Storia Dell'Arte

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ESPRESSIONISMO ESPRESSIONISMO FRANCESE 1905 FAUVE : Esposizione al SALON d’AUTOMNE (Parigi) da Desvalleres: opere che vennero esposte nella “gabbia centrale”; FOLLIA DEI COLORI: (MACCHIE DI COLORI, BLU, GIALLO, ROSSO e VERDE; - I colori descrivevano il gusto di vivere, sentire, esercitare al massimo il potere di emozionarsi (Scoperta dell’arte Africana: Gauguin, Van Gogh) ESPONENTE: Matisse: 1905 Donna con cappello (moglie di Matisse) Stile: Forma circolare : La Danza (1909-10) Ripetizione ritmica : La Musica (1910) Più che al colore in se, Matisse era interessato ai rapporti tra i colori ; “due tonalità sono un accordo” Tavola Imbandita (1897 e 1908) L’ESPRESSIONISMO TEDESCO “Una rivoluzione dell’arte tedesca” - Espressione del tempo in cui si vive e come lo si vive tramite la pittura, Gli avvenimenti politici e il clima sociale (Società Guglielmina), trovarono nell’espressionismo, il modo più congeniale per esprimersi; - Aggressività sia estetica che morale, uso violento del colore, emotività esasperata, desiderio di polemica e di provocazione sociale. - Accomunati da una vita scandita dal ritmo della natura, opposto a quello del ciclo lavorativo del sistema industriale. - Alla guerra attribuiscono una valenza catartica in grado di annientare il vecchio ed erigere sulle sue rovine una società migliore. 1905 – 1920: (Prima Guerra Mondiale) Nascita della Die Brucke 1905 DIE BRUCKE (Dresda): Nasce dal desiderio di approvazione e amicizia che poteva offrire una comunità, che la società borghese non avrebbe potuto dare. Motivo privilegiato per la Brucke è l’uomo nel suo ambiente naturale, non corrotto dalla società industriale; la figura umana

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E S P R E S S I O N I S M O

ESPRESSIONISMO FRANCESE

1905 FAUVE : Esposizione al SALON d’AUTOMNE (Parigi) da Desvalleres: opere che vennero esposte nella “gabbia centrale”; FOLLIA DEI COLORI: (MACCHIE DI COLORI, BLU, GIALLO, ROSSO e VERDE;- I colori descrivevano il gusto di vivere, sentire, esercitare al massimo il potere di emozionarsi (Scoperta dell’arte Africana: Gauguin, Van Gogh)

ESPONENTE: Matisse: 1905 Donna con cappello (moglie di Matisse) Stile: Forma circolare: La Danza (1909-10)

Ripetizione ritmica: La Musica (1910)Più che al colore in se, Matisse era interessato ai rapporti tra i colori; “due tonalità sono un accordo” Tavola Imbandita (1897 e 1908)

L’ESPRESSIONISMO TEDESCO“Una rivoluzione dell’arte tedesca”

- Espressione del tempo in cui si vive e come lo si vive tramite la pittura, Gli avvenimenti politici e il clima sociale (Società Guglielmina), trovarono nell’espressionismo, il modo più congeniale per esprimersi;

- Aggressività sia estetica che morale, uso violento del colore, emotività esasperata, desiderio di polemica e di provocazione sociale.

- Accomunati da una vita scandita dal ritmo della natura, opposto a quello del ciclo lavorativo del sistema industriale.

- Alla guerra attribuiscono una valenza catartica in grado di annientare il vecchio ed erigere sulle sue rovine una società migliore.

1905 – 1920: (Prima Guerra Mondiale) Nascita della “ Die Brucke ”

1905 DIE BRUCKE (Dresda):

Nasce dal desiderio di approvazione e amicizia che poteva offrire una comunità, che la società borghese non avrebbe potuto dare.Motivo privilegiato per la Brucke è l’uomo nel suo ambiente naturale, non corrotto dalla società industriale; la figura umana nuda come modello di una condizione originaria e paradisiaca; gli artisti adattavano il loro stile all’impianto teorico (dato da Kirchner); diluivano il colore con la benzina per renderlo più fluido e per una pittura più immediata e carica della loro espressione.L’utilizzo del contrasto fra i colori complementari determinava la presenza visiva delle immagini.Heckel era l’amministratore del gruppo, l’organizzatore e colui che trovo la bottega dove si stabilirono. Dipingevano oltre che a Dresda, nei mari del Nord (Dangast), Moritzburg;Pechstein fu il primo a trasferirsi a Berlino e da li egli stesso inizio tramite una serie epistole ad esortare gli altri componenti a seguirlo;Via via infatti si trasferirono gli altri in cerca di nuovi stimoli per la loro produzione artistica.A questo punto, in una città piena di concorrenza, sentirono il bisogno di crearsi una propria identità, ricercandosi ed identificandosi in una stile personale. Da qui la rottura, che avvenne nel 1913, a causa de “La cronaca KG Brucke” scritta da Kirchner. ESPONENTI: Kirchner , Bleyl , Heckel , Schmidt-Rottluff  

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1911 DER BLAUE REITER (Monaco):

Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro o Il cavaliere blu) fu un gruppo di artisti espressionisti formatosi a Monaco nel 1911. Fondato da Kandiskij e Marc ai quali si aggregarono presto Macke, Klee, Jawlensky, fondarono il gruppo in risposta all'esclusione da una mostra fatta dalla Nuova Unione degli Artisti. Il nome Der Blaue Reiter, ebbe origine dalla passione di Kandinsky per il colore blu e dall'amore di Marc per i cavalli. Per Kandinsky, il blu è il colore della spiritualità; egli aveva inoltre creato un'opera d'arte con lo stesso nome: Der Blaue Reiter (1903);Senza un programma preciso, ma con un orientamento decisamente spiritualistico, lo scopo è di coordinare e sostenere, mediante mostre internazionali accuratamente scelte e con scritti teorici e polemici, tutte le tendenze per le quali la sfera dell'arte è nettamente distinta da quella della natura e la determinazione delle forme artistiche dipende esclusivamente dagli impulsi interiori del soggetto. Il movimento è anti-classico perché nega all'arte ogni fondamento naturalistico e va verso valori molto più spirituali, ma non religiosi.Infine nel 1914 si sciolsero a causa dello scoppio della prima guerra mondiale.

ESPRESSIONISMO AUSTRIACO:

Non si sviluppa come in Germania, a partire da gruppi organizzati, ma come opera di artisti che non erano in relazione diretta; questo individualismo li portava così a non credere in un’arte totale di valenza collettiva, ciò spiega i numerosi autoritratti e le figurazioni di carattere autobiografico.ESPONENTI: Schiele, Kokoschka.

L’ARCHITETTURA ESPRESSIONISTA

Nasce per superare un modo di progettare che aveva come riferimento la geometria rigida; si cerca di introdurre un’architettura che prendesse uno spunto maggiore dalla scultura e che dimenticasse a progettare per moduli ripetitivi. Qualità plastiche del cemento vennero utilizzate per creare forme totalmente; storcendo l’edificio fino quasi creare la cosiddetta “quarta dimensione” , cioè il senso del movimento nell’architettura.

MENDELSOHN: Torre Einstein (1921): Osservatorio astronomico a forma di torre; bandito l’angolo retto e prevale la linea curva: Trionfo della quarta dimensione.

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L’ÉCOLE DE PARIS:Non si tratta di un’Avanguardia consapevole e riunita in gruppo di artisti compatto e portatore di tecniche teoriche precise, ma di artisti forestieri a Parigi poveri e votati all’arte.

ROUAULT: La sua arte si rivolse di più al versante esistenziale che alla denuncia sociale; i temi delle sue opere furono sempre soggetti diseredati: prostitute, pagliacci…tecnica pittorica rigida, dura, fatta di colori scuri ma lucidi e brillanti; Molte opere Sacre.

MODIGLIANI: Ambiva a diventare scultore, ma per debolezza fisica si diede alla pittura dove gli occhi sono vuoti come quelli delle statue; Nobilita la realtà accentuandone gli aspetti geometrici allungandole i colli e rendendo i seni sferici. Rigidità delle linee (come sculture), colori riempitivi piatti ma decisi ed effetti chiaroscuro.

SOUTINE: Non si curò delle avanguardie, ma si interesso ai classici. Inizialmente dipingeva paesaggi con aspetto apocalittico e tempestoso, e nature morte (animali), era interessato alla decomposizione e al tema della morte. Anche nei ritratti immetteva la stessa attrazione per i tessuti decomposti.Grossi grumi di colore sulla tela, generando carnosità di superficie.

CHAGALL: La meraviglia è uno dei suoi punti forti. Non lo si può definire espressionista perché il colore non è l’unico protagonista dei suoi quadri. Difficile da catalogare sotto un unico stile. I quadri sono ricchi di simboli personali continuamente ripetuti (infanzia) e privi anche di prospettiva. Le favole rimasero sempre il suo stimolo principale

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I L C U B I S M O

L’arte non imita la natura, il soggetto non importa, la pittura non rappresenta nulla. Il cubismo, come pittura piatta, geometrica, tendente a una forte deformazione del soggetto e della realtà; viene fatto risalire al 1907 con “Le demoiselle d’Avignone” di Picasso.Neanche in questo caso si tratta di un gruppo specifico e privo di un manifesto programmatico, ma si può parlare di movimento unitario solo in relazione alle grandi mostre che lo presentarono a Parigi.Si studiò la possibilità di rappresentare il movimento attraverso un immagine ferma, mettendo in evidenza, e sovrapponendo nell’immagine, i molti punti di vista da cui un oggetto o una persona possono essere visti.

PICASSO: Si discosta dalla copia del vero con “Les Demoiselle d’Avignone”;Più o meno vicino ai suoi esordi è il:PERIODO BLU (1901/04): Influsso impressionista, il blu simboleggia malinconia:

- Madre e figlio (1903) - Pasto frugale (1904)PERIODO ROSA (1904/06): Periodo circense con maggiore estetizzazione e colori luminosi; - Acrobata e giovane Arlecchino (1905) - Ragazzo con la pipa (1905)NASCITA DEL CUBISMO (1907/08): Les demoiselle d’AvignoneCUBISMO ANALITICO (1908/11): Sodalizio con Braque; introduzione delle formi ovali;CUBISMO SINTETICO (1911/17): Introduzione nel 1912, sempre con Braque, la tecnica del collage;CLASSICISMO (1917/24): Ritorna al classico come per comunicare una stabilità morale; Molto più surreale e lavora anche in teatro come scenografo (Parade);L’ETÁ DEI MOSTRI (1925/37): Le fisiognomie delle figure perdono ogni legame con la realtà; - Guernica (1937)ULTIMA FASE (1937/73): Intensissima attività creativa rivota anche a tecniche della ceramica e la grafica; numerosi omaggi ad altri pittori…

LEGER: Cubista importante per le forme cilindriche (definito “Tubista”); nel suo primo periodo, la sua pittura fluida, brulicante di volumi e tesa a suggerire il movimento; i colori erano misti e impuri; poi divennero decisi e puri, dando staticità ai suoi quadri. Il colore gli sembrò rilevante al fine di “creare il senso dello spazio dove prima non esisteva”.

CUBISMO ORFICOIl cubismo orfico (Francia 1910) è un atteggiamento sacrale, che innesta sull'originario cubismo ricerche sulla luce e sul colore, fondate su analogie con la musica che preludono a soluzioni astratte( Orfeo era il mitico musico-poeta dell'antichità dotato quasi di poteri magici ). L'orfismo di Delaunay mira ad una pittura assoluta, che trova la sua base nell'armonia e nel ritmo prodotti da contrasti cromatici simultanei. 

DELAUNAY: Intuì che il colore è da solo in grado di creare ritmo e movimento; Nelle prime opere sono presenti oggetti reali, anche se filtrati attraverso i colori cangianti della luce, mentre i dipinti successivi sfociano in una pittura del tutto astratta, basata sull'espressività dei colori puri che infondono una vibrazione ritmica alla superficie pittorica. La geometria cubista è così resa sensibile e viva dal colore. Molto importante la serie dei DISCHI, simboli della luce e del movimento; definito precursore dell’astrattismo.

SCULTURA CUBISTA: Brancusi: - Il Bacio; - Colonna senza fine; - Uccello;

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F U T U R I S M O

Fu un movimento artistico italiano fondato dallo scrittore Marinetti che nel 1909 ne pubblicò un Manifesto sul quotidiano francese “Le Figaro”. Interessò tutte le discipline artistiche; I futuristi rifiutavano la tradizione e si opponevano alla cultura del passato, esaltando la modernità e le sue tecnologie nei suoi aspetti più caratteristici: la velocità, le macchine, le metropoli, i complessi industriali.Si ha una vera e propria SCOMPOSIZIONE DELL’IMMAGINE [4°Movimento] (vicini al cubismo e simbolismo della nuova società)1909: Primo Manifesto Futurista;1910: Manifesto della Pittura, firmato da Russolo, Balla, Boccioni, Severini e Carrà;1912: Manifesto della scultura, firmato da Boccioni;1914: “ Pittura e Scultura Futurista ” firmato da Boccioni;

Balla: 1912: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Le mani del violinista;

Boccioni: - La città che sale (1911) - Materia (1912) - Forme uniche della continuità dello spazio (1913) Scultura

A S T R A T T I S M O1910 -In seguito alla retrodatazione di un acquerello-

Opere che astraggono dalla rappresentazione e da ogni narrazione realistica; Kandiskij ne è il fondatore, ci arriva (per poco) prima di tanti altri artisti che vi erano molto vicini; Giunge alla non figurazione partendo dalla pittura espressionista, ovvero da una accentuazione del ruolo del colore.Con l’Astrattismo, l’arte perde anche il suo compito più comune, quello di rappresentare o raccontare; dato che ormai fotografia, cinema, stampa, si rivelano mezzi molto più fedeli e adatti a quell’obiettivo.L’arte si pone come puro veicolo espressivo.

KANDISKIJ: Colore libero dal disegno come mezzo privilegiato per l’espressione dello spirito; concepiva lo spazio figurativo come un campo in cui si incontrano energie fisiche (colori, punti, linee, superfici) più che immagini. Nel 1909 diede il via ai quadri intitolati Improvvisazioni, nel 1910 alle Composizioni e nel 1911 Impressioni; scrive “Lo spirituale nell’arte”, in cui schematizza i colori secondo i loro risvolti psicologici e spirituali; per lui l’artista è come un veggente che cammina nel buio, rivolgendo il suo sguardo verso una realtà più profonda e nascosta da quella conosciuta.

I° FASE (1910/21): Uso pastoso del colore, contorni poco segnati, composizioni con aspetto gestuale (è la mano e l’occhio a guidare l’operato del pittore);II° FASE (1922= Gropius/Bauhaus): Dà ai suoi quadri un reticolo geometrico più severo, minore libertà del gesto, abbassamento del colore, cromatismo più piatto, meno istintivo; elementi geometrici sempre più complessi nella loro intersezione.

Privo di prospettiva, fine del quadro finestra.

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S U P R E M A T I S M O

Il Suprematismo è una corrente artistica di sviluppatasi a Mosca. Le linee guida di questo movimento propongono una pittura astratta, fondata sull'utilizzo di forme puramente geometriche, estranee e lontane da qualsiasi riferimento al mondo visibile.

MALEVIČ: Fu costumista e scenografo; arrivò all’astrattismo accentuando il valore simbolico e sintetico dell’immagine; Il primo a definirsi “suprematista”; fu in una delle sue scenografie che gettò le basi dell’astrattismo geometrico che definì suprematismo: un termine che voleva significare la distanza rispetto al naturalismo e il necessario contatto dell’arte con una sovrarealtà spirituale. I suoi quadri del periodo suprematista sono composti tra il 1915 e il 1927 e dovevano proporsi come fonti di emozioni e non di immagini illusorie. L’elemento simbolico è fortissimo; stretto contatto con l’arte religiosa; pittura di icone, l’immagine si pone come elemento di congiunzione fra terra e spirito.

Quadrato nero su fondo bianco (1915):Il quadro viene posto sulla congiunzione delle due pareti e il tetto, proprio come si usava per le immagini sacre; Il quadrato nero identifica un elemento umano che eclissa la luce naturale e quella divina (la sua prima comparsa fu nell’opera “Vittoria sul sole”(Matjusin), dove rappresentava un nuovo sole costruito dall’uomo).

C O S T R U T T I V I S M O1915/17

TATLIN: Monumento alla terza internazionale (1919/20)

MONDRIAN: Arrivò all’astrattismo accentuando il carattere formale delle linee dettate dal cubismo; il fine dell’arte doveva essere quello dell’elevazione spirituale, semplificando le forme tramite la geometria; abolizione dei mezzi toni per favorire la campitura uniforme, priva di chiaroscuro e delle tracce del pennello; affascinato dai colori primari utilizzati da Leger, diventano il suo unico vocabolario cromatico (giallo, blu e rosso); abbandono di qualsiasi oggetto e del centro geometrico del quadro a favore dell’equilibrio formale, sbilanciamenti corretti dal delicato rapporto tra pieno e vuoto; abbandona l’emozione del soggettivismo romantico e si definì NEOPLASTICISTA (=Le opere neoplastiche, si caratterizzano per la presenza di elementi semplici, come linee e quadrati, rappresentati con colori primari. ).

Evoluzione (1910/11) Composizione (1929) Victory Bolgie-Woogie (1943)

THEO VAN DOESBURG: Fondatore della rivista “De Stijl”.

BAUHAUS (1919): Dal tedesco “Haus-Bau”= costruzione di case. L’istituto nasceva per volontà dall’architetto Walter Gropius, come riunione di un’Accademia delle belle arti e di una scuola di arte e mestieri, con la volontà di unificare il campo dell’artigianato a quello della pittura e della scultura. Operò a Weimar, Dessau e Berlino e vi insegnarono anche Kandiskij e Klee.

PAUL KLEE: Figura (molto isolato, preferiva dipingere a casa badando a suo figlio, mentre la moglie si guadagnava da vivere insegnando il piano) presente in tutti i momenti salienti dell’avanguardia, dall’astrattismo al dadaismo, dal surrealismo ai docenti del bauhaus, ma la sua vasta produzione non può essere ascritta a nessuna di queste tendenze; prese parte al Blaue Reiter ma senza condividerne il tono mistico; Molto importante per lui il colore, diceva che “Il colore lo possedeva”, Spiritualità del colore.

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I L D A D A I S M O1915/16

Arte contro l’arte; nasce nel periodo della guerra, contro la guerra e la sua cultura (spirito di rivolta contro tutte le istituzioni e i valori tradizionali); tema unificante del movimento fu il caso; tagliò qualsiasi rapporto con il passato (anche se comprendeva tutte le precedenti avanguardie artistiche); Nasce a Zurigo e a New York; il termine “Dada”, non ha un significato preciso e il suo manifesto venne redatto e pubblicato nella rivista “Dada” nel 1918 da Tzara; portatori di un modo di fare e di conoscere fondato sul dubbio e perdita di fiducia in qualsiasi sistema, quindi privo di teoria o idea di fondo; l’intento era quello di dissacrare l’arte esistita fino a quel momento, accomunato dal futurismo per il rifiuto delle pratiche tradizionali, ma non alimentati dallo stesso amore per la guerra; per loro bisognava fare piazza pulita e ricominciare da zero, liberi da qualsiasi vincolo. A New York si incontravano nella “Galleria 291”, artisti come Picabia (quadri ispirati al mondo delle macchine con allusioni sessuali, fondò la rivista 391), Man Ray (collabora con M.D, vicino ai ready-made; scultore e fotografo), e Duchamp.

DADAISMO IN GERMANIA: Si diffuse a Berlino (Hoch e Hausmann), Colonia (Harp e Ernst) e Hannover (Schwitters) operarono con fotomontaggi, collage e caricature contro la società hitleriana.

SCHWITTERS: Inventore dell’opera ambiente (enviroment): Merzbau (1923-1943), era un vero e proprio accumulo di oggetti prelevati dalla vita di tutti i giorni che, con spirito collezionistico, l'artista assemblava in una sorta di opera ambientale.

DUCHAMP: Esempio più eclatante del dadaismo; provocatorio e critico d’arte; iniziò come cubista, Inventore del ready-made (bell’e fatto);

Nudo che scende le scale (1912): analisi e scomposizione del movimento; Ruota di bicicletta (1913 e 1951); Scolabottiglie (1914); L.H.O.O.Q. (1919); Il Grande vetro (1915/23) –Volutamente Incompiuto

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S U R R E A L I S M O1924

Termine inventato da Apollinaire; il primo manifesto fu pubblicato nel 1924 da Breton; il movimento si propose come altitudine mentale e filosofia di vita; lotta alla logica e dunque l’accettazione di ogni aspetto dell’irrazionale; punto focale fu soprattutto l’amore per la donna; Stretto contatto con la psicoanalisi di Freud; nel 1929 Breton redasse un secondo manifesto; L’arte surrealista aveva l’obiettivo di fare uscire allo scoperto la complessità della psiche umana; I soggetti sono onirici e le scene immaginarie.

ERNST: Vergine che sculaccia il Bambino Gesù davanti a tre testimoni (1920): Ernst, Breton ed Eluard: parlare di ciò che la cultura dominante comunemente occulta; Vestizione della sposa (1939/40);

MIRÓ: Si avvicinò al Surrealismo modificando il suo primo stile cubo-realista verso una pittura infantile, ovvero semplificando le forme e rifiutando qualsiasi impianto prospettico; Mancanza di simmetria e centralità, pittura all-over (tutto campo); voleva “ammazzare la pittura” come modulo di comunicazione borghese, sottoponendo le proprie opere a torture; scolpiva bronzo e ceramica; si dedico a opere per spazi pubblici.

DALÍ: Definì la sua pittura “critico-paranoica”, cioè “guardare un oggetto e vederne, dunque dipingerne, un’altro”; Stile “perverso-polimorfo”:

Persistenza della memoria o “orologi molli” (1931) Il grande masturbatore (1929) La Venere a cassetti (1936)

Antesignano della performance sul proprio corpo.

MAGRITTE: Surrealista di maggior successo al pubblico; Nei suoi quadri al consueto contrappone l’assurdo (paradossi visivi); coniuga all’umorismo un senso del macabro; sottolineò la sua passione del pensiero più che delle emozioni.

Golconde (1953) Gli amanti (1928) L’uso della parola (1928/29) [arte come linguaggio convenzionale] L’impero delle luci (1950)

BELLMER; MASSON; TANGUY; DELVAUX; BRAUNER;LAM; ROBERTO MATTA; America LatinaGIACOMETTI; Scultore

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M E T A F I S I C A1910/15

Precede cronologicamente sia il dadaismo che il surrealismo; Entrambi vennero molto influenzati da esso; rappresenta il tramite che dal simbolismo condusse al surrealismo; rifiuto delle avanguardie; ritorno alle tecniche tradizionali e alla mitologia greca; nessun manifesto mai formulato;

Descrizione di una realtà che oltre le apparenze sensibili; Immagini che conferiscono un senso di mistero, allucinazioni o sogno; Immagini statiche, che si svolgono al di fuori del tempo stesso; Assenza della figura (manichini, statue, ombre); Colore piatto e uniforme; Riferimenti filosofici a Nietzsche e alla mitologia greca;

Il termine nasce con De Chirico e il suo incontro con Carrà; Indica una realtà che va oltre quella conosciuta dai nostri sensi: “Oltre Natura”.I quadri metafisici spesso ritraggono piazze Italiane considerate misteriose e romantiche: i personaggi presenti in queste piazze sono spesso statue greche o manichini. Nelle opere tutta l'attenzione va alla scena descritta, una scena immobile senza tempo (come un sogno), spesso un luogo silenzioso e misterioso, un palcoscenico teatrale senza emozioni.

DE CHIRICO: Passione per la mitologia greca molto ricorrenti nella sua pittura; Opere dell’enigma: tecniche semplici, assenza di chiaro-scuro o virtuosismi, l’attenzione è rivolta alla scena descritta, assenza di movimento e di emozioni vitali; presenze di un’architettura classica ; dipinge una serie intitolata “Le piazze d’Italia”.La figura umana: appare solo come manichino, statua, automa, macchina; figure immobili;Il ritorno al mestiere (Anni 20): La sua fase”metafisica” volge al termine e inizio la fase da lui stessa definita “ritorno al mestiere”; Ritornare al mestiere è tornare allo studio delle linee e delle forme, dei materiali preferendo la tempera su tavola; si definisce “pictor classicus”

CARRÀ: Dopo una carriera futurista si stacca da quel movimento per cercarne l’opposto: l’immagine statica. Nel 1917 incontra De Chirico.

Il dio ermafrodito (1917) Il cavaliere dello spirito (1917) Futurismo associato alla metafisica “Carrà

Futurista”.ALBERTO SAVINIO ;

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I L R I T O R N O A L L ’ O R D I N E1920

Alla fine della grande guerra si comincia a diffondere un rifiuto degli eccessi portati avanti dalle Avanguardie. Queste variegate esigenze prenderanno il nome di “ritorno all'ordine”. Il ritorno all'ordine si diffuse rapidamente in tutta Europa, non rimase un fenomeno legato a poche illustri figure di artisti… Il recupero dei grandi repertori classici, in termini di tecniche e iconografie era per molti la strada da percorrere (Ritorno al Realismo). In Italia una generale diffusione del clima di ritorno all'ordine certamente fu esercitata dalla rivista “Valori plastici”, pubblicata dal 1918 fino al 1922 da Broglio; puntava sul recupero del grande patrimonio classico; fece da collante per gli ex-futuristi; i pittori italiani fecero una mostra a Berlino dove fu coniato il nome di “Realismo magico”; vi parteciparono: Carrà, De Chirico, Moranti e Martini.

IL REALISMO IN GERMANIA: Il Realismo Magico influenza l’arte tedesca; Realismo Tedesco: di chiara derivazione espressionista e mostrò una forte impronta politica;

Grosz; Beckmann; Dix;

CLASSICISMO E PURISMO IN FRANCIA: Il Purismo è un movimento artistico nato nel 1918 ad opera di Ozenfant e Le Corbusier. L'origine di questa corrente viene segnata dalla pubblicazione del manifesto "Après le Cubisme", dove si affermava che "il Cubismo era degenerato sostanzialmente in una forma decorativa e quindi necessitava in un rinnovamento." Questo rinnovamento, secondo gli artisti rappresentanti del movimento, doveva passare attraverso un'espressione visiva più immediata e meno celebrale ed attraverso l'utilizzo di forme più stilizzate tratte da elementi meccanici.

IL NOVECENTO ITALIANO: Novecento è il nome di un movimento artistico italiano degli anni Venti. Il movimento è nato nel 1922 a Milano e si è presentato nel 1923 con un'esposizione alla Galleria Pesaro delle opere di 7 artisti; un'arte che dopo le eccessive sperimentazioni delle avanguardie (Futurismo soprattutto) torna ad avere di nuovo come supremo riferimento l'antichità classica, la purezza delle forme e l'armonia nella composizione. Il nome deriva dal fatto che si sentono traduttori dello spirito del Novecento. 

MORANDI: Non aderì alle avanguardie ma i critici gli consentirono fama all’estero; ossessione analitica e concettuale; dipinge svariati quadri dal titolo “Natura morta” con brocche, bicchieri e altre stoviglie, il primo è del 1918 ed è metafisico.

Mentre in Germania il recupero del Realismo assunse connotazioni politiche e in Italia si rifece alla tradizione, negli USA si ispirò alla rappresentazione del presente.

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A R C H I T E T T U R A R A Z I O N A L I S T A

Movimento architettonico nato nei primi anni del 1900 con la necessita funzionale della ricostruzione postbellica che mirò a realizzare edifici economici, ma forniti dei comfort necessari. Dal punto di vista costruttivo il razionalismo adottò pienamente la progettazione in serie di pezzi pre-fabbricati (come gli infissi in acciaio), da porre velocemente su strutture portanti a griglia in cemento armato, rifuggendo da qualsiasi decorazione applicata e privilegiando superfici pure a intonaco (che si sono rivelate di veloce deperimento). Ferro, vetro e cemento furono i protagonisti di un evoluzione che decise di lasciarli a vista, senza più mascherarli nemmeno con volute decorative; massiccio abbandono delle campagne, sovraffollamento delle città; si risolse il problema di conciliare l'alta densità abitativa e il mantenimento degli spazi verdi con edifici alti ma intervallati da aree comuni dotati di servizi collettivi.

LE CORBUSIER; WALTER GROPIUS; LUDWIG MIES VAN DE ROHE; FRANK LLOYD WRIGHT

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E S P R E S S I O N I S M O A S T R A T T O A M E R I C A N O

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale viene abbandonato il ritorno all’ordine e l’astrattismo geometrico; l’arte si fa espressione di un pessimismo individuale che li corrodeva entrambi. L’opera nasce in un processo di improvvisazione, psichica per prove ed errori. L'espressionismo astratto è una forma alternativa dell’espressionismo tradizionale. Il movimento nasce a New York negli anni quaranta e si sviluppa principalmente tra i pittori gestuali. Le opere di espressionismo astratto sono facilmente riconoscibili: in gran parte gli espressionisti astratti dipingevano su grandi tele con forte energia e rapidità, utilizzando grossi pennelli o direttamente gettando il colore puro sulla tela. Esistono diverse interpretazioni di questa corrente, in quanto molti artisti considerano l'espressionismo in forma astratta come una rappresentazione violenta, mentre altri si approcciano a questa tecnica in modo più sereno, ovvero interpretando con la pittura espressionista le immagini astratte.

ACTION PAINTING

L'Action Painting (pittura d'azione, in francese "Tachisme") è una corrente di arte contemporanea che vede l'utilizzo di strumenti pittorici più svariati per la realizzazione di opere d'arte. Per questo tipo di pittura vengono utilizzati sia i tradizionali strumenti ortodossi sia le innovazioni più volgari. Ne sono esempi lo spruzzare, sgocciolare e il gettare materia sul dipinto. Questa pittura viene realizzata attraverso l'impiego di spazzole e cazzuole. L'introduzione di questa nuova visione permise così all’artista di “sentirsi più vicino, quasi parte integrante della pittura”. Il primo artista a sperimentare l'action painting fu Jackson Pollock nel 1947.

POLLOCK: Fu il primo artista a cimentarsi in questa tecnica nel 1947, quando inizio ad ingigantire i pennelli e a staccarli dalla tela (Pittura gestuale):

DRIPPING: (sgocciolamento) diretto dal pennello o dal barattolo; il segno proveniva dall’azione di tutto il corpo dell’artista

ACTION PAINTING: (pittura d’azione) utilizza più il braccio e la sua gestualità che la mano; comunque tutto il corpo veniva coinvolto.

ALLOVER: (a tutto campo) lo spazio dipinto non ha più centro, né periferia; è come se continuasse oltre i bordi.

La tela non era più uno spazio da progettare, ma un’arena in cui combattere in trance, lasciando agire l’inconscio e il pulsare del ritmo vitaleDE KOONING; KLINE; GORKY; MOTHERWELL;

COLOR FIELD

Non tutto l’Espressionismo astratto ha avuto una natura gestuale, a molti suoi protagonisti fu congeniale una pittura dell’emotività più controllata; le opere del “Color field” (campo colorato) rappresentano campiture uniforme, piatte e liquide.

ROTHKO: Ne è l’esponente maggiore; dopo sperimentazioni surrealiste, decise di abbandonare la figura e a concentrarsi sugli sfondi con stesure monocrome, rotte da tre o quattro presenze quadrangolari dai margini sfumati; il colore tende ad essere opaco, diverso per spessore da zona a zona; intensi studi fra le diverse bande di colore avvolgono lo spettatore in un silenzio meditativo; opere grandissime e verticali.STILL: Dipinti con carattere visionario, accentuato dai contrasti di colore;GOTTLIEB: I suoi quadri ricordano il conflitto tra bene e male; mistico religioso.

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NEWMAN: Quadri giganteschi, imprimono nello spettatore piccolezza; titoli biblici.REINHARDT: “arte come arte” quadri scuri; Black Paintings.

“Newman ha chiuso le finestre, Rothko ha tirato le tende e Reinhardt ha spento la luce”.

SCUOLA DEL PACIFICO: Anticipato da “TOBEY”: Affascinato dalla filosofia orientale; dipinge “White Paintings” (dipinti bianchi: pennellate bianche riempivano la tela di disegni ritmici); somiglianza solo apparente con Pollock, il suo stile è determinato dal movimento della mano.

GRUPPO GUTAY: Gettavano secchi di colore su enormi tele ondeggiando su un’altalena o dipingevano muri con le mani (fondato da: YOSHIHARA).

I N F O R M A L E E U R O P E O

Si sviluppo contemporaneamente all’Espressionismo astratto; aveva un’impronta principalmente drammatica in seguito alla guerra; non c’è il gigantismo americano;L’Informale si sviluppò seguendo due traiettorie:

SEGNO-GESTO: Vicino all’Action Painting americana (WOLFS; MATHIEU; HARTUNG; SOULAGES;).

INFORMALE MATERICO: Valorizzando i rifiuti, gli scarti, ma anche il colore ad olio utilizzato come una pasta densa e trattata come fosse scultorea (FAUTRIER; DUBUFFET; TÀPIES; GRUPPO COBRA;):

DUBUFFET: Art Brut (arte rozza), pittura infantile e pensiero antirazionalista; pittura fatta di gesso, sabbia, terra che mescolava al colore a olio; vicina ad uno spirito giocoso.

INFORMALE IN ITALIA: A. BURRI: i Sacchi; i Cretti; il Grande Cretto di Ghibellina (1981).

L. FONTANA: Partecipò all’astrattismo e collaborò con i grandi architetti per la decorazione di edifici pubblici; redasse il Manifesto Bianco(1946), che riprendeva la vocazione futurista verso le nuove tendenze scientifiche e fondò in Italia lo Spazialismo, in omaggio all’esplorazione nello spazio, che allora iniziava il suo corso.

LA SERIE DEI BUCHI (1947): Arrivò alla pittura partendo dalla scultura, da qui la maggiore attenzione alla superficie del quadro; in questa serie, ricerca il rapporto fra il bianco della materia e il nero del vuoto; privo di provocazione, voleva portare lo spettatore dentro e oltre il quadro; lavorò a questa serie per 30 anni; i grandi ovali denominati La fine di Dio, rivelano nella forma il mistero della nascita e il ciclo vitale.LA SERIE DEI TAGLI (1970): Depurò la forma portandola ad una essenzialità minimale; l’artista eseguiva dei tagli sulla tela (o fondo bianco o colorata con toni brillanti); la luce passa attraverso il taglio, sintesi radicale del problema del chiaroscuro.LE INSTALLAZIONI AMBIENTALI (1949): A Milano (Galleria del Naviglio), un apparato di luci disorienta lo spettatore; ambienti labirintici con decorazioni spesso fosforescenti che mettevano in crisi il sistema percettivo e l’apparato di credenze di chi lo percorreva.

F. BACON: Viene considerato il maggior pittore inglese del secolo; abbraccia e abbandona la pittura durante gli anni ’30, vi ritorna dopo anni di pausa con uno stile nuovo: Tre studi per figure alla base di una crocifissione, un trittico in cui l’iconografia sacra è riletta attraverso figure urlanti e mostruose; … degradazione del corpo umano (ispirato alle foto sul movimento di Muybridge); numerosi autoritratti;Tecnica pittorica: compenetrazione di ordine e disordine, fondi uniformi, figure ottenute con grumi di colore mescolato sulla tela o lanciato con le dita a fionda.- Tre studi sulla schiena maschile (1970)

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ARTE CONCRETA o ASTRATTISMO GEOMETRICO(Parigi 1930)

Non riproduce la natura e nemmeno ”astrae” da essa, perché si pone fin dall’inizio come un’estetica che non ha legami con la natura esteriore né con i ricordi, ma semmai con la natura del pensiero. Furono nemici del Surrealismo e del Ritorno all’Ordine e risultarono piuttosto isolati.L’arte astratto-geometrica, o comunque quella legata ai giochi ottici o matematici, non si fonda sull’emotività del singolo.

NICHOLSON: Predilessi soggetti come: paesaggi, nature morte, strutture architettoniche, stilizzate da renderle irriconoscibili; Due tipi di Astrattismo:

- Lirismo e forme libere, nato da Kandiskij; - Razionalismo basato su forme geometriche nato da Mondrian, Delaunay;

HERBIN: Linguaggio al limite dell’esoterico;VASERELY: Pittura basata su illusioni ottiche e sugli inganni visivi;BILL: Il suo approccio alla pittura e alla scultura fu di carattere matematico e logico.

ASTRATTISMO GEOMETRICO IN ITALIA: Magnelli; Radice; Rho; Licini; Dorazio; Castellani.

ARTE CINETICA, PROGRAMMATICA E OPTICAL(1950)

Il MOVIMENTO È AL CENTRO DI TUTTO; nacquero in anni opere che descrivevano il movimento, o che si muovevano, o che imponevano il movimento allo spettatore, o che sfruttavano il movimento del suo corpo o anche solo del suo occhio;

B. MUNARI: Non abbracciò correnti; messaggi tattili: opere composte da molti materiali; scrisse libri leggibili al tatto; libri per bambini; inventò le sculture da viaggio; “Forchette parlanti”; Nel 1962 organizzò una mostra itinerante tra Milano e New York di “Arte Programmata” (Opera Aperta: priva di un significato dato e conchiuso, ma al contrario consente una forte interazione col pubblico); Inventore della lampada “Falkland” e “l’Abitacolo”; Nel 1948 fu tra i fondatori dell’”Arte Concreta” e propose i Negativi Positivi (quadri che giocano sull’ambiguità tra pieno e vuoto e tra figura e sfondo).

H A P P E N I N G , N E O D A D A E P O P A R T(1950 in poi)

In seguito al Boom economico avutosi nel Dopoguerra, nelle case iniziarono ad entrare oggetti ritenuti come indispensabili, ma inesistenti prima: automobili, lavatrici, cibi in scatola…entrano a far parte della vita quotidiana; e allo stesso modo iniziarono a diffondersi opere che li includevano; era la nuova forma assunta dal “Realismo”; si ha un ritorno al dadaismo (legame tra opere d’arte e oggetto comune);

HAPPENING (1950/60): (accadimento) Nasce dal completo superamento dall’idea di “opera”; il primo evento di questo genere nacque da J.Cage (composizione: Theater Piece #1= dava soltanto inizio e fine; pianista suonava, ballerino danzava, poeta proclamava, pittori dipingevano; il tutto avveniva nella completa casualità); Kaprow (1927): organizzò i primi happening, la distinzione tra pubblico e artista è perduta, visto che tutti dovevano interagire= Yard (1961), riempie un chiostro con pneumatici;

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FLUXUS (1962): Aggregazione spontanea di artisti nata in Germania; spesso rivolta ai fini politici: “l’internazionale situazionista” (1952/72 di Debord); l’opera d’arte non venne più concepita come un oggetto, ma come una “situazione” rivolta a criticare le convenzioni estetiche borghesi; Yoko Ono e Lennon a letto per la pace; Vautier buttò l’idea di Dio a mare.

NEW DADA AMERICANO: Aveva lo scopo di unire l’opera d’arte all’oggetto comune; La definizione venne attribuita per la prima volta a 4 artisti: Kaprow, Twombly, Rauschenberg e Johns;

TWOMBLY: Si orientò verso la pittura di graffiti che ha molti punti in comune con l’Espressionismo Astratto e l’Informale; dipingeva su grandi superfici segni banali che diventavano un mezzo lirico per costruire trame, ricami, nodi che raccontano piccole storie e grandi epopee; Epitaffio (1960);JOHNS: A partire dal 1955 incomincia a dipingere bandiere americane, bersagli, mappe geografiche americane…Il soggetto doveva essere banale in contrapposizione all’Espressionismo Astratto e per non attirare l’attenzione e consentire all’artista di concentrarsi sul metodo; fa un indagine sulla natura della pittura e non si lega al ready-made; High School Days (1964) scarpa da tennis, ricordo qualunque della scuola; Ale Cans (1964) due lattine di birra di cui una aperta…visita di un amico.RAUSCHENBERG: (1951) Black, Red, White Paintings= Monocromi concepiti come specchi che riflettevano i segni intorno a loro; mise a punto la tecnica del Combine Painting: assemblaggi di disegni, fotocopie, pagine stampate, istantanee e oggetti sovrapposti; Bed (1955): letto trasformato in quadro e ripassato con pennellate vigorose (che ricordano l’Action Painting); costruita tenendo conto del rapporto tra Ordine-Disordine che regnava nelle antiche pale d’altare; qui accade il contrario (rinnovamento del linguaggio artistico; sovverte le antiche regole).

LE NOUVEAU REALISME (Francia 1960): (Primo Manifesto nel 1960 di Restany) è un movimento artistico degli anni '60, soprattutto di artisti francesi, che ha per oggetto "materiali desunti dalla realtà, anche quella più banale", anche rifiuti, che vengono raccolti per esempio in sculture tridimensionali. Il suo critico più importante è Restany. Autori importanti sono TINGUELY, RAYSSE, BALDACCINI, SPOERRI, VILLEGLÉ, CHRISTO, ROTELLA. Questo movimento è collegato al New Dada.

- Compressioni di ferraglie di César Baldaccini.

YVES KLEIN: Cominciò a trasporre sulla tela le sue idee sui rapporti tra arte e universo spirituale. I suoi quadri erano solo monocromi arancioni, rosa, più spesso dorati o blu: questi colori gli sembravano adatti a parlare di luce e di infinito. Si concentrò soprattutto su una certa tonalità di blu, ottenuta e brevettata da lui stesso sotto la sigla IKB (International Klein Blue); [Modugno nella sua “Nel blu dipinto di blu”, si ispira forse a Klein;]

- Le Vide (1958) stanza completamente vuota che ospitava soltanto la “sensibilità dell’artista”.

PIERO MANZONI: Legami importanti con Fontana e Klein con i quali fonda la rivista “Azimuth” e anche l’omonima galleria. Dissacra la tipologia romantica dell’artista geniale; Le opere della Prima fase sono dette “Achromes”, cioè “Senza colori” (Panini 1961-62); Esaltò e derise la figura dell’ ”autore-artista” (Fiato d’Artista; Merda d’Artista (1961); cilindri con dentro semplici linee disegnate di suo pugno;); Con l’opera “Socle du Monde”(1961), e “Base Magica” l’ironia sul parallelismo artista-creatore divino aveva raggiunto il culmine; Firmava anche delle persone come se fossero sue opere d’arte (tra cui Umberto Eco); Manzoni seppe provocatoriamente proporre questioni relative al fare artistico e alla crisi del concetto di autore che sarebbero state determinanti per la corrente del Concettualismo.

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POP-ART INGLESE: (Arte popolare, di massa prodotta in serie) Si sviluppa in Inghilterra; È un’arte indifferente che si propone come il Primo Movimento Artistico che prende in considerazione la rivoluzione dei media e il consumismo, ma senza condannarli. Si rifà al gusto del popolo, alle nuove consuetudini urbane e ai nuovi miti. Riflette lo spirito della “Swinging London”: la Londra mondana e disimpegnata, ricca di divertimento ma povera di comunicazione (Antonioni: Blow Up).

- Just What is it that Makes Today's Homes So Different, So Appealing? (1956) opera di Richard Hamilton; è quasi un manifesto della corrente; un collage che presenta oil vocabolario della Pop-Art in sintesi.

POP-ART AMERICANA: Venne rappresentata alla Biennale di Venezia nel 1964 decretando un successo a livello internazionale mai riscosso da nessun altro movimento.Gli artisti prendevano spunto dall’immaginario di massa e da ciò che lo eccitava: pubblicità, fumetti, oggetti di consumo, ritratti delle star. Il soggetto veniva manipolato secondo strategie differenti e ricondotto a una nuova forma di attenzione. “L’Idolatria”, era ciò che voleva rappresentare questa nuova arte.

ARTISTI: DINE; OLDENBURG; BRUGGEN; LICHTESTEIN; INDIANA; WESSELMANN; RAMOS; SEGAL; WARHOL;

LICHTESTEIN: Isolava la vignetta dal fumetto, così da farle assumere indipendenza dalla narrazione e dalla composizione; Isolava riproducendo la stampa con toni brillanti in tricromia, riportando in pittura le tecniche di colorazione del fumetto; l’artista mostro di rispettare l’arte che si compra in edicola, ma anche di volerla trasfigurare e portare nei musei.

ANDY WARHOL: Esordisce a New York come pubblicitario, ottenendo diversi premi. Fonda la factory, un centro di produzione artistica (una sorta di bottega, in cui il maestro viveva con gli allievi). Dedito alla vita mondana, collezionista, collabora ai primi film sperimentali [Sleep (1963); Empire (1964)]. Ciò che gli interessava era il modo in cui il mondo delle comunicazioni e del “modo di vedere” si trasformava attorno a lui, senza mai prendere una distanza critica. Rappresenta il suo tempo come se lo vedesse dall’esterno; Dipinge il quotidiano e lo iconizza (Liz Taylor, Marilyn Monroe, Marlon Brando); personaggi famosi, soffermandosi solo sulla loro immagine pubblica; La partecipazione emotiva era quasi nulla; Lui stesso diventa un’icona.

I L M I N I M A L I S M O

È un’arte fondata sull’utilizzo di forme primarie ed elementari, spesso tratte dal mondo della produzione industriale e sviluppate in sequenze ripetitive animate da minime variazioni sul tema. Le radici di questa poetica vanno individuate nel Costruttivismo russo o De Stijl;

FRANK STELLA: Fu precursore e promotore del Minimalismo; Egli giunse alla conclusione che un dipinto è una superficie piatta con sopra della pittura, più che una metafora che indica qualcos’altro; Semplifica il quadro fino a ridurlo a “ciò che si può vedere”. Per rendere le opere ancora meno emozionali utilizzò smalti metallici; il quadro non suscita o riporta emozioni; Quadri con righe nere alternati da intercapedini bianche.

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A R T E C O N C E T T U A L E

Si assume un atteggiamento analitico nei confronti del linguaggio dell’arte. Operano centrando il loro lavoro sui processi, sugli atteggiamenti, sulle idee più che sul materiale del risultato finito; Definita anche “Arte Smaterializzata”, cioè sempre meno dipendente dai materiali e dalla manualità; L’opera può essere costruita dall’artista o è già fabbricata o non è necessario che l’opera venga realizzata;

KOSSUTH: - Una e tre sedie (1965) = Mettere in evidenzia le relazioni dei processi mentali che pervengono nel pensiero quando si cerca di formulare un concetto; Il quale deriva dalla cosa, la sua immagine e la sua rappresentazione verbale (descrizione).

E A R T H W O R K S E L A N D A R T (Lavori nella terra) (arte nel paesaggio)

SMITHSON: - Spiral Jetty (1970) = Un molo a spirale costruita con materiale preso dalla collina; Un omaggio alla natura che a essa ritorna; la spirale rappresenta la vita.HEIZER: - Double Negative (1969-70) = Ha disegnato sul deserto del Nevada come fosse un foglio servendosi di ruspe.DE MARIA: - Lightining Field (Messico 1971-77) = Una struttura di 400 pali alti 6mt. Si ergono dal terreno orizzontale; al caos della natura si oppone l’ordine dei pali.

CHRISTO & JEANNE-CLAUDE: Valorizzavano e rendevano misteriose opere d’arte già esistenti “impacchettandole”: scogliera/isole/Montagna nel Colorado (1970/72)

- Palazzo del Parlamento a Berlino (1995) HappeningÈ difficile definire se l’opera è il risultato finito o il processo di preparazione; L’opera può definirsi anche Happening perché coinvolge altre persone; Opere temporanee, contraddicendo “l’eternità” di un’opera d’arte.

L A P E R F O R M A N C E

A partire dalla Body-Art si sviluppa la Performance. E’ un’azione non casuale come l’happening, ma programmata. Non genera immagini materiali, ma memorie di vissuti estetici ed emotivi. C’è chi si feriva in pubblico, chi sacrificava animali in scena, chi moriva, chi si flagellava, chi si fece sparare; Schwarzkogler; Nitsch; Brus; Burden; Acconci; …

L ’ A R T E P O V E R A

L'arte povera (o arte processuale) è un movimento sorto negli anni sessanta così definita in riferimento al teatro povero di Gotovski. L'intento di questa corrente è la valorizzazione dell'arte nella sua semplicità, lasciando in secondo piano l'oggetto o il processo creativo.  Esplode in tutto il mondo il fenomeno di un'arte realizzata attraverso l'uso di materiali primari, fortemente incentrata sull'esperienza personale dell'artista ma tendente anche a coinvolgere emotivamente e concettualmente lo spettatore.  In Italia la declinazione di questo particolare momento ha trovato la sua espressione più complessa negli artisti riuniti sotto la comune definizione di "Arte Povera":

PAOLINI: - Doppia verità (1995)PISTOLETTO: - La Venere degli stracci (1967)

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N E O E S P R E S S I O N I S M O

In neoespressionismo è un movimento caratterizzato dalla revisione dei tratti espressionisti delle opere dei principali artisti leader del movimento, artisti prevalentemente tedeschi e statunitensi. Il neoespressionismo si presenta come una violenta rappresentazione d'arte figurativa, caratterizzata dalla forte personalizzazione delle opere, spesso eseguite con estremo fervore.  In Italia il movimento perse anche il nome di Transavanguardia.

G R A F F I T I S M O

Il movimento del graffitismo ha origine nei primi anni 70. Nata come corrente innovativa, la graffiti art costituisce un momento di rottura con l'arte tradizionale anche se presto la forza e la seduzione di questo movimento lo trasformeranno in una disciplina con tutte le caratteristiche degli altri movimenti artistici, lasciando che si perda il significato "metropolitano" che ha dato origine alla corrente.  La vera rivoluzione creata dal graffitismo sta nel supporto sul quale vengono realizzate le opere; non si parla infatti di tele o tavole, ma vagoni ferroviari e pareti urbane, chiaramente non vendibili. Altro punto di forza della graffiti art è il target: il graffitismo infatti non necessita dell'appoggio di critici o galleristi, ma viene indirizzato direttamente al pubblico "di massa". Simbolo per eccellenza di questa disciplina è Haring. L'artista ebbe il merito di promuovere per primo l'uso di dipingere, scrivere e disegnare sulle pareti e sui treni del metro, sfidando le autorità che proibivano tale pratica.  Haring disegnava sagome di uomini con il simbolo dell'atomica sulla testa, cani che abbaiano contro il video del televisore o davanti alle immagini dei manifesti. Le sue opere sono caratterizzate da schizzi rapidi e sintetici che raccontano le ossessioni dell'artista o commentano ironicamente i cartelloni della pubblicità ufficiale.