Il Piccolo 12 dicembre 2012

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GIOVANI SENZA FUTURO IN FUGA DALL’UNIVERSITA’ Direttore responsabile Sergio Cuti • Direttore editoriale Daniele Tamburini • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona • Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 • email [email protected] • stampa SEL Società Editrice Lombarda Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it PICCOLO il Giornale www.ilpiccologiornale.it a pagina 6 Edizione del Mercoledì Anno XII n°86 • MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE 2012 Periodico € 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico Impossibile procedere al riordino. Gli enti rimangono, ma senza più alcuna funzione: dalla razionalizzazione al caos Pizzetti: «Le Giunte resteranno a girarsi i pollici». Torchio: «Chi ha voluto la crisi si rende responsabile di questo paradosso» PROVINCE: TANTO BACCANO PER NULLA CASALMAGGIORE A NATALE a pagina 10 a pagina 3 Il consorzio Navarolo nelle mire di Mantova Corsi chiusi, la critica dei commercianti GIOVEDÌ AL PONCHIELLI a pagina 17 Joshua Bell inaugura la stagione concertistica on due settimane d’anti- cipo sul calendario è arri- vato l’inverno in Italia. La perturbazione provenien- te dal nord Europa ha portato ne- ve al centro-nord, piogge e tempo- rali al sud, temperature in picchiata in tutto il paese con le minime che hanno fatto registrate valori ampia- mente sotto le medie stagionali: -5 gradi a Milano, -6 a Parma e Tori- no, -2 a Bologna, -1 a Venezia e Fi- renze, 5 gradi a Roma. E il freddo non ha risparmiato neppure il cremonese, con minime che, nei giorni scorsi, hanno viag- giato ben al di sotto dello zero. An- che se Cremona ha senz’altro visto di peggio nei secoli scorsi, quando il Po d’inverno gelava (e per gela- re un fiume delle dimensioni del Po serve una minima tra i -15 e i -20 °C), le temperature notturne, tra sa- bato 8 e domenica 9, hanno tocca- to i -11 °C, tra le più basse dell’in- tera Lombardia. «Un freddo decisa- mente fuori media per l’inizio di di- cembre - commenta il meteorologo Massimo Mazzoleni (del sito cen- trometeolombardo.it) - ma spiega- bile con il fatto che nella Lombar- dia meridionale, e particolarmen- te nell’area di Cremona, alla cor- rente polare si sono aggiunti l’ele- vata condizione di albedo genera- ta dall’abbondante innevamento e l’inversione termica. L’albedo è la frazione di luce solare (e quindi di energia) che si perde nello spa- zio per riflessione da parte del suo- lo. L’innevamento del suolo crea più freddo perché, grazie al colo- re bianco, riesce a rispedire nello spazio, in tempi molto rapidi, cir- ca il 90% dell’energia solare in ar- rivo senza che questa possa esse- re assorbita e trasformata in calo- re. Questo fenomeno ha fatto sì che nel cremonese, dove la neve è sta- ta più abbondante, si registrassero temperature più basse rispetto, ad esempio, al comasco o al varesotto, dove le precipitazioni nevose sono state nettamente inferiori. A ciò poi si è aggiunta una forte inversione termica. Si tratta di un evento per cui la temperatura decresce con il diminuire dell’altitudine: dunque, si registra caldo in quota ma piut- tosto freddo nei bassi strati. Que- sto fenomeno è particolarmente ac- centuato nelle zone di avvallamen- to, come appunto è il suolo del ter- ritorio cremonese». Questi fenomeni particolarmen- te spiccati in provincia di Cremo- na, unitamente alla corrente che ha soffiato dall’Artico, nei giorni scor- si hanno provocato un generale ab- bassamento delle temperature sotto lo zero, che avrebbe però le ore con- tate. Già da venerdì, infatti, i mo- delli prevedono un rialzo termico di qualche grado, accompagnato in pianura da piogge anche abbondan- ti (mentre altra neve è attesa sulle Alpi e sull’Appennino Tosco-Emi- liano). «Da venerdì è attesa sulla Lombardia aria più mite di matrice atlantica, proveniente dai quadran- ti nord-occidentali. Ciò significhe- rà un ritorno delle temperature so- pra lo zero. Mentre in montagna ri- prenderanno le precipitazioni nevo- se, in pianura il rialzo sarà accom- pagnato da cieli nuvolosi con eleva- ta possibilità di piogge». Michele Scolari C pagina 7 Edizione chiusa alle ore 21 ASSOCIAZIONISMO a pagina 5 Orti sociali: coltivare rimedi contro la crisi DOPO IL FREDDO TORNA LA NORMALITA’ Alle basse temperature registrate nei giorni scorsi seguirà, da venerdì, un rialzo termico accompagnato da piogge

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Il Piccolo Giornale di Cremona

Transcript of Il Piccolo 12 dicembre 2012

  • GIOVANI SENZA FUTUROIN FUGA DALLUNIVERSITA

    Direttore responsabile Sergio Cuti Direttore editoriale Daniele Tamburini Societ editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19 Cremona Amministrazione e diffusione: via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via S.Bernardo 37/a Cremona tel 0372 454931 email [email protected] stampa SEL Societ Editrice Lombarda Cremona pubblicit: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] Aut. del Tribunale di Cremona n 357 del 16/05/2000 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 Cremona Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it

    PICCOLOilGiornalewww.ilpiccologiornale.it

    a pagina 6

    Edizione del Mercoled

    Anno XII n86 MERCOLED 12 DICEMBRE 2012 Periodico 0,02 copia omaggioNon riceve alcun finanziamento pubblico

    Impossibile procedere al riordino. Gli enti rimangono, ma senza pi alcuna funzione: dalla razionalizzazione al caos

    Pizzetti: Le Giunte resteranno a girarsi i pollici. Torchio: Chi ha voluto la crisi si rende responsabile di questo paradossoPROVINCE: TANTO BACCANO PER NULLA

    CASALMAGGIORE

    A NATALE

    a pagina 10

    a pagina 3

    Il consorzioNavarolo nellemire di Mantova

    Corsi chiusi, la criticadei commercianti

    GIOVED AL PONCHIELLI

    a pagina 17

    Joshua Bellinaugura la stagione

    concertistica

    on due settimane danti-cipo sul calendario arri-vato linverno in Italia. La perturbazione provenien-

    te dal nord Europa ha portato ne-ve al centro-nord, piogge e tempo-rali al sud, temperature in picchiata in tutto il paese con le minime che hanno fatto registrate valori ampia-mente sotto le medie stagionali: -5 gradi a Milano, -6 a Parma e Tori-no, -2 a Bologna, -1 a Venezia e Fi-renze, 5 gradi a Roma.

    E il freddo non ha risparmiato neppure il cremonese, con minime che, nei giorni scorsi, hanno viag-giato ben al di sotto dello zero. An-che se Cremona ha senzaltro visto di peggio nei secoli scorsi, quando il Po dinverno gelava (e per gela-re un fiume delle dimensioni del Po serve una minima tra i -15 e i -20 C), le temperature notturne, tra sa-bato 8 e domenica 9, hanno tocca-to i -11 C, tra le pi basse dellin-tera Lombardia. Un freddo decisa-mente fuori media per linizio di di-cembre - commenta il meteorologo Massimo Mazzoleni (del sito cen-trometeolombardo.it) - ma spiega-bile con il fatto che nella Lombar-dia meridionale, e particolarmen-te nellarea di Cremona, alla cor-rente polare si sono aggiunti lele-vata condizione di albedo genera-ta dallabbondante innevamento e linversione termica. Lalbedo la frazione di luce solare (e quindi di energia) che si perde nello spa-zio per riflessione da parte del suo-lo. Linnevamento del suolo crea pi freddo perch, grazie al colo-re bianco, riesce a rispedire nello

    spazio, in tempi molto rapidi, cir-ca il 90% dellenergia solare in ar-rivo senza che questa possa esse-re assorbita e trasformata in calo-re. Questo fenomeno ha fatto s che nel cremonese, dove la neve sta-ta pi abbondante, si registrassero temperature pi basse rispetto, ad esempio, al comasco o al varesotto, dove le precipitazioni nevose sono state nettamente inferiori. A ci poi si aggiunta una forte inversione termica. Si tratta di un evento per cui la temperatura decresce con il diminuire dellaltitudine: dunque,

    si registra caldo in quota ma piut-tosto freddo nei bassi strati. Que-sto fenomeno particolarmente ac-centuato nelle zone di avvallamen-to, come appunto il suolo del ter-ritorio cremonese.

    Questi fenomeni particolarmen-te spiccati in provincia di Cremo-na, unitamente alla corrente che ha soffiato dallArtico, nei giorni scor-si hanno provocato un generale ab-bassamento delle temperature sotto lo zero, che avrebbe per le ore con-tate. Gi da venerd, infatti, i mo-delli prevedono un rialzo termico

    di qualche grado, accompagnato in pianura da piogge anche abbondan-ti (mentre altra neve attesa sulle Alpi e sullAppennino Tosco-Emi-liano). Da venerd attesa sulla Lombardia aria pi mite di matrice atlantica, proveniente dai quadran-ti nord-occidentali. Ci significhe-r un ritorno delle temperature so-pra lo zero. Mentre in montagna ri-prenderanno le precipitazioni nevo-se, in pianura il rialzo sar accom-pagnato da cieli nuvolosi con eleva-ta possibilit di piogge.

    Michele Scolari

    Cpagina 7

    Edizione chiusa alle ore 21

    ASSOCIAZIONISMO

    a pagina 5

    Orti sociali:coltivare rimedi

    contro la crisi

    DOPO IL FREDDO TORNA LA NORMALITAAlle basse temperature registrate nei giorni scorsi seguir,

    da venerd, un rialzo termico accompagnato da piogge

  • on l'entrata in vigore, dal prossimo 9 dicembre, dell'orario invernale, ci saranno importanti novit per tutto il trasporto ferro-

    viario regionale. Da domenica prossima torner a

    funzionare la Saronno-Seregno, la 'Pedemontana ferroviaria'. Si tratta di un collegamento di 15,2 km, realizza-to in meno di tre anni (23 gennaio 2010/novembre 2012), che prolunga la linea S9, che attualmente collega Albairate a Seregno attraverso Mila-no e Monza.

    Inoltre Lombardia e Trenord sono riuscite ad attivare 62 nuove corse (43 sulla S1 Lodi-Milano, 6 sulla S13 Pavia-Milano, 5 sulla Bellinzona-Mi-lano, 6 sulla S9 Milano-Albairate, 2 sulla Pavia-Vercelli). Hanno introdot-to nuovi orari serali sulla Milano-Sa-ronno e sulla Milano-Seregno. Hanno introdotto un miglior cadenzamento per le linee Mortara-Milano e Morta-ra-Novara-Alessandria e migliorato il servizio festivo sulle linee Pavia-Ver-celli e Pavia-Codogno. Infine sono stati introdotti 6 nuovi collegamenti da e per Alessandria.

    Anche la Crs si arricchisce di nuo-ve funzionalit, rendendo ancora pi semplice l'acquisto degli abbona-menti. I pendolari possono, infatti, gi richiedere di attivare la '"unziona-lit trasporti" sulla Carta regionale dei servizi e caricarci sopra il titolo di viaggio. Gli abbonamenti, ed un'al-

    tra novit, potranno essere acquistati e/o ricaricati anche su internet o sui circuiti bancomat abilitati (Intesa san Paolo, Unicredit e Bpm). Si tratta di una funzione ha aggiunto Formigoni che, primi in Italia, avevamo deciso di introdurre sperimentalmente ad aprile, ora la vogliamo estendere. Un'ulteriore comodit, che conferma che il servizio non solo sempre pi confortevole e meno disagevole, ma anche pi avanzato.

    I clienti Trenord, registrati sul sito www.trenord.it, in possesso della tessera Itinero di ultima generazione (cio con il chip visibile), potranno acquistare o rinnovare - con carta di credito - i propri abbonamenti setti-

    manali, mensili, annuali e 'TrenoMila-no' direttamente dal proprio smart-phone, accedendo alla versione mo-bile del sito www.trenord.it.

    Il presidente Formigoni e l'asses-sore Gilardoni hanno anche sottoli-neato come, con la nascita di Tre-nord, il servizio sia cresciuto e mi-gliorato. L'indice di puntualit per l'intera giornata passato dall'88,2 per cento all'89,6 per cento. Nell'ora di punta dall'81,8 per cento all'84,3 per cento. Le soppressioni al giorno sono scese da 27,8 a 15,8. Notevole anche il rinnovo del materiale rotabi-le: sono stati 113 i treni nuovi entrati in servizio dal 2007 al 2012 (grazie a un investimento di Regione Lombar-

    dia superiore a 800 milioni). Proprio la scorsa settimana, Trenord ha deli-berato l'acquisto di altri 23 treni. An-che l'et media dei convogli si de-cisamente abbassata, passando dai 28 anni nel 2006 a 21 nel 2012 (-25 per cento).

    Formigoni e Gilardoni hanno an-che rilanciato un nuovo appello al Governo affinch rispetti gli impegni presi e trasferisca le risorse stabilite. Stiamo ancora aspettando 246 milio-ni di euro per il 2012 e non sappiamo quando arriver quanto pattuito per il 2013 (226 milioni). L'accordo firmato per ora lettera morta. Chiediamo dunque che il federalismo venga ap-plicato almeno nel campo del Tpl.

    Un fondo di rotazione da 10 milioni per la digitalizzazione delle sale cine-matografiche lombarde, in modo da completare il necessario ammoderna-mento delle strutture, gi avviato tre anni fa da Regione Lombardia. E' quanto prevede una convenzione sot-toscritta dalla stessa Regione con Banca Intesa e la sua partecipata Banca Prossima, nell'ambito di un accordo siglato nel 2010, che ha gi consentito di mettere a disposizione agevolazioni al credito per 10 milioni di euro per soggetti non profit del settore cinematografico.

    Con questa nuova iniziativa spie-ga il presidente della Regione Lom-bardia Roberto Formigoni vogliamo favorire un processo assolutamente necessario di ammodernamento delle sale cinematografiche, tenendo conto che, tra poco pi di un anno, a genna-io 2014, i film non verranno pi distri-buiti su pellicola. Questo rischia di mettere in difficolt molte realt im-portanti per la cultura e lo spettaco-lo.

    I finanziamenti potranno essere concessi in varie forme: "Anticipazio-ne contributi pubblici", nella forma

    tecnica di anticipo contributi; "Coper-tura temporanei fabbisogni di cassa", attraverso la concessione di un'aper-tura di credito in c/c anche per un importo aggiuntivo rispetto all'antici-po dei contributi; "Investimenti" per l'installazione di apparecchiature digi-tali adibite alla proiezione e relative opere funzionali, applicando le miglio-

    ri condizioni economiche pro-tempo-re vigenti. Le richieste di accesso alle risorse dovranno essere presentate presso gli sportelli di Banca Intesa della Lombardia e saranno istruite dalla Banca, previa verifica, da parte di Regione Lombardia, della coerenza con le finalit previste dalla Legge re-gionale 21/2008 per lo spettacolo.

    C

    Nuove corse, maggior cadenzamento e nuove funzionalit per la Carta regionale dei servizi

    Trasporto ferroviario, le novit

    Digitalizzazione delle sale cinematografiche

    LombardiaMercoled 12 Dicembre 20122

    FONDO DI ROTAZIONE DA DIECI MILIONI Procedure di inizio lavori, nuovi obblighi comunicativi

    A decorrere dal 10 dicembre, sul territorio della Lombardia, la presenta-zione e la gestione amministrativa e tecnica della comunicazione di inizio lavori per attivit in edilizia libera (Cel) e dellistanza di procedura abilitativa semplificata (Pas) per la costruzione, installazione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimen-tati da Fonti energetiche rinnovabili (Fer) dovranno avvenire esclusivamen-te in modalit telematica. Gli applicati-vi realizzati per la gestione in modalit telematica sono: Fercel per la comuni-cazione di inizio lavori per attivit in edilizia libera; Ferpas per listanza di procedura abilitativa semplificata. Fercel e Ferpas saranno disponibili, sempre a decorrere dal 10 dicembre 2012, sulla piattaforma Muta - Modello Unico Trasmissione Atti, raggiungibile in modalit totalmente gratuita da par-te di chiunque, allindirizzo internet ht-tp://www.muta.servizirl.it.

    Lentrata in vigore delle procedure (di competenza comunale) stata ap-provata con decreto n. 10545 del 21 novembre 2012, che sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lom-bardia (BURL) del 10 dicembre 2012.

    Alla vigilia della prossima stagione dimpianti di arboricoltura da legno, Regione Lombardia ha ap-provato un nuovo riparto delle risorse fra le Ammi-nistrazioni Provinciali, con lammissione a finanzia-mento di trentadue domande di contributo, pre-sentate nel 10 periodo (15 maggio 31 luglio 2012) della misura 221 (Imboschimento di terreni agricoli) del Programma di Sviluppo Rurale 2007 2013. Il riparto stato approvato con decreto n. 10593 del 22 novembre 2012. I beneficiari posso-no quindi avviare i lavori per i nuovi imboschimen-ti, che dovranno essere terminati entro il 1 aprile 2013. La spesa ammessa per questi nuovi inter-venti pari a 849.636,47 euro, che servir per im-boschire una superficie complessiva di quasi 225 ettari, in gran parte destinati a pioppicoltura. Que-ste risorse vanno a sommarsi a quelle del 9 ripar-to, approvato poco pi di due mesi fa. Quindi, en-tro il 1 aprile 2013 saranno imboschiti in totale 885 ettari, cio il 41% in pi rispetto agli impianti finan-ziati nel 2011, per un investimento complessivo di oltre 3.970.000 euro.

    Continua l'azione di sostegno finanziario agli enti locali per il mantenimento di strutture tecni-che idonee all'esercizio delle funzioni paesaggi-stiche, sostegno previsto dallart. 79 della L.R. 12/2005. Con decreto n. 10971 del 13 novem-bre 2012 sono stati attributi i contributi 2012 destinati a tale delicata attivit. La somma com-plessiva di 350.000 euro, ripartita proporzional-mente all'attivit svolta e rendicontata da ogni Ente locale, sar liquidata per via telematica entro la fine del corrente anno 2012.

    L'importo stanziato comprende la quota de-stinata agli enti parco per l'esercizio delle fun-zioni in surroga degli Enti non idonei (ai sensi dellart. 80, comma 6 bis della LR 12/2005).

    Con tali fondi Regione Lombardia vuole con-tribuire al mantenimento presso gli enti locali di strutture con adeguati livelli di competenza tec-nico - scientifica per lo svolgimento dell'attivit di tutela e valorizzazione paesaggistica.

    IL BANDO

    Funzioni paesaggistiche,sostegno finanziario

    ARBORICOLTURA

    Rimboschimento, nuovoriparto delle risorse

    a cura di Laura Bosio

    Buoni i dati delle corse: lindice di puntualit passato dall'88,2% all89,6%

    Formigoni: Vogliamo favorire il processo di ammodernamento

    Per cogliere tutte le possibili sinergie e integrazioni che corrono tra l'infrastruttu-razione telematica e la riduzione del traf-fico, tenendo in considerazione soprattut-to i benefici ambientali e il vantaggio di ti-po competitivo ed economico per le aziende del territorio, gli assessorati re-gionali all'Ambiente e Reti e alle Infrastrut-ture (rappresentati rispettivamente da Le-onardo Salvemini e Andrea Gilardoni) hanno deciso di unire le forze. L'azzera-mento del digital divide nella totalit del territorio lombardo sar completato per la fine del 2013, ma gi oggi oltre il 96% dei cittadini pu sfruttare la connessione ve-loce - ha detto Salvemini. Per restare al passo con i tempi e con l'evoluzione tec-nologica - ha detto Gilardoni - occorre sviluppare progetti che mettano al centro non solo le infrastrutture fisiche, ma che puntino sempre di pi sull'intelligenza.

    Regione Lombardia ha approvato lavviso per la presentazione di progetti di mobilit del capitale umano per il rafforzamento delle competenze professionali dei lavoratori e de-gli imprenditori delle imprese lombarde.

    Obiettivo dell'intervento favorire la cresci-ta delle competenze tecnico-professionali e manageriali dei lavoratori e degli imprenditori delle imprese lombarde attraverso percorsi di mobilit europea, promuovendo inoltre ladat-tabilit dei lavoratori delle imprese lombarde, loccupabilit, il mantenimento al lavoro e linternazionalizzazione delle imprese. Il con-tributo concesso alle imprese per i lavorato-ri e/o gli imprenditori che svolgano esperienze formative e di lavoro in un altro paese dell Unione Europea per un periodo da un minimo di 3 a un massimo di 18 mesi. La domanda di accesso al contributo pu essere presentata a partire dal 29 novembre alle ore 12 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

    IN BREVEMobilit del capitale umanoAzzerare il digital divide

    Il prossimo 13 dicembre la direzione gene-rale Industria, Artigianato, Edilizia e Coopera-zione di Regione Lombardia organizza un convegno Reti delledilizia una sfida per sta-re nel mercato che si terr a Milano presso il Palazzo Pirelli - Via F. Filzi 22 "Sala Pirelli" ore 9.30. Scopo del convegno presentare i pro-getti di rete nel settore delledilizia e delle co-struzioni selezionati e proporre a tutto il mon-do delle costruzioni uno spunto di riflessione operativo.

    Reti delledilizia, convegnoMercoled 12 dicembre, alle ore 14.30,

    presso il Palazzo Pirelli (sala Pirelli), in via Fa-bio Filzi 22, a Milano, verr presentato il Rap-porto sullo stato delle foreste lombarde, con i dati aggiornati al 31 dicembre 2011. Il rappor-to, giunto alla sua quinta annualit, fornisce una panoramica a 360 del comparto foresta-le lombardo, con informazioni di carattere am-bientale, normativo, territoriale e produttivo. Contiene altres unampia descrizione della fi-liera boscolegno lombarda, con i suoi vari attori: dalle propriet fondiarie alle imprese boschive, fino a quelle di prima trasformazio-ne. In particolare, vi sono dettagliati dati statistici sulle utilizzazioni di legname e sulla realizzazione di nuovi boschi, a beneficio della gestione attiva, della manutenzione del territorio e del lavoro. Un quadro completissimo sulla gestione delle foreste, la quale, oltre a garantire positivi effetti sul clima, sulla stabilit dei versanti, sulla qualit dellaria e sulla biodiversit, utile anche per contribuire al-lo sviluppo della filiera bosco legno. Ai partecipanti verr distribu-ita una copia del Rapporto, realizzato dallErsaf su incarico e di con-certo con la Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio.

    Rapporto sullo stato delle foreste lombarde

  • di Michele Scolari

    ale il dissenso dei commer-cianti cittadini nei confronti della decisione del Comu-ne di chiudere al traffico i principali corsi cittadini nei

    weekend dall8 dicembre al 6 gen-naio. Una decisione maturata ed attuata, previa consultazione del sindaco Oreste Perri con assessori e uffici interessati, per far partire un processo che cambier gradual-mente il modo di spostarsi a Cre-mona. Pensiamo che il far coincide-re linizio di questa iniziativa con il periodo natalizio serva come stimo-lo a chi vuol vivere meglio la citt e concedersi pi tempo per girare tra le vie ed i negozi del centro, come aveva specificato venerd scorso lassessore allAmbiente France-sco Bordi.

    Proprio su questo aspetto hanno insistito molti esercenti, bocciando non tanto liniziativa in s ma, piut-tosto, il modo in cui stata attuata. Dai pareri raccolti presso gli eser-centi posso dire che non siamo tanto contro il provvedimento in s, ma contro il modo in cui stato at-tuato - fa sapere Paolo Mantovani, presidente di Botteghe del Centro-Ascom. - Chiudere i corsi per 150 metri a nostro avviso porta pi pro-blemi che benefici. Anzitutto, la vo-lont di essere pi europei nella mobilit, come dice lassessore Bordi, richiederebbe ben altro che questo blocco. Secondariamente, proprio lestemporaneit dellinizia-tiva lascia spaesati gli automobilisti, che hanno avuto poco tempo per informarsi e, giunti in citt, hanno difficolt a raggiungere il parcheg-gio (lo testimoniano le numerose telefonate di persone che ci hanno

    chiesto come fare a raggiungere il centro citt). Ci siamo fatti promo-tori dei biglietti gratuiti per il par-cheggio di piazza Marconi, abbia-mo proposto lora di parcheggio gra-tuita, abbiamo fat-to di tutto per mi-gliorare laccessi-bilit al centro e poi ci ritroviamo con questo prov-vedimento che, in meno di una giornata, vanifica tutti questi sforzi.

    Sulle medesime posizioni sono altri commercianti cittadini. Lini-

    ziativa non sbagliata, ma pensia-mo sarebbe stato meglio proporla fuori dal periodo delle feste ed arri-vandoci gradualmente, senza im-

    porla cos allim-provviso - fanno sapere da Linea Junior di via Mer-catello. - Questo crea dei problemi agli automobilisti che arrivano in cit-t: si sentono di-

    sorientati e non capiscono come raggiungere i parcheggi.

    Avrebbe avuto senso se fosse stata proposta prima e gradual-

    mente, in modo da introdurre a po-co a poco i cittadini allidea dei percorsi e dello shopping a piedi. Opinione condivisa anche in corso Matteotti da Aureliano Gritti, titola-re de I Fiori di Gritti: Forse in cor-so Garibaldi lidea pu avere un senso, ma qui in corso Matteotti no. Rende ancor pi difficile raggiunge-re i parcheggi di piazza Lodi e piaz-za Giovanni XXIII. Io mi sento gi penalizzato per le fioriere che mi ostruiscono la vetrina ed ora arriva anche questa iniziativa, per di pi nel periodo natalizio, in cui lo shop-ping andrebbe incentivato e non ostacolato.

    CREMONA

    SLiniziativa pu avere un senso ma andava attuata prima delle feste e gradualmente, per abituare i cittadini

    Mantovani (Botteghe del Centro): Decisione frettolosa che rischia di vanificare i nostri sforzi

    Centro chiuso: le critiche dei commercianti

    Per evitare danni al contatore e alle tuba-zioni dell'acqua, con temperature eccezio-nalmente rigide, oltre ad una adeguata coi-bentazione, consigliabile lasciare un leg-gero e continuo flusso d'acqua. Qualora si verificassero danni per incuria da parte dell'utente le Aziende fornitrici saranno co-strette ad addebitare la sostituzione del contatore. In caso di necessit contattare Asm Castelleone 340 794 8673.

    Gelo, attenzione ai contatori dellacqua

    Venerd 14 dicembre presso il teatro Filo-drammatici si terr l'incontro "L'ecografia con i mezzi di contrasto": relatore il dott. Giuseppe Voltini. Oggi l'Ecografia non pi solo una metodica utile a vedere le lesioni focali,siano esse benigne o maligne,viscerali o dei tessuti molli. Un grande passo avanti della moderna diagnostca ecografica rap-presentata dalla possibilit che le lesioni, oltre ad essere identificate.

    Venerd alle 18,Un filo di salute

    Almir Gegic indica chi mister XIl mister X del calcioscommesse sembra avere finalmente un

    nome e un volto, anche se gli investigatori si riservano di esse-re assolutamente certi della sua identit. A fornirne lidentikit, riconoscendolo in una fotografia, stato naturalmente Almir Gegic, ex giocatore del Chiasso ritenuto una delle menti di Scommessopoli, consegnatosi alle autorit italiane tre settima-ne fa e in carcere a Cremona dal 26 novembre. Dopo i due giorni di interrogatorio davanti al gup Guido Salvini, luned e marted lex calciatore serbo comparso davanti al procuratore Roberto Di Martino, che ha definito Gegic assai favorevole al dialogo per quanto riguarda lidentit delluomo misterioso, ma scarsamente collaborativo relativamente le combine delle par-tite e il suo ruolo nel gruppo.

    Secondo quanto dichiarato al procuratore proprio ieri da Ge-

    gic, nelle otto ore di interrogatorio, il fantomatico sconosciuto sarebbe un personaggio che ha rapporti con dirigenti, ammi-nistratori e allenatori del massimo campionato. Tramite loro in grado di sapere come andranno a finire le partite, rivendendo poi le informazioni. Allex giocatore del Chiasso sono state mostrate varie fotografie sin quando ha riconosciuto il viso del Mister X, un uomo sulla sessantina che girava con 10 telefonini e che, in un albergo milanese, aveva proposto a Gegic dritte sicure chiedendo in cambio ben 600mila euro. Luomo era gi stato menzionato da Massimo Erodiani, proprietario di una ri-cevitoria e finito in carcere nella prima ondata di arresti. Proprio tramite mister X, linchiesta potrebbe fare un notevole balzo in avanti. Ora gli inquirenti hanno unidea molto pi precisa sulla sua identit e la serie A torna a tremare, forse pi di prima.

    CALCIOSCOMMESSE Lex calciatore interrogato per otto ore dal pm Di Martino

    Di nuovo problemi di smog e aria in-quinata per Cremona e dintorni, in quella che sembra ormai unodissea senza fine. Nei giorni scorsi infatti il livello di polveri sottili tornato a salire e, stavolta, toc-cando il doppio della soglia giornaliera consentita dallUe a 50 microgrammi per metro cubo. Marted 11 dicembre la cen-tralina di Gerre Borghi ha toccato i 77 microgrammi per metro cubo, su quella di piazza Cadorna il valore stato 94, mentre quella di via Fatebenefratelli balzata addirittura a 117 microgrammi per metro cubo. Mentre luned la media giornaliera si attestava ancora a 67 mi-crogrammi per metro cubo, con una media di ieri, a 99 microgrammi, il valore giornaliero si spinto al doppio del limite consentito dallUnione Europea. Una ve-ra e propria boccata di smog che nei giorni scorsi si accumulato nei bassi strati favorito indubbiamente anche dallattenuazione della ventilazione.

    Pm10 al doppio del livello-soglia

    La chiusura di corso Matteotti ostacola

    laccesso a piazza Lodi

    Abbiamo gi ricevuto numerose

    chiamate in cui ci chiedono come

    comportarsi

    Paolo Mantovani

  • di Laura Bosio

    e previsioni macroe-conomiche parlano di un 2013 ancora di cri-si, e, intanto, stanno aumentando i fenome-

    ni di povert, a cui si aggiungono le cosiddette nuove povert, quelle del ceto medio che pe-santemente colpito, nei redditi, nel lavoro, nel tenore di vita, fino alla soglia dellinsostenibilit: lo segnala, tra gli altri, lultimo rap-porto Censis. Disoccupati, sen-zatetto, sfrattati, impossibilitati a pagare le bollette: il quadro pi preoccupante.

    Ad esempio, il ricovero della Caritas si riempie di senzatetto, che ogni notte chiedono asilo e riparo dalle intemperie e dal ge-lo. Sicuramente Cremona non una citt in cui la notte le panchi-ne si riempiono di senzatetto, tuttavia il problema c' spiega don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas Cremonese. Molti sono di passaggio e si fermano solo per qualche notte. Altri arri-vano a Cremona cercando lavo-ro e dormono l in attesa di trova-re una sistemazione. Altri ancora sono in giro per problemi vari: alcol, droga, altre dipendenze. Non si tratta di permanenze a lungo termine. Queste persone non vengono semplicemente ac-colte per la notte, ma vengono inserite nel circuito dell'assisten-za sociale spiega il sacerdote. Chi ha problemi di dipendenze viene indirizzato al Sert, chi ha problemi di alloggio ai servizi sociali, e via di seguito. Bisogna "prendere per mano" queste persone e ricondurle verso un

    percorso di vita. Naturalmente anche da parte loro serve la vo-lont di impegnarsi.

    Laumento della povert se-gnalato dal Censis, appare an-cora pi evidente agli sportelli del Centro di ascolto. Le fami-glie che ci chiedono aiuto sono sempre pi numerose continua don Pezzetti. Sono soprattutto gli anziani a trovarsi in condizio-ne di bisogno. Vengono ai nostri sportelli piuttosto intimiditi e im-barazzati, perch probabilmente mai avrebbero pensato di trovar-si in una situazione simile e di dover chiedere aiuto. In ogni caso, il territorio ha la capacit di rispondere alle richieste, grazie a una rete che comprende istitu-zioni e mondo del volontariato. Purtroppo per il dormitorio so-no finiti i fondi pubblici, e ormai solo la Caritas a sostenerne le spese dice don Pezzetti, che fa un appello alla societ civile: Servono guanti, sciarpe e cap-pelli, da distribuire per far fronte ai rigori dell'inverno. Chiediamo aiuto alla societ civile, perch per noi una spesa troppo gra-vosa da sostenere.

    Da parte istituzionale, il setto-re dei servizi sociali del Comune deve fare i conti con laumento dei fenomeni di povert, che si accompagna alla mancanza di risorse. Il taglio continuo di fon-di operato dal Governo ci mette nelle condizioni di lavorare con difficolt sempre pi grosse si lamenta l'assessore Luigi Amo-re. La disoccupazione il pro-blema pi grande, e mette in difficolt chi prima non aveva problemi. Gli assistiti oggi sono intorno ai 7.200, ma le risorse

    non ci bastano. Se dallo Stato avessimo avuto anche solo un 2-3 per cento di trasferimenti in pi, avremmo avuto meno pro-blemi, invece non possiamo neppure programmare gli inter-venti perch non sappiamo mai quando e se arriveranno i fondi.

    Tra le emergenze pi pressan-ti vi sono le utenze non pagate: sono sempre pi numerose, in-fatti, le famiglie che non riescono pi a pagare le bollette, e che quest'anno sono costate al Co-mune oltre 200mila euro. Pur-troppo gli utenti in difficolt au-mentano, ma non i soldi per aiu-tarli. Quest'anno abbiamo dovu-to affrontare oltre 350 situazioni, e per soddisfare tutti abbiamo dovuto diminuire l'importo del contributo pro capite. Tuttavia un appello lo faccio anche agli uten-ti stessi: assurdo rivolgersi a noi quando gi si hanno 5-6 bol-lette arretrate da pagare. E' im-portante che chi si trova in diffi-colt venga da noi fin da subito.

    Lo stesso discorso vale per gli sfratti, anch'essi in notevole aumento. Assurdo venire a chiedere aiuto con un anno di affitto non pagato alle spalle: con importi del genere diventa difficile anche per il Comune in-tervenire. E' importante chiedere sostegno fin da subito, in modo che i servizi sociali possano aiu-tare la famiglia a superare il mo-mento di difficolt, e a rimettersi in sesto.

    In questo quadro, il Terzo set-tore ricopre senza dubbio un ruolo fondamentale. I cittadini e il volontariato fanno molto, e il loro contributo importantissimo per riuscire ad aiutare tutti. Ma questo non basta: non si pu pensare che tutto debba ricadere sulle spalle della cittadinanza.

    L'appello dell'assessore va alle istituzioni centrali, prima di tutto: Lo Stato deve ragionare su quanto e come spende: finora non stato fatto alcun serio ta-glio alla spesa pubblica. I Comu-

    ni devono racimolare gli spiccioli per poter fare interventi sul so-ciale, poi ci sono certi ammini-stratori regionali e statali che hanno buone uscite da 500mila euro: quei soldi basterebbero per affrontare i problemi di un'in-tera citt. La verit che nei momenti di difficolt i bilanci do-vrebbero essere costruiti dal basso, invece questo non acca-de. Credo che i rappresentanti istituzionali dovrebbero prende-re esempio da certi sindaci dei piccoli comuni, che lavorano senza percepire alcun compen-so, per scelta.

    Anche i problemi della disoc-cupazione e del sommerso, se-condo Amore, potrebbero avere una svolta se le risorse venisse-ro meglio impiegate: Lo dico da sempre: se i soldi raccolti nelle sanzioni per il lavoro nero, che lo scorso anno sono stati pari a un milione di euro solo per il nostro territorio, fossero reimpiegati sul territorio per ini-ziative mirate alla creazione di nuovi posti di lavoro, l'econo-mia se ne gioverebbe, e cos la lotta al sommerso.

    Ma la strada da fare ancora lunga, e manca una presa di co-scienza da parte delle istituzioni. Finora siamo stati in grado di erogare i servizi obbligatori, ma per tutto il resto abbiamo avuto qualche difficolt, appunto an-che a causa dell'incremento del-la povert conclude Amore. Se i cento milioni di spesa che si prevedono per le elezioni fosse-ro stati distribuiti ai Comuni ita-liani per rimpinguare le casse dei servizi sociali, ci sarebbero stati molti meno problemi.

    L

    Lassessore Luigi Amore: Lo Stato continua a tagliare, ma non interviene sui veri sprechi della spesa pubblica

    Don Antonio Pezzetti, Caritas: Le famiglie che ci chiedono aiuto sono sempre pi numerose

    Tiene duro la rete delle istituzionie del mondo del volontariato

    Aumentano i poveri, ma calano le risorse

    Luigi AmoreDon Antonio Pezzetti

    CronacaMercoled 12 Dicembre 20124

    I dati pubblicati nei giorni scorsi sul rapporto annuale del Censis sono preoccupanti: la fo-tografia che ne esce drammati-ca. Disoccupazione ai massimi livelli, contrazione dei consumi, netto calo delle compravendite di case. Secondo la ricerca, la pri-ma difficolt la mancanza di lavoro, con un aumento dei di-soccupati che nell'ultimo anno cresciuto del 34%. Tra primo se-mestre 2011 e primo semestre 2012 - si legge nel rapporto - il numero delle persone in cerca di lavoro aumentato di oltre 700mila unita. Secondo il rappor-to, in due anni 2,5 milioni di fami-glie hanno venduto oro o prezio-si; l'85% ha eliminato sprechi ed eccessi, il 73% va a caccia di offerte; il 62,8% ha ridotto gli spostamenti per risparmiare benzina. A questo proposito si vendono meno auto e c' un bo-om delle biciclette: ne sono state vendute 3,5 milioni. Inoltre 2,7 milioni di italiani coltivano da s gli ortaggi da consumare ogni giorno.

    Nel primo trimestre 2012 la flessione delle spese delle fami-glie stata del 2,8% e nel secon-do trimestre vicina al 4% in ter-mini tendenziali. Nel 2012 i con-sumi reali pro-capite, pari a poco pi di 15.700 euro. Mentre in drastica riduzione anche la pro-pensione al risparmio, dal 12% del 2008 all'attuale 8%.

    rapporto censisIn un anno registrato il +34%di disoccupati

  • IL CONCORSO

    Cremona ha sfogliato la margherita delle sue stelle e ha scelto i cinque campioni che la rappresenteranno nel 2013. Lanno venturo, infatti, sar speciale per la citt del Torrazzo, nominata capitale europea dello sport, con gran-de gioia del sindaco Oreste Perri e di tutti i cittadini della provincia.

    In attesa di una comunica-zione ufficiale che avverr tra-mite la conferenza stampa di oggi alle 12 in Comune, tra-pelata la notizia, certa, della nomina dei cinque testimonial cremonesi delliniziativa. La scelta, come vedremo, ha cer-cato di accontentare gli sport pi rappresentativi del nostro territorio, insignendo donore e onere campionissimi di calcio, basket, canottaggio, bocce e baskin. Per il pallone a spicchi bianco e nero la scelta cadu-

    ta su Michele Cremonesi, tor-nato titolare dopo un brutto infortunio al centro della difesa della Cremonese. Si tratta di un ragazzo classe 1988 che rappresenta in pieno lo spirito del progetto grigiorosso, es-sendo cresciuto proprio nel settore giovanile di via Persico. Per il basket (per ovvi motivi)

    stato invece scelto uno stra-niero, che Cremona per ha ormai adottato: a fare da testi-monial sar dunque Lance Harris, guardia della Vanoli che cerca una difficile, ma non im-possibile, salvezza. Si passa poi agli sport specifici del ter-ritorio cremonese: come igno-rare, dunque, una campiones-

    sa (pluri-premiata a livello in-ternazionale e nazionale) come Germana Cantarini, la regina delle bocce della Canottieri Bissolati e della Nazionale, pressoch imbattibile nella raf-fa individuale e a coppie? Non poteva poi mancare una me-daglia doro olimpica, ottenuta a Sidney 2000, e per poco non

    bissata a Pechino, dove co-munque arrivato un prestigio-so argento: Simone Raineri da Casalmaggiore rappresenter il canottaggio, che sempre nel casalasco ha trovato con Gian-luca Farina (ora tecnico federa-le della nazionale) il primo oro olimpico in assoluto (Seoul 1988) della provincia di Cre-mona. Chiudono il cerchio, ultimi ma non ultimi, i ragazzi del baskin, e non poteva esse-re altrimenti: a fare da testimo-nial non sar infatti un atleta, ma unintera squadra, nata proprio a Cremona come lo sport che rappresenta, ideato allombra del Torrazzo. Il ba-skin la prima associazione di riferimento nata nel 2006

    labbreviazione di basket inte-grato e consente a normodo-tati e disabili di giocare nello stesso team, con regole parti-colari.

    La serata di gala di presen-tazione di Cremona citt euro-pea dello sport prevista per venerd 18 gennaio 2013, presso il Teatro Ponchielli alle ore 21. Lospite donore, udite udite, sar nientemeno che Gianluca Vialli, che a Cremona nato e dalla Cremonese partito per raggiungere le vet-te del calcio internazionale tra Sampdoria, Juventus e Chel-sea. Lo sportivo pi illustre per un taglio del nastro di primis-simo piano.

    Giovanni Gardani

    di Martina Pugno

    el terr itorio cremonese, l'esperienza degli orti sociali partita un po' in sordina, ma comunque gi realt in alcuni Comuni. Prendendo le

    mosse dalla diffusione degli orti urbani, gli orti sociali si prefiggono il doppio obiettivo di favorire il recupero di aree verdi comunali e di fornire uno spazio di lavoro condiviso tutelando le categorie pi deboli.

    Il Consorzio casalasco dei servizi so-ciali e la Comunit sociale cremasca, coinvolgendo i singoli Comuni del di-stretto, hanno dato il via con successo al progetto Gli Orti Sociali nel distretto Cremasco e Casalasco della provincia di Cremona, con la realizzazione di campi affidati alla coltivazione da parte di privati a Casalmaggiore e a Scandola-ra Ravara. Il progetto, gi presentato in ottobre dalle associazioni coinvolte, ver-r illustrato dettagliatamente nel corso di due incontri, che si svolgeranno nel mese di gennaio e che ne testimonie-ranno lo sviluppo e i metodi realizzativi. Realt simili, sebbene poco note, sono attive anche in citt, come spiega Luca Ferrari, operatore sociale del Comune di Cremona: Attualmente l'Associazio-ne Unitaria Pensionati ha in gestione terreni in via Maffi e in via Caprera, affi-dati tramite bando ai cittadini per la coltivazione. Al vantaggio economico, per chi fa domanda e ottiene in gestione una parte di terreno, si unisce una fun-zione di valorizzazione del tempo libero, in particolare per i pensionati, categoria privilegiata nell'assegnazione del terre-no seguita dai disoccupati. Il progetto permette di dare vita cos anche ad in-terventi preventivi contro il degrado di aree urbane prive di altra destinazione d'uso e, dunque, la valorizzazione di terreni che fanno parte del patrimonio comunale.

    Anche se, di fronte ad esempi di real-t gi affermate e virtuose dal punto di vista della gestione, quello cremonese ha ancora margini di miglioramento: La gestione attuale prevede l'assegnazione dei singoli terreni per una lavorazione che si mantiene individuale. Di fatto nel-la gestione quotidiana non vi sono molte differenze con quella di un terreno pri-vato di propriet: manca ancora il sistema di coope-razione proprio di altre real-t simili. Un rimedio, per, sembra gi in fase di elabo-razione: in discussione proprio in questi giorni in Comune la re-alizzazione di un piano organico per un ulteriore sviluppo del progetto. La logica perseguita non quella del profitto, ma quella della promozione di politiche so-

    ciali attive, della costruzione di un micro sistema di economia sostenibile e soli-dale che comprenda tutta la filiera degli ortaggi, dalla produzione alla vendita. In attesa del nuovo bando, a fronte del pagamento di un affitto annuale, la ge-stione resta, al momento, all'Aup, realt

    ormai storica sul territorio nata dall'unione delle tre principali sigle sindacali. La domanda per la nuova as-segnazione dei terreni, che avverr a partire dal 2014, pu comunque essere ef-fettuata da tutti i cittadini, con priorit per coloro che

    gi avevano un terreno assegnato alla scadenza del bando, pensionati e di-soccupati. Non possono partecipare, invece, coloro che sono gi in possesso di un orto privato.

    In Italia cresce il numero delle aree comunali destinate alla coltivazione da parte di privati. Progetti in via di sviluppo anche in citt

    N

    GIANLUCA VIALLI TRA I CAMPIONI CHE RAPPRESENTERANNO IL TALENTO SPORTIVO ALLOMBRA DEL TORRAZZO

    Cremona citt dello sport, i testimonial

    Soroptimist presenta la donna nei mediaIl Soroptmist International

    Club apre il bando di concorso per il progetto "Medi@mente Donna", con possibilit di parte-cipazione fino al 20 gennaio 2013. Il progetto promosso in collaborazione con il Comune di Cremona e con gli Istituti di istru-zione superiore "Beltrami", "Ghi-sleri", "Manin", "Munari" e "Tor-riani" di Cremona e ha la finalit, attraverso un concorso lanciato e veicolato principalmente dai social media, di sensibilizzare le nuove generazione sullimportan-za di contrastare luso improprio

    della immagine femminile nella pubblicit e sui media.

    Il concorso ha come obiettivo lindividuazione di una immagine

    (disegno o fotografia) e di uno slogan che rappresentino un modello positivo di ricorso allim-magine femminile. Sono ammes-si a partecipare, singolarmente o in gruppo, tutte le persone inte-ressate. Per partecipare neces-sario postare un file .jpg o .tuf sulla pagina Facebook dell'asso-ciazione e inviare lo stesso file via mail all'indirizzo [email protected] , accompagnato da uno slogan rappresentativo di un utilizzo positivo dell'immagine della donna nei media.

    l Museo del Violino si apre per la prima volta alla citt ed al territorio cremonese con una serie di visite in ante-prima che il Comune di Cremona e la Fondazione Arvedi Buschini hanno voluto riservare a tutti i cittadini della pro-vincia. Una serie di appuntamenti che condurranno allinaugurazione nazionale del Museo prevista per la pri-mavera del 2013 alla presenza del Capo dello Stato, Gior-gio Napolitano, ed al lancio a livello internazionale. Saba-to 15 dicembre alle 11 il Comune di Cremona e la fonda-zinoe Arvedi - Buschini presenteranno ai giornalisti e ai tecnci del suono e dellacustica, alla stampa specializzata ed internazionale, alle case di registrazione: lingegner Yasuhisa Toyota e larchitetto Giorgio Pal illustreranno le modalit progettuali e tecniche adottate per trasformare lex sala da ballo e palestra che sorgeva nel palazzo in una sala concertistica con una acustica perfetta.

    Il Museo del Violino apre le porte alla stampa

    Progetti per la qualit del ciboe cooperazione

    Coltiviamo la natura in citt lo slogan che accom-pagna la nuova partnership tra Wwf e Grow the Planet per favorire la diffusione degli orti urbani e sociali. Dal balcone fino agli appezzamenti di terreno comunali, il pollice verde si sta sempre pi diffondendo anche nei centri urbani, un po' per una crescente attenzione alla qualit del cibo, un po' per necessit e ricerca di un risparmio economico. In risposta al crescente in-teresse per la coltivazione in citt sulla piattaforma Wwf One Planet Food, dedicata all'alimentazione so-stenibile, nata una apposita sezione contente guide e consigli per avviare il proprio orto in tutte le stagio-ni e nonostante i limiti di spazio, sfruttando anche materiali di recupero, dalle lattine metalliche fino agli pneumatici. Il portale andr incontro alle esigenze di un numero crescente di cittadini che desiderano prendere parte a un fenomeno in continua crescita, che gi costituisce una buona fetta produttiva a livel-lo globale.

    Secondo i pi recenti dati raccolti da Wwf, gli orti urbani sono 70 milioni negli Usa e 18 in Italia, capaci

    di occupare 800 milioni di persone nel mondo e di produrre il 15-20% del cibo complessivo. Il merito di questo tipo di coltivazione, accanto alla promozione

    di un'alimentazione sostenibile, quello di favorire la biodiversit locale e il recupero di aree altrimenti de-stinate al degrado. Degli italiani impegnati nella colti-vazione di orti urbani, secondo quanto rilevato da Wwf, per il 32,3% i motivi principali sono proprio le-gati alla certezza di consumare cibo pi sano e di ri-sparmiare sulla spesa.

    Accanto agli orti urbani gestiti da privati, cresce anche la diffusione degli orti sociali, ovvero realt co-munali che prevedono l'affidamento di piccoli appez-zamenti di terreno ai cittadini che ne fanno richiesta. Anche in questo caso, i vantaggi sono notevoli e bi-direzionali: da una parte, l'affidamento di terreni rien-tranti a tutti gli effetti nell'ambito del verde pubblico e del patrimonio comunale permette il recupero di aree abbandonate e talvolta soggette a progressivo degrado, dall'altra accanto al risparmio economico di chi usufruisce gratuitamente del terreno per la colti-vazione prende vita anche un piccolo microcosmo comunitario volto a favorire la socializzazione e la co-operazione.

    Wwf e One Planet Food Dagli orti urbani il 20% della produzione globale

    Cronaca Mercoled 12 Dicembre 20125

    Germana Cantarini Michele Cremonesi Gianluca Vialli Gianluca Farina Lance Harris

    Orti sociali, coltivare rimedi contro la crisi

  • di Federico Centenari

    Mesi di istruttoria. Limature ai testi e alle bozze. E poi pole-miche, confronti, dibattiti. Al-la fine non se ne fa nulla. Si scherzato. La riforma delle

    Province italiane resta al palo. La de-cisione, o meglio, la conferma dellim-possibilit a procedere, arrivata lu-ned sera, al termine della riunione a Roma della Commissione Affari Co-stituzionali del Senato, alla presenza, tra gli altri, dei ministri Piero Giarda e Filippo Patroni Griffi.

    Dunque, cosa succede ora alle Province italiane e, nello specifico, alla Provincia di Cremona? In primo luogo c da constatare lennesima riforma allitaliana, impostata e su-bito abortita. Ma il problema ben pi profondo, perch il rischio so-prattutto quello di cogliere un risulta-to opposto rispetto a quello che si era cercato di produrre. Dalla riduzione dei costi e dalla razionalizzazione degli enti, in altre parole, si passa al caos e alla certificazione delleffettiva inutilit delle amministrazioni provin-ciali.

    Andiamo per ordine. Luned sera stato deciso che il decreto legge del governo sul riordino delle Province (decreto in scadenza al 6 gennaio) non verr convertito in legge. Verr dunque lasciato decadere. Si profila una situazione anomala, con gli enti bloccati a met del guado. Questo perch, salvo correttivi inseriti allulti-mo minuto nella Legge di Stabilit, non sar possibile tornare alla situa-zione precedente liter di riforma ora abortito. In altre parole, rischia di re-stare valido solo il primo passo com-piuto nella direzione del riordino delle Province. Il passo compiuto mesi fa con il provvedimento Salva Italia, adottato anche in risposta alle aspet-tative dellEuropa. Il provvedimento, lo ricordiamo, che ha stabilito il prin-cipio generale del trasferimento delle funzioni esercitate dalle Province ai Comuni e alle Regioni.

    Si parla di competenze quali la manutenzione delle scuole superiori

    e delle strade provinciali. Ma anche della gestione dei rifiuti e della tutela ambientale e idrogeologica. Non pro-priamente temi di secondaria impor-tanza.

    Nello specifico di Cremona, alla luce della decisione di luned, la Pro-vincia manterr i confini che cono-sciamo, evitando laccorpamento con Lodi e Mantova. Ma lente di Cor-so Vittorio Emanuele sar di fatto svuotato delle sue competenze. Rester in carica non solo il presiden-te, ma anche lintera giunta, cos co-me il Consiglio. E a fare cosa, ci si chiede ora? A gestire un ente ormai privo di funzioni gestionali?

    Una situazione paradossale. So-prattutto perch obiettivo della rifor-ma era quello di contenere i costi della politica e razionalizzare enti e relative funzioni. Accade qui il caso contrario, con il mantenimento in vita di organismi che serviranno a rappre-

    sentare se stessi o poco pi. Un pa-sticcio, insomma.

    Lo spiega bene il parlamentare cremonese, Luciano Pizzetti, che gi da qualche giorno ha lanciato lallarme, arrivando a parlare, su que-ste colonne, della nuova Provincia come di un guscio senza il gambero dentro.

    I vecchi confini rimangono spie-ga il deputato del Pd , per il decre-to Salva Italia, che ha avviato tutta la procedura, ha gi tolto alle Province le loro funzioni, attribuendole a Re-gioni e Comuni. Adesso non si torna indietro, questo il problema. Le Pro-vince avranno solo generiche funzioni di coordinamento. Tradotto: La giunta, privata di funzioni di governo e di gestione, se ne star l a girarsi i pollici.

    Insomma, stata peggiorata la situazione, tira le fila Pizzetti, e a questo punto s, a questo punto len-

    te diventa inutile a tutti gli effetti. Senza contare, aggiunge il parlamen-tare, tutto il lavoro di istruttoria fatto in questi mesi.

    A questa situazione si arrivati sullonda della pregiudiziale di costi-tuzionalit sul riordino sollevata dal Pdl a livello nazionale e alla successi-va crisi aperta sempre dal Pdl e cul-minata nellannuncio di dimissioni di Monti. Un atteggiamento dice Piz-zetti riferendosi al Pdl incredibile sul piano della responsabilit.

    E non meno duro Giuseppe Tor-chio, gi presidente della Provincia di Cremona. Siamo nella bolgia pi to-tale dice . Siamo di fronte alla soli-ta situazione allitaliana, una situazio-ne che non ha alcun senso. Le Pro-vince si fermano a met del guado e tutto questo lavoro stato fatto per niente.

    Qualcuno ha piene responsabilit in tutto questo osserva lex presi-dente . Sono state apportate delle riduzioni significative che minano la funzionalit dellente. E per cosa? Cremona e Mantova si candidavano ad essere il pi grande distretto agri-colo italiano. E adesso salta tutto. Conclude Torchio: Chi ha voluto la crisi di governo si rende responsabile anche di questa grave situazione.

    Corso Vittorio Emanuele sede di un ente privo di funzionalit e, soprat-tutto, di significato, allora? Salvo mi-racoli il rischio proprio questo. Lunica sarebbe introdurre correttivi nella Legge di Stabilit.

    Dura, ma non impossibile. Anche se lecito non farsi troppe aspettati-ve. In altre parole, a Roma il Parla-mento potrebbe proporre integrazioni alla Legge di Stabilit per correggere in parte la situazione anomala che si venuta a creare con le Province. Riportare alcune funzioni in capo allente, ad esempio, o confermare leliminazione delle giunte. E tutto da vedere, anche perch la correzione di rotta non dipende solo dalla volont politica, ma anche da complesse questioni tecniche per affrontare le quali necessario ingaggiare una vera e propria corsa contro il tempo.

    S

    AllA fAcciA dellA riduzione dei costi. ecco cosA succede A cremonA

    salta il riordino: gli enti rimangono, ma senza funzioni

    Province, il solitopasticcio allitaliana

    Regionalie per il 5 StelleFissate le date per le Regionalie Lombarde del

    Movimento 5 Stelle. In particolare, si voter mercoled 12 dicembre dalle ore 10 alle ore 17 gioved 13 dicem-bre dalle ore 10 alle ore 20. Potranno votare gli iscritti al portale del Movimento alla data del 30 settembre e resi-denti in Regione Lombardia. Ogni elettore trover due link che condurranno rispettivamente a due piattaforme che consentiranno, da un parte, la scelta dei candidati consiglieri per la composizione del listino provinciale e, dallaltra, la scelta del candidato presidente. Per cia-scuna delle due votazioni i votanti potranno esprimere fino ad un massimo di 3 preferenze.

    Incontri sul mestiere di genitoreL'assessorato alle Politiche Educa-tive e della Famiglia promuove una serie di iniziative dedicate ad inse-gnanti e famiglie, che si propongo-no di avviare un confronto pubblico su temi legati alla genitorialit e al mestiere del genitore. A partire da gennaio, si terranno diversi appun-tamenti, promossi in collaborazione con le librerie cremonesi, dedicati a libri che trattano temi di interesse dei giovani e delle famiglie: genitori

    e ragazzi potranno incontrare gli autori e discutere con loro; la citt far da cornice degli incontri, che si svolgeranno nelle librerie o in spazi pubblici. Il prossimo appuntamento per gioved 24 gennaio 2013 alle ore 17.30, nella Sala Eventi di Spa-zioComune con la presentazione della ricerca internazionale "Eu Kids Online". La ricerca approfondisce luso del web tra i ragazzi in relazio-ne ai loro contesti di vita.

    Fondi per il terremotoIl 13 dicembre alle ore 11, il prefetto Tan-

    credi Bruno di Clarafond, consegner al Vescovo di Cremona, Monsignor Dante Lafranconi, ed a quello di Carpi, Mons. Francesco Favina, la somma di 75.000 euro, frutto della raccolta di fondi effettuata in occasione della cena benefica tenutasi presso Villa Zaccaria di Bordolano lo scor-so 18 settembre. I fondi raccolti saranno destinati al restauro del duomo di Casal-maggiore e di quello di Carpi, danneggiati dagli eventi sismici del maggio scorso.

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    Luciano Pizzetti

    le giunte resteranno

    al loro posto, a girarsi i pollici

    Giuseppe Torchio

    chi ha voluto la crisi si rende

    responsabile di questo paradosso

    Il coordinatore provinciale di Futuro e Libert Michela Scaramuzza ha annuncia-to un cambio al vertice: Paolo Italia su-bentra a Marco Lodigiani alla guida del coordinamento cittadino Fli della citt di Cremona. La Scaramuzza ha accolto con soddisfazione il nuovo ruolo di Italia che, oltre ad essere gi dirigente provinciale del dipartimento Volontariato ed associa-zionismo, avr ora il compito di guidare e far crescere il partito nella citt capoluogo insieme a tutti i circoli Fli cremonesi. Da sempre molto attivo allinterno del partito, Paolo dimostra una particolare sensibilit per le problematiche sociali e ambientali ha detto Scaramuzza. Sono certa che sapr ricoprire questo nuovo incarico con limpegno e la seriet che lo contraddi-stinguono. Formulo i miei migliori auguri a Paolo e a tutto il team di Cremona.

    Paolo Italia subentra a Marco Lodigiani

    FuTuro e LiberT

    Si torna a parlare di Terzo Ponte, dopo che il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi pen-denti presentati dai cittadini in merito al progetto per la realizzazione del Terzo Ponte.

    Non si possono compromettere tre Siti d'interesse comunitario Sic e Zone di pro-tezione speciale Zps della Rete Natura 2000, 300 ettari di aree golenali ed estese zone agricole integre per un mero vizio di forma. il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, che ha presentato un'in-terrogazione alla Commissione europea sul respingimento dei ricorsi. Ci troviamo di fronte ad una possibile violazione della nor-mativa ambientale europea dal momento che questo progetto avr un impatto note-vole su vari siti della rete Natura 2000 (Spiaggioni, Spinadesco e Rio Boriacco). Possibile che l'autorit giudiziaria compe-tente si rifiuti di pronunciarsi sul fondo del problema per un vizio di forma?.

    L'eurodeputato chiede quindi alla Com-missione europea se a conoscenza di quanto esposto e su come intende pro-cedere per garantire l'effettivo rispetto della normativa europea in mancanza di un pro-nunciamento dell'autorit giudiziaria nazio-nale.

    Idv: Interrogazione parlamentare

    Terzo PonTe

    cronacaMercoled 12 Dicembre 20126

    Benzinai in sciopero, da marted sera e fino a lle sette di venerd mat-tina. Non servito, ieri, l'incontro tra i sindacati di categoria Fegica Cisl, Faib Confesercenti e Figisc-Anisa Confcommercio al ministero dello Sviluppo economico. Seguir poi una riunione mercoled prossimo, per decidere il da farsi spiega Graziano Bossi, presidente del gruppo Figisc. Impossibile sapere quale sar l'ade-sione. Sicuramente ci sono i gesto-

    Sciopero dei benzinai fino a venerd mattinaTRa le moTIvazIonI dellagITazIone la conTRaTTazIone con le compagnIe peTRolIFeRe

    ri che non possono partecipare, per-ch non possono permettersi di interrompere il flusso di soldi verso le banche, con le quali sono esposti. Inoltre vi sono i distributori a gestione diretta, che non hanno un gestore ma diretti dipendenti della Compagnia, e anch'essi resteranno aperti spiega Bossi, che sottolinea come, in ogni caso, questa protesta rappresenti un forte segnale del disagio della categoria. In particolare i gestori

    chiedono al governo di fare in modo che i petrolieri rispettino le norme previste dal decreto Cresci-Italia. Al centro della vertenza ci sono anche la contrattazione con le compagnie petrolifere per il rinnovo dei contratti scaduti, la crisi dei consumi sulla rete autostradale, la ristrutturazione della rete di distribuzione nel quadro di una riduzione del numero degli impianti, i costi dell'utilizzo della moneta elet-tronica per i rifornimenti.

    Paolo Italia Marco Lodigiani

  • di Laura Bosio

    impietosa e preoccupata lanalisi che lultimo rappor-to Censis dedica alle giova-ni generazioni: fuga dalle universit, paura e incer-

    tezza nella percezione del futuro, diffi-colt a trovare un impiego. Un pesante dato su tutti: il calo delle immatricolazio-ni, in un Paese che gi ha il problema dello scarso numero di laureati. L'Italia continua a mantenere un primato nega-tivo sia per il numero di diplomati che di laureati rispetto alla popolazione totale spiega Fabio Antoldi, pro rettore dell'Universit Cattolica, sede di Cremo-na. Non investire sulla formazione si-gnifica non solo non investire sulla cul-tura, su cui si misurano la civilt e la democrazia di un Paese, ma anche non investire sulla competitivit del Paese stesso. Un simile atteggiamento rappre-senta una ferita importante per il futuro delle nuove generazioni.

    Qual la situazione attuale?Gli scenari sono molteplici. Negli ul-

    timi 15 anni, con la riforma dell'universi-t abbiamo visto addirittura un eccesso di iscrizioni, con le conseguenze anche devastanti che tutti conosciamo, come apertura di nuove sedi e di nuovi corsi inutili. Spesso poi ci sono studenti che passano dalla laurea triennale a quella magistrale perch non trovano lavoro e non hanno altra scelta se non quella di continuare a studiare. Il dato del Censis mi giunge nuovo, ma molto probabil-mente rispecchia pi la situazione del sud Italia, dove le cose sono diverse e pi problematiche.

    Tuttavia ci sono giovani che rinun-ciano a studiare perch non possono permetterselo...

    Il sistema universitario pubblico ha un grosso problema: ormai allo stre-mo. Mancano le risorse anche solo per

    la gestione quotidiana della struttura. Bisognerebbe fare la scelta, anche se impopolare, di incrementare le tasse universitarie, compensandola per con un sistema di borse di studio legate al reddito e al merito; questo meccanismo attualmente manca, specialmente per

    quanto riguarda il merito. Da parte dello Stato ci vorrebbero poi delle agevolazio-ni per l'accesso alle facolt scientifiche, perch in questo momento la necessit di investire sulle conoscenze scientifi-che importante, soprattutto se si con-sidera che indirizzi come chimica, biolo-

    gia o fisica hanno sempre meno iscritti.Secondo lei cosa potrebbe fare lo

    Stato, concretamente, per venire in-contro alle giovani generazioni?

    Non serve una ricetta particolare, se non aumentare i servizi che avvicinano il mondo del lavoro al sistema formativo. Il mondo imprenditoriale deve interloquire con l'universit, e comprendere che la competitivit futura delle imprese dipen-de da un'adeguata formazione del capi-tale umano. Dunque le due realt deb-bono parlarsi e aprirsi le porte a vicenda. Gli enti locali possono dare una mano, come a Cremona gi fanno, cercando di agevolare il pi possibile questo dialogo tra mondo del lavoro e universit.

    Un altro problema evidenziato dal Censis quello della disoccupazione giovanile, sempre pi elevata...

    Il dialogo tra impresa e scuola fina-lizzato anche ad aumentare le possibilit di trovare un lavoro. Altro tema impor-tante da sviluppare quello dell'impren-ditoria giovanile: imprenditori locali e si-stemi finanziari dovrebbero sostenere tale imprenditoria. Qualcosa lo Stato ha gi fatto, con appositi bandi, ma nel no-stro Paese si dovrebbe investire molto di pi su questo tema: da brillanti idee nate da giovani menti possono nascere im-prese competitive, che creano occupa-zione e crescita. Purtroppo invece la mostra societ vecchia e non lascia alcuno spazio alle nuove generazioni. In molti paesi c' una cultura per cui gli imprenditori, arrivati a 65 anni, si fanno da parte e lasciano il loro posto ai giova-ni. In Italia accade l'opposto. Allora, senza sparare discorsi populisti su rot-tamazioni e ricambi generazionali, si dovrebbe fare in modo che i giovani ab-biano accesso alle posizioni di potere, che sia in politica come nel lavoro. Le vecchie generazioni devono avere il co-raggio di farsi fa parte e cedere il passo a chi viene dopo di loro.

    E

    Secondo unindagine del Censis calano le immatricolazioni. Fabio Antoldi (Cattolica): In Italia primato negativo per numero di diplomati e laureati

    Occorre aumentare i servizi che avvicinano il mondo del lavoro al sistema formativo

    Giovani senza futuro e in fuga dalluniversitCosa farai dopo la scuola? I giovani, oggi,

    hanno risposte ben diverse da quelle che avrebbero dato dieci anni fa. Oggi c' timore, ansia, preoccupazione per il futuro. Ho in-tenzione di fare l'universit, ma ancora non so cosa studiare: ho delle aspirazioni, ma devo fare i conti con la realt e con la possi-bilit che i miei studi mi diano poi un'occupa-zione dice Andrea.

    Sicuramente sceglier una facolt eco-nomica aggiunge Elisa, perch voglio po-ter trovare lavoro il prima possibile, una volta terminati gli studi. Cos come anche Nick, che dopo il diploma classico sceglier una facolt che mi permetta di entrare prima pos-sibile nel mercato del lavoro.

    Sono molti, per, anche i disillusi, che pensano solo a trovare un lavoro e potersi mantenere. Studiare? Oggi non serve esor-disce Claudia. Tanto il lavoro non si trova comunque. Allora tanto vale diplomarsi e ini-ziare subito a cercare. Non posso permetter-mi di fare la mantenuta dei genitori per anni.

    Non so se proseguir gli studi spiega Sara. Sicuramente appena diplomata cer-cher lavoro, poi vorrei iscrivermi alla facolt di filosofia, ma con la certezza di avere gi un lavoro, anche perch la mia famiglia non po-trebbe comunque permettersi di mantenermi per anni.

    Dello stesso avviso Stefano, secondo cui il futuro di noi giovani incerto e pieno di incognite. La cosa pi urgente entrare nel mercato del lavoro, prima che si chiuda del tutto. Il timore di molti giovanissimi, infatti, che con il passare del tempo le cose non potranno andare che peggio. I professori ci esortano a continuare gli studi e a non spre-care le nostre capacit, ma credo che le no-stre capacit ormai contino ben poco, in un Paese che va alla deriva dice Loris, secon-do cui i giovani oggi non hanno prospettive n speranza di un futuro.

    le opinioni degli studentiDopo la scuola? La priorit

    trovare subito un lavoro

    Le vecchie generazioni

    devono avere il coraggio

    di farsi da parte e cedere il passo

    Fabio Antoldi

    Calano le immatricolazioni all'universit. Il dato emerge dal rapporto annuale del Censis, secondo cui il calo ammonta al 6,3% nel 2010-2011 e del 3% nel 2011-2012. La riduzione interessa soprattutto i corsi di laurea di tipo umanistico-sociale, il cui "peso" passa tra il 2007 e il 2010 dal 33% al 29,9% delle immatricolazioni, mentre quelli di indirizzo tecnico-scientifico registrano un +2,7% (la loro quota pas-sa dal 26% al 28,7%). L'interesse verso i percorsi di tipo tecnico non si limita per all'universit: le Fondazioni Its (Istituti Tecnico Superiori), attivate nello scorso anno scolastico, sono state praticamente prese d'assalto, infatti stato possibile soddi-sfare solo il 39,5% delle richieste, con picchi del 51,6% nelle regioni centrali e mini-mi del 22,8% in quelle meridionali. Secondo il Censis, i tecnici sono le figure pi ricercate, ma anche pi assenti dal mercato del lavoro: nel 22,4% dei casi le azien-de considerano tali figure "di difficile reperimento", mentre il dato medio per le altre figure professionali si ferma al 19,7%. Nel 2011 le competenze tecniche risultavano tra le pi richieste dal mercato: con la previsione di oltre 100.000 assunzioni, pari al 17% di quelle previste nell'anno, la loro domanda ha registrato un'ulteriore crescita rispetto al 2009, con un incremento del 15,4%. E' il settore che presenta la pi alta incidenza di giovani: gli under 35 costituiscono il 26,3% del totale.

    calo soprattutto per i corsi umanistici

    Cronaca Mercoled 12 Dicembre 20127

  • di Martina Pugno

    in dagli albori della civilt, la vita degli uomini scorre insie-me alle acque dei fiumi. Una piccola parte della storia che unisce i cremonesi e il fiume

    Po stata raccontata, attraverso rico-struzioni dettagliate e la raccolta di preziose immagini e documenti d'epoca, da Roberto Caccialanza nel volume "I ponti sul Po fra Cremo-na e Castelvetro (1862-2012). Imma-gini inedite, storia, curiosit, gente e vita sul Grande Fiume".

    Sabato 15 dicembre alle 16:30, presso la sala A. Puerari del Museo Civico Ala Ponzone verr presentato quello che si delinea come un inedito percorso attraverso le evoluzioni dei ponti permanenti e mobili realizzate sul corso d'acqua nel corso degli ulti-mi secoli, ma che parallelamente per-mette anche di fotografare i cambia-menti nel modo di rapportarsi e di condurre la vita sulle rive del Grande Fiume. Dopo oltre due anni e mezzo di lavoro viene offerto agli studiosi e

    agli appassionati uno strumento di piacevole lettura che contiene infor-mazioni e immagini inedite, in alcuni casi addirittura straordinarie, prove-nienti da archivi privati e pubblici, ita-liani e stranieri, accompagnate da un testo che di proposito non

    accademico e tanto meno pretta-mente tecnico ma semplice ed acces-

    sibile a chiunque.Ad una sintetica esposizione che

    tratta della storia della navigazione sul Po, rievocando la presenza di porti e ponti al servizio di Cremona dalle sue origini alla prima met dellOttocento, segue la parte -ben pi approfondita e ricca di dettagli e curiosit- che trat-ta del ponte di barche, del viadotto di ferro inaugurato dal Mini-stro cremonese dei Lavo-ri Pubblici Francesco Ge-nala, del metanodotto ae-reo, del ponte della auto-strada A21, del nuovo ponte ferroviario, nonch delle tante vicende occor-se durante la vita di questi straordina-ri manufatti (piene e alluvioni, discese di ghiacci, bombardamenti, ricostru-zioni, restauri, demolizioni, la vita sul fiume, ecc.).

    Il tutto illustrato con una selezio-ne di 145 immagini in gran parte ine-dite che si ritenuto fossero maggior-mente rappresentative fra tutte quelle raccolte (oltre 450 fra manoscritti, mappe, disegni, litografie, fotografie, cartoline, ecc.). Nelle ultime pagine si trova una cronistoria riepilogativa del-

    le fasi salienti dellesistenza di ciascun ponte, una sorta di prontuario che ha il compito di rendere pi chiara e line-are linterpretazione di oltre 150 anni di avvenimenti. Liniziativa, resa pos-sibile grazie alla collaborazione di Au-tostrade Centropadane spa, della Banca Cremonese, dellOrdine degli Ingegneri della Provincia di Cremona

    e di Fantigrafica (in ve-ste di editore), ha il pa-trocinio delle Provincie di Piacenza e di Cremo-na, degli Archivi di Stato di Cremona e di Piacen-za, della Biblioteca Sta-tale di Cremona, di Ai-

    po, dei Comuni di Cremona e di Ca-stelvetro Piacentino, dellAssociazio-ne Adafa (Amici dellArte-Famiglia Ar-tistica) di Cremona.

    Pubblicato in occasione del 120 anniversario del ponte di ferro e 150 del ponte di barche sul Po, il volume permetter di ripercorrere ad appas-sionati e curiosi la storia della citt e del suo rapporto con il Grande Fiume, per uno sguardo al passato che pu essere anche utile guida per una ge-stione futura.

    F

    Il volume fotografico di Roberto Caccialanza ripercorre il legame secolare tra la popolazione e il Grande Fiume

    La storia locale scritta dai ponti

    145 immaginiche coprono 150 anni

    di avvenimenti

    CronacaMercoled 12 Dicembre 20128

    La prima domanda che di solito mi viene rivolta riguarda il titolo: perch i ponti e non il ponte? Non tutti sanno o ri-cordano dei tanti mobili stabili o mobili realizzati nel corso della storia", commen-ta Roberto Caccialanza spiegando la ge-nesi del libro recentemente pubblicato in occasione del 120 anniversario del ponte in ferro e del 150 del ponte di barche. Nel volume ripercorro la storia dei ponti, ma anche della vita che vi si svolgeva in-torno, di chi l'ha costruito. Ci sono, ad esempio, gli scatti di un uomo intento nella verniciatura del ponte dopo la Guer-ra. In questi due anni e mezzo di ricerche, ho un solo rimpianto: non essere riuscito a reperire gli scatti del ponte in fase di costruzione, pur sapendo che esistono. Nonostante la foto mancante, il volume propone una lunga serie di preziosi docu-menti inediti, per uno sguardo e un ap-proccio altrettanto inusuali che ritraggono in modo efficace anche la vita e l'evolu-zione del rapporto tra i cremonesi e il loro fiume: Si vede, ad esempio, come in passato fosse abitudine diffusa quella di recarsi sulle rive del Po in estate. Si con-tavano centinaia di persone in una sola giornata, mentre ora difficilmente supera-no la decina.

    Il libro "I ponti sul Po fra Cremona e Castelvetro" si rivela anche una preziosa fonte di informazioni e nozioni specifiche riguardo le modifiche del corso del fiume, le piene e i periodi di magra, con una serie di dati che mai erano stati raccolti prima. Dalla ricostruzione dei periodi di piena e dei livelli nei periodi di magra, ad esem-pio, stato possibile constatare come le piene siano aumentate di livello negli anni, cos come i livelli minimi raggiunti nelle magre. Dai progetti di costruzione del ponte si arriva quindi fino all'ultimo perio-do di magra, in agosto, e alle traversate del "Caimano" Maurizio Cozzoli, anch'es-se celebrazioni del Grande Fiume e della vita che ha permesso gli si sviluppasse intorno.

    Racconto levoluzionedella vita lungo il fiume

    IL COMMENTO DELLAUTORE

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  • numeri utili

    COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.itCentralino: 0372-4071

    Urp: 0372-407291

    AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE

    www.provincia.cremona.itCentralino: 0372-4061

    Urp: 0372-406233 -

    PREFETTURACentralino: 0372-4881

    CARABINIERIPronto intervento: 112Centralino: 0372-5581

    COMANDO FORESTALE DELLO STATO

    Centralino: 0372-410307

    GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117Centralino: 0372-21576

    Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968

    POLIZIA MUNICIPALEPronto intervento: 0372-454516Centrale operativa: 0372-407427

    POLIZIA STRADALEComando provinciale

    Centralino: 0372-499511

    QUESTURAPronto intervento: 113Centralino: 0372-4881

    VIGILI DEL FUOCOPronto intervento: 115

    Centralino: 0372-4157511

    PROCURACentralino: 0372-548233

    OSPEDALE DI CREMONAwww.ospedale.cremona.it

    Centralino: 0372-4051Centro unificato

    di prenotazione: 800 638 638Emergenza sanitaria: 118

    AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA

    www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971

    Urp: 0372-497215

    Cremona

    METEO Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it

    Via Castelleone (da via Picenengo a ron-d ipercoop). Cantiere per la ristrutturazione della rete dell'illuminazione pubblica. (Fine lavori: 21 dicembre).

    Via Arata: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica: (Fine lavori: 14 dicembre).

    Via San Rocco (dal ponte Cavo Cerca a Via Diritta): cantiere per la ristrutturazione del-la rete di distribuzione energia elettrica e illu-minazione pubblica. (Fine lavori: 14 dicembre).

    Via Berenzi: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica;(Fine lavori: 21 dicembre).

    Via Migliaro: cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica;(Fine lavori: 21 dicembre).

    Via Navaroli (incrocio Via Arenili): cantie-re per il rifacimento delle condotte fognaria, acquedotto e gas metano; (Fine lavori:14 dicembre).

    CREMONAZAMBONI FEDERICOVIA OGLIO, 526100 CremonaTel. 0372-25347

    ORARI DI APERTURAMattino: 08:00 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:30

    Giorno di chiusura settimanale:NO

    CREMONA - FARMACIA 6A.F.M. DI CREMONA S.P.A.PIAZZA IV NOVEMBRE, 2Piazza IV Novembre, 226100 CremonaTel. 0372-433017

    ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

    Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

    PADERNO PONCHIELLIGUARNERI ANDREAPIAZZA LIBERt, 326024 Paderno PonchielliTel. 0374-67780

    ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

    Giorno di chiusura settimanale:MERCOLED MATTINOSABATO POMERIGGIO

    VESCOVAtOBANDERA S.N.C.VIA BISSOLAtI, 126039 VescovatoTel. 0372-81122

    ORARI DI APERTURAMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

    Giorno di chiusura settimanale:SABATO POMERIGGIO

    SPINADESCOCAMOZZI PAOLAVIA MAZZINI, 1826020 SpinadescoTel. 0372-446095

    ORARI DI APERTURAMattino: 09:00 - 13:00Pomeriggio: 15:30 - 19:30

    Giorno di chiusura settimanale:GIOVED POMERIGGIO

    Farmacie di turno dal 14 al 21 dicembre 2012Distretto di Cremona

    numeri utili

    COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it

    Centralino: 0375 42668

    AMMINISTRAZIONEPROVINCIALE

    Centralino: 0375-42233

    CENTRO PER LIMPIEGOCentralino: 0375-42213

    CARABINIERIPronto intervento: 112

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    POLIZIA MUNICIPALECentralino: 0375-40540

    POLIZIA STRADALECentralino: 0375-42288

    GIUDICE DI PACECentralino: 0375-42273

    OSPEDALECentralino: 0375-2811

    Centro unico di prenotazioni: 800 638 638

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    MUSEO DIOTTIwww.museodiotti.it

    Centralino: 0375-200416

    MUSEO DEL BIjOU Centralino: 0375-284423

    TEATRO COMUNALEwww.teatrocasalmaggiore.itCentralino: 0375-284434

    DISTRETTO SOCIO-SANITARIO

    Direzione: 0375-284020Distretto Veterinario:

    0375-284029

    Casalmaggiore

    taccuino Mercoled 14 Dicembre 20129

    Via Arata Lavori stradali

    attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

    Fine lavori:14 Dicembre 2012

    Via san RoccoLavori stradali

    attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

    Fine lavori:14 Dicembre 2012

    Via dei NavaroliLavori stradali

    attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

    Fine lavori:14 Dicembre 2012

    Distretto di CasalmaggioreCALVAtONEANtOLINI LUCIAVIA UMBERtO I, 126030 CalvatoneTel. 0375 97039

    Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:00 - 19:00

    Giorno di chiusura settimanaleMERCOLED MATTINA

    CASALMAGGIOREBONISOLI ALQUAtI CLAUDIAVIA CAVOUR, 2826041 CasalmaggioreTel. 0375 42551

    Orari di aperturaMattino: 08:30 - 12:30Pomeriggio: 15:30 - 19:30

    Giorno di chiusura settimanaleSABATO

    Le farmacie di turno e gli orari dei distretti

    di Cremona e Casalmaggiore

    sono consultabili sul sito internet:

    www.aslcremona.it

    Via MigliaroLavori stradali

    attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

    Fine lavori:21 Dicembre 2012

    Via BerenziLavori stradali

    attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

    Fine lavori:21 Dicembre 2012

    Via CastelleoneLavori stradali

    attuati per conto di A.E.M. S.p.A.

    Fine lavori:21 Dicembre 2012

  • [email protected]

    Sabato alle ore 21 presso il centro culturale, il Co-ordinamento popolare di Gussola organizza per i propri associati una tombolata con i sapori delle fe-stivit natalizie. Domenica invece verr ricordato il

    30 anniversario della fondazione: alle ore 15 il saluto del Presidente e lintervento delle autorit, alle 15.30 il riconoscimento ai soci fondatori, alle 16 concerto del Coro CAI di Cremona. Tutti i cittadini sono invitati.

    A GUSSOLACoordinamento popolare in festa

    Maggioranza ai mantovani nelle elezioni del nuovo Consiglio del consorzio di bonifica. Il rischio fusione

    Navarolo, le mire dei Gonzagadi Giovanni Gardani

    n tempi di crisi della politica e disaffezione verso le urne c anche un elettorato che decide di accorrere al voto con per-centuali superiori rispetto agli

    anni precedenti. Il voto per scegliere il consiglio di amministrazione del Con-sorzio di Bonifica del Navarolo va anzi-tutto letto in questo senso: gli aventi diritto sono gli utenti del servizio che pagano una bolletta divisa in tre fa-sce di contribuenza.

    Nel territorio Oglio-Po sono allincir-ca 15mila, divisi tra i 10600 circa della prima fascia (contributi fino ai 250 eu-ro), i 3200 della seconda fascia (dai 250 agli 800 euro), i 1150 della terza fascia (sopra gli 800 euro). Se nelle ul-time elezioni, del 2005, solo il 2% di questi utenti si rec a votare, questan-no si arrivati all8% (1145 votanti). Sono percentuali ancora limitate, che

    tuttavia devono essere valutate nel contesto di una campagna elettorale quasi inesistente (fatto salvo qualche volantino in citt, invero quasi invisibile specie negli ultimi tempi) e che comun-que testimoniano unaccresciuta par-tecipazione. Per quale motivo? Il retro-scena, scoperchiato dalla discesa in campo della Libera Agricoltori, che si opposta alle forze (superiori per nume-

    ro di tesserati) di Coldiretti e Confagri-coltura, trova il proprio nodo gordiano in una questione di salvaguardia del territorio: da ormai dieci anni, infatti, si vocifera della possibilit di accorpare lente Navarolo con un altro consorzio, il Terre dei Gonzaga, con sede a Mantova. Per un territorio gi tartassa-to dalle ultime decisioni prese dallalto le ultime, in ordine di tempo, riguar-dano la sanit, con lo smantellamento del presidio ospedaliero di Bozzolo e lannunciata chiusura di alcuni reparti dellospedale Oglio-Po sarebbe un ulteriore sgarbo da evitare.

    Per questo la popolazione ha rispo-sto, dando un segnale forte che an-dato forse oltre il risultato finale appan-naggio delle associazioni di categoria, che avevano dalla loro i favori del pro-nostico. In particolare significativo notare come nella elezione della prima fascia, la vittoria sia andata alla lista Rinnovamento e territorio, che si era impegnata a mantenere la sede del Navarolo, in autonomia, proprio a Ca-salmaggiore: 135 voti complessivi, con un +30 registrato nel dato parziale del casalasco.

    Diversa la situazione per la seconda e terza fascia, dove a votare sono stati molti tesserati delle associazioni di categoria, ossia coloro che non sfrut-tano il Navarolo solo per un piccolo allacciamento, ma per un appezza-mento di terra o per una vera e propria fabbrica. Qui la lista Insieme per il Navarolo, appoggiata tra le altre as-sociazioni anche da Coldiretti e Confa-

    gricoltura, ha vinto con 247 voti, 18 in pi rispetto alla Libera, ma con un si-gnificativo +47 (pro Libera) fatto regi-strare tra Casalmaggiore, Gussola, Scandolara Ravara e Martignana di Po. Infine la fascia tre, dove Insieme per il Navarolo s affermata con maggior divario (256 voti a 135), pur facendo registrare, anche qui, la vitto-ria della Libera nel casalasco e un +1 curioso su Bozzolo.

    A sbilanciare lequazione, quindi, sono stati soprattutto i voti di Viadana e Sabbioneta, ma il casalasco ha riba-dito la volont di non lasciare migrare nel mantovano anche questo ente pre-zioso per il territorio. A livello legislati-vo, va detto, la Regione Lombardia ha ribadito lautonomia del Navarolo pur nel riordino preposto degli enti. Tutta-via basterebbe una modifica allinterno dello Statuto dellente (che il nuovo consiglio di amministrazione ha facolt di applicare) per poter rendere esegui-bile laccorpamento. Il malcontento del popolo bue, registrato nelle ultime ore, si indirizza anche verso lelettorato ambientalista: E giusto battersi per lacqua e per lambiente - ha sottoline-ato qualche cittadino al seggio - ma non se poi si lascia correre su una real-t come il Navarolo. Insomma, lesito del voto, espresso democraticamente, non piace in questo caso ai casalaschi. E il nuovo consiglio di amministrazione dovr tenere conto di questo diffuso malcontento. Parafrasando quella pubblicit un po come dire: togliete-ci tutto, ma non il Navarolo.

    I

    Sopra la sede del Consorzio di bonifica Navarolo in via Roma a CasalmaggiorePi in alto, sotto al titolo, l'impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche

    La gente a Torricella pare rasse-gnata alla inevitabile visita dei ladri. Anche nellultimo fine settimana si registrata una razzia nelle abitazioni di diverse vie del paese.

    Il precedente week end era tocca-to a via Roma, stavolta i ladri hanno preso di mira tre case situate rispet-tivamente in via Guglielmo Marconi, via Guido Rossa e via Libert. Anche stavolta il tutto accaduto nella not-te tra sabato e domenica.

    Nella abitazione di una coppia di via Marconi sono stati rubati un computer, un ipad ed oggetti vari, ma i danni pi rilevanti sono stati prodotti ad infissi e mobili: lingresso in casa avvenuto in una porta sul retro. In via Rossa forzato lingresso dellabitazione di una giovane cop-pia: qui il furto ha prodotto un botti-no pi ingente, con parecchio mate-riale asportato e oggetti preziosi. In-fine l'abitazione in via Libert, ma qui, dopo essere riusciti ad entrare in casa, i ladri si sono dileguati in fretta, probabilmente perch allar-mati da qualche presenza. E stato questo probabilmente lultimo dei tre episodi. Almeno fino al prossimo, temutissimo, sabato sera.

    Torricella, i furtidel sabato sera

    3 IN UNA NOTTE

    Si chiuso settimana scorsa il trittico di appro-fondimenti intitolato Europalbivio, promosso dai comuni di Casalmaggiore, Sabbioneta e Viadana, da Noi, ambiente, salute, dalla Societ Storica Viadanese e dallassociazione Amici del Dialogo. Dopo banche e globalizzazione nelle prime due serate mantovane, si parlato venerd in audito-rium Santa Croce a Casalmaggiore del tema: LEuropa dei diritti, lEuropa dei doveri? La giorna-lista Katia Bernuzzi ha moderato il dibattito fra gli ospiti: Bruno Maras, Responsabile dellUfficio dInformazione del Parlamento europeo a Milano; Judith Sargentini, eurodeputata olandese, mem-bro della Commissione Libert Civili; Nicol Ri-

    naldi, eurodeputato dellItalia dei Valori, membro della Commissione Commercio Internazionale. Interessanti gli approfondimenti in materia di poli-tica estera, alla vigilia dellassegnazione allEuro-pa del Nobel per la Pace. Domande dal pubblico sono arrivate agli europarlamentari in merito alle politiche europee sulla famiglia, sulle coppie di fatto, sulle adozioni. Unico rammarico: il meteo. La copiosa nevicata non ha permesso a molti inte-ressati di partecipare allincontro, oltre ad aver provocato un incidente (senza conseguenze) alleurodeputato Rinaldi, finito fuori strada mentre da Valle si dirigeva verso Casalmaggiore per lin-contro, quindi posticipato di oltre mezzora.

    Incontro in Santa Croce. Europarlamentare finisce nel fossoEuropa dei diritti e dei doveri

    Ieri, in tarda mattinata, il nucleo Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologi-co) della sezione dei Vigili del Fuoco di Cremona, ha portato a termine un so-pralluogo mirato al palazzo municipale in fase di ristrutturazione. Obiettivo: veri-ficare se lantico parafulmine installato sulledificio contenesse materiale radio-attivo. Abbiamo richiesto lintervento dei Vigili del Fuoco perch da ricerche fatte i parafulmini coevi a quello del no-stro municipio, che risale all800, risulta-no essere composti da materiali radioat-tivi: spiega lingegner Enrico Rossi del comune di Casalmaggiore. Le verifiche del carico radioattivo hanno evidenziato come la situazione del nostro ammalora-to parafulmine sia da considerarsi nella norma: cos il sindaco Silla, anchegli presente al sopralluogo del nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco, al pari di Rossi. Lin-tervento stato richiesto prima della messa in sicurezza e del restauro del parafulmine, operazione che rientra nellampio lavoro di ristrutturazione del municipio. Stiamo procedendo secon-do calendario: precisa Rossi. Appena il gelo dar tregua e potr proseguire la pulizia della facciata, anche i lavori ri-prenderanno regolarmente.

    Municipio, vigili del fuoco sul tettoper controllare il parafulmine

  • Casalmaggiore Mercoled 12 Dicembre 201211

    Tante iniziative al primo anno di vita. Il coordinatore casalasco Fabrizio Aroldi: Contano i valori al di l dei partitiDemocratici nel mondo, la politica pu essere una cosa seria

    di Simone Arrighi

    i avvicina il giorno dellelezione del nuovo presidente del comi-tato locale della Croce Rossa Italiana. Due i candidati: il com-missario Rino Berardi ed il vo-

    lontario Arnaldo Pagliari, che potranno essere votati dai soci attivi con alle spalle almeno 24 mesi di iscrizione alla Cri.

    In attesa di un confronto pubblico fra le parti fino a ieri non convocato , do-po aver intervistato Pagliari, primo can-didato ad uscire allo scoperto, registria-mo la volont di Berardi di non voler rila-sciare dichiarazioni alla stampa. Il com-missario, candidatosi alla presidenza, ha di fatto risposto alle frasi di Pagliari con una lettera aperta, indirizzata ai vertici provinciali e regionali della Croce Rossa, al sindaco di Casalmaggiore Silla, ai quotidiani locali e online ed ai volontari Cri del comitato casalese. Sette pagine in cui Berardi replica alle parole di Pa-gliari. I temi toccati sono molteplici, dallautonomia decisionale del commis-sario prevista dallordinamento e dal co-ordinamento della Cri, fino al cambia-

    mento dei protocolli di comunicazione interni ed esterni al corpo volontaristico. Il punto sei della lettera aperta riguarda le notizie diffuse dalla stampa sul proget-to di costruzione della nuova sede. Be-rardi scrive che la nuova sede si far: gli articoli prosegue lo scrivente han-no descritto e coinvolto il tessuto tutto nei passaggi di definizione della c.d.

    convenzione. La situazione, approfondita con gli uf-

    fici comunali di competenza, risulta es-sere la seguente: il terreno edificabile in-dividuato anni fa in zona Baslenga ad oggi di propriet dellEdilmax Srl e il co-mune di Casalmaggiore ha inoltrato ri-chiesta al privato per lacquisizione dellarea. Non vi sono attualmente prati-

    che avviate presso gli uffici competenti, anche se, come spiega il sindaco Silla, risulta gi esserci un assenso di massi-ma col proprietario. Una volta acquisito il terreno puntualizza il primo cittadino di Casalmaggiore , spetter al Consiglio comunale decidere se concederne una porzione alla Croce Rossa e alla Santa Federici in comodato gratuito.

    S

    Pagliari e Berardi sono i candidati alla presidenza della sezione casalasca. Il caso dellarea destinata alla sede

    Croce Rossa, la corsa si scaldaUn gruppo di volontari della Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore

    Sabato, dalle ore 9 alle 12, sul mercato cittadino sar pos-sibile trovare il banco dellAs-sociazione Volontari del Busi, che vender al pubblico il pre-libato cioccolato messo a di-sposizione dagli organizzatori della recente seconda edizio-ne della Festa del Cioccolato Artigianale di Casalmaggiore (Chocomoments). Liniziativa a sfondo benefico: lincasso verr devoluto a favore del pro-getto La Rete, ideato dallas-sessorato ai Servizi Sociali in collaborazione con Amurt.

    Unoccasione utile per co-noscere anche da vicino lope-rato dellAssociazione Volon-tari del Busi, di cui Giancarlo Romanetti coordinatore: ol-tre a medici, a disposizione per visite ambulatoriali, il cor-po si compone di assisten-ti a disposizione dei degenti dellRsa. Il banchetto di saba-to far seguito ad altre inizia-tive promosse dallassociazio-ne, come mostre e concerti in occasione dello scorso 2 giu-gno e stand durante la Fiera di San Carlo.

    Un pub inglese in citt? Qualcosa del genere. La noti-zia, rimbalzata ieri pomeriggio su Facebook, ha subito pre-so piede tra gli appassionati di calcio (e birra) del Regno Unito e di tutto ci che rimanda alla Union Jack.

    A met gennaio infatti il Bar delle Poste cambier gestione e il futuro proprietario intende ricreare unatmosfera very bri-tish nel locale. Al momento non si hanno ancora certezze, ma la volont quella di trasmette-re, tramite Sky, gare della Pre-mier League (lequivalente del-la serie A inglese) e, laddove sia possibile sorvolando il proble-ma parabole e sfruttando Sky Uk, anche le gare delle serie mi-nori dOltremanica.

    Non solo, per aggiungere il tipico sapore del pub inglese, verr quasi certamente stipu-lato un contratto con un noto produttore, su scala naziona-le, di birra artigianale (diverse le etichette fornite, per soddisfa-re tutti i gusti). Su Facebook c gi chi s fatto venire una gran sete nellattesa

    volontarI BusI al merCato

    PuB Inglese aPre In CItta

    Sono poco pi che neonati, ma si sono fatti conoscere a suon di ini-ziative. Al centro la politica, nel sen-so pi puro, il confronto tra varie proposte per risolvere i problemi e governarli al meglio.

    Parliamo di Democratici nel mondo, unassociazione nazionale che ha tra i suoi protagonisti Marco Pezzoni, ex