il Cittadino n. 160

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 160 anno XII - 14 Maggio 2014 “Ciacci vostri” r.g. Salvatore Forestieri Alessio Ciacci, commissario liquidatore MessinAmbiente

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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“Ciacci vostri”

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Alessio Ciacci, commissario liquidatoreMessinAmbiente

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Il Sindaco, Renato Accorinti, l'Assessore all'Ambiente, Daniele Ialacqua, il Commissario liqui-datore di MessinAmbiente, Alessio Ciacci, ed il consulente dell'azienda, Raphael Rossi,hanno tenuto una conferenza stampa nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, per

fare un punto della situazione di MessinAmbente a cinquanta giorni dalla nomina di Ciacci edesporre alcuni punti sulla progettualità.

Accorinti, introduce dicendo: abbiamo chiesto alle persone migliori, perché vogliamo il

meglio per la crescita della città. Abbiamo portato gli atti alla procura, perché vogliamo

la trasparenza, dovevano farlo prima noi l'abbiamo fatto ora. Noi dobbiamo fare soldi non

mettere soldi, e ricorda l'episodio della protesta TARES che lo ha segnato ed è per lui anco-

ra una ferita aperta. Se delle proposte vengono dai partiti, saremo contenti di esaminarle e ren-

derle pubbliche, questo è il senso di comunità. Abbiamo già avuto un colloquio con

l'Amministrazione Regionale per aver finanziato il porta a porta.

Noi abbiamo scelto loro, continua con sarcasmo Ialacqua, secondo un criterio che da fasti-

dio, ovvero, la competenza, non il clientelismo o le conoscenze personali. Quello su cui

vogliamo puntare per l'azienda è: l'impiantistica, la raccolta differenziata, la gestione

aziendale seria. Inoltre, abbiamo parlato anche con la Provincia affinché una tassa, TESFA,

“Non ci sono superman che possano dal nulla risolvere le cose”

Primo PianoPrimo Pianoa cura di Marilena Faranda

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che dovevamo, da un tasso del 5%, verrà ora

ridotta ad un 1% ed i fondi avanzati potrebbe-

ro essere reinvestiti in altri servizi relativi ai

rifiuti.

Siamo qui, dice Ciacci, per dare qualche ele-

mento di valutazione condivisa. Dobbiamo

ribaltare la storia già scritta di fallimento del-

l'ente. I 5 pilastri su cui sto costruendo la ripre-

sa dell'ente: sostenibilità, ovvero l'azienda di

Messina deve essere un faro per tutta la

Sicilia, effettueremo il porta a porta inizialmen-

te nel primo, secondo e sesto

quartiere(TorreFaro, Ganzirri e Santa Lucia

sopra Contesse) e poi i servizio sarà esteso ad

altri 65 mila abitanti; lavoreremo per risolvere

le criticità e perché la gente abbia solo, come

brutto ricordo, le immagini di spazzatura a terra

e cercheremo di prevenire anche le criticità

future; trasparenza, fornendo ogni documento

a chi ne faccia richiesta; condivisione, abbiamo

fatto un CODIR in modo tale che si condivida-

no tutte le informazioni, abbiamo parlato con i

sindacati e tutte le associazioni potranno colla-

borare, anche i privati per cui abbiamo creato una mail partecipata aziendapartecipata@mes-

sinambiente.it; efficenza, ovvero massimo risparmio e massima attenzione ad ogni euro che

spendiamo. Abbiamo abolito gli straordinari nei festivi e domenicali, che pensiamo di investire

in professionalità e competenze, dei collaboratori. Per quanto riguarda l’impiantistica ed in par-

ticolare l’impianto di Pace, voglio dire che: lo stiamo mettendo a norma, ed i rifiuti permarran-

no li solo mezz’ora, per essere poi trasportati in discarica, tutto in attesa di poterci definitiva-

mente renderci autonomi per la raccolta dei rifiuti.

Non ci sono superman che possono dal nulla risolvere le cose, precisa Rossi. Io sono stato

progettista di sistemi di raccolta differenziata ed ho una certa esperienza anche in società in

liquidazione. Ritengo che i punti fondamentali che, ad oggi non si sono visti, sono regole e

rispetto delle stesse. A Reggio da sei mesi in sei mesi si è passato dall'azienda pubblica ad

affidamenti privati. Noi qui abbiamo un'azienda pubblica, ma non si può lavorare come non

fosse di nessuno. Noi abbiamo una mole di debiti certa e di crediti incerti, ovviamente cerche-

remo di lavorarci. Stiamo facendo delle proposte per capire come risolvere la situazione.In

questo momento l'ATO che doveva essere soggetto appaltante, si è arrogato di fare alcu-

ni lavori che non gli competevano, quindi, invece di creare entrate, spendeva. Nello specifico,

voglio dire sotto la mia responsabilità, che è stato tutto un gioco delle 3 carte, i soldi passa-

vano da un ente all'altro e poi sparivano. Questo non è più possibile, ci vuole chiarezza. Noi,

oggi infatti, abbiamo inserito sanzioni in azienda, perché ci vuole senso di corresponsabilità.

Inoltre, abbiamo avuto in circa 3 giorni un risparmio di 146 mila euro, pensiamo a lungo ter-

mine, quanto si potrà risparmiare.

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Non sembrano cambiati gli umori a Palazzo Zancasu MessinAmbiente, dopo la conferenza stampachiarificatrice congiunta fra l’Amministrazione, il

commissario (forse liquidatore), Alessio Ciacci ed il con-sulente dell’azienda, Raphael Rossi. Ancora i più, fra cuiConsiglieri, Revisori dei conti e molti altri, si chiedono ilperché di queste nomine e quanto queste gravino sulbilancio di una partecipata aggrappata ad un filo dicapello. Abbiamo, pertanto, chiesto all’AssessoreIalacqua cosa ne pensa di queste nomine, di supermanager, che poi super manager non sono, e di quellenuove che probabilmente Ciacci intende effettuare. Io metto sul piatto due dati certi, risponde Ialacqua, un

risparmio di 146 mila euro solo in 3 giorni ed i compensi

dimezzati di coloro che svolgono ruoli dirigenziali nella

partecipata. Inoltre, ci tengo ad aggiungere che con loro

potremo ancora risparmiare e sosterremo tutte le nomi-

ne che saranno necessarie per ottenere questo obietti-

vo e risollevare l’azienda. Ai Consiglieri, non ancora con-

vinti di queste nomine dico, che non si mettano a guar-

dare la pagliuzza, ma guardino la trave, quella che c’era

negli anni precedenti e che ha portato la società a que-

sta situazione.

Per ridurre i costi dei rifiuti, resta fondamentale la raccol-ta differenziata? Come può avvenire questo?Per esempio, nel quotidiano, dice l’Assessore, si posso-

no comprare i detersivi alla spina, così da ridurre la pla-

stica. Ridurre gli sprechi dell’acqua ed evitare di acqui-

stare l’acqua in bottiglia e depurare quella dei rubinetti.

Si è pensato, infatti, di effettuare una scontistica a parti-

re dal primo chilo di differenziata, fino ad un tetto massi-

mo. Non si può pretendere allo stesso tempo che si ridu-

ca il numero dei rifiuti e chiederne un grosso peso per

poter accedere alla scontistica. Inoltre, si applicherà

un'altra correzione, perché finora è previsto che si effet-

tuino sconti solo per chi usa la compostiera, solo quella

di MessinAmbiente, saranno, quindi, introdotti tutti i tipi

di compostiera o simili che contribuiscono alla riduzione

dei rifiuti.

foto Peppe SayaA colloquio con l’Assessore Daniele Ialacqua

“Sostegno alle nomine e proposte di risparmio”

M. F.

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Parla la Presidente della Commissioneall'Ambiente, Rita La Paglia a conclusionedella seduta, che ha visto come "ospiti"

l'Assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua, ilCommissario liquidatore, Alessio Ciacci e l' esperto,Raphael Rossi.Un bilancio sui lavori della commissione?Oggi abbiamo avuto il piacere di conoscere Rossi,perché era la prima volta che si presentava a noi,ed in seconda audizione abbiamo sentito Ciacci.C'era un ordine del giorno ben definito, in cui ave-vamo chiesto di fornire la documentazione inerenteai contratti di Ciacci e del Rossi ed inerenti al pro-getto depositato.Nell'ambito della seduta i Consiglieri sono interve-nuti sulle tante tematiche che ruotano attorno aMessinAmbiente.Il nocciolo del problema si è centralizzato sul cerca-re di capire qual era l'idea su questaMessinAmbiente, ovvero, se effettuare una liquida-zione od un mantenimento della società.Sia l'uno che l'altro sono stati molto vaghi nella defi-nizione, giustificandosi che sono in una fase dicarattere osservazionale.Da Ciacci e Rossi ci sono state ripetute le condizio-ni disperate in cui grava la società e per cui è com-plicato portare avanti il processo.Abbiamo, però, cercato di spingere i nostri ospiti,affinché ci forniscano informazioni più spicciole,ovvero, un parere più tecnico sulle loro decisioni.Da ciò è venuto fuori che, evitando la raccolta deirifiuti la domenica, c'è stato un risparmio e questorisparmio, comunica Ciacci, è stato messo da partesia per la formazione che per l'acquisto di mezzi equesto percorso ci trova d'accordo.La Presidenza ha fatto un documento di indirizzo, inun momento così difficile in cui il personale non ha

“Siamo d’accordo che il risparmio vengautilizzato sia per la formazione che perl’acquisto di mezzi”

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M. F.

le competenze adeguate è bene investire sulla formazione.La Presidenza si è, inoltre, fatta portavoce di portare avanti un settore di monitoraggio e con-trollo.Successivamente Rossi ci ha ripetuto quelli che sono gli aspetti ideologici della differenziata,ma noi siamo una commissione già sensibile a questa tematica, per cui ho spiegato al dirigen-te ed ho fatto verbalizzare che non ci serviva un'ennesima spiegazione su tale tematica checonosciamo già benissimo, ma vogliamo sentire percorsi operativi e aspetti tecnici ed idee ese-cutive.Su questa scorta li ho vincolati per una audizione fissata per il 4 giugno p.v..Per quanto riguarda la nomina dei super manager, che poi super manager non sono?Su quello c'è ancora un file aperto, di cui si sono fatti portavoce i Consiglieri Santalco e Russo,anche a seguito della comunicazione dei Revisori dei Conti di bloccare le spese in quanto cisono in in bilancio delle spese non coerenti e, quindi, vogliamo sapere se i contratti sia di Rossiche di Di Maria siano formalizzati prima o dopo tale comunicazione.L'altro punto critico che è emerso in aula, è che colui che ha depositato il progetto diventa pro-prietario del progetto risanamento.Questo non è piaciuto ai Consiglieri, perché i dirigenti sono già profumatamente pagati, e nonci sembra corretto un ulteriore compenso .

“Si chiedono spiegazioni sui contratti per le nuove nomine” Sicuramente ci sarà un dibattito la prossima riunio-ne, vista la poca chiarezza sul punto.Anche i Sindacati sono sul piede di guerra, in parti-colare, Clara Crocè segretaria della FP CGIL, chie-de spiegazioni sui contratti per le nuove nomineanche per le nomine riguardanti la segreteria diMessinAmbiente, che è stata cambiata rispettoquelli che c'erano prima con Di Maria, non riuscen-do a rispondere alle nuove esigenze e vogliono,precisa la sindacalista, chiarimenti sul futuro deilavoratori.Noi siamo i sindacalisti- continua Crocè - e vogliamoessere interpellati dalla dirigenza ,in quanto faccia-mo da intermediari con i lavoratori che hanno sem-pre permesso che la raccolta vada avanti, anchesenza stipendio .

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Lunedì 12 Maggio Alessio Ciacci in conferenza stampa ha parlato di cinque “pilastri” su cuiintende puntare per poter avviare la ripresa di MessinAmbiente. Primo tra questi quellodella sostenibilità: l’azienda di Messina deve divenire un faro per tutta la Sicilia, e perché

ciò accada è necessario prima di ogni cosa avviare la raccolta differenziata porta a porta. A sperimentare la nuova modalità di raccolta dei rifiuti saranno inizialmente gli abitanti del I, delII e del VI quartiere, poi il servizio sarà esteso ulteriormente ad altre aree. Abbiamo chiesto airappresentanti delle circoscrizioni cosa pensano di questo provvedimento, quali misure riten-gono sia importante adottare e come pensano di “sensibilizzare” i cittadini alla raccolta porta aporta.

I CircoscrizioneIl presidente della I circoscrizione Enzo Messina ha detto di essere favorevole alla raccoltaporta a porta, dal momento che per adesso nell’area di sua pertinenza è presente un unicocentro di raccolta di rifiuti nella località di Giampilieri Marina, non facilmente raggiungibile datutti. Cercheranno come circoscrizione di avvicinare gli abitanti a tale forma di racconta dei rifiu-ti con l’organizzazione di incontri nelle parrocchie, ma anche di incontri con i detentori di eser-cizi commerciali nella zona sud della città. Tra questi una particolare attenzione sarà rivolta aisupermercati, che fino a questo momento non praticano la differenziata e riempiono i casso-netti di grandi quantità di cartoni e di materiale di imballaggio, che potrebbero essere, invece,praticando una raccolta differenziata, riutilizzabili.

II CircoscrizioneDalla II circoscrizione si levano voci favorevoli alla raccolta porta a porta, anche se si sarebbepreferito, come ha sottolineato il consigliere Giuseppe Villari, partire dai villaggi collinari pre-senti nel territorio, vale a dire da S. Filippo e Zafferia, e non dall’area di S. Lucia. Ad ogni modo,se è stata scelta tale zona per dare il via alla nuova forma di raccolta ci si impegnerà perchéciò avvenga nel migliore dei modi, servendosi, inoltre, di un’adeguata campagna informativa,utile per i cittadini.

VI CircoscrizionePronti ad avviare la raccolta porta a porta anche gli abitanti della VI circoscrizione, in partico-lare delle aree di Torre Faro e di Ganzirri, che al momento usano tale sistema per la raccoltaindifferenziata. Per facilitare il buon esito della sperimentazione il Vice presidente di circoscri-zione Giusy Feminò ha detto che ci si servirà di materiale pubblicitario, che verrà distribuito neivari esercizi commerciali, quanto anche di una pagina facebook ideata proprio per fornire ai cit-tadini tutte le informazioni di cui necessitano. L’intento è quello di estendere in futuro la raccol-ta differenziata porta a porta anche agli abitanti dei villaggi dell’estrema zona nord comeCastanea e Salice. In questi luoghi tre anni fa si praticava la raccolta differenziata tramite l’uti-

Pareri e strategie delle circoscrizionidi Alessia Vanaria

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lizzo di un minicam, eliminato poi per un pro-babile furto della batteria che lo alimentava,in cui venivano riposti i rifiuti. La “sperimen-tazione” qui potrebbe trovare, dunque, terreno fertile purché però siano fornite ai cittadini legaranzie del servizio. Non li si può abituare, come è stato fatto in passato, ad una nuova formadi raccolta, meno inquinante e più rispettosa dell’ambiente, per poi fare nuovamente un passoindietro verso l’indifferenziata.

III CircoscrizioneParere positivo in merito è stato espresso anche dalle circoscrizioni che saranno interessatedal provvedimento in un secondo momento come ad esempio dai membri della III circoscrizio-ne, che nei mesi scorsi hanno chiesto all’Assessore all’ambiente Ialaqua, tramite il consigliereAlessandro Cacciotto che la raccolta differenziata porta a porta partisse in via sperimentale aCamaro, quanto dai membri della IV.

IV CircoscrizionePer quanto riguarda quest’ultima abbiamo sentito il Presidente Francesco Palano Quero cheritiene la raccolta dei rifiuti porta a porta la strada più giusta da percorrere per risollevare nonsolo le casse di MessinAmbiente, ma anche le sorti di una città troppo spesso invasa dai rifiu-ti. Si impegneranno per sensibilizzare i cittadini con campagna pubblicitaria, poiché è neces-sario prepararli a quella che rappresenterebbe una vera “rivoluzione”, come l’ ha definita ilPresidente Quero. Nell’attesa che il provvedimento sia attuato anche nel proprio territorio, èstato chiesto, inoltre, di creare un isola ecologica nell’area del parcheggio La farina, che sareb-be più facilmente raggiungibile dai residenti nel Viale S. Martino e nelle aree limitrofe rispettoa quella di Gravitelli, attualmente attiva nella circoscrizione. Ben predisposti nell’avviare unacampagna di “sensibilizzazione” alla raccolta differenziata sono, anche, i consiglieri della V cir-coscrizione, che sin dal loro insediamento si sono prodigati in tal senso mediante l’uso sia deivari social network quanto di canali diretti, proponendo, peraltro, l’apertura e l’avvio di una pic-cola filiale di isola ecologica da installare sul torrente S. Licandro, al fine di dare sostegno aquella già presente a Tremonti. Per quanto concerne la “nuova” raccolta porta a porta, inoltre,sia il Presidente di circoscrizione Santino Morabito che il Vice Presidente Franco Laimo hannosottolineato come sia stata scelta come “zona pilota” la Cooperativa Casa nostra(VialeGiostra), ma ad oggi nulla è stato fatto da parte dell’Amministrazione. Si è sempre disponibi-li, però, ad un confronto immediato con il commissario Ciacci e l’assessore Ialaqua. Da tutte lecircoscrizioni, dunque, si levano pareri favorevoli alla raccolta differenziata porta a porta.Adesso sta all’amministrazione ed a MessinAmbiente impegnarsi concretamente in tal senso,e far sì che le immagini di cumuli si spazzatura lungo le strade, impresse nella mente dei cit-tadini, restino solo un lontano ricordo.

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40-41 CittàCronache urbane

34-35 Dietro le quinte

numero 160 anno XI 14 Maggio 2014

Attualità

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Sommario

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36 SettegiorniCronaca della settimana

Spettacoli76-77

Cultura60-75

Le rubricheLa corazzataPotemkin

78-79

Da Beethoven a Kurt Cobain

80-81

Parole in blu82-83

Provincia42-45

Mangiare Sano84-85

Sicilia46-51

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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IN EVIDENZAProrogata al 30 maggio 2014 la scadenza del bando che promuove la realizza-zione di attività finalizzata alla creazione di itinerari turistici dedicati al segmento“natura” nell’ambito del progetto di eccellenza - art.1 comma 1228 della Legge n.296/96 - denominato “Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizza-zione del turismo naturalistico” emanato dall'Assessore Regionale del Turismo,dello Sport e dello Spettacolo - Regione Sicilia.

Il bando è finalizzato alla creazione di reti tra operatori pubblici e privati attraver-so la progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismonaturalistico, attraverso i macro obiettivi di seguito specificati:- sviluppare un efficiente sistema di accoglienza e di accesso dedicato al seg-mento di riferimento, condividendo uno standard quantitativo e qualitativo dei ser-vizi offerti al turista;- promuovere la creazione, la promozione e la commercializzazione di un pro-dotto turistico integrato dedicato al segmento “turismo naturalistico”.

Soggetti beneficiari sono i soggetti pubblici e privati in forma associata (costitui-ta o costituenda). In particolare: - Enti pubblici: amministrazioni locali, provinciali, università, consorzi regionali,istituti centrali dello Stato, centri regionali etc.;- Organismi di diritto pubblico;- Associazioni ed organizzazioni no profit: associazioni, cooperative, organizza-zioni ONG e ONLUS operanti nel settore del turismo naturalistico ed all’aria aper-ta;- PMI operanti nel settore del turismo e di seguito specificate: imprese ricettiveincludendo anche le strutture complementari, agenzie di viaggi e turismo di cate-

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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goria A illimitata, imprese della ristorazione, così come individuate dal codiceATECO dell’ISTAT.

Le proposte dovranno prevedere il coinvolgimento di almeno 5 soggetti pubblicie/o privati, del comparto turistico, all’interno di una area geografica del territorioregionale comprendente 5 diversi ambiti comunali. Non sono ammessi i partena-riati costituiti da soli soggetti pubblici.

Il contributo previsto è determinato nella misura massima dell’80% del costo delprogetto che non potrà essere superiore a € 200.000,00 (ossia contributo pari a€ 160.000,00). Il co-finanziamento in misura non inferiore al 20% del costo delprogetto potrà essere assicurato anche in kind.

La dotazione finanziaria complessiva è di € 1.800.000,00.

Le domande di agevolazione devono essere presentate entro il 30 maggio 2014- ore 13 – Ufficio accettazione assessorato. Farà fede il timbro in entrata, non iltimbro postale di spedizione. - ore 24 – Tramite PEC.

SICILIA

COMUNE DI RAGUSA Selezione pubblica per candidati idonei non assunti e utilmente collocati in gra-duatorie di merito di altri enti. (1 posto) GURI n. 35 del 06.05.2014 Scad.21.05.2014

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO PER I SISTEMIAGRICOLI E FORESTALI DEL MEDITERRANEO DI ERCOLANO Avviso del bando relativo alla selezione pubblica ad una borsa per laureati.(Bando n. ISAFOM/BS/03/2014/NA). (1 posto) GURI n. 35 del 06.05.2014 Scad.26.05.2014

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AttualitàAttualità

L’Esercito partecipa all’e di Protezione Civile di M

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Si è svolta lo scorso venerdì pressola caserma “Crisafulli Zuccarello” diviale Europa, sede del 5° reggi-

mento fanteria “Aosta” un’esercitazione diprotezione civile. L’attività svolta nell’am-bito della 5^ settimana della sicurezzache vede le Autorità locali, la protezionecivile, l’Esercito ed altre componentiimpegnati a fronteggiare i danni provoca-ti da un sisma di elevata entità verificato-si nella città di Messina.Lo scopo dell’attività, svolta alla presenzadel Comandante del 5 reggimento,Colonnello Benzi Corrado, dell’Ing. RizzoAntonio della Protezione Civile diMessina e del dott. Brondi Fabio dellaProtezione Civile Nazionale, servizioemergenze, è stato quello di esercitare ilpersonale dell’Esercito a fronteggiare lesituazioni di emergenza, a seguito di unsisma e di verificare le procedure e letempistiche di intervento.

esercitazione Messina

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Interessato personale del 5° reggimentofanteria “Aosta”, il 24° reggimentoArtiglieria“Peloritani” e del 4° reggimentogenio guastatori

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Messina ha la sua altalena per diVenerdi’ 16 Maggio l’inaugurazione

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Sono iniziati lunedì i lavori di rea-lizzazione e messa in operadella nuova altalena per disabi-

li nella villa comunale “Mazzini”. Dopo il successo della raccolta fondiin favore del Centro Nemo Sud conl’acquisto di una pedana stabilometri-ca, la onlus insieme ad un ristrettocomitato di collaboratori,(Fans ClubVincenzo Nibali Messina Centro,ACSI,Football24, Architetti, Avvocati,Giornalisti, Serit, le Circoscrizioni e l’A.C.R.Messina) si è reso ancora pro-motore di una raccolta fondi per unanuova iniziativa di solidarietà. “L’altalena e’ il gioco per tutti ,senzadistinzioni, con L’ALTALENA SENZABARRIERE il divertimento non ha piu’confini” è stato lo slogan dell’iniziativache, grazie alla generosità dei messi-nesi che hanno preso parte alle varieiniziative promosse dalla Onlus , haraggiunto il suo obiettivo, consenten-do l’acquisto di un’altalena per disabi-li. L’idea dell’altalena è venuta dallaconsiderazione che nel territoriomessinese , i bambini e ragazzi disa-bili non potevano godere neppure delpiù banale dei divertimenti, ovverodondolarsi su un’altalena!

Tutti hanno contribuito, nonostante ildifficile periodo economico, nel farsorridere i ragazzi meno fortunati, chedal prossimo 16 maggio, avrannofinalmente la loro altalena.Il successodell’iniziativa si deve principalmenteall’entusiasmo e all’impegno organiz-zativo delle Onlus Amici di Edy,L’Associazione Senza Barriere edalla Caritas DiocesanaMessina/Lipari/San Filippo del Mela,che hanno condiviso e contribuitoattivamente al progetto . L’inaugurazione avverrà Venerdi’ 16Maggio 2014, alle ore 10,30 presso laVilla Comunale – Mazzini. Alla cerimonia interverranno: ilSindaco, Renato Accorinti, l’assesso-re ai servizi sociali, AntoninoMantineo,l’assessore all’arredo urba-no, Ialacqua ; il Presidente delConsiglio Comunale, Emilia Barrile;lecircoscrizioni ed il Comitato promoto-re ed ideatore dell’iniziativa MaurizioGuanta (Amici di Edy ) NinoMorabito(Senza barriere) , e PadreTanino(Caritas Diocesana) . E, naturalmente, non mancheranno leassociazioni di volontariato che sioccupano dell’assistenza ai disabili.

isabili

L’Associazione Amicidi Edy Onlus, ha rac-colto fondi per alcunimesi e finalmente haraggiunto il suo obiet-tivo per regalare sorri-si ai disabili

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Si è svolta nell’Aula Magna dell’Ateneo lacerimonia per il conferimento delDottorato di Ricerca Honoris Causa in

Fisica al prof. Sow-Hsin Chen, professoreEmerito del Massachusetts Institute ofTechnology di Boston.Il prof. Chen è uno dei padri dellaSpettroscopia neutronica e collabora conl’Area di Fisica e Chimica dell’Università diMessina da oltre 40 anni. In particolare, insie-me al prof. Francesco Mallamace, ordinario diFisica Generale, ha firmato oltre 50 pubblica-zioni.Dopo l’apertura della cerimonia da parte delRettore, prof. Pietro Navarra, ha preso laparola il prof. Giacomo Maisano, Direttore delDipartimento di Fisica e Scienze della Terra.“Non solo oggi, ma da moltissimi anni – hadetto il prof. Maisano – ci sono molti punti in

comune tra il nostro Dipartimento e il prof.Chen, che è un pioniere e un leader in questosettore e intrattiene rapporti professionali connumerosi docenti del Dipartimento, ottenendorisultati eccellenti negli studi sullaSpettroscopia neutronica. Il prof. Chen, tral’altro, è stato supervisor di molti studenti delnostro Ateneo, che hanno trascorso periodi distudio al MIT ed oggi sono apprezzati ricerca-tori e docenti nella nostra e in altre prestigioseUniversità”. Il prof. Francesco Mallamace, cheha pronunciato la Laudatio, nel tratteggiare lafigura del prof. Chen ha sottolineato come l’il-lustre scienziato rappresenti “un punto di rife-rimento in molti settori della ricerca nel campodelle interazioni delle radiazioni con la materiae un mentore per generazioni di giovani ricer-catori nei settori della Fisica, della Chimica edella Biologia”.

Università di Messina

Conferito Dottorato Honoris Causa in Fisica al prof. Sow-Hsin Chen

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dietro le quintedietro le quinte

La faccenda, oltre che annosa, comincia davvero a stancare, nonsolo per i classici ed interminabili tempi, ma soprattutto per l’ondatadi opinioni in merito. Parliamo, ovviamente, della creazione del

secondo palagiustizia, una vicenda che viene trascinata da mesi e su cuitutti sembrano avere voce in capitolo. Dal sindaco all’ordine degli avvo-cati, protezione civile, genio civile, sindacati, architetti, esercito, bagninie barbieri. Tutto hanno soluzioni, nessuno la voglia di una risoluzione. Inrealtà ognuno, ovviamente, tira acqua al proprio mulino, ponendo questo o quel veto, escludendo apriori la soluzione meno conveniente per abitudini ed interessi. Insomma, la solita faccenda italiana,che come in tutta Italia torna a galla ciclicamente e ciclicamente torna sulla pila delle cose da fare. Ilsindaco Accorinti, da par suo, promette da mesi soluzioni rapide ma ponderate, forse, ci permettiamodi dire, la ponderazione è durata abbastanza, sarebbe ora di decidere, infischiandosene delle prefe-renze altrui ma in maniera logica per la città. Medesimo discorso varrebbe per “casa dello studente”et similia, ma una cosa alla volta, siamo italiani!

Lobby della giustizia

di Francesco Certo

La gente muore

Le fiamme, spesso, cancellano, nonlasciano traccia dietro di se, solo ilricordo di quello che c’era e che

ormai è solo possibile intravedere nellestrane forme che il fuoco crea e manipo-la. L’oratorio di Galati Marina, sorto 4mesi orsono, non esiste più, cancellato emodificato per sempre dalle fiamme,dolose, divampate qualche notte fa.L’intimidazione è chiara, non ci sonoindagini che potranno smentirla. Benattenti, la mafia è qualcosa di strano, difilosofico se volete, perché essere affilia-to ad un clan è una cosa, essere mafio-so è ben altra. Essere mafioso è unostile di vita, un modus operandi quotidia-no, essere è essere non appartenere aqualcosa. Pare evidente che la creazio-ne dell’oratorio non fosse cosa gradita,che il togliere dalle strade decine e deci-ne di ragazzi non potesse andare bene atutti. Il fuoco distrugge e cancella, ma lavolontà di andare avanti con la schienadritta non la può cancellare neanche ilfuoco, la volontà di combattere questomodo di essere, di vivere, questo esiste-re per nulla, no quella no, neanche lefiamme possono cancellarla.

Intimidazione mafiosa

Mentre le persone continuanoa morire annegate, si per-ché sarebbero persone, in

città si continua a discutere diresponsabilità, competenze, spazi eluoghi. In tutta onestà siamo sorpre-

si, ma davvero sorpresi a dover continuamente ana-lizzare la pochezza istituzionale cittadina. Messo benin evidenza che a noi di chi sia il sindaco, il prefetto oil Papa ci frega pochissimo, come potremmo far sem-plice cronaca sui fatti inerenti i migranti (termini schi-foso che non vorremmo più usare) che da mesi sbar-cano a Messina. Lasciato da parte il razzismo vario-pinto di larga parte della città, ci soffermiamo nel con-statare che a parte rimpallarsi responsabilità, ad oggi,nessuno, nessuno, nessuno, ha compiuto atti veri edefinitivi per risolvere la questione alloggi per le per-sone giunte in città. La tendopoli partorita dalla brillan-te mente del prefetto Trotta è parsa, sin da subito, unasoluzione abominevole, il sindaco Accorinti, di contro,si è attorcigliato su se stesso, proponendo giornal-mente soluzioni improprie o improbabili. Una vicendapazzesca, un ministero assente che delega in maninon preparate all’onda d’urto un problema gigante-sco. Non possiamo sottrarci dal criticare tutte le com-ponenti, tutte senza distinzione, perché ad oggi nonvediamo un singolo provvedimento condivisibile, masolo frecciate, accuse, insulti ed adesso scambi epi-stolari, nel frattempo, uomini, donne e bambini anne-gano, muoiono atrocemente per scappare dallamorte. Paradosso infamante della nostra società inci-vile.

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Il Teatro Vittorio Emanuele,con i suoi dubbi ed incer-tezze, rappresenta, nitida-

mente, lo stato istituzionaledella città di Messina. Dopolunghi mesi di precarietà, difuturo fosco e di fondi nondisponibili, adesso, le condi-zioni sembrerebbero cambia-re. Finalmente nato il Cda,nominato alcune settimaneorsono, tocca adesso asovrintendente e direttore artistico. Proprio su questi inca-richi non mancano le polemiche, precoci e preventive. Lamodalità scelta, differente, per decidere a chi affidare ledue poltrone non soddisfanno pienamente tutti i membri delCda, non convince, infatti, la differenza di selezione, cheper i sovrintendenti prevede la presentazione delle manife-stazioni di interesse al bando pubblico in scadenza merco-ledì 14 maggio, per i direttori artistici, invece, nessunbando pubblico ma libera scelta di Presidente e Cda, chenomineranno a loro insindacabile giudizio il nuovo direttoreartistico dell’Ente Teatro. Una scelta, probabilmente, chetende ad avere all’interno del Teatro figure di fiducia, “scel-te” da chi il Teatro deve gestirlo quotidianamente. Va infat-ti ricordato che la nomina del Sovrintendente non spetteràin toto al Cda, ma sarà l’assessorato al Turismo regionalea mettere l’ultima parola sul nome prescelto. Insomma, larinascita del TVE prosegue tra frizioni e difficoltà, forsenecessarie, con la speranza che siano passaggi obbligatima decisi verso un nuovo lustro dell’Ente, che molti cittadi-ni hanno già messo nel dimenticatoio.

Calogero Ferlisi, si proprio lui, il nostro eccezionale Comandantedella Polizia Municipale torna a far parlare di sé, stavolta per unageniale idea, anzi, per una ri-geniale idea. Sarà, infatti, attivo tutti

i martedì e giovedì il servizio di contatto telefonico tra Ferlisi e la genteche vorrà segnalare disagi o usarlo come telefono amico. Ironia stupidaa parte, l’iniziativa era già stata messa in atto durante la giunta Buzzanca,ma senza contrasti tra i due, con il risultato che il servizio non ebbe un grande successo. Adesso siriparte con il bene placido del sindaco Accorinti, che in accordo con la sua idea di servizio ai cittadininon può che condividere l’idea pur se lanciata da uno dei suoi più acerrimi detrattori. Noi che siamocattivi, però, avremmo da dare un consiglio al buon Ferlisi, invece di stare al telefono per ore, scen-da in strada e, con gli occhi ben aperti, si renda conto davvero del lavoro fatti in questi decenni edinvece di raccogliere segnalazioni telefoniche ponga rimedio, reale, al caos cittadino.

Se telefonando

Viale San Martino,un tranquillosabato pomerig-

gio viene acceso dal-l’arrivo di diverse pattu-glie della polizia munici-pale intervenute perstroncare l’ambulantatoselvaggio presente ingran numero per le viedel centro città. Inizia, così, una fugaalla ben e meglio dei poveri ambulan-ti che, pur di evitare sequestri edenunce, scappano via disperdendoalcuni degli oggetti messi in vendita.Le bancarelle, abusive e da condan-nare, erano molte, una trentina o giùdi lì, quelle realmente sequestratenon più di un paio, un attacco quasimirato. L’operazione, giusta e lodevo-le, non possiamo non condannare unreato come l’abusivismo, si scontra-va, però, con la cornice nella qualeviveva, una lunghissima coda di autoin sosta vietata a bordo del marciapie-de di Viale San Martino. Un numeroinfinito di mezzi parcheggiati lì doveproibito, senza che nessuno dei vigilipresenti per il sequestro mettessemano al taccuino o, meglio, chiamas-se colleghi incaricati alla lotta allasosta vietata. Triste vedere scapparecolpevoli ragazzi che sbarcano inlunario come possono mentre la“Messina bene” continuava a viverenella sua bolla di non curanza.

Nascere che faticaAmbulanti e posteggianti

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A Messina una delegazione russaUna delegazione di imprenditori russi ha reso omaggio aMessina, al monumento realizzato dal Centro per la Glorianazionale di Russia e la Fondazione Sant´Andrea diMosca, che testimonia il legame con la città, risalente aisoccorsi che la popolazione ricevette dopo il terremoto del1908.

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mercoledì 7giovedì 8venerdì 9sabato 10

domenica 11lunedì 12

martedì 13

Maggio 2014

Messina Fantasy FestL’iniziativa patrocinata dal Comune e promossa dalRotaract club Messina Peloro e dall’Associazione culturaleDemetra in favore del Cedav (Centro donne anti violenza)è stata presentata nella sala Ovale di Palazzo Zanca.

Aeroporto di Messina e provinciaAnche il Consiglio Comunale di Milazzo dopo quello diBarcellona Pozzo di Gotto, ha approvato l´atto di indirizzo,con il quale si da avvio alle procedure finalizzate alla rea-lizzazione di un aeroporto nella piana di Barcellona eMilazzo.

Il 5X1000 e di tutto un po’E’ stato presentato dal sindaco, Renato Accorinti, dagliAssessori Gaetano Cacciola e Daniele Ialacqua, e dallaconsigliera Ivana Risitano, “Il tuo 5 x 1000 per sostenereborse lavoro e diritto alla studio per i ragazzi della tua città”realizzato in collaborazione con il Consiglio Comunale.

Donne a Messina“Storia delle donne come storia della città” delinea per laprima volta una storiografia al femminile, includendo nonsolo le donne messinesi ma anche quelle che, nate altro-ve, hanno vissuto e operato in città lasciando segni tangi-bili della loro presenza.

Messina In PasserellaPiù di 1000 persone hanno partecipato all’evento di raccol-ta fondi giunto alla sua II edizione, promosso dal CentroClinico NEMO SUD. Tante sorprese per sostenere il cen-tro riferimento per tutto il Sud Italia nel campo delle malat-tie neuromuscolari gestito da Fondazione Aurora Onlus esito presso i Policlinico “G.Martino”.

Padre Annibale Maria Di FranciaVenerdì 16 maggio, per il 10° Anniversario dellaCanonizzazione del Santo messinese Padre AnnibaleMaria Di Francia si svolgerà il solenne Pontificale presiedu-to da Sua Eminenza Reverendissima Signor CardinalePaolo Romeo Arcivescovo di Palermo.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Infiltrazioni d’acqua nei cantinati delle palazzine IACP di S. Lucia

Iconsiglieri della II circoscrizione Rosario Santoro e GiuseppeD´Angelo segnalano lo stato di degrado in cui versano i canti-nati delle palazzine IACP di S. Lucia sopra Contesse. Ad esse-

re interessate soprattutto sono le palazzine dalla numero 1 allanumero 46 che presentano delle situazioni di degrado strutturale,e delle infiltrazioni di acqua di origine non chiara, forse fognaria,negli zatteroni delle fondamenta. Tale situazione genera allarmenegli abitanti sia per la stabilità strutturale degli edifici sia dal puntodi vista igienico sanitario data la presenza di acque putride e di

insetti di vario genere. Si segnalano come più urgenti le condizioni delle palazzine 20, 21 e 38. Sitratta di un patrimonio immobiliare IACP, anche se diversi appartamenti sono stati venduti ai legit-timi proprietari, lo IACP non può comunque lasciare in abbandono un patrimonio immobiliare cosìingente che andrebbe incontro ad un depauperamento strutturale. Vista la situazione di difficoltàche interessa in questo momento tutti gli enti pubblici, si richiede intanto un sopralluogo tecnico daparte dello IACP per valutare lo stato delle fondamenta delle palazzine e stabilire con una succes-siva perizia un crono-programma di interventi in base alle esigenze di indifferibilità ed urgenza chesi prospetteranno. Santoro e D´Angelo chiedono che lo IACP cominci prima possibile ad effettua-re sopralluoghi e perizie, trovi le risorse finanziarie adeguate per realizzare le opere di salvaguar-dia necessarie per la tenuta statica degli edifici, e per l’incolumità degli abitanti.

II CIRCOSCRIZIONE

Anziani: una categoria dimenticata

Il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto chie-de che siano utilizzati i locali I.A.C.P o altri in dotazione al patri-monio comunale per realizzare circoli pubblici per la terza età. Gli

anziani della nostra città potremmo definirli “senza fissa dimora”,espressione con cui si vuole mettere in evidenza sia la scarsa atten-zione rivolta a questa “preziosa”ed “importante” fascia di età sia l’as-soluta mancanza in città di strutture per anziani. Villa Dante con isuoi numerosi problemi, molti dei quali purtroppo irrisolti, costituiscel’unico rifugio per i tanti anziani del Terzo Quartiere; molti però, a causa della carenza di mezzi ditrasporto pubblico, neanche riescono a frequentarla. Premesso ciò sarebbe utile creare dei veri epropri “ Circoli Pubblici per la Terza Età”. Lavorare già da oggi per questa soluzione, potrebbe rap-presentare tra qualche mese, secondo il consigliere Cacciotto una conquista per i nostri anziani. Sichiede, dunque, al sindaco Renato Accorinti, all’Assessore ai Servizi Sociali Antonino Mantineo,all’Assessore al Patrimonio Giudo Signorino, al Commissario Straordinario I.A.C.P Venrando LoConti, ciascuno per la parte di competenza, di valutare la possibilità di reperire alcuni locali in dota-zione al patrimonio comunale e/o locali commerciali I.A.C.P. sfitti, da far diventare Circoli Pubbliciper la Terza Età, affinché gli anziani possano trascorrere in modo sano e soprattutto dignitoso il lorotempo libero.

III CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Laimo e Polimeni segnalano presenza un albero nell'aiula limitrofa a rischio

La stagione estiva e' alle porte, le spiaggia dei litorali si stanno preparandoad accogliere i numerosi bagnanti, ma la porta per raggiungere le localitàbalneari della nostra riviera e' il villaggio Paradiso. I democratici riformisti:

Franco Laimo vicepresidente della v circoscrizione ed Orazio Polimeni respon-sabile del circolo, facendosi voce degli abitanti del suddetto villaggio rivierasco,dopo numerose segnalazioni, ancora una volta pongono all'attenzione dell'am-ministrazione comunale, la presenza della palma sita nella piazzetta e di unalbero nella'aiula limitrofa a rischio schianto, nelle aiuole che circondano la fon-tana erba alta e presenza di vetri e rifiuti di tutti i generi.Si auspica nel più brevetempo possibile un' intervento per garantire ai cittadini di poter godere di que-sto bellissimo pezzo di riviera in piena serenità ed incolumità'.

V CIRCOSCRIZIONE

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a della palma sita nella piazzetta e di schianto

E’ stato presentato dalsindaco, RenatoAccorinti, dagli

Assessori Gaetano Cacciolae Daniele Ialacqua, e dallaconsigliera Ivana Risitano, “Iltuo 5 x 1000 per sostenereborse lavoro e diritto alla stu-dio per i ragazzi della tuacittà” realizzato in collabora-zione con il ConsiglioComunale, in particolare conla presidente del Consigliocomunale, Emilia Barrile.Introduce il sindaco Accorinti,dicendo: Seminiamo oggi peril prossimo anno, in quanto,ancora non abbiamo avviatola macchina organizzativaper il progetto. Oggi, però,facciamo appello a chi anco-ra non ha deciso a chi desti-nare il proprio 5X 1000 chespesso va perso. Con il rica-vato, spiega l’assessoreCacciola, creeremo borselavoro, in particolare perfavorire attività artigiane, e

sostegno allo studio universi-tario, tramite il pagamentodelle tasse universitarie.Queste borse saranno desti-nate a soggetti con bassoreddito o ad ex detenuti.Apporre una firma, conclude,sulle attività sociali svolte dalComune di residenza, è unacosa bella, un dare fiduciaalla istituzione al Comune edal Consiglio che si impegna-no insieme. Questa iniziativa,continua l’assessoreIalacqua, si può identificarecome una sorta di bilanciopartecipativo, perché i cittadi-ni si sentano partecipi e coin-volti nella gestione della lorocittà. Penso che questa ini-ziativa, conclude la consiglie-ra Risitano, in rappresentan-za del gruppo CambiamoMessina dal Basso, non pote-va non essere condivisa dalConsiglio comunale, perchécoinvolge tutti noi.

cittàcittà

Il 5 X 1000 per i ragazzi della tua città

a cura di Marilena Faranda Tributi

Aseguito della “spedi-zione” di Accorinti aRoma, precisamente

al Ministero degli interni, ilprimo cittadino avevadichiarato forte e chiaro: iosono la voce istituzionale ese, qualcuno vi dice qual-cosa di diverso, sbaglia,l’unica che può occuparsidel problema è laPrefettura e voglio che i

rapporti istitu-zionali, sianosempre mante-nuti nell’armo-nia. Se ci chie-deranno di inter-venire, prose-gue, noi lo fare-

mo al meglio, per il rispet-to dei diritti umani, comeabbiamo sempre fatto giàcon i minori, che sono dinostra competenza.Rispetto agli ultimi eventiin cui i migranti sono statiscaricati direttamentedalla Prefettura, nelle manidel Comune, il Sindacoprecisa: i migranti nonerano di nostra competen-za, perché non sono arri-vati direttamente aMessina, ma sono passatida Catania per cui se nedoveva occupare laPrefettura. Ribadisco,comunque, che se ci chie-deranno un sostegno, noilo daremo. Richiedo, inol-tre, che si istituisca uncentro di emergenza dovei migranti siano ospitati pernon più di 3 giorni.

Migranti

Rimpallo di responsa-bilità sull’accoglienza

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Si è tornato a riunire ilConsiglio Comunalecon 17 delibere all’or-

dine del giorno. Ancora unavolta, è stata rinviata la tratta-zione della delibera sullaTARES, perché, nonostantesia in prossima la scadenzadell’ultima rata, l’Aula hadeciso di anteporle il provve-dimento sulla STU Tirone. Ilcapogruppo dell’UDC, Rizzo,presenta 3 emendamenti,tutti, poi, approvati dall’aula.L’intero documento emenda-to viene approvato. Dopol’approvazione di questo attol’aula si svuota. Poiché, però,erano presenti alla sedutaanche il dirigente Dell’Acquae l’assessore Ialacqua, ad

aula semivuota, si decide dicontinuare con la trattazionedella delibera sull’applicazio-ne dei correttivi TARES, pro-posta dal consigliereZuccarello. Quest’ultimo,sconfortato, manifesta il suodisappunto e l’inutilità dellatrattazione, che non trova lapartecipazione di più dellametà dei suoi colleghi. Il con-siglio, quindi, si concludeverso le 22 con 12 consiglieriin aula.

ATM

Mezzi più economici

Il sindaco Accorinti si èrecato in visita al Ministerodella difesa, per la smilita-

rizzazione di alcune aree.Nel trarre un bilancio dellavisita dice: E' stato avviato unpercorso di richiesta ufficialein tal senso. In questo siinquadra la volontà forte dispostare il Palagiustizia inparte dell'ex ospedale milita-re. Mi sembra la scelta piùcondivisa anche dalla politi-ca, certo avvocati stannolavorando per dipanare lacomplessa matassa

Per l’ATM, l’AssessoreCacciola precisa, non ègiusto dire che siamo

arrivati in ritardo per l’acquistodi autobus dalla società diMilano. Stiamo cercando diacquistare mezzi più economi-ci. E’ giusto dire che noi pensa-vamo di poter fare un acquistodiretto, invece loro ci hannodetto che volevano passareper la modalità di un’asta.

Palagiustizia

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Dove lo metto? Vince l’assenteismo

Venerdì 16, alle ore 10,nel corso di una confe-renza stampa che si

terrà nella Sala Ovale dipalazzo Zanca, alla presenzadel sindaco, Renato Accorinti,sarà presentata la X Giornatanazionale del Naso Rosso,promossa dall'associazionedi volontariato dei clown dicorsia Vip MessinaV i v i a m o I n P o s i t i v o .L'iniziativa, patrocinatadall'Amministrazione comu-nale, si svolgerà domenica18, a piazza Cairoli, dalle 10alle 20.30. Alla conferenza

stampa interverranno la pre-sidente di Vip Messina ClownAthena, Sebastiana Rucci,Clown Bebbolo (AlbertoMiglietta) e Clown Annalù(Annarita La Rocca). AMessina i volontari di Vipoperano da dieci anni nel-l'azienda Ospedali RiunitiPapardo – Piemonte.

Solidarietà

X giornata nazionale del naso rosso

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Consiglio Comunale

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ProvinciaProvincia

Si è conclusa con successol'ESERCITAZIONE INTERCOMUNALEdi Protezione Civile MANKARRU 2014

nella valle del Mela.L’esercitazione “ManKarru 2014”, oramaigiunta alla quarta edizione, è stata organizza-ta dall’Assessorato Protezione Civile delComune di Santa Lucia del Mela (ME) e daivolontari del locale Gruppo Comunale. Hapreso il via ufficialmente Venerdì 9 maggio e siè conclusa Domenica 11 maggio presso ilCentro Operativo Comunale del Comune diSanta Lucia del Mela. L’esercitazione interco-munale ha visto il coinvolgimento di alcunicomuni della valle del Mela: Santa Lucia del

Mela, San Filippo del Mela, Pace del Mela eGualtieri Sicaminò.Venerdì mattina, scattata l’emergenza aseguito di un evento sismico, in tutti i comuniè stata avviata la macchina organizzativa conla costituzione dei centri operativi comunali,collegati tra loro dalla rete di telecomunicazio-ni dell’Associazione Radioamatori Italiani –sezione di Milazzo-.Sono seguite l’attività di informazione nellescuole locali e le prove di evacuazione degliedifici scolastici.Nella stessa giornata dai rappresentanti deiquattro comuni e dal responsabile del serviziodi Messina del Dipartimento Regionale di

Valle del MelaEsercitazione “ManKarru 2014”

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Protezione Civile, ing. Bruno Manfrè, è statosottoscritto il protocollo di intesa con la finalitàdi migliorare l’efficacia e l’efficienza del siste-ma di protezione civile, in particolare attraver-so la costituzione tavoli tecnici di confronto inrelazione al rischio industriale, al fine di garan-tire, con gli Enti preposti, la sicurezza del ter-ritorio e della popolazione.Lo scopo dell’esercitazione è stato quello dicoinvolgere attivamente le strutture operativecomunali e testare l’operatività dei C.O.C. deiquattro comuni della Valle del Mela, verificaree testare le procedure previste nei rispettivipiani comunali di protezione civile, verificarel’operatività della rete di comunicazione infase di emergenza.Nel pomeriggio, oltre alle attività di formazionedei volontari, è stato organizzato un piccolocampo con montaggio di tre tende pressol’area di pertinenza dell’edificio COC di SantaLucia del Mela.Nella giornata di sabato, fino a tarda notte,

sono state effettuate esercitazioni in tutti i ter-ritori dei quattro comuni con il coinvolgimentodelle associazioni di volontariato presenti sulterritorio: Gruppo comunale volontari di prote-zione civile di Santa Lucia del Mela, Gruppocomunale volontari di protezione civile diGualtieri Sicaminò, Associazione A.P.C.A.R.S.di San Filippo del Mela e associazione Li.di.S.di Pace del Mela, mentre il settore sanitario èstato curato dalla Misericordia di San PieroPatti – sezione di Falcone-.Questi gli interventi : il recupero di un ferito interritorio di San Filippo del Mela, la ricostruzio-ne di un argine crollato in territorio di Pace delMela, il recupero di beni culturali in territorio diSanta Lucia del Mela e la ricerca di un disper-so nel territorio di Gualtieri Sicaminò.Interessante il coinvolgimento, a sorpresa,dell’associazione Club Radio CB diBarcellona Pozzo di Gotto che, contattata dalCOC di Santa Lucia del Mela, ha inviato,testando i tempi di intervento, squadre specia-

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lizzate con unità cinofile nel territorio diGualtieri Sicaminò.Il Direttore Generale del DipartimentoRegionale di Protezione Civile, ingegnereCalogero Foti, ha incontrato, nel pomeriggio,l’amministrazione comunale di Santa Luciadel Mela, i responsali dei COC e tutte le asso-ciazioni di volontariato ringraziandoli per l’im-pegno dimostrato.Nella Chiesa Sacro Cuore di Santa Lucia delMela è stata celebrata, alla presenza di tutti ivolontari e della famiglia Villa, una SantaMessa in ricordo di Giuseppe Villa, prematu-ramente scomparso all’età di trenta anni,impegnato fino a qualche ora prima del 13marzo 2010 a “spalare fango” nell’emergenzaidrogeologica che ha colpito il territorio diGiampilieri.La mattinata di Domenica è stata dedicata alla

campagna di informazione alla popolazione:nel territorio di Santa Lucia del Mela sonostate distribuite circa mille brochure per infor-mare la popolazione su alcune aspetti delpiano comunale di protezione civile.L’esercitazione si è conclusa con un incontro-dibattito presso l’edificio COC di Santa Luciadel Mela alla presenza dei rappresentati delleamministrazioni comunali, dei responsabilidelle strutture comunali dei quattro comuni,delle associazioni di volontariato e dei rappre-sentanti del Dipartimento Regionale diProtezione Civile – servizio di Messina-, nelcorso del quale sono state evidenziate le criti-cità e si sono confrontate le varie realtà.Il gruppo JUNIOR di Protezione Civile diSanta Lucia del Mela, oramai da diversi anni afianco del gruppo comunale, ha seguito condinamismo tutte le fasi dell’esercitazione .

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“Siamo soddisfatti dei risultati rag-giunti in questa ennesima esercitazio-

ne. Quest’anno, assieme ad alcunicomuni della valle del Mela, abbiamo

dato vita ad un progetto per creare uncoordinamento di tutte le risorse

disponibili sul territorio in termini diuomini, materiali e mezzi, al fine di

migliorare le attività di prevenzione efronteggiare nel migliore dei modi gli

eventi calamitosi che interessano ilcomprensorio della valle del Mela,

condividendo la necessità di affronta-re sinergicamente la problematica

relativa al rischio industriale”

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Hanno manifestato fino a tarda notte i lavoratori degli enti di formazione professionaleradunati davanti a Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione, a Palermo.Fino alle mezzanotte piazza Indipendenza è rimasta chiusa al traffico. I rappresentan-

ti dei lavoratori sono stati ricevuti alle 23. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati.I dipendenti degli enti di formazione chiedono al governo regionale il pagamento degli stipen-di arretrati (da 12 a 24 mesi), l'istituzione del fondo di garanzia previsto dalla legge regionale10 del 2011, l'attivazione dei progetti del Ciapi per il reimpiego del personale. Sono circa 10mila i dipendenti del settore in Sicilia da mesi senza paga. Del cosiddetto Piano Giovani, volu-to dall'assessorato regionale alla Formazione nel 2012 e finanziato con 452 milioni di euro perun triennio, fino al 2015, ne resterebbero 157: circa 200 milioni sono già stati utilizzati per finan-ziare la attività formative della seconda annualità dell'Avviso 20; il governo Crocetta ne utiliz-zerà altri 45 milioni per mandare in prepensionamento circa 200 addetti del settore (su una pla-tea di poco più di ottomila persone, da mesi senza paga e senza lavoro); altri 50 milioni saran-no utilizzati per il progetto Prometeo, che dovrebbe avviare il Ciapi di Priolo, ente "in house"della Regione siciliana, per formare gli stessi dipendenti degli enti di formazione. Tuttora nonsono partiti i bandi annunciati dal governo Crocetta sui tirocini formativi e start up giovanili. Intutte le Regioni italiane è partito dal primo maggio il progetto "Youth Guarantee", finanziato con

Formazione

"Piano giovani" al palo

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risorse dell'Ue, per attività di orientamento destinate ai giovani dai 18 ai 29 anni. Alla Siciliasono destinate risorse per circa 172 milioni di euro, ma finora non è stata siglata la convenzio-ne con il ministero del Lavoro, che consentirebbe al progetto di partire, sbloccando le somme.Gli uffici della Regione starebbero pensando di utilizzare parte dei 172 milioni statali e comu-nitari (circa 36 milioni) per rifinanziare il progetto Spartacus, anche questo attivato dal Ciapi diPriolo; formare e riqualificare gli ex dipendenti degli sportelli multifunzionali (circa 1.700 addet-ti), anche loro da mesi senza paga e lavoro. La proposta del governo prevede la riassunzionedel personale a tempo: con contratti di lavoro a progetto; ma ai sindacati non piace. Nemmenoi 46 milioni 960 mila euro della Sovvenzione Globale (che si è aggiudicata il raggruppamentotemporaneo di imprese Mediterranea engineering, Izi spa e Info srl , con capofila l'Irfis e finan-ziata con risorse del Por 2007-2013, Fse Obiettivo convergenza dal precedente governoLombardo) sarebbero stati spesi per intero. Le attività da svolgere riguardano la qualificazionedelle risorse umane nel settore della ricerca e innovazione tecnologica e stando al contrattodevono concludersi entro il 30 giugno 2014. Finora sarebbe stato finanziato e pubblicato ilbando Futuro Semplice. La Sovvenzione Globale prevede anche l'utilizzo di 2,8 mln di eurocosì ripartiti: attività di attuazione e controllo (1,8 mln), monitoraggio e valutazione (391 milaeuro), promozione e animazione (627 mila euro). Per Pagliaro “è assurdo che ad oggi sullariforma della formazione professionale si sconti ancora questa approssimazione e che laRegione non abbia un’idea sugli sportelli che guardi alla prospettiva, visti gli impegni richiestidall’Europa”. Il segretario della Cgil sottolinea che “la formazione professionale, i Centri perl'Impiego e gli Sportelli Multifunzionali con i rispettivi lavoratori, alla luce della scelta dell'Europadi intervenire sulla disoccupazione giovanile e sui Neet, mai come oggi rappresentano uno deiperni fondamentali attraverso cui sviluppare politiche giovanili più adeguate”. Ma il governoregionale, sottolinea il segretario della Cgil, “non ha ancora un piano per rimettere in sesto ilsettore e dare certezze ai dipendenti che sono di fatto abbandonati a se stessi e tutto ciò èscandaloso. A questo si aggiunge che , il fatto che in Sicilia il settore sia in queste condizioni– ribadisce- rischia di inficiare anche le misure sui giovani”. Pagliaro conclude dicendo che “èsorprendente che da parte di un assessore giovane come Nelly Scilabra non ci sia la dovutasensibilità nemmeno riguardo a un argomento che riguarda così davicino gli interessi e il futu-ro della sua generazione”.

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Si è svolto presso Palazzo Rottino di Montagnareale l’incontro: Città, futuro, donna: pen-siero femminile e cura del territorio promosso dall’Osservatorio di Antropologia CognitivaUmana ArTer presieduto dal dott. Giuseppe Mento. A moderare l’evento l’ avv. Silvana

Paratore del Foro di Messina ed il prof. Sergio Piraro dell’Università degli Studi di Messina.Dopo i saluti del Sindaco di Montagnareale dott.ssa Anna Sidoti che ha affermato come l’ospi-tare un incontro simile si propone di meglio rappresentare la sintesi delle diverse discipline eprofessionalità presenti sul territorio e della Vicepresidente dell’ARS dott.ssa Patrizia Valentiche si è soffermata sui progetti di legge approvati dall’Assemblea regionale siciliana nonchésulla necessità di partire dai piccoli Comuni per giungere ad una politica comune di tutela evalorizzazione del territorio, l’avv. Silvana Paratore ha introdotto i lavori precisando come giàPlatone sosteneva che insegnare ad avere cura di sé significava insegnare ad occuparsi dellaPolis, ad assumersi la responsabilità della vita sociale e politica della città. Dopo una breverelazione del prof. Sergio Piraro dell’Università degli Studi di Messina che ha tracciato in uninteressante excursus, il ruolo delle principali donne che hanno fatto storia sino ai giorni nostri,è intervenuto il promotore dell’evento: il dott. Giuseppe Mento presidente di Arter che si è sof-fermato sul cervello femminile, fra antropologia, evoluzione e cognizione ponendo l’accento sulfatto che nella psiche contemporanea è in atto un cambiamento epocale. A seguire gli inter-venti in programma dell’arch. Carmelo Celona che ha relazionato su “ la rinascita della città:dalla predazione alla simbiosi”, sottolineando come l’attuale declino della città e del territoriotrova le sue cause in un atteggiamento predatorio per il quale si auspica il ritorno ad un atteg-giamento progettuale simbiotico in una pianificazione strategica del territorio e delle città; ildott. Sebastiano Mangiameli che ha in una brillante ed ironica prolusione percorso un viaggionella visione urbana in un racconto tutto al femminile; Ha suscitato attenzione l’intervento dell’archeologa Giordana Marletta sul tema “dal ricordo alla memoria, dall’analisi alla comprensio-ne donando spunti di riflessione sul fatto che spesso di un bene culturale, seppure visibile, nonresta che un vago ricordo. Perché diventi testimonianza del passato è necessaria un’adegua-

Città futuro e donnaPensiero femminile e cura del territoriopercorso itinerante promosso dall’osservatorio di antropologia cognitivaumana

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ta valorizzazione, una costante fruibilità e una totale “comprensione” del bene nel senso piùstrettamente latino di “comprehendere”, contenere, abbracciare e proteggere.A seguire le relazioni del dott. Pierpaolo Zampieri su “Riti e Miti: ricerca di nuove matrici iden-titarie del territorio” nel corso della quale è stato posto in evidenza come in seguito alla crisidelle maggiori strutture della modernità (Stato, Mercato, Soggetto) è il territorio il fenomeno piùadatto a mettere in moto meccanismi di resistenza. Il territorio è un soggetto forte che contie-ne memorie, identità, miti e risorse in grado di produrre uno sviluppo sostenibile. Interessanteil contributo della dott.ssa Serenella Turano, docente di scuola primaria su “ dalla discrimina-zione alla genesi di una nuova società” che ha sottolineato come se uomo e donna si somi-gliassero maggiormente e se il valore sociale fosse pari, tante qualità individuali non andreb-bero perdute e l’umanità tutta ne avrebbe da guadagnare restituendo ad ogni individuo la pos-sibilità di svilupparsi indipendentemente dal sesso cui appartiene. L’evento si è arricchito deilaboratori esperenziali artistico creativi di Giorgia Garibaldi e sono state allestite due installa-zioni: Sculture e vetri d’arte “Evoluzioni permanenti” di Enzo Currò e Foto e video “Dialoghi condonne” di Concetta Smedile. Presenti al vivace dibattito moderato con stile dall’avv. Paratore, rappresentanti del mondoaccademico, giuridico, medico, dell’istruzione, politico nonché amministratrici ed imprenditricidel comprensorio. In particolare sono intervenuti : l’avv. Antonella Russo consigliere delComune di Messina, la prof.ssa Giancola dell’istituto scolastico Ferdinando Borghese di Patti,il dott. Filippo Russo dell’Associazione PFM di Patti, la dott.ssa Gregorio giudice della Corted’Appello di Messina, il consigliere Cottone del comune di Librizzi, il consigliere Gregorio Erikadel comune di Montagnareale, l’Assessore Carmelita Lisciando del comune di Gioiosa Marea,il Primario del Reparto di Neonatologia dell’ospedale di Patti dott.ssa Caterina Cacace, la far-macista Rosalia Di Giorgio di Acquedolci, l’avv. Paolo Turiaco di Roccalumera.

Silvana Paratore

Prof. Mangiameli, avv. Paratore,Vicepre. Ars dott.ssa Valenti, Sindaco di Montagnareale dott.ssa Sidoti

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Quattromila ragazzi coinvolti, più di duecento presenze, un centinaio di elaborati presen-tati dalle scuole di tutta la Sicilia all'evento finale del Concorso "Costruttori di Legalità".Otto premiati ma tutti vincitori morali di un progetto comune: parlare di legalità.

La premiazione, organizzata dalla Fondazione Èbbene in collaborazione con l'AssociazioneJus Vitae, si è svolta venerdì 9 maggio a Ciaculli presso l'Arca di Noè, un bene confiscato allamafia. Un'esperienza formativa ma soprattutto un'opportunità di crescita e di confronto per ipresenti."I giovani - ha detto Giuseppe Bruno, Assessore della Famiglia delle Politiche sociali e delLavoro della regione Sicilia, durante il suo intervento - hanno diritto a crescere in una terra libe-rata dalla mafia".La seconda edizione si riconferma un appuntamento coinvolgente finalizzato alla sensibilizza-zione delle generazioni future, allo sviluppo di una partecipazione attiva all'interno del territo-rio in cui vivono e alla consapevolezza che essi stessi sono costruttori del loro domani.Un momento significativo da replicare negli anni, con la partecipazione, la passione e l'entu-siasmo dei ragazzi delle scuole - veri protagonisti dell'evento.

Costruttori di legalità a confrontoConcluso il concorso indetto dalla Fondazione Èbbene

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All'evento PadreAntonio Garau, presidente diJus Vitae, convoce commossaha salutato iragazzi presenti dicendo loro: "Fate ciò che piùvi rende felici,seguite l'esempio di Padre PinoPuglisi"

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Diario A8 maggio 2014 - Herat

Potente autobomba distrutta dal contingente italiano di ISAF

Una potente autobomba è stata distrutta nel pomeriggio da due elicotteri d’attacco AH-64 “Apache”del Regional Command West, il comando Nato a guida italiana su base brigata “Sassari” respon-sabile delle operazioni militari nella regione occidentale dell'Afghanistan.L’autobomba, individuata grazie anche alle immagini catturate da un velivolo a pilotaggio remotodel contingente italiano di ISAF, era pronta per essere utilizzata probabilmente contro una basedelle forze ISAF della regione. La vettura, segnalata dagli assetti intelligence nazionali e del Regional Command West comeminaccia “altamente probabile”, si trovava in una località remota della Zeerko Valley, nel distrettodi Shindand. Da giorni, su tale area, i soldati del 207° corpo d’armata dell’esercito afgano, con la consulenza deimilitari italiani della brigata “Sassari”, stanno conducendo una serie di operazioni volte a garantirela sicurezza e a scongiurare episodi di matrice terroristica in vista dell’ “offensiva di primavera”denominata “Khaibar”, annunciata oggi dai talebani afgani.

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release and West – Afghanistan

Militare Italiano

Afghano

ISAF

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Diario A12 maggio 2014 - Herat

Militari italiani organizzano simposio a favore delle Forze di Sicurezza afgane

“Impiego coordinato dei sistemi d’arma terrestri in uso all’esercito afgano e degli assetti aerei dellaforza internazionale di assistenza alla sicurezza (ISAF) per la gestione e la sicurezza dello spazioaereo”; questo è il tema al centro del “Air Space Deconfliction Symposium”, convegno di studi idea-to ed organizzato dal Military Advisory Team (MAT), l’unità del contingente italiano di ISAF incari-cata della formazione dei militari dell’esercito afgano, molti dei quali facenti parte delle forze di sicu-rezza afgane giunti stamane a “Camp Zafar”.L’evento odierno, coordinato dal comandante del MAT, il Colonnello Ciro Chirico, rientra nel qua-dro della attività di consulenza e di assistenza che i militari italiani svolgono nei confronti delle forzedi sicurezza afgane in vista di una loro sempre maggiore ed autonoma capacità di controllo del ter-ritorio.

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Militare Italiano

Afghano

Un momento del simposio

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Diario A13 maggio 2014 - Herat

Cambio al vertice della Joint Air Task Force del contingente italiano di ISAF

Cerimonia di avvicendamento stamane all’aeroporto militare di Herat tra il colonnello pilotaFrancesco Saverio Agresti e il parigrado Michele Morelli al comando della Joint Air Task Force(JATF), la componente aerea nazionale ed interforze del Regional Command West, il comandoNATO a guida italiana su base brigata "Sassari" agli ordini del generale Manlio Scopigno.1011 sortite per un totale di 3.594 ore di volo in missioni di ricognizione, sorveglianza e supportotattico ravvicinato alle forze terrestri, di trasporto personale e movimentazione convogli, di deter-renza e guerra elettronica contro la minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati: questo il bilanciodelle attività operative condotte dai piloti e dagli specialisti della Joint Air Task Force sopra i cieliafghani negli oltre sei mesi trascorsi alle dipendenze del colonnello Agresti, il quale nel discorso dicommiato ha elogiato tutto il personale in azzurro “per la competenza e l’abnegazione evidenziatanell’assolvimento della missione, qualità professionali ed umane che fanno dell'AeronauticaMilitare un’eccellenza delle nostre Forze Armate". Ne è dimostrazione il raggiungimento delle 9000ore di volo effettuate in questi giorni dai cacciabombardieri ricognitori AMX (traguardo mai piùeguagliato da un velivolo da combattimento italiano in operazioni fuori dai confini nazionali dallafine della seconda Guerra Mondiale), il traguardo delle 13.000 ore di volo dei velivoli a pilotaggioremoto “Predator” e il recente conferimento della medaglia d’oro al merito della Croce RossaItaliana alla 46^ brigata aerea di Pisa.Della Joint Air Task Force fanno parte il gruppo di volo "Black Cats", che dispone di cacciabombar-dieri ricognitori AMX provenienti dal 32° stormo di Amendola e dal 51° stormo di Istrana, il gruppodi volo "Albatros", con velivoli da trasporto C-130 J e da guerra elettronica EC-27 J JEDI della 46^brigata aerea di Pisa e il gruppo di volo "Astore", che opera con velivoli a pilotaggio remoto MQ-9A "Predator B" del 32° stormo di Amendola.

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Cambio al vertice della Joint Air Task Force del contingente italiano di ISAF

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Diario A13 maggio 2014 - Herat

Il comandante di ISAF visita il Regional Command West

Il generale statunitense Joseph F. Dunford, comandante delle forze Nato in Afghanistan, si è reca-to ieri a Herat dove ha incontrato il generale Manlio Scopigno, comandante del Regional CommandWest, il comando Nato a guida italiana su base brigata “Sassari” dal febbraio scorso responsabiledelle operazioni militari nella regione occidentale dell'Afghanistan.“I progressi compiuti in Afghanistan devono essere sostenibili”, ha detto Dunford, il quale ha poiaggiunto che in presenza di un preciso quadro giuridico di riferimento, le forze dei paesi membridella NATO sono pronte per una nuova missione con compiti di addestramento, consulenza e sup-porto che prenderebbe ufficialmente il via dopo il 2014.Il comandante di ISAF ha poi incontrato i principali esponenti delle forze di sicurezza afghane e sot-tolineato che sebbene le stesse stiano garantendo la sicurezza nel paese hanno ancora bisognodi supporto.Nonostante l'assunzione di responsabilità per la sicurezza a livello nazionale da parte degli afgha-ni dimostri chiaramente che i progressi sono reali e tangibili, il generale Dunford ha precisato cherestano ancora alcune sfide da affrontare.Si tratta infatti di assicurare l’addestramento, il supporto logistico ed operativo, attività che assu-meranno sempre maggior rilevanza nei mesi e negli anni a venire.Piena soddisfazione è stata espressa infine dall’alto ufficiale americano nei confronti del generaleTaj Mohammad Jahed, comandante del 207° corpo d’armata dell’esercito afghano, per l’eccellen-te lavoro di pianificazione e di coordinamento svolto dalle forze afgane nel garantire la sicurezzadurante le ultime elezioni.

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Il comandante di ISAF visita il Regional Command West

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CulturaCultura

A colloquio con Alessandro Grilli

Si è tenuto giorno 7 Maggio al FeltrinelliPoint di Messina l’incontro conAlessandro Grilli, noto grecista

dell’Università di Pisa , curatore della tradu-zione de Le Vespe di Aristofane che quest’an-no vengono rappresentate a Siracusa nell’am-bito delle consuete rappresentazioni classicheorganizzate dall’INDA. Grilli già in precedenzaaveva realizzato le traduzioni di altre duecommedie di Aristofane, messe in scenadall’INDA negli anni 2011 e 2012: Le Nuvole eGli Uccelli. In occasione dell’incontro, organiz-zato nell’ambito del progetto “Nel ventre dellatraduzione. Per interposta persona” nato dallacollaborazione di Naxoslegge con il Feltrinelli

Point di Messina e la casa editrice Mesogea ,abbiamo avuto la possibilità di dialogare alungo con lui, di conoscere qualcosa in più inmerito al suo lavoro di traduttore. Ha rispostocosì alle nostre domande: Che cos’è per lei la traduzione?Innanzitutto non c’è una risposta unica, per-ché la traduzione è un oggetto che, come tantioggetti, deve servire a qualcosa. Bisognacapire, quindi, qual è l’uso. Questo vale,ovviamente, anche per la traduzione diAristofane: è importante capire a cosa serve.La stessa persona può fare traduzioni com-pletamente diverse a seconda della situazio-ne. Immaginiamo tre possibili usi diversi: una

Un interessante incontro al Feltrinelli Point di Messina

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traduzione con finalità didattiche, una tradu-zione con la finalità della lettura, e infine unatraduzione con la finalità della messa inscena. Sono tre oggetti diversi, realizzati dallastessa persona utilizzando tutte le competen-ze che ha acquisito fino a quel momento main prospettive completamente diverse. Il tra-duttore è, ovviamente, una figura di “servizio”.Se egli volesse scrivere di teatro dovrebbescrivere di teatro per conto suo. Tradurre enon scrivere un’opera originale significa che cisi deve mettere al “servizio” dell’opera da tra-durre. A quel punto, mettersi al servizio vuoldire ottimizzare le possibilità di fruizione.Quindi, se devo tradurre Aristofane per ladidattica, faccio una traduzione che metta inevidenza bene i costrutti, le strutture, lasemantica delle parole, e che segua, dunque,il testo il più possibile. Se devo fare una tradu-zione per la lettura, devo cercare di rendere iltutto scorrevole e trasparente quanto basta,però, senza sacrificare niente dello specificodel testo. Il libro, infatti, mi permette di averedelle risorse “paratestuali”, come si chiamanoin termini di teoria della letteratura, vale a direil testo a fronte, le note a piè di pagina, uncommento più o meno ampio, l’introduzione.Tradurre per la lettura, sostanzialmente, per-mette di essere molto aderenti al testo. La tra-duzione per la messa in scena è un discorsocompletamente diverso. Bisogna immaginare,infatti, la fruizione, che è la destinazioned’uso. I destinatari del teatro non sono greci-sti, non sono neanche studenti di greco, néquegli amanti della letteratura classica chedecidono di leggere Aristofane. Quando unotraduce per la messa in scena a Siracusa sabene che non si tratta di un fenomeno di “nic-chia” per gli amatori del dramma antico, ma èun fenomeno di massa. Al teatro greco diSiracusa si recano gli amanti dell’antichitàclassica, ma anche tutti gli altri, persone chenon hanno nessuna“vocazione” specifica,nessuna preparazione specifica. Queste per-sone, però, pagano il biglietto e hanno il dirit-

to non solo di fruire della messa in scena equindi di gioire di scene, costumi, movimenti,luci, suoni, ma anche di ricevere il testo nelmodo più adatto ad essere metabolizzato, adessere assimilato. In generale come si muove per tradurre untesto destinato alla messa in scena, comesi comporta nei confronti dei vari elementidella commedia? E nello specifico come siè comportato con Aristofane, le cui com-medie, piene di battute salaci, sembranooggi prestarsi più facilmente ad una messain scena? La messa in scena comportanecessariamente una attualizzazione?Questa domanda è, in realtà, la somma ditante domande diverse e ciascuna molto com-plessa. Da un lato come lavoro io, dall’altrol’approccio specifico con il testo di Aristofane.Il mio lavoro cambia a seconda delle finalità.Posso dirlo con cognizione di causa, avendol’esperienza del confronto. Io ho fatto, adesempio, altri due lavori per l’INDA: nel 2011

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e nel 2012 l’INDA ha messo in scena LeNuvole e Gli Uccelli nella mia traduzione, giàpubblica, e dunque, esistente in forma da let-tura. Erano state pubblicate per la collanaBUR con un’abbondante apparato di note chedavano informazioni sia di tipo storico-anti-quario, sia di tipo interpretativo e letterario.Per la messa in scena, chiaramente, abbiamooperato dei tagli e fatto un lavoro di adatta-mento. Quest’anno, invece, ho fatto una tra-duzione che non avevo mai fatto per la stam-pa. Ho lavorato con l’ausilio di tre strumenti: iltesto greco, i commenti scientifici de LeVespe, che approfondivano le diverse que-stioni di tipo filologico, antiquario, storico e poiil progetto di regia che si sta formando nellamente del regista. Con questi tre elementi hotirato fuori questa traduzione, battuta dopobattuta, replica dopo replica, ho messo inpiedi questi dialoghi. Avevo davanti, chiara-mente, solo la sintassi del greco, che non eraminimamente riproducibile né volevo riprodur-la. Mi sono sentito, in un certo senso, moltolibero nella scelta della traduzione. L’idea,sostanzialmente, è quella che bisogna rima-nere quanto più fedeli non solo ai contenutima anche all’effetto pragmatico, all’effetto cheil testo esercita poi sull’interlocutore, sul desti-natario. Il modo di ottenere questo effetto,però, deve essere ricalibrato completamentetenendo in considerazione quali sono le con-venzioni della comunicazione naturale. Il discorso dell’attualizzazione è molto delica-to, e io in merito ho una posizione teoricamolto chiara. Distinguiamo, prima di tutto, glielementi specifici e quelli generali. Tra i primiannoveriamo ad esempio un nome proprioinserito in un determinato verso: “Filocle è diquesta opinione”. Filocle è una persona con-creta, di cui però oggi soltanto gli eruditi sannoqualcosa, né il grecista medio né il pubblicogenerico conoscono qualcosa sulla sua per-sonalità. Se io traduco Filocle non faccio un“servizio” a nessuno, soprattutto non faccio un“servizio” al testo. Aristofane, infatti, mettendo

Filocle in quel dato punto della commediaaveva un obiettivo: suggerire l’idea di cattivapoesia. Io non posso mettere, dunque, il nomeoriginale, Filocle, nella mia traduzione ma hodue scelte: sostituire allo specifico antico lospecifico moderno, inserendo il nome di unpoeta di oggi difficile e controverso, o genera-lizzare. Nel secondo caso non inserirò alcunnome proprio ma userò un termine genericocome “poetastro”. Io scelgo sempre la secon-da opzione, per una ragione molto semplice.Noi dobbiamo creare, come dicevano i roman-tici una suspension of disbelief, sospensionedell’incredulità, e dobbiamo per un momentofar credere alla gente che quelle che stannosentendo sono proprio le parole di Aristofane.Dobbiamo, in un certo senso, far finta che lalingua non sia un problema, ma che sia soloun vetro trasparente che non pone ostacoli.Desidero, dunque, che il pubblico creda o sidistragga abbastanza per poter credere che lìsta parlando Aristofane. Per far questo nonposso citare qualcuno che nell’Atene dell’au-tore non esisteva, poiché si comprende subitoche lì c’è stato l’intervento del traduttore. Èmolto più costruttivo, invece, che il testo parlidell’Atene del V sec. e sia poi il pubblico acogliere eventuali risonanze, analogie con larealtà attuale. Il discorso vale sia per quantoconcerne il cattivo poeta, come Filocle, siasoprattutto, dal momento che Le Vespe sonouna commedia politica, per gli uomini politici. Questa è una forma di attualizzazione deltesto, necessaria perché determinata dallasua fruizione. Talvolta, però, alcune com-medie messe in scena a Siracusa, come leRane, sono state riattualizzate in mododiverso con l’inserimento di oggetti propridella realtà attuale come macchine ecc. Bisogna distinguere, in termini di semeioticateatrale, il testo teatrale dal testo spettacolare:le parole da tutto il resto. Quest’ultimo ha lalibertà più totale, perché una persona di cultu-ra media sa che del teatro antico ci sono giun-te solo le parole. A Siracusa abbiamo oltre le

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parole la struttura del teatro greco, il “contenitore” ma il “contenuto” vale a dire gli attori, ladanza, la musica, i costumi, il suono, tutto questo è andato perduto perché deperibile. Allo stes-so modo, potremo dire, oggi troviamo le anfore nei relitti sottomarini, ma non il loro contenuto.La soluzione ideale è quella adottata dalla Royal Shakespeare Company per le messe in scenadelle opere dell’autore in questione per il cinema: rispetto del testo fino alla virgola, per cui leparole rimangono quelle del testo originale, però l’ambientazione, la messa in scena, i costu-mi e tutto cambia in maniera da creare delle risonanze che fanno parlare il testo. Se ci fosseun solo modo di mettere in scena un copione perché si andrebbe a rivedere più volte uno stes-so dramma? Perché dobbiamo vedere ancora una volta rappresentata una commedia notacome Le Vespe? Oggi vediamo una nuova prospettiva su Le Vespe che è quella del regista, inprimo luogo, di tutti gli elementi della regia, ma anche del traduttore.Vedendo le prove della commedia ha dovuto apportare qualche modifica alla sua tradu-zione?Si. Ero d’accordo con il regista per assistere a qualche prova della commedia,e ho potuto farlonella seconda parte delle prove. Lo spettacolo, dunque, era già stato montato e ho visto cheerano stati apportati dei cambiamenti. Alcuni li ho considerati positivi e li ho lasciati, altri con-troproducenti perché o fraintendevano qualcosa oppure facevano perdere un elemento nonindispensabile ma comunque utile, sono stati eliminati. Gli aggiustamenti sono stati realizzatianche perché a me dopo la consegna sono venute in mente soluzioni più geniali per migliora-re la resa del testo in alcuni punti. Abbiamo dovuto apportare modifiche anche a delle partimusicali. Avevo tradotto, infatti, un pezzo lirico de Le Vespe, in una strofetta di quattro sette-nari, di cui tre piani e uno sdrucciolo, pensando che venisse musicato. I versi sono stati musi-cati ma per un effetto comico straniante è stata usata la musica di Casta Diva, il cui testo peròè in ottonari. Si è provveduto, dunque, a riadattare il pezzo lirico in ottonari.

Alessia Vanaria

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Provenienti dalla Russia e da altri paesi dello spazio ex sovietico, saranno per la primavolta esposte al pubblico. Dal 16 al 24 maggio, presso la Biblioteca Provinciale deiCappuccini, adiacente la chiesa Madonna di Pompei di Messina, si terrà la mostra La

Russia nelle icone della collezione privata “Domenico Siracusa”. La collezione si compone diduecento icone databili tra la fine del XVIII e l’inizio del XX secolo. L'iniziativa, oltre a dare visi-bilità ad un patrimonio artistico di sicuro interesse, si propone di evidenziare l'iconografia comepatrimonio imprescindibile di tutta la cristianità e nello specifico di un popolo, quello russo, dellasua storia e delle sue tradizioni. L'evento è promosso e curato dall'Associazione Culturale“Messina-Russia” in collaborazione con l'Associazione “Intervolumina”. L'inaugurazione è pre-vista per oggi venerdì 16 maggio, alle ore 17:30; alla conferenza introduttiva interverranno LiaGaldiolo, iconografa, Padre Alessio Mandaniciota, jeromonaco dell'Eremo della Candelora diSanta Lucia del Mela e Alexandra Voitenko dell'Università di Messina.La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della biblioteca e, su richiesta, in altrolasso temporale. Info: 329 3461208, 090 57320711.

Fanno parte di una collezione privata mai esposta al pubblico.Inaugurazione venerdì 16 maggio

Icone antiche russe in mostra a Messina

Icona san Giorgio

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Camillo de Lellis, nel 1601, venne inSicilia a visitare i suoi figli che nel 1599erano venuti a fondare la prima casa. A

Messina giunse anche in qualità di fondatoree rimase in città per alcuni giorni. Nel 1609, un ricco mercante genovese,Giovanni Battista de’ Lazzari commissionò - aMichelangelo Merisi, il famoso Caravaggio -una pala, per la cappella maggiore della chie-sa dei Padri Crociferi di Messina. Caravaggioaccettò l’incarico con molto entusiasmo emolto amore, tanto che ne nacque un capola-voro, conosciuto come “La Risurrezione diLazzaro”. Attualmente, la tela è esposta e la sipuò ammirare nel Museo Regionale diMessina. Dopo trenta anni spesi, al serviziodei malati negli ospedali e nelle strade di tuttal’Italia… Camillo… all’età di 64 anni … morì aRoma. Era la sera del 14 Luglio 1614. Il suocuore fu espiantato e diviso in due parti. Unadi esse fu inviata a Messina … e si trova, inatto, custodita in un prezioso reliquario d’ar-gento, nella nostra Chiesa di San Camillo.Fu proclamato beato da Papa Benedetto XIVnel 1742; fu canonizzato nel 1746; il senatomessinese, nel 1755, lo dichiarò compatronodella città di Messina; nel 1866, Papa LeoneXIII, lo proclamò Patrono di tutti i malati e ditutti i luoghi di cura. Pio XI lo pose comemodello a medici ed infermieri. Mentre, PaoloVI lo indicò come patrono di tutta la sanità …per “quella” riforma sanitaria… che cominciòproprio da lui. Tutti gli operatori dell’Ordine deiMinistri degli infermi (i Crociferi), oggi, in suoonore, si chiamano “Camilliani”.

Sacra Rappresentazione di: “San Camillo de Lellis”. Testo di Vittoria Gigante, adattamento Scenico in due atti di Natale Rizzo, regia Giuseppe Pagano.

Quarto centenario dalla morte di san Camillo

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Teatro antico di Taormina

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Associazione “Arte&Cultura a Taormina”

“Spazio al Sud”

Ai blocchi di partenza “Spazio alSud”, ampio e composito pro-gramma che l’associazione

“Arte&Cultura a Taormina”, presiedutada MariaTeresa Papale che firmaanche la direzione artistica dell’interoprogetto, ha ideato ed organizzato pro-ponendo un calendario di eventi decli-nati da maggio a novembre 2014 inblasonate locations dal grande fascino,come lo storico Excelsior Palace Hotele la quattrocentesca Sala Giovanni DiGiovanni della Biblioteca Comunale.Avvalendosi del patrocinio di partnersprestigiosi quali il Comune di Taormina,Taormina Arte, AssociazioneImprenditori, della sponsorizzazione diAssociazione Albergatori, MetropoleTaormina Maison d'Hôtes ed OtticaFiumara, e della collaborazione delgruppo foto-amatoriale “TauromeniumPhoto” insieme a quella delle associa-zioni culturali “Piazza Dalì” e “Talenti eDintorni”, il progetto “Spazio al Sud” sisnoderà per sei mesi proponendo aturisti, residenti, ed ospiti in visita even-ti ed appuntamenti culturali di rilievo,tutti free-entrance, di cui fanno sfoggio

le tre sezioni- letteraria, fotografica e dipittura - in cui il programma è articola-to. Un’attenzione al territorio, quella del-l’associazione “Arte & Cultura”, inaugu-rata con l’ideazione dell’edizione2011/2012 di “Omaggio a Taormina”,continuata nelle successive proposteartistiche organizzate nel tempo e dive-nuta, oramai, il brand-identity dell’asso-ciazione: promuovere voci, segni, real-tà e talenti artistici legati alla territoriali-tà. Una scelta di politica culturale oggiribadita da un orgoglioso, rivendicativo,titolo – “Spazio al Sud” – che, nellaconsapevolezza della condivisione delmedesimo “humus” culturale, vuoledare visibilità a realtà artistiche e cultu-rali viciniori per comune storia millena-ria, dilatando il concetto di “territorio”da hinterland sino a ricomprendere ilMeridione d’Italia. Da sempre ricca fucina di dinamicheartistiche, professionalità e talenti che,per una sorta di miope “provincialismo”culturale, rimangono spesso sottotrac-cia e misconosciuti “in patria”.

A Taormina eventi culturali da maggio a novembre 2014

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Ad aprire le danze martedì 20 mag-gio, reduce dal grande successo sulweb de “L’apprendista Libraio”, sarà

il siracusano Stefano Amato ed il suo graf-fiante ”Il 49esimo Stato”, con le stranianticonseguenze su di un gruppo di giovanis-simi musicisti degli anni ’70 di una Siciliaannessa agli USA alla fine della SecondaGuerra Mondiale. Mentre martedì 27 mag-gio sarà la volta di Maria Paola Spurio, gio-vane letojannese nata ad Aschaffenburgche, ad oltre 10 anni dal suo primo libro“Rosacenere”, consegna ai lettori di“Romanzodamorenero” una voce di donnastraziata e straziante nel suo declinare,per frammenti ed allucinazioni, aspetti dalforte impatto emotivo e psicologico del-l’amore e dell’essere donna. Gli appuntamenti letterari proseguono gio-vedì 5 giugno con la presenza di RobertoGugliotta autore, insieme a GiovannaVizzacaro, di “Il picciotto ed il brigatista”:un romanzo-verità sui legami, nell’Italiadegli “anni di piombo”. Mentre giovedì 26giugno toccherà a Stefano Veroux, cuitrent’anni di “trasferta” stanziale all’ombradella “Bela Madunina” non sono serviti ascalfire la taorminesità “doc” presentare“La Rocca delle Ingrate”. Giovedì 3 luglio, vigilia della festa naziona-le U.S.A., protagonista del “salotto lettera-rio” di “Spazio al Sud” sarà, invece, unasiciliana “di ritorno”, Antoinette Silicato,cantante jazz statunitense dai nonni diMongiuffi Melia e San Filippo del Melaemigrati nel lontano 1908. Toccherà poi algiornalista catanese Cirino Cristaldi il 17luglio - per gli scaramantici: è un giovedì! –chiudere gli “incontri con l’Autore” primadella pausa agostana con il thriller futuristi-co “Ousmanne Olman - Il predestinato”,ambientato in un non lontano 2035 scon-volto dai cambiamenti climatici e dallaingordigia di una company americana chedetiene il monopolio energetico globale.

E se l’appuntamento con AntonelloCarbone è già fissato per giovedì 9 otto-bre, pomeriggio in cui proporrà una versio-ne “arricchita” del noir “Taorminad’Inverno”, settembre ottobre e novembrevedranno alternarsi nel salottodell’Excelsior, per le edizioni di “SabbiaRossa”, “Carta Vetrata” di Paola Bottero e“Marchiati” di Alessandro Russo”, mentrela casa editrice di Reggio Calabria “Cittàdel Sole” proporrà, presente l’autrice, ”Unavita bizzarra” di Elisabetta Villaggio, figliadi Paolo ed habitué di Taormina, il giorna-lista di RaiNews24 Pino Finocchiaro, taor-minese di sangue, “La Mafia Grigia” eNunzio Russo il seguito, o meglio, il pre-quel di “La voce del Maestrale”. Oltre alla parte letteraria, l’articolato pro-getto culturale prevede ancora una sezio-ne artistica che si svolgerà, con aperturagiornaliera 10:30/12:30 e 18:00/ 21:00,nella sala Giovanni Di Giovanni dellaBiblioteca Comunale in collaborazione conTaormina Arte. Dal 24 giugno al 12 luglio, sarà la voltadella Mostra fotografica su scorci nonusuali di Taormina ed il suo territorio di“Tauromenium Photo”, il gruppo FB cheriunisce 2000 foto-amatori, curata daArmando Vincenzo Vinciguerra, e che, dal13 al 19 luglio farà da sfondo alla manife-stazione TaoModa organizzata dall’asso-ciazione “Talenti e Dintorni” di AgataPatrizia Saccone. Mentre dal 21 al 30 luglio si svolgeranno leMostre di pittura di due giovani artisti cala-bresi, Tina Sgro’ e Gianmarco Pulimeni.L’una, già dal fitto curriculum espositivocarico di premi; l’altro, personalità di puntatra gli artisti emergenti e membro del“movimento In-fluxus”, presieduto dal M°Gino Masciarelli, reduce, tra l’altro, dalsuccesso di una sua opera esposta al“Fuori Salone” milanese recentementeconclusosi.

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Giovedì 15 Maggio, ore 18:00, presso FeltrinelliPoint Messina, presentazione del libro di GiuliaMaggì “Profumo di menta (immagini e parole)”.

L' Autrice, nata a Palermo, città in cui vive, ha una par-ticolare predisposizione per le arti: arricchisce i suoiinteressi per la poesia e la prosa con la passione perla fotografia e la grafica.

Venerdì 16 Maggio, ore 18:00, presso il Castellodi Spadafora, in collaborazione con la PROLOCO locale, presentazione della mostra –

concorso di fotografia “AcquAmatAgognata” ( giàinaugurata presso Feltrinelli Point – Messina) edesposizione delle vincitrici Giulia Maggì , FrancescaSaffioti (sezione Under) e Claudia Costa (Premio dellaCritica).

Doppio appuntamento con l’Associazione Culturale Kafka

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Verrà presentato venerdì 16 maggio, alle ore 17:00, presso la sede della ProvinciaRegionale a Messina (Corso Cavour, 86), nel Salone degli Specchi, il volume “Nelsegno di Michelangelo. La scultura di Giovan Angelo Montorsoli a Messina” di

Alessandra Migliorato, Edizioni d’arte Kalós. Alla presentazione interverranno la Dott.ssaCaterina Di Giacomo, Direttore del Museo Regionale di Messina, la Dott.ssa Grazia Musolino,Dirigente responsabile U.O.9, Soprintendenza BB. CC. AA. di Messina, il Prof. SalvatoreBottari, Docente di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Messina. I lavori verrannopreceduti dal saluto del Commissario Straordinario Provincia Regionale di Messina Dott.Filippo Romano. Sarà presente l’autore.Il volume ripercorre la produzione artistica di Giovan Angelo Montorsoli affrontando questionicruciali come l’influsso del linguaggio michelangiolesco e l’apporto offerto all’arte isolana ed inparticolare alla città di Messina, mediante l’immissione di nuove tipologie scultoree e le dina-

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miche dei rapporti con gli altriartisti e con la committenza.Montorsoli visse e operò perben dieci anni nella città delloStretto, per la quale realizzòalcuni dei suoi capolavori, tracui la Fontana del Nettuno, laFontana di Orione el’Apostolato del duomo, operetuttora ammirate.

Note sull’autrice:Alessandra Migliorato è storico dell’arte presso il

Museo Regionale di Messina. Docente di Storia dell’ar-te del Rinascimento presso l’Università di Catania e di

Storia dell’arte moderna presso l’Università diMessina. I suoi interessi di ricerca vertono principal-mente sulla scultura in Italia meridionale e in Sicilia.

Autrice di numerose pubblicazioni tra cui “Una manie-ra molto graziosa. Ricerche sulla scultura del

Cinquecento nella Sicilia orientale e in Calabria” (2010)e “Tra Messina e Napoli: la scultura del 500 in Calabria

da Giovan Battista Mazzolo a Pietro Bernini” (2000).

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Si rinnova anche quest’anno il consueto appuntamento con “Lo Scambialibro”. L’iniziativa,che aderisce alla campagna “Il maggio dei libri” indetta dal Centro per il Libro e la Letturadel MiBAC, per la promozione delle manifestazioni dedicate ai libri e alla lettura che si

svolgono sul territorio italiano, giunge alla sua sesta edizione ed è organizzata dall’U.O.11,Beni Bibliografici ed Archivistici della Soprintendenza di Messina - Sistema BibliotecarioSBR/Polo di Messina, in collaborazione con la Provincia Regionale di Messina. Il collaudato metodo del baratto, che consente lo scambio gratuito, sarà possibile negli orari enei giorni di apertura al pubblico, nelle Biblioteche del SBR/Polo di Messina e della provinciache aderiscono all’iniziativa, da lunedì 19 a sabato 31.

“Lo Scambialibro”dal 19 al 31 maggio

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SpettacoliSpettacoli

Un laboratorio teatrale dove si forma e si sperimenta innanzitutto l’uomo e la sua verità,quindi la sua capacità di comunicare sé stesso, è il punto di partenza del viaggio oniri-co tra le opere letterarie di Shakespeare.

Il “Sogno shakespeariano”, in scena giovedì 15 maggio al Teatro Trifiletti, è un mosaico in cuiOtello, Amleto, Re Lear, Macbeth, Romeo e Giulietta non sono personaggi ma stereotipi di virtùe vizi umani esasperati e logoranti. Il Caronte di questo itinerario è, secondo la regista Patriziadi Bella, il Sogno, una percezione sfuggente e intima che avvicina la letteratura all'Uomo.“Gli attori non interpretano, non sono falsi, - afferma la regista - ma esprimono dal loro vissutovicende, parole, sentimenti shakeasperiani. Vestiti con una base neutra sono sempre in scenanel Grande Meccanismo, scandendo le storie attraverso il Tempo che è Sogno”. I brani scelti dal poeta e studioso, Stefano Impallomeni, tratti dalle autorevoli traduzioni di MarioPraz, sono esposte dagli attori Salvatore Sacco, Arianna Rizzo, Stefano Impallomeni, ElenaGrasso, Antonio Coppolino, Emanuela Ravidà, Tindara Maimone e Rosy Calderone che hannocompiuto un lavoro intimo e individuale in cui l'interpretazione lascia il posto alla scoperta di sèstessi.Arte E a Capo, dopo il successo di Schiave la scorsa estate, ritorna a produrre una rappresen-tazione teatrale arricchendo la sua proposta culturale con un momento dalla duplice valenzapedagogica e introspettiva che trova il suo compimento nel coinvolgimento delle scuole a par-tire dal prossimo anno accademico.

Il Sogno shakespearianoUn viaggio onirico e introspettivo

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Il lato positivo (Silver linings playbook)

Tralasciando l’orrida traduzione scelta per la pellicola di David O. Russell, tratto dal roman-zo di Matthew Quick “L'orlo argenteo delle nuvole”(questo è un titolo), “il lato positivo” ciracconta la storia di Pat (Bradley Cooper) è della sua vita sconvolta e capovolta. La trama,questa volta, non l’accenniamo affatto, perché è troppo complicato raccontare senza dire,per cui, se non l’avete ancora fatto, guardatevi “il lato positivo”. Di cosa parliamo quindi?Del lato positivo delle cose, delle seconde possibilità, della vita che ci pone davanti ognigiorno inaspettate situazioni, di rapporti familiari e di amore, ma come nel film, senza esse-re sdolcinati, anzi piuttosto patologici e veri. La vita di Pat verrà sconvolta nella sua intimi-tà familiare, ripartire non sarà facile, sarà un percorso lungo e sconnesso, servirà permigliorare e rinascere, comporre un rapporto reale con la famiglia, con un padre (Robert DeNiro) problematico e astruso, perso dietro il suo lavoro di allibratore e scaramantico all’in-verosimile. Con una madre (Jackie Weaver) affettuosa e disperata per la piega della vita delfiglio. Poi c’è lei, Tiffany (Jennifer Lawrence), psicotica e ferita, come e più di Pat, una sfidatra i due a chi metta più i brividi, a chi metta più a disagio per modi ed abitudini. Insiemeproveranno a trovare il lato positivo delle cose, insieme e nel modo meno usuale (centra ilballo ve lo diciamo) troveranno la fiducia nel prossimo, ma soprattutto l’un nell’altro. Uninno alla vita, a viverla sempre, a non fermarsi alla prima caduta o impressione, mai abban-donarsi, mai cedere, si può sempre ricominciare, si possono sempre recuperare i rapporti,un padre ed un figlio possono dirsi “ti voglio bene” anche se non se lo sono mai detto eforse mai voluto dire. La regia di Russell è veloce, movimenti bruschi, empatici diremmo,senti di essere lì accanto a loro. l cast è ben scelto ed interpreta in maniera naturale particomplesse ed emotive, Cooper è spaventosamente inquieto, stralunato e “freaky”. JenniferLawrence è un’interprete meravigliosa, dark e cupa, ferita mortalmente e lacerata dal dolo-re, anche lei inquieta ed inquietante, ma sempre bellissima. La Weaver è una mamma, ebasta questo per descrivere l’interpretazione, mamma nel suo concetto più alto ed intenso.De Niro è De Niro, credibile e sempre con quell’aria alla “Taxi Driver” che vorremmo sem-pre vedere in scena. 8 nomination agli Oscar 2013: miglior film, miglior regia, miglior sce-neggiatura non originale, miglior montaggio, attore ed attrice protagonista (Cooper –Lawrence), attore ed attrice non protagonista (De Niro – Weaver). 8 nomination ma un soloOscar, alla splendida Jennifer Lawrence.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Noel e Liam Gallagher, fratelli coltelli, un rapporto fatto diodio profondo e sincero, un dissidio personale continuo e,perché no, fraterno. Originari della Manchester operaia, maManchester è praticamente tutta operaia, chi ci è stato potràconfermarvelo e chi non ci è stato, beh, non ci vada; inizia-no la loro carriera tra una birra e l’altra tra scantinati e clubdi terz’ordine. Noel Gallagher, da sempre appassionato dimusica fa il tecnico per alcune band in giro per l’Europa,quando torna a Manchester trova il fratello Liam intento nelfar musica, ci si butta nel mezzo, ne diventa il leader, nasco-no gli Oasis. Brit – pop, loro creazione, puro e semplice,tante ispirazioni, un solo riferimento i Beatles. L’Inghilterraera dai tempi di John, Paul, George e Ringo che cercava unaband di riferimento, qualcosa da accomunare, più per biso-gno che per reale vicinanza, ai Beatles, gli Oasis sono quelqualcosa, sono, sicuramente, la band di riferimento deglianni ’90 – 2000 della musica britannica. L’etichetta di “nuoviBeatles” è chiaramente un’esagerazione, più stupida che col-pevole, è impossibile essere realmente qualcun altro, anchese nuovo, è impossibile ripercorrere emozioni e successo, ilrischio è scimmiottare pateticamente il mito, rendendosipenosamente ridicoli. Gli Oasis non lo fanno, non sono iBeatles, chiaro, cavalcheranno l’onda mediatica per aumen-tare il loro successo, troveranno nel dualismo con i Blurquel contrasto che i Beatles ebbero con i Rolling Stones, ma

fu pubblicità, facile ed ovvia. Musicalmente, è innegabile, avvicinarli ai Beatles è facile, purostile inglese, lo riconosci subito, pensate agli WHO od ai Kinks, è una musica immediata-mente riferita, accordi semplici ma testi composti e complessi, qualcosa da dire e non solomelodia, pensate ai The Smiths (Please, Please, Please Let Me Get What I Want), anche lorodi Manchester tra l’altro, non potrete non sentire quel sound, quello stile, britannico, diver-so dal rock americano, uno stile unico e particolare. Torniamo agli Oasis, star qui a fare lastoria della band ci prenderebbe troppo tempo, ci sono i litigi, l’alcool e la droga, tutto quel-lo che la musica ha già visto e vedrà, ma soprattutto c’è la musica, ci sono le origini, la sof-ferenza di una Manchester povera, tifosi del City, naturalmente, lo United sarebbe statotroppo semplice, vincere non è per loro, ma la storia cambia anche nel calcio. C’è il divismo,l’arte nelle forme sbagliate e confuse, c’è una lavorazione travagliata, ma c’è il sound, c’è iltesto, c’è la storia della musica, c’è l’essere Beatles senza essere Beatles, c’è solo da metter-si comodi ed ascoltare per ore Noel e Liam Gallagher. C’mon City!

a cura di Francesco Certo

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Oas

is

[...]Oggi sarà il giorno

in cui ti verrà data di nuovo un'opportunità

Ad oggi avresti dovuto in qualche modo

Realizzare ciò che devi fare

Non credo che nessuno

Senta quello che provo io per te adesso

II battito è tornato, era di dominio pubblico

Che quel calore nel tuo cuore si è spento

Sono sicuro che hai già sentito tutto ciò prima

Ma non avevi mai avuto davvero dei dubbi

Non credo che nessuno

Senta quello che provo io per te adess[...]

Wonderwall

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

In occasione del centenario della prima guerra mondiale ricor-diamo Erich Maria Remarque che, nato in Germania nel 1898 dauna famiglia di origine francese, partecipò a diciotto anni pro-prio alla prima guerra mondiale, combattendo sul fronte occi-dentale tra le file dell’esercito tedesco. Al ritorno dal fronte fucommerciante, disegnatore, cronista, prima di raggiungere lacelebrità con il suo primo libro Niente di nuovo sul fronte occi-dentale, pubblicato nel 1929 non con il suo vero nome ErichPaul Kramer, ma sotto lo pseudonimo con cui è conosciuto:Erich Maria Remarque. Questo diario di guerra, subito dopo lasua pubblicazione, suscitò grande scalpore dal momento cheraccontava quell’esperienza da un punto di vista estremamentecritico. In seguito, invece, si diffuse in molti paesi, acquistandonotorietà al punto che negli Stati Uniti ne sono stati tratti anchedue film: All’Ovest niente di nuovo e Niente di nuovo sul fronte occidentale. In questo testoRemarque, con uno stile quasi giornalistico, descrive la “guerra di posizione”dalla prospet-tiva dei vinti, documentando una triste epopea di dolore e di morte e invitando al compian-to per tanti giovani caduti solo per il fanatico patriottismo dell’età guglielmina. Tra le pagi-ne più toccanti non si possono non annoverare quelle in cui il protagonista-narratore con-sidera lo scarto tra la vita da studente, che conduceva prima della guerra, e quella attualeda soldato. Queste riflessioni sono sollecitate da un avvenimento: il soldato Kemmerich staper morire e il suo commilitone Müller si dà da fare per ottenere in eredità i suoi stivali.Non è che Müller non compianga l’amico, ma sa bene che da morto non avrà bisogno di sti-vali, mentre per chi resta “le buone calzature sono rare”. La guerra insegna, infatti, ai sol-dati che solo “i fatti sono veri e importano”, i rapporti impostati diversamente sono “artifi-ciali”. Da qui prende spunto l’amaro commento del protagonista- narratore, che ripercorrele tappe e i traumi del passaggio dai banchi di scuola alla caserma. Dai libri di scuola siimparava, infatti, a guadare al militare come all’eroe coraggioso e disinteressato della lette-ratura classica e romantica. Il vero soldato non era nulla di tutto ciò, ma era costretto a mar-cire nelle trincee eseguendo ordini insensati, rispettando un’assurda disciplina militare. Lacondanna dell’autore non è rivolta solo a questo conflitto specifico ma in generale alla guer-ra in quanto tale, poiché essa degrada l’uomo e la sua cultura compiendo distruzioni spiri-tuali e materiali irreparabili. La stessa polemica nei confronti della guerra e le stesse ideepacifiste emergono nel suo romanzo La via del ritorno. Per queste sue idee, all’avvento delnazismo, fu costretto a rifugiarsi in Svizzera. Nel 1939 emigrò temporaneamente negli StatiUniti, dove compose Arco di Trionfo e Tempo di vivere, tempo di morire. Significativi sonoanche i dialoghi da lui scritti per il film L’ultima spiaggia, in cui ancora una volta si batteper la salvaguardia dei valori della civiltà contro la guerra. Remarque nel 1948 tornò nuo-vamente in Svizzera, dove sposò l’attrice hollywoodiana Paulette Goddard che rimase conlui fino alla sua morte, avvenuta nel 1970 all’età di settantadue anni.

a cura di Alessia Vanaria

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Rem

arq

ue

Compagno, io non ti volevo uccidere. Se tu saltassi un'altra

volta qua dentro, io non ti ucciderei, purché anche tu fossi

ragionevole. Ma prima tu eri per me solo un'idea, una formu-

la di concetti nel mio cervello, che determinava quella risolu-

zione. Io ho pugnalato codesta formula. Soltanto ora vedo che

sei un uomo come me…Perdonami, compagno! Noi vediamo

queste cose sempre troppo tardi. Perché non ci hanno mai

detto che voi siete poveri cani al par di noi, che le vostre

mamme sono in angoscia per voi, come per noi le nostre, e che

abbiamo lo stesso terrore, e la stessa morte e lo stesso patire…

Perdonami, compagno, come potevi tu essere mio nemico? Se

gettiamo via queste armi e queste uniformi, potresti essere

mio fratello.

Un ordine ha trasformato queste figure silenziose in nemici

nostri; un altro ordine potrebbe trasformarli in amici. Intorno

a un tavolo un foglio viene firmato da pochi individui che nes-

suno di noi conosce, e per anni diventa nostro scopo supremo

ciò che in ogni altro caso provocherebbe il disprezzo di tutto il

mondo.

Osnabrück, 22 giugno 1898Locarno, 25 settembre 1970

Eri

ch M

aria

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La ricerca medica si fa sempre più golosa.Almeno in Svizzera, dove il ricercatore ecardiologo Andreas Flammer

dell'Ospedale Universitario di Zurigo è riuscitoa trarre interessanti conclusioni su tre sostan-ze nutritive: cioccolato fondente, olio di oliva esucco di mirtillo rosso americano.Tutti questi alimenti hanno mostrato un effettorigenerativo sui vasi del sangue. Per questo laFondazione svizzera di cardiologia lo ha insi-gnito del premio alla ricerca 2014. Si tratta ditre alimenti ben noti alla cardiologia.Contengono tutti e tre grandi quantità di flavo-noli: sostanze vegetali presenti soprattutto nelcacao, ma anche nella frutta, nelle bacche,nelle olive o nel tè.In un altro lavoro, hanno osservato che inpazienti con insufficienza cardiaca che aveva-no consumato quotidianamente cioccolatofondente per un mese, la funzione vascolaresi è ristabilita non solo a breve termine, maanche nel lungo periodo.L'olio di oliva si comporta in modo simile: inpazienti con insufficienza vascolare è statorilevato un miglioramento della funzione deivasi sanguigni in seguito ad arricchimentodella dieta con olio di oliva.Secondo un'altra osservazione, in personecon rischio cardiovascolare elevato che ave-vano bevuto giornalmente succo di mirtillorosso americano, sono migliorati dopo uncerto tempo i meccanismi di riparazione deivasi sanguigni danneggiati.Menù a base di cioccolato, succo di bacche eolio d'oliva per tutti? Sarebbe poco prudentebasarsi su questi risultati per concedersi

abbuffate di grassi e dolci e pretendere maga-ri di correre ai ripari con cioccolato, succo dibacche e olio d'oliva.I flavonoli, avvertono i ricercatori, servonoinfatti a ben poco, se l'alimentazione è ingenerale poco varia e troppo abbondante.Inoltre "i nostri studi non misurano l'effettodiretto sulle malattie, e men che meno quellosulla mortalità, bensì i risultati sulla pareteinterna dei vasi sanguigni, che vengono valu-tati in gruppi di pazienti specifici e non nellapopolazione generale", precisa Flammer.L'esperto comunque ribadisce:"L'alimentazione studiata più a fondo è quellamediterranea, di cui l'olio d'oliva costituisce unelemento fondamentale.Arricchire questa dieta con bacche e, di tantoin tanto, un po' di cioccolato fondente è sen-z'altro una scelta ottimale".

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Cioccolato fondente, olio d'oliva e mirtilli 'rigenerano' vasi sangue

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Sgusciate i gamberi e raccogliete inuna casseruola i carapaci comprese leteste. Aggiungete una cipolla e la caro-ta, coprite d'acqua, portate a ebollizio-ne e lasciate sobbollire per 20 minuti.Passate il brodo ottenuto al colino, ver-sate il concentrato e regolate di sale.Fate fondere 10 gr di burro in una cas-seruola e lasciatevi insaporire veloce-mente i gamberi a cui avrete tolto il filointestinale, quindi sgocciolateli. Unite il burro rimasto e la cipolla affet-tate e fatela appassire per 7-8 minuti,quindi versate il riso e lasciatelo insa-porire. Portate a cottura bagnando gra-dualmente con il brodo. Un minutoprima di spegnere la fiamma, aggiun-gete i gamberi. Infine, servite.

Risotto ai gamberi

Ingredienti per 4 persone

• 200 gr di Riso

• 600 gr di Gamberi

• 15 gr di Burro

• 1 Cipolla

• 1 Carota

• 1 cucchiaio di Concentrato

di pomodoro

• Sale q. b.

Amarcord

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Le affinità elettive

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Crocetta & Renzi