispetto all’edizione prece- dente. A questi vanno aggiunte diverse decine di migliaia di altri piatti pre- parati, per l’evento, con farina di riso: dai dolci alle pizze, dalla pasta ai tortel- lini. La Fiera si è così con- fermata il più visitato appuntamento italiano dedicato ad un prodotto tipico. Un dato rilevante ha riguardato la provenienza degli ospiti della manife- stazione: gli operatori del- l’evento hanno infatti regi- strato una forte crescita di visitatori da fuori regione, in particolare dall’Emilia Romagna, dalla Lombardia e dal Trentino Alto Adige. «Questo trend premia una promozione capillare che abbiamo cominciato anco- ra nel 2014 – spiega l’Am- ministratore Unico di Ente Fiera di Isola della Scala, Luigi Mirandola –. Una strategia che si è rivelata corretta e che rende l’iden- tità e la percezione di que- sta Fiera, dalle profonde radici locali, sempre più nazionale». Giovanni Miozzi, invece, ha appena chiuso la sua ultima fiera del Riso da sindaco: il prossimo anno si terranno le elezioni comunali e, a meno di un'improbabile modifica della legge, non potrà pre- sentarsi di nuovo come candidato primo cittadino. «Dal 1990 ad oggi – sotto- linea – la fiera è cresciuta moltissimo: all'intuizione delle amministrazioni pas- sate, si è aggiunto il gran- de impegno che la mia squadra ha messo in campo negli ultimi dieci anni e che ha portato la rassegna a superare il mezzo milione di visitatori nei 26 giorni di apertura». Miozzi non porta solo i dati dei visitatori e dei risotti venduti, quadrupli- cati, ma anche quelli strut- turali: «Abbiamo realizza- to il Palarisi-Zanotto – continua il sindaco – che non è solo un padiglione di grandissimo pregio dal punto di vista architettoni- co e funzionale, ma ha consentito alla Fiera di risparmiare 150/200mila euro l'anno di affitto di strutture. Soldi di cui la comunità ha beneficiato per progetti sociali, per le associazioni di volontaria- to o servizi». Sul fronte dell'internazio- nalizzazione Miozzi riven- dica le numerose occasioni in cui il riso e gli chef iso- lani hanno avuto la possi- bilità di una ribalta mon- diale: Olimpiadi di Lon- dra, G8 a L'Aquila, la visita al Santo Padre, o le nume- rose trasferte a fiere ed eventi esteri Germania, Francia, Spagna. «Ora è importante – insiste Mioz- zi – che la fiera punti su un progetto europeo metten- dosi in rete con le altre due zone Igp di Francia e Spagna. Bisogna puntare sui fondi europei per por- tare risorse sul territorio e far crescere ulteriormente non solo la Fiera ma anche tutto l'indotto. Penso al recupero dei mulini, alle piste ciclabili lungo le risa- ie, al restauro della Torre Scaligera». Miozzi lancia quindi la sfida al suo successore: «Il prossimo sindaco ha l'op- portunità di consolidare i rapporti con i territori Igp spagnolo e francese e di mettere in campo un pro- getto di partnership per portare a casa i fondi euro- pei, parliamo di 10/20 milioni di euro. Questa è la strada da seguire per mantenere la Fiera al livel- lo in cui a arrivata e conti- nuare a portare risorse sul territorio. Mi auguro che la prossima amministra- zione lavori in modo disin- teressato nell'interesse della rassegna e della comunità». ISOLA DELLA SCALA. GIOVANNI MIOZZI FA IL BILANCIO DEI 10 ANNI DI CRESCITA DELLA RASSEGNA ISOLANA «La Fiera guardi all’Europa» Registrazione Tribunale di Verona n° 1795 del 19.07.2008 www.incassetta.it C assetta Giovanni Miozzi, sindaco di Isola della Scala. Pneumatici Invernali di tutte le marche Arriva l’inverno pensa alla sicurezza! Arriva l’inverno pensa alla sicurezza! Ortodonzia bambini - adulti implantologia protesi e riabilitazioni estetiche BUTTAPIETRA Studio Dentistico Via Alighieri, 1 Tel. 045-6660070 a soli 5 minuti da Castel d’Azzano www.dottormuraro.com

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Il mensile gratuito di Buttapietra, Castel d'Azzano, Isola della Scala, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, Vigasio e Zevio

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Anno VIII - numero 11 - Novembre 2015

! BUTTAPIETRA ! CASTEL D’AZZANO ! VIGASIO ! ZEVIO! SAN GIOVANNI LUPATOTO

! SAN MARTINO BUON ALBERGO ! ISOLA DELLA SCALA

in

PRIMO PIANO

La Grande Mela cambialook per celebrare i vent’anni di apertura...

a pagina 4

POLITICA41 circoli del PD chiedonoun congresso provincialestraordinario...

a pagina 6

SAN GIOVANNIIntervista ad AnnamariaMolino: l’oncologa lupatotina racconta lasua battaglia...

a pagina 8

SAN MARTINOIn arrivo un nuovo par-cheggio alla stazione...

a pagina 10

ISOLA DELLA SCALATorna la Fiera del Bollitocon la Pearà dal 12 al 29novembre...

a pagina 14

CARTELLONEIl teatro Astra presenta la nuova stagione...

a pagina 16

DI FABIO LONARDI

«La fiera del Riso devepuntare all'internaziona-lizzazione e deve metterein campo un progetto direspiro europeo per man-tenere i risultati raggiuntie contribuire alla crescitadel territorio», questa laricetta di Giovanni Mioz-zi, sindaco di Isola dellaScala, per il futuro dellarassegna isolana.Si è conclusa domenica 11ottobre la 49ª Fiera delRiso di Isola della Scala. Irisotti serviti negli stand,nei concorsi e nelle seratea tema - secondo le primestime all’indomani dellachiusura dei padiglioni -sono stati circa 385mila:alcune migliaia in piùrispetto all’edizione prece-dente. A questi vannoaggiunte diverse decine dimigliaia di altri piatti pre-parati, per l’evento, confarina di riso: dai dolci allepizze, dalla pasta ai tortel-lini. La Fiera si è così con-fermata il più visitatoappuntamento italianodedicato ad un prodottotipico.Un dato rilevante hariguardato la provenienzadegli ospiti della manife-stazione: gli operatori del-l’evento hanno infatti regi-

strato una forte crescita divisitatori da fuori regione,in particolare dall’EmiliaRomagna, dalla Lombardiae dal Trentino Alto Adige.«Questo trend premia unapromozione capillare cheabbiamo cominciato anco-ra nel 2014 – spiega l’Am-ministratore Unico di EnteFiera di Isola della Scala,Luigi Mirandola –. Unastrategia che si è rivelatacorretta e che rende l’iden-tità e la percezione di que-sta Fiera, dalle profonderadici locali, sempre piùnazionale».Giovanni Miozzi, invece,ha appena chiuso la sua

ultima fiera del Riso dasindaco: il prossimo annosi terranno le elezionicomunali e, a meno diun'improbabile modificadella legge, non potrà pre-sentarsi di nuovo comecandidato primo cittadino.«Dal 1990 ad oggi – sotto-linea – la fiera è cresciutamoltissimo: all'intuizionedelle amministrazioni pas-sate, si è aggiunto il gran-de impegno che la miasquadra ha messo incampo negli ultimi diecianni e che ha portato larassegna a superare ilmezzo milione di visitatorinei 26 giorni di apertura».Miozzi non porta solo idati dei visitatori e deirisotti venduti, quadrupli-

cati, ma anche quelli strut-turali: «Abbiamo realizza-to il Palarisi-Zanotto –continua il sindaco – chenon è solo un padiglionedi grandissimo pregio dalpunto di vista architettoni-co e funzionale, ma haconsentito alla Fiera dirisparmiare 150/200milaeuro l'anno di affitto distrutture. Soldi di cui lacomunità ha beneficiatoper progetti sociali, per leassociazioni di volontaria-to o servizi».Sul fronte dell'internazio-nalizzazione Miozzi riven-dica le numerose occasioniin cui il riso e gli chef iso-lani hanno avuto la possi-bilità di una ribalta mon-diale: Olimpiadi di Lon-

dra, G8 a L'Aquila, la visitaal Santo Padre, o le nume-rose trasferte a fiere edeventi esteri Germania,Francia, Spagna. «Ora èimportante – insiste Mioz-zi – che la fiera punti su unprogetto europeo metten-dosi in rete con le altredue zone Igp di Francia eSpagna. Bisogna puntaresui fondi europei per por-tare risorse sul territorio efar crescere ulteriormentenon solo la Fiera ma anchetutto l'indotto. Penso alrecupero dei mulini, allepiste ciclabili lungo le risa-ie, al restauro della TorreScaligera».Miozzi lancia quindi lasfida al suo successore: «Ilprossimo sindaco ha l'op-portunità di consolidare irapporti con i territori Igpspagnolo e francese e dimettere in campo un pro-getto di partnership perportare a casa i fondi euro-pei, parliamo di 10/20milioni di euro. Questa èla strada da seguire permantenere la Fiera al livel-lo in cui a arrivata e conti-nuare a portare risorse sulterritorio. Mi auguro chela prossima amministra-zione lavori in modo disin-teressato nell'interessedella rassegna e dellacomunità».

ISOLA DELLA SCALA. GIOVANNI MIOZZI FA IL BILANCIO DEI 10 ANNI DI CRESCITA DELLA RASSEGNA ISOLANA

«La Fiera guardi all’Europa»Registrazione Tribunale di Verona n° 1795 del 19.07.2008 www.incassetta.it

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Giovanni Miozzi, sindacodi Isola della Scala.

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NOVEMBRE 2015 2Cassettain Cronache

Il Consiglio di Stato in sedegiurisdizionale ha pronuncia-to un’ordinanza sul ricorso n.7949/2015 (presentato il 7settembre 2015) proposto da“Serenissima SGR SpA”contro il Comune di Pove-gliano Veronese e il Comunedi Nogarole Rocca, per la

riforma della sentenza delT.A.R. Veneto n. 870/2015concernente l’esclusione daassoggettamento a proceduradi V.I.A. dell’intervento dimodifica del P.U.A. denomi-nato “Parco della LogisiticaAvanzata - District Park” inlocalità Vò de Rua a Vigasio. In sostanza, il Consiglio diStato ha respinto la domandadi sospensione dell’efficaciadella sentenza del TARVeneto, rilevando l’esigenzadi “...non eludere la discipli-na in tema di V.I.A. assogget-tando a procedimento diV.I.A. interventi frazionatianziché il progetto nel suocomplesso” e giudicando che“la tutela degli interessi pub-blici coinvolti, contraddistin-ti da profili di particolareincidenza generale, assumepreminenza sugli interessieconomici fatti valere dallasocietà Serenissima SGRSpA”. Il Consiglio di Stato stabili-sce inoltre che la società“Serenissima SGR SpA”deve rimborsare le spesedella fase giudiziale, liqui-dandole nella misura di euro2.000,00 a favore di ciascuna

delle parti costituite in appel-lo. Questa notizia viene accoltacon grande soddisfazione percoloro che in questi anni sisono battuti per la salvaguar-dia degli interessi pubblicigenerali rispetto ad un pro-getto che, fin dalla sua primaversione, presentava forti cri-ticità in merito a impattoambientale, con una già fortepresenza di inquinamentoatmosferico; impatto sullaviabilità del territorio circo-

stante, già gravato da un traf-fico molto pesante.Considerando anche che,data l’attuale crisi economi-ca, l’offerta di capannonisfitti ad uso logistico e pro-duttivo (industriale e artigia-nale) sopravanza di granquantità la relativa domandadi mercato.

Anna Maria Bigon, sindaca di Povegliano

Vincenzo Parise, presidente de Il Tiglio-

Legambiente

District Park (Vigasio)

Il Consiglio di Stato respinge richiesta sospensiva

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Registrazione Tribunale di Verona n° 1795 del 19.07.2008

Direttore Responsabile:Fabio Lonardi

Società Editrice:Karattere s.r.l

Via G. Puccini, 7 37060 BUTTAPIETRA (VR)

Tel. 335 6901551 e-mail:

[email protected]:

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Via IV Novembre è una delle vie più trafficate della nostracittà: collega il centro di San Giovanni Lupatoto con la fra-zione di Pozzo, ed è attraversata quotidianamente dal flussodi molti mezzi, sia automobili che biciclette.Per chi la percorre, è evidente lo stato di degrado del mantostradale: vi sono buche assai profonde e pericolose, in specialmodo per ciclisti e motociclisti.San Giovanni Lupatoto, fortunatamente, ha i mezzi economi-ci per poter garantire l’asfaltatura delle strade. L’invito dove-roso al Commissario prefettizio, che sta svolgendo egregia-mente il proprio incarico, è quindi spontaneo: destini alcunerisorse per la sistemazione della via, sarà di beneficio per icittadini e per la sicurezza stradale della zona. L’esigenza èreale, sentita da diversi lupatotini.

Marco Taietta

San Giovanni

Asfaltature in via IV Novembre

Ma dov'è stato Tosi fino ad oggi? Viene osannato come merito di questa amministrazione ilblocco del traffico che è riuscita ad attivare dopo averloannunciato un anno e mezzo fa e ora rilanciano la palla incampo avverso indicando in Renzi (che governa da due anni)e Zaia i responsabili della mancata realizzazione della varian-te? Ridicolo!Sono solo strumentalizzazioni politiche che ai cittadini noninteressano nulla. L'obiettivo si raggiunge operando tutti perlo stesso obiettivo e non vantando i propri risultati e delegan-do ad altri compiti che per anni non si sono svolti con atten-zione e pervicacia. Chi stava con Zaia nel precedente manda-to in Regione? Chi ha ritardato due anni ad indicare ad ANASil tracciato della varante nel nostro Comune? Chi si è occupa-

to del traforo anzichè guardare ai problemi della viabilità diverona sud che sarebbero stati risolti con la 434 e la variantealla statale 12? Il presidente della quinta dovrebbe anchedirci quali benefici porteranno la rotonda del golino e, soprat-tutto, il nuovo svincolo su Via Vigasio. Qualche mattina o sera potrebbe percorrere Via Mezzacam-pagna, su cui uscirà il nuovo svincolo e che collega Via Viga-sio con la statale 12, per capire che i problemi di trafficoaumenteranno su quell'arteria già trafficatissima, sottodimen-sionata per gli autoarticolati che la transitano per raggiunge-re i centri di logistica inopinatamente autorizzati in loco.

Luigi Ugoli e Michele Bertucco,consiglieri comunali Pd di Verona

Realizzazione della Variante

Gli smemorati della Statale 12: di chi sono le responsabilità?

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DI FABIO LONARDI

Una struttura sospesa traterra e cielo: sarà questoil nuovo aspetto del cen-tro commerciale la Gran-de Mela.«Questo è stato il primocentro commerciale diVerona ed è stato il puntodi riferimento per tutte lestrutture che sono stateaperte successivamente.Ora, vent’anni dopo,vogliamo mettere incampo un restyling inno-vativo per continuare amantenere la leadership alivello provinciale», cosìMarco Cingottini, diret-tore del centro commer-ciale commenta la conclu-sione della prima delle trefasi del progetto che por-terà al totale restylingarchitettonico esterno delCentro Commerciale LaGrandeMela Shoppin-gland, il cui termine èprevisto entro Pasqua2016, anno in cui LaGrande Mela celebrerà ilsuo 20esimo Anniversa-rio.L’opera, ideata e progetta-ta dallo studio di Archi-tettura Iglis Zorzi diVerona, e resa possibilegrazie all’impegno con-giunto dei proprietari edel Consiglio di Ammini-strazione del Centro, sup-portati dalla società digestione Cogest Retail,sarà l’atto conclusivo diun percorso iniziato erealizzato nel 2010 con ilrestyling totale delle gal-lerie interne del Centro.«È una scelta condivisa da

tutta la proprietà - sotto-linea Lorenzo Rossetto -e in un momento comequesto fa piacere consta-tare la grande intesa deglioperatori verso un inve-stimento economicoinmportante». Gli fa eco David Troiani,componente del CdA eoperatore del Centro: «Ilnostro punto di partenzae di arrivo è sempre ilcliente: abbiamo aderitocon etusiasmo al progettodi restyling certi che que-sto investimento daràuna marcia in più alnostro centro commercia-le».Obiettivo del progetto èassicurare al complessoun’immagine giovane eattuale, all’avanguardianel concept e nei materia-li utilizzati, per offrire aimilioni di clienti fideliz-zati - lo scorso annohanno superato gli 8milioni - che frequentanoLa Grande Mela un luogoaccogliente e sicuro diincontro, shopping esvago. L’intervento haaltresì l’obiettivo di pre-servare il valore immobi-

liare della struttura e digarantire la giusta reddi-tività alla molteplicità diproprietari immobiliariche negli anni hannodeciso di investire nelCentro.Il sindaco di Sona, Gian-luigi Mazzi ricorda che«La Grande Mela ha cam-biato il tessuto economi-co del territorio. Vent’an-ni fa l’attività prevalenteera l’agricoltura, seguita agrande distanza dal mani-fatturiero. Oggi agricoltu-ra e commercio, con i loroindotti, rappresentanociascuno il 50% dellanostra economia. Sono

certo che questo investi-mento assicurerà unaricaduta positiva alnostro territorio».Il restyling architettonicoporterà un radicale cam-biamento dell’immaginedel Centro che sarà inclu-so in una struttura dirivestimento, sagomatain acciaio zincato a dop-pia lama e predispostaper l’applicazione di illu-minazione led a luceriflessa. Opportunamentedistanziata dal corpoprincipale, questa strut-tura non graverà sull’edi-ficio e consentirà la giustailluminazione. Sulla stes-

sa saranno applicate astediagonali realizzate inalluminio, ancorate tra diloro con nodi sferici filet-tati, per conferire allastruttura maggior forza erendere ancora più attua-le il disegno esterno.Nella parte superiore del-l’edificio saranno applica-te lamiere in acciaio fora-te a disegno, sagomate ecalandrate che servirannoa “coprire” la strutturaesistente, senza però infi-ciare la visibilità del Cen-tro stesso.Farà da sfondo una nuovatinteggiatura del com-plesso commerciale, sfu-

mata dal blu al blu chiaro,così da riprendere letonalità del logo del Cen-tro Commerciale e delcielo sovrastante. «Inquesto modo - sottolineal’architetto Iglis Zorzi - ilcentro, che oggi è caratte-rizzato da materiali evolumi di colorazionediversa, acquisiràun’aspetto più armonicorispetto al paesaggio chelo circonda, un traitd’union tra terra e cielo».Di sera La Grande Melasarà illuminata da luciRGB che le consentiran-no di avere colorazionidiverse scelte di volta involta in base agli eveti:rosso e verde a Natale orosa per celebrare la Festadella Donna.I lavori, partiti all’iniziodel mese di giugno 2015,sono stati suddivisi in trediverse fasi: la tinteggia-tura dello stabile, i lavoridi carpenteria della nuova

Primo PianoAGOSTO 2015 4in

RESTYLING. PER CELEBRARE I 20 ANNI DI ATTIVITÀ IL CENTRO COMMERCIALE SI RINNOVA

GRANDE MELA DIVENTA 2.0

Cassetta

A sinistra, un momentodella conferenza stampa, da sinistra,l’achitetto Zorzi, il direttore Cingottini, il sindaco Mazzi, Lorenzo Rosetto e David Troiani.Nelle altre immaginicome apparirà la Grande Mela al terminedei lavori di il restyling

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DI JACOPO BURATI

L’inaugurazione del “SalumificioBovo” del tenace ed entusiastaMassimo Bortolazzi, avvenuta loscorso 10 ottobre, ha permesso didare nuova linfa a un’attività chemette le proprie radici nel lontano1968, quando il padre Vittorio e lozio Giorgio, con nove anni d’espe-rienza nella macelleria alle spalle,decisero di aprire la propria rivendi-ta. Il negozio ebbe un discreto succes-so, finché l’8 marzo del 1987 Vitto-rio si mise in proprio, affermandosiancor di più nel territorio e contrad-distinguendosi per la qualità deipropri insaccati. È il 1997 quandoVittorio cede l’azienda al figlio Mas-simo, che in seguito ha consolidatoe ampliato la gamma dei prodotti,mantenendo comunque la tradizio-ne. Già nel 1992 fu presentato ilprimo progetto di capannone per

ampliare l‘attività e adempiere leregole, dapprima nazionali e poicomunitarie, dell’Asl. Dopo nove,cambi di amministrazioni comunalie un percorso burocratico tortuoso,finalmente è arrivata l’apertura. Un percorso fatto di tenacia e vogliadi raggiungere l’obiettivo, passandoattraverso difficoltà varie. «Il nostrosegreto è lavorare con serietà e con-

tinuità, offrendo sempre standardqualitativi elevati - spiega MassimoBortolazzi -. Il nuovo spazio ci per-mette di far fronte anche alle richie-ste che provengono dall’estero, inparticolare da Francia e Germania.Per noi la soddisfazione del cliente èsempre al primo posto». Lo spaccio si trova a Buttapietra, inlocalità Bovo, via Lago di Garda 29.

ECONOMIA. INAUGURATO IL NUOVO PUNTO VENDITA A BUTTAPIETRA

SALUMIFICIO BOVO: DEBUTTA IL NUOVO SPACCIO

NOVEMBRE 20155 Primo PianoCassettain

struttura e l’applicazionedell’impianto illuminantesulla stessa.Ad oggi possiamo ritene-re conclusa la prima faseriguardante la tinteggia-tura delle facciate, carat-terizzate da tre differentitonalità di blu, partendoda un blu più profondo inbasso e uno più chiaro inalto. Questa scelta è statafatta dallo studio di archi-tettura per dare uno sfon-do più omogeneo a quellache sarà la nuova struttu-ra, della quale in questigiorni sono state gettatele fondamenta. La seconda fase dei lavoridi carpenteria metallica,che riguarda l’installazio-ne della nuova struttura,è iniziata da poco e andràavanti fino alla fine dinovembre, andando acoprire i lati est e ovestdel Centro. I lavoririprenderanno nei primi

mesi del 2016 con la fac-ciata nord del CentroCommerciale, onde evita-re di creare disservizi allaclientela che si recheràpresso il Centro durantele festività natalizie. Una volta terminata que-sta fase, si procederà conl’ultima, che prevede ilmontaggio di centinaia dicorpi illuminanti con tec-nologia a led per crearedifferenti effetti luminosisulla facciata del Centro.La comunicazione e glieventi. In previsione deilavori strutturali, è statoeffettuato anche un resty-ling del format di comu-nicazione optando peruna grafica estremamentecontemporanea. Unascelta che punta a enfatiz-zare l’innovazione delCentro Commerciale,anche con lo scopo di dif-ferenziare il progetto el’offerta dalla concorren-za. In parallelo si è agitoanche con l’aggiornamen-to dell’immagine web deLa GrandeMela, con lamessa on-line del nuovosito che si propone in unaversione accattivante,contemporanea, coinvol-gente e attenta alle esi-genze del clienti. Il sitosarà disponibile in piùlingue, per le esigenze diuna clientela sempre piùinternazionale.È previsto anche un riccopalinsesto eventi dedica-to ai festeggiamenti per il20esimo anniversario, maper ora a La Grnde Melanessuno si sbottona.

ROSSETTO APRE IL SUPERSTORE DI BORGO VENEZIA2.500 metri di superficie, 60 dipen-denti: sono i numeri del nuovo super-store Rossetto, inaugurato giovedì 29ottobre, in via Monti Lessini 76, Loca-lità Mattarana (VR), a Verona . «È un grande giorno per noi di Rosset-to e speriamo anche per i nostri clien-ti – commenta Lorenzo Rossetto -.Nell'anno del nostro 50esimo anniver-sario apriamo di nuovo a Verona, laprima città che ci ha visto nascere eche ora ci vede crescere. Siamoorgogliosi e felici di invitarvi nel nuovopunto vendita di Borgo Venezia».Fino al 7 novembre, tutti i giorni, èprevisto uno sconto del 10% su tuttala spesa alla cassa. Con la nuova aper-tura il Gruppo veronese raggiunge i24 supermercati in 8 province inVeneto, Lombardia ed Emilia Roma-gna.

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NOVEMBRE 20156 Primo PianoCassettain

POLITICA. LA BASE DEL PARTITO CHIEDE UN CHIARIMENTO DELLA LINEA POLITICA

Circoli PD “Verso il Congresso”Quaranta Circoli di Verona eprovincia hanno dato la loroadesione al documento “Versoil Congresso Provinciale Stra-ordinario”. La maggioranzadegli iscritti del PD veronese -i circoli che hanno aderito rap-presentano quasi 1600 iscritti,vale a dire oltre il 50% dei tes-serati - vuole un congressostraordinario da tenersi ancheprima dell'elezione del nuovosegretario regionale.Il documento e le adesionisono state presentate, lo scor-so 24 ottobre, dal comitatopromotore composto da LucaBattisti (VIII Circolo PDVerona), Fabio Lonardi (VIICircolo PD Verona), FedericoRighetti (IV Circolo PD Vero-na), Stefano Corazzina (Vil-lafranca), Federica Foglia(Valeggio), Gaetano Greco(Caprino Veronese), Doriano

Lamberti (Mezzane di Sotto),Massimo Lanza (Colognolaai Colli), Alessia Rossignoli(Cerea), Chiara Tessarolo(Bovolone), Lucia Venturi(Povegliano Veronese), Ange-la Murari (Albaredo d'Adige).«Questo è un movimento cheparte dal basso - hanno affer-mato i promotori in conferen-za stampa - vede protagonistitanti volontari, da anni impe-gnati a dare voce al PD verone-se, che ora chiedono un parti-

to più inclusivo, una piùattenta e condivisa politica nelterritorio veronese e maggiorecollaborazione con i circoli».«Le sfide amministrative che ilPD dovrà affrontare in provin-cia e in città nei prossimi dueanni - continuano - richiedonouna segretaria provincialeautorevole e che sostenga unachiara e condivisa identità delpartito. Questo era stato benidentificato nella piattaformacongressuale unitaria che ha

portato all’elezione di questiorganismi dirigenti ma non èstato realizzato. Procrastinareulteriormente una ripresa diiniziativa del Partito Democra-tico veronese logora i rapportipolitici e fa male al partito,attribuendogli un ruolo subal-terno: prima si fa il congressoprovinciale e meglio è!».I promotori hanno successiva-mente presentato al segretarioprovinciale del PD AlessioAlbertini il documento deicircoli, chiedendogli di convo-care l'Assemblea provinciale edi avviare la fase congressuale.Il comitato si è attivato inoltreper raccogliere le firme neces-sarie dei componenti dell'as-semblea provinciale da pre-sentare alla presidente ClaraScapin per la convocazionedella riunione e la discussionedella mozione congressuale.

“Quali possibilità di sviluppo per il futuro del nostroComune?”, questo il tema dell’incontro promosso dalcircolo PD di Buttapietra, domenica 22 novembre, alleore 9, nella Sala Civica.Al convegno, aperto a tutta la cittadinanza, partecipe-ranno l’on. Vincenzo D’Arienzo, parlamentare PD,Orietta Salemi, Consigliere Regionale, e Andrea Bic-chierai, Responsabile PD Verona del gruppo di lavoro“Fondi europei e Forum Europa”.«Con circa 7.000 abitanti, di cui 5.000 nel capoluogo e2.000 nelle frazioni, Buttapietra da paese essenzial-mente agricolo si è trasformato, negli ultimi decenni, inun paese-dormitorio della periferia sud di Verona - com-menta Carla Dossi, coordinatrice del locale circolo PD-. Quindi negli ultimi anni la popolazione ha subito un con-siderevole aumento proprio in virtù della vicinanza allacittà, ma nel contempo non è cresciuto con pari ritmoil senso di comunità, di appartenenza o di partecipazio-ne. Eppure molte sono le associazioni attive sul territo-rio comunale, dalla Proloco alla Polisportiva con moltepersone coinvolte ma manca, anche fisicamente, unluogo d’incontro fruibile dai cittadini, nonostante cisiano almeno due edifici pubblici inutilizzati».«Il paese è diviso a metà dalla sua principale arteria dicomunicazione - continua Carla Dossi - la contestataStatale 12, che di fatto taglia in due la Comunità. Lacrisi ha messo a dura prova le realtà produttive locali.In questo clima di calma apparente il PD locale vuolequindi iniziare la campagna elettorale che ci porterà alleelezioni amministrative del 2016 invitando la popolazio-ne tutta a questo convegno aperto di riflessione e diproposta per pensare al futuro economico e sociale delnostro Comune della nostra comunità».

BUTTAPIETRA

DUE RUOTE PER I MIGRANTIGRAZIE A “ISOLAINBICI”

Su richiesta delle istituzioni comunali e dellaCooperativa “Spazio Aperto” che curano l’inse-rimento dei profughi del nostro territorio, l’as-sociazione FIAB-ISOLAINBICI dato in comodatogratuito, con minima cauzione,18 bici per ilperiodo di permanenza nelle nostra zona.La necessità delle bici è dettata dall’esigenzadei ragazzi di frequentare il corso di alfabetiz-zazione della lingua Italiana a breve distanzadalle sedi in cui sono ospiti. I profughi risiedono in tre comuni diversi: Isoladella Scala, Erbè e Mozzecane.

Domenica 4 ottobre2015,in occasione dellaprima Giornata Nazionaledel Donatore, la sezioneFidas Buttapietra hafesteggiato con numerosicittadini, donatori e sim-patizzanti, la festa delDonatore.Durante la festa sonostati premiati per la dedi-zione verso il dono Cavalie-re Paolo, Fioretti Rosa,Giacopuzzi Lisa, SabatinoCristoforo, Gianfredi Cosi-mo, Girardi Elia, PellegriniGianni, Zanardi Michele,

Baietta Massimo, PoliAndrea, Vicentini Anita,Martinelli Carlo, CompriValentino, Moretto Susi eColesbi Loris.

In quest’occasione inol-tre, è stato premiato conla tessera onoraria, GianniTomelleri che tanto hadato e da tutt’ora alla

Fidas di Buttapietra edalle altre associazioni delpaese. Gianni Tomelleridiventa quindi la primapersona, nella storia dellaFidas Buttapietra, a rice-vere la Tessera Onorariacon il nuovo statuto.Il direttivo ringrazia senti-tamente tutti i volontariche hanno, con il loroimpegno, reso possibile lagiornata e si augura che infuturo molti giovani dona-tori possano seguire que-st’esempio di dedizione esolidarietà.

FIDAS - BUTTAPIETRA

PREMIATI I DONATORI E ASSEGNATA LA PRIMA TESSERA ONORARIA

LE POSSIBILITÀ DI SVILUPPO DEL PAESE

«Quando prevalgono le logiche politiche non si fanno maigli interessi dei cittadini e del territorio». Il sindaco delComune di San Martino Buon Albergo Valerio Avesanicommenta così la vicenda infinita dell’inceneritore di Ca’del Bue, con la decisione del Governo di inserire l’impian-to di smaltimento dei rifiuti nella Legge di Stabilità“come insediamento strategico di premiante interessenazionale”. «Nel momento in cui il destino del termova-lorizzatore appariva segnato, dopo che anche alcunicomponenti della giunta regionale hanno palesato dubbisulla sua reale necessità, l’inceneritore è stato rianima-to da una decisione assurda del premier Renzi - affermail primo cittadino -. Anni di battaglie da parte di noi sin-daci hanno portato molti politici che prima erano favore-voli al termovalorizzatore a ricredersi, altri invece hannocontinuato testardamente per la propria strada, comedimostrano le ultime dichiarazioni del sindaco Tosi e delpresidente di Agsm Venutri».Il sindaco Avesani nelle scorse settimane si è incontra-to con l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin,«con cui abbiamo condiviso che ormai il progetto di Ca’del Bue come è stato concepito non è attuabile. La pos-sibilità che arrivino rifiuti da fuori Veneto è uno scenarioche non voglio considerare, noi siamo contrari a pre-scindere al progetto. Come affermato in più occasioninoi sindaci siamo disponibili a discutere del Polo Ambien-tale Integrato, ma a patto che si metta da parte defini-tivamente l’idea che bruciare rifiuti possa essere anco-ra la soluzione».Lo scontro politico che si manifesta oggi, secondo Ave-sani, «rischia di offuscare le motivazioni che ci spingonoda anni a fare questa battaglia: l’inceneritore non è piùsostenibile da un punto di vista economico. I rifiuti devo-no essere riciclati, portando così indiscutibili vantaggieconomici e soprattutto meno inquinamento, a tuteladella salute pubblica. La Regione inoltre da tempo haspento uno dei tre impianti per mancanza di materialeda bruciare».

CA’ DEL BUE

AVESANI: «È ASSURDO RIATTIVARE L’INCENERITORE»

RISAMORE APRE A BERLINORisamore apre a Berlino. A margine della centralissimaKudamm strasse, ricca di punti di interesse e luogo divisitatori, turisti e residenti, in Nurnberger strasse, larisotteria isolana ha posizionato il proprio flag store perla Germania.L'inaugurazione ufficiale èavvenuta con la presenzadi autorità berlinesi e dellacomunità di affari econo-mici italiani della capitale,e di oltre quaranta giorna-listi e blogger tedeschi,appasionati di risotto.Berlino, popolata da quasiquattro milioni di abitantie altrettanti visitatori, èsempre alla ricerca di novi-tà e di prodotti di qualitàdella gastronomia italiana,e il risotto all'isolana -assieme a tutti gli altri prodotti di Risamore come lapizza, la pasta e i dolci di riso - ha trovato la giusta col-locazione per essere protagonisti. È il giusto connubiodella cultura e della tradizione non solo dell'arte, maanche della cucina, per soddisfare esigenze e richiesteche sono sempre più internazionali.Advisor dell'operazione di internazionalizzazione è loStudio Gazzani - capitanato da Massimo Gazzani - eGmn Interntational con lo Studio Dornbach di Berlino.

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DI ADRIANA VALLISARI

È una lupatotina d’eccellen-za. Per quarant’anni è stata inprima linea nella lotta aitumori, in particolare quellialla mammella. Ha ricopertoil ruolo di primario di Onco-logia all’ospedale maggioredi Borgo Trento dal 2008 finoal mese scorso, quando l’uni-tà è stata inglobata dallaRegione nell’Oncologia uni-versitaria. Lei è Annamaria Molino,classe 1950, origini vicentinema trapiantata a Verona. Spo-sata, due figli, abita a SanGiovanni Lupatoto dal 2002e d’ora in avanti la vedremopiù spesso: è appena andatain pensione e anche se nonha intenzione di appendere ilcamice al chiodo, avrà un po’più di tempo per “vivere” ilpaese. Difficile riassumere il suocurriculum in poche righe,tante sono le esperienzematurate in questi decennidedicati alla scienza e allaricerca di servizi innovativi incampo oncologico. Dopo lalaurea in medicina all’Uni-versità di Padova, nel 1975,Molino si è specializzata inmedicina interna e oncologiae ha conseguito un dottoratoin patologia oncologicaumana. È docente universita-ria e ha all’attivo centinaia dipubblicazioni, studi in Italiae all’estero, oltre che parteci-pazioni a numerose équipescientifiche.Quarant’anni spesi per lamedicina e in particolareper l’oncologia: ha sempredesiderato fare questa pro-fessione? «Ho deciso di fare il medicoalla fine del liceo. Oncologiaè stata una scelta un po’casuale, perché all’epoca nonesisteva questa specialità:erano gli internisti che sioccupavano dei tumori. Siprendevano in carico soprat-tutto i tumori alla mammel-la, che erano apripista permolti aspetti e hanno per-messo alla medicina di pro-gredire». Lei è stata tra le primissi-me donne a diventare pri-mario a Verona: com’èstato conciliare famiglia ecarriera e, soprattutto,lavorare in un ambientemolto maschile?«È stata dura, bisognava rim-boccarsi le maniche. Per ilfatto di essere donna spessosi sudava il doppio. Masapendo di aver fatto le cose

per bene, ero tranquilla.Ancora oggi nel mondo delleprofessioni è così: lo vedoperché faccio parte dellaCommissione pari opportu-nità dell’Ordine dei medici,in rete con gli altri ordiniprofessionali, e questo è unproblema presente ovunque.Spero in un cambiamento,dal momento che ci sonosempre più ragazze in questiambienti. Penso a mia figlia,laureata in medicina, che orafa psichiatria: speriamo chela sua generazione arrivi asfondare il famoso tetto dicristallo». In questi ultimi decenni ladiagnosi e la cura deitumori hanno fatto passida gigante: quali sono statele scoperte più importanti?«Oncologia è stata una dellebranche della medicina che siè evoluta di più. Le nuoveterapie hanno consentitotrattamenti diversi dalla che-mioterapia e non solo per itumori al seno. È vero che ilnumero di ammalati di tumo-ri è in aumento, ma perché lagente vive di più: l’Italia è ilsecondo Paese al mondo peraspettativa di vita». I tumori al seno oggi cre-scono, ma si guarisce dipiù. Ci dà qualche dato? «Una donna su 8 si ammala

di tumore al seno, ma la mor-talità è meno del 10% se ladiagnosi è fatta presto. Unadiagnosi precoce garantiscemaggiori possibilità di guari-gione e una qualità di vitamigliore. Certo, ci vuoleun’attenzione costante daparte della donna: è impor-tante aderire ai programmi discreening dai 49 ai 69 anni econtinuare anche dopo, per-ché il rischio di contrarrequesto tumore è maggiorecon l’aumentare dell’età.Inoltre bisogna rivolgersisubito al medico in presenzadi noduli o arrossamenti,anche se si è appena state alloscreening».Qualche consiglio sullostile di vita da seguire?«Adottare un’alimentazionecorretta, mantenere il giustopeso, assumere pochissimoalcol, fare esercizio fisicodedicato almeno mezz’ora algiorno (va bene anche cam-minare), non fumare ed evi-tare la terapia ormonalesostitutiva dopo la menopau-sa». Oltre ai farmaci e alle cure,fondamentale è l’accompa-gnamento delle pazienti.Quante donne ha seguitoin questi anni?«Migliaia. Alcune le conoscoda trent’anni e sono diventa-

te amiche. In generale ledonne sono molto coraggiosenell’affrontare la malattia,perché molte persone dipen-dono da loro e questo è unostimolo in più per non chiu-dersi in sé stesse. Professio-nalmente, agli oncologi e alpersonale infermieristico eamministrativo è richiestauna sensibilità maggiore: unavolta prese in carico lepazienti, sappiamo che lerivedremo per tutta la vita».Ora che non è più impe-gnata a tempo pieno inospedale, che progetti por-terà avanti?«In realtà non ho molti spaziliberi, perché continuo ainsegnare all’università e aesercitare la professione inun centro privato. Inoltre,faccio parte di diverse asso-ciazioni e sono consiglieredell’Ordine dei medici, colla-boratrice del coordinamentodelle unità di senologia italia-ne e componente della com-missione scientifica di Euro-pa Donna e di Andos».Ci sarà qualche sogno nelcassetto da realizzare…«Amo viaggiare e quindi nel-l’immediato farò una vacan-za. Per il resto non ho grandidesideri, perché ho avuto unavita felice e ho realizzatotante cose importanti, perciòspero di continuare a viverebene. Ma una cosa nuova cheho iniziato a fare c’è: corre-re». Si allena anche a San Gio-vanni Lupatoto?«Sì, frequento il parcoall’Adige. Mi sto allenandogradualmente per correretutti e sette i chilometri.Chissà, un giorno forse par-teciperò a una mezza marato-na». Il sorriso è tenace: c’è dascommetterci che riusciràanche in questa impresa.

ANNAMARIA MOLINO. L’ONCOLOGA LUPATOTINA VA IN PENSIONE E INZIA A CORRERE

SEMPRE IN PRIMA LINEACONTRO I TUMORI

NOVEMBRE 20158 CronacheCassettain

Il Gruppo culturale Limen, in collaborazione con il Circolo Noidella Parrocchia San Gaetano di Pozzo, propone un ciclo di treincontri pubblici sul tema “La meditazione nel tempo della iper-atti-vità”. Gli incontri avranno luogo presso la sala parrocchiale di S.Gaetano a Pozzo, San Giovanni Lupatoto, nei mercoledì 11, 18, 25novembre alle 20.30.Nel primo incontro, il relatore Roberto Targon, psicologo e psico-terapeuta, parlerà de “I colori del corpo: dal rilassamento all’ascol-to di sé e delle emozioni”. Moderatore sarà Giovanni Ventura. Ildottor Targon evidenzierà come, in questo contesto storico e socia-le che facilita l’aumentare dello stress e in cui molto si basa più sul-l’avere e sull’apparire che sull’essere, divenga importante fermarsisu di sé. Sarà evidenziato come il Training autogeno e le tecnicheespressive e immaginative possono favorire un distacco dalleinfluenze negative esterne che, sia pure inconsapevolmente, condi-zionano i nostri comportamenti.Il 18 novembre l’argomento “la Meditazione: essere qui ed ora”sarà trattato da Salvo Coco, medico omeopata e ricercatore, il qualeci spiegherà come la meditazione non consista nel negare o nel-l’estraniarsi dall’esperienza sensibile o nell’abolire l’attività menta-le. Meditazione è essere nell’esperienza sensibile o nell’attivitàmentale senza però esserne dominati, come se queste fossero le uni-che realtà che la persona sta vivendo, con conseguenze che non aiu-tano il proprio benessere psico-fisico. Moderatore della serata saràil dott. Andrea Signorini.Nel terzo incontro, il 25 novembre, Wanda Tommasi, docentedella Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Verona, con lamoderatrice dottoressa Sara Rassech, affronterà l’argomento “Némeditare né elaborare, l’iperattivismo nella società contempora-nea”. Nella serata verrà fatta una breve esposizione dell’iperattivi-smo nella società contemporanea che, caratterizzata dal culto dellavelocità, induce a reagire immediatamente agli stimoli più che adagire. L’effetto più evidente di questa situazione consiste nella dif-ficoltà di fare veramente esperienza perché non ci si dà il tempo diriattraversare e di elaborare i propri vissuti.Fin d’ora, il Gruppo Limen ringrazia tutti coloro che in vari modihanno sostenuto e sostengono questa utile iniziativa culturale delnostro territorio.

Loreta Ferramosca

A Pozzo

Tre incontri con la meditazione

Le tradizionali maglie fuxia della“Lupatotina”, gloriosa societàciclistica di San Giovanni Lupato-to, sono improvvisamente diventa-te nere con una strana scritta sulpetto: 500.000 chilometri.Che cosa può essere successo? Laspiegazione fa capolino non appe-na da sotto la maglia nera spuntaquella tradizionale fuxia che sulcolletto reca la scritta: “La solida-rietà premia sempre”.E infatti, ogni qualvolta questasocietà si accorge che in giro cisono dei valori da salvare, delle testimonianze da sottoscrivere,delle persone da aiutare entra in azione con entusiasmo e senzaincertezze. Dando alla parola solidarietà un valore concreto, realetangibile, verificabile.Questa volta è lì per Marco Tosi che sul monte di Colognola ai Colliraggiunge i 500.000 chilometri percorsi in bici. Per la Lupatotina,infatti, Marco è un valore. Ha guidato il gruppo a Lourdes per soste-nere l’Associazione “Noi per Lorenzo” e attirare l’attenzione su unamalattia devastante come l’atassia teleangectasia; è stato il “noc-chiero” in occasione del gemellaggio del Comune di San Giovannicon la cittadina di Seysinnete-Pariset; ha partecipato, sempre con laLupatotina, a due pellegrinaggi a Medjugorije. Marco vanta un cur-riculum in bicicletta di tutto rispetto, scorrerlo è impossibile perchénon è questione di poche righe, accontentiamoci di incominciarecon il dire che si è recato al lavoro per 28 anni in bicicletta con qual-siasi situazione meteo, percorrendo il tratto Tregnago-OfficinaGrandi Riparazioni delle Ferrovie a Porta Vescovo. Per la qual cosaè stato premiato dagli “Amici della bicicletta” nel 2012. Marco hapedalato in Brasile all’interno del progetto “Bici e Radici” che l’As-sociazione “Veneti nel Mondo” ha organizzato allo scopo di incon-trare i figli dei migranti veneti nel paese sudamericano; ha percor-so in bici e con le borse da viaggio diversi paesi d’Europa, si è con-frontato con le salite più impegnative di Alpi e Appennini.

Aldo Ridolfi

Lupatotina & Solidarietà

I 500mila km di Marco Tosi

AnnamariaMolino

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A MI ME PIASE LA PEARÀ!

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Altri 50 posti auto sono inarrivo in centro, a San Mar-tino Buon Albergo, dandonuovo ossigeno agli auto-mobilisti e ai commercian-ti. Si stanno svolgendo inquesti giorni i lavori di ri-qualificazione dell’area di-smessa che il Comune haottenuto dalle Ferrovie perla realizzazione di un nuo-vo parcheggio adiacente aquello del piazzale intitola-to al generale Carlo AlbertoDalla Chiesa. «Dopo aver dato il via nelleultime settimane agli inter-venti in località Casette e invia Falcone, in Borgo dellaVittoria, dove sono in fasedi realizzazione due vastearee verdi, stiamo ora com-pletando il piano dei po-steggi in centro storico – af-ferma il vicesindaco e as-sessore ai Lavori PubbliciFranco De Santi -. Il nuo-vo parcheggio si aggiunge aquello adiacente della sta-zione e a quelli già realizza-ti vicino all’istituto BertoBarbarani, in piazzale Mae-stri del Lavoro e nell’areache a breve intitoleremo al-la giornalista e scrittriceOriana Fallaci, a pochi pas-si dal Camiglion». Il nuovo intervento ha uncosto di 220mila euro e ga-rantirà agli automobilisti lapossibilità di accedere dalparcheggio direttamente alpercorso pedonale di viaXXVI Aprile che conduce apiazza del Popolo, nel cen-tro storico. “Da parte deicittadini c’è sempre mag-giore richiesta di nuovi par-cheggi. Ci auguriamo che i50 posti auto contribuisca-no a rivitalizzare la piazza,dando ulteriore impulsoanche alle attività commer-ciali”, continua De Santi,che spiega la ragione del-

l’allungamento dei tempi eil motivo che non ha con-sentito al Comune di effet-tuare prima l’intervento,nonostante il bando fossegià stato assegnato da tem-po: “L’area fino a poche set-timane fa era utilizzata dal-le Ferrovie come depositodi stoccaggio per la realiz-

zazione delle barriere anti-rumore. A seguito di unamediazione con l’ente sia-mo riusciti a sbloccare l’im-passe: abbiamo fornito loroun’area nella zona di viaArchimede e in questo mo-do le Ferrovie hanno potutoliberare l’area, consenten-doci di iniziare i lavori al

parcheggio”. Il vicesindaco annunciainoltre che «con la creazio-ne del nuovo parcheggio al-cuni posti auto davanti alMunicipio verranno desti-nati ai disabili e alle futuremamme. Riteniamo così difornire un servizio miglioree più sicuro».

SAN MARTINO. ALTRI 50 POSTI AUTO IN ARRIVO VICINO ALLA STAZIONE

UN NUOVO PARCHEGGIO

NOVEMBRE 2015 10 CronacheCassettain

PARTITI I LAVORI PER IL PARCO DI BORGODELLA VITTORIA “FALCONE-BORSELLINO”

Il lungo iter burocratico e legale riguardante via Falcone e via Borsellino, nelquartiere di Borgo della Vittoria, a San Martino Buon Albergo, si è conclusoe sono partiti in questi giorni i lavori di riqualificazione da parte del Comune.Nell’area a ridosso degli impianti sportivi verranno completate le opere di ur-banizzazione, con l’asfaltatura delle strade e la creazione di un nuovo parcodi circa 4mila metri quadrati, che sarà intitolato alla scorte dei giudici Fal-cone e Borsellino. L’intervento garantirà la completa accessibilità delle strade, dei marciapiedi,dei parcheggi e del verde.Il parco sarà dotato di giostre per i bambini, pan-chine, una fontanella e sarà realizzato un impianto di irrigazione automatico.Inoltre è prevista l’area cani e un percorso pedonale interno. Il vicesindaco Franco De Santi spiega la decisione di intitolare l’area verdealle scorte dei giudici Falcone e Borsellino: «Abbiamo rivolto la nostra propo-sta a Rita Borsellino in occasione della sua visita a San Martino Buon Alber-go coincisa con la Giornata della Legalità, lo scorso 28 maggio. La sorella delgiudice si è detta molto entusiasta. Ci sembra doveroso ricordare i due ma-gistrati, ma anche coloro che hanno dato la vita per lo Stato, a difesa dellalegalità. Un tema che ci è sempre stato a cuore».

TORNANO LE SERATE DI“GENERAZIONI IN DIALOGO”

Dopo il successo di pubblico e di interesse per il ciclo di in-contri dell'anno scorso, l'associazione 37036 -San MartinoCittà- rilancia l'iniziativa con altre 3 serate di incontro/di-battito, per genitori, su preadolescenza e adolescenza.Il filo conduttore dell’argomento di quest'anno sarà:

“Scontro-Incontro: Comunicare nel conflitto”.Le tre serate svilupperanno questa tematica analizzando i

comportamenti dei ragazzi a scuola, nel tempo libero e infamiglia. Il primo appuntamento in programma è per giovedì 5 no-vembre e si incentrerà sulle dinamiche dello scontro in fa-miglia. Relatrice della serata sarà la psicologa Cristina Co-belli. A seguire, con cadenza bisettimanale, gli altri due in-contri: giovedì 19 novembre, "Scontro- incontro a scuola"con il pedagogista Fabio Corsi; giovedì 3 dicembre, " Scon-tro- incontro nel tempo libero e con gli amici con lo psicoe-ducatore Filippo Mantelli.L'associazione concluderà il ciclo di incontri, giovedì 17 di-cembre, con una serata a sorpresa.Gli incontri, pensati e organizzati insieme ai genitori rap-presentanti del Consiglio d’Istituto, sono proposti per con-tinuare un percorso con le famiglie del territorio, per com-prendere le problematiche dei ragazzi e per trovare il mododi interagire al meglio con loro.Gli incontri si terranno presso l’Auditorium “Carlo Ur-bani” della Scuola Barbarani, via Bentegodi n° 2, inpiazza a San Martino Buon Albergo, alle 20,45.

ASSOCIAZIONE 37036

NUOVI SERRAMENTI ALLA SCUOLA MATERNAArchimede Servizi, la societàdel Comune che gestisce lemanutenzioni, la fornituradel gas da riscaldamento e laconduzione degli impiantitermici, sta rendendo effi-cienti da un punto di vistaenergetico gli edifici scolasti-ci di San Martino Buon Al-bergo. È stato ultimato neigiorni scorsi l’intervento cheha permesso di sostituire 14infissi e i lucernari nellascuola materna del quartieredi Sant’Antonio, per un im-porto di 35mila euro. «La società è stata fortemen-te voluta dall’amministrazio-ne comunale e i risultati so-no ormai evidenti a tutti: Ar-chimede Servizi sta prose-guendo nella riduzione delconsumo energetico negli

edifici pubblici, con risultatial di sopra delle aspettative –sottolinea il sindaco di SanMartino Buon Albergo Vale-rio Avesani -. Questa attivi-tà ci permette di risparmiareingenti risorse che possonoessere investite in altri edifi-

ci di proprietà del Comune,con le stesse tecnologie. Sicrea così un meccanismo vir-tuoso continuo, all’insegnadell’innovazione e del rispar-mio energetico».I lavori alla scuola di San-t’Antonio consentiranno di

ottenere, secondo le stimedella società, un risparmiodi circa il 30% sulle spese diriscaldamento. La sostituzio-ne degli infissi è il secondostep di un piano per l’effi-cienza energetica più ampio:Archimede Servizi ha effet-tuato la manutenzione degliimpianti esistenti, con la pu-lizia, l’ottimizzazione e l’in-stallazione di nuove centrali-ne di telecontrollo. Nellescuole materne di Sant’An-tonio e alle Rodari, in Borgodella Vittoria, è stata com-pletata la dismissione dellecentrali termiche a gas meta-no, sostituite da un innovati-vo sistema di riscaldamentoa pavimento completamenteelettrico, per un costo totaledi circa 70mila euro.

Siamo un gruppo di cittadini che vivono a San Martino, amano ilproprio territorio e che partecipano alla vita della comunità di que-sto paese. Alcuni di noi sono consiglieri comunali, altri sono impe-gnati nella salvaguardia dell’ambiente, altri nell’ambito sociale edelle relazioni di aiuto, altri nella cultura e nell’educazione. Abbiamo pensato di unire le nostre passioni e il nostro impegnoper formare un gruppo che proponga alle prossime elezioni un nuo-vo modo di amministrare. Pensiamo a chi, spaesato da una politicafatta sempre più di urla, insulti e attacchi personali, desidera che ilproprio territorio sia amministrato da persone non legate alle dina-miche dei partiti. Persone che vogliano prefissarsi come obiettivoil raggiungimento del maggior bene comune possibile senza bada-re ad interessi di parte ma solo al benessere di tutti i cittadini chepopolano il nostro paese.Partiamo con la convinzione che il nostro percorso sarà in salita econ l’umiltà di chi sa di non avere la verità in tasca e quindi ha lanecessità di ascoltare le persone e il territorio, studiando a fondo leproblematiche per impegnarsi ad amministrare al meglio. La nostravolontà è quella di fare un programma a misura di cittadino senzala ricerca spasmodica di proposte sensazionali per raggiungere ilconsenso a tutti i costi. Partiamo mettendo nel nostro zaino tre pa-role fondamentali: Ascolto, Trasparenza, Condivisione!Ascolto delle persone e dei loro bisogni. Trasparenza nella condot-ta dell’attività amministrativa. Condivisione delle scelte, tra di noie con i cittadini.

Roberto Alloro, Marco Braggion, Lorenza Faccioli, Diego Falezza, Claudio Ferrarini, Carlo Tregnaghi,

Enrico Zuccato

Una nuova lista civica

Ascolto, trasparenza e condivisione

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Ha ripreso le lezioni ilCentro di FormazioneProfessionale di Zevioche da giovedì 1 ottobre2015 è tornato operativo,dopo il reale pericolo dichiusura, anche a causadella dismissione deglienti provinciali come pre-visto dalla legge Delrio. Ricordiamo infatti chegestione del C.F.P. di Ze-vio era di competenzadella Provincia di Verona.Per raggiungere questoobiettivo è stato necessa-rio passare ad una gestio-ne privata, che dopo ilbando provinciale, è an-data al Centro Produtti-vità Veneto, importanterealtà formativa che hasede nel vicentino.Prima dell’avvio delle le-zioni per gli studenti dimeccanica si è tenutauna partecipata cerimo-nia di saluto e di presen-tazione al cospetto dimolte autorità istituzio-nali. Al fianco del sinda-co di Zevio Diego Ruzza

c’erano il presidente del-la Provincia Antonio Pa-storello, il sindaco di Ca-stelnuovo Giovanni Pe-retti, il direttore generaledel Centro ProduttivitàVeneto Antonio Girardi,il direttore del C.F.P. Ro-berto Pericoli, gli asses-sori locali Paola Conti,Mirco Ghirlanda, Gabrie-le Bottacini, Michele Ca-neva e molti consigliericomunali, oltre che alparroco di Zevio interve-nuto per la benedizione

del nuovo anno scolasti-co. Particolarmente sod-disfatto il sindaco DiegoRuzza che guarda ora conpiù serenità al futuro delC.F.P. zeviano, grazie allafattiva collaborazione traenti locali e privati cheha portato a salvare quel-lo che è considerato datutti un patrimonio irri-nunciabile per il territo-rio. «Devo ringraziare il pre-sidente Antonio Pasto-rello e il consigliere Fa-

brizio Zerman per la vici-nanza che la Provincia diVerona ha avuto nei con-fronti del C.F.P. di Zevio– spiega il sindaco Ruzza-. Come devo ringraziarel’impegno e la cura concui il personale del Cen-tro Produttività Veneto siè attivato, raggiungendo,in poche settimane quasi30 iscrizioni e avviando ilnuovo anno scolastico».Ricordiamo che presso ilC.F.P. di Zevio si tiene ilcorso triennale per ope-ratore meccanico, rivoltoa tutti ragazzi in posses-so di licenza media, unaqualifica molto apprezza-ta dalle imprese del terri-torio che ogni anno si ac-caparrano celermente isui allievi.Le famiglie che voglionoavere maggiori informa-zioni possono chiamare,dal lunedì al venerdì, dal-le 9 alle 12, il numero ditelefono 045-7850286 ovisitando il sitowww.cfpzevio.it

ZEVIO. DAL PRIMO OTTOBRE È TORNATO OPERATIVO IL CENTRO DI FORMAZIONE

COSÌ RIPARTE IL CFP

AREA CANI NEL CAPOLUOGO. È stata da qualchegiorno inaugurata l’area cani di via Martiri delle Foi-be a Zevio. L’area, di oltre mille metri quadri, si tro-va in località Toresela, nei pressi dell’eco-centro co-munale.«L’intervento – spiega il sindaco Diego Ruz-za - è stato finanziato con fondi diretti dell’ammini-strazione comunale zeviana ed è stato realizzatodirettamente dagli operai del comune”. “L’area ècompletamente recintata, è dotata di una fontanel-la funzionante e di un ingresso/uscita di sicurezza,per la gioia e la soddisfazione degli amanti dei quat-tro zampe». L’area cani di via Martiri delle Foibe è gestita da ungruppo di volontari coordinati dalla signora Fiam-metta Allegretti ed è aperta, tutti i giorni, festivicompresi, dalle 8 alle 22.

RACCOLTA FIRME PER L’ADSL A PERZACCO. Daqualche giorno il consigliere comunale Nicolò Frac-caro (nella foto), sostenuto dalle richieste della co-munità perzacchese, ha iniziato una raccolta firmeper chiedere all'aziendaTelecom un potenzia-mento della linea adslnella frazione.“Riuscire a recepire unsegnale di rete maggio-re in tutto il territoriodella frazione portereb-be molti benefici ai resi-denti” – spiega il consi-gliere Fraccaro -. Pur-troppo al momento nellanostra frazione mancala disponibilità di una linea adsl adeguata e profes-sionale».«Anche le imprese e gli esercizi commerciali esi-stenti sul territorio soffrono di questa mancanza,spero possa essere utile la raccolta firme per chie-dere a Telecom di incrementare la potenza della re-te», conclude il consigliere Fraccaro.A tal proposito, il consigliere Nicolò Fraccaro, rin-grazia tutti coloro che hanno contribuito a renderepossibile tale iniziativa e invita chiunque volessepartecipare attivamente a prendere contatto conlui ([email protected] – cell. 348-7759871).

IN BREVE

NOVEMBRE 2015 11 CronacheCassettain

MANUTENZIONE PER LA CICLOPEDONALE DELL’ADIGE

Da qualche settimana i frequentatori della pi-sta ciclopedonale dell’Adige, nei 6 kilometri chevanno dalla località Pontoncello a Ponte Perez aZevio, hanno trovato una bella novità: la rinno-vata manutenzione e la sistemazione della pi-sta, resa oggi più sicura, più accessibile escorrevole per gliamanti dello sporte delle passeggiateall’aria aperta.L’importo dell’inter-vento, voluto dal-l’amministrazionecomunale zeviana, èstato di circa14.500 euro ed havisto la pulizia delmanto erboso suilati della pista ci-clabile, la posa disabbia e ghiaino co-lorato tipo RossoVerona, la livellatu-ra e rullatura ditutta la pista dalconfine di San Gio-vanni Lupatoto allastrada provinciale su Ponte Perez a Zevio, com-prese le rampe di risalita di Pontocello, SanProcolo e Giaron.Per completare l’opera manca solo la sistema-zione della parte di pista ciclopedonale che daZevio arriva fino alla frazione di Perzacco. Unadelle priorità dell’amministrazione comunale ze-viana per il 2016.

L’Amministrazione Comunale di Zevio, fermo restandoquanto già in essere, ha ritenuto durante l’ultima e decisivaconvocazione della Commissione Regionale V.I.A per l’am-pliamento della Discarica per rifiuti non pericolosi in locali-tà Ca’ Bianca di Campagnola di Zevio, di esprimere un votoNON FAVOREVOLE all’autorizzazione. Tale decisione scaturisce dal mutato quadro politico che sup-porta l’attuale maggioranza, il cui confronto rimane attivo epropositivo tra le parti che la compongono. Inoltre riteniamo, come Amministrazione Comunale, di averdato così voce alle cittadine, ai cittadini ed al Comitato, de-positari della raccolta firme e inviata a Comune e Regione. Rimane comunque invariato il giudizio sull’operato dellaDitta Inerteco, che dai primi anni duemila gestisce la disca-rica di Ca’ Bianca.

Ca’ Bianca

La posizione dell’Amministrazione

Cari mamma e papà, l’educazione e la formazione dei figli èun compito che la famiglia progetta in strettissima collabora-zione con la scuola, in un ambito di piena fiducia e condivi-sione perchè questa esperienza possa divenire una risorsa po-sitiva cui attingere in ogni momento della vita dei bambini.Il nostro impegno è quello di favorire lo sviluppo integraledella persona, con riferimento alla nostra formazione cristia-na. Cosi pure la nostra missione di educatori nasce dal desi-derio che il bambino possa fare esperienze coinvolgenti,nuove, entusiasmanti, che lo incuriosiscano e gli permettanodi approcciare in maniera costruttiva la realtà, perché siamocerti che curiosità ed esperienza siano il campo da gioco sucui i piccoli segnano il percorso che solcheranno poi da adul-ti.La nostra scuola ospita 48 bambini dai 3 ai 6 anni distribuitiin 2 sezioni eterogenee, e per il secondo anno è aperta anchela SEZIONE PRIMAVERA che accoglie 10 bambini dai 24ai 36 mesi. Il personale che svolge attività all’interno della struttura ècomposto dal Comitato di Gestione, quattro insegnanti di se-zione full-time, una cuoca e un’ ausiliaria qualificate.Inoltre collaborano con noi nell’ambito di diversi progetti,una linguista e una logopedista, sia in laboratori settimanalisia come consulenti, uno psicomotricista, il consultorio fa-miliare di Zevio, un odontoiatra (progetto di igiene orale), laPolizia Locale (progetto Ed. stradale), la Scuola Primaria ei Nidi (progetto Continuità), Fidas di Perzacco. Il comitato di Gestione e il Personale Scolastico vi aspettanoper una visita guidata della Scuola e per la presentazione del-l'offerta formativa DOMENICA 8 NOVEMBRE DALLE10.00 ALLE 12.00. In quest’occasione sarà possibile fare lapreiscrizione per l'anno educativo 2016/2017.Per informazioni contattare la segreteria il martedì dalle 8 al-le 10 al tel. 0457875002 oppure attraverso l’indirizzo e-mail: [email protected]

Marta Bonaconsa

Scuola Infanzia a Perzacco

Open Day domenica 8 novembre

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DI JACOPO BURATI

L'ultima giunta comu-nale ha visto l'approva-zione del nuovo pianodelle opere pubblicheper il triennio 2016-2018. Tra i lavori piùrilevanti previsti per il2016 ci saranno l'asfal-tatura delle strade (perun totale di 200.000euro di spesa), l'adegua-mento sismico dellascuola Dante Alighieri(contributo dalla Regio-ne di 250.000 euro) el'ampliamento del parco"Le sorgenti del castel-lo", con l'acquisizionedell'area nord-ovest inlocalità Azzano per laquale la giunta ha giàapprovato il progettoesecutivo e ottenutodalla Regione un contri-buto di 250.000 euro. Sempre nel 2016, è atte-so l'intervento di riqua-lificazione dell'illumina-zione pubblica nell'inte-ro territorio comunale."In questi giorni è inatto la gara pubblica perselezionare la miglioriofferte in termini eco-nomici e tecnici - spiegal'assessore ai lavori pub-blici Federico Piazzi -.Inoltre, è previsto il

bando per la gestionedel calore, che dovràprevedere il rifacimentoe l'adeguamento dellecentrali termiche degliedifici comunali.L'obiettivo è il conteni-mento dei costi e l'ag-giornamento degliimpianti alle nuove nor-mative». Il Comune di Casteld'Azzano, insieme adaltri Comuni, metterà adisposizione un contri-buto economico (otte-nuto attraverso fondieuropei veicolati dalla

Regione) per la realizza-zione della pista ciclabi-le "Conagro", che parteda San Giovanni Lupa-toto, costeggerà Casteld'Azzano ed arriveràfino a Valeggio sul Min-cio e Zevio. Per il 2017 sono inoltreprevisti l'adeguamentoenergetico della scuolaDante Alighieri (ilComune è in graduato-ria per un contributo di578.000 euro) e la rea-lizzazione di una rete dipiste ciclabili internaal territorio comunale.

È stata inaugurata loscorso 17 ottobre lanuova sede degli scout delgruppo “Verona 8” diCastel d’Azzano. La nuovastruttura è stata messaa disposizione dal Comunein piazzale degli Atletinegli ex locali in uso aglianziani del COCIA, oratrasferitisi nella nuovacostruzione di via donMilani. Tanti i ragazzi presentiche, dopo l’alzabandiera,hanno rinnovato la famosa“promessa” scout. Dopo isaluti del sindaco Anto-nello Panuccio e dell’as-sessore al sociale PinoCaldana, il nuovo parrocodon Bruno ha benedetto lastruttura, intitolata alletre piccole scout Anna,Giulia e Martina, che nel1999 persero la vita in ungrave incidente duranteun campo estivo in Valtel-lina. Erano presenti geni-tori e famigliari delle pic-cole, che assieme ai tantiragazzi presenti hannovisitato la struttura.

«Il gruppo “Verona 8” èpresente da tanti anni nelnostro territorio - spiegail sindaco Panuccio -. Rap-presenta un sano punto diriferimento per molti gio-vani che vogliono stareassieme, a contatto conla natura e soprattuttomettendosi al serviziodegli altri». Un bell’esem-pio si è visto durante laprima domenica di otto-bre, quando gli scouthanno servito ai tavoli inoccasione della festadedicata ai nonni delpaese. (J.B.)

IN PIAZZALE ATLETI

UNA NUOVA CASA PER GLI SCOUT “VERONA 8”

NOVEMBRE 2015 12 Cronache

CASTEL D’AZZANO. LA GIUNTA APPROVA GLI INTERVENTI PER IL TRIENNIO 2016-2018

OPERE PUBBLICHE: ECCO IL PIANO

Cassettain

LA CARICA DEI 110 ALL’EXPO DI MILANO

Castel d’Azzano in gruppo verso l’Expo di Milano.Erano infatti ben 110 le persone partite da piazzaPertini lo scorso 24 ottobre, per visitare la grandemostra multiculturale nel capoluogo lombardo. Tantele richieste, posti limitati ed entusiasmo al massimo.Ad ognuno dei partecipanti è stato regalato un pani-no, una bottiglietta di acqua minerale (poi ricaricabi-le nelle numerose case dell’acqua in Expo) e un pre-zioso vademecum con tutti consigli e le informazioniutili per orientarsi all’interno dell’immensa fiera. Iltermine della gita è coinciso con l’ultimo spettacolodell’albero della vita. Questo il messaggio dell’amministrazione, organizza-trice dell’evento, ai visitatori azzanesi: «Sparsi perExpo si trovano tanti eventi, mercati, musiche, sfila-te con bande militari e tanto altro. La speranza èche abbiate potuto fare un bel viaggio attraverso isapori e i colori che Expo regala attraverso i suoipadiglioni». (J.B.)

PER VEDERE L’ALBERO DELLA VITA

NATALE SI AVVICINA: È ORADI PENSARE AI REGALI

Nella splendida e romantica cornice del nogozio,novembre riserva dei momenti irripetibili. Come inun giardino d'inverno, si susseguiranno incontricon artisti, scrittori e specialisti dell'amore.Un'occasione di riflessione poetica sul tema,addolcita da una coccola golosa. Presso il Mondo delle Meraviglie potrete vedere eacquistare il meglio dell'oggettistica di marca; sevia ttende una felice ricorrenza, potrete sceglie-re, tra le collezioni, le bomboniere, magari optan-do per un dono solidale e contribuire ad una nobi-le causa. Sulle bomboniere sarà applicato il 20%di sconto e per gli sposi le partecipazioni sonoomaggio. Ogni dono è personalizzabile e resounico nei dettagli.Nell'atelier, la sposa potrà acquistare un abito disartoria italiana, con la possibilità di comprare ilcampione a metà prezzo. Chi vuole già tuffarsi tragli acquisti natalizi, potrà trovare un'ampia sceltadi regali: commissionare articoli personalizzati oscegliere tra gli articoli in esposizione. (L.P.)

MONDO DELLE MERAVIGLIE

INCONTRI LETTERARI D'AUTUNNO La biblioteca di Castel d'Azzano Isotta Nogarola organizza nel mese diNovembre una serie di appuntamenti per avvicinare la cittadinanza alla let-tura. Il 6, 13 e il 20 Novembre alle 17 in la biblioteca avranno luogo treincontri nell'ambito della rassegna letteraria “Un tè con l'autore”. Ospitidi questi pomeriggi letterari saranno autori locali che leggeranno e com-menteranno estratti delle loro opere: Giancarlo Cattapan con “La gron-daia di pietra”, Cristiano Mazzurana con “Ultime ore a Roosendaal” eMaria Teresa Venturi con “Nel cuore del mondo”. La partecipazione ègratuita. (D.B.)

CITTADINI PIÙ SICURI: INCONTRO IN BAITASi terrà giovedì 3 dicembre alle ore 20 alla baita degli Alpini di via Barba-rani a Castel d'Azzano, la serata-dibattito sulla sicurezza urbana dal tito-lo “La prevenzione come difesa. Cittadini informati, cittadini sicuri”.L’evento è organizzato dai Comuni di Castel d’Azzano e Vigasio, in collabo-razione con l’associazione d'Arma e l’Avis. Nell’occasione, saranno pre-sentati alla cittadinanza il vademecum per la prevenzione di furti e rapinee quello per la sicurezza delle attività commerciali. «La sicurezza è un bene primario che permette un sereno svolgimentodelle proprie attività, consente ai genitori di dare ai figli maggiore autono-mia, e alle donne di affrontare percorsi di vita più protetti - spiega l’as-sessore alla sicurezza del Comune di Castel d’Azzano Massimiliano Liuz-zi -. È fondamentale che ognuno senta la responsabilità del proprio ruolopolitico, educativo e sociale, avendo cura di agire sempre secondo le cor-rette procedure, per garantire, e non mettere a rischio, la propria sicu-rezza e quella della propria comunità». (J.B.)

Federico Piazzi, assessore ai Lavori

Pubblici

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DI JACOPO BURATI

Dopo 95 anni, chiude ilnegozio di alimentari piùantico e longevo di Butta-pietra. Il gestore, Giancar-lo Castellani, lo confermacon la voce rotta dall’emo-zione. Era dal 1920 che la bottega(nella foto la prima sede delnegozio), che sorge all’ini-zio di via Pizzola, ha tenu-to aperto ininterrottamen-te fino ad oggi. Ed è sem-pre stata gestita dalla fami-glia Castellani. «In princi-pio si vendeva principal-mente cibo per animali,crusca e grano - raccontaGiancarlo -. La fondatricefu mia nonna, Maria Man-zini, desiderosa di aprireun’attività commercialeche la tenesse occupata.Mio nonno Giuseppe, inve-

ce, lavorava come mediato-re e non era coinvolto». Nel 1938 la bottega passònelle mani di papà EligioCastellani (morto nel feb-braio 2001 mentre ancoralavorava come aiutante) emamma Ada Gaino, scom-parsa nel 1971. «Erano glianni della seconda guerra

mondiale - ricorda Gian-carlo -. Anni duri, dove sifaticava ad andare avanti.Ricordo che anche la collaera un bene di lusso, cosìmio padre usava un miscu-glio di farina e acqua perincollare i buoni sulle tes-sere. Peccato che poi i topile prendessero di mira,

rosicchiando la carta emettendo a rischio il gua-dagno». Nel 1945 il negozio rischiòdi trasferirsi in centropaese, vicino alle (ora ex)scuole elementari. Ma l’af-fare saltò. Nel 1954, appe-na dopo la fine delle scuolemedie, Giancarlo, classe’42, iniziò a muovere iprimi passi all’internodella bottega. Nel dicem-bre 1968, appena dopo ilmatrimonio con la consor-te Luciana, ereditò definiti-vamente il lavoro dalpadre. L’inaugurazione diun rinnovato spazio, cheportò il locale a 110 metriquadri, segnò un nuovoinizio. Dal 1971 fino ad oggi, iconiugi Giancarlo e Lucia-na (con l’aiuto della sorelladi Giancarlo, Marisa)hanno mandato l’attivitàcommerciale con amore,dedizione e sacrificio.«Oggi manca un po’ la cul-tura del lavoro e del sacrifi-cio - spiega Luciana -. Si fafatica a trovare persone cheabbiano sano entusiasmo.Il nostro è stato un percor-so difficile ma appassiona-to, ricco di soddisfazioni erinunce. Siamo felici diquello che abbiamo porta-to avanti».

NOVEMBRE 2015 13 Cronache

BUTTAPIETRA. STOP PER IL NEGOZIO DI GENERI ALIMENTARI CASTELLANI DOPO 95 ANNI

CHIUDE UNA BOTTEGA STORICA

Cassettain

MUSICOTERAPIA CONTRO L’ALZHEIMER. Riapre vener-dì 13 novembre il laboratorio di Musicoterapia di Buttapie-tra. L’esperimento è iniziato nel 2013 e vede come capofi-la l’associazione “Alzheimer Italia-Verona”, sostenuta dal-l’amministrazione comunale. L‘attività, che ha avuto moltosuccesso tra la cittadinanza, è sostenuta anche grazie alprogetto “Reti”e promosso dal centro servizi del Volonta-riato di Verona. Le iscrizioni vengono raccolte, entro il 13novembre, dall’assistente sociale del comune. Le attività, condotte con entusiasmo dalla specialista

Paola Reani, hanno l’obiettivo di mantenere le abilità resi-due e stimolare nuovi percorsi alternativi, il tutto all’inse-gna del divertimento e della socializzazione. Sostenitrice diquesta iniziativa è il vice-sindaco Sara Moretto: «Nono-stante le difficoltà che stiamo sostenendo, vogliamo porta-re avanti questo progetto, che ha migliorato la qualità dellavita di molte famiglie di Buttapietra e Marchesino. Confidia-mo che sempre più persone vi aderiscano, soprattuttoquelle con maggiori difficoltà, perché questa piccola comu-nità terapeutica può fare molto». «Le attività proposte sono musicali e musicoterapiche -spiega Paola Reani -. Attraverso semplici e divertenti spun-ti, promuoviamo una stimolazione multidimensionale allapersona, risvegliando abilità sopite e aiutando a scoprirnedi nuove».

FESTA DEL RINGRAZIAMENTO A MARCHESINO. Laparrocchia “SS.Redentore” di Marchesino e Bovo organiz-za nella giornata di domenica 15 novembre la “Festa delringraziamento”, con la benedizione dei trattori e mezziagricoli del territorio. Il programma prevede il ritrovo ditutte le vetture alle 10 nella piazza antistante alla chiesa.Dopo la messa, si terrà la benedizione da parte del parro-co Don Claudio. A seguire, attorno alle 12.30, il pranzocomunitario. Le aziende, le botteghe e gli esercizi commer-ciali del paese sono invitati a partecipare. (J.B.)

SULLE TRINCEE PER IL CENTENARIO. Tra i vari appun-tamenti che si terranno a Buttapietra per il Centenariodella Grande Guerra, sabato 24 ottobre il Comune di But-tapietra in collaborazione con il Gruppo Alpini ha organizza-to un'uscita per gli iscritti all'Università Popolare alle Trin-cee di Malga Pidocchio a Erbezzo, da poco recuperate conuna grande opera di restauro. Ad accompagnarli il GruppoAlpini di Buttapietra e una guida locale, Flavio Melotti. Ilcomplesso difensivo di Malga Pidocchio è formato da dueappostamenti collegati tra loro da una galleria sotterraneasotto la strada militare costruita nel 1915 per creare unaccesso tra Erbezzo e Monte Castelberto. Nel blocco roc-cioso è stato scavato un reticolo di camminamenti, di trin-cee e postazioni. L'armamento era composto da 4 cannonie da una caserma italiana, l'attuale Malga Lessinia. (A.R.)

NOTIZIE E APPUNTAMENTI

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37060 Buttapietra (VR)

La cooperativa “La Società s.r.l.” con la fine dell’anno 2015, ha in scadenzail contratto per la gestione e conduzione dell’attività di bar – ristorante e

pizzeria, nel fabbricato posto in Buttapietra piazza 4 Novembre n. 2

Chi fosse interessato alla conduzione dello storico esercizio, chevanta più di 130 anni di ininterrotta attività, può contattare il presi-dente al numero telefonico 3338488571 o scrivere all’indirizzo di

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e per il cenone di CAPODANNO. Anche da asporto.

MANUTENZIONE CHE FA INTEGRAZIONESabato scorso 17 ottobre, i volontari del circolo Legambiente Il Tiglio coordinati dalpresidente Vincenzo Parise, insieme a una ventina di migranti africani richiedentiasilo ospiti all'hotel Marino, e ad alcuni rappresentanti della giunta comunale di But-

tapietra (il sindaco Aldo Muraro, gliassessori Edoardo Bertucco e LucaFormigari), hanno iniziato i lavori di puli-zia e manutenzione del Bosco del Mena-go. Si tratta di un progetto condivisotra Legambiente e Cooperativa SocialeSpazio Aperto (società che si occupadella gestione del progetto di accoglien-za dei migranti), il cui obiettivo è dicreare momenti di conoscenza e inte-grazione con la popolazione locale, tra-mite attività di cura e manutenzione delverde con le quali si vuole coinvolgere imigranti volontari in lavori socialmenteutili.

Page 14: In cassetta novembre 2015

NOVEMBRE 201514 CronacheCassettain

ISOLA DELLA SCALA. DAL 12 AL 29 NOVEMBRE C’È LA RASSEGNA GASTRONOMICA D’AUTUNNO

AL VIA LA FIERA DEL BOLLITOSe si dovesse fare un sondaggio su qualesia il piatto popolare più veronese ditutti, l’esito sarebbe scontato: la pearà.Questa salsa, ottima ad accompagnare ibolliti (ma c’è chi ne mangia a cucchiaia-te da sola), rappresenta il grande valoreche ha la carne per la cucina veronese. Laleggenda narra che Alboino, re dei Lon-gobardi, prese in moglie Rosmunda. Il reuccise il padre della consorte, Cunimon-do, in battaglia. Fu così che la donnadecise di lasciarsi morire di fame. Ilcuoco di corte inventò una salsa tantogustosa e nutriente da rimettere in forzeRosmunda. Quella salsa saporita eraappunto la pearà. La 15ª edizione dellaFiera del Bollito con la Pearà si terrà dal12 al 29 novembre ad Isola della Scala(Vr).L’evento, che offre il più tradizionale eamato dei piatti scaligeri e altre ricettedell’autunno, verrà allestito all’internodel Palariso riscaldato. A preparare lecarni e la tipica salsa veronese sarannosolo macellerie di Verona e provincia. In

questo modo, ancora una volta, le fiereisolane si distinguono per la filiera corta,a garanzia della qualità delle materieprime usate in cucina. Ciò rappresentaun doppio vantaggio per gli ospiti. Ilprimo è quello di evitare troppi passaggiche potrebbero gravare anche sul control-lo della provenienza delle materie prime.Il secondo aspetto riguarda la qualità: chiserve in fiera bolliti e pearà ha anche unaattività che funziona durante il resto del-l’anno. Per questo motivo gli stand, che

sono in virtuosa competizione tra loro,vogliono servire il meglio.Il menù della manifestazione comprende-rà altri piatti dell’autunno e della tradi-zione popolare veneta e di alcune regionilimitrofe come tortellini in brodo, taglia-telle in brodo con fegatini, pasticcio,gnocchi, zuppa di Gulasch, tortelli dizucca, castagne, dolci e frutta di stagione.Non mancheranno, come consuetudinead Isola della Scala, panino all’isolana e ilrisotto all’isolana. Oltre agli stand tradi-zionali sarà allestito anche un ristorante,dove verranno serviti al tavolo alcuni deipiatti presenti in Fiera. Il programmadella fiera sarà arricchito da spettacoli einiziative per bambini e non. Sono previste poi la sfida nazionale “tro-feo città del riso, conoscere il Riso NanoVialone Veronese I.G.P. e la carne italia-na”, riservata agli alunni delle scuolealberghiere di diverse regioni italiane e lafinale del concorso gastronomico “Risot-to del Sindaco”, la sfida tra primi cittadi-ni ai fornelli per solidarietà.

PERCORSO DI FORMAZIONE PER FAMIGLIE. L'Asso-ciazione genitori Age L'Arca e il Centro Noi con il patro-cinio del Comune di Isola della Scala hanno organizzatoun percorso di formazione per adulti dal titolo “Famigliaaffettiva educa all'affettività...sempre”. Gli incontri sultema dell'adolescenza sono rivolti a genitori, educatori eanimatori e si svolgeranno presso il Centro Noi il mar-tedì sera alle ore 20,45. Relatrici la dott.ssa ChiaraCrivelli, psicopedagogista e presidente di Age Veneto, eMaria Grazia Ferrari, Direttrice della Scuola di formazio-ne Rossini ed esperta in processi formativi. I prossimiincontri in programma saranno: il 3 novembre Aiutare ifigli ad acquisire autonoma capacità di giudizio e decisio-ne, il 10 novembre Incontri e scontri tra genitori e figli,il 17 “La ricerca e il valore del gruppo”, il 24 “Uso eabuso delle nuove tecnologie”, l'1 dicembre “La fatica difarli studiare”.(A.R.)

TRASPORTO SOCIALE PER LE FRAZIONI. La giuntacomunale ha istituito il servizio di trasporto socialeper gli anziani con un’età superiore ai 65 anni delle fra-zioni di Tarmassia e Pellegrina. Il servizio, disponibile dallunedì al venerdì, è a chiamata e prevede l'accompagna-mento sia per l'andata, che per il ritorno, dell'anzianorichiedente. L’unico impegno richiesto a chi usufruiscedel servizio è quello di concordare data e orario per iltrasporto con gli uffici sociali al numero 045.6631910. I servizi sociali sono a disposizione per ogni consulenzaed accompagnamento al fine di espletare la pratica diaccesso al trasporto.

IN BREVE

Da metà ottobre i semafori cheregolano l'incrocio tra via Cavour,via Vittorio Veneto, via Roma e viadegli Emili a Isola della Scala lam-peggiano ininterrottamente acausa di un guasto. Infuriano lelamentele dei residenti e di chitransita abituditualmene nellazona per il pericolo. Le auto prove-nienti dalla statale si “prendono” laprecedenza, mentre chi arriva dalle strade laterali deve con vari tentativi riu-scire ad immettersi. Gli agenti della polizia municipale non sempre sono pre-senti: il mattino, momento di maggior flusso di auto, sono impegnati nelle viedelle scuole e l'assalto all'incrocio resta selvaggio. Dal canto loro i vigili affer-mano che sia già stata chiamata una ditta che ha tentato inutilmente di aggiu-stare i semafori poiché si è rotto l'intero blocco delle luci a causa dell'usura edelle infiltrazioni d'acqua. Ora si dovranno attendere i tempi tecnici e burocra-tici perché arrivino i pezzi da cambiare.(A.R.)

INCROCIO PERICOLOSO

SEMAFORO IN TILT IN CENTRO AL PAESEESERCITAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Si è tenuta sabato 10 ottobre l'esercitazione per lo sgombero rapido cheha visto coinvolte le scuole dell'Istituto Comprensivo e la Protezione civiledi Isola della Scala e Trevenzuolo con la chiusura dell'intero viale Rimem-branza. Alunni e personale della scuola, dopo essere stati allertati per uncaso di emergenza conseguente al verificarsi di un evento atmosfericoestremo, hanno provveduto a sgomberare in tempi rapidi gli edifici e a rag-giungere i punti di raccolta. Quindi hanno avuto luogo le simulazioni: il sal-vataggio di un disperso da parte dell'Unità Cinofila, la verifica della stati-cità delle strutture con l'ingegnere Luca Sandrini, l'intervento di un PrimoSoccorso, il tutto coordinato con estrema velocità e precisione da nume-rosi componenti della Protezione civile. (A.R.)

Domenica 18 ottobre siè tenuta la giornata delDonatore promossadall’Avis di Isola dellaScala. Presentiall’evento, il SindacoGiovanni Miozzi, il Vice-sindaco Tiziano Arcolinie l’assessore alle politi-che sociali MicheleCasella. Dopo la celebrazionedella Santa Messacommemorativa, il cor-teo con 60 labari dellevarie sezioni dell’Avisd’Italia si è mosso per

la deposizione di unacorona di alloro e l’ese-cuzione dell’inno nazio-nale da parte del corpo

bandistico davanti almonumento dedicato aldonatore nell’atrio del-l’ospedale cittadino.

AVIS

CELEBRATA LA GIORNATA DEL DONATORE

Page 15: In cassetta novembre 2015

DI LAURA PASSARETTI

Sabato 17 ottobre sonostati donati tre notebookall'istituto comprensivodi Vigasio e consegnatialla dirigente scolasticaPatrizia Neerman, perun valore complessivo di900 euro. La donazione èil frutto del ricavato dellafesta rionale svoltasi invia Molino: la prima“Festa del Dosso”; mani-festazione nata dall'ideadell'omonimo comitatotrasportati dal desideriodi richiamare l'antica tra-dizione delle feste rionali. Il comitato composto daFederico Sguazzardo,Lucia Abram, Andrea eSimone Bailoni, Corra-do Bailoni, Martini Giu-seppe e GianvittorioQuartaroli, si era impe-

gnato a devolvere il rica-vato dell'evento in benefi-cenza e questo è statopossibile grazie alla gran-de partecipazione deiresidenti, della concessio-ne del comune di Vigasioe di tutti gli sponsor che

hanno contribuito allarealizzazione della seratasvoltasi lo scorso 12 set-tembre e che ha richiama-to intorno alla tavolatacirca 500 persone. Al gruppo "Al Dosso"sono andati i ringrazia-

menti della Dirigentescolastica, che ha conse-gnato loro un encomioscritto del quale possonoandare fieri. StefaniaZaffani, vicesindaco eassessore con delegaall'istruzione afferma: «Èla seconda donazione chealcuni cittadini fanno allascuola: Matteo Merlini hadonato alla scuola dimusica sette strumentimusicali, e come ringra-ziamento gli abbiamoconsegnato con una targala sera durante la qualeabbiamo consegnato leborse di studio agli stu-denti meritevoli. Dalmomento che tutti sono aconoscenza delle difficol-tà economiche della scuo-la e del comune, sonofiera del fatto che molticittadini ci aiutino»

Cambia il modo riciclare. Esacom chiede collaborazione aicittadini. L'impegno porteràun miglioramento delle tariffe.Sono due le novità fondamen-tali che verranno introdotte abrevissimo: raccolta del seccoogni quindici giorni, anzichésettimanalmente; nuovi conte-nitori più grandi per l'umido.Dei diciannove comuni nelbacino esacom, Vigasio eral'ultimo rimasto ad avereancora l'indifferenziato settimanale. Maurizio Barbati(nella foto), direttore della società di raccolta, aveva già evi-denziato in sede di consiglio comunale che la qualità delsecco conferito era ancora troppo contaminato: «il 35% èplastica e il 28% carta - aveva ammonito Barbati "neicomuni con la raccolta quindicinale le percentuali dimi-nuiscono notevolemente». Durante i 5 incontri organizzati ad ottobre con la popola-zione per spiegare le novità, è stata anche fatta formazio-ne, che sembrava mancare, visti i risultati. Fino ai primi dinovembre, i vigasiani potranno recarsi in comune per riti-rare il nuovo contenitore dell'umido, più grande, persona-le e dotato di un meccanismo che rilascia un segnale adogni svuotamento. «Questo tipo di controllo ci farà averedati puntuali che monitoreremo - spiega Barbati - l'obiet-tivo è quello di arrivare ad applicare tariffe personalizzate,tarate sui reali consumi del cittadino». Alcuni cittadini,sono rimasti contrariati soprattutto per la raccomandazio-ne di consegnare il rifiuto organico nel contenitore pieno,diminuendo così gli svuotamenti. (L.P.)

CAMBIA LA RACCOLTADIFFERENZIATA

RIFIUTI

NOVEMBRE 201515 Cronachein

PIGOTTE ALLE SCUOLE MEDIE IL 20 NOVEMBREAlle scuole medie si impara la solidarietà con le Pigot-te dell'Unicef. È partito nel mese di ottobre il laboratorio di creazio-ne Pigotte, in collaborazione con l'Associazione Ami-che della Biblioteca, che già da un paio di anni si fapromotrice della nobile causa internazionale. Adessere coinvolte sono le seconde classi: «È statal'esperienza più bella che questo anno ci ha regalato- ammette Barbara Maschi dell'associazione - giàmentre facevamo i laboratori permanenti lo scorsoinverno, avevamo notato un certo interesse da partedei ragazzi adolescenti. Il laboratorio a scuola è statauna conferma del sospetto che stavamo maturando:i ragazzini di oggi vogliono fare un passo indietro,vogliono fare le cose con le proprie mani, dare sfogoalla creatività, abbattendo tutte le paure e i limiti chenoi adulti trasmettiamo loro».Le bambole saranno messe in mostra il 20 novembrein occasione delle celebrazioni per la giornata inter-nazionale per i diritti dell'infanzia. L'esposizione saràvisibile presso l'istituto scolastico, dove tutta la cit-tadinanza è invitata per ammirare e soprattuttoacquistare i manufatti. Il ricavato andrà ovviamentetutto trasferito per le cause Unicef nel mondo. (LP.)

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Buongiorno,nei giorni scorsi ho ricevuto il vostro giornale e ho letto un artico-lo sull'edilizia scolastica a Vigasio (pag. 15 articolo di Laura Pas-saretti). Ho bambini che frequentano la scuola statale dell'infanzia"Arcobaleno" di Vigasio e volevo fare una precisazione su quantoscritto nell'articolo.Durante la campagna elettorale il candidato sindaco Eddi Tosiaveva promesso che avrebbe sistemato la scuola dell’infanzia eintegrato i giochi nelle aree esterne.La sistemazione è stata fatta anche grazie all'aiuto dei genitorivolontari come da lui dichiarato nell'articolo ma non sono statiintegrati i giochi esterni. Ci tengo a precisarlo perché l'unico giocoche, spero a breve, verrà installato è una sabbiera che a nome ditutti i genitori e bambini frequentanti la scuola dell'infazia è statadonata alla scuola. Con molta fatica e impegno le rappresentantihanno organizzato una lotteria durante la festa di Natale e unarisottata durante la festa di fine anno scolastico con l'unico scopodi raccogliere fondi per l'acquisto di un nuovo gioco.

Una mamma di Vigasio (lettera firmata)

Precisazione di una mamma

I giochi alla scuola Arcobaleno

VENERDÌ 20 NOVEMBRESala Civica Isolalta - ore 20.30Mafie in Veneto - dibattitocronache di infiltrazioni della criminalità organiz-zata nel sistema economico e produttivo Veneto,tra grandi opere e collusioni politico-affaristiche.Organizzato dal circolo Legambiente Il Tiglio eLibera.VENERDI 27 NOVEMBREVigasio - ore 20:45Grandi voci - grandi donneGiovani cantanti attori e pianisti interpretanopagine di diario e grandi canzoni di Billie Holiday edi Edith Piaf a 100 anni dalla nascita.Evento organizzato dalle associazioni Simpario eAmiche della biblioteca, per celebrare la giornatainternazionale contro la violenza sulledonne.(L.P.)

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DI ADRIANA VALLISARI

Trenta candeline e un car-tellone con i fiocchi. Tea-tro San Giovanni presentala stagione 2015/2016:quindici serate di spetta-coli, dal 13 novembre al 1aprile, con tanti nomi dispicco.La rassegna è stata illu-strata in municipio dalgruppo teatrale “Il Cano-vaccio”, insieme ai rap-presentanti del circuitoteatrale regionale ArtevenFederico Corona e PatriziaBaggio e all’amministra-zione comunale. «Abbia-mo cominciato quasi perscherzo, per togliere a SanGiovanni Lupatoto lanomea di paese dormito-rio: chi l’avrebbe dettoche saremmo arrivati finqui? – ha commentatoUgo Massella, responsa-bile del “Canovaccio”, checon i suoi 25 volontaricura nel dettaglio la rasse-gna –. Negli anni il pub-blico ha dimostratoapprezzamento: nel 2014abbiamo registrato 5.300presenze e dagli esordiabbiamo messo in piedi435 serate di teatro, per

un totale di 121.258 spet-tatori».Il sipario si alzerà venerdì13 novembre con Ficar-ra&Picone, che ritornanoa teatro con Apriti cielo. Il20 e il 21 novembre spa-zio ai giovani lupatotini diAltri posti in piedi eA.li.ve, che proporrannoL’oste in mezo ale done. Torna il 27 novembreanche la compagnia tea-trale Micromega, con Scusilei… ucciderebbe mio marito?Il 4 dicembre Cantieriinvisibili porterà Shake-speare, con Sogno di unanotte di mezza estate. L’11dicembre, invece, il pub-blico sarà chiamato a inte-ragire con gli Oblivion,che con The human jukeboxcanteranno una serie disuccessi richiesti dallaplatea. Risuonerà ancorail canto il 18 dicembre,con l’associazioneSeventh Note Gospel Lab,che si esibirà in un Concer-to gospel. Dopo la pausa natalizia, il15 gennaio Lavanteatropresenterà la commediafemminile Fiori d’acciaio.Toccherà alla Rimbam-band incantare il pubblico

con Il sol ci ha dato alla testail 22 gennaio, mentrestrapperà sicuramentedelle risate La camerierabrillante, classico goldo-niano inscenato dalla Bar-caccia il 29 gennaio. Ilgioco di contrasti Forbi-ci&Follia vedrà arrivare aSan Giovanni Lupatoto il5 febbraio la rodata com-pagine formata da MichelaAndreozzi, Roberto Ciu-foli, Max Pisu, BarbaraTerrinoni, Nino Formicolae Nini Salerno. Il 12 feb-braio sarà la volta del-l’Estravagario con L’ispet-tore, mentre il 19 febbraioil lupatotino Gianni Fran-ceschini proporrà Il sognodi un uomo ridicolo. Ci saràpoi Mister Forest con ilsuo Motel Forest, che tra-sformerà l’Astra in unmotel il 26 febbraio.Theama Teatro diletterà ilpubblico con un classico il18 marzo: El moroso delanona. Il gran finale si terràil primo aprile con GiobbeCovatta ed Enzo Iacchettiin Matti da slegare. Tutti gli spettacoli inizie-ranno alle ore 21. «Graziea tutti gli sponsor abbia-mo potuto mantenere unprezzo basso, per far sìche le famiglie si affezio-nino al teatro – sottolineaMassella –. Anche que-st’anno ci sarà una casset-ta per la raccolta fondidestinati al centro diascolto della parrocchia diSan Giovanni Battista, chemediamente ci permettedi raccoglier mille eurol’anno».L’abbonamento a tutti glispettacoli costa 120 euro;quello “su misura”, con 8serate a scelta, costa inve-ce 90 euro. PerFicarra&Picone, Oblivion,Rimbaband, Forbici&Fol-lia, Mister Forest e Mattida slegare si pagheranno16 euro o 13 euro (ridotto

fino a 20 anni e over 70anni); per il concertogospel 10 euro (o 6 euro);per tutti gli altri spettaco-li 8 euro (o 6 euro il ridot-to). I biglietti si possonoacquistare dal lunedì alvenerdì, dalle 17.30 alle19, al cinema teatro Astra;

prevendite all’edicolalupatotina De Togni dipiazza Umberto I, al BoxOffice Verona di via Pallo-ne o consultando il sito .Per maggiori informazioniè possibile contattare ilcinema teatro Astra (0459250825 - [email protected]). Sul sito

www.cinemateatroastra.it, oltre al ricco cartellonedel teatro, si possono con-sultare la programmazio-ne del cineforum, che staregistrando un record diabbonati, e le modalitàper partecipare alla scuoladi teatro organizzata daApp.

CartelloneNOVEMBRE 201516

EMOZIONI IN VIAGGIOPER BARCELLONA

Dentro. L'ultima opera della pittrice di Buttapietra, Miche-la Meneguzzi selezionata per ArtExpo Barcelona Art Fair2015.Le emozioni nascono e muoiono dentro. Dentro di noi,dentro una bottiglia di vetro che talvolta impedisce lacomunicazione con l'esterno. Non sappiamo nemmenonoi perché ci sentiamo in un determinato modo. Appa-rentemente non troviamo spiegazione oggettiva esternaadeguata a giustificare il nostro sentire. Ma questo tor-mento interiore è l'energia che muove la nostra esistenza.È un cuore gonfio che pompa vento nelle vele della vita eche ci guida su nuove rotte, alla scoperta di nuovi mari ealtre terre.(E.F.)

Cassettain

TEATRO. PRESENTATO IL CARTELLONE: IL SIPARIO SI ALZERÀ IL 13 NOVEMBRE CON FICARRA&PICONE

La stagione dell’Astra

RALDON: TRA STORIAE FUTURO

Il gruppo "Idee" organizza per la serata divenerdì 13 novembre, presso il centro comuni-tario di Raldon, in Via San Giovanni Bosco 8,l’incontro dal titolo “Raldon, tra Storia e futu-ro”. L’appuntamento, aperto a tutta la cittadi-nanza, offrirà un momento di riflessione sullacomunità raldonate, una panoramica sulle radi-ci locali e gli eventi che hanno segnato la sto-ria del “paese”, attraverso una narrazione delprofessor Roberto Facci . La serata saràintrodotta da Marco Taietta, già assessorealla Cultura.

A sinistra, il duo Ficarra&Picone. Sopra, la presentazione della stagione teatrale, da sinistra,

Federico Corona, Ugo Massella e Patrizia Baggio

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NOVEMBRE 201517Cassettain

DI DEBORAH BEGALI

Il Comune di Casteld'Azzano presenta saba-to 21 novembre lo spet-tacolo teatrale “TuttaColpa di Eva” a cura diIppogrifo Produzioni.Scritta e diretta daAlberto Rizzi que-st'opera andrà in scenaal Teatro Parrocchiale. L'evento si inquadranell'ambito del mese perl'eliminazione della vio-lenza contro le donne,trattando argomentiquali lo stalking, la vio-lenza e l'ossessione siain ambito sentimentaleche lavorativo. Il dramma racconta levicende di una giovanesegretaria (ChiaraMascalzoni) assunta inuna galleria d'arte diproprietà di Roberto(Alberto Rizzi) e Marta(Giada Villanova) dovediviene oggetto diangherie da parte dell'exfidanzato in un turbiniodi dialoghi pungenti eironici. I ruoli di vittima e car-nefice si mescolano fino

alla sorprendente con-clusione finale fornendomolteplici spunti diriflessione allo spettato-

re.La pièce combinasapientemente cultura esociale dando ampio

spazio al punto di vistadello stalker e non defi-nendo mai confini nettitra violenza e amore.

CASTEL D’AZZANO. IL 21 NOVEMBRE UNA PIÈCE TEATRALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

LEGGERE RINFORZA“Leggere rinforza”…è una certezza. Lunedì 30 novembrevi aspettiamo, a partire dalle ore 20,30 in Biblioteca aZevio ci sarà il 3° incontro di lettura critica e condivisa;nella serata si discuterà il testo di Alessandro D’Avenia,“cose che nessuno sa”. Gli incontri, ricordiamo uno almese fino al prossimo giugno 2016, sono un modo, quindi,per condividere quello che un libro sa trasmetterci.Per informazioni, Biblioteca di Zevio: telefono045.6050533.

ZEVIO

LA GRANDE GUERRAUna settimana dedicata alla Grande Guerra, da lunedì 9 adomenica 15 novembre. È questa l’iniziativa dell’ammini-strazione comunale di Buttapietra per commemorare ilcentenario della prima guerra mondiale.Si inizia il 9 in sala civica “O.RossinI”, con la proiezione delfilm “Fango e Gloria” (alle ore 15, ingresso libero). Merco-ledì 11 alle 20,30, sempre in sala civica, sarà proiettato ilfilm “Fortificazioni della Grande Guerra”, a seguire il dibat-tito con il regista Mauro Vittorio Quattrina. Venerdì 13,al teatro parrocchiale alle 20,30, il reading-concerto “Adirlo non son buono, mi proverò a cantar”, a cura di Enri-co De Angelis e Laura Peretti. Sabato 14 novembre, alle ore 10 alle ex elementari “Ivo Oli-veti”, la cerimonia di chiusura e la rievocazione storica dellaGrande Guerra, con la partecipazione di figuranti che ripro-durranno gli ambienti storici del periodo. Dal lunedì alvenerdì, in sala civica, sarà possibile ammirare la mostraallestita dagli alpini. Alle “Oliveti” ci saranno invece lamostra di pittura e scultura a tema proposta dall’“Asso-ciazione 360°”, in collaborazione con l’“Accademia d’Arte diVerona”, e quella della Pro Loco dal titolo “Buttapietra sulfronte e nelle retrovie”. (J.B.)

BUTTAPIETRA

Tutta colpa di Eva

BUTTA-TI A TEATROIl Comune di Buttapietra dà modo allacittadinanza di godersi serate teatra-li. La seconda edizione della rassegna“Butta-ti a teatro”, organizzata dal-l’associazione culturale “La Bugia” incollaborazione con il circolo NOI diButtapietra, continua nel mese dinovembre proponendo altri tre spet-tacoli al teatro “don Malacchini” inpiazza Roma. L‘inizio degli spettacoli èsempre alle ore 21. Dopo l‘esordiodello scorso 24 ottobre, il calendario

prevede per sabato 7 novembre“Burro di Arachidi”, commedia pre-sentata dall’associazione culturale“La Bugia”. Sabato 21 novembresarà la volta di “Amor e Baticor”,commedia brillante in tre atti dellacompagnia teatrale “La Nogara”. La chiusura della manifestazione èprevista per sabato 5 dicembre,quando la compagnia “Gi insoliti noti”andrà in scena con la commedia bril-lante “Un esilarante giorno di follia”.Per le informazioni e le prenotazioni, sipuò telefonare al 3401151227.(J.B.)

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NOVEMBRE 201518 CartelloneCassettain

TORNA ISOLA BEAT

Per il nono anno torna il consueto appuntamentoisolano con il Revival anni 60/70. Mercoledì 25novembre alle 20,30 al Teatro Capitan Bovo l'Asso-ciazione I BUTEI in collaborazione con l'Assessoratoalla Cultura del Comune di Isola della Scala e l' EnteFiera organizzano Isola Beat 2015. Ad esibirsi sulpalco Doriano Band, Grape Rises, Sweet LittleSixty, Nucleo Base Group presentati da AngeloGozzi.Tutti i fondi raccolti andranno a favore dellaFondazione Più di un Sogno Onlus e alla Confraterni-ta delle suore della Divina Provvidenza di Buttapietrache gestisce una casa famiglia per ragazze orfane.«Con le scorse edizioni siamo contenti di essere riu-sciti ad aiutare i bambini del Villaggio di Preslavetz inBulgaria (2011), - spiegano - l'ABEO sezione di Vero-na che si occupa dei bambini oncologici (2012) laCroce Azzurra di Oppeano (2013) e l' AIL sez. Vero-na (2014). ISOLA BEAT vede la sua prima edizionenel 2007 e nacque dalla voglia di Paolo Busato,Mario Guarnieri e Angelo Gozzi di riportare a Isoladella Scala i gruppi storici degli anni sessanta e, conloro, l’atmosfera che si respirava in quel periodo. Ènata così l’idea del REVIVAL, un appuntamento pertutti i musicisti attivi negli anni in cui il fermentomusicale aveva investito la nostra penisola e soprat-tutto la nostra splendida città».

Alessia Rezzidori

Conclusi gli appuntamenti dell’“Ottobrein musica”, si alza il sipario al teatro Pero-ni, in piazza del Popolo, a San MartinoBuon Albergo, con una rassegna costellatadi grandi attori. Prende il via la kermesseteatrale 2015/2016, organizzata e pro-mossa dall’assessorato alla Cultura delComune di San Martino Buon Albergo incollaborazione con il Circuito TeatraleRegionale Veneto Arteven e con il patroci-nio del Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali e della Regione Veneto. «La tradizione di portare i più grandi nomidel panorama teatrale nel nostro paeseanche quest'anno viene rispettata. Il car-tellone di questa edizione è caratterizzatada attori di grande fama. Sul palco delPeroni si alterneranno interpreti capaci diregalare al nostro pubblico emozioni edivertimento, all’insegna del grande teatrodi qualità – afferma l’assessore alla Cultu-ra Vittorio Castagna -. Con uno sforzodell'amministrazione comunale i prezzisaranno ancora una volta contenuti. Oltreagli abbonati, che mi sento di ringraziareper la fedeltà e l'incitamento a proseguirein questa attività culturale, mi auguro chemolte altre persone si avvicinino al tea-tro».La rassegna prenderà il via con uno degliattori più affermati a livello nazionale,Marco Paolini, che sabato 21 novembreporterà in scena lo spettacolo dal titolo

Numero primo. Sabato 5 dicembre ci saràil ritorno di un’attrice affezionata al teatroPeroni, Giuliana Musso, che insieme aMarta Cuscunà e Antonella Questa alliete-rà il pubblico con Wonder woman, un rea-ding su donne, denaro e… super poteri.Venerdì 18 dicembre sarà la volta di Stiva-laccio Teatro, che presenterà Don Chi-sciotte, una tragicommedia dell’arte. Il nuovo anno al Peroni si aprirà sabato 16gennaio con Ottavia Piccolo che interpre-terà Enigma, con Silvano Piccardi, mentresabato 30 gennaio andrà in scena il musi-cal L’amore ai tempi del colera con LauraMarinoni. Sabato 13 febbraio ci sarà unaltro grande ritorno al teatro Peroni: Nata-

lino Balasso si esibirà nel monologo Standup Balasso. Sabato 27 febbraio salirannoinvece sul palco gli attori del TeatroNecessario, con lo spettacolo Nuova bar-beria Carloni. La rassegna teatrale si chiu-derà in bellezza sabato 12 marzo con IlCTB Teatro Stabile di Brescia, CompagniaLe belle bandiere, che proporrà la piècedal titolo Svenimenti. Gli spettacoli inizie-ranno alle 21. Il costo degli abbonamenti è 70 euro quel-lo intero e 60 il ridotto. Per gli spettacoli“Numero primo” e “Stand up Balasso” ilbiglietto unico viene 15 euro, mentre pergli altri spettacoli il costo è di 13 euro l’in-tero e 10 euro il ridotto. Sarà possibile rin-novare gli abbonamenti in bibliotecacomunale sabato 31 ottobre dalle 9 alle12, mentre quelli nuovi potranno esseresottoscritti giovedì 5 e 12 novembre dalle16 alle 18 e sabato 7 e 14 novembre dalle9 alle 12, sempre in biblioteca. Le riduzio-ni sono valide per i giovani fino ai 30 annie per le persone oltre i 60 anni. Dal 17novembre, inoltre le prevendite sarannoonline su www.vivaticket.it e a San Marti-no Buon Albergo all’Edicola Braccobaldo,in piazza del Popolo 12, a Calesse Viaggi,in via Adamello, 6/A e in vendita al teatroil giorno dello spettacolo a partire dalle20. Per maggiori informazioni contattarela biblioteca comunale don Lorenzo Mila-ni allo 045/8874314.

SAN MARTINO. “NUMERO PRIMO” DI MARCO PAOLINI INAUGURA LA NUOVA STAGIONE

Si alza il sipario al Peroni

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Psicologia A CURA DI MARTINA GAMBACORTA

L’INSODDISFAZIONE DEL CORPO

Il bullismo tra giovaniavviene. Fin qui nulla dinuovo. Ma sempre più spes-so i soprusi si verificanoanche nello spazio virtualedei media digitali. Il cyber-bullismo è un fenomenomolto grave perché inpochissimo tempo le vitti-me possono vedere la pro-pria reputazione danneggia-ta in una comunità moltoampia perché i contenuti,una volta pubblicati, posso-no riapparire a più ripresein luoghi diversi. Spesso igenitori e gli insegnanti nerimangono a lungo all'oscu-ro, perché non hanno acces-so alla comunicazione inrete degli adolescenti. Ilcyberbullismo consiste nel-l'invio ripetuto di messaggioffensivi tramite sms, inchat o su facebook permolestare una persona perun lungo periodo. Gli auto-

ri, i cosiddetti «bulli», sonospesso persone che la vitti-ma ha conosciuto a scuola,nel quartiere o in un'asso-ciazione. Chi ne è vittimapuò subire conseguenzemolto gravi, come la perditadella fiducia in se stesso,stati di ansia e depressione. Raramente i giovani si ren-dono conto che le loro azio-ni possono rovinare unapersona. Ci si può protegge-re mantenendo sempre uncomportamento rispettoso(netiquette), evitando dipostare dati e informazionisensibili sul proprio profilo(p. es. foto imbarazzanti otroppo discinte), curare soloamicizie personali e proteg-gere la sfera privata median-te criteri d'impostazionesicuri. Chi ne fosse bersa-glio non deve assolutamen-te rispondere albullo online, machiedere aiuto aipropri genitori oa un altro adultodi fiducia. Gliadulti devonoascoltare atten-tamente e man-tenere la calma.L'autore dellevessazioni deveessere bloccatoe segnalato alnetwork socialeo al forum. Siconsiglia di sal-vare sul compu-ter il materialeche può fungereda prova (peresempio screen-shot, conversa-

zioni in chat e immagini) esubito dopo, se possibile,cancellare o far cancellaredal gestore della piattafor-ma tutti i contenuti in rete. Se sono coinvolti compagnidi scuola, i genitori dovreb-bero rivolgersi all'insegnan-te. Successivamente si puòvalutare se sporgere denun-cia presso la polizia. I bullisono perseguibili penal-mente. Create un'atmosferache trasmetta sicurezza avostro figlio lo aiuterà asentirsi protetto. Cercate di ottenere unavisione d'insieme: Che cos'èsuccesso? Chi è coinvolto?Quale ruolo è stato assuntoda vostro figlio? Siatepazienti, le vittime hannobisogno di tempo per rac-contare quello che è succes-so.

Clickando A CURA DI PAOLO FASANI

RubricheNOVEMBRE 2015 19

Difendersi dal cyberbullismo

Cassettain

È giustomettere unbambino a dieta? Probabilmente siamotutti cresciuti con genito-ri molto più attenti allequantità di cibo che inge-rivamo rispetto alla quali-tà dei cibi presenti nellanostra alimentazione.Ciò però non è detto inmodo critico, forse per-ché vi era la possibilità aquei tempi di preoccupar-si di meno della qualità diproduzione o coltivazionedel cibo: una sorta disalubrità intrinseca neglialimenti di allora.Ma di certo le quantitàsui piatti abbondavanoper vari motivi come l’as-sicurarsi che il figlio nonsia troppo magro e gracileo perché “robusto vuoldir sano”, oppure perchéla nonna chiedeva sempre“ma gli dai da mangiare?”In realtà in quei tempic’era minor conoscenza dicosa fossero i fabbisogninutrizionali. Era materiasolo di pediatri e medici,mentre oggi più o menotutti conoscono i terminimetabolismo, calorie,indice di massa corporea.All’epoca quindi se il ciboera abbondante era diffi-cile andare incontro acarenze nutrizionali,senza però tener contoche un bambino con un

cattivo approccio alimen-tare un giorno diventeràquasi certamente unadulto con il medesimovizio, oppure sofferentedi molte patologie meta-boliche (diabete, iperco-lesterolemia…) o com-portamentali (obesitàcomplicata, anoressia,bulimia…)Pediatri e dietisti lottanoquotidianamente per ilrispetto dei fabbisogninutrizionali e calorici neibambini e adolescenti,talvolta trovandosi dinan-zi genitori a loro volta conproblematiche alimentarievidenti che potrebberotrasmettere nei compor-tamenti del figlio.Non è mai troppo ribadi-to il fatto che una dietote-rapia per un bambino nonindica una differenzasociale rispetto ai suoicoetanei e non induce alsacrificio alimentare per

un minorenne. Anzi,serve ed è utile alla tuteladello stato nutrizionaledel soggetto, a garantirgliun corretto sviluppo, aprevenire l’insorgenza dipatologie come il diabeteo l’obesità (tipiche anchenella tenera età) e soprat-tutto prevenire quellepatologie che riguardanol’alimentazione e si dimo-strano con sintomatolo-gia prettamente fisica, masi celano pericolosamentenel comportamento enella funzione secondariache si da all’alimento,ovvero non quella dinutrire ma di sfogare undisagio mediante il cibo.

Per porre domande o chiedere chiarimenti al

dietista Nicola Bottariinvia una mail a dott.bot-

[email protected]

CORRETTA ALIMENTAZIONE - A CURA DI NICOLA BOTTARI

L'Assessorato alla cultura del Comune di Butta-pietra, in collaborazione con l'associazione cultu-rale Educativamente, organizza presso la salacivica O. Rossini un ciclo di incontri sulla Comuni-cazione non violenta, con l'intento di far conosce-re una nuova modalità di comunicare che trovanella compartecipazione empatica un nuovo stru-mento di comunicazione.Il termine empatia dal greco en, dentro, e pathos,affetto, sentimento, indica infatti la capacità dicomprendere il mondo interiore altrui immedesi-mandosi nella sua situazione, ma evitando giudizi,e senza fare propri gli affetti, i pensieri, e le sueemozioni.Il primo incontro Il cambiamento inizia da me:Auto-empatia si è tenuto mercoledì 28 ottobre.A seguire altri due appuntamenti, previsti permercoledì 18 novembre, alle 20.30, “Mi esprimoin modo onesto e chiaro”; e il 2 dicembre semprealle 20.30, “Ti ascolto con empatia”.Informazioni e iscrizioni: [email protected] - 045-6661377. Costo: 10 euro a incontro.

È necessaria l’iscrizione all’Associazione Cultu-rale EducativaMente (costo annuale 10 euro). Mario Bonfanti (www.mariobonfanti.it)

18 NOVEMBRE E 2 DICEMBRE

COMUNICAZIONE EMPATICAA BUTTAPIETRA

Per chi ha frequentato alme-no una volta una palestraavrà notato, con ammirazio-ne quelle persone che si alle-nano con costanza e dedizio-ne. Ce ne sono altre però chesembrano dimostrare un’ec-cessiva attenzione al corpo esoprattutto alla propriamuscolatura. Ultimamentesi parla di vigoressia o bigo-ressia, “un disturbo evitan-

te/restrittivo dell’assunzionedi cibo”. Si tratta di una “preoccupa-zione cronica di non esseresufficientemente muscolati”(o a volte, specialmente incaso di donne, muscolate emagre). Le ore di eserciziofisico, vanno al di là di unasana attività fisica fino adiventare una dipendenza,soprattutto se protratte permolte ore al giorno. Oltre a ciò vi è un’attenzioneeccessiva alla dieta che portaad evitare di consumare certicibi, ad incrementarne quin-di il desiderio e poi a cedervicon abbuffate seguite dasenso di colpa. Risultanocompromesse anche le aree

sociali, occupazionali e rela-zionali: l’allenamento quasiossessivo può portare asacrificare impegni sociali ecompromettere salute fisicaper sviluppare sempre piùmassa muscolare. A volte ciò porta all’uso dianabolizzanti e steroidi perraggiungere maggiori risul-tati con conseguenze negati-ve sia di natura fisica che psi-chica come aumento dell’ag-gressività, acne, impotenza. Ma cosa si nasconde dietro aquesta eccessiva necessità di“gonfiarsi”? Spesso c’è unaprofonda insicurezza. Imuscoli rappresenterebberoun mezzo di compensazioneper un senso di inadeguatez-

za circa la propria mascolini-tà, una sorta di “dismorfobiamuscolare" che distorce l’im-magine corporea e di conse-guenza l’immagine di lorostessi come uomini (odonne). Inconsciamente,l’insoddisfazione nei con-fronti di Sé viene trasferitasul corpo. Ciò che falliscespesso è il contatto con l’al-tro, il rapporto interpersona-le reale. E così più grosso misento più autostima percepi-sco e più mi sento in gradodi relazionarmi. Il rinforzoarriva dalla continua ricercadi conferme circa l’aumentodi massa muscolare che san-cisce ancora di più il bino-mio muscolatura-forza.

Per porre quesiti e dare spuntialla nostra psicologa scrivere

una mail a [email protected]

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RubricheNOVEMBRE 2015 20

Ingredienti (per 4 persone):1 kg di castagne;¼ di cipolla;uno spicchio d'aglio;50 gr. di burro;2 o 3 cucchiai di pannada cucina;sale grosso;pepe e noce moscata apiacere.

Prima di tutto un'avver-tenza: questo piattorichiede una preparazio-ne piuttosto lunga, con-siderate di impegnareanche un pomeriggiointero. Preparazione. Sguscia-te le castagne, anchecon l'aiuto di unoschiaccianoci, e rimuo-vete poi la seconda pel-licina scottandole inacqua bollente. Consi-glio di immergernepoche alla volta, lascian-dole in acqua circa tren-

ta secondi, così l'opera-zione riuscirà più sem-plice. Iniziate a scaldare ilburro in una pentolapiuttosto capiente. Tri-tate finemete aglio ecipolla assieme, fatelirosolare per qualche

minuto nel burro equando il trito ha presoappena un po' di coloreaggiungere pepe, nocemoscata, una manciatadi sale grosso, le casta-gne e, infine, poco piùdi un litro e mezzo d'ac-qua calda.Cuocete a fiamma bassae a pentola coperta percirca un'ora e mezzo.Passate la crema almulinetto, facendoattenzione a non lascia-re castagne ancora inte-re, infine, se la crema è

abbastanza densa,aggiungete la panna eservite.Per questa zuppa nonservono crostini né altricondimenti che, anzi,sconsiglio. Si tratta del-l'uso di un ingrediente,le castagne, tipicamenteautunnale ma, allo stes-so tempo, piuttostoinsolito per un primopiatto: il risultato dellacombinazione è unacrema dal gusto delica-tissimo e molto partico-lare.

La Ricetta A CURA DI NICOLÒ BONIOLO

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MERCATINI DI NATALE A INNSBRUCK

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SAPORITA CREMADI CASTAGNE

Presso la nostra struttura si rivolgonosempre più frequentemente uomini edonne che sono afflitti da pruriti e orti-carie diffuse su tutto il corpo soprattut-to durante le ore notturne o dopo averconsumato un pasto; il disturbo ne con-diziona talmente la qualità della vita,che il soggetto diventa ansioso e talvol-ta anche depresso; la medicina classicaaiuta solo quando la reazione è di natu-ra allergica.MA COSA FARE QUANDO ALLABASE DEL FENOMENO NON SIHA UN’ALLERGIA?Si cerca di capire se il problemaprenda origine da una infiamma-zione silente intestinale, scatena-ta da un accumulo di istamina,eseguendo il DAO TEST tramiteun prelievo di sangue. L’istaminaè presente nella maggior partedei cibi che ingeriamo quotidia-namente quali tonno, crostacei,

formaggi, insaccati, pomodoro, ciocco-lato e nelle bevande alcoliche. Quandoil nostro intestino non è piu’ in grado dieliminarla, Il DAO TEST da’ un valoremolto basso, l’istamina si accumuladanneggiando la parete intestinale eattivando una serie di fenomeni vasco-lari che sfociano in prurito e macchiecutanee.Il test prevede un semplice prelievo disangue che può essere fatto anche se sistanno assumendo sia antistaminici checortisone.

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Il Mondo in Valigia

In giro per il mondo dimercatini di Natale ce nesono molti, ma nessunodi essi ha come sfondoun paesaggio così incan-tevole.Nel pittoresco centro sto-rico di origine medievalecon i caratteristici porticie le antiche case, ai piedidel celebre Tettucciod’Oro, troverete un mer-catino di Natale tipica-mente alpino le cui origi-ni si perdono nel tempo. Un grande albero illumi-nato, un presepio inta-gliato dalle figure a gran-dezza naturale nel centrostorico e innumerevolibancarelle addobbate afesta creano un’atmosfe-ra prenatalizia che con-quista ogni cuore, scac-ciando le ansie e le preoc-cupazioni della vita quo-tidiana. Visitate i sei mercatinidi Natale di Innsbruck:nel centro storico, nellaMaria-Theresien-Strasse(nella foto dal sitowww.tirolo.tl), nella Mar-ktplatz, sulla terrazzapanoramica della Hun-gerburg, nella WiltenerPlatzl e nel St. Nikolaus.Il vicolo Kiebachgasse e

la piazzetta Köhleplatzdiventano la "via dellefiabe" (Märchengasse).?Ventiquattro? pupazzidi personaggi di favolefamose sporgono dallefinestre delle case medie-vali. Nella Riesengasse, ilvicolo dei giganti, si pos-sono ammirare i giganti.Nel vicolo delle fiabe ibambini potranno diver-tirsi a cercare le fiabe piùfamose.Ci sono CappuccettoRosso, Pinocchio, laRegina delle Nevi e tante

altre storie che compaio-no d'improvviso sulle fac-ciate delle case fuori dallefinestre.Decisamente da contem-plare, davanti la cattedra-le, il presepe interamenteintagliato a mano configure a grandezza natu-rale. Al Tiroler Volkskun-stmuseum (Museo d’Ar-te Popolare Tirolese) inUniversitatsstrasse 2 sipuò visitare una mostrapermanente di presepitirolesi antichi e moder-ni.

LA MAGIA DEL NATALE

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NOVEMBRE 2015 21 RubricheCastel d’Azzano - Stabilizzazione della protesi con mini impianti elettrosaldati a cura del dott. Rocco Lopiano

Chi porta una dentiera poco sta-bile conosce molto bene i molte-plici problemi che questa puòcreare:! fonetico, poiché è complicatoparlare quando si ha una protesiin movimento e il tentativo dicontrollarne la posizione portafrequentemente a coprirsi labocca con una mano;! estetico, in quanto una sem-plice risata può portare a unospostamento consistente dellaprotesi;! masticatorio, perché la mandi-bola deve compiere movimenticondizionati, specialmente incaso di cibi molto consistenti;! infiammatorio, dato dallosfregamento della protesi sullemucose che peggiora la situazio-ne nel tempo.Per ovviare a questo problema, incommercio esistono svariati tipidi adesivi per dentiere. Va tenutoconto però che l’impiego di questiadesivi si presenta scomodo, ladurata è spesso limitata a qualcheora e quindi può richiedere piùapplicazioni durante la giornata,creando situazioni di imbarazzo einsicurezza.Il problema può essere risolto inmaniera definitiva con l’inseri-mento di mini impianti.Tali impianti sono viti realizzatein titanio biocompatibile, avvi-tate nell’osso. Con esso formanoun legame chiamato osteointe-grazione, entrano cioè a far partedella struttura ossea stessa. Neesistono varie versioni tra cuiquello definito mini impianto,che prende il nome dalle ridottedimensioni che lo rendonoimpiegabile anche in caso di spaziossei limitati. I mini impiantipossono risolvere tutti questiproblemi facendo in modo che ladentiera risulti ben salda inbocca, pur garantendo al pazientela possibilità di rimuoverla facil-mente per tutte le operazioni diigiene quotidiana.

VANTAGGII vantaggi nell’utilizzo dei miniimpianti elettrosaldati per stabi-lizzare la protesi sono numerosi:! Rapidità dell’intervento, ese-

guito in una sola seduta conanestesia locale;! Minima invasività, cioè senzanecessità di incidere le gengivee senza punti di sutura -tecnica inflapless;! Periodo di guarigione forte-mente contenuto;! Possibilità di carico immediato;! Recupero della vecchia protesi.In molti casi, infatti, il pazientenon deve affrontare il costo diuna nuova protesi mobile, poichéquella vecchia può essere oppor-tunamente modificata; ! Costi contenuti.

COME SI INSERISCONO I MINI IMPIANTI?Per stabilizzare una normale pro-tesi mobile completa, l’implanto-logo esegue esami radiologicicome una panoramica o una TACtridimensionale. Questi permet-tono di valutare la quantità diosso che offre maggiore possibili-tà di successo nella quale andran-no inseriti i mini impianti. Nellamaggior parte dei casi, con questatecnica è possibile accorciare itempi di guarigione dei tessutigengivali, perché non è necessa-rio incidere le gengive per inseri-

re i mini impianti dentali, ma sipuò procedere in anestesia localecon la tecnica in flapless. Trami-te questo procedimento, gengivae osso vengono forati contempo-raneamente senza alcun dolore esanguinamento e addiritturasenza punti di sutura. Terminatala fase chirurgica degli inserimen-ti degli impianti, si esegue unaradiografia panoramica di con-trollo e se tutto risulta essere ese-guito in modo corretto, si passaall’unione dei mini impianti traloro con delle barre in titaniomediante elettrosaldatura, grazieall’utilizzo, direttamente nel cavoorale, di una mini saldatrice chia-mata sincristallizzatrice. A questopunto, i mini impianti uniti traloro risultano un corpo unico epossono essere agganciati subitoalla dentiera (carico immediato).

MODIFICA DELLA VECCHIA DENTIERALa vecchia dentiera sarà modifica-ta nel corso della stessa seduta,applicando i connettori da aggan-ciare alla testa sferica dei miniimpianti. La stabilizzazione avvie-ne mediante sistemi di aggancioa ritenzione elastica: la testa delmini impianto presenta una sferache si inserisce nel bottone nelquale è presente un attacco elasti-co in teflon che viene fissato nellaprotesi. Un esempio esemplifica-tivo è il bottone “automatico”usato per i cappotti. Applicare etogliere la protesi sarà semplicecome prima, ma una volta posi-zionata rimarrà stabile.Concludendo, l’impiego dei miniimpianti nei portatori di protesimobili può migliorare concreta-mente la qualità della vita con unintervento veloce, poco invasivoe spesso anche economico.

Studio Odontoiatrico Centrodent srl

di Castel d’AzzanoPer informazioni inviare una e-mail all’indirizzo

[email protected] telefonare

al numero 045 512131.

Cassettain

Dentiera ballerina?Basta con le

paste adesive

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DI ADRIANA VALLISARI

La Stralupatoto continua afare del bene. Anche ladiciassettesima edizionedella corsa non competitiva,che si è tenuta il 27 settem-bre, ha permesso dare unaiuto concreto al sociale. A fine ottobre, AtleticaLupatotina, Asd La Cometae Gsd Mombocar – le treassociazioni sportive orga-nizzatrici – hanno radunatonella sala consiliare delmunicipio lupatotino sim-patizzanti e collaboratori,per consegnare il ricavato aquattro realtà di volontaria-to locale. Il commissario straordina-rio Alessandro Tortorella,pur non riuscendo a parteci-pare alla serata, ha fattoarrivare il suo saluto. «Que-sta è l’ennesima occasionein cui emerge in modo evi-dente come le comunitàlocali abbiano grande capa-cità di condivisione – sono

state le parole del rappre-sentante dell’amministra-zione comunale –. Lasomma consegnata è la con-ferma che le associazionisportive lupatotine rispon-dono sempre quando c’è dadare una mano a chi ha piùbisogno perché malato o indifficoltà».Gli organizzatori hannodestinato 850 euro a CentroAiuto Vita, Crescere Insie-me e Amici del Tesoro. Altri700 euro sono andati all’as-sociazione malati di SLA,

racimolati con l’evento“Corri con la Fidas per imalati di SLA” del 29 agostoscorso. L’assegno è stato ritirato dairappresentanti dei varigruppi. Giovanna Piccoli,presidente del Centro aiutovita, ha sottolineato comequesto contributo sia fonda-mentale per l’acquisto dilatte, pannolini e medicineper i più piccoli. SergioDomenichini, presidente diCrescere insieme, ha ringra-ziato le associazioni sporti-

ve, evidenziando come ogniaiuto sia utile per portareavanti i progetti di inclusio-ne sociale dei disabili.Zelinda Pasetto, presiden-te degli Amici del Tesoro, haricordato insieme al registaAlberto Rizzi che i fondiricevuti lo scorso annohanno contribuito alla rea-lizzazione di un cortome-traggio sul tema della diver-sità e dell’amore. Infine,Renzo Cavestro ha raccon-tato l’impegno quotidianonel combattere la SLA, lasclerosi laterale amiotrofica,una malattia degenerativache compromette progressi-vamente i movimenti dellamuscolatura volontaria.Alla serata erano presentianche i rappresentanti diCSI, Fiasp, Unione Marcia-tori veronesi, Negozi delLupo, i gruppi di donatori disangue Fidas e Avis, i grup-pi di Protezione civile e glisponsor che hanno contri-buito alla manifestazione.

SAN GIOVANNI. GLI ORGANIZZATORI DONANO IL RICAVATO ALLE ASSOCIAZIONI

La Stralupatoto fa bene

SportNOVEMBRE 201522Cassettain

La Gemini Volley San Giovanni Lupatoto è pronta adun’altra, grande stagione, dopo le due storiche pro-mozioni che hanno reso indimenticabile l’annata2014/15. La nuova avventura si chiama serie D, e per questo èstato chiamato a guidare la squadra un coach espertocome Matteo Ragaiolo. La conferma di qualche gio-catore e l’innesto di rinforzi importanti proiettano ilgruppo verso una tranquilla posizione in classifica,che vorrebbe dire quindi consolidamento della cate-goria. L’appuntamento per le gare casalinghe è il saba-to sera alle 19.30 al palazzetto dello sport del “GiòClub” in viale Olimpia. Lo scorso anno la Gemini haconquistato il pass della promozione all’ultima sfidapossibile, lo spareggio Playoff contro Bovolone: ilrisultato positivo nel confronto decisivo ha portatoalla vittoria nella serie per 2-1 e alla grande festa. L‘altra grande impresa l’hanno compiuta i ragazzi del-l’under-19, che nel 2014/15 hanno partecipato alcampionato di “seconda divisione giovane” (26 annicome limite d’età) e sono stati promossi in primadivisione. La squadra, allenata da coach Matteo Zanetti, giocaa Radon ed è pronta a confrontarsi con un livello dicompetizione più alto e senza limiti d’età. Una nuovae accattivante sfida, che si affianca al lavoro di man-tenimento di un numeroso e florido settore giovani-le. (J.B.)

Gemini Volleydebutta in serie D

NUOTO SINCRONIZZATOCON LE PISCINE DI ISOLA

Le piscine di Isola della Scala puntano sul nuoto sincro-nizzato forti di una squadra di ben 60 ragazze, divisenelle varie fasce d’età, e da uno staff tecnico di altolivello composto da Angela Cunegatti e Laura Tacchel-la che, da per la nuova stagione saranno affiancatedall’esperienza di Giovanna Tinazzi, una delle maggioriesperte della disciplina a livello veronese.L’eleganza della danza e la forza del nuoto si fondonodando vita ad un elegante incontro di musica e corpo.Imovimenti precisi ed eleganti, eseguiti in sincronia conla musica, creano storie sempre diverse che affascina-

no e coinvolgono il pubblico. «Il nuoto sicronizzato è unosport completo - spiegano i responsabili delle Piscineisolane - richiede impegno fisico e mentale ma regalagrandi soddisfazioni personali e di squadra. Abbiamocreato un gruppo affiatato, che si allena divertendosi.Per le più piccoline i requisiti per iniziare sono il galleg-

giamento e la voglia di divertirsi, nel corso delle lezioniverranno insegnati gli stili di nuoto e le prime basi delsincro. A partire dai 6 anni le ragazze si allenano dueo tre volte a settimana; alternando preparazione fisicain palestra ed esercizi in acqua le nostre atlete si pre-parano ad affrontare esibizioni e gare».

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DI JACOPO BURATI

La pratica del kickboxing a SanGiovanni Lupatoto è ben rappre-sentata dall’“A.S.D. Kick BoxingTeam”, che opera nel territorioveronese dal 1998 sotto l’egida di“Area Sport”. Oltre a San Giovanni, è presenteanche a Caldiero, Bovolone, Roncoall’Adige. L’attività è coordinatadal maestro Silvano Giavoni (ilfondatore del kick boxing a Vero-na) e dagli istruttori Luigi Lestin-gi, Daniele Bresolin, GiulianoLista e Daniele Orlandi. Per pro-vare basta presentarsi alla palestradelle medie Lodegario, dove gliistruttori sono pronti ad accompa-gnare l’atleta sin dai primi approc-ci con lo sport. Il “Kick Boxing Team” contanumeri altisonanti: ben diciannovetitoli italiani, due coppe Europa,una coppa del mondo, oltre ad unoro, tre argenti e cinque bronzi aimondiali. Inoltre, sono state con-ferite in tutto ben otto cinturenere. Insomma, un successo che

giorno dopo giorno si conferma esi sviluppa grazie all’impegno degliallievi di talento e istruttori dialtissimo livello, che fanno partedel circuito Wako (World Associa-tion of Kickboxing Organization). I buoni risultati della scorsa sta-gione non hanno fatto altro cheribadire la positività del progettosocietario, con un primo posto siaalla “coppa del presidente” che alcampionato interregionale. Parti-colarmente in vista l’ateta lupatoti-

no Matteo Udella, protagonista al“Best Fighter” di Rimini con lamedaglia d’argento a livello mon-diale, oltre al primo posto al cam-pionato italiano. Il primo torneointerregionale è previsto per ilprossimo 6 dicembre. L’“A.S.D.Kick Boxing Team” rappresenteràil Veneto e sfiderà Emilia Roma-gna, Friuli Venezia Giulia e Trenti-no Alto Adige. L’obiettivo sarà bis-sare il primo posto dell’edizione2014 di Dolo (Venezia).

Il Kickboxing cresce SAN GIOVANNI. UN PALMARES DI TUTTO RISPETTO PER IL TEAM LUPATOTINO

NOVEMBRE 201523 SportCassettain

L’AC Vigasio festeggia i suoi undici anni di militanza nelcampionato di Eccellenza, confermandosi un punto di riferi-mento della categoria e allestendo una squadra che ha giàfatto vedere, in questo primo scorcio di campionato, poten-zialità interessanti. Il presidente Christian Zaffani si è assicurato alla guida delgruppo l’esperienza di Alberto Facci (nella foto), allenatoredi spessore che finora ha tra-ghettato il Vigasio al secondoturno di Coppa Italia e ad unbuon inizio di campionato.Chiave per una stagione divertice sarà il solido rendi-mento delle conferme (i cen-trocampisti Bortignon, Zorzie Porcelli, i difensori Sabaini,Tonolli, Ruggeri e Pisani), inuovi acquisti di pregiataqualità (gli attaccanti Guccio-ne e Filippini, i portieri Mara-gna e De Vita, i centrocampi-sti Ambrosi e De Cao), e l’adattamento alla nuova realtà del-l’allenatore: «Ho a disposizione una rosa profonda e giovane- ha spiegato Facci durante la presentazione -. Ci sono otti-mi elementi, e l’obiettivo è di migliorare strada facendo». Il punto fermo sarà di certo la fiducia data ai tanti giovaniche popolano la rosa, e al forte settore giovanile, che ha giàdimostrato affidabilità e serietà nella scelta e nel migliora-mento dei giocatori da fornire alla prima squadra: oltreall’attaccante Michele Marino (classe ’97, bomber prolificodegli juniores e già l’anno scorso con i grandi), ci sono ilcentrocampista del ’95 Ettore Padoan (ex Sambonifacese), ildifensore classe ’97 Saymon Andriani (dal Chievo, già tito-lare da terzino destro) e il centrocampista offensivo del ’96Gabriele Zamboni (anche lui dal Chievo e promosso titola-re). Senza dimenticare i punti di forza del vivaio, che fannoavanti e indietro con gli juniores, Leonardo Malagò, DavideZorzella e Andrea Manara (tutti classe ’97). (J.B.)

Sua Eccellenza Vigasio

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