"in Assovernici" - Notiziario di Assovernici - n. 2

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Copyright © Assovernici - Tutti i diritti riservati grafica - Arch ware Comunicazione Milano Notiziario dell’Associazione italiana dei produttori di vernici per edilizia e industria [ N°2 ] [ 2015 ] “WWW.ASSOVERNICI.IT” CRISI...QUALI OPPORTUNITÀ PER IL MERCATO DELLE VERNICI I MANUALI DI ASSOVERNICI 2015: FASE UNO PER CLP SETTORE INDUSTRIA: IN ASSOVERNICI IL COMITATO TECNICO NORMATIVO ASSOVERNICI LA SICUREZZA SUL LAVORO CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE: LE FORZE DI ASSOVERNICI CEPE, ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI PRODUTTORI DI VERNICI E INCHIOSTRI 5 ANNI DI ASSOVERNICI

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Notiziario dell’Associazione italiana dei produttori di vernici per edilizia e industria

[N°2] [2015]

“WWW.ASSOVERNICI.IT”

CRISI...QUALI OPPORTUNITÀ PER IL MERCATO DELLE VERNICI

I MANUALI DI ASSOVERNICI

2015: FASE UNO PER CLP

SETTORE INDUSTRIA: IN ASSOVERNICI

IL COMITATO TECNICONORMATIVO ASSOVERNICI

LA SICUREZZA SUL LAVORO

CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE: LE FORZE DI ASSOVERNICI

CEPE, ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI PRODUTTORI DI VERNICI E INCHIOSTRI

5 ANNI DI ASSOVERNICI

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CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE: LE FORZE DI ASSOVERNICI

Carlo JunghannsPresidente Assovernici

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Dalla metà del 2014 ho raccolto con piacere ed orgoglio il mandato che l’Assemblea di Assovernici mi ha voluto affidare nel ricoprire il ruolo di nuovo Presidente per il triennio a venire.

Se per un verso una simile carica è senz’altro uno stimolo molto forte nel lavorare più alacremente anche in virtù di un bene comune rappresentato dagli interessi di tutti gli Associati, dall’altro il compito è stato reso ancor più impegnativo per il persistere della crisi economico-produttiva che ormai da diversi anni attanaglia tutta Europa con particolare virulenza nel nostro Paese intaccando in modo sensibile anche il mercato dei prodotti vernicianti nel quale e del quale noi viviamo.

Sono stati spesi fiumi di parole in riunioni, discorsi e programmi della nostra Classe Dirigente e più in generale dai nostri Politici sulla idoneità di questa o quella ricetta per uscire da questa “impasse” ma la realtà espressa dalle rilevazioni o dalle statistiche provenienti da

varie fonti ci riportano immancabilmente ogni volta al punto di incertezza iniziale dal quale eravamo partiti.

Con queste premesse mi sono riproposto di redigere un programma di interventi in varie direzioni nell’attività della Associazione nell’intento di condividere nuovi interessi e nuove aspettative con le Aziende Associate in quelle questioni che compongono obiettivi comuni ma che incidono pesantemente nelle attività giornaliere di tutti noi e che difficilmente possono essere risolte singolarmente.

Ha così preso corpo una organizzazione interna più consona alle nuove esigenze facendo ricorso, oltre che al Direttore Marco Sbarbaro ed alla Segreteria Sara Cattaneo, a Roberto Manicardi per tutti gli aspetti di comunicazione con l’esterno, di marketing, di rilevazioni statistiche e di supporto alle riunioni periodiche e a Valentino Degani per tutti gli aspetti tecnici e normativi che competono al nostro settore.

Purtroppo il budget di spesa disponibile non ci permette di svilupparci ulteriormente come ad esempio fanno le nostre “consorelle” in Francia o Germania e come meriterebbe l’Italia considerato che comunque rimane il secondo mercato europeo in fatto di prodotti vernicianti, ma devo riconoscere che il cammino svolto sin qui dalla nostra Associazione, pur con le sue ristrettezze, è stato più che soddisfacente e con ciò desidero ringraziare tutti coloro che in questo senso si sono impegnati e prodigati per giungere a risultati concreti.

Il non pesare troppo sui contributi aziendali degli Associati in questo periodo di “vacche magre” è e rimane uno dei nostri principali propositi.

L’Associazione, sebbene sia un bene astratto composto da Aziende e soprattutto da uomini che ne delineano il carattere, se ben condiviso e partecipato, porta immancabili benefici poiché non toglie nulla a nessuno ma, al contrario, accresce le conoscenze e moltiplica le forze in gioco nel perseguire gli obbiettivi prescelti.

Per questo mi auguro che anche nel 2015 questo slancio di fervida collaborazione tra noi Associati non si esaurisca ma anzi, venga incrementato da nuovi “adepti” che ci spronino nel desiderio di perseguire nuovi risultati in nome del bene comune che ci accomuna.

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Cinque anni fa, precisamente nel febbraio 2010 veniva costituita la nostra associazione.

Molto è stato detto, talvolta anche in modo inesatto sulla genesi di questa iniziativa; in realtà è molto più semplice di quanto si possa immaginare.

Nel nostro paese la domanda di associazionismo non era del tutto soddisfatta, infatti diverse imprese produttrici - alcune tra le più rappresentative - non aderivano da tempo ad alcuna forma di associazione di settore.

In quasi tutti gli altri paesi europei l’associazionismo è un fenomeno diretto, vale a dire un’iniziativa specifica voluta e sostenuta direttamente dalle imprese stesse e spesso gestita da persone con specifiche esperienze e competenze di settore.

Ispirandosi a tale formula diretta e specifica, un gruppo di imprese costituì il primo nucleo al quale se ne aggiunsero altre fino a raggiungere una quota di rappresentatività nel settore dei p.v. per l’edilizia di circa un terzo d’un settore particolarmente frammentato in circa 500 produttori.

Anche il settore dei p.v. per l’industria ha registrato risultati lusinghieri, particolarmente per il settore dei prodotti in polvere.

La formula adottata è quella della gestione a propulsione ascendente, rispondendo specificamente alle esigenze dinamiche della base associativa, fornendo strumenti d’analisi e gestione “su misura”, in un quadro di elevata efficacia dei costi, elemento particolarmente considerato nell’attuale difficile congiuntura.

I Gruppi di Lavoro principali sono dedicati al quadro mercatistico ed a quello tecnico normativo. Il livello di competenza è obiettivamente elevatissimo se si considera che i gruppi stessi sono formati dagli specialisti operativi delle imprese associate. Altro valore aggiunto è rappresentato dall’amalgama tra imprese nazionali e multinazionali, assicurando così una dimensione analitica e progettuale a più ampio spettro.

L’andamento recessivo degli ultimi anni non ha certamente contribuito positivamente allo sviluppo della base associativa, anche se abbiamo potuto registrare nuove adesioni.

Il successo sin qui avuto va attribuito a tutte le persone che con grande generosità hanno sostenuto l’attività dell’Associazione e quella dei Gruppi di Lavoro, portando il loro costante e prezioso contributo. A loro un forte grazie, mentre soffiamo sulle prime cinque candeline di Assovernici.

5 ANNI DI ASSOVERNICI

Marco Bruno SbarbaroDirettore Assovernici

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Come si può rilevare anche all’interno del presente notiziario, il 2014 è stato un anno denso di attività per la nostra associazione.

L’obiettivo è quello di offrire alle aziende associate un carnet sempre più ricco di servizi tesi alla difesa e sviluppo dell’intero settore, anche in termini qualitativi, nei confronti delle varie utenze finali dei prodotti.Tutte le attività già svolte, quelle in corso e le future troveranno ampio risalto nel sito web che, proprio a tale scopo, è stato rinnovato.

Il nuovo sito si presenta ora più fruibile e nella sua home page risulta essere più “aperto”, una sorta di contenitore progettato per presentare a tutti i target interessati al settore le attività della Associazione in modo dinamico e rapidamente aggiornabile.

Quasi invariati restano i due sottositi dedicati ai settori edilizia e industria i quali sono invece più orientati alla offerta di servizi agli associati.

Nella nuova home page sono attualmente presentate le attività svolte da Assovernici sulle seguenti tematiche: la produzione di manuali di applicazione dei prodotti, il notiziario periodico, il punto sulle normative del settore, una esaustiva presentazione della associazione con in evidenza il codice etico che la contraddistingue.

Una ulteriore novità introdotta nell’ottica di offrire utili servizi agli associati è costituita da due interessanti settori:

“offerte di lavoro” nel quale le aziende interessate potranno proporre le proprie offerte per ricoprire determinati incarichi al loro interno e raccogliere per tale via le domande di candidati presenti sul mercato

“opportunità per associati”, strettamente riservata agli stessi, nella quale possono essere segnalate disponibilità generiche di prodotti, materie prime, strumenti di laboratorio, macchinari, ecc. che vengono posti in offerta agli altri associati.

“WWW.ASSOVERNICI.IT”IL NUOVO SITO WEB DELLA ASSOCIAZIONE

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Come ogni anno, a fine anno, si cerca di dare un giudizio obiettivo del periodo che si va chiudendo e si cerca di esprimere una previsione il più possibile coerente con gli elementi in nostro possesso.

A me sembra che “ una volta” fosse, non voglio dire più facile, ma sicuramente molto meno difficile cimentarsi in queste attività.

Per molti anni il budget che veniva redatto, ad inizio esercizio, si sarebbe poi discostato dal consuntivo di fine anno di pochi decimali percentuali.

Oggi , se non si aggiornasse il budget almeno trimestralmente si rischierebbero, a fine anno, differenze rilevanti e quindi in grado di influenzare l’ andamento economico finanziario delle nostre aziende.

Per attenuare gli effetti delle errate valutazioni previsionali, seppur tenute costantemente monitorate, è necessario, secondo me, poter disporre del maggior numero di informazioni possibili. Informazioni che non si debbono limitare alle nostre fonti interne ma che devono essere supportate anche da altri “numeri” derivanti dagli altri attori che operano sul nostro mercato di riferimento.E’ per questo che ritengo sia estremamente importante contare sui dati statistici estremamente dettagliati, relativi a mercato, costi materie prime, termini di pagamento teorici e reali, ed altri, raccolti ed elaborati da Assovernici e distribuiti ai propri associati.

In mancanza di questi dati come potremmo valutare l’ andamento della nostra azienda in relazione al mercato in cui opera ? Come facciamo a sapere se può essere soddisfacente il trend dei nostri costi delle materie prime se non lo confrontiamo con quello che avviene sul mercato ? E sono soddisfacenti i termini di pagamento dei nostri Clienti se paragonati a quelli degli associati ad Assovernici nel loro complesso ?

Ovviamente, tanto più elevato il numero degli associati, tanto più le informazioni raccolte saranno significative dei reali andamenti.Ma oggi, a differenza di “una volta”, sono anche altre le variabili che per le complessità che vanno a intralciare la nostra operatività aziendale, limitano i nostri risultati economico finanziari.

Sicuramente una variabile importante deriva dagli aspetti tecnico-normativi del “nostro mondo” .Anche in questo caso “l’ unione fa la forza” e Assovernici con il suo comitato tecnico-normativo, aiuta a dipanare l’ aggrovigliata matassa di questa materia.

L’ appartenenza al CEPE, nel cui consiglio direttivo siede il dr. Carlo Junghanns, Presidente di Assovernici, costituisce un elemento di pressione nei confronti dei legislatori UE affinchè rendano le normative europee meno “burocratiche” e costose per le aziende.

E’ naturale che anche per queste attività il numero di associati è molto importante.L’ elenco dei vantaggi che derivano dall’ associazionismo potrebbe continuare ancora ma lungi da me il pensiero di fornire un mero elenco delle attività di Assovernici.

Concludo quindi augurando a tutti un 2015 denso di successi e di buoni risultati ed auguro a me stesso di vedere aumentare in maniera considerevole il numero di aderenti al gruppo Vernici per Industria di Assovernici così da poter dare ancora più importanza alle nostre aziende.

Corrado MinghettiPresidente Gruppo

Merceologico Industria

SETTORE INDUSTRIA:IN ASSOVERNICISTRUMENTI PER VALUTARE E DECIDERE

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CRISI...QUALI OPPORTUNITÀPER IL MERCATO DELLE VERNICI

Il mercato dei prodotti vernicianti è strettamente legato a molti fattori che ne influenzano l’andamento e le dimensioni. Sicuramente un legame molto stretto è rappresentato da quello delle costruzioni che, purtroppo, sappiamo bene essere oggi in Italia in una fase molto critica.

L’Ance prevede che anche il 2015 sarà un anno di ulteriore calo degli investimenti nel settore stimato in un -2,4%, un dato ancora negativo quindi che si aggiunge al -6,9% registrato nel 2014. Complessivamente,

dall’inizio della crisi economica che stiamo attraversando, la perdita complessiva del settore è stata di ben il -32%. In pratica questo mercato che, non dimentichiamo, è trainante di molti altri settori, non solo dei prodotti vernicianti, ha lasciato sul campo un terzo del proprio fatturato fagocitando molta parte dell’indotto.Nel segmento delle nuove costruzioni i numeri sono ancor più negativi. I permessi di costruire sono in calo costante: dai 306.000 del 2005 siamo passati a 58.000 nel 2013. Ovviamente anche la occupazione nel settore ne ha fortemente risentito con una perdita secca di ben 667.000 posti di lavoro tra diretti e indotto.

Messe così le cose sembrerebbe tutto talmente negativo da indurre a essere pessimisti anche per l’anno da poco iniziato e a dispetto degli auguri di felice anno nuovo che ci siamo scambiati appena poche settimane fa.Tuttavia anche all’interno di tali dati ve ne sono alcuni che possono invece rappresentare delle opportunità proprio nel settore cui siamo direttamente interessati. Il settore delle ristrutturazioni edilizie, ad esempio, ha fatturato complessivamente, nel 2014, 46 mld. Con un incremento rispetto al 2013 del +2,9%. Si tratta di un dato molto interessante che può aprirci a una visione molto meno pessimista.

Sicuramente l’andamento positivo di tale segmento ha contribuito in buona misura ai risultati del settore delle vernici che non ha registrato lo stesso andamento negativo dell’intero settore delle costruzioni. Infatti, dopo il calo del 2012, si sono susseguiti anni di sostanziale stabilità e anche di lievi incrementi. Il 2014 si è infatti chiuso con un aumento del fatturato complessivo del 2,0% rispetto all’anno precedente.

Un sicuro contributo è stato offerto dalle agevolazioni in tema fiscale alle ristrutturazioni che molto opportunamente sono state confermate anche per il 2015.

Infine e al di là di quanto esposto, occorre che finalmente venga fatto uno sforzo collettivo (industria, organi pubblici e governativi) teso a eliminare quel velo di opacità che copre troppa parte del tessuto industriale italiano.

La mancata applicazione delle normative, evitandone i relativi costi, e il mercato sommerso sono le due maggiori distorsioni che gravano sui nostri mercati, incluso ovviamente quello dei prodotti vernicianti dove la eccessiva frammentazione (vi operano più di 500 “produttori”) è un sicuro specchio di tali deficit che grava ovviamente su quelle imprese che, viceversa, operano in totale trasparenza e correttezza.

Roberto Manicardi Responsabile Marketing e

Comunicazionedi Assovernici

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Anche nel corso del 2014 il CTN si è riunito con cadenza trimestrale, affrontando le tematiche più calde in merito alla regolamentazione del settore e alle problematiche tecnico/applicative.

In particolare il CTN ha seguito con speciale attenzione l’evoluzione delle tre più importanti normative europee del settore chimico: REACH, CLP e Biocidi. L’applicazione di questi nuovi regolamenti pone spesso dubbi interpretativi che il CTN ha risolto grazie al contributo dei suoi componenti oppure ponendo quesiti specifici a consulenti specializzati o laboratori chimici di analisi.

In questo ambito sono stati affrontati argomenti spinosi e di difficile soluzione come la classificazione dei prodotti vernicianti a base calce o la corretta applicazione della frase EUH208 nell’ambito della regolamentazione CLP.

Il CTN opera in collegamento con il Comitato Tecnico del CEPE. Quasi tutte le regolamentazioni del settore sono ormai emanate a livello europeo, è quindi fondamentale far parte di una associazione europea che dialoga direttamente con le autorità legislative di Bruxelles, tenendo informate le associazioni nazionali. Durante il 2014, il CTN ha collaborato attivamente con il CEPE, non solo fornendo dati, ma anche pareri e prassi in uso nel nostro paese. Inoltre alcuni componenti del CTN partecipano ad alcuni gruppi di lavoro del CEPE, permettendo di portare direttamente in questi ambiti la voce di Assovernici in rappresentanza dell’industria italiana. Il tema dello sviluppo sostenibile è ormai centrale e il CTN ha affrontato questa ampia tematica, seguendo l’evoluzione delle normative volontarie come l’etichettatura ecologica di prodotto l’Ecolabel o il GPP: Green Public Procurement ovvero le regole per l’acquisto di materiali ecologici da parte della pubblica amministrazione.

Il 2015 si prospetta come un anno importante dal punto di vista normativo essendo l’anno in cui entrano in vigore molte delle più importanti regolamentazioni: una su tutte il CLP. L’obbiettivo per il CTN è quello di potenziare le attività già avviate, diventando un punto di riferimento fondamentale sia per le aziende che per le autorità di volta in volta coinvolte nell’applicazione e nell’interpretazione della regolamentazione.

Marco GoriCoordinatore CTN Assovernici

IL COMITATO TECNICO NORMATIVO ASSOVERNICIUN PUNTO DI RIFERIMENTO

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IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEL MERCATOI MANUALI DI ASSOVERNICI

Prosegue il lavoro del gruppo di lavoro Assovernici per la realizzazione dei manuali di corretta posa dei prodotti vernicianti. Dopo il successo e l’apprezzamento seguito alla pubblicazione del primo manuale, relativo alle applicazioni su prodotti per facciate esterne, il nuovo impegno prevede la realizzazione di un manuale per l’applicazione di prodotti e cicli di verniciatura per ambienti interni comprendenti sia pitture tradizionali che effetti decorativi.

L’obiettivo è ancora quello di fornire un supporto al lavoro degli addetti ai lavori; un manuale quindi che possa essere consultato da artigiani ed imprese di applicazione, da rivenditori, da progettisti.

Gli argomenti trattati riguarderanno la tecnologia di base dei prodotti vernicianti, l’analisi dei supporti ed il loro trattamento, le tecniche di applicazione, la risoluzione di problematiche specifiche degli ambienti interni.

Vi saranno anche una sezione dedicata al mondo del colore, ed una descrittiva dei vari effetti decorativi (tradizionali, materici etc.).

Non mancherà ovviamente una sezione dedicata ai difetti della verniciatura, con indicazione sia delle principali problematiche che della loro risoluzione.

In sintesi uno strumento di lavoro, da utilizzare sia per formazione-informazione personale che come strumento divulgativo della “cultura” tecnica del nostro settore.

A decorrere da gennaio 2015 la struttura organizzativa di Assovernici si arricchisce della nuova funzione “Tecnico Normativa” affidata a Valentino Degani il quale, nello svolgere tale compito, farà valere la lunga esperienza maturata “sul campo” in importanti aziende del settore.

Antonio VitoCoordinatore

gruppo di lavoromanuale di posa per esterni

Valentino DeganiResponsabile area Tecnico-normativa

di Assovernici

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OSRA (Operational Safety and Risk Assessment) è un gruppo di lavoro formatosi a livello europeo nel 2005 cui partecipano esperti in materia di sicurezza e salute sul lavoro delle aziende di vernici e inchiostri che sono membri di EuPIA e CEPE, tra cui: Sun Chemical, Flint Group, Siegwerk Group.

L’obiettivo di OSRA è quello di fornire supporto a tutti i membri, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, per operare al massimo livello possibile di sicurezza sul lavoro, ponendosi come primo requisito il rispetto delle normative internazionali per poi orientarsi verso l’adesione a sistemi volontari di miglioramento continuo quale l‘adesione al programma Responsible Care.

Per raggiungere tale obiettivo il gruppo si riunisce a Bruxelles circa tre volte all’anno, indicativamente a Febbraio, Maggio e Settembre. Durante questi incontri sono discusse tutte le tematiche di salute e sicurezza sul lavoro, quali:

sviluppi del quadro legislativo:  al momento si sta seguendo lo sviluppo della futura legislazione sull’uso dei nanomateriali (in cui i pigmenti potrebbero rientrare). OSRA sta operando affinché la legislazione in merito non sia inutilmente ed eccessivamente severa;

confronto dei livelli di sicurezza implementati nelle aziende: tutti i partecipanti riportano al gruppo gli indicatori infortunistici e le performance dei sistemi di prevenzione messi in atto, come le implementazioni di sistemi certificati, campagne di sensibilizzazione e formazione volontaria, etc..

condivisione di esperienze relative a incidenti potenziali o realmente accaduti: ogni membro del gruppo porta all’attenzione degli altri episodi di interesse comune accaduti nella propria realtà descrivendo anche le cause che li hanno originati e gli interventi messi in atto per prevenirli;

redazione e aggiornamento di linee guida per lo svolgimento in sicurezza delle attività aziendali: il gruppo individua le tematiche di maggior interesse (es. manipolazione e stoccaggio di materiali particolarmente pericolosi come esplosivi o facilmente infiammabili) e di volta in volta assegna ai membri lo sviluppo di un documento ad hoc che contenga tutte le indicazioni utili all’implementazione di adeguate misure di sicurezza. Ogni documento viene poi revisionato e corretto insieme sulla base delle esperienze dei singoli membri;

ogni altro argomento inerente alla sicurezza e al lavoro che uno o più membri desiderino discutere.

Al termine di ogni incontro viene redatto il relativo verbale che, insieme ad ogni altro documento discusso o prodotto dal gruppo, viene caricato sui siti internet di EuPiA e CEPE e reso disponibile a tutti i membri. In questo modo tutte le aziende associate possono fruire in ogni momento della biblioteca OSRA e definire quali tematiche affrontare secondo le proprie necessità e i propri ritmi.

In conclusione l’OSRA è un valido strumento per tutte le aziende del settore vernici e inchiostri che vogliano migliorare e/o mantenere sempre aggiornato il proprio sistema di gestione per la sicurezza sul lavoro.

Per chiarimenti o richiesta di ulteriori informazioni:[email protected]

Andrea CapecchiQHSE manager – JColors

LA SICUREZZA SUL LAVOROUNA PRIORITA’ CONTINUA

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L ’acronimo CLP sta per Classification and Labelling of Products ovvero: Classificazione ed Etichettatura dei Prodotti.Quest’anno, precisamente il 01 giugno 2015, scatta la fase uno della nuova versione di questa nuova normativa che impone al produttore di comunicare al consumatore attraverso una nuova serie di pittogrammi le raccomandazioni e le istruzioni per un utilizzo sicuro del prodotto. In concreto, le imprese produttrici potranno immettere sul mercato prodotti con l’attuale sistema di etichettatura sino al 31 maggio 2015. Dopo tale data tutti i prodotti dovranno essere etichettati secondo il nuovo sistema CLP.Per immissione sul mercato la norma precisa che si tratta del trasferimento di possesso del/dei prodotto/i, documentato dalla fattura e dalla data d’emissione della stessa.La seconda fase d’implementazione è fissata per il 01 giugno 2017. Questa fase interesserà la distribuzione. Infatti i prodotti con il vecchio sistema d’etichettatura potranno essere forniti agli utilizzatori finali entro e non oltre il 31 maggio 2017.Anche in questo caso il trasferimento all’utilizzatore finale coinciderà con il trasferimento del possesso del/dei prodotto/i, documentato dalla fattura e dalla data d’emissione della stessa o da altra documentazione legalmente riconosciuta.

Per informazioni e [email protected]

2015: FASE UNO PER CLP

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CEPEASSOCIAZIONE EUROPEA DEI PRODUTTORI DI VERNICI E INCHIOSTRI

www.univar.com

Via Caldera, 2120153 Milanotel. 02.45 27 71

Coatings & Adhesives

CEPE rappresenta il punto di riferimento europeo del nostro settore tramite cui viene assicurato un puntuale aggiornamento di norme e leggi, esso offre momenti di incontro e discussione per questioni come sicurezza, salute, ambiente.Tra i temi legati a iniziative legislative che ci interessano direttamente sono in particolare evidenza:

• Il regolamento sui biocidi e l’impatto sui preservanti in barattolo per le pitture ad acqua

• Il riordino dei riferimenti nazionali riferibili alle cosiddette centrali antiveleno

• Il monitoraggio di sostanze chiave incluse nel regolamento REACH

• La semplificazionedelle informazioni relativeallo scenario espositivo svolto con l’aggiornamentodelleschede di sicurezza

• CEPE aderisce al progetto europeo PEF (product environmental footprint) partito nel novembre 2013. Molte associazioni europee di settore stanno operando in tema di sostenibilità in collaborazione diretta con il CEPE. Un esempio è rappresentato dal progetto di sostenibilità sui solventi svolto in collaborazione con Ecobiofor.

• Una attività di formazione con la sponsorizzazione di studenti ai corsi svolti presso l’ITECH di Lione

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Presidente: Carlo Junghanns

Consiglio Direttivo: Alessandro Borzino, Giovanni Domenichini, Luca Faifer, Mariluce Geremia, Carlo Junghanns, Michelangelo Pajno, Jerome Podolsky, Giorgio Rupnik, Pierangelo Zobbio.

Direttore: Marco Sbarbaro

ResponsabileMarketinge comunicazione: Roberto Manicardi

ResponsabileArea TecnicoNormativa: Valentino Degani

Segreteria: Sara Cattaneo

Via Paleocapa, 6 20121 MILANOtel. +39 02.89 09 22 43fax +39 02.72 01 58 97

[email protected]

l ’ar te del decorativo i tal iano