il gallo nr. 24

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il il G G a a l l l l o o Anno 16, numero 24 (468) - 12/25 novembre 2011 - www.ilgallo.it - [email protected] “Io cornuta e mazziata” Visite (troppo?) Fiscali Una 40enne sofferente di ansia e depressione e ridotta a pesare 38 chili! Non regge più il peso del lavoro e si mette in malattia: “Per noi ogni piccolo male appare insormontabile. Se poi subiamo l’accanimento di taluni...” “A Cesare quel che è di Cesare” TRICASE: LA REPLICA L’ex assessore Vincenzo Errico: “Non vorrei si pensasse che sta facendo tutto il Commissario e che noi in tre anni siamo stati a guardare”. E poi: “Non capisco l’opportunità di quella delibera che concede una nuova aspettativa a Coppola...” Il Salento si tinge d’azzurro L’UNDER 21 A CASARANO TROVA I GALLETTI E VINCI Con “il Gallo” ti metti... le scarpe. Tra i primi 50 che prenderano la linea saranno sorteg- giate due paia di scarpe offerte da Filanto Store. In palio anche i biglietti per il cinema e tanti altri premi TELEFONA LUNEDÌ 14 DALLE ORE 9 REGOLAMENTO A PAG. 23 Il tuo regalo di Natale 8 5 7 14 Italia-Ungheria, gara valida per la qualificazione agli Europei, si gioca allo stadio “Giuseppe Capozza” martedì 15 novembre, alle 17. Biglietti tutti esauriti in appena tre giorni. Ivan De Masi: “Riconoscimento meritato per Casarano”

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ililGGaallllooAnno 16, numero 24 (468) - 12/25 novembre 2011 - www.ilgallo.it - [email protected]

“Io cornuta e mazziata”Visite (troppo?) Fiscali

Una 40enne sofferente diansia e depressione e

ridotta a pesare 38 chili!Non regge più il pesodel lavoro e si mette

in malattia: “Per noi ognipiccolo male appare

insormontabile. Se poi subiamol’accanimento di taluni...”

“A Cesare quel che è di Cesare”TRICASE: LA REPLICA

L’ex assessore Vincenzo Errico:“Non vorrei si pensasse che stafacendo tutto il Commissario eche noi in tre anni siamo statia guardare”. E poi: “Non capisco l’opportunitàdi quella delibera checoncede una nuovaaspettativa a Coppola...”

Il Salento si tinge d’azzurroL’UNDER 21 A CASARANO

TROVA I GALLETTI E VINCICon “il Gallo” ti metti... le scarpe. Tra i primi50 che prenderano la linea saranno sorteg-giate due paia di scarpe offerte da FilantoStore. In palio anche i bigliettiper il cinema e tanti altri premiTELEFONA LUNEDÌ 14 DALLE ORE 9

REGOLAMENTO A PAG. 23

Il tuo regalo di Natale

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Italia-Ungheria, gara validaper la qualificazione agliEuropei, si gioca allo stadio“Giuseppe Capozza” martedì 15novembre, alle 17. Biglietti tuttiesauriti in appena tre giorni.Ivan De Masi: “Riconoscimentomeritato per Casarano”

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ora parlo io12/25 NOVEMBRE 2011 ilgallo.it

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DDooppppiiaaZZeettaa

I nove miliardi della Casta

Come sottolineato dallo Sportello dei Dirittidella provincia di Lecce, e secondo l’analisidell'Ufficio Studi di Confcommercio, sarebbe

auspicabile una possibile azione di conteni-mento della spesa pubblica che potrebbe partiredai costi della rappresentanza politica, ovveroquelli che i cittadini complessivamente sosten-gono per eleggere e far funzionare l'insieme degliorganismi legislativi nazionali e decentrati.Costi che, nel nostro Paese, ammontano ad oltre9 miliardi di euro l'anno, cioè più di 350 euro perogni famiglia, vale a dire circa 150 euro a testa.Applicando ai 154 mila rappresentanti politicidei vari organi collegiali nazionali e locali unariduzione di poco più di un terzo del numero deiparlamentari si avrebbe un risparmio di spesa dioltre 3,3 miliardi all'anno. Cifra sufficiente ad at-tuare una riduzione permanente di circa 8 de-cimi di punto della prima aliquota Irpef abeneficio di oltre 30 milioni di contribuenti o, inalternativa, ad ottenere permanentemente unasomma di 2.900 euro all'anno da destinare a tuttele famiglie in condizioni di povertà assoluta. Inentrambi i casi si tratterebbe della più grande edefficace operazione di redistribuzione mai effet-tuata nel nostro Paese.

Gent.mo lettorequanto costal’ambaradan diPalazzo Gal-

lone è presto detto. Inperiodi “normali”, vale adire con il Comune noncommissariato, Sindaco,Assessori e Consiglieri co-stano circa 150mila euro. Aiquali tocca aggiungere 80milaeuro circa di Direttore Generale e SegretarioGenerale. Per quanto riguarda il Commissario ei suoi “sub” sono stati stanziati 40 mila eurofino a fine anno, quindi per un periodo di pocosuperiore ai 5 mesi. Detto questo noi siamo traquelli che ritengono che chiunque metta a di-sposizione la propria professionalità ed il pro-prio tempo abbia diritto alla giustaremunerazione. Il punto piuttosto è un altro: unSindaco, un Assessore, un Consigliere, ne ha di-

ritto sempre e comun-que? Nel privato e daqualche anno anche nelpubblico si parla semprepiù di stipendio con bene-fit legati alla produzione:

per chi amministra la cosapubblica non dovrebbe es-sere lo stesso? Quindi ok a

quegli stipendi e a quelle voci chepesano sulle casse comunali purché

chi siede sulle poltrone che contano produca unreale beneficio per la comunità che amministra.Piuttosto si potrebbero limare determinate spesealla voce trasferte (spesso inutili o comunquenon necessarie) e rimborsi spese e, soprattutto,alla voce “contenziosi”. Se le tante cause pro-tratte per anni fossero gestite come farebbe unprivato probabilmente in cassa ci sarebbe qual-che spicciolo in più…

Giuseppe Cerfeda

Tutti soldi sprecati?

Gentilissimi, sono un tricasino trapiantato per motivi di lavoro a Beneventoe riesco a godere della mia città solo durante brevi periodi (estate e Na-tale). Per il resto mi tengo aggiornato tramite le pubblicazioni periodichee di questo vi ringrazio. Mi piacerebbe che lei o qualcuno della sua reda-

zione mi dipanasse un dubbio. Ho seguito la “caduta” dell’amministrazione del Sin-daco Musarò (senza scandalizzarmi per quanto successo ….anzi!!) e mi son subito chiesto

quanto il nostro Comune avrebbe risparmiato da questa prematura “dipartita”. Mi son chiesto, so-prattutto in questa delicata fase di sacrifici per tutti noi italiani, quale è il costo della politica no-strana. Quanto cioè nel bilancio del Comune di Tricase pesa la voce “amministratore”. Quantopercepisce un Sindaco, un vicesindaco, un assessore, un consigliere, un direttore generale e/o se-gretario comunale, quali sono altri costi direttamente imputabili a loro (vedi partecipazioni a com-missioni, trasferte, rimborsi spese)? Allo stesso modo mi piacerebbe anche sapere quale è lostipendio percepito dai Commissari tuttora operativi a Tricase. A proposito: ho saputo che abbiamoun Commissario e due sub-commissari. La mole di lavoro a loro affidata necessitava di tale nume-rosa presenza?

Lettera Firmata

I costi della politica. Quanto nel Bilancio del Comune diTricase pesa la voce “Amministratore”? Quanto guadagnanoSindaco, vice Sindaco, Assessore, Consigliere...?

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dai Comuni 12/25 NOVEMBRE 2011ilgallo.it4

Domenica 13 novembre, alle 17,30,presso il Cineteatro Nuovo Cinema Pa-radiso di Melendugno, andrà in scena“La Bicicletta Rossa”, nuova produzionedella Compagnia “Principio Attivo Tea-tro”. La Compagnia, reduce da impor-tanti riconoscimenti avuti con la suaprima produzione, presenterà un lavoroche nasce da una forte necessità di rac-contare, attraverso la poesia del teatro,la storia di una famiglia capace di par-lare dell’oggi. Un lavoro attuale che rie-sce a parlare ad un pubblico di ragazzima anche di adulti; un lavoro che vuoleaffrontare il delicato problema del-l’economia di una famiglia che, attra-verso una serie di eroiche e strampalatevicende, riuscirà a compiere una piccolae pacifica rivoluzione. Lo spettacolovedrà protagonisti Dario Cadei, SilviaLodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mi-leti, Giuseppe Semeraro, con la colla-borazione della drammaturga ValentinaDiana, per la regia di Giuseppe Seme-raro e la collaborazione artistica di Fa-brizio Pugliese.

Convegno sabato 12 novembre, dalle 19,30,presso il Centro Culturale di via Oberdan aSannicola, organizzato dall’AssociazioneA.S.N. - Angeli per la Salute Naturale, in

collaborazione con l’Assessorato alle Politiche So-ciali di Sannicola. Si parla tanto di prevenzione,come aspetto importante della vita, ma spesso non sifa abbastanza; cosa facciamo veramente per la no-stra salute? Ce ne preoccupiamo solo quando in-sorge un disturbo e ricorriamo ad un’unica strada,ignorando l’esistenza di un percorso alternativo, cherealmente esiste ma, del quale si conosce ben poco.La vita ci insegna che le cose non sono a sensounico, c’è sempre un’alternativa, è necessario peròinformarsi per conoscerla. Oggi la parola “lotta” è diuso quotidiano, lottiamo per tutto: contro i virus,contro le malattie, contro i vicini o i parenti, controil governo… siamo ormai pezzi, separati, divisifuori e dentro a lottare, a fare le guerre: dalle piùpiccole, genitori-figli, alle più grandi tra nazioni, vi-viamo in continua lotta. La lotta più grande, senzaaccorgercene, la facciamo con noi stessi: tra dentroe fuori (corpo-anima), tra alto e basso (mente ecuore), tra ciò che dobbiamo e ciò che vogliamo. Macontro chi lottiamo? Forse contro noi stessi… e se la

direzione fosse un’altra: smettere di lottare e la-sciarsi fluire dalla vita, iniziando a guardarsi non piùsolo fuori, ma direzionarci all’interno di sé stessi e,iniziare a vedere altri orizzonti, per migliorare laqualità della vita. E proprio da questa ottica chel’Associazione “A.S.N. -Angeli per la Salute Natu-rale”, presente sul territorio salentino, porta avanti lacontinua informazione riguardo all’altro modo difare prevenzione e di prendersi cura della propriasalute.A.S.N. è un’Associazione culturale, sociale esalutistica senza scopo di lucro, che si occupa di pre-venzione e di salute attraverso la medicina integrata,guidata dal principio di coscienza morale ed etico e

nel rispetto del padre della medicina, Ippocrate ilquale affermava, già nel 370 a.C. che, “non si puòcurare una parte senza curare il tutto”. La MedicinaNaturale (Naturopatia) affonda le radici nella mille-naria esperienza dell’uomo che ha trovato i rimedidel malessere nella natura, attraverso pratiche noninvasive, mira a ripristinare l’equilibrio psichico, fi-sico ed emozionale di un individuo, rivolgendosi al-l’ascolto interiore di ciascuno per rintracciarne lecause. Da tempo l’Associazione A.S.N, in accordocon l’Assessore alla Sanità della Regione Puglia, hareso operativo gratuitamente, in tutte le scuole diogni ordine e grado, incontri formativi per i docentie informativi per i genitori, per divulgare la correttainformazione sull’esistenza di una alternativa colfine di migliorare la qualità della vita ed il futurodella salute. L’A.S.N. tra i vari progetti del socialepropone numerosi corsi anche monotematici apertia tutti. L’impegno viene portato avanti dai vari pro-fessionisti e dal presidente dell’A.S.N., MaruskaCiricugno, Morfo-psicologa, Naturopata, Rifles-sologa plantare, esperta in Medicine Naturale e Me-dicina Psicosomatica, perfezionata in disciplineBio-naturali, diploma di Educatrice Alimentare eChinesiologa posturale.

“La nostra Salute, un’altra cosa”Convegno a Sannicola. Dell’A.S.N., Associazione culturale, sociale e salutistica senzascopo di lucro, che si occupa di prevenzione e di salute attraverso la medicina integrata

Èstato presentato il progetto di teatro sociale “Ioci provo”, laboratorio/percorso teatrale rivolto aidetenuti della sezione maschile della Casa Cir-condariale Borgo S. Nicola di Lecce. Il progetto,

sostenuto dalla direzione della Casa Circondariale diLecce e patrocinato dalla Provincia di Lecce, dal Co-mune di Lecce e dal Teatro Pubblico Pugliese, nascedalla volontà della giovane Compagnia Factory nellapersona di Paola Leone, pedagoga teatrale, ideatrice ecuratrice del progetto, di operare nel territorio impie-gando l’arte nel campo sociale. In un contesto partico-lare, infatti, come quello del disagio,dell’emarginazione, i linguaggi artistici possono esserestrumenti utilissimi per dare delle opportunità a soggettisvantaggiati per sviluppare momenti di socializzazionetra loro, gli educatori, la famiglia la società tutta. Il tea-tro sociale si riscopre oggi più che mai come la nuovafrontiera del teatro, uno dei tanti teatri possibili, che pos-siede tecniche, regole e obiettivi propri. Il teatro socialeaiuta la comunità e l’individuo a sviluppare e curare larelazione, agisce su tutte quelle categorie che fanno fa-tica a creare un rapporto di valore tra se e la societàtutta. Con il progetto “Io ci provo” si propone un veroe proprio percorso teatrale caratterizzato da più fasi chesi svolgeranno da novembre 2011 a maggio 2012, con-dotto da tre operatori, una guida (la dott.ssa Leone) tec-nico esperto di teatro sociale e due assistentiattori/scrittori (Fabio Tinella eAntonio Miccoli), doveprotagonisti saranno gli attori/detenuti che avranno cosìl’opportunità di costruire uno spettacolo teatrale attra-verso un laboratorio che prevede al suo interno non solola formazione attoriale, ma anche il confronto con al-cuni professionisti del settore e la visione di uno spet-tacolo teatrale sia all’interno del carcere che all’esterno.Il laboratorio sarà suddiviso in tre fasi: la prima dedicataalla lettura del testo, al training attorale, alle improvvi-sazioni teatrali, alla costruzione del personaggio ancheattraverso l’esplorazione e il recupero della memoria diruoli familiari; nella seconda fase i protagonisti incon-treranno alcuni dei professionisti del settore e con loro

potranno confrontarsi sul lavoro svolto fino a quel mo-mento, una vera e propria lezione aperta basata sulloscambio che vedrà tra gli ospiti l’attore Franco Ferrantedel teatro Scalo di Modugno che porterà nel teatro dellacasa circondariale il suo spettacolo “Camoscio“; la terzafase sarà dedicata alla costruzione dello spettacolo fi-nale che si terrà sempre all’interno della Casa Circon-dariale. Se sarà possibile, il progetto vorrebbe poterconsentire l’uscita dei detenuti per la visione di unospettacolo presso una struttura teatrale nella città.L’obiettivo finale è un teatro non superfluo né superfi-ciale ma in grado di mettere in discussione “l’attore”quanto lo “spettatore”. Un teatro che non vuole essereterreno di dimostrazione di abilità ma luogo in cui lepersone riescono a narrare una relazione, mettendo ingioco emozioni e il bisogno urgente di esprimerle. Edintanto, a Borgo San Nicola si svolgerà venerdì 18 no-vembre, alle 9,30, l’interessante convegno “La forma-zione professionale “dentro” per un lavoro “fuori”, acura della Scuola Edile della provincia di Lecce nel-l’ambito dell’Asse III “Inclusione Sociale” - Attività diformazione negli Istituti di Pena (P.O. Puglia 2007 –2013 Fondo Sociale Europeo). Si parlerà del corsosvolto presso la Casa Circondariale leccese, con la par-tecipazione di numerose autorità. Saranno consegnatigli attestati di qualifica ai 17 allievi formati.

Dal carcere “Io ci provo”Laboratorio e percorso teatrale. Per i detenuti della CasaCircondariale di Lecce, con la guida dell’operatrice Paola Leoneaffiancata dall’attore Fabio Tinella dell’Associazione Factory

Principio AttivoTeatro a Melendugno

Galatina: ginnasticadolce per la terza etàAnche quest’anno l’Assessorato alle Politi-che Sociali di Galatina, con la collabora-zione della Ass. Sportiva “Kinefit CentroAttività Motoria” di Sogliano, organizza uncorso di ginnastica dolce per la terza età.Le attività si svolgeranno presso il Palaz-zetto dello Sport di Galatina, in via Chieti,dalle 11 alle 12 di lunedì, mercoledì e ve-nerdì, sotto la direzione, assistenza e sor-veglianza di personale specializzato. “Laginnastica dolce, oltre che come eserciziofisico, adatto a tutte le età, si configuraanche e soprattutto come momento di so-cializzazione, volto ad arginare fenomenidi isolamento”, commenta l’assessore alramo, Lilly Villani. Possono presentare do-manda le donne over 60 e gli uomini over65, alla data del 31 dicembre 2011, resi-denti nel territorio comunale. Info ed iscri-zioni: Ufficio di Segretariato Sociale delComune di Galatina, via Montegrappa, 8.

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attualità12/25 NOVEMBRE 2011 ilgallo.it 5

Lavisita fiscale è un accertamentopredisposto dal datore di lavoro odall’Inps sull’effettivo stato dimalattia del dipendente assente alavoro. Il lavoratore è tenuto alla

reperibilità nelle fasce orarie stabilite dalla legge nelluogo indicato al datore e per tutto il periodo di ma-lattia assegnato dal medico di Medicina Generalenel certificato. Chi effettua i controlli dell’Inps èdunque chiamato ad un controllo “fiscale” che,come recita il suo stesso nome, si deve attenere ri-gorosamente alla legge. Ma qualunque norma, senon applicata con la giusta dose di buon senso, puòprovocare delle storture. Questo in generale e so-prattutto quando si ha a che fare con situazionimolto particolari. Nel caso specifico, quanto rac-contatoci da un’operaia del GruppoAdelchi (al Ser-gio’s di Specchia) residente nel Capo di Leuca, ciha lasciato la forte sensazione che chi è incaricatodei controlli, lo abbia fatto dopo essersi spogliato ditatto e sensibilità. La signora in questione, che percomodità chiameremo con il nome fittizio di An-gela, ha 40 anni ed è afflitta da ansia e depressione,una vera e propria malattia che le impedisce di sop-portare pressioni di ogni tipo e che l’ha ridotta a pe-sare appena 38 chili dopo averne persi, solo negliultimi tre mesi, ben 16! Abbiamo incontrato la si-gnora Angela e alla sua vista abbiamo subito pen-sato che non ci volesse chissà quale indottrinamentodi medicina per capire che c’è qualcosa non va. Ri-dotta pelle ed ossa, decisa nel narrare la sua versionedei fatti, ma apprensiva all’ennesima potenza e at-tenta sempre e comunque a non urtare la sensibilitàdi alcuno. Ritiene, però, di aver subito “un atto diviolenza gratuito” e questo la fa stare ancora peg-gio: “Soffro di questa patologia da un paiod’anni”, racconta, “ma non ho subito lasciato il la-voro perché ho provato ad andare avanti cercandodi venirne fuori con alcuni calmanti prescrittimidal medico generico. Le cose però sono peggioratecon svenimenti, crisi di pianto e quant’altro. Hosempre lavorato con piacere senza mai assentarmi

dal posto di lavoro per futili motivi. Eppure nel mo-mento della difficoltà nessuno se n’è ricordato e dicerto posso dire che in nessun modo sono stataagevolata”. E quindi “tra uno svenimento e l’altro,non riuscendo più a sostenere i ritmi quotidiani dellavoro e nonostante un’iniziale ritrosia, mi sonoconvinta ad andare dal neurologo: così inizio la te-rapia farmacologica e mi viene redatto un certifi-cato medico di un mese, poi rinnovato lo scorso 7ottobre”. Nel frattempo ha ricevuto la visita fiscale:“Sono costretta a rimanere a casa dalle 8 alle 13 edalle 14 alle 20, eppure per la patologia che ho do-vrei uscire e distrarmi… Fatto sta che mi sono co-munque attenuta a quegli orari, ho ricevuto lavisita fiscale da parte di un’incaricata dell’Inpsche ha voluto vedere il certificato rilasciato dal me-dico curante e le medicine che sto assumendo”. Lasignora Angela è sposata (ma il marito lavora tuttoil giorno in un altro paese della provincia) ed ha duefigli, una di 13 anni e l’altro di 10, “da portare eprendere a scuola, in palestra, ecc. Per questo, no-nostante i suoi pressanti inviti a non farle “perderetempo”, sono riuscita a convincere l’incaricatadell’Inps a ridurmi un po’ l’orario di costrizionetra le mura domestiche”. Il 17 ottobre scorso il fat-taccio: “Dovevamo fare dei controlli al cuore a miafiglia e per questo ci serviva l’impegnativa del me-dico curante. Erano le 17,10, sono “scappata” giu-sto qualche minuto per risolvere la faccenda. Nelfrattempo è arrivata l’incaricata dell’Inps che no-nostante la richiesta di mio marito di aspettarequalche minuto, ha risposto a muso duro: “Non

ho tempo da perdere, non ho tempo da perdere…”.Ha rilasciato una carta con la quale il giorno dopomi sarei dovuta presentare all’Inps di Casarano.Detto e fatto, mi sono recata all’Inps e dopo averatteso il mio turno, ho dimostrato con i certificatiil motivo per il quale mi ero dovuta assentare dacasa. C’è stata una discussione in merito ma allafine mi hanno detto che non c’erano problemi.Torno a casa sicura che tutto fosse in ordine, in-vece dopo qualche giorno mi arriva una racco-mandata, datata 18 ottobre, quindi il giorno stessoche mi ero recata all’Inps, con la quale mi si co-municava che il certificato non era più valido. Im-mediatamente mi sono rivolta ad un legale ed orasono in attesa di saperne di più”. Ovviamentequanto accaduto ha ancora di più acuito la soffe-renza di una donna visibilmente consumata da unamalattia infida e inabilitante: “Vorrei lanciare unmessaggio per tutte quelle persone che, come me,vivono una situazione scomoda ed avvilente. Ladepressione è una vera e propria malattia dallaquale si esce con quella forza di volontà che pur-troppo non possediamo e che ci viene richiesta co-munque da chi non capisce e non può sapere. Pernoi ogni piccolo male appare insormontabile, sepoi subiamo l’accanimento di taluni…”. Come di-cevamo in apertura, se qualunque legge o normativanon viene applicata con una buona dose di buon-senso, può provocare delle storture. E nel caso spe-cifico chi effettua i controlli, a nostro modestoparere, non dovrebbe svolgere solo un ruolo similea quello di un funzionario di polizia ma anche in-formare e collaborare con l’utente/paziente. Do-vrebbe magari anche consigliarlo sulla cosamigliore da fare nella sua situazione. Perché la so-luzione a cui si tende è che il lavoratore guarisca peril suo bene e per non continuare a “pesare” sullecasse dello Stato. Di furbastri in giro ce ne saranno,inutile nascondersi dietro ad un dito, ma varrebbe lapena ricordarsi che se una mela è marcia, non è af-fatto scontato che anche le altre lo siano.

Giuseppe Cerfeda

Quando la Visita è… FiscaleLa storia. Quarant’anni, ridotta a pesare 38 chili e costretta in casa ad aspettare...

MMario Vadrucci, segretario generale di Con-fartigianato Imprese Lecce e consigliereregionale del PdL, esprime “nell’ambitodel maxi emendamento alla legge di sta-

bilità varato dal Governo Berlusconi, particolaresoddisfazione, come rappresentante delle categorieartigianali, per le misure previste dal Pacchetto La-voro che è stato approvato, vale a dire i nuovi con-tratti di apprendistato, il potenziamento dei contrattipart-time, la velocizzazione per il credito di impostaa favore delle imprese che assumono al Sud. In par-ticolar modo, interessante è la misura che prevedecontributi zero per gli apprendisti nei primi tre anni.Ritengo”, aggiunge Vadrucci, “che questa sia un’ot-tima cosa per le aziende artigiane salentine, perchéviene incontro sia agli imprenditori, che incoraggiaad assumere, sia ai giovani in cerca di uno sboccooccupazionale, favorendo anche la salvaguardia diquei mestieri che vanno scomparendo”.In particolare, la misura del Governo prevede unosgravio contributivo del 100% sui contratti di ap-prendistato per tre anni, relativamente alle impresefino a 9 dipendenti. Questa misura viene finanziatadall’incremento di un punto dell’aliquota previden-ziale per i lavoratori parasubordinati. “L’apprendi-

stato”, secondo Vadrucci, “è da sempre una risorsaimportante per il mondo delle imprese artigianali equesto grande aiuto che viene dal Governo offreloro un’ottima possibilità, nell’immediato, di pararemeglio i colpi della crisi e anzi, se possibile, di cre-scere e rafforzarsi”. Importanti anche le altre misure su cui punta il Pac-chetto Lavoro, cioè il contratto di inserimento, chesarà maggiormente orientato all’assunzione di lavo-ratrici donne disoccupate, il lavoro part-time, per ilquale vengono rimossi una serie di vincoli previstidalla normativa vigente, rendendolo così più agevolee fluido, e il telelavoro. Queste ultime vanno incon-tro alle categorie sociali da sempre più deboli comele donne e i giovani. La velocizzazione del credito diimposta, poi, darà certamente una boccata d’ossigenoalle aziende che sono schiacciate da una crisi senzaprecedenti e da una stretta creditizia applicata dallebanche che priva loro dei necessari capitali per po-tere fare nuovi investimenti. “La nostra speranzaora”, conclude Mario Vadrucci, “è chein questigiorni così convulsi nel nostro Paese dal punto divista politico, si possa continuare l’azione intra-presa dal Governo Berlusconi, mantenendo gli im-pegni assunti con l’Italia e con l’Europa ”.

“Pacchetto Lavoro ok”Mario Vadrucci. Il Segretario di Confartigianato Lecceesprime “soddisfazione per le misure varate dal Governo”

Sarebbe un’ottimacosa per le aziendeartigiane: viene incontro sia agliimprenditori, che incoraggia adassumere, sia ai giovani in cercadi sbocco occupazionale, favo-rendo la salvaguardia di quei me-stieri che vanno scomparendo””

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la polemica12/25 NOVEMBRE 2011 ilgallo.it 7

Dall’ex assessore ai Servizi sociali, Vin-cenzo Errico, una replica pacata maferma alle dichiarazioni del CommissarioPrefettizio Guido Aprea (“il Gallo” nu-mero 23 del 29 ottobre 2011): “O me-

glio, una precisazione per dare a Cesare quelche è di Cesare. Non vorrei passasse il messag-gio che può realizzare di più un Commissarioin pochi mesi che un’Amministrazione in treanni”. Oggetto del contendere, tutti i progettiche il Commissario ha detto di voler condurrein porto. Anche se, a dire il vero, lo stesso fun-zionario aveva premesso che la sua priorità èproprio quella di portare a compimento quei progettigià avviati dall’Amministrazione poi sfiduciata. Se-condo Errico, però, è bene sottolinearlo e per questol’ex amministratore scende nei particolari: “A pro-posito del Porto, risale al 4 febbraio l’appunta-mento dell’Amministrazione col prof. AntonioFelice Petrillo del Politecnico di Bari per preno-tare lo studio in vasca propedeutico all’approva-zione definitiva del progetto. I contatti con la vicepresidente della Regione, Loredana Capone, perottenere anche il finanziamento di 200mila europer tale studio, erano già stati avviati e mancavasolo la conclusione formale dell’iter. Fa un po’specie leggere la dichiarazione del Commissarioche dice di essere riuscito ad ottenere il finanzia-mento per coprire le spese. Sarebbe stato oppor-tuno dire che dietro c’è tutto un lavoro con tanto diviaggi di andata e ritorno da Bari. Ed anche sullagestione stessa del porto mi pare che, al di là deldissenso di qualche Consigliere comunale, le cosestiano andando proprio come avevamo previsto.C’è solo una differenza e cioè che, sempre nel ri-spetto della legalità, l’Amministrazione magarinon si limita alla sterile applicazione della normama cerca di tutelare sempre gli interessi di tutti”.Anche sull’illuminazione delle strade e sul progettocon Enel Sole Errico sottolinea che questo “partecon l’Amministrazione Musarò, tant’è vero chesono già in opera, e da tempo, su via Cadorna inuovi punti di illuminazione a led e a basso con-sumo. E il progetto era stato avviato addiritturaquando assessore eraGiuseppe Cazzato, parliamodunque della prima Giunta Musarò”. Sugli abusi-vismi edilizi operati alle Case Popolari, che impe-discono l’impegno delle somme stanziate per nuovilavori, Errico dice: “Ciò che dice il Commissariorispecchia la verità. Ma c’è un altro aspetto: quellodelle occupazioni abusive. Pur volendo il rispettodella legalità, un’Amministrazione tende sempre acercare una soluzione prima di mettere per stradauna famiglia, magari con minori a carico, che co-munque è bisognosa di un alloggio”. Sul Parco Eo-lico Off Shore: “Si era andati a Roma il 10 marzoscorso per un incontro presso il Ministero dei Tra-sporti per cercare di concordare l’eventuale “ri-torno” per il territorio. E si era anche già scesi neiparticolari con una proposta sul tavolo che fissava

un’erogazione a favore del Comune di circa126mila euro all’anno (“circa lo 0,75% della pro-duzione stimata”) oltre alla clausola che tutto ilpersonale necessario doveva essere individuato traresidenti in loco. Per il 5 di luglio ci doveva essereun incontro a Tricase con i responsabili del Mini-stero per la definizione degli ultimi dettagli. In-contro poi saltato per le note vicissitudinipolitiche”. Ma quello che proprio non va giù all’exAssessore ai Servizi sociali è la ferma opposizionedel Commissario alla proposta di un forno cremato-rio presso il nuovo cimitero: “Esiste un progettocomplessivo per tutti e quattro i cimiteri comunaliche deve passare per forza attraverso la chiusuradel vecchio cimitero di Piazza Cappuccini, sulquale bisogna intervenire con urgenza perché staletteralmente crollando. Con la realizzazione del

nuovo cimitero di fatto si decise che dopo qualcheanno anche i resti presenti nel “vecchio” sareb-bero stati trasferiti. Insieme al responsabile del-l’Ufficio Tecnico si stava valutando l’ipotesi,anche con possibilità di accesso al finanziamentodell’8 per mille, per realizzare sul posto una sortadi parco della memoria. Cioè trasferire i resti, to-gliere tutte quelle opere posticce e creare un parcocon tanto di passeggio. Sul forno crematorio, poi,esiste un atto di Giunta risalente a marzo e con ipareri favorevoli dell’Ufficio Tecnico e dell’Uffi-cio Ragioneria. Avevamo fatto uno studio nel qualeemergeva che nel Capo di Leuca c’erano state 70cremazioni, numero destinato ad aumentare per-ché da un paio di anni anche la Chiesa cattolicaaccetta questa pratica. La realizzazione del cre-matorio sarebbe stata a costo zero per il Comune.Il nostro intento era quello di rendere tutti i servizidi polizia mortuaria a prezzi chiari per tutti e daquei costi, unificando i servizi di gestione dei ser-vizi cimiteriali e lampade votive, si creava un gua-dagno per l’impresa che si sarebbe aggiudicata illavoro, con la possibilità di reinvestire sui cimiteristessi. Oggi noi spendiamo circa 70mila euro al-l’anno per la Cooperativa che fornisce il personaledi custodia. Con il progetto da noi studiato, invece,si sarebbe creato un sistema virtuoso che avrebbefatto risparmiare circa 70mila euro al Comune: isoldi sarebbero stati recuperati dalle operazioni dipolizia mortuaria, in più quota parte sarebbe an-data nell’investimento. Avrebbero cioè, nell’arcodi 15 anni, costruito il crematorio, rifatti i viali,ecc. E di questo progetto complessivo era partefondamentale proprio la realizzazione del crema-torio. Quindi, a meno che il Commissario non stiaadottando nuovi atti amministrativi che cambinoquelli adottati dalla Giunta Musarò, non capiscoquesta rinuncia. Anche perché c’era un atto di in-dirizzo ben preciso e solo per il carico di lavoro ec-cessivo del nostro Ufficio Tecnico abbiamo tardatonell’espletare il bando”. E proprio riguardo l’Uffi-cio Tecnico arriva la bordata di Errico all’attualeCommissario ed anche a quello che è stato e po-trebbe ancora essere un suo rivale politico: “Ri-mango un po’ sorpreso a proposito della deliberaadottata dal Commissario a proposito dell’aspetta-tiva concessa all’ing.Antonio Coppola. Dal puntodi vista della legittimità credo sia inappuntabile mariguardo all’opportunità… I dubbi vengono am-plificati dalle motivazioni della delibera stessa. Sisostiene in pratica che Coppola, da diversi anni ea vario titolo, sia in aspettativa, e che l’Ufficio èorganizzato per fare a meno di lui. Ma quale pro-fessionista accetterebbe l’incarico a Tricase soloper un periodo limitato? Se invece si facesse lucesu questa vicenda, magari si potrebbe dare l’op-portunità ad un valido giovane di impegnarsi e la-vorare adeguatamente per la città. Invece restiamoin emergenza continua”.

Giuseppe Cerfeda

Tricase: caro Commissario ti dico che...L’ex Assessore. Vincenzo Errico: “Non vorrei passasse il messaggio che puòrealizzare di più un Commissario in pochi mesi che un’Amministrazione in tre anni”

Sorpreso dalladelibera adottatadal Commissario

a propositodell’aspettativa

concessaall’ing. Antonio

Coppola...““SIBILLINO

Pur comprendendo la volontà di “dare a Ce-sare quel che è di Cesare” da parte dell’as-sessore Vincenzo Errico e riconoscendo la

legittimità delle sue precisazioni, non possiamoesimerci dal ricordare che, purtroppo, l’Ammi-nistrazione di cui faceva parte ha fallito. Lo di-cono i fatti. Dalla continua empasse politica cheha rallentato se non ingessato tanti progetti(anche dalle dichiarazioni di Errico, pur rico-noscendone l’onestà intellettuale, l’impressioneè di un mandato di tanti “vorrei ma non posso”),alla sfiducia che già di per sé è una fine inglo-riosa di un mandato politico. E mal comune nonè mezzo gaudio, perché val la pena ricordare chelo stesso film era andato già in onda con l’Am-ministrazione Coppola. Forse sarebbe il caso divoltare definitivamente pagina e smetterla di farcrescere, pascere e morire quei “mostri” di coa-lizioni poco omogenee, che alla fine diventanoaccozzaglie elettorali buone solo per vincere leelezioni ma non certo per governare. Avviso ainaviganti: la gente comincia ad essere stufa diassistere impotente a questi balletti così pocoonorevoli. A primavera saremo chiamati nuova-mente alle urne, per favore basta giochini.

g.c.

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8 l’evento 12/25 NOVEMBRE 2011ilgallo.it

Il “Capozza” è pronto a vestirsidi tricolore. Stadio tutto esaurito(biglietti in prevendita volatiliz-zatisi in poche ore!) per l’arrivodell’Under 21 guidata da Ciro

Ferrara. Casarano e l’intero Salentoin festa per gli Azzurrini, chemartedì15 novembre, con calcio d’inizio alleore 17 (e diretta sulla Rai), affronte-ranno l’Ungheria in una gara validaper il girone di qualificazione europeodi categoria, nel quale i baby dellaNazionale italiana (fra cui AndreaBertolacci del Lecce) sono in lizzasoprattutto con la Turchia (al mo-mento di andare in stampa con questonumero s’è giocato il match di ritornoa Istanbul) per la conquista del primoposto. Un appuntamento, dunque, dienorme prestigio, fortemente volutodal presidente della Virtus Casarano,Ivan De Masi, che è riuscito a rega-lare alla sua città ed a tutta la nostraprovincia un’altra, storica, pagina dicalcio azzurro, dopo aver aperto leporte la passata primavera (insieme aNardò e Lecce) alla selezione Under17. E chissà i brividi avvertiti dalmassimo dirigente casaranese quandoha ricevuto il messaggio del presi-dente della FIGC, Giancarlo Abete,con cui gli ha comunicato ufficial-mente la scelta: “Riteniamo Casaranola sede idonea per lo svolgimento diquesto incontro e sono certo che,come sempre, la nostra NazionaleUnder 21 troverà un caloroso pub-blico ad attenderla”.

LA GIOIA DI DE MASI“Riuscire ad ospitare unagara del genere non èun’impresa da poco”, os-serva il presidente della Vir-tus, “soprattutto se non si

possiedono alcuni fondamentali re-quisiti. Innanzitutto lo stadio, e quioccorre una brevissima cronistoria.Quando abbiamo iniziato a fare cal-cio, nel 2006, Casarano possedevauno stadio glorioso, ma fatiscente edegradato, non degno certamentedella tradizione sportiva della città.In poco meno di due anni siamo riu-sciti a “ricostruire” il “Capozza”, do-tandolo di una nuova tribuna est,una nuova curva sud, con 4milaposti tutti a sedere. Questo piccologioiello ci ha consentito di rodare lanostra macchina organizzativa ospi-tando lo scorso marzo l’Italia Under17. Quel giorno il vice presidente az-zurro Demetrio Albertini ed il re-sponsabile delle Nazionali giovanili,Arrigo Sacchi, rimasero letteral-mente colpiti del calore del pubblico

(“circa 2mila spettatori per unapartita dell’Under 17…!”) e,soprattutto, della impeccabileorganizzazione, oltre chedella nostra proverbiale e ca-

lorosa ospitalità. Sono state incorag-gianti credenziali che ci hannospinto ad avanzare al presidenteAbete, con il quale ci lega una pro-fondissima stima, la richiesta di ospi-tare l’Under 21”. Naturalmente èservito poi un ulteriore sopralluogo.“Sì, a settembre”, conferma Ivan DeMasi, “quando i funzionari dellaFIGC hanno effettuato uno scree-ning capillare della struttura e del-l’organizzazione, fornendo alPresidente Federale il loro bene-stare. Da qui la scelta di Casarano,ma non scordiamo che a benefi-ciarne sarà tutto il Salento, innanzi-tutto in termini di promozione delterritorio, considerato che in queigiorni ospiteremo almeno 300 ad-detti ai lavori con un’indubbia rica-duta economica. Anche per questomotivo ho provato un senso di orgo-glio perché Casarano merita un ri-conoscimento simile. Lo meritano lasua gente, la sua storia, la sua svi-scerata passione per il calcio. E la

città, il territorio, hanno rispostoadeguatamente se è vero che in solitre giorni sono andati esauriti tutti ibiglietti. La nostra Under 21 riceveràper questo una degna e calorosis-sima accoglienza”. E la Società ros-sazzurra sta curando ogni minimodettaglio organizzativo, tanto che lastessa Virtus da settimane ormai si al-lena in altri impianti per preservare ilmanto erboso del “Capozza” e addi-rittura giocherà a Tricase la sua par-tita interna del campionato di serie D,contro il Campania, di domenica 13novembre.

IL PROGRAMMA DEGLI AZZURRINISabato 12 novembre, alle 11, allena-mento allo stadio comunale di Tauri-sano; lo stesso avverrà domenica 13,in mattinata alle 10,30 e nel pomerig-gio alle 17. Lunedì 14 i baby di Fer-rara cominceranno a prendereconfidenza con l’erbetta del “Ca-pozza” di Casarano (allenamentoaperto i primi 15 minuti alla stampa),dove martedì 15, alle 17, ci sarà lasfida all’Ungheria.

I CONVOCATIPortieri: Bardi (Livorno), Colombi(Juve Stabia), Pinsoglio (Pescara).Difensori: Caldirola (Inter), Campo-rese (Fiorentina), Capuano (Pescara),Crescenzi (Bari), Donati (Padova),Mori (Empoli), Faraoni (Inter), San-ton (Newcastle).Centrocampisti: Bertolacci (Lecce),Crimi (Grosseto), Florenzi (Crotone),Marrone (Juventus), Rossi (Vicenza),Saponara (Empoli).Attaccanti: Destro (Siena), El Shaa-rawy (Milan), Gabbiadini (Atalanta),Paloschi (Chievo), Ragusa (Reggina).

Federico Scarascia

Da tutto il Salento: Forza Italia!

Casarano merita un riconoscimentosimile. Lo meritano la sua gente,

la sua storia, la sua sviscerata passioneper il calcio. Biglietti esauriti in tre giorni!““

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dai Comuni12/25 NOVEMBRE 2011 ilgallo.it 9

In occasione della Giornata Internazio-nale contro la Violenza sulle Donne, delprossimo 25 novembre, la CommissionePari Opportunità del Comune di San Cesa-rio indice, in collaborazione con l’Asso-ciazione Obiettivi e il patrocinio dellaConsigliera regionale di Parità, il con-corso fotografico dal titolo “Il Coloredelle Donne. Colore come simbolo capacedi scardinare gli stereotipi che limitanola libera espressione delle donne nelterzo millennio”. Il premio consisterànella stampa e nella mostra delle 20 fotogiudicate migliori da un’apposita giuriasia per la qualità e per la bellezza che peril significato che esprimono. La mostrasarà inaugurata proprio venerdì 25 no-vembre a San Cesario, nei locali della expalestra comunale, alle 19 (e fino alle 21)e rimarrà aperta al pubblico anche nelleserate di sabato 26 e domenica 27, dalle17 alle 20. Nella serata di inaugurazionele persone che parteciperanno avranno lapossibilità di esprimere un voto per la mi-gliore foto. Tutti coloro che amano la fo-tografia posso partecipare e inviare lefoto in formato digitale all’indirizzo e-mail [email protected], entro e nonoltre il 14 novembre.

Dietro alla festa e ai fuochi pirotecnici inonore di Sant’Oronzo, patrono di Capra-rica di Lecce, c’è una bella storia da rac-

contare, che ancora unisce i fedeli ogni 23novembre. Una delle poche ricorrenze tuttorafortemente sentite, senza età, che accomunatutti gli abitanti in un forte attaccamento alSanto. Tutto partì un piovoso 23 novembre: cor-reva l’anno 1884 e un violento acquazzoneprima, un violentissimo uragano (certificata-mente provato) poi, si abbatterono su Capraricadistruggendo e spazzando via ogni cosa. Il po-polo, contadino, analfabeta e impotente difronte a così tanta forza della natura, convogliòtutta la sua fede invocando Sant’Oronzo. La tra-dizione e le testimonianze vogliono che si siano salvatitutti gli abitanti dell’allora piccolissima Caprarica, in cir-costanze grottesche e ai limiti dell’assurdo. Si parla infattidi un pastorello scampato alla tromba d’aria grazie ad unsolo misero muretto a secco, che incredibilmente noncrollò: lo stesso sopravvissuto, ironia della sorte, visse sinoalla veneranda età di 99 anni! O addirittura di un povero

malato, sul letto di morte, che si vide crol-lare tutto il solaio della sua casetta, all’in-fuori della parte sovrastante il suocapezzale! Fatalità o Provvidenza Divina?La comunità di Caprarica, ancorata al cultocome tutte le genti del Sud, riconobbe inSant’Oronzo l’artefice della salvezza e an-cora oggi, a distanza di 127 anni, rimaneinalterato il culto per “Santu Ronzu te lu‘Racanu”. Il 23 novembre è un giorno spe-ciale al punto che nella ricorrenza del cen-tenario del famoso uragano, i capraresidonarono un monumento in onore diSant’Oronzo. Un sacerdote che portava lostesso nome del santo venerato, prete per

oltre trent’anni nella prima metà del secolo passato, scrisseun’intera poesia in vernacolo, con una cronaca integraledei fatti avvenuti. Dopo la Messa di mezzogiorno, im-mancabili i fuochi dell’una del pomeriggio, ora in cui sipensa l’uragano abbia avuto inizio, a suon di tuoni e… urladi spavento. Davvero una ricorrenza immortale!

Stefano Verri

Caprarica e Santu Ronzu te lu ‘RacanuSan Cesario, la mostra:una foto contro laviolenza sulle donne

Chi l’had e t t oche per

gustare lem i g l i o r iBirre delmondo si debbaandare necessaria-mente nelle Ar-denne, cuore delBelgio, fra Castelli, Ab-bazie Cistercensi e Benedettine?Adaccompagnarci alla scopertadelle birre prodotte fin dal me-dioevo dai frati trappisti ci pensa “IlBaco”, la vulcanica AssociazioneCulturale di Botrugno, che per la 4a

edizione della rassegna di cul-tura&gastronomia “I Vizi del

Marchese”, propone “La Festadella Birra Belga”, tre serate diapprofondimenti e degustazionisull’affascinante mondo delle

birre del Belgio. Nelprimo appuntamento(giovedì 24 novembre),della manifestazione,

realizzata con il contributodi S.I.B. presso La Dolce Vita

di Botrugno, si parlerà di classifica-zione delle Birre, di tecnica di de-gustazione, per poi assaggiaredue Birre Trappiste quali la AchelDubbel e la Westmalle Triple; men-

tre nel secondo appuntamento (gio-vedì 1° dicembre) saranno la storiadella Birra e le tecniche di Produ-zione ad anticipare la degustazionedi due birre Artigianali: la Nut e laHy Cuveé. Terzo ed ultimo appun-tamento a chiudere la manifesta-zione lunedì 12 dicembre conun breve seminario sui principi diabbinamento Birra-Cibo. Alla finedi ciascun incontro la serata conti-nuerà con proposte di Birre EstereArtigianali ed abbinamenti gastro-nomici. I primi 2 appuntamenti sonoriservati a massimo 30 partecipanti.Per info e prenotazioni:3381602625 e 3208064709.

La birra del Belgio a Botrugno

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dai Comuniilgallo.it10 12/25 NOVEMBRE 2011

Non si è certo risparmiato il Comitatoorganizzatore nell’allestire la festa delPatrono di Taviano San Martino diTours. Dall’11 al 13 novembre, un ca-

lendario ricco di appuntamenti religiosi e civiliche ogni anno attirano nella città dei fiori mi-gliaia di fedeli e curiosi. San Martino, secondoquanto ci tramanda la bibliografia ecclesia-stica, nasce in Pannonia (oggi Ungheria), a Sa-baria da pagani. Viene istruito sulla dottrinacristiana ma non viene battezzato. Figlio di unUfficiale dell’esercito romano, si arruola a suavolta, giovanissimo, nella Cavalleria imperiale,prestando poi servizio in Gallia. È in que-st’epoca che si colloca l’episodio famosissimodi Martino a cavallo, che con la spada taglia indue il suo mantello militare per difendere unmendicante dal freddo. Lasciato l’esercito nel356, già battezzato forse adAmiens, raggiungea Poitiers il Vescovo Ilario, che lo ordina esor-cista (un passo verso il sacerdozio). Dopo al-cuni viaggi, Martino torna in Gallia, doveviene ordinato prete da Ilario. Nel 361 fonda aLigugé una comunità di asceti, che è conside-rata il primo monastero databile in Europa. Nel371 viene eletto Vescovo di Tours, s’impegnaa fondo per la cristianizzazione delle campa-gne. Muore a Candes nel 397. Tornando allafesta tavianese, il programma prevede nelgiorno dedicato al Santo la processione ac-compagnata, per la prima volta, da cavalieri acavallo in costume. Venerdì 11 e sabato 12 iconcerti bandistici Città di Taviano e Città diSquinzano. Venerdi 11, dalle 15, l’esibizionedei paramotori dell’A.S.D. Flysalento sulla cir-convallazione, nei pressi del mercato ortofrut-ticolo. Sabato 12 sarà una giornata dedicataalla grande musica: alle 20,30 “Aspettando gli

Audio 2”, spettacolo a cura del Centro fitnessEnergy Club e A.S.D. Colibrì Taviano, con leatlete che hanno partecipato al Campionato na-zionale di Ginnastica ritmica che si esibirannoin spettacolari coreografie accompagnate dallasplendida voce di Carmen Scorrano e da pic-coli, nuovi talenti musicali. Alle 21 l’attesis-simo evento del concerto degli Audio 2, cheriproporranno molti dei loro indimenticabilisuccessi ma anche le musiche storiche del-l’amato Lucio Battisti. Domenica 13, alle 20,da non perdere il concerto di Elisir, a cui se-guiranno i variopinti fuochi pirotecnici. Nonpoteva mancare il saluto del sindaco CarloPortaccio: “San Martino, nel suo ardore nelpraticare verso il prossimo e per la sua totaledisponibilità, è per tutti, ma principalmenteper noi tavianesi, un modello ed un incorag-giamento da seguire. Egli, soprattutto in que-sto periodo di grave crisi economica, ci puòaiutare ad intraprendere uno stile di vita piùsobrio e solidale. Un pensiero partecipato ri-volgo di cuore agli abitanti della Liguria e delPiemonte, colpiti in questi giorni dalle graviesondazioni, affinché San Martino possa in-tercedere per loro”.

Giuseppe Aquila

Giovedì 17 novembre, a Casarano, presso l’Auditoriumdella Parrocchia Cuore Immacolato di Maria (via Unga-retti, 19), sarà presentato dalle 19 il libro di Francesco

Lenoci “Spalancare la finestra del futuro” (Ed. Insieme, set-tembre 2011). Il libro recepisce la lectio magistralis “Discorsoai Giovani nel nome di don Tonino Bello”, svolta da FrancescoLenoci a Molfetta il 18 giugno 2011. Nel libro si parla di gio-vani come generazione tradita, la più colpita dalla crisi, dalladisoccupazione, dalla recessione. Eppure l’autore confida neigiovani e li invita, con le parole di don Tonino Bello, a “dan-zare la vita” senza scoramenti. Li esorta, anzi, a farsi organiz-zatori della speranza, preparandosi a svolgere ruoli daprotagonisti nello sviluppo sociale e civile del Paese, special-mente nel mondo del lavoro, dove occorre essere consapevoliche un bravo imprenditore (allo stesso modo di un bravo co-municatore e di una persona comunque orientata al futuro)“deve sapere, deve saper fare e deve farlo sapere”. Porgerà isaluti don Camillo De Lazzari. Farà l’intervento introduttivo ilprofessor Leonardo Colella. Relatore sarà il professor Lenoci,autore del libro, docente presso l’Università Cattolica delSacro Cuore di Milano e vice presidente dell’Associazione Re-gionale Pugliesi di Milano. Interverranno: Renato Brucoli, edi-tore del libro, autore di numerose pubblicazioni su don ToninoBello; Antonella Papaleo, medico radioterapista, che leggeràuna meravigliosa preghiera di don Tonino Bello, accompa-gnata alla chitarra classica da Francesco Cossa. Saranno pre-senti i giovani impegnati nel corso “Lavorare è un’impresa:idee, stimoli e prassi per la creazione d’impresa”, organizzatodalla Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli. Si tratta di un corsogratuito che concerne la nascita di un’idea d’impresa fino al-l’avvio dell’attività. I progetti realizzati parteciperanno alquinto concorso di idee “Lavoro e Pastorale”, promosso dalMovimento Lavoratori di Azione Cattolica.

Taviano: per San Martinosuonano gli Audio 2Paese in festa. Le celebrazioni per il Santo Patrono

Spalancare da Casaranola finestra del futuro

Filanto Store: 31 puntivendita disseminati sututto lo Stivale, 17 inPuglia di cui 8 in provin-cia di Lecce (Casarano,Galatina, Gallipoli, Melis-sano, Lecce, Surano,Surbo e Martano): la Fi-lanto Store, su tutta lacollezione autunno inverno 2011 scarpe uomo donna e ac-cessori, offre uno sconto del 20% al paio fino al 27 no-vembre 2011. Basta non smarrire lo scontrino: questopermette di usufruire di uno sconto del 20% per il periododi Natale, dal 17 al 24 dicembre 2011.

Sconti in anticipo da Filanto

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12/25 NOVEMBRE 2011 ilgallo.itclima rovente 11

Affrontare argomenti complessi e de-licati come “Area Vasta”,“Area Sistema”, “Pit 9”,presuppone indubbiamenteuna preparazione non im-

provvisata e soprattutto un approfondi-mento tecnico che, comprensibilmente,non è alla portata di tutti. Se a ciò si ag-giunge che un giornale ha sempre problemilegati allo spazio e quindi una cronica esigenzadi sintetizzare anche i concetti più complessi edarticolati, si comprende come si possa poi sco-prire il fianco a critiche più o meno accese da partedi chi questa materia la conosce e la conosce bene.Capita così che già all’indomani della pubblicazionedel nostro articolo (numero del 15 ottobre 2011) re-lativo alla messa in liquidazione di “Area Sistema”,alcuni addetti ai lavori, appunto, abbiano contattatoil giornale per manifestare il proprio dissenso. C’èda premettere che i dati esposti nel nostro articolosono sicuramente incontestabili in quanto contenutinel Bilancio chiuso il 31 dicembre scorso relativoproprio ad “Area Sistema”. Il problema quindi nonè tanto rappresentato dalla sostanza dei fatti quantopiuttosto dalla eccessiva semplificazione con laquale sono stati esposti. “Questi argomenti sono in-dubbiamente complessi ed affrontarli con superfi-cialità, se non addirittura irridendoli, non solo nonrende giustizia al nostro lavoro ma danneggia for-temente l’istituto stesso di questi strumenti di fi-nanziamento”. Questi i concetti a fattor comune chegli addetti ai lavori di “Area Sistema” hanno ripe-tuto più volte nelle amichevoli chiacchierate chehanno seguito l’uscita dell’articolo. “Condurre inporto dei progetti così complessi ed articolati, comequelli che “Area Sistema” ha portato a compimentoe soprattutto nel rispetto di tutte le innumerevolinorme che regolamentano la materia, è solo fruttodi un’elevata professionalità e non certo di improv-visazione”, hanno proseguito i componenti dellostaff direttivo, che hanno preferito l’anonimato pernon prestare il fianco alle solite strumentalizzazionipolitiche, “e riuscire a farlo raccogliendo anche i

complimenti dell’organo ministeriale dicontrollo, è un elemento che deve esserefonte di vanto piuttosto che di attacchimediatici”. È ovvio che quando un

professionista serio vede attac-cato mediaticamente il propriolavoro o, peggio, sminuito,alzi le barricate a difesa delproprio operato, ma in re-

altà ogni chiacchierata conognuno di essi si è sempre chiusa in ma-

niera amichevole e non solo per una questione dieducazione personale ma perché è apparso chiaro(evidentemente più di quanto possa esser emersodall’articolo) che l’attacco non era certo nei loroconfronti. Quel che infatti lascia perplessa la gentecomune e che poi era il vero oggetto dell’articolo,non è tanto il metodo tecnico di gestione ed aggiu-dicazione dei finanziamenti (materia estremamentetecnica la cui eventuale difformità dalle norme è ar-gomento per la Magistratura più che per un gior-nale) quando piuttosto la gestione politica dellastrategia di questi strumenti. In poche parole: qui ildubbio non è sul come siano state fatte le cose mapiuttosto sul perché si siano fatte determinate sceltepiuttosto che altre. È ovvio che alcuni progetti fi-nanziati siano una bella realtà produttiva e che al-

cuni di essi (come alcuni call center o qualcheazienda altamente tecnologica), dopo aver assunto atempo indeterminato, stiano ora anche diversifi-cando i propri investimenti. Ma a fronte di questi fi-nanziamenti virtuosi, ci chiediamo quanti siano inrealtà i finanziamenti in operazioni quantomeno “bi-slacche” (perché alla malafede ci rifiutiamo di pen-sare) che comportano finanziamenti spropositati. Unaltro elemento condiviso, e che poi è il talloned’Achille di queste aggregazioni di Comuni, è ilfatto che, al cambiare delleAmministrazioni comu-nali, si tenda ad azzerare lo staff direttivo, facendovenir meno il controllo su un’azione strategica av-viata da tempo e con l’unico risultato di non riuscirea spendere i fondi a disposizione. Certo, in questocaso si può pure obiettare che se l’Amministrazioneprecedente ha occupato i posti più importanti conprofessionisti ad essa “vicini”, non ci si può poi me-ravigliare che l’Amministrazione successiva non lisostituisca con i propri. Torneremo altre volte suquesti argomenti, ne siamo certi, sia per dovere d’in-formazione sia anche perché alcuni fatti sonoun’inesauribile fonte di spunti… piccanti. In tuttequeste occasioni future però sia ben chiara una cosa:gli attacchi non saranno mai rivolti ai tecnici ma,siatene sicuri, solo ai soliti politici.

Antonio Memmi

Area Sistema: ora a Casarano è polemica

Dopo una lunga sofferenza, comunque vissuta con la serenità che lo contraddi-stingueva, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Luigi Rainò. Proprio nel-l’anno del 150° Anniversario dell’unificazione d’Italia e nello stesso anno in cui,per decisione del Presidente della Repubblica, aveva ricevuto la “Medagliad’Onore”, Luigi Rainò ha “reso le armi”. Unico casaranese a ricevere questo ambitoriconoscimento, fu soldato mitragliere e, con la matricola 9011, nei due anni dal’41 al ’43 partecipò alle operazioni di guerra presso la frontiera italo-jugoslava efu uno dei tanti prigionieri catturati a Fiume nel settembre del 1943 per poi esseredeportato nel campo di concentramento di “Kroner”, dove fu costretto a lavorarepresso una fabbrica di locomotive e da dove fu liberato solo due anni dopo, all’arrivo degli Alleati. Con lui Ca-sarano perde uno degli ultimi eroi combattenti reduci della Seconda Guerra Mondiale. La certezza è quella diaver lasciato in eredità non tanto i suoi beni materiali, quanto piuttosto le sue mille storie di vita, le sue milleesperienze che contribuirono a formare lui e tutta la sua generazione; insegnamenti che ora, si spera, po-tranno esser fatti propri da una nuova generazione che parte proprio dai suoi nipoti. a.m.

Casarano: addio all’eroe Rainò

I tecnici non ci stanno. Dopo il nostro articolo sulla messa in liquidazione di Area Sistema,addetti ai lavori hanno contattato “il Gallo” per manifestare il proprio dissenso

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12/25 NOVEMBRE 2011ilgallo.it dai Comuni12

Ancora un premio per l’ar-tista salentina EElleeoonnoorraaDDee GGiiuusseeppppee, in arte “La

Pupazza”. Dopo aver parteci-pato nel mese di ottobre allaprestigiosa 13a edizione della“Fiera Immaginarte” di Reg-gio Emilia, Eleonora ha vintoil primo premio della giuriapopolare al concorso “Enoge-nius” a Barile (Pz), manifesta-zione con tema “Il colore del vino”, che si è tenuta il 1°novembre scorso, con oltre 120 partecipanti. La Pu-pazza ha presentato il suo lavoro “Vino nel cosmo”(www.elelapupazza.com). “A

giamo contro il dia-bete ora” è lo sloganche accompagnerà lacampagna 2011 della

Giornata mondiale del diabete,che da quest’anno, per la primavolta, verrà organizzata anche aPoggiardo grazie al sostegno del-l’Asl Lecce, Distretto Socio Sani-tario di Poggiardo, incollaborazione con l’Assessoratoalla Sanità del Comune, il qualeintenderà ripetere nell’arco del-l’anno diverse iniziative di questo genere. Nel lo-cale Palazzo della Cultura, a partire dalle 9 didomenica 13 novembre, il Distretto, in collabora-zione con l’U.O. di Medicina Interna dell’ospe-dale, metterà a disposizione dei cittadini un teamdi esperti in campo diabetologico composto da me-dici, infermieri professionali e volontari i quali, inmaniera completamente gratuita, effettuerannoesami della glicemia oltre ad offrire utili consiglicomportamentali ed alimentari. I cittadini potrannocompilare un questionario diagnostico per scoprirela percentuale di rischio di diabete da qui a diecianni e seguire un percorso in cui verranno rilevatiparametri importanti quali pressione arteriosa,

peso, indice di massa corporea, cir-conferenza vita, glicemia capillare: itemi dell’educazione e della preven-zione sono stati, infatti, quelli sceltiper il periodo 2009-2013. Si stima,infatti, che la diagnosi clinica di dia-bete sia preceduta da una fase asinto-matica della durata di circa sette annidurante i quali l’iperglicemia esercitaeffetti deleteri a livello dei tessutibersaglio, così che alla diagnosi cli-nica sono spesso già presenti le com-plicanze della malattia. Una diagnosi

tempestiva della malattia consente di ridurre il ri-schio delle complicanze. Battere il diabete sultempo è possibile: diagnosi precoce, prevenzione,stile di vita corretto, consapevolezza ed educa-zione possono contribuire ad arginarlo. I medicicoinvolti nell’iniziativa saranno la dr.ssa CristianaLattanzio (specialista ambulatoriale in Endocri-nologia e malattie del ricambio presso il DistrettoSocio Sanitario di Poggiardo), il dr Giancarlo Co-luccia (dirigente medico di Medicina Interna del-l’ospedale di Poggiardo) e la dr.ssa MarcellaColafati (dirigente medico di Medicina Internadell’ospedale poggiardese).

Carlo Quaranta

Altro premio per la Pupazza

Per chi ama la musica jazz non è certamente unnome nuovo quello di Barbara Errico, friulanadi origini salentine che recentemente ha rea-

lizzato un cd in omaggio all’artista Sergio Endrigodal titolo “Endrigo in jazz” (comprendente 12 branidell’artista) prodotto dalla casa discografica “Dodi-cilune” di Lecce e presentato nell’ambito della ras-segna musicale friulana “Canzoni di confine”.L’ultimo periodo, poi, è stato particolarmente in-tenso dal punto di vista artistico per la Errico,tanto che è stata inserita dalla rivista specializzata“Jazz it” tra le migliori dieci cantanti Jazz italianenella classifica “Jazzit award 2010” ed attualmenteè in nomination per gli Italian Jazz Awards (IJA),primo Oscar del Jazz Italiano, nella categoria Brand- New Jazz, che premia il miglior jazzista italianoemergente dell’anno. Nata nel 2006 e dedicata allamemoria del pianista jazz Luca Flores, scomparsoprematuramente nel 1995, questa rassegna premiaogni anno i migliori musicisti e cantanti jazz ita-liani, scelti da una selezionata Commissione arti-stica e votati direttamente dal pubblico. Ciascunopuò dunque avere l’opportunità di sostenere Bar-bara esprimendo la propria preferenza entro il 21novembre sul sitowww.italianjazzawards.com/home.htm. A chi nonfosse convinto, poi, suggeriamo di dare unosguardo ed un ascolto ai sitiwww.barbaraerrico.com e www.myspace.com/errico-barbara, il miglior biglietto da visita per l’artista.

Carlo Quaranta

Salentina in lizzaper gli Oscar del Jazz

Barbara Errico.Friulana di originisalentine, è candidata nella Brand New JazzAct, categoria jazzistiitaliani emergentidell’anno

L’Associazione “Gli Amici di Mauro” di Ugento or-ganizza la terza edizione del concorso canoro “Au-tumn Festival”. I partecipanti saranno divisi in

Fascia A, con età dai 6 ai 13 anni, e Fascia B, con età dai14 ai 20 anni. Le domande di partecipazione devonoessere presentare entro il 15 novembre 2011 via postao direttamente presso la sede dell’Associazione, in viaMare, 79, ad Ugento. Saranno selezionati 10 parteci-panti per la Fascia A e 10 per la Fascia B. La serata fi-nale si svolgerà ad Ugento domenica 27 novembre.Saranno premiati i primi tre classificati di ogni Fascia.In palio: per il primo classificato della Fascia A un mesedi lezioni di canto presso l’Associazione; per il primoclassificato della Fascia B 100,00 euro. Il regolamentosi può scaricare dal sito www.gliamicidimauro.it. Tuttele informazioni possono essere richieste presso l’Asso-ciazione “Gli Amici di Mauro” (tel. 0833.554780; e-mail:[email protected]).

Autumn Festival ad Ugento

Giornata mondiale deldiabete a PoggiardoLa prima volta in città. “Agiamo contro il diabete ora”:appuntamento domenica 13 al Palazzo della Cultura

IlGruppo di Azione Locale “Capo S. Maria diLeuca” e il Comune di Tricase organizzanoper venerdì 18 novembre, dalle 17, presso la

Sala del Trono di Palazzo Gallone, l’incontro pub-blico dal titolo “Ridiamo vita all’Acait - Idea pro-gettuale per la ristrutturazione dell’extabacchificio”. Interverranno Guido Aprea, Com-missario Prefettizio a Tricase; il prof. arch. PaoloCaputo, progettista; Antonio Lia, presidente delGAL “Capo di S.M. di Leuca”. Inoltre sarà possi-bile ascoltare le testimonianze vissute della si-gnora Anna Maria Raeli e della maestratabacchina Maria Pizza. Per l’importanza dell’ar-gomento che riguarda uno dei più prestigiosi im-mobili di Tricase, per la sua storia, per i risvoltisociali e culturali che l’hanno visto protagonista intutto il Capo di Leuca, per ridare insieme vita ad unopificio di pregevole fattura, gli organizzatori in-vitano a partecipare tutta la cittadinanza e quantihanno a cuore il futuro dell’Acait e del territoriodel Capo di Leuca. La storia dell’ACAIT è stretta-mente legata alla storia personale e familiare nonsolo degli stessi tricasini, ma anche degli abitantidei Comuni vicini: è la storia di una comunità.Sono gli avvenimenti e i fatti dei lavoratori dellacampagna di Tricase e del Capo di Leuca, dei no-stri genitori e dei nostri nonni; è, appunto, la sto-ria di tante tabacchine e contadini di Tricase e dialtri Comuni del Salento che dai campi hanno, condignità e sacrificio, tratto il sostentamento per leproprie famiglie. L’Acait nacque il 28 dicembre1902 come “Consorzio Agrario del Capo diLeuca”. I 96 soci fondatori sottoscrissero 99 azionidi 10 lire ciascuna, con le quali si diede avvio “perla durata prorogabile di 99 anni ad una società ano-nima cooperativa a responsabilità limitata”, cosìstabiliva lo Statuto; successivamente, in forza dilegge, dovette prendere la denominazione di“Azienda Cooperativa Agricola Industriale delCapo di Leuca”. ;a nascita dell’Acait era ben vistadalla popolazione perché si poneva come struttura

fondamentale e come sicura fonte di occupazioneper la maggior parte della classe contadina di Tri-case e dell’intero Capo di Leuca. Si riuscirono aintrecciare importanti rapporti con società stranieree gli accordi prevedevano l’acquisto di 2mila quin-tali di tabacco l’anno prodotti in loco. Nel 1906, lacrescita del capitale consentì all’azienda di otte-nere dal Monopolio di Stato la concessione spe-ciale per la lavorazione del tabacco levantino. Nonsolo, l’Acait si specializzò anche nella confezionedi sigarette, la cui richiesta aumentò allo scoppiodella Prima Guerra Mondiale. La Cooperativa,nella sua centenaria presenza, non ha svolto unruolo importante solo nel campo economico e pro-duttivo, ma ha ben operato in diversi settori pro-muovendo numerose iniziative che hannocontribuito efficacemente allo sviluppo delle po-polazioni del Capo di Leuca. Le persone più an-ziane ricordano benissimo come la Cooperativaelargì, fin dal 1921, dei premi di nuzialità; istituìnel 1938, quando non esistevano gli attuali EntiAssistenziali e Previdenziali, un ambulatorio me-dico-chirurgico per la prevenzione e la cura dellemalattie, con distribuzione gratuita di medicine eun asilo-nido per i figli delle tabacchine. Fece co-struire un immobile da adibire a Scuola Media nel1937; donò il suolo per l’edificazione della “Casadella Madre e del Bambino” nel 1952; costituì laSeat (Società Esercizio Autotrasporti Tricase) nel1956, oltre alla commercializzazione di elettrodo-mestici, la vendita del gas liquido, la fabbricazionedi ghiaccio e tutti i servizi legati all’agricoltura ealla zootecnia.

Tricase: ridiamo vita all’Acait

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ilgallo.it 13pubblicità12/25 NOVEMBRE 2011

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in edicolailgallo.it14 12/25 NOVEMBRE 2011

Fare dei regali che risultinograditi non è mai una cosasemplice. Quest’anno lasoluzione giusta per il donoda piazzare sotto l’albero

potremo trovarla direttamente in edicolae senza spendere troppo. Si tratta di“Magic Magic Christmas”, la sceltamigliore per “regalare” l’atmosfera delNatale. “il Gallo” propone un magistralecd prodotto dalla Swithmuse MusicGroup, Società di Edizioni Musicali eProduzioni Discografiche e promossoanche da Radio Peter Pan e RadioVenere. La Swithmuse Music Groupnasce nel 2004, fondata da Antonio Lic-chetta, Matteo Tateo e Lelio D’Aprile.Con sede ad Ortelle, in via G. Garibaldi,93, la Swithmuse Music Group divulga epromuove capillarmente la musica neisuoi vari generi rivolgendo anche un oc-chio particolare all’etnia tipica del terri-torio salentino e quindi alla “pizzicasalentina”. Abbiamo pensato di “re-galarvi” per l’occasione una raccoltadelle migliori canzoni natalizie della sto-ria, cercando però di essere originali pro-ponendo interopretazioni inedite tutte ingrado di arrivare al cuore di chi le as-colta: da “White Christmas” a “SantaClaus is Coming to Town”, da “Let itSnow! Tet it Snow!” a “Jingle Bells”, da“O Holy Night” a “Oh Happy Day”, ecc.

Oltre un’ora di musica prettamente natal-izia: 23 canzoni per la colonna sonoradel Natale 2011.Le tracce che compongono il cd “Magic,Magic Christmas” sono 23, tutti classicinatalizi che sicuramemnte susciterranograndi emozioni: canzoni senza tempo eindimenticabili per rendere ancora piùmagico il vostro Natale. Siamo sicuri chequesto cd contribuirà a creare la perfettaatmosfera: 23 canti natalizi nelle miglioriinterpretazioni. “Magic Magic Christ-mas”, il cd natalizio dell’anno per unosplendido regalo! Nei prossimi giornirichiedilo nelle migliori edicole (insiemealla tua copia gratuita de “il Gallo”) asoli 9,90 euro. Buon Natale e buon as-colto.

Magic Magic Christmas, il CDIl tuo regalo di Natale. “il Gallo” propone un magistrale cd prodotto dallaSwithmuse Music Group: 23 canti natalizi nelle migliori interpretazioni

1 - White Christmas – (Cover) – 3.512 - All I Want For Christmas Is You – (Cover) – 4.583 - Have Yourself A Merry Little Christmas - ( Cover ) - 5.044 - Santa Claus Is Coming To Town - ( Cover ) - 2.395 - Don’t Save It All For Christmas Day - ( Cover ) - 4.366 - Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow! - ( Cover ) - 2.037 - Oh Happy Day - ( Cover ) - 3.588 - Silent Night - ( Cover ) - 3.429 - Deck The Halls - ( Cover ) - 1.0610 - I’ll Be Home For Christmas - ( Cover ) - 3.3811 - It’s Beginning To Look A Lot Like Christmas - ( Cover ) - 1.3512 - Frosty The Showman - ( Cover ) - 1.4013 - The Christmas Song - ( Cover ) - 4.1614 - Sleigh Ride - ( Cover ) - 2.2915 - Jingle Bells - ( Cover ) - 2.4116 - O Holy Night - ( Cover ) - 5.0217 - Last Christmas - ( Cover ) - 4.0018 - Christmas In Killarney - ( Cover ) - 2.1219 - Christmas Tree - ( Cover ) - 2.1920 - Ave Maria - ( Cover ) - 4.1921 - O Come All Ye Faithful - ( Cover ) - 2.3322 - We Wish You A Merry Christmas - ( Cover ) - 2.3423 -The Christmas Song - ( Cover ) - 2.33

23 covermagistralmenteinterpretate:classici senzatempo eindimenticabiliper regalare unmagico Natale

IL DISCO

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12/25 NOVEMBRE 2011 ilgallo.itattualità 15

LL’’Associazione “Amici Insieme” diNardò, in collaborazione con il Co-mune di Alessano e con il patrocinio

della Provincia di Lecce, organizza un corsodi formazione di 500 ore per “Assistente allaComunicazione L.I.S.” suddiviso in tre li-velli di studio, presso la Scuola Media “F.Storella” di Alessano. Tale corso di studi hal’obiettivo di formare la figura dell’assi-stente alla comunicazione prevista dellalegge 104/92’, il cui ruolo è quello di “facili-tare la comunicazione” tra la persona sorda,i docenti e i compagni di classe, cooperandoaffianco di due altri docenti: l’insegnantecurricolare e di sostegno. Il corso è struttu-rato in moduli in cui è analizzato il linguag-gio dei segni nella sintassi, nel lessico e nellagrammatica. Nella parte teorica, inoltre,sono previste ore dedicate allo studio dellapsicologia dell’handicap uditivo e nozioni dilegislazione sociale per meglio identificarequesta figura professionale e le leggi che tu-telano i sordi. Oltre alla teoria, il corso pre-vede anche ore di pratica o di stage in cui icorsisti sono invitati a comunicare diretta-mente con i sordi ospiti, mettendo in praticaquanto imparato. Al termine del corso verràrilasciato un Diploma formativo. Vi potràaccedere al corso chiunque è interessato alsettore ed è in possesso di diploma di scuolamedia inferiore e/o superiore. È obbligato-ria la presenza per almeno il 75% delle oredel corso. Le domande devono essere pre-sentate entro e non oltre il 23 novembre2011. Per ulteriori informazioni: Associa-zione “Amici Insieme”, tel. 0833/561868,cell. 389/5858806; [email protected].

Siè concluso per quindici alunni dell’IstitutoScolastico “Don Tonino Bello”, Polo Pro-fessionale di Tricase /Alessano, il percorsoformativo “Let’s go to England!”. Per 21

giorni gli allievi hanno avuto la possibilità di fre-quentare il college universitario di Birmingham, nelRegno Unito, per migliorare le conoscenze della lin-gua inglese e conseguire la certificazione “Trinity”. Ilpercorso formativo è stato autorizzato e finanziato dalMIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca) e rientra nel Programma Operativo Re-gionale Puglia, Obiettivo Convergenza del FSE 2007-2013, finalizzato ad “aumentare l’accessoall’istruzione e alla formazione iniziale, professio-nale e universitaria, migliorandone la qualità”. Taleesperienza ha riscontrato il parere entusiasta delle fa-miglie e degli studenti coinvolti, tanto da voler sind’ora adoperarsi affinché si possa ripetere nell’imme-diato futuro. Ciò permetterà sempre a più studenti diconfrontarsi con realtà diverse da quelle della propriasfera abituale, formando sul campo cittadini europeipadroni delle competenze chiave.A dir poco entusiaste le ragazze che hanno partecipatoal percorso formativo. “Ventuno giorni... tre setti-mane… un’esperienza fantastica!”, dice C.B. della4B del settore Chimico-Biologico. “Ho trascorso deigiorni bellissimi ed è stata una grande opportunitàper ampliare le conoscenze in inglese e per parlarlocorrettamente. L’ultimo giorno è stato tragico: nes-suno di noi voleva lasciare quel posto, nessuno vo-leva tornare più in Italia. Sarebbe bello ripeterel’esperienza anche l’anno prossimo, nel frattemporingrazio le professoresse che ci hanno accompa-gnato (e anche sopportato) e la nostra Preside peraverci dato quest’opportunità e averci fatto vivere 21giorni da… teen agers inglesi. Thank you very

much”. Per A.R. della 5A, “queste tre settimane ol-tremanica sono state molto utili perché ci hannopermesso di confrontarci con i nostri pari età di unaltro Paese e di vivere una full immersion in linguainglese. È stata un’esperienza bella che ricorderòper sempre. Ringrazio di cuore tutti coloro chehanno consentito la realizzazione di questo bellis-simo progetto”. M.S. (4B del settore Chimico-Biologico) invece dicedi aver “visitato posti che mai avrei creduto di vederee trascorso 21 giorni fantastici con persone disponi-bili. Oltre alla sua utilità didattica, quest’esperienzami ha anche aiutato a crescere”.Anche C. Z. (4B) sottolinea l’opportunità di crescita“non solo nella pratica della lingua inglese maanche per le nuove conoscenze e la possibilità diconfrontarsi con una quotidianità diversa da quellaitalica. Soprattutto per il cibo, spesso… a base di pa-tate. Per tutto questo ringrazio la nostra Preside checi ha consentito di fare questa meravigliosa espe-rienza”.

Combattere l’esclusione e l’emarginazione dellepersone anziane, farle sentire una risorsa e nonun peso aiutandole a rimanere nel proprio con-testo di vita: questi gli ingredienti principali

del progetto “Nonni Cibernetici” della CooperativaSociale C.I.S.S., di Tricase, che è stato premiato aRoma, il 28 ottobre scorso. L’evento “Premio UniversoNon Profit”, promosso da UniCredit e UniCredit Foun-dation, alla seconda edizione, quest’anno è stato de-dicato ai progetti per migliorare la vita degli anzianie combattere quella che è stata definita “l’eutanasiadell’abbandono”. Nell’ambito dell’evento sono statiassegnati a Roma i premi “UniCredit Carta E” alle or-ganizzazioni vincitrici del bando “Strategie di coe-sione sociale per la terza età” promosso da UniCreditFoundation. La premiazione è avvenuta a margine dellatavola rotonda sul tema “Il social business tra Profit eNon Profit”, cui hanno preso parte Vasco Errani, Pre-sidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni,Stefano Zamagni, Presidente Agenzia per il terzo set-tore e Johnny Dotti, Presidente Welfare Italia Servizi.Il progetto “Nonni cibernetici” della Cooperativa So-ciale CISS di Tricase ha ricevuto una menzione specialecon l’assegnazione di 20 mila euro, insieme ad altriquattro progetti: “Alzheimer a domicilio: riabilitare esostenere” dell’Officina AIAS Società Cooperativa di Ve-rona; “Insieme per gli Anziani” dell’Auser Piemonte diNovara; “GenerAzioni Vitali”, del Gruppo di ImpegnoSociale Onlus di Napoli; “Assistenza Continuativa diQualità per Anziani” della Cooperativa Nuova Dimen-sione di Perugia. Il progetto salentino, destinato a 225persone tra i 65 e i 74 anni, promuove l’integrazione

sociale degli anziani attraverso la realizzazione di corsidi alfabetizzazione informatica, attività di animazione,socializzazione e momenti di incontro per favorire loscambio intergenerazionale con i giovani. I contenutiaffrontati durante il corso daranno ampio spazio alleconoscenze ed alle competenze indispensabili per di-ventare fruitori del pc e di internet a tutti gli effetti,tramite la conoscenza dei servizi pubblici on line edelle operazioni necessarie per ricercare agevolmentesul web informazioni utili alla vita quotidiana. “Il pro-getto è innovativo in quanto promuove lo scambio in-tergenerazionale fra anziani e giovani del territorio,ma il valore aggiunto del progetto sta nel collega-mento del Centro “Nonni cibernetici” con gli altri ser-vizi che la CISS assicura sul territorio”, afferma ladr.ssa Paola Maglie, responsabile del progetto. “Que-sto progetto è in linea con la mission della CISS che è

quella di promuovere l’integrazione sociale dei c.d.“soggetti deboli” attraverso il loro mantenimento nelproprio contesto di vita. Infatti, la CISS, da oltre 20anni, svolge Servizi domiciliari, sia a carattere sociale(SAD-Servizio Assistenza Domiciliare) che socio-sani-tario (ADI- Assistenza Domiciliare Integrata) in favoredi cittadini bisognosi, offrendo interventi di sostegnoe sollievo alle famiglie. L’assistenza domiciliare è lamodalità privilegiata per garantire una migliore qua-lità della vita ad anziani e disabili, anche se rimangonotrascurati alcune problematiche, quali l’isolamento ela solitudine che concorrono in maniera determinantea definire le condizioni di salute della persona. In-fatti”, conclude la responsabile, “a supporto dei Ser-vizi domiciliari, la CISS ha attivato Servizi residenziali,semi-residenziali e a ciclo diurno, fra cui il Centrodiurno per anziani “La cornula” a Castrignano delCapo e la Comunità Socio-riabilitativa per disabili, invia G. Presta, a Tricase. Non ultimo, ma un posto cen-trale occupa il servizio di Telefonia sociale che garan-tisce maggiore sicurezza e protezione all’anziano soloal domicilio e ai suoi familiari”. Il collegamento delpresente progetto con il territorio avverrà attraversoforme di collaborazione e integrazione con i soggettiistituzionali e non, presenti sul territorio, fra cui i Co-muni, le biblioteche, i Centri per l’Impiego, ma so-prattutto le Scuole Secondarie Superiori per il“reclutamento” dei giovani tutor. Nei prossimi giorniverranno pubblicizzati l’avviso e la domanda di parte-cipazione rivolti agli anziani interessati. La CoperativaSociale C.I.S.S. è a Tricase in via G. Parini 1; tel.0833/541875; fax 0833/776939; [email protected].

Lingua Italiana dei Segni:Corso per assistente alla comunicazione L.I.S.

AMICI INSIEMETricase: English experiencePolo Professionale Don Tonino Bello. Quindici alunne hannoavuto la possibilità di frequentare il college universitario diBirmingham, nel Regno Unito. Ragazze entusiaste

I “Nonni cibernetici” della C.I.S.S.Il riconoscimento. La Cooperativa Sociale C.I.S.S. di Tricase premiata dalla Unicredit Fondation

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dai Comuni 12/25 NOVEMBRE 2011ilgallo.it16

Qualche settimana fa è scomparsoVitto-rio Potì, uno dei personaggi più notidella politica salentina e pugliese.Uomo di grande spessore umano,

culturale e politico, era stato Sindaco di Me-lendugno per tre mandati consecutivi dal1970 al 1985, ricoprendo per altri quin-dici anni la carica di Consigliere co-munale. Nel 1990 era stato elettonel Consiglio regionale pugliese, in-carico che ha mantenuto per altredue legislature (nel 2000 e nel2005). Inoltre, era stato Consigliereprovinciale per ben quattro legislature. Dal giugnodel 2009 era ritornato nella sua Melendugno, sem-pre come Sindaco, incarico che ha dovuto abbando-nare a causa di un male incurabile che lo hastrappato all’affetto dei suoi concittadini. Comespesso accade in questi tristi eventi, i commentisono arrivati da ogni parte degli schieramenti poli-tici. Noi, invece, abbiamo ritenuto opportuno darevoce alla gente, a quella gente a cui Vittorio Potì eratanto legato.Abbiamo intervistato diversi cittadini a

cui abbiamo chiesto un ricordo dell’uomopiù che del politico e questo è, in sintesi,il pensiero comune che abbiamo rac-colto: “Vittorio era una persona ecce-zionale, dal cuore grande e generoso.Un uomo umile e semplice. Un uomodisponibile e attento ai bisogni dellagente, capace di interpretare e risol-vere le istanze del popolo. Un uomoconcreto e pragmatico che non sop-portava rimandare le cose e cercavasempre di trovare la soluzione a tutto.Iniziava la sua giornata alle cinque

del mattino e cominciava a ricevere le personepresso la sua abitazione fino alle otto, prima di re-carsi al Comune, alla Provincia, alla Regione. Vit-torio non si formalizzava perchè era un uomo cheguardava alla sostanza delle cose e per questo eratanto amato e benvoluto perché, malgrado i suoisuccessi politici, era rimasto un uomo semplice, fi-glio di una famiglia numerosa composta da ottofratelli, che aveva fatto tanti sacrifici per prose-guire gli studi anche perché di certo in quegli anni

non si navigava nell’oro. Amava tanto la sua fa-miglia e riusciva a conciliare gli impegni politicicon quelli affettivi. Una vita, la sua, dedita alla po-litica ed era tornato nel suo paese che tanto amavaper fare il Sindaco perché aveva ancora tanta vo-glia di dare e di fare. Aveva finanche rinunciatoalle varie indennità per destinare quelle somme ascopi sociali. Questo era Vittorio: un uomo parti-colarmente sensibile verso le classi sociali piùsvantaggiate. Un uomo positivo anche nei mo-menti più difficili, capace con la sua simpatia e ilsuo spiccato umorismo di sdrammatizzare con lasua solita frase: “Tranquilli, una soluzione la tro-veremo”. Per noi cittadini di Melendugno la mortedi Vittorio è un dolore insopportabile, una grandeperdita che lascia un vuoto incolmabile”.Abbiamovolutamente scelto di chiudere questo ricordo di Vit-torio Potì con una frase che spesso usava ripetere aisuoi collaboratori e che racchiude tutto il sensoumano e politico della sua persona: “In politica nonbisogna primeggiare, bisogna che siano i cittadinia giudicare”. Una frase quanto mai attuale…

Massimo Alligri

Melendugno piange ancora il suo SindacoLa morte di Vittorio Potì. Commento unanime: “Era una persona eccezionale,dal cuore grande e generoso. Un uomo umile, semplice e disponibile”

Ilfilo diretto con la cittadinanza voluto dal CommissarioStraordinario del comune di Gallipoli, Mario Ciclosi,attivato per il tramite di una mail personale

([email protected]), è pienamente operativo e neiprimi giorni dalla sua attivazione ha consentito di poter af-frontare e discutere su varie problematiche cittadine.“Ho voluto questo rapporto diretto ed immediato con lacittadinanza”, ha spiegato Ciclosi, “non solo perchéritengo che il dialogo ed il confronto con i cittadini deb-bano avvenire senza filtri, ma anche perché questocanale mi consente di avere un quadro più chiaro su

quelle che sono le istanze e le richieste della popolazione, al fine diorientare meglio l’azione amministrativa su tematiche ritenute pri-oritarie dalla gente”.Numerose le mail giunte all’indirizzo del Commissario, chehanno spaziato su diversi argomenti dell’attività amministrativae alle quali comunque Mario Ciclosi ha già provveduto a rispon-dere. Intanto prosegue la sua attività di governo: adottate alcune

delibere con le quali si darà avvio a procedure assai impor-tanti e di assoluto rilievo, nell’interesse esclusivo della co-munità gallipolina.

d.t.

Gallipoli: “Scrivete una mail al Commissario”

Unevento non solo musicale, ma soprattutto culturale,è il Premio “Natale in Coro”, prima edizione, orga-nizzato per il 28 e 29 dicembre dalla Parrocchia San

Gabriele dell’Addolorata di Gallipoli, in collaborazione conl’Associazione laicale “San Gabriele dell’Addolorata” e il net-work Creativ. Non un semplice concorso canoro, ma un per-corso multi-esperienziale che offre l’occasione, a chi vipartecipa, di raccontarsi attraverso la musica e di trasmetterecon le note, oltre che emozioni, il senso più profondo di unarealtà, fatta di volti, esperienze, arte, cultura… L’iscrizione alPremio, aperta sino al 30 novembre e rivolta a cori parroc-chiali provenienti da tutta Italia, darà, infatti, modo di pro-muovere la propria terra, sia attraverso l’esecuzione di branidella tradizione musicale natalizia o della tradizione musicalenazionale e internazionale, sia attraverso l’attivazione di mo-menti promozionali di prodotti locali, artistici e culturali.L’evento offre, inoltre, la possibilità di realizzare un tour cono-scitivo attraverso la storia e la cultura delle tradizioni gallipo-line: un’occasione nuova ed originale di vivere la magicaatmosfera del Natale salentino, tra luci, nenie e tradizioni, cheesaltano il calore delle cose semplici e il sapore dei prodottitipici. Il Premio “Natale in Coro”, realizzato grazie alla collabo-razione con il Centro Turistico Residenziale Oasi Tabor, gestitodalla Cooperativa Creativ Servizi, e con l’Associazione “San Ga-briele dell’Addolorata”, propone nel corso dell’evento anima-zioni a tema per bambini e adulti ed un allestimento di standfieristici per presentare e promuovere i prodotti tipici delleterre di provenienza. Info: www.parrocchiasangabrielegal-lipoli.it; [email protected]; 0833/273840 –366/1414866.

LeTeste di Legno del maestro burat-tinaio Attilio Monti approdanoalla XVII edizione della Città delLibro a Campi Salentina. Dal 24

al 27 novembre, grazie all’interessamento delpresidente della Fondazione e della responsa-bile per le scuole, la dott.ssa Sansonetti, all’in-terno dei locali dell’ex Biblioteca, in Piazzadella Libertà, si potranno ammirare queste me-ravigliose opere del teatro delle figure animate,che da circa sei anni fanno parte del patrimonioartistico e culturale non solo del Salento, ma ditutta la Puglia, essendo uniche nel loro generein tutta la regione. “Teste di Legno” è una mo-stra creata dallo scenografo burattinaio AttilioMonti, che ha saputo sfruttare la sua esperienza

teatrale e la sua artistica manualità nel model-lare un pezzo di legno, trasformandolo in unavera opera d’arte. L’oggetto diventa così prota-gonista di narrazioni e di favole, frutto di un’ap-profondita ricerca sulla storia della marionettae del burattino. La mostra comprende sia operecreate dal maestro Monti, come marionette, bu-rattini, teatrini con scenografie in miniatura ebaracche per recitazione, sia altri materiali dicollezione come una serie di antichi teatrini conrelative marionette-giocattolo, marionetteorientali, maschere, pupi siciliani e molto an-cora (nel complesso si contano oltre 700 pezzi).L’esposizione è progettata come un percorso,un viaggio tra gioco e teatro, oriente e occi-dente, tradizione e innovazione.

Natale in Coro a Gallipoli28 E 29 DICEMBRE. Evento non solo musicale, masoprattutto culturale, organizzato dalla ParrocchiaS. Gabriele dell’Addolorata. Manifestazione è ri-volta a cori parrocchiali di tutta Italia

Anche le Teste di Legnoalla Città del Libro

Campi Salentina. Si potrannoammirare le meraviglioseopere del teatro delle figureanimate, che fanno ormaiparte del patrimonio artisticoe culturale di tutta la Puglia

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Inserto Sposi - il Gallo (468) - 12/25 novembre 2011 - www.ilgallo.it - [email protected]

IL MATRIMONIO E LE NUOVE TENDENZE

Se i soldi son pochi

18

Sposi... sponsorizzati

Una coppia franceseè convolata a nozzerisparmiando metà

della somma... 20

Parola di Don

Relazioni di coppia volu-bili? “È anche perchè si èdetto a Dio di spostarsi, difarsi più in là”

LE NUOVE TENDENZE

Dalle nozze pic-nic aquelle vintage, dal-l’Eco.weding all’HappyHour al romantico 19

Cerimonia alla moda La Chiesa e i giovani

Ilgiorno

piùbello

OOggggii SSppoossii

PARTNERCOMMERCIALI

CERCASI

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oggi sposiilgallo.it18 12/25 NOVEMBRE 2011

Quante coppie vorrebbero sposarsi dopo anni di fi-

danzamento o di convivenza ma gli euro che costa

un matrimonio semplice, senza tante pretese, non

glielo permette? A volte si rimanda il lieto evento

sperando in un periodo più cospicuo, altre si cerca di fare un

taglio agli invitati o si mettono in dubbio le singole spese.

Altre ancora ci si affida ad un finanziamento che poi andrà a

sommarsi al mutuo per l’acquisto del “nido d’amore”. Ma i

tempi sono cambiati anche in questo caso! L’idea parte dagli

Stati Uniti ed arriva in Europa grazie ad una coppia di ra-

gazzi francesi che, grazie a 13 sponsor che hanno creduto

all’evento, sono riusciti a convolare a nozze risparmiando

metà della somma che si erano prefissati. Un anno prima del

matrimonio hanno iniziato a cercare i partner commerciali

ai quali hanno proposto la loro idea ed, in cambio di pub-

blicità durante il loro matrimonio, sono riusciti a co-

prire gran parte delle spese. Ci sono i pro ed i contro.

Di certo c’è la possibilità di realizzare il sogno di una

vita per molte coppie, ma i cartelloni pubblicitari al-

l’interno della sala dove si svolgerà il pranzo per la cerimo-

nia non saranno visti di buon occhio dai parenti. Inoltre non

è semplice trovare esercizi commerciali pronti a farsi avanti.

Quasi sempre questi si mostrano titubanti dato la novità del

fenomeno. Anche i tempi non sono celeri. Insomma ci

vuole tanta pazienza e non bisogna scoraggiarsi di fronte ai

“no” che si ricevono. Comunque il fenomeno sta sempre più

diffondendosi e le modalità con le quali si realizza la pub-

blicizzazione sono molteplici e sempre in continua evolu-

zione. I mezzi principali sono i siti internet e le pagine

dedicate sui social network dove, in cambio di sconti pro-

dotti o servizi legati al matrimonio o in cambio di un pic-

colo finanziamento economico (nel caso in cui il partner

commerciale non dovesse fornire servizi dedicati al-

l’evento), l’azienda ottiene link o intere pagine dedicate. In

Italia sono già molte le coppie che si affidano a questo

mezzo e decine di loro sono pronte a giurare che le spese si

sono ridotte al 30% della somma che si erano prefissate.

Nozze con lo sponsorL’IDEA. Parte dagli USA ed arriva in Europa grazie ad una coppia di

ragazzi francesi che, con 13 sponsor che hanno creduto all’evento, sono

riusciti a convolare a nozze risparmiando metà della somma

Create un sito internet ed un blog: il sitodeve essere accattivante ed attirare l’atten-zione dei visitatori ed inoltre deve esseretutto sempre aggiornato e curato nei det-tagli. Preparate una pagina in cui parlatedi voi, la vostra vera storia ed il motivo peril quale avete deciso di organizzare il matri-monio con gli sponsor. Valutate le proposteche vi arrivano e fate in modo che il vostroevento sia pubblicizzato anche su tv e gior-nali locali!!! Una volta accettate le propostedegli sponsor, dedicategli un servizio ap-propriato: raccontate cosa fanno, comestate lavorando insieme e quali sono i van-taggi della collaborazione tra voi e loro. Nel-l’eventualità non dovessero arrivareproposte, fate di tutto per farvi conoscerecontattando direttamente le aziende.

ECCO COME FARE

Cisono alcuni oggetti particolari e simpatici

che danno un tocco in più alla cerimonia

sottolineando l’attenzione per i dettagli. Se

vi piace l’idea di un bouquet semplice ma raffinato,

le ultime tendenze vogliono che i fiori siano legati

con un nastro di raso o di seta che potete abbellire

con una spilla di brillanti o strass. E perché non rea-

lizzare delle boutonnières già pronte per gli uomini,

con il fiore principe del vostro bouquet? Prendete

degli spilloni che terminano con una perla o una per-

lina colorata per confezionare un fiore da appuntare

all’occhiello: certamente una delle vostre damigelle

oppure un’amica si renderanno disponibili per di-

stribuirle tra gli ospiti. Passando al luogo del rice-

vimento, innanzitutto potete realizzare da sole il

vostro tableau de mariage munendovi di un sem-

plice cavalletto da pittura, una volta che avrete scelto

il colore dominante o il tema filo conduttore. Per la

tavola in arrivo da Oltremanica delle idee di colora-

tissimi napkin rings, che altro non sono che i por-

tatovaglioli! Le ultime tendenze vogliono che

all’ingresso degli ospiti nel luogo del ricevimento

essi trovino delle macchine fotografiche istantanee

insieme a degli album per le fotografie sui quali è

anche possibile realizzare delle dediche per gli sposi.

E quando gli sposi lasceranno il banchetto, vi accor-

gerete magari che alla lussuosa macchina che li ac-

compagna sono state attaccate le classiche “Just

Married Cans”: le lattine che, legate alla macchina

con nastri di raso colorato, sottolineano la partenza

degli sposi mentre tutti gli invitati li salutano agi-

tando in aria le “Wedding Wands”, bacchette colo-

rate sulla cui sommità vengono attaccati fiocchi,

farfalle o nastrini di tutti i colori!

UN TOCCO IN PIÙ

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ilgallo.it 1912/25 NOVEMBRE 2011 oggi sposi

Nozze Pic Nic

Ilvero trend dell’anno! Solitamente riser-

vato a pochi intimi, se ben organizzato

può essere allestito anche per un buon nu-

mero di ospiti riportando tutti i presenti

ad una romanticissima atmosfera buco-

lica. Basterà anche solo il giardino di un’amica o,

perché no, un bel tratto di spiaggia scelto ad hoc

per ideare le vostre nozze pic-nic. L’allestimento

potrà essere affidato alla tenerezza di raffinati

tessuti e morbidi cuscini in tinta (girare per

mercatini diverrà quindi un must!) per pro-

teggere ospiti e pietanze dall’appoggio a

terra e con l’utilizzo dei tradizionali

cestini di vimini potremo in-

gegnarci ad orchestrare

un catering facile e gar-

batamente retrò

che riassuma in se

stesso il sapore di

un matrimonio mo-

derno ma di gusto

vagamente ottocente-

sco… stile Manet. Un

bel cappello di paglia in

dono alle signore e il gioco è fatto!

VINTAGE

Tornano prepotentemente di moda gli anni ’50. Si

ricicla, si recupera e si riutilizzano così le cose

delle nonna. Abiti alla caviglia strizzati in vita per

una femminilità prorompente. Il vero vintage vale anche

per i matrimoni. Un allestimento accurato e ben dosato

mediante l’uso mescolato di antiche porcellane decorate

e stoviglie in peltro. Le vecchie teiere diverranno ottimi

contenitori per i bouquet fioriti dei centrotavola, da acco-

stare a moderne lanterne di cera. E perché non utilizzare

uno di quei mobili che sembrava tanto vetusto per realiz-

zare un piccolo angolo dedicato ai confetti o al libro firma?

Una serie di cartoline moderne, ma in stile vintage, po-

tranno servire allo scopo per permettere agli ospiti di sbiz-

zarrirsi in sviolinate poetiche all’indirizzo degli sposi.

ECO-WEDDING

Ilmatrimonio ecologico ed eco-solidale incontra unmomento di grande favore. Spazio dunque al terri-

torio, a partire dalla scelta della location. Amatis-

simi sono in estate i filari di viti in maturazione nonché i

vivai cittadini ben allestiti per l’occasione, per radicarsi

alla terra nella scelta del menu, che proporrà i prodotti di

stagione più succulenti, fino a giungere al decoro dei ta-

voli, realizzato con barattoli di conserva o piccoli vasi di

coccio dai mazzetti odorosi. Così anche per le bomboniere,

realizzate sull’onda dell’emozione simbolica, consigliano

bulbi o sementi, gentilmente confezionati, per suggerire

agli ospiti l’inizio di una nuova meravigliosa avventura!

Happy Hour

Ecco la soluzione più giovane e scanzonata! Un matri-

monio happy-hour. Che sia organizzato su di una ter-

razza con vista sui tetti, oppure in campagna, questo

tipo di progettazione dell’evento, leggero e divertente, pre-

vede un ricevimento informale, con un allestimento parti-

colarmente ricco sui tavoli da buffet che dovranno

proporre una notevole varietà di cibi. Il colore farà da pa-

drone con freschissimi cocktail dalle sfumature più accese

accostati a pietanze leggere e stuzzicanti. La serata si con-

cluderà con un appetitoso primo caldo, magari servito in

piccole cocottine monoporzione che verranno servite agli

ospiti con posateria elegante e piccoli tovaglioli da tè ri-

gorosamente in tinta con l’allestimento.

RITORNO AL ROMANTICO

Uno stile semplice e delicato, giocato sui toni del

bianco e del rosa declinato in ogni sua tonalità, sia

per gli allestimenti che per il bouquet della sposa.

Gypsophila e rose, ma anche rigogliose peonie e verdi dai

toni leggeri, il tutto arricchito da nastri e tessuti impalpa-

bili a creare un alone fiabesco, una nuvola di tenera dol-

cezza per un vero e proprio ritorno alle favole perché ogni

fanciulla possa sentirsi una vera principessa. Se deside-

riamo dare un’allure francese alle nostre tavole potremmo

allestirle con piccole voliere in ferro decapato abbellite da

piccole composizioni floreali posizionate internamente. E

per un tocco di colore in più basterà aggiungere una punta

di verde acqua al decoro di piatti e tovaglie.

Tutte le nuove tendenze

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oggi sposiilgallo.it20 12/25 NOVEMBRE 2011

“Non c’è più religione” (s)par-lano alcuni presuntosi, consufficienza e con una grettezzainteriore non trascurabile.

Chissà che non si riferiscano all’allontana-mento spinto che porterebbe i “giovani dioggi” fuori dalle Chiese. Forse, questa super-ficialità tipica delle malelingue non considerail fatto che i giovani, gli adolescenti ed anchegli adulti hanno sempre avuto un rapporto nonuniforme con la partecipazione alla vita reli-giosa. La verità è che non è definibile un “al-lontanamento da Dio” come fenomeno dimassa degli ultimi tempi: ogni persona, libe-ramente, si pone in modo positivo o meno,verso la Chiesa, e questo avviene dalla nottedei tempi, non certo riguarda i soli “giovanid’oggi”. Don Roberto Tarantino, 33enneparroco di Matino, ci racconta il suo punto divista, da uomo di Fede perspicace e conun’ampia visione sul mondo dei giovani,mondo che vive in prima persona. Don Ro-berto, in che modo oggi, dal suo punto divista, la Chiesa si pone nei confronti dei gio-vani che tardano a sposarsi? “La Chiesa nonè un ente astratto: si pone come si porrebbeuna mamma che vede i figli grandi che nonsi realizzano. Si preoccupa, ammonisce, con-sola. Sono convinto che certe dinamiche bi-sognerebbe viverle, prima di parlarne”.Prendiamo per vero che siano i benedetti “gio-vani d’oggi” ad essere fuorviati dalla Chiesa:come si può rimediare allora? “Non si trattadi rimediare! Si tratta di creare le condizioniaffinché il giovane possa incontrare Gesù!Essere accoglienti, testimoniare una vita fe-lice nel rispetto dei comandamenti, nel-l’Amore per Dio e per il prossimo. LaGiornata Mondiale della Gioventù delloscorso agosto (a Madrid, Ndc), da questo

punto di vista è stata una straordinaria oc-casione di “contemplazione” del mondo gio-vanile. Ai cosiddetti “giovani” dico sempredi fare la giusta domanda, dandosi il tempodi una consistente risposta. Ma perché la ri-sposta sia consistente non ci si può accon-tentare di formule a buon mercato”. Quanto,secondo lei, incombe il “timore di Dio” neiseminaristi e nei sacerdoti? “Mi sento di direche il “timore di Dio”, inteso come rispetto (enon come terrore), è un dono dello SpiritoSanto e come tale è un bene che sia presentenella Chiesa”. A volte i preti sono visti conun occhio di riguardo dai giovani. Tuttavia al-cune figure spirituali, molto carismatiche,sono simbolo di avvicinamento e di coinvol-gimento verso le attività parrocchiali. Qualisono i segreti per ripopolare le parrocchie?“Non ci sono ricette. Noi sacerdoti, con tuttii limiti e i difetti, siamo felici di dedicare lanostra vita al Servizio di Dio. Preghiera, De-dizione, Sorriso. Certo, è poi molto impor-

tante tenere ben presente il luogo in cui si èchiamati a vivere il Ministero, le esigenze delterritorio, l’attenzione alle “povertà”, la vi-cinanza in ogni occasione”. Quanto facebooke i social network possono fare da traitd’union fra le due parti? “I mezzi di comuni-cazione e i social network sono strumenti ecome tali vanno utilizzati. Possono facilitarei rapporti ma non devono assolutamente as-sorbire tempo a ciò che invece è fondamen-tale per la persona”. Come fanno gliinsegnamenti di Cristo a trovare spazio nelmondo odierno, per i giovani fidanzati, nellefamiglie e nelle relazioni di coppia “volubili”?“Nessuno può rimanere indifferente a Gesù.Se oggi si è tanto volubili (fermo restandoche ogni tempo ha i suoi problemi) è ancheperché si è detto a Dio di spostarsi, di farsipiù in là! Si ha la presunzione di vivere benesenza di Lui. L’augurio che mi faccio e chefaccio a tutti è che possiamo costruire la no-stra casa sulla Roccia, Gesù Cristo!”.

Non si può chiedere a Dio di farsi più in làPARLA DON ROBERTO. La Chiesa si pone verso i giovani proprio come si porrebbe unamamma che vede i figli grandi che non si realizzano: si preoccupa, ammonisce, consoladi Stefano Verri

Don RobertoTarantino

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Page 23: il gallo nr. 24

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”. Tele-fona lunedì 14 novembre dalle ore 9. Tra i primi 50 che prenderannola linea saranno estratte due paia di scarpe offerte da Filanto Store.In palio anche : i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI, GALATINA e TRI-CASE; una CONFEZIONE DI VINI offerta da ENOTECA VANTAGGIATO a TRI-CASE; PIZZA E BIRRA presso il MAGNAMAGNA di ALESSANO; due aperitivial BAR MAL GLEF a MIGGIANO; Pizza e bevanda da BORGO VECCHIO aMIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI da BALLOON SHOP a RUFFANO; unpaio di occhiali per presbite offerti da OTTICA MODERNA di TRICASE ePRESICCE; DUE APERITIVI presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO;BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’acquisto di occhiali dasole o da vista presso OTTICA MORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIG-GIANO e CASTRO; una BOTTIGLIA DI VINO offerta da LE VIGNE DEL SA-LENTO di SALVE; UNA PIZZA presso LA BELLA VITA di CARMIANO; DUELAMPADE ABBRONZANTI al CENTRO BIOS di TRICASE; 2 PIZZETTE pressoLA PIZZETTERIA di Piazza Pisanelli a TRICASE.

Al cinemaAl cinema

16,30 (dom.) - 18,30 - 20,30 - 22,30i soliti idioti

NON PERVENUTO

NON PERVENUTO

NON PERVENUTO

NON PERVENUTO

Sala 1 16,30 (dom.)-18,30-20,30-22,30immortals 3D

Sala2 16,30 (dom.)-18,30-20,30-22,30lezioni di cioccolato 2

Sala 3 18,30 (dom.)18,30- 20,30 - 22,30

il cuore grande delle ragazze

in programmazione

dall’11 novembre

GALATINA - CINEMA TARTAROTEL. 0836/568653

GALLIPOLI - CINEMA ITALIATEL. 0833/568653

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPATEL. 0833/568653

17,30 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,30immortals 3D

TRICASE - CINEMA MODERNO

TEL. 0833/545855

17 - 19 - 21il re leone 3D

17,30 - 19,30 - 21,30i soliti idioti

TRICASE - CINEMA PARADISOTEL. 0833/545386

TROVA I GALLETTI, IL REGOLAMENTO

SURBO - THE SPACE CINEMA

TEL. 0832/812111

Sala 1 17,25 - 20 - 22,35twilight saga:breaking dawn

Sala 2 15,40 - 17,55 - 20,10 - 22,25la peggiore settimanadella mia vita

Sala 3 15,50 - 18 - 20,10 - 22,15il re leone 3D

Sala 4 15,30 - 18,30 - 21,30twilight saga:breaking dawn

Sala 5 15,10 - 17,40 - 20,10 - 22,40immortals 3D

Sala 6 21,40i soliti idioti

Sala 7 16,40 - 19,20 - 22twilight saga:breaking dawn

Sala 8 16 - 18,05 - 20,15 - 22,20il cuore grandedelle ragazze

Sala 9 15,45 - 18 - 20,15 - 22,30i soliti idioti

TRICASE - CINEMA AURORATEL. 0833/544113

17,30 - 19,30 - 21,30i soliti idioti

- settegiornisabato 12 domenica 13 martedì 15 mercoledì 16 giovedì 17 venerdì 18

mattin

apom

eriggio

sera

lunedì 14

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16°

Urano stimola solo inati all’inizio del segnoe induce a cambiarequalcosa. Gli altri sonoancora frenati da sa-turno e plutone in posi-zione negativa.

La prima decade è sem-pre in forma, grazie aplutone in trigono egiove congiunto. Glialtri meno favoriti, manon sono messi male.

Saturno è sempre in tri-gono e urano in sestile:ottimi transiti per dareuna svolta alla propriavita, impegnatevi e fatela vostra parte.

I transiti negativi di al-cuni pianeti lenti comeurano e plutone conti-nuano senza sosta e sifanno sentire sia sulpiano pratico che sulpiano psicofisico. Oc-corre pazientare.

Urano è sempre insplendido trigono e sa-turno è in sestile. Ilcielo continua a volervibene e a voi non restache approfittare di que-sto momento.

Plutone e giove conti-nuano la loro azione fa-vorevole nei confrontidella prima decade, giàrinata da tempo. Glialtri sono meno favoriti,ma senza transiti cat-tivi.

Plutone e urano conti-nuano a frenare laprima decade, soprat-tutto nelle questioni le-gali e matrimoniali. Glialtri sono messi allaprova dal severo sa-turno.

La prima decade nonha motivo di lamen-tarsi, grazie a plutonein sestile favorevole. Glialtri per ora devonocontare solo sulle pro-prie capacità.

Urano e saturno con-tinuano con la loroazione favorevole.Impegnatevi su tuttii fronti e raggiunge-rete sicuramente deirisultati.

Urano e saturno sonosempre in quadraturanegativa: rimandateogni progetto impor-tante e attendete tempimigliori.

Urano e saturno nonsmettono di favorirvi.Avete degli ottimitransiti da invidiare,pertanto vi convienedarci dentro finché ilvento è a favore.

La prima decade èsuper favorita in ognicampo da plutone egiove: non lasciate pas-sare inutilmente questitransiti. Gli altri devonoper ora pazientare.

lllloooo ddddiiiiccccoooonnnnoooo lllleeee sssstttteeeellll lllleeeedi Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

dal 12 al 25

novembre

Ariete Toro Gemelli

Cancro Leone Vergine

Bilancia Scorpione Sagittario

Capricorno Acquario Pesci

tempo libero12/25 NOVEMBRE 2011 ilgallo.it 23

TTEELLEEFFOONNAA LLUUNNEEDDÌÌ 1144 NNOOVVEEMMBBRREE DDAALLLLEE OORREE 99:: 00883333//554455 777777

14°

NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIATEL. 0832/343479

Sala 1 17,10 (sab. e dom.)19 - 20,45 - 22,30

il cuore grande delle ragazzeSala 2 16,50 (sab. e dom.)

18,45 - 20,40 - 22,35i soliti idiotiSala 3 16,30 (sab. e dom.)

18,30 - 20,30 - 22,30lezioni di cioccolato 2Sala 4 17,10 (sab. e dom.)

19 - 20,45 - 22,30la peggiore settimana...

Sala 5 18,10 - 20,15 - 22,20immortals 3D

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433

14°

15°

14° 15°

Page 24: il gallo nr. 24

ultimailgallo.it24 12/25 NOVEMBRE 2011