IL GIORNALE DELL'ARTE, N. 311, LUGLIO-AGOSTO 2011 Artee II …1381928683... · 2015-07-24 · IL...

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- - - II teschio come gadget per vivere la morte in differita E se il teschio fosse diventato un gadget apotropaico che permette di vivere la «morte in differi- ta»? Questa la domanda che Alberto Zanchetta sembra sottendere alla sua indagine storica e an- tropologica sul tema del teschio nelle arti visive (Frenologia della Vanitas, 412 pp., Johan & Le- vi, Monza 2011, 33,00). Alla ricchezza iconografica del Medioevo, in cui il teschio rappresen- tava il simbolo di un monito morale, il Memento Morì, in armonia epistemologia con la critica della Vanitas, cioè del superfluo, del caduco e del fuggevole, in un balzo l'antropologia è cam- biata e così anche la produzione artistica. L'ansia di riflessione su questo simbolo tra Sei e Set- tecento ha lasciato spazio a un altro tema tutto contemporaneo: la malattia. Il teschio si è quin- di svuotato del suo valore semantico e da simbolo è diventato un semplice leitmotiv dell'arte con- temporanea in cui l'ampia proliferazione di teschi e scheletrì testimonia chiaramente questo svol- ta culturale: non è più l'idea di morte a educare l'uomo e le sue azioni, ma la paura di una mor- tificazione della vita cioè di un'agonia visibile, trasferìbile in immagine. La tendenza alla scarni- ficazione, la passione per i raggi Rontgen come strumento di conoscenza profonda, la ricerca di un corpo appiattito e alleggerito fino al completo svuotamento, sono solo alcuni dei tratti stili- stici contemporanei che preludono, alludono alla morte senza «chiamarla». Questa implosione dell'immagine macabra fa oggi del teschio un oggetto pu- ramente estetico replicato all'infinito in numerosissime prove d'autore; dal Cra- nio di Sinanthropus all'Eredità di Cucchi a cambiare è la rappresentazione del- l'esistenza: l'arcaica idea di morte, rigorosa e indiscussa, è stata scalzata dal- l'indistinto «mal de vivre», trasgredivo, mellifluo e silenzioso. L'immagine del teschio, che oggi interessa sempre di più gli artisti soprattutto per le implica- zioni anatomiche e cllniche del cranio, riassume quindi nei suoi passaggi una rivoluzione profonda: quella psichica. Rosa Revellino II canovismo carnale di Giacomo De Maria ; .

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IL GIORNALE DELL'ARTE, N. 311, LUGLIO-AGOSTO 2011 I libri 49

ArteeMedicina

SEGUE DA P. 47, VI COL.l'arte diventa strumento di dia-gnosi, cura o addirittura la te-rapia stessa.Il libro è in questo senso ancheuna raccolta di suggestioni epossibilità programmatico-operative, utilizzabili in qual-siasi ambito medico-sanitario.Una specie di catalogo di inten-ti per la costruzione di un nuo-vo possibile rapporto medico-paziente (fondamento stessodella Medicina, riscoperto conorgoglio dopo il tramonto delPaternalismo medico); tali in-tenzioni sono offerte però informa soltanto «semilavorata»:già articolata in un rigore di me-todo ma non ancora metodolo-gia. Una materia complessa,esplicitata sotto forma di sofi-sticato libro fotografico: una fe-sta per gli occhi e per la mente.• Nicola Ferrara

© Riproduzione riserata

L'anatomia traarte e medici-na. Lo studiodel corpo neltardo Rinasci-mento, diAa.Vv., 200 pp.,140 ili. colore,Silvana Editoria-le, Cinisello Balsamo 2010, € 23,00

Videoinsight®-Curare con l'artecontemporanea,di Rebecca LucianaRusso, 316 pp., 78ili. colore, SilvanaEditoriale, CiniselloBalsamo 2010, €25,00

II teschio come gadget per vivere la morte in differitaE se il teschio fosse diventato un gadget apotropaico che permette di vivere la «morte in differi-ta»? Questa la domanda che Alberto Zanchetta sembra sottendere alla sua indagine storica e an-tropologica sul tema del teschio nelle arti visive (Frenologia della Vanitas, 412 pp., Johan & Le-vi, Monza 2011, € 33,00). Alla ricchezza iconografica del Medioevo, in cui il teschio rappresen-tava il simbolo di un monito morale, il Memento Morì, in armonia epistemologia con la criticadella Vanitas, cioè del superfluo, del caduco e del fuggevole, in un balzo l'antropologia è cam-biata e così anche la produzione artistica. L'ansia di riflessione su questo simbolo tra Sei e Set-tecento ha lasciato spazio a un altro tema tutto contemporaneo: la malattia. Il teschio si è quin-di svuotato del suo valore semantico e da simbolo è diventato un semplice leitmotiv dell'arte con-temporanea in cui l'ampia proliferazione di teschi e scheletrì testimonia chiaramente questo svol-ta culturale: non è più l'idea di morte a educare l'uomo e le sue azioni, ma la paura di una mor-tificazione della vita cioè di un'agonia visibile, trasferìbile in immagine. La tendenza alla scarni-ficazione, la passione per i raggi Rontgen come strumento di conoscenza profonda, la ricerca diun corpo appiattito e alleggerito fino al completo svuotamento, sono solo alcuni dei tratti stili-stici contemporanei che preludono, alludono alla morte senza «chiamarla».Questa implosione dell'immagine macabra fa oggi del teschio un oggetto pu-ramente estetico replicato all'infinito in numerosissime prove d'autore; dal Cra-nio di Sinanthropus all'Eredità di Cucchi a cambiare è la rappresentazione del-l'esistenza: l'arcaica idea di morte, rigorosa e indiscussa, è stata scalzata dal-l'indistinto «mal de vivre», trasgredivo, mellifluo e silenzioso. L'immagine delteschio, che oggi interessa sempre di più gli artisti soprattutto per le implica-zioni anatomiche e cllniche del cranio, riassume quindi nei suoi passaggi unarivoluzione profonda: quella psichica. • Rosa Revellino

II canovismo carnale di Giacomo De Maria ; .Con l'eleganza di scrittura e l'arguzia consueta, Eugenio Riccòmini racconta la vicenda artisti-ca di Giacomo De Maria, scultore bolognese illustre a cavallo fra Sette e Ottocento, allievo diCanova nello studio di Roma e che da Roma introdusse a Bologna lo stile canoviano, popo-lando la città di statue di slancio ed eleganza che reinterpretavano in maniera tipica, più carnalee calorosa, la scultura del maestro. Simbolica la serie di statue in Palazzo Hercolani in Strada

Maggiore, luogo d'eccellenza per la produzione di De Maria che proprio là,con l'Èrcole e Lica, seppe perfino precedere Canova, della cui opera omo-

nima in fieri aveva studiato il bozzetto nello studio romano. Appuntoda alcune delle statue commissionate a De Maria dal principe FilippoHercolani parte questo volume che trae l'occasione dal ritrovamentodi 13 modelli in terracotta provenienti direttamente dallo studio

dello scultore e recentemente acquistati dalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio in Bologna. Riccòmini è stato il primo a vederli e a coglierne l'unicitàartistica e filologica a testimonianza del percorso creativo dello scultore sia per lestatue di Palazzo Hercolani, la Pudicizia, l'Abbondanza, Deianira, Èrcole Musa-gete ed Èrcole Armato, sia per il gruppo strepitoso della Morte di Virginia, nellaversione in marmo di Luni oggi alla Walker Art Gallery di Liverpool, con lo stu-dio dal vero del pugno di Virginio per lo stesso gruppo, nonché per l'autoritratto,l'ancora settecentesco busto del Duca di Curlandia, mecenate del-

1 ' Accademia Clementina, e il busto di Antonio Aldini, demiurgodella Bologna napoleonica.

• Giovanni Pellinghelli del Monticello

Giacomo Oe Maria. Dodici «Pensieri fatti con le mani», diEugenio Riccòmini, 70 pp., ili. colore, Bononia University Press, Bo-logna 2011, € 30,00

II giornale dei libri

Luglio-agosto in librerìaArchitettura

; Mestieri d'arte e architettura, l'archi-

I vio Musso Clemente 1886-1974, a cura

> di E. Bodrato, A. Perin e C. Roggero, 266 pp.,

; Centro Studi Piemontesi Torino 2011,

I €48,00

Cataloghi di mostre'• II mondo vi appartiene, di C. Bourgeois, 204

• pp, Electa-Mondadori, Milano 2011, € 60,00

; Biennale di Venezia. 54ma

' Esposizione Internazional d'Arte.

; Illuminazioni di B. diriger 350 pp.,

I Marsilio, Venezia 2011 €70,00

| Vasari, gli Uffizi e il Duca, a cura di C

; Conforti, F. Funis, F. De Luca, 424 pp., Giunti,

I Firenze 2011, €42,00

Saggi e critica d'arte'. Straniero a me stesso, tutte le mie

• vite di etnologo, di M. Auge, 176 pp.,

; Bollati Boringhieri, Torino 2011, € 16,00

• Maurizio Cattelan. Autobiografia non

; autorizzata, di F. Bonami. 122 pp.,

: Mondadori, Milano 2011, €17,00

• Scolpire gli eroi, la scultura al servizio

• della memoria, di C. Beltrami, G.C. Villa, 160

: pp., Silvana Editoriale, Milano 2011, € 22,00

• Piccola storia della fotografia, di W

; Benjamin, 46 pp., Skira, Milano 2011,

: e 9,00

• Blsanzio e una ideologia delle imma-

I gini, di F. De Malfei, 564 pp., Liguori, Napoli

12011, €49,90

; La conoscenza accidentale.

'. Apparizione e sparizione delle immagini,

• di G. Didi-Hubermann, 244 pp., Bollati

; Boringhieri, Torino 2011. € 28,00

: Singolarità e formularità. Saggi per

; una teoria generale dello stile, a cura di

; S. D'Urso e D. Miccione, 138 pp, Ipoc,

| Vimodrone (Mi)2011, €16,00

; Clement Greenberg. L'avventura del

: Modernismo. Antologia critica, di L

". Fassi e G. Di Salvatore, 350 pp, Johan &

•Levi, Monza 2011, €35,00

Arte povera, a cura di G. Lista, 160 pp,

Abscondita, Milano 2011, €24,00

Caravaggio, Giordano Bruno e l'invisi-

bile natura delle cose, di A M Panzera

182 pp, Asino d'oro edizioni, Roma 2011,

€20,00

La più vuota delle immagini. Arte e

figure della morte, di G. Pigafetta. 1 "2 pp..

Bollati Boringhieri, Torino 2011, € 15,00

Rinascimento in Lombardia. Foppa, Zenale,

Leonardo, Biaiiantinu, di G. Romano, 288 pp.

Farinelli, Milano 2011, €30,00

Paesaggio con figura. Arte, sfera pub-

blica, trasformazione sociale, a cura di

G. Scardi, 216 pp, Allemandi, Torino 2011,

€ 30,00

Scritti sull'arte. Opere di Sergio Solmi.

Voi. VI, a cura di G. Pacchiano, 470 pp.

Adelphi, Milano 2011, €45,00

Processo all'Altare della Patria. Con "I

Mattoidi" di Carlo Dossi, 96 pp, Medusa

Milano 2011, €10,00

MonografieFrancesco De Tatti e altre storie, di G

Agosti, J. Stoppa, M. Tanzi, 104 pp, Officina

Libraria, Milano 2011, €19,00

II magistero di Carlo Maratti nella pit-

tura marchigiana tra Sei e Settecento.

di C. Costanzi, S. Massa, 191 pp, 24 Ore

Motta Cultura, Milano 2011, €49,00

Metazzo da Forti (1438-1494). Pittore nel-

l'età di Sisto IV della Rovere e dei Riario di

S. Donato, 180 pp., Liguori, Napoli 2011, € 14,90

Francis Bacon, di D. Farson, 264 pp,

Johan & Levi, Monza 2011, € 29,00

Giorgio de Chirlco, di M.Ursino, 250 pp,

Gaffi, Roma 2011, €10,00

Con la collaborazione di Oolp - Out of Lon-

don Press Libreria

Internazionale di Torino, tei. e

fax. 011 8122782, e-mail: libre-

[email protected]

POLONIAE"

Palacio Realde Madrid3 giugno - 4 settembre 2011www.patrimonionacional.es

I.a DmiKi con l'cnnollinl,rO\-\UM<> HA Vl\'( PAI RÌSI.IMO NACIONAL