Notiziario n.31

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Bollettino del raggruppamento dei Club Rotary di Andria, Barletta, Canosa e Corato

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Un problema forse troppo sottovalutato sia che si tratti di frodi sa-nitarie che rendono nocive le sostanze alimentari e attentano alla sa-lute del consumatore, sia che si tratti di frodi commerciali che dan-neggiano solo da un punto di vista economico Particolare attenzione merita il fenomeno dell’e-commerce farma-ceutico imperniato sulla contraffazione e la vendita di farmaci su in-ternet. Un fenomeno inarrestabile che postula la necessità di potenziare la comunicazione e l’informazione al cittadino, indicando regole per la lotta a questo commercio illegale tramite rete telematica interna-zionale. Tutto, a portata di clic e senza ricetta, ma quando si parla di que-sti farmaci il danno più rilevante è quello prodotto alla salute pubbli-ca. Mimmo Di Maria Rotary Club Andria Castelli Svevi

CONTRAFFAZIONE, ADULTERAZIONE ED E-COMMERCE

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Domenica 22 Maggio, il Rotaract club di Andria ha vinto la sua prima sfida. Grazie all'impegno puntuale e alla collaborazione di tutti i soci è stato possibile organizzare il primo evento dell'anno rotaractiano. L'impresa, in verità, è stata ambiziosa, ha richiesto tanta buona volon-tà, ma ci ha reso felici per il successo riportato e pronti ad affrontare al-tri progetti. Un pubblico numeroso, infatti, ha assistito allo spettacolo teatrale in vernacolo andriese dal titolo "Cirrò d coip t n'vè", presso l' oratorio "Sant'Annibale Maria di Francia" rappresentato dalla compagnia del "Gruppo C.O.N.", associazione di volontariato per diversamente abili, alla quale sono stati devoluti i fondi raccolti. C.O.N. è l'acronimo di "Condividere ogni necessità": attraverso attività socio-ricreative come il teatro, offre ai ragazzi, utenti e volontari, la gran-de opportunità di progettare e realizzare un’attività che li vede tutti insie-me impegnati giorno dopo giorno in un intenso percorso di co-costruzione della commedia in vernacolo. Si tratta di far nascere e crescere la consapevolezza che i diversamente abili sono portatori anch’essi di valori, di abilità, di competenze e che in-sieme si può costruire una società differente perché più armonica e com-pleta in tutte le sue parti. A fine serata la degustazione di prodotti tipici del territorio, sponsoriz-zati da imprese locali, ha riconfermato, ancora una volta in modo brioso, la convivialità dei nostri incontri. Nel nostro cuore, ora, brilla la consapevolezza che un'idea può tramu-tarsi in realtà! Claudia Di Pilato Rotaract Andria Castelli Svevi

Primo evento Rotaract Andria Castelli Svevi

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Umberto Veronesi, uno dei pionieri della lotta contro i tumori in Italia, è nato il 28 novembre 1925 a

Milano da una famiglia di origine contadina. Laureato in medicina nel 1950, nella città meneghina ha

svolto la sua carriera scientifica (salvo brevi periodi di lavoro in Francia e in Inghilterra), entrando a

far parte dell'Istituto tumori subito dopo la laurea.

È stato il primo italiano presidente dell'Unione internazionale di oncologia ed ha fondato la Scuola

Europea di Oncologia (ESO). Veronesi è specializzato nella cura dei tumori del seno e ideatore di una

tecnica rivoluzionaria, la quadrantectomia, che permette di evitare in molti casi l'asportazione totale del-

la mammella. Nemico del fumo, è da sempre convinto che l'arma più efficace contro i tumori maligni

(che considera "curabili"), sia la prevenzione, basata su uno stile di vita sano e un'alimentazione corretta.

Conosciutissimo e stimato anche all'estero. Per diciotto anni ha guidato proprio quell' Istituto Nazionale

dei tumori di Milano che lo ha accolto da giovane e, dal 1995, dirige l'Istituto Europeo di Oncologia

(IEO), nuova struttura privata sorta alle porte del capoluogo lombardo.

Divenuto Ministro della Sanità nel 2000 sotto il governo Amato, conosceva quei corridoi già molto bene,

allorché nel 1993 venne chiamato, dall'allora ministro Raffaele Costa, a far parte della Commissione na-

zionale incaricata di programmare un piano nazionale contro il cancro. Nel 1995 è stato tra i dodici fir-

matari dell'appello per la legalizzazione delle droghe leggere, nel quale si considerava come "una legge che

legalizzasse l'uso dei derivati della canapa indiana comporterebbe la creazione di un efficace contesto

giuridico di controlli e autorizzazioni".

Nel 1998, invece, è stato chiamato a presiedere la commissione di esperti incaricata della sperimenta-

zione della terapia Di Bella, un "caso" scientifico clamoroso (e una fonte preoccupante di illusioni), che

ha monopolizzato l'attenzione di media e giornali per un lungo periodo. Sposato con una pediatra di ori-

gine turca, Susy Razon, Umberto Veronesi ha sei figli, quattro maschi (uno è il famoso direttore d'orche-

stra) e due femmine. da Biografieonline.it

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Alcune volte sono delle vere novi-tà, altre sono una rielaborazione di versioni precedenti. Anche tra le diete ci sono quelle che in certi momenti vanno più "di moda". E questo capita soprattutto per quelle più "strane". A provarle so-no soprattutto le persone che non avrebbero bisogno di perdere peso, come dimostrato da uno studio

francese. Non solo: la stessa indagine ha analizzato gli apporti nutrizio-nali di 15 diete fra le più famose, riscontrando molte incongruenze con i valori consigliati. Ci sono quelle troppo ipocaloriche, o quelle che contengono troppe protei-ne. Quasi tutte apportano pochi carboidrati, altre favoriscono i grassi. In genere, viene concesso poco spazio a fibra, ferro, calcio e folati. E nei casi in cui si eccede con alcune sostanze, come fibra o calcio, possono comun-que esserci problemi di interferenze con l'assorbimento di altri nutrienti, come lo zinco. In una persona sana, una dieta "stravagante" seguita per poco tempo e con l'obiettivo di perdere pochi chili non dovrebbe avere conseguenze rile-vanti dal punto di vista clinico-metabolico. «Attenzione però a non farsi trarre in inganno dal fatto che un regime, anche squilibrato, non possa nuocere più di tanto se seguito per poco tempo - avverte Lucio Lucchin, presidente della Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica - In realtà è facile che chi si lascia tentare dalle diete "fai da te" ne provi una e poi un'altra e un'altra ancora, e quindi i rischi aumentano». A risentirne potrebbero essere in particolare i muscoli e le ossa. Le diete, infatti, com-portano anche una perdita di massa magra, soprattutto sopra i 50 anni di età. Inoltre, un calo di peso del 10% porta a una riduzione media della densità minerale ossea dell'1 - 2%, con effetti più seri nelle persone non obese, nelle donne in menopausa, nell'adolescenza, o quando si perde mol-to peso in poco tempo. Per perdere qualche chilo in maniera ragionata, dunque, dagli esperti ar-rivano consigli "sempreverdi": limitare le porzioni a tavola, eccetto quelle di frutta e verdura; evitare di mangiucchiare fuori pasto, e dedicare più tempo all'attività fisica. da eDott.it

DIETE FAMOSE: APPORTI NUTRIZIONALI SBILANCIATI

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1938-39 George C. Hager Rotary Club di Chicago, Illinois, USA “Anche se il Rotary International ed ogni singolo club dovrebbero evitare a tutti i costi di farsi coin-volgere politicamente, ogni singolo Rotariano do-vrebbe cercare in tutti i modi di cooperare con altri individui al fine di sostenere gli obiettivi di pace”. Congresso RI 1939

1937-38 Maurice Duperrey Rotary Club di Parigi, Francia “A prenscindere dall'area geografica del club, dalla razza dei suoi soci o dalla tradizione religiosa, i so-ci danno l'impressione di voler perseguire il bene comune dell'umanità e di volere eliminare i pregiu-dizi, la cattiva volontà e l'incomprensione. I Rota-riani di tutto il mondo perseguono l'amicizia, l'ec-cellenza professionale, il senso civico, la buona vo-lontà, la comprensione e la pace internazionale, in tutte le parti del mondo Congresso RI 1938

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1939-40 Walter D. Head Rotary Club di Teaneck, New Jersey, USA “La maggior parte di noi vorrebbe fare sopravvi-vere solo il meglio di noi stessi. ... A tutti coloro che indossano il distintivo con la ruota del Rotary e i cui pensieri seguono questa strada, io consi-glierei di studiare la Fondazione, come un mez-zo attraverso cui gli uomini possono proiettarsi verso il futuro”. The Rotarian , giugno 1940

1940-41 Armando de Arruda Pereira Rotary Club di San Paolo, Brasile “Rotary ci insegna, tra le altre tante belle cose, a rispettare le idee del prossimo e ad aspettarsi che il prossimo rispetti le nostre idee”. Congresso RI 1941

1941-42 Tom J. Davis Rotary Club di Butte, Montana, USA “Rotary dev'essere un rappresentante forte e di-namico delle cose in cui crede il Rotary. ... I Ro-tariani devono fare più che parlare, i Rotariani devono servire”. Congresso RI 1941

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Giovedi 9 giugno 2011 - ore 20,30 - Hotel l’Ottagono - Andria Informazione Rotariana: “CERIMONIA DI DONAZIONE APPARECCHIATURA MEDI-CA IN FAVORE DELL’ U.O.C .DI PEDIATRIA DEL P.O. DI AN-DRIA” - Conviviale a buffet

10 - 11 e 12 giugno 2011 - Hotel La Chiusa di Chietri - Alberobello

XVII ASSEMBLEA DISTRETTUALE

5 - 8 giugno 2011 IYFR Regata velica Brindisi-Corfù

Martedi 31 maggio 2011 - ore 20:30 - Hotel Trani - Trani Interclub con R.C. di Trani, Bisceglie, Canosa, Molfetta e Inner Wheel di Trani. Presentazione del libro “Per un’etica della sollecitudine” Relatore: prof.ssa Lia Gisotti Giorgino

Mercoledi 15 giugno 2011 - ore 19,30 - Hotel l’Ottagono - Andria "RECENTI PROGRESSI NELLA LOTTA CONTRO IL CAN-CRO" Relatore: Prof. Dr. Umberto Veronesi