il Cittadino n. 226

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 226 anno XIIV - 13 Gennaio 2016 Colloquio con il presidente nazionale Udc Il futuro secondo D’Alia r.g Salvatore Forestieri

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Primo pianoPrimo piano

INTERVISTA A GIANPIERO D’ALIAPresidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali ed ex ministro alla Funzione pubblica

A viso aperto

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Presidente D’Alia, Lei è considerato un poli-tico di lungo corso; in circa trent’anni, haattraversato tutte le tappe di un prestigiosoitinerario politico: da consigliere comunale aministro della Repubblica. Può vantareun’esperienza politico-amministrativa ine-guagliabile rispetto all’attuale classe diri-gente. Non sente la corresponsabilità per lostato di grave crisi in cui versa il territoriomessinese?“Io sono responsabile delle cose che dipendonoda me direttamente e mi assumo sempre taleresponsabilità. Penso che ciascuno di noi debbaessere giudicato per ciò che ha fatto e fa negliincarichi che ha svolto. Da amministratore alComune di Messina, nella giunta Leonardi,rispondo di ciò che abbiamo fatto in quel perio-do. Penso che abbiamo fatto tante cose positiveper la città che nessun’ altra amministrazione èin grado di rivendicare”.

L’amministrazione Accorinti è al giro di boa:molti osservatori politici giudicano esauritala spinta innovativa rappresentata dall’attua-le giunta che, almeno nelle intenzioni pro-grammatiche, intendeva governare traendo ilconsenso direttamente dai cittadini. Allaluce dei risultati amministrativi, qual è la suavalutazione sull’affermazione di un’originale“rivoluzione dal basso” in contrapposizioneal sistema di democrazia fondato sui partiti?“Il risultato mi sembra negativo ed è sotto gliocchi di tutti. La conferma di tale giudizio unani-me in città è data da una parte dei sostenitori diAccorinti, i quali oggi sono i primi a chiederne ledimissioni”.

Lei stesso ha chiesto l’interruzione dellaconsiliatura e il ricorso a elezioni anticipate.Rimane dello stesso parere e quali modalitàe tempi prevede per definire le procedure perlo scioglimento dell’Assemblea cittadina?“Penso che una prolungata situazione di paralisiamministrativa sia un danno irreparabile per lacittà. Oggi consiglio e giunta si tengono in piedi

L’inizio di un nuovo anno sipresta a redigere bilanci: ilconsuntivo di quello appenatrascorso e di previsione diquello da poco incominciato. Un complesso esercizio che“il Cittadino” ha deciso dicompiere attraverso un franco colloquio con l’on. Gianpiero D’Alia.Il presidente nazionaledell’Udc, indipendentementedalle opinioni sul suo opera-to, rappresenta, con il suoimportante excursus politico,un valido interlocutore perapprofondire alcuni temi efare il punto sull’attualesituazione politica.

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tra loro per inerzia e non per scelte politiche condivise. Non vedoaltra soluzione che una chiusura anticipata di questa stagioneamministrativa. Non sta a me dettare tempi e modi ma a chi è pre-sente in consiglio comunale”.

La nostra città, dopo un periodo di assestamento per consenti-re alla nuova gestione di completare il fisiologico rodaggio, hasubito una ulteriore valutazione negativa dei dati statistici piùsignificativi, che la relegano negli ultimi posti delle classifichesulla vivibilità. Secondo lei quali sono gli aspetti più negativi acui bisognerebbe fornire con priorità risposte adeguate?“Non credo alle classifiche. Se pensiamo che città come RomaMilano e Bologna stanno sempre in cima a queste classifiche e poiscopriamo che sono tra le più inquinate d’Italia. Su Messina pensoche il più grande fallimento di questa giunta riguardi l’ordinariaamministrazione: acqua, luce, igiene e decoro urbano sono darecord negativo”.

Dal suo privilegiato punto di osservazione, lei è in grado di con-fermare che la nostra città ha un “peso politico ridotto”, che laindebolisce nel difficile rapporto con il governo regionale enazionale, con il conseguente disimpegno delle articolazionistatali e regionale nel nostro territorio: discontinuità territoria-le, minimizzazione della presenza del ministero della Difesa, lachiusura della Banca d’Italia, ridimensionamento dei presidiospedalieri, e ancora le vicende dell’Autorità Portuale, ilMasterplan, la Camera di Commercio, la Corte d’Appello perelencare i più attuali?“Non ritengo sia un problema di maggior o minor peso politico. Ognicomunità nella sua storia ha vissuto stagioni di grande crescita estagioni di grande depressione. Tutto ciò in ragione di eventi storicio naturali o di cicli economici. Ciò che manca nella nostra città è ilsenso di solidarietà e di appartenenza ad una comunità e una visio-ne strategica del futuro. Si lavora tutti sempre a compartimenti sta-gni senza fare squadra. La storia ci insegna però che l'individuali-smo esasperato non porta da nessuna parte ed è la causa principa-le della crisi di ogni comunità”.

Per sintetizzare un bilancio, abbiamo definito il 2015 annushorribilis : basti ricordare la crisi idrica, la vicenda giudiziariadi Messinambiente e “gettonopoli”, per fermarsi alle notizieche hanno attraversato lo Stretto, il suo giudizio sui fatti?“Non commento le vicende giudiziarie, mi limito a dire che certi fattisono deplorevoli dal punto di vista etico e politico. Anche se nonbisogna generalizzare”.

“Su Messinapenso che ilpiù grande fallimento diquesta giuntariguardi l’ordinariaamministrazio-ne: acqua,luce, igiene edecoro urbanosono da recordnegativo”

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Molti le rimproverano una prolungata assenza dalla scena politica cittadina, quasi avoler marcare una sorta di “rivincita” rispetto alle scelte elettorali dei messinesi. Qualè la sua opinione? “Non sono mai stato assente dalla mia città. Tutt'altro. Ho sempre lavorato per la mia comuni-tà e continuo a farlo indipendentemente dai risultati elettorali. È mio dovere come rappresen-tate di Messina in Parlamento”.

Quali sono stati per lei i provvedimenti più significativi sostenuti dall’Udc con riflessipositivi sulla nostra realtà?“Noi sosteniamo il governo Renzi che in questi due anni in condizioni di oggettiva difficoltà hafatto alcune cose importanti nel nostro Paese, dalla riforma del mercato del lavoro, al tagliodelle tasse, soprattutto per le famiglie a reddito basso, alla stabilizzazione degli insegnanti pre-cari della scuola. È un buon inizio ma c'è tanta strada ancora da fare.

Se dovesse redigere un piano programmatico credibile per rilanciare il processo di svi-luppo del nostro territorio, su quali priorità punterebbe?“Il nostro bene più importante è il mare e lo Stretto di Messina: su queste grandi risorse pae-saggistiche e naturali dobbiamo puntare oltre che sui servizi e sul terziario”.

Plangger, Marguerettaz, D’Alia, Laniece, Kronbichler

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Naturalmente, un programma vincente deve essere sostenutocon convinzione dalla più larga maggioranza possibile di citta-dini. Lei continua a rimarcare la coerenza dell’Udc nell’allean-za con il Pd e il movimento del presidente Crocetta (da lei perprimo indicato come governatore). Non le sembra una formu-la troppo asfittica: non chiarisce il rapporto con il Ncd , con lealtre forze politiche, che sostengono la maggioranza di gover-no, e soprattutto con le associazioni e i movimenti che chiedo-no più spazi di partecipazione democratica?“Io penso che un progetto politico di rinnovamento reale della poli-tica messinese debba passare dal coinvolgimento di tutti: forze poli-tiche e società civile. I partiti da soli non vanno da nessuna parte, imovimenti civici neppure. Insieme dialogando si può costruire qual-cosa di veramente nuovo e diverso per Messina”.

In una società sempre più dinamica, che si rispecchia in unoscenario politico in movimento, non ritiene che bisogna offrireai cittadini strumenti più moderni di adesione a un progetto?“I fatti anche recenti dimostrano che i partiti così come sono nonfunzionano e i movimenti che pensano di superarli affidandosi ainternet pure. Bisogna recuperare il ruolo autentico dei partiti nellasocietà così come lo vuole la costituzione e bisogna capire che lasocietà è profondamente cambiata e che si esprime in forme diver-se da quelle che abbiamo conosciuto in passato”.

Riteniamo non più rinviabile un rinnovato patto tra la comuni-tà messinese e la sua classe politica finalizzato allo sviluppodel nostro territorio e alla rideterminazione del suo ruolo nellaregione dello Stretto. In tale prospettiva, lei escluderebbecategoricamente una sua candidatura a sindaco della cittàmetropolitana?“La città metropolitana di Messina può essere il futuro positivo dellanostra comunità se la si costruisce insieme cittadini e istituzionilocali o può rivelarsi la tomba della nostra comunità, per questoabbiamo iniziato l'anno mettendo al centro della nostra azione poli-tica la costruzione della città metropolitana e dell'area integratadello Stretto. Nessuno si può e si deve chiamare fuori da questoimpegno. La città metropolitana sarà il perno di ogni politica di cre-scita e di sviluppo economico di Messina. Occorre quindi formare ecostruire una nuova classe dirigente capace di guidare questo pro-cesso e ci sono tanti giovani preparati che bisogna coinvolgere inquesto nuovo progetto politico. L'ultimo dei problemi è chi potràessere il candidato a sindaco. Anche se sono convinto che nessu-no può chiamarsi fuori dalla assunzione di una responsabilità per ilbene della città”.

“Io penso cheun progettopolitico di rinno-vamento realedella politicamessinesedebba passaredal coinvolgi-mento di tutti:forze politiche e società civile.Insieme dialo-gando si puòcostruire qual-cosa di vera-mente nuovo e diverso perMessina”

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Noi siamo convinti che l’on. D’Alia non si chiamerà fuori,ma continuerà a recitare un importante ruolo sui palco-scenici politici del Paese, della regione e del territoriomessinese. E non è necessario possedere poteri tauma-turgici o saper leggere in una palla di vetro il prossimofuturo per immaginare il presidente dell’Udc, il cui acumepolitico è risultato sovente decisivo per costruire delicatiequilibri istituzionali, protagonista di una nuova stagionein Sicilia. A costo di apparire ingenui costruttori di scenari fantapo-litici, non ci meraviglieremmo di dover scrivere su possi-bili proposte che indicano D’Alia quale credibile riferimen-to di un moderno progetto di rilancio del nostro territorioe dell’Isola.

Palazzo dei NormanniD’Alia in occasione del ricordo del padre On. Salvatore

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30-31 CittàCronache urbane

20-21 Dietro le quinte

numero 226 anno XIV13 Gennaio 2016

AttualitàBorsa di studio ErsuBefana Meters&Miles

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Sommario

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24 SettegiorniCronaca della settimana

13 Gennaio 2016

Le rubriche

La corazzataPotemkin

60-61

Da Beethoven a Kurt Cobain

62-63

Parole in blu64-65SiciliaIl divario fra Nord e Sud non si riduceChiuse più di 1.600 imprese

36-40

CulturaPalazzo CiampoliConvegno su Dante

44-49

In&Out22-23

Mangiare Sano66-67

34-35 Città MetropolitanaUnione Nazionale Mutilatiper Servizio

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT13 Gennaio 2016

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneMarilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Calabria, concorsi 600 Infermieri e OSS: Bandi 2016L’AO ‘Pugliese – Ciaccio’ di Catanzaro, in Calabria, ha aperto i bandi 2016 perassunzioni di Infermieri e OSS. I concorsi sono finalizzati alla copertura di 600posti di lavoro a tempo indeterminato.

Master Comunicazione e Risorse Umane con Borse di studioSono aperte le iscrizioni alle nuove edizioni del Master in Risorse Umane e delMaster in Comunicazione Digitale di ELIS. Prevista formazione e stage in azien-da, retribuito. Sono disponibili 12 borse di studio.

Concorsi per 34 diplomati e laureati, Universita La Sapienza, RomaL’Università La Sapienza seleziona personale per la copertura di 34 posti di lavo-ro a Roma. Aperti 7 concorsi per tecnici e amministrativi, assunzioni a tempoindeterminato per diplomati e laureati.

UBI Banca cerca Laureati: assunzioni a tempo indeterminatoSono aperte le selezioni per la campagna di assunzioni UBI Banca per Addetti aiClienti. Previste assunzioni a tempo indeterminato e determinato per giovaniLaureandi e Laureati.

Cariparma Lavora con noi: posizioni aperte, come candidarsiVi piacerebbe lavorare in Cariparma? Il noto istituto di credito italiano ha apertonuove offerte di lavoro nel settore bancario. Si ricercano varie figure per assun-zioni e stage in sede e presso le filiali presenti sul territorio nazionale

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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Accor: lavoro e stage negli AlberghiNuove opportunità di lavoro negli alberghi Accor. Il noto Gruppo alberghiero fran-cese seleziona personale per assunzioni e stage in Italia e negli hotel situatiall’estero.

Roma: Corsi di Meccanica, Saldatura, TermoidraulicaAperte le iscrizioni ai corsi di formazione nel settore meccanico, nel campo dellatermoidraulica e nell’ambito delle procedure di saldatura. Sono disponibili 9 borsedi studio. I corsi sono rivolti a diplomati e candidati con licenza media.

Poste Italiane: stage per Ingegneri, 600 Euro al meseNuove opportunità di stage in Poste Italiane per neolaureati. La nota azienda diservizi postali seleziona Ingegneri per tirocini retribuiti 600 Euro al mese. Previstipercorsi di formazione e lavoro semestrali.

Corso di inglese base gratuito, Mestre, VeneziaAl via un nuovo corso di inglese base gratuito nel Veneto. Aperte le iscrizioni perun corso gratis di lingua inglese per principianti rivolto a disoccupati. IL percorsoformativo si terrà a Mestre (Venezia) durante il mese di febbraio 2016.

Casting RAI: selezioni aperte e provini 2016Vi piacerebbe lavorare in televisione o partecipare ad un programma televisivo?E’ possibile partecipare ai casting Rai per vari programmi, vi presentiamo le sele-zioni aperte e come candidarsi ai provini.

Universita Milano: concorso per Addetto Segreteria StudentiL’Università degli Studi Milano ha indetto un concorso pubblico per la coperturadi un posto per Addetto alla Segreteria Studenti Cat. D. La risorsa sarà assuntaa tempo pieno e indeterminato.

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“Per l’A.A. 2015-2016, l’ERSU ha ricevuto in totale 2.737 domande di borse di studio,629 delle quali sono state escluse per mancanza di almeno uno dei requisiti richiestidal bando. Le restanti 2.108 sono state ammesse ed agli studenti che le hanno pre-

sentate è stata erogata regolarmente la prima rata entro il 31 dicembre 2015 in particolare, coni fondi a nostra disposizione derivanti dalla tassa regionale per il diritto allo studio, che l’Ateneoha puntualmente versato all’ERSU, quest’anno non esistono idonei non beneficiari ed entro il30 giugno riceveranno il saldo a conguaglio”. Interviene così il presidente dell’Ersu, dott. Fabio D’Amore, alla conferenza stampa congiuntacon l’Università che si è tenuta questa mattina nella Sala Senato alla presenza del Rettore,prof. Pietro Navarra, del Direttore Generale, prof. Francesco De Domenico e del prof. EugenioGuglielmino, Prorettore per i servizi agli studenti.

Il 100% degli studenti idoneiotterrà la borsa di studio Ersu

Università di Messina

Erogata entro il 31 dicembre 2015 la prima rata a tutti gli aventi diritto

AttualitàAttualità

foto Peppe Saya

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“Quest’anno il 100% dei nostri studenti idoneiotterrà la borsa di studio ERSU. Il risultato –ha proseguito il Rettore Navarra – è stato rag-giunto grazie ad un sistema che comincia afunzionare e che oltre a gratificare il corpo stu-dentesco innesca anche un circolo virtuoso:infatti, più studenti idonei riescono ad ottene-re le borse di studio, maggiore è la quota difinanziamento al diritto allo studio che vieneerogata dal MIUR all’Ateneo”. Un dato importante se si pensa che lo scorsoanno su 3.873 domande presentate, 670 nonavevano il diritto, e sugli idonei erano statepagate solo 1.140 borse di studio. Un risultato raggiunto per la prima volta aMessina grazie alla sinergia che si è venuta acreare tra i due enti. Un risultato che permet-te di giungere nei primi posti a livello naziona-le e ottenere così nuovi finanziamenti. Una collaborazione che nel tempo ha portatola stipula di varie convenzioni che pongono alcentro lo studente e tutti i sevizi necessari peraffrontare gli studi.

“L’università e l’Ersu, sono dueenti - conclude il prof. Francesco DeDomenico - che hanno una missio-ne convergente su diversi aspetti.Da quando c’è una governancestabile all’Ersu, dopo almeno treanni di commissariamento, si puòfinalmente collaborare istituzio-nalmente. Abbiamo in poco temporealizzato convenzioni che vannodalla realizzazione dei concerti,all’Unime Card, alla gestione delleresidenze universitarie che auspi-chiamo di implementare sempredi più perché vogliamo fare diMessina una città universitaria” Prof. De Domenico

foto Peppe Saya

Cristina D’Arrigo

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foto Antonio De Felice

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Nel Salone dei Mosaici della stazione Marittima diMessina si è svolta la ventunesima edizione dellaBefana a cura dell’associazione Meter & Miles,

presieduta da Saro Visicaro ed impegnata in progetti rie-ducativi per soggetti in situazione di handicap.Gli attestati di merito sono stati consegnati: al magistratoSebastiano Ardita, per il suo libro sulla “Catania bene” ela mafia; alla ministra Beatrice Lorenzin per due protocol-li diretti a favorire la corretta alimentazione; a MarcelloMinasi per il Comitato “Salviamo l’ospedale Piemonte”;allo scrittore e giornalista Giuseppe Loteta; ai giornalistiLino Bitto (Rai 3 Sicilia) ed Emilio Pintaldi (programma“Malalingua” di Tcf); a Nino Villari per i lavoratori exFerrotel di Messina; all’attivista Antonio Mazzeo per lesue inchieste giornalistiche; all’assessora di TorregrottaAntonella Pavasili; alla memoria Giuseppe Uccello perl’impegno nell’Accademia Filarmonica; all’ingegnereEugenio Bitto; all’avvocata Aurora Notarianni; all’architet-to Massimo Lo Curzio; al criminologo Marcello La Rosae autore di due libri che raccontano la mafia a Messina;all’ecografista Lillo Russo; all’attore e regista teatraleAngelo Campolo e al presidente dell’Associazione cultu-rale Daf Giuseppe Ministeri per l’integrazione con imigranti in ambito artistico; al regista teatrale Sasà Neriper la Compagnia dei Balocchi riservata ai bambini eragazzini; a Giuseppe Trimarchi del Comitato Portalegni;all’operatore sociale Mario Buzzai; Barbara Cucinottadella libreria “Baba Jaga”; a Lucia Cardillo per l’impegnosociale; a Tiziana Corticiano; al medico Mario Macrì; adAntonio Celona; a Flavia Gugliandolo e al musicistaMimmo Ambriano. L’unico attestato di demerito è stato consegnatoall’Autorità e al Comitato Portuale perché “riteniamo -continua Visicaro - sia l’unica responsabile dal 1994 inpoi di questo decadimento dal punto di vista dell’impattocon il mare, dai lavoratori del terminal di Tremestieri chesono stati abbandonati per mesi, all’Ente Fiera diMessina che è scomparsa per l’esosità del canone”.

21esima edizione della Befana Meter & Miles

foto Antonio De Felice

foto Antonio De FeliceCristina D’Arrigo

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Sostegno Cesv per iniziative di promo-zione del volontariato nel territorio mes-sinese, proposte dalle organizzazioni di

volontariato: si possono presentare le doman-de a partire dal 7 gennaio. Il Consiglio diretti-vo del Centro Servizi per il VolontariatoMessina ha deliberato infatti l'avvio della pro-cedure per il sostegno di iniziative organizza-te in collaborazione con le associazioni divolontariato della provincia di Messina, nel-l'ambito del territorio provinciale. Possonoessere sostenute iniziative promozionali rivol-te al volontariato o alla cittadinanza e riguar-danti tematiche relative alla cultura della soli-

darietà, che vengano effettuate tramite incon-tri di sensibilizzazione o di approfondimento;convegni, seminari, workshop o tavole roton-de; eventi comunicativi e manifestazioni.Le iniziative promozionali verranno sostenutemediante due modalità: il patrocinio gratuitocon l’utilizzo del logo del Cesv Messina e lacompartecipazione economica all'iniziativa acopertura parziale delle spese sostenute, sinoa un massimo di € 1.500,00 (millecinquecen-to/00). La partecipazione a carico del Cesvnon potrà essere superiore al 70% del costocomplessivo dell’iniziativa. Il budget disponibi-le in questa prima fase è di 11.000,00.

Sostegno Cesv per iniziative di promozione del volontariato

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dietro le quintedietro le quinte

Messina non è ancora entrata nel 2016. Almeno dal punto divista politico, o meglio dei conti politici. Pur essendo gen-naio 2016 ormai da qualche settimana, a Palazzo Zanca

non è ancora stato presentato il bilancio di previsione del 2015. Inpratica chi amministra vive ancora nel 2014. Bene, anzi benissi-mo. Lo scorso anno pur di presentare il bilancio previsionale sifecero le ore piccole anche il 31 dicembre. Una sorta di presa dicoscienza di quanto fosse importante non lasciare nel limbo i contidi Palazzo Zanca. Quest’anno niente, già diversi giorni prima della chiusura il vicesindaco Signorino annunciò che i ritardi accumulati erano eccessivi, tanto da far risultare inutile qual-siasi corsa contro il tempo. Niente bilancio 2015 e l’ingresso nel 2016 è accompagnato dalle polemi-che e da una giunta sempre più traballante. Il nodo è sempre lo stesso, le casse. Al momento dell’elezione di Accorinti, il suo gruppo era consa-pevole di prendere in mano una situazione economica in grave difficoltà. Dopo due anni non solo iconti rimangono in rosso, ma non si riesce ad intravedere una soluzione definitiva e positiva.

Ritorno al passato

di Francesco Certo

Ormai sta diventando unainsana abitudine. Quasicon cadenza settimana-

le giunge la notizia che il riforni-mento di acqua verso la città diMessina è ad alto rischio. Dopo il mese all’asciutto che hainfangato Messina sui medianazionali, con moti di sdegnoper la pochezza gestionale ditutte le parti interessate, bravesolo a dare colpe e responsabi-lità a qualcun altro; adesso ilproblema torna anche seaccennato.Il problema acqua a Messina,va detto, è presente da sempree non solo negli stati di emer-genza. Sono tante le zone cherimangono a secco per diverse

ore della giornata. Dopo i guai della condotta Fiumefreddo il tutto è diventato più grave ma nonuna novità. Tra Forza d’Agrò e Calatabiano il terreno rimane una incognita, e così sempre saràvista la naturale composizione di quei territori. Anni ed anni di non curanza non possono esserecancellati da un commissario o dalle chiacchiere politiche. Il maltempo rimane il nemico pubbliconumero uno, ogni acquazzone comporta l’arrivo del terrore cittadino nell’aprire il rubinetto e nonvedere sgorgare nulla. Si continua a vivere nell’incertezza e così sempre sarà, con la grande scusa che contro la forzadella natura c’è poco da fare. L’importante è non prendersi le responsabilità perché la colpa deveessere sempre di altri. Intanto i messinesi vivono nell’oblio dei riflettori spenti, inconsapevoli chela doccia che si stanno per fare potrebbe essere l’ultima. Pessimismo? No, realismo visto il territorio e la gestione dello stesso. La condotta con i suoibypass e compagnia cantante rimangono critici.

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Convivere all’asciutto

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Da quando Ernesto Carbone èdiventato commissario del PD mes-sinese, il partito di Matteo Renzi ha

ritrovato favella e voglia di fare opposizio-ne. I tempi delle dormite dem in consigliosono finite, anche perché la maggior partedei consiglieri ha salutato passando aForza Italia seguendo il padre politicoFrancantonio Genovese.Musica per le orecchie di Carbone, che inun sol colpo può distanziare il partito dafigure di dubbia validità politica e, nel casodi Genovese, in piena discussione giudi-ziaria. Una verginità ricostruita con il mini-mo sforzo, ma che non va sprecata.Parla solo Carbone, il resto rimane defila-to con le maniche rimboccate e sempre allavoro. Ora è il tempo di affondare i colpiverso l’amministrazione Accorinti, la cam-pagna elettorale è già cominciata perchéchi si ferma è perduto. Genovese tieneforte il suo bacino di voti, il passaggio aForza Italia rinverdisce il partito diBerlusconi, la popolarità di Accorinti è inscadenza ed il PD deve reagire. Carboneattacca, svilisce il lavoro dell’amministra-

zione e prepara il campo per il voto che non sembra più così lontano. Accorinti aveva salvato capre ecavoli grazie a “Gettonopoli”, ma la sterzata genovesiana ha cambiato ulteriormente gli equilibri. Laspina rimarrà attaccata fin quando servirà, poi inizierà la grande lotta alla successione. Nella terra dimezzo rimane D’Alia, alleato PD nel governo nazionale ma conscio che a Messina ed in Sicilia il caval-lo vincente potrebbe essere proprio la nuova Forza Italia di Francantanio Genovese.

Se gli inquirenti confermeranno le prime sensazioni, alloral’incendio che ha distrutto il lido milazzese Open Sea pren-derà i connotati di uno degli atti più vomitevoli dell’umanità.

La struttura gestita da Angelo La Via, presidente provincialedell’Associazione italiana sclerosi multipla, è da sempre luogo diincontro e gioia per i malati di sclerosi. Una piccola oasi in cui usufruire dei migliori servizi possibili perpotersi godere le gioie del mare come tutti gli altri.Le fiamme hanno distrutto quasi tutto, dai pedalò alle sdraio fino a cabine e servizi igienici. La sensa-zione è quella che il tutto sia doloso e di chiara matrice intimidatrice, quindi mafiosa. Il perché nonpossiamo certamente dirlo adesso, dovranno chiarire le indagini. Vero è che sia l’impianto elettricoche quello del gas non erano attivi, per cui le molle con cui solitamente bisogna prendere questevicende possono essere tranquillamente riposte. Atto vile e infame, tipico di chi vive senza una morale andando avanti per rimpinguare la melma chegli scorre nelle vene.

Atto vile

Carbone ardente

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INUn libro può essere utile per viaggiare con la mente, peresplorare terre lontane, per rivivere sensazioni sepolteormai dal tempo. Può divenire uno strumento per “migrare”

dalla realtà circostante per trasferirsi in una parallela in grado diregalare momenti di svago e qualche sorriso. Lo sanno bene ipazienti oncologici del gruppo “Nulla è come prima” che hannodato vita sabato pomeriggio a Piazza Cairoli all’evento “Dona unlibro per un sorriso”. L’obiettivo? Fare della nota piazza cittadinaun punto di raccolta libri per realizzare una biblioteca all’internodel Reparto di Oncologia dell'Ospedale Papardo, diretto dal prof.Vincenzo Adamo. Gli ideatori dell’iniziativa, pazienti che hanno intrapreso un percor-so chemioterapico, si sono impegnati al massimo per la buona riu-scita dell’evento. Erano lì in piazza ad attendere i Messinesi, pron-ti a raccontare le loro esperienze, a regalare una parola di confor-to e di incoraggiamento a chi si trova nella medesima situazione.La scoperta della malattia è, senza dubbio, traumatica ma nondeve causare, in alcun modo, la perdita del sorriso. Non bisognaperdere la speranza, chiudersi in sé stessi ma affrontare con sere-nità l’impegnativo percorso di cura servendosi anche dei beneficidell’importante terapia del “dialogo”. Il buon cuore dei Messinesi si è fatto apprezzare anche in questacircostanza. Tantissimi i cittadini, infatti, che hanno risposto all’ap-pello sostenuto anche dal vicepresidente del Consiglio ComunaleNino Interdonato e dall’Associazione Siciliana SostegnoOncologico. 2220 i libri raccolti in un solo giorno.Numeri da record che ci inducono a premiare, ancora una volta,la bontà dei Messinesi. Si dica ciò che si vuole, ma i “buddaci”hanno una generosità e una disponibilità verso l’altro che è dav-vero ammirabile. Ogni iniziativa benefica fornisce solo un’ulterioreconferma.Il plauso maggiore, però, non può non andare ai pazienti promo-tori dell’evento. Uomini gagliardi che non si sono fatti scoraggiareda una diagnosi negativa ma che continuano a lottare per difen-dere e conservare ciò che amano sopra ogni cosa: la vita. Damodelli per un giorno per ONCOSTORIES a ideatori di “Dona unlibro per un sorriso”: tutto per amore della vita con la speranza cheogni malato possa comprendere che anche se “Nulla è più comeprima” non bisogna perdere mai il sorriso e la voglia di vivere.

“Dona un libro per un sorriso”

di Alessia Vanaria

13 Gennaio 2016

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 2313 Gennaio 2016

OU

TL

o scorso agosto moriva sulla spiaggia del Ringo la gio-vane Ilaria Boemi. Sedici anni e un mix di droghe, quan-to bastava per rendere la vicenda triste e di risalto nazio-

nale. Tante parole e tanti sciacalli dopo questo fatto di crona-ca, troppe chiacchiere e chiacchieroni bravi a capire da qual-che post su Facebook chi e come fosse Ilaria.Una ragazza normale, come tante altre ma con le sfaccettatu-re che la rendevano la persona che era. Fuori norma o fuoricontrollo per alcuni, ma solo per quelli che non si sono soffer-mati un secondo a guardarli gli adolescenti post contempora-nei. Ilaria era come tante altre ragazze delle sua età, ma si èfatto presto a giudicarla dalla sua morte. Perché il mondo ècosì, ti giudica spesso da come finisci e non da come hai vis-suto.Ilaria è morta in una maniera triste e sconsolante, overdosesu una spiaggia ed abbandonata da chi era insieme a lei. Ilfatto che avesse sedici anni rende il tutto più mainstream, maanche ad ottanta anni sarebbe stato comunque avvilente. Lebarbaredurso nazionali e locali ci hanno mangiato il giusto,buttando nel calderone mediatico una famiglia distrutta elacerata da una morte tremenda.Qualche giorno fa Ilaria è tornata sulle cronache locali, nonperché ci siano ulteriori sviluppi o altri arresti. Più tristementeperché la piccola lapide a ricordo posta sul lungomareBelfiore è stata distrutta da alcuni idioti di bassissimo livelloculturale. Se volessimo essere retorici e calcare la manodovremmo parlare di personaggi squallidi con chiare difficoltàad opporre il pollice. Invece no, perché i giovani imbecilli chehanno distrutto la lapide non ci sorprendono per nulla.Messina non è diversa dal resto dell’Italia o del mondo, quan-to accaduto è in linea con la deriva idiota che larga parte del-l’adolescenza ha preso. Li immaginiamo ridere e vantarsi delgesto, condendo il tutto con qualche improperio verso la pic-cola Ilaria. Ancora adesso se ne staranno vantando l’un l’al-tro, e se mai dovessero essere beccati si difenderebbero par-lando di noia o altro. No, sono solo degli imbecilli messi almondo da altrettanti imbecilli che, ne siamo sicuri, sarebberopronti a difenderli e giustificarli.

Quando regna l’idiozia

di Francesco Certo

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Befana Meter & Miles

Nel Salone dei Mosaici della stazione Marittima di Messinasi è svolta la ventunesima edizione della Befana a cura del-l’associazione Meter & Miles, presieduta da Saro Visicaro.Consegnati 27 riconoscimenti a chi si è impegnato per larinascita sociale e civile della città.

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mercoledì 6giovedì 7venerdì 8sabato 9

domenica 10lunedì 11

martedì 12

Gennaio 2016

Accorpamento Piemonte - IRCSS

L´Assemblea regionale Siciliana ha approvato il ddl relati-vo all´accorpamento dell’Ospedale Piemonte all’IRCSS.L´iter secondo le nuove norme dovrà essere completatoentro i prossimi 30 giorni.

Contratto di Servizio ATME’ intervenuto l’assessore Cacciola per sedare le polemi-che, sorte dal fatto che, nel Contratto di servizio ATM, siacitata la vecchia delibera del 2011 approvata dalla precede-te consiliatura, che tendeva ad una privatizzazione dellasocietà, e poi, con l’amministrazione Croce, alla formazio-ne di una s.p.a..

Dona un libro per un sorrisoDona un libro per un sorriso è l’evento organizzato da ungruppo di 20 pazienti oncologici con il sostegnodell'Associazione Siciliana Sostegno Oncologico(A.S.S.O), finalizzato alla raccolta di libri per costituire unabiblioteca all’interno del reparto di Oncologia dell'OspedalePapardo.

Il “Sale” di Carlo Muratori

Il cantautore Carlo Muratori torna dopo sette anni con gran-de determinazione e grinta nel panorama musicale con ilnuovo progetto discografico “Sale”, in uscita a fine genna-io in tutta Italia per Squilibri Editore.

Emergenza idricaLa riunione programmata tra Protezione Civile Nazionale,Genio Civile, AMAM, ACEA (Roma), Acquedotto Pugliesee Sicilia Acque finalizzata alla possibilità di individuare fontialternative di approvvigionamento idrico in città, si è svoltapresso la sede di Messina della Protezione Civile.

Borse di studio ERSUPer la prima volta a Messina il 100% degli studenti idoneiotterranno le borse di studio Ersu. La prima rata è stataerogata entro il 31 dicembre 2015, il saldo a conguaglioentro il 30 giugno. Il risultato è stato raggiunto grazie allasinergia che si è venuta a creare tra l’Università e l’ERSU.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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26 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 11 Novembre 2015

Interdonato e Laimo segnalano disagi in Viale Regina Elena

Anno nuovo vita vecchia, almeno per quanto concerne i soliti problemiche affliggono la città di Messina e nella fattispecie la VCircoscrizione: tombini per il deflusso delle acque piovane totalmen-

te otturati, rami o peggio alberi che continuano a cadere e strade che sem-brano “vittime di bombardamenti”. E´ bastato un solo giorno di pioggia pertornare nel solito programma di routine, il Viale Regina Elena, soprattuttonel tratto tra l´ex CUS ed il Supermercato Simply si è trasformato in una sorta di piscina, stessasituazione sul Viale della Libertà e dai Villaggi a nord della stessa circoscrizione veri e propri tor-renti si sono riversati sulle strade creando non pochi problemi agli autoveicoli e soprattutto ai pedo-ni che si sono visti letteralmente sommersi. Stesso discorso per gli alberi che, non potati ormai datempo, collassano a causa dell´eccessivo peso dei rami, non appena vento e pioggia incrementa-no la loro forza, proprio come quelli dello stesso Viale Regina Elena e di tutta la cosiddetta circon-vallazione. Il Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale Dott. Antonino Interdonato ed il VicePresidente della V Circoscrizione Dott. Franco Laimo, a nome della collettività, chiedonoall´Amministrazione Comunale, di garantire la pubblica incolumità troppe volte lesa e violata dalquasi assoluto disinteresse seguito dalla mancanza di azione da parte degli addetti ai lavori.

V CIRCOSCRIZIONE

Oteri chiede l´apertura via Aristotele (38/P)

Il consigliere della III circoscrizione Cosimo Oteri, non trova più scuseper la paradossale situazione della circonvallazione che unisce ilrione di Fondo Fucile a Valle degli angeli.

É davvero impensabile che dopo più di 5 anni dalla parziale chiusuradella via Aristotele o 38/P Palazzo Zanca trovi alibi per giustificare unprovvedimento che ancora, fa gridare all’inverosimile e cioè quello diaver chiuso scandalosamente la strada principale del villaggio, con legravissime conseguenze che ne possono scaturire specialmente intema di protezione civile e di soccorso, con la unica via Cherubini che

per questioni naturali dovuti alla sua conformità non permette il passaggio ad autobotti od autoam-bulanze. L’attuale incrocio con la via Anassagora, inoltre, risulta essere pericolosissimo e si regi-strano purtroppo incidenti a causa della scarsa visibilità della strada.L’ARPA su un monitoraggio effettuato in prossimità dei tralicci dell’alta tensione, si è chiaramenteespressa sulla non pericolosità dell’elettrodotto, certificando, appunto, che i valori rilevati risultanoinferiori ai limiti previsti dalla normativa vigente. Risulta ancora oggi strano che il provvedimentoeffettuato dall’ allora “amministrazione Buzzanca” interessi solo una parte della via, mentre rimaneaperta al transito la via parallela. Il consigliere Cosimo Oteri interroga le autorità preposte, ancorauna volta, al fine di ottenere l’immediata riapertura dell’arteria principale del rione di Valle DegliAngeli per porre fine a dei comprovati disagi ed a dei potenziali pericoli per la pubblica incolumità.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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“Gestione rifiuti, quasi tre anni perduti” considerazioni dei Consiglieri Sottile, Barbera,Gervasi e Mancuso“Gestione rifiuti, quasi tre anni perduti” considera-zioni dei Consiglieri Sottile, Barbera, Gervasi eMancuso dopo l’annunciata sospensione del servi-zio di raccolta nei sabati e nei prefestivi. “Dopo oltre due anni e mezzo di gestioneAccorinti/Ialacqua del settore dei rifiuti siamo al para-dosso, l´Assessore incarica il dipartimento Ambiente dipredisporre un provvedimento che vieti il deposito deirifiuti il sabato e nei giorni pre-festivi, al fine di evitarel´eccessivo costo di conferimento in discarica nei gior-ni festivi e per alleggerire l´organizzazione del serviziodi raccolta!” Una vera beffa secondo il ConsigliereComunale Fabrizio Sottile e i ConsiglieriCircoscrizionali Paolo Barbera (V Circoscrizione), Maria Fernanda Gervasi e Alessio Mancuso (IVCircoscrizione). “Sin dal suo insediamento l’amministrazione Accorinti ha operato delle scelte peril settore dei rifiuti. Ha affidato pieni poteri su Messinambiente al super-esperto Ciacci e ha punta-to sull’incremento della raccolta differenziata, sulla realizzazione della piattaforma logistica di Pacecon impianto di biostabilizzazione, impianto per lo smaltimento del percolato e discarica annessa,sulla istituzione di una società multiservizi che riducesse i costi di gestione. Ha inoltre promessonel giro di pochi anni sensibili risparmi per le tasche dei cittadini a fronte di un servizio migliore”.“Non siamo mai stati pregiudizialmente contrari alle scelte operate dall’Amministrazione Accorinti,ma a distanza di quasi tre anni- osservano Sottile, Barbera, Gervasi e Mancuso- possiamo dire diessere di fronte ad un autentico disastro”. “Infatti, in questi mesi, il superesperto e strapagatoCiacci è scappato via, la scelta di puntare sull’impianto di Pace- condivisibile perché in grado direndere finalmente autonoma la città- è stata abbandonata per lo scarso coraggio nell’affrontarepastoie burocratiche inaccettabili di fronte all’interesse preminente della comunità. In tutto ciò dellamultiservizi non si sa più nulla, la città è sommersa dai rifiuti, nessuno si è assunto la responsabi-lità di dotare Messinambiente dei mezzi necessari (si sarebbero potuti noleggiare), i cittadini paga-no la TARI più alta d’Italia ed adesso, come per una beffa, devono pure rinunciare al servizio diraccolta tutti i sabati e i prefestivi. Questo è davvero inaccettabile, da Ialacqua ci aspettiamo unpiano credibile con tempi certi entro gennaio” chiosano Sottile, Barbera, Gervasi e Mancuso.“Pensare di vietare il conferimento e sospendere la raccolta nei sabati e nei prefestivi sarebbeassurdo – osserva Sottile- basti pensare a tutte le attività di ristorazione e di somministrazione cheproprio nel fine settimana concentrano la gran parte del giro d’affari e che pagano fior di quattriniper il servizio. E poi ai cittadini non si può chiedere di pagare per un servizio parziale e intermit-tente” “Come Quinta Circoscrizione- aggiunge Barbera- avevamo proposto di avviare la raccolta dei rifiu-ti su base condominiale, specie per i complessi con più palazzine, prevedendo sgravi non legatialla singola utenza ma all’insieme. E’ un modello che altrove funziona molto bene, ad esempio aMonza, e che da noi dovrebbe essere sperimentato”

IV CIRCOSCRIZIONE

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All'apertura dei lavoridella seduta comunalein cui si è discusso il

contratto di Servizio ATM,presenti 32 consiglieri, non siera mai vista una presenzacosì massiccia. Questo con-tratto norma sia gli scambi intermini economici che di ser-vizi offerti dall'azienda, è,quindi, una proposta chegarantisce i lavoratori, ilComune, gli utenti, i fornitorie le banche. Abbiamo raccol-to i suggerimenti della scorsaseduta, introduce l'assessoreCacciola, rimodulando il con-tratto sul piano economico,

trasformandolo da triennalein biennale, cercando di offri-re finalmente un servizio chefunzioni. Dopo numerosiinterventi dei consiglieri frafavorevoli e perplessi, il docu-mento è stato approvato con18 favorevoli 2 contrari (LoPresti e Sturniolo) e 5 astenu-ti ( Barrile, Burrascano,Cardile, De Leo, Russo). Allafine della seduta, ci sonostate espressioni di compiaci-mento e ringraziamento, daparte dell'assessoreCacciola, con l'auspicio di unfuturo più roseo per l'aziendae per l'intera città.

cittàcittà

Approvato il contratto di servizioa cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

ATM

E' stata firmata la con-venzione per la rac-colta dell’olio vegeta-

le esausto di provenienzadomestica e commercialetra Messinambiente e laditta “Città Pulita” snc, cheprevede il posizionamentosul tutto il territorio comuna-le di contenitori per la rac-colta degli olii, che fino adoggi si trovavano solo nelleisole ecologiche. I conteni-tori hanno due fori superio-ri, nei quali il cittadino potràscegliere di conferire la bot-tiglia di plastica con l'oliovegetale esausto raccoltonella propria abitazione, oalternativamente versarlo

direttamente nell'altro foro.L’iniziativa, ulteriore tassel-lo del sistema di raccoltadifferenziata, sarà pubbli-cizzata attraverso volantiniinformativi e brochure. Ilrecupero degli olii esaustinon comporta nessunonere perl’Amministrazione comuna-le e per i cittadini. I com-mercianti interessatipotranno rivolgersi allaMessinambiente S.p.a. perattivare il servizio a domici-lio sempre a titolo gratuito.

Olio vegetale

Al via la raccolta

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Negli uffici del diparti-mento ManutenzioneImmobili Comunali -

Servizio Edilizia Scolastica diPalazzo Zanca è stata esple-tata la gara per l'assegnazio-ne del cottimo fiduciario rela-tivo ai lavori di messa in sicu-rezza, prevenzione e riduzio-ne del rischio connesso allavulnerabilità degli elementianche non strutturali dellascuola media A. Manzoni.

Aggiudicatario, con il criteriodel massimo ribasso, èMariano Nicotra di Messina,che ha presentato un ribassodel 12,1229 per cento, su unimporto complessivo di79.525 euro, compresi1.816,15 euro per oneri relati-vi all'attuazione dei piani dellasicurezza e 27.670,75 europer costo della manodoperanon soggetti a ribasso. I par-tecipanti sono stati 11.

Grande Sud

Nomine

Iconsiglieri componenti delgruppo politico “Grande Sud”hanno deliberato di nominare

Benedetto Vaccarino e DanieleZuccarello rispettivamente“capogruppo consiliare” e “porta-voce delegato alla comunicazio-ne esterna” del movimento politi-co a Messina.

Emergenza idrica

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Riunione operativaLavori di messa in sicurezza

“A seguito dell'odierna riu-nione di Giunta municipa-le, cui hanno partecipato

anche il ragioniere generale,Antonino Cama, il dirigentedel dipartimento Politiche cul-turali ed educative, SalvatoreDe Francesco, e gli esperti diragioneria, è stato concordatoche per evitare l'interruzionedi un servizio essenzialecome quello della refezionescolastica attiva fino ad oggi,domani, martedì 12, sarannoavviate le procedure perespletare la gara a trattativaprivata che garantirà per circa

due mesi la mensa nellescuole”. E' quanto comunica-to dall'assessore allaPubblica Istruzione, PatriziaPanarello, che ha sottolineatoche “contestualmente saran-no attivate le procedurenecessarie per la coperturadel servizio relativo ai mesirimanenti del 2016 e a quellidel 2017.

Mense scolastiche

Rassicurazioni dell’ass. Panarello

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Scuola media Manzoni

Si èsvo l tapresso

la sede diMessina dellaP r o t e z i o n eC i v i l eRegionale, lariunione programmata traProtezione Civile Nazionale,Genio Civile, AMAM, ACEA(Roma), Acquedotto Pugliese eSicilia Acque finalizzata alla pos-sibilità di individuare fonti alterna-tive di approvvigionamento idricoin città e fare il punto sui lavori incorso nel territorio del Comune diCalatabiano. Per quanto concer-ne le fonti alternative, il tavolo siè aggiornato a venerdì prossimocon la presenza di RFI.

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foto notiziafoto notiziadi Peppe Saya

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Presentazione del Calendario della Polizia di Stato 2015

Messina - 29 Dicembre 2015 - Sala Riunioni della Questura di Messina

Un calendario "d'autore", quello di quest’anno, nato dall'incontro tra la Polizia di Statoe il maestro Vittorio Storaro, autore della cinematografia di fama internazionale, vin-citore di tre premi Oscar (Apocalypse Now, Reds e L’Ultimo Imperatore), di un David

di Donatello e di altri importanti riconoscimenti.

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Palazzo dei Leoni sabato 16 gennaio p.v., alle ore 9.30,farà da location al convegno sul tema: "Trattamentirisarcitori dei dipendenti pubblici. Vittime del terrori-

smo, del dovere e della criminalità organizzata".L’incontro è organizzato con il patrocinio della CittàMetropolitana di Messina, dalla sede provinciale dell'UnioneNazionale Mutilati per Servizio (U.N.M.S.), la cui Presidenteè la Cav. Pina Longo Gullo .Al meeting, moderato dalla giornalista Gisella Cicciò dopo gliinterventi iniziali di saluto del Commissario Straordinariodella Città Metropolitana di Messina, Dott. Filippo Romano,e del Presidente nazionale dell' U.N.M.S., Cav. AntonioMondello, interverranno come relatori:

Dott.ssa Maria Antonietta Cerniglia, Vice Prefetto Vicario diMessina sul tema: “ I benefici e le iniziative di solidarietà , dipertinenza del Ministero dell’Interno in favoredelle vittime delterrorismo, del dovere e della criminalità organizzata.;Dott. Francesco Famà : “Riconoscimento cause di servizio,

inabilità, equo indennizzo, pensione privilegiata ordinaria;Dott. Carmelo Di Bella, responsabile pensioni dipendenti delle pubbliche amministrazioni sedeprovinciale INPS di Messina: “Procedura di riconoscimento del trattamento pensionistico di pri-vilegio relativo ai dipendenti civili e militari dello stato e del personale degli enti locali. Il ricor-so avverso i provvedimenti di rigetto dei trattamenti pensionistici.Francesco Mangano, ispettore della Direzione Territoriale del Lavoro di Messina: “ Diritto al col-locamento mirato e sistema sanzionatorio”;Avv. Carmelo Gullo, legale rappresentante della sede provinciale U.N.M.S. di Messina: “Vittimedel terrorismo, del dovere e della criminalità organizzata, riconoscimenti e benefici..

Concluderà il convegno il responsabile e legale della sede Nazionale U.N.M.S., Dott. MaurizioMirto.

Trattamenti risarcitori dei dipendenti pubblici. Vittime del terrorismo, del dovere e della criminalità organizzata

Unione Nazionale Mutilati per Servizio

ProvinciaProvinciaCittà MetropolitanaCittà Metropolitanaa cura di Marilena Faranda

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ProvinciaProvinciaSiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Senza investimenti nel Mezzogiorno su infrastrutture, sistema produttivo e ricerca, il diva-rio Nord-Sud non si riduce. La Germania cresce perché, dopo l'unificazione nel 1989,ha integrato il suo Mezzogiorno, l'ex Germania Est. Al contrario l'Italia ha dimenticato il

suo Mezzogiorno negli ultimi 20 anni e il divario Nord-Sud è così aumentato. Il governo hainaugurato la variante di valico dell'A1 ma non è interessato al completamento della dorsaleferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto. Il premier si è speso abbondantemente per pubblicizza-re l'Expo a Milano ma ha disertato la Fiera del Levante Bari. Ad agosto 2015 Renzi ha annun-ciato un Masterplan per il Sud per settembre. A novembre il Governo ha pubblicato un generi-co e, per certi versi, poco incisivo documento, per lo sviluppo del Sud, dal titolo Masterplan.“Idati riportati nel rapporto SVIMEZ 2015 sull’economia del Mezzogiorno, mostrano la radiogra-fia di un Paese disuguale con una classe dirigente il più delle volte inadeguata ai bisogni e allenecessità delle popolazioni amministrate”. Lo afferma il segretario regionale della Uil Sicilia,Salvatore Pasqualetto.“Si continua ad usare il Mezzogiorno come un grande mercato di consumatori sebbene sia in

Il divario tra Nord-

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-Sud non si riducevia di estinzione lo ‘stato sociale’ e si rafforzi la filosofia del Nord che produce e del Sud checonsuma. La politica dei Governi di questi anni non è riuscita a realizzare nessuna forma dicompensazione per coprire il divario con un Nord che da sessant’anni attinge mano d’operaspesso acculturata, giovani diplomati e laureati che dopo aver studiato a carico della collettivi-tà in Scuole e Università statali del Mezzogiorno, lasciano la loro terra per cercare occupazio-ne al Nord o in paesi Europei”. Secondo Pasqualetto “l’emigrazione ha ripreso con forza la viadel cammino alla ricerca di quel lavoro che al Sud non c’è mai stato. La disoccupazione al Sud,infatti, raggiunge percentuali allarmanti basti pensare che in Sicilia è al 22%, mentre al Nordarriva al 7%. La realtà presentata nel rapporto è quella di “un Mezzogiorno che scivola sem-pre più nell’arretramento: nel 2014 per il settimo anno consecutivo il Pil del Sud è ancora nega-tivo e il divario di Pil pro-capite è tornato ai livelli di 15 anni fa; negli anni di crisi 2008-2014 iconsumi delle famiglie meridionali sono crollati quasi del 13% e gli investimenti nell’industria insenso stretto addirittura del 59%; nel 2014 quasi il 62% dei meridionali guadagna meno di12mila euro annui, contro il 28,5% del Centro-Nord”.

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Secondo le stimed e l l ' O s s e r v a t o r i oConfesercenti nazionale la

Sicilia è la regione che detiene ilsaldo peggiore tra aperture e cessa-zioni di attività negli ultimi 5 anni, conun saldo negativo di 16.355. ACatania dall'1 gennaio al 31 dicem-bre 2015 hanno chiuso 1.612 azien-de, circa 4 al giorno. In tutta la pro-vincia 4.949. Confesercenti Catania,nel fornire i dati, spiega che il settoreche ha sofferto di più il commercio,con un saldo negativo di 95 in città e366 in provincia. A seguire l'industria,l'edilizia e i trasporti. Un crollo menograve di quello registrato nel 2014ma, comunque, numeri molto inferio-ri alle aspettative di ripresa."Il leggero calo delle imprese chehanno chiuso perché non hanno resi-stito alla crisi - sottolineano daConfesercenti Catania - è annullatodalla frenata delle aperture. Il 2015 si

conferma un anno di contrazione.Una vera e propria desertificazioneche ha interessato tutto il territorionazionale e in particolare la Sicilia.La nostra Regione ha guadagnato ilprimo posto per il peggiore saldonegativo negli ultimi cinque anni".Prosegue anche la "desertificazionedi attività commerciali e pubbliciesercizi nei centri urbani" per usarele parole dello studio dell'associazio-ne degli esercenti. "Fare impresa fa ancora paura - èl'analisi del direttore di ConfesercentiCatania, Salvo Politino - e la lieveripresa dei consumi non basta a darecoraggio agli aspiranti titolari diazienda, terrorizzati da una fiscalitàcresciuta quasi costantemente negliultimi anni, dal costo degli affitti, dallostato di degrado in cui si trova ilnostro centro storico. Per il 2016auspichiamo maggiore attenzione alivello politico e amministrativo".

Confesercenti

Nel 2015 hanno chiuso più di 1.600 imprese in Sicilia

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Vivono una vita a metà. Sono i 220dipendenti di Poste Italiane sul territorioprovinciale di Messina che hanno un

contratto part-time e vivono con l’incertezzadelle scelte aziendali per il futuro. Il SindacatoLavoratori Postali della Cisl di Messina torna afar sentire la propria voce con Poste Italianecon la segnalazione della grave criticità che siregistra quotidianamente in tutta la provincia.La segretaria provinciale Gisella Schillaci hascritto ai vertici regionali dell’azienda eviden-ziando come «la spinta all’esodo incentivatoha prodotto almeno una decina di pensiona-menti anticipati nel settore sportelleria soloalla fine del 2015. Potrebbero sembrare pochi– sostiene la Schillaci - ma in realtà rappre-sentavano dieci gocce di vita che consentiva-no la copertura giornaliera di alcuni uffici in unterritorio dove, peraltro, la presenza di ufficimonoperatori è preponderante».I 220 lavoratori part time, ad oggi, rappresen-tano circa il 50% della forza lavoro da applica-re agli sportelli quindi il SLP Cisl di Messinachiede un piano di trasformazione dei contrat-

ti per colmare le carenze. «Forse – aggiungela Schillaci - è arrivato il momento di riconside-rare seriamente le reali condizioni in cui ognigiorno i lavoratori devono svolgere i loro com-piti. La mancata trasformazione dei part-timecrea disagi in tutti gli uffici».Nella lettera ai vertici regionali di Poste, ilsegretario provinciale del SLP, evidenzianocome a Misitano manchi completamente il tito-lare, mentre Antillo, Giampilieri e GiampilieriSuperiore hanno un solo part time applicatoquindi sono coperti solo per metà.Sono privi completamente di titolare anche lafrazione di Milici a Barcellona e gli uffici diGinostra, Sfaranda e Leni.«Tra i vari uffici postali – sottolinea la segreta-ria della Cisl Poste – vi è una logorante guer-ra per l’accaparramento dello sportellista.Chiediamo pertanto una risposta che consen-ta una qualità di vita migliore per i lavoratori diquesto territorio, diversamente saremocostretti ad attivare ogni forma possibile diprotesta».

Poste italiane

Il 50% degli sportellisti messinesi è part-time

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

8 Gennaio 2016 - Herat

La Befana italiana raggiunge l’orfanotrofio di HeratConsegnate anche 40 coperte donate dal Kiwanis Club Nuovo Ionio di Messina

Questa mattina, Nell’ambito delle attività di Cooperazione Civile e Militare, il contingenteitaliano ha ricevuto la visita di due futuri importanti rappresentanti della Comunità loca-le: Farzana, una giovane aspirante insegnante e Salim, probabile futuro ingegnere.

Quando avevano circa un anno, Mrs. Zainab Barakzai (da 27 anni direttrice dell’orfanatrofio) litrovò abbandonati sotto un ponte della città e da allora studiano nell’Orfanatrofio “KhayaAbdullah Ansari”, che lei dirige da più di 27 anni. L’occasione è stata quella della consegna di40 coperte inviate dal Kiwanis club Nuovo Ionio di Messina. Un momento piacevolmente diverso dalla normale routine operativa, per alcuni rappresentan-ti del contingente nazionale. Nel corso dell’incontro è stato consegnato anche del materialedidattico proveniente dagli Scout di Anzio e Nettuno che, ormai da qualche mese, supportanoi giovani ospiti dell’orfanotrofio per il tramite della Joint Air Task Force dell’Aeronautica Militare,al Comando del Col. Pil. Raffaele La Montagna. “È stata una bellissima visita, grazie per esse-re stati nostri ospiti” ha detto il Gen. D’Ubaldi ai due giovani visitatori. “ Sono due studenti ingamba, tra i primi delle rispettive classi. Anche per questo sono stati scelti per l’incontro di oggi“ ha sottolineato la direttrice evidenziando il forte entusiasmo dei bambini quando si pianificaun incontro con i militari. “Vorrebbero partecipare tutti ma questo non è possibile per impegnidi studio e di indisponibilità di mezzi di trasporto”, ha aggiunto. La donazione, le cui esigenze sono emerse nel corso dei costanti contatti ed in seguito adincontri con la direttrice, consentirà di migliorare il livello di ospitalità e di istruzione dei circa200 giovani ospiti dell’Istituto.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

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CulturaCultura

Palazzo Ciampoli tra arte e storia.Testimonianze della cultura figurativa messinese dal XV al XVI secolo

Grande successo di pubblico per l’apertura della mostra sul patrimonio artistico dei seguaci di Antonello da Messina

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Martedì 29 dicembre 2015 è stata presentatala mostra Palazzo Ciampoli tra arte e storia.Testimonianze della cultura figurativa sicilia-

na dal XV al XVI secolo, ed è stato aperto alla pub-blica fruizione dopo trent’anni il bellissimo palazzorestaurato grazie ai fondi P.O. FESR 2007/2013. La cerimonia di inaugurazione ha visto l’afflusso dinumerosi studiosi, intenditori e curiosi che hannoassistito alla presentazione del progetto di restauroe della mostra curata della Soprintendenza dei BeniCulturali e Ambientali di Messina e hanno potutogodere dell’eccezionale visita guidata dalla dotto-ressa Grazia Musolino.Prestigiosi gli interventi sul progetto della mostra, daparte dell’Assessore Regionale dei Beni Culturali edell’Identità Siciliana, Carlo Vermiglio, e delSoprintendente per i Beni Culturali e Ambientali diMessina, Rocco Giovanni Scimone, commosse edentusiaste le parole del Vescovo di Acireale eAmministratore Apostolico di Messina - Lipari - S.Lucia del Mela, S.E. Rev.ma Mons. AntonioRaspanti. Dopo i saluti del Sindaco di Taormina, EligioGiardina, che ha messo in rilievo l’importanza delllarestituzione del palazzo come sede espositiva, ilDirettore dei Lavori di restauro di Palazzo Ciampoli,dirigente responsabile dell’U.O. 2 del MuseoRegionale di Messina, Rosario Vilardo, ha messo inluce l’importante opera attuata sulla struttura storicae infine, la curatrice e progettista della mostra, diri-gente responsabile dell’U.O. 9 della Soprintendenzadi Messina, Grazia Musolino ha tratteggiato l’accu-rata opera di progettazione del percorso espositivo,l’attenta scelta delle opere selezionate e la dedizio-ne nella realizzazione di un catalogo che rappresen-ta un volume sullo stato dell’arte degli studi sul patri-monio artistico post antonelliano, in corso di stampaedito da Rubbettino. È stata inoltre distribuita ai pre-senti un’elegante guida breve di 32 pagine, esplica-tiva della mostra che documenta le opere più rap-presentative e sviluppa il percorso delle sette sezio-ni in esposizione.La mostra è visitabile gratuitamente tutti i giorni,dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00.Taormina, Palazzo Ciampoli.

La dottoressa Musolinoha accompagnato gli ospitiistituzionali e i visitatori lungo le sale che dal piano terra si snodano fino al primo pianodescrivendo lo sviluppo della cultura pittorica e scultoreada Antonello da Messina in poi,attraverso l’opera dei suoi diretti discendenti ed epigoni

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Leggere Dante Alighieri nel XXI secolo,sentirlo vicino a noi, interrogarlo eascoltare attraverso la voce di insigni

studiosi la parola profetica del sommo poeta,con due giornate di studi che si aggiungonoalle tante celebrazioni che si sono tenute inItalia e in Europa per ricordare il 750° annodella nascita di Dante. Il convegno “Le cosetutte quante hanno ordine tra loro...” (Pd. I,102-103) si svolgerà al Palacultura di Messinail 15 e il 16 gennaio 2016 ed è stato ideato eorganizzato dal dirigente scolastico GiuseppaPrestipino con i docenti Patrizia Danzè, RosaAbbadessa, Emiliano Arena, Fausto Savastadel liceo classico “G. La Farina”. Il convegno si aprirà venerdì 15 gennaio alle15.30 con i saluti di Giuseppa Prestipino, diri-gente dell’I.I.S. “La Farina-Basile”, diMargherita Leto, dirigente amministrativodella Fondazione Bonino Pulejo e presidentedell’Associazione “Amici del liceo La Farina”,e delle autorità. Suggestioni dantesche perpianoforte, “Preludio, Fantasia e Improvvisosull’Inferno di Dante”, composte ed eseguitedal maestro David Carfì, introdurranno i lavoripresieduti dal dirigente scolastico e coordinatida Patrizia Danzè. Nella sessione pomeridia-na del 15 gennaio interverranno i professori:Francesco Sabatini (Presidente onorariodell’Accademia della Crusca): “Dante, il lin-guaggio umano e la lingua italiana”; MarcoSantagata (Università di Pisa): “Liturgie batte-simali fiorentine nel Paradiso terrestre”;

Edoardo Boncinelli (Università Vita-Salute“San Raffaele” di Milano): “La forma universaldi questo nodo”; Matteo Durante (Università diMessina): “Cardinalibus ytalicis Dantes deFlorentia” (sull'epistola XI di Dante);Gioacchino Barbera (storico dell’arte, direttorePalazzo Abatellis di Palermo): “Iconografia diDante nell’Ottocento”. Il laboratorio teatrale emusicale del liceo “La Farina”, coordinatodalle docenti Tina Morabito, Mirella Zodda,Francesca Alesci e Ersilia Dolci, curerà unaLectura Dantis per musica e versi.La sessione di sabato 16 gennaio inizieràalle ore 9.00 e sarà presieduta dal dirigentescolastico e coordinata da Emiliano Arena.Interverranno i professori: GianfrancoFioravanti (Università di Pisa): “Il Convivio: unnuovo compito per la filosofia”; CarmeloScavuzzo (Università di Messina): “Il parlatonella Commedia di Dante”; Giuseppe Ledda(Università di Bologna): “Modelli biblici nellaCommedia di Dante”; Carmelina Urso(Università di Catania): “La ‘mala signoria’ e‘l’avara povertà’ di Catalogna: la Sicilia e ilMediterraneo al tempo di Dante”; DiegoSbacchi (Liceo “Galilei” di Macerata): “Logran mar dell’essere”; Luigi Giacobbe (storicodell’arte, Soprintendenza BB.CC.AA.Messina): “Iconografia e rappresentazionedella Commedia”. Il Coro del liceo “La Farina”,curato dalle docenti Francesca Alesci e ErsiliaDolci e guidato dal maestro Giovanni Mundo,eseguirà Adiemus di Karl Jenkins.

Convegno di studi, organizzato dal liceo classico “G. La Farina” al Palacultura di Messina, 15 -16 gennaio 2016

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Si svolgerà giovedì 21 gennaio lacerimonia di consegna di un dotto-rato honoris causa al regista

Giuseppe Tornatore. L’iniziativa, accoltadal Senato Accademico dell’Università diMessina su proposta del Collegio docen-ti del Dottorato in Scienze Storiche,Archeologiche e Filologiche, avrà luogopresso l’Aula Magna del Rettorato alleore 11.00. La laudatio sarà tenuta dalprof. Vincenzo Fera, Coordinatore delDottorato di Ricerca, e a seguire ilMaestro Tornatore terrà la lectio doctora-lis “La via delle immagini”. “La filmografiadi Tornatore – si legge nella motivazione– è alla confluenza delle molteplici diret-trici di ricerca del Dottorato: dalla storia,sempre nel cuore di ogni pellicola, allaletteratura che sostiene anche struttural-mente la narrazione, dalla geografia chepopola di luoghi e paesaggi reali e imma-ginari i racconti, alla stessa archeologia,apparentemente più distante, ma in real-tà onnipresente come scienza dellamemoria nella società in cui operiamo; siaggiunga l’interesse che l’universo deilinguaggi filmici e i molteplici registri reto-rici della comunicazione, ma anche icomplessi e articolati risvolti antropologi-ci, suscitano in varie aree scientifiche delDottorato”.Il registra, da domani al cinema con lasua ultima opera “La Corrispondenza”,incontrerà la stampa alle ore 10.00 pres-so la Sala Senato del Rettorato.

Il 21 il conferimento del dottorato honoris causa al Maestro Tornatore

Università di Messina

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SpettacoliSpettacoli

Artisti, brani e ritmi di un passato ancora p

Primo appuntamento del progetto Joplin realizzato dalla Filarmonica Laudamoin collaborazione con la SIdMA, Società Italiana di Musicologia Afroamericana

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Un’accurata scelta di brani sulla scia di un percorsostudiato ad hoc per far conoscere allo spettatore unmondo musicale pressoché sconosciuto. Questa la

chiave di lettura del concerto “Scott Joplin e il mondo lati-no-americano” tenutosi domenica 10 Gennaio alPalacultura “Antonello da Messina” nell’ambito della sta-gione 2015/2016 della Filarmonica Laudamo che ha vistoprotagonisti Marco Fumo al pianoforte e Stefano Zenni nelruolo di guida all’ascolto. Primo appuntamento di un pro-getto più ampio dedicato alla figura del grande composito-re Scott Joplin, in occasione del centenario della suamorte, ideato e realizzato dalla Filarmonica Laudamo insinergia con la SIdMa, Società Italiana di MusicologiaAfroamericana. Un progetto del genere non può non essere il fiore all’oc-chiello di una stagione concertistica che si propone di ana-lizzare la complessa dicotomia tra scrittura e improvvisa-zione. L’intento non è, però, quello di esplorare le radici deljazz, ma quello di aiutare a comprendere ancora meglio lamusica di provenienza europea e la musica dei secoli chehanno preceduto il Novecento.Il secolo della libertà, dell’abbattimento di ogni barriera, èdiretto discendente, infatti, come ben sottolineato daStefano Zenni, di un percorso musicale che inizia moltotempo prima. Un percorso che è strettamente connessoalle vicende storiche, che è figlio di mostri terribili come laviolenza, la schiavitù, la deportazione. Eppure, in quel con-testo triste di desolante privazione di ogni libertà, gli schia-vi si dedicano alla musica che diventa arma di resistenza.È la miccia che dà vita ad un grande fuoco destinato soload essere alimentato dallo scorrere del tempo. Ripercorrere la vita di questo piccolo grande fuoco signifi-ca compiere un viaggio alla scoperta delle musiche latino-americane. Il repertorio di Marco Fumo si rivela perfetta-mente azzeccato da questo punto di vista. Nella primaparte, infatti, a far da padrone, è stato il ritmo della danzacubana attraverso l’esecuzione di brani di grandissimi pia-nisti e compositori come Manuel Saumell, Louis MoreauGottschalk e Ignatio Cervantes. Questi, tutti nati all’Avana,furono determinanti per lo sviluppo della musica cubana emoderna in generale, dal momento che portarono ai mas-simi livelli la contradanza, che prendeva il nome dallacountrydance inglese, esportata verso la fine del 1600 adHaiti dai francesi che ivi abitavano. La contradanza odanza cubana non resta chiusa dentro il suo recinto ma

presente

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influenza quello che la cultura dominante considera il progenitore del jazz: il ragtime. Ecco chearriviamo a Scott Joplin che il pubblico presente in sala ha avuto modo di “gustare” attraversol’ascolto di brani come The Easy Winners, Solace o Bethena. Il viaggio, però, non è da considerarsi ancora completo. Ad anticipare il ragtime, insieme allacontradanza, è infatti il tango brasileiro. Quest’ultimo non è mancato nel programma di Fumoche è stato arricchito dall’esecuzione di due composizioni di Ernesto Nazareth: Fon-fon, branoche richiede una tecnica e capacità ritmica fuori dal comune, e Confidencias, brano di grandelirismo. Camminando per la musica americana si arriva, poi, al tango argentino che Fumo hapresentato al suo pubblico eseguendo Romance de Barrio di Anibal Troilo, uno dei più grandibandoneonisti e bandleader della storia di Buenos Aires, e l’incantevole Milonga del l’Angel delfamosissimo Astor Piazzolla. Artisti, brani, ritmi figli di un’epoca passata che non è stata, però, seppellita dal passar deltempo ma continua a vivere nella realtà musicale odierna. Strumenti come il bongo o la batte-ria sono figli di quest’epoca così come ritmi come quello della samba. Compiendo tale cammi-no musicale ti rendi conto, dunque, di come nulla si sia perduto con il tempo, di come ritmisiano stati assorbiti da altri, tendenze musicali abbiano influenzato altre in uno straordinariocontinuum temporale. Ti rendi conto, presto, che quella strada musicale che pensavi di cono-scere per la prima volta, in parte la conosci già perché senza saperlo ci hai camminato a fian-co. Ti rendi conto di come sudamericano e europeo si influenzino a vicenda, di come quelmondo che credevi sconosciuto e inesplorato in realtà non lo è, perché esiste un filo sottile chelo lega al tuo presente musicale.

Alessia Vanaria

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Giorno 17 Gennaio alle ore 18 presso l’Auditoriumdel Palacultura Antonello, l’AssociazioneMusicale “Vincenzo Bellini” e la B&B cinemato-grafica srl presentano “Canta il Cinema”, unospettacolo ideato da Egidio Bernava e OrioCaldiron con musiche tratte dalle colonne sonoredei grandi film italiani dagli anni ’30 agli anni 60’suonate dall’orchestra della CooperativaSinfonietta di Messina ed interpretate dalle vociammalianti di Elisa Smeriglio e Nero Toscano.Lo spettacolo è inserito all’interno del cartelloneconcertistico 2015-2016 organizzatodall’Associazione Musicale Vincenzo Bellini edall’Accademia Filarmonica.Sarà possibile acquistare i biglietti e prenotare iposti in sala direttamente presso l’info point alle-stito all’interno del Palacultura tutti i pomeriggi,precisamente Lunedi’, Mercoledi’ , Venerdi’ eSabato dalle ore 17 alle ore 19 ed il Martedi’ ed ilGiovedi dalle ore 15 alle ore 17.

“Canta il Cinema”ideato da Egidio Bernava e Orio Caldiron

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Il Peter Pan di Giovanni Belardi trionfa al Trifiletti

MIlazzo - Scommessa vinta per Le Alte Terre di Mezzo

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Sold out per due giorni. Le Alte Terre di Mezzo,l’Associazione artistico culturale che organizza larassegna “quiNteatro 2016” al teatro Trifiletti di

Milazzo e ha prodotto il musical di Peter Pan per laregia di Giovanni Belardi, ha dovuto dire no ad oltre le300 persone che avrebbero voluto vedere lo spettaco-lo, ma che non hanno potuto, a causa del “tutto esauri-to” che si è registrato al botteghino nei due giorni con-secutivi della messa in scena.Impegno, passione e amore disinteressato sono statigli ingredienti che hanno spinto gli attori, i tecnici, gliorganizzatori a creare un progetto poderoso, imponen-te e di non facile realizzazione come il musical di PeterPan, ma soprattutto è stato lui a permettere la creazio-ne di tutto ciò: il giovane regista Giovanni Belardi, cheha atteso ben lunghi 10 anni prima di vedere la suacreatura. Un’attesa infinita fatta di sacrifici, di speranze,di tanto apprendimento, un’attesa che solo due genito-ri splendidi come lo sono i Belardi potevano sostenere. Brilla la soddisfazione nei loro occhi dopo mesi di durolavoro e prove estenuanti durate fino a tarda sera.Perfetti i ruoli per ognuno di loro, da Wendy, interpreta-ta da Alessandra Mondì, a Peter Pan con l’entusia-smante Marco Mondì, e poi c’è lui, Giovanni Belardi,che oltre ad essere stato il regista del musical è statosulla scena nelle vesti di Capitan Uncino, anche se nonpoteva non essere accompagnato dal suo maestro disempre, nonché regista assistente e direttore artisticodi quiNteatro , Giuseppe Pollicina, alias Spugna nellospettacolo. Ancora John Darling e Micheal Darlinginterpretati da Fabrizio Cacciatore e la frizzante ValeriaDi Brisco, Nancy Cicero nelle doppie vesti di GiglioTigrato e zia dei bambini, il cantastorie Mario Aversa eTritabudella recitato dal bravo Salvo Maiorana. Nonpotevano mancare Nana, Gaetano Isgrò e la ciurmadell’isola che non c’è: Pennino (Giada La Rosa)Pochino (Gaia Foti), Gemelli (Emanuela Mendolia eLudovica Fazio), Bombolone (Sara Quartarone). Infinec’è lei, la dolce Silvia Pianezzola, nelle panni di MaryDarling, madre dei tre ragazzini, nonché vocal coachdello spettacolo che è riuscita a guidare al meglio gliattori - cantanti: voci intonate al ritmo delle musicheaccuratamente scelte, attuali e orecchiabili, opportuna-mente studiate per i contenuti di una delle storie piùfamose di tutti i tempi.

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MusicaMusica

Una promessa della musica con un futuro tutto da scrivere

Intervista alla band messinese “La stanza della Nonna”

“La stanza della Nonna” è una band musicale tutta made in Messina. Nata per caso qual-che anno fa si è affermata sempre più nel panorama musicale italiano. I Messinesi nonhanno fatto mancare mai il loro calore e così questi sette ragazzi arrivano oggi a coro-nare il loro sogno con la pubblicazione del primo album. Quest’ultimo verrà presentatoufficialmente domenica 17 Gennaio alle ore 22:00 al Retronouveau.In attesa del grande evento, abbiamo intervistato i membri della band per conosceremeglio il loro mondo musicale e soprattutto l’album “La stanza della Nonna”.

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La stanza della nonna” è una band tutta messinese.Quando ha inizio questa bellissima storia che vi vede pro-tagonisti?Abbiamo iniziato a suonare insieme già dal 2006 ma con unprogetto completamente diverso(Merchis Meo) dal punto divista musicale ma che vedeva già la scrittura di testi nostri. Il progetto “Stanza della Nonna” inizia nel 2012. Riunendocinella stanza della nonna, cioè una stanza in disuso della casadella nonna di due dei componenti(Milko e Dario Giuffrida) cisiamo confrontati e abbiamo fatto scambio di musiche e testi,oltre ovviamente, alle canzoni scritte insieme, a 4 o 6 mani; èstato fondamentale lo spirito con cui sono state scritte, cioèper noi stessi e gli amici con cui si andava in spiaggia a rilas-sarsi.Suonate insieme, ormai, da diversi anni. Avete varcato,presto, le mura di quella piccola stanzetta per far cono-scere la vostra musica in tutto il territorio siciliano ma

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anche oltre. Quali episodi considerate chiave nella vita dellavostra band?Nonostante le distanze e gli impegni, che spesso spingono le banda sciogliersi siamo rimasti sempre uniti e convinti di poter, comun-que, portare avanti questo progetto, ed è ancora così. La nostra musica si adatta bene alle esibizioni in acustico e questo

ci ha permesso di esibirci in tanti posti anche in 2 o in 3 elementi(su7 al completo), permettendoci di farci conoscere in tantissimi posti,risaltando ancora di più i testi che riteniamo fondamentali nel nostroprogetto. La raccolta fondi su Musicraiser, che ha visto protagonistii nostri fan e non solo, ha permesso la stampa dei dischi in forma-to Cd e Vinile .Fondamentale è stato registrare al Dalek Studio di Messina, doveabbiamo avuto la possibilità di lavorare agli arrangiamenti del discoe di confrontarci con Claudio La Rosa, nostro fonico di fiducia.Il 2016 inizia per voi con la pubblicazione del vostro primoalbum che verrà presentato ufficialmente alla città domenica17 al Retronouveau. Come vi state preparando a questo gran-de evento? Che risposta vi aspettate dalla vostra Messina?Abbiamo avuto, (Quasi con stupore), sempre delle bellissime rispo-ste dal popolo Messinese.Il disco lo hanno acquistato in anteprima, ancora prima di esserestato registrato in moltissimi; questo per noi è stato e continua adessere motivo di grande orgoglio e spinta. Stiamo preparando perdomenica una grande festa, con i dischi che potranno finalmenteessere acquistati, le magliette e diversi gadget che regaleremo!In più, abbiamo l’onore di annunciare che sarà presente al concer-to (come nel disco) Mimì Sterrantino, artista siciliano che stimiamotantissimo. Approfittiamo per ringraziare ancora una volta tutti imusicisti che hanno partecipato al disco con grande amicizia edisponibilità.

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Come descrivereste brevemente l’album “La stanza dellanonna”? Si può considerare un invito in musica rivolto ai piùgiovani al fine di riscoprire gli affetti veri nella realtà del caos?Il disco nasce per caso, da pomeriggi, mattine e notti passati insie-me ma anche nella maniera più moderna, suonando e scrivendoinsieme su Skipe, noto programma con cui si può videochiamarein tutto il mondo. Quando abbiamo scritto non abbiamo pensato adun messaggio, ma è nato semplicemente così; noi ci siamo dati untema e l’abbiamo seguito.Dieci brani compongono “La stanza della nonna”. Quale con-siderate il singolo più esemplificativo dell’anima dell’interoalbum?Prima è nata la canzone “La Stanza della Nonna” che con quattrosemplici parole racchiudeva un mondo. Sicuramente l’anima delgruppo risiede nella canzone stessa,a cui siamo molto legati;nellaversione che sentirete la zampogna è di Giancarlo Parisi, che nonfiniremo mai di ringraziare per la disponibilità.Questo vostro primo lavoro è, senza dubbio, un punto di arri-vo ma anche di partenza. Come vedete il vostro futuro musi-cale?Abbiamo registrato questi dieci brani per mettere un punto sullaprima parte della nostra produzione. L’idea è di registrare un Ep edinserire i brani “scartati” da “La Stanza della Nonna” e di arrangia-re anche i tanti brani che abbiamo già in cantiere per un disco diinediti.Non vediamo comunque l’ora di far sentire il più possibile i branidel disco appena uscito, senza trascurare i lavori nuovi e suonarein più città, paesi e nazioni possibili!

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Alessia Vanaria

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Checco Zalone, il Sorrentino della commedia

L’idiozia italiana ha un nuovo argomento da spolpare, Checco Zalone ed i suoi film. Non c’è

neanche bisogno di vederlo per parlarne, basta guardare i risultati del botteghino per deci-

dere da che parte stare. Un successo straordinario, tanto basta per scegliere se stare con-

tro o a favore.

La cultura radical chic te lo deve fare odiare, come imposizione filosofica perché un creti-

no non deve essere idolatrato e neanche visto. E partono quelli che accoppiano il decadi-

mento italiano col successo di Zalone, “se ti piace Zalone sei deficiente e quindi il male del

Paese”. Poi c’è il contraltare, quelli che se non ti piace sei un serioso e prevenuto montato.

Insomma il film di Zalone non va visto ma discusso. A prescindere, chi vuol fare bella figu-

ra deve odiarlo. Chi se ne frega lo ama, poi ci sono quelli che hanno fatto il giro. Sono tal-

mente radical da amarlo perché odiarlo è troppo pop. Qui siamo al delirio, ma è normale.

Il dibattito si accende, ma spesso prende tangenti errate. Zalone ha successo e non va bene,

non tanto per lui ma perché anche il film d’autore dovrebbe averne. Parole vuote, perché

da quando esiste il cinema i generi hanno fatto il box office. La perla autorale sarà anche

più interessante, ma sempre in dieci l’abbiamo vista. Questo non significa essere più o

meno intelligenti. Il cinema è soprattutto svago, ed ognuno può farlo come vuole.

In più Zalone, che rimane un personaggio in quanto Luca Medici interpreta Checco Zalone,

punta su una commedia diversa. Perché il Sorrentino? Intanto per il successo, e poi perché

sono imparagonabili e quindi vicini. Se guardo Sorrentino perché non posso guardare

Zalone? Posso, l’importante è non mettere a confronto “Le conseguenze dell’amore” con

“Cado dalle nubi”. Entrambi sono film, ma non avvicinabili. Se parlando di Sorrentino si

pensa a Garrone o Sollima, quando tocca a Zalone bisogna spostare il tiro. Basta chiedersi

perché Zalone sì e Rosi no. Zalone è nello stesso menù dei De Sica con Boldi, dei Ruffini e

tutti i fenomeni da Youtube. Loro si battono sul terreno della risata, ed il risultato parla

chiaro. Ficarra&Picone, Verdone o Pieraccioni se vogliamo alzare l’asticella, ma comunque

sono loro i competitor. Sorrentino e Zalone condividono solo l’edificio in cui assistere ai

loro diversissimi e lontanissimi spettacoli. Alla fine, però, sono portatori sani di genialità

di genere.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Se muore David Bowie la reazione non può cheessere di pancia. Magari non si arriva alle lacri-me, ma se capita è giustificato. Quando muoreDavid Bowie se ne va qualcosa di non semplicedescrizione. Perché chi era o cosa rappresenta-va David Bowie non è riassumibile da nessuno. Fare un elenco di quanto fosse innovativo ogeniale non servirebbe a nulla. Ambiguo, musi-calmente unico e sessualmente trasversalecapace di sfruttare questo erotismo artistico inmaniera speciale e non volgare. Tutte veritàsenza possibilità di smentita. Il ricordo di DavidBowie in realtà non serve a nulla, perché un per-sonaggio del genere non muore mai. Al massi-mo è la discografia a fermarsi, ma la musicanon finisce e nessuno potrà impedirci di ascol-tare “Space oddity” anche tra cinquanta o centoanni.Solo un punto, la morte mette il punto finale sullibro della vita di un personaggio stranamenteaffascinante e indubbiamente non replicabile.Infatti non esistono eredi, simil tali o imitatori.Essere David Bowie era probabilmente compli-cato anche per lui. Lascia un vuoto nel mondodello spettacolo, perché come lui era difficile

essere. Musica e cinema, presi a schiaffoni artistici e resi incomprensibili allementi meno attente. Messo il punto è il momento di leggere e rileggere la vita e le opere di questouomo senza limiti, nato con gli occhi di un colore diverso dall’altro. Cartolinadella diversità e superiorità scenografica di Bowie. Non faremo liste e biografiemusicali. Non ci vogliamo iscrivere a quella schiera di omaggianti da social net-work che magari di Bowie non sapevano neanche la canzone più mainstream.Lo ricordiamo nel nostro privato, ammirando la grande signorilità nel non averereso pubblica la sua malattia e di aver perso quella battaglia, che per la primavolta lo ha reso uguale a tutti gli altri. Morto come le persone normali, dopo esse-re stato diverso. La vendetta della vita si è palesata con la morte, dopo averglidato tanto gli ha regalato una morte come tante altre. Ma Bowie ha combattuto,continuando a comporre fino all’ultimo facendo uscire il suo album finale solotre giorni prima della sua morte. E ancora una volta, rimaniamo a bocca aperta.

a cura di Francesco Certo

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CURIOSITà

I caratteri specifici del Decadentismo italiano si riflettono bene in unodei suoi maggiori rappresentanti, Antonio Fogazzaro, uno dei roman-zieri più significativi tra fine Ottocento e inizio Novecento. Nato nel1842 a Vicenza da famiglia altoborghese con parentele nobiliari, lau-reatosi in legge a Torino, dopo un soggiorno a Milano si stabilì defini-tivamente nella sua città natale. Come Grazia Deledda, Fogazzarorivela ai suoi esordi ancora forti legami con il Verismo. Solo le sueultime opere, a partire da “Piccolo mondo antico”, rientrano piena-mente nel Decadentismo. È un autore che si colloca, dunque, all’incrocio di tendenze diver-se: aspetti scapigliati e tardoromantici, echi veristici, atmosfere decadenti si sovrappongo-no nei suoi testi. I romanzi del primo periodo più influenzati dal tardoromanticismo sono “Malombra” e “Ilmistero del poeta”, mentre in Daniele Cortis prevale l’impegno politico. Psicologismo erecupero di certi aspetti del romanzo storico romantico e manzoniano confluiscono, inve-ce, in “Piccolo mondo antico”, capolavoro della maturità dello scrittore. Ambientato in pienaepoca risorgimentale fra il 1848 e il 1859 racconta la crisi di una coppia, formata dai coniu-gi Franco Maironi e Luisa. Franco è un intellettuale cattolico, sentimentale, emotivo, pienodi fervidi ideali ma troppo passivo, ai limiti dell’inettitudine; Luisa è più fredda e più riso-luta, indifferente alla religione, ma appassionata di giustizia. Il contrasto è studiato consicura capacità di analisi psicologica. Una tragedia, la morte nel lago della figlia Ombretta,fa precipitare la crisi ma alla fine i due coniugi si incontrano, nuovamente, alla fine dellaguerra: sia per il loro destino (sono in attesa di un altro figlio e Luisa si apre alla religionecattolica) sia per quello della patria dove sta per aprirsi una stagione nuova.La tematica ideologica di tipo religioso diventa protagonista dei tre romanzi successivi.Questi sono i più impegnati in senso ideologico, ma anche i più lacerati fra un bisogno rea-listico di rappresentazione degli ambienti cattolici, sublimazione idealistica della passionee tentazioni individualistiche di dominio e di affermazione affidate ai protagonisti maschi-li. Nei primi due, “Piccolo mondo moderno” e “Il Santo”, il protagonista è il figlio di Francoe Luisa, Piero Maironi, nel terzo, “Leila”, un discepolo di questi, Massimo Alberti. “Piccolo mondo moderno” racconta il complicato rapporto fra Piero, sposato con una donnaaffetta da una malattia mentale e Jeanne Dessalle. Alla morte della moglie Piero decide di dedicarsi alla vita ascetica e a un progetto di rifor-ma della Chiesa. È questo, appunto, il tema dominante del Santo che costituisce il romanzopiù vicino al clima decadente e dannunziano. Il linguaggio di Fogazzaro è quello stesso del suo mondo patrizio-borghese: un linguaggiomedio-alto, ma da salotto, dunque mai troppo elevato e sempre facilmente comprensibile.Lo stesso ricorso al dialetto nel tratteggiare, con paternalistica superiorità, i personaggisocialmente inferiori mantiene questo tratto di classe. Tanti, dunque, gli elementi ideologi-ci e linguistici che caratterizzano la prosa di un grande rappresentante del Decadentismocome Fogazzaro che morì a Vicenza nel 1911.

a cura di Alessia Vanaria

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Fo

gaz

zaro

Vi sono anime che negano apertamente la vita futura e vivono pro-

prio secondo la loro opinione, per la sola vita presente. Queste non

sono molte. Poi vi sono anime che mostrano di credere nella vita

futura e vivono del tutto per la presente. Queste sono alquanto più.

Poi vi sono anime che alla vita futura non pensano e vivono però in

modo da non mettersi troppo a repentaglio di perderla se c'è.

Queste sono più ancora. Poi vi sono anime che credono veramente

nella vita futura e dividono pensieri e opere in due categorie che

fanno quasi sempre ai pugni fra loro: una è per il cielo, l'altra è per

la terra. Queste sono moltissime. Poi vi sono anime che vivono per

la sola vita futura nella quale credono. Queste sono pochissime e la

signora Teresa era di queste.

Parlavano della futura Italia [...] ma si sentiva che non importava

loro un fico secco della vita pur di farla libera, questa vecchia

patria, e grande. [...] «I nostri figli ci faranno il monumento, ma

dopo verranno, mi capisce, con licenza, quelle figure porche dei

nostri nipoti, e mi par di sentirli: "Come l'han fatta da cani", diran-

no, "quei vecchi insensati l'Italia!".»

Una religione nuova! Poniamo, se vuole, la religione mia, ch'è la

religione del dubbio, una religione che invece di obbligarci a crede-

re quello che non si può sapere, ci proibisce di negarlo e c'impone

il dubbio, il quale è infinitamente più sapiente e utile della fede, poi-

ché ci dispone a tutte le possibilità!

Vicenza, 25 marzo 1842Vicenza, 7 marzo 1911

An

ton

io

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Brodo di pollo, aglio, broccoli e cannella.Non sono gli ingredienti di una nuovaricetta, ma alimenti che andrebbero

consumati spesso durante la fredda stagioneinvernale. Tutti questi cibi, infatti, aiutano acombattere i malanni da raffreddamento, per-ché rafforzano il sistema immunitario. Inoltre,aiutano ad alleviare i sintomi di raffreddore einfluenza. Brodo di pollo - È il classico rimedio dellanonna. Non serve soltanto a dare sollievo allagola irritata, ma aiuta anche a scaldarsi e aidratare l’organismo.Aglio - Ha un elevato potere immunostimo-lante, è un antivirale naturale e ha proprietàantibatteriche. Le sue caratteristiche benefi-che sono dovute all’allicina, un composto cheprotegge la pianta dai parassiti e svolge uneffetto positivo sulla salute umana.Spinaci - Sono ricchi di vitamina C e acidofolico, due sostanze che aiutano a restare inbuona salute.Broccoli - I broccoli, i cavoli e, in generale, leverdure crucifere aiutano a disintossicare l’or-ganismo e a prevenire diverse malattie. Yogurt - Contiene i probiotici, che favorisconoil corretto funzionamento dell’intestino perchéinfluenzano la composizione della flora batte-rica. Pompelmo - Le arance non sono le principalifonti di vitamina C. I pompelmi, infatti, ne con-tengono di più. Questi frutti aiutano a ridurrel’intensità dei sintomi del raffreddore e dellesindromi infiammatorie. Pomodori - Aiutano a rafforzare le difese

immunitarie perché sono la principale fonte dilicopene, che è anche la sostanza che confe-risce all’ortaggio il caratteristico colore rosso. Ostriche - Sono ricche di zinco, un mineraleche rende più forte il sistema immunitario.Inoltre, questa sostanza riduce i sintomi daraffreddamento. Cannella - Ha proprietà antivirali, antibatteri-che e antimicotiche. Inoltre, stimola la circola-zione sanguigna attraverso l’organismo, uneffetto benefico particolarmente apprezzatoda mani e piedi durante la fredda stagioneinvernale.Funghi - Rappresentano uno dei pochi cibicontenenti la vitamina D. Questa sostanzaviene prodotta dall’organismo durante l’espo-sizione alla luce solare. Pertanto, consumare ifunghi è particolarmente utile durante l’inver-no, quando le occasioni di prendere il solesono più rare.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

I super-cibi che rafforzano il sistema immunitario

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Fai la salsa di zucchine. Spunta lezucchine, lavale, asciugale e taglialea fettine sottili. Pulisci i cipollotti,affettali e falli rosolare in una padellacon 4 cucchiai di olio. Aggiungi lezucchine, regola di sale e pepe ecuocile a fuoco medio per 7-8 minu-ti. Stacca le foglie di basilico, lavale,asciugale e frullale nel mixer con 2/3delle zucchine.Condisci la pasta. Aggiungi allacrema di zucchine metà del pecorinoe la robiola e frulla nuovamente, finoa ottenere una crema omogenea.Cuoci la pasta in abbondante acquabollente salata, scolala a metà cottu-ra e condiscila con la salsa di zucchi-ne, un filo di olio crudo e le zucchinetenute da parte. Prepara la pirofila. Ungi leggermenteuna pirofila di olio, versaci la pasta,livellala e spolverizzala con i pinoli eil pecorino rimasto. Trasferisci lapasta in forno preriscaldato a 180°Ce lasciala cuocere e dorare per circa35 minuti. Falla riposare per qualcheminuto e servi.

Pasta al forno con zucchine

Ingredienti per 4 persone

• 320 gr di pasta secca • 500 gr di zucchine • 200 gr di robiola • 40 gr di pecorino romano • 3 cipollotti • 1 mazzetto basilico • 30 Gr di pinoli • olio extravergine di oliva q.b.• sale q.b. • pepe q.b.

I super-cibi che rafforzano il sistema immunitario

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Amarcord

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