Il Gallo n. 26 del 31/10/2009

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Spedizione in AP 70% il Gallo, via Aldo Moro, 73039 Tricase (Le). Tel 0833/545 777, Fax 0833/545 800. E-mail: [email protected] - Internet: www.ilgallo.it - SMS 380/4584 800 Periodico indipendente,Anno XIV, Numero 26 (409), 31 ottobre/13 novembre 2009 -distribuzione gratuita 26 www.ilgallo.it A A bbiamo raggiunto telefonicamente a Roma, al Ministero della Sanità, il dottor Giuseppe Mele, leccese, presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri, con il quale abbiamo fatto il punto della situazione: “I dati confermano la pandemia: nel Salento la percentuale è già al 6%, seppur minore ri- spetto al resto dell’Italia, soprattutto del nord”. Il dottor Mele è originario di Melendugno e proprio da lì si è ripro- posto “ufficialmente” l’allarme “suina” lo scorso 23 otto- bre, quando una classe della Scuola Media “Mazzini” praticamente si è svuotata, con gli alunni a casa perché ammalati. Influenza H1N1…? Suina: contagio! “Ma non è pericolosa” Giuseppe Mele, presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri: “I dati purtroppo confermano la pandemia: nel Salento la percentuale è già al 6%” 4 4 S. C S. C ESAREA ESAREA : : IMMOBILI IMMOBILI ALL ALL ASTA ASTA - - pag. pag. 31 31 “N “N on possiamo condivi- dere l’impostazione data alla legge regio- nale pugliese, che discrimina pro- prio quelle attività che necessitano per i propri edifici, più di altri, di in- terventi di ampliamento, seppure di modesta entità. Pensiamo a piccoli locali destinati a magazzino, o de- posito, oppure a servizi igienici: tutti piccoli interventi utili a migliorare l’esistente e la qualità dei servizi resi all’u- tenza”. Confartigianato Imprese Lecce e la sua Categoria Costruzioni hanno elaborato una proposta di legge di modifica che “rende la legge effettivamente utilizzabile; viene incontro alle legittime esi- genze degli artigiani e dei commer- cianti; consente una reale spinta alla ripresa del settore delle costru- zioni; contribuisce al reale e com- piuto miglioramento della qualità del patrimonio edilizioA PAG . 23 PIANO CASA: ARTIGIANI CONTRO LA REGIONE S PEC PEC IALE IALE E DILIZIA DILIZIA - da da pag. pag. 19 19 Dicono: “Esiste un lato oscuro che dobbiamo conoscere. La parola halloween significa “sia Satana ri- verito o innalzato”. (pag. 3) Un eroe di 100 anni fa Ritrovata l’ultima lettera di Giorgio Monteanni, di Parabita, soldato al fronte nella Prima Guerra Mon- diale, consapevole della morte alle porte. (pag. 27 ) I gesuiti: “Halloween festa di Satana!” Poggiardo: la strana coppia Scenario del tutto nuovo ed inat- teso. Con la speranza che i fatti prendano finalmente il soprav- vento sulle parole... (pag. 13 ) Ci eravamo tanto odiati

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Quindicinale d'informazione

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Spedizione in AP 70%

il Gallo, via Aldo Moro, 73039 Tricase (Le). Tel 0833/545 777, Fax 0833/545 800. E-mail: [email protected] - Internet: www.ilgallo.it - SMS 380/4584 800

Periodico indipendente,Anno XIV, Numero 26 (409), 31 ottobre/13 novembre 2009 -distribuzione gratuita

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www.ilgallo.it

AAbbiamo raggiunto telefonicamente a Roma, alMinistero della Sanità, il dottor Giuseppe Mele,leccese, presidente nazionale della Federazione

Italiana Medici Pediatri, con il quale abbiamo fatto ilpunto della situazione: “I dati confermano la pandemia:nel Salento la percentuale è già al 6%, seppur minore ri-spetto al resto dell’Italia, soprattutto del nord”. Il dottorMele è originario di Melendugno e proprio da lì si è ripro-posto “ufficialmente” l’allarme “suina” lo scorso 23 otto-bre, quando una classe della Scuola Media “Mazzini”praticamente si è svuotata, con gli alunni a casa perchéammalati. Influenza H1N1…?

Suina: contagio! “Ma non è pericolosa”Giuseppe Mele, presidente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri:“I dati purtroppo confermano la pandemia: nel Salento la percentuale è già al 6%”

4444S. CS. CESAREAESAREA: : IMMOBILIIMMOBILI ALLALL’’ASTAASTA - - pag.pag. 3131

“N“N on possiamo condivi-dere l’impostazionedata alla legge regio-

nale pugliese, che discrimina pro-prio quelle attività che necessitanoper i propri edifici, più di altri, di in-terventi di ampliamento, seppure dimodesta entità. Pensiamo a piccolilocali destinati a magazzino, o de-posito, oppure a servizi igienici: tuttipiccoli interventi utili a migliorare

l’esistente e la qualitàdei servizi resi all’u-

tenza”. Confartigianato ImpreseLecce e la sua Categoria Costruzionihanno elaborato una proposta dilegge di modifica che “rende lalegge effettivamente utilizzabile;viene incontro alle legittime esi-genze degli artigiani e dei commer-cianti; consente una reale spintaalla ripresa del settore delle costru-zioni; contribuisce al reale e com-piuto miglioramento della qualitàdel patrimonio edilizio”

A PAG. 23

PIANO CASA: ARTIGIANI CONTRO LA REGIONE

SSPECPEC IALEIALE EEDILIZIADILIZIA -- dada pag.pag. 1919

DDiiccoonnoo:: ““EEssiissttee uunn llaattoo oossccuurroo cchheeddoobbbbiiaammoo ccoonnoosscceerree.. LLaa ppaarroollaahhaalllloowweeeenn ssiiggnniiffiiccaa ““ssiiaa SSaattaannaa rrii--vveerriittoo oo iinnnnaallzzaattoo””.. (pag. 3)

Un eroe di 100 anni faRRiittrroovvaattaa ll’’uullttiimmaa lleetttteerraa ddii GGiioorrggiiooMMoonntteeaannnnii,, ddii PPaarraabbiittaa,, ssoollddaattoo aallffrroonnttee nneellllaa PPrriimmaa GGuueerrrraa MMoonn--ddiiaallee,, ccoonnssaappeevvoollee ddeellllaa mmoorrttee aalllleeppoorrttee.. (pag. 27)

I gesuiti: “Halloweenfesta di Satana!”

Poggiardo: la strana coppia

SScceennaarriioo ddeell ttuuttttoo nnuuoovvoo eedd iinnaatt--tteessoo.. CCoonn llaa ssppeerraannzzaa cchhee ii ffaattttiipprreennddaannoo ffiinnaallmmeennttee iill ssoopprraavv--vveennttoo ssuullllee ppaarroollee...... (pag. 13)

Ci eravamo tanto odiati

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31 ottobre/13 novembre 2009- il Gallo22

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- il Gallo 31 ottobre/13 novembre 2009l’intervento

doppia

zeta

alloween è una ricorrenza precri-stiana, radicata soprattutto nei Paesi an-glosassoni, ma negli ultimi annisempre più diffusa anche da noi. E' an-tichissima e viene fatta risalire al 4000a.C. Ricorda la divisione dell'anno agri-colo in due periodi: estivo ed invernale.Segnava il momento di ricoverare il be-stiame e mettere a riposo i campi perl'inverno. Per i celti era Samhain, unasorta di capodanno, che non apparte-neva né all'anno vecchio e neppure alnuovo: in quel momento il velo che di-videva dalla terra dei morti si assotti-gliava e i vivi potevano accedervi. Eviceversa. I celti lasciavano del cibosulla tavola in segno di accoglienza peri morti che volessero far loro visitaquella notte. Fu il cristianesimo a im-padronirsi dell'usanza e a raccoglierein quei giorni il ricordo dei santi e deidefunti. Per questo nei paesi di linguainglese la festa divenne Hallowmas, ov-vero messa in onore dei santi e la vigi-lia divenne All Hallows Eve, da cuiHalloween. Nulla di demoniaco, comesi vede. Resta difficile collegare l’anticatradizione con il merchandising dei ne-gozi e le feste in discoteca. Ma non ècosì anche per il Natale?

nulla didemoniaco...

HHHH

ÈÈimportante co-noscere la veritàe portare allaluce tutto ciò

che è nascosto e può dan-neggiarci, in modo partico-lare noi giovani abbiamobisogno di vedere come inrealtà stanno le cose. Nonsempre quello che il mondoci propone è buono edesatto, ed è proprio per que-sto che noi giovani abbiamoquel forte desiderio di cono-scenza, per non rimanerenell’ignoranza. Il mondomolto spesso cerca di im-porre le sue regole incul-cando in noi realtà sbagliate,ma questo non avviene inmodo “visibile” ma condolcezza e in modo sublimi-nale. Quindi non vogliamounirci alla “massa” ed esseretrascinati come foglie alvento. Ed è proprio per que-sto che davanti alla menzo-gna ed a quei sistemisbagliati che ci vengonoproposti, decidiamo di an-dare controcorrente. Questoè un periodo di diversionivisto che il sistema delmondo ce lo ha fatto crederein questo modo; si presta a

gioire, godere di una festatra amici, e l’opportunità diconvertirsi in streghe, fanta-smi, folletti. I più audaci vi-sitano case incantate, altrivedono film di terrore e altrivisitano a mezzanotte cimi-teri o riunioni spiritiste conl’intenzione di contattarecon gli spiriti dei morti. Sdo-ganata la paura, la porta perl’ultraterreno è spalancata.Tutto questo suona comequalcosa di divertente esenza alcuna conseguenza,vero? Però esiste il latooscuro di Halloween che noidobbiamo conoscere. Quelloche realmente la parola hal-loween significa è “sia Sa-tana riverito o innalzato”.Nel 1717 si riunirono tutti idruidi d’Europa per inaugu-rare di nuovo il druidismo.Tra loro c’erano i cosiddetti

“covens”, che erano 12 stre-ghe e un sacerdote. I qualiadoravano Baal (re dei de-moni di questi). Prose-guendo la celebrazione,alcune persone si vestivanocon maschere di pelle e testedi animali sacrificati. Anda-vano casa per casa chie-dendo un bambino o unavergine per bruciarli nelgrande falò, i sacerdoti la-sciavano una frutta con unacandela per prevenire che idemoni entrassero e ucci-dessero chi abitava in quelluogo, e questo lo si consi-derava un accordo. Se la fa-miglia negava il sacrificio,allora i sacerdoti segnavanola porta della casa proferi-vano delle maledizioni dimorte su quella casa e quellanotte Satana aveva entratalibera per distruggerli. Ma

che male fa festeggiare? Larisposta è che questa festanon è qualcosa di culturale,ma un problema spirituale.Ma Halloween non può es-sere considerata semplice-mente un fenomenocommerciale o un secondoCarnevale: è importante co-noscere e saper valutarebene le sue radici culturali,le sue implicazioni esoteri-che, il suo clima ambiguo ela sua risultante di apertura,più o meno dichiarata, allamentalità magica. Il pro-blema non è da sottovalutareperché, con la scusa delgioco, si rischia di alimen-tare una tendenza all’esote-rismo e alla superstizionegià fortemente in crescita trai giovani. Oggi scegli di farela differenza! Stai attento adHalloween: può sembrareuna festa bella, simpatica edaffascinante, proprio come ilfuoco, ma stai attento a nonrimanere scottato, in quantola funzione del fuoco è pro-prio quella di bruciare. Perquesto noi giovani della Co-munità Cristiana NuovaPentecoste “Gesù ti ama” diTaurisano abbiamo deciso:“Halloween senza di me…E spero anche senza di te!”.

riceviamo e pubblichiamo

S.O.S Halloween: “Fai la differenza”“Significa: sia Satana riverito o innalzato. Per questo noi della

Comunità Cristiana Nuova Pentecoste “Gesù ti ama” di Taurisano...”

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suina 31 ottobre/13 novembre 200944

ull’argomento abbiamo registrato l’opi-nione di altri due medici pediatri.Il dott. SALVATORE CACCIATORE (Tricase) è “inlinea con il Ministro della Sanità, che ritienequesta cosiddetta “suina” meno grave diquel che si possa temere ed anche di quellastagionale. E si pensi che la stessa in-fluenza stagionale è meno forte di quelladell’anno scorso perché una parte dei bam-bini e degli anziani sono già stati vaccinatil’anno scorso. C’è solo un allarmismo,a mio avviso immotivato. Certo,come tutte le influenze, va curatacon i farmaci della sintomatologiae il riposo a letto”. Il vaccino leilo consiglia, comunque, a tuttii bambini? “Ai miei pazientisto facendo fare solo quelloper l’influenza stagionale.Anche perché non cono-sciamo ancora le linee guidaufficiali né a chi sarà sommi-nistrato. Posso pensare chedovrà essere somministratoai bambini con patologie cro-

IlIl dottor Giuseppe Mele,

57enne originario di Me-

lendugno (dove ha uno

studio medico), è presidente nazio-

nale della Federazione Nazionale

Medici Pediatri. Ed in quanto tale,

non può che avere sotto controllo il

polso della situazione in merito al-

l’influenza H1N1. Lo raggiun-

giamo al telefono a Roma mentre è

impegnato nell’ennesima frenetica

giornata presso il Ministero della

Salute (e dopo aver appena rila-

sciato un’altra intervista ai mi-

crofoni della Rai). “L’influenzaH1N1 è ormai arrivata in tutta Ita-lia, ed al nord molto di più rispettoal sud”, esordisce nella sua analisi

il dr Mele, “anzi, il dato del Salentoe della Puglia, ossia il 6%, contra-sta con l’andamento appunto delnord, dove la percentuale ha rag-giunto il 9-10%. E secondo lestime ministeriali in nostro pos-sesso, la percentuale sta aumen-tando significativamente!”.

Previsione che fa tirare fuori al dr

Mele una sorta di rimprovero gene-

rale: “Forse ci si è finalmente sve-gliati, considerato che qualcunoaveva parlato sin’ora di pandemiamediatica: invece no, signori, que-sta è una pandemia vera (!), per-ché nessuno di noi ha maiappurato tanti casi ad ottobre, casiche vanno a sovrapporsi a quelli

dell’influenza normale, che arrivaa dicembre, a gennaio, non certoad ottobre. Ecco, la differenza trapandemia e influenza stagionalesta proprio nel fatto che la pande-mia non ha stagionalità. E pande-mia significa che tutti i soggetti, ogran parte di essi, possono essereinfettati in quanto nessuno ha ela-borato anticorpi contro questovirus”. Si parla comunque di altis-

simo contagio ma non di elevata pe-

ricolosità. “E’ esattamente così”,

conferma il Presidente dei Pediatri

italiani, “è un virus altamente con-tagioso, soprattutto all’internodelle comunità chiuse, dove ha untasso di invasività che va dal 20 al50%”. Dettagliata anche la spiega-

zione che il dr Mele dà riguardo ai

sintomi: “In generale, febbre da38° in su, preceduta da brividi; poiastenia, dolori muscolari e cefalea.Se oltre a questi, se ne manifestanoaltri di carattere respiratorio, quali

congestione nasale, faringodinia etosse, allora la diagnosi è certa: sitratta di H1N1, ossia l’influenza“suina”. E, come ha avuto mododi dire chiaramente il Ministro,non c’è bisogno assolutamente bi-sogno di tampone naso-faringeo.Inoltre, come tutti i virus influen-zali, si può anche presentare, siapur sporadicamente, sotto un’altraforma, cioè con gastroenteriti, vo-mito e diarrea”. E per quanto con-

cerne i vaccini, “sono sicuri, ma ilproblema vero sono i tempi: nonvorrei che arrivassero quando iltasso pandemico sarà al puntomassimo. Intanto contiamo di vac-cinare al più presto tutto il perso-nale sanitario, medici inparticolare, ai quali raccomandodi essere responsabili al massimoe dunque di fare il vaccino: la Me-dicina ha basi fondamenti scienti-fici e non può basarsi sullesupposizioni o sulle considerazionipersonali, che sono rispettabilis-sime, ma che restano tali…”. Tor-

nando, infine, alla situazione

creatasi nella Scuola Media di Me-

lendugno, il dr Giuseppe Mele fa

sapere che “ad oggi ho certificatopersonalmente quattro casi, ma èdel tutto evidente che, aumentandol’incidenza ed essendo la scuolauna comunità chiusa, il numeropotrebbe aumentare. Una situa-zione tuttavia simile, come detto inprecedenza, alle altre zone e dun-que nessun allarmismo”.

di Federico Scarascia

Il presidente dei Pediatri: “Pandemia!”“Ci si è finalmente svegliati: signori, è pandemia vera,nessuno di noi ha mai appurato tanti casi ad ottobre”

LA PAROLA AI NOSTSS

IL DOTT.G. MELE

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- il Gallo 5531 ottobre/13 novembre 2009la nuova influenza

IlIl 26 ottobre il consigliere regionale di Pog-

giardo, Aurelio Gianfreda, ha diffuso un

comunicato stampa parlando di “chiusuradella Media di Melendugno” perchè “si sono verifi-cati 17 casi in una classe”, annunciando “un’inter-rogazione urgente all’assessore regionale allePolitiche sanitarie, Tommaso Fiore, in merito aiservizi di potenziamento e di affiancamento per iMedici di Medicina generale e per i Pediatri di li-bera scelta in occasione della pandemia da H1N1”.

Naturalmente, ampio risalto da parte dei mass media

nelle ore e nei giorni successivi. Cos’era accaduto?

Che il 23 ottobre una classe della Scuola Media

“Mazzini” di Melendugno si era praticamente svuo-

tata, con gli alunni a casa perché ammalati. Si trattava

di influenza “suina”? A smentire per primi l’enorme

portata della situazione venutasi a creare a Melendu-

gno erano stati il sindaco Vittorio Potì (“panico in-giustificato”) e il direttore sanitario dell’Asl Lecce,

Franco Sanapo. Poi, nella mattinata del 27 ottobre,

abbiamo contattato il dirigente scolastico della Media

“Mazzini” di Melendugno, il prof. Giuseppe Reho, il

quale ha confermato che “non corrisponde a realtàquanto detto sulla classe “incriminata”. Non capi-sco come ci si possa permettere, in assenza di daticerti, di scrivere determinate cose, creando allarmeingiustificato. Parlare di chiusura della Scuola ècompletamente fuori luogo. Che poi il consigliereGianfreda abbia legittimamente chiesto alla Re-gione di allargare le maglie della prevenzione, behquesto è un altro paio di maniche. Per quanto mi ri-guarda”, aggiunge il Preside, “ho parlato telefoni-camente con uno dei due medici pediatri del nostro

paese, il dr Giuseppe Mele, e mi ha confermato chefra i casi da lui vagliati, il 23 ottobre, solo uno è statoaccertato come influenza H1N1 ed un altro è moltoprobabile. Se poi siano diventati quattro o cinquenon lo so, ma sicuramente siamo ben lontani da 17!Poi è successo che sabato 24 gli altri alunni di quellaclasse non sono stati mandati a scuola dai genitori.Il 26 ottobre una cinquantina di mamme mi hannochiesto un incontro: ho comunicato loro le indica-zioni di chi ha competenza a darle, ossia Ministeroed Asl, e così si sono tranquillizzate, permettendol’ingresso a scuola dei figli, che nel frattempo eranorimasti fuori. Inoltre, il 27 ottobre, al rientro di al-cuni alunni assenti il sabato ed il lunedì precedenti,abbiamo chiesto loro il perché della loro assenza e cihanno risposto di aver accusato uno stato febbrileprovocato da placche alla gola, da semplice in-fluenza, ecc. Dunque, malauguratamente fosserostati colpiti dalla “suina”, sarebbero rientrati cosìpresto…? Ed altri ragazzi hanno regolarmente ri-preso le lezioni il 28 ottobre”. Il prof. Reho non ha

dimenticato poi di sottolineare che “sin dall’iniziodell’anno scolastico è stata fatta opera di informa-zione e prevenzione. Abbiamo spiegato a tutti, do-centi, alunni e personale, i consigli ed icomportamenti direttamente pervenutici dal Mini-stero. Non solo: abbiamo anche introdotto un ulte-riore motivo di tranquillità per le famiglie,programmando ogni giorno, alle 10 ed alle 12, lapulizia delle aule, quindi di banchi, sedie, strumen-tazione varia, ecc.”. Infine l’invito “a soppesare benele parole e le azioni da parte di tutti, istituzioni estampa in primis”.

Fed. Scar.

niche ed agli anziani.Per gli altri è facoltativoe se il medico ha l’op-portunità di vaccinare,non si tirerà certo indie-tro. Se invece mi sichiede un consiglio, an-drei con i piedi dipiombo anche perchéquesto vaccino è stu-

diato se-condo mein pocot e m p o ,non sap-p i a m ocome esu chi sias t a t os p e r i -

mentato…”.Il rischio èche ad ogni

r a f f r e d d o r ebuscato dal

bambino, la famigliaentri nel panico. “E nonce n’è motivo. Al pre-sentarsi dell’influenza,riposo a letto e antin-fluenzali e/o antifiam-matori. Poi, se la febbredovesse persistere ed ilforte mal di testa nonpassare, ripeto che,proprio come si è sem-pre fatto in caso di in-fluenza, si deveconsultare il pediatra”.La dott.ssa AntonellaBuffo (Maglie) è cauta:“Non c’è ancora alcunaindicazione specifica daparte del Ministero dellaSanità, per cui finchénon ci sarà un docu-mento ufficiale di riferi-mento le opinionisingole non contano”.Intanto i genitori adogni minimo raffred-dore tremano. “Va ge-stita ogni singolasituazione in base allasua gravità. Non è asso-lutamente il caso di al-larmarsi in manieraesagerata, ma aspet-tare e nel malauguratocaso le cose dovesseroevolvere in senso nega-tivo, gestirle nel modopiù tranquillo possibile,senza farsi prendere dalpanico”. Qual è la suaposizione in merito alvaccino anti “suina”?“Bisogna vederequando uscirà e comeandranno le cose. Almomento non ci sonogli estremi per espri-mersi”.

[email protected]

LA SCUOLA MEDIA “MAZZINI”

RI PEDIATRI

Il caso di Melendugno

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31 ottobre/13 novembre 200966 dai Comuni

un’aula consiliare oltremodogremita, si è dato il solenne avvio aldistaccamento di Supersano del Co-mitato della Croce Rossa Italiana.Dopo una lunga trafila burocraticaed organizzativa, anche il Comunedella Serra avrà la sua sede ed ilsuo gruppo di volontari, che, trascu-rando anche i propri impegni perso-nali, si dedicherà alla causa ed alsoccorso del prossimo. Le parole dientusiasmo per l’iniziativa sonostate il denominatore comune degliinterventi che si sono susseguiti eche hanno fatto tutti leva sui senti-menti e sui principi promotori stessidella Croce Rossa. Sicuramentedegno di nota il parterre di autoritàche gremivano la piccola sala “Or-nella Cavalera”, all’interno del Ca-stello. Ovviamente folta anche lapresenza dei più alti vertici regionalidella Croce Rossa, come AngelaCapriati, presidente regionale, ilCav. Antonio Margotta, presidentedel Comitato di Lecce, e Dino Fio-rentino, ispettore provinciale. “Sonostato letteralmente travoltodall’entusiasmo per quest’inizia-tiva”, ha commentato RaffaeleGarzia, farmacista e presidente delComitato appena inaugurato, “unentusiasmo che alcuni collabo-ratori, come Antonio Malerba,hanno reso davvero contagiosoe che mi ha spinto ad impe-gnarmi in prima persona in que-sto importante incaricoaffidatomi ed al quale sono si-curo di poter fornire il massimocontributo”.

a.m.

EEcosì arrivò pure il giorno dellaprima conferenza stampa diIvan De Masi sindaco. L’occa-

sione è data dalla presentazione delnuovo portale istituzionale del Comunedi Casarano. Una cosa dall’apparenza fri-vola se vogliamo, soprattutto se rappor-tata alle mille emergenze che interessanoquesta città, ma vuoi la curiosità, vuoi percapirne qualcosa di più, è un’occasioneda non perdere. La puntualità del Sindacoè già il primo segno di discontinuità conil passato, così come l’aver invertito laposizione della scrivania nell’ambito del-l’ufficio più importante di Palazzo diCittà; un ufficio (probabilmente ancorawork in progress) dall’arredamento mi-nimalista che ha forse l’unica limitazionenel risultare un po’ freddo, forse per viadi quei suoi arredi in vetro. Al di là deltavolo: Sindaco, Presidente del Consiglioe Giunta quasi al completo; al di quamolti Consiglieri di maggioranza (ovvia-mente senza quelli del PD), dipendentidel Comune ed ovviamente i giornalisti.Questa la cornice in cui Ivan De Masicomincia a parlare del nuovo sito. Aprima vista non sembrano essersi “spre-cati” più di tanto, il portale ricorda infattimolto da vicino quello personale usato incampagna elettorale: stessa struttura estessi colori, così come anche ampia-mente scontati appaiono le frasi utilizzatedal primo cittadino quando descrive ilsito definendolo “piazza virtuale” o“strumento di comunicazione orizzon-tale”. È vero, il sito conserva moltiaspetti che sono propri di ogni qualsiasialtro sito istituzionale, eppure, mentre ladescrizione procede, l’interesse in questa

nuova “creatura virtuale” tende ad au-mentare e diviene di soddisfazione pienaquando, dopo il Sindaco, prende la parolal’assessore Loredana Torsello, che, trale altre, ha delega per l’Innovazione Tec-nologica e ne spiega meglio contenuti ecaratteristiche. Innanzitutto non è costatonemmeno un euro in quanto realizzatocon risorse interne al Comune (e questo èun buon inizio) e poi ha anche alcuni ser-vizi “simpatici” come la possibilità (tra-mite un normale sms al numero335/1831519) di conoscere farmacia odistributore di turno oppure, dopo la ne-cessaria razionalizzazione del servizio ditrasporto pubblico, conoscere il tempod’attesa alla fermata dell’autobus. Mal’interesse dei presenti diventa massimosia quando si descrivono i servizi inseritidentro la sessione Casarano 2.0, come loSportello virtuale per il commercio e perl’edilizia (dove si potranno ad esempiorichiedere ed ottenere le autorizzazioniedilizie e pagarne gli importi dovuti), sia,soprattutto, quando si descrivono le po-tenzialità della sessione “Trasparenza”.Qui, assicura l’assessore Torsello, oltre

all’Albo pretorio ed alla copia delle deli-bere e soprattutto delle determine diGiunta, si potranno anche tenere sottocontrollo le spese, gli investimenti, le as-segnazioni degli incarichi a nomina di-retta (in anticipo su quanto il MinistroBrunetta chiederà a partire dal prossimogennaio) ed addirittura le singole retribu-zioni. L’assessore ai Servizi Sociali,Giu-lia Tenuzzo, ha poi spiegato lepotenzialità del portale nell’ambito del-l’aiuto alle fasce più deboli, ma, non cene voglia, nonostante l’encomiabilesforzo di rendere alla portata di tutti que-sto strumento, mediante l’istituzione diinternet-korner nelle Parrocchie e qua elà per la città, probabilmente quest’appli-cazione è destinata a rimanere più unbuon esercizio di disponibilità umana cheun aiuto concreto a chi ha davvero biso-gno. Quel che invece appare chiaro al ter-mine della presentazione è che Ivan DeMasi ha firmato un’altra cambiale. Sì,perché la sua Amministrazione si è so-lennemente impegnata a rispondere atutti i concittadini che, tramite il portale,potranno contattare anche tutti gli ammi-nistratori, ma soprattutto ha preso l’im-pegno di render trasparente ogni singolopasso ed ogni singola decisione ed a que-sto non eravamo francamente abituati!Qualora, quindi, questi impegni doves-sero essere realmente mantenuti, vorràdire che grazie anche solo ad un sito in-ternet, abbiamo davvero voltato pagina;altrimenti, in una bella mattinata di fineottobre, abbiamo solo conosciuto ilnuovo arredamento del nuovo ufficio delnuovo Sindaco.

Antonio Memmi

CROCE ROSSA ANCHE

A SUPERSANOIn

Casarano on line: il nuovo portaleInteressanti i servizi della sessione Casarano 2.0, come lo Sportello virtualeper il commercio e l’edilizia e le potenzialità della sessione “Trasparenza”...

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31 ottobre/13 novembre 2009- il Gallo 77

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31 ottobre/13 novembre 200988 - edizione

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- il Gallo 9931 ottobre/13 novembre 2009

OOgni martedì, ogni santo mercato, è un calvario!Abitoin via Aureliano, piena zona-mercato, e settimanal-mente la strada, nonostante il divieto di sosta su un

senso di marcia e l’ampio parcheggio in un zona vicina, èbloccata da auto parcheggiate selvaggiamente: sui marcia-piedi, di traverso e persino in doppia fila! Risultato? Chiabita in quella zona vive un continuo disagio. E se si permettedi lamentarsi, rischia pure di essere mandato a quel paese.Se c’è un divieto di sosta, perché la PoliziaMunicipale non in-terviene per farlo rispettare? Perché il Comune non prendeprovvedimenti?

Lettera Firmata

ll’’UUffffiicciioo

RReeccllaammii

AAnche quest’anno è calato il sipario su“Expo 2000 Industria Artigianato Agri-coltura del Salento” con un indiscusso

successo. L’Associazione di volontariato “Auxi-lium-Protezione Civile” di Miggiano-Specchia nonha voluto far mancare apporto e sostegno alla ma-nifestazione; contributo che si è tradotto non sola-mente in una collaborazione fattivaall’organizzazione dell’evento,ma anche, e questoè certamente l’aspetto più nobilitante, in un’azionedi solidarietà. Con una deliberazione della GiuntaComunale di Miggiano, infatti, è stata affidata al-l’Associazione Auxilium la gestione dei parcheggie degli spazi associativi: il tutto unicamente fina-lizzato a raccogliere dei fondi pro-Abruzzo, in par-ticolare per il Comune di Gagliano Aterno (Aq).Nei mesi scorsi, e non solamente subito dopo il tra-gico evento sismico, l’Associazione è subito ac-corsa nelle terre martoriate dal terremoto perportare la propria solidarietà e le proprie braccia,con l’unico intento di alleviare le sofferenze dellepopolazioni tremendamente colpite. Gli associatinon hanno mancato di mettersi a disposizione perogni utile intervento, ricevendo pubblicamente glielogi e gli apprezzamenti dello stesso Sindaco delComune presso cui hanno prestato la loro preziosaopera. E poiché quest’azione di solidarietà non po-teva fermarsi alle immediatezze del terremoto, ladisponibilità dell’Associazione Auxilium è duratanel tempo. In occasione di Expo 2000, pertanto, siè voluto ulteriormente rafforzare questo legame di

solidarietà con lo sforzo di risollevare le condizionidi tanta gente, che a causa di quel tremendo terre-moto ha davvero perso tutto. Dai quattro giorni diFiera, e grazie alla gestione del servizio summen-zionato, nelle casse dell’Associazione sono rimasticomplessivamente 1.500,00 euro, che il presidentedella medesima, Mino Carbone, consegnerà di-rettamente al sindaco di Gagliano Aterno, Ago-stino Petriglia. Quest’ultimo, peraltro, cogliel’occasione per ringraziare personalmente il sin-daco di Miggiano, Giovanni Damiano, e l’interaAmministrazione Comunale per la disponibilitàmostrata e per la solerzia con la quale ha saputoraccogliere la proposta formulata dall’Associa-zione Auxilium. Ringrazia inoltre tutti coloro chehanno voluto contribuire alla causa, sia gli esposi-tori sia i visitatori, ed esprime il più sincero ap-prezzamento per la buona riuscita dell’iniziativa.

Comune di Campi Salentina, in collaborazione con laCoop. Artemisia, EpiQure Associati ed i partners commerciali,organizza il workshop e la mostra dal titolo “Il design nellaprogettazione degli spazi espositivi e di accoglienza delCentro Fieristico del Comune di Campi Salentina”, per iweek end del 21/22 e 28/29 novembre. L’ideazione e l’or-ganizzazione sono a cura di Giusi Giaracuni e Carlo Eliacon la direzione dell’arch. Pierangelo Caramia, docente diArchitettura/Design alla École des Beaux Arts di Rennes. Ilworkshop si propone di offrire ai giovani professionisti delsettore (architetti, ingegneri e designers) un percorso forma-tivo e culturale riguardante il design contemporaneo attra-verso la progettazione degli spazi espositivi e di accoglienzadel Centro Fieristico di Campi Salentina, con particolare riferi-mento alla progettazione degli stands espositivi, degli spaziper l’accoglienza, dei supporti per la comunicazione, deglispazi destinati alla biglietteria. Il workshop si svolgerà pressolo stesso Centro Fieristico nella zona industriale (ogni giornodalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 18,30): l’arch. Caramia af-fronterà la tematica della progettazione degli spazi espositiviper poi passare alla fase progettuale del laboratorio. Inquest’ambito, ogni partecipante dovrà progettare i temi pro-posti e, alla fine del workshop, verrà discussa ogni idea-pro-getto alla presenza di una commissione esaminatrice cheselezionerà i progetti più rispondenti alle esigenze dello spa-zio espositivo, alle tematiche del workshop e a quelle deipartners commerciali. Le aziende coinvolte nell’iniziativa rea-lizzeranno successivamente, ognuna per il proprio ambito dicompetenza, alcuni elementi espositivi e d’arredo, per otte-nere una ricostruzione parziale di alcuni ambienti stabiliti eselezionati dalla commissione. Tali ambienti, diventeranno og-getto di una mostra organizzata nella primavera del 2010 eallestita sempre nel Centro Fieristico di Campi Salentina a cuisi affiancheranno le tavole progettuali e le proiezioni video ditutti gli architetti che hanno partecipato al workshop. Info eiscrizioni:: 328/3081948; www.artemisiadesign.it; [email protected].

CENTRO FIERISTICO A CAMPI: IL WORKSHOP

Il

attualità

Dai parcheggidella Fiera

di Miggiano1.500 euro

per il Comune di Gagliano

AternoI RAGAZZI DELLA PROCIV DI MIGGIANO-SPECCHIAMENTRE DONANO MAGLIETTE GRIFFATE SALENTO

AI 230 ABITANTI DI GAGLIANO ATERNO

La Prociv dall’EXPO all’Abruzzo

Tricase:parcheggiselvaggi in zona mercato

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- il Gallo 31 ottobre/13 novembre 20091010 attualità

LaLa locale Associazione “No-meni per Antonio Monti-naro”, che si propone lo

scopo di stimolare l’attenzione e la sen-sibilità dei cittadini, delle associazioni edelle istituzioni scolastiche alle proble-matiche della sicurezza e della legalità,organizza per venerdì 30 ottobre, alle18,30, un pubblico dibattito sulla “Li-bertà d’informazione”, con riferimentoall’Art. 21 della Costituzione Italiana.L’Associazione “Nomeni per AntonioMontinaro” è nata con la finalità di valo-rizzare la storia di Antonio Montinaro,vittima di mafia nella strage di Capacidel 23 maggio 1992. La presidente èMatilde Montinaro, sorella di Antonio.

Morì il 23 maggio sull’autostradaPalermo - Trapani, nei pressi di Ca-paci, in un attentato mafioso in-sieme ai colleghi Rocco Schifani eRocco Di Cillo. I tre agenti eranocomponenti della scorta del giudiceGiovanni Falcone. Dopo avere pre-levato il magistrato e la moglie al-l’aereoporto di Punta Raisi, sidiressero verso Palermo ma, giuntinei pressi dello svincolo autostra-dale di Capaci, alcuni mafiosi fecerodetonare quintali di esplosivo siste-mato in un canale di scolo sotto ilmanto dell’autostrada. La FiatCroma blindata con a bordo Di Cillo,

Montinaro e Schifani venne sca-gliata dall’esplosione in un fruttetovicino e i tre agenti morirono sulcolpo. Il giudice Falcone e la moglieFrancesca Morvillo rimasero uccisianch’essi, mentre rimasero feriti glialtri agenti della scorta e alcuni au-tomobilisti di passaggio. Quasi tuttigli assassini, membri della famige-rata “Cupola” di Cosa Nostra, ven-nero catturati nei mesi e negli annisuccessivi e condannati all’erga-stolo per la strage. Uno si suicidò incarcere. Antonio Montinaro lasciò lamoglie e due figli.

Calimera: incontro sulla libertà di informazioneDibattito pubblico organizzato dalla locale Associazione “Nomeni per Antonio Montinaro”

Antonio Montinaro morì a Capaci...

DDopo quasi due mesi dall’azzeramento dellaGiunta, voluto dal sindaco Antonio Musarò,ancora nulla riguardo il nuovo esecutivo. Per es-

sere precisi, la nuova Giunta c’era pure, ma la ribel-lione del PdL, sentitosi poco rappresentato rispetto alsuo “peso” in Consiglio, ha paralizzato le operazioni.Ed ora che succede? Lo abbiamo chiesto proprio al sin-daco Musarò, che ha ammesso: “Stiamo cercandocon tutte le nostre forze di tamponare questafase di emergenza. Sappiamo che dobbiamo tro-vare al più presto una soluzione. È un problemadel momento, che purtroppo però è durato troppoa lungo e non certo per colpa mia. E comeho sempre detto, è un problema esclu-sivamente politico”. È ancora convintoche quest’Amministrazione abbia un fu-turo? “Mi auguro di si e questo è il mioobiettivo. La gente ci ha votato peramministrare e dare delle risposteal paese”. Intanto in due mesinon siete riusciti a mettere suun esecutivo. “Non è solo unproblema di Giunta, ma distabilità politica”. Come pen-sate di risolvere gli attriti con il

PdL? “Solo un chiarimento profondo può risolverela situazione, speriamo si possa definire tutto alpiù presto”. Chiarimento che ancora non c’è stato?“Contatti ce ne sono stati, ma la soluzione dovràessere definitiva. Non vorrei da qui a qualchemese ritrovarmi punto e a capo”. C’è la possibilitàche la Giunta torni ad essere quella da lei azzerata?“Non lo escludo; se riusciamo a dare una svoltapolitica e mettere l’esecutivo nelle condizioni diesprimesi al meglio, perchè no? Ma, lo ribadisco:il problema non è legato alle persone che do-vranno lavorare in Giunta, ma è solo politico”. Ècambiato il rapporto con i cittadini dopo tutto quantosta avvenendo? “La gente mi conosce come unapersona al servizio del popolo e penso che an-cora mi veda in questo modo, cioè come unapersona che non deve fare carriera politica adogni costo, ma che vuole risolvere i problemi

della gente”. Nel prossimo Consiglio sarà pre-sentata la nuova Giunta? “Sicuramente

si. Stiamo lavorando giorno e notteper raggiungere una stabilità poli-tica che ci consenta di occuparci fi-nalmente d’altro, assolvendo agliimpegni presi”. [email protected]

Tricase senza Giunta, il Sindaco: “Non per colpa mia”disputa domenica 1° novembre,

con partenza alle 9 da Piazza Castello, la IXedizione della “Strataurisano”. Il percorsourbano, di circa 10 chilometri, si comporràdi 2 giri della medesima lunghezza (conchiusura al traffico, un’ambulanza al se-guito ed il presidio di forze dell’ordine eProtezione Civile). L’ordine d’arrivo e leclassifiche saranno curati e redatti dalGruppo Giudici della Fidal. Verranno pre-miati il primo atleta assoluto e la primaatleta assoluta giunti al traguardo; i primi 6atleti delle categorie Amatori maschile efemminile; i primi 5 atleti delle categorieMaster 35, 40, 45 maschile e femminile; iprimi 3 atleti di tutte le altre categorie re-stanti. Ed ancora: verranno premiate leprime 5 Società con premi in natura ocoppe. A fine gara punto ristoro per tutti.

SiSI CORRE LA STRATAURISANO

ANTONIO

MUSARÒ

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1111- edizione 31 ottobre/13 novembre 2009

na Santa Messa dedicata ai donatori di sangue “Fratres”,Gruppo di Tricase (con sede in via Oberdan, 22, a Lucugnano).Si terrà domenica 8 novembre, alle 10, nella Chiesa parroc-chiale di Sant’Antonio (zona 167) a Tricase. Al termine, sa-ranno premiati in maniera solenne, dal presidentedell’Associazione, Santo Maurizio Ardito, sei donatori chehanno raggiunto le 15 donazioni: riceveranno un diploma dibenemerenza ed una medaglia di bronzo.

IlIl 9 novembre si festeggia a Torrepaduliil protettore San Teodoro d’Amasea.Teodoro, dal greco Theodoros, da

Thèos (Dio) e doron (dono), fu legio-nario romano ad Amasea, in Oriente.Fu condannato al rogo il 17 febbraio del300 d.C. circa, poiché rifiutò di santi-ficare gli Dei. La tradizione vuole chele sue spoglie mortali siano state tra-slate nel XII secolo dalla Turchia aBrindisi, città che lo venera comesanto protettore. Già dal Medioevo il cultodi San Teodoro d’Amasea è presente nella fra-zione ruffanese, probabilmente quando questosanto soldato fu invocato come difensore con-tro i ricorrenti saccheggiatori del territorio.Nella Chiesa Matrice di Torrepaduli si conser-vava fino a qualche decennio fa il seicentescobusto reliquiario ligneo del Santo Martire, con

in petto la reliquia del fegato, do-nato verso il 1619 dal Baronedi Torrepaduli, Geronimo Bal-

duino. I festeggiamenti preve-dono da martedì 3 a domenica 8novembre, ogni sera alle 17,30, inChiesa Madre, le funzioni religiosein onore. Lunedì 9 ancora le Messein Chiesa Madre e poi, dalle 15,30,la Processione per le vie della fra-zione con il grande simulacro incartapesta del Santo a cavallo. In

Piazza Carmelitani ci sarà la simulazione del-l’incendio della Chiesa e giochi pirotecnici. Alrientro della statua in Chiesa Madre, la SantaMessa. Durante la serata si svolgerà la “Sagradella Castagna” e la degustazione di pittule,“cecamariti” e vino. Animerà la serata ungruppo musicale. Stefano Tanisi

VVentiquattresima edizione della“Salento Half Marathon”, garapodistica nazionale di 21,097

km., che domenica 8 novembre verrà ri-proposta a Collepasso dall’Associazionesportiva Saracenatletica. Inserita nel ca-lendario nazionale FIDAL, nelle prece-denti edizioni la manifestazione hasuscitato un grande interesse sia dalpunto di vista puramente sportivo, cheda quello sociale, culturale e commer-ciale. Tanti i “Top Runners” che nelcorso degli anni si sono battuti nellaMezza Maratona del Salento, contri-buendo notevolmente ad affermare que-sta avviata e collaudata iniziativasportiva: Ottavio Andriani (NazionaleItaliano della Maratona, 23° assolutoalle Olimpiadi di Pechino nel 2008,Campione Italiano di Maratona nel

2007, vincitore della “Salento Half Ma-rathon 2008”),Vito Sardella (10° asso-luto a New York nel 2003, CampioneItaliano delle Forze Armate 2003, vin-citore e primatista della “Salento HalfMarathon 2004 e 2007”),Zaid El Mou-cine (atleta nordafricano, vincitore del-l’edizione 2003 e di numerose maratonee mezzemaratone in tutto il mondo),Gianmarco Buttazzo (nazionale dellasquadra d’atletica di Cross, già vincitorealla “Salento Half Marathon 2002”) e,tra le donne, Laban Soumiya (nazio-nale marocchina di Cross, vincitrice dinumerosissime gare in Italia e vincitricedell’edizione della “Salento Half Mara-thon 2006”), Kadija Laaroussi (vinci-trice dell’edizione della “Salento HalfMarathon 2003”), Faustina Bianco(22^ assoluta a NewYork 2003 e vinci-

trice di numerose gare nazionali comelaMaratona di Latina).Anche per l’edi-zione 2009 ci sarà la partecipazione diimportanti atleti della podistica italianae internazionale, ma l’organizzazionemantiene il riserbo e promette grossesorprese.Si prevedono circa 1200iscritti, confermando quindi il trenddegli ultimi anni in quanto a numero dipartecipanti (sempre oltre le mille unità)e, si spera, di spettatori (oltre 5mila).“Le finalità dell’organizzazione”, di-chiara il presidente della Saracenatle-tica, Roberto Perrone, “oltre allapromozione per una crescita sportivadel nostro territorio, sono quelle di co-niugare il momento sportivo e ricrea-tivo a quello culturale, sociale ecommerciale. È, infatti, anche unagrossa opportunità per tutti gli opera-

tori commerciali della nostra regione,che avranno la possibilità di promuo-vere la propria attività con tutte le ini-ziative correlate all’evento”. Partenzaalle 9,30 dal Parco Bosco ed arrivo inPiazza Dante, attraverso un percorso chesi svilupperà nel centro abitato e nellecampagne dell’interland collepassese.

Vincenzo Longo

dai Comuni

TRICASE: MESSA PER I DONATORI DI SANGUEU

orna puntuale a Felline la “Sagra della Pittula - No-vello in Festa”, organizzata dalla Pro Loco Alliste-Fel-line per la serata di sabato 7 novembre. Anche perquesta quarta edizione farà da cornice il suggestivocentro storico medievale, pronto ad accogliere resi-denti e persone dai paesi vicini, che ogni anno atten-dono la manifestazione per gustare la squisita“pittula” bianca, alla pizzaiola, con il cavolfiore e conlatri ingredienti, e per gustare l’ottimo vino novelloprodotto in loco. Non mancheranno altre pietanzedella buona cucina del posto. Inoltre si potrà trascor-rere la serata ascoltando e ballando i ritmi della Piz-zica proposti dal gruppo “Tammurria”.

SAGRA DELLA PITTULA A FELLINET

San Teodoro a Torrepaduli

La mezza maratona di Collepasso

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- edizione 31 ottobre/13 novembre 20091212

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- il Gallo 131331 ottobre/13 novembre 2009la strana alleanza

CCon una settimana di ritardo (gliotto del “PdL Poggiardo” ave-vano disertato il Consiglio Co-

munale del 13 ottobre per andare aricevere il beneplacito “condizionato”del Ministro Raffaele Fitto), l’Assiseha approvato il programma ammini-strativo proposto dal sindaco SilvioAstore e dalla nuova Giunta per l’ul-tima fase della consiliatura, che scadrànella primavera del 2011. Tra i punti darealizzare, diversi sono rimasti quellidel programma amministrativo dellalista “Sviluppo nella continuità” che havinto le elezioni, alcuni dei quali giàavviati. Altri sono stati dettati e pretesidal nuovo gruppo consiliare “Io amoPoggiardo” guidato da Aurelio Gian-freda e dai nuovi assessori esterni Fer-nando Rausa (candidato nelle ultimeAmministrative nella lista “Ulivo”dello stesso Gianfreda e come lui for-temente critico circa l’operato dellamaggioranza Astore in questi otto annie mezzo) e Lina Tarantino, espres-sione della lista di destra “La Svolta”,scesa in campo nel 2006 contro Astoree Gianfreda ed ora paradossalmente in-sieme ad entrambi in una nuova sta-gione politico-amministrativa localeenfaticamente definita da Gianfredacome quella del “patriottismo dellecose da fare”. E le cose da fare a Pog-giardo restano tante, a partire dal tantodeclamato ampliamento della zonaP.I.P., al monitoraggio della situazionedegli edifici scolastici delle scuole ele-

mentari emedie (per ilquale il con-sigliere indi-pendente diopposizione,M a s s i m oGravante, inaperta pole-mica col Sin-daco, harichiesto imotivi per i quali manchi tuttora ilcertificato di agibilità), al rifacimentodel manto stradale delle zone Terra eBorgo, alla sistemazione della villadi Vaste, alla riorganizzazione delmercato settimanale nel centro ur-bano ed al ripristino di quello del sa-bato sera. Quasi dimenticato nellenuove linee programmatiche, invece,l’argomento che ha catalizzato l’atten-zione dei media e gli sforzi ammini-strativi degli ultimi anni: il fantomaticoimpianto di biostabilizzazione delladitta Sud Gas che “se tutto va bene, do-vrebbe chiudere a novembre-dicem-bre”. In oltre cinque ore di Consiglio edi serrato dibattito, tante le accuse e lestilettate personali reciproche tra imembri delle nuove compagini crea-tesi, poco invece lo spazio riservatoalla discussione politica. Se da unaparte il Sindaco ha rivendicato l’ambi-zione di portare a conclusione il suomandato (sebbene con una coalizionediversa da quella espressa dagli elet-tori), il consigliere Gianfreda ha quasitessuto un elogio al trasversalismo ci-tando autorevoli esempi e rimarcando

il fatto che lui è e resta nel centrosi-nistra, ed il capogruppo del “PdLPoggiardo”, Damiano Longo, ha di-feso l’azione amministrativa dei duemandati Astore; dall’altra gli espo-nenti del “gruppo PdL” GiacomoCarluccio, Domenico Tarantino eGiuseppe Colafati hanno manife-

stato il lororammaricoper il man-cato dibattitointerno allaormai exmaggioranzae per la deci-sione sbriga-tiva delSindaco diazzerare lav e c c h i a

Giunta nonostante le rassicurazionidegli stessi in merito all’appoggio sem-pre garantito ad Astore, rimarcando laconsiderazione che più che un accordopolitico-programmatico quello traAstore e Gianfreda è un accordo di tipopersonale. Duro anche l’intervento del-l’indipendente Massimo Gravante, cheha parlato di inciucio che mortifica ilmandato degli elettori, ha attaccato ilneo assessore Fernando Rausa sulpiano della coerenza e poi ha conse-gnato al Sindaco il suo certificato elet-torale di “cittadino tradito” e rimessola carica di consigliere dell’Unione deiComuni “Terre d’Oriente”. Alla fine, asorpresa, insieme ai quattro Consiglieridel “gruppo PdL” e all’indipendenteGravante, si è astenuto dal dare il pro-

prio sostegno alla nuova maggioranzaanche il presidente del Consiglio, Ci-rino Circhetta (facente parte del “PdLPoggiardo”), il quale ha rivendicato lasua coerenza politica ed ha invitato ilconsigliere Gianfreda, in virtù delnuovo accordo, a passare tra le fila delPdL sostenendo, infine, che non faràmancare la sua fiducia al nuovo esecu-tivo ogni qualvolta le deliberazioni sa-ranno in linea con le sue convinzionipolitiche. La popolazione, nel frattempo, è divisatra chi è sconcertato dal nuovo quadrolocale e chi è ormai assuefatto a politi-che gattopardesche e già prefiguranuovi accordi in vista delle Regionalidi marzo, appuntamento che per i cit-tadini poggiardesi sarebbe potuto es-sere anche quello di elezioniamministrative anticipate se il Sindaco,verificato di non avere più la fiduciadella maggioranza, si fosse dimessomagari anche in considerazione delfatto che da circa quindici anni, ormai,si vota col sistema maggioritario e l’in-vestitura viene direttamente dal popoloe non da accordi di Palazzo.Così, in uno scenario del tutto nuovoed inatteso, Poggiardo riprende il suocamaleontico cammino amministrativocon la speranza che i fatti prendano ilsopravvento sulle parole e che dopouna lunga stagione di tensioni, Cortedei Conti, Tar, Consiglio di Stato, ecc.,si realizzi qualcosa per il Bene co-mune, che poi è l’obiettivo della Poli-tica, una parola che però appare semprepiù vituperata anche dai suoi stessioperatori.

Gianfreda

Astoredi Carlo Quaranta

Poggiardo: tutti insieme appassionatamenteAstore continua a governare grazie all’aiuto del suo storico avversario, Gianfreda. Che restanel centrosinistra! In Giunta anche gli “opposti” Rausa e Tarantino, nel 2006 candidati contro

cc’’eerraavvaammoo ttaannttoo ooddiiaattii

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1414 31 ottobre/13 novembre 2009riflettiamo

QQuando ero piùgiovane, per uncaso fuori dalla

mia precisa volontà mi ri-trovavo spesso a Molfetta.Lì c’era don Tonino Bello ebenché mi sapesse un laicoimpenitente e scettico sulladivinazione onnipotente eonnipresente, mi ricevevacon entusiasmo nel suo ve-scovado. Anche quando eraimpegnato si liberava eanche quando l’ingresso erainvaso da poveri di tutte leetnie. Scherzavamo sullaChiesa e le sue balbettantiprese di posizione su pace epovertà, e questo a lui fa-ceva sommo piacere perchélo liberava un poco dal pesoreale che quei pensieri gliprocuravano. Visite fug-genti, incontri amichevoli,profonda stima umana.Qualche giorno fa c’era aTricase un convegno conPadre Alex Zanotelli, inoccasione dell’addio allaParrocchia di Caprarica didon Eugenio Licchetta.Qualche ora prima dell’ap-puntamento, per un caso,dovuto al mio zampettare dauna situazione all’altra dellamia città (e comunque sem-pre un caso, come tutta la

vita, tutto l’universo), i duesacerdoti mi hanno chiestocortesemente di accompa-gnarli in auto al cimitero diAlessano. Siamo giunti nelprimissimo pomeriggio,non c’era nessuno. Io en-travo per la prima volta inquel cimitero: pulito, ele-gante nella sua semplicità,verso la strada che porta almare. Siamo andati verso latomba di don Tonino, riflet-tendo composti sullo spazioche ci separa dalla vita allamorte. Poi loro due si sonmessi a pregare, prima in si-lenzio poi ad alta voce. Io,che non so recitare, ho fattodue foto e poi ho passeg-giato in tondo, cercando di

ricordare alcune cose scritteda don Tonino sulla poli-tica: “Se uno mi chiedessea bruciapelo: dammi unadefinizione di quel che do-vrebbero essere i politici, iorisponderei subito: opera-tori di pace. Che cosa è lapace? E’ un cumulo dibeni. E’ la somma delle ric-chezze più grandi di cui unpopolo o un individuopossa godere. Pace è giu-stizia, libertà, dialogo, cre-scita, uguaglianza. Pace èriconoscimento reciprocodella dignità umana, ri-spetto, accettazione dell’al-terità come dono”. Mentrepensavo su queste laicheutopie, Alex ed Eugenio si

abbracciavano commossi,un po’ rammaricati del loropercorso, forse anche dellaloro età, di ciò che potevaessere e non è stato. Dueesempi di chiesa umile, diimpegno fuori dagli schemi,della ricerca di un umane-simo, al di là della fede,seppur nella loro fede. Inquella giornata di autunno siera affacciato un po’ di solee subito apparvero delle far-falle. Solo lì, in quel semi-cerchio che contiene ilcorpo di don Tonino. Cin-que o sei coloratissime far-falle che si posavano unattimo sulla sua tomba e poivolavano via. Poi si incro-ciavano in volo e si riposa-vano un attimo sul pratoverde. Poi di nuovo sullatomba, seppur sfuggenti almio scatto fotografico. Uncaso, certo, dovuto alla pre-senza del prato ancora lus-sureggiante affianco alfreddo marmo bianco, ep-pure quel volo di un sologiorno sarebbe piaciuto adon Tonino, proprio mentredue vecchi amici si abbrac-ciavano e un altro pensavaal caso delle farfalle sullatomba.

Alfredo De Giuseppe

Le farfalle di don Tonino“Se mi si chiedesse a bruciapelo: dammi una definizione di quel che

dovrebbero essere i politici, risponderei subito: operatori di pace”

DON EUGENIO LICCHETTA E PADRE ALEX ZANOTELLI

IN PREGHIERA SULLA TOMBA DI DON TONINO

Rinnovamento nello SpiritoSanto è un movimento dellaChiesa cattolica riconosciutodalla CEI, “senza dubbio undono speciale” come disse ilSanto Padre Giovanni Paolo II. Igruppi del R.n.S. presentinella Diocesi Ugento-S.M.di Leuca sono: “IlResto di Israele” diTricase (incontro di pre-ghiera tutti i mercoledìalle 18,45 presso la Chiesadi S. Eufemia, tel. 339/5455965) e“Gesù ti ama” di Presicce (incontrodi preghiera tutte le domeniche alle 17presso la Cappella di S. Luigi, tel.347/5320087). Il R.n.S. ha comescopo quello di diffondere nella societàcivile la Buona Novella e la Cultura diPentecoste. “La Bella Notizia è che Cri-sto è Risorto ed è vivo in mezzo a noi!Egli è risorto per salvare l’uomo, per-ché l’ultima parola non è né dellamorte né del peccato, ma è della Mise-ricordia di Dio. Cultura di Pentecoste èpreghiera allo Spirito Santo, interces-sore presso Dio, ed ispiratore all’uomodella via giusta, la via della libertà, perpoter vivere non più secondo la carnema secondo lo Spirito”. Il R.n.S. è ed èstato strumento di conversione e diguarigione per centinaia di migliaia diuomini e donne in tutto il mondo.

“C’È U N S O F F I OC H E T R A S F O R M A”Il

Maria Rizzo e Raffaele Cazzato di Tricase,l’11 settembre scorso hanno tagliato losplendido traguardo dei 50 anni di matri-monio. La loro unione è un esempio pertutti coloro che iniziano a vivere insieme.Congratulazioni ed auguri vivissimi.

Maria e Raffaelequando le nozze son d’oro

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7 1515- edizione 31 ottobre/13 novembre 2009

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1616 31 ottobre/13 novembre 2009dai Comuni

Gruppo I TaldiTalìa è un nuovosoggetto teatrale di Casarano, for-mato da alcuni giovani provenientida diverse esperienze artistiche.Lo scopo è quello di mantenereviva la tradizione teatrale italiana esalentina, ma anche quello di pro-porre e valorizzare nuove forme diespressione artistiche. Dopo lacommedia in vernacolo “Salvamuquiddhu ca se po salvare”, inscena a Casarano sabato 31 otto-bre, il gruppo presenta il nuovoprovocatorio spettacolo scritto daGianluca Memmi, “Bit Genera-tion”. A cinque anni di distanza da“Il Nulla che sconvolse l’America”,l’opera prima in cui sposava il pen-siero di Orson Welles riguardo imass media, Memmi torna ad oc-cuparsi della forza (costruttiva edistruttiva) dei mezzi comunica-zione. Con il consueto sarcasmoche da sempre contraddistingue ilsuo stile, il giovane autore af-fronta, in questo nuovo provocato-rio spettacolo, il tema dellapotenzialità culturale e sociale diInternet, mettendo in scena un ir-riverente racconto a tre voci chevede la partecipazione di altri dueartisti salentini: Sara Paradisi eMichele Vacca. “Bit Generation” èun sarcastico ed ironico racconto atre voci che sbeffeggia “intellettualie professori” e rivisita la storia, lacultura e la società italiana, dall’u-nità nazionale alla P2, attraversogli occhi del popolo della rete: lagenerazione “Bit”, appunto. Nellospettacolo nulla è volutamente la-sciato al caso: dalla regia speri-mentale curata in ogni dettaglio, ainomi dei personaggi, anche secon-dari, avente ognuno un proprio si-gnificato metaforico. La prima di“Bit Generation” sarà domenica 8novembre, alle 19,30, presso ilCentro Culturale “Q. Scozzi” di Me-lissano, evento organizzato dalGruppo Teatrale I TaldiTalìa graziealla preziosa collaborazione dell’As-sociazione Culturale Junior Band diMelissano.

QQuando, agli inizi del 1500, ilPapa Giulio II diede l’avvio ailavori della Basilica di San

Pietro, per consentirne la realizzazionefu fondato un Ente apposito per la ge-stione di tutto l’insieme delle opere ne-cessarie per la realizzazione edile edartistica della Basilica stessa: la Fab-brica di San Pietro. Comprensibilmentei lavori per realizzare quell’operad’arte, oggi simbolo della cristianità,furono piuttosto lunghi (quasi 170anni), per cui intere generazioni di ro-mani nell’arco della loro vita viderosolo un enorme cantiere, da qui quindil’usanza di definire così ogni lavoroche appaia interminabile. Tenendo pre-sente la durata media dei lavori pub-blici in Italia, di Fabbriche di SanPietro ne abbiamo anche troppe, ma aCasarano ce n’è una che in questi ul-timi mesi che sta appassionando un po’tutti: il parcheggio interno dell’Ospe-dale “Ferrari”. Di per sé è un gran belpiazzale, con le sue aiuole ed il suoasfalto drenante di ultima generazione;dipendenti e familiari dei pazienti se losono cresciuto con gli occhi, con la spe-ranza finalmente di non dover più com-battere per un buco di parcheggio. Unamattina però, quando si aspettava solola rimozione delle reti da cantiere e l’i-naugurazione, il profilo sinistro di unescavatore è comparso nuovamente sultappeto d’asfalto nuovo di zecca, cheha ricominciato ad essere inesorabil-mente sbriciolato. All’inizio si è pen-sato ad uno scherzo, poi a qualche

emergenza, magari qualche tuborotto… ed invece proprio tali probleminon si sarebbero mai potuti verificare:i tubi non c’erano! C’erano infatti ilampioni, le manichette e gli innaffia-toi, ma mancavano i tubi sotterranei percollegarli all’Enel o all’acquedotto. Infondo è normale: chi di noi, a casa pro-pria, non mette prima il parquet e poilo rompe per passare i tubi dell’acqua?Ma il parcheggio è solo l’ingresso inquesto affascinante mondo della sanitàa Casarano (ovviamente vista comeamministrazione più che come capacitàmediche). Molti di noi hanno certa-mente sentito parlare di ictus ische-mico: è una patologia che da solarappresenta la terza causa di morte neiPaesi industrializzati ed addirittura laprima quando parliamo di invaliditàpermanente. La moderna tecnologiamedica ha però messo a punto una te-rapia cosiddetta “fibrinolitica”, checonsente una quasi completa ripresa delpaziente a patto però che si intervenga

nella prime tre ore dall’insorgere deisintomi. Questo sistema (tecnicamentedefinito “Stroke”) è stato previsto dalnostro Piano Sanitario Regionale, cheha disegnato una vera e propria rete or-ganizzativa che prevede, in ogni pro-vincia, 2 Unità da 6 posti letto. Proprioin considerazione dei tempi stretti, l’U-nità a servizio del basso Salento fu asuo tempo individuata a Casarano e, inuna bella mattina, nel giorno della festadei lavoratori di cinque anni fa, l’alloraGovernatoreRaffaele Fitto la inauguròin pompa magna. Forse la cosa è risul-tata talmente innovativa che cinqueanni non sono bastati per rendere ope-rativa la struttura che oggi non è ancorain grado di funzionare per carenza distrumentazione e personale dedicato eche sta inesorabilmente diventandovecchia ancorché ancora imballata. Mase parliamo di apparecchiature ormaivecchie non possiamo allora tacere suquella Tac. Tale apparecchiatura, che,quando funziona, ha di suo già deitempi di analisi molto lunghi, è quasisempre inutilizzabile, con buona pacedei tecnici costretti a venire addiritturadalla Campania per ripristinarne l’effi-cienza. Ovviamente nel frattempo si al-lungano le liste d’attesa e le urgenze…si attaccano alla speranza di raggiun-gere in tempo qualche altra strutturameno malandata. È vero che tutto ciòche è moderno viene prima o poi supe-rato, ma quando lo si supera di tanto, èarrivato forse il momento di pensare acome intervenire…

Antonio Memmi

I TALDITALÌA:SI VA IN SCENAIl

Casarano e la... Fabbrica di San PietroParcheggio interno dell’Ospedale: quando finalmente sembrava fatta, è

comparso nuovamente un escavatore sul tappeto d’asfalto nuovo di zecca...

IL PARCHEGGIO INTERNO

DEL “FERRARI” COME LA

“FABBRICA DI SAN PIETRO”?

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rinnova l’appuntamento conla tradizionale festa di San Quin-tino Martire ad Alliste. Per l’edi-zione che segna il passaggio allastagione autunnale, il ComitatoFesta presenta un programmamolto ricco sia dal punto di vistareligioso che civile. Venerdì 30ottobre la solenne Proces-sione con la statua portata ingiro per le vie del paese, accom-pagnata dalle note del ConcertoBandistico Municipale Città diTaviano; in serata, il concertolirico-sinfonico del Soprano An-tonella Marzi. Sabato 31, ri-correnza del Santo Patrono, leMesse si svolgeranno secondo iconsueti orari festivi, mentre amezzogiorno ci sarà la Proces-sione con la Benedizione deicampi. Nel corso della giornatasi esibiranno i Concerti Bandi-stici Città di Racale e Città diFrancavilla Fontana (Br). Sichiuderà con i fuochi pirotec-nici. Domenica 1° novembrel’atteso appuntamento con l’im-mancabile Fiera Mercato di SanQuintino. Presteranno servizio ilConcerto Bandistico Città di Ra-cale e, in serata, la “Fisorche-stra” Città di Castelfidardo(An), con un originale spettacolomusicale della più celebre orche-stra di fisarmoniche del mondo.

v.l.

- il Gallo 1717dai Comuni 31 ottobre/13 novembre 2009

LeLeAssociazioni divo lon ta r ia toProtezione Ci-

vile “Alliste-Felline”, ProLoco di Felline e Associa-zione Volontari di Sangue diAlliste, dirette rispettiva-mente da Antonio Renna,Antonia Ferocino edAntonioGaetani, in fruttuosa siner-gia, hanno svolto attività dipulizia del territorio di Alliste e Felline,unendosi alla grandissima famiglia di“Puliamo il Mondo”. Dopo aver effet-tuato una precisa ricognizione lungo le

strade interne che intersecanotutta la campagna circostante,hanno dato il via alla raccoltadegli innumerevoli cumuli di ri-fiuti solidi urbani che persone in-sensibili abbandonano sui cigli enei fossi; i gravi problemi relativial fiorire indiscriminato di rifiutihanno allertato i volontari che,armati dell’attrezzistica adeguata

e necessaria, hanno rimosso moltirifiuti col desiderio di restituire una purminima dignità campestre perduta. I lorointerventi si sono concentrati sulle stradeche collegano i due paesi con le vicine

spiagge, ripulendo allo stesso modo levie Malaspina, Capilungo, Cisternella,Monicelle, Campore, la Piazzetta cheospita la Statua di San Pio adAlliste e leaiuole degli incroci stradali; è statoanche effettuato il taglio dei rami secchidelle palme esistenti lungo la extramu-rale di Felline. I responsabili delle treAssociazioni hanno deciso di collabo-rare in tal senso anche in futuro, spe-rando che altri ne seguano l’esempio,convinti come sono che rispettare l’am-biente è contribuire a sensibilizzare tuttele persone di buona volontà verso questograve problema.

PPubblicati i bandi per l’iscrizione al “Corso diorientamento musicale di tipo bandistico” or-ganizzato dal Comune di Alliste. L’iniziativa,

principalmente rivolta ai giovani, si pone come obiet-tivo primario l’avvicinare le nuove generazioni almondo della musica, facendo buon uso del tempo li-bero e accrescendo la loro cultura e la loro forma-zione. Al termine del corso, si procederà, nell’arco diqualche anno, alla creazione di una Banda MusicaleComunale. Fautore dell’iniziativa, il sindaco AntonioErmenegildo Renna: “Si realizza il sogno dell’aper-tura di corsi musicali di tipo bandistico nel nostropaese, altro tassello per il ruolo di centro di riferi-mento culturale che stiamo tentando di conferire adAlliste. Avvicinare i giovani alla musica era unodegli obiettivi principali del mio programma eletto-rale ed essere riusciti a centrarlo è motivo di gran-dissima soddisfazione. Sono felice per i giovani che,a breve, avranno la possibilità di frequentare i corsinel loro paese, senza doversi recare in altri Comuni.Ora Alliste, con i corsi di musica, la nuova Biblio-teca, le tante attività dell’Istituzione scolastica, larassegna cine-teatrale e le importanti manifesta-zioni estive, può realmente candidarsi a centro di ri-ferimento culturale del Sud Salento”.

v.l.

Sos Ambiente ad Alliste e Felline

uando il mondo virtuale diventa proiezione di una realtàcontratta, che difficilmente racconta se stessa ed in cui le per-sone sempre più spesso si rinchiudono in silenzi di opportunitàe di ipocrisia, allora, come da una valvola di sfogo, vengonofuori fenomeni sociali che, pur apparendo istrioneschi e bur-loni, di fatto riescono a dare voce a quel sentire collettivo chec’è, tutti sanno che c’è, ma che nessuno lo tira fuori, essendotutti tacitamente omologati ad una sorta di omertà culturale,spesso confusa con la diplomazia o con quella ipocrisia che èbene adottare se non si vuole avere nemici, per potersi teneretutti buoni perché poi si può avere bisogno di tutti. Ed eccoche nascono personaggi come “Belloveramente”, creatura vir-tuale che ha trovato terreno... colturale nel blog www.spec-chia.org. Personaggio di bassa scolarizzazione, ricchissimo,che ricorda tanto i boss mafiosi americani, che con un Italianointessuto da termini e costruzioni dialettali, sgrammaticatofino all’inverosimile, tocca con grande sagacia i problemi delpaese e lancia sferzanti stoccate ai personaggi politici di turno,per poi tornare ogni volta alla sua Susy e ad un mondo che,anche se opulento, è fatto di sapori contadini e tradizioni ca-serecce. Satira pura, intelligente, tagliente, che sta destabi-lizzando una politica soffocata dalle aderenze di trent’anni dicontrapposizione Lia-Sanapo. “Belloveramente” rappresenta ilsentire comune, la gente… e la gente quando è andata allePrimarie del PD a Specchia ha voluto dire ai soliti personaggiche hanno solo cambiato il distintivo, ma che dentro sonosempre gli stessi; che al posto di Bersani o Franceschini o Blasiè meglio “Belloveramente”. Ed è stato per questo che dalleurne delle Primarie a Specchia sono usciti 30 voti, su poco piùdi 200, a “Belloveramente”. Come lo spiegherà la sezione diSpecchia del PCI… ops! PDS… ops!! DS… ops!!! PD, alla Se-greteria provinciale? Anna Laura Remigi

SPECCHIA: BELLOVERAMENTE!Q

Si

Alliste: corso per bandisti

LA FESTA DI SAN QUINTINO

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- edizione 31 ottobre/13 novembre 20091818

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Tutto quel che c’è da sapere sul Piano CasaSi interviene dopo la DIA o permesso di costruire, da presentare o richiedere entroil 3 agosto 2011, per interventi su edifici a destinazione sia residenziale che diversa

AAnche la Puglia ha dato attua-zione all’accordo istituzionaletra Stato e Regioni dello

scorso 31 marzo, con la promulgazionedella L.R. 30.7.2009, n. 14, pubblicatasul Bollettino Ufficiale n. 119 del3.8.2009 ed entrata in vigore in paridata, contenente misure straordinarie asostegno dell’edilizia e per il migliora-mento della qualità del patrimonio edi-lizio residenziale.

IlIlprovvedimento, avente caratterestraordinario e temporaneo in

quanto con validità solo per i permessidi costruire o le dichiarazioni di inizioattività richiesti o presentati entro il 3agosto 2011, ammette interventi sia suedifici aventi destinazione residenzialeesclusiva o prevalente che su quelli condestinazione diversa.

ÈÈconsentito l’ampliamento di edi-fici residenziali senza limiti di vo-

lumetria, ovvero di edifici adestinazione diversa di volumetria nonsuperiore a 1.000 mc, nel limite del20% e comunque entro un massimo di200 mc. Nel computo della volumetriasi deve tenere conto esclusivamente deivolumi legittimamente realizzati o peri quali sia stata rilasciata la sanatoriaedilizia ai sensi delle LL. 47/1985,724/1994 e 326/2003. Qualora la sana-toria sia stata rilasciata per ampliamentidi volumetria preesistente, questi de-vono essere detratti ai fini del calcolodel nuovo amplia-mento, fatta eccezioneper la mera variazionedi destinazione d’uso.

ÈÈconsentita la demolizione e rico-struzione di edifici aventi destina-

zione residenziale per almeno il 75%della volumetria complessiva, con unaumento di volumetria fino ad un mas-simo del 35% del preesistente. Nelcomputo della volumetria si deve te-nere conto esclusivamente dei volumilegittimamente realizzati o per i qualisia stata rilasciata la sanatoria edilizia.

GG li interventi sopra descritti, chenon possono comportare il cam-

bio di destinazione d’uso, possono es-sere realizzati esclusivamente su edificiesistenti alla data del 3 agosto 2009,nonché risultanti regolarmente accata-stati entro il 31 marzo 2009 ovvero, pergli edifici che devono essere accatastatial nuovo Catasto edilizio urbano, per iquali alla data del 3 agosto 2009 risul-tino presentate idonee dichiarazioni perl’accatastamento o la variazione. Inogni caso la volumetria esistente deveessere attestata da un tecnico abilitatotramite perizia giurata. I Comuni pos-sono disporre motivatamente l’esclu-sione o la limitazione degli interventisu parte del territorio, oppure indivi-duare ulteriori e specifiche prescri-zioni.

interventiammissibili

demolizione ericostruzione

volumetriaampliamento

limitazioni,vincoli e divieti

EEdd ii ll iizz iiaa

SSppeecc ii aa ll ee

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piano casa 31 ottobre/13 novembre 20092020 - il Gallo

““IlIl Piano Casa può diventarel’occasione per uno svi-luppo sostenibile del Sa-

lento e della Puglia”. Ne è convintaAngela Barbanente, assessore regionaleall’Assetto del Territorio, intervenutaal convegno “Piano Casa, un’opportu-nità per il Salento”, organizzato dalGal Capo Santa Maria di Leuca e tenu-tosi a Tricase. Secondo l’Assessore re-gionale, “il Salento è un territorio nel

quale crescono le sensibilità e la consa-pevolezza delle potenzialità del valorestorico, culturale e paesaggistico. IlPiano Casa va interpretato non solocome un sostegno all’edilizia, ma anchecome occasione di un miglioramentodella qualità architettonica, della sicu-rezza e dell’accessibilità del patrimonioedilizio esistente. Nell’interesse di tutti”,sostiene la Barbanente, “la legge deveessere applicata correttamente, soste-

nendo l’economia senza offendere ilpaesaggio, l’ambiente e i diritti di chinon potrà avvantaggiarsi della legge,ossia la stragrande maggioranza dei cit-tadini”. L’Assessore regionale è stataincisiva anche sull’argomento sicurezzasottolineando “l’opportunità fornitadalla legge per migliorare, oltre che laqualità architettonica, le precarie condi-zioni di sicurezza e accessibilità del pa-trimonio edilizio esistente”.

L’L’Assise civica ha approvato, trale altre delibere, quella relativaal “Piano Casa”, il provvedi-

mento varato dal Governo e recepitosuccessivamente a livello regionale. Lavotazione si è resa necessaria per ot-temperare al dispositivo emanato dallaGiunta di via Capruzzi, che consentivaai Comuni entro il termine perentoriodel 2 ottobre (dilatato in queste ore di60 giorni) di derogare ai limiti di ap-plicazione imposti dalla legge regio-nale per il tramite appunto di unadelibera di consiglio. A tale richiesta siè adeguato il Comune di Gallipoli, cheha rispettato addirittura i termini più re-strittivi imposti inizialmente dalla Re-gione. “Un chiaro segnale”, hacommentato l’assessore all’Urbani-stica, Giovanni Pisanello, “di effi-cienza dell’Amministrazione

Comunale, sia perchè siamo stati tra iprimissimi in Puglia e forse addirit-tura i primi a livello provinciale a ot-temperare alle disposizioni regionali,sia perchè il deliberato del Consigliocomunale è stato approvato all’unani-mità, quindi anche con i voti delle op-posizioni”. La deroga avallata dalConsiglio comunale consentirà di at-tuare delle diverse limitazioni rispetto aquelle previste dai vigenti strumenti ur-banistici. Così per le sole zone classifi-cate come “B” e “C” è consentito

l’ampliamento delle altezze massime di3 metri, con divieto assoluto di sopre-levare l’esistente torrino scala e di rea-lizzare qualsiasi volume tecnico sulpiano di copertura dell’ampliamento.Sempre con riguardo alle zonepoc’anzi considerate, si ha poi la ridu-zione della distanza minima dal confineinterno del lotto da 5 a 3 metri. L’as-sise di Palazzo Balsamo ha altresì indi-viduato, come consentito dalla leggeregionale, territori costruiti e zone agri-cole in cui consentire, su immobili in

contrasto con le qualità paesaggistichedei luoghi, interventi da realizzareusando per le parti strutturali e per lefiniture materiali e tipi architettonici le-gati alle caratteristiche storico-culturalie paesaggistiche dei luoghi. Il tutto de-finito da un apposito regolamento chel’Assessorato all’Urbanistica si impe-gnerà a presentare nuovamente a Pa-lazzo Balsamo nei tempi previsti dallalegge. “Sono certo”, ha concluso l’As-sessore, “che le scelte predisposte dal-l’Amministrazione e votate in bloccodal Consiglio comunale, che ringrazioper aver approvato col suo voto il la-voro dell’esecutivo e dell’Assessoratoin particolare, troveranno apprezza-mento nella cittadinanza, perchèvanno a rispondere ad un’esigenzadiffusa, di cui il Governo bene ha fattoa prestare attenzione”.

“Una grande opportunità per il Salento”“Non solo un sostegno all’edilizia, ma anche un’occasione di miglioramento della qualità

architettonica, della sicurezza e dell’accessibilità del patrimonio edilizio esistente”

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Piano Casa: ecco cosa si potrà fare a Gallipoli

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212119 settembre/ 2 ottobre 2009- edizione

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2222- edizione 31 ottobre/13 novembre 2009

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piano casa- il Gallo 31 ottobre/13 novembre 2009 2323

DDura presa di posizione della Confartigia-nato leccese contro il Piano Casa adottatodalla Regione. “Da un recente studio pub-blicato su riviste di grande diffusione na-

zionale”, lamenta Corrado Brigante, presidente dellaConfartigianato Imprese Lecce, “è risultato che la L.R.della Regione Puglia n. 14 del 30/07/2009 (Misurestraordinarie ed urgenti a sostegno dell’attività ediliziae per il miglioramento della qualità del patrimonio edi-lizio residenziale), attuativa dell’Intesa Stato-Regionidel 31/3/2009 (Piano Casa), è quella che, nel pano-rama nazionale, presenta maggiori vincoli, restrizionied onerosità. Vincoli, restrizioni ed onerosità che”, se-condo Brigante, “rischiano di rendere inattuabile lalegge stessa e quindi di inficiare gli obiettivi primariche il Piano Casa si prefigge cioè “… individuare mi-sure che contrastino la crisi economica … mediante unriavvio dell’attività edilizia favorendo altresì lavori dimodifica del patrimonio edilizio esistente …”. Questorischio”, sempre secondo Brigante, “è reso ancora piùattuale dalla rettifica alla L.R. pubblicata sul B.U.R.P.n.150 del 24/9/2009. Infatti, quella che è stata pre-sentata come una banale rettifica resa necessaria daun “mero errore interpretativo” si traduce in una mo-difica sostanziale della legge, che di fatto esclude dallapossibilità di beneficiare degli incentivi previsti un’in-tera categoria di immobili: quella degli edifici non re-sidenziali. Il testo originario prevedeva che potessero“… essere ampliati, nel limite del 20 per cento dellavolumetria complessiva, e comunque per non oltre 200mc, gli edifici residenziali e quelli di volumetria nonsuperiore a 1.000 mc”. Quindi, individuava tra i de-stinatari degli incentivi due categorie di immobili:quelli residenziali e quelli non residenziali di volu-metria non superiore a 1.000 mc. La recente rettificaha stravolto il senso e la portata dell’originaria for-mulazione, limitando la possibilità di ampliamento aisoli “edifici residenziali di volumetria non superiore a1.000 mc …” e quindi escludendo le piccole attivitàartigianali e commerciali (“acconciatori, centri este-tici, ottici, odontotecnici, fotografi, copisterie, tappez-zieri, lavanderie, sartorie, pasticcerie e gelaterie,cartapestai, orafi, etc.”), che caratterizzano il tessutoproduttivo dei nostri centri urbani nei quali coesi-stono, spesso in contiguità fisica, abitazioni, esercizi divicinato e laboratori artigianali”.

Altre Regioni (Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia,Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valled’Aosta, Veneto), in effetti, in forme diverse hanno te-nuto conto anche delle esigenze delle categorie pro-duttive e, in particolare, dell’artigianato.

E il Presidente di Confartigianato Imprese tuona:“Non possiamo condividere l’impostazione data allalegge regionale pugliese, che discrimina proprioquelle attività che necessitano per i propri edifici, piùdi altri, di interventi di ampliamento, seppure di mo-desta entità. Pensiamo a piccoli locali destinati a ma-gazzino, o deposito, oppure a servizi igienici: tuttipiccoli interventi utili a migliorare l’esistente e laqualità dei servizi resi all’utenza. Francamente, nonriusciamo a cogliere la differenza tra l’intervento suun appartamento e quello sul laboratorio artigianaleo sull’attività commerciale con esso confinante.Chiediamo quindi una modifica urgente della legge,che elimini questa ingiustificata discriminazione”.

RRincara la dose Luigi Marullo, presidentedella categoria dei Costruttori: “La RegionePuglia, nell’approvare la Legge Regionale

Attuativa del Piano Casa proposto dal Governo, haaffiancato all’obiettivo primario (“il rilancio del set-tore delle costruzioni, notoriamente trainante del-l’intero sistema economico”) altri due obiettivi,ugualmente importanti e condivisibili: il migliora-mento delle prestazioni energetiche degli edifici in-teressati; la riqualificazione del patrimonio edilizioesistente. Purtroppo però tutti questi obiettivi ri-schiano di rimanere sulla carta, in presenza di untesto legislativo che, nella sostanza, rende difficilis-sima, se non impossibile, la concreta utilizzazionedegli incentivi previsti. Non solo l’ingiustificataesclusione degli edifici non residenziali dai beneficidella legge. A nostro parere anche altri aspetti dellalegge necessitano di interventi correttivi perché, es-sendo particolarmente onerosi, scoraggiano gliutenti ad utilizzarla. Ci riferiamo, in particolare, allanorma che prevede la cessione delle aree a standardo il pagamento di una somma corrispondente. LaRegione Puglia è l’unica che ha previsto quest’onere

che può giungere a varie migliaia di Euro. Noi pro-poniamo che quest’onere venga abolito, almeno pergli interventi di ampliamento. Inoltre, abbiamo rile-vato che molte Regioni hanno previsto, direttamenteo con delega ai Comuni, una riduzione del contri-buto di costruzione e proponiamo che la stessa pos-sibilità venga prevista nella nostra Regione. Perquanto riguarda i parcheggi, è opportuno correg-gere la formulazione attuale che prevede, per gli in-terventi di demolizione e ricostruzione, ilreperimento dei relativi spazi con riferimento anchealla volumetria preesistente e non solo all’aumentovolumetrico. Inoltre, è opportuno estendere la pos-sibilità di monetizzazione, nel caso in cui sia impos-sibile reperire le aree da destinare a parcheggi,anche per gli interventi di demolizione e ricostru-zione, altrimenti irrealizzabili. Anche il regime delleesclusioni costituisce un oggettivo freno alla realeutilizzabilità della legge: in particolare, la legge sta-bilisce il divieto assoluto di intervento sugli immo-bili ubicati in aree sottoposte a vincolo paesaggistico,salva la possibilità per i Comuni di individuare “…immobili in contrasto con le qualità paesaggistiche deiluoghi …” sui quali consentire gli interventi di am-pliamento o demolizione e ricostruzione. Così comeformulata la norma è eccessivamente limitativa, pra-ticamente inattuabile e contraddittoria con le finalitàdella legge. Non si comprende infatti perché non sidebba consentire un piccolo ampliamento, purchécompatibile dal punto di vista paesaggistico, su im-mobili già esistenti e a loro volta compatibili. Cosìcome è contraddittorio consentire i piccoli amplia-menti per gli immobili individuati dai Comuni come“… contrastanti con le qualità paesaggistiche dei luo-ghi ...”: in tali casi infatti, per perseguire l’obiettivodi riqualificazione urbana, dovrebbe consentirsi solol’intervento di demolizione e ricostruzione. Sarebbemolto più agevole, ribaltando l’impostazione legi-slativa, consentire in linea generale gli interventi in-centivati, demandando ai Comuni l’individuazionedegli immobili o delle aree escluse. Per quanto ri-guarda gli ambiti territoriali estesi classificati “A” e“B” dal PUTT, l’esclusione dagli incentivi sembracoinvolgere anche i “territori costruiti”, che invece,se già perimetrali dai Comuni, non si comprendeperché non possano beneficiarne”. ConfartigianatoImprese Lecce e la sua Categoria Costruzionihanno elaborato una proposta di legge di modificache: “rende la legge effettivamente utilizzabile; vieneincontro alle legittime esigenze degli artigiani e deicommercianti; consente una reale spinta alla ripresadel settore delle costruzioni; contribuisce al reale ecompiuto miglioramento della qualità del patrimo-nio edilizio”. Si tratta, conclude Marullo, “di una pro-posta aperta ad ogni contributo migliorativo, cheintendiamo sottoporre all’attenzione di tutti i sog-getti interessati (“rappresentanti politici regionali,parti sociali, enti locali, ordini professionali”), auspi-cando che intorno ad essa si possa realizzare unaconvergenza di interventi capace di portare le modi-fiche proposte all’esame del Consiglio Regionale,nel più breve tempo possibile”.

La Federazionedegli artigianileccesi proponedelle modificheal Piano Casaregionale

Legge controppi vincoli,restrizioni ed

onerosità

Corrado Brigante

““““

Ingiustificata daibenefici di leggel’esclusione degli edifici non residenziali

Luigi Marullo

””””

di Giuseppe Cerfeda

La Confartigianato leccese contro la Regione

IL SEGRETARIO MARIO VADRUCCI ILLUSTRA

LA POSIZIONE DI CONFARTIGIANATO IN MERITO

AL PIANO CASA REGIONALE

Page 24: Il Gallo n. 26 del 31/10/2009

- il Gallo2424 31 ottobre/13 novembre 2009speciale edilizia

CCon deliberazione del Consiglio Comu-nale n. 41 del 29 settembre scorso,sono state assunte le determinazioni

comunali per l’applicazione della Legge Re-gionale n. 14 del 30 luglio 2009 “Misure straor-dinarie e urgenti a sostegno dell’attività ediliziae per il miglioramento della qualità del patri-monio edilizio residenziale”, in relazione al co-siddetto “Piano Casa”. ”L’AmministrazioneComunale”, ha detto il sindaco SalvatoreD’Argento, “nei ristretti tempi concessi dallalegge regionale, senza attendere proroghe, hadeliberato di consentirne l’applicazione sul-l’intero territorio comunale, permettendo diperseguire le finalità legislative nazionali e re-gionali per il rilancio dell’economia medianteil sostegno all’attività edilizia e al migliora-mento della qualità architettonica, energeticae ambientale del patrimonio edilizio esistente,in coerenza con le norme di tutela del patri-monio ambientale, culturale e paesaggisticodel territorio nonché di difesa del suolo, pre-venzione del rischio sismico e accessibilitàdegli edifici”. Provvede a scendere nei dettaglil’assessore all’Urbanistica, Rocco Caputo:

“Vengono consentiti l’ampliamento di edificiesistenti nel limite del 20% del volume edifi-cato legittimamente e la demolizione e rico-struzione di edifici residenziali con aumentodi volumetria sino al 35% di quella legittima-mente esistente. L’Amministrazione”, prose-gue, “ha colto l’occasione per recepireun’aspettativa dei proprietari di residenze ubi-cate nel vecchio abitato della Marina di Man-caversa, in modo da consentire interventi insopraelevazione sul piano terra, variando gliattuali limiti fissati dalla normativa tecnica diattuazione edilizia”.Affinché venga consentitala definitiva applicazione per i fabbricati ubi-cati sulle aree soggette a vincolo paesaggistico,il Consiglio dovrà approvare un apposito Re-golamento Comunale, in corso di redazione,che dovrà definire le condizioni di applicazione,i tipi architettonici, i materiali e le finiture le-gati alle caratteristiche storico-culturali e pae-saggistiche dei luoghi. “L’Assessorato e ilSettore competente all’Urbanistica”, concludel’assessore Caputo, “sono a disposizione deitecnici e dei cittadini per fornire informazionie dettagli per la presentazione delle pratiche”.

Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la Deliberarelativa alla Legge Regionale n. 14 del 30 luglio 2009, “Misurestraordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per ilmiglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale”.La Legge dà attuazione all’Intesa tra Stato, Regioni ed Enti lo-cali, sottoscritta il 31 marzo 2009 e comunemente (e impro-priamente) nota come “Piano Casa”. La Legge, in una visionemoderna e lungimirante, promuove l’ efficienza energetica e lasostenibilità ambientale consentendo l’ampliamentodelle abitazioni del 20% e la demolizione e ricostruzionecon premio del 35% della volumetria esistente. La finalitàprincipale della Legge è fornire sostegno alle costruzioni, set-tore capace di generare effetti moltiplicatori su un vasto in-dotto, perseguendo l’obiettivo, altrettanto importante, dimigliorare le condizioni di sicurezza e accessibilità del patrimo-nio esistente e la qualità architettonica, ambientale e paesaggi-stica della città e del territorio. L’Amministrazione Comunale hadisposto l’inserimento di ambiti territoriali ordinariamenteesclusi (ambiti B del piano paesaggistico vigente e aree vinco-late con Legge 1497/39) nei quali consentire, su immobili incontrasto con le qualità paesaggistiche dei luoghi, inter-venti di ampliamento o demolizione e ricostruzione rea-lizzati utilizzando, sia per le parti strutturali sia per lefiniture, materiali e tipi architettonici legati alle caratte-ristiche storico-culturali e paesaggistiche dei luoghi, cheverranno definiti obbligatoriamente mediante apposito regola-mento da approvare dal Consiglio Comunale entro 120 giornidalla data di entrata in vigore della Legge (i termini sono statiprorogati decorrendo gli stessi dalla data di pubblicazione dellarettifica sul BURP n. 150 del 24 settembre 2009).

. . . E Q U E L L O D I SA N N I C O L A

Le “misure” di TavianoAmpliamento nel limite del 20% e ricostruzione sino al 35%

Nel vecchio abitatodella Marinadi Mancaversasaranno consentitiinterventi insopraelevazione sul pianoterra, variando gli attualilimiti fissati dallanormativa tecnicadi attuazione edilizia

””””

ell’ultima seduta del Consiglio Comunale, l’Amministrazionedi Matino ha approvato la delibera relativa al “Piano Casa”, ilprovvedimento varato dal Governo e recepito successivamentea livello regionale. La delibera, necessaria per ottemperare al di-spositivo emanato dalla Giunta regionale, è stata una delleprime tra i Comuni salentini ed è rientrata nei termini previstidalla legge. Il Consiglio Comunale di Matino ha deciso di appli-care gli interventi a tutto il territorio comunale e, per le solezone classificate come “B” e “C”, consentire l’ampliamento dellealtezze massime di 3,30 metri con divieto di soprelevare l’even-tuale torrino scala e di realizzare qualsiasi volume tecnico sulpiano di copertura dell’ampliamento. L’assise di Matino ha inol-tre individuato il costo di acquisizione delle aree da destinare astandard, quantificandolo in 180,00 euro al metro quadrato.“Siamo stati solleciti”, spiega l’assessore Giorgio Toma, “adapprovare il Piano Casa consci delle aspettative dei citta-dini, ai quali è data la possibilità di aumentare la cuba-tura della propria abitazione, sicuri anchedell’opportunità concessa alle imprese edili di arginare lagrande crisi che attanaglia questo settore”.

Vincenzo Longo

I L P I A N O CA S A D I MAT I N O. . .N

Il

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31 ottobre/13 novembre 2009- edizione 2525

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- il Gallo 3/16 ottobre 20092626 salute & benessere

CLEOPATRA COSMESI MAGLIE, VIA OSPEDALE, 30. INFO: 0836/484740 - 339/1292657

UNA PELLE STUPENDA, SOLO DA NOILa prof.ssa Greco: “La Linea Archè in poco tempo riporta la pelle alla sua origine”

“La“Lanovità del momento si chiama Linea Viso Archè! Un nuovissimotrattamento che permette, con poco, di avere una pelle stu-penda”. Un’affermazione che non lascia adito a dubbi quella

della prof.ssa Antonella Greco, direttrice dell’Istituto di Bellezza Cleopatra(con sede a Maglie, in via Ospedale, 30), che descrive questo trattamento peril viso uomo-donna con l’alta professionalità e l’esperienza che la contraddi-stinguono. “Questa Linea Archè nasce da basi scientifiche certe e, diversa-mente dalla cosmetica tradizionale, si concentra su una visione completa deltessuto quale origine di un organismo: preparando, allenando e stimolandola pelle per ottimizzare l’azione dei princìpi attivi. Da qui il principio di agiresulle cause dei problemi e non solo sulle conseguenze, tentando di riportarela pella alla sua origine: Archè appunto. Questo termine in greco antico si-gnifica infatti “principio - origine” e contraddistingue quindi l’inizio di ognitrattamento”. E non è tutto! “No, abbiamo studiato delle particolari offerte:coloro che sottoscriveranno un paccheto viso avranno in regalo un cofanettocon prodotti di mantenimento della Linea Archè; chi sceglierà invece il pac-chetto viso uomo-donna della linea Declèor, riceverà in omaggio un cofanettodella stessa linea con prodotti di mantenimento”.

Dimagrire?Dimagrire?DaDa CleopatraCleopatra unungioco da ragazzigioco da ragazzi

“S“S iamo fra gli istituti di bellezza che rag-giungono più risultati. Chiamateci e vi

confideremo quale pratica adottiamo per es-sere primi! Cominciamo con Body Age Evo:in poco tempo si raggiungono risultati sen-sazionali. Cos’è Body Age Evo? E’ unostraordinario ritrovato ideato per dimagrire efar ritrovare la forma a uomini e donne. Mo-dellare il proprio corpo, avere un addomesuper scolpito per gli uomini, la famosa “tar-taruga", ed una pancia piatta e creste iliachein evidenza per le donne. Riduce i trattamentiin pochi passaggi ben organizzati e triplica irisultati. Abbatte la microcellula del grassoed ha incorporati alcuni trattamenti come iraggi infrarossi e l’ultracavitazione; legge,durante la seduta, il grasso e i liquidi adiposi,senza traccia di effetti collaterali”. Quali altririsultati si raggiungono con Body Age Evo? “Dimagrimento; Rassoda-mento; Sviluppo Addome; Rimodellamento; Anti Cellulite; DrenaggioAvanzato; Tonificazione. Chi ha seri problemi di grasso all’addome, conquesto trattamento trova dei miglioramenti sin da subito”.

“C“Cellutrim e il concetto di corpo attivo. Il nostro corpo ha insito i fat-tori che portano all’autoguarigione, i quali sono stimolati nell’ap-

plicazione di Cellutrim. Con poche sedute si combattono adipociti,interstizio, noduli fibrosi. Ribadisco, a garanzia del cliente, che quantisono a venuti a testare GRATUITAMENTE i trattamenti di Body Age o di Cel-lutrim, sono rimasti sbalorditi: con una visita nel nostro Centro e unasemplice richiesta, abbiamo dimostrato che ciò che andiamo reclamiz-zando è semplice verità”.

E poi Cellutrim, l’ammazza grassi

Seventy, per chi non si accontenta“S“Seventy, la prima macchina

contro gli inestetismi. E’un mix di tecnologie avanzatecontro i segni del tempo e gli ine-stetismi della cellulite, della cel-lulite fibrosa, dell’adipositàlocalizzata, dell’atonia. Seventyè una tecnologia applicata agliinestetismi del viso e del corpo esi applica con interventi mirati epersonalizzati. E’ un prodigiodella tecnica, testata da medici epersonale qualificato. È l’ultimo ritrovato in fatto di bellezza: chi lo proverànon crederà ai suoi occhi, dopo essersi guardata allo specchio”.

TUTTI COLORO CHE SCEGLIERANNO DEI PAC-CHETTI TRATTAMENTI-CORPO, POTRANNO

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FRA MANICURE, PEDICURE O SOLARIUM CREA-TIVO. Scegliete bene per dimagrire bene! Il no-stro Istituto di Bellezza vi dà garanzie dirisultati e certezze nei trattamanenti! Mettetecialla prova, basta una telefonata. Solo Cleopatraè l’Istituto per Regine, Principesse e Fate”.

OFFERTE-OFFERTE-OFFERTE

prima dopo

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- il Gallo 31 ottobre/13 novembre 2009

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QQuesto è il racconto di uneroe. Un altro eroe, doveper “altro” s’intende ditempi ormai lontanissimi,

quando non c’era certo la tivvù a ren-dere note al Mondo le azioni di chi hacombattuto ed ha sacrificato la vita perla Patria. Oggi di tanti eroi italiani dellaguerra o delle missioni cosiddette dipace se ne conoscono i nomi, i volti, lestorie, ogni minimo particolare. Invecequesto che vi proponiamo è il raccontodi un eroe sinora sconosciuto ai più; unracconto che emoziona e mette i brividiperché narra di un soldato italiano dellaPrima Guerra Mondiale (la GrandeGuerra), Giorgio Monteanni, di Pa-rabita, consapevole della morte alleporte. E’ una sorta di testamento di chisa di avere i giorni contati e, nono-stante ciò, è pronto a cimentarsi nel-l’ultima battaglia, non prima però dirivolgere l’estremo saluto ai propricari.

AA rendercene partecipi, ed a conse-gnare ai giorni nostri, a distanza

di ben 95 anni, le gesta di questo sol-dato, è un suo nipote. Gigi De Blasi èun arzillo signore di 75 anni, origina-

rio di Parabita, ma che dal 1963 risiedecon la famiglia a Tricase, qui trasferi-tosi per lavoro (è stato rappresentantedi commercio in zona per una nota in-dustria dolciaria). Ed è una sua sco-perta, quella appunto di una letteradello zio (fratello della madre), a spin-gerlo a venire nella nostra Redazione,“perché”, ci dice con la voce rotta e gliocchi umidi per l’emozione, “non sipuò sottacere il dramma ma allostesso tempo il coraggio di chi, comemio zio e come migliaia di soldati, eraal fronte e vedeva la morte da moltovicino. Ho ritenuto che, in prossimitàdella ricorrenza del 4 Novembre,Festa dei Caduti, questo episodio do-vesse essere portato a conoscenzadelle generazioni di oggi”.

TTutto comincia per caso: “Lo scorsosettembre, nel dare una veloce si-

stemazione alla casa di mia sorellaRosaria, dopo la morte dell’altra so-rella, Cosimina, mi capita tra le maniuna lettera: comincio a leggere e su-bito provo un tuffo al cuore. Guardola data e mi assale l’ansia, che diventacommozione quando giungo allafirma: è quella di mio zio Giorgio. Ladata è il 4 luglio 1915, certamentepochi giorni prima della sua morte.Infatti, in base alla ricostruzione diquei terribili momenti che zio Giorgiofa nella sua lettera, credo che fosseroappena riusciti a respingere un primoattacco degli austriaci sull’Isonzo, mache fossero consapevoli che da lì apoco sarebbe arrivata la fine”.

AA ffidato il Comando delle ForzeArmate Italiane al Generale Luigi

Cadorna, vengono sferrate quattro of-fensive sull’Isonzo contro gli austro-ungarici: dal 23 giugno al 7 luglio1915; dal 18 luglio al 4 agosto; dal 18ottobre al 4 novembre; il 10 novembre.Ma i reparti italiani non ottengonorisultati rilevanti. Anzi il nostro contin-gente conta 62mila morti e 170milaferiti, circa un quarto della truppa.

GG iorgio Monteanni, di Panfilo eRosaria Cataldi, parte in guerra

alla fine del 1914, all’età di circa 20anni, lasciando la sua attività di par-rucchiere per uomo a Parabita (ed ilsuo hobby di suonatore di Flauto Tra-verso). Attività che però continua asvolgere al servizio degli altri soldati,fra cui molti compaesani. A propositodei quali, il sig. De Blasi ricorda di-stintamente un episodio significativo edecisivo della sorte dello zio Giorgio,episodio legato a Luigi Giannelli. In-fatti, al contrario di Giorgio Mon-teanni, Giannelli si salvò (anche seperse una gamba) e, terminata laGuerra, lavorò come bidello alle scuoleelementari di Parabita, dove conobbeappunto il sig. De Blasi (siamo nel‘40/’41), a cui raccontò che quandoGiorgio rimase ferito mortalmente, luiera proprio al suo fianco e, nonostantefurono quelli attimi terribili, ebbe lafreddezza di spostarne il corpo dallaprima linea perché non venisse calpe-stato e martoriato dagli altri soldati.

LaLa tomba di Giorgio Monteannisi trova (insieme a quelle del

padre e della madre) nel Cimitero Mo-numentale di Parabita.

CCarissimo padre.Sono contentoche o ricevuta

la tua cartolina e chegodi di ottima salute diunita a tutti di casa, ciòche posso assicurarti dime, solo che sono 6giorni che mi trovo in unpunto dove sto con lamorte sopra. Dalla notte di S. Pietro ePaolo per me non ci fupiù bene, prima stavobene, ma ora mi sonfatto già persuaso chenon vedrò più nessuno enon ritornerò più per

abbracciarvi. Di voialtro non voglio che lavostra benedizione e ilperdono, e questo ve lochiedo piangendo e rac-comandarmi alla ma-donna come mi sonraccomandato solo.Vuoi sapere dove mitrovo? io sto alle monta-gne di Gorizia trinceratoal fiume Isonzo e disopra alle montagne cisono i forti austriaci, stoin 1a linea di fuoco e im-maginati come si trova iltuo disgraziato Giorgio,che io solo nacqui per

soffrire. Finisco di scri-vere salutando tutti ZiiZie Amici e clienti, di-stintamente nena - Pici -Luigi e Carlo e te diunita alla mamma esono il tuo figlio Gior-gio. Saluto Letizia e ri-cordati sovente di me. Con i paesani sono 9giorni che non ci ve-diamo che ci siamo per-duti.

Riportiamo fedelmente iltesto della lettera scritta dalfronte da Giorgio Monteannial padre Panfilo, datata 4 lu-glio 1915, nella quale il sol-dato parabitano prendeconsapevolezza della fine vi-cina. Chiede così al padre diraccomandarlo alla Madonna(con riferimento particolarealla protettrice di Parabita, laMadonna della Coltura) e diestendere i saluti a tutti i fa-miliari: sono citati la sorellaNena, il cognato Pici (si trattadella madre e del padre, diorigini gallipoline, del sig. DeBlasi), i fratelli Luigi e Carloe la fidanzata Letizia.

POSTA MILITARE

4 LUGLIO 1521a DIVISIONE

“Bello ricordarloper la Festadei Caduti”

La lettera 95 anni dopo...

La tomba a Parabita

Giorgio a 20 anniparte per il fronte

62 mila mortisull’Isonzo

di Federico Scarascia

Giorgio Monteanni, l’eroe di ParabitaUn suo nipote scopre una lettera scritta dal fronte nel 1915 e così vengono alla luce i drammatici,ultimi giorni di vita del soldato salentino nella battaglia sull’Isonzo, durante la Grande Guerra

“Mi son fatto già persuaso che non vedrò più nessuno...”LLLLaaaa lllleeeetttt tttteeeerrrraaaa

GIORGIO MONTEANNI

IN UNA FOTO D’EPOCA

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SSpettabile Direttore de “ilGallo”, mi rivolgo a voi inquanto responsabile di una te-

stata giornalistica importante nel Sa-lento. Gradirei che la mi afirma nocomparisse. Sono uno dei tanti cas-siintegrati dell’Adelchi e colgo l’oc-casione per dare sfogo alla miafrustrazione, rabbia, delusione... Neson passati di anni quando il sig.Adelchi ci chiamava “figli”, quandoda un piccolo palco il giorno prima diNatale tuonava con parole forti,grosse e alte... “Siamo l’Aziendaterza in Europa nella produzione dicalzature, ma io, insieme a voi, voglioarrivare primo!”. Quanto tempo chenon vedo più quel fuoco negliocchi del sig. Adelchi. Sarà troppovecchio ormai? Avrà perso la vogliadi lottare? Certo, il mondo cambia,l’economia cambia e di questo neprendo atto, ma questa mail vorrei dicuore che la leggesse il sig. Adelchi inpersona. Sig. Adelchi, mi rivolgo alei, di anni accanto al suo fianco ne hopassati tanti e spero e mi auguro chesi risolva al più presto questa incre-sciosa situazione; le consiglio di guar-darsi ogni tanto attorno... e vedrà

persone pronte a sacrificarsi per l’A-zienda! Che fanno dell’abnegazioneun motto di lavoro e lei lo sa... Certo,è pur vero che in tanti hanno sputatonel piatto dove hanno mangiato!Anche questo ci sta da tener conto...Purtroppo a Tricase, come in tutta Ita-lia, abbiamo questo brutto vizio, spe-cialmente nel sud Italia! Vorreilanciare un appello al sig. Adelchi af-finché ci dia nuovamente fiducia. Ilmio sostegno e quello di tanta altragente, qualora lei lo vorrà, sarà sem-pre al suo fianco! Concludo rivolgen-domi a lei, sig. Direttore, nellasperanza che questa mail verrà pub-blicata. Con affetto.

Un affezionato lavoratoreche crede ancora in Adelchi

CCome ben sapete, è dal 2000 chequesta storia diAdelchi va avanti.

Da premettere che anch’io sono statoun suo dipendente dal lontano 1982,quindi ho fatto sempre quel lavoro:sono stato anche in Albania e Bulgariaed alla fine io ero un nulla... Anzi, pro-prio il sig.Adelchi ha approfittato dellasituazione. Per me personalmente re-sterà sempre un ladro di coscienze, ap-profittatore, menefreghista... e ognivolta che vengo giù, lì da voi, quandoraramente m’incontro per caso con lui,

mi vien voglia di… Lui mi ha rovinatola vita: avevo una famiglia, con mogliee figlie, che ora non ho più; mi sonorimboccato le maniche e sono andatoall’estero, esattamente in Belgio. Oralavoro in una industria automobilistica,ho avuto il coraggio di cambiare. Ma laparola cambiare non esiste per i mieicolleghi di laggiù dell’Adelchi, chesono dei grandi lavoratori, ma chestanno facendo una lotta inutile… Perquanto riguarda i Sindacati, il Governo,il Sindaco ed i Partiti, beh devo direche sono solo incapaci di risolvere que-sta piaga…Vergognatevi! Io sarò sem-pre con gli operai del gruppo Adelchi.

Lucio Enrico Scolozzi

AAnch’io sono in cassa integra-zione, con due figli, un mutuo,

una casa da finire e, dopo aver lavo-rato per venticinque anni nel gruppoAdelchi con onestà, non mi sento dicolpevolizzare qualcuno della situa-zione in cui mi trovo adesso. In questigiorni si è parlato tanto del caso Adel-chi e sinceramente vedere e sentiretutto quello che è successo, mi famolta rabbia. Penso che protestare peril lavoro sia un diritto inalienabiledell’uomo, ma una protesta deve es-sere costruttiva: occorre dare consigli,cercare di capire la situazione, dare lamassima disponibilità e non mettere ilbastone tra le ruote e in cattiva lucetutti quelli che nel corso degli annihanno lavorato con enormi sacrifici,facendo raggiungere al gruppo Adel-chi un livello di alta professionalità. Ètroppo facile attribuire la colpa solo alsig. Adelchi se oggi non si lavora pur-troppo, non tutti siamo consapevoliche esiste ancora una crisi economica

che coinvolge la maggior parte dellepersone. Non è giusto definire Adel-chi un mafioso, ferendolo nella suadignità, dopo aver dato lavoro a tantepersone, senza guardare la tessera po-litica e grado culturale, ma riservandoa tutti i propri diritti di lavoratore,dando così la possibilità di vivere me-glio a tante famiglie. Basta incolparesolo Adelchi, è arrivato il momento diprendere atto della situazione attualerimboccandoci le maniche e guar-dando avanti con dignità. Nonostantetutto, per me (e spero per tanti altri) èstata una grande persona.

Una lavoratrice AdelchiDELUSI DA “PAPÀ ADELCHI”

“ADELCHI MI HA

ROVINATO LA VITA!”

BASTA ALLE GUERRE E

ALLE LACRIME VERSATEVERTENZA ADELCHI: L’ALTRO

LATO DELLA MEDAGLIA

2828 lettere al Direttore- il Gallo 31 ottobre/13 novembre 2009

CCara Tv ti prego, non parlarmi più distragi: da piazza Fonta ad Ustica,

da Bologna a Capaci, dalle Torri Ge-melle a Nassiriya, da Kabul a… Basta!Basta con i caduti. Da Lado Moro aquelli di Bologna, da Falcone aBorsel-lino, da Calipari a Davide Ricchiuto…Basta ospitare armi d’Occidente in luo-ghi ove manderemo i nostri soldati acombattere… per la Pace. Basta! Oforse è bello, come consolazione, rima-nere uccisi da armi amiche? Collo-quiamo! Non scordiamoci mai diGandhi. Lui diceva: “Quando il poetaparla e nessuno lo ascolta, nopn averpaura va avanti da solo”. Ora sperandosempre in Dio e nella sua Divina Mise-ricordia, prego perché voglio svegliarmiun dì e dire al mondo intero: è l’alba!

Francesco Chirivì

AAboliamo i Consorzi di bonifica.Titola così un recente articoloche definisce perfino “dram-

matica” la vicenda dell’Ente in que-stione. Dispiace, mortifica, delude laleggerezza con la quale si sia tentato disminuire un’opera di straordinario va-lore quale è il Consorzio: vale a direun’intuizione e un desiderio agognatoe portato a compimento dai nostrinonni, una scommessa e una rivincitasu un territorio un tempo proibito al-l’uomo, in quanto inaccessibile perchémalarico e paludoso. Un sogno anticodivenuto una realtà. Una realtà che oggiviene però chiamata in causa proprio suun Periodico ugentino e per di più de-molita, mio rammarico, da una giovanepenna. Non si chiede la redattrice cosaconcretamente non funzioni ed even-tualmente in che modo farla funzionareo, altresì, quale contributo personalepossa dare al Consorzio prima di spon-sorizzarne la definitiva soppressione.Non conosce la reale attività svolta dal-l’Ente nel corso degli anni e le poten-zialità dello stesso sul territorio. Bastipensare alla gestione e alla costantemanutenzione di centinaia di chilome-tri di condutture realizzate dal Consor-zio in modo che l’acqua, fonte di vita,

potesse far fiorire l’agricoltura ugentinae dei paesi limitrofi. Ignora che, in at-tesa di una Legge di riforma per i con-sorzi, venivano sospeso il tributo (Cod.630 con L. R. 12 Agosto 2005 n. 8).Credo sia all’oscuro del fatto che il ca-nale del depuratore scarichi nei bacini eche qui confluiscano anche gli scarichiprodotti da attività turistiche (la fotoche accompagna l’articolo, dunque,non può far testo!). All’assenza di pro-poste risolutive che dovrebbero esseredettate dall’amore per il proprio paese ealimentate dalla forza creativa delleidee non può affiancarsi un’affrettata equanto mai rinunciataria proposta dichiusura con la definitiva abolizionedei Consorzi. Con la stessa facilità ab-biamo già perso, in passato, vari ufficipubblici come la Guardia di Finanza, laPretura, la Asl e l’Agenzia di Riscos-sione Tributi (ex Sobarit ed ora Equita-lia). Alla luce di questi fatti, rischiamodi poter fare a meno anche del nostroComune? Occhi aperti ed evitiamo chei media promulghino informazionipoco corrette. Si contribuisca piuttostoa far conoscere la verità difendendoladavanti a coloro che tentano di negarlao a distruggerla.

c.p.

Ugento, la storia si ripetepett. Redazione, vorrei segnalare

alla Vostra attenzione e soprattuttoa quella dei lettori e dei diretti inte-ressati, quanto accaduto al sotto-scritto lo scorso 8 ottobre presso ilPoliambulatorio di Tricase, dove misono recato perché avevo prenotato,per le ore 8, una visita otorinolarin-goiatrica. Dopo essere giunto sulposto già una decina di minuti primadell’orario fissato per l’appunta-mento, ho trovato, com’era ovvio,tante altre persone nei pressi dell’in-gresso, in attesa dell’apertura. Unavolta dentro, è trascorsa un’ora in-vano. Finalmente alle 9 è giuntaun’infermiera, la quale ha chiamatoattorno a sé quanti erano lì per Oto-rinolaringoiatria e, con l’intento di di-stribuire i bigliettini con i numeretti,ci ha chiesto di formare l’ordine d’ar-rivo e dunque delle visite da effet-tuare. Personalmente ero il quarto,ma non è questo il punto. Bensì, dicoio, si può già aspettare un’ora ri-spetto all’orario della prenotazione epoi attendere altre ore, consideratoche, com’è cattiva abitudine, sin dalmattino presto si presentano anchecoloro che hanno la visita prenotataper le ore successive, dunque “infil-trandosi” e “rubando” il posto a chi,come me, è prenotato per le ore 8?

Al di là della perdita di tempo per chinell’arco di una mattinata ha altreesigenze (lavoro, impegni famigliari,ecc.), ritengo si tratti di un’autenticaumiliazione (perché così mi sonosentito) per chi si vede costretto asottostare a certi comportamenti. Hoperciò deciso di rinunciare alla visitae, prima di andare via, ho chiesto dipoter parlare con il responsabile dellastruttura. Che però non c’era. Dopoun paio di giorni, il 10 ottobre, sonoritornato al Poliambulatorio per averechiarimenti e sono riuscito a parlarecon la responsabile, la quale ha te-lefonato al Distretto di Gagliano (dacui dipende Tricase) per esporre ilmio caso. Al termine della telefonata,questa responsabile sapete cosa miha riferito? Che ero io a dovermi re-care a Gagliano per effettuare lì unreclamo scritto! Ricapitolando: nonsolo ho saltato la visita, ma avrei do-vuto anche mettermi in auto ed an-dare a Gagliano per far sentire le mieragioni. Insomma, malati ed umiliatie per giunta con la forte sensazionedi essere addirittura noi a dare fasti-dio a queste persone, che invece do-vrebbero essere a disposizione deipazienti in tutto e per tutto. Lasciogiudicare a chi legge, sperando chequalcosa si smuova…

g.p.

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TRICASE: MA ALL’ASL CHE FANNO?

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SSerena Licchetta è tra le miglioriotto al mondo dopo aver gareg-giato nella finalissima dei Mon-

diali di Ginnastica Artistica a Londra.Un risultato di assoluto prestigio per lagiovane atleta salentina, che all’esordioin una competizione del genere, è riu-scita a superare le qualificazioni vin-cendo la concorrenza di tantecampionesse. Serena è nata sedici annifa a Corsano; ad appena 2 anni e mezzosi è iscritta nella locale palestra “LC diCristina Licchetta”, che l’ha “cresciuta”per otto anni. Con la ginnastica nelcuore, Serena ha quindi cercato una pa-lestra più specializzata, trovandola nella“Tom sport” di Casarano, dove vi è ri-masta per due anni, sino a quando non èstata “osservata” dai dirigenti della so-cietà “Atletica La Rosa Brindisi”, che l’hanno voluta dasubito nel loro vivaio. Questo per Serena significavatrasferirsi a Brindisi e sradicarsi dal suo paese a soli 12anni ed è qui che è risultato importante il coraggio dimamma Lucia e papà Gerardo. Così, assecondandola passione della bambina, non hanno indugiato oltre:con la mamma e i due fratelli Giuseppe e Susy, cheora hanno rispettivamente 19 e 11 anni, si è trasferita aBrindisi, mentre il padre, uno dei pochi specialisti ri-masti nella realizzazione di muretti a secco, è rimastoa Corsano per far fronte alle spese non indifferenti chesi sarebbero prospettate. Le qualità di Serena nonhanno tardato ad emergere, affinate dal lavoro alta-mente professionale diAntonio Spagnolo e di sua mo-

glie Daniela, che gestiscono lasocietà brindisina, con i quali è ar-rivata ad essere la campionessa dioggi entrando nella Nazionale ita-liana e partecipando agli ultimimondiali di Londra. L’abbiamopotuto ammirare sugli schermi diRai Sport Più, nella diretta televi-siva di sabato 17 ottobre, con ilcommento diYuri Chechi. SerenaLicchetta, però, non ce l’ha fattaa superare il risultato di 14.200,che le aveva permesso la qualifi-cazione, “solo per la palpabileemozione” (come ha giustificatoil pluridecorato Yuri) che le hafatto mancare la presa dell’asse.Così ha commentato la stessa Se-rena sul sito ufficiale della Fede-

razione Ginnastica d’Italia: “All’inizio ero tranquilla,si fa per dire… Probabilmente sarei arrivata ultimaanche senza cadere, però ci tenevo a fare bella figura.Ho mancato l’Endo in cubitale, una rotazione inavanti che mi ha compromesso lo slancio per il saltosuccessivo, il “Comaneci” appunto. E pensare cheavevo fatto la foto con la grande Nadia Comanecidieci minuti prima nella palestra del warm up. Nonmi aspettavo di stare tra le migliori otto al mondo,però una volta che c’ero avrei voluto godermela dipiù. Se potessi rifare la finale domani, cercherei diandare su più spavalda. Comunque, quando sonoscesa dalla pedana la mia allenatrice, Barbara Spa-gnolo, mi ha detto “brava lo stesso”, ma a me non

basta. Ho voglia di riprovarci il prima possibile”.Quell’impresa però, per la ginnastica italiana, ma so-prattutto pugliese e salentina, e per la stessa Serena, èun risultato storico.ALondra, Serena è risultata ottavasu 121 ginnaste, gareggiando alla finalissima delle pa-rallele asimmetriche insieme ai mostri sacri Kexin He(Cina), Rebecca Bross (Usa), Yong Hwa Cha (Prk),Koko Tsurumi (Jpn), Larissa Miller (Aus), BridgetSloan (Usa) eAnna Porgras (Rou). Come detto all’ini-zio, la gara di Serena è stata però condizionata dall’e-mozione, inevitabile davanti ad oltre 3000 spettatori,in una vera e propria vetrina mondiale. Serena ha infatticommesso un errore sul “salto Comaneci”, che ha ine-vitabilmente condizionato il punteggio, completando ilprogramma con una valutazione di 11.950 (difficoltà5.10; esecuzione 6.850) rispetto al 14.200 con cuiaveva ottenuto la finalissima nelle qualificazioni. Incasa “La Rosa Brindisi” il presidente Antonio Spa-gnolo ha espresso tutta la sua gioia per l’ottavo postodi Serena, accompagnata a Londra dall’istruttrice Bar-bara Spagnolo, che insieme all’istruttoreLuigi Piliegoseguono da anni Serena. “Spero che Londra rappre-senti solo l’inizio di un nuovo percorso, ancora piùimportante”, ha dichiarato il presidente Spagnolo.Adesso la Nazionale italiana annovera tre diverse gin-naste, tutte esordienti, tra le migliori del mondo, in trespecialità differenti (Serena Licchetta,Elisabetta Pre-ziosa e Paola Galante) che sicuramente sapranno farsivalere alle prossime Olimpiadi e il primo a scommet-tere sulle qualità della ragazza di Corsano è proprio ilgrande Yuri Chechi (olimpionico e pluricampione delmondo).

Cesario Ratano

Corsano: Serena tra le ginnaste più brave al mondo

SERENA LICCHETTA FESTEGGIA

CON LA SUA ALLENATRICE

BARBARA SPAGNOLO

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3030 31 ottobre/13 novembre 2009

IL TUO OROSCOPOARIETE

TORO

GEMELLI

CANCRO

LEONE

VERGINE

BILANCIA

SCORPIONE

SAGITTARIO

CAPRICORNO

ACQUARIO

PESCI

CONTINUA L’ENERGICO TRIGONO

DI MARTE ANCORA PER MOLTE

SETTIMANE, REGALANDOVI ENER-GIA FISICA E DETERMINAZIONE.

GIOVE È SEMPRE IN QUADRATURA

NEGATIVA E FAVORISCE LE PERDITE

DI DENARO. ATTENTI. ANCHEMARTE CONTINUA LA SUA QUADRA-TURA E PUÒ RENDERVI NERVOSI.

GIOVE E NETTUNO SONO IN TRI-GONO POSITIVO, SATURNO HA

FINITO LA SUA PESANTE QUA-DRATURA DURATA TANTO TEMPO

E POTETE RIPRENDERE FIATO.

E’ FINITO IL SOLIDO FAVOREVOLE

SESTILE DI SATURNO PER TUTTI I

CANCRI. SPERO CHE ABBIATE CON-CRETIZZATO QUALCOSA, MA RESTA

ANCORA FAVOREVOLE URANO.

MARTESEMPRE INCONGIUNZIONERE-STERÀ PER MOLTE SETTIMANE E SARÀ

QUASI UNA GARANZIA PER LA VOSTRA

FORMA FISICA PROVATA DALLE OPPO-SIZIONI DI GIOVE ENETTUNO.

SATURNO HA FINALMENTE FINITO

DI ROMPERVI LE SCATOLE E DI

METTERVI ALLA PROVA, MA RESTAANCORA PER MOLTI L’OPPOSI-ZIONE NEGATIVA DI URANO.

MARTEVIREGALAUNBELSESTILEPERMOLTESETTIMANE,MENTRECONTINUAIL FORTUNATO TRIGONO DI GIOVE ENETTUNO. SOLO LA PRIMA DECADE

SUBISCE L’AZIONE DI PLUTONE.

SATURNO HA FINITO DI AIU-TARVI PER TANTO TEMPO E SI

SPERA CHE ANCHE PER VOI SIA

SERVITO A FARVI CONCRETIZZARE

QUALCOSA SUL PIANO PRATICO.

IL CIELO STA DIVENTANDO PIÙ SE-RENO: È FINITA LA LUNGA E PESANTEQUADRATURADISATURNO,MARESTAQUELLA DI URANO. IN COMPENSO

GIOVE E NETTUNO VI AIUTANO.

ANCHE PER VOI È TERMINATO IL

POTENTE TRIGONO DI SATURNO,CHE VI HA AIUTATO TANTO:RESTA PERÒ ANCORA IL BEL SE-STILE DI URANO.

SATURNO HA INCOMINCIATO A

REGALARVI UN SOLIDO E FAVO-REVOLE TRIGONO, CHE DURERÀ

PER MOLTO. APPROFITTATENEPER REALIZZARE UN PROGETTO.

E’ FINITA ANCHE PER VOI LA

DURA OPPOSIZIONE DI SA-TURNO, CHE NE HA COMBINATE

TANTE. ORA POTETE INCOMIN-CIARE A TIRARE IL FIATO.

al cinema

DA GIOVEDÌ 29 A GIOVEDÌ 5 16,15 (dom.) - 18,30 - 20,45 - 23

michael jackson’s - this is itSALA 1 - 1.235 POSTI - INGRESSO: 6,50 (RID. 4,50)

DA VENERDÌ 30 A GIOVEDÌ 5 16 (dom.) - 18,15 - 20,30 - 22,45

amore 14487 POSTI - INGRESSO: 6,50 (RID. 4,50)

DA VENERDÌ 30 A GIOVEDÌ 5 16 (domenica) - 18,15 - 20,30 -22,45

oggi spos iSALA 2 - 90 POSTI - INGRESSO: 6,50 (RID. 4,50)

DA VENERDÌ 30 A GIOVEDÌ 5 16,30 (dom.) -18,30 - 20,30 - 22,30

nel paese delle creature selvaggeSALA 3 - 158 POSTI - INGRESSO: 6,50 (RID. 4,50)

GALLIPOLI - CINEMA ITALIA(Corso Roma 217 - 0833/266940)

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPA(Corso Roma 217 - 0833/266940)

280 POSTI - INGRESSO: 6,50 (RID. 4,50)

GALATINA - CINEMA TARTARO(Via Principe di Piemonte , 9 - 0836/568653

DA GIOVEDÌ 29 17,15 - 19,30 - 22

michael jackson’s - this is it590 POSTI - INGRESSO: 6,50 (RID. 4,50)

DA VENERDÌ 30 17,15 - 19,30 - 21,45

amore 14

TRICASE - CINEMA MODERNO(Via Siracusa 17 e 19 - 0833/545855)

DA VENERDÌ 30 17,30 - 19,30 - 21,45

amore 14550 POSTI - INGRESSO: 6,50 (RID. 4,50)

TRICASE - CINEMA AURORA(Via Stella d’Italia, 34 - 0833/544113)

100 POSTI - INGRESSO: 6,50 (RID. 4,50)

TRICASE - CINEMA PARADISO(via Caputo 15 - 0833/545386)

NNOOMMEE EE CCOOGGNNOOMMEE::DDaavviiddee MMuussaarròòNNAATTOO AA:: PPooggggiiaarrddooVVIIVVII AA:: AAnnddrraannooSSEEGGNNOO ZZOODD..:: AArriieettee

llaa pprriimmaa ccoossaa cchhee ttii ssaallttaaiinn mmeennttee ssee ppaarrlliiaammoo ddii......

MMAATTRRIIMMOONNIIOO:: ““FFeelliiccee””DDIIOO:: ““CC’’èè””AALLCCOOLL:: ““MMeegglliioo eevviittaarrlloo””SSIIGGAARREETTTTAA:: ““AAhhii...... ddiippeennddeennttee””IILL LLAAVVOORROO:: ““MMii ggrraattiiffiiccaa””LLAA DDOONNNNAA:: ““SSee nnoonn ccii ffoosssseebbiissooggnneerreebbbbee iinnvveennttaarrllaa””LLAA PPRRIIMMAA VVOOLLTTAA:: ““AA 1144 aannnnii ssuuiibbaanncchhii ddii ssccuuoollaa””

AA LLEETTTTOO:: ““FFaannttaassiioossoo””LLAA PPOOLLIITTIICCAA:: ““SStteennddiiaammoo uunnvveelloo ppiieettoossoo”” IINN CCUUCCIINNAA::““EEssppeerriimmeennttoo””AALLLLOO SSTTAADDIIOO::““LLeeccccee!!””

LLAA VVAACCAANNZZAA:: ““IInn ttoottaallee rreellaaxx!!””IINN UUNN IINNCCUUBBOO:: ““SSppeerroo ddii nnoonneesssseerree iill pprroottaaggoonniissttaa””IINN UUNN SSOOGGNNOO:: ““...... 2222 ffeebbbbrraaiioo 22000099....””

NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI. NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

TTra i primi 50 che prenderanno la linea sarà sorteggiata una CENA PER DUEpresso ARIACORTE a MARITTIMA di Diso. Cerca tra le pubblicità e individua i3 galletti “mimetizzati”. Telefona lunedì 2 novembre alle ore 9. In palioanche: i BIGLIETTI per i CINEMA di GALLIPOLI e TRICASE; 2 CD “LA TARANTA COMPILA-

TION”; INTIMO UOMO DONNA DONNA; una MANICURE, una PEDICURE ed una SEDUTA TRUCCOpresso l’ISTITUTO DI BELLEZZA CLEOPATRA a MAGLIE; una CREMA CORPO IDRATANTE ALL’ALOE VERAofferta da ACCOTO COSMESI ad Andrano; 5 CONI DI GELATO ARTIGIANALE da DOLCE ARTE a CU-TROFIANO; due aperitivi al BAR MAL GLEF a MIGGIANO; Pizza e bevanda da BORGO VEC-CHIO a MIGGIANO; un PUPAZZO DI PALLONCINI da EUROSHOP RUFFANO; un contenitoreTUPPERWARE offerto da CONCESSIONARIA IVANA GRECUCCIO (0833/524018); DUE APERITIVIpresso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; 1 BUONO SCONTO DI EURO 50 da applicare sull’ac-quisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICA MORCIANO TRICASE, TIGGIANO E CASTRO;una BOTTIGLIA DI VINO offerta da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; UN TELO MARE offerto da IM-PERIAL JOLLY LIGHT CASINÒ di TRICASE.

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primavisione

dal 31 ottobre al 13 novembre 2009

Questa raccolta dipoesie è l’ennesimolavoro del 51enneLuigi Carlo Rocco,di Bisceglie (BAT),laureato in ScienzePolitiche e dal 1988capo sezione “Ser-vizi Amministrativi” pressoil Comune della sua città.Scrive nella sua prefazioneLoredana Pietrafesa: “Lanatura come riflesso del-l’uomo è costantemente

presente in questaraccolta, il ritmodelle stagioni ritmaincessantemente ipensieri e i ricordi.E’ una poesia densa,asciutta, essenziale,mai ridondante o

enfatica, mai cerebrale oalla ricerca di effetti spe-ciali. E’ aperta e colloquiale,quindi autentica e sponta-nea, talvolta con intenti nar-rativi”.

IIIIllll lllliiiibbbbrrrroooo

“PPeerrllee nneerree ssoonnooii ttuuooii oocccchhii””

di Luigi Carlo RoccoEdizioni La Vallisa

pagine 162 - € 12,00

lo dicono le stelle di Eugenio Musarò(www.myspace.com/eugeniomusaro)

IIII llll cccceeeennnnttttaaaauuuurrrroooo

oggi spos iDA VENERDÌ 30 17,15 (sab. e dom.) - 19,30 - 21,45

il Gallo consiglia

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Page 31: Il Gallo n. 26 del 31/10/2009

- il Gallo 31 ottobre/13 novembre 2009 3131

ESTRATTO AVVISO ASTA PUBBLICA PER ALIENAZIONE IMMOBILI

DI PROPRIETÀ COMUNALE SITI IN SANTA CESAREA TERME

1. STAZIONE APPALTANTE: COMUNE DI SANTA CESAREA TERME – VIA ROMA, N. 15973020 SANTA CESAREA TERME (LE), TEL. 0836/949811 – FAX 0836/949806

2. Procedura di gara: asta pubblica con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi

3. Oggetto della vendita e dati catastali: gli immobili oggetto di alienazione sono sinteticamentedescritti di seguito

LOTTO 1: Arca con terrazzo ubicata nel centro urbano di Santa Cesarea Terme alla via Roma (in-terposta fra la nuova infrastruttura turistica comunale e il terrazzo dell’Albergo Palazzo) – insi-stente nel catasto terreni del Comune di S. Cesarea Terme sul foglio 31 – part. 420 – estesa ha0– are 3 – ca 35 – prezzo a basa d’asta € 150.000,00 + Iva;

LOTTO 2: Area a parcheggio nel centro urbano di Santa Cesarea Terme alla via Roma (di fronteal Palazzo Tamborino) – insistente nel catasto terreni del Comune di Santa Cesarea Terme sulfoglio 31 – part. 421 – estesa ha0 – are 2 – ca 35 – prezzo a base d’asta € 100.000,00 + Iva;

LOTTO 3: Terreno ubicato in Santa Cesarea Terme a monte di Via Roma (litoranea per Otranto)con accesso da spazio prospiciente Palazzo Tamborino (da staccarsi dall’intero) – insistente nelcatasto terreni del Comune di Santa Cesarea Terme su foglio 31 – part. 36 – estesa ha 1 – a. 54– prezzo a base d’asta € 900.000,00 + Iva;

LOTTO 4: Terreno in Santa Cesarea Terme, posto a valle del piazzale Cresti (da staccarsi dall’in-tero catastale) insistente nel catasto terreni del Comune di Santa Cesarea Terme sul foglio 31/a– part. 119 – estesa ha1 – a48 – ca85 - prezzo a base d’asta € 500.000,00 + Iva;

LOTTO 5: Area a piazzale (con presenza di antica pagliara) ubicata in Santa Cesarea Terme allavia Umberto I, ang. Via Fontanelle – Santa Cesarea Terme (adiacente “Albergo Le Macine”) insi-stente nel catasto terreni del Comune di Santa Cesarea Terme sul foglio 30 – part. 155 – estesaa. 7 – ca. 60 – prezzo a base d’asta 120.000,00 + Iva;

LOTTO 6: Terreno in Santa Cesarea Terme nelle vicinanze della torre Porto Miggiano insistentenel catasto terreni del Comune di Santa Cesarea Terme sul foglio 33 – part. 111 – estesa a. 68– ca. 65 – prezzo a base d’asta € 450.000,00 + Iva;

4. Deposito Cauzionale pari al 10% della base d’asta nelle forme e modalità indicate dal bando

5. Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e data di apertura delle offerte:

il termine di ricezione del plico contenente la documentazione necessaria per l’ammissione allagara e la busta chiusa dell’offerta è fissato perentoriamente per il giorno 25.11.2009 alle ore12:00. Oltre tale termine non sarà considerata valida alcun’altra offerta, anche se sostitutiva oaggiuntiva rispetto a precedente offerta.

INDIRIZZO: COMUNE DI SANTA CESAREA TERME – 73020 SANTA CESAREA TERME

Modalità di aggiudicazione: Offerte segrete in aumento da confrontarsi con prezzo a based’asta con aggiudicazione definitiva a favore del concorrente che ha prestato l’offerta piùalta con prezzo superiore a quello posto a base d’asta

SEDUTA ED APERTURA OFFERTE: 26.11.2009 ALLE ORE 10.00 PRESSO LA SEDE MUNICIPALE;

6. Ulteriori informazioni: il modello di dichiarazione da compilare unitamente al modello diofferta è depositato presso l’Ufficio Manutenzione del Comune di Santa Cesarea Terme alquale potrete rivolgervi per ottenere ogni altra informazione ovvero estraibile dal sito inter-net dell’Ente: www.comune.santacesareaterme.le.it

CO M U N E D I

Santa Cesarea Terme

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