"Il Marketing Turistico di una destinazione nell'era digitale" Prof. Alessandro De Nisco ada...
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Il Marketing Turistico di una Destinazione nell’era digitale
ALESSANDRO DE NISCO Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM) Università del Sannio
La pianificazione di Marketing DI COSA PARLEREMO
Sommario
n STATO DELL’ARTE DEL TURISMO IN ITALIA, IN CAMPANIA E A BENEVENTO
n COSA VUOL DIRE FARE MARKETING TURISTICO
n DA LUOGHI AD ESPERIENZE TURISTICHE
n CREARE E COMUNICARE LA PROPOSTA DI VALORE DI UN TERRITORIO
n CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing LO SCENARIO NAZIONALE
Italia
n ARRIVI E PRESENZE NEL BELPAESE: nel corso del 2012 si è registrata una notevole flessione del movimento turistico, sia in termini di arrivi (- 5,4% rispetto al 2011) che in termini di presenze (- 6,4%), in controtendenza rispetto all’andamento mondiale (+ 3,6%)
n LA PERDITA DI COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA ITALIA: secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia nel decennio 2000/2010 la quota di mercato dell’Italia sul totale mondiale degli introiti del turismo è scesa dal 5,8 al 4,1% con una riduzione del 30%
n LE DESTINAZIONI PIU’ VISITATE: sia in termini di arrivi che di presenze le
destinazioni più frequentate dai turisti sono state le località d’interesse storico e artistico (36% degli arrivi e 35% delle presenze) che hanno superato il dato del balneare. Elevata incidenza del turismo straniero
n LE REGIONI: le Regioni dove si concentra il maggior numero di presenze dei
clienti continuano ad essere il Veneto (16,2% rispetto al totale nell’intera Nazione), il Trentino-Alto Adige (11,7%), la Toscana (11,2%) e l’Emilia Romagna (10,0%)
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing IL MEZZOGIORNO: LA “GRANDE ILLUSIONE”?
Mezzogiorno
n I FLUSSI: secondo il Touring Club nel corso del 2012 su circa 380 milioni di presenze in Italia solo il 20% si è concentrato nel Meridione, che ha assorbito appena il 13% del turismo straniero e il 17% del turismo nazionale
n LA SPESA MEDIA: sempre nel 2012 i turisti internazionali hanno speso nel nostro
Paese oltre 32 miliardi di euro, ma di questi appena 4 sono andati a beneficio del Mezzogiorno. Gli introiti del turismo internazionale nel 2011 sono stati pari a 658 euro per abitante nel Centro Nord, tre volte e mezzo il valore per abitante nel Mezzogiorno (185 euro)
n IL DATO SUL BALNEARE: il Mezzogiorno può contare su tre quarti delle coste
italiane, ma ha registrato nel 2012 7.730 vacanzieri per chilometro, a fronte dei 201.235 del Nord Est, dei 42.066 del Nord Ovest e dei 32.716 del Centro, per una media del Centro-Nord di 67.118 turisti ogni chilometro di costa
n IL GIUDIZIO DEI TURISTI: secondo uno studio della Banca d’Italia i giudizi espressi dai turisti del Mezzogiorno sono inferiori a quelli della aree Settentrionali per la qualità dei servizi (alloggi, informazioni, trasporti) ma non per le attrazioni
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing IL QUADRO IN CAMPANIA
Campania
n I FLUSSI E L’ANDAMENTO: settima regione Italiana per arrivi e presenze. Nel corso del 2011 si è registrata una crescita dei flussi pari al 5% (quarta regione Italiana per tasso di crescita), in gran parte trainata dalla componente alberghiera (+8,5%), che pesa per il 75% del movimento turistico. La sola componente estera nello stesso anno è cresciuta del 11,4%. Crescita nulla nel lungo periodo (2000/2011)
n L’INCIDENZA SUL TURISMO NAZIONALE: facendo una media nell’ultimo triennio, la Campania rappresenta all’incirca il 5% del turismo nazionale (in riduzione di un punto rispetto al 2000), con una permanenza media di oltre 4 giorni (leggermente superiore rispetto alla media nazionale)
n LA CONCENTRAZIONE: i flussi turistici regionali sono fortemente polarizzati con Napoli e Salerno che rappresentano complessivamente circa il 90% degli arrivi e delle presenze mentre Benevento rappresenta meno dell’1,5% degli arrivi e neanche l’1% delle presenze
n LA RICETTIVITA’: in Campania si registra un totale di circa 4.500 strutture turistiche (40% circa sono alberghi) con un numero complessivo di posti letto pari a circa 200 mila unità. La dimensione media è leggermente superiore rispetto alla media nazionale. Tra il 2005 e il 2010 il numero di hotel 5* è aumentato del 61%, mentre il numero di hotel 1/2* si è ridotto del 21%
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing SIAMO DAVVERO UNA DESTINAZIONE
“AUTONOMA”?! Campania
A. De Nisco
Quale mezzo ha utilizzato per raggiungere la Regione?
Totale Intervistati Italiani Stranieri
AUTO 41,8% 57,7% 13,2%
AEREO 18,8% 22,5% 12,3%
TRENO 28,9% 6,8% 68,5%
NAVE 5,7% 7,3% 2,7%
PULLMAN 4,8% 5,7% 3,3%
TOTALE 100% 100% 100%
La pianificazione di Marketing LA SITUAZIONE NEL SANNIO
Sannio
n LA CITTA’: secondo i dati EPT nel 2012 la città di Benevento ha fatto registrare un totale di 24.799 arrivi e 55.978 presenze, con una permanenza media di poco superiore ai 2 giorni (su base annua +5,3% degli arrivi e +4,3% delle presenze in netta controtendenza rispetto al dato nazionale). Nell’ultimo triennio la componente straniera è cresciuta del 20%, mentre il numero complessivo delle presenze si è ridotto del 26%
n LA PROVINCIA: nonostante la crescita degli arrivi registrata nel corso del 2012
rispetto al 2011 (+4,3%) i dati di trend rilevati dall’EPT nell’ultimo quinquennio mostrano che tra il 2007 e il 2012 le presenze sono praticamente crollate, passando da 164.679 a 121.004 unità con una riduzione del 36%.
n LA CONCENTRAZIONE: la dinamica complessiva dei flussi tra comune
capoluogo e provincia indica in maniera evidente la significativa crescita della centralità di Benevento come attrattore turistico (44,5% del totale degli arrivi complessivi e 54,5% degli stranieri)
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing LA RICETTIVITA’ PROVINCIALE
Sannio
n LA CITTA’: al 31.12.2012 si registra in città un totale di 34 esercizi (9 alberghieri e 25 complementari), per un totale di 781 posti letto (595 nelle strutture alberghiere e 186 nelle strutture complementari). Rispetto al totale provinciale, il comune capoluogo ospita il 5,8 % del totale degli esercizi ricettivi e il 14,6% del totale dei posti letto. Tra il 2006 e il 2012 il numero di posti letto è cresciuto del 27%
n LA PROVINCIA: al 31.12.2012 si registra in provincia un totale di 583 esercizi (58
alberghieri e 525 complementari), per un totale di 5.336 posti letto (2.492 nelle strutture alberghiere e 2.844 nelle strutture complementari). La dimensione media è pari a 43 p.l. negli hotel e a 5,4 p.l. nelle strutture complementari. Tra il 2006 e il 2012 il numero di posti letto è cresciuto del 45,3%
n L’OCCUPAZIONE DEI POSTI LETTO: incrociando la dinamica complessiva relativa alla crescita dei posti letto rispetto ai flussi turistici si rileva che il numero di presenze per posti letto è passato in provincia da 42 giorni/letto nel 2006 a 22 nel 2012 (- 48%) e in città da 119 giorni/letto del 2006 a 72 nel 2012 (-39%). La media italiana è pari a 80 giorni/letto, quella della Campania a 93 giorni/letto
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing LA SODDISFAZIONE DEI TURISTI
Sannio
A. De Nisco
7,09
7,3
6,92
6,68
6,64
6,88
7,07
7,04
7,17
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Comfort e servizi della strutturaalberghiera
Cordialità e professionalità del personaleaddetto alla reception
Qualità e varietà dell'offerta diristorazione
Qualità dei collegamenti dal luogo diprovenienza (es. aerei, ferrovia, strade e
autostrade, etc.)
Qualità dei servizi d'informazione e dellasegnaletica turistica
Varietà e qualità dei negozi e delloshopping
Qualità e organizzazione complessivadelle attrazioni storico-‐culturali
Pulizia e manutenzione delle strade edelle aree pubbliche
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Media 6,98
Giudizio sopra la media Giudizio sotto la media
La pianificazione di Marketing QUALE CONTRIBUTO PUO’ DARE IL
MARKETING IN QUESTO SCENARIO?
Destination Marketing
Per comprendere il contributo del marketing allo sviluppo turistico di un territorio è necessario innanzitutto liberare il concetto di marketing da alcuni stereotipi estremamente diffusi, tra i quali vi è quello che identifica il concetto di “marketing” con quello di “comunicazione”, spesso intesa come semplice attività di “cosmesi” (che di solito si concretizza in loghi o slogan) di un sistema di offerta che in realtà non funziona in quanto non è in grado di rispondere ai bisogni e alle esigenze di una porzione definita del mercato. In realtà il vero valore aggiunto che il concetto di marketing ha apportato alla gestione di aziende e territori consiste nel passaggio da una logica “interno-esterno”, in cui cioè l’offerta viene definita unicamente sulla base delle proprie percezioni e competenze per poi cercare di “spingere” tale offerta sul mercato attraverso politiche promozionali e di comunicazione aggressive ad una logica “esterno-interno”, in cui l’offerta viene definita a partire dai bisogni e delle esigenze del mercato. Il punto di partenza di una strategia di marketing turistico non è dunque l’elaborazione di una strategia di comunicazione, ma un’accurata attività di comprensione della struttura e delle tendenze del mercato.
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing I PRINCIPALI TASK DI UNA STRATEGIA DI
DESTINATION MARKETING
Destination Marketing
n COMPRENDERE E ANALIZZARE I TREND IN ATTO NELLE CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA E NELL’EVOLUZIONE DELL’OFFERTA
n DEFINIRE UNA VISIONE REALISTICA DEL/DEI PRODOTTI/DESTINAZIONE BASATA SUI SUOI PRINCIPALI PUNTI DI FORZA E SUL TIPO DI ESPERIENZA CHE INTENDE FORNIRE AL CLIENTE
n COSTRUIRE UN CONSENSO “INTERNO” RISPETTO AL PRODOTTO DESTINAZIONE ATTIVANDO CANALI DI COMUNICAZIONE CON TUTTI GLI ATTORI DEL TERRITORIO
n SELEZIONARE E ANALIZZARE I PRINCIPALI TARGET DI FRUIZIONE DEL PRODOTTO DESTINAZIONE
n DEFINIRE UNA “PROPOSTA DI VALORE” (VALUE PROPOSITION) UNICA E DIFFERENZIALE RISPETTO AI CONCORRENTI
n PROMUOVERE I VALORI E L’IMMAGINE DELLA DESTINAZIONE ATTRAVERSO MODALITA’ COERENTI CON LE CARATTERISTICHE DEL TARGET (DESTINATION BRANDING)
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing LA COMPRENSIONE DEI TREND
CHI E’ OGGI IL TURISTA? Trend
E’ sempre più anziano
Proviene sempre più spesso da Paesi
emergenti
Ha una cultura più elevata
Viaggia più spesso e per meno tempo
E’ un Internauta e si organizza in proprio
Spende molto o molto poco
Ha una maggiore esigenza di benessere
psicologico e fisico
E’ “connesso” e ricerca il parere degli
altri
Cerca un’offerta “su misura” Meno mare, più
paesaggi e città d’arte
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing DEFINIRE IL SISTEMA DI OFFERTA
DA UN APPROCCIO PLACE-BASED A UNO EXPERIENCE-BASED
Destination Experience
Un’ “esperienza di destinazione”
Una “destinazione” turistica
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing
Accessibilità Attrattività/Unicità Fruibilità
COME COSTRUIRE UN’ESPERIENZA DI DESTINAZIONE?
Destination Experience
Attrazione A
Attrazione B
Attrazione C
ATTRAZIONI/LUOGHI
BENEFIT/TEMI
Ben
esse
re
App
rend
imen
to
ACCOGLIENZA E SERVIZI
Opz
ione
A
Opz
ione
B
Opz
ione
C
Opz
ione
…..
Attrazione ….
Intr
atte
nim
ento
……
.
Esperienza 1
Combinabilità Vocazione Rilevanza
Qualità Prezzo Location
Esperienza 2
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing L’ESEMPIO DEL CANADA
Destination Experience
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing QUALI ESPERIENZE PER IL
TURISTA CAMPANO?
Destination Experience
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing COME SCEGLIERE TRA LE
POSSIBILI ESPERIENZE DA PROPORRE
Destination Experience
n PRATICABILITA’ E COSTI
n RILEVANZA RISPETTO ALLE TENDENZE DEL MERCATO E ALLE MOTIVAZIONI DI VISITA
n UNICITA’ E MEMORABILITA’
n DIFFERENZIAZIONE RISPETTO AI CONCORRENTI
n IMITABILITA’
n COMUNICABILITA’
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing NON VENDERE TUTTO A TUTTI…..
SCEGLIERE I SEGMENTI
Destination Experience
DISTANZA
TIPOLOGIA DI CLIENTE
NUOVI REPEATERS
Individuale Organizzato TO Individuale Organizzato TO
Italia
Breve Raggio x x - x - -
Medio Raggio x x - x x -
Lungo Raggio - x - - -
Estero
Area 1 - x x x x x
Area 2 - - x - x x
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing IL NUOVO PIANO STRATEGICO DEL TURISMO
IN ITALIA
Destination Experience
La pianificazione di Marketing I SEGMENTI DEL TURISMO CAMPANO Destination Experience
La pianificazione di Marketing I Profili Emersi Destination Experience
n AVVENTURIERI: individui giovani (tra i 15 e i 24 anni) per lo più studenti e residenti in Italia. Di norma viaggiano da soli, prenotano su Internet, si fermano in Campania per un arco di tempo breve (3-5 giorni), non prenotano in anticipo e pernottano nei Bed & Breakfast.
n FORZATI: imprenditori o professionisti che viaggiano per motivi lavoro; di nazionalità italiana, di sesso maschile e di età compresa tra i 35 e i 44 anni, tale segmento si caratterizza per un elevato livello di scolarizzazione (il 50% è in possesso di una laurea). Viaggiano da soli, soggiornano per un arco di tempo limitato (mediamente 1-2 notti) e spendono meno di 300 €.
n VACANZIERI: famiglie di provenienza italiana che arrivano in Campania durante la stagione estiva per rilassarsi e prediligono le zone costiere (Isole del golfo, Costiera Amalfitana o Cilento). Sono molto fedeli alla regione (con più di cinque precedenti esperienze di visita in buona parte dei casi), che scelgono soprattutto perché facile da raggiungere in auto. Si caratterizzano per un profilo culturale medio-basso, prenotano il soggiorno in anticipo tramite telefono o Internet, soggiornano di norma per più di una settimana e prediligono il trattamento di pensione completa.
La pianificazione di Marketing I Profili Emersi Destination Experience
n AFFEZIONATI: individui di età adulta o avanzata (in alcuni casi superiore ai 65 anni), impiegati o pensionati, in maggioranza italiani, che arrivano in regione soprattutto nel periodo invernale, spinti da motivazioni di carattere culturale (visita a musei e monumenti e partecipazione ad eventi). Di norma prenotano in proprio il soggiorno (tramite telefono o internet), non sono particolarmente influenzati dalle diverse forme di comunicazione (la principale fonte di informazione sui luoghi da visitare sono le esperienze pregresse e i consigli di parenti e amici), si muovono in coppia e raggiungono la Campania in automobile o in treno.
n NOVIZI: turisti stranieri, alla loro prima esperienza di visita, che scelgono la Campania perché incuriositi e affascinati dal suo patrimonio storico-artistico e dalla sua atmosfera insolita e originale. Arrivano soprattutto in estate e viaggiano di solito in famiglia. In molti casi si tratta di individui in possesso di una laurea o di un titolo post-laurea. I novizi si caratterizzano per un atteggiamento estremamente prudente e conservativo nelle modalità di acquisto e nella scelta della formula del soggiorno; in tali fasi assumono infatti un ruolo determinante le agenzie di viaggi e i tour operator, ai quali i novizi si affidano sia per l’acquisizione di informazioni che per l’acquisto della vacanza, prediligendo di norma la formula del pacchetto all-inclusive.
La pianificazione di Marketing COME COMUNICARE?
DEFINIRE L’IDENTITA’ DI BRAND
Destination Experience
A. De Nisco
La pianificazione di Marketing BRAND IDENTITY AUTONOMA O “DERIVATA”? Destination Experience
IDENTITA’ AUTONOMA
IDENTITA’ “DERIVATA”
La pianificazione di Marketing
A. De Nisco
COME TRASMETTERE L’ESPERIENZA? Destination Experience
TARGET
TEMI
EMOZIONI
PAY-OFF
La pianificazione di Marketing COMUNITA’ VIRTUALI E INTERAZIONE Destination Experience
INFORMARE
ASCOLTARE
PERSONALIZZARE
CONDIVIDERE A. De Nisco
COINVOLGERE
La pianificazione di Marketing CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Conclusioni
n IN QUALE SCENARIO CI MUOVIAMO? E DOVE STIAMO ANDANDO?
n I L M A R K E T I N G T U R I S T I C O P U O ’ D A R E U N CONTRIBUTO?
n DESTINAZIONI O “ESPERIENZE TURISTICHE”? n QUANTE E QUALI RISORSE?
n COME ORGANIZZARSI?
A. De Nisco