Il Sicomoro - 3/2011

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Anno 9 - N. 32 - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Lucca al n. 928 in data 3 maggio 2011 - Distribuzione gratuita Organo ufficiale della Parrocchia S. Giusto in Porcari - Dicembre 2011 In ascolto di Dio e dell’uomo

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Organo ufficiale di informaszione della Parrocchia di San Giusto di Porcari (Lucca - Italia)

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Anno 9 - N. 32 - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Lucca al n. 928 in data 3 maggio 2011 - Distribuzione gratuitaOrgano ufficiale della Parrocchia S. Giusto in Porcari - Dicembre 2011

In ascolto di Dio e dell’uomo

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Celebrazioni SS. Messe

Editore: Parrocchia San Giusto - PorcariDirettore responsabile: Don Giuseppe Andreozzi (tel 347.2602208)Redazione: Danilo Betti, Maria Teresa Battaglia, Marzio Paoli, Giuliana Di Giulio, Stefano Fanucchi, Alberto Rovai, Luigi RovaiHanno collaborato a questo numero: Lena Matteoni, Paola GiorgettiDirezione e redazione: Piazzale San Giusto, 2; 55016 Porcari (LU); Tel e fax: 0583.299088; e-mail: [email protected]; www.sangiustoporcari.itGrafica e stampa: Tipografia Francesconi, Via Romana 731-f/g; 55100 Lucca

Sabato e vigilia delle feste: Chiesa parrocchiale ore 18,30Giorni festivi: Chiesa parrocchiale ore 9,0 - 10,30 Chiesa Cavanis ore 7,30 - 12,00Giorni feriali: Chiesa parrocchiale ore 18,30 (no mercoledì) Chiesa Cavanis: ore 16 (Maggio, Giugno, Settembre: ore 17; Luglio-Agosto: sospesa) Oratorio del Magazzino ore 8,00 (mercoledì)Confessioni: Chiesa Cavanis ore 17,00 - 18,30 Don Giuseppe: concordare orario In tutte le chiese mezzora prima delle celebrazioni Per colloqui e documenti: mercoledì e sabato 9 - 12

Avvento Natale 2011 Proposte della V zona

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AVVENTO C’è uno stretto le-game tra il tempo liturgico di Avvento-Natale e l’ascolto: il termine avvento significa venuta e vuole attirare l’at-tenzione sulla venuta

futura del Signore che compirà la storia, e l’incar-nazione nella storia del Verbo “che si è fatto come noi per farci come lui” (ha promesso: io sono con voi per sempre). È in questo contesto che nasce la speranza, una speranza così forte da anticipare nei segni di una vita redenta e vissuta nell’amore, il compimento finale.È questo “mistero” che siamo chiamati ad acco-gliere in atteggiamento di ascolto che, secondo i vangeli delle quattro domeniche, si caratterizza come vigilanza, conversione, testimonianza e ac-coglienza dell’annuncio dell’incarnazione.

Da: messaggio della Diocesi

La madre terraLa crisi economica sta costringen-do molte persone a comportamenti più sobri nel proprio stile di vita e questo cambiamento, non ancora percepito da tutti, sta costringen-do la nostra società, caratterizzata dagli alti consumi, a un profondo riesame del suo dogma intoccabile “ il benessere”. Il costo dei beni e dei servizi è sempre più caro e quello che fino a ieri sembrava de-finitivamente acquisito è rimesso in discussione. Anche nel nostro paese sta avanzando questo pro-cesso di cambiamento culturale che vede gli albori di un nuovo modello di sviluppo che potremmo definire “low cost”. Questo pro-cesso pone al centro del dibattito principalmente i “beni comuni” ed i problemi connessi al loro utilizzo e alla loro gestione.Cosa siano i beni comuni e come debbano essere gestiti sono do-mande che nel tempo dell’abbon-danza nessuno osava porre ma che oggi diventano cruciali perché questi beni sono necessari per la vita di ogni individuo. Per noi cre-denti identificarli è semplice, la

ASPETTIAMO DIOAttenti però: non stiamo a far finta che Gesù nasca. E’ già nato, vissuto, morto e risorto! Lasciamolo nascere nella nostra vita. Le ragioni per essere scorag-giati ci sono: crisi economica, difficoltà politiche, clima di rissosità, la Chiesa che sembra faticare a rilanciare la Fede….Gesù viene a visitarci nella notte; nella notte degli eventi dramma-tici di Toscana, Liguria, Sicilia, Calabria: ci ri-cordano quanto siamo fragili e chiedono di non gestire a piaci-mento il giar-dino della cre-azione che ci è affidato; nella notte del nostro arido cammino personale, delle nostre paure e incertezze. Eccolo dunque il nostro Avvento: Un mese di sveglia interiore, per far nascere Dio in noi. Se Dio diventa uomo, ancora non si è stancato di noi e l’uomo può imparare da Lui a diventare vero uomo. Viviamo bene l’Avvento, alla luce della parola aspettiamo Dio.

Da: in missione 17-1

risposta la troviamo nelle prime pagine delle “scritture” quando si racconta la creazione e si parla “del dominio” che il Creatore affida all’uomo su tutto il creato.

Studiosi ed intellettuali laici pon-gono oggi, insistentemente, all’at-tenzione di una opinione pubblica troppo a lungo distratta, questo tema, sostenendo che i “beni co-muni” si riconoscono per le loro caratteristiche essenziali: “nessu-no può affermare di averli prodotti

e tutti sono indispensabili alla vita di ciascuno di noi; l’aria, l’acqua, i giacimenti minerari, gli animali e le piante selvatiche, le sementi ed ogni altra forma di vita capace di

riprodursi spontaneamente sono doni del creato, ma anche il sape-re, la cultura, i codici, le scoperte scientifiche ed ogni altro frutto della creatività sono necessari alla vita di ogni singolo individuo. La gestione di questi beni deve garantire benefici collettivi ed il

loro utilizzo deve seguire il prin-cipio della non esclusione. Vale a dire la gestione di queste risorse deve contenere un orientamento etico ed esser improntata a com-portamenti solidali e mutualistici. Esattamente l’opposto dell’econo-mia di mercato!”Una gestione corretta di questi beni richiede un cambiamento dei meccanismi della produzione ed una nuova visione delle relazioni economiche. Cambiare è possi-bile, e passo dopo passo stiamo costruendo un nuovo rapporto con il mondo, con la natura, fra gli abi-tanti del pianeta. “Madre terra” sta entrando nelle costituzioni di tanti paesi latino americani, di biodiversità si parla nei trattati internazionali, sul diritto di accesso al cibo ed all’acqua si sta lavorando; insomma “la socie-tà dei beni comuni” sembra pro-prio essere la via di uscita dall’at-tuale crisi economico-valoriale basata unicamente sul cittadino consumatore.

Erreelle.

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Itinerari di preparazione al Battesimo 2012

1° Itinerario: gennaio-febbraio (le iscrizioni chiudono il 14 gennaio 2012) - Sabato 14 gennaio 2012, durante la Messa delle ore 18,30:

Iscrizione e celebrazione del Catecumenato (presenti Padrini e Madrine);

- Domenica 29 gennaio 2012, ore 17,00 nella Chiesa parrocchiale: ringraziamento comunitario per il dono della vita.

- Domenica 19 febbraio 2012, durante la S. Messa delle ore 10,30: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.

2° Itinerario: febbraio-aprile (le iscrizioni chiudono il 25 febbraio 2012) - Sabato 25 febbraio 2012, durante la Messa delle ore 18,30:

Iscrizione e celebrazione del Catecumenato (presenti Padrini e Madrine);

- Domenica 18 marzo 2012, ore 17,30 nella Chiesa parrocchiale: ringraziamento comunitario per il dono della vita.

- Veglia pasquale del 7 aprile 2012, ore 21,30 nella Chiesa parrocchiale: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.

3° Itinerario: aprile-giugno (le iscrizioni chiudono il 14 aprile 2012) - Sabato 14 aprile 2012, durante la Messa delle ore 18,30:

Iscrizione e celebrazione del Catecumenato (presenti Padrini e Madrine);

- Domenica 6 maggio 2012, ore 17,30 nella Chiesa parrocchiale: ringraziamento comunitario per il dono della vita.

- Domenica 3 giugno 2012, durante la S. Messa delle ore 10,30: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.

4° Itinerario: giugno - luglio (le iscrizioni chiudono il il 9 giugno 2012) - Sabato 9 giugno 2012, durante la Messa delle ore 18,30:

Iscrizione e celebrazione del Catecumenato (presenti Padrini e Madrine);

- Domenica 1 luglio 2012, ore 17,30 nella Chiesa parrocchiale: ringraziamento comunitario per il dono della vita.

- Domenica 22 luglio 2012, durante la S. Messa delle ore 10,30: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.

5° Itinerario: settembre - ottobre (le iscrizioni chiudono l’8 settembre 2012) - Sabato 8 settembre 2012, durante la Messa delle ore 18,30:

Iscrizione e celebrazione del Catecumenato (presenti Padrini e Madrine);

- Domenica 30 settembre 2012, ore 17,30 nella Chiesa parrocchiale: ringraziamento comunitario per il dono della vita.

- Domenica 21 ottobre 2012, durante la S. Messa delle ore 10,30: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.

6° Itinerario: novembre 2012 - gennaio 2013 (le iscrizioni chiudono il 10 novembre 2012) - Sabato 10 novembre 2012, durante la Messa delle ore

18,30: Iscrizione e celebrazione del Catecumenato (presenti Padrini e Madrine);

- Domenica 2 dicembre 2012, ore 17,30 nella Chiesa parrocchiale: ringraziamento comunitario per il dono della vita.

- Domenica 13 gennaio 2013, durante la S. Messa delle ore 10,30: Celebrazione del Sacramento del Battesimo.

alcuni adulti accompagneranno nella preparazione

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Domenica 13 novembre 2011 - S. Messa delle ore 10,30 Riconsegna dei catechisti alla comunità, ai padrini, alle madrine e ai genitori dei ragazzi che dopo aver seguito gli incontri di catechesi si apprestano ora ad un impegno più specifico per ricevere il Sacramento della Cresima

Domenica 4 dicembre 2011 - S. Messa delle ore 10,30 "Ci sto", dei genitori, dei padrini e delle madrine, dei ragazzi

Lunedì 5 dicembre 2011 - ore 21, nei locali di San Giusto Incontro dei padrini e delle madrine

13 novembre 2011:S. Messa di “riconsegna” dei Cresimandi nati nel 1999

Il Cammino verso la Cresima per i nati nel 1999primi passi

Incontri per fidanzati: anno 2011-2012Dopo l’inizio del cammino domenica 20 novembre

con la Santa Messa delle ore 10,30 e il primo incon-tro di presentazione tra i partecipanti del successivo venerdì, il programma seguirà come segue:

- venerdì 09/12 ore 21,00: In un mondo fragile (vivere da innamorati);

- domenica 08/01 ore 17,00: Ripensando al nostro cammino di Fede (il percorso di fede personale);

- venerdì 20/01 ore 21,00: Maschio e femmina li creò (l’amore è splendido e Dio, che l’ha inventato, un genio!);

- venerdì 03/02 ore 21,00: Coccole e castità (una ses-sualità redenta);

- venerdì 17/02 ore 21,00: Gesù sposo (in coppia con Dio);

- domenica 04/03 ore 17,00: Love is … (la via miglio-re di tutte);

- venerdì 16/03 ore 21,00: L’amore diventa un sacra-

mento (siamo segno – salvare te);- domenica 25/03 ore 10,30: Animazione della Messa

(la nostra esperienza a servizio della comunità);- venerdì 30/03 ore 21,00: Sposarsi in Chiesa (la cele-

brazione del matrimonio);

SESSANTA GIOVANI HANNO INIZIATO IN COPPIA IL LORO CAMMINO DI FEDE VERSO IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

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Sabato 29 ottobre 2011, ore 18:30Chiesa di San Giusto - Porcari

Il sacramento della Cresima che hanno ricevuto 41 ragazzi porta nuova vita nella comunità e rende più riconoscibile e più feconda la presenza di Dio

Qualche tempo fa, un noto cantante fece molto successo con una canzone che diceva più o meno cosi:“Voglio una vita spericolata …Voglio una vita…La voglio piena di guai”.Ripensandoci ci sei venuto in mente te Don Giuseppe, quando ci hai illustrato come sarebbe stato il percorso che avrebbe portato i nostri ragazzi fino alla giornata di oggi.Troppe incognite, troppe novità, troppe difficoltà. Sembrava proprio che i guai te li volessi cercare; le preoccupazioni sono state molte e anche un po’ di scetticismo, ma non avevamo fatto i conti con l’entusiasmo e la vitalità dei nostri ragazzi, e soprattutto con la tua pazienza e il tuo carisma.E allora è iniziata una sorta di gimkana, con una prima serie di incontri che si è tenuta a turno presso le abitazioni di alcuni ragazzi, ed è lì che hanno iniziato a chiacchierare, poi a giocare, poi a parlare, poi a ragionare: il gruppo ha cominciato a crescere.Poi c’è stata la gita in giro per Lucca, quasi da soli, a fare “ la caccia al tesoro”: il gruppo ha iniziato a diventare consapevole.Poi la vacanza a Grottamare, con la preparazione, l’organizzazione, l’autofinanziamento: il gruppo è diventato unito.Nel frattempo, ci sono state la Notte del Pane, la Notte del Fuoco e la Notte dell’Acqua che hanno coinvolto anche noi genitori, insieme alle madrine e i padrini: il gruppo è diventato protagonista.

I risultati li abbiamo proprio qui davanti a noi, un gruppo di ragazzi, che con gioia ed entusiasmo hanno imparato a incontrare lo Spirito Santo attraverso la semplicità dello stare insieme, nella consapevolezza che essere amici, e comportarsi da amici, è un bel modo davvero di vivere la Cresima. E allora Giuseppe stasera facciamo festa, ma attenzione, domani è già un altro giorno, i ragazzi ti aspettano per vivere la prossima avventura e c’è già un altro bel gruppo, quelli del ’99, che sono pronti a partire per la loro avventura e tutti noi ti auguriamo di cuore che sia bella come quella che abbiamo vissuto insieme quest’anno.

Renato Gagliani con i genitori dei ragazzi del 98

CRESIMAVITE SPERICOLATE

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La situazione attuale di pluralismo e di secolarizzazione insieme alle difficoltà organizzative che affrontiamo, non è la fine del cristianesimo, ma di un certo tipo di cristianesimo: sta finendo la sua forma sociologica.

Senza giudicare il passato, è importante capire che non camminiamo verso un tempo nel quale le persone, proprio perché immerse in un pluralismo culturale e religioso, sempre più sceglieranno se essere cristiane o meno.La cultura attuale, infatti, non trasmette più la fede, ma la libertà religiosa.

I cristiani di domani sentiranno la loro fede come una grazia in più rispetto al loro percorso umano, sentiranno che la fede nel Signore Gesù è la grazia di poter vivere la propria vita animati dallo Spirito Santo, lieti di essere in mezzo a uomini e donne che la pensano diversamente, e sempre pronti a rendere ragione della speranza che è in loro.La peggior risposta a questa situazione è quella della nostalgia.Per servire da intelligenti il Vangelo occorre, “giocare d’anticipo” e non “di rimessa”, proprio come nel calcio.Giocare “di rimessa” significa procedere con una pastorale e con una catechesi che tenta di arginare le perdite, di limitarsi a rallentare l’allontanamento dei cristiani di tradizione dalla Chiesa, di lavorare per riportare le cose come erano prima, ma lo Spirito Santo non indugia mai in un posto.“Giocare d’anticipo”, significa impiegare la propria passione evangelica e le proprie energie per servire ciò che lo Spirito Santo sta da tempo preparando.Con uno sforzo di immaginazione possiamo intravedere almeno tre tratti essenziali:1. Una proposta di libertà: “Cristiani non si nasce, si può diventarlo”;2. Una proposta di gratuità: “Senza insinuare il sospetto che quello che facciamo

è per cercare cristiani e discepoli”;3. Una proposta di maternità: “Non più una catechesi delegata ad addetti, ma

l’azione di una comunità credente, che mentre genera figli alla fede viene lei stessa rigenerata”.

GIOCHIAMO D’ANTICIPOPerché a catechismo?

"Ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche” (Matteo 13,52)

Il 9 il 16 e il 30 Ottobre, alla messa delle 10.30, sono stati celebrati, insieme alle famiglie, i passaggi dei ragazzi alla scuola primaria, secondaria e agli istituti di istruzione secondaria.Il passaggio da un grado di scuola ad un altro è uno di quei momenti che interessano la vita di tante famiglie e restano legati in modo particolare alle emozioni e alle relazioni dei ragazzi e dei giovani. E’ significativo imparare a non trascurare queste situazioni, celebrandole e affidandole alla parola di Dio, e scoprire quanto la sua presenza sa accompagnare e può orientare.

Ottobre 2011

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La mia parrocchia

2 ottobre 2011:

Processione della Madonna del Rosario

I cresimandi in pullman che vanno nelle Marche

2 ottobre 2011, SS. Angeli Custodi:“Festa dei Nonni” (e dei nipoti!!)

25 settembre 2011 Marcia della Pace Perugia-Assisi: per la fratellanza tra i popoli

Angelo di DioAngelo di Dio,che sei il mio Custode,illumina, custodisci,reggi e governa me,che ti fui affidatodalla pietà celeste.Così sia.

Preghiera per l’Angelo Custode

Porcari: per gli alluvionati raccolti € 1.155,51

Alluvionati

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La mia parrocchia

RELIGIONI A CONFRONTOPER LA CONVIVIALITA’ TRA LE PERSONE E LA PACE

Tavola rotonda

con rappresentanza dicredenti cattolici, ortodossi, musulmani, buddisti, ebrei e di non credenti

coordina: don Giuseppe Andreozzi

Domenica 27 novembre, ore 16Sala multimediale della scuola elementare (g.c.) - Via Cavanis

Non sorprende più nessuno che sul nostro territorio vivano e si incontrino persone di differenti confessioni religiose e anche persone dichiaratamente non credenti.

Una situazione che, lungi da ogni paura, può favorire maggior coscienza della propria identità, suscitare nuove opportunità di relazione tra le persone, sostenere un più

completo sviluppo democratico della vita civile, rafforzare valide basi per un futuro di pace.

Lo scorso 27-28 ottobre, ricordando ad Assisi il 25° anniversario dell’incontro interreligioso per la pace promosso nel 1986 da Papa Giovanni Paolo II, Benedetto

XVI salutò i diversi partecipanti dicendo: “Incontri di questo tipo sono necessariamente eccezionali e rari, ma sono un’ espressione vivida del fatto che ogni giorno, in tutto il

mondo, persone di differenti tradizioni religiose vivono e lavorano insieme in armonia. È sicuramente significativo per la causa della pace che così tanti uomini e donne,

ispirati dalle loro convinzioni più profonde, siano impegnati a operare per il bene della famiglia umana”.

Accogliendo questo invito, nella prima domenica di Avvento e in vista del Santo Natale, la V Zona pastorale ha promosso questo incontro perché quanti tra noi

hanno a cuore la convivialità tra le religioni, possano trovare una possibilità in più di conoscenza e di ascolto e, ovunque poi si troveranno ad operare, proseguano il

generoso impegno che conduce alla verità e che porta alla pace.

IN POLITICA DA CRISTIANIIl 27 Novembre si è celebrato in parrocchia, l’incontro fra i cristiani del nostro paese im-pegnati in politica: ecco la lettera con la quale il Parroco ha invitato tutti gli interessati a partecipare a questa mattinata di ascolto, prima della parola di Dio, poi delle proprie esperien-ze.

Ai cristiani impegnati in politica - Porcari

Carissimi,quello che stiamo vivendo è tempo carico di preoccupazioni ma può rappresentare un’ora promettente della storia alla quale nessuno deve mancare.Ai grandi problemi del lavoro, dell’economia, della politica, della solidarietà e della pace - problemi che oggi attanagliano pesantemente persone, fami-glie e collettività, specialmente i giovani –, guardando ferma-mente al volto di Cristo che con la forza del suo Spirito sprigio-na dinamismi virtuosi d’intel-ligenza e di dedizione, come cristiani siamo consapevoli di avere qualcosa di proprio da dire, qualcosa di decisivo per il bene di tutta l’umanità.Vi invito pertanto ad un mo-mento di comune preghiera e reciproco ascolto, fissato per domenica 27 novembre 2011, prima domenica di Avvento, col seguente programma:

ore 10,30: celebrazione eucari-stica (Chiesa parrocchiale);ore 11,30: reciproco ascolto sul tema: “Da cristiani, a servizio del bene comune” (sala parroc-chiale);ore 13,30: buffet e conclusione (locali parrocchiali).

E’ ovvio che questa iniziativa non intende intervenire in am-biti estranei alla missione della Chiesa, ma piuttosto esercitarla liberamente.D’altra parte sono sicuro che

dei cristiani che si incontrano per ragionare insieme sulla so-cietà portando nel cuore la re-altà della gente e i criteri della Dottrina sociale della Chiesa, è qualcosa di cui tutti dovrebbero semplicemente rallegrarsi.Vi ringrazio fin d’ora della vostra disponibilità e mi piace salutarvi con la sintetica e splendida af-fermazione di Papa Benedetto XVI nel suo recente viaggio in Germania: “In Cristo c’è futuro, vita e gioia!”.

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VORREI CHE IL MIO DIO

Perdonasse tutte le colpe dell’umanitàCancellasse il dualismo male e bene Lasciasse nel mondo solo il beneTogliesse ogni sopruso e ostilitàAprisse le menti alla sapienza e alla saggezzaDonasse la pace a ogni cuoreCancellasse la sofferenza e la morteTrasformasse il nostro essere in puro Amore……..

Ma questa è un’altra storia! Chi sa? Forse il Paradiso?!

Il mio Dio si è incarnato per donarci tutto questo.Aiutaci, Gesù, a vivere il tuo Vangelo.

Se potessi cambiare il mondo...i giovani lo vedrebbero così:

Lo rivoluzionerei (Giorgio 14)

Se qualcuno mi dicesse: Puoi cambiare il mondo! Credo che avrei così tanta paura e così tante cose da cambiare che non saprei da dove cominciare. (Paolo 20)

Se potessi cambiare il mondo non farei mai morire le persone prima che abbiano compiuto almeno 60 anni.Abolirei tante di quelle cose che torneremmo indietro a quando tutti si rispettavano, non necessariamente si volevano bene, bastava che si rispettassero.(Alda 14)

Toglierei la povertà e migliorerei il benessere delle persone (Francesca 14)

Partirei dalla mentalità dei giovani, me compreso, visto che siamo il futuro. Farei capire loro che in realtà non è l’apparenza che conta, non i vestiti o le scarpe, ma cosa abbiamo dentro. Le cose buone per la società di oggi non le fanno i vestiti o l’apparenza ma la nostra in-telligenza, la nostra voglia di cambiare. Quello che oggi manca nello spirito delle persone. (Enrico 15)

Non lo cambierei (Marco 15)

Vorrei che nessuno fosse superiore agli altri (Giovanni 15)

Farei sparire tutte le persone che pensano solo a se stesse e renderei il mondo più unito e più vero (Matteo 14)

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“OSANNA!”FIGLIO DI DAVIDE

Sei un Dio diverso, Signore Gesù. Diverso dai nostri pensieri, dalle nostre attese, dai nostri sogni pii.Di un Dio così, non “comodo”, come vorremmo, non sappiamo cosa farcene.Possiamo solo tentare di eliminarti. Ci proviamo e ci riproviamo, ieri come oggi e domani: chi cerca e ha fede in un Dio che porta la croce?Ma se faccio spazio all’amore e amo per poter capire, allora tutto è chiaro: tu sei l’Amore crocifisso!Solo Dio può amar così! Tu, il mio assurdo. Tu, follia d’amore, che mi fa comprendere la vita, oggi, domani e nell’eternità!Donami di unirmi a te come un bimbo nelle mani del Padre, sicuro che l’ultima parola non sarà quella della morte, ma la gioia e il trionfo.

Se potessi cambiare il mondo...

Se potessi cambiare il mondo valorizzerei la natura e tutto quello che essa comprende.

Chiuderei le industrie, toglierei di mezzo il denaro e la tecnologia (compresi computer

e telefoni cellulari). Insomma mi piacerebbe tornare ad uno stato primordiale Chiudo con

questa famosa frase: “Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvele-

nato, l’ultimo pesce pescato, vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.” (Sara, 21)

i giovani lo vedrebbero così:

Lascerei la scuola superiore e farei tutto come i nostri nonni che hanno trovato lavoro facilmente (Giuseppe 14)

Farei in modo di assicurare un futuro sicuro a tutti i giovani che lavorano duro per inse-

guire i loro sogni. A volte basta prestare più ascolto alle nostre voci, invece di lamentare la nostra volontà di fare e costruire (Sara 19)

Vorrei far nascere nel cuore della gente un pò più di altruismo e mettere realmente in pratica il comandamento che ci invita tutti ad amar-ci, non con grandi cose, ma nella vita di ogni giorno. (Simone 20)

Farei in modo che i poveri fossero un po’ più ricchi e i ricchi un po’ più poveri, perché potes-simo stare meglio tutti. (Elisa 16)

Se potessi cambiare il mondo cercherei di creare un’organizzazione tale da permettere a qualsiasi persona di soddisfare i propri bisogni nei limiti della libertà altrui affinché si possa creare una società sana ed equilibrata, nel rispetto della natura e magari con qualche mezzo tecnologico in meno. (Chiara, 21)

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SI IMPARA DA PICCOLI A DIVENTARE GRANDIgrande solidarieta’ in piccole mani

I bambini della Scuola dell’Infanzia di via Sbarra sono stati coinvolti nel progetto “Il mio dono per un bambino lontano”, progetto nato cinque anni fa con l’obiettivo di aiutare i bambini a comprendere i bisogni di coloro che abitano nei paesi in via di sviluppo, promuovendo il concetto di solidarietà e fratellanza. Grazie alla preziosa collaborazione con il missionario laico Luca Bianucci, la scuola ha potuto creare una sorta di gemellaggio con una scuolina di Rio branco, in Brasile, articolato attraverso varie iniziative.Nello scorso anno scolastico la scuola ha voluto rinnovare il suo impegno con la raccolta di soldi derivati dalla vendita di foto scattate agli alunni nel corso della festa di Natale, il progetto è proseguito con l’organizzazione di laboratori manipolativi in cui vengono creati piccoli oggetti da vendere in occasione della festa

NUOVI LOCALI PER LA PARROCCHIA S. GIUSTOLa parrocchia per un paese che cresce

Ebbene sì: ce l’abbiamo fatta!Da martedì 15 novembre 2011 i locali adiacenti al Piazzale San Giusto, già sede della Tipografia Matteoni, sono proprietà della Parrocchia di Porcari, con il progetto di fare di questi spazi la “Casa della pace”.E poiché “il bello” comincia adesso, grazie a quanti vorranno non far mancare il proprio contributo di idee, tempo, lavoro, denaro ... perché un ambiente che ha bisogno di essere recuperato alla bellezza e alla dignità che il suo nuovo scopo e il luogo in cui si trova comportano, possa quanto prima essere a disposizione di tutti.

di fine anno scolastico. Tante occasioni, per stare insieme, giocare, esprimersi ma sempre con un’attenzione particolare ai meno fortunati, perché non si è mai troppo piccoli per iniziare a cambiare il mondo! Le insegnanti della scuola di via Sbarra

La tua chiesa

in diretta sul WEB

www.sangiustoporcari.it12pag