Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

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LUGLIO 2014 - ANNO II www.ilgiornaledeiveronesi.it Registrazione al Tribunale di Verona n. 2984/12 Un’Estate all’insegna dell’energia A Verona non manca certo l’energia, grazie al lavoro di Agsm, sotto la guida di Paolo Paternoster. Ma l’energia è anche quella di tutti coloro che con le loro attività contribuiscono a dare una scossa all’estate veronese. L’EDITORIALE Energie in movimento Cosa accade a Verona nella stagione esti- va? L’energia è sicuramente tanta: e se dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico nel comprensorio scaligero questo lo si deve tanto al sole quanto, a livello di distribuzione elettrica, alla socie- tà Agsm, le energie che circolano nel ve- ronese sono davvero tante e di differente natura. C’è quella degli imprenditori e di tutti quelli che con passione lavorano, e che nonostante il periodo non sem- pre propizio, sanno dare comunque una scossa all’economia. C’è poi l’energia di coloro che si battono per l’affermazione della legalità, trovando soluzioni contro le infiltrazioni mafiose nell’imprendito- ria o contro la generalizzata corruzione; energie che iniziano a circolare già tra i banchi di scuola e che si sviluppano attra- verso l’educazione…ci sono poi energie narrative di storie che risultano sempre attuali, anche se ambientate in altri tempi e in altri luoghi. E l’energia delle forze ar- mate: Carabinieri, Esercito, Polizia o Ae- ronautica… Ma anche l’energia di medici, dottori, personale sanitario, ricercatori che contrastano l’insorgere di problemi di salute, disfunzioni, malattie. C’è l’ener- gia dei volontari Avis, quella degli attori e degli artisti che si esibiranno nel territo- rio veronese. E che dire dell’energia degli amanti e dell’Eros celebrata nel giorno delle nozze? C’è quella inestinguibile dell’arte, che omaggia Paolo Veronese, si tinge di bianco, oscilla tra terra e cielo o diventa antidoto contro la crisi. E quella ritmata, armoniosa e appassionante della musica… Ci piace poi ricordare anche l’energia del riso, attraverso la figura di Totò e di una particolare torta di riso a lui dedicata. E ovviamente, c’è l’energia che rincorrono lo sport e il calcio. Ma c’è anche quella che metteranno in moto i ciclisti usufruendo dei nuovi percorsi ciclabili sul Garda o a San Giovanni Lu- patoto. E poi c’è quella dei professionisti della pittura sul corpo o delle splendide miss che hanno sfilato a Villafranca. C’è l’energia del tempo scambiato, quella in- formatica, quella di antichi mestieri del passato... Energie multiformi, libere, vitali, in perenne movimento e mutamento. di Diego Cordioli L'Italia: una società corrotta articolo a pag. 6 CUCINA D'AUTORE Il personaggio in Gioco: Totò articolo a pag. 18 SCUOLA & ISTRUZIONE Educazione al rispetto e alla legalità articolo a pag. 7 GIUSTIZIA & LEGALITÀ Acqua marina: il racconto articolo a pagg. 8-9 IL GIORNALE DI VILLAFRANCA Miss Villafranca per Miss Mondo articolo a pag. 27 LASCIATEMI DIRE Il pericolo disidratazione articolo a pag. 14 SALUTE & SANITÀ Il Presidente del gruppo AGSM, Paolo Paternoster

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LUGLIO 2014 - ANNO IIwww.ilgiornaledeiveronesi. it Registraz ione a l Tr ibunale d i Verona n . 2984/12

Un’Estate all’insegna dell’energiaA Verona non manca certo l’energia, grazie al lavoro di Agsm, sotto la guida di Paolo Paternoster. Ma l’energia

è anche quella di tutti coloro che con le loro attività contribuiscono a dare una scossa all’estate veronese.

L ’ E D I TO R I A L E

Energie in movimento

Cosa accade a Verona nella stagione esti-va? L’energia è sicuramente tanta: e se dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico nel comprensorio scaligero questo lo si deve tanto al sole quanto, a livello di distribuzione elettrica, alla socie-tà Agsm, le energie che circolano nel ve-ronese sono davvero tante e di differente natura. C’è quella degli imprenditori e di tutti quelli che con passione lavorano, e che nonostante il periodo non sem-pre propizio, sanno dare comunque una scossa all’economia. C’è poi l’energia di coloro che si battono per l’affermazione della legalità, trovando soluzioni contro le infiltrazioni mafiose nell’imprendito-ria o contro la generalizzata corruzione; energie che iniziano a circolare già tra i banchi di scuola e che si sviluppano attra-verso l’educazione…ci sono poi energie narrative di storie che risultano sempre attuali, anche se ambientate in altri tempi e in altri luoghi. E l’energia delle forze ar-mate: Carabinieri, Esercito, Polizia o Ae-ronautica… Ma anche l’energia di medici, dottori, personale sanitario, ricercatori che contrastano l’insorgere di problemi di salute, disfunzioni, malattie. C’è l’ener-gia dei volontari Avis, quella degli attori e degli artisti che si esibiranno nel territo-rio veronese. E che dire dell’energia degli amanti e dell’Eros celebrata nel giorno delle nozze? C’è quella inestinguibile dell’arte, che omaggia Paolo Veronese, si tinge di bianco, oscilla tra terra e cielo o diventa antidoto contro la crisi. E quella ritmata, armoniosa e appassionante della musica… Ci piace poi ricordare anche l’energia del riso, attraverso la figura di Totò e di una particolare torta di riso a lui dedicata. E ovviamente, c’è l’energia che rincorrono lo sport e il calcio. Ma c’è anche quella che metteranno in moto i ciclisti usufruendo dei nuovi percorsi ciclabili sul Garda o a San Giovanni Lu-patoto. E poi c’è quella dei professionisti della pittura sul corpo o delle splendide miss che hanno sfilato a Villafranca. C’è l’energia del tempo scambiato, quella in-formatica, quella di antichi mestieri del passato... Energie multiformi, libere, vitali, in perenne movimento e mutamento.

di Diego Cordioli

L'Italia: una società corrotta

articolo a pag. 6

CUCINA D'AUTORE

Il personaggio in Gioco: Totò

articolo a pag. 18

SCUOLA & ISTRUZIONE

Educazione alrispetto e alla legalità

articolo a pag. 7

GIUSTIZIA & LEGALITÀ

Acqua marina:il racconto

articolo a pagg. 8-9

IL GIORNALE DI VILLAFRANCA

Miss Villafranca per Miss Mondo

articolo a pag. 27

LASCIATEMI DIRE

Il pericolodisidratazione

articolo a pag. 14

SALUTE & SANITÀ

Il Presidente del gruppo AGSM, Paolo Paternoster

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L’energia a portata di mano

www.agsm.it

them

agen

zia.

it

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A cura di Diego Cordioli

Primo Piano

Con AGSM duecento anni di energiaOgni anno Agsm produce oltre 250 milioni di chilowattora di sola energia pulita, evitando all’ambiente

l’emissione di 120 mila tonnellate di anidride carbonica. Il Presidente del gruppo AGSM è Paolo Paternoster.

La lunga storia di Agsm inizia alla fine dell’Ottocento con la produzione di energia idroelet-trica e attraversa il Novecento con puntuali risposte ai cre-scenti bisogni del territorio: illu-minazione elettrica delle strade, energia per le case e le prime industrie, distribuzione e rete del gas metano, realizzazione di impianti idroelettrici, termoe-lettrici, centrali di cogenerazio-ne e teleriscaldamento. Se i primi impianti idroelettrici

Agsm segnarono l’inizio dell’e-ra industriale di Verona, oggi le energie rinnovabili, la razionaliz-zazione e il potenziamento degli impianti idroelettrici, la realizza-zione di nuovi impianti fotovol-taici, i parchi eolici, il teleriscal-damento e le biomasse costitu-iscono la ‘nuova frontiera’ per l’approvvigionamento energeti-co senza minacciare l’ambiente. Paolo Paternoster è il presi-

dente del Gruppo Agsm. Forte dell’esperienza in campo am-bientale maturata in Amia, (l’a-zienda che a Verona gestisce l’igiene urbana e che dal 2012 fa parte del Gruppo) guida da tre

di Diego Cordioli anni Agsm, la prima multiutility della città. Società che nel corso del 2014 avvierà la realizzazione di tre nuovi impianti idroelettri-ci: il primo a Belfiore, il secon-do nel territorio di Dolcè e il terzo a nord della provincia di Verona. Il tutto per un investi-mento complessivo di 60 milioni di euro. Ma è da ricordare anche l’im-

pianto fotovoltaico dello Stadio Bentegodi, il più grande realizza-to su strutture sportive in Euro-pa, grazie a 13.328 pannelli. L’im-pianto, con una potenza installa-ta di 996 KW, produce dal 2009 energia pulita per quasi 1.000 MWh all’anno e risponde a tre esigenze: fornire energia pulita, garantire il rifacimento comple-to del tetto, assicurare una no-tevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmo-sfera, nel rispetto del Protocollo di Kyoto e di Copenaghen. Fra le ultime realizzazioni firmate Agsm l’impianto eolico di Rivoli Veronese, in funzione dal 2013, composto da 4 aerogeneratori da 2 megawatt ciascuno per un totale di 8 megawatt di potenza. Costruito sul monte Mesa, ogni anno è in grado di produrre 16

milioni di chilowattora di ener-gia pulita, pari al fabbisogno di 18 mila persone (circa 6 mila fa-miglie) e dunque all’equivalente abitativo di 10 comuni popolosi come Rivoli Veronese. In termini di tonnellate equivalenti di pe-trolio, il risparmio assicurato è pari a 2.900 tep ogni anno, con grande beneficio per l’ambiente. A questo si aggiungano le 7.500 tonnellate evitate ogni anno di anidride carbonica, le 4,8 ton-nellate anno di ossidi di azoto e i 46 chilogrammi/anno di PM10.A fine del 2012 erano entrati

in funzione il parco eolico di Ri-parbella e quello di Carpinaccio, rispettivamente composto da 10 e 17 aerogeneratori. L’im-pianto eolico di Riparbella, in provincia di Pisa, è di proprie-tà della società “Parco eolico Riparbella” della quale Agsm è socio di maggioranza. Il parco eolico, che sorge in località Pog-gio Malconsiglio, è costituito da 10 aerogeneratori alti 80 metri con pale di 45 metri per una potenza elettrica complessiva di 20 megawatt, una produzione stimata di 40 gigawattora/anno, pari al consumo di 15.000 fami-glie. Grazie all’energia prodotta

dalla sola forza del vento, l’im-pianto eolico di Riparbella evita di consumare ogni anno 3.500 tonnellate equivalenti di petro-lio. Inoltre, fa risparmiare all’am-biente 19 mila tonnellate di ani-dride carbonica e 24 tonnellate di ossidi di azoto. L’impianto eolico di Carpinaccio, in provin-cia di Firenze, è di proprietà del-la società “Parco eolico Carpi-naccio”. Anche qui Agsm è socio di maggioranza. Il parco eolico è composto da 17 aerogenera-tori alti 60 metri con pale di 27 metri per una potenza elettrica complessiva di 13,6 megawatt e una produzione stimata ogni anno di circa 30 gigawattora di energia pulita, pari al consumo di 12.000 famiglie. Il parco eo-lico di Carpinaccio evita all’am-biente 15 mila tonnellate di ani-

dride carbonica per ogni anno di funzionamento.Dal 2009 girano i 16 aeroge-

neratori di Casoni di Romagna, sull’Appennino Tosco-Emiliano, nel territorio dei Comuni di Monterenzio e Castel del Rio, in provincia di Bologna. Ogni aerogeneratore ha una poten-za di 800 KW per un totale di 13 MW e produce a regime 21 milioni di KWh l’anno, pari al fabbisogno di 7.500 famiglie. L’energia elettrica dell’impianto di Monterenzio e Castel del Rio, oltre ad essere prodotta senza emissioni inquinanti nell’am-biente, consente alle due Ammi-nistrazioni Comunali di godere di entrate economiche certe e una riduzione sui costi di forni-tura di energia elettrica per gli edifici pubblici.

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Il Presidente del gruppo AGSM, Paolo Paternoster

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Economia & Imprenditoria4 07 14

Come avere successo in tempi di crisi

Giorgio Pasqua Di Bisceglie

Amore per i l p ropr io l avoro, e t i ca , ones tà , r i cerca , f an tas i a , marca : sono ques t i g l i i ng red ient i

fondamenta l i per un 'az ienda d i successo, secondo l ’ imprend i tore G ior g io Pasqua Di B i sceg l i e .

Durante la visita ad uno sta-bilimento in piena produzione, Riccardo osservava Giuseppe, il titolare, mentre assaggiava gli amaretti appena usciti dalla li-nea di produzione: gli brillavano gli occhi. Riccardo capì: questo era amore, amore per quello che fai, per quello che produ-ci. Mi chiese poi come si fa ad avere successo: l’hai detto tu stesso, risposi, prima di tutto devi amare il tuo prodotto, con passione e pazienza, tendere alla perfezione perseguita ossessi-vamente.Il resto viene da sé. Appunto

il resto… cominciamo dal prin-cipio:1) Accurata scelta delle mate-

rie prime; 2) Tecnologie di produzione

più avanzate;3) Conservazione appropriata

delle materie prime;4) Logistica di magazzino cor-

retta (first in first out, salvo af-finamento);5) Rete di vendita che presidii

i mercati, alla continua ricerca di nuovi canali e nuove clientele solvibili;6) Marketing attento all’evolu-

zione dei mercati e dei consumi;7) Packaging attraente, elegan-

te, d’ immagine;8) Comunicazione adeguata,

promozioni, pubblicità dinami-camente efficace, o mediante degustazioni assaggi, prove;9) Valutazione della concor-

renza, continuo stimolo a mi-gliorare, a migliorarsi, sempre nuove idee, provenienti dal mercato o dalla ricerca;10) Ricerca di base a contatto

con le strutture universitarie;11) Formazione del personale

produttivo, di vendita, ammini-strativo, dirigente, a fianco della proprietà;12) Lo stile italiano è apprez-

zato in tutto il mondo, in special modo nella manifattura: dob-biamo salvare, valorizzare, tra-smettere e vendere l’ ingegno

Nato a Boscochiesanuova (Verona) il 18 settembre 1943, diplomato in Enologia a Cone-gliano Veneto (Tv) nel 1963 e laureato in chimica industriale presso l’Università di Bologna nel 1969, con tesi sperimen-tale sui composti aromatici e analisi mediante N.M.R. Dal 1972 ricopre la carica di am-ministratore presso l’ Azienda Pasqua. Dal 1° gennaio 1999 la F.lli Pasqua SpA viene scissa in Pasqua Vigneti e Cantine Spa e Immobiliare F.lli Pasqua Spa e nell’ambito di entrambe le so-cietà diventa amministratore. Dal 1982 al 1990 è Consigliere in seno all’Associazione Indu-

italico, sapientemente coltivato ed evoluto nel tempo.Tutto questo, come si realizza?

Con il valore e con il merito. Le migliori aziende selezionano il personale tra i giovani più pre-parati dalle scuole e dalle univer-sità... i migliori. Dobbiamo avere nel cuore questi valori, perché il lavoro bisogna meritarlo ed amarlo: e l’ amor proprio di cia-scuno di noi, opportunamente stimolato, porta a grandi risulta-ti. Amore per il proprio lavoro, per il prodotto, per i propri di-stributori, per i propri clienti e fornitori.L’etica qui si propone in manie-

ra importante, poiché il succes-so dipende dalla soddisfazione dei propri clienti. E quindi l’one-stà, il che significa qualità a prez-zo equo e sostenibile. La ricerca, garantisce progresso e innova-zione; Albert Einstein credeva nei giovani preparati… ma che non sanno che non si può fare! La fantasia, poi è più importante della conoscenza, perché la co-noscenza è limitata (A. Einstein).Anche la marca è molto im-

portante: le azioni aziendali, ben condotte, costruiscono una marca forte, una garanzia di si-curezza, e la sua immagine rag-giunge velocemente i mercati più lontani.L’azienda, l’impresa, io penso

sia l’ultra homines: sia che l’ ab-biamo ricevuta, sia che l’ abbia-mo creata, l’abbiamo in gestione,

striali del Confidi e Presidente del Comitato Tecnico per la Banca Popolare, Banca Catto-lica, Banca Popolare di Berga-mo. Nel biennio 1994-1995 è Vice Presidente del Gruppo Piccola Industria dell’Associa-zione Industriali. Presidente dell'Accademia Mondiale della Poesia con la Giornata Mon-diale della Poesia con Premi Nobel come Derek Walcott, Montale, Luzi, Zanzotto, Ca-proni. È stato premiato dai ricercatori del Progetto Vigna 2012 per il contributo dato allo sviluppo della genomica nella viticoltura ed enologia a Verona, il 2 aprile 2012.

A cura di Diego Cordioli

di Giorgio Pasqua Di Bisceglie

con il compito di trasferirla alle nuove generazioni aggiornata, all’avanguardia, efficiente: e qui è una questione di uomini. La squadra deve avere l’ obiettivo di far crescere l’azienda: solo così si può vincere.Una formazione di questo tipo

porta, con l’impegno quotidiano e costante, a temprare il caratte-re dell’ uomo in senso positivo e forte, a sostenere la responsabi-lità quotidiana di questa produ-zione di ricchezza, che va non solo a vantaggio dell’ imprendi-tore bensì di tutto l’ entourage aziendale e l’indotto relativo. Questo è il vero PIL nazionale. E se il costo dello Stato è trop-po elevato e le tasse in aumento, deve essere possibile l’ alterna-tiva di un budget in riduzione.E finché il Made in Italy gode

in tutto il mondo di apprezza-mento per validità dei prodotti, gusto, eleganza, bellezza, tecnica, efficienza, cerchiamo di esserne orgogliosi e non lasciamo che le aziende ci vengano portate via o acquistate (ciò che una volta era conquistate…).L’Italia che ha dato vita a: Ga-

lileo, Dante, Michelangelo, Raf-faello, Giotto, Marconi, Fermi, Natta…Vi rendete conto dove siamo oggi? Ma anche voi avete questo DNA…Cercatelo, senti-telo, fatelo crescere, abbiatene cura dedicando forza, passione, tempo…Alzatevi il mattino pensando,

cercate la fonte dell’ energia cui attingere idee e soprattut-to la forza di realizzarle, parlate, esponete, dovete avere fidu-cia in voi stessi, non chiederla, ognuno di voi è unico e irripe-tibile: sta a voi capire quale è la missione che vi è affidata e po-tete realizzare con il coraggio, la volontà e la determinazione verso il risultato.

Spero che queste considerazio-ni possano infondere sicurezza e autostima nei giovani che sono il futuro della nazione, sempre ricordando le nostre vere radi-ci, qualsiasi esse siano, perché la forza sta sempre nella verità. Ed un sempre valido aiuto per prendere decisioni importanti, ricordiamoci sempre, è la legge del buon senso.

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Economia & Imprenditoria

Lotta alle infiltrazioni mafiose con un click

Export a 3,3%, ma ripresa in chiaro scuro

Da ogg i s i r i cos t r u i sce i l p ro f i lo de l l ’ imprend i tore con un c l i ck , g r az ie a l l ' accordo d i

protoco l lo t r a Camer a d i Commerc io, P re fe t tur a , Ques tur a , Comando de i Car ab in ie r i ,

Comando de l l a Guard ia d i F inanza d i Verona e i l Cent ro Oper a t i vo Dia d i Padova .

Verona sopr a l a med ia reg iona le e i t a l i ana . In c resc i t a : ag roa l imentare , v ino, f a sh ion

sys tem e f a rmaceut i c i . I n pausa d i r i f l e s s ione i l meta lmeccan ico. Boom de l l a Croaz i a .

Il profilo di tutti i ruoli, incarichi, partecipazioni societarie di un im-prenditore con un click. Da oggi la raccolta di dati, notizie, informazio-ni per contrastare la criminalità e le infiltrazioni mafiose nell’econo-mia sarà più semplice. La Camera di Commercio di Verona, infatti, mette a disposizione della Prefet-tura, della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Co-mando Provinciale della Guardia di Finanza e del Centro Operativo Dia di Padova gli accessi al programma Ri.Visual, un innovativo motore di ricerca all’interno del Registro Imprese elaborato dalla società di sistema Infocamere. Il costo sarà a carico della Camera di Commercio che sosterrà le spese di accesso alla banca dati, nonostante i dubbi e le incertezze sulla tenuta economico-finanziaria del bilancio in seguito al taglio del 50% del diritto annuo. “Non esitiamo a mettere a dispo-sizione le nostre risorse – spiega il Presidente della Camera di Com-

Verona, export in crescita del 3,3% nel primo trimestre del 2014. Nei primi tre mesi dell'an-no sono stati esportati merci e servizi per 2,28 miliardi di euro. Ben sopra la media italiana, 1,5%, e anche a quella regionale, pari al 2,7%. Prima voce dell'export si confermano i macchinari, stabili a 416,1 milioni di euro, al secon-do e terzo posto e alimentari e bevande. Le specialità gastrono-miche veronesi balzano del 7,1% a 254,5 milioni, mentre il vino cresce dello 0,9 % a 199,6 milio-ni di euro. Tra i paesi di destina-zione, la Germania si conferma il primo partner commerciale della provincia: le esportazioni nel pae-se pesano per il 16,7% sul totale delle esportazioni e nei primi tre mesi dell’anno sono cresciute del 2,1% a 381,2 milioni di euro. New entry nella top ten dei mercati di destinazione, la Croazia che ha superato i Paesi Bassi. Le vendite di merci scaligere in Croazia sfio-

mercio di Verona, Giuseppe Riello – per il miglioramento della qualità della vita della popolazione verone-

rano i 65 milioni contro i 26 del primo trimestre 2013: il 148% in più. “Un dato confortante – com-menta il Presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riello – che dà il segnale di un’inversione di rotta, ma al momento assistia-mo ad una ripresa in chiaro-scuro.

A cura di Diego Cordioli

della Camera di Commercio

della Camera di Commercio

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L’agroalimentare, il fashion system trainano l’export, ma l’andamento del metalmeccanico preoccupa. Quanto ai mercati di destinazio-ne, il Regno Unito diventa il ter-zo paese partner della provincia con 133,8 milioni di esportazioni in crescita del 18,7% rispetto al

primo trimestre 2014. Aumenta l’interesse per la Cina dove sono stati esportati prodotti scalige-ri per 50,4 milioni, l’8,7% in più, bene. L’arretramento delle vendi-te in Spagna (-5,5), Russia (-7,2%), Paesi Bassi (-4,7%) e Belgio (-3,8), paesi che sono tra i nostri primi 10 partner commerciali, però, sug-gerisce che l’economia europea ancora non sia così vivace come si spererebbe”. Tornando ai set-tori che trainano l’export verone-se, altra voce importante è l’ab-bigliamento, in crescita del 20% dai 140,3 milioni del I trimestre 2013 ai 168,3 del corrisponden-te periodo di quest’anno. In lieve contrazione, l’agricoltura (-1,3% a 121 milioni), mentre recuperano le calzature in crescita del 5,6% a 107 milioni. Ottimo trend per le apparecchiature elettriche che crescono del 15,8% a 105 milioni mentre calano del 9,5% le espor-tazioni di carpenteria metallica a 104,5 milioni. Battuta d’arresto anche per i mezzi di trasporto e la componentistica: le vendite all’e-

stero sono diminuite dell’8,4% e si attestano ora a 91,4 milioni. Bene i prodotti chimici, farmaceutici e le fibre sintetiche in aumento del 6,6% a 94,6 milioni. “La crisi è stata lunga, la ripresa, se avverrà, - con-clude Riello - sarà a piccoli passi e di certo non si potrà basare solo sulle esportazioni. Le aziende che esportano sono le più struttura-te. Per un’azienda che commercia con l’estero, moltissime aziende, che ancora operano sul mercato interno, soffrono. Quei segnali di ripresa che leggiamo nelle espor-tazioni, nel maggior afflusso di tu-risti, nella maggior fiducia dei con-sumatori devono tradursi in ac-quisti locali e maggiore fatturato per le imprese. Solo se i consumi ripartiranno, ci sarà produzione di ricchezza qui sul territorio. Allora si potrà parlare di fase espansiva a tutti gli effetti. Per questo, ben venga l’accelerazione sulla tav, la ripresa delle opere pubbliche può dare alla nostra economia, anco-ra troppo stagnante, la spinta per uscire definitivamente dalla crisi”.

se e per un’economia più sana, tra-sparente e quindi anche produttiva. Le attività illegali fanno concorren-

za sleale al sistema economico e vanno combattute con ogni mezzo. Noi non esitiamo a farlo – aggiunge

Riello – nonostante le risorse di cui potremo disporre in futuro siano state pesantemente decurtate”. La Camera di Commercio acquisterà nove accessi al sistema Ri.Visual per la durata di un anno, ma è pronta a garantirne l’acquisto anche per gli anni successivi, qualora il protocol-lo venga rinnovato: un investimento di 18mila euro l’anno. “Una rappre-sentazione grafico-visuale – prose-gue Riello - evidenzia le relazioni esistenti tra persone ed imprese in modo semplice e aggregando tutte le informazioni in un unico profilo. Fino ad ora, era necessario assem-bleare le informazioni delle diverse visure. Un modo di agevolare le attività volte a contrastrare le in-filtrazioni della criminalità organiz-zata nel tessuto socio-economico. Una piaga che va combattuta con tutti i mezzi, anche i nostri”. Il pro-tocollo prevede l’utilizzo di tutte le informazioni pubbliche relative agli imprenditori, non di quelle sensibili come, ad esempio, numeri di telefo-no, indirizzi di abitazione o certifi-cati medici.

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A cura di Diego Cordioli

Lasciatemi Dire

A cura dell'avv. Aventino Frau

L'Italia: un esempio di società corrottaDi f ronte ag l i scanda l i dobbiamo s fugg i re la tendenza de l l ’esame par t ico lare , de l la

r icerca de l co lpevole o de i co lpevol i , con la segreta vo lontà d i i so lare i l ma le

da un presunto bene , d i cons ider arc i san i r i spetto a i ma lat i , d iver s i ne l bene .

Nel vortice delle notizie che stanno, come sempre solo tem-poraneamente, sconvolgendo l’Italia già a ciò abituata, si ipotiz-zano provvedimenti, si trovano responsabilità, i cittadini e le loro organizzazioni sociali, professio-nali, politiche sembrano scoprire, improvvisamente, i mali di que-sta nostra politica. Che poi sono quelli della nostra società tutta, quindi anche i nostri, individuali e collettivi. Il termine “corruzione” significa un reato penale connes-so alla pubblica amministrazione per derogare i doveri d’ufficio in cambio di denaro o altre uti-lità. Il suo senso più generale è però, come dicono i vocabolari, decomposizione, disfacimento, scadimento di valori etici, decadi-mento dei costumi, come si dice per il nostro corpo che è destina-to alla corruzione, così può avve-nire per la società. Tutte le vicen-de di questo genere che osser-viamo, non riguardano solo po-che persone, le cosiddette “mele

dell’avv. Aventino Frau

marce” ma tutta la società e sono le “mele buone” a fare eccezione. I più significativi filosofi (tranne Hobbes e pochi altri) hanno ri-tenuto l’uomo portato al bene, sviato però dalla società, dalle ri-valità e concorrenze, dagli egoismi. Ritengo, e non da solo, che per la maggior parte dei casi (salviamo sempre le buone eccezioni), i limi-ti dell’uomo si trasferiscono alle sue creazioni, quindi soprattutto alle sue comunità. Non dobbiamo

poi dimenticare che nella moder-na società vale pur sempre il det-to evangelico “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, che vale in senso generale, che ci coinvol-

ge tutti. Con questo non si vuo-le certo affermare che le colpe, se sono di tutti, sono cancellate o non sono più tali. Soprattutto nelle società che, come la nostra, sono in profonda decadenza, la metastasi non si ferma a una par-te del corpo ma tende a invaderlo tutto, più o meno velocemente. In alcune parti è più visibile e in altre meno, ma il male è fortemente in-vasivo. Nella generalità si tratta di un problema culturale, etico per la

società, morale per le persone. La crisi delle ideologie è anche crisi delle religioni, anche della stessa religione laica dello Stato, dei suoi valori e delle sue funzioni. Il Presi-

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dente del Consiglio parla di “alto tradimento” e non è lontano dal vero, ma preferirei il termine di “profondo tradimento”, insito nei gangli della società, nelle sue classi dirigenti, nel suo modo di pensare e, se possibile, di vivere. Come è stato detto assai autorevolmente, ma senza scoprire novità, il vero Dio del mondo è il denaro e si è trasformato in potere, in lussi, in disuguaglianze, in servitù. Più si è ricchi e più si è schiavi del dio

denaro, in tutte le sue potenzia-li varianti. È così che è divenuto anche un dominus culturale, occu-pa tutti gli spazi, le possibilità, le speranze e purtroppo le trame e quant’altro. Naturalmente non è una novità ed è sempre presen-te nella storia, dall’antichità, dalla stessa nascita della democrazia, quella considerata gloriosa dell’e-poca di Pericle, la democrazia ateniese, quasi 500 anni prima di Cristo. Allora nel confronto democratico vi erano Cimone e Pericle ed entrambi cercavano la conquista del potere e del “con-senso democratico”. Cimone era ricchissimo e conquistava il consenso del popolo con le sue ricchezze, offriva “panem et cir-censes”, comprava i consensi con l’antica versione dell’attuale voto di scambio. Il grande Pericle non era ricco e personalmente non lo divenne, ma, sembra incredibi-le, usava il potere dello Stato, le sue risorse, i suoi favori e le sue nomine per lo stesso scopo: con-quistare i voti. E tutto ciò lo rac-conta Plutarco. Uno usava il bene della ricchezza privata, l’altro

quello del demanio pubblico. Era nata la grande democrazia greca, con i suoi limiti già originari, che i soldi privati e il potere servono a conquistare il dominio di quelli pubblici. Se il dominatore è il dio denaro e le sue utilità, lo stru-mento, in una società complessa, è la corruzione, dapprima degli spiriti, del costume, della cultura e poi dei comportamenti con-creti. A tutti i livelli, dalla gran-dissima operazione al “bakshish

arabo” degli uscieri dei ministeri, dalle fatture false delle aziende alle non fatture degli artigiani e dei professionisti. Non illudiamo-ci di poter fermare questo vento distruttore, potremmo solo limi-tarlo, ridurne gli effetti. Finché la gente, ma quando avverrà? capirà che il bene collettivo crea quello individuale, che l’ingiustizia e le disparità tra le persone accresco-no lo spirito innato di rivalità, di rivolta, e il potere mal distribuito crea la violenza. La ghigliottina, nel periodo del terrore rivoluzio-nario francese, fece cadere molte teste di nobili, clero e potenti, ma anche quella di Robespierre, l’in-tegerrimo capo della rivoluzione e delle pene intransigenti. Ogni volta in nome di una estempora-nea giustizia. Contro i mali della società poco si potrà fare finché non prevarrà una cultura della le-galità come bene comune, come convinzione profonda, come sen-so del giusto, prima che il giusto sia rappresentato dalla infatica-bile ghigliottina, pur trasformata, ai nostri tempi, in carcere. Vero esempio contro altre tentazioni.

Page 7: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

di Anna Lisa Tiberio, Responsabile Ufficio Interventi

Educativi UST XII Verona Contingente del Ministero

dell'Istruzione, dell'Università e della Ricarca

A cura di Diego Cordioli

Scuola & Istruzione

A cura della dott.ssa Anna Lisa Tiberio

Percorsi di educazione al rispetto e alla legalitàLa scuola , luogo d i tute la de i d i r i t t i e d i eserc iz io d i c i t tad inanza at t iva , o f f re

ag l i s tudent i le bas i per d iventare c i t tad in i consapevol i , ne l la propr ia c i t tà ,

ne l la propr ia naz ione , ne l mondo, responsab i l i de l propr io e de l l ’ a l t r u i futuro.

Come si evince dalle “Linee di indirizzo del Comitato Naziona-le Scuola e Legalità” l’impegno a favore della legalità risponde al diffuso malessere dei giovani che si esprime in molteplici for-me e dimensioni: dalle difficoltà di apprendimento, allo scarso rendimento scolastico, dall’ab-bandono precoce degli studi, all’inosservanza delle regole che spesso diventa micro delinquen-za e bullismo. La cultura della legalità può diventare il nesso di congiunzione tra l’istruzio-ne e l’esperienza attraverso il coinvolgimento attivo degli stu-denti nella vita della scuola, con l’obiettivo di sviluppare la loro capacità di assumere impegni, di autoregolarsi e di amministrar-si per spronarli ad un costante impegno sociale. Il rispetto della legalità, la conoscenza dei prin-cipi costituzionali, l’osservanza dei diritti e dei doveri sono i mezzi più adeguati per far di-venire i giovani protagonisti in un progetto comune e solidale volto allo sviluppo della società. Il progetto risponde principal-mente ad un’esigenza espressa dal coordinamento regiona-le delle consulte studentesche dell’USRV e dall’Osservatorio Regionale Permanente sul fe-nomeno del bullismo, che mira ad implementare, consolidare e successivamente a far conoscere le progettualità, le azioni, i per-corsi di educazione alla legalità. È importante valorizzare, docu-mentare, recuperare le buone prassi e organizzare la diffusione in seminari, convegni, incontri e sui siti istituzionali. Le buone pratiche diventano oggetto di scambio all’interno di iniziative di informazione e formazione. Attraverso i rappresentanti della

Consulta provinciale degli stu-denti di Verona e i docenti refe-renti alla partecipazione studen-tesca delle scuole secondarie di II grado si attivano percorsi di comunicazione inter istituzio-nale per sensibilizzare tutte le persone coinvolte nel “Sistema Scuola” a favorire il passaggio dall’educazione alla legalità alla cultura della legalità. I risultati attesi del progetto erano:Favorire negli studenti una pre-

sa di coscienza dei valori costi-tuzionali che sono alla base della convivenza civile; promuovere attività di consulenza alle scuole per la progettazione di percorsi informativi e formativi; diffonde-re documenti legislativi e filmati messi a disposizione dal Mini-stero della Pubblica Istruzione Università e Ricerca, dalla Pre-fettura di Verona, dalla Procura della Repubblica del Tribunale Militare di Verona dalle Forze dell’Ordine; divulgare la “Carta dei Valori della Cittadinanza e dell’Integrazione”; coordinare incontri, dibattiti e seminari con esperti e rappresentanti del-le Istituzioni rivolti a Dirigenti Scolastici, docenti, personale au-siliario, studenti e genitori; valo-rizzare le attività prodotte sulla tematica della legalità attraverso incontri di informazione-forma-zione, coordinamento, convegni, workshop e assemblee studen-tesche con la partecipazione at-tiva degli studenti rappresentan-ti e del tutor della consulta, dei docenti referenti alla partecipa-zione studentesca di ogni istitu-zione scolastica, con testimoni

d’eccezione come il dott. En-rico Buttittai procuratore della Repubblica presso il Tribunale militare di Verona, rappresen-tanti della Prefettura, i rappre-sentanti delle Forze dell’Ordine (Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Po-lizia Municipale e Provinciale), delle Forze Armate, in particola-re Esercito, Aeronautica militare, Dipartimento delle Dipendenze ULSS e degli Enti Locali; favo-rire la cooperazione, il dialogo e lo scambio di buone pratiche tra i docenti attraverso gruppi di lavoro e sui siti ministeriali; met-tere a disposizione delle singole Istituzioni Scolastiche le com-petenze di esperti delle varie istituzioni per consulenza e pro-

gettazione di azioni educative. Queste erano: avvicinare i gio-vani alle Istituzioni; promuovere la partecipazione al concorso denominato “Segni, parole e im-magini per la legalità” rivolto alle scuole secondarie di II grado di Verona e provincia con elaborati grafici, pittorici, letterali, multi-mediali e fotografici che saranno valorizzati in una pubblicazione; produrre un archivio di proget-tualità significative per favorire la trasferibilità delle buone pratiche e la variazione di nuovi modelli di iniziative di qualità; attivare e consolidare percorsi di comuni-cazione inter istituzionale al fine di creare reti progettuali di pro-mozione, sviluppo, monitoraggio e valutazione. L’obiettivo è stato

raggiunto grazie ai docenti refe-renti alla partecipazione studen-tesca e agli studenti rappresen-tanti della Consulta Provinciale. Essi hanno divulgato iniziative e attivato percorsi significativi, in sinergia con l’Ufficio Interventi Educativi USP Verona, con i refe-renti del Ministero della Pubblica Istruzione Università e Ricerca e testimoni ed esperti della Procu-ra della Repubblica, della Procura del tribunale militare della Pre-fettura, delle Forze dell’Ordine (Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Poli-zia Municipale e Provinciale). Il contributo delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine è av-venuto con la programmazione di interventi concordati con i responsabili delle singole o reti di scuole attraverso incontri e conferenze. Le varie iniziative promosse dall’Ufficio Interventi Educativi e dalla Consulta Pro-vinciale degli Studenti sono sta-te sistematicamente monitorate dalla responsabile del progetto in riferimento alla pianificazione annuale delle attività e ai risultati attesi. In relazione alle azioni pa-trocinate dall’Ufficio Scolastico Provinciale è stato individuato un gruppo di lavoro ristretto che ha valutato e valorizzato i per-corsi attivati anche attraverso la pubblicazione dei report finali sul sito USP Verona, area Interventi Educativi e su alcune testate giornalistiche locali. In partico-lare gli incontri di monitoraggio e verifica hanno avuto lo scopo di valutare il progetto nella sua complessità e di porre le basi per le azioni da intraprendere nel prossimo anno scolastico. La scuola come agenzia formativa strutturata, organizzata, fornita di mezzi, potenzialità e professio-nalità pensate e preparate cerca di costruire, Piani dell’Offerta Formativa in cui emergono reti sinergiche e costruttive per ri-spondere in modo adeguato ai bisogni educativi, relazionali e formativi delle nuove generazioni e delle loro famiglie. A tale scopo le Istituzioni, gli Enti, le numero-se Associazioni e le parrocchie si affiancano al mondo scuola per dare significati valoriali impor-tanti alle azioni progettuali tesi all’alleanza educativa. Le parole chiave sono: “alleanza educativa, corresponsabilità educativa, par-tecipazione”. E il viaggio conti-nua…

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Page 8: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

A cura del dott. Enrico Buttita

Giustizia & Legalità

Acqua Marina: racconto di Enrico Buttitta“Prima di partire voglio farti un regalo: sono due pietre di acquamarina che ho portato con me dall’Oceano Indiano…”

Mattina presto di un ventoso no-vembre del 1956. Sul pavimento di pietra della casetta affacciata sul porto dei pescatori di Sciacca, sul mare a Sud della Sicilia, Ruggero Maltese gioca da solo schierando i suoi tesori: un soldatino medie-vale con la lancia senza più la pun-ta, conchiglie e sassi colorati scelti tra i più belli raccolti in mare, tre biglie di vetro, le figurine dei calcia-tori Julinho della Fiorentina, Maldi-ni e Schiaffino del Milan, Ghezzi e Skoglund dell’Inter.Ruggero immagina di essere un

importante uomo d’affari e di ven-dere a caro prezzo cose strane e importanti a facoltosi clienti. E tal-volta il suo papà, Rino, gli permette di prendere la cosa più preziosa nella loro povera casa: una coppia di acquemarine profondamente blu, come cielo a primavera, come gli occhi della principessa delle fiabe, come mare sotto il sole di giugno.La mamma, morta quattro anni

fa, gli aveva raccontato la storia di quelle pietre, regalate al padre di Ruggero da un commilitone da lui salvato dall’annegamento dopo l’affondamento della loro Nave e con il quale aveva poi condiviso anni di prigionia di guerra in India.Rientrato in Italia dopo lunghi

anni di assenza e rilasciato “sulla parola” dal comandante britannico, Rino non era mai riuscito a realiz-zare il suo sogno di trasformare quelle acquemarine in un paio di orecchini per la sua bellissima fu-tura sposa, poichè non aveva mai avuto denaro sufficiente per paga-re ad un orafo il lavoro e le spese della montatura.Rino, marinaio e pescatore, da più

di un mese non lavora. Ed ha finito gli ultimi soldi perché da un mese incessanti tempeste, burrasche e fortunali non permettono alle bar-che di affrontare il mare.

del dott. Enrico Buttita

Ieri però, domenica, lui e Rugge-ro sono andati al cinema. Ruggero sperava di vedere cow-boys o anti-chi guerrieri ed invece si è dovuto accontentare di un film che parlava di povera gente come loro, di un maresciallo dei carabinieri e di una bellissima ragazza chiamata la “ber-sagliera”, che gira su un asino in un paese che sembra colpito dalle bombe, dal terremoto o da en-trambi. Per giunta, alla fine, la “ber-

sagliera” si innamora di un carabi-niere “polentone” che la porta via su un treno. E questo finale non è piaciuto a Ruggero, che avrebbe preferito che la ragazza fosse rima-sta libera per poterla sognare sen-za essere geloso del suo fidanzato carabiniere.Erano entrati al cinema senza fare

il biglietto: suo padre e l’uomo alla cassa si erano intesi con un sem-plice sguardo. Entrando, Ruggero aveva sentito un bambino della sua stessa età chiedere al papà come mai certe persone entravano sen-za pagare. E aveva sentito l’uomo rispondere:- Sono marinai, e quando il mare

è grosso e non possono andare a pescare non hanno soldi. Allora quasi tutti i negozianti di Sciacca fanno loro credito e aspettano che

ritornino a pescare e che possano così pagare quello che hanno pre-so.I pensieri di Ruggero adesso sono

interrotti dalla voce di suo padre:- Ruggero sbrigati, sono le otto e

devi andare a scuola!- Sì papà, sono pronto.Un brivido di paura scuote lo

stomaco del bambino, che pren-de libri e quaderni ed esce di casa, sperando di non incontrare anche

oggi quei due ragazzi più grandi e tanto più grossi di lui. Pensa a quel giorno quando lui, bambino di ter-za elementare, era entrato in quin-ta “B” perché incaricato di conse-gnare un sussidiario alla maestra… E pensa che avrebbe dovuto mor-dersi la lingua invece di parlare.La maestra di quinta stava inter-

rogando Accursio e Franco, due grossi prepotenti che non riusci-vano a rispondere alla domanda: “Quando è nato Gesù Cristo?”. Infine, tanto per provare, Accursio aveva risposto “nel 1712” e Franco “nel 1803”.La maestra allora, per evidenzia-

re maggiormente l’errore dei due, aveva posto la stessa domanda al piccolo Ruggero che, con un cer-to imbarazzo, aveva risposto: “… durante l’impero di Augusto, set-tecentocinquantatre anni dopo la fondazione di Roma”.Accursio e Franco non aveva-

no digerito l'umiliazione subita da un bambino di quasi tre anni più piccolo, e così da quel giorno per Ruggero la vita si era trasformata in un incubo.Nel percorso in salita dal porto

alla scuola Ruggero era costretto ad attraversare la Villa Comunale, con un bel laghetto dimora di ci-gni e anatre. Ed ogni volta che non si sentivano osservati Accursio e Franco piombavano improvvisa-mente alle sue spalle.Il primo giorno avevano preso

Ruggero a schiaffi e spintoni.Il giorno dopo gli avevano strap-

pato il quaderno di italiano.

Qualche giorno dopo avevano trovato un nuovo modo per di-vertirsi, afferrando Ruggero ed immergendogli la testa nella vasca dei cigni. Ruggero era un piccolo marinaio e non aveva paura dell’ac-qua. Presto capì che sarebbe stato inutile annaspare e lottare con la testa immersa, perché agitandosi avrebbe diminuito la sua capacità di resistenza. Così, sperando ogni volta nell’aiuto di qualcuno che si accorgesse di lui, già per otto vol-te si era rassegnato a restare con la testa sott’acqua fino a sentire prossima la morte, quasi a vederne l’immagine, aspettando che i due lo lasciassero andare per potere finalmente, disperatamente e vio-lentemente ridare aria ai polmoni fino a sentire bruciare la gola ed il petto. Quel giorno però, mentre ancora

una volta aveva la testa forzatamen-te immersa nell’acqua sporca, ave-va sentito un vociare confuso ed il sollievo di trovarsi libero prima del previsto. Due mani forti e leg-gere lo avevano aiutato a sollevarsi e, mentre un fazzoletto candido gli asciugava il viso, Ruggero aveva vi-sto Accursio e Franco allontanarsi e aveva riconosciuto il volto e gli occhi della principessa delle fiabe... Lunghi capelli color grano raccolti “a coda di cavallo”, una figura agile e snella in un vestito azzurro, un viso sorridente e vivace ed occhi scintillanti color acqua marina. Pensò che adesso che la sua mam-ma non c’era più nessuna donna avrebbe avuto il diritto di portare

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Page 9: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

quelle pietre se non lei.Era anche lei una maestra, ma

di una scuola diversa. Ruggero le raccontò per filo e per segno la sua storia ed il motivo della per-secuzione da parte di Accursio e Franco. Spiegò anche che non ave-va mai pensato di raccontare tutto al papà od alla sua maestra, perché sarebbe stato considerato da tutti una spia e perché il suo papà aveva già troppe preoccupazioni.La maestra, che si chiamava Ma-

rinella Spina, dopo l’orario scola-stico, si recò a trovare la maestra di Ruggero e quella di Accursio e Franco. Non vennero usati mezzi termini: i due ragazzini vennero rimproverati duramente davanti all’intera loro classe, quindi venne-ro convocati i loro genitori ai quali venne preannunciata una sicura bocciatura se avessero continuato a tormentare Ruggero o qualsiasi altro compagno. Vennero quindi convinti a suggellare con Ruggero, con una stretta di mano, una pro-messa inviolabile di non aggressio-ne. La minacce a scuola, e qualche scapaccione dei padri a casa, con-vinsero poi definitivamente Ac-cursio e Franco a smetterla con le prepotenze, almeno per un po’.Quella domenica mattina, dopo la

Messa, Rino e Ruggero erano sul-la piazza principale del paese, che offriva da una parte la bella vista di antichi palazzi ed una lunga te-oria di tavolini di bar e ristoranti sotto l’ombra di grandi magnolie, mentre dalla parte opposta si apri-va l’immenso panorama del porto e del mare, in cui Ruggero sempre abbandonava lo sguardo immagi-nando la lontana Africa.Ruggero vide da lontano la mae-

stra bionda, prese la mano di suo padre e lo trascinò da lei, incurante delle convenzioni sociali che non consentivano allora ad una donna in Sicilia di fermarsi per strada con un estraneo.

• Papà, vieni, ti presento una mia amica. E’ la maestra Marinella e mi ha salvato da un guaio!

• Buongiorno Signorina, sono Rino Maltese, il papà di questo ragazzino sfacciato. Non so cosa gli sia successo e di cosa parla, ma sono sicuro che sono in ob-bligo con lei e che non potrò mai ringraziarla degnamente.

• Buongiorno, -rispose Marinel-la- “ma no, suo figlio è un bravo ragazzo. Gli è servito solo un po’ d’aiuto per togliersi dai guai…. Due ragazzi un po’ cattivelli.

• Lei non è di qui, vero?

• No… sono nata in Istria, a Pola e dopo la guerra ho dovuto lascia-re il mio paese. Ho trovato lavo-ro qui a Sciacca come maestra e almeno ho salvato la vita. Mio padre e mio fratello non sono stati altrettanto fortunati…Rino sentì un tuffo al cuore:

• “Pola!” Era il nome del mio In-crociatore! A Gaudo e Capo Matapan abbiamo combattuto come leoni, ma il 29 marzo ‘41 un aereo inglese ci ha colpiti con un siluro che ha immobilizzato la Nave. Siamo stati poi affondati dai siluri di altri due Incrociatori nemici. Più di 2.000 marinai ita-liani sono morti in quella bat-taglia. Sa, Signorina, anche mia moglie, la madre di Ruggero, è

andata via. Siamo soli adesso e quando io sono in mare Ruggero deve fare da solo…

• Non avete parenti?• Nessuno. Ci aiutano i vicini di

casa. Senta Signorina maestra, non vorrei sembrarle sfrontato, ma se una sera… un giorno… lei dovesse essere sola… sareb-be per me un grande onore se accettasse di tenere compagnia a Ruggero ed a me… e se le pia-ce il pesce potrei cucinare per lei qualcosa di veramente spe-ciale… A volte do una mano ad un mio amico proprietario del

Ristorante “Carruba”, perché so preparare una pizza squisita… qui la chiamiamo “tabisca”… Se lei non avesse niente di meglio da fare… se dovesse essere sola…Donatella guardò quell’uomo e

sentì un brivido caldo… Rino fin dal primo istante le aveva trasmes-so una sensazione di sicurezza, di generosità, di calma virilità. Si stupì a rispondere senza pensarci…• Io sono sempre solissima…E Rino, da parte sua, pensò che,

se il cielo gli avesse concesso l’a-more di quella donna, non avrebbe desiderato nient’altro dalla vita.Al momento di separarsi, Rino

stese la mano per salutare Mari-nella, che senza riflettere avvicinò il

viso al suo e lo baciò sulle guance. Subito dopo arrossì dicendogli:• Mi scusi, non so cosa mi è preso,

ma sono così contenta di cono-scerla, sono felice che Ruggero abbia un padre come lei.Bastarono poche occasioni di

incontro e Rino e Marinella sco-prirono entrambi di non potere vivere l’uno senza l’altra.E anche Ruggero era felice.Alcuni mesi dopo, un pomeriggio

di marzo, dopo l’amore, Rino disse a Marinella:Ho trovato un imbarco su una

Nave da Carico, il Vito Sabella. Par-

to domani da Mazara del Vallo• Quanto mancherai?• Un mese almeno, forse due. Tor-

nerò per qualche giorno e poi partirò di nuovo per un altro imbarco.

• Ruggero può restare con me…• Oggi l’ho iscritto al Convitto

delle Suore dell’Istituto Sant’An-na, ma potrà stare con te quando vorrai.

• Mi mancherai. Non voglio più vi-vere senza di te.

• Marinella, prima di partire voglio farti un regalo: sono due pietre di acquamarina che ho portato con me dall’ Oceano Indiano. Vorrei tanto che tu le portassi quando potremo farle incastonare.

• Sono bellissime! Due golfi ! Ma

non posso accettarle. Ruggero me ne ha raccontata la storia. E’ giusto che rimangano a lui. E’ tanto affezionato a queste pietre, gli ricordano la madre.

• A Ruggero farà piacere che le porti tu. Accettale ti prego…

• No Rino, sono del ragazzo. Ma potrà prestarmele di tanto in tanto. Sarà un bellissimo paio di orecchini ed un giorno lonta-no le regalerà alla donna di cui si sarà innamorato. Ma le sento comunque anche un pò mie… sono testimoni di un legame d’affetto... semplicemente “no-stre” finché ci vorremo bene. Una promessa d’amore…Quella stessa notte Rino raccolse

in un sacco le sue cose e uscì nel buio in direzione della Stazione e del treno per Mazara. Qualche ora dopo, a bordo e sot-

tocoperta, con il motore acceso e mentre altri marinai mollavano gli ormeggi, si sentì chiamare. Salì in coperta e trovò l’ abbraccio di Marinella, precipitatasi da lui con la Lancia “Ardea” prestatale da una ricca collega.• Scendi da bordo marinaio! Non

sono scampata a una guerra, all’esercito di Tito, alle Foibe ed alla miseria per vedermi costret-ta a stare lontana dall’uomo che amo…E tu non sei scampato a burra-

sche, cannoni e siluri per stare lon-tano da tuo figlio e da me. Era un po’ che ci pensavo… e grazie all’a-iuto di mio zio Parroco di Aquileia, mi hanno offerto un incarico di in-segnamento a Verona… E se anche tu hai voglia di lavorare… Sarai un ottimo cuoco e pizzaiolo… Un ri-storante vuole assumerti e ti offre anche una casetta in cui abitare… L’acquamarina ci darà fortuna e il ricordo del mare.Scesero dalla nave senza voltarsi

indietro. Non sarebbero più torna-ti.

Page 10: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Programma della cerimonia

• ore 10.00 Schieramen-to del personale all’in-terno dell’hangar;

• ore 10.20 lettura dei curriculum del Coman-dante uscente e del Co-mandante Subentrante;

• ore 10.30 Arrivo Auto-rità ed Invitati;

• ore 10.35 Assunzio-ne del comando dello schieramento da par-te del Comandante

A cura del Col. Marco MaistrelloA cura di Diego Cordioli

L’arma AzzurraL’arma Azzurra

Cambio del Comandante del 3° Stormo Martedì 15 luglio avrà luogo la cerimonia di cambio di comando tra il Colonnello AAran Marco

Maistrello (Comandante uscente) ed il Colonnello AAran Massimo Cicerone (Comandante subentrante).

del Ten. Col. Alessandro Di Muni

L’evento, che inizierà dalle ore 10.00, presso il 3° Stor-mo di Villafranca in locali-tà Caluri, sul sedime dell’ex Aeroporto “Generale S.A. Giuseppe GAETA”, sarà pre-sieduto dal Comandante Lo-gistico Generale Squadra Ae-rea Gabriele Salvestroni, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della città di Verona, Villafranca e dei Comuni contermini. A dare solennità e lustro alla cerimo-nia di passaggio di consegne di uno dei reparti di punta dell’Aeronautica Militare in-terverranno i Labari delle As-sociazioni Combattentistiche e d’Arma, i Gonfaloni della Provincia di Verona, della cit-tà di Villafranca e del Comune di Sommacampagna nonché il Gonfalone della città di Ve-rona decorato con Medaglia d’Oro al Valor Militare. Tra i momenti più emozionanti e solenni spiccheranno la pro-lusione dei discorsi, l’atto formale del passaggio di con-segne tra i due Ufficiali e gli onori finali alla gloriosa Ban-diera di Guerra del 3° Stor-mo, decorata di due Medaglie d’Argento al Valor Militare. Il 3° Stormo è il Reparto prin-cipale di supporto operativo dell’Aeronautica Militare, non è dotato di componenti ae-ree proprie ma ha i compiti di assicurare la capacità di “Sopravvivenza Operativa” e il “Sostegno Logistico” ai Re-parti e alle componenti mo-bili del sistema di Comando e Controllo proiettati a ope-rare al di fuori delle proprie sedi stanziali; curando altresì la predisposizione di proce-dure, metodologie, attrezza-ture idonee a ottimizzare e razionalizzare l’attività delle dipendenti articolazioni in occasioni di rischieramenti campali, assicurando costan-temente la manutenzione de-gli equipaggiamenti e attrez-zature in dotazione anche già proiettati in operazioni fuori dai confini nazionali.

Uscente;• ore 10.36 Ingresso Meda-

gliere del Nastro Azzurro e dei labari delle associa-zioni combattentistiche e d’Arma;

• a seguire Ingresso dei gon-faloni della Città di Verona, Provincia di Verona, Cit-tà di Villafranca e Città di Sommacampagna;

• ore 10.42 Onori al Gonfa-lone della Città di Verona;

• ore 10.45 Onori alla Ban-diera di Guerra del 3° Stormo;

• ore 10.50 Onori alla Mas-sima Autorità Aeronautica: Comandante Logistico - Generale di Squadra Ae-rea Gabriele Salvestroni accompagnato dal Coman-dante Subentrante;

• ore 11.00 Inizio Cambio di Comando;

Lettura Ordine del Gior-no;Discorso del Comandante

Uscente;Pronunciamento formula

passaggio di consegne;Consegna della Bandiera;

• ore 11.15 Discorso Co-mandante Subentrante;

• ore 11.20 Discorso Massi-ma Autorità;

• ore 11.30 Onori alla Ban-diera di Guerra del 3° Stormo;

• ore 11.35 Onori al Gonfa-lone della Città di Verona;

• ore 11.38 Onori al Co-mandante Logistico;

• ore 11.42 I Gonfaloni non decorati lasciano il luogo della Cerimonia;

• ore 11.45 Il Medagliere del Nastro Azzurro e i laba-ri delle Associazioni com-battentistiche e d’Arma

lasciano il luogo della Cerimonia;

• ore 11. 50 Termine Cerimonia;

• ore 11.55 Caffè di sa-luto;

• ore 12.40 Partenza Au-torità ed Invitati.

Saranno presenti:Numerose Autorità Ci-

vili, Religiose e Militari, rappresentanze di As-sociazioni Combatten-tistiche e d’Arma con i rispettivi Labari, nonché: • Medagliere del Nastro

Azzurro dei Labari del-le Associazioni Com-battentistiche e d’Ar-ma;

• Gonfaloni della Città di Verona, Provincia di Ve-rona, Città di Villafran-ca e Sommacampagna.

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Page 11: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

A cura di Diego Cordioli

Esercito & Polizia

A cura di Diego Cordioli

L’85° “Verona” onora i suoi caduti sul Pasubio

Sventato un episodio di bracconaggio dalla Polizia Provinciale

Una suggest iva cer imonia de l l '85° Regg imento in occas ione de l Centenar io de l la Grande Guer r a .

Una pattug l ia de l la Po l i z ia Prov inc ia le ha sorpreso un br acconiere ne l l ' a rea d i

Sant 'Ambrog io, che è zona d i R ipopolamento e Cattur a in cu i è sempre v ietata la cacc ia .

L’85° Reggimento Adde-stramento Volontari “Vero-na” ha celebrato lo scorso 2 luglio la propria festa di corpo sul Monte Pasubio (Vicenza), rendendo ono-re ai caduti con una Santa messa presso la chiesetta di Santa Maria, situata presso la zona sacra del massiccio.Il Comandante del Reg-

gimento, Colonnello Gian-franco Giuseppe France-scon, e una rappresentanza di Ufficiali, Sottufficiali e Graduati dell’unità hanno percorso la “Strada delle 52 Gallerie”, una mulattiera scavata dai minatori italia-

L'uomo - G. N. - ha 40 anni ed è residente in loco. È sta-to trovato in atteggiamento venatorio e con fucile cari-co, pertanto gli agenti han-

no provveduto a denunciarlo all'Autorità giudiziaria compe-tente e a sequestrare il fucile. Il controllo è stato svolto a se-guito di alcune segnalazioni dei

cittadini, che avevano avvertito degli spari notturni. Poiché la stagione di caccia non è anco-ra aperta, gli agenti si sono ap-postati nella zona scoprendo il

bracconiere. Il soggetto è stato trovato in attesa delle prede su un'altana costruita artigianal-mente. Si apprestava a centrare la selvaggina con l'ausilio di fonti

ni nel 1917, lunga più di sei chilometri di cui oltre due in galleria e alla cerimonia hanno preso parte anche rappresentanze delle Se-zioni dell’UNUCI di Verona e dell’ANA di Vicenza e di Desenzano del Garda, per-sonale del Comando Rag-gruppamento Unità Adde-strative (RUA) e di tutte le unità dipendenti.Inquadrato nella Brigata

"Verona", l’85° Reggimen-to partecipò al 1° conflit-to mondiale combattendo sul fronte delle Alpi Giulie

luminose, il cui utilizzo è seve-ramente vietato dalla legge, e aveva posizionato una pastura per il richiamo degli ungulati (capriolo e cinghiale).

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e sull'altopiano di Asiago. In particolare, il 2 luglio 1916 si distinse nei furiosi combattimenti del Monte Pasubio, respingendo i vio-lenti e ripetuti assalti nemi-ci, nell’ambito di un attacco pianificato dagli Alti Co-mandi italiani quale risposta all’offensiva austroungarica dei mesi di maggio e giugno, denominata “Strafexpedi-tion” (spedizione punitiva). Per questi fatti d’arme, ove i fanti dell’85° “combatte-rono da prodi”, nel 1920 il Reggimento venne insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare.

Page 12: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Notizie dall’Arma

Attività della Compagnia Carabinieri di Villafranca

Criminalità: i Carabinieri rispondonoGli interventi della Compagnia Carabinieri di Villafranca

L’abitudine del signore che da tempo parcheggiava in corso Porta Nuova a Verona indebitamente utilizzando il pass per invalidi intestato al padre a qualcuno non era sicuramente passata inosservata tant’è che alcune settimane fa la cosa veniva segnalata ai Carabinieri di Verona con tanto di targa della Skoda utilizzata dall’uomo. Proprio dalla targa dell’auto si risaliva all’identità dell’uomo, un professionista residente a Vigasio e degli accertamenti iniziavano ad occuparsi di Carabinieri della compagnia di Villafranca di Verona. Sono infine bastate alcune giornate di osservazione, portate a termine dai militari del nucleo operativo di Villafranca e della stazione di Vigasio, per appurare che effettivamente quanto riferito nella segnalazione corrispondeva al vero, ovvero che l’uomo era solito occupare gli stalli blu a pagamento di corso Porta Nuova a Verona e, prima di lasciare l’auto, apponeva sul cruscotto il pass intestato al padre disabile per poi recarsi in ufficio dove lavora, sempre in corso Porta Nuova.L’epilogo, con l’ultimo servizio di osservazione, terminato stavolta con l’intervento dei militari che hanno contestato all’uomo l’illecito utilizzo del pass, invitandolo infine a seguirli in caserma a Villafranca. Lì, l’uomo ha ammesso quanto accaduto, promettendo che non sarebbe più accaduto. Nei confronti dell’uomo, i Carabinieri di Vigasio procedevano ad elevare la contravvenzione amministrativa prevista, mentre i militari del nucleo operativo ritiravano e sequestravano il pass in questione.

A marzo un trentenne di Sommacampagna si era presentato dai Carabinieri e aveva denunciato di essere stato aggredito, la sera precedente, mentre camminava nel pieno centro di Villafranca di Verona, tra la stazione ferroviaria ed alcuni locali pubblici, da tre stranieri sconosciuti.Il denunciante nel corso dell’aggressione era stato anche accoltellato ad una gamba e ad una mano e presentava anche delle botte sul viso, con tanto di referto medico stilato dai sanitari dell’ospedale di Villafranca che attestavano le ferite da lui riportate. L’evento aveva avuto una grande risonanza mediatica, creando non poco panico tra i villafranchesi: a causa della presunta aggressione in pieno centro, a Villafranca era scattato l’allarme sicurezza. Immediate erano scattate le ricerche dei Carabinieri della Compagnia e della stazione di Villafranca per dare un volto ed un nome ai tre responsabili della grave aggressione. Erano state passate al setaccio le telecamere di sorveglianza cittadina, ma né del ragazzo né degli aggressori, nessuna traccia.Qualche dubbio sulla veridicità del racconto iniziava a sorgere tra i Carabinieri, cui sembrava molto strano non trovare traccia dell’aggressione né dai filmati delle telecamere né dai racconti di alcun testimone: secondo la narrazione del ragazzo, essendo avvenuta in pieno centro, non sarebbe dovuta certo passare inosservata.

Solo tre mesi dopo, al termine di un accurato lavoro d’indagine, si è giunti a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Si è così appurato che il giovane era stato sì aggredito e ferito con un’arma da taglio, ma non a Villafranca da parte di tre stranieri sconosciuti, bensì a Verona, a Borgo Roma, ad opera di una trans sudamericana che non aveva gradito il rifiuto del giovane di pagare alcune prestazioni sessuali. La prima fase delle indagini si era pertanto chiusa con la denuncia a piede libero del giovane per simulazione di reato. Non rimaneva che identificare e rintracciare chi l’aveva aggredito; per alcune settimane, di lei nessuna traccia: la trans sembrava sparita dalla circolazione.Ma dopo alcuni appostamenti e controlli, all’alba dello scorso 19 giugno i Carabinieri di Villafranca hanno bussato alla porta dell’abitazione della sudamericana nel quartiere di Verona Borgo Roma. Che ha raccontato che lei e il ragazzo di Sommacampagna si erano conosciuti su un sito internet per incontri e che lei, dopo che lui si era rifiutato di pagarla, l’aveva attaccato con delle forbici da cucina, ferendolo alla gamba e alla mano. Il ragazzo aveva perso molto sangue e lei stessa, spaventata, l’aveva soccorso, prestandogli anche un paio di pantaloni. Gli aveva domandato poi di essere retribuita; visto che il ragazzo in tasca aveva solo cinque euro, l’aveva accompagnato ad un Bancomat per farsi corrispondere quanto dovuto.Individuata anche la ragazza trans responsabile dell’aggressione, per lei sono scattati il fermo in caserma e la denuncia per rapina e lesioni.

Uso improprio di pass per invalidiVerona: per parcheggiare nel recarsi al lavoro, utilizzava il pass per invalidi

del padre; bloccato e multato dai Carabinieri in corso Porta Nuova a Verona.

Aggredito non da tre stranieri ma da una trans non pagataFerito da una trans sudamericana a cui si era rifiutato di corrispondere il dovuto per le prestazioni sessuali ricevute, raccontò di essere

stato rapinato da tre stranieri, scatenando il panico tra i villafranchesi. Lui è stato denunciato per simulazione di reato; lei per rapina e lesioni.

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Page 13: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

L'Estate TeatraleVeronese

Compie sessantasei anni l’Estate Teatrale Veronese, ma

rimane sempre un appuntamento imperdibile a Verona.

Teatro, musica, danza si alternano nelle serate dei mesi di giugno, lu-glio, agosto proponendo spettacoli di altissimo livello, sempre capaci di coinvolgere e affascinare grandi e piccini. Molte delle serate di prosa e di danza sono in prima nazionale.Di seguito il calendario:TEATRO ROMANO – Prosa – 66° Festival Shakespeariano- Dal 2 al 5 luglio, ore 21.15: Otello. Teatro Stabile di Verona e La Piran-delliana. Regia Pappi Corsicato, con Giuseppe Battiston. Prima nazionale.- Dal 16 al 19 luglio, ore 21.15: La dodicesima notte. Marche Teatro, Teatro Stabile Pubblico. Regia e con Carlo Cecchi. Prima nazionale.TEATRO ROMANO – Prosa- Dal 23 al 26 luglio, ore 21.15: Il Bugiardo. Oblomov Films. Regia Va-lerio Binasco. Con Maurizio Lastri-co e Popular Shakespeare Kompany. Prima nazionale.TEATRO ROMANO – Danza- Dal 9 all’11 luglio, ore 21.15: Carmina Burana. Ballet de l’Opéra National de Bordeaux. Coreografia Mauricio Wainrot.- Dal 29 luglio al 3 agosto, ore 21.30: Gala Stelle della Danza. Prima ed esclusiva nazionale.- Dal 7 al 9 agosto, ore 21.00: Ailey II. Coreografia Alvin Ailey.- Dal 13 al 15 agosto, ore 21.00: Medea. Balletto dell’Arena. Coreo-grafia Renato Zanella.Prima nazionale.VERONA JAZZ- 24 giugno, ore 21.00: Glenn Miller Orchestra

A cura di Diego Cordioli

Succede a Verona

Avis: la 5^ “Camminata della Solidarietà” Il Presidente della Provincia Giovanni Miozzi ha presentato la 5^ “Camminata della

Solidarietà” in notturna, che par tirà sabato 12 luglio alle ore 22.00 da piazza Bra e

si concluderà domenica 13 luglio al santuario della Madonna della Corona a Spiazzi.

La “Camminata della Solidarietà”, giunta quest'anno alla 5^ edizione, è un percorso di circa 40 chilometri per una marcia non competitiva in notturna, che raggiungerà il Santua-rio della Madonna della Corona a Spiazzi. La “Camminata della Solida-rietà” è solo uno degli appuntamenti della V^ Festa dell'Avis provinciale veronese, manifestazione cui è stato dato il via il 31 maggio scorso e che si concluderà il 19 ottobre con la Giornata del Donatore dell'Avis Co-munale di Verona. Perno attorno il quale ruota la Festa Provinciale AVIS è, in primo luogo, la promozione di una “cultura della solidarietà” che sensibilizzi la cittadinanza e la avvi-cini alla donazione periodica di san-gue. L'obiettivo principale è il ricam-bio generazionale essendo sempre meno rilevante la presenza dei gio-vani nell'elenco dei volontari. All'A-vis provinciale di Verona aderiscono le 68 Avis comunali della provincia

MOSTRA D’ARTE SACRATra Terra e Cielo

Dal 20 luglio al 31 agostodalle 8 alle 19

opere dalRUGGINISMO

Chiesa di S.FrancescoCOLOMBARE DI SIRMIONE

FINARDI

SIRMIONE

Inaugurazione e presentazione a cura del Prof.Gianluigi Guarneri Domenica 20 luglio ore 12

Serata con l’artistaVenerdì 8 agosto ore 20.30

Studio e GalleriaVia Venturelli, 1 - Tel./Fax 045 7951567

37067 VALEGGIO SUL MINCIO (VR) ITALYwww.finardiarts.com - e.mail: [email protected]

con circa 21.000 volontari che do-nano oltre 40.000 sacche fra sangue intero e plasma, erogate in numero di 200 giornaliere. Ciò consente una pronta e adeguata assistenza a tutti. L’adesione volontaria dei veronesi è buona anche se in sensibile flessio-ne, situazione che negli ultimi anni non riesce a garantire un adeguato livello di tranquillità: la domanda di trasfusioni è infatti aumentata e proprio per questo Avis comuna-li e Avis provinciale si sono attivati sollecitando i donatori. Presidente - Miozzi: “Sono molto orgoglioso di presentare la quinta edizione della 'Camminata della Solidarietà' orga-nizzata dell'AVIS provinciale. Questa associazione è tra le più conosciute nel veronese, non solo per le nu-merose attività che ogni anno orga-nizza, ma soprattutto per l'impegno costante dei volontari nel diffonde-re la cultura del donare il sangue. Il volontariato è un'esperienza che

forma e arricchisce in senso umano, civile e culturale. A tutti loro va il merito di sensibilizzare e spronare le persone a mettersi a disposizione degli altri, costituendo un patrimo-nio collettivo che garantisce pronta e adeguata assistenza a tutti i biso-gnosi. È importante sensibilizzare la cittadinanza su queste pratiche

- 25 giugno, ore 21.00: Uri Caine piano solo e Remo Anzovino & band- 26 giugno, ore 21.00: Raphael Gua-lazzi + Quartet- 27 giugno, ore 21.00: Dee Dee Bridgewater con la Filarmonica Ar-turo ToscaniniRUMORS FESTIVAL – ILLAZIONI VOCALI- 21 giugno, ore 21.00: Vinicio Ca-posella. Il carnevale degli animali e altre bestie d’amore- 22 giugno, ore 21.00: Anna Calvi. One BreathTEATRO CAMPLOY - Danza- 5 luglio, ore 21.15: La doppia notte. Aida e Tristan- 18 e 15 luglio, ore 21.15: Camping Paradise- 26 luglio, ore 21.15: Ciaikovsky Su-ites. Il lago dei cigni, La bella addor-mentatat nel bosco, Lo SchiaccianociTEATRO CAMPLOY – Prosa- 8 e 9 luglio, ore 21.15: L’isola del tesoro- 10 e 11 luglio, ore 21.15: Il giro del mondo in…- 14, 15, 16 e 17 luglio, ore 21.15: Improvisation, parte terza- 22, 23, 24 e 25 luglio, ore 21.15: Corti in Corso

Informazioni:Comune di Verona - Tel. +39 045 8077201 [email protected] Comune di Verona – Tel. +39 045 8077500Biglietteria di Palazzo Barbieri - Tel. +39 045 8066485 – +39 045 8066488

solidali, che sono il fondamento di una convivenza basata sull'unione e il reciproco aiuto. Vorrei, quindi, congratularmi con i volontari per la forte solidarietà che dimostrano in ogni occasione e mi auguro che i loro sforzi vengano ripagati con un'alta partecipazione alla marcia e con nuove adesioni”.

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Page 14: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

A cura di Diego Cordioli

Salute & Sanità

A cura di Diego Cordioli

Il pericolo disidratazione nell’anzianoCar i lettor i , visto i l per iodo estivo mi sembra uti le considerare un argomento, la disidratazione ,

responsabile di molti accessi al Pronto Soccorso di anziani fragil i , ma anche di bambini. . .

Quest’anno, a conferma di que-sta affermazione, la Regione Vene-to ha già provveduto, il 10 giugno 2014, a diramare il primo: “Stato di allarme climatico per disagio fisico”, indirizzato alle direzioni generali degli ospedali, USL, dipar-timenti ambientali e socio-sanitari, centrali operative del SUEM ed al-tri ancora. Le ondate di calore “assassine”,

con la conseguente disidratazione, saranno un evento sempre più fre-quente a causa del riscaldamento globale. E’ indispensabile essere consa-

pevoli del rischio ed informati per affrontarlo. Bisogna innanzitutto premettere

che la disidratazione è un evento frequente nel soggetto anziano, an-che a prescindere dalla stagione.Una serie di condizioni legate alla

incapacità di mantenere un ade-guato equilibrio idro-elettrolitico, un ridotto senso della sete, un’al-terata capacità del rene di concen-trare le urine e di rispondere ad importanti ormoni coinvolti nella regolazione della quantità di acqua nel nostro corpo, rendono l’anzia-

no più vulnerabile alla disidratazione nei periodi estivi.A queste cause poi, si aggiungono

situazioni di non autosufficienza che possono impedire di bere, in autono-mia, la quantità di acqua necessaria. Inoltre l’utilizzo di farmaci spesso

assunti dall’anziano, quali ad esempio i diuretici ed i lassativi, possono far precipitare un equilibrio idro-elettro-litico che nei mesi estivi è già messo a dura prova dalle condizioni climatiche. L’articolo ha l’obiettivo di sensibiliz-

zare la famiglia nell’attuare tutte quel-le misure preventive che possono mo-dificare le abitudini dell’anziano ed al-lontanare il rischio della disidratazio-ne. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta all’anziano che presenta condizioni cliniche quali: disfagia, de-terioramento cognitivo e deficit fun-zionali. Importante poi ricordare che l’anziano, diversamente dal giovane, spesso incorre in due tipi di disidra-tazione. Una cronica, dovuta ad una costante riduzione di introito di liqui-di per cui l’organismo si trova in una condizione di rischio di disidratazio-ne. La seconda acuta, dove condizioni contingenti precipitano un equilibrio idro-elettrolitico già instabile.Quanto deve essere l’apporto

idrico fisiologico?Molti studi concordano nel dire che

la quantità minima giornaliera non dovrebbe essere inferiore a 1500cc. Bisogna ricordare che la percentuale di acqua del corpo è mediamente del 60% e che la sua assunzione è legata a

del Dott. Paolo Garzotti,

Dirigente 1° livello; 1^ Geriatria AOUI Verona;

Responsabile di Struttura Semplice di malattie

reumatiche dell'anziano. Emal: [email protected].

fattori ambientali, culturali, alimentari (acqua contenuta negli alimenti) ed at-tività fisica. Come si perde l’acqua? Le cause fisiologiche sono: urina,

sudore, feci, evaporazione dalla cute ed il vapore acqueo emesso durante l’espirazione con sensibili variazio-ni legate alle condizioni ambientali e dell’organismo. Patologie gastro-intestinali possono,

tramite il vomito e la diarrea, accen-tuare in modo significativo la quota di liquidi persa.Quando si parla di disidrata-

zione?Una riduzione dell’1-2% di acqua

corporea basta a provocare una ridu-zione delle capacità fisiche e cognitive. Un calo del 3% è indice di disidrata-zione con forte accentuazione della sete. Una diminuzione fino al 7% por-ta al collasso cardio-circolatorio.Qual è la sintomatologia le-

gata alla disidratazione?I sintomi sono all’inizio molto aspe-

cifici, il soggetto lamenta stanchezza, difficoltà di concentrazione, crampi muscolari, riduzione della performan-ce psico-fisica, vertigini, accentuazio-ne del senso di sete, contrazione della diuresi con urine scure, secchezza di pelle e mucose, infossamento dei bulbi oculari, stipsi, tachicardia, ipotensione arteriosa, sonnolenza, torpore fino al collasso cardio-circolatorio. Sottolineo che nell’anziano il sinto-

mo d’esordio più frequente è la con-fusione mentale e la progressione dei sintomi è generalmente più rapida e grave e porta frequentemente all’o-spedalizzazione.Come prevenire la disidrata-

zione e le secondarie compli-canze?La prima cosa da fare è individuare

gli anziani a rischio.Le famiglie in cui sono presenti an-

ziani che presentano alcune di queste patologie: deterioramento cognitivo (demenza), riduzione dell’ autonomia, inappetenza e calo del peso corporeo, difficoltà nella comunicazione verbale, diabete, infezioni delle vie urinarie, re-spiratorie, gastroenteriche con vomi-to, diarrea e febbre o stato depressivo, dovrebbero essere sensibilizzate ed adeguatamente informate ed istruite sul problema disidratazione. I famiglia-ri devono osservare l’eventuale pre-

senza dei sintomi d’esordio che ho elencato precedentemente, po-nendo attenzione a cute e mucose, valutando la reattività del sogget-to e controllando facili parametri quali la frequenza cardiaca al polso, la pressione arteriosa e la quantità ed il colore delle urine.Quanto, quando e cosa

bere? E la dieta? La letteratura consiglia un introi-

to di liquidi giornaliero tra i 1500cc e i 2500cc die, suddivisa in circa 70% durante i pasti e il 30% lon-tano dai pasti. La maggior percen-tuale durante i pasti è motivata dal fatto che i liquidi aiutano la masti-cazione e deglutizione nell’anzia-no. Dovrebbero essere evitate le bevande alcoliche che accentuano la diuresi e perciò la perdita di li-quidi. La caffeina non sembra con-troindicata, ma sarebbero preferi-bili bevande come il tè per la mag-gior quantità di acqua. Attenzione alle bibite con alto contenuto di zucchero negli anziani diabetici ed obesi. Una regola fondamentale è quantificare l’introito di liquidi. Frasi del tipo: “beve abbastanza!”, non sono accettabili. Bisogna in modo semplice misurare la quan-tità d’acqua. Facendo in modo che l’anziano assuma l’acqua da una bottiglia da 1500cc a lui riservata e che la consumi nell’arco della gior-nata. L’eccedente a tale quantità sarà sempre raccomandabile. Naturalmente la dieta deve esse-

re ricca di tutti quei cibi in cui la componente idrica è alta. Occorre però precisare che il contenuto di acqua degli alimenti è estre-mamente variabile: frutta, ortaggi, verdura e latte sono costituiti per oltre l’85% da acqua; carne, pesce, uova, formaggi freschi ne conten-gono il 50-80%; pane e pizza sono costituiti per il 20-40% da acqua; pasta e riso cotti ne contengono il 60-65%. Infine, biscotti, fette bi-scottate, grissini e frutta secca ne contengono meno del 10%. Sono pochi gli alimenti caratterizzati dalla pressoché totale assenza di acqua (olio, zucchero).Spero che questi consigli vi siano utili per preservare il benessere dei nostri anziani durante la stagione estiva. Buone Vacanze!

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Page 15: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Il vaccino contro la meningite B

Studiare le coronarie senza coronarografie

In Veneto, dove si registrano almeno 10 casi di meningite meningococcica ogni anno, numero

sottostimato a causa delle tecniche di accertamento della diagnosi utilizzate, il Calendario

vaccinale è in revisione e si sta valutando l’introduzione del vaccino anti-meningococco B.

Al Centro Cardiologico Monzino è stato introdotto nella pratica clinica il software che,

utilizzando i dati di una normale Tac, permette di studiare le coronarie senza coronarografia.

Il meningococco B è responsabile di oltre 6 casi su 10 di meningite meningo-coccica in Italia, particolarmente temuta da genitori e pediatri in quanto si ma-nifesta all’improvviso in persone sane, soprattutto nei bambini nei primi mesi di età e può portare al decesso entro 24-48 ore. L'unica arma di prevenzio-ne è la vaccinazione. La Puglia è in pri-ma fila nella lotta contro la meningite: l'Assessorato alle Politiche della Salute regionale ha annunciato che introdurrà nel Calendario vaccinale l'offerta attiva e gratuita per tutti i neonati della vacci-nazione anti-meningococco B. L’offerta avverrà secondo le modalità indicate dal Board nazionale del Calendario per la Vita (SItI, FIMP, SIP, FIMMG), che ha con-diviso un documento nel quale viene supportato l'inserimento del vaccino anti-meningococco B tra quelli offer-ti attivamente e gratuitamente a tutti i lattanti con 3 dosi nel primo anno di vita e una al compimento del dodicesi-mo mese del bambino. «Di fronte a una novità di grande impatto per la salute dei cittadini come il nuovo vaccino per la meningite B non si poteva rimanere fermi – dichiara Michele Conversano, Presidente Nazionale SItI (Società Ita-liana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica) – la Puglia, con la Ba-silicata, saranno le prime Regioni ad offrire le vaccinazioni dei 5 sierogruppi responsabili di tutte le meningiti e sepsi meningococciche circolanti». Il Vene-to potrebbe presto seguire l’esempio: «Questa notizia è molto importante – commenta Sandro Cinquetti, Diret-tore del Dipartimento di Prevenzione, Azienda ULSS7 del Veneto – con questo provvedimento la Puglia si colloca all’a-vanguardia per quanto riguarda l’offerta di salute ai propri cittadini. Anche il Ve-neto ha in discussione la revisione del Calendario vaccinale per l’infanzia e sta valutando la possibilità di introdurre il vaccino anti-meningococco B per i nuo-vi nati». Secondo i dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive rileva-ti dal Sistema Informativo delle Malat-tie Infettive (SIMI)1 in Italia nel 2012 si sono verificati 132 casi di infezioni da meningococco. Si tratta però, come di-mostrano studi recenti, di dati sottosti-mati a causa dell'utilizzo prevalente nel nostro Paese, per l'accertamento della diagnosi, del metodo di coltura cellulare, risultato fino a 1/3 meno sensibile del

A cura di Diego Cordioli

Sanità & Territorio

A cura di Diego Cordioli

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metodo PCR (Polymerase Chain Reaction) utilizzato in altri Paesi europei. L’epidemio-logia dei diversi sierogruppi di meningo-cocco varia a seconda dell’area geografica: in Italia, la causa principale è rappresentata dal sierogruppo B (oltre 6 casi su 10). «In Veneto si registrano circa 10 casi l’anno, in linea con il resto del Paese», spiega Sandro Cinquetti. «Tuttavia non possiamo non te-ner conto di una certa sottostima che, pur essendo migliorato in questi anni il sistema di notifica, permane e dipende dagli approc-ci di laboratorio diversi da Regione a Re-gione, e addirittura all'interno della stessa Regione». L'infezione da meningococco è particolarmente pericolosa in quanto attac-

ca le persone sane senza alcun segnale di preavviso e può portare al decesso entro 24-48 ore. Su dieci persone che contraggo-no l'infezione, circa una è destinata a mo-rire anche se sottoposta a cure adeguate e su cinque persone che sopravvivono, una rischia di riportare devastanti disabilità per-manenti. Segni e sintomi sono spesso aspe-cifici, rendendo difficile la corretta diagnosi negli stadi iniziali dell’infezione e limitando la possibilità di evitare le conseguenze più gravi. La conseguenza più grave, soprat-tutto tra i bambini colpiti entro il primo anno di vita, è la morte improvvisa, men-tre l’11-19% dei pazienti che sopravvivono può andare incontro a gravi complicanze e

invalidità permanenti come amputazione degli arti, sordità, ritardo mentale, paralisi e ictus. L’unico strumento per difender-si è la profilassi vaccinale: in molti casi la progressione è così rapida che nessuna terapia antibiotica, nessun supporto ria-nimatorio possono fermare l’infezione. Inoltre, la profilassi vaccinale non si limita a proteggere i singoli, ma costituisce un esempio di protezione di 'comunità': con la vaccinazione di un grande numero di bambini si forma una sorta di barriera, che ostacola la circolazione del microrga-nismo infettante e protegge anche i bam-bini non vaccinati. Adeguate strategie vac-cinali non solo possono consentire, oggi, il controllo delle malattie infettive, ma, se adeguatamente condotte, possono porta-re all'eradicazione della malattia. «Siamo certi che con l’arrivo del nuovo vaccino contro il meningococco B sarà possibile raggiungere il grande obiettivo "0 casi" di meningite – commenta Amelia Vitiello, Presidente Comitato Nazionale contro la Meningite – è fondamentale, però, che le Istituzioni si impegnino per rendere il vaccino disponibile a tutti: ci auspichiamo perciò che le altre Regioni seguano quan-to prima l'esempio virtuoso della Puglia». L'unica altra Regione, oltre la Puglia, ad aver deliberato l'inserimento della vacci-nazione anti-meningococco B nel Calen-dario vaccinale è la 'vicina' Basilicata.

La nuova tecnologia misura la “frac-tional flow reserve” (FFR), il parame-tro che valuta la gravità dei restrin-gimenti coronarici e che solitamente viene rilevato durante la coronaro-gafia, la nota procedura invasiva che permette di visualizzare l’interno delle coronarie tramite un catetere inserito in un’arteria periferica fino al raggiungimento del cuore. «La nuova tecnologia FFR-CT potrebbe davve-ro cambiare il paradigma diagnostico della cardiopatia ischemica e siamo molto soddisfatti di essere i primi in Italia a poterla offrire ai nostri pazienti che rispondono ai requisiti necessari per l’esame» - dichiara il Dott. Gian-

luca Pontone, dell’Area imaging cardio-vascolare - «L’evidente vantaggio è di poter valutare con una sola indagine sia l’anatomia dei vasi del cuore sia il signi-ficato funzionale degli eventuali restrin-gimenti riscontrati, con un’esposizione di radiazioni molto contenuta per il pa-ziente». Fino ad oggi, la Tac era in grado di individuare solo la presenza di even-tuali restringimenti coronarici, ma non di stimarne la gravità: a questo scopo erano necessari test funzionali definiti “di secondo livello” come, ad esempio, la scintigrafia miocardica o la risonanza magnetica cardiaca da stress, oppure la coronarografia. Con lo studio interna-zionale Platform, coordinato dal Dott.

Gianluca Pontone e ormai giunto alla sua fase conclusiva, è stato validato il rapporto costo-efficacia dell’utilizzo della FFR misurata con Tac cardiaca rispetto ai test standard. Ed ora, pro-prio grazie all’esperienza maturata nel corso del trial, la possibilità di esegui-re una Tac coronarica con l’analisi FFR è diventata una realtà per i pazienti del Monzino. Il Centro Cardiologico ancora una volta conferma la sua at-tenzione all’innovazione e alla ricerca di tecnologie d’avanguardia che garan-tiscano una sempre maggiore efficacia nella diagnosi e nella cura delle malat-tie cardiovascolari con il minor impat-to possibile sul paziente.

Page 16: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Paolo Veronese. L'illusione della realtà

Verona Wine Top, vini scaligeri per Paolo Veronese

Io sono Forte Sofia

Juliet 2014.Back inside Verona

ritorno in città

A p e r t a i l 5 l u g l i o 2 0 1 4 , a l P a l a z z o d e l l a G r a n G u a r d i a , l a m o s t r a a c u r a

d i P a o l a M a r i n i e B e r n a r d A i k e m a : P a o l o Ve r o n e s e . L ' i l l u s i o n e d e l l a r e a l t à .

La Camera di Commercio presenta

i migliori vini della città di Giulietta

e Romeo durante l’inaugurazione

della mostra del celebre pittore

L'Associazione di promozione Sociale Forte

Sofia, con il patrocinio del Comune di Verona,

presenta la rassegna Io sono Forte Sofia. Attività

culturali e sportive, serate di cinema e musica

dal vivo nei mesi di luglio, agosto e settembre.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, dal

21 giugno al 2 settembre 2014 torna la rassegna

Juliet, organizzata dall'Associazione Soledarte

in collaborazione con il Comune di Verona.

La mostra è a cura di Paola Marini, direttrice del Museo di Castelvecchio e Bernard Aikema, dell'Università de-gli Studi di Verona a 26 anni dall'ultima rassegna su Pa-olo Caliari, dopo 3 anni di lavori preparatori: 100 le opere esposte fra dipinti e disegni provenienti dai più prestigiosi musei italiani ed internazionali. La mostra monografica è la prima di tale ampiezza in Italia dopo quella memorabile curata da Rodolfo Pallucchini a Venezia nel 1939 e presenta Paolo Veronese attraverso 6 sezio-ni espositive: la formazione a Verona, i fondamentali rap-porti dell’artista con l’archi-tettura e gli architetti (da Michele Sanmicheli a Jacopo Sansovino a Andrea Palladio), la committenza, i temi allego-rici e mitologici, la religiosità, e infine le collaborazioni e la bottega, importanti fin dall’i-nizio del suo lavoro. Oltre ad un’ampia scelta di capo-lavori dell’artista, la mostra comprende numerosi disegni di eccezionale qualità e va-rietà tematica e tecnica, con l’obiettivo di testimoniare il ruolo della progettazione e riflessione grafica non solo nel percorso creativo di Pa-olo ma anche nella dinamica produttiva del suo atelier.In occasione della mostra:

un grande restauro in corso Cena in Casa di Levi degli Heredes Pauli, (olio su tela, 550x1010 com) di proprietà delle Gallerie dell'Accade-mia di Venezia e in deposito presso il Comune di Vero-na. L'intervento è sostenuto dal fondamentale contributo della Banca Popolare di Ve-rona ed è realizzato dalla re-stauratrice Barbara Ferriani, con la formula del cantiere aperto. Il restauro è infatti apprezzabile da tutti i visi-tatori all'interno del percor-so del Museo degli Affreschi "G.B. Cavalcaselle" alla Tom-ba di Giulietta. È possibile, su prenotazione, effettuare visi-te guidate al cantiere accom-pagnati dai restauratori.

A cura di Diego Cordioli

Comune di Verona

Vini nobili tutti veronesi per la nobiltà della pittura scaligera. La selezione delle migliori eti-chette di Verona, le cantine di Verona Wine Top, accompagne-rà la presentazione della nuova mostra d’arte “Paolo Veronese, l’illusione della realtà” a Verona. Inizia con l’abbinamento ad un altro prodotto di punta dell’of-ferta turistica scaligera Verona, la cultura, l’anno di promozio-ne dei vini scaligeri vincitori del concorso enologico della Camera di Commercio. I vini di Verona Wine Top, giunto all’un-dicesima edizione, sono freschi di selezione e premiazione: 114 tra bianchi, rossi, rosè, dolci e bollicine, prodotti da 65 can-tine. Un affresco di sapori e colori tutto da degustare. “Per me non c’è altra regione turi-stica con una tale ricchezza di

L'obiettivo dell'iniziativa è di far conoscere e riqualificare il Forte, avvicinando quante più persone possibile alle attività di recupero dello stesso. Proprio per questa ragione nasce questo calendario estivo

a Forte Sofia: per riscoprire questo luogo abbandonato e piano piano farlo rivivere. Dove: Forte Sofia - via Monte No-vegno, Torricelle – Verona. Informazioni e contatti: Tessere, trekking e visite guidate, date e dettaglio degli eventi:www.facebook.it/fortesofia - [email protected] - tel 349

7550146

La rassegna ha l'obiettivo di far rivivere il mito di Giu-lietta e Romeo, proponendo a cittadini e turisti iniziative teatrali - e non solo -, coin-volgendoli e facendoli diven-tare protagonisti del raccon-to della più suggestiva storia d'amore di tutti i tempi. Juliet 2014 presenta una carrellata di estratti del capolavoro sha-kespeariano, che esplorano tutte le chiavi di lettura pos-sibili: dal classico allestimento di Opera in love - ma in uno dei luoghi riconosciuti da tutti come “tempio dell’amore”, la

La mostra apre il 5 luglio fino al 5 ottobre 2014 con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì, sabato e domenica: dalle 10 alle 21; il venerdì:

dalle 10 alle 22 Informazioni e prenotazioni:numero verde 848 002 008da lunedì a sabato, ore 9.00-

18.00

diverse varietà viticole, come il territorio intorno a Verona fino al lago di Garda. Un tour enolo-gico nel quale non annoiarsi mai è garantito”.Così Monika Kellermann, gior-

nalista e scrittrice enogastro-nomica tedesca, presenta l’area vitivinicola veronese nell’intro-duzione alla Guida Verona Wine Top, altro importante strumen-to di promozione dei vini di Verona Wine Top all’estero. Il Concorso offre un panorama di queste differenze, di tutte le denominazioni veronesi, tante e tutte apprezzate. Una moltepli-cità di stili e gusti che ben rap-presenta il territorio veronese, articolato e ricco sia dal punto di vista delle bellezze artistiche e paesaggistiche che della strut-tura socio economica.

tomba di Giulietta -, al ritorno in vita nei tempi e luoghi del-la tragedia, quel "re - life" che fa rivivere lo spazio e il tempo descritti quattrocento anni fa. Numerosi gli eventi collate-rali proposti, sempre legati al tema di Giulietta e Romeo e declinati in diverse discipline artistiche: letteratura, musica, fotografia. Informazioni e contatti: As-

sociazione Temporanea di Sco-po Opera in love - Via Lanaroli 10 - 37135 Verona www.ope-rainlove.it, [email protected] info line 340 0523801

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Page 17: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Arte & Spettacolo

A cura di Diego Cordioli

“White”, un viaggio nel colore dei nostri sogni

Renato Begnoni a Crisless: arte per la crisi

Per la pr ima volta la famig l ia Togni s i c imenta in un progetto di teatro equestre scr i t to e

diretto dal reg ista-poeta veronese Antonio Giarola . Antepr ima mondia le a Cor te Molon

a lug l io ; lo spettacolo sarà poi presentato nei pr inc ipal i fest iva ls teatra l i internazional i .

Questo progetto nasce da una riflessone critica sulla profonda crisi economica e culturale che stiamo attraversando e sull’eccessiva

rigidità del mercato del lavoro. Tra gli artisti partecipanti alla mostra a San Marino, il fotografo villafranchese Renato Begnoni.

Si è tenuta lo scorso 4 luglio nel-lo splendido “brolo” della cinque-centesca dimora di Corte Molon la prima dello spettacolo White – Il colore dei nostri sogni.

La grande tradizione equestre circense è alla base di questo pro-getto che per la prima volta nella storia della famiglia Togni intende percorrere una strada diversa e dedicata ad un pubblico teatra-le e sensibile all’arte equestre. In scena undici i cavalli (tutti dal can-dido mantello), e diciotto artisti tra cavallerizzi, acrobati e ballerini, i protagonisti di uno spettacolo sperimentale di teatro equestre e poesia visiva scritto e diretto per conto di Flavio Togni dal regista Antonio Giarola, direttore artisti-co di Fieracavalli e regista di molti spettacoli di caratura internazio-nale.

Da molti anni la famiglia Togni produce l’American Circus, una delle più grandi produzioni cir-censi europee, ma mai si era ci-mentata in creazioni di carattere intimistico e dedicate ad un pub-blico non propriamente famigliare. Il motivo lo spiega Flavio Togni: “ho già avuto modo di collabo-rare con l’amico Antonio Giaro-la a produzioni equestri legate a Fieracavalli e insieme da anni progettavamo l’apertura di un’ac-

La mostra, un’esposizione col-lettiva di fotografie, quadri e sculture, ha avuto luogo gli scor-si 27,28 e 29 giugno al Küçük temporary art museum presso l’Admiral Point Center di San Marino. Le giovani generazioni devono lottare contro tanti fat-tori che giorno per giorno ren-dono sempre più difficili le loro condizioni, non ultima la man-canza di riferimenti culturali. Ma crisi economica non significa per forza crisi di idee. I nostri arti-sti e la nostra arte sono un pa-trimonio economico e culturale molto importante del nostro Pa-ese. L’esposizione collettiva, con l’ausilio di artisti della nostra Re-pubblica più o meno consacrati, ha voluto rappresentare quel senso di inadeguatezza che mol-

cademia di drammaturgia equestre a Verona allo scopo di mettere a disposizione la nostra esperienza artistica, ma anche con la volontà di realizzare uno spettacolo “diver-so” di cui l’amico mi aveva parlato e che ho condiviso da subito. Poi per vari motivi l’accademia non è ancora nata ed oggi per tenere vivo quel progetto abbiamo colto l’occasione fornitaci da Marino Pi-nali, direttore artistico dell’iniziati-va “Estate a Corte”, che ci ha dato lo stimolo per realizzarlo in una

location davvero suggestiva come Corte Molon.”

“White non è solo un titolo, è piuttosto un tema che permea tutta la recita; un colore pregno di simbolismo in molte culture, dalla purezza al lutto, ma soprat-tutto il bianco è un colore acro-matico poiché è il risultato di tutte le gradazioni dello spettro e, in traslato, della gamma delle nostre emozioni. In particolare, è stato un messaggio di pace attraverso una viaggio onirico nel colore che ab-

biamo voluto dare ai nostri sogni, in una sorta di progetto di poesia visiva che intende coniugare l’este-tica del movimento, della parola e dell’immagine all’arte del suono attraverso l’accompagnamento di una straordinaria colonna sonora tratta dal repertorio di Andreas Vollenweider, maestro della filoso-fia new age. Da un altro punto di vista questa è una bellissima sfida perché realizzata con un nucleo di artisti circensi certamente non avvezzi ai ritmi propri del teatro

e per questo desidero ringraziare oltre a tutti gli artisti che hanno accettato la sfida, in particolare Flavio Togni, Cristina Magli Togni e la coreografa Elena Grossule.Lo spettacolo, inserito nell’ambito dell’iniziativa “Estate a Corte”, cu-rata dall’associazione Arte & Salus, con il patrocinio del Comune di Verona e della Provincia di Verona, verrà ulteriormente rappresentato a Corte Molon unicamente nelle serate del 5, 29 e 30 luglio. Acqui-sto biglietti: www.artesalus.com

ti concittadini vivono, schiacciati da una situazione di vita nuova, mai o forse solo in parte vissuta. Un senso di impotenza che assomiglia al no-vecentesco male di vivere. Il ruolo dell’arte è da sempre anche quello di rappresentare momenti storici di persone e Paesi, ma anche quello di precedere, prevedere, illuminare e far riflettere sulla propria con-temporaneità. La rassegna ha volu-to raccontare ed analizzare proprio questa contemporaneità, attraverso una forma di comunicazione ecce-zionale imbibita di una grande forza concettuale.

La comunicazione oggi è cambiata, i luoghi di ritrovo fanno sinergia per assecondare tutti i gusti culturali. Alla base della scelta della location, fuori dagli schemi convenzionali, ati-pica sicuramente rispetto ai tempi

passati, c’è la tendenza attuale di usare spazi espositivi alternativi in strutture comunque solide e impor-tanti, mirata a coinvolgere un pubbli-co nuovo, più ampio e dare all’arte una funzione globale. A fronte di queste idee si è organizzata un’espo-sizione fotografica, pittorica e scul-torea al 2° piano del centro Admiral Point Center. La cooperativa “3 Ar-rows”, che ha la sua sede all’interno del Centro si è occupata dell’orga-nizzazione dell’evento. Sono stati selezionati di 17 artisti, scultori, fo-tografi sammarinesi e non, tra cui il villafranchese Renato Begnoni, che hanno esposto le loro produzioni, selezionati dal curatore Arch. Luca Bezzetto e dalla co curatrice Dott.ssa Flora Tumminello. Alla mostra era disponibile un catalogo dei lavori esposti dagli artisti presenti.

Il fotografo Renato Begnoni con il Ministro dell’Istruzione e della Cultura, Giuseppe M. Morganti, Repubblica di San Marino.

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Page 18: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

A cura di Gianfranco Iovino

Cucina d'Autore

A cura di Diego Cordioli

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di Giorgio Gioco

Il personaggio in Gioco: l'intramontabile TotòPer la rubrica Cucina d’autore, che associa i personaggi che hanno frequentato il prestigioso ristorante Dodici

Apostoli di Verona alle ricette che lo chef Giorgio Gioco ha loro dedicato, è il momento di ricordare Totò...

Antonio De CurtisAttore (Napoli, 1898- Roma, 1967)Alloggiava con la sua compagnia in un albergo poco distante da noi, appena in fondo alle scalette. Era nobile d’animo e di appetito, amava le verdure in pinzimonio, ma ancora di più amava scherzare, spesso mi prendeva in giro. Un giorno mi ha chiesto di portare qualcosa da mangiare a una delle sue ballerine che era rimasta in camera perché affaticata. Io ho accettato felice, non vedevo l’ora d’incontrarla, la immaginavo bellissima, affascinante e… Mi sono precipitato in albergo con un vassoio pieno di provviste, sono salito al primo piano e quando ho trovato la porta della stanza socchiusa, ho sentito il cuore che mi batteva in gola. Ho spinto l’uscio e sono entrato, ma non ho trovato nessuna bella ragazza ad aspettarmi, in un angolo c’erano due enor-mi scarpe da uomo in bella vista…Ho lasciato il vassoio e sono tornato al ristorante dove tutti mi stavano aspettando per ridere di me e assieme a me. Era il 1960.

Torta di riso800 g di pasta brisèe o pasta frolla, un litro di latte, 200 g di riso Vialone nano, 3 g di sale, una noce di burro, 100 g di zucchero, un po’di vaniglia, 6 tuorli, 100 g di buccia d’arancia candita, 50 g di uvetta sultanina.Cuoci il riso nel latte con lo zucchero, il sale, il burro e la vaniglia. Togli dal fuoco non appena il riso è cotto e il latte consumato, lascia riposare 10 minuti, poi aggiungi i tuorli d’uovo, l’uvetta ammollata e la buccia can-dita d’arancia tagliata a pezzetti piccoli. Amalgama bene con un cucchia-io di legno. Imburra e infarina una tortiera, rivestila con la pasta brisèe e riempila con l’impasto. Cuoci per 20 minuti in forno.

Da: Luisa Pachera, Una vita in Gioco. Territorio, cucina e cultura nella storia del “Dodici Apostoli” di Verona.

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La dieta estiva: mangiare ed essere in formaCon l ’ar r ivo del la bel la stag ione e l ’avv ic inar s i del la prova costume , i l panico in iz ia a serpeggiare

tr a noi donne (ma anche tr a g l i uomini) e c i spinge a cor rere a i r ipar i con abbonament i in palestr a

repent in i , att iv i tà f i s ica improvvisata nel parco ma soprattutto con una dieta est iva dimagrante…

di Cristiana Bertasi

Moda & Bellezza

A cura di Diego Cordioli

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Pancia e fianchi arrotondati, chili di troppo sulle cosce e l’onnipre-sente cellulite sono i nostri nemici peggiori. Cosa fare quindi? Pur-troppo siamo sommerse da miria-di di diete che ci creano soltanto tanta confusione: meglio una dieta ipocalorica o una proteica come la Dukan? La dieta mediterranea vi sembra la più adatta al clima dell’estate? Oppure preferite la dieta a zona? Le star spesso se-guono delle diete davvero peri-colosissime che possono essere un pessimo esempio per donne e ragazze. Tantissime donne famose hanno anche avuto problemi ali-mentari: non si può negare che il peso delle celebrità, in moltissimi casi, abbia influito pesantemen-te sulle loro decisioni alimentari. Donne bellissime ma che, sotto la pressione dei mass media, han-no deciso di iniziare a rincorrere la perfezione che, troppo spesso, secondo la loro visione fa rima con un corpo magrissimo al limite dell’anoressia. Ne sono un esem-pio Victoria Beckham che per al-cuni periodi della sua vita è appar-sa davvero magrissima e anche la bella Kate Middleton, che ha perso moltissimi chili seguendo la dieta Dukan. Abitudini alimentari biz-zarre, spesso poco salutari quelle delle vip. Ne è un esempio la can-tante Rihanna che, per essere in forma perfetta, evita totalmente i carboidrati e consuma solo ver-dura, bianco d’uovo, pesce e frutta. Come sottolineano i nutrizionisti però, i carboidrati sono fonda-mentali per il nostro benessere perché sono una fonte di vitamine e fibre. Segue una dieta equilibrata

ma un po’ troppo rigida anche la modella Claudia Schiffer che non beve un goccio di alcool ormai da anni. È stato comunque provato che un bicchiere di buon vino ros-so o di champagne non fanno cer-to male. Segue una dieta solo bio la modella Elle Macpherson: quel-la del biologico, in moltissimi casi però, è un’abitudine non così sana come si pensa anche perché crea un’illusione. Ad esempio, il burro organico ha le stesse calorie di quello tradizionale. Consuma litri di aceto di mele la cantante Fergie dei Black Eyed Peas anche se i nu-trizionisti sono d’accordo nel dire che questa bevanda non possa essere considerata miracolosa e abbia spesso la controindicazione di irritare l’intestino. Ha fatto scal-pore la confessione delle modelle di Victoria’s Secret che hanno rac-

contato la loro dieta prima di una sfilata importante. Lo ha racconta-to il Telegraph dopo un’intervista ad Adriana Lima: la modella si pre-para solo con frullati di proteine e vitamine e con quattro litri di acqua al giorno. Nove giorni prima della sfilata potrà bere solo frulla-ti di proteine con uova polveriz-zate e saranno aboliti i cibi solidi. Dodici ore prima della sfilata non si potranno più ingerire liquidi: capirete bene che questa è una dieta assolutamente squilibrata e che non deve essere presa come esempio! Altra dieta, si fa per dire, amatissima dai vip è quella del

digiuno. 15 giorni senza mangia-re nulla e bevendo solo liquidi. In periodi di digiuno, Cameron Diaz, mastica chewingum per non senti-re la fame, Victoria Beckham beve del tè verde e Liz Hurley beve solo succhi di frutta e centrifugati. Stesso discorso per Demi Moore che segue dei veri digiuni di due settimane che, secondo molte vip sarebbero davvero utili per perde-re peso e per pulire l’organismo dalle tossine. Non sono però dello stesso avvisto i nutrizionisti che hanno sottolineato come questa dieta “fa solo morire di fame. E può portare alla formazione di so-stanze dannose per l’organismo”. Attenzione dunque alle dichia-razioni dei vip: si tratta spesso di diete molto pericolose che non vanno assolutamente riproposte in nessun caso! Affidarsi al caso,

all’imitazione delle celebrities, al passaparola o al regime alimentare di moda può quindi rivelarsi poco efficace. Meglio scoprire qual è la dieta su misura adatta a farci di-magrire in modo veloce, ottimiz-zando gli sforzi e senza sacrifici. Se non pensate di necessitare dell’a-iuto di un dietologo ecco qualche spunto alimentare, senza entrare nel merito di nessuna dieta speci-fica, che io ho tratto da un libro di Marc Messeguè ma che ritengo che in fondo si tratti di semplice buon senso. Ecco il suo decalogo: 1) preferire alimenti provenienti da coltivazioni o allevamenti bio-

logici; 2) consumare almeno un litro e mezzo di acqua al giorno; 3) preferire questi metodi di cot-tura: al vapore, al forno, alla gri-glia, al cartoccio, bollitura in poca acqua, conservando il brodo di cottura; 4) consumare all'inizio di ogni pasto verdura cotta o cruda, che ha effetto digestivo, lassativo e saziante; 5) consumare dolci in quantità modesta e preferibilmen-te a colazione o comunque mai a fine pasto e preferire quelli fatti con farina integrale, uva passa, fichi secchi, mele, dolcificati con mie-le vergine; 6) consumare ad ogni pasto un solo tipo di alimento associato alla verdura, seguendo questo schema: no a uova+carne, pasta+carne, riso+carne. Si a verdura+carne, verdura+pane, verdura+patate, verdura+pasta; 7) usare solo olio a crudo come

condimento, sale in minime dosi (meglio spezie, rosmarino e timo); 8) preferire lo zucchero di canna o il miele vergine; 9) consumare solo frutta di stagione all'inizio dei pasti o comunque lontano dai pa-sti, uova una volta a settimana pre-feribilmente crude o bollite, pane preferibilmente integrale solo a colazione o ai pasti preferibilmen-te con verdure, formaggi non più di due volte a settimana, preferen-do quelli freschi; 10) no assoluto ai superalcolici, sì a un buon bicchie-re di vino a pasto. Comunque in generale: non usa-

re grassi vegetali o animali, crudi

o cotti, non salare, insaporite con limone, peperoncino, rosmarino, timo e altre spezie a piacere. No a pane, pasta, riso, patate o altri carboidrati a pranzo o cena, no ad alcool e bevande gasate, sì ad almeno 2 litri di acqua.Le proteine animali possono

essere sostituite con quelle ve-getali: 50 gr di legumi secchi (pi-selli, lenticchie, fagioli, ceci etc). Se però anche queste restrizioni vi spaventano c’è sempre il mo-vimento! La spiaggia in estate è il luogo perfetto per perdere peso, per prendersi cura della propria bellezza e della propria linea: inve-ce che stare tutto il giorno distese sotto l’ombrellone, perché non pensare a qualche modo diverten-te per perdere peso e per vedervi bellissime? Se siete in vacanza con gli amici, al bando la pigrizia: orga-nizzate passeggiate sul bagnasciu-ga, partite a beach volley o nuo-tate rigeneranti. Si tratta di sport che in spiaggia potrete praticare facilmente, che aiutano a bruciare molte calorie e che vi faranno su-bito stare meglio. Provare per cre-dere! Ottimi e davvero divertenti da provare sono il beach volley e i racchettoni che vi consentono di perdere circa 200 calorie per ogni ora di gioco. Quando si praticano degli sport sulla spiaggia e sotto il sole, ricordate che è sempre im-portantissimo bere molto per rei-dratare e per recuperare i liquidi persi. Il mare si perde all’orizzon-te, perché allora non approfittare della meravigliosa distesa d’acqua che vi trovate davanti agli occhi per una nuotata rigenerante o per praticare acqua gym? Basterà an-che una semplice passeggiata con l’acqua che arriva alle ginocchia per bruciare molte calorie, per tonificare i muscoli delle gambe e dei glutei. Non dimenticate infine anche la bicicletta. Per le vostre vacanze al mare vi consigliamo di lasciare a riposo l’automobile e di spostarvi a piedi o usando la bici, attività che vi farà consumare un bel po’ di calorie.

Page 20: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

La magia di un sì: gli accessori degli sposiL a s c e l t a d e g l i a c c e s s o r i ( v e l o , c a p p e l l o , g u a n t i , b o r s e t t a , s c a r p e , g i o i e l l i . . . ) c h e

c o m p l e t a n o g l i a b i t i d e g l i s p o s i d e n o t a i l c a r a t t e r e i n c o n f o n d i b i l e d i c h i l i i n d o s s a . . .

PER LA SPOSAL'abito da sposa è come un di-

pinto di pregio, la sua preziosità può essere esaltata o diminuita dalla scelta dei particolari della cornice.VELO: simboleggia la purezza,

non è obbligatorio, ma è in linea con la tradizione. E' importan-te che il velo davanti non arrivi a coprire le mani con il bouquet. In tinta con l'abito, può essere di tre lunghezze: velo corto (90 cm dietro e 70 cm davanti) ide-ale per una sposa giovane e per un abito corto; velo lungo (3 m dietro e 70 cm davanti) per abiti molto eleganti e improntati alla tradizione; velo a coda (7m die-tro e 70 cm davanti) solitamente riservato ai matrimoni reali con stuolo di damigelle a sorreggerlo.CAPPELLO: come il velo si deve

indossare solo in chiesa per il rito religioso, così il galateo indica l'uso del cappello, con veletta o meno,solo davanti all'ufficiale di stato civileGUANTI: irrinunciabili per

completare l'eleganza dell'abito, vanno tolti in chiesa e appoggiati all'inginocchiatoio all'inizio della cerimonia. Possono essere in piz-zo o in raso, corti al polso oppure lunghi fin sotto o sopra il gomito.BORSETTA: bandita dalla ceri-

monia in chiesa, dove deve risal-tare solo il bouquet in mano alla

A cura di Adami Eventi

Oggi Sposi

sposa. Accettata in forma di po-chette nel rito civile, dovrà esse-re deposta subito sulla sedia. La sposa affiderà alla mamma o ad

una amica il necessario per rifar-si il trucco, il fazzoletto e, previ-denzialmente, un paio di calze di ricambio.SCARPE: il bon ton prevede

unicamente il classico decolletè chiuso in punta e con tacco alto, ma non vertiginoso, per consen-tire un'andatura elegante e fluida.

Meglio indossarle in casa alcuni giorni prima perché si adattino al vostro piede. Per matrimoni esti-vi esistono però anche proposte di calzature aperte in punta o sandali. GIOIELLI: nel giorno delle noz-

ze la sposa "risplende di luce propria", meglio evitare perciò orpelli che ne appesantiscano l'immagine, togliendole raffina-tezza. Le mani saranno rigoro-samente prive di anelli, eccezion fatta per antichi anelli di fami-glia regalati per l'occasione dalla suocera a sottolineare l'ingresso della nuora nella famiglia. Banditi categoricamente i bracciali, orec-

chini e perle, simbolo di lacrime. Se lo si desidera, meglio opta-re per un sottilissimo filo d'oro bianco illuminato dal minuscolo punto luce di un brillante. Tutto il resto è superfluo.PER LO SPOSONel giorno del matrimonio an-

che lo sposo sarà sotto i rifletto-

ri e come cavaliere dovrà essere impeccabile al fianco della sposa.CRAVATTA: tre sono le opzio-

ni: la cravatta classica in seta jac-quard grigia, o di altra tonalità di colore; il plastron, cravatta lunga annodata con un solo passaggio all'esterno e fermata al centro da una spilla; il papillon sarà sempre bianco sul frac e nero sullo smo-king, che si completerà anche con una fascia in gradazione di colore in cintura. Ricordiamo però che lo smoking nasce come abito da sera, quindi sarebbe preferibile per quelle occasioni. SCARPE: il bon ton indica scar-

pe nere in pelle (o coccodrillo) elegantemente con i lacci.CALZE: sempre al ginocchio,

in seta o cotone leggero, in tinta uita nei toni del nero o grigio, mai con fantasie.CINTURA: sarà scelta in pelle

nera abbinata alle scarpe.CAPPOTTO: nei mesi invernali,

lo sposo può arrivare in chiesa con il cappotto nero e classico, ma dovrà toglierlo prima di salire all'altare.GIOIELLI: lo sposo può tenere

al polso sinistro l'orologio, oppu-re la "cipolla" d'oro nel taschino se indossa il tight.Spazio dunque alla vostra fan-

tasia nella scelta degli accessori, senza mai dimenticare che la so-brietà è sempre simbolo di ele-ganza e raffinatezza.Nel prossimo numero: gli alle-

stimenti floreali.

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Page 21: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Musica a Verona

A cura di Diego Cordioli

Ad aprire la rassegna nel mese di giugno è stato Richard Gallia-no al Teatro Romano (13 giugno). Il famoso fisarmonicista francese si è esibito nello spettacolo dal titolo Tangaria. Principale artefice del rilancio a tutto campo della fi-sarmonica quale strumento dalle innumerevoli capacità espressive,Galliano è da molti definito l'e-

rede diretto di Astor Piazzolla. Sono seguiti Petra Magoni e Fer-ruccio Spinetti, il collaudato duo voce e contrabbasso, con Musica Nuda, un percorso musicale di ricerca, complicità e sperimenta-zione (3 luglio, Valeggio sul Min-cio). La rassegna prosegue con lo spettacolare concerto acustico della cantautrice folk america-na Suzanne Vega (18 luglio, Villa Venier di Sommacampagna). In questa prestigiosa location l’ar-tista presenterà il suo nuovo di-sco "Tales from the realm of the

I Negramaro all'ArenaUno spettacolare concerto in una prestigiosa

cornice, il 13 luglio all'Arena di Verona

Dopo aver entusiasmato i fan in tutta Italia con "Una Storia Semplice 2013", il tour che hainfiammato i due stadi più

importanti d'Italia lo scorso luglio, ora i Negramaro torna-no live nell'estate 2014 con un nuovo attesissimo ciclo di con-certi dal vivo che promette di bissare il successo del prece-dente. Un amore così grande non è solo il nome del tour 2014 ma anche il titolo del brano dei Negramaro che ha accompagnato la Nazionale Italiana di Calcio in occasio-ne della Coppa del Mondo Fifa 2014 in Brasile in questo

mese di luglio. L’Arena di Ve-rona è pronta ad ospitare i salentini Giuliano Sangiorgi (voce, piano e chitarre), Ema-nuele Spedicato (chitarre), Ermanno Carlà (basso), Da-nilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte, sintetiz-zatori, programming, editing), Andrea De Rocco (campio-natore) ovvero i Negramaro, con il loro fantastico tour che si prefigge di registrare nuovi record di partecipazione.Informazioni e prevendite:Eventi Verona – Tel. +39 045

8039156 - www.eventivero-na.it

Il "Verona Folk" 2014

Musicisti emergenti: Martha

E’ una rassegna variegata quella che Verona Folk propone quest’anno. Dalla

musica rock alla leggera italiana passando per grandi nomi internazionali per

offrire un cartellone di forte richiamo agli amanti della musica di tutti i generi.

Marta Mazzi,in arte Martha, nasce a Verona il 22-04-1992. Fin da piccolissima

ha sempre avuto una gran passione per la musica e in particolare per il canto.

queen of pentacles". I cantanti veronesi del duo Sonohra chiu-deranno il mese di luglio (20 lu-glio, Piazza Santa Toscana a Zevio) presentando il loro nuovo album "Il viaggio", caratterizzato da so-norità in equilibrio tra musica folk, sperimentazione, linguaggio rock e universo britpop, e da prestigiose collaborazioni: En-rico Ruggeri ha firmato il testo del primo singolo “Il Viaggio” e i Modena City Ramblers, insieme ai Sonohra, lo hanno eseguito in studio, mentre l’autore del mu-sical “Romeo e Giulietta-Ama e cambia il mondo” Vincenzo In-cenzo ha scritto il testo di “In-cantevole”. La quinta data del Ve-rona Folk vede sul palco di Villa Balladoro, nel comune di Pove-gliano Veronese, i Modena City Ramblers con un nuovo speciale tour per celebrare i vent'anni di carriera discografica (1° agosto).

Conclusione di grande effetto in settembre, quando la band italia-na Elio e Le Storie Tese (5 set-tembre) divertirà il pubblico del Teatro Romano di Verona con il nuovissimo “Neverending tour”. Elio e company saranno pronti come sempre a dare il meglio sulla scena per la gioia dei tan-ti fan. Perché un loro concerto è sempre qualcosa di speciale e diverso, un irresistibile mix di buona musica e divertimento in-telligente. Da non perdere.Ancora una volta Verona Folk

si conferma rassegna musicale di alto livello con concerti per tuttal’estate.Per Informazioni:Eventi Verona – Tel. +39 045

8039156 www.eventiverona.it - [email protected] Box Office – Tel. +39

045 8011154 www.winticket.it - [email protected]

Questa passione le è stata tra-mandata dal padre Diego Mazzi, grande estimatore di jazz, blues e funky che fin da piccolina le fa-ceva ascoltare i big come Frank Sinatra, Stevie Wonder, Whitney Houston e molti altri. All’età di 9 anni si iscrisse all’accademia “Sergio Martinelli” di Sandrà in provincia di Verona che frequen-tò per 10 anni,8 in canto lirico e due in canto moderno. Per i primi due anni fu seguita dalle cantanti liriche: Barbara Bettari e Grazia Montanari. Contempo-raneamente studiava pianoforte

complementare, coro, musica d’in-sieme e solfeggio di cui nel 2007 prese la licenza al conservatorio Lucio Campiani di Mantova, da privatista. Nel 2003 conobbe la cantante lirica Monica Ugolini che la seguì per ben 7 anni e la portò, alla sola età di 17 anni, ad ottenere il titolo di “compimento inferiore in canto lirico” presso il conser-vatorio di Mantova, sempre da pri-vatista. Dopo questo titolo Martha cambiò completamente genere e decise di dedicarsi al genere soul

e blues e cominciò cosi a stu-diare con la cantante di bossa nova Daria Toffali (Tempo rei), che la seguì per due anni. Dopo il diploma di liceo scientifico e 10 anni di accademia musicale, si iscrisse al corso di “Popular Music” al conservatorio Bon Porti di Trento che frequentò solo per alcuni mesi. Attual-mente frequenta da due anni il corso di diploma in canto al Centro Professione Musi-ca di Milano al fianco di An-drea Rodini(interpretazione), Maria Patti (jazz), Tommaso Ferrarese(tecnica) e altri in-segnanti nelle varie discipline come storia della musica,ear training,armonia ecc... Attività recenti: Incisione di pezzi house quali “Be my love” e “Surren-der”, al fianco di Mad candy e Da Brozz, presso la casa disco-grafica “Dance and love”. Tour, in giro per l’Italia con l “Expe-rience Store “ di Donna Moder-na. Live a Verona,Milano e De-senzano; Semifinalista del tour music fest nel 2013; Apertura di ristoranti e sfilate a Mosca.

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Out l’Italia di Prandelli. Fuori anche Abete

Crisi? Si, ma nessuna svendita per le veronesi

Campioni d'Italia

Nazionale italiana in black-out. Fuori dal Mondiale. Eppure era cominciata bene col 2-1 agli inglesi...

Il calciomercato tiene botta alla grande. Hellas e Chievo sono nel vivo di quello che ormai, di routine, è un periodo importante, delicato,

ma soprattutto fondamentale per la ricostruzione delle compagini in vista del prossimo campionato che scatterà il 31 agosto prossimo.

Proprio quest’anno, se Corini e compagnia fossero scivolati in B (e avevano

tutte le credenziali in regola), sarebbe stata una beffa più che uno scempio...

Zampata di Marchisio, pari inglese, e colpo di testa vin-cente di Super Mario Balotelli in una gara senza grossissime apprensioni. Poi il crollo con il Costarica. Le “paranoie” di Cesare Prandelli si accendo-no come spie impazzite per la gara contro l’Uruguay che non meritavamo di perdere in un’economia del calcio

Tutti sono ormai al lavo-ro da tempo, ma come al solito, i colpi più impor-tanti saranno indubbia-mente quelli dell’ultimo minuto, quelli giocati sul filo di lana.Il ritiro estivo (Hellas a Racines e Chievo a San Zeno di Montagna) por-terà quella ventata di novità che entrambe le squadre si aspettano?Solo le mosse di Soglia-no da una parte, e Sar-tori dall’altra, ci diranno se entrambe potranno iniziare un nuovo torneo alla luce di un pieno otti-mismo.Le comproprietà si sono risolte già lo scorso giu-gno e restano, al solito, la fase primaria di tutto il mercato. Vediamo nel dettaglio le più impor-tanti:HellasAlbertazzi e Cacciatore: l’intero cartellino è di proprietà rispettivamen-te di Milan e Sampdoria. Martinho: risolto l’accor-

A cura di Nicola Di Ciomma

Calcio d’Alta quota

che ha ben poco da spartire con l’onestà.Prandelli ha sbagliato co-munque e si assume tutte le responsabilità del caso. È vero. L’Italia non ha brillato, ha fallito. Lo segue il Presi-dente della Figc. Forse non è stato approntato un piano adeguato per la nazionale dopo Sud Africa 2010. Forse anche Abete si sente fuori dai giochi.Al di là di tutto Prandelli fa la cosa giusta.Lo ricordiamo all’Hellas nel campionato 1998/1999 in Serie B culminata con la promozione della squadra nella massima serie. L’anno

do di partecipazione in favore del Catania. Jor-ginho: rinnovo dell’accor-do di partecipazione con il Napoli. Laner: risolto l’accordo di partecipa-zione con Albinoleffe in favore dell’ Hellas.ChievoPaloschi: riscattata la se-conda metà del cartellino dal Milan. Stoian: rinnovo compartecipazione con il Genoa per un’altra sta-gione in favore del Chie-vo. Lazarevic: risolta la compartecipazione con il Genoa in favore del Chievo. Improta: risolta la compartecipazione con il Chievo in favore del Ge-noa. Bellomo: rilevata alle buste la compartecipa-zione con il Torino in fa-vore del Chievo. Alla luce di tali ufficialità restano gli spazi per i veri obiettivi di mercato. Ma attenzione: sia Hellas che Chievo non hanno uno spirito da “vù cumprà”.Cosa serve a Man-dorliniRipetersi è sempre dif-ficile, ma possibile. Fare

successivo conquista un'o-norevole posizione in Serie A (Nono posto). Lascia un segno indelebile nell’econo-mia del calcio veronese. Sarebbe improponibile cre-dere che il 24 giugno Pran-delli abbia agito solo d’istin-to (come molte fonti gior-nalistiche hanno affermato) nella scelta di chiudere con la Nazionale.Adesso gli “Azzurri” non aspettano che Allegri, Manci-ni o Spalletti.Di Cesare Prandelli non si sentirà più parlare, ma del-la sua onestà, affidabilità e soprattutto umanità, sicura-mente si. Ave Cesare!

I “babies” della squadra Primavera di Mister Nicolato (lo scorso campionato a dar man forte a Corini in A) conquistano il loro pri-mo titolo nella storia del Chievo assurgendo a Campioni d’Italia e cucendosi sul petto il tanto agognato scudet-to ai danni di un Tori-no che, comunque, in finale, ha dato del filo da torcere alla compa-gine della “Diga”. Dopo i supplementari il risul-tato era ancora di 0-0. La spuntano quelli del Chievo 4-3 dopo i calci di rigore con un super

di Nicola Di Ciomma

di Nicola Di Ciomma

Moschin “paratutto” (non solo il rigore col Toro, ma anche quello contro la Fiorentina in semifinale). “E’ vero che è l’attac-cante ad aver la maggior responsabilità dagli undici metri” - dice il preparato-re dei portieri Paolo Ric-cardi -. “Ma noi abbiamo i nostri segreti”.“E’ una soddisfazione enorme, indescrivibile” – afferma Mister Nicola-to - “Abbiamo lavorato sodo per tutti questi anni e finalmente ce l’abbiamo fatta. E’ dal ritiro dello scorso anno a San Zeno di Montagna che ci cre-devo perché ho sempre

visto una squadra tonica e determinata. Poi la con-vinzione vera è arrivata con il campionato. Ave-vamo una squadra prati-camente nuova e col pas-sare del tempo ci siamo accorti delle nostre po-tenzialità. Non è un caso che siamo finiti in testa al nostro girone. L’impor-tante è stato, nei momen-ti difficili, non aver perso la testa. Ricordo con gran piacere la vittoria a Mila-no, in campionato, contro l’Inter per 4-1. Da lì ho capito maggiormente che potevamo giocarcela con tutti. Poi, il “Final Eight” ci ha dato ragione. Ringra-

zio tutti, dal Presiden-te Luca Campedelli a tutto il resto della Società. Un plauso particolare a Maurizio Costanzi: senza la sua presenza, questo so-gno non sarebbe stato possibile”.Da Mbaye ad Alimi. Da Da Silva ad Aldrovandi passando per Moschin, Marchionni e Messet-ti. Tutti da “Oscar” i ragazzi di Nicolato. Non c’è dubbio. E sul tecnico della Primave-ra piovono offerte da capogiro per la prossi-ma stagione. Chi vivrà, vedrà.

meglio, dopo un exploit simile, non è un sogno. Trovati i sostituti di Jor-ginho e Iturbe (anche se non è certo facile) il re-sto potrà venire da solo,

difesa compresa. Questa ha forse bisogno di un aiuto in più.Cosa serve a CoriniIl colpaccio di giugno (vedi Paloschi) è un

sacrificio enorme. Le partenze di Dramè e Théréau non sono certo irrimediabili. Se qualcu-no, fra i senatori, ha già rinnovato va bene. L’im-

portante è non ripetere un campionato come quello scorso. Manche-rà Rigoni? Non importa. I reparti vanno tutti re-settati.

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“Garda by Bike”: il periplo del Lago di GardaE' stato siglato l'accordo fra le quattro Province di Verona, Brescia, Mantova e Trento per un unico percorso ciclabile.

Lo scorso 25 Giugno presso il Palazzo dei Capitani a Malcesine, l'assessore alla Viabilità Carla De Beni ha presentato il nuovo per-corso ciclabile “Garda by Bike”, realizzato in collaborazione con le Province di Brescia, Mantova e Trento nei territori che circonda-no il Lago di Garda.La conferenza stampa si è svolta

con modalità itinerante in quat-tro diverse località per rappre-sentare ciascuna delle Province coinvolte. L'inaugurazione della giornata è avvenuta alle ore 11.00 a Malcesine, presso il Palazzo dei Capitani, vicino al porto. La tappa successiva è stata alle ore 12.30, presso la Sala Belvedere al 2° pia-no del Centro Congressi - Parco Lido - di Riva del Garda (TN). Nel pomeriggio si è svolto il ter-

A cura di Diego Cordioli

Notizie dal Garda

zo appuntamento, alle ore 15.30, nella sala Consiliare del comune di Gardone Riviera (BS). Infine, il momento conclusivo ha avuto luogo alle ore 17.30, a Ponti sul Mincio (MN). Erano presenti per la sottoscrizione del protocollo d'intesa: Carla De Beni, assesso-re alla manutenzione e progetta-zione viabilistica della Provincia di Verona; Maria Teresa Vivaldini, assessore ai lavori pubblici della Provincia di Brescia; Francesca Zaltieri, vice presidente nonché assessore al lavoro, cultura e identità dei territori della Provin-cia di Mantova; Mauro Gilmozzi, assessore alle infrastrutture e all’ambiente della Provincia Auto-noma di Trento.Hanno partecipato inoltre: Mi-

chele Benamati, sindaco di Mal-

cesine; Silvia Razzi, assessore alle Attività e Beni culturali della Pro-vincia di Brescia; Paolo Artelio, presidente di Garda Unico; David Berti, rappresentante di Europlan; Giorgio Migliorini, presidente di FIAB Amici della Bicicletta. Erano inoltre presenti il rappre-

sentante di Federalberghi Garda Veneto, i rappresentanti dei Co-muni di Brenzone, Lazise, e an-che di altri Comuni interessati indirettamente come Cavaion Veronese e Valeggio sul Mincio. Nella prima tappa della conferen-za, i rappresentanti delle quattro Province hanno firmato congiun-tamente il protocollo d'intesa per la realizzazione di un percorso ciclabile nel periplo del Lago di Garda, denominato “Garda by Bike”. Il progetto è stato frutto

di azioni di sinergia e collabora-zione fra le Amministrazioni, e ha portato alla nascita di un itinera-rio con valenza turistica, culturale e ambientale, che si inserirà nel più ampio contesto collegato al network europeo degli itinerari Eurovelo (il gruppo degli itinera-ri ciclistici che attraversano tutta l'Europa, riconosciuto dall'Euro-pean Cyclists' Federation).L'accordo siglato, di durata

triennale, prevede la messa in opera di una segnaletica uniforme per tutti i territori attraversati dal percorso e contraddistinta da un logo unico, valido per tutte le Province. Inoltre, è prevista la redazione di materiale cartaceo promozionale omogeneo, che dovrà riportare, oltre al “Garda by Bike”, tutta l'offerta di percor-

si e piste ciclabili finora presen-ti intorno al Lago di Garda, con relative interconnessioni. Entro trenta giorni dalla sottoscrizione, il Tavolo tecnico dovrà redigere un cronoprogramma delle attività che verrà trasmesso agli assesso-ri competenti. “Garda by Bike” si pone l'obiettivo di valorizzare le risorse territoriali dal punto di vista del turismo e della fruibili-tà sostenibile, facendo quindi co-noscere il patrimonio culturale e ambientale della zona gardesana e i servizi ad essa connessi. Ulterio-re scopo è quello di ampliare ed integrare la rete dei collegamenti ciclabili e ciclopedonali presenti sul posto, condizione determi-nante per consentire un'offerta qualitativamente più allettante ai visitatori del Lago di Garda.

Page 24: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Notizie dalla Provincia

A cura di Diego Cordioli

È stato inaugurato sabato 5 luglio il tratto di pista che si snoda tra via Marinai d’Italia e via Pertini: 750 metri riservati alle biciclette, in collegamento con le altre porzioni di cicla-bile esistenti. La pista è larga 3 metri e illuminata; l’opera è costata circa 180mila euro ed è stata finanziata dai priva-ti nell’ambito di un accordo pubblico-privato. Al taglio del nastro, oltre all’amministrazio-ne comunale e alla proprietà dell’area, erano presenti anche gli Amici della Bicicletta: il grup-po ha poi collaudato la pista sa-lendo sui pedali.«Un altro tassello verso una

città modello e più sostenibi-le: grazie a quest’opera diamo finalmente un collegamento ci-clabile al quartiere e incentivia-mo gli spostamenti in bicicletta – sottolinea il sindaco Federico Vantini –. C’è ancora molto da

Artisti specializzati nella pit-tura del corpo si incontrano in riva al lago per lanciarsi in un’amichevole sfida di abilità e creatività utilizzando tecniche di pittura a pennello, aerografo ed effetti speciali. La bravura e la destrezza dei painters rie-scono a trasformare nel giro di poche ore i corpi dei loro mo-delli in un'opera d'arte vivente.Bellissima e pittoresca anche

la location: la nona edizione del Campionato italiano dei corpi dipinti si terrà nel meraviglio-so parco di Villa Carrara Bot-tagisio. A completare la mani-festazione saranno la mostra fotografica sui corpi dipinti e

Inaugurata la ciclabile del quartiere Vendramini

Il nono "Italian Body Painting Festival"

Sabato 5 lug l io è s ta to tag l i a to i l nas t ro de l t r a t to che co l lega v i a Mar ina i

d ’ I t a l i a a v i a Per t in i : un nuovo co l legamento c i c l ab i l e t r a i l capo luogo e Pozzo.

Quando i l co lore incont r a i l cor po e i l l ago d i Garda . I p ross im i 19 e 20 lug l io

Bardo l ino inv i t a tu t t i a l Campionato i t a l i ano de i corp i d ip in t i , l ' evento p iù

co lor a to de l Lago d i Garda , nonché l 'un i co in I t a l i a d i por ta ta in ter naz iona le .

fare per garantire una mobilità alternativa e incoraggiare l’uso di mezzi diversi dalle automo-bili, ma siamo impegnati per portare San Giovanni Lupatoto a essere un punto di riferimen-to nella mobilità urbana, viste le caratteristiche della nostra città, che presenta luoghi di in-teresse facilmente raggiungibili a piedi o con le due ruote. Pro-segue inoltre l’iter per realizza-re il Bicigrill al parco all’Adige e stiamo sviluppando anche il Biciplan e le zone 30: proprio il quartiere Vendramini sarà uno dei primi a essere interessato da questa novità, che ridurrà anche il traffico nella zona». «Siamo contenti della realizza-

zione di questo tratto di ciclabi-le, che permette finalmente agli abitanti del quartiere Vendrami-ni di raggiungere in sicurezza la zona sportiva del paese – dice Alberto Bottacini, referente

le esibizioni canore, musicali ed artistiche.Informazioni: Italian Bodypain-

ting Festival – Tel. +39 335

della locale sezione degli Amici della bicicletta –. Purtroppo il quartiere, se pur relativamente nuovo, è nato senza una con-nessione ciclopedonale diretta ai servizi del paese, dimostran-do insensibilità e cecità sia da parte delle amministrazioni precedenti che delle impre-se costruttrici. Approfittiamo quindi per chiedere all’ammini-strazione di prendere coraggio e di aprire altri percorsi sicu-ri che raggiungano importan-ti attrattori del paese quali le scuole, il cimitero, il municipio, i negozi. Secondo noi un percor-so prioritario è quello che, pro-prio dalla rotonda di fronte al pastificio Rana appena collegata con via Vendramini, potrebbe raggiungere lungo via Ugo Fo-scolo la sede dell’istituto Mar-coni: gli spazi fisici ci sono sia sulla strada che sul “verde” che costeggia la via stessa».

6778448www.italianbodypaintingfe-

stival.it – [email protected]

San Giovanni Lupatoto

Bardolino

07 1424

Page 25: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Festival Veneto

Notizie dalla Provincia

A cura di Diego Cordioli

Nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, l'assessore provinciale di zona nonché consigliere co-munale di Zevio Samuele Cam-pedelli, ha presentato la raccol-ta firme per l'inserimento del Comune di Zevio nell'ULSS 20. Erano presenti: Graziano Vedo-vi e Mauro Zamboni, consiglieri comunali di Zevio. La petizione popolare dei cittadini di Zevio ha lo scopo di inserire il comune nell'ambito dell'ULSS 20 anziché rimanere nell'ULSS 21, affinché le persone possano fare riferi-mento a strutture sanitarie più

Il festival è promosso dall’Assessorato alla Cultura e Identità Veneta della Pro-vincia di Verona con il con-tributo della Regione Veneto e prodotto dall’Associazione Culturale Benacus in colla-borazione con Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona.Le piazze dell’edizione 2014

saranno tre e si contenderan-no artisti pronti ad esibire il loro talento musicale e arti-

Petizione popolare per entrare nell' ULSS 20 E 'par t i t a l a r acco l ta d i f i rme a Zev io per l a sc i a re l 'ULSS 21 ed ent r a re ne l l 'ULSS 20 .

I l festival in l ingua veneta sta per

approdare nella nostra provincia. E’

i l Festival Veneto: rassegna di musica,

canzoni, prosa e poesia in vernacolo.

vicine e favorire così lo sposta-mento delle categorie sociali più svantaggiate (anziani, disabili). La raccolta di firme è cominciata lo scorso 29 giugno.Assessore – Campedelli: “Pre-

sentiamo ufficialmente, una peti-zione popolare che mira ad inse-rire il Comune di Zevio nell'ULSS 20. Tale obbiettivo è contenuto in un progetto di legge presentato dal consigliere regionale San-dro Sandri. Al fine di richiamare l'attenzione della Regione sul-la questione, abbiamo deciso di proporre una raccolta di firme.

La petizione è riservata esclusi-vamente ai cittadini del comune e per essere valida non necessita di un numero minimo di firme. Questa iniziativa nasce per dare risposte alle esigenze della popo-lazione che sempre più risente dei disagi causati dal progressivo ridimensionamento dell'ospedale “Chiarenzi” di Zevio. Oggi, per qualsiasi esigenza sanitaria siamo costretti a fare riferimento all'o-spedale dell'ambito territoriale ULSS 21 di Legnago, distante 40 km da Zevio. Tratta che non è co-perta dai mezzi pubblici adegua-

ti, sfavorendo in tal modo molti cittadini soprattutto anziani. L'entrata del Comune nell'ULSS 20 permetterebbe, invece, di ri-volgersi all'ospedale di Borgo Roma, distante mediamente 15 km da Zevio, o a quello di San Bonifacio, altrettanto comodo da raggiungere. Senza contare che si tratta di percorsi coperti da una buona rete di trasporti pubblici. Scenderemo, dunque, in piazza per confrontarci con la comuni-tà e per dimostrare la vicinanza dell'Amministrazione al cittadino. Mi auguro, infine, che la parteci-

stico nella parlata locale.E’ Nogara ad aprire il sipario

l’ultima domenica di luglio, segui-ta da San Martino Buon Albergo il 9 agosto e Valeggio sul Mincio il 29 agosto.In tutti e tre gli appuntamenti

saranno presenti anche artisti di particolare fama che renderanno ancora più prezioso e qualificato il festival. Poesie, brani letterari e musicali, recitazione e spettacolo saranno il filo conduttore delle serate, tra luoghi caratteristici

pazione sia numerosa”. Consigliere – Vedovi: “Il passag-

gio all'ULSS 20 risolverebbe non pochi problemi pratici per gli abitanti di Zevio. Tanto che che da sempre, per evidenti ragioni geografiche, fanno riferimento all'ULSS 20. Basti pensare che la frazione di Campagnola dista solo 7 chilometri dall'ospedale di Borgo Roma. Per questo motivo, i cittadini si sono rivolti ad un medico di base dell'ULSS 20, do-vendo però ogni anno ricorrere ad una petizione alla Regione per poterlo mantenere”.

Zevio

e piazze significative del territo-rio. La rassegna si conferma una manifestazione aperta a tutti con l’obiettivo di diffondere l'arte, la lingua e la cultura del Veneto.

Uno spazio dedicato a diverse forme di espressione artistica che diventano portavoce di un’u-nica cultura e identità.Informazioni:

Fondazione Atlantide-Teatro Stabile di Verona - Tel. +39 045 8006100Associazione Benacus – Tel.

+39 045 7211000

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Page 26: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Notizie dalla Provincia

A cura di Diego Cordioli

Se di questi tempi, e in questi anni, la Sam-pdoria è una squadra di calcio che più o meno ha sempre faticato e subìto (come molte al-tre compagini) tutto ciò che il “sistema calcio” impone, è normale. Si tratta di sopravvivere (con costi enormi) e restare a galla. Gli inglesi insegnano, anche se il “Luigi Ferraris” di inglese ha tutto e di più. Quest’anno, grazie alla grinta di Sinisa Mihajlovic, che prende la squadra in braccio a fine novembre 2013, basta poco per uscire dal baratro del penultimo posto dove l’aveva relegata Delio Rossi. Il serbo sa bene il fatto suo. Bastano due pareggi (contro Lazio e Inter), una vittoria in Coppa Italia (4-1 all’Hel-las), la vittoria interna col Catania (2-0) e quella esterna col Chievo (0-1) per mettere la testa fuori dall’acqua e risalire la china. Poi una strada in discesa fino alla salvezza. Da ricorda-re le importanti vittorie nel derby col Genoa e la cinquina rifilata in casa proprio ai danni del Verona. Ma la storia non si dimentica. Il 19 maggio 1991 i doriani si laureano Campioni d’Italia con una giornata d’anticipo fulminan-do in casa il Lecce per 3-0. L’anno precedente erano saliti sul tetto d’Europa conquistando la Coppa delle Coppe. In bacheca ci sono anche 4 Coppe Italia ed una Coppa di Lega. Vialli e Mancini la fanno da padroni. Spopolano anche in nazionale. Se Garrone si è innamorato del-la “Doria” al punto di lasciarla (pro Massimo Ferrero), non sono stati certo da meno i pre-sidenti Paolo ed Enrico Mantovani dei tempi d’oro. Chi non dimentica i vari Wierchwood, Dossena e Pagliuca? Chi non può ricordare il genio di Cerezo e la duttilità di Pari? Chi in tempi precedenti e successivi non si ricorda della coppia Brady-Francis, di Gullit, Chiesa, Montella e Klinsmann? Ci spiace, qualcuno ci è sicuramente sfuggito, ma la storia sarebbe troppo lunga (il compianto Boskov, per esem-pio, l’allenatore artefice dello scudetto).Se la fede calcistica ha delle sane radici ci si

può innamorare soprattutto di squadre come

Calcio Club Sampdoria a PescantinaNon so lo He l l a s e Ch ievo f r a le mur a sca l i gere . A Pescant ina è na to

recentemente , g r az ie ad a l cun i t i fos i , i l “Sampdor ia C lub Verona B lucerch ia ta” .

questa. E se la passione (e la sofferenza) ti si appiccicano addosso sin da bambino, è fatta. è ciò che è capitato ad un gruppo di vero-nesi che, dopo anni di sacrifici, ha finalmente coronato il proprio sogno mettendo in piedi il “Sampdoria Club Verona Blucerchiata”, in vita ufficialmente dal 1° marzo scorso, con sede a Pescantina. In effetti tutto era già nato nell’agosto del 2011 per mano di Matteo Rigo (attuale Presidente del Club) che aveva affrontato da solo numerose trasferte con il suo striscione “Verona Blucerchiata”. Grazie a Facebook e alla rete iniziano ad arrivare alcuni contatti. Il primo è con un veronese tifoso della Sampdoria, Umberto Peterlini (attuale Vice-Presidente del Club). Poi il resto arriva da solo fino a raggiungere il numero previsto per la costituzione del Calcio Club. “Tutto nasce dalla passione che proviamo per la Sampdoria” - attacca il Presidente -.“Vogliamo condividere con altri veronesi

presenti su tutto il territorio l’attaccamento che abbiamo per la nostra squadra del cuore. A Verona c’è un discreto feeling per la Sam-pdoria, grazie anche al gemellaggio esistente con l’Hellas. Confidiamo nel Club perché sia anche mezzo di contatto con altre persone e per sentirci più vicini alla realtà doriana di Genova” - precisa Rigo -.“Quando eravamo piccoli, guardando quei

colori meravigliosi e tutti i grandi campioni che c’erano, siamo rimasti come stregati ed è stato amore a prima vista. Un crogiuolo di emozioni, insomma. Sono quei colori magici che ci fanno venire sempre i brividi. I brividi di passione vera. Poi sono arrivati altri tifosi blucerchiati di Verona. Per loro è stato come trovare un porto, un appiglio, un ponte fra Verona e Genova. Sono convinto che il Club possa essere anche motivo di confronto e amicizia fra tifosi della Samp e dell’Hellas. Questa stagione è stata un ottimo banco di prova perché abbiamo iniziato a muoverci in gruppo. Noi, in fondo, siamo sempre in tra-sferta e, sono sicuro che, campionato dopo

07 1426

di Nicola di Ciomma

campionato, saremo sempre in grado di or-ganizzarci meglio. Ogni uscita per noi è un divertimento. I problemi restano a casa. Ul-timamente abbiamo stretto un’ottima ami-cizia con “Varese Blucerchiata” - conclude il Presidente-. E al “Terzo Tempo Drink Cafè” di Pescantina, lo scorso 1° marzo, è stata fe-sta vera. Un panino, una birra e via. Roba da rugby!

Ai tempi storici della “Doria” il Presidente Paolo Mantovani sentenziò: “L’unica cosa di cui non sono pentito, nella mia vita, è di esse-re diventato presidente della Sampdoria”. E scrisse “presidente” con la lettera “P” minu-scola. Fate voi… C’è da credere fermamente che lo spirito del “Sampdoria Club Verona Blucerchiata” seguirà la stessa strada. L’augu-rio della città intera ci sta tutto.

Pescantina

* * *ESTRATTO

AVVISO D’ASTAPER LA VENDITA DI UN IMMOBILE

* * *Il giorno 30 LUGLIO 2014 alle ore 11:00 presso la Sala Presidenza del Centro Servizi alla Persona

MORELLI BUGNA – Via Rinaldo n. 16 - Villafranca di Verona si terrà l’asta pubblica con il metodo delle offerte segrete in aumento da confrontarsi con il prezzo base indicato nel presente avviso, per la vendita del seguente immobile:

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novecentocinquantacinquemila/00).L’avviso integrale è pubblicato sul sito dell’Ente www.morellibugna.com

Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Segreteria Tel. 045/6331500

Orario 09.00 -12.00 dal lunedì al venerdì.

Villafranca di Verona, 18 giugno 2014IL DIRETTORE

Dott. Carlo Gaiardoni

Centro Servizi alla Persona “MORELLI BUGNA”

37069 VILLAFRANCA di Verona (VR) Via Rinaldo, 16Tel. 045 6331500 – Fax 045 6300433 - C.F. 80013390234 – P. IVA 01557080239

www.morellibugna.com e-mail: [email protected] PEC: [email protected]

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Miss Villafranca per Miss Mondo ItaliaL’ e l e g a n z a e l a b e l l e z z a , c o n i l C o n c o r s o d i M i s s V i l l a f r a n c a p e r M i s s M o n d o I t a l i a , h a n n o a l l u n g a t o i f e s t e g g i a m e n t i d e l l ’ a n t i c a F i e r a d i S a n P i e t r o e P a o l o .

La manifestazione di punta, programmata per allietare la vi-gilia della chiusura dei festeggia-menti, causa maltempo, rischiava proprio di non essere effettuata. Solo in virtù dell’Amministrazio-ne Comunale, dell’Assessorato alle Manifestazioni, nella persona dell’Assessore Gianni Faccioli e del responsabile degli spettaco-li Diego Cordioli, Villafranca ha potuto ospitare la selezione del Concorso di Miss Mondo Italia. Sul palco passerella appositamen-te allestito, una schiera di bellissi-me hanno gareggiato per conqui-stare le agognate fasce che per-mettono di proseguire con le fasi regionali della kermesse che ogni anno sceglie la rappresentante italiana “Miss World”. Dapprima indossando l’abito da sera e su-bito dopo in costume da bagno,

le fanciulle in gara, hanno saputo esibirsi come vere Top Model. Ma il momento di maggiore attra-zione è avvenuto con l’emozio-nante sfilata degli abiti da sposa di “Sonia Spose” di Pizzoletta di Villafranca, indossati proprio dal-le attraenti miss. Parentesi mol-to apprezzata dal pubblico che ha accolto con calorosi applausi

LUGLIO 2014 - ANNO IIReg is t raz ione a l Tr ibuna le d i Verona n . 1838

Sonia Chiggio, titolare dell’ate-lier e Eleonora Ruffo, la titolare della fioreria "La Rosa Blu" che oltre all’addobbo della passerel-la ha completato l’eleganza delle spose con seducenti bouquet di sua creazione. Le aspiranti miss, preparate dall’equipe del salone Jean Louis David di Villafranca, hanno infine potuto conoscere l’implacabile verdetto della giuria: Nicole Manzato, 17enne di Villa-

franca, è stata eletta “Sport Girl”; Noemi Ferrari di Verona, Jasmine Schiavon di San Bonifacio e Linda Brusco di Illasi, tutte diciotten-ni, hanno conseguito nell’ordine i titoli di “Talent Girl”, “Cover Girl” e “Show Girl”; Sara Mazza, 21enne di Vigasio si è meritata la fascia di “Beach Girl”; è divenu-ta “Miss Futura”, riconoscimen-to per la più promettente tra le giovanissime, Lucrezia Perencin,

16enne di Verona. Non poteva mancare un riconoscimento alle gambe più belle: ad ottenerlo Ele-na Sajin, 16enne di Rovigo eletta “Miss Gambe in Primo Piano”. A conclusione, entusiasmo e ap-plausi del pubblico per Laura Dal Santo, 18enne di Villafranca eletta Model Girl Sonia Spose” titolo che vale il secondo posto e per Jessica Dal Bò, 17enne di Me-strino, che sul filo di lana è stata

incoronata “Miss Villafranca”. Un ringraziamento agli sponsor che hanno permesso la realizzazione della serata: Pasticceria Roveda, Jean Louis David, Leo Sport, Gio-ielleria Carato, L'uomo di Mara, Chiccoteca, Sonia Spose, Twice, Moro Laboratorio artigianale pelletteria, Nicolis Bomboniere, La Rosa Blu.

di Diego Cordioli

Page 28: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

A cura di Diego Cordioli

07 14Succede a Villafranca

Progettisti di nuovi sistemi culturali evolutiL'Accademia d’Ar t i Discanto organizza , da l l ’8 a l 13 settembre 2014, i l cor so

profess ional izzante a pagamento “Progett ist i d i nuovi s istemi cultura l i evolut i” .

Nel finesettimana che va da venerdì 11 a domenica

13 luglio presso le piscine comunali di Villafranca

si svolgerà la manifestazione “Spazio Libero

2014”, la tre-giorni di gioco, tornei, musica e

diver timento, arrivata ormai alla sua ottava edizione.

Il percorso formativo è mira-to ad incentivare e accrescere le capacità imprenditoriali nel mondo culturale, anche in un contesto internazionale, attra-verso la realizzazione strate-gica di un progetto evoluto. Il Corso trasmetterà i concetti e gli strumenti chiave a tutti coloro (studenti, dipendenti

Si comincia venerdì alle 19.00 con la Menga Menga, la corsa non competitiva più pazza dell’estate con mezzi non a motore di ogni genere che attraverseranno Villafranca.Alla sera, sul palco alle piscine, appunta-

mento con una tappa di Invasioni Sonore, contest per giovanili band emergenti. Il sabato e la domenica l’evento prosegui-

rà con i tornei calcio saponato, green volley, street basket e calcio balilla umano e sabato sera l’immancabile Street Party.L’Assessore Riccardo Tacconi: “Come di

consueto, torna l’evento dedicato ai giova-ni “Spazio Libero”, una manifestazione che negli anni si è sempre più perfezionata e ha trovato, nello spirito delle associazioni che la organizzano, la volontà di creare un mo-mento aggregativo per i giovani di Villafranca e dei paesi limitrofi.È un evento che comporta un bel carico

di lavoro per gli organizzatori (Associazione

di enti pubblici o privati, libe-ri professionisti) interessati ad imparare a progettare in modo efficace ed efficiente, al fine di reperire le risorse necessarie alla cultura, destinate al recu-pero ed al miglior utilizzo di spazi e strutture pubbliche o private, in linea con i principali indirizzi della Comunità Euro-

pea e dei Ministeri italiani.Durante il corso interverran-

no: Ing.Botti di Arcus, Società per lo sviluppo dell'arte, del-la cultura e dello spettacolo S.p.A. Il capitale sociale è inte-ramente sottoscritto dal Mi-nistero dell'Economia, mentre l'operatività aziendale deriva dai programmi di indirizzo che

sono oggetto dei decreti an-nuali adottati dal Ministro per i Beni le Attività Culturali.Domenico Zugliani, coordi-

natore sito Unesco città di Verona; Marco Braga, Vice Di-rettore e responsabile servizi al lavoro di Verona Innovazio-ne (Camera di Commercio di Verona).

Il termine ultimo di iscrizione è il 22/08/2014.Per ulteriori informazioni e

per scaricare il modulo d’iscri-zione è possibile cliccare sul seguente link:http://accademiadiscanto.it/

it/formazioneelavoro/corso-progettisti-nuovi-sistemi-evo-luti.

Spazio Libero 2014

AIR), che ringrazio fin da subito perché met-tono a disposizione volontariamente il loro tempo libero.Spazio Libero non si crea da solo, è frutto

appunto di ore e ore di incontri serali nei mesi antecedenti le date dell’evento. Come Assessore alle Politiche giovanili, ritengo sia questa la parte più importante, perché per-mette a noi di conoscere i giovani e creare assieme a loro una collaborazione di con-fronto e di crescita, prendendo come spun-to un ambito di volta in volta diverso. In questo caso è quello dei giochi estivi

proposti durante Spazio Libero, che diven-ta così momento di aggregazione fra e per i giovani, e di crescita personale per tutti, an-che per il sottoscritto.Il mio grazie va inoltre all’Ufficio Minori

e Politiche giovanili e, in particolar modo, all’educatrice Valentina per la capacità con cui ha saputo portare avanti gli incontri e

l’organizzazione, la pazienza e la passione che mette nel lavoro che fa”.Lo staff di Spazio Libero - Matteo Ca-

deddu Presidente dell’Associazione AIR: “L'evento partirà, come di consueto, il venerdì sera con la Menga Menga, se-guirà poi il contest per band emergenti Invasioni Sonore. Il sabato e la domenica si svolgeranno i tornei. Spazio Libero è uno dei tornei più eco-

nomici della zona e nonostante questo è l'unico ad avere l'ingresso gratuito in piscina compreso nel prezzo. Il sabato sera ci sarà lo Street Party, fe-

sta alle piscine animata dallo staff di Con-nect Eventi. Quella sera, per gli iscritti ai tornei, vi sarà anche un'area adibita al pernottamento in tenda pensata per chi viene da fuori e gioca ai tornei. Per tut-ta la durata dell’evento funzionerà il bar con bibite, panini...”

GIOC

O •

MUS

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VERT

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Comune di VillafrancaPolitiche Giovanili

11 - 12 - 13luglio

PISCINE DIVILLAFRANCA

GREEN

volleY

calcio

saponato

street

Basket

BALIL

LA

umano

SERVIZ

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MENGA

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G

8ªedizione

INFO ISCRIZIONI

MODULOCompila il modulo che trovi sul retro e allega una fotoco-pia della carta di identità di ogni partecipante. Per i minorenni è obbligatoria l’autorizzazione dei genitori scaricabile dalla nostra pagina Facebook:www.facebook.com/spazioliberovr

QUOTA D’ISCRIZIONEMenga Menga: 5€Calcio Saponato, Green Volley, Balilla Umano e Basket: Preiscrizioni: 14€ a persona (con carta giovani 12€). Iscrizioni giorno tornei 12/07: 16€ a p. (carta giovani 14€).

ISCRIZIONEBiblioteca Comunale

Venerdì ore 15:00-17:00

Ufficio Politiche Giovanili (Comune)Martedì e Giovedì ore 15:00-17:00

Circolo Noi Duomo (Piazza Giovanni XXIII)Domenica ore 11:00-12:30

Piscine Comunali di Villafranca (luogo evento)Sabato 12/07 ore 10:00-13:00 (non oltre!)(ritiro maglie e braccialetti piscina)

InformazioniDurante l’evento verranno effettuate fotografie che verran-no poi pubblicate su internet. La carta giovani si potrà attivare gratuitamente anche nei giorni sopra indicati.Emanuele 339/2712846 Valentina 347/7102336 [email protected]/spazioliberovr TA

GLI

AR

E Q

UI

GREEN volleY 4vs4

calcio saponato 5vs5

street Basket 3vs3

BALILLA umano 5vs5

Squadre composte da 2 maschi e 2 femmine,fino ad un massimo di 6 elementi.

Squadre da massimo 7 elementi, anche miste.Sarà un torneo di abilità ed equilibrio!

Squadre da massimo 5 elementi.A seguire gara da 3punti.

Squadre da massimo 7 elementi, anche miste.Classico calcio balilla? No: a dimensione umana!

Tutti giocheranno sia Sabato sia Domenica. Domenica pomeriggio le fasi finali!

www. .com/spazioliberovr

villafranca1

TORNEI

28

P.iva 03961710237

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I NOSTRI

ABITI IN

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Vi aspettiamo in Atelier per farvi emozionare

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VILLAFRANCA DI VERONA

VILLAFRANCA DI VERONA

SONIA SPOSE

Page 29: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

A cura di Diego Cordioli

Succede a Villafranca

A Villafranca apre la Banca del tempo

Progetto regionale P3@Veneto

Concerto del Risorgimento

Che cos’è una banca del tempo? Una banca or iginale in cui non si depositano soldi, ma

attività, ser vizi e saper i; si creano occasioni di scambio interculturale e tra generazioni diver se .

I centr i P3@Veneto sono attivi a

Vil lafranca per consentire ai citta-

dini di usufruire dell ’accesso gra-

tuito ad internet e per aumenta-

re l ’alfabetizzazione informatica.

Lo scorso 6 luglio all ' interno del Castello Scaligero di

Vil lafranca di Verona, i l Coro Lir ico San Giovanni, in

collaborazione con il Comune di Vil lafranca di Verona

e sotto la direzione ar tistica di Claudio Nezzi, ha

organizzato i l tradizionale concer to del Risorgimento.

Una banca del tempo è il luogo in cui si recuperano le abitudini tipiche dei rapporti di buon vicinato; si estende a persone sconosciute l’aiuto abituale che ci si scambia in famiglia o tra amici.Che cosa non è una banca

del tempo? Non è volontaria-to, non è le pagine gialle.

Il Comune di Villafranca di Ve-rona, nel perseguire l’obiettivo dello sviluppo della Banda Larga sul territorio sia per quanto ri-guarda la realizzazione delle in-frastrutture sia per incentivare la domanda dei relativi servizi, partecipando al Bando regiona-le POR 2007-2013 parte FESR, Azione 4.1.2 ha presentato il progetto per la realizzazione di un Centro pubblico di accesso gratuito ad Internet per tutti i cittadini denominato P3@Ve-neto. Ottenuto il finanziamento comunitario il Comune ha rea-lizzato il Centro presso il quale, senza alcun onere per i cittadini, a mezzo di personale volontario, verranno garantiti i servizi di:• accesso ad internet attraver-

so postazioni individuali multi-mediali;• assistenza alla navigazione e

L'esecuzione è stata affidata alla Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona, diretta dal M° Marco Paset-to e al Coro Lirico San Giovanni, diretto dal M° Nicola Tumicioli.

Quest'anno l'evento è stato carat-terizzato da una triplice ricorrenza: ovviamente il ricordo dei fatti ri-sorgimentali, i 100 anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale e i 200 anni dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Proprio per que-sto il concerto è stato suddiviso in tre momenti tematici e ognuno di loro era legato ad ogni ricorrenza. La presentatrice e narratrice Fran-cesca Vitaliani ha raccontato ogni

Perché aderire alla banca del tempo? Per trovare una solu-zione, efficace ed equa, a pro-blemi pratici. Per scambiare esperienze, arricchirsi recipro-camente e allargare le proprie relazioni sociali.Chi può aderire alla banca

del tempo? Chiunque può ade-rire, perché ognuno è poten-

utilizzo dei servizi digitali per i cittadini con limitate cono-scenze di natura informatica;• acculturazione attraverso

azioni di alfabetizzazione infor-matica. Oltre che l’adeguata sor-

veglianza, viene garantita la sicurezza di una navigazione Internet protetta a mezzo di adeguati strumenti di filtraggio dei siti. Le postazioni multime-diali, oltre che per la navigazio-ne Internet, sono dotate anche di pacchetti applicativi di Office Automation, grafica e auto-apprendimento. I centri P3@Veneto attivi a Villafranca sono ubicati presso la Biblioteca co-munale di Villafranca - Piazza Villafranchetta 30 e presso il Centro di Lettura di Dosso-buono - Viale Europa 28. Per informazioni: 0457902901.

quadro e ha spiegato il perché delle scelte in una narrazione molto coin-volgente. I brani scelti, infatti, erano tutti collegati al rispettivo quadro non solo da fattori di ordine cro-nologico, ma anche da somiglianza di intenzioni, da contrasti, con delle chicche veramente particolari: per esempio nel quadro dei carabinie-ri, in cui si è sviluppata la tematica della fedeltà, dello spirito di sacrifi-cio, della fratellanza, è stato esegui-to in prima mondiale il coro iniziale dall'opera “Bianca” del musicista di Vigasio Italo Montemezzi, opera di cui è stato riscoperto il manoscritto originale e mai eseguito solo pochis-

zialmente in grado di offrire qualcosa di utile e tutti han-no bisogno di qualcosa. Non è necessario avere particolari competenze. Lo scambio di tempo, si basa sul principio di pari dignità delle attività scam-biate e su quello di reciprocità per cui non ci sono persone che ricevono e altre che dan-

simo tempo fa. Altra chicca è stata la risultante del mettere insieme due realtà molto diverse come la Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona, con una vocazione pret-tamente jazzistica, e il coro lirico San Giovanni che ha una vocazione prettamente sinfonico-operistica: alla versione classica di alcuni bra-ni, sono stati accostati gli arrangia-menti in versione jazz degli stessi, addirittura rap in un momento. L’i-dea quindi è stata quella di staccarsi dalla solita idea di concerto come un susseguirsi di brani spesso senza una coerenza interna e senza il mi-nimo coinvolgimento del pubblico.

no, ma tutti sono ugualmente portatori di bisogni e di risor-se.Come aderire alla banca del

tempo? È necessario aprire un conto presso lo sportello della Banca del Tempo.Dove la puoi trovare? La

banca del tempo è aperta tut-ti i mercoledì dalle 11.00 alle

12.00 presso il Centro Fami-glia “Centro Anck’io” in via Marconi n°15.

Per informazioni: Ufficio Mi-nori e Politiche Giovanili del comune di Villafranca, Dal lu-nedì al venerdì (9.00 – 12.30) tel. 0456339182, Mail: [email protected]

29

Page 30: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Carlo de la Maria del Pianto, el scarpolinCare amiche, cari amici, nella Villafranca “de 'na 'olta” quando un bel paio di scarpe era un lusso che non tutti potevano permettersi, uno dei mestieri più diffusi era quello dello “scarpolin” (il calzolaio) che con ago, filo, chiodi e colla non solo riparava scarpe “sgalmare” e stivali ma addirittura li faceva, come ci racconta uno di loro, Carlo de la Maria del Pianto. Carlo Spellini classe 1927 è figlio d'arte in quanto anche suo padre Adelino era “scarpolin”. Suo padre Adelino, classe 1900, rimasto orfano di entrambi i genitori a soli tre anni, è allevato nel collegio di Don Calabria dove impara “l'arte” di fare e riparare calzature. Chiamato alle armi Adelino parte per la Prima Guerra Mon-diale che per fortuna finisce prima del suo arrivo al fronte. Al termine del servizio militare, torna a Villafranca dove mette a frutto quanto sa fare. Apre una bottega di calzolaio e sposa Maria Tabarini (la Maria del Pianto) che gli dà Ottavio, il nostro Carlo e Gelmina (nella foto del giorno della prima comunione di Carlo non c'è Gelmina che doveva ancora nascere). Di calzolai allora in paese ve ne erano veramente tanti, ricor-do i più noti: “en Contrà Mantoana vegnendo dal Tion” sulla sinistra “sul canton de la corte dei Ciareti gh'era la botega de Bepeto el Naneto”. Poi in corte San Zen c'erano quelle di Gigi Biasi e Vittorio Danese “Mansin”, più avanti, di fronte alle Canossiane quella di Carlo Fumagalli “el Bel Carlin” e poi dalla stessa parte ma dopo l'incrocio con “la stasion” quella “de Guido Briglio” e subito dopo quella di Cesare Girelli. Al Mulin c'era quella del “vecio Trombini”, in via Stazione (oggi via Garibaldi) quella appunto di Adelino e Carlo Spellini “el marì e el fiol della Maria del Pianto”, in “Contrà de Sora” quelle del Coltri, di Marcello Perigozzi “Magnain” e di Aldo Bellesini; in Via Pace c'era la bottega di Polato “el Mondo” e in via Cantore quella di “Tano Oti”. Quasi tutti i calzolai facevano parte della Corale ma questa è un'altra storia. Forse non tutti sanno che i “scarpolini” non hanno un santo patrono bensì due, i martiri San Crispino e San Crispiniano. In breve la loro storia. Nati a Roma tra il 220 ed il 230 d.c. ancora giovani calzolai, Crispino e Crispiniano dopo aver abbracciato la fede cristiana emigrarono nella città di Soissons, in Francia dove trovarono subito molto lavoro sia perchè si accontentavano di poco, sia perchè facevano scarpe che donavano ai poveri. Il loro “deschetto” divenne ben presto il “banco di fede” dove svolgevano la loro attività di catechesi. Dionigi, vescovo di Parigi, andò più volte a trovarli e ad esortarli a proseguire nella loro opera di evangelizzazione. Ma per i cristiani il tempo del martirio era vicino. Proclamato imperatore Diocleziano il primo martire fu proprio San Dionigi che fu decapitato sulla collinetta allora nei pressi di Parigi che prese il nome di Montmartre (monte dei martiri). Secondo la tradizione Rizio Varo, proconsole romano giunto a Soissons imprigionò Crispino e Crispiniano. Mentre li stava facendo torturare infilando loro dei chiodi sotto le unghie, miracolosamente, i chiodi balzarono fuori con tanta violenza da ferire gli stessi aguzzini. Allora furente Varo fece legare loro al collo delle macine da mulino e li

fece gettare nel fiume Aisne. Il miracolo non si fece nuovamente attendere, le macine non affondarono ed allora fece gettare i due santi in una caldaia di piombo fuso ma anche qui la loro preghie-ra li preservava da qualsiasi danno. Varo stesso convinto che fosse tutto un complotto ordito dai crisiani si gettò nel piombo fuso morendo all'istante. Fu infine per ordine dello stesso imperato-re che il 23 ottobre del 287d.c. San Crispino e San Crispiniano furono decapitati. Ma torniamo a Carlo, sin da bambino aiutava il padre nella “bottega” che consisteva in un unico locale con una scaffalatura, un piccolo sgabello ed il basso tipico “deschetto da calzolaio”, un tavolino quadrato con tanti scompartimenti per i chiodi di varie misure, per il “bussolotto” della colla, qualche pen-nello spelacchiato e sopra alla rinfusa sgorbie raschiatoi, il tipico martello ed il “diaolo”, lo strumento in ferro per la ribattitura che alla bisogna può essere messo in tre diverse posizioni. Della sua prima giovinezza Carlo ricorda ancora quando appena tornato

da scuola, prima ancora di fare i compiti, doveva inchiodare un certo numero di suole, siccome le scarpe oltre che aggiustarle le face-vano, accompagnava il padre a Verona, “en via Noa”, (via Mazzini) per osservare i nuovi modelli che poi rifacevano perfettamente uguali. Nel 1946 Adelino e Carlo trasferiscono la bottega in Via Gandini “sul canton visin ai frati” ai quali spesso fanno ed aggiustano, “gratis caritatis” i sandali. In quel periodo si specializzano, grazie al fratello di Adelino che si era stabilito sul lago di Molveno, nella realizzazione, su misura, di scarponi da montagna. Nel 1952 improvvisamente Adelino muore e così Carlo rimane solo nella conduzione della bot-tega. Continua ad aggiustare e fare scarpe specialmente quelle per clienti con piedi fuori misura di cui ancora oggi conseva “gli stampi” come quelli del “Longo Budin”. Arrivata l'età della pensione Carlo smette il lavoro ma non la sua “arte”. Per oltre vent'anni (finchè la salute glielo consente) presta volontariamente la sua opera a favore dei frati Capuccini sia come calzolaio che come tuttofare. L'era la “Villafranca de 'na 'olta quando “podea capitar”, come a Carlo, che “par el tanto laorar no se trovaa gnanca el tempo de sposarse” e si era talmente appassionati del proprio lavoro da non potersi in alcun caso separare dai propri attrezzi. Ma “l'è anca la Villafranca de anco”: Carlo, che amorevolmente assistito dalla sorella Gelmina ha superato la fase acuta di una malattia invalidante, ogni tanto scende in cantina “su la so caregheta, tra le so arte e i so ricordi”. Alla prossima.

Rico Bresaola

Page 31: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014

Società editrice: Pirite S.r.l.Editore: Diego Cordioli

Direttore responsabile: Elisa Zanola Redazione: via Napoleone III, 6 - Villafranca di Verona

Cell. 393.9413610 [email protected]; [email protected]

[email protected]: Centro Stampa Editoriale S.r.l. Grisignano di Zocco (VI)

Si ringraziano per il contributo gratuito: Avv. Aventino Frau, Dott. Enrico Buttitta, Dott.ssa Anna Lisa Tiberio, dott. Paolo Garzotti, La Compagnia Carabinieri di Villafranca, Rico Bresaola, Uff. Stampa Provincia di Verona,

Uff. Stampa Camera di Commercio di Verona, Giulia Adami, Uff. Stampa Comune di Verona, Nicola di Ciomma, Renato Begnoni, A.C Chievo Verona, Giorgio Gioco, Luisa Pachera,

Ten. Col. Alessandro di Muni, dott. Giorgio Pasqua di Bisceglie, Cristiana Bertasi.

Numero chiuso in redazione l'11/07/2014

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Registrazione al Tribunale di Verona n. 2984/12

N OT I Z I A R I O D I I N F O R M A Z I O N E D E L C O M P R E N S O R I O V I L L A F R A N C H E S E

Registrazione al Tribunale di Verona n. 1838

PUNTI di DISTRIBUZIONE del GIORNALE NEL COMUNE di VILLAFRANCA

NUOVI PUNTI di DISTRIBUZIONE del GIORNALE in PROVINCIA di VERONA

NUOVI PUNTI di DISTRIBUZIONE del GIORNALE a VERONA

Municipio di Villafranca - corso Garibaldi, 24Municipio di Dossobuono - Via Europa, 28Distretto A.S.L.22 - via Ospedale, 5 Casa di Riposo “Morelli-Bugna” - via Rinaldo da Villafranca, 16 Uffici INPS - via Marconi, 18Elettrodomestici F.lli Castagna - via Mantova, 30IperFamila di Dossobuono - via BorgobelloStazioni FS di Villafranca di Verona

Sona

Bussolengo

AffiSommacampagna

Castelnuovo

Ponte Catena Saval Chievo

Borgo Nuovo Borgo Milano

Stadio

San Massimo

Santa Lucia

Golosine

Borgo Roma

Porta VescovoParonaQuinzano

Borgo Venezia

Basso Acquar

Veronetta

Porto S. Pancrazio

Cittadella

Porta Nuova

Centro Storico

Ponte Crencano

Borgo Trento

Verona

San Giovanni Lupatoto Isola Della Scala

Peschiera

CaprinoValeggio sul Mincio

MalcesineLugagnano di Sona

BardolinoGarda

ComuneFarmaciaComuneSede ULSS 22Ospedale Rep. OrtopediaCentro Comm. RamondaCentro Comm. AuchanCentro Comm. AffiCustoza Via G. Logo - Comune C.tro SocialeComuneVia G. Matteotti - ASL Guardia MedicaComuneP.zza Libertà 4 - Biblioteca Comunale

Corte Pancaldo - GalleriaVia Marin Faliero 47 - Centro Comm. FarmaciaVia Fava 2/B - CEMS - Centro AnalisiVia Puglie 24 - Poliambulatori Santa Sofia Via Agrigento, 25 - La Bottega Del PaneVia F.lli Cervi - BancaVia F.lli Cervi - ComuneVia Col. Galliano - Piscine ComunaliVia Sogare, 3 - 3a CircoscrizioneVia Trevisani - FarmaciaVia Urbani III - Negozio CorniciVia Urbani III - La Spiga D’oroVia Romagnoli - Centro ProfumiPiazza Risorgimento - Supermercato VivoVia Girardi, 11 - Pasticceria OlmoVia Villafranca - A&OVia Tevere 38 - 4a CircoscrizioneVia Tanaro 28 - Centro SportivoVia Pò, 8 - Cartoleria MartiniVia Prina, 2 - Gelateria OasiVia Prina 23 - Panificio ZampieriVia Prina 11 - Bar Coco LocoVia Golosine, 29 - TielleVia Murari Bra, 36 a - Tabacchi RicevitoriaStrada Le Grazie, 15 - Università Scienze MatematicheStrada Le Grazie, 3 - Piscine Le GrazieStrada Le Grazie, 15 - Università InformaticaStrada Le Grazie, 3a - Università di Medicina e ChirurgiaPiazzale Ludovico Scuro - Bar Astor - OrtofruttaPiazza Zara, 24 - Negozio del Buon GustoVia Bozzini - Galleria OspedaleVia Bozzini, 3 - Bar GiusyVia Bozzini, 11 - La valle degli OrtiVia Polidore - Cafè del SolVia San Giacomo 68 - TabaccheriaVia Benedetti 77 - 5a CircoscrizioneOspedaleOrtofrutta Piazzale OspedaleBarVia Brennero, 10 - ComuneVia Nuiva - Comune

Via Rosa Morando, AlpigustoVia Zagata, 2 - 6a CircoscrizioneVia Zagata - Centro TommasoliVia Betteloni 51 - PescheriaVia Fincato 34 - AgipVia Fincato 142 - PanificioVia Avesani - Distributore MetanoVia Avesani, 31 - AMIAVia S.Francesco, 20 - Biblioteca FrinziVia S.Francesco, 22 - Università Lettere e LingueVicolo Paradiso - Parcheggio ParadisoLungadige Galtarossa - Acque VeronesiLungadige Galtarossa - AGSMVia Giberti - PosteCorte Zanconati - TribunaleCorso Porta Nuova 96 - C.C.I.A.A.Piazza Renato Simoni, 4 - AlpigustoVia della Valverde, 46 - SIGMAVia Marconi - ParrucchiereStazioneITIS MarconiPiazza Bra - MunicipioVia Cappello, 43 - Biblioteca CivicaPiazza Muro Galieno - 1a CircoscrizioneVia Ca Dì Cozzi, 43 - Bar Famila Centro CommercialeVia Fogazzaro, 3 - BibliotecaVia Santini, 5 - Centro Polis. AvesaniVia TrentoVia Mameli, 152 - Parafarmacia Viver BeneVia Osoppo - Banca UnicreditVia Trento, Nuova San PancrazioPiazza Vitt. Veneto, 22 - Farmacia MartariOspedale Verona Via Galvani, 3 - A.c. ChievoVerona S.r.l.Via Sansovino, 23/a - Bar MickyVia Paladio, 31 - Bar PalladioVia Palladio, 74 - Corner CaffèVia Palladio, 42 - Edicola PalladioCorso Milano, 78/a - Esso Centro C.P.Via Belgio, 12 - Hellas Verona F.c.Via Albere, 58/c - Maurizio AcconciatureVia Scarsellini, 41 - Stazione di Servizio Agip

ComuneComuneOspedaleComuneOspedaleOspedaleComuneOspedaleOspedaleComuneLa Grande MelaUfficio InformazioniUfficio Informazioni

MBE - Mail Boxes Etc. - via Napoleone III, 6L'Aquilone - Corso Garibaldi, 19Ospedale “Magalini” - via Ospedale, 2Centro Sociale CIRICUPE - via Rinaldo da Villafranca, 9 Supermercati Martinelli - via Don Fumano, 3 / Viale del Lavoro, 1Piscine Comunali - via Olimpia, 1Edicole di Villafranca centroEdicole di Dossobuono, Quaderni, Pizzoletta, Rosegaferro, Alpo

Page 32: Il Giornale dei Veronesi-luglio 2014