il Cittadino n. 158
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L'Arcivescovo Mons.Calogero La Piana halasciato, anche quest'an-
no, in un momento particolar-mente difficile per il mondotutto ed, in particolare, per lanostra Città, un messaggio disperanza per la SantaPasqua.L’ accoglienza delle personeche stanno nella sofferenza,ad esempio, soprattutto, deisenza fissa dimora e deinumerosi gruppi di immigrati ,che in questi giorni sbarcanonella nostra città è un impegnofondamentale, ma molto gra-voso. Ci si chiede, spesso: Noicosa possiamo fare? Di fronteall'imponenza del problema,non ci resta altro che rimanda-re, tutto, alla responsabilità dichi ha il potere governativo.Le Regioni, le Amministrazionilocali ed anche noi dellaChiesa non ci sottraiamo alleresponsabilità, ci sono, però,cose vanno al di sopra di noi.Più volte ho già sottolineatol'impegno sociale dellaChiesa, che è un unico organoin tutte le sue parti.Per cui quando mi si dice cosafacciamo, io dico: “ Non ho lesoluzioni per tutto”, invito, almeno, ad avere speranza, a non abbandonarsi allo scoraggia-mento. Il bene torna sempre a rifiorire e diffondersi, come ha detto Papa Francesco, e che ioho ripreso come titolo del mio augurio.Un'altro aspetto della Risurrezione è la Solidarietà. La nostra fede non è intimistica, dobbiamosentire Cristo nella solidarietà verso i fratelli.Il mio messaggio è stato molto ispirato dalla visita pastorale, che sto conducendo nelle parroc-chie della nostra diocesi., durante la quale ho avuto modo di parlare con tante realtà che hannoil desiderio di accostarsi a me e sentirmi più vicino, come io mi sono sentito più vicino a loro.Quanto alla Città di Messina ed alla sua Amministrazione, ritengo, che la bontà di un'ammini-
Primo PianoPrimo Piano
Un messaggio di s
a cura di Marilena Faranda foto Peppe Saya
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strazione si guarda dai servizi agli ultimi, non secondo griglie prefissate, che decretano chi siaprimo o ultimo di una nazione.Constato, in questa Amministrazione, tale intenzione e cioè di attenzionare gli ultimi, mi augu-ro vivamente che possa farlo materialmente, ovvero, che ne abbia i mezzi. Mi è parso, infatti,che si voglia agire per il beneficio di questa Città.A volte penso, però, che ci sia tutto l'impegno per ostacolarsi, ma io non conosco le forze checi sono dietro per ritardare i processi di cambiamento.A volte l'obiettivo non è fare il bene comune, ma impedire che il bene venga fatto, ovviamen-te, non per farlo io, ma si agisce solo per essere distruttivi.
speranza per la Santa Pasqua
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Ci siamo soffermati con Sua Eccellenza per approfondire le tematiche del messaggiopasquale :
Questo augurio pasquale alla città nasce dall'esperienza della visita pastorale. Unprimo bilancio?È molto positivo, perché devo con sincerità dire che è una delle esperienze più coinvolgentidel Vescovo.La visita pastorale permette, infatti, di incontrare e di ascoltare, di vivere tanti momenti insie-me con le comunità parrocchiali come: l'ascolto della parola, la celebrazione dell'eucarestia eil dialogo con gli organismi di partecipazione, il colloquio con il parroco, il colloquio con qual-che fedele che vuole parlare.Tutto ciò è molto arricchente.In genere il Vescovo se chiamato, celebra la messa e dopo va via, in questo modo si vive laparrocchia, si ferma quattro giorni, incontra le realtà più vive, visita anche ambienti che carat-terizzano il territorio parrocchiale ed anche ambienti di povertà. Ad esempio sono stato aMaregrosso, ho visitato diverse famiglie che abitano in quella zona, si ha, quindi, un'idea piùpiena ed oggettiva di quella che è la storia e la vita di una parrocchia.Ormai si parla tanto di crisi, dalla sua visita pastorale quanto si è percepito questo?
foto Peppe Saya
A colloquio con Sua Eccellenza Mons. Calogero La Piana
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Ho sottolineato proprio questo nel messaggio di auguri che ho indirizzato alla Città. Hoascoltato tanto in questo periodo , soprattutto nei giorni della visita, perché sono ogni giornoa contatto con la gente e, quindi, raccolgo sofferenza, raccolgo lacrime e richieste con rasse-gnazione e disagi, ma ho ascoltato anche tanti interventi di speranza.Il nostro Sindaco ha parlato della resurrezione di Gesù e come Lui anche la Cittàdovrà risorgere.Gesù a costruito il tempio in 3 giorni, per Messina ci vorrà di più, Lei pensa che ci riu-sciremo a risorgere?Si ,lo penso e sto anche lavorando per questo.La specificità della mia azione, è rivolta all'educazione dei giovani, proprio dove la formazio-ne delle comunità parte dai ragazzi per contribuire alla crescita di questa Città.Si costruisce una strada, se ne sistema un'altra, ma la Città cresce perché i suoi abitantivengono aiutati a maturare nella dimensione spirituale e umana della solidarietà e per tuttoquesto credo che noi stiamo contribuendo alla crescita della Città.Sul tema degli immigrati, Lei ha detto: “c'eravamo per primi”?Noi, Diocesi di Messina, c'eravamo quando non c'era nessuno, noi abbiamo iniziato un servi-zio.Così come abbiamo all’interno della nostra struttura, un ufficio diocesano per i giovani per lefamiglie, per le missioni, per l'ambiente del lavoro.Noi abbiamo da più di trent'anni, anzi, trentadue anni un ufficio di Pastorale per gli immigrati,quando già arrivavano i primi filippini, venivano solo loro allora. Avevamo già un gruppo divolontari con un ufficio, che prestava attenzione a loro, che si interessava al disbrigo di prati-che e per i cristiani organizzava la messa domenicale, metteva a disposizione degli ambientidove potersi ritrovare e, così, trovare nello stare insieme un po' di conforto e trovare unamano d'aiuto nelle necessità, dove potere trovare suggerimenti per l'ambito lavorativo.Questo è stato sempre il nostro compito.Adesso questa è una situazione così drammatica, che non è non pensabile che, si possa tro-vare una soluzione ,se non c'è il coinvolgimento della Nazione italiana. il Comune, laNazione Italia, la Chiesa devono tutti fare la propria parte. È giusto che ognuno faccia benesecondo le sue possibilità, ma di fronte ad un oceano ,la nostra risulta sempre una barchet-ta, se ci limitiamo in termini di beni materiali. Se parliamo, invece, di sensibilità di supporto,di sostegno ampio e non solo materiale, credo che sia tantissimo.Nel messaggio augurale invita le famiglie alla solidarietà. In questo periodo di crisi èfacile essere solidali verso il fratello?Si. Io dico che il cristiano se ha 5 da 1, se ha 10 da 2. Ci sono momenti in cui le personesono in condizioni di poter essere più generose, ma la generosità non manca mai. Tra l'altroquelle cose che riusciamo a fare, anche quelle piccole offerte che riusciamo a mettere adisposizione alla fine vengono dalla povera gente. La generosità, la carità ed anche la soli-darietà per la gente non viene mai meno.Dobbiamo anche pensare che, questa generosità e questa solidarietà, non si traduce solo intermini di denaro, ma si traduce anche in termini di tempo, di condivisione, di sostegno, divicinanza verso i fratelli e questo è molto importante.A noi interessa più lavorare su questo e che il discorso della solidarietà sia ampio. È un fatto,proprio, di volontà, di coscienza, di condivisione, è un fatto di sensibilizzazione che non silimita solo ai beni materiali, diversamente abbiamo smesso di testimoniare Cristo.
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Nell'ambito delle iniziative promosse a Messina per la Settimana Santa dalla Confraternita “ ni, giovedì 17 , alle ore 21, al Nuovo Oratorio della Pace, avranno luogo la Celebrazione Euc duto dal Reverendo don Nunzio Conte SDB e, dalle 22,30 alle 24, l'Adorazione Eucaristica c
Settimana Santa 2014
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“S.S. Crocifisso”, con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con la Diocesi, doma- caristica della “Cena del Signore”, il rito della “Lavanda dei piedi” a dodici confrati, presie-
comunitaria e personale.
Una delle Barette portatein processione il Venerdì Santo
foto Antonio De Felice
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Una delle Barette portatein processione il Venerdì Santofoto Antonio De Felice
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Venerdì 18, con inizio alle 18, si svolgerà la tradizionale processio-ne delle Barette . Il percorso prenderà il via dalla chiesa NuovoOratorio della Pace, in via XXIV Maggio, e proseguirà in via S.Agostino, piazza Antonello, corso Cavour, nelle vie T. Cannizzaro,Garibaldi (carreggiata lato monte), I Settembre, piazza Duomo,dove S.E. L'Arcivescovo, Calogero La Piana, impartirà la benedi-zione, e quindi via Oratorio S. Francesco, con la caratteristicacorsa "nchianata di Varetti" , via XXIV Maggio e rientro in chiesa .P articolarità di questa edizione sono l’intervento di restauromanutentivo su alcune Barette, offerto dalla restauratrice RosariaCucchiara Catania, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenzaai BB. CC. AA. di Messina e la donazione di un pregevole mantoper la statua dell’Addolorata, da parte dell’Associazione MogliMedici Italiani – Sezione di Messina, presieduta da Ileana RotondoPadovano. Sabato 19 , alle 11,30, al Nuovo Oratorio della Pace,distribuzione dei fiori utilizzati per addobbare le Barette durante laprocessione, che verranno offerti per essere posti sulle tombe deidefunti.
36-37 CittàCronache urbane
28-29 Dietro le quinte
numero 158 anno XI 16 Aprile 2014
Sicilia42-45
Attualità
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20-25
Sommario
10
30 SettegiorniCronaca della settimana
Spettacoli58-59
Cultura52-57
Le rubricheLa corazzataPotemkin
60-61
Da Beethoven a Kurt Cobain
62-63
Parole in blu64-65
Provincia38-41
Mangiare Sano66-67
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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto
CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino
RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo
Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria
RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà
Art DirectorSalvatore Forestieri
Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena
Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]
AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini
Web master sito Fabio Lombardo
Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e
inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta
elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook
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La redazione de “Il Cittadino” vi augurauna serena Pasqua e vi dà appuntamento al 7 Maggio 2014
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La messinese Giusy Furnari Luvarà è il nuovo Assessore regionale ai Beni Culturali. Ladocente universitaria è stata tra i primi sostenitori della candidatura Crocetta nella cittàdello Stretto e una possibile candidata a Sindaco per il centrosinistra.
La scelta ha accolto l’indicazione dei DRS guidati dall’on. Picciolo che rivendicavano la presen-za di un messinese nella Giunta di Governo. La nomina della Furnari è stata definita stamattina 16 aprile, a seguito delle dimissioni dell’Avv.Antonio Fiumefreddo designato dai Drs di Catania.
La messinese Giusy Furnari Luvaràè il nuovo Assessore regionale ai Beni Culturali
La nomina della Furnari è stata definita stamattina 16 aprile, a seguito delle dimissioni dell’Avv.Antonio Fiumefreddo designato dai Drs di Catania. Al riguardo, si registra la presa di posizione di Marco Forzese, presidente dei Democraticiriformisti per la Sicilia “ il metodo utilizzato, che ha portato un galantuomo come Fiumefreddoalla rinuncia, atto questo politicamente nobile, ha una matrice che verosimilmente consentiràdi individuare mandanti ed esecutori. Conoscendo l´avvocato immagino che ne farà oggetto diprecisa segnalazione alla magistratura e ciò ritengo servirà, ed anzi lo chiedo espressamente,alla commissione nazionale antimafia, grazieall´input del senatore Lumia, affinchè possa sen-tire Fiumefreddo circa la ricostruzione di quanto accaduto e per spiegare quanto pervasiva sial´infiltrazione di Cosa Nostra nelle istituzioni e come questa reagisca al rischio di cambiamen-ti radicali”.
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IN EVIDENZA
REGIONE SICILIA Istituzione elenco regionale dei tutor d’aula da nominare all’interno dei corsi di formazione spe-cifica in medicina generale
UNIVERSITA' DI PALERMO Bando di concorso per l’attribuzione di n. 1 assegno di ricerca
LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Procedura selettiva, per la copertura di due posti di professore universitario di ruolo di I fasciae di un posto di professore universitario di ruolo di II fascia.
LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNAValutazione comparativa, per titoli e colloquio, per la copertura, a tempo determinato, di dueposti di ricercatore universitario junior.
LIBERA UNIVERSITA' DELLA SICILIA CENTRALE ''KORE'' DI ENNA Procedura selettiva per la chiamata di un professore di ruolo di II fascia.
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO DI SCIENZE NEUROLOGICHESEZIONE DI CATANIA Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il conferimento di 15 borse di formazione per lau-reati da usufruirsi presso l'UOS di Catania.
COMUNE DI MARSALA Mobilità esterna, per titoli e colloquio, per la copertura di n. 1 posto di funzionario tecnico
UNIVERSITA' DI PALERMO Bando di concorso per l’attribuzione di n. 1 assegno di ricerca
Annunci utili m a cura di Pippo Previti
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CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI BIOMEDICINA ED IMMUNOLO-GIA MOLECOLARE ALBERTO MONROY Selezione per titoli, eventualmente integrata da colloquio, per il conferimento di n. 1 borsa distudio per laureati.
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO ''P. GIACCONE'' DI PALERMO Avviso pubblico per la costituzione di una graduatoria, per soli titoli, riguardante l'attribuzioned'incarichi per eventuali supplenze, sostituzioni o assegnazioni temporanee, di personale col-laboratore professionale tecnico della riabilitazione psichiatrica, da assumere, a tempo pieno edeterminato.
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI CHIMICA E TECNOLOGIA DEIPOLIMERI Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la copertura, a tempo determinato eparziale al 66%, di un posto di ricercatore, III livello, presso la UOS di Catania.
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO PER L'AMBIENTE MARINOCOSTIERO SEZIONE TERRITORIALE DI MAZARA DEL VALLO Selezione per titoli e colloquio, per l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato,di una unita' di personale, con profilo professionale di tecnologo livello III presso l'Unita' orga-nizzativa di supporto di Capo Granitola.
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI BIOMEDICINA ED IMMUNOLO-GIA MOLECOLARE ALBERTO MONROY Selezione per titoli e colloquio, per l'assunzio-ne, di una unita' di personale con profilo professionale di ricercatore, III livello, presso la sededi Palermo.
COMUNE DI NOTO Mobilità volontaria esterna per la copertura di n. 1 posto di avvocato.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA Selezione per titoli per la formulazionedi una graduatoria per il conferimento di incarichi a tempo determinato di assistente sociale
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI SIRACUSA Selezione, per titoli e colloquio, per laformulazione di graduatorie per il conferimento di incarichi temporanei di dirigente ingegnerecivile - meccanico - informatico - elettrico.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI Selezione, per titoli e colloquio, perassunzioni a tempo determinato di dirigente medico, disciplina di neurologia.
mercoledì 16 aprile 2014
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AttualitàAttualità
Bonificata dai Genieri dell’A
la bomba d’aereo rinvenuta in Via Taormina
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Si è conclusa alle ore 15.00 con il brillamento nella cava di Santo Stefano(ME), la bonifica della Bomba di Aereo di 500 libre rinvenuta la scorsa set-timana nel rione Taormina nella zona sud di Messina.
Gli specialisti dell’Esercito, del 4° reggimento genio di Palermo, erano stati aller-tati dalla Prefettura di Messina e dopo due riunioni di coordinamento finalizzatealla realizzazione della cornice di sicurezza questa mattina hanno iniziato le ope-razioni di bonifica.L’attività è iniziata intorno alle ore 08.00 e dopo circa un’ora i genieri dell’Esercitosono riusciti a riportare in superficie la bomba e verificato lo stato delle spolette èstato comunicato che sarebbe stato possibile inertizzare sul posto l’ordigno per ilsuccessivo trasporto in cava. Alle ore 10.25 l’ordigno era già stato caricato su unautomezzo per il trasferimento nella cava di Santo Stefano, a 13 km da Messina.Ultimate le operazioni di posizionamento nella buca predisposta nei giorni scorsi,alle ore 15.00 si è proceduto al brillamento mettendo la parola fine all’attività.
Aosta
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La dott.ssa Giuseppina La Ganga, attualmen-te assegnista di ricerca all’interno del proget-to NANOSOLAR-FIRB presso il Dipartimento
di Scienze Chimiche dell’Università di Messina, èstata proclamata vincitrice del 2014 EPA PhDPrize per la miglior tesi europea di dottorato inFotochimica (Best PhD Thesis in Photochemistry),da parte della European PhotochemistryAssociation.La dott.ssa La Ganga ha preparato la sua tesi diDottorato di Ricerca in Scienze Chimiche (titolodella tesi: Artificial Photosynthesis: a molecularapproach to photoinduced water oxidation) pressoil Dipartimento di Scienze Chimiche della nostraUniversità, lavorando nel laboratorio diFotochimica Supramolecolare, sotto la supervisio-ne del Prof. Sebastiano Campagna. Il tema princi-pale di ricerca sviluppato nel corso del lavoro ditesi dalla dott.ssa La Ganga riguarda lo sviluppo disistemi artificiali per la conversione dell’energiasolare in combustibili, ovvero la FotosintesiArtificiale.In particolare, la tesi è stata incentrata sulla foto-scissione dell’acqua in idrogeno ed ossigeno, cheaprirebbe la via alla preparazione di idrogenomolecolare con l’uso della luce solare, un aspettodi ricerca fondamentale nel campo della conver-sione chimica dell’energia solare, in cui il gruppo diricerca di Fotochimica Supramolecolare delDipartimento di Scienze Chimiche dell’Universitàdi Messina è uno dei gruppi leader mondiali. La Cerimonia di Premiazione si svolgerà durante ilXXVth IUPAC Symposium on Photochemistry, chesi terrà a Bordeaux (Francia), dal 13 al 18 Luglio2014 (vedi: http://www.photoiupac2014.fr) . Allafine della Cerimonia di Premiazione la dott.ssa LaGanga terrà una conferenza in cui illustrerà la suatesi di dottorato.
L’EPA PhD Prize 2014 ad una dottorata dell’Ateneo peloritano
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Non solo le piante della solidarietà ma anche le informazioni sulla prevenzione dell'Hiv ela lotta allo stigma verso le persone sieropositive. Nel fine settimana di Pasqua, parteuna nuova edizione di Bonsai Aid Aids, la più grande operazione di sensibilizzazione su
scala nazionale in tema di infezione da Hiv, nata nel 1993 e organizzata ogni annodall'Associazione Nazionale per la Lotta contro l'Aids – Anlaids onlus.«Dopo anni di silenzio, il tema dell'Aids torna ad essere presente nel dibattito pubblico –annuncia il presidente nazionale Anlaids Mauro Moroni – Ne parlano il cinema, alcuni appro-fondimenti in Tv: questo ci ha spinto a pensare a una edizione di Bonsai Aid Aids ancora più
A Pasqua con i bonsai parliamo di Aids
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incisiva, con materiale informativo rinnovato e tante occasioni per creare “amicizie” nuove conAnlaids».Nei circa 2.700 banchetti che saranno allestiti il 18, 19 e 20 aprile nelle piazze, supermercati,ospedali e altri luoghi di ritrovo dislocati su tutto il territorio nazionale, i volontari offriranno a chivorrà sostenere le iniziative dell'associazione un autentico Bonsai, la pianta diventata ormaisimbolo della lotta all'Aids: sarà anche distribuito materiale informativo e una edizione specia-le di Anlaids Notizie, rivista ufficiale dell'associazione, con gli ultimi aggiornamenti in fatto diprevenzione dell'infezione da Hiv e le storie di persone che convivono con il virus. Inoltre, collegandosi sul sito www.anlaidsonlus.it, sarà possibile ricevere le notizie più recentiin tema di lotta all'Aids, seguire le iniziative dell'associazione e scaricare un manuale dettaglia-to per la manutenzione del Bonsai. È anche possibile scaricare la pubblicazione in cui Anlaidsillustra come vengono impiegati i fondi raccolti.
«Il nostro primo obietti-vo quest'anno è rendere
ancora più incisiva lanostra presenza nelle
scuole – spiega ancoraMauro Moroni – Da anniAnlaids promuove il più
avanzato progetto diinformazione e sensibi-
lizzazione negli istitutisuperiori di diverse
regioni italiane: si tratta di un'occasione
speciale per rendere iragazzi e le ragazze
protagonisti della lorosalute sessuale»
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dietro le quintedietro le quinte
Come ben sapranno gli 8 lettori che ci seguono assi-duamente non siamo mai stati teneri con l’Universitàdi Messina, sia dal punto di vista governativo che
didattico. Da sempre abbiamo ritenuto che le vere eccellen-ze dell’ateneo siano le menti ancora vergini, per quelle con-taminate un minuto di silenzio, degli studenti, uniche vere risorse e sole vittime dello modus operan-di che ha dominato l’Unime per decenni. Col Rettore Navarra l’andamento sembra mutare, dissocia-to ed estraneo agli scandali del passato, non sono mancate in questi mesi le iniziative, quella dellabiblioteca di via dei Verdi su tutte, che serviranno a ridare lustro e spessore all’ateneo. Di questi gior-ni un altro passo importante, la nascita della sinergia, che si basa per lo più su aspetti tecnico – orga-nizzativi, con l’Università di Reggio Calabria. Migliorerà la possibilità di consultazioni bibliografiche, illivello dei funzionari amministrativi e si proverà a portare avanti insieme il processo formativo. Chissàse basteranno queste iniziative per rilanciare un ente azzoppato dall’inadeguatezza gestionale edidattica. Chi ha detto tasse? Alloggi? Noi no!
La sinergia del nulla
di Francesco Certo
Rimpasto alla messinese
No, no, non quella al rioneTaormina abilmente rimossa nellamattinata di domenica dagli artifi-
cieri della “Brigata Aosta”. Una bombadiversa, quella dell’allarmismo malato emanipolato, quello scattato in città dopol’ultimo sbarco di migranti e dopo la dif-fusione di inopportuni comunicati sulrischio ebola in Italia. Messina, che diaccogliente non ha proprio niente, non siè fatta mancare di riempire di chiacchie-re inutili il web e le strade della città. Checi sia un’emergenza migranti lo ha dettoanche il sindaco Accorinti, la città non èstrutturalmente pronta per simili occasio-ni. La città non è pronta anche dal puntodi vista sociale però, troppe, ancora unavolta, le dita puntate contro questi pove-ri esseri umani, che, statene certi, noncredono di aver trovato l’America nelchiedere l’elemosina ai semafori di que-sta città. Ma il jolly dell’ebola è stato gio-cato con maestria, da chi e perché non sisa, per aumentare la xenofobia latente emalcelata di molti messinesi. Che altri popoli possano portare malattieestinte è una eventualità, che questadebba scatenare, o moltiplicare, l’odio èdisgustoso.
L’ultima bomba in città
Dopo le polemiche che lohanno investito, RosarioCrocetta fa marcia indietro e
ricongiunge Messina al resto dellaSicilia. Paradosso il nostro, ma l’as-senza nel governo di rimpasto difigure messinesi aveva fatto storce-
re il naso a parecchi, e molti, noi per primi, ci aveva-no visto una voglia di distacco dalla provincia da sem-pre dominata da Francantonio Genovese. Ma le can-didature alle elezioni europee (Stancheris) e qualchenuovo incaricato già in discussione (AntonioFiumefreddo) hanno ridato a Messina un assessoreed una presenza all’interno dell’amministrazione.Sarà la prof. Giusy Furnari, che entrerà in quota DR,la designata all’incarico di governo, come assessoreai beni culturali. Ma chi è Giusy Furnari? Docente pertanti anni nella facoltà di filosofia dell’Unime, era stataindicata dal presidente Crocetta già la scorsa prima-vera come candidata ideale per le elezioni a sindacodi Messina. Molte polemiche seguirono questa nomi-nation, visto che Crocetta aveva proposto una candi-datura senza passare per le primarie, una vera e pro-pria designazione dall’alto. Ma così non fu, Crocettatornò dietro le quinte, e le primarie promossero FeliceCalabrò, proprio l’uomo di Genovese. Una lunga lottadi potere, adesso Crocetta riesce, finalmente per lui,a piazzare un fedelissimo, anzi fedelissima, in unapoltrona di responsabilità. La mancanza di esperien-za politica non spaventa il presidente, sicuro di averfatto la scelta migliore per il suo governo, la nostraregione e per Messina. Contento lui…
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Francantonio Genovesenon è più uno dei padridel PD, o almeno, non
lo è più per il momento.Decisione significativa, ma diassoluta facciata, quella dicancellare il nome del depu-tato messinese dall’elencoanagrafico del partito, di cuiGenovese oltre che fondato-re è stato uno dei maggioriesponenti, non solo per laquantità infinita di preferenze che ogni elezione ha portato,ma anche per incarichi e rilevanza. Una decisione di fac-ciata dicevamo, indubbiamente lo scandalo formazione hascoperchiato maleodoranti manovre, ma la fine dell’inchie-sta non pare essere all’orizzonte, e sulla condanna definiti-va, in molti, sono pronti a non metterci la mano sul fuoco.Proprio per questo il PD si è affrettato a definire il provve-dimento come “provvisorio”, una sospensione, dunque, piùche una cancellazione, in attesa che la giustizia faccia ilsuo corso. Un po’ di sana ipocrisia politica e niente più, ilpersonaggio Genovese sta vivendo in queste settimane lafamosa “legge del contrappasso”, dopo anni di martelloadesso si trova ad essere incudine, con tanti, troppi, chenon aspettavano altro che poter mettere all’angolo “misterpreferenze”. Da Crocetta, che lo ha scaricato nei giorniscorsi, rinnegandone l’importanza per la sua elezione, finoalla segreteria nazionale, guidata da “patron Renzi” chenon ha nessuna intenzione di far accomunare il suo nomea quello di indagati o personaggi ambigui, nel caso diGenovese, poi, si tratta pure di un ex nemico saltato all’ul-timo sul carro.
«Composta esecuzione del proprio dovere», così la giunta al contrat-tacco di Calogero Ferlisi dopo la denuncia per mobbing che lo stes-so ha mosso verso il sindaco Renato Accorinti e il segretario gene-
rale Antonio Le Donne. In attesa che i giudici si pronuncino sul meritodella contestazione non si placano le polemiche e le frecciatine tra i con-tendenti. Proprio su questo punto si concentra Palazzo Zanca, che stigmatizzando il comportamentodel comandante lo invita a continuare nei suoi incarichi senza calcare la mano sull’argomento.Insomma, un botta e risposta istituzionale sgradevole e non necessario. Il caso – Ferlisi è ormai tra-scinato da mesi, quello che sembrava essere un legame profondo, le immagini della festa per l’ele-zione di Accorinti con Ferlisi che gli si buttava al collo sorridente, sono indelebili testimonianze dellavacuità della politica e del potere. La diatriba nata con l’ordinanza anti tir si basa sul paradosso di unadimissione accettata ma ritirata, su un incarico, quello da comandante, ottenuto tramite concorso equindi non riassegnabile ad altri, ma soprattutto su rapporti interpersonali di comodo.
Gli amici
Dopo 90 giorni digratuità il par-c h e g g i o
“Cavallotti” torna apagamento, la tariffaoraria dovrebbe esseredi 0,50 euro, una cifraaccessibile per gli automobilisti mes-sinesi. L’iniziativa dell’amministrazio-ne di rendere gratuito il parcheggioper “educare” i cittadini ad evitare lasosta selvaggia, soprattutto dopo lanascita dell’isola pedonale, ha avutoun ottimo successo, centinaia ed oltrele autovetture che giornalmentehanno sostato nel multipiano. Adessosi tornerà a pagare, la scommessaper l’amministrazione sarà quella diaver abituato la cittadinanza all’usodel servizio e che il ritorno al paga-mento non svuoterà il “Cavallotti”facendo tornare la città invasa dainsopportabili e creativi maestri dellasosta vietata. Una scommessarischiosa ma necessaria, non era piùprorogabile la gratuità, già procrasti-nata rispetto alla data prevista, leentrate che il “Cavallotti” porteràsaranno linfa importante per le casseamministrative, che, comunque, nonmanca di fare un passo verso gliavventori stabilendo una cifra per lasosta non sproporzionata. Staràall’educazione civica cittadina nonpreferire una doppia fila ad un par-cheggio a pagamento.
Genovese chi?Si torna a pagare
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Stage gastronomico con Accursio CraparoSi è svolto a cura dell’Associazione Provinciale CuochiMessinesi il seminario tenuto dallo chef internazionaleCraparo che ha esposto il suo stile intitolato “CucinaContemporanea”, frutto di una ricerca di antiche ricette rie-laborate in una versione definita come “nuove tradizioni”.
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mercoledì 9
giovedì 10venerdì 11
sabato 12
domenica 13
lunedì 14
martedì 15
Aprile 2014
La metroferrovia caduta nel dimenticatoio Michele Barresi segretario Orsa Trasporti: “Chiediamoall´amministrazione che si continui nel percorso intrapresoin questi mesi incalzando il Governatore Crocetta e preten-dendo il rispetto degli impegni presi con la città”.
Il rifiuto come risorsaUn incontro per sensibilizzare bambini e genitori sul temadel “Rifiuto come risorsa”. Un argomento importante che èstato discusso al plesso Petrarca dell´Istituto Comprensivo“Paradiso” e che rientra nel progetto di educazioneambientale “Piccoli gesti per un mondo migliore”.
M5S: tariffe agevolate nei trasportida e per le isole minori È l´impegno che i portavoce nazionali Alessio Villarosa eFrancesco D´Uva chiedono che il Governo assuma percontenere i disagi che quotidianamente affrontano i dipen-denti dell´Asp non residenti nell´arcipelago eoliano.
Disinnescata la bomba nel rione TaorminaSi è conclusa con il brillamento nella cava di SantoStefano, la bonifica della Bomba di Aereo rinvenuta nelrione Taormina nella zona sud di Messina. L’attività è inizia-ta intorno alle 08.00 e dopo circa un’ora i genieridell’Esercito sono riusciti a riportare in superficie la bomba.
Via Crucis pensando alla resurrezione di MessinaE´ stata presentata la settimana di appuntamenti per tuttoil periodo della Settimana Santa alla presenza del SindacoAccorinti, dell´Assessore alla Cultura Perna, del Pres, dellaConfr. del SS Crocifisso Sorrenti.
Sinergia tra le Università di Messina e Reggio Nel corso della quale il Rettore dell’Università di Messina,prof. Pietro Navarra, e il Rettore dell’Università di ReggioCalabria, hanno illustrato i tre accordi di sinergia sui ver-santi della ricerca, della didattica e dell’integrazione deiservizi amministrativi.
settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo
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Il consigliere Santoro chiede di intitolare lo stadio San Filippo a Franco Scoglio
Il consigliere della II circoscrizione Rosario Santoro chiede, inconsiderazione del rilancio del calcio a Messina con la doppiapromozione in serie C, che si riprenda l´iter della intitolazione
dello stadio comunale di calcio attualmente denominato SanFilippo a Franco Scoglio. Pensando al passato calcistico della società messinese sembralogico chiedersi perché lo stadio in questione non venga intitolatoal grande allenatore del Messina Franco Scoglio, come d´altrondesi era paventato in passato. Non c´è migliore occasione di questa
che vede il risorgere della squadra di calcio, grazie al patron Lo Monaco, di volere intitolare lo sta-dio di calcio ad un uomo che ha lasciato il segno nella storia calcistica della città. Senza nulla togliere a questo stimato personaggio bisogna ricordare che allo stesso vengono inti-tolati lo svincolo autostradale, il torrente omonimo, il palazzetto dello sport, i due borghi Inferioree Superiore, il monastero basiliano. Il consigliere Santoro, chiede, dunque, al Sindaco, a cui ci sirivolge in particolare quale titolare della delega allo sport, nonché l´Assessore alla cultura qualeresponsabile della commissione toponomastica ed al Presidente provinciale del CONI per le pro-prie competenze, ed ovviamente coinvolgendo la società calcistica, affinché venga ripreso l´iterche già era stato intrapreso e lo si concluda finalmente con l´intitolazione definitiva del nostro sta-dio di calcio all´ex allenatore Franco Scoglio.
II CIRCOSCRIZIONE
Frana sulla sulla strada statale 113/dir. ponte Mella Villaggio San Saba
Il Consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo ha inviato alDirettore Regionale dell’ANAS di Palermo, al Comandante dellaPolizia Municipale di Messina, al Dirigente della Protezione
Civile Comune Messina e al Direttore Generale dell’AMAM unarichiesta di interventi urgenti da fare sulla strada statale 113/dir.ponte Mella Villaggio San Saba Comune di Messina. Domenica 13aprile, un tratto di strada è precipitato a valle nel torrente trascinan-do una parte di spalliera del ponte e rompendo completamente untubo dell’acqua dell’AMAM. Premesso ciò si chiede all’ANAS diintervenire con somma urgenza per procedere alla realizzazione di opportune opere, in particolaresi rendono necessari ed improcrastinabili i sotto elencati lavori: raccolta e convogliamento acquepiovane; risistemazione della sede stradale e messa in opera della barriera di protezione con rela-tivo muro; ripristino della pavimentazione stradale. Si richiede, inoltre, al Signor Dirigente dellaProtezione Civile del Comune di Messina di inviare personale e mezzi meccanici per eliminare tuttoil materiale che si è depositato sul torrente, per consentire alla acque torrenziali di defluire a mare.Si invita l’ANAS a posizionare la segnaletica semaforica per consentire ai cittadini tutti di poter tran-sitare dalla suddetta strada statale 113 dir, ed in subordine a transennare la parte interessata.
VI CIRCOSCRIZIONE
CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria
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Gran Camposanto, Gioveni sollecita la riapertura dell´Avello 5000Chiuso da 7 mesi, si consenta la visita dei defunti a Pasqua
Con una nota inviata al Sindaco, i Libero Gioveni, consigliere comunale, in riferimentoall´annosa problematica ripropone la questione del degrado del Gran camposanto:
“Sono trascorsi esattamente 7 mesi dall´inevitabile ma deleteria chiusura disposta dall´ASPdell´edificio denominato “Avello 5000“ al Gran Camposanto per la presenza di liquidi organici edisfunzioni varie (ascensore guasto, lapidi rotte ecc.) e ancora oggi, purtroppo, nonostante i ripe-tuti solleciti del sottoscritto e degli ormai rassegnati cittadini fruitori della struttura, nonché il sus-seguirsi di dibattiti e audizioni nella competente Commissione consiliare, i cancelli sono inesora-bilmente sbarrati! La mancata riapertura del “5000“ che continua a PENALIZZARE pesantemente i parenti deidefunti che si sentono letteralmente “scippati” del diritto di andare a deporre un fiore ai loro cari,rasenta davvero l´inverosimile, soprattutto perché all´inizio dei lavori non ci si aspettava di certoun tempo di attesa così lungo; tuttavia, se da un lato è stato oltremodo necessario chiudere unedificio che con le sue condizioni interne da “terzo mondo“ ha di certo oltraggiato la memoria deidefunti, dall´altro la sua prolungata chiusura (sospesa soltanto durante la commemorazione del2 novembre) non può più essere tollerata, e la rabbia e l´estrema indignazione dei cittadini nesono una piena dimostrazione! Tali sentimenti non possono che accrescere maggiormente inquei periodi dell´anno particolarmente sentiti, come questo attuale per le ricorrenze pasquali,dove tra l´altro risulta più facile che fra i visitatori vi siano anche persone non più residenti aMessina e che quindi trovino la sgradita sorpresa dell´ingresso inibito! Pertanto, in virtù diquanto sopra esposto, il consigliere comunale Interroga le autorità preposte al fine di conoscere, con carattere d´urgenza, i tempi previsti perl´ultimazione degli interventi all´Avello 5000. Chiede che nel periodo delle festività pasquali si possano sospendere i lavori (così come avve-nuto durante la commemorazione dei defunti), dando così la possibilità a tutti gli utenti di visitarei propri cari sepolti nel grande edificio cimiteriale.
A.V.
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Quando
le vere bestie ferocida colpiresono alcuni vili individuichiamati impropriamente
uomini
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Aseguito del raccapricciante episodio della
strage di gatti avvenuto a Sperone neigiorni scorsi, l’assessore comunale
all’ambiente, con delega alle politiche per il benes-sere degli animali, ha richiesto alla squadra “Decorourbano” del Corpo di Polizia municipale un dettaglia-to resoconto di quanto successo, per approfondire i
fatti e presentare una denuncia contro coloro chehanno compiuto questo vile atto. “Proprio per argi-nare e combattere il grave fenomeno dei maltratta-menti ed avvelenamenti degli animali - ha ribadito
Ialacqua - il sindaco, Renato Accorinti, ha recente-mente firmato un’ordinanza a difesa delle colonie
feline e delle gattare che se ne prendono cura, riba-dendo che in caso di inosservanza delle disposizioni
si applicano le sanzioni previste dalla normativavigente, che vanno dalla semplice sanzione ammini-
strativa alla reclusione da tre mesi ad un anno”.L’assessore Ialacqua si recherà nei prossimi giorni
sul luogo in cui si è verificato l'episodio, per manife-stare solidarietà a tutti coloro che si prendono cura
delle colonie feline e per ribadire l’impegnodell’Amministrazione comunale per garantire la tute-
la degli animali sul territorio comunale.
Strage di gatti a Sperone: nota dell’Assessore Ialacqua
Pasqua è alle porte ed ilavoratori diM e s s i n A m b i e n t e ,
anche, si, a quelle di PalazzoZanca, anzi l'hanno invaso.Ancora, non hanno ricevutol'ultimo stipendio e non sannoquando l’otterranno.Accompagnati dai loro rap-presentanti sindacali di CGIL,CISL e UIL, hanno atteso unamattinata che qualcunodesse loro una risposta, finoa quando non sono arrivatil'assessore Ialacqua e il com-missario Ciacci. Ialacqua haspiegato: Abbiamo già inpagamento due mandati ilprimo di 775 mila euro in unaprima tranche e stamattinadovrebbe essere partitoanche il secondo mandato di774 Mila euro, su un anticipodi 10 giornate di lavoro, chenon si poteva chiedere prima.Queste somme servirannoper pagare i contributi arre-trati ed i mandati. Si finisce laperizia dei 4 mesi, sulle man-sioni di MessinAmbiente, finoad aprile, e con la chiusuradell'ATO dovremmo rivederele mansioni, mettendone
delle altre e così recuperarenuove somme. Se l'ATO nondovesse chiudere, con unpercorso di mobilità smistere-mo i lavoratori dell'ATOall'AMAM, con un consistenterisparmio. Ciacci prosegue:l'unico impegno certo, che miprendo, è quello per gli sti-pendi, perché è fondamenta-le che i lavoratori abbianouno stipendio, molto di piùnon posso fare, perché quel-lo che faccio per ora è solofirmare carte per la Polizia.Io, però, sono deciso a fareun controllo sull'impegnodell'Amministrazione el'Amministrazione controlleràme. Avevo detto tutti a casa,visti i conti della società, mal'Amministrazione ha detto: cicrediamo. Non sarebbe laprima volta che una societàfallisce e si coinvolge un pri-vato con una gara, mal'Amministrazione ci ha cre-duto. Lavoreremo per andareavanti. I lavoratori hannochiesto che, avvicinandosiPasqua, si potesse dare prio-rità agli stipendi, posticipandoil pagamento dei contributi.
cittàcittà
Nell’attesa di conoscere il futuro della Società, almeno gli stipendi
a cura di Marilena Faranda Gestione Rifiuti
In vista della V^ settima-na della sicurezza –esercitazioni di protezio-
ne civile “Messina 2014”,che si svolgerà dal 5 al 10maggio, presenti il respon-sabile del servizio regiona-le di protezione civile perla provincia di Messina,Bruno Manfrè, ed il diri-gente il dipartimentocomunale di protezione
civile, AntonioCardia, l'asses-sore alla prote-zione civile,F i l i p p oCucinotta, el'esperto comu-nale per le attivi-
tà di prevenzione, AntonioRizzo, si è svolta una riu-nione operativa per illu-strare le prossime eserci-tazioni. All'incontro hannopartecipato anche rappre-sentanti di Prefettura,Forze Armate, Capitaneriadi Porto, Polizia municipa-le, Università, Provinciaregionale, Genio Civile,Autorità Portuale,Soprintendenza ai Beniculturali, Ordini professio-nali, ASP 5, AziendeSanitarie, Croce RossaItaliana ed Associazioni div o l o n t a r i a t o .L’esercitazione proporràuna simulazione secondoil modello d'intervento perrischio sismico e maremo-to, predisposto dall'esper-to Rizzo e concordato conl'assessore Cucinotta.
Protezione civile
Va settimana della sicurezza
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Il Consiglio comunale, tor-nato a riunirsi per prose-guire l'attività deliberativa,
dopo averne votato con esitopositivo la richiesta di prelie-vo, ha approvato, all'unanimi-tà, con venticinque voti favo-revoli, il provvedimento relati-vo alla nomina del garantedei diritti per l'infanzia e l'ado-lescenza. L'Aula ha elettogarante la dott.ssa ConcettaBaronello, con 22 voti, 6 perLo Re, uno ciascuno per LaTorre, Bosurgi e Cuzzari, eduna scheda bianca.Successivamente i consiglie-ri, dopo avere votato positi-vamente la richiesta di prelie-vo e l'accoglimento dei dueemendamenti presentati,
hanno approvato, con 20 votifavorevoli, nessuno contrarioed un astenuto, la propostadeliberativa relativa allemodifiche all'art. 15 comma11 del regolamento per il rila-scio delle concessioni e perl'applicazione del canone perl'occupazione di spazi edaree pubbliche, elaborata dalconsigliere Zuccarello.
Iniziative culturaliKermesse di Danza
L'assessorato alle politi-che di integrazione, cul-tura ed identità del
Comune di Messina ha dira-mato un avviso pubblico peraffidare ad un'associazione ilcoordinamento e la gestionedelle attività culturali e spet-tacolari previste nella secon-da Notte della Cultura in pro-gramma il 31 maggio, giàfatte pervenire dai vari gruppietnici presenti nel territoriocittadino. L'avviso è rivoltoalle associazioni culturalioperanti nei settori dell'immi-grazione e dell'intercultura,con sede nel Comune diMessina.
Nell’ambito delle iniziativepreviste per la“Primavera dello Stretto”,
mercoledì 16, e giovedì 17, alleore 21, al PalaculturaAntonello, si svolgerà“Rassegna di Danza”, spetta-colo promosso dall’assessora-to alla cultura.
Notte della Cultura
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Avviso pubblico Nomina del garante per i minori
L'assessore alla protezio-ne civile, FilippoCucinotta, parteciperà
alla Conferenza dei Serviziche si terrà giovedì 17, alleore 12, al Dipartimento di pro-tezione civile regionale, relati-va all'approvazione del pro-getto ed al possibile finanzia-mento per i lavori urgenti didifesa dell'abitato denomina-to “Case Raciti” a GalatiMarina. Nell’ambito dellerisorse dello studio di fattibili-tà sono stati stanziati appositifondi per l’acquisizione delleindagini di campo e la carat-
terizzazione completa deisedimenti del tratto di litoraleinteressato dalla mareggiatadello scorso gennaio, al finedi consentire un auspicabile egenerale intervento di ripasci-mento per la stabilizzazionedel tratto di costa in questio-ne.
Galati Marina
Lavori urgenti alle Case Raciti
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Consiglio Comunale
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ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda
Serie preoccupazioni esternate dalla Cisl Fp al tavolo di concertazione che si è tenutonel pomeriggio nella sede della Provincia regionale sul destino del personale sullaproposta di delibera di definizione del piano triennale del fabbisogno.
“Abbiamo appreso solo in questa occasione – afferma Calogero Emanuele, segretario pro-vinciale della Cisl Fp – che l'Ente Provincia non avrebbe rispettato il Patto di stabilità del2013. Stigmatizziamo il modus per come si apprende il possibile sforamento del Patto, nonsi può accettare proprio perché nel corso dell'anno 2013 le stesse dichiarazioni delCommissario andavano in direzione opposta e che si procedeva nel senso favorevole delrispetto dei parametri del Patto di stabilità. Riteniamo – continua Calogero Emanuele – siano necessari ulteriori accertamenti e verifi-che, anche in un apposito tavolo tecnico che chiederemo formalmente, prima della certifica-zione da parte dei revisori. È necessario fare ciò perché non possiamo mettere a seriorischio i 1043 lavoratori, compresi i 97 contrattisti”.La Cisl Fp, pur nella consapevolezza che sino al 30 giugno 2015 i precari sono garantiti,ritiene che proprio alla luce della ridefinizione dei nuovi consorzi “debbano crearsi tutte lecondizioni favorevoli per il personale a tempo indeterminato e soprattutto per quello a tempodeterminato la previsione di deroghe straordinarie”.
Provincia regionale, sfo
foto Peppe Saya
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orato il patto di stabilitàLa Cisl Fp
chiede chiarimenti:
“tutelare ilavoratori atempo inde-terminato e
determinato”
“È opportuna – continua il segretario provinciale dellaCisl Funzione Pubblica – una riflessione da parte delcommissario e di tutte le istituzioni coinvolte, comprese leforze sociali, per farsi promotori di proposte e iniziativeche devono essere presentate prima della definizionedelle competenze e delle funzioni dei liberi consorzi masoprattutto delle norme di salvaguardia della forza lavorodelle Provincie regionali. Su queste linee – continua Emanuele - riteniamo che ilCommissario debba muoversi e senza indugio assumerele determinazioni in direzione delle richieste del tavolo”. “Il Piano del fabbisogno triennale presentato al tavolo –conclude il segretario della Cisl Fp – lo riteniamo un attoparziale e provvisorio che affronta solo la problematicadella mobilità orizzontale verso la Polizia provincialedando la possibilità a solo 11 dipendenti a tempo indeter-minato e determinato, di transitare nel Corpo”.
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Rischio “Balcanizzazione”Genovese lancia l’allarme sulla mancanza di una strategia
verso la città metropolitana e i liberi consorzi dei comuni
Tonino Genovese, segretario generale dellaCisl Messina, analizza il percorso verso lacostituzione dei liberi consorzi dei comuni,
della città metropolitana di Messina e verso l’Areaintegrata dello stretto mettendo in guardia gli attoriprotagonisti sui pericoli che si stanno presentandoanche alla luce del disallineamento tra le disposizio-ni legislative regionale e nazionale.“Una discrasia – sottolinea Genovese – che sta cre-ando grande confusione con l’emergere delle volon-tà di autonomia da parte di molti comuni che, cia-scuno per la propria parte, ciascuno per la propriafetta di territorio, guardano ad altro.”.L’analisi del segretario generale della Cisl Messinanasce dall’ipotesi che diversi comuni della provinciaguardino ad altro. “Ad esempio - spiega Genovese -i comuni al confine con Palermo (Acquedolci,Capizzi, Caronia, Castel di Lucio, Cesarò, Gangi,Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, SanFratello, San Teodoro, Santo Stefano di Camastra eTusa) si stanno avvicinando all’ipotesi del liberoconsorzio di Enna e si candidano a diventare il suoaffaccio a mare. All’interno dell’ipotetico libero con-sorzio dei Nebrodi, che senza quei comuni rischia diessere già ridimensionato, litigano a chi deve esse-re il comune capofila tra S. Agata Militello, Capod’Orlando e Patti come se il problema è prendere loscettro del comando e non organizzare un’azione disistema. Ma anche Barcellona e Milazzo si guarda-no con interesse e attenzione perché potrebberoessere loro stessi centri aggregativi di un libero con-sorzio di comuni immaginando le peculiarità delledue aree: commercio, agricoltura, industria, porto eIsole Eolie e anche l’ipotesi di realizzazione dell’ae-roporto”.Sul versante jonico, invece, tutti i comuni daScaletta Zanclea a Giardini Naxos guardano allacostituzione del libero consorzio Jonio-Etna immagi-
“La provincia di Messina,che era Provincia dal
punto di vista geografico eamministrativo, rischia di
diventare balcanizzata.Si stanno privilegiando
spinte e interessi localisticie manca una strategia
complessiva”
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nando di staccarsi e non condividere la scelta operata sulla costituzione della città metropoli-tana di Messina. “Così – continua Genovese – si comprometterebbe la funzionalità, il peso, leopportunità di privilegio e di vantaggio che ne deriverebbero dall’appartenenza alla città metro-politana”.Il risultato, per il segretario generale della Cisl, è che la città metropolitana di Messina ne usci-rebbe ridimensionata, quasi annullata. “È inimmaginabile pensare alla sua costituzione solocon la città capoluogo e pochi altri comuni piccoli satelliti che si sentirebbero ancora di piùschiacciati dal peso della città”, afferma Genovese che poi evidenzia come la differenza di legi-slazione sulle città metropolitane in Sicilia e in Italia rischia di schiacciare Messina. Per la Cisl di Messina, in questo contesto, sta pesando l’assoluto immobilismo dell’amministra-zione comunale di Messina che “sembra aspettare gli eventi e non si preoccupa di costruirecondizioni che diano gambe alla costituzione della città metropolitana. La politica – aggiungeGenovese - manca ancora di più, perché non si può immaginare di lasciare liberi i singolicomuni di consorziarsi senza un progetto omogeno, oggettivo e funzionale”.Sono due, quindi, gli auspici del leader cislino: “Il primo è che la Regione Sicilia riveda le sueposizioni rispetto alla normativa regionale allineandola con quella nazionale. Il secondo che l’amministrazione comunale di Messina diventi centro di condivisione dellacostituzione della città metropolitana e non luogo che schiaccia gli altri. Bisogna partire – con-clude Genovese – da piani di sviluppo strategici con visioni caratterizzanti l’economia del ter-ritorio e le peculiarità sociali in una visione europea e non localistica”.
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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio
Èla prima app sulla promozione turisticadedicata alla città di Siracusa e capacedi registrare le emozioni di visitatori e
cittadini. L'applicazione per iPhone e iPadmessa a punto da IBM con la collaborazionedel Comune, presentata qualche giorno fanella sede di The Hub dell'assessorato allePolitiche culturali e premiata il 20 marzo scor-so a Roma in occasione dello Smau.Rappresentanti istituzionali e portatori di inte-resse sono intervenuti per conoscere la primaapp sulla promozione turistica dedicata allacittà siciliana e capace di registrare le emozio-ni di visitatori e cittadini, accolti da PaoloGiansiracusa, assessore all'Urbanistica e alDecoro urbano, e Giuseppe Di Guardo,responsabile dell'Ufficio programmi complessidel Comune. Tra i presenti anche Ivan LoBello, presidente della Camera di commerciodi Siracusa e vice presidente nazionale diConfindustria. L'applicazione è solo uno deifrutti della partecipazione del Comune, nel2012, a Smarter Cities Challange, il concorsolanciato da IBM per la progettazione di città
intelligenti. Siracusa è una delle cento realtàdel mondo studiate da un team di esperti delcolosso americano, che ne ha definito il profi-lo socio-economico con l'obiettivo di progetta-re strumenti informatici ad alta valenza tecno-logica. "Una delle raccomandazioni emersedal progetto Smarter Cities Challenge, avvia-to due anni fa, invitava a valorizzare ancora dipiù l'offerta turistica della città. AttraversoSiracusa Love City Index, i turisti, i cittadini etutti gli stakeholders interessati saranno chia-mati a ‘prendersi cura' della città", ha dichiara-to Angelo Failla. "Oltre alla possibilità di rice-vere maggiori informazioni sull'inestimabilepatrimonio artistico e culturale di Siracusa, gliutenti infatti potranno contribuire fornendopareri e valutazioni su come sviluppare almeglio la vocazione turistica della città."“Grazie a "Love city index Siracusa", che puòessere scaricata gratuitamente dall'App-storedi Apple, si riuscirà ad attivare un meccanismopartecipativo: attraverso la rilevazione e l'ela-borazione dei feedback di cittadini e visitatoririspetto a precisi punti di interesse”.
app per l'innovazione turisticaLove city index Siracusa
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"
Si tratta diuno stru-mento –
ha detto l'asses-sore Paolo
Giansiracusa –che consente al
territorio di com-piere un importan-te salto di qualità
sulle domandaturistiche.
Il viaggiatore dioggi è più esigen-
te, si soffermasugli aspetti che
danno il caratteredella città ed
esprime giudizianche su questo.
Allora, diventaimportante dispor-
re di strumentiche ci consentono
di misurare il gradimento e di
migliorare l'offertacomplessiva".
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AAA cercasi famiglie disposte ad accogliere il mondoin casa! A lanciare la ricerca i volontari di Interculturadi Messina che anche quest’anno sono alla ricerca
di famiglie che accettino la sfida dell’internazionalizzazionee che siano interessate ad imparare dalle diversità cultura-li anche senza spostarsi da casa.Si tratta di Marina, Urania e Yaxuan che frequentano ilLiceo “Archimede”, il Liceo “Seguenza”. Queste scuole,aprendosi all’internazionalizzazione, si sono rese parte diun progetto educativo che le rende all’avanguardia sulpiano dell’offerta formativa. Gli studenti durante tutto l’arcodell’anno hanno avuto modo di confrontarsi con i loro coe-tanei e proprio lunedì 14 aprile, alle ore 9.30, presso l’ AulaMagna del Liceo “La Farina” i 3 studenti incontreranno iloro coetanei messinesi per un’ attività dal titolo “Il Mondoin..Gesti – riflessioni sul linguaggio non verbale” per unconfronto diretto in cui la diversità diviene ricchezza.
Crisi economica?
Le famiglie siciliane rispondo
Negli ultimi
5 anni, aumento
del 24%
di famiglie
siciliane disposte
ad ospitare
studenti stranieri
intercultura.it
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ono
“Al momento – evi-denziano i volontari
– 3 famiglie diMessina stanno
accogliendo altret-tanti studenti prove-
nienti da Brasile, Cile e Cina, per un
anno assistiti inogni fase della loro
esperienza daivolontari
di Intercultura del Centro
messinese.”
con l’accoglienza
Questa attività di didattica interculturale darà il via allanuova campagna di accoglienza anche a Messina che que-st’anno vorrà portare avanti un messaggio molto particolare:“Ospitare? Aiuta a combattere anche la crisi!”. Questa laconvinzione dei volontari che osservano: “la percezionedelle famiglie è di non poter investire in viaggi di studioall’estero per i propri figli ma, noi crediamo che attraverso iprogrammi di ospitalità di Intercultura si può offrire un rime-dio a tutti coloro che credono nel dialogo interculturale”. 65 tra gli 800 studenti stranieri attualmente in Italia, all’inter-no dei programmi di scambio di Intercultura, sono ubicatiappunto nell’isola. Si tratta di 22 studenti provenientidall’America Latina (Bolivia, Argentina, Brasile, etc); 19dall’Europa tra cui 2 della Russia e 1 della Serbia; 18dall’Asia (Thailandia, Cina, Indonesia, Hong Kong eGiappone); 7 dall’America del Nord e 4 dalla Turchia,dall’Egitto e l’Australia.Per ricevere maggiori informazioni sul programma di ospita-lità e sulle attività di Intercultura nel Centro locale di Messinaè possibile contattare la Responsabile dei programmi diospitalità, Dora Turiaco al numero 348 1223444 oppure visi-tare il sito dell’Associazione, all’indirizzo www.intercultura.it
intercultura.it
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News rISAF Regional Comma
Contingente M
Diario A
Herat, 14 aprile 2014
Cambio al vertice del Police Advisory Team del contingente italiano di ISAF
Passaggio di consegne questa mattina nella base “Camp Arena” di Herat tra il maggioreMassimiliano Bolis e il tenente colonnello Patrizio La Spada al comando del Police Advisory Team(PAT), l’unità del contingente italiano di ISAF incaricata della formazione delle forze di poliziaafghane, attività di fondamentale importanza nell’ambito del processo di transizione in corso chevedrà l’assunzione di responsabilità della sicurezza da parte delle autorità locali entro la fine del2014. Lezioni di “Primo soccorso” in situazioni di emergenza operativa, corsi di “Tutela e scorta”,“Controllo della folla” e convegni sul “Diritto di polizia”, con insegnamenti normativi sulla prevenzio-ne delle turbative di ordine pubblico, sono solo alcune delle attività di consulenza e di assistenzasvolte con successo dai militari del Police Advisory Team nei confronti della polizia afgana cheinsieme alle altre forze di sicurezza hanno garantito il regolare andamento delle operazioni di votodel 5 aprile scorso nelle province in cui opera il Regional Command West, il comando multinazio-nale ed interforze di ISAF su base brigata “Sassari”. Viva soddisfazione era stata espressa all’indomani delle elezioni dal viceministro dell’Internoafghano Ekramuddin Yawar al comandante del contingente italiano, generale Manlio Scopigno, pergli esiti del “Polling Sites Security Course”, uno specifico corso svolto dal personale femminiledell’Arma dei Carabiniere del Police Advisory Team a favore di un centinaio di donne poliziotto inca-ricate della selezione e del reclutamento di millecinquecento “Civilian Female Searchers”. Questopersonale è impiegato nelle perquisizioni e nei controlli di sicurezza sulle donne afghane recatesiin massa alle urne negli oltre 900 seggi elettorali allestiti nell’area di responsabilità italiana. Il Police Advisory Team, che in Afghanistan opera con le insegne dell'European Gendarmerie Force(EUROGENDFOR), è costituito da carabinieri provenienti dal 1° reggimento paracadutisti"Tuscania" di Livorno, dal 7° reggimento “Trentino - Alto Adige” di Laives (BZ) e dal 13° reggimen-to “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia.
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release and West – Afghanistan
Militare Italiano
Afghano
Il Police Advisory Team del Regional Command West
Il maggiore Massimiliano Bolis consegna lo stendardo al comandante del RegionalCommand West
Il tenente colonnello Patrizio La Spada riceve lo stendardo dal comandante delRegional Command West
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SCIENZA & CULTURA
A cura di Ignazio Rao
“Comune ma poco conosciuta”
Pterotrachea coronata
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Durante il periodo primaverileed autunnale, lungo il litoraledello Stretto di Messina si rin-
vengono spiaggiati molti organismimarini che conducono vita plancto-nica o pelagica e che generalmen-te stanno in mare aperto, lontanodalla costa. Una delle specie piùcomuni, ma che generalmente èpoco conosciuta è la “Pterotracheacoronata” appartenente al “PhylumMollusca,Famiglia Pterotracheidae”.Si tratta di un animale dalla formaparticolarmente bizzarra, dalla con-sistenza gelatinosa, completamentetrasparente come il vetro e sprovvi-sto di conchiglia. Il corpo ha unaforma cilindrica, una pinna simile aduna scure ed un caratteristico musoallungato, che ricorda la proboscidedi un elefante, munito nella parteinterna di una lingua estroflessibilearmata di aguzzi uncini utilizzati pertrattenere i piccoli animali pelagici dicui si nutre. Gli occhi sono grandi edi colore scuro ed i visceri sono rac-colti in una sacca di colore brunoargenteo che si intravede in traspa-renza. La “Pterotrachea coronata”nuota velocemente grazie ai movi-menti laterali del corpo ed alle ondu-lazioni della pinna, è voracissima enon esita a divorare i suoi simili.Quando spiaggia è generalmenteagonizzante e spesso mostra dellemutilazioni del corpo causate dall'at-tacco di altri predatori. Nello Strettodi Messina questa specie, puressendo molto comune, è general-mente poco conosciuta.
Pterotrachea coronata (particolare del muso)
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Pterotrachea coronata, spiaggiata
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Successo per la seconda edizione
Arti applicate e mestieri
Si è conclusa nella prestigiosa location del Salone della Borsa della Camera diCommercio di Messina, la 2° edizione di Arti Applicate e Mestieri; iniziativa promossadall’Associazione Messina web.eu con il patrocinio dell’ARS, del Rotary Club Messina
ed in sinergia con la Camera di Commercio di Messina, la ConfArtigianato Messina, laConfindustria Messina, la Coldiretti, l’Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Messina el’Associazione Amici della Gente .Durante la cerimonia presentata in modo elegante e raffinato dall’avv. Silvana Paratore sonostati premiati, nell’ambito dell’artigianato artistico e dei mestieri tradizionali, elementi distintividella storia, della cultura e dell’immagine cittadina locale e provinciale, l’AZIENDA AGRICOLAF.LLI BORRELLO di Sinagra, il CIRCOLO FEMMINILE RICAMO E ANTICHI MESTIERI diCapo D’Orlando, GAETANO GATTARELLO – ebanista di Sinagra, PLACIDO DE LUCA –mae-stro gelatiere di Briga Marina, GIORGIO PINO – maestro d’ascia di Nizza di Sicilia, CHIARA
CulturaCultura
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Silvana Paratore
SCIORTINO –orafa di Capo D’Orlando, CARMELOAMOROSO – orologiaio di Messina, GIOVANNIASSENZIO –panificatore di Messina, ALFIO CARUSO– Scultore della Pietra di San Fratello, BASILIO FRAN-CESCO CROCIVERA – stagnino di Sant’Angelo diBrolo, LUIGI RAFFA –tipografo di Messina, UMBERTOPROCOPIO –maestro artigiano dei materassi diMessina. Sono state altresì attribuite menzioni a:Andrea Cipriano Artista del Presepe e non solo di CapoD’Orlando, Nanni Zangla artista del Pirografo di Roccadi Caprileone, Cristian Raneri liutaio di S. Teresa di Rivae Guerrera Giacomo mosaici e marmi di Messina.L’Iniziativa pensata, voluta e realizzata con impegnodall’Associazione Messina web.eu sempre impegnatanel sociale, ha voluto contribuire alla valorizzazione diun patrimonio già esistente, quello dell’artigianato, cheva riscoperto anche incentivando i giovani ad avvicinar-si all’apprendimento degli antichi mestieri . Abbinato alla Manifestazione il concorso fotografico “Una finestra sullo Stretto di Messina” voluto dal CentroCommerciale Bruno Euronics di Tremestieri in sinergiacon l’Associazione Messina web.eu. La fotografia qualemestiere tradizionale è un linguaggio in equilibrio traarte e tecnica. I classificati :per il 3° posto : Vicenzo Nicita Mauro (per la categoriaamatoriale), Giovanni Broccio (per la cat.Professionisti);
per il 2° posto: Simona Rizzo di Pace del Mela (per la categoria amatoriale) e RoccoPapandrea (per la cat. Professionisti); per il 1° premio Annalisa Piccione ((per la categoria amatoriale) e Mirko Santamaria (per la cat.Professionisti); Ad allietare la serata il duo musicale Daniele Jannello ed Elisabetta Ruggeri. Sottofondi a curadelle Arpiste della Scuola Boer – Verona Trento di MessinaSono stati altresì consegnate delle targhe agli Istituti Scolastici : Basile- La Farina , l’Antonello,lo Jaci e l’Istituto Comprensivo Villa Lina per l’originalità degli elaborati presentati dagli studen-ti sulla riscoperta degli antichi mestieri. Presenti il Sottotenente di di Vascello dell’ Autorità Marittima di Messina Giuseppe Barbera, l’Avv. Francesco Celona Pres. Ordine Avvocati Messina, il Presidente del Rotary Club MessinaAvv. Ferdinando Amata , il già Presidente del III quartiere Giovanni De Salvo, l’AssociazioneSportiva dilettantistica I NORMANNI di Tremestieri, l’ass. Korakanè col Presidente Rita Sasso,il Presidente della Proloco di Sinagra dott.ssa Vincenza Mola, , l’On. Prof. Avv. MaurizioBallistreri già deputato nella XIV Legislatura, il Sindaco di S.Fratello e l’Assessore di Sinagra.L’EVENTO HA ADERITO ALL’INIZIATIVA “SCARPE ROSSE PER DIRE NO ALLA VIOLENZASULLE DONNE”.
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Significativa mostra al museo archeologico di Thessaloniki
Un ponte di cultura
La cultura può diventare spesso ponte tra realtà diverse, molto lontane tra loro non solo alivello geografico. Un solo evento, come una semplice mostra, è sufficiente talvolta perunire insieme terre dai costumi differenti, che si trovano accomunate da un unico inten-
to. Questo è quello che si è verificato qualche giorno fa a Thessaloniki, dove è stata inaugura-ta la mostra temporanea, organizzata dal Museo Archeologico della città con la collaborazionedell’Alpha Bank Numismatic Collection, dal titolo “The Europe of Greece: Colonies and Coins
from the Alpha Bank Collection”. I reperti archeologici che dal 10 Aprile 2014 fino al 19 Aprile2015 saranno esposti presso il Museo archeologico in questione provengono da diversi musei,
non solo della Grecia ma anche dell’Italia.Soggetto della mostra è la colonizza-
zione greca, e in particolar modol’uso delle monete che costituì il
principale mezzo per le tran-sazioni commerciali inEuropa. Le colonie grechefondate durante la secon-da colonizzazione nel-l’odierna Spagna, Francia,Italia, Albania, Ucraina,Romania e Bulgaria, con-tribuirono alla formazionedella cultura europea epromossero l’uso dellemonete, che in Greciaerano già utilizzate sin dal-l’inizio del VI sec. a. C.L’esposizione comprende121 monete delle coloniegreche, di cui 116 apparte-nenti all’Alpha BankNumismatic Collection, 3al Museo numismatico diAtene, e 2 a una collezioneprivata. Include, inoltre, 61manufatti unici, prodottiprincipalmente nelle offici-ne delle colonie greche. Lapresenza di questi reperti,
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uniti alle monete, risulta particolarmente importante, dalmomento che permette al visitatore di comprenderepiù facilmente la vicenda storica e la crescita eco-nomica e non di tali colonie. Questi manufatti pro-vengono dal Museo Archeologico Nazionale diAtene, dal Museo di Thessaloniki, così comeda quello di Delfi, di Eretria, di Ioannina, diOlimpia. Da quest’ultima località è statoinviato a Thessaloniki un elmo bronzo ditipo corinzio, risalente al VI sec. a. C, chepresenta sul lato sinistro un’iscrizione,attestante che l’oggetto è stato dedica-to al santuario di Zeus della città daparte dei Messeni, a seguito della vitto-ria sui Mylaioi. Il visitatore della mostra sitrova davanti, dunque, manufatti moltodiversi tra loro, provenienti da aree nonsolo greche. Alcuni di questi, infatti, pro-vengono da tre musei italiani: dal MuseoArcheologico Nazionale dellaSibaritide, della Siritide, e di GiardiniNaxos. Dal museo della cittadina sicu-la sono state inviate nello specificodue antefisse sileniche, una delle pro-duzioni più significative di Naxos,prima colonia greca di Sicilia, trovatedurante gli scavi del 2005 presso l’ar-senale navale (shipsheds) di V sec. a.C. nell’attuale città moderna in viaLarunchi. Questi reperti testimoniano nonsolo il fiorire già agli inizi del VI sec. a. C diun’architettura monumentale di caratteresacro ma anche la vivace attività delle officinecoroplastiche, che realizzavano oggetti in terracotta. Naxos così come le altre colonie greche diventano, quindi, protagoniste di una mostra cheaperta solo da pochi giorni sembra destinata ad attirare su di sé l’attenzione di un gran nume-ro di visitatori. Reperti di diversa tipologia aiutano a compiere un viaggio nel tempo, alla risco-perta delle vicissitudini storiche di tali aree. Si comprende facilmente l’importanza economicache ebbero questi centri, che non furono solo “satelliti” della madrepatria. Reperti, provenien-ti, come abbiamo sottolineato da diversi musei che hanno unito le proprie forze per realizzarequesto evento culturale. Un avvenimento, questo, che speriamo non resti isolato nel tempo mapossa ripetersi più volte in futuro con un interesse sempre crescente, e che soprattutto non sipongano mai barriere alla cultura, perché come dice Epitteto nelle Dissertazioni “Solo l’uomocolto è libero”.
Alessia Vanaria
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Dopo il grande successo ottenuto con"Acciaio", la scrittrice SILVIA AVALLONEtorna in vetta alle classifiche con il suo
secondo romanzo, "MARINA BELLEZZA" (Rizzoli).L'autrice presenterà il suo libro MARTEDì 15 APRI-LE A MESSINA alle ore 18.30 presso la SantaMaria Alemanna. L'evento è organizzato dallaLIBRERIA MONDADORI di MESSINA (Via G.Garibaldi, 56 - 0909430614). L'autrice dialogherà con il giornalista, FRANCE-SCO MUSOLINO.
“Marina Bellezza”di Silvia Avallone
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SpettacoliSpettacoli
Teatro
Eco LogicoTeatro, musica, danza e altri incontri senza corrente elettrica aggiunta
Anfiteatro EOS
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Oggi è possibile pensare un evento di spettacolo senza luci o senza micro-foni?E quali energie si liberano se si rinuncia all’elettricità? A partire daqueste domande è nata l’idea di una FESTA DI TEATRO ECO LOGICO:
un evento unico di teatro, musica e danza interamente realizzato senza l’ausiliodella corrente elettrica. Una scelta che deriva dal desiderio di organizzare unamanifestazione culturale che considerasse anche il tema della sostenibilitàambientale, al centro dell’azione scenica l’uomo, la sua voce, il suo corpo e lasua capacità di mettersi in relazione senza filtri o effetti artificiali.Il luogo della Festa è poi particolarmente significativo: l’Isola di Stromboli, unospazio dove si fondono la terra, il fuoco e il mare, dove la natura e l’uomo vivo-no ancora in equilibrio in un reciproco ascolto e rispetto.Si terrà dal 21 al 29 giugno la Festa di Teatro Ecologico; in programma 9 giornidi performance dal vivo e ad ingresso libero, illuminati dal sole o dal fuoco, condecine di artisti da tutto il mondo per un’esperienza unica di arte e natura
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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo
Mimì metallurgico ferito nell’onore
Capolavoro firmato Lina Wertmuller, commedia grottesca che fotografa l’Italia degli anni’70 tra lotta di classe, mafia, sindacati, partito (quello comunista), voto di scambio e diffe-renze culturali tra nord e sud. Interpreti straordinari Giancarlo Giannini e la splendida edindimenticabile Mariangela Melato. Della trama, come sempre, solo un breve accenno, cisono alcuni infedeli che non hanno ancora visto l’opera della regista romana. Mimì(Giancarlo Giannini) è un operaio che perde il suo posto di lavoro dopo il rifiuto di dare ilproprio voto ad un noto mafioso (Turi Ferro), per questo motivo si trasferisce a Torino,dove apprende l’importanza di sindacati e proteste, il tutto sotto il controllo del partito. Quiincontra Fiore (Mariangela Melato), sottoproletaria e svampita ragazza milanese. Scoppieràun amore sincero che porterà alla nascita di un figlio. Ma la vita non è mai stata sempliceper Mimì e il ritorno in Sicilia, dalla moglie, diventa realtà quando gli stessi che lo avevanocostretto a lasciare la città natale fanno in modo di farlo trasferire nuovamente in Sicilia.Gli avvenimenti diverranno sempre più intricati, differenze di vedute e tradimenti, figli innumero esponenziale ed ipocrisia. L’ipocrisia di Mimì che prova ad essere un evoluto uomodel nord, ma che non tradirà l’anima passionale del sud allo scoprire di alcune voci e veri-tà. Il contesto è sicuramente la parte nodale del film, la storia e gli amori sono solo il modoper raccontarlo. Raccontare un’Italia in continuo contrasto, mutamento, differenziata dalletradizioni del sud e dalle sue “cattive abitudini” e il nord impregnato dal disagio sociale edeconomico, sulla scia del maggio francese e della rivoluzione culturale europea. La politicaè la protagonista del film, con la sua interdipendenza e falsità, con i suoi voti stabiliti a tavo-lino ed i suoi partiti controllanti e da non tradire. Giancarlo Giannini è straordinario, perfet-to nell’interpretare Mimì, un uomo curioso ed a testa alta, ma la testa sarà costretto a pie-garla anche lui, metafora dell’italiano medio, troppo spesso costretto a piegarsi per sfama-re la famiglia. Mariangela Melato è assoluta, vaga e sognante, bellissima e comicissima nellasua innocenza ed elegante quando decisa e convinta. La regia della Wertmuller è semplice-mente geniale, primi piani e movimenti netti di macchina ed un uso spiazzante della pro-fondità.
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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain
CURIOSITà
Artista cult degli anni ’90 Jeff Buckley è stato una delle vocipiù struggenti ed intense della musica mondiale. Figlio d’ar-te, suo padre Tim fu un noto cantautore degli anni ’60morto, come spesso è capitato, di overdose. Jeff nella suacarriera ripercorse la strada iniziata dal padre, per argomen-ti e stile, ma l’intensità vocale e la commistione di generisono frutto della sua arte. Classificabile, se mai fosse possi-bile classificare, nello stile folk, svariò nel rock alternativo,con picchi blues soprattutto nelle esibizioni dal vivo.Proprio un disco registrato dal vivo convinse la sua casadiscografica a fargli incidere il suo primo album, “Grace”,successo infinito per fragilità. La sua musica è un vero innoal tormento dell’anima, al dolore ed alla invocazione, nonmanca, infatti, un pizzico di liturgia, nello stile, nella suamusica. Ma la vera grandezza di Jeff Buckley è la sua voce,diventa difficile descriverla, riuscire a far capire a chi, chefollia, non ha mai ascoltato e sentito col cuore un brano del-l’artista americano, perché un’artista che riuscì a pubblicareun solo album possa essere ricordato come una vera pietramiliare del ‘900. Una voce sognante, alternata tra dolore edisagio, tramite di un messaggio celeste, qualcosa di misti-co e inspiegabile, ed infatti non ve lo spiegheremo, ascolta-telo, imparate a sentire una voce, a sentirne messaggi eparole. Ma come tutti i personaggi divenuto “cult” sarà lamorte ad arrivare prima di tutto e tutti. Una morte sciocca
ed assurda. Nel fiume Mississippi, decise, come tante altre volte, di farsi una nuotata, siimmerse praticamente vestito ed in un momento sparì, travolto da un’onda, risucchiato dalgorgo provocato da un battello. Il corpo fu ritrovato una settimana dopo, una morte che citoglie la possibilità di crescere con l’evoluzione artistica di un’anima speciale.
a cura di Francesco Certo
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Bu
ckle
yJeff
[...]C'è la luna che chiede di restare
Abbastanza a lungo per le nuvole da farmi volare via
Beh, sta arrivando la mia ora, non ho paura di morire
La mia voce si dissolve cantando l'amore,
Ma lei grida al ticchettio del tempo
Del tempo[...]
Grace
Anaheim, 17 novembre 1966Memphis, 29 maggio 1997
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parole in bluparole in blu
CURIOSITà
Nato a Roma nel 1907 da una ricca famiglia borghese di intel-lettuali, fu segnato negli anni dell’infanzia e dell’adolescenzada una tubercolosi ossea che gli impedì di frequentare scuo-le regolari e lo costrinse ad una formazione da autodidatta,costruita attraverso vaste letture. La malattia, costringendoloall’esclusione, gli consentì però quello sguardo straniato neiconfronti del mondo borghese di cui faceva parte, che sareb-be stato poi una costante del suo contegno verso il reale.Esordì giovanissimo pubblicando nel 1929 Gli Indifferenti,romanzo in cui si descrive il mondo borghese, in particolarealcuni elementi che lo caratterizzano come lo sfacelo morale,il dissolvimento dei valori, l’ipocrisia e la menzogna. Al cen-tro del racconto vi è il giovane Michele, che vede chiaramen-te la negatività di ciò che lo circonda, ma non riesce a stabilire un rapporto con la realtà, avivere sentimenti autentici e si perde nella sua “indifferenza”. Essendogli preclusa l’azione,non gli resta che sognare un mitico mondo passato, in cui era possibile avere un rapportocon la realtà, essere “tragici e sinceri”. Alla fine, però, data la sua indifferenza, la sua oppo-sizione non può che sfociare in un’integrazione, in un adattamento ai rituali borghesi.L’indagine impietosa della crisi del mondo borghese continuerà per tutta la produzione diMoravia. Meno felice fu la seconda prova romanzesca Le ambizioni sbagliate, a cui si affian-carono raccolte di racconti come La bella vita, L’Imbroglio, sempre di impianto realistico.Una tematica molto simile a quella de Gli Indifferenti è trattata nel racconto lungo Agostino,storia della maturazione di un ragazzo tredicenne, di famiglia agiata, che durante unavacanza al mare scopre due aspetti da lui sino allora ignorati della vita, il sesso e l’esisten-za delle classi sociali. L’esperienza traumatica conduce Agostino ad estraniarsi dalla socie-tà, a sentire il bisogno di un paese innocente, dove “tutte queste brutte cose” non esistano.Il sogno di un mondo immune dalle brutture della realtà borghese torna sistematicamentenegli eroi moraviani, fino alla Noia, dove protagonista è un pittore che non riesce più adipingere, perché non può stabilire rapporti veri con la realtà, che gli appare assurda, privadi senso. Nel clima postbellico, dominato da speranze di rigenerazione della società,Moravia scopre, però, il proletariato come alternativa positiva alla classe borghese. Tra leopere che riflettono questa tendenza ricordiamo: Racconti romani, Nuovi racconti romani,La romana e La ciociara. In quest’ultimo testo l’esperienza della guerra segna profondamen-te Cesira e la figlia Rosetta, facendo emergere il loro fondo negativo: Cesira diviene disone-sta per avidità, Rosetta, dopo aver subito uno stupro, trasforma il suo candore in una dispe-rata sensualità, divenendo una prostituta. Tra gli ultimi romanzi di Moravia ricordiamo: Lavita interiore, L’uomo che guarda, Il viaggio a Roma. Nel 1953 fondò la rivista “NuoviArgomenti”, si occupò di cinema, scrivendo recensioni di film sull’”Espresso”, nonché diteatro. Morì a Roma nel 1990.
a cura di Alessia Vanaria
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Mo
ravia
Come si fa?” disse la madre; “non si può mica dir sempre
la verità in faccia alla gente… le convenienze sociali
obbligano spesso a fare tutto l’opposto di quel che si vor-
rebbe… se no chi sa dove si andrebbe a finire…” Faceva
dei gesti, come per dire: “comprendimi, è proprio così”:
inarcava le sopraciglia, torceva la bocca; ma il volto di
Carla s’induriva, ella si sforzava di non guardare quella
maschera materna.
E dei sentimenti non è così facile liberarsi come delle idee:
queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.
Questo è certamente uno dei peggiori effetti della guerra:
di rendere insensibili, di indurire il cuore, di ammazzare
la pietà.
Roma, 28 novembre 1907Roma, 26 settembre 1990 Alb
ert
o
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Cibo stampato in 3D per aiutare chi sof-fre di disfagia a deglutire: a proporlo èun'azienda tedesca, la Biozoon Food
Innovations, che grazie a un finanziamentoeuropeo dovrebbe portare a termine la messaa punto delle stampanti in grado di riprodurrealimenti nella loro forma originale, ma più faci-li da masticare e ingerire, entro il 2015.La disfagia è un disturbo che a causa del mal-funzionamento della laringe può far sì che ilcibo finisca direttamente nei polmoni. Questoproblema può avere gravi conseguenze.Infatti una volta nell'apparato respiratorio glialimenti possono scatenare disturbi come pol-moniti e insufficienza renale. A volte questacondizione può essere addirittura fatale. A sof-frirne sono soprattutto le persone al di sopradei 50 anni, in particolare gli anziani, che sipossono trovare costretti ad assumere cibosolo sotto forma di puree. Una situazione,spiega Matthias Kück, amministratore delega-to di Biozoon, che può essere “molto frustran-te”.Per venire loro incontro l'azienda tedesca hagià in passato pensato di ricostruire il cibo
conferendogli una consistenza più morbida.Dopo essere stati cotti i cibi vengono liquefat-ti e uniti a una sostanza gelatinosa che per-mette di rimodellarli nella loro forma originale.Tuttavia quello attualmente utilizzato è un pro-cedimento molto lungo che richiede che sianodegli chef a modellare il prodotto finale.Per velocizzarlo la Biozoon ha pensato disfruttare le potenzialità delle stampanti 3D.Queste ultime funzioneranno come dellestampanti a getto d'inchiostro, ma le loro car-tucce (una per i vegetali, una per la carne euna per i carboidrati) saranno riempite con ilcibo cotto e liquefatto, cui sarà aggiunta unasostanza gelificante (attualmente in corso dimessa a punto). Questi strumenti stamperan-no un primo strato bidimensionale di cibo cuiverranno aggiunti di volta in volta altri strati,fino ad ottenere una riproduzione dell'alimen-to più morbida rispetto all'originale e cuipotrebbero essere aggiunti nutrienti specifici,ad esempio delle vitamine. “Il risultato –garantisce Kück – è che quando si addenteràil cibo ricostruito, questo sarà molto soffice, siscioglierà in bocca”.
Mangia sanoMangia sano
a cura di Mimmo Saccà
RERE
Cibo stampato in 3D
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Mangia sanoMangia sano
La ricetta
RERE
PREPARAZIONE
Spuntate, lavate e tagliate a rondelle lazucchina. Sciacquate, sbucciate eaffettate la patata. Riducete a rondelleanche la cipolla e tagliate a pezzetti ipomodori. Mettete i tranci di pesce spada nelcestello per la cottura al vapore, daagganciare poi una pentola riempitacon sole tre dita d'acqua. Coprite e cuo-cete per circa 20 minuti. Disponete la verdura in un altro cestel-lo e cuocetela al vapore per 20 minuti inun'altra pentola. Versate l'olio e due cucchiai di acquacalda in una ciotolina e montate conuna forchetta fino a ottenere una salsi-na omogenea. Mettete i tranci di pesce su un piatto daportata, unite le verdure cotte, le olivee i capperi, irrorate con la salsina, com-pletate con una presa di sale. Infine,servite.
Pesce spada al vapore con verdure
Ingredienti per 4 persone
• 400 gr di Pesce spada in tranci
• 100 gr di Olive nere
• 90 gr (circa una) di Zucchine
• 130 gr di Patate
• 70 gr (circa mezza) di Cipolla
• 300 gr di Pomodori:
• 20 gr di Capperi
(circa due cucchiai)
• 2 cucchiai di Olio extravergine
di oliva
• Sale q.b.
AmarcordMessina
Panorama e Piazza Duomo. Anni '20
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