Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha...

32
Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Dicembre 2010 - numero 33 Una delle poche ragioni per le quali Manerbio può ambire al ruolo di capitale della Bassa è quella relativa alla vivacità editoriale. Vengono infatti distribuiti, oltre al nostro, due mensili più il tradizionale bollettino parrocchiale ed alcuni fogli di partito. Manerbio a sinistra è il raggruppamento politico a sinistra del Pd e conta un consigliere comunale. Stampa un proprio foglio che ha cadenza mensile. Il numero di novembre pubblica in prima pagina un articolo che sottoscriviamo volentieri. In sostanza cosa dice l’articolo? - Il Pdl e la Lega dopo 15 anni di opposizione non erano al corrente della situazione debitoria del comune? - L’attuale vicesindaco era nella precedente amministrazione presidente della commissione bilancio e cosa faceva: gli passavano gli elefanti sotto il naso e non li vedeva? Bando alle lagne che è giunto il momento del fare. Lo impone la crisi e la fiducia che gli elettori hanno riposto in loro. - Il Pd la smetta di dire come eravamo belli... come eravamo bravi e con il come sono brutti... come sono cattivi i nuovi amministratori. La batosta politica subita obbliga il Pd ad una seria autocritica ed ad un rapido mutamento di corso politico. Detto questo vi è la questione di sempre: quale la ricetta per uscire dalla crisi? La maggioranza faccia la sua parte indicando strategie utili e la minoranza faccia finalmente politica opponendosi alla miopia di alcune scelte politiche. Ad esempio: consumare inutilmente il territorio è una scelta, forse pagante per le esangui casse comunali, ma che certamente confligge con gli interessi più generali della città. A cosa serve un parco fotovoltaico di 25.000 mq nella fertile campagna manerbiese? A deturpare il paesaggio e basta. Editoriale Sommario Nedàl L’è la séra dè Nedàl, come höl la tradissiù, lüs èl sòc sóta ‘l camì; e lé strisse ‘n processiù lé cór sö cól pas lesér dré ai sentér del paradìs, lé sciopèta le sterlüs lé sè stima... … e po’ le mör! Natale E’ la sera di Natale, come vuole la tradizione, brucia il ceppo nel camino; e le faville in processione corrono in su col passo leggero lungo i sentieri del paradiso, scoppiettano luccicano si pavoneggiano... … e poi muoiono! egosa R R iccardo San Gervasio pag 2 Verolanuova » 3 Pralboino e Fiesse » 4 Ghedi » 5 Calendario bresciano » 6 Zibaldone » 9 Leno » 10 Alfianello e Gottolengo » 11 Orzinuovi » 12 AATO » 13 Bagnolo Mella » 14 San Paolo » 16 Pavone Mella » 17 Pontevico » 18 Territorio» 19 Offlaga » 24 Manerbio » 26 Territorio» 31 Rubriche » 32 Direzione: Luca Marinoni Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs) Stampa: Tiber spa - Brescia Pubblicazione mensile E-mail: [email protected] Autorizzazione N° 50 del Tribunale di Brescia del 06/12/2007 per inserzioni pubblicitarie email: [email protected] TELECOLOR E PRIMARETE LA VOCE CHE CONTA IN LOMBARDIA TELECOLOR E PRIMARETE LA VOCE CHE CONTA IN LOMBARDIA El Greco, Immacolata Concezione (1585) La Pianura coglie l’occasione per porgere sinceri auguri di SERENE FESTIVITÀ Le festività di Dicembre: 8 DICEMBRE Immaolata Concezione 13 DICEMBRE Santa Lucia (PER I PIÙ PICCOLI) 25 Dicembre Natale 26 DICEMBRE Santo Stefano

Transcript of Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha...

Page 1: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Dicembre 2010 - numero 33

Una delle poche ragioni per le quali Manerbio può ambire al ruolo di capitale della Bassa è quella relativa alla vivacità editoriale.Vengono infatti distribuiti, oltre al nostro, due mensili più il tradizionale bollettino parrocchiale ed alcuni fogli di partito.Manerbio a sinistra è il raggruppamento politico a sinistra del Pd e conta un consigliere comunale.Stampa un proprio foglio che ha cadenza mensile.Il numero di novembre pubblica in prima pagina un articolo che sottoscriviamo volentieri.In sostanza cosa dice l’articolo?- Il Pdl e la Lega dopo 15 anni di opposizione non erano al corrente della situazione debitoria del comune?- L’attuale vicesindaco era nella precedente amministrazione presidente della commissione bilancio e cosa faceva: gli passavano gli elefanti sotto il naso e non li vedeva?Bando alle lagne che è giunto il momento del fare.Lo impone la crisi e la fiducia che gli elettori hanno riposto in loro.- Il Pd la smetta di dire come eravamo belli... come eravamo bravi e con il come sono brutti... come sono cattivi i nuovi amministratori.La batosta politica subita obbliga il Pd ad una seria autocritica ed ad un rapido mutamento di corso politico.Detto questo vi è la questione di sempre: quale la ricetta per uscire dalla crisi?La maggioranza faccia la sua parte indicando strategie utili e la minoranza faccia finalmente politica opponendosi alla miopia di alcune scelte politiche.Ad esempio: consumare inutilmente il territorio è una scelta, forse pagante per le esangui casse comunali, ma che certamente confligge con gli interessi più generali della città.A cosa serve un parco fotovoltaico di 25.000 mq nella fertile campagna manerbiese?A deturpare il paesaggio e basta.

Editoriale Sommario

NedàlL’è la séra dè Nedàl,come höl la tradissiù,lüs èl sòc sóta ‘l camì;e lé strisse ‘n processiùlé cór sö cól pas lesérdré ai sentér del paradìs,lé sciopèta le sterlüslé sè stima...… e po’ le mör!

NataleE’ la sera di Natale, come vuole la tradizione, brucia il ceppo nel camino;e le faville in processionecorrono in su col passo leggerolungo i sentieri del paradiso,scoppiettano luccicanosi pavoneggiano...… e poi muoiono!

egosaRRiccardo

San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag . 2

Verolanuova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 3

Pralboino e Fiesse . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 4

Ghedi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 5

Calendario bresciano . . . . . . . . . . . . . . . .» 6

Zibaldone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 9

Leno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 10

Alfianello e Gottolengo . . . . . . . . . . . . . .» 11

Orzinuovi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 12

AATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 13

Bagnolo Mella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 14

San Paolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 16

Pavone Mella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 17

Pontevico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 18

Territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 19

Offlaga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 24

Manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 26

Territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 31

Rubriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 32

Direzione: Luca MarinoniEdizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs)

Stampa: Tiber spa - BresciaPubblicazione mensile

E-mail: [email protected] N° 50 del Tribunale di Brescia

del 06/12/2007

per inserzioni pubblicitarie email:

[email protected]

TELECOLOR E PRiMARETELA VOCE ChE CONTA iN LOMBARdiA

TELECOLOR E PRiMARETELA VOCE ChE CONTA iN LOMBARdiA

El Greco, Immacolata Concezione(1585)

La Pianuracoglie

l’occasione per porgere sinceri

auguri di

Serene FeStività

Le festività di Dicembre:

8 Dicembre

immaolata Concezione

13 Dicembre

Santa Lucia

(per i più piccoli)

25 Dicembre

Natale26 Dicembre

Santo Stefano

Page 2: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 2 Pianura S. GervasioS. GervasioLa

Il bue dice all’asino: Cornuto!E' stato recentemente distribuito un foglio di carta patinata monotematico volto a rintuzzare le accuse che il nostro giornale ha rivolto all'attuale amministrazione.Tra le infinite perle che sono disseminate nelle due pagine, ve ne sono alcune degne di particolare attenzione.

Anonimo a chi?

Questo foglio è totalmente anonimo, non vi è alcuna sigla, alcun nome, alcun indirizzo.Solo, in fondo, c’è scritto: stampato in proprio.Un po’ poco e non basta certo il logo accanto al titolo.Il nostro giornale, invece, ha un editore, un direttore responsabile, un indirizzo sia postale che telematico ed è registrato presso il Tribunale di Brescia.Chi è l’anonimo?

La coerenzaQuesto giornale non ha mai nascosto il sostegno, prima, all'amministrazione Mantelli e, dopo, il dissenso nei confronti dell'attuale sindaco.Riteniamo legittimo ritenere che un'amministrazione sia migliore di un'altra e che ciò non costituisca uno scandalo.Ci si potrà obbiettare la validità di una condotta coerente, ma non altro.La condotta coerente non è un patrimonio di tutti.Ricordiamo un caso.Cesare Bozzoni è stato consigliere comunale di maggioranza nella consiliatura 1994-1999 con Mantelli sindaco.E' stato sindaco dal 1999 al 2004 con Mantelli consigliere comunale di maggioranza.E' stato eletto consigliere comunale di maggioranza nella consiliatura 2004-2009 con Mantelli sindaco.

Nel 2008, folgorato come novello Saul sulla strada di Damasco, abbandona la maggioranza per schierarsi con la minoranza di centrosinistra.Nel 2009 viene eletto sindaco (si fa per dire) con la lista di centrosinistra.La trasmigrazione da uno schieramento all'altro ha avuto poco o nulla di politico: solo questioni personali.Ci ricordiamo tutti l'epiteto, ribadito infinite volte, di “cattocomunisti” rivolto dal nostro ai consiglieri di centrosinistra.Gli stessi che oggi lo hanno messo a rappresentare un simulacro di sindaco.Infatti, non puoi, per tanti anni, accusarli e poi pretendere che gli stessi ti stimino.E' sufficiente, davanti agli occhi della gente, salvare le apparenze.Si può affermare, concludendo, che ogni Braga è idonea per fare il sindaco?

Le querele

L’anonimo estensore, ad un certo punto, sostiene che a causa delle querele promosse dall’amministrazione comunale nei confronti del nostro giornale abbiamo cambiato la direzione.L’anonimo in questione potrebbe, avanti di questo passo, sostenere che il suo rancore, prima represso ed ora liberato, abbia provocato le recenti alluvioni.Lasciamogli credere che sia così.Tanto a chi è in malafede non è agevole fargli mutare opinione.Il Manzoni potrebbe ricordargli: povero untorello...

Vent’anni fa

Sempre il nostro anonimo ci ricorda un fatto, certamente grave, di circa vent’anni fa e riguardante il nostro editore.

I nuovi fenomeniLo smemorato di Collegno

Nel 1926 riapparì un signore che non ricordava nulla: né come si chiamava, né da dove proveniva.Essendo stato successivamente ricoverato nel manicomio di Collegno venne, dalla stampa di allora, chiamato “lo smemorato di Collegno”.Il caso ebbe una risonanza nazionale e recentemente venne girata una fiction sul tema.Che c’entra tutto ciò con il nostro fenomeno?A prima vista nulla, salvo poi ricordarsi di un piccolo (o grande, fate voi) episodio di alcuni anni fa.

Avete presente l’ecomostro della Cittadella commerciale di San Gervasio?Le autorizzazione sono del 2002/2003.Ebbene: sapete chi autorizzò tutto ciò?Ve lo diciamo noi se, per caso, non lo sapete o non ve lo ricordate.E’ stato il sindaco di allora che, guarda caso, è lo stesso di oggi.Ieri indossava una maglia, oggi ne indossa un’altra.Ma è sempre lui.Peccato che gli anonimi estensori della buona informazione (ma va là) non se lo ricordano.

Tutto noto.Anche qui, però ci si dimentica di alcune cose.Una per esempio.Un signore in quel periodo acquista un appezzamento di terreno e, per evadere il fisco, denuncia in atto un corrispettivo minore del prezzo effettivamente pagato.Dopo alcuni mesi, temendo di essere scoperto e sbugiardato, rettifica l’importo dichiarato in atto.La rettifica non è il frutto di una insopprimibile esigenza morale: è solo e

semplicemente il timore di essere scoperto.Lo stesso signore, oggi, pontifica dai banchi della giunta contro i sangervasini che hanno (forse) evaso l’ICI.Ci verrebbe da dire: da che pulpito viene la predica.

Post Scriptum.

Anche in questo caso attendiamo, a piè fermo, una querela, sempre che nel frattempo non saremo morti dalla paura dell’ira funesta del nostro pontificatore.

S’infiammala polemica politica

La distribuzione del foglio anonimo di cui abbiamo precedentemente trattato, non poteva non determinare la reazione delle forze politiche di minoranza. Sarebbe qui troppo lungo registrare le reazioni al foglio distribuito. Abbiamo pertanto pensato di

pubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo.Siamo a disposizione sia della maggioranza che della minoranza per eventuali documenti che intendessero pubblicare per il nostro tramite.

Page 3: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 3Pianura VerolanuovaVerolanuovaLa

In fase di completamento il restauro dell’organo Lingiardi della Basilica di Verolanuova splendido contenitore d’arte con opere di antichi maestri. Domenica 19 dicembre, alle ore 21, l’inaugurazione con il concerto del maestro Giancarlo Parodi, organista, presidente dell’”Associazione Italiana Organisti di Chiesa”. I lavori sono stati finanziati dalla parrocchia di Verolanuova con la sorveglianza della Sovrintendenza ai beni artistici della regione che ha escluso dal restauro la parte costruita su indicazioni del maestro Arnaldo Bambini (che resterà autonoma, cioè indipendente dal Lingiardi). Così la basilica San Lorenzo Martire di Verolanuova avrà nel prossimo futuro due organi per le celebrazioni liturgiche.Il Lingiardi in questi giorni in fase di accordatura, entrerà nella liturgia con la Messa di Mezzanotte di Natale. Al dott. Fiorlorenzo Azzola, del gruppo di organisti della basilica verolese, è stato assegnato il compito di seguire i lavori finora svolti. L’organo Lingiardi fu costruito dalla bottega organaria F.lli Lingiadi di Pavia, che realizzò circa 270 strumenti. Di questi solo 14 furono grandiosi per mole e caratteristica fonica e vennero definiti Organi orchestra Di tali opere oggi ne esistono soltanto sei compreso quello di Verolanuova, realizzato nel 1873 e consegnato nella seconda metà del 1873. Fu

collaudato il 1 novembre dello stesso anno, con un grande concerto dell’organista e compositore Vincenzo Petrali”. Dell’evento riferisce il “Patriota”, giornale ufficiale della Città e Provincia di Pavia del 20 novembre 1873, in cui si cita il parere dello stesso Petrali: ..Queste pregevolissime prerogative di cui dotato questo Organo, lo rendono di gran lunga superiore a molti altri che di questi giorni vanno fabbricandosi in Italia e fuori; per la qual cosa non dubito di farne i ben dovuti rallegramenti prima cogli esimi artefici, poi colla benemerita e coraggiosa Commissione, che volle dotare questa insigne Collegiata di una grandiosa mole strumentale quale questa, e qual s’addice alla maestà del tempio...L’arcivescovo della diocesi bresciana, mons. Giacinto Gaggia così esprimeva sul giornale milanese “Osservatore Cattolico”, del 20 novembre 1873: ..il pensiero del Prof. Petrali espresso col linguaggio del sig. Lingiardi ... a proposito dei violini, si vedeva, si udiva l’archetto che vibra o tempra o trema ... delicatezza, grazia e virilità delle voci umane, che anziché perfezione Lingiardi possono e devono addirittura chiamarsi loro invenzione e specialità..un canto, non un suono; un canto dolce e gradito, che scende al cuore nell’animo come il bacio dell’amicizia al compagno della culla... L’articolo si chiudeva con un invito a “chi

Il restauro dell’organo della Basilica

SEDE CENTRALE: P.zza Chiesa n.2 - 25030 BARGNANO di CORZANO (BS)Tel 030-9718132/9718227 Fax: 030-9719062 e-mail: [email protected]

Web: www.ipaacorzano.it C.F. 86000710177

SEDE COORDINATA- ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE “Giardino” di Orzivecchi

Tel 030-9465160 Fax 030-9461882 E-mail [email protected]

L’Istituto offre un corso di formazione Qua-lifica Triennale di Operatore Agroalimen-tare di II livello e, con la nuova riforma, il Diploma di Tecnico per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del quinto anno, senza dimenticare l’aspetto ecologico e la sal-vaguardia del territorio, discipline la cui co-noscenza e importanza porterà sicuramente ad un lavoro certo nella società futura. Il Di-ploma permette l’accesso all’Universtià. I progetti e le discipline nell’Istituto non tra-lasciano nulla. Nel progetto “Birra” i ragazzi imparano l’antica arte del birraio; in tecniche multimediali imparano l’utilizzo del compu-ter e della videocamera e producono piccoli film, cortometraggi, documentari che ricevono apprezzamenti e premi in ogni parte d’Italia. Numerosi sono pure i progetti di Educazione fisica (tai chi, bike, hip hop, giornata sulla neve, piscina). Durante le uscite didattiche o gli stage, i ragazzi visitano aziende vitivinico-le, oleifici, cantine, aziende lattiero casearie, fiere importanti, che mostrano loro la nuova realtà produttiva del territorio che li circonda. In Istituto la settimana è “corta”: dal lunedì al venerdì si sta a scuola, il sabato a casa. Il trasporto via bus è garantito dalla scuola con

società di autotrasporto convenzionate.

EVENTI IN PROGRAMMACENA ETNICA2 Dicembre 2010

L’integrazione attraverso il cibo. Tutte le famiglie dei nostri studenti sono invitate.

SCUOLA APERTA – OPEN DAYBABARGNANO, ORZIVECCHI, ITT Orzivecchi

11 Dicembre 2010ore 9.00 – 13.00 & 14.00 – 17.00

15 Gennaio 2011ore 9.00 – 13.00 & 14.00 – 17.00

Cara Santa Lucia,per regalo quest’anno vorremmo… UN’AMBULANZA NUOVA! Se fossimo ancora dei bambini comincerebbe certo così la nostra letterina. È passato quasi un anno da quando abbiamo iniziato la raccolta fondi per l’acquisto della nuova ambulanza. Grazie alla generosità vostra e delle aziende del territorio abbiamo raggiunto in questi mesi la cifra di € 44.000. È un traguardo importantissimo e, in questo tempo di ristrettezze economiche, sembra quasi un miracolo. Purtroppo però non sono ancora sufficienti. Basti pensare che un’ambulanza nuova adibita all’uso in Emergenza 118, completa di tutto il necessario a bordo, arriva a costare circa € 70,000. Per questo siamo nuovamente a chiedere a tutti i Verolesi un ulteriore aiuto per raggiungere il nostro obiettivo. Quest’anno abbiamo coperto a fatica tutti i servizi diretti al cittadino (visite, dialisi, ricoveri) ed abbiamo rinunciato a molte manifestazioni sportive per mancanza di un mezzo. Vogliamo che questo non accada più. Ci piacerebbe che nel 2011 il GVVS possa essere ancora più vicino a chi soffre e rispondere prontamente ai bisogni della comunità.

ATTENZIONE!!!Vi informiamo che persone non autorizzate stanno girando per la case ed i negozi

di Verolanuova e paesi limitrofi sostenendo di raccogliere fondi per il GVVS.NON DATE DENARO A NESSUNO!!

DISTRIBUZIONE CALENDARIAnche quest’anno il GVVS distribuirà gratuitamente i proprio calendari presso il Centro Commerciale “Le Robinie” di Cadignano. È un’occasione per conoscere chi sono i volontari e passare allegramente un po’ di tempo insieme. Saremo presenti nelle seguenti giornate: - MERCOLEDI 08 DICEMBRE: ANIMAZIONE PER BAMBINI CON CLOWN- SABATO 11 DICEMBRE: NEL POMERIGGIO S. LUCIA INCONTRA I BAMBINI- DOMENICA 12 DICEMBRE: INCONTRO CON BABBO NATALEE come sempre, augurandovi un sereno Natale, concludiamo con il nostro motto:

“AIUTATECI AD AIUTARE!”

sa ammirare il vero e il bello: vieni e vedi; odi e giudica!”. “E’ quanto anche noi ci auspichiamo col restauro per riportare l’organo all’antico splendore” auspica l’Azzola erede di una tradizione d’organisti quali Luigi Colleoni (fino al 1893), già insegnante del fanciullo Agostino, Donini, a cui trasmise i primi rudimenti musicali. Lo seguì nell’incarico Agostino Donini, nella sua giovinezza, anche se senza nomina ufficiale assegnata invece a Francesco Lenzi (dal 1893 al 1905) e successivamente al maestro Arnaldo Bambini (dal 1906 fino alla morte nel 1953), originario dell’Emilia Romagna, che si stabilì Verolanuova dopo aver vinto a pieni voti il concorso per organista (presidente della commissione fu il maestro Donini, allora vice direttore della Cappella Musicale di Loreto). Il maestro Bambini per otto anni suonò lo strumento originale,

proponendo e seguendo personalmente la riforma nel 1914-15.L’intervento riuscì di così straordinaria bellezza, da indurre i Fratelli Lingiardi a proseguire, negli anni successivi, la costruzione di strumenti simili, alcuni dei quali (ancora conservati) che “ci sono stati preziosi nello studio e nella ricerca della conformazione originale” come riferisce il dott. Azzola, tra i volontari che si alternano per dare lustro e sostegno alla tradizione musicale ed artistica della basilica di Verolanuova.

Page 4: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 4 Pianura Territorio Territorio La

Fiesse, doni dai Lions “Diavoli Rossi”Affollata e lieta serata di fine ottobre nella sala consiliare di Fiesse. Alla presenza del Sindaco Chiara Pillitteri, di soci Lions , di assessori e di molti cittadini, si è svolta venerdì 29 la cerimonia di consegna alla comunità di Fiesse di un defibrillatore cardiaco e di un nuovo computer per la locale civica biblioteca.Le due apparecchiature sono state donate dal Lions Club “Ghedi – Diavoli Rossi” nell’ambito degli interventi di servizio al territorio della bassa bresciana nel quale il sodalizio benefico opera da tempo.Il presidente del Club, Francesco Bazzana, nella sua introduzione, ha brevemente illustrato la storia, la consistenza e le finalità del Lions Club International, che è la più grande associazione mondiale di beneficenza e di solidarietà.Sono seguite alcune brevi relazioni.Il dottor Claudio Mare, responsabile provinciale del servizio di soccorso “118” , ha evidenziato come le malattie cardiovascolari siano divenute la principale causa di morte nei paesi industrializzati.In tale ambito l’arresto cardiaco, che può colpire all’improvviso chiunque, anche senza alcun sintomo premonitore, va curato immediatamente, nel giro di due o tre minuti, pena l’arresto delle funzioni cerebrali, la paralisi se non il decesso della persona colpita.Di qui l’importanza di disporre del defibrillatore cardiaco che, con opportune scariche elettriche, tiene in vita l’ammalato

nei minuti cruciali che intercorrono tra l’infortunio e l’arrivo dell’ambulanza.Nunzio Parisi ha relazionato come la sua Associazione, Brescia Cuore, non solo sia impegnata a sensibilizzare le autorità competenti e la pubblica opinione sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari , ma anche come essa stia attivamente contribuendo a far sì che si crei e si estenda, in città e provincia, una rete il più capillare possibile di postazioni dotate di defibrillatore e di persone addestrate al loro impiego.Sono seguiti i ringraziamenti del Sindaco Pillitteri e del presidente della biblioteca, Alberto Azzini.Il nuovo computer donato potrà anche collegarsi in rete con il servizio nazionale dei Lions denominato “Il libro parlato” dedicato alle persone non vedenti e/o colpite da dislessia.

(g.m.)

Il volontariato a PralboinoLa definizione di “volontario”:“E’ una attività libera e gratuita svolta per ragioni private e personali che possono essere di solidarietà, di giustizia sociale, di altruismo o di qualsiasi altra natura.”Il nostro paese può fortunatamente vantare una quantità notevole di queste importanti e meritorie realtà.Vi sono le Associazioni d’Arma le quali, a differenza di quanto possa indurre a pensare la definizione, si impegnano nell’altruismo, nell’aiuto al prossimo, nella conservazione delle tradizioni , dei valori morali e patriottici altrimenti destinati a sparire nel turbinio della vita caotica nella quale si divincola la società attuale.Oggi sembra che solo ciò che da profitto pecuniario valga la pena di essere vissuto e coltivato.Queste realtà dimostrano concretamente il contrario, ad esempio:- La sezione Combattenti e Reduci presente fin dal dopo guerra si impegna ogni anno nell’organizzazione e nella valorizzazione delle date che sono parte integrale della storia d’Italia come il 4 Novembre Festa dell’unità d’Italia e delle Forze armate, con ciò rendendo il doveroso onore a tutti i Caduti in tempo di guerra e di pace, altrimenti certamente ignorati.- Il gruppo Alpini che attuando iniziative finanzia la meritoria scuola Nikolajewka di Brescia o raccogliendo viveri nella “giornata dell’alimentazione” porta sostegno a persone bisognose.- La sezione Bersaglieri “ Luciano Manara” (della quale è parte significativa la Fanfara Bersaglieri “Asola” di Pralboino) impegnata per tre giornate nella vendita di uova e ciclamini ha raccolto significativi fondi per l’ANT (Associazione nazionale contro i Tumori)Con essa ha collaborato l’associazione “Omnia Arma” (Tutte le Armi) di Pralboino nella quale sono confluiti fino ad oltre 70 ex militari di leva, di ogni arma e grado e certamente altri verranno.Sono presenti inoltre nel panorama associazionistico d’arma pralboinese, anche le sezioni delle Famiglie ed Orfani di guerra, dell’Aeronautica, dell’Artiglieria e ultima nata, la Fanteria.Non di meno sono presenti sul territorio associazioni a carattere solidale come :- l’AVIS della cui importanza e finalità non serve certamente sottolinearne il grande merito sociale.- L’Associazione “OLTRE” nata per volontà congiunta delle amministrazioni comunali nella gestione 2004-2009 di Pralboino, (capofila) Milzano e Seniga i cui volontari da anni si impegnano in modo totalmente gratuito al trasporto di anziani ai nosocomi di Manerbio, Leno e Pontevico.Un dato che ne indica la grande operatività: nel 2009 oltre 700 anziani hanno usufruito di questo importante servizio.Pralboino è anche parte della La Protezione Civile “La Fenice” con sede a S. Gervasio.Sono patrimonio di notevole importanza

anche le realtà culturali ed artistiche di cui Pralboino si può ben vantare:- Il Corpo bandistico nato nel 1872 sotto la guida del M.° Migliorini, tuttora operativo dopo ben 138 anni.- La Schola Cantorum “S.Cecilia” che resiste da oltre mezzo secolo con una tenacia ed una passione ammirevole, sempre pronta a dare il proprio contributo nelle più importanti cerimonie religiose e non.- La Compagnia Filodrammatica ( ora in collaborazione con la Compagnia di Pontevico ) che ha portato al successo straordinarie commedie dialettali scritte dalle sorelle pralboinesi Maria ed Albina Barchi, vincendo per ben 3 anni il concorso provinciale “Maschera d’oro” della Faber.Queste realtà molte volte passano davanti ai nostri occhi senza lasciare il segno nel nostro animo abituati come siamo dal bombardamento mediatico farcito di omicidi, mala politica, mala sanità, mala televisione , mala di questo, mala di quello... ciò che è positivo diventa purtroppo privo di attrattiva, si guarda senza vedere a volte con sufficienza e supponenza.Permettetemi da pralboinese profondamente legato alla mia terra ed ai valori che essa rappresenta, di esprimere (per quel poco che vale) a tutti questi volontari ,interpreti nel senso più genuino del concetto di “volontariato” gratuito e disinteressato, un sincero GRAZIE!Voi mi fate sentire orgoglioso di essere nato e di vivere nel territorio dei Prati di Alboino.

Domenico Piovani

Page 5: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 5Pianura GhediGhediLa

Domenica 19, un saggio benefico al Palazzetto dello SportIl Palazzetto dello sport a Ghedi ospiterà nel pomeriggio di domenica 19 dicembre un saggio della Ginnastica Artistica Ghedi che merita a buon diritto di essere posto al centro dell’attenzione.In effetti si tratta di un’iniziativa che abbina all’aspetto più strettamente sportivo un preciso carattere benefico, visto che la manifestazione servirà a raccogliere fondi che avranno lo specifico compito di favorire la soluzione di alcune situazioni problematiche (un sostegno concreto a persone in difficoltà o alle prese con gravi problemi di salute e finanziari) che verranno illustrate nel dettaglio proprio durante l’intensa rappresentazione.Alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti dell’Aics a cui è affiliato il sodalizio ghedese, la società del presidente Aldo Pipa presenterà nel momento di concludere questo anno così intenso e ricco di soddisfazioni il meglio del suo repertorio, dando vita ad uno spettacolo che ha tutte le carte in regola per strappare applausi a più riprese al pubblico atteso numeroso nell’impianto di via Olimpia (anche per

contribuire all’impegno solidaristico).Sarà questa l’occasione per presentare anche tutte le squadre che rappresenteranno la Ginnastica Artistica Ghedi per l’intera stagione, coinvolgendo tantissimi tesserati, dai più piccoli che si apprestano solamente a muovere i primi passi in questa disciplina fino ad atleti ormai formati che sono pronti a mettere in mostra tutte le loro qualità ed un repertorio di assoluta caratura.Il tutto per una vera e propria festa che, oltre ad anticipare a tutti i presenti e alle loro famiglie gli auguri per le imminenti festività natalizie e di fine anno, presenterà l’ulteriore “chicca” di riservare un pubblico plauso alle ginnaste ghedesi che hanno partecipato alla recente spedizione a Cesenatico con la squadra di Brescia che si è laureata per il secondo anno consecutivo campione d’Italia.Un vero e proprio trionfo, sia per il presente che in chiave futura, che profuma in modo forte ed intenso anche dei colori della Ginnastica Artistica Ghedi.

Ghedi si sta preparando per il maquillage natalizioDopo il notevole consenso riscosso lo scorso anno, Ghedi si sta preparando anche in questi giorni per presentare un volto diverso e particolarmente accogliente in vista dell’ormai imminente Natale.Il primo “segno” che gli abitanti hanno potuto notare è stata la pista di pattinaggio che è stata realizzata nella centralissima piazza Roma, una struttura che, nonostante i costi, l’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto riproporre ai suoi cittadini sia come luogo di ritrovo privilegiato che come un punto di riferimento per una comunità che intende compattarsi più che mai in queste giornate di festa.La pista di pattinaggio non sarà però la sola iniziativa che il Comune di Ghedi si appresta a presentare agli abitanti per queste settimane che ci accompagneranno al Natale e all’incontro con il nuovo anno.In effetti per i prossimi giorni sono diverse le iniziative che puntano a coinvolgere il maggior numero possibile di persone, cercando, al tempo stesso, di offrire un’interessante opportunità di lavoro per i commercianti della cittadina.Un programma che segue una linea guida ben precisa, quella, cioè, di non dimenticare i momenti difficili che sta attraversando

l’intera società, ma di cercare di approfittare di queste giornate così speciali per lanciare un messaggio di rinnovata fiducia all’intera comunità.Un vero e proprio invito a guardare avanti con nuova voglia di fare e con un ulteriore senso di appartenenza alla comunità.E’ in questo senso che Ghedi si appresta a riservare un occhio di riguardo alle tradizioni della sua gente e del suo territorio, addobbando le vie cittadine nell’intento di diffondere quel calore che deve diventare la caratteristica fondamentale non solo di questi giorni di festa, ma deve trasformarsi in una atmosfera che deve trovare alloggio abituale in terra ghedese.Questo è il grande obiettivo che l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Lorenzo Borzi ha deciso di presentare ai propri concittadini, un traguardo che manifestazioni, spettacoli, appuntamenti culturali e, naturalmente, momenti strettamente religiosi (la Parrocchia sarà ovviamente in prima fila in tutte queste giornate che rappresentano uno dei momenti salienti del messaggio cristiano) avranno il compito di trasformare in una concreta realtà a disposizione di tutti gli abitanti di Ghedi.

Page 6: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 6

di Carità di Manerbio a vendere lo stabile Regosa a Domenico Migliorati al prezzo di lire 54.000,00.

6 LUNEDI’ - S. NICOLALuna nuova“Se ta öt i s-cècc siòr e contécc léèi fò de poarècc”.Se vuoi figli ricchi e contenti allevali da poveri nullatenenti.

1921 = Si tiene a Brescia una solenne adunanza diocesana delle associazioni cattoliche.Il movimento cattolico esprime la seguente forza organizzativa: -124 circoli giovani;- 25 ritrovi operai;- 61 società operaie di mutuo soccorso;- 26 casse rurali;- 111 cooperative di consumo; - 15 cooperative di lavoro agricolo;- 4 cooperative di lavoro; - 252 gruppi dell’Unione provinciale.

7 MARTEDI’S. AMBROGIO DI MILANO“I-è mia precis gnè i dicc dè ‘na ma”.Non sono uguali neppure le dita di una mano.

Manerbio - 1565 = Domenico Vesponi da Bagnolo rinuncia alla cappellania di S. Caterina di Manerbio.

8 MERCOLEDI’ - L’IMMACOLATA“Bisogna fa ‘l pas sécont la gamba”.Se ben vuoi camminar secondo la tua gamba il passo devi far.

1864 = Pubblicazione dell’enciclica Quanta cura e del Sillabo, con cui le relazioni Chiesa-Stato, mondo cattolico-società italiana, giungono alle più drastiche lacerazioni.

9 GIOVEDI’ - S. SIRO“‘Na casa dè pudiga sta tat teré dè pudìl arà”.Una casa da poterci stare tanto terreno da poterlo arare.

1200 = Gli ultimi fuoriusciti si alleano con Cremona e tra i firmatari dell’accordo tra i Militi e i Cremonesi troviamo Boccaccio e Alberto da Manerbio. I cremonesi promisero ai Militi di aiutarli in guerra non contro Brescia ma contro la SOCIETAS SANCTI FAUSTINI DI NARISIO.

10 VENERDI’ MADONNA DI LORETO“Galina minüdèla o picinèla la par sèmper ‘na polastrèla”.Donna minuta e piccola par sempre una giovincella.

Manerbio - 1793 = Muore don Lino Lini, prefetto di sacrestia. Raccolse 6.000 scudi per il finanziamento

dell’altar Maggiore.

11 SABATO - S. DAMASO“Quan piöf o ‘l fiòca i dèbèc i s’ensòca”.Quando piove o nevica i debiti si fan duri come ceppi.

Manerbio - 1938 = Esordisce in serie B con la maglia del Brescia il manerbiese Enrico Grazioli, grande speranza del calcio la cui carriera venne stroncata da un grave infortunio.

12 DOMENICA - S. EULALIA DI ASTITerza Domenica d’Avvento.“La fomna la pöl töt chèl che la völ”.La donna può tutto ciò che vuole.

Manerbio - 1738 = Stefano Loda, nipote di Pietro e Giovanni Battista, vende a don Nicola Cé un piccolo appezzamento di terra alle Saide, con rogito del notaio Vincenzo Gaetano Tenchini.

13 LUNEDI’ - S. LUCIALuna: primo quarto“La nòt de Santa Lüssìa l’è la piö longa che ghe sìa”.La notte di Santa Lucia è la più lunga che ci sia.

1938 = Manerbio - Santa Lucia visita i bambini dell’asilo infantile.I doni sono stati offerti dalla sig.ra Gorno e dal dott. Bontardelli.

14 MARTEDI’S. GIOVANNI DELLA CROCE“El laurà dela festa ‘l ve dènt de l’ös e ‘l va fò de la finestra”.Il lavoro della festa entra dall’uscio ed esce dalla finestre.

Manerbio - 1944 = Ottavo bombardamento che ha come esito l’incendio di un carro agricolo e la morte di due buoi.

15 MERCOLEDI’S. MARIA CROCIFISSA DI ROSA“Chi se spusa per forsa o sensa òia per töta la vita l’è pena e dòia”.Chi si sposa per forza o senza voglia per tutta la vita è pena e dolore.

1866 = Viene inaugurato il tronco ferroviario Brescia-Manerbio-Olmeneta.

16 GIOVEDI’ - S. ADELAIDE“El völ fa ‘l màster sensa saìghen”.Vuole fare il maestro senza saperne.

1313 = Negli anni a cavallo tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300 il governo di Brescia passa da Comune a Signoria, e uno dei primi signori fu il vescovo Berardo Maggi che rimase in carica fino alla sua morte nel 1308. A questi succedette il fratello Matteo Maggi che tuttavia fu sostituito dal

ghibellino Alberto di Castelbarco imposto dall’imperatore Enrico VII sceso in Italia con l’intenzione di ripristinare il principio di sovranità del Sacro Romano Impero.Ma avendo i guelfi deposto il Castelbarco e reso fuoriusciti i ghibellini, Enrico VII accampato a Cremona, da poco sottomessa, partì da questa il 12 maggio 1311 e diretto verso Brescia passando da Manerbio prese con sé alcuni militi ghibellini che li si erano rifugiati.Giunto a Brescia la vigilia dell’ascensione del 1311 cinse d’assedio la città fino alla resa di questa avvenuta il 18 settembre.Dopo la caduta di Brescia a suggello della pacificazione furono giurate nozze tra ghibellini e guelfi.Giovanna, sorella di Guido Boccaccio, sposò un guelfo.La pacificazione avvenne il 28 ottobre 1313 e il suggello della stessa avvenne il 16 dicembre.

17 VENERDI’ - S. LAZZARO“Vöt vedèr ‘n om en dèi traài fàga portà tre pai disligàcc”.Vuoi vedere un uomo impacciato fagli portare tre pali slegati.

Manerbio - 1922 = Alle ore 9,30 pubblico comizio fascista sul tema: Patto colonico. Oratore l’ing. Alfredo Giarratana.

18 SABATO - S. GRAZIANO“Gambe sèche fomne gnèche”.Gambe secche donne stizzose.

1877 = La Deputazione provinciale approva il rinnovo del contratto di locazione novennale tra la Congregazione di Carità di Manerbio e Giovanni Bulgari relativo allo stabile Polesso.

19 DOMENICA - S. FAUSTAQuarta Domenica d’Avvento.“No manca ‘l pa con d’en mestér en ma”.Non manca il pane quando hai in mano un mestiere.

19 dicembre 1705 = Hanno principiato le Armate delle due Corone imperiali Francese et Todesca occupate le terre verso il Lago di Garda su la Riviera di Salò, a dar li foraggi alle terre di tutto il Bresciano sino a giugno 1706, con induribili et incredibili danni anco delle chiese e delle donne, e con uccisioni de paesani, prigionie et altri mali non creduti…

20 LUNEDI’SS. EUGENIO E MACARIO“Tante ciàcole póch facc”.Tante chiacchiere pochi fatti.

Manerbio - 1938 = La direzione del lanificio Marzotto di Manerbio, ha voluto, in occasione delle prossime feste, fare una strenna natalizia ai propri dipendenti, che abitano nelle case operaie nel lanificio, riducendo il canone annuale d’affitto di lire

CALENDARIO BRESCIANO

Pianura Territorio Territorio La

1 MERCOLEDI’ - S. ELIGIO“Nigol d’estat, seré d’inverno, amur de le fomne e carità dei fra no stif a fidà”.Nuvola d’estate, sereno d’inverno, amore di donna e carità di frate non vi fidate.

Manerbio - 1459 = Papa Callisto III autorizza il vescovo di Brescia a ricevere la somma di lire planet 2.100 da parte dei Luzzago per l’affrancamento dell’onere del livello perpetuo delle Gozzole.

2 GIOVEDI’ - S. BIBIANA“De traài no se mör mai”.Di lavoro non si muore mai.

Territorio - 1804 = Il delegato medico del Dipartimento del Mella invia a tutti i medici ed i chirurghi dei comuni un dispaccio che li invita a redigere “un esatto rapporto sul carattere, indole, ed esito di tutte le malattie da essi curate, da un mese a questa parte”.Non solo: un uguale circostanziato rapporto dovrà essere inviato tutte le settimane “con quella chiarezza e precisione che sono tanto necessarie a un sì geloso argomento”.Con l’avvento dei francesi, la pubblica amministrazione tenta la strada dell’efficienza e della modernità.

3 VENERDI’ - S. FRANCESCO SAVERIO“A fa i pas tròp lóngh el caalòt dele braghe ‘l se rómp”.A fare i passi troppo lunghi si strappano i pantaloni.

Brescia - 1911 = Il manerbiese rag. Enrico Bonera con 690 voti non riesce ad essere eletto consigliere della Camera di Commercio.

4 SABATO - S. BARBARA“El sensàl o mantignil o copàl”.Il mediatore o mantenerlo o ucciderlo.

1849 = Don Mor, dopo la sua fuga da Manerbio in una lettera dà notizia del suo arrivo a Costantinopoli e del desiderio di rivedere la sua terra. Dopo le X Giornate fuggì in Svizzera e riparò in Piemonte.Successivamente si imbarcò a Genova e intraprese un viaggio in Grecia.In un piccolo taccuino appuntò brevi note frammentarie sulle località attraversate.

5 DOMENICA - S. DALMAZIO DI PAVIASeconda Domenica d’Avvento.“Chi sa mia la strada del mar el vaghès ré al fiöm”.Chi non conosce la strada per il mare segua il fiume.

Manerbio - 1891 = La giunta provinciale amministrativa autorizza la Congregazione

Page 7: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 7

100.Di tale riduzione beneficeranno circa 100 famiglie tutte facenti parte della ditta.

21 MARTEDI’ - S. PIETRO CANISIOSolstizio d’Inverno.“Fomna e ròba dei altèr iè sempèr mèi de la nostra”.Donna e roba degli altri è sempre meglio della nostre.

1802 = Napoleone, preceduto da Murat, entra di notte in Brescia.

22 MERCOLEDI’ S. FRANCESCA CABRINILuna Piena.“Sgarnera nöa la scua bè la ca”.Scopa nuova spazza bene la casa.

1860 = Nella chiesa delle Grazie viene fondata la prima Società operaia di mutuo soccorso di Brescia dopo l’Unità d’Italia.

23 GIOVEDI’-S. GIOVANNI DA KETY“La belessa dele fomne la düra tre dé: fresca, sbiadida e lassòmela lé”.La bellezza delle donne dura tre giorni: fresca, sbiadita e lasciamola lì.

1861 = Il ministro Cordova presenta con ragioni d’urgenza la richiesta di convalidazione del decreto regio per

l’effettuazione del primo censimento della popolazione italiana e per l’avvio delle procedure di realizzazione tra il 31 dicembre e il 1° gennaio 1862.

24 VENERDI’ - S. ADELE“Consèi de vècc e bras de zùegn”.Consigli dei vecchi e braccia dei giovani.

Manerbio - 1941 = Celebrazione della Giornata della madre del fanciullo.In questa occasione si è proceduto alla distribuzione dei premi di natalità e dei corredini per i bimbi nati nell’anno.I sette premi di natalità sono così ripartiti: 4 da lire 50 devoluti dalla Cassa rurale e tre da lire 200 dal comitato ONMI. I corredini distribuiti sono stati 50.

25 SABATO - SANTO NATALE“Per Nedàl töcc al sò casàl”Per Natale tutti al loro casale.

Manerbio - 1941 = Le autorità visitano presso l’ospedale i feriti di guerra nella pausa tra la colazione ed il pranzo offerti presso il dopolavoro aziendale per le forze armate.

26 DOMENICA - S. STEFANO“Lassàga fa i füs a chi iè üs”.Lascia fare i fusi a chi è capace.

1456 = Papa Callisto III incarica il vescovo

Pianura Territorio Territorio La

di Torcello e i prevosti di Sant’Agata e San Giovanni in Brescia di dare al dott. Filippino Emili il possesso reale del beneficio arcipresbiterale della pieve di San Lorenzo in Manerbio.

27 LUNEDI’ - S. GIOVANNI AP.“Chi laura ‘l fa la goba e chi roba ‘l fa la roba”.Chi lavora fa la gobba e chi ruba fa la roba.

Manerbio - 1914 = Aldo Filippini, segretario della Camera del Lavoro di Cremona, tiene nel teatro sociale un pubblico comizio sulla disoccupazione e sul caro viveri.

28 MARTEDI’ SS. MARTIRI INNOCENTILuna ultimo quarto.“Cò le ciàcere se fa mia bóer la pignata”.Con le chiacchiere non si fa bollire la pentola.

Manerbio - 1920 = Lo sfratto al leader dei socialisti manerbiesi, Fausto Cominelli, diventa un fatto politico con l’intervento dei militanti socialisti a difesa del proprio leader e della forza pubblica chiamata per rendere esecutivo lo sfratto.

29 MERCOLEDI’ S. TOMMASO BECKET“A picàl trop el ciot el va ‘n capèla”.

La freschezza è la nostra bandiera.

Pronta da gustare, tutta italiana. Il benessere nasce dalla freschezza.

A martellarla troppo la capocchia del chiodo si appiattisce.

Pompiano -1719 = Spogliazione della chiesa e santuario di Pompiano. Adì 29 detto. La notte ultima delle feste prossime passate del S.o Natale, fu spogliata la Chiesa di Pompiano e parimenti spogliata la Madonna d’essa Chiesa.

30 GIOVEDI’ - S. EUGENIO“Chi völ el vaghès chi völ mia el mande”.Chi vuole vada chi non vuole mandi.

Manerbio - 1840 = Viene approvato il regolamento organico interno per l’ospitale di Manerbio.In calce vi sono le firme dell’amministratore Giovanni Travaglia, del direttore facente funzioni dott. Comini, del chirurgo dott. Francesco Bossoni e del segretario provvisorio Francesco Tenchini.Il regolamento approvato è stato redatto sulla falsariga di quello in vigore presso l’Ospedale di Travagliato.

31 VENERDI’ - S. SILVESTRO“La pratica la val de piö de la gramatica”.Val di più la pratica che la teoria.

1847 = Francesco Tenchini, a causa dell’avanzata età, rinuncia all’incarico di segretario dell’Ospedale di Manerbio.

Page 8: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 8

Page 9: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 9Pianura Territorio Territorio La

Zibaldone di Dicembre

Dodicesimo ed ultimo mese dell’anno, con l’inverno già alle porte e la natura che si è ormai addormentata sotto una fredda coltre fatta di nebbie, pioggerelle e foschie che anticipano l’arrivo di brine e nevicate.Per ripararsi dai rigori invernali è utile avere una casa seppur modesta anche se casa sensa pórtec e vigna sensa pal, lé fa bröt véder e le sta mal (casa senza portico e vigna senza pali fanno brutta impressione e stanno male) ma l’importante, si diceva un tempo, era di avere tré cop per tècc...e tera fin che sé vèt (tre coppi per tetto... e terra fin che si vede).Poiché l’importante era possedere, più che una casa lussuosa, una quantità di terra da coltivare fino a perdita d’occhio dato che i soldi possono svanire ma i camp i scampa (i terreni sopravvivono).Quando il sole riesce faticosamente a sbucare dalla suddetta coltre di nubi o nebbia e si mostra con un aspetto malaticcio viene definito el disimbrì nel senso di leggero, debole quindi incapace di dare calore.A chi si poneva la domanda «Che cosa farà il cielo?» sarcasticamente un tempo si rispondeva che èl temp e ‘l cül i fa chèl che i völ (il tempo e il culo fanno quello che vogliono).

Ma per chi insisteva nel voler conoscere come sarebbe stata la stagione invernale e si chiedeva se fosse stato meglio l’asciutto o la neve, la risposta era envèren söt, biada dè per töt (inverno asciutto, biada dappertutto).Viene anche il tempo della neve che va a ricoprire tutto come un bianco lenzuolo e che veniva definita la néf disimbrina, che tré més la confina (la neve di dicembre che per tre mesi ci confina) nel senso che durante i freddi mesi invernali, costretti a stare al chiuso, per risparmiare la legna nelle cascine di un tempo si usava ritrovarsi nelle stalle intiepidite dal calore degli animali ivi rinchiusi.Tuttavia la neve era bene accetta dai contadini poiché sóta la néf èl pa (sotto la neve il pane) anche se si diceva che la neve per ön més l’è mader, per du més matrigna e per tre més tègna (per un mese è madre cioè fa bene, per due mesi matrigna cioè così così, per tre mesi è tigna perché crea grattacapi). Comunque, visto che al tempo non si comanda ma si è ben forniti di provviste e di legna per il fuoco, che nevichi pure poiché pa, vì e sòche... e lassa pör che fiòche (pane, vino e ciocchi di legna... e lascia pur che nevichi).

Dicembrea cura di P. V. T.

Di seguito riportiamo la ricetta della crema di zabaione e mascarpone che, pur buonissima da sola, si sposa ottimamente con le fette di Pandoro che si presenteranno sulle nostre tavole natalizie.

INGREDIENTI:Per lo zabaione: 6 rossi d’uovo – 150g zucchero – 200g marsala secco.Per la crema: 500 g mascarpone

PREPARAZIONE:Montare accuratamente i rossi d’uovo con

lo zucchero quindi aggiungere il marsala.Mettere tutto sul fuoco e sempre mescolando fargli raggiungere il primo bollore.A questo punto togliere lo zabaione dal fuoco e versarlo in una terrina.Quando si sarà raffreddato aggiungervi il mascarpone e amalgamare bene il tutto così da ottenere una crema morbida per accompagnare panettoni e pandori e qualsivoglia dolce che si possa affettare e farcire.

Un “dolce” Natale a tutti!!!

Il dolce del mese

Pollice verde

Semina Potatura

Giardino

orto A dimora in coltura protetta: lattuga, radicchio da taglio.

Semina

Giardino

orto A dimora in coltura protetta: ravanello.

Luna calante

Luna crescente

Ricorrenze

Il 2 dicembre si commemora Santa Bibiana che ci ricorda che quant che piöf, per Santa Bibiana acqua per quaranta dé e ‘na setimana (quando piove per Santa Bibiana pioverà per quaranta giorni e una settimana) al contrario se ‘l fa bèl per Santa Bibiana èl fa bèl ön més e ‘na setimana (se il tempo è bello a Santa Bibiana farà bel tempo un mese ed una settimana).Il 4 dicembre si festeggia Santa Barbara patrona di minatori ed artiglieri ed è invocata anche contro gli incendi tanto che Santa Barbara va a pregà che la te salve dal brüzà (Santa Barbara va’ a pregare perché ti preservi da bruciare).L’8 dicembre è l’Immacolata e le mamme religiose insegnano ai loro piccoli la devozione a Maria ricordando loro sé tè preghet per Maria ta scampet da la malatia (se preghi il giorno di Maria sfuggi alla malattia).Il 9 è San Siro e la neve vuole dire anche lei la sua sè a San Sir nó ghè só a Nedàl nó mancarò (se a San Siro non ci sono per Natale non mancherò).Il 13 dicembre è Santa Lucia la santa più

attesa dai bambini poiché, dopo che è trascorsa la notte più lunga dell’anno, al mattino del 13 vengono fatti trovare ai bimbi regali di ogni genere purché durante l’anno siamo stati buoni visto che Santa Lüssìa ai pütì bu la ròba bèla, ai pütì catif la carbunèla (Santa Lucia ai bambini buoni le cose belle, ai bambini cattivi la carbonella).Il 16 dicembre, Santa Adelaide, gran regina, pórta la néf opör la brina (Santa Adelaide, gran regina, essendo stata la moglie di Ottone I, porta la neve oppure la brina) poiché ormai la stagione fredda avanza tanto che anche il 18 San Graziano si usava dire a San Grazià mèt èl scaldì sóta le ma (a San Graziano scaldati le mani con il braciere).Si arriva così al 25 giorno in cui si festeggia il Natale, la festa da celebrare in famiglia alternando cerimonie religiose e laiche, con il classico scambio dei regali che accomuna credenti e non credenti.Poiché dopo il solstizio d’inverno le giornate cominciano leggermente ad allungarsi ecco il detto a Nedàl èl dé sé slónga ön pas del gal (a Natale il giorno si allunga di un passo di gallo).

CREMA DI ZABAIONE E MASCARPONE

Sotto, Lorenzo Lotto, Storie di Santa Barbara.

Page 10: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 10 Pianura LenoLenoLa

Far tornare l’amicizia al centro dello SportIl Real Leno e il locale Oratorio sono ormai pronti a lanciare il loro messaggio in viste delle sempre più imminenti festività natalizie.Un vero e proprio invito che verrà rivolto ai tantissimi ragazzi che compongono il settore giovanile della società del presidente Angiolino Mor ed alle loro famiglie nel corso della tradizionale festa di Natale che si svolgerà nel teatro dell’Oratorio sabato 11 dicembre.A partire dalle 18, infatti, il curato don Carlo, le autorità comunali (il sindaco Pietro Bisinella e l’assessore allo sport Rossella De Pietro) e lo stesso massimo dirigente del Real Leno rivolgeranno il loro saluto a tutti i presenti, i circa trecento giovani aspiranti calciatori del sodalizio lenese e i loro genitori, e indirizzeranno con decisione l’attenzione generale su tema importante come l’amicizia e sul ruolo che questa fertile realtà deve ritrovare nel mondo dello sport.Troppo spesso, in effetti, capita di trasformare l’attività sportiva in una sorta di battaglia, una specie di duello da vincere ad ogni costo, dimenticando quello che, al contrario, dovrebbe essere il valore più vero e più profondo di quello che si sta facendo.In questo senso lo sport in generale può e deve diventare uno strumento per crescere e l’amicizia, più nel dettaglio, dev’essere vista come la linfa che può rendere il tutto speciale (sotto tutti i punti di

vista).In quest’ottica, è la riflessione voluta dal Real Leno, i coetanei con i quali si pratica quello che dovrebbe essere il divertimento preferito non sono né avversari né rivali, ma, piuttosto, compagni di viaggio con i quali crescere e con i quali scambiarsi vicendevolmente consigli e aiuti.La scaletta della serata, prima di lasciare la parola al tradizionale scambio di auguri e di regali (compresa la presentazione del programma del Campus estivo per il 2011), prevede che siano proprio i giovani tesserati del Real Leno a spiegare la loro idea dell’amicizia, confrontandosi sul ruolo concreto che si può attribuire a questa preziosa “risorsa” nel mondo dello sport di oggi, così esasperato e troppo spesso privo di qualsiasi valore.Dopo aver approfondito ed evidenziato a dovere il bene prezioso dell’amicizia, il teatro dell’Oratorio di Leno ospiterà la festosa passerella di tutte le squadre biancazzurre (dai bimbi che si trovano a tirare i primi calci ad un pallone sino ai ben più esperti Allievi, ormai pronti a spiccare il balzo definitivo verso il calcio che conta), formazioni che

stanno mettendo in mostra indubbie potenzialità e che la società del presidente Angiolino Mor spera di poter rendere sempre più vincenti sia dentro che all’esterno di un campo di calcio magari proprio grazie ad iniziative come quella di sabato 11 dicembre.

La Bassa ha aiutato gli studenti di terza media ad orientarsiHa riscosso davvero un grande successo la sesta edizione di “Bassa… che grande!”, progetto di orientamento scolastico proposto dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Leno. In estrema sintesi per due intense giornate, venerdì 19 e sabato 20 novembre, gli studenti delle classi terze della Scuola Media di Leno e di numerosi paesi della Bassa hanno potuto incontrare le Scuole secondarie di primo grado che operano nel vasto territorio della nostra pianura.Un incontro che ha coinvolto anche i genitori di questi ragazzi, chiamati a compiere proprio in questi mesi una scelta che condizionerà in modo decisivo il loro stesso futuro. La formula dell’iniziativa è stata quella che tanti consensi ha riscosso negli anni precedenti, con le due mattine riservate alle visite delle classi (accompagnate dai loro insegnanti), mentre il pomeriggio del sabato è stato dedicato alle famiglie, con la possibilità per genitori e figli di incontrare di volta in volta, a secondo dell’orientamento personale che sta maturando, i Dirigenti Scolastici dei Centri di formazione professionale e degli Istituti di Istruzione Superiore.Come in una vera e propria fiera, gli studenti hanno potuto visitare gli stand allestiti all’interno della Scuola Secondaria di Leno (che ha collaborato strettamente con il Comune per la buona riuscita

della manifestazione) dai principali istituti che hanno aderito a questa due-giorni davvero formativa, dai Centri di formazione professionale (il “Bonsignori” di Remedello, il Canossa di Bagnolo e lo Zanardelli di Verolanuova), agli Istituti di Istruzione Superiore

(come il già citato Bonsignori, il Capirola di Leno, il Dandolo di Bagnano di Corzano, il Pascal di Manerbio e il Don Milani di Montichiari).Un’iniziativa alla quale hanno partecipato i ragazzi delle classi terze medie di Leno, ma che si è estesa direttamente in diversi altri paesi della zona (Bagnolo Mella, Ghedi, Gambara, Gottolengo, Isorella, Manerbio, Pavone Mella e Pralboino), coinvolgendo al tempo stesso numerosi studenti (e famiglie) di altre comunità della Bassa (Verolanuova, Verolavecchia, Pontevico, Bassano Bresciano, Visano, Offlaga, Remedello, Calvisano, S. Gervasio e Alfianello).Il tutto per dare un aiuto concreto ed efficace ad almeno un migliaio di ragazzi nel momento più difficile della loro giovane vita, quello della scelta della scuola sulla quale puntare per impostare la propria maturazione. Gli stand e gli incontri con i docenti dei diversi istituti hanno fornito un quadro più che completo ed idee molto più chiare ai numerosi studenti (e ai loro genitori) che hanno partecipato a “Bassa… che grande!”.

Riapriranno in primavera i cantieri della Leno-GottolengoI problemi che hanno portato all’interruzione dei lavori sulla Sp8 “Gottolengo-Leno” sembrano finalmente destinati a finire nel cassetto dei ricordi. In effetti tutto è ormai pronto per la sospirata riapertura dei cantieri che, a questo punto, dovrebbe avvenire la prossima primavera, approfittando a dovere del ritorno del bel tempo.Il progetto ha seriamente rischiato di “naufragare”, visto che il fallimento della ditta che aveva vinto l’appalto per la

realizzazione i lavori aveva portato ad una lunga crisi che, complici intoppi burocratici di vario genere, sembrava davvero non avere fine.Dopo una pausa forzata che ha messo a dura la prova la tenacia e la speranza di molte persone, gli ostacoli sono stati tutti superati ed è stata trovata una nuova impresa che avrà il compito di portare a termine (possibilmente in modo rapido ed efficace) i lavori.

Una “ripartenza” che, a dire il vero, avrebbe potuto essere già in corso prima della fine dell’anno, ma ha deciso di mettere il suo zampino in questa vicenda anche il clima, posticipando a più riprese la ripresa dei lavori con i suoi capricci.E’ stata questa la “molla” che ha definitivamente indotto a fissare la ripresa dell’intervento per la prossima primavera, con la speranza, naturalmente, che con il ritorno della bella stagione vengano

definitivamente cancellati anche tutti i rallentamenti a questa opera che interessa da vicino non solo gli abitanti di Gottolengo e di Leno, ma anche le numerose persone che ogni giorno, per lavoro e per svariati altri motivi, attraversano questa parte della Bassa che vuole poter contare il più rapidamente possibile su un nuovo, efficiente strumento di comunicazione.

Page 11: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 11Pianura Territorio Territorio La

Alfianello,il comune “rottama” i mutuiL’Amministrazione Comunale di Alfianello sta tentando di far fronte ad una situazione debitoria sempre più pesante.Una vera e propria nota dolente che si sta aggravando sempre di più con il passare degli anni e che ha prosciugato “pericolosamente” le casse comunali. Per cercare di trovare una soluzione e qualche nuova risorsa con la quale rianimare il proprio bilancio ormai esanime, il Comune bassaiolo ha deciso di fare ricorso ad una recente norma varata dal Governo. Una legge voluta dalla Maggioranza per permettere una certa flessibilità economica agli enti territoriali, in base alla quale i Comuni hanno la possibilità di diminuire il costo del loro debito, passando da una percentuale del 7 al 5,75%.Prendendo spunto da questa legge il Comune di Alfianello ha deciso di “rottamare” i mutui debitori in essere

per la cospicua somma di 669.000 euro, dilazionando nello stesso tempo il pagamento di questi debiti fino a venti anni. Una scelta che ha fatto salire decisamente i costi in capo al Comune di Alfianello, che è incorso in un aggravio degli stessi che ha portato la cifra complessiva sino a 1.100.000 euro. I minori interessi pagati hanno fatto in modo che l’Amministrazione comunale di Alfianello possa ora contare su una rimanenza di 55.000 per rianimare le proprie casse, una somma che permetterà finalmente al Comune di dedicarsi ad alcune opere che sono ormai improrogabili per la piccola comunità bassaiola.In effetti l’attuale Maggioranza si è subito impegnata a presentare una delibera che impegna i fondi accantonati in questo modo nella costruzione della nuova ala del cimitero, una delle svariate esigenze manifestate a più riprese dagli abitanti

Gottolengo,approvata la prima fase del Piano di Governo del TerritorioIn tempi in cui la crisi economica si ripercuote anche sui bilanci delle amministrazioni comunali, la parola d’ordine per i comuni bresciani è riscoperta. Riscoperta del proprio territorio e valorizzazione delle sue risorse interne.Gottolengo non si sottrae a questa nuova sfida e sposta sull’approvazione del Piano di Gestione del Territorio l’attenzione dell’attività amministrativa.Il PGT sostituisce integralmente il Piano Regolatore Generale, accorciando

notevolmente un iter di adozione e approvazione che in precedenza poteva risultare anche molto lungo.La procedura del PRG infatti prevedeva la compilazione da parte dell’ufficio tecnico comunale e l’adozione in consiglio comunale, l’invio in Regione per l’approvazione definitiva.In caso di mancate osservazioni da parte della Regione si prospettava l’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale. Il nuovo PGT al contrario è recepito da

del piccolo paese adagiato nel cuore della Bassa. Una boccata d’ossigeno, dunque, per le “asfittiche” casse comunali, che consentirà di portare avanti almeno qualche progetto tra i più urgenti, anche se una decisione di questo genere avrà il non trascurabile effetto negativo di far crescere ulteriormente il già considerevole debito che pende sul Comune di Alfianello e sui suoi stessi abitanti. Il passaggio dal già significativo passivo di 669.000 euro a quello ancora più rilevante di 1.100.000 euro fa sentire il suo peso anche sul debito che incombe su ogni cittadino di Alfianello, che vede il deficit pro capite passare dagli attuali 278,70 euro (cifra stimata valutando in 2400 gli abitanti del piccolo paese bassaiolo) ai 462,50 che rappresentano il debito che accompagnerà per i prossimi vent’anni la comunità alfianellese.

Senza dubbio un fardello tutt’altro che trascurabile, con il quale dovranno fare i conti le opere comunali, ma anche gli stessi progetti che mirano allo sviluppo del paese e a dare una risposta positiva ed efficace alle crescenti istanze presentate dai cittadini. Nonostante l’utilizzo della soluzione messa a disposizione dal Governo e la conseguente decisione di dilazionare i propri mutui, in definitiva, per le casse del Comune la situazione rimane di allarme rosso.Le risorse che sono venute gradatamente meno in questi anni a questo punto si stanno facendo sentire e, soprattutto, sta pesando la loro mancanza. Una gravità che è aumentata anno dopo anno e che a questo punto richiede una decisa inversione di tendenza e una precisa strategia per riuscire finalmente a trovare la sospirata via d’uscita.

consiglio comunale, esposto ai cittadini e inviato in Provincia per la valutazione di compatibilità rispetto al piano territoriale di coordinamento provinciale; essenzialmente la Provincia ha a disposizione 120 giorni per valutare la compatibilità del PGT con le direttive che ha fornito sugli indirizzi di territorio. Gottolengo, in conformità con le tempistiche fissate dalla legge, ha approvato la prima Valutazione Ambientale Strategica con gli enti territoriali generali.Il PGT, seguito dal vicesindaco e assessore

Manuini Giuseppe, dagli architetti associati Ermes Barba e Mauro Salvadori, è stato redatto con l’intento principale di recuperare i volumi del centro storico, salvaguardare le facciate e le strutture del vecchio centro storico. Il territorio comunale verrà contenuto il più possibile, anche se verrà comunque data la possibilità per chi opera nel settore di avere delle aree a disposizione. La sfida è uno sviluppo sostenibile e recupero architettonico, urbanistico e culturale del centro.

Page 12: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 12 Pianura OrzinuoviOrzinuoviLa

Corso formativo per i proprietari dei cani“Uomo-cane, un patto per la vita” è il titolo dell’iniziativa che la Pro Loco di Orzinuovi è pronta a presentare per i prossimi mesi di febbraio e marzo 2011. Un progetto, organizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale locale e con il patrocinio dell’Asl di Brescia, che vuole proporre un vero e proprio percorso formativo per i proprietari di cani e gli addetti ai lavori, nell’intento di valorizzare il rapporto tra l’uomo ed il cane, al servizio e nel rispetto della civile convivenza. Il disegno della Pro Loco orceana è quello di far sfociare questo corso in ulteriori iniziative, tutte rivolte a porre al centro dell’attenzione non solo il legame tra l’uomo ed il suo migliore amico, ma anche la necessità di indirizzare questo stretto rapporto nel pieno rispetto delle norme di quella civiltà che troppo spesso vengono disattese. Il percorso, che rientra nelle

direttive di attuazione dell’Ordinanza del 3 marzo 2009 del Ministero del lavoro, della salute pubblica e delle politiche sociali relativa, appunto, alla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, sarà composto da una parte teorica e da una pratica (indipendente dalla frequenza al corso teorico), entrambe formate da quattro lezioni serali. Al termine di questi incontri i candidati dovranno sostenere un test di apprendimento, atto ad attribuire il regolare patentino, che verrà firmato dal sindaco in seguito all’accordo con il Servizio veterinario. I costi per aderire al percorso formativo sono di 50 euro (45 per i soci della Pro Loco) per il corso teorico e di 40 (35 per i soci della Pro Loco) per quello pratico. Per qualsiasi informazione è possibile contattare la stessa Pro Loco di Orzinuovi al numero 329.8814688.

Gli addobbi natalizi

Lo scorso giovedì 11 novembre la sala Belvedere della Rocca di S. Giorgio ad Orzinuovi ha ospitato una serata che merita davvero di essere citata. In effetti la Pro Loco orceana ha organizzato una serata, tanto interessante quanto pratica,

dedicata alla preparazione degli addobbi natalizi per la tavola delle imminenti feste. Un tema che ha coinvolto numerose persone, giunte anche dai paesi vicini, che hanno cercato di apprendere da autentici esperti del settore i segreti per rendere ancora più speciale e magica l’atmosfera del Natale. E’ stata questa la riuscita occasione per presentare diverse composizioni, con dimostrazioni pratiche che sono state molto gradite da tutti i presenti, anche per l’indubbia semplicità di realizzazione.

Un interesse ed un confronto sempre molto acceso che hanno confermato non solo il buon esito dell’iniziativa, ma anche il coinvolgimento che sempre riesce a suscitare un simile argomento.

La Pro Loco organizza una serata dedicata al presepioCon il Natale ormai alle porte si susseguono le iniziative volte a porre al centro dell’attenzione le atmosfere e le suggestioni di queste che sono le giornate più significative dell’anno. Venerdì 17 dicembre la Pro Loco di Orzinuovi organizza alla sala Belvedere della Rocca di S. Giorgio una serata interamente dedicata al presepio. L’iniziativa, aperta a tutti i soci e alle persone interessate, vedrà la partecipazione della dottoressa Elsa Gipponi, storico dell’arte, e proporrà ai presenti una breve descrizione iconografica dedicata appunto al presepio. Un viaggio che inizierà dall’arte bizantina e giungerà sino ai giorni nostri, dedicando un attento occhio di riguardo agli artisti della

nostra zona, che si possono osservare nelle principali strutture museali della provincia, come, ad esempio, Moretto, Romanino, Foppa e così avanti negli anni fino a Giacomo Bergomi. Sarà quella anche l’occasione per illustrare alcuni presepi appositamente realizzati, esempi di indubbio rilievo che vanno dal presepio meccanico a quello provenzale, da quello in gesso sino a quelli contemporanei. La serata presentata dalla Pro Loco prevede anche un intervento musicale e si concluderà con l’immancabile buffet finale che vuole essere il modo più simpatico e coinvolgente per rivolgere a tutti i presenti i più sentiti auguri per le imminenti festività natalizie e di fine anno.

Page 13: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 13

Arsenico nella Bassa,niente allarmismi

E’ di questi giorni la notizia che l’Unione Europea non ha accolto la richiesta di deroga presentata dall’Italia per alzare il limite di concentrazione massima dell’arsenico nell’acqua, distribuita dai pubblici acquedotti, da 10 µg/l (microgrammi/litro) a 50 µg/l.Tale decisione avrà sicuramente indubbie ripercussioni nell’erogazione dell’acqua dell’acquedotto di alcuni Comuni d’Italia e tra questi anche della Lombardia.E’ utile precisare che l’intervento della UE non riguarda i Comuni di Bassano Bresciano e di S. Gervasio Bresciano per i quali l’AATO aveva chiesto per il tramite di Regione Lombardia e Ministero della Salute un limite di concentrazione di Arsenico di 15 µg/l per il periodo 2010-2011.“La Commissione Europea – spiega Marco Zemello, Direttore dell’Autorità d’Ambito di Brescia, - sulla base di prove scientifiche contenute nei documenti indicati nell’orientamento dell’Organizzazione mondiale della sanità e nel parere del comitato scientifico dei rischi sanitari e ambientali, ha ritenuto possibile autorizzare deroghe ai limiti di concentrazione di arsenico fino a 20 µg/l, superiore dunque a quanto da noi richiesto per i due comuni bresciani”.“La deroga è stata richiesta – sottolinea Stefano Dotti, Presidente dell’AATO - in via cautelativa perché in questi territori i valori di arsenico oscillano intorno al limite di legge di 10 µg/l (con valori massimi di 12 µg/l), in attesa che venga ultimato l’acquedotto intercomunale del Consorzio Bassa Bresciana Centrale che consentirà di

rispettare i valori di concentrazione massima ammissibile per l’arsenico, perché i pozzi che alimentano l’acquedotto intercomunale non hanno problemi di arsenico”. E’ importante chiarire che, a queste concentrazioni, non ci sono problemi per la salute dei cittadini, ricordando che per la categoria dei bambini da 0 a 3 anni è comunque consigliato non somministrare acqua con tenori di arsenico superiori a 10 µg/l.Va precisato infine che l’origine dell’arsenico è di origine geologica (depositi torboso-argillosi che limitano gli acquiferi captati dai pozzi), quindi non imputabile ad inquinamento antropico.In attesa di ricevere dalla Regione Lombardia il decreto che formalizza l’accoglimento della deroga per i comuni bresciani, niente allarmismi dunque, l’acqua del rubinetto si può con sicurezza bere anche qui.

Pianura Territorio Territorio La

Shiatsu ed Ayurveda, un tocco gentile e profondoSi tratta di DBN (Discipline Bio Naturali) che toccano nell’intimità…Un approccio fisico che si sente nella pancia, è una percezione del corpo che va oltre i muscoli, i nervi, le ossa…Hanno un approccio globale alla persona, la considerano da un punto di vista fisico, psichico, emozionale e spirituale. E’ un approccio che si basa su un contatto, su una presenza, è fondamentale che l’operatore sia lì per quella persona che in quei momenti, in quell’ora si mette nelle sue mani. Permettono di sentire il proprio corpo come mai si è percepito, perché si ha la possibilità di stare lì fermi ad ascoltarsi, ad entrare in intimità con ciò che il proprio corpo comunica. Aiutano al rilassamento, si scioglie lo stress quotidiano. Migliorano le prestazioni in campo sportivo. Alleviano cefalee e dolori muscolari e migliorano la qualità del sonno, donano vigore e serenità. Il dolore non ha più bisogno di presentarsi quando si è in pace con se stessi. E’ un momento di condivisione. Il corpo si riallinea, si armonizza. Le nostre cellule lo percepiscono e mandano messaggi di benessere. Il sorriso sorge spontaneo. Una

mano presente è accoglienza, è una coccola, è profondità e presenza, lì nell’attimo. Si sciolgono le tensioni, emergono emozioni. Si sente un brivido, ci si sente vivi e vitali. Il corpo recepisce dei messaggi di positività e tende ad autoguarire.SHIATSU significa “premere con le dita”. E’ una tecnica di origine giapponese che si ispira alla medicina cinese.Si basa su pressioni effettuate con il palmo della mano, con il pollice e a volte anche con gomito e ginocchio. Si effettua vestiti su un tatami (materassino morbido). Le pressioni e il contatto risvegliano sensazioni di protezione e di coraggio e vitalità. Si seguono dei percorsi enercetici lungo il corpo che consentono un fluire armonico e gioioso dell’energia. Hanno un effetto benefico e riducono i dolori del corpo inducendo rinnovata vitalità.E’ un trattamento completo, efficace, profondo…e dona armonia…L’AYURVEDA è la “Scienza della Vita”, è di antichissima origine indiana.Vede la persona come unica e preziosa. Per questo prevede vari tipi di trattamenti che la riportano verso se stessa.

Il massaggio viene fatto su un lettino e vengono utilizzati olii con varie proprietà a seconda del bisogno della persona. L’olio viene steso caldo sul corpo per nutrire la pelle e gli organi sottostanti; ammorbidisce, idrata, dona lucentezza. L’olio ha la proprietà

di trasportare le tossine al di fuori del corpo e quindi di eliminarle.Nutre corpo e anima e induce relax, vigore, forza, entusiasmo e gioia di vivere.

Approvate le tariffe del Servizio Idrico Integrato 2010Tariffe sempre più uniformi e la novità della tariffa “ad hoc” per gli utenti non depuratiRendere uniformi ed omogenei su tutto il territorio provinciale i principi e i criteri per governare il sistema acqua.Se in questa frase è riassunta la “mission” dell’Autorità d’Ambito non può stupire che ad essa ci si ispiri anche quando si parla di tariffe. Ecco perché di recente, approvando i corrispettivi tariffari per l’anno 2010 è stato da più parti sottolineata l’importanza delle decisioni assunte dall’Assemblea dell’AATO.Le nuove tariffe, in buona sostanza, sono state calcolate a partire dai dati di volume erogato rilevati nell’ultimo anno e avendo cura di ricostruirne l’esatta distribuzione per usi e per consumi, come se fossimo in presenza di soli quattro grandi Comuni. I nuovi valori unitari (www.aato.brescia.it) rappresentano quindi un deciso passo in avanti nello sforzo di omogeneizzazione territoriale dell’articolazione tariffaria e al tempo stesso consentono di poter disporre di ulteriori risorse per la realizzazione delle opere infrastrutturali di cui ha bisogno il sistema per migliorare il servizio reso al cittadino e tutelare l’ambiente.Tutti i Comuni nei quali ha avuto avvio il S.I.I. (sono arrivati a 160) sono stati inseriti, sulla base delle tariffe applicate nell’anno 2009, in quattro diversi bacini tariffari. Ogni Comune appartenente allo stesso bacino avrà così uguali tariffe per tutti gli usi e tutti i consumi in modo da garantire maggior equità e chiarezza per l’utente: un bel salto da 160 tariffe differenziate a sole 4, senza tuttavia far venir meno le agevolazioni

e le diversificazioni per le diverse categorie di utenza.“La tariffa infatti – spiega Stefano Dotti, Presidente dell’Autorità d’Ambito,- mantiene l’articolazione per usi e per consumi, penalizzando i grandi consumatori e, viceversa, tutelando i consumi cosiddetti “essenziali” ed ancora agevolando l’uso residenziale e di contro penalizzando le cosiddette “seconde case” e gli usi diversi dal domestico”.Viene inoltre individuata una forma di riconoscimento per gli usi comunali, da intendersi come utenze destinate all’uso collettivo ed intestate al Comune, prevedendo un quantitativo gratuito di acqua potabile sul consumo annuo effettivo fino a 3 metri cubi per abitante.“Ed infine – conclude il Presidente - viene confermata l’applicazione di agevolazioni tariffarie a particolari categorie di cittadini (tipicamente anziani o situazioni di disagio economico), una sorta di fondo di solidarietà costituito dai Comuni e alimentato attraverso una maggiorazione della quota fissa determinata per tutti gli usi nella misura di 1 Euro”.Il corrispettivo relativo al servizio di depurazione non si applica agli utenti che non usufruiscono di impianto di depurazione delle acque reflue scaricate in fognatura; per questi utenti è stata infatti determinata una tariffa “ad hoc” tenuto conto della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 e delle disposizioni contenute nella normativa nazionale.

Page 14: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 14 PianuraBagnolo MellaBagnolo MellaLa

Piangono i conti del Comune, divampa la polemicaLa questione è scoppiata con grande violenza. Dalle chiacchiere più o meno diffuse per le vie del paese si è passati alle discussioni sempre più accese che hanno coinvolto anche la stampa, ponendo quello che ormai viene riconosciuto come un problema più che sentito al centro dell’attenzione generale. La semplice constatazione è che le casse del Comune di Bagnolo Mella sono in rosso e piangono per una situazione economica davvero preoccupante.Un bilancio decisamente negativo che ha fatto insorgere le Opposizioni, che hanno puntato il dito accusatore contro l’attuale Amministrazione, con il gruppo consigliare del PDL che ha denunciato pubblicamente “le gravi irregolarità contabili accadute durante la gestione dell’Amministrazione Panzini”: “Finalmente il sindaco Giuseppe Panzini e l’assessore al bilancio, Francesco Falasco – raccontano Cristina Almici, Silvestro Massardi e Guido Rossini – in sede di Commissione Bilancio hanno ammesso il gravissimo stato dei conti del Comune di Bagnolo Mella. Una situazione che ormai da anni denunciamo nella varie sedute consigliari senza essere minimamente ascoltati. Lo stesso assessore ha descritto una situazione contabile ed amministrativa gravissima, dalla quale risulterebbero illeciti e mancate coperture finanziarie che potrebbero portare il Comune di Bagnolo ad una situazione di dissesto a tutt’oggi non quantificata né negli importi né nelle modalità di creazione.L’attuale Amministrazione ha di fatto generato ed ampliato l’effetto di questo dissesto con gravissime responsabilità politiche ed amministrative, che coinvolgono direttamente anche i partiti che sostengono

questa Maggioranza. Una situazione molto grave che ha spinto all’utilizzo reiterato dell’anticipazione di tesoreria da parte del Comune, per un disequilibrio sia finanziario che economico tanto grave quanto pesante.Ancora più grave è il fatto che questo stato delle cose venga manifestato solo adesso e in seguito ad una richiesta avanzata dal Segretario Comunale lo scorso 20 agosto, dimostrando così che l’Amministrazione Comunale era a conoscenza della situazione e volutamente non aveva mai risposto volutamente ai nostri dubbi. Non è dunque servito a niente far giungere da Brescia un assessore tecnico esterno, come appunto è Falasco, per mettere a posto i conti che, al contrario, non solo non sono migliorati, ma sono addirittura peggiorati.Una quantificazione approssimativa del buco finanziario si aggira sull’ordine di diversi milioni di euro e, nonostante le continue dismissioni di immobili comunali (compresa la cessione, da noi tanto contestata, della rete del gas), non solo l’attuale Amministrazione non è riuscita a tappare questa falla, ma non si vede neppure quale strada potrà condurre alla soluzione di un problema di così gravi dimensioni. Stando così le cose – è la conclusione del gruppo consigliare del PDL – non vediamo quale alternativa ci possa essere alle dimissioni dell’attuale sindaco, una conclusione che noi chiediamo con grande forza e determinazione. Una scelta dovuta per rispetto della cittadinanza, ma anche per recuperare quella chiarezza che non dovrebbe mai mancare a livello politico ed amministrativo e che, in tutta questa vicenda, come evidenziano i numeri, è mancata totalmente”.

Servono leggi chiare per far coesistere immigrazione e sicurezza

Uno degli appuntamenti di maggior significato dello scorso mese di novembre è stato senza dubbio il riuscito convegno organizzato dalla sezione della Lega Nord di Bagnolo Mella e dedicato ad un tema che più attuale non poteva essere.In effetti la sera dello scorso venerdì 12 novembre, nella sala dedicata a mons. Giuseppe Piozzi si è parlato di “immigrazione e sicurezza”, tentando di vedere i possibili legami tra questi due termini che troppo spesso vengono posti in antitesi. Una serata, organizzata con grande passione ed impegno dagli appartenenti al movimento leghista bagnolese, che ha illustrato al pubblico presente la situazione attuale e l’opinione di alcuni illustri relatori, amministratori di indubbio rilievo, che hanno portato il loro contributo alla discussione ed hanno anche raccontato le loro esperienze personali in materia. Il tutto per un convegno dal notevole profilo, che ha inserito tra i suoi protagonisti personaggi di spicco come Flavio Tosi, sindaco di Verona e amministratori e politici bresciani, da esponenti della Provincia di Brescia (dal presidente Daniele Molgora all’assessore Stefano Dotti, ex sindaco, tra l’altro, di Verolanuova) ad altre figure come Sandro Mezzatorta, sindaco di Chiari, ed esponenti del “Carroccio” come Stefano Borghesi sino ai rappresentanti locali della Lega Nord, guidati dal dottor Paolo Lanzani che ha svolto anche il ruolo di moderatore della serata.Un incontro che ha posto in grande evidenza il significato dei due termini che sono stati esaminati, proponendo, al tempo stesso, una vera e propria linea guida. In effetti immigrazione e sicurezza potranno arrivare a coesistere solamente davanti a regole precise e ben chiare, che attribuiscono a ciascuno non solo diritti, ma anche doveri

altrettanto precisi. I giorni del convengo bagnolese sono stati anche quelli durante i quali un gruppo di immigrati irregolari è salito su una gru a Brescia richiamando l’attenzione generale e confermando una volta di più la teoria che ha visto convergere le opinioni dei relatori a Bagnolo.Davanti ad un fenomeno che sta letteralmente dilagando come quello dell’immigrazione non è possibile limitarsi ad un’accoglienza passiva o ad un generoso, ma sterile tentativo di far coesistere persone dalla provenienza così diversa. Servono leggi e regole precise e ben definite, norme rispettate da tutti, sia da quelli che da sempre vivono in un determinato territorio, sia dai nuovi arrivati. Sta solo nella legge e nel rispetto la possibilità di risolvere questa diatriba che troppo spesso ai giorni nostri appare insanabile, una soluzione che, tra l’altro, rappresenta la via maestra per preservare e valorizzare un bene essenziale che è sempre più minacciato come la sicurezza. Persone che giungono in Italia da nazioni lontane e rispettano le leggi possono offrire un valido apporto alla nostra stessa società, persone che rimangono in condizioni di clandestinità, senza rispondere alle leggi o dimenticandosi completamente dei propri doveri non possono dare nessun contributo positivo, ma rischiano in maniera più che seria di incamminarsi su quella strada che porta ad abbattere la stessa sicurezza delle nostre comunità.E’ per questo che la serata bagnolese si è conclusa con un accorato appello da parte dei politici e degli amministratori presenti affinché proprio dall’alto parta questa disciplina normativa attenta ed efficace che rappresenta ormai un punto di riferimento irrinunciabile per poter guardare al futuro ancora con fiducia.

Il comunicato del ComuneLo scorso mese di ottobre l’Amministrazione Comunale, a seguito dell’esercizio di controlli mirati da parte dell’assessore al bilancio e conseguente comunicazione del responsabile di settore, ha rilevato irregolarità nella gestione economico-finanziaria del Comune di Bagnolo Mella. Da subito ha disposto provvedimenti nell’organizzazione interna al comune ed ha avviato un’ispezione affidata a professionisti esterni all’ente. Contemporaneamente ha avvisato tutti gli organismi posti a controllo e presidio del bilancio ed, in particolare, i revisori dei conti e la commissione bilancio, presieduta da un rappresentante dell’opposizione. Il Consiglio Comunale è stato informato riguardo a tutti i provvedimenti assunti.Per quanto attiene i risultati dell’ispezione,

i medesimi saranno resi disponibili a tutti gli organismi competenti così come esigono le regole della buona amministrazione, conforme a criteri di chiarezza e di trasparenza.Né il fatto che le irregolarità comunicate non fossero tali da compromettere la gestione economico-finanziaria del comune né l’approssimarsi della scadenza elettorale hanno indotto l’Amministrazione Comunale ad atteggiamenti lassisti o dilatori, assumendosi da subito e con fermezza la responsabilità di provvedimenti drastici e tempestivi. Tutto questo perché la vicenda rimanga nell’ambito della correttezza, della chiarezza e della linearità.Cordialmente. Giuseppe Panzini

Sindaco di Bagnolo Mella

Page 15: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 15PianuraBagnolo MellaBagnolo MellaLa

La psicologia si fa vicina alla genteC’è un modo innovativo di concepire la psicologia, mettendo concretamente questa scienza al servizio delle persone. E’ questo il concetto alla base del nuovo servizio che presenta il Poliambulatorio La Med Center di Bagnolo Mella. Una realtà da conoscere più da vicino, che abbiamo chiesto di descrivere alla responsabile dell’iniziativa, la dottoressa Daniela Roversi: “Si tratta di un intervento – racconta con un dosato mix di convinzione ed entusiasmo – che presenta un’indubbia novità nel nostro territorio. In termini tecnici possiamo definire questo servizio come un progetto di psicologia e psicoterapia privata socialmente sostenibile.Quello che si vuole proporre con quest’attività innovativa è una visione nuova della psicologia, che esce dagli studi e si avvicina alla gente, che è vista come un sostegno vicino a chi ne ha effettivamente bisogno”. Una visione che la dottoressa Roversi è decisa a portare avanti con grande impegno: “L’Ordine degli Psicologi della Lombardia, di cui faccio parte, è stato tra i primi a promuovere, a Milano, progetti di psicologia low cost, che ora vantano diverse iniziative in tutta Italia, e che si fondano, appunto, sul concetto fondamentale di far uscire la psicologia dagli studi e di avvicinarla alla gente, in maniera molto pratica e concreta. Questo servizio, ospitato dal Poliambulatorio La Med Center, rappresenta un’altra, concreta realizzazione di questi progetti centrati sulla persona. A tal proposito, mi piace cogliere quest’occasione per ringraziare pubblicamente la sensibilità e l’attenzione del Direttore di questo centro, sito in via Gramsci 129 a Bagnolo, la sig.ra Maria Barbieri.Ha compreso immediatamente la portata sociale di quest’iniziativa ed ha saputo sostenerla nel modo più efficace. Volendo cercare di sintetizzare di cosa si tratta, possiamo dire che si intende offrire uno strumento in più alle persone che sono costrette a fare i conti con il disagio. In questo senso la psicoterapia punta ad affrontare le difficoltà e i fattori di crisi con cui nei nostri giorni si deve confrontare tanta gente.Una parola come crisi, del resto, è molto indicativa dello stato d’animo di molte persone, obbligate a convivere con situazioni di malessere psicologico di diverso tipo, spesso mantenuto o esasperato anche dalle difficoltà economiche. Ecco perché il nostro servizio si prefigge di mettere al centro il cliente, tenendo d’occhio anche un fattore come quello economico che in un periodo di crisi generale e diffusa come quello attuale non solo non dev’essere mai trascurato, ma, al contrario, merita sempre di essere posto in grande evidenza”.In effetti un altro elemento distintivo del progetto intrapreso dal Poliambulatorio La Med Center riguarda proprio l’aspetto della parcella: “Il nostro servizio psicologico

– prosegue la dottoressa Daniela Roversi – non si limita a riservare un’attenzione del tutto particolare alla qualità ed alla competenza, ma, visto il momento di generale difficoltà economica, anche a realizzare una riflessione sull’aspetto più strettamente legato al costo.L’intento è ovviamente quello di rendere quest’iniziativa alla portata di tutti, superando quelle parcelle onerose a cui, magari, molte persone sono abituate. A tal proposito abbiamo previsto diverse tariffe, che si basano sulle denunce ISEE. Il primo colloquio è sempre gratuito, poi, i successivi, verranno proposti a tariffe che possiamo definire davvero agevolate e che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 40, sempre facendo riferimento alla denuncia ISEE della persona interessata. Per pacchetti di almeno cinque sedute, inoltre, ne sarà data un’altra in omaggio. In ogni caso, sedute di psicoterapia a queste cifre costituiscono davvero un’opportunità a prezzi più che modici e alla portata di tutte le “tasche”. In questo senso chiunque desiderasse ricevere informazioni più precise o prendere un appuntamento può rivolgersi al numero di telefono 347.1305462. Sarà questo il semplice modo per concordare l’orario per il colloquio e conoscere i dettagli dell’innovativo servizio di psicologia e psicoterapia proposto da Le Med Center di Bagnolo: “Non scopriamo certo nulla di trascendentale, se affermiamo che al giorno d’oggi tante persone sono costrette a fare i conti con diverse difficoltà – termina la dottoressa Daniela Roversi – Stiamo attraversando un periodo che può essere definito di crisi sotto diversi aspetti, dal mondo del lavoro agli affetti personali, passando attraverso numerose altre problematiche con le quali non è affatto facile convivere. In questi casi il supporto di un esperto può rivelarsi molto importante ed aiutare così concretamente le persone che si rivolgono a lui a vivere meglio e a superare questi ostacoli che, magari, a prima vista possono sembrare irrisolvibili. Questo è il nostro grande obiettivo e il vero traguardo che il progetto di psicologia e psicoterapia privata sostenibile intende raggiungere!”.

Cara Mella: quando il teatro è per tutti c’è più.... gustoDopo le positive risposte ottenute lo scorso mese di novembre dai primi cinque appuntamenti di questa undicesima stagione, la rassegna teatrale e culturale “Tuttiateatro”, organizzata e diretta dall’Associazione “CaraMella” di Bagnolo, è pronta a presentare l’ultima iniziativa di questo 2010 e con essa a passare il testimone alle proposte che, a partire da gennaio, entreranno nel vivo di un calendario che si preannuncia ricco di motivi di interesse e di indubbia qualità. Il compito di congedarsi nel migliore dei modi da questa prima parte della rassegna culturale e teatrale della Bassa Bresciana è stato affidato allo spettacolo “Il magico viaggio”, che domenica 12 dicembre (inizio alle ore 16 con ingresso libero) verrà rappresentato nella suggestiva cornice di Villa Badia a Leno e che rappresenta una vera e propria novità per l’Associazione “CaraMella”. Una proposta pensata appositamente per i più piccoli, per giocare con i desideri e i sogni in un cammino che ha i colori, le sensazioni e la dolcezza dell’infanzia. Dopo questo viaggio incantato, la cui regia è affidata ad Alessandro Barbieri, il programma di “Tuttiateatro” riprenderà sabato 15 gennaio con “Lasciateci perdere”, spettacolo che andrà in scena a Palazzo Bertazzoli a Bagnolo. Sarà questo il primo appuntamento di un calendario itinerante che toccherà nelle s e t t i m a n e seguenti anche l’Oratorio di Capriano del Colle (il 22 gennaio con “ M e l o d i a ” ) , il Palazzo del Comune di Offlaga (il 27 gennaio con “La notte”), la Sala civica di S. Zeno (l’11 febbraio con la

presentazione del libro “Foibe Rosse”), il Palazzo Cigola Martinoni a Cigole (il 19 marzo con “Cuore d’Italia”) e la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso a Leno (il 26 marzo con “Madri di Dio”), il tutto intervallato da tappe presentate a Bagnolo Mella tra Palazzo Bertazzoli e il Teatro Pio XI (rispettivamente il 28 gennaio, il 4 e il 19 febbraio, il 12 ed il 17 marzo, il 15 ed il 16 aprile e il 18 maggio), con i “ritorni” a Leno (8 maggio) e a Cigole (30 aprile) che completeranno un calendario fitto e variegato che comprenderà anche una data a Remedello. L’ultima proposta, davvero in grande stile, sarà quella di mercoledì 18 maggio (ore 10) che vedrà la presenza a Palazzo Bertazzoli di un personaggio reso celebre dalle cronache giudiziarie dagli inizi di Tangentopoli in poi, Gherardo Colombo, che sarà a Bagnolo per presentare il suo libro e per offrire il suo contributo a questa iniziativa che punta ad inserirsi nell’ampio progetto a carattere nazionale che punta ad educare alla legalità. Il tutto per una rassegna che l’Associazione “CaraMella” ed i suoi promotori hanno studiato con grande cura ed attenzione anche nei più piccoli particolari ed è pronta fin d’ora ad offrire emozioni e sensazioni che meritano assolutamente di essere sperimentate!

Per appuntamenti: Tel. 347 1305462 (dott.ssa D. Roversi)

Si riceve presso La Med Center, via Gramsci, 129 Bagnolo Mella (BS)

Page 16: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 16 Pianura San PaoloSan PaoloLa

Il gruppo di letturaIl 18 Novembre, in una sera piovosa in cui la migliore compagnia è quella di un buon libro e una calda coperta, un gruppo neonato si è ritrovato rinunciando sì alla presenza della coperta ed “accontentandosi” di quella del libro! A San Paolo in una scoppiettante quanto divertente riunione, con una preponderante presenza femminile, ha avuto luogo la prima serata del Gruppo di Lettura presieduto da Mara Santoni. Insieme si è decisa la data del prossimo

appuntamento e si è scelto un libro dell’autore emiliano Eraldo Baldini dal titolo “Mal’aria”, noir ambientato nell’epoca fascista in cui l’ispettore Rambelli è chiamato ad indagare sull’elevata quanto strana mortalità infantile nella zona del Ravennate. La tensione cresce e … direi che il resto lo potremo condividere insieme il giorno 14 Dicembre alle ore 20.30 presso la Biblioteca Comunale! Buona lettura a tutti.

Mercatini “Bei ma Bei 2010”Organizzati dall’amministrazione comunale di San Paolo. I mercatini si terranno nella via principale del paese (via Mazzini).

SABATO 18/12/2010ore 20.00- inaugurazione della mostra del circolo culturale “Don Emilio Verzeletti”-sala consigliareore 21.00 - “Dal filò al Gelindo”- rassegna “NATALE NELLE PIEVI 2010” (presso la Pieve di Santa Maria Assunta in via Mazzini)

DOMENICA 19/12/2010ore 10.00- apertura mercatini natalizi, con la collaborazione dei commercianti di San Paolo e la partecipazione di hobbysti e di stand con prodotti tipici. Nel pomeriggio:

ore 14.00- apertura -presepe meccanico (presso la chiesa Santa Maria Nascente in via Vittorio Veneto)

esibizione del coro -alpino “Rocca San Giorgio” di Orzinuovi diretto dal maestro Bruno Provezza (lungo le vie del paese)

animazione e -

attrazioni per bambini, zampognari, Babbo Natale e le sue renne...ore 21.00- esibizione del gruppo bandistico “S. Andrea” di Pompiano diretto dal maestro Roberto Grazioli. Repertorio natalizio e non solo! (presso l’auditorium delle scuole medie)

DURANTE TUTTA LA GIORNATA SARA’ ATTIVO IL PUNTO RISTORO GESTITO DAL GRUPPO ALPINI DI

SAN PAOLO. ...E NON LASCIATEVI SCAPPARE L’OCCASIONE DI SALIRE SU UNA

VERA MONGOLFIERA!!!

Page 17: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 17PianuraPavone MallaPavone MellaLa

La sicurezza mirata alla qualificazione della personaSpesso si è portati a credere che la sicurezza sul lavoro sia da riferirsi esclusivamente ad azioni o operazioni che sono svolte su luoghi di lavoro specifici: niente di più errato! La maggior parte degli infortuni avviene purtroppo proprio all’interno delle mura domestiche, durante le azioni più semplici, compiute quotidianamente da migliaia di persone al mondo. Inutile negare che l’attività delle ns. casalinghe sia una fra le più soggette a questi particolari rischi, ma non solo, quanti di noi conoscono rischi specifici come il biologico? Come verificare quelle particolari condizioni igienico-sanitarie

che molto spesso vengono sottovalutate, proprio perché ritenute di routine? Quali sono i comportamenti da adottare per prevenire anche i più piccoli, spiacevoli e indesiderati incidenti, o un’ipotetica situazione di rischio? L’ideale sarebbe poter raggiungere direttamente tutte queste persone e provvedere alla loro formazione, ma come fare? Partendo dall’informazione e formazione, coniugando l’aspetto dei rischi alle azioni svolte quotidianamente, SGS Servizi srl ha realizzato una serie di percorsi formativi qualificanti mirati, atti a promuovere la sicurezza della persona.

Proponendo nuovi corsi che trovano la propria applicazione nell’ambito domestico e non solo, quali: Corsi per collaboratrici domestiche, per tata famigliare, di cucina dietetica e, senza tralasciare l’aspetto estetico, corsi di trucco, di manicure, di pedicure, di cura e bellezza delle unghie, di acconciatore e di massaggio aroma terapico.Chiamando la SGS Servizi S.r.l. ai numeri 030 99 21 237 – 340 57 82 273, oppure consultando il sito www.sgs-servizi.it, è possibile avere le informazioni necessarie e le relative modalità di iscrizione.

Giulio CaravaggiSGS Servizi s.r.l.

“La sicurezzasul lavoro

nasce dallaconoscenza.”

SGS Servizi S.r.l.Operatore Accreditato dalla

Regione Lombardiaper i servizi di istruzione

e formazione professionaleiscritto all’Albo al

n° 0101 dello 01/08/2008

MOODYSGQ

CERTIFICATOUNI EN ISO 9001

Registrazione n° 0714972INTERNATIONAL

Alcuni dei nostri servizi:• Corsi di formazione d.Lgs. 81/2008

• siCurezza e igiene negLi ambienti di Lavoro d.Lgs. 81/2008

• mediCina deL Lavoro

• Corsi di igiene aLimentare - manuaLi HaCCP

• CertifiCazioni di QuaLità - sistemi di gestione, QuaLifiCazioni soa - marCature Ce - normative ateX

• CertifiCati Prevenzione inCendi (C.P.i.)

• PrivaCy ademPimenti LegisLativi d.Lgs 196/2003

SGS Servizi S.r.l. Uffici unità operativa: Via Vittorio Veneto, 56/B - 25029 Verolavecchia (BS) - Tel. 030 99 21 237 - 340 57 82 273 - Fax 030 99 20 003 Uffici sede legale: Via Dante Alighieri, 76 - 25028 Verolanuova (BS) - www.sgs-servizi.it - [email protected]

La partecipazione ai nostri corsi di formazione permette di usufruire di un contributo da parte delle rispettive C.C.I.A.A., nelle misure indicate nei bandi in corso.

Gita a Stresa per i pensionatiL’Assessorato ai Servizi Sociali di Pavone del Mella ha organizzato mercoledì 15 settembre 2010 una gita per i pensionati, con destinazione Stresa e lago Maggiore.Il programma consisteva in: partenza in pullman alle ore 06.00 da Pavone del Mella con arrivo a Stresa verso le 09.30.In seguito, verso le 10.30 siamo stati imbarcati dal porto di Stresa e trasferiti in traghetto per la visita di tre fantastiche isole immerse nella natura: Isola Bella, Isola dei Pescatori e Isola Madre.La gita includeva anche il pranzo al

ristorante “Imbarcadero” presso l’Isola dei Pescatori.Tutti hanno apprezzato la giornata all’insegna della cultura ma nello stesso tempo anche del divertimento.Nel viaggio di rientro il comune ha offerto uno “spuntino” a tutti i partecipanti.La giornata è stata accompagnata da un clima fantastico e da tanta simpatia ed è terminata in tarda serata, verso le ore 20.00 circa.

Eva Farina

Omaggio ai caduti di NassiriyaNell’ambito delle festa della Virgo Fidelis, patrona dell’arma dei Carabinieri, si è reso omaggio ai caduti di Nassiriya ai quali stata dedicata la stele messa in opera nel cortile delle scuole elementari. L’iniziativa si deve alla sezione “brigadiere Giovanni Lai, medaglia d’oro al valor civile” di Manerbio grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale coordinata dal sindaco Piergiorgio Piori. Il programma della manifestazione prevedeva l’accoglienza di autorità associazioni ed invitati presso le

scuole elementari; la formazione del corteo per raggiungere la chiesa parrocchiale dov’è stata celebrata la Messa; la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti ed a conclusione l’inaugurazione del cippo in memoria dei Caduti di Nassiriya, con il saluto del presidente Antonio Anni della sezione carabinieri di Manerbio. E’ intervenuta la banda musicale Santa Cecilia di Manerbio.Massiccia la presenza di autorità il comandanti provinciale dei carabinieri col. Marco Turchi e quello della compagnia di Verolanuova, cap. Livio Propato; il vice prefetto dott. Bellissima il comandante della Polizia Provinciale dott. Cavomanni. Presenti anche i consiglieri regionali Margherita Peroni e Mauro Parolini; gli assessori provinciali Maria Teresa Vivaldini e Fabio Mandelli. In prima fila anche i sindaci: Gianpaolo Seniga di Bassano Bresciano, Cesare Meletti di Manerbio, Cesare Bozzoni di San Gervasio, Patrizia Cherubini di Cigole, e Ferdinando Moretti di Offlaga. Tra gli ospiti i marescialli reduci di Nassiriya: i bresciani Paolo Grigio, Giovanni Agostini e il triestino Daniele Livieri, oltre alla signora Alessandra Savio vedova del maresciallo Merlino, cittadina onoraria di Bassano Bresciano.

Page 18: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 18 Pianura Pontevico Pontevico La

AMARJIT SINGH“Porta a porta” di volantini, giornali, ecc.

V.le Marconi, 29/31 - Pompiano (BS)Tel. 333 3439994 - 328 8010888

Fax 030 941748 - [email protected]

I mercatini di NataleA Pontevico si respira una precisa voglia di fare.Un nuovo spirito propositivo che ha trovato un prezioso punto di riferimento nella nascita dell’Associazione Artigiani e Commercianti e nella stretta collaborazione che è stata immediatamente instaurata con la locale Amministrazione Comunale.In questo senso i frutti di questa novità che è venuta a rispondere ad una richiesta più che sentita in paese non si sono fatti certo attendere. Il primo risultato concreto è stata la prima edizione dei mercatini di Natale, che lo scorso anno ha aperto un nuovo cammino, animando piazza Mazzini e coinvolgendo l’intera comunità, sia per quel che concerne gli operatori locali, che, più semplicemente, per quel che riguarda gli abitanti che hanno visitato numerosi ed interessati gli stand di questo interessante mercatino.In estate, poi, è stata la volta di un’altra “primizia” come la “Festa d’estate”, che ha riscosso veramente un grande successo ed ha inserito al suo interno un momento piacevole e coinvolgente come le selezioni di Miss Italia.Un cammino che proseguirà adesso con l’avvicinarsi delle festività natalizie. In effetti l’Associazione Artigiani e Commercianti di Pontevico, sempre in collaborazione con la locale Amministrazione comunale, è

pronta a presentare la seconda edizione dei mercatini di Natale.L’appuntamento, sempre in piazza Mazzini, è fissato da venerdì 17 a domenica 19 dicembre, con la possibilità per i commercianti e gli artigiani di Pontevico di esporre i loro prodotti e di incontrare un pubblico sicuramente vasto.Al centro dell’attenzione di questi singolari mercatini, che avranno ovviamente una veste in tipico stile natalizio come comanda la tradizione, i prodotti e le principali attività pontevichesi (comprese ovviamente quelle che non hanno particolari legami con il Natale).In piazza Mazzini, pronte a ricevere l’abbraccio dei visitatori, saranno presenti un po’ tutte le realtà economico-produttive di Pontevico, comprese attività tradizionali come il falegname o realtà che accompagnano i diversi momenti della nostra vita come il fiorista e così via discorrendo.Il tutto per una festosa tre-giorni ricca di voglia di stare insieme e di ritrovarsi, ponendo, almeno per una volta, sotto la luce dei riflettori il mondo del commercio e dell’artigianato di Pontevico, che non solo merita il sostegno e la vicinanza dell’intera comunità, ma ha davvero tutte le carte in regola per diventare un valido punto di riferimento per il futuro del paese.

Riparte la variante, riparte l’entusiasmoPontevico ed i suoi abitanti attendevano quasi con ansia una strada come la “Robecco-Pontevico”, una via di comunicazione che liberasse il cuore del paese dalla morsa del traffico ed indirizzasse verso la sospirata tangenziale la lunga sequela di veicoli che ogni giorno si trovano a passare dalla provincia di Brescia a quella di Cremona e viceversa. Comprensibile, quindi, l’apprensione che si è diffusa un po’ ovunque quando i soliti intoppi burocratici (legati innanzitutto al fallimento della ditta che si era aggiudicata l’appalto) hanno portato ad un lungo stop di quel progetto che avrebbe dovuto essere ultimato entro il mese di settembre. Fortunatamente le nubi che oscuravano questo intervento e minacciavano seriamente di ridurlo ad una delle tante utopie di italica memoria, si sono diradate a tal punto che è giunta la notizia più attesa. I lavori per la costruzione della tangenziale (una variante lungo 3,7 km per un costo di oltre 16 milioni di euro) stanno per ripartire e questa volta, dopo che sono stati superati non senza fatica tutti gli intoppi burocratici che si erano inseriti in questo progetto, si raggiungerà il fatidico traguardo il più velocemente possibile. Un annuncio ufficializzato dall’assessore provinciale ai lavori pubblici, Maria Teresa Vivaldini e dal consigliere regionale e vicepresidente di Centropadane. Mauro Parolini, che è stato accolto con un dosato mix di soddisfazione e rinnovata voglia di fare a Pontevico come ha commentato il sindaco Roberto Bozzoni: “Dopo un’attesa così lunga ed uno “spavento” tanto forte – sorride il primo cittadino pontevichese –

prima di esultare abbiamo voluto aspettare sino all’ultimo, fino a quando potevamo avere la certezza definitiva della ripresa dei lavori. Per il nostro paese si tratta di un risultato di grandissima importanza sia perché la tangenziale rappresenta per noi un’opera ormai irrinunciabile sia per tutto quello che ad essa verrà collegato. In effetti la variante consentirà di respirare all’abitato, liberandolo (finalmente) dal traffico pesante e da tutti quei veicoli che ogni giorno danno vita ad un interminabile serpentone. Al tempo stesso anche la nostra Amministrazione ha legato proprio alla realizzazione della “Robecco-Pontevico” una serie di progetti che sono rimasti a loro volta fermi e che, ovviamente, ripartiranno insieme a questa sospirata tangenziale. Si tratta di innovazioni che ridisegneranno la viabilità interna del nostro paese, contribuendo a rendere più snello e sicuro il traffico, migliorando così direttamente la qualità della vita a Pontevico. Il blocco, tanto inatteso quanto prolungato, della bretella che porta a Robecco aveva creato non poca apprensione, fermando al tempo stesso tutti i progetti che avevamo preparato e che prendevano spunto dalla nuova situazione viaria che si sarebbe venuta a creare con l’inaugurazione della tangenziale. Adesso siamo nuovamente pronti a ripartire, più decisi che mai a realizzare il disegno che già avevamo illustrato alla popolazione e che vogliamo costruire per offrire a Pontevico ed ai suoi abitanti un futuro senza la morsa del traffico”.

Page 19: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 19Pianura Territorio Territorio La

Nella corte i prodotti della Terrail mercato del buono pulito e

giustoCastello di Padernello

Padernello di Borgo San Giacomo (BS)Domenica 12 dicembre 2010

dalle 9:30 alle 18:30ingresso libero

Dalla nostra terra i prodotti garantiti da SlowFood: il progetto eno-gastronomico sviluppato dalla Fondazione Castello di Padernello. Partner principale è SlowFood, attraverso la propria condotta Bassa Bresciana, conosciuto per l’approccio culturale e sociale dei saperi gastronomici italiani. La collaborazione si avvale del contributo della Fondazione Cariplo, della

Fondazione della Pianura Bresciana e dalla Fondazione Dominato Leonense: realtà significative per l’attenzione e sensibilità da sempre dimostrate a questa terra e alla sua cultura.Al Castello di Padernello, il mercato del “Buono, pulito e giusto” con il “gustoso” obiettivo di valorizzare i prodotti del territorio, alla riscoperta, nell’affascinante ambientazione del maniero di Padernello, di tradizioni contadine invariate nel tempo, rispettose dell’ambiente, dei suoi tipici sapori genuini, e di prodotti lontani da sofisticazioni.Gli appuntamenti a Padernello rientrano nel circuito dei mercati che Slow Food organizza sul nostro territorio, una distribuzione diffusa nella zona e nel

SlowFood a Padernello il 12 dicembre

Per la prima volta un’assemblea di zona del Pdl, il partito che raccoglie i maggiori consensi elettorali nella Bassa Bresciana. C’è chi ha inneggiato al “miracolo!”.Presenti gli organizzatori che hanno responsabilità nella gestione della Provincia di Brescia, dal capogruppo nel consiglio provinciale Diego Invernici, ai consiglieri Giampietro Maffoni (di Orzinuovi), Giampaolo Mantelli (di San Gervasio), agli assessori Mariateresa Vivaldini e Alessandro Sala di Palazzolo e il vice presidente Giuseppe

Romele, schierati al tavolo della presidenza nell’auditorium don Primo Mazzolari di Verolanuova. Una serata partecipata da esponenti delle amministrazioni comunali, coordinatori locali degli azzurri e da semplici iscritti al partito che hanno fiducia nel futuro della politica, nonostante alcune assenze di esponenti di peso nell’ambito provinciale del partito. Ma non si può avere tutto dalla vita. Qualche volta conviene rassegnarsi...Nell’invito si leggeva: “...per rendere

più efficace l’azione all’interno del Consiglio provinciale ed intrattenere periodici incontri al fine di raccogliere le esigenze provenienti dal territorio”. Il manerbiese Sandro Vazzoler ha aupicato maggiori occasioni di confronto sui problemi reali. Sintonizzato sulla stessa onda il verolese Ferrari interessato ad approfondire il rapporto con Lega Nord, il principale alleato del Pdl nell’amministrazione di comune del territorio. Fontana

Pdl in assemblea: le voci del territoriodi Montichiari ha sollevato i problemi dalle discariche ringraziando la consigliera regionale Margherita Peroni per il suo interessamento alla questione. Gambaretti di Pontevico intervenuto sull’opportunità di iniziative per assicurare il lavoro in modo da garantire livelli occupazioni e reddito alle famiglie. Bianchi di Trenzano ha esposto la questione delle società collegate, da chiudere per evitare il collasso delle casse comunali ed i disagi derivati dalla costruzione della Bre.Be.Mi. Una lamentele di Inverardi di Corzano per le difficoltà delle imprese nella riscossione dei crediti. Bene la politica del fare per il sindaco di Pavone Mella, Priori, mentre dal collega sindaco di Seniga, Boldori, sono arrivati spunti di riflessione su questioni della campagna riprese da Ziletti di Alfianello accenando alla politica dei campanili che a volte intralcia le iniziative locali. Zucchi di Leno lamenta assenza di informazioni nel suo ruolo di consigliere di minoranza in difficoltà nel dare risposte alle istanze degli elettori. Bettoncelli di Verolanuova solleva la questione del decentramento

della cultura mentre la signora sindaco di Visano, Tortelli, auspica una soluzione per il depuratore bloccato dal sequestro dell’autorità giudiziaria.Da Gambara la signora sindaco Panigara, mette l’accento sulla mancata realizzazione di infrastrutture nella viabilità pur finanziate nei bilanci della Provincia. Collegamenti nelle direzioni verso Leno e Montichiari sono gli argomenti sollevati da Tedeschi di Gottolengo.Tutto materiale sul quale discutere certamente, problemi che nei comuni sono in attesa di soluzioni.

tempo che vuole portare alla buona abitudine di una spesa garantita, genuina, portando il produttore direttamente a contatto col consumatore. Un rapporto di fiducia e di certificazione di provenienza di ciò che si acquista, un sistema di rintracciabilità diretta a chilometro zero; prodotti che non coinvolgono trasporti, concimi chimici, sementi modificate e tutto ciò che può danneggiare l’ambiente ma anche il sapore e il gusto. Puro diritto al piacere a tavola e non solo, contrapposto alla filosofia dei fast food ed alla frenesia della “fast life”.

Informazioni:Fondazione Castello di Padernello

030 9408766 [email protected]

www.castellodipadernello.it

Page 20: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 20 Pianura Territorio Territorio La

La Sicurezza stradale nei suoi molteplici aspettiOggi per il quarto anno consecutivo la Provincia di Brescia attraverso l’Assessorato ai Lavori Pubblici, ai Trasporti e alla Pubblica Istruzione, il Comune di Brescia, l’Ufficio scolastico provinciale di Brescia e l’Associazione italiana familiari e vittime della strada ripropongono la Convenzione per l’organizzazione di incontri nell’ambito scolastico provinciale (scuole medie superiori) sul tema della sicurezza stradale nei suoi molteplici aspetti.

Per l’anno scolastico 2010-2011.Il 20 luglio di quest’anno la Commissione Europea ha adottato il “IV Programma di azione sulla sicurezza stradale 2010-2020”, sottoponendo agli Stati membri l’obiettivo di dimezzare le vittime degli incidenti stradali nel prossimo decennio. Questo nuovo obiettivo, che rilancia le ambizioni del precedente programma di dimezzare le vittime della strada entro il 2010, parte dal grave presupposto che ogni giorno sulle strade europee muoiono in media 100 persone.In Provincia di Brescia abbiamo fatto buoni progressi dal 2001, ma, pur avendo centrato l’obiettivo UE del 2010 del dimezzamento del numero delle vittime della strada (riuscendo pertanto a salvare molte vite), il numero dei morti e feriti sulle nostre strade è ancora inaccettabile: al 30 settembre di quest’anno erano 65 le vittime della strada,

di cui circa un terzo in età inferiore ai 30 anni.Certo l’obiettivo che dobbiamo porci è quello dello zero assoluto. Una meta certamente ambiziosa ma che dobbiamo perseguire senza tregua.I più giovani presentano tassi di rischio specifici, un fenomeno che non può essere affrontato senza tenere conto delle altre problematiche tipiche del mondo giovanile, riconducibili alle particolari emozioni che contraddistinguono l’età della crescita.Le campagne di sensibilizzazione, come quelle messe in campo dalla Provincia di Brescia, possono contribuire a scardinare l’indifferenza dei giovani sul danno dei comportamenti trasgressivi, ma devono essere seguite da interventi di formazione da svolgersi in contesti interattivi, come la famiglia e la scuola.Nel 1992 il “Nuovo codice della strada” ha introdotto l’insegnamento obbligatorio dell’educazione stradale in tutte le scuole. I programmi di educazione stradale emanati dal Ministero della Pubblica Istruzione impostano tale attività sia come forma di conoscenza tecnica delle norme, sia come riflessione sul significato più profondo della vita etica, civile ed affettiva delle persone. Si tratta, come si vede, di un impegno notevole per i docenti e per gli studenti.L’obiettivo di questa iniziativa,

positivamente già sperimentata negli scorsi anni, è quello di offrire alle scuole un supporto efficace nell’ambito delle proprie attività di educazione stradale nell’anno scolastico 2010-2011. L’ “Associazione Italiana Famigliari e Vittime della strada”, nella persona del coordinatore responsabile provinciale Roberto Merli, che ringrazio, interverrà negli istituti scolastici nel corso di tali attività, trattando le tematiche legate alla sicurezza stradale attraverso la testimonianza diretta (parenti delle vittime o sopravvissuti agli incidenti stradali) e l’interazione di gruppo.Le esperienze precedenti hanno confermato il valore di questa particolare forma di intervento nelle scuole, in grado di incidere sulle coscienze dei giovani, aperte e sensibili alle sollecitazioni concrete, oltre che desiderose di ragionare in modo critico sui vari temi attinenti al senso della vita e al rapporto tra il sé e la società.Importanti quindi, tutti gli interventi per la messa in sicurezza effettuati sulla rete viaria provinciale, le campagne di sensibilizzazione e questi incontri sul tema della sicurezza, ma altrettanto importante la sinergia tra le diverse istituzioni

nella formazione di quelli che saranno gli “adulti di domani”, la necessità di far comprendere loro come l’osservanza delle regole sia indispensabile per non mettere a rischio la propria vita e quella degli altri.Nella foto, l’Assessore Provinciale Maria Teresa Vivaldini.

Page 21: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 21Pianura Territorio Territorio La

Page 22: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 22 Pianura Territorio Territorio La

I servizi proposti dal Poliambulatorio Medical Aesthetic Center di Manerbio si distinguono per le loro precise caratteristiche e meritano davvero di essere conosciuti più da vicino. Un’osservazione che, nonostante l’esiguo spazio a nostra disposizione, ci ha spinto a chiedere qualche informazione al dottor Ruben Amalfi, direttore sanitario della struttura che si trova in vicolo Coro 5 (per ulteriori dettagli è comunque possibile telefonare ai numeri 030.9381907 e 030.930455): “In effetti ci sarebbero veramente tante cose di cui parlare – conviene lo stesso dottor Amalfi – Se comunque vogliamo mettere in evidenza alcuni punti sui quali il nostro poliambulatorio punta con convinzione, inizierei dalle apparecchiature di ultima generazione e dalle tecnologie all’avanguardia che rappresentano per noi un vero e proprio fiore all’occhiello. Il nostro raggio d’azione è piuttosto vasto, ma direi che sono soprattutto l’odontoiatria e la medicina estetica a fungere da nostro punto di riferimento. Per quel che riguarda più in particolare i problemi della bocca, la nostra metodologia ci consente di risolvere le diverse questioni in modo veloce ed indolore (cosa questa non certo trascurabile per il paziente). Al tempo stesso proponiamo anche una serie di trattamenti di medicina estetica sicuri e a prezzi accessibili (altro aspetto che riveste sempre notevole importanza). In questo senso i nostri trattamenti vanno dal viso a tutto il corpo ed offrono risultati subito visibili e che non lasciano tracce. E’ giusto sottolineare – prosegue il direttore sanitario con motivata soddisfazione – che il Medical Aesthetic Center utilizza metodi avanzati e clinicamente testati per la soluzione di problemi di rughe, macchie, peli, cicatrici, borse, occhiaie e anche problemi legati al peso. Nello stesso tempo è importante precisare pure che ricorriamo spesso al lifting medico, vale a dire non chirurgico, e questo ci consente di raggiungere risultati positivi sotto diversi punti di vista, come accade ad esempio per il viso che può ritrovare i suoi volumi o il seno e i glutei che ricevono un preciso ingrandimento senza con questo dover ricorrere al bisturi.Le moderne apparecchiature a nostra disposizione e la nostra tecnologia all’avanguardia si inseriscono nella consolidata esperienza che può presentare uno studio come il nostro, attivo ormai da ben ventiquattro anni.Un’esperienza che si affida ad altri due requisiti per noi essenziali, visto che da una parte presentiamo uno staff particolarmente qualificato e competente, mentre dall’altra ci piace distinguersi per la capacità di costruire con i nostri pazienti un rapporto che va ben al di là dei numeri e dei casi clinici.

A noi interessano soprattutto le persone ed è proprio in questa specifica direzione che spingiamo i nostri sforzi. Il fattore umano è sempre bene in vista nella nostra attività e questo, fortunatamente, ha fatto crescere nel corso degli anni un rapporto di fiducia che per il nostro staff è davvero molto importante”.Una vera e propria squadra che da il meglio delle sue conoscenze e delle qualità a sua disposizione per raggiungere un unico risultato: “Un obiettivo che non è altro che la salute e la soddisfazione del paziente che si rivolge a noi. Chi viene nel nostro Poliambulatorio lo fa spinto dalla fiducia, una fiducia che noi dobbiamo pienamente ripagare.Per avere la certezza di raggiungere risultati così importanti abbiamo formato all’interno del nostro stesso centro alcuni staff che si occupano di settori specifici. In questo senso c’è l’equipe operativa che si dedica all’odontoiatria (composta da tre medici specialisti in odontoiatria, un medico dedicato alla terapia protesica, un medico specialista in ortodonzia, un medico chirurgo specialista in odontostomatologia, implantologia e chirurgia orale, due assistenti alla sedia, un’assistente chirurgica, un odontotecnico specializzato in ceramica dentale e lavori su impianti ed un odontotecnico generico) e quella che si occupa di medicina estetica (formata a sua volta da un medico chirurgo specialista in chirurgia plastica e perfezionato in medicina estetica e da un assistente di medicina estetica).E’ un modo per dedicare la più grande attenzione e la massima competenza ad ogni singola problematica, ma è anche un metodo che ci permette di raggiungere brillantemente risultati che a prima vista possono apparire piuttosto difficili e che invece diventano possibili rivolgendosi al nostro poliambulatorio.Non a caso – sorride il dottor Amalfi in conclusione – mi piace ripetere che per noi la bellezza è una cosa sempre possibile, un traguardo che cerchiamo di raggiungere facendo affidamento in ogni caso alle “colonne” che da sempre rappresentano il vero segno distintivo del Medical Aesthetic Center, la competenza, la professionalità, l’esperienza e la precisa volontà di porre sempre in primo piano l’aspetto umano”. Il Poliambulatorio manerbiese è aperto il lunedì ed il mercoledì dalle 9 alle 18, il martedì e il giovedì dalle 13.30 alle 19.30 e il venerdì dalle 9 alle 17.

Poliambulatorio Medical Aesthetic centeral servizio della salute e della bellezza

L’imprenditore del mese

Page 23: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 23

E’ capitato sicuramente a tutti: un tubo rotto, una riparazione al tetto o un lavoretto in giardino. Quante volte abbiamo scelto un prodotto o un professionista in base al costo e non tanto alla certezza della qualità? Se si tratta di piccole cose siamo disposti a soprassedere ma quando un idraulico ci propone un impianto fotovoltaico o un ragioniere ci consiglia un investimento immobiliare, forse qualche dubbio sorge. Ogni riferimento è puramente utile ad introdurre la tematica e non c’è alcuna intenzione polemica. Del resto è proprio nella vita quotidiana che incontriamo professionisti e specialisti che poco ci convincono. Per necessità e per leggerezza, è sempre più diffusa l’offerta, ma anche la domanda, di una fornitura omnicomprensiva a scapito dell’etica, dell’onestà e della deontologia professionale. Riteniamo che questo sia un atteggiamento malsano che lede la credibilità del lavoratore o dell’impresa e che mina l’intelligenza del

consumatore. Introdurre aspetti innovativi nella propria professionalità o nei servizi/prodotti offerti significa formazione, ricerca e sviluppo di nuove competenze; significa impegno, conoscenza ed esperienza. Grazie a queste credenziali è possibile proporsi con successo al mercato e conquistare la fiducia dell’acquirente e del consumatore.Ma come si fa a vincere in un mercato in cui la domanda è sempre più caratterizzata da velocità di consegna e basso costo? La responsabilità di un contesto malato è quindi ricercabile anche nel comportamento del consumatore il quale non è in più in grado di riconoscere la qualità e di domandare con intelligenza.Alla fine, è un gatto che si morde la coda. Il nocciolo della questione è l’ineluttabile recupero della capacità di consumare in modo consapevole e di produrre con competenza. Per fare questo non possiamo far altro che affidarci alla coscienza, alla serietà e al giudizio di ognuno di noi.

L’arte dell’improvvisazione, non sempre di qualità!

Rubrica a cura di Nord Zinc S.p.A.

Nord ZiNc S.p.A.

augura, a tutti i lettori de La Pianura,

BuoN NAtAle e Felice ANNo Nuovo!

Page 24: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 24 Pianura OfflagaOfflagaLa

L’Auser chiama. L’Avis risponde. Non è difficile trovare cittadini ed istituzioni pronti a sostenere con interventi economici, piccoli o grandi che siano, realtà associative o gruppi di volontariato locali; meno frequente il caso in cui un’associazione di volontariato intervenga concretamente a favore di un’altra. E’ quanto è accaduto ad Offlaga dove l’Auser, anche grazie al contributo dell’Avis locale, ha potuto acquistare un nuovo mezzo da adibire al servizio di trasporto che ormai da anni offre gratuitamente ad anziani e a portatori di handicap altrimenti impossibilitati a raggiungere i luoghi di cura o i centri di terapia.

Un nuove mezzo per l’Auser grazie al Comune ed Avis“Negli ultimi tempi le richieste di trasporto, anche fuori provincia, sono notevolmente aumentate” – ci spiega il presidente dell’associazione, Luigina Malagni – “La vettura a disposizione per così dire “datata”, non riusciva più a garantire l’affidabilità necessaria per un servizio così importante e risultava scomoda per le esigenze di chi, anziano o con difficoltà motorie, avrebbe dovuto usufruirne.”Si rendeva dunque necessario l’acquisto di una nuova vettura. Già ma come? I contributi e le quote associative bastano appena per la sussistenza dei servizi erogati. La Presidente dell’Auser non si è persa

Odontoiatria eMedicina estetica

POLIAMBULATORIO Dr. Amalfi R. Medico chirurgo Specialista in ortognatodonzia

IMPIANTO DENTALE

da 499 €

SBIANCAMENTO DENTI LASER + IGIENE ORALE

da 299 €

CORONA IN LEGA E CERAMICA

da 499 €

MESOTERAPIA a seduta da 60 €

PEELING CHIMICO a seduta da 80 €

TOSSINA BOTULINICA a zona da 160 €

ACIDO IALURONICO a fiala da 200 €

Un prezzo accessibile per un bel viso ed un bel sorriso

CHIAMACI AL NUMERO:030 93 04 55

030 93 81 907www.belvisobelsorriso.it

www.medicalaestheticenter.itVicolo Coro n°5 - Manerbio (BS)

Dr. Amalfi Riccardo DavidMedico chirurgoSpecialista in chirurgia plasticaPerfezionato in medicina estetica

d’animo ed ha chiesto aiuto al Comune e dove riteneva avrebbe potuto esserci sensibilità. Così la domanda di contributo è arrivata anche sul tavolo del presidente dell’Avis comunale che, sentito il suo consiglio direttivo e valutando le finalità dell’acquisto, ha accolto la richiesta.Così il nuovo Fiat Doblò, grazie al contributo straordinario erogato dal Comune, con il quale si è coperta larga parte del costo, e di quello dell’Avis, che ha provveduto per la somma mancante, lucidato a dovere e con i loghi delle due associazioni di volontariato in bella mostra sulla fiancata, è entrato in servizio per la gioia di tutti: gli utenti che ora hanno a disposizione un mezzo più confortevole e i volontari che possono avvalersi di uno strumento di lavoro più idoneo e sicuro.“Sono riconoscente all’Avis di Offlaga per il gesto di generosità che ha avuto nei confronti della nostra associazione” – dice ancora Luigina Malagni , che aggiunge – “A differenza di altre realtà, la nostra ha scelto di mantenere il servizio di trasporto in forma completamente gratuita e costante. Ci siamo sempre, ferragosto compreso. E questo è possibile solo grazie alla grande disponibilità e all’impegno quotidiano dei 12 volontari che ringrazio davvero di cuore.” A dire il vero sono molti altri i settori di intervento dell’Auser offlaghese, attiva dal 1989: dall’assistenza sui pulmini per il

trasporto scolastico al recapito a domicilio di farmaci per gli anziani, dal bus navetta da e per le frazioni alla preziosa collaborazione con il personale della biblioteca civica.Da parte sua il presidente dell’Avis di Offlaga, Walter Schlanser, spiega così la decisione di “sacrificare” una parte delle proprie risorse a favore dell’Auser: “Ritengo fondamentale la solidarietà tra le associazioni del territorio e certo l’attività dell’Auser persegue un obiettivo comune, il mettersi al servizio della comunità ed in particolare delle fasce più deboli della popolazione.Inoltre è importante ricordare alla gente che l’Avis c’è e questa è stata un‘occasione per avere visibilità. Abbiamo sempre bisogno di nuovi donatori e per questo invitiamo tutti, soprattutto i giovani, a venirci a trovare nella nostra sede di Faverzano, ci incontriamo ogni giovedì a Palazzo Motta a partire dalle 20,30 .”Non sarà difficile scoprire come donando del sangue è possibile salvare una o più vite.L’Avis comunale conta attualmente 120 iscritti effettivi oltre a numerosi simpatizzanti.Alle sue spalle una storia lunga 50 anni che saranno celebrati il 19 giugno 2011 con una grande festa, alla quale, c’è da giurarlo, l’Auser sarà in prima fila!

Stefania Brunelli

Page 25: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 25Pianura OfflagaOfflagaLa

A margine della Festa del ringraziamento che anche ad Offlaga come in molti altri paesi della Bassa a vocazione agricola, si è celebrata il 14 novembre scorso, l’Amministrazione comunale di Offlaga ha proposto la “Mostra di modellini agricoli” realizzata dal Gruppo Collezionisti Modellini Agricoli Bassa Bresciana. L’intera giornata di domenica 21 novembre la Sala del Consiglio della cinquecentesca sede municipale ha ospitato circa trecento splendide miniature provenienti dalle collezioni private di appassionati bresciani e non. In esposizione anche uno splendido plastico con la fedele riproduzione di scene di

Offlaga rende omaggio al lavoro nei campivita rurale. La mostra è stata inaugurata alla presenza del Sindaco, Ferdinando Moretti, dell’Assessore all’Agricoltura e Ambiente Lorenzo Sala e di quello alla Cultura e Politiche giovanili Stefania Brunelli che hanno voluto rendere omaggio al lavoro di questo gruppo di collezionisti capaci , nonostante la giovane età, di contribuire con la loro passione a mantenere vivo il ricordo di un mondo, quello della civiltà contadina, al quale il territorio della Bassa deve la sua forza e la sua ricchezza e nel quale la sua gente affonda le proprie radici, profonde come profondo è l’amore per questa terra. Ste. Bru.

Anche quest'anno i giovani del gruppo amici del presepio di Cignano, con il grande impegno che da anni li contraddistingue, hanno allestito il grande presepe artistico, giunto all’undicesima edizione.La scorsa edizione vide molte migliaia di visitatori provenienti non solo dai paesi limitrofi, ma da tutta la Lombardia, grandi e piccini che decisero di passare da Cignano per ammirare il presepe di cui avevano tanto sentito parlare.Come lo scorso anno il presepio è stato allestito nelle tre sale di palazzo Restelli ex scuola materna in via Gambaresca, il tutto si estende su una superficie di circa 180 mq, un centinaio le statue in movimento e circa 130 le fisse. Alcuni dei meccanismi più belli sono: “i barcaioli”, “i casari”, “la ricerca della locanda”, “la mungitura delle

Cignano rinnova la magia del presepio artisticocammelle”, con il latte che esce davvero, “l’affila coltelli” con scintille vere, “i boscaioli e gli spaccalegna”, “i falegnami”, “la donna che prepara il cibo per le galline che beccano” e la splendida natività. Gli apparati sono collegati con oltre 6 km di cavi elettrici, circa 5000 ore/uomo per la realizzazione, una mezza dozzina gli addetti ai lavori: meccanici, elettricisti, programmatori, pittori, falegnami, sarti ecc. Questa squadra guidata da Domenico, utilizza poveri materiali di recupero, legno, polistirolo, vecchi motorini di tergicristallo, accessori di lavatrici in disarmo. Modellando con passione i vari materiali con fantasia e bravura si riescono a realizzare complessi meccanismi, che rivestiti con sapiente bravura, come per magia, a poco a poco, prendono forma e si trasformano da

una parte in una splendida natività oppure in operosi artigiani, pastori, animali che pascolano o vengono munti ecc.L’apertura prevista dopo la messa di mezzanotte del 24 dicembre, il presepe sarà visitabile tutti i giorni prefestivi

(dalle ore 14 alle ore 17) e festivi (dalle 14 alle 20), su prenotazione anche nei giorni feriali (vi inoltre la possibilità di visite anche per gruppi, e scolaresche). Per tutto il periodo d’apertura, fino all’undici gennaio i visitatori, dopo aver visitato il presepe, potranno riscaldarsi accanto al grande fuoco acceso nel cortile interno dove verranno cotte caldarroste, croste di formaggio e sorseggiare dell’ottimo vin brulè La sala di palazzo Restelli accessibile anche ai disabili. Per prenotazioni si può telefonare a Domenico (030-979729) oppure a Mauro (030-979972), ulteriori informazioni sono disponibili visitando il sito Internet www.presepiodicignano.it. dove si possono ammirare le immagini delle passate edizioni oppure osservare come vengono costruiti i complessi meccanismi che muovono le statuine, oppure apprendere le tecniche costruttive delle case, oppure ammirare il funzionamento della

centralina elettronica e del programma che la gestisce nei minimi particolari. Il sito stato visitato negli ultimi anni da migliaia di internauti, provenienti in gran parte dall’Italia, ma anche da un centinaio di stati esteri, oltre 125.000 accessi. Il sito ha permesso il nascere di amicizie e collaborazioni con continuo scambio di idee e informazioni, fra diversi gruppi, molti dei quali stranieri, accomunati dalla stessa passione per il presepe.

Page 26: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 26 Pianura ManerbioManerbioLa

Un libro da regalareLa prima opera letteraria di Paolo Mombelli si palesa come riuscita.La scrittura è lieve e concisa, i capitoli, assai brevi, sono di facile lettura ed il tutto diventa armonico.La formazione avuta al Liceo classico Arnaldo di Brescia, che si conferma, una volta di più, come l’autentica fucina delle intelligenze bresciane, è un background inconfondibile.Il libro è un autobiografia.Per i manerbiesi d’antan leggere il libro è, un po’ come riandare con il pensiero alla propria gioventù che, per definizione, è l’età d’oro per ognuno di noi.I personaggi che vengono raccontati sembrano uscire dal mito: il padre taciturno, ma di grande spessore morale, lo zio che pesca nel “biondo” Mella con le mani, gli operai del Lanificio che con le loro vicende

ci restituiscono un quadro scomparso.Anche l’ambiente non solo è affascinante ma è anche poetico.Il viale delle castagne amare, i corsi d’acqua, la nostra pianura tanto bella quanto minacciata dalla modernità con i nuovi quartieri e con le nuove strade sono riferimenti puntuali e precisi.L’emozione del quartiere dell’Ina Casa è la stessa di vent’anni prima provata con le Ville.E’, in altre parole, l’emancipazione di ceti meno abbienti da situazioni di disagio abitativo per approdare, finalmente, a standard qualitativi fino ad allora sconosciuti.Da questo quadro diparte un filo narrativo che avvince il lettore.L’intero cursus studiorum è raccontato con emozionante partecipazione, come

pure tutte le varie fasi della vita: dal servizio militare alle prime esperienze professionali.Il tratto più significativo, però, è quello che inerisce la formazione della persona: da piccolo alunno ad affermato professionista.Il tutto è raccontato mediante un susseguirsi di analisi penetranti che ci aiutano a meglio conoscere il personaggio Paolo Mombelli.Operazione superflua per noi che abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo in più tornanti, ma indispensabile per coloro che l’hanno solo notato per il suo incedere tranquillo per le vie di Manerbio, che hanno solo intravisto il suo sorriso che ci fa intuire un uomo introverso, ma di spessore.Grazie alla sua capacità di scrittura abbiamo un libro di formazione, per niente pedante e che ci costringe a fare i conti, confrontandoci con lui, con la sua e la nostra di formazione.Un libro, pertanto, non solo godibile, ma anche utile.

Il dolce parlar badante... come i pàrlå i nóniIl mondo non ha più confini e genti di diversi continenti e nazioni sono venute ad abitare nelle nostre città.Fra questa gente, molte persone lavorano come badanti a stretto contatto con gli anziani.Per favorire il dialogo fra chi presta servizio alla persona e chi ne usufruisce, il Circolo ACLI di Manerbio, ha pubblicato “Il dolce parlar badante... come i pàrlå i nóni...”, piccolo vocabolario dialettale.Esso è un semplice sussidio che parte da espressioni dialettali usuali con relativa traduzione in italiano, permettendo, a chi è badante, di risalire alla propria lingua facilitando i rapporti interpersonali.

Sei uno zotico,sei un Carlo CodigaIl latino cutica, pelle, dava regolarmente cotica in Toscana e codega, codiga nell’Italia settentrionale, dove pure assumeva accezioni de tipo “zolla”, “parte erbosa del prato” e anche: “ispessimento della pelle dell’uomo” e “cotenna del maiale”.Da simili applicazioni l’oralità desumeva l’invettiva all’uomo dalla cuticagna grossa, al grossolano che non conosceva il viver del mondo.E’ uno zotico, uno zoticone non è che la variante di è un coticone.Aggiungi che con il nucleo qui abbozzato fanno gruppo anche i motti come il lombardo non fare il Carlo Codega, non fare il grossolano, non sai vivere in società.Dal canto loro, nella battuta: sei un Carlo Codega, i milanesi proiettavano l’eco del

ricordo al loro santo protettore (Carlo Borromeo, a fianco ne l l ’ immagine) : al santo (e ai suoi tempi), i tradizionalisti si appellavano spesso nel loro tendere a guardare solo alla tradizione.Aggiungi che, proprio per l’intenso culto del santo patrono, Carlo era nome di persona assai diffuso tra lombardi.Sì che era naturale affibbiare la qualifica di codega “conservatore” (allato a andeghee, dal lat. antiquarium) ad un Carlo, presunto tipo del lombardo tradizionalista.

Page 27: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 27Pianura ManerbioManerbioLa

Gli albori del patronato scolastico di Manerbio (1897-1937)All’interno della borghesia illuminata, ovvero quella più aperta e più disponibile a favorire il progresso e l’elevazione dei ceti più poveri, un’attenzione particolare era rivolta al mondo della scuola.Eliminare le cause che sottostavano all’evasione scolastica da parte delle fasce proletarie, che erano di gran lunga le più numerose, ed all’analfabetismo era impossibile.Ridurre e migliorare lo stato di fatto era, invece, possibile ed auspicabile. In quest’ottica, verso la fine dell’Ottocento e per iniziativa di alcuni filantropi, sorsero dei patronati scolastici che avevano per fine quello di favorire l’iscrizione e la frequenza dei fanciulli alla scuola.Sulla scorta di questa iniziativa, tanto nobili quanto isolate, il parlamento approvò nel 1888 l’istituzione dei patronati scolastici.Il R. D. 16 febbraio 1888, che disciplinava l’istruzione elementare, prevedeva l’istituzione facoltativa dei patronati scolastici ad opera delle “persone più ragguardevoli del paese”.Si trattava di istituzionalizzare esperienze già in corso e tentare di promuovere nuove iniziative.L’8 aprile 1897 il ministro della Pubblica Istruzione Gianturco diramò una circolare con la quale cercava di dare nuovo impulso ai patronati sottolineando la loro importanza.In particolare si affermava che essi “sono il complemento dell’istruzione obbligatoria ed utilissimi alle scuole del popolo per l’attinenza che hanno coi miglioramenti educativi e pel sollievo che recano ai diseredati della fortuna, agevolando la soluzione del problema finanziario scolastico”.Alcuni anni dopo, con l’approvazione della legge dell’8 luglio 1904, si istituì un fondo speciale ministeriale per la concessione di sussidi ai patronati, affiancando così l’azione filantropica.Per riscontrare un passo in avanti decisivo bisognerà attendere la legge Daneo-Credaro del 4 giugno 1911 che rese obbligatoria in ogni località l’istituzione del patronato scolastico avente personalità giuridica.Lo scopo del patronato scolastico era di assistere gli alunni alle scuole elementari assicurando loro l’istruzione ed incentivando la frequenza scolastica.Ogni comune doveva approvare uno specifico statuto che disciplinava il funzionamento ed i compiti del consiglio l’amministrazione.In genere al patronato erano attribuiti, nei confronti degli alunni iscritti alle scuole elementari, compiti assistenziali che si esplicarono in forme diverse dall’istituzione della refezione scolastica, alla concessione di sussidi per l’acquisto di vestiario e calzature, dalla distribuzione di libri, quaderni, ed altro materiale scolastico, alla fondazione di biblioteche d’istituto e di scuole speciali per arti e mestieri.I finanziamenti derivavano dai contributi dei soci, da sussidi statali, dalle somme

stanziate da comuni, province e istituti di beneficenza in favore dell’assistenza scolastica, da legati e doni.Sul piano normativo la situazione restò invariata fino al 1930, quando con R.D. Del 17 marzo le competenze dei patronati scolastici passarono all’Opera Nazionale Balilla ed alla Gioventù Italiana del Littorio.Questo è un breve excursus del quadro nazionale.Per quanto riguarda il caso manerbiese possiamo evidenziare come il comune abbia istituito il patronato scolastico sin dal 1897, in ossequio alla circolare del ministro Gianturco.Più precisamente è il 25 luglio la data di fondazione del patronato manerbiese.Il primo presidente è il farmacista Napoleone Bontardelli, esponente di spicco del gruppo zanardelliano e figlio di Giacomo, patriota risorgimentale ed amico di Tito Speri, con vice-presidente Luigi Pedrioni, che dopo essersi diplomato in ragioneria si laureò in farmacia, nonché fratello di Stefano che fu il primo consigliere comunale socialista di Manerbio.Il concorso da parte di privati per dotare di mezzi finanziari il patronato doveva essere stato abbastanza generoso.Infatti, alla fine del 1898 il Patronato Scolastico presenta un avanzo di gestione che, sommato alle contribuzioni dei privati ed al sussidio del comune, determina una disponibilità finanziaria di lire 840.L’attività principale del patronato consisteva nel fornire del vestiario agli alunni delle famiglie più indigenti.A tale scopo viene deliberato di distribuire lire 200 per l’acquisto di maglie, camice, calzature da distribuire immediatamente agli alunni, ulteriori lire 200 per la stessa ragione dopo Pasqua, un’ulteriore somma d’estate per impedire che i lavori campestri assorbano gli alunni ed infine un’altra a Capodanno.Il Patronato Scolastico intende, inoltre, acquisire un locale onde ricoverare i ragazzi provenienti dalle cascine per offrire loro una refezione.Questo servizio, sulla scorta delle notizie riscontrate, non viene però attivato.Un’ulteriore iniziativa del patronato scolastico lo si riscontra alla fine dell’agosto

1899 allorquando dà inizio alla distribuzione di abiti, scarpe, calze, camicie agli alunni più poveri e medaglie agli alunni agiati.Per questi ultimi era abbastanza agevole raggiungere livelli elevati di profitto scolastico, in ragione del fatto che abitavano, in genere, in paese e, soprattutto, non incontravano ostacoli alla frequenza.

Per gli alunni più indigenti, in particolare quelli che abitavano nelle cascine, la frequenza era ostacolata sia dalle distanze e dalle disagiate condizioni di accesso alla scuola, che dalla necessità di dover aiutare nei lavori dei campi le proprie famiglie.Non era un caso che la frequenza scolastica era notevolmente ridotta durante i periodi delle grandi lavorazioni agricole (fienagione, mietitura, etc...).Secondo una corrispondenza da Manerbio e pubblicata sul settimanale socialista Brescia Nuova in quegli anni le dieci sezioni delle scuole elementari sono, fino alla primavera, “rigurgitanti di alunni” salvo, poi, “dimezzarsi allorché viene l’estate”.La consapevolezza di questo stato di disagio era patrimonio di quella parte di ceto agiato che si ispirava al gruppo liberale progressista ed ai primi movimenti socialisti.Una testimonianza ce la offre Enrico Grazioli che nel dicembre 1899, in memoria della madre defunta, dona L.100 all’asilo infantile e L. 95 al patronato scolastico.Da questo momento in poi registriamo una totale assenza di notizie fino al 1914, allorquando viene istituito per la seconda volta il patronato scolastico, segno evidente che, con ogni probabilità, la sconfitta degli zanardelliani nelle elezioni amministrative del 1902, dopo un trentennio di supremazia politica, determinò la cessazione del primo patronato.Come già ricordato è dal 1911, con approvazione della legge Daneo-Credaro, che ogni comune è obbligato ad istituire il proprio patronato.La ricostituzione del patronato manerbiese è del settembre 1914 e la prima iniziativa è del 4 ottobre, data in cui viene istituita la refezione scolastica.Vengono distribuite gratuitamente 150 minestre ad alunni poveri delle cascine con la possibilità di estendere il servizio anche ai poveri del paese. Il servizio è sostenuto con un contributo di lire 1.000 annue dal comune e da altrettante da privati.I soci fondatori del Patronato Scolastico con l’offerta di lire 100 sono: l’ing. Luigi Gadola (futuro sindaco di Brescia), l’avv. Giovanni Cavalleri (ricco possidente agrario della cascina Colombare), la contessa Bianca Di

Rosa con la cognata Maria Cantoni ed il Banco Mazzola e Perlasca, che aveva aperto una filiale a Manerbio.Numerosi i soci benemeriti con un’offerta di lire 10. Tra questi la Società Operaia di Mutuo Soccorso di ispirazione liberale, il socialista Dante Masuello e l’élite delle professioni e delle attività manerbiesi. L’impegno del patronato scolastico si sostanzia principalmente nel funzionamento della refezione che amplia, in misura sempre maggiore, il numero dei propri utenti.Durante la grande guerra sono ben 300 gli alunni, figli dei richiamati al fronte, che beneficiano del servizio.Il sostegno finanziario al patronato è garantito da consistenti offerte di denaro da parte del ceto agiato manerbiese, in particolare in memoria di propri familiari defunti.Così nel luglio 1917 Rodolfo Morandi dona L.100 in memoria dell’unica figlia, nel maggio 1918 Domenico Pizzamiglio offre L.500 in memoria della figlia Olga, nel maggio 1919 il dott. Giuseppe Sartori in memoria del figlio dott. Enrico caduto sul fronte dona L.100, nel 1920 Domenico Pizzamiglio, sempre in memoria della figlia Olga, dona altre L.250.Le offerte al patronato scolastico erano in aggiunta a donazioni a favore delle altre istituzioni del paese, quali l’asilo infantile, il ricovero vecchi, l’ospedale, il comitato pro mutilati ed invalidi.La particolare condizione che si era venuta a creare con la grande guerra spinge le istituzioni a creare un altro patronato scolastico dedicato agli orfani di guerra.Il 30 dicembre 1921viene costituito il relativo Comitato provinciale, al quale viene chiamato a far parte il maestro Pietro Zanotti, da alcuni anni insegnante elementare a Manerbio.Per tornare al caso manerbiese vi è da rilevare come il flusso di donazioni al patronato scolastico sia, di fatto, continuo.La costituzione della commissione di beneficenza, ad opera del regime fascista del 1926, in sostituzione delle precedenti istituzioni caritatevoli, fa sì che essa diventi il fulcro per la raccolta di fondi a favore sia del patronato scolastico che degli altri enti.Nel primo dopoguerra la presidenza del patronato è, in genere, affidata al sindaco e, con l’istituzione del podestà nel 1926, a quest’ultimo.Fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale, abbiamo come presidenti i due podestà dell’epoca.Da l 1926 al 1931 Ferdinando Tognielli, un ferroviere pistoiese, nonché fondatore del fascio manerbiese, ed dal 1931 in poi Emilio Antonioli sono i due presidenti del patronato.Il consiglio d’amministrazione era composto da esponenti del fascio e vedeva una consistente presenza di insegnanti elementari.

Michelangelo Tiefenthaler

Page 28: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 28 Pianura ManerbioManerbioLa

La Banca Popolare dell’Emilia Romagna

Banca popolare dell’Emilia Romagna ha origine da Banca popolare di Modena, fondata nel 1867. Nel corso del Novecento la Banca allarga la propria diffusione all’intera provincia di Modena. A partire dagli anni Settanta inizia un processo di aggregazione di banche locali, che ne accrescono ulteriormente la dimensione. Nel 1984 Banca Popolare di Modena incorpora Banca Cooperativa di Bologna, cambiando la propria denominazione in Banca popolare dell’Emilia. Nel 1992 a seguito dell’incorporazione della Banca Popolare di Cesena, la denominazione muta ancora in Banca popolare dell’Emilia Romagna. Nel 1994, con l’acquisizione della maggioranza di Banca Popolare di Ravenna, parte il progetto di costituzione di un Gruppo bancario federale, formato da banche locali, di cui vengono però preservate autonomia e radicamento territoriale.Attualmente fanno parte del Gruppo BPER in Italia le seguenti banche commerciali, tutte autonome e ben radicate nei territori d’origine: Banca popolare dell’Emilia

Romagna, Banca CRV-Cassa di Risparmio di Vignola, Banca Popolare di Ravenna, Banca Popolare di Aprilia, Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, Carispaq-Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Banca della Campania, Banca Popolare del Mezzogiorno, Banco di Sardegna, Banca di Sassari. A tali istituti si aggiunge Meliorbanca (specializzata corporate and investment banking).BPER può inoltre contare su una fitta rete di presenze e partnership in Europa e nel Sud-Est asiatico.Attualmente il Gruppo BPER serve circa 2 milioni di clienti in tutto il Paese, attraverso una rete di oltre 1.300 sportelli ed è presente in 17 regioni italiane.Dal novembre 2008 è operativa la sede a Manerbio di bper situata in Via Cremona, 69 che si affianca alle altre due filiali presenti sul territorio a Brescia e Desenzano.Gli altri sportelli del Gruppo BPER presenti in regione: Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Varese.Per informazioni: www.gruppobper.it

il conto per entrare in BPERgratuito, pratico, libero

Mes

sagg

io p

ubbl

icita

rio c

on fi

nalit

à pr

omoz

iona

li. P

er t

utte

le c

ondi

zion

i con

trat

tual

i si r

invi

a ai

fog

li in

form

ativ

i a d

ispo

sizi

one

della

clie

ntel

a pr

esso

ogn

i filia

le d

ella

Ban

ca o

sul

sito

web

ww

w.b

per.i

t c

od. 0

4.41

.003

9 -

Sett

embr

e 20

10

CONTOPROVA6/12

METTICI ALLA PROVA!il conto corrente per conoscere BPER

Per informazioni:Filiale di ManerbioVia Cremona, 69Tel. 030 9383600E-mail: [email protected]

Importanti progetti e attenzione alla qualità per la fondazione della casa di riposo di ManerbioA poco più di un anno dall’inizio dell’esperienza di Sandro Vazzoler quale presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione casa di Riposo di Manerbio abbiamo chiesto al diretto interessato di tracciare con noi un breve bilancio di questi intensi dodici mesi: “E’ un discorso piuttosto complesso, che non è facile da riassumere in poche parole – precisa lo stesso Vazzoler – Toccando comunque i punti salienti potrei partire da un punto fermo della nostra attività come la qualità dei servizi che offriamo ai nostri ospiti. Posso dire (e non certo per partito preso) che i servizi che eroghiamo ai nostri ospiti sono superiori alle media delle strutture

esistenti. Un risultato per noi fondamentale, che ha le sue radici nell’opera del personale addetto alle varie mansioni, dalla direttrice sanitaria agli operatori dell’Asl, dai fisioterapisti a tutti i nostri collaboratori. Il fatto è che tutte queste persone svolgono innanzitutto il loro compito con passione e amore e questo si fa sentire, eccome! Una situazione – prosegue il presidente della R.S.A. manerbiese – che crea un senso di famiglia molto importante, con le persone che si sentono amate e curate in modo costante e sincero. Questa è la base di tutti i nostri discorsi. Per il resto, direi che in questo primo anno di attività non abbiamo dovuto fare i conti con particolari problematiche.Certo, anche noi dobbiamo sempre stare molto attenti alla questione economica. In un periodo come questo e per un ente come il nostro che, purtroppo, non può fare affidamento su lasciti o eredità particolari, l’attenzione al bilancio è d’obbligo. Il nostro modo di operare, del resto, è molto chiaro. Cerchiamo di far pesare sull’ospite un costo giornaliero che sia inferiore alla media, proponendo al tempo stesso un servizio che possa distinguersi per la qualità. Nel primo caso, contando anche

il contributo regionale, la nostra retta si attesta sui 44 euro, mentre la media intorno a noi oscilla tra 55 e 60, mentre per il resto dedichiamo una singolare cura non solo, come è doveroso, all’aspetto sanitario, ma riserviamo altrettanto impegno nelle attività ludiche. I nostri ospiti ricevono così continuamente stimoli e vengono inseriti in un contesto che, grazie anche ai nostri animatori, è sempre molto vivo”.La R.S.A. di Manerbio si sta però distinguendo anche per altri servizi che riescono ad ampliare il suo raggio d’azione tradizionale: “Proponiamo anche fisioterapia per esterni – racconta il presidente Vazzoler – con tariffe che sono senza dubbio più vantaggiose rispetto a quelle che si possono trovare altrove, una cosa molto importante, anche se direi che il nostro grande fiore all’occhiello è il S.A.D., il servizio di assistenza a domicilio. Un’attività per noi molto importante, che portiamo avanti in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Manerbio e attraverso la quale andiamo a curare altri nostri ospiti direttamente nelle loro abitazioni, preparando i pasti ed offrendo un’assistenza che ancora una volta dedica un occhio di riguardo assoluto alla qualità”.

Un consuntivo positivo per il presente, dunque, ma anche tante idee per il futuro: “Stiamo facendo tanto – ammette Sandro Vazzoler – ma vogliamo fare sempre di più. In questo senso ho parlato a lungo con gli altri membri del Consiglio di Amministrazione, Taglietti Michela, Guerini Fabio, Preti Francesco, Battagliola Domenico. La questione di fondo è che la nostra attuale struttura non è stata studiata in origine appositamente per una R.S.A. e questo ci spinge a studiare l’ipotesi di una ristrutturazione, magari costruendo una nuova ala, oppure cercare di reperire una nuova sede, anche se questa eventualità comporta costi elevatissimi, almeno 8 o 9 milioni di euro, che per il momento rappresentano una sorta di sogno, che vedremo magari di realizzare più avanti.A proposito di progetti – conclude Vazzoler – siamo impegnati con grande attenzione nel risparmio dei costi ed anche in questo senso stiamo verificando la possibilità di installare un impianto di cogenerazione che ci permetterebbe di produrre elettricità e calore, una produzione di energia che offrirebbe importanti risparmi dal punto di vista economico e ci consentirebbe anche di vendere parte di questa stessa energia con significativi introiti”.

Page 29: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 29Pianura ManerbioManerbioLa

L’ospedale decide di presentarsi e di promuovere le proprie attività e per farlo esce dai consueti canali istituzionali organizzando un momento di festa aperto ai cittadini.E’ tutto pronto per “Hospital & Friends. Christmas 2010. Artisti per l’ospedale di Manerbio” l’appuntamento pre-natalizio in programma per martedì 14 dicembre, a partire dalle 20,30, al teatro Politeama di Manerbio. L’iniziativa è dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda che in collaborazione con il Sistema Sanitario Regione Lombardia e il patrocinio di Provincia e Comune di Manerbio intende così dare visibilità alle molteplici attività dei propri presidi ospedalieri; in questo caso quelli di Manerbio e Leno. Sotto la direzione artistica di Francesco Andreoli la serata, aperta a tutti, proporrà diversi momenti di intrattenimento: dalla raffinata voce del tenore Paolo Antognetti, ai brani d’atmosfera del Joyful Gospel Choir, dalla vitalità della musica dei Traffika a quella del giovanissimo Silver concorrente della passata edizione di X Factor per arrivare al cabaret con la spumeggiante ironia di Giorgio Zanetti noto per le apparizioni sul palco di Zelig. A presentarli ci sarà il d.j. Alberto Boldrini di Radio Number One. Una serata di festa per augurare a tutti buon Natale ma nel corso della quale non verranno dimenticate le finalità dell’iniziativa. Per aiutare i cittadini a conoscere i molteplici servizi messi a loro disposizione negli ospedali di Manerbio e Leno, saranno infatti presenti i responsabili dell’Azienda ospedaliera che ne illustreranno l’importanza e il

funzionamento. “Questo evento – spiega la Dott.ssa Mara Azzi Direttore G e n e r a l e d e l l ’ A z i e n d a Ospedaliera di Desenzano – sarà l’occasione per far conoscere m e g l i o l’organizzazione dell’Ospedale, i servizi a d i s p o s i z i o n e d e l l a popolazione, gli interventi mirati al miglioramento dei servizi erogati.”Un modo per farsi conoscere, quello scelto dall’azienda ospedaliera, diverso e inusuale ma certo d’effetto e che invita ad uscire dal comune stereotipo che vuole l’ospedale come esclusivo luogo di emergenza e di degenza. Al di là del suo irrinunciabile e primario ruolo di luogo di cura, oggi l’ospedale, per quanto questo possa sorprendere, spende molte delle sue energie nell’organizzare servizi ed attività dedicati alla prevenzione e volti proprio ad evitare che il cittadino diventi poi un paziente. A fronte di questo sforzo, che impegna tempo e risorse, è fondamentale che la popolazione sia messa in condizioni di conoscere. Questa serata di festa ne offre l’opportunità.

Stefania Brunelli

Una serata di festa al Politeama per l’ospedale

Successo del "Trofeo regionale di Karate Città di Manerbio" alla 17a edizione per l'organizzazione della polisportiva Steam Boiler in collaborazione con l'assessorato allo Sport del Comune di Manerbio. Puntuale e capillare il lavoro degli addetti alla manifestazione svoltasi nella palestra delle scuole medie di via Cremona. In gara, sui 3 tatami, si sono confrontati atleti di undici palestre dell'Italia Settentrionale, dell'età di sei anni agli over quaranta alla conquista dei trofei che testimoniano della loro bravura nelle discipline di arti marziali. Ottimi risultati hanno conseguito gli atleti della Steam Boiler allenati dal maestro Franco Gatti e dagli istruttori Roberto

Frizza e Francesco Fata.Il punteggio finale delle qualificazioni ha decretato la seguente classifica delle società partecipanti. 1) Kc Bagnolo Mella - 2) Shotokan karate Chiari - 3) Polisportiva Steam Boiler Manerbio.La gara stata movimentata da uno scatenato Mambo, nella coreografia ispirata da "Zero in condotta" che ha riscosso entusiastici applausi dal pubblico in tribuna. Un plauso è stato rivolto alla signora Clara Bellotti, delegata alla sezione arti marziali, contattabile, con i vari responsabili delle attività della palestra al sito e-mail: [email protected]

200 atleti al trofeo Karate Steam Boiler

Nel campionato della serie C femminile brillano le ragazze del Manerbio che, in ottima forma , stanno dimostrando di lottare per un campionato di vertice.Bello e sbarazzino questo Manerbio che sta risalendo la classifica a suon di gol e le ottime prestazioni. Capelloni e Cremaschini che sono le teste di ponte per far conseguire risultati positivi alla formazione dell’allenatore Bevilacqua nella quale si trovano: Barbariga, Bertoletti, Dolfini (Cosio), Frusca, Ravasio, Gervasi, Gaspari, Franceschini, Capelloni, Cornoldi, Cremaschini.

Le ragazze del Manerbio sono in ottima forma

ONORANZE FUNEBRIf.l l i Leal i s.r.l .

via Don P. Mazzolar i , 2 Manerbioe-mail fratel l i .leal i@t iscal i .i t

Servizio cont inuato 24 ore al giorno

Page 30: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 30 Pianura ManerbioManerbioLa

Presentazione del Bosco del CanalòtAl Teatro Civico il 9/11/10 ho presenziato per caso alla relazione dell’agronoma dott.ssa Bertolinelli che illustrava il progetto da lei redatto, su incarico dell’Amministrazione, del Bosco del Canalòt.Dico per caso perché solo una informazione accidentale e fortuita dell’ultima ora mi ha reso possibile la presenza, diversamente l’evento l’avrei ignorato come quasi tutta l’intera cittadinanza, visto che il pubblico, non amministrativo, era numericamente inferiore alle dieci persone.Essendo stato, con altri volontari singoli e associazioni (Gruppo Archeologico di Manerbio, Massa Giacomo, Pagliotti G., il CAI di Manerbio e altri ancora) l’esecutore-ideatore responsabile del primo intervento rinaturalizzante di quell’area ho ascoltato con molto interesse il progetto di estensione e arricchimento arboreo, nonché il suo finanziamento che renderà meno precaria la gestione.Mi è obbligo ricordare che la stesura planimetrica del primo progetto fu eseguita dall’arch. Mosca Domenico e che la FIDC (Federazione Italiana della Caccia – sezione di Manerbio) offrì gratuitamente le essenze arboree in aggiunta alle altre reperite con lo stesso titolo e che l’Azienda Forestale dello Stato approvò e ammirò le modalità esecutive e le scelte.Tralasciando problemi cacofonici e di pertinenza circa l’idoneità toponimica emersi durante il dibattito successivo alla presentazione, mi sembra opportuno far rilevare, in funzione della fruibilità e del godimento, il lungo periodo che intercorrerà dalla messa a dimora delle essenze arboree.Alcune di esse infatti sono molto lente a svilupparsi e quindi inizialmente prevarrà la vegetazione delle arbustive e cespugliose, molto più rapida, in considerazione di una dichiarata altezza media di 80-100 cm delle giovani piante che saranno acquisite.Pertanto il loro rilevante numero (circa 10.000 steli) potrebbe essere contenuto a favore di alberi più maturi e sviluppati.Ho comunque apprezzato la difesa e la definizione del bosco in senso naturalistico, a fronte di richieste di panchine e forse altro che snaturalizzarebbero l’intento progettuale che appunto non è quello di un “parco urbano”.Infine mi concedo anche un suggerimento affinché il passaggio tra bosco progettato e vegetazione spontanea della sponde non sia brusco ma bensì sfumato: cioè sia un trapasso senza demarcazione netta verso quella natura che non può essere progettata, ma che si autoprogetta da sè sola nel riparare le ferite solitamente da noi inferte.Il Mella dalla scomparsa delle aree golenali, alla pietrificazione delle sponde e alle deforestazioni di mantenimento per motivi imprecisabili ?! ne ha subite ad iosa.

Dott. Gianbattista Bisetti

Nella lirica greca prepericlea quando decedeva un poeta, il cielo piangeva e cadevano le stelle...Esse venivano sostituite dalle liriche del defunto.Il nostro ha posto la Satira e l’Ironia in versi, per celebrare civiltà e semplicità, degne cornici del suo ricordo.

San Lorèns

Ghè gna ‘n fil d’àriasóta ‘l vèsper dè Agóste apó l’ültima fòjache zbarbelàa,la s’è ‘nculàda söl sofét dèl ciél.

La nòt, prègna dè stèleche pàr bràze,la ma sa ‘ncuàciasö la schéna mésa,la pùcia pèr caà l’ültima làgremade la mé gràta,prìm dè zbatìla vià.

Sènte i pulmù che zgàrgiacóntra le còstepèr regòer al fiàt,al cör che pómpasèmper pö a belàze,la ment che fà fadìga a tiràs dré‘na méda dè memoriegrée, ficùze...

adès capéseperchè a San Lorènsghè tànte stèleche le biösca zó

cón dè ‘n ciarùr lezér e pó le mör sènsa trà sömelèch, sènsa rumùr:

i’è le àneme dèi vèci cóme méche ‘l stòfech al destàcae ‘l pórta viàda ‘n mónd frisùsche sa n’encórs dè niènt.

Memo Bortolozzi

San Lorenzo

Non c’è un filo d’arianel tramonto agostanoe anche l’ultima fogliache tremolavas’è incollata sul soffitto del cielo.

La notte, gravida di stelle che sembrano braci,mi si accuccia sulla schiena madida,spinge per spremere l’ultima lacrima

L’addio al Memo

dal mio grappolo,prima di buttarlo via.

Sento i polmoni che graffianocontro le costole per mietere un respiro il cuore che pompa sempre più lentamente,la mente che fa fatica a sopportareuna massa di ricordipesanti, molesti...

adesso capiscoperché a San Lorenzo ci sono tante stelle che scivolano giùcon un luccichìo leggeroe poi muoionosenza scagliare lampi, senza rumori:

sono le anime dei vecchi come meche l’afa staccae porta viada un mondo freneticoche non si accorge di niente.

Page 31: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010 Pag . 31Pianura Territorio Territorio La

Cigole, ruspe in azioneLe ruspe sono entrate in azione alla confluenza delle vie: Paolo Farina, Gugliemo Marconi e Roma da sempre piazza del paese. E’ stato così demolito il fabbricato nella vecchia foto già proprietà della famiglia Job, per un secolo osteria con gioco di bocce nel cortile, poi caffè Del Moro, infine da tempo abbandonato e recentemente acquistato da un società. Sull’area della demolizione sorgerà una nuova costruzione committenti Zilioli, Capuzzi, Prevosti Rossini, titolari della licenza rilasciata dal Comune per la ristrutturazione del fabbricato esistente.

Sopra, una fotografia storica dell’edificio abbattuto; sotto, il cantiere.

"L'Ucid, unione cristiana imprenditori e dirigenti, alla dott.ssa Mara Azzi per l'abilità manageriale svolta presso l'azienda ospedaliera di Desenzano del Garda e l'attenzione dimostrata alle esigenze del nostro ospedale".E' il testo inciso sulla targa donata dal

presidente dell'Ucid, dott. Giuseppe Pozzi, al termine dell'incontro con la direttrice dell'azienda cui è aggregato il presidio ospedaliero di Manerbio, durante il quale gli associati hanno visitato i reparti che rappresentano la sintesi di un lavoro intenso che proseguirà con altri progetti progetti in

corso di realizzazione.Dalla nuova urologia, per la quale riapre il cantiere (Infrastrutture Lombarde S.p.A) per la messa a norma delle Unità Operative di Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia e Sale Parto. In questi anni sono stati realizzati i lavori strutturali per l'ampliamento sala d'attesa del Pronto Soccorso, per la ristrutturazione delle camere mortuarie (Leno e Manerbio), il completamento della nuova palazzina poliambulatori di Manerbio, la ristrutturazione e ampliamento centro dialisi e la sistemazione di parcheggi e verde.La conclusione dei lavori prevista entro l'anno prossimo.

L’Ucid premia Mara Azzi,direttrice dell’Azienda Ospedaliera

Page 32: Immacolata Concezione (1585) iccardo Regosa 2010.pdfpubblicare il volantino che la minoranza ha diffuso in risposta al foglio anonimo. Siamo a disposizione sia della maggioranza che

dicembre 2010Pag . 32

La ricetta del meseModa & TendenzeNIDI DI PATATE

CON LENTICCHIE E

COTECCHINO

INGREDIENTI:Per le lenticchie1 carota400 g di lenticchie3 cucchiai di olio d’oliva Pepe e sale q.b. 1 scalogno1 gambo di sedanoPer 12 nidi di patate60 g di burro250 g di cotechinoNoce moscata grattuggiata e sale q.b. 60 g di Parmigiano Reggiano1 kg di patate 3 tuorli d’uovo

PREPARAZIONE:Cominciate con la preparazione delle lenticchie. Soffriggete in un tegame un trito di carote, sedano, scalogno e cipolle, e aggiungete delle lenticchie già lessate che lascerete insaporire con gli aromi. Poi occupatevi della preparazione delle patate. Lessatele in acqua precedentemente salata, una volta cotte sbucciatele e passatele

al passaverdure. Mettete la purea ottenuta in una ciotola e procedete aggiungendo i tre tuorli. Unite il burro precedentemente fuso, il formaggio grattugiato, spolverate con la noce moscata, aggiustate di sale e amalgamate il tutto.Mettete il composto in una una tasca da pasticcere munita di bocchetta a stella e preparate i nidi su una teglia ricoperta da un foglio di carta da forno. Infornate per 20-25 minuti a 200 gradi, fino a che i nidi risulteranno belli dorati. Nel frattempo preparate il cotechino, potete utilizzate un cotechino precotto che richiede una cottura di 20 minuti in acqua bollente.Tagliate il cotechino a fette e poi a cubetti. Una volta che i nidi di patate saranno pronti, adagiatevi con un cucchiaio le lenticchie e poi i cubetti di cotechino. Servite i nidi di patate ben caldi.

Tratto da: www.giallozafferano.it

Pianura Territorio Territorio La

Abbandonati i fasti dell’epoca pre-crisi economica, la moda offre, per la stagione invernale 2010-2011, capi utili, che rispondano ai concetti di praticità d’uso, essenzialità decorativa e la ritrovata e femminile seduzione. Per la praticità troviamo capi in lana oversize, maxi cardigan, stile jaquard, con richiami alla cultura lappone oppure ornati da grandi trecce che regalano un piacevole sapore hand made. Capi di questo tipo possono in tutta naturalezza sostituire anche il cappotto nelle giornate meno fredde, soprattutto se accompagnati dall’accessorio giusto come una maxi cintura o uno stivale sopra il ginocchio. L’essenziale viene rappresentato dai capi basic: alla base del concetto di eleganza vi sono pantaloni lisci, con un taglio ben definito, jeans classici – al bando strappi e scoloriture – e semplici ma preziosi maglioni di cashmere, investimento ideale in periodo di crisi: nessun altro capo può essere sfruttato negli anni al di là dell’andare e venire delle mode. Laddove l’eccentricità e il lusso vengono meno, non è possibile rinunciare alla femminilità, alla seduzione. Vengono proposti quindi capi con tagli semplici ma seducenti, tubini, gonne a vita alta, che esaltano la silhuoette della donna,

il tutto in colori sobri e poco vistosi. I colori della terre, il bianco e il nero ritornano prepotentemente quasi a portare una sicurezza, una concreta certezza in contrasto con la destabilizzazione generale. Novità in questo senso anche per quanto riguarda la lingerie: significativa la proposta di abbigliamento intimo modellante, che esalta le curve e regala un allure anni 50 sia a chi ha bisogno della funzione contenitiva sia a chi no. I colori proposti spaziano anch’essi dal bianco e nero a cipria e beige. Le proposte dell’alta moda e del pret-a-porter manifestano quindi un ritorno alla classicità, durevole nel tempo, che ritroviamo in alcuni capi e accessori incoronati con l’onorifico titolo di “must-have” della stagione.Si ripropone infatti il gusto di un’ostentata semplicità, puntando in particolar modo sull’accessorio come dettaglio su cui porre attenzione. Tra questi possiamo elencare il foulard, da sempre indice di eleganza, portato al collo, come cintura o come elemento decorativo legato alla borsa. Calze in lana da indossare con sandali invernali e mocassini lisci, con tacco o senza, simbolo di un’essenzialità elegante o sportiva.

Pratico, essenziale e seducente