Il Chinino (num. 4, agosto 2011)

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Giovani e droga La certezza dello sballo, l’ignoranza degli effetti L’INCHIESTA Paure e speranze del progetto faraonico Decine di negozi al posto della Mira Lanza Il trionfo di Francesca alle Special Olympics L’atleta dell’associazione “La Rete” conquista Atene MEGASTORE TIPI PONTINI Meglio lavorare o studiare? Sondaggio tra i diplomati pontini CRONACHE CITTADINE Chinino IL BIMESTRALE CON EFFETTI COLLATERALI Il Chinino | Bimestrale d’informazione | numero QUATTRO - Agosto 2011 | Copia gratuita il

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SOMMARIO 4 L’INCHIESTA Stupefacente 6 CRONACHE CITTADINE La prima sfida dopo il diploma 7 TIPI PONTINI Francesca campionessa olimpica 8 NEWS DAL COMUNE Musica in giardino 9 NEWS DAL COMUNE Intervista al vicesindaco Franco Pedretti 10 TRENTACINQUE MM Gas JUMPAROUNDMUSIC Legittimo Brigantaggio 11 CRONACHE CITTADINE Si accende il dibattito sul centro commerciale 13 PONTINI ALL’ESTERO Norimberga la verde

Transcript of Il Chinino (num. 4, agosto 2011)

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Giovani e droga La certezza dello sballo,

l’ignoranza degli effetti

L’inchiesta

Paure e speranze del progetto faraonico Decine di negozial posto della Mira Lanza

Il trionfo di Francesca alle Special OlympicsL’atleta dell’associazione“La Rete” conquista Atene

megastore tipi pontini

Meglio lavorare o studiare? Sondaggio trai diplomati pontini

cronache cittadine

ChininoIl bImestrale con effettI collateralIIl chinino | bimestrale d’informazione | numero QUattro - agosto 2011 | copia gratuita

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si può dire e pensare di tutto della fe-sta di sant’anna, ma il problema che riguarda gli ambulanti e il modo con cui vengono trattati, anzi ignorati, dalle

autorità pubbliche non fa onore alla festa, alla città e ai visitatori che la frequentano. Vedere decine di persone, tra cui numerosi bambini, che occupano con tende e tavoli qualunque po-sto utile, costrette a lavarsi alla luce del sole con taniche o bottiglie d’acqua e a fare i propri bisogni in strada fa indignare. soprattutto se si decide di dedicare ai festeggiamenti della patrona ben 4 giorni. farsi trovare impreparati, senza aree attrezzate e senza controlli efficaci, ha trasformato questo paese in qualcosa di molto simile a quanto si è visto a lampedusa nei mesi scorsi. solo che qui non c’è nessuna emergenza a cui fare fronte. si tratta solo di una festa alla quale gli ambulanti partecipano pagando e quindi si sa quanti sono e di cosa hanno bisogno. Il problema non è solamente di salute pubblica e di civiltà, ma è anche econo-mico. tra di loro ci sono anche quelli che ven-dono merce contraffatta, distorcendo la libera concorrenza e creando un pericoloso effetto emulazione, che potrebbe spingere anche chi è abituato a lavorare nella legalità a cercare scorciatoie, con la consapevolezza che tanto non sarà punito.

Andrea Zuccaro

Altro che sAnt’AnnA, sembrAvA woodstock

il chinino bimestrale d’informazione

anno I numero 4

agosto 2011

registrato al tribunale di latina

numero 6 del 29/04/2011

copia gratuita

Con il contributo del Comune di Pontinia.

Alla realizzazione di questo numero hanno partecipato:

http://ilchinino.blogspot.com - [email protected]

Direttore

Vicedirettori

collaboratori

Fotografie

foto di copertina

Progetto Grafico

stampato presso

andrea Zuccaro

Paolo Periati, alfonso Perugini

federica Guzzon, Ilenia Zuccaro Patrizia sperlonga, Gianpaolo Danieli, luca Ghidoni, alessandro coc-chieri, Guglielmo bin, enrico bellissimo, lucrezia Zuccaro, francesca minchella, antonio rossi, tania berti.

simone olivieri, francesca minchella.

simone olivieri

Keller adv

Tipografia Selene, Via moncenisio, 8 - 04100 latina

SOMMARIO

MANGIMI NATURDOG

Rivenditore autorizzato

Marcello Bellini

Via Cattaneo, 12

04014 Pontinia, (LT)

4 L’INCHIESTAStupefacente

6 CRONACHE CITTADINE

La prima sfida dopo

il diploma

7TIPI PONTINIFrancesca campionessa

olimpica

8NEWS DAL COMUNEMusica in giardino

9 NEWS DAL COMUNEIntervista al vicesindaco

Franco Pedretti

10 TRENTACINQUE MM

Gas

JUMPAROUNDMUSICLegittimo Brigantaggio

11 CRONACHECITTADINE

Si accende il dibattito

sul centro commerciale

13 PONTINI ALL’ESTERO

Norimberga la verde

Piazza Oberdan, 27 - 04016 Sabaudia (LT)Tel. 0773 513098

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anno I n° 4Il chInIno

agosto 2011Il chInIno

Marijuana, cocaina, pasticche, hashish ormai sono alla portata di tutti e a farne uso è una larga fascia della popolazione, dagli ado-lescenti fino ai padri di famiglia. I ragazzi

dicono di drogarsi per divertimento, perché è un mezzo di condivisione con gli amici.

Uno specialista del Sert (Servizi per le Tossicodipendenze), ci ha detto che in realtà la maggioranza delle persone si droga per soffocare i propri problemi, per sfuggire dalla realtà in cui vivono anche se non lo ricono-scono immediatamente.

In effetti non si può fare un discorso generalizzato in quanto bisogna prendere in considerazione tre fattori: la predisposizione genetica, l’ambiente e la reperibilità. Innanzitutto si deve partire dalla distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti. La marijuana (catalogata come leggera), è la più usata, mentre cocaina, crack, allucinogeni, lsd, pastic-che, anfetamina, mdma (catalogate come pesanti), sono usate da meno persone. Questa distinzione, considerata ormai assodata, in ambito medico non esiste. La marijuana che “fumavano i nostri padri” aveva una bassissima percentuale di thc (D9-tetraidrocannabinolo), in quanto era naturale, invece oggi gli spacciatori vendono “erba” a cui sono stati aggiunti additivi chimici che garantiscono uno “sballo” maggiore, ma i suoi danni sono assolutamente più pesanti. Gli intervistati ci dicono

che non temono di cadere in una dipendenza perché reputano il loro carattere forte, come poi ha confermato lo stesso specialista. Farne un uso moderato però non significa scampare i danni cerebrali. L’uso di droghe fa diminuire le capacità di ragionamento a dispetto di quanto si pensi: un giovane ci ha detto l’esatto contrario. Come spiega anche il letterato russo Lev Tolstoj nel saggio intitolato “Perché la gente si droga” (1890): «Sotto effetto di sostanze riteniamo di riflettere maggiormente e di arrivare a delle conclusioni con più facilità. In realtà non è così: quei pensieri che normalmente scartiamo perché consideriamo superflui in quello stato li analizziamo dal momento che la nostra mente non ha più freni».

Le droghe per far effetto hanno punti di attacco sul cosiddetto “circuito della gratificazione”, che riguarda il piacere legato alle funzioni vitali: mangiare, bere e riprodursi. A differenza di queste funzioni vitali, le dro-ghe non hanno limiti. Infatti, dopo aver mangiato siamo sazi e abbiamo appagato il nostro desiderio, invece, la cocaina non ci renderà mai appagati, bensì ne avremo bisogno sempre di una dose in più.

Differente è il comportamento della marijuana e dell’alcol, in quanto hanno un sistema inverso: meno se ne fa uso e più aumenta il piace-re. Abbiamo citato l’alcol proprio perché anch’esso viene definito una droga, anzi, è una delle più forti che ogni anno fa tra i 30 e i 40 milioni di morti nel mondo.

L’alcol e la nicotina sono le due sostanze che creano più dipendenza e quindi vincolano con una presa maggiore la libertà umana e parados-salmente sono le uniche legali.

Riguardo la legalizzazione della marijuana tutti i giovani ascoltati si sono detti contrari perché credono che «in Italia non sia possibile legalizzarla dato che non c’è la mentalità adatta, non si riuscirebbe a gestire. Lo Stato – secondo loro – non è in grado di fronteggiare problemi come omicidi, ricatti mafiosi, rapine e così via, quindi la legalizzazione divente-rebbe solo un problema in più».

Il medico del Sert, invece, parlando di legalizzazione ha focalizzato l’at-tenzione sulle proprietà curative della marijuana, spiegando che «è stata testata su pazienti in chemioterapia e ha dato esiti sorprendenti. In un ospedale di Ancona viene usata come medicinale. I farmaci che con-tengono i princìpi della marijuana – continua lo specialista – dovrebbero essere venduti solo in farmacia, perché devono essere somministrate le dosi giuste a chi davvero ne ha bisogno».

Da parte loro, i ragazzi non hanno idea dei danni a cui vanno incontro, li conoscono tramite voci popolari la cui attendibilità è tutta da verificare e se ne informano solo dopo averne fatto uso, sottovalutando le racco-mandazioni degli esperti e dando più credibilità alle frottole degli amici.

L’INCHIESTAdi FEDERICA GUZZON di LUCA GHIDONI

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I NUMERI DI UN FALLIMENTO

Trattare i tossicodipendenti come pazienti e non come criminali. Questo è lo slogan usato dalle Nazioni Unite sul fronte della droga dopo la pubblicazione del rappor-to intitolato “La guerra alla droga è fallita”, redatto dalla

Global Commission On Drug Policy, l’agenzia dell’Onu incaricata di studiare il fenomeno degli stupefacenti e trovare una soluzio-ne al loro contrasto. La commissione di cui fanno parte anche l’ex presidente dell’Onu Kofi Annan, Ferdinando Cardoso, Geor-ge Schultz, George Papandreu, Paul Volcker, Mario Vargas Llosa e Richard Branson, si sono riuniti a New York il 2 giugno scorso per stilare un resoconto su questi ultimi cinquant’anni di guerra alla droga e presentare i numeri di quella che pare come una vera e propria disfatta.

Nel 1998 il consumo di oppiacei riguardava 12,9 milioni di per-sone: nel 2008 sono diventati 17,3 milioni, per un incremento di più del 34%. Per quanto riguarda la cannabis nel 1998 ne facevano uso 147,4 milioni di persone: dieci anni dopo si è arrivati a 160 milioni, cioè una crescita dell’8,5%. Nello stesso anno il consumo di cocaina riguardava 13,4 milioni di persone che, passati dieci anni, sono diventate 17 milioni (+27%).

Un esempio a cui guardare per un cambio di politica nella lotta alla droga che l’Onu vorrebbe adottare proviene dai Paesi Bassi, in cui il numero di decessi collegati all’uso di droghe è il più basso in Europa. Questo significa che la politica della tolleranza attuata da lungo tempo dal governo olandese non ha assoluta-mente portato a un maggior consumo di droghe leggere come la cannabis (marijuana) e l’hashish. Infatti, secondo il Trimbos Instituut (Istituto nazionale olandese di sanità psichica e cura delle dipendenze), nei Paesi Bassi il 9,7% dei giovani ragazzi consuma droghe leggere una volta al mese, una percentuale che risulta di poco minore se paragonata, per esempio, a quelle riscontrate in Italia (10,9%) e Germania (9,9%), ma molto infe-riore nel confronto con i dati di Regno Unito (15,8%) e Spagna (16,4%). Identico è il confronto per le droghe pesanti.

stUPeFAcenteDa status symbol a sballo quotidiano, ma il vero pericolo è la disinformazione

Prevalenza di consumo di sostanze stupefacenti nella popolazione generale 15-64 anni

(una o più volte negli ultimi 12 mesi). Anno 2010 .

Fonte: Studio GPS-ITA 2010 – Dipartimento Politiche Antidroga

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Circa l’80% dei futuri universitari ha scelto facoltà scientifiche: tra gli indirizzi più gettonati ci sono medicina e ingegneria, mentre solo un quinto di loro si è iscritto a facoltà umanistiche come scienze politiche o filosofia.

Il restante 35% degli intervistati, invece, ha deciso di non andare all’università o perché non si ritengono adatti allo studio – del tipo «è già un miracolo che ho finito le superiori» – o si sono convinti che la laurea, oggi come oggi, non serve a niente per trovare lavoro.Così molti di loro inizieranno a lavorare appena finite le scuole superiori, anche se non han-no ben in mente che mestiere svolgere: sono propensi ad accontentarsi di un lavoro con uno stipendio decente per poter essere indipendenti dai loro genitori.

Comunque, il 20% di questi ragazzi si dice pronto in futuro a iscriversi all’università per necessità lavorative o anche per togliersi una soddisfazione personale.

Il chInInoagosto 2011

Il chInInoanno I n° 4

CRONACHE CITTADINE

testo di LUCA GHIDONIillustrazione di TANIA BERTI

Ragazzi al bivio

La maggior parte dei neodiplomati

prenderà la via universitaria.

Più gettonate le facoltà scientifiche

Per rispondere a questa domanda abbiamo fatto un sondaggio tra i neomatu-randi di Pontinia, scoprendo

che il 65% dei nostri ragazzi andrà all’università, dei quali circa la metà faranno i pendolari per seguire le lezioni, invece, per chi ha scelto di iscriversi a facoltà che si trovano fuori regione, non resterà altro che trasferirsi nelle rispettive città sedi universitarie, magari approfittando dell’ospitalità di parenti e amici.

Dalle risposte però, fuoriesce un’interessante paradosso, perché nonostante la scelta univer-sitaria da parte di molti ragazzi, forse scoraggiati dal fatto di vedere amici laureati che lavorano ai call-center, come commessi o cassieri, alcuni pensano che la laurea non sia determinante per trovare lavoro dato che «senza un bel calcio in culo non arrivi da nessuna parte», come ha detto Valeria. Le fa eco Andrea, il quale rincara la dose: «tocca fare non doppia, ma quadrupla fatica per trovare un lavoro decente e che piaccia allo stesso tempo», anche se in molti confidano nel tirocinio formativo offerto dalle università per cercare di ottenere un lavoro in linea al proprio percorso di studi. In gran parte trovano utile lavorare durante il periodo universitario sia per pagarsi gli studi, sia per iniziare a fare un po’ di gavetta, in modo tale da trovarsi già immessi nel mondo lavorativo senza aspettare di arrivare a 28 o anche a 33 anni e iniziare da zero.

«la mia gioia piÙ gRande»fRancesca eRoina dei cinque ceRchiDopo aver fatto il pieno di medaglie alle Special Olympics di Atene 2011,

la giovane atleta pontina riceve l’abbraccio della città

«Giocare e partecipare è una cosa bellissimaal di là del risultato»

una d’argento nel salto in lungo con rincorsa e due di bronzo nella staffetta 4X100 e nei 100 metri piani.

frequenta dal 2003, il martedì e il ve-nerdì, il gruppo sportivo dell’associazio-ne di Volontariato “la rete” di Pontinia, allenato dalla professoressa antonella emiliozzi, che consente a francesca e ad altri ragazzi e ragazze come lei di

praticare tanti sport: dall’atletica leggera al canottaggio, dalla canoa al dragon boat e al rowing, fino al bowling.

la partecipazione annuale ai Giochi regionali e nazionali special olympics Italia riempie di gioia francesca perché, grazie ai campionati, ha la possibilità di conoscere luoghi, incontrare nuovi amici e amiche, oltre ai tanti volontari che dedicano la loro

vita ad aiutare il prossimo.

«Quando vinco una gara è bello ed emozionante, tanto che a volte l’emo-zione è così forte che piango dalla gioia. Quando perdo, invece, sono mol-to triste. Però giocare e partecipare è sempre una cosa bellissima al di là del risultato, perché mi diverte gareggiare impegnandomi molto e giocare con altri miei amici».

francesca è abituata alle vittorie: ai Giochi regionali s.o. 2010 si è classi-ficata al primo posto nei 100 m piani e ha vinto l’oro anche nella staffetta femminile; mentre ai XXVI Giochi nazionali s.o. Italia 2010 la medaglia più prestigiosa è giunta con il salto in lungo con rincorsa. Quest’anno, oltre ai riconoscimenti olimpici, aveva già con-quistato un argento ai Giochi regionali s.o. di bowling del marzo scorso.

«francesca sta concretizzando un so-gno, quello che ognuno di noi vorrebbe compiere – ha commentato dopo la convocazione per i Giochi olimpici speciali il Presidente dell’associazione “la rete”, angelo andriollo – ma non rappresenterai soltanto l’associazione, i tuoi amici o la tua città. rappresen-terai l’Italia e la tua partecipazione ci dà la consapevolezza che sognare un po’ di gloria è possibile anche per chi nasce più sfortunato. Grazie allo sport è possibile creare una visione globale di accettazione, accoglienza e integra-zione».

* coordinatrice associazione “la rete”

Una targa con lo stemma del Comune di Pontinia è stata consegnata per meriti sportivi a Fran-

cesca Restante, vincitrice di tre medaglie alle Special Olympics di Atene del 2011.

Il premio, che riconosce l’alto valore sportivo dell’impresa di una nostra concittadina, le è stato dato il 22 luglio scorso dal sindaco eligio tombolillo alla presenza dell’intero consiglio comunale di Pontinia, di esponenti delle associazioni sportive locali e del coni, riuniti nella sala consiliare del comune.

a francesca restante, classe 1981, piace fare sport sin dall’adolescenza. ecco perché dopo il diploma consegui-to all’Istituto einaudi per il turismo, si è dedicata anima e cuore all’attività sportiva. Quest’anno, l’atleta dell’as-sociazione di Volontariato “la rete” di Pontinia, ha portato i colori della nazionale Italiana ai Giochi Internazionali special olympics (s.o.), che si sono svolti ad atene dal 25 giugno al 4 luglio 2011.

francesca sul suolo greco ha gareg-giato per i 100 metri piani, la staffetta 4×100 e il salto in lungo con rincor-sa, conquistando ben tre medaglie:

TIPI PONTINI

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di Lucrezia Zuccaro*

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E ora che faccio?Finite le scuole superiori e incassata la promozione, i maturandi si trovano davanti al primo vero e proprio bivio della loro vita: che cosa faranno i

ragazzi, andranno a lavorare o continueranno gli studi?

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Il chInInoagosto 2011

Il chInInoanno I n°4

MUSICA IN GIARDINO1 Agosto Concerto “Ensemble giovanile pontino”Violini, viole, violoncello, contrabbasso, basso elettrico, pianoforte, flicorno, flauto, trombe, chitarra, fisarmonica, batteria e percussioni. Dirige: il maestro stefania cimino. Ospiti: il maestro Pio spiriti e il pianista louis tarantino. ore 21.30 - Piazza Pio VI

2 AgostoConcerto di chitarra di Giuseppe MolinoDirezione artistica: il maestro Giuseppe martone.ore 21.30 - Giardino del comune (Via G. mameli)

3 AgostoConcerto dei Buenos Aires Café QuintetCristiano Lui (bandoneon e fisarmonica), Tiberio Di Fiori (contrabbasso), Giovanni monti (pianoforte) stefano ciotola (chitarra), oscar Di raimo (violino). ore 21.30 - Giardino del comune (Via G. mameli)

4 AgostoConcerto di chitarra del Maestro Roberto Limónesibizione solista di un grande interprete internazionale della chitarra. ore 21.30 - teatro f. fellini (Piazza Indipendenza)

8 AgostoConcerto del trio NapolincantoGiovanni aversano (voce), Domenico De luca (chitarra), nando Piscopo (mandolino). ore 21.30 - Giardino del comune (Via G. mameli)

9 AgostoOpera “alRossoBiancoVerde”monologo teatrale dedicato al tema dell’Unità d’Italia. ore 21.30 - Giardino del comune (Via G. mameli)

11 AgostoConcerto “Aromason”cristiano fatale (tres/voce), Donato silvano (chitarra/voce), sandro bagaglini (contrabbasso/coro), Gabriele russotto (timbales/maracas/coro), orlando cacciola (bongos/cam-pana), raffaele maroscia (congas).Direzione artistica: sandro borghini.ore 21.30 - Giardino del comune (Via G. mameli)

NEWS DAL COMUNE

MUSICA MAESTRO!MA CHE SIA IN GIARDINO

Dopo il successo meritato e inat-teso ottenuto lo scorso anno, torna “Musica in giardino”, una rassegna ideata e organizzata dall’associazione “Arte e Teatro” di Paola Sangiorgi, con la colla-borazione del Comune di Pon-tinia e della Provincia di Latina.

E torna con un programma ancora più ric-

co e vario che spazia dal tango alla musica

sinfonica, dalla salsa fino alla recitazione

vera e propria. Così come è varia la scelta

degli artisti che incanteranno nelle serate

d’agosto un pubblico che si vuole definire

di nicchia, ma che forse è molto più nume-

roso di quanto si creda quando si parla di

musica classica e da camera.

Dalle orchestre ai solisti, la rassegna ha

puntato solo sulla qualità e sulla bravura

dei singoli artisti, il cui scopo è quello di

accompagnare il pubblico verso la fine di

estate che ha raggiunto il suo culmine of-

frendo nuovi spunti culturali e musicali.

Anche lo scenario è tipicamente estivo, i

giardini del Comune, quel labirinto di basse

siepi che rende i singoli eventi qualcosa di

unico e molto intimo. La scelta degli artisti

è anche un contraltare alle feste di luglio,

quelle che hanno richiamato migliaia di

persone a suon di decibel.

Durante i concerti nel verde del giardino,

invece, fa da padrona la musica e il silenzio

di un pubblico attento e curioso.

«non deludeRÒ gli elettoRi» paRla il vicesindaco pedRetti

«Mi auguro che questa maggioranza non sia un “fuoco di paglia”. L’intenzione è quella di fare

una sorta di asse provinciale con l’Udc, perciò non di limitarla a un numero ristretto di comuni»

«Credo che ai giovani lo spazio

sia stato dato»

NEWS DAL COMUNE

zato il lavoro di politica attiva e dell’impegno verso i problemi della città. Hanno conferma-to la fiducia nei miei confronti: non sempre si prendono quasi 700 preferenze. (692 per l’esattezza n.d.a.)».

Però, fin dalla prima seduta in Consiglio Comunale c’è stato tanto dibattito all’interno della coalizione di maggioran-za, a partire dal problema della ripartizione degli assessorati verso i quota-Udc.

«L’analisi del voto ha comportato qualche malumore a seguito della riduzione degli assessori. Mi auguro che questa maggioranza non sia un

“fuoco di paglia”. L’inten-zione è quella di fare una sorta di asse provinciale con l’Udc, perciò non di limitarla a un numero ristretto di comuni».

L’Amministrazione è sempre stata in ritar-do in fatto di sviluppo delle politiche tecnolo-giche. Per esempio, ora si parla sempre più di wi-fi e wi-max. Erano stati promessi i primi hot-spot cittadini entro il 2010, ma siamo all’inizio dell’estate 2011. Qual è la situazione?

«Io sono un profano, ma ci dobbiamo sfor-zare. Abbiamo fatto un contratto con una ditta specializzata per fare installare un’antenna su

L’età non la dice, forse per scara-manzia, però dice di essere classe

1947. Dice di ritenersi or-goglioso di essere nato a Pontinia e di viverci. Da sempre si è prodigato nel campo sociale e soprat-tutto sportivo conside-rato che, a partire dagli anni ‘70, ha rivestito per circa quindici stagioni il ruolo di presidente della nostra squadra di calcio, l’A.s.d. Pontinia. Quest’uomo è Antonio Pedretti, detto Fran-co, diventato in queste ultime elezioni ammini-strative il “Mr. Preferen-za”, per la seconda volta vicesindaco.

Le elezioni sono state vinte con larga misura dalla vostra coalizione (Insieme per Pontinia), e Lei ricopre per la secon-da volta il ruolo di vice-sindaco.

«Ringrazio gli eletto-ri che mi hanno dato questa fiducia e tutti gli amici che hanno apprez-

uno dei fari del campo sportivo, ma al momen-to non abbiamo alcuna risposta concreta. Co-munque, credo che entro la fine dell’estate avremo quest’antenna».

Voci di corridoio dicono già che Antonio Pedretti sarà il candidato a Sinda-co per il centro-sinistra alle consultazioni del 2016.

«No. Voglio bene ammi-nistrare in questa legi-slatura 2011-2016, non penso alla mia candida-tura a Sindaco».

Quindi ci sarà più spazio per giovani politici?

«Credo che ai giovani lo spazio sia stato già dato. Dipenderà dall’elettorato, non penso alla poltrona di Sindaco e non per un fatto anagrafico, anche se la politica è mobile e in cinque anni possono succedere molte cose».

di Alfonso Perugini

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Il chInInoanno I n°4

Gas, Italia 2005, regia di luciano melchionna

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JUMPAROUNDMUSIC

TRENTACINQUE MM

agosto 2011Il chInIno

come “colpo grosso all’asinara”, forte di una vena polemica e critica verso il malcostume della politica italiana.

nel loro ultimo lavoro: “Il cielo degli esclusi”, prediligono arran-giamenti di violini, fisarmoniche, tamburi e collaborazioni storiche ed eccellenti: da betty Vezzani dei modena city ramblers a Paolo enrico archetti maestri degli Yo Yo mundi, componenti dei Wogia-gia, riserva moac, nicodemo, rein e u’Papadia.

I LB hanno trovato fin dall’inizio la strada da percorrere senza troppi preamboli. tra i festival più importanti del lazio ricordiamo: le vie dei canti, Zona rossa, maggio sermonetano, concertone del 1° maggio a roma, Voci per la libertà, Una canzone per amnesty a rovigo, aggiudicandosi il prestigioso Premio della critica con il brano: “Il gioco del mondo”. Partecipano al meeting etichette Indipendenti (mei) di faenza e si piazzano secondi nella classifica delle web radio. Il 15 Agosto non prenderti le ferie, a farti saltare in aria ci pensano i legittimo brigantaggio!

di Gianpaolo Danieli

Megaprogettil’affaiRe miRalanza

Per il Comune è un volano per l’economia

di ENRICO BELLISSIMO e GUGLIELMO BIN

legittimo brigantaggio, 15 agosto, p.za Indipendenza

40 milioni di euro: il costo dell’investimento

109: i locali commerciali per un totale di 14030 mq

7530 mq: la grandezza dell’ipermercato

1033 mq: vendita di prodotti agricoli locali

2295: i parcheggi

Il combat folk dei legittimo brigantaggio approda sul palco di piazza Indipendenza. sarà un ferragosto caldo, armato di un

linguaggio tagliente, caustico a tratti ironico, in bilico su immaginazione e suggestione. I legittimo brigantag-gio sono sicuramente una band

ricca d’energia che sfodera repertori socio-politici come vuole la tradizione folk.

nell’immaginario poetico dipinto dai nuovi banditi senza tempo, c’è tutta la realtà vissuta da chi sente di appartenere alla cultura delle zone lepine e delle parti più alte dell’agro Pontino. Impor-tante ricordare nel 2007 il sodalizio con l’illustre etnomusicologo ambrogio sparagna.

la loro musica ben radicata nel territorio racconta storie, vissute e immaginate che conduce l’ascoltatore a riflettere sulla figura di personaggi dal calibro del “signoredellescatoleparlanti”, o brani

Per tali motivi, il film, che è in ogni caso un manife-sto dei giovani, fatto per i giovani e contro la violenza, venne vietato ai minori di 18 anni, quando nello stesso periodo Quentin tarantino – sopravvalutato regista italo-americano – ottenne il nulla osta dalla censura italiana per mostrare al pubblico gli arti amputati dei suoi prota-gonisti.

a latina comunque, tutti videro il film (compreso chi scrive, che all’epoca aveva 16 anni). ed è grazie a Gas che è rinata la cinematografia della “nostra nazione veneto-pontina” e luciano melchionna è stato il nuovo pioniere dei veri registi indipendenti a convincere, sia pure indirettamente, i suoi colleghi a venire a latina e dintorni per girare film, videoclip e pubblicità.

Indimenticabile la fotografia di tareq ben abdallah, che alcuni anni prima curò la cinematography di un altro grande del nostro cinema: Gianfranco Pannone, nel suo film-documentario “l’america a roma” (1997).

di alfonso Perugini

Uno degli ormai pochi capola-vori del cinema indipendente

italiano è arrivato nel 2005 dal regista ponti-no luciano melchionna.

Gas, questo il titolo del film, riaprì nel nord-pontino una succursale di cinecittà dai tempi di “Polvere di stelle” di alberto sordi, che fu girato all’interno dello stadio di latina; correva l’anno 1973.

Gas è la storia di otto ragazzi della nostra provincia alle prese con fallimenti familiari di ogni tipo e sessualità nascoste (mereghetti). compaiono anche Paolo Villaggio nel ruolo dell’infermiere dell’obitorio e loretta Goggi nel ruolo della madre di uno dei protagonisti (luca-lorenzo balducci).

la struttura della pellicola ricorda molto quella del capolavoro di stanley Kubrick, “arancia meccanica”, vuoi per le scene considerate di violenza, vuoi per l’ambiente con vaghi richiami underground e non rurali, che il regi-sta vuole comunque mostrare.

CRONACHE CITTADINE

L’antropologo francese Marc Augé definì «non luoghi» gli ambienti in cui la comunicazione di persone, pur presenti in massima quantità, è scar-sa se non nulla: i centri commerciali, gli aeroporti,

le stazioni. Sempre meglio però, ci si dice, di un rudere come quello della Mira Lanza, sconfitta e oblio del pro(re?)gresso dell’attività umana.

Il progetto, che prevede la costruzione di una macrostruttura adi-bita al commercio nel sito storicamente occupato dalla ex-fab-brica all’altezza della migliara 52, è stato approvato nella triplice fase di consultazione: tentativo, quello del comune, di operare un notevole rinnovamento nell’economia del paese. e i cittadini? Poco informati, a quanto pare: informazioni scarse e perlopiù inesatte trapelano dalle conversazioni quotidiane, con un indice di opinione tendente più al negativo che al positivo, inequivocabi-le segno di negligenza informativa.

ad alzare la voce sono ovviamente i piccoli e medi imprenditori: la costruzione di un colosso che costerà 40 milioni di euro – in-

vestiti dalla società pro-prietaria del sito, ovvero la reckitt-benckiser, azienda inglese leader nel settore chimico e titolare del brand mira lanza – per un Ici di 360 mila euro annui,

pari a un quinto del totale pontiniano, spaventa eccome.Sarà difficile ignorare le lamentele e le richieste da parte degli

sopra e in alto il rendering del futuro centro commerciale che sorgerà sulle ceneri dell’ex fabbrica di detersivi mira lanza.

imprenditori locali. lo snaturamento delle attività centralizzate risulterà essere, con tutta probabilità, una realtà con cui fare i conti: giusto sarebbe stato invocare, da parte del comune, il coinvolgimento delle associazioni di categoria per la concessione della costruzione. Più ambigui e incerti i riferimenti sull’influenza che la costruzione del centro commerciale ha avuto sugli esiti elettorali, ben l’80% dei cittadini ha votato i candidati sindaco che si sono espressi a favore del progetto (tombolillo e subiaco). Tutta da verificare, invece, l’effettiva veridicità sui circa 270 posti di lavoro garantiti dal piano.

I NUMERI DEL MEGASTORE

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Il chInInoanno I n°4

Il chInInoagosto 2011

Norimbergaefficienza tedesca

Uno dei ponti medievali sul fiume Pegnitz che attraversa Norimberga

In Germania esiste ancora il “vuoto a rendere”, un’abitudine sana e intelligente che noi abbiamo perso ormai da 10 anni. bottiglie di plastica o di vetro vengono restituite nei super-mercati in appositi raccoglitori automatici e al cliente viene resa la somma relativa al vuoto.

I tedeschi amano passeggiare dentro e fuori le città, infor-care la bici per andare al lavoro, a scuola, a fare la spesa. Un ricco ed efficiente sistema di piste ciclabili, segnaletica stradale e parcheggi per bici ovunque, permette a tutti di spostarsi da una città all’altra senza intralciare il traffico automobilistico e senza essere investiti. ognuno ha la sua strada, tutti rispettano gli spazi altrui senza invasioni di campo, dai ciclisti ai pedoni, agli automobilisti. c’è molto rispetto e senso civico, nessuno si permette di invadere la tua sfera personale e di appropriarsi delle tue cose. e così appena possibile mi piace montare sulla bici e visitare la città, raggiungere le campagne franconiane in una manciata di minuti, essere all’aeroporto e vedere atterrare o decollare aerei, esplorare i dintorni di norimberga secondo un punto di vista privilegiato, il verde entra in città e la città si integra perfettamente nelle zone naturali.

ci sono parchi e piazze riservate ai bambini, ognuna fornita di giochi stimolanti e divertenti, non mancano piccole pareti coloratissime per l’arrampicata. Viene data molta importan-za all’educazione intellettiva dei giovani e spesso nei musei vengono organizzati workshop creativi e ricreativi per i piccoli uomini del domani. tanti accorgimenti fanno di questo pae-se un esempio di civiltà.

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PONTINI NEL MONDO

Testo e foto di Francesca Minchella

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Norimberga è una splendida città che conta oltre mezzo milione di abitanti. Arroccato su un dolce pendio, il centro storico pre-senta monumenti e chiese in stile tardo

romanico e gotico.

completamente distrutta durante i bombardamenti della II Guerra mondiale, fu ricostruita mantenendo il vecchio aspet-to di roccaforte medievale cinta da mura. secondo centro economico della baviera dopo monaco, è famosa per aver dato i natali al pittore, incisore, matematico albrecht Dürer e per il processo postbellico ai gerarchi nazisti.

sono circa 9 mesi che vivo a norimberga e tra un corso di tedesco e viaggi su e giù per la Germania comincio a farmi un’idea di come si vive qui. la cultura del lavoro è piuttosto diversa da quella italiana: al di là delle differenze retributive, quel che è stupefacente, per un italiano che abbia esperien-ze di lavoro dipendente in entrambi i paesi, è la considera-zione che si ha in Germania per l’orario lavorativo.

le ore di straordinario non sono viste positivamente, anzi l’eccesso di overtime viene interpretato come una dimo-strazione di inefficienza e di incapacità del lavoratore nel rispettare gli impegni o nel valutare le risorse necessarie. al contrario in Italia, lo straordinario è quasi un atto dovuto, anche quando non motivato da esigenze lavorative, e acca-de spesso che il dipendente sia costretto a lavorare 11 ore al giorno in un’assurda gara a chi “finge” di lavorare di più a prezzi più bassi.

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Il chInInomaggio 2011 14 Il chInIno

anno I n°215

LAVORO E VOLONTARIATO

BANDI E CONCORSI DI LAVORO

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITà CULTURALI CONCORSO: ausiliario presso ministero per i beni e le attività culturali.

POSTI DISPONIBILI: 57 - REGIONE: lazio - PROVINCIA: roma

SCADENZA: 11/08/2011

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALEPER IL PERSONALE MILITARECONCORSO STRAORDINARIO PER TITOLI ED ESAMI: reclutamento di 4 sot-

totenenti in servizio permanente nel corpo sanitario aeronautico per laureati in

medicina e chirurgia.

POSTI DISPONIBILI: 4 - REGIONE: lazio - PROVINCIA: roma

SCADENZA: 11/08/2011

MINISTERO DELLA GIUSTIZIAAVVISO: assunzione di disabili come ausiliari mediante richiesta numerica di

avviamento a selezione alle amministrazioni Provinciali, servizio collocamento

obbligatorio.

POSTI DISPONIBILI: 197 - REGIONE: lazio - PROVINCIA: roma

TITOLO DI STUDIO: diploma di scuola media inferiore

SCADENZA: 11/08/2011

ENEA - AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLO-GIE, L’ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE CONCORSO: selezione per il conferimento di 10 borse di studio internazionali

POSTI DISPONIBILI: 100 - REGIONE: lazio - PROVINCIA: roma

TITOLO DI STUDIO: scienze matematiche fisiche naturali

SCADENZA: 21/10/2011

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHEISTITUTO SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO AVVISO: bando relativo alla pubblica selezione per l’assunzione di una unità di

personale diplomato (collaboratore tecnico).

POSTI DISPONIBILI: 1 - REGIONE: lazio - PROVINCIA: roma

SCADENZA: 27/11/2011

SCAMBI

ITALIATITOLO DELLO SCAMBIO: HIP HoP for eUromeD

DOVE: roma

QUANDO: dal 28 agosto al 6 settembre 2011

TEMA DELLO SCAMBIO: danza hip hop e culture giovanili.

LITUANIATITOLO DELLO SCAMBIO: taKe UnDer tHe Umbrella

DOVE: Vilnius

QUANDO: dal 18 al 26 settembre 2011

TEMA DELLO SCAMBIO: arti e culture.

Il programma europeo GIOVENTÙ IN AZIONE prevede: 70% delle spese di viag-

gio, trasporti locali necessari, vitto e alloggio completo, assicurazione.

INFO: CEMEA del Mezzogiorno onlus 06 45492629 [email protected], www.replay.cemea.it

VOLONTARI SENIOR (+50 anni)

2 volontari senior italiani in Spagna (Logroño), partenza il 3 ott 2011

6 volontari senior italiani in Francia (Pau), partenza 1 set e 3 ott 2011

VOLONTARI SVE (18-30 anni)

1 volontario per 12 mesi da set 2011 a Salon de la Provence (Francia)

DOVE: centre de loisirs “espace citoyens et de la culture”

ATTIVITÀ: animazione con bambini e ragazzi.

1 volontario per 12 mesi da dic/gen 2012 a Marsiglia (Francia)

DOVE: Pistes-solidaires.

ATTIVITÀ: educazione allo sviluppo sostenibile, attività di comunicazione e

promozione della mobilità giovanile.

INFO: [email protected]

PARTENZA DA PONTINIA

Orari (fronte Caserma Carabinieri)

07:3008:3011:4014:3017:45

PARTENZA DAL MARE

Orari

bufalara 07:50bufalara 08:50 – sacramento 08:55bufalara 12:00 – sacramento 12:05bufalara 14:40 – sacramento 14:55sacramento 18:15 – bufalara 18:20

Costo biglietto€ 1,00

Costo abbonamento mensile€ 28,00

InformazioniAutoservizi Frattarellitel. 0773 869059 - 867013

BUS PER IL MARE

a cura di ILENIA ZUCCARO

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