il Cittadino n. 227

74
il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 227 anno XIIV - 20 Gennaio 2016 Le prospettive della Regione dello Stretto Messina città d’ a mare

description

Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

Transcript of il Cittadino n. 227

Page 1: il Cittadino n. 227

il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

n° 2

27 a

nno

XIIV

- 2

0 G

enna

io 2

016

Le prospettive della Regione dello Stretto

Messinacittà d’amare

Page 2: il Cittadino n. 227

2 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Primo pianoPrimo piano

Oltre lo Stretto Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno meridionale: Gioia Tauro, Crotone porto vecchio e nuovo, Corigliano calabro, Taureana diPalmi, Villa San Giovanni, Messina, Tremestieri, Vibo Valentia e Reggio Calabria

Page 3: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 320 Gennaio 2016

L’anno appena incominciato rappre-senta per l’area metropolitana diMessina la rinascita o il definitivo

oblio. Molti appuntamenti decisivi si adden-seranno nell’arco di questi mesi.Finalmente, superate alcune suggestionilegate a un possibile e immediato rilancio

dell’idea Ponte, la città sembra recuperarela sua vocazione naturale. Infatti, sin dal-l’insediamento attorno all’originale porto aFalce, nei secoli ha esercitato la funzione diun sito di mare con un posizione geogra-fica baricentrica nell’ampia regione delloStretto.Per i capricci del Fato, sembra che, dopoanni di colpevole inerzia, tutti i nodi debba-no essere sciolti rapidamente, pena l’irre-versibile processo di decadenza della nostrarealtà socio-economica.Sostanzialmente sono in scadenza le sceltedefinitive per riagganciare la fase di svilup-po. Guardando l’orizzonte locale è necessarioripristinare immediatamente un rapporto isti-tuzionale tra il Comune di Messina el’Autorità portuale per definire una rispostaalle sollecitazioni sul tema del recupero delwaterfront e della zona falcata, spenden-do le risorse economiche messe a disposi-zione dalla Regione. Indirizzando lo sguardo su uno scenario piùcomplesso e che presuppone un confrontocon altre realtà locali è indispensabile porta-re a sintesi le varie posizioni emerse nelcorso degli incontri tra i comuni aderenti allaCittà Metropolitana. Il confronto sulle prioritàda presentare al Governo per la redazionedel Masterplan e dei relativi Patti territorialisi è trasformato in un terreno di scontro,dove sono emersi, insieme a legittimerichieste, posizioni sovente dettate da unaccentuato egoismo legato a antiche visionicampanilistiche.Infine l’indicazione del governo di creareun’Autorithy del mar Tirreno meridionalespinge irreversibilmente alla realizzazionedell’area metropolitana integrata delloStretto accogliendo le tesi di un credibile svi-luppo economico attraverso una sinergia tragli Enti locali delle due sponde.

Page 4: il Cittadino n. 227

4 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

le dichiarazioni degli esponenti politici messinesisul futuro della Città Metropolitana

SInDACO ACCORInTI

è necessario riagganciare il “Masterplan” costruendo coiSindaci della Città Metropolitana una strategia articolata per losviluppo del territorio, recuperare credibilità sulla sicurezza delterritorio con una “variante di salvaguardia” (salvacolline) diavanguardia in tutta Italia. Lavoriamo per la costruzione dellaprospettiva della Città Metropolitana.

13 Gennaio 2016

GIAnPIeRO D’AlIA

“La proposta del governo di realizzare la più grande autoritàportuale del Mezzogiorno che veda insieme la Sicilia e laCalabria grazie all´accorpamento delle due port-authority sici-liana e calabrese è positiva ed importante”. Lo afferma il pre-sidente della bicamerale per le questioni regionali GianpieroD’Alia. “L’Autorithy del mar Tirreno meridionale – spiega il parlamen-tare di messinese di Area popolare – è strategicamente impor-tante per le due regioni ma anche per tutto il Mezzogiorno. Loè anche per la città di Messina nella logica da tutti noi perse-guita della costruzione dell´area metropolitana integrata delloStretto”. “Tale scelta strategica e positiva per la crescita eco-nomica del sud – continua D’Alia – dovrà essere riempita dicontenuti concreti e operativi con il concorso delle due regionied un ruolo attivo delle comunità locali”. “Bisogna – concludel’ex ministro - immediatamente lavorare alla costruzione diquesto nuovo percorso che, se ben indirizzato, sarà decisivoper l´economia dei nostri territori“.

14 Gennaio 2016

Page 5: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 520 Gennaio 2016

SInDACI Del COMPRenSORIO DI AReA DeM

Il Masterplan deve essere l’occasione per crea-re sviluppo in questo territorio dopo anni di illu-sioni ed attese. In tale ottica è opportuno che sicostruisca una governance con i sindaci prota-gonisti e i deputati nazionali e regionali respon-sabili della concreta attuazione di questo per-corso”. Queste le conclusionidell’on. TommasoCurrò all’incontro tenutosi questa mattina a

palazzo D’Amico con i sindaci del comprensorio tirrenico, jonico e nebroideo, promosso dallostesso deputato e dai parlamentasi regionali Filippo Panarello e Giuseppe Laccoto. Un momento di confronto dopo la presentazione dei 12 progetti al governo centrale perdiscutere della seconda fase di questa programmazione.Currò ha annunciato che lunedì incontrerà il sottosegretario De Vincenti per avere un qua-

dro della situazione e concordare la data dell’incontro con la delegazione di quattro sindacie il commissario della Provincia. Mi farò portavoce delle istanze degli amministratori locali ad avere un confronto con il sotto-segretario per rappresentare direttamente, nel corso dell’incontro che si terrà a Roma riten-go entro la fine di questo mese, le esigenze di questo territorio che necessita di una proget-tualità per rilanciarsi. Ad aprire i lavori il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica il quale ha ribadito la necessità diportare avanti una sinergia istituzionale tra le municipalità per dare quelle risposte che i cit-tadini si attendono dagli amministratori ma anche dalla politica. E ritengo che attraverso ilMasterplan, il Pd sia riuscito ad aprire un nuovo percorso con i sindaci. Occorre continuareper coinvolgere i cittadini dopo anni di sfiducia e assenza. I deputati Laccoto e Panarellohanno sottolineato l’importanza di essere riusciti a sfruttare questa opportunità, convinti chea differenza di quanto avvenuto con Agenda 2000 possa, attraverso una concertazione conle municipalità a dare sviluppo e non solo assistenzialismo.“I sindaci sono il primo presidio politico sul territorio e quindi tocca a loro essere protagonistidi una governance che assicuri i necessari riscontri, sempre col supporto della deputazione”. Hanno poi evidenziato le tante opportunità che giungeranno con le risorse regionali attraver-so i fondi europei. I primi cittadini intervenuti hanno apprezzato questo coinvolgimento “cheda tempo mancava”, auspicando la “totale necessità di raccordare i diversi livelli di ammini-strazione e di rappresentanza , attraverso una collaborazione stretta e strutturata”, auspican-do che questa riunione sia il primo momento di un percorso e non un fatto occasionale”. Aconclusione dei vari interventi, l’on. Currò ha dichiarato: “Sono fiducioso che i sindaci dellaCittà metropolitana sapranno continuare a guardare oltre i loro naturali interessi “comunali”e attingere a tutte quelle risorse presenti nel territorio in grado di dare un contributo serio allosviluppo e alla crescita del nostro comprensorio”.

10 Gennaio 2016

Page 6: il Cittadino n. 227

6 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

FRAnCeSCO D´UVA e VAlenTInA ZAFARAnA

“Abbiamo accolto con soddisfazione – spiegano gli attivisti5Stelle – la nascita di un fronte compatto, di cittadini, associa-zioni, sindacati e movimenti politici, che ha preso a cuore unabattaglia che, per il movimento e il meetup Grilli dello Stretto,è sempre stata un elemento discriminante per il nostro territo-rio. Una gestione che, in merito alle strategie portuali naziona-li – sottolineano - dovrà avvenire previo confronto con lacomunità e con i responsabili della politica cittadina. Nessunaccordo quindi, potrà essere accolto al di fuori questi equilibri,perché il prezzo da pagare sarebbe troppo alto”. Il movimento5Stelle pertanto, attraverso i suoi portavoce, continuerà adopporsi all´accorpamento dell´Autorità Portuale cittadina siacon quelle di Catania, Augusta e Gioia Tauro: “E’ evidente cheda simili accorpamenti, con il conseguente trasferimento disede, deriverebbero gravissimi danni per la città che, oltre aperdere la propria leadership in favore dei porti concorrenti –ammoniscono - sarebbe costretta a subire le scelte di un fun-zionario ministeriale che nessuno avrebbe eletto, il quale svol-gerebbe le proprie funzioni da lontano”.

15 Gennaio 2016

Porto Gioia Tauro

Page 7: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 720 Gennaio 2016

Palazzo dei normanni

PePPe FeRA

“Come LabDem abbiamo sempre sostenuto questa linea–commenta il responsabile provinciale Peppe Fera (nellafoto)- e adesso i fatti ci danno ragione. Mettere a sistema iporti di Gioia Tauro, i due di Crotone, Corigliano Calabro,Taureana di Palmi, Villa San Giovanni, Messina, Tremestieri,Vibo Valentia e Reggio Calabria darà un impulso notevoleall’economia. L’evento più significativo sarà comunque la rea-lizzazione del porto container a Gioia Tauro. Un fattore chesposta verso la costa calabrese le prospettive di sviluppo del-l’intera area –prosegue Fera- offrendo anche una opportunitàdi crescita a importanti tradizionali settori dell’economia mes-sinese, alcuni dei quali sono in crisi anche per mancanza diadeguati spazi e strutture, a partire da cantieristica, degassifi-ca e attività di navigazione. Infine, lo sviluppo intermodaledelle attività portuali a Gioia Tauro sarà la grande occasioneper riassegnare all’area quella funzione di organizzazione econtrollo dei traffici navali lungo lo Stretto, che è stata la ragiond’essere di Messina e, in subordine, di Reggio Calabria”.

15 Gennaio 2016

Page 8: il Cittadino n. 227

8 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

lIllO OCeAnO

“Se troveranno conferma le notizie di stampa sulla previsionedi un’Autorità portuale che mette assieme Messina, Milazzo,Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Gioia Tauro, si concre-tizzerebbe – al di là del nome – la proposta avanzata dallaCGIL, già da alcuni anni, di un’unica Autorità portuale delloStretto.Saremmo in presenza di un’Autorità portuale, la più grande delMezzogiorno, a governo di un sistema portuale ricadente perintero nell’ambito territoriale di due Città Metropolitane –Messina e Reggio Calabria – con enormi potenzialità di svilup-po e baricentriche nelle esigenze di infrastrutturazione tra-sportistica dell’intero Mezzogiorno. Messina e Gioia Taurohanno consistenze per passeggeri e merci da rappresentareun polo di primissimo piano per l´intero paese che, se benimplementato e governato, può diventare uno straordinariopolo attrattivo di sviluppo, soprattutto dopo il raddoppio delCanale di Suez.Se l’ipotesi troverà conferma, l’Autorità portua-le potrà essere il primo nucleo di quel polo di sviluppo socioeconomico dell’Area dello Stretto. Uno sviluppo che riparte dalmare e che restituisce al mare quel ruolo di risorsa e di svilup-po economico e sociale.Le questioni di nome e di governancesono secondarie, devono essere affrontate, ma, nell´ottica diinteresse generale delle popolazioni di questi territori, vengo-no dopo: l’ipotesi è quella di una Authority nello Stretto chegoverna i porti dello Stretto”.

15 Gennaio 2016

Page 9: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 920 Gennaio 2016

TOnInO PeRnA

“L’accorpamento tra i porti calabresi e quelli messinesi rappre-senta un´occasione unica per rendere concreta e vivibilel’Area dello Stretto. Certo, non sarà una gestione facile, ma lacomplementarietà tra il porto di Gioia Tauro e quello diMessina è evidente e non potrà che tradursi in un beneficioper entrambi. Prima di stabilire dove sarà localizzata la regiadel sistema portuale del “Tirreno meridionale” bisognerebbeincontrarsi e parlare di contenuti, di strategie di rilancio di tuttal’area, in cui il sistema dei trasporti è un fattore fondamentale,di un metodo di gestione e delle risorse disponibili. Nonchédella storia e delle tradizioni che hanno il loro peso. Vorreiricordare che è stato siglato un Accordo tra decine di sindacidell’Area dello Stretto in uno spirito di amicizia e di stretta col-laborazione. Dobbiamo non abbandonare questo spirito e tro-vare i punti di incontro più che quelli di scontro, sapendo chequalunque “matrimonio” richiede sacrifici che si fanno per unfine superiore. Questa volta con i fatti bisogna dimostrare chel’Area Integrata dello Stretto non è un sogno, né un eserciziodi retorica, ma è un obiettivo prioritario che unisce le popola-zioni delle due sponde al di là delle appartenenze regionali. Lodobbiamo alle nuove generazioni che oggi non vedono più unfuturo su questa terra e non capiscono gli egoismi campanili-stici in un mondo globalizzato”.

15 Gennaio 2016

Stretto di Messina

Page 10: il Cittadino n. 227

36-37 CittàCronache urbane

26-27 Dietro le quinte

numero 227 anno XIV20 Gennaio 2016

AttualitàRiflessioni sul P.R.G.Il valore reale dell’emigrazione

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

16-24

Sommario

10

30 SettegiorniCronaca della settimana

20 Gennaio 2016

le rubriche

la corazzataPotemkin

62-63

Da Beethoven a Kurt Cobain

64-65

Parole in blu66-67SiciliaAppello dei Forconi ai VescoviScommesse sul tennis

44-47

CulturaConvegno su DanteLe rotte di Carlo V

50-57

In&Out28-29

Mangiare Sano70-71

40-43 Città MetropolitanaLaghi di Ganzirri

l’angolo del lettore68-69

Page 11: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT20 Gennaio 2016

il CittadinoDirettore editoriale: lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneMarilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Alessia Vanaria

Rubricheenzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

11

Page 12: il Cittadino n. 227

12 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

di

Mic

hel

e G

iun

taim

ma

gin

eim

ma

gin

e

Page 13: il Cittadino n. 227
Page 14: il Cittadino n. 227

14 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

nUOVe OPPORTUnITÀ PeR I GIOVAnI e Il lAVORO

AZIenDA OSPeDAlIeRA UnIVeRSITARIA POlIClInICO ''P. GIACCOne'' DIPAleRMO Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la formazione di una graduatoriariguardante l'attribuzione d'incarichi per eventuali supplenze, sostituzioni o asse-gnazioni temporanee di personale dirigente medico, nella disciplina di Pediatria,da assumere con contratto a tempo pieno e determinato in ragione della durataprevista per il rimpiazzo o per l'avvicendamento del personale medico nella stes-sa disciplina in servizio presso I'U.O.C. di Neonatologia e terapia intensiva neo-natale dell'A.O.U.P., momentaneamente assente. (1 posto) GURI n. 1 del05.01.2016 Scad. 04.02.2016

COnSIGlIO nAZIOnAle Delle RICeRCHe - ISTITUTO DI CAlCOlO eReTI AD AlTe PReSTAZIOnI DI RenDe Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura a tempo determinato diun posto di ricercatore - III livello, presso la sede di Rende. (1 posto) GURI n. 99del 29.12.2015 Scad. 28.01.2016

COMUne DI ACQUAPPeSA Avviso di mobilita' per la copertura di un posto di istruttore direttivo - ragioniere atempo indeterminato - categoria giuridica D1. (1 posto) GURI n. 99 del29.12.2015 Scad. 30.01.2016

Annunci utili a cura di Pippo Previti

Page 15: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 1520 Gennaio 2016

COMUne DI ROSARnO Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto a tempo inde-terminato, part time al 50%, nella categoria C1, posizione economica C1, profiloprofessionale di istruttore amministrativo. (1 posto) GURI n. 99 del 29.12.2015Scad. 28.01.2016

COMUne DI ROSARnOConcorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto a tempo pienoed indeterminato, nella categoria D1, posizione economica D1, profilo professio-nale di istruttore direttivo amministrativo - contabile. (1 posto) GURI n. 99 del29.12.2015 Scad. 28.01.2016

COnSIGlIO nAZIOnAle Delle RICeRCHe ISTITUTO PeR Il RIleVAMen-TO eleTTROMAGneTICO Dell'AMBIenTe - IReA Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura a tempo determinatopart-time orizzontale al 70%, di un posto di ricercatore - III livello. (1 posto) GURIn. 1 del 05.01.2016 Scad. 04.02.2016

COnSIGlIO nAZIOnAle Delle RICeRCHe - ISTITUTO PeR I SISTeMIAGRICOlI e FOReSTAlI Del MeDITeRRAneO DI eRCOlAnO Selezione pubblica per il conferimento di una borsa di studio per laureati. (1posto) GURI n. 1 del 05.01.2016 Scad. 25.01.2016

UnIVeRSITA' DI SAleRnO Procedure di valutazione comparative per la copertura di un posto di professoredi prima fascia. (1 posto) GURI n. 1 del 05.01.2016 Scad. 04.02.2016

UnIVeRSITA' TeleMATICA 'PeGASO' Procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di ricercatorecon contratto a tempo determinato di tipo a con regime di impegno a tempo defi-nito. (1 posto) GURI n. 1 del 05.01.2016 Scad. 04.02.2016

20 Gennaio 2016

Page 16: il Cittadino n. 227

16 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

In questi giorni si è riacceso, complice anche il confronto pubblico sugli interventi da inseri-re nel Masterplan per il Mezzogiorno, anche il dibattito sulla variante al P.R.G. di Messina,che rappresenta oggi una aspettativa, non solo per le possibilità di lavoro di più categorie

professionali coinvolte ma, anche e soprattutto, per una inversione di rotta e per le necessariescelte strategiche che dovranno portare, pena la morte civile di questa città, alla nascita (rina-scita) della nuova Messina, tredicesima città d’Italia e terza città della regione Sicilia.Il confronto tra la classe politica, cui competono gli aspetti decisori, non può prescindere da unnecessario, quanto indispensabile, approccio tecnico che è competenza degli iscritti agli ordi-ni professionali (ingegneri e architetti), per come giustamente anche affermato dall’arch. LaFauci; ed è condividendo questa esigenza che vogliamo entrare a pieno titolo nella discussio-ne sulla “costruzione” della nuova città di Messina e fare qualche riflessione sull’argomento.

Riflessioni sulla variantegenerale al P.R.G.

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina

AttualitàAttualità

Page 17: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 1720 Gennaio 2016

Premesso che è fuor di dubbio l’esigenza di una profonda,vera e reale crescita culturale che la città, oggi forse più diprima, ha la necessità di compiere, anche coinvolgendo lecategorie professionali. Tutto questo sommato ad una, a voltesconcertante, incoerenza politica, ha fortemente condizionatoanche il ruolo propositivo che negli anni passati gli Ordini pro-fessionali cittadini avevano esercitato sui temi della program-mazione territoriale e della difesa dell’ambiente nella nostracittà.Sul tema della regolamentazione urbanistica ed edilizia aveva-mo già evidenziato la necessità di chiarire, anche attraversonuove linee guida, il diverso pensiero e la diversa visione poli-tico/strategica legata al cambio di amministrazione, ed allemodifiche legislative legate alla nascita (anche e con tutte leincertezze del caso) delle città metropolitane, che hanno difatto radicalmente modificato lo scenario e la cornice entroquale, obbligatoriamente, deve essere approntato e delineatolo sviluppo urbanistico del territorio che le rappresenta.In questa ottica dovrebbe essere meglio approfondito il nuovoscenario (urbanistico, strategico, di sviluppo sociale, economi-co e di programmazione) che si delinea con la nascita dellecittà metropolitana di Messina, se del caso rivedendo le diret-tive sul piano regolatore della città Metropolitana, evitando dispacchettare il PRG in tanti piccoli PRG che, di sicuro, nonpotranno permettere lo sviluppo che questo ordine professio-nale auspica al nostro territorio.Per evitare quindi che il mero adeguamento del PRG esisten-te, mediante una Variante parziale di salvaguardia, legataesclusivamente ad una ricognizione dei vincoli esistenti ed alconseguente declassamento di alcune zone edificabili (edanche di eventuali zone a servizi), resti autonomo, anche tem-poralmente, rispetto al vero PRG, è necessario avere, già daora contezza delle scelte, dei tempi e dei modi con cui si inten-derà cucire la variante di salvaguardia all’effettivo PRG davenire.Sebbene quindi la variante di salvaguardia tragga origine daun indirizzo del consiglio comunale (Delibera n. 74/c del25/10/2012 (cd. salva colline) avente per oggetto:“Abbattimento totale o parziale degli indici di edificabilità dellezone a bassa suscettività edificatoria. Facoltà di rinuncia/tra-sferimento dei volumi edificabili”, che dava mandato alDipartimento Pianificazione Urbanistica di predisporre lavariante di salvaguardia ambientale), è necessario capire find’ora come verranno gestiti ed utilizzati i volumi che finoall’adozione della variante di salvaguardia i proprietari potran-

“Dovrebbe esseremeglio approfonditoil nuovo scenario che si delinea con la nascita delle cittàmetropolitana diMessina, se del casorivedendo le direttivesul piano regolatoredella cittàMetropolitana, evitan-do di spacchettare ilPRG in tanti piccoliPRG che, di sicuro,non potranno permet-tere lo sviluppo chequesto ordine profes-sionale auspica alnostro territorio”

Page 18: il Cittadino n. 227

18 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

no trasferire nella banca dei volumi, ai sensi dei nuovi artt. 23bis, ter e quater del R.E., così come modificato dalla citatadelibera.Tale informazione è fondamentale per permettere quellanecessaria continuità tra questo passaggio intermedio(variante di salvaguardia) ed il nuovo PRG che costituiràla pianificazione vera e propria del territorio e dovrà orien-tare le scelte di sviluppo strategiche della città per il pros-simo decennio.Nel contempo è necessario ridurre i tempi di “cucitura” tra ledue fasi, Variante di salvaguardia e nuovo PRG, non solo per-ché la città non può continuare a restare in balia di un piano,le cui scelte sono datate di oltre 20 anni, ma anche per garan-tire certezza agli operatori ed agli investitori.Nessuno dubita della buona fede dell’Assessore, né dellaRegione, ma è indispensabile al fine di evitare dubbi procedu-rali e di effetti, inquadrare le problematiche della Variante disalvaguardia (attuali) e quelle del Nuovo PRG (da venire)anche alla luce delle procedure della VAS.Tali approfondimenti tecnici e giuridici riguardanti l’eliminazio-ne dei carichi di cubatura, attraverso una Variante di salva-guardia e lo spostamento degli stessi volumi, sono contingen-ti e non derogabili già da oggi. E’ improbabile che la cd. slavacolline possa esplicare i suoi effetti senza che siano rese ogginote le quantità in gioco, i meccanismi con i quali nel NuovoPRG tali volumetrie “atterreranno” sul territorio ritenuto idoneoad ospitarle, (indicando in concreto quali sono queste aree,considerato che, forse, non potranno essere utilizzate le solezone ZIR e ZIS).Ciò al fine non solo di calibrare gli effetti dell’attuazione delpiano rispetto agli obiettivi di sostenibilità (VAS) nella comples-sità di tutti gli impatti in termini precauzionali, ma anche e per-ché bisogna tenere conto di altre condizioni:1. il gettito fiscale che tali aree hanno prodotto negli anninelle casse comunali;2. la probabile legittima aspettativa dei proprietari chepotranno chiedere di essere ristorati economicamentedella tassazione e del diritto edificatorio;3. il trasferimento di questa cubatura su aree di altri pro-prietari che dovranno essere ristorati con premi o econo-mici o di ulteriore volume (diritti di costruzione).Deve essere chiaro fin da ora che il Nuovo PRG (previsto avolume zero) e che tende a ridurre il consumo del suolo, dovràovviamente prevedere una “densificazione” in alcune porzionidel territorio (quali?).

“è necessario ridurrei tempi di “cucitura”tra le due fasi,Variante di salvaguar-dia e nuovo PRG, nonsolo perché la cittànon può continuare arestare in balia di unpiano, le cui sceltesono datate di oltre20 anni, ma ancheper garantire certezzaagli operatori ed agliinvestitori”

Page 19: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 1920 Gennaio 2016

E’ altresì necessario capire, fin da ora come ed in che termini verrà applicata la perequazioneurbanistica, se verranno utilizzati comparti continui o discontinui, se si farà ricorso (come sem-bra) ad una perequazione diffusa, ecc.Ciò apre, fin da ora, due questioni fondamentali per l’urbanistica:1) quella della copertura finanziaria per garantire questo processo;2) quello della definizione temporale (non avendo un piano operativo temporale checonforma tali diritti in un tempo per usarli) con cui sia garantito per i proprietari talediritto di trasferimento di cubatura + cubatura eventuale premiale sul lotto di altra pro-prietà; sia l’incremento degli standard urbanistici di previsione all’interno del compartooggetto di perequazione o in altro comparto.

Per queste ragioni si ritiene che tale variante di salvaguardia non è poco significativa, ma molto“significativa”.Inoltre, si spera che tali declassamenti, che riguarderanno aree dei villaggi, anche collinari, noncontribuiscano alla loro “desertificazione”, pertanto si invita fin d’ora l’Amministrazione a pre-vedere tutti i necessari accorgimenti affinché ciò non avvenga.Non si entra nel merito di altri dettagli tecnici, perché l’intento è quello di far comprendere chetale variante di salvaguardia (anticipata), propedeutica al Nuovo sviluppo urbanistico della cittàdi Messina, è significativa per la futura progettazione dell’intero Nuovo PRG.Si auspica, al fine di non commettere errori già fatti in precedenti valutazioni urbanistiche, chehanno disegnato l’attuale volto della città, che le scelte siano oggi condivise con gli attori prin-cipali operanti sul territorio e quindi con gli ordini professionali.

Page 20: il Cittadino n. 227

20 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

L'importanza e il vero valore dell'emigrazione nel nostro paese. E' questo il tema delConvegno che si terrà il prossimo 23 gennaio alle ore 16 a Taormina, nella prestigiosasede di Palazzo Duchi di S. Stefano.

Il convegno, organizzato dall'Associazione Comunità Siciliana nel Mondo e patrocinato dalComune di Taormina e dalla Regione Sicilia, tratterà in modo approfondito la tematica dell'emi-grazione, facendo riferimento all'importanza che ha avuto in passato e non dimenticando lagrande attualità dell'argomento.

Il Programma del ConvegnoDopo la registrazione di tutti i partecipanti, vi sarà un'introduzione da parte del SegretarioGenerale dell'Associazione Comunità Siciliana nel Mondo, Nino Romanzo seguita dai salutidel Dott. Filippo Ricciardi, presidente dell'Associazione Comunità Siciliana nel Mondo, e del

“Il valore reale dell'emigrazione”Il 23 gennaio a Taormina convegno sull'importanza dell'emigrazione

Page 21: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2120 Gennaio 2016

Sindaco del paese ospitante l'evento, il Dott. Eligio Giardina.Il moderatore del convegno sarà invece il Parlamentare Nazionale l'On. Carmelo Lo Monte,che tratterà il tema dell'emigrazione come la risorsa più importante per lo sviluppo delMezzogiorno d'Italia.Seguiranno diversi interventi: il Prof. Mario Bolognari dell'Università di Messina, discuterà del-l'emigrazione nelle Americhe e in Australia; mentre il Prof. Giuseppe Restifo sempredell'Università degli Studi di Messina, si occuperà dell'emigrazione in Europa. Il Dott. MarcoPettinato, Sindaco di Fondachelli Fantina, farà un intervento su “la cultura dell'accoglienza”. Inseguito il parroco del Duomo di Milazzo, P. Severino Ndimurwanko parlerà di immigrazione eintegrazione. Infine l'ultimo intervento sarà dato dalle testimonianze dell'Arch. Mimmo Costa,con materiale tratto dall'archivio 'Ntantè-Limina.Le conclusioni invece spetteranno all'On. Pippo Currenti, Deputato Assemblea RegionaleSiciliana, all'On. Mario Caruso, Parlamentare Siciliano eletto dagli italiani all'Estero, all'On.Michela Giuffrida, Europarlamentare e all'On. Luisa Lantieri, Assessore Regionale FunzionePubblica e Autonomie Locali.Il convegno si concluderà con Gilberto Idonea, attore e Presidente Onorario dell'AssociazioneComunità Siciliana nel Mondo, che intratterrà con dei brani tratti dal recital “One Man Show”,e con la consegna del premio “Il valore dell'Emigrante 2015”, opera eseguita dal Maestro NinoUcchino. Infine vi sarà un cocktail di chiusura.

Page 22: il Cittadino n. 227

22 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Giovedì 21 gennaio, presso l’AulaMagna del Dipartimento di Economiae Commercio dell’Università di

Messina, dalle ore 16,30 alle 18,30, si svolge-rà il secondo appuntamento del Corso diFormazione – Aggiornamento, “Il PaesaggioEducativo”, che mira a sensibilizzare la classeDocenti sul ruolo fondamentale che la Scuola,in tutte le sue componenti, è chiamata a svol-gere nel processo di educazione ambientale,indispensabile nella formazione della società.La lezione, dal titolo “La Lettura delPaesaggio”, sarà tenuta dalla Prof.ssaCorradina Polto .Nei mesi di Febbraio e Marzo seguiranno gliincontri con la Prof.ssa Elena Di Blasi, che sioccuperà di: “Paesaggi Culturali e SviluppoSostenibile” e con il Prof. Josè Gambino chetratterà il tema “Il Paesaggio come Progetto:dal degrado alla valorizzazione”.Il Corso “Il Paesaggio Educativo” è stretta-mente legato all’omonimo Bando di concorsodedicato agli alunni delle scuole di ogni ordinee grado con il fine di incoraggiare i ragazzi adandare oltre la pura percezione visiva, guar-dando il paesaggio con gli occhi della cono-scenza e in modo critico, per accrescere laconsapevolezza del valore del paesaggiocome bene patrimoniale comune. Ogni classepotrà partecipare inviando alla Giuria regiona-le dell’AIIG, entro il 30 aprile 2016, un proprioprodotto che sia il frutto di una condivisioneinterdisciplinare. Gli alunni, partendo da unafotografia del luogo scelto, dovranno produrreun lavoro dal quale si evincano le peculiaritàpositive, negative e di riqualificazione del pae-saggio scelto. Le classi vincitrici, una per cia-scun ordine di scuola (primaria, secondaria diprimo e di secondo grado), saranno protago-niste, nel mese di Giugno, del Seminario itine-rante “Riabitare il Mediterraneo: territorio,heritage e turismo dell’arcipelago eoliano trapassato, presente e futuro”, con la presenta-zione del proprio lavoro ed escursioni tra isentieri della splendida isola di Panarea.

“Il Paesaggio Corso di Formazione e Aggiorna

Page 23: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2320 Gennaio 2016

Il Corso di Formazione-Aggiornamento “IlPaesaggio Educativo”, organizzato dallaSezione provinciale di Messinadell’Associazione Italiana Insegnanti diGeografia e tenuto da Docenti dell’Universitàdi Messina, ha preso il via lo scorso 16 dicem-bre, presso l’Aula Magna della Facoltà diEconomia e Commercio dell’Università diMessina. L’iniziativa, fortemente voluta e pro-mossa dal Direttivo AIIG -Sez. Messina, hariscontrato l’adesione di ben 180 docenti diogni ordine e grado, provenienti da diverseparti del territorio messinese.Nel primo dei quattro incontri programmati, laProf.ssa Maria Teresa Taviano ha illustrato “IlValore Educativo del Paesaggio” con unalezione di grande valore didattico – culturale –accademico, suscitando grande interesse epartecipazione attiva da parte dei numerosidocenti presenti. In prima battuta, è statomesso in luce come il concetto di paesaggionel tempo sia accresciuto in complessità finoad assumere, come affermato nellaConvenzione Europea, la valenza di unmosaico di valori storici, culturali, ecologici,sociali ed economici, evidenziando uno deitemi che hanno strettamente a che fare con losviluppo sostenibile.Muovendo da tale considerazione, la relatriceè entrata nel vivo della tematica sottolineandocome ormai sia sempre più diffusa la convin-zione che se è certamente importante educa-re al “paesaggio”, ossia il paesaggio come“oggetto” di insegnamento, risulta particolar-mente interessante e ricco di potenzialitàanche educare “attraverso” il paesaggio,ossia il paesaggio come «strumento» educati-vo (attivazione di un processo di crescita dellapersona).La Prof.ssa Taviano ha ribadito, inoltre, l’im-portanza dell’insegnamento del paesaggiointer, transdisciplinare, trasversale e relazio-nale per sviluppare nei singoli allievi, cittadinidi oggi e di domani, la consapevolezza di“imparare a vedere per imparare ad agire”.

o educativo”

Arcipelago eoliano

amento all’Università di Messina

Page 24: il Cittadino n. 227

24 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Le fiabe classiche raccontano i destini delmondo, sosteneva lo scrittore ItaloCalvino. Offrono una visione del reale da

un altro punto di vista: quello della libertà edell’immaginazione. Mai come in questotempo, in cui ogni giorno i bambini assistonoal telegiornale a scene di violenza e di guerra,sembra necessario e produttivo leggere lorole favole. Non per nascondere loro la realtà,ma perché questa sia digerita.«Con la fiaba infatti ─ ha scritto la giornalistaMarzia Rubega sul sito nostrofiglio.it ─ il bam-bino scopre il mondo, riesce a guardare lecose da diversi punti di vista e, a superare,attraverso il medium del libro, le sue paure. èuna grande avventura che, attraverso la fanta-sia - massima espressione della menteumana - interpreta la realtà e i suoi granditemi. Leggere ad alta voce a un bambinosignifica anche accompagnarlo per mano ascoprire la vita, le emozioni, il rapporto con glialtri e se stesso».Con questo spirito, Sabato 23 Gennaio alle16.30 riparte nella Biblioteca “Padre Egidio LoGiudice”, sita presso la Chiesa del Carmine diMessina, il progetto “FavolosaMente”, pome-

riggi di favole e letture animate per i più picco-li. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, èaperta a tutti i bambini dai 6 anni in su e pro-seguirà sino a Maggio con un appuntamentoal mese. La partecipazione è gratuita ed ènecessaria l’iscrizione al numero 3475704229.Il progetto, portato avanti da giovani volontari,ha ottenuto il patrocinio gratuito da parte delConsiglio della Quarta Circoscrizione “CentroStorico”. «Il Quartiere ─ ha affermato ilPresidente, Francesco Palano Quero ─ è vici-no a questa e a tutte le iniziative che mettanoal centro i più piccoli. Aiutare i bambini a svi-luppare creatività e fantasia, come questo belprogetto si propone di fare, significa per noiadulti avere in futuro da loro stimoli continuiper migliorarci e migliorare la realtà che ci cir-conda».Il laboratorio vuole anche avvicinare il bambi-no al libro: rafforzando il legame tra chi leggee chi ascolta, si consolida nei più piccoli l’abi-tudine a leggere, abitudine che si protrae nelleetà successive grazie all'approccio precocelegato a quella relazione.

“FavolosaMente”Tornano, alla Biblioteca del Carmine, i pomeriggi di fiabe e letture animate. Primo appuntamento sabato 23 gennaio

Page 25: il Cittadino n. 227
Page 26: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

dietro le quintedietro le quinte

Innovabic presenta un bando di assunzione con solo cinque gior-ni utili per partecipare, chiede requisiti precisi e scoppia la pole-mica. Assunzione a tempo indeterminato per funzionario, per

una società che si divide tra Università, Provincia e Comune. Unapartecipata insomma, che bandisce per un pubblico impiegosenza quasi farsi accorgere.Modus operandi che non sorprendono, soprattutto per chi ha maipartecipato a bandi universitari pubblicati il giorno prima della sca-denza e con iscritti lo stesso numero degli ammettibili. Passatoche non vogliamo sollevare in questa sede. La cosa che colpisceè la solita meraviglia comunale. Il segretario generale del Comune di Messina Antonio Le Donne èchiaro, quasi sconvolto dalle polemiche dato che in pratica l’amministrazione non sapesse neanchedell’esistenza di questo bando. Una partecipata decide di pubblicare un bando per un posto a tempoindeterminato, lo fa in tempi e modi discutibili ma probabilmente legali in seguito ad un regolamentointerno ben studiato, ed il Comune non ne sa nulla e si sveglia solo a polemiche accese? Va bene.

Bando al buio

di Francesco Certo

Fu lo scandalo dell’estate,il passaggio verso la finedi Rosario Crocetta alla

guida della Regione Siciliana.L’intercettazione pubblicata daL’Espresso nella quale il gover-natore rimaneva in silenzio allafrase di Matteo Tutino sull’elimi-nare Lucia Borsellino comeavvenuto col padre. Sin dasubito i protagonisti smentiva-no, Crocetta parlò di un vuotonella conversazione che non glifece sentire le parole di Tutino eda qui la non risposta. Dall’altraparte la presa di posizioneovvia, quelle parole non furonomai dette.Ad avvalorare il tutto adesso cipensa la Procura di Palermoche chiude le indagini sullafamosa telefonata e dichiara

che quella frase non fu mai pronunciata. Adesso si cambia capitolo, e saranno i giornalisti delL’Espresso a doversi difendere dalle accuse di calunnia e falso. Si vedrà e seguiremo l’evolversi.Su Crocetta e Tutino gli stessi avvocati avevano negato che ci fosse la possibilità che i due aves-sero mai conversato della Borsellino, con Tutino che al massimo parlò dell’ex assessore allaSalute come di qualcuno di destituire dal suo ruolo amministrativo ma non fisicamente come intui-to dalla presunta intercettazione che adesso pare non esistere neppure. Una vicenda molto particolare, l’ombra dell’intimidazione mafiosa sulla testa di Crocetta che sul-l’antimafia ci ha costruito tutta la sua credibilità politica. Vicenda non chiusa, ma una “verità” ades-so c’è, quella frase non risulta.

26

Quella frase non detta

Page 27: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT20 Gennaio 2016

Oltre al fatto pratico, l’as-senza di acqua e lacarestia idrica genera-

lizzata, c’è dell’altro sotto lacenere dell’emergenza. Lodenuncia il direttore generaledell’Amam Luigi La Rosa, chein una seduta della I commis-sione consiliare sottolineacome un bilancio fin qui senzagrossi problemi dell’Enterischia di divenire uno sprofon-do rosso. L’emergenza idrica non pote-va non far scattare quellespese impreviste che inficianoil lavoro di equilibrio economi-co di anni. Il bypass ha uncosto, i lavori e il rifornimentodall’Alcantara pure. Tuttespese straordinarie che siaggiungono al vero grosso

problema dell’Amam, ovvero la mancata riscossione dei crediti. Se volessimo quantificare, le speseimpreviste toccano il milione e mezzo di euro; le mancate riscossioni superano i settanta milioni. Cifrespropositate che non possono non destare stupore. La Rosa è caustico, parla di svariati milioni di crediti in morosità che difficilmente verranno mai salda-ti. Tra contatori più vecchi dei palazzi che li ospitano e criminalità, l’Amam rischia di non vedere maiquesti soldi nelle proprie casse. L’acqua rimane un bene primario e diventa quasi impossibile per qual-sivoglia Comune chiudere l’erogazione nelle singole abitazioni, anche per garantire il servizio di igie-ne minima.In definitiva l’emergenza idrica darà uno scossone infinito sulla città di Messina, impossibile pensaresolo alla parte sociale della carenza ma il dramma vero sarà economico, l’ennesima voce di una situa-zione economica che accumula ritardi e mancanze.

Ifatti quasi mai corrispondono a parole ed annunci. GinoSturniolo, consigliere del Gruppo Misto dopo aver abbandona-to CMdB, adesso minaccia di dire addio al Consiglio

Comunale. Svilito e deluso dal cammino dell’amministrazioneAccorinti, rea di aver tradito l’ideologia che l’avevano portata aPalazzo Zanca. Insomma non cambia il disco di Sturniolo che conle stesse chiacchiere lasciava il gruppo del sindaco per formare ilgruppo misto con la collega Nina Lo Presti. Avvilito convoca unaconferenza lampo nella quale si dice pronto alle dimissioni, irrompono i colleghi ed il libro cuore è fatto.Stima e solidarietà, Sturniolo traballa ma non molla pur sconvolto dal fatto che Accorinti si avvalga deivari Signorino, De Cola e Cacciola. Ma dai? Se ne accorge con un paio di anni di ritardo il buonSturniolo. Bagatelle politiche e niente di più, il tutto in salsa retorica e con buona dose di sceneggia-ta visto che la firma sul foglio delle dimissioni non arriva. A parole tanti in questo Consiglio potrebbe-ro cambiare il mondo, intanto non sono riusciti a cambiarsi neanche le maschere ideologiche.

Dimissioni a parole

le emergenze costano

27

Page 28: il Cittadino n. 227

28 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

InAMessina vige sovrano, ormai, come è facilmente visibile atutti, il degrado. Cataste di rifiuti ai bordi delle strade, aiuo-le che hanno dimenticato da tempo cosa sia la scerbatura,

danno il benvenuto ai croceristi desiderosi di conoscere la nostracittà. Una situazione indecorosa che interessa il centro, e ancor dipiù le zone periferiche. Per cercare di vincere la battaglia contro ildegrado, l’amministrazione comunale ha sfoderato ieri una nuovaarma. Si tratta del progetto per la riqualificazione degli spazi pub-blici minori, nato grazie al protocollo d’intesa, Ecospazi Urbani, cuihanno aderito ordini e collegi professionali. Protagonisti di questopercorso di rinascita saranno i cittadini messinesi. Chiunque lo desideri, infatti, sia esso singolo cittadino o associa-zione, scuola o comitato potrà avanzare idee e proposte per con-ferire un nuovo volto ad una determinata area della città.“L’obiettivo” ha spiegato l’Assessore all’ambiente DanieleIalacqua “è quello di riconquistare spazi di quartiere poco utilizza-ti e/o abbandonati, con priorità a quelli adiacenti ad edifici scola-stici, al fine di renderli luoghi di aggregazione, dando così decoroe maggiori fruibilità a vari luoghi pubblici ''minori''. Le proposte avanzate verranno valutate dai professionisti degliordini e collegi che hanno siglato il protocollo e verranno finan-ziante con le risorse del bilancio annuale, se di modesta entità,oppure inserite nella progettazione pluriennale e/o in linee difinanziamento.Un progetto nuovo che può costituire un’opportunità importanteper la nostra Messina. I cittadini non si faranno scappare la ghiot-ta occasione utile a combattere il degrado e avanzeranno, senzadubbio, numerose proposte. Diventeranno realtà? Si creeranno cantieri eterni o si troveranno ifondi? La speranza è che tale progetto non finisca in una bolla disapone come molti altri pro salvaguardia dell’ambiente che l’han-no preceduto. Per il momento non possiamo che restare “come color che sonosospesi”, rivolgiamo il nostro plauso all’amministrazione per averdato vita ad un progetto simile con l’augurio di portarvi racconta-re, presto, di quartieri e “spazi minori” della nostra Messina risortia nuova vita.

Un’opportunità per il“verde” della nostra città

di Alessia Vanaria

20 Gennaio 2016

Page 29: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2920 Gennaio 2016

OU

TC

i scuserete l’ironia, soprattutto se siete genitori deibambini loro malgrado protagonisti dell’ultima polemi-ca politica messinese. Il grande freddo di queste ultime

settimane ha costretto tanti bambini a non partecipare allelezioni visto che gli istituti erano sprovvisti di impianto di riscal-damento, o peggio, lo avevano guasto. Chi invece ha avuto laforza di rimanere ha seguito le lezioni con giubbotto e berret-tino di lana. Questo il risultato delle casse comunali vuote, lamancata manutenzione degli istituti scolastici rappresentauna della tante criticità della città di Messina, cartina tornaso-le dello stato di deriva sociale al quale ci stiamo abituando.Il problema però è contestualizzare. Chi vi scrive non è ado-lescente da un po’, bambino da un bel po’ ma ricorda ancoragli anni passati nelle scuole cittadine.Tra istituti privati e pubblici, con tutte le differenze del caso ele cose fatte bene e quelle fatte male, un ricordo ci rimane: ilcappotto. Perché potremmo anche denunciare che lasciare alfreddo questi bambini sia una mancanza disdicevole dell’am-ministrazione Accorinti, però qual è la differenza con lo statusquo che tutti noi abbiamo subito? Il freddo lo abbiamo sentitoanche noi e tanti anni fa, perché gli istituti messinesi sono cri-tici non da oggi ma da sempre. Facciamo coming out totale,Ignatianum, Scuola media Verona Trento e liceo Archimede lescuole che abbiamo frequentato, filo comune? Il freddo! Noncontinuo perché a volte i termosifoni funzionavano, ma glianni del liceo col cappotto addosso sono freschi nella nostramente. Andiamo al punto, chiarissimo che il Comune debbarisolvere immediatamente il problema ma la meraviglia nondeve essere accettata. In primis le scuole messinesi sonoscadenti strutturalmente da decenni, successivamente èmiope parlare del problema a danno fatto. Prevenire è sem-pre meglio, che gli impianti di riscaldamento non funzionasse-ro lo si poteva segnalare da mesi, aspettare il gelo è un erro-re. Solidarietà a mamme e bimbi, e tirata di orecchie a quellipiù grandicelli bravi a fare occupazioni ridicole, non inqua-drando mai il problema.

I nostri anni col cappotto

di Francesco Certo

Page 30: il Cittadino n. 227

In piazza contro il mare negato

Fare capire che la Città di Messina deve poter riacquistareil suo rapporto col mare, è questo l’obiettivo della manife-stazione di piazza “Il Mare Negato”.

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 201630

mercoledì 13giovedì 14venerdì 15sabato 16

domenica 17lunedì 18

martedì 19

Gennaio 2016

Silvestri nuovo Presidente della SSM

Il nuovo Comitato direttivo della Scuola Superiore dellaMagistratura ha eletto all’unanimità nella sua prima sedutacome Presidente il prof. Gaetano Silvestri. PresidenteEmerito della Corte Costituzionale e già Rettoredell’Università di Messina, oggi Docente Emerito.

Proposta Autorità Portuale Il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano inuna nota parla della possibile proposta di un´AutoritàPortuale del Mezzogiorno che mette assieme Messina,Milazzo, Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Gioia Tauro.

Messina travolto dal BeneventoLa squadra di Di Napoli subisce la prima sconfitta internastagionale. Punisce l’ex Amato Ciciretti autore di una dop-pietta e di una prestazione eccezionale. La partita si con-clude con un risultato che non lascia spazio a commenti 0-5.

Canta il Cinema

Al Palacultura nell’ambito della stagione concertistica2015/2016 dell’Associazione musicale Vincenzo Bellini èandato in scena “Canta il cinema-Grandi film e grandi can-zoni dal ’30 al ’60”. Un viaggio in quattordici tappe in unimmaginario vagone ferroviario.

Giornata del Migrante e del RifugiatoAnche l’Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Melaha suggellato la settimana dedicata ai fratelli migranti, conuna celebrazione presieduta da Mons. Antonino Raspanti.Un rito arricchito da danze e canti tradizionali, durante ilquale 43 giovani di diversa etnia hanno ricevuto il sacra-mento della confermazione.

Sit in di protesta Dal 7 gennaio sono stati licenziati 36 lavoratori messinesidella società Ecoindustria Sicilia che svolgeva attività dimanutenzione in appalto per il gruppo Fs . Sit in di protestadei lavoratori presso Ufficio provinciale del lavoro insiemea Cgil-Cisl-Uil e ORSA e incontro in Prefettura.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

Page 31: il Cittadino n. 227
Page 32: il Cittadino n. 227

32 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 11 Novembre 2015

Addio alla campana per la raccolta del vetro, ma non alle bottiglie

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo segnalache nella mattinata di lunedì 11 gennaio 2016 il personaleaddetto ha eliminato la campana in vetro completamente rotta

trasportandola presso l’isola ecologica per essere correttamentesmaltita, ma non ha raccolto le bottiglie in vetro che potrebberocreare pericoli alla pubblica incolumità.Il 14 gennaio 2016 Biancuzzo, recatosi sul posto, ha avuto mododi constatare che le bottiglie di vetro non raccolte sono numerose e fanno da corona ai numerosiautomobilisti in transito. Alcuni cittadini residenti nelle vicinanze hanno dichiarato, se arriva lo scirocco tutte le bottiglie invetro saranno sparpagliate sulla strada statale e nei nostri cortili creando pericoli. Perché nonhanno raccolto tutte le bottiglie di vetro? Premesso ciò, il suddetto consigliere della VI circoscrizio-ne chiede che vengano eliminate tutte le bottiglie di vetro come richiesto con lettere scritte e comerichiesto durante la riunione di consiglio al commissario della MessinAmbiente Dott. Calabrò all’as-sessore all’ambiente Ialacqua giorno 8 gennaio 2016 a scanso di eventuali responsabilità. Chiede, inoltre, al Comandante della Polizia Municipale di accertare, tramite i Vigili Urbani, quan-to evidenziato, accertato e documentato dalle differenti foto scattate.

VI CIRCOSCRIZIOne

ex scuola nicholas Green – Continua il disinteresse

Iconsiglieri Vaccarino, Cucè e Barresi, dopo due anni e mezzo diAmministrazione Accorinti, rilevano con rammarico l’indifferenza dimostratanei riguardi dell’ex scuola Nicholas Green. Delibere, segnalazioni, appelli a

tutti i Dipartimenti competenti si sono rivelati insufficienti ad affrontare la situazio-ne di degrado e di abbandono. Si è chiesto, sia il recupero del plesso per fini ludi-ci-ricreativi-culturali- sociali, sia l’opportunità di intercettare fondi dal credito spor-tivo per poter creare una struttura all’avanguardia che potesse soddisfare lacarenza di impianti nel territorio, a favore dei giovani. Si è chiesto, nelle more diun intervento di recupero, un’opera di bonifica e pulizia interna ed esterna alplesso, per evitare pericoli ai numerosi bambini e ragazzi che in questo luogo,trovano uno spazio per giocare. In particolare modo il consigliere Barresi, hachiesto anche se tale immobile risulti nel famoso registro dei beni comuni che ha

istituito il Comune e se è previsto il suo recupero e quali tempi sono previsti. Gli esponenti politicisi domandano e chiedono al Sindaco se oltre alle temporanee occupazioni, esistono metodi alter-nativi per poter attirare l’attenzione delle Istituzioni sui plessi Comunali abbandonati. Nel caso dellaex Scuola Nicholas Green infatti, la vergogna è doppia, sia perché si offendono i cittadini di Valledegli Angeli e Fondo Fucile, sia perché si offende la memoria del piccolo Nicholas Green, di cui tutticonosciamo la storia.

III CIRCOSCRIZIOne

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

Page 33: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3320 Gennaio 2016

la IV Circoscrizione chiede interventi di bonificae verifica stabilità muro di cinta Via Pascoli e Santa Barbara

Mercoledì 13 u.s. a seguito della seduta delConsiglio della IV Circoscrizione convocatadirettamente sulla zona Via Pascoli e Santa

Barbara, per affrontare le criticità della dell´area, a cuihanno partecipato l´Assessore Ialacqua,Messinambiente e l´Amam, sono stati già messi in attoalcuni interventi, a cura di Messinambiente, quali lapulizia e la bonifica del marciapiede e della parte bassadel costone di via Pascoli, di Viale Cadorna (di unadiscarica abusiva creata attorno ad una postazioneRSU) e della Scalinata Santa Barbara La pulizia definitiva del costone dovrà essere però rea-lizzata con l´ausilio di un cestello e richiederà un altropassaggio di uomini e mezzi, ma è già evidente ilmiglioramento generale del decoro e della pulizia, per ilquale non si può che essere soddisfatti. Nel frattempo,comunque, sarà necessario un supplemento di control-lo della sezione Decoro dei VV.UU., al fine di reprimere il conferimentoabusivo di spazzatura, ed impegnare gli assistenti delDip. Serv. Sociali, per dare sostegno ad alcuni anzianiche vivono in zona che, si è verificato, ne hanno biso-gno. Certamente, il Consiglio tornerà a deliberare e adoccupandosi della Scalinata Santa Barbara, avendoriscontrato, durante il sopralluogo, il perdurare di unasituazione di pericolo per la pubblica incolumità chederiva da un instabile, antico e storico fabbricato priva-to, probabilmente occupato e abitato abusivamente, emotivo per il quale è stata emessa nel recente passatoun´ordinanza di divieto di transito pedonale. L´altra forte criticità affrontata, nuovamente emersadurante il sopralluogo, a conferma di quanto già segnalato e richiesto con la delibera di ConsiglioIV Circoscrizione n. 43 del giugno 2015, forse ancora più rilevante, è che la copiosa perditad´acqua che fuoriusciva dal muraglione di Via Pascoli, sottostante il Viale Italia, non solo perma-ne, ma anzi probabilmente è aumentata negli ultimi mesi e cresce di conseguenza il rischio poten-ziale per la sicurezza dei cittadini. Per tale ragione, l´Amam si è impegnata, finalmente e a strettogiro, a verificare la causa della perdita e la stabilità delle strutture e, infine, a valutare che tipo diintervento consequenziale sarà necessario per eliminare le infiltrazioni e i rischi, dandone celereriscontro al Consiglio .Per fortuna, siamo ancora nelle condizioni di prevenire e non sarà consen-tito a nessuno perdere altro tempo. A tutela e difesa dei cittadini.

IV CIRCOSCRIZIOne

Page 34: il Cittadino n. 227
Page 35: il Cittadino n. 227
Page 36: il Cittadino n. 227

Si doveva tenere questamattina un corteo lungola Cortina del porto per

sensibilizzare le coscienzedei Messinesi sul tema del“Mare negato”, ma per via deltempo inclemente, si è decisodi condurre un dibattito nelSalone delle Bandiere diPalazzo Zanca. A promuove-re l’iniziativa: il movimentoCMdB, l’M5S, SEL, la CUB,l’Or.S.A., L’Altra europa conTsipras, sezione Messina,Casa Rossa – RAP, Partitodella RifondazioneComunista, presenti a soste-gno anche l’on. Zafarana e gliAssessori Pino, Ialacqua eSantisi e la consiglieraRisitano. Dall’incontro con-fronto sono venute fuorimolte tematiche, fra cui: ilmantenimento del contenzio-so fra Autorità Portuale eComune di Messina, l’accor-pamento delle Autorità por-tuali, ancora non ben definitoed un progetto di sviluppo peril mare che porti anche lavo-ro. In particolare, l’On.Zafarana ha sottolineato l’im-portanza della nascita di que-sto movimento per preveniredelle scelte sul Waterfrontche ormai sembrano già sta-

bilite, ma che in realtà sonoancora in discussione nellestanze del potere e che cam-bieranno a seconda degliinteressi in gioco. Gli asses-sori Pino e Ialacqua hannoribadito con forza che non ègiusto che il Comune continuia pagare per aree che sonodi propria competenza, amaggior ragione se il proget-to che si ha per le stesse, èuna cementificazione cheprevedrebbe la realizzazionedi strutture alberghiere e por-ticcioli, per la fruizione dipochi. Per questo andremoavanti , ferme restando, quel-le che sono le competenzedell’ente statale, anche, incollaborazione con quello diGioia Tauro, naturale unioneper l’area dello Stretto. Latematica, quindi, hanno con-cluso i componenti del comi-tato il Mare negato non può enon deve esaurirsi con undibattito, ma deve rimaneresempre accesa, e la manife-stazione di oggi sarà solo rin-viata al 23 gennaio, in occa-sione della visita delPresidente della Regione,Crocetta, che troverà adaccoglierlo il comitato, severrà.

cittàcittà

“Il mare negato” a cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Zona Falcata

Comportamento schi-z o f r e n i c odell'Amministrazione,

afferma il consigliereAdamo durante una confe-renza stampa promossa dalcomitato ZDA a PalazzoZanca, che vede il Sindacosorridente allo "Storicoaccordo" del 26 aprile, fral'Autorità portuale e l'Enteporto, per il passaggio dellearee. Sabato si è tenuta unamanifestazione sul “MareNegato” a cui hanno presoparte anche alcuni asses-sori, in cui si voleva ripren-dere anche il progetto delPunto Franco. Il Sindaco,quindi, deve decidere per

una posizione netta. Lostesso Assessore Pino cisembra contraddirsi nelmomento in cui fa una notadicendo: Siamo contentiche l'assessore Vermigliovoglia finalmente bonificarela cittadella e poi chiara-mente veniamo a sapereche quella è una zona chedovrebbe andare a costitui-re le aree del Punto Franco.Attenderemo sabato chevenga il PresidenteCrocetta. Intanto, il comita-to ZDA venerdì incontreràl'assessore Vermiglio.

Zona Falcata

le verità della ZDA

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 201636

Page 37: il Cittadino n. 227

“In merito al problema delriscaldamento nelle scuo-le e della mensa scolasti-

ca – dichiara l'assessore allaPubblica Istruzione, PatriziaPanarello, - l’impegno dispesa per il gasolio è statomandato alla Ragioneria nelmese di novembre 2015 mafirmato solo il 19 c.m..Pertanto è questo ritardodegli uffici della Ragioneriaad aver causato il conse-guente disagio nelle scuole.In secondo luogo è stato dira-mato ai dirigenti scolastici uncomunicato da parte delDipartimento ManutenzioneImmobili. Il dirigente delDipartimento ManutenzioneImmobili si è impegnato a

risolvere la problematicadella manutenzione degliimpianti di riscaldamento nelpiù breve tempo possibile.Per quanto riguarda la mensail Ragioniere generale ha fir-mato l’impegno di spesa perconsentire al dirigente,Salvatore De Francesco, diespletare la gara, come pre-annunciato nei giorni scorsi.

G.A.M.M.

Giornata studi sull’opera di Mirò

Nell'ambito delle attivitàscientifiche e di valorizza-zione della G.A.M.M.

(Galleria D'Arte ModernaMessina), diretta da Celona,sabato 23, dalle ore 9 alle 20,l'assessore alla Cultura, Perna,ed il Dipartimento PoliticheCulturali ed Educative, insiemeal Rotary Club Messina, illustre-ranno, l'opera diJoan Mirò,esposta nellapinacoteca citta-dina al pianoprimo delP a l a c u l t u r a"Antonello daMessina".

Consiglio comunale

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

Approvato odg aggiuntivo sul regolamento

Freddo e fame

L'assessore all'Ambienteed ai Cimiteri, DanieleIalacqua, ha convocato

per martedì 26, alle ore 9, neilocali del suo assessorato aPalazzo Zanca, le ditte dionoranze funebri al fine diprocedere, come più volterichiesto, alla stesura di unabozza di bando per il “funera-le calmierato”, da inserire inuna proposta di delibera diGiunta e formulare eventualiproposte sulla bozza di con-venzione. “Questa iniziativa –ribadisce Ialacqua - nasce inconsiderazione che in tempi

di crisi, anche le spese fune-rarie gravano sui bilanci fami-liari e si ritiene quindi oppor-tuno trovare soluzioni chepossano andare incontro aicittadini, garantendo a costicontenuti funerali dignitosi,così come fatto in altre cittàitaliane”.

Cimiteri

Funerale calmierato

20 Gennaio 2016 37

Scuole

Il Consigliocomunale,ha appro-

vato, conventiquattrovoti favorevo-li, un astenu-to e nessunocontrario, l'ordine del giornoaggiuntivo relativo all'interpreta-zione autentica dell'art. 55 bisprimo comma del regolamento difunzionamento del medesimoConsiglio. Successivamentel'Aula ha deliberato, con ventivoti favorevoli, un astenuto enessuno contrario, l'adesione alprogetto “Carta d'identità –Donazione organi”. Sentita laconferenza dei capigruppo, ilavori sono stati aggiornati a gio-vedì 21, alle ore 18.30.

Page 38: il Cittadino n. 227

38 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

foto notiziafoto notiziadi Peppe Saya

Page 39: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 3920 Gennaio 2016

Protesta degli Operatori della MessinAmbiente

Messina - 15 Gennaio 2016 - Comune

Si è tenuta stamane la protesta dei lavoratori degli operatori della MessinAmbienteindetta dalle OO.SS. per rivendicare il pagamento dello stipendio del mese di dicem-bre. Le organizzazioni sindacali insieme alla Rsu sono stati ricevuti dal Sindaco , dal

Vice Sindaco Signorino , dall’Assessore Ialacqua e dal liquidatore Giovanni Calabrò.Le OO.SS. e i lavoratori stato di disagio dei lavoratori e le preoccupazioni in merito al man-cato pagamento degli stipendi.

Page 40: il Cittadino n. 227

40 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

èstato istituito un tavolotecnico, costituito da:Dirigente della VIII

Direzione Ambiente della CittàMetropolitana di Messina, arch.Gabriele Schifilliti, dalComandante della PoliziaProvinciale, dott. AntoninoCarbonaro, dal ComandanteEmiddio Greco, in rappresentanzadella Capitaneria di Porto, ed dalmaresciallo Santi Alessandro LaCorte, per programmare un’azionesinergica volta alla salvaguardiaambientale dei laghi di Ganzirri edei canali di collegamento checostituiscono un’area di grandevalore naturalistico che richiedeparticolare attenzione in conside-razione, tra l’altro, della notevoleantropizzazione dell’area.L’Arch. Gabriele Schifilliti ha riba-dito la necessità di sensibilizzare lapopolazione che vive in questezone, affinche si possa sollecitareuna partecipazione attiva alla tute-la di un’area di particolare interes-se naturalistico, che poggia il suodelicato ecosistema in un equili-brato sviluppo sostenibile delle atti-vità umane, troppo spesso in pale-se contrasto con le esigenze del-l’ambiente. L’apposizione di cartel-lonistica di avviso, ha ribadito l’ar-chitetto, può fornire un valido sup-porto per una maggiore responsa-bilizzazione dei cittadini. Tesi que-sta sostenuta anche dal coman-dante della Polizia Provinciale dott.Antonino Carbonaro.Il comandante Emiddio Greco hasottolineato l’importanza di una

Un’azione sinergica ambientale e il contro

laghi di ProvinciaProvinciaCittà MetropolitanaCittà Metropolitana

a cura di Marilena Faranda

Page 41: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4120 Gennaio 2016

a per la salvaguardia ollo dell’area protetta

Ganzirrisinergia tra i vari Enti competentied ha assicurato la massimadisponibilità per una efficace attivi-tà di vigilanza, congiuntamente allaPolizia Provinciale, finalizzataanche ad una verifica della regola-rità delle attività economiche in attoesercitate nei bacini lacustri in fun-zione preventiva e repressiva,soprattutto nei confronti dellapesca di frodo, e finalizzata, altre-sì, alla salvaguardia della salutepubblica.Nell’ambito del tavolo tecnicohanno espresso un’interessantevalutazione sull’ecosistema localegli studenti laureandidell’Università degli Studi diMessina, Andrea Spinelli e GioeleCapillo, afferenti al prof.Manganaro, attraverso una detta-gliata descrizione dei parametriambientali e della loro interdipen-denza con le attività umane eserci-tate in loco, sull’importanza dellasalvaguardia di alcune specie pro-tette presenti nelle acque dei laghie dei canali, quali la “pinna nobilis”,specie ad alto rischio di estinzione,ed hanno sottolineato l’importanzadi un efficace controllo all’imbocca-tura dei canali Due Torri e Faro inquanto diverse specie di pesci uti-lizzano i laghi come “area nursery”per la loro riproduzione.Al termine dell’incontro si è stabili-to di realizzare un sopralluogo perun’attenta verifica dell’attualesituazione nelle aree protette e diindire una giornata ecologica con ilsupporto della Guardia Costiera edi associazioni ambientaliste.

Page 42: il Cittadino n. 227

42 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Una manifestazione in crescita, che in questa quinta edizione ha ottenuto il numero piùche significativo di 156 partecipanti (31 stranieri, 28 siciliani, il resto da tutta Italia). E’"PerCorti Alternativi", la rassegna di cortometraggi organizzata dall’associazione Pro

Loco Villafranca, che "andrà in scena" al Castello di Bauso il prossimo weekend e che entra afar parte a pieno titolo di “Castello … in aria”, il programma biennale cofinanziato dallaPresidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, e realizzato dal Centro spe-rimentale di didattica e divulgazione musicale Progetto Suono di Messina in partenariato conil Comune di Villafranca Tirrena e la stessa Pro Loco di Villafranca Tirrena. L'utilizzo delCastello è concesso dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina su mandatodell’Assessorato regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana.Appuntamento quindi venerdì 22 e sabato 23 gennaio a partire dalle ore 18 con la proiezionedelle opere selezionate, sulle quali esprimerà il proprio giudizio la giuria popolare, mentre lapremiazione avrà luogo domenica 24, sempre alle 18. Partecipano all’assegnazione dei rico-noscimenti oltre alla giuria popolare, Unpli Messina, Progetto Suono, Sovrintendenza diMessina, Comune Di Villafranca Tirrena, Messina Film Commission, Fotogramma D'oro. A concorrere saranno: gli spagnoli "I feel lost" del regista Juan Manuel Aragon, "PeluqueroFutbolero" e “Acabo de Tener un Sueño”, il portoghese "O Efeito Isaías", l’iraniano “Yek Rob'”(Un Quarto), "Felice" di Antonio Costa, “Il Processo” di Andrea Lombardo, l’opera collettiva"Milzaman" del gruppo composto da Vincenzo Campisi, Gigi Mammana, Antonio Vezzari eDavide Ariali, Morte segreta” di Michele Leonardi, “Sinuaria” di Roberto Carta, corto nella cin-quina finalista dei David di Donatello 2015, “L'impresa”, nella cinquina finale dei Nastri d’argen-to ed ai Globi d’oro 2015, “Memorie di un viaggiatore”, "Kuiper", "Mirror", “Il Nostro PiccoloSegreto”, "Basta" del quindicenne Raffael Essobti, "Close to you", "DinDalò" diretto da SimoneParalovo, scritto da Valentina D'Andrea, “Storie di una notte” e “Un quarto alle otto”.Spazio infine a diversi corti e spot di sensibilizzazione realizzati con alcuni studenti di istitutiscolastici del messinese, come gli istituti comprensivi “Salvo D’Acquisto”, “Manzoni - Dina eClarenza”, “S. Margherita” di Giampilieri Superiore, “Villa Lina” di Ritiro e gli istituti superiori“Verona Trento” ed “Antonello” e diretti dal professore Maurizio Di Cola. Quest’ultimo inoltreha confezionato insieme al fotoreporter Placido Sturiale il cortometraggio “Glass and Rape”,prodotto da “Il Carrettino delle Idee” nell’ambito di una campagna di contrasto alle cosiddette“droghe dello stupro”.

“Castello... in aria” a Villafranca Tirrena156 partecipanti, 20 finalisti, una giuria popolareper la v edizione di “percorti alternativi”

Page 43: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4320 Gennaio 2016

Page 44: il Cittadino n. 227

44 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

ProvinciaProvinciaSiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Quattro anni fa guidò la rivolta dei Forconi che bloccò la Sicilia per chiedere di aiutareun’agricoltura agonizzante, ora Mariano Ferro si appella ai vescovi siciliani “per evita-re di diventare poveri. “I Vescovi ci diano una mano – ha evidenziato Mariano Ferro –

non possiamo non fermare alle frontiere o ai porti, tutti quei prodotti dell’agroalimentare cheormai le grandi aziende e non solo le multinazionali, comprano all’estero e portano in Italia tra-sformandoli ovviamente in Made in Italy. Sui mercati non contiamo più nulla. Questa volta ècodice rosso come non mai per i prezzi alla produzione agricola per l’ennesima volta grazie ad

Appello dei Forconi ai Vescovi:

“non vogliamo diven

Page 45: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4520 Gennaio 2016

ntare poveri”

una concorrenza sleale legittimata danorme assurde. Le conseguenzedrammatiche le conosciamo già: con-tenziosi con le banche, pignoramenti,povertà di interi territori.Ci arricchiremo solo di tanti altri nuovipoveri. Non è più il caso di interpella-re la politica,non serve, ormai è pale-se che non ha nessun interesse adalzare polveroni, anzi l’esatto contra-rio, i sindacati e le associazioni dicategoria hanno da tempo ormai soloun ruolo di facciata, l’Europa, dopoaver deciso che noi dobbiamo smet-tere di produrre e diventare consuma-tori, non indica una strada alternativaalle centinaia di migliaia di piccoleimprese, noi non sappiamo più a chirivolgere i nostri appelli all’applicazio-ne del buon senso. Oggi è il sediciGennaio ed è l’anniversario dellemanifestazioni che bloccarono laSicilia quattro anni fa, sono passatiquattro anni e la politica non intendeattuare nemmeno le norme di salva-guardia che essa stessa ha sotto-scritto nell’accordo euro-mediterra-neo, nei porti, visti gli enormi quanti-tativi, non si possono più fare control-li seri a tutela della salute degliitaliani, i sindacati giocano con lanostra pelle, a noi non rimane chericominciare a muoverci per tutelarele nostre famiglie. Se i Vescovi cidaranno una mano nella denuncia ditale sfacelo, noi siamo pronti a sosti-tuirci allo Stato per applicare le suestesse leggi, non abbiamo voglia diaffollare le Caritas, non vorremmoritornare ai fatti di quattro anni fa, vor-remmo solo prevenire il rischio pover-tà per decine di migliaia di famiglie.Chiediamo troppo?”

“Se i Vescovi ci daranno una mano nella denuncia di tale sfacelo, noi siamo pronti a sostituirci allo Stato per applicare le sue stesse leggi”

Page 46: il Cittadino n. 227

46 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Page 47: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4720 Gennaio 2016

Lo sport mondiale rischia un altromaxi-scandalo. Di mezzo stavolta cisarebbe il tennis e una serie di com-

bine ai più alti livelli. La Bbc e BuzzfeedNews hanno avuto accesso ad alcunidocumenti compresi quelli riguardantiun'indagine aperta dall'Atp nel 2007 e rela-tiva ai sospetti su un incontro fra NikolayDavydenko e Martin Vassallo Arguello.Entrambi i giocatori sono stati assolti daqualsiasi accusa ma l'inchiesta si è allarga-ta. Gli inquirenti hanno così concentrato lapropria attenzione sulle scommesse fattesul web e legate anche a tennisti impegna-ti ai più alti livelli. Si parla di organizzazionicriminali in Russia, Nord Italia e Sicilia che

hanno ottenuto migliaia di sterline grazie aincontri ritenuti truccati, tre dei quali addirit-tura a Wimbledon. Chris Kermode, a capodell'Atp, minimizza e nega che ci sia statauna soppressione di prove o che non si siavoluto andare a fondo ma promette che"indagheremo su qualsiasi nuova informa-zione"."Sono stato avvicinato indirettamente attra-verso persone che facevano parte del mioentourage. Mi offrirono 200 mila dollari perperdere un incontro al primo turno e ovvia-mente abbiamo subito detto di no", ricordail numero uno del mondo, il serbo NovakDjokovic. L'episodio a San Pietroburgo.

Scandalo scommesse nel tennis, l'organizzazione criminale in Sicilia

Page 48: il Cittadino n. 227
Page 49: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4920 Gennaio 2016

Page 50: il Cittadino n. 227

50 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

CulturaCultura

Tantissimi gli studiosi che hanno scelto di prendere parte a queste due giornate dedicateal sommo poeta, il cui mondo letterario sembra disvelare, continuamente, nuove sorpre-se. Appaiono inesauribili le possibili riflessioni sulla poetica dantesca, mille i volti di quel-

lo che possiamo definire, a buon diritto, “il padre della lingua italiana”. Dante è stato, infatti, inambito linguistico, come sottolineato da un ospite d’eccezione del convegno, il prof. FrancescoSabatini, un grande “inventore”. Non si è fermato mai alle prime posizioni raggiunte, ma si èlanciato alla scoperta “del sentimento e del valore della lingua”. Testimonianza concreta diquesta sua ricerca in campo linguistico è, ad esempio, il canto XXVI del Paradiso, dove, perbocca di Adamo, anticipa i concetti di innatismo e ambientalismo che saranno, poi, ripresi daimoderni studi antropologici. “Opera naturale è ch’uom favella; ma così o così, natura lascia poifare a voi secondo che v’abbella”. Una terzina che costituisce solo uno dei tanti luoghi che pos-sono aiutare a scoprire meglio la figura di Dante linguista. Un’immagine non sufficientementestudiata ma estremamente importante in quanto anima della sua più grande inventio: il volga-re illustre. Il modello migliore di esso viene identificato dal poeta in terra siciliana, in quello spa-zio circoscritto in cui tutti i differenti volgari sembravano trovare un’unità, in quell’isola in cuistava nascendo la lingua italiana. Dall’immagine del Dante linguista si è passati, poi, grazie allarelazione del prof. Marco Santagata, a quella del Dante autore delle rappresentazioni sceno-

foto di Marialuisa Cucinotta (liceo “la Farina”)

Page 51: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5120 Gennaio 2016

I tanti volti del sommo poeta

Al Palacultura interessante convegno organizzato dal liceo classico “la Farina”

la poesia è uno strumentosemplice capace, però,come già il poeta latinoOrazio aveva compreso, divalicare il tempo, di rendereeterna la memoria di chiun-que abbia composto versi divalore. l’opera di un grandepoeta diventa, dunque,senza tempo e sempre pro-fondamente attuale. Questonon può, ovviamente, nonessere il caso del sommopoeta Dante Alighieri, la cuifigura è stata al centro delconvegno, organizzato dalliceo classico “la Farina”

grafiche del Paradiso terrestre. Un luogo a cui il sommopoeta dona una concreta geografia terrestre animata, però,da una fisica ultraterrena. Un luogo in cui non esiste confinetra umano e divino, in cui il punto di contatto tra simbolismoedenico e realtà fiorentina è costituito dalla liturgia battesi-male. Dante descrive, infatti, gli spostamenti compiuti in talecontesto in maniera molto particolareggiata. Non ci è possi-bile comprenderne la ragione ma può rilevarsi utile rilegge-re tali versi pensando alla struttura del Battistero di SanGiovanni di Firenze. Qui durante la suddetta liturgia catecu-meni, fedeli e cardinali compivano una serie di movimentiche risultano perfettamente sovrapponibili a quelli descrittinel Paradiso terrestre. Un’analogia che testimonierebbe,ancora una volta, il forte legame di Dante con la suaFirenze. Il Dante delle rappresentazioni scenografiche del Paradisoterrestre ha lasciato il posto poi al Dante scienziato, la cuifigura è stata indagata dal prof. Edoardo Boncinelli. Ilsommo poeta è colui che più è stato capace di rappresenta-re la realtà, di capire che l’unico modo per concepire la tra-scendenza è osservare il mondo circostante. è da questodesiderio che nasce la Commedia dove egli mostra di riusci-re a vedere il mondo al di là del mondo e a sintetizzarlo conespressioni eterne. Il sommo poeta è colui che ha scritto oltre la Commedia,l’Epistola XI, probabilmente, rivolta ai cardinali e analizzatain occasione del convegno dal prof. Matteo Durante, ed ilConvivio. I caratteri principali di quest’ultima opera sonostati delineati, invece, dal prof. Gianfranco Fioravanti nel-l’ambito della sua relazione. Egli ha sottolineato, prima di

Page 52: il Cittadino n. 227

52 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

tutto, come esso sia un trattato filosofico di carattere divulgativo e ciò giustifica la scelta del vol-gare. Dante usa punti di riferimento della cultura accademia, ai cui esponenti, però, non rispar-mia forti accuse. La sua visione culturale è, infatti, molto diversa, figlia di un programma chesembrava si stesse, gradualmente, trasformando in realtà. Tale constatazione avrebbe, proba-bilmente, indotto il poeta a lasciare incompiuta l’opera. Dal Dante filosofo al Dante “padre della lingua italiana”, epiteto attribuitogli dal prof. Scavuzzoche ha analizzato attentamente il parlato della Commedia. In quest’opera che non tramontamai si riscontrano tanti elementi di innovazione linguistica, specie nella cantica dell’Inferno. Traquesti non si possono non ricordare le false ipotetiche, il “che” polivalente caratterizzato da unaforte colloquialità, l’imperfetto irreale. Tanti elementi che testimoniano come la lingua del vatesia, in realtà, più libera di quella consegnataci dai grammatici. L’inventio del parlato costituisce un ponte di collegamento tra passato e presente, un altro ele-mento che giustifica l’attualità di Dante. Egli dimostra nelle sue opere di conoscere i testi bibli-

foto di Marialuisa Cucinotta (liceo “la Farina”)

Page 53: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5320 Gennaio 2016

Alessia Vanaria

ci, come evidenziato nella relazione del prof. Giuseppe Ledda, ma anche numerose nozioni dipittura. Queste sono state messe in evidenza dal prof. Luigi Giacobbe che ha analizzato quel-la macchina generatrice di immagini che è la Commedia. Molti sono i luoghi, infatti, in cui Dantedimostra di conoscere non solo le tecniche pittoriche e i colori, ma anche di saper cogliere hicet nunc tutti i passaggi fondamentali della produzione artistica. Dante sembra avere, dunque, il controllo totale di tutta la realtà che lo circonda. Ne conosceambienti, personaggi, vicissitudini storiche e saperi. Questa “onnipotenza” culturale non puònon riflettersi nella sua opere, in particolare nella Commedia, che si può definire una vera epropria enciclopedia dell’umanità. Un’enciclopedia che descrive vizi e virtù propri dell’epocama perfettamente riscontrabili anche nella realtà odierna. Ecco che all’eternità della poesia siaffianca, quindi, l’eternità del contenuto, del messaggio che quei versi ospitano. Un messag-gio complesso e ricco di spunti di riflessione che solo un poeta dai tanti volti come Dante pote-va mai generare.

Page 54: il Cittadino n. 227

54 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Il Palacultura “Antonello da Messina” è stato sede del convegno dal titolo “Le cose tuttequante hanno ordine tra loro” organizzato dal liceo classico “La Farina”. Tantissimi gli stu-diosi che hanno scelto di partecipare, nei giorni 15 e 16 Gennaio, a queste due giornate

dedicate alla figura del sommo poeta Dante Alighieri, di cui ricorre il 750� anniversario dellanascita. Tra i relatori ospite d’eccezione è stato il prof. Francesco Sabatini, presidentedell’Accademia della Crusca e della Società di Linguistica italiana. Abbiamo avuto l’opportuni-tà di rivolgergli alcune domande per conoscere meglio la sua passione per lo studio del mondodella lingua italiana:

Quando si è avvicinato allo studio del complesso mondo della lingua?Mi sono accostato, per la prima volta, allo studio del mondo della lingua all’Università, frequen-tando, negli anni ’50, i corsi di storia della lingua italiana con il prof. Alfredo Schiaffini. Mi sembrò subito che la strada della linguistica moderna, che all’epoca si stava affermando inItalia e prometteva di rinnovare molti campi di studio dell’ambito delle lettere, fosse nuova,ricca di spunti, di prospettive teoriche, applicative ed educative. Da qui l’idea di proseguire talistudi.

la lingua italiana, come tutte le altre, è in continua evoluzione. Quale posizione, a suo

“la lingua è uno strumento di conoscenza del nostro cervello”

Interessante colloquio con il Presidente onorariodell’Accademia della Crusca, prof. Francesco Sabatini

Danzè, Sabatini, Boncinelli

Page 55: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5520 Gennaio 2016

parere, è lecito assumere nei confronti di calchi, ma soprat-tutto neologismi e prestiti linguistici?Tutte le lingue sono in evoluzione finché vivono. É normale chesia così, ma si tratta di un processo da seguire, da guidare conla responsabilità personale di ogni utente e particolare di chieduca gli altri all’uso della lingua. Un eccesso immotivato, infat-ti, di innovazioni, specie se derivanti da altre lingue, può scom-paginare la struttura della lingua e non renderla più funzionalealla comprensione più vasta possibile.

l’anno scorso abbiamo imparato a conoscere il metododella grammatica valenziale. Quanto crede che esso possaessere utile, in campo scolastico, per l’apprendimento dellalingua italiana, specie se la classe studia anche la lingualatina? Il modello della grammatica valenziale spiega il funzionamentodella sintassi e attraverso quest’ultima tutto il sistema della lin-gua. È basato su un’antica intuizione, diventata poi una scoper-ta scientifica, secondo cui nella nostra mente, e in modo partico-lare nel nostro cervello, l’organo che elabora e utilizza la lingua,il verbo è motore della frase. Il verbo è punto di partenza deltutto, mentre in passato sembrava che a rivestire tale ruolo fosseil soggetto. Quest’ultimo, però, come dice la parola stessa, è“subiectum” vale a dire sottoposto. Esso è solo il basamento sucui si appoggia il verbo. L’impulso cognitivo che si forma nel cer-vello parte, invece, dal verbo che aggrega a sé gli altri elementiper formare la frase.È un metodo che può essere applicato, proficuamente, allo stu-dio di tutte le lingue.

Come pensa che si possa “attualizzare” e rendere più appe-tibile oggi lo studio della lingua e della letteratura italiana?Bisogna mettere al centro dell’attenzione, prima di tutto, la linguastessa con tutti i suoi costrutti, le sue forme, le sue funzioni utiliad esprimere tutti i contenuti possibili. La lingua è uno strumen-to di conoscenza del nostro cervello mediante i cui simboli noi cirappresentiamo il mondo e costruiamo i nostri pensieri in ognidirezione sia essa tecnico-scientifica, fantastica o di normalecomunicazione. Bisogna focalizzare l’attenzione sulla lingua esulle forme che essa assume nel discorso orale e scritto. Sicrede in maniera equivoca che la lingua sia solo la forma. Non ècosì, essa è la forma che dà forma al contenuto, che ce lo rendeconoscibile. Se non si osserva la forma di un testo non si com-prenderà mai il suo contenuto. Ecco il più grande equivoco.

Alessia Vanaria

“La lingua è unostrumento diconoscenza delnostro cervellomediante i cuisimboli noi ci rappresentiamo il mondo e costruiamo i nostri pensieriin ogni direzionesia essa tecnico-scientifi-ca, fantastica o di normalecomunicazione”

Page 56: il Cittadino n. 227

56 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Lo sbarco a Messina di don Giovanni d'Austria, figlio natu-rale di Carlo V, è stato inserito tra le manifestazioni delprogetto "Gli itinerari europei di Carlo V" riconosciuto dal

Consiglio d'Europa e l'Associazione Aurora, organizzatrice dasette anni dell'evento internazionale, è stata accreditata nel-l'elenco dei partner europei.A Palermo nella prestigiosa location della Sala Gialla diPalazzo Reale e alla presenza di una larga rappresentanza diSindaci e Associazioni, provenienti dalla Spagna, dall'Italia eda altri paesi europei è stato presentato il Network "Gli itine-rari europei di Carlo V".L'Associazione culturale Aurora di Messina, invitata a Palermodal Presidente della Fondazione "Federico II" e Presidentedell'ARS on. Giovanni Ardizzone e dal Direttore Generale On.Francesco Forgione, è stata rappresentata da FortunatoManti, Enzo Caruso e Domenico Interdonato. che hannopreso parte al meeting, al termine del quale è stata ratificatal'adesione.

“le Rotte di Carlo V”lo sbarco di Don Giovanni d'Austria a Messina inserito tra gli itinerari culturali

la delegazione in visita al Presidente dell’Ars

Page 57: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5720 Gennaio 2016

L'evento culturale dell'agosto messinese "Lo sbarco di don Giovanni d'Austria", per il periodostorico a cui si riferisce e le collaborazioni ormai consolidate con Paesi dell'area mediterranea,ha consentito all'Associazione Aurora di inserire Messina in un circuito virtuoso legato allaSpagna del XVI secolo.I lavori sono stati coordinati dal Direttore Generale della Fondazione "Federico II" on.Francesco Forgione e si sono sviluppati in due fasi: la prima ha visto la partecipazione di tuttiad un tavola rotonda, che è servita alla definizione di alcune regole statutarie, organizzative eprogrammatiche. Nel primo pomeriggio i lavori sono continuati con il convegno dedicato a "LaSicilia negli itinerari europei di Carlo V", che ha visto la partecipazione di diversi Sindaci del cir-cuito isolano. Davanti ad un numeroso pubblico, al tavolo dei relatori si sono alternati: ilPresidente dell'ARS, on. Giovanni Ardizzone, l'assessore regionale al Turismo, AnthonyBarbagallo, il Direttore della rete di cooperazione dell'itinerario culturale europeodell'Imperatore Carlo V, Quitin Correas Domingo e il Presidente Josè Antonio Lopez Maraon,che si sono soffermati per presentare il progetto ai siciliani ed in particolare al mondo della cul-tura e del turismo.Nel suo intervento, il Presidente dell'ARS si è mostrato un fermo sostenitore dell'evento, conla chiara convinzione della valenza turistica e culturale del circuito siciliano; l'AssessoreBarbagallo ha promesso una piena disponibilità e l'impegno del suo assessorato a sosteneree seguire gli sviluppi del Network; il Direttore Correas Domingo, ha auspicato una proficua col-laborazione con la Sicilia per lo sviluppo culturale e turistico dell'Isola e dell'intera Rete. IlPresidente Lopez Maraon, nel ringraziare l'on. Ardizzone e l'on. Forgione per l'ospitalità e perl'ottimo lavoro svolto durante il meeting, ha ricordato l'evento ferragostano del 7 agosto aMessina con lo Sbarco di Don Giovanni d'Austria, che sarà il primo evento italiano inserito nellanuova agenda 2016 degli itinerari culturali sulle "Rotte di Carlo V".

la delegazione a fine lavori

Page 58: il Cittadino n. 227

58 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

SpettacoliSpettacoli

la storia d’Italia tra il grande schermo e la magia del pentagramma

Al Palacultura “Antonello da Messina” il viaggio-spettacolo “Canta il Cinema”

Page 59: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 5920 Gennaio 2016

La metafora del viaggio fa da corniceallo spettacolo “Canta il cinema-Grandi film e grandi canzoni dal ’30 al

’60” andato in scena domenica sera alPalacultura “Antonello da Messina” nel-l’ambito della stagione concertistica2015/2016 dell’Associazione musicaleVincenzo Bellini. Un immaginario vagoneferroviario dà inizio al suo percorso checondurrà i passeggeri alla riscoperta di untrentennio estremamente significativo dellastoria del nostro paese. Quattordici letappe effettuate dal vagone, ognunasegnata da un brano colonna sonora di unfilm ma anche della vita degli Italiani di que-gli anni. Questo singolare viaggio inizia sulle notedella celebre Parlami d’amore Mariù perproseguire con altri grandi classici dellamusica leggera come Mamma, MattinataFiorentina, La strada nel bosco. Brani figlidi un’Italia che sta vivendo, inconsapevol-mente, un periodo di importante transazio-ne storica segnato dall’ascesa delFascismo, e da tutta quella serie di eventiche anticipano l’ingresso del paese nelsecondo conflitto mondiale. Sullo schermoscorrono le immagini delle pellicole in bian-co e nero di quei film senza tempo, mentresul palco si esibisce l’OrchestraCooperativa Sinfonietta. Egidio Bernavaintroduce gli storici brani che assumonouna veste nuova grazie agli arrangiamentidi Giovanni Puliafito e alle voce di NeroToscano e Elisa Smeriglio. è proprio que-st’ultima a distinguersi per una straordina-ria interpretazione della canzone Come èbello fa l’amore quanno è sera resa celebreda Anna Magnani in Siamo donne del1953. La guerra è finita, gli Italiani vivonosperanzosi gli anni del secondo dopoguer-ra, segnati dalla ripresa politica e, soprat-tutto, dall’inaspettato boom economico. Adallietare musicalmente tale periodo sonobrani come Malafemmina, Quanto sei bella

Roma o Tu vuo’ fa’ l’Americano, che mettein ridicolo il processo di americanizzazioneche interessa diversi Italiani che vivono ani-mati dal sogno americano. Ed è in Americache grandissimo consenso ottiene Mr.Volare con Nel blu dipinto di blu, ultimatappa di “Cantare il cinema”. Sono anni incui gli Italiani si accostano maggiormentealla radio, al mondo dello spettacolo. Ilcinema si popola di tantissimi attori checantono mentre tenori e baritoni recitano edivi della radio si improvvisano attori. Unoscenario che lascia presagire la realtànuova dei tempi che verranno.Un viaggio- spettacolo che convince ediverte il pubblico grazie anche a una strut-tura ben studiata, ad una straordinariacommistione tra mondo del cinema e dellacanzone italiana. La storia di quest’ultima ècaratterizzata dal susseguirsi di brani chesono strettamente legati, più di quanto tal-volta si possa pensare, al secolo e all’arti-sta che li hanno generati. Ogni canzone,infatti, è figlia del suo tempo e, dunque, ria-scoltarla permette di riscoprire la mentalità,le abitudini e i modelli di comportamentoche hanno fatto la storia del nostro paese.Alla storia collettiva si affianca, poi, quelladel singolo che ricorda quel motivetto oquel determinato film con piacere poichél’associa ad un periodo felice della propriaesistenza o ad un incontro che ha cambia-to il suo destino. La musica segna, infatti,senza che ce ne accorgiamo le tappe prin-cipali dello straordinario viaggio dellanostra vita. Ecco, dunque, che i brani chehanno fatto la storia del nostro paese nonvengono cancellati dallo scorrere deltempo, ma continuano a vivere dentro dinoi che abbiamo le stesse paure, gli stessidesideri e gli stessi sogni degli Italiani diieri. La magia del pentagramma diventa,così, un ponte di collegamento unico trapassato e presente.

Alessia Vanaria

Page 60: il Cittadino n. 227

60 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Sabina Guzzanti torna al teatro, a seianni di distanza dalla precedente pro-duzione, con un nuovo monologo satiri-

co: “Come ne venimmo fuori” (proiezioni dalfuturo), scritto e interpretato da lei stessa eaffidato alla regia di Giorgio Gallione, musichedi Paolo Silvestri, scenografia di Guido Fioratoe abito di scena di Minimal To.Lo spettacolo sarà in tournèe fino ad aprile2016 nei teatri di moltissime città italiane daBergamo a Napoli, da Bari a Palermo, aCatania, Genova, Bologna, Roma, Torino,Firenze per citarne solo alcune.Il tempo in cui si svolge lo spettacolo è imma-ginifico: un futuro finalmente armonico e civi-le, dove il denaro è tornato ad essere sempli-cemente un mezzo e non più un fine. Unmondo fantastico, dove, perché non si perdala memoria e si scongiuri il pericolo di ripeter-si, ogni anno si tiene un discorso celebrativosulla fine del periodo storico, tristissimo e fero-ce, gli anni che vanno dal 1990 al 2041, chesarebbe il nostro tempo presente.

La protagonista, SabnaQƒ2, affronta il discor-so celebrativo analizzando le ragioni che ave-vano spinto gli uomini e le donne dell’epoca acadere tanto in basso: frustrazione, ignoran-za, miseria, compensate da ore e ore trascor-se a litigare su facebook e a guardare pro-grammi demenziali, incapaci di reagire alleinnumerevoli angherie a cui venivano conti-nuamente sottoposti. Una ricerca storica accurata che esamina latelevisione dell’epoca, i suoi leader, le convin-zioni economiche e politiche, i passaggi stori-ci nodali e che ci restituisce una imperdibileconferenza spettacolo sull’attualità politica esociale, anche attraverso l’interpretazione diuna galleria di personaggi contemporanei …consentendo agli spettatori di farsi belle risa-te, salutari e liberatorie!Nato da approfondite ricerche sul sistemaeconomico post- capitalista o neoliberista,lospettacolo affronta questioni complesse eriflessioni importanti attraverso la comicità e lasatira.

Come ne venimmo fuori(proiezioni dal futuro)nuovo spettacolo di e con Sabina Guzzanti

Page 61: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6120 Gennaio 2016

Page 62: il Cittadino n. 227

62 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

La corsa alla statuetta: Oscar 2016

Arriva uno dei momenti più attesi per ogni cinemaniaco. Il prossimo 28 febbraio al KodakTheatre di Los Angeles prenderà vita l’88° edizione degli Oscar. Sarà Chris Rock, già presen-tatore nel 2005, il mattatore della serata. Intanto lo scorso 14 gennaio sono arrivate lenomination per tutte le categorie. Non mancano le polemiche anche su queste, si scatena-no Spike Lee e Jada Pinkett Smith (moglie di Will Smith) che denunciano come gli Oscar noncontemplino quasi mai candidature di attori neri. Proprio Will Smith è il grande esclusodalla corsa a miglior attore per la sua interpretazione in “Concussion”. Chiuso il capitolo polemiche passiamo alla ciccia. Film: grande favorito “Revenant” diInarritu (vincitore lo scorso anno con Birdman), anche se “Il ponte delle spie” e “La grandescommessa” intrigano. Mine vaganti sono “Il caso Spotlight”, tratto dalla storia vera dellasezione del giornale di Boston che svelò i casi di pedofilia nella Chiesa americana; e “MadMax”, thriller fantascientifico che ha stupito per coinvolgimento e trama. Proprio la sceneg-giatura sembra essere il punto debole del film di Inarritu, con buona pace di Leo Di Caprio.Proprio Leonardo Di Caprio è il favorito tra gli attori, più per moda che per interpretazio-ne. Non di discute lui ma vincere per “Revenant” sembrerebbe il contentino dopo un maredi meriti non premiati. In corsa Eddie Redmayne per “Danish girl” e Michael Fassbender per“Steve Jobs”. Probabilmente migliori di Di Caprio nello specifico, come anche BryanCranston per “Trumbo”. Passando alle attrici, Cate Blanchett favorita per “Carol”, anche se la soporifera pellicola chela vede protagonista depone male. Jennifer Lawrence per “Joy” punta in alto, seguita da BrieLarson per “Room”. Tra i non protagonisti guerra aperta tra gli uomini con Christian Baleper “La grande scommessa” e Tom Hardy (“Revenant”) che si contendono la statuetta. Trale donne sembra sicura del premio Kate Winslet per “Steve Jobs”, occhio però a RachelMcAdams per “Il caso Spotlight”. Per la regia difficile il bis di Inarritu, con Glenn Miller outsider per “Mad Max” e AdamMcKay per “La grande scommessa”. Sulle sceneggiature i fratelli Coen con “Il ponte dellespie” ambiscono per quella originale; mentre per la non originale corsa a due tra “Carol” e“La grande scommessa”. Film di animazione quasi scontato con “Inside out”. Per lo stranie-ro Ungheria contro Giordania con “Il figlio di Saul” che sfida “Theeb”. In queste settimane che precedono la premiazione cercheremo di entrare nel dettaglio dellevarie voci in gare, con il grande pronostico nel pre serata.

Page 63: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6320 Gennaio 2016

Page 64: il Cittadino n. 227

64 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Newyorchesi doc, nascono nel 1974 e saranno tra i gruppi di maggio-re importanza nel processo evolutivo del rock americano; antesigna-ni del genere ridefinito “new wave”, nella loro produzione è facileriscontrare una mescolanza di influenze varie e tipiche della blackmusic ma anche di punk e dance.È soprattutto la loro New York a diventare scuola di vita e di arte, lacittà che negli alienati anni ’70 non poteva non influenzare il proces-so creativo, come già fatto con artisti come Warhol, e che contribui-sce alla fusione di generi che David Byrne & co. mettono in atto.Il successo arriva quasi subito, da comprimari accanto ai Ramonessfondano e trovano il ruolo da protagonista già dopo pochi anni diproduzione; uno dei loro primi lavori “Psycho Killer” è ancora oggidei brani più ascoltati tra gli amanti del genere.

Col passare del tempo il gruppo si evolve e sperimenta; è proprio l’immensa voglia disperimentare a rendere unicamente particolare il lavoro dei Talking Heads; mai domi emai conservativi, sempre a caccia del sound diverso e di novità che possa far rifiorire ilprogetto musicale che ronzava nelle loro teste.La mescolanza è evidente, ballad con dentro sprazzi di black music e sottoritmi visiona-ri per l’epoca che si sposavano con testi allucinati e con poco senso logico, un dire e nondire che appassiona e forse inganna l’ascoltare, perso alla ricerca di un significato cheforse non c’è.Nel mondo contemporanea dove tutto è arte, loro potrebbero esseri visti come padri spi-rituali di ogni forma di creazione, dalla musica alla cucina dove tanto di moda va il“fusion”. Ecco loro di fusion ne hanno prodotto a palate; proprio questa commistione hafatto si che la loro produzione si perdesse col passare del tempo per quella consapevo-lezza di essere speciali e di dover comunicare sempre qualcosa rischiando, così, di accar-tocciarsi su se stessi senza essere più alienati ma surreali e banali, rischio che tutti gliartisti corrono e che tende ad essere il motivo per l’interruzione di un certo tipo di lavo-ro artistico.I Talking Heads il pericolo lo hanno corso, anzi, ci sono cascati dentro con tutte le scar-pe ingannati anche dai maledetti anni ’80, quando su finte mescolanze pop si sono for-mate orde di insulsi strimpellatori; il pericolo era dietro l’angolo e sbatterci contro èstato naturale.In una rincorsa verso il passato, Byrne cerca di tornare ai fasti andati persi senza suc-cesso, fermato da una produzione sinaptica arenata e senza più la brillantezza dicostrutto.I Talking Heads rimangono, però, tra le colonne del post alternative rock diventandofonte di ispirazione per chi quelle sonorità le ha ripulite e modificate, sposandole conl’evoluzione del pubblico moderno, su tutti i Radiohead.

a cura di Francesco Certo

Page 65: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6520 Gennaio 2016

Talk

ing

Hea

ds

Page 66: il Cittadino n. 227

66 20 Gennaio 2016WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT6666

parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, è il principale esponente delVerismo, la corrente che meglio interpreta in Italia le istanze realistedella cultura del Secondo Ottocento. Egli, pur rifacendosi all’esperienzadel Naturalismo francese, dà origine a una tecnica narrativa profonda-mente originale e innovatrice, che si distacca sia dalla tradizione sia dallecontemporanee esperienze italiane e straniere.La produzione letteraria di Verga ha inizio con alcuni romanzi dai tonimelodrammatici, come Storia di una capinera, riconducibili al gusto tar-doromantico. Dopo il trasferimento a Milano, però, lo scrittore subisce l’influenza dellaScapigliatura: nei romanzi Eva, Eros e Tigre reale l’analisi della passione amorosa si mesco-la, infatti, con la polemica antiborghese e la protesta per l’emarginazione dell’artista nellasocietà moderna, temi tipicamente “scapigliati”.Nel 1878 la pubblicazione della novella Rosso malpelo segna il passaggio di Verga a unanuova maniera narrativa, ispirata a una rigorosa impersonalità nella raffigurazione del“vero”. I principi di tale poetica sono precisati in alcune lettere e prefazioni: l’autore deve“ecclissarsi” rinunciando non solo a esprimere giudizi ma anche a tracciare i profili dei per-sonaggi e ad illustrare gli antefatti, per dare al lettore “l’illusione completa della realtà”.Conformemente a questi presupposti, il narratore si mimetizza nell’ambiente rappresenta-to, condividendone il linguaggio e la mentalità. La nuova poetica inaugurata con Rosso malpelo è continuata in una serie di racconti con-fluiti in Vita dei campi, ambientati nel contesto contadino siciliano, e nei romanzi del cosid-detto ciclo dei vinti. Questi delineano un quadro generale della società italiana moderna intutte le sue componenti, dai ceti popolari (I Malavoglia) alla borghesia terriera (Mastro-donGesualdo) all’aristocrazia terriera nelle sue diverse fisionomie (La duchessa de Leyra, soloabbozzato, e due romanzi mai realizzati). Intento dell’autore, dichiarato nella prefazione aiMalavoglia, è illustrare la legge di sopraffazione che vige nella società, incentrando la nar-razione sui “vinti”. Nel capolavoro verghiano si racconta, infatti, la storia di una famiglia dipescatori di Aci Trezza, travolta dalla “fiumana del progresso”. Viene meno qualsiasi idea-lizzazione romantica del mondo degli umili, nel quale vigono adesso le medesime logichedell’interesse egoistico e della sopraffazione che caratterizzano l’intera società. All’aviditàe al cinismo dei paesani fa da contrappunto la fedeltà ai valori puri e disinteressati deiMalavoglia, destinati emblematicamente alla sconfitta. Da tale contrapposizione deriva unacostruzione bipolare del romanzo, nel quale non spicca un protagonista, ma si registra “uncoro” di personaggi diviso nettamente in due gruppi portatori di valori antitetici, ugualmen-te rappresentati dalla voce narrante che si cala ora nella mentalità dei Malavoglia, ora inquella degli altri. Dopo i Malavoglia, Verga pubblica due raccolte di novelle veriste, Novellerusticane e Per le vie, ambientate rispettivamente nella compagna siciliana e nella città.Particolare interesse riveste, poi, la novella La roba che anticipa la tematica del Mastro-donGesualdo. Chiusosi, dal 1903, in un silenzio pressoché totale, Verga morì a Catania nel 1922,anno della marcia su Roma e dell’ascesa al potere del fascismo.

a cura di Alessia Vanaria

Page 67: il Cittadino n. 227

6720 Gennaio 2016 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 67

Ver

ga

Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della stra-

da vecchia di Trezza; ce n'erano persino ad Ognina, e ad Aci

Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio all'opposto di

quel che sembrava dal nomignolo, come dev'essere. Veramente nel

libro della parrocchia, si chiamavano Toscano, ma questo non vole-

va dir nulla, poiché da che il mondo era mondo, all'Ognina, a

Trezza e ad Aci Castello, li avevano sempre conosciuti per

Malavoglia, di padre in figlio, che avevano sempre avuto delle bar-

che sull'acqua, e delle tegole al sole.

Per me io voglio morire dove son nato [...] Ringrazia Dio piuttosto,

che t'ha fatto nascer qui; e guardati dall’andare a morire lontano

dai sassi che ti conoscono.

Il mondo andava ancora pel suo verso, mentre non c'era più spe-

ranza per lui, roso dal baco al pari di una mela fradicia che deve

cascare dal ramo, senza forza di muovere un passo sulla sua terra,

senza voglia di mandar giù un uovo. Allora, disperato di dover

morire, si mise a bastonare anatre e tacchini, a strappar gemme e

sementi. Avrebbe voluto distruggere d'un colpo tutto quel ben di

Dio che aveva accumulato a poco a poco. Voleva che la sua roba se

ne andasse con lui, disperata come lui.

Catania, 2 settembre 1840Catania, 27 gennaio 1922

Gio

van

ni

Page 68: il Cittadino n. 227

68 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

L’angolo del lettoreL’angolo del lettore

La Sabbia e il Vento

Prologo. Leggenda.Esistono molti modi di chiamare la sabbia in linguaaraba, ma ogni minuscolo granello ha il suo nome,solo che nessuno lo conosce. Una notte ho raccoltouno di loro, ed ho deciso di chiamarlo Muhammad,credendo che un nome cosi comune fosse adatto, el’ho appoggiato nel taschino della mia camicia. Ilgiorno dopo era fuggito via.

Esistono molti modi di chiamare il vento, eppure sitratta comunque di uno spostamento d’aria, maognuno di loro ha un nome, nessuno li conosce tutti.Eravamo in viaggio verso port Rashid, ma non c’eraverso di fare un miglio nella giusta direzione, finchéun leggero vento da nord ha gonfiato il fiocco, por-tandoci a destinazione. Ho pregato per ringraziare ilmaestrale quella notte. Non abbiamo più issato velain quella zona.

Esistono molti modi di chiamare gli uomini, nessunoli conosce tutti, eppure ho incontrato un uomo checonosce il nome di ogni singolo granello di sabbia, edi tutti i venti che soffiano le vele delle barche, e diogni onda, ed il vero nome di Dio, conosce anche inomi che gli uomini gli hanno dato, Allah, Gesù,Elyon, e tutti gli altri, ma lui lo chiama con il suo veronome. E conosce il nome dell’Amore.

Solo chi conosce il vero nome della sabbia e delvento, e di Dio e dell’Amore, e di tutte le cose che esi-stono, parla la lingua della Verità, ed io l’ho cono-sciuto, egli è il Profeta e non ha un nome.

Andrea Cafarella

Nera

Invade tutta la cittànuovi migranticome noitantiannifa.Nuovi brigantiche confondonodi nuovobene e malefede uno e fede duelavoro e schiavitùelemosina e caritàcome la sabbianeradell’Etnainvade tutta la cittàè leio noia non essereprontialla bellezza-diversità?

Andrea Cafarella

Foto di lucia Foti

Page 69: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 6920 Gennaio 2016

Altrove

“Perché mi hai portato qui?” Mentre osservi questo piccolo angolo di vita ti vedo stordito.“Questo è il mio posto.” La mia presentazione è banale ma è l’unica possibile. Mentre ti guardo stare in piedi sui sassi mi chie-do se non abbia fatto un errore di valutazione nel decidere di portarti con me. “E’ un posto un po’… strano per incontrarci, non credi?”Di solito mi difendo sempre rispondendo alle tue domande, ma stavolta voglio che la mia risposta tiferisca. Pensavo che mi conoscessi abbastanza da capire cosa provo mentre sto qui.“Effettivamente sarebbe stato più comodo prendere un caffè in un bar del centro, come fai con tutte lealtre.” Beh, permettere al nemico di tastare i lembi delle tue ferite non è esattamente il modo migliore perdifendersi, e nemmeno di attaccarlo. Cerco di concentrarmi sul suono dell’acqua che cade dritta e sicu-ra dallo strapiombo per poi confondersi in questo piccolo stagno davanti al quale ci troviamo. Ignaradell’impossibilità di cambiare il proprio corso, continua semplicemente a cadere. Io non potrei maiessere come l’acqua. Devo tornare indietro sulla strada già percorsa, devo risalire la corrente dei nostridiscorsi per capire in quale incrocio di luoghi comuni continuiamo a perderci.“Pensi davvero che arrivare fino a qui sia stato difficile per me?” Ti siedi, e i tuoi movimenti sono ela-stici mentre pieghi i tuoi muscoli perfetti.“Non capita spesso di vederti faticare per qualcosa, quindi sì, vederti stanco mi fa pensare a questo.”La tensione mi fa diventare indisponente, più spigo-losa, più aspra della roccia che ci circonda.“Forse sei tu che vivi come se stessi in un combatti-mento continuo”, sorridi per stemperare le mieimminenti avversioni.Forse.“Rilassati, era questo il motivo per cui siamo venu-ti qui.” Finalmente mi siedo anche io.A volte le parole escono libere, quasi non ci si accor-ge di esporsi così tanto.“E io sono di troppo?” mi chiedi immediatamente.

...segue il testo integrale sul sito

Sundays Storytelling

Si tratta di un progetto, di un collettivo.Dovete immaginarlo come un grande muro di sughero, dove ogni settimana potete trovarci unanuova bellissima foto di chissà quale talentuoso fotografo, il quale ha imprudentemente sceltodi metterla nelle mani di uno storyteller che ne ha tratto una storia. Ogni storia é poi trasfor-mata dalle mani di sapienti traduttori in diverse versioni linguistiche.Potete trovare tutte le nostre storie sul sito web: www.sundaysstorytelling.comSi tratta di uno spazio aperto a tutti ed è possibile partecipare al nostro progetto scrivendoci a:[email protected]

Questa è una delle nostre storie, è in anteprima, per la prima volta su queste pagine e domeni-ca sul nostro sito. Godetevela e lasciatevi trasportare altrove…

Foto di lucia Foti

Foto di Martha Micali

Page 70: il Cittadino n. 227

70 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 20 Gennaio 2016

Quante volte abbiamo preparato il cibo,lo abbiamo conservato in frigo e loabbiamo successivamente riscaldato?

Molte, moltissime volte e in pochi, probabil-mente, sanno che questo processo può risul-tare dannoso per la nostra salute! Alcuniscienziati hanno infatti riferito che seppurall’apparenza può sembrare un procedimentototalmente innocuo, può invece causare seriproblemi all’organismo umano. Su tutti l’avve-lenamento, in primis portato al batterioCampylobacter che, secondo la FoodStandards Agency del Regno Unito (la FSA) èpresente nel 65% dei polli in vendita in tutto ilPaese. Gli esperti riferiscono altresì che unasingola dose di questo Campylobacter (checomunque è estremamente modesto rispettoad altri batteri) può causare sintomi comevomito, diarrea e mal di stomaco e la chiaveper impedire la sua diffusione è proprio evita-

re di riscaldare il cibo già cotto in precedenza.Tuttavia, anche in caso di cottura a tempera-ture molto elevate, si può uccidere ilCampylobacter, a patto che il piatto vengariscaldato alla stessa temperatura con cui èstato precedentemente cotto (altrimenti si ver-rebbero automaticamente a creare la condi-zioni per lo sviluppo rapido di questo batterio).Proprio per questo la FSA raccomanda diriscaldare i cibi ad una temperatura minima di60°C. Sempre secondo la FSA sono soprattut-to la carne, il pesce, il riso, la pasta, le uova egli altri alimenti ricchi di proteine i cibi più vul-nerabili all’attacco del batterio. Un consiglio?Prima di mettere il piatto in frigorifero lascia-molo raffreddare, altrimenti aumenterà la tem-peratura nel frigo stesso e lo trasformerà inun’incubatrice ideale per la diffusione delCampylobacter.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Mangiare cibo riscaldatopuò risultare dannoso

Page 71: il Cittadino n. 227

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 7120 Gennaio 2016

Mangia sanoMangia sano

la ricetta

RERE

PRePARAZIOne

Tritate finemente la cipolla e fatelaappassire in una casseruola conmetà del burro. Spremete l’arancia eil limone per ricavarne il succo.Aggiungete il riso alla cipolla e fatelotostare.Sfumate on il prosecco, quindiaggiungete il succo degli agrumi. Poicoprite con il brodo e portate a cottu-ra. Man mano che viene assorbito,se necessario, aggiungete altrobrodo.Pulite i gamberi e saltateli veloce-mente in padella con aglio e un filod’olio. Quindi sollevateli dal condi-mento e uniteli al riso, insieme allebucce di agrumi grattugiate.Mantecate con il burro restante e unpo’ di parmigiano. Quindi servite ilrisotto agrumi e gamberi nei piattiguarnendo con un po’ di buccia grat-tugiata di arancia.

Risotto agli agrumi e gamberi

Ingredienti per 4 persone

• 240 gr di riso• 300 ml di brodo• 30 gr di burro• 1/2 cipolla• 1 arancia• 1 limone• 1 bicchiere di prosecco• 1 spicchio di aglio• 12 gamberi• olio di oliva q.b.• sale q.b.• parmigiano q.b.

Page 72: il Cittadino n. 227

AmarcordMessina - Panorama dalla scalinata di Cristo Re. Anni '50

Page 73: il Cittadino n. 227
Page 74: il Cittadino n. 227

nu

mer

o 1

12 -

An

no

XIV

- 1

8 G

enn

aio

201

6

Amatori Messina vince contro Amatori Catania

SPORTil Cittadino www.ilcittadinodimessina.it

Derby acciuffato

foto

Vin

ce

nz

o N

icit

a M

au

ro