Appunti di storia dell'arte (classe seconda)

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    INDICE

    Arte Ravennate...31. Periodo Imperiale...3

    2. Periodo Giustiniane...................6

    Arte Barbarica.10

    Arte Carolingia11

    Arte Ottoniana.12

    Arte Romanica13

    Scultura Romanica.22

    Dizionario.23

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    ARTE RAVVENNATE

    STORIA

    Dopo la morte di Teodosio il Grande e successivamente alla divisione dellimpero romano,si vennero a formare due grandi imperi: limpero dOriente e quello dOccidente.Arcdio comand il primo, mentre Onrio scelse loccidente scegliendo come centro diquesto Ravenna. Questa, essendo la base portuaria e politica dellimpero, conobbe un pe-riodo di grandi interventi artistici. Larte a Ravenna si pu dividere in tre grandi periodi:

    Periodo imperiale (402-476 d.C.); Periodo ostrogotico (476-540 d.C.); Periodo giustiniano (540-565 d.C.).

    1)PERIODO IMPERIALE

    MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIAIl Mausoleo di Galla Placidia, dedicato alla sorella dei due imperatori Arcadio e Onorio, ri-sale alla met del V secolo d.C. La pianta a croce latina ma ten-de ad assomigliare ad una greca, perch ha uno sviluppo centrale(Figura 1) . La struttura esterna si presenta con una forma cubicacon allinterno una cupola: questa costruzione denominata tibu-rio1. Ledificio non possiede le decorazioni allesterno, ma sono benvisibili i mattoni di laterizio, in quanto non rivestito ma spoglio.Linterno invece ricco di mosaici su tutte le quattro volte presenti .Il mosaico ravennate un mosaico bizantino, perch molto colora-

    to e di dimensioni pi grandi rispetto al mosaico Romano, riflette laluce grazie alla pasta vitrea, ovvero il materiale di cui composto.Larte bizantina si fonda sulla religione romana, infatti, la scenaprincipale raffigura il martirio di San Lorenzo. Vi sono anche rappresentati due discepolivestiti con tuniche romane tra i quali si possono scorgere due colombe ed un vaso dal

    quale sgorga dellacqua. Questa scena simbolica infatti le colombe raffigurano lo spiritodi un credente mentre il vaso da cui bevono raffigura Cristo. La croce al centro di tuttorappresenta linfluenza dellarte paleocristiana.

    BATTISTERO DEGLI ORTODOSSIIl Battistero Neoniano, prende il suo nome da un vescovo chiamato Neone, il quale riprese

    i lavori di costruzione di questo edificio. Viene anche chiamato Battistero degli Ortodossi,aggettivo che secondo il significato iniziale intendeva la giusta dottrina.Ledificio, costruito in laterizio2, sormontato da un tiburio, proprio come nel Mausoleo diGalla Placidia; lesterno dominato da otto finestre centinate3. Al di sotto sono presentiquattro absidi sporgenti costruite in laterizio che danno alla struttura una forma quadrata,che diventa ottagonale dalle finestre centinate in su. Vi una differenza sostanziale tralesterno e linterno perch la concezione nuova bizantina considera il primo come corpoumano, mentre il secondo paragonato allanima; infatti la ricchezza delledificio, come inun uomo, risiede allinterno; questa concezione stata importata a Ravenna dalla Grecia.

    1Tiburio: struttura cubica o parallelepipeda contenente una cupola.2Laterizio: mattone composto da argilla impiegato nellarchitettura romana3Centina: struttura utilizzata come base dappoggio per la costruzione di archi

    Pianta del mausoleo[fig. 1]

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    il cielo raffigurato con un colore dorato e non azzurro; lunico riferimento di naturalezza nel piano dappoggio mentre i colori sono classici dello stile bizantino ostrogoto, quindiorientale. Le figure delle due processioni sono isocefale, cio della stessa altezza, e coonla stessa espressione in viso.

    Sant'Apollinare Nuovo(vista esterna) Sant'Apollinare Nuovo (particolare del mosaico)

    MAUSOLEO DI TEODORICOIl Mausoleo di Teodorico lultima struttura veramente importante delperiodo ostrogotico ed uneccezione perch il suo stile completa-mente diverso dalle opere di questo periodo, esso infatti tradisce lo stilebizantino e si affida a quello barbarico; un esempio dato dalluso di unnuovo materiale costruttivo, la pietra dIstria, e dalla disposizione pimassiccia. Lesterno decorato dalle sole arcate cieche e un basso

    tamburo cilindrico sorregge una cupola monolitica, formata da una solapietra, trasportata via mare e sollevata tramite dieci anse che hanno anche funzione or-namentale. Linterno della struttura vuoto e presenta unaula unica circolare spoglia.

    Particolare del tetto del mausoleo di Teodorico Vista esterna del mausoleo

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    2)PERIODO GIUSTINIANEO

    SANTA SOFIATutta larte ravennate fa riferimento a questopera la quale fu terminata nel 537; inizialmen-

    te cattedrale cattolica divent poi chiesa islamica grazie anche agli ottomani, che aggiun-sero parti islamiche alledificio come ad esempio i minareti; oggi sconsacrata ed diventa-ta un museo. La chiesa ha una struttura centrale, ma la parte pi importante sicuramen-te la cupola, di 31 metri di diametro con alla base finestre centinate trilobate disposte lun-go tutto il perimetro. La luce entra quindi dalla base, che sembra essere sospesa nel vuo-to. La zona del tamburo rinforzata grazie a contrafforti esterni, in modo da scaricare tuttoil peso su colonne. La parte interna molto decorata grazie ai mosaici ed composta datre navate; le due laterali sono pi piccole e sorreggono il matroneo grazie a colonne mo-nolitiche; quella centrale invece risulta pi grande ed sorretta da quattro arcate. Questomodello di chiesa viene ripreso a Ravenna con scala inferiore con la costruzione dellachiesa palatina ovvero la Basilica di San Vitale.

    Vista interna di S. Sofia a Istanbul

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    S. Sofia a Istanbul, vista esterna

    BASILICA DI SAN VITALESan Vitale una basilica a base ottagonaleche ha un solo vertice ed ,per la sua strut-tura, unica a Ravenna. Allinterno vi unardica7 la quale collegata a due scale achiocciola che portano ad un matroneo che allaltezza dellabside. Il deambulatorio che separato dal centro attraverso delle esedreovvero un sistema di colonne e pilastri; ac-canto allabside vi sono due spazi simmetricidetti pastoforia e chiamati prthesis e dia-cnicon. La pianta centrale riprende loschema di Santa Lucia. La basilica ha avutoanche una funzione di loggia ad onore il

    quale giustifica la presenza di due mosaicirappresentanti Giustiniano e Teodorai quali

    venivano spesso ospitati. La parte pi rilevantesono i mosaici che riprendono larte diSantApollinare Nuovo che rappresenta i perso-

    naggi in modo isocefalo8. Giustiniano, tenente in mano il pane delle offerte, messo in ri-salto e i personaggi che lo affiancano, i quali sono generali, sono caratterizzati nel volto ilche costituisce una novit. Si mettono in evidenza anche alcuni oggetti come la corona ealcuni fiori. Viene invece eliminata la prospettiva a favore di uno sfondo oro.

    7Ardica: corridoio addossato alla facciata esterna delle chiese8Isocefalo: ritratto in cui le teste si trovano alla stessa altezza

    pianta della Basilica di S. Vitale

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    Esterno della basilica di S. Vitale

    Mosaico dellabside di S. Vitale

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    SANTAPOLLINARE IN CLASSESantApollinare in Classe fuori dalla citta di Ravenna; ha una struttura a pianta circolare,molto simile a SantApollinare Nuovo anche grazie allardica e alla facciata a salienti9.Labside ricoperto di mosaici che rappresentano SantApollinare come un pastore con ai

    fianchi le dodici pecore che rappresentano gli apostoli; pi in alto, in mezzo alle piante, sitrovano altre tre pecore rappresentanti Pietro, Giacomo e Giovanni. Al centro, sopra la fi-gura delluomo, una croce dorata rappresenta la trasfigurazione di Cristo, circondato dastelle luminose; ai lati ci sono Elia e Mos. In asse con la croce, si trova, pi in alto, unamano rappresentante Dio. Sopra labside ci sono i quattro evangelisti al centro dei quali vi lAltissimo. Ai fianchi vi sono due porte dalle quali escono le pecore; questa scena rap-presenta la nuova Gerusalemme.

    Mosaico dellabside di Sant'Apollinare in classe

    Mano sopra la croce (Sant'Apollinare in classe)

    9A salienti: disposta su diversi piani i quali sono a spiovente

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    ARTE BARBARICAPer arte barbarica si intende la produzione artistica e la forma dellarte dei popoli non ro-manizzati e perci chiamati barbari. Le opere pi importanti a noi giunte, derivano dallartelongobarda e soprattutto dalle arti minori, che comprendeva lorificeria e la piccola sculturain legno. Le caratteristiche di questarte sono le mancanze di prospettiva e di proporzioni ele figure, di solito in bassorilievo sono stilizzate.

    FRONTALE DI AGILULFOLa lamina in bronzo dorato del re longobardoAgilulfo rappresenta una delle prime opere lon-gobarde. La scena, priva di prospettiva e pro-porzionalit, illustra un episodio nel quale il so-vrano viene scortato da due soldati ed sedutosul trono in attesa di offerenti, rappresentatisimmetricamente da entrambe le parti, i quali

    portano corone regali e sono preceduti da duevittorie alate. Si possono anche notare nei car-telli portati da esse la scritta Victuria scritta inmodo non corretto, il che testimonia la naturabarbarica dellautore.

    Frontale di Agigulfo

    Particolare del Frontale di Agigulfo

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    ARTE CAROLINGIAPer arte carolingia si intende larte compresa tra lottavo e il nono secolo, cio durante ilregno dei Pipinidi; venne poi chiamata cos in onore di Carlo magno.

    ALTARE DI SANTAMBROGIOLaltare di SantAmbrogio stato costruito tra l824 l859 da Vuolinio, un orafo di originegermanica. Laltare si trova nella basilica di SantAmbrogio a Milano, ed un prezioso reli-quiario dorato che contiene le spoglie del santo patrono della citt. Il frontale diviso innumerosi riquadri raffiguranti la vita di Cristo ai lati, mentre la parte centrale dominata daCristo in trono in una mandorla 10 al centro della croce, e sui bracci i simboli dei quattroevangelisti, e agli angoli del riquadro, quattro riquadrature conteneti tre apostoli ciascuna.Nella parte posteriore il fronte diviso di nuovo in tre parti: le parti laterali raffiguranoeventi di vita di SantAmbrogio, mentre quella centrale composta da quattro tondi con gliarcangeli Michele e Gabriele nella parte superiore, e nella inferiore SantAmbrogio che in-corona Vuolvinio e Angilber.

    Altare di Sant'Ambrogio

    10Mandorla: figura ellittica in cui viene racchiuso un personaggio rilevante

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    ARTE OTTONIANAPer arte ottoniana si intende la corrente artistica nata in Europa occidentale e pi preci-samente dalla dinastia ottoniana dallanno 887 fino al 1000 ca.

    CROCE DI LOTARIOLa croce di Lotario stata costruita in Germania allinizio del XI secolo, ed tuttora con-servata nella cappella Palatina di Aquisgrana. Questa una croce dorata gemmata senzala figura di cristo crocifisso poich allincontro dei due bracci si trova un cammeo11 di Au-gusto. Ai piedi della croce invece si trova il sigillo di Lotario, che garantiva lautenticitdellopera. Lopera vuole rappresentare Cristo (la croce) che aiuta il re Lotario (sigillo).

    Croce di Lotario

    11Cammeo: conchiglia composta da pi strati di diversi colori incisa dallartista a seconda del modo con cui v o-leva rappresentare la figura.

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    ARTE ROMANICACon il termine romanico si parla di uno stile principalmente architettonico che tende al re-cupero dellarte antica romana, e che presenta difficolt di tecnica; quindi romanico si-nonimo di romano fatto male. In questo periodo (secolo XI -XIII) la piazza diventa il luogopi importante della citt, dove i cittadini si riunivano, e dove si trovavano le due costruzio-ni pi importanti: il broletto (municipio), simbolo del potere temporale e la chiesa, simbolodel potere religioso. Tutta larte romanica carat terizzata dallordine cistercense, monaciche predicavano la povert architettonica, e che pensavano che lo sfarzo in chiesa potes-se distrarre i fedeli dalla religione.

    SANTAMBROGIOSantAmbrogio la prima chiesaromanica costruita

    in Italia tra il XI e ilXII secolo, soprauna precedentebasilica paleocri-stiana del IV seco-lo d.C. La costru-zione in laterizioromano ed pre-

    ceduta da un ampio quadriportico della stessa dimensione della pianta rettangolare dellachiesa. Allinterno si alternano tre navate (la centrale doppia rispetto alle laterali) con al-trettante absidi semicilindriche, alla quale si arriva attraversando quattro campate: le prime

    tre con volta a crociera costolonate, e lultima con una cupola ottagonale inserita in un ti-burio con la stessa struttura. Le navate laterali sono composte da otto campatelle (campa-te minori) che misurano un quarto delle centrali; su di esse posto il matroneo che ha unafunzione statica. La facciata, di tipo a capanna, presenta tre finestre, fonte di illuminazioneprincipale, precedute da un ampio esonartece. Il tutto affiancato da due torri campana-rie: quella dei canonici a sinistra e quella dei monaci a destra.

    Sant'Ambrogio, vista dal cortile

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    SAN GEMINIANOSan Geminiano la cattedrale di Modena, ed il maggior esempio di architettura romani-ca in Emilia Romagna. Fu costruita nel 1099 in onore del santo patrono della citt soprauna precedente chiesa dellottavo secolo. La pianta basilicale priva di transetto e divisain tre navate che terminano in tre absidi di cui quella centrale doppia delle altre. Anche la

    cripta, alta quasi a livello delle navate, ha tre navate ed divisa da sessanta colonnine;sopra di essa vi un presbiterio rialzato delimitato da un pontile sostenuto da sei colonnearchitravate. Per arrivare ad esso si attraversano cinque campate rettangolari delimitateda otto pilastri a fascio, dai quali sorge la volta a crociera a sesto acuto; ai pilastri maggiorisi alternano otte colonne minori che reggono archi a tutto sesto e il matroneo privo di pa-vimento. Lesterno presenta elementi gotici e romani; sulla facciata a salienti invece si tro-vano due contrafforti (piloni) che la dividono in tre parti, che allinterno saranno rappresen-tate dalle navate. Sopra i due portali laterali si trovano elementi decorativi (bassorilievi) diWiligelmo che collabor con Lanfranco per la costruzione della basilica; sopra il portalecentrale invece un protiro sorretto da due leoni stilofori, usato in passato anche dal ve-scovo; esso affiancato da un motivo triforato. Nella parte centrale in alto si trova il roso-

    ne, mentre i due contrafforti finiscono con due pinnacoli; questi tre elementi sono tipica-mente gotici.

    San Geminiano, rosone della facciata

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    San Geminiano , vista esterna

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    SAN MARCOIl romanico veneto per eccellenza diverso da quello del nord Italia, perch siamo in unalocalit che risente moto dellinfluenza bizantina; lorigine della chiesa romanica ma lostile influenzato dallarte bizantina e da quella gotica e per questa sua mescolanza labasilica non mai stata apprezzata come dovrebbe essere. stata costruita nel 1063 sot-

    to il potere del doge Contarini. Linfluenza araba si risente soprattutto nelle cinque cupoleesterne dalla caratteristica forma a bulbo, una lanterna pi rotondeggiante. Si risentonoanche altre influenze: la pianta si evoluta sopra la precedente basilica romanica, il porti-cato viene invece realizzato nel 500 e i mosaici interni caratterizzati dalla forte presenzadelloro riportano allarte araba. La pianta a croce greca ha tre navate ognuna delle qualiha una forma a croce latina e che si concludono con pi absidi. Le cupole interne sono ca-ratterizzate dalla pasta vitrea colorata in oro. Il matroneo, molto sopraelevato, alleggeriscela struttura perch passante attraverso le cupole. Questarte riporta anche alla basilica diSanta Sofia a Istanbul nella quale vi sono grandi arcate con finestre che lasciano penetra-re una grande quantit di luce.

    San Marco , vista esterna

    San Marco, interno

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    BATTISTERO DI FIRENZEIl battistero di Firenze la prima esperienzaromanica della Toscana ed stato costruitoattorno al 1059 sopra una preesistente chiesadedicata al dio romano della guerra: Marte.

    La pianta ottagonale e presenta una coper-tura doppia: allesterno si presenta una formapiramidale a base ottagonale mentreallinterno si trova una cupola costituita da ot-to spicchi ricoperti interamente da mosaici;essa termina con un buco simile a quello dlpantheon sormontato da una cupide o lanter-na sorretta da otto colonnine intramezzate daotto vetrate che immettono la luce dentro lachiesa. Il marmo utilizzato per la costruzionederiva in gran parte da azioni di spoglio di ori-

    gine romana e paleocristiana. possibile dividere lesterno in tre parti orizzontali:linferiore costituita da decorazioni rettangolari in marmo verde cupo del serpentino diPrato ed divisa in tre parti da pilastri; la fascia mediana decorata da tre finestre centi-nate, una per ogni arco a tutto sesto. Vi sono infine decorazione rettangolari e una tra-beazione divide la fascia mediana dallattico superiore, diviso in tre rettangoli maggiori chea loro volta ne contengono altrettanti minori; queste decorazioni sono simboliche e rappre-sentano la Trinit. Linterno invece molto decorato da mosaici, dominati da un Cristo inuna mandorla, che sovrasta una scarsella, cio unabside rettangolare, che si adatta me-glio alla pianta ottagonale; anche linterno pu essere divisa in tre: la prima tripartita dacolonne e decorata da losanghe e rettangoli, mentre la seconda presenta un motivo bifo-rato; lultima parte rappresentata dalla cupola, tutta mosaicata.

    Battistero di Firenze , vista esterna

    Battistero di Firenze, particolare del mosaico

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    SAN MINIATOLa basilica di San Miniato a Firenze uno dei pi antichi edifici romanici toscani; esso hauna posizione del tutto simbolica, perch essendo su una collina, domina allegoricamentetutta la citt e perch si dice che in questo posto sia caduta la testa del santo, dopo che fustato decapitato. La chiesa stata costruita nel 1018 sui resti di una chiesa carolingia pi

    antica ed ha un esterno simile al battistero di Firenze, poich presenta la stessa decora-zione a tarsia bicroma. La parte inferiore divisa in cinque parti da pilastri che sorreggonoarcate a tutto sesto con rettangoli bianchi e verdi; sopra di esse si erge una trabeazioneche sorregge due timpani ai lati con decorazione simile allopus reticolatum romano. Alcentro si trova una parte quadrata molto simbolica: ci sono infatti due figure composte daun cerchio e un buco allincrocio tra i due diametri: il cerchio rappresenta il mondo, i duediametri rappresentano la croce, e il buco centrale era usato per illuminare linterno; quindila figura sta a simboleggiare la luce di Cristo che illumina il mondo. Sopra queste due figu-re si trova un timpano in cui si rivedono le arcate a tutto sesto con decorazioni rettangolari;questo tipo di facciata, a salienti, sar il modello decorativo fiorentino pi importante.Linterno presenta tre navate la cui centrale a capriate lignee con arcate a tutto ssesto

    decorate con fasce alternate verdi e bianche. La zona absidale invece sopraelevata daqualche gradino, e presenta un baldacchino fatto da Michelozzo (colui che costru PalazzodeMedici) che contiene dipinti, e sotto di essa si trova la cripta con le reliquie del Santo.

    San Miniato a Firenze, facciata

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    PIAZZA DEI MIRACOLILa piazza dei Miracoli uno dei complessi pi famoso al mondo ed composto da quattroparti poste simbolicamente: il Battistero dove il cristiano nasce e viene battezzato, il Duo-mo dove il cristiano continua la sua religiosit, la torre di Pisa e infine il cimitero dove il cri-stiano viene seppellito. Queste posizioni sono dovute anche alla disposizione delle stelle

    nella costellazione di Orione, usate per la navigazione dai pisani, abili marinai e navigatori.

    Piazza dei miracoli

    Piazza dei miracoli , pianta

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    DUOMO DI PISAIl Duomo di Pisa stato costruito a partire dal 1064 per opera di un architetto bizantino:Buscheto. La pianta a croce latina immissa e presenta cinque navate nella parte centra-le e tre nel transetto; nellincrocio tra i due bracci della croce si trova una cupola con tam-buro ottagonale tipicamente bizantina. La navata centrale a cassettatura lignea rinasci-

    mentale e, non avendo bisogno di grandi pilastri per sostenerla, non si vede la presenzadelle campate e lo spazio derivante crea una sensazione di spazio e tranquillit; propriocome nel Battistero e in San Miniato si vedono anche qua le decorazione bicrome a fascealternate in marmo bianco e nero. Sugli esterni intervenuto invece Rinaldo che aggiunsearcate cieche con allinterno losanghe incassate. La facciata principale composta daquattro ordini di logge sovrapposte che creano un alternarsi di luce e di ombre; nelle primedue file la campatella centrale in asse con il portale centrale mentre nelle altre due alvuoto delle campatelle sottostanti corrisponde il pieno di una colonnina. Esse sono di al-tezza decrescente e sostengono una trabeazione inclinata, grazie alluso di archetti zoppi.

    Duomo di Pisa

    Duomo di Pisa, facciata

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    SAN NICOLA A BARIQuesta struttura la pi importante testimonianza di romanico del sud e presenta una

    facciata a capanna affiancata da due torri, del Catapno e delle Milizie. una basilica delXIII secolo ed proprio in questo periodo che risale la prima testimonianza gotica, appena

    nato; la presenza dei normanni per influ sullo stile dellopera, che divent un miscuglio dibizantino, gotico e romanico. La costruzione a croce latina immissa ed divisa in trenavate, senza un grande transetto. Linterno molto ricco di mosaici bizantini; la navatacentrale sorretta da dodici colonne derivate da unazione di spoglio, e attraversandole diarriva alliconostasi che delimita le due zone con due archi a tutto sesto e sopraelevalabside; un elemento architettonico francese.il transetto poco sporgente continuo epresenta tre absidi semicilindriche, invisibili dallesterno a causa di un parametro murariorettilinee.

    San Nicola a Bari, vista esterna

    San Nicola a Bari, vista interna

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    SCULTURA ROMANICALa scultura romanica sul piano stilistico molto differente da quella romana bizantina obarbarica; essa ritorna al classico come con i materiali e i soggetti sono legati alla storiasacra, e la scultura legata allarchitettura ed a anche una funzione apotropaica, in mododa tenere lontano le forze del male. Essa nasce dopo lanno mille e si diffonde in alcuneregioni europee; questa scultura non esiste se non per decorare unarchitettura comechiese o basiliche; n questi edifici si trovano decorazioni soprattutto nei timpani, nellestrombature dei portali, nei capitelli e negli amboni. I temi tradizionali della scultura roma-nica possono avere un carattere religioso con ispirazione biblica, o riguardanti la vita quo-tidiana; inoltre si hanno molto spesso figure fantastiche e mostruose, raffiguranti tipi di be-stie mitologiche, tutte raccolte nei bestiari.

    LA BIBBIA DI PIETRAQuestopera stata scolpita da Wiligelmo, il pi importante scultore romanico lombardo,essa divisa in quattro parti che raccontano tre scene: la creazione di Adamo, quella di

    Eva e il peccato originale. Nella prima parte raffigurato Dio in una mandorla sorretta dadue angeli inginocchiati; la seconda parte dominata da Dio che crea Adamo a sua im-magine somiglianza. Nella terza scena si vede Dio che crea Eva, impaurita e impressiona-ta, mentre Adamo dorme a terra; nellultima scena Adamo ed Eva sono rappresentati inpiedi vicino allalbero proibito e mentre luomo sta mangiando il frutto, la donna lo guardacon dolcezza. Nellaltro bassorilievo invece, vengono rappresentate due scene: nella pri-ma si vede Lamech che trafigge con il suo arco Caino, che cerca di tenersi ad una pianta.La seconda scena, molto povera, rappresenta larca di No e la sua famiglia.

    Bibbia di pietra, Wiligelmo

    Bibbia di pietra, Wiligelmo, particolare della seconda scena

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    DIZIONARIO

    AArianesimo: eresia secondo la quale Cristo era stato generato da DioArdica: corridoio addossato alla facciata esterna delle chiese

    CCammeo: conchiglia composta da pi strati di diversi colori incisa dallartista a seconda delmodo con cui voleva rappresentare la figura.Centina: struttura utilizzata come base dappoggio per la costruzione di archi

    EEsonartece: struttura esterna collegante le navate con lesterno

    IIsocefalo: ritratto in cui le teste si trovano alla stessa altezza

    LLaterizio: mattone composto da argilla impiegato nellarchitettura romana

    MMandorla: figura ellittica in cui viene racchiuso un personaggio rilevanteMatroneo: balcone o loggiato perimetrale destinato ad accogliere le donne

    S

    Salienti: disposta su diversi piani i quali sono a spiovente

    TTiburio: struttura cubica o parallelepipeda contenente una cupola.