il Cittadino n. 217

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 217 anno XIII - 22 Ottobre 2015 Piove, frane e fango sulla Regione: interrotti tutti gli assi stradali e ferroviari Il Regno delle quattro Sicilie

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Piove, frane e fango sulla Regione: interrotti tutti gli assi stradali e ferroviari

Il Regno delle quattro Sicilie

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Primo pianoPrimo piano

L’Ance Sicilia ha inviato una lettera al premier Matteo Renzi per chiedergli di prevedere,all’interno della Legge di Stabilità, un intervento straordinario per superare il blocco deicollegamenti in Sicilia causato dalle piogge che continuano a interrompere strade e fer-

rovie e a dividere l’Isola in quattro parti, e di dichiarare lo stato di emergenza nominando unagestione commissariale che sia in grado di utilizzare immediatamente i fondi necessari “che –sottolinea il presidente facente funzioni di Ance Sicilia, Santo Cutrone - potrebbero essereeventualmente reperiti fra gli introiti di antiche e non più attuali accise sui carburanti”.In Sicilia muoversi ormai è un inferno, sono interrotti tutti i principali assi stradali e ferroviarilungo le quattro dorsali di collegamento.

Appello dell’Ance Sicilia a Renzi

Sicilia di nuovo tagliata in quattro, istituzioninon in grado di gestire la situazione

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Ancora non si è riusciti a rimediare al crollo del viadotto Himera sulla Palermo-Catania, che nonsarà riaperto verosimilmente prima di gennaio 2016, e non sono più percorribili neanche tuttele altre alternative: si è rinnovata la frana lungo la Catania-Messina; sul versante meridionale,è stata chiusa per un tratto, causa smottamento, l’autostrada di Siracusa; vi sono poi i cantie-ri lungo la Palermo-Agrigento; e sono interrotte persino le linee ferrate Palermo-Catania (senzache si riesca ad organizzare un sufficiente servizio sostitutivo con pullman) e Palermo-Agrigento. Numerose sono infine le arterie secondarie inondate da fango che non viene rimosso per gior-ni. Insomma, da qualunque zona è impossibile raggiungere le altre parti della Sicilia e diversearee urbane interne sono isolate. Questa condizione dura da troppo tempo mettendo in ginocchio l’intera Isola. Pendolari e auto-trasportatori, aziende e turisti subiscono le conseguenze di una sottovalutazione della preven-zione, di una disorganizzazione della macchina dei primi interventi e di una approssimazionee lentezza delle procedure di ripristino dei danni.“E’ ormai evidente – conclude Santo Cutrone - che tutte le istituzioni competenti non sono incondizione di gestire la situazione. Per questo l’Ance Sicilia chiede al premier Renzi un imme-diato e concreto intervento sostitutivo”.

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La Sicilia è in ginocchio. L’agricoltura di un’intera regione, le infrastrutture, le abitazioni pri-vate, le imprese, le scuole, gli ospedali e gli edifici pubblici si stanno sgretolando sotto lamorsa del maltempo mentre la conta dei danni aumenta di giorno in giorno. “Le respon-

sabilità di tale disastro sono a carico anche e soprattutto di chi ci governa e di chi lo ha fatto inpassato”, lapidari i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars che parlano di “immobilismo”.“Nulla è stato fatto negli anni per prevenire quanto sta accadendo oggi sotto i nostri occhi, anzi– continuano i parlamentari Cinquestelle – passerelle di governanti in pompa magna sui luoghimartoriati ne abbiamo viste tante. Non vediamo però azioni concrete ne’ tanto meno l’interes-

Crocetta non chiede il Fondo di Solidarietà Europeo

M5S, presentata Mozioneall’Ars, prima firmataria ladeputata CinquestelleValentina Zafarana:“Presidente non c’è piùtempo per giocare, la Siciliafrana e i cittadini piangonolacrime amare”

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se di beneficiare di tutti i fondi messi a disposizione per emergenze di questo tipo”. Con que-ste parole i deputati del M5S Sicilia si riferiscono, ad esempio, al Fondo di Solidarietà Europeo.Si tratta di contributi finanziari calcolati in base ai danni diretti provocati da una catastrofe el'aiuto può essere utilizzato soltanto per operazioni essenziali di emergenza e di recupero eripristino immediato delle infrastrutture e delle attrezzature nei settori dell'elettricità, delle con-dutture idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti, della sanità e dell'istruzione.Proprio in questi giorni, l’europarlamentare Ignazio Corrao, Cinquestelle anche lui, ha presen-tato un’interrogazione rivolta alla Commissione Europea affinché indichi se la Sicilia può omeno beneficiarne. Ora la deputata all’Ars Valentina Zafarana ha presentato anche una mozione parlamentare,chiede sia anche lo stesso governo regionale a farne richiesta. “Non ne possiamo proprio piùdi sentire parlare soltanto di rimpasti o di amici e nemici del Pd, - concludono i 14 Cinquestelle- presidente Crocetta non c’è più tempo per giocare, la Sicilia frana e i cittadini piangono lacri-me amare”.

La frana di Letojanni sulla A18

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36-37 CittàCronache urbane

26-27 Dietro le quinte

numero 217 anno XIII22 Ottobre 2015

AttualitàBen venga il ponte...ma nel frattempo?40 anni di telefono amico

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Sommario

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30 SettegiorniCronaca della settimana

22 Ottobre 2015

Le rubriche

La corazzataPotemkin

72-73

Da Beethoven a Kurt Cobain

74-75

Parole in blu76-77SiciliaTorna l’agenda rossa di Borsellino

48-51

CulturaSenza PasoliniBiennale di Messina

56-69

In&Out28-29

Mangiare Sano78-79

42-47 Provincia

SpettacoliStagione Filarmonica Laudamo

70-71

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT22 Ottobre 2015

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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di Michele Giuntaimmagineimmagine

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Concorso Carabinieri: bando 490 Allievi MarescialliE’ stato pubblicato il bando 2015 per l’ammissione di 490 Allievi Marescialli alcorso triennale del ruolo degli Ispettori dell’Arma dei Carabinieri.

Ferrovie dello Stato: 500 assunzioni entro 2016Nuove assunzioni in vista con Trenitalia. Da qualche mese Ferrovie dello Statoha lanciato un piano di riorganizzazione della Rete Ferroviaria Italiana, che cree-rà ben 500 posti di lavoro.

Mio Mercato: assunzioni in Sicilia, lavoro nei SupermercatiNuove opportunità di lavoro nella Grande Distribuzione Organizzata in Sicilia. Siricercano Addetti di Reparto per assunzioni nei Supermercati Mio Mercato dellaprovincia di Palermo e di Trapani.

Puglia: finanziamenti a Fondo Perduto per impreseAperto un bando della Regione Puglia per la concessione di contributi a fondoperduto per nuove imprese. Il Fondo NIDI per l’imprenditoria mette a disposizio-ne finanziamenti per nuove iniziative d’impresa.

Ferrovie dello Stato Lavora con noi: Posizioni aperteVi piacerebbe lavorare in Ferrovie dello Stato Italiane? La nota società del setto-re ferroviario offre interessanti opportunità di lavoro in Italia.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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Corso gratuito Marketing e Sales Mail Boxes Etc.Mail Boxes Etc cerca giovani da inserire nel proprio organico, nel settoreMarketing & Sales. I candidati seguiranno prima un corso gratuito di AltaFormazione, finalizzato all’inserimento.

Banca Ifis Lavora con noi: Posizioni aperte, come CandidarsiSono disponibili nuove opportunità di lavoro in Banca Ifis. Vi presentiamo le posi-zioni aperte e come candidarsi per lavorare presso il noto Gruppo finanziario ita-liano. Previste assunzioni per laureati e diplomati.

55 Stage per Neodiplomati in Spagna, Malta, Bulgaria, SloveniaDisponibili 55 borse di studio per giovani neodiplomati interessati a stage di for-mazione professionale all’estero. I tirocini si svolgeranno in diversi paesi europeicome Spagna, Malta, Bulgaria, Slovenia.

Firenze: concorsi per BiologiIn arrivo nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato in Toscana. UniFi –Università degli Studi di Firenze ha indetto due concorsi per il reclutamento diBiologi Cat. D dell’area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati.

Corso gratuito per Specialista Logistica, Milano e LodiOpportunità di formazione a Milano e Lodi per giovani interessati a un corso pro-fessionale post diploma. Al via il corso gratuito con stage per la formazione delprofilo di Tecnico esperto nella gestione dei sistemi logistici e dei trasporti.

Casting Rai: selezioni aperte e proviniVi piacerebbe lavorare in televisione o partecipare ad un programma televisivo?E’ possibile partecipare ai casting Rai per vari programmi.

Giubileo, Roma: concorsi per 12 Infermieri e MediciIn arrivo nuovi posti di lavoro nel Lazio nel comparto sanitario. L’AziendaOspedaliera Sant’Andrea di Roma ha indetto due concorsi per 12 Medici edInfermieri in occasione del Giubileo straordinario 2015.

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Un pullman messo a disposizione dalla Provincia di Reggio Calabria attraverso il ser-vizio “Chiamabus”, consentirà, in corrispondenza dei voli verso Roma e Milano, ilpassaggio gratuito sulle navi della società Caronte&Tourist dei passeggeri che da

Messina dovranno raggiungere l’aeroporto “Tito Minniti".

Con "Chiamabus" sarà più facile raggiungere l'Aeroporto dello Stretto

Messina - 21 ottobre 2015

Foto NotiziaFoto Notiziadi Peppe Saya

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Ponte Si Ponte No ?! ……… Adesso più di prima è vera strumentalizzazione Politica adanno dei Lavoratori Disoccupati Messinesi !!! Messina non può rimanere un sempliceserbatoio di voti a fini elettorali, oggi torna d’attualità l’idea ponte sullo stretto, allora SI

AL PONTE !!! la FENEAL UIL è da sempre stata favorevole alla realizzazione di questa infra-struttura, perché da questa potrebbe partire il vero rilancio di tutto il sud, in termini occupazio-nali e di sviluppo, ma attenzione a non giocare col futuro ed il presente dei Messinesi, nonvogliamo che sia ancora una volta oggetto di mera e spiccia campagna elettorale di questo oquel partito, negli anni trascorsi ogni partito e governo ha detto la sua sull’importanza e la fat-tibilità dell’Infrastruttura Ponte, ma il pronunciarsi in merito è servito esclusivamente a fini elet-torali, oggi seppur sempre più convinti della importanza strategica della realizzazione di que-sta infrastruttura, restiamo altrettanto convinti però che la stessa è stata una delle cause dellamancata progettualità e del mancato sviluppo Messinese, i vari governi di turno hanno sempre

Lettera aperta FENEAL UIL

Ben venga il Ponte, ma nel fra

AttualitàAttualità

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attempo?

indirizzato risorse economiche in ter-mini di progettualità e sviluppo adaltre realtà Siciliane , visto cheMessina “aveva il Ponte”. Ancora oggii Lavoratori edili Messinesi e le lorofamiglie, aspettano di capire da qualeprogettualità dovrebbero vedere rilan-ciato e garantito il loro futuro, vistoche lavori pubblici ci sono ma restanobloccati, in attesa che i burocrati diturno riescano a farne perderne ifinanziamenti, finanziamenti che siaggirano ad oltre 500 milioni , vistoche il privato è bloccato da svariati fat-tori comprese le troppe e più faragino-se pastoie burocratiche, consideratoinoltre che i Lavoratori Messinesiaspettano ancora di vedere gli effettidi quella ripresa che vede il governoRenzi, aspettano ancora la famosarivoluzione Crocettiana che dovevarilanciare la Sicilia tranne invecevedere a giorni molto probabilmente ilquinto rimpasto di giunta, aspettanoancora di vedere il benefici di unamministrazione Accorintiana chedoveva rilanciare Messina dal basso,mentre in attesa di tutti questi entusia-smanti benefici Nazionali Regionali eProvinciali il malessere che attraversail settore Edile oggi fa registrarenumeri da guinness, un calo occupa-

Pasquale De VardoSegretario FENEAL UILMessina

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zionale del genere non si è mai regi-strato neanche negli anni più bui, idati in calo di un settore Edile che dasempre è stato volano dell’economiaMessinese sono impietosi e non ten-dono ad arrestarsi , ad oggi laProvincia di Messina registra circa6700 addetti ai lavori contro gli otre14000 del 2010 ben il 50% in meno.La FENEAL UIL chiede con forza e agran voce l’apertura di un tavolo tecni-co Prefettizio, con tutte le forze istitu-zionali e sociali, che ognuno delleparti in causa per le proprie compe-tenze si attivi verso la giusta direzionecon l’intento comune di perseguire lostesso fine, cioè sfruttare le risorseoccupazionali che Messina ha e dareLAVORO ai Messinesi, un tavolo tec-nico che agisca contestualmente sudue fronti , quello occupazionale equello della legalità, la prima che con-senta di individuare le cause di questostallo e sbloccare in tempi rapidissimile opere già finanziate appaltate ecantierabili, che consentirebbero dasole al dare una grande boccata d’os-sigeno in termini concreti ai tanti Edilidisoccupati, senza dimenticare l’in-dotto , la seconda direzione a nostroavviso deve essere quella che nelcontempo gli organi di competenzaindividuino e blocchino l’elevata inci-denza di lavoro irregolare, anche atutela e salvaguardia delle Impreseoneste e serie che rappresentano ilvero settore manifatturieroMessinese, visto il proliferare di alcu-ne “imprese”, che approfittano dellacrisi la fanno da padroni, investendozero in termini di sicurezza nei luoghidi lavoro, adoperano mano d’operairregolare sottopagata e sfruttata, ne èdimostrazione l’incremento delle falsepartite iva delle cooperative dei

La FENEAL UIL chiede con forza e a gran voce l’apertura di un tavolotecnico Prefettizio, con tutte le forzeistituzionali e sociali, che ognunodelle parti in causa per le propriecompetenze si attivi con l’intentocomune di sfruttare le risorse occupazionali che Messina ha e dareLAVORO ai Messinesi

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soci/Lavoratori e dell’applicazione di contratti non pertinenti alla categoria edile in opere pret-tamente edili e soprattutto dell’aumento di vertenze e denuncie che ogni giorno raccogliamonei nostri uffici, registrando accordi capestri a danno dei Lavoratori che pur di sopravvivere siaffidano a queste “Imprese” apri e chiudi, accettando di lavorare in nero per € 30/40 gior-nalieri, spesso anche in regola col miraggio iniziale di avere finalmente una busta paga, tran-ne poi vedere trattenuto dalla ditta ogni diritto, come assegni familiari, bonus, detrazioni, cassaedile e tutto ciò che sia fonte di risparmio per queste “imprese”, azioni queste che oltre adessere criminali ledono la dignità di ogni Lavoratore . Tutto ciò non può ancora protrarsi è inam-missibile , chiediamo quindi che politica istituzioni e parti sociali , siedano allo stesso tavolo colfine unico del LAVORO, mettendo da parte l’appartenenza politica o altro, adesso è tempo deifatti e le migliaia di Lavoratori Edili Messinesi oggi disoccupati chiedono fatti, non promessenon speranze ma LAVORO, quindi ancora una volta Ben Venga il Ponte, ma nel frattempoLAVORO SUBITO !!!!

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Dissesto territorio, iniziativa Cgil e Flai Mess

Nell’Aula consiliare del Comune di Barcellona l’iniziativa di Cgil e Flai Messina con i lavo-ratori dell’Esa sul rilancio dell’attività dell’Ente di sviluppo agricolo, sugli interventi di pre-venzione e manutenzione da attuare nel territorio.

“E’ stato fatto poco nel campo della prevenzione e oggi ribadiamo il ruolo importante dell’Esa”,evidenzia il segretario generale della Flai di Messina Giovanni Mastroeni.Un piano straordinario di interventi in tutto il territorio messinese impiegando i lavoratori fore-stali e dell’Ente agricolo nelle opere di prevenzione, questa la richiesta che la Cgil porta anco-ra sui tavoli istituzionali.“Non si investono soldi e non si attuano azioni per garantire piena sicurezza dei territori e dellepopolazioni – sottolinea il segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano -, abbiamolavoratori e competenze da impiegare nella prevenzione e ci sono fondi che invece di esserepersi possono essere indirizzati in azioni di tutela”.

“Rilanciare attività Ente svi i lavoratori e finalizzare le r

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sina a Barcellona

iluppo agricolo, valorizzare risorse”

L'iniziativa di oggi ha registrato la presenza del sindaco di Barcellona Materia che si è mostra-to disponibile a sostenere le richieste e le proposte del sindacato.Per la Cgil per contrastare il dissesto del territorio è necessario attuare un’efficace program-mazione mettendo insieme tutte le risorse finanziarie e umane disponibili, concentrando e fina-lizzando i fondi strutturali oltre che avere risposte dal Governo nazionale con gli stanziamentinecessari a garantire la messa in sicurezza dei territori del Sud.Il segretario generale della Flai-Cgil Sicilia Salvatore Tripi ha messo in evidenza le iniziative delsindacato a livello regionale a partire dal presidio di domani mattina sotto la Presidenza dellaRegione per la continuità occupazionale dei lavoratori Esa e degli interventi.La mobilitazione della Cgil di Messina sulla grave emergenza della vulnerabilità del territorioprosegue con altre iniziative per spingere i Governi ad attuare un efficace piano di interventopartendo dalle opere di prevenzione.

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Grande partecipazione per i 40 anni di Telefono Amico

“Quarant’anni di Telefono Amico. L’ascoltocome incontro”. È stata notevole la parteci-pazione al Seminario di Telefono Amico

per il quarantennale della propria attività aMessina, sabato 17 ottobre, al Monte di Pietà,concesso dalla Città Metropolitana di Messinache ha patrocinato l’evento. Sono intervenuti Ennio Marino, presidente diTelefono Amico; la psicoanalista junghianaJenny Gioffrè e il docente di Analisi dei conte-nuti formativi Alessandro Versace (Universitàdi Messina). Si è anche esibito il gruppo musi-cale “13° nota”, il quale ha eseguito alcunecanzoni di Fabrizio De André. In programma

pure la proiezione di un videoclip pubblicitariodedicato a Telefono Amico, dal titolo “Il filodella vita”, prodotto dal corso di Teoria e meto-do dei mass media (anno 2014-15,Accademia di Belle Arti “Mediterranea” diMessina). Il sindaco di Messina, RenatoAccorinti, ha fatto un breve intervento, elo-giando la quarantennale attività dell'associa-zione a sostegno di chi soffre.In particolare, l’associazione promuove unnuovo corso di formazione per aspiranti volon-tari di Telefono Amico, a Messina, in modo dasviluppare le competenze di base relativeall’ascolto e alla comunicazione.

Messina - Monte di Pietà

“Andiamo avanti nel segno dell’ascolto e della condivisione dellesofferenze”, ha sottolineato il presidente Ennio Marino

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In occasione del mese del benessere psicologico, il neonato gruppo deiPsicologi e Psicoterapeuti Area Tirreno Nebrodi, ha organizzato una seriedi appuntamenti.

Presenti all’incontro: dott. Sidoti Olivo, dott.ssa Famulari, dott.ssa Frazzica,dott.ssa Guarnera, dott. Libetti Giovinazzi, dott. Lunetto, dott.ssa Maggio, dott.Monforte, dott.ssa Oppedisano, Dott.ssa Pace dott.ssa Sentimentale, dott.ssaVisalli.I nostri obiettivi, spiega il dott. Sidoti introducendo i lavori, sono: promuovereil benessere psicologico; capire come e quando andare dallo psicologo, e levarie figure del settore.

“Mese del Benessere psicologico”Messina, 21 Ottobre 2015

Marilena Faranda

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dietro le quintedietro le quinte

Se c’è una cosa che Matteo Renzi ha insegnato alla nuovagenerazione politica è quella di sfidare in maniera sfron-tata lo status quo governativo. Certo, oggi quello status

quo è rappresentato proprio da lui, ma la politica come la vitaè una ruota che gira e non perdona nessuno. In Sicilia ci sonodue giovani politici che di quel Renzi sindaco di Firenze nehanno colto, e fatto propria, la sfacciataggine e la voglia di rot-tamare.Gemelli diversi, Fabrizio Ferrandelli e Daniele Zuccarello. Ilprimo spara in alto, deputato regionale dimessosi per esaltare se stesso rispetto al degrado del gover-no Crocetta. L’altro è consigliere comunale a Messina, uno che a star zitto e vivacchiare sulle poltro-ne della sala consiliare non ci pensa proprio. Minaccia di andare in Procura per ogni zona d’ombradell’amministrazione messinese, ed è anche l’unico ad aver sfidato il sindaco Accorinti mettendoci lafaccia. Ferrandelli ha lanciato “I Coraggiosi”, dato la patente di incapace a Crocetta e punta ad esse-re il successore. Matteo Renzi ha fatto scuola, in un domani vicino potrebbe anche volersi affidare aquesta spregiudicatezza per riprendersi un pezzo di Sicilia.

I “Renzi 3.0”

di Francesco Certo

Rosario Crocetta sidesta, dopo mesi diburattinaggio politico

decide di contrattaccareRoma e il presidente MatteoRenzi. Il Crocetta Ter è fallitoin maniera naturale, figlio diun disequilibrio governativo edella voglia romana di nonstaccare la spina all’ex sinda-co di Gela. Oggi Crocetta nonaspetta più, sancisce la finedel suo terzo governo e rilan-cia il quarto tra tecnicismi evoglia di sfida.

Azzera la sua giunta e chiama Faraone, vuole i nomi entro sabato. In caso contrario sarà lui stes-so a scegliere chi farà parte del quarto governo Crocetta. Una sfida politica e niente di più, in unmomento di profonda crisi amministrativa per il PD, tra Marino e sottosegretari indagati e dimes-si. Crocetta approfitta dell’impasse renziana per rilanciare se stesso, tutta una finta dato che ilgovernatore vivacchierà finché Roma ne avrà voglia, in barba alle sue provocazioni politiche.Il PD se andare ad elezioni anticipate ci sta pensando, mentre riflette potrebbe dare il placet alCrocetta quater con l’obbligo di mantenere Baccei al Bilancio. L’uomo di Delrio non si tocca, è ilbraccio armato del Governo nazionale in Sicilia e una sua estromissione non è possibile.Nulla di deciso comunque, perché la provocazione di Crocetta è stata accolta con distanza dal PD.Nessuna decisione impulsiva, ci vorrà un’attenta riflessione per non prendere decisioni politica-mente errate. Faraone non deciderà da solo, Raciti potrebbe sedersi al suo tavolo e se staccarela spina oppure no sarà il primo passo verso uno stravolgimento nazionale e non recintato nei con-fini siciliani.

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Salvare Baccei, i conti si fanno alla fine

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Il futuro di Renato Accorinti come sindaco diMessina è sempre più nebuloso. Detto dellapossibile onda d’urto che la fine del governo

Crocetta potrebbe colpirlo, anche senza scos-soni esterni la stabilità della sua giunta èmessa in discussione. Voci di Palazzo Zanca vorrebbero un nuovoesperto in arrivo da fuori, un uomo in grado dimoderare i rapporti tra Messina e la Corte deiConti in modo da salvare le casse comunali enon dover dichiarare il dissesto. Ultima botta èstata la multa di 29 milioni di euro legata aMessinAmbiente, che adesso l’amministrazio-ne cercherà di discutere con l’Agenzia delleEntrate. Per liberare un posto all’esperto daaffiancare al vice sindaco Signorino (con il suobenestare?) potrebbe saltare la figura di ToninoPerna. L’assessore alla cultura smentisce lapossibilità di dimettersi, se rimpasto o aggiuntaci sarà dovrà essere decisione di Accorinti inprima persona. Infatti difficilmente la giunta

verrà rimpolpata da un singolo, più probabile che Renato Accorinti debba tagliare più di qualche testae rinverdire una squadra che pare abbastanza seduta e piatta.Qui casca l’asino, perché la stabilità di Accorinti non è messa in discussione solo da fuori ma soprat-tutto dall’interno. CMDB è fondata su basi di antipolitica intellettuale, in quanto chi vive nel mondo dellefavole fatica a comprendere ed accettare il grigio della politica. Mettere fuori dalla porta Tonino Pernapotrebbe essere visto come l’ultimo tradimento di Accorinti verso Renato. Una situazione politicamen-te instabile e complicata dalle diverse facce e anime di questa strana forma amministrativa.

In principio sembravano i dispetti politici di un consigliere diopposizione. Man mano che il tempo è passato i rilevamenti delconsigliere Burrascano sulle spese dell’ex commissario di

MessinAmbiente, Alessio Ciacci, sono diventati sempre più mate-ria di indagine. Tanto che nella giornata di giovedì 22 ottobre èarrivato a Messina l’ispettore regionale Antonio Garofalo, il suocompito sarà quello di analizzare i conti e le spese fatte duranteil periodo di Ciacci a Messina.Ormai arcinota la nota spese di 499, 50 euro per una cena di rap-presentanza, alle quale va aggiunto un ammontare che supera i 23 mila euro nel periodo di marzo-novembre scorsi. Burrascano ha acceso il riflettore, il sindaco Accorinti e lo stesso Ciacci non hannomai risposto all’appunto ed oggi l’indagine regionale scuote Palazzo Zanca. L’ispettore Garofalo dovràcapire i soldi spesi da Ciacci durante la sua gestione siano giustificati o meno. A rischiare è anchePalazzo Zanca, se l’ispettore accerterà mancati controlli sulle spese del commissario potrebbero arri-vare sanzioni pesanti.

Le spese del commissario

I dubbi di Renato

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INEntra nel vivo il progetto “Le scalinate dell’arte”, ideato dal-l’associazione Team Project con il patrocinio del Comunedi Messina, della Regione, della Comunità Europea e il

beneplacito dell’associazione per il Circuito dei Giovani ArtistiItaliani, con la nascita del portale www.lescalinatedellarte.com.Quest’ultimo insieme all’app ad esso collegata permette di cono-scere e scoprire Messina attraverso le prodigiose vie della crea-zione e dell’interpretazione artistica dal 1908 ad oggi. Il “neonato” è figlio di un progetto che, come sottolineato dall’as-sessore Tonino Perna, nasce con un intento chiaro e preciso.“Riqualificare, parola d’ordine. Seguita subito da un’altra mante-

nere, sentire proprio, vivere quel luogo, quell’angolo, quell’insie-

me di opere, persino quel sistema di idee che sono stati riquali-

ficati”. Riqualificare significa valorizzare un territorio, un’operad’arte ma se nessuno conosce il valore storico-culturale di queldeterminato elemento, la partita è persa in partenza. Ecco chenasce il suddetto portale che vuole proporsi alla cittadinanzacome un “contenitore” in cui si possa serbare ricordo di tutti gliartisti contemporanei messinesi ma anche di tutti coloro che, sepur non originari della nostra città, hanno lasciato in loco tracciadel loro passaggio. E così al Giovanni Cammarata e al GaetanoChiarenza di ieri si affiancano, nell’archivio della pittura, i grandiartisti della “Distrart” della Messina di oggi. Dalle “scoperte” pit-toriche si passa a quelle architettoniche, scultoree, fotografiche,letterarie, cinematografiche e… chi più ne ha più ne metta per unportale che si promette di crescere giorno dopo giorno. Non èfinita qui. L’utente attraverso l’app potrà registrarsi sul portaledelle scalinate dell’arte e accedere a diversi percorsi tematici,suddivisi in tappe da raggiungere. Attraverso l’uso del GPS delproprio dispositivo e il riconoscimento della propria posizioneverrà guidato, infatti, per ogni percorso al raggiungimento dellatappa più vicina.Un portale a cui non possiamo non dedicare questo spazio dalmomento che la cultura e l’arte made in Messina non sono statemai fino ad ora così a portata di mano, o meglio di mouse. Basta,ormai, un semplice click per diventare piccoli esploratori dellebellezze artistiche di Messina, un solo click per dare vita ad unviaggio che è, però, reale e non virtuale.

L’arte messinese a portata di…mouse

di Alessia Vanaria

22 Ottobre 2015

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OU

TIn Spagna il matrimonio tra persone dello stesso sesso è

valido da ormai 10 anni. In questo periodo, con buona pacedei conservatori, la vita degli eterosessuali non è mutata di

una virgola. In Italia, invece, si preferisce chiacchierare intor-no alle unioni civili spostando l’attenzione per non decidere.“Se concediamo agli omosessuali di sposarsi poi vorrannoanche adottare”, “dobbiamo pensare ai bambini”. Tutte frasigettate nel calderone da psicologi da bar, quelli che hannosuperato le scuole medie con tanta fatica ma che oggi voglio-no decidere della vita altrui. Che poi a voler strumentalizzareal contrario si potrebbe fare l’esempio di quei casi di cronaca,ultimo a Messina, di quelle madri che vendevano ai pedofili lefoto dei propri figli. Madri eterosessuali. Ma in Italia è così, ildiritto di essere genitore va a braccetto con la sessualità.Tralasciando la genitorialità, argomento complicato, ci con-centriamo solo sulle unioni civili. IX commissione consiliareper i Regolamenti di Messina, si votata il registro per le unio-ni civili per l’appunto. La commissione è formata da quindicicomponenti, presenti solo in sette che tra l’altro hanno espres-so quattro schede bianche e un contrario. Lasciando da partele opinioni di voto, il dramma vero è il disinteresse generale.Meno della metà presenti, totale ipocrisia politica. Gesto cheanche noi che siamo di un’intelligenza medio basso abbiamocolto. Meglio non esserci che decidere. Poi ci sarebbe da apri-re il fantastico mondo dell’opinione. È giusto decidere con l’in-teresse personale o politico sulla pelle della gente?Assolutamente no, ma la politica italiana si basa su questovomitevole fondamento. Unioni civili, quindi diritti di cittadiniche dipendono dal vento che tira. Cosa conviene in tema dicampagna elettorale viene, e verrà, fatto. Passaggio di civiltàper alcuni, per noi invece non sarebbe un segno di civiltà madi assoluta normalità. L’occidente nel quale ci vantiamo divivere, che sbandieriamo come evoluto ha già sdoganatol’omosessualità che rimane, tabù, perlopiù in Italia. Non parla-te di religione, di bambini o cazzate che non vanno messe inmezzo. Vivere insieme ed essere tutelati dalla legge è un dirit-to e non un regalo di questo o quel partito.

Diritti negati

di Francesco Certo

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Conferenza Stampa di molti Gruppi ConsiliariMolti Consiglieri comunali, alla presenza della PresidenteBarrile, durante una conferenza stampa sul verde pubblico,confermano ancora una volta la sfiducia all´AssessoreIalacqua.

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giovedì 15venerdì 16sabato 17

domenica 18lunedì 19

martedì 20mercoledì 21

Ottobre 2015

L’arte contemporanea a portata di appUn portale e un app per raccontare l’arte contemporanea aMessina dal 1908 ad oggi tra pittura, scultura, letteratura,teatro, cinema e tv. Quasi mille schede artisti e opere,1.700 immagini, video, link esterni e riviste tracciano unamappatura completa dell’identità e della cultura della città.

Il Messina vince ad Andria

Un rigore segnato da Barraco regala al Messina la vittorianella trasferta di Andria. Un Messina ordinato che rischiapochissimo, tranne che in qualche occasione, così si pre-senta la squadra di Di Napoli, che gestisce il vantaggio cer-cando la zampata del raddoppio.

La Messana festeggia contro il Barcellona

La Messana ottiene la tanto attesa prima vittoria in campio-nato. E’ un 2-0, quello contro il Barcellona P.G., conquista-to con orgoglio e grinta da una squadra che ha saputo sof-frire senza cedere mai.

E´ scomparso Mons. Ignazio Cannavò

Si è spento all´età di 94 anni Ignazio Cannavò Arcivescovoemerito della Arcidiocesi di Messina, Lipari e S. Lucia delMela sino al 1997. I funerali si sono svolti nel Duomo diMessina.

Polo bibliotecario di primo livelloE’ stato firmato un protocollo d’intesa tra la RegioneSiciliana e l’Università di Messina per la nascita di unnuovo polo bibliotecario centralizzato che sorgerà nei loca-li dell’ex facoltà di Economia e Commercio in Via dei verdi.

“Your Gate to sicilian eccellence”

Si è svolto presso l’Aula Magna del Dipartimento diScienze Veterinarie il primo appuntamento organizzato daUnioncamere Sicilia nell’ambito del progetto “Your Gate tosicilian eccellence”, promosso in collaborazione conl’Assessorato regionale alle Attività Produttive.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Realizzazione passerella collegamento Torrrente Giudeocon Contrada Mella Villaggio San Saba Comune di Messina

Faccio presente che il violento temporale di questa notteha isolato i residenti, di Contrada Mella, infatti il torren-te Giudeo in piena ha distrutto la strada sterrata sull’al-

veo del torrente, un’unica strada di collegamento con la con-trada Mella con la strada statale 113/dir.La situazione che si è venuta a delineare, pone serie preoccu-pazioni sulla validità dell’azione di prevenzione dei rischi cuiogni Ente pubblico, per competenza, deve assolvere a riguar-do della pubblica e privata incolumità. Non basta posizionare

e segnalare fine strada comunale, per essere a posto con la coscienza. Chiedo, agli Organi in indirizzo un autorevole e decisivo intervento per la realizzazione di operenecessarie a tutela della pubblica e privata incolumità.Tutto questo è doveroso per aiutare e salvare dei cittadini poco fortunati di cui si spera, in avveni-re, non doverne commemorare il ricordo come per la povera famiglia Carità rimasta vittima nel-l’evento alluvionale dell’ottobre 1998.

VI CIRCOSCRIZIONE

Incuria e degrado in Viale Cadorna

Il Consigliere Comunale Piero Adamo e quello della IVCircoscrizione Daniele Travisano, entrambe afferentiall’intestato Gruppo Consiliare, intendono segnalare alle

SS.LL lo stato di degrado e incuria che continua regnareincontrastato nel quartiere storico della Città. Gli scriventiinfatti hanno più volte richiesto all’ A.C di porre in essereazioni volte a restituire decoro e prestigio alle Mura di CarloV e alla Scalinata Santa Barbara (solo quest’ultima recente-mente è stata oggetto di un intervento di pulizia). Oggi la situazione risulta essere notevolmente aggravatadalla totale incuria in cui si trova la parta alta di VialeCadorna (foto in allegato). La stessa, rientra in un percorso storico-culturale che è già luogo di attra-zione per molti turisti della nostra Città che, tra l’antico borgo del Tirone e la suggestiva scalinataSanta Barbara, godrebbero di peculiari e assolute bellezze del nostro territorio se opportunamentevalorizzate e riqualificate.Si richiedono dunque: interventi urgenti di pulizia, diserbo e rimozione inerti, nella parte alta di VialeCadorna.Punto luce che illumini le Mura di Carlo V e segnaletica verticale che ne indichi l’esistenza. Questirimangono invece gli accorgimenti semplici e “low cost” che con la presente si coglie l’occasione disollecitare per il Tirone.

IV CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Elogio ai lavoratori di MessinAmbiente

Noi consiglieri spesso siamo facili alla critica soprattutto e con ragione su quello che nonviene realizzato o su mancati interventi, invece questa volta si vuole evidenziare tramite ilpresente comunicato il buonissimo intervento effettuato dalla squadra di scerbatura della

Messinambiente che in pochi giorni ha reso la via Minissale e la vinedda ad essa collegata peruna lunghezza di circa un chilometro veramente pulite e linde.Quindi va un plauso pubblico all'azienda ed ai suoi uomini.

I ConsiglieriRosario SantoroFabio CalabròGiuseppe D'AngeloDario BalenaPlacido Cariolo

II CIRCOSCRIZIONE

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Il Reparto di Medicina èstato chiuso a luglio ed ilpersonale medico ed infer-

mieristico è stato trasferito al“Papardo”. I Reparti diOrtopedia e Chirurgia sonopresidiati, rispettivamente, daun solo medico e secondo leben note disposizioni dellaDirezione del Papardo, nonpossono fare ricoveri ordinaridi urgenza, a meno che nonsi tratti di pazienti in condizio-ni gravissime, non trasporta-bili e che quindi richiedano untrattamento chirurgico imme-diato. In questo caso l’ equipeoperatoria deputata all’ ese-cuzione dell’ intervento saràcostituita dall’ unico chirurgopresente al “Piemonte” e daun chirurgo proveniente dal“Papardo”, il quale, anche seimpegnato in altro intervento,dovrà abbandonare questasede, per recarsi, quanto piùrapidamente possibile al“Piemonte”. Tale organizza-zione si associa ad un eleva-tissimo rischio clinico e loribadiamo, non è conseguen-za di carenze di personale

bensì, di incomprensibili scel-te della direzione sanitariadel Papardo. Pertanto ipazienti che giungono al PSGdell’ Ospedale “Piemonte”,sia spontaneamente oaccompagnati dai parenti,che trasportati dalle ambu-lanze del SUES 118, puressendovi disponibilità deiposti letto, vengono trasferitipresso l’ Ospedale“Papardo”, il Policlinico o, piùfrequentemente, data la cro-nica carenza di posti lettodelle strutture pubbliche,presso le Case di cura priva-te cittadine, con aggraviodella spesa sanitaria, sprecodi risorse ed aumentatorischio per i pazienti. Anchein relazione ai continui casi dimalasanità conseguenti l’in-disponibilità dei reparti delPiemonte e alla parzialeapplicazione dell’Ordinanzadel Sindaco che imponevaanche la riapertura delleUnità Operative mai avvenu-ta, il Comitato ha depositatol’ennesima denuncia allaProcura della Repubblica.

cittàcittà

Ennesima denuncia alla Procura della Repubblicaa cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Piemonte

Sulla nota del prefettosulla festività dellaVara, il sindaco,

Accorinti, ha sottolineato:“Ho ricevuto una comunica-zione di S.E. il Prefettonella forma della "riservatapersonale''. Avremmo rispo-sto "riservatamente" ma lapubblicazione del testo, ciautorizza a rendere pubbli-che le nostre considerazio-ni. Intorno alla Vara, scriveAccorinti, , delle consuetu-dini hanno consentito allacriminalità di avere ruolideterminanti nella proces-sione. Episodi chel’Amministrazione ha voluto

st igmat izzare.Nel 2013, perquesti motivi,con la maglietta"Addiopizzo" hosostituito i "capiVara". Per evita-re qualsiasi infil-trazione, fungeadesso da“capovara”, nonpiù un laico, maun sacerdote

indicato dall’Arcivescovo Lavile aggressione del 15agosto di quest'anno alComandante della Poliziamunicipale, al pari dei graviatti di intimidazione subitida molti Vigili testimonianol’insofferenza di alcuni ele-menti. Pertanto la rispostadeve essere corale, di tuttele istituzioni, non può inalcun modo essere lasciatasolo a noi.

Vara

Risposta del Sindaco al Prefetto

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Molti Consiglieri comu-nali, alla presenzadella Presidente

Barrile, durante una confe-renza stampa sul verde pub-blico, confermano ancora unavolta la loro sfiduciaall'Assessore Ialacqua. Noncapisco come non ci si rendaconto dello stato di degradodella città, afferma ilConsigliere Mondello, chemodera l'incontro. Il fatto chesiamo qui tutti i gruppi è unsegnale importante di com-pattezza. Le cose devonoessere dette, proseguel’Amata. Quando sbagliavo,durante il mio mandato miscusavo e cambiavo percor-so. Non si ascolta l'indirizzo

del Consiglio comunale. 1milione di euro era destinatoal verde. Se un albero già nel2006 era pericoloso, bisognaagire. L'agronomo Giaimi peresempio per l'albero che ècaduto vicino all'Archimede,aveva previsto una potatura,figuriamoci cosa sarebbesuccesso, se non ci fossestata la fronda ad attutire ilcolpo. Non chiedo più ledimissioni dell'Assessore perme è già dimesso.

Arcidiocesi

Scomparso Mons. Cannavò

Il 19 ottobre, è scomparsoall'età di 94 anni IgnazioCannavò Arcivescovo emerito

della Arcidiocesi di Messina,Lipari e S. Lucia del Mela sino al1997. Si sono tenute doppieesequie nella diocesi di Acirealeed in quella di Messina, inCattedrale.

Viabilità

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Controlli con lo scout I consiglieri per il verde vedono nero

Giovedì 22, dalle ore 9,nel Salone delleBandiere di Palazzo

Zanca, si svolgerà il conve-gno "Città metropolitane eresilienti. Messina progetta ilfuturo", organizzato dall'as-sessorato all'Urbanistica nel-l'ambito del ciclo di iniziative8 eventi. Il meeting, cui pren-deranno parte importantinomi del panorama urbanisti-co nazionale come la prof.ssaPatrizia Gabellini e il presi-dente dell'INU, Silvia Viviani,avrà tra i relatori anche il diri-gente generale del Ministero

dell'Economia e delleFinanze, Fabrizio Barca.Tema del dibattito, aperto atutti i cittadini, saranno glieventi naturali estremi, allu-vioni e disastri ambientaliamplificati e talvolta provocatidall’abbandono dei territori edai processi di urbanizzazio-ne e consumo di suolo.

Convegno

Messina progetta il futuro

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Ambiente

Proseguono i controlli con ildispositivo veicolare“scout”, in dotazione alla

Polizia municipale, per il rileva-mento con fotocamera di viola-zioni al codice della strada, inmateria di divieti di sosta. Il servi-zio sarà effettuato sino a sabato24 sui viali San Martino e dellaLibertà, nelle vie C. Battisti,Consolato del Mare, T.Cannizzaro, Garibaldi, La Farina,corso Cavour, piazza Duomo e intutte le strade limitrofe.

foto Peppe Saya

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foto Peppe Saya

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Il 19 ottobre, è scomparso all'età di 94 anni Ignazio CannavòArcivescovo emerito della Arcidiocesi di Messina, Lipari e S.Lucia del Mela sino al 1997. Si sono tenute doppie esequie

nella diocesi di Acireale ed in quella di Messina, in Cattedrale..

Al Duomo i funerali di mons. Ignazio Cannavò

Messina, 21 Ottobre 2015

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foto Peppe Saya

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Nella Basilica Cattedrale di Messina, l’AmministratoreApostolico monsignor Antonino Raspanti ha presieduto laCelebrazione Eucaristica.

È la prima occasione, per tutta l’Arcidiocesi, per stringerci in pre-ghiera e per salutare Colui che il Santo Padre Francesco ha scel-to per sostenere e guidare la nostra Chiesa locale fino all’arrivodel nuovo Arcivescovo.

La prima Messa di MonsignorRaspanti al Duomo di Messina

Messina, 22 Ottobre 2015

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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Atto di indirizzo del Commissario Romano

La salute e la sicurezza sul lavoro innanzitutto

Le direttive europee stabiliscono le norme minime per lasicurezza e la salute sul posto di lavoro, che sono attuatetramite la legislazione nazionale degli Stati membri.

Queste considerazioni possono apparire scontate e superate,ma non è affatto così.E’ vero le normative al livello europeo ci sono ed anche al livellonazionale esistono, ma spesso vengono disattese anche dagliEnti pubblici con gravi conseguenze sui lavoratori, che nelmigliore dei casi, dopo lunghi ed estenuanti iter giudiziari, riesco-no ad ottenere un “risarcimento del danno”, poca cosa rispetto aldanno realmente subito.Il Commissario Straordinario della “ormai” Città Metropolitana diMessina, Filippo Romano, proprio in questi giorni, con un atto diindirizzo rivolto al Dirigente della VI Direzione- Servizi TecniciGenerali, Arch. V. Gitto e al Dirigente IX Direzione -Infrastrutture Territoriali e Datore di lavoro, Arch. F. Alibrandi’ hadimostrato che le normative vanno rispettate ed un Ente pubbli-co deve avere attenzione per i suoi dipendenti ed essere inprima linea su queste tematiche.In particolare, il suddetto atto d’indirizzo è conseguenziale alresoconto trasmesso allo stesso Commissario di una riunionedel 29 agosto 2013, tenutasi fra i dipendenti, avente per oggettol'approfondimento di alcuni aspetti relativi alla presenza nei sog-getti lavoratori di questo Ente di patologie tumoraliFerme restando le precisazioni del Medico competente, dott.Concetto Giorgianni, in quella sede ..."che il tumore al seno nonpresenta correlazioni rilevanti e scientificamente conosciute chepossano ricondurre a fattori ambientali, trattandosi per la massi-ma parte dovuti a fattori propri della persona ...", al fine, comun-que di escludere qualsiasi fattore riconducibile all'ambiente lavo-rativo, nella suddetta riunione si sono stabilite le azioni da avvia-re per il controllo e la verifica del fenomeno.Il Commissario Romano dispone , dunque, che i Dirigenti dellaVI Direzione e della XI Direzione della Provincia Regionale diMessina ( continuiamo a chiamarla così, perché pensiamo,

La salute e la sicurezzasul lavororiguardanotutti, sono unbene per illavoratore eper l’azienda

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come la maggior parte dei Messinesi, che non è cambiato niente, anzi forse si è resa moltopiù difficoltosa l’erogazione dei servizi!!!), ciascuno per la propria specifica competenza, rela-zionino in merito all'espletamento delle azioni convenute, in sede della riunione svoltasi in data29 agosto 2013, nei sottoelencati punti:• integrazione dei dati raccolti con ulteriori informazioni in collaborazione con il Medico compe-tente; • monitoraggio ambientale di tutti gli ambienti di lavoro da svolgersi in collaborazione con l'Arpadi Messina;• campagna di sensibilizzazione rivolta a tutte le dipendenti dell'amministrazione metropolita-na per l'effettuazione di mammografia preventiva;• sostituzione e pulizia dei filtri condizionatori e la pulizia dei davanzali esterni.Il Commissario precisa comunque, che le suelencate azioni sono dirette a una migliore pre-venzione a favore di tutto il personale metropolitano e che non implicano pertanto alcun pre-supposto accertamento di pericolosità degli ambienti di lavoro.

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La casa, la scuola, l’ufficio, i luoghi del nostro vivere quotidiano sono salubri? Sono statirealizzati su terreni salubri in assenza di anomalie geologiche? Il letto, la postazione fissadi lavoro, i banchi di scuola sono posizionati nel modo giusto, sono su zone energetiche

di disturbo, su corsi d’acqua sotterranei, su anomalie geologiche o sono in area neutra?Riposiamo bene nel nostro letto, viviamo bene la nostra quotidianità? Quali sono gli errori chegeneralmente si commettono in fase di progettazione e di costruzione di una abitazione e chegenerano, quindi, luoghi di vita insalubri? Un seminario dove il Bioarchitetto di ABITARE bio darà risposte a tutti questi interrogativi e tanticonsigli per vivere meglio in ambiente indoor.

Gli argomenti:- La Geobiologia;- Architettura Bioecologica e Geobiologia; - Interscambio energetico cosmico-tellurico; - Le reti energetiche di Hartman e del Curry; - Le anomalie geologiche; - Rilevamento delle reti energetiche e delle anomalie geologiche; - Gli studi del dott. Hartmann;- Geopatie, geopatologie, tenopatologie;- Cosa evitare nella camera destinata al riposo, nella postazione di lavoro, a scuola;- L’importanza di un rilevamento preventivo delle reti energetiche in fase di progettazione e direalizzazione dell’abitazione;- L’indagine ambientale e geobiologica di supporto al medico;- L’indagine geobiologica prima dell’acquisto di un alloggio: investimento sulla propria salute.

L’incontro, organizzato dall’associazione ABITARE bio di Messina con la F.I.D.A.P.A. diTaormina, la B.P.W.-ITALY e con il patrocinio del comune di Taormina, si terrà nella SalaConferenze dell’Archivio Storico di Taormina giorno 23 Ottobre 2015 alle ore 17,00.

Interverranno:

Paola CostaPresidente F.I.D.A.P.A. sez. Taormina - Presentazionedott. Mario D’AgostinoAss. alla Cultura, Vice Sindaco di Taormina - Salutiarch. Alfredo MisitanoPresidente associazione ABITARE bio - “Geobiologia e salute”

GEOBIOLOGIA e SALUTEIncontro organizzato dall’associazione ABITARE bio di Messinainsieme alla F.I.D.A.P.A. di Taormina e alla B.P.W.- ITALY, con ilpatrocinio del comune di Taormina

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E’ stata presentato questa mattina, nella Sala Giunta della Provincia Regionale diMessina, il “Laboratorio Forma”. Un progetto classificatosi primo nella graduatoriaRegionale per un importo complessivo di quasi un milione di euro di fondi Europei e

Regionali. Una struttura laboratoriale con spazi didattici ed espositivi all’interno del Museodell’Argilla di Spadafora. L’inaugurazione si terrà venerdì 23 ottobre, alle 18. Per l’occasione sarà aperta al pubblico la mostra: “Forma & Colore nella Ceramica ArtisticaSiciliana” a cura di Cristina Lopresti. L’idea del Labforma nasce dalla necessità di accrescere e valorizzare la creatività e l’innova-zione nel settore della produzione di manufatti artistici, artigianali e industriali, attraverso l’im-piego di moderni concetti di progettazione e di attrezzature ad alta tecnologia.L’obiettivo è quello di sviluppare la produzione artistica e il design innovativo in Sicilia, decli-nando il patrimonio culturale e tradizionale con l’innovazione, al fine di incrementare nuove

Il “Labforma” a Spadafora, un Museo-scuola-laboratorio al M Inaugurazione venerdì 23 ottobre. Aperta al pubblico anche una most

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Museo dell’Argilla

tra regionale di ceramiche artistiche

Luogo dove dare forma alle idee creative.Insomma un’industria culturale e creativa”.Con queste parole D’Amico ha illustrato lamission del Labforma. Alla conferenza stampa è intervenuto ancheRanieri Wanderlingh, ideatore del progetto edirettore dell’esecuzione, che si è soffermatosui concetti cardine del Labforma: innovazio-ne e tradizione. Il centro di ricerca presenta cinque sale perlaboratori artistici, un’aula didattica multime-diale e un ampio spazio espositivo denomina-to “Museo Forma”. I laboratori sono dotati dimoderne attrezzature che permetteranno direalizzare prodotti artistici, modelli per la pro-duzione artigianale ed industriale, nei settoridella ceramica, oreficeria, plastica, cantieristi-ca navale, architettura, medicale. Per l’inaugurazione del centro è prevista, nellasala espositiva del Labforma, un’importantemostra di ceramica contemporanea sicilianaintitolata “Forma e colore nella ceramica arti-stica siciliana. Le opere esposte sono di: Toto Accursio,Giacomo Alessi, Francesca e GiuseppeArcuri, Andrea Branciforti, Nino Bruneo,Cecilia Caccamo, Paolo Caravella,Giovanni De Simone, Susanna De Simone,Italia Fiorella, Annunziata Fratantoni,Ceramiche Fratantoni, Antonietta Gerbino,Nicolò Giuliano, Alessandro Iudici,Laboratorio La Gioiosa, GiuseppeLaureanti, Irene Lo Monaco, NicolòMorales, Antonino Navanzino, FrancescoNavanzino, Salvatore Sabella, CeramicheSammartino e Delfino, Filadelfio Todaro,Ceramiche Val Demone, AndreaVarsallona.

La mostra si concluderà giorno 11 novembre epotrà essere visitata, con ingresso gratuito,dal lunedì al mercoledì dalle 17 alle 21 e dagiovedì a domenica la mattina dalle 10.30 alle13 e il pomeriggio dalle ore 17 alle 21.

forme espressive e nuovi settori di produttivi. “Luogo di riferimento della creatività indipen-dente. Luogo critico di confronto non sologenerazionale, ma di idee innovative che pos-sono prendere ‘forma’ e diventare materia. Leattrezzature di alta tecnologia consentono amolti giovani di riprendere creativamentemoduli e temi tradizionali dell’identità e dellacultura siciliana e proporli a livello nazionale einternazionale. Un luogo dove fare squadraper avere un risultato complessivo superiore,rispetto al rendimento dei singoli.

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Torna l’agenda rossa di Paolo BorsellinoTorna l'agenda rossa, il diario da cui Paolo Borsellino, raccontano da annifamiliari e amici, nelle settimane prima di essere trucidato non si separavaun istante. Scomparso dalla borsa del giudice assassinato da Cosa nostrail 19 luglio del 1992, non è mai stato ritrovato. E' svanito nel nulla.

Via D'Amelio

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Aparlarne, dopo inchieste che, invano, hanno cercatodi far luce sul mistero della sua sparizione, sono i figlidel magistrato, Lucia e Manfredi, chiamati a testimo-

niare al quarto processo per la strage di via D'Amelio chevede alla sbarra i boss Vittorio Tutino e Salvo Madonia e ifalsi pentiti Vincenzo Scarantino, Francesco Andriotta eCalogero Pulci, autori di un clamoroso depistaggio investi-gativo costato l'ergastolo a sette innocenti. "Il giorno dellasua morte, vidi mio padre mettere nella borsa, tra le altrecose, l'agenda rossa da cui non si separava mai", ha rac-contato, nel corso della sua audizione, Lucia Borsellino.Parole confermate dal fratello che ricorda il padre "scriverecompulsivamente sul diario". "Dopo la morte di GiovanniFalcone - dice ai giudici della corte d'assise - la usava sem-pre. E non per appuntare fatti o episodi personali. Era cer-tamente un modo per segnare eventi e cose di lavoroimportanti. Se non fosse andata persa, le indagini sulla suamorte avrebbero certamente preso un'altra direzione".Manfredi è certo che abbia resistito, come l'altra agendaritrovata intatta nella borsa del magistrato, alla tremendadeflagrazione di via D'Amelio. Ma la sorte del documentoche entrambi i figli di Borsellino ritengono prezioso non si èmai scoperta. Per la sparizione è stato indagato e poi pro-sciolto un capitano dei carabinieri, Giovanni Arcangioli,ripreso, dalle tv accorse dopo la bomba, mentre si allonta-nava con la borsa del giudice.Di certo, raccontano i Borsellino, c'è che la valigetta delpadre venne loro restituita dopo qualche settimana dallamorte del magistrato. Dentro c'era tutto tranne l'agendarossa. A riportarla a casa fu l'allora capo della MobileArnaldo La Barbera, poi deceduto. Il poliziotto, che era acapo del gruppo investigativo che indagò sulle stragi diCapaci e via D'Amelio, si irritò molto quando LuciaBorsellino pretese di capire che fine avesse fatto il diario."La Barbera escluse che ci fosse stato e mi disse che deli-ravo", racconta la donna. Dei modi "discutibili" del poliziottoparla Manfredi, sottolineando che nessun investigatore feceloro domande sul diario del padre nonostante fosse chiaral'importanza che in famiglia si attribuiva alla sua sorte. Negliultimi giorni di vita Borsellino aveva fretta. Lo ribadisce piùvolte il figlio."Sapeva purtroppo di andare incontro a un destino segna-to. Ce lo aveva detto dopo la morte di Falcone e volevaessere sentito, al più presto, dai colleghi di Caltanissettache indagavano sull'eccidio di Capaci".

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Da mesi, dai banchi del Parlamentoeuropeo a Bruxelles e a Strasburgo,l’eurodeputato del M5s Ignazio Corrao

sta conducendo una coraggiosa inchiestaper svelare il meccanismo della frode deifondi europei destinati all’agricoltura. Un truf-fa generalizzata in tutta Italia, ma che inSicilia trova casi emblematici di commistionepericolosa con la criminalità organizzata.Un’indagine partita dal lavoro di due giovanireporter freelance Diego Gandolfo eAlessandro di Nunzio, che ha vinto la quartaedizione del premio “Roberto Morrione” dedi-cato al giornalismo investigativo, sezione delpremio giornalistico televisivo “Ilaria Alpi”.Dalle carte, dai documenti e dalle testimo-nianze raccolte, prima nel reportage, poiattraverso attività investigativa parlamentareda parte di Corrao e del Movimento 5 stelle,

emerge un quadro a tinte fosche che stafacendo clamore in Europa, tanto che lafamosa Bbc si è interessata al caso e neiprossimi mesi sarà in Sicilia con una troupeper verificare con mano le entità delle truffe.La Sicilia è il regno incontrastato delle frodi inagricoltura: l’isola da sola è responsabile diquasi la metà delle frodi. «In tutte le provincesiciliane la terra è un obiettivo della criminali-tà organizzata - spiega Gandolfo - perchéalla terra corrispondono ricchi finanziamentieuropei, la mafia rurale non è passata, è piùviva che mai. E chi è custode della terra, siaagricoltori che istituzioni, è costretto a subi-re».Dal 2013 gli investigatori di Caltagirone,coordinati dalla locale Procura, portanoavanti indagini che si sono estese poi in tuttala Regione.

Frodi agricole all'Ue in Sicilia

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News rISAF Regional Comma

Contingente M

Diario A

14 ottobre 2015 - Herat

Il 5° reggimento fanteria “Aosta”, ha assunto laresponsabilità della sicurezza della base di Herat

Nei giorni scorsi , la Task Force Arena, su base 5° reggimento fanteria “AOSTA”, haassunto la responsabilità della vigilanza e sicurezza (Force Protection) di Camp Arena,la base che ospita il contingente militare italiano e delle altre nazioni componenti il Train

Advise Assist Command West (TAAC-W) . Con una cerimonia semplice, il comandante del-l’unità spagnola, Task Force PIRINEOS, ha lasciato la guida del posto comando (BaseDefence Operation Center - BDOC) e la conduzione delle attività di sicurezza interna ed ester-na di Camp Arena alla subentrante unità italiana, denominata Force Protection Task Group(FP-TG) del reggimento fanteria Aosta.

Il 5° reggimento fanteria “AOSTA” su cui si basa la Task Force Arena, garantirà la protezionedella Base per lo svolgimento, in una adeguata cornice di sicurezza, di tutte le delicate attivitàdei militari italiani e stranieri all’interno e nei pressi della base di Camp Arena, senza tralascia-re il sostegno alle Forze di Sicurezza Afgane affinché le stesse consolidino il livello di efficien-za raggiunto.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

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CulturaCultura

Si è aperta la manifestazione culturale “Senza Pasolini – Cinema, filosofia, fotografia, let-teratura, teatro”, che dal 21 al 28 ottobre a Messina presenterà un ricco programma diproiezioni, dibattiti ed approfondimenti in occasione dei quaranta anni della scomparsa

di Pier Paolo Pasolini.Una manifestazione promossa dal Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche,Pedagogiche e degli Studi Culturali, dell’Università di Messina, che rientra nelle celebrazionipatrocinate dal Ministero dei Beni Culturali, dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa edal Centro Studio Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna, patrocinata dal Centro Studi diCinematografia-Cineteca Nazionale, dal Comune di Messina, da Rai Movie, partner dell'even-to l'E.A.R. Teatro di Messina, il Multisala Apollo, il Cinema Iris, la Messina Film Commission eUniversiteatrali-Centro Internazionale di Studi sulle Arti Performative, col contributo di Ersu,Ars-Assemblea Regionale Siciliana, Caronte&Tourist e Royal Palace Hotel.

“Senza Pasolini Cinema, filosofia, fotografia, letteratura, teatro”A quarant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini

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Una settimana dedicata alla scoperta della comples-sa figura di Pasolini (regista, scrittore, etnografo),attraverso un programma ricco, che si svilupperà indue aree principali: quella accademica e quella dedi-cata alle produzioni artistiche.Ad inaugurare le proiezioni, oggi 21 ottobre, alle18.30, all’Auditorium Fasola, sarà il regista FrancoMaresco che presenterà il suo ultimo film (fuori con-corso alla Mostra del Cinema di Venezia di quest’an-no) ancora mai visto al cinema, “Gli uomini di questacittà io non li conosco”. A seguire, sempre alla pre-senza del regista, “Arruso” (di Daniele Ciprì e FrancoMaresco, 2000, 18 minuti): documentario che ricordail soggiorno di Pasolini a Palermo negli anni Settanta,avvenuto durante la lavorazione de “I Racconti diCanterbury”.

«La retrospettiva è quasi l’ integrale dell’opera pasoli-niana; inoltre 5 tra i film sono proposti nella versione35 mm, grazie alla concessione delle pellicole dellaCineteca Nazionale di Roma, partner dell’evento. Lavisione dei film – ha spiegato la prof. Alessia Cervini,curatrice dell’evento insieme al prof. PierandreaAmato – sarà accompagnata da incontri legati all’ope-ra di Pasolini che coinvolgeranno studiosi di cinema,filosofia, letteratura, teatro e antropologia provenientida molti atenei italiani e stranieri, Angelo Alfano,Stefano Casi, Angela Felice, Jean-Paul Manganaro,Stefania Parigi, Alberto Sobrero, Fabio Vighi,Maurizio Zanardi, fra gli altri. Ed interverranno anchei registi Cecilia Mangini, documentarista che ha lavo-rato personalmente con Pier Paolo Pasolini, VincentDieutre e Aurelio Grimaldi. ». A completare il programma l’iniziativa fotografica“#senzapasolini: dal web allo spazio fisico”. «L’ideanasce dal concetto pasoliniano di “periferia” e perestendere la partecipazione oltre il nostro territorio cisiamo appoggiati alla piattaforma social Instagram –ha spiegato il prof. Francesco Parisi, ideatore delcontest – Al di là della mostra, che accompagnerà imomenti della manifestazione, contiamo di raccoglie-re 500 immagini entro la fine della settimana celebra-tiva per poi realizzare un mosaico fotografico che raf-figuri un angolo della periferia messinese. Le diecifoto migliori verranno infine premiate».

«La retrospettiva è quasi l’integrale dell’opera pasoliniana;inoltre 5 tra i film sono proposti nella versione 35 mm,grazie alla concessione delle pel-licole della Cineteca Nazionale diRoma, partner dell’evento. La visione dei film – ha spiegatola prof. Alessia Cervini, curatricedell’evento insieme al prof. Pierandrea Amato

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L’eredità di Pasolini non ha eredi. Questa è la suaeredità più sconvolgente. Per questo motivo, oggi,quarant’anni dopo la sua scomparsa, abbiamo l’im-pressione d’iniziare a guardare di nuovo i suoi film,a leggere le sue poesie, a capire i suoi articoli.Questa volta come se fosse la prima; una voltaSenza Pasolini, finalmente, privi della sua infinitafine. Allora, soltanto adesso, potrebbe essere veroche Pasolini è il nome di una forza del passato chedimora in un universo d’immagini. Le nostre.

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Elisa Barbaro, scrittrice sicilianaesordiente, la sua passione per lanarrativa emerge, quasi, per caso,

quando partecipando ad un concorso dinarrativa vince il primo premio. Dopo dueanni ripartecipa al concorso donando ilsuo racconto ad una amica, perché temeche la giuria leggendo il suo nome nonvoglia far vincere due volte la stessa per-sona. Ma anche questa volta vince il pre-

mio. Il suo romanzo “Il suo nome era Aprile”, romanzo di formazione, nasce ascoltando iracconti di infanzia, poi i personaggi prendono vita propria e la storia si scrive da sé.Una narrazione fresca e avvincente che ripercorre i mitici anni '70-'80 visti con gli occhi diun giovane della provincia messinese e vissuti con l'entusiasmo di una generazione checambia velocemente. Pagine agili e ricche dei colori del luogo, spazi vibranti di vitalità,personaggi che, nella loro "normalità", comunicano sentimenti ed emozioni universali. Ladelicatezza dei sentimenti, la purezza della descrizione narrativa, il senso del rispettoverso gli altri e verso la propria famiglia, la passione per le scelte quotidiane, l’eleganzastilistica, sono tutti elementi presenti nel romanzo, che non possono non stupire e sor-prendere il lettore.Tenace e solare la trama dei protagonisti che, in qualsiasi parte del mondo si trovino, con-servano ed esprimono quel temperamento tipico e immutabile che tanto ci ricorda la sici-lianità così come è descritta nel celebre libro il Gattopardo quando si allude all’innovazio-ne, al cambiamento, affinché nulla cambi e tutto si conservi in quell’immobilità quasi avoler raffigurare il senso dell’eterno.Il significato del titolo del romanzo? Esiste una simbologia recondita? E’ una metafora ouna semplice scelta narrativa? Scoprirlo è onore e onere del lettore, una volta giunto altermine de “Il suo nome era Aprile”.Elisa Barbaro prossimamente presenterà il suo libro presso l’Istituto d’IstruzioneSuperiore Verona Trento di Messina.

Il suo nome era AprileVincitore di un premio al concorso letterario CasaSanremo Writers 2015

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Inaugurata la sala mostre del Teatro Vittorio Emanuele

Messina - 17 ottobre 2015

foto Peppe Saya

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Nei rinnovati locali della sala espositiva sita al piano terra del Teatro Vittorio Emanuele,è stata inaugurata questa mattina la collettiva di pittura “Incontri d’Arte – dal testoall’immagine”, curata da Saverio Pugliatti in programma fino al 20 ottobre.

Il progetto artistico esposto dal presidente dell’Ente, Maurizio Puglisi, dal sovrintendente,Antonino Saija, da alcuni componenti del consiglio di amministrazione (Laura Pulejo eCarmelo Altomonte) e da Saverio Pugliatti si pone l’obiettivo di associare ad ogni singolospettacolo inserito nella stagione teatrale 2015/2016 un’opera. La brochure diventa in que-sto modo un vero e proprio catalogo d’arte.Sono in tutto trentotto le tavole in esposizione realizzate da undici artisti (Giovanni Allio;Carmelo Caminiti; Antonello Arena; Antonello Bonanno Conti; Filippo De Mariano;Concetta De Pasquale; Pippo Galipò; Alessandra Lanese; Katia Lupò; CarmeloPugliatti e Stello Quartarone).

Cristina D’Arrigo

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Si intitola “Libero, anzi no, disoccupato” ilprimo romanzo del giornalista messine-se Fabio Bonasera, pubblicato da

Ferrari Editore. La presentazione, in antepri-ma, si terrà sabato 24 ottobre, alle 11,30, nel-l’ambito del Bookbang - Festival delle espres-sioni letterarie, al Palacultura Antonello (SalaA), a Messina.A conversare con l’autore ci sarà la giornalistaMarika Micalizzi. La presentazione saràaccompagnata da un reading a cura diLoredana Bruno, giornalista e attrice.Il romanzo parla della nostra contemporanei-tà, attraverso le contraddizioni, i vuoti e irisvolti del mondo del giornalismo e dell’infor-mazione. La geografia di quella dimensionemediatica diventa così metafora di un preca-riato esistenziale.Pur mantenendo uno sguardo ironico nei con-fronti del suo personaggio, l’autore si apre aun’indagine che svela il lato nascosto dei fattie delle situazioni. Quella di Bonasera è unatagliente operazione letteraria sulla realtà,portata avanti con la consapevolezza che larealtà non va solo osservata e raccontata, maanche scomposta e oltrepassata per scoprire

le dinamiche che ne muovono e stravolgono icomportamenti. Attraverso una narrazionecalibrata, essenziale ma avvincente, il lettoreviene proiettato in una sorta di bungee jum-ping socio-emozionale vissuto senza nessunacorda di protezione.

L’autoreFabio Bonasera, classe 1971, nasce aMessina, dove vive e scrive. Giornalista pro-fessionista e scrittore. Ha lavorato per diversetestate in Veneto e Lombardia, prima di appro-dare al quotidiano “Il Gazzettino” di Venezia,dove per diverso tempo si è occupato di cro-naca bianca e politica. Con ricerche, scoop einterviste ha raccontato la storia e i retroscenadel Carroccio nel libro “Inganno Padano - Lavera storia della Lega Nord” (in collaborazionecon Davide Romano, 2010). Oggi scrive perquotidiani e periodici online e cartacei pre-senti nel territorio siciliano. Recentemente èstato inserito tra gli scrittori messinesi contem-poranei nel Museo multimediale “Le scalinatedell’arte”. “Libero, anzi no, disoccupato”, fina-lista della sezione inediti al Premio LetterarioNazionale Circe, è il suo primo romanzo.

“Libero, anzi no, disoccupato”un romanzo del giornalista messinese Fabio Bonasera

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Pubblico delle grandi occasioni intervenuto alla Biennale di Messina inaugurata Venerdì16 Ottobre alle ore 17.30, esposte le opere degli Artisti: Loredana Aimi di BarcellonaP.G. (ME), Caterina Barresi, Barcellona P.G. (Me), Roberto Campolo (ME), Roberto

Caputo (Barrafranca), Biagio Cardia (ME), Veronica Costa (ME), Annamaria Niccoli (Cosenza),Rocco Paci Mazzarino (CL), Tina Piedimonte (ME), Maria Graziella Raffaele (Catanzaro), LioSottile, Barcellona P.G. (ME), Natale Zuco (ME), in contemporanea, la premiazione del presti-gioso Premio Internazionale di Poesia “Messina Città d’Arte”, presso l’importante location delPalazzo della Cultura “Antonello da Messina”. Evento speciale che da anni coadiuvato edorganizzato dal maestro e artista Biagio Cardia il quale si è avvalso della collaborazione delDirettivo “Accademia Culturale Zanclea”, dall’Associazione “Progetto Colapesce” direttadall’Avv. Giuseppe Santalco. Dopo una breve introduzione musicale introdotta dai cantori mes-sinesi Gianni Argurio e Mimmo Ambriano, i poeti partecipanti sono stati premiati con coppe etarghe. I lavori sono stati introdotti dal presidente dell’A. C. Z. e cioè il Prof. Claudio SergioStazzone. Presentatrice della serata letteraria, la prof. Ada Midiri, nota latinista, che ha saputocoinvolgere tutti i presenti del Pala cultura. Un grazie alla coordinatrice dei premi, prof.Celestina Martino ed alla solidale presenza dell’attrice messinese Tiziana Midiri. Applausiall’Accademia per l’eleganza descrittiva di ogni singola poesia, dove sono emerse l’analisi sti-

Pala-Cultura “Antonello da Messina”Successo per la Biennale di MessinaLa prof.ssa Linda Iachipino dell'Istito Basile La Farina e gli organizzatori

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listica e la sensibilità umana. I premiati si sono diversificati in maniera particolare per il gustopersonale, grazie alla prof. Giovanna Lo Giudice (Archimede) cosicché il gemellaggio conL’Associazion of Italian American Educators, Belgio e Francia ha reso internazionale il concor-so. La sezione in vernacolo, curata dalla prof. Ketty Millecro (Jaci) è sembrata moderna per itemi trattati, ma legata al passato per la terminologia usata, lasciando agli spettatori la nostal-gia e il trasporto per la propria terra. Presenti tra il pubblico varie personalità della politica, dellacultura e dello spettacolo. Interessante la nuova iniziativa che per la prima volta è stata intro-dotta la premiazione di personalità del mondo culturale di Messina, il premio è stato assegna-to agli Istituti “La Farina e Basile” coordinati rispettivamente dalla Dirigente GiuseppinaPrestipino, al ritiro della targa era presente la Prof.ssa Linda Iapichino. Grande iniziativa diBiagio Cardia che ha fuso le varie forme artistiche, dalla pittura alla poesia, fotografia, moda emusica. La manifestazione da anni ha acquisito grande importanza nella nostra città, oltre adessere seguita e attesa da artisti di diverse città europee per la partecipazione, è stata visita-ta da numerosi cittadini, alunni delle scuole messinesi e non solo, sono stati moltissimi i turistivenuti a Messina per ammirare le bellezze della nostra Città e, con l’occasione hanno visitatola mostra.L’esposizione delle opere in permanenza fino al 22 Ottobre, assieme alle opere pittoriche èstata presentata la Mostra fotografica di Artisti professionisti; interessante l’organizzazionedello “Stage Fotografico” con la presenza di modelle pettinate dallo staff dalla parrucchiera TinaPiedimonte e vestite con le pellicce dallo stilista Antonio Benassai. Lo stage è stato presenta-to nei giorni di Domenica 18 e Martedì 20, dove erano presenti numerosi amanti della fotogra-fia, fotoamatori e fotografi. Durante lo stage erano presenti anche gli artisti: Biagio Cardia conla presentazione foto di (Messina ieri e oggi); Salvatore Desalvo (Moda); Davide Cardia (Moda)Anna Maria Niccoli di Cosenza (foto pittoriche).

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Sabato 24 ottobre, alle ore 11.00, nel Salone degli Specchi diPalazzo dei Leoni, Città Metropolitana di Messina, appuntamentoper la presentazione del libro “Anche oggi non mi ha sparato nes-

suno” di Riccardo Arena. Converseranno con l’autore del libro, cronistadi giudiziaria al Giornale di Sicilia (oltre a collaborazioni con La Stampa,Panorama, il Foglio e l’agenzia AGI) e presidente dell’Ordine deiGiornalisti di Sicilia, Nuccio Anselmo, cronista di giudiziaria e vice capo-servizio della Gazzetta del Sud e Mario Samperi, presidente della secon-da sezione penale del Tribunale di Messina.L’incontro, in collaborazione con la libreria Bonanzianga e con l’Ordineprofessionale degli Avvocati di Messina (per i quali è accreditato ai finidella formazione permanente), è curato e coordinato dalla giornalistaRachele Gerace.L’autore, in questo secondo romanzo, con l’esperienza da cronista chegli è propria, si destreggia all’interno di un racconto complesso in cui lavoce del narratore si sdoppia, fondendosi con le mille voci dell’informa-zione ufficiale e non e creando un tessuto narrativo avvincente e para-dossale.In un mondo che vive secondo il ritmo della notizia battuta dalle agenzie,

dello scoop inseguito a ogni costo, delle esternazioni, delle condivisioni e dei titoli di giornalea effetto, un ufficiale dei carabinieri abbandona il suo ritiro da Cincinnato per tornare in primalinea e seguire le indagini sull'evasione di Cataldo Orchi, il capo della mafia - svenduta e pub-blicizzata come inesistente - al quale è legato da antichi precedenti. Comincia così una cacciaall'uomo sorprendente e incalzante, che porterà al disvelamento di una fitta rete di legami ecomplotti.

“Anche oggi non mi ha sparato nessuno”presentazione del libro di Riccardo Arena

Riccardo Arena

Nuccio Anselmo

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SpettacoliSpettacoli

Al via la 95ª Stagione Concertistica della Filarmonica Laudamo di Messina, la più anticadella Sicilia. “Classical meets Jazz” è il titolo del concerto di inaugurazione che vedràprotagonisti il sassofonista Federico Mondelci con il pianista Paolo Biondi, domenica 25

ottobre alle 18 al Palacultura Antonello.Federico Mondelci, solista, camerista, direttore d’orchestra, docente, è da oltre trent’anni unodei più apprezzati musicisti della scena internazionale. La sua carriera, lo ha portato a fiancodi prestigiose orchestre (Scala, Filarmonica di San Pietroburgo, BBC Philharmonic), calcandoi palcoscenici più famosi del mondo in Europa, Usa, Australia e Nuova Zelanda, in cui propo-ne sia le pagine ‘storiche’ per il suo strumento che il repertorio contemporaneo. In tale ambitoMondelci esegue brani spesso a lui dedicati da grandi autori del Novecento, quali Nono,Kancheli, Glass, Sciarrino, Fitkin.Paolo Biondi: già a dodici anni suona con l’orchestra sotto la direzione Taverna, R.Abbado eChailly. Ha tenuto recital solistici per le più importanti società concertistiche in Europa e StatiUniti. Il sodalizio con Mondelci risale sin dal 1994. Dal 1984 è docente di Pianoforte presso ilConservatorio di Musica di Pesaro.

95ª Stagione Concertisticadella Filarmonica Laudamo

Francesco Mondelci e Paolo Biondi al Palacultura “Antonello”

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Un concerto di inaugurazione che è anche una sorta di filoconduttore dell’intera Stagione, il cui tema è "Scrittura eImprovvisazione" con un programma di grande respiro daparte di due dei più grandi interpreti contemporanei dellamusica del Novecento. Un programma in cui la musica classica trova chiara ispira-zione dalle sonorità afro-americane, ma anche il contrario: daBernstein, con una suite dal leggendario musical “West SideStory” a Gershwin, da Piazzolla a Phil Woods, il grande sas-sofonista scomparso il mese scorso, il quale, sorprendente-mente, con la sua Sonata in 4 movimenti, si veste da naviga-to compositore classico.I prossimi concerti in programma della Filarmonica Laudamo:giovedì 29 ottobre alla Sala Laudamo, alle ore 19, aperturadella rassegna Accordiacorde in collaborazione con E.A.R,con l’imprevedibile Lelio Giannetto ed il suo “ContrabbassoParlante”. Mentre il prossimo appuntamento al Palacultura, sarà dome-nica 1 novembre alle 18 con i Musicisti del Teatro della Scala,con Fabien Thouand,

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Ritorno al futuro

Il famoso 21 ottobre 2015 è arrivato, con esso una miriade di qualunquismo su come dove

essere e non è stato. La visionaria scelta di Zemeckis nella trilogia “Ritorno al futuro” non

si è avverata, o almeno non in tutto.

Era il 1985 quando Michael J. Fox e Christopher Lloyd diventavano icona assoluta di un

certo tipo di pubblico cinematografico. Per chi ama il genere sci-fi, “Ritorno al futuro” rap-

presenta il Sacro Graal, l’espressione massima di come l’arte abbia affrontata il viaggio nel

tempo. Diventato cult in men che non si dica per la semplicità con la quale proponeva

l’aspetto più curioso della vita. Il futuro. Un 2015 (quello del secondo capitolo) fatto di

un’ondata di tecnologia che oggi non vediamo, tra frane e allagamenti pensare alle auto

volanti ci fa solo sorridere. Ma 30 anni fa il sogno sembrava poter essere reale, e poi vero

che tante cose viste nel film hanno poi trovato concretezza e vita. La tecnologia ha fatto

passi da gigante, forse più corti di quelli immaginati da Zemeckis.

Della trilogia potremmo parlare per anni, perché l’abbiamo vista fino ad imparare le battu-

te a memoria. Di Eric Stoltz cacciato dopo 6 settimane di riprese, sostituite dal piccoletto

Michael J. Fox, dando vita ad uno dei personaggi più amati di sempre, Marty McFly.

Nell’America yuppies del 1985, la famiglia McFly è il continuo generazionale di una dina-

stia di figure di serie B. Un po’ sfigati, annoiati dalla vita e vittime degli altri. Marty è diver-

so, cambierà la sua vita e quella della sua famiglia grazie ai viaggi nel tempo. “Doc” Brown

è pittorescamente unico, pazzo quanto basta per essere geniale. Una trilogia fantascienti-

fica che non molla la parte di commedia, la vera forza dei film è tutta qui. Non una matto-

nata per nerd, ma un mix per tutti. La fantascienza buona per tutti, che fa parlare di “con-

tinuum spatio temporale” come si parla di Inter-Juve al bar.

“Ritorno al futuro” da oggi è passato, perché la data del 21 ottobre 2015 è andata. Marty è

nel passato e non potrà più anticiparci nulla, ma Zemeckis è riuscito a rendere immortale

al tempo la sua idea. Da 30 anni ci accompagna, con la sua semplicità ci contiene in una

sacca tra sogno e scienza, dove è facile fantasticare nella voglia di essere protagonisti

anche noi dei viaggi nel tempo. Vive il grande desiderio di tutti, tornare indietro per miglio-

rare il nostro presente, con un salto nel futuro per vedere se ci siamo riusciti. “Grande

Giove, davvero pesante”.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

La vera storia di come la musica contemporaneapossa non essere banale e uguale a se stessa.Florence Welch è il prototipo della nouvelle vaguemusicale antipop, laser show e generazione fac-tor.Uno stile unico, che al primo impatto può nonconvincere o non piacere per la distanza tra arti-sta e pubblico. Una distanza non fisica ma di sen-sazione, perché Florence and The Machine con illoro stile barocco e musicalmente alto sembranoporsi in maniera superiore rispetto a chi ascolta.Ma è solo la distanza tra arte e spettatore, unicitàstilistica che rende FTM un gruppo riconoscibiledalla prima nota. Personaggio ambiguo, vagamen-te ispirato a Patti Smith e buono per una kermes-se da museo. Abbastanza costruita nei singolimovimenti, un’impalcatura che non serve a celarepochezza, solo ad esaltare con un contorno viva-ce una grande sostanza musicale.Uno stile riconoscibile e abbastanza unico nelgenere, uno stravolgimento del mondo pop con-temporaneo che si assomiglia e che spezza lecatene del solito giro di note e che tra fiati e archi

trova sostanza sonora. Non accompagnamento, non sono banditi gli strumenticlassici ma anche fiati e archi diventano base musicale.Ovvio che tutto questo trasformare orpelli in protagonisti rendono i FTM ungruppo lontano dalla fama un tanto al chilo, una musica che diventa (volutamen-te) per pochi e di nicchia. Il successo non è mainstream in senso stretto, ma esi-ste realmente. Piace e soprattutto piace far sapere che piace. Complicato? Nontanto se vi concentrate, il classico gruppo che piace a quelli che vogliono appari-re come esperti di musica. Vabbè, nessuna colpa a Florence Welch ed alla sua Macchina se la loro musicadiviene arma per intellettualismo musicale. Loro rimangono la piccola speranzacontemporanea di non dover assistere allo squallido passaggio da una MileyCirus all’altra (tanto sono tutte uguali). Un mix tra classic rock e soul, Florence prende spunto dalla sua formazionemusicale per creare uno stile personale che sorprende e affascina, almeno in que-sti primi anni dato che la sensazione è quella di un futuro interrotto.

a cura di Francesco Certo

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CURIOSITà

Fëdor Michajlovič Dostoevskij nacque a Mosca nel 1821 e intrapresela carriera militare. Negli anni Quaranta, dopo aver pubblicato con suc-cesso un primo romanzo, partecipò a un progetto politico improntatoal socialismo utopico. Arrestato e condannato a morte, fu all’ultimomomento graziato e mandato ai lavori forzati in Siberia. Scontata lapena, si trasferì a Pietroburgo. Negli anni Sessanta pubblicò molti deisuoi capolavori tra cui Memorie del sottosuolo, un lungo monologointeriore in cui egli analizza il proprio inconscio e racconta alcuni epi-sodi che dimostrano gli aspetti più segreti della sua vita e della suaanima, come la storia della fallita redenzione di una prostituta che rivela ben maggioredignità di lui. Mentre L’Idiota è il resoconto della sconfitta di un uomo troppo buono in unmondo dominato dal male, e I demoni e L’adolescente sono soprattutto romanzi d’idee, I fra-telli Karamazov racconta di un delitto: un padre libertino e dissoluto, odiato dai figli, vienetrovato morto. L’evento dà vita ad un groviglio di colpe che rende la trama avvincente. Tutti i romanzi di Dostoevskij, al di là della storia narrata, si caratterizzano sempre perun’attenzione al dibattito delle idee e ai problemi filosofici e morali, per le dinamiche del-l’inconscio, per una tendenza a spingere le situazioni fino all’eccesso in modo da coglierela vita nei momenti più radicali e nelle condizioni più terribili, per una propensione versoi paesaggi urbani degradati, rappresentati nella loro miseria e abitati da personaggi strazia-ti dalla povertà o dalla sofferenza interiore. Dal punto di vista formale, invece, si distinguo-no per una narrazione soggettivizzata che mostra dall’interno le oscillazioni dell’io, per unatrama fortemente romanzesca e spesso poliziesca che riecheggia il “romanzo nero” o d’ap-pendice, per la struttura polifonica vale a dire fondata sull’autonoma e reciproca indipen-denza delle voci dei personaggi che rappresentano visioni del mondo diverse e contraddit-torie.Tutti i caratteri sopra citati si ritrovano in Delitto e castigo. Il protagonista è un povero stu-dente, Raskolnikov, che vive in una camera d’affitto a Pietroburgo, con i pochi soldi che lasorella Dunja riesce a mandargli. Per aiutare la famiglia, ma soprattutto per provare a sestesso la propria superiorità rispetto agli altri uomini e la propria assoluta libertà, decide diassassinare, per rapinarla, una vecchia usuraia. A questo punto viene assalito dai rimorsi.Da un lato, per provare la propria superiorità, si compiace di sfidare la polizia, dall’altrocade in preda di deliri in cui si mostra implacabile accusatore di se stesso. Il giudice ha capi-to che egli è il colpevole, ma ha compreso, anche, che prima o poi confesserà da sé la pro-pria colpa. Un giorno tra gli emarginati di Pietroburgo, Raskolnikov incontra un vecchioubriacone, Marmeladov, la cui figlia, Sonja si prostituisce per miseria. Questa ragazza èl’unica che suscita in lui un senso di umanità che lo porterà a costituirsi per iniziare, poi,una nuova vita. Il romanzo pone, dunque, in scena in conflitto tra le ambizioni sfrenate disuperiorità del protagonista e la forza più elementare, non meno profonda, dei sentimentimorali. Un capolavoro scritto da un autore, che tormentato dall’epilessia, morì aPietroburgo nel 1881.

a cura di Alessia Vanaria

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Non c'è al mondo nulla di più difficile della franchezza e nulla di

più facile dell'adulazione. Se nella franchezza anche solo una

centesima parte suona falso, subito ne nasce una dissonanza, e

poi uno scandalo. Se nell'adulazione invece è anche tutto falso

fino all'ultima nota, anche allora essa è gradevole si ascolta non

senza piacere; sarà un piacere grossolano ma pur sempre un

piacere. E per quanto grossolana sia la lusinga, almeno metà di

essa sembra assolutamente verità.

Ogni delinquente va soggetto, nel momento del delitto, a una

specie di prostrazione della volontà e della ragione, alle quali

subentra invece una puerile, fenomenale leggerezza, e ciò pro-

prio nel momento in cui più dispensabili sono il ragionamento e

la prudenza.

Lasciateci soli, senza libri, e ci confonderemo subito, ci smarrire-

mo: non sapremo dove far capo, a che cosa attenerci; che cosa

amare e che cosa odiare, che cosa rispettare e che cosa disprez-

zare.

11 novembre 1821, Mosca, Russia9 febbraio 1881, San Pietroburgo, Russia F

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Il benessere del cervello e dunque il riflessoche esso ha sulla propria condizione psico-logica, sarebbero strettamente influenzati

dalla buona salute dell’intestino. Questosarebbe dovuto al fatto che le funzionalità e losviluppo del cervello dipenderebbero dallabuona composizione della flora batterica pre-sente proprio all’interno dell’intestino.Ad affermarlo è stato uno studio tutto irlande-se, presentato nel corso di un congressoorganizzato dalla Società Italiana diPsichiatria. Coordinatore delle ricerche JohnF. Cryan, che grazie a questa scoperta avreb-be inaugurato quella che può essere definitacome una nuova disciplina scientifica e medi-ca: la psicobiotica, ossia lo studio di come imicrorganismi si rapportano tra di loro, crean-

do così un collegamento tra benessere delcervello e benessere intestinale, con il secon-do in grado di influenzare il primo.Il collegamento tra intestino e conseguentebenessere del cervello dovrebbe essere pos-sibile perché, in base allo studio, i batteri pre-senti all’interno dell’intestino producono moltoDna, sintetizzando molecole che mediano poinel sistema immunitario, neurale ed ormonale,andando così a modulare lo sviluppo del cer-vello in tutte le sue fasi.Grazie a questa scoperta, potrebbe esserepossibile ottenere altre chiavi di lettura inmerito ai disturbi cerebrali e mentali. Tutto ciòpotrebbe aprire la strada per prevenire conse-guenze nefaste.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Il benessere del cervello

dipende dall’intestino

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per realizzare la teglia di alici e patatepulite le alici: staccate la testa, incidete ilventre, apritele a libro ed estraete le inte-riora, sciacquatele bene sotto l’acquacorrente e poi adagiatele su un vassoiorivestito con carta assorbente per asciu-garle.Intanto riempite con acqua una pentolaper la cottura al vapore, aromatizzatel’acqua con le fette di limone, le bacchedi ginepro e il timo. Scaldate l’acqua enell’attesa che raggiunga il bollore pela-te le patate, affettatele sottilmente.Quando l’acqua bolle inserite nella pen-tola il cestello per la cottura al vapore eversate all’interno le fette di patate,coprite con il coperchio e cuocete per 5minuti, poi spegnete il fuoco.A parte tritate la salvia e il timo e ponete-li in una ciotola, aggiungete l’aglioschiacciato, il sale e la scorza di limonegrattugiata.Tenete da parte gli aromi, prendete unapirofila 20 x 20 cm , oleate il fondo ada-giate un primo strato di patate legger-mente sovrapposte, poi stendete unostrato di alici. Condite con il trito di aromi,proseguite alternando gli strati fino adesaurire gli ingredienti, terminate conuno strato di patate, condite con il trito ecuocete in forno statico preriscaldato a200 c° per 20 minuti poi altri 3-4 minutisotto il grill. A cottura ultimata sfornate lateglia di alici e patate, fatela intiepidireprima di servirla.

Teglia di alici e patate

Ingredienti per una teglia 20x20 cm

• 650 gr di Acciughe (alici) fresche • 600 gr di Patate • Tre fettine più la scorza di 1 Limone • 3 foglie di Salvia • 6 rametti di Timo • 5 grani di Ginepro• 1 spicchio di Aglio • Sale q.b. • Pepe q.b. • Acqua q.b.

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La pesca professionale è in crisi, non attivando investimenti per circa 200 milioni di euroha ritornato alla Unione Europea la quota di 72 milioni nel 2013 ed altri maturandi percirca 30 milioni a cui si aggiunge il 50% quale quota Stato-Regioni. Quindi soldi non spesi

a scapito di un settore in crisi! Oggi gli estensori Catanoso, Oliverio, Caon con la propostadi legge “interventi per il settore ittico” intendono addossare una tassa ai pescatori sportivi oltrealle risorse finanziarie prese dalla Legge di stabilità istituendo un fondo “scaccia crisi”. L’Arci Pesca Fisa nelle due audizioni alla XIII Commissione Agricoltura della Camera deiDeputati presentò documenti con il diniego più assoluto di una tassa sui pescatori sportivi inmare proponendo altresì nuovi criteri coerenti con gli indirizzi europei propose il riconosci-mento delle Associazioni di pesca sportiva con una presenza legale nazionale e regionale,indicò gli investimenti nella filiera ittica della pesca sportiva, una rappresentatività a tuttocampo negli organismi istituzionali, la definizione dell’attività di pesca turismo, d’ittiturismo edella pesca sportiva ricreativa con le attività subacquee vettori di turismo, come programma-zione indicò i piani di gestione , il controllo del pescato e l’uso degli attrezzi previsti nei piani digestione medesimi.La risposta a tale istanza è stata disattesa con una proposta di legge lacunosa avallante unalicenza di pesca sportiva in mare per finanziare la filiera ittica, le Capitanerie per il controllodella pesca illegale ed il CONI , per quest’ultimo non motivandone le finalità e l’organismo

La pesca professionale è in crisi, tassa per i pescatori sportivi in mare

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La pesca professionale è in crisi, tassa per i pescatori sportivi in maresportivo ricevente. E’ una legge in contrasto con gli stessi regolamenti unionali ed in partico-lare con il citato Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca (FEAMP 2014-2017) che nei prossimi7 anni dispone per l’Italia di circa 500 milioni di euro. Senza dimenticare la non coerenza con il disegno di legge approvato dal Senato dellaRepubblica il 13 maggio 2015 laddove richiamando all’art. 5 punto n) “ la coerenza della disci-plina in materia di pesca non professionale con la normativa europea in materia di pesca” con-ferma il riconoscimento del ruolo nazionale della pesca sportiva e quindi la rappresentativitànegli organismi di consultazione e di gestione nazionali che invece viene negata dal progettodi legge in discussione. La tassa è iniqua ed ingiusta e in mancanza di programmazione e di modernizzazione del set-tore procurerà gravi danni all’indotto economico ,ai produttori e rivenditori delle attrezzature dipesca, al turismo ed alle economie locali costiere e dell’entroterra.L’Arci Pesca Fisa pur essendo disponibile a dialogare concertando e condividendo una nuovalegge quadro sulla pesca sportiva-ricreativa e subacquea, respinge questa proposta di leggesia nei contenuti che nei principi e nella sua coerenza . Non accetterà mai una tassa sulla pesca sportiva in mare ed auspica che questa proposta dilegge sia respinta da parte del mondo politico, riservandosi qualsiasi azione deterrente.

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AmarcordMessina - Torrente Boccetta - Corso Cavour. Anni '50

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Il rimpasto del governo Regionale

La ribollita