Paesaggio Storia dell'arte

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PAESAGGIO E’ la raffigurazione di uno scenario naturale non subordinato alla descrizione di una storia ( le eventuali figure hanno solo lo scopo di animare il paesaggio) Può essere realizzato con varie tecniche come: pittura (murale o da cavalletto), scultura (rilievo), mosaico, tecniche fotografiche o cinematografiche, virtuale I principali tipi di paesaggio sono : marina, montano campestre (soggetti che rappresentano mare, montagna, campagna),veduta (luoghi come città o naturali che abbiano elementi di riconoscimento),urbano (città che non possiamo riconoscere) Le funzioni comunicative possono essere varie, come ad esempio quella emozionale (quando il paesaggio suscita sentimenti), provocatoria (quando suscita senso di anormalità e bizzarria), estetica (quando evidenzia la sua bellezza) Nella composizione del paesaggio un elemento molto importante è lo spazio. Questo è realizzato principalmente con la tecnica della prospettiva (fino al 1400 questa è intuitiva, dal rinascimento in poi è lineare-geometrica, nell’epoca contemporanea le regole prospettiche diventano più libere)

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Paesaggio, storia dell'arte

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PAESAGGIO• E’ la raffigurazione di uno scenario naturale non subordinato alla

descrizione di una storia ( le eventuali figure hanno solo lo scopo di animare il paesaggio)

• Può essere realizzato con varie tecniche come: pittura (murale o da cavalletto), scultura (rilievo), mosaico, tecniche fotografiche o cinematografiche, virtuale

• I principali tipi di paesaggio sono : marina, montano campestre (soggetti che rappresentano mare, montagna, campagna),veduta (luoghi come città o naturali che abbiano elementi di riconoscimento),urbano (città che non possiamo riconoscere)

• Le funzioni comunicative possono essere varie, come ad esempio quella emozionale (quando il paesaggio suscita sentimenti), provocatoria (quando suscita senso di anormalità e bizzarria), estetica (quando evidenzia la sua bellezza)

• Nella composizione del paesaggio un elemento molto importante è lo spazio. Questo è realizzato principalmente con la tecnica della prospettiva (fino al 1400 questa è intuitiva, dal rinascimento in poi è lineare-geometrica, nell’epoca contemporanea le regole prospettiche diventano più libere)

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ARTE ROMANA• Il genere paesaggistico ha origini antiche, ma è stato quasi sempre

considerato un genere “minore”• Spesso lo troviamo, anche se di grandi dimensioni, come sfondo di una

storia• Già nell’arte greca si trovano esempi, ma è soprattutto nell’arte romana che

questo genere presenta caratteri autonomi• I romani dipingevano paesaggi per decorare soprattutto le pareti delle

abitazioni dei patrizi (domus), usavano una tecnica pittorica molto simile a quella dell’affresco, i colori sono vivaci e le scene sono rappresentate con molti particolari e con realismo

• Una delle prime vedute può essere considerata la Veduta di Castellamare di Stabia (1) che propone la raffigurazione del porto durante l’epoca romana della città campana, eseguito con uno stile immediato e molto veloce, che rende bene i riflessi dell’acqua e della luce

• Nella villa di Livia è invece dipinto un rigoglioso giardino (2) che aveva il compito di allargare illusoriamente la stanza

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1 Veduta di Castellamare di Stabia, pittura romana, Napoli Museo Archeologico

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2.Giardino di Villa Livia, pittura romana, Roma, Museo Nazionale romano

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MEDIOEVO

• Nell'arte dei primi secoli del cristianesimo (paleocristiana) e per quasi tutto il medioevo (dall'epoca longobarda fino all'anno 1300 circa) non esistono esempi di paesaggi autonomi da una narrazione e questi che sono unicamente sfondi sono poco realistici

• la natura viene considerata solo dal punto di vista simbolico, come emerge da paesaggi “astratti”, piatti e privi di spazio prospettico (3)

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3. Trasfigurazione, Ravenna S.Apollinare in Classe

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GOTICO INTERNAZIONALE

• Dal 1300 il paesaggio riprende a essere presente in modo consistente nella corrente del Gotico Internazionale.

• Si diffonde in tutta Europa ed è presente soprattutto nell’ambito delle corti.

• Il paesaggio in questo ambito rimane uno sfondo, ma è ricco di dettagli e di dimensioni consistenti in rapporto alle le figure e assume un ruolo fondamentale come contesto in cui si svolgono attività lavorative

• Le opere presentano soprattutto scene di vita cortese, dove le figure animano paesaggi cittadini o campestri (4, 5)

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4. A.Lorenzetti, Effetti del buon governo sulla città e sulla campagna, Siena, Palazzo Pubblico

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5. Maestro Venceslao, Gennaio, Ciclo dei Mesi, Trento,Torre Aquila

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RINASCIMENTO

• Nel periodo rinascimentale, che ha inizio nei primi anni del 1400 a Firenze e che dura fino a circa metà del 1500 il genere paesaggistico prenderà nuove caratteristiche sia tecniche che formali. Nel rinascimento gli artisti tornano ad una rappresentazione realistica della natura

• Le novità tecniche, specie l’invenzione della prospettiva lineare geometrica (Brunelleschi) e di quella aerea (Leonardo) servono a rendere i paesaggi più vicini al mondo reale

• Nel ‘400 è ancora l’uomo il protagonista principale delle rappresentazioni (6, 7, 8), ma col ‘500 il paesaggio comincia a essere un genere autonomo (9)

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6. G.Bellini, Allegoria Sacra, Firenze, Uffizi

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7.Leonardo da Vinci, Madonna e S.Anna, Parigi, Louvre

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8 Raffaello Sanzio, Madonna con Bambino e S.Giovannino, (Madonna del Belvedere)Vienna, Kunsthistoriches Museum

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9. Giorgione, La Tempesta, Venezia, Galleria dell’Accademia

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PERIODO BAROCCO

• Durante il periodo barocco il genere paesaggistico viene considerato notevolmente

• Il ‘600, anche per quanto riguarda l’arte è un secolo molto influenzato dalle regole rigide della Controriforma, che riguardavano anche le scelte artistiche

• Il paesaggio è un genere che non creava difficoltà agli artisti dal punto di vista dei contenuti, quindi, in questo momento, viene ripreso in maniera considerevole

• Si tratta soprattutto di paesaggio classico, dove piccole figure (tratte dalla mitologia classica o dalla bibbia) sono solo pretesti per evidenziare una natura realistica e molto rigogliosa (10)

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10. C.Lorrain, Paesaggio con la ninfa Egeria, Napoli, Museo di Capodimonte

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VEDUTISMO DEL 1700

• Durante l’epoca illuminista si sviluppa, partendo da Venezia, in tutta Europa, il vedutismo.

• Si tratta di paesaggi che rappresentano oggettivamente scorci di città molto conosciute, mete del “Gran Tour”(il viaggio di istruzione dei giovani intellettuali nordeuropei, che richiedevano opere di piccole dimensione a ricordo del loro soggiorno)

• L’esecuzione è quasi fotografica, spesso gli artisti si servono della camera ottica, che aiuta a rappresentare perfettamente il disegno prospettico. Compito del pittore è quello di creare atmosfere soprattutto attraverso il colore e la luce (11)

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11. Canaletto, Veduta di Venezia, L’arrivo dell’ambasciatore francese a Venezia S.Pietroburgo, Ermitage

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PAESAGGIO ROMANTICO DEL PRIMO OTTOCENTO

• Il romanticismo si sviluppa in Germania e si diffonde in Europa da circa il primo decennio dell’Ottocento. Coinvolge tutto il pensiero culturale, dalla filosofia all’arte figurativa, letteratura e musica

• La cultura romantica esalta la spiritualità, il sentimento e le emozioni

• Il genere del paesaggio si presta molto bene a trasmettere sentimenti di stampo romantico. Da questo momento il paesaggio non viene più considerato un “genere minore”

• In pittura, per quanto riguarda il paesaggio, emergono due tendenze distinte nell’interpretazione della bellezza naturale: sublime (12, 13, 14)(natura superiore all’uomo, che viene attratto con timore dai suoi fenomeni) pittoresco (15, 16) (natura spontanea e selvaggia contemplata dall’uomo che vi si immerge ammirato)

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12. C.D.Friedrich, Viandante sul mare di nebbia, Amburgo, Kunsthalle

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14. W.Turner, Attraversata delle Alpi

13. C.D.Friedrich, Abbazia nel querceto

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15. J.Constable, La cattedrale di Salsbury

16. J.B.Corot, Il ponte di Narni

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IMPRESSIONISMO• Nell’ultimo trentennio dell’Ottocento, le invenzioni dovute alla rivoluzione

industriale si riflettono notevolmente nei movimenti culturali dell’epoca• La nascita della fotografia permette una riproduzione fedele della realtà e si

affianca alla pittura come nuova tecnica artistica• L’invenzione del colore in tubetto permette ai pittori di lavorare all’aperto

(pittura en plein air)• Lo sviluppo urbano crea nuovi spunti paesaggistici oltre a quelli naturali• Il paesaggio diventa uno dei generi più frequenti, soprattutto nell’ambito

della corrente francese Impressionista (1874-1886), che con una tecnica veloce a tratti imprecisi (composizione retinica), rappresenta realisticamente paesaggi legati alla natura o alla città (soprattutto la Parigi della Belle Epoque) (17, 18, 19, 20)

• Gli impressionisti, al contrario dei pittori romantici non vogliono trasmettere particolari contenuti, ma sono interessati a rappresentare i fenomeni ottici della luce e del colore

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17. C.Monet, Rue de Montorgueil a Parigi, Parigi, Museo d’Orsay

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18. C.Monet, Campo di papaveri 19. C.Monet, La stazione di St. Lazare

20. C.Monet, La cattedrale di Rouen

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PUNTINISMO E DIVISIONISMO

• Quasi allo scadere del secolo due correnti artistiche si dedicano assiduamente al tema del paesaggio, partendo da uno stesso principio per quanto riguarda la tecnica (colore diviso, composizione retinica, utilizzo della ruota cromatica di Chevreul, per aumentare il contrasto e la luminosità delle opere)

• Il Puntinismo nasce in Francia e si dedica alla rappresentazione di paesaggi senza contenuti particolari, unicamente rivolti a esaltare luce, colore e composizione della natura (21)

• Il Divisionismo nasce in Italia e nel paesaggio trasmette talvolta significati di tipo simbolico riguardo la natura (22)

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21. G.Seurat, Una domenica pomeriggio all’Isola della Grand Jatte, Chicago, Art Institute

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22. G.Segantini, Pascoli di primavera, Milano, Galleria d’Arte Moderna

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AVANGUARDIE STORICHE DEL NOVECENTO

• Il termine avanguardia deriva dal termine militare francese “avant guard”, che indicava i militari che precedevano e aprivano la strada all’esercito

• Nell’arte, “avanguardia” è considerata qualsiasi forma di “rottura” con l’arte del passato, con la tradizione e con le regole tecniche consuete

• Avanguardie storiche del ‘900 sono correnti alternative alla tradizione che dal 1905 agli anni ’20 hanno rivoluzionato tecniche e pensiero dell’arte, sperimentando e teorizzando (attraverso programmi, manifesti e scritti) nuove forme artistiche che lascieranno il segno in tutta l’arte contemporanea

• Le principali sono: espressionismo (Fauves (Francia)- Die Brücke (Germania) 1905 – cubismo (Francia) 1907 – futurismo (Italia) 1909 – dadaismo (Svizzera) 1916 – Surrealismo (Francia) 1924

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ESPRESSIONISMO

• Il tema del paesaggio nelle varie correnti espressioniste assume funzioni di tipo emozionale I colori sono sempre più saturi e non corrispondenti alla realtà naturale

• Le composizioni sono sempre più libere da regole prospettiche tradizionali

• Le linee sono prevalentemente spezzate, larghe e realizzate con colore denso

• Le immagini risultano irregolari, non curate nei dettagli, ma molto intense dal punto di vista espressivo

• I contenuti possono essere autobiografici: espressione di uno stato d’animo (23) o sensazioni di fronte a una scena paesaggistica (24); di denuncia sociale o provocatori (specie quando alla scena vengono aggiunte figure)

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23, V.Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi

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24. A. Derain, Il ponte di Charing Cross a Londra, Parigi museo d’Orsay

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CUBISMO• Nell’avanguardia cubista il paesaggio è uno dei soggetti

principali• Come natura morta e ritratto è sottoposto a un processo di

analisi visiva e successivamente di sintesi, da parte degli autori• L’artista si muove intorno al soggetto da rappresentare e ne

analizza tutte le sue parti, riproponendolo poi simultaneamente (viene superato il concetto di “tempo” inteso come cronologia di eventi)

• Le immagini risultano strutturate e geometriche. L’attenzione dell’artista si concentra sulla forma e non sul contenuto

• Nel cubismo il colore non è, in genere, molto vivace e la prospettiva non segue le regole geometriche tradizionali, ma è libera e “di memoria” (pittura eseguita con “gli occhi” e con “il cervello

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25. G.Braque, Paesaggio dell’Estaque

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FUTURISMO• Il Futurismo ha come finalità la rappresentazione della

vita moderna in continuo movimento. Nel paesaggio questo aspetto si evidenzia nel soggetto urbano (26) o nel paesaggio realizzato come visto da mezzi moderni quali il treno e l’aereo (27-28)

• Per i futuristi un soggetto da rappresentare non è stabile, ma è in continuo movimento e l’immagine resta nella retina dell’artista moltiplicandosi, susseguendosi e deformandosi nello spazio

• Lo spazio prospettico non viene più rappresentato secondo le regole geometriche tradizionali

• Il colore delle opere futuriste è vivace e rappresenta la vitalità della vita moderna. I pittori futuristi sono di derivazione divisionista e quindi valenti coloristi

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26. U.Boccioni, La città che sale

27.G.Dottori, La corsa.L’arrivoaeropittura

28. G.Dottori, Primavera umbraeropittura

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SURREALISMO METAFISICA SIMBOLISMO

• Il genere paesaggistico nell’avanguardia surrealista, pur apparendo molto realistico tecnicamente, mostra contenuti irrazionali che si manifestano nel mondo dell’inconscio (29)

• Il paesaggio metafisico analogamente al surrealismo, mostra significati legati a una visione del mondo alternativa alla realtà oggettiva, dove tutto sembra sospeso nel tempo (30)

• Le correnti simboliste esprimono, anche nel genere del paesaggio, significati simbolici e allegorici, dove la natura spesso accompagna figure misteriose, o è scenario di luoghi metaforici (31)

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29. R.Magritte, Il richiamo delle cime

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30. G.De Chirico, L’enigma dell’ora

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31. A.Boecklin, L’isola dei morti

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ASTRATTISMO

• Le correnti astratte prevedono l’annullamento della figurazione di una realtà oggettiva

• La bellezza è slegata quindi dalla rappresentazione del mondo reale e può essere solo forma e colore

• Alcuni artisti fanno comunque emergere alcuni “ricordi” di una realtà naturale che si intravedono tra forme e colori (32)

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32. P.Klee, Monumenti a G.

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LAND ART

• Tra le correnti dell’arte contemporanea degli anni ’70 la Land Art si occupa di paesaggio in modo nuovo e anticonvenzionale

• Seguendo idee derivanti dall’avanguardia dadaista intervengono direttamente sul paesaggio modificandolo in modo permanente o solo temporaneamente con enormi installazioni (33 – 34)

• Anche se non possiamo considerare queste opere “genere paesaggistico”, sono frutto di scelte creative artistiche che pongono il paesaggio reale come soggetto principale

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33. Christo, Valley curtain (tenda sulla valle), 34. Smithson, Spiral Jetty, intervento sul Grande Lago Salato