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www.ilgallo.it - lunedì 26 maggio tutti gli aggiornamenti in diretta sullo spoglio delle elezioni - www.ilgallo.it SPECIALE ELEZIONI (suppl. “il Gallo”), 23 maggio 2014 - www.ilgallo.it - [email protected] il il Gallo ELEzIonI EuroPEE Domenica 25 Dalle 7 alle 23 si vota per il rinnovo del Consiglio Comunale. L’ultimo appello agli elettori di tutti i candidati Sindaco dai nostri Comuni aLL IntErno L’ambita poltrona Si vota per rinnovare il Parlamento europeo. L'obiettivo per i partiti è superare il 4% per ottenere almeno un seggio e quindi guadagnarsi uno dei 751 posti (73 spettanti all'Italia) disponibili in Europa 2

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www.ilgallo.it - lunedì 26 maggio tutti gli aggiornamenti in diretta sullo spoglio delle elezioni - www.ilgallo.it

SPECIALE ELEZIONI (suppl. “il Gallo”), 23  maggio 2014 - www.ilgallo.it - [email protected]

ililGalloELEzIonI EuroPEEDomenica 25

Dalle 7 alle 23 si vota per il rinnovo delConsiglio Comunale.L’ultimo appelloagli elettori di tutti i candidati Sindaco dai nostri Comuni

aLL’IntErno

L’ambita poltronaSi vota per rinnovare il Parlamento europeo. L'obiettivo per i partiti èsuperare il 4% per ottenere almeno un seggio e quindi guadagnarsi

uno dei 751 posti (73 spettanti all'Italia) disponibili in Europa

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ilgallo.it2 domenica 25 maggio 17/30 maggio 2014

Anche per le Comunali si vota domenica 25 maggio dalle 7 alle 23.

Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per

eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali.

Ciascun candidato alla carica di Sindaco sarà affiancato dalla lista eletto-

rale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di Consigliere.

Sulla scheda è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a

ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia.

Il voto per il Sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un

candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appog-

gia. Mentre lo scrutinio delle elezioni europee inizierà subito dopo la

chiusura della votazione, lo spoglio delle schede per le elezioni comunali

inizierà alle ore 14 del lunedì successivo.

Viene eletto Sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio)

per questi ultimi la seconda domenica successiva.

Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In

caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano.

Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio comunale:

alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponi-

bili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le

altre liste.

Sivota per rinnovare il Parlamento eu-

ropeo. L'obiettivo per i partiti è supe-

rare il 4% per ottenere almeno un

seggio e quindi guadagnarsi uno dei

751 posti (73 spettanti all'Italia) disponibili in

Europa.

Come si vota?

Sidovrà apporre una croce

sul simbolo del partito

che l'elettore ha deciso di pre-

miare con il voto e inserire

al massimo i nomi di tre

candidati. La regola, per

via delle nuove norme

sulla parità di genere, è

che nel caso in cui si decida di inserire tre nomi uno

tra questi dovrà essere di diverso sesso: in parole po-

vere mai preferenze con tre uomini o tre donne. Se

l'elettore non rispetterà questa regola la terza prefe-

renza non verrà contata.

Quando?

Solamente la domenica del 25 maggio. I seggi

apriranno alle 7 della mattina per chiudere alle

23. Domenica è inoltre l'ultimo giorno per votare a

livello europeo: non tutti gli Stati infatti hanno scelto

domenica per votare. Entro lunedì si sapranno con

certezza vincitori e vinti di questa competizione.

Seggi e sistema proporzionale

Sono cinque i seggi nel nostro Paese: Nord-Est

(14 seggi), Nord-Ovest (20 seggi), Centro (14

seggi), Sud (17 seggi), e Isole (8 seggi). In Italia

vige il sistema propor-

zionale, quindi tanti

seggi in proporzione a

quanti voti si otten-

gono. I partiti do-

vranno superare

inoltre una soglia di

sbarramento del 4%

per aver garantito al-

meno un seggio.

I candidati

Ecco la novità delle

elezioni europee:

la possibilità di eleg-

gere il presidente

della Commissione

europea, che dovrà essere approvato da una maggio-

ranza assoluta dei deputati (376 voti su 751). Sono 5

i candidati alla carica di presidente: l'attuale presi-

dente del Parlamento Europeo Martin Schulz, che

riunisce il Pse e quindi la sinistra moderata europea.

In lui si riconosce il Pd. C'è poi Jean Claude Jun-

cker, che viene sostenuto da Forza Italia, Nuovo

Centrodestra e Udc. Alexis Tsipras invece è il leader

della sinistra radicale e quella che si riconosce nella

politica anti-austerity. In Italia è sostenuto dalla lista

“L’altra Europa con Tsipras” di cui fa parte Sel. Guy

Verhofstadt è il candidato per l’Alleanza dei demo-

cratici e dei liberali per l’Europa, l'alternativa di de-

stra per chi non vuole votare Jean Claude Juncker e

quindi la lista sostenuta dal centrodestra italiano. Gli

ultimi candidati sono José Bové e Ska Keller (per i

Verdi) che difendono le idee ambientaliste e sono so-

stenuti dai no-global e gli anti-Ogm.

Elezioni europee:chi andrà a Bruxelles?La novità. Da quest’anno c’è la possibilità di eleggere il presidente della Commissione europea

elezioni comunali

Come si vota nei Comuniinferiori ai 15.000 abitanti

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Comunali, l’ultimo appello17/30 maggio 2014 ilgallo.it 3

Lalista civica “Libertà & Democrazia –Ulivo secolare” candida alla carica diSindaco , il 42enne Mario Bruno Ca-

puto, avvocato, già Assessore all’Urbanistica e al-l’Edilizia dal 2004 al 2009. “Il programma presentato dalla lista è incentratosoprattutto su territorio e ambiente: sviluppo delmeraviglioso territorio comunale, uno dei piùvasti della provincia, in un’ottica di sosteni-bilità ed eco-compatibilità. La lista propone,tra l’altro, di completare e rivisitare, previoadeguamento alle pianificazioni urbanistiche dilivello superiore, del PUG e del Piano di recupero dei centri storici. Pro-pone altresì: di incentivare lo sviluppo turistico-ricettivo dei centri sto-rici attraverso la formazione di un albergo diffuso; di realizzare lacosiddetta casetta dell’acqua del sindaco e di collocare sul territorio mac-chinette automatiche per il rimborso del vuoto a rendere; di incentivareil compostaggio domestico; di ampliare la zona artigianale. Coraggio,speranza, libertà dalle catene delle paure: i ragazzi e le ragazze del-l’Ulivo secolare invitano gli elettori di Carpignano e Serrano a dare forzaal cambiamento, per rigenerare il paese e ripartire insieme”.

Mario Bruno Caputo

Paolo Fiorillo, 38 anni commercialista, è il can-didato della lista civica Progetto Democratico.“Abbiamo voglia di confrontarci stabilmente

con tutte le persone della nostra comunità, di com-prenderne le pulsioni, le attese e di operare al meglioper metterle in pratica. Per farlo abbiamo bisognodel consenso di tanti cittadini di Carpignano e Ser-rano che meritano molta cura, tanta dedizione etempo soprattutto, che possono essere garantiti dauna Squadra giovane, rinnovata e motivata a faresempre di più e meglio. Progetto Democratico è unasfida che viene dal passato, che è fatta di passioni profonde e cheha visto protagonisti alcune tra le figure più rappresentative della nostracomunità. Ed oggi coglie la sfida dei nostri tempi con rinnovato entu-siasmo e slancio non perdendo, per questo, i caratteri della concretezzae della lungimiranza che ne hanno da sempre contraddistinto l’azionenel corso di oltre 40 anni di storia. Per questo auspico che i miei, i nostrui,i nostri concittadini, colgano il senso di questa sfida, che è la nostra sfida,e domenica 25 maggio votino la lista N.2 Progetto Democratico. Uncaro saluto a tutti e, soprattutto, buon voto!”.

Paolo Fiorillo

Fiorillo: “Concretezza e lungimiranza”

CarpignanoCaputo: “Ambiente e terriotiro le priorità”

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Ilnostro impegno è nato nel 2009 e in que-sti 5 anni si è consolidato con un’azioneincentrata su sobrietà e concretezza,

adottando una lungimirante politica di conteni-mento dei costi. Abbiamo avuto dal demanio pub-blico la concessione di Torre Specchia Grande,simbolo di Corsano, ridato centralità all’Istitutocomprensivo, completato ed assegnato in gestione ilCentro Polivalente, rimesso a nuovo le più impor-tanti piazze, abbiamo immaginato una proget-tualità incentrata sui concetti della sostenibilità,premiata con i finanziamenti del geotermico e del-l’efficientamento energetico per gli edifici scolastici e della rigenerazioneurbana per la riduzione del traffico. Abbiamo dato risposte agli anzianimettendo a disposizione un’eccellente Centro Diurno. Per Corsano 2014– 2019, vogliamo realizzare insieme a voi: l’Ecocentro nella zona indu-striale, il recupero del Centro Storico, la valorizzazione di Masseria Ba-glivo – Santa Maura, il completamento dell’Area Artigianale eCommerciale, l’illuminazione delle vie collegamento al mare, la riqualifi-cazione di Piazza Valiani. Cari concittadini chiediamo ancora il vostrosostegno per costruire insieme a voi la Corsano del futuro.

Biagio Cazzato

Nuova Politica come servizio al cittadino eazioni concrete su lavoro e benessere socialeda costruire attraverso rifiuti-zero, energia

pulita, innovazione tecnologica, turismo sosteni-bile, agricoltura biologica e artigianato tipico. Nell’ultimo ventennio abbiamo indietreggiato sututti i fronti e i candidati delle altre liste sonoresponsabili di questo fallimento. Cambiare ora e cambiare bene per costruire unfuturo insieme a partire da esperienze già di suc-cesso in altri Comuni.

Corrado Russo

Martella: “Facciamo rinascere Corsano ”

Lanostra lista, composta di giovani com-petenti con tanta voglia di fare e di per-sone con esperienza in campo

Amministrativo, si propone di ridare nuova spe-ranza e vitalità ad un paese dove le sensazioni disconforto, rassegnazione e rabbia predominano.Vogliamo che l’entusiasmo e i vari processi parte-

cipativi riaffiorino e che la nostra azione ammi-nistrativa operi secondo il significatooriginario della parola Politica, cioè quello diazione per il bene comune. In questo senso

vorremmo che la Politica ritorni ad essere Mis-sione, Confronto, Servizio, Ascolto della comunità e

del singolo cittadino, ricostruendo un rapporto di fiducia tra il cittadinostesso e le istituzioni. Noi vorremmo fare del Comune un luogo in cui lerichieste dei cittadini siano sempre prese in considerazione, un luogo incui i cittadini possano collaborare con gli amministratori nell’interessedel paese, un luogo in cui si affrontano e si risolvono problemi, dove siprogetta e si crea un paese nuovo e vitale. Non è un impresa da poco, nesiamo consapevoli, chiediamo pertanto di darci fiducia perché insieme anoi, anche voi possiate essere protagonisti della rinascita di Corsano.

Biagio Martella

Elettore, non ti si può chiedere il voto senon si è capita la vera natura politicadelle liste presenti in questa competizione

elettorale, al di là delle cose minime presenti neivari programmi (spazi verdi, arredo urbano, ecc.).L’odierna natura dei partiti politici che fanno di

tutto per apparire democratici e civili, è in re-altà la solita veste di classe borghese. Il do-minio proveniente dal proprio ruolo,determina sempre una subalternità negli

strati inferiori, ne intacca la dignità umanaplasmandola a suo piacimento e condizionandola

per tutta la vita. Ancora oggi esistono queste presenze. Ebbene, il no-stro impegno, oltre a indicare altre soluzioni tecniche per il paese (in-terventi ecologici - sviluppo turistico, piani commerciali , ecc.), deveessere costante e rivoluzionario, per diminuire il rapporto tra cittadinoe le istituzioni e presenze dei cittadini in tutte le scelte. Non perniente il nostro slogan è il seguente:“Per un cambiamento totale”,Tutto il Potere al Proletariato, il 25 maggio votate Luigi Russo a Sin-daco di Corsano.

Luigi Russo

Cazzato: “Sobrietà e concretezza”

C. Russo: “Cambiare ora e cambiare bene” L. Russo: “Per un cambiamento totale”

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ilgallo.it4 l’ultimo appello 17/30 maggio 2014

Chiedo ai miei cari concittadini di votare lalista “Viviamo Giuggianello” che sostiene lamia candidatura a Sindaco.

In questi anni abbiamo fatto un’opposizioneseria, senza urlare, offrendo le nostre esperienzeper il bene del paese; mai ci è stata data la possi-bilità di dare una mano perché la maggioranza siè isolata facendo tutto da sola.Non ha fatto bene, rischiamo l’ecotassa regio-nale, con un aumento del costo della “spazza-tura”; la raccolta differenziata è passata dal26% al 21%, le nostre strade di campagna sono invase da fangoed erbacce e, spesso, impraticabili; la Zona artigianale, in convenzionecon Sanarica, è una discarica a cielo aperto.Chiediamo, quindi, di poter dimostrare che abbiamo la capacità di rea-lizzare quello che abbiamo scritto, che siamo in grado di dare unasvolta alla vita dei nostri concittadini aprendo il Comune a tutti, mi-gliorando la qualità della vita, abbassando il livello di tassazione conun risparmio sugli sprechi, comprese le indennità degli amministratorie dando, quindi, una speranza ai giovani che credono di poter farebene restando a Giuggianello.

Giuseppe Gennaccari

Conosciamo perfettamente la situazione fi-nanziaria del Nostro Comune e non propo-niamo certo cose difficilmente realizzabili,

ma crediamo fortemente nel ruolo dell’ente localeche presta soprattutto attenzione ai bisogni dei piùdeboli e valorizza le potenzialità presenti sul terri-torio, senza sostituirsi dall’alto ai cittadini. La cul-tura e il turismo sono settori nei quali un piccolocentro come Giuggianello può trovare spazi di com-petizione. Pensiamo ad una migliore integrazionetra scuola e Comune, alla rivalutazione di inizia-tive e tradizioni della comunità da integrare in percorsi archeologico-ru-rali già presenti e fruibili sul territorio. Puntiamo ad una migliore qualitàe quantità di servizi che il Comune deve prestare in particolare ad an-ziani, bambini, disabili. Intendiamo salvaguardare agricoltura ed arti-gianato, dove è avvenuto un ricambio generazionale con rinnovamentodelle strutture aziendali. Occorre promuovere i prodotti locali attraversola programmazione di manifestazioni. L’Amministrazione deve essere ilmotore dello sviluppo del paese e il Municipio la casa dei cittadini, senzapregiudizi ideologici al di là di ogni egoistico tornaconto.

Giuseppe Pesino

Pesino: “Attenzione ai più deboli”

Giuggianel lo

Continuerò nell’innovazione del Paese, ri-spettando gli stessi principi con i quali misono presentato nella precedente campagna

elettorale: trasparenza, lotta all’illegalità e all’in-giustizia. Ho cercato di ridare alla politica la cre-dibilità necessaria per essere vissuta come unservizio reso alla collettività e non come un ele-mento utile ad altri fini. Tra le opere più impor-tanti che abbiamo effettuato, menziono laBasolatura, pavimentazione dal Santuario dellaMadonna delle Grazie a tutta la Piazza Martini,piste ciclabili, fogna bianca, istituzione di una Struttura socio-as-sistenziale e socio-sanitaria con 18 posti letto, zona PIP, complanari, ro-tatorie; rifacimento strade dissestate, bonifica del territoriodall’amianto, illuminazione pubblica. Oggi il nostro impegno consistenel portare avanti le opere già iniziate tra cui il Parco sulla Sanarica–Poggiardo, mettere in atto interventi di efficientamento energetico su 3strutture comunali per cui abbiamo già ottenuto il finanziamento, con-solidare i servizi esistenti per il sociale ed il territorio. Tanti altri progettiche si presenteranno verranno da noi studiati come già verificatosi inpassato con ottimi risultati.

Vittorio Aprile

Sono Salvatore Rametta, candidato Sindacodella Lista n.1 “UniAmo Sanarica”. Il mioè ,un gruppo nuovo, nato da spirito di

unione confronto e dialogo. Per me è, in assoluto,la prima partecipazione ad una competizione elet-torale e non sono militante di alcun partito poli-tico. Ho accettato la candidatura a Sindaco per“UniAmo Sanarica” perchè so di rappresentare ilcambiamento vero. La mia è una lista giovane ecompetente, avulsa da vecchie logiche e politiche.Composta da persone che vivono il paese ognigiorno e in diversi ambiti. Io e la mia squadra ci sentiamo aspi-ranti amministratori e non politici benpensanti, questo perchè per noi“Comune” è amministrazione e non politica. Sono fiero di rappresen-tare questo movimento poichè sono l’espressione dell’unione e non deirancori, del dialogo e non della politica aggressiva. Sanarica ha bisognoprima di tutto di un riscatto sociale e di maggiore coesione tra le sin-gole persone. Se alla criticità economica ci aggiungiamo anche quellasocio-culturale allora ideali come Comunità, Altruismo, Onestà, siastraggono prima per scomparire definitivamente poi.

Salvatore Rametta

Rametta: “Il cambiamento vero”

Sanarica

L’unione e l’impegno delle diverse realtà so-ciali della nostra comunità sono le radici,le ragioni che ci hanno uniti per lavorare

insieme. I cittadini condividendo il nostro progettohanno confermato che la strada intrapresa è quellagiusta.Abbiamo avviato una progettazione di lungo respiro con l’obiettivo di utilizzare tutti i finanziamenti comunitari, nazionali e regionali.Sono stati predisposti e realizzati progetti perimpianti e reti, strade, pubblica illuminazione, beni culturali, scuole,strutture sportive, aree verdi attrezzate, ecc.Diverse realtà sociali e politiche della nostra comunità si uniscono perraggiungere nuovi traguardi di interesse generale.Oggi uniti insieme costruiremo un programma per andare sempre piùavanti e siamo certi che con la vostra fiducia questa fase di crescitaprocederà ancora e con maggiore incisività.

Pasquale Barone

Lalista civica “Apertamente” è formatada cittadini comuni convinti di potercondividere un progetto. Ho deciso di

metterci la faccia e ho deciso di farlo cercando diessere me stessa; non sono una politica ma sonouna persona onesta e trasparente. Ho deciso dicandidarmi perchè sono orgogliosa del miopaese, perchè ha un potenziale immenso chedeve essere solamente stimolato, ci voglionoidee, progetti e voglia di fare. “Apertamente” si presenta ai cittadini di Bo-trugno e chiede la loro fiducia ponendo come fondamento di tutte lescelte programmatiche la centralità della persona, donna e uomo porta-tori di valori, aspirazioni e attese che il programma si propone di in-contrare, promuovere, soddisfare. Un programma fatto per la gente e con la gente, che vuole ascoltare edutilizzare le opinioni dei cittadini come stimolo per fare meglio,come ri-sorsa dei singoli per una politica rinnovata.

Simona Schiattino

Schiattino: “La persona al centro”

BotrugnoGennaccari: “Daremo la svolta” Aprile: “Politica tornata credibile” Barone: “Cresceremo ancora”

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l’ultimo appello17/30 maggio 2014 ilgallo.it 5

Lista n. 2 Surano Futura - Democrazia – Liberta’ – Progresso.Candidato sindaco: Carlo Giuseppe Galati

Tra le nostre priorità: Cooperativa di comunità(per risollevare l’occupazione), Projetc financing(per gli interventi privati nelle opere pubbliche),Ottimizzazione del bilancio comunale (Progressi-vità dell’imposizione, diminuzione delle imposteattraverso un miglioramento della gestione del

patrimonio comunale).

Il nostro slogan elettorale: non conta esserenuovo o vecchio, uomo o donna, Surano habisogno di essere amministrata da persone

oneste e capaci, sempre disponibili al con-fronto e che siano l’esatto contrario di quello che è stato. Anzi diquello che non e’ stato. Surano Futura, coloriamola insieme!

Carlo Galati

Hoaccettato la candidatura perché credo che il paese abbia bi-sogno di serenità, indispensabile per ritrovare coesione e com-pattezza. La mia storia personale è garanzia del fatto che il

27 sarò il sindaco di tutti i Suranesi, avversari e non. Per amministrareun paese occorre avere delle persone capaci, in grado di farlo, con deiprogrammi, delle idee, un progetto comune: ho scelto i miei candidatiproprio in virtù di questo progetto. Deriviamo dalla Storia, ma nasciamocome gruppo nuovo, in grado di difendere autonomia, capacità d’agire edi amministrare, senza il sospetto di essere controfigura del passato.Sono stata garanzia di rinnovamento e autonomia a partire dallaformazione della squadra. Nella scelta dei candidati, che reputo lamia forza, ho preferito puntare su competenze e su qualità dei sin-goli, piuttosto che sul bagaglio di voti. Abbiamo il diritto di essererispettati per quello che siamo e per quello che abbiamo intenzionedi fare. Ci auguriamo che il buon senso dei cittadini prevalga sulleinsinuazioni poco rispettose nei nostri confronti, che ci fanno appa-rire pedine prive di volontà. Ponendomi con umiltà e onestà, ho usatocome unico strumento di consultazione il dialogo, la trasparenza, la ve-rità. Il mio impegno più grande: valorizzare le risorse del paese; tutto ciòche il Comune può offrire dovrebbe riversarsi sul nostro territorio e ri-tornarvi in termini di crescita economica, sociale, culturale e umana.

Angela Sacchi

Sacchi: “Tutto per il lavoro”

su

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no

Galati: “Surano futura, coloriamola insieme”

Ècon gratitudine, senso di responsabilità,grande umiltà e con la giusta dose di timoreche ho accettato di guidare la Lista Civica

N. 3 “Al servizio di Seclì” e ringrazio tutti coloroche mi sono stati vicini. Ho accettato perché dopotanti sacrifici fatti per poter risanare il Bilancio delComune, insieme alla mia meravigliosa squadra vor-rei portare a termine le opere già avviate con la pre-cedente Amministrazione Negro, con l’inserimentodi nuovi progetti che completino la visione generalee organica del paese. In particolare ci impegneremoper la sicurezza stradale, per la risoluzione definitiva del pro-blema degli allagamenti, per portare i servizi di urbanizzazione pri-maria (acqua, fogna, luce e gas) in tutte le zone edificate anche in quelledella zona industriale, per la cura degli impianti sportivi e dell’edificioscolastico e per l’approvazione del PUG. Ci prodigheremo ad intercettare ogni forma di finanziamento che ci per-metta di recuperare completamente il Centro Storico, la VecchiaChiesa Matrice, il Monastero e il Palazzo Ducale. Favoriremo qualsiasiattività lavorativa. Porremo sempre al centro della nostra attenzione ilnostro Piccolo Paese.

Antonio Casarano

Tutti noi cittadini di Seclì abbiamo nel cuore lacertezza che si può cambiare e cambiare in me-glio. È la sfida verso un modello nuovo ed un

modo di amministrare trasparente. Per Seclì pensiamosia giunto il momento in cui non ci si può più lamen-tare di ciò che non fanno gli altri ma occorre impe-gnarsi in prima persona: noi lo vogliamo fare! “SeclìViva” si rivolge a tutti perché intendiamo superarei colori e le bandiere politiche che dividono il no-stro paese. Lo spirito principe di “Seclì Viva” ècreare una nuova base proiettata verso il futuroe ad un ricambio generazionale. Chi aderisce al progetto “Seclì Viva” non guarda alla ‘ngiuria, la famiglia,lo stato sociale, lo stato economico, quantu unu busca etc etc Per Seclìserve gente nuova, sveglia, in gamba, con le motivazioni giuste, che vo-gliono fare e che hanno la volontà del fare. Uomini e donne liberi, senza lo-giche di partiti e di fantomatici comitati ed amministratori ombra. Oppuredi persone alla 5/6 candidatura. Noi vogliamo esprimerci in questa dire-zione, verso l’avvenire. Essere nuovi aiuta: siamo liberi dai giochi di po-tere di vecchia data, da certe incrostazioni di relazioni, ma la cosa piùimportante è che siamo concreti.

Anacleto Epifani

Epifani: “Nuovi per davvero”Casarano: “Proseguiremo il nostro lavoro”

Sono Nuova della politica così come la Squa-dra che, insieme a me, ha iniziato questo per-corso. Ci sentiamo Forti perchè ricchi

d’entusiamo e di idee, uniti perchè crediamo neglistessi valori e che, anche in un momento storico cosìcritico, si possa fare tanto per la nostra Seclì. Ab-biamo voluto esplicitare ciò già a partire dal logo edal nome della nostra lista: Insieme per una nuovaSeclì. Il logo è composto dall’Orologio dellapiazza, simbolo di radicamento nel territorio e,soprattutto, la Piazza, l’Agorà, centro ne-vralgico della città che noi vorremmo far ri-partire. L’Arcobaleno sull’orologio, con i suoicolori, rappresenta la creatività, la progettualità di cui siamo portatori,tutti insieme come quei colori. Puntiamo molto al sociale inteso come at-tenzione alla Famiglia, agli Anziani, ai Giovani, alla Disabilità, al-l’Ambiente (con esterma attenzione alla Raccolta differenziata spinta ealla informazione sull’inquinamento delle acque) e alla Cultura con pro-getti e accordi tra i vari attori sociali interessati. Tutto per far emergere Seclì dall’immobilismo e dall’indifferenza in cuisi trova. Sonia Giaffreda

angela GiovannaSacchi

nome lista:Progetto Suranoetà professione:52 anni, farmacista

le priorità: dote apprendistato,cantieri aperti, rilancio agricoltura

politico preferito: Come di-ceva Papa Paolo VI: "La politica è la più alta forma di carità"

auto: Ford Focus

squadra del cuore: Inter

Per un mero errore sull’ultimo numero de “il Gallo”

è apparso l’identikit errato del candidato

Angela Giovanna Sacchi. Per questo, scusandoci con

i lettori, gli elettori e la diretta interessata riproponiamo

in questo numero quello giusto

la Redazione

se

clì

Giaffreda: “Per una Nuova Seclì”

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ilgallo.it 17/30 maggio 20146 l’ultimo appellosp

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Continuità di progetti , lavoro e turismo sono lepriorità del programma di Specchia Futura.Sono orgogliosa come donna di essere la prima

candidata Sindaco del nostro Comune: porto oggi acompimento il “progetto donna”, iniziato più di diecianni fa. Lavoreremo sulla scia di un progetto cheparte da lontano e che ha portato Specchia ad esserepaese conosciuto, stimato e ad essere uno dei bor-ghi più belli d’Italia, un’eccellenza europea.Vogliamo creare le condizioni ed essere da vo-làno per il superamento dei problemi di lavoro,soprattutto per i giovani. Un modo nuovo di af-frontare le cose partendo non da nostre esigenze ed interessi, ma da quellidei nostri concittadini ed in particolare dei più deboli. Nel nostro pro-gramma nel quale ognuno può riconoscersi ed identificarsi: studente, di-soccupato, imprenditore, artigiano, agricoltore, dipendente, pensionato,anziano che sia. Il nostro sogno è una scommessa per il futuro e su que-sta chiediamo una condivisione libera ed entusiasta, tale da costituire unacatena umana tra vecchio e nuovo, per realizzare, per ogni cittadino diSpecchia, un futuro di sviluppo, dignità e libertà. Se ce ne darete l’oppor-tunità saremo una squadra e sarò un Sindaco per la gente e tra la gente.

Carolina Giorno

Belloveramente nasce, più di 5 anni fa, dallanecessità, insita nella gente più umile e piùemarginata, di avere un’Amministrazione più

attenta e vicina ai problemi reali delle persone. Il ri-schio era quello che non ci ascoltasse nessuno. Alloraabbiamo agito attraverso la satira ed il canzona-mento della politica e dei politici locali con un lin-guaggio sgrammaticato ed esageratamentepopolano. Il risultato è che Belloveramente,negli ultimi 5 anni, è stata l’unica voce ribelle,l’unica opposizione continua ed efficace al go-verno stanco, presuntuoso ed inefficiente del sin-daco Biasco, sostitunedosi ad una minoranza istituzionale assente cheha visto, da subito, le dimissioni di “CaroLia” Giorno che, così facendo,ha dimostrato tutto il suo disinteresse per Specchia. Da Belloveramente,dal popolo più umile, da personaggi ineffabili ma incredibilmente vericandidati, parte un grido di dolore e di speranza perché, da questa cellulaprimordiale, possa venire per Specchia un futuro migliore. I nostri cervellidevono rientrare in patria, la nostra terra deve dare frutti, la nostra sto-ria e la nostra cultura devono diventare le fondamenta di un futuro pro-spero per i nostri figli.

Gianluca Rizzo

Ilprogetto della lista UnaSpecchia, rap-presenta la continuità con quanto fattodall’Amministrazione uscente: il dia-

logo, la partecipazione, la solidarietà ed il con-fronto saranno ancora i princìpi su cui dovràtrovare fondamento l’evoluzione culturale del ter-

ritorio. L’associazionismo diverrà, dal punto divista della gestione della cosa pubblica, unaprospettiva da favorire ed incentivare e costi-tuirà l’elemento cardine della futura mac-

china amministrativa. Verranno valorizzatetutte quelle realtà che già da alcuni anni conseguono

ottimi risultati nella promozione e valorizzazione del territorio. Il no-stro programma non è un format prestampato, buono per tutte le occa-sioni, ma è costituito da idee e progetti concreti, utili per tutta lacollettività. Interverremo su ogni aspetto della vita del nostro paese,concentrandoci soprattutto su promozione territoriale e turismo, tuteladell’ambiente e valorizzazione e riqualificazione di Borgo Cardigliano,per il quale disponiamo già di un importante progetto. Molta attenzioneporremo alle politiche Giovanili, Pari Opportunità ed Istruzione. La cer-tezza di ciò che è stato fatto nel passato ci dà credibilità per il futuro.

Rocco Pagliara

Vincenzo Scarcia nato a Specchia, sposatocon Patrizia, due figli Marika e Giovanni,vive a Specchia dove svolge la professione

di imprenditore nel settore della trasformazione dicereali. Le priorità programmatiche che intendesviluppare sono: riportare Specchia ad essere centroprincipale del Salento, in materia di turismo ac-

cessibile, sviluppo dell’agroalimentare attra-verso forme di cooperazione giovanile dasvilupparsi sui terreni comunali promuovendo

la cultura della Biosostenibilità a 360°, nel pienorispetto della natura e dell’ambiente, portando Specchia ad essere puntodi riferimento turistico salentino, promuovere nuove forme di sviluppoculturale attraverso l’adesione della biblioteca comunale in circuiti pro-vinciali e regionali, promovendo così anche la formazione ed il coinvol-gimento di giovani e meno giovani in attività culturali a tutto campo.

Vincenzo Scarcia

Rizzo: “Ora ci dovete ascoltare” Scarcia: “Rimettiamo Specchia al centro”

Ilmotto della nostra proposta “Insiemeper crescere” dà il senso dello spirito conil quale il gruppo di amici, che in essa si

riconosce, e da cui nasce, intende affrontare lenuove sfide. Nel corso delle trascorse consiliature,che hanno visto esponenti di questo gruppo allaguida del paese, Martignano ha conosciuto unacrescita socio / politico / amministrativa notevole,come può essere facilmente verificabile. Nostro in-tendimento è proseguire sulla strada tracciata alfine di rendere il nostro paese ancora più acco-gliente per chi ci vive e “appetibile” per imprenditori che vogliano, nelpieno rispetto di luoghi ed ambiente, realizzare investimenti produttiviche offrano nuove e durature opportunità di lavoro ai giovani. La squa-dra, un giusto mix di gioventù, professionalità e esperienza politica, èmotivata e ansiosa di mettere i propri “talenti” al servizio del Paese. Ainostri concittadini chiediamo di esprimere, con il loro voto, fiducia inquesta squadra consapevoli che il loro supporto non sarà vanificato. Nonsiamo portati a fare promesse mirabolanti. L’unica promessa che, comecandidato Sindaco ed a nome di tutta la squadra che mi affianca, cisentiamo di fare è quella di lavorare “Insieme per crescere”.

Luciano Aprile

Martignano è un paese che va ricostruito dallefondamenta e le fondamenta sono democra-zia, legalità, trasparenza e partecipazione.

Su queste basi andremo a realizzare il nostro pro-gramma per il paese. Farò in modo che ogni inizia-tiva economica sia ecosostenibile e non contrasti losviluppo di altri settori; farò in modo che non sidanneggi irreversibilmente quel poco che è rimastodi intatto e naturale nel nostro territorio, ma so-prattutto tutelerò la salute di tutti. Su questofronte troppi errori sono stati commessi ed altri si ri-schia di commetterne se dovesse permanere alla guida del governo citta-dino l’Amministrazione uscente. Se i Martignanesi desiderano impedireche in futuro fabbriche di veleni sorgano in Martignano, la scelta è unasola, votare la lista “Uniti per cambiare” da me capeggiata. Accanto allasalvaguardia della salute, dovremo disporre di una macchina ammini-strativa aggiornata, troppi anni sono stati persi, senza provvedere intempo ad informatizzare l’intero apparato amministrativo ed ahimè com-mettendo errori nella organizzazione degli uffici. Dopo il 25 maggio saràinutile recriminare.

Luigi Giannuzzi

Giannuzzi: “Uniti per cambiare”

MartignanoAprile: “Continuiamo Insieme per crescere”

Giorno: “Per la gente e tra la gente” Pagliara: “Diamo continuità al dialogo”

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Hoaccettato di assumere quest’impegnoper la fiducia e l’amicizia che ha sem-pre legato la coalizione di “Insieme

per Tuglie” alla Comunità Tugliese e sulla base delprogramma, fondato su principi di chiarezza, one-stà e rispetto di tutti i cittadini, senza distinzione.Particolare attenzione verrà posta nei riguardi diquei settori che hanno le potenzialità per favorirelo sviluppo e la valorizzazione del territorio: agri-coltura, imprenditoria giovanile, commercio, arti-gianato locale, trasformazione nel settoreagro-alimentare, turismo rurale, cultura e pubblica istruzione, sport.I nostri sforzi saranno tesi a rendere Tuglie una cittadina dove tutti ab-biano eguali opportunità di sviluppo e di soddisfacimento degli stan-dard di cittadinanza, aprendo la vita politica al confronto e all'incontrocon i giovani, con gli anziani e con i diversamente abili. Insieme per Tu-glie intende aprire i propri confini ai paesi vicini, per costruire insiemeprogrammi di azione e intervento, per l’intercettazione di finanziamentifinalizzati a completare i “cantieri aperti” e ad aprirne di nuovi. Il mioimpegno politico continua in costante innovazione, con crescente inten-sità, passione e amore per il mio Paese.

Massimo Stamerra

Ilprogramma amministrativo che presen-tiamo non si pone in continuità conquello presentato nelle precedenti am-

ministrative: negli ultimi anni è emersa prepoten-temente l’esigenza di portare nella politica localeuna ventata di novità in grado di apportare rispo-ste concrete e tempestive ai bisogni della gente e delterritorio. “Civica Bene Comune” è un nuovo patto,vero e leale, tra i cittadini di un paese forte, au-tentico, che vuole superare il passato e innovareprofondamente metodi, progetti della politica e del-

l’amministrazione. Apertura, pluralità, solidarietà e sostenibilità:parole chiave di un’idea, un piano civico di riforma e di innovazione. Ci-vica Bene Comune è una lista di cittadini liberi e democratici, che si pre-senta alla città, ai suoi giovani, ai suoi anziani, a chi cerca lavoro, a chiha bisogno di protezione, a chi vive nel disagio, a chi vuole ricostruire euscire dalla crisi. Diciamo “No” alla vecchia politica di palazzo. Diciamo“Sì” alla verità, alla libertà, alla voglia di credere, senza paura, senzapiù padroni. Il nostro è un programma semplice, diretto, condiviso e di-scusso: è soprattutto una carta etica prima ancora che politica.

Antonio Vincenti

Vincenti: “No alla vecchia politica”

Tugl ieStamerra: “Chiarezza, onestà, rispetto”

Lasfida del nostro impegno amministra-tivo sarà quella di cercare, in tempo dicongiunture economiche sfavorevoli, di

capitalizzare al massimo le risorse umane e infra-strutturali presenti nella nostra comunità.Al contempo, sarà data la massima attenzione econsiderazione alle fasce socialmente più deboli edisagiate. Massima trasparenza nell’attivitàamministrativa e continuo dialogo con lacittadinanza.Occorre infondere un senso di maggiore fi-ducia nei cittadini verso l’Istituzione comu-nale e con essi porre le basi per un nuovo progetto di “comunità”condivisa e partecipata.

Maurizio Cafiero

Lavisione progettuale e la capacità di go-vernare i cambiamenti, dimostrate inquesti ultimi anni ha fatto sì che Mig-

giano non sia diventato un paesello di periferia, mavia via sempre più una città: con il proprio carat-tere, senso di comunità, di appartenenza, ruolo e so-stanza. Questo risultato si deve al lavoro di tutti,un gioco di squadra nel quale la politica, gli Ammi-nistratori, i lavoratori, in una parola i cittadini-sono stati protagonisti. Abbiamo aperto le porte allasperimentazione culturale, alla socializzazione, al-l’innovazione. Abbiamo favorito la crescita della nostra città in-torno ai valori materiali e immateriali. Abbiamo tradotto le aspirazioniin risultati concreti. Abbiamo disegnato una città di persone per le per-sone e, piano piano, con attenzione e cura, abbiamo iniziato a costruirla.Su questa strada ci proponiamo di continuare sicuri come siamo che la no-stra forza è il frutto di capacità e concretezza nel realizzare i programmie raggiungere gli obiettivi ed è per questo che convintamente e serena-mente torniamo dai nostri elettori. Ci ricandidiamo per continuare a rea-lizzare la città che abbiamo in mente, la nostra città che continua.

Giovanni Damiano

Damiano: “Città non centro di periferia”

Miggiano

Ilprogramma è frutto di più fasi di elabo-razione che hanno visto come protago-nisti e pianificatori tantissimi cittadini

che vi hanno preso parte. Puntiamo alla completaindipendenza energetica e ad avere un territorio pu-lito dai rifiuti di ogni genere. Aumenteremo le su-perfici dedicate a piste ciclabili: verso il mare e versoTricase, Corsano ed Alessano. Grazie alla politica dirisanamento in atto e con l’aiuto di finanziamentipubblici sarà possibuile il rifacimento dei mantistradali compromessi. Nei prossimi due anni verràcompletato in maniera definitiva il percorso per la realizzazionedel PUG. Attiveremo i piani particolareggiati-lottizzazioni sulleZone C suddividendo gli attuali comparti in aree più piccole in modo dapermetterne l’effettiva edificazione. Punteremo alla nascita delle Cooperative di Comunità anche come possi-bilità di crescita sociale e nuove potenzialità occupazionali: dal tagliodell’erba sui cigli stradali, alle piccole manutenzioni, alla green-economy,servizi sociali, agricoltura e paesaggio agricolo, accoglienza turistica in-formazione e ricettività, valorizzazione del prodotto simbolo del nostropaese, la Pestanaca Sant’Ippazio.

Ippazio Antonio Morciano

Proponiamo di costruire Insieme una nuovaTiggiano adottando una nuova politica am-ministrativa. “Tiggiano sostenibile” fattiva,

che produce, lavora, crea e che vuole crescere e dareil suo contributo ad un processo di sviluppo del suoterritorio in termini culturali, sociali, ambientali edeconomici. La cittadinanza deve e dovrà sentirsicoinvolta in un “patto” in un “dialogo”ed in unosforzo collettivo che sancisca definitivamente il ri-lancio della comunità. Il programma che propo-niamo è la costruzione di un futuro insieme in cuiogni cittadino farà la sua parte. Ciò avverrà mettendo in comunei talenti, le speranze, le competenze, l’esperienza e le aspettative ditutti per costruire insieme la Tiggiano di domani, quella del futuro e deigiovani. Favoriremo un clima di condivisione e di dialogo, perché il benedi una comunità si costruisce insieme. Crescita e sviluppo non li crea solol’amministrazione ma tutte le forze vive e reali della comunità. Vogliamoun’amministrazione ed un programma di tutti che dovrà avere l’ animae il cuore del suo paese e della sua gente.

Massimiliano Nuccio

Nuccio: “Tiggiano sostenibile”

TiggianoCafiero: “Un nuovo progetto di comunità” Morciano: “Cittadini protagonisti”

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pubblicità elettoraleCOMM. RESP. IL CANDIDATO

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Cari concittadine e concittadini, La mia squa-dra “Per Presicce” ed io rappresentiamo ilcambiamento nei fatti. Siamo una squadra

giovane (la più piccola ha 23 anni e il più grande 46)che non ha nessun legame con l’Amministrazioneprecedente, nessuna appartenenza a gruppi fami-gliari o affaristici. Abbiamo le idee, la preparazione,la forza, il coraggio per un progetto a lungo ter-mine. Vogliamo ridare dignità a Presicce, rico-struire il senso di comunità andato perduto. Perfarlo vogliamo pianificare tutte quelle azioni ne-cessarie a proteggere e aiutare le fasce più deboli (bambini, anziani, gio-vani disoccupati). Attrarre fondi europei per la valorizzazione e il giustoutilizzo dei nostri più preziosi beni comunali. Non solo il Centro storico,ma tutto l’agro di Presicce ricco di bellezze architettoniche e paesaggisti-che deve tornare ad essere fruibile a cittadini e turisti, perché bisogna pre-tendere che la bellezza sia alla base della nostra vita quotidiana. Non c’èbellezza se non c’è armonia tra i cittadini, se lasciamo soli i più deboli, sele nostre strade sono sporche, se i giovani devono scappare per trovare la-voro. Non ci può essere bellezza se non ci sono idee per cambiare il vecchiomodo di fare politica. Noi abbiamo le idee e il coraggio.

Martino De Giorgi

Oggi, un Sindaco deve occuparsi delle cose dafare, sforzandosi di dare una prospettiva, no-nonostante l’inaridirsi delle fonti di finan-

ziamento tradizionali. Deve badare all’efficienza inmaniera trasparente salvaguardando il bene comune.Noi ci impegniamo per una Presicce aperta alla cul-tura e alle culture, al progresso, al futuro, alla for-mazione, ai turismi, alla piena valorizzazionedelle sue identità. Una Presicce connessa al ter-ritorio che la circonda, alle progettualità finan-ziabili, ad un piano urbanistico che rispetti ilpaesaggio e l’esperienza delle maestranze locali, ai network che contanocome quello delle cooperative di comunità. Ma anche connessa ai cittadinie agli imprenditori attraverso strumenti partecipativi e iniziative di in-centivo e promozione. E infine una Presicce sana, che si distingua perl’impegno nella differenziata, nel recupero degli spazi verdi, nella mobi-lità sostenibile, nell’educazione alla corretta alimentazione e al consumocritico, equo e salutare. Scegli Presicce perché il desiderio di tutti deve es-sere quello di mettere insieme energie da investire per il bene di tutti enon per interesse di pochi. Una lista che mette al centro il paese e il va-lore della libertà della scelta. Una scelta che vuole costruire senza di-struggere. Una scelta per andare avanti.

Andrea Orlando

Monsellato: “Ricostruiamo comunità viva”

Ilnostro progetto nasce dalla volontàforte e determinata di ricostruire lo“spirito” di una comunità viva, pul-

sante, orgogliosa della propria identità, che proprioperché tale, sa guardare avanti. Questo può avvenire attraverso un processo di pa-

cificazione superando le diffidenze, le divisioniinconcludenti e i piccoli e grandi rancori. Inquesto modo viene alla luce una nuova classedirigente che sappia costruire un futuro: laPresicce che vorremmo.

Dobbiamo esaltare le nostre peculiarità ad esempiovalorizzando il nostro centro storico e collegandolo in una sorta di cir-cuito virtuoso che tenga insieme turismo, agricoltura, cultura, tutela del-l’ambiente e nuove professionalità. Occorre impegnarsi perché Presicceriesca ad avere quella centralità e rilevanza che hanno caratterizzato lasua storia negli anni. Saremo, pertanto, determinati nella ricerca di ogni possibile fonte di fi-nanziamento, perché le nostre idee ed i nostri progetti si trasformino inrealtà. Quello che vorremmo è che il futuro per le nuove generazionipossa tornare a rappresentare un’opportunità e non più un problema.

Riccardo Monsellato

Noi non abbiamo creduto alla storia dellequote rosa! No! Nessuno del nostro gruppocrede che la presenza delle donne debba es-

sere imposta per legge. Nella nostra squadra ci sonoben 6 donne candidate su 12. Questa scelta mettein risalto la volontà di premiare le qualità, le com-petenze e le capacità delle singole persone, anche

donne, non solo un dover adeguarsi ad un pe-rentorio dettato legislativo. È questione di stile,non di legge! La nostra è una squadra ben equi-

librata con il giusto connubio tra freschezza dellegiovani menti e maturità di uomini e donne di esperienza. Un’età mediadi circa 40 anni e il candidato Sindaco più giovane. “Realtà da vivere”ha pensato di proporre una squadra nella quale sono rappresentati tutti:il lavoratore dipendente, lo studente universitario, l’imprenditore, l’ar-tigiano, il libero professionista, la casalinga-mamma… E di questosiamo orgogliosi! Non ci sono élite in “Realtà da vivere”! Non avreb-bero avuto alcuno spazio! Noi guardiamo e viviamo la realtà con sensodi responsabilità e la affrontiamo con abnegazione, vivendo Presiccesempre! Noi siamo stati e saremo sempre presenti! Noi siamo quelli chesi sono rimboccati le maniche e hanno lavorato per il bene di questa città,senza paura di metterci la faccia.

Anacleto Tamborrini

De Giorgi: “Il cambiamento nei fatti”

Èsulla base di quanto realizzato in questi

anni che abbiamo la credibilità per conti-nuare ad amministrare il nostro paese.

Siamo un gruppo giovane, competente e motivato,pronto ad assumersi nuovamente le responsabilitàche l’amministrare una comunità richiede. Anchein questa tornata elettorale presentiamo un pro-

gramma semplice e concreto, realizzabile. Unprogramma finalizzato a dare la giusta conti-nuità ad un percorso già iniziato, che mira a ri-

qualificare l’intero territorio comunale, adoffrire servizi adeguati che possano rispondere al meglio alle esigenze diogni cittadino. Un programma che pone la giusta attenzione alle nuoveopportunità dell’occupazione giovanile, alle necessità delle fasce più de-boli della popolazione, che non fa della salute e della tutela dell’am-biente temi di mera propaganda elettorale ma ne garantisce la tutela conazioni concrete. Siamo quelli che hanno posto i cittadini al centro del-l’attività amministrativa, ascoltando le loro esigenze, i loro consigli, ren-dendoli protagonisti attraverso la vera partecipazione democratica.Dare il consenso alla lista n° 1 significa dare una spinta decisa al decollodel nostro paese, per la sua crescita sociale, culturale ed economica.

Francesco FerraroOrlando: “Costruire senza distruggere”

Cisono problemi enormi a Acquarica: sututti la mancanza di lavoro. Sono con-sapevole che non è facile superarli ma,

tra i principali obiettivi che mi sono preposto vi èquello di creare opportunità di lavoro con il coin-volgimento delle Imprese Locali. Oggi c’è una crisi economica che ha messo in ginoc-chio ogni settore. Non c’è lavoro. nel nostropaese, c’è solo disperazione. A fronte di que-sta drammatica situazione metterò in attotutti gli strumenti legislativi e coinvolgeròtutte le abilità professionali per creare azioni dilavoro concrete, anche a costo di avviare provvedimenti forti, ma legali.Spero che in questa competizione elettorale prevalga la coesione socialee che la scelta del prossimo Sindaco venga effettuata dalla gente per leproposte concrete e non per le misere promesse elettorali. In linea con ilDisegno di Legge Del Rio “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulleProvince, sulle unioni e fusioni di Comuni”, approvato recentemente, sivuole incentivare la fusione dei Comuni di Acquarica del Capo e di Pre-sicce che porterebbe fuor di dubbi grandi vantaggi.

Bruno Ricchiuto

Ricchiuto: “Tutto per il lavoro”Tamborrini: “Per una realtà da vivere”

Acquarica del CapoMonsellato: “Ricostruiamo comunità viva”

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Gino Chilla è il candidato di “Uniti per larinascita”. Cattolico, una vita spesa a ser-vizio del Paese e dell’associazionismo:

quattro volte Presidente dell’Associazione Fra-tres locale, Presidente della U.S. Cursi , e attual-mente ricopre incarichi di responsabilità in senoalla Parrocchia. Fondatore della locale sezionedi Forza Italia nel 1994; dal 2004 consi-gliere comunale indipendente di mino-ranza. Candidato da tutte le forze diopposizione, in un particolare momentodella vita politica del Paese, propone “unasquadra nuova e propositiva la cui azione amministrativa sarà serenae collegiale, tutta tesa alla crescita dei giovani, alla Rinascita e Riqua-lificazione del territorio, storicamente portatore di lavoro e di ric-chezza, alla Valorizzazione dei beni culturali ed alla Ricostruzionedel tessuto sociale”.

Gino Chilla

Amiche ed Amici Cursiati, insieme, siamogiunti alla fine di questi cinque anni in cuipassione, esperienza e dedizione ci hanno per-

messo di garantire una gestione comunale equa, tra-sparente ed economicamente sana. Siamoconsapevoli, tuttavia, che per continuare su questastrada dovremo raddoppiare l’impegno, perché siamonel mezzo di una generale crisi economica; perché inostri giovani hanno poche speranze per il futuro;perché difficili e numerose sono le sfide che ci at-tendono. Continuare insieme, vuol dire affidarsi al-l’esperienza e alla conoscenza delle dinamiche amministrative;alla capacità di trovare le risorse. Significa puntare su una sicura esolida attenzione positiva da parte di Enti provinciali, regionali e co-munitari, pubblici e privati. Una politica dei contenuti e delle cose fatte:non le solite promesse ma idee e progetti semplici ed efficaci per il mi-glioramento della qualità della vita di tutti i cittadini. Crediamo si pos-sano affrontare con successo le sfide che ci aspettano, superare lastringente crisi economica e garantire a tutti un adeguato sostegno per ri-dare la speranza e il futuro alle nuove generazioni. Insieme Possiamo!

Antonio Melcore

Melcore: “Continuiamo insieme”

CursiChilla: “Squadra nuova e propositiva”

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Ènostra intenzione avviare un cantiere cheporti ad una rivoluzione culturale ed econo-mica nella nostra cittadinanza in grado di far

germogliare i semi degli unici principi universalmentericonosciuti e condivisibili: solidarietà, chiarezza,trasparenza, onestà e legalità. Per i Servizi socialiripristineremo il Centro Prelievi presso la Fratres epotenzieremo il capitolo di bilancio destinato aicontributi da erogare a copertura delle spese dicura sostenute da nostri concittadini; Per i gio-vani studenti avvieremo un Progetto Bottega,in modo tale da permettere loro di imparare unmestiere durante il periodo di vacanza scolastica; Punteremo fortementesul Turismo e sullo sviluppo economico del nostro territorio andando in-contro alle esigenze di artigiani e commercianti; Saremo molto attenti alleproblematiche ambientali svolgendo un accurato controllo, chiedendo ilmonitoraggio continuo di tutti gli impianti produttivi del nostro territo-rio, d’intesa con le autorità provinciali e regionali. Ci impegneremo, inol-tre, nell’adozione del piano urbanistico generale e, per ridare slancio alsettore dell’edilizia, studieremo agevolazioni tariffarie sugli oneri di con-cessione edilizia, la cosidetta “Bucalossi”.

Antonio Donno

Icomponenti della lista “Progetto Città” sonoconsapevoli delle emergenze del territorio mu-rese, le hanno individuate (Ambiente, Salute

pubblica, Lavoro) e le hanno inserite in un semplice,ma innovativo progetto (chiamato Ecopiano) cheprevede tutela ambientale, benessere dei cittadini esviluppo di attività lavorative. L’Ecopianoconsentirebbe “un vivere urbano meno artifi-cioso e più vicino alla natura”, che tengaconto della particolare posizione geograficadella nostra città, della sua storia, del suo am-biente. L’Ecopiano deve analizzare e cono-scere i bisogni di tutti i cittadini ed individuare gli interventi capaci dimigliorare sia l’ambiente che la qualità della vita. Il nostro Ecopiano nonè la soluzione di tutti i mali, è solo la base, un punto di partenza per uncentro urbano vivibile: ogni cittadino ha il sacrosanto diritto di viverenelle migliori condizioni possibili. Lo scopo del gruppo è quello di pro-porre ai cittadini/elettori un progetto innovativo che mira alla trasfor-mazione di Muro Leccese da semplice e monotona città dormitorio aduna cittadina operosa dal punto di vista economico/commerciale, rispet-tosa dell’Ambiente, vivace socialmente e culturalmente, pulita e sicura.

Sergio Pedio

Dasempre presente ed impegnata nel so-ciale e nella vita politica del mio paese,mi presento, dopo cinque anni di as-

sessorato nella Giunta Cretì, come candidata sin-daco della lista muro.liber@citta. Una listacomposta da cittadini e cittadine provenienti da

esperienze e cultura diverse, accomunati dallapassione e dall’amore verso la propria realtà,pronte a mettersi al servizio dei cittadini.Nel corso del mandato, l’Amministrazionedi cui faccio parte ha intrapreso una batta-

glia in difesa dell’ambiente e della salute, è riu-scita ad abbassare il livello di indebitamento dell’Ente, ha mantenutocostanti quasi tutte le imposte locali ed ha ottenuto investimenti percirca 4 milioni di euro, grazie ai quali ha avviato e realizzato impor-tanti opere. L’appello che rivolgo ai miei concittadini è quello di valutare, con animosereno, l’operato di questa Amministrazione e di dare fiducia alla listamuro.liber@città, che intende portare avanti il suo impegno concreto sulterritorio e per il territorio, senza mai prescindere dai principi di demo-crazia, legalità, trasparenza, efficacia ed efficienza.

Xenia Maggiulli

Cari concittadini noi siamo una lista civicaformata da persone libere di decidere senzacondizionamenti. Una forza che guarda

avanti, e non indietro, che parla di proposte, enon di poltrone, che sta in mezzo alla gente, enon dentro i palazzi.Una forza che ha un solo obiettivo: il bene di

Muro e dei muresi.Concittadini, “sostenere la lista civica “Vivere Muro” significa dare voce ad un

progetto di reale mutamento delle condizionidella nostra città, attuando un programma che

tiene conto della realtà attuale. Pertanto vi chiedo di fare la scelta giusta domenica 25 maggio e sostenere con coraggio e entusiasmo la prospettiva del prossimo futurodella nostra Muro votando la nostra lista civica “Vivere Muro”,unica vera alternativa per la nostra comunità.

Bruno Tunno

Pedio: “Ci vuole l’Ecopiano” Tunno: “Noi unica vera alternativa”

Donno: “Rivoluzione culturale” Maggiulli: “Passione e amore per Muro”

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Vogliamo riportare un contesto di democraziadove i cittadini possano liberamente valu-tare e scegliere di voltare pagina rispetto ad

un decennale andazzo amministrativo che ha cau-sato la liquefazione del concetto stesso di demo-crazia non lasciando spazio alle iniziative, alleproposte e alle idee non conformi al “pensiero do-minante”. Il Comune deve divenire più “strumentodi erogazione di servizi veri ai Cittadini” e meno“macchinetta mangia soldi autoreferenziale”.Spazio alla partecipazione attiva e fattiva di

tutta la comunità nelle scelte; spezzeremo l’odierna sudditanzaclientelare e le oligarchie imperanti. Massimo impegno per: la promo-zione delle attività artigianali e la valorizzazione delle attività tipiche;la creazione di occasioni di lavoro nel campo dei servizi e dell’assistenzacon le “Cooperative sociali”; la tutela dell’ambiente che ci impegniamo atener sgombro da ogni forma di inquinamento, anche elettromagnetico(bonificheremo la vecchia discarica comunale di “contrada Giancola” e ciopporremo alla realizzazione di qualsiasi deposito provvisorio di rifiutidefinito “ecocentro”); lotteremo con ogni mezzo perché a disabili ed an-ziani vengano assicurati servizi e aiuti certi, duraturi e adeguati.

Gaetano Giovanni Leone

Èsotto gli occhi di tutti quanto è stato fattoda questa Amministrazione comunale: leopere realizzate e quelle che sono in via di

esecuzione, nonostante la crisi economica. Disponi-bilità, onestà, impegno e, soprattutto, trasparenzanella gestione della cosa pubblica sono state le levea cui Sindaco e l’intera maggioranza si sono uni-formati per favorire la crescita umana, sociale e cul-turale dell’intera collettività. Per realizzare gliobiettivi alle parole abbiamo preferito i fatti chenon hanno significato solo venire incontro ai biso-gni della gente, ascoltare le loro richieste, dare voce alle loro neces-sità, contribuire, nell’ambito del possibile, a risolvere i loro problemi, masoprattutto realizzare con coraggio quei progressi che sono alla base di unarmonioso sviluppo civile e sociale del territorio. Con questa chiarezza diintenti e di programmi, la lista dei nuovi candidati con Sonia MarianoSindaco, si ripropone ai suoi elettori.La vostra fiducia…la nostra forza. Insieme per continuare!Il 25 maggio vota lista n.1 “Impegno per Bagnolo” con Sonia MarianoSindaco.

Sonia Mariano

Mariano: “Chiarezza di intenti”

BagnoloLeone: “Riprendiamoci la democrazia”

I cinque anni di mandato amministrativo dellalista “Palmariggi che cambia” sono stati cinqueanni impegnati a progettare il futuro.Abbiamo investito in opere che potessero cambiarePalmariggi e guardassero alla riqualificazione edal recupero del costruito storicizzato, all’autosufficienza energetica, alla tutela dell’ambiente, alla cultura e al turismo sostenibile.Il recupero del centro storico, il restauro del castello, i lavori di riqualificazione di Piazza Garibaldi e dellapiazza di via Berlinguer, la creazione del centro diurno per mi-nori, i lavori di adeguamento delle strutture scolastiche e i tanti pro-getti eseguiti, in fase di realizzazione e programmati, dimostrano l’impegno a voler creare un contesto urbano adeguato aitempi e alle esigenze dei cittadini.Vogliamo continuare a costruire un futuro migliore per Palmariggi.

Anna Elisa Stifani

Lanostra piazza, le nostre famiglie, la se-renità di un cielo azzurro e la voglia diguardare al futuro partendo dal nostro

passato, custodendo la nostra storia. La piazza chesi fa agorà, l’incontro che diviene confronto tra ge-nerazioni; uomini e donne, giovani e adulti in cam-mino verso nuovi progetti, nuove idee, nuovesperanze. La partecipazione di tutti che permettela crescita e il miglioramento continuo. Un unicobene comune: Palmariggi!Il percorso da noi intrapreso ha permesso di creare un gruppo dipersone desiderose di impegnarsi nella creazione di un nuovo modello digoverno, con la struttura e le reali fondamenta di una lista civica, al-l’insegna del pluralismo e del confronto democratico. Un gruppo che sipropone di amministrare Palmariggi in modo nuovo, corretto ed effi-cace; aperto all’ascolto e con la trasparenza necessaria affinché la par-tecipazione diventi uno strumento reale.

Franco Zezza

Zezza “Partecipazione strumento reale”

PalmariggiStifani: “Continuiamo a costruire il futuro”

Zollino ha bisogno di crescere per garantirenella trasparenza un adeguato sviluppo avantaggio dei propri cittadini, delle fami-

glie, dei giovani, degli anziani, di piccoli conduttoridi attività agricole e artigianali. La lista NuoveIdee in Comune intende garantire un ricambio ge-nerazionale e morale per una gestione responsabileed efficiente della Pubblica amministrazione. Perquesto propone un programma che intende realiz-zarsi coinvolgendo tutti i cittadini, le professioni ele organizzazioni del territorio; che propone un ef-ficiente ammodernamento nella gestione del territorio ed unarazionalizzazione economica dei servizi; che impegna la nuovaamministrazione a gestire una cultura della solidarietà sociale e del so-stegno alle fasce deboli della cittadinanza. È per questa ragione che losviluppo di nuove idee che noi auspichiamo non è astratto ma basato suuna crescita che vogliamo garantire alle singole persone, alle loro fami-glie, alle loro attività sociali e lavorative. Una crescita che consenta atutti di agire e promuovere iniziative in vari campi, e altresì di contri-buire a realizzare una migliore qualità della vita che i zollinesi meri-tano.

Carlo Catalano

Ambiente, paesaggio, cultura, tradizioni, pro-dotti agroalimentari tradizionali, sono que-sti i beni comuni che intendiamo difendere e

valorizzare come fattore di sviluppo e di crescitasociale ed economica. Il nostro gruppo punta sucapacità ed esperienza per affrontare il difficilemomento che vivono gli enti locali, ma anche sullagrande vivacità di una generazione in movimento,una generazione che vuole riappropriarsi del fu-turo. Ed è al futuro che guarda Zollino Bene Co-mune, un cambio di generazione, sogni, speranze,progetti ambiziosi, ma anche e soprattutto cose concrete daimmaginare e costruire insieme ad una comunità viva e parte-cipe, una comunità unita, che in questi anni ha ritrovato la forza el’orgoglio della propria forte identità culturale. Scegliere Zollino Bene Comune significa scegliere la buona politica,quella fatta di passione, di fatti, di sudore, di persone che amano e vi-vono davvero la propria terra e vogliono farla crescere. Zollino BeneComune si impegna con la ragione e con il cuore, con la ragione e con ilcuore chiediamo di sostenerci.

Antonio Chiga

Chiga: “Capacità ed esperienza”

Zol l inoCatalano: “Ricambio generazionale!”

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Lasquadra "Avanti Uniti per Morciano"si propone come una valida propostaper rilanciare le sorti del nostro Co-

mune, andando ad agire in tutti i settori nevral-gici dell'amministrazione, dalla gestione deiservizi, delle strutture e del territorio al turismo,dai servizi sociali al turismo, dall'ambiente allacutura e allo sport. Pensiamo che il nostrogruppo, con un'età media di 41 anni, abbia ilgiusto mix di entusiamo e competenze, di vogliadi fare e saggezza necessarie per rilanciare l'atti-vità politico-amministrativa. Morciano, Barbarano e TorreVado meritano di essere amministrate in maniera traspa-rente, responsabile, coraggiosa e determinata, guardando al fu-turo con positività e ottimismo. Il tutto inquadrato in un contestosociale pacificato, solidale e collaborativo, adottando una metodologiadi lavoro basata su un approccio progettuale delle attività ammini-strative dalla prospettiva ampia, che ne permetta la realizzazioneentro tempi certi e con risultati duraturi in modo da garantire alla co-munità stabilità ed efficienza dei servizi e delle prestazioni.

Luca Durante

Carissime madri di famiglia preoccupate per ilfuturo dei figli, carissimi giovani che deside-rate realizzare i vostri sogni e vivere una

vita felice, carissimi anziani che volete trasmetterela vostra esperienza alle nuove generazioni, caris-simi padri di famiglia che vi impegnate duramenteper assicurare un presente e un futuro alla vostrafamiglia, carissimi uomini e donne disoccupati, madesiderosi di essere utili e di riuscire a trovare un

lavoro per vivere dignitosamente, carissimi pro-fessionisti impegnati a migliorare la nostra qua-lità di vita, carissimi lavoratori, carissimi insegnanti dediti

allo sviluppo del potenziale delle nuove generazioni, carissimitutti, siamo consapevoli di essere sulla stessa barca e di essere re-sponsabili gli uni degli altri, per questo vi invito a sostenere “mani co-muni”. “Mani comuni” è un’espressione tipica morcianese per dire“insieme, con la collaborazione di tutti, con responsabilità reciproca,ognuno facendo la sua parte, realizzeremo l’obiettivo comune di viverebene”: rendendo efficiente l’amministrazione, organizzando ed esten-dendo la stagione turistica, riparando strade e luoghi pubblici, ecc.. “Amani comuni” tutto e più semplice e realizzabile.

Negro: “A mani comuni”“Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadinicoscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In re-altà è l’unico modo in cui è sempre successo”

M. MeadLa lista civica il Coraggio di cambiare è formata daun gruppo di cittadini dalle esperienze culturali eprofessionali uniti da un obiettivo comune: impe-gnarsi in un programma che permetta di determi-nare il progresso economico e sociale di Morciano.Essere un gruppo diversificato è un valore ag-

giunto: permette di adottare una lettura siste-mica del territorio, leggerne le dinamiche,conoscerne i diversi punti di vista e far fronte alle varieistanze della comunità . Amministrare un paese non si-

gnifica averne il comando ma mettersene al servizio. Il no-stro obiettivo è creare sviluppo e occupazione, attingendo alle risorsedel patrimonio pubblico che sarà gestito dall’Amministrazione attra-verso cooperative/società miste in cui troveranno occupazione i nostrigiovani. Gli utili ci consentiranno di assicurare servizi alla comunità edestinare risorse per lo sviluppo. Abbiamo la volontà di non stare a guar-dare ma impegnarci per lo sviluppo del paese. Il 25 maggio non abbiatedubbi: se volete il cambiamento votate Lista Civica n°3 Antonio Renzosindaco.

Antonio Renzo

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“Fuori dal comune” nasce dall’esigenza

di uomini e donne di cambiare il pro-prio territorio. Un movimento nato

circa un anno fa e al quale hanno preso partevarie esperienze politiche e culturali pronte a met-tersi a disposizione della propria cittadinanza. Ilnostro programma si sviluppa in due direzionispecifiche, una di indirizzo strutturale del nostroterritorio puntando su agricoltura, artigianato eturismo; l’altra di risoluzione delle problematicheurgenti quali rifiuti, politiche sociali e scuola.Puntare sull’agricoltura applicando ad essa nuove tecnologiee nuove conoscenze, mantenendo intatte tradizioni e tipicitàdel territorio; promuovere i prodotti tipici locali attraverso lacreazione di un marchio identificativo locale, dove poter far rientrareanche manufatti artigianali di varie tipologie. Tutto ciò può dare, in-sieme alle ricchezze del patrimonio artistico-culturale slancio e svi-luppo del settore turistico.Altra priorità, risolvere il problema dell’alta tassazione dei rifiuti eideare, progettare e realizzare la cittadella dello studente.

Lucia Brocca

Obiettivo Supersano è una proposta di cam-biamento che mi vede coinvolto con ungruppo di amici, sollecitati da una richiesta

che veniva dai cittadini. Abbiamo così contattatodei giovani che rappresentano il futuro della no-stra comunità e che hanno dalla loro parte un’espe-rienza lavorativa e culturale ed insieme al loroentusiasmo sono sicuro che coglieremo i frutti di

questo lavoro che ci vede protagonisti. Per ren-dere migliore la Supersano di domani è impor-tante porre le basi per costruire il nostroComune oggi. Chiediamo a tutti i concittadini di farsi

parte attiva del processo di rinnovamento che intendiamo av-viare, perché è solo attraverso un progetto partecipato che si ottiene losviluppo di una comunità. I punti cardine che ci spingono a giocare que-sta sfida sono: una strategia socio-economico e culturale-agrituristicache dia risposte alle domande di lavoro dei nostri concittadini; il corag-gio delle scelte da effettuare per rendere più bello ed accogliente il nostropaese; la passione per rimettere in moto l’entusiasmo e lapartecipazionedi tutti i Supersanesi; l’amore per Supersano ed i suoi cittadini.

Bruno Corrado

Brocca: “A disposizione della cittadinanza” Corrado: “Proposta di cambiamento”

Renzo: “Il coraggio di cambiare”

Èper me un onore guidare per la secondavolta, come candidato Sindaco, la lista ci-vica “Per Supersano - radici e futuro”, nella

quale impegno e vitalità dei componenti più gio-vani rappresentano una novità e un grande valoreaggiunto. Chiediamo perciò ai supersanesi di con-tinuare a dare fiducia ad un’azione amministra-tiva che ha raggiunto risultati importanti epreparato le basi per accrescere lo sviluppo nel-l’ambito delle imprese agricole ed artigianali, delleattività turistiche, alberghiere e ricettive, con tuttele positive ricadute economiche ed occupazionali. Valoriz-zazione dei beni naturalistici, storici e culturali e salva-guardia del territorio sono stati e continueranno ad essereper noi obiettivi in primo piano. Riqualificazione degli edifici e dellestrutture di utilizzo sociale, sono state e saranno per noi essenziali prio-rità. Non si può migliorare la qualità della vita dei nostri concittadinisenza offrire loro adeguati servizi e infrastrutture. Ambiente, cultura,lavoro, rilancio dell’agricoltura sono le parole chiave da declinare as-sieme per superare le criticità del momento attuale e progettare il futuro.

Roberto De Vitis

De Vitis: “Preparate le basi per lo sviluppo”

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Giuseppe Negro

Durante: “Entusiasmo e competenze”

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l’ultimo appelloilgallo.it 17/30 maggio 201414so

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Sono Maria Teresa Cagnazzo, candidata Sin-daco per la Lista N° 2 Il paese che vogliamo- Uniti per Soleto, lista formata da gente

nuova, unica accezione il Dott. Mauro Grecolini,medico, consigliere di minoranza uscente. La squa-dra è formata da 7 donne (me compresa) e 6 uomini,unica con maggior numero di donne. I candidatisono stati scelti in base alle loro capacità e al loroimpegno sociale: questo perchè, se vinceremo, vo-gliamo essere più che certi di poter governare bene.Noi vogliamo dare un nuovo volto al paese, erigereun muro con il recente e negativo passato, guardare indietrosolo per cercare di porre rimedio agli enormi errori commessidalla precedente Amministrazione. Nostra intenzione è incen-tivare industria e artigianato e sostenere i giovani nelle loro aspirazioni.Nostro impegno è coordinare le associazioni e insieme con loro ridare vitaal nostro paese. Votate la nostra lista perché è nuova, l’unica che possa ga-rantire affidabilità politica e governabilità, l’unica che possa dare rispo-ste in questo momento ai vari problemi che incombono su Soleto; l’unicaricca di componenti che, con le loro idee e con il loro contributo, siano ingrado di dare la spinta giusta per fare finalmente cambiare le cose.

Maria Teresa Cagnazzo

Nel corso di questa campagna elettorale hoavuto modo di pensare molto al mio paese,sono sempre più convinto che i soletani me-

ritino un Sindaco di pace in grado di fare sintesi edi andare avanti. Io voglio prendermi la responsa-bilità di essere quel Sindaco, ci metto la faccia.Non si tratta solo di vincere una sfida eletto-rale, si tratta di governare un paese asfis-siato, collassato in questi dieci anni, unpaese che fa fatica a capire ciò che gli è suc-cesso. La mia lista è costituita da sei donne esei uomini, è una lista fresca, pulita, piena dientusiasmo, libera da legacci, pronta a governare. Vogliamo restituirela giusta importanza e la naturale dignità ad un popolo antico qualenoi siamo.

Maurizio Luchena

Fiorentino: “Solidarietà e giustizia sociale”

Sebbene abbia un aspetto un po’... controcor-rente, credo fermamente in alcuni valori le-gati inesorabilmente a questa terra. Il primo

è la Famiglia. Madre di due splendidi bambini, sco-pro ogni giorno l’importanza di avere intorno a megente che amo e che mi ama. È da qui che nasce ilmio impegno, prima sociale e poi politico. È qui chetrovo la forza di battermi per avere un ambientesano che non nasconda rifiuti tossici o fumi nocivi.

È per i figli di tutte le mamme che esigo sia ri-dato loro il futuro al quale hanno diritto senzadover espatriare come i nostri nonni. Vorrei ri-

portare nella nostra terra il concetto di solida-rietà e di giustizia sociale perché nessun cittadino

sia considerato inferiore ad un altro. Vivere a Soleto deve tornare ad es-sere una scelta possibile anche attraverso la rinascita del centro storico,l’incremento del turismo gastronomico e il controllo minuzioso dell’am-biente. Per finire confesso che anch’io, come molti di voi, avrei preferitorestarmene a casa e lasciare la politica agli altri, a quelli che la sanno farema poi, grazie al Movimento 5 Stelle ho capito che la politica la dob-biamo fare tutti noi e che “gli altri” la politica non la sanno fare!

Serena Fiorentino

Il candidato di Per Soleto, nonostante i nostri ripetuti inviti

(per telefono, email, ecc.) come deontologia professionale e

par condicio impongono, non ha ritenuto

opportuno inviarci il suo appello agli elettori da pubblicare

su “il Gallo”.La Redazione

Cagnazzo: “Un nuovo volto al paese”

Luchena: “Ridiamo dignità a Soleto” Vantaggiato: non pervenuto

Dopo tanti anni in politica, pensavo che final-mente fosse giunto il momento di dedicarmiesclusivamente alla professione forense. Ed in-

vece eccomi qui a vivere il pathos ed i ritmi incessantidi una campagna elettorale oltremodo difficile stanteil numero delle liste e dei candidati. La politica, perme da sempre una passione, comporta sacrifici - anchesolo in termini di tempo “tolto” ai propri cari -che non ero più disposto a fare. L’idea eraquella di lavorare sempre e comunque per ilbene comune ma “in seconda fila”. Quando hoconstatato che i miei concittadini davano perscontata la mia discesa in campo ho deciso, orgo-glioso della fiducia, di accettare nel segno della continuità proseguendol’opera di cambiamento già intrapresa per la crescita di Andrano. L’Am-ministrazione “Si Cambia” ha dato prova di essere stata in grado di avo-care a sé tutte le problematiche - causate dalle precedenti amministrazionirivelatesi disorganizzate e fallimentari - risolvendone la maggior parte,senza mai chiedere oneri aggiuntivi agli incolpevoli quanto ignari citta-dini. Candidati con esperienza passata e giovani propositivi costituisconoil giusto connubio che consentirà a “Si Cambia” di ultimare i programmigià in corso di realizzazione e di idearne nuovi e più ambiziosi. Tutto nelsegno del cambiamento!

Lascelta di fondare il Movimento civico “Im-pegno comune”, si lega all’esigenza diuna svolta democratica capace di liberare

la nostra comunità dalle costrizioni di una perdu-rante guerra civile, pericolosa quanto inutile. Il climadi disgregazione sociale, alimentato dalle opposte fa-zioni e dagli odi personali, ha finito con l’ali-mentare una crisi partecipativa che è prima ditutto una crisi di fiducia in chi amministra lacosa pubblica. La gestione di vertice, gli affaridi partito, l’individualismo spietato, il siste-matico raggiro delle più elementari regole dellademocrazia partecipata, hanno spesso trasformato una scelta ammini-strativa in una violenza nei confronti del territorio, delle persone e delleassociazioni. Come le tante scelte scellerate del più recente passato e letroppe strutture inutili realizzate a colpi di cemento, a danno e consumodel territorio. La mia posizione è chiara: ascolto delle gente, assunzione diun impegno comune al benessere del nostro paese, coinvolgimento siste-matico dei cittadini e in particolare delle associazioni virtuose nella defi-nizione delle scelte pubbliche in una logica di incentivo al dialogo, alconfronto e al rispetto del volto autentico di Andrano e Castiglione.

Domenico Balestra

Occorre ripartire: con tanta energia! Comequella necessaria ad un ciclista incappato inuna foratura. Non sarà tanto difficile ripa-

rare la foratura, quanto recuperare il tempo e le oc-casioni perdute. Perché gli altri non si sono fermatiad aspettarci. ABC Andrano Castiglione Bene Co-mune è pronta ad accettare questa sfida con le cre-denziali di unità, esperienza e competenza,

entusiasmo e freschezza ben espresse dalla com-pattezza dello schieramento e dalla lista deicandidati. Si recupera il tempo perduto supe-

rando gli steccati, riscoprendo il valore di Comu-nità e traducendo in azioni amministrative le istanze della gente. Puòcredibilmente proporsi di fare ciò chi si è reso artefice e protagonista dispaccature e divisioni? Può seriamente proporsi per amministrare il No-stro Comune chi – dopo aver causato la foratura sostenendo da dentrola Giunta Pantaleo - ripropone i temi del nuovo, della svolta, della sim-patia e dell’umiltà (quasi a dire che gli atri sono brutti e cattivi) senzamai preoccuparsi di garantire, almeno a parole, un minimo di compe-tenza amministrativa? Noi vogliamo partendo dai beni comuni, cioèdalle ricchezze che ci appartengono come Comunità, combattere le po-vertà indicando una concreta e percorribile via di sviluppo.

Mario Accoto

Lapresentazione della lista civica “An-drano Castiglione Rinascono” è stato ungesto di coraggio di giovani estranei ad

ogni appartenenza partitica, motivati solo da unainsopprimibile ansia di rinnovamento: reazione almalessere diffuso nella cittadinanza, frutto dischemi decennali di una politica stantia, vincolata

ai propri interessi particolari e incapace anchedi un solo apparente cambiamento. Siamoconsapevoli dello scetticismo e della diffi-denza di chi ci addebita inesperienza e quindi

presunta incapacità di gestire la cosa pubblica.Ma tutto ciò non ci spaventa, perchè spinti dal pro-

fondo convincimento che ci siamo proposti per una causa giusta. Il no-stro programma, ambizioso ma non velleitario, parte dai principi cardinedel nostro schieramento (trasparenza, partecipazione, condivisione, ef-ficienza, ecc.) e si estende a tutte le tematiche: ambiente ed energie rin-novabili, piccole imprese e artigianato, politiche sociali, ecc. Cipermettiamo di invitare gli elettori a riflettere sulle nostre scelte pro-grammatiche, gratificandoci di quel consenso che permetterebbe di per-venire ad un autentico rinnovamento della nostra comunità.

Cesira Guida

Balestra: “Stop alla disgregazione” Guida: “Per un autentico rinnovamento”

Accogli: “Esperienza e innovazione” Accoto: “L’ABC per ripartire”

Fabio Accogli

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ilgallo.it 1517/30 maggio 2014 l’ultimo appellom

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IlProgetto che la lista “Le Messi alla lucedel sole” intende realizzare parte dal ren-dere consapevole ogni persona dell’im-

portanza del proprio ruolo personale, professionale esociale all’interno della collettività. Si tratta di unprogetto di crescita e di sviluppo della persona primadi tutto che sarà guidata, supportata, ascoltata, in-coraggiata ad autopromuoversi, a progettare il pro-prio percorso di vita inquadrato in un progettopiù ampio che prevede l’azione globale e siste-matica dell’intera cittadinanza. Partendo dallavalorizzazione del proprio valore personale, cia-scuno si sentirà stimolato a fare, pianificare, proporre e mettere in giococompetenze, comportamenti e capacità in un percorso fortemente condi-viso mirato alla rifondazione della “Comunità” minervinese e al benesseredel cittadino.

Giorgio Bandello

Ilfilo conduttore, tra l’Amministrazioneuscente di Ettore Caroppo e la neo com-pagine politica “Voliamo Oltre”, seppur

rinnovata, è la continuità con il passato. L’Ammi-nistrazione uscente, della quale ho fatto parte at-tiva per dieci anni da assessore, ha lavorato tanto ebene in tutti i settori ed è stata capace, nonostantei sempre minori trasferimenti di risorse statali ai Co-muni, di mantenere in ordine i conti del Bilancio co-munale e di: intercettare tanti finanziamentipubblici che ci hanno consentito di: realizzare tanteopere pubbliche; gravare il meno possibile sulle tasche dei cit-tadini; cofinanziare, con fondi propri di Bilancio quella parte moltospesso richiesta dai bandi di finanziamento pubblicati dai vari Enti,senza la quale un’Amministrazione non può partecipare a nessun bandoche preveda tale richiesta o condizione, ecc. Credo molto nei giovani, bi-sogna investire su di loro, coinvolgerli attivamente nella gestione del-l’Amministrazione che ci proponiamo di guidare poiché un ricambiogenerazionale consentirà loro di esprimersi e di responsabilizzarsi. Per-ciò, convinto che volete vedere realizzati ed attuati i vostri e i nostri pro-grammi, vi chiedo un sostengo convinto e di votare per la nostra lista:“Voliamo Oltre”. Grazie! Giuseppe Foscarini

IlComune di Minervino di Lecce ha biso-gno di una svolta che possa finalmenteavviare un

processo di pacificazione e di laboriosità solidaletra la cittadinanza. Razionalizzazione nella gestione della cosa

pubblica, rispetto della diversità e dialettica interpolitica rappresentano solo alcunidegli obiettivi da raggiungere. Le nostre metodologie evidenziano un nuovo modo

di concepire il governo locale basato suazioni mirate, su un’accorta programmazione,

sull’ottimale utilizzo delle risorse, su un’amministrazione efficace edefficiente.

Fausto De Giuseppe

Ilnome della lista “La Locomotiva” nascedall’idea di viaggio che è scaturita inseno al nostro gruppo, un viaggio inteso

come fonte di conoscenza, aggregazione e crescitaculturale. La locomotiva è uno spettacolo mobileche riunisce i paesi in cui fa tappa abbattendo ognibarriera e superando ogni sterile campanilismo.

Crediamo fermamente che ci sia la possibilità e lanecessità di dar vita ad un Comune migliore, cre-diamo che la forza e la voglia di cambiare le cosedebba partire da ciascuno di noi, debba essere

frutto del nostro impegno quotidiano, della nostrapartecipazione, della nostra motivazione. Siamo qui oggi perchè vo-gliamo riappropiarci del nostro futuro, della nostra gente. La locomotivaperchè il nostro sarà un percorso di crescita lungo ma costante. La loco-motiva perché pensiamo che ogni cittadino che paga il biglietto attra-verso le tasse ed il proprio impegno debba poi ricevere servizi degni diquesto nome. La locomotiva perchè su questo treno non ci saranno di-stinzioni di classe o di appartenenza. Noi pensiamo alla cosa pubblicacome al trionfo dell’interesse collettivo su quello individuale.

Angelo Guglielmo

Foscarini: “Voliamo oltre” Guglielmo: “Tutti sulla Locomotiva”

Bandello: “Progetto per la persona” De Giuseppe: “L’ora della svolta”

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Dopo tanti anni in politica, pensavo che final-mente fosse giunto il momento di dedicarmiesclusivamente alla professione forense. Ed in-

vece eccomi qui a vivere il pathos ed i ritmi incessantidi una campagna elettorale oltremodo difficile stanteil numero delle liste e dei candidati. La politica, perme da sempre una passione, comporta sacrifici - anchesolo in termini di tempo “tolto” ai propri cari -che non ero più disposto a fare. L’idea eraquella di lavorare sempre e comunque per ilbene comune ma “in seconda fila”. Quando hoconstatato che i miei concittadini davano perscontata la mia discesa in campo ho deciso, orgo-glioso della fiducia, di accettare nel segno della continuità proseguendol’opera di cambiamento già intrapresa per la crescita di Andrano. L’Am-ministrazione “Si Cambia” ha dato prova di essere stata in grado di avo-care a sé tutte le problematiche - causate dalle precedenti amministrazionirivelatesi disorganizzate e fallimentari - risolvendone la maggior parte,senza mai chiedere oneri aggiuntivi agli incolpevoli quanto ignari citta-dini. Candidati con esperienza passata e giovani propositivi costituisconoil giusto connubio che consentirà a “Si Cambia” di ultimare i programmigià in corso di realizzazione e di idearne nuovi e più ambiziosi. Tutto nelsegno del cambiamento!

Lascelta di fondare il Movimento civico “Im-pegno comune”, si lega all’esigenza diuna svolta democratica capace di liberare

la nostra comunità dalle costrizioni di una perdu-rante guerra civile, pericolosa quanto inutile. Il climadi disgregazione sociale, alimentato dalle opposte fa-zioni e dagli odi personali, ha finito con l’ali-mentare una crisi partecipativa che è prima ditutto una crisi di fiducia in chi amministra lacosa pubblica. La gestione di vertice, gli affaridi partito, l’individualismo spietato, il siste-matico raggiro delle più elementari regole dellademocrazia partecipata, hanno spesso trasformato una scelta ammini-strativa in una violenza nei confronti del territorio, delle persone e delleassociazioni. Come le tante scelte scellerate del più recente passato e letroppe strutture inutili realizzate a colpi di cemento, a danno e consumodel territorio. La mia posizione è chiara: ascolto delle gente, assunzione diun impegno comune al benessere del nostro paese, coinvolgimento siste-matico dei cittadini e in particolare delle associazioni virtuose nella defi-nizione delle scelte pubbliche in una logica di incentivo al dialogo, alconfronto e al rispetto del volto autentico di Andrano e Castiglione.

Domenico Balestra

Occorre ripartire: con tanta energia! Comequella necessaria ad un ciclista incappato inuna foratura. Non sarà tanto difficile ripa-

rare la foratura, quanto recuperare il tempo e le oc-casioni perdute. Perché gli altri non si sono fermatiad aspettarci. ABC Andrano Castiglione Bene Co-mune è pronta ad accettare questa sfida con le cre-denziali di unità, esperienza e competenza,

entusiasmo e freschezza ben espresse dalla com-pattezza dello schieramento e dalla lista deicandidati. Si recupera il tempo perduto supe-

rando gli steccati, riscoprendo il valore di Comu-nità e traducendo in azioni amministrative le istanze della gente. Puòcredibilmente proporsi di fare ciò chi si è reso artefice e protagonista dispaccature e divisioni? Può seriamente proporsi per amministrare il No-stro Comune chi – dopo aver causato la foratura sostenendo da dentrola Giunta Pantaleo - ripropone i temi del nuovo, della svolta, della sim-patia e dell’umiltà (quasi a dire che gli atri sono brutti e cattivi) senzamai preoccuparsi di garantire, almeno a parole, un minimo di compe-tenza amministrativa? Noi vogliamo partendo dai beni comuni, cioèdalle ricchezze che ci appartengono come Comunità, combattere le po-vertà indicando una concreta e percorribile via di sviluppo.

Mario Accoto

Lapresentazione della lista civica “An-drano Castiglione Rinascono” è stato ungesto di coraggio di giovani estranei ad

ogni appartenenza partitica, motivati solo da unainsopprimibile ansia di rinnovamento: reazione almalessere diffuso nella cittadinanza, frutto dischemi decennali di una politica stantia, vincolata

ai propri interessi particolari e incapace anchedi un solo apparente cambiamento. Siamoconsapevoli dello scetticismo e della diffi-denza di chi ci addebita inesperienza e quindi

presunta incapacità di gestire la cosa pubblica.Ma tutto ciò non ci spaventa, perchè spinti dal pro-

fondo convincimento che ci siamo proposti per una causa giusta. Il no-stro programma, ambizioso ma non velleitario, parte dai principi cardinedel nostro schieramento (trasparenza, partecipazione, condivisione, ef-ficienza, ecc.) e si estende a tutte le tematiche: ambiente ed energie rin-novabili, piccole imprese e artigianato, politiche sociali, ecc. Cipermettiamo di invitare gli elettori a riflettere sulle nostre scelte pro-grammatiche, gratificandoci di quel consenso che permetterebbe di per-venire ad un autentico rinnovamento della nostra comunità.

Cesira Guida

Balestra: “Stop alla disgregazione” Guida: “Per un autentico rinnovamento”

Accogli: “Esperienza e innovazione” Accoto: “L’ABC per ripartire”

Fabio Accogli

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