il Gallo x Tricase

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il il G G a a l l l l o o il Gallo x Tricase - Supplemento de il Gallo - Anno 15 - 22 mag, 2010 - www.ilgallo.it - [email protected] Da consumarsi entro il... Sindaco alla frutta? Se nessuno dei cinque dissidenti scenderà a compromessi, la maggio- ranza non avrà i numeri per votare il Bilancio entro il 30 giugno prossimo e sarà costretta ad andare a casa. Tricase ancora a ri- schio paralisi e con un nuovo Commissario prefet- tizio? Il sindaco Musarò obietta: “L’impegno che ha ogni Consigliere comunale nei confronti della cittadi- nanza viene ancor prima della responsabilità nei miei confronti” I dissidenti “Siamo noi il vero centrode- stra. Loro ormai guardano a sinistra Movimento lento È ora che i cittadini facciano sentire la loro voce Il danno inferto a Tricase è grave ed è l’Ammini- strazione Musarò Fallimento totale

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ililGGaallllooil Gallo x Tricase - Supplemento de il Gallo - Anno 15 - 22 mag, 2010 - www.ilgallo.it - [email protected]

Da consumarsi entro il...

Sindaco alla frutta?Se nessuno dei cinquedissidenti scenderà acompromessi, la maggio-ranza non avrà i numeriper votare il Bilancio entro il 30 giugno prossimo e sarà costretta ad andare acasa. Tricase ancora a ri-schio paralisi e con unnuovo Commissario prefet-tizio? Il sindaco Musaròobietta: “L’impegno che haogni Consigliere comunalenei confronti della cittadi-nanza viene ancor primadella responsabilità neimiei confronti”

I dissidenti“Siamo noi ilvero centrode-stra. Loroormai guardanoa sinistra

Movimento lentoÈ ora che i cittadinifaccianosentire laloro voce

Il danno inferto a Tricaseè grave ed è l’Ammini-strazione Musarò

Fallimento totale

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QQuattro o, forse, cinque Consiglieri dissi-denti. La maggioranza si sgretola? “Piùche di Consiglieri dissidenti, parlerei di

alcune criticità che sono emerse nell’ambitodella maggioranza di governo. Alcuni Consi-glieri hanno posto dei problemi sui quali lamaggioranza ha discusso e sta discutendo. Si èfatta sintesi sulle questioni che sono state ri-solte; si continua a dibattere ed a con-frontarsi sulle altre. Il mio impegnoed i miei sforzi saranno finalizzatisempre e solo nella di-rezione della stabilità,a dare risposte al territorioed a garantire un futuro aquesta Amministra-zione. Non sarò io adinvitare alcuno aduscire da questamaggioranza. Certa-mente, però, nonposso influire sullescelte di altri, ognunodovrà assumersi leproprie responsabi-

lità”. Questa maggioranza ha un futuro? “C’èuna maggioranza che vuole continuare a lavo-rare per servire il territorio con più determina-zione e compattezza di prima. Ed anche il mioimpegno è quello di onorare il contratto con icittadini, che con grande generosità mi hannoconsegnato la loro fiducia”. Il bilancio passerà?“Allo stato attuale, non vedo problemi di sorta,anche perché l’impegno che ha ogni Consi-gliere comunale nei confronti della cittadi-nanza viene ancor prima della responsabilitànei miei confronti e credo che nessuno sisenta esentato da questo obbligo e possa

quindi far venir meno la stabilità e la go-vernabilità del paese”. È previsto unrimpasto di Giunta? “Questo è un ar-gomento che non è all’ordine delgiorno. Se e quando si dovesse

presentare la necessità, la va-luteremo serenamente, comesempre abbiamo fatto. Ma ri-peto, al momento non c’è al-cuna previsione di modifichedell’assetto dell’esecutivo”.

la questione politica22 MAGGIO 2010 ilgallo.it

maggioranzaAntonio Musarò (Sindaco)Tina Ciardo (Lista Musarò)Vincenzo De Rinaldis (TPT)Agostino Longo (L. Musarò)Giuseppe Piccinni (UdC)Pasquale Scarascia (PdL)Andrea Sodero (L. Musarò)Pantaleo Sodero (L. Musarò)Walter Stefanelli (PdL)Mario Turco (UdC)

10 opposizioneFrancesco Cito (L. Musarò)Pasquale De Marco (PdL)Rocco Martella (PdL)Rocco Piccinni (L. Musarò)Antonio Coppola (PD)Alfredo De Giuseppe (PES)Gianluigi Forte (PES)Rocco Indino (PD)M. Assunta Panico (I Dem.)Carmine Zocco (PD)

10103

Maggioranza... minima

continua a pag. 5

Il Sindaco. “I miei sforzi finalizzati a dare risposte alterritorio e garantire un futuro all’Amministrazione”

1indecisoAntonio Giannini

(Azzurro Popolare)

SSiamo alla frutta? Da giorni voci sempre più insi-stenti parlano di un Sindaco dimezzato, di un Con-siglio bloccato che (pare) non riuscirà a votare il

prossimo Bilancio. I malumori all’interno della maggio-ranza sono in continua ascesa, tanto che la fronda deicinque dissidenti, che hanno reclamato l’attenzione delSindaco senza riceverla, sono sempre più sicuri cheanche quest’esperienza politica del centrodestra a Tri-case stia per scadere. Cosa e quanto c’è di vero? Divero c’è un Sindaco che non parla con tanti della suamaggioranza; che balbetta sui problemi del Porto; cheaumenterà la spazzatura del 25%; che fa pagare il pul-lman agli anziani che si recano al cimitero; che aumen-terà la retta per le mense scolastiche; che dopo dueanni non ha ancora deciso cosa fare dell’ACAIT; chevorrebbe abbattere la Scuola “Dante Alighieri” per im-piantarla altrove; che da quando si è insediato affrontasolo oggi il problema delle discese a mare; che, perproblemi di incomprensioni, non rinnova a dicembre laconvenzione con il responsabile dell’Ufficio tecnico,arch. Pizzileo, creando di fatto uno stand by; che gal-leggia in un mare di indecisioni che piantano al palo lacittà. E l’opposizione cosa fa? Peggio di Bertoldo... datempo non riesce a trovare “l’albero al quale impic-carsi” e, tra un chiarimento e l’altro, non oppone alcunaresistenza ad una maggioranza che sembra portare alladeriva la nostra città. Vi sembra una bufala?! Vorremmofosse tale, ma quello che ci hanno raccontano i direttiinteressati lascia presagire tutt’altro.

Luigi Zito

Amministrazioneal capolinea?

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la questione politica 22 MAGGIO 2010ilgallo.it4

POLITI...

EEnnesimo crack nella maggioranza

tricasina: questa volta però

l’emorragia non è stata contenuta

e qualche… pezzo è caduto. Quattro con-

siglieri (Francesco Cito e Rocco Pic-

cinni eletti nella Lista Musarò e Rocco

Martella e Pasquale De Marco del PdL)

di quella che era la maggioranza eletta di-

cono basta e passano all’opposizione, mi-

nando decisamente la preponderanza

numerica in Consiglio di chi governa. La

spallata potrebbe diventare definitica se

alla fine Antonio Giannini (Azzurro Po-

polare), tutt’ora in stand by, decidesse da

fare anche lui il salto del fossato. Ma

come si è arrivati a tutto ciò? “Dopo lesconfitte del centrodestra tricasino siaalle Provinciali che alle Regionali”,

spiega Francesco Cito in rappresentanza

dei dissidenti, “abbiamo posto un pro-blema politico. Se un’Amministrazionedi centrodestra che ha vinto con unastragrande maggioranza, per ben duevolte va sotto rispetto al centrosinistravuol dire che in qualche modo abbiamodeluso il nostro elettorato. E per questonoi abbiamo pensato di stilare un docu-mento che altro non era che il sunto deitantissimi dissensi e malcontenti raccoltitra tutti i Consiglieri della maggioranza.Inizialmente questo documento, con inevidenza alcune criticità di questa Am-ministrazione, era stato prodotto e con-segnato in forma privata al Sindaco.L’obiettivo era quello di parlarne tra noi,ma sono trascorsi i giorni e questo nonè avvenuto mentre le solite voci di corri-doio avevano fatto capire a molti che lecose non andassero per il verso giusto.Così, prima che la cosa diventasse di do-minio pubblico e per evitare che la ve-rità venisse distorta, abbiamo pensatoche fosse necessario rendere pubblicoquesto documento. Da allora siamo ca-duti nel paradossale: noi che ammette-vamo l’esistenza di problemi e il Sindacoche ribadiva come la maggioranza fossecompatta”.

CChi è oggi il centrodestra a Tricase?

“Noi che abbiamo lasciato lamaggioranza”, sottolinea Cito,

“siamo assolutamente di centrodestra equando, prima dell’estate, saranno no-minati i Coordinatori cittadini ed i Di-rettivi provinciali e regionali, vedremoquali saranno gli indirizzi del partito echi sarà dentro e chi fuori. Noi comun-que pensiamo che il progetto originaledel centrodestra non sia rispettato daquest’Amministrazione. Si pensi poi chea cinque giorni dalle elezioni regionali,con il nostro candidato Rocco Palese

ancora in ballo, a Tricase il centrosini-stra ha presentato in pompa magna ilprogetto per il nuovo porto…”. In que-

sto bailamme, i vertici del PdL hanno

preso una posizione? “Non sono interve-nuti: ritengono sia una questione in-terna che dovremo risolvere da soli. Delresto nessuno ne ha chiesto l’inter-vento”. Intanto resta sospesa la posizione

di Antonio Giannini (Azzurro Popolare).

“A quanto mi risulta è ancora dei nostri,non c’è stata alcuna dichiarazione uffi-ciale in merito. Ci conteremo al mo-mento opportuno” Vale la pena ricordare

che nel caso anche Giannini passasse al-

l’opposizione il Bilancio non passerebbe

e l’Amministrazione finirebbe immedia-

tamente la sua corsa. Cosa farete in Con-

siglio comunale? Vi dichiarerete

indipendenti? “Dobbiamo ancora par-larne. Di certo il nostro atteggiamentonon sarà quello di condividere le sceltedi questa maggioranza. Saremo Consi-glieri di opposizione a tutti gli effetti sep-pur mantenendo comunque un altosenso civico: se dovrà passare una deci-sione buona per il paese, non saremocerto noi a impedirlo”.

Il salto del fossato. In quattro passanoall’opposizione. Giannini, ancora indeciso,diventa ago della bilancia e del... Bilancio

Cito punta l’indicecontro il primo cittadino

““In un momento in cui l’avversario barcolla dopoaver preso un cazzotto in faccia, invece di cercareil ko, gira al largo quasi non volesse infierire

””È un percorso iniziato6, 7 mesi fa. Credo sivada verso un ribal-tone politico

“Guardano a sinistra”

EE l’opposizione, quella vera, quella venuta fuori dalle urne nell’aprile 2008?

“Quello che ci sorprende è che in un momento in cui l’avversario barcolladopo aver preso un cazzotto in faccia, invece di cercare il ko, gira al largo

quasi non volesse infierire”.Come mai? “Non vorrei ci fossero patti scellerati tra leparti. Ma è l’unica spiegazione che riesco a darmi, anche perché in due anni è mezzoquesta è la prima volta che si fa opposizione seria e non arriva certo dal centrosini-stra. Chissà perché…”. Nessun tentativo del Sindaco o chi per lui di ricucire questo

strappo in seno alla maggioranza? “Nessun tentativo se non quello, da sciacalli, diprendere singolarmente qualcuno di noi forse ritenuto più debole. Ma mai si è cer-cato di risolvere il problema nel suo insieme: evidentemente l’interesse non eraquello di tenere compatta la maggioranza ma solo di eliminare quelle persone cheavrebbero posto troppe domande sul loro operato”. A suo tempo rinunciasti alla can-

didatura a sindaco per appoggiare quella di Musarò. Oggi lo rifaresti? “Assolutamenteno. Indipendentemente da chi mi accompagna in questa battaglia di chiarezza e tra-sparenza, quanto stiamo facendo oggi lo avrei fatto anche da solo. Perché ho unalto debito di riconoscenza nei confronti dei cittadini. Avessi l’opportunità di tor-nare indietro, non lascerei mai più il passo a quest’uomo”. Tra le indiscrezioni ce n’è

una che vorrebbe quest’Amministrazione ammiccare al centrosinistra o almeno ad una

parte di esso. Solo chiacchiere da bar? “A mio avviso è un percorso iniziato 6-7 mesifa. Credo si vada proprio verso un ribaltone politico di questo tipo. Quel che è certoè che, oggi come oggi, il centrodestra è fuori da questa maggioranza”.

“L’opposizione? Mi sembra distratta”

“L’Amministrazionenon è più di centrodestra”

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SSecondo il segretario cittadino del Partito Demo-

cratico, Rocco Musio, “non sarebbe possibilecomprendere questi due anni di non-ammini-

strazione Musarò se si tralasciasse la genesi della vit-toria del centrodestra a Tricase. Nel 2006, dopo lariconferma del centrosinistra alla guida della Città, ilcentrodestra era in liquidazione fallimentare, dilaniatoda divisioni interne e da rancori personali. La sceltaoperata da tre consiglieri comunali di maggioranza difar cadere l’Amministrazione Coppola (non solo il Sin-daco Coppola) interruppe quella fase di liquidazionee pose le basi per il ritorno del centrodestra alla guidadi Tricase. Il danno inferto a Tricase è grave ed èl’Amministrazione Musarò. Un’Amministrazionecon poche idee e per giunta confuse. Nessuna inizia-tiva che vada oltre la mera gestione ordinaria, nessuna

capacità progettuale, solo tante parole. In questi mesiabbiamo assistito ad annunci e retromarce che

denotano tutta la confusione in cui operal’Amministrazione di centrodestra,priva fin dalla sua nascita di un pro-gramma politico amministrativo. Senon fosse per la crisi politica che ci-clicamente la attanaglia (chissà se

vera o strumentale) e alcune sporadichee confusionarie iniziative, a volte al

limite del ridicolo, non ci siaccorgerebbe nemmeno chea Tricase c’è un’Ammini-strazione. Alcuni esempi: è dipoche settimane fa l’annun-cio di nuova sede per la Bi-blioteca Comunaleindividuata nell’edificio sco-

lastico di via Micetti; pochi giorni dopo, il Sindaco si èrimangiato tutto dichiarando che la Biblioteca saràcollocata nell’ACAIT. La ex sede del Tribunale, inzona Campoverde, è stata prima promessa alla ASL,poi alla Guardia di Finanza, infine assegnata alla ASL.E che dire della “Giunta d’Ottobre” nominata l’annoscorso, salvo poi ritornare dopo appena un mese allaGiunta precedente. Abbiamo sentito il Sindaco annun-ciare la costruzione della Cittadella della Salute, senzaalcuna spiegazione su risorse finanziarie e colloca-zione urbanistica. Ancora poche settimane fa, di fronteall’incendio della scuola di Corso Apulia, la cui situa-zione di insicurezza e pericolo era stata denunciata dalPD cittadino un anno fa, Musarò ha addirittura di-chiarato alla stampa che “forse è arrivata l’ora di ri-costruire le scuole”; intanto, però, in 20 mesi non sonoriusciti ancora a realizzare il parcheggio di Piazza Ca-serta. E chissà quando sarà riaperta via Olimpica…

LaLa vostra può essere ancora conside-

rata una Amministrazione di cen-

trodestra? “Non c’è motivo perdubitarne. L’assetto politico è quello uscitodalle elezioni amministrative e che i cittadinicon il loro voto hanno determinato. Se c’èstata qualche modifica della squadra di go-verno o se ancora in futuro ci sarà, ciò nonsarà attribuibile alla mia volontà o ad una vo-lontà superiore, ma solo ed esclusivamente aicomportamenti dei singoli. La maggioranzarimane di centrodestra”. È vero che state

guardando con interesse al centrosinistra? Po-

tremmo ritrovarci con una maggioranza allar-

gata a gruppi estranei rispetto a quelli che

hanno vinto le elezioni? “Ribadisco che lamaggioranza è di centrodestra, ma dialo-ghiamo con tutti quanti intendano, con spiritocollaborativo e con animo sereno, appoggiarel’azione della maggioranza di governo”.

la questione politica22 MAGGIO 2010 ilgallo.it

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Musio: “Poche idee e pure confuse”

“Il niente amministrativo”

””Nessuna iniziativa oltre lamera gestione ordinaria,nessuna capacità proget-tuale, solo tante parole...

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Alfredo De Giuseppe (PES)

“Promettere in campagna elet-torale è molto facile, essere dasubito efficienti è molto com-plesso. Specie se, invece dellavoglia di progettare e costruire,si privilegiano le varie anime po-litiche che ti hanno eletto”

“La tribù delle promesse facili”

IPSE DIXIT

CAOS

””Dialoghiamo con tutti quantiintendano, con spirito colla-borativo e con animo sereno,appoggiare l’azione dellamaggioranza

Il Sindaco Musarò. L’assetto politico è quelloche i cittadini con il loro voto hanno determinato

“Siamo di centrodestra ma...”

L’affondo del PD. Il segretario cittadino: “Il danno infertoa Tricase è grave ed è l’Amministrazione Musarò. Una sequeladi annunci e retromarce di una maggioranza priva fin dal-l’inizio di un programma politico amministrativo”

L’Istituto Comprensivo 1° Polo di Via Apulia a Tricase presenta la prima edi-zione del progetto Lettura - Biblioteca dal titolo “Libro Party in giardino”.Le classi terze, quarte e quinte della scuola primaria e la prima classe dellascuola secondaria s’incontrano alla “festa silenziosa” tra libri “da gustareed assaporare”. L’appuntamento è per giovedì 3 e venerdì 4 giugno, en-trambe le sere con inizio alle 18.

Progetto lettura al Primo Polo

“Noi non facciamo alcun trasformismo”

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il porto 22 MAGGIO 2010ilgallo.it6

FFrancesco Cito è stato consiglierecon delega al porto. Cosa pensa diquanto successo? “Appropriarsi

di un’idea altrui è facilissimo, portarla atermine è ben più difficile perché biso-gna avere una visione completa della si-tuazione e questo non è semplice pergente che, fino ad un anno fa, non sa-peva distinguere una poppa da unaprua! Se poi tutto si è ridotto esclusiva-mente nel dare l’incarico ad una grossaDitta, che giustamente pensa al suo diprofitto, beh, quello che avevo in menteera ben diverso! Riguardo ai servizi, in-vece, non c’è ancora nulla. Il sotto-scritto era tra quelli che aveva chiestoun aumento delle tariffe proprio peragevolare la Ditta nell’erogazione di

servizi che al momento non ci sono. Epoi non si può pensare ad un porto turi-stico che porterà giocoforza all’interru-zione dell’atavica tradizione tricasina diutilizzare il porto come località bal-neare, senza offrire alternative valide aibagnanti. Per questo avevo pensato allarealizzazione di un impianto balneare,per il quale curai in prima persona irapporti con una Ditta barese pronta adun investimento di 5-600mila euro. Maquando arrivammo al momento di chiu-dere, nel corso di un incontro program-matico con ingegneri e tecnici dellaDitta, il Sindaco non si fece trovare,mandando tutto a monte. Evidente-mente non era interessato a questo tipodi discorso…”.

“Il problema è stato af-frontato e la gestione delPorto è stata affidata aduna Società esterna.Stiamo migliorando le di-fese foranee e i serviziesistenti. Stiamo risol-vendo un annoso pro-blema con lariattivazione e il miglio-ramento del servizio diapprovvigionamento car-burante da diporto, cheinteressa un’area più

vasta del territorio comu-nale. Sulle discese amare, in assenza delPiano Coste regionale,non possiamo interve-nire. Appena pronto que-sto strumento, ciadopereremo per risol-vere anche questo atavicoproblema. Ci stiamo atti-vando per migliorare lediscese esistenti per unpiù comodo, sicuro e fa-cile accesso al mare”.

In Porto o in alto mare?Il Sindaco. “Il Porto è ok e perle discese a mare aspettiamo ilPiano coste regionale”

LL aconico ilsegretariocittadino

del PD, CosimoMusio: “Forse, maqui probabilmentecominciamo a chie-dere troppo, è possibilesperare che in un tempo nonmolto lontano il Sindaco siaccorga che sul lungomaredi Tricase Porto giaccionoinutilizzati dei locali che po-trebbero essere assegnati peraprire attività commerciali ecreare così posti di lavoro. Oforse questa Amministra-zione non ha interesse adampliare l’offerta commer-ciale a Tricase Porto?”. ””

Tutto si è ridottonel dare l’incarico aduna grossa Ditta, chegiustamente pensaal suo di profitto

“Niente servizi”

Cito: “Facile appropriarsi di un’idea ma...”E le discese a mare? “Non si può pensare adun porto turistico senza offrire alternative va-lide ai bagnanti”

E quei localiinutilizzati?

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balzelli e stipendi22 MAGGIO 2010 ilgallo.it 7

MMusarò premette che “La raccolta differenziata va agonfie vele.Abbiamo fatto unamassiccia campagnadi comunicazione e sensibilizzazione unitamente

ai responsabili del ConsorzioAto ed oggi la percentuale èsalita al 24%, superando ancheComuni dove la rac-colta era partitamolto prima. Certo, potevamo faremeglio, ma teniamo presente che siamo partiti dazero; si sta lavorando per rivedere il contratto sullosmaltimento dei rifiuti, per introdurre la raccolta dif-ferenziata spinta porta a porta anche presso lemarine,consentendo così di migliorare ulteriormente la per-centuale sino ad oggi raggiunta. Per quanto riguardail costo per lo smaltimento dei rifiuti, va ribadito che latassa sui rifiuti (Tarsu) è conseguenza dell’imposizione del Con-sorzio Ato al Comune. L’aumento è dovuto al nuovo ciclo di ge-stione dei rifiuti che porta il relativo costo dello smaltimento daeuro 62,68 a tonnellata ad euro 96,70, pari a circa il 54% di in-cremento per il Comune.Afronte di tanto, l’AmministrazioneCo-munale ha ritenuto di aumentarlo di solo il 25%, tenendo contodelle necessità dei cittadini. L’attuale costo è dovuto all’accordoa suo tempo intervenuto fra il presidente dellaRegione,NichiVen-dola, e la Società che gestisce il biostabilizzatore di Burgesi ad

Ugento. I risultati positivi della raccolta differenziata cihanno permesso di contenere questo aumento. Siamoimpegnati a migliorare ulteriormente la raccolta, perridurre i costi. Sento il bisogno di ringraziare tutti i cit-tadini per la grande sensibilità ed il grande impegnodimostrati, senza cui non avremmopotuto raggiungerei lusinghieri risultati di cui ho detto prima”. E siamo al

cosiddetto “balletto dei tecnici”. “Nessun balletto. Intornoa questo argomento del Tecnico comunale è stata fattatroppa confusione. Appena insediati, poiché il Settore era

scoperto, abbiamo avviato un rapporto di collaborazione conun tecnico convenzionato, in attesa di bandire un concorso.Quest’ultimo è stato regolarmente espletato ed oggi il posto di

dirigente è occupato dal vincitore. C’è stata una linearità esem-plare nei comportamenti e non capisco perché si voglia ingene-rare confusione, o peggio sospetti, a tutti i costi”. Lei è accusato diaver voluto un Direttore Generale con uno stipendio che pesa sullecasse comunali in un periodo non proprio florido. “Vi è da dire chela scelta del SegretarioGenerale per il nostroComune è stata unascelta ampiamente condivisa da tutte le forse politiche.Questi, poi-ché ricopre anche la carica di Direttore Generale, percepisce unostipendio rapportato alla detta doppia mansione”.

SSembra proprio che tra non moltoavremo la brutta sorpresa di unconsistente aumento della tassa sui

rifiuti. “Dovrebbe aumentare del 25-30%”, conferma il consigliere Cito, “equesto peserà anche su chi, vedi gli abi-tanti di Tricase Porto, vivono nell’im-mondezzaio perché lì ancora non si èriusciti a far partire la raccolta differen-ziata. Con l’inizio della quale credevoche le tasse sarebbero addirittura dimi-nuite, invece ciò non è avvenuto, forseper lo scarso peso politico nell’Ato op-pure perché non esiste, a differenza di

altri Comuni, una figura specifica chevada a verificare quante ore di straordi-nario vengono effettuate e quant’altro,in modo da attuare un risparmio consi-stente. In pratica, si paga senza saperecosa si paga e non è assolutamente giu-sto; così come non è giusto l’aumentodel 15% previsto sulla retta delle mensescolastiche per l’asilo. Non è giusto so-prattutto per il contesto che prevede peril prossimo anno 850 famiglie che per-deranno la cassintegrazione, con conse-guente ricaduta sul territorio. E mentretutti soffriamo e sentiamo dirci che dob-

biamo ulteriormente stringere la cin-ghia, i privilegi della casta non vengonotoccati”. Si riferisce alle indennità degliAssessori? “In una riunione di maggio-ranza, su proposta del Sindaco (“ma evi-dentemente era una sua solitaboutade”), si era deciso di togliere le in-dennità agli Assessori e ridurre quelladel Direttore Generale. Proposta votataall’unanimità ma poi caduta nel nulla edimenticata. E quando gli è stata ricor-data, il Sindaco si è subito preoccupatodi difendere l’integrità professionale delDirettore Generale, come se noi l’aves-simo intaccata… Il nostro era invece undiscorso semplicemente economico. Oracome ora non possiamo permetterci unDirettore Generale. O quanto meno an-drebbe decurtato lo stipendio ”.

Rifiuti: pagheremo di piùAssessori gratis. I dissidenti: “Non si eradetto di togliere le indennità? E aumentaanche la retta per le mense scolastiche...”

Il Sindaco: “Noi non c’entriamo”È stata una sceltaampiamente con-divisa da tutte leforze politiche

Direttore Generale

””L’aumento. “È conseguenza dell’imposizione dell’Ato al Comune”

tasse

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De Giuseppe: maggioranza

DDue anni di AmministrazioneMusarò. Come vola iltempo! Io non mi sono ne-anche accorto che siano pas-

sati già due anni! E forse neanche laCittà di Tricase. Sembra ieri quando ilPopolo festeggiava la Vittoria, il ritornoalla Buona Amministrazione, la Ge-stione delle Cose Pratiche contro l’inde-terminatezza della vecchia politica.Erano giorni di esaltazione e di spe-ranza. Ma durarono davvero poco. Se-gnalammo subito che una città prostratada un lungo commissariamento e prece-dentemente da mesi di scontro fra levarie forze politiche di sinistra, non po-teva, non doveva attendere altri duemesi per avere una Giunta. Era un se-gnale forte: nonostante il Sindaco avesseottenuto un indiscusso successo perso-nale e una maggioranza vicina al 70%,nominò gliAssessori ben 60 giorni dopole elezioni, perdendo in pratica una seriedi interventi e la programmazioneestiva. Eppure era una Giunta facile: fu-rono nominati i più votati per lista, al dilà di competenze e capacità. Facemmoaffiggere in quei giorni un pubblicoma-nifesto, allarmati dai ritardi e dall’inde-cisionismo, era un modo per avvertire icittadini, per riaffermare un principiobase: promettere in campagna elettoraleè molto facile, essere da subito efficientiè molto complesso. Specie se, invecedella voglia di progettare e costruire, siinizia da subito a dover privilegiare levarie anime politiche che ti hanno eletto.Questo è un dato che emerge in tuttiquesti mesi: prima mettere d’accordotutti gli eletti e molti dei non eletti e poi

prendere una decisione. Dopo pochimesi tutte le contraddizioni interne allastessa maggioranza sono esplose inmodo evidente e a volte clamoroso. Unagirandola di ipotesi su come risolvere levarie crisi. Poi nel settembre 2009, dopoun’altra estate trascorsa a litigare, il Sin-daco azzera la Giunta, nomina dei nuoviAssessori, però non la presenta al Con-siglio Comunale e subito dopo la disco-nosce, dicendo di essersi sbagliato (dopolunghe trattative nello studio privato delMinistro Fitto). Riconferma in blocco ivecchiAssessori, cambiando e togliendoun po’ di deleghe. Pochi mesi di pausa,siamo ad oggi, di nuovo crisi interna allamaggioranza: documenti di sostanzialesfiducia all’operato della Giunta, accusedirette di incapacità organizzativa al Sin-daco, richieste precise su funzionari,idee e progetti. Insomma un bailammedal quale non si esce: una confusionesulla testa dei cittadini, con un’Ammi-nistrazione che rischia di non vedersi ap-provato il Bilancio e conseguente nuovocommissariamento. E l’opposizione? Cisono delle difficoltà, è evidente, anchenella minoranza: scarso coordinamento,poca visibilità esterna delle battagliefatte in Commissione e in Consiglio, ipartiti lontani dalla progettualità (e pieni

di conflitti personalistici). Però in Con-siglio Comunale, così come in Parla-mento, la minoranza ha forza sedall’esterno giungono segnali forti. Sa-rebbe importante che studenti, lavora-tori, i cittadini disagiati e tutti coloro cheamanomigliorare la propria città, faces-sero sentire la loro voce.A costo di per-dere qualche ora della propria giornatao qualche piccola favorevole ma contin-gente condizione. E invece a Tricase,come in tutta Italia, la gente vive comeanestetizzata, sorda ai problemi, pigra difronte alle novità, si informa poco, si ar-rabbia pochissimo, lotta zero. Per farecose grandi, il nostro popolo deve di-ventare grande, deve partecipare, devealmeno tentare di sapere. Invece sa quelche altri decidono debba sapere. I gruppiconsiliari di minoranza si trovano spessodi fronte a provvedimenti discutibili, no-civi per le prospettive di questa città, lisegnalano, li scrivono sui muri e suigiornali, li contrastano nelle sedi istitu-zionali. Ma non ricevono mai nuovalinfa dagli stessi elettori, vivono il lororuolo nell’indifferenza generale. In que-sti condizioni è molto difficile fare op-posizione, preparare un altro futuro. Lavita democratica si costruisce insieme,uscendo dal proprio particolare e cer-cando delle basi comuni sulle quali co-struire una comunità che abbia un’unicadirezione di sostenibilità. Cercare ancorauna volta un uomo catalizzatore di voticon intorno decine di visioni diverse nonporta da nessuna parte, non ci aggiungeniente, ci fa sprecare solo del tempo.

Alfredo De Giuseppewww.alfredodegiuseppe.it

e opposizione senza linfaJ’ACCUSE. “Un bailamme dal quale non si esce: una confusione sullatesta dei cittadini, con un’Amministrazione che rischia di non vedersiapprovato il Bilancio e con conseguente nuovo commissariamento”

””“E l’opposizione?”

Difficoltà evidenteanche nelle minoranze:scarso coordinamento,partiti lontani dallaprogettualità...”

critica ed autocritica

Un progetto sulla merenda di metà mattinaa scuola ed un workshop sul gusto. E’quanto caratterizzerà l’appuntamento di sa-bato 29 maggio, a partire dalle 18, nellaSala del Trono di Palazzo Gallone, dal titolo“Io sono quello che mangia…sano!”, a curadel Comitato Genitori “R. Caputo” e dell’Ist.Comp. Polo 2, in collaborazione con gli As-sessorati alla Sanità ed ai Servizi Sociali,l’Asl lecce, l’ASD Scuola Calcio Tricase, il CSVSalento e Mondoradio. Il convegno sarà in-centrato sullo spuntino buono a scuola: siparlerà di prevenzione dell’obesità, di in-terventi educativi e del menù settimanaleper la merenda di metà mattinata nellascuola primaria; inoltre si effettuerà l’ana-lisi dei dati. Dopo i saluti del sindaco Anto-nio Musarò, degli assessori interessati,Antonio Scarcella (Sanità) e Claudio Pispero(Politiche Sociali), di Angelo Sanapo dellaScuola Calcio Tricase, del Comitato Genitorie della dirigente scolastica del Polo 2, Ca-terina Scarascia, le relazioni della dr.ssa PinaPacella, nutrizionista dell’Asl Lecce, su “Fi-siologia dell’alimentazione e del bambinosano”; del dr Giuseppe Longo, direttore SIANArea Sud Provincia di Lecce, su “Continui in-terventi preventivi per il controllo integratodell’obesità pediatrica”; del dr SalvatoreCacciatore, pediatra, su “Conseguenze del-l’obesità infantile”; del dr Franco Sanapo,direttore sanitario dell’Asl Lecce, su “Cattivaalimentazione e costo sociale”.

“Io mangio... sano”

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dietro la lavagna 22 MAGGIO 2010ilgallo.it10

ÈÈben noto come lo stato generale degli im-

mobili che ospitano le scuole tricasine

lasci molto a desiderare. E dunque niente

di nuovo sotto il sole quando l’assessore comu-

nale Ippazio Cazzato ci conferma, appunto, che

molto deve essere fatto “affinché, da subito incerti casi ma naturalmente anche con obiettivipiù a lunga scadenza, negli anni, si giunga aduna situazione ottimale, che riesca a soddisfarei bisogni dell’intera collettività scolastica. Ecredo che, anche in base a quanto accadutonelle ultime settimane, nessuno possadubitare dell’impegno e della volontàmessi in campo da questa Am-ministrazione”. Il riferimento è

al recente incendio che ha in-

teressato l’edificio di via Apu-

lia del 1° Polo. “Per ovviare aquesto spiacevole episodio”,

spiega l’assessore Cazzato, “ab-biamo esercitato uno sforzo eccezio-nale per rimettere immediatamente in sestol’immobile e ripristinare l’agibilità in tempi bre-vissimi, come testimoniano peraltro gli attestatidi stima ricevuti sia dal personale didattico chedai vertici del Consiglio d’Istituto. Ovvio che,ce lo auguriamo tutti, un’emergenza debba re-stare tale, per cui la nostra azione in merito avia Apulia proseguirà anche nell’ordinario.Che poi tanto ordinario non è, nel senso che èprevisto un progetto molto articolato ed impor-tante, per un costo di circa 300mila euro, cherestituisca a questa sede soprattutto tutti i cri-smi della sicurezza, oltre a tanti altri piccoli in-terventi. Un altro consistente progetto”,

continua Ippazio Cazzato, “con le stesse finalitàe con un costo di circa 150mila euro, riguardala “Dante Alighieri”. Entrambi i progetti sonopronti su carta e stiamo facendo di tutto affin-ché al più presto vengano appaltati e si possa

quindi, già durante questa estate, dare il via ailavori. Rassicuro inoltre che tutto ciò nonesclude dal nostro prossimo operato gli altri im-mobili scolastici, che saranno anch’essi inte-ressati da interventi di miglioramento, seppurdiversi e di caratura minore, a seconda delle ri-spettive esigenze”. Dal prossimo settembre,

come risaputo, si ripartirà con tre Poli (c’è stato

l’accorpamento tra gli attuali secondo e terzo).

“Per quanto mi compete”, commenta l’assessore

Cazzato, “posso solo dire di trovarmi d’accordoche la razionalizzazione dell’offerta

formativa viene prima di tutto ese si è giunti a questa solu-

zione, evidentemente an-dava fatto. Per il resto,mi auguro che le strut-ture possano restare di-

slocate sul nostroterritorio, frazioni comprese,

così come sono”. Nel frattempo

si vocifera di proposte che continuano a

giungere sul tavolo dell’Amministrazione, fra cui

quella (ed è la più “chiacchierata”) di trasferire

nel rione di Caprarica, su un terreno che verrebbe

donato da un anonimo benefattore, la “Dante Ali-

ghieri” (con la realizzazione, nell’attuale sede, di

un centro commerciale di proprietà… dello

stesso benefattore). In relazione a questo, l’am-

ministratore tricasino è invece molto più espli-

cito e perentorio: “Di grandi fesserie (ma il

termine testuale è stato un altro…, Ndr) se ne di-cono tante! Tuttavia, è nostro dovere ascoltaree valutare, in prospettiva futura, tutti i suggeri-menti e le idee che giungono da ogni dove(“dallo stesso mondo scolastico, ad esempio, piùvolte mi è stato chiesto che senso hanno dueMedie una di fronte all’altra…”) e che natu-ralmente mirino solo al raggiungimento del topper l’intera comunità scolastica”.

““DDal territorio ma so-prattutto dagli opera-tori del settore

scolastico”, ammette il sindaco, “

giungono sollecitazioni per unamigliore razionalizzazione delladislocazione delle strutture scola-stiche. Un’Amministrazione seriaha l’obbligo di raccogliere l’invitoe ragionare serenamente. Questoè quello che questa Amministra-zione sta facendo. Al termine diquesto ragionamento non èesclusa l’ipotesi di dislocare qual-che plesso scolastico in altri luo-ghi per rendere più funzionale efacilmente fruibile il servizio sco-lastico e contemporaneamente va-lorizzare il territorio, even-

tualmente anche con nuove inizia-tive”. A quanto pare è previsto un

aumento della retta delle mense

scolastiche. “Non si tratta di unaumento del costo del serviziomensa scolastica. Bensì di un rial-lineamento del prezzo all’indice diinflazione Istat, considerato che dadiversi anni non veniva aggior-nato”. Un centro commerciale al

posto della Media “Dante Ali-

ghieri”? “Qualora si dovesse per-venire ad una diversa dislocazionedella struttura scolastica, l’Ammi-nistrazione ha l’obbligo di rivisi-tare l’intero comparto e valutareuna forma armonica e compatibiledi utilizzazione e sviluppo mi-gliore. Nessuna ipotesi è esclusa”.

Scuole inadeguateAssessore Cazzato. “Ci siamo postiobiettivi a lunga scadenza, per giun-gere ad una situazione ottimale, cheriesca a soddisfare i bisogni dell’intera collettività scolastica”

Il Sindaco. “Nessuna ipotesi è daescludere: abbiamo l’obbligo di valu-tare ogni opportunità per migliorare”

La “D. Alighieri”a Caprarica? Sono

solo fesserie!““

La “D. Alighieri” aCaprarica? “Possibile”

Page 11: il Gallo x Tricase

IIndiscrezioni vorrebberol’abbattimento della“Dante Alighieri” ed una

nuova scuola a Caprarica, fuoridal centro abitato. Per il consi-gliere Francesco Cito sono“voci di corridoio perché inquesta maggioranza ungruppo ristrettissimo di per-sone (“qualcuno anche al difuori della maggioranzastessa”) decide e i Consiglierisi devono limitare a votare ledecisioni. Abbiamo appreso iltutto in camera caritatis, ma aquanto pare la cosa è già didominio pubblico. Non si di-scute la bontà della scelta, mail fatto che la stessa non sia di-scussa prima nella massimatrasparenza. Buttare a terraquella scuola ed in quel postofar sorgere un centro commer-ciale con tanto di parcheggiointerrato potrebbe anche es-sere una cosa importante peril paese, però, da Consigliere,mi sarebbe piaciuto capire perbene l’operazione sin dal suoinizio. E poi perché decentrareuna scuola a Caprarica e nonpensar invece ad unico Polodidattico? Penso, ad esempio,alla strada per Tricase Porto,capace di accogliere i pullmane l’intero traffico scolastico.Ho l’impressione che si conti-nui a vivere alla giornatasenza avere un piano orga-nico. Così com’è accaduto per

i 260mila euro di fondi Proustdestinati alla Biblioteca comu-nale da spostare in via Micetti,poi dirottati ad un solo capan-none dell’Acait ed ora, aquanto pare, tornati alla lorodestinazione originale”. Altropunto del contendere quellodell’Asilo Comunale “T. Ca-puto”: “Per il quale si è sfio-rata la… tragicommedia.L’assessore Antonio Scar-cella, insieme al consigliereMario Turco, si sono interes-sati dell’Asilo Comunale, cheper una serie di situazionistava per finire nelle mani diun privato, con il Comune

messo addirittura alla porta.Tramite un ricorso vinto e re-lativi soldi spesi, siamo riuscitia far rientrare la cosa. Soloche, all’improvviso, un docu-mento importante è sparito. Supressioni di alcuni Consiglieriche lo chiedevano insistente-mente, questo documento èriapparso, ma ormai la situa-zione era compromessa esiamo stati costretti di nuovoad interpellare avvocati espendere soldi, con il rischiogrosso di perdere l’Asilo”. Edov’era questo documento?“E’ riapparso da qualchetasca…”.

dietro la lavagna22 MAGGIO 2010 ilgallo.it 11

Il segretario cittadino del PD Rocco Musio riven-dica il merito della passata Amministrazione edice: “In realtà, le poche cose che si sono realiz-zate in questi due anni sono solo continuazionedi progetti della precedente Amministrazione. Al-cuni peggiorati anche. E su tanti altri c’è la pre-occupazione che non vengano portati a termine;penso al completamento delle Case Popolari inzona 167, per le quali c’era un accordo con l’ IACP,penso al PIRP e a Bollenti Spiriti. In compenso il Sindaco e la sua mag-gioranza stanno provvedendo ad aumentare di un ulteriore 25% la tassasulla spazzatura ed alcuni servizi, come il trasporto urbano per il cimi-tero, che con l’Amministrazione Coppola erano gratuiti, sono diventati apagamento. Tra tanta desolazione, per fortuna, qualche spiraglio sembraaprirsi. La Regione Puglia, con l’ausilio di Italia Navigando, provvederà(sempre ammesso che la maggioranza non riesca a perdere anche questaoccasione) ad ampliare il nostro porto. Inoltre, fra non molto comince-ranno i lavori per la realizzazione del Parco Eolico Off-Shore, situato a 20miglia marine al largo di Tricase. Anche i più scettici hanno dovuto ricre-dersi e rivalutare la lungimiranza di quel progetto, fortemente sostenutodalla precedente Amministrazione. Addirittura alcuni Sindacati vedono inesso una possibile parziale soluzione alla crisi Adelchi. Per chi è impegnatoin politica e, soprattutto, nell’attività amministrativa è indubbiamentemotivo di soddisfazione quando, anche a distanza di tempo, viene rico-nosciuta la validità di un idea, di un progetto. Che oggi anche altre forzepolitiche sentano la necessità di approfondire la conoscenza del progettoeolico con degli incontri pubblici, è certamente un fatto positivo. Anchese, lo dico senza animosità e senza polemica, nelle orecchie di molti dinoi risuonano ancora le parole di derisione, provenienti anche da sinistra,pronunciate in una seduta di Consiglio Comunale di ormai tre anni fa du-rante la quale si presentava alla cittadinanza il Progetto del Parco Eolicoche, vorrei sottolineare, sarà realizzato con capitali privati e per il qualeTricase non dovrà sostenere alcun costo, ma dal quale trarrà solo benefici.Chissà, se forse all’interno del centrosinistra ci fosse stata una maggiorecapacità di dialogo e meno pregiudizi, probabilmente oggi a Tricase sta-remmo scrivendo tutta un’altra storia. L’Amministrazione Musarò “, con-clude Cosimo Musio, “è frutto, soprattutto, degli errori del centrosinistra:ecco perché mi auguro ed auguro alla mia parte politica una rinnovatacapacità di dialogo e condivisione nella costruzione di un percorso poli-tico nuovo, preludio di un rinnovato progetto amministrativo. Che almenoil passato ci serva da lezione. A tutti”.

Un centro commerciale al posto dellascuola. “Non si discute la bontà della scelta,ma il fatto che la stessa non sia discussaprima nella massima trasparenza. E chepasticcio per l’Asilo!”

Progetti mai partecipati

””Quel documento scomparso...Su pressioni di alcuni Consiglieri, chelo chiedevano insistentemente, è riapparso.Ma ormai la situazione era compromessa

Parco eolico marino:l’orgoglio del PD

Il retro della Dante Alighieriprospiciente Piazza Card. Panico edove si dice debba sorgere il supermercato

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Acait & dintorni 22 MAGGIO 2010ilgallo.it12

IlIlSindaco ricorda che “l’Acaitera uno degli obiettivi che ci

siamo prefissati nel nostro pro-gramma elettorale. Ritenendolo unpatrimonio di tutta la collettività,l’Amministrazione Comunale hainiziato un restyling dell’immobileper renderlo immediatamente frui-bile ed anche per catalogare glioggetti e tutti gli arredi esistenti epensare poi al suo migliore utilizzoper il futuro con il coinvolgimentodi tutta la cittadinanza”.

UUna infinita fonte di polemica: l’Acait. “Argomenti rilevanti comequesto”, premette Francesco Cito, “non possono essere discussi

da pochi, non dico dalla maggioranza comunque mai interpellata(“se qualcuno di noi ha chiesto spiegazioni la risposta è sempre stata:“so io cosa devo fare”!”), ma da tutta la popolazione. Quindi tutte levarie soluzioni immaginabili dovrebbero essere affrontate con il mas-simo coinvolgimento prima di prendere una decisione. Questo non èmai avvenuto e nel frattempo abbiamo perso l’opportunità di realiz-zare un grande parco come previsto dal progetto di Andrea Benti-voglio, che aveva tutti i crismi per essere attuato. Poi l’idea di andarea realizzare un capannone isolato denota ancora una volta l’assenzadi un progetto complessivo, che forse nella testa di qualcuno c’è madi cui noi non ne conosciamo l’esistenza”.

L’erba de... l’Acaitè sempre più verdeIl Sindaco. “Restyling avviato. Puntiamo a renderlo subito fruibile”I Dissidenti. “Persa la possibilità di creare un grande parco”

““UUno dei primi impegnipresi dalla mia Am-ministrazione è stato

proprio questo. Appena insediati,nel 2008, ci siamo accorti che vierano tante strutture sanitariesparse sul territorio, mal collegatefra loro, alcune vecchie e addirit-tura fatiscenti. Abbiamo pensatoche meglio sarebbe stato concen-trare tutti i servizi in un unicoluogo: da qui è nata l’idea dellaCittadella della Salute. Dopo tantiincontri e moltissimo lavoro fattoda me personalmente, è stato fir-mato un protocollo d’intesa fra ilDirettore Generale dell’Asl ed ilSindaco, nel quale si stabilisce

che la Asl cederà al Comune diTricase tutti i propri beni immo-bili esistenti sul territorio di Tri-case e di control’Amministrazione Comunale siimpegnerà a realizzare una strut-tura di circa 3mila metri quadratiper allocarvi tutti i servizi che laAsl eroga sul territorio. Sono fer-mamente intenzionato a portare atermine questo impegno. Il pro-getto è in itinere. L’Asl ha dimo-strato grande interesse esoddisfazione per l’accordo rag-giunto e spero quindi che, quantoprima, potremo concentrare i no-stri sforzi perché la Cittadelladella Salute diventi realtà”.

IlIl Sindaco Musaròrende conto della

situazione in meritoal concorso per ilnuovo coman-dante dei Vi-gili Urbani:“Il concorsoper Coman-dante dei VigiliUrbani segue aruota quello peril Tecnico comunalee verrà espletato quanto prima. Inrealtà, è stato espletato secondo lenorme di legge, verificando se, comeda delibera, ci fossero delle disponi-bilità fra soggetti in mobilità. Ciònon è stato, per mancanza di requi-siti richiesti dei soggetti che hannopartecipato, e quindi si procederàcon il concorso pubblico”.

E il comandantedei Vigili Urbani? Musarò sogna sempre

la Cittadella della Salute

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ora si paga22 MAGGIO 2010 ilgallo.it 13

TTra i punti contestati dai co-siddetti dissidenti al Sin-daco, il cambio ai

vertici dell’Ufficio Tec-nico: “Con il lavorodell’architetto Cosimo Piz-zileo”, racconta Francesco Cito,“l’Ufficio Tecnico aveva co-nosciuto un po’ di ordineed un po’ di vita. Adetta di molti tec-nici tricasini, Piz-zileo si eradimostrato in grado di trovare soluzioni sempre nel-l’ambito della legalità e dare un senso all’Ufficio chepresiedeva. Ecco perché non si capisce come mai siastato rapidamente mandato via. Nel momento in cuitutto sembrava funzionare, ci si è preoccupati di tro-vare un’altra figura fissa, senza dimenticare che cisono sempre sospese le questioni relative all’ing.Guido Girasoli e all’ing. Antonio Coppola, tutt’orain aspettativa. Logica suggeriva che sarebbe stato piùconveniente conservare una figura a contratto deter-minato come Pizzileo, che invece a dicembre è statorepentinamente mandato a casa; hanno indetto unbando di gara vinto da un architetto del Comune diAndrano, che però si è insediato solo a maggio. Havinto un contratto a tempo pieno indeterminato, masiccome Andrano ha sforato il patto di stabilità, per18 ore viene a lavorare a Tricase. E con quattro mesidi pratiche da sbrigare e tutto il danno che ne è deri-vato dalla vacatio, tenendo anche conto che non ab-biamo un Assessore all’Urbanistica da 8-9 mesi (daquando cioè la delega è tenuta ad interim dal Sindacostesso, Ndr)”. Perché si è agito in questo modo? “Nes-suno ha motivato questa scelta: noi un’idea però ce lasiamo fatta…”. Cioè? “Ognuno può tirare le sue con-clusioni, del resto è quel che accade quando non cisono spiegazioni…”.

NNumerose segnalazioni ci sono pervenute inRedazione in merito al servizio comunale ditrasporto al Cimitero. Riguardano il fatto che

da questo mese di maggio il trasporto è a pagamentoe questo ha indotto a lamentela molti utenti, in modoparticolare persone anziane e pensionate, per le qualianche il costo minimo introdotto, 2,00 euro a corsa,rischia di pesare sulle loro tasche (il servizio prevedeuna corsa a settimana, quindi 8,00 euro al mese;corsa suddivisa in due giorni per coprire tutto il ter-ritorio comunale e le frazioni, il mercoledì ed il gio-vedì mattina, con passaggio del pullman intorno alle8,30). Nato alcuni anni fa (allora assessore alle Poli-tiche Sociali era la dr.ssa Anna Maria Girasoli)pensando ai soggetti soli, senza un parente o unamico o neppure un vicino di casa che potesse ac-compagnarli a rendere visita ai propri defunti, e na-turalmente ai soggetti con difficoltà fisiche, questoservizio poco dopo venne appaltato ad una Dittaesterna, con costi di convenzione ovviamente a ca-rico del Comune. “Ed erano costi di un certo spes-sore”, interviene l’attuale assessore al ramo, ClaudioPispero, “per cui abbiamo affidato il servizio agente già dipendente del Comune, mantenendoloinizialmente gratuito proprio perché molto sensibilinel continuare a venire incontro alle problemati-che di chi deve usufruirne, compresi coloro che nebeneficiano anche per recarsi al mercato settima-nale”. Cos’è accaduto dunque? Pispero spiega che“col trascorrere degli anni, il numero degli utenti,originariamente di una ventina di persone, è note-volmente cresciuto, fino a raggiungere attualmenteuna settantina di unità. Com’è purtroppo cattivaabitudine, i furbi non hanno perso tempo, così

anche chi aveva la possibilità di andare tranquilla-mente al Cimitero con il proprio mezzo, sfruttavainvece il nostro trasporto gratuito ed addiritturac’era chi al Cimitero non ci andava proprio e, tantoper fare un esempio di cui sono stato testimone ocu-lare, saliva sul pulmino per andare dalle frazioni alcapoluogo per altri impegni! Di conseguenza, dipari passo con l’aumento degli utenti”, continuaClaudio Pispero, “c’è stato anche quello delle speseda sostenere per il pulmino, dal carburante alla ma-nutenzione generale. Spese che, su indicazione delSettore Ragioneria, non era più possibile sostenere,peraltro nella ben nota fase di crisi generale chestiamo attraversando. Da qui la decisione di chie-dere quello che in fondo è un semplicissimo con-tributo, appunto 2,00 euro: far pagare pochissimoma tutti! Mi rendo conto ovviamente che ne sianoandate di mezzo anche quelle persone per le qualiha avuto origine questo servizio, però ritengo quellaattuata l’unica soluzione di buonsenso, alla lucedelle suddette motivazioni. Ed intanto”, concludel’assessore alle Politiche Sociali, “voglio avvertireche, in caso di richiesta superiore rispetto ai posti adisposizione sul pulmino, vigileremo molto attenta-mente affinché d’ora in poi salga sul mezzo chi ef-fettivamente deve recarsi al Cimitero…”.

Cimitero: niente passaggiogratis, ora il pulmino si pagaLa “vendetta” di Pispero.“Anche chi aveva la possi-bilità di andarci col propriomezzo, sfruttava il nostrotrasporto gratuito ancheper altri scopi”

Il portone d’ingressodel cimitero nuovo

A Tricase va di moda il“Balletto dei tecnici”

“Pizzileo mandato via. Perchè?E dire che con lui l’UfficioTecnico aveva conosciutoun po’ di ordine ed un po’di vita... ””

Page 14: il Gallo x Tricase

CCon la spada di Damocle del licenzia-mento perennemente sul collo, i cassinte-grati dell’Adelchi, in presidio

permanente da ormai otto mesi, non intendonoassolutamente mollare e proseguono in una lottache, Dio ce ne scampi, potrebbe alla fine la-sciare sul campo (leggasi, ovviamente, senza la-voro e senza un euro) centinaia di famiglie. Gliincontri che periodicamente si succedono in am-bito istituzionale, i cosiddetti “tavoli”, dal Mini-stero alla Provincia ed alla Regione (l’ultimo il19 maggio), hanno sin qui lasciato in ereditànient’altro che le solite incertezze, al di là delledichiarazioni di volta in volta più o meno posi-tive, nel solito “gioco delle parti” che vede pro-tagonisti sindacati, amministratori, politici equant’altri mettono bocca in questo dramma, al-cuni semplicemente per farsi pubblicità gratuita.

Presidio permanente

L’Associazione di Categoria Dato-riale “Unimpresa - Sede Zonale diTricase” organizza per sabato 22maggio, presso la Sala del Tronodel Comune di Tricase, dalle 9,30,il Convegno con tema “Le Coope-rative, quali strumento di sviluppodel territorio salentino”. Si spie-gherà la normativa sulle Coopera-tive e si illustreranno vari progettiche verranno portati, successiva-mente, a conoscenza della GiuntaRegionale. Al convegno parteciperàattivamente anche il Comitato deiCassa Integrati Adelchi “MicheleFrascaro”. Interverranno: Lore-dana Capone, vice presidente dellaRegione Puglia; Fabio Ruberto, dot-tore commercialista; Gianluigi Pa-nico, presidente “Unimpresa – SedeZonale di Tricase”; Rocco Piceci, as-sessore allo Sviluppo economicoed Attività produttive del Comunedi Tricase.

Unimpresa:convegno sulleCooperative

IIntanto il Comitato presieduto daLory De Donno, che è stato in-titolato al giornalista Michele

Frascaro, prematuramente scom-parso da poco, proprio mentre era alfianco degli operai da lui sempre so-stenuti, ha spostato di qualche metro,in Piazza Pisanelli, il gazebo del pre-sidio, “traslocando” da sotto la sta-tua di Pisanelli a fianco del portoned’ingresso di Palazzo Gallone.Con molto buon senso da parte deilavoratori.“Ci è sembrato corretto”, sottolineaRocco Panico, “non creare pro-blemi in vista dell’arrivo dell’estatee dunque delle numerose manife-stazioni programmate da qui inavanti, evitando soprattutto di in-tralciare l’attività di chi in questa

Piazza, e nelle strade limitrofe, ge-stisce un’attività commerciale ed at-tende giustamente questo periodoper puntare su maggiori introiti.Abbiamo ricevuto la visita del pre-sidente dell’Associazione Commer-cianti, Giuseppe Elia, che haesposto il punto di vista dell’Asso-ciazione da lui rappresentata ed èprevalso il buonsenso da parte ditutti. La difesa del posto di lavoro èsacra, ma bisogna anche non per-dere di vista la vita del paese, sia la-vorativa che sociale, che devecontinuare a scorrere normal-mente. E’ chiaro”, aggiunge Panico,“che continueremo nella nostraopera di sensibilizzazione, verso lanostra battaglia, dei cittadini e deitanti turisti che arriveranno”.

Il trasloco. “Ci è sembrato corretto noncreare problemi in vista dell’estate e dun-que delle manifestazioni programmate”

Il Comitato M. Frascaro.Da ormai otto mesi i cassin-tegrati Adelchi non inten-dono mollare eproseguono in una lottache, Dio ce ne scampi, po-trebbe alla fine lasciare sulcampo centinaia di fami-glie. Continua, lo stucche-vole “gioco delle parti” chevede protagonisti sindacati,amministratori, politici

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