Notiziario n.01

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1 16 ottobre ’ ’ 2 ’ 3 4 5 6 " Dobbiamo trovare un gruppo di Rotariani che dedichino la lo- ro vita alla storia, così che migliaia di altri possano dedicare la loro vita al Rotary". Jack Selway , annuale incontro RGHF, Montreal "Credo che la conoscenza della storia è fondamentale nello sviluppo del tipo di tolleranza auspicata dal nostro fondatore, Paul Harris, ed è attraverso essa che il Rotary promuove effetti- vamente la comprensione internazionale, la buona volontà e la pace". 7 ? 8 9 10

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16 ottobre

WORLD FOOD DAY F. A . O .

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Cocktail con ospiti

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VISITA DEL GOVERNATORE

Domenica 29 Agosto u.s. il Club Rotary di Canosa ha ricevuto la

visita del Governatore Marco Torsello e della sig.ra Lucia, nella

splendida cornice dell’hotel Qeen Victoria.

Complice una bella e calda serata di fine estate la manifestazio-

ne, considerata una delle tappe fondamentali della vita del club,

ha avuto esiti sorprendenti, ed i soci quasi tutti presenti, si sono

stretti attorno alla Presidente Angela Valentino, anche antici-

pando il rientro dalle Vacanze Estive.

Inoltre erano presenti Francesco Ventola nella duplice veste di

Sindaco di Canosa e presidente della nuova Provincia di Barletta

Andria Trani, Monsignor Felice Bacco parroco della Cattedrale,

il socio onorario e grande amico del club di Canosa Riccardo

Mancini, il presidente del Rotaract, il presidente del Rotary di

Andria Castelli Svevi Saverio Pasculli e l’assistente del Governa-

tore Sergio Sernia con la signora Mariagrazia.

La visita del Governatore è proseguita anche il lunedì mattina

allorquando accompagnato da alcuni soci, ha voluto visitare al-

cuni dei siti archeologici di cui e ricca Canosa apprezzandone la

bellezza e il calore della nostra gente.

Al dott. Torsello va il nostro grazie più sentito, sperando di in-

contrarlo ancora unitamente alla dolce signora Lucia.

Irene Quagliarella

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R.G.H.F.

" Dobbiamo trovare un gruppo di Rotariani che dedichino la lo-

ro vita alla storia, così che migliaia di altri possano dedicare la

loro vita al Rotary".

Jack Selway , annuale incontro RGHF, Montreal

"I believe that knowledge of history is vital in developing the

type of tolerance advocated by our founder, Paul Harris, and it is

through such tolerance that Rotary effectively promotes interna-

tional understanding, goodwill, and peace."

"Credo che la conoscenza della storia è fondamentale nello

sviluppo del tipo di tolleranza auspicata dal nostro fondatore,

Paul Harris, ed è attraverso essa che il Rotary promuove effetti-

vamente la comprensione internazionale, la buona volontà e la

pace".

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Francis Collins, direttore dell'Nih (l'Istituto per la salute degli

Stati Uniti) e studioso dei "misteri" del Dna, nel suo libro «The

language of life» (Il linguaggio della vita) confessa di essersi sot-

toposto al test predittivo del Dna. In pratica, Collins era curioso

di sapere di cosa si sarebbe ammalato in futuro: così ha inviato

un campione del suo sangue a tre aziende (quelle che riteneva più

affidabili) che gli hanno risposto via web. I risultati concordava-

no sul fatto che lo studioso fosse a rischio di diabete e degenera-

zione maculare. Il costo dei test è andato dai 399 dollari del più

conveniente ai 2499 del più caro.

Da eDott.it

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Le previsioni dei test genetici indicano solo dei gradi di probabi-

lità e non tengono conto della storia personale del paziente (e

quindi dell'ambiente). Il libro di Collins apre una riflessione sul-

la possibilità in futuro di sottoporsi a un test del Dna a scopo

preventivo: «Avremo la possibilità di conoscere di cosa ci amme-

leremo e quindi di prevenire le malattie e di curarle anche con si-

stemi completamenti nuovi - sostiene lo studioso americano -

Non sappiamo quando succederà, ma succederà».

Altri esperti però non sono tanto ottimisti: «Oggi la capacità di

predire il rischio con i test è bassa - dice Paolo Vezzoni, ricercato-

re dell'Itb-Cnr all'Humanitas di Rozzano - in futuro, forse, po-

tranno migliorare. Inoltre, l'ambiente può provocare delle modifi-

cazioni chimiche del Dna». Un altro problema riscontrato dai

medici Usa sugli attuali test genetici riguardano la pratica

«direct-to-consumer»: il test del Dna va direttamente dall'azienda

al paziente, senza passare dal medico.

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